Siro Riccioni, un eroe abruzzese a Creta

Riccioni
Che tra l'otto settembre del mille novecentoquarantatré
Che tra l'otto settembre mille novecentoquarantatré e la liberazione del mille novecentoquarantacinque
Comandante militare nell'isola di Creta in Grecia organizzano la resistenza contro gli occupanti nazifascisti forma e comanda la banda partigiana dei franchi tiratori
Facilita lo sbarco degli alleati nell'isola greca contribuendo in modo determinante alla liberazione di Creta
Salva o con impresa audace la vita di duecentosettantadue italiani già condannati alla fucilazione dei tedeschi ottenendo la medaglia d'argento al valor militare
Il sindaco di Busi sul tirino Marcello chela e invitato ad avvicinarsi al podio per i saluti della e Amministrazione comunale di Bossi
Grazie dottoressa Paola
Buongiorno e benvenuti a tutti nella sede del Consiglio Comunale di Mussi
Con molta emozione
Oggi che mi accingo a salutarvi perché per noi un momento particolare importante
A nome dell'Amministrazione comunale ringrazio tutte le autorità autorità civili militari religiose il relatore
Che ci onorano della qualificata presenza la sala gremita un piacere vederla anche da qui
Desidero ringraziare
In modo particolare
Il signor Presidente del Senato e signor Presidente la Provincia di Pescara perché perché insieme all'Amministrazione comunale hanno fortemente voluto l'evento di oggi
Un evento molto importante per la nostra comunità
Che rappresenta motivo di grande grande soddisfazione per noi
Per due ordini
Di riflessioni
Il primo perché è un nostro concittadino il comandante sito Riccioni e al centro di questa celebrazione del MIUR per noi un motivo di orgoglio
Veramente fondamentale
Tra l'altro premiato Giacon medaglia d'argento al valor militare con decreto del Presidente della Repubblica nell'aprile del quarantotto
Il secondo motivo che oltre la grande partecipazione delle autorità di ogni tipo e cittadini delle associazioni
Abbiamo la presenza fondamentale
Nel nostro Presidente del Senato di cui andiamo orgogliosi e fieri
Che è per noi motivo
Particolare per la vita
Istituzionale del nostro Comune oggi avremo modo sicuramente di apprezzare scoprire fare tesoro
Difatti circostanze ricostruzioni storiche che fanno solo bene
Al sentimento di rispetto e devozione per la nostra Patria l'Italia
Io sono un po'con affetto la famiglia
Riccioli ringrazio di cuore tutta l'organizzazione la macchina organizzativa che non è semplice ma ha avuto un gran lavoro da fare e auguro
Un buon lavoro per questa che per noi un'intensa giornata commemorativa grazie di cuore
Il Presidente della Provincia di Pescara Giuseppe De Dominicis
Signor Presidente del Senato signor Sindaco
Gentile autorità civili militari religiose gentili ospiti tutti
Carinzia Silvia Robbie Paolo e Siro
Gli eroi ci spiegano gli storici affrontano le biografie affondando le biografie di quanti hanno illustrato con le loro gesta episodi e vicende sono in mezzo a noi vivono in mezzo a noi
Conducono ogni giorno la propria esistenza normale non si sentono ha fatto dei predestinati
Ad un errore normale ad uno che certo non si sentiva un predestinato come Siro Riccioni oggi noi vogliamo tributaria a distanza di tanti anni l'omaggio che merita
Come
Come mostra di questo glielo voglio ancora ringraziare la presenza del nostro Presidente del Senato Franco Marini
Il quale non ha esitato un istante un momento ad accogliere il nostro invito
E a venire qui nella nostra Bucci
Vogliamo che a Riccione Bader ricordo deferente della sua gente e dei cittadini di Bussi
Con loro di tutti gli atti quegli abruzzesi che
Attraverso il ricordo e la conoscenza delle sue gesta hanno modo di rinsaldare quei vincoli di solidarietà che da sempre distinguono noi abruzzesi
Mi sta a cuore soprattutto che il messaggio che oggi parte dalla nostra Bussi arrivi forte e chiaro ai nostri giovani e i nostri ragazzi
Perché solo attraverso la conoscenza dell'azione delle scelte che gli uomini migliori in altre epoche hanno saputo compiere
Che si contribuisce a scrivere quel patto tra generazioni anche da più parti nella politica viene invocato come strumento per incidere una svolta profonda nel futuro della nostra Italia
Un patto
Che riguarda certo le grandi scelte il sistema previdenziale il destino della scuola e della ricerca ma riguarda in particolare i valori fondanti della nostra democrazia le ragioni dello stare insieme il DNA di un Paese
Vedete cari concittadini da due anni siamo impegnati insieme ad un'altra istituzione come l'Associazione nazionale magistrati
La Fondazione Giovanni Francesco e Francesca Falcone di Palermo e quest'anno con il patrocinio del ministro Fioroni nella promozione di un concorso i giovani per la legalità
Che ci ha fatto scoprire quanto forte sia il nostro sia
Quando forte sia tra i nostri figli il desiderio di difendere le ragioni della nostra convivenza civile dello stato di diritto e della legalità
Il desiderio soprattutto di potersi identificare di poter identificare il proprio futuro con quello di eroi civili che portano il nome di Giovanni Falcone o di Paolo Borsellino
Modelli di vita che a costo di metterla in discussione la propria vita
Che io credo bene possa adattarsi il caso di Riccione che seppe scegliere all'indomani della grande tragedia nazionale del settembre del quarantatré da che parte stare
Dove stava il bene e dove stava il male
Ecco a partire da oggi
Attorno a questa grande figura dice divisioni errore di un'altra generazione però e di un altro contesto credo sia possibile costruire un sentimento davvero davvero speciale per i nostri ragazzi
Un sentimento costruito attorno all'idea che tocca alle giovani generazioni scrivere la storia talvolta riscattare l'onore della propria gente del proprio Paese
Fu così che quella straordinaria lotta di popolo che è stata la Resistenza ricca di episodi talvolta celebrati altre volte riscoperti quasi per caso
Come si deve all'origine ecco nel caso del nostro concittadino Riccioni ed è così per tanti momenti della vita di questo Paese
Riccioni da parte sua seppe dare un contributo determinante con la modestia e la semplicità che gli storici ci dicono informo tutto la sua esistenza a questo progetto di riscatto
Lo fece mettendo in gioco la propria giovinezza senza paura il nome di un vincolo di solidarietà che credo sia il vero filo conduttore di questa celebrazione
Di questa giornata giornata particolare per Bussi e per la sua gente
Gente e su questo concludo signor Presidente ricordando anche la sua importante esperienza insieme ai lavoratori
Gente che il valore della solidarietà ha imparato a viverlo sulla propria pelle
Nell'esperienza di lavoro che per anni per tutto lo scorso
Secolo hanno trasformato un Paese in una fabbrica
Adesso per quella fabbrica in crisi in fondo al tunnel non è facile intravvedere la luce del futuro signor Presidente le chiediamo di starci vicino
Sono certo infine che sarà proprio il modello della solidarietà fatto proprio da questa gente come lo fu per Regione resti ad indicarci la strada da seguire grazie
Io penso non vendo un attimo il protocollo che
Sia giusto che errori
Magari forti il saluto della famiglia a questa bella manifestazione
Da un breve ringraziamento da parte della mia famiglia
Grazie al Sindaco di Bossi al Presidente della Provincia che hanno reso possibile questa manifestazione
Un grazie
All'origine ecco che con la sua grande professionalità sensibilità e umanità
Ha riportato alla luce una vicenda certamente straordinaria
Un grazie particolare al Presidente del Senato
Franco Marini che con la sua presenza
Autorevole qui accorsi
Da un grande valore a questa giornata
Particolare un grande valore per il nostro Abruzzo e penso anche per l'intero Paese
Un grande valore storico e politico
E infine
Un ringraziamento a tutti voi che numerosi siete venuti qui
A rendere onore al capitano degli alpini Siro Riccioni grazie
Ed allora l'intervento di Enza Fimiani direttore della didattica Provinciale di Pescara che nella sua breve relazione ci parlerà della Resistenza dei militari italiani all'estero
Grazie
Signor Presidente del Senato signor Presidente della Provincia signor Sindaco autorità e cittadini
Tutti oggi a me e toccato indegnamente probabilmente l'onore e l'onere di cercare di inquadrare in un contesto più ampio storico
Il la vicenda visioni ciò
Proprio per questo cercano di parlare il meno possibile anzi prego Laura poi ovviamente di segnalarmi quando il tempo sarà passato
Proprio perché i protagonisti in fondo oggi sono Luigina ecco che inquadrava in modo più specifico la figura di Silvio naturalmente dal punto di vista istituzionale il Presidente del Senato che chiuderà
L'incontro di oggi
I temi sollevati in realtà dalla sicura Di Siro Riccioni se volessimo affrontare davvero tutti
E questo ci dimostra la complessità e l'interesse di una figura del genere
Sono credo di tale rilevanza e spessore storici che dovremmo qui parlare molto molto più a lungo e approfonditamente di quanto io possa fare oggi
Perché non si solo si tratta di inquadrare di provare ad inquadrare in un contesto storico più ampio come dicevo la figura di Riccione
Ma si tratta in realtà se ci pensiamo bene di fare una riflessione sulle stesse radici dell'Italia democratica e repubblicana nella quale oggi viviamo
Sì posizioni è come dire un anello e non detto trascurabili è ingiustamente per una serie di ragioni che seguiranno anche dimenticato
è un anello
Di un percorso più ampio che oggi ci ha portato qui no per l'Italia appunto democratica repubblicana nella quale viviamo
Infatti la Resistenza dei militari italiani all'estero come
Reciterebbe diciamo il titolo del mio intervento vuol dire in sostanza andare appunto alla alle radici al momento in cui è nata
Tra l'altro nel sangue come si suol dire la nostra Italia democratica
Vedete oggi in Italia e chi occupa cariche istituzionali lo sa meglio di meno si assiste
Ormai da anni a una sorta di di litania no sul fatto che Alitalia democratica repubblicana mancherebbe
Un'identità nazionale
Una sicure radici come dire storico istituzionali
Etico civili in qualche modo notti ci farebbero
Questa mancanza ci farebbe essere in ritardo rispetto ad altre democrazie più mature di più lunga identità nazionale e statuale no pensiamo alla Francia Inghilterra il come ben sappiamo
Sono diventate nazione unificate secoli qualche volta millenni addirittura prima di noi che siamo stati l'ultima area nazionale dopo la Germania are nazionale europea ad unificarsi dal punto di vista statuale non come ben sappiamo
E io credo che invece bloccato un'occasione come la di oggi
Sia un'occasione come dire speciale da non perdere per invitare tutti
I rappresentanti istituzionali di altissimo livello che oggi sono qui ma anche i cittadini comuni me stesso tutti noi invitarci tutti
A a fare una riflessione
Sul fatto che invece le radici dell'Italia democratica e repubblicana ci sarebbero tutte ce le abbiamo stanno i saperle come dire non solo comprendere ma anche valorizzare e cercherò di spiegarmi in che senso
E vedete l'Italia democratica e repubblicana e non a caso uso questi due aggettivi tutte qui insieme perché spesso ci dimentichiamo di questo ma parliamo di Repubblica
Italia democratica e repubblicana e il primo esempio a ben vedere se ci riflettete di democrazia compiuta
Il primo esperimento se vogliamo di democrazia compiuta dell'intera più complessiva storia dell'Italia unita da centocinquanta anni a questa parte tra un po'
Festeggia Remo celebreremo come sapete come saprete centocinquant'anni dall'Unità quella sarà un'ulteriore occasione speriamo da non perdere per capire come in realtà
Può essere cercata volute coltivata un anno voglia comune di tutti gli italiani per l'Italia democratica e repubblicana
E
è stato il primo esperimento è che il primo esperimento democratico nel quale abbiamo la Schygulla fortuna di vivere non considerandola d'Italia liberale una democrazia compiuta per
Svariate ragioni che adesso qui non è il caso che dica poi c'è stata la parentesi come ben sappiamo
Il datoriale totalitaria del fascismo dalle cui ceneri tale cui lacrime e sangue prodotte da questa esperienza nasciamo noi
Italiani al punto democratici e repubblicani
Dopo l'otto settembre del quarantatré
Quando venne annunciato come spesa abbiamo l'armistizio che illustra molti italiani sul fatto che stava uscendo dalla guerra invece in realtà si entrava in un tunnel ancora più disperato di tragedie che avrebbe portato l'Italia al punto più basso della sua intera storia civile
Non dimentichiamo non dell'Italia unita
Probabilmente dell'intera vicenda e la nostra penisola probabilmente l'Italia non ha mai conosciuto un momento così tragico
Come Gianni seguiti ai due anni circa seguita l'otto settembre per quarantatré non lasciamo da quelle da quelle macerie Ente ho saputo risollevarsi dal momento più basso della nostra storia
Dopo l'otto settembre quarantatré mi pare che l'abbia detto prima il Presidente della Provincia fu il tempo in qualche modo delle scelte
Prego era il tempo in cui in qualche modo bisognava schierarsi da una parte e dall'altra era l'onda lunga della storia che ti imponeva
Di fare delle scelte alle volte la storia non travolge i singoli individui Von qualcosa di più uno di più
Forte di in fermate dell'inarrestabile ci si trova travolti egli è il momento difficile delle scelte individuali in cui bisogna coniugare un impegno eventualmente pubblico per espletare in vari modi anche a costo della vita
è invece un impegno privato nonché spesso ci fa ripiegare come è giusto e legittimo che sia nella difesa no dei nostri interessi familiari amicali eccetera no
E ne i militari italiani all'estero
Voi immaginate magico che sappiate per la di contorno e qualcuno anche meglio
Che vicenda ebbero questi sfortunati figli della nostra terra dopo l'otto settembre però molti di questi la Seagram parte
Vennero sorpresi come si legge in tantissimi diari memorie che questi militari italiane all'estero semplici soldati o alti ufficiali ci hanno lasciato uno
Per noi l'otto settembre fu una sorpresa
Vengono lasciati come ben sapete senza ordini
Addirittura la mattina del dieci settembre a Chieti
A pochi chilometri da qui ci fu lo scioglimento ufficiale dell'Esercito italiano degli alti vertici no ci fu una fuga da Pescarotto ora della famiglia reale degli alti vertici istituzionali dello Stato eccetera sapete cosa che sappiamo
Centinaia di migliaia di italiani che combattevano ancora su molti fronti di guerra si trovarono abbandonati a se stessi
Senza
Ordini precisi se non la il vago comunicato che conosciamo su che sul che fare
La stragrande maggioranza di questi scelsero come dire
Porselo il primo sì
In qualche modo plebiscitario se esso può all'Italia nascente Italia democratica e repubblicana cioè dissero
Dicendo disse un sì attraverso un no cioè dissero noi non vogliamo più continuare a combattere al fianco dei tedeschi del nazismo è del rinato
Neo fascismo della Repubblica sociale italiana o di salotto come volgarmente
Diciamo il nazifascismo Marco non vengono più essere al fianco della guerra nazifascista pochi Saronno
Lo dissero in vari contesti in vari modi seicentocinquanta mila di questi quindi stiamo parlando di cifre imponenti finirono per esempio nei campi di concentramento
Tedeschi
In attesa di un loro sì chiese da questi seicentocinquanta mila
Catturati dei vari fronti di guerra di aderire
Alla
Alla guerra continuava ad aderire al nazifascismo
Quasi il novantotto per cento di questi seicentocinquanta mila di Saronno
Qualcuno ha parlato proprio
Il non plebiscitario dei militari italiani nei campi di concentramento nazisti
Il secondo me non aderiamo all'antifascismo alcuni di questi poi ci avrebbero ripensato nei mesi successivi perché i campi di concentramento tedeschi ovvero concerto Otello a cinque stelle cinquanta mila circa di questi probabilmente una stima per difetto
Che gli storici stanno aggiornando trovarono la morte nei campi di concentramento dovrà ambiziosi
Questa vicenda hai più sconosciuta invece una vicenda di che sta alla base dell'ente la nascita dell'Italia debbo democratica e repubblicana perché fu il segno di una rottura
Fu il segno di un'intera generazione di militari quindi qualche modo legati la fedeltà plurime come sappiamo ha Rava allo Stato alla monarchia
Allora rigide anche per molti versi no
Fu un segno in cui si
La carne da cannone in qualche modo che il fascismo aveva mandato a morire su tanti fronti di guerra disse no basta
Abbiamo capito si è svelato in qualche modo no come ha scritto Luigi Meneghello uno dei grandi
Che è morto come sapete qualche settimana fa una delle grandi coscienze critiche peritale del Novecento un'intera generazione scoprì di essere vissuta tra scenari di cartone come che modo sì di svelò
A molti
Il vero volto in qualche modo del fascismo
Altre centinaia di migliaia invece gli italiani militari all'estero
Si trovano a dover fare una scelta simile cosa fare così chiare le armi e tedeschi combattere scegliere di combattere il nazifascismo in qualche modo resistere ecco la parola no la Resistenza
Resistere ecco sino Riccioni è stato uno delle decine di migliaia di militari italiani all'estero che scelsero di resistere cioè di fare comunque qualcosa
Per voltare pagina per dire basta al bellicismo nazifascista basta all'ordine del nazifascismo che se avesse vinto
Quell'ordine oggi noi sicuramente non saremmo qui signori tutti naturalmente no cittadine autorità questo è poco ma sicuro non perché se la storia come sapete non si fa con i se
E
Episodi eclatanti ci sono stati in questo senso quello di Cefalonia
E quello conosciuto da tutti io però vorrei
Porto che sì si riflette sul fatto che
Come dire la vicenda Di Siro Riccione quello dicevano in qualche modo sono agli antipodi non di una stessa storia in realtà Cefalonia per quanto per molti anni dimenticata controversa
Su cui ci sono stati per molto tempo a spetti non chiari su cui si dibatte ancora eccetera ma comunque Cefalonia entrata per molti versi ormai nel patrimonio comune degli italiani come
Momento anche fondante no di una resistenza che sono stati capaci anche di fare i militari all'estero
Sì lo Riccioli invece l'opposto una vicenda invece importante per molti versi straordinaria che io non conoscevo sono il primo a dirlo
Che ha imparato da pochissimo sono interessati si confà vicende del genere istituzioni invece
Una storia quella di scrivere una storia rimasta chiusa in un baule possiamo davvero dirlo non solo in senso metaforico
Per stesso oltre sessanta
E quanti Sivori ci sono enti sono stati in giro per i fronti europee ce ne sono stati tanti no
Ci hanno dimostrato
Che si poteva fare una scelta anche a costo della vita anche a costo della vita una scelta come dire resistenziale
Che ci fa capire e chiudo con questa riflessione del Bilancio questa palla diciamo che il bilancio
Italia democratica e repubblicana nasce anche lo sappiamo bene alla Resistenza
Questo
Va detto prima o poi in un contesto felice anche istituzionale se no qui continuiamo a giocare con le parole lasciamo anche non solo ma anche dalla Resistenza certo movimento che è stato capace di dire no appunto a quell'ordine del nazifascismo e a dire che ci sia un'altra Italia
Un'altra Italia quell'appunto democratica e repubblicana che potrà verso una serie di vicende volta quarantasei in poi sarebbe nata però non dobbiamo commettere l'errore e su questo gli storici hanno fatto dei passi avanti porta che negli ultimi anni per fortuna
Di dare un taglio interpretativo la resistenza di tipo
Settoriale cioè la Resistenza è stata solo quella dei partigiani delle bande armate eccetera eccetera resisti concetto di Resistenza lo dobbiamo ampliare il più possibile
Ci sono state tante resistenze ci sono state le resistenze dei civili in Italia che in qualche modo hanno aiutato i partigiani che combattevano le donne penso le donne ma penso anche ai sacerdoti soffitti libri da poco che ci dimostrano come ci sia stata una diffusa catena di aiuti ai partigiani quindi
Un contributo resistenziale a quel no che vi dicevo e infine
C'è stata anche la Resistenza dei militari all'estero che sono stati capaci al costo della vita di salvare italiani
Di combattere contro il nazifascismo per costruire quell'Italia migliore democratica repubblicana nella quale viviamo che dovremmo essere un po'più Danny
Di cui dovremmo essere un po'più degni cittadini grazie
E dov'era l'intervento del giornalista all'origine cosa su la coscienza di un uomo
Grazie a tutti signor Presidente del Senato signor Presidente la Provincia aveva Dominici signor Sindaco per la
Signor prefetto laddove eminenza
Famiglia Riccione non mi dico grazie lo dico dopo
Grazie Floriana Bucci senza di te questa giornata non si sarebbe fatta
Lo so
Ieri mi avete fatto sentire l'odore della Grecia
Ieri sera
A pochi chilometri da abborda Bussi è una Osteria
Ho mangiato illustri Cini
Allo stesso modo vorrei il suo marchio
Caro Presidente
L'Abruzzo e trenta si somigliano spaventosamente
Stesse montagne e dentro
Dietro ogni Falessi a ogni vicenda burrone caverna si nasconde un mito
Si nasconde una leggenda un poeta qualcosa così è creda lo sa bene un ragazzo che è qui che c'è la fidanzata che scava in una valle uguale a questo
Dove il sole sconta la mattina e illumina una parte poiché amena vero e scopre piano piano altra parte
E il giorno da una parte arriva al più presto e dall'altra parte aveva più presto la notte
Sono uguali queste due Regione in mezzo ci hanno
Una signora montagna qui si chiama il Gran Sasso vi si chiama soli sì lo ritiro
è una montagna come NATO zero perché in quell'isola o sono nati tutti gli dai greci è improvvisato sonante le due città che hanno partorito l'Europa
Prima della grande Grecia perché vi racconto queste cose che potete leggere in qualunque opuscolo turistico perché si lo Riccioni arriva la Giunta da qui da Bussi
Anch'
Carico di qualcosa che che lo legava profondamente alla Grecia
Imparò subito il greco moderno
Ma venne da qui con una tale carica di cultura
L'aveva maturata in questo Paese con Corrado come segava Corradi ricucire Corradi
Arriva in Grecia Siro Riccioni e trova il suo Paese
Ma era un paese devastato da qualcosa di spaventoso l'occupazione tedesca
Decreto è stata spaventosa
Sì lo Riccione l'otto settembre Presidente io le debbo scuse amichevoli e delle scusa se mi rivolgerò spesso a lei
Ma io ho cominciato a lavorare con lei e non solo può ricordare perché alla fine del pubblici eravamo in tanti ero vice segretario
Del
Ma noi non avevamo il coraggio di disturbarlo
Quando avevamo un problema ma esce ore o il Messaggero adatto per sottoporgli euro ma lo risolveva e risorse anche il nostro grazie adesso per allora cinquant'anni fa ora
Ora caro Presidente sito Riccione quel giorno non era di servizio all'otto di settembre lutto mandava il deposito munizioni
Del trecentoquarantuno essi
Ma sinistra di servizio
Quando dopo le otto di sera quando si seppe che c'era l'armistizio ma che la guerra continuava lui capì che c'era qualcosa che non andava e si precipitò al deposito munizioni
E gli uomini sono trenta emanerà guerre finire io farò io fare qualche cosa verrà definito continua il comunicato il preciso
Ragazzi fare questo fare questo ma del resto dirle Veltroni disposizioni sul tema acqua la guerre fiscale dobbiamo andare a me non segno non è finito di fare quello che vi dico io fecero provenisse lucido religiosi
C'era quasi il suo carattere suo marito
A si faceva seguire
E dello pesantemente ma il generale che rigenerare generale carta
Che stavo poco lontano aveva i suoi guai
Alle ventitré e trenta era arrivato comunicato dal Comando generale di Atene che diceva
A seconda del caso decidente se consegnare alle vostre aggredirli rischi ho sete riscrive debbono consegnare a voi
Lui convoco immediatamente i suoi comandanti e il mattino dopo alle nove erano tutti riuniti per decidere chi era più forte loro ripreso
Nel frattempo grande mistero arriva un fonogramma
Che specialmente si sa è arrivata la lettera i del pomeriggio invece no alle nove in generale lo teneva in tasca
Quella fonogramma diceva
Mandato dal generale de Chiarelli da dire
Consegna delle armi ai tedeschi ora e gli italiani accreditati erano venticinque mila
Il PD
I tedeschi poco di più
Ma gli italiani non avevano tutti i mezzi dei tedeschi e i tedeschi dopo il venticinque di luglio caduta di Mussolini del fascismo gli avevamo
Talmente frazionati e divisi che loro non avevano assolutamente modo di fare fronte unico per
Contrastare i tedeschi
Quindi c'era stata
Molta intelligenza da parte dei tedeschi nel dividere le forze italiane e purtroppo
Nessuna capacità di opporsi da parte degli italiani
Per la condizione di sudditanza anche di mezzi nei confronti dei tedeschi
Siro Riccioni nel suo deposito
Quando a parlare con degli ufficiali non partecipava Avellino del comando un sottotenente
Ma prese ancora altre decisioni
Ne fa parte il comandante senza rinnegare il fonogramma della resa in tasca
Chiesa i suoi ufficiali cosa volessero fare
Egli ufficiale si comportano ciascuno secondo il suo carattere il segno i dissensi stiano
Ma la maggior parte dei suoi consegnamo
è triste dirlo ma in mancanza di ordini
Riunioni disordine il generale comunque voleva tirare fuori qualcosa di più erotico e resistette finché Potì voi dovete tirare fuori il fonogramma e fu la fine
Alcuni si allontanarono subito ma i tedeschi avevano preso le loro precauzione battaglione battaglione erano pronti per inseguirli dovunque fossero andati
Piccioni fu più furbo
Capì come stavano le cose
La mattina del
Del nove mentre succedeva vestito additivo al comando
Luigi di un i suoi uomini
F.I. su un discorso molto semplice
Ragazzi che aspetta la montagna la Santa Sede e la montagna
E fece così
Ma i tedeschi avevano capito tutto lo inseguirono
Non fatemi scendere nei particolari poi quando Presidenza del Senato avranno tempo per fare la prefazione io pubblicherò uno delle quaranta versioni del libro che ho scritto finora
E e vedremo per ordine comando era la storia dei particolari riceveva in montagna Riccioni
Non poteva andare in montagna non poteva andare da nessun'altra parte
Era condannato come gli altri Bettini
Perché greca che è stata occupata nel maggio il quarantuno dai tedeschi
Era stata schiacciata il tedesco idee schiera arrivate dal cielo con mille duecentottanta Europa cinquecentotrenta Juncker cinquantadue la quale scaricavano manu Occidente carrarmati che hanno
La più potente
Vi è più potente corpo d'armata che ci fosse in Germania il corpo aereo comandato dal generale studentesco ambizioni di ieri
Chi aveva imposto assicurarvi fare operazioni aggredita perché perché che era importante come base di rifornimento per alimentare le truppe di Roma in Libia e from doveva attraverso la Libia raggiungere il canale di Suez
Pepe era quindi importanti bisognava prendere la creta c'erano gli inglesi
Una quindicina di battaglioni
Venti mila uomini
Mille duecentottanta aeroplani tedeschi gli inglesi avevano venti del regolamento
Quarantasei piccoli campioni
Resistettero come potevano
Dopo
Due giorni abbiamo già perso
Ma qui successo una cosa pazzesca una cosa che non è successa da nessuna parte del mondo
I cretesi
E siamo grandi guerrieri perché si sono sempre ammazzati tra di loro sempre sempre sembra sempre
Il sangue scorso accreditati molto perché in qualunque altra faida del mondo
Quando hanno visto piovere questi paracadutisti giù
Sono andate a casa e hanno preso tutto quello che tenevano Ronconi accette pugnali e coltelli di cucina qualche vecchio fucile da caccia erano stati disarmati perché il Governo centrale di
Gli atenei temeva riscritta si ribella asse non avevano più un fucile moderno
E e cominciare ad ammazzare tedesco via Mazza ordinaria
Vi ammazzano mentre scendevano se arrivano ferite andavano ad ammazzarli affidabili e anche a mutilare
Fu una carneficina
Ammazzarono qua Rondina paracadutisti tedeschi
Ne servivano tremila sicuro e l'inglese
Maniglio si dovettero scappare la nota del ventinove maggio emerge i greci più maturi
Il generale studente che aveva perso così sanguinosa mente questa vittoria
Occupo l'isola la prima cosa che fece il trenta di maggio disse bisogna
Abbattere i franchi tiratori
Non considero a quei cittadini come difensore della loro padre richiama franchi tiratori e comincia a uno dei più feroci rappresaglie della storia di questa
Questa ultima guerra speriamo
Le ammazzavano dovunque greci come dicevamo un'arma in mano un oggetto tedesco o un paracadute un pezzo di segretari tedesche elidere c'erano condivisi
Mette a Bazzano gli piacevano a Moore donne e bambini hanno bruciato Paesi la parola e poi per due o tre anni e continuata così nacque nel frattempo la resistenza ripensato dagli inglesi che erano riusciti a fuggire
Parte quella nota del ventotto e ventinove maggio ma
Molti erano rimaste nelle montagne dell'isola e piano piano riportarono via con barche da pesca sommergibili
Ha la meglio
Gli esami spara gli italiani sbarcano dall'altra parte non trovano alcuna resistenza
Il ventotto di maggio e quindi si insediano in un Paese
Nel quale stabilirono per rapporti per i quali voi
Siamo stati resi noti molto più umani anche se noi venivamo dal colpo
Di pugnale che avevamo inferto la Grecia occupando tentando di conquistare la Grecia un anno prima bene
Gli italiani stavano dall'altra parte tra questi italiani a rivoluzioni
Quindi crebbe con sentimenti umani
Ora
Tutto quello che e rimase di questa battaglia tremenda era la Resistenza
Questa resistenza fatta di dai greci poco armati dagli inglesi e dagli inglesi non voleva Riccioni
Perché Riccioni fino al giorno prima era stato occupanti
Quindi lui in montagna non trova amici partigiane
Non trova amici inglesi perché gli inglesi avevamo deciso di non aiutare gli italiani
I documenti sono chiarissimi lo dice pure Churchill nella sua storia dalla seconda guerra mondiale
E aveva per nemici i suoi compagni
Perché diciotto mila italiani come ha detto il professor Lusignani sia reso
Al ralla prepotente come si dice al ben alla
Preponderante forza bellica tedesca
E i tedeschi tradire un immediatamente quello che avevamo promesso la salvezza cominciarono a uccidere gli ufficiali a mandare i Ragaglini soldati e Di Campli concentramento a uccidere quelli che erano più sospetti
Io sono felice sa Presidente
Che
Quella metafora usata dal del Dominici quel tunnel fondo al quale
Si vede la luce
Sono felice il medico abbia citato riproporre con la stessa testo così d'emblée
Ora
Ricevo lettere io ma tutti contro tutti
E a questo punto successe coi
Il peggio perché dopo un primo scontro che tedeschi interessi si accorse dovrebbe di fronte un osso duro
E Ministero sul suo capo una taglia
Otto ottantamila tra come non otto mila ottanta anni
Ed erano tante erano più di un anno di lavoro
E due sacchi diviso questo perché io ha fame che c'era nell'isola
E tre greci cedettero alla tentazione di farlo fuori
Con la scusa di dargli una pacca sulle spalle di fecero caffè che vere un bicchiere di acqua vitol delle navi
Il vostro rispettivo marito e padre
Aveva una pelle più dura di Rasputin
Deve essere
L'accoglibilità avvelenata se ne accorse
A. Bac solo dei tre
Sparò su quegli altri due
E comincio a fuggire pure lui
Il controllo e tedeschi
Uccise pure questo
Se note che ci sei vicino villaggio
Una ragazza presto novennale avvertire dal suo nascondiglio che tedeschi erano tornati in forze lo lo cercavano
Tra Mazzarollo e allora lui fece una cosa splendida che è scritta in tutti i libici
Lui faremo una vecchia che andava in direzione di essere dei tedeschi
E scrisse inviti detto I tedeschi
Sono stato io da solo a fare questo è questo e questo è questo il Paese non c'entra
Salvare questo Paese evitate di schiacciarmi distruggere questo Paese e continuano a fuggire questo gesto vi proporrò l'amicizia dei partigiani ma i partigiani non potevano aiutarlo
E lui continua a fuggire a questo punto viene fuori e come al solito deus ex machina compare sulla scena un agente segreto
Meglio di zero zero sette
Era inglese si chiama si chiama
Patrick o meglio fare molto
Si chiamano gli amici lo chiamavano accadde
Suo padre non serve valori facevo il durature desidero
Aveva aiutato in generale Carta fuggire in Egitto
Torno paracadutato e incontra Siro Riccioni
E capisce che si cornicioni a una stoffa di uomo è diversa da quella di tutti quanti gli altri
E avendo denegato l'aiuto degli inglesi a tutti gli altri
Nostri agenti segreti che erano raggiunti lui comincia ad aiutare Siro Riccio cioè lo presenta al comandante della Resistenza inglese che si chiamava c'è chi ritira in quel momento
Da quel momento Riccioni diventa qualcosa di indescrivibile
Dice lui aveva di fronte a diciotto mila soldati
Lui non pensò di avere di fronte i tedeschi
L'UCOII pensò che aveva di fronte a diciotto mila soldati italiani ai quali doveva fa capire che dovevano scegliere la libertà
Che la loro libertà era abbandonare il tedesco
Che la loro libertà era cercare di opporsi al tedesco erano chiusi nei campi di concentramento
Sì travesti o alla greco riparò benissimo ormai segreto moderno SITRA vestiva da operaio da da da venditore di di di di lupi io pressappoco
Entrava nei posti più impensabili rischiando la mila cento mila volta deve dire I ragazzi italiani ragazzi
Voi dovete cambiare bandiera voi dovete tornare indietro
Un errore del PD una pasta che non si era conosciuto fino a quel momento perché era ognuno diventa prenda la bomba a mano e la butta
Ma non bastava
E allora a Riccione felice
L'ultima cosa la notte dell'otto settembre
Quando lui era andato al deposito di servizio anziché starsene raccomando lui aveva nascosto ma
Un bel po'di armi
Comincio a distribuire quelle armi
Erano nascoste sotto un pavimento nelle grotte eccetera
Hai partigiani e comincia una guerra da una parte di faceva il guerriero so la montagna a Martina dopo scendevo e andava tra i soldati italiani a convincerli di passare da quest'altra parte
Un lavoro triplo per guadagnare di nuova Alitalia quella dignità che aveva perso
In due o tre anni di guerra in felicissima
Ve la faccio breve
Gli inglesi
Che avevano perduto gridano lo aiutarono ma
A risollevarsi
Però avevano i loro servizi segreti sul posto
Quell'agente segreto e gli ho detto è ancora vivo la interessa è avvenuto dopo perché
Presidente quell'agente segreto era tornato indietro per fare una cosa straordinaria
E la fece insieme con un
Con un cretese
E diversi altri tre temi
Rapinano il comandante delle truppe tedesche più generale RAI
Nell'aprile del quarantaquattro mentre Riccioli impegnava su un altro fronte per distrarre i tedeschi
Le truppe tedesche
Ravviva il comandante solo portare
Ci vuole un mese o portassero in Egitto ma solo portarlo via
Regione continuo a fare questi due lavori terribili
Riscuotendo successi meravigliosi e alla fine
E alla fine Riccioni
Sì però di fronte al fatto più grosso forse di tutta la sua vitalità fattibili di organizzatore di resistenza resistenza intellettuale prima di tutto
Nella prima del quarantacinque gli inglesi e i tedeschi stavano sempre alla
Alla carne mica se ne vada parola guerre finito molto dopo
Riccioni entra in contatto con un
Un battaglione italiano passato completamente cioè era stato formato dai tedeschi
Erano alcune migliaia di volumi
Prima le erano tenuti separati poi nella necessità erano messi insieme alle truppe tedesche con uniformi tedesco
Regione riesce a fare prendere contatto con il capo comandante
Di questo gruppo che si trovava capitano Gabriele
E lo convince a disertare con un gruppo di
In Italia
Il capitano prima dice di sì era
Al fine di marzo e quarantacinque
Poiché intenda Riccioni
Nel ha una propria colossale si veste da soldato in quel battaglione con una motocicletta di quel battaglione traversa veline tedesco
Badate abbiano che avrei suonato proporrà UE sugli aiuti di più e muore attore mentre quella era indeciso e allora Riccioni
Che ritrovarli uno dei suoi sergenti
Convince un gruppo di uomini a passare da quest'altra parte fare libertà
Fu una cosa meravigliosa perché tutto il battaglione vedendo quel po'di uomini passò da quest'altra parte
Tutti gli italiani che aveva una divisa tradisca addosso passare ambigua
E Riccione riporto in saldo
Non è finita i rischi arrabbiatissimi stavo per dire una brutta parola il due di aprile
Chi
Prendono
Trecento italiane dei campi di concentramento e decidono di far pagare
La fuga del battaglione di Gabriele
Con la fucilazione a trecento ettari
Ripetono al muro
E c'era una postazione di mitragliatrici pronta a farli con le
Due postazioni di mitragliatrici
Riccioni
Quindi il due di aprile
Di ombra sulle postazioni di mitragliatrici ammazza tutto il servizio
Salva duecentosettantadue unitaria
Io ho finito
Ma le devo dire che mi ha raccontato queste cose
Quello Greco che aveva aiutato l'agente segreto poco Micale
Rapire il generale trarrebbe si chiamava Manoli pateracchio
Un mito nell'isola di credito
Io ero nella valle di amari
Un giorno trovammo una cosa molto bella venuti paesane dirci avvenne questo grave
E questo credo disse ti devo raccontare una storia vieni da me domani si andammo e lì mi raccontò questa storia
Scusate
Letta
Io vi ringrazio
Presidente
Questa cosa importante non perché recuperiamo
L'Abruzzo non è più quello di Silone non è più quello di D'Annunzio
Però se non si recuperano queste cose allora i costi cinque sono soltanto una povera carne di bene
Prima dell'intervento conclusivo dell'onorevole Franco Marini potremmo adesso a presentare l'omaggio da parte del comando militare dell'Esercito d'Abruzzo rappresentato qui dal colonnello Giuseppe finanza alla vedova di Riccioni signora Ersilia
Il colonnello finanza consegna la signora era stata di servizio del colonnello Riccioni
Con il quale il comando militare dell'Esercito vuole offrire un segno tangibile dell'onore della stima verso militare che ha tenuto alto il valore della patria e della Resistenza
E dov'era il vicesindaco di Bossi Claudio Bucci voglio offrire una mancia floreali alla signora Ersilia
Sì
Infine il Presidente della Provincia Giuseppe De Dominicis a offre un per sanare ricordo di questa giornata alla famiglia Riccioni
In particolare varie chiamare qui sul palco si coalizioni nipote
Eccola nella Riccioni
Figlia di Roberta Riccioni
Si tratta di una medaglia fatta a mano dalla Dall'Ara fa Lupo
Contenente il simbolo della Provincia di Pescara è una frase ricorda di questa giornata
Ed era l'intervento appesa dell'onorevole Franco Marini Presidente del Senato della Repubblica
Autorità
Cittadini Debussy signore e signori
Io sono
Dire non lo voglio dire emozionato perché
Voglio mantenere con il mio contributo a questa manifestazione straordinaria
La sua solennità ma anche la sua semplicità
Come campeggia molto spesso hanno e abruzzesi
Però
Voglio sottolineare questo sì con
Forza
Un ringraziamento particolare oltre che
Al Sindaco e al Presidente
E la Provincia di Pescara due amici
Che hanno preso con entusiasmo questo ricordo
Perché si era appannato lontano
Di una storia che riguarda questa straordinaria figura del nostro Abruzzo dal vostro comune del vostro Paese
Ricordava la presenza dei suoi familiari
Uso qualche parola più forte per Luigina ecco
Che ringrazio veramente di cuore il mio amico Luigi
Perché
Voi avete visto anche dalle parole dalle sue parole dalla sua semplicità quanto sia stato coinvolto e io aggiungo giustamente da questa storia
Straordinaria
E quando a partecipazione ci sia in questo ricordo da parte sua che non è Abruzzese non è di Bossi ma che ha visto lì
In quella terra straordinaria quanto forte sia ancora questo ricordo
Ed io voglio assicurare al Sindaco al Presidente dell'Amministrazione provinciale ma anche la teca Luigi
Che insomma qui c'è
Con il patrocinio del senatore la Repubblica questo non è un fatto formale
Io vi confermo pubblicamente dinanzi ai cittadini di questa figura che ricordiamo
Che il Senato ritenendo di fare una cosa importante per l'Italia non solo per l'Abruzzo
Darà una mano nei limiti del possibile per
Far ricordare con forza far ritornare nella luce che merita questa straordinaria figura di Abruzzese
Di fare
Tutto quello che si può fare
Io brevemente mi voglio
Fermare un attimo sulla figura
Con sobrietà
Ma debbo dire che un approfondimento storico lo merita veramente
Perché presentai spetti
Profondamente umani culturali
è una visione delle cose che a un giovane
Poco più che ventenne un giovane sottotenente e così signora poco più che ventenne
Che si è trovato al centro
Di una bufera politica che ha scosso ottempera è un uomo quindi
Militari perché di militari si tratta
Che si sono trovati in una condizione drammatica
Lalla toccato né
Cosa Falco come si comporta un corpo militare quando vengono meno i collegamenti ai comandi
Si comporta con la crisi di tutti come è capitato spiegabile insieme
Che si trovano così all'improvviso a trovarsi quelli che erano stati gli alleati forse non amati in quei frangenti ma alleati esseri trovano nemici e mancano le direttive
Una crisi spiega abilissima di rispetto per tutti qualsiasi scelto abbiano fatto perché non non c'erano gli elementi i fondamenta
Le fondando robot le scelte fondamentali per dire questo è il giusto
è un ragazzo di ventidue ventitré e ventiquattro anni che aveva avuto un'esperienza limitata militare che non aveva potere nemmeno formale perché era un giovane ufficiale
Forse di complemento allora
A questa certezza
A questo carattere
No no un attimo di esitazione
Io quando ho sentito pena questi ricordi sono stato colpito è coinvolto da queste riflessioni che vi sto facendo oggi qui
Nel suo Paese Natale del nostro Abruzzo
Una tempra assolutamente eccezionale ma
Era un uomo di cultura
Perché è chiaro che amava gli studi che aveva già era laureato scriveva e scriveva poesie
Un uomo probabilmente che per questi suoi studi amava profondamente la terra nella quale si è trovato sapeva alla storia
è una tempra eccezionale
Per questa sua
Capacità di non avere incertezze di una decisione ed ha un carattere incredibile
E quindi
Io credo che storicamente
Questa cosa vada studiato perché
Un esempio
Qualcosa che insomma gli italiani debbono conoscere
E
Questa sua figura voi
E interessa di questa semplicità
Lui torna poi in Italia i riconoscimenti sono venuti
Anche
Dal reggae abbandonare poi ci fu una onorificenza credo sabauda ma comunque lo Stato i
Mi hanno chiamato la medaglia d'argento al valor militare
Lui torna
Ma qualunque uomo nuovo chiunque di noi
Proprio per la nostra natura
Avremmo avuto non dico la tentazione
Ma il diritto di rivendicare
Tra l'altro n ecco anche questo ha sottolineato non è un atto singolo eroico
Che per la quale
I conterranei gli uomini del suo Paese ci sono comunque grazie e riconosco no qui è stato un tempo lungo di tante cose una dietro l'altra sempre con questa lucidità ed estrema decisione
Fatemi dire una cosa un po'
Orgogliosa per l'Abruzzo
E io
Ho la sensazione che insomma tra queste nostre montagne
Ci siano figure
Capaci per il nostro carattere
Qua e là chi eccelle di tenere assieme una forte nobiltà di carattere una riservatezza che non si conosce gli atti e ambiente
E questo proprio forse tra la gente Abruzzese abituata nei secoli all'isolamento
Ha una vita semplice dura si trovano e riccioli è stato uno di questi
E quindi io credo
Che per l'Italia ma in particolare per noi abruzzesi oggi sia una giornata da coltivare
Questo sia un una figura quando si parla di storia quando ci si raccorda con i giovani con i ragazzi della scuola da ricordare
E quindi è una giornata importante per tutto l'Abruzzo e sala Consiglio penso
Perché non soltanto il fatto che poi ai me capito attorno alle montagna lì al confine con la Jugoslavia di Tarvisio che io conosco BURA abbastanza bene
Capito una disgrazia
Un giorno della cinquantasei mentre con capitano degli alpini stava in montagna in esercitazioni con la sua compagnia
E quindi
Mori abbastanza presto rispetto
Ad una prospettiva che poteva avere ma non fu soltanto per questo secondo me
Perché questa figura mettere assieme quelle due doti anche quella di semplicità e riservatezza
Che se c'è ancora tra gli abruzzesi di o dovremmo difendere coltivare perché sono la riservatezza una grande virtù
Che proprio i tempi di oggi con il dominio della comunicazione dell'immagine è portata a trascurare a mettere da parte dobbiamo rivendicarla
Perché poi le cose che restano sono quelle di cui abbiamo parlato questa mattina di questa figura non tanto
La
Diciamo così riconoscibilità di stare un giorno con tutto il rispetto al vostro
Giornalistiche operatori dalla televisione stare un giorno in televisione un titolo di giornale ahimè io conosco troppi politici
Che pensano che la politica sia la comunicazione e basta la politica dovrebbero essere i valori
Ammesso questo qui sta andando per fare
I valori cento poiché
Non prendete me per uno che non capisce la forza della comunicazione nella nostra società ma insomma la
Non è tutto lì
E questo è una giornata che noi dobbiamo ricordare gli ho detto l'Abruzzo per questa figura
Dovrà trovare il modo lo dico anche al Presidente del Consiglio regionale la Regione di
Pensare di studiare approfondire perché può servire per i nostri giovani
Più brevemente qualche altro punto
La Resistenza cento
Perché vedete io qui voglio essere chiaro
Ogni sforzo per l'unità e la pacificazione nazionale benvenuto
è giusto farlo è stato fatto dobbiamo continuare a farlo lo dirò
Che la Regione ha bisogno anche di unità rispetto alle sfide alla complessità grazie i problemi che abbiamo di fronte però il giudizio della storia sulla giustezza di una posizione questa non può essere cancellate
Comprensione voglia di riconciliazione ad unità sempre ma i valori
Quelli che hanno
Aiutato il popolo italiano a riscattarsi da una dittatura che pure abbiamo avuto per vent'anni questo è il dato
E noi siamo cosciente di questo nel momento in cui rivendichiamo la necessità del superamento ed è già stato fatto l'abbiamo dietro le spalle dobbiamo avere questa consapevolezza storica
E questa importanza
C'è poi un punto
Per
Nel corsi alti e bassi anche della nostra storia come di altre
Storie
C'è una
Rafforzarsi e poi attenuarsi di un valore che io ritengo permanente l'amore di patria
Ma l'amore di patria
è un sentendo innato in tutti i cittadini che comunque si sentono parte di una comunità storicamente e culturalmente che affonda le radici lontane
Poi il nostro Stato nazionale è nato
Tra i più recenti nella storia di euro onde circa metà dell'Ottocento
Però la italianità la nostra cultura
Che era frammentata
In tanti Stati in tante unità qualche volta con la guida di potentati a volte ereditari stranieri in conflitto tra di loro ma la nostra cultura
Da quando io romani qualche anno prima di Cristo
Arrivarono qui abbatterono gli italici tra i quali stavano gli abruzzesi dalla lega Italia
Con capitale Accor finirò dalla loro al ventitré ventiquattro venticinque circa aC da quel momento piano piano la italianità si è costruita
E l'amore di patria aeree qualcosa che dobbiamo avere per stare dentro l'Europa e portare un nostro contributo tutti assieme al di là della dialettica politica che è giusto che ci sia
Anche a farà sempre nel rispetto però dell'identità nazionale e io lo auguro lo faccio lo sostengo anche
Al Senato della Repubblica che i cittadini hanno reso di Governo un po'complicato hanno reso difficile il ruolo di che poi hanno eletto a presiederlo perché sono stati i cittadini che hanno letto una camera circa metà e metà
E innanzitutto Vai rispetto a quello che fanno i cittadini è inutile lamentarsi
Però l'unità del Paese deve essere qualcosa che è un po'superiore
Anche alla dialettica politica necessaria perché le scelte non può essere una scelta sola
Ci sono interessi che confliggono che bisogna comporre però la politica è giusto che presenti linee alternative per il governo del Paese col voto del popolo si governa e poi si va all'opposizione ma sempre
L'unità nazionale l'interesse del Paese da un deve preoccuparci in ogni momento e questo dentro l'Europa quindi l'amore di patria
Fondamentale anche
Per il nostro Paese l'amore di patria è un elemento della coesione nazionale che è qualcosa di più dei un credo politico ed è un valore che non dobbiamo mai cancellare
Io
Concludo
Con una riflessione proprio sui giovani
Vedete viviamo tempi complicati
Che la storia dell'uomo anche conosciuto perché noi parliamo oggi i tempi di
Cambiamento di grande cambiamento
Ma se io mi guardo dietro
Amando la storia io c'era una delle
Mie passioni ora da vecchio ma ce l'avevo pure da giovani Tana Gazzo studenti
Ai ragazzi
Dico di non trascurare la perché aiuta a capire la vita e i valori
Oggi
La connotazione dell'età che gli diamo non è tanto il cambiamento perché nel Settecento ci sono stati momenti straordinari di cambiamento dall'agricoltura
Alla fine dell'Ottocento la prima rivoluzione industriale
Dopo il quarantacinque quale dalla seconda rivoluzione industriale che è cambiato il Paese
E fu una brutta cosa si legge perché dal sud pure dall'Abruzzo si andava al nord
Si andava a Milano a Torino nel Veneto in Emilia e si trovavano posti di lavoro nell'industria
Non era bello neanche allora spostarsi da Bossi a
A Busto Arsizio
Però noi non dobbiamo dimenticare che
Negli ultimi venti anni dell'Ottocento e fino alla Prima Guerra mondiale da qui da questi nostri Paesi compreso il mio è un po'più show
Si andava lontano si andava in America in Canada
Dopo la guerra si andava in Australia
E i nostri nonni nonni proprio in senso vero
Andavano lei senza conoscere una parola
Della lingua del posto dove si andava così lontano senza cultura
E quindi una vita difficile io invece rispetto alle interpretazioni storiche lo facevo anche nel sindacato sì è vero
Noi cambiamo e ci sono sofferenze ci sono difficoltà andare a lavorare lassù al nord Italia con l'industrializzazione però è sempre un passo avanti rispetto alla storia che abbiamo conosciuto
Oggi
La vita dei nostri giovani quindi forse Bettino senza forse contante difficoltà ma insomma cambiata in termini materiali
Il meglio
è una vita che è toccata e resa incerta qualche volta difficoltosa ma al fatto che c'è cambiamento ora ma c'è un latte annotazione del cambiamento di questi decenni
è che c'è una velocità che non lascia respiro a nessuno
Cioè cambiamento non si fermano lascia pause
Gli strumenti dalla comunicazione
La corsa della ricerca scientifica l'applicazione delle nuove tecnologie ai sistemi di produzione persino la nostra vita le cose che si fanno da casa eccetera e i nostri giovani sono dinanzi ad un cambiamento straordinario che
Tocca la loro sensibilità
Per
Aiutarli
Certo ridurre la precarietà del lavoro che si è estesa troppo
Oltre le esigenze di flessibilità dell'impresa che ci sono mai andato molto molto più avanti cioè l'utilizzo di questi strumenti che costano meno anche dove ci sono le condizioni per il lavoro a tempo indeterminato
E noi dobbiamo fare di tutto
Per ridare questa stabilità
Ma questo è accanto a questo e concludo veramente
Cari amici ed amiche
Il Borussia all'Abruzzo che siete qui
C'è poi
Il dato fondamentale di dare qualche valore alla vita
L'educazione al senso di responsabilità
Ecco se rapportato all'estremo limite da Sironi Cioni in quei momenti così difficili che venisse nell'isola al centro del Mediterraneo quindi insomma la cultura aiutava a capire anche chi c'era credibile
Per lo aiuto quindi valori la cultura
In questi tempi così difficile la cosa più importante per i nostri ragazzi lo dico ai genitori
E che abbiano una preparazione culturale larga
Di fondo perché questa li aiuta nella vita convulsa e che cambia
Nessuno dei nostri ragazzi compreso al meglio può pensare oggi quello che i genitori pensavano per noi io ogni tanto lo dico
Insomma dove va a lavorare questo ragazzo alla FIAT alla Montedison
Nello Stato beh questo ormai è sistemato per tutta la vita la grande ambizione
Dei nostri genitori che avevano avuto una vita anche complicata questo ormai non capiterà quasi più per nessuno
L'economia moderna e la corsa delle nuove tecnologie e della ricerca e tale che tutti i nostri figli debbono mettere
Debbono capire o mettere in conto che nella vita una due tre quattro cinque volte forza si deve cambiare lavoro
E c'è bisogno di una
Preparazione di base di fondo che ti aiuti a capire e a scegliere la strada ma poi per rispecchia alzarti in un altro modo quindi valori
Non è tuttora i consumi loro tutte i modelli che ci vengono proposti in tutte le sere guardando da casa la felicità è legata che a questo all'ATO dall'altra l'alto non è così
L'aspirazione al benessere naturale è giusta
Ma una preparazione un'attenzione ai valori della vita quelli più profondi
Questo abbiamo sforzarci di dare ai nostri ragazzi e se
Io spero questo libro quando lo pubblichi governabile
Non lo love repubblicana e ve lo presenteremo
In Abruzzo
All'articolo a Pescara perché è bene che sia così
E lo faremo ma io credo
Proprio senza retorica retorica che non serve non ha usato un ecco non uso io che insomma se nell'educazione dei nostri ragazzi
Tra la religione la nostra storia cristiana
Tra i valori del rispetto nella vita
Della solidarietà di vedere quello che ci ha vicino come un fratello
Ci mettiamo anche la sottolineatura delle virtù civili di questo nostro Compay sa
Nella regione io al mondo di oggi tutto
E più largo lei dire tutti civili vengano ricordate la figura viene conosciuta ed onorata aiuteremo anche i ragazzi nostri ad affrontare meglio la vita grazie di nuovo a tutti voi grazie
La cerimonia è terminata tra qualche minuto avranno ancora mangiarne Maria Cristina Ricci ogni pressa al Monumento ai Caduti dalla gara scoperta la cartello intitolata una nota di servizio
Uscirà per il primo il Presidente del Senato passando per