Intervista a Simone Baldelli sui dati forniti dall'ISTAT relativi all'occupazione e sull'aumento del costo del lavoro flessibile

Baldelli l'Istat dice che diminuisce la disoccupazione però
Aumentano gli inattivi che c'è anche come dire un'interpretazione psicologica di questo dato che
Non ti convince
Sì secondo l'Istat o secondo alcuni funzionari dell'Istat questi lavoratori nativi sarebbero scoraggiati a cercare lavoro che sarebbero in qualche modo depressi psicologicamente perché credono che non possono trovare lavoro
Noi crediamo che a scoraggiare gli inattivi sia la politica scriteriata del Governo Prodi in particolare quella del ministro Damiano che punta a far costare il lavoro flessibile come lavoro a tempo indeterminato
Ed è evidente che proprio i più deboli quelli che sono borderline a quelli che stanno nella soglia tra lavoro nero e l'emerso hanno difficoltà ad emergere poco perché costando
Aumentando il costo del lavoro flessibile evidentemente non riescono a farsi riconoscere un posto di lavoro regolare
Quindi
Questo questo tentativo questa aggravamento di costi di contributi sia per l'apprendistato che per i parasubordinati non fa altro che scoraggiare i lavoratori inattivi e far facendole rimanere all'interno del lavoro nero
Noi crediamo che si debba invece incentivare il lavoro flessibile approfittare
Delle effetto positivo del
Di del rilancio dell'economia dei mercati e agganciare questa ripresa un aumento ancora maggiore dell'occupazione
Che è una conseguenza delle leggi virtuose dalla tre euro alla Biagi che sono state portate avanti in quest'ultimo decennio e che hanno migliorato il mercato del lavoro italiano facendo emergere più personale facendo aumentare i posti di lavoro