Fonti rinnovabili: operazione verità

Iniziare
Innanzitutto ringraziandovi
La vostra presenza
Questa conferenza stampa è stata convocata congiuntamente con l'onorevole Capezzone che adesso è impegnato in Commissione
Che ci raggiungerà che Presidente la Commissione attività produttive che sono Stefano Saglia sono vicepresidente della Commissione
Insieme avevamo assunto l'iniziativa
Di
Chiedere all'Autorità per l'analogia tra la prima volta di fare un conto complessivo di qual è l'impatto delle incentivazioni meglio dire degli oneri imposti
La promozione delle fonti rinnovabili
Che per il risparmio energetico ovviamente sapete meglio di me e si tratta di una
Questione di grandissima rilevanza a cominciare dal fatto che proprio recentemente il Consiglio d'Europa stabilito
Che entro il due mila venti l'Unione europea dovrà
Riuscire a raggiungere il venti per cento di quota di energia prodotta da venti da
Fonti rinnovabili il venti per cento di riduzione delle emissioni inquinanti e il venti per cento di efficienza e risparmio energetico
Questi sono obiettivi molto ambiziosi la nostra intenzione è quella di rendere
Attraverso l'informazione innanzitutto piuttosto più trasparente e questo
Mercato di incentivazione delle fonti rinnovabili la scheda che avete nella
Cartella è la risposta
Buongiorno
è la risposta che nelle che l'Autorità per l'energia elettrica gas ci ha fornito quindi voglio precisare che le considerazioni che io farò da un punto di vista politico ovviamente non coinvolgono l'autorità che ovviamente per una
Aspetto meramente istituzionale ha risposto con i dati che trovate nella nella cartella
L'iniziativa è
Innanzitutto orientata a
Creare la maggior trasparenza possibile su questo tema anche in vista della prossima legge finanziaria e del Documento di programmazione economico finanziaria che è stato proposto dal Governo
La mia opinione è che innanzitutto ci sono due fatti politici rilevanti che colpiscono sul tema delle fonti rinnovabili
Proprio perché il Ministro dell'ambiente Pecoraro Scanio si vantare in moltissimo occasioni di
Ritenere questa una potrà ante priorità nazionale ed le due questioni sono la prima e che il ministro non appena insediato a
Ciò detto l'Osservatorio sulle fonti rinnovabili che era insediato al Ministero dell'ambiente
La seconda considerazione riguarda il tema della Conferenza nazionale sull'energia più volte
è stato annunciato che questo sarebbe stato un avvenimento importante per dotare il Paese finalmente di quel programma energetico che sostanzialmente manca dall'ottantasette a oggi
Nel DPF che ci è stato presentato la conferenza nazionale sull'energia non c'è
E viene invece annunciata una conferenza nazionale sui cambiamenti climatici
Allora per tornare alla Scheda offerta dall'Autorità per l'energia
Scopriamo che grosso modo la cifra che ogni anno
I consumatori italiani pagano questo importante da sottolineare nella
Bolletta energetica nella bolletta elettrica ammonta ad oltre cinque miliardi di euro
Quindi vuol dire che ogni anno il sistema Paese attraverso il contributo di ognuno di noi pagando la bolletta energetica sborsa più di dieci mila miliardi di vecchie lire
Noi crediamo che a questo punto sia indispensabile oltre che a un'operazione di trasparenza anche una
Codice unico delle fonti rinnovabili perché non possiamo più sopportare che
Attraverso la legge finanziaria attraverso la legge comunitaria vari veicoli parlamentari
Ogni volta vengano fatte iniziative spot che inseriscono
O modifiche di legge o introduzione di ulteriori incentivi senza avere un disegno complessivo e generale
Se andiamo a vedere le voci di questi costi ci rendiamo conto di quanto pesino innanzitutto il tema del CIP sei voi sapete che
Ormai dal novantadue quindi da quindici anni il CIP sei la principale
Strumento di sostegno alle fonti rinnovabili sapete anche che all'interno di questa cifra che quantificata dall'Autorità in tre miliardi e mezzo di Euro
Non ci sono solo le fonti rinnovabili per come le conosciamo ma ci sono anche le fonti assimilate
E la prima considerazione che credo sia giusto da un punto di vista politico sostenere la azione dell'Autorità
Che ha rideterminato i parametri di calcolo del CIP sei
Che produrrebbero un risparmio per i consumatori nell'ordine di seicento milioni di Euro
Questo provvedimento subito un ricorso al TAR ed è sostanzialmente bloccato
Ora da parte nostra non c'è
Una volontà vessatoria nei confronti di coloro che hanno percepito il CIP sei purtroppo è stata una decisione secondo noi sbagliata a monte
Ma tante
Investimenti delle imprese si sono basati anche su questa forma di incentivazione e quindi non vogliamo certo far venir meno quello che è la certezza degli investimenti
Va aperto però un grande dibattito nazionale che crediamo debba essere condotto attraverso questa conferenza
Alla quale possono partecipare anche le forze politiche e quindi gruppi parlamentari in modo che si possa orientarsi
Ad una politica energetica condivisa
L'altra cosa che colpisce
Il costo del solare fotovoltaico anche qui rischiando un po'l'impopolarità mi sento di dire che
Un miliardo di euro all'anno di incentivi al solare fotovoltaico è sicuramente un aspetto molto molto pesante per quanto riguarda il
La realtà di tutti i consumatori considerando la resa che a questa produzione energetica cioè lo zero virgola sei per cento del fabbisogno nazionale
Investiamo oltre due mila miliardi di vecchie lire all'anno per produrre allo zero virgola sei per cento della produzione elettrica nazionale
Sono alle viste ulteriori provvedimenti annunciati dal ministro l'ambiente a cominciare dalla questione del solare Foppa termodinamico credo che anche su questo serva una pausa di riflessione ed una
Un approfondimento generale su tutte quelle che debbono essere le forme di incentivazione per fare un esempio sommando poi quello che saranno i costi del cosiddetto emission trading e cioè
E le i titoli che dovremo acquistare per poter rispettare i parametri del Protocollo di Kyoto che ammonta ad un miliardo
E settecento milioni di euro e il costo dei certificati verdi che assommano a circa trecentocinquanta milioni di euro all'anno ci ritroviamo con una somma che
Complessivamente dall'origine del CIP sei ad oggi
Arriva a toccare quota sessantacinque miliardi di euro
Cioè noi dal novantadue ad oggi abbiamo speso sessantacinque miliardi di euro per incentivare le fonti rinnovabili o presunte tali praticamente quanto
Non lo so una riforma delle pensioni credo o sicuramente almeno due leggi finanziarie
E il risultato che abbiamo ottenuto è che siamo fuori dai parametri di Kyoto
Non abbiamo una quota di rinnovabili che ci consente di
Sperare di raggiungere l'obiettivo che l'Unione europea ci pone
E allora bisogna fare autocritica bisogna fare autocritica attraverso l'attività di tutti i Governi io non voglio difendere l'operato dell'uno rispetto all'altro ma mi pare che la
Deriva che sta prendendo attraverso decisioni il Ministro Pecoraro Scanio sia una deriva incontrollabile e pericolosa
Perché siamo convinti della necessità di incrementare le fonti rinnovabili
Siamo convinti della necessità di affrontare il tema dei cambiamenti climatici ma credo che i cittadini consumatori abbiano il diritto di sapere quanto costa avere energia pulita
E soprattutto avere chiarezza su quelli che sono i meccanismi di incentivazione perché purtroppo all'interno di queste
Meccanismi spesso si annidano anche
Non vorrei definirli furbetti delle rinnovabili ma purtroppo accade anche questo
Accade per esempio che noi spendiamo dicevamo quasi senso ma sei miliardi di euro circa per l'incentivazione delle fonti rinnovabili e solo questo lo
Lo
Lo vincete dalla dalla lettera del presidente Ortis trentuno milioni di euro sul risparmio energetico
Allora questo un'altra assurdità
Perché ICI i certificati bianchi che sono i titoli di efficienza energetica quelli che vengono conferiti alle aziende appunto che partecipano all'attribuzione di questo incentivo sono un elemento importante
Che ci consentirebbe di raggiungere livelli importanti anche rispetto alla agli obiettivi della Unione europea perché spendiamo sei miliardi per le fonti rinnovabili o presunte tali e solo trentun milioni di euro per il risparmio energetico l'efficienza energetica credo che un progetto Paese che coinvolga
La necessità di
Affrontare veramente il tema dei cambiamenti climatici debba avere una compensazione e puntare di più
Su quello che sono i processi di efficienza energetica anche perché se lo si guarda da un punto di vista dalla politica industriale
Non dimentichiamoci che purtroppo ad esempio sul solare abbiamo perso la partita a suo tempo rispetto alle industrie che producono pannelli
Oggi c'è il paradosso basta che parliate con qualsiasi azienda a cominciare dall'ENEL stessa e fanno fatica a reperire sul mercato
Dei quantitativi adeguati di pannelli e per poter
Realizzare i progetti di fotovoltaico che vengono incentivati perché i pannelli vengono costruiti
Realizzati soprattutto in Cina in Germania in questi Paesi non abbiamo una industria del solare in Italia accerto bisognerebbe farla ripartire ma nel frattempo le stiamo ottenendo il simpatico risultato
Che con
Mettendo mano sostanzialmente al portafogli di tutti i consumatori italiani
Sosteniamo la produzione di nuove tecnologie e di altri Paesi
Ancora per fare qualche qualche esempio noi abbiamo un parco termoelettrico complessivo
Che
Di circa settanta mila megawatt
Possiamo quindi calcolare grossomodo mille euro a Mw rispetto a quello che è il valore di patrimoniale di questo
Di questo asset
Entro trenta anni avremo un parco fotovoltaico secondo le leggi vigenti di mille duecento megawatt per una spesa complessiva di ventuno miliardi in vent'anni cioè
Per avere lo zero virgola sei per cento la produzione di energia elettrica spenderemo sostanzialmente un terzo
Di quello che abbiamo speso per realizzare tutto il parco termoelettrico italiano di tutte le fonti energetica
Allora queste sono delle contraddizioni nelle quali bisogna sulle quali bisogna intervenire con grande
Con grande precisione
Oltretutto leggiamo che
Il ministro Bersani ha deciso di non candidarsi a segretario del Partito Democratico non possiamo che augurarci che torni a fare il ministro oggi a tempo pieno
Visto e considerato che soprattutto leggendo il DPEF come dicevo prima notiamo che l'impostazione determinata dalle decisioni del Ministro Pecoraro Scanio è nettamente prevalente rispetto a quelle che invece sono le esigenze
Produttive
Del Paese
Adesso ho concluso volevo fare riferimento però anche alla lettera Presidente Ortis per richiamare
Un aspetto molto importante secondo me
Che riguarda la proposta che la stessa Autorità per la regia ha fatto inducendo ci tutti una riflessione cioè
Nel momento in cui noi ci diamo questi parametri di emissioni in atmosfera di incremento di fonti rinnovabili sostanzialmente in alcuni casi facciamo uscire dalla produzione la possibilità di fare dei prodotti nel nostro Paese
Questi prodotti vengono sostanzialmente delocalizzati
E non c'è un Bilancio Daccico due cioè la scarpa che viene prodotta in Cina e che non si produce più in Italia per motivi di concorrenza
Per produrre quella scarpe in Cina quanto sia inquinato perché il problema poi è che il bilancio globale
Di quello che sono le emissioni in atmosfera anche questo cioè quello del Bilancio della quantità di C o due che è contenuta una produzione un prodotto credo che sia un elemento importante da portare
Anche nelle sedi internazionali ultima considerazioni e ho finito
Non c'è un quadro di riferimento stabile per quanto riguarda l'incentivazione del biomasse
E dei rifiuti
Lo dico perché siamo alla all'indomani dell'approvazione del decreto sulla emergenza dei rifiuti di Napoli
Continuiamo a non dare un quadro di riferimento stabile sull'incentivazione
Della termovalorizzazione della cogenerazione del teleriscaldamento oggi
Strumenti utili a
Migliorare la qualità dell'ambiente e continuiamo invece a affrontare l'emergenza attraverso il ricorso a discarica allora sia più ambientalisti
Immaginando un sistema
Più ordinato delle incentivazioni che tiene conto della situazione del sistema italiano
Delle produzioni italiane e delle esigenze del nostro territorio sia più ambientalisti facendo
Grandi promesse sul solare fotovoltaico o su
Produzioni energetiche che hanno una resa oggi ancora molto limitata pongo questo quesito al Governo naturalmente come Commissione attività produttive
Noi andremo avanti nella nostra azione anche come dicevo prima proponendo un unico codice per le fonti rinnovabili perché se la Unione europea ci dice venti per cento rinnovabile il venti per cento risparmio energetico venti per cento di emissioni dicevo due in meno bisogna tenere conto che ci sono c'è un'intera platea di opportunità nelle quali si può investire
E soprattutto
Va chiesto ai cittadini quanto sono disposti a spendere perché oggi non vorrei dire una cifra a caso però
Grosso modo stiamo parlando di qualcosa come trenta o quaranta euro ogni anno che i cittadini pagano puramente per finanziare queste voci che vanno la tariffa tre della bolletta elettrica oltretutto siamo
In apertura del mercato elettrico dal primo di luglio ci sono aziende che dichiarano di offrire la bolletta ed erano i consumatori non esiste un modo di certificare la tracciabilità dell'Energia
Cioè sappiamo bene che queste sono grande operazione di marketing che non sempre ci garantiscono che
Facciamo prendiamo la bolletta e consumiamo energia e che quell'energia ha un'origine di provenienza effettivamente da fonti rinnovabili insomma c'è una grande confusione mi piacerebbe quindi che la sollecitazione parlamentare giungesse fino al Governo affinché
Si riesca a fare davvero una opera
Di trasparenza su questo argomento dove ripeto spesso si annidano i furbetti delle rinnovabili
Io ho finito se ci sono delle domande ovviamente sono a disposizione
Prego
Se la conferenza nazionale dell'energia è stata fissata ancora dal precedente Governo doveva svolgersi all'inizio del due mila sei
Per ragioni di carattere diciamo elettorale perché si era a pochi a poche settimane dal voto è stata rinviata
Sia Bersani che Pecoraro Scanio appena insediati hanno garantito che si sarebbe svolta
Di lì a poco è stata istituita anche una Commissione per
Realizzarla ma ad oggi non se ne hanno più notizie nel DPF invece si parla della Conferenza
Nazionale sui cambiamenti climatici quindi una impostazione nettamente diverso c'erano e ci aspettiamo dalla Conferenza del genere che si riesca finalmente a fare un programma energetico nazionale
Che possa tener conto di tutte le fonti disponibili
E soprattutto di tre capisaldi ambiente sicurezza e costi a me sembra che troppo spesso ambiente sicurezza e costi a me sembra che troppo spesso il Governo si preoccupi innanzitutto la prima cosa e lo faccia anche male
Non si preoccupa del tema della sicurezza degli approvvigionamenti e poi non si preoccupa più di parlare del tema dei costi che anche dall'ultima relazione dell'Autorità per l'energia ha evidenziato come
Siamo ancora il Paese che paga la bolletta elettrica più cara d'Europa ora non voglio riprendere la questione nucleare e quant'altro però è chiaro che le fonti dalle quali facciamo derivare la produzione energetica non sono neutre
Su questo punto volevo anche fare riferimento ad un'altra altre due
Questioni che magari non c'entro con le fonti rinnovabili ma ci dicono dell'incuria con la quale stiamo gestendo la politica energetica
Per fare il mercato nell'energia dobbiamo preoccuparci innanzitutto dal gas che la principale fonte dalla quale poi deriviamo sia riscaldamento che la produzione di energia elettrica ci sono due
Follie che si chiamano terminale di rigassificazione di Brindisi e impianto di stoccaggio di Rivara
Due progetti che perno detti locali conflittualità politica addirittura la sul progetto di stoccaggio ci sono
Veti all'interno delle stesse coalizioni o addirittura l'influenza di questo progetto sulle future elezioni comunali di quei Paesi
Stiamo parlando di progetti che riguardano tutto il sistema Paese senza i quali non c'è un mercato del gas cioè se non si fanno nuovi stoccaggi se non si fanno i terminali di associazioni non ci sono ci sarà mai un mercato del gas
E nessuno si preoccupa di dire che ci vorrebbe un'autorità nazionale che decida se questi impianti si fanno meno e sono lasciati alla addirittura discussione
Di consigli comunali e di piccoli comuni ecco credo che su questo ci sia proprio un'incuria che fine ha fatto allora c'è da chiedersi la cabina di regia
Che era stata
Annunciata a Palazzo Chigi dal Sottosegretario letta dal Ministro Bersani al ministro Pecoraro Scanio che si è riunita una sola volta sul tema del
Del gas e non si è più avuto notizia certo viviamo una situazione politica che porta i riflettori altrove dalle pensioni e quant'altro ma la politica energetica un peso le tasche dei cittadini e soprattutto nel
Gli interessi delle famiglie delle imprese
Non dico superiore ma altrettanto pesante di quanto non sia il tema delle pensioni o altri temi di politica economica rilevante
Prego
A scusarsi no secondo me come è stato fatto è un lavoro poderoso
Su quale ci eserciteremo la prossima settimana
Come c'è stato un è stato proposto un codice ambientale
Che purtroppo anche qui nuovo Governo ha deciso di modificare
Negli annunci profondamente poi si è reso conto che metteva in discussione anche investimenti e quant'altro riuscire a costituire il Codice delle fonti rinnovabili che vuol dire una legge quadro sostanzialmente
Perché noi oggi
Facciamo fatica
A a ricondurre ad un corpo unitario tutte le norme che incentivano le varie fonti rinnovabili faccio l'esempio anche dei biocarburanti nell'ultima legge finanziaria è stato inserito fra i tanti codicilli fra i tanti
Emendamenti anche la questione
Dei biocombustibili senza rendersi conto che c'è un quadro generale lo dobbiamo partire da una considerazione
Spende facciamo spendere cittadini italiani sei miliardi di euro all'anno per le fonti rinnovabili benissimo
Quali fonti intendiamo incentivare con quali criteri possibilmente attraverso meccanismi di mercato e non attraverso
Artifizi
Normativi per fare questo è necessaria una legge quadro su questo tra l'altro leggo che c'è una
Proposta di legge al Senato che è stata promossa dal senatore Ronchi non la conosco nel dettaglio ma può essere anche quello per dire che non c'è una volontà diciamo
Partigiana tra centrodestra e centrosinistra almeno nella mia intenzione intensiva Commissione partiamo da un testo ragioniamoci insieme
Ma non possiamo continuare ad aspettare che accada nella legge comunitaria nella legge finanziaria in quasi provvedimento che passa per il Parlamento che è una lobby
Di un pezzetto del problema chi produce i pannelli piuttosto che chi fa le pale eoliche piuttosto che farla cosa riesce a trovare un gruppo di parlamentari che lo sponsorizza e ci butta dentro una cosa perché ogni volta è un aumento dei costi e non c'è più il disegno complessivo
La politica che vogliamo svolgere sulle rinnovabili
No è una considerazione questo un commento assolutamente personale cioè è chiaro che se noi puntiamo
Sull'energia eolica sappiamo che le pale eoliche vengono costruite soprattutto dalle industrie danesi se incentiviamo i pannelli fotovoltaici sappiamo perfettamente che
Bisogna rivolgersi al mercato tedesco l'industria tedesca o all'industria cinese
Cioè
Cerchiamo di capire anche perché faccio una considerazione sull'efficienza sul risparmio energetico perché l'efficienza e risparmio energetico se fossero debitamente incentivate
Possono produrre la nascita di tecnologie di processi di prodotti che possono essere autoctoni cioè possono nascere sullo sviluppo di idee ricerche e industrie italiane
Quello che invece è paradossale continuare a spingere su filoni che purtroppo hanno visto l'industria nazionale scomparire con questo non voglio dire che non bisogna fare solare o che non bisogna farle eolico
Bisogna però essere consapevoli di qual è la struttura produttiva del nostro Paese
Prego
Fare il solare il solare comporta circa una spesa di un miliardo di euro
Ed è cosiddetto il meccanismo così detto del Conto Energia cioè praticamente viene incentivato non la realizzazione dell'impianto ma la l'acquisto dell'energia elettrica in via
Diciamo
Prioritaria e incentivata per otto barra dodici anni in base decreti legislativi che vengono condotte quindi in pratica
Sì ammortizzare l'investimento della custode la realizzazione dell'impianto in otto anni dopo otto anni grosso modo si inizia a guadagnarci qualcosa questo è il meccanismo così a grandi linee
Del Conto Energia è un incentivo sull'energia elettrica prodotta non sull'acquisto dell'impianto però è evidente che poi l'una cosa
All'una cosa consegue l'altra
Prego
No per adesso allora la cosa la cosa migliore sarebbe che come abbiamo fatto la precedente legislatura
I testi di legge venissero da un'analisi ma nell'anno precedente legislatura abbia fatto due indagini conoscitive approfondite da quell'abbiamo desunto un proprio abbiamo
Tratto quello che poi è stato sono state le riforme nel campo energetico
Oggi diciamo se la Conferenza nazionale sull'energia produrrà un effetto velocemente cioè sarà fatta rapidamente potrà essere dalla Conferenza nazionale che esca
Una proposta altrimenti noi prepareremo una proposta di legge per questo autunno che ci sarà comprensiva di tutti gli aspetti di cui abbiamo parlato
E facendo anche delle scelte non delle scelte neutre perché
Come dicevo prima è una scelta politica decidere di puntare
Sul risparmio sull'efficienza piuttosto che su alcune fonti di energia certamente non non ci va bene che vada avanti
Questo processo di incentivazione costoso senza una guida
E ovviamente lo sforzo che per come è stato un po'anche la tradizione della nostra Commissione quello bypartisan cioè di cercare
Convergenze
Con tutte le forze politiche
Questo e anche ovviamente l'ufficio del dal Presidente Capezzone che e mi ha pregato di
Di ribadire visto e considerato che apparteniamo a schieramenti politici diverso
Settore sottovalutato quello che ho detto che quando si parla di efficienza e risparmio energetico per esempio si parla di certificazione energetica degli edifici si parla di
Elettrodomestici che consumano meno sono più moderni cioè un filone nel quale si può davvero dedicare grande spazio alla ricerca tecnologica e industriale
Poiché ovviamente c'è
La questione relativa che è un po'dovremmo discutere alla termovalorizzazione e al teleriscaldamento
Quando parlo di termovalorizzazione parlo anche della utilizzo dei rifiuti perché
Il buona parte d'Europa ecco io non credo che
Adesso mi ero segnato i Paesi
Che Austria Belgio Finlandia Olanda e Svezia che ammettono parzialmente
All'incentivazione anche rifiuti solidi urbani ovviamente successi
In un processo successivo alla raccolta differenziata e alla separazione del
L'unico secco e quant'altro non credo che siano Paesi ambientalmente irresponsabile
Noi su questo argomento facciamo poco
E anche questo un elemento che va guardato senza pregiudizio ideologico
Perché sono considerate rinnovabili per la parte diciamo
Biodegradabile perché la parte non biodegradabili ovviamente non si può utilizzarla sono così in tutti questi Paesi sono considerate di questo rinnovabile cioè quindi
Cerchiamo di guardarci dentro con la maggior
La dammi il minor tasso di ideologia possibile
L'industria due mila quindici
Sì sensibile però è chiaro che tutto
No sono ancora diverso del pre queste han parlato delle risorse che chiediamo direttamente i cittadini attraverso la bolletta elettrica li stiamo parlando di risorse diciamo contributi a imprese che sviluppano iniziative innovative quindi riguardano leggevamo riguardano
Tutti i settori industriali
Quindi quello sono due cose diverse
Qui si sta cercando di dire siccome i cittadini pagano in bolletta più di sei miliardi all'anno di euro fermo restando che
Bisogna incentivare le fonti rinnovabili e cerchiamo di fargli spendere meglio e di renderli consapevoli dovevano finire loro quattrini
Grazie a tutti
Scusate per la lunghezza la cosa ma
Tra un po'
Certo
Già