Incontro del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con le Autorità istituzionali civili, militari e religiose e i Sindaci della Provincia di Chieti

Signore
Signore il Presidente della Repubblica
Ha inizio l'incontro del Presidente della Repubblica con le autorità istituzionali civili militari religiose e di sindaci della provincia di Chieti
Prenderà la parola il sindaco di Chieti dottor Francesco Ricci
Leggo il messaggio che il Presidente della Repubblica ha scritto sul Libro d'Oro della città di Chieti alla città di Chieti cuore di una terra di uomini liberi che diede alla Resistenza il contributo di lotta e di sofferenze di città e Paesi insigniti di medaglia al valore
E la gloria della Brigata Maiella
A Chieti capoluogo di una provincia che tre grandi massicci montani il mare ha saputo sviluppare un'agricoltura è un'industria ricche di produzioni specializzate sicura promessa di un crescente benessere
A Chieti oggi impegnata con la spinta propulsiva di una nuova d'Italia diversità ad affrontare la sfida dei mercati globali
Il mio puro di buon lavoro e di progresso Chieti sedici settembre due mila e cinque Carlo Azeglio Ciampi
Consentitemi prima di fare un breve saluto al presidente di ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile questa giornata
E soprattutto di ringraziare voi che con la vostra partecipazione rendete ancora più speciale questo evento dalla visita del presidente a Chieti grazie di cuore
Caro Presidente carissima signora Franca come sindaco da pochi mesi di Chieti è per me un grande onore dare a voi il benvenuto nella nostra splendida città
Vorrei innanzitutto dirle grazie signor presidente
Grazie a lei che rappresenta oggi tutto il nostro popolo nella sua unità e che ha rappresentato una delle personalità più importanti e determinanti della nostra storia recente
Sia come capo del governo che come ministro della Repubblica contribuendo sempre a fare delle scelte che hanno portato lo sviluppo e al all'integrazione del nostro paese in Europa
Desidero a tal proposito raccogliere e fare mio il suo invito a proseguire il cammino per completare la costruzione della casa europea per la grande importanza che la nostra adesione all'Unione rappresenta come lei ha giustamente affermato ogni battuta d'arresto e pericolosa l'Europa non può ripiegarsi su se stessa ed Unione rappresenta oggi nonostante le recenti contraddizioni il nostro presente e ci apre le porte del futuro
La scelta dell'euro non è stata e non poteva essere solo una scelta economica
E sarà presentato l'adesione ad un progetto di integrazione che guarda un futuro di sviluppo di libertà di pace e di sussidiarietà
Che si rafforza ancora di più con il cosiddetto allargamento a Paesi che provenendo da esperienze storiche molto diverse dalla nostra pur non avendo avuto uno sviluppo economico brillante portano in dote il loro carico di umanità culture e tradizioni per Unione armonica e sostenibile
Dobbiamo però guardare all'Europa e di più al mondo della e e dalla globalizzazione tenendo ancorate ben salde le radici al nostro territorio del quali rappresentiamo i problemi le ansie i sogni le speranze di Progetti
La nostra città ha una storia memorabile città sorella di Roma dopo le guerre italiche si bada si badi bene sorella non schiava ha rappresentato per secolo le porte dell'It per secoli le porte dell'Italia verso i Balcani
Le vestigia ancora presenti lo testimoniano
Ed il ruolo di Chieti è sempre stato di primissimo piano dalla posizione geografica particolarmente favorevole una lunga Collina molto vicino al mare
Qualsiasi sia stato il governante di turno
Fino al riconoscimento di Chieti Città aperta ottenuto grazie la mirabile opera alla fine della seconda guerra mondiale dell'indimenticato monsignor ben Venturi
Che ha permesso la salvezza di tante persone ma anche delle bellezze storiche ed archeologiche dalla città
Chieti da sempre cerniera fra il bellissimo mare la splendida montagna Bruzzese il poeta recitava vedi il mare non se sul mare per il Monte non si sul monte Chieti la città del desiderio infinito
Ha subito un periodo di false industrializzazione legata soprattutto agli aiuti assistenziali per me di Rio Meridione che le ha fatto perdere lascia più naturale vocazione estremizzando in tal modo la divisione con la zona dello scalo parte vitale e moderna dalla città
Oggi la nostra città è compressa proprio fra la Provincia attiva e produttiva ove insistono insediamenti industriali di rilevanza internazionale ed una città Pescara molto vivace dal punto di vista commerciale che gli ha sottratto il ruolo di porto dell'Adriatico
Ebbene oggi la parte più antica della nostra città deve riscoprire la sua vocazione
La presenza di un sita giovane dinamiche di valore può e deve evitare la municipale la municipalità a restituire chiede il suo naturale ruolo di Capitale della Cultura
Che passa anche attraverso la valorizzazione delle sue bellezze archeologiche museali attraverso l'ulteriore crescita di questo splendido teatro che oggi ci ospita piccolo nelle dimensioni ma grande come teatro lirico e di tradizione
La zona dello scalo già sede di importanti si istituzioni tra curiosità e l'ospedale clinici Zanato e di aziende tra le più dinamiche del territorio può e deve riscoprire la sua vocazione artigianale industriale
Trasformandosi attraverso soluzione che vedono l'innovazione al centro della trasformazione stessa
Signor presidente
Quante volte Rachel ricordato l'importanza dell'insegnamento della storia il monito che sa dare giovani generazioni oggi vogliamo approfittare della sua presenza per rivisitare la nostra storia ricordando innanzitutto e noi stessi che senza vocazione senza progettualità non si va da nessuna parte
E in questo quadro Chieti che all'inizio dello scorso secolo ha vissuto l'onta del processo Matteotti vuole vivere appieno i valori della nostra Costituzione che insieme vogliamo difendere nella sostanza e con i fatti
Perché crediamo che la libertà la solidarietà la pace l'attenzione verso l'uguaglianza siano valori base del nostro nuovo sviluppo
Ma nonostante questa giusta ricerca di sviluppo e benessere non possiamo subire senza reagire le contraddizioni della nostra attuale società da un lato a livello locale le sacche di emarginazione sociale le nuove povertà con le quali un sindaco viene continuamente a contatto dall'altro a livello mondiale le grandi povertà del sottosviluppo della fame e della guerra
Della miseria di interi popoli o del dramma di alcune malattie epidemiche come Rains la tubercolosi e la malaria
Se è vero che tantissimi nostri concittadini anche per la sua nostra città soffrono per il mancato sotto soddisfacimento di bisogni basilari come il lavoro la casa l'istruzione
Se è vero che il con il costo di un moderno carro armato in Africa in Africa si formano trenta medici o si può contenere il problema è di essere per un anno in uno Stato africano di medie dimensioni
Se è vero che un ragazzo italiano utilizza per una doccia un quantitativo di acqua con cui l'intera famiglia africana sopravvive per un mese allora vuol dire che dobbiamo rivedere i nostri livelli di sviluppo
I nostri modelli di sviluppo a tutti i livelli lo sviluppo locale con le sue energie la sua creatività le sue peculiarità spesso frutto diretto del territorio la tradizione del posto delle condizionare lo sviluppo di un Paese ed i suoi rapporti internazionali
Oggi purtroppo avviene il contrario
Infatti la grande industria chiude per la concorrenza sul costo del lavoro di paesi e fasi di sviluppo economico e sociale ma questo tipo di relazione non può durare a lungo perché non era non ha le caratteristiche dalla sostenibilità
D'altro canto non possiamo delegare il campo della solidarietà al variegato mondo del volontariato che oggi rappresenta un po'un'avanguardia dell'umanità ma che non può portare sulle spalle l'enorme croce delle problematiche delle povertà ebbe il sottosviluppo
Bisogna allora fare in modo che crescono a cultura nuova nei rapporti fra i cittadini
Fra enti e istituzioni dove la sussidiarietà c'era regola Helmi riguarda sia il motto
A tutti i livelli fra i cittadini fra i condomini fra i quartieri in una città come la nostra tra le città tra le province tra le nostre regioni italiane tra le nostre regioni europee tra gli Stati relazioni
Una cultura dove accanto alla giusta prerogativa personale la libera iniziativa ad un mercato libero non ci siano legacci né privilegi ma una grandissima attenzione a chi prerogativa non ne ha perché non può averne occhi parte con opportunità inferiori sociali economiche e culturali
Caro Presidente abbiamo seguito con trepidazione le sue battaglie anche le più recenti che hanno sempre avuto robuste fondamenta di giustizia di correttezza istituzionale di rispetto delle regole di senso delle istituzioni e di servizio la nazione sappiamo quanto lei a Milano sta costituzione quanto sia legato alla storia della sua nascita ma soprattutto ai valori di Oviesse permeata
E che può e deve trasmettere i cittadini
Vorremmo accogliere tutto questo qui come membri di una comunità cittadina spesso negli ultimi posti nelle classifiche di ricchezza e sviluppo che vuole tornare però se non agli antichi splendori ad essere quanto meno protagonista del suo futuro
Crediamo di potercela fare se sapremo puntare sulle migliori energie del nostro territorio facendo riferimento e valorizzando la nostra più genuina tradizione solo però se sapremo di avere al nostro fianco uomini come lei signor Presidente garanti di quei valori di civiltà democrazia libertà e pace che possono farci guardare al futuro con speranza e serenità
Benvenuto Presidente
Oggi la consideriamo ancora di più se possibile lo Dinoi ben sapendo che lei ci porterà con sé come membri di una grande famiglia che la nostra Italia
Una famiglia spesso difficile da gestire ma che vuole essere attenta dei confronti dei suoi figli più piccoli e più indifesi ed aperta alle altre famiglie e al mondo intero ancora grazie
A nome della intera cittadinanza adesso consegnamo alcuni doni al presidente Ciampi e alla signora Franca
Prende ora la parola il presidente della provincia di Chieti senatore Tommaso Coletti
Signora Franca signor Presidente detenuti in provincia di Chieti
Signor Presidente della Repubblica
E con sincera gioia che sicuro interprete del pensiero delle nostre genti le porco il più caloroso saluto di benvenuto nella nostra provincia
Un benvenuto che vuole anche essere testimonianza di Rispetto di ammirazione e di ringraziamento per la costante opera da lei svolta non solo per la tutela dei dettati costituzionali
Ma cosa importante anche per il costante richiamo a quei valori di impegno di solidarietà che sono alla base di una civile convivenza
Un benvenuto e un grazie dai scendo quattro sindaci qui presenti per aver voluto ancora una volta onorarci della sua presenza
Signor presidente i cittadini di questa provincia sanno quanto lei ami questa terra
Una terra che negli anni difficili della sua gioventù l'hanno vista partecipe di quel percorso verso la libertà
Quel percorso che da Sulmona
La portata nella nostra provincia attraverso il guado di Coccia
E lungo la valle dell'Aventino
Per attraversare le linee nemiche e congiungersi con le forze allegra alleate di liberazione
Quel percorso e lei ha voluto simbolicamente rifare solo alcuni anni addietro e che da allora chiama i nostri giovani alla memoria e al ricordo delle sofferenze e dei lutti di quei giorni terribili
Il sentiero della libertà
Un sentiero che si snoda lungo quella valle dell'Aventino e quei piccoli Paesi dai quali contro l'oppressione i soprusi delle forze di occupazione naziste
Sorse spontaneo quel moto di ribellione che portò alla formazione della Brigata Maiella
Quel modo quella formazione partigiana che riscatto l'onore della nostra gente
E che non si fermò alla liberazione dei paesi dell'Aventino ma scrisse pagine di fulgida gloria andando oltre i confini provinciali e regionali partecipando alla liberazione di Bologna
Arrivando poi fino ad Asiago quella Brigata Maiella il cui vessillo è fregiato della Medaglia d'Oro al valor militare
Un esempio di volontà e di organi di altruismo dei nostri padri
Da cui scaturiva forza per risollevarsi per ricostruire i nostri paesi e le nostre città
E soprattutto a riprendere coscienza di una vita e di un impegno civile necessario a ridare fiducia e speranza ad un popolo ridotto alla disperazione
Purtroppo fu questa la sorta di tanti piccoli paesi città come Ortona dove si combatte casa per casa tanto da diventare tristemente famosa come la piccola Stalingrado o come lanciano che pago duramente la ribellione all'oppressione nazista
Testimonianza di tanti sacrifici e dei tanti lutti e la concessione di medaglie ai gonfaloni di molti nostri comuni
Cito per tutte quella d'Oro al valor militare da al gonfalone della città di lanciano e quelle d'Oro al Valor civile alle città di Ortona Francavilla oggi al Comune di Gessopalena
Fortunatamente quei tempi sono lontani e grazie alla lotta di liberazione alla instaurazione della Repubblica la costituzione della Unione europea viviamo tempi di pace
Posso ben dire però che da quell'anelito alla libertà e da quell'impegno alla ricostruzione materiale e morale e risorta una provincia che mi onoro di rappresentare
Una provincia che può essere ascritta tra quelle più tranquille e laboriose in cui la vivibilità è un fattore di grande rilevanza
Non vi sono fenomeni di grandi criminalità
E il rispetto del valore al delle istituzioni è ben presente di questo noi tutti dobbiamo essere grati agli amministratori
E particolarmente ai sindaci qui presenti che con grande senso di Ras responsabilità si fanno carico ai garanti degli interessi e delle esigenze dei cittadini
Nulla però essi potrebbero senza una valida collaborazione di quanti sul territorio rappresentano lo Stato
Voglio quindi cogliere questa solenne occasione per rendere pubblico merito in sua presenza a quanti con la loro opera contribuiscono ad assicurarci un vivere i civili
Civile con rapporti sereni e costruttivi
Un grazie quindi al presidente
Al signor prefetto
Alla magistratura ai suoi vari livelli un grazie alle forze dell'ordine
Che con la loro presenza discreta ma determinante
Riescono a prevenire a contenere quei pericoli di inserimento della crimini e criminalità organizzata purtroppo presenti ai confini della nostra Province ed erano stati Gione
Un grazie anche alle forze sociali alle organizzazioni sindacali e di rappresentanza nessuna esclusa che con il loro fattivo impegno svolgono una funzione indispensabile di raccordo e di mediazione delle esigenze dei cittadini
Signor presidente nel mio dire potrebbe trasparire l'immagine di una provincia ideali e senza problemi purtroppo non è così la mancanza di lavoro per tanti giovani
In particolar modo per i diplomati e laureati è un problema anche da noi sono in atto crisi in aziende come la Holy di Chieti
La vetta di Ortona la del la del verde di Fara San Martino ed altre che ci vedono seriamente impegnati per la salvaguardia dei posti di lavoro
Anche nella nostra provincia vi sono squilibri territoriali che vedono alcune zone ad alto sviluppo e con tassi di disoccupazione al di sotto della media nazionale
E zone dove purtroppo questo tasso e di gran lunga superiore come nel Chietino orto Nese
La nostra provincia fonda la sua economia sul trono tre aspetti fondamentali la presenza di grandi industrie principalmente concentrati in Val di Sangro e nella zona di San Salvo Vasto
Un'agricoltura specializzata particolarmente nel settore vitivinicolo e olivicolo un turismo che ancora tanto da esprimere rispetto alle potenzialità al territoriali e ambientali
Per quanto attiene ai due principali nuclei industriali in cui emergono realtà come la sera del del gruppo FIAT FIAT la Honda appeal tinto all'Italia era denso
E si hanno generato uno sviluppo dell'indotto che è necessario incoraggiare e sviluppare ulteriormente
Vanno altresì tutelate alcune produzioni particolari afferenti il settore agroalimentare che hanno portato il nome della provincia di Chieti nel mondo mi riferisco alla De Cecco alla del verde
Alla pasta Cocco e alla all'in Monti
Nel settore agricolo la trasformazione di prodotti della viticultura e della olivi cultura hanno raggiunto livelli di eccellenza sia in termini di qualità che di quantità
Va sottolineato che la provincia di Chieti e oggi la prima in Italia in quanto a produzione di vino una realtà questa che merita particolare attenzione per le attuali difficoltà di mercato anche il turismo seppure in continuo aumento ancora tanto da esprimere con i suoi circa ottanta chilometri di costa e di mare meraviglioso con i suoi trabocchi
Le sue meravigliose montagne da dove si può sciare vedendo il mare
I centri storici dei piccoli comuni e dei grandi Comuni il parco nazionale della Maiella Elea o se non naturalistiche i suoi beni culturali storici architettonici con le sue mete di riferimento per il turismo religioso
Come il miracolo Eucaristico di lanciano la basilica di San Tommaso Apostolo di Ortona e la Madonna dei Miracoli di Casal Bordino
Con il richiamo evocato dai luoghi dove uomini come D'Annunzio tosti e Michetti operarono e crearono molti loro capolavori
Con tutte queste potenzialità la nostra provincia un patrimonio di grande valenza da tutelare e da buon e da promuovere in una logica di sistema che vede oltretutto lo sviluppo anche di particolare Nicchio nicchie di artigianato
Artigianato d'arte di grande qualità e di produzioni gastronomiche tutte ancora da far conoscere
E questo un impegno quotidiano mio signor Presidente dei miei collaboratori e di tutti gli amministratori qui presenti un impegno reso però arrivo dalla situazione economica non certo favorevole
A grandi linee signor Presidente e questo il quadro della nostra provincia
Mancano solo due
Da evidenziare due punte di diamante in materia scientifica e culturale
La università Gabriele D'Annunzio che con i suoi trenta mila iscritti il suo livello di eccellenza il suo magnifico campus può ormai essere annoverata fra le grandi università italiani grazie anche al rettore professor Franco Cuccurullo
Il centro di ricerche biomedico Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro sorto come consorzio fra il Mario Negri di Milano
E la provincia di Chieti oggi annoverato tra i centri di ricerca all'avanguardia a livello internazionale
Queste realtà evidenziano tutte le potenzialità della nostra provincia
Mi corre l'obbligo di dire però che se è vero che nell'ambito più generale di livello regionale anche l'economia della nostra provincia
Ha fatto registrare quel processo di crescita che ha portato l'Abruzzo a superare il limite di reddito fissato a livello di Unione europea per lei scrive per l'esclusione del suo territorio dai benefici degli interventi previsti dall'Obiettivo uno
è pur vero però che non vi è ancora uno sviluppo consolidato tale da poter assicurare livelli occupazionali certi accettabili spalmati su tutto il territorio
Questo è potuto avvenire in parte nella Val di Sangro e nel Vastese con il supporto dei due patti territoriali
Quelli del Trigno Sinello e quello del Sangro Aventino avviati dalla Provincia di Chieti nel mille novecentonovantasette che hanno consentito un certo consolidamento della economia nelle zone interessate
Come certamente lei ricorderà signor Presidente fu quello un impegno che è particolarmente con il patto Sangro Aventino aprì la strada alla concertazione dal basso e alla programmazione negoziata
Lei allora ministro delle Finanze e del Tesoro volle onorare con la sua presenza con il suo riconoscimento con il suo incoraggiamento il grande lavoro fatto su quel patto che poi abbia apprezzamenti anche a livello europeo possiamo ben dire che i frutti ci sono stati e che quel metodo di programmazione negoziata
Con i patti adesso di competenza regionale noi oggi lo abbiamo riavviato e riproposto per l'aria di un po'più grande sofferenza della nostra provincia quella del Chietino orto Nese
Un patto su cui ne siamo certi l'onorevole Ottaviano Del Turco presidente della regione Abruzzo che saluto assieme a tutte le altre autorità presenti
Civili religiose e militari ci darà il sostegno necessario
Pari dedizione ci sarà per un'azione concertata che porti nei vari settori la Provincia fare sistema onde favorire un processo di consolidamento di sviluppo della nostra economia
Capace di dare risposte concrete ai nostri giorni
Signor presidente
In questo contesto e con questi auspicio mi rivolgo a lei sicuro interprete delle esigenze
E delle speranze di tutti gli italiani come ha già dimostrato in tante occasioni affinché faccia ancora sentire la sua voce per un impegno che pur nella difficile situazione economica che oggi attraversa l'Italia
Sproni il governo
Ad interventi mirati al rilancio e del risanamento dell'economia nazionale
E con essa la possibilità che gli enti locali vengano messi in grado di operare per il per il soddisfacimento delle esigenze dei nostri cittadini
Nel salutarla signor Presidente
Voglio augurare a me stesso al presidente della Regione a tutti i sindaci che rappresentano la nostra gente
Di poter vincere questa sfida per il futuro con l'impegno di tutti e con l'ausilio della sua parola affinché la nostra provincia il suo territorio
E i suoi cittadini riescono a superare quelle difficoltà che pur ci sono grazie signor presidente
Sì farò omaggio al Presidente vi un guerriero
E voi o chiamo sta sì
Le glielo dica per strani
E di una pubblicazione signor Presidente che raccoglie in sintesi la storia dicendo quattro comuni dalla nostra Provincia
Prende ora la parola il presidente della regione Abruzzo onorevole Ottaviano Del Turco
Signor presidente
Lei conosce da sempre
Da sempre
L'affetto
L'amicizia
Il rispetto della gente d'Abruzzo verso la sua persona
è un sentimento che si è rafforzato via via che il nostro Paese ha avuto bisogno del suo lavoro della sua esperienza
Del suo prestigio
E le ha chiesto di assumere responsabilità sempre più grandi
Ma non sappiamo quando inizia questo splendida rapporto di amicizia dalla nostra terra e lei
Inizierei giorni terribili che precedettero la fine della guerra
Lei passò per le nostre terre
Per riorganizzare assieme alla parte migliore del Paese
Le ragioni della libertà ragioni della democrazia
Nessuno io
In Abruzzo ha mai dimenticato il suo racconto commosso
Del suo incontro con la nostra gente ed in particolare quel sentimento di riconoscenza
Verso quell'anziana signora che le offrì del pane
Per darle il benvenuto nella terra della solidarietà e della ospitalità
Lei sa che in quegli stessi giorni un pugno di patrioti abruzzesi
Avviava una coraggiosa e temeraria transumanza della libertà
La più bella forse delle nostre transumanza la più drammatica
Ma quella transumanza porto la nostra gente dalle montagne dalle valli dell'Abruzzo verso altre terre
Verso le Marche verso l'Emilia
Fino al Veneto
Fino agli atti agli altipiani di Asiago
Riscattando così l'onore della nostra terra e dell'Italia intera
Sotto la guida del leggendario comandante Ettore Troilo
L'Abruzzo
Ha scritto pagine memorabili del glorioso capitolo della storia d'Italia che si chiama resistenza
Noi abbiamo ma iniziato il nostro mandato
Andando a cercare nel sacrario che ricorda qui caduti le ragioni della nostra identità
E del nostro orgoglio
Ed abbiamo giurato fedeltà a quei valori e riconoscenza eterna per quei martiri
Signor presidente l'Abruzzo è cresciuto
Ha conquistato risultati importanti
E lei che ricorda la regione di quei terribili giorni sa che non abbiamo perso tempo nel ricostruire le condizioni del nostro sviluppo e della nostra crescita
Oggi conosciamo una fase difficile
Scandita da segnali che parlano di difficoltà di rischi di arretramento
Noi non ci sottraiamo alle nostre responsabilità
Non cercheremo in errore carenze del passato l'alibi per non fare interamente il nostro dovere
Noi ci sentiamo responsabili di ciò che spetta a noi fare ad assumiamo sulle nostre spalle anche le responsabilità delle scelte che appartengono al passato e ad altri
Ma l'Abruzzo ha bisogno di riconquistare il suo posto accanto al resto del Paese e dentro la storia difficile tormentata dell'Europa
Abbiamo bisogno di ascolto di attenzione signor Presidente di ascolto e di attenzione
In questa fase difficile
Mentre perdura la crisi del nostro sistema economico che può determinare difficoltà i guai e che può rendere più complesso e difficile il rapporto tra le istituzioni dello Stato le sue articolazioni territoriale e la comunità di donne e di uomini del nostro Paese
Sappiamo di poter contare sulla sua amicizia
E sulla sua particolare attenzione verso la nostra terra verso la nostra gente
Sappiamo soprattutto che una delle ragioni di speranza della possibilità di superare i nostri guai risiedere la fiducia del nostro popolo verso la sua azione
La sua vigile attenzione per lo scrupoloso rispetto dei dettati costituzionali lo ripeto signor Presidente la sua vigile attenzione per lo scrupoloso rispetto dei dettati costituzionali
Lei sa
E desidero confermarle oggi che il nostro lavoro di nostro entusiasmo sono al servizio della buona causa quella buona e giusta della ripresa economica sociale
Civile della nostra terra dell'Italia e dell'Europa
E con questi sentimenti signor Presidente che le porgiamo il nostro più caro benvenuto e la la testimonianza del nostro affetto della nostra amicizia verso la sua persona e ciò che rappresenta per il nostro Paese
Siano
Signor Presidente la nostra una Regione di persone gentili e cortesi ma noi le offriamo un volume che è una sorta di di DDT corpo contundente lo affidiamo ai suoi collaboratori naturalmente
Alla signora Franca abbiamo deciso di regalare dei fazzoletti fatti con il Tombolo questa questa partita le serviranno per asciugare le lacrime quando lascerà allo Stadera signora Franca
Il Presidente della Repubblica procede ora alla consegna delle seguenti onorificenze
Medaglia d'oro al merito civile al gonfalone del Comune di Gessopalena
Comune è strategicamente importante
All'indomani dell'armistizio subiva la violenta reazione delle truppe tedesche occupanti che nel praticare la strategia della terra bruciata avevano raso al suolo il centro abitato e minato strade mulattiere
La popolazione costretta a trovare rifugio Casoni Ali nelle campagne vicine con coraggio indomito spirito patriottico
E profonda fede nei valori della libertà e della democrazia contribuiva alla guerra di liberazione con la costituzione di spontanee formazioni partigiane subendo feroci rappresaglie che provocarono la morte i numerosi ed eroici cittadini
Medaglia d'argento al merito civile al gonfalone del Comune di Celenza sul Trigno
Centro strategicamente importante situato sulla linea Barbara occupato dalle truppe tedesche impegnata a bloccare l'avanzata alleata
Subito però ci rappresaglie devastanti bombardamenti che provocarono numerose vittime civili la quasi totale distruzione dell'abitato e danni ingentissimi al patrimonio agrario ammirevole esempio di spirito di sacrificio e d'amor patrio
Medaglia di bronzo al merito civile al gonfalone del Comune di Miglianico di Chieti
Piccolo centro nel corso dell'ultimo conflitto mondiale fu oggetto di una feroce rappresaglia delle truppe tedesche che trucidarono alcuni suoi cittadini inermi ed i ripetuti bombardamenti con la distruzione di numerose abitazioni
La popolazione costretta lo sfollamento dovette trovare rifugio nelle località vicine tra stenti e dura sofferenze nobile esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio
Prende ora la parola il Presidente della Repubblica
Signor presidente della regione Abruzzo
Signor Presidente mi sa essere provinciale di Chieti
Signor sindaco di Chieti
Onorevole sottosegretaria onorevole parlamentare autorità civili religiose militare
Soprattutto cari sindaci
Provincia di chi è
Siete davvero molti
E vi ringrazio
è una caratteristica che ho voluto dare a questi divisi nella provincia
Di incontrare i sindaci di ogni provincia
Di vedere le
Di fronte a me con la loro bella fascia tricolore
E così è avvenuto in ogni città d'Italia
Oggi è la novantunesimo
E quando avrò quando sono al termine delle centotré province
Potrò dire di avere visto da vicino i sindaci degli otto mila cento comuni d'Italia
Ringrazio particolarmente voi
Per avere risvegliato in me
Con i vostri
Interventi così
Elevati nel contenuto
Certamente
Molto cortesi ma di un una di un affettuoso un'affettuosa cortesia nei confronti mai anche impegnativi per voi
Che si è che veramente ormai impegnati a dal realtà concretezza con la vostra opera ai principi
Agli altri principi che avete avvocato
Questi vostri discorsi hanno risvegliato in me tanti ricordi della vostra terra
Alcuni più lontani altri più recenti
Quelle più recenti si riferisca ero in particolare
Ad una visita e al discorso che feci a Santa Maria Imbaro nel Mar Rosso del mille novecentonovantanove
Ero ministro allora del tesoro
Però accadde pochi mesi prima
Dell'inizio versi del settennato presidenziale
Vuole andare a visitare
Il consorzio Mario Negri Sud
Di cui avevo sentito parlare molto bene ma che non conoscevo
Prima di venire qua da voi
Ho riletto quel testo del mio intervento
Aveva per tema la programmazione negoziata
I primi passi di un patto territoriale che riguardava la vostra provincia
Il patto Sandro Aventino
Tracciava ma allora le grandi linee di un programma di sviluppo di nuovo tipo
Mi ha fatto piacere apprendere che quel patto
E l'altro del Trigno Sinello
Che erano stati avviati in questa provincia nel novantasette
Hanno dato frutti concreti positivi ce l'hanno ricordato Moro lei caro senatore Coletti
Che state ora avviando nel nuovo ambito di competenza che non è più con la statale ma quello regionale
Un nuovo patto per l'Area Chietino orto rese la più bisognosa di ricevere nuovi impulsi alla trasformazione produttiva e alla crescita
Gli auguro di riuscire a raggiungere gli obiettivi che vi proponete
La politica dello sviluppo che abbiamo all'ora si fondava sul successo dell'opera di risanamento impegnativa disse di risanamento della finanza pubblica
Che rese Posillipo possibile l'adesione dell'Italia fin dall'inizio alla nuova moneta unica europea
Questo successo ci permise e ci permetta ancora oggi di pagare tassi d'interesse europei
Ben più bassi di prima
Sia sul debito immenso dello Stato
Correlativo forte alleggerimento tra il brillante nel bilancio pubblico
Sia sui debiti e delle imprese e su quelle dei privati
Con loro evidente beneficio basti pensare a tutti coloro che per acquistare casa contraggono un mutuo
Fondiaria
Confessa in quell'occasione che avevano vissuto per anni con un sogno e con un un incubo
Il sogno era quello di entrare in Europa
E non solo per motivi di interesse e di convenienza economica
Ma anche perché l'Europa era
La sola vera difesa lo penso tutt'oggi contro le guerre fratricide che avevano devastato il nostro continente
Ed è questa la grande positiva realtà
Lo ricordava anche ieri lo ripeto oggi sessant'anni di pace
L'incubo un incubo molto serio per un banchiere centrale o per un uomo di governo che si trovava in quel momento ad essere responsabile delle del tesoro
Era stato quello del dissesto finanziario
Allora nel novantanove ricordati che come è stato eravamo stati vicini
Al dovere dichiarare fallimento
Le conseguenze sarebbero state drammatica
Impegnandoci a fondo riuscimmo avvedersi avverare il sogno
E a sventare l'incubo
Che dissi allora
A Santa Maria Imbaro si è dissolto per sempre anche se prendiamo atto che su una realtà così trasformata in meglio si inserivano ancora problemi difficili e gravi
Anche nel valutare problemi odierni
E nel decidere la via da percorrere per superarle
Vale la pena di ricordare
Purtroppo il passato anche vicino si dimentica facilmente i successi che all'ora
Non per vantarsene
Ma per trarne giusti ammaestramenti
Qualcosa di importante da ricordare e questo ciò che allora riuscimmo a fare
Lo facemmo grazie agli sforzi di tutti
Governo autorità locali imprenditori organizzazioni dei lavoratori
Allora la chiamammo concertazione
Riuscimmo a creare nel nostro Paese un clima di fiducia
Fiducia nel futuro e fiducia reciproca
Tutti lavorarono insieme per lo stesso fine il risanamento dell'economia
E per quell'ingresso nell'euro che ancora oggi ci protegge contro le turbolenze dei mercati finanziari a valutare che è discuto alle situazioni di crisi
Allora anche i mercati internazionali per i governi europei Cdg chiedere fiducia
Ma operammo per guadagnarci
Seguimmo allora una una strategia articolata lo stesso accordo del novantuno del novantatré fra il governo e le parti sociali
Che segnò uno dei punti fondamentali di svolta per un nostro economia dov'era a mio avviso una volta conseguita la stabilità assumere nuovi contenuti per favorire la crescita
In questo spirito nell'agosto del novantotto
Sempre come ministro del Tesoro avanza e la proposta di integrare l'accordo del novantatré con un nuovo patto anch'esso si fonda fondato su un grande scambio fra le parti sociali
Maggiore flessibilità del lavoro da parte dei sindacati
Maggiori investimenti da parte degli imprenditori
Questi ultimi si sarebbero dovuti impegnare a mantenere immutati
I margini di profitto lordo
Per unità di prodotto assicurando un'equa ripartizione dei proventi delle la crescita tra capitale e lavoro cioè dovevano puntare a guadagnare soprattutto la loro parte
Attraverso un amento dalla produzione mantenendo però imputato il riparto
Fra quanto dovevo andare al lavoro e quanto andava al capitale se si considera punto il prodotto
Unitaria cioè quei debbano mirare che vi dicevo allora
No guadagnare di più approfittando alla maggiore flessibilità che gli davano ai lavoratori però ogni la bicicletta che producevano ah per diventare più competitivi venderlo biciclette e guadagnare sul maggior numero di biciclette che vendeva cioè sulla quantità i prodotti
Lo Stato
Sarebbe dovuto essere garante del rispetto e dell'intesa con le parti sociali pronta ad usare a fine perequativi nel caso cioè che qualcuna delle parti non rispettasse l'accordo lo strumento della politica fiscale
L'obiettivo era di elevare il grado di competitività della nostra economia
Nel momento in cui entrando nell'euro rinunciavano ad agire sulla leva del cambio
E di creare condizioni interno all'impresa per un momento della produzione e dell'occupazione
E questo a mio avviso è anche il problema dell'oggi
Gli altri ricordi che questa mia visita e i discorsi che sono stati pronunciati
Hanno risvegliato in me
Sono quelli tanto più lontani ma ancor ancor più che mai vividi capo e più di sessanta anni dell'interno quarantatré quarantaquattro
Quando noi
Cirini perseguitati o giovani militari che cercavamo di attraversare le linee per raggiungere l'Italia già liberata
Nel mio caso per riprendere il servizio delle
E come ufficiale di complemento dell'esercito sopra vivemmo letteralmente non moriremo di fame
E non fummo denunciati da nessuno
Grazie alla solidarietà umana e civile e la generosità di tanti abbracci abruzzese sconosciuti
Donne e uomini popolani e borghesi
Essi divisero con noi fuggiaschi come è stato scritto il pane che non c'entra
E questa espressione
Questa espressione non è una metafora
Riflette la realtà del tempo e mi ha fatto piacere credo durevole petalo di turca del ricordato una un episodio gambe vissuto perché raccontai in tempi ormai lontane
Nelle
Un intermezzo di qualche trattativa sindacale
Poi altri amici o abruzzesi
Ci guidare a lungo quel sentiero della libertà
Che da Sulmona portavo oltre le ire
Lei ricorda bene il quadro di Coccia
Quella nottata in cui ci prese la tormenta
Percorrendo le aspre montagne della Maiella
Le montagne da cui prese il nome la brigata del comandante Ettore Troilo che contribuì tra le prime formazioni partigiane a riscattare l'onore del nostro popolo
Questi ricordi non sono cosa vana
Su di essi si fonda la nostra salda determinazione di avanzare seguendo il cammino allora intrapreso
Il cammino lungo il quale abbiamo dato vita alla Repubblica
E abbiamo scritto quella Costituzione
Che ancora il fondamento della nostra vita democratica
Percorrendo questo cammino insieme con altri popoli prima nemici abbiamo costruito l'Unione europea
Chi ha concorso a liberare tante nazioni da duri regimi totalitari
Senza sparare un solo colpo
Che ha dato
Tutti i Paesi partecipanti più di mezzo secolo di pace del libertà
Realizzare quel sogno ci parve e ci pare ancora quasi un miracolo
Ma non fu un miracolo
Fu il frutto di scelte coraggiose gli uomini lungimiranti
Scelte audace che ebbero successo
Da questo successo trarremo le energie per superare anche le difficoltà che ora incontriamo nel portare a compimento la costruzione di un'Europa unita un'Europa che già è oggi per il mondo intero un modello di come gli Stati nazionali possano vivere in pace fra loro
Torniamo all'Abruzzo a Chieti
Seconda tappa di questo mio viaggio dopo la prima felice sosta di ieri a terra
Ne avete parlato di successi come dei problemi e dei progetti che state portando avanti perciò farà
Avete molti elementi a vostro favore
Avete un sistema di comunicazioni stradali ferroviarie e marittime che poche altre Province verso ma anche del Nord possono vantare
Due otto strade che si incrociano una Est Ovest una nord-sud
è un'autostrada del mare che può soltanto crescere
E conoscete quale sia la mia fiducia nell'autostrada del mare come alternativa a quelle terrestri finti sprint fin troppo gremite nel nostro territorio
Avete una collocazione geografica quasi unica fra mare e Monti
Avete grandi parchi naturali
Un territorio una costa molto belli stamattina nel suo resoconto ripercorrendo in elicottero ritratto da Teramo
A Chieti
Fatto prima all'INPS può all'interno e poi tutto il lungo il mare
Da
Silvi Marina fino al punto a oltre Pescara e per poi
L'inserirsi verso Chieti
Avete città ricche di opere d'arte
Basta come stamattina
Arrivare nella vostra piazza qui di Chieti con quel magnifico con la magnifica cattedrale che veramente
Lascia senza parole per la sua bellezza
Avete una società Bay ordinata molto vivibile
Una situazione dell'ordine pubblico fra le migliori
Con la popolazione che unisce i valori antichi che ha saputo conservare
Una disposizione all'innovazione di cui il vostro nuovo polo universitario l'Università Gabriele D'Annunzio
Che visiterà oggi pomeriggio e che mi dicano bellissima e il centro di ricerche Dio mediche Mario Negri Sud son soltanto alle punte più avanzate
Incesto molto sull'importanza
Che
In questa regione in questa provincia
Si conservino
Con tanta direi
Partecipazione quelli che sono i valori fondamentali avete cambiato certamente la vostra condizione economica e sociale
Avete mantenuto ancora forti i legami interni a cominciare dalla famiglia questo cose che dovete continuare a tutelare perché sono veramente una ricchezza
La ricchezza dello
Il vostro sistema produttivo nell'agricoltura la quei agricole la cui produzione ha raggiunto punte d'eccellenza come nell'industria è molto diversificata specializzata
Si affiancano ad alcune grandi imprese una miriade di imprese minori chiavi mezzi per battersi bene e più vasti mercati del mondo d'oggi
Perché devono proporsi di crescere nello spazio di mercato
Avete zone turistiche sta il grande potenza potenziale
E probabilmente avete anche qui come altrove in Italia
Un settore di economia sommersa da fare emergere
A vantaggio di chi ci lavora
Come dei conti dello Stato e delle stesse impresa che potranno crescere soltanto emerge
Il solo consiglio più che un consiglio una partecipazione sentita a a quello che avete in animo
E questo datevi da fare
Dei vostri discorsi avete fatto ben comprendere che vistate già dando da fare
Perché vi proponete su un sempre maggior impegno lo spirito di squadra continuate su questa strada
Ma soprattutto
Abbiate fiducia in voi stessi
E sforzatevi e trasmettere fiducia
Senza fiducia i vostri padri non avrebbero trasformato questa terra antiche povera in una provincia dove esiste un diffuso benessere
Spesso mi vien fatto di pensare che quello che più di ogni altra cosa manca oggi alla nostra Italia
Per rimettersi più rapidamente in cammino sia la fiducia
Occorre più fiducia dei consumatori
Più fiducia dei risparmiatori
Che esitano e investire i loro soldi
Più fiducia degli imprenditori nella loro stesse capacità e nel futuro della loro impresa nel futuro dell'Italia il futuro dell'Europa
E infondere fiducia significa a livello nazionale impiegare il pochi mesi che ci separano dalla fine della legislatura per dar risposta ai problemi più urgenti della società
Concludo augurando a tutti a tutti voi buon lavoro
Molto avete fatto
Molto avete ancora da fare
Viva il vostro anzi il nostro Abruzzo
Non dimentico che sono cittadino onorario di Scampia
Viva l'Italia