Religione e politica nella società post-secolare

Tento serio nella misura in cui comparisse inopinatamente la quella porta di lasciare il posto e il seno dal momento che d'ora è tarda
Suppliscono io
Semplicemente come direttore del traffico
Un traffico che penso intenso denso anche perché i nostri tempi sono che adesso ascolteremo la seconda
Relazione è in realtà
La seconda lectio magistralis e di questo nostro convegno
E dovremo dare ovviamente un doveroso spazio al dibattito che però sarà contingentato al massimo entro le undici o undici e qualche minuto per poter fare un piccolo intervallo e lasciare
Il posto alla relazione degli occhiali Nicoletti che seguirà e al relativo dibattito
Che occuperà la seconda parte della mattinata quella che ho chiamato un po'un po'per celia non per non morire insomma e un po'sul serio la seconda lectio magistralis come tutti sappiamo
Ci verrà tenuta da Gustavo Zagrebelsky
Illustre prima di tutto costituzionalista professore di diritto costituzionale
Ma
Ultimamente il nell'ultima nelle più recenti fasi della sua carriera
Trasporta filiera
Giudice
E poi il Presidente della Corte costituzionale e quando l'ha lasciata
è diventato
Non solo Presidente emerito ma anche il giudice emerito della Corte mi ha spiegato allo stesso professor Zagrebelsky che ancorché possa sembrare strano
La qualifica di giudice emerito è più importante di quella di Presidente emerito dalla Corte
Sono i misteri della semantica oppure del costituzionalismo non lo so in ogni caso ascoltiamo la dazio come di Gustavo Zagrebelsky che avrebbe dovuto è stata intitolata secondo il programma laicità fosse secolare ma pare che
Del titolo originario che era racchiuso da un punto interrogativo rimanga soprattutto il punto interrogativo ma senz'altro ascoltiamo Zagrebelsky
Grazie
Delle parole introduttive grazie soprattutto dell'invito state dette io non sono
Un film oggi offrono un filosofo politico sono un giurista anzi aggiungo cioè rispetto al
L'uditorio sono un povero giurista
Positivo
Chi è positivo che guarda le cose
Piccole che hanno una loro dimensione
Controllabile misurabile e quindi
Nella mia relazione curate parlerà di micro problemi rispetto
A quelli che sono stati affrontati ieri nel
Relazioni di di hardware messe
In relazione alla quale aggiungo che
La mia presenza qui è motivo di ulteriore ringraziamento al
Associazione come si chiama diverse città italiane di filosofia politica che mi ha dato l'occasione di incontrare Habermas perché non aveva avuto finora un olio di
Di
Incontrare di entrare in contatto con
E essendo io un giurista
La mia prospettiva è una prospettiva normative non descrittive i giuristi sono sempre alla ricerca di criteri di giudizio di azione per distinguere ciò che
Ebbene ciò che è male ciò che ad essere fatte Ciocca ad essere evitato e tanto per mettere le carte in tavola fin dall'inizio
Aggiungo
Che queste prospettiva normativa è caratterizzata
Da
La
Da questa risposta alla domanda
Posto che nel mondo attuale le religioni hanno assunto e stanno assumendo un ruolo pubblico sempre più grande rilevante
Posta questa premessa ne discende
Che si debba rivedere il classico principio di laicità
E quindi la separazione della sfera della politica della sfera della religione in vista di quelle che si chiama tra virgolette Ra nuova dai cita prima possibilità o viceversa proprio Larino nell'aumento del peso della religione nelle nostre società
Non debba viceversa muoverci
Verso il
Ribadimento scusate la brutta parola
L'accentuazione dell'importanza del principio di laicità così come è venuto configurando si nei secoli che abbiamo alle spalle con tanti problemi tanti dolori tanti conflitti e questa è la mia seconda risposta
L'aumento del peso della religione
Aumenta a sua volta le buone ragioni della laicità
Chiaro
Avendo distribuito un testo avendo consegnato un testo gli organizzatori del convegno del professor Ferrara che ringrazio cordialmente
Il testo che è stato
Immagino distribuito ritengo di poter senz'altro dare per scontata la conoscenza di
Dunque del contenuto di questo testo e quindi vorrei dedicare il tempo
Che un po'
Che abbiamo a disposizione apporre alcune domande in particolare sei domande che si discostano
Parzialmente del te prendono lo spunto della tematica del testo
Ma ci sono una cosa
Diverso penso che porre delle domande sia un buon modo per
Sollecitare la discussione
Ora queste domande
Però torno tutte
Attorno al
Piccola frase
Pronunciate a metà degli anni Sessanta dall'eminente costituzionalista
Cattolico lustri Wolfgang Broken fra nord
Immagino che anche le relazioni Nicoletti
Prenderà spunto da questo la frase in un saggio del
Mille novecentosessantaquattro e la seguente
Lo Stato liberale secolarizzato vive di presupposti normativi normativo raggiunto i presupposti che esso stesso non è in grado di garantire
Questo è il grande rischio che si è assunto per amore del libertà
Le società che si costruiscono per amore della libertà non sono in grado di garantire i propri presupposti normativi
Il focus di questa pregnante formulazione
Da cui hanno preso avvio alle considerazioni di a VER mass nell'ormai celebre dialogo con l'allora cardinale Josef Ratzinger stanno il doppio oggettivo liberale e secolarizzata
Qui si troverebbe condensata da ragioni di quel deficit di virgolette forse che tengono unito al mondo
Che creano vincolo
Vincono sociale senza le quali lo Stato sarebbe eccome appoggiato sul nulla
Da queste premesse da questa affermazione la conseguenza da il
Nell'invocazione diciamo della religione
Per rianimare le nostre società che a mano la libertà
Partendo da questo da queste premesse formulo queste domande
Primo
Può un regime politico quale che sia vivere solo dei suoi presupposti normativi
Il dictum di bocche influente non si può forse a riferire a qualsiasi regime politico
E se sì esso non cessa forse di essere una sentenza di condanna
Per diventare
Addirittura da
Consapevolezza della condizione di tutte le società umana
Questa è la prima domanda secondo
La diagnosi circa lo stato avanzato
Anzi finale
Dell'auto consumazione delle democrazie liberali attuali e veritiera
Oppure il frutto di una illusione
Un incubo o forse al contrario una speranza
Lo stato di
Degrado delle nostre società lo Stato e di disfacimento delle Società liberali
E democratiche è una caricatura o è una realtà
E le cure che lì si vogliono propinare sono quindi frutto di preoccupazioni oneste o strumentali
Terza domanda ammesso che si tratti di preoccupazioni oneste
La religione è un rimedio efficace oppure no
O addirittura non sarà forse una cura pericolose l'ammalato per le società ma nostre società manca
Quarto
Il detto Dostoevskij hanno
Se Dio non c'è tutto è possibile
Che come vedremo c'entra molto con le nostre discussioni merita la nostra decisione
Come necessità di un atteggiamento religioso verso l'esistenza per scampare dal nichilismo oggi si dice impropriamente relativismo su questo potremmo forse discutere
Per scampare del nichilismo distruttivo della convivenza umana
Detto diversamente solo i credenti indio sono capaci di atteggiamenti eticamente orientati nei confronti dei propri simili e in generale nei confronti del mondo punti interna
Quinto
L'utilità o la pericolosità della religione come rimedio contro le tendenze auto disgregata dici delle società liberaldemocratiche non dipende forse
Dal modo di concepire la religione
Duttilità o la pericolosità del modo di concepire come religione della verità o religione bella carità queste una summa divisio che secondo me rilevante in queste discussioni
Quinto ultimo
Quale la dice di quella che e di quello che si potrebbe denominare il
Disagio democratico verso la religione
Allora prima domanda
Ogni regime poligoni prime domande qual è il relativa il
Diciamo al generali utilizzabilità dell'argomento di Brooklyn sorde al di là delle società di liberali a cui
Riferite
Espressamente
Ogni regime politico si basa e presuppone un principio efficiente
Possiamo quindi metterci a sfiorare l'argomento osservando che ogni regime politico si basa su un intrinseco principio dominante
Una molla il rosso di Monte Schio
Una passione che lo fa muovere conformemente alla sua essenza
Ed è nella natura delle cose anche politiche che questo principio primo
In assenza di forze di contrasto
Tenda arrendersi assoluto
E in fondo non è
Nucleo dell'argomento di Beppe infra davvero
I regimi basati sulla libertà tendono a
Potenziare le libertà
E con questo la
Il la forza distruttiva delle libertà medesimo
Tende dunque a rendersi assoluto con ciò
Contro le apparenze esso
Il principio primo
Realizza il nome la perfezione
Ma la corruzione del sistema politico
O forse realizza la perfezione nel senso latino del per Fitch R. dell'esaurire
Privando sì della sua forza interiore e determinando le cause del suo crollo
Le teorie cicliche delle forme di governo insistono su questa legge
Prendiamo come esempi i regimi che incerto senso rappresentano il perfetto opposto di quelli fondati sulla libertà cioè i dispotismo i
La cui molla secondo Montesquieu e la paura il terrore
Perfino la pura paura il puro terrore sono destinati a corrompere sì e crollare per il loro vuoto eccesso
Per l'insostenibilità della loro mancanza di senso
E non c'è ragione per escludere che ciò valga anche per qualunque altra forma di governo compresa quella basata sulla libertà
Se essa alimenta le pure pulsioni egoistiche
Realizzando integralmente il suo rossore individualistico
Sprigiona era la medesima forza autodistruttive che è propria di tutti gli altri regimi quando lo realizzano pienamente il proprio principi essenziali
L'immagine della molla di Montesquieu e particolarmente espressive
La molla completamente distesa e totalmente priva di forza
D'alle energie iniziale succede l'inerzia finale
Per questo possiamo forse dire che ogni regime politico è in pericolo quando il suo principio vitale totalmente realizzato
Al punto che non se ne vede altra ragione d'essere
Del regime politico che la sua stessa sopravvivenza
Cioè quando essendo fine a se stesso
Sì involge in un circolo vizioso diventa insensato
Il coinvolgimento in vista di qualche
Scopo esistenziale per sul quale orientare la molla politica
Sia esso un progetto di unite ad esempio di unificazione nazionale nella Resistenza un pericolo esterno interno la rifondazione etica della società la giustizia sociale un new deal niente
Tutto questo costituisce un elemento ben noto nella vita delle collettività umane normalmente considerato dal punto di vista del consolidamento della posizione dei governanti
Che si avvalgono di queste motivazioni per
Raf pensati pericoli sterno la congiura interni
Ma dovrebbe probabilmente essere valutato in generale come esigenza più profonde di natura non meramente politica
Ma schiettamente costituzionale
La mera garanzia dei presupposti normativi non protegge infatti i regimi politici dalla loro crisi
I regimi politici non possono essere totalmente per dire così avvitati su se stessi e avvitarsi sempre di più ed esclusivamente sui propri presupposti fino
Come la vite
Non è al mittente
A perdere il suo figlio e quindi la tenuta
Scusate l'immagine
Poter indiane
Non è vero che tanto più si accresce la forza del principio generale attivo tanto più di per sé
Si produca forza e stabilità sembra vero il contrario le forze che lega no
In mancanza d'altro quando leggano troppo per nulla paradossalmente sciolgono i legami
Sotto questo aspetto il DIC tondi Broken fra nord ogni regime ripeto basato sulla libertà e destinata corrompe se a causa della libertà medesime
Cioè a smarrire sui presupposti normativi può essere considerata un'applicazione particolare di un principio generale valido per qualsiasi regime politico in relazione ai suoi propri presupposti normativi
Non so se in questo ci sia un motivo per rallegrarsi o non piuttosto per disperarsi
Ma quanto meno vi possiamo vedere una debolezza è un problema che non sono esclusivi dei soli regimi politici basati sulla libertà i quali non sono più vocati al suicidio di qualunque altro
Punto numero due
Quando da per fare ordine si pone la domanda retorica se lo Stato possa vivere sulla base sola della soddisfazione delle aspettative demoni Istica e dei suoi cittadini
E se i popoli uniti in Stati possano vivere sulla base della sola garanzia della libertà senza avere cioè un legame unificante che per etc né questo è importante
Non legami finalistico vige un legame che precede
Dato a priori la religione si pone
Che preceda tali libertà solleva la questione della base di legittimità di regimi che ci diamo per amore della libertà e in queste ore riecheggia
Senza
Abbiamo riconosciuto seguirne necessariamente gli sviluppi antichi temi antiliberali anti individualisti e anti uguali tali
Gran parte della letteratura politica della restaurazione insiste su questi temi ha insistito su questi temi influenzando la letteratura
In generale
E qui scusatemi un citazione letteraria
Li troviamo questi temi espressi per esempio
In un passo dei Fratelli Karamazov offre
Dove Dostoevskij metti in bocca allo stare Cherso Shima
Queste parole testamentarie
Viste le firme
Parole che hanno solo bisogno di essere un poco adattate i tempi nostri
Virgolette dice al mondo
Tu hai dei bisogni
E dunque soddisfa di puri eppure stiamo siamo nella prospettiva delle società basate sulle libertà come e che
Come dice beh per fare due sono orientate alle ultimo NIS no
Tu hai dei bisogni e dunque soddisfarli pure giacché ai gli stessi diritti che hanno gli uomini più potenti e più ricchi non temere di soddisfarli anzi moltiplicati
Ecco qual è l'insegnamento attuale del mondo e in questo appunto si ravvisa la libertà
Ora che cosa viene fuori da questo diritto a moltiplicare i bisognosi
Cioè ad incrementare la libertà
Presso i ricchi l'isolamento e il suicidio spirituale e presso i poveri l'invidia e l'omicidio
Giacché i diritti sì sono stati concessi ma i mezzi di soddisfare i bisogni non sono ancora stati indicati
Ci si assicura che più innanzi si va
Più il mondo si unifica si organizza in una società fraterna per il fatto che era accorcia le distanze trasmette attraverso varie pensieri e così via mondo globalizzato in crisi
Sottinteso ahimè
è sempre il sushi ma che il Parlamento
Ahimè non credete a una simile unificazione degli uomini
Concependo la libertà come una moltiplicazione è una rapida soddisfazione dei bisogni stravolgono la propria natura
Giacché in genere in loro stessi una moltitudine di insensati e stupidi desideri
In sul Sissi me abitudini e fantasie
Non vivono se non per l'invidia che si portano l'uno verso l'altro per la sensualità nella millanta seria
Pranzi povero Dostoevskij vedeva nei pranzi Lelli sul SIS in me
Abitudini della società mistica pranzi viaggi
Carrozze
Alti gradi e servitori e proprio ordini tutto ciò si considera una necessità tale
Da sacrificare per essi anche la vita l'onore
E l'umanità purché siano soddisfatti
E se non può essere sul non possono essere soddisfatti giungono ad uccidersi sapete che
Una del
Chiodi fissi Dido di industrie schiera suicidio la diffusione del suicidio nella Russia su
Presso quelli che ricchi non sono vediamo la medesima cosa
Senonché qui tra i poveri l'impossibilità di soddisfare i bisogni e l'invidia vengono però ora soffocate nella ubriachezza mai possiamo spostare l'ubriachezza in nel consumo di altre sostanze
Ma ben presto invece chi divino
Si ubriachi Aranno di sangue a queste arrivando conducendo io vi domando e libero forse un uomo così
Fine della citazione video streaming in termini più attuali questa diagnosi mi pare si possa dire costituisce una generalizzazione a tutti gli aspetti della vita sociale fino a coinvolgere quelli etici
Della critica già contenuta nella teoria della crisi fiscale dello Stato venute alla luce negli anni sessanta del secolo scorso esse si basa in primo luogo su una connessione sottintesa
Data per inevitabile
Tra la libertà da un lato
E le pretese di benessere individuale e dall'altro
E in secondo luogo su una sorta di reciproco effetto moltiplicatore da molti la libertà moltiplica le pretese e le pretese soddisfatte moltiplicano la libertà
Poiché le capacità di risposta alle pretese sono necessariamente limitate si ingenera insoddisfazione frustrazione disgregazione sociale
Ma siamo davvero al punto denunciato dall'attuale letteratura della decadenza dell'Occidente
Una letteratura
Secondo l'ironica espressioni di Vittorio Foa nelle sue lettere dal carcere lettere della giovinezza
Una letteratura tra virgolette calda
Definizione ironica calda di sincerità e di affetti umani
Con la letteratura come quelle dell'inizio del secolo scorso
Che deve essere presa con cautela sia perché in questi casi le rappresentazioni della realtà diventano facilmente auto suggestioni più o meno innocenti e interessate
Sia perché è vero analogia con gli argomenti della polemica antidemocratiche antiliberale degli anni Venti e Trenta del secolo scorso sono evidenti impressionanti
Sappiamo dove ha condotto con la
Polemica
Le società in cui viviamo sono davvero società che odierno se stesse
Come è stato addirittura detto da un altissimo pulpito
Cioè cittadini segregate disperate Mickey liste egoistiche prive di nerbo morale preda di pulsioni autodistruttive
Argomenti come quelli utilizzati in quel dibattito storico da Ortega i gas sette cui Zingara Spengler Schmitt Schmitt Jünger Heidegger sono di nuovo in azione tra di noi
Creando clima di depressione morale rispetto al quale sarebbe forse bene mantenere almeno un certo distacco critico
E gli argomenti
Dicevo che ritorna perché erano di allora e ritornano oggi sono per esempio la diminuzione del tasso di natalità
L'invecchiamento delle generazioni
Tutti argomenti che troviamo paritaria oggi allora
Lo sviluppo abnorme della scienza e della tecnica frammentate incapaci di dare un quadro di sintesi
Prive di anima
Fine a se stesse e dotate di ambizioni smisurate
La riduzione della ragione a me era ragioni strumentali al servizio di Niki visti che volontà di potenza
Minacce esterne all'identità europea
Allora si trattava del bolscevismo oggi si tratta dell'Islam
Tutto questo in un contesto di debiti azione morale il cui cosiddetto pensiero debole sarebbe la teorizzazione filosofica
Sarebbe interessante andare in una rilettura comparatistico e tra le cose che si dicono oggi sulla crisi della nostra civiltà e le cose che si dicevano allora
Ci troveremmo a sicuramente delle fortissime le logiche
Non sarà queste una rappresentazione a fosche tinte in cui si mescolano troppe cose eterogenee e soprattutto
Non si rischia di scambiare ciò che è l'essenza della democrazia liberale
Cioè la tolleranza la laicità la libertà la ragione l'uguaglianza i diritti umani il costituzionalismo il pluralismo l'attitudine al compromesso eccetera eccetera
Con la sua corruzione
Non sarà allora che questo tipo di critica invece di mirare al rafforzamento dei modi della vita democratica basati sulla libertà
Mi è rimasta sostituirle con qualcosa di diverso
I tanti medici della politica della società che chiedono misure curative energiche ontologiche
Sono benefattori o sono cavalli di Troia
Fine del punto due
Punto tre
Che cos'era
Ecco la religione e un
E davvero un
Una cura
Ora pure ammessa l'attendibilità di queste diagnosi che tendono al catastrofismo
Ne deriva la plausibilità dell'appello alla religione come cemento utile per rafforzare l'edificio sociale chiuderne le crepe consolidarne le fondamenta
Su questo punto mi pare che ci sia un salto logico
Ritorniamo a Bergamo Ford
La struttura della sua argomentazione nel saggio del mille novecentosessantaquattro intitolato
La formazione dello Stato come processo di secolarizzazione
La struttura di questo saggio è molto semplice classica
La condizione odierna sarebbe il portato ultimo della dissoluzione della res pubblica cristiane iniziata al tempo della riforma e delle guerre di religione
Proseguita con la separazione dello Stato Dalla Chiesa
E la Fondazione puramente mondana secolarizzata
Dello Stato nei secoli diciassettesimo e diciottesimo
Su certi infine nell'individualismo liberale e nella concessione EU demoni Istica della funzione della politica queste la struttura argomentativo
Dotti insieme naturalmente un saggio splendide
Non si tratta come compito dell'oggi nelle parole di bocca in favore del di una
Corsa all'indietro
Non è questo il problema cioè
Di un anacronistico tentativo di Rifondazione di una Repubblica cristiane
Il pluralismo la tolleranza la separazione tra Stato e Chiesa eccetera sono tutte acquisizioni storicamente irreversibili
Dicevo a me stesso
Dice blocca insomma
Ma
No ma questa è la ribadita anche
Successiva poi naturalmente questo questa formula ste piccola fra il Docfa ed è stata utilizzata anche ieri abbiamo visto che
Certe formulazioni di Habermas sono state ampiamente usate voglio dire strumentalizzare qualche volta anche strumentalizzate
Si tratta invece del quindi non di una rincorsa in tali indietro non non non non possiamo pensare di ampi che certe acquisizioni storiche si possano rimettere in discussione si tratta però del riconoscimento
Del valore pubblico anzi politico della religione e anche qui bisognerebbe fare una distinzione tra
Tra
Dimensione
Privarsi nel nostro dibattito distinguiamo normalmente dimensione puramente individuale privata della religione e dimensione pubblica
Ma c'è un equivoco perché quando si parla di dimensione pubblica spesso si intende di missione politica che ancora una cosa diversa ma su questo forse potremmo
Discutere nel prosieguo
Si tratta però del riconoscimento del valore pubblico anzi politico della religione che il processo di secolarizzazione ha circoscritto nella sfera della morale privata
E contemporaneamente delle assegnazioni alle chiese di un compito mondano al di là dell'amministrazione dei sacramenti e dei sacrifici per la salvezza delle anime per rianimare la vita dello Stato
Con un afflato religioso di questa città
In questo modo si pensa che sia possibile rinsaldare i vincoli di comunità che il secolarismo individualista ha distrutto
La questioni irrisolte
Anzi completamente taciute e se e come la religione possa svolgere questo compito di unificazione identitaria non in generale ma nell'attuale condizione pluralistica
Anzi sempre più pluralistica multiculturale delle nostre società
La religione state perse eccoli fondamento di legittimità e al tempo stesso forza coi visiva dei reggimenti politici maggior soltanto in quanto e fino a quando l'Europa è stata omogeneamente cristiana
Venute meno queste premesse le pretese politiche avanzate della religione sono diventati il contrario di quello che erano state
Sono diventate cioè fattori di divisione lacerazione guerra civile
Altro che rianimazione della vita dello Stato
In effetti la riassunzione di un ruolo politico della religione per non tradursi in una contraddizione del suo scopo cioè l'aggregazione
Cioè
Non tradursi in un fattore di ulteriore decomposizione della società deve tradursi in un programma missionario di ricchi stia mitizzazione che mira le radici
Cioè a superare il pluralismo e a introdurre criteri di preferenza confessionale se non di discriminazione
Ma in questo modo non si agisce affatto per rafforzare le società che organizzandosi per amore della libertà incontrano difficoltà nel garantire i propri presupposti inermi normativi ma si agisce per contraddire
Questo aspetto della questione è stato messo chiaramente
E aggiungo onestamente in luce
Nella relazione che il teologo della Casa pontificia
C'è proprio una carica
Che ho l'orgoglio della Casa pontificia ma io non lo sapevo usarlo appreso da poco il domenicano il padre voi Cecchi diretti CIA
In polacco ha recentemente tenuto il dodici febbraio di quest'anno ai congressi internazionali sul diritto naturale promosso dall'Università lateranense
Il diritto naturale e importante in queste nostre considerazioni
Perché esso è l'argomento principale con il quale la Chiesa avanza la richiesta che le sue concezioni morali siano riconosciute nella legislazione civile
In un passo finale di quel testo si afferma che la
Diritto naturale che la natura umana
Non è un concetto biologico o sociologico riscontrabile con un'indagine di opinione
Bensì
Con San Tommaso un concetto Teo logico
La natura umana
Che cos'è l'essere umano dovrebbe comprendersi considerando il suo rapporto con Dio
I precetti fondamentali del diritto naturale sarebbero percepibili solo per mezzo di un'intuizione in metafisica della finalità dell'esistenza
Un'intuizione di fede
Cito
La realizzazione pratica dell'ethos del diritto naturale non è possibile senza la vita nella grazia
Fides et Grazia dunque come presupposto di un discorso cristiana sulla natura
Ma che cosa c'è di più tra virgolette innaturale che questa visione della natura dal punto di vista di chi legittimamente non è un credente
Dico in queste proposizioni c'è il riconoscimento che
Le argomentazioni in diritto naturale presuppongono all'area di cristianizzazione
Il la spendibilità nel dibattito pubblico degli argomenti di diritto naturale dipende
Da
Un un
Opera missionaria deve chiedere
Ecco come la natura lungi dall'UNIRE può diventare motivo di conflitto
Di fronte all'argomento della natura vale ancora l'argomento della libertà cristiana
Certo dunque riferimento al mondo dei credenti
Chi è privo di fede Grazia sarà un errante un reprobo un contro natura o nella migliore delle ipotesi uno da convertire
In ogni caso
Non sarà uno al quale si possa riconoscere il valore
Al più per il suo bene di si potrà proporre
Al più per il suo bene di si potrà proporre cieco come di fronte al autentica natura umana
La
Mi permetto di dire peregrina e umiliante idea Pasca Liliana
Di fidarsi
Di essere e agire
Velluti sì devo su
Dare turco
Come si dieci stesse rovesciamento della formula di buona fra
Come si dia esistesse cioè più precisamente secondo ciò che la Chiesa stesse dice di Dio non essendo lui da solo capace
Di arrivarci privo come velocemente
Punto numero quattro
Ancora tempo
Sette minuti
Anche di più
La persona sono a posto
La riproposizione della religione in una dimensione civile ha sullo sfondo Espresso o sottinteso la dimensione civile come fattore di coesione sociale
Le virtù civiche della religione ecco tutta a tutto questo come sfondo espresso sottinteso il motto di Dostoevskij se Dio non c'è tutto il possibile
Che sintetizza l'atteggiamento etico nichilista di Ivan Karamazov offro ricito
Ed osterie rischi nel dialogo con il fratello Alioscia che introduce grande capitolo sul grande inquisitore che sarebbe un
Un tema che in una società di studiosi di filosofia politica
Potrebbe essere approfondite secondo me con grandissima utilità
Di fronte alla anomia che pervade la società solo Dio la sua religione e la sua chiese darebbero ragione del bene del male delle città dell'illecito
I credenti rispetta i non credenti godrebbero così di uno status di superiorità non solo morale
Ma anche civile
Il cittadino per eccellenza sarebbe l'uomo di fede in Dio
Detto diversamente soli credenti invio sarebbero capaci di atteggiamenti eticamente orientati nei confronti dei propri simili in generale e nei confronti del mondo
Dovremmo così dare ancora oggi è ragione all'occhio quando considerarli senza Dio soggetti pericolosi perché diceva lui inidonei a mantenere le promesse ricordare
Per d'osteria esche invece perché incapaci di districarsi imposto agli esiti di quel motto districarsi nel dilemma tra il bene del male
L'argomento di Dostoevskij non è quello triviale e in fondo immorale del premio e del castigo nell'aldilà
Per il bene il male compiuti nell'al di qua
Come normalmente si dice
Religione ci costringe a comportarci bene perché c'è
Il paradiso l'inferno non è questo l'argomento banale
Contraddittorio secondo me nei discorsi di
Etici questo
Perché me lo mette non etico quello del premier l'argomento
Interessato comunque l'argomento ritrascritto riesca invece quello di Kirill of scusate altre citazione nei demoni
Senza Dio tutto è permesso perché l'uomo stesso si fa a Dio
Che Rillo
L'anarchico che si suicida per dimostra costruisce suo suicidio la sua suo governo del suo mondo
Per farsi Luigi io rovescia la figura cristiane del
Io un uomo
Io che si fa un uomo per affermare l'idea dell'uomo che si fa ad
Perché l'uomo stesso si fa ed io
Se non c'è Dio e l'uomo che si fa ed io
è il demonio che visita Ivan Karamazov fra me e questa volta al mese nei Fratelli Karamazov aggiunge che perché io non esistono leggi dovunque
L'uomo senza Dio
E l'uomo che si fa Dio che spende il posto di Dio e siccome Dio non la legge
L'uomo non aleggia e diventa un soggetto
Intrattabile anche dal punto di vista sociale
L'argomento è leader tedeschi e dunque a quello del non della punizione del di chi si comporta male nell'altro mondo ma è quello della superbia del superuomo
L'uomo senza Dio sarebbe quello che vuole prendersi il posto di Dio
Presso i moralisti cattolici e proprio questo l'argomento principe
Per usato per sostenere il valore civile della religione come strumento per arginare gli effetti distruttivi della libertà insolente di chi non riconosce nulla al di sopra disse
Cioè dire
Ma è un argomento convincente
Punti di domanda ha senso dire che chi negativo vorrebbe mettersi al suo posto
Si è Dio non esiste
Non è questione di rimpiazzarlo
L'argomento e della superbia stai cade Concilio
Ma se Dio non esiste non vale più niente
Potrebbe
Addirittura questo argomento
Della superbia e si è rovesciato
Sì sì credi in Dio
Si può credere che egli sia con noi
Gotti Mitt un uso
E su questa premessa ci si può porre legittimamente al di là del bene e del male avendo Luis al proprio fianco lidi è con noi
E la superbia insomma o grado
E percorre tragicamente violentemente la storia dell'umanità fino ai giorni nostri
I e il ritorna ante rovello dei capi religiosi di come privare la fede in Dio della sua carica violente ed a riprova di un problema insoluto
Invece chi non crede in Dio
Non dispone di nessuna sicurezza a priori e sa che il compito dell'umanità di districarsi nelle difficoltà della vita dipende da luglio insieme con gli altri
L'etica della modestia e della responsabilità Aquila sua radice
Ho qui una sua possibile Radice e trova un fondamento che a me
Modestamente pare più chiaro che non la fede in Dio onnipotente e provvidenze
In ogni caso almeno questo mi sembra che debba essere concesso la fede in Dio non è di per sé garanzia di modestia esattamente come la mancanza di fede in Dio non è di per sé presupposto di necessaria super superbia
Tutti sono a rischio e nessuno può vantare assicurazioni
Mentre la disistima verso i non credenti
Che quel motto di Dostoevskij in tutto il possibile se non c'è dubbio
Porta nascosto in sei
E propriamente e precisamente un frutto di quella superbia che quel motto verrebbe condannato
Quinto punto proposte sei sette minuti sì sì ma lo sono più due pagine
L'utilità o la pericolosità della religione come rimedio contro le tendenze sociali auto dispiega acrilici dipende forse anche dalla sua auto comprensione
Come religione della verità
O religione della carità
Il dilemma e particolarmente vivo per il cristianesimo
In atto originariamente nelle piccole
Prime comunità come religione della carità
Il discorso della Montagna e i primi due comandamenti amerai Dio Almera il tuo prossimo
Quando in origine la verità io sono la verità dice di Cristo
Non era un complesso di proposizioni teologiche
Ne tanto meno teologico politiche
E ancor meno proposizioni sociali o scientifiche
Ma era la verità allora semplicemente il riconoscimento e la confessione del
Di Gesù il Cristo
Progressivamente però il cristianesimo è venuto istituzionalizzando sì come religione della verità
Capace attraverso l'uniformità di un apparato dogmatico teorico e organizzativo sempre più complesso
Capace dicevo di tenere insieme vaste comunità di credenti in comunione confusione competizione con il potere politico
Quando il rapporto puramente d'amore la religione della carità efficace nelle piccole cerchie
Non bastava certo più a garantire l'unità
Le due concezioni del legame comunitario della fede coesistono verità
E Caritas dialetticamente e la loro attenzione rappresenta ancora oggi uno dei fili conduttori della stessa storia in Terna del comunità cristiane
Ora la questione da porre se questa distinzione carità verità sia rilevante nella discussione circa il valore della religione in particolare di quella cristiana come tessuto connettivo spirituale della vita sociale
L'ipotesi da considerare mi pare e se non sia propriamente l'odierna insistenza sulla verità
L'elemento che nelle società pluraliste attuali crea divisioni e conflitti
Probabilmente non governabili
Tramite nessuna norma di convivenza
Un piccolo accenno al relazione del professor Habermas di ieri della sua relazione c'è la parte normativa
Quando indica il criterio
Del
Coesistenza tra le ragioni nel dibattito pubblico
Ed è una proposizione che troviamo almeno in tre punti formulata in più o meno nello stesso modo ne leggo solo uno nel nel discorso filosofico
Ma
Possiamo aggiungere nel discorso politico
Contano tutte e soltanto le ragioni pubbliche ossia quelle ragioni che rivendicano la capacità di conseguire il consenso al di là di una
Particolare comunitari litigiosa
Detto in altri luoghi si dice nel dibattito pubblico contano
Tutte solo le ragioni cioè devono contare tutte e solo quelle ragioni che sono
Svincolate da i propri presupposti dissenso e di lavoro di
E di valore che perché che sono soggettive che che appartengono al proprio orizzonte valoriale di fede e quello che volete
è una regola queste
Io ragiono da giurista queste proposizioni non significano in realtà nel dibattito pubblico devono valere
Soltanto le ragioni che sono
Percepite come svincolate dai contesti di valore di parte
Ma
Queste io di Carpi
In realtà queste proposizioni che
Sono la manifestazione della difficoltà che abbiamo di fronte della coesistenza tra le verità tra virgolette
Sono proposizioni totalmente tautologica
Una formula di questo genere significa nel dibattito pubblico
Contano solo le ragioni che contano
Nel dibattito pubblico possono contare solo le ragioni che le parti sono disposte a considerare che debbano contare e non è un
Da giurista vi devo dire che questa non è una proposizione normativa
E se invece l'accento accadesse sulla carità invece che la verità capace di creare solidarietà legami e convergenze non solo tra i cristiani ma anche tra cristiani non cristiani
Citazione prendi dalla scienza gonfia
La verità gonfia la carità invece di Ficarra
Chi crede di sapere qualcosa senza la vera scienza testimoniata dalla vita dalla comunione vitale non sa
Viene ingannato dal serpente non avendo Amato la vita ed è una citazione dalla lettera addio niente no
In breve qui in nuce c'è la contrapposizione tra l'arroganza della verità e l'umiltà della carità la prima la verità a dispetto di tutte le programmazioni in contrario da parte degli interessati
Cerca la potenza è il potere la seconda né rifugge
La carità essendo il potere essenzialmente conflitto competizione e
Perfino sopraffazione si comprende facilmente come ogni religione della verità corre il rischio di alimentare tutto questo
Punto numero sei e sono alla fine
A
L'avesse medici brava smetto subito che sono ancora
Allora il disagio democratico tra virgolette condizione primaria di ogni concezione della democrazia
Non strumentale ha poteri esterni che se ne serva hanno della democrazia fino a quando serve
Condizioni primarie sono la disponibilità alla ricerca delle convergenze e se del caso l'apertura al compromesso in condizioni di uguaglianza partecipativa
Su questo non è il caso mi pare di insistere ma è proprio con queste condizioni che ogni religione della verità e potenzialmente in conflitto
E qui per spiegarmi uso il numero due
Chiedo un piccolo
Un po'
Curati prima
Non è così evidente il significato del due marzo due intese o come unita divisa
Un l'uno che si fa due per divisione
Ho
L'Unità raddoppiata l'uno che si fa due per moltiplicazioni ci sono due modi per arrivare al due dividendo L'Unità o moltiplicando
Primo caso divisione dell'unità l'appartenenza tanto alla cerchia dei cittadini quanto alla cerchia dei credenti
Ciascuna delle quali con le sue istituzioni i suoi diritti i suoi doveri di status le sue condizioni di inclusione ed esclusione determina la situazione che si denomina di doppia fedeltà
Una situazione che comporta nella realtà una scissione della unità e appunto un caso di due ottenuto per divisione
La democrazia si basa sull'autonomia di tutti i suoi partecipanti questo punto
Secondo me da considerare con molta attenzione pur nella sua ovvietà sull'autonomia di tutti i suoi partecipanti autonomia che è una offerta di disponibilità reciproca
Io sono disponibile nei tuoi confronti perché sono autonomo
Perché il Governo la mia coscienza
E anche su questo non c'è bisogno di insistere
Quando questo presupposto viene incrinato si ingenera il sospetto degli uni verso gli altri
Un sospetto distruttivo alla radice della convivenza democratica la religione della verità al contrario anche con sanzioni ecclesiastiche
Da parte di quelli che non a caso si chiama oscurate qui dalla regione al contrario anche con sanzioni ecclesiastiche pretende obbedienza agli amministrati della verità
Cioè alle
Obbedienza alle istituzioni ecclesiastiche da parte di quelli che non a caso si chiamano i fedeli
Qui può nascere il conflitto tra lealtà ai principi della sfera pubblica democratica io obbedienza ai dettami religiosi per evitare il quale conflitto sia pure in altro contesto ancora l'occhio
Negava i pattisti oltre che agli atti di come abbiamo visto il diritto alla tolleranza
Ma
Si dirà
Tutti noi siamo il prodotto di tante appartenenze non solo appartenenza religiosa
Appartenenza della più varia natura politica culturale sindacale professionale e ciò non genera problemi per la democrazia anzi si dice arricchisce la democrazia
Le mogli né nostre molteplici appartenenze nostre identità plurime direbbe Amartya Sen
Sì ma c'è una differenza tra queste appartenenze
E l'appartenenza comunità dogmatiche che riservano a se stesse e la gestione delle verità e la differenza è cruciale
Ma si dirà ancora e soprattutto
Si è pur sempre liberi quando lo si voglia di uscire dalla comunità dei credenti e riacquistare la propria autonomia non esistendo più a oggi Santa Inquisizione
Si è pur liberi
L'appartenenza a una confessione religiosa e dunque pur sempre un fatto di autonomia
Sì
Ma questa replica indegna di provenire da uomini di fede svaluta assai il valore della fede e non considera la profondità del legame
Connesso a questioni ultime come la salvezza dell'anima che l'appartenenza a una fede determina
Non è facile dire a uno
Poi di acquistare l'auto otto la mia uscendo dalla chiesa a Chieti la metà ci chiederà un credente una cosa di questo genere
è facile chiederlo a un sindacalista passi a un altro sindacato per dire sono appartenenze di natura profondamente diverso
Non è la stessa cosa perché mi era un partito politico a un'organizzazione sindacale a un'associazione culturale oppure a una fede religiosa
Questo problema di lealtà democratica non è diverso rispetto alla Chiesa alle comunità islamiche o a quello a quella che è un e era un tempo la Chiesa tra virgolette dell'Internazionale comunista
Come dorsi discutevano si è discusso in relazione a questi casi
Non dovrebbe essere taciuto con riguardo alla Chiesa cattolica
Il due come raddoppio il raddoppio dell'unità consiste in un plusvalore che si determina a favore della Chiesa in quanto essa opera nella società sia dall'interno
Come comunità di credenti attivi nelle istituzioni politiche sia dall'esterno come soggetto istituzionale che intrattiene rapporti diretti con le istituzioni civili
E ne determina le dinamiche questo sdoppiamento della personalità comunità e istituzione
E il raddoppio dei tavoli su cui si svolge la partita e sociale comportano la moltiplicazione dell'influenza politica
Ciò che spiega forse il peso della Chiesa cattolica e non taluni Paesi dell'Europa e dell'America latina in particolare un peso certamente o forse probabilmente
Sproporzionata ciò che è il dato numerico dei cattolici dalla fede attiva comporterebbe per quel che riguarda il loro ruolo nelle istituzioni civili
Questo doppio peso
è un problema per la democrazia
Si diventa ripetitivi short sono alla fine ma non si saprebbe fare diversamente ricordando che queste questioni sono state affrontate
Nella prospettiva della conciliazione della Chiesa con la democrazia e del superamento della sua plurisecolare diffidenza nei confronti della democrazia
Quando non
Di aperta ostilità
Dal Concilio Vaticano II
Il punto nodale e l'autonomia e la responsabilità dei fedeli nella sfera politica e sociale
Qui
è in gioco il rapporto tra chiese e democrazia
Allora
Galdi un mezzo presso il
Fu inibito ai laici di invocare l'autorità della Chiesa a sostegno delle loro posizioni nel campo sociale e politico
Inibizione che evidentemente però comporta anche il reciproco
La necessaria astensioni della Chiesa da ogni iniziativa rivolta impegnare in quelle stesse sfera sociali e politiche la coscienza dei suoi fedeli
Ecco perché non non si può dire non puoi
Invocare l'autorità della Chiesa se poi il chiese esercita l'autorità sono due
Affermazioni specula
Questo lo spirito del Concilio sembra oggi appannato
Per non dire di più
Ma non abbiamo da perdere la speranza
Poiché
Come detto
Lo spirito questa volta con la S maiuscola non lo spirito
Lo spirito con la S maiuscola spira dove vuole
Rinviare
Penso che questo lungo applauso dica da sé quanti consensi non necessariamente nel merito delle tesi sostenute
Lagosta cosa dovrebbe Escrivá consensi
Nel modo di porgerle di argomentarle quindi di renderle discutibili nel senso neutro del termine quanti consensi
Abbia incontrato l'alterazione lo Stato dovrebbe rischi c'è una modalità dell'essere Presidente di queste questi tavoli molto piccoli non della Corte costituzionale
Che per esempio è stata esercitata ieri dal
Nostro doppio Presidente Sandro Ferrara che è quella di cercare di fissare
Qualche elemento di quello che abbiamo sentito in questo caso estremamente diciamo il compito è facilitato dalla scansione sei domande ma c'era una meta domanda da cui era partito
Gustavo Zagrebelsky e una domanda rivolta a se stesse chi vuole assumerla farla propria
Dobbiamo davvero andare verso una nuova laicità di fronte ad un rinnovato su ha rinnovato appeso pubblico pubblico politico
Della religione delle religioni oppure dobbiamo riscoprire le ragioni della laicità e basta o della vecchia laicità
Le sei
Di qui le sei domande la citazione iniziale da un
Celebre vecchio saggio bellissimo Dotti Simo anche se uno poi non condivide la sostanza della tesi sostenute di perché due
Che Zagrebelski a contestato
Con un l'argomento così come non so se è un modo buono parli assumano ma magari è un modo al Poggio di una domanda indiretta o di riflessione a tutti noi
Che ogni principio quello che imbarcazioni order tradotto con l'espressione tre sul posto normativo presupposti normativi ogni principio alla Montesquieu ha bisogno di un Montesquieu Viano contrappeso
Ma questo è un
Un aspetto che probabilmente
Apre una direzione di riflessione
Autonoma rispetto al contesto
Principio quale principio è il principio dall'Occidente punto numero due
E qui
La connessione tra la libertà e moltiplicazione dei bisogni di argomenti da tramonto dell'Occidente che non riesce mai a San Pantaleo ogni tanto si replicano i tramonti
Ecco su questo secondo punto
Il principio tacito sotto il principio perché andrebbe ridiscusso
è quello della
Equivalenza tra principio dell'Occidente come di dar tali da Parma precipito l'incidente il libido acquisendo i ma è proprio così
Il terzo punto era la domanda era ma la religione è una cura questo disfacimento o avvio al tramonto dell'Occidente in questi termini
Tre come viene ipotizzato in questi termini
Vale a dire è una cura il riconoscimento del valore pubblico e o politico ma acquista un problema della religione
Nel cuore dell'argomento di Gustavo Zagrebelsky su questo punto a me sembra ruotare in Torno all'idea del diritto naturale nel senso pre moderno del termine insomma pre moderno del termine
Ed è non poco una cosa che
Io stesso avevo cercato di accennare una osservazione ieri al professor Fara per maschietti
Diciamo così poi il dibattito ha avuto qualche difficoltà di comprensione reciproca non nostro comunque credo tutti gli interlocutori
E al quarto punto è arrivato naturalmente una la
Uno degli amori delle citazioni non solo le no non per amore di dotta citazione letteraria ma per amore di scavo di significati nella letteratura e cioè l'amato da stranieri iscritti
Dico stava e quindi il detto se Dio non c'è tutto il permesso
L'argomento di Gustavo è stato si può rovesciare pensiamoci
Quinto appunto distinzione tra la Regione di verità e religione di carità distinzione e tendenzialmente contrapposizione la normativa almeno nelle conseguenze almeno sotto certe interpretazioni del delle dei concetti di verità e di carità
Predicate della o delle
Sette Regioni ultimo punto
Disagio democratico e qui mi permetto di riassumere facendo di una seconda osservazione indiretta ma quanto presiedo non voglio che mi risponde solo fa quello che vuole giusta il disagio democratico ecco
L'idea che mi sembra emerga particolarmente questa volta ma ad anche da altri interventi ed ha i suoi libri non ho ancora letto l'ultimo libro intervista
Gustavo Zagrebelsky di più l'idea del cittadino della ricerca della Rete che chi ricerca le convergenze potrebbe molto facile come battuta essere battezzata come vincola formula la figura del cittadino mite
Mi sembra che concludendo il suo discorso che oggi Gustavo Zagrebelsky abbia suggerito che il cittadino unite
Che il cittadino sedere di una religione della verità uno accentuata come religiosa la verità non potrà mai essere cittadino mi dite voi è molto difficile che lo diventi
Ecco accanto al
Cittadino niente
Io credo che non sarebbe male affiancare
Affiancare a questa dimensione un'altra dimensione del cittadino non voglio dire ideale con un parametro
Di un democrazia capace di superare il proprio disagio
E cioè il cittadino arrabbiato il cittadino dissenziente che di fronte alla cattiva ricerca di cattive convergenze cioè i compromessi in senso deteriore dice e no io dico di fronte a questo non ci sto
Ma qui forse dalla dualità duplice della divisione del raddoppio si passerebbe verso la trinità e il cerchio con la religione si chiude quindi qui mi fermo
O per il momento un solo iscritto a parlare e ce ne ho due tre allora si moltiplicano dice cinque serie era un segnale
Bensì uno scienziato
Non so che
In ordine e delle mani che ho visto scusate
Allora Roberto Gatti e intanto io metto in ordine prego Mando vi davvero abbiamo al massimo al massimo per consentire il cambio di registro e di presidenza di questa mattina
Una mezzoretta pregandovi la disperata brevità ancorché apparso posso dire solo una cosa no per guadagnare tempo io tendenzialmente non non s'terrei a rischio
Fondere cioè
Questo mio intervento e
Indirizzati a sollevare problemi quindi il mio obiettivo viene raggiunto se provoca una discussione
La risposta
Speriamo di avere tempo di dare il
Nei secoli a venire
è il cittadino mittente giurista vite infilò tramite farne fastidiosi gravosi chiedere
Roberto grazie
Per favore
C'è c'è quindi un senso anche di tranquillità nel porre le domande la ritorsione rimandata de per secoli quindi
Quindi posso dire anche forse per rivivere
Verrà punito in
La se con l'accetta
La prima dopo e quindi vado veramente sul piano di ciò che secondo me potrebbe essere oggetto di discussione anche protratta nel tempo al di là della battuta iniziale
Perché punto uno un principio totalmente realizzato libertà
Possiamo dire che si converte nel suo opposto quando raggiunge il vertice della sua realizzazione
Non
Ingenera questo una confusione cioè
La libertà che si converte in arbitrio non è la libertà portata la sua totale realizzazione è una libertà che si contraddice
E quindi non lo vedrei come un principio di tipo Montesquieu
Che appunto quando raggiunge il massimo diciotto
Delle delle potenzialità in esso intrinseche provoca una sorta di retroazione negativa questo accade se quel principio si contraddice non se si sviluppa coerentemente
Per esempio nel liberalismo verso una sorta di pane edonismo seconda questione
La certa o c'è un doppio versante nacque nel nella questione oggi del rapporto politica religione
Un versante per il quale si può si può sorprendere una sorta di tentativo neo egemonico
Della revisione della Chiesa di riacquistare uno spazio pubblico in maniera indebita ma direi che c'è anche un insieme di risorse positive credo si possa reggere l'intervento la relazione
Molto stimolante molto belle inutile che lo dicano ovviamente
Del professor Zagrebelsky come un tentativo di individuare i il coté negativo le potenzialità negative implicite in questo passaggio cruciale che stiamo vivendo ma questo forse non ci dovrebbe indurre a sottovalutare gli aspetti positivi nella relazione scritta eccetera
Quindi quindi se c'è allora possiamo
Rimandare a quella relazione dove anche dovrebbe esserci quindi questa distinzione tra dimensione pubblica e politica
Che poi il tempo a sacrificato
Perché in quella in quell'altra versione possibile questo confronto significa non
Il tentativo di i re imporre la religione nello spazio pubblico
Ma direi lo sforzo di individuare un medium comune possibile d'intesa cioè la ragione
Tra valori veicolati tradizionalmente dalla religione e i valori veicolati tradizionalmente attraverso il processo della secolarizzazione in questo medi universale della ragione io credo che ci sia una potenzialità che certamente viene svilita da pretese né egemoniche ma che non possiamo in qualche modo sottovalutare soltanto guardando a quell'aspetto negativo direi che è il coté positivo del discorso di a VER maschi
Con dei limiti che anche ieri sono stati evidenziati però che non dovrebbe essere così
Fatto cadere e allora la questione natura umana che rientra direi in questo ambito cioè lo si potrebbe dire così la natura umana è solo un concetto teologico
Ovviamente e anche un concetto teologico ma in una secolare tradizione della filosofia e non solo della filosofia accidentale natura umana dice ha detto anche storicamente della possibilità di individuare per via naturale razionale
Ciò che ci connota in quanto uomini e intorno a cui potremmo trovare un consenso indipendentemente dalle nostre appartenenze di fede
Tappa di indipendentemente dal fatto di essere credenti e non credenti quindi il concetto di natura umana come concetto filosofico non necessariamente teologico dovete ora dico indica qualcosa che dovrebbe rinviare a quella sorta di volontà egemonica che cancella la possibilità di un'intesa razionale
Non è un caso che anche gli organi Habermas parlando delle questioni della bioetica abbia ritirato fuori il concetto di natura umana
Chiedo un liberale deve rifiutare necessariamente il concetto di natura umana conciato in altro ma ne così pregno di implicazioni teologica da non poter essere utilizzato oggi invece con un possibile terreno quantomeno di ricerca comune
Non attraverso la riproposizione di verande ma tutto sommato obsolete ecco concezioni di natura umana consegnato al monastero della filosofia ma ma come
Come dire comune attenzione ermeneutica intorno a un oggetto che oggi credo sia cruciale
Quindi salto tutto il resto perché appunto Presidente severissime ragione se Dio non c'è tutto è lecito
Eppure la leggenda del Grande inquisitore
Non so se dica sospeso soltanto inscindibili soltanto questa sorta di
Riserva di esclusività morale da parte del religioso e della Chiesa ma a me pareva di leggerli qualcosa di più di più
Cioè quando il grande inquisitore Cristo si trova di fronte il problema
è l'eccedenza del religioso rispetta ogni determinazione storica di ogni
Tentativo di trasformare la religione in soggetto politico esattamente quello che veniva detto qui in quella leggenda io vedere intanto questo
L'uomo che si fa a dirlo è l'uomo potenzialmente totalitario cioè l'uomo che perde il senso del limite del finito quel senso del limite del finito che potrebbe essere invece un altro terreno comune d'intesa oggi tra credenti e non credenti
è come co come come dire dia con noi
Ma
Quale cristiano sa che dire con noi
Qui Pascal ci insegna che nessun cristiano può vivere nella certezza che dire con Luigi e che l'uomo giusto può essere l'homo peccatore la specificità del cristiano Erice è di non sapere mai sedi per colloqui il cristiano che è certo che Dio sia con lei non è un cristiano
Il cristiano vive appunto in questo continuo timore e tremore
Credo che il cristiano che afferma che direi con ore con luglio e che quindi da qui trae conseguenze di tipo totalitario secondo la citazione che è stata ricordata prima che campeggia Davos Rizzo
Nell'esperienza del totalitarismo non sia un cristiano sia una caricatura del cristiano
Ecco
L'ultimissima cosa carità e verità
Ma usarle in una
Modalità quasi di distinzione ma talvolta di dicotomia o di separazione netta
Non significa ripetere l'epilogo di un filosofo con il quale professor Zagrebelsky ha polemizzato anche nel crucifige cioè che il senso
Pensare cioè che la verità debba essere considerata soltanto in senso come dire epistemologia
La verità del Cristo e la carità
Carità e verità sono indice un GP non si può fare un discorso sulle verità del cristianesimo come se fossero oppure verità filosofiche razionali o traducibili in discorso meramente umano
Carità e verità dove carità virtù teologica e non soltanto ovviamente morale
Sono indici un GPE e ancora tutti noi ricordiamo
Quando Cristo davanti a Pilato dice appunto che egli ha di fronte la verità e a quella verità è un uomo
Non è una formula non è una proposizione un enunciato
Ecco in questo nesso vedere forse il rischio di fa slittare questa dimensione in un piano di contrapposizione tra questi due
Elementi non posso andare più avanti mi scuso della lunghezza e anche della piastra una banalità con cui le lunghe il tempo stretto ago stretto le argomentazioni a
Ho una folta list di richieste di intervento non so se vi ho registrate correttamente tutte
Temo di sapere che non potrò dare la parola a tutti quindi mi scuso preventivamente vado nell'ordine in cui vi ho registrate
Credete alla mia buona fede Valentina pazze però
Pregando di non seguire il cattivo esempio di Roberto Gatti quanto al al tempo al veloce
Otto
Allora siamo al possibile
Alcune considerazioni intorno alla questione religione come verità o come capita
A me sembra che il dibattito su su lavoro pubblico della religione eccetera
Sia spesso viziato dal fatto di
Mettere insieme cose diverse e sarebbe utile tenere presente sullo sfondo la distinzione kantiana
Tra le l'interrogativo propriamente religioso e invece ciò che pertiene ad altri ambiti sì dice Cantet
Che la domanda fondamentale a cui la religioni dà una risposta non è che cosa posso sapere per questo c'è la ragione teoretica
Non è neanche che cosa devo fare da questo se la ragion pratica autonomia del Lazio in pratica quindi una risposta a chi dice che senza religione non è possibile accentrate una risposta che aveva dato anche Pier Breil
Mi pensieri della cometa dicendo lo schermo dei concetti di una società di altri che si comporti moralmente quindi attenendosi accanto e non è neanche questa la risposta è no che cosa devo fare ma la domanda e che cosa posso sperare
A me sembra che questo davvero ci aiuti un po'a riformulare
Il problema perché
Se las finita quella che spesso si dice la sfida del pensiero laico e religiose
Posto sul primo piano quello del che cosa posso sapere io penso che davvero una coscienza laica non possa accettarla con il progresso scientifico eccetera eccetera
Non si può di fronte a chi ti dice
è così perché io ho avuto una verità rivelata e non ti offre argomenti
La ragione laica non possa dire rispetto a questa posizione e accolgo questo che non è un argomento da questo punto di vista anche il criterio normativo di Fatah Hamas forse non è così tautologico
O perlomeno a qualcosa serve a escludere come argomenti irricevibili quelli di chi ti dice e si è poi tutto molto più complicate delle altre parti più semplice più di un argomento che per me
Più logicamente fondato ha anche una valenza
Laica
La famiglia per famiglie un bene sociali
Generalmente soltanto rifiuterò costringere anche stimola UDC in causa si si Siniscalco stringeva almeno l'interlocutore atte a due nella sua convinzione è già qualcosa secondo aspetto chi che cosa devo fare il piano pratico a questo livello si pensa spesso appunto alla di un passo che sempre al ruolo della religione
Come strumento Moreni come come però io ribadisco non è questa neanche la la questione è pertinente pensiamo invece al che cosa posso sperare io credo che le ragioni della vitalità che bene o male constatiamo di forme di fedi religiose
Pur nella società secolarizzata riguardino questa dimensione e è stato citato spesso evocato bonus
Credo che sia un esempio straordinario di un credente che ha fatto proprio l'attendismo metodologico di base ieri Fatah Hamas cioè
Il vivere come Dio non si fosse ma di fronte a Dio il rifiutare il dio tappabuchi
E tuttavia appunto dirà di fronte a Dio che cosa significa da qualche capisco bonus e l'esempio di una persona che attratto dalla propria fede religiosa la motivazione a
Fare alcune scelte di vita e voglio fare notare che nel suo caso
La fede ha fornito la motivazione ma e quindi questi discorsi sulla valori motivazionale della fede ma no una motivazione al consenso ma al dissenso cioè mi sembra che sente sì temi da a appunto strumentalizzare da parte anche di chi soprattutto dei non credenti Sodoma chiamati in avanti la religione come in strumento Moreni oppio dei popoli eccetera ma non è solo questo forse
Una saremo una radice di quello che è la religiosità la teniamo più nella storia degli eretici dei più grandi ed etici
In uno come buona fede nella teologia della liberazione cioè a volte Boccia di tutto ovviamente però esiste anche
Questo fenomeno della
Fede che induce a a sdegnati nella prospettiva dello sperare un mondo più giusto una quindi c'è anche questa dimensione
Vito De Rose
Nell'analisi
Quindi
Se non
Sì
Due parole di
Di intervento di domanda soprattutto
E a un certo momento sulla formula
Tanto spesso citata di Dostoevskij
è che è stata citata in una prima versione poi una seconda versione è stata corretta la prima versione se Dio non esiste tutto è possibile
è una versione oltre a non avere fondamento indo sto Heston che non scrive questa formula è una versione contraddittoria
Si ed io non esiste tutto è possibile significherebbe che non vale più il principio di non contraddizione o che due più due fa quarantadue
In realtà la formula esatta di Dostoevskij
E si Dio non esiste il tutto è lecito tutto è permesso civili siamo su un registro di libertà e di valore morale di valori morali
Se la prendiamo nel no dico questo perché un libro di un collega stampato recentemente
Il titolo non lo ricordo Dio e morale mi pare solo latte o può essere morale ha citato molte volte la formula di tosto estimi alla versione assurda se Dio non esiste tutto il possibile
Se invece la prendiamo nella versione corretta Sartre che era dichiaratamente atti o l'approvava
Sarte scrive nell'esistenzialismo e un umanissimo essi di una resiste tutto è lecito perché illecito perché non c'è scritto cito un po'a memoria le parole di Sartre in nessun celle intellegibile
Che io tornando a sé la sera a casa non debba battere la moglie perché così mi viene che io non debba assassinare l'altro perché reputo che permessi a bene così e così via
Dunque questa formula molto discussa
A una
Sua traduzione
Anche in una posizione coerentemente atte a
Come quella di Sartre
E allora
Si prendendo la formula corretta
Rimane questo grande problema
Che io reputo che Dostoevskij abbia impostato soltanto e penso che in un'impostazione più rigorosa
Non si possa arrivare neanche alla formula di Sartre e che l'approva
Non credo cioè che
Per il fatto di essere non credente invio uno debba
Necessariamente a vivere un comportamento eticamente immorale
Questo ci porterebbe a una considerazione molto difficile e quindi io metto sul personaggio cruciale di Kirill offre quale
La
Valutazione filosofica più approfondita Dostoevskij un grande filosofo molto più di altri secondo me che sono
Magari te professore titolati qual è la valutazione più profonda dell'atto di Kirill offre
Nell'ambito di una adeguata filosofia della libertà e Kirill offesi prime una libertà di asserita non voglio entrare in questo tema ma lo voglio solo ricordare
La libertà di asserita essere il principio del proprio esistere del proprio agire
Mentre invece una parola ancora quindi
Per quanto
Mi riguarda e per la filosofia
A cui aderisco la mancanza di fede in Dio non è di per sé il sintomo
Di superbia o di moralità
Non ho mai sostenuto un'opinione del genere invece avrei
Più di una
Più di un dubbio e forse già altri hanno accennato a questo punto centrale sul rapporto verità carità
Di qui c'è stato anche nell'esposizione a voce del collega
Se crebbe rischi uno slittamento interpretativo e semantico ha citato se non ricordo male la lettera addio Nieto un testo meraviglioso
La scienza gonfia e immediatamente il commentatore ha tradotto la verità gonfia
E questo è un passaggio molto pericoloso
Non abbiamo alcun diritto secondo me di passare dalla formula la scienza gonfia a quello che la verità gonfia
La verità poi cerca il potere
E qui il problema si fa ancora più complicato
Intanto un salmo dei più belli dell'Antico Testamento mostra una convergenza tra De Rita e carità traduco nella persona della borgata verità se Tammone hobby ovvia aver un sibili
Io stizza e PACS Osculati assunta tra verità e la carità si sono venute incontro giustizia e verità si sono baciati quindi non
E con non mi sentirei di avallare diciamo di primo acchito
Ecco questa semplificazione
è veramente notevole semplificazione eccessiva che la scienza sia assimilabile
Alla verità che la verità di per sé o quasi porti verso il potere
A parte che nei discorsi di qualunque genere non mi riferisco solo a questa mattina noi incorriamo alcuna restrizione molto forte di orizzonte
Quando la questione politica viene riportata molto spesso al tema del potere che non neanche potestas ancor meno autori tassa
Mi permetto molto al di là della discussione di questa mattina
Di ricordare che
Sulla questione dell'Autorità Senni due significati fondamentali di d'di essere il principio di qualcosa contare Urbe ma ad esempio
O sulla questione di
Avendo dato inizio far crescere
Che la filosofia politica di da molti decenni
è diventata muta e sotto questo aspetto abbiamo delle difficoltà di
Proprio anche ermeneutica e di valutare certi credetemi ecco l'ultima osservazione
Riguarda adesso a parte il discorso del domenicano polacco che non conosco che mi ha un po'sorpreso a come posizione
Perché è tradizione della è teologia cristiana in particolare cattolica parlare del diritto naturale
Diritto naturale classico che qualcosa di diverso dal diritto naturale
Tel Giusy naturalismo moderno ed è quest'ultimo ieri ESU è risultata in un intervento l'espressione il diritto naturale distrutto
Può darsi ma è soprattutto il diritto naturale moderno del giusto naturalismo contrattualistico che
E in gravi difficoltà diritto naturale classico in quanto esprime una visione unto logica ancora delle buone chance
E dico a parte questo aspetto che mi ha sorpreso perché di solito il diritto naturale
E riportato all'elemento antropologico all'elemento ontologico non a quello meramente eziologico ritorna in campo e con questo chiudo la domanda centrale centrale per ogni filosofo politico di qualunque orientamento sia
E noi dobbiamo riflettere
Essendo una società di uomini sull'elemento della natura umana è il problema dalla natura umana ed è un problema filosofico
Avrà degli agganci certamente anche di tipo teologico ma la fonte del dibattito della ricerca del dialogo deve essere su l'uomo così come
L'uomo con la sua natura umana
E altrimenti facciamo delle fughe in avanti o indietro ma non ci teniamo al punto grosso che questo è di pertinenza del discorso filosofico grazie
O ancora molti più iscritti parlare di quelli che riusciranno davvero parlare però vado un tantino
Il suggerimento di questa cosa avrebbe schietti e Michele Nicoletti tratterà esattamente di questi temi e molti interventi potranno magari ci sono
Nell'Area di questi problemi
Molti interventi in pectore potranno essere riadattate i al nella discussione
Dopo dopo la relazione di Michele Nicoletti coglierei al volo questo brillante suggerimento di Gustavo Zagrebelsky chiedendo di se ha voglia di
Non dico replicano rispondo remoti chiudere Lugli questa prima metà della settimana provvisto protagonisti
Da settimane al suo interno all'aspirante
Escluse
Lazio appena tre settimane no ma ma non era per la lunghezza della tua relazione abbia dato l'impressione
No ma dicevo prima io sono venuto qui questa mattina
Siamo davvero per porre domande oltretutto io
Giusto operando immune re aliena sono fuori in materia quindi non mi sentirei minimamente di
Di replicare sono felicissimo di avere suscitate delle
Delle reazioni somma alcune cose consigli milioni sono marginali le la citazione degli asterischi anni si diede non esiste tutto è possibile è chiaro che
Il possibile va inteso in senso morale quindi
Tutto è
Lecito presente
Per quanto poi quando il demonio appare a Ivan Karamazov prima della sua crisi finale il demonio egli dice che a Dio tutto e
Lei cita nel senso del possibile perfino sovvertire le leggi le regole della logica
Ecco il grande problema filosofico due più due fa
Quattro anche per Dio o dire al di sopra di queste e il demonio gli dice che Dio e sopra anche al due più due
Un quindi questa interpretazione del possibile come
Nel senso più banale che è stato criticato forse non è estraneo al una lettura complessive del dei due romanzi fondamentale cioè i demoni I fratelli Karamazov ma cose POR molto marginali
La questione del
Della libertà buone della libertà cattiva il primo intervento del professor Gatti
Bar
Libertà buona libertà cattiva quando lei diceva
Che la libertà corrompe il regime basato sulla libertà in quanto sia di una nozione corrotta sua volta della libertà
Beh un momento se noi di
Discutiamo su una nozione Sanna di libertà
Libertà responsabilità libertario né fare quel che ci pare ma è fare il nostro dovere cioè nel mille nazioni
Una bellissima definizione di Vittorio Foa
Che è un filosofo non Emma che
Dice la libertà è quella cosa che fino a quando non la comprometto non ha nessun significato
Fino a quando non la
Dedico a qualche cosa e quindi in qualche modo rinuncio alla mia potenzialità iniziale del scelta tra l'una cosa date fino a quando andavamo scelto la libertà non vale niente
Lei dico allarme possiamo benissimo ragionare su concetti positivi Sannitu di libertà
Dobbiamo farlo ma per l'appunto quando ragioniamo in questi termini introduciamo nel principio puro degli elenchi dei contro elementi in qualche modo
E quindi non è il principio puro pienamente dispiegati o sono contro elementi e di
Possiamo metterci d'accordo su questo su questo terreno
E poi tante altre cose
Ecco
Fondamentale anche per me e queste questione del la funzione della religione dice che cosa posso sperare che purtroppo il tema tragicamente assente nel nostro dibattito pubblico sia sul piano laico sia sul piano religioso
Diciamo una riscatto regia sul piano più col termino su questo perché
Per terra terra i nostri politici sono in grado di
Dare alla nostra Società fondata sull'amore della libertà una direzione di speranza
Si parla tanto di valori ma i valori sono tutta un'altra cosa
Anzi io considero coloro che abusano del termine valore persone
Degne di sospetto e quindi di cui diffidare la speranza di un'altra cosa il principio speranza
E anche in ambito religioso mi pare che questo discorso sia sotto traccia
Che dovrebbe essere proprio il compito della dimensione religiosa dell'esistenza e la prospettiva perché è una parte che fa paura diciamoci la verità in ambito religioso perché il principio speranza
Declinati in ambito cristiano e il principio apocalittico
E la fine del mondo che il vero cristiano dovrebbe desiderare come il bene maggiore
E che da duemila anni a questa parte viene viceversa esorcizzato sperando di spingerlo il più lontano possibile
Ma di queste davvero mi sembrerebbe il grande tema del nostro tempo e il grande assente il principio speranze
Per il resto e vi ringrazio cordialissimo a mente
Le
Osservazioni che avete fatto preso nota poi avremo tempo semi affiliate a questa
Adesso sorte di
Di
Ne indico loggia massonica ma nobiltà visto accettare di studi filosofici magari avremo l'occasione di rivedersi presente siamo noi che ringraziamo il professor Zagrebelsky
L'originale io intervallo previsto di mezz'ora si riduce dodici minuti programmatici avevo undici e trenta di nuovo qui per la relazione Michele Nicoletti agli arresti
Va bene mi
Mani alzate prevalgono guardiamo
Nuovamente i nostri
Passa
Grazie
Magari andiamo a mangiare
Prego
Finiamo
Se riprendete posto
Grazie cominciamo tra poco
La seconda sessione Roberto
Io faccio un annuncio nel frattempo
Io lo svolgono
Piero Grasso
Allora nel frattempo
Vi annuncio qualcosa riguardo alla serata di questa sera alle ventuno fuori ci sono dei programmi di questo sul banco all'entrata ed è un discussione del professore ma per masso con il monsignor Vincenzo Paglia Gian Enrico Rusconi me stesso sul tema lo Stato laico e la pluralità delle fedi
Organizzata da sette dialogue responsabili Sessions in collaborazione con la sinistra
E il il posto il Teatro Piccolo Eliseo Patroni Griffi non il grande teatro Eliseo ma il le vicino e accanto in via nazionale centottantatré
Questo evento inizia alle ventuno ma noi siamo tutti invitati ad andare alle otto
Perché alle otto sarà offerta una cena per i soci della Civil quindi anche per i lavori del pomeriggio prevedere di spostarsi a piedi comodamente
Da qui abbia nazionale per essere lì alle otto per la cena grazie
Bene quindi possiamo pre possiamo riprendere con la seconda parte dei lavori
E naturalmente anche con quella piccola grossa finale che era stata fatta da Michelangelo povero di poter recuperare negli interventi sulla relazione di Michele Nicoletti alcuni dei contenuti che sono
Rimasti per così dire in sospeso nella prima parte
Michele Nicoletti
Si potrebbe usare la solita formula che taglia l'età la testa al toro non il
Non ha bisogno di essere presentate
Ricordo soltanto i suoi scritti più importanti trascendenza e potere la teologia politica di Karachi mite che è stato un testo quasi pionieristico e che rimane ancora fondamentale
La cura di la traduzione italiana eticità nelle empatia
La politica il male
Del due mila e cinque e la cura discute dell'opera omnia credo di Romano Guardini in particolare già usciti gli scritti politici nel due mila cinque con la Morcelliana e dello stesso Guardini persone personalità del mondo e mila e sei
E appunto curatore della opera omnia di Romano Guardini
Anche dell'edizione critica della filosofia del diritto di Rosmini nell'ambito delle edizioni nazionali delle opere ma dico questo a persone che in gran parte fanno quello che fa quindi
Posso posso abbreviare gli da lei l'ha la parola con due grosse iniziali la prima una mia re trattassimo per così dire di qui approfitto stando qui ma per me soltanto venti secondi
Quando prima ho parlato del confronto tra Pilato il Cristo era reso conto che Kierkegaard Anedda nel suo diario appunto non ho citato quel riferimento e credo sia opportuno ricordarlo chiusa la grossa
Invece proprio prima di dargli la parola mi faceva piacere ricordare proprio il modo in cui
Michele Nicoletti chiude la traduzione dell'introduzione la traduzione di confronto Ratzinger Habermas cinetica religione e Stato liberale che egli stesso appunto a tradotto perché forse può essere un modo per agganciarci a quanto detto fin qui e
Rilanciare appunto a mica li Nicoletti il seguito perché scrive così tra la tentazione se con la lista che bolla ogni forma di cultura religiosa come regressione e razionale
Cosa da qui non siamo totalmente vaccinati come abbiamo visto e la tentazione integralista che vuole imporre autoritativamente la verità di un'unica fede religiosa neppure nei confronti di questo abbiamo visto siamo totalmente vaccinati
I due interventi concreti Ratzinger e di aver nascono in questo testo che ho citato aprono la prospettiva di una società apposta secolare in cui laici e credenti scoprano il dialogo non come strumento di
Compromesso
Ma come metodo per il ritrovamento di se stessi
La filosofia ritrovi il gusto della traduzione quell'aspetto ermeneutico che mi ero permesso prima di ricordare ha proposto il concetto di natura umana per esempio
E la religione il gusto dell'intelligenza penso che questo sia un modo per allacciare quanto abbiamo detto ieri oggi fin qui con quello che adesso ci Grammichele Nicoletti che ringrazio anticipatamente
Grazie Presidente
Questa è stata data di presentazione grazie per questo invito che mi ha fatto sicuramente molto piacere mi mentre condizione imbarazzante dover parlare
Dopo il professor Zagrebelsky interrompendo il dialogo con lui che
Si era così aperto ma
Spero che dopo la mia relazione possa
Continuare anche perché
Cercherò in qualche modo di
Adattarla nella seconda parte anche un
Dialogo
Con quanto egli ha detto anche perché
Ha tirato in ballo barca sorde
Qui la sta passando Lessona costretta
A difendere
E malmenando qualche altra tradizione che mi sta a cuore ma di questo io credo però
Che io condivido la sua prospettiva iniziale dal mio punto di vista
E cioè che di fronte a riemergere prepotente delle religioso
Sia essenziale riaffermare le ragioni di una concezione secolare del potere politico e quindi proprio il più di religione
Ci costringe a un ripensamento
Appunto ha più la città
E
In questo senso condivido anche quanto diceva di dire
Elisabetta Galeotti dicendo che l'interesse non è tanto sulla società secolare Società apposto secolare ma sull'asse con la Rita del potere politico della sua logica di funzionamento delle sue istituzioni
Però
Detto questo le ragioni per una riaffermazione di una concezione secolare del potere politico sono Regioni plurali e possono essere anche ragioni geologiche
E anche queste sono
Plurali il Concilio Tridentino che oggi
è tornato di moda
Parla sempre di tradizioni nel non di tradizione anche all'interno della stessa chiesa e questo è un elemento importante
Nella discussione attuale che la filosofia politica sta conducendo sul rapporto tra religione politica
L'accento prevalente posto sul confronto se si vuole sul conflitto tra la Regione secolare e la credenza religiosa
Ci si interroga se il terreno del politico sia debba essere il terreno esclusivo di una religione secolare
Che mette tra parentesi o che mette al bando le credenze religiose o se invece sul terreno del dibattito pubblico possano ed eventualmente in quale modo e a quali condizioni
Essere ammessi discorsi che si richiamano a piani diversi da quello della razionalità umana e specificamente a fonti religiose siano esse rivelazioni divine contraddizioni o pronunciamenti di autorità religiosa
Che questo confronto sia centrale è fuori discussione
E tuttavia la nostra riflessione filosofico politiche potrebbe forse arricchirsi se prendesse in considerazione anche un ulteriore elemento ovverossia il fatto che in questo rapporto tra religione politiche
Non è in gioco soltanto il confronto tra ragione secolare
E credenza religiosa ma in gioco anche il confronto tra orizzonti religiosi diversi tra modi diversi di concepire il divino
O forse addirittura tra divinità diverso Nemo contra devo misi dehors INPS scriveva il vecchio Carl Schmitt
Citando un detto che che hanno nella sua politici e più noti seconde
In cui il ridendo il tentativo di liquidare la teologia politiche si divertiva a registrare commesse trentacinque anni dopo la sua presunta esecuzione capitale
Ad opera dell'amico nemico e ripeto Eric Peterson fosse vive esercita
Ora questi teche la storia e dunque anche la politica sia il campo di lotta non solo tra Regione secolare Regione religiosa ma
Tra divinità diverso se si preferisce di delitti Tremonti
E parte integrante dell'orizzonte nel quale
Le tradizioni teologiche pensa nel rapporto tra religione e politica ciò va tenuto presente in primo luogo per comprendere gli interventi dei teologi sul tema
Di cui è a mio modo di vedere un'espressione tipica l'intervento dell'allora cardinale Ratzinger nel dialogo di Monaco con Habermas
Ed è anche tipico se posso dire del modo di pensare
Grazie ingegnere
Per esempio nella disputa sui crocefissi
Prima che venisse risolto dalla Corte Costituzionale tedesca
Paragona
La rimozione dei crocifissi dalle aule scolastiche
Alla persecuzione
Nazionalsocialista è come se appunto inevitabilmente la rimozione
Della Croce cristiana precludesse all'avvento della croce uncinata o comunque di una religione politica questo è
Comunque come dire da tenere presente per comprendere forse orizzonti di terzi la prima tesi che allora vorrei formulare la seguente
La costituzione del politico come spazio secolare cioè appartenente al tempo che passa in cui la possibilità di una convivenza pacifica e ordinata della società
è affidata al giudizio umano
E alla sua azione che si traduce in istituzioni e in costumi
Sorge anche
Da un conflitto tra Dei potrà interpretazioni del divino
Insomma e anche benché certo non esclusivamente costruzione teologica ossia di un Logos che pensa il divino o se si preferisce di un divino che si manifesta come logos
Cerco di illustrare brevemente questa tesi attraverso il ricorso a qualche semplificazione storica
La nascita del politico in Grecia così facilmente illustrata da Christian Meyer e anche una nascita teologica come ben mostra l'esempio delle un Mennitti di Eschilo
In questa tragedia come è noto si fronteggiano da un lato le Rini divinità antiche custodi dell'ordine familiare che di fronte al matrici di ho compiuto dovreste per Venticano e la morte del padre che a me non è imboccano vendetta
Dall'altro lato attenga alla figlia di Zevio STEA nuova rappresentante della nuova sapienza e protettrice dell'ordine della città
Per dirimere il caso di arrestare la catena potenzialmente infinita di vendette che l'applicazione di un modello arcaico di giustizia rischierebbe di portare con sé
La dea a tema affida la decisione è un tribunale umano da lei istituito e a una procedura altrettanto umana la votazione
Non è possibile qui ripercorrere la ricchezza di stimoli che giungono al nostro tema da questa tragedia
Mi preme solo sottolineare come in questo caso il sorgere del politico si è collocato sullo sfondo di un conflitto tra divinità
Che come il politico umano sorga come costruzione divina da parte di una deve che ha ragione e che affida alla Regione
Le sorti di quel bene non solo umanamente Matteo logicamente inestimabile che la pace in Terna alla città
Apprezzo bisogna pur ricordarlo di un'espulsione del conflitto all'esterno sotto forma di guerra con i nemici
Il tutto affidato a un tribunale in mano a un tribunale cioè un organo giudicante non ha un monopolio della forza di coercizione che ascolta l'una e l'altra parte infine giudica contando i singoli giudizi
Su materia e che si direbbe umanamente indici DbT non a caso la votazione finisce in parità e solo il voto decisivo di Atene risolve la questione nel senso di una neutralizzazione della logica della vendetta
Con tutto questo le Rimini che la giustizia di cui esse sono portatrici non vengono escluse dal nuovo ordine politico ma incluse immesso accomodate entro la città con ogni onore
E quindi neutralizzati rese non più ostili ma beni vuole e un meni di appunto verso la città
Capolavoro questo D Atena non solo di teologia politica ma anche di politica ecclesiastica si dovrebbe dire con termini moderni
Evento miracoloso appunto frutto di Intervento divino
Davvero il fatto che la polis sia
Il fatto che lo Stato sia ossia che vi sia un ordine precisi con libero giusto tra gli uomini
Pare legato tanto è miracoloso all'ingresso di un Dio nel mondo commenterà Rebecchi non certo nel senso che l'ordine politico sia di vino
Al contrario ma nel senso che opera divina il far convivere gli uomini
E tuttavia questo ordine affidato dalla dei agli uomini e alla loro ragione e dunque la loro libertà e a loro giudizio e perciò
Nota sempre Christian Meyer è ordine fragile esposto costantemente a rischio
A rischio anche della sua fine la ragione anche quella divina non può che affidarsi alla libertà dell'uomo per entrare nel mondo e plasmare le forme
A causa di questa libertà cui affidato l'ordine politico la costituzione del politico come spazio secolare non è processo compiuto una volta per tutte
è sufficiente volgere lo sguardo al caso Socrate per rendersi conto che un nuovo conflitto tra divinità si è aperto e questa volta su un fronte diverso
La religione razionale non sta più dalla parte della città
Ma dalla parte del demanio socratico
L'ordine umano delle città
è stato trasformato in ordine sacra così come nell'Antigone e niente le sue vittime tra chi ne mette in dubbio l'assolutezza
Ma nonostante il cambiamento di scenario la dinamica presente a tratti analoghi di nuovo il politico come spazio secolare come ordine relativo non assoluto
Si manifesta attraverso un conflitto tra divinità e di nuove una divinità alleata alla Regione questa volta appunto il demone socratico
Restituire il politico alla sua contingenza attraverso la dialettica negative che smaschera la falsa pretesa di una sua assolutezza
Questa dialettica e condotta non da un'azione come nel caso di Atene ma da un'interrogazione pubblica sorretta dalla ricerca della verità
Ricerca concepita da Socrate come obbligazione assoluta superiore all'obbligazione politica e tuttavia fondamentale per la ditta stessa della città
Anche questa seconda scena il processo Socrate è fondamentale nella costituzione del politico così come esso viene concepito nella nostra tradizione
Non a caso è alle spalle della costruzione della Repubblica di Platone dove di nuovo la nascita dell'ordine politico va di pari passo alla nascita di una teologia razionale e alla critica della teologia mitiche
Non occorre attendere
La critica della religione operata dalla moderna scienza naturale o dal metodo storico critico il cui ieri faceva riferimento per scioccante già qui
Nelle radici greche passi con la ditta del politico è legata
Ad una critica della religione alla critica filosofica della religione mitica della fondazione della teologia razionale ed ciò si vede
Provocatoriamente direi come la teologia in quanto discorso razionale sul divino sia in sé politica
Queste due scene che abbiamo ricordato
Quella delle meningi e quella del processo Socrate ci rimandano dunque un conflitto tra divinità abbia un ruolo decisivo del rapporto tra divinità Giorgione nell'istituzione di un politico come spazio secolare
Con ciò ritengo di aver illustrato la prima tesi e di poterne pensare una seconda che formulerei così la costituzione del politico come spazio secolare avviene attraverso doppio movimento di neutralizzazione
In primo luogo
La neutralizzazione delle pretese di validità assoluta dei modelli di giustizia arcaica nella vita della città operata da una ragione pratica che agisce secondo il paradigma della giustizia umana
E a Milano e ha di mira l'istituzione di un ordine concreto pacifica
In secondo luogo
Movimento socratico la neutralizzazione delle pretese di auto sacralizzazione del politico neutralizzazione operata da una regione teoretica che ponendo si incessantemente alla ricerca della verità
Pone in questione la legittimità dell'ordine costituito e lo costringe a mettere in atto un processo di giustificazione razionale
Possiamo illustrare questo doppio movimento sulla base delle scene sopra descritte
Nel caso delle un Mennitti sia il primo movimento di neutralizzazione delle pretese di giustizia avanzate dalle Erin mia tra verso l'istituzione del Tribunale
Ossia attraverso l'adozione di una procedura che non è solo il computo dei voti ma l'ascolto dell'uno e dell'altra parte l'ascolto del coro delle rinunce la preghiera alla negoziazione l'inclusione eccetera
Nel caso di Socrate abbiamo il secondo movimento di neutralizzazione
Ricerca della verità socratico che mette in questione che sull'utilizzo dell'ordine sociale esistente
Il mettendolo in questione attraverso la domanda che cosa è la giustizia lo costringe ad avanzare una giustificazione disse a dare ragione disse e con ciò implicitamente sottoporsi al tribunale della Regione
Ora la mia impressione è che nelle nostre discussioni sul rapporto tra religione politiche attendiamo a considerare solo uno di questi movimenti
Alcuni considerano fondamentale la neutralizzazione delle pretese di una giustizia divina a favore di una procedura umana
Altri considerano fondamentale il rimando alla verità
Come elemento di smascheramento di un ordine politico falso ingiusto e come avvio di un processo di fondazione o almeno di giustificazione di un ordine politico buoni
La mia tesi che questi due momenti siano entrambi costitutivi dell'asse colorita del politico e che non possano essere isolati l'uno dall'altro
Esemplificando questo doppio movimento nella dinamica del moderno anziché dell'antico
Dovremmo ricordare come lo Stato moderno nasce anche come strumento di neutralizzazione delle guerre di religione
Tuttavia lo stesso Stato moderno con ciò si espone al rischio di una sua assolutizzazione se non di una sua vera e propria sacralizzazione
Che viene neutralizzata dalla ricerca della verità insita nella richiesta di un uso pubblico della Regione che costringe il potere giustificarsi non solo in termini di prestazione pratiche la pace temporali
Ma anche di rispondenza principi di giustizia accolti come veri
è facile vedere da queste esemplificazione che l'eliminazione di uno di questi due momenti non consentirebbe l'istituzione e il mantenimento dello spazio politico secolare
Se avessimo solo il primo movimento avremo uno spazio politico per ci ficcato da conflitti ma in cui la ragion di Stato non avrebbe limiti
Se avessimo solo il secondo avremmo solo una perenne interrogazione ma nessuna unità politica concretamente esistente
Se con ciò questa seconda tesi dovesse apparire sufficientemente illustrata
Resterebbe da chiarire in che relazione stanno i due movimenti
E certo che la ragione pratica si nutre delle idee intravisto della ragione teoretiche ma la costruzione di un ordine politico non nel processo di natura deduttive
Bensì processo creativo affidato alla potenza dell'azione umana che sulla base di principi norme ideali motivazioni passione interessi risponde la sfida del disordine della storia
Con una decisione capace di istituire un ordinamento concreto
Dopodiché il secondo movimento torna ad agire sul primo come suo correttivo dialettico come suo freno come sua
L'esigenza di giustificazione più che come suo fondamento
Questo elemento richiamato
Nell'una dinamica dello Stato moderno mi spinge aggiungere al discussione e anche per le sue Zagrebelsky ricordato
Avviata dal saggio di Berkeley Oxford cercando di mostrare come questo doppio movimento illustrato da questa dinamica
Secondo perché lo stato della formazione dello Stato moderno
Non è solo un processo di concentrazione del potere nelle mani di un'unica istanza monopolistiche capace di imporsi come legittima
Ma è anche legato al processo di differenziazione istituzionale del potere temporale
Dal potere spirituale
Non è solo una distinzione tra piano religioso il piano politico ma è anche una distinzione tra Potti ieri istituzioni e ordinamenti giuridici
Distinzione che ha le sue radici
Di natura teologica nella distinzione tra Dio e cioè essere
Ma che ha le sue radici anche appunto nella lotta per l'investitura immetta medievali
E proprio in un certo senso la costruzione del potere spirituale che l'estromissione del potere spirituale del potere temporale che costituisce il potere temporale come potere in qualche modo diverso
In questo senso è importante Loris siamo preoccupati
Della
Troppa religione sulla sfera pubblica per secoli la Chiesa è stata preoccupata dell'invadenza del potere pubblico nelle questioni religiose
Cioè la nomina dei vescovi ad opera del potere temporale
Forse andrebbe tenuto presente che richiedere con forza
Una presenza nella sfera pubblica potrebbe
Comportare anche qualche prezzo su questo piano
In questo processo
Permettersi del
L'affermazione della libertà
Di religione e più in generale delle libertà di coscienza ha svolto un ruolo centrale tanto che è per amore di questa libertà
Che lo Stato moderno ha posto a se stesso all'esercizio della propria forza coercitiva nei confronti degli individui che si affidano alla sua protezione dei limiti invalicabili
Nessuno può essere forzato con gli strumenti del potere politico attenere per ovvero qualcosa in cui non crede
Con ciò lo Stato moderno apposto se stesso i propri fondamenti spirituali nelle mani di questa libertà dell'uomo che esso si è impegnato a salvaguardare
Di qui il paradosso
Di bocca
Non potere nei vollero garantire con gli strumenti della forza di coercizione quei presupposti su cui esso pure si fonda
Lo Stato rinuncia ad utilizzare la
Forza
Per riprodurre questa fede nella libertà
E questo in questo senso lui mi pare che nel dibattito successivo l'abbia assolutamente precisa non perché lo stato di per sé non possa garantire qualche cosa o non debba garantire magari
Attraverso le scuole l'educazione civica eccetera ma libertà non si può imporre con la forza altrimenti lo Stato
Liberale si trasforma in qualche cosa di diverso
Ora da un altro punto di vista anche il dio cristiano non solo
Va bene attende
Ha scelto di porre il proprio annuncio Pertile da quello incarnato nella persona del suo figlio Gesù
Nelle mani della stessa libertà dell'uomo anticipando quel paradosso che abbiamo visto in opera nello Stato liberale moderno
Di una potenza che espone la sua forza salvifica rischio della libertà
Anche in questo caso ritroviamo questa dinamica già osservata nell'antico di un luogo Stintino
Che si consegna nelle mani dell'uomo esponendosi al rischio della sua libertà ha ragione qui professor Zagrebelsky quando dice che questa dinamica riguarda non solo lo Stato liberale non certo a misura
Anche altre forme di sta
Questo parallelismo tra cristologica
E dottrina del moderno Stato di diritto tra dogma dell'incarnazione dottrina dell'alto pliche azione dello Stato è stata sottolineata acutamente da Hans Kelsen
Nello scritto del suo titolo che scendere io visti chef Tazzoli CRIF nel mille novecentoventidue come il Dio onnipotente creatore delle leggi adesso è superiori si sottopone liberamente nella dinamica dell'incarnazione la legalità del mondo
Così lo Stato sovrano creatore delle leggi sottopone i propri atti al dominio di queste
La mia tesi è che un regime di libertà religiosa è legato anche storicamente è concettualmente ad una visione teologica
Ossia al maturarsi nella storia di una concezione della religione che interpreta il rapporto tra Dio e l'uomo e quindi tra uomo a uomo come relazione di libertà
E che quindi non può darsi in quanto tale laddove queste radicale libertà sia negata
Che si tenti di imporre una convinzione religiosa attraverso il ricorso alla violenza comunque ad una forza di tipo coercitivo
Quale quella tipicamente a disposizione del potere politico qualsiasi tipo di legittimazione esso abbia quindi anche quello democratico
La rinuncia alle ragioni della forza da parte delle confessioni religiose non può essere fondata solo su ragioni di convenienza Bossi per garantire adeguata libertà ai propri adepti
Per alcune confessioni religiose ciò potrebbe addirittura apparire un calcolo sconveniente di assai più nobile potrebbe apparire il morire per la propria fede a costo di veder scomparire tutti della scena del mondo
La rinuncia alla forza da parte delle religioni ha quindi anche da fondarsi teologicamente da una regione in Terna alla religione
Non quindi su un calcolo di convenienza ma su di una comprensione di autenticità
In questo senso il discorso i regali sporca mi pare che abbia una sua linea che forse andrebbe compresa linee politiche
Nell'uso della violenza e comunque della forza di coercizione perisce la religione utenti che
Intesa come rapporto di libertà tradire l'uomo e resta solo la relazione di potere è stata richiamata anche prima il professor Zagrebelsky ma tale visione
Che lega l'autenticità della religione al fatto della libertà
A me pare legata ad una interpretazione della religione come relazione da Muretta Dio dell'uomo
Quindi io parlerei di amore più che di carità
Per infatti la relazione di amore che esige la libertà come ha ben sottolineato da un lato Agostino
Chiarendo una volta per tutte che non vi abbia attitudine possibile senza una visione soggettive e dunque libera non forzata pur con i problemi che a Busto Agostinucci pone su altri piani che sappia
E dall'altro Hegel che ha visto come sia implicato della relazione d'amore
Il fatto di volere non solo la propria libertà ma anche la libertà dell'altro nella bella interpretazione che ne ha fatto con
Non è quindi un caso che la libertà religiosa sia pure faticosamente possa nascere anche all'interno della tradizione ebraica e cristiana
Certamente in forza del dualismo tipico di queste tradizione tra potere politico e potere religioso ma anche in forza del fatto che in queste tradizioni la relazione tra uomo e dire concepite come relazione nuziale
Fondata sul libero con senso di qui importanza il problema del matrimonio dal punto di vista di questo nostro ragionamento teologico politico ma come nasce questa
Coscienza della libertà religiosa in questo bel che è stato descritto di saggi che adesso usciranno a fine mese
In cui ha
Ricostruito la rivoluzione copernicana
Rappresentata dal Concilio Vaticano II laddove finalmente la libertà religiosa viene riconosciuta come diritto naturale rispetto alle affermazioni contenute in in cicliche papali
Dell'ottocento
Bene una rivoluzione copernicana che mette in discussione anche una certa concezione un uso ideologico del diritto naturale
Che se muta nel tempo ovviamente non è più diritto naturale ma su questo uso ideologico del diritto naturale aveva già richiamato l'attenzione
Ratzinger in una
Scritto degli anni ottanta
Dove come riferimento al Medioevo aveva detto
Già a partire dall'Alto Medioevo
Con la recezione di Erice tolte le della sua idea di diritto naturale la teologia cattolica aveva elaborato un concetto positivo dello Stato profano non messianico
Però con frequenza l'idea del diritto naturale apparve in questa tipologia così caricata di contenuti cristiani che andò perduta la necessaria capacità del compromesso
E lo Stato non poteva essere inteso nei limiti della prof Anita che gli sono essenziali
Questa teologia pretese troppo si ostruiti in questo modo la strada verso il possibile e necessaria
Per questo nel dialogo con il Habermas
Ratzinger giunge a dire che forse questo riferimento al diritto naturale pare oggi uno strumento un po'spunta
Non perché non vi sia più il diritto naturale
Ma perché ovviamente ecco in questa
Rivoluzione copernicana sottolineata da Brecht depone anche dei problemi
E decreto dello fa da giurista sul modo di concepire l'autorità
Nel
Chiesa e questo è un tema importante
Questa libertà religiosa sempre perché della vite confermata anche nel magistero successivo di Giovanni Paolo II città il discorso tenuto all'Avana
Venticinque gennaio del novantotto Giovanni Paolo II dice uno Stato moderno
Non può fare dell'attesissimo o della religione uno dei propri coordinamenti politici
Lo stato lontano da ogni fanatismo secolarismo estrema
Deve promuovere un clima sociale sereno una legislazione adeguata che permetta ad ogni persona
Io ad ogni confessione religiosa di vivere liberamente la propria fede esprimerla negli ambiti della vita pubblica e poter contare su mezzi e spazi sufficienti
Per offrire alla vita della nazione le proprie ricchezze spirituali morali civiche
Su Dio con noi non possono parlare
Perché il dio con noi e certamente
La figura grottesca del costruito un mix ma
E anche
Il Dio
Che
Nel momento della
Incarnazione e della morte manifesta un radicale rispetto della libertà dell'uomo
Il Dio degli eserciti prima di entrare nella storia dell'uomo per salvarlo gli chiede il permesso anzi lei chiede il permesso dato che al libero assenso di una donna che il dio gentiluomo si affida
La scena dell'Annunciazione che così tanti artisti ha ispirato
Pensa e questo radicale rispetto di vino della libertà umana
Un rispetto di vino della libertà così sconvolgente che la stessa Chiesa ottocentesca né per così dire spaventata
E sente il bisogno
Di circondare questa libertà
Del dogma dell'Immacolata Concezione in un momento storico
Ti discussione attorno al tema della libertà
E così anche nel momento della morte di Dio c'è un radicale rispetto della libertà cito un passo di Rosmini che sarà tra poco beatificato
Il padre volle mettere all'ultimo cimento possibile tanta fede tanto abbandono rilasciò morire il figlio senza confortarlo senza soccorrerlo tanto che forse il figlio muore di dolore
Ora dal punto di vista teologico questo rispetto della libertà in queste figure poiché ne sono altre come ha ricordato il professor Zagrebelsky certamente nella storia delle tradizioni religiose meno entusiasmanti
Tuttavia sono elementi appunto che non si possono
Ignorare
Ancora
Perché a proposito delle
Importanza di ritrovare questo tema della libertà come momento dell'autenticità nel rapporto tra l'uomo Dio sempre nel mille ottocentotrentadue
Rosmini scrive dal Tommaseo
Quando la Chiesa e carica delle spoglie d'Egitto come di altre tanti trofei
Allora che la sembra divenuta all'arbitrio delle sorti umane allora solo e il eccome impotente e il tempo del suo decadimento
E l'eterno che vigila i suoi destini dopo averla così umiliata
Averle fatto conoscere che le è composta di uomini soggette la tentazione
Averle mostrato per un'amara esperienza che in lui solo il forte può confidarsi mosso la pietà di lei
Concede alla ferocia del secolo di buttarsi sui tempi sui beni temporali della Chiesa e farne bottino
Riducendola in tal modo quella sua originaria semplicità
Che amabile
Sopra ogni bellezza Trai di nuova se tutto per tutto nuovamente deporre al cenno non degli uomini ma dello sposo quando le dica sordità fretta amica mia Colombati e tenere vieni
Qui appunto c'è una capacità di lettura
Dei processi di secolarizzazione anche più drammatici
In un'ottica provvidenziali simile a quella che appunto tocco il
Ricordava paragonando la diversità
Nelle sorte del cristianesimo in Europa e in America in America fiorisce perché in regime di separazione tra Chiesa e Stato
In
Europa invece è in crisi perché si vuole attaccare a dei morti
Ora
Una concezione quindi non strumentale un'accettazione non strumentale della società liberale da parte delle confessioni
Religiose che mi avvio a concludere si può ARPA vere
A mio modo di vedere
Sì
Grazie a quattro
Elementi il primo di questi anni ricordato il fatto di essere religioni che concepiscono le relazioni uomo di io come relazione d'amore e dunque necessariamente di libertà
Secondo il fatto di essere religioni fondate su una continua auto interpretazione storica della rivelazione e quindi capace di sviluppare comprensioni via via più approfondite della rivelazione
Terzo il fatto di considerare il bene comune secolare ossia una condizione di pace storica come un bene anche spirituale secondo la tradizione di Agostino e Tommaso
Il fatto quarto il fatto di essere religioni aperte alla razionalità
Con tutto questo il nostro problema non è certo risolto
Io vedo in particolare
Un
Problema rispetto allo schema Haber ma si hanno del rapporto tra religione sfera pubblica che sembra voler risolvere questo rapporto all'interno della dialettica tra Stato e società civile
Con le istituzioni statali cui spetta il momento della decisione
Comunque caratterizzate del primato della Regione secolare le comunità religiose ad animare dare senso alla società civile
Questa riduzione della religione al momento della società civile che lo Stato liberaldemocratico vuole compiere così acutamente individuata nelle pagine che Marx dedica la questione ebraica ricordate sempre del decreto
Come si concilia
Con la pretesa delle comunità religiose di essere non semplici associazioni di cittadini ma istituzioni pubbliche
Anzi come nel caso della Chiesa cattolica istituzione pubbliche per eccellenza custode per dirla con Schumi
Della forma politica
Sì è proprio di quella razionalità giuridiche capace di mettere in forma il magmatico muoversi degli eventi di rendere possibile la convivenza
Umana
Qui è un problema a mio modo di vedere
Appunto serio
Di nuovo Ratzinger che sul punto è influenzato dalla lettura di Eric Peterson
Che tra i primi sottolineo in modo così forte la dimensione della per semplificare come dimensione cui la Chiesa appartiene
Costitutivamente scrive sempre nel saggio che ho ricordato prima
In questo senso fin dal principio per quanto piccolo fosse il numero dei suoi aderenti avanzato la pretesa un riconoscimento pubblico e si è posto sul piano giuridico paragonabile a quello dello Stato
Per questo la figura del martire perché alla struttura interna del cristianesimo qui sta la sua grandezza e come controparte di ogni
Totalitarismo statale
La controparte del totalitarismo statale andrebbe però storicamente discussa perché se è vero che indubbiamente nella parte finale tutti i regimi totalitari per ragioni religiose furono così forti da spingere
Uomini e la resistenza del mille novecentotrentatré l'analisi di Bank of the spietata
L'appartenenza alle Chiese cristiane e cattoliche protestante non
Fu sufficiente per intravedere il rischio del totalitarismo e
Lo stesso richiamo come ho detto prima ideologico ad alcuni beni da tutelare
Di diritto naturale
Spostò i credenti
Ad appoggiare forze sensibili a questi beni particolari incapaci di vedere
Il bene più ampio che in quel momento era la difesa delle istituzioni liberale e democratica
Ma questo è un problema perché lo stesso Ratzinger riconosce come
Qui può stare anche il pericolo di un esagerazione teocratica
Che si trova in relazione con il fatto che la pretesa di verità del cristianesimo può trasformarsi in intolleranza politica come è successo più di una volta
Sta completarsi o della Chiesa cattolica si manifesta anche qui
Essa in grado di proporsi come entità sub statuale con le proprie Chiese locali nazionali disposte a collocarsi anche giuridicamente sul piano degli organismi della società civile ma anche di essere stato tra gli Stati
Come con rappresentanti della Città del Vaticano Nazioni Unite o con i capi di Stato al funerale Di Giovanni Paolo secondo è ancora di aspirare ad essere una realtà sovrastruttura
La storia dell'Occidente come storia della libertà non è solo il frutto di una dialettica tra Regioni secolari ragioni religiose ma anche
Tra istituzioni pubbliche ordinamenti giuridici concorrenti
Che proprio nel loro sovrapporsi scontrarsi dialetti zar sintetico impediscono il precipitare della società
Nel Molise modi un unico ordinamento così che riconosce dall'uomo una partenza parte mensa duale finisce per dischiude lì spazi inauditi di libertà
Se questo è vero non solo le tradizioni religiose hanno un ruolo nel mantenimento di ciò che chiamiamo Stato liberaldemocratico possono avere un ruolo ma anche le istituzioni religiose gli ordinamenti giuridici connessi
Con i quali non è possibile una definizione finalmente risolutori e di ogni conflitto ma una continua dialettica rinegoziazione che Bilanci valori in gioco tra le due istituzioni società
Spesso in conflitto soprattutto in un contesto
L'una lista a me pare inevitabile ricorre allo schema della dialettica che implica in questo caso appunto dialogo ma anche conflitto
Implicazione reciproca e sforzo incessante di ritrovamento
Di nuovi e qui libri questa dialettica è certamente quella tra società civile è stato per restare allo schema hegeliano ma non si esaurisce immessa qui infatti si tratta di una dialettica tra due città
Che nel momento di eccezione possono richiedere entrambe l'estrema fedeltà
In fondo ciò che chiamiamo laicità è frutto di una duplice dialettica storiche nel penalizzante
Neutralizzazione delle pretese della religione di usare la violenza e gli strumenti della coercizione anche civili nella sfera spirituale la neutralizzazione delle pretese dello stato di porsi come comunità di salvezza
La società Poste secolare speriamo sia capace di tenere ferma questa dialetti
Grazie
Bene non interpreta us sì momenti in un'interpretazione minimalista della Presidenza data la chiarezza lucidità nonché profondità teoretica
Di questa relazione io mi astengo da ogni sintesi sarebbe superflua anche se mi piacerebbe potermi Nones del con idee esimere dall'intervenire ma questo non può essere fatto quindi
E mi limito a fare il notaio è a registrare è i le richieste di intervento allora
Pregherei alzare le mani quello visto quello visto
Non so però il suo nome
Grazie va bene da
Per adesso cominciamo paurosa allora Antonella vs
Tanto se c'è qualcun altro sito
Sì su un punto controlli
In cui riprendo qualcosa rispetto alla relazione di Zagrebelsky cui
Mi pare
Nicoletti
Abbia in parte risposto secondo me in modo interessante convincente sollevando problemi che hanno a che fare con la costruzione della secolare età del politico
Per un verso l'idea che l'intenzione dello spazio secolare è una dinamica di per sé stessa ambigua
In cui si mescola
Il sollievo ma anche il rimpianto per la perdita di legittimazioni trascende enti
Per l'altro l'idea che la costruzione della se con la vita politica è
Tirreno di disputa
Di disputa tra teologia rivelate etimologia razionali tra assolutismi secolari e assolutismi religiosi
E in questo senso richiamo a breve che a farne importante perché
In quella ormai
Stracci Tartano passaggio
In cui appunto mette in evidenza quella che è la pori accosti tutti IVA
Della costruzione dei fondamenti normativi dello Stato secolare
Benché a fare il pone un problema che non ha inventato lui naturalmente perché a mio parere basta ricordare
La dichiarazione d'indipendenza americana
E il problema posto da Jefferson quando parla di
Riconoscimento di verità auto evidenti
Il problema perché dico che è lo stesso perché il problema è quello di garantire autorevolezza a certi criteri costituenti
Smentendo nella relatività contingente
Quindi il problema è quello di assicurare certi principi garantire nella tenuta
Questo problema non è un problema che riguarda la divinità in senso stretto evidentemente riguarda semmai il bisogno di assoluto che associato alla possibilità di garantire la tenuta di certi
Principi e di orientamento costituenti
E fondamentali
In questo senso io non credo che questo sia un problema che riguarda solo i teologi o i credenti questo è un problema che riguarda anche i filosofi filosofi politici in particolare
Forse semplicemente i teologia i credenti
Trovano più semplice o relativamente semplice risolverlo sia pure fin qui sono d'accordo ancora con i colletti di modo
Molto conflittuale e quindi anche qui è un terreno considerato contestato e contestabile
Una ultima osservazione sul punto della senso del limite evocato dalla
Frase di lo stress che se Dio non esiste tutto è permesso
Il la un problema evocato da questa affermazione è di nuovo un problema che ci riguarda direttamente
Perché senza disporre dia un senso del limite in qualche modo oggettivo o costruibile come oggettivo
L'unico criterio per stabilire la validità delle decisioni sono preferenze maggioritaria ma noi credo vogliamo lasciare uno spazio aperto tra decisioni maggioritarie e decisioni buone
Penso che questo sia un problema che ci riguarda
Direttamente e se mai ci sono stati proprio assolutismi secolari
Come il nazismo e il comunismo che proprio per l'intolleranza di qualunque senso del limite di questo tipo hanno prodotto quello che sappiamo quindi credo che questa questione debba essere messa aggiorno e
E in qualche modo messa all'ordine del giorno da entrambe le relazioni corrisposte
Diverse
Grazie comunico
Questo non è qui io ho segnato uno due tre quattro cinque sei sette interventi
Siamo a mezzogiorno e mezzo intanto ringrazio Antonella beh su sia stata nei cinque minuti previsti e direi massimo cinque minuti altrimenti sforiamo perché c'è necessità anche di una risposta
E quindi passerei immediatamente riservandomi poi quelli la facoltà diciamo di dire quando i cinque minuti sono scaduti a Elisabetta Galeotti
Permettetemi solo questo mi fa ridere quando scoprì arrivando alla fine del comma
Alla fine essendo una domanda abbastanza lapidaria a Michele di Nicoletti di cui ho apprezzato moltissimo la relazione
Vorrei chiedere disse e lui non potrebbe convenire con me
Nel frattempo che la sua relazione
è sia possa essere vista come un
Tentativo che ha avuto i successi o di elaborare dall'interno ragioni comprensive
Attraverso lei troppe logica con il linguaggio allora appropriato con i riferimenti anche simbolici avesse appropriati per arrivare alle ragioni pubblica
Quindi che che
E potersi riconoscere in onda overlap in consenso servivano a sazietà democratica grazie
Ma perché era il ringraziamento si dopodiché ha ragione
Inversamente proporzionale Giulia Chiodi
Troncabili
Presidente invero sto rapidamente perché
Voglio chiarire mi le idee su tanti stimoli delle due relazioni
Cerco di stringere proprio all'essenziale quello che mi pare la problematica di fondo scusate un po'giù la voce rilievo chiamarlo attenzione teneramente qua degli orecchi prima il
L'osservazione che credo di fondo ponendo il problema
Laico religioso politica religione
Mi sembra
Che ci metta nelle condizioni per essere felice che
Si trovasse venissi smentito
Dell'alternativa o se finisce a pensare in termini di laicismo e politica costruite interno miti religione
Tertium non datur perché mi riesce difficile capire come sottrarmi una posizione terza per poter comparare riflettere su le problematiche complesse
E qui mi viene in mente lui interpretazione tale infinite che si possono dare in cui per certi versi mi ritrovo di San Paolo sia al Mucci Todini di turno Monti
Io credo che essenzialmente questo doppiezza
Polvere tutti i contenuti che si vuole
Ma è fortemente presente all'occhio due dobbiamo affrontare
Una problematica di un rapporto religioni politica anzi la religione sta forse a sottolineare in modo particolare la presenza di questo doppio doppio piano
Che non il date a Cesare quel che diceva redatte Dio quel che di Dio molte volte usato per fortuna non è stato citato
Perché mi ha detto difficile immaginare che cifre fossero stato motivo fosse la Chiesa in un contesto come è stato pronunciato questa frase
Ora posto in questo seme mi sembra che le due relazioni trovano
Un elemento così di enorme chiaramente di problema attizza azione comune proprio sul problema
Libertà e fede
Perché libertà fede solo in fondo i due segnala con in qualche modo che
Vengono sottolineati della contrapposizione laicità politica di religione
Dicendo che solo anche definito solo parole di portata così grosso
Che se noi vogliamo immaginare applicato e poi nella realtà chiaramente producono che completamente
Il loro rovesci loro posto che è stato che sottolineato come l'esasperazione della libertà ha portato alla prigionia l'esasperazione del potere porta alla perdita di Harry Potter all'esasperazione
Chiaramente dogmatica apporta all'autodistruzione
Ora però diciamo anche qui significati solo forti perché la politica chiaramente le possiamo e l'asse della libertà e l'asse della religione la sede quell'asse di tutto che di un'infinità di
Di dire
Di danni di sciagure di di di terribili dopo manifestazioni che sono il contrario di quello che si propone lo stesso si può poi girare inserirla Chiesa
Nella sua struttura cultura religione istituzionalizzata certamente su questo profili dei contenuti che non possono risolvere semplicemente su i dettami della fede
Rientrano in un'infinità di problemi condanne che ne alterano il concetto però per due per capire bene in fondo il problema
Credo che la convivenza civile organizzata fa sempre due concetti di base molto semplificato chiaramente
Ma edificio trovarmi un terzo quesito la forza delle condizioni copre finito
Un minuto Forzatti condizioni il tratto se sto pochi all'atto in causa
Dalla relazione di
Di Nicoletti come momento costitutivo il quarto scritti delitti e poi rinunciano diciamo di esercitarlo consegnando agli uomini l'organizzazione bene
La condizione qui in cosa sta polvere tutti i contenuti che si vuole però nel profilo religioso abbiamo
E questo credo che vada ricolto una tradizione cristiana idea della fede
Che sono in fondo il tre virtù fede speranza riferita
Che non posso lo essere scisse
Le una dall'altra come componente diciamo di giustificazioni
Va bene o poteva fare
Mentre sul piano politico la condizione può avere tutti i contenuti che si vuole polvere quelli free giù si potrebbe averli anche loro di giusti ma certamente come libertà deve saper coniugare un'infinità di possibilità e quindi far proprio anche una conflittualità interna
Volevo dire a questo punto che
Vedendo come la libertà sentenze al mente è un termine molto grosso
Dovrebbe chiarire poco i termini perché la libertà di cui ho parlato Miccoli Nicoletti non mi sembra che fosse lo stesso tipo di libertà di cui ha parlato per Zagrebelsky che usa lo stesso ter c'è libertà di Lutero solo del cristiano
Cioè le le uterina greca
C'è la libertà sono buone perché non ha niente a che fare con la libertà individuali visto comunque dell'illuminismo cioè quando s'intende libertà anche lo Stato moderno che l'ha fatta propria in qualche misura quali di queste acquisito mi pare che termici conformi
Una domanda secca
Dove mi sfugge un poco la differenza tra amore il capitale è stato sottolineato so che ci sono diverse teorie in proposito proprio sfugge un po'grazie grazie anche del rispetto dei tempi Maria Chiara privato
Allora
Una doppia domande interconnessa dunque per
Michele Nicoletti
Ecco mi chiedevo se la posizione decantare nella risposta alla domanda che cosa illuminismo è consonante con la sua
Teoria della doppione tre neutralizzazione mi spiego tante elogia Federico perché dice respinge ad Assen altezzoso concetto di tolleranza cioè non dice siete liberi di credere a tutte
Le fanfare Luca che volete
Però quello che la verità e dalla mia parte che è un discorso che può fare sia una relitti ragione religiosa contro un'altra ragione religiosa sia una ragione laica nei confronti della ragione religiosa
E non so e canta dice di più perché si chiede se una chiesa estremamente democratica dopo aver approfonditamente discusso con i metodi della democrazia può poi accordarsi su un simbolo di fede definitivo
E dice di no dice di no perché da una parte questo accordo sì fonda sulla possibilità dell'uso pubblico della ragione della libertà della coscienza che quindi
è
Come nel ragionamento di Federico sia un concetto politico sia un concetto religioso
E
Dall'altra
Questa
Chiusura dogmatica dopo la discussione
Nega a tutti
I posteri la possibilità di usare questa stessa libertà dell'uso pubblico della ragione questa stessa libertà della coscienza
Però la cosa interessante che canta da questa affermazione che sembra legata alla religione tre subito una conseguenza politica ciò che è un popolo non può decidere su se stesso non può ricevere anche un monarca su un popolo
Cioè i limiti del potere statale
So dove i medesimi limiti
Riguarda la libertà della conoscenza della
Autocoscienza religioso almeno dell'autocoscienza religiosa cristiana perché un cristianesimo che non
Riconosce la libertà della coscienza rischia di degradarsi a religione civica
Questa è la prima questione ecco e questa questione ha a che fare perché poi si sviluppa e trova concretezza nel fatto che
Il dibattito religioso
Così come il dibattito politico
Deve
Fondarsi sulla libertà dell'uso pubblico della ragione quindi su un aspetto molto concreto e molto procedurale ecco la seconda domanda e per il professor Zagrebelsky delegata questa
Legata a una immagine che gli è caro a quella del
Grande inquisitore
Ecco adesso io mi chiedevo se
Coloro che affrontano il problema del rapporto fra religione politica interni sostantivi per esempio relativismo verso
Versus
Dogmatismo
Non
Trascurano l'elemento che in realtà un elemento fondamentale cioè quello dell'uso pubblico ragione e riprendo l'immagine la forse leggermente
Nel dibattito ad accesso chiuso perché e privato è nascosto fra Gesù Cristo grande inquisitore Gesù Cristo non risponde
Perché non risponde
Una ipotesi una lievissima forzatura profuse varata perché un
Dibattito che ad accesso chiuso che non è pubblico che non si fonda su dopo aver ragione
Non possa per rafforzare per forza di cose non poche degradare il logos perché l'ho grosse pubblico è strutturalmente pubblico semplice Caritas cioè un semplice atteggiamento
Che non può essere espresso in parola e quindi quel problema che lui poneva della relazione fra meritasse Caritas forse è un termine mediatore nel logo SerT pubblico che qualche cosa che si deve realizzare in concreto
Nella libertà dell'uso pubblico ragione di canto finito grazie perfetto grazie Barbara Harris
Grazie ad entrambi i relatori cercherò di
Adeguare grazie agli spunti ulteriori che mi sono stati dati tanti Nicoletti la precedente domanda che in realtà si muoveva anche verso la relazione di Zagrebelsky ecco mi domando
Rispetto al tuo quadro molto interessante convincente di un conflitto di una conflittualità tra i modelli
Interpretazione della del religioso o se vogliamo tratto logiche politiche
Mi domando se con pacatezza e con serenità a favore anche appunto la riflessione interno
Alla sensibilità di strutture religiose non ci dovremmo interrogare su una distinzione su un cambiamento e cognitive ed epocale tra alle modalità pulite esiste di soluzione pubblica
Dei conflitti sulla sacralità rispetto alla situazione demone utilissimi in cui non ci dobbiamo dimenticare che sull'autorità anche di debiti un c'è una predisposizione innegabile al punto di vista cognitivo
A stabilire che ci sia un'unica verità che come tale esclude LEA questo non significa che Polito e visti non possano portare in sé radici di violenza e di affermazione
Coattiva delle proprie affermazioni ma il problema appunto filosofico geologico di come impedire all'interno della stessa dinamica conflittuale aperta delle ricevevano triste una e cento azione gli aspetti intolleranti secondo me
è un tema che dovremmo affrontare con pacatezza tanto più che all'interno di questa tradizione
Lo dico che si possa parlare di un antidoto universale ma
La semplice distinzione fra possesso della verità
E quello che il cardinale Martini chiamava il relativismo cristiano che significa non tutti cerchiamo la verità e solo la fine del mondo avremo possibilità di vedere io faccia a faccia mi sembra
Una questione non di piccoli e hanno quindi un Dio che non è che non è nascosto a tutti
E qui la verità che tutti cercano con le varie forme dividendo si tre anelli che di cui nessuno conosce l'originale mi sembra che sia un un elemento da
Porre all'interno sia della dinamica della
Tra le conflittualità decapitazioni religiose con importanti ri conseguenza rispetto
A ciò che comporta questo tipo di impostazione
Sulle sulla sfera politica ecco quali sono le conseguenze di un'impostazione
In quell'idea USA sconti tuffo rispetto ad una in cui invece il dio rivelato in maniera univoca appunto non rivedibile grazie
Grazie Barbara R. Stefano Petrucciani
Grazie vorrei fare due o tre domande trasversali alle due relazioni perché entrambe le ho trovate recentissime di stimoli
La prima
Molto semplice telegrafica partendo da le belle osservazioni di Nicoletti sulla libertà religiosa la domanda è questa
Questo concetto di libertà religiosa implica e qui chiedo soprattutto a Nicoletti
Implica quel concetto di laicità dello Stato
Che viene illustrato nella relazione non tanto nella nell'esposizione orale quanto nella relazione
Di Zagrebelsky e cioè la laicità dello Stato come equidistanza rispetto a tutte le confessioni religiose possiamo dire che la laicità dello Stato come equidistanza rispetto ad altre confessioni religiose e
Una
Implicazione necessaria del concetto di libertà religiosa oppure no questa è la prima domanda
Seconda secondo punto e si rivolge acquisto forse soprattutto al Zagrebelsky ma
Questa laicità come equidistanza
Che prima facie sembra anche a me è una conseguenza diretta del concetto di libertà religiosa
E
Un ideale politicamente realizzabile oppure no
Ovvero possiamo pensare una società nella quale
La domenica il sabato e Bracco il Ramadan ma sono
Allo stesso modo e con la stessa dignità osservati in cui lo Stato quindi
A una vera equidistanza
è un ideale politicamente realizzabile subito mi pare di no è un ideale
Una sorta di stella polare che possiamo tenere intorno a un dramma per così dire un punto di riferimento al quale ci possiamo prossimale oppure invece è un ideale in cui c'è qualcosa che non funziona ecco io qui veramente non lo so e lo pongo come problema
Soprattutto in questo caso il professor Zagrebelsky e
Veniamo poi all'altro aspetto secondo l'ultimo aspetto della relazione di Nicoletti dove dopo aver tessuto l'elogio della libertà religiosa si dice che però le righe le prigioni o forse la religione cristiano forse quella cattolica
Richiedono anche un riconoscimento pubblico quindi si pongono come
Potenze pronte a negoziare con un'altra potenza neanche questo il termine negoziazione ricorre squisitamente nella relazione ecco Cuesta
Sembra mi sembra di aver capito che
Secondo Nicoletti è un'esigenza legittima invece se noi torniamo alla relazione di Zagrebelski vediamo che
La posizione che Zagrebelsky individua come contraltare alla posizione di laicità quella che chiama la posizione del confessionali istmo che poi è spinta all'estremo potrebbe essere la posizione dell'integralismo e cioè la posizione
Dove la Chiesa si pone come un potere
Forse un potere che chiede di avere diritto di veto comunque un potere
Pronto a negoziare con un altro potere e quindi un potere che
è pronto anche a delegittimare
Le questo si dice esplicitamente nel senso che veste a delegittimare le decisioni democratiche qualora esse contravvengono alle verità non contravvenire bili di cui la Chiesa custode
Allora qui la domanda
è prima per Zagrebelsky poiché Nicoletti Zagrebelski la domanda è questa
Ma
La
è una vecchia domanda però non è nuova la delegittimazione delle procedure democratiche delle decisioni democratiche è legittima in democrazia
Perché se lo è
Allora ce li dobbiamo tenere diciamo così gli integralisti o meglio è giuridicamente legittima in democrazia ecco quest'anima e
Sotto domanda
La delegittimazione delle decisioni democratiche è giuridicamente legittima in una democrazia concordataria queste e l'ha sottomano e qui è molto siamo molto vicini ed Emilia per aspetti aver ma si dice beh io chiedo alle religioni di
Accettare la democrazia però giuridicamente se poi gli argomenti non sono
Svolti in punta di ragione pubblica ma sono svolti invece in altro modo non posso non posso certo dire nulla
E
Per finire
La questione ritorna invece a Nicoletti
Ora
Io credo
E il mio dubbio questo è un dubbio
Perché se per esempio appunto teniamo presente la relazione di Zagrebelski vediamo che tra laicità e pretesa di riconoscimento pubblico sembra esserci contraddizione
Tra laicità dello Stato e pretesa di riconoscimento pubblico di negoziazione che le la Chiesa o le chiese avanza allora la domanda
Che faccio a Nicoletti
è questa ma
Non non non c'è
Una contraddizione nella
Sua relazioni in quanto diciamo così queste elogio questo bellissimo elogio della libertà
Come principio
Che lo stesso appunto la stessa dottrina del Concilio Vaticano II c'era affatto fra questo bellissimo e non c'è la libertà di religione poi
Non è in qualche modo in contraddizione con
La pretesa di riconoscimento pubblico che certamente sarebbe in contraddizione questa pretesa di riconoscimento pubblico con il principio di laicità come equidistanza quanto meno prossimità affluenza
Furio Cerutti
E poi c'è rimasto l'intervento di Deborah Spini io direi che se riusciamo a finire entro le una una e cinque poi
Questa
A
Non
Scusate non non avremmo
Sì sì sì
Allora scusate mi sono assunto
Mi sono sfuggiti due nomi
Chiedo venia
Chiedo venga
Scusa scusate non avevo proprio
Perché era erano
Vuol dire che dopo ore pur
Numero
Ok perfetto
Dai
Io non sono
Ho già chiesto scusa di non averlo visto ho detto che successivamente farò intervenire entrambi
Scegliere tra l'alternativa io ho chiesto scusa che significa che più di me
Io non sono regolari e dare al suicidio
Non sono così brava come Stefano Petrucciani quindi non sono stato in grado di
Riciclare dopo questa relazioni di Michele Nicoletti e le domande le osservazioni che avrei voluto fare
Su quella di Zagrebelsky
Allora dico solo due cose molto telegrafiche
Credo forse marginali una
Io non come notoriamente non sono uno studioso di temi come questi
Una è che però mi ha colpito l'assenza quasi completa salvo forse un accenno fatto d'
Da quel bene stima non tematico della tematica del sacro
Che ho l'impressione che potrebbe essere un terzo punto di riferimento nella costellazione religione politica
E che riguarda ovviamente non solo religioni ma
Altrettanto alla politica che non la morale ma certi tipi di morale per soprattutto il morale deontologica allora vorrei chiedere i relatori
Cioè c'è terrebbero questa integrazione come la cosa collocherebbero
L'altro è un punto politico culturale fossero azioni esterne
Io capisco che siamo in Italia anzi siamo a Roma dell'altra parte se faticano a eccetera e poi soprattutto c'è una prevalenza anche nella nostra società e disciplina del
Di di colleghi di fede cattolica ma siamo pur tuttavia
In Europa e anche se non fossimo in Europa abbiamo come ormai da tempo seconda religione nelle nostre risponde l'Islam
Il fatto che siamo in Europa è molto importante perché altri Paesi europei hanno questo problema molto più grande molto più grosso anche e soprattutto sul piano costituzionale l'Europa interno costituzionale non c'è più perché è andata come è andata che non ci sarà un'altra
Costituzione europea almeno per un bel po'di tempo ma c'è il problema di un gli odierni non dirò regolamentazioni giuridiche uguali ma insomma di un dibattito europeo
Su politica religione di fronte all'Islam
E poi non solo
Per i cittadini di islamici
Che abbiamo dentro l'Unione europea ma riferito anche per alla
Tema
Che in italiano e sentito ma anche in Germania fa furore te l'ammissione della Turchia
Allora io devo dire che mi posso sbagliare ma ho l'impressione che una parte almeno almeno
Delle formulazioni mila e delle risposte delle tesi sostenute questa mattina
Con riferimento precipuo la situazione italiana con la così configurato come sedette come tutti sanno una parte almeno non varrebbero
Di brutta o andrebbero comunque riformulate sì come termine di paragone concreto empirico avessimo non
Il la religione cattolica e neppure quella cristiana
Io trovo voglio dire perché anche qualche riferimento alla trilogia protestante che sulle cose
Di politiche ci anche più problemi di quella cattolica ma insomma ecco pur sempre una parte d'Europa ma che una gran parte una buona una parte delle tesi sostenute
Con riferimento precipuo implicito o esplicito alla era a bordo poter dodicesimo nei confronti
Dell'Islam sul
Non varrebbero andrebbero riformulate pensate solo a temi come libertà
Amore carità cui chiudo perché qua volevo essere telegrafico tratti di più di sensato almeno non saprei
Chiedo scusa di nuovo a Anna riordinati che sinceramente proprio non avevo visto la mano alzata ti chiedo scusa sinceramente quindi ti chiedo di intervenire ovviamente
è brutto dire cavo confusa tornano con quella di Betti galeotti ma senza sostanzialmente
Nove qui i miei commenti anzi le domande non sono state praticamente anticipate da Petrucciani e quindi
Però non c'è spazio per qualcosa una prima è rivolta a professor Zagrebelsky in ritardo e vuol dire condivido più quasi interamente il suo pensiero su approccio alla
Democrazia o però un dubbio di fondo e che vorrei esprimere sapere il suo parere se possibile non penso che la scelta relativista sia saggia per la democrazia
E non penso che la democrazia e sia abbia una necessariamente una vocazione relativista
A che il fatto che ci sia copertura al dibattito e che ci sia libertà di dissenso anzi di auto contraddizione significa in fondo che c'è un bene valore
Rispetto qual è la democrazia si spende chiaramente che quello della dell'individuo qui e ora esistenti in questa collettività e questo è un valore rispetto al quale
Non c'è relativismo che tenga quindi vorrei chiedere a lui a che punto il relativismo di tradizioni e forse
Giusto positivista ok segnala porterebbe lo porterebbe se non arrivasse questo valore che è un valore democratico fondamentale
L'altra questione a che fare questa la domanda al professioni Coletti del quale ho apprezzato moltissimo la sua
Presentazione la sua relazione a che fare con il pluralismo e con rapporto tra religione e liberalismo
Il pluralismo perché anticipando un po'seguendo un po'il
Filo del discorso del PLUS Petrucciani perché
Lei è pronto la problematica delle religioni rispetto al mondo secolare un se si vuole politico
E proprio in relazione alla convivenza di diverse religioni nello stesso spazio non è semplicemente rapporto religione e Stato
E quando c'è questa convivenza e la si vede soprattutto nelle società che non sono mondo religiose o quasi mondo religiose
La si vede nelle società che sono veramente pluraliste e a quel punto si capisce che lo Stato non può essere allo stesso livello di un'altra associazione
E deve vivere una posizione diversa e dire quasi superiore proprio per impedire che il pluralismo si trasformi invece qualcosa di in desiderabile come e l'anarchia una guerra civile o l'intolleranza o la violenza
E a questo punto quando lei diceva la libertà non si può imporre la libertà con la forza io ritengo che il tema della forza della libertà sia un invece fondamentali
Ovviamente si tratta di uno Stato
Costituzionale e quindi con tutti quelle che sono i problemi di legittimazione della forse deluso dalla forza ma è innegabile che se si ammette una società dura lista e quindi se si ammette la società nella quale c'è libertà di religione perché a quel punto il pluralismo ne esce quasi come conseguenza
Allora anche il tema della forze della libertà che viene garantita e tutelata la forza
Dello Stato in questo caso diventerà un tema fondamentali per la stessa libertà
Grazie ordinati rimangono allora i due interventi devo ora Spini e del professor Keller in genere quindi ne vorrà Spini e passerelle a chiudere questa cifra di
Interventi lasciando poi crei
Almeno un quarto d'ora per le risposte perché poi ne come è stato comunicato che il pranzo è pronto non Sandro Franco
Che siete il pranzo affronto tra le una e un quarto
Vi ringrazio moltissimo e prometto veramente di esser telegrafica perché sicuramente molti dei ponti sono già stati toccati mi vorrei
Collegare all'intervento di Elisabetta Galeotti questo soprattutto ringraziando che entrambe le relazioni ma vorrei dire qualcosa in particolare sulla relazione del professor Nicoletti anch'io devo dire condivido molto l'impressione di anni Elisabetta Galeotti cioè mi sembra professore che lei ci abbia offerto una bellissima relazioni chiama
Come posso dire una fortissima proposta teologica quindi non semplicemente filosofica ma anche una fortissima proposta teologico devo dire in questo momento devo naturalmente reprimere il desiderio di intervenire teologicamente perché forse prima di tutto il pranzo è pronto e secondo forse non è nemmeno come dire il compito effettivamente di questa Assise ma
Riprendendo un altro commenta appunto del professor Cerutti io vorrei
Semplicemente cercare di portarle molto umilmente però come posso dire
Un
Qualcun altro sapore leggermente diverso anche nella sua ricostruzione dello Stato moderno perché professore mi ha molto colpito
La sua frase dove dice per amore della libertà di coscienza ora io uniche non non so non sono così sicura
Questo è esattamente vorrei chiederle ma non possiamo effettivamente ricostruire il processo di formazione dello Stato moderno e la gestione della differenza religiosa
Come come posso dire apprendimento di un amore della libertà di coscienza
Io non credo presente appunto Beckham forte molto citata oggi e dice che l'editto di Nantes su una grande vittoria della politica ma se è una legge il testo dell'editto dinanzi
L'editto di Nantes dice ICQ schiettezza agire no fino a che Dio ci farà santo piacere di far cambiare opinione a questa gente ma bisogna sopportare per questo appunto è molto importante anche il commento di nati Albinati per quanto riguarda la forza cioè ricordiamo che anche all'origine e lo Stato moderno anche della creazione di un ambito di autonomia della politica ci sono stati non tanto una storia d'amore quanto spesso storie dei conflitti molto può il secondo punto anch'io che volevo dire ecco lei alla fine ci e questo appunto sarebbe il come dire tema da discussione sicuramente anche molto tragica ACI
A propone quattro punti io volevo chiedere maggiori spiegazioni sul quarto lasciarle dice si tratta sostanzialmente di religioni aperti alla razionalità vede io appunto come dire
Sono cresciuta con un sapore teologico molto diverso a perché che come dire mio catechismo non è stato fatto campagna non conto ma su
Pertanto ecco per me è come dire è un sapore molto esotico no sentir dire che tutto sommato il grande atto del cristianesimo di essere attento alla razionalità e appunto al catechismo ci insegnavano che non è che il cristianesimo aperta la razionalità che soprattutto
Si fa una esperienza esistenziali mente profonda della grande differenza della grande alterità ed è in mezzo se vogliamo allo iato che sia apre fra ragioni umane rivelazione cantino quarto libro dell'istituzione della religione cristiana dice noi siamo per le Dini verso il nostro vero Paese
Ormai che siamo qui su questa terra dobbiamo dividerci dice Calvino non condannata alla pace non come i topi nella paglia né ALTEC cariche del copione ITT il che tradotto in italiano significa su questa terra ci dobbiamo arrangiare ma questo secondo me e quindi si apre uno spazio autonomo di politica non è la gente si arrangia
Alla tecnica il che decoro e io ne tetti ma questo è ben diverso
Dall'ipotizzare l'accordo fra fede e ragione perché se si ipotizza è l'accordo fra fede e ragione
Alla fine chi non contino condivide la mia proposta di sede vuol dire che mi anche sbaglia qualcosa dal punto di vista razionale e mio caro dottore calvinista su quale ho fatto il mio dottorato diceva
Proprio questo siccome alla fine si può vedere che Federazione coincidono se uno non è d'accordo bisogna fare come si fa i bambini capricciosi dal c'è l'intesa
Io penso che sia meglio Montalcini bisogna anche perché
Dare pachistana servono
Allora io chiederei se possibile siamo molto in ritardo farei una richiesta al professore allora se possiamo trasferire il suo intervento oggi pomeriggio
No
Allora sintesi vi colpirà di colpi al fatto che io cambio registro allora due cose urla appartengono ad oggi per Claudio Pavone per quel fisico che c'era prima
Perché ci domandavamo tutti che cos'è la società possa decollare in Habermas la domanda era disabile
Gabetti doveva rispondere
Secondo me affatto rotto sono mi è un po'salottiera questo e la bio privi ove franca
Però dico il dibattito è aperto l'altra cosa invece importante molto più importante di questa
E l'intervento secondo Beldi di vicoletti che
Mistico laico e e questo mi è sembrata una cosa bellissima
Cioè al di là di tutte le accademie di tutti i giochetti vari
è una persona che a passionalità nelle nell'argomentare
E quindi riesce a ad avere una vis poetica che
Questo discorso sull'amore guardate che le religioni pretendono tutte hanno poesia e musica come strumento di adesione e quindi
E la politica deve capire che ci sono questi due aspetti fatti fa la politica lo spettacolo
E di tutti gli aspetti settembre tali che dovevano abbiamo trattato ovviamente perché
Qui c'è la filosofia politica che tutta l'azione dare però dico siccome ho fatto l'economista di mestiere economie teologia sono fra loro molto vicino come diceva Smith chieda
Come voi sapete o un un grande diciamo moralista quindi è importante perché noi apriamo la mente e cerchiamo di vedere nuove nove direzioni quella per me principale del proprio discorso il pluralismo cioè non a caso io ho scelto dopo aver studiato marzo per tanti anni ecco la questione ebraica essendo d'origine ebraica costoro bello ribadite
La la storia delle diverse religioni l'atteggiamento diverse Regioni
E appunto
Il Tau il Tao che una filosofia come voi sapete cinese quindi superare il discorso in perché stiano io vivo vicino al Papa e quindi più evidentemente lo controllo tutti i giorni e cioè al più dibattuto a tennis come in libreria comune
In teatro quindi l'idea è quella di riuscire a vedere tutte le religioni e a fare in modo che queste si sciolgono fra loro e non diventino ho toccato di conflitti
Appunto attraverso il rapporto Inter umano questo secondo me questo osservazioni ci servono per il futuro quindi io vi indico
Dei Sud delle suggestioni che m'avete indicato voglio altronde perché euro sono stato stimolato
Per
Andare avanti in questa in questa visione non meramente accademica spaccando il capello in quattro facendoli scolastici Patrice dici
Per questo il mio invito naturalmente l'alimentazione spirituale è superiore a quella fisica pari spero Novartis quindi si possa aspettare dieci minuti per andare a mangiare miracoloso
Grazie di questo tocco io saggezza
Finale e allora direi che adesso possiamo dare la parola questo Nicoletti ovviamente poi
Al professor Zagrebelsky per integrare
Nei limiti del possibile
A
Allora in modo che poi conclude Michele Nicoletti alla risponde prima professor Zagrebelsky e poi concludiamo d'accordo
No sotto
Specie questo critico dicevo tantissime cose sulle quali
Continuare a riflettere
Però qualche cosa che vorrei dire così come il prime impressioni alle osservazioni alcune osservazioni che sono state
Mi sono state fatte non tanto alla questo non ho capito dal
Tassonomia salottiera e a me categorie che mi sfugge il surplus tutto
Premere spiega perché detta così non è costruttivo quindi dopo nel mondo
Diciamo in in questi di in queste nostre riflessioni dominante il
Il tema di un un dualismo
Questo mi sembra che sia
Forse il filo conduttore la relazione di Michele Nicoletti che approfitto anch'io per
Ringraziare per averci dato un quadro anche molto molto chiaro molto netto una relazione molto costruite parte da
Cos'è questo doppio movimento dalla constatazione di questo doppio movimento
Primo visto nelle
Nelle un meni del secondo del processo di di Socrate custodi dopo questa
Questo doppio processo di
In fondo di relativi inserzione potremmo dire così
Un dualismo
E la sua tesi di fondo mi pare che sia stata espressa in termini molto chiari nel senso che
Se il dualismo viene meno
Con la affermazione di della sfera politica come unica sfera che
O esclude ore in lega in un ambito e non
Privatistico diciamo
Non rilevante per il politico il
Religioso
Questa è la premessa è necessaria dello Stato totalitario
Io perlomeno lo accolto così e diciamo questo è un discorso che e viene molto fatto in ambito cattolico solo la garanzia del foro
Il libro di Paolo Prodi
I due fuori ecco
Solo l'esistenza di questo secondo foro che lui vedeva tra capito nella nella modernità solo l'esistenza di questo secondo polo ci garantisce contro il rischio della deriva totalitaria dello Stato
Non è così l'ho inteso male ecco ora
Diciamo da giurista quest'idea del dualismo e
è presente nelle discussioni odierne sulle per esempio sul nichilismo giuridico il nichilismo giuridico sarebbe quella forma di conto in quel modo di concepire il diritto a una sola dimensione dove il diritto al prodotto della volontà che si formi democrazia con principi di maggioranza qualcuno l'ha detto il principio di maggioranza
è un sano principio ma non è l'ultimo principio noi dobbiamo pure
Temevo allora principi di maggioranza tu l'hai detto chiaramente nella relazione di Nicoletti
Se posso fare un'osservazione salottiera per l'appunto si potrebbe ricavare un po'un
Un succo diciamo tu ai sostituito dalla
Formule di Dostoevskij senza Dio
Tutto è lecito
Con la formula senza Giglio
Tutto può diventar totalitario
C'è questo rischio di queste di queste direttive
Ora diceva nelle discussioni giuridico odierne l'attenzione al dualismo quindi al superamento del
Positivismo giuridico
Che la
Manifestazione dell'UNIRE unilateralismo delle concezioni della vita collettiva oggi è un tema molto
Diciamo oggetto di attenzione io stesse adesso non voglio alto citarmi ma
Stone lavorando a un libro che sarà intitolato il titolo tribale figlio del contenuto il mi pare ittiche e il titolo sarà la legge e la sua giustizia
Cercando di riprendere vecchi temi che dista nei quali e distinte alla legge come espressione della volontà positiva da ogni da una dimensione del diritto prego positiva che si chiama per l'appunto
Ci manca una terminologia adeguate il diritto per esempio nel
Contrasto Antigone Crema o Creonte si dice
Antigone sta dalla parte del l'ex del decreto della volontà e la volontà che fa norma e Antigone sta dalla parte del diritto ecco
Io vorrei fare queste domande siamo così sicuri che la dimensione religiose sia l'unico diciamo così secondo foro
Che non ce ne
Posto che il dualismo sia un valore da prese da da non so da prima da affermare
Nell'epoca attuale abbiamo secondo me la nel sistema di
Ragionare sulle
Condizioni materiali di giustizia del diritto
Siamo sicuri che questa garanzia ci può venire solo dalla dimensione religiosa se volessimo radicalizzare il tema se sparisse la religione
Se gli esseri umani non sentissero più l'afflato religioso
Saremmo condannati alla Società totalitaria
No
E qui che io vedo una certa aporia anche nel discorso di bocca in forte dopo aver denunciato
Le debolezze del società basata sulla fiber tal odierna il passaggio immediate dire dunque
Dobbiamo fare ricorso alle risorse della religione
Non è detto
Dovremmo fare un
Ricorso ad altre porsi dovremmo poter fare ricorso ad altre dimensioni
E quali sono queste altre dimensioni qui da costituzionalisti io dico il diritto costituzionale che un diritto è vero che le costituzioni sono a loro volta il prodotto della volontà di assemblee che si riuniscono ma sono cose qualitativamente molto ma molto diverso dall'Alex
Perché nella Costituzione tanto badate
Perché questi temi che stiamo discutendo oggi non sono emersi nel momento costituente nel mille novecentoquarantasette quarantotto
Da chi la Chiesa le chiese la Chiesa cattolica perché di ciò si parla in Italia ha partecipato costruttivi costitutivamente all'elaborazione della Carta costituzionale
C'era l'idea che la Carta costituzionale era e quel terreno su cui si forma questo secondo lato del diritto che non è la lex
è vero che apparentemente la costituzione della legge fatta come una legge sia pure una legge un po'più
Dura un po'più elevata non so come dire ma
La Costituzione contiene codifica principi etici
Tradizioni religiose vere tradizioni storiche diciamo un insieme di valori immateriali che
Costituiscono effettivamente l'altro lato
Del del diritto positivo dovremmo ragionare per recuperare questo significato davvero costituente delle costituzioni mentre mi permetto di fare questa osservazione molto terra terra negli ultimi tempi avete visto che la Costituzione è stata trattata proprio con una legge
Si formulano al maggioranze si dice ci diamo la nuova Costituzione no la Costituzione è una cosa non ho tempo di pilotare questo concetto che
Che si potrebbe formulare il la Costituzione è un diritto materiale
Esprimo una giustizia materiale
Che deve essere vissuta interiorizzate in questo senso e non come una pura legge prodotto di una prodotto di una
Volontà non è una garanzia ultima naturalmente
è una garanzia penultima sarà tanto più forte in quanto si comprende il significato scusate la tautologia costituzionale della Costituzione
Il dualismo il dualismo secondo me
Non è detto che si debba declinare attraverso la il riconoscimento alla fede religiosa o una religione di una posizione istituzionale paritaria a quella dello Stato
Anche qui non c'è un salto in Italia è così
La Chiesa cattolica pretende per sei sul piano internazionale questa personalità di diritto internazionale pari a quella degli Stati sotto certi profili ma non tutti i Paesi è così
Domanda successiva una volta che la Chiesa e non avesse o non avesse riconosciuta questa posizione istituzionale di soggetto paritario
Per queste ragioni non conterebbe più niente la prospettiva religiosa nella vita pubblica
Per nulla
Perché opererebbe come comunità di credenti
Entro le procedure della costituzione
Ora
In una società democratica le procedure della Costituzione non che portano a decisioni COMU ogni non sono
Procedure totalitarie dello Stato cioè se viene meno il dualismo istituzionale
Di per sé
Non sia fermo lo Stato totalitario seri afferma il diritto di tutti a concorrono
Con le loro proposte i loro argomenti
Alla vita collettiva
Cioè questo è un
Ci può essere una libertà della religione senza istituzionalizzare la religione nel senso statalistico in sostanza con il diritto diritto canonico
Così e così via
Da noi abbiamo regime concordatario in regime concordatario si fonda per l'appunto sulla pluralità degli ordinamenti
Che si auto riconoscono una
Parità
E questo principio secondo me funziona perfettamente cioè può funzionare perfettamente così come
Può non funzionare
Il principio concordatario badate presuppone
Un l'assunzione di una distinzione a priori tra ciò che e dello Stato e ciò che
Della Chiesa
Anch'io sono d'convinto che il dati acceso eccetera non ha nessun significato sono quelle una parte che
Diciamo stragi uniamo duemila anni di distanza in relazione soggetti che non
Ma soprattutto perché una di quelle classiche scatole vuote che cosa è
Dello Stato e che cosa è della Chiesa e da decidere
E pur e i concordato il regime concordatario come tale si fonda sulla distinzione delle sfere
E poi esistono come sapete
Le ressa miste che sono quelle su cui per l'appunto si
Concorda una disciplina comune del celle questioni che sono di interesse
Di entrambe le parti ma appatta al di là di questo si suppone l'esistenza di una sfera politica che non coincide con la sfera della fede
Ma anche qui
Dicevo questo schema ha funzionato tutto sommato bene fino ad ora in Italia tutti naturalmente come sempre ci sono state delle crisi delle controversie ma nell'insieme ha retto
Però e uno schema molto debole perché anche qui vale la domanda qui sì io di Carpi
Chi dice quale la sfera dello strato dello Stato oggi completamente inimmaginabile che lo Stato emani una legge per impedire alla Chiesa di pronunciarsi su certi temi
Ma potrebbe accadere potrebbe lo Stato dire per la
Difesa della mia autonomia tu chiese non devi centrare
Così come
Può accadere ed accade questo invece che la Chiesa dall'altra parte estenda l'orizzonte dei temi che considera eticamente pregiudicati dalla propria concezione della vita
E pretenda di
Occuparmi in qualche modo tra virgolette
E e nessuno può dire alla Chiesa giù le mani perché appunto ciascuno e giudice in causa propria
E in questo rapporto lo Stato e imposizioni di debolezza
Perché lo Stato riconosce tra i suoi principi costituzionali la libertà di intervento la libertà di espressione la proprio di Bertelli propaganda delle proprie idee
Cosa che non esiste sull'altro versante
E difatti mai le diamo che da da parte diciamo così laica si reagisce a certi interventi della Chiesa ma non in termini giuridici dal punto di vista
Del diritto si ricominci comincia sempre con la colla
Clausola è chiaro che tutti possono dire tutto quello che vogliono
Autorità ecclesiastiche comprese diciamo
Quindi c'è questo paradosso nel regime concordatario che soppressivi presuppone una parità di riconoscimento reciproco di sfere propria
Su cui l'uno non deve entrare e anche l'altro intervento sull'uno
Salve le questioni miste
Però
Questa linea e mobile perché ciascuno è arbitro in causa propria e in più lo Stato liberale
Non ha
Del resistenze perché riconosce aperto il campo e quindi voglio dire questo tema dei rapporti tra le Regione e politica è un tema delicatissimo che alla fine
Si regge sul senso della consumi sull'auto coscienza del limite non so come dire
Perché se si supera quei e non c'è nessuna autorità terza a cui poter far riferimento sì sì lo supera questo limite i conflitti nascono che possono essere molto molto molto pericolosi
Due minuti ancora
Una e mezza
Ecco l'equidistanza avevate liquidi stanze un elemento fondamentale della laicità
Non solo nella giurisprudenza della
Corte costituzionale italiana ma
Anche della giurisprudenza della Corte costituzionale federale tedesca
La neutralità come equidistanza che non vuol dire disinteresse
Non vuol dire che lo Stato a bando lo Stato si può occupare del fenomeno religioso ma a condizione che se ne occupi in condizioni di parità tra tutte le le confessioni
E realizzabile a chi non so chi ha fatto dal mille cose che ha fatto queste domande e
è realizzabile e molto difficile
Ma la vite e del diritto è fatta per l'appunto
Di di casi difficili da affrontare certe riconoscere a tutte le le confessioni vigere magari anche quelle minime certi diritti alimentari di
Rispetto del del giorno festivo può essere molto difficile
L'importante e cercare di affrontarli con una uguale apertura i diritti di tutti posto che i diritti della coscienza come è stato affermato oramai da diritto comune
I diritti della coscienza non si basano sul numero
Non si può far dipendere LEA misura della protezione dal numero dei fedeli perché anche solo una coscienza al
Lo stesso diritto di essere tutelate rispetto rispetto alle altre
Nadia Urbinati scelte relativi Istica Intini la democrazia è un regime che si basa sull'assunzione di forti premesse di valori irrinunciabili
Il valore della persona l'uguaglianza la libertà poi tutto il resto dice
Il tuo richiamo e giusto una democrazia totalmente relativi Istica
E qui però entriamo nel nel nell'equivoco relativista
Indifferenti IST bisognerebbe fare un dibattito ad hoc sul punto una democrazia che non credi nulla
Non credo neanche se stesse e quindi è una una
Un
Una forma di
Di di di reggimento politico è destinato al
Al suicidio
E da qui però poi nasce il problema ulteriore che anche qui solo ad accennare se la democrazia possa difendersi nei suoi presupposti
Non c'è se l'apertura sia tale da renderla impotente di fronte i suoi nemici va be queste
Tema classico i giuridico voi Poli filosofi politici vidi battete su queste lievi noi giuristi per fortuna abbiamo delle carte costituzionali che
Più o meno cioè in misura
Maggiore o minore riconoscono alle
Costituzione
Discussi da materiali diciamo il diritto di autodifesa
Perché la tolleranza di cui la democrazia si nutre e per definizione una virtù reciproca
Non si può esser tolleranti solo da una parte bisogna promuove ma insomma questo
E poi naturalmente questo dibattito
Perlomeno per la parte che mi riguarda essendo stato incentrato sul motto di blocco infra lorde usato un po'strumentalmente magari poi mi dirai
Si riferiva alle società nostre
Scelta basate sulla libertà ma giusto il rilievo che questo tema dovrebbe abbracciare oramai realtà molto diverse
Non solo il cristianesimo e della sua versione riformata
Dove anche lì ci sono dei problemi forse meno gravi forse meno grave diciamo la
Il
L'accordo tra
Confessioni religiose riformati europea e democrazia
Venuto quasi da sé
Ma su tutto l'Islam sull'Islam se pensiamo alla posizione della donna al principio di uguaglianza la posizione della donna il diritto alla libertà
Motivazioni sessuali cinesi il la poligamia ecco sono tutti temi che ci sfida no
Nella definizione o ridefinizione di quel
L'insieme di valori irrinunciabili
Su cui la democrazia non può non basarsi e questa è la
E una discussione aperta cioè io credo che
Questo nucleo di valori non possa non esserci quali sia no però e questo è un elemento che si va
Modulando storicamente di frodi una società omogenea questo nucleo omogenee questo nucleo indiscutibile questo è molto largo in una società multiculturale probabilmente deve essere
Ridotto
Come nucleo di valori sostanziali materiali e probabilmente
Sarebbe necessario anche per i giuristi ma anche per i
I filosofi politici ragionare sull'aspetto procedurale dell'integrazione ridurre l'aspetto sostanziale per
Aumentare
Le garanzie di tipo procedurale ma questo è tutto
Un lungo discorso
Posto che non profilo che di
Di rivolgermi a miei ospiti vittima no oggi almeno vi ringrazio cordialissimo
Quindi passo la parola amica Nicoletti al quale l'arduo compito a questo punto di concludere
Facendo i conti
Cinque mila
Tanto è vero che in questa sede se che resti diceva stamattina che possiamo proiettare sull'orizzonte
Scatta logico alla risoluzione di molti di questi problemi anche se volevo dirgli che forse una delle ragioni per cui
Siamo un po'arresti ad accelerare l'avvenuta pure del banchetto finale che sarà
è tecniche è preceduta dall'avvento dell'Anticristo e allora
Una qualche frenata ogni tanto
Acquisizione
Cavernicoli
Il nostro
Proprio oggi
Categorico
Bene
Allora
Io vi ringrazio di tutti gli stimoli anche degli apprezzamenti
Presso anche se la natura come dire
Poetiche severità grazie
Rispetto a questa termine spero non abbia inquinato come dire il discorso e
A Elisabetta Galeotti sì
Mi me la cavo così forse non lo direi come dici tu ma insomma la cosa
Io la vedo dall'altro punto di vista però
Però mi pare che che possiamo ritrovarci
Giulio chiodi prendo questo tema della dualismo di forza e convinzioni che è esattamente quello su cui io leggo il problema del dualismo istituzionale sono influenzato per ragioni anche biografi
Dalle i lavori di Paolo Prodi è anche perché il suo del suo mal
Respirato abbiamo respiratori
E
Però mi rendo perfettamente conto che in termini istituzionali il dualismo
Stato e Chiesa si inscrive in un più ampio dualismo istituzionale punto tra
Istituzioni della forza e istituzioni appunto della convinzione
E e quindi non è suo il problema della Chiesa ma il problema delle università
Il problema delle Corti costituzionali e il problema appunto
Dire nell'opinione pubblica e cultura eccetera quindi
Su questo certamente
E il pluralismo istituzionale va letto in una chiave più ampie sul rapporto tra amore carità solo una battuta utilizzate questo tema dell'amore
E ma dell'amore è coniugale perché la carità di per sé
Non mi sembra forse
Se non sbaglio ma insomma e mi pare che il tema dell'amore coniugale che su un tema tradizione ebraica tradizione cristiana per descrivere la relazione tra dire l'uomo
Anche pensando gli istituti giuridici che poi in queste tradizioni regolamenterà questo Unione e che si implicano un momento di libertà
Ecco
Di per sé è il tema della carità che pure lo comprende però forse questo momento della libertà potrebbe essere un po'appannato in questo
Infatti basato
Questa dimensione ai fini del discorso che andavo facendo ringrazia Maria Chiara Piero atto bella domanda cui non sono
In grado di rispondere solo per c'è una battuta di Belcastro de che è simpatica su Federico II due che dice
Tutti se la prendono con questa espressione di Federico II conti considerando la una concezione della libertà appunto così libertà come poter fare quello che ti pare poter trovare la tua felicità in e si dimenticano che il discorso di Federico secondo era stato fatto per poter consentire cattolici nella Prussia del tempo di
Entro perseguire in qualche modo una loro via quindi
è una battuta simpatica
Per mostrare come la storia sulla specie ci trovi def un fronti diversi Barbara Henry Politi ISMEA monoteismo in tema
Le norme e io credo che qui entrambi possano essere letti in modo ambivalente io personalmente sono tra coloro che leggo gli le religioni nel mutismo può portare naturalmente un Dio un popolo
Alla tema anche diritti al totalitarismo come in parte
è anche accaduto però c'è anche tutta una una tradizione che pensa per esempio il monoteismo
E Bahrein core più come il luogo in cui ha potuto sorgere il modello della res pubblica io dei loro che per secoli nella storia del pensiero politico è stato come di un modello di democrazia si come tutto il potere
è appunto di Dio è solo Dio e signore
Nessun altro può essere signore
Sugli altri uomini questo tema è presente gente anche in un autore come Rosmini
è solo Dio che signore nessuno può stare ai comandi di un altro uomo perché tutti ne siamo e comandi dell'infinito in argomentazione anche lo Chiana
Per dire ecco cioè quindi
C'è un
C'è possibilità di declinazioni diverse anche se riconosco piccoli di declinazioni
Il però il tema del non possesso della verità invece questo mi pone un problema perché io ha sottolineato il tema della ricerca della verità parlando di Socrate
Come una
Pubblicazione
Multe che questo rapporto con la
Verità suscita in me una obbligazione ora
Siamo sicuri che questa
Pubblicazione che la verità
Mi pone di seguirla sia poi così come dire negativa cioè in fondo
Che di i testimoni come dire della libertà di coscienza Antigone stesse se fosse stata incerta avrebbe avuto le ragioni
Sufficienti le motivazioni per opporsi per resistere ci possono essere dei a degli atti di resistenza è un potere tirannico che derivano da ragioni squisitamente laiche in un senso di dignità eccetera però perché
Devo escludere che
è il ritrovarmi ed avere delle convinzioni appunto possa non possa sorregge mi in quei la lotta contro un potere totalitario noi insomma per cercare di Tommaso Moro celermente se lui vuole stato incerto non avrebbe fatto ha fatto perché la maggioranza dei suoi vescovi erano nel tempo erano dall'altra parte la maggioranza dei suoi compagni dall'altra parte quindi voglio dire se uno non è
In un certo modo certo di quello
Che
Intuisce apprende vede
Eccome può abbraccia come è vero
Ecco quindi questo problema è che Petrucciani Regione il
Io trattato un po'troppo frettolosamente
Eccola qui sul tema dell'equidistanza
Ha già detto molto bene Zagrebelski perché è un problema giuridico dal punto di vista della dottrina questo è un problema perché nel decreto della libertà religiosa del Vaticano II sì ho citato poi anche Giovanni Paolo II sul tema si parla di libertà di tutti quindi c'è un problema anche dei genitori che vogliono educare i loro figli
Ai loro valori c'è un problema del
Esercizio del culto quindi nei luoghi di culto per le altre religioni che si pone all'interno della
Prospettiva teologica stessa quindi non solo dal punto di vista del diritto anche se
E chiaramente che questo può essere in contraddizione con la richiesta di una
Collocazione come quello appunto concordataria che io non difendo voglio dire ho preso atto diciamo del
Situazione ha citato anche questo tocco di il
A proposito di un rapporto tra Chiesa e Stato completamente diverso perché dice lo Stato
Non c'è interna del Governo e
Che quindi
Traccia certamente il problema del pluralismo su cui anche Nadia Urbinati è tornata
Decisivo allora lo Stato moderno ha a che fare con il pluralismo rinasce appunto in una situazione di neutralizzazione in cui il religioso non è più fattore di coesione ma fattori di distruzione
Del
Dell'ordine politico ci potremmo domandare fino a che punto
Questo pluralismo
Sostenibile in fondo Hobbes stesso che viene da questa esperienza GIS assiste Christ non è un
Verità di poco conto è la verità piuttosto pesante con la verità
Addirittura e sul
Tema della forza
Io sono d'accordo però non ho capito in che senso
Ci deve essere una superiorità dello Stato rispetto a queste altre cose superiorità nella sua materia cioè è chiaro che se lo Stato
Deve garantire il
L'ordine pacifico di un territorio per fare questo può
Rivendicare il fatto di essere l'autorità suprema ma in altre materie non capisco ecco penso che su questo diciamo sono d'accordo e in questo io credo che il problema del numero però se un po'rilevante non so però chiedo anche a te lobby
Lui coscienza certo va tutelata sia uno oppure due però è chiaro che nel momento in cui fossero novantanove per cento di detto di coscienza e la difesa del territorio
Diventa un problema questo che è anche un problema che perché se nelle regioni realizzazioni
Capo che
Ecco io ringrazio POIN molto Deborah Spini per quello che appunto era
Detto e
Molto ricco non mi piaceva per la traduzione dell'arrangiarsi che mi sembra una cosa un pochino più ecco la la
Sì
Una cosa un po'più nobile nel nella versione francese ma
Sull'accordo tra fede e ragione sono anch'io cioè io ho parlato di dialettica e quindi richiama parte
Mi mi mi piace Kirch corde prima di lui che ha visto presente anche nell'ultimo
Faber maschio ipermercato Bleu me della relazione sarà fede in ragione non dell'accordo che potrebbe essere necessariamente
Potrebbe che dovrebbe scaturire nessun necessariamente
Io mi fermo qui perché
L'ora è tarda e li ringrazio ancora moltissimo per le ricchezze
Va bene a questo punto io ringrazio tutti i relatori per sottrarre peschi professore Nicoletti tutti gli intervenuti il pubblico e
Rammento di nove il pranzo che ha a questo punto ha assunto una decisa prospettiva e scatoloni dica e quindi in qualche modo a onorato come tale
Il pranzo e nella sala accanto a sinistra ci sono varie sale traversate quella ci sono varie sale
Ci sono delle delle cose da mangiare
Chi sei minuti di ritardo
La prima del sessioni parallele
Previste questo pomeriggio si tratta di una innovazioni rispetto
Agli altri convegni penso che possa essere utile perché sia pure naturalmente i ponendoci sacrificio di dover scegliere
Che cosa seguire a tre molti spazi che altrimenti non sarebbero ragionevolmente praticabile in un convegno spazi non necessariamente da utilizzare per i giovani che comunque hanno in questo convegno un
Uno spazio che non avevano mai avuto in precedenza ma in generale per qualunque collega
Che voglia fornire contributi più specifici rispetto alle relazioni principali
La sessione che inauguriamo adesso prevede due interventi
Uno di Cristiana Maria delle
Su la creazione del Sacco tra politica religione
E uno di Gabriella cotta tra
Filosofia e religione dinnanzi e la alla domanda prima e nella loro relazione con la politica due temi belli grossi e impegnativi
Io proporrei di procedere così
Iniziamo con l'intervento di beh lei
Poi facciamo se siete d'accordo una brevissima pausa in cui chi desidera intervenire su Bellei sì iscrive
In una apposita ecco mi auguro breve lista
Possiamo procedere gli interventi e poi facciamo la stessa cosa
Per Gabriella corta
Se siamo d'accordo su questo
Altrimenti si potrebbe pensare anche se preferite a uno dibattito unificato su entrambi gli interventi siamo riportare aspra
è forse
Forse preferibile fare così allora facciamo le due relazioni di seguito poi facciamo una breve pausa facciamo l'iscrizione degli intervenuti degli intervenienti e poi procediamo al dibattito d'accordo così allora
Aggiudicato bene
Do dunque la parola a
Cristiano Maria Belleri
Che ci parlerà
Di la creazione del sacro tra politica religione
Allora ringrazio il presidente ringrazio la società che
Apre questo spazio per la prima volta come diceva il Presidente ora il tema e
Complesso
Affrontabile da tantissimi punti di vista quindi sarò cercherò di essere breve per essere breve loro per forza essere molto specifiche saltare anche tante cose quindi scusatemi in precedenza per questo
Il sacco
Il sacro è
Qualcosa di complesso da realizzare su cui si sono dette tante cose si possono dire tantissime cose
Io per quello che riguarda la mia relazione partirei da un punto di vista il sacro a che fare con il timore a che fare con la paura a che fare in alcuni casi anche con il vero e proprio terrore
Cito stanzio che dice il primo il timore produsse nel mondo dite
In accademico la parola che viene usata per denotare Gide
Un lutto che vuol dire paura
Salomone il timore di Dio è l'inizio della Sapienza
Oppure anche il significato di brivido agghiacciante che troviamo in Grecia notato legato a irrituali che hanno a che fare col sa appunto
Quindi Sacco a che fare con il team
Se il sacro da un lato a che fare con il timore la religione dall'altro a che fare con la serietà
Qui cito Burckhardt che porta in maniera molto approfondita questo tema nell'ultimo libro pubblicato in Italia dall'Adelphi la nascita del Sacco
In cui dice appunto che la religione seria perché ha a che fare con le cose principali della vita della sopravvivenza
A che fare anche nell'origine appunto naturale con la sopravvivenza stessa dell'uomo quindi da un lato Sacco che a che fare con la paura e col timore dall'altro lato religione che ha a che fare con serietà intesa
Come meccanismo di preservare la vita dalla morte appunto
E questa serietà della religione
Non è difficile ipotizzare almeno in origine che avesse a che fare con l'ambiente ostile in cui l'uomo è costretto a rivolgersi e
In cui viene al mondo appunto proprio il paesaggio biologico pieno di rischi non siamo animali fragilità questo il punto di vista
Un altro elemento
Che dobbiamo tener presente che la paura e il terrore sempre per restare in quest'ambito naturalistico
Non sono solo prodotti psicologici ma hanno a che fare anche loro con la sopravvivenza e con i meccanismi della sopravvivenza in natura lo vediamo benissimo l'etologia l'ha spiegato in tanti modi come la paura ed il terrore essi diano vita meccanismi che hanno a che fare poi con la preservazione della specie e con la sopravvivenza
Quindi
Che cos'è
Chiara dice di terrore di paura
Nell'uomo nella nostra esperienza sicuramente il problema della morte del confrontarci con la morte anche qui
Da un punto di vista naturale
Il sistema naturale scusatemi se mi ripeto per un sistema di distribuzione della morte in natura vediamo che
Le relazioni tra gli animali molto spesso sono costruite su un dare e ricevere la morte un dare inizio per la morte che ha un suo equilibrio
Quindi pensare che anche l'uomo che l'uomo fosse estraniato da questo meccanismo sicuramente
Toglierlo significa non capire molto bene in che condizioni comunque ci siamo trovati e appunto ci siamo
Evoluti sviluppati quello che volete poco
Cito qui sempre Burke per rifacendomi però anche a tantissimi altri studiosi Canetti per esempio
O a tantissime ricerche di tipo tecnologico e anche ritrovamenti archeologici e così via che mettono in evidenza o anche tutta a moltissime tradizioni mitologico religiose
Metto nel in evidenza la relazione originaria tra l'uomo il predatore
Relazione problematica perché comunque è pare ormai dimostrato da tantissimi studi cito Bobba Reina uno tra i tanti
Che in origine il rapporto problematico che l'uomo ha avuto più di tanti altri fossero apporto col predatore appunto eravamo prevede di qualche specie animali
Qua abbiamo
I miti limiti troviamo tantissime ricostruzioni di questo rapporto penso semplicemente anche ancora una volta cito Canetti alla struttura del comando costruita tutta su questa relazione tra l'animale che sta sopra più potente l'animale che sta sotto
Che l'uomo poi porterà
Dentro la struttura sociale con
Degli accorgimenti specifici nell'arte i demoni nell'arte sono disegnati molto spesso come animali famelici penso anche all'immagine che i cristiani hanno costruito dell'inferno come un animale famelico dalle ganasce aperte e così via ci sono tantissime tantissime relazioni devo per forza saltarlo e per
Brevità oppure anche la paura della fissità dell'occhio Roberto Escobar ha scritto un bel libro su questo argomento è ancora Canetti
Dice delle cose importanti ancora burqa dicono delle dice delle cose importanti su questa paura che la fissità dell'occhio l'evitare lo sguardo lo sguardo fisso perché in natura l'occhio serve a cercare il cibo
E
Il cibo vivente cioè la prima si guardava questo sguardo teme questo sguardo ha paura di questo sguardo
Ora cosa c'entra questo con il sacco che cosa c'entra questo con il timore e col terrore
Chiaramente se la situazione era di questo genere la prima cosa importante da costruire è una tecnica
Una metodologia di confronto con questa paura originaria
Come ci si confronta col terrore della morte in un ambito come quello naturale appunto in cui non è possibile creare delle deroghe a rapporto preda predatore perché è una catena gerarchica che è difficile sovvertire o ribaltato
Ora l'uomo ha fatto rincorsa due strategie della sopravvivenza
La strategia che vedeva nel mondo animale appunto della massa che Cametti spiega molto bene le grandi masse di animali l'essere di più per potersi confrontare in maniera vincente con più possibilità di sopravvivenza col predatore
Le grandi masse degli animali per età oppure c'è un'altra strategia anche questa presente in natura
Che è quella del far morire un altro al proprio posto ora questa unità prefazione umana già culturale però se vedete in natura molto spesso quando un predatore assalti un gruppo di animali
E uccide uno
Due al massimo la cosa interessante che questi animali si fermano comunque nella vicinanza di questi predatori che mangiano loro compagno morto e non hanno paura
Perché comunque la relazione morte data entro determinati limiti comprensibili impastare sicuri sanno che oltre quel livello di morte non si potrà andare quindi se è morto un altro
La massa a quel punto è sicura di non subire altri attacchi
Ora queste due strategie
Sono state fatte proprie dall'uomo
Chiaramente la strategia dell'essere di più della massa è una strategia difficile soprattutto in una situazione originaria perché chiaramente non cambia nulla non ci sono abbastanza uomini
Quindi si cerca di
Simboli Zare questo essere di più
La cosa interessante invece che la strategia del far morire un altro al proprio posto che è una strategia che in origine viene utilizzata in maniera molto forte uno schema un vero e proprio software naturale dice Burckhardt
Che ancora oggi operante operanti in cosa probabilmente nel rituale più diffuso in tutte le tradizioni religiose Arcai che in alcune anche moderni rituale del sacrificio
Lei poi sacrificio secondo Burkhard non è nient'altro che la rielaborazione di questo meccanismo naturale
Dello stornare la morte su qualcun altro
I riti ristorno amento che sono presenti in Grecia in tutta la tradizione in due non sto qui a citarli tutti perché sono veramente tantissimi questa una strategia del Sacco Sacco inteso come
Come meccanismo attraverso il quale ci si confronta con la paura che non è più Verhoeven controllato perché ci si confronta con questo timore
Avendo la consapevolezza di utilizzare uno schema che probabilmente renderà la paura la morte comprensibili cioè gli darà delle regole
Se io riesco a far morire un altro al mio posto chiaramente non c'è più il discriminazione non c'è più c'è comprensibilità del meccanismo della morte e c'è anche uno spazio di sicurezza minimo che si va a costruire appunto il sacco
Un'azione sacra è un'azione che è legata al timore ma non al terrore inconoscibile attenzione e confrontarsi con la paura attraverso una strategia
Una strategia che in questo caso può produrre risultati ma ripeto non è niente di inventato è qualcosa di
Chiaramente percepito e fatto proprio dell'uomo ma che era già presente nelle strategie naturali anche se chiaramente non
Simboli Zagato non trasformato istituzione non ricostruito in maniera artificiale inciucio
Quindi il sacrificio come strategia del Sacco che prevede questo rapporto tra animali superiori animale inferi
Per capire bene questa prima strategia della sopravvivenza mi rifaccio alla tradizione vedica la tradizione indù ripeto non si potrebbe spazzare tantissimo ma rimango su questo ambito per questioni di brevità
Ora
Ogni sacrificio nella tradizione indurre l'altra opzione bellica eh la ripetizione del sacrificio originario il sacrificio visionario è quello compiuto da prassi appalti
Con l'Ispra Ciappazzi un vero proprio dono della sua persona
Lui si fa preda degli Dei
Si trasformasse stesso in preda degli degli appunto
Solo che nel momento in cui si è trasformato preda degli dei per salvarsi dall'essere sbranato anche qui interessante tutta questa
Vicinanza tra
Il rapporto uomo di io uomo uomo divinità e essere mangiati precettati mette da sé un proprio sostituto cioè crea un doppio di se stesso
Crea un doppio dissi stesso che verrà mangiato gli da lì dentro quindi lui si salverà e si salterò appunto questa attraverso questa tecnica di sostituzione gettando in pasto agli dèi qualcosa che lui non era appunto
Quindi c'è una strategia della sopravvivenza fondata sulla sostituzione in questo mito originario dalla tradizione indù
Presa PATI crea da se stesso un doppio che mi ha divorato supposto appunto
Questo cosa significa significa che in origine c'è comunque una sorta di
Ambiguità tra la figura del sacrificato pure la figura del sacrificato
Una sorta di sovrapposizione tra queste due figure
Interessante come nella tradizione dedica l'essere umano può diventare sacrifica Torre solo partendo dal presupposto di essere vittima sacrificale altrimenti non sarebbe in grado di diventare sacrificato questo un elemento fondamentale da tradizioni per
Appunto
La posizione originale dell'uomo era quella di essere sbranato degli dei quindi di essere vittima sacrificale vive solo grazie a questa consapevolezza è in grado di ribaltare e attuare una strategia appunto sostitutivo
E quando l'uomo si fa sacrificato ora attenzione accade una cosa interessante abbandona l'ambito del profano e si avvicina all'ambito del Sacco avvicinandosi anche agli degli stessi nel senso che nel momento in cui
L'uomo sia
Si mette in moto per compiere un sacrificio diventa come dico si avvicina la figura degli delimita fa come quindi tende verso di loro
Quindi l'uomo come vittima stima praticamente riscatta se stesso facendo siccome gli dei attuando la loro stesso meccanismo
Non è secondario l'aspetto nella tradizione bellica sempre per cui l'uomo ha un debito costante con la morte debito che pagherà durante la vita sacrificando cioè gettando sostituzioni per la sua morte
Ma che prima o poi lo inchioda era alla fine del tempo al suo ruolo di vittima questo è
Chiarissimo
E quindi c'è una rielaborazione Della con dazione di preda in condizioni di vittima da un punto di vista
Culturale appunto
La deviazione la strategia della deviazione diventa fondamentale muore uno perché siano salvi gli altri questo sì a livello collettivo che a livello individuale
E questo può avvenire in tanti modi può essere avvenuto anche in tanti modi anche all'origine
Sottolineo soltanto l'uso che i primati hanno delle mani le mani che possono servire sia per uccidere come armi anche qui Cametti
Spiega molto bene anche la sovrapponibilità a livello simbolico dell'azione della mano con quella della bocca o dell'Attilio le mani servono anche perdonare attenzione perché le mento fondamentali di questo meccanismo sacrificale il dono
Il dono al Dio perché non c'è sostituzione senza al dono al dito
E non c'è un meccanismo di rielaborazione del sacrificio senza questa idea del dono cosa che per esempio girano sottolinea mai abbastanza per la sua posizione
Questo la strategia del Sacco che viene poi elaborato dal religioso che viene poi rielaborato all'interno di una struttura sociale per garantire spazi di secoli trazione nei confronti comunque della morte che viene via via resa sempre più
Complicate artificiale altra immagine fondamentale della tradizione medica sempre per capire meglio quello di cui sto parlando eh il dio della morte il dio Yamaha
Che proprio rappresentante della morte di o della morte come dietro la morte è lasciare più temuto
Nel paradiso degli de
L'unica il garante di tutti i limiti perché è il garante del primo dei limiti il limite senza il quale non ci sarebbe la possibilità di costruire nessun altro cioè limita tra la vita la morte senza questo limite senza la certezza di questo alimento e non c'è possibilità di altro
Ora interessante che chiama è un dio mortale ma è un Dio che per essere immortale ha avuto bisogno di fare esperienza della morte e dovuto morire
Per poter presiedere al Consiglio della morte ha dovuto approvare sulla sua pelle la morte
Gli ammanchi un nome che ha un doppio significato interessante sempre nell'ambito del sacrificio di cui parlavo dall'atto chiama significa costringere
Dall'altro Ihama significa gemello
Queste due terminologie questi due modi di chiamare il il dio della morte sono interessanti perché io ma e il costruttore e colui che costringe alla morte l'uomo ma è anche colui che in origine costretto la morte
Perché se non morirà non ci sarà la possibilità di creare nessun principio vitale per la differenza tra la vita la morte sarà una differenza che non c'è quindi non ci sarà nessun processo di logica nel rapporto con la morte quindi non ci sarà nessun esperienza russa
Nessuna struttura di senso dall'altro il significato speculare richiama i gemelli
Gemello come doppio gemello come proiezione come sostituzione come
Doppiezza e qui torna ancora una volta l'elemento del doppio presente nel sacrificio gli uomini sono indebito Pomigliano
Questo è chiarissimo tutte le loro vite dipendono dagli hanno perché comunque il momento della morte di AMA è il momento della creazione della principi azione degli uomini come stirpe
Come generazione viabilità anche come successione della vita quindi è fondamentale
Vi cito il veda colui che morì per primo il primo dei mortali colui che per primo se ne andò verso questo mondo era adulatore di uomini il Ryan ma è servito lo con offerto
Quindi è
Di originale si è fatto morte è morto per poter diventare creazione e infatti anche dar manager io non è
Del DAR maniere dell'ordine chiaramente essendo il
Colui che determina il confine tra vita la morte determina anche tutto il resto e c'è una sovrapposizione traiamo e il re terremo io nel terreno e sostituto richiamo e il suo doppio sulla terra
Tant'è vero che anche questo da arma il DAMA derrate Reno non è il d'arma dell'armonia delle cose
Il DAR ma diamo e d'arma derrate Renault il DAMA della terribili tra della possibilità data a mantenere l'ordine del cose tramite la violenza e la morte
E il tema della violenza politica dell'apparenza sociali della violenza che prete che diventa la violenza Saccà cioè inserite all'interno di un'ottica dissenso riconoscibile che produce dei risultati
Quindi
Il sacco come esperienza della strategia della
Elaborazione della morte del superamento anche la morte della morte come principio d'ordine assoluto e qui in questa tradizione culturale
Chiarissimo
Quindi abbiamo
Anche attraverso questa figura diamo la possibilità di vedere come questi principi sacro religione organizzazione sociale politica chiamiamola come volete voi tenendo conto sempre di concerto di religione un concerto occidentale
Difficile da
Identificare in maniera profonda molto spesso chiamiamo religione tante cose che hanno altre forme altre
Le altre origini appunto ma qui abbiamo a che fare con un unico intendi visibile Sacco religione politica funzione dell'ordine sociale organizzazione del sistema della della logicità della morte strutture sociali per l'organizzazione della morte sono tutte connessione con le altre
Quello che ci interessa qui visto che oggi questo nel convegno
Si incentra sul rapporto tra religione politica sulla crisi anche di questo rapporto ci interessa cercare di capire come
Questa Unione a un certo punto si è entrata in crisi che cosa si sia
Innescato tale da far sì che questo meccanismo di sovrapposizione tra sacro e ordine
Entrasse in crisi
Che cosa ha portato gli dei ad avere una Vuolo subalterno
O per lo meno a perdere la loro centralità beh innanzitutto questo burqa giudice che ha chiarissimamente in origine selvaggina anche in altri testi
Giacché aree sacro gerarca e questo spazi di secoli zone minimo nei confronti della morte
Crea comunque la possibilità appunto di un luogo sicuro questo luogo sicuro col diventare sempre più complesso dei meccanismi rituali meccanismi sicuri dazione sala che sempre di più
E quindi
L'alito del sacro nel senso del rapporto diretto con il pericolo mortale si allenta
Si allenta e quindi si allenta sempre di più chiaramente anche col diventare sempre più complesse delle società e quindi c'è anche una Lante momento dalla paura della morte non sto qui a parlare tutto il problema dalla scienza e via dicendo perché non
Non non avremo il tempo
Rimando invece sempre legato a limiti perché anche i mitici parlano di questo allontanamento o di questo tentativo di
Ribaltamento di posizione tra gli uomini liberi
Perché limiti indiani
Ma non soltanto in quelli anche in tutta la in tutta la tradizione greca si fa avanti un certo punto la consapevolezza che non solo la vita degli uomini dipende dal fatto che loro doni non sacrifici agli Dei ma anche l'opposto
Che gli dèi senza sacrifici morirebbero di fame
Mentre in principio c'era
Si partiva dal presupposto che se il Dio non aveva cibo mangiava l'uomo
A un certo livello nel mito si fa presente questa idea per cui bisogna a un certo punto fare la carità agli dèi perché se non gli diamo da mangiare direi moriranno di fame
E cito anche qui tutti gli altri esempi presente nella tradizione greca del fatto che gli uomini cominciano a rubare o ci sono episodi di furto del banchetto sacrificale
Sempre nella tradizione predicava latte bene gli uomini come materia praticamente sono il frutto di un patto patto nato male perché
Perché la divinità o la figura femminile non è ben chiaro se fosse una divinità o qualcos'altro che
Fa questo patto
Fa una specie di aborto perché aveva mangiato entrata tutto il piatto sacrificale tutto il banchetto sacrificale lei pensava in questo modo di dar vita a una superstite perché aveva mangiato il cibo degli dei ma in questo modo da
Vita agli uomini che però quindi anche
Sempre nella presa De Masi che c'è questa idea appunto del furto addirittura l'origine dell'uomo e della
Mostruosità in alcuni ambito delle imperfezioni in alcuni ambiti dell'uomo dovuta al fatto che
La progenitrici a aveva mangiato il banchetto degli utenti
E
C'è un altro elemento questo è uno che presenta limiti ma l'altro elemento che ci permette di capire questo ribaltamento delle posizioni è già presente nella struttura sacrifica le stesse cioè negli enti e li identificazione tra
Sacrificato redditi
Perché c'è una tensione in questa sostituzione l'uomo si fa come Dio ci fa come gli dentro
Tant'è vero che sempre in questa tradizione chi sacrifica proprio letteralmente passa per la bocca Diagne di Somma e
Non viene mangiato perché gli getta qualcos'altro di sostitutivo ma non è soltanto questo passaggio a un certo punto rimane fermo in questo ambito di vino e siede tra gli dà e in quell'attimo perché sta facendo quello che per le idee eh l'agire più
Normale appunto quello di sacrificare di consumare il cibo di mangiare in Cina quindi questa
Sovrapposizioni di doppi chiaramente un certo punto portano anche a una sovrapposizione conflittuale
A un ambito conflittuale appunto perché c'è un momento in cui evidentemente in maniera diluita nel tempo e qui non voglio nemmeno entrarci che l'uomo da creatore e
Di Doni diventa un consumatore di donne
E c'è un ribaltamento importante prima c'è l'aspetto del domani e poi c'è invece l'aspetto del consumando mi stessi
In questo gioco in questo passaggio il dono acquista una qualità piuttosto particolare appunto
Cade il tabù del pasto sacrificale che da esclusività degli dèi diventa non più esclusivi stabilite ma badate bene la cosa interessante che la superiorità degli dei era tutta determinata da questo fatto dal loro essere consumatori dibattito sacrificare
E quindi anche l'elemento del potere era legato a questo
Cito ancora Canetti sul
Legame tra potere mangia il consumare il mangiare
Come elemento del potere
In questo modo passando l'esclusività del banchetto del dono non più nel trasferimento al Dio ma nell'uomo che se lo fa proprio e diventa consumatore improprio chiaramente anche l'elemento del potere cambia
Cambia di luogo d'origine appunto c'è un'identificazione forte uomo Dio appunto
E a questo punto per capire meglio come arrivare a quel rapporto di crisi tra politico e religioso facciamo riferimento alla seconda strategia della sopravvivenza quella della massa Calamo abbandonato all'inizio perché a questo punto
L'uomo non è più in pochi ma può ali a in modi per essere in più c'è il mare ci sono i meccanismi dell'accrescimento perché ci sono c'è la possibilità di creare spazi di securizzata azione
Ora per fare questo vorrei utilizzare una metafora
La metafora dei granaio del tempo se del tempio sacrificale perché
Perché in tutti i ritrovamenti archeologici più antichi che abbiamo di villaggio organizzati quelli del neolitico per il Palio dico purtroppo ne usciamo avere dati certi
Ma in collina litigo avviamo e anche tutti quelli successivi sempre questi due luoghi il granaio e il tempio sacrificale che sono sempre entrambi presente appunto
è interessante alla luce di quello che abbiamo detto di queste due strategie vedere come l'ordine del villaggio fosse fondato se l'equilibrio di questi due luoghi il granaio e sacrificio
Il sacrificio come garante del granaio ma anche viceversa perché il granaio probabilmente originariamente era anche un meccanismo per
Immagazzinare doni Presidente perché chiaramente se tua in dispensa squeeze datemi il termine visto stiamo parlando di sacrifici non è proprio allego
Le vittime hai anche la possibilità di don all'entità e quindi di Salvati se nel granaio non c'è nulla da dare in pasto agli dèi sappiamo bene quale la contropartita e abbiamo tantissimi esempi di civiltà
Che si sono auto distrutte appunto nel tentativo di riempire sempre il granaio di sacrifici di vittime sacrificali o viceversa
Quindi questo equilibrio garantiva anche la sopravvivenza
Aveva nel granaio disposizione per il dono agli utenti e viceversa perché poi la cosa paradossale è che se gli Dei lasciano in pace e gli uomini gli uomini hanno dato la possibilità di crearsi un granaio proprio di poter avere il loro spazio di sopravvivenza
La cura e l'accrescimento in origine come possibilità di dare cibo alla morte di permettergli di consumare appunto
Perché se gli dà e non mangiavano ripetono gli uomini saremmo insomma ora identificazione uomo di e di cui abbiamo parlato chiaramente mette in crisi questo equilibrio
Lo spezza lo compra
Perché badate bene da un certo punto di vista il granaio manchi il tempio mantiene ancora la sua
Funzione quando per esempio lo sappiamo tutti trasferisce le sue competenze sul vorrei
Abbiamo tantissimi en
In cui idoneo non sono più dovuti agli dei o per lo meno gli dei divini diventano figure posticce che servono soltanto a giustificare il fatto che il potere ha bisogno di Doni per accumulare per consumare
Ma lentamente
è il granaio che assume sempre più la centralità Granai inteso come accrescimento e consumo
Come meccanismo di l'accumulare appunto fine a se stesso badate bene una strategia della della sopravvivenza anche queste non è minore come potenza rispetto
All'altra semplicemente
Insieme all'alta creava un e quindi per cui eravamo più capito quartetti
Perché il granaio che si allarga sempre di più trasforma l'uomo i consumatori gli garantisce di essere consumatore e quindi garantisce anche di poter innescare una proprio scontro individuale con la morte attraverso appunto le strategie del consumo
Tant'è vero che vediamo bene oggi
Nostra contemporaneità come molte volte le strategie del consumo siano talmente estremizzato esasperate da
Farci pensare proprio a una vera con se adesso di mortalità una corsa perdifiato verso qualcosa o un assolutizzazione di un qualcosa che non c'è ma che cerchiamo appunto in quest'atto indiscriminato senza controllo del consumo appunto
Tant'è vero che sappiamo bene
Che in certi ambiti la vita stessa finisce per diventare merce da produzione o i meccanismi della vita e c'è un meccanismo mimetico difficile da bloccare gira dice che l'inseguimento del modello mimetico è un inseguimento alla ricerca dell'essere
Ma attenzione però girare anche questo meccanismo come anche Freud parla anche di oggetti da desidera
E se leghiamo il potere anche questo meccanismo nel consumo possiamo anche pensare che questo essere c'è anche la possibilità alle consumare e che quindi si riproduca nel sociale umano quella differenziazione che è presente gerarchizzata nel sociale animale tra chi consuma e chi non consumo
Quindi l'essere anche come determinazione del solo perché posso consumare come elemento appunto dell'esserci
Del potere
La cosa interessante è che
Come tutte le forme di religione come tutte le forme di Sacco servono appunto a smonta determinare a tenere sotto controllo l'ansia in questo ambito qui invece meccanismi del granaio
Fanno dell'asse loro stesso motore
Perché il meccanismo mimetico la corsa al consumo il corsa ad essere come la corsa Albate nella morte attraverso
Il consumo è un meccanismo che fa
Dell'ansia il suo motore
Cogliamo abbiamo visto che la differenza tra la vita la morte è una differenza certificata quella non si spostano nel nostro mondo contemporaneo invece la differenza tra la vita la morte è un confine labile
Estremamente mobile ed è un confine che inseguiamo nel tentativo di superarlo appunto perché le sediamo attraverso strategie che sono di questo tipo non sono più
C'è una possibilità della metamorfosi da trasformazione cosa che invece la religione blocca blocca la metamorfosi e Motta blocca la possibilità identificazione col Dio certamente ma anche dalla possibilità di superare
Questa fonte di
Con Fini non non è un caso che oggi invece i luoghi in cui vediamo
La sensazione del del Sacco molto spesso sono
Grandi ipermercati ricostruiamo come grandi cattedrali in cui ci rechiamo tutti indipendentemente dal Dio che preghiamo dalla nostra realtà del nostro genere quello che volete tutti dentro
Con una sensazione di dover fare o di dovere
Agire in un certo modo perché altrimenti non c'è possibilità di andare avanti o di a vere
Di essere in questa scala appunto badate bene sempre restando presenti a questa equilibrio originaria
E non è un caso che vediamo che la religione continua da bere una sua realtà ad essere proprio nei luoghi in cui non c'è la certezza di la sopravvivenza
Perché questa certezza della sopravvivenza nei luoghi in cui presente il benessere come lo conosciamo noi o la possibilità di farsi consumatori non c'è
è legata al dopo and uno da parte di tipo
è un dono che va contraccambia
Quindi da un lato noi costruiamo gli ipermercati diventano per noi luogo irrinunciabile
Dall'altro vediamo che chi rimane ancora legato a quel confine invalicabile tra vita e morte perché ancora la vita non è qualcosa di scontato lo fa appunto perché pensa che la vita di un aspetto del dono
E non del consumo del dono appunto
Ora
Perché ho accennato questo e chiudo
Perché al di là di tutti gli altri aspetti
Di cui possiamo parlare sicuramente
La il rapporto politica religione un rapporto che va analizzato tanto da tantissimi punti di vista ma credo che questo sia importante per capire
La crisi del politico e per capire anche la rinascita di certe forme del religioso perché la crisi del politico oggi va di pari passo con la crisi dei canali
La sicurezza oggi si determina in governi che emettono il PIL
Queste sono le determinazioni la nostra sicurezza la possibilità di restare all'interno del gioco della vita così come costruito nelle nostre società contemporanea
Il non sei se non consumi oltre l'aspetto originario dà noia acquista anche
Una forte valenza drammatica il perde il lavoro e via dicendo di non poter più entrano in gioco ma chiudo citando per farvi capire perché questa crisi tre religioso il politico perché questa
Incomprensione
Cito la lettera che come inespressa Gorbaciov prima che cadesse il muro di Berlino
L'Unione sovietica era in crisi e Khomeini scriva Gorbaciov una bella lettera in cui lo invita a convertirsi all'Islam
Ma soprattutto non soltanto questo lo invita a non cadere negli stessi errori dell'Occidente anche se qui bisognerebbe parlarne perché
Sia l'Occidente che il blocco sovietico hanno due meccanismi fondati sul granaio semplicemente un granaio organizzati in maniera diversa
Il consumer organizzato in maniera diversa ma era sempre un granaio dell'iter produzione in tutti i due casi era una corsa a riempire il granaio di tante cose comprese anche le bombe nucleari ma quello che Gorbaciov e che come iscriva Gorbaciov e appunto di lasciar perdere un modello che schiaccia l'uomo
Che appunto lo sottopone a una quantità di vincoli ansiogene assolutamente incontrollabili e non sopportabile essere schiacciato
Da questa vere nelle proprie mani una possibilità del superamento del Lazio della morte
Che però
Appena lei raggiunto discute già D'Alema un po'come stringere la con il pulmino insomma
Non fa discorsi di geopolitica Khomeini batte tutto su questo punto su questo ambito avete sentito Bin Laden l'altro giorno ha detto che nell'isola non si pagano le tasse anche lì è andata a colpire il suo
Su un elemento strano per lo meno particolare l'attacco al World Trade Center al centro del commercio
Al centro dello scambio simbolo probabilmente più grosso che c'erano i canali in circolazione
E quindi
Che cosa accade in questa
Crisi momentanea chiaramente la ricomposizione di un equilibrio non sono qui a dirlo e non noi i mezzi per dirlo non ho la palla
Per capire che cosa accadrà la sfera di cristallo però sicuramente una cosa sta accadendo da un lato abbiamo
Il granaio che in crisi perché comunque la globalizzazione a
Tolto alcune certezze lo vediamo benissimo vediamo benissimo perché si sono affacciate
Alla porta dei Kanaio immense popolazioni che hanno volontà di consumare come loro quindi non c'è più per tutti non c'è più la massa in festa dell'accrescimento e c'è cibo per tutti e c'è possibilità del consumo per tutti
Tant'è vero che anche in questo modo possiamo capire anche i le crisi demografica dei Paesi altamente industrializzati in cui comunque meno
Popolazione significa anche più possibilità di mantenere questo rapporto potere consumo potere controllo della morte consumo contro della morte
Dall'altra parte però emerge un altro estremismo che l'estremismo del tempio in alcuni casi
Perché un estremismo attenzione da un lato abbiamo due estremismi fondo quello del granaio che quando è portata sui massimi sui massimi punti più beceri di espressione appunto non determina nessuna garanzia per la vita ma vede la vita come merci
Infatti quante persone sono schiacciate quante popolazioni vittime ci sono di questo meccanismo legame dall'altra parte però abbiamo
Il fondamentalismo religioso che determina questa idea della vita come dono che anche martiri che anche uccisione dell'altro che anche auto sacrificio e che quindi io quando sento parlare di scontro tra religioni la trovo una cosa sbagliata
Quella se ci sarà sarà successiva oggi siamo di fronte a due estremismi forti l'estremismo appunto di questo meccanismo le granaio che stritola
In un'ottica di potere controlla morte non dimentichiamocelo questo e dall'altro l'altro estremismo che quell'appunto che arriva a fare della ditta stessa indoor e
Ma dono nel senso di
Martirio verso Dio e quindi credo che
Sia fondamentale analizzare anche questa prospettiva per poter capire meglio
Perché
C'è questo momento di crisi del politico ed è rinascita di del religioso ma di certe forme del religioso perché
Non è
La Regione è una cosa unica ma a diverse sfaccettature diversi aspetti ci sono molte forme del riso su come ci sono anche molte forme del politico non sono uno soltanto
Ma penso che questo
Immagino questa metafora dell'equilibrio granaio
Tempio sacrificale che qualcosa che
Che ci piacciono ci accompagna dall'origine la civiltà dell'uomo
Soprattutto questo McQuaid due meccanismi del rapporto con la morte questo non è da dimenticare perché l'espressione del Sacco e questo la possibilità di non essere disperati di fronte a una morte che non ha
Volto che non ha regole
Che quindi ha indifferenziate non permette nessuna forma di principiare dell'ordine
Ora queste due strategie equilibrata in passato o squilibrata entro certi livelli oggi mostrano la corda e sono in contrasto tra loro
Un equilibrio possibile uno squilibrio è possibile il risalire di un altro equilibrio questo io non lo so e ringrazio
Ringrazio che stanno per lei per questa affascinante cavalcata tra
Le origini più arcaiche e Lipper modernità più estrema
Mi sembra molto suggestiva questa metafora del
Conflitto del confronto e conflitto fra
Il granaio il tempio sacrificale credo che sia
Tema meritevole di discussione approfondimento
Do dunque la parola adesso la Gabriella Cotta
Che parlerà di filosofia e religione dinnanzi alla domanda prima e nella loro relazione con la politica
Allora ringrazio Luigi cantieri mi tuffo anch'io in un argomento che pari di quella di
Belle non insomma
Pompa vasto diciamo e che cercano appunto di procedere mi scuso fin da ora certamente facendo incorrendo in semplificazione
Comunque il quesito da cui intendo porre all'intendo partire questo in che modo affrontare il problema dei rapporti fra politica e religione questa è la domanda che mi è venuta
Quando mi sono proposto di appunto presentare un dal contributo a questo convegno
E allora visto che e le questioni che sono certamente ineludibili sono
Riguardano i contenuti delle maggiori religioni della realtà spesso complesse frammentate delle loro diverse realizzazioni storiche del fisso già dei fondamentalismi addirittura come
Un po'troppo oggi vediamo delle cose riferite
E penso che effettivamente posti queste domande sia una cosa estremamente importante
Sia in vista di un'analisi del relazionarsi globale dei grandi blocchi politico economici
Sia nella prospettiva di una valutazione come anche è stato sostenuto da più parti anche la mamma maschi degli apporti che nelle regioni sono in vario modo in grado di fornire alla società
Apporti positivi ci dice Faber ma se in quanto le religioni linguaggi che in essa si sono sedimentati sono certamente serbatoi dissenso e di risorse ittiche negativi nella misura in cui le religioni sempre
Non possiamo lo dice Fabio ma stanno possiamo vedete da soli
Avanzano pretese ermeneutica
Totalizzanti con cui pretendono di vagliare l'organizzazione sociale giuridica politica tentando di ricondurla ai parametri dei proponimenti dottrinale
Tutti questi argomenti sono certamente fondamentali tanto più di fronte all'inusitata spegnersi di uno sconto che taglia trapianto trasversalmente il mondo intero
Io cooperare un confronto fra grandi blocchi politico geografici più o meno tradizionalmente individuati all'ora
Appare urgente prendere coscienza dei mutevoli confini foni nel sequel totali e religiosi che delineano secondo geometrie imprevedibili di edificazione conflitti
Fonti era impervie insicura
Tali confini si dispongono sempre più spesso secondo una logica dirà dichiarato reclamata appartenenza religiosa peraltro non chiaramente valutabile perché molti dubbi rimangono poi riguarda i contenuti richiamati per fare un esempio
Quale ed esiste veramente il contenuto religioso del fondamentalismo islamico proposto dal Cai da
Che cos'è il cristianesimo che per al-Qaeda identifica l'Occidente
Di tutto questo e dei paradigmi culturali teologici religiosi e altri di cui evidentemente ci sfuggono in larga misura nocive coordinate mi pare indispensabile che il mondo occidentale
Continui a parlare cercando di adoperare adeguamenti dei propri schemi mentali interpretativi che forse oggi sono largamente insufficiente
Tuttavia al di là dell'utilità dell'interesse di questo tipo di analisi che
Senz'altro occorre fare il problema dei rapporti fra politica e religione a mio avviso deve essere considerato nei dati teorici che caratterizzano entrambi i settori
Senza una loro riconsiderazione le problematiche odierne a mio avviso rischiano di sfuggirci nelle motivazioni ideali che ne costituiscono il nucleo originario
Rendendo sempre più difficile disinnescare l'ostilità crescente fra cultura cosiddetta laica e religiosa e contribuendo piuttosto ad approfondire il solco che le divide
Tali componenti teorica mi pare non sono meno pesante di quelle storiche politiche economiche statistico quantitative che chiariscono molte dinamiche dei rapporti fra politica e religione senza peraltro toccarmi a mio avviso le radici più profonde
Forse però sarebbe più corretto dire che gli elementi teorici fondanti e le motivazioni ideali che da qui scaturiscono costituiscono il motore nascosto di culture e religioni con cui con i cui meccanismi occorre riprendere contatto
In uno sforzo di chiarificazione
Il tema su cui mi voglio soffermare riguarda il fatto che la dimensione di auto interpretazione che ogni società forma rosso disse
Si intreccia in modo inevitabile collocazione filosofica presente in ogni religione che co.co.co. concorre anche essa formare il senso comune caratterizzante ogni epoca
In riferimento al mondo occidentale ciò comporta due conseguenze la prima come ha più volte sottolineato a Faber massa appunto che occorra fare spazio ad un possibile contributo del pensiero religioso valutandone l'apporto dissenso appunto le proposte etica
La seconda forse ancora più importante e che sia necessario a monte fare i conti con le opzioni teoriche che a tale pensiero hanno dato vita valutando in quale modo possano entrare in rapporto dialettico con il mondo che si finisce la definisce laico e cioè autonomo rispetto alla spesa del religioso
Ciò naturalmente in una prospettiva di reciprocità da parte di quest'ultimo
Un'operazione di apertura di credito circa il peso teoretico posto a fondamento sia del pensiero laico sia di quello per il giusto
Contribuirebbe a disegno e scarpe gran parte delle tensioni del mondo occidentale ancora non violentemente spaccato al suo interno da conflitti
Rendendolo più sensibile al confronto con altre culture ben più segnate appunto da conflitti fra politica religione tipologie
Per quanto riguarda il mondo occidentale inoltre ciò sembra ancora più necessario per il fatto che intersezioni di motivi teorie etici facente parte decenti parti
Del quadro teologico religioso cristiano rimangono presenti in modo evidente anche
In un costo
Contesto storico profondamente secolarizzato
Dobbiamo constatare che la fine del logo centrismo più volte annunciata e anche largamente realizzata
E il conseguente avvento anche al di fuori dei tradizionali confini accidentali di società secolarizzata e
Non sono però riusciti eliminare la presenza culturalmente resistente
Di prospettive teologiche religiose di cui è difficile negare la tessitura teoretica
Un'affermazione di questo tipo intende porsi al di là dell'annosa questione intorno all'effettiva consistenza di una filosofia cristiana per limitarsi piuttosto la constatazione dell'intreccio sine die origini cronologiche teoretiche
Di verità teologiche problematiche filosofiche
Non si tratta infatti in questa sete di misurare il peso speculativo di una lunga tradizione di pensiero Tosi cristiani né di sostenere penso perfino con un pensiero partito dall'esclusione più netta
Delle dimensioni della razionalità dell'ambito dall'ambito della fede come quello di Bari l'impossibilità di credere senza fare ricorso in qualche modo la filosofia
Piuttosto si cercherà di prendere in considerazione alcuni punti che segnano allo spazio teorico concettuale aperto dall'ebraismo che rappresentano elementi importanti del patrimonio filosofico approfondito dal cristianesimo e che appaiono ancora suscettibile di analisi critica
In qualche misura poi questi elementi se presi in considerazione dal pensiero laico potrebbero costituire una piattaforma per il dialogo e ovviamente anche
Se questa consapevolezza emergesse pienamente nel pensiero che siano la stessa potrebbero costituire una piattaforma per un dialogo con l'Islam
E con i suoi fondamentalismi che con tale sviluppo interagito storicamente innestandosi su quella tradizione
Naturalmente lo spazio che si vuole prendere in considerazione è strettamente connesso alla dimensione religiosa delle tre grandi religioni monoteiste e della loro teologia cioè al nucleo della nuova elaborazione teorica dei rapporti fra l'uomo il divino
Tuttavia esso è anche certamente spazio delimitato da precisazioni filosofiche alle quali analizzate nell'ambito del pensiero che siano vorrei rivolgere l'attenzione di questo contributo
Un discorso di questo tipo che propone di prendere in considerazione l'influenza più o meno manifesta della religione nei suoi presupposti teorico filosofici all'interno dell'autovettura comunisti Società da disse va tuttavia integrato da un'altra questione
La cui rilevanza sembra essere a questo punto fondamentale una domanda che intendo porre la seguente
E ancora possibile immaginare un discorso filosofico che si sviluppi nell'ambito della domanda giudicata da a fondamentale dall'ai Venezia ripresa da faide che
Perché lei sa che non piuttosto in nulla
Apparentemente l'atteggiamento più comune della filosofia postmoderno post metafisica e di elidere la domanda filosofica prima considerando né esauriti gli stimoli ermeneutici è impossibile da arbitrati alcuna risposta universali sante
Come ampiamente riconosciuto la filosofia attuale se ritirato dal compito onnicomprensivo di dare una spiegazione sul mondo e questa è una citazione da pendant Park
A questa domanda infatti se ritiene impossibile rispondere in modo scientificamente accettabile giudicando inutile un'impresa qualificabile come metafisica
Tuttavia se è possibile asserire che nessun assunto filosofico può essere dimostrato scientificamente
è altrettanto vero che in qualsiasi prospettiva epistemologicamente sempre presente una forma più o meno implicita di presa di posizione in merito alla questione comunque stabilizzante
Sulla possibilità o meno di una spiegazione globale intorno all'esistenza di ciò che
La scelta dei ritenere l'esistente sia pure nei piani meno empiricamente descrittivi e certamente più espressivi di senso metà empirico come per esempio il linguaggio
L'unica dimensione suscettibile di analisi controllabili e dunque di un discorso razionale che ne contempli la sua procedura internalizzazione
E appunto una scelta teoretica anch'essa rispondente a un'opzione metafisica generale dominanza Rizzato ante la cui dimostrazione non potrà mai essere definitiva
In realtà la domanda filosofica prima non è un primo stime eludibile ed anche quando la scelta teoretica compiuta si propone semplicemente di applicarsi a valle di essa
Dichiarando la note insolubile di fatto si compie una scelta altamente questo inabile in base alla quale solo l'essere coincidenti in questo caso con l'esistente
Alla domanda filosofica fondativa di fatto tutti devono rispondere a mio avviso almeno pena l'abbandono della filosofia stessa
E mi pare che non sia un caso che Habermas con grande coerenza continua a chiamarsi sociologo e non non parla del disco dei discorsi che fa come dei discorsi filosofici
Perché naturalmente pur essendo una scelta assolutamente legittimano campo non rappresenta in alcun modo una risposta una questione che è impossibile da rimuovere al pari se mi consentite all'immagine tuo Coletta del sangue sulle mani e dire di Max
Se questo è vero occorre anche dire che ciascuno dei sistemi di risposta alla domanda di Leibniz anche quello che sceglie di interpretare questa domanda come nove solubile ormai soddisfatta dalla constatazione dell'esaurimento dell'essere nell'esserci
E allo stato assolutamente indimostrabile nella veridicità della proporzione prima esattamente come quella che tenta ancora di darmi una risposta
Ciò che mi pare innegabile piuttosto che a ciascuno dei possibili sistemi di dispendi risposta che discendono dalla domanda prima
E dall'opzione che si fa in conseguenza debba essere riconosciuto una legittimità invalida bene soltanto dall'eventuale incoerenza logica interni all'ambito della discussione
In questa prospettiva bisogna notare che anche il discorso teologico prioritariamente orientato da questa domanda
Da questo tipo di domanda prettamente filosofiche dalla risposta che ne viene susseguentemente elaborata a livello teorico
Al di là del corpus propriamente dottrinario presenti in ogni religione ognuna di esse rinvia un discorso teologico a sua volta fondato su di un nucleo teoretico razionalmente argomentabile ma soprattutto
E il discorso teologico era razionamento argomentabile esso stesso esprimente una scelta intorno alle ragioni assenso all'esistenza dell'essere un problema del nulla
Questo discorso teologico e dunque non può non essere strettamente intrecciato le proprie radici filosofiche certamente più o meno implicito da commentate
Verso le quali continuamente deve operare adeguamenti dissenso che altro non sono se non un sistema di risposte alla domanda prima sopra riportato
In definitiva per
Concludo in questa prima serie di osservazioni mi pare innegabile notare con Cacciari
E qui cito che filosofia e teologia se guardano essenzialmente
è fine citazione al contrario di quanto sostenuto da fine legale in una delle più nette asserzione di distanza fra fra filosofia e teologia mai espresse
Quando sostenuto che quest'ultima fosse definibile una scienza positiva più vicina la chimica
E alla matematica che alla filosofia
Con questa affermazione si trascura completamente il fatto che ancor più della matematica dinnanzi all'analisi della getta algebrico astratto ed infinito
Che solo uno dei suoi possibili elementi di indagine la teologia abbia la necessità filosofica di misurarsi continuamente con il popolo oggetto fondante assoluto cioè la trascendenza ontologicamente perfetta ed inesauribile che costituisce la sua opzione intorno all'esterno
Ciò è particolarmente evidente nel cristianesimo il cui percorso teoretico ha sviluppato elementi speculativi fondamentali che hanno creato i presupposti della cultura occidentale
D'altra parte prova della in elimini ineliminabili età del versante filosofico del cristianesimo è proprio quell'ampia sezione di pensiero che
Nonostante la propria dichiarazione di sfiducia nei confronti della ragione umana sfiducia assoluta
Prende forma dalla rivoluzione non solo teologica ma anche soprattutto filosofica del protestantesimo che partendo dall'utero passando per lo snodo fondamentale rappresentato da chi effettua arriva fino a bassa
Come noto il tema addirittura dirimente di questa linea teologico filosofiche quello della svalutazione assoluta della filosofia e darà ragione caratterizzante il pensiero di di Lutero ma giù giù fino appunto arrivare al dato della buona borghesia
Tuttavia questa linea indissolubilmente legata al nucleo filosofico da cui muove né può essere compresa senza di questo che come è noto si struttura intorno all'idea centrale che è stata elaborata per la prima volta in modo completo ed esauriente
Da nominalismo attraverso l'ingrato irritazione della indicibili tra dell'universale dunque ovviamente dell'essere della trascendenza
Prima articolata tappa questa della critica radicale al pensiero metafisico
Solo a partire da qui viene poi tema pensata l'assoluta alterità Dedy dunque la specularità antropologica della totale e radicale malvagità dell'uomo e il cui il riscatto di viene poi uno dei temi cruciali della modernità
Le ragioni della scissione fra ragioni filosofiche fede sono fondate perciò su presupposti strettamente teoria etici
Così come l'ipotesi del salto nella fede Insiel credo non è un caso inoltre che la eterogeneità assoluta di ragione e fede sia tanto difficile da perseguire da indurre poi lo stesso basta sostenere che per fine più semplice lettore della Bibbia ha una sua filosofia
D'altra parte noto che nello spazio teoretico aperto dall'ebraismo cristianesimo sono stati posti rielaborati temi fondamentali conseguenti alla domanda prima appunto i temi dell'essere del nulla in rapporto alla creazione ex nido
La questione del senso di uno dei nonni versare in rapporto alla trascendenza tema questo elaborato pienamente solo con il cristianesimo
I problemi della relazione fra ente essere nulla della somiglianza che li unisce della differenza che li separa l'idea di inizio e dunque anche di fine
Di tempo lineare dell'eternità e dello che intrecciano aziende la salvezza dunque del bene della perdizione dunque del male ma si potrebbero aggiungere altre tanti altri temi
L'auto con la coscienza
Il libero arbitrio
La libertà il tale temi sono prettamente filosofici e pur avendo atteso e poi più di cent'anni dopo l'avvento di Cristo per essere affrontati direttamente
Avevano già in Paolo tematizzato alla nuova premessa maggiore nell'affermazione della possibilità per i gentili posti di fronte all'ordine della creazione di una conoscenza naturale di tiro
Se è certo che l'incontro tra filosofia greca fornito a tali tematiche lessico e strumentazione concettuale la loro appartenenza rimane strettamente legata all'orizzonte speculativo che stiano che senza di esso non solo non si sarebbe potuto sviluppare ma neppure pensare
La manifestazione storica del verbo infatti il cui senso metà storico racchiude tutte le possibili parole non impedisce il certa l'uomo il compito di formulare può con i suoi mezzi limitati
Le frasi che in esse grazie ad esso si possono comporrà mai ESA orribile nella precetti Istica dottrinaria e morale
Al di là della rivelazione quindi che interessa soltanto il credente
E della dottrina che ne rappresenta il tentativo di applicazione tutta questa serie di questioni sono l'ineludibile versante filosofico del pensiero cristiano rappresentanti lo spazio e concettuale entro cui soltanto quest'ultimo può essere articolato
Il problema della differenza ontologica fra l'essere che sia auto pone denti creati della firma nuovo che l'azione a quello e al nulla della centralità libertà dell'individuo in cui si declinare altrimenti impenetrabile somiglianza di Dio
Non è un caso che appunto il pensiero protestante tema tizi rovesciamento radicale l'ASP speculare a tradire l'uomo
Della necessaria concatenazione concettuale dell'antropologia con la dialettica Trenitalia diamo per libertà e conoscenza non sono elementi opzionali entrate nel pensiero cristiano a causa della sua organizzazione
Sono piuttosto uno dei possibili sistemi dire sposta la domanda prima al pari di altri tentativi filosofici e in questa prospettiva l'elaborazione speculativa che storicamente ne discesa invalida come qualsiasi altra fino al momento in cui certamente si dimostra capace di coerenza interna
Se dunque è vero che non esiste discorso religioso che non possieda un versante teologico ma anche necessariamente filosofico
Come sistema di risposta alla domanda prima e anche innegabile che ogni discorso filosofico che voglia rispondere a questa domanda e comunque anche sempre un discorso in prima istanza indimostrabile
Come ormai anche la scienza concorre evidenzia
Sotto questo profilo come del resto suggerisce anche far fermaste appare perciò difficile non prenda in considerazione gli elementi fondamentali dissenso che discendono dalla risposta alla domanda prima nella linea aperta dall'orizzonte teoretico concettuale cristiana
Mi si può tenerne conto solo come sedimentazione di un passato filosofico ma è esaurito quell'epoca post metafisica rimanga la sua attenzione nel modo in cui la prestare perché a Sky logici archeologici scusate tuo preziosi
Il problema non è quello di mantenere viva la capacità ermeneutica atta ad analizzare residue confezioni dissenso esaurite
Se infatti al pensiero laico può legittimamente apparire non sostenibile non interessante l'orizzonte religioso del monoteismo creazionista cristiana ed esaurito il tema dell'essere
La sua stessa azione anti universalistica lo costringe almeno dare spazio all'elemento speculativo più importante che discende da questo sistema di risposte
In accordo con l'inserimento di calante il problema è quello di confrontarsi con l'ambito più ristretto a quello della religione rivelata ovviamente di quel nucleo razionale del pensiero religioso con cui è inedita Panin evitabile un confronto
Il tema a mio avviso cruciale in modo abbastanza evidente quell'antropologico che oggi si presenta nelle prospettive filosofiche più diverse come nodo teoretico più problematico in continua trasformazione
Centrale per ogni confronto speculative politico d'altra parte innegabile il fatto che molti dei conflitti odierni che oppongono mondo laico e culture religiose sono riconducibili appunto nell'orologio no di più drammatici a tale ordine di questioni
Nell'orizzonte globale contrasti più insanabili scaturiscono infatti dalle diverse concezioni della libertà dei diritti delle relazioni all'altro singolo donna Società che sia
Che affondano le loro radici nelle differenti immagini dell'individuo mano delle sue possibilità e dei suoi limiti
Se così è evidente che in questo campo nessuno può avocare a sé al popolo entrante culturale la pretesa di una interpretazione definitiva
A rischio di uno scontro frontale è inevitabile mentre chiaro piuttosto che il confronto va aperto sulle radici teoriche che ordinano tali diversi immagine antropologica
Se questo è vero si può accennare almeno alcuni punti punti fondamentali caratteristici dell'antropologia cristiana delineando nel profilo teoretico
Eh sì non solo sono imprescindibili per comprendere il suo sistema di risposte ma di più aiutano a verificare l'eventuale valore delle sue proposte in campo etico e politico e non solo punto come residui dissenso
Tali elementi di cui mi di quel buoni appartengono anche altre religioni nel cristianesimo sono pensabile spendibili filosoficamente in modo particolare come dimostra il lungo itinerario speculativo della loro vicenda concettuale
Questi sono soprattutto l'idea della finitezza dell'uomo
L'idea della vita dopo la morte della libertà e della occulto coscienza
Poste alla radice della capacità valutativa ma strettamente connesse al confronto con l'alto e con gli altri il legame particolare quei temi del bene del male e in senso di
Questi due temi
Ma come è evidente tali aspetti dell'antropologia cristiana non fanno altro che riecheggiare questioni teoretiche sopra ricordata
Appunto la relazione a nulla ma anche prima ancora l'essere il rapporto fra trascendenza il tema della differenza la questione prima che etico ontologica del rapporto al bene al male la leggibilità dell'essere
Come si vede tutte queste questioni pur certamente fondate a partire da un'opzione religiosa discendono
Come sistema di risposta dalla domanda dell'ai mezzi organizzate a partire dalla considerazione che tutto ciò che ha un'origine in grado di giustificarne l'esistenza di origine non casuale completamente autosufficiente ed esterne al mondo della natura
Che le critiche dicevo ma accanto a un simile approccio filosofico abbiano revocato in dubbio la capacità della metafisica ripassare dal piano dell'essere a quello del dovete essere e ancora di più la possibilità stessa della sua conoscenza non costituisce
Tuttavia a mio avviso come si è detto una prova definitiva conto
Di essa
Ciò che rimane al di là della lunga polemica contro la metafisica che del resto appunto come si è detto inizi assai prima di fiume accanto e che risorgerà sempre
è il dato di una prospettiva antropologiche dunque etica che razionale politica profondamente orientata da questo sistema di astrazioni filosofiche con la quale comunque occorra fare i conti non essendo confutabile nei suoi presupposti
Al PATI e di ovviamente di altre opzioni
Con essa il pensiero laico si deve mi
Dotare secolo effettivamente disinnescare il potenziale di conflittualità presente fronti orizzonti culturali diversi ma in quanto per i giusti implicitamente o esplicitamente segnati da queste tematiche
Solo accettando la possibilità di un confronto teoretico che accolga come plausibili le opzioni primi da cui discendono poi le diverse prospettive antropologiche possono rendersi effettivamente disponibili gli orizzonti speculativi e le motivazioni
Che vivono dietro i paradigmi del pensiero religioso entrando così con essa il rapporto dialogico
Pensiero religioso a sua volta soltanto soltanto compiendo il serio sforzo teoretico può offrire contenuti antropologici liberi da quella che appare al pensiero laico una statica sudditanza la dogmatici Tatozzi dottrinaria
In questo senso per il pensiero laico impositive liberale
L'antropologia cristiana dunque al di là delle norma contributo speculativo dato alla cultura occidentale e che penso si possa rivendicare nonostante
Alcune cose adesso state anche dette in questa sede
Declinando gli elementi che struttura nel proprio profilo teorico e ancora in grado di riflettere su se stesse di appeal contributi hai problemi drammatici politico religioso che travalicano alla realtà odierna
L'elemento principale che la connota è spendibile per contribuire a disinnescare le ragioni che oppongono frontalmente movimenti fondamentalisti tali perché hanno perso ogni contatto con il fondamento
E alcuni degli indirizzi della cultura laica soprattutto nel suo taglio economicistico soggetti mistico scientifico
L'osservazione è evidente che si può ricavare da tale antropologie è che l'individuo è ontologicamente relazionato all'essere al nulla all'altro in cui si sostanzia la trascendenza
Né mai può presentarsi come elemento ultimo della pensa abilità del mondo del giudizio su di esso
Figurano individuato mistica menti moda ore fa autoreferenziale e dunque come criteri ultima di interpretazione giudizio nazione e per il pensiero cristiano una vera impropria impossibilità agnostico logica e ben prima che non è un valore morale ontologico
Ciò naturalmente provoca delle conseguenze significative in questa prospettiva che la legge in rapporto all'essere al nulla che rinvia ad altro infatti l'individuo vive necessariamente all'interno di un rapporto binario sempre aperto
Nel rapporto all'essere trova ragione la sua esistenza mentre in rapporto al nulla leggibile come carenza e la condizione stessa della sua identificazione
Sono nella mancanza di essere infatti si dà per Roma la possibilità di esistere come differenza dall'assoluto
Dunque di acquisire proprio dato i denti identitario rimpianti alla totalità delle immagini costituite costi tutti costrutto dite scusate dall'assoluto ma evidentemente connesso non coincidente
Ma questa struttura binaria mentre lo rende pensabile lo costituisce uguale ad ogni altro individuo strutturato dalla e nella stessa relazione e chiaro quindi che per il pensiero che stiano nessun essere umano può essere pensato sotto la sola categoria della mancanza
Essendo questa non sono un segno di Fini tutine ma anche di identità radicata nell'essere recante in sei segno di una differenza che sente relazione allo stesso modo impossibile pensare individui mani sotto il segno di una uguaglianza del tutto Moro garante
Tale struttura l'appartenenza all'essere a non essere fin relativa delle necessarie in relazione
Dell'esser finito alla trascendenza di quell'infinito che lo costituisce eleggibile per il pensiero cristiano anche nell'appartenenza dell'uomo la temporalità
Come insegna Agostino esso non era di lettica temporale di passato presente e futuro che si attuano mani tra dell'uomo
Prima ancora di essere pensato come animale simbolico come anima alla pocanzi interpreta ante per l'analisi filosofica cristiana l'uomo è infatti ente interno esterno al tempo descrivere come pensiero dell'eternità e differenza rispetto ad essa
E l'astuto quanto logica di un uomo appartenente all'estero a nulla
O detto altrimenti al tempo all'eternità che apre lo spazio teoretico le altre descrizioni appunto di animare simbolico lavorante interpretando e di desiderio
L'uomo reinterpreta produce simboli desidera lavora perché interno esterno a un tempo che non è poca successione disse momenti cronologici infinitesimali ma che può essere letto appunto come tempo sequenza ordinate connessa al suo interno
Il fatto di trascendere il tempo mediante la memoria e la decisione la speranza consente all'uomo di interpretare dunque create simboliche funzionino durante lavorare giudizi lavorare trasformando per rendere appropriazioni più efficaci cioè duratura
Ma è la coscienza dell'appartenenza al finito cioè un tempo internamente suddiviso dove nessuna delle scansioni si è dilatata oltre misura e in cui come Agostino
Ben prima di fine recarci ricorda passato presente e futuro sono caratterizzate per il loro trascorrere l'uno nell'altro che si può percepire il tempo come tale in rapporto con ciò che non passa
Ma è proprio questa essere segno della capacità del in senso latino dell'uomo di oltrepassa mento di esso
Intanto progetta e stiano e dunque segnata in profondità
Dalla duplice appartenenza la temporalità e all'al di là del tempo che contraddistingue determina la capacità razionale dell'individuo così come la sua volontà
Ogni suo discorso interpretazione giudizi ogni sua azione non possono essere lette se non all'interno del rapporto tempo eternità che definisce suo statuto ontologico
La conseguenza importante di tale prospettiva sta nel fatto che il tempo per il pensiero che siano non può mai essere assolutizzato nel suo e scansioni
Non vi può essere dunque l'assolutizzazione del presente di una filosofia della poca contingenza né del passato e non ha idealizzazione di epoche trascorse né del futuro nel mito millenari stico perfettibili sta
Tuttavia il problema non è di identificare ciò che un certo tipo di Antropologia esclude quanto ciò che implica come si è visto anche queste osservazioni ribadiscono che è un pensare a un fate collocati in una simile lettura temporale ontologica
Rivela Nava strutturare relazionalità dell'individuo un altro da sé che ha posto il tempo essendo eternità aprendo la differenza fra essere nulla
Ma tale strutturare relazionalità si declina anche necessariamente nel rapporto con infinito rappresentato da ogni altro individuo umano
Il tempo infatti ha intessuto del mio rapporto tutti coloro che ugualmente strutturati nella finitezza ontologiche temporale nella percezione dello necessario oltrepassa mento ne rendono percepibile interpretabile influire
Solo nel rapporto con altro e con altri si tesse si svela il mistero della duplice appartenenza di ciascuno al tempo all'eternità così come all'estero e annulla
Ma così si super irreversibilmente per esempio una lettura dell'uomo come desideri e costitutivo di sedi altro che tanta parte rappresentato per il pensiero occidentale questo individuo
Che rivela una visione dell'uomo in cui le scusate
Per questo individuo si chiedono anche oggi e spazi sempre più ampi di libertà ma è certamente possibile chiedersi quanto una simile visione non abbia contribuito sia a sollevare molti degli odierni conflitti fra mondo occidentale
E qui mi ricollego a quanto detto prima in alto versante e cultura legata al tema della trascendenza ancor di più a introdurre il germe di conflittualità all'interno delle società occidentali stesse
Se è certamente vero che un'antropologia come quella in cui sono indicati alcuni tratti fondamentali non individua in modo esplicito i contenuti del pensiero del giudizio nel nome dell'azione
Pone però dei confini a questo stesso pensiero indicando alcuni punti che non sono vere per valicabile
La storia è fuori dalla completa disponibilità dell'uomo in ogni sua vera Rettore non può essere fatta che nella dialettica appunto di finito infinito essere mancanza tempo eternità
Ed è proprio questa caratteristica del pensiero metafisico cristiano a impedire l'assolutizzazione del soggetto umano così come momento di momenti storici cultura comportamenti giudizi
L'uomo così come la storia non è concepibile quindi come un assoluto in sé
Il caso della protezione di interessi e di individui che individuali che la società occidentale presenta come assoluti etici per esempio una delle più mani firma più manifesti occasioni di incomprensione nei confronti delle culture dominate dal fondamentalismo religioso
Con le quali il Confort comune quale il confronto dovrebbe essere spostato sui fondamenti speculativi e non sulle prassi politico religioso e da cui derivano le più incomprimibile ragioni di conflitto
E possibile chiedersi a questo punto sia un pensiero ha caratterizzato da un'antropologia strutturalmente relazionale perché segnata da debito ontologico
Non sarebbe in grado di proporre una visione più largamente condivisibile intorno al tema dei diritti umani alla scelta degli interessi che dovrebbero indirizzare le scelte prioritarie della politica
In questa linea infatti i diritti umani sono assoluti non perché rinvia anche a una determinata immagino antropologica di cui manca la condivisione
Ma ad un altro dall'uomo che esistenza perfettamente compiuta in grado di rendere ragione della carenza ontologiche e temporale di ogni esistenza
La libertà che ciascuno uomo con le sue scelte i suoi interessi e garantita inoltre non ha libertà originaria che ponendo la la delimitata e l'ha costituita come relazione ad altri segnando la di una mancanza che tuttavia è intangibile identità
Diverta non assolutizza bile dunque ma segnata dall'essere apertura ad altri
Una simile Antropologia perciò si pone nei confronti di diritti e interessi sulla base di tale costitutive binaria che l'azione dell'uomo al finite all'infinito
Essa porta con sé l'idea dell'intangibilità di un dell'uomo in quanto cito apprezzata
Immagini inadeguata di un assoluto indisponibile per ognuno insieme all'idea della finitezza che caratterizza ciascun individuo e dunque perfino l'ambito dei suoi diritti
La possibilità del libero sacrificio della vita peraltro dimostrato controcanto poco questo che la mancanza che contraddistingue ciascuna nel proprio dato ontologica in relazione al bisogno di altre di altri
In questo senso il pensiero filosofico che stiano non può non essere estraneo una visione sociale politica che fondi proprio patto di coesistenza sulla tutela prioritaria di una sfera d'interessi individuali
Giudicati rilevanti in modo esclusivo dal confronto del nei confronti dell'altro e da proteggere come tali
In una simile linea il punto di partenza l'individuo in una autoreferenzialità che prescinde dall'alto
Un'antropologia che si pensi in rapporto ad un infinito che contemporaneamente la del limite la descrive una delle possibili antropologie naturalmente che legittimamente rifiutano l'idea dell'assolutizzazione del soggetto
Operazione d'arresto che oggi appare sempre più insostenibile non solo di fronte all'idea eventuale che si può avevano una vera di trascendenza
Ma anche intuitivamente di fronte al problemi della disabilità dell'ambiente ho di fronte alle tragedie dei più deve di più svantaggiati del mondo
è chiaro per esempio che alcune linee del pensiero laico sono fisico filosoficamente in componibili assiepano antropologia cristiana che con tutte le antropologie che si pongono appunto in una linea di accoglimento dell'altro
I soggetti che sono individualisti con cui centro propulsore sia l'interesse particolare o super con istinto ho declinato negli esiti estremi della filosofia della differenza l'idea di una completa perfettibilità dell'individuano in genere umano indifferenziato
Occorre dire invece che l'antropologia
Cristiana non contrasta fatto con il dato scientifico di un'umanità contraddistinta dalla stessa mappatura genetica differenziata dalla identificazione di ciascuno nell'assoluta peculiarità del DNA
Confrontarsi con alcuni dei temi dentro progettisti Ana dunque potrebbe contribuire a disinnescare la violenza dei contrasti che dividono lo schieramento religioso da quello laico
Se perfino banale ricordare che oggi il problema centrale della filosofia dopo un lungo itinerario di assolutizzazione del soggetto
E quella di ripensare l'uomo dopo la dichiarazione della sua morte di fronte alle
Possibilità che si aprono anche di una sua costruibile età biologica edere pensarlo nella sua problematica in relazione all'altro
Possiamo pensare che sia poco qui che il pensiero religioso nella sua dimensione filosofica possa essere un interlocutore interessante
Può essere questa una delle vie per l'Occidente di creare ponti verso culture altre superando conflitti potenzialmente distruttivi le diversità di queste di queste altre culture nelle cristianesimo si radicano come possibilità
Nella stessa struttura ontologica dell'uomo e possono essere accolte per un confronto nella misura in cui si dimostrino in armonia con una visione dell'uomo capace di relazione aperta l'idea di uguaglianza nella diversità non autoreferenziale
Grazie
Ringrazio Gabriella cotta per questa esposizione così dense così bene strutturata pur nella necessaria sintesi
Mi sembra che il riferimento metaforico al sangue sulle mani di le di me vette possa stabilire una specie di un ponte ideale fra i due interventi peraltro molto diversi
Fra loro un ponte ideale ravvisabile forse nel valore fondativo
Del senso di colpa che uomo ricava dall'assenso dalla consapevolezza della propria carenza d'essere
Ma
Questo può essere soltanto uno degli innumerevoli spunti possibili
Pensavo di procedere così anche per evitare situazioni confuse tipo quella che si è verificata stamattina
Fare una pausa brevissima di non più di cinque minuti nel corso della quale chi desidera intervenire sarebbe pregato di iscriversi su questo foglio
Dopodiché tra cinque minuti riprendiamo possiamo procedere fino alle ore diciassette quindi abbiamo poco più di mezzora se i tempi vengono rispettati quindi pregherei chi è interessato di iscriversi subito
No ma non tanto
Complessivamente ci siamo stati
Prego
Chi chiede trovo molto bene
Diciamo
Ruolo
La Sapienza
Fortemente nella pesantissimi probabilmente uno dei punti
Sì questo no
Non lo ha ripreso
A questa dinamica
Sinceramente non lo so forse mi sento quello vero ci
Se non c'è
Sentono ci vediamo
Forse
Appare confermato che il Papa non ci sarà
Il che significa che il problema per prestazioni femminile viene slegato dal problema
Sentenza delle università
Slegato
Presentarsi femminili forse si
Forse il più antico da vedere in questa situazione un po'
Poi
Sempre se ci sarà da che cosa è successo
Comunque siamo tutti d'accordo anch'io
Si procede con cautela se volete potete armarla ma insomma
Vittime
Stiamo farneticando ringraziamo bombe cercano di avvertimento io propongo
Miliardi riconfermato tutti gli altri preliminari deterioramento
Siano elettorale che è stato detto garanti
Chi desidera candidarsi considerato che il decreto del Presidente il Presidente ne dà notizia dopodiché si può
Quindi questo mette tutti sullo stesso
Secondo due voti per gli ordinari
Votano tutti non soltanto di ordine tutti quindi hanno due voti per legge del due
Imprese giudice ordinario
Quindi poi ci sarà una scheda per gli associati
Tutto questo
Sì
Mica di tutto e per gli ordinari sono numerose indichi voti sarà
Il terzo
Mi pare
Possibilità sia abbastanza buoni
Forse non c'è la certezza ma impossibile famose nuovo
Scontri questo fatto
Sì sul Governo penso però molti voti quindi non mi aspetto
Chi ha
Sì
Pongo Petrucciani cinque
Numero di voti su questi tre mi sembrano abbastanza sicuri ma rispetto a quello percepito tutte insufficiente
Fare
Diciamo non opportuno
Giustizia
Mi associo
Il Trentino
Sempre
Schifazzo attorno a questo punto
Non c'è nessun altro nome che viene fuori sull'impresa
Creerebbe uno squilibrio
Tanto più che ci sarebbero sicuramente candidati per il nord del centro
Sarmi mi sembra mi sembra messa meglio la situazione
Forse possiamo cominciare a prendere posto
Così abbiamo una mezzora piena di dibattito
Non ci saranno molti interventi
Allora se li prendiamo posto possiamo iniziare in modo davvero una mezzora piena di dibattito
Con possibilità ovviamente per i due relatori di rispondere
Non vedo cristiano beh lei
Aspettiamo che ritorni magari se non tarda volto
Ah ecco la
Va bene allora a questo punto può prendere la parola Fabrizio Sciacca
A farlo fumo
Passi
Ha detto che è stato molto bravo
Ho trovato entrambe le relazioni molto interessanti
Ho qualche domanda
Innanzitutto sulla relazione di Belleli
Ecco innanzitutto il problema del meccanismo della sostituzione con questa relazione secondo me a
Il pregio
Sicuramente di affrontare il problema della religione
Non unilateralmente ma forse anche avendo interesse però cose delle quali io per primo stesso dalla mente poco ecco per quanto riguarda il problema di limitazione nella tradizione dedica
Io credo che questo centri un punto fondamentale e cioè
è impossibile imitare se stessi
E il paradosso delimitatore questo no io non posso limitare
Me stesso
Allora limitazione implica necessariamente ed altro
E le stesse scimmie non imitano perché non fanno altro che emulare non possiedono l'arte della della tecnica possono semplicemente a raggiungere un obiettivo e spesso insegnare loro una tecnica non serve a nulla
Per quanto riguarda l'imitazione del
Ecco dei comportamenti che significano porsi in relazione con Dio imitare
Vuol dire appunto poter essere come Dio ma
Non vuol dire essere Dio
Quindi se l'imitatore fosse Dio non avrebbe senso limitarsi
Appunto per quello che ho detto prima
Non avrebbe bisogno appunto di si imitare se stesso perché sarebbe se stesso allora poter essere Dio
Ecco questo è il mio problema che vorrei
Al quale vorrei che Bellei rispondesse in qualche modo
Se volessimo aver essere appunto come Dio è affermare che non si è Dio
E quindi in fondo Dio
Mi
Non mi rappresenta nemmeno mi costituisce ma si pone al di fuori di me non è in qualche modo rappresentarne e sancire nella sua distanza
E anche non è rappresentare il fatto che non e certo la sua esistenza perché non è
E che frutto della mia abitazione e quindi la mia creazione
Non rappresenta forse una distanza da me stesso
E a livello non simbolico ma attualizzando questo discorso anche quei problemi che sono stati
Affrontati in questi giorni
Attraverso il rito un ritocco dunque non necessariamente un rito primitivo o un rito tribale
Attraverso il rito non se non facciamo non spostiamo un fatto privato cioè il fatto che io creda in Dio
E lo e questa credenza questa fede rimane la mia coscienza sul piano pubblico
E e perché dobbiamo spostarla sul piano pubblico perché vogliamo rappresentare qualcosa agli altri quindi vogliamo creare una discorso comunicativo
E questo è un problema
Ecco poi non ho capito il discorso del vorrei che Toumi dicessi qualcosa su questo problema del concetto di religione il concetto di Regione un concetto di detto occidentale e poi ha detto anche il sacro ci sono più concetti di sacro
Il concetto di religione è un fatto parte di concetto o di concezioni della religione
Cioè il concetto di religione e lo stesso ma volevi dire abbiamo più concezioni della religione oppure
Esistono più concetti della Regione per me questo è una religione Berté invece la Regione televisivo
E lo stesso per il sacro abbiamo più i concetti di sacro o abbiamo
Piuttosto più concezione di sacro questa è solo
Una domanda così molto molto breve e comma sette potere Canetti il mangiare vale anche oggi
Il mangiare come simbolo del potere i soprani
Tutto il discorso che fa che fa Caminiti e
Io credo che oggi questo discorso del
Anche prima l'esempio che si faceva stamattina del sui ricchi il pranzo l'opulenza no e
Vale anche oggi questa estetica dell'opulenza attraverso il cibo a livello simbolico credo proprio di no
I potenti non ostentano oggi il visibile attraverso la faccia ma piuttosto sono custodi di un tesoro invisibile
Che non vogliamo nemmeno mostrare allora è cambiato la simbologia
Del del dell'opulenza e della e della ricchezza e allora vale ancora questa simbologia del del mangiare in questo senso oppure è sempre lo stesso discorso del consumare ma che non viene più mostrato
E poi due concezioni ecco livello tu dici di
Il granaio il problema del granaio il problema della giustizia distributiva
Tutti susciti anche il problema del risulti il problema della globalizzazione
Secondo me questo discorso è importante per quanto riguarda
Lo spostamento di arene distributiva dal locale al globale
Prega altane non possiamo ancora separarci dalla categoria moderna della località della distribuzione nell'aria domestica interna
Quindi il granaio c'è
Ma non basta più
Questo il problema
Perché perché e questo e su questo sono d'accordo con te e concludo con con l'autorelazione il problema è questo scontro tra due diverse concezioni del mondo il controllo della morte da una parte della cultura occidentale e
L'offerta della vita attraverso il martirio che è un duplice sacrificio omicida e suicida allo stesso tempo
Nella prima
Concezione la vita è un dono ma è un dono del quale io non posso disporre d'utero nomino io il signore da signore toglie libertà non è questa la soluzione perché l'utero già traduceva
Il canto dette ma io posso uccidere se non mi ricordo male quindi io ucciderò
Ecco ha poc'tenore
è un futuro io ucciderò e io lascerò vivere
Quindi io ma non tu può disporre della vita nell'altra concezione invece
La vita come martirio io posso disporre della merita perché questo è un sacrificio che devo fare in nome di Dio perché Dio non posso solo farlo ma devo farlo ma nordica sono due scontri
Ma
Ma è questo il punto che tu dici non sono due scontri ancora sul piano religioso perché abbiamo innanzitutto un tranche di tipo culturale
Sono due scontri di
In cui la religione ecco possiamo dire non è l'argomento ma è lo strumento del conflitto e concludo qui Conte per quanto riguarda Gabriella invece conta ecco solo una cosa
Condivido il discorso sui sui diritti umani in quanto rinviano a una concezione dell'uomo
Irripetibile è unica ma forse si potrebbe precisare che noi abbiamo qui il rinvio ha una concezione
Intesa con una qualità però concreta non astratta di una proprietà universale che appunto la
L'essere umano la natura umana
Il problema è che e questo abbiamo visto anche stamattina e stabilire che cosa è la natura umana abbiamo concezioni anche del dell'uomo differenti e concezioni del mondo differenti
C'è chi adotta una concezione c'è chi pensa che adottare una concezione minimale o minimalista dei diritti umani sia
Forse
In questo momento di grandi
Conflitti
La soluzione più equilibrata
Si scende un piattino gradino sotto grazie
Ringrazio Fabrizio cerca
Prego Luigi Clarelli di prendere la parola
Ringrazio
Intanto sono professori di filosofia teoretica
Ringrazio i due relatori perché contributi molto arricchenti fare i due domande nel senso entrambe di scendere un pochino di più nel concreto
Riallacciandomi a quanto detto in questo momento sui diritti umani una natura umana
Vuole Borri coronare commi Aristotele curiosamente è stato rivalutato da parecchi pensatori per esempio Habermas quando
Parlavo del pensiero opposto metafisico dice
A parte Aristotele io sono contro la metafisica di Platone di Plotino di San Tommaso eccetera eccetera fino eterno
Però parte Aristotele io Taro
Lui stesso disse che il filosofo al quale di di più si sente vicino
E Aristotele Rudolf nato quando nel circolo né un positivista di Vienna
Si scaglia in siderale contro tuttora metafisico poi il ripiega e dice che ci sono certi filosofi chi hanno filosofo nato in contatto con la scienza per esempio dice cantante
E Aristotele dice in questo caso io dovrei essere stato più prudente
Perché dico questo perché
A me sembra che i tentativi di di aver Mascia anche se in certi momenti si dichiara sociologo matti
è un pensatore
E lui
Sostiene una razionalità comunicativa
Procedurale linguistica politica eccetera
Certamente
Aristoteliche
E comunque un buon alleato e è un pensatore che aiuta assieme accorse profonde come sono state dette dalla professoressa accolta
Sul versante dell'antropologia cristiana agostiniana io ritengo che nella storia del dell'occidente cristiano sia stato un momento fondamentale
E penso irrinunciabile questo momento in cui sì assimila Aristotele che offrì per parlare dell'la natura e del e dei diritti umani delle fondamenti molto sostanziosi infatti oggi
Anche nel mondo anglosassone
Niente sia per la filosofia pratica sia
In campo politico in campo etico Aristotele viene molto valutato
Per quel che riguarda il professor per lei mi io direi che forse
Mi chiedono se Girardi non offre una
I uno studio molto importanti per capire che
All'interno di tutto il mosaico delle religioni si
In una specificità molto forte irrinunciabili unica
Che quella del Giubileo cristianesimo
Luigi a questo ci arriva a lungo una parabola e che parte dalla letteratura può
Però nel novantacinque LUISS rende conto che
Con il cristianesimo NU si
Soprattutto con il sacrificio di Cristo sulla croce
Il
Mettere in atto una dinamica
Di abolizione della violenza e del
Del
Cattivo
Della cattiva ingiustizie che arriva dal desiderio mimetico allora
Tutta la relazione mi sta molto bene soltanto che
Pensare che la revisione e soltanto
O un po'uniformata secondo voi il
Il modello della
Tradizione vedica a me sembra e e chiedo questo sì visitare Non è ammesso fortemente in discussione questo modo di vedere
Grazie
Grazie al professor Lantella Sergio Caruso prego
Io vorrei ripartire un momento da una frase di Habermas e valere mene per ricollegarmi alle relazioni
Di di oggi pomeriggio
In una maniera
Diremo così un po'crearci shock
A un certo punto Habermas vi ricordate dice
Che
Lega e la fra afferma che la religione sarebbe superata dalla filosofia ma siamo sicuri che sia così dice Habermas siamo sicuri che non c'è più niente da appropriare
Nelle religioni e usa questo termine
A cui secondo me pochi di noi finora hanno dato importanza ma che è un termine abbastanza interessante nonché posso citare
Perplessità speranze è un termine curioso non c'è più niente da appropriare nelle regioni ecco io vorrei prendere questa domanda molto sul serio con l'aiuto delle relazioni di oggi pomeriggio
Quello che dico non non è tanto un un commento alle relazioni ma è come dire liberamente ispirato alle relazioni di Bellei accolta perché
Perché secondo me quello che c'è sa proprie aree o se preferite un'espressione meno cruda che possiamo apprendere
Dalle religioni è quello che chiamerei rispettivamente la neutralizzazione del sacrificio e la neutralizzazione dell'apodittico ora cerco di di spiegare cosa voglio dire
Beh lei ci ha spiegato come la le revisioni nascano dal sacrificio
Bisogna pur dire che c'è nelle religioni anche una riflessione interna sul sacrificio c'è per esempio una risposta ebraica lacche da
Che viene malamente tradotto come il sacrificio di Isacco in realtà è la legatura è la storia del non sacrificio di Isacco
C'è una risposta cristiana come dice girati è stata più volte ricordato cioè che è la il gusto e dire badate che la vittima del sacrificio è innocente
Mi domando se ci sia anche una risposta islamica ma non conosco abbastanza all'Islam per poterlo dire
Certamente ecco questo tipo di riflessione sul sul sacrificio o sul non sacrificio sull'innocenza del sacrificato un sono delle cose
A cui guardare con interesse Gabriella copta partita da domanda metafisica fondamentale citando Leibniz Heidegger perché c'è qualcosa anziché nulla
Che è una domanda
Alla quale
Per fortuna o grazie a Dio nessuno sa rispondere
Specialmente quando quel perché
Sia formulato nel senso di a quale fine esiste qualcosa anziché nulla ora
Di solito si dice che le Regioni nascono precisamente per rispondere a questa domanda cioè che la prendono molto sul serio ma io mi domando se non ci sia anche una maniera
Forse minoritaria di intendere e di vivere la religione come un modo di non rispondere a questa domanda
Cioè di dire ma
Lo sa l'unico
E allora in questo caso la
Apposizione religiosa che
Per un laico come me può essere di estremo interesse è quella di coloro che dicono nessuno parli in nome di Dio
Che credo che sia variamente formulate formulabile all'intera IRES religioni anche se ahimè altrettanto spesso tradita trasgredito nel suo pallino e via
Cioè che sul piano normativo ogni discorso deve rimanere aperti e questo certamente
C'è nell'ebraismo certamente c'è nel buddismo
Pensate alle discussioni Talmud dite
Che sono un commento del commento del commento e che finiscono col dire che il dice così Jean mai dice così e quindi ha ragione ci ha mai o no
Finisce così o no che
è uno capisce quali sono le radici DVD Albenga
Allora c'è una un'auto ironia o c'è un senso del paradosso pensate alla alcova Anna Zen o o affermazioni ZEN del tipo
Se uccelli se se vede il Buddha lucidità e così via ora qui c'è una religione intesa come serietà lo diceva anche ben lei prima non professore
Però credo che la cosa più interessante più bella e più coinvolgente delle regioni e invece quando si mettono sul piano dell'umorismo del paradosso dell'autoironia che Ceglie Rizzoli è un filone minoritario ma c'è e forse è proprio questo che dobbiamo guardare con interesse
Perché forse questo che ci può suggerire dei riti alla fine si parlava ora diritti no
Che non siano dei riti tetri ma che siano invece qui ritiene abbiamo disperatamente bisogno di cui
La democrazia potrebbe trovarsi
Di più non so dirvi grazie di avermi ascoltato grazie Sergio salvato Lazzaro
Io colgo l'occasione appreso riesprimere
Con questo intervento ecco la mia adesione al giudizio
Positiva da
Diciamo espresso sul complesso di queste due relazioni quindi anche io farò interverrò su ambedue
Ecco c'è un filo conduttore anche nel secondo me
E cercando di
Storici se permettete visti storicizzare
Se
Sì di storicizzare un po'però queste due
Questi due approcci ecco il tema del sacro della religione della secolarizzazione
Per farlo rispetto alla prima relazione di beh lei
Minimi serviva o di un rimedi un saggio di Benedetto Croce che mi è capitato di leggere ultimamente
Sulla pura storiografia economica un saggio del quarantuno
E dove Croce quarantuno io non sono particolarmente sensibili all'autorità di Croce ma in questo caso mi chiaro però in questo caso me ne servo ecco
Perché mi sembra un utile punto di riferimento ecco parlo appunto
Della tecnica ecco proprio come pura storiografia economica cioè come storiografia economica in senso proprio intende lui ecco la storiografia economica economie una delle nei momenti dello spirito e appunto la storia della tecnica
E anzi le storie delle tecniche perché queste storie tra di loro sono in comunicabili siccome è una è una categoria che sta un po'più in basso delle altre
Ecco che quindi esistono delle degli espedienti dei modi di atteggiarsi rispetto alla realtà di raggiungere un certo fine mezzo fine
E qui tira in ballo anche e certe pratiche della religione cattolica Riccioli come propiziata si santi in questo in quell'altro mestiere secondo questo o quell'altro scopo
Oltre questo cita anche quello che poi la parte applicativa della filosofia politica la scienza politica la sociologia non ne parliamo ma anche la filosofia politica applicata ora in effettivi dal modo come ben lei ha presentato almeno nella tra il nelle tradizioni che egli ha evocato l'atteggiarsi esso sta come veniva in mente un po'questa pura storiografia economica e con lui Sequi
In qualche modo questa idea del storia delle tecniche e la tecnica di una tecnica
Che questo in merito il fatto di Prodi collegarla alla filosofia politica io questo implicitamente una critica
Di questi DIA crociana della incomunicabilità della storia delle tecniche perché esiste solo una Storia della Filosofia una storia
Della polizia una storia della libertà morale non esiste umori e questi sono comunicabili tra di loro perché l'uomo è questo le tecniche su un aspetto inferiore
Invece mettendo insieme un procede in qualche modo all'inverso rispetto a Croce mi sembra stimolante perché
Ma si potrebbe chiedere per esempio a questo approccio perché queste tecniche non altre
Ecco in questo tipo di religione sì va be'ammettiamo che le tecniche siano una
Non hanno una storia parte da una storia di espedienti
Che servono così in maniera episodica perché possono sempre servire dice Croce leggiamoli perché possono sempre servire
Ma con non con uno spirito diciamo sistematico ma la perché quelle non altre
E questa domanda girerei
A velieri perché quelle non altre allora ecco questa
Nel campo religioso poi teniamo presente
Che
Questo saggio di Croce in un libro del quarantuno all'epoca dell'intervento delle grandi potenze nella guerra mondiale
Compensatori come Croce che era storici Hystrio sarà un po'attenti appunto anche al contesto
E e con la tecnica che si affermava a livello storico un si profilava la vittoria diciamo storica delle tecniche della tecnica
Ma mi chiedo ma questo interesse io invito
Da questo punto operi marittima ha una motivazione attuale si ripresenta in certi momenti
Secondo il relatore o e diciamo un settore perno dell'interesse diciamo che si può portare alla dimensione religiosa
Per quel che riguarda
Azioni che avverrà Cotta anche quindi
Che insomma mi sembra che si inserisca molto felicemente in questo filone così fruttuoso Codego che è stato anche evidenziato di rapporti tra filosofia
E teologia
Che l'attuale mi pare di aver letto anche
Sviscerati e nella fides tradizione mi pare non è molto fondata
Queste in ciclica
Pontefice insomma Giovanni Paolo II su questo rapporto
Ecco spende comunque
Ecco qui
C'è sia insomma si questo volerò battezzare ecco questo
Questo
Ma anche qui un po'un tocco di storia insomma mi pare di aver letto ecco che in effetti mai come nell'epoca della secolarizzazione c'è stato un tale interesse per l'archeologia
Si è notato insomma che
Dal Medioevo non si dimostrava un tale interesse poi ve la teologia come tale ecco
Quindi questo dimostrare è vero che è giusto inserirsi in questo filone diciamo
Di interesse ma anche qui non è è un passo storicamente condizionato cioè e giusto o no sfruttare diciamo questo interesse per la teologia magari cercano di trainare anche giustamente
La contemplazione filosofica
Dandole un respiro che magari altrimenti non avrebbe
Ecco perché non suscita quell'interesse come è giusto
Non parliamo di Croce o degli altri filosofi che la filosofia stia un po'a parte dei conflitti eccetera perché pura contemperazione eccetera della verità
Questa è una prima domanda seconda domanda
L'individuo e ontologicamente relazionato all'essere al nulla all'altro e quindi non è isolato dire come promesso labile mi pare di aver una tale fasi insomma ecco
Non è assoluto Ytzhak di lecco allarme benino in mente la monade
La morale di larghezza no per questo non mi quadra invece con il recupero giusto giustissimo ecco di Leibniz in sede di ricostruzione ecco della
Nascita della controversia tendesse sull'essere il nulla
C'è era qual è il limite di questo inizio non lo so ecco mi sembra che
Qui mi è venuto in mente la monade dico ma
Veramente
Allora insomma bisognerebbe ritti parlare un attimo di Leibniz vedere come perché per come stato inserito
Insomma secondo me può anche essere giusto ma insomma comunque uno stop uno spunto grazie
Grazie su questo punto i relatori hanno la possibilità di rispondere però
Sono costretto a pregare entrambi di essere estremamente sintetici per non rubare tempo alla sessione immediatamente successiva
Possiamo seguire lo stesso ordinò quindi prima cristiano Belleri quali Gabriello
Sarò velocissimo e mi spiace devono fare ma
Mi riservo poi di discutere con le singole persone privatamente alle questioni che sembrano fuori
Anzitutto sottolineo una cosa la mia relazione aveva nessuna pretesa di essere omnicomprensiva di tenere dentro tutte le esperienze del religioso tutte le possibili spiegazioni del della rapporto religione politica quote tutte le forme appunto di questi due
Tutti questi due
E questi di questi punti di contatto
Quindi c'è tantissimo fuori chiaramente mi sono dovuto anche confrontare col fatto che avevamo mezz'ora quaranta minuti quindi fare un discorso sensato entro determinati limiti questo ecco un
Motivo
Fabrizio Sciacca sostituzione imitazione imitare se stessi
Quale punto di partenza è che l'altro che diventa poi principio delimitazione possibile perché ha giustamente detto senza l'altro non c'è possibilità delimitazione
Qui è l'identificazione della morte morte che diventa feticcio perché necessaria come feticcio per poi creare un meccanismo di
Sacro di controllo della morte spesso di controllo della paura riduzione dell'ASI e quindi anche
Un meccanismo di
Imitazione mimetica di strutturazione di questo sistema quindi è fondamentale questo gioco dell'identificazione della morte se guardiamo comunque la storia umana è qualcosa di diffusissimo il feticcio della morte feticcio del pericolo il feticcio del male cosa che cerchiamo continuamente ricostruire questi sono tempi in cui c'è la difficoltà della ricostruzione del feticcio unico del male quindi l'elemento di crisi è presente anche in questo ambito
Il mangiare il mangiare
Dodici oggi c'è
Il nascondimento dello Polenza
C'è anche questo tabù anche nel passato perché esiste anche il tabù dell'assistere al pranzo per dirà che mangia è qualcosa che non va guardato questo a che fare molto con strutture presenti anche in virtù
Ora perché anche in natura
Così come
L'ossequiare il predatore ossequiare chiaramente lì non non caricato delle valenza simbolica cui siamo abituati noi o delle valenze culturali ma proprio come
Ritrarsi e non mostrare il viso
Piegare le ginocchia dell'animale preparato sono tutti elementi
Che hanno poi una loro ritualità nell'ambito mano nel rapporto con il potente
Ci tenevo a sottolineare questo fatto che comunque il tabù del mangiare un tabù che è presente anche accanitamente
Proprio perché comunque il mangiare arcaica mente visto come l'elemento un bel momento del potere dell'esplicazione potere quindi momento anche rischioso fortemente a rischio
Perché attirare l'attenzione nell'attimo del potente che mangia del predatore che avanza chiaramente non è
Perfettamente auspicabile è chiaro che oggi la dimensione acquista delle connotazione completamente diverso mantenendo però l'aspetto simbolico per quello perché il consumo diffuso il farsi consumatori diffusi prevede sia l'elemento pubblicitario mostrare ospiti innescamento del meccanismo mimetico che
Prevede anche il farsi vedere ma prevede anche la cosa che dicevi tu
Del nascondersi anche perché
Serve non attirare l'attenzione granaio globalizzazione
Io intendevo la globalizzazione come
Crisi nel senso dell'aumento non TARSU che si economica ma aumento degli elementi ansiogene legati all'elemento del consumo
Nel senso che ormai la prospettiva del controllo sulla nostra sicurezza di avere una l'accesso al consumo
è inficiata da una quantità di variabili che in ambito globale immensa pensate solo la comunicazione per saper sull'al fatto che
Su faccio una battuta il Polo che si ammala in Asia crea una crisi economica che mette a rischio il posto di lavoro e quindi anche la
Ospita
Per l'accesso al bene del consumo di tantissime persone che magari non avrebbero
Avuto mai nessun tipo di ansia di questo tipo da
E la moltiplicazione dall'Ansa che legavo la valuta la globalizzazione quindi anche i meccanismi interni
Del consumo
Sottolineo poi sempre legato
Fabrizio tracciate il fatto che anche nell'ambito della Regione io intendevo
Regione come produzione occidentale come concetto ceduta al fatto che noi molto spesso
Chiamiamo religione cose
Che vediamo in altre culture penso per esempio
All'induismo la replica la religione PRIN due
La religione induista è un'assurdità determinato in un ambito unico noi la determiniamo da un punto vista occidentale per fare una categorizzazione intendevo questo è niente di più
Il secondo punto
C'era
Io ho studiato tanto c'era lo conosco bene ho scritto su di lui vive probabilmente
La mia relazione più pittrici anche nei confronti del CIPE qui mi pare utile sottolineare il fatto che gira secondo me sbaglia nel momento in cui non prendo in considerazione ometto la parte per motivi vari il problema del dolore sacrificio
Il dono del sacrificio nome strutturato in pensione cerchiamo se non negli ultimi tempi in cui cerca di recuperare anche attraverso San Paolo alcuni punti il problema dell'innocenza dalla vittima qui entra in crisi se teniamo
Questa prospettiva mi interessa nel cristianesimo nella lotti perché vedevo prima questa idea del Dio che si sdoppia per donarsi agli uomini questo una prospettiva interessante
Che ponevano delle problematiche interessanti perché l'abbiamo visto anche
Nel nella tradizione il cui che ho citato oggi proroga qui sempre un Dio che si dava da altre idee
Qui invece abbiamo ovvio che si sdoppia per Bonazzoli uomini quindi una prospettiva che sicuramente e problematiche sicuramente pone
Ha delle sue ragioni che sarebbe il caso di
Analizzare ma
Certamente il discorso vira sarebbe molto lungo interessante perché fondamentale a questo punto
Allora
La serietà delle religioni si le religioni possono avere anche un approccio più leggero alle cose però credo che questo approccio sulle zero sia possibile solo a un livello di complessità della religione di secolarizzazione lo spazio in cui la Regione
Agisce
Chiaramente
Grande
In ambito
Arcaico la Regione non può permettersi di non essere assenti
Come diceva Nietzsche ci sono cose su cui non si può ridere e le strategie le tecniche da essa collegate le strategie e tecniche la sopravvivenza chiaramente non sono cose su cui si può ridere
Ci può arrivare poi a una critica anche ironica degli strumenti della religione quando siamo abbiamo a che fare con
Tradizione religiosa che sono
Estremamente
Complesse variegate comunque all'interno di uno spazio culturale un uomo che è già uno spazio di sicurezza zone in cui
Non c'è più quel legame forte tra
La persistenza del rito la persistenza della sopravvivenza
Perché comunque l'aumento del granaio di cui parlavo prima porta anche alla perdita e qui rispondo anche all'ultima domanda alla perdita della centralità del rito che non è che Saint Peter ma questa centralità del rito
Se guardiamo la storia la centralità territori emerge quando quando le strategie da sopravvivenza entrano in crisi come in questo periodo
Come in questo periodo il rito a che fare con la paura e con la riduzione dell'ansia chiaro che se l'ansia
E la paura sono aumento non
Ma mio spropositata e l'uomo non è in grado più di sopportare o non ha più le strategie adatte a confrontarsi con questa sia
Cito ancora una volta la lettera di come in Iraq Gorbaciov sua l'uomo nel materialismo è schiacciato da una quantità di variabili che non può più con cui Lupo più confrontarci
Mentre solo nella regione nell'islamismo nel suo caso a quella certezza dal divisione bene male vita morte soprattutto nel fatto che la vita un duro di più
E quindi a
Lo schema rituale certo fisso immutabile senza possibilità di metamorfosi a cui rifarsi per avere senso spero che diminuire l'ANCI
è chiaro che nella crisi del granaio questa moltiplicazione dell'ANSA che motore
A un certo punto però può diventare insostenibile soprattutto se le variabili non sono più controllabili soprattutto se il granaio esse non è più in grado di gara tira se stessi e quindi torna fuori il rito torno a fare anche la necessità di qualcos'altro di rifarsi a sistemi
Più potenti da questo punto di vista che hanno a che fare con la crisi però perché
E girare anche in questo è
C'entra benissimo molti punti anche quando parla del sacrificio la crisi l'elemento fondamentale del sacrificio senza la quale
Diciamo certe cose non
Ci sarebbe mi spiace dover chiudere qui poi potremmo approfondire Gabriella quattro
Alla abbastanza velocemente anch'io
Sciacca Fabrizio Sciacca in qualche modo più che una domanda posto una sollecitazione cioè andare un pochino più in là nell'analisi di questa natura umana di cui si è parlato
In questi giorni dicendo c'è non c'è
Che cos'è finita dissolta ok
è il mio tentativo era proprio questo cioè non ripensate dei contenuti della NATO romana partire appunto da quella che mi pare essere una connotazione
Propria del pensiero religioso ma appunto del pensiero filosofico cioè il l'individuo mano pensato come ente finito ente e rapportato a un altro infinito che lo pone
Ma anche strutturato intorno a questo debito ontologico questa mancanza che lo segna mancanza che
Queste è lo sforzo che io cercato di fare è molto complessa in questa relazione questo debito ontologico non è leggibile esso intanto in modo negativo come carenza mancanza nulla
Negatività ma è viceversa anche l'occasione del identificazione di questo stesso individuarlo perché questi elementi che offerto così proprio come in modo abbastanza destrutturato non c'era tempo una piccola relazione sedici pagina ma che si può metter tutto già ho voluto mettere troppo
Va bene tentativo che volevo offrire era questo pensare un in modo diverso qualche cosa che appunto
Contribuisca da parte del pensiero cristiano tra filosofia cristiano appunto a immaginare
A identificare l'immagine dell'uomo quindi e propone la mancanza nella finitezza dell'uomo che si instaura l'identità e la razionalità necessarie ad altre ad altri questo mi pareva
Appunto uno spunto
Suscettibile di discussione quanto meno ecco anche dal pensiero laico
Per quanto riguarda il professor Lantella mi sollecita che stanotte io devo dire che ancora ovviamente accoglieva questa sostenete sollecitazione anche perché immagino che sia amicale
Ma appunto devo anche dire che il mio tentativo appunto di pensare in questo modo la NATO romana e debitore totalmente lei l'ha capito benissimo
A Platone pensoso Fistetti penso al tema del nulla come possibilità della differenza quindi l'idea è appunto ripeto quello che ho detto
Ah Fabrizio Sciacca prima l'idea è questa cioè pensare alla mancanza non soltanto come negatività e quindi in qualche modo anche riscattare
La visione tradizionale cristiana che vede l'uomo come un ente sempre appunto mancante la questa finitezza come qualche cosa di negativo no
è mancanza ma è anche l'occasione dell'identità e la necessità del rapporto all'altro e questo mi sembra
Un punto non lo so se arrestata né mi può aiutare in questo in questa linea lavano approfondirò dichiaro appunto di essermi fermata prova Platone che già per me
Mi sopravanza moltissimo
Per quanto riguarda la domanda di Sergio Caruso certa le religioni
Possono prender prendono sul serio la domanda fondamentale magari essere anche noiosa in questo senso
è vero che si può benissimo anche non non risolverà la domanda fondamentale perché l'essere non piuttosto nulla si può dire lo saluti certamente ma in una certa misura proprio perché appunto accanto al pensiero filosofico c'è
La fede e la vita religiosa si dice tutti quanti anche coloro che esercitano il pensiero dicono anche e che ci credono evidentemente dicono anche
Ci penserà lui ci ha pensato lui non so rispondere fino in fondo
Ritorniamo a quelle dei appunto di individuo mano come ente carente è segnato dalla mancanza che quindi impedisce la possibilità di una penetrazione tot ovviamente esaustiva delle ragionino ma si elimina anche a un individuo umano che e essenzialmente anche uomo ente che pensa che non può non pensare sia
Poco inclini causa in ragione di questa sua capacità di oltrepassa mento ogni sede la sua limitatezza del suo tempo carità
Per cui va bene dieta non lo so ma secondo me va altrettanto bene dire però ci penso ma ci penso che la ragione quest'area mio tentativo e qui arriva la domanda di Salvatore Azzano
Quello che ho cercato di fare in questa relazione era proprio quella di distinguere nettamente il campo della teologia dal campo della filosofia
Quindi la teologia farà la sua strada io non sono nate o nota cerco per quello che posso di fare filosofia quindi è che che oggi
Nel mondo della secolarizzazione ci siano rinnovato interesse per una teologia
Mi sa benissimo sono lieta che ci sia ma è diciamo in qualche misura bene non interessa ai colleghi il cammino che cerca di fare con tutti i suoi limiti ecco un altro
Per quanto riguarda invece Leibniz è evidente che l'ha utilizzato in modo assolutamente strumentale non ponendo dei minori l'azione amicale al simpatetica in modo particolare con lui il nostro mentale Zatta e ho detto
Che lo ritengono
Importante e significativa da riproporre in questo nella sua appunto nel suo dire occorre riproporre la domanda fondamentale appunto perché all'estero non piuttosto nulla e da qui sgorga il pensiero filosofico a mio avviso naturalmente
La monade quindi con questo discorso col discorso che ho cercato di fare non
Non centra esula ecco anche qui lo accolgo come l'invito posso strade ripensare l'acutezza ripensare arrestò trema
Di vi ringrazio di questi
Senta che avete segnato delle mie carenze ne farò tesoro grazie
Bene ringrazio entrambi i relatori
Fare la generosa capacità di sintesi
Abbiamo sforato solo di dieci minuti che ritengo sia veniale mi scuso comunque con la collega pulcini colleghi relatori successivi ai quali crediamo immediatamente il posto
Già c'è stato ad esempio il cartellino