L'Asia negli anni del drago e dell'elefante 2005-2006. L'ascesa di Cina e India, le tensioni nel continente e il mutamento degli equilibri globali

Buongiorno benvenuti grazie deve essere venuti così numerose la presentazione di Asia Major
L'Asia negli anni del drago dell'elefante il libro che avete tra le mani io sono Emanuele giordana
Indegnamente vicepresidente dell'associazione Asia Major poi spiegherò perché indegnamente
E rapidamente
Vi segnalo
Gli ospiti di questa giornata che sono alla mia adesso il professor Michele Guglielmo Torri che la persona
Che ha curato il
La pubblicazione che il presidente dell'associazione Asia Major alla sua destra Gianni Vernetti che sottosegretario agli esteri con delega per l'Asia
Alla mia sinistra occupati che il Consigliere del ministero
Del Ministro degli esteri per l'Asia
Dico brevemente perché poi la che Guglielmo Torre il compito di illustrare
Che cos'è questa pubblicazione ai nostri due ospiti poi di parlarne
Che Asia Major non è soltanto un libero
Libero e quello che voi avete per rimanere un prodotto della testa ma c'è qualcosa di più c'è un'ambizione in più
L'ambizione nasce dal fatto che Asia Major perché e è una vecchia pubblicazione degli studi
Asiatici in Italia è diventato un'associazione un osservatorio l'abbiamo chiamato c'è un luogo dove
Volti a scrivere si spera si pensa che si pensa e si produce per il momento un sito internet
Asia Major punto ITO punto netto e dove
Si trovano una serie di pubblicazione entro cui anche quella del libero
Che diventeranno in chiaro e gratuite per il pubblico italiano quanto meno alla fine dell'anno
Ma anche una serie di altri progetti tra cui un sito internet che ospiti quotidianamente notizie ragionamenti sul naso e segnalazioni di articoli di dossier
Di produzione di quello che si fa in Asia
Con il tentativo di far conoscere questo grande continente al pubblico italiano e quindi di servizi un piatto scritto per quel che si può anche
In italiano e siamo abituati a leggere larga soprattutto inglese ormai molto poco in francese qualcosa in spagnolo non parliamo delle lingue asiatiche molto ignorate del nostro Paese
Cerchiamo di avvicinare questo continenti noto con molto piacere la presenza di amici asiatici di giornalisti asiatici
Confermano il fatto che i giornalisti italiani del naso importa molto poco perché ne vedo anime
Veramente pochi ma mi sembra questo un segnale di attenzione da parte vostra amici dell'ANCI molto più importante perché indegnamente vicepresidente perché da associazioni Asia Major riunisce
Tra i più importanti studiosi dell'Accademia italiana docente che insegna all'università che fa ricerca da molti anni ma
Ha pensato ha creduto di allargare questo giro già l'ha fatto anche le scosse pubblicazioni anche a quelli che noi chiamiamo giornalisti specializzati noi come sapete facciamo un mestiere molto superficiale
Scorriamo le notizie il giorno dopo le buttiamo come fossero carta straccia
Svolgiamo vuota una funzione importante volte una funzione assai meschina forse l'unione tra gli studiosi cioè quelli
Che penso non sulle carte e i giornalisti che esse possono dovrebbero viaggiare possono segnalare quello che potrebbe accadere può essere noi speriamo una forma di far conoscere un po'meglio il continente professor Totti
Grazie
Buonasera signore e signori
Per me un piacere è un onore come dico sempre queste occasioni essere qui presente
E
è un piacere a livello personale perché sono qui per presentare un volume che è la prova che è un vecchio progetto che
è un progetto scientifico di di un certo spessore culturale
Che venne iniziato oltre quindici anni fa sta andando
Ancora avanti anzi sta prendendo quota
è un onore perché sono in mezzo a ospiti di così alto livello le sono di fronte a rappresentanti appunto della comunità internazionale della stampa
Ecco che quindi
Neri sono onorato di parlarvi e di
Come dire darvi un'indicazione di che cosa è stato il progetto di Asia Major il progetto di
Asia Major in realtà è oggi un'associazione registrata che venne fondata solo
Pochi mesi fa meno di un anno fa
Il cinque ottobre dello scorso anno mai Progetto che a Asia Major porta avanti venne in realtà avviato
Nell'estate dell'ottantanove da Giorgio Borsa
Giorgio Borsa ero allora il decano degli storici dell'ASI e moderna e contemporanea e il vero iniziatore direi degli studi sulla sia moderna e contemporanea in Italia
Italia un illustre tradizione di studi asiatici che però ha una tradizione focalizzata sul
Periodo classico gli studiosi di India sono studiosi per esempio di sanscrito ma questo è vero un po'per tutti i settori
La costar si alla storia della sia
Non come storia dotata di caratteristiche essenziali estranei ma come storia del mondo
è un fenomeno recente italiani devo dire che
L'iniziatore di questo progetto fu appunto e Giorgio Borsa Giorgio Borsa era persona di grande apertura intellettuale
Io come dire per nulla provinciale
E una persona che si rese conto nell'ottantanove che quello che stava avvenendo in Europa ed era qualcosa di tale importanza che
Era destinato ad avere una ripercussione nel resto del mondo anche in ANCI
E quindi da questa intuizione che poi si rivelò assolutamente corretta
Borsa fece nascere questo progetto il progetto di mettere insieme un gruppo di studiosi accademici che si occupassero dell'Asia contemporanea che creasse una sorta di osservatorio sulla c'era
E al fine precipuo di produrre un volume all'anno un volume costituito da una serie di capitoli dedicati
Ai principali Paesi
Di quella che voce chiamava l'Asia Major
E a rotazione dei Paesi inferiori con
Asia mai alcun termine appunto inventato da borsa Inter come dire
Contraddistinguere quella parte di diagnosi e che lui veramente interessava Asia ma era in contrapposizione all'Asia minore dei dei romani dei greci
Quindi l'Asia minore lo sapete era la Turchia ma in senso lato possiamo dire era l'Asia
Mediterranea quindi Asia Major si pose come obiettivo quello di studiare il l'arresto dell'ACI anche se per lungo tempo
Le nostre ricerche furono incentrate le nostre analisi furono incentrate sulla così detta siamo Sonica per intenderci
Quella parte di AGEA che comprende la Cina l'India il sud-est asiatico e Giappone e li sull'India
Poiché naturalmente il progetto si allargò nel sia largo all'Afghanistan sia sia dal collega Ramacci al largo all'Asia centrale e
Vorrei sottolineare che questo progressivo allargamento dei nostri interessi non segue mai mode facili mobile ogni ripasso venne fatto io in seguito a un
Dibattito interno fra i membri e del gruppo
E non a caso come dire il la nostra il nostro allargamento a certi a settori come appunto
L'Afghanistan prima l'Iran dopo l'Asia centrale successivamente sono
Stati tutti movimenti che sono avvenuti in anticipo rispetto a quelle che poi si sono
Determinate come le crisi che hanno portato questi Paesi sulle
All'attenzione dei giornali occidentali
Allora il progetto di borsa era Borsa credeva nella modernizzazione credeva che la modernizzazione fosse un grande processo che era iniziato
Storicamente in occidente ma che poi si era esteso in Asia e che proseguire in Asia attraverso forse proprio
Forse non è sempre stato come dire ha sempre considerato un certo disprezzo l'idea che la modernità i valori della modernità siano come una sorta di liquido che gli europea abbiano travasato
In questo contenitore vuoto rappresentato dalla cioè Borsa pensava che
Appunto si gli europei gli occidentali avessero
Provocato
Una una crisi nel mondo asiatico ma che poi il mondo asiatico aveva risposto in base a forse proprio elementi proprie invenzioni propria a questa crisi sviluppando un proprio autonomo processo di modernizzazione
E voi sapete
Negli eventi dell'ottantanove e venti e che appunto erano di importanza mondiale che quindi avrebbero dovuto a si sarebbero ripercorso i anche in Asia avrebbero costituito un momento di questo processo dei
Modernizzazione dell'Asia
Borsa insiste molto sul fatto che
Noi dovevamo accostarsi dallo studio dei Paesi asiatici con l'animo dello storico le nostre non dovevano essere delle pure cronache
Anzi endovena c'è qualcosa di diverso da noi dovevamo avere la capacità di individuare quelle svolte qui non e che erano appunto di importanza storica dovevamo cercare di leggere il presente appunto con l'occhio dello storico andando a individuare
Delle svolte che erano svolte suscettibile ad avere un'importanza perdurante
Non sempre ci siamo riusciti ma devo dire né che spesso ci siamo riusciti
Questo volume di Asia Major in sedicesimo plume della serie il primo uscì
Nel mille novecentonovanta
E devo dire che andando a rileggere i contributi dia semmai degli anni passati devo dire che sostanzialmente
La struttura di questi saggi conserva una sua capacità euristica una sua capacità di interpretare la realtà
Quindi per molti anni sotto la guida del e di Giorgio possono e siamo andati avanti pubblicando con scadenza annuale questi volumi
Prima con l'appoggio dell'ISPI quello del confine dell'ISPI di Milano poi con la
L'appoggio del centro studi per i popoli extra-europei dell'università di Pavia
Questo Centro studi ci ha dato un appoggio indispensabile anche dopo la morte di borsa borsa
Morì nel due mila uno in realtà voce quando iniziò a questo
Progetto aveva già era già sugli ottant'anni un'età in cui in genere si si ritira in pensione
Se non lo si è già ecco invece per e dieci anni Borsa continua ad essere la vera anima del progetto
E anche dopo la sua morte il progetto continua ad andare avanti grazie all'appoggio
Che avemmo dal direttore del Centro Studi di Pavia il professor Marco Mozzati che purtroppo oggi non
Non è non può essere qui fra di noi ma che il nostro Presidente onorario
Ecco questo appoggio continua veniva citato fino a che Marco Mozzati non andò in pensione fino a che
A Pavia non ci fu tutta una serie di rivolgimenti come dire di carattere organizzativo
Proprio che all'interno dell'ONU università che coinvolsero anche il centro studi
E questo determina una situazione per cui il Centro studi si dichiarò impotente per così dire a continuare ad appoggiarci ad appoggiarci finanziariamente
E fuoco il punto che decidemmo di che il gruppo storico di Aceh ma io decise di mettersi per così dire impropria
Dico proposto Rigoni o se Major perché appunto quella raccolta da borse dopo c'era una rete di studiosi una rete di studiosi che nel tempo sia largo e cambio
E mutò ma che appunto nell'arco di oltre quindici anni ha acquistato una propria tradizione acquistato una propria storia riacquistato un proprio modo
Di scrivere di ragionare sulle vicende della pace quindi questo gruppo si riunì l'anno scorso si forma o in associazione riconosciuta del resto eravamo stati una successione di fatto per circa sedici anni
E e né come dire andò alla ricerca dei finanziamenti necessari per
Poter proseguire nell'opera intrapreso
E finanziamenti che
Sono contento di dirlo in questa sede
Vennero poi dati in misura precipua dal Ministero degli esteri
Ministero degli esteri la direzione Asia in particolare conosceva già la nostra opera precedente del resto per un certo do periodo fra i nostri collaboratori ci fu sotto pseudonimo un un diplomatico
Che poi scomparso pre primato matti prematuramente
Francesco D'Orazi flaconi che fu il primo a scrivere tra gennaio sull'Afghanistan quindi
Come dire la nostra opera era conosciuta per questo ha facilitato l'appoggio che abbiamo ho ricevuto dal Ministero degli esteri
E abbiamo poi avuto ovviamente l'appoggio dei dire tra ventidue i nostri
Amici giornalisti e l'appoggio del Dipartimento di studi politici a cui io appartengo
Ecco cosa posso ancora dire ma
Appunto il momento in cui ci staccavamo dal centro studi per i popoli extraeuropei fu un momento di crisi come ci insegnano i cinesi le crisi possono anche diventare un'opportunità
E noi abbiamo cercato di trasformare questa crisi che ci ha costretto a sospendere la pubblicazione per un anno di uno opportunità non solo producendo alla fine un volume doppio che credo ma non sta a me
Dirlo sia un volume di notevole spessore interpretativo ma anche perché c'è stata una decisione di allargare le attività di Asia Major cioè di dare un cotte
Telematico alle operazione dell'associazione di creare un ceto una testata telematica
Che dovrebbe
Poter ospitare una serie di interventi ad hoc di analisi ad hoc
Cioè ospitare non solo i testi che noi abbiamo prodotto non solo una serie di dati
Ma appunto la nostra idea è di
Attraverso la costituzione di una Rete di studiosi e di giornalisti
Di creare una situazione in cui e nel momento in cui si verifica una crisi di maggiori proporzioni in Asia
Noi dovremmo essere in grado di rispondere
Praticamente in tempo reale
Mettendo delle analisi non superficiale perché e non fatte da le come dire personaggi da esperti improvvisati bensì della
Esperti riconosciuti analisi e che Dio non una risposta a questo
Alle domande sollevate da queste questi avvenimenti
Dietro questo c'è ovviamente un progetto culturale a cui Giordana accennava
E il progetto culturale legato alla percezione che insomma io un mondo che si sta sempre più globalizzato l'Italia soffre di un forte ritardo un forte ritardo che
è a livello di conoscenza del mondo extra ROI europeo a livello di conoscenza dell'Asia
Come dico nel
Nel in questo testo qui siamo in una situazione in cui nel due mila trenta e il prodotto nazionale lordo dell'India sopravanza era quello del Giappone in cui nel due mila quaranta il prodotto nazionale lordo della Cina sarà pari o superiore a quello degli USA
In cui insomma nel due mila quaranta e ci saranno
Ci sarà la prima economia mondiale che sarà la Cina la seconda che sarà la gli Stati Uniti e la terza che sarà l'India
E l'India da sola avrà il peso economico dell'intera Unione europea
E qui un processo che è in corso si sta già sviluppando
Un Paese come il nostro se non vuole essere fatalmente spento
Ai margini della storia deve trovare il modo di agganciarsi a questo processo di sviluppo incorso in Asia e deve anche dotarsi degli strumenti per far fronte alle
Crisi che sono in corso i nasce perché insomma
Questo processo di sviluppo non è tutto un processo rose e positivo lo sviluppo del di quello che abbiamo chiamato il traggo cioè la Cina elefante
Cioè l'India è uno sviluppo che provoca dei contraccolpi già all'interno dei della Cina dell'India ma che provoca quelli contraccolpi di dica in grande entità al di fuori di questi due pareggi
E l'arresto in altri accanto la situazione alla situazione di Cina India e di qualche altro Paese se la situazione di altri Paesi che sono paesi che
Sono attraversati da una serie di crisi allora
Come italiani noi dobbiamo essere da un lato equipaggiati a sfruttare le opportunità create da questa recita economie ma dall'altra dobbiamo essere anche equipaggiati a far fronte alle crisi che fatalmente si svilupperanno che già si stanno sviluppando
E nell'o nell'altro caso non possiamo ricorre agli schemi precostituiti che ci vengono forniti dalla grande stampa internazionale che poi essenzialmente la stampa americana
Io credo che l'Italia abbia degli interessi nazionali e che l'Europa abbia degli interessi nazionali che non coincidono
Necessariamente con quelli degli Stati Uniti e che insomma per prendere delle decisioni bisogna conoscere la realtà dei fatti
Come diceva Mark Twain
Prima posto prima fatti un'idea
Corretta dicono i fatti esattamente stanno quali quei distorcere come vuoi ecco l'impressione che spesso i fatti i fatti vengano distorte non non perché si sa effettivamente quali sono i fatti reali ma perché si ha una percezione come dire
Errata di quello che sta succedendo allora lo sforzo di altre major e questo è uno sforzo da un lato di tipo culturale e scientifico di uno certo livello non siamo in gran parte studiosi accademici vogliamo dare il nostro contributo alla comprensione della realtà presente
Ma come avete visto nel nostro gruppo ci sono anche i giornalisti i giornalisti che hanno una frequentazione non episodica con il mondo asiatico che sono in grado
Di fornirci analisi importante noi vogliamo quindi da un lato fare delle analisi che siano
Scientificamente solide ma dall'altra fare delle analisi che siano prontamente fruibile perché hanno delle caratteristiche anche di facilità di fruizione
Dal pubblico generale dal pubblico colto e ovviamente dagli uomini politici dagli imprenditori
Da quelli che alcuni chiamano il decisore insomma
Dal pubblico accolto
Italiano es e speriamo in questo modo di dare un nostro contributo come dire
Hai felici i destini di una nazione come la nostra che attraverso un periodo di così spiccate difficoltà vi ringrazio
Grazie professor torri te e naturalmente la domanda Gianni Vernetti e se si riconosce in questo quadro che ha fatto verità nel nostro porto Corlav dico subito che sottosegretario agli esteri disfatta due miti
Il primo è che i politici non sono puntuali perché arrivato per primo e questo bisogna dirlo alle tre e venti forse in omaggio alla sua tradizione piemontese
E il secondo politico piemontese Secondo Vito da sfrattare quello che che l'Italia non si occupa dell'AGEA perché in realtà c'è
Cioè un'attenzione c'è un'attenzione particolare direi dimostrata Vernetti dimostrata Vernetti anche prima diventare sottosegretario agli esteri per la le ricordo un incontro con i partiti
Democratici dell'Asia organizzato da lui che si è tenuto un paio di anni fa
Però è anche vero sottosegretario che fino adesso la sensazione è che noi abbiamo scoperto la Cina ha una decina di anni fa improvvisamente ci siamo anche accorti che esiste l'India quando ci renderemo conto che esiste un mondo più vasto
Ma intanto anch'io apprezzo la vostra iniziativa comunque
C'è comunque un ritardo nel nostro Paese di conoscenza di informazione di di rapporti di sistema di relazione di
DDA anche di di di di percezione del continente asiatico e quindi diciamo tutte le iniziative come queste tanto di di di buona qualità di di di
DD contenuti forti che riescono a come dire a a com'era scendere ieri settori sul tema rapporti tra Europa e Asia sul tema del continente ora asiatico io lo ritengo un fatto positivo
Non c'è dubbio che c'è un ritardo anche se
Più ripeto amo pochissimo descrivere le cose buone fatte dal Governo perché insomma non non nel mio stile però ovvio forse pochi penso che questi mesi di lavoro
Abbiano noi abbiamo tentato di di di fissare di fare della sua una priorità perlomeno rispetto al passato
Non c'è dubbio che c'è una certa evidente quasi banale scontata priorità economica commerciale richiamava lei ed è un fatto erano non soltanto per i tassi di crescita per la
Straordinarie opportunità
Economiche e commerciali per un sistema di impresa è
Medie e grandi ma anche piccole che hanno bisogno di internazionalizzarsi che sereno sì se non si aprono ai mercati asiatici rischiano di rimanere come dire di essere asfittiche in un contesto di
Di non espansione
E non c'è dubbio che però anche in questa grande e certa priorità economica ecco io questo forse non è se è già stato metabolizzato nel nostro Paese ciò non è difficile da un imprenditore che ti dica no non è vero Plaza non è importante io penso che l'ha mai
Diciamo si sia compreso che quelle una priorità
Ma ritardo ancora grande io vi do solo due numeri questa mia riflessione l'interscambio commerciale Italia India e circa quattro miliardi di euro all'anno
E l'interscambio commerciale con la sola provincia del già anzitutto una provincia importante del la Repubblica popolare cinese perché cinque di inchino cenare diciamo
Alla foce del Fiume Giallo storicamente forte da un punto di vista imprenditoriale dire un po'il Piemonte della cinema non vorrei sembrare troppo con notato la Provincia Berardi forte Trezzo
E e quindi e praticamente ancor di più cioè quattro miliardi e mezzo di euro tra questo cosa vuol dire che sicuramente
Nonostante diciamo che oramai acquisita l'essere quella la priorità oggi di interscambio economico che abbiamo con l'India bassissimo
E bassissimo
Cioè diciamo qua dobbiamo recuperare un un uno il fortissimo ritardo e le opportunità sono oggettivamente grandi in tutti i settori
Penso soltanto l'agroindustria cioè alle grandi potenzialità di rinnovamento e di miglioramento del sistema agricolo indiano oppure penso anche alle recenti John invento sul settore automobilistico diciamo però diciamo in il fattore l'interscambio economico commerciali con alcuni grandi Paesi asiatici certamente
Può incrementare moltissimo e certamente siamo i ritardi
Vedo qua l'ambasciatore vietnamita certamente Vietnam rappresenta una grande opportunità ma anche tutti i Paesi del sud-est asiatico la Thailandia
L'Indonesia eccetera ma io non vorrei però parlarvi della priorità economica commerciale anche perché ripeto credo che
C'è un ritardo ma ciò non è una consapevolezza piena che è quella la strada oramai c'è una l'urna
Quantità di immissioni di iniziative diciamo governative imprenditoriali di settore spontanei diciamo che
Mi mi fa ben sperare
Mi fa ritenere che diciamola mai quella intuizione è stata accolta dal nostro sistema economico e che quindi
Qua ritardo verrà colmato certa bisogna migliorare e fare e
E però io da quel punto di vista sono fiducioso io ritengo che ancora poco in questo Paese colta come invece l'ASI ha per reperire interpreta politica
A tutto campo guardate noi abbiamo nella nostra storia repubblicana
Di sessant'anni due storico grandi e chiare priorità della nostra geopolitico e grandi pilastri da un lato l'integrazione europea come sfida
Oggi con qualche difficoltà ma come sfida chiare dell'uscita dalla guerra prima della guerra fredda dalla dalla grande tragedia della guerra mondiale prima ed è ed e dalla piccola ma non meno grave tragedia della guerra fredda e quindi la grande ambizione dell'unificazione europea del processo integrativo che ha sempre visto l'Italia è un soggetto diciamo tra i più
Tra i veri promotori quel processo no perché guardiamo letti il Nostran accese che ha coinvolto anche la sinistra francese drammaticamente sono anche le forze cosiddette progressiste
Presso la Farciola presso le resistenze più naturale dei nordici cominciamo l'integrazione europeismo per e è uno storico pilastro la nostra politica estera un secondo pilastro è naturale fidato transatlantico
Al di là degli alti e bassi delle relazioni se governa Clinton si governa voci ma quello è un naturale pilastro per l'Europa in perdita perché c'è una
Comunità di di di di valori e di interessi e di di di tali che ne fanno un altro storico più io ritengo che sia tempo che noi abbiamo a cercare uno forte e solido pilastro geopolitico nel continente asiatico
Questo è ancora un tema che è stato poi inizia si inizia colombiano si inizia con l'area quindi porre un po'raccontare che cosa noi stiamo cercando come parola cerchiamo di fare per costruire io quando parlo di pilastro socio-politico dico che il tema sono affrontare insieme le grandi sfide e quindi dei cambiamenti climatici e le sfide della sicurezza della lotta al terrorismo della stabilità regionale
Dei processi di disarmo della delocalizzazione ci diciamo le grandi sfide per le quali insomma che non si affrontano meglio entro i confini nazionali che non si affrontano da sole come volontari che non affronta da soli meglio europee negli americane che quindi bisogna costruire quel multilateralismo efficace e non di parola non quel modo per come dire il paravento tale non è
Muoverci no
Allora io
Credo per esempio e vado veramente titoli perché sono a correre il rischio di di di di di di parlare troppo provo a dare qualche suggestione Asia centrale
Io penso che penso che i cinque Paesi dell'Asia centrale nati dopo la disintegrazione delle sorelle che siano rappresenterà un invece una una una fondamentale
Come dire partner possibile intanto per enormi potenzialità economico-commerciali inesplorate
Ma perché rappresenta uno snodo fondamentale per la stabilizzazione dell'area sono oggetto di nuove mire
Nel senso di un tentativo di di nuovo forte neocolonialismo Russo c'è l'iniziativa cinese della Shanghai Cooperation Organization che va osservata va studiata va analizzata perché nell'idea cinese qualcosa di più con una operazione politico commerciale ma una specie di offre dello dell'Estremo Oriente
Per noi è fondamentale a fronte del nostro impegno in Afghanistan c'è il coinvolgimento di quei Paesi cruciale per la stabilità regionale senza coinvolgimento più di quei Paesi
Non si stabilizzerà ma in Afghanistan non si ridurranno i flussi della droga sono Paesi da coinvolgere ed aiutare dei loro processi democratici perché rappresenta un'occasione opportunità fondamentale di stabilizzazione
Su questo il dieci settembre faremo la prima conferenza in Italia con questi cinque Paesi a livello ministri degli esteri
Io appena guidato una missione due mesi fa in tutte le cinque capitali l'idea e costruire una strategia italiana ed europea sulla centrale e questa
Conferenza del dieci settembre si concluderà con la nascita di una piccola struttura che si chiamerà Central esce la plasticità dei danni all'auto c'è una piccola STU ora un dialogo strutturato fra noi e questi Paesi ovviamente nel contesto dell'azione europea ma anche con una
Un nostro un nostro impegno nazionale
Subcontinente indiano io non non voglio qui parlare del delle grado proprio economico e dell'India perché si è già detto ma intanto però invece vuole enfatizzare alcuni elementi di
Che dovrebbero farci ritenere l'India ovvero parte anzi strategico per il futuro beh intanto le stelle al la la questione democratica
L'India e il più grande Paese democratico del buon vivere con qualche orgoglio se voi andate a vedere il sito nel Partito del Congresso indiano con un po'di è in fase ma lo si definiscono di lavaggio strade ma pratico faccio vuole
Beh quando un partito che prende quattrocento milioni di volte le elezioni a volte vi vorrei dire agli amici Quattroporte di partiti che nascono e muoiono però nel frattempo
Per poche centinaia quindi è umane grande realtà
Di grandissimo interesse
Credo che vadano studiarci e è iniziato un dialogo tra unioni indiana è in atto
C'è un'aggressiva iniziativa americana molto bushiana come impostazione che però riusciamo che delle quattro bisogna prenderne atto non si può far finta che non ci sia cioè l'accordo sul nucleare sul nucleare civile
Cioè diciamo l'India oggi può giocare un ruolo di potenza regionale può rappresentare la luce le sue forte caratteristiche democratiche un elemento di stabilizzazione nel sub nel subcontinente
Il Pakistan accorta che sta ne abbiamo in questi mesi Gatto degli accordi importantissimi cioè il pachistano oggi rischia di essere schiacciato fra una una una in per gente potenza indiana fortemente democratica e il conflitto afgano che no che non si risolve io penso che il Pakistan sia un Paese strategico abbiamo
Realizzatori di accordi importantissimi di cooperazione universitaria cifre che nei confronti del Pakistan dobbiamo scommettere
Con una politica di forte inclusione di forte engagement cioè i rischi di una deriva
Radicale di quel Paese non possa socio non si avrebbero assolutamente dramma anche qui che dobbiamo sostenere con le uniche armi dell'inclusione dell'engagement che oggi noi di cui noi disponiamo
Ne abbiamo realizzato un importantissimo accordo tra quattro università italiane per realizzare un grande campus Italo pachistana Karachi che per vent'anni avrai rettore vicerettore e venti per cento del corpo docente italiano con un'apertura di un flusso di migliaia di studenti pachistani d'Italia
Da questo punto di vista io credo che la politica dell'apertura delle nostre università agli studenti indiani sia un altro elemento un altro aspetto di ritardo sul quale stiamo cercando di recuperare
Si pensare che sessanta mila studenti cinesi studio in Germania
E altri trentamila studiano in Francia e decine di migliaia studio niente in questi due Paesi Francia Germania su tutto l'Inghilterra vengono dall'India
Noi dobbiamo assolutamente apparire nostra università inizia a realizzare corsi di laureati in lingua inglese cioè il tacco e il vincolo dell'obbligo dello Stura ripetergli andate un lusso che non ci possiamo più permettere col rischio di perdere qualche elemento di orgoglio identitario ma noi dobbiamo aprire spalancare le porte dei nostri atenei e il modo per fidelizzare la classe dirigente del futuro di quei Paesi
Politiche pubblica imprenditoriale governativa manageriale universitarie questa è un'azione che
Con qualche fatica ma stiamo stiamo faticosamente realizzando alcuni politecnici hanno e alcune università italiane le più dinamiche da questo punto di vista non tutte le più dinamiche approvano iniziale
Come dire un incremento notevolissimo di presenze ed è soprattutto di lui perché che noi dobbiamo dobbiamo puntare
Sull'Afghanistan vado velocemente non ci rimane ancora per decenni in quel Paese
Lo ritengo purtroppo inevitabile un Paese che noi non possiamo abbandonare un Paese sul quale noi dobbiamo impegnarci di più esattamente su qua siamo anche più capaci per esempio il tema della giustizia dello stato di diritto che ci hanno visto protagonisti con degli impegni internazionali
Noi non possiamo lasciare l'Afghanistan
E la presenza militare e civile ancora necessarie per alcuni anni ma diciamo quindi c'è un elemento fondamentale di di di di di di di di di di di stabilizzazioni stabilizzazione regionale quindi è un lusso che non possiamo permettercelo sono e vorremmo
Ridurre il nostro impegno militare vorremmo mica a incrementare esclusivamente quello civile non è ancora non è ancora possibile
Due considerazioni sulla sulla Asian io credo che i Paesi del sud-est asiatico siano oggi di grandissimo interesse oggettivamente poco seguiti e poco monitorati dal nostro Paese
Io sono molto impressionato non lo dico qua perché c'è l'ambasciatore vietnamite non so che è successo economicità di etica perché oggettivamente tassi di crescita e grandi opportunità per nostra impresa
Anche di alcuni progressi politici dirlo non è
Non è non ha prodotto grande impatto mediatico ma il la visita del premesso che tramite il Vaticano lo ritengo un fatto politico di prima di primaria importanza
L'accordo raggiunto sul tema della libertà i progressi raggiunti in materia di libertà religiosa e Vietnam su un fatto importantissimo ce l'abbiamo riconoscerlo
Valorizzarlo perché può essere anche un modello per risolvere
Quel tipo di problemi nella grande Repubblica nella grande Repubblica popolare cinese allora io credo che noi dobbiamo
Il lavoro che neanche demonizzato con quel peso ho guidato recentemente una misureremo anche discusso esattamente
Di questi temi concludo con la Cina e poi e poi per non perdere troppo tempo io penso che
Noi
Io io ritengo inevitabili le riforme politiche in quel Paese sul medio periodo le ritengo inevitabili quindi io ritengo un errore chi oggi si approccia la Cina con
O con un eccesso di appeasement come si suol dire cioè
Abbiamo è una tale opportunità economica commerciale che non c'è tempo non siamo non ci ha permesso di dire alcunché
No oppure invece con la con la pura e semplice contrapposizione una dittatura un regime non ci pare però io ritengo che noi
L'approccio giusto sia
Sì è quello di tenere diciamo alto il valore anche di una dimensione etica della nostra politica restano perché come dire a noi
Diciamo siamo un grande patto economico-commerciale sulla Cina ma questo non ci vieta di essere i promotori
A ottobre diverse unità della risoluzione per la per la moratoria universale della pena di morte sapendo che incide il primo Paese al mondo
In assoluto in percentuale per
Per esecuzioni capitali peraltro per reati non in gran parte per reati non di sangue non che io sia favorevole alle esecuzioni capitali per grazie di sangue assolutamente no ma lì voi sapete per i morti applicate per una gamma di reati a mettere pace bilancio insomma per capirci il programma di reati amministrativi
Quindi va tenuta alta diciamo la bandiera della nostra dimensione etica della nostra politica e se quindi i diritti umani
Sviluppo ed espansione della democrazia
Tutela delle minoranze tutela della libertà di espressione tutte alla libertà di pensiero ma al tempo stesso scommettere sul fatto che con un Paese che
Che come dire si avvierà inevitabilmente su un processo di riforme politiche quindi includere e quindi ieri engagement quindi rapporto e quindi forte inclusione insomma con
Con con un accordo senza dimenticare il monitoraggio letto recentemente quel bel lavoro che ha che alcuni di voi hanno fatto sul sul sul suo rapporto Chinaski questo fatturare o stigmatizzare quando una penetrazione
Cinesi nate catalizzata con quella modalità no quel modello che peraltro rendono non competitive spazza via dal mercato le nostre imprese che sono invece costretta a parametri sindacali a parametri diciamo di world anche diciamo di di di di comunità ed internet di coerenza con la comunità intera quindi
Essere coerenti e denunciare quando saremo a sapendo che noi dobbiamo scommettere sulle riforme politiche io ritengo inevitabili accanto i grandi processi di riforme economiche di quel Paese quindi di inclusione quindi rapporto
Io penso che alla fine la forte condivisione di valori sia di regole commerciali regole economiche sono un sistema di valori condivisi anche quella che si sta nel WTO a gratis al tempo stesso inevitabilmente porterà anche condividere i valori politici
Fondamentali concludo c'è molto lavoro da fare e credo su un certo che lo strumento anche che voi
Oggi rilancia carte che voi anche con sostegno anche di strumenti innovativi il sito web del mio stretti sono mi paiono
Cose che possono aiutare l'azione diplomatica del nostro Paese soprattutto quella sensibilità che è utile che cresca grazie
Grazie sottosegretario Gianni Vernetti uno parte diamo
Compito di concludere questa giornata
Ugo Papi è qua per due buoni motivi diciamo il primo che c'è persona molto cara per il fatto di averci aiutato in questa impresa senza
Il suo proprio aiuto appassionato
Altrimenti forse non sarebbe adeguata questo
Il secondo è che il Consigliere del Ministro per l'Asia e questa è diciamo anche il segnale di un'attenzione particolare Ugo patria una persona qui negli anni
Si poteva parlare per
Dell'Asia essendo sicuri che lui sapeva che l'OSCE l'anca non è una zuppa o che su Carlo non è un parente di Sandokan ma era un Presidente ora all'UE insomma chiudere questa nostra giornata e per naturalmente le vostre domande
Chiudere assolutamente no si fa nelle grandi conferenze dove qualcuno come dite prende appunti e poi autorevolmente mette assieme ad mi aggiungo un po'alle aggiungo le mie riflessioni vostre
Parlando di Asia Major
Parlerò non posso che parlare solo bene di Asia Major
Farò un piccolo appunto alla fine D'Amico di Asia Major cioè cosa insomma che detto privatamente a Giordana e quindi dirò pubblicamente perché spero come dire che
Appunto si possa in qualche modo vedere anche in futuro
Ebbe si insomma
Voi avete detto già molto nel perché dell'Asia del perché dell'importanza dell'Asia
Il nuovo al centro c'è un dibattito aperto un po'di tempo su quanto si questo diciamo
Ritorno dell'Asia ma soprattutto dei due grande giganti cioè Cina e India
Siano il sintomo di un ritorno al passato cioè al periodo precordiale quando appunto l'India la Cina erano due potenze che in quanto appeal superavano l'Europa e quindi erano di fatto giganti del mondo su cui si confà in tavola il mondo fino allora conosciuto insomma è un paragone è un po'
Se si tratta di considerare appunto l'importanza che oggi in questo nuovo secolo hanno assunto l'India la Cina ebbene fare il paragone col passato
Ma il ritorno sulla scena di grandi giganti come India Cina e il resto dell'Asia che non dobbiamo dimenticare qui non l'abbiamo fatto
E quindi Rizzi come dire in rapporto al mondo completamente cambiato prima di tutto per un fattore che appunto nel mille settecento non esisteva più grande potenza che oggi influisce sui destini del mondo e dell'Asia
Allo stesso tempo che sono gli Stati Uniti quindi voi
Quel paragone che allora si poteva fare soltanto con l'Europa oggi si fa con una potenza che non solo incide dal punto di vista economico manda punto di vista politico ogni Paese dell'Asia si rapporta mi pare questo dica bene anche
Guglielmo torri
Già nella prefazione si rapporta prima di tutto con gli Stati Uniti perché lì sul piano politico sul piano economico sul piano della ricerca delle risorse energetiche che si incontrano e si scontrano tutte le nuove potenze
Emergenti nel mondo sul vede i dati del PIL è inutile ripetersi ma insomma sono impressionanti verranno incentivi perché amo il futuro
Dati che riguardano un futuro e che ormai alle porte perché terzo Paesi come la Cina e nel due mila e trenta supera
L'anno in Giappone se non sbaglio due mila quaranta e gli Stati Uniti due mila e cinquanta il PIL dell'intera Europa messe assieme
E l'India seguire e quindi
Come dire questo sconvolge l'anno la geopolitica l'economia
Del del
Del mondo e quindi ridisegnare hanno poi le relazioni
Tra i Paesi
Si fa cenno in molti articoli e già dall'inizio a un fattore però che rende come dire che può creare contraddizioni difficoltà arrendere molto impervio questo percorso di ascesa
E dell'Asia che è il fatto che a tenere insieme l'Asia
La sera dice Turri non esiste
Da questo punto di vista non è un insulto fa capire come parli inizia e si sta parlando di un continente con Paesi diversissimi
E non soltanto oggi per le loro economie le relazioni sociali i sistemi politici
Ma diversi ab origine per le tradizioni culturali loro riferimenti l'India la Cina probabilmente hanno meno di come una di quanto non ampia all'India e l'Europa stessa quindi parliamo di un continente dove la pretesa di unificarlo
Sotto un solo schema dal punto di vista
Delle tradizioni storico-culturali e poiché l'economia è assolutamente sbagliato e si porta come dire non confonda non
Capire quello che succede
Nell'Asia di oggi queste differenziazioni però sono sul campo anche sul piano strettamente politico cioè oggi uno dei problemi che emergenti che
Fattore comune di tutti grandi e piccoli paesi essa asiatici che emergono è una forte connotazione nazionalistica
Questa connotazione nazionalistica di una freschezza eccessiva non so come dire persino preoccupante per chi frequenta laser come probabilmente e tutti noi
Più insomma questa insistenza persino sui miglia sulle pubblicità dei giornali insomma e quindi spaventa un pochino europeo non è più abituato a queste manifestazioni muscolari
Di grande orgoglio nazionalistico perché sono state parte del nostro passato il miracolo europeo è proprio il fatto di aver cresciuto ormai un paio di generazioni non una sola e quindi tutti noi
In un mondo di pace che era quello europeo in cui quel tipo di manifestazioni nazionalistiche in cui l'unica Regione era stare dalla parte della nazione che si difendono esserne parte
Per noi come dire un il razionalismo assoluto che riappare come e questo purtroppo è evidente in molta parte dell'Asia e c'è un consenso piuttosto forte qualunque sia il regime politico
Presente in questi Paesi quando queste manifestazioni sono in Cina oppure credibile per me magari guidate direttamente o spinte dal sistema politico dell'autorità di governo penso alle manifestazioni per esempio
Negli anni passati a fasi alterne contro il Giappone o in altri casi invece più positivamente per il ritorno non ponga la madrepatria e di mancava e così via già oppure
Quando sono invece manifestazioni privo uno appunto preoccupanti come dicevo
Dicevo prima l'ascesa militare porta con sé spese per la difesa straordinarie di tutti questi Paesi che investono molto appunto del nuovo PIL
Nel
Nei sistemi nuovi sistemi di difesa questo vale per la Cina
Non è dato da cono tutti sanno che i dati ufficiali che pure sono già piuttosto impressionanti non corrispondono i dati reali delle spese per la difesa è evidente che c'è
Una ormai
Un'idea di una di spese per la difesa che sono concentrate soprattutto per quanto riguarda
La marina
Anche questo ecco anche questa è una novità nel senso che concentrarsi su quel settore significa già proiettarsi molto all'esterno e quindi non più progettare sistemi
Soltanto di difesa del proprio Paese ma con l'idea come dire di svolgere un'azione egemonica o comunque di controllo che vada più in là del proprio Paese
Dell'India è inutile insistere ormai c'è una progressione che va che davanti dagli anni Settanta insomma o addirittura degli anni Sessanta le ragioni
Non sono soltanto legate adesso la nuova grande e crescita economica del Paese e l'India un Paese e che dalla sua nascita scioccato traumatizzato comunque in qualche modo segnato dal confronto con il Pakistan e poi con la Cina agli inizi degli anni Sessanta da lì c'è una progressione di spese
Della difesa fino ad arrivare al nucleare
Per scopi militari degli ultimi anni ma la stessa cosa avviene con Paesi come il Giappone che pure e questa è una novità assoluta negli ultimi anni la Costituzione
Di stampo pacifista imposta al Giappone ha visto di fatto la realtà
Una realtà ormai modificata in cui il Giappone come dire potenzialmente capace di dotarsi
Di armi atomiche vista diciamo una grande capacità tecnologica nel giro di pochi mesi c'è una discussione in corso per ora afferma sulla revisione di questa Costituzione pacifista i legami con gli Stati Uniti hanno per ora frenato il Giappone
Ma insomma sono spinte che noi notiamo anche in paesi più piccoli e non soltanto
Tra i giganti dietro questa preoccupazione di appunto maggiori spese militari c'è anche un nodo essenziale che ci sarà per il futuro che è quella della ricerca di no le fonti energetiche queste forze può essere come dire una delle questioni foriere di nuovo il problema
E se non si crea una multi polarità che essa dialogante
Perché questi Paesi hanno bisogno di fonti energetiche chi più e chi meno ma comunque i dati sono in
Essi hanno anche la Cina il quaranta per cento il Giappone per l'ottanta per cento l'India per il settanta e passa per cento
Insomma queste fonti energetiche vanno ricercate dappertutto e quindi i nuovi paesi dell'Asia ricerca hanno queste fonti energetiche anche in quei Paesi pericolosi dal punto di vista periti
Beh insomma tra virgolette dal punto di vista politico per cui non si fanno scrupoli
In nessun caso di avere accordi con quegli Stati cosiddetti canaglia che sia lui che siano di danno alla Siria il Sudan il Venezuela perché sono Paesi ricchi di petrolio con cui si possono fare buoni accordi e
E come dire in prospettiva c'è naturalmente un possibile contrasto con l'altra grande potenza energivora che sono appunto
Negli Stati Uniti e quindi si giocherà gran parte diciamo del futuro delle relazioni in un mondo in un nuovo mondo
Multipolare
Che cosa può fare l'Italia qui appunto io già l'ha fatto Vernetti per quel ha fatto bene come dire Non mi saltare l'azione del Governo
I limiti dell'Italia sono come dire i limiti strutturali del nostro Paese e quindi vanno ben oltre la volontà
Dei singoli Governi rispetto all'Asia penso cioè che noi abbiamo dei problemi sia per quanto riguarda
Le strade la struttura economica nella proiezione verso un continente così importante
Come l'Asia sia poi dal punto di vista appunto strettamente
Politico e le i limiti dal punto di vista economico sono la taglia delle nostre imprese l'Italia cresciuto in un certo ma Oddo sta di fatto che il nostro me miracolo e più vicino a quello di molti Paesi asiatici che stiamo prendendo in considerazione
Rispetto ad altri Paesi europei cioè sono cresciute in maniera anche un po'disordinata ma in modo molto creativo e straordinariamente efficace piccole e medie aziende che si sono diffuse nel territorio hanno cercato del loro via verso un'internazionalizzazione negli ultimi anni non abbiamo più però più grandi avanzerà grandi multinazionali o grandi imprese che possono aprire la strada verso quei mercati
Ed è invece quello che fanno tutti gli altri Paesi europei
E gli altri Paesi del mondo arrivano con le loro grandi aziende impongono o comunque riescono ad imporsi
Con grandi appalti e dietro questo le relazioni anche politiche quelle economiche portano con sé naturalmente vantaggi per tutto il Paese
Noi scontiamo questo limite per cui poi portare quando noi parliamo di piccole aziende da internazionalizzare
Sono comunque delle aziende che per diciamo l'Italia sono già delle medie aziende le piccole aziende italiane non hanno modo di andare
Se non a vendere qualcosina diciamo ma non hanno capacità di di investire in nuovi Paesi
Asiatici per la lontananza per le difficoltà appunto di investimenti in Paesi come quelli e quindi questo è un limite grosso cioè mettere assieme
Tanti singoli tante piccole e medie aziende portarle non nuovo Paese farle imporre riuscire come dire a creare quel famoso sistema Paese è cosa assai con
Licata c'è come dire una caratteristica una difficoltà in cui resto anche del sistema politico ma c'è anche una caratteristica propria di questa azienda che diffidano dal fare le cose insieme dal mettersi tutti assieme
Elezione c'è un
Come dire del vengono visti i rischi di ritorno
Sono abituati ad una concorrenza piuttosto sfrenata anche tra vicini che vale anche quando ci si proietta verso verso l'Asia
è per questo che è molto importante non dimenticare che ci sono paesi dell'Asia che stanno crescendo a ritmi ugualmente vertiginosi ma che hanno una taglia media dove è più facile poter concentrare
E anche l'attività dei molte delle nostre aziende che hanno voglia i avranno il coraggio
Di di andare che sono per esempio qui si è citato in Vietnam barchetta non è soltanto una nuova realtà economica
Insomma e questo vale anche per l'India per la Cina c'è un certo dibattito sui rischi della globalizzazione su quanti costi ci sono stati anche in termini di nuovi Gatto tra ricchi e poveri nei paesi asiatici non dimentichiamocelo mai sono Paesi in cui i tassi di povertà sono scesi rapidamente in modo
Incredibile è un Paese come in Vietnam in dieci anni la riduzione del cinquanta per cento del tasso di povertà sono dati incredibile quando appunto si discute
In del i benefici o dei rischi della globalizzazione vanno tenuti sempre indebito conto ma Paesi appunto come la Corea l'Indonesia la ma lei la Malesia sono Paesi in
Cui appunto qualcosa in più le nostre aziende possono fare non trovandosi necessariamente in difficoltà in grandi Paesi come la Cina oppure anche l'India con i suoi problemi e poi dicevo invece di un altro problema e qui chiudo
Strutturale
Che è il fatto che l'Italia avrà una possibilità innanzi a sé l'Europa si doterà della capacità
Politica economica di agire unitamente unitaria in ente nel continente asiatico finora non ci siamo riusciti i Paesi europei vanno in ordine sparso in concorrenza spesso gli uni con gli altri
Questo non vale solo dal punto di vista economico ma soprattutto da quello politico lì influenza dell'Europa è evidente che noi potremmo avere un peso solo se ce la faremo nonostante i limiti
Degli ultimi e mezzi come abbiamo visto ad imporre una politica estera comune vengo soltanto ai consiglieri sua sia major
Del fatto che ce n'era bisogno lo abbiamo detto tutti lo avete detto
Ci sono bisogno di c'è bisogno di strumenti come questo per
Che servano non soltanto al mondo accademico ma per metterlo soprattutto in relazione
Col sistema dei media e poi col sistema politico e delle imprese
Che possono agire meglio in Asia l'unico appunto che appunto volevo fare è quello che a anche in questo volume come il FAS
Nel passato ma semmai si vede poco cioè io immagino o spero diciamo un futuro nel nel quale il a semmai ossia grande almeno quanto il sottotitolo perché come dire per imporre una nuova rivista o un nuovo progetto è bene che questo si noti sempre cioè che non appaia semplicemente un libro sull'Asia ma che
Come nel sito così come le iniziative nelle iniziative pubbliche di Asia Major così come nell'impaginazione queste più banale diciamo del volume
Come dire si possa riconoscere immediatamente
Una testata un progetto in cui tutti vi riconoscete e ci riconosciamo
Dunque
Vorrei dire tue parole raccogliendo una serie di suggestioni
In primo luogo vorrei dire che
Sostanzialmente tutti i problemi posti sia dal Sottosegretario Vernetti sia dal
Deve andare Ugo patti problemi come dire di carattere culturale
Sono ai problemi che hanno una risposta in questo volume questo volume è un volume dove per esempio c'è un ampio saggio
Introdurre c'è un ampio capitolo dedicato al Kazakistan dove c'è un'analisi credo approfondita e intelligente del ruolo dell'ascolto
C'è un altro capitolo di cui io sono autore che sei come dire si confronta col problema dell'India come potenza democratica e dell'India
Come potenza nucleare
E questo è vero per una serie di altri di altri Paesi gli altri problemi che sono stati portati alla nostra attenzione
Voglio ricordare che appunto noi non possiamo ad ogni volume coprire tutti i Paesi anche tutti i Paesi importanti dell'ANCE
Ci sono alcuni invitati fissi per così dire che sono ovviamente Cina India e Giappone come negli ultimi tempi
Pachistana grane d'Afghanistan
Ma per gli altri Paesi dobbiamo invece
Ruotare e siccome qui
Presente c'è ambasciatori del Vietnam voglio dirvi che e vero che in questo volume stiamo presentante un'idea non non c'è ma che nel volume che stiamo mettendo in cantiere che speriamo di fare uscire
All'inizio del prossimo anno che copre al due mila sette ci sarà il Vietnam così come ci sarà è del resto la Cambogia
Cioè se andate a vedere il Paese analizza del volume come dire abbiamo girato intorno alla penisola i indo cinese toccando magari il punto estremo cioè Malesia poiché lei gli grandi arcipelaghi dell'Indonesia
E e delle Filippine ma non ci siamo in questo volume addentato l'interno ecco il prossimo anno
C'addentreremmo anche all'interno
E infine suggerimento di dare maggiore in fasi al titolare sia mai euro
E qui c'è tutto un dibattito interno che non è il caso qui di riferire noi abbiamo cercato in questo volume perlomeno di mettere questo marchio di fabbrica che compare come vedete qui in cima alla copertina Asia Major osservatorio italiano
Sull'Asia
E vedremo nel il il prossimo anno se è possibile
Se sarà possibile seguire più da vicino il
Suggerimento che ci è stato dato da Ugo papi che un suggerimento io personalmente
Che è un suggerimento che personalmente accordo con cui concordo
Vedremo insomma di cercare di metterlo in pratica sì direi che il Consiglio un Consigliere vanno sempre abbiamo poco tempo non soltanto per perché motivano fuggire ma perché la strada finisce però se c'è qualche domanda che volete fare fatela
Naturalmente non siete obbligati a farlo
C'è allora io qualche domanda ma non la farò
Dico solo che vede mi sarebbe interessato a capire che cosa succederà dell'accordo militare talmente d'Italia che si dovrebbe discutere se non sbaglio nei prossimi giorni
So lo faccio giusto anche per
Per dimostrare che Asia Major non sarà soltanto
L'osservazione accademica di una vicenda ma anche seguire da vicino le cose
Le cose italiane so che c'è comunque una possibile polemica sul fatto che parte se non sbaglio di elicotteri
E venduti dall'India la Birmania abbiano componenti italiane ecco questo è un argomento di attualità sarebbe magari
No tra l'altro
è un provvedimento tratto che che ho portato io in
Bisogna istanza che quindi
Porterò anche alla conclusione della discussione del voto che sarà favorevole somme in Senato il tema sollevato il tema
Sollevato da alcune organizzazioni non governative
Cioè rispetto al fatto che alcune imprese italiane sarebbero sul forno idrici di alcune componenti di elicotteri indiani venduti alla giunta militare birmana estremi contro
Sicuramente oggi noi abbiamo una rigido embargo nei confronti della giunta militare birmana è che esclude ogni tipo di rapporto
Sicuramente dipendente di tecnologie
Connesse agli armamenti ma anche
Rispondere piste politiche non possiamo avere
Inviare delegazioni governative a me pare che proprio i meccanismi di tutela inseriti quel provvedimento permettano come dire Straits strumenti di controllo per evitare
Infatti questo tipo
Però questo punto ringraziare per la vostra presenza chi è venuto e chi grazie chiacchierato di Asia Major alla prossima puntata