La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 10 minuti.
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Rubrica
12:00 - Torino
Presidente Ong - Donne in Rete
Allora eccoci qua prima di iniziare questa intervista volevamo anche chiedersi presentarti io ti do del tu perché oltre che essendo una sorella però un una
Combattente diciamo molto forte perché abbiamo visto intorno alla conferenza da ovunque andiamo incontriamo ci sentiamo The ascoltiamo quindi presentati dirci perché Speke cui e con quale organizzazione
Sì io sono Mariani gmail Mohamed vengo da Milano sono presidente dell'associazione donne in Rete che è un'associazione che si occupa di problemi delle emigranti e delle loro famiglie faccio parte della Consulta nazionale per gli immigrati e le loro famiglie presso il Dipartimento degli Affari sociali
E sono qui per eseguire questo evento mondiale in modo da poter dare il mio contributo come primari per la insomma
E e quindi io in questi quindici venti giorni ho seguito tutto quello che è stato il lavoro dei Cocuzza e europeo in particolare tutta la componente immigrato gli europei e e devo dire che è stato svolto un lavoro veramente duro veramente Fitto e che spero perché attorno l'abbiamo ancora il risultato dell'accettazione del da viene documento per del del Forum da parte della convegno mondiale spero che davvero passi e questi dò lavoro che abbiamo svolto
Qual è la l'impressione che egli ha avuto intorno a questa conferenza che ha affrontato Teater se tematiche una buona parte non è condivisa a tra
E venne accettato quindi come ci puoi dare una visione globale che questi documenti svolge questa conferenza internazionale sull'Iraq
Sì la conferenza è stata una conferenza davvero complessa particolare travagliata in alcuni punti e quindi c'è stata veramente anche ci sono stati dei momenti di tensione anche molto molto forti però devo dire in realtà che in qualche modo e subentrato la volontà di costruire un qualcosa di positivo di in qualche modo sottolineare il ruolo delle organizzazioni non governative rispetto a problemi e che derivano dal razzismo dalla xenofobia dalle intollerante relative alle tappe a queste e quindi devo dire che la mia impressione e
Localmente positiva anche sesso risottolineo è davvero è stato difficile lavorare insieme perché molte opinioni contrastavano
E molte posizione erano completamente il radicalmente opposte
E però o umanamente è quello che mi rimane aver conosciuto persone
Assolutamente attive assolutamente convinte che c'è molto ancora da fare rispetto a questi punti ma che allora tutta la volontà e la la voglia di fare
E di Eurispes risolvere le cose positivamente
Quali sono le problematiche che avete riscontrato come organizzazione nel corso della conferenza
L'dunque
Lì i settori che io seguito naturalmente erano i settori della questioni dei mettendo i migranti e le questioni delle donne
Anche se non erano scollegate perché avevano chiaramente tutti quanti in seno tutte le facce le sfaccettature che compongono questo evento
E devo dire che si è voluto e si è potuto davvero fare cerchio su queste tematiche puntualizzare focalizzare
Che i problemi ci sono le soltanto attraverso un lavoro organizzato quindi una pressione anche rispetto ai nostri governi i nostri paesi si può e si deve fare la parte più impressionante a quando
Ma la parte più impressionante appesa a mio giudizio è stato tutto l'intervento delle caste tutti si sono presentati delle persone escluse delle minoranze che hanno avuto modo di esprimere finalmente le loro posizioni loro disagi le loro denunce
E devo dire che quest'evento è stato una piattaforma davvero utile
Dunque Marianna io prima di concludere questa intervista penso che pure potuto seguire anche questa un po'questo movimento diciamo per la diaspora noir
Negra nera se vogliamo del dell'Africa quella americana capì cosa e constatato nel corso de queste incontra B e mi spiace che questi punti in realtà siano stati dei punti come dire e
Abbastanza di di di di bassa tensione perché come tutti sappiamo c'era la questione palestinese israeliana che ha comportato anche l'abbandono di due
Delegazioni quelle israeliane quell'americano ha quindi questa focalizzato l'attenzione
In realtà devo dire che da parte dei gruppi a africani o di origini e discendenti degli africani
C'è un grande grosso a volontà ad affrontare questo problema
Apporre di fronte ai governi responsabili
Tutto quello che è stato il crimine e perpetuato rispetto allo schiavismo rispetto a la tratta degli schiavi rispetto al colonialismo e credo che non non si Fini non si finirà assolutamente a Durban
Ma si continuerà i si deve continuare
Per trovare un punto di incontro perché
Oggi come oggi la stessa globalizzazione in qualche modo e legato a questo tipo di discorso quindi abbiamo nuove miserie nuove povertà nuove situazioni di esclusione che devono essere assolutamente risolte
So condotte i diritti umani sono ancora rispettati oppure ancora ci sono dei punti laddove ancora come si usa sentire
Che spesso i diritti umani sono calpestati che cosa puoi dire a proposito
Ma i diritti umani certamente a tutt'oggi sono calpestati mi viene da pensare
Quello che è la situazione dei Rom Sinti e cammina anzi per esempio se vogliamo parlare dell'Europa
E i diritti umani sono calpestate nelle nicchie minoranze indigene i diritti umani sono calpestate nelle citazioni di Kafka e i diritti umani sono calpestate o comunque in questa in questa nostra terra
Quindi davvero non non si pensi che il fatto di averne parlato turbano abbia risolto queste situazioni anzi sono rimasta impressionata dalla quantità
E da allora qualità di discriminazione che ho incontrato attraverso le denunce le esposizioni
Di attivisti che si sono presentati di persone che lavorano per i diritti umani e devo dire che è stato una grande lezione di vivibilità lezione politica una dizione soprattutto umana abbiamo riscontrato anche un problema molto grave
De il problema vedi il caso del ragazzo marocchino che è stato ucciso quel che cosa ci puoi dire do questo ragazzo eh sì il riconosciuto che cosa c'hai come ricordo questo ragazzo beh io ho conosciuta Mustafà è
Qui ad Orban e devo dire che a parte il mio immenso dolore
Che ho provate davvero tuttora ne sono scioccata devo dire che Mustafa per come me lo ricordo io la persona di estrema
Era una persona di estrema dolcezza è una persona assolutamente aperta ed è uno dei primi giorni quando non si capiva bene come gestirsi
E devo dire che ci ha assolutamente sostenuto era pronto a darci una mano su tutto era a nostra disposizione come noi eravamo a sua disposizione quindi ad a me rimane un rammarico e tutte le volte che penserò a Durban devo dire che Mustafà sarà al pensiero principale per come l'ho visto io
Mi approfitto perché questo in qualche modo
E legato a tutta questa situazione nel ricordare legni punti che Mustafà voleva affrontare insieme a noi il proprio i punti erano quelli di vuole errata in a tutti i costi far ratificare insieme a noi perché la nostra richiesta come gruppo di amici presenti
E qui a Durban di ratificare da parte del governo italiano trattato su sui migranti che è importantissimo per i diritti dei lavoratori e delle loro famiglie migranti
Assolutamente il diritto alla riforma della asilo politico
La riforma sulle ONG e tutto quello che riguarda le cose che dobbiamo ancora fare in Italia quindi in questi diritto di cittadinanza il diritto di foto sono tutte tematiche che sono sicura perché ne abbiamo parlato insieme e erano anche nei pensieri di Mustafa quindi davvero
Va tutto il mio cordoglio e la sua famiglia e all'organizzazione con cui lavorava cosetta spetti dopo l'esito di questa conferenza alla quale il lei tua cura io quale il tuo messaggio
Io auspico e abbiamo avuto in questo senso incontri Pollina il gruppo parlamentare presenti militari parlamentare italiano presenti qui a Durban
Abbiamo avuto un incontro con il ministro Ruggiero e e credo che l'orientamento sia nella continuare in Italia tu i punti qui toccati quindi continuare a lavorare insieme e continuare ad avere una relazione con i gruppi interministeriali perché e è una cosa che tocca tutti gli italiani e i non italiani
Radio radicale e presente che cosa c'è da ricordare per Radio Rete Calepio cosa dice agli ascoltatori
Beh e io sono una vecchio ascoltatrice di radio radicale mi ha fatto veramente un immenso piacere di vedere la sua presenza che credo sia sempre
Sia sempre presente nel nei momenti più difficili nei momenti più importanti è una radio che a me sta molto a cuore perché ha mi ha dato sempre una visione globale della politica
Italiana quindi anche come donna straniera ho sempre seguito tutto quello che succedeva nel nostro Paese attraverso Radio Radicale
E io ho avuto modo di conoscerti perché sono cinque anni che sento la sua voce quindi a me ha fatto molto piacere riuscire a realizzare abbinare la voce e il volto
E quindi riuscire a dire Gazzi radio radicale mi sembra che pure tiene figli magari sono molto incollati ai microfoni di Radio Radicale beh questo è un pettegolezzo che ha raccontato attenti
Io due splendidi bambini i miei figli sono cresciuti ascoltando Radio Radicale
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