Verso la quarta fase. La presenza politica dei cattolici nello scenario bipolare

O questo laboratorio
Dedicato alla verso la quarta fase
La presenza politica dei cattolici nello scenario bipolare
Vorrei cominciare non approccio leggero
è sempre difficile trovare le parole di avvio di un incontro forse il titolo di un libro viene bruciata in che ci faccio qui e il più indicato per dare il via al nostro incontro cioè quindi era un giramondo eccentrico anche un po'anarchico sempre in viaggio dalla Patagonia a Timbuctù
è chiaro che perché conduceva una vita spericolata domandarsi ogni tanto che ci faccio qui era un patto semplice buonsenso
Ma anche per noi che siamo arrivati alla ricerca dalla prossima tappa la quarta parte del nostro viaggio politico dentro una transizione del paese che sembra infinita
E tormentata da oscillazioni sussulti come una zona sismica
L'interrogativo non ha soltanto il sapore del semplice buonsenso ma è una spia accesa per dei viaggiatori intelligente
Siamo qui per tre ragioni sostanziali la prima e perché abbiamo bisogno di confrontarci e di dialogare e di fare insieme un discernimento sulla situazione politica di aiutanti insomma porci le domande indurre quelle che sono in grado di traghettarci al di là delle sabbie mobili in cui ci si divincola la politica
La seconda ragione che siamo qui per ricercare delle motivazioni di fondo che stanno alla base della presenza dei cristiani dei cattolici in politica l'interrogativo non è affatto scontato perché la risposta a questa domanda che potrebbe sembrare
Perfino antica pleonastica è in realtà sempre nuova e diverso un conto era motivare la presenza dei cristiani nell'Italia del dopoguerra un conto era immaginare come venne effettivamente fatto un Codice di Camaldoli subito dopo la fine del secondo conflitto un altro è individuare le Guillem le scelte di fronte alle ore nove di questo
La terza è forse quella più decisiva
Siamo qui perché siamo consapevoli della crisi che sta vivendo la democrazia in Italia e nel mondo soprattutto quando viene ridotta democrazia
Una mente procedurale fatta di regole di formalità ma non sostanziale e deprivata di vanno
Questa concezione allontana la democrazia dai cittadini dai loro problemi quotidiani e finisce anche per gettare una luce negativa sulla politica
Perché come dice il Papa nella sua recente enciclica
Il giusto ordine della società e dello stato è compito centrale della politica
Uno Stato che non posso eretto secondo giustizia
Si ridurrebbe ad una grande banda di ladri
La giustizia infatti il banco di prova della politica e di ogni contenti democrazia
è appunto questa la ragione per cui i cristiani sono tenuti a impegnarsi dalla politica la lotta per la giustizia la tutela la promozione della vita dalla famiglia a partire
Dagli ultimi tra i più deboli dagli indifesi
Perché abbiamo scelto questo titolo
L'espressione potrebbe apparire insieme un po'enigmatica e forse anche troppo ambiziosa
Eppure questa prossima fase la quarta inevitabile non aggirabile
La strada che in qualche modo dovremmo percorrere negli anni a venire
Non spetta certo a me
Lo si farà in questa prima sessione con gli interlocutori che già vedete al tavolo ricostruire le diverse fasi che hanno caratterizzato la presenza politica dei cattolici in Italia
Prima il centrismo o il centrosinistra
Infine la solidarietà nazionale fino al crollo
Della Democrazia Cristiana
Serviamo intitolato questo laboratorio verso la quarta fase perché siamo consapevoli che in qualche modo quelle strade sono definitivamente alle nostre spalle e che se oggi i cattolici votano liberamente a destra o a sinistra lo fanno con piena consapevolezza e anche legittimati
Dal magistero della Chiesa che ha indicato appunto questa pluralità di opzioni purché subordinata ha una coerenza con i principi e i valori della dottrina della
La fine del partito dalla Democrazia cristiana come evidente sotto gli occhi prodotto un'accentuata frammentazione delle forze politiche
Che si richiamano direttamente o indirettamente quell'esperienza o quella tradizione
Credo che la quarta fase chieda qualcosa di più chieda di volgere lo sguardo in avanti
Di sentire l'urgenza di ridefinire le ripensare
Il nostro impegno nella politica e nella società
Il titolo dunque abbastanza determinato dalla scansione temporale
Ma è ancora in buona parte da determinare ecco perché laboratorio
Buona parte da determinare sotto il profilo delle coordinate politiche poiché questa quarta fase viene a configurarsi con una presenza come ho detto prima plurale all'interno dello scenario bipolare
Infine che cosa ci proponiamo l'obiettivo
Ha guidato nella formulazione di questo appuntamento
Segna solo l'avvio di un percorso
Non è incerto nelle nostre intenzioni ritornare a tempi antichi a vecchi collateralismi
O peggio ad una subordinazione dei soggetti sociali alle forze politiche
Ma se il civile cattolico organizzato quali noi siamo quali le forze che sono state realtà le persone coinvolte in questo incontro se vogliamo dare forma questa quarta fase non basta solo coltivare anche se necessario indispensabile primario
Coltivare e promuovere custodire gelosamente la nostra autonomia la nostra originale e distintiva prese
Forse ci attende una sfida più impegnativi
Far vivere queste radici nonché la modernità e la vitalità queste anche nell'azione politica anche nella generazione di cultura politica
Non certo scimmiottando i partiti o peggio
Fondando né di nuovo
Ne possiamo accontentarci per qualche qualche persona delle nostre realtà
Sia candidati in occasione di tornate elettorali in questa o quella forza politica
Ben altro ben altra è la portata dalla fine
Creare dei laboratori di cultura politica orientati non solo a non disperdere una tradizione mantenersi a contaminare culture diverso
E soprattutto a rispondere alle molte inquietudini
Di un Paese che non percepisce più in modo nitido la propria traiettoria di tutto
Ecco perché vogliamo rimettere al centro anche la dimensione politica ritornando a guardarla dal punto di vista dei contenuti e dei metodi
Approntando anche quella personalizzazione frutto di una mediatizzazione della politica che rischia di ridurre la politica puro e semplice spettacolo
Nel tempo invece che la politica ritorni a interrogarsi quello che faremo nella seconda sessione di questo nostro incontro sui grandi temi sugli scenari sulle questioni che che avremo nei prossimi anni
E credo che questa capacità di avere uno sguardo più lungo sul futuro sugli anni a venire
In qualche modo ci accomuni complici ha preceduto
L'urlo De Gasperi la filiera Lazzati Dossetti e Moro
Insomma il segnale che si vuole lanciare un lanciare è chiaro
C'è nelle autonomie sociali nei corpi intermedi dove la presenza organizzata dei cattolici non è certo marginale una volontà di re agire un desiderio di assumere una nuova sfida
E cioè contaminare la società politica con culture e saperi interessi e valori che altrimenti rischierebbero di essere confinati
In un sociale percepì Dumbo asfittico e autosufficiente
Julio dicendo una breve citazione dice l'esperto
L'ideale cristiano non è stato saggiato
E trova toccare
è stato trovato di vigile e lasciato
Ecco allora il nostro compito
Non smarriti di fronte alle difficoltà non mi lasciare intentata
L'opera di far vivere nelle contingenze dalla storia una animazione cristiana della politica intesa come sociale
Bene il mio era solo un compito di apertura di benvenuto di inquadramento diciamo così dei confini degli intenti di questo incontro vedete che lavoreremo in tre sessioni la prima intitolata le radici asseconda le sfide
La terza il percorsi all'orizzonte
La tempistica dovrebbe essere avremo più o meno per ogni sessione circa un'ora e mezza chiudere faremo una pausa con anche un piccolo spuntino intorno alle tredici tredici e quindici per riprendere poi intorno alle quattordici con l'ultima sessione intorno alle sedici e sedici e trenta concludere i nostri lavori
Questa prima sessione introdotta dall'amico Giovanni Bianchi a cui ovviamente mi lega no molte cose oltre che il percorso nelle acque la stima e l'amicizia
E ho voluto affidare così a lui questa prima in produzione in cui puoi porteranno il loro autonoma originale contributo Andrea Riccardi
Professore di storia alla Terza Università della Sapienza ma
Terza università popolare
Ma grande parte del PD leader animatore della Comunità di Sant'Egidio l'amico Savino Pezzotta che nella certo bisogno di presentazioni dei dei c'è voluto affidare a giovani di anche queste in produzione perché se non ricordo male circa quindici anni fa Giovanni scrisse un libro intitolato dopo Moro Sturzo
è un'espressione un po'paradossale ha creato in qualche modo ci fosse un'intuizione che non è
Non è non è ancora oggi è ancora attuale oggi
E gli chiedo subito la parola
Di mi ha detto Wola molto teutonica dei testi scritti
Innovazione
Nei nostri convegni
Normalmente non leggo colleghi serbo ma me lo sono riletto adesso questi tre versi e di Clemente Rebora
Poi appartati dicessimo per me il più grande del secolo che ci sta alle spalle
Comma due versi They Came che sono questi ripiglia ai corpi Gemo sotto il basto Calisto ha ragione
Questore ora
E meno spiritualista di come mette la raccontino da un o almeno il suo spiritualismo avvengono
Lascio
Lascio come domanda sospesi
Si sta in politica fin quando si ha qualcosa da dire e l'opinione di Giuseppe Dossetti che in politica c'è rimasto sette anni e ha lasciato purtroppo
Se invece quelli che non hanno niente da dire insistono la politica viene dislocata altrove
è una falsa idea che il pericolo dell'omologazione tra Sinistra e Destra avvenga nelle immagini ad opera dell'immagine l'omologazione tra sinistra e destra si produce un si produrranno a partire da un vuoto questo sì Co
Quello che manca una presenza politica dei cattolici nello scenario bipolare secondo ma è semplicemente un fondamento ho ribattuto mille volte la frase di Aldo Moro pensare politique e già per il novanta per cento fare polizia una giaculatoria
Quale sarà mai la percentuale oggi in questa fase della transizione infinita dopo una sortita bisognerà pur trovarlo e dove non è neppure esclusa un'uscita all'indietro
Modo alla sventura postuma di essere molto citato e poco letto e meditato
Una specie di ketchup dei finti democristiano
L'espressione quarta fase prende comunque le mosse da una sua attitudine Acquario di realizzare il futuro dopo una puntuale diagnosi sulle trasformazioni della società per italiana
E l'affacciarsi di ieri i movimenti collettivi scriveva impalpabili tempi nuovi si annunciano
Sarà anche bene non dimenticare come forse compito del giovanissimo Aldo Moro alla Costituente
Ribadire colloquio la presenza politica dei cattolici che non si davvero espressione del civile del suo associazionismo se non all'interno di una cornice di uno Stato partecipato perché autenticamente democratica
Si tratta della riproposizione aggiornata della classica teoria dei corpi intermedi
In grado di superare da un lato l'estraneità allo stato degli intransigenti estraneità e più che l'opposizione anche se da essa va anche se ad essa vanno storicamente ascritte quelle presenze dai maestri cattolici alle cooperative bianche ai forni sociali alle casse rurali e artigiane che costituiranno la stoffa di quel che prenderà il nome del mondo cattolico
Comparando i due cattolici quello francese e quello italiano il vecchio domenicano francese Marie Dominique scendi faceva osservare che nel Oltralpe abbondavano cenacoli intellettuali gruppi liturgici una presenza al delitto l'Italia si segnalava invece per un'esperienza cristiana eminentemente popolare e associativa
Dall'altro lato l'intento morbido consiste nell'adattare al duro dopoguerra e alle esigenze nella fase ricostruttiva la lezione del popolarismo dopo l'esilio di Luigi Sturzo come può dunque essere approcciato il tema del Ricci
Ebbene per le repubbliche per lei Gallinara le proprie fonti così messa Niccolò Machiavelli mezzo millennio fa noi non siamo una Repubblica siamo più modestamente una corrente di pensiero religioso culturale e politico che non è mai stata maggioritaria in questo Paese nemmeno fra i buoni cattolici ma che ha spesso condizionati in modo decisivo la sua storia poiché sette incidere sugli snodi fondamentali di questa storia facendosi cultura di governo
Senza dimenticare di essere cultura critica
C'erano sicuramente molti più intransigenti e clerico moderati che seguace di Murri all'inizio del ventesimo secolo ma oggi è di Murri che ci si ricorda e se qualcuno scrive ancora di Pagano utile perché si scontrò comune
C'erano sicuramente molti più potenziali seguaci del clerico fascismo che popolari autentici nella stessa area del PPI stuzzicarlo masturbato rimane nella storia Cavazzoni e martire no
Il doroteismo rappresentava certe una sensibilità profonda della Democrazia Cristiana ma senza il ruolo da guastatori ed è Basilisk direi forzano viste insieme a loro dei sindacalisti e degli acquisti
Per tacere delle geniali mediazione via Aldo Moro tale sensibilità profonda sarebbe rimasta speri nel suo moderatismo e la vita democratica del Paese ne avrebbe non poco sofferte
Quando nel mille novecentonovantaquattro Mino Martinazzoli e voi fondò il Partito popolare e quando poco dopo in due ondate successive gli eredi dei clerico moderatismo ce ne furono allontanati abbiamo molti di noi che fosse quella l'occasione propizia per forte affermare un punto di vista autenticamente popolare per portare le idee e le intuizioni virtù zone del ventunesimo secolo
Facendo del popolarismo uno dei perni della riforma del sistema politico e di un nuovo polo democratico e di progresso
Non è un caso allora che le ha lì ricredere ricche di nuclei aziendale in faccia agli inizi composti da migliaia di amministratori locali e
Avessero già rilanciato negli anni ottanta la prospettiva del popolare
Non era stato facile soprattutto al Nord proprio perché le ACLI milanesi avevano polemizzato aspramente su tutta la stampa italiana con don Sturzo
Che al tempo della nazionalizzazione dell'industria elettrica voluta dal ministro socialista Riccardo Lombardi attaccava gli acquisti bollando il Colle Pizzuto di Comuni stelle di sacrestia
Eppure l'operazione continua a svilupparsi fino a produrre nel mille novecentottantaquattro un convegno al centro Paolo sesto di Brescia a cui prese parte l'allora ministro guardasigilli Mino Martinazzoli
Destinate un decennio più tardi anni assumere nella propria persona un passaggio davvero storico ultimo segretario della Democrazia Cristiana e potremmo segretario darvi fondato partito popolare
La sera prima del suo intervento al convegno allora presidente nazionale Rosati sempre attento agli aspetti strategici come ha qualità ci molto più di me
Mi chiedeva in sostanza chi me l'aveva fatto di recuperare un discorso così ostico
Un libro Gigi la RAI l'ha già ricordato si incaricava di gettare qualche sprazzo di luce sulla zona di confine segnalando già nel titolo il passaggio dopo Moro Sturzo un testo che non avrebbe mai potuto vedere la luce se alle spalle non vi fosse stata l'alacre opera intellettuale evitino troppo
In quel volume sostenevo esplicitamente che la frase delle grandi mediazioni simboleggiata da Moro era finita e che ora iniziamo a quella delle scene
Di conseguenza in quel fatale mille novecentonovantaquattro lo sconto di Martinazzoli di Monti in Comune di De Rosa di Castagnetti di Calvi di Elia bello spesso Nino Andreatta e di tanti altri
Fu quello di dare forma politica questo tentativo di recupero dalla cultura popolare non tanto perché volessimo riprodurre un modellino in scala di quelle che erano state le nostre tradizionali aspirazioni
Ma soprattutto perché ritenevamo che l'attualità del pensiero popolare stesse nella scommesse nell'attitudine di collocarsi a cavallo tra società civile associazionismo e forme politiche e istituzionali
Un tentativo che i cattolici italiani illuminati avevano tentato nel mille novecentocinque nel diciannove ancora nel quarantasei con risultati interessanti ma che presentavano ancora ampi margini di miglioramento più la crisi terminale della Prima Repubblica basata su un di un sistema partitocratico che vedeva al centro una decisione dal capolinea
Ci sembrava l'occasione privilegiata per definire un nuovo spazio dell'azione politica dei credenti ha aperto a tutte le persone di buona volontà per il rinnovamento della politica delle istituzioni
Non ci siamo riusciti non ci siamo riusciti innanzitutto perché all'ombra che il crollo democristiano ma anche le sue ritualità le sue consorterie le sue vischiosità proiettavano sulle orate Garacci il Partito Popolare erano troppo gravi
Ma non ci siamo riusciti anche e soprattutto per il clima generale entro cui avrebbe dovuto maturare questa nostra avventura politica che non era favorevole
La secolarizzazione centra ma solo fino a un certo punto
Nel senso che indubbiamente le ragioni storiche della presenza dei partiti di ispirazione cristiana sono assai più deboli nel momento in cui il cristianesimo diventa minoranza nella società
Non dimentichiamoci però che i partiti cattolici nascono nella società industriale proprio nel momento in cui il cristianesimo cessa di diventare un museo sociale e culturale condiviso e si esprimono in primo luogo come esigenza di difesa degli interessi costituiti dalla Chiesa arretramenti
Solo dopo e grazie all'influenza di personalità di spicco è particolarmente illuminate come sponsor sono sagne entra Berger tali partiti evolvono nel senso di un moderno ideale democratico e cristiano e cominciano a diffondere l'idea che il sistema democratico è il migliore fra quelli possibili che il credente deve difendere i diritti di tutti e non solo quelli della Chiesa e che esistono anzi dei diritti innati per l'uomo che vanno promossi indipendentemente dal sesso dalla razza e dalla Regione
Cui sia far
Non è un caso che l'esperienza del sino del PPI del Century
Finiscono tutte con uno scioglimento più o meno affrettato dall'autorità ecclesiastica
Non è però inesatto dire che proprio queste esperienze chiusi apparentemente con un clamoroso fallimento abbiano portato sotto la pressione dell'evidenza storica lo stesso magistero ecclesiastico
Anche definire alcune sue posizioni soprattutto sulle questioni prima citate la democrazia e di diritti umani
E tuttavia
L'esperienza di questi anni ci dimostra come tutte le forze politiche di ispirazione cristiana abbiano progressivamente virato in senso conservatore il proprio baricentro politico
Al punto che c'era nel mille novecentottantanove avanti
Dahrendorf
Poteva notare come la sento di tedesca non utilizzasse più parenti ero il proprio nome ma si limitasse alla sigla perché all'elettorato cui si rivolgeva un partito
Cristiano Democratico interessato a mare
Se l'esperienza del PPI sia pure di un PPI interno alla coalizione democratica di centro sinistra e anzi soggetto fondatore dell'Ulivo sia così euro Iva nel fatto di fatto nel giro di otto anni con percentuali di voto
Sempre più basse ciò stava a significare un superamento della concezione stessa del partito di ispirazione cristiana almeno come quindi era stato concepito
Frutto della secolarizzazione quindi una secolarizzazione che ha agito a destra come a sinistra
Che in sostanza ha ridotto le formule politiche tradizionali a partire dalla socialdemocrazia una socialdemocrazia alquanto immaginaria peraltro da culture di partito a memoria e resistenze utilizzabili da possibili soggetti fondanti di altri partiti
Si tratta in sostanza dell'idea del partito democratico
Che noia li avevano affacciato fin dal congresso svoltosi a Milano nel mille novecentottantanove quando i partiti tradizionali e del muro di Berlino erano ancora in piedi
Il progetto non è quello di realizzare il compromesso storico conta vent'anni di ritardo anche perché fra l'altro Berlinguer
Pensava che quel progetto potesse realizzarsi solo a condizione che i comunisti restassero comuniste e democristiane restassero Cristina ma di cogliere la parte viva e vitale delle culture riformiste e democratiche del nostro Paese in una sintesi più avanza
Questa è la quarta fase pare a me ossia il superamento di quel periodo storico che era incentrato sull'esistenza di partiti di ispirazione cristiana il quale comunque non tutti credenti davano la loro adesione loro colto
E l'ingresso in uno scenario complessa in cui c'è la possibilità di un Sorbi ho già detto in avanti manca repressione può essere appunto la tentazione Gentiloni Anna il ritenere che il ruolo dei credenti in politica sia la tutela degli interessi Ecclesiaste giocattoli il G20 ulivismo lo dico per transenna può essere una tentazione a destra ed è ovvio perché Napoli come a sinistra specie per chi ha dimenticato non ha mai conosciuto la lezione del popolarismo e gli strumenti critici del cattolicesimo
Oppure si può entrare in campo per
Si può accettare fino in fondo la sfida della post-modernità e si può decidere di vivere la propria ispirazione cristiana in politica non dimenticando né rinnegando il passato
E affrontando tenendo ferma la propria relazione il problema di
La per ripristinare rilevavamo niente è il cuore del nucleo naturale della rivolta della persona contro il regno dalla violenza
Purché assuma consapevolezza di essere essa stessa parte in causa
In presenza delle dottrine moderne non è tanto il cristianesimo finire quanto piuttosto si annuncia
La sono virgolette da Bologna figlie di una cristianità del regime di un mondo cristiano corroso che rompe gli ormeggi e va alla deriva lasciando dietro di sé i pionieri diceva lui di una nuova cristianità
Non solo qui via un presentimento del rinnovamento indotto dal Concilio Vaticano
Il tema della teologia della ingabbiano ancora informe c'è l'espressione di una perdita piercing pienezza di responsabilità
E di condivisione assumendo in prima persona i rischi connessi con una società complessa in cui il trapasso fra la vecchia e la nuova cristianità
Rimane un determinato
Ecco dunque riemergere il problema come scriveva poco prima della morte recentemente avvenuto a porre questo della fondazione della democrazia che son parole sue ci parla d'architettura di costruire da vitale
Cosa che si fa originariamente
Non è un caso del resto
Che la questione del fondamento della democrazia
Sia stato oggetto di discussione e di ricerca di possibili convergente da parte di ambedue i pensatori di ispirazione tanto diversa
Come l'allora cardinale Josef Ratzinger e gli organi Habermas presso l'Accademia Cattolica di Monaco di Baviera nel gennaio del due mila qua
In quella circostanza all'ultimo epigono della Scuola di Francoforte
Pur continuando a ritenere autosufficiente un fondamento puramente politico dello stato di diritto
Si è mostrato sensibile Camera must alla necessità di una fondazione oggettivo dell'ethos pubblico riconoscendo alla religione
Spogliata dalla pretesa di autorità una forma di critica delle patologie sociali dalla modernità
Dal canto suo il cardinale Ratzinger apprezzavo la formula per marziana nell'apprendimento reciproco tra Raffaele ragione e dirigeva definire strumenti inefficace
La concezione del diritto naturale come ponte tra fede e ragione laica in quanto definitivamente ridimensionata dalla teoria evoluzionista
Ormai sostanzialmente accettata anche dalla Chiesa cattolica messaggio forse non letto no tutta una serie di pensatori e divulgatori negli Stati Uniti d'America
Reclamando però la necessità di contestualizzare anche la secolarizzazione all'interno del paradigma Oria occidentale messo in crisi dall'emerge di nuove istanze religiose
Di faccio un'osservazione che se il perimetro dei problemi sociali
è grosso modo stabile da cinquant'anni non esiste più un perimetro per i problemi e TG sette sensibilmente
E e e a Bruxelles e a Strasburgo quante nel Parlamento italiano questo mi sembra un elemento intorno al quale riflettere anche a partire da questa osservazione propinando mia conclude
In ogni caso
è significativo
Che nella questo che sulla perché nella polemica sulla questione del relativismo etico
Anche pensatori laici magari legati alla cosiddetta sinistra radicale aggiungano riconoscere come esso sia funzionale al dominio del mercato il vero elemento problematico per una democrazia
E fermo
Perché si chiede dunque di riscoprire in una fase di appartenenza e deboli il senso e la forza del nostro essere credenti in politica non come contrassegno
Come rappresentanti di interessi contrapposti ad altri rappresentanti di interessi ma come un impegno forte per la giustizia e la democrazia richiede di essere declinato Empoli
E nella vita sociale
Il proprio infine a mettere dei punti al Capitolo secondo una sintetica traccia l'intenzione di sospingere a ricco pensare il popolarismo operazione della quale ha grande bisogno creando luoghi e d'occasione
A prendere le mosse dalle immagini cicerchia indicata la dignità della persona
Da salvaguardare in ogni fase dell'esistenza e il ruolo centrale dei corpi intermedi una convivenza democratica che non è riducibile all'esercito dal volto
All'esterno le altre notti peculiare la prima lamenta pulsante del popolarismo attraversa i territori della politica grazie a una nota dominante
Il suo presentarsi come politica moderate così rispondo alla domanda che lei faceva Riccardo prima che salisse
Laddove la moderazione discende dal senso del limite che dal punto di vista interno alla politica stessa
Facendo giustizia di tutti i sociologismi che configurano il partito moderato come raccolta dei cosiddetti ceti moderati
Evitando di prendere in considerazione la circostanza che proprio i cosiddetti ceti moderati sono i più esposti a una deriva radicale nelle fasi di recessione
Politica moderata invece quella che riconosce insieme all'importanza della politica l'abilità di altri valori evitando nella missione consigliano agli eccessi fondamentalisti di fascismo e socialismo comma
Una parola illuminante
E pressoché definitiva in proposito è quella pronunciata dal cardinale Carlo Maria Martini allora arcivescovo di Milano la vigilia della festa di Sant'Ambrogio del mille novecentonovantanove
Ciclo
Tra le forme pericolosi via adulazione
Starà persuasione o meglio il pregiudizio diffuso che chi opera in politica ispirato dalla fede debba distinguersi sempre quasi unicamente per la sua moderazione c'è certamente una moderazione buona che il rispetto per l'avversario lo sforzo di comprendere le sue istanze giuste e anche dir relativizzazione dell'impasse in salvifica della politica
Ma per quanto riguarda le proposte lei cicliche sociali vendono il cristiano come depositario di iniziative coraggiose e il avanguardia l'elogio della moderazione cattolica se connesso con una pretesa che essa costituisca solo e sempre la gamba moderata degli schieramenti
Diventa una delle adulazioni di cui parlava Ambrogio
Mediante la quale coloro che sono interessati alla Silvia e Avigliana miliardi un gruppo lo spingono al sonno
Se invece nella dottrina sociale della Chiesa la vocazione ad una società avanzata non sarebbe piaciuta la risposta dei partiti
Ma a me è sembrata convincente estivo la seconda volta Benito riguarda la laicità non è casuale che il discorso sulla laicità si intrecci con il dibattito coperto sulla prospettiva nel partito di partito democratico in particolare
Laicità e luogo di incontro di pluralismo e di quel meticciato culturale che il patriarca di Venezia cardinale Scola postula nella fase della globalizzazione
Va attentamente e riletta in proposito l'intervista rilasciata il diciassette luglio del due mila e cinque al Corriere della Sera
Anche perché partito riformatore democratico laicità vanno in coppia di conserva
Perché promuovere la democrazia non è affare dei teocon ma dei democrat da nove e negli States
Quanto al riformatore
Qui il discorso continua per non arrestarsi facilmente quanti sono i riformismi cattolico De Gasperi dalle colonne della prima pagina del Messaggero il diciassette aprile del quarantotto parlava di laburismo cristiano
è nella scia di Dossetti i valori di Fanfani in Mario Romani della CISL Livio Labor delle ACLI
E lo stesso liberalismo si concentra per Roma incroci o in Keynes
Turismo e riforme si tengono dunque in rima baciata
Che cosa ci manca di più in questa prospettiva io penso un pensiero un pensiero continuamente meditato neo popolari
Fabbrica del programma non è questo penso un'altra cosa un meditare più prossimo al progetto
Che al programma
E invece fin qui come spesso si esprime
Il leader della CISL Savino Pezzotta abbiamo elaborato un pensiero difensivo
Ma non ancora
Mi viene alla mente
Perché l'ho vissuta l'epopea fordista
Nelle grandi fabbriche di Sesto San Giovanni Valpreda Ercole Magneti Marelli con Antonio Pizzinato ci siamo messi intenzione abbiamo difeso una dura e come Aureliano Pontinia le abbiamo perse
Eppure Sesto San Giovanni non è Marco
è il limite del pensiero difensivo che consente segnala nel contempo la mancanza
è solo un'indicazione di metodo ma credo dovremo fare qualche sforzo
Che nasce sul territorio e non negli uffici studi ne discende un problema politico di grande momento rivolto alla attuale partitocrazia senza partiti
Se si debba ridurre il pluralismo dell'organizzazione che all'organizzazione il se si debba ridurre il pluralismo delle culture politiche all'organizzazione che avviano
O viceversa se va trovata una organizzazione al
In quanto pluralismo
è questa la terza nota che mi importava evidenziarlo immaginazione organizzativa non è disorganizzati lirismo nell'ultimo nelle ripetizioni
L'associazionismo del resto è portatore di una domanda di questo tipo anche di una domanda di questo tipo e di questo profilo
Una domanda terribile non resti deluso
Venenum grazie a Giovanni Bianchi che ci ha offerto così un tracciato sui quali credo possano utilmente innestarsi i due contributi annunciati il primo è quello di Andrea Riccardi
Sì grazie
Mi è stato chiesto di intervenire nella parte dedicata alle della presa
Fa politica dei cattolici sullo scenario bipolare
Io dovrei parlare delle rapine
Però francamente non lo farò Novaro come studioso di storia e storia del cattolicesimo italiano su cui ho lavorato per una parte ormai cospicua della mia vita
Perché prima di parlare delle radici debbo innanzitutto parlare deterrà il non vorrei innanzitutto parlare del terreno di questo terreno il nostro paese
Quando De Gasperi creava radici e mi fermerei a De Gasperi perché perché è molto interessante riprendere i criteri del popolarismo
Ma stiamo attenti
Ci troviamo dinanzi a una tradizione maturata di idee di principi di esperienze maturata in tutt'altra parte del nostro Paese
E le idee le idee
Vorrei dire
Insorgono nel presente in una trasmutazione molto completa io qualche volta davanti agli amici che saltano mezzo secolo non parlavo dei odio perplessità ho le mie perplessità
Bene quando De Gasperi creava radici e la creava componenti dodici c'era un'altra Italia un altro terreno
L'Italia potenza sconfitta della seconda guerra mondiale umiliata ma si sentiva nel cuore come si diceva allora del mondo civile cioè nel cuore di un'Europa che aveva in mano l'orologio della storia e aveva cominciato a capire dove lo condivide con gli Stati Uniti
Nell'umiliazione nella fase di allora c'era un dopo boia di furto e allora vediamo
Con una simile
Tra popolari e sua esperienza personale e nuove esperienze di altre generazioni degli ippodromi politica a questa voglia di futuro oggi quale qual è il nostro Paese su cui ragioniamo
Io sono molto d'accordo con quello che ha detto Bobo
Qui non ci si può accontentare di qualche raro candidato proveniente dalla mondo cattolico nelle liste diciamo dei parti anche perché o semplici edifici erano molto più generoso alla richiesta di collaterali oggi li vedo proprio lavorare col bilancino e ha detto giustamente ma questa è una storia di parleremo dopo
E rimanerne quanti molto giustamente vedova Bianchi e
Che battendo punibilità
E facendola a monte Ugo Bassi fornendo una mai dovendo diciamo la familiarità con un grande contesto culturale e con il primato della cultura e dello scudo imponendo ci troviamo in una partitocrazia senza partiti
Io aggiungerei una partitocrazia senza partiti partiti una cultura
E intesa
Ma non mi interessa fare questo l'interesse
Oggi qual è terreno
Noi siamo molto più ricchi dell'Italia cinquant'anni fa
Ma ci troviamo in una condizione variamente
E interiormente molto diverso allora condurrà la ricostruzione soprattutto c'era una voglia di futuro ma oggi qual è il futuro
I cattolici in questo Paese non sono solo portatori di valori ma hanno un futuro da indicare al nostro Paese sappiamo rispondere a questa domanda
Che in Mario vogliamo e dove vogliamo l'Italia
Devo dire che ci troviamo boh come all'epoca del Doni Samuele quando le emissioni era ancora forse anche un po'bene mancano divisioni l'ultima visione è stata quella di portare l'Italia in Europa dal punto di vista dell'Euro quella Prodi ha rappresentato
Ma oggi per andare dove e per fare
Ben prima di Mani pulite la carica propulsiva della vicina si era in saudita e bisogna ripercorrere poco Giovanni
Ma la cultura cattolica post conciliare che si è mossa prego di viale sociale rivoluzionario insofferente verso l'appeal di azione politica corruttela topico really estremamente
No noi non possiamo utile quando ci poniamo le domande che ci vogliamo porre e ci opporremo nel prosieguo di questo incontro acquisendo elitaria
Perché invece di esistere nel quadro internazionale e davanti ai suoi cittadini
Qui c'è un accesso che ha caratterizzato gli ultimi quindici anni a livello internazionale la globalizzazione ha imposto appunto dell'identità nazionali il gruppo comuni ripensare questo ha generato concessi politici e culturali di grande profondità alcuni bocciati finiti anche tristemente le fondamenta
Nell'età della globalizzazione in Italia che cosa abbiamo fatto da un punto di vista di cultura politiche vendita nazionale Champorcher ogni anno di più la bandiera abbiamo delle riflessioni abbiamo fatto qualche discorso sull'identità nazionale abbiamo quello che viene chiamato il magistero Ciampi
Ma
Siamo passati al bipolarismo abbiamo invidiato il proporzionale abbiamo assistito alla crisi delle culture politiche imbarcati
Ma abbiamo provato ma circonderà la grande domanda riferita cosa dovrebbe essere l'Italia di domani quale futuro pervenire per i nostri figli
Io mi pongo questa domanda e la sento profondamente girando per il mondo vigilando per l'euro perché Guidolin ci troviamo innanzi a un processo che è il più grande
E la crisi dei missili tante in giro riprendiamo il venti
Il peggio è un grande non solo era padrone del Congo bere un centro di cultura chi non ricorda l'Università di Lovanio che ha formato generazioni e generazioni di classi dirigenti
Africane europee latino americani
Ma pensate all'Olanda
Grande Paese padrone dell'Indonesia diventa libertari negli anni Sessanta paese d'avanguardia oggi vediamo l'autunno in questi paesi europei
L'autunno del Belgio sui giudici Silvio diviso tra valloni e fiamminghi la crisi di un Paese libertario come lo landa divenuto uno stato economico Conforti spinte xenofobe
Con un'immigrazione della difficile integrazione crisi della politica crisi della cultura ma diciamo anticrisi della religione
La regione degli olandesi andar bene
Con le comunità evangeliche che si sono secolarizzata e con il cattolicesimo olandese che fu d'avanguardia lo ricorda pietismo o il Concilio pastorale della e Giovanni
Si potrebbe fare un discorso analogo subendo che ci divide mentre l'Europa
L'Europa si pone ma uno dice che ti porta a questo discorso
Io credo che questa storia è difficile arrivano in Italia anzi e il dentro l'Italia che l'autunno ce l'abbiamo tutti dentro ed Empoli Wong le culture tenzone politica arriva nella Spagna che credo che Alitalia futuro melologo appare dunque sul banco mangia poco poco avanti
Niente ci salva dall'autunno della civiltà e delle nazioni d'Europa
Lo si vede in Francia
Per chi conosce i pediatri francesi come beni è chiaro che vengono che tengono ma ci sono tante fragilità dentro quella con il proprio passato coloniale con cui fare i conti quella di una grande che non c'è più quella di uno Stato che scricchiola esserlo stato scritto in Francia
I francesi non sono capaci di vivere trattato come noi
Eppure pure la Francia avvolto ultimamente viene impennate in internazionali degli che l'hanno qualificato agli occhi dei propri concittadini pensiamo la posizione sulla guerra in Iraq pensiamo alcuni interventi in Africa come in Costa d'Avorio
Nel corso del mio intervento parlerà un pochino di politica internazionale perché io penso che la politica internazionale dice cittadini di un Paese ricco soprattutto che quel Paese alla funzione o ha un valore perdita secoli oggi vediamo la proiezione del dico subito internazionale ufficiale dell'Italia e da piazza e via via
Fatto che spezza
E allora l'Italia e lui miglia
E chiedono la persona
Di media cultura da quello che voi italiani siete siete gente particolare per cui non parlate l'inglese come tutti gli europei
Vengono dice quindi parlate francese fatti poveramente parliamo italiano eccessivo per un Paese e conosciuto perché il paese di Sonia Gandhi
Cioè induzione perché nell'immaginario indiano specie nei giovani l'Italia non esiste ma il Pardo d'onore dell'Italia non ebbe poi vi preoccupi più di tanto Bassani non esiste il prodotto italiano
Perché non esiste in Italia non esiste il prodotto italiano un po'di nicchia
In Asia in Italia da sola esiste purtroppo e quasi eppure l'Asia si è sbagliata Napoleone Profezia Nissan diceva quando l'aviazione veritiera il mondo premierà
Mi sembra che la immediatamente nostro paese non ha governato
Ma su questi scenari
I grandi scenari vicino indiani in Italia non esiste lassù
Negli ultimi dieci anni
Sono modesto testimone dell'eclissi del nostro Paese sugli scenari in cui un tempo esisteva inabilità tra gli anni sessanta e novanta abbiamo tolto il vestito economicamente e politicamente
Ma a causa dell'assenza di politica e che l'introversione nazionale dopo dalle nostre crisi siamo scomparsi potrei fare molti esempi ma ben risparmio il capitale rappresenta che è stato lasciato andare così dilapidato
Non aprire così per la Francia per la Gran Bretagna in un mondo africano dove però la Cina si avvia adesso uno dei principali partner commerciale
Potrei continuare potrei parlare di altri scenari potrei parlare potrei parlare degli scenari latinoamericani non vorrei parlare anche nello scenario confuso dove dove malgrado la vampata personale interno il Consiglio con il presidente russo DGSIA vantata come come veniva valutata l'amicizia calendari della Casa d'Asburgo concorrenti provenienti incasso viene locale
Totalmente ritenuto ecco Nico ma vorrei passare a un altro aspetto il nostro Paese quello dove sono le radici si è ridotto il decisionismo e di proiezione
Ma la crisi di proiezione esterna son brutti voti determinanti sociale inferiore antropologico
Franco pure uno studioso di Psicologia sociale britannico ma di origine ungherese ha scritto un bel libro sulla crisi dei paesi occidentali sull'uomo e la donna fragili
Su quest'uomo occidentale e ha ormai una continua attitudine terapeutica verso la
Nome in futuro da costruire ma curarsi dal Rizzardo nel futuro come atteggiamento fondamentale
Mi scuserete per il mio intervento un poco eccentrico
Se passo da scenari internazionali ad angoli di vita sociale
Si arrivò a dire che qui abbiamo delle crisi profonde che e antropologica e questa è anche la questione antropologica
La crisi la crisi del marchio
Che è il risultato dei cambiamenti della società della donna della famiglia scusate ma questo dobbiamo dirlo perché la crisi del militante perché la crisi del luogo perché la crisi dell'imprenditore perché la crisi del padre
Si potrebbe aggiungere che la crisi del modello maschile porta a una carenza di voglia di paternità di puro di famiglia di sacrificio
Io credo che il nostro discorso sulla famiglia si deve aggiornare e deve avere il coraggio di Bari discusso appunto Longoni
Perché l'indagine sulla famiglia sono profonde nascono da una radicale crisi di potente nella nostra società
E la famiglia è una realtà preziosa per la tenuta sociale proprio in Italia
Diceva un mio amico francese dal Duce l'ostacolo da punta e la famiglia
Ma questa crisi antropologica
La troviamo in Europa un po'negli Stati Uniti
Ma io non l'approvo in Asia null'altro in Africa nulla proprio in America Latina
è una crisi profonda
C'è poi e questa è una banalità la la questione democratica europee ma perché non è francese
Sarebbe interessante riflettere e soprattutto nostra mediterranea spagnola greca è una banalità direi che non avere figli vuol dire in un altro modo di affrontare futuro e quindi dividere impazza in
Un poco più concentrato su di sé in termini di agricoltura
Visto che parlavo di terreni non volete che parlo di vertigini
Ci si riduce Lombardia turbare le carote e non a piantare lì perché per piantare uniti occorre un'idea
Allora quando due lungo il nostro futuro
Al di là
Del dibattito quotidiano
Delle televisioni dei giornali ci sono dei grandi interrogativi che restano il verbale dalla politica e la risposta a questi interrogativi ormai della moneta corrente della nostra società lassità solo in termini individuali solo in termini individuali e lo psicologo che un alcune ipotizzato personale
E ma disagio personale ecco messo è figlio di una comunità Spagna Saccà
Non sarò io a dire che il disagio personale non esiste ma c'è un Nizzardo della comunità
Perché non esiste un dibattito sul futuro una visione voi
Del domani insomma non esiste una elaborazione di una cultura politica
è la risposta al disagio della comunità la deve dare una procura buoni
E qui noi vediamo una classe politica cosa propone vuole intercettare gli interessi della gente ma in un Paese come il nostro la gente normale solo interne c'è un capitale sociale fatto di valori spirituali più umana culturale che è una delle ricchezze ma giovani di una società postindustriale
E a questo livello di questo capitale avviene quella concludiamo la chiama la grande distribuzione
La nostra elitaria spaesata di fronte opponga un futuro sempre più incerti la Giunta che ha questo il bombardamento di informazioni da parte di Lidia oggi si sa quando eravamo giovani si sapeva nel Vietnam del Nord sin da che parte stare dipendeva dalle elezioni politiche battiti ci capisce più niente nella giungla dell'informazione
Ma la vostra politica repubblicana
Per avviarli a concludere e arrivare alcun gruppo calcolo vorrei dire non è assoluta assolute di ma di grandi stagioni la ricostruzione economica la democrazia il riformismo del centrosinistra la ricchezza negli anni settanta dell'unità nazionale sono state quelle sono state in quel statunitense gli attentati di grandi va
E quando con la crisi della politica tra i cattolici c'è stata la grande spinta propulsiva del volontariato l'attenzione al sociale degli umbri poco oggi a mio avviso in calo
Non dimentichiamo anche al che alle spalle e lo c'ero sola diamo la notizia del nazismo
A cui si ispirava applichi una delle forze politiche del nostro Paese cresciuto quindi molto stimolante l'avversario tanto ad esercitare un'egemonia culturale la fine del marxismo del comunismo del socialismo è stato un fenomeno secolarizzazione immensa nel nostro Paese e delle risorse ideali del nostro Paese su cui non abbiamo quattro riflettori un Paese che si sentiva liberamente buona parte comunista oggi ci dicono che non si sentiva
Dicono comunista almeno allora giudice
La secolarizzazione dell'utopismo marxista e qualcosa su cui di cui noi dobbiamo fare ancora all'Acquario insorse per il futuro del Paese
Per l'uomo italiano per la donna italiana vengono altre
La nostra democrazia è una grande realtà è una grande ricchezza ma io credo che questo nostro cattolici cattolicesimo di minoranza si ma bisognerebbe su quello che vuol dire minoranza questo nostro cattolicesimo è una grande risorsa
Appunto pedigree popolo la sua ritira la sua carità la sua cultura il suo senso sociale le sue collezioni e proiezione internazionale
Io non lo dico l'unica risorsa mi guardi io di questo Paese ma è una grande risorsa sul piano ideale
Che ha una storia edile una forte continuità con il passato perché anche questo è impressionante
Tu vedi queste informazioni che nascono oggi scelgono due tre padri fondatori ma questo cattolicesimo è passato di generazione in generazione di crisi in crisi di primavera in primavera le ha una grande
Continuità e da questa grande continuità sembra non rinuncia a proiettarsi sul futuro io non sto parlando con una soddisfazione parrocchiale perché questo campanile mutuato e perché altri campanili sono caduti
Parlo da un punto di vista perlomeno e dico che questo cattolicesimo è una grande risorsa nella realtà di questo pare
Quando da parte radicale si fanno polemiche sulla chiesa io non mi sento difensore confessionale in una logica clericale anticlericali sembra separate
Il problema è italiano europeo quali la vincita e mi fa paura dormisse realmente questa domanda perché nel dopo dopo perché l'uomo europeo è come dice Todaro un uomo spaesato
Qui non è una questione di essere credenti o non credenti ma di essere un popolo componenti altri valori speranza un popolo così muore perché in una voglia futuro questa è la realtà diffonde le le crisi delle nazioni europee poco o niente citati muoiono perché non hanno voglia di
Ce ne accorgiamo poco cioè diciamo poco perché questo processo l'epilogo di una vicenda ma questa è la realtà
E l'idea e qui c'è il limite di una cultura chiamiamola
Radicali liberare radicale oggi non è cibarsi utile ai limiti imposti dall'estero
L'ideale oggi non sono animali liberazioni economiche politiche morale
Ma reale oggi non può non essere che la costruzione
è la liberazione Donda limiti imposti ma l'ideale può non essere e la liberazione dalla paura e dall'incombenza di ricostruire
Questo è e l'abilità gran deliberazione su cui si gioca il nostro futuro di e uno
E allora
Per esempio il dibattito sulla Costituzione europea
Ma si pensava costituzionalizzare l'Europa attraverso un articolo di una Costituzione che nessuno conosce
Ma come abbiamo detto tante volte senza un aggancio al cristianesimo e a mio avviso e l'ho detto in tutte le sedi ma senza
Questo documento non ha nessun appiglio come non ha nessuna dei e come si dimostra
Pongo
Giovanni parlare dei teocon
Il mondo quindi estranea
Certo però qualche volta che gli atei devoti hanno delle loro ragioni in fondo il primo articolo del voto del nostro secolo era Benedetto Croce che stupido non è
E noi dobbiamo stare attenti nei loro confronti non dando lezioni come bar oggi
Dicendo che non posso parlare del ruolo del cristianesimo senza spendere
Perché io mi ricordo che negli anni sessanta settanta quando avevamo comunisti gli avvoltoi
Tanti di noi si scioglieva per un complimento alla chiesa da parte loro che la solleva dall'appoggio all'epoca vitali si scioglieva più buio davanti a vera
Il problema
Che questo diario dei ponti sono di destra e parlo sempre in uso intelligente
Ma questo è un altro discorso ma Giuliano Ferrara
Ma Giuliano Ferrara che è intelligente ha capito bene detto il sunto italiano anticristianesimo una grande risorsa
Il problema sono le conseguenze politiche è un altro discorso
Il problema è che sul centrosinistra il discorso sul ruolo dei cristiani
Ecco da da tutta una serie di Ugolini mettendo
Su cui oggi non mi va di indagare perché non vi voglio bene
Io penso che qui anche noi dobbiamo avere il coraggio di un'analisi seria ed in quella che viene chiamata la cultura cattolica democratica io ho passato buona parte della mia vita a studiare cattolicesimo liberale
Il cattolicesimo e il fascismo De Gasperi Montini la cultura democristiana la cultura francese gli ho fatto il mio pedigree come se mi dovessi presentare a un concorso
Ecco ma dobbiamo anche togliere quanto è accaduto e oggi non c'è una cultura cattolica e democratica che non sia una cultura europea
E poi sa dirci solo una cultura nazionale
Allora
Vediamo fine
Il cristianesimo è una grande risorsa per il futuro del Paese
Perché una degli EDISU un bando poco una carica ovvero
Vuol dire mica perde
Gente insomma per dirla con Paolo l'apostolo che non vive solo per se stessa ma anche di ma soprattutto per il è morto Elizondo perno questo è il suo segreto
Ma su questo grande nessuno
Su una grande tradizione concordo con quello che dicevate ci manca un pensiero
Ci manca il pensiero
Ma questo segreto
Non vedere solo per se stessi
Dice che l'Italia non può vivere
Perché vivendo per se stessa muore fin da ora nuove come comunitari buone come individui
E questo comporta un pensiero e comporta alcune scene
Atto guarda dico così
L'Italia
Non deve avere una sua punizione internazionale verso il sold io lo sai parlo di Lula riprendendo l'idea che fu di mutui che pur glissando
Possiamo rinunciare operare per la pace e lo sviluppo possiamo notti estive culturali giacimenti culturali educativi del nostro Paese senza perdita di formazione dei giovani dal mondo
Ma sconta passando a un altro livello e credo mi sto raccontando quello che avete detto quello che Gigi i giovani hanno detto prima di me
Dal vissuto cristiano di un popolo a una cultura a un pensiero alle idee agli ideali
E qui io non penso solo a un si pratica cultura politica che tante volte ci ripetiamo i nostri conventi
Io penso che a casa o un mucchio di carte di relazioni sono stati chiamati chiamato dall'altra la Sicilia a parlare della tradizione del pensiero
Di quella di quell'altro eccetera eccetera sportivo venderà
Ciò passa quando superò scusa tutta l'opera omnia di accanto alla Bibbia ma
Ma io vinco
Penso la cultura che sappia essere elaborata ma anche capace comunicatività alcune grandi idee che si capisca
Che si comunichino per i quali si possa vincere
Per i missili possano mobilitare il cuore elementi
Una di esse l'euro
Su cui noi dobbiamo fare una grande battaglia qualificante una battaglia Guardian
Che sappia suscitare una passione forte e collettiva sorgiva di un senso di cittadinanza europea
Perché ritengo che la battaglia per l'Europa si vince non lontani dove non solo nelle istituzioni ma si vince nella mentalità della gente
Perché la battaglia incidentale per salvare orientare la nostra civiltà nel futuro cioè la creazione palcoscenico europeo
Che non esiste
Allora credo che il discorso del pensiero cima
Va costava un altro discorso
Che è un pensiero che si crea e cornice ideale che si comunica in mezzo alla gente allora bisogna mettersi a camminare tra la gente parlare senza l'ossessione dei media ma anche il senso ignorarli comunicando ideali
Politici forti e qui concludo una cultura un pensiero no però il verbale della grande tradizione
Del cattolicesimo
Devi avere il coraggio e qui si recupera una grande tradizione una tradizione che comincia lontano ma passa attraverso il consiglio e definisce a Giovanni Paolo secondo
Si recupera mettendo insieme secondo me due fatti decisivi cattolicesimo e storia della vita
Io mi trovo perplesso quando c'è un cattolicesimo che giustifica locali
E il grande errore che abbiamo fatto negli anni settanta
Quello della santificazione del territorio e del locale che oggi si parla in alcuni ambienti cattolici divenuti le crisi
Io credo che non possiamo accettare che discorso diciamo religioso siccome di comuni identità nazionale contrapposto giustifichi lo scontro civiltà
Questo vuole essere un cattolicesimo forte sembra un cattolicesimo porte da un cattolicesimo consolatorio di accompagnamento dell'eclissi del nostro Paese reazionario perché era assegnato
Io credo che il tubo porte
Il punto forte è proprio quello
Di coniugare aziende cattolicesimo e storia di libertà e nel nostro Paese il Partito Popolare la DC di De Gasperi
Hanno lavorato per realizzare questa storia di libertà
La DC di De Gasperi è stata all'origine della del più grande della storia di libertà e di democrazia del nostro Paese
E allora io credo che bisogna riprendere questa
Come dicono dalle origini dell'Italia unita fino a Giovanni Paolo secondo
Presentando il libro del mio amico il mio maestro Pietro Scoppola dicevo caro Pietro forse non bisogna fermarsi al settantotto
E lo dico perché
Perché per una generazione quello che è successo tra il settantotto e il due mila e cinque è stata una storia di fede una storia di cultura ma anche una storia di vita
Però che tutto questo ad chiudendo
A dieci presso le mie preoccupazioni per il terreno dove ci troviamo ma anche il mio apprezzamento e la mia sensibilità per le poche radici che cosa in questo terreno ebbero giudico nel ci vuole
Bene grazie ad Andrea Riccardi il sia così messo nelle belle pro vocazioni inizia anche dato un po'i caratteri del terreno su cui andiamo mettere i piedi e quindi lascio la parola a Savino Pezzotta che credo qua continuare questo ragionamenti
Ma io parto
Proprio
Il
Incontra il versante
E osservano
Della domanda il Libardo si sta ponendo inquietanti anche abbastanza suggestiva
Credo che possiamo parlare
Riguardo al partito politico italiano
Ma del cattolicesimo politico
La domanda inoltre fino a quando di più pertinente
Riteniamo ammette che quando il termine ripeto democratico si è sempre il vero caratterizzare quella parte del cattolicesimo politico
Che Scienze della democrazia come l'orizzonte del suo pensiero l'articolazione
Ora parlare in quarta parte significa almeno per una
Evocare l'armonia diversa appare
L'espressione terza fase uguale per la prima volta Aldo Moro
Con riferimento alla Democrazia Cristiana
Ma all'indomani delle elezioni politiche del mille novecento settantasei la formula terza parte assume un più ampio e comprensivo e significato
E perizia investire tutto il sistema politico e a esprimere la condivisione che nei processi di crisi profonda investimenti pari si debba e nere il coinvolgimento di tutte le di tutte le energie dispone
Allora in una situazione di questo genere
I cattolici non possono più pensare Piero almeno pensieri in modo
All'impianto consolidare la democrazia può cristianizzato la
L'attivazione per la democrazia
Ora l'indicazione del mondo è significativa perché è sostenuto da una complessa del rapporto tra politica e sociale
E quali la sostanza
Propone il superamento di ogni pretesa totalizzante dalla pole
Oserei dire forzando un po'l'interpretazione dell'impianto mobile ma non in contraddizione con esso
Che democrazia di tutti non ha bisogno di collateralismi
Il rapporto gerarchico tra un politico dominante consultare comunque subordinato inquadrato tentazione presente che oggi il superamento degli steccati dallo scontro in ideologico deve restituire alle politiche strozzare la proprio
Sì per solisti coro dimostra
Parliamo solo purtroppo della drammaticità del tempi decretata proprio reinterpreta
Perché apre convertibile per una metodologia politica molto internet
E particolare sì in tale potere
L'evolversi del politico contengono un succedersi di padre di quindi nessuna una realtà da preservare
Credo che questo sia l'insediamento per noi che ogni tanto ci voltiamo indietro nel decreto
E allora la commenti italiana ha vissuto nell'ultimo perché una molteplicità di poter essere
E se nell'impianto molte la terza parte del della democrazia italiana caratterizzata da un susseguirsi di momenti di in grado di superare quindi attraverso la legittimazione dei partiti in campo cannoniera legittimazione al Partito Comunista Italiano
E la necessità di avviarsi verso una fase
Di democrazia compiuta il segno dell'alternanza
Sulla base di tale impostazione
Noi oggi possiamo dire che la terza parte del cattolicesimo politico tre termina
La legittimazione politica avvenuta sia a destra
Il bipolarismo al di là delle leggi elettorali e nella coscienza degli italiani
La Democrazia Cristiana non c'è più i cattolici democratici sono entrato fare diaspora politica costruendosi quella destra e sinistra
Mentre quello che era il Partito comunista sia trasformato in qualcosa di profondamente diverso
I Comunisti unitari personalmente il Presidente del Consiglio
Bisogna che lo sappiamo Tremonti confondiamo la destra di AN sia legittimata
Le fotocopie di nuove avviene per le quali
Forza Italia la lirica i clienti che sono dentro
Dibattito attuale perché la geografia politica del mondo il paese profondamente da
Anche se proprio testimoniare l'habitat delle contro oltre un'impressione che noi pensiamo sempre un poggiapiedi avrà
Allora Piquet è arrivato il momento avviluppati
Il Consiglio dei radicali cattolicesimo democratico e sociale atto un motivo io appartengo Baronio tradizioni militanza abbia ancora qualcosa da dire
Ma poi ancora una punizione soprattutto
Se è ancora in grado di generare a diventare una proposta politica
Io credo che nel nostro Paese questa corrente di pensiero e di azione mantenga una grande vitalità
Vive nel sindacato vivi pari a tre tutti le crisi devono essere esperti istituzione di nella cooperazione e nell'esperienza del no profit
Nell'esperienza dell'economia etica nei percorsi un'ipotesi formativi che è una che tutto sommato attraversa ancora la società italiana e ovviamente vorremmo Grazia livornese alla democrazia ancora un supplemento d'anima di tensione
Poi con tutte le debolezze che prima Andrea mette infatti in evidenza
Quello che manca rispetto al passato
è una sulla politica
Come in cui la Democrazia Cristiana
Tra quella stagione
Bisogna avere il coraggio la volontà
Niente a che fare con la proposta
Avere la consapevolezza che nella polarizzazione del nostro sistema politico il cattolicesimo democratico totale non ha più bisogno
Due espressioni politiche diverse
Il maggior contributo ingresso pedonale
Alla democrazia norma quelli crea
Una bomba politica
Ma lui replica con forza all'autonomia e soprattutto l'autonomia della sosta
E questa è la prospettiva che deve essere rafforzata e rettifica
Sapendo che il piano all'orizzonte
L'affermazione è l'autonomia del suo
Compiutamente la presenza del cattolicesimo democratico sociale
Che sta correndo in studio se non siamo in grado di rilanciare
Gli esami
Le proprie proprio perché ha superato il tempo dello confronto nello scontro del racconto per ideologico noi siamo entrati in un universo il viaggio di intervengono
Grande
Sembrava un universo in cui fino all'ultimo tutto tende si è soprattutto legato alle forme dal produrre consumare l'avviso riduzione dell'economia è diventata finanziarizzazione dalla ditta
In cui il danaro è diventato la mente per eccellenza la valorizzazione del danaro è diventata un oggetto di tutte le grandi attenzioni
E pertanto cambia mogli anche nel filone del prezzo
Va be'allora ecco le scelte Policlinico oltretutto basta vedere qualsiasi tipo di dibattito Piubega nel corpo
Vito perizie poco all'antica vecchia questione sono più attente da quello che dicono i mercati finanziari e quello dedicato alle agenzie di rating
Che rispetto alle esigenze della anche qui bisogna essere molto attenti proprio perché l'economico
E dunque dato figlie e lo stesso discorso probabilmente dovrebbe allargare anche sulla dimensione diciamo delle incursioni per tecnologia no nella nostra
Allora il rischio vero a mio parere anche l'asilo politico
Perdendo la finale determinazione finisca
Rimpinguarlo coordinarsi alla dinamica economica pieni poteri che da essa scaturiscono
Quando dovrebbe essere vero libbre
Vorrei proprio riguardo
Il cattolicesimo totale
Ha ancora delle cose da dire
E credo che in queste ore
Dire che è necessaria una quarta fase
Della sua presenza della politica accolta utile inattesa
E credo che sia questo il tema vero che noi abbiamo e abbiamo
Di fronte anche perché dove ci sono tutti Perilli sono ancora essenziali ad una proposta politica qualora la Z con il popolo come soggetto
Sicuramente dalla ritardi per cosa impotente gli Hobbit al popolo vanno ripresi tardi sulla barca genetiche sul terreno e che hanno
Io sono profondamente italiani
Da qualche tempo anche nel nostro mondo ci si tiene sempre con maggiore insistenza comunque dopo il Concilio Vaticano secondo
La grande struttura degli irlandesi dopo un planetario Giovanni Paolo secondo l'assegno della Democrazia Cristiana nel partito unitario dei cattolici
Si può fare poco e il movimento è soprattutto un pensiero che per comodità quante volte dal gruppo sui per la definizione del popolarismo non esauriscono una spinta era troppo
è un ma si pone soprattutto hanno se vogliamo collocarsi come Laicicattolici
Dentro le trasformazioni che il verde padano grazie alla politica italiana
E poi bisogna guardare con attenzione perché la diaspora politica di
Il nuovo ruolo assunto dalla gli effetti antica nei confronti delle istituzioni ma anche per le primarie che si stanno battendo identica carico sui giornali
L'apposita di una nuova sensibilità verificare l'impegno sociale dei cattolici nei nuovi campi e butta lì ad una base della solidarietà internazionale vengono prodotti
Interamente
Cosa fare come essere in campo
Ora un vigile
Che si discuta su quale presenza politica cristianamente ispirata di quale può essere un alla chitarra distrutta molto diversamente di come ti posso essere più responsabili commerciali sì
In modo da Francavilla Chiesa
Dalle contingenze
Dell'attualità per renderla sempre più libero per l'evangelizzazione peraltro eccetera rafforzare la vita di comunione Elisa Carmen
Questa guarda parte del cattolicesimo politico
Il quattordici devono operare sicuramente di più
Per le motivazioni qui ma soprattutto per l'attualità della nostra democrazia Repubblica
Ecco perché credo che non sia venuto meno l'esigenza di una presenza dei cattolici in politica
E un quarto non possono opporsi solo come l'approvazione del centro del centrodestra o del Pertusillo
Proposta proprio seppur contratti diversissime di una propria cultura
Ed è chiaro che i Popolari cattolici sociali che si collocano nel tempio sinistra
Sono portatori di un'idea di riformismo inversa
Anche se non alternativa a quella degli altri sotto che costituiscono questa con le quali si devono confrontare senza confondere in pratica si devono proporre no come portatori di un'idea moderata della democrazia il riformismo
Ma come portatore di una proposta di democrazia sociale avanzata capace di una profonda idea riformatrice dalla politica dalla società perché no dell'economia sulla quale dite sempre dei beni
E con il suo essere portatori di una idea avanzate dell'informatizzazione piano politica sociale ed economica significa essere portatori di alcuni esperti risponde che il richiamo per piccoli
La partecipazione
Che è un emotivo che abbiamo
Il tema dell'uguaglianza in un mondo che vescovili guardiamo non solo a livello mondiale nessuno perché il Titanic ma anche a livello nazionale
Basta vedere gli ultimi dati della Banca d'Italia guarda nel terzo set concentrata su quante poche famiglie per capire che il tema dell'uguaglianza per il cattolicesimo democratico deve ritornare ad essere un tema non è una brutta parola
Il tema della laicità importa corre con un'affermazione in rigoroso della laicità dello Stato
Il tema della democrazia economica
Intesa come affermazione del primato dall'apertura rispetto all'economia il tema che prima evocava con grande passione
Andrea sul dal dall'Europa dalla sua vita ma anche il tema alla solidarietà internazionale dalla politica internazionale erano poi temi sulla quale i cattolici democratici sono sempre spesi con grande attenzione io mi ricordo che nei primi tempi di esperienza politica
Si discuteva più dalle politiche internazionali delle politiche locali
E che si allevano i leader del mondo un'idea di quale ruolo si poteva giocare nel dove si poteva ora bisogna veramente essere portatori di un progetto di non voler corte del più volte
Sì in galera convinzione
è una sfida che vi si pone davanti
E quella di riprogettare il Paese nel suo complesso
E produrre uno sforzo che sarà sempre più duro
Perché torni a prevalere la cultura degli interessi generali
Che negli ultimi anni si è appannata con l'inclusione nella politica degli interessi particolari personale
Durante il Cid attenzione alle spinte corporative dei gruppi più garantiti ai poteri forti dell'economia della finanza dalla comunicazione tutti vogliono andare nei consigli d'amministrazione delle varie dei giornali ha problemi no
Il nostro modello democratico
Ora l'Italia veramente fare in modo che nascono consentire Rizzitelli
E farsi eliminare in questo paese una sorta di alleanza morale fra i più consapevoli fra le porte verso possano Franco preoccupati di rendere possibile una speranza per i giovani per i senza lavoro o con un lavoro precario insicuro per i nuovi emarginati
Per far maturare questa consapevolezza è quanto di più ma in particolare del nostro culture politiche sorta di qui la necessità di una riflessione
Proprio su questo tema di quale nuova fase per il cattolicesimo politico tutta non va ma una proposta avente come base Malpensa domenica è un chiaro ed esplicito
Sistema di valori a cui rifarsi
Ispirati inferto dalla fede cristiana dalla tradizione che esso impennata
Ma non supinamente meccanicamente ma attraverso l'elaborazione che si confronta con il dato storico questa prerogativa rimessa conclude protetto bene mai voli
Ecco perché il problema del cattolicesimo sociale popolare non è quello di riproporre in tecnica mini ma una cultura video funzionali una sensibilità umana una mentalità assunto come i tre preferenziale
Cagli ha bisogno di una profonda apprensione all'attenzione all'aspirazione e i terreni
Ho capito che non era al corrente che dovrebbero spingersi a non rassegnarsi al definitivo declino della presidenza del pilota del cristiano nella politica italiana
E in questa direzione va rilanciata dal peso dei sospetti
Che attendono l'attualità politica
Comitato alpino dalla non esita per pluralismo e delle sono
In questi mesi
Soprattutto attendeva il referendum sulla fecondazione
Si è aperto un dibattito avente come oggetto volante
Confesso come cattolico vissuto questo periodo conferma
Sono turbato non poco sette una delle al rinvio le tentazioni che con la scusa della separazione dello Stato Dalla Chiesa pretendono di rito dimensionale il magistero di Paestum soprattutto la testimonianza totale dell'appello disponibili poi tornò ad apprezzare
Al ritorno poi Marco se ci sono vittime manifestazioni
Vorrei ricordare per essere tutti laici sì però presidiano per Speranza e Carità camminano insieme
Non è che si può sempre fare
Noi facciamo avere grande confusione perché a fare la propria autonomia
Va pazzo ritengo giusto
Attendiamo però tutti i
C'è un altro dei temi quando parliamo di
Negli ultimi anni della società sta emergendo una maggiore attenzione al fenomeno del si parla presto direi d'ordine generale e in particolare quella
Coloro che avevano profetizzato che con la secolarizzazione della mitizzazione si sarebbe assistito al tramonto dell'evento oggi si rendono conto che le cose non stanno così
L'esperienza religiosa che si era tentato più volte di ridurre a patto che aveva le Tornimparte ad adottare ma importante il punto significato tutt'
E riconoscere l'importanza sociale non privato del fenomeno religioso
Significa avere un'idea di come contrastare
Ogni fondamentalismo che normalmente e alimentato dalle forme di mal di una più non ti riconosco un ruolo totale più tu sei portato a fondamentale
Non si alterna
La riconoscenza del ruolo sociale non privati del fenomeno religioso forte invece su un'altra strada
E allora ecco è un tema che va dove occorre al mondo laico perché se no apporto di dire dall'hi-tech
Una repubblica tutte le Casini che ha prodotto il film tra
Ovviamente parliamo in modo molto chiaro anche perché non mi risulta che abbiamo
Ecco perché ritengo importante
I civili puntuali in questo Consiglio
Direi
Per loro cattolici impegnati in politica che anche noi intanto qualche tentazione integralista parliamo
Ma che l'Italia può decodificare la nostra dimensione turco pensava che il Partito Popolare dove esercita con personale lo stesso discorso che il pastore pernacchie non era comodo
La confessione almeno altre volte lo dobbiamo dire da solo non basta
A ridefinire oggi il concetto di laicità nella cultura del politeismo tutta la nostra idea dei laici
Va be torpore l'autonomia occorre un nuovo partito detta
Rivendica con chiarezza e determinazione la laicità dello Stato
La capacità cioè di affrontare questioni in cui la politica
Troppe volte titolare vere
Un consenso elitario dei potentati economici viene mette in una condizione di soggezione abbiamo bisogno
Di una politica che sappia pagati
Autonomo
In questo senso si fonda la dimensione della laicità oggi
Nel mondo
Una laicità che si fonda sulla centralità del bene comune dalla parte giusta
Questa è vita amo l'idea di laicità che vogliamo dobbiamo ripresentare comporta e con determina
Secondo all'evento è quello del pluralismo
Che dovrebbe
Caratterizzare la valenza politica del cattolicesimo
Fu un pluralismo certamente sostanziale non formale
Né tantomeno riferito alla pluralità solo dalle forze politiche
Ma la Costituzione dalle bolle sotto
La lezione sul piano sulla sul tentativo di
Non è semplice analisi storico sotto ma è un concetto di libertà
è un progetto di convivente non è il nuovo patto per le forme sosta mai si sono create pari completarsi dall'accusa
Il reddito del di ogni ordine politico
Il tema del pluralismo oggi si presenta come riflessione centrale rispetto allo Stato alla sua struttura
Perché il tema del pluralismo è quello che chiedo il limitare di ricorrenti pretese totalitaria
Che sono perché grano
Certo non è il totalitarismo
E quello tondo che parta attraverso le forme di
Dopodiché il governo del compenso del pensiero di manipolazione delle colpe che è molto più esteso di quanto noi non pensiamo otto per vocalismo ammessi è una residenza dibattere con le forme del totalitarismo che attraverso nello stesso dettato trenta oppure anche le forme del dello statalismo rigido Galli partoriente
Per cui il pluralismo come un rifiuto di ogni pretesa dello Stato del partito della politica di ricondurre anche oggi
In pratica compito primario della politica di ispirazione democratica deve essere quello di garantire tutelare promuovere le Autonomie che sorgono tutte rispetto allo Stato una vera democrazia pluralista e quella più valori la capacità di autorganizzazione di autonomia risulterà
Fatte queste affermazioni che appartengono alla nostra tradizione e cultura
Dobbiamo però rendere conto della necessità di proteggere ho una profonda innovazione dal nostro bagaglio interpretativo e ad assumere nuove categorie di pensiero e di analisi
Per poterli protetta nuove forme di autonomia in grado di cogliere mutamento delle forme
A volte ho l'impressione che
Che tutti noi e soprattutto non sindacali
Sissignore da criteri di una visione dello protetta
Centrata sul piede sociali omogenei
Quanti verifichiamo innanzi alla rottura profonda di quell'automatismo e dati i tempi proprio di produzione e di organizzazione sociale degli da creava automaticamente
I soggetti totalmente
La nostra idea di popolo leve ride tenendo conto che la cosiddetta moltitudini cioè di una massa di individui in cui collanti sociali e culturali di un tempo e che hanno costituito
La nostra parte di ragionamento di organizzazione del sociale stanno
Mentre
Provate a pensare che cosa significava il concetto di classe
Che ci trasciniamo ancora ventuno aprile dopo dell'Istat nell'organizzare la protesta dal punto di vista il verbale poco perché noi siamo stati abituati a definire il popolo partendo soprattutto l'impedimento alla dimensione del lavoro ma parlavamo del lavoro industriale del lavoro agricolo in piccoli cedimenti
Pertanto il popolo della nostra visione che ti manteniamo ancora era costituito da un insieme di sigla sottostante tutto quel tempo se ci guardiamo attorno sta cambiando mutando rapidamente di quello che noi pensiamo
E stravolto il nostro modo tradizionali di ragionare sulle problematiche legate al lavoro sociale alla famiglia alle forme di aggregazione avrà pure qualche significato sociale e qualche ricaduta politica il fatto che nella nostra società
Riescono a convivere in un modo strano
Livelli impensabili di innovazione tecnologica logistica finanziaria con forme di lavoro povertà marginalizzazione che pensavamo
Se questa è la realtà sociale che noi continuiamo a pensare che una società ben ordinata bisogno corpi intermedi di rappresentanza e brutale
Di una forte autonomia del sociale noi non possiamo parlando di calcoli democratiche di cattolicesimo sociale sfuggire a una domanda
Cioè come ci si accorge il Voltaire ridisegnato dall'individualità dalla frammentazione sociale
Dalla flessibilità del lavoro dalla indebolimento progressivo delle relazioni sociali come facciamo a ricreare il valore di legame un coltello fidelizzati
E dove la colonia valtellinesi delocalizzarsi interno no nazionali veterano apriteli popolo papille radicato
Entrata tutta in grande movimento perché anche lo stesso rapporto
Fra capitale e lavoro da profondamente modi solo pochi anni fa pochi anni fa è la mia memoria il conflitto sociale era segnato dalle grandi battaglie sindacali sul e creavano comunque i venti dipendenti si trattava di un conflitto fortemente basato sulla stanzialità
Che segnava le storie del territorio dalla vita alla reazione identitaria venerava complicità
Kramer l'interlocutore
Tutto questo entrato in movimento ora se i salari del Nord-Est o più altri
Che in Romania disinvolto
Oppure si va in India se si va in tilt
Invece nei contratti a vita
Per fortuna ce ne sono ancora si punta sui contratti a te
E la precarietà insinua non solo nei rapporti di lavoro
Quando la precarietà e la flessibilità diventa così insinua nei rapporti di
Come sia impossibile pensare che una famiglia
Come vorremmo noi no una durata lunga condotti in Brasile e flessibile in movimento
Per questo elemento di destabilizzazione di flessibilizzazione Bompressi
Non assoluta vecchie sul lavoro quali proponiamo conclude ma è incidenza sociale e di relazione di connessione molto più larga molto più ampio
Perché è vicino alle tutto ne possiamo sottovalutare quando parliamo di un popolo di pluralismo il fenomeno dell'immigrazione e di che cosa questo introduce sul piano religioso e culturale che cosa significa per loro o di vivere una società multietnica multiculturale ordine religioso mi appunto non da un altro
Se come temiamo il PM come partiamo buono dentro una diversa utilizzazione per legare i cambiamenti veramente chi stando cambiando dentro cioè siamo dentro una metamorfosi risultati in cui sembra che sia diventato veramente difficile parlare società edicola interventi in modo tradizionali
E per i cattolici democratici questo è un problema perché tanta parte del loro pensare è stata costruita sulla tradizionali dannoso del Papa stanca non in movimento
Pertanto dobbiamo veramente ripensarci profondamente credo che le forme tradizionali dalla società cercano di ma la realtà totale deve trasformata nel profondo
Crediamo all'ingresso dei nuovi centri di aggregazione
Che sfuggono alla dimensione del luogo ripiantati per esempio l'erede di informazioni quanto tempo parte da
Sempre più soprattutto nei giorni chi si sta spostando dalla localizzazione al pubblico
Se le strutture sociali vengono rimpiazzate da strutture formative
Si vive un'alternanza
Costantini connessioni collettivo
Tutti noi dal telefonino ci colleghiamo scommettiamo ci parliamo oggi parliamo già abbiamo cambiato il modo di ragionare profondamente doti variabile fare se ti devo dire una cosa voluta vitale ma no ma non entro in confronto al momento dell'eruzione no party comunicazione non partono elemento
Anche nel conflitto
Parere netto Buddha veramente il nostro modo di essere
La stessa notte cambia io rientravo mio quindi
E un'altra no però pensate un attorno ed è il tempo quello che la norma che noi non conosciamo no no no avvertiamo non cerchiamo
Buontempo vivono ieri di relazioni di incontri cose belle a qualcuno è cambiato il la novità oltre che il giorno per vergogna territorio resto nel vaccino diamo Rotondi hanno
Gli enti locali volontaria
Ma la maggioranza io ho l'impressione
Che si fa gli affari suoi
E che fa parte di Bertolucci
E non riesce più a parlare
E dove gallico un ripensamento del rinvio del progetto di un popolo per noi utilizziamo dietro il popolare
Sentiamo in contanti perché non è finito il tempo programmi apprezzati
Spetta è un'altra cosa qua parla di altre popolare con quel popolo ben
Non lo dico avrebbe La sette ne andai
E comporta parola un bordello popolare
E non è che io credo che noi abbiamo veramente bisogno di un nuovo impianto tutto logico
In grado di interpretare imputarsi del sociale
I Golia delle profonde trasformazioni culturali e antropologiche
Per costruire un progetto capace di ridefinire una coscienza sociale di relazioni di solidarietà di luogo di uguaglianza
Si tratta pienamente li definirono rinvia a tempo
Che pertanto di mettere in campo un'azione sociale uniti in grado di valorizzare divario promuove costruita tutte le porte dell'autorganizzazione
Di creare le condizioni per una gestione autonoma degli spazzini
Di favorire le forme dalla mutualità e non è un affare dello stato sociale ma è un di Belisario
Dove la persona agli uomini di mettere insieme ridiventa una protagonisti anche nel tutelarsi per curarsi dalla compagnia per cui costruire la mitizzata compagnia
Per scambiarsi informazioni per tutelare il proprio futuro le proprie competenze
E per generale nuovi distinti nuove diritti elementari
Per esempio dalle lamentele da costruire sedimentare condensare o di una rondine sono di poco
E che pertanto bisogna puntare sempre di più
Sull'autotutela sull'autoregolamentazione sulla costruzione dal basso dei meccanismi detti dalla tutela della garanzia dell'accompagnamento alla promozione sociale
Si tratta se vogliamo ricostruire il rilievo dei popoli trasformare le persone
Individui da utenti a cui il nostro modello sociale basato su un'idea vecchia li ha trasformati per renderli ancora una volta protagonisti
Per rendere i cittadini è possibile ripari cittadini di questo Paese
Invece di avere tanti utenti tanti clienti
Che poi compriamo e vendiamo la televisione aperta alla solidarietà che sta di fronte chi ha un'idea di Giano democratico democratico popolare
Perché più paesi inserisco tutto il tema delle nuove autonomia della famiglia degli enti locali tutte queste cose
Ed applica si sviluppano poi Ghedini quale modello partecipativo abbiamo di fronte e il ruolo delle Autonomie locali
Anche qui ha ragione ci siamo lasciati affascinare
Da questa idea di all'interno per troppo tempo
Martini dov'è siamo approdati anche dopo il delitto Democratic
Se va bene al didattica ha una buona al a egli ad alta intensità aumentano
Proviamo a pensare quali poteri abbiamo affidati ai presidenti delle Regioni
E di come questi poteri abbiano esautorato i Consigli regionali
Che ci vado a fare il Consiglio regionale quando il presidente decide tutto il
E attuate se e se io che tono così pericolosi vado a parare che cosa mi interessa il Consiglio regionale a me cittadino quando tutto il potere progettato un attacco vale anche per il vogliamo di Baghdad abbiamo indebolita la raccolta
Per gli avvertimenti a non sempre e non sempre viene abbiamo svuotato quegli elementi che nella demografia rendono veramente particolari nessun tipo
Io credo che sia tempo di anche noi di riproporre un discorso diverso
Incentivare liberata bisogna battere questa tendenza sia a destra a sinistra di contemperare la politica sulle relazioni tra leadership ed Elide la cultura dall'economia dalle banche la finanza della Smith
Negli ultimi dieci anni tutti guardiamo
è venuta a formare secondo da formare una trama sempre Molinari
Oltretutto che viene rafforzata dalla recente legge elettorale
Parlar male della vigente legge elettorale è un bene ce ne parla dopo può perché tutti più o meno se la stanno discutendo
Ma è rischiosissimo apertamente
Relatore anche per il partito no la
Non si parla più proporre candidature singole per i collegi uninominali
Mi potrà esprimere preferenze all'interno del perché né tanto meno politica
Potrà votare sono una lista bloccata elezione sarà determinata esclusivamente dall'Ordine leghista stabilito dal partito all'accusa la progettazione in pratica il prossimo Parlamento sarà scelto da un gruppo ristretto di persone troppo
Sulle guardie concentrato
Un potere rischierebbe di condizionamento che io ritengo che
Ma è che scrivo perché condiziona il resto perché siccome i parlamentari devono essere rieletti
è un bel problema se venti per
Definita abbiamo deciso che vi sono venti persone verità decidono tutto il Parlamento
è un bel problema per democratica pronta Attolico popolare un bel grande problema sulla quale appare una battaglia vera gli avvocati
Perché veramente che si sta giocando qualche elemento e poi in questa situazione
Per tutta la lezione Mk imputano pratica è stata un'occasione per altri motivi
Del cittadino sovrano governi
Dove mi
Venti persone cinquanta persone
Decidono quale sarà proprio al Parlamento italiano
Avranno in mano Torrevecchia per essere rieletto povero Cristo io dovrà un giorno mettermi lì no adesso lo dico così nomi fattomi fatto
Non abbiate paura
Allora io credo che in questa situazione occorre individuare gli elementi in grado di equilibrare il peso delle
Chiudo dalle oligarchie
No no no redatta dall'altra un problema suo
Le varie nei limiti ma
A chi e basta sarebbe impiegati
Attenzione degli ebrei che noi andiamo di fronte alla per arrivare a un portato
Qual è il questa quarta appare
Perché ha tolto in un'ottica
Ora la domanda è
Ora non è facile dare una
Ma almeno non è facile per me che Fabio sindacalista e dovrei entrare poco in questi termini
L'interpretazione che l'autonomia competere
Poiché l'impatto nel pieno rispetto dell'autonomia del sindacato
Ed esprime un pensiero personale duttili interpreta economia autocandidatura con certamente purtroppo io sono convinto che i cattolici erano ben risultante dal medium in politica
Debbano di concorrenza
La prima è quella di abbandonare ogni tentazione ma
Assumere come dato definitivo il bipolarismo perché il report
Ora sento discutere di un volo partito democratico quali sono interesse
Sono anche di però nostrani
Perché mi sembra che anche in questo che vale anche per chi vuol costruire il Partito Popolare Europeo in Italia gli apporti il rischio che questo progetto venga voluto gestito anche gli ha dettato da poche persone che poi possono ancora una volta trionfare bioclimatiche coi nuovi illuminati imbarazzo riservata continuamente ieri è intervenuto nel dibattito Michele Salvati con un articolo sul Corriere una firma ora doganale la parola liberale
In questo articolo con lucidità sia l'altro ragionamento di fondo sostenendo e il terreno comune dall'incontro dentro il nuovo partito democratico non poteva essere altro che una cultura liberale di sinistra ma liberale perché quelli dalla cultura dominante dei partiti di fornirli dei Paesi europei anche le
Però io credo che bisognerebbe avere dialoghi corrosivi
Con il termine di penale
Poiché vengono riforme funzioni una moderna democrazia dell'economia sociale di mercato
Nulla osta da parte del cattolicesimo democratico e a mio parere è stata l'espressione più compiuta del cattolicesimo liberale Italy Resta però da chiarire
Il tema della questione sociale che da sempre carattere diciamo la presidente del cattolicesimo sociale
Intanto ci sono però altri
Che appartengono al cattolicesimo politico
E che non possono essere in di ridotti a propri ricordi
Penso al tema dalla parte ai problemi dalla bioetica
Che non sono più temi marginali ma dai quali cercherà sempre di più una visione dell'agire politico sui temi della famiglia della vita dall'economia non credo basti dirsi liberali serve qualcosa in più
Serve la previsione di una metodologia dell'incontro nel confronto culturale se questo nome via
C'è il rischio che la visione culturale e politica del cattolico democratico ne popolare che hanno scelto di militare nel tempo sinistra possa diventare significa
Va bene Pellizzari
Non è una confusione
Il meticciato di cui tanto si parla quasi per dire
Ma chiese alle caratteristiche dei due Jack quindi la mia vita
Eh sì emettitrice invece son diversi non se li mettiamo tutti un attimo
Non è un pentito è un'altra cosa
Allora da un punto di vista politico io credo che sia importante creare le condizioni erogazione lontananza quanta patrimonio
è una maggiore vulnerabilità del sistema virgola e più importante sia partecipare da poterli costruttore partivano
Ritengo che questa sia una scelta coerente con uno spot
Credo però che non sia proponibile in Italia un partito democratico all'americana
O con un nuovo con i tratti propri della tradizione lavori beh soltanto
Seppur rinnovato è diverso il laburismo cristiano dall'agonismo che sento parlare in tv ma anche di avere qualche attenzione
Qualche attenzione
Mi ci si può nascondere
Dietro la generica definizione di riformismo siamo tutti d'
O a quell'ancora più generica di progressisti
Il nuovo soggetto deve essere un partito nuovo della cultura nelle forme nella costruzione delle piattaforme programmatiche comuni
Per questo deve essere conseguito
Ed è questa la sfida dei cattolici democratici possono giocare quello della dimensione aperta alle diverse istanze culturali in uno spirito di ricerca di stimolo di cooperazione dovrebbe caratterizzarsi come una sorta di federalismo culturale e programmatico e quindi
E i cattolici democratici sono chiamati a due parole adottare una nuova tendenza quella che si intitola evocata dalla della quarta fase
Del cattolicesimo democratico in Italia
Bene grazie Sabino si è spento oltre le radici e anche facendoci intravedere soprattutto in quest'ultima parte nel ricordo nella ripensamento della del concetto di popolo in questa prospettiva del partito democratico
Qualcosa che già indica quei percorsi all'orizzonte vi sarà il tema della nostra ultima sessione adesso chiamerei una sul tavolo gli interlocutori della seconda sessione arrivano Andrea Olivero il vicepresidente delle ACLI che la presiederà e i cinque interlocutori io spero che ci siano tutti
Qui giunti e credo che il punto sia questo in fondo quando Andrea Riccardi ci ha aiutato a mettere a fuoco il terreno ci ha però indicato che la vera sfida quella del futuro
Ebbene questi cinque temi che abbiamo scelto sono in qualche modo l'indicazione di traiettorie di futuro
Abbiamo chiesto a Mauro Ceruti via Leonardo Becchetti a Luigi Campiglio Franco Mosconi Apollo veneti di aiutarci un po'a delineare ahimè i tempi sono
Poster ingenti
Però cerchiamo di sotto la regia di Olivero dove Olivero
Finito Rivero
Ecco
Regia di Olivero perché ciascuno si contiene nella in una quindicina di dieci quindici minuti forse riusciamo a rientrare più o meno della tempistica annunciata all'inizio
Bene vedo che alcuni in sala prendono fiato com'è naturale dopo
Interventi così intensi come quelli che ci hanno preceduto
Come presidente poppa faceva
Poc'anzi notare relazioni che sono state fatte
La prima sessione
Sono sopra mentre
Padre fondamentali per delineare le radici ma anche hanno dato molti spunti
Vero e
Non si sente
Questi perché sono non troppo vicini perché sennò dicevano che è troppo vicino otteniamo più lontano
Se ci son problemi me lo dite se si sente io ventinovesima
Ora tocca a noi provare a delineare le sfide che abbiamo di fronte
Ciò che da significato la nostra attuale presenza di cattolici democratici non è soltanto la nostra storia è stato più di poi si è detto nella nostra capacità organizzativa i di mobilitazione gli individui di comunità
Eppure in qualche modo e ciò che da semplicemente anche attraenti
Per molta parte della politica
Quello che davvero deve caratterizzarsi e la capacità di dare di stare dentro alle sfide di ciascuna persona e l'intera società hanno di fronte
I cristiani e il loro impegno per la polis debbono distinguersi non tanto perché portatore di verità
Che pure gli animali li sostiene ma come persone davanti indagatori dei bisogni profondi della gente per usare un'espressione di Tonino Bello
Ho bisogno di senso gli aneliti di pace l'ansia di giustizia
La ricerca di dignità la tesa di un nuovo ordine economico che assicuri ad ogni essere umano dei diritti più elementari
Debbono costantemente indagare questi bisogni profondi e la gente questa mattina veniva già ricordato dobbiamo stare attenti a non darci un'immagine diverso del nostro popolo
Ma dobbiamo poi sono invece Interpol di autentici e in profondità
L'Italia che
Due piani
Nel pubblico dalla
E non è un caso che si sia deciso di scrivere oggi un'agenda sociale dei cattolici italiani
Mettendo nero su bianco che bisogna prendere posizione questa era l'avvio proprio il documento di Camaldoli prendere posizione
Tanto sulla tutela della vita come nuova questione sociale quanto sulla pace e la cooperazione internazionale
Tanto sui temi legati all'immigrazione quanto sulla riforma del welfare e del mercato del lavoro
Un cattolicesimo che non crede di aver risposte su tutto ma che su tutto vuole confrontarsi alla luce di posizioni nitide e al tempo stesso dialogica
Nello scenario bipolare le ACLI hanno scelto ritenendo alla posizione più coerente con la propria storia e più ricca di futuro di collocarsi autonomamente schierati
Quasi un ossimoro a prima vista non esente da critiche di ambiguità o trasformismo che infatti ci sono piovute addosso da più parti
Eppure a ben guardare e la posizione più coerente perché afferma e Warren del reale la dignità della società civile
La sua autonoma capacità di rappresentare una parte consistente del Paese
Autonomi per dirla con le parole di Savino Pezzotta e nell'intervista a vita di questa settimana perché amiamo la politica
E crediamo fermamente che non la si faccia solo nei partiti in Parlamento è stato anche più volte questo ripreso nella prima sessione questa mattina
Autonomia ma non ci basta autonomi ma schierati
Schierati come andremo ora a vedere sulle questioni cruciali
Che richiedono scelte di campo culturali prima ancora che differenziazioni sui metodi e gli strumenti necessari per giungere agli obiettivi
E andiamo al dunque
Il primo tema che abbiamo posto quest'oggi e società fosse collane complessità interrogativi per la politica
Benedetto sedicesimo due settimane fa parlando proprio ai dirigenti della nostra associazione ci ha ricordato citando la Centesimus annus
Che una democrazia senza valori si converte facilmente in un totalitarismo aperto oppure subdolo come dimostra la storia
E per questo ci ha rivolto l'invito a lavorare perché cresta re cresca il consenso attorno a un quadro di riferimenti condivise
Eppure ogni giorno sembra che questo compito primario per la politica
Diventa sempre più difficile
Oltre alla solitudine dell'uomo post globale che abbiamo indagato in un nostro incontro di studio ad Orvieto
Ci si imbatte ogni giorno in forme di complessità sempre maggiori all'interno di una società profondamente mutata
Nella quale i singoli poteri politici economici culturali sono sempre più interdipendenti e pervasivi
Nel processo di incontro e comprende e compenetrazione delle culture vengono distrutte quelle che erano state finora le principali certezze in materia di etica
Di questo vogliamo appunto
Parlare
Riguardo a questo vogliamo ascoltare il pensiero del professor Mario Cerutti che ringrazio Mauro Ceruti scusate che ringrazio che presiede e preside della facoltà di lettere e Filosofia dell'Università di Bergamo fra i protagonisti della filosofia della complessità
La sua ricerca filosofica e scientifica sì sempre coniugata alla riformulazione di un'etica della responsabilità la Netanya e pluralistica ad una parola
Sì sì sei è aperto al microfono sì grazie per avermi coinvolto in questa aggiornata
Dicevo grazie per avermi coinvolto in questa giornata di riflessione così inusuale negli attuali dibattiti non solo politici ma anche scientifica c'è accademici qui spesso si fanno delle affermazioni ma non si medita partire dallo sfondo che provoca i nostri studi le nostre azioni le nostre riflessioni che chi è l'uomo la persona che deve essere sempre ricondotta nel cuore delle nostre conoscenze
Cercherò di restringere ciò che avevo pensato di raccontarvi per ovvie ragioni di tempo poi per chi sarà interessato lascerò
Un testo che ho scritto per questa mattinata
E che voglio farmi aiutare da ciò di enti ed interessante ho ascoltato finora in questa mattinata e mi piace partire dalla bella e piega la fine che ha messo all'inizio della sua riflessione Giovanni bianchi
Quella di Rebora un grande poeta
Con una contro provocazione ma è che rimane uno spunto che vuole significare la cornice del modo in cui faccio riferimento per parlare della sfida e le sfide della nostra epoca
La cornice delle radici cristiane e cattoliche
Della mia riflessione diceva correva ora Bianchini Cristo ha ragione Machiavelli vince a noi tutti ovviamente in quanto cristiani ci è stato insegnato che Cristo vince e quindi e regna Camp aggiungerei io Machiavelli ha ragione
Questo è il paradosso del cristiano è il paradosso del cristiano perché Cristo è un Pio signore che vince regna non dal trono ma dalla croce dalla Croce non per vittimismo
Non per vittimismo perché dalla croce piuttosto rivela
Per la prima volta nella storia delle religioni e ciò fa un del cristianesimo una strana religione per la prima volta nella storia delle ragioni delle religioni ma direi anche della storia delle culture umane
Che la radice della violenza e delle ragioni delle vie della violenza umana non sta in Dio ma sta nella volontà e quindi anche nella ragione degli uomini per questo
Potremmo dire e questo è alla ragione anche alla radice del cattolicesimo democratico popolare
Le ragioni della violenza sono nelle mani della responsabilità degli uomini e quindi agli uomini ai cristiani in primo luogo e consegnata la responsabilità laica delle proprie ragioni e delle ragioni con cui giustificare anche eventualmente i compromessi
Nella società nel secolo per questo il paradosso del cristiano mi porta a capovolgere l'ex servo di di Rebora
Dicendo che Cristo vince Machiavelli ha ragione e nella difficoltà di sostenere questa questo paradosso sta tutta la difficoltà di costruire la democrazia
Per un cristiano ma soprattutto tutta l'opportunità
Perché nel cristianesimo stanno
Le vere radici per quanto oggi spesso nei dibattiti si dimentichi di quello spirito laico che attraverso la diffusione carsica del cristianesimo soprattutto in Europa e nell'Occidente
Ha fatto rivolgere a creare attorno a verso costruzioni culturali politiche istituzionali
Lo spirito della laicità che sarebbe impensabile senza pensare alle sue radici proprio il cristianesimo e ciò termine alle sue origini la croce di Cristo la strana religione di un signore che governa regna dalla croce che quindi provoca una rivelazione antropologica non solo teologica
Quali sono le ragioni della storia che sono messe in mano agli uomini e non riportate nel centro
Alcune osservazioni in questa cornice che mi è stata evocata in modo molto interessante dalle riflessioni
Di Bianchi
Gli anni posteriori al mille e novecento ottantanove cioè gli anni dopo la fine della guerra fredda
Sono già passati alla storia come letta della globalizzazione e globalizzazione in buona sostanza vuole dire interdipendenza interdipendenza planetaria
Spesso questo termine utilizzato soltanto per evocare le sfide sul piano economico fenomeni processi sul piano economico finanziario
La questione invece più importante che ci può consentire di comprendere anche la globalizzazione economico-finanziaria è una questione antropologica
Abbiamo iniziato a dividere in questa interdipendenza in modo sempre più rapido
Anche e soprattutto attraverso gli sviluppi tecnologici e l'infittirsi delle reti di comunicazione su scala globale
Che hanno pervaso le forme della nostra esistenza quotidiana e di conseguenza ci siamo iniziato interrogare sulle mutazioni antropologiche in atto
Però per comprendere le mutazioni e per comprendere le sfide del presente è importante comprendere quel mondo quell'epoca che diciamo
Che sta finendo quell'epoca dalla quale diciamo di volerci congedare
E allora il mio piccolo contributo ai pochi minuti sarà proprio su questo crinale comprendere la caratteristica
Del mondo moderno che ci ha portato ad oggi e quali sono le sfide invece che ci impongono una fuoriuscita da questo mondo
In breve in due battute
Se retrospettivamente vogliamo andare in cerca di una figura unificatrice dei processi molteplici
Della modernità europea
Questa figura
Io la riassumo così l'onnipresenza dei territori
In parte ne ha parlato acutamente Savino
Pezzotta prima
Cosa sono quali sono i territori della nostra modernità sono territori relativamente omogenei
Omologa tumori al loro interno e separati dagli altri territori da confini rigidi e difficilmente transitabili
Sul piano politico questa visione si è incarnata nell'idea di sovranità assoluta degli Stati nazionali moderne che si sono staccati dagli universalismo sia laici che religiosi
Dei secoli precedenti nello stesso tempo
Hanno svuotato le Autonomie
Le autonomie locali per esempio delle città-stato dei parlamenti regionali che pure hanno svolto un ruolo decisivo
Nella storia plurisecolare del nostro continente
Ma c'è un fatto interessante che andrebbe e che oggi soprattutto va approfondito
Questa visione politica territoriale che costituisce lei identità
Avuto l'ambizione di definire anche il piano culturale
E proprio il trattato della avversaria
Recitava al suo interno cui uso del Regio e Youssef religio ad ogni regione la propria religione e perciò è paradigmatico per capire lo stretto intreccio fra culture territori fra identità e i territori che nasce e si sviluppa nella modernità fino ai nostri anni e cioè il sovrano che prima il monarca assoluto e poi anche il popolo sovrano decide la Regione ma anche la lingua le memorie dei sudditi e con ciò stesso decide una norma di comportamento dalla quale eventualmente allontanarsi il meno possibile in una battuta L'Unità e questo è un carattere inedito recente della nostra storia L'Unità diventa primaria centrale
La diversità diventa il più subordinata ai marginale
Oggi per fare un salto alloggi la costruzione politico-culturale del territori moderni evento si rivela nella sua profonda ambivalenza
Da una parte sul piano interno la progressiva costruzione di culture nazionali condivisa potuto agire in alcuni casi in molti casi ma non in tutti in maniera emancipata dice integra che dice
Ma dall'altra parte infatti in Santo progressivamente i confini sia i confini materiali che quelli simbolici
I confini che separano il noi dagli altri questa idea di territorio apposto il semi piccoli conflitti nazionali che per due secoli hanno portato l'Europa
Sull'orlo della sua auto distruzione
Il paradigma di questa idea di territorio e quello contenuto nella costituzione nel motto dagli Stati Uniti E Pluribus unum dai molti l'uno e qui si incarna lo risolvo in una battuta ma è un tema importante dal punto di vista antropologico politico e sociale e sul quale concludeva prima Savino Pezzotta
E questo il paradigma più esemplare
Del grande scambio della modernità che costituisce la nostra modernità lo scambio per cui gli Stati nazionali invitano i cittadini per diventare cittadini
A rinunciare a molti aspetti particolari delle loro identità tradizionali sociali politiche e culturali religiose
Per assumere nuove identità più ampie il più
E più condivise
E in qualche modo a questa idea di territorio omogeneo il al proprio interno separando dal proprio esterno è complementare anche l'idea
No posta all'idea di nazione l'idea di classi ha suscitato l'idea di internazionalismo
Ma entrambe queste idee sono profondamente radicate in una matrice comune
Che è una matrice che fa sì che le moltitudini i popoli sono identificati da confini stabili che definiscono un interno omogeneo proprio quella omogeneità cui faceva prima riferimento Savino Pezzotta che oggi e andata in frantumi e che ci obbliga di ripensare l'idea stessa di popolo l'idea stessa di popolo
Un aspetto rilevante e che fa parte soprattutto della della mia
Riflessione della mia attenzione per mestiere
E forse ancora più rilevante di quello a cui ho appena accennato e il modo in cui l'organizzazione territoriale della politica e delle società moderne
Ha influenzato l'organizzazione e la trasmissione territoriali
Dei saperi e in particolare delle scienze cioè i territori
Geografici politici denti Tari e i territori interi saperi si sono costruiti insieme con lo stesso paradigma
Un esempio per chiarire cosa voglio dire e perché è questa questione oggi è importantissima soprattutto
Per quegli straordinari problemi a forte sensibilità etica sui quali concludeva Giovanni bianchi prima
L'attuale organizzazione delle università
Così come dei dipartimenti di ricerca risale non a caso all'età in cui lo Stato napoleonico e lo stato prussiano si proposero di utilizzare a loro vantaggio
Il potenziale economico e tecnologico degli sviluppi scientifici
L'idea di territorio allora l'idea di confine
Fu trasposta allora proprio nella organizzazione Dei saperi
Producendo una mappa fatta di discipline scientifiche e di dipartimenti venti istinti localizzati e sostanzialmente autocratici
è lì che nasce la figura dell'esperto che regna ancora nei nostri tempi ai quali oggi ci si rivolge a causa degli sviluppi straordinari dalla scienza
Ma che mostra in profondità alla sua inedita inadeguatezza proprio al sistema complesso dello sviluppo tecno-scientifico odierno
L'esperto viene sempre più a incarnare quel modello del monarca Westfalia hanno al quale viene riconosciuto da tutti di essere padrone a casa propria solo a patto di non interferire negli affari altrui
Ma è proprio in questo ambito dell'organizzazione dei saperi
Della loro trasmissione che i limiti e le vere incongruenze delle strategie territoriali
E la modernità oggi emergono impietosamente mettono in discussione
E mettono in discussione il futuro il futuro della
Democrazia
E palese la convergenza è la pertinenza di questo problema il problema cioè dell'organizzazione di una democrazia cognitiva di una democrazia delle scienze di una democrazia delle tecnologie per il futuro della democrazia perché la democrazia futura non sarà quella del recente passato
Ho saprà concepire siccome una democrazia che si fa carico responsabilmente
Della democrazia cognitiva della democrazia delle conoscenze o non sarà democrazia mi è stato un piccolo eclatante esempio tutto ciò che si è mosso ed è stato suscitato
Nel momento del referendum
A proposito della procreazione della procreazione assistita
Ma questi problemi sono i problemi che sono un suscitati in una sorta di Dio Etica allargata che esige una nuova fantasia democratica sono i problemi
Della lotta con la colt contro la povertà per la lotta contro le malattie del riequilibrio delle relazioni uomo ambiente della transizione
Verso le fonti energetiche rinnovabili del risanamento anche direi di quella che potremmo chiamare la mente globale dell'umanità
Che oggi è profondamente ferita da tutte le forme di integralismo
Che non possono essere ridotte soltanto alla sua forma edita del terrorismo straordinariamente pericoloso internazionale
Ma inserita anche da rinnovate deferite fragili versioni di quell'idea di laicità
Che l'Occidente non sa aggiornare proprio a causa di questa crisi di identità ed è proprio su questo tema che lasciando agli atti di questo convegno a tutte le altre idee che avrei voluto comunicare che voglio che voglio
Terminare
Emergono alcune priorità alcuni nuovi valori che ci sfidano proprio perché sono inediti sono da costruire
In primo luogo i giochi da privilegiare attraverso la costruzione di una nuova cultura politica non sono i giochi a somma nulla ma sono soprattutto nell'età della globalizzazione
I giochi a somma positiva vinco io e vinci tuo meglio vinco io ho solo e perché è proprio proprio perché vinci anche tu
Questo atteggiamento questa prospettiva di giochi a somma positiva nel passato anche nel recente passato è stato per lo più lasciato agli orizzonti deontologici ed etici
Oggi
Con l'età della globalizzazione e con la disponibilità di tecnologie di armi di distruzioni di massa
Diventa un presupposto una necessità ineludibile della strategia politica
La pace diventa e la solidarietà non soltanto un valore certe un valore
Ma una necessità in descritta nelle possibilità future dell'evoluzione umana e della conservazione umana
Ho prevarranno nella costruzione dei futuri sistemi politici diplomatici
Economici giochi a somma positiva o l'umanità non sarà il che vuol dire che dobbiamo concepire ai fondamenti antropologici della nuova politica
La costruzione l'evoluzione e la capacità di generare farsi
Leva attrici di un uomo inedito
Perché questa è la storia un uomo la storia del divenire umano
L'umanità non solo la politica e l'atomo razzia del passato non saranno la democrazia e la politica del futuro ma anche l'umanità del futuro non sarà l'umanità del passato
E questo è un crinale di cui noi non abbiamo ancora tenuto sufficientemente conto alla radice delle nostre riflessioni politiche
Le lasciamo negli spazi del limbo delle anime belle a tutt'oggi o delle meditazioni e delle riflessioni spirituali
Il congiungersi delle prospettive etica e del futuro della solidarietà del bene comune con le necessità dell'evoluzione politica ideologica dell'umanità per questo oggi si tratta di parlare anche di biopolitica
è una questione inedita perché esplosa per la prima volta presentando la faccia tragica della coscienza della globalizzazione planetaria nel momento di Hiroshima e Nagasaki
E questi cinquant'anni sono i cinquant'anni di una sollecitazione delle nostre coscienze
Che possono citare alla tradizione Dinoi cattolici democratici
L'occasione di un ricongiungimento con la tradizione della laicità europea perché per ribadire ciò che ho detto in forma provocatoria
All'inizio le ragioni della laicità sono le stesse ragioni
Che hanno portato alla tipica classica singolare unità rivelazione antropologica portata dal Cristo portata dal cristianesimo
Non c'è laicità senza rivelazioni senza rivelazione cristiana per questo condivido
La chiusa fatta al suo intervento da Andrea Riccardi come una chiusa profondamente politica e progettuale dobbiamo oggi andare oltre le radici come proponeva sa di nuovo Pezzotta
E come sosteneva Riccardi congiungere pensare insieme la storia del cattolicesimo con la storia della libertà
Ma questo io aggiungo la storia del cattolicesimo deve essere pensata come intrecciata nel futuro alla storia della libertà e alla storia della laicità
La crisi la crisi che viviamo e chiudo con questa idea con questa preoccupazione
Non sta solo nella crisi del pensiero
E della cultura della tradizione cattolica c'è un problema nostro
Che deve rinnovarsi per aprire categorie all'altezza della complessità cioè della molteplicità di dimensioni inestricabile di del nostro tempo
Ma la preoccupazione maggiore anche per noi cattolici sta nel renderci conto della crisi profonda che sta divento la cultura laica
La cultura laica nostra la cultura laica di chi si propone laicista
Proprio perché questo deperimento
Si stava realizzando in una sorta di arretramento come sei laicità non volesse dire
Nuovamente concepire nuovi orizzonti di speranza in cui potere fare dialogare meticcia are
Tradizioni diverse
Ma semplicemente la costruzione di spazi
Come si propone in alcune versioni estremistiche della laicismo alla francese privi di simboli
Come se l'uomo senza simboli potesse continuare ad esistere senza simboli
Sono da pensare congiuntamente e con questa battuta spero non troppo ermetica ma che sta nel cuore delle mie preoccupazioni più profonde sono da pensare insieme i pericoli che vengono dai nuovi fondamentalismi religiosi
Per riscoprire la laicità di cui sono portatrici le religioni della libertà
Insieme ai pericoli apportati dalle versioni fondamentaliste della il cinismo
Che stanno aggrappandosi ad una versione dell'idea di razionalità e di scentismo
Che hanno
Perso tutto il radicamento con quella tradizione critica che è consustanziale alla storia dello spirito scientifico europeo
E forse laico ed è forse progressista pensare con la versione laicista
Ma della bioetica ma della bioetica allargata come la proponevo prima non soltanto ristretta
Che si deve fare tutto ciò che la tecnologia ci consente di fare che emancipato ore liberarci dai limiti
Nell'utilizzazione della ricerca e della tecnologia
Non è forse riduttivo rispetto alle radici alle matrici
Seconde della tradizione laica
Pensare questa idea di emancipazione questa idea
Di progresso in questi termini non sta forse la laicità e nel progresso la la non stanno forse la laicità e il progresso come anche nella tradizione cattolico democratica nel buttare
Il cuore Holt
è l'ostacolo il cervello il pensiero oltre l'ostacolo
Per pensare ciò che oggi è impensabile per andare oltre la banalizzazione del limite
E forse essere conservatori oscurantisti porse il problema dove dopo che già gli Ona sapeva individuato bene che in conseguenza delle nuove tecnologie delle nuove licenze è mutata la natura dell'agire umano
E che quindi il problema della libertà della scienza e della tecnologia sta nell'elaborazione di una cultura della responsabilità che sappia governare gli Effetti a medio e lungo termine
Dei nostri pensieri e delle nostre azioni
E non essere governati
Da quello che è stato definito il destino della tecnica ecco in questa tradizione in questa direzione io penso che l'idea di persona
E l'idea di futuro di speranza e di solidarietà oggi diventano non soltanto referenti e riferimenti di una tradizione morale
Ma anche e soprattutto di una tradizione con noci Keita che esige da noi la costruzione di una cultura politica
Radicata anche se in in discontinuità con la tradizione popolare con la tradizione cattolica grazie
Grazie
Nella nostra riflessione non possiamo sottrarsi e non lo vogliamo fare ad affrontare il problema dello sviluppo dell'economia italiana il suo evidente declino
Come le ACLI hanno sottolineato in alcuni recenti incontri in documenti propositivi quali l'agenda del lavoro agendo nel lavoro visto da subito la nostra condizione e particolarmente drammatica ora all'interno di un quadro internazionale non favorevole
Il capitalismo di territorio che caratterizza il nostro Paese per rendere all'urto della competizione internazionale chiamato ad operare efficacemente sia sul mercato locale
Sì anche quello globale
Infatti la progressiva l'integrazione dei mercati mette in discussione talvolta venti insostenibili le conquiste sociali realizzate in un solo Paese solare gioca
Perché si pone l'obiettivo ispirandosi alla dottrina sociale della Chiesa di tutelare la dignità della persona che lavoro di garantire per tutti lavoro vincente e venuto quindi il momento lo abbiamo ripetuto questo anno del sessanta in nave delle antenne
Di impegnarsi per costruire un umanesimo del lavoro a livello planetario globalizzato dalla solidarietà con tutti i lavoratori utilizzare una espressione che hanno il ricorso Giovanni Paolo secondo
Ci aiuterà in questa riflessione per uno sviluppo locale integrale e solidale il professor Leonardo Becchetti professore di economia politica all'Università di Roma Tor Vergata
Presidente del Comitato etico della Banca Popolare etica
E anche autore di numerose pubblicazioni sui temi dello sviluppo economico della responsabilità sociale e anche lo sottolineo perché sono testi particolarmente belli e credo perno e anche estremamente interessanti riguardo alla felicità economicamente sostenibile
Grazie
Grazie Lore veramente impervia quindi vi ringrazio per la resistenza
E spero di allietare questi quindici minuti
Partiamo io riprenda anch'io la frasi di Rebora là dove c'è questo esercizio oggi e quindi io direi Cristo
Ha ragione può anche vincere se gli diamo qualche buon strumento qualche buona idea condicio idea bianchi un pensiero non difensivo perché non sia moderati lista ad oltranza per forza
Io parto da una ragionamento sulla scala dei valori è un ragionamento sulla situazione di oggi e le sfide per portare voi quattro proposte concrete con cui vorrei concludere il mio intervento
Il problema partiamo veramente dal nocciolo cioè il problema oggi è questo c'è un interno i cattolici osserviamo un'inversione della scala dei valori
Il valore dominante anche se questo magari non viene detto ma implicitamente così è quello della massimizzazione della ricchezza dell'azionista o della sovranità del consumatore
Il postulato indimostrata e indimostrabile e che da questa dal perseguimento di questo obiettivo
Ne vengono automaticamente tutti gli altri quelli più importanti per noi cioè intanto la creazione di valore economico a livello aggregato che non è la stessa cosa e la massimizzazione delle ricchezze l'azionista quelle una fetta e l'altra è la torta completa
Poi ancora più in alto il benessere socio economico i valori relazionale spirituali e quella che io chiamo la felicità sostenibile che racchiude un po'tutto questo felicità economicamente sostenibile
Dove l'economia diventa mezzo e strumento vincolo da rispettare ma non fine
Ma altare Moloch al quale sacrificare tutto il resto
E il fatto che queste cose non siano assolutamente legate vi racconto sono un aneddoto soprattutto quando le istituzioni sono deboli le regole mancano
Sapete la storia forze della dirigente dell'industria chimica tedesca al momento del processo di Norimberga viene chiesto ma tu sapevi che col Zyklon B che produce di derivano cassati gli ebrei
E lui risponde io facevo l'interesse degli azionisti
Ecco questo è un esempio per farvi capire che in un contesto di regole deboli quello era un contesto un po'paradossale ammetto oggi è un pochino meglio di così in un contesto di regole deboli questo obiettivo che oggi è il traguardo finale non coincide affatto
Con gli altri obiettivi superiori che ne ci poniamo e gli esempi di contraddizioni sono tantissimi
C'è contraddizione già dalla ricchezza dell'azionista alla creazione di valore economico aggregato pensate ad Alliste all'esperienza dei micro crediti delle micro finanze sono più di due mila e tre mila istituzioni nel mondo
Che raggiungono sessantasette milioni di poveri
Senza accesso al credito crea fanno pari opportunità nel concreto dando accesso al credito e fanno anche sviluppo economico perché consentono alle persone di realizzare il proprio potenziale ecco un primo contrasse queste banche per far questo non fanno profitto perché sicari con una serie di costi
Di accesso a persone di questo tipo di sostegno nel formulare progetti
Poi possiamo parlare dello spiazzamento delle relazioni e qui andiamo come l'economia spiazza le relazioni siamo una società oggi sempre più povera di tempo e di relazioni in questo senso il nostro rapporto col Sud non è un rapporto dove noi diamo e loro ricevano
è un rapporto dove noi diamo delle conoscenze di tecnologia che abbiamo in più e di organizzazione ma riceviamo da loro una qualità del vivere un entusiasmo di cui si parlava prima che qui da noi è scomparso
Perché tutto questo molto semplice perché la cultura dominante oggi si basa sull'uomo economico e l'uomo economica due difetti fondamentali il primo l'uomo economico
Non conta non contempla assolutamente le relazioni non esiste in quasi nessun modello economico il valore dei beni relazionali voi direte va bene ma son cose che si raccontano gli studenti
No su questi modelli si fanno le previsioni di policy quindi se le poi se le relazioni non stanno nel modello lo stanno neanche nelle conclusioni di policy e sono spiazzate e si comincia a capire quello che diceva prima Bobba se una persona
Pezzotta scusate che se una persona fa una vita precaria tra i trenta e quarant'anni magari si consola con qualche viaggio low cost è difficile che possa piantare qualche Ulivo o creare una famiglia no e quindi è tutto collegato
L'altro problema fondamentale le il postulato dell'uomo economico si è assolutamente contrario dell'uomo come intendiamo noi per noi la relazione fondamento antropologico dalla persona ma l'uomo economico se dice che facendo il proprio interesse
Automaticamente involontariamente massimizza anche il il bene della collettività il nostro discorso è totalmente contrario facendo il curandosi del bene altrui come del nostro perlomeno
Facciamo anche il nostro la nostra felicità quindi esattamente il contrario
E il fatto che massimizzando il nostro interesse non facciamo automaticamente quello dalla collettività lo abbiamo già detto in precedenza
Quindi vorrei dire anche questa cosa cioè oggi pensate questo assurdo cioè come possibile pensare che il centro sia l'uomo consumatore
E l'uomo azionista quando questi sono accidenti della persona torniamo al vecchio sostanze accidenti non l'essere consumatore
Il pagare un po'meno una merce è un qualcosa di accidentale rispetto alla nostra identità forse l'uomo lavoratore un po'più importante o l'uomo che vive relazioni
E allora non possiamo mettere sullo stesso piano il guadagno marginale del consumatore con una situazione di un lavoratore precario che non riesce a fare un progetto di vita
Forse le due cose non stanno sullo stesso piatto almeno per noi
Magari lo sono per chi ha risolto tutti i suoi problemi e quindi ha solo il beneficio
Dei prezzi più bassi
Come cosa perché la globalizzazione e esaspera questi problemi perché fondamentalmente portando un'integrazione globale dei mercati del prodotto del lavoro dei mercati finanziari
Ha un effetto molto diverso tra chi si trova in Cina e che si trova in basso alla scala dei talenti chi è in cima la superstar ha tutto da guadagnare perché uppercut gli ampi
Può vendere a potere contrattuale insostituibile quindi a guadagna chi si trova in basso nella società low cost ha più da perdere che da guadagnare soprattutto i nostri lavoratori non specializzati che avevano grandi tutele e che oggi le vedono a rischio perché competono con lavoratori i Paesi del Sud del mondo che hanno salari molto più bassi e buon per loro stanno entrando nello scenario internazionale
Come ci risolve questo problema
In due modi o peggiorano e la parliamo sempre dei Los il d'
Dei poco specializzati o peggiorano le condizioni nostre e pensate tanti accordi di di deterrente contro la delocalizzazione che sindacati riescono a concludere per evitare delocalizzazione che sono tutti i contratti di riduzione di costo del lavoro oppure di parità di grosso lavoro e di aumento gli orari
Oppure quindi una strada è quella del peggioramento delle nostre condizioni l'altra strada oltre a quella dell'eccellenza della qualità e tutto quanto
è quella della crescita più rapida possibile dei paesi del sud del mondo oggi problemi non sono più locali sono globali me dobbiamo impegnarci in questo senso
Il sindacato deve internazionalizzarsi sempre di più e noi consumatori col consumo socialmente responsabile possiamo diventare sindacalisti di complemento del sud del mondo votando con le nostre scelte per quei prodotti
Che garantiscono un valore sociale ma giura chi li produce nel sud del mondo
E questo è un problema nostro non è un problema loro oggi la responsabilità sociale ma un fatto di altruismo di anime belle ma un fatto di auto e interesse lungimirante
Perché i problemi ambientali sono problemi nella nostra salute e i problemi della povertà e del sud del mondo sono delle minacce al nostro benessere al nostro welfare quindi è chiaro che questo diventa un tema principale
Inoltre ripeto il col consumo socialmente responsabile cittadino riconcilia questa schizofrenia che oggi c'è tra il nostro essere consumatori esaltati tra l'esaltazione del consumatore che spesso è l'altra faccia della medaglia dell'avvilimento del lavoratore allora se io nel momento il cui consumo è un sogno dico come Martin Luther King è un sogno anch'io che la gente scelga un solo in base apprezza qualità ma anche al valore sociale del prodotto perché no compriamo i prodotti per tante sciocchezze per tante mode per tanti status symbol indotti
Perché non guardare anche al valore sociale del prodotto quindi veniamo adesso a due accuse che si fanno di solito ecco l'altra cosa molto importante che in questa nuova visione si parlava prima di conflitto il conflitto non è più tra capitale e lavoro oggi lo diceva prima Pezzotta il conflitto è dentro di noi
E tra il nostro essere consumatore il nostro essere lavoratori
Il consumo per me non è la cosa più importante dell'uomo ma è maledettamente importante per l'economia e per le imprese e quindi
Lavorare attraverso i consumi per un mondo diverso è uno degli strumenti più importanti che oggi abbiamo date a disposizione
è uno strumento che stende la la nostra democrazia alla responsabilità sociale un'estensione della democrazia oggi la democrazia e laboratori dal basso delle associazioni cattoliche l'hanno capito benissimo
Non è solo il voto noi non votiamo per le istituzioni internazionali non votiamo per il presidente americano che legge le istituzioni internazionali anche a questo punto dovremmo dare anche nelle lezioni americane per avere un po'più di democrazia
Oggi il voto diciamo insieme al voto abbiamo gli strumenti del consumo e del risparmio che sono strumenti di voto quotidiano preciso con cui possiamo premiare alcune imprese piuttosto che altre e realizzare il cambiamento
Due critiche fondamentali alla responsabilità sociale la marginalità
E il
La marginalità intanto la marginalità
E io la Rella rigetto questa pensate che oggi con la microfinanza della res per responsabilità sociale dei risparmi si raggiungono sessantasette milioni di persone nel mondo
L'esperienza di consumo responsabile del commercio equo e solidale hanno creato degli effetti indotti impressionanti oggi tantissime imprese imitano o fingono di imitare i prodotti del commercio equo e solidale
Per non fare pubblicità a partire dalla Coppa la Illy persino la Nestlé ha detto adesso farò anch'io il prodotto equo solidale perché questo è un mercato che cresce mi interessa
Cresce a due cifre e quindi io voglio conquistare questi consumatori allora ecco che questo è uno strumento di cambiamento uno strumento di trasformazione quindi la critica di mare di l'altra critica beh ma voi non interessa il rapporto con le istituzioni assolutamente no
Il problema è proprio questo strategico in un momento in cui le istituzioni sono deboli
Come facciamo a votare per delle regole diverse se non votiamo in realtà per questo
Possiamo votare col partito dei consumi con le nostre scelte di risparmi di consumo quindi la responsabilità sociale non è un sostituto delle regole ma è un complemento per la creazione di nuove regole perché vi rivolgete tanto alle imprese non solo alle istituzioni
è molto semplice vi dico solo due dati oggi
Una delle più grandi imprese internazionali la Exxon ha fatto trentasei miliardi di euro di profitti settantadue mila miliardi di lire
Lo stato italiano ogni anno deve tirar fuori trenta miliardi di euro per fare una finanziaria allora voi capi dei soldi dove stanno oggi per
E quindi coinvolgere le imprese in questo percorso è fondamentale
Perché le imprese dovrebbero fare responsabilità sociale dobbiamo spingere a farlo non solo per la spinta dei consumatori ma per altri motivi perché essere socialmente responsabili vuol dire dare un segnale sulla qualità dei loro prodotti
Ai cittadini che hanno paura delle truffe alimentari e finanziarie
Fa comodo per un'impresa banca o alimentare dire io sono socialmente responsabile perché dà un segnale anche sulla propria affidabilità
E inoltre nel campo della produttività oggi noi dobbiamo essere portatori di una nuova cultura della produttività quei cattolici hanno tanto da dire contro il declino la produttività viene vista ancora in termini meccanismi stessi
Un salari un po'più alto un salario un po'più basso oggi gli studi scientifici dimostrano tutti che la produttività dipende dalle motivazioni intrinseche delle persone
E dalla qualità della della vita relazionale che si tiene l'ambiente di lavoro
Sappiamo benissimo che una persona che ha un forte motivazione intrinseca lavora quattordici ore al giorno una persona che timbra il cartellino e non ha motivazioni non lo fa quindi l'impresa per l'impresa è strategico essere più socialmente responsabile dobbiamo aiutare a farla con l'elaborazione del nostro pensiero
Perché attraverso questo potrà mobilitare le energie e la produttività dei suoi lavoratori
E adesso vengo alla alle proposte finale alle quattro proposte così chiudo
Intanto costruiamo questo nuovo criterio basta parlare parliamo di felicità economicamente sostenibile per dire che la scala di valori deve essere quella che beni relazionali
Sono le cose che le cose più importanti stanno in cima alle altre stanno sotto che la sostenibilità economica non è il fine della nostra azione
A cui sacrificare tutto il resto beni relazionali eccetera ma è il mezzo attraverso cui raggiungere questo fine e quindi cambiamo strumento punto due
Una proposta concreta
Se oggi sappiamo in che modo diciamo la tracciabilità ci consente divisi per risalire alla vasca nella quale è stato allevato il merluzzo se allevato in vasca se allevato in mare
Bene ci interessiamo dall'Alaska Remer Luzzi ma della dignità sociale del prodotto non ci interessa
Come è stato fatto se l'impresa socialmente responsabile a proposte molto semplice
Impegniamoci per una legge che
Ponga a i grandi alla grande distribuzione di avere uno spazio espositivo dove
Fa creare in questo spazio è una un'agorà sulle e valutazioni di rating sociale dei prodotti creando in questo mercato libero del rating e non qui non ci sono stati che dicono che è buono a chi non è buono creiamo il dibattito
Però se c'è quella tracciabilità facciamo lo spazio anche per questa così i consumatori saranno aiutati a scegliere e quel trenta per cento
Di consumatori socialmente responsabili che viene fuori da tutti gli studi internazionali Cervini ci avvicineremo a quella quota potenziale perché oggi quel trenta per cento
Non riesce a fare la sua scelta perché non hai due prodotti vicini non ai criteri di valutazione non all'informazione
Questa è una proposta concreta terza proposta
Abbiamo bisogno di essere più incisivi dal pool nelle istituzioni nella cultura oggi abbiamo i nostri spazi ma difficilmente entriamo negli spazi altrui bene usiamo degli strumenti agili intermedi
Sapete in ambito accademico miei colleghi hanno creato la voce punto info la voce punto info uno spazio non è nell'articolo di giornale e nell'approfondimento del lavoro scientifica una cosa intermedia che tra usata moltissimo nel dibattito ma io credo che ne abbiamo le risorse e le energie le qualità intellettuali per creare una nostra voce
Dove fare questa riflessione di livello intermedio
Punto finale insisto abbiamo molto da insegnare contro il declino noi siamo nelle nostre associazioni c'è un patrimonio di ricchezza
Di casa e scuola di relazioni c'è un patrimonio sulle motivazioni intrinseche introduciamo questi elementi nel dibattito e cambiamo modifichiamo il dibattito sulla produttività e sulla lotta al declino
Concludo dicendo che
Forse appunto credo che siamo il pensiero cioè siamo e ripeto io in questo esprimo solamente
Quello che sistematizzato quello che vedo nella base che vedo già esistere nelle associazioni cattoliche
Dico un po'enfaticamente che la responsabilità sociale la nuova dottrina sociale e la nuova frontiera scusate
Della dottrina sociale della Chiesa perché perché parte dal basso perché usa lo strumento della sussidiarietà
Perché popolare perché coinvolge tutti perché profondamente democratica perché aumenta gli spazi di partecipazione e democrazia credo che a Sturzo sarebbe piaciuto molto e sarebbe dedicata quest'oggi
Se fosse vissuto e popolare democratica
E ripeto già prassi che usiamo ed è un modo è un passo avanti anche nell'etica perché è un'etica della responsabilità che chiede
Alla controparte un'azione non è solo filantropia ma chiede una prestazione chi riceve e dà dignità in questo modo
Chiedendo una prestazione e supera una dicotomia del sistema economico per cui prima si produce e si fanno morti e feriti e poi c'è il momento dei cerotti della redistribuzione no noi diciamo si produce già in modo diverso produciamo in modo socialmente responsabili
Chiudo dicendo quindi che forse
Siamo oltre le radici ci sono già delle piantine interessanti coltiviamo le potiamo le facciamo le crescere grazie
Possediamo sempre con una certa rapidità l'uso di questo marchio necessaria anche per i tempi per riuscire a poter ascoltare tutti
Parlare di famiglia sembra essere un elemento qualificante dell'identità cattolica lo sappiamo
Eppure professor Campiglio ce lo ha fatto comprendere come virtuose le proposte anche ricche di coraggio tutti quanti ne ricordiamo del nostro Paese i cattolici impegnati nella nel governo non hanno operato avendo questa come priorità
Andrea Riccardi ha giustamente sottolineato questa mattina che i problemi che oggi attanagliano questo fondamentale nucleo della società non sono solo riconducibili a difficoltà materiale
Non ci fermeremo nel chiedere un fisco più equo a partire dalla proposta del quoziente familiare nel sostenere la necessità di servizi adeguati asili scuole reti di assistenza domiciliare
Nel costruire percorsi di conciliazione tra i tempi del lavoro tempi della famiglia
Ma non possiamo fermarci a questo punto abbiamo è già stato detto bisogno di ridare il desiderio di scommettere su
Mettere al mondo figli creare famiglia vuol dire questo
E quindi è possibile costruire un Guelfa formato famiglia in grado di dare fiducia di produrre sviluppo e futuro
Ci potrà dare una risposta certamente professor Luigi Campiglio professore di politica economica all'Università Cattolica di Milano perché provocatore chiesta cattolica che un esperto appassionato di questi temi come noi tutti è previsto il suddetto abbiamo potuto toccare con mano in questi anni avvengono al nostro fianco sia di momenti di studio sei momenti di proposta
Sì
Allora
Cercando di essere il più possibile
Sintetico
Lasciate che mi di manifesti anzitutto la mia
Personale trepidazione con la quale sto seguendo il dibattito e programmi perché
Cerco anche di prefigurare mi quale potrà essere lo scenario del nostro Paese non da qui a un anno quindi parliamo di tempi brevi
E nel fare questo e ci sono due considerazione che riguardano poi indirettamente il tema in discussione c'è la famiglia
Due temi due questioni che sono al primo il debito pubblico
Secondo anche se pare non correlato la anomala dinamica della produttività del lavoro nell'industria nel nostro Paese a partire dal due mila punto uno al debito pubblico
Deve il Pubblico
è in aumento e l'aumento dei tassi di interesse adesso non voglio entrare in in aspetti tecnici probabilmente aumenteranno ancora un pochino
Questo
Inevitabilmente comporterà delle cioè
Ora si dice e si scrive che dobbiamo immaginare una
Capacità di fare politica fiscale
Senza frenare la crescita ma dobbiamo anche dire sì con franchezza che così negli ultimi quindici anni non è avvenuto alcune tendenze si sono accentuate in questa legislatura ma questo non è avvenuto
E allora qualcuno si può domandare se
Stiamo chiedendo l'impossibile la risposta è no non è vero che stiamo chiedendo l'impossibile perché per esempio all'inizio questo lo lo ve lo porto con me
Emblematico all'inizio dell'amministrazione Clinton gli Stati Uniti erano esattamente in nelle situazioni in cui si ritrovano adesso con i deficit gemelli
La insuccesso della politica dell'amministrazione Clinton è stata quella no
Di portare fuori l'economia americana su un sentiero di crescita accentuata e che in modo molto veloce ha ridotto anche il disavanzo pubblico al punto tale che Clinton ha lasciato un avanzo pubblico uro ora una delle misure
Che Clinton o anche oggi giustamente rivendica nella suo primo mandato di presidenza era una s'particolare attenzione ai figli
Una tax da Aktion per i figli
Chi contribuì insieme ad altri fattori alla ripresa economica quindi quello che il messaggio che vorrei darvi ecco che numero uno non solo la famiglia aiuta ma può aiutare la crescita economica ricomponendo la per esempio la struttura dei consumi
Nel senso anche di in cui in cui parlava Becchetti prima secondo aspetto non altrettanto collegato col come si distribuisce la disuguaglianza nel nostro Paese
La produttività del lavoro è un caso veramente preoccupante
Caso unico nel mondo da nel settore manifatturiero da né in quello che rimane del nostro settore manifatturiero è in diminuzione non in aumento se il sindacato chiedesse di agganciare i salari alla produttività negli ultimi degli ultimi anni dovranno avere come in parte c'è un diminuzione di salari e contemporaneamente assistiamo
Ha un
Aumento delle disuguaglianze come ci viene documentate anche dall'ultima indagine dalla Banca d'Italia
Alcuni gruppi sociali in tempi veramente Brevi nel giro di due-tre anni hanno accresciuto le loro quote di reddito a danno di altre e allora chi ha guadagnato e chi ha perso
In una situazione di crisi che ci deve indurre al riflessione non diversamente da quanto avveniva negli anni trenta non voglio andare troppo in là nel tempo ma quelli s'gli anni Trenta e da questo su questi temi sono stati anni intellettualmente fecondi fruttuosi perché sono gli anni di Cancer di del di ciò che ne è seguito piano avvede regge la creazione delle ditte del moderno welfare State ma sono anche gli anni in cui i coniugi MIR dal Luís coi premio Nobel svedesi concepisco mettono al centro del del della questione in Svezia sociali in Svezia la famiglia e la natalità con politiche che poi sono state ampiamente applicate hanno avuto modo di dispiegare i loro effetti dal dopoguerra ma altrettanto avveniva in Francia
Prima veniva richiamata la Francia e la Francia a cui noi
Guardiamo per esempio per il quoziente familiare
Realizzò questa misura il trentuno dicembre del mille novecentoquarantacinque data simbolica significare un indirizzo un indirizzo Strategico diciamo del
Dell'intera politica sociale D UE ora in tutto questo
Va ricordato che
Alcuni gruppi sociali si avvantaggiano più di altri soprattutto quando la crescita e e vicina allo zero
Fra i gruppi sociali che maggiormente risentono dei del rallentamento economico del o della crescita negativa ci sono le famiglie con figli e segnatamente i figli
In un momento successivo alla pubblicazione di di un di un libro di l'anno scorso
Che alcuni di voi conosceranno è uscita un confronto internazionale dell'Unicef
Che mette in graduatoria i Paesi sulla base della prevalenza dell'incidenza di povertà infantile
Fra in me diciamo fra i minorenni il paese in cui la situazione è la migliore è la Danimarca
I tre paesi in cui la situazione è peggiore nell'anno due mila e due sono nell'ordine vitali gli Stati Uniti e il Messico
Con queste differenze che adesso in Messico non è direttamente confrontabile poi le statistiche sulla felicità se lo danno in crescita se non se non ricordo male
Ma Istat gli Stati Uniti hanno registrato un successo il perché
Hanno un elevato livello di povertà infantile ma in grazie alla manovra di Clini fischi delle di politica fiscale dei Clinton in picchiata e negli anni novanta poi tutto si è fermata con l'amministrazione Bush rimane l'Italia
Rimane l'Italia con una distribuzione di risorse alla alle giovani generazioni che
Veramente più basso di quanto ma molto molto più basso di quanto sarà ed è ragionevole attendersi a me pare che di queste situazioni di crisi
Sulle giovani generazioni non ci sia la consapevolezza la la percezione di un po'come l'inflazione la percezione di questo di questo problema non c'è
Non c'è o c'è poco
Eppure è importante è importante perché secondo me non è un caso che la Danimarca
La Danimarca che ai ai Verdi siamo ai vertici nel senso di positivo del della mancanza di povertà sì anche i vertici per esempio dell'indagine Pisa con cui
L'OCSE ha messo in graduatoria di
Diversa non è molto diversa in graduatoria da quella che ho descritto prima si diciamo abbiamo bisogno di impegnare qualitativamente più risorse e meglio per i giovani
E per i bambini allora io no non nego che di cui di questo
Non ci sia adeguata consapevolezza
Ecco l'accoglienza che ebbe ed è un tentativo di un una proposta un paio d'anni fa formulate se non a Blob lo dimostra
Però questo non deve far dimenticare che se guardiamo alla strada che ci sta davanti
è un cammino nel quale il futuro come suggerito nel titolo
Il futuro è già qui future già qui e a l'immagine la concretezza di una leva di critica Di Giovanni di lei vedi bambini ragazzi e giovani che si sono fra virgolette trascurati il capitale più prezioso che potremmo aver sono loro e lo stiamo sprecando e badate che una qualità centrale di questo spreco è che non è rimediabile
Perché combatte non è che si possa compensare passatemi il termine l'infelicità di un bambino da Giove dal giovane del un bambino per l'appunto
Se è stato infelice a fino all'età di dieci anni quindi ti farò felice a quaranta
La vita è irripetibile proprio questo il luogo in cui il re affermare l'unicità della persona e se la persona è unica
Quella fase della vita dato tutelata in una misura che oggi non avviene io allora vorrei dirvi che questi temi
Sono veramente stanno che venendo al centro del dibattito internazionale la Banca mondiale se ne occupa nell'ultimo rapporto sta preparando un rapporto sui giovani e bambini nel nel mondo intero
E noi siamo come a volte accade impreparati ma soprattutto in preparati a fare delle scelte
Perché e quinto e qui Reja ritorno al quadro iniziale cioè dobbiamo avere delle priorità e le priorità sulla famiglia
Mancano è stata richiamata all'Europa ma noi siamo molto al di fuori degli dei parametri europei
In Italia nel nostro Paese spendiamo l'un per cento del prodotto interno lordo per famiglia e bambini
La Danimarca che si tarocchi come esempio virtuoso e altri personaggi autorevoli lo lo facevano recentemente spende il quattro per cento sono tre punti di prodotto interno lordo sono troppi d'accordo allora
Consideriamo Paesi confrontabili Germania
Germania e Francia spendono intorno al tre per cento sono pur sempre due punti di prodotto interno lordo
Allora due punti di prodotto interno lordo significa ventotto un punto finiti
Si si stava cercando conferme sull'orologio forse un punto di prodotto interno lordo significa quattordici miliardi di euro in buona sostanza allora
Non vorrei essere
Tranciante vista anche il poco tempo che a disposizione ma facciamo cerchiamo di essere di di non di non mettere la palle in bocca come si dice
Se non mettiamo delle risorse su questi temi il resto sono sono belle parole
Ecco anche quelle contano per carità del seno ma qui occorrono Risorse quante allora
Le risorse destinate e qui chiudo le risorse stimate col chiudo quasi per trenta secondi sono due punti di prodotto interno lordo
Non per stare di più dell'Europa ma per andare in linea con l'Europa
Per per essere come gli ha essere del per essere un Paese normale
Per essere per diventare un Paese normale a livello europeo abbiamo bisogno di due punti di prodotto interno lordo in più su questa funzione di spesa sociale abbiamo bisogno di o un punto in più per rimediare a quella sistema fiscale così così bizzarro non so come altro definirlo che ci ritroviamo
Anche se è un punto di prodotto interno lordo si dice ma costa troppo
Sì costerà ma allora stiamo dicendo che accettiamo
Accettiamo una di giù un livello di disuguaglianze di queste gigantesche proporzioni
Con tutte le implicazioni di politica economica oltre che sociale che ciò comporta e allora che cosa fare che negli ultimi trenta secondi
Certamente
Affidarsi io mi affido gli uomini di buona volontà per carità del seno
Però chiudo con con una una situazione del giorno Stewart nel nel diciannovesimo secolo quando Piero Ravà la causa del suffragio femminile
E scriveva per quanto i governanti siano onestamente di disposti e si sono in genere troppo occupati
Con questioni di cui devono occuparsi per aver abbastanza spazio nei loro pensieri per tutto ciò che possono senza danno trascurare io ho l'impressione che famiglia
Bambini e minorenni siano trascurabili senza eccessivo Dante
Proseguiamo
Parlando di un gruppo d'Europa si diceva
Stamattina che una di quelle idee che possono far nascere entusiasmo cioè possono produrre la creazione di un patto sociale europeo che oggi non esistono che non c'è non esiste
Noi artisti abbiamo usato potrà non sono lo slogan più ambigui Europa abbiamo parlato di creazione di società civile europea abbiamo cercato in qualche modo di costruire delle reti a questo riguardo ma
Spesso ci chiediamo se sono svolgano sono progetti concreti
L'Europa paradossalmente non è mai stata così vicino al traguardo dell'umiltà eppure sentire oggi il clima depressivo
Derivante dall'insuccesso del corso verso la Costituzione europea
Cosa dice ma
Perché si è sacrificato un progetto così grande sull'altare del piccole lotte politiche investire nella ripresa perché i nuovi cittadini europei dell'Europa dell'Est non hanno creduto fino ad ora nel produrre
Forse un'idea forse uomini che questa idea la sapessero portare sapessero farla diventare degli importanti certamente l'errore più grave è stato quello di aver fatto coincidere l'Europa con il mercato europeo e non con una identità coperta e dialogica finché si vuole ma fondata su una storia un pensiero un sistema unico al mondo di protezione sociale
Al professor Franco Mosconi professore di economia industriale all'Università di Parma già segretario della commissione Onofri per la riforma del Welfare ma e i funzionari della Commissione europea chiediamo di aiutarci in questa analisi
I colleghi per l'invito dico che una sapiente regia e quindi di dell'amico Luigi Bobba mia collocato subito dopo l'amico e collega Luigi Campiglio perché su un altro versante io periti leggerò le questioni della produzione della tecnologia
Ma su un altro versante vorrei usare il suo stesso metodo il nostro orizzonte di riferimento nostro come Italia
Indissolubilmente quello europeo
Benché dall'Europa
Centrale con la quale abbiamo creato le prime istituzioni comunitarie e segnatamente Francia e Germania ci dividano agli indù in molte cose
Prima cosa prima questione
In cinquant'anni e più di integrazione europea molto è stato costruito sia per la pace sia per la prosperità
Ci vorrebbe tempo per soffermarsi sul fatto che le due cose vanno a braccetto
Io privi leggerò per il mestiere che faccio e per le cose che conosco il versante della prosperità ma in questo Sala cinte inviamo che le due cose nelle democrazie che noi conosciamo e fortunatamente viviamo vanno a braccetto
Le difficoltà di questo nostro tempo a cominciare dagli esiti negativi del referendum cui il nostro presidente faceva riferimento non devono assolutamente oscurare il fatto che tanto è stato costruito
Però ognuna delle tre grandi storie di successo europee che ora velocissimamente racconterò abbisogna oggi qui è dura di un saltino di un colpo d'ala in molti casi e più in profondità vi è una quarta storia di successo da condurre totalmente importo ed è la cosa che alla radice dello stop
Alla trattato costituzionale che per coloro che hanno seguito il dibattito il più significativo quello francese sanno che la ragione del fallimento non risiede tanto nelle tecnicalità di una pur difficilissima Costituzione da leggere
Ma risiedono nelle questioni del benessere economico attuale percepito nei rischi alla prosperità prossima e futura apportati dall'allargamento la ragione
Ultima la quintessenza dello stop francese risiede nella prosperità intesa in senso lato
Veniamo allora alle tre storie di successo rapidissimamente
In questi cinquant'anni e più l'Europa ha costruito tre grandi idee economiche sono economiche di primo acchito poi ovviamente sono molto di più ma sono il mercato interno ossia la libertà di circolazione dei fattori della produzione si edificato
Un mercato interno ove Grande grandissimo oggi ove c'è più concorrenza che è un bene per il benessere economico sono le posizioni monopolistiche che sono un male per il progresso economico
Una delle grandi conquiste dell'Europa unita vista nella sua dimensione economica è certamente una legge antitrust europea
Che ha rotto tante barriere ha evitato tante rendite monopolistiche dov'è oggi uno dei problemi dell'Italia non a caso quando decliniamo scusate il bisticcio la parola declino è che rispetto allo standard dell'economia europea ancora troppe posizioni di rendita quindi la politica antitrust
La competizione fra impresa e il fatto che competano su un piede di parità anche volendo diventare grandi perché le imprese son fatte per crescere
è uno dei portati positivi del mercato interno essendo il quattro le quattro libertà di circolazione quelle di beni servizi persone capitali più la libertà di stabilimento delle imprese
Naturalmente nel mentre si svolgevano queste vicende che hanno preso trenta quarant'anni tutti ricorderanno il libro bianco di Jacques dell'ora la metà degli anni ottanta l'Europa compiva quella gigantesco salto verso il futuro che l'unione monetaria
La stabilità macroeconomica che essa ha portato bassa inflazione bassi tassi di interesse finanze pubbliche
In ordine
Le fino al due mila poi qui occorrerebbe aprire una nota a piè di pagina grande come una pagina per spiegare che Francia Germania Italia
Dal due mila due in poi hanno fatto a gara a chi più si discostava dai trattati di Maastricht adesso lo sto tirando un po'per i capelli ma ahi noi la disciplina fiscale che pensavamo di avere raggiunto nel volgere del novantotto novantanove due mila anche in Italia è oggi messa a rischio in tanti Paesi fra i quali il nostro nella maniera massima possibile perché a quel debito pubblico del cento otto per cento del PIL
Una cosa che credo si debba soprattutto per la fonte che utilizzerò noi parliamo di euro e di unione monetaria come di una cosa essenzialmente economica
Che ha consentito di confrontare prezzi e costi ha diminuito i costi di transazione ha dato stabilità al cambio ma il Presidente Ciampi ricorda credo tutti i giorni giustamente che innanzitutto una grande scelta politica perché lì l'Europa ha compiuto l'unica vera scelta federale fino ad oggi
La terza grande idea il tempo corre dopo un mio mercato interno e Unione monetaria e l'allargamento ad Est anche questo è un argomento che mette soggezione perché andrebbe esaminato da tantissimi punti di vista
In primis quello storico spirituale culturale il mio mi attengo al mio dominio dal punto di vista economico è un grande allargamento del mercato interno cioè lo spazio di libertà dei circolazione dei fattori poi della produzione si è fatto più grande sono entrati dieci nuovi Paesi e due stanno entra sommiamo questi tre e ci domandiamo ma è davvero un gigante economico l'Unione europea
è davvero un'area economica che oggi sa produrre come è stata capace in passato nel primo prosperità economica
Che vuol dire fare crescere il maggior numero di persone includere nel gioco economico il maggior numero di persone
In termini quantitativi lo è certamente ha un prodotto interno lordo una torta della ricchezza simile a quella degli Stati Uniti d'America
Quando andiamo già alla dimensione pro-capite del prodotto interno lordo arriva un divario gigantesco trenta punti percentuali se il loro e cento il nostro è settanta
Ma gli economisti hanno tra le cose che fanno e che vanno a studiare che cosa spiega quella differenza e qui ahi noi una parte della differenza è spiegata dalla nostra minore produttività
Come altri colleghi in precedenza hanno evocato è un concetto quanto mai discusso e discutibile
Difficile negare che nella produttività un Paese riflette il livello di tecnologia che ha saputo introdurre il livello di formazione del capitale umano che ha saputo generare e allora a proposito di classifiche internazionali quando autorevoli centri studi europei fanno la pagella a chi meglio ha saputo implementare la strategia di Lisbona
Come mai i tre i nordici sui quali tornerò a conclusioni vincolo sia il lato dell'equità che il lato dell'efficienza
Perché Danimarca Svezia e Finlandia aspettano nelle classifiche della distribuzione del reddito e in quelle della tecnologia
Naturalmente sui pro e contro dell'Europa economica potremmo continuare
Un punto di forza e che certamente una potenza commerciale un punto di debolezza è che mancano all'Europa centri di eccellenza nemmeno lontanamente comparabili a quelli degli Stati Uniti e sulla ricerca scientifica tornerò
Perché a queste tre conquista dell'Europa e ci avviamo alla parte finale che chiama in gioco l'Italia serve quello che ho chiamato un colpo d'ala perché la geografia economica del mondo è molto cambiata sta molto cambiando è stato richiamato da molti colleghi che ci piaccia l'immagine della Goldman Sachs sull'economia Bric Brasile Russia India e Cina che nel due mila e cinquanta saranno nel G7
O che più semplicemente andiamo a vedere gli interscambi difficile negare il ruolo delle parti delle economie in via di sviluppo
Che è anche auspicabile il G7 come oggi produce il quarantacinque per cento della ricchezza ha solo l'undici per cento di popolazione se nuovi Paesi arrivano a livelli giusti e dignitosi di reddito è un bene per il rimescolamento di carte
Il mercato interno è certamente da completare per farla finita con quelle aree che prima ricordavo e basti pensare a cosa c'è ancora da fare sul brevetto comunitario che non esiste cioè l'Europa non ha uno strumento che codifiche le scoperte e le invenzioni a livello europeo pensiamo alla a a al al al ai mercati finanziari e così via sulla politica macroeconomica
C'è una gigantesca ristrutturazione della spesa pubblica da fare in direzione della ricerca e sviluppo e dell'alta formazione io credo che le intuizioni del rapporto Sapir
Consegnato dal professor Sapir nel luglio del due mila tre all'allora presidente Prodi alzato poi agli onori della cronaca dopo il discorso di Blera parlamento al Parlamento europeo esattamente due anni dopo in questo contenga delle in delle indicazioni assolutamente giuste e condivisibili
Nel senso che il Budget comunitario per le cose che fa a Brussel in aiuto e supporto agli stati membri dovrebbe essere soprattutto orientato a mobilitare spesa pubblica nella ricerca e sviluppo e nell'alta formazione non ho tempo non c'è assolutamente tempo di approfondire quanto ancora c'è da fare perché l'allargamento a Est si possa dirsi compiuto a a a a elogio però dei paesi che sono entrati è fa ha detto che non è che sono entrati perché qualcuno ha deciso che avevano gli occhi azzurri sono entrati avendo recepito nei loro ordinamenti criteri molto severi sulla libertà economiche sulla libertà politica
E quindi negli anni Novanta hanno compiuto un percorso encomiabile
Integrare le loro economie nelle nostre con le imprese che si ristrutturano a livello continentale è ovviamente un percorso ancora tacco
E qui finiamo qui abbiamo la quarta storia ancora tutta da scrivere
Non sappiamo se al pari delle tre precedenti
Sarà anch'essa di successo
Soprattutto vista dall'Italia credo sia la sfida più impegnativa
Che in un eccellente cammino di integrazione europea abbiamo compiuto mi dice mi riferisco alla ridefinizione del modello di capitalismo europeo
Ho più segnatamente del modello sociale europeo
Prendiamo la definizione più larga quella del modello di capitalismo europeo
Dove mettiamo dentro tutte le istituzioni che hanno a che fare con la vita delle imprese
I mercati finanziari gli assetti proprietari il grado di concorrenza ecco l'Europa su questo
E andata sufficientemente verso un modello di capitalismo europeo Francia e Germania hanno compiuto grandissimi passi avanti l'Italia è ancora parzialmente un'eccezione negli assetti proprietari nel ruolo dei mercati finanziari nell'allocazione delle risorse
In generale nel premiare il merito
Nell'evitare come veniva ricordato dal da Savino Pezzotta riguardo alla politica Mannelli evitare che Leo oligarchie anche in economia tengano l'economia bloccata quindi perché l'Italia transiti verso un modello di capitalismo europeo
Intendendolo con queste istituzioni che ho sommariamente ricordato c'è ancora un grosso percorso da compiere le imprese devono aprire il loro capitale
Le le la quotazione deve diventare per le famose mille cinquecento due mila medie imprese la norma il Testo unico sulla finanza il Testo unico bancario sono stati dei buoni inizi ma è una transizione che va completata
Non ci dobbiamo misurare alla Gran Bretagna in questo che potrebbe essere in effetti un paragone troppo simmetrico
Ma compiere il percorso che hanno compiuto le democrazie rappresentative dell'Europa centrale Francia Germania Olanda il Benelux in generale con le quali abbiamo costruito l'Europa e poi
C'è
La nota più dolente di tutti ed è il modello sociale europeo è stato detto
Da tutti nell'ultimo numero del Mulino abbiamo volutamente pubblicato questa relazione di André Sapir all'Ecofin di Manchester dove si fa vedere come non si possa in Europa a parlare di un unico modello sociale europeo ma di quattro modelli sociali europei a seconda dell'area geografica di cui parliamo
C'è quello dei paesi nordici Danimarca split Finlandia Svezia più l'Olanda c'è quello dei paesi anglosassoni Irlanda e Regno Unito
C'è quello dei Paesi continentali Austria Belgio Francia Germania e Lussemburgo c'è il quarto quello dei Paesi mediterranei noi con Grecia Portogallo España
Ogni modello sociale viene misurato in termini di efficienza e di equità risparmiamo in cifre e numeri
In ordine ci stravincono sotto entrambi i profili noi assieme agli altri mediterranei siamo gli ultimi della classe
Io credo che
Di fronte a questo un paese come l'Italia debba avere l'ambizione di confrontarsi coi Paesi fondatori coi quali ha fatto l'Europa con tutto il rispetto per gli altri Paesi mediterranei
Ecco allora perché dicevo che se serve un colpo d'ala all'Unione europea nel suo insieme
Per portare a compimento mercato interno unione monetaria e allargamento a Est il colpo d'ala e doppio forse triplo nel caso dell'Italia che dentro questo generale rimescolamento dell'Europa a dei divari da colmare
A proposito di punti percentuali Luigi ricordava i due punti percentuali che ci mancano nella spesa sociale il punto percentuale per omogeneizzare il sistema fiscale
E il punto e mezzo percentuale della ricerca scientifica
Non non non tentiamo altre otto per cento al quattro due per cento sul PIL della Svezia e della Finlandia male il due due della Francia e della Germania
Che da questa ricerca scientifica ci legano i centri di eccellenza universitari da cui poi nascono le imprese
Per concludere credo che in cinquantacinque anni di integrazione europea questo sia il tornante più difficile certamente visto da Roma per molti versi visti da Brussel
E la generazione che governa il Paese si accinge a farlo lo dovrà governare nei prossimi decenni non potrà distogliere gli occhi dalle Alpi grazie
Grazie
Con una appare soltanto apparente innovazione quest'ultimo anno anche come altri fermato che la scelta e la nuova frontiera dell'assegno sociale
Nel momento in cui come è avvenuto certamente certamente considerata dirle così il prossimo mese nei prossimi anni stiamo vedendo la vita chiama in causa la politica spingendo la pronuncia se riguardo questioni fondamentali nasce abbiamo tutti
Visto recentemente referendum sulla procreazione assistita Olmo riunione il tema dell'eutanasia ma tra gli altri elementi che riguardano sia la vita umana sia più in generale inutilmente quindi pensiamo agli organismi geneticamente modificati tanti altri aspetti ancora che sono quotidianamente sui nostri giornali richiedono scelte concreti del
Ebbene di fronte tutto questo diventa necessario afferma Abrams affrontare rispetto tutte le fonti di cultura da cui si alimentano l'anno normativa e il sulla vita dei cittadini
Ora che in questione non rientra bisogna accedere come per tutte le risorse e le riserve di esse su contro l'individualismo radicale che conduce alla liberalizzazione del meeting dobbiamo mettere in campo una libertà condivise corresponsabili
Necessaria nella delimitazione una coscienza normativa sulle liste
Stiamo cercando di costruire in altri termini un nuovo alfabeto rispetto a questi temi
Credo che un aiuto importante avanzato Costanzo anche quest'oggi la professoressa Paola il venti
Poltrone
A
Insomma svolge attività professionale insediamento ed il presidente dell'associazione scienza è venuta dal punto data nel punto di riferimento
Questi in questi mesi
Allora io ringrazio davvero dell'invito per me è stata una mattinata bellissima
Prima è venuto qualcuno a chiedermi se avevo una relazione scritta autonomi sono sul fatto uno schema perché la prima volta che partecipa a un convegno di questo tipo e non so esattamente come si svolgerà questo questo convegno comunque proprio per rispetto anche al tema della vita sarò breve sarò breve perché mi rendo conto che è un momento o anche di fine mattinata particolarmente intenso
E voglio però sottolineare soltanto tre cose
La prima che la vita è la questione sociale per eccellenza non si capisce come possano esserci qualunque problema sociale che non abbia come nucleo profondo il senso della vita
Se volete ci potrà essere un dibattito che privilegia quella che noi chiamiamo la sacralità della vita
Come valore intangibile e come valore al quale si ordinano tutti gli altri valori o ci potrà essere una concezione forse più dialogico più dialettica la vita intesa come qualità della vita quindi come disponibilità di beni messi al servizio della ditta
Ho sempre pensato delle due concezioni i i non sono in contrasto tra di loro purché il tema della qualità della vita non si può che in alternativa al tema della vita stessa
E affrontare però questo tema come tema sociale forte oggi implica per tutti noi e questo è il primo primo concetto che vorrei sottolineare implica per tutti nel prima di tutto un orizzonte dissenso culturale
Dirò alcune poche battute per capirci qualcuno di voi ricorderà qualche anno fa
Diciamo nell'arco dell'ultimo decennio la famosa il famoso dibattito del pre embrione qualcuno ci diceva che il pre embrione aveva ragione di senso perché l'embrione si formava realmente al quattordicesimo giorno
Abbiamo visto in questi giorni in queste poche settimane fa nel in faccio nella campagna referendaria che il problema era quello della quattordicesima ora cioè e poi abbiamo visto che era quello dei pochi minuti cioè ci sono molti problemi
Che sono problemi etici che hanno al loro fondamento dei problemi forti di tipo di cultura scientifica
Per noi abbiamo bisogno oggi di ricordare alle persone che vogliono cimentarsi con il tema sociale della vita che si tratta di portare la vita a un livello culturale alto di conoscenza scientifica
Ma come è stato detto molto bene dal collega il rischio più grosso ci potrebbe essere di pensare che la tutela della vita tutti solo agli scienziati
E abbiamo visto proprio quest'inverno come il dibattito sul tema della vita coinvolgeva sistematicamente e continuamente gli scienziati
Con voi Djerba fortemente i filosofi
Rammento di poter definire una vita coinvolgeva i giuristi
Dal momento della tutela dei diritti della vita coinvolgeva i sociologi
Rispetto al grande tema del desiderio di maternità del desiderio in qualche modo di generati vita
Coinvolgeva gli psicologi e così via dicendo oggi il tema della vita è un tema culturalmente alto disumana Thuram fortemente interdisciplinare
Cioè è una di quelle realtà che interpella ognuno di noi
Apporre sempre al servizio della propria formazione intellettuale della propria formazione professionale un'apertura di mente questa sorta di io la chiamo qualche volta con il palco di Mestre anche questo atto di globalizzazione intellettuale che è superficialità perché poi ognuno di noi deve avere i confini del proprio sapere
Però deve essere in grado di possedere gli alfabeti via logici per evitare steccati perché molte volte le risposte più profonde ci vengono proprio da aperture
Di interpretative che ci permettono di vedere cose che sfuggono a chi è immerso costantemente e continuamente in una direzione
Su questo piano voglio dire anche proprio per l'alta
Diciamo l'alta e la profonda dimensione di moltissime delle relazioni che ha ascoltato questa mattina
Di cui non è facile trovare un'affermazione di valori così profondamente cristiani radicate non è facile trovare con vendite a questo punto di vista di così altro
Di così alto profilo esiste molto spesso una sorta di pudore della comunicazione su questi campi quindi voglio dire ben venga questa sollecitazione per ogni anno di noia a a una esposizione che anche ha un grande valore di di libertà e di liberazione
Devo dire che la prima forma di carità per noi è la carità intellettuale e la carità intellettuale della verità
Allora non ce lo possiamo dimenticare quel e questo perché se noi diciamo che la prima forma di carità e la carità intellettuale poeta intellettuale il rigore morale della conoscenza cioè le virtù intellettuali
Allora io mi auguro con tutto il cuore che venga fuori da questo un'esigenza forti
Di qualità formativa nelle nostre università sia nel senso interdisciplinari che vi dicevo
Sia nel senso del livello di richiesta da porre agli studenti chiaramente ogni livello di richiesto da porre agli studenti presuppone per per ognuno di noi un livello di servizio altrettanto forte chiaramente se faccio una docenza modesta
Assente pigra sciatta conformista
Non potrà chiedere molto di più di questo
Ma se faccio una doccia in salta forte integrata in cui la competenza professionale è fortemente caratterizzata anche dalla consapevolezza dei valori che mi porto dietro
Allora questa attività di formazione creerà una generazione di giovani professionisti in cui quel rapporto tra Fides et ratio si declina con la naturalezza di un'intelligenza illuminata dalla fede
E poi credetemi è solo un'intelligenza illuminata dalla fede che garantisce risposte laiche
In piena totale assoluta assunzione di responsabilità personale
Soltanto una competenza professionale forte
Integrata di valori
E declinata all'interno di questa sicuramente delicatezza e garbo della comunicazione apertura dialogica disponibilità a rapporto con l'altro e ci permetterà di vincere molte sfide prendendo ama bibite i temi di cui ci occupiamo e in questo caso il tema principale è fondamentale che il tema della prima cosa seconda cosa ed è l'ultima che voglio dire
C'è una tradizione così antica così profonda e per noi che siamo in questo momento a Roma lasciatevi dire così profondamente romana
Della cultura dell'assistenza della cultura della cultura della relazione di cui
Così radicata
Nel senso scrive ma anche quando il senso di sfide i in termini Paolini cioè della coerenza delle opere la fede declinata nelle opere e con tutti gli ospedali romani si chiamano Santo Spirito
San Filippo San Giovanni sanno già voglio dire e non si chiamano a caso in questi mobili
Questi ospedali li ha creati la pietà cristiana che si è senta che per sua disposizione resa sensibile all'accoglienza di chi soffre alla tutela della fragilità allora questa realtà che fa del malato il centro anche di un universo che non è solo speculativo scientifico
Ma è anche un universo di cui questo ci porta sicuramente a voler vegliare con grande attenzione anche a quegli altri tu quelle altre frontiere della tutela della vita che sono per esempio la malattia malato grave
Oggi la scienza ci permette di vincere una battaglia straordinaria che è quella della malattia appunto
Una volta quando io ero piccola si studiava al cancro si diceva che se il paziente superava i primi cinque anni di vita era guarito
Ma ci sappiamo tutti che ringraziando iddio la quantità di pazienti che su quei cinque anni di malattia sono tanti cancro diventato una malattia cronica
Lei DS ringraziando Iddio abbiamo vinto una sei di fronte è diventato una malattia cronica tantissime malattie di svela Boldi che sono malattie croniche le malattie neurodegenerative sono malattie croniche i miracoli che facciamo davanti a chiamiamola così la
Gli incidenti sapete che muoiono moltissime persone una delle cause di mortalità più frequenti in questo senso oppure l'invalidità che si crea tutto il recupero tutta la riabilitazione
Bene però anche queste sfide di una sanità che richiede di Mittel soluzioni che non sono solo tecniche ma che sono anche di relazioni tutte le professioni delle relazioni di aiuto che hanno bisogno di recuperare il senso e valore e competenza strettamente professionali per ritirarsi in questo modo appartengono tradizione audizione forte che va riscoperta che va riproposta e varia assunta in una competenza nuova
Che non abbia nessuna paura di cimentarsi con la scienza e della tecnica perché guardate di aggressioni sono continue riferisco solo di una delle ultime aggressioni
Pensate i mica colui che fa la scienza in questo momento per permettere di nasce e di sopravvivere a bambini che nascono fortemente immaturi
Oggi sono possibili delle cose Carani impensabili fino a pochi anni fa e c'è tutto una scienza medica che veramente si rallegra per ogni bambino che nasce anche se nascono bambini fragili bambini a rischio
Dopodiché certo che cosa succede di questi bambini porta un sono portatori di problemi problemi dell'immaturità e richiedono un intervento che non è soltanto l'intervento dell'accoglienza afflittiva
Diceva Pontiggia questi bambini sono nati due volte non nascono una volta biologicamente la seconda volta nascono al nostro amore per loro e chiede chiaramente tutto un intervento di strutture intorno che sono stimolanti che sono in qualche modo capaci di agganciare strumenti e tecniche di grande di grande valenza ma richiede anche la rete sociale di supporto ai genitori perché chiaramente non è facile
Caricarsi di tutto questo quindi richiede una rete associativa che in parte di alta professionalità che in parte di alta tecnologia che sicuramente in gran parte anche di alta capacità associativa alta capacità di reciproco sostegno bene pochi giorni fa ripeto probabilmente letto sui giornali costo articolo in cui dice scusa ma questo problema infatti nasce ricche ritiri che rianimiamo a fare le terapie intensive neonatali posto che da grandi saranno portatori di problemi
Di di potrebbero essere portatori sicuramente di difficoltà
Bene ci vuole fortunatamente un altro articolo Kerr recentissimamente uscito pure su Sainz mi sembra intorno scusate sul New England
In cui si dice che questi bambini si è opportunamente stimolati dall'inizio possono raggiungere entro un arco di tempo ragionevole i livelli di capacità ex perfettamente confrontabili con quelli dei bambini normali
Queste sono le sfide bellissime della tecnica che non ci vogliamo assumere queste sono le sfide della scienza che ci dobbiamo assumere quello che ci permette di utilizzare tutte le risorse continuamente al servizio della vita che non ci fa fare uno studente poi ci fermiamo cioè un sacco di patate il vecchio movimento Biella malore no cioè noi vogliamo un movimento continuativo reale di attenzione e di progresso allora la vita è una delle cose più belle che citerà
Anche perché ringraziando Iddio se volete
E questa comunque la struttura della vita che circonda tutti noi abbiamo in famiglia qualcuno malato
Tutti noi stiamo desiderando di poter mette a disposizione delle persone che amiamo terapie antidolorifiche c'è intriganti dolori più facilmente accessibili tutti noi vogliamo una terapia domiciliare più coerente più più facile da portare e vogliamo che in questo senso si esprima al sistema quella di che di malati vedi che richiedo che fanno una richiesta Tanasuica se lo domandate a tutti coloro che gestiscono hospice decenti dicono che sono irrilevanti non solo non sono assolutamente ma nemmeno statisticamente significativi quello che invece tutti chiedono qualità che gli quali tanti in una pura scientifica che mette a disposizione i farmaci efficaci
Qualità di un modello economico che renda accessibili questi a tutti qualità d'un sistema sociale che ci renda disponibili agli altri e questa è la tutela delle e questa è la tutela della vita che secondo me è perfettamente coerente in un contesto come questo
Perché quello che appella le migliori risorse per la nostra intelligenza del nostro cuore e della nostra solidarietà grazie
Ringrazio
Speso storico noi questa mattina hanno dimostrabile può fare l'approvazione veramente chiarezza di pensiero
Concludere resta pertanto molto rapidamente
Gli esperti
Sto
C'è troppa problematica certi nostri linguaggi ove signore erudizione strumentazione tecnica soffocano l'invenzione della giustizia e della troppa polemica
La magnanimità bestie sì spesso offuscato Parisi smog non crede
E non
Un clericalismo che non ha il voli ormai ingenui anche sorpresi dalla scuderia avversaria sicuramente mai sciolti mai studiato compromesso che mortifica la verità sempre dare biliare
Dovete dar vita nuovo così politico apparecchio nella nuova versione
Che ha ricevuto molto deve dare molto guai Lettieri dello spirito la povertà non vi deve venire adesso sì anche grandi come la povertà rappresentata questo era l'appello di don Primo Mazzolari credo Primo Mazzolari rivolgeva ai deputati e senatori cattolici nel quando quando si stava aprendo la prima fase ebbene e anche l'augurio concludiamo questa sessione per l'oggi che a partire dalle sfide che abbiamo revocato ci sentiamo tutti chiamati a costruire un nuovo costume una nuova tradizione tradizione che come sapete ha bisogno di cinque abbiamo parlato di sfide in cui calarsi e verrà poco dopo il pranzo di percorsi concreti per diventare grazie
Allora
Risultavano
Gli atti per favore sia viene
Sessione
Pregherei
Va bene
Nel pomeriggio dedicata iperbolici errori però partecipano a questa sessione che prodotta Mimmo Lucà alla mia sinistra come politicamente è evidente
Alcuni amici che a diverso titolo e nel campo del propriamente sociale e in un campo che sta a cavallo tra il sociale del politico
Condividono pensieri percorsi e in qualche modo per però come noi oggi identificare queste traiettorie di futuro per riprendere il tema evocato questa mattina
Andrea Riccardi
è una cessione che in qualche modo quindi vuole fare tesoro di questa pluralità coinvolti dall'esperienza del cattolicesimo sociale e dall'altro lato anche cercare indicare una qualche orizzonte una qualche esito una qualche mente la parola Mimmo Lucà chiederei a tutti i professori universitari sono state quasi nei quindici minuti
Riuscire a stare ciascuno sotto questo tempo in modo da far sì che voi alla fine no ritroviamo diciamo un po'diciotto
Grazie quindi a tutti vivi
Non c'è alcun rischio
Il Consiglio credo che sarà molto complicato anche se per la verità compito mio molto mi ha molto facilitato perché
Questa mattina si è già parlato contro sia cose sia Nuovi Orizzonti
E naturalmente io lo turismo personalità vigili che previsto che prendessero la parola e che naturalmente non si limitassero a stare maniera dentro i confini del tema loro assegnate quindi io non ho nessuna pretesa Livia Bottardi definire percorsi definire orizzonti impegna antiliberale termini generali esprimo faccio anch'io sono esprimo anch'io qualche qualche opinione senza alcuna pretesa di esaustività
Naturalmente ringrazio
Anche ringrazio uccisi per questo invito e per questa opportunità che io spero venga reiterato futuro insomma spero che non sia soltanto un episodio ma modo di pensare posso essere un investimento anche per il
Do naturalmente per scontato lo scenario debole
Pluralismo delle opinioni politiche dei cattolici
La piena legittimità della presenza anticattolici con varie modalità in entrambi gli schieramenti della politica italiana ed europei
Varie modalità singoli componimenti come partiti talvolta ancora ispirazione Cristina come parte pienamente
Programma
Ma la cultura del maggioritario
Della democrazia dell'alternanza è stata
Rievocata questa mattina anche dal prezzo fare la scelta della democrazia controllata non sono definitivamente con solida riemerge ogni tanto la nostalgia per cento
Qui c'è un primo carattere culturale che voglio segnalare che quello che vorremo del moderatismo che in campo cattolico si fonda da tempo sull'equazione cattolici uguale voterà
Questa idea ereditata una fase storica dalla presenza dei cattolici in politica che oggi non c'è più
La vocazione dei cattolici in politica non è affatto quella informare la moderata diversi schieramenti
Lo stile che rischiano di fare politica comporta oggetto il rispetto dell'avversario una concezione migliore Della politica nel senso che Linda ed una visione non della politica non propriamente totalizzante
Ma questo non ha nulla a che vedere con il moderatismo della politica conservatrice
E la presenza dei cattolici in politica è stata s'storicamente rilevante proprio grazie a quei cattolici che hanno lasciato un segno positivo
Dietro di sé perché sono state tutt'altro che moderate essi hanno anzi contribuendo di imprimere informa spinte di innovazione e di riforma del sistema politico e sociale faccio alcuni nomi gran pasto qua no Torsello spesso dei gas Moro rilevanza lato Zaccagnini Gori
Cristiani capaci di concepire grandi sogni di spendere la loro vita per realizzare e pagando come nel caso di Moro coraggio la tenacia con la stessa
Sotto l'appello come dire i moderati si nasconde spesso un ceto politico che quale tossire alcune di esse per le istituzioni e le regole morali finisce col ridurre la dinamica politica a parte di acquisizione del consenso e di persistenza delle regole il ritorno al proporzionale per l'iniziativa di un partito i cattolici convenuti incidenti evidente rumorosa confessa
Cos'altro è se non il tentativo di Rovigo un solidale antichi feudi politici rendite di posizione in aperto contrasto con ogni logica bipolare e con le esigenze di ricambio periodico della classe dirigente
Le conseguenze di questa nuova legge elettorale sono sotto gli occhi di tutti non ho bisogno di segnalarle qualcun altro si è incaricato di far prima del ritorno alla grande della purezza ed è venuto qui temi partire sulla selezione della classe dirigente
Partiti che hanno il potere di nomina per la rappresentanza questo e quindi l'attrice diciamo il richiamo in servizio permanente effettivo degli istinti peggiori
Per
Dinamica il partito
A mezzogiorno si concentra detto tutte queste cose
Sulle prospettive della presenza politica dei cattolici nel centro sinistra
E qui vado subito al punto
La costruzione del Partito democratico l'occasione per dare finalmente corpo l'iniziativa di riflessione di lavorazione comune
Tra i cristiani che sono impegnati nella coalizione di centrosinistra e in particolare in cui dell'Ulivo
Evidente il fatto che la prospettiva del partito unitario dei riformisti ripropone in modo forte il tema del senso delle riforme dell'impegno politico
è un tema che va riproposto a partire da una constatazione
E mentre sembra un altro mondo e partiti di ispirazione cristiana stiamo vivendo una stagione in cui diversi fenomeni ci parlano anche in Italia di un nuovo appigli politico del cristianesimo
Se volete delle religioni
è un tema che va riproposto anche l'attenzione della polizia sono oggetto di numerose gli attori che segnala diffuso ritorno dei cattolici alle dei sociale e civile riforme diverso anche per le politiche
E occorre prendere coscienza del riemergere il fattore religioso come elemento importante nella storia delle persone nel vissuto delle comunità di riconsiderare quindi il rapporto tra religione politiche in maniera più approfondita
Nella dimensione religiosa si fondono dipingono valori cultura orientamenti che hanno riflessi importanti non solo sulle esigenze sulle scelte individuali
Ma anche su quelle della politica e non solo nelle materie eticamente sensibili
C'è una rilevanza pubblica della fede religiosa c'è una evidenza civile
Per la alimentazione religioso dei valori capitolino dimensione laica che in qualche modo sostengono l'impegno politico le chiese le fedi religiose sempre più spesso prendono posizione su argomenti importanti nella sfera pubblica sul rapporto tra i Grillo sul futuro dell'umanità e così
Ora io non condivido le ragioni di chi contesta la legittimità delle di dire la propria sulla società e sui suoi
Il problema semmai almeno per quanto ci riguarda fine vicino in Italia servono circondano con degli interventi episcopale
E sulle modalità della comunicazione quindi sull'affermazione tentando di salvarsi attore politico e a sottovalutare così le Robertina Napoli
Il luogo del stiamo
L'originalità e l'autonomia della propria della loro responsabili
Nelle sale la polemica ma il rispetto della laicità esige del credente non tenti di imporre per legge agli altri la luce che viene dalla fede religiosa
Ma si impegna a proporla ricorrendo alle mediazioni ragionevoli accettabili tanto e consentitemi lucidità passo rimane l'azione rimasto famoso di Aldo Moro al congresso di Napoli della DC del mille novecentocinquanta
Tra le altre cose periodo molto comune naturalmente ostile
Di Aldo Moro certo punto dice anche dunque perché così grande l'impegno anche perché vi sono tante nei momenti e riserve anche per non impegnare in una vicenda estremamente difficile rischiosa l'autorità spirituale della Chiesa c'è l'autonomia dei cattolici impegnati nella vita pubblica
Chiamati a indicare il libero confronto della vita democratica in un contatto senza discriminazioni
L'autonomia è una nostra assunzione di responsabilità
E il nostro Governo a soli il nostro rischio e il nostro mondo personale di rendere un servizio evitare se è possibile una testimonianza ai valori cristiani nella vita socio
Parola quella stessa laicità esige che i non credenti non vedenti siano ugualmente disponibili al dialogo e al confronto prendendo atto che l'ispirazione religiosa e portatrice di istanze di motivazioni profonde per un agire politico
Coraggio inefficace nella sua stessa dimensione
Il modo migliore grazie esattamente raccolte comunque seriamente considerando le proprie posizioni non è quello di farsi parti e discende da un elaborato politica saltando mediazione
Ma è quello di contribuire a promuovere l'esercizio di una maggiore responsabilità politica da parte dell'ANCI per le organizzazioni sociali del partito la coerenza con la legge stiamo pretende dunque la laicità della politica
La politica come spazi cercare diamo e collaborazione con tutti gli uomini di buona volontà
Come anche l'ultima enciclica accessibilità a fare
Come laico cristiano come politico laico sento l'esigenza che vengano superati per steccati di via definiti laicità della politica non è in bagno specifici
Politica
Senza mano nella politica non esiste la politica amore
Diventa amministrazioni
Ne laicità vuol dire semplice garanzia del diritto alla libertà religiosa
E qui che si deve rompere il passaggio dalla reciproca rivendicazione della libertà religiosa da un lato e della laicità della politica un incontro all'insegna della laicità democrazia
Il crescente pluralismo della Società d'altra parte nel cofano necessarie il metodo del dialogo fondato sul reciproco riconoscimento
Vale per la regione poniamo debba tutte le altre regioni qui si colloca il dibattito di questi giorni però il verbale gioia e libertà di stampa
Nessuna delle due tribù subire condizionamenti orifizio
Entrambi vanno promosse praticate nel massimo rispetto dei principi di tolleranza
è una questione di civiltà senza riferimento alla quale via della convivenza della conciliazione rischia di farsi sempre più difficile e faticoso
E torno al tema del loro impegno politico dei cattolici
Nella prospettiva della costruzione del partito democratico si tratta lo ripeto di una opportunità importante che può essere utilizzata soprattutto per sciogliere il nodo delle appartenenze culturali
E qui elementare dotato di e ci riguarda tutti
I tempi sono cambiati
Complessità sociale capitalismo globale nuove frontiere della scienza è stato detto molto bene le sfide sono spesso inedite toccano questioni che le singole culture politiche Tassone sperimentano a padroneggia e qui è il punto L'Unità non è soltanto diciamo così una esigenza della volontà
L'unità è una necessità dettato dal fatto che nessuno delle culture nessuna delle tradizioni nessuna delle progettualità politiche
Possiede da sola tutte le risposte alle grandi domande ed investe la responsabilità per la politica delle singole istituzioni
Questo il punto
E qui si tratta secondo me anche diciamo rilanciare l'esigenza di far rivivere al tempo dell'Ulivo la dinamica la relazione a esigenza dell'autonomia cattolicesimo democratico del cristianesimo sociale dal punto di vista culturale dal punto di vista programmatico con le esigenze dell'umidità
Quale è unanime nel tempo dell'Ulivo può accendere che queste questi due volte possano diciamo così stare in relazione a quanto autonomi e un da in maniera da rendere progetto più capace di risolvere i grandi problemi
Del nostro Paese città
Quindi unire le forze necessarie prima di tutto per lavorare insieme atti innovare dunale progettualità riformismo democratico
E l'innovazione l'accordo sui nodi centrali però di bonifica democratiche io vi sono lecito partito perché naturalmente
Voglio anche aggiungere anche individuare un diverso equilibrio la individuo comunità e socio mentre davvero la crescita dell'economia al servizio dello sviluppo umano e socio
Armonizzare il dispiegarsi delle libertà con la garanzia nella sicurezza la salvaguardia della giustizia dalla coesione sociale
Rilanciamo l'impegno in favore del politiche di sostegno della famiglia della maternità responsabile ripensare la democrazia in difficoltà nel cercando nuovi equilibri tra laicità ed etica pubblica tra forme politica e forme cd della rappresentanza
L'insieme di queste vicende
E di questa azione panchine finalizzato iscritto nella costruzione del nuovo ordine mondiale fondato sulla salvaguardia dei diritti umani sulla sostenibilità sulla cooperazione tra i popoli sulla pace sulla cooperazione allo sviluppo
Il percorso non sarà né facile né breve i problemi e gli ostacoli no mancherà
Condivido quasi per intero l'intervento di persone questo pur
E di questo ne
C'è un elemento che vorrei segnalare Pezzotta dice il problema è che l'obiettivo è
Cresce costruire
Un partito nuovo partito sia dal punto di vista culturale programmatico non sarà facile
Perché
Altrove ricostruire un partito nuovo partendo da zero hardware farlo partendo da partiti che ci sono già
E soprattutto partendo non soltanto da un deposito culturale programmatico
Danze mutamenti sociali definiti
Anche dal punto di vista della identità dell'appartenenza partendo anche da chi maltratta con occhi dirigente che ci sono già
E costruire
Una leadership di un partito nuovo partendo dai gruppi dirigenti diciotto cosa complicata apartheid unico partito nuovo da questo punto di vista veramente nuovo piena consuetudine quindici a questo Paese Forza Italia
In questo senso si può dire nuovo
La lega siamo c'è c'è
Volevo dire in questo senso partito diciamo
Con una vocazione maggioritaria
Nell'ambito dello schieramento di riferì
La Margherita Bosco espressione comune argomenti importante che dovranno essere affrontati e discussi con serietà e spirito unitario
Riguardano il pluralismo inverno riferimento alle famiglie politiche europee
Il rapporto tra partiti e società sono problemi movimento che io rappresento ma nel quale io mi riconosco cristiano sociale sono problemi le conoscono bene anche per aver spiegato molto bene la loro discussione al tempo della nascita e dunque il percorso
Vedi
Essi non sono del tutto risolti quello che
E d'altra parte anche nella Margherita per il modo in cui è nata per il convergere anche immensa di forze di diversa provenienza identità culturale ci sono problemi anali
Basti pensare alle diverse posizioni presenti in quel partito sui temi eticamente sensibili sulla pace e sulla guerra sulle politiche sociali e sulla famiglia
Dunque si tratta di allargare la discussione un quadro destinato a farsi più ampio che in un contesto in cui tutti sono impegnate da Lecce sintesi nuove e condivise
Pesarese non sono destinate ad annullarsi ma sono chiamati a vivere in un nuovo contesto unitario e al servizio di un progetto comune forte riconosce sulle materie eticamente sinteticamente sensibile ad esempio è stata superata del
Che in Parlamento si possa procedere a colpi di maggioranza
E si è convenuto che invece occorre cercare nel dialogo e nel confronto tra le diverse posizioni culturali e politiche un punto di vista condiviso capace di scongiurare l'autorizzazione e lo scopo così come si è convenuto che il ricorso all'obiezione di coscienza pur essendo un diritto irrinunciabile di ogni parlamentare non può essere la via l'efficacia per dare soluzioni coerenti e condivise alle problematiche di rilevanza clinica destinato ad impegnare il lavoro parlo nei prossimi a
Si è parlato e si sta parlando molto e non sempre a proposito ad esempio di PACS e di unioni civili
Su questo argomento la bozza di programma dell'unione del suo vecchio boss insomma corso molto la bozza in itinere perché c'è sempre un punto di lenzuola o perché manca perché sufficientemente leggeri ma insomma diciamo su questo work in progress questo
Su questo programma in via di definizione elaborato nella sua stesura definitiva va nella giusta direzione va nella giusta
Non si tratta di introdurre nell'ordinamento una nuova normativa di equiparazione delle coppie di fatto alla famiglia fondata sul matrimonio bipala l'articolo ventinove della Costituzione che ecco indubbiamente nel nostro ordinamento di una particolare considerazione
Ma di riconoscere
Una forma in relazione capace di assicurare prerogative e facoltà etica anziché reciprocità nei diritti e nei doveri anch'esso la un po'
Non intendiamo fare delle unioni di fatto così matrimonio ma il luogo più l'esperienza di solidarietà responsabilità concreta con una normativa legge Ichino e condivisa
Frutto del dialogo tra orientamenti culturali e giuridici diverso
I tempi sono maturi perché come dimostra la ricerca di Eurispes non ci sono più grandi differenze fra cattolici e non cattolici
E dunque si può fare una legge contro le discriminazioni con un appoggio l'approccio pragmatico che non ci tengo a dirlo alle definizioni giovedì
Tanto più che il programma dell'Unione fortemente centrato su un forte rilancio delle politiche per la famiglia l'asse strategico delle politiche sociali del prossimo speriamo
Governo dice
Quella del partito democratico dunque è una prospettiva politica nazionale
Non per questo sarà un passaggio facile
Unire forze e culture e tradizioni diverse semplici
L'esperienza ne sa qualcosa posso garantire donne così se questa sfida rivolta ai cattolici del centrosinistra che potranno Antonio e sapranno ritrovare le radici di una nuova convergenza culturale e proprio ad essa io credo non hanno anche concordato pieno rispetto dell'autonomia delle organizzazioni
Rifuggendo da ogni forma Nicola però non ricordo
Il collateralismo le tante persone impegnate nel vasto arcipelago dell'associazionismo di matrice cristiana che hanno buone ragioni della pace della legalità e della moralità pubblica cioè la giustizia sociale della democrazia
Il pluralismo del nuovo Ulivo dovrà risultare insieme più evidente giuridico coperto l'esperienza maturata nella società
Una operazione tutta di vertice è stato detto stamattina molto bene segnata da una presenza esclusiva nei partiti sarebbe destinati al sicuro giudice
Sono almeno due anni e concludo
Che abbiamo proposto a tutti i cattolici impegnati nell'Ulivo di incontrarsi per riflettere insieme sulla prospettiva unitaria profilo che in essa i cristiani possono assume
Ora però la prospettiva
Tempo e forse non erano maturi quando noi abbiamo formulato quelle poche nostro sì sì nel due mila quattro però adesso la prospettiva temuta
Il pluralismo culturale radicato nelle tradizioni politiche e della società italiana chiese chiese alle forze che si richiamano i valori cristiani uno sforzo convinto per rilanciare il profilo programmatico di un riformismo cristiano vorremmo moderna sarebbe davvero paradossale anche alla produzione di questo nuovo soggetto politico unitario e plurale mancasse o consultasse irrilevante o non riconoscibile il contributo delle culture riformiste estrazione rischia ebbene noi pensiamo che proprio qui dove soprannomi lavorarono legali risponde d'urgenza all'unità dei riformisti e all'innovazione della loro cultura politica noi cristiani abbiamo qualcosa di significativo ad Atene
Ora grazie
Per questo ci avventuriamo proporre come abbiamo fatto come recentemente vostro consiglio nazionale di verificare insieme agli amici credenti della margarina gli altre personalità del cattolicesimo democratico e del cristianesimo sociale alla possibilità di promuovere
Una serie di una modalità nei confronti di elaborazione unitaria sia a livello nazionale che sul territorio chiamateli forum del cattolicesimo democratico gli auguri chiamiamoli come vogliamo insomma delle modalità delle opportunità per nuovi
Confronto di ricerca comunque penso che per i cristiani impegnati in politica nel centro sinistra sia tempo cioè ritrovare il filo di una degente comune e voglio immaginare questi iniziativa come una iniziativa appunto che sia senza pregiudicarne troppo la sua prospetti
Ma anche senza scartare la possibilità di diventare esperire
Significativa
Un luogo coperto ma non c'è niente
No no una lobby cattolica nella lista dell'Ulivo e poi nel partito di tutti i riformisti ma una soggettività culturale di tendenze con le duplice obiettivo di testimoniare nella chiesa nella società l'impegno dei cristiani nella politica riformista e di contribuire del centrosinistra ad elaborare una nuova cultura poi
Bene
Grazie a Luca per questa sua riflessione che ci ha diciamo così introdotto in un campo più direttamente politico seguirei la l'ordine alfabetico che c'è sull'invito e quindi il primo intervento tocca Sergio Marelli che come sapete il direttore dalla Fox
Grazie Gigi
Un po'perché
Così il mio campo di quotidianità quello dell'internazionale ma soprattutto per cercare di portare un piccolo rivolo alla l'oralità delle voci di oggi
Io vorrei provare a condividere con voi alcune riflessioni fatte che mi sono confermate questa mattina sentendo interventi che Ciampi che mi hanno preceduto
Appunto con questa lente diciamo l'ingrandimento di una prospettiva di una visione internazionale
Mi pare che forse il problema più difficile a mio modo di vedere con il quale fare i conti da cattolici impegnati dentro la realizzazione del regno dentro il fare politica
E nel nostro Paese ma con la responsabilità di fronte al mondo intero
Evidenzi delle contraddizioni fortissimo
Delle contraddizioni sicuramente da un punto di vista diciamo sociopolitico
Ma anche e soprattutto delle contraddizioni rispetto alla nostra ispirazione evangelica rispetto ai valori evangelici a cui noi tutti tendiamo in qualche modo di attenerci
Perché
La
Il confronto diciamo così
La no attica
Della visione internazionale dei problemi di cui stiamo tentando di parlare e ci sentiamo di occuparci
Io penso che fondamentalmente mette in crisi dei paradigmi e dei modelli
E quando si mettono in crisi i paradigmi di modelli come dire la questione si fa spesso si fa dura si fa difficile si fa di grande contraddizione
Una delle cose sulle quali più spesso noi riflettiamo e che questo parlare ripetutamente quotidianamente da parte di tutti per esempio di questa questione degli Obiettivi del Millennio ormai lo sanno tutti
Forse così generalizzata e trova così tanto consenso da parte di tutti da parte di tutte le forze politiche da parte di tutta le realtà della società civile indipendentemente dalle loro specializzazioni dalle loro finalità
Perché appunto semplicemente questi obiettivi del di sviluppo del millennio non mettono in discussione i moderni
Cioè non mettono in discussioni le vere cause per cui ci sono queste grandi sciagure nel mondo e per cui le Nazioni Unite hanno deciso sei anni fa di stabilire gli obiettivi di sviluppo del mille
La fame l'AIDS la parità di genere eccetera
Ma nulla si dice cioè nulla viene messo in questione non si chiede una decisione di responsabilità un'assunzione di responsabilità e una convergenza rispetto a che cosa fare e quali siano le cause da rimuovere
Perché questi effetti non si riproducono più oltre che essere eliminati da qui al due mila e quindici
E allora un po'se mi permettete provocatoriamente
Parlando dentro questo contesto cioè la presenza politica dei cattolici
A me non può non stupire il fatto che per esempio moltissime realtà cattoliche del nostro Paese molte delle quali le vedo quindi starà stanno a questo tavolo
Nonostante abbiano attivato una delle campagne più efficaci di maggior convergenza su queste questioni a livello nazionale ed internazionale poi però tutto ciò questo grande convergere di azioni di discussione di riflessioni non abbiano portato sostanzialmente a delle modifiche dalla politica
Cosa che invece è avvenuta su altre questioni
Intendete Minonne sto chiaramente sminuendo l'importanza ma su altre questioni che addirittura pure essendo conflitti del hanno ottenuto hanno provocato dei risultati molto concreti
Perché dico questo
Perché mettere in discussione il modello e quindi provare a trovare un fil rouge una piattaforma comune dei cattolici impegnati dentro la politica oggi voglio dire rifacendosi alle ai valori all'ispirazione evangelica
Tornare a parlare di che cosa significhi oggi il modello distributivo
Che fondamentalmente questa politica sta proponendo
Che cosa vuol dire il modello di consumo che si sta proponendo
Se ci rifacciamo sedici ci ricordiamo alla mente il discorso il valore della sobrietà
Che la nostra ispirazione evangelica ci ci propone ci impone
Che cosa vuol dire o qual è il modello di sviluppo che si pensa
Qual è il modello energetico di sviluppo e dall'altra parte pensare per noi che cosa significhi la salvaguardia del creato
Che cosa vuol dire o come oggi viene generato profitto si diceva anche questa mattina molto di più attraverso delle operazioni finanziarie piuttosto che fondare il profitto sul lavoro e questo sappiamo essere un principio fondamentale anche dalla dottrina sociale dalla Chiesa
In non pochi documenti il nostro magistero ha denunciato come immorale bruniti con la produzione la generazione di profitto che non sia fondato sul lavoro
Questo modello allora rimettere in discussione ritornare a parlare profondamente Ray confrontarsi
Su quale sia il modello del paradigma che noi come cattolici dentro la politica stiamo pensando
Per rispondere a una domanda di Andrea Riccardi stamattina per il quale stiamo pensando per quale futuro l'Italia fra vent'anni nella globalizzazione con il declino degli Stati occidentali
Io penso che sia uno degli esercizi fondamentalmente che noi dobbiamo tornare a fare
Per costruire piattaforma comune ma anche per dare vita e forma a delle soluzioni e delle concretizzazione concrete di ambiti politici che possano rappresentare questa valori che alita condivisa dei cattolici dentro la politica
Perché oltre a questo modello che a mio modo di vedere trova una grande contraddizione se confrontato sul livello globale internazionale quello che è oggi l'aggrava la situazione che uno dei dei valori ma comunque una delle prassi che più metteva gli Stati occidentali e quindi noi in qualche modo anche in una posizione di avanguardia in una posizione in qualche modo di emulazione da parte di altri
Era quello dell'applicazione della della democrazia partecipativa
Tant'è che nella ricordata costituzione europea di questa mattina
Poco si sottolinea il fatto che una delle più grandi passioni dal mio punto di vista dentro quella Costituzione che certo non ci soddisfa in tutti i suoi aspetti ma un fattore estremamente positivo nel fatto di avere riconosciuto per la prima volta per iscritto
Dentro un trattato internazionale il concetto della democrazia partecipativa
E cioè la necessità di completare di compiere l'idea di democrazia oltre che con quali istituzionale oltre che con quella rappresentativa anche con quella della partecipazione dei corpi sociali delle rappresentanze della società civile
Ma oggi lo ricordava Savino questa mattina oggi guasto questo è il punto che più fondamentalmente viene messo in discussione in crisi in questo momento qui nel nostro Paese
Anche questo che era se volete una una un punto un fiore all'occhiello delle nostre democrazie degli Stati occidentali oggi qui in questa fase storico-politica del nostro Paese e profondamente in crisi in discussione
Allora senz'altro io condivido col professor Mosconi dire che una delle cause
Che hanno portato a questa battuta d'arresto dalla approvazione della notificazione della costituzione europea si è sicuramente la minaccia della prosperità
Ma forse anche questa ennesima riprova del non compimento di questo concetto della necessità di aprire alla partecipazione delle nostre democrazie perché assumono un senso compiuto
Mettere in discussione questo modello mettere in discussione questi paradigmi significa allora per me
Essere molto d'accordo col dire che appunto
Essere cattolici in politica nulla a che vedere con il moderatismo le encicliche sociali continuamente ci riportano e a queste evidenza
Probabilmente ha più a che vedere con un riformismo
Con un riformismo perché appunto rifuggendo il fondamentalismo religioso e laico come è stato detto questa mattina si pone però anche fondamentalmente la domanda ma se oggi il continente africano
Dovesse assumere il fondamentalismo ci rendiamo conto che sarebbe la catastrofe per tutti
Allora ci rendiamo conto di quale ruolo noi cattolici la religione appunto anche nell'opporsi e nell'impedire che questi fondamentalismi attecchisca
Ma perché ciò sia possibile torno a citare il professor Mosconi non possiamo prescindere dal fatto dall'indissolubilità
è dell'acqua c'è della prosperità
Non possiamo prescindere dal fatto che la tutela e la garanzia la promozione dei diritti anche di quelli fondamentali non possono assumere una conto notazione circoscritta dentro i confini nazionali
Allora c'erto che il diritto alla vita è una questione fondamentale è una questione culturalmente alterna questioni interdisciplinare ce lo ricordava Paola Binetti questa mattina
Ma è anche fondamentalmente una questione universale
La questione della vita il diritto fondamentale della vita eccetto da riferire a ogni persona ma a tutte le persone contemporaneamente
Difendere e promuovere il valore della famiglia accerto che difendere il fondamento della nostra società ma purché questo non venga limitato da un diritto quello della cittadinanza che sappiamo essere alquanto limitativo
Cioè non si può pensare di promuovere il valore della famiglia e di convivere con una politica che nel nostro Paese promuove delle scelte fa delle scelte che per esempio non ammette i clandestini nei dormitori anni lascia morire di freddo negli inverni rigidi del nord Italia
Allora l'ultima cosa che dico
Io penso che se dovessi fare se dovessi dirlo in una frase
Il ruolo la presenza politica dei dei cattolici nella politica io penso che sia quello fondamentalmente di dire che la più grande sfida che oggi abbiamo davanti e quella di trovare come combinare la solidarietà usare un termine ancora più nostro la carità e non è un caso che la preventivi Larry Benedetto sedicesimo sia stato sulla carità di come combinare la carità la solidarietà e dall'altra parte la giustizia
Io resto convinto che la solidarietà va oltre la giustizia la carità animare gli impieghi etica sollecita sposta e le frontiere della giustizia e quindi della politica
Il nostro impegno dentro la politica dentro questa politica e trovare questo giusto connubio tra una solidarietà è una giustizia
Che sono due pilastri indispensabili imprescindibili ma per compiere il nostro ruolo di sostenere e promuovere i diritti
Per ogni persona ma anche per tutte le persone
Grazie a Sergio che ci ha portato questo approccio che è parte integrante della sua vita vorrei dire così e che ci ha aiutato nella ha diciamo così a mettere a fuoco meglio questa dimensione internazionale
Do la parola adesso Roberto Mazzarella
Che qui un'esperienza in particolare dentro al movimento politico per l'unità che una delle tante forme di incarnazione del movimento dei Focolari
Se io ringrazio
Luigi e per l'invito di oggi io sono stato qui da questa mattina seguito devo dire sono rimasto profondamente compito ai lavori
Di stamattina
Devo dire mi sono sentito a casa
Però per dire questo devo fare una confessione io abilità dei no al lavoro a Palermo
Per contro la Conferenza episcopale siciliana dirigo l'ufficio per il siciliano all'estero
E questo incarico mi porta spesso in giro per il mondo
Per deputato appunto alle comunità desiderando che come sapete sono dappertutto
Ebbene in un piccolo paese della Baviera vicino a Monaco
C'è un attivissimo circolo popola le ACLI
Che diranno sono mi hanno onorato di volermi scrivere
In quel circolo quindi anche io
Sono un iscritto al Circolo Andrea
La presentò anche il per spiegare il motivo per cui mi sento a casa per doppio poteva non soltanto per l'accoglienza
Delle accuse ma volevo vendere
Nel parlare dare il contributo anche
Mio personale del momento politico profeta in questo dibattito di oggi pomeriggio
Pensando soprattutto al penso che è una cosa che condividiamo tutti che ci troviamo in una fase di grande
Sofferenza anche dal punto di vista
Di società italiane una fase di transizione
Dove e penso che la sofferenza dove il più ciascuno di noi vive e che dove è possibile che conveniva
Tanta parte della vecchia politica
Con qualche profezia del nuovo
E però chi vuol fare politica e penso che ciascuno di noi che qui dentro vuole fare politica
Non può accontentarsi di gestire gli eventi che accadono così come arrivano ma deve soprattutto arena Nuovo della folla volontà ma poi anche la capacità e vedremo più avanti di creare le condizioni perché questi e venti accadano
Ciò significa che ciascuno di noi deve lavorare in prima persona in questa fase di sofferenza
Per contribuire a sottolineare il positivo che già esiste
Però preparare anche concretamente
E in maniera chiaro con progetta di e uomini precisi la fase della nuova politica di questa che posso adesso soltanto qualche profezia
E cerco di spiegarmi meglio
Se è vero che la ideologia è servita in alcune case per coinvolgere
Masse di persone nell'agire politico
è altrettanto vero che lo stesso atteggiamenti etologia che alla fine ha creato un diaframma
Dietro il quale di fatto denutrita non soltanto la capacità dell'agire politico ma anche alla stessa partecipazione di fatto e penso che la sfida di oggi passare da una politica ideologica peggio prove mentre siamo in una fase politica post-ideologica ad una politica nutrita di idee
E di ideali è usato il termine nutrita non a caso cioè nel senso che vive di idee ed ideale al concreto servizio di questo momento storico e non di altri
Ma c'è un altro aspetto che secondo me va sottolineato
Che non so se la prima fase di sofferenza e di transizione ma forse siamo in una fase dicevo poc'anzi con questa inizio di profezia di per ricostruzione
Bisogna preparare stiamo preparando se lo vogliamo una nuova società italiana
Ed allora e necessario trovare non soltanto uomini
Che siano davvero liberi ma non solo aveva biologiche ma libere anche da qualunque schema è che sentono de Fassa e coinvolgere in questa avventura però mi pare che stamattina qualcuno faceva anche a cento
Bisogna acquisire anche un nuovo linguaggio un nuovo modo di stare insieme
Di vivere la propria identità e mi riferisco anche alla nostra dimensione di fede all'interno della società italiana
Oggi
Per chi è legato poi incarnato appunto nella società italiana lo sente la gente attratta dalla concordia e dall'Unità
Che sono pensate valore che sono indispensabili per chi vuole governare
E soprattutto vuole governare bene e che oggi possiamo e dobbiamo esprimere e non soltanto in quanto cattolici e il momento in buona sostanza di far ripartire una nuova tensione a moneta all'interno della società italiani
Ma anche qui vorrei essere chiaro
L'attenzione a metà non serve a raggiungere uno scopo solo perché da sole non vi si può arrivare
L'attenzione all'unità
E uno stile di vita
Che fa nascere e forse nel nostro caso italiano far rinascere una comunità politica
E l'esperienza del movimento politico per l'unità in questi anni
è stata volendo a sintetizzare è stata proprio questa caparbietà di voler mantenere chiaro un obiettivo nell'agire politico che ciascuno di noi
Mettere l'uomo al centro della politica un uomo che pur essendo perfettamente radicato in un quartiere della città
Ha però nel cuore e nella mente le categorie della mondi abilità
Perché penso che oggi
Pensando a questo
Doppio ruolo della locale della non violenza penso che oggi è importante non mortificare
Le diversità bensì farle mettere insieme
Noi in buona sostanza non dobbiamo lavorare per smussare le diversità
E mi riferisco anche all'esperienza all'interno del centrosinistra ma anche del possibile partito democratico
Non dobbiamo lavorare dicevo per smussare le diversità o per mediare fra le diverse età quanto invece
Aiutare le singole ciascuna diverse tra ad esprimersi
Per essere più chiaro se ognuno si preoccuperà che nell'altro viva la propria identità fino in fondo e con coerenza avremo fatto il primo passo
Verso la politica nuova e forse verso il Partito Democratico
Oggi l'Italia ha bisogno di ragionare
L'Italia ha bisogno di donne e di uomini che ragionano che parlano che si esprimono
Ragionando possiamo coniugare cuore e cervello in politica intransigenza e cultura di governo
E torno al problema del linguaggio
Perché ad esempio abbiamo ancora un linguaggio tanto aggressivo talvolta quanto come qualcuno diceva stamattina anche troppo moderato
Come se la coerenza e l'intransigenza non possono essere coniugate con un linguaggio di vita riapertura di futuro e di proposta
La comunità degli uomini che devono produrre nuove sintesi per poi dar vita
Anche eventualmente a nuove forme politiche
Ma questa rimasto dalla polizza che non può essere fatto da un solo partito
Già che necessita di una sintesi culturale che può venire solo tutto intero la società
Ed infatti l'esperienza del movimento politico per lui il Papa in questa direzione quel che stiamo discutendo oggi
In questa sala
E che ha un taglio preciso all'interno di valore di tradizione del centrosinistra altri cattolici e persone di buona volontà lo devono fare spiega che lo stiano facendo all'interno della tradizione dei valori del centrodestra
Perché ed io abbiamo di alla conclusione differenze vero che devono distinguerci
E giusto che ci distingue
Aiutano ciascuno ad evidenziare meglio la propria identità
Ma
Queste differenze non devono mai dividerci
E questo forse
E lo scenario prossimo futuro
Vivere l'impegno politico da cattolici nella legittima diverse date tradizione di sensibilità ma sperimentando ogni giorno la politica comunità in poche parole distinte ma uniti forse allora che il tema di quest'oggi forse bisognerà trovare o addirittura inventare luoghi strumenti e occasioni dove si possono sperimentare concretamente la distinzione L'Unità grazie
Grazie a Roberto Mazzarella che fra l'altro è stato perfettamente nei tempi e c'è anche indicato questa attenzione all'unità come elemento chiave di un modo di vivere l'esperienza politica da Christian siamo ancora sul lato sinistro della tavolo De Carlo Mitra
Vicepresidente di Confcooperative
Intanto un ringraziamento e un apprezzamento per questa iniziativa è un ospizio per laboratorio non sia un fatto contingente
Ma su questi temi continui a lavorare
E soprattutto sia un'occasione
Per ritrovarci riflettere
Sulla problematiche sono state proposte su altre rispetto alla complessità dei temi e proposte mi concentrano considerato anche il tempo è la i tanti temi già trattati su uno specchio dalle questione
Il versante economico che non è una questione secondaria
Nella società nella quale viviamo non lo è mai stato
E comunque sappiamo che
è il terreno dove la contraddizione nell'agire
Anche dei cattolici
Presente in modo molto frequente
In modo subdolo
Con molti strumenti anche corruttivi Rispetto
Al sei all'agire consenso evangelico
E ne avete la visione rispetto dalla dottrina sociale dalla Chiesa
L'orizzonte quindi che vorrei
Stamattina è stato proposto che vorrei riprendono è quello dell'economia sostenibile
Alla base di
Un percorso di economia sostenibile
Ci sta
La questione dalla democrazia economica
Che è un tema
Lo è stato anche per il passato sempre soprattutto è un tema da citazioni
Perché poi nello svolgersi quotidiano
Possiamo dire che nel corso degli ultimi decenni
La democrazia economica
La democrazia nell'economia e declinata non è certamente
Aumentata
Io credo che invece questo sia uno dei punti
Decisivi
Per della ricerca e dell'agire
Coerente o quanto meno nella ricerca di dare dei contributi è un contenuto dell'agire politico dei cattolici
Mi riferisco sia le regole che alle forme
Alla base di questa questione
Ci sono due elementi fondamentali
La questione della sussidiarietà
Che è uno degli elementi
Importanti di fondamentale di tutta la storia
E dalla nostra visione
Nell'organizzazione sociale e politica
Delle nostre socio della nostra società
E la questione correlata del pluralismo che non è solo un provare un pluralismo culturale
Un pluralismo che deve essere presente dal punto di vista religioso e quant'altro cioè il pluralismo nell'economia è uno degli elementi e sostanziale dalla democrazia economica e quindi dalla democrazia tout court
Perché faccio questo ragionamento perché
Noi in questo
Negli ultimi vent'anni in particolare il processo i tutti i processi
Politici culturali
Lo stesso intervento mediatiche eccetera ha proposto con insistenza dei processi e di omologazione
Che non hanno riguardato solo gli atteggiamenti comportamenti e le culture i consumi eccetera processi di omologazione che sono intervenuti pesantemente proprio anche nelle forme dell'economia
Faccio questo ragionamento perché io
Sono vicepresidente di Confcooperative una grossa organizzazione cooperative peraltro queste alla Casa delle cooperative agricole di Confcooperative
è una forma di economia d'impresa diversa tra virgolette
La quale in questi soprattutto negli ultimi quindici anni è stata soggetta ad apro cessi Adda cerchia menti di omologazione molto pesanti
E lo è quotidianamente
La nostra battaglia
Anche in coerenza con
Il fatto che Confcooperative
Organizzazione autonoma aperta laica nel nell'accesso a chiunque comunque ancora una delle organizzazioni forse non so se l'unica una delle poche che addirittura
Nel suo statuto che il riferimento alla dottrina sociale dalla Chiesa conservata dalla dalla tradizione dalla storia Confcooperative ha avuto tra i suoi più grandi fondatori soprattutto
Dei grandi dei grandi parroci delle valli trentine delle valli lombardi quindi ci sono della radice ma c'è anche una continuità
Ora questo rischio di
Esposizione continua
Al a all'omologazione
è un elemento che
Attacca corrode alla radice
Quelli che sono gli spazi di agibilità proprio di esperienze e di culture di quello che noi rappresentiamo
Per il passato ma di quello che dobbiamo e possiamo rappresentare proprio come contributo alla al percorso di ricerca della di quella che qua è stata definita la terza fase
E direi che questi rischi sono tanto maggiori quanto più sbiadiscono proprio i tratti culturale dell'esperienza dei cattolici e nell'organizzazione sociale politica
E quindi è un elemento sicuramente
Importante centrali
Sono tentativi di omologazione
Derivanti dall'est dalle regole dal contesto sicuramente nel quale viviamo
Allo stesso tempo
C'è una sorta di disattenzione non c'era solo un elemento di c'è un sistema che omologa ma c'è anche una sorta di disattenzione
Anche nel nostro mondo
Anche in chi
Nella politica nel definire le regole nel
Definire gli interessi dovrebbe rappresentare
E tener aperti questi spazi di pluralismo e di sussidiarietà
E faccio un essere faccia un esempio
Preciso in questi dodici tredici anni che sono stati gli anni
Di sofferenza e di declino dalla nostra economia e quindi di tante componenti produttive
La cooperazione italiana e il rapporto dalla cooperazione italiana è passata da circa il quattro per cento ormai alle soglie del dieci per cento di apporto al prodotto interno lordo
Quindi non parliamo di quattro pionieri che stanno facendo un'esperienza di nicchia parliamo di un'esperienza di democrazia economica diffusa di massa
Oltre ottanta mila in prese cooperative si sono registrate
All'albo recentemente milioni di soci
Centinaia di migliaia di lavoratori
In questo periodo quindi di declino oltre a questo risultato
L'occupazione nel sistema cooperativo è raddoppiato
Proprio raddoppiato quando tutti i sistemi produttivi in qualche misura sul versante l'occupazione hanno segnato non poche difficoltà
Abbiamo costruito in questi quindici anni uno dei sistemi sociali
Oramai complementare al all'UE nel far dell'assistenza dalla sanità
Fra i più importanti
Con centinaia di migliaia di operatori che tutti i giorni sono impegnati al fianco delle persone
Che hanno maggiore difficoltà nella nostra società mi riferisco in particolare esperienza la cooperazione sociale che una delle esperienze più importanti
Nel mondo occidentale si sia mai costruita bene nonostante questi queste performances nonostante questa diffusione questo sforzo chieste stimò ogni anche che c'è un ci sono delle forze in campo che portano avanti contenuti e stamattina che stamane venivano anche evocati
C'è una sorta di margine all'azione marginalizzazione costante
Di questo fenomeno sociale prima di tutto ma anche importante economico perché sono molto più evidenti altri interessi che devono Sr
Evidenziate
Quindi noi riteniamo che
Sussidiarietà pluralismo democrazia economica e autonomia del sociale
Rappresentino ancora i punti fermi di riferimento nella ricerca verso i cosiddetti nuovi orizzonti
Sono stati evocati e sono stati proposti
Per la per la quarta fase
E credo che anche la questione delle diversità sia importante
Io vorrei riprendere avviandomi poi alle conclusioni
Perché i rischi di omologazione ai rischi di inquinamento e di perdita di riferimento di quelle che sono
I valori forti non sono solo Esterni sono anche dentro alla dimensione sociale anche nella cooperazione
La vicenda Unipol di cui tutti credo per lei clamore che ha assunto
Se ne siete stati anche protagoniste nel senso dell'informazione
è un esempio
Di come anche da dentro la dimensione sociale
Perdendo il riferimento ai valore ecco e ai contenuti distintivi si possa in seguito all'omologazione
Ora a scalare una banca
Non è
Una funzione propria di una cooperazione genuina
La cooperazione può fare una panca ci mancherebbe altro
Perché anche bisogno del suo sistema finanziario se da questi contributi allo sviluppo del Paese sta la comunità
Ma non è nella sua attitudine naturale
Se è un'economia diversa
Da quella capitalista quella di scalare una banca
C'è un'altra esperienza che si contrappone a quella che a te hanno tentato venti cooperative poi non ottanta mila italiane venti cooperative della Legacoop hanno prova hanno fatto quell'operazione c'è l'esperienza delle banche di credito cooperativo che appartengono al nostro sistema che sono sette centocinquanta banche rappresentano il terzo se il terzo gruppo del sistema bancario italiano quindi anche forte ma sono banche che sono fatte di soci
Presenti connaturate sul territorio e che hanno la loro dimensione e vivono la governa se l'esperienza cooperativa
Cosa voglio dire con queste esempio voglio dire che questo questi germi dell'omologazione della rincorsa
Di un certo modo di stare nella colonia nel fare
Nel gestire i rapporti all'interno del del dalla nostra del nostro sistema economico
Non hanno un colore di destra o di sinistra
Sono connaturati al fatto di perdere quella che è la dimensione ai contenuti ai valori e ai riferimenti specifici di una esperienza
Le
In questi anni proprio riferendomi a questa esperienza in questi anni quando le nostre le banche italiane hanno avuto dei problemi enormi e hanno perso
Clientele efficacia eccetera le banche richiedo cooperativo è stato sistema bancario che è cresciuto di più che ha avuto più successo
La chiave di quel successo è stata riscontrata essenzialmente in una cosa che mentre le altre banche si concentravano e si allontanavano
Le banche di credito cooperativo restando banche del territorio e di prossimità
Con il luogo dove era connaturata alla loro ragione di esistenza
Acquisivano
Clientela perché la gente cercava un rapporto e una partecipazione un controllo che fosse
Significativo questo che è per dire che anche quando ci sono dei forti processi di omologazione
Se noi in ragione anche della nostra storia che poi questa dal basso nelle comunità nella società dove possiamo innescare questi meccanismi
Proponiamo gli strumenti e le opportunità
Incontriamo continuiamo ad incontrare nonostante questi processi a incontrare delle persone con le loro esigenze e con la loro anche necessità di identità e sistemi che loro stessi percepiscono
Quindi concludo dicendo che noi crediamo che ne sperimenta come la nostra e come tante altre che qua sia ci sono proposte sia ancora un pezzo sia un pezzo importante
Degli orizzonti e dei percorsi
Per il contributo che i cattolici possono dare nella nei rally ne avete finire e nella ricerca della quarta fase perché sono esperienze
Che propongono
Gli elementi fondamentali della della necessità di una società equilibrata di un'economia come veniva definita della felicità sussidiarietà democrazia economica
Il primato della persona la solidarietà e l'eguaglianza sono dentro da queste esperienze
Noi crediamo che queste siano agli elementi che saranno che devono essere anche alla base di un pro cesso per costruire il nuovo welfare di comunità in supporter il sostegno a quelle che è la crisi dell'UE la spada storico che abbiamo indefinito
E welfare di comunità sappiamo che si costruisce essenzialmente sull'architrave che ha fatto
Della riscoperta di una mutualità nuova rispetto a quella dell'Ottocento ma che sempre mutualità era una nuova mutualità che si alimenti della vecchia solidarietà che è sempre un valore importante e prezioso per definire una società più equa e più corrispondente
Ai valori e alle e alla pratica cristiana ed evangelica nella nostra della nostra presenza grazie
Grazie Carlo Mitra passiamo sul lato destro del tavolo tocca Raffaele Morese
E da buon sindacalista capace di una grande sintesi ex sindacalista
Se ormai passato il sindacato del fabbro quindi di difficile
Ho detto così a questa discussione
Sembra
Come carica di significati perché
Vi devo confessare che io non me lo sarei mai immaginato che i cattolici in politica finissero fra come mi pare fra
Una chiesa
Che in quanto istituzione Salas a sbrigare da sola
E a un porto Thomas Helveg alla rappresentanza ai cattolici in politica e dall'altra
Dal fenomeno nuovo dei laici devo
E quindi dive dovessi un poco stretti
Perché
Tutti quanti ci rifacciamo a don Sturzo
Comes caro ispirazione ideale del modo di stare in politica questi due fenomeni in questa legislatura renderla troppo da quando è caduta la Ravasi ha sfasciato la DC
Si è ritrovato in una grande difficoltà ma non lo dico in termini
Spedire lo dico come fatto che mi Memmi inquirente
Non me la sarei mai aspettato
Che gli oratori fossero finanziati per legge
La DC
Non ha mai fatto
Ma perché dobbiamo alla rivalutazione da DC
La e niente ma manco la peggiore delle DCV invece no c'era la DC migliore la decide no no l'abbiccì quando da non si sarebbe mai permesso in tempi di guerra fredda
Vero mi mi mi rimetto a te
Mai successa una cosa
Leggetevi questa cosa stupenda che la legge votata per voto di fiducia che passa per mille proroga
Per legge è una lettura eccitante
è spiegato idee di una di se quello ENI cattolici in politica vedete di di Randall ha propria
No no no ne parliamo se queste il mestiere dei cattolici ricordi
E io invece credo che ci c'è un gran bisogno perché delle tre virtù dice delle tre grandi ispirazioni fede speranza e carità
Non mi inoltro sulle prime due ma la terza la vedo vacillare forte
Come diceva ma
Poco fa
E quindi il tema dalla carità viene interpretata l'America
Cesare
No dei più
No dei più
La bandierina e Cuccia che da l'elemosina a fotografi Arrigucci
No
Attenzione a quello che sta succedendo
Perché oggi il tema
Della al del benessere e coniugato in chiave talmente
Selettiva
Che la questione della redistribuzione dell'uguaglianza della coesione sociale sotto però bene da professore di Sociologia non per
Sminuire armarla categoria ma
Ma ma dal punto di vista politico estremamente
Ridotto a uno straccio
E si ripropone invece se sia se uno in politica o vuole fare portare la sua esperienza si ripropone
Ed è uno dei motivi della diaspora
Sbaglia D'Ambrosio quando dice Berlusconi è un pericolo per la democrazia per fortuna democrazia in questo Paese so
Appunto che ci possiamo permettere Berlusconi
E ce lo possiamo permettere spero per un periodo circoscritto perché spezie perché Bobbio
E appena ce lo possiamo finanche quando dice viaggiò siamo per
Ma proprio perché la democrazia e sordità la diaspora non è più un problema
La diaspora dei cattolici
Perché sono stati uniti per assicurare la democrazia in questo Paese
Minacciata
Personalmente ritengo minacciata più
Dalla cultura e dalla storia fascista che da quella dei comunisti
Con i quali il compromesso storico è scritta nella Costituzione quindi come dire la convivenza a prezzi cinese problema che bisognava educare una parte degli italiani alla democrazia perché non erano abituati c'era un fascismo strisciante
Che poteva riportarci indietro ma una volta a risolto questo problema
Cotto tale tecnica che sono state utilizzate alcune accettato di altro meno
Da
La funzione dell'unità dei cattolici in politica si porrà legge si possa farla saltare la diaspora può vivere si gioca sulla parola carità
No la si gioca sull'altro termine secondo me fede speranza la fede la lasciamo appesa a chi lavora ed ha lasciato a cosa con l'altro Ferraro
Cioè che è unita una una discussione
Il si gioca assurdo concetto di carità
E siccome ho letto dai giornali che Bobo vuole andare in politica
E così
Accetterà étoile meno la proposta da Margaglio quando abbiamo approvato
Giocata la su queste
Su qualificare un'idea di carità ma in termini moderni
Le cose che ha detto Mitterrand sulla governa e su come si fa l'economia sono attengono al tema dalla carica
Perché
Stavamo dicendo al parquet parliamo Ciampi Unipol vola vorrei io no lo dico perché per me la questione unico l'unico laddove che ha fatto un danno alla cultura di questo Paese perché ha spiegato agli italiani
Che pure le cooperative vogliono fare i soldi coi soldi
Perché se le cooperative avessero deciso di fare la scalata a FastWeb perché fasto invece avessero decine in vasca d'Africa adesso la scalata uno che produce beni pensate che qualcosa sarebbe incalza
Il patto tra dannoso è che si sono buttati hanno fatto sono entrati nella trappola
Vera cultura viene alla destra di fare i soldi coi soldi
Cultura diffusa
Diffusissima
Il grosso delle aziende italiane dati Mediobanca
Dicono che i bilanci sono fatti così avendo a disposizione cento
Il trenta per cento e destinati a investimenti tecnologici il trenta per cento a investimenti finanziari l'altro quaranta per cento per la gestione dalla zia
Un occhio al prodotto un occhio alle plusvalenze
Sono strabici come me
Grazie d'Italia
Ed è il guaio del sistema economico
Il guaio perché non c'è produttività ma perché invece di investire in tecnologia investono in bond
Poi ci stanno i fessi che avviliscono può quelli argentini è
è pensano di far quadrare i loro conti con le plusvalenze
E vale più una plusvalenza
Produrre
Panna ritrovata sarda guardate che parliamo di cose nell'isola quindi la questione della che cosa significa oggi una società coesa una società che dove gli elementi di qualificazione sono il lavoro l'intellettuale e manuale tutti alle forme di lavoro autonomo cooperativo del grande imprenditore tutti e solo sul modo come lo si realizza ecco quello sì redistribuisce quindi un grande ruolo per i cattolici credo secoli interpreta bene la carità
Come una delle proprie con caratteristiche fondamentali
E allora sì che c'è un bel ruolo e quindi vengono marginalizzati
I laici devono quali si candidano invece a sostituirci
La Verdi Morese non ha deluso la parola
Come separa lui per
Franco Pasquale
Corriere grazie
Ma io
Porterò il contributo diciamo da una prospettiva di una forza sociale di riprese
Innanzitutto
Con alcune diciamo così punti anche sintetici primo aspetto io vorrei partire dal fatto che certamente siamo in una situazione di grande movimento al di là poi del dell'accentuazione del fenomeno ma c'è grande movimento di quando c'è grande movimento nove era anche le idee abbastanza chiare di dove ci si vuole posizionare dove si vuole portare devo CTC vuole mettere dei per questo grande movimento le carte sono in gioco
Non è che le carte sono già definitivamente distribuite
Il problema è che spesso non c'è un quadro sufficiente su un nuovo modello di sviluppo su come mettere in moto in modo diverso alcune responsabilità che abbiamo ma all'orizzonte
Su cui ci muoviamo certamente deve vedere
Alcuni aspetti molto pregnanti primo noi senza Europa siamo fuori da tutto
Siamo velleitari Biondi e diciamo così non riusciamo dalla sfida qual è essere attori
Dal nostro operare
Nella nostra realtà per costruire più Europa
Peraltro come viene anche una una sottolineatura
E molto interessante a mio avviso che uno degli attori che in questi giorni ha ha risolto l'impasse europea è stato una donna
La Merkel che ha diciamo così rotto un momento di impasse pericolosissimo peraltro non gestito dal grande Blair nel riuscire a chiudere il bilancio comunitario perché se nel due mila e cinque oltre alla Costituzione europea con quei due referendum aveva mobilitato e completare non approvato veramente parlare di Europa diventava parlare di un qualche cosa che notano e con il mondo la globalità come sta venendo avanti se noi non abbiamo una dimensione che può avvenire nell'Europa una sua un suo respiro
Facciamo solo testimonianza quando va bene e poi facciamo fatica a fare altro
Invece noi abbiamo l'ambizione di essere anche degli attori nel contesto che si sta muovendo nella globalizzazione che si sta muovendo
Non voleva parlare di Cina di India o di Cindia come qualcheduno vuol dire ma volevo toccare sono abbattuto che Marelia ha messo in campo
Il problema al nord sud è un problema che noi abbiamo alle porte
Il Mediterraneo dobbiamo decidere nei prossimi anni se un aspetto di opportunità europea o no perché l'Africa oggi è sotto due tenaglie a mio avviso tre uno e la fame la povertà
L'altra l'integralismo e l'altra ancora l'abbiamo letto in questi giorni e che sui giornali ma insomma è già vivo la Cina che si sta facendo avanti in modo molto pesante oltre tradizionale attori europei a occupare quel continente
Credo che su queste cose per stare abbastanza attenti ma tutto questo per dire chiaro che quando noi ragioniamo le nostre responsabilità le dobbiamo mette in un contesto più ampio
E capire sapere che noi in questo contesto contiamo sì in quelle in quell'ambito riusciamo ad avere la possibilità di declinare un modello di sviluppo allora parlare
Di welfare europeo parlare di nuovo impatto ambientale che l'Europa deve dare diciamo oltre Kyoto come momento di impatto verso cittadine legge perché se no
Siamo tra il modello europeo ma dall'americano dopo che tipo di differenza c'è otto al modello cinese emergente cioè noi non abbiamo la forza di caratterizzarlo ora in tutto ciò
Chiaramente noi come soggetti come forse sociale cosa possiamo mettere in moto innanzitutto il nostro peso oggi alcuni aspetto età adulta portare a sintesi occorre un nuovo clima civile un nuovo patto civile
Qua c'è un senso non è tanto diciamo così gli indicatori economici che preoccupano a mio avviso è questo clima diffuso di mancanza di una nuova alto diciamo valore lettura del dell'essere assieme
E quando parliamo di sviluppo
Dobbiamo parlare anche di quale modello di sviluppo ma e comincio per un attimo
Sviluppo sostenibile tutto siamo convinti no e sviluppo oggi sta emergendo con molte dirompente sta sviluppo condiviso
Mi spiego meglio
Le grandi infrastrutture con le grandi scelte anche innovative se non hanno una condivisione collettiva certamente non riescono a andare avanti cioè non si risolve il problema della TAV
Con degli slogan Los portando il livello decisionale in alto perché poi la TAV è un esempio qualsiasi altra centrale elettrica può esserlo un'autostrada per allora cosa ci insegna a questa situazione
Che è in gioco un nuovo modo di coinvolgerle collettività
Dove la sussidiarietà esame sinistra giocare in modo forte
Cedimento una situazioni in cui bisogna nella capacità come chi rappresenti in modo diffuso le ACLI è un soggetto diffuso sul territorio per cui è un attore nel fare fermentare una lettura di un modello di sviluppo no non è l'unico ma la Coldiretti un gruppo e altri attori cioè abbia dobbiamo essere coscienti di questa responsabilità nel coniugare su questo versante della condivisione lo sviluppo
E questo credo che sia un terreno di confronto indispensabile per accelerare alcuni dati forti ma questo ci pone anche in un altro aspetto se vuole parlare un attimo anche di forze sociali che oggi non stanno vivendo una bella stagione del nostro Paese
Hanno bisogno e certamente di un momento anche di una rilettura interna molto forte
Non è solo capitato diciamo episodi su cui a mio avviso nasce può più profonda rispetto alla cooperazione
Più profonda perché bisogna rileggere quest'impresa che come come lega alla di più il territorio sistema territoriale io non sarei così tranciante le fa delle battute sugli episodi fidanzare che sono visti questi in questi mesi
Ma c'è anche una grande crisi delle forze di rappresentanza pensiamo Confcommercio c'è stato sono capitate delle situazioni di profonde degenerazioni che allontanano allontanano l'associato di queste realtà alla rappresentanza per cui noi dobbiamo metterci in agenda come rileggere rigenerare alle forze di rappresentanza non nella nostra esperienza abbiamo iniziato a fare questo processo perché il momento politico diciamo partitico
Una sua trasformazione può piacere o meno eccetera oggi la messa in agenda cioè è fa parte di un vissuto che poi ogni tanto riesce al centocinquanta promotori però il le forte rappresentanza sono molto autoreferenziali e fanno fatica a rimettersi in moto in un processo di profonda rilettura perché se noi non riusciamo a rigenerare la rappresentanza mettendo in evidenza innanzitutto un nuovo patto associativo che passa attraverso la trasparenza amministrativa
Quindi bilanci certificati da terzi risorse chiaramente individuate da dove vengono dove vanno e come vengono usate questo per tutti
Non non ci può essere fuori dal gioco della trasparenza
Poi che arresta anche della proposta politica perché stiamo attorno a un tavolo per fare una proposta corporativa o per partecipare alla sfida di crescita di questo Paese
è questo che la il discrimine inizia a diventare questo c'è oggi c'è un un profondo ripiegamento in molte realtà della presenta Anza nel mettere sul tavolo un un piatto conservatorismo o diciamo corporativismo che poi immediatamente
Sfocia nel tema del collateralismo
Nel tema del consociativismo e cioè c'è la rappresentanza non è autorevole e si insistita nel trovare un consenso che su un progetto di sviluppo è chiaro che delega un terzo diciamo così il disegno generale ma una democrazia avanzata della delle forze di rappresentanza le forze sociali il corpo intermedio autorevole con delle proposte in tasca
Da confrontarsi
Con l'esecutivo coi partiti e cioè è una società più ricche a quelle che lo stiamo costa vivendo voglio dire ecco che allora la sussidiarietà io ho sentito a un discorso che illustrato in modo molto interessante nei giorni nei giorni scorsi posso Campiglio no quando illustrava la succedeva come libertà no come libertà di fare oltre che libertà da no
Quello che invece la lettura Cridola crudelmente ripetersi
Ma se non vogliamo essere attore anche dalla sussidiarietà come forze sociali dobbiamo avere dietro quella storia lì quindi chiarezza dalla rappresentatività della rappresentanza del Progetto di rappresentanza e allora scatta l'altro meccanismo che il discorso della concertazione
Perché la concertazione e l'altro meccanismo che può essere ed è è è a nostro avviso una grande sintesi di responsabilità
Non una concernono una concertazione diciamo
Per risolvere solo un problema di redistribuzione del reddito ma la concertazione con un progetto di sviluppo dove le forte IRAP sociale possono stare attorno al tavolo con una responsabilità ma con dietro una lettura di trasparenza che resta eccetera
Ora queste gole dovevamo mettere in moto una concertazione che noi vediamo a più livelli del territorio quindi tale dimensione regionale con la nazionale a quella anche europea
Che dobbiamo iniziare a fare e suscitare perché veramente diventa altrimenti diciamo così un meccanismo molto autoreferenziale e qua altri due battute se mi permettete sul meccanismo elettorale no io non sono un politologo quindi dico un po'una riflessione che deriva anche da un'esperienza che ho vissuto cioè il bipolarismo certamente per una moderna rappresentate forza sociale positivo
è positivo perché ha lo stimola o lo allontana dei collateralismi di vecchia maniera lo deve perché colloca le forze sociali in un in un loro ruolo se li mettiamo in moto una concertazione attiva ma l'altro aspetto che ne abbiamo bisogno dando rappresentanza che veda una sua riconoscibilità nei territori
Quindi ci deve essere un calo che metto anche tra l'eletto la collettività che lo elegge certo che il sistema che oggi abbiamo concludiamo alle elezioni è lontanissimo da questo cervello locale e globale ciò che assieme la partita allora la politica può rispondere anche ricreando della rappresentanza che sino identificabili ci aiutano a fare delle sintesi se no io o delle sintesi diciamo autoreferenza segnate dall'alto che non servono a creare una di una dinamicità di diciamo coi visione di cui noi oggi abbiamo bisogno
Questo è diciamo così un segnale che io mi sento di mettere sul tavolo per l'esperienza chiudo con questo tutte queste situazione certamente richiedo un altro aspetto grande qualità
Grande qualità delle proposte ma grande qualità delle persone
Oggi noi troppo facilmente diciamo non andiamo a esaltare questa situazione c'è un buonismo fortissimo nel premiare le mie le mediocrità
Non abbiamo dei meccanismi sufficiente a selezionare le qualità lo dico in primis nelle rappresentanze e secondo potesse allora iniziamo anche a guardare a mettere in agenda qua perché il terzo è facile dirlo voi a fare più difficile
è facile dirlo ma dobbiamo iniziare anche ad essere più aperti su queste misurarci in modo molto più forte una battuta per esempio la nostra organizzazione di questi giorni
Sta assumendo del personale stiamo crescendo dei miei non se ne citerà i servizi sofisticato sapete numero sentiamo questo personale allora mi ha messo un annuncio sul giornale i profili di queste figure e poi andremo le stiamo selezionando in questo modo
Cioè io credo che sia un modo per rompere un meccanismo di non trasparenza o di contiguità pericolose che in passato hanno fatto abbassare una classe diciamo così di operatori dentro la rappresentanza offre diciamo così i funzionari non tanto di eletti ecco sono piccole cose credo che diventano grandi se abbiamo e gli aspetti chiare la battuta finale se il territorio un nuovo valore il territorio ha con sé un profondo atto di legalità e su questo un'altra sfida che ci riguarda tutti su cui tutti dobbiamo mettere
La faccia
Non possiamo pensare nel nostro Paese dove parte dei nostri territori penso al nostro Mezzogiorno hanno come legalità un grande freno della legalità non possiamo tirarci fuori da questa sfida mettendoci la faccia come le forze di rappresentanza non possono non costituirsi parte civile in qualsiasi processo dove ci sia stato un danno per la collettività per i propri territori di abusivismo o di legalità di di questo genere
Sono azioni dirette su cui ci si misura è che dobbiamo metterci la faccia grazie
Bene grazie a Franco Pasquali l'ultimo intervento prima delle conclusioni do patriarca
Mo'e quindi sarò tre zero
Con l'orologio in mano per non farmi sopportare più del dovuto
Ma io proporrei quattro temi molto concretamente tra l'altro alcune molti già trattati in questa tavola rotonda mi permetto solo di riprenderli se dovessi immaginare
Una sorta di manifesto ecco dei cattolici imparare qui impegnati nel centrosinistra
è il primo punto questo manifesto ideale potenti commettere io appunto la questione democratica
Può darsi che la nostra democrazia formale sia goda ottima salute
Ma non mi pare che la democrazia quella
In qualche modo fatta di partecipazione fatta di qualità
Fatta di legami fatta di premura per le persone per le comunità
Va bene non mi pare proprio
E allora la questione democratica mi intesa nell'accezione più ampia più bella quella che in qualche modo viene raccontata anche nella costruzione quella del personalismo comunitario
Quella delle grandi vi dicevo a mio parere è una questione che metterei al primo posto
I processi in atto vanno in altre direzioni
E non è solo questione di riforma della Costituzione quella brutta riforma
Che speriamo di mandare a casa ma tutti i processi che si sono verificati in questi anni che vanno nella direzione opposta della non partecipazione
Allora una rifondazione è una riproposta forte e coraggiosa
Della questione democratica credo che
Ci spetterebbe
E in questo aggiungerei proprio anche lo ricordava Franco adesso
Questo grande tema di di strutturazione della società civile
è un po'il lavoro che si è fatto in questi anni dentro al Forum e non solo cioè quella di come direbbe Magatti di costituire istituzionalizzare la società civile che non è guardate una sorta di mina vagante contro la la politica o l'antipolitica
Ma se mai è giusta apposta se mai è una risorsa
Collabora alla politica delle istituzioni e anche questo non è che in questi anni le questioni siano andate così tranquillo e sereno
Non è che i processi di rappresentanza all'interno della società civile ne parlava anche Franco adesso siano stati così lineari anche su questo occorre riaprire un grande laboratorio
Perché la politica si rinnova non solo chiedendo ai partiti e alle istituzioni di rinnovarsi ma anche appunto sostenendo il rinnovamento della società civile che appare oggi rattrappita su se stesse
Affaticata
Dentro questo dentro la questione democratica io aggiungerei anche la questione del rapporto tra le righe la religione le religioni lo Stato che non è più quella che abbiamo scritto letto nei decenni scorsi
Va oggi ieri declinata io dico in maniera nuova e creativa
A me fa un po'sorridere quando Boselli ripropone schemi
Ma non soltanto schemi unici va be'uno spot pubblicitario ma se mi domando dietro che lettura ci sia ma dico ed è una lettura antica perché oggi il rapporto tra gli tra la religione e le istituzioni lo Stato va rideterminata
In senso nuovo perché oggi non c'è più il problema di una religione
Che occupa spazi in un documento uno dice il problema forse di un'assenza della dimensione religiosa di processi di secolarizzazione qualcuno dice di scrisse iniziazione pesantissimi
Il liberismo ha creato questo
La l'economia di mercato selvaggia ha voluto questo
La Massoneria lavora in questa direzione quindi oggi non è il problema del della della presenza incombente della Regione delle missioni religiose ma oggi il problema è di di una ripresa Enza che sostenga appunto il processo democratico
E terza questione terzo punto dalla questione democratica è questo tema che insieme a tanti altri amici qui son seduti molti di questi della laicità e guardate che non è l'esperienza della lecita in questi anni l'abbiamo vissuta molto semplicemente se così si può dire misurandoci sui problemi
Avendo vivente menti a cuore alcuni valori io dico i valori costituzionali perché credo si debba ripartire da lì vere declinare anche come cattolici dalle città
A me pare che il quadro costituzionale sia ancora un quattro fette secondo inviterei su questo su questo per il confronto con le anime laiche dello schieramento del centrosinistra mica a partire dalla dottrina sociale della Chiesa ma dal quadro costituzionale e lì che si trova alla radice
Condivisa sulla laicità e la recita che non abbiamo sperimentato in questi anni mi permette di usare un po'il plurale è stata quella laicità che si misura si misurava sulle concretezze
Sì verificarsi si misurava sulla capacità di rispondere ai detta delle questioni che riguardavano le persone le loro speranze i loro bisogni
Si misurava sulla competenza ahimè quanta laicità incompetente c'è in giro i competenza oggi una delle virtù forse che esprimo meglio la carità cristiana perché e tante all'incompetenza
La città chiede competenza le le soluzioni e le trovi se tu li hai studiato e le ripetute le conosci
Se dietro ai ai un'esperienza un sapere sociale sul territorio
La recita vuol dire anche dell'esperienza la dico solo così guardate non perché voglio
Attualmente delle bandiere
E quella che sa parlare il linguaggio popolare il linguaggio del buonsenso l'esperienza referendaria
Quella per minor vissuto né si è misurato su questa capacità di parlare di questioni delicatissime come ricordava oggi la Binetti
Ma che però si misuravano dovevano essere qualche modo raccontate misurandoci sull'esperienza
Sul sentire
Scoprendo leader radici della laicità anche nel senso di una scienza di una ragione
La seconda questione che mi parrebbe se dovessi punto immaginare mass una scansione di questi di punti e la questione sociale vi è stata posta più volte
Qui la questione diventa strategica
Oggi parlare di Guelfa reti politiche per la famiglia vuol dire parlare di paese vuol dire parlare di una dorsale strategica del Paese va benissimo la TAV va benissimo tutti i punti che vorremmo fare
Ci mancherebbe altro va benissimo l'università la ricerca ci mancherebbe altro
Ma se non si capisce non si comprende che la questione sociale la famiglia il sostegno coloro che in questa Repubblica non ce la fanno tirare la fine del mese è una questione strategica
Sul sulla quale si può si può fondare un qualcuna qualsiasi progettazione per il futuro mi pare che si va da poco lontani
E leggendo velocemente le duecento e passa pagine del programma dell'Unione non mi pare che questa questione sia stata posta con grandissima
Attenzione centralità non mi pare proprio
Anzi ho visto silenzi arretramenti
Se davvero abbiamo a cuore la questione democratica la questione della persona nella comunità la questione sociale la questione altrettanto strategica dirimente
Vuol dire per noi cattolici mi sembra s'ricominciare percorre le strade di questo Paese
Mi vien da dire spesso quando mi si chiama parlare di volontariato dico beh insomma forse oggi volontariato più perché parlare di se stesso
Delle sue leggi
Di quello che deve essere forse la sua la sua rifondazione riparte dal dallo stare sulle strade
Recuperando la dimensione dell'ascolto l'ascolto vero no quello che ha già le risposte l'ascolto
Allora il municipio la descritto tante volte il capitale sociale lo ricordava anche oggi Andrea Riccardi
La sussidiarietà
Che vuol dire adesso in questo Paese il coraggio di fidarsi un po'di più delle realtà sociali
Il Welfare si farà non
Con il centralismo il neo centralismo municipale o regionale ma lo si farà davvero se la politica deciderà di fidarsi di questa società civile che in qualche modo invece ha prodotto qualche innovazione
Leggo talvolta non letture compì straforo un Regolamento die di accreditamento nella mia regione per le realtà del sud del sud del del della della solidarietà sociale del non profit
è uno dice ma non c'entra nessuno perché perlomeno prima deve spendere due anni per a piedi per rispettare i criteri di accesso
Allora succedere età oggi vuol dire credere nelle libertà e nelle competenze che in questi anni abbiamo costruito accettando anche che magari non tutto sia pur non tutto quadra
Che non sia tutto perfettamente regolato perché se tutto viene regolato Milk ingabbiato
Ero diamo un po'di libertà
Terza questione
L'accenno solo velocemente mi pare la questione economica la democrazia economica quelle cose che dice ci diceva est stamattina Leonardo raccontate molto
Con molta attenzione sono l'espressione e dicono che si può riscrivere un'economia un po'più attenta alle persone un po'più solidale
Mi pare che su questo ci manchi la cultura vorrei tanto chiamare interpellare gli economisti di eccellenza
Di questo Paese per chiedere se la dittatura del PIL la dittatura dei parametri economici è quella rimarrà quella oppure se possibile riscrivere una economia democratica e partecipata
Altrimenti non si va avanti questo Paese posseduto dai grandi poteri economici
è inutile poi ragionare sulla politica se non si riesce a in qualche modo ad articolare
Le potere i poteri e le le presenze nell'economia e non da ultimo finito diceva Mirko ho detto Sergio mi e il quarto punto che io inviterei la questione appunto della pace
Abbiamo vissuto una stagione di impegno nei movimenti
Tanto lavoro
Tanto contenimento anche rispetto a coloro che avevano altri pensieri sulla pace pur appartenendo al movimento forse oggi una politica che decide di governare
Non può non misurarsi non sulla pace soltanto dell'articolo undici
Non sulla pace solo raccontate declinata come valore universale
Ma sulla capacità di scrivere una politica di pace una strumentazione
Per una politica di pace bisogna che questa una paginetta un giorno dovrei se la si debba scrivere cosa voglia dire oggi
Governare nella prospettiva della pace non dichiarata soltanto anime troppe volte dichiarata ma praticate nell'agire istituzionale
Non l'abbiamo praticate a livello sociale abbia fatto la nostra parte credo che oggi una politica spoglia diversi democratica e attenta appunto al futuro non possano mettere al centro ma io dico poi più vorrei vederla scritta una politica di pace
Con una strumentazione adeguata a quella che è in me in questi secoli hanno costruiti hanno costruito coloro che invece hanno coltivato la politica della guerra come strumento utile importante per far politica
Bene
Proviamo a fare qualche breve conclusione perché i lavori sono stati intensi e la giornata concentrata
Che pensa
Proprio perché è abbastanza ridosso
Dall'appuntamento elettorale
Alla fine fosse un modo di rispondere alle domande come si schierano i cattolici come si schiera la Chiesa quanti voti sposta il cardinale Ruini
Dove si candidano i veri cattolici viste anche alcune polemiche dei giorni scorsi
Chi si aspettava questo sicuramente è rimasto deluso
Il nostro interrogarsi nostro interrogarci
Fondamentalmente attorno a quella riflessione che ha fatto stamattina qui Andrea Riccardi
Ovvero siccome ci ha ci sta a cuore questo Paese siccome pensiamo che nella tradizione del radicamento della presenza sociale dei cattolici sia ancora qualcosa di vero di importante ci interroghiamo ci sfidiamo noi stessi intanto a me
Rincara può e a mettere in comune dei pensieri sul futuro del Paese
Una capacità di evocare una identità nazionale capace di farci attraversare una fase in cui lo spaesamento del disorientamento l'incertezza la deprivazione di futuro sembrano prevalere
Questo era il senso profondo di questo nostro incontrarci
E questo nostro incontrarci ha un presupposto
E il presupposto è quello che abbiamo coltivato tutti modi diversi ma anche i tanti che hanno parlato credo in questo convengano in questi in questi giorni in questa giornata
E cioè che l'autonomia delle realtà sociali l'autonomia del civile è la nostra stella polare
E non abbiamo cambiato idea
E rivendichiamo di aver fatto vivere in questi anni anche difficili questa autonomia del Civile delle formazioni sociali
Costruendo insieme nuove reti nuove risposte alle domande ai bisogni concreti della gente
E dall'altro lato anche assumendo
Due nuove sfide
E forse sono un po'dentro le riflessioni pensieri del lavoro di questa di questa giornata
La prima sfida è quella che era contenuta nelle domande che ha posto qui Savino Pezzotta che cosa sono oggi le formazioni sociali intermedi cosa sono i corpi intermedi oggi nelle società post secolare
Che cos'è popolo
Sono qui domande che riguardano il nostro essere corpo associativo
Diffuso della realtà di questo paese
Era interrogarci su questo significa cercare di dare forma ad una autonomia propositiva
Non un'autonomia difensiva
Propositiva in che senso in due direzioni la prima la prendo in prestito da uno studioso recentemente scomparso che alcuni anni fa avevo avevo invitato non contro di studi delle ACLI
Paul Hirst personaggio che viene da una tradizione del tutto diversa dalla nostra
Ma che ci offre alcune pensieri illuminanti su questa necessità di un'autonomia propositi
Scrive Paul Hirst per rispondere
Alla nuova architettura istituzionale di una società post liberale
Ricordate la domanda di stamattina evocata da Michele Salvati
Occorre che i progetti di democratizzazione di riforma attraversano il confine tra società civile estratto
Occorre rendere tra virgolette pubblica la società civile
Accertare accettarne le organizzazioni come poteri di governo il tema che ha toccato adesso pasquali sui quali i cittadini sui quali i cittadini i cui interessi sono in gioco
Possano intervenire in misura proporzionale al loro coinvolgimento
E i rischi che corrono i loro interessi
Occorre riconoscere che la vecchia architettura liberale è obsoleta
E che dobbiamo sviluppare pratiche democratiche in tutta la società considerandola un insieme di forme di governo
Credo che ci sia un'intuizione una direzione di marcia che ci riguarda da vicino e fa di questa autonomia propositiva la capacità di rileggere anche tutto il tema della sussidiarietà non solo in termini protettivi ma anche in termini pro positivi
Come libertà di generare nuove pratiche democratiche e far diventare queste pratiche democratiche forme del governo diffuso di una comunità
La seconda direzione di questa autonomia propositiva a che fare direttamente con la politica con il campo della politica con il campo istituzionale
Qui ha già detto molto bene stamattina segretario la CISL Savino anche noi siamo inquieti ci fa venire perfino l'orticaria questa legge elettorale
Lei a chi erano state nel novantuno tra i soggetti tra enti del primo referendum Segni cittadino come arbitro il cittadino sovrana
Siamo alla espropriazione della possibilità dei cittadini di scegliere la propria rappresenta
è un meccanismo preoccupante per due ragioni sia per queste espropriazione
Sia perché induce nei partiti lo sviluppo direi in modo
Parossistico dei meccanismi di affiliazione
I partiti rischiano di diventare qualcosa di totalmente diverso da quello che prevede la carta istituzione costituzionale e cioè i soggetti
Che promuovono la libera partecipazione il confronto il coinvolgimento dei cittadini in vista del governo del paese
Per questo siamo inquieti inquieti per questa trasformazione genetica che questa legge potrebbe
Produrre
Inquirenti perché vediamo delle coalizioni che sono alquanto eterogenea troppo eterogenee troppo frammentato
è già stato detto lo ripeto non siamo certo nostalgici dei tempi antichi l'alternanza del bipolarismo fanno parte della nostra cultura
Ma alternanza deve essere un'alternanza programmatica un'alternanza chiaro una scelta che renda evidente al cittadino la direzione che si vuole imprimere ad un paese
La seconda riflessione a che fare con il rapporto tra la politica in media il territorio
In questi anni abbiamo assistito il fenomeno della Lega ne è stato l'elemento più evidente
Un territorio che è stato vissuto in funzione anti politica
Prova ladro
E dall'altro lato l'altra nuova formazione politica che ricordava prima Luca di un di una formazione politica preferisco Forza Italia che in qualche modo è nata a prescindere dal territorio
Ebbene mi sembra che quella fase sia in qualche modo agli sgoccioli concluso
E che da un lato ci sia una nuova domanda politica che nasce proprio dal territorio
Domanda di politica non domanda antipolitica
E che forse questa domanda che dobbiamo interpretare raccogliere organizzare se non vogliamo rassegnarsi perché la deriva e forte
Alla verticalizzazione alla mediatizzazione della politica
Stato evidente in questo primo mese di fatto di campagna elettorale pur non essendo ancora sciolte le Camere
Che il confronto politico è stato tutto incentrato direi rinchiuso praticamente dentro i salotti televisivi vera e propria rene di questo dibattito
Par condicio o no tutto il confronto è stato sui remi sui minutaggi e quant'altro insomma una politica che tende a
Vivere tutto nell'apparenza e lasciare ai margini la sostanza
Più vicino al Grande Fratello che la realtà dei territori italiani
Così questa estrema personalizzazione della politica tende a soppiantare anche le discussioni sui contenuti sui programmi sui quali abbiamo cercato di concentrarci in questa in questa giornata
Dunque radicamento sul territorio ma anche traiettoria di futuro visione sguardo lungo
Voglio riprendere qui brevemente le parole di Giorgio la Pira che ci dicono di questo orizzonte
Che guarda lontano allo stesso tempo a i piedi ben piantati nel territorio scriveva La Pira o un solo alleato la giustizia fraterna quale il Vangelo la presenza ciò significa lavoro per chi ne manca casa per chi ne è privo assistenza perché ne ha necessità libertà spirituale e politica per tutti
Urge fare tesoro di quelle numerose spente che oggi segnano una forte domanda di politica dai territori
Ci si deve rendere conto che l'Italia è un insieme straordinario di luoghi carichi di cultura di storia di differenza l'Italia ancora oggi innanzitutto il paese dei comuni che devono trovare il modo insieme alle grandi
E piccole reti di volontariato di associazione di lavorare insieme non si governa un paese a forza di spot televisivi
Ma con il paziente confronto sulle idee sui bisogni che questo insomma sogniamo vogliamo una politica dove le parole recuperino il loro valore profondo e fecondo anche nel dialogo e nel confronto reciproco
La terza riflessione a che fare con il nostro lavoro come reti del sociale
Un lavoro che deve avere uno sguardo largo che deve mirare ad un'operazione culturale di respiro come ha detto stamattina
Riccardi
Promuovendo una presenza di cristiani in tutti i settori della società italiana quindi Nommo con lo sguardo strabico
Concentrato solo sulla politica ma al campo dell'economia convivono sentito oggi dell'università della comunicazione e dell'arte
Delle iniziative che riguardano in particolare
La dimensione internazionale il sud del mondo
Non per formare una qualche lobby di pressione cattolica come spesso molti ci accusa ma piuttosto per quel rigore
Nel campo proprio in cui ciascuno vive la propria vocazione ci diceva stamattina Paola Binetti
Competenti e insieme coscienti dei valori che siamo chiamati a testimoniare in una società post secolare
Così come è altrettanto indispensabile una capacità di comunicare un'esperienza cristiana popolare cioè comunicare la bellezza di una scienza di una scelta la forza di una proposta radicale
Che ha nell'attenzione ai bisogni della gente comune il proprio fulcro e nella carità cristiana la propria originaria ragione di impegni
C'è una quarta osservazione che voglio fare
è evidente e lo abbiamo ripetuto tutti in questa giornata che i cattolici cristiani si collocano lungo tutto l'arco delle scelte politiche all'interno dei diversi schieramenti
Ma proprio perché viviamo in questo universo plurale
Diventa indispensabile avere dei luoghi in cui proprio a partire da una dalla dottrina sociale della Chiesa e tutti possiamo rei di Ricci e confrontarci sulle ragioni del nostro impegno
Nessuno può sotto sequestrare
I valori cristiani nel proprio schieramenti
E proprio questo aspetto che credo oggi diventa necessario comune opera anche dalla stessa realtà della Chiesa e dei laici che sono impegnati nel campo sociale che sono interessati ad assumere responsabilmente
Degli del dei compiti nel campo sociale politico e che allo stesso tempo
Non si vogliono rassegnare ad un
Vado l'utilizzo della dottrina sociale della Chiesa con un self service dove si prende ciò che ci serve
è già stato ricordato alla proposta la dottrina sociale della Chiesa una proposta radicale e integrale
Non presuppone alcun moderatismo
Anzi alimenta una capacità di iniziativa di intraprendenza di lungimiranza
E di lettura degli avvenimenti che tendono in qualche modo ad aprire degli orizzonti dopo a rinchiudersi in un passato
Ascitico e polveroso
In questo senso del quinto punto il tema che è stato qui evocato da molti poi in particolare
Da Paola Binetti ci dice qualcosa delle traiettorie di futuro sulle quali saremo chiamati a parlare rispondere ad agire
Con l'assoggettamento del corpo alle biotecnologie all'ingegneria genetica l'uomo e definitivamente entrato nel sacrario veramente
Per questo bisogna ridire con forza che la vita umana è un bene indisponibile
Un miracolo
è intangibile
E come diceva andare la soglia da noi oltrepassare
La politica ha bisogno di un nuovo alfabeto di nuove parole di nuovi linguaggi capace di interpretare queste problematiche legate alla vita perché
Diceva stamattina Giovanni Bianchi se il perimetro dei problemi sociali fondamentalmente degli ultimi cinquant'anni non è mutato il perimetro delle questioni etiche e totalmente
Nuovo diverso allargata
E questo nuovo alfabeto riguarda anche l'azione politica perché nei prossimi anni il Parlamento si troverà a legiferare su questioni di importanza capitale
Che vanno a toccare il limite ultimo della nostra esistenza
Per questo abbiamo detto in più occasioni che su queste questioni
Non crediamo che si debbano prendere decisioni a maggioranza semplice
Ci fa piacere che la proposta che abbiamo formulato ad Orvieto sia stata di recente ripresa e condivisa da Piero Fassino
Come a dire che è necessario un consenso ampio il più possibile condiviso che dia vita maggioranze qualificate soprattutto ad un dialogo
Dopo agli strepiti pannelliano borse gli anni
A un dialogo sincero su temi che coinvolgono i fondamenti stessi della vita e della convivenza
Insomma le norme portata di questi temi richiede la ricerca serrata di un ethos civile condiviso
Per questo l'attore privilegiato di decisioni così importanti non potrà che essere il Parlamento
Nella sua sovranità e non il governo e la sua maggioranza
La sesta appunto
è stato ricordato che di recente da Edo
Che è stata approvata sedici novembre scorso la riforma la seconda riforma costituzionale
Credo che il modo le forme anche il merito con cui è stata approvata questa seconda riforma dice molto
Dello stato in cui versa la politica oggi
Mettere mano la Costituzione a colpi di maggioranza
Come accaduto nella scorsa
E anche in questa legislatura
Ha significato credo svilire il valore della nostra Costituzione il clima è lo stile con cui queste ha preso corpo e forma
Mettere mano alla Costituzione senza coinvolgere non solo i cittadini e i corpi intermedi ma nemmeno l'opposizione
Rischia rischiato di sfigurare l'idea stessa di costituzione e dei suoi valori fondanti
Per questo siamo convinti che occorra utilizzare il prossimo referendum
Anche in forza credo che ci sia stiano arrivando
Delle buone notizie anche dalla raccolta delle firme
Il prossimo referendum per impedire l'entrata in vigore di questa riforma
Ma allo stesso tempo occorre fare qualcosa di più
Non solo respingere questa seconda riforma ma forse viene il tempo
Di aprire di iniziare ad aprire una nuova stagione costituente
Che abbia l'obiettivo principale di produrre delle intese ampie che coinvolgono i partiti ma anche la società civile organizzata
Insomma inaugurare una stagione costituente significa cercare di recuperare quei valori che hanno contratto contraddistinto
E segnato la nascita della democrazia italiana
I valori che hanno il loro centro nella condivisione delle scelte
E nella passione per il bene comune
C'è una frase Bellati don Giuseppe Dossetti che ci dice di questo spirito
Scriveva la Costituzione italiana del quarantotto si può ben dire nata da questo crogiolo ardente ed universale
Più che dalle stesse vicende italiane del fascismo e del post fascismo più che dal confronto scontro i tre ideologia datate
Essa porta l'impronta di uno spirito universale e in un certo modo trans temporale
Infine due ultime osservazioni
Se gettiamo uno sguardo sul futuro e sul cammino del Paese dopo le elezioni
Vediamo che da un lato il programma recentemente varato dalla coalizione di Romano Prodi
è un programma sicuramente ampio di vedute
Con molte linee strategiche e che Allo stesso tempo risente delle tante sensibilità presenti nell'Unione
Non è sicuramente ancora un programma dei cento giorni ovvero una selezione delle priorità dell'azione di governo
Dall'altro lato nella casa della libertà
Finora ogni forza del cosiddetto tridente
Attese evidenziare sostanzialmente le proprie specificità
Ma per ora non è dato ancora sapere in modo preciso quali saranno gli impegni comuni
In questo senso ci sembrava di Condi limi sembra di condividere una riflessione al proposta l'altro giorno
Da Tito Boeri sulla stampa
Scrive l'editorialista che la legge elettorale ha rafforzato il potere di veto dei singoli partiti della coalizione e quanti ce ne sono da una parte e dall'altra
Anche i più piccoli
Per vincolare tutti ad un'agenda di governo bisognerà subordinare l'accordo sulla composizione del governo la scelta dei ministri ad un vero accordo programmatico
è quanto avvenuto in Germania all'atto dalla formazione dell'Agro scorre liscio i cui ministri si sono impegnati insieme ai loro partiti sottoscrivendo un dettagliato accordo di programma di legislatura
Se così fosse si eviterebbe anche quelle eccessiva personalizzazione dell'azione di governo che porta alla moltiplicazione del numero delle leggi
Ora non voglio certo qui imboccare anche per l'Italia la via della grande coalizione
Ma piuttosto sottolineare un'urgenza effettiva c'è quella di rintracciare al più presto quelle priorità di governo che siano condivise all'interno delle singole coalizioni
Per evitare spiacevoli imprevisti ripicche incomprensioni subito dopo le elezioni
E tra queste priorità ci metto sicuramente il tema delle politiche per la natalità e per la famiglia
Di cui ci ha parlato
Luigi Campiglio
Credo debba suonare per noi come un monito o forse anche con uno spariglio
La scelta di Mattia splatter il presidente il nuovo presidente della Spd tedesca
Di mettere le politiche per la famiglia al centro del proprio programma quasi a Rifondazione del programma della socialdemocrazia tedesca
Forse più che accapigliarsi sui PACS
Credo bisognerebbe indirizzare i propri sforzi
Per proporre delle politiche forti in grado di sostenere le famiglie italiane centro e motore della nostra società
In secondo luogo la priorità sul lavoro
E sulla necessaria redistribuzione del reddito a favore dei ceti più deboli
La proposta che ha formulato Prodi può essere un passo importante soprattutto se viene incentrata sui salari più bassi
E dunque consenta quelle fasce di lavoratori di avere un reddito più adeguato e alle imprese di avere una maggiore convenienza utilizzare contratti di lavoro stabili e nome atipici
Oltre che spingere quella parte di economia sommersa a venire alla luce
Specialmente nel nostro Mezzogiorno
La strada imboccata credo sia giusta se si evidenzia soprattutto come nell'attuale legislatura
La ripartizione delle risorse pubbliche aggiuntive è andata maggiormente a favore delle classi più abbienti
Il dieci per cento dalla popolazione a maggior reddito ha usufruito del ventidue per cento delle risorse aggiuntive
Mentre il al dieci per cento dalla popolazione più povera con i redditi più bassi
E toccato solo un misero sei per cento
Di sgravi e di nuovi trasferimenti
Occorre dunque cambiare di segno
La politica sociale concentrando le risorse sui più poveri sui lavoratori flessibili sulle famiglie numerose
Sui minori
Per quel fenomeno di nuova ingiustizia generazionale sulla quale si è soffermato
Questa mattina campi
E infine l'Europa è già stato detto lo ripeto lo ha detto stamattina Riccardi Mosconi tanti
Attenzione non può scomparire dal nostro Rizzo
Non può essere vissuta come un impaccio
è la vera possibile nuova patria comune per le generazioni più giovani
Ed è insieme il progetto più decisivo per il futuro del Paese
In un in un mondo sempre più globale senza l'Europa saremmo ai margini
Ai margini nani ha detto adesso Pasqua
Come l'Europa si può tentare di far proseguire sogno di far crescere soprattutto al Sud e anche nell'Africa
Libertà pace
Benessere e democrazia
Ho detto stamattina che questa iniziativa era ed è un segnale
Un segnale che dice che la politica ci sta cuore
Perché ci sta a cuore il futuro del Paese
E non c'è futuro condiviso se manca la politica o se la politica è debole immagino
Per questo non ci fermeremo qui
In questo laboratorio passato il varco elettorale
Continueremo a
Alimentare le domande a cercare delle risposte
E anche a da inventare delle modalità comunicative in grado di far transitare questi nostri pensieri
C'è chiesto insomma in questa stagione
Di continuare a vivere la responsabilità sociale e politica
Coltivando quei sogni diurni in quei sogni ad occhi aperti
E sono tornati molti degli interventi
E che sono la linfa di ogni vera azione politica di ogni progettualità che abbia a cuore la vita delle generazioni future future
Da cristiani non possiamo dimenticare che la carità l'amore gratuito deve innervare ogni nostra scelte politiche
Questo è il valore aggiunto che siamo chiamati a portare questa è anche la ragione profonda del nostro camminare
Verso la quarta fase Bianchi stamattina è iniziato con un poeta chiudo anch'io con un poeta e Christian può ben un francese che scrive
Non si vede ciò che si spera
Si vede a misura della propria speranze la speranza cristiana è il segno della nostra possibilità di servire il mondo
La possibilità di gettare il nostro sguardo limpido sul futuro dipende
Da quanto i nostri occhi saranno capaci di riempire il loro qua il loro sguardo di speranza
Speriamo di avere la grazia il coraggio di intravedere orizzonti lontani
Grazie a tutti