Costruire una solidarietà internazionale

L'unitarietà internazionale
Un tema importantissimo
Ringraziamo
Leader di per averla organizzata
Che
Ne parliamo subito con Lisa Clark
Che è la responsabile del dei Beati costruttori di pace
Lette venerdì uscirà con in più con un'intervista all'istante DARC
Perché lei è promotrice con l'associazione con la sua associazione di una
Di un'iniziativa importante terminano il riarmo nucleare chiediamo a lei di raccontarci del caso si tratta
Grazie
Spetta che devo fare
Ha forse tempesta garganica
Grazie mille grazie a tutti grazie ai verdi
Per avermi fatto conoscere questo posto splende da Roma son venuta un sacco di volte ma in genere vado vado per palazzi e quasi Sider raramente leggo per fiumi
Ed ed è veramente un bel posto
Passa correggerti quando tu hai detto che sono la responsabile no io sono molto irresponsabile ti assicuro e il radar Manti abbastanza aiuti in modo spontaneo e il purtroppo spesso anche abbastanza disorganizzato
Tu mi chiede di parlare della Campania tra campagna si chiama un futuro senza comiche
Perché diciamo da sempre impegnati nel campo del disarmo perché il disarmo per noi è uno delle forme assolutamente
Essenziali per lavorare concretamente per la pace insomma è ovvio è logico eppure invece siamo in pochini che ci occupiamo di disarmo in maniera un po'come dire approfondita
E
Adesso o invece abbiamo deciso di prendere di petto la situazione assolutamente irregolare assolutamente illegale e contraria al diritto internazionale che stiamo vivendo in Italia
Noi avevamo proposto anche quando abbiamo lavorato insieme con vari gruppi e tavoli alla scrittura o alle opposte da inserire nel programma dell'Unione io pensavo che sarebbe stato facilissimo fare introdurre questo tema
E invece mi sono trovata contro un muro
In questo senso
Allora cosa c'è in Italia che non va perché
Siamo in una situazione di violazione del diritto internazionale in Italia
Perché l'Italia un Paese non dotato di armi nucleari e in quanto tale nel mille novecentosettantacinque avanti ratificato il Trattato di non proliferazione nucleare
Quindi ratificando quel trattato a si è impegnata mai a dotarsi di armi nucleari non solo non a produrne ma neanche a riceverne da altri o acquisirne in alcun modo
Ora in Italia noi sappiamo grazie
Alle ricerche di un
Di un grande gruppo di studio statunitense dove c'è una maggiore libertà di accedere alle carte un tali che mi di quanto ne abbiamo noi in Italia che attualmente in Italia ci sono probabilmente novanta bombe atomiche forse qualcuna di meno
Ma
è probabile che siano novanta e si trovano cinquanta bombe atomiche si trovano ad Aviano nella base statunitense che è una base statunitense
Della reo nautica militare statunitense a comando italiano però non
Le basi in Italia non godono di extraterritorialità come le ambasciate e base militari sono pur sempre territorio italiano
E queste sono bombe B sessantuno a gravità che significa che sono delle bombe che esplodono quando vengono lasciate cadere quando impattano col suolo sono un po'vecchiotte come modello
E
Poi ce ne sono altre quaranta che stanno invece in un aeroporto militare a Ghedi in provincia di Brescia
Ecco lì però quella un aeroporto militare italiano
Dove ci sarà il signor sesto stormo dell'Aeronautica militare italiano quelli di Cocciolone per intenderci se vi ricordate la prima guerra del Golfo
Lacca una squadra show una una squadra scelta ecco di dell'Arena ottica militare italiana
E lì loro sui loro tornado italiani italianissimi si esercitano a caricare queste B sessantuno
Di proprietà statunitense e la cui manutenzione è garantita dai tecnici statunitense ma
Questi militari italiani in violazione di di di qualsiasi norma si esercitano a caricare di le bombe su sugli aerei
E poi di sì e qualche
Se in qualche distante giorno futuro dovessero essere utilizzate queste bombe
Sarebbero il piglio piloti italiani a premere il bottone e a scalciare bombe atomiche all'incirca sono quasi tutte vecchi queste vecchie vi sessantuno hanno una potenza distruttrice circa di dieci volte la bomba di Hiroshima
Quindi sono piccolezze in confronto alle cose che sono girate la la bomba più potente del mondo l'aveva costruito all'Unione Sovietica
Ed era una bomba all'idrogeno che aveva la capacità distruttrice di quattro mila bombe dirò Shima
Però insomma sono pur sempre bombe atomiche e per questo vietate vietate all'Italia
Allora non essendo riusciti a ottenere dal governo dell'Unione un impegno nel senso di sanare questa violazione in Italia
Noi abbiamo copiato una legge che è una legge costituzionale adottata in Austria Paese membro dell'Unione europea
Paese neutrale è vero però insomma un nostro vicino è una legge costituzionale di di due articoli quella austriaca introdotta nel due mila
Che dice semplicemente con parole molto semplici prima definisce qual è il territorio della Repubblica dell'Austria
E che il in tutto il territorio della Repubblica nell'housing sono è vietato il deposito e anche il transito di armi nucleari
A me sembrava che questa fosse il tema straordinario eccellente per una grande campagna di legge d'iniziativa popolare
Questa campagna inizierà il trenta di settembre
E
La cosa bella è che anche noi abbiamo contrariamente a quello che sono normalmente le leggi italiane anche noi abbiamo costruito uno che ha scritto una legge che è lunga otto righe
Una cosa abbastanza strana per l'Italia otto righe poi naturalmente si potrà arricchire di vari regolamenti attuativi che i nostri
I nostri parlamentari ci vorranno aiutare a inserire dopo
Ma questa legge dice esattamente quello che dice la legge costituzionale austriaca definisce il territorio della Repubblica italiana
E poi dice su questo territorio è vietato lo stoccaggio e il deposito e il transito di armi nucleari
Noi diamo anche delle altre motivazioni per cui questa solo una cosa di buonsenso prima di tutto
Diciamo
Che la situazione internazionale per quanto riguarda le armi nucleari in un momento gravissimo
Dice anzi atti statunitense i
Che hanno costruito il Dun strike ok a uno orologio
Io lo chiamo io lo traduco l'orologio della poca disse perché mi sembra questo il significato
Per cui la mezzanotte è l'apocalisse nucleare la guerra nucleare che rischia la distruzione del pianeta tutto intero ci sono stati dei minuti dei momenti in cui l'orologio della poca liste segnava mezzanotte meno un quarto
E sono i momenti abbastanza tranquilli i momenti dei primi anni Novanta quando con gli accordi Reagan Gorbaciov forse furono smantellate oltre tremila poter TC me bombe atomiche ei misti dei vettori che lì dove vanno che dovevano come dire portare a destinazione e furono smantellate per esempio tutte le bombe che stavano a Comiso
Noi avevamo lottato duramente negli anni Ottanta affinché non ci fossero ma poi ce le hanno messe
E alla fine le hanno smantellate
Tra l'altro solo pochi anni dopo
In quei momenti l'orologio della poca liste segnava mezzanotte meno un quarto
Adesso ultimamente licenziati statunitense licenziati atomici hanno riavvicinato grande le lancette a mezzanotte meno quattro minuti
Dicono che la situazione è gravissima e loro mettono per prima come il loro preoccupazione
La Corea del Nord e l'Iran ma li mettono per primi per dire che questo in fondo non è quello che ci deve preoccupare
Quello che ci deve preoccupare è il perché Corea del Nord e Iran la stanno facendo queste scelte in questo momento e
Naturalmente tutti noi sappiamo che in Iraq non c'erano le armi di distruzione di massa e l'Iraq è stata aggredita ed invasa
Che messaggio mandato questo agli altri Stati canaglia il messaggio che dotate miti armi di distruzione di massa perché altrimenti mi invaderanno un po'è questo il il
Il messaggio che sta girando in questo momento naturalmente ci sono altri fattori anche il fatto che le potenze nucleari le cinque potenze nucleari cosiddette legittime
Non hanno adempiuto ai loro obblighi cioè di disarmo Marsi perché anche loro quando è stato firmato il Trattato di non proliferazione si erano impegnati a smantellare i loro arsenali ma non l'hanno fatto
Ci sono ancora trenta mila bombe atomiche in giro per il mondo di quelle di cui sappiamo l'esistenza
In molte sono ancora sulle rampe di lancio circa cinque mila negli Stati Uniti e sei mila in Russia solo sulle rampe di lancio serve solo qualche secondo di tempo per dare per dare il via e si sparano questa una situazione assolutamente insostenibile
E
L'altro punto è un punto che credo interessi più a voi Verdi
Che gli scienziati atomici americani sottolineano come grande rischio ed è il fatto del tutto questo discorso che sta venendo fuori che
La soluzione per i cambiamenti climatici sta nell'energia nucleare questa è una cosa che ci preoccupa enormemente sappiamo tutti a
A parte i rischi non rischi per le popolazioni
Del dell'uso dell'energia nucleare ma sappiamo tutti che la tecnologia dell'Energia nucleare civile
è il fondamento per la proliferazione della tecnologia nucleare militare questo è ormai
Uno un dato di fatto e noi
Che ci occupiamo principalmente di disarmo
Noi questo temiamo in modo in modo fortissimo perché vediamo che c'è anche in un certo senso un appoggio bipartisan ormai in Europa a considerare questa come soluzione
Ma
Vede centrali energetiche ad energia nucleare sono la base poi per la costruzione delle bombe atomiche l'umanità intera ha deciso è convinta che il mondo debba vivere senza
Bombe atomiche sul pianeta noi è questo ciò a cui dobbiamo attendere e dobbiamo lavorare io vi invito tutti a partecipare la nostra campagna per la legge di iniziativa popolare
Perché in una situazione in cui ci sono violazioni da tutte le parti io credo che eticamente e moralmente non violentemente
La prima cosa da fare
è mettere in ordine i propri conti
E poi una volta che l'Italia sarà rientrata nella legalità Alitalia potrà avvenire anche un ruolo più forte più credibile nel cercare di imporre agli altri Paesi di rispettare i loro obblighi di legge
Possiamo dare anche un'informazione come dire di servizio bisognerà raccogliere almeno a cinquanta mila firme come come potremo fare
Signor come qualsiasi legge di iniziativa popolare
La legge prescrive che debbano essere consegnate al Parlamento entro sei mesi dalla data di inizio raccolta firme
Almeno cinquanta mila firme che devono essere raccolte su moduli vidimati autenticate mentre si raccolgono e poi certificate dai Comuni di residenza dei firmatari è una cosa abbastanza complessa
Sul sito della Campania abbiamo preparato abbiamo lavorato agosto per preparare un vademecum del buon raccoglitore mettendo insieme un po'tutte le indicazioni regolarmente le cose da seguire quello che prego crediamo che possano essere i punti interrogativi che le persone possono avvenire importante non cominciare prima del trenta settembre perché se esse si comincia prima non saranno validi quelli raccolti prima
E i e poi i tenersi in contatto coordinarsi sul sito c'è la possibilità anche di segnalarci per chi vuole mettere insieme un comitato locale o cose di questo genere
Quindi io spero che sarà un momento anche un modo
Di ritrovarci uniti perché credo che su questi temi su questo tema davvero è un tema
Terra la popolazione non controverso è un tema su cui possiamo di nuovo costruire un'azione insieme ecco
Purtroppo è controverso presso alcune delle nostre istituzioni che hanno l'idea che facendo così si mette in difficoltà la nostra le nostre alleanze internazionali ma non è così
La Grecia che era nella NATO
Che sta ancora nella NATO ha fatto esattamente questo ha detto nel due mila uno noi bombe atomiche sul nostro territorio non ne vogliamo più e non è caduto il mondo non è successo niente
Ora poi
Ciascuno di noi ha le proprie idee su quello che è l'appartenenza alla NATO ma questo non è il tema molti di noi pensano che sarebbe ora anche di cambiare questa questa forma di alleanza ma non è questo il tema
Per quanto riguarda l'eliminazione delle bombe atomiche per l'Italia non si può fare senza in alcun modo mettere a repentaglio le alleanze internazionali
Ringraziamo Lisa Clark
Salutiamo il Sottosegretario Paolo Cento che ci ha raggiunto proseguiamo al resto questo filo di ragionamento con il padrone di casa perché
Rappresentato da Angelo Bonelli capogruppo deve degli alla Camera Trabanelli abbiamo novanta vecchie bombe tenere
Così in Italia
Come verde che ne pensate
Va bene pensiamo molto male innanzitutto voglio dire che
è inevitabile e doveroso da parte nostra anche perché lo condividiamo raccogliere la l'invito l'appello di risalga divisa tra Arche
Ma non solo dal punto di vista così teorico ma nel senso che possiamo dare anche una come dire un aiuto organizzativo per quel po'di organizzazione che che abbiamo non veniamo da quella cultura di altri partiti però insomma quel po'
Di organizzazione appunto essere raccolta delle firme sicuramente del resto noi siamo già impegnati in questa consultazione popolare lanciata dalla Fondazione diritti genetici sui vigili gli OGM
Abbiamo proprio previsto alcune ore fa con l'esecutivo nazionale verdi di lanciare diciamo una campagna di un giorno per la raccolta delle firme
Penso che sia importante associare e lo faremo della raccolta delle firme concluda mettendo a disposizione i nostri Consiglieri Comunali in Italia
Per la vidimazione che questo elemento molto importante penalizzati vidimazione delle firme quindi questo diciamo è un impegno doveroso per far sì che la proposta di legge possa arrivare rapidamente in Parlamento
E aggiungo è un'altra data
Di cui abbiamo discusso poco fa come Verdi
Ed è una data importante che rischiava e rischia di sfuggire ed è quella del nove dieci di novembre prossimo venti anni fa del nove dieci novembre destato il referendum Italia che ha detto no al nucleare
Nove dieci novembre prossimo e beh questo deve essere dobbiamo lanciare una grande mobilitazione su questo per dire no al nucleare non solo militare perché la relazione tra il militare e civile
è del tutto nulla è del tutto o nulla
E quindi penso che una una iniziativa importante e far sì che
Il colore quali lanciarono il referendum e lo vinsero ma anche poi come si è voluta la società oggi nuovo forme di associazionismo di comitati di realtà
Possano lanciare una grande iniziativa in quel giorno anche perché il nove e dieci di novembre a Roma si riunirà il vuoto Council NRG
La Forum mondiale dell'energia coloro i quali vogliono
Realizzare nuove centrali nucleari e coloro i quali
Pensando che il problema del cambiamento climatico non esista vogliono tappezzare di centrali a carbone il nostro pianeta
Tra l'altro oggi l'amministratore delegato dell'ENEL conti ha fatto questo annuncio da vere e proprie terrorismo psicologico
O si cambia in questo Paese una nuova una nuova politica energetica basata sul carbone e poi se il Ministero dell'ambiente e la smette di fare le valutazioni di impatto ambientali se no all'Italia nel due mila otto rimane al buio
E al freddo
Questo lanciato alla seminario dell'Ulivo che si sta svolgendo in queste ore a Frascati quindi è molto importante una iniziativa di questo tipo ma provvedendo al dunque anche
Del del tema posto da Lisa e dalla iniziativa con l'abbiamo avuta costruire oggi non si può spagnoli col dare che l'undici settembre
è accaduto qualcosa di drammatico nel
Pianeta drammatico negli Stati Uniti la perdita delle vite umane ma drammatico anche per l'escalation della modificazione l'accentuazione di una politica estera che non ha fatto che nient'altro che favorire stimolare
Il terrorismo
Vedete c'è uno studio ma ce ne sono tanti studi di istituti strategici militari fatti dai militari che di bombe se ne intendono e dica di strategia militare se intendono che dopo l'undici settembre
L'escalation deve e l'aumento incredibile esponenziale degli atti terroristici è stato incredibile
Incredibile segno ovviamente di una
Politica fortemente sbagliata
Di una assenza di la di dialogo con i Paesi del Medioriente
Del tutto sbagliata ed errata una politica di conquista l'Iraq e lo diceva prima Lisa est è un esempio si parla veramente molto poco di questo
Ma
è una questione che già Zenere beh qualsiasi dibattito dovrebbe emettere una sentenza
Quanto meno politica sicuramente perché poi anche c'è una difficoltà di contare i morti in quel Paese
Cioè il sito dirà Iraqi badi calante
No né a me è molto difficile contare i morti civili per quel che è accaduto in Iraq si parli duecento duecentocinquanta mila addirittura le cifre tipo potrebbero anche triplicare i racconti secondo altri altri siti però abiti distruzione di massa non c'erano
Le questioni dell'oro nero sono note a tutti bene
La l'uso dell'uranio impoverito oltre due milioni di tonnellate di bombe uranio impoverito hanno reso radioattivo un Paese andò come dire compromesso un
Un pianeta alcuni giorni fa c'è stato a Marghera il Forum di sbilancia Moshe
Ecco io penso
Come vede abbiamo
Convocato un seminario per le proposte verdi nella finanziaria prossima il ventiquattro di settembre
E penso che una un confronto serrato sulla questione delle spese militari in questo Paese l'ho fatto io dire quando Padoa Schioppa ci dice
Qui c'è l'amico Paolo
Che ovviamente non poche non confermare ci dice rigore tagli la Spesal tagli alla spesa
Le spese sono state Saglia tagliate dei vari dicasteri di questo Paese
Dalle politiche sociali a quegli ambientali e a tanti altri settori sono state tagliate e così detto comma non mi ricordo malori dalla sicuramente se lo ricorda a memoria il famoso comma del taglio
Verticale orizzontale orizzontale del
Dei ministeri ma
Ministero della difesa ha avuto il più undici per cento
Più dieci per cento che tradotto in quanto in termini proprio
Numerici sono tre miliardi di Euro una cifra pazzesca
Guardate che in questi tre miliardi di euro non ci sono le spese correnti relative a pagamento degli stipendi al pagamento quindi della mano d'ci sono tutta la parte degli investimenti legati e progetti sulle armi strategici sugli di cui l'Italia in cui l'Italia partecipa e non è nemmeno vero
Che non ci si può ritirare
Da alcuni provvedimenti
Alcuni patti fatti l'Olanda la fatto
Alcuni Governi si sono ritirati
Valutando anche dal punto di vista economico allora il punto quando noi abbiamo domani avremo i vigili del fuoco più in questo Paese entreranno in sciopero perché non sanno come spegnere gli incendi
Quando io trovo veramente un problema su cui devi bisogna affrontarlo col ministro difesa Parisi
Che mai mi sarei aspettato da un uomo che io rispetto ovviamente risposte di questo tipo che mi sono difesa se ne può fare alle guerre francamente
Frase che gli è scappata probabilmente ma francamente mi sarei mai mi sarei aspettato che da potesse pronunciare una cosa di questo tipo perché non è che dobbiamo ricordare la nostra Costituzione c'abbiamo fatto abbiamo ricordata molte molte volte però
Però
In questo senso
I tagli
I tagli diciamo una razionalizzazione della spesa nel momento in cui gli incendi abbiamo visto che
La necessità di riorganizzare il sistema della Protezione civile di questo Paese la necessità di dare
Fronte a un sistema della cooperazione perché abbiamo visto che laddove la cooperazione
Interviene può dare elementi di recupero e di di costruzione di un dialogo forte
Penso che sia giunto il momento della scelta dobbiamo mutato ovviamente in maniera molto importante l'impegno che l'Italia non era nella lotta all'aizza la malaria in particolar modo si deve nell'Africa ma questo non è sufficiente perché e necessario
Anche a partire da questa Finanziaria che decessi un segnale forte in questa direzione sia fatte penso che da l'aria
E più complessiva della Sinistra ecologista una nelle nell'incontro che tra pochi giorni ci sarà con Prodi questo elemento lo dovrà BO porre con forza
La ringraziamo Angelo Bonelli Lisa Clark parlava di un messaggio che sta passando un messaggio ma forse
O messaggio che nasce in qualche modo da un dato di fatto quello che l'Iraq è stato invaso
Perché non ha armi di distruzione di massa allora forse e qui chiediamo al al ministro forse converrebbe visto declinare dal sottosegretario
Fra
Dei
Da vecchie precario Roberto che fragile quando uno è sottosegretaria che insomma dolosi lo chiamano Ministro allora accolga Teresa mi è capitato
L'anno scorso
Ma no io credo che i temi
Che purtroppo solo in parte ho ascoltato perché ero impegnato in una riunione
Al ministero sono temi decisivi a me preoccupa il fatto che oggi undici settembre nel nostro Paese non vi sia stata una grande riflessione
Politica culturale geopolitica su quello che è successo l'undici settembre sugli effetti e abbiamo avuto in questi
Anni è una grande retorica oltre ovviamente alla giusto sacrosanto dolore
Per la tragedia dei vittime dell'undici settembre ma anche molta retorica nel dirci che il mondo
Era costretto a fare i conti con la giornata dell'undici settembre con
A quell'evento così drammatico attraverso delle scelte che erano delle scelte di sicurezza come ci venivano rappresentate che noi invece abbiamo
Giustamente chiamato
Delle scelte di guerra
Mi sembra che la difficoltà e la crisi
Delle politiche di guerra
Che si stanno manifestando
Ha fatto sì che di questo anniversario dell'undici settembre per non parlare della crisi strategica della risposta delle democrazie occidentali degli Stati Uniti ma sostanzialmente
Pur con qualche differenza dell'Europa rispetto all'uso dello strumento della guerra come forma di garanzia di una sicurezza
Internazionale ha determinato che insomma l'undici settembre meglio non
Non parlarne più di tanto se non
Che stare dentro la retorica
Io credo che invece non dobbiamo cadere lo dobbiamo farsi ebbene abbiamo fatto anche come Verdi
A far sì che questa giornata fosse dedicata a una ripresa di riflessione non solo simbolica ma sostanziale sui temi della pace della guerra cade il disarmo
Perché non c'è dubbio che la contraddizione vera continua a rimanere quella della guerra
La contraddizione vera su cui oggi si muove
L'economia
Su cui oggi si muovono
Le grandi dinamiche della diplomazia a politica internazionale continua a essere quella della guerra come strumento
Di controllo delle risorse e che richiama direttamente anche noi ecologisti alla
Riflessione di come la guerra no è uno strumento di controllo delle risorse energetiche tradizionali ma può diventare si sta trasformando
Anche come strumento di controllo delle risorse naturali tout-court a livello a livello globale la guerra proprio nel momento in cui manifesta la sua crisi politica
Al punto che anche
E l'Amministrazione americane costretta
A far trapelare che in qualche modo
In Iraq che siccome si sono raggiunti risultati che sappiamo perché fino a ieri stessi americani ammettevano che nessun risultato era stato raggiunto su quel fronte bensì può cominciare a immaginare un disarmo trappola
Perché in realtà quel
Possibile disimpegno diminuzione del peso militare in Iraq significa l'approntamento di altri scenari di guerra laddove contraddizioni energetiche
E di controllo delle risorse demografiche naturali sia si manifesteranno nei prossimi mesi nei prossimi anni in maniera molto
Molto più forte
Tutto questo ha una ricaduta anche
Nelle cose concrete della nostra politica quotidiana anche in quello che facciamo tutti i giorni
Noi in Parlamento nel Governo le associazioni e movimenti e che stanno fuori dalle istituzioni con il loro prezioso carico di mobilitazione concreta ma anche di pungolo critico
E non c'è dubbio che la finanziaria sotto questo punto di vista un elemento
Di grande attualità
Sbilancia ammoscia concluso il suo meeting urlanti Cernobbio a Marghera
Facendo dieci proposte al Governo sulla legge finanziaria
Il nucleo centrale di quelle proposte è nel trasferimento di risorse dalle sospese belliche alle sospese utili dal punto di vista sociale dal punto di vista ambientale
Io credo che questo è il nodo strategico della nostra azione rispetta la legge finanziaria
Ed è anche il limite della cultura rigorista che prima veniva richiamata da Angelo nel suo intervento di libro bianco perché ha avuto
Modo di leggerselo
Contiene
Un'indicazione che è un'indicazione giusta
Cioè quella della razionalizzazione della qualificazione soprattutto della spesa cioè per la prima volta
In quella in quello studio della Commissione tecnico finanziaria non si parla solo di tagli ma si parla di una cosa che dovrebbe stare a cuore anche la sinistra cioè quello di riqualificare la spesa pubblica cioè di farsi
Che i soldi che vengono destinati agli interventi di carattere sociale ambientale e sanitario producano un miglioramento qualitativo dei servizi
Dov'è il punto debole di quell'analisi di quel Libro bianco
Che
Il tema delle risorse finanziarie viene completamente separato nei suoi settori
E che la politica di riduzione della spesa pubblica diventa una politica non di riqualificazione ma di taglio perché se è vero che ne dobbiamo ridurre il debito
è anche vero che dobbiamo intervenire nella spesa laddove maggiore
è l'esborso di denaro pubblico fatta dalla nostra Amministrazione e non c'è dubbio che il comparto delle spese militari al comparto oggi in crescita ma guardate non solo il comparto tradizionale
E noi dobbiamo prendere cominciare a prendere sul serio quello che sta accadendo sul mercato delle armi ce ne parlerà quando pensiamo alla riduzione delle spese militari giustamente pensiamo alle missioni militari pensiamo agli interventi
Dagli interventi del Ministero della difesa ma vi è un impegno dell'Italia
Nella produzione nel commercio bellico
Anche oltre la legge centottantacinque e quindi anche oltre i limiti che il Parlamento era riuscito a porre con quella legge
Che
Determinava un Regolamento delle produzioni belliche del commercio bellico che ci vede tra i principali protagonisti a livello europeo e a livello internazionale anche la questione dello scudo militare
Vede l'attuale Governo ve lo scudo stellare vede l'attuale Governo dentro a un'ambiguità di fondo assolutamente non sciolga
E dentro all'ambiguità di fondo dal punto di vista politico materialmente l'Italia sta andando avanti con i suoi tecnici i suoi funzionari anche nel mio ministero
Affinché si approntino tutte le condizioni per potere poi a essere nel momento decisionale in una condizione di non ritorno rispetta quel tipo
A quel tipo di armamento di protezione e così come viene definito allo scudo lo scudo stellare io credo che questa era questione di
Centrale
Che noi
Dobbiamo fare emergere anche sulla
Sulla legge finanziaria c'è bisogno concludo
è che ovviamente questo lavoro questa consapevolezza che ormai è matura si accompagnata anche da
Una forte
Capacità di azione di movimento di mobilitazione
Vediamo come prenderà in quale forma e la giornata del venti ottobre poi prenderà la sua alla capacità di mobilitazione però credo che non può essere barre tratto
Fare una manifestazione al di là del corteo del concerto o del
O o dell'Assemblea fare una manifestazione che ad esempio non ponga sparita aria mente sullo stesso piano
Nell'appello un accenno c'è significativo in questa direzione perché ponga sullo stesso piano la questione delle spese militari del commercio bellico importante rilevante quanto la questione delle pensioni
A questo io dico ho sempre sostenuto in questi mesi che questo Governo se rischia la crisi la rischia sulla base di vicenza non la rischia sulle pensioni
Ma non lo dico per
Un pacifismo estremista che peraltro non mi appartiene ma lo dico per la consapevolezza che la contraddizione della base di vicenza e la materialità
Se il Governo insisterà nel farla del confronto e dello scontro con chi si opporrà materialmente alla realizzazione di quella base porterà
A trasformarla in una questione di conflitto su cui il Governo dovrà scegliere un manganello e passa sopra le persone che stanno davanti alla base o si firma e fa un passo indietro
E c'è una soglia su cui anche la sinistra più responsabile di Governo non può tollerare quella di vedere i propri compagni le proprie compagni propri militanti le proprie militanti
E massacrati davanti a un cancello della base di vicenza che bloccare un cantiere e rimanere imperterriti dentro la maggioranza ha detto a un Governo che dovesse rendersi
Responsabile di questo che io credo che quindi anche dal punto di vista politico questa è la cui è una delle questioni centrali e decisive che noi ci troveremo davanti nei prossimi mesi e che dobbiamo costruire propositiva mente
Dentro l'agenda politica anche per evitare di rimanerne schiacciati rispetto alle sue conseguenze di politica nazionale
Dunque Notre ministro ma Sottosegretario sì
Quindi se il Governo non dovesse raccogliere queste istanze licenza dal capitolo di spesa della Finanziaria
Paolo Cento che farà
No
Che esso e il problema e il problema dei che abbiamo in cui si giù in queste settimane che abbiamo in tutta questa legislatura io credo che noi abbiamo una grande responsabilità che quella di non farci mettere con le spalle al muro
Di essere obbligati a fare una scelta che quella che tutti giustamente ci richiamare io considero
L'importanza della scese in campo di una soggettività di sociale di mobilitazione
Nelle prossime settimane
Perché sono consapevole che questa sfida
Non la vinciamo solo stando al Governo o stando in maggioranza in Parlamento non ha vincoli verde al di là dei ruoli soggettivi non la vince Rifondazione Comunista non la vincono i compagni di Sinistra democratica i Comunisti italiani cioè noi
Se se la partita la riduciamo e la chiudiamo dentro al recinto della rappresentanza di Governo e della rappresentanza parlamentare io credo che noi ci troveremo rapidamente di fronte a questa domanda drammatica
Drammatica perché le risposte che
Possiamo non possiamo dare l'unico elemento di innovazione
Di questa fase politica il fatto che ritornino in campo
Un protagonismo sociale che sposti diciamo la politica dal piano alto al piano sociale che quindi cambi sia in grado di intervenire nel condizionare l'agenda politica anche nelle prossime settimane è la ragione per cui sono tra coloro che ritiene che lamenti il fatto che il venti ottobre Carbone ci sia una mobilitazione nel nostro Paese è forte ed è utile per quello
Perché altrimenti temo io esattamente l'opposto di quello che ci viene accusato da una parte anche del centrosinistra
è una manifestazione che apre una contraddizione una crisi e di Governo no io dico guardate che se quella manifestazione non si fa se quella giornata
Di mobilitazione senza entrare nella forma
Che poi si sceglierà non si farà per noi sarà ancora più stringente quella domanda che te pone e che ci pongono tanti compagni e tante compagnie che ci poniamo anche noi su cui la nostra risposte ambivalente
Perché sappiamo che una
Risposta
Negativa e quindi una deresponsabilizzazione rispetto al Governo significa aprire la strada al ritorno di Berlusconi questo ente io giro
Per il Paese esso quanta gente ci dice comunque non dovete far cadere il Governo per evitare quello costi quel che costi ma dall'altra sento anche
E qualche segnale c'è venuto anche dalla piazza antipolitica di Grillo che però dobbiamo sapere interpretare che c'è una fetta
Di elettorato anche di elettorato di sinistra anche di elettorato cosiddetto della sinistra radicale che non si accontenta più di questa rappresentanza e di questa mediazione della politica così come non gliela forniamo tutti i giorni
Ringraziamo Paolo Cento vada
Darei la parola Grazia Francescato Presidente onorario degli atti
Dunque si va in piazza per le pensioni si va in piazza per mandare per scacciare politici corrotti dal Parlamento
C'è forse un deficit culturale sui temi della solidarietà della non violenza del pacifismo
Allora facciamo un salto indietro un flash back
Perché io lo dico sempre ripeto anche stasera nella nostra epoca storica la memoria e indistinzione più del Panda
E non è un caso che l'undici settembre passi tutto sommato oggi abbastanza non dico inosservato ma insomma negli Stati Uniti chiuso in un dibattito abbastanza
Marginale se si debbo meno ricordare ancora le vittime delle altre parti non abbiamo visto oggi grandi mobilitazioni prove perché c'è
Questa perdita di memoria c'è una tale accelerazione degli eventi nella nostra società le cose vanno così in fretta
Che diventano obsolete nel giro di pochissimo tempo quindi ha mai anche
La fragorosa immagine l'undici settembre che ci hanno perseguitato dei teleschermi per anno sono state in qualche modo stavo citate digerite dall'immaginario collettivo per cui è molto importante
Molto importante da piccolo un piccolo tassello nostro ma
è un tassello che va nella direzione di ricostruire la memoria
Però io a questo scopo vi racconto un episodio siccome si racconta di peccati non il peccatore non dirò che il protagonista comunque flashback
Sette bis subito dopo Lele torri quindi nel settembre due mila uno discussione all'interno dell'Ulivo allora c'è l'Ulivo ve lo ricorderete su
L'intervento in Afghanistan noi demente sono stati i primi di questo sono orgogliosa direi Verdi a dire assolutamente no e facendo un'analisi politica che poi i fatti purtroppo l'ho confermato dicendo sono interveniamo in Afghanistan poi comincerà la cura effettiva permanente passerà il turno di razza
Tutto il ragionamento che conoscete a memoria
Un personaggio di altissimo livello della della sinistra mi disse
Ma senti con questo ragionamento come facciamo a tornare al Governo come facciamo a tornare al Governo con una come te non dobbiamo essere affidabili sul piano internazionale
Testuali parole di sparasse per essere affidabili sul piano internazionale deve essere dei macellai e dire di sì a interventi di questo tipo preferiscono andare al Governo
Pensavo che stessimo discutendo sul merito di questa guerra e se questo intervento fosse o meno plausibile accettabile così a questo per darvi l'idea
Di come funziona anche all'interno non dico i nomi ma insomma di poter immaginare una certa sinistra il ragionamento sulla guerra con un dato di fatto che comunque va accettato va semmai strumentalmente usato per questo per quell'altro obiettivo parliamoci fuori dai denti queste quanto
Noi quindi abbiamo fatto un ragionamento
I fatti ci hanno dato ragione triste dovere dire avevamo ragione noi ma ce lo dobbiamo dire avevamo ragione noi piccolo sgangherato partito con tutti i nostri enti la nostra analisi politica purtroppo corretta
Tanto che adesso ci troviamo gli Stati Uniti si trovano esattamente come l'avevamo predetto nel pantano dell'Iraq come enormi difficoltà tirasse né fuori non è un caso guardate che il dibattito sia stato focalizzato temi che proprio su questo aspetto delle vittime no se
A ricordare ancora meno vittime mentre pochissimo stizziti Scuto certo a livello di analisti del dette lavori me nell'opinione pubblica americana si tende a far passare il discorso del ritiro in secondo in seconda diciamo nel nel defraudato
Questo articolo è giunta una telefonata da un carissimo amico che molto vicino agli ecologisti detti che stava Staffan De Mistura tutti voi conoscete che sta per partire partirà ai primi di novembre per l'Iraq sarà e il regista di una fase estremamente delicata
Questo che pare ritiro parliamoci fuori dei denti poi la Sgrena ne parla sono quattro mila persone di cui stiamo parlando è a fronte di
Più di circa centosessanta mila che sono l'ha quindi un ritiro per modo di dire ma comunque noi pensiamo che
Sia molto importante che una persona come staffa sia lì a mettere questo primo tassello noi possiamo dire come Europa come Italia che
Grazie al cielo nel ritiro l'abbiamo avuto era uno dei punti principali del programma dell'Unione per cui si è potuti sono potuti vedi se da tutta la sinistra plurale quella che non si conduce ragionamenti a cui facevo cenno prima quindi abbiamo ottenuto un risultato attenzione però
Quando noi parliamo di guerre
Noi pensiamo sempre le guerre fragorosa e quelle combattute con le armi quale vediamo sui teleschermi a colpi di bombe di bazooka e così via di kalashnikov e non con lo scopo è residente
Diciamo terminologia militare a colpi di armi
Ma dimentichiamo bene ha fatto Paolo ricordarlo che spesso e volentieri queste queste guerre sono la con
Come dire una parte del conflitto che avanza nel mondo l'altra parte fatto delle guerre cosiddette economiche le guarda che secondo con il nome della globalizzazione
Infatti se voi andate a vedere la mappa dei conflitti armati nel mondo e sovrapponete la mappa della della lotta dei conflitti per le risorse vedrete che spesso e volentieri si sovrappongono
Non solo quella per le risorse energetiche che forse quella più vistosa
Il petrolio e così via ma anche per esempio l'acqua non a caso Vandana Shiva che è una
Delle menti più o più audaci più acute del mondo ambientalista scritto un bellissimo libro credo molti di voi abbiate badato
Molti di voi avrete letto
Ugo Truosolo guerre per l'acqua i cunetta appunto il dito su questo e così via per tutte le altre risorse che di cui di cui di qua bisogna questo nostro pianeta per la collaborazione economica quindi c'è
La in qualche modo c'è la necessità di una guerra colmata di un guerriero armato per difendere questo tipo di globalizzazione sono due aspetti della stessa medaglia che non dobbiamo mai dimenticare
E lo dobbiamo mai dimenticarlo perché non soltanto non ci dobbiamo porre le guerre che del ritiro delle truppe chiedere giustamente fondamentale
Che vengano tagliate le risorse date agli armamenti e trasferite sugli altri capitoli di spesa molto
Più importanti molto più cogenti per noi ma questo non basta aveva ragione Alex Langer però lottare contro la guerra bisogna costruire la pace qui veniamo un altro dei temi cruciali della nostra serata
Costruire la pace vuol dire giorno per giorno tessere una rete
Per
Rimettere insieme unire di nuovo ciò che è stato lacerato perché guardate che non è un caso che
Il ci sia questa frammentazione sociale in tutti i popoli del mondo questo tentativo di ricondurre tutte le società a una somma di individui ognuno chiuso nel proprio indirizzo Lisma quindi questa
Incapacità ormai di tessere reti del sociale anche perché questo significa meno capacità di opporsi
A queste direttive a questi diktat che piovono dall'alto no
Non è questo ci rifiutiamo l'altro giorno visto in televisione con mio compagno filmato su Cassius Clay
E si rifletteva appunto su quegli anni ma dico che vendette conto che allora per la guardia contro vi è si opera contro l'Islam
Delle mobilitazioni contro le dame eravamo in piazza introdusse un giorno adesso gli americani sono IRAP sei anni e questa mobilitazione non c'è negli Stati Uniti a parte qualche madre che si affanna perché gli amici sul figlio volete una cosa gravissima
E questo tutto anche il fatto che le reti socializzate lacerate che la solidarietà
Che prima era comunque una tematica diciamo comune pane quotidiano almeno in un certo tipo di sinistra oggi si è completamente dimenticato privata proprio i caduto nell'oblio e noi dobbiamo assolutamente recuperarla faccio un esempio
Visitarla pochissimo e tra le guerre dimenticate la guerra contro i popoli indigeni del pianeta che è un tema molto molto parecchie riportate di popoli indici nel penetra presentano il venti per cento la popolazione mondiale
Ci sono Paesi la Bolivia per esempio dove la popolazione indigena eh maggioritaria eppure soltanto adesso è riuscita andare al Governo da vere una sua rappresentanza guardate che non sono ancora riusciti a far passare allora una dichiarazione
Sui diritti dei popoli indigeni ci stiamo battendo il Parlamento italiano ha passato lo scorso la Camera
Quasi all'unanimità una una risoluzione in questo senso ma siamo ancora lontani badate bene questi popoli indigeni che sono il venti per cento del pianeta spesso e volentieri animano le risorse principali l'esempio concreto le sono stati
Con una quali pressioni non so diciamo un'alleanza non soltanto di Verdi ma anche associazioni ambientaliste associazioni che si battono per i diritti riti umani nella serata di Santa Marta in Colombia che proprio uno dei luoghi dove si sommano tutti questi tipi di quella guerra armata la guerra
Di carattere economico la guerra contro la solidarietà sociale e lì abbiamo toccato con mano che nella serra del Santa Marta le quattro popolazioni indigene su ottantotto lettini indigena colombiana e le quattro popolazioni indigene che Minoli
Sono quelle più massacrate non a caso letteralmente ne fanno fuori decine e decine all'anno
Ne fanno fuori letteralmente con le armi e
Perché loro hanno in mano le risorse principali
Gli smeraldi pietre preziose l'acqua la serrata di Santa Marta un grandissimo bacino d'acqua e quindi come vedete la globalizzazione
Ormai arriva con le sue dita fino queste remoti angoli del pianeta a farne le spese somme popolazioni indigene che sono tra le ultime al mondo che conservano questa capacità di legame sociale questa solidarietà
Questa appartenenza di comunità che qui è andata in estinzione
E quindi non stiamo come Verdi mangio Bonelli lo sta facendo in Brasile non siamo cenni Colombine quanto stiamo cercando di ricostruire
Proprio questo tessuto
Ne nome anche qui arrivo alla Ricchiuto nel nome anche di
Una tentativo di tutto per far tornare a far pace con la natura per cui non stiamo parlando di guerre tra essere umani come quella di studi in Iraq in Afghanistan e così via ma non dimentichiamo sempre che l'intero pianeta l'intera umanità è in guerra contro Madre terra
è in guerra contro natura il cambiamento del clima è uno e sette una ricaduta un effetto collaterale di questa guerra
Ed è su questa guerra che noi
Ci dobbiamo i ci dobbiamo impegnare su questo tema il tema non vado a parlare e come sapete quanto me sono impegnati su questa vicenda del cambiamento climatico il ventidue settembre faremo con gli altri partiti della sinistra plurale
Una iniziativa Roma ti sarà proprio centrata sulla finanziaria e per il clima vi sarà una tappa di questo percorso ritardo da sinistra plurale
E chiaro tra questo energetiche vitale da questo punto di vista dobbiamo uscire dall'era e del petrolio dei combustibili fossili del nucleare diviene di ciccia ATO come si dice a Roma in funzione no di difesa del clima e dobbiamo puntare con grande
Determinazione verso l'efficienza energetica rinnovabile e così via
A questo proposito chiudo
Con la frase non pretendere sempre in mente perché penso di poeti come i bambini spesso dazio Vindici capaci di andare dritti al cuore delle cose quindi di colpire anche il nostro immaginario penso che bisogna fare sempre ragionamenti con le statistiche con appunto il pensiero logico ma essere capaci anche di connettere cuore cervello sentimenti e e ragionamenti
E quindi vorrei citare questo poeta per chiudere il poi però per frasche uno dei più grandi scrittori poeti degli Stati Uniti
E l'una volta si dia discutendo proprio di di cambiamenti del clima di questo scrisse una poesia molto breve ve lo dico per l'inglese per amore del suono poiché la traduca e diceva
Samp sei docu atomi lending fare San sei in eyes
Già centro vuota di norme hai trenta etichette ISO Orso prete e mezzo fa estradizione traduzione alcuni dicono che il mondo finirà nel fuoco altre nel ghiaccio
Giudicando da quello che so dell'uomo penso che anche l'odio andrà benissimo e sarà più che sufficiente allora è una poesia che agghiaccia una di quelle spade che vanno dritto al cuore
Penso che noi dobbiamo punto tenere insieme tutto questo cercare di capire che
Oltre a certi a oltre al tentativo di costo per la pace tra gli essere umani fondamentale il tentativo di costo per la pace comma tre ter A le due cose sono la faccia della stessa medaglia questo credo
Non dobbiamo dimenticarlo mai grazie
Ringraziamo Grazia Francescato adesso la parola Giuliana Sgrena Giuliana Sgrena non faccio domande
Le
Oppure una si una non è una domanda una curiosità in questi giorni ho visto molti i colleghi giornalisti anche autorevoli politici cercare informazioni sull'undici settembre sul sulla guerra sub
I luoghi strani luoghi del controinformazione
Dove spulciando un po'in tra i nomi redattori di questi siti di diversi noto personaggio ambigui come che ne so ex spioni dell'Acilia
Ecco
Volevo sapere da lei un parere rispetto a questo modo di cercare notizie
Legge insomma ha sempre dimostrato al bisogna farla tacere per l'uso
A parte la domanda siccome ho richiesto
Io penso che la nostra memoria sia così corta a proposito di memoria che pensando all'undici settembre naturalmente c'è stata hanno neanche negli Stati Uniti e l'unica cosa di cui si è parlato e l'Iraq e giustamente se ne parla per la situazione in Iraq è disastrosa ma se ne parla in modo quasi che e tutti pensano che l'intervento in Iraq sia legato al terrorismo
Ora
Dopo l'undici settembre il primo intervento è stato in Afghanistan di cui si parla molto poco ne parlano poco gli Stati Uniti ma è un altro intervento disastroso se pensiamo che adesso Karzai dopo
Sei anni è costretto a chiedere un negoziato coi talebani talebani stanno in gran parte tornando al potere in Afghanistan quindi assolutamente fallimentare
Ma si ricollega più all'Iraq Emirati il terrorismo non c'era prima dell'intervento militare non c'erano terroristi in Iraq c'era di tutto c'era un regime assolutamente sanguinario al potere ma terrorismo non c'era e oggi invece il terrorismo dilaga in Iraq e soprattutto va alimentare il terrorismo internazionale
Quindi questo forse ci dovrebbe far riflettere del fatto che abbiamo tutti quanti una memoria molto corta perché
Era quasi normale anche noi ieri quando ne discutevamo in redazione parlare di rate dimenticare completamente in Afghanistan e quindi questo vuol dire che ci si dimentica di tutto ora
Per tornare però lira che è un appunto fondamentale nella strategia fallimentare di Busseto risposta
All'undici settembre non solo all'undici settembre
L'Italia può vantare il merito di aver ritirato le proprie truppe dall'Iraq ma se noi non parliamo solo di ritiro delle truppe ma vogliamo parlare anche di solidarietà internazionale e doveva essere nel in uno dei temi di questa sera
Dobbiamo ammettere che noi stessi non parliamo più di racket e ci siamo ritirati ma abbiamo con l'impegno di non abbandonare quel Paese a se stesso come tutti volevamo tutti noi almeno che siamo qua ma non si parla più di rata
E
E voglio dire anche autocritica perché anche il mio giornale ne parla raramente di racket e quindi su questo io penso che bisogna ammettere che è stato uno dei pochi successi di Bush in questa guerra non si parla più di rata perché gli Stati Uniti e Bush in particolare particolare riuscito a militarizzare l'informazione sull'Iraq
Non c'è informazione io sono stato negli Stati Uniti d solo appunto dopo
Il mio ritorno dall'Iraq prima no non c'ero mai stata se non un breve periodo in vacanza
Io ho trovato una censura assolutamente incredibile io pensavo che nonostante non abbia grande considerazione degli Stati Uniti però pensavo che per esempio la stampa fosse una delle più libera al mondo
De e c'è una censura assolutamente incredibile sull'Iraq
Lei non c'è assolutamente informazione che non sia super controllata i giornalisti americani sono gli unici continuano andare in Iraq ma vanno al seguito delle truppe e quindi quello che raccontano e tutto mediato attraverso l'occhio la prospettiva militare quello che vedo mandando al seguito delle truppe
Per il resto non c'è informazione ce n'è pochissima anche perché e i gruppi armati iracheni c'hanno messo del loro nel senso
Che anche loro impediscono i giornalisti di andare in giro di verificare quello che succede nel Paese e quindi in questo senso hanno contribuito al successo
Della politica di bus che è quella di non far trapelare l'informazione perché una guerra nata su
Una uno una menzogna quella della disputa delle disponibilità di Saddam delle armi di distruzione di massa
Non poteva reggere all'impatto di una informazione veramente indipendente che denunciava se tutto quello che succedeva in quel può è il Paese
Le armi usate le armi chimiche che Saddam non aveva più perché prima le aveva ma quando le usava siccome gliele davamo noi nessuno diceva niente a questo punto non le aveva più ma le ha portate gli americani l'hanno usata e contro la popolazione irachena e gli effetti sulla popolazione irachena sono devastanti
Ecco però non si hanno informazioni per questa informazione non arrivano fino a noi oppure arrivano molto poco perché appunto impossibile andare lì quindi è impossibile fare informazione e quindi su questo io penso che Bush abbia segnato un punto di successo suo favore perché non appunto le informazioni non arrivano e se non arrivano le informazione non c'è nobilita azione se negli Stati Uniti non arrivano le informazioni non si fanno riprendere neanche le bare demmo dei soldati morti che arrivano nello il Paese è chiaro che c'è meno sensibilità meno emotività c'è meno mobilitazione è vero questo che non c'è la reazione che dovrà esserci rispetto a quello che sta succedendo rispetto a tutti i militari americani che tornano negli Stati Uniti e che hanno sono
Veramente psicologicamente devastati ci sono ospedali interi pieni di questi soldati che non riescono più a inserirsi nel mondo del lavoro che rompono con la loro famiglia che Ucci il dono le mogli eccetera tutte queste notizie non non vengono diffuse non si sa quello che succede e non si sa il numero di militari feriti che sono ancora nell'ospedale dire della base di rami stanco
C'è proprio il blocco dell'informazione la censura totale perché così non c'è una mobilitazione dell'opinione pubblica e non c'è neanche come dovrebbe se ci penso nel nostro Paese proprio perché
è difficile fare informazione difficile raccontare quello che succede ogni giorno e non si può solo raccontare
Di vittime perché se la soglia non sale in continuazione purtroppo sale
Già nei giornali non fa notizia io parlo anche dei giornali che non sono al Corriere della Sera o Repubblica dove natural ente queste logiche contano molto di più ma anche da noi non si sa più come dare eppure le informa il pure ci sono dei dati terrificanti
In Iraq ca che al dove scorrono due grandi fiumi come il TPL un frate la gente non all'acqua da bere
Scavano può perché prima veniva tutta potabilizzatore l'acqua ma adesso gli impianti non funzionano perché non c'è litri cita il Paese con le seconde riserve mondiali di petrolio adesso per parliamo di fonte rinnovabile cerebrali insomma
Siccome usavano il petrolio non a elettricità
L'ultima volta che io sono stata bandita delle le l'elettricità Baldacci era due o tre ore al giorno adesso c'è uno ora al giorno quando va bene
Quindi non c'è elettricità non c'è benzina perché gli impianti di raffinazione non funzionano
Non c'è acqua
Non c'è da mangiare perché prima qua i tempi di Saddam con la Oil for Food veniva venduto il petrolio per importare cibo per la popolazione e la distribuzione di queste quote era azionate era controllata adesso non c'è più con trolley quindi anche un po'e la distribuzione di questo cibo avviene saltuariamente e se immaginiamo che fra V uno due giorni cominciava ma dalla gente sarà tutto il giorno senza mangiare se arriva la sera non ha neanche da mangiare
è il disastro totale è veramente una situazione drammatica da tutti i punti di vista
E gli americani dicono che la sicurezza e aumentate se da date e tutta divisa per quartieri con i muri di tre metri di cemento che costeggiano tutte le vie principali del della città e molto peggio del muro che c'è
Tra la Palestina e lì e Israele è una cosa terrificante c'è stata una pulizia etnica o religiosa che ha cambiato tutti i quartieri della città perché se le città Lele quartiere maggioranza ascite hanno espulso i sunniti e viceversa
E e come è una situazione
Lei le poi c'è il coprifuoco quindi se è una qualcuno ha bisogno di andare all'ospedale di notte non ci può andare i medici scappano dal paese quindi non ci sono più medici le scuole non ha non riaperto e comunque sono pochi bambini che vanno a scuola perché non c'è c'è il problema della sicurezza non parliamo poi delle bambine perché le bambine rischiano anche di più perché se poi vengono stuprate
è chiaro che poi ci deve essere il delitto d'onore e quindi delitti d'onore sono ma in tanti tantissimo
L'elenco enorme è aumentata l'impotenza per l'uso delle armi che sono state fatte in Iraq quindi gli uomini cambiato completamente o un concetto di avere gli uomini ammettere
E siccome il ri il ripudio facce nei Paesi musulmani se la donna è sterile adesso hanno dovuto ammettere che la maggior parte della sterilità è dovuta ai maschi
Per l'uso delle armi che è stata fatte queste naturalmente all'inizio è stato una cosa che culturalmente inaccettabile però adesso
Cominciano a denunciare i medici di banda che sono molto più gli uomini quelli che si presentano e che risultano loro la causa della sterilità
Quindi è veramente un Paese anche
Ha cambiato completamente che completamente disastrata in pure le truppe non se ne andranno Senaldi un anno perché non possono estrarre il petrolio che si ripropone vano di estrarre perché i calcoli che avevano fatto
Dopo l'invasione del era di estrarre i dunque
Prima della guerra si estraeva due virgola due milioni di barili al giorno che era quanto era permesso dalla da questa risoluzione dell'ONU Oil for Food
Dopo la caduta di Saddam e do e fino adesso adesso si riesce a estrarre uno virgola nove milioni di barili al giorno ma il calcolo degli Stati Uniti era di estrae le tre virgola cinque milioni di barili al giorno entro diciotto mesi dall'occupazione per arrivare poi a cinque sei milioni di barili al giorno cosa che non è stato assolutamente realizzata
Perché c'è stato del tutto il partito BATE è stato messo fuori legge quindi maggiori esperti tecnici erano del partito batte quindi se ne sono andati
Perché c'è il problema della sicurezza e quindi nessuno va a investire
Per migliorare gli impianti perché c'è il sabotaggio perché tutti questi motivi il petrolio non si estrae quindi gli americani hanno deciso che la prima base permanente in Iraq verrà costruita
A sei chilometri dal confine iraniano proprio per non la pelle dicono loro per non lasciare passare le armi
Dall'Iran all'Iraq perché molti gruppi sciiti che controllano il sud dell'Iraq sono filo iraniani ora le armi sono già entrati a montagne e ci sono altri punti altri punti di confine quindi le armi dall'Iran continueranno a vi pare tranquillamente il problema che quel punto dove costruiscono la base gli americani è il punto di controllo Delhi del dei car i petroliferi di Bassora dove si produce il sessanta per cento del petrolio iracheno quindi non è a caso che la prima base per militare permanente si costruirà lì
E quindi chiaro le guerre si fanno in Iraq soprattutto per il petrolio si fa anche per un problema strategico di controllo di tutta l'area della per e l'area più ricca di petrolio al mondo poiché la stessa aree in cui la stessa area c'è il problema dell'acqua tanto che molti considerano che la prossima guerra sarà per Lapo ma comunque è evidente che le guerre non si fanno a casa nostra a caso non si fanno per la sicurezza non si fanno per racconto per andare a battere
Regimi che dispongono che mettono a repentaglio la sicurezza del mondo perché
Appunto Saddam quando aveva tutte le armi non nessuno si lamentava perché era diventato il guardiano dell'Occidente nella Regione quando ha cominciato a diventare un po'più autonomo è diventato pericoloso e quindi era meglio intervenire per controllare appunto tutta quella regione
Quindi ecco se posso
Insomma un invito un auspicio più CONI all'invito è quello che se vogliamo veramente costruire
Non la solidarietà internazionali io penso che il primo punto sia l'informazione
Ci sono tante tanti conflitti anche non solo guerre proprio conflitti come diceva prima grazie dimenticati e ci sono tante situazioni che noi ignoriamo al mondo e poi ci sono anche altre situazione appunto come l'Iraq
Che noi conosciamo ma che
Di cui ci dimentichiamo perché se non c'è ogni giorno l'informazione di quello che succede è facile dimenticare
E c'è chi vuole che noi ci dimentichiamo di quelle realtà perché così e più come dovevo far passare le proprie logiche di controllo e di guerra grazie
Benissimo ringraziamo Giuliana Sgrena nel nostro piccolo allerta per chi avrà la bontà di cercato in edicola venerdì
Propone un reportage dall'Afghanistan delle corrispondenze da con colleghi iracheni dal dell'Iraq niente volevo ringraziare
Grazia Francescato Giuliana Sgrena Angelo Bonelli Paolo Cento tutti voi per l'attenzione e se non ci sono domande chiuderei questa interessantissima serata qui ma ditemi voi
Grazie