Per una nuova scuola pubblica - Un progetto per la liberalizzazione delle scuole

Va bene chiuderlo Georgia
Dibattiamo
In Occidente galleria non ventotto
Bene io direi che possiamo cominciare i lavori di questa mattina
Lo dico
Siamo
Abbiamo pensato di fare creare una sede
Poco più che seminariale volutamente quindi
Noi abbiamo usato indirizzarli cose perché ci interessava
Pure in un dibattito pubblico tra l'altro
Voglio subito ringraziare radio radicale che riprende trasmetterà questi lavori
Pure in un dibattito pubblico
Approfondire una proposta un Progetto un manifesto che come Riformatori liberali nel solco di quanto
In particolare Forza Italia ma tutto il centrodestra
Sta un po'facendo ha fatto dovrebbe fare di più e noi ci auguriamo e stiamo cercando di dare il contributo
A questo dovrebbe fare di più in futuro sul tema della libertà scolastica
Noi partiamo da un presupposto che è quello di un circolo vizioso in cui si sta
Avvitando la scuola italiana
Che è un circolo vizioso di
Scontento di inefficacia
Di bassi stipendi
E di scarsa
Produttività della scuola di scarsa qualità dell'apprendimento degli studenti ci sono tutti tutte le eccezioni del caso naturalmente ma
Se come credo
I politici devono fare se noi prendiamo tutte le statistiche tutti i confronti internazionali che vengono fatti sulla scuola italiana
E cioè sulla scuola in generale in particolare sulle scuole secondarie ma non solo
Noi oggi non ci occupiamo di università ci occupiamo
Io non sono un tecnico non sono grosso modo le scuole dell'obbligo
O di scuole dell'infanzia scuole minimamente scoordinamento scolastico fuori l'università ci occupiamo di tutto il resto
Vediamo come i dati sulla
Che sono dati misurabili tutte le approssimazioni ma
I dati sulla qualità dell'apprendimento degli studenti italiani e degli altri studenti omologhi
Purtroppo condannano gli studenti italiani ONU condimento di minore qualità
In una situazione in cui
Comprensibilmente e giustamente si enfatizza rispetto alle prospettive future si enfatizza il la scuola
La conoscenza come
Volano strategico anche per la crescita economica di un Paese come l'Italia questa situazione è una situazione drammatica
Lo è per tante ragioni
Lo è per tante ragioni
Io credo che la prima ragione sia quella di
Una scuola ormai soffocata dalla Presa sindacale sulla scuola stessa una scuola che
Ha finito per essere
Facendo una sintesi brutale più una scuola costruita a misura di insegnante che non una scuola a misura di studente
Faccio un esempio
Io credo che sia un'emergenza quella legata ai bassi stipendi degli insegnanti italiani perché i bassi stipendi degli insegnanti italiani se un buono insegnante di liceo laureato
Guadagna mille duecento euro al mese
Con la prospettiva di arrivare a fine carriera
Mille seicento mille seicento euro se va bene
Questa è un'emergenza perché se noi
Riteniamo che la scuola debba essere il punto su cui far convergere le energie migliori gli investimenti migliori sia il momento il punto strategico della competitività del Paese
E pensiamo che le persone deputate a animare la scuola abbiano stipendi così bassi noi avremo o
Delle persone animate da spirito missionario che sicuramente ci sono da grande passione
Ma altrimenti avremmo persone che arrivano alla scuola come scelta
Di risulta come
Ripiego e questo è sicuramente un dato che
Deve preoccupare il problema è che questa questione non si risolve aumentando gli stipendi si risolve si affronta e in prospettiva si dissolve creando condizioni diverse
Di lavoro perché ci lavora quindi meno insegnanti che lavorino di più
La cui produttività sia
Misurata in qualche modo
Consti pendii che siano legati come l'esperienza che potrà andare bene potrà fallire mali almeno c'è la volontà forte di dare una risposta come nell'esperienza inglese per non citare il caso americano
Che poi mi spiegano sempre che quando si parla d'America la è tutto diverso va bene rimaniamo in un caso come quello
Inglese dove c'è una presenza la scuola pubblica fortissima dove si è affrontata anche la questione sarà degli stipendi
Degli insegnanti
Questo è un elemento l'elemento su cui oggi vogliamo concentrarci
è quello
Della
Libertà
Nella scuola
Libertà nella scuola come in tutti i settori
Che hanno anche una valenza economica di produzione di servizi eccetera a due aspetti la libertà di intraprendere e la libertà di scegliere
Quindi
La libertà
Di per chi lo vuole e la possibilità perché altrimenti il termine arresto a vuoto di dare vita a istituzioni scolastiche
In un quadro
Che renda
Praticabile questa possibilità
Anche per operatori non pubblici di qualsiasi natura essi siano
E la libertà che noi riteniamo fondamentale delle famiglie e dagli studenti di scegliere
La propria semplificando di scegliere la propria scuola
Questo credo che sia il punto centrale
Crediamo che dare attuazione a questi due principi di libertà quello di fare scuola è quello di scegliere la scuola
Sia un modo anche per
Mettere in moto concretamente meccanismi
Che possano fare un po'saltare Leo significazione dall'attuale sistema scolastico italiano che ripeto
Senza fare demagogico allarmismi versa in una situazione di difficoltà nonostante la qualità di tantissimi professori di tantissimi presìdi
Scuole che nonostante tutto riescono a funzionare eccetera c'è tra noi dobbiamo occuparci
Della generalità non possiamo farci forti di qualche
Di qualche eccezione anche se numeroso di qualche punto di eccellenza il problema non è quello il problema e di elevare il livello medio e possibilmente di elevare anche livelli più bassi
Quindi fare leva su queste idea della libertà
Prescindendo da una discussione che pure si potrebbe fare ed la scuola non si può non si può privatizzare la scuola non si può fare l'aspirina la scuola non è un mercato come tutti gli altri tutte cose
Perché vorremmo saltare a piè pari per andare a una riflessione rappresentare come faremo oggi
L'ipotesi di progetto di riforma della scuola all'insegna di queste due
Di queste due libertà
Io credo che il centrodestra
Che si prepara
Tutti ci auguriamo senza avere troppo tempo a disposizione
A tornare al Governo del Paese su questa questione della scuola
Debba investire tantissimo al mio fianco c'è Valentina Aprea che poi prenderà la parola che oltre a essere stato
Se è stata sottosegretario del ministro Moratti
Nei
Va da sé nei cinque anni precedenti
Dentro Forza Italia è l'animatrice di una discussione e di una elaborazione di proposte che va in quella direzione noi Riformatori liberali abbiamo scelto
Da piccolo vascello Corsaro di affiancarci alla lavoro peraltro di cui Valentina ci parlerà che è stato presentato anche recentemente di di Forza Italia proprio per promuovere
Non solo la discussione ma all'elaborazione che ci porti al momento al momento della
Al momento del ritorno al Governo con progetti concreti noi abbiamo scelto di definire un possibile percorso di apertura del sistema scolastico italiano
Un possibile percorso possibile
Praticabile
Che porti proprio a enfatizzare i due dati di libertà
Oggi poi Carmelo Palma presenterà in estrema sintesi questo progetto che
Noi dobbiamo
Alla in particolare al lavoro di Piero Cascioli e Di Pasquale Capo che poi prenderanno la parola
Partiamo appunto dal presupposto
Che
Quello che noi oggi proponiamo sia un percorso praticabile stante la volontà politica cioè senza ostacoli insormontabili probabilmente ricevendo da questo punto di vista anche
Qualche critica di chi
Sostiene dal mio punto di vista con ottime ragioni che ci si può anche spingere oltre nella libertà
Nella libertà scolastica ma insomma questo mi sembra già un punto di di di di
Di sintesi molto molto importante
Siamo partiti sempre faccio un'ultima considerazione di natura di natura politica
Tra le tante cose che
Così che ha detto Sarkozy nell'ambito la sua campagna elettorale che pure uno molto schierato con la scuola pubblica essendo un francese mancia
Parlando della sinistra francese questa sinistra che ama tanto
La scuola pubblica da non mandare i propri figli alla scuola pubblica ecco io parto da questo presupposto che una distinzione netta tra
Sinistra un certo modo di essere di stare a sinistra
Centrodestra entro sinistra dice che è un modo di stare nel centrodestra
La riflessione che magari appunto quelli del centrosinistra fanno e che bisogna difendere per India cadavere la scuola pubblica salvo poi sul piano personale mandare i propri figli alla scuola privata
La riflessione che facciamo noi
è che se magari noi
Che per una serie di ragione mandiamo i nostri figli alle scuole private
L'obiettivo deve essere quello di
Consentire la libertà di scelta che
Oggi l'anno
Pochi italiani quelli che possono sostanzialmente permettersi di pagare che quella libertà di scelta venga assicurata
In prospettiva a tutti i cittadini
è una visione diametralmente speculare a quella di chi dice dobbiamo difendere la scuola pubblica eccetera cioè
è una
Visione
Basata sulla
Libertà di scelta
Il meccanismo che noi proponiamo poi do la parola Carmelo che approfondirà il che approfondirà il non possiamo
Aggiunge sono essenzialmente
Il meccanismo che noi proponiamo è un meccanismo sulla falsariga del buono sul CNEL nel lavoro nella scia del buono scuola cioè di riconoscere
Alle famiglie
La titolarità di un credito che è quello che deriva da quanto da quanto
Da quanto
Perché deriva da quanto
Lo Stato spende mediamente per studente
La riflessione che noi facciamo
In questo senso abbiamo abbiamo scelto di titolare anche convegno per una nuova scuola pubblica
Perché abbiamo scelto questa linea
Per le ragioni che dicevo prima per una nuova scuola pubblica nel senso che
Noi crediamo che anche nell'ambito di una filosofia che riconosca allo Stato e al pubblico
Il dovere
Di assicurare la formazione scolastica anche in quest'ambito
Il meccanismo del buono scuola amplia
Il concetto di scuola pubblica coinvolgendo
Le scuole paritarie cioè le scuole non statali nell'ambito dico un sistema fatto di scuole pubbliche e di scuole paritarie
Un sistema tale
Da garantire alle famiglie la libertà di scelta tra scuola pubblica torno a scuola pubblica piuttosto che a un altro anno scuola pubblica e scuola paritaria passa attraverso
Esatto scuola rara scusa hai ragione scuola statale nel senso gestita dal pubblico e scuola paritaria c'è una scuola che fa
Parte da di
Di un sistema complessivo ma gestita dei privati
Questo credo che sia
Perché sia il punto centrale oggi la scuola paritaria a una ruolo tutto sommato marginale
Un po'meno marginale nelle scuole dell'infanzia ma
Ruolo marginale
In termini quantitativi per quanto riguarda il resto del sistema scolastico
Ci sono
Con questo probabilmente l'Italia capovolta nel senso che al nord ci sono meno scuole paritarie di qualità
Lombardia cominciano a essercene di più però
In altri in altre zone magari a
Il problema è chiaramente però di superare quantitativamente e qualitativamente anche i livelli il
Il livello attuale delle scuole paritarie se quello che dicevo prima cioè le due libertà sia la libertà la famiglia di scegliere ma anche la libertà concreta e non costretta dai monopoli statali
Di
Ampliare l'offerta da parte delle scuole private delle scuole paritarie
In una logica che in prospettiva voi no invece quantifichiamo anche gli sforzi economici che nella fase di transizione vanno fatti perché inevitabile in una prospettiva che è quella della
Del del costo zero per il bilancio pubblico cioè
Io
Penso che in futuro
La spesa per la scuola potrebbe anche crescere ma non è questo il problema a parità di spesa scolastica di spesa per l'istruzione per il sistema scolastico
Trasferire
Cioè consentire alle famiglie di scegliere a parità di condizioni
Da un punto di vista puramente economico non significa spendere di più significa
Fare sì che l'allocazione delle risorse segua la scelta delle famiglie e degli studenti
Oggi di fatto lo stato di ISPA grazie alle scuole paritarie risparmia un sacco di soldi perché quegli studenti che vanno alle scuole paritarie
Scuole paritarie che ricevono contributi che sono
Una frazione di quanto
Costa
Quella scuola il resto lo mettono le famiglie e quegli studenti che stanno la scuola paritaria sono un risparmio per lo Stato perché altrimenti
Avremmo più spesa pubblica per la scuola ecco l'idea è quella invece che la libertà di scelta consenta
è questo il meccanismo del buono scuola che le famiglie siano assegnataria di una quota che può essere indirizzato alla scuola pubblica o a una scuola o alla scuola paritaria
Io mi fermo qui poi magari faccio qualche altra considerazione l'idea di oggi è di fare una cosa appunto di natura poco più che seminariale
Abbiamo abbiamo
Coinvolto
Abbiamo coinvolto
Questa discussione di stamattina oltre a
Valentina Aprea che ringrazio
All'onorevole di Forza Italia l'onorevole Adolfo Urso di An dovrebbe raggiungerci Ciocchetti onorevole Ciocchetti di dell'UDC comunque o o il all'onorevole Volonté che anche lui sta lavorando su queste cose
Luigi Spina
Se piaci che è presidente della Associazione Nazionale scuole istituti non statali don Francesco Macrì che è Presidente della fidare e che verrà la Federazione istituti di attività educativa
Claudio Gentili del nucleo educational di Confindustria e don Bordignon
Salesiano
Salesiani ho dimenticato accordo dimenticato Romolo Pierangelini dell'Associazione genitori e poi mille Cascioli al capo che aveva indicato prima che sono
Tra coloro che hanno direttamente lavorato su questa su questa questione quindi
Io do la parola prima a Carmelo Palma che in sintesi perché voi tutti avete a disposizione il documento
Ci dà qualche dettaglio sulla sul progetto che oggi presentiamo si io conto di essere molto bene
Disposizioni tutti il documento è anche un documento di sintesi
Del Progetto come evidente noi non ci siamo occupati di questioni di ordinamento scolastico non ci siamo occupati di
Questioni relative al cunicolo degli studi è in Generali ha problemi didattici abbiamo affrontato in un allegato curati in particolare
Da Pasquale Capo la questione dell'autonomia quindi abbiamo diciamo l'ambito il problema più generale dell'organizzazione degli Istituti scolastici che ha invece una parte
Preponderante nella proposta di
A prima firma previa depositato in Parlamento ed in discussione alla Commissione istruzione della Camera dei deputati e ci siamo concentrati
Sulla questione per me centrale che quella relativa alle modalità di finanziamento e quindi anche
Alle modalità di funzionamento
Del sistema pubblico dell'istruzione intendendo per sistema pubblico dell'istruzione come tutti noi sappiamo non solo il complesso delle scuole statali ma il complesso delle scuole statali e delle scuole paritarie che concorrono a medesimo titolo
A formare a costituire il sistema pubblico dell'istruzione abbiamo anche scelto di utilizzare quella che storicamente su queste questioni sia la parola totem che la parola tabù che il buono scuola
Abbiamo scelto di farlo perché attorno al buono scuola si è giocato soprattutto sul piano della politica locale ma in parte anche
Della politica nazionale lo sconto ideologicamente più acceso nell'ultimo decennio con una serie di proposte di legge
Regionali in alcune regioni italiane che hanno iniziato penso innanzitutto alla Lombardia ma non solo a sdoganare politicamente una questione che sembrava
Legata nell'ambito della discussione accademica ma abbiamo utilizzato quella che è una parola totem
Ed è una parola tabù innanzitutto perché il buono scuola continua a rimanere dal nostro punto di vista la chiave di volta di una possibile riforma del sistema
Che rende un servizio positivo alla libertà sia delle famiglie che degli screening
Abbiamo inteso il buono scuola non come molti tendono ad intenderlo e come molte Regioni italiane tendono ad interpretarlo cioè come uno strumento di UE il fare alcun sussidio alle famiglie meno abbienti abbiamo invece interpretato il buono scuola
Come una misura del risparmio statale sostanzialmente cioè come la misura di quella quota di gettito pubblico che lo Stato non assegna ad alcune famiglie quando queste famiglie scelgano per i propri figli
Di stare nel sistema pubblico dell'istruzione ma di stabili optando per scuole
Paritarie per noi è molto importante interpretare il buono scuola in questi termini perché fino a che il buono scuola continua a essere rubricato sotto la voce Welfare i criteri di compatibilità
E di scelta di questo strumento sono evidentemente quelli
Delle politiche sociali nel momento in cui
Diventa la misura del finanziamento del sistema pubblico dell'istruzione nel suo complesso consente dal nostro punto di vista
Ragionamenti più ampi abbiamo fatto anche qualche conto sommario ma non così approssimativo stimando che se nella situazione attuale lo Stato riconoscesse
Il quaranta per cento del costo medio per ciascuno studente a ciascuna famiglia che opta per una scuola paritaria
La gravi o
La maggiore spesa ma in realtà il minore risparmio per il bilancio statale
Sarebbe di circa due virgola tre miliardi all'anno
Anche ipotizzando che il riconoscimento di un buono scuola di questa misura diciannove mila seicento euro all'anno il quaranta per cento del costo medio
Poi turca un aumento della domanda di istruzione paritaria nel nostro Paese stimando l'anche del venti per cento superiore
Dopo un anno la maggiore spesa il minore risparmio
Per il bilancio statale sarebbe di circa due virgola sette e due virgola otto miliardi di euro sono cifre consistenti sono prendendosi le cifre del tesoretto dell'ultima settimana che varia
La misura del tesoretto a seconda della settimane di politica in cui si discute però non sono una misura
Così incredibilmente incompatibile con il bilancio pubblico dell'istruzione nel nostro Paese nell'ultimo decennio la spesa pubblica dell'istruzione cresciute in media annua sostanzialmente della stessa misura cioè sostanzialmente
Del quattro per cento all'anno senza nessuna misura di riequilibrio
A favore delle famiglie e di una sostanza a tutto beneficio
Della
Scuola statale ed è cresciuto in larghissima misura
Per l'esplosione delle spese correnti negate in particolar modo al personale di costituisce la partita ovviamente
Più significativa del bilancio della scuola del bilancio pubblico dell'istruzione nel suo complesso e del bilancio della scuola statale
In particolare
Dicevo questo perché per noi che significativo riuscire a sostenere che l'introduzione graduale del buono scuola in una misura ipotizzata ripeto del quaranta per cento del costo medio
Di uno studente di una scuola statale
Consente
Non di aggravare ma di stabilizzare nella sostanza il trend di crescita della spesa pubblica dell'istruzione nel breve periodo e consente nel medio e lungo periodo di ipotizzare
Un'inversione di questo trend di crescita e di crescita avendo nel frattempo
Qualificato pesantemente la appunto la qualità
Della spesa pubblica per l'istruzione in alcuni
Aspetti di sistema l'ultima cosa che voglio evidenziare che noi abbiamo fatto una cosa
Apparentemente banale ma chi così banale probabilmente non è che astrattamente già oggi si può sostenere che
Le scuole statali e quelle paritarie sono medesimo titolo scuole pubbliche
A nessuno viene in mente di immaginare che complessivamente il corpo docente di questo Paese
Possa
Diciotto misura anche debba prestare il servizio indifferentemente o nelle scuole statali o nelle scuole paritarie
Inaugurando un
Nella forma della diciamo mobilità volontaria
Un diverso rapporto fra questi due distinti ambiti dell'istruzione
Ma anche superando quella contrapposizione ideologiche poi i fatti quella contrapposizione
Funzionale con cui normalmente si descrivono i rapporti fra scuola pubblica e scuola privata Nocera ipotizziamo che sostanzialmente il corpo docente italiano possa anche quello che attualmente nei ruoli
Della scuola statale ovviamente su base volontaria ovviamente su base negoziata con le singole scuole paritarie
Immaginare un utilizzo all'interno delle scuole paritarie per ragioni che sono di sistema per regioni che sono anche
Diciamo di economia didattica
Ma per ragioni che sono anche ragioni di finanza pubblica perché se è possibile appunto ipotizzare che
L'introduzione del buono scuola produca un aumento della domanda di istruzione privata paritaria nel nostro Paese anche immaginabile che questo
Produca una contestuale riduzione
Delle spese correnti per le scuole statali comporti la necessità di utilizzare in maniera più attiva non necessariamente più spregiudicata le politiche del personale all'interno della scuola statale peraltro
Su questa questione
L'Italia nell'ultimo
Decennio diciamo dal due mila cinque due mila e quindi ci vive una grande occasione che legate in qualche misura l'età media
Del corpo docente del nostro Paese io detto scuri che stimavano nel due mila cinque in trecento mila persone
I docenti italiani che raggiungevano l'età della pensione di vecchiaia per intendersi giudici
Dal due mila cinque due mila e quindici
Che raggiungevano i sessantacinque anni i maschi sessant'anni
Le donne che quindi entro il due mila e quindici sarebbero andati
Sicuramente in pensione non in pensione di anzianità
Questa è
Una grande questione perché le questioni generazionali all'interno del corpo docente italiano sono come sappiamo
Delle questioni significative diciamo anche nel male ma sono anche una grande opportunità perché consentono di potenziali un graduale superamento del monopolio pubblico dell'istruzione
Senza necessariamente imporre delle misure drastiche di politica del personaggio e nella sostanza è possibile immaginare una fuoriuscita dal monopolio pubblico dell'istruzione
Senza immaginare il licenziamento di massa di decine di migliaia i docenti nel nostro paese che andranno invece a decine di migliaia
In pensione
Nei prossimi anni che stanno andando in pensione a decine di migliaia
Anche quest'anno e che quindi con una politica accorta
Del turnover ripeto con una gestione attiva degli strumenti dell'autonomia scolastica possono consentire questo superamento del monopolio statale dell'istruzione senza comportare misure particolarmente
Esatti sul piano della politica del personale
L'ultimo aspetto è quello che riguarda
Agevolazione per la costituzione di scuole paritarie
La tentazione soprattutto sul piano della politica locale ma non solo e quello di immaginare il tenere buone le scuole
E paritarie che
Sostanzialmente rivendicano libertà possibilità di concorrenza con forme di finanziamento diretto trasformando molto spesso le quote le scuole
Paritarie in strumenti
Poco qualificati di spesa subfornitura distrutto e di disservizi distruzione ovviamente questa è una tentazione del sistema politico italiano nonne tanto una tentazione del complesso
Uno delle scuole paritarie noi pensiamo che la logica del finanziamento pubblico da questo punto di vista vada invertito che le agevolazioni che si devono ipotizzare
Sono quello e per l'avvio di nuove scuole paritarie sono agevolazioni che devono essenzialmente essere mirate
A
Consentire un più agevole accesso al credito da parte di chi vuole avviare una scuola paritaria e di ridurre
L'indebitamento delle scuole paritarie non forme di finanziamento diretto
Dell'ASP dei diciamo della spesa corrente delle scuole paritarie o stesse perché su questo immaginiamo appunto meccanismi dal nostro punto di vista più equi ma sicuramente più di mercato quali quelli
Del buono scuola per introdurre elementi di concorrenza e anche per liberare ed affrancare le scuole paritarie da forme di finanziamento che sono e vado alla conclusione come tutti sappiamo
Assolutamente
Basse assolutamente inadeguate per
Appunto affrancare da un ruolo di assoluta marginalità
Anche anche culturale le scuole le scuole paritarie nel nostro Paese
Bene allora io ringrazio Carmelo Palma per la questa sintesi tengo a sottolineare
Una cosa che poi nel dibattito politico purtroppo pesa
La nostra ultima preoccupazione anzi una assoluta non preoccupazione eh
Quella rispetto
A scuole cattoliche scuole non cattoliche
Io credo che il dibattito sul buono scuola sull'articolazione differente più libero articolazione del sistema scolastico pubblico italiano
Sia viziato dalla questione che spesso a sinistra viene sollevata del
Virgolette finanziamento alla scuola cattolica
Io credo che questo sia un modo intellettualmente
Debole
Per usare un femminismo di affrontare la questione non esiste alcuna questione tra scuola confessionale scuola non confessionale
La questione è della scuola libera e credo casomai che da questo punto di vista
Bisogna riconoscere che l'unico presidio della scuola non statale o meglio presidio più importante della scuola non statale sia stato assicurato in tutti questi anni proprio dall'iniziativa
Legata alle scuole alle scuole di matrice cattolica ma
è un non problema anzi
Non anzi in più la nostra idea è che
Appunto un sistema di questo tipo che necessariamente
Prefigura potrebbe funzionare o no ma prefigura l'ampliamento anche numerico delle scuole paritarie mobilitando Investimenti
Facendo leva su quello che dicevamo prima non su un ampliamento della spesa ma sul trasferimento di una parte la spesa pubblica istruzione dalle scuole statali alle scuole paritarie seguendo
Le libere scelte delle famiglie scelte che oggi non sono libere perché sono
Gravate
Dal vincolo finanziario per cui va la scuola paritaria chi può permettersi di pagarla avendo già assicurato pro-quota con le tasse in generale il finanziamento dalla scuola statale
Allora noi avevamo pensato di partire da Romolo Pierangeli dell'AGEA
Che
Scusi che non è nemmeno già dimenticato però abbiamo un duplice
Problema che riguarda Valentina Aprea e Claudio Gentili
E anche
Dichiara che votiamo alle undici
La votazione per il giudice
Giudice
Quindi io
Seguire questo ordine parto da Valentina gentili Adolfo almeno credo vuole andare e tornare
Valentina Aprea
Grazie venne detto io saluto innanzitutto gli autorevoli interlocutori che sono qui nel in sala con noi e che si battono storicamente per un Governo più liberale dell'istruzione nel nostro Paese appena il caso di ricorda e che Forza Italia una forza giovane e quindi sicuramente gli amici che sono qui dalla finitela Pasquale Capo adesso e tutti e le associazioni dei genitori che e sono stati Ricard richiamati qui dal dall'appello dei Riformatori liberali sicuramente ci hanno insegnato quanto è difficile cambiare modificare il sistema scolastico italiano ma quest'tutti questi anni non sono trascorsi invano mi riferisco da quando forse taglia è nata come soggetto politico nell'arco costituzionale italiano un ringraziamento speciale non formale Riformatori liberali a Benedetto Della Vedova Marco Taradash a Peppino Calderisi che sono in forze età via un punto di riferimento per tutte le forme
Di liberalizzazione ma anche di svecchiamento delle istituzioni per raggiungere un un'Italia un Paese e più moderno più troppe ore e che abbia una cultura diversa della gestione del pubblico che passi quindi molto di più verso governance snelli le e che se mai quindici garantiscano la qualità piuttosto che al lasciare il famoso Stato imprenditore che fa tutto gestisce
E controlla poco e da scarsi servizi quindi è una visione che sicuramente presenza in Forza Italia ma che i Riformatori liberali oggi sostengono e con forza dentro Forza Italia e quindi io Living Lazio particolarmente per aver scelto anche come
Sistema Duck ridire con la loro forza e con il il loro pensiero anche il sistema scolastico quindi tra l'altro io
Divido moltissimo il manifesto che è stato presentato soprattutto perché parla di nuova scuola pubblica con ciò lasciandoci alle spalle questa vecchia distinzione tra scuola statale non statale che tanto ha pesato e pesa ancora su Piani di o logico nel dibattito politico parlamentare ma anche nell'opinione pubblica noi abbiamo una scuola che non funziona per molti versi e una scuola che rigida tutta e che rischia invece di compromettere ma quelle forme di libertà delle scuole non statali che si vorrebbe quasi omologare alle scuole statali quindi e giusto parlare di partita a trecentosessanta gradi per una nuova scuola pubblica e oggi mi sentite anche molto e positiva rispetto a questa volontà di cambiamento e diciamo con un ente o su un entusiasmo che in genere mi appartiene
Io parlo di scuola tutti mi conosce lo sa che però viene è stato rinnovato in questi giorni perché ho avuto modo di effettuare una missione
Con la Commissione cultura in Finlandia abbiamo fatto anche noi il pellegrinaggio in oscillante laico molto laico nella femminile Finlandia perché tra l'altro abbiamo incontrato solo donne nei posti di potere dal ministro alla presidente della Co
Giovane e tutte le tutte donne molto in gamba e molto decise di e tra l'altro come sapete di avvinto prevalso recentemente l'orientamento il e io lo schieramento conservatore quindi c'è anche una un Governo di centrodestra non sto motivato a favorire sempre di più l'istruzione pubblica come vogliamo intenderla non voi e con quei livelli di qualità di efficienza ed efficacia che ormai conosciamo e che stanno imponendo e la Finlandia come modello davvero internazionale di successo rispetto a tutti gli indicatori previsti dall'OCSE quindi sul piano internazionale ma anche a livello europeo e allora perché sono così entusiasta perché poi alla fine alla presenza del presidente Folena e di altri deputati della maggioranza abbiamo dovuto ascoltare che in fondo le scelte che hanno portato la Finlandia ad essere quel sistema educativo così vincente che tutti sappiamo non è non ho altro che le scelte che non avevamo previsto con la riforma Moratti col Governo Berlusconi e che purtroppo in parte non sono non erano ancora entrata in vigore quando legislature finite in parte e stanno per essere cancellate da un da un intervento assolutamente negativo del Governo che quindi e anziché produrre nel nuovo cambiamento più cambiamento soltanto verificare le innovazioni di fatto ci riporta indietro nel tempo con interventi che guardate proprio oggi sono stati presentati
In Commissione cultura e fanno rabbrividire e che vanno dalla rigidità degli organici modello di tempo pieno dei docenti su una classe che vorrebbero riportare addirittura
In modo secco come non è mai stato nel nostro Paese neanche quando governava la buona democrazia cristiana che aveva frenato e questa Honda e Lorenzo Seclì verso essere grande amico e dei riformatori allora ci aveva aiutato a trattenere questo da per dire ricchi ma io mi voglio solo soffermarmi sulla rigidità degli organici altro che autonomia sono norme che smentiscono una direzione quella dell'autonomia che invece dovremmo sempre agevolare nelle norme piuttosto che l'esame di Stato no né di terza media secondo diciamo di sì dello stampo fascista e spiego perché oggi tra l'altro sono altro elemento di attualità oggi si svolgono le prove le prime prove degli esami di aprile si svolge la prima prova di nell'esame di Stato quindi la prova di italiano e perché dico che non abbiamo conservato l'ultima norma fascista perché non c'è in nessun Paese ha al mondo
Quello che è previsto dal nostro ordinamento e cioè che il ministro
Scelga le prove nazionali e che il Ministero produca le prove non abbiamo avevamo introdotto anche con l'aiuto di Pasquale Capo una modalità molto più anche in questo caso
Laica e più la pena la certificazione delle competenze a cura dell'INVALSI e poi il ministro avrebbe eventualmente scelto tra le proprie proposte dall'INVALSI quelle da sottoporre agli studenti ma per dire ora che cosa propone questo Governo addirittura di riproporre questo schema
Che poi è fortemente ideologico perché voi vedrete oggi si parlerà delle prove di Stato non per il contenuto delle prove ma perché lo sento ministro un ministro politico perché si parlerà di eutanasia perché si parlerà di Dante perché di costituzione per il Governo ha voluto parlare di questo gli esami di Stato questo per farvi capire come noi siamo molto indietro rispetto a tutto il contesto internazionale e poi altre norme che smantella noi il servizio nazionale di valutazione piuttosto so che andare addirittura prevedere con decreto l'articolazione dei collegi dei docenti cioè stiamo sfiorando veramente l'assurdo altro che favorire l'autonomia allora per queste ragioni noi abbiamo bisogno di temere alta l'attenzione nel dibattito politico parlamentare la libertà di educazione l'autonomia delle scuole e nuove modalità ha
Di reclutamento degli insegnanti che secondo me dovrebbero essere appunto di rete effettuate direttamente dalle scuole
E nuovi sistemi di finanziamento che devono passare assolutamente da attraverso le famiglie e io lascerò a Benedetto e a tutti gli amici qui presenti un lavoro che abbiamo come dipartimento e quindi ci sono tanti amici che fanno parte comunque dello staff del comitato direttivo del Dipartimento come Dipartimento abbiamo fatto per raccogliere il meglio della produzione normativa quindi quello che noi abbiamo già
Approvato nella scorsa legislatura con la riforma Moratti quindi le innovazioni introdotte
Non è quello che noi proponiamo con la legge di cui è firmatario anche Benedetto Della Vedova presentata precedentemente che ha per oggetto norme per l'autogoverno del istituzioni scolastiche le libertà di scelta educativa delle famiglie nonché per la ormai dello stato giuridico dei docenti e e la legge per il sistema educativo lombardo che plasticamente insieme danno più che un modello quindi più che un'idea di come Forza Italia e riformatori liberali io mi auguro io intendano trasformare il sistema scolastico italiano e lasciatemi dire non naturalmente non ritorno sulla riforma Moratti che sicuramente la legge più conosciuta ma che in diceva un cambiamento per la modernizzazione e prevedeva anche forme di decentralizzazione avanzata quindi pre sussidiarietà verticale ballo di terzo ne delle vocazioni territoriali sussidiarietà orizzontale e flessibilità strutturale ma soprattutto poneva al centro la persona
Tutto il curricolo e abbiamo visto che questo il punto di forza del sistema finlandese e proprio era nella nostra legge eccome in Finlandia ma in tanti altri Paesi Benedetto ha parlato del del sistema inglese certamente migliorato da Blair ma thatcheriana hanno e sicuramente anglosassone il tutto è centrato sulla persona quindi è la persona che determina i i ritmi i i tempi e i luoghi dell'apprendimento e non viceversa noi oggi abbiamo avuto sempre situazioni rigide che hanno
Imposto
Tempi vuoti e percorsi soprattutto orari e fallimenti allora
Tutto questo la centralità al centro quindi superamento derivati percorsi più autonomia didattica più libertà di scelta per le per legge per per le famiglie e per gli studenti tutto quel sto già c'era anche con riferimento alle qualità degli apprendimenti passo passo alla proposta di legge numero ventidue novantadue di questa legislatura
Che rilancia principi e valori che hanno sempre fatto parte del programma diciamo politico di Forza Italia ma che introduce nel dibattito nazionale nuove e più forti elementi di una sana concreto concorrenziali
Da e sussidiarietà per consentire agli attori dell'istruzione pubblica più libertà di scelta coniugata con maggiore responsabilità in sintesi quali sono i tre principi concorrenza competizione competenza noi vorremmo che questi tre criteri appartenesse allo sempre di più al sistema educativo italiano in modo particolare abbiamo introdotto il principio della quota capitaria che un principio diciamo più
Tecnico ma che l'Amministrazione potrebbe e far funzionare meglio del buono scuola praticamente è quel principio come dicevi TUB mi ha detto secondo il quale le risorse finanziarie destinate all'istruzione seguono un alunno quindi partono dalla libertà di scelta delle famiglie
Secondo poi quel principio che anche Blair aveva introdotto recentemente che più o meno in inglese suona così fare funding follow up di più quel quindi finanziamenti finanziamento pubblico se quella lungo le scuole non possono più fare affidamento su un un finanziamento a prescindere dei e della qualità e del del e del numero di alunni perché tutto questo viene determinato certo con dei correttivi Conte contrappesi ma dal dal
Dalle del dalle famiglie quindi un sistema visto misto con valenza pubblica una vera e propria sussidiarietà per la libertà di educazione che poi il principio ripreso anche questo lo voglio dire dalla legge e le dalla legge regionale lombarda quindi è possibile a anche a livello di amministrazione quindi il centrodestra si è misurato concretamente con questo principio per esempio in Regione Lombardia e un altro principio moderno e la scuola autonoma libera di raccogliere anche risorse private
Tramite la costituzione di consorzi pubblico-private fondazioni e possibile pensare alle scuole autonome come fondazioni anche in questo caso abbiamo un riferimento nella politica blairiana ci mancherà forse Blair ma non troppo se abbiamo Sarkozy e quindi se riusciamo a fare di Sarkozy il nostro Blair forse neanche ci viene anche meglio diciamo no e è lo slogan di questo processo quello delle fondazioni potrebbe diventare quello che per noi è stato proprio so da Blair ancora una volta cioè lo Stato allo Stato from provider to commissioner quindi da gestore a realmente
E come esatto e soprattutto lo Stato che governa i processi di istruzione e non gestisce allora
In questo modo si può favorire davvero questa responsabilità naturalmente delle famiglie e di tutti ad una mi maggiore efficacia dell'istituzione e concludo dicendo che noi comunque non possiamo fare nessuna riforma
Che possa migliorare il sistema se non partendo dei docenti ce lo diciamo da sempre da troppo tempo ma le scelte che vengono fatte sul piano politico e amministrativo vanno in direzione opposta quando nelle siamo nella finanziaria che bisogna esaurire le graduatorie permanenti prima di accedere a nuovi concorsi significa che per altri trent'anni noi non avremo docenti qualificati nella scuola cioè noi abbiamo scelto la strada peggiore
Quella burocratica che non prevede nel merito e nella qualità noi ed è soprattutto soprattutto rischia di fare del ricambio generazionale grande opportunità come è stata ricordata da Benedetto per cambiare le sorti della scuola
L'ennesimo all'ennesima occasione mancata della scuola italiana perché in tutti i posti vacanti e disponibili sarebbero occupati in questo caso da docenti mai valutati che hanno nel tempo maturato il diritto
Ahi noi per le una legge dello Stato all'immissione a ruolo ma solo perché sono stati supplenti per troppo tempo docenti per caso noi diciamo mai più docenti per caso quindi su questo abbiamo già presentato degli emendamenti
Che in Commissione cultura che vanno in questa direzione cioè che prevedono intanto una valorizzazione del degli della docenza
Dello sviluppo professionale e quindi della carriera non possiamo pensare di avere docenti bravi e altamente qualificati se può alla fine
Non c'è differenza nel trattamento non c'è una motivazione a lavorare meglio e di più se poi alla fine lo stipendio è uguale per tutti lo diceva Benedetto quando ha iniziato il suo intervento quindi meritocrazia recante generale generazionale albo prof sanarle chiamata diretta da parte delle scuole quindi noi abbiamo iniziato il percorso nella scorsa legislatura c'è un decreto duecentoventisette che il colpevolmente il Governo Prodi Nona attuato
Creando appunto tutta una serie di problemi e favorendo invece soltanto diciamo i precari ma noi avevamo garantiti al cinquanta per cento per il cinquanta per cento avendo maturato un diritto e giusto anche pensare di utilizzare
Per l'altro cinquanta per cento non assolutamente dobbiamo batterci per queste forme l'ultimo accenno voglio fare al Consiglio d'Amministrazione alla governance delle scuole noi non possiamo pensare che scuole autonome possano essere governate da criteri rigidi statali
E praticamente da consigli che fanno i i beni che sono dei passacarte quindi insomma cioè che prendono decisioni già prese altrove che ratificano decisioni prese già prese altrove noi abbiamo riproposto con la nostra legge il consiglio d'amministrazione
Con la Fondazione e soprattutto negli istituti tecnici prevediamo la presenza anche degli imprenditori nel senso che noi abbiamo voluto rivalutare far rivivere il vecchio modello del del della governance classica per esempio degli istituti tecnici anni Cinquanta quanto davvero il rapporto con l'impresa era un rapporto diretto
E la formazione prima e l'occupazione dopo avvenivano di secondo uno scambio reale di know-how e di e necessità e di altri profili tecnici e professionali in questo stiamo lavorando molto bene devo dire con la Confindustria
Meno bene col Governo però sicuramente io credo che anche il questo Governo che peraltro Paroli dice di voler
Investire sull'istruzione tecnica investire sulle sulla sui buchi sui poli forma tipi sui distretti poi non fa nulla per modificare la situazione reale né dell'istruzione tecnica qua né tanto meno di la professione ma soprattutto della governance del delle scuole quindi siamo impegnati su questo e io lascio questo documento I Riformatori liberali
Venire tutti aspetto in Commissioni cultura perché da settembre verrà disse che si discuterà la nostra legge
La nostra legge già calendarizzata adesso viene di fatto disabili disabili nata perché negli organi collegiali vengono stralciati da settembre in Commissione cultura riporre gara il confronto politico e parlamentare sulla governance della scuola io so sono certa che Riformatori liberali ci saranno questo per me è un grande motivo di conforto ma soprattutto di incoraggiamento e la vostra iniziativa mi fa capire che siamo dalla parte giusta quando pensiamo una scuola per la persona per la libertà per l'Europa grazie Benedetto
Grazie migliore a Valentina Aprea
Per insegnanti bisognerebbe prevedere come per tanti altri ma insomma anche per le verifiche di tanto in tanto
Solo infatti
Claudio Gentili nucleo Confindustria poi Adolfo Urso perché
Poiché
Faremo gli interventi previsti e poi Marco Taradash
L'intervento
Conclusivo
Io ringrazio dell'invito anche a nome del Presidente Montezemolo e del nostro
Vice Presidente per l'education Gianfelice Rocca mi limito a fare tre
Osservazioni si intende che la prima
Ho molto apprezzato oltre che l'introduzione
Dalla vedova la spiegazione diciamo tecnica per la vostra proposta mi auguro che i giornalisti presenti nella valorizzino
Perché induciamo normalmente quando si parla di questi argomenti l'idea corre a
Gli sprechi del denaro pubblico i soldi dati e ricchi e alla impossibilità per un Paese in crisi economica di permettersi il lusso le scuole private
Quindi farà passare l'idea che le sperperano sono lusso ma sono risparmio oltre che una forma di giustizia distributiva nei confronti di chi già paga le tasse elevare a due volte mandando i figli alle scuole non statali sotto delle dei ceti meno abbienti per un argomento raramente discusso
Quindi
Apprezzo molto questa cosa
Io sono molto realisti Venis mi scuserete settico delle cose che magari possono apparire spiacevole ma insomma so che Valentina ha condiviso con me una battaglia per cinque anni allora la la legge sessantadue del due mila era una legge monca
E lo sapeva anche che l'aveva scritto che l'aveva approvata monca perché prevedeva la parità giuridica ma non per ed alla parità economica cioè alle scuole non statali si diceva siete paritarie però camminate come se dovete pagare due volte la vostra rimosse funzionamento
Che io ricordo che ci fu una Commissione la Commissione d'amore le cui Pasquale Capo ricorderà per l'elaborazione si chiudeva Berlinguer
Io vorrei che dalla vedova rileggesse gli atti della Commissione d'amore ma in questa Commissione formata da persone scelte dal Governo di centrosinistra dopo un lavoro lunghissimo prima questa conclusione la scuola statale deve imitare la scuola paritaria
Perché il modello di governance di gestione di efficienza e la sua pena diventa un modello di buon funzionamento e di risparmio la spesa pubblica commissione d'amore ministro Berlinguer
Mi spiace ma in cinque anni nonostante degli sforzi titani cd Valentina Aprea
In cinque anni idonee centrodestra non ha corretto la legge sessantadue voglio dire ogni tanto diciamoci anche queste cose perché poi le resistenze non sono state sterline le resistenze Couto sono anche interni
Cioè dentro io ricordo a Valentina Aprea che scrisse un articolo bellissimo l'articolo ventidue della legge finanziaria due mila uno due mila due numeri ricordo stupendo in cui lo Stato che sono un sacco di soldi sulle supplenze e l'opposizione dall'interno
Quindi purtroppo l'alleanza tra corporativismo i diciamo burocrazia un'alleanza trasversale unitaria e l'innovazione o batte questi grandi e dall'ESA non va da nessuna parte Confindustria ha fatto un documento
Che abbia presentato proprio ieri e che esso consegna Della Vedova che sostanzialmente individua sei punti chiave per il momento la scuola italiana io non vi faccio perdere tempo ma sostanzialmente vi dico che dal nostro punto di vista i temi centrali sono
Quello che lo studente perché qui tutti vogliamo gli studenti ma nessuno si occupa degli studenti mette lo studente al centro dell'iniziativa della scuola che il tema a mio parere decisivo e fondamentale
Attraverso una cosa molto semplice la riduzione delle discipline e la riduzione del numero di insegnanti
E folle che non ascolti sono quattordici quindici insegnate potestà didattico del ragazzo e quindi ne proponiamo una serie di modifiche molto cooperative col tra cui le scienze integrate cioè il fatto che
Così come nel ginnasio
L'insegnante leader
Che fa diciotto ore di greco latino italiana eccetera
Acquisisce una motivata lascia rimotivazione dei ragazzi fortissima questa cosa non succede nelle liceo scientifico nel mese di tecnici
La seconda proposta riguarda i docenti professionisti riesce ad avere un attimo fa ne sia in una profondo processo di impiegati d'azione degli studenti dei degli insegnanti italiani
La terza proposta è la governance e lo diceva l'Aprea consiglio di amministrazione al posto dei consiglieri si è dovuto la qua e là
Le risorse finanziarie e cioè l'elevamento fino al venti per cento della quota del bilancio dello Stato dalle scuole senza vincolo di destinazione comprese le supplenze lunghe che significa smetterla col precariato
E poi reintrodurre il doppio canale perché senza doppio canale noi condanniamo i nostri bravi giovani che escono dalle scuole sostanzialmente ad essere dei giovani incapaci
Di del potere svolgeva una funzione e un ruolo di professionisti dell'insegnamento vi ringrazio
Grazie volevo solo fare una battuta da poi cercano di sentire che ringrazio anche per il documento di ovviamente ho fatto un'introduzione breve cercando di focalizzare su questo ma
Se prendiamo l'esperienza statunitense campo lontano la nostra
In tutti i dati di tutti gli analisti e lì l'education education education come slogan è una cosa su cui ci stanno investendo veramente innovando eccetera
Tutti i dati dimostrano in particolare negli Stati del Sud degli Stati Uniti che in dove il meccanismo il buono scuola vero è stato introdotto
I vantaggi maggiori sono stati per le minoranze ad esempio per i neri per gli ispanici proprio è una cosa statisticamente dimostrato ormai dopo anni di esperienza cioè lordo
Si sono trovati a poter accedere a scuola di qualità cosa che prima
Era impensabile grazie a un meccanismo
Lì poi squisitamente del buono scuola ora io ringrazio Claudio Gentili del mondo lo education di Confindustria quello che dicevo all'inizio cioè
Oggi siamo appunto in una sede poco più che seminariale pensavamo poi un punto a tutti i partecipanti e si dà di pensare nell'autunno anche a un appuntamento un po'più grosso su questo
Adolfo Urso
Che tutti conoscono ma insomma esponente di Alleanza Nazionale poche anzi pochissime considerazioni poi mi scuso con voi con gli organismi
Tori partecipanti ma devo andare anch'io apportare
Più vicino alla Camera poche dicevo pochissime considerazioni la prima
Io credo che
Questo manifesto
Per la liberalizzazione le scuole sia in realtà finalmente
Non un manifesto come abitualmente si dice qui si fa
Ideologico
Ma un Progetto
Concreto
Su come
Realizzare
Questo
Significativi importante e decisivo obiettivo
Di liberalizzazione delle scuole
Con
Delle ipotesi
Realistiche
Di compatibilità
Quello che accade e quali possono essere soluzioni per esempio la soluzione prospettata per quanto riguarda la mobilità del personale tra scuola statale a scuola privata cioè finalmente ci si pone il problema non soltanto i declamare come si fa
Come vorremmo il buono scuola ma come potremmo
Realizzare il buono scuola nella realtà italiana
Per questo
Sono stato pienamente convinto nello
Sottoscrivere la proposta di
Benedetto dei Riformatori liberali
E di promuoverla perché credo che si debba promuovere anche per la raccolta gli altri firme e per le analisi che dovranno essere sviluppate le successivi seminari quindi si perché
Questo manifesto in realtà un progetto
Sì perché e qui da ancor più approfondito nell'illustrazione
Che ne parliamo di scuola pubblica statale e di scuola pubblica non statale
La terminologia forse il più bel attinente e anche quella più comprensibile da parte di tutti retta la scuola pubblica e scuola privata
Ma tra scuola pubblica statale e scuola pubblica non statale
Il che significa che come previsto in questo progetto debbono essere garantiti dei criteri PT anche le scuole paritetiche private
Cattoliche laiche
Domani islamiche
Risponde hai dei criteri pubblici precisi tali da poter essere
Dighe garantite
Rispetto i nostri valori costituzionali
E quindi inserito in un percorso quindi scuole pubbliche statali scuole pubbliche non statale oggi scuole pubbliche non statali sono in gran parte e meno male
Cattoliche
Ve ne sono laiche
Bene potrebbero essere domani
Anche
Realizzati gli altri
Religioni
Allora un percorso di questo tipo e un percorso intelligente
Previdente
Per potere poi in qualche misura considerare
E invogliare anche eventuali altre scuole che stanno sorgendo il nostro Paese a seguire un percorso pubblico e quindi costituzionalmente garantite
Ultimo aspetto perché imprime soltanto considerazione io credo che il centrodestra e bene ha l'idea Riformatori liberali e Di Benedetto di preparare questo progetto debba cogliere questa parentesi
Dell'opposizione
Per
Preparare la seconda fase delle riforme prima veniva detto a parte la Confindustria che
Non tutto è stato realizzato nei cinque anni precedenti
Soprattutto nel campo delle liberalizzazioni e questa è una vera liberalizzazione non quelle che abbiamo approvato in queste settimane alla Camera i deputati
Quindi necessaria lo sappiamo anche noi che venga una seconda grande stagione delle riforme che certamente questo Governo non può assolutamente garantire non soltanto per ripristinare
Le riforme che nel frattempo costoro hanno cancellato
Ma anche per realizzare le riforme che noi non abbiamo realizzato appieno nei cinque anni nella precedente legislatura tanto nella prima fase e questo della
Liberalizzazione delle scuole
Con un sistema
Che
Possa nel caso italiano chi diverso da altri casi italiani in modo graduale compatibile tenendo conto appunto delle controdeduzioni inutili contro
Devi situazione chi sono i reali di fatto possa essere realizzato per consentire al cittadino alla famiglia
Quindi allo studente di poter scegliere
La scuola che preferisce all'interno delle scuole pubbliche si esse non statali o non statale bene complimenti penso che su questa strada possiamo lavorare insieme
Grazie grazie mille Rodolfo ovviamente l'obiettivo esattamente quello cioè di di discutere lavorare insieme
Io le do la parola a Romolo Pierangeli Dellai inizierà Angelini scusi dell'AGEA
Lontano
Poiché intanto saluto l'onorevole Ciocchetti del
Dell'UDC
Ora la parola
Ricordo poi appunto che
Abbiamo gli altri interventi e poi di avremo le conclusioni Marco Taradash scampo animatori gruppo di lavoro che sia
Che ha redatto il progetto del manifesto
Buongiorno a tutti io appunto sono Romolo Pierangelini dell'associazione italiana genitori
Prenderà un pochino del vostro tempo leggendo vi così abbreviamo i tempi un pochino le considerazioni che i genitori desiderano esprimere
In
In merito al tema appunto di oggi per una nuova scuola pubblica
L'emergenza educativa che il nostro Paese è stata la versando impone che la famiglia soggetto primario dell'educazione sia messa in condizioni di poter svolgere il suo ruolo originale e originario
La libertà di scelta educativa è un diritto civile riconosciuto dalla nostra Costituzione
Che a mio avviso non costituisce tema solo di politica scolastica ma primariamente anche tema di politica sociale in quanto condizione il diritto al pieno sviluppo della persona
Lance evidenti sia come nel nostro Paese non siano state realizzate le condizioni economiche per rendere effettiva tale libertà di scelta delle famiglie
Perché come si diceva prima la legge sessantadue mila in cui si riconosce che il sistema pubblico dell'istruzione costituito dalle scuole pubbliche ed alle paritarie era appunto incompleto sotto l'aspetto economico
La situazione peraltro oggi è aggravata dalla Finanziaria due mila sette che con gli ingenti tagli dei fondi assegnati
Da una parte condizionate rende difficile la vita la scuola pubblica tant'è vero che essa sopravvive anche grazie al contributo volontario dei genitori
E dall'altra
Il mancato rifinanziamento del contributo statale alle famiglia parziale sgravio degli oneri sostitutivi per l'iscrizione sta portando al collasso il sistema delle scuole pubbliche
Anche a pochi giorni dalla fine delle lezioni la scuola lasci suoi enti a causa degli studenti che allargano l'edificio per la circolare contrarie pantaloni a vita bassa per il divieto all'uso del telefonino
Per le tante violenze versi soggetti più deboli per quei genitori che picchiano i docenti e così via
Si parla tanto di scuola tuttavia solo quando il disagio esplode con conseguente stupore sgomento generali perché nessuno si sa aspetterebbe tali episodi in una sede così tempio di cultura ed educazione
Eppure le cause per quelle difficoltà esistevano da tempo e per vari mesi i ragazzi sono rimasti soli con le proprie angosce con un disagio nutrito giorno dopo giorno dalla piena mancanza di ascolto e dialogo
Tra quelli che sono per loro i principali punti di riferimento
La famiglia e la scuola
Due istituzioni che continuano hanno capirsi a non fidarsi l'uno dell'altro le famiglie dicono che le scuole non comunicano non accolgono delle scuole che accusano le famiglie di non collaborare e di fare solo dannosa ingerenza
Credo però lo dico come genitore che l'incapacità a comunicare per ricreare il patto educativo scuola famiglia sia ormai un dato strutturale non attribuibile soltanto a oggi ridurre o all'Istituto limitato ad un unico caso
A tale proposito rinnovo la richiesta di avere quanto prima la riforma degli organi collegiali
Si parlava pocanzi appunto della nuova governance della scuola ormai desueti e desidero esprimere una forte preoccupazione perché si parla di di vedere il ruolo e limitare la presenza della famiglia appunto alla vita scolastica
I ragazzi non riescono ad essere attratti dall'attuale sistema educativo poiché le lo percepiscono come vecchio solito incapace di stimolare la loro curiosità mentre i genitori difficilmente riescono a presentare proposte
E sentirsi veramente coinvolti anche perché spesso non sia Nadia condividere programmi libri di testo e a non valutare insieme metodi obiettivi nella definizione del posto
Anzi moltissimi di loro non hanno neanche scelto autonomamente quale tipo di scuola offrire al figlio e questa è una libertà che nel nostro Paese non esiste è un lusso ancora
Se non può permetterselo decidi senza badare alle spese se non puoi subisci le prendi la scuola a portata di mano anche se non ci credo e se non ci credi
Se non hai no l'hai potuto a scegliere difficilmente dialoghino partecipi a incontri unilateralmente convocati spesso in pieno orario lavorativo
E così come finiscono per allontanarsi genitori si allontanano anche i ragazzi difficili da capire senza l'aiuto di chi meglio di i conosce
Se va bene vanno avanti senza passione senza entusiasmo e sopraffatti da un dannosa Fatia con i risultati che tutti conosciamo
L'alternativa o spia auspicabile sarebbe di rivedere l'attuale sistema ordinamentale partendo da una scuola completa
Alla sua completa ed effettiva liberalizzazione e garantendo finalmente il diritto dei genitori a scegliere il tipo di educazione che intendono dare i propri figli con l'opportunità in più per il loro futuro
In rappresentanza dell'agenda genitore credo di poter affermare che non si voglia essere contro qualcuno ma a favore della libertà di apprendimento della libertà di educazione e della libertà di insegnamento
La Geri patisce il diritto dei genitori della famiglia ad educare i figli e quindi il diritto di scegliere gli strumenti necessari tra cui la scuola per arrivare a far ricrescere secondo modalità e criteri ritenuti più giusti
Non si può però parlare di scuola senza avere venti presente soprattutto la funzione della famiglia nella società
Solo partendo dalla famiglia dalla responsabilità educativa dei genitori verso i figli si può capire il ruolo della scuola e si può articolare un discorso di autonomia scolastica e di libertà di scelta educativa
Come previsto dalla Costituzione repubblicana e anche da norme internazionali lo Stato deve riconoscere concretamente alla famiglia il suo compito istituzionale e quindi il suo diritto a crescere i figli secondo proprie tradizioni e valori religiosi e culturali
Con l'utilizzo di strumenti mezzi e strutture più idonei allo scopo
Così facendo un genitore che i nomi della qualità del merito e della libertà individuali e alla ricerca del bene per il proprio figlio contribuisce in maniera sostanziale anche al bene della collettività del Paese stesso
Questa facoltà di scelta però in Italia ancora riservata a pochi perché il finanziamento che lo Stato assegna questo settore è alquanto scarso e pertanto le famiglie meno abbienti non possono scegliere liberamente
Non potendosi permettere di sostenere il costo della scuola non statale che deve amministrarsi con le rette di frequentazione
Con la risoluzione del ma soltanto a quattro il Parlamento europeo si è espresso a favore di un sostegno economico in misura equivalente ed infatti in molti Paesi il sistema scolastico comprende scuole statali e scuole private
In una società in cui la formazione dei giovani è elemento essenziale per lo sviluppo delle personalità e per un loro corretto inserimento nel mondo del lavoro le istituzioni scolastiche devono poter essere tutte accessibili ed offrirà tutte le migliori opportunità
L'agente e aperta a qualsiasi confronto disponibile a collaborare con chiunque promuovono a Libera Scuola al di là delle appartenenze politiche delle ispirazioni culturali e ribadisce il Parco il diritto di una libera scelta che spetta alle famiglie
Tante sono le famiglie di modeste condizioni economiche che vorrebbero iscrivere i loro figli alle scuole paritarie ma non possono permetterselo occorre pertanto andare incontro a questa esigenza ai fini di un'eventuale discriminazione
Noi riteniamo che a partire dal principio di equipollenza lo Stato debba garantire che il servizio scolastico sia accessibile a parità di condizioni di diritti a tutti i cittadini sia che essi si avvalgano di una scuola statale che di una paritaria
La scuola non è libera se tutti gli studenti non altrettanto liberi di sceglierla di frequentarla
Apprezzando la proposta di questo convegno e nel ringraziare a nome della Presidenza tutti i colori con l'hanno reso possibile
L'AGEA afferma che la responsabilità educativa spetta primariamente alla famiglia quale presupposto fondante di qualsiasi intervento legislativo e finanziaria
Da qui pertanto il tema della sussidiarietà che in Italia non sembra trovare ancora corretta e concreta applicazione
La libertà scolastica in Italia è stato da tempo alquanto osteggiata occorre invece ricordare che la libertà alla sua espressione privilegiata proprio nel poter educare e istruire
Poche attraverso l'educazione che si costruisce la società e si misura il grado di progresso di un Paese
L'educazione e quindi di cui l'istruzione è soltanto un aspetto oltre che un diritto individuale e anche un bene pubblico che non può ridursi alla tra missione di abilità o capacità di fare mentre si cerca di appagare il desiderio di felicità delle nuove generazioni
Colmando le di oggetti di consumo di carta etica azioni effimere
Cresce perciò la richiesta di un'educazione autentica sia dei genitori preoccupati per il futuro dei figli sia dei docenti che vivono la triste esperienza del degrado delle proprie scuole
Il Pontefice Benedetto sedicesimo nella sua recente visita al Capo dello Stato a sobriamente ricordato come la funzione della scuola si connette alla famiglia come naturale espansione del suo compito formativo
E ha anche espresso l'auspicio che venga rispettato concretamente il diritto dei genitori ad una libera scelta educativa
Senza dover sopportare per questo l'onere aggiuntivo di ulteriori gravami
Anche l'AGEA chiese al Governo di riprendere in esame il tema della libertà educativa affinché essa sia quel riconosciuta ed attuati
Sia pure in tempi diversi in tutto il Paese come avvenuto negli altri Stati europei dentro fuori l'Unione
Stati in cui la risposta alle sacrosante richiesta dei genitori di poter decidere sul futuro dei propri figli senza trovare ostacoli burocratici
Nel resistenze ideologiche è stata data una non solo dalla Pubblica istruzione ma anche dalle politiche sociali in quanto la libertà educativa è un diritto civile
E come tale deve essere riconosciuto dai Ministeri che hanno competenza in materia sociale e civile oltre che culturale ed educativa
L'AGEA non ritiene opportuno scendere nel merito dei criteri o delle modalità per come affrontare gli eventuali soluzioni economiche e lascia questo compito al decisore politico
E dai suoi esperti se intervenire sull'eventuale sgravio fiscale degli oneri sostenuto per l'iscrizione alle scuole paritarie
Se stanziare il buono scuola come dice questo Progetto dei Riformatori liberali a rimborso della retta o se predisporre a dei quali finanziamenti da assegnare alla singola istituzione scolastica
L'importante è agire l'importante seguire l'alunno persona come diceva la Valentina Aprea
E per concludere occorre comunque ricordare che la scuola statale non sarà distrutta da un'ipotetica concorrenza bensì dalla sua capacità o meno di auto valutarsi
E misurarsi con la odierna realtà del vivere sociale dalla sua capacità di rimodulare assi al fine di cogliere al meglio le nuove esigenze dettate da un più evoluto mondo del lavoro e dalla frenetica società contemporanea
In questo momento l'obiettivo principale del rinnovamento del nostro sistema educativo e di elevare la qualità dell'istruzione e della formazione professionale del nostro Paese
Anche considerando il contesto dell'Unione europea l'attenzione deve essere concentrata su due fondamentali prospettive di sviluppo
Portare la totalità dei giovani soprattutto quelli più svantaggiati al livello più alto di qualificazione di competenza
Offrire alle giovani generazioni non solo gli strumenti conoscitivi per trovare posto in una società fortemente caratterizzata dalla scienza e dalla tecnica
Ma anche e soprattutto una solida formazione umana nella crescita come persone quali soggetti Tiberi solitari responsabili
Grazie per l'ascolto
Grazie
A Pierangelini ovviamente non parlato da genitore chiaramente non Lombardi ovviamente non è
Qua proponiamo una scelta si è precisato nell'ambito del Ventaglio
Ora io se loro Ciocchetti può pazientare ancora
Io volevo dare la parola a don Bordignon e poi
è inutile Franco cerchio
Plaudo all'iniziativa
Che ringrazio di potere nella leggendo informatori liberali vi prego se è possibile confrontare avete
Comunque un breve opuscolo
Descrive von Hayek perché non sono conservatore lui che era un liberale
Allora prima cosa
Sì tutto anche il termine paritaria dice che non siamo nella libertà
è pari a chi a quelle dello Stato
Quindi il punto fondamentale è questo non conosco ma solo agli alunni nelle scuole
Presidente paritarie Marche lì
Tutte le scuole tutte
Vengano finanziate attraverso
Gli alunni e si scrivono e provengono tutte anche quelle che attualmente si chiamano stradali
Questo è
Un punto di vista ritengo liberale
Secondo punto e il problema dell'autonomia noi ci giochiamo molto su questo termine fino all'autonomia funzionale eccetera
Da un punto di vista amministrativo giuridico-amministrativo se capisco bene
Noi
Abbiamo che l'attività scolastica e parte dell'ente Stato
Parte non è la scuola un ente è distinto
Dallo Stato e parte ancora dell'Ente è stato rame vedere un po'la storia quando con la legge da neo Credaro dell'undici mille novecentoundici hanno praticamente fatto che diventassero statali le scuole
Pagando da parte dello Stato facendo pagare da parte dello Stato insegnanti e i permessi
Il Rettore
Mentre l'ente scuola è rimasto comunale come ancora adesso prima c'era anche il personale ATA adesso che versato allo Stato imparasse ricorreva centoventiquattro
Ecco però l'ente e ancora o comunale o provinciali nelle scuole secondarie
Le strutture sei strutture strutture strutture pale altre due adesso non è se non esiste un ente pubblico a se stante scuola perché noi riteniamo trenta e attività di vita e statale quindi
E finché gli insegnanti se hanno pagato direttamente dallo Stato represse sarà statale
Non c'è niente da fare non c'è autonomia
Dobbiamo far sì che le scuole siano enti pubblici a sé stanti
Non statali enti pubblici
Che è una cosa cade di Renzo allora sull'emendamento e voi siete stanchi e questo lo diceva
Esame in una sede fin da mille novecentonovanta concertato quel famoso
Conferenza sulla scuola ed un premio a quindici anni di tempo perché poteva essere uguali le riforme andare in atto sull'autonomia siamo ancora
Non è ancora chiarito questo punto mi perché anche la personalità giuridica o riceve neanche batoste non risolve questo problema Cattrall espone sul centrano i finanziamenti evidentemente una Skorpion a Scelli gli insegnanti
Con un bando pubblico Vallicelli
L'insegnante e quindi viene finanziata attraverso la voglia di Comuni che quindi dà nere un
Budget senza vincolo di destinazione Ascona indici
Ci sarà un Governo eccetera come in Inghilterra
C'è il Governo in modo che
Che sceglie la questione che già Gioele il in prescrizione ok quindi se vogliamo fare ascolto da questo punto ci troviamo allora parliamo di tutto l'insediamento
Il tappo che tiene tutto compresso il discorso alimentare nascono in Italia scusate mai valore legale del titolo di studi
Finché c'è valore legale del titolo di studio che è una falsità
Noi non possiamo essere liberali
Una ragazze mi ha telefonato amica mia al luglio scorso inizio appreso ventinove
Qui a Roma Tre
Non vi dico che
E il professore mi ha detto era da tanto tempo che non dà un ventinove
E e altri non è che è un po'invidioso
Valentino Annamaria tanto quanto il ventinove nato a Bologna Torino a Catanzaro perché il ventinove
è falso
Il titolo ma nella scuola mattina o di radio costoso penso che deriva ritmo se intendesse o noi leviamo questo attacco qui e facciamo esporre il problema oppure no affronteremo sempre a muoverci guardate quello che succede
Se Capi di Stato adesso è una cosa cioè sono anziane regionali non è un tema che c'è in ordine
Diritti su quello che sta succedendo candidati
A che vedere né si mescolano enunciazioni nei giorni passati il Commissione contro ma questo non è compito mio cioè un'intensa valga a dire che se vogliamo andare verso un liberalismo Crotone presenti almeno questi tre punti
Progredire euro bisogna quarantadue dinanzi è una gran bella cosa
Ma qui sappiamo proponiamo la gradualità bisogna fare cambiare realmente sono cambiando si riesce in Inghilterra li hanno buttati a mare questi presto
Che hanno nei singoli perché non c'è riuscito altri no la scuola che non funziona se chiudono fanno del male
Per Segantini non son Camaggi vanno allontanati hanno il problema grosso lo diceva versino il dottor Giuseppe De Rita alla presentazione del libro perdere del tutto scuola lì sulla
Qualità nella scuola neonato un libretto personale esodi steccati
Presidente di turno che vanno a scuola
Il problema sono quelle
Riduzione che si chiama sindacali questi animali è blindata che toccarli valore questo al problema o riusciamo a
Sfondare questo e non c'è non è un problema nazionale
Non c'è ma bisogna andare dire in maniera dirompente perché se no non si riesce
A cambiare niente
Grazie
Problema non era non è razionale ma è come si sarebbe detto qualche anno fa un problema politico che è molto pellicce
La parola l'onorevole Ciocchetti
Intanto grazie dell'invito
Della vita
Gli altri amici dei Riformatori liberali all'urgenza di questo incontro
Noi su molte questioni abbiamo idee diverse
Tra decide informato deliberare su questa no estensione
Per noi questa è una battaglia fondamentale
Importante tra le riflessioni dopo un anno dalla sconfitta delle elezioni politiche del due mila sei
Tra le riflessioni delle cose che probabilmente
Durante il Governo di centrodestra
Tra il due mila uno del due mila sei che non sono state purtroppo affrontate con la realtà con la forza su cui bisognava affrontare c'è proprio il problema di ridefinire il sistema della parità scolastica questo Paese
Io credo che sia stato uno dei grandi limiti
Del Governo che abbiamo insieme sostenuto
Una delle questioni che è rimasta non definita è una delle questioni su cui non si è fatto una scelta di campo forte sono fatti dei piccoli passi timidi troppo timidi
Perché non hanno consentito di dare una svolta vera rimettendo veramente delle famiglie al centro del sistema scolastico
Costruendo una condizione che mettesse tutte le famiglie e tutti i ragazzi quindi conseguentemente nelle pari condizioni di poter scegliere autonomamente e liberamente il sistema scolastico il corso della scuola
Il tipo di struttura
Rimettendo in qualche modo anche al centro una delle cose che ho sentito prima
Che il problema non è se la scuola statale o non statale il problema è il tipo di servizio se vogliamo chiamarlo così tra virgolette che viene offerto agli studenti e che viene offerto al sistema Paese
Perché la scuola è il centro al sistema della formazione è certamente un'attenzione allo studente che va a scuola ma sicuramente una grande scommessa per il futuro del Paese
Perché la classe dirigente
Del paese del futuro nascerà da queste istituzionale
E quindi io credo che questa iniziativa sia assolutamente condivisibile siamo insomma impegnati e vogliamo essere impegnati a continuare riprende una battaglia
Importante che fa capo anche alla battaglia più generale
Che appunto il rimettere al centro il ruolo delle famiglie in questo Paese nel sistema politico italiano nelle azioni di governo che vengono compiute per cambiare questo Paese complessivamente noi pensiamo
Che il
Né in tutti i settori in particolare in questo Paese non si è risolta una grande questione
Lo vediamo quando si parla di sanità quando si parla di altri servizi cosiddetti pubblici che vengono offerti
Si fa sempre la distinzione tra al servizio tra la sanità pubblica la sanità privata tra la scuola pubblica e la scuola privata l'altra altri settori che vengono appunto gestiti
In qualche modo non si mette mai al centro l'utente il cittadino al consumatore la famiglia
La questione è questa quindi un nuovo sistema che consideri tutto pubblico
Il pubblico non è il sistema di gestione e il pubblico è il servizio che lo Stato deve dare di mettere a disposizione dei cittadini e delle famiglie in questo quadro
Credo che rientri esattamente la questione anche di cui stiamo discutendo questa mattina
Alcune iniziative legislative del nostro di dei nostri Gruppi parlamentari hanno in qualche modo rimesso anche sia nella precedente legislatura che in questa al centro questa
Questione è chiaro che siamo disponibili a fare un ragionamento che vada oltre i singoli gruppi parlamentari ma che costruisca una forza
Più ampia che possa portare all'obiettivo c'è quindi una grande mobilitazione delle coscienze una grande mobilitazione dei cittadini è una grande mobilitazione
Delle forze politiche sociali intorno a questa scommessa che è una scommessa per il futuro del Paese noi pensiamo che la prima questione che vada posta perché è una delle del dei muri che vengono eletti ogni volta che si apre in Parlamento
Che siamo in un confronto con certa sinistra e concerta anche stampa di concerto quindi ore pubblica il tema appunto dell'articolo trentadue della Costituzione della della nostra Costituzione
Che in un dibattito molto forte ampio in una situazione sociale completamente diversa nel dopoguerra volto a definire il sistema della
Degli enti privati nel diritto del di offrire dissi delle scuole di educazione
Con una frase che ha lasciato sempre grande difficoltà di interpretazione o comunque di mala interpretazione e quindi probabilmente una delle grandi battaglie da fare sarebbe in una futura
Auspicabile ulteriore rivisitazione della nostra Costituzione di chiarire l'articolo trentatré
Della Costituzione in cui si definisca in maniera chiara che il sistema scolastico è sia è pubblico e può essere gestito sia dal pubblico sia dallo Stato
E sia dal privato
La seconda questione è regolamentare in maniera diversa e quindi anche con attraverso meccanismi rapporto anche la proposta che viene presentata oggi
Ce ne sono altre c'è una nostra proposta anche la quattro centonovantatré del presentato alla Camera dei Deputati che parla appunto di nuove norme per la parità dalle scuole statali e non statale in materia di buoni scuola
C'è la nostra proposta predisposta anche dalla collega Santolini che è qui che è un in una intervento più generale e più complessivo sulle politiche
Per la famiglia che comprende anche un aspetto specifico relativo alla questione
Cioè delle scuole e quindi al rapporto della parità scolastica rapporto appunto della libertà di scelta delle famiglie nel mandare a scuola i propri figli con mettendo tutti nelle stesse condizioni di opportunità e di libertà di scelta quindi noi siamo disponibili a costruire insieme a tutti quelle persone che credono a questi principi
E quindi troviamo anche una forma di condivisione su un tema
Punto importante e fondamentali che vedo per il futuro del Paese
Voglio soltanto concludendo il mio intervento dire un paio di cose io credo che noi oggi
Stiamo sottovalutando quello che sta accadendo nel sistema scolastico del nostro Paese
Per chi ha come me in questo momento tre figli frequentano
Insomma gli istituti superiori
Si vede la situazione drammatica che cioè in alcune realtà con la difficoltà anche
Appunto di se ne parlava prima del tema della
Della verifica
Dei professori della sistema di formazione
Di un'autonomia che ha un'autonomia falsare il senso con autonomia senza verso senza risorse economiche un'autonomia senza la possibilità di poter scegliere il soggetto fondamentale che appunto di deve voi
Seguire i ragazzi all'interno della scuola autonomia che non esistono domina solo scritta sulle carte soltanto probabilmente per dare un ruolo di più alla struttura burocratica e non per offrire un servizio è una scuola diversa una scuola migliore
L'altra questione che io credo che quello che noi chiamiamo buono scuola debba per forza passare per le famiglie
E non possa essere un finanziamento dato alle strutture o a chi gestisce le strutture di rose questo sì o per quanto ci riguarda un paletto fondamentale
Su cui lavorare sono d'accordo a ragionare anche su un meccanismo che possa comprendere una
è una rivoluzione vera e propria del sistema scolastico italiano e quindi non so se sarà applicabile immediatamente
Del discorso di un buono che viene dato a tutte le famiglie e poi io posso andarla spendere sia presso la scuola cosiddetta statale pubblica o presso la struttura privata
Chiaro che sarebbe la cosa migliore nel senso che a quel punto ci sarebbe veramente la libertà di scelte la opportunità Dio di guardare a trecentosessanta gradi in rapporto all'offerta che viene
Data
Credo che sia una questione che su cui bisogna arrivarci maturando anche
Una forte iniziativa culturale del Paese però credo che sia certamente il punto d'arrivo per quanto ci riguarda il paletto fondamentale la libertà di scelta delle famiglie
La
Modifica il lavoro di modifica per modificare l'articolo trenta della Costituzione e i finanziamenti che debbono passare tramite le famiglie disponibili
Come Gruppo dell'UDC
Come anche capogruppo in Commissione scuola della Commissione cultura della gara deputati a lavorare insieme per costruire una percorso che possa fare arrivare
Finalmente alla ridefinizione di questo sistema di parità che sia realmente un sistema di parità scolastica e di libertà di scelta delle famiglie grazie
Grazie mille onorevole Ciocchetti
Le sette punto l'idea nostra della libertà tanto della libertà di fare scuola che oggi espressa dal monopolio pubblico volte traggono
Che
Utilizza perse riserva perse tutte le risorse che sono di tutti per libertà di scelta
In effetti sull'articolo trentatré prevale un'interpretazione burocratica un po'scompenso un po'come sull'articolo ventinove peraltro secondo me ma non apriamo questo
Non abbiamo questo siamo d'accordo non abbiamo questo capitolo da io ringrazio l'onorevole Santolini all'onorevole Maurizio Lupi che sono qui se poi vorranno potremmo naturalmente
Prendere la parola volevo dare la parola
A Luigi se piaccia
Che Presidente
Dell'anno e sei Associazione Nazionale scuole istituti non statali
E poi una don Francesco Macrì
Che al Presidente della sfida Federazione studioso per capirci per semplificare anche
Per gli ascoltatori anche se è una distinzione
Se piace diciamo le scuole
Virgola essere la legge ma
Le scuole virgolette contro
Che poi io vedo molti amici quindi non dovrei presentarmi però per alcuni non ci conoscono io rappresento esso il Presidente di anno in senso giusto nazionali studio statale l'educazione di istruzione
Che è un'istituzione che raggruppa impedito di scolastici
Lei che opere dal mille novecentoquarantasei quarantasette un'associazione che
Da diversi anni ormai ha diritto a
Confindustria la nei seggi da oltre dieci anni fa in un convegno a Sorrento
Poi perfezionata Montecatini l'anno successivo ha scelto la strada della qualità
Quale e
Discorso di i impedito di seta al servizio della società per fornire e servizi distruzione altamente qualitativo
E il
Innanzitutto on ringraziamento ai
Quanto liberali per quest'invito ma
Per avervi accesso
Questa
Ormai spenta la luce della
Del buono scuola e dell'attenzione alla scuola illustrata
Vivo spenta voce perché
Se ne parlava ne sia parlato tanto sono state messe a punto tante
Strategie ma poi
Negli ultimi anni sono stati anni da Medioevo più buio
Noi come Enza e lo dico subito siamo per
L'abolizione del valore legale del titolo di studio l'abbiamo più volte detto più volte
Ribadito anche perché oggi il titolo di studio è diventato
Carta straccia e
Su questo si legge una scuola
Complessiva buona parte a scoprirsi esultante parte da scuola non statale
Che altro ma ci metto anche tutta la scuola statale che immagino pusher tutti di propri impaccio spacciatore di titoli di studio questa è la realtà della situazione
Molte scuole se l'avessero nel primo e il fatto che il consegnano un diploma
Sarebbero disertate ampio non posso
Appare un pizzico di Stato e quando parlo ma mentre parlo fondanti certi quanto vuote pubblicato ma senza alcun
Risultati
Stavo dicendo inseriamo a un buono scuola alla
Milton Friedman
Un buono scuola che finanzi tutta la scuola dello Stato
E allora questo puntando risolto il problema principale che è quello delle dei genitori che non sono più della gente intellettuale
Scansata dalle scuole che quando pensa di Terni i consigli di istituto
Deve poi fare i conti anche con un ostracismo sui propri figli
è un portatore di un bonus chiedeva colto come
Ben accolto un cliente in
Strutturazione flessibile ex
Poi
Come ha ben
A detta anche unito firma
Qualche
Un anno prima di morire e con una
Intervista ancora molto lucida
è l'unico meccanismo per poter considerare miglioramento nel sistema scolastico
Se non c'è
Un sistema di
Competizione fra le scuole se non c'è un quasi fosse dove il cliente possa scegliere la scuola
Ciò non potrà avvenire unicamente alla scuola non si potrà avvenire neri
Quanti genitori si danno da fare per cercare di mettere i figli in una sezione piuttosto che in un'altra in corso perché perché e che gli insegnanti quelli buoni si conoscono si sa dove e grosso quindi l'unica cosa che si può fare è cercare di utilizzare il modo tutto italiano di trovare la comanda azioni per cercare interna scuola statale
Magari sistemarsi una sezione piuttosto quell'altra ma se queste
Insegnanti di sezioni che non funziona fossero mandati a caso con loro perdessero clienti
Credo che la scuola si rimetterebbe in sesto Peri si invoca il prodotti le maniche per mandarla avanti questo è un principio
E sacrosante quindi questo grazie a voi che avete riacceso questa questa luce che
Ci ha portato quando noi come associazioni quando
Al tempo diciamo ormai
Parliamo oggi
Di
Gli anni anni fa con il primo Governo Berlusconi quando
Successi in campo questa fosse centrodestra con la promessa di del buono scuola
Promessa poi che fu presto messa nel dimenticatoio vogliamo anche che il Governo fu mandato presto tutta casa per una certa situazione di José quindi
Quando abbiamo avuto
Altri cinque anni poi
Di governo lì abbiamo avuto tante situazioni ma abbiamo visto che non c'è stato niente di nuovo
Ne ricordo nel nel nel periodo dell'opposizione quando abbiamo collaborato dovuti
Tre persone che oggi
Ho visto con
Con Aprea un ma potuti partitico nella qualità del pediatra di terra terra nosocomi
Marco Taradash ecco da
Che di salute ho piacere di incontrare oggi avevamo
Fatto un gruppo di gente che ha sofferto anche perché vi dico sinceramente sotto che il Governo Berlinguer una scuola associazione di scuola sarà scelto una parte politica non è che a questo vita facile
Lei c'erano segreti dall'allora legge sessantadue e distribuito anche lei
Spaccio parità
Ricordo della nostra battaglia per avere la nominatività con prevedeva la legge dei decreti di parità bene alle scuole materne
E sono stati spacciati parità ed
Gli uffici scolastici regionali e lo dicono posso testimoniare che posso dimostrare sono andate scade scuole che non c'erano
Come erano stati fatti in questi
Queste parità erano stati fatti sull'elenco delle scuole che ricevano contributi
Quelli hanno ricevuto il contributo di cui senz'altro senso Mita scatti novanta dovere
Il
L'attestato della parità perché non esistevano più
Non
L'ho detto ho denunciato ma poi siccome queste cose
Laddove c'è qualche spreco c'è qualche situazione c'è sempre qualche copertura politico di sistema quattro si è quindi cadono nel
Nel vuoto
Io debbo dire inventate parlando ricevete devo dire questa proposta che
Notevolissima va però un pochino
Rimessa un pochino appunto su alcuni aspetti io penso
E dico questo perché credo che siano state chiarificatrice anche l'intervento di di don Bordignon che ha riportato alcuni punti fondamentale di quella che aveva la tradizione passata e che va rivista scusate e ma non e che quindi
Forse qua in qualche misura
è misura integrato
Perché se noi partiamo da un discorso da legge sessantadue che va rivista è l'errore che ha fatto
Passato Governo che non ho ottenuto niente perché
Perché quando la legge sessantadue nata ed è nata combattuta
Da
Dal centrodestra e con la promessa che sarebbe stata rivista e rifatta totalmente quando sono arrivati poi al Governo con il Ministro Moratti e si è cercato di dare a questo se si è parlato
E di aggiustamenti e perfezionamenti anzi la piena realizzazione ricordo una commissione d'piena realizzazione da legge sessantadue
E qui mi spiace voglio far chiamare è in case non semplici da scuola cattolica e che
Hanno pasticciato pasti c'erano parecchi una legge sessantadue e
Hanno poca asticella successivamente sull'ICI sui regolamenti scuote la testa cento rimosso perché quando parlo poi dico dico le cose
Ah va beh allora concordiamo
Effettuò perdiamo
L'azione pensavo che fosse meglio se lo dico perché perché quando si qualcuna pasticciato faccio faccio l'esempio banale qualcuna pasticciato e sulla legge settantacinque se la legge sessantadue
E sulla legge sessantadue entro l'otto e due cose che poi non
Verso il la una percentuale di settantacinque per cento di docenti
I dipendenti e l'atto in cinque per cento di collaboratori link di
Prestatori d'opera e di volontariato
Quando io
Che sono ingegneri quindi quanto voi numeri devo capire perché c'è dietro perché non
Richiesti in un'audizione alla Commissione perché settantacinque non settantaquattro e non settantasei da parte di una
Deputato dei DS mi rispose ma come che cosa volete ci avete chiesto voi effetto questo che era personale
La quantità di personale di giusto che fa l'altro poco ricorso mi ha preso per un associazioni scuole
Cardoli anche perché per la sinistra la scuola è o statale o scuola clericale cioè scuola di confessionale scuola da combattere perché
E porta ideologicamente qualche virus letale fissa questo sì
E quindi
Questo discorso il venticinque per cento se qualcuno le ha detto modello affermava è chiaro che era stata
Bene l'altro aspetto era quello della pubblicità dei bilanci che sembra grande grandi condizione per la parità ardui da un punto di vista interessa molto poco perché a maggio a parte le scuole dal gestite su gestite con me
Da sotto forma di e società per cui pubblica
I bilanci li pubblichiamo sono reperibili tutti alle Camere presso i tribunali camere di commercio quindi problema non c'era adesso
Nella
Diciamo così e i successiva normativa nata proprio dalla legge dalla piena applicazione del Reg. sessantadue ci troviamo d'albergo ambiti che non so che fine hanno fatto essi usciranno fuori
E in cui il per esempio pensare cattolica impellente è sparita per funzionare giusto le scuole cattoliche non si conta più
Non c'è né fuori punteggio perché non è dipendente non autonomo non è volontario forse
Personale quattro cioè li obbligato a fare perché altrimenti non si capisce perché se nel
Del cento per cento c'è personale dipendente c'è personale autonomo c'è il
Personale i professionale e ci sono i volontari cosa fanno i religiosi in una scuola non lo so
Ma questo diciamo questo per dire perché quando poi si fanno le grandi cose poi sono le piccole mani che mettono lì e che fanno il picco di Peschici ecco questo allora
Ho tirato fuori questi sia il più moderato poiché i bilanci che adesso non essere pubblici Palestro pubblici e anche bene il fatto che siamo dentro un cassetto di possa vedere
Il genitore della scuola interessata
Quindi
Poi Napoli che pubblicità perché vorrei provare a chiedere a qualcuno
Qualche associazione qualche scuola che non
Pubblica i bilanci
Al ai presso il tribunale i sindacati
Il il Bilancio per capire poi sul cosa risponde
Ecco dicevo quindi queste piccole minimi si intervengono cerchiamo di non
Da far cerchiamo senno fare qualche cosa facciamo qualche proposta che sia di principio sia molto vada molto pesa e non e non pasticciato
Se non ho preso troppo tempo ne possa avere pochi ancora
Vorrei un attimo centrare qualche pezzo neanche un po'sul
Un po'tutto quello che è stato un po'il contorno di questa anche quella
Relazioni che direi dal punto di vista ben fatta ma dall'altra però
Poco adatta a questo a questo contesto sul
Tutte quelle sarebbero disfunzioni da scuola non statale dico solo che ed attendibili postazioni dilazioni che mi danno molto di
Costituisce un po'statalista della scuola
Perché che
Si voglia fare sistema di un discorso di scuola
Non statale che non funziona laiche e è un altro spesso il twist diffida come diplomi fischio non
Non posso accettare
Non posso accettare perché il fenomeno del di porvi finisce quando parlava dello spacciatore di diplomi è un punto piuttosto che
Trasversale tutta la scuola sia statale che non statale
Nasce da
Controlli ma fatti ma faticoso dei controlli che
Per certi aspetti colpiscono solo
La scuola non statale e che vengono enfatizzati possiamo che vengono sottaciuti quando si tratta di scuola statale a nessuno io non credo che non c'è stato nessun tipo di
Reazione
Almeno così non ho percepito alla dichiarazioni che ha fatto una presìdi prestigioso
Dicevo statale Romano quando ha detto che hanno
Questo discorso e la missione si dice un discorso ci ha rimesso la missione ma ne abbiamo messo tutti anche che aveva sette debiti anche perché poi le cose fattasi incitando in corso d'opera e così via
Allora ecco questo è la rappresentazione
Che cosa succede a queste pressioni da parte dei Consiglieri alcune scuole sono stati i sono stati anche le non ammissioni alle scuole non statali almeno quelle
Che noi rappresentiamo abbiamo raccomandato la massima attenzione pure
Essendo chiamati dal
Qualche funzionario in alcune regioni per direbbe cercate potuti presti ricercata in attivo di sarà attente sta missioni che non vogliamo troppi ricorsi al TAR perché poi questa è
Italia del
Del del randelli dovuta mostrare e poi della dell'unguento per tutti per tutte le ferite
E quindi
Rispetto a questo tipo discorso di maggiore severità e questi per questi aspetti poi non sono solo nostri perché io ricordo nello scrissi e lo posso anche io ma sto pressati anni quindi se c'erano
Situazioni poco chiare
Non torno per male all'istituto di Vittorio di Roma dove il classi intere visto di serali si scrivono al primo hanno promossi a giugno
A seppe fossero hanno promossa giuste un esame di passaggio alla seconda alla di alla terza classe frequenta una terza classe a giugno tutti promossi passavano la quinta classe poi facevano quinta prassi
Questo se fosse avvenuto in una scuola non statale
Era una di quelle che da queste cose al benessere scuole da chiudere nella scuola statale era un discorso per tutto normate
Si parla di piramide
Rovesciata questa in corso un'antica tempo a rosso possa utilizzo un po'di tempo entro
Assessore Vita però a ma mi sono addentrato darvi qualche minuto in cui si parla di piramide
Rovesciata dicendo in alcune scuole c'è maggiore presenza né nell'ultima classiche non nelle prime
Ma come nasce una piramide
Rovesciata mente diventa il mio sposa la piramide dritta che serve quella poi da scuola statale tredicesime
Devo dire non nascono adulti ma nascono piccoli
E poi intorno alla scuola se un certo punto è solo la scuola intorno all'altra venga squalo stradali piramide rovesciata ha sopperito a quella disperazione sistematica fatto della scuola non statali incerti epoche e l'ha fatto
E a forte molto dignitosamente ed ha fatto anche con degli situazioni di scandalo non c'è nulla di loro ma anche gli scambi voi il grosso come tuttora esistono istituti tecnici statali potrei anche dire con i soldi sono pochissimi alunni
Nell'ordine di questa mano nelle prime classi ci sono solo nessuna
Quello che dico lo posso testimoniare quindi
Direttore
Pasquale Capo
Sicché mi conosce sa che non sono notte non sono non sono uno che fa chiacchieravo cioè quindi quando dico le cose che dico ha ragione a ragion veduta
E non parliamo poi per esempio del precedente progetto Silvio che il dove abbiamo visto di tutto e di più che si è fatto una scuola
E non statale sarebbe stato in corso attenzione non sto
Sostenendo
Il
Il malcostume nella scuola non statale per noi queste squali malcostume l'abbiamo allontanate da tempo
E
Non ne siamo certamente noi Paladini abbiamo combattuto io ci siamo dichiarati sempre disponibili
A
Fornire suggerimenti per come fare delle normative che potessero essere efficaci in realtà le normative sono sempre state per essere
E
Poi facilmente aggirate o comunque per poi essere utilizzate
Colonne il il caso per caso
E con
Con nelle more
Questo è la realtà delle situazioni perché poi poter portare ancora di altre sin prima non li porto per
Carità disciplinasse grazie scusatemi del tempo
Grazie mille gli otto la parola don Francesco Macrì che Presidente Della fidare ho sentito citare da don Bordignon ai che le
Da seppi arcidi Friedman quindi
Sento scavalcato insomma non abbiamo affrontato proprio di fare una cosa
Che avesse una prova praticabilità sulla questione del valore legale del titolo di studio siamo d'accordo volevo dire asse piace che una parte del del progetto prevede proprio un rafforzamento dei controlli perché
Credo
Nel nel sistema prefigurato chiaro che da parte dello Stato i controlli sono essenziali su controlli
Di tutti i tipi su anche quello semplicemente della qualità dell'output formativo ma anche controlli più banali di regolarità amministrativa naturalmente
Prego
Innanzitutto
Grazie per l'invito
Ho predisposto un testo
E mi limiterò solo al scorre allo eventualmente poi se io adesso non lascerò
Questo testo la cui ho dato questo titolo
Per un riconoscimento formale e sostanziale del diritto all'istruzione alla formazione nella scuola paritaria utilizzo questo termine anche con tutti i limiti che sono stati detti per accenni qualche minuto fa
Faccio ancora questa premessa io rappresento la sfida è che una federazione dei scuole cattoliche primarie e secondarie
In questa costellazione di scuole cattoliche ci sono altri Gruppi presenti a quelli che che rappresento non le scuole dell'infanzia o le scuole della formazione professionale io rappresento la gran parte
Delle scuole primarie e secondarie cattolica all'incirca duemila e cinquecento e anche più
Una piccola premessa a quel titolo che ho appena letto che anche in Italia la scuola paritaria possa avere piena legittimazione
Cioè un riconoscimento non solo formale ma anche sostanziale attraverso un finanziamento pubblico non solo è giusto in quanto riconoscimento di un diritto umano fondamentale
Quello della libera scelta educativa della Luna della sua famiglia ma anche opportuno ed auspicabile farà una una dimostrazione di questa seconda parte della frase
La scuola paritaria infatti concorrente ma lo potrebbe fare molto di più se fosse messa nelle condizioni
Di poter dispiegare tutte le sue potenzialità
E di non far ricadere i suoi costi di gestione sulle famiglie che la scelgono e che già concorrono con le loro tasse a sostenere i conti dell'istruzione pubblica
Ad offrire un più ampio spettro di opzioni a fronte della crescente diversificata domanda formativa
A migliorare la qualità dell'intero sistema scolastico nazionale attraverso il confronto dialettico e del Mullah tipo tra scuole statali e paritarie
Ad apportare per l'erario nazionale consistenti risparmi in quanto i suoi costi sono scaricati sui suoi utenti
Una lettura più obiettiva di questo problema che ha diviso e continua a dividere l'opinione pubblica italiana
Perciò una lettura più libera dagli impacci dei soliti pregiudizi statalisti anticlericali di Mark ottocentesca
Porterebbe con estrema naturalezza alla conclusione che non c'è più tempo da perdere per imboccare la strada del pluralismo istituzionale scolastico
In ragione non solo di principi astratti teoretiche cinque
Ma soprattutto di sfide che incombono sul Paese impegnato a fronteggiare la grave e diffusa emergenza educativa dei giovani
La formazione permanente e di tutti per tutto l'arco della vita
La rapida obsolescenza delle conoscenze delle professioni
La competizione internazionale del mercato globale
La bassa produttività dell'obsoleto sistema produttivo industriale
Ma purtroppo così non è e allora
Anziché focalizzare la discussione la ricerca per progettare e disporre una scuola di qualità e di eccellenza che il vero grande problema
In grado di riportare l'Italia dentro l'Europa e tra i primi Paesi del mondo
Di assicurare un altro e diffuso livello culturale della popolazione e quindi un futuro il meno incerto possibile
Di ridurre o addirittura eliminare la mortalità e dispersione scolastica
Di includere i ragazzi svantaggiati e a rischio
Di presidiare educativa mentre tutto il territorio nazionale in modo particolare le aree depresse le periferie proletaria delle grandi metropoli
Si perde il tempo per disquisire se il gestore della scuola debba essere pubblico-privato se la scuola debba essere etichettata come statale o paritaria
Se la scuola paritaria debba o non debba essere finanziata
Una discussione pretestuosa e miope che ha avuto già la sua soluzione e non da adesso in quasi tutto il mondo occidentale e nei principali Paesi emergenti
E che si lascia sfuggire la vera questione
Mentre si arrovella il cervello con i volti sillogismo il sulla sostanza gli accidenti del dottor don Ferrante di manzoniana memoria
E la perenne polemica tout
Ti italiana costruita sul nulla
Adesso no accennato alle due questioni sulle quali
Vorrei fermarmi un attimo i fondamenti giuridici giustificativi della parità
Non faccio un'analisi dettagliata però
Quindi mi limiterò solo a dire qualche breve premessa
Il diritto all'istruzione e alla formazione è un diritto umano fondamentale in quanto fondato ontologicamente sulla dignità stessa dalla persona e perciò
Inalienabile e intere invalicabile
Seconda premessa il diritto all'istruzione alla formazione in quanto diritto umano non solo deve essere formalmente riconosciuto ma sostanzialmente cioè con atti positivi sostenute promosso
Terzo in quanto diritto fondamentale umano
Deve essere sostenuto e promosso indipendentemente dar luogo dopo adesso si esercita scuola statale o paritaria ed alla natura giuridica dell'ente erogatore del servizio pubblico-privato
Altra premessa in quanto diritto umano fondamentale e universale perciò riguarda indiscriminatamente tutti senza distinzione di appartenenza sociale
Culturale razziale religiosa etnica
Altra premessa uno stato civile giusto democratico liberale
Tale perché fondato sul riconoscimento dei diritti umani all'esplicito dovere di garantire l'esercizio di tali diritti a tutti i suoi cittadini
Ultima premessa
I diritti umani fondamentali sono beni e valori indivisibili
Come indivisibile e la persona umana sulla quale poggiano e di cui sono espressione
Pertanto nessuno Stato può sentirsi legittimato di operare delle scelte a sua discrezione per motivi di opportunismo economico o per pregiudizi ideologici
Per favorire alcuni suoi cittadini coloro che optano per la scuola statale
E discriminare altri coloro che optano per la scuola paritaria fatte queste brevissime premesse
Poi sta
Ho riportato su questi fogli alcuni passaggi del diritto internazionale
E alcuni passaggi della Costituzione italiana Costituzione che andrebbe letta a mio modo di vedere in maniera più
Come dire più pertinente e più scientifica di quanto solitamente si fa quando ad esempio sia estrapolata tutto un contesto
Quel comma senza oneri per lo Stato un'interpretazione credo ormai assodata è molto diversa da quella corrente sui giornali o nelle piazze
Faccio alcuni riferimenti che in qualche modo hanno legittimato e le continuano a legittimare la scuola paritaria come per esempio la legge sessantadue che è stata ripetutamente citata nonostante tutti i limiti che essa altre leggi sulle quali sorvolo
E che non sono stati mai accusate di incostituzionalità
Tra l'altro ci sono delle sentenze della Corte costituzionale a garanzia di questa interpretazione
E passo al secondo punto perché anche questo secondo me
è un
Un ragionamento di legittimazione della scuola non statali in genere e dato che io rappresento la scuola cattolica dalla scuola cattolica in particolare
Questo secondo punto l'ho messo sotto questo titolo il contributo culturale educativo didattico della scuola cattolica paritaria in Italia
E sarebbe interessante discutendo di questi problemi avvero un minimo di contesto della storia della scuola
Nonostante tutti i suoi limiti
Mi riferisco alla scuola cattolica ma naturalmente non in maniera esclusiva la scuola cattolica ha reso al Paese un grandissimo servizio generalmente rispettato e apprezzato anche da chi cattolico non è
Infatti una percentuale elevata per i suoi allievi appartiene a famiglie di estrazione culturale la più diversa
Ed offerto in anteprima al sistema scolastico statale una serie di esperienze didattiche educative organizzative che solo negli anni recenti
Sono state recepite e codificate dalla legislazione
Molte volte la stessa terminologia
E la terminologia non è ininfluente rispetto ai contenuti che crea il pericolante
Oggi di uso corrente anche da parte di chi e accanitamente contrario ad essa e nata all'interno della scuola cattolica
Dati che sarebbe doveroso richiamare ogni qual volta si vuole parlare seriamente del problema della parità scolastica
E quali sono queste diciamo anticipazioni prefigurazione della riforma lentissima riforma del sistema scolastico nazionale
Qui mi limito solo a dire il titolo ad annunciare il titolo per esempio la questione legata al progetto educativo che ormai è diventato un luogo comune del dibattito
Ma la sua origine e ben precise
La questione al anch'altrettanto importante
Della cosiddetta comunità educante cioè una scuola non solo come fretta istituzione burocratica ma anche prevalentemente come comunità di soggetti
Una terza importante caratteristiche la centralità dell'ad un e l'educazione integrale della sua personalità hanno un'origine che questa molto circostanziata
Un quarto elemento il cosiddetto ampliamento dell'offerta formativa
Cioè una scuola che non si limita
Alla sola didattica delle discipline curricolari
Ne alle sole ora del loro insegnamento
Ma cerca di rispondere ai variegati bisogni formativi e culturali dei singoli alunni con una molteplicità di proposte di occasioni di tipo ricreativo associativo sociale culturale e musicale eccetera
Era una delle caratteristiche tipiche della scuola cattolica partire
Dall'ottocento ma anche molto prima dei secoli precedenti
Un'altra grande questione
Che è stata anticipata da questo mondo della scuola non scossi dettano statale la questione legata al problema dell'orientamento
L'orientamento inteso come dimensione sottesa alla didattica l'educazione
Ma anche come intervento pedagogico o psicologico etico di sostegno e di accompagnamento dell'alunno cinquant'anni fa moltissime scuole cattoliche avevo nei loro centri di orientamento con i loro psicologico
Sono stati i primissimi esempi di questo genere in Italia
Un altro elemento interessante che è stato in qualche modo prefigurato rispetto alla riforma del sistema statale nella scuola come struttura verticale
Si parla di verticalizzazione ma le scuole cattoliche già da sempre erano in qualche modo la gran parte scuole verticali
Oppure scuole come nodo di una rete anche perché le scuole cattoliche alle spalle avevano organizzazioni dica a carattere nazionale internazionale o addirittura mondiale
Anche la sfida che come organizzazione fa parte esplicita di consigliere a livello europeo dodici sono rappresentati tutti gli Stati dell'Europa
Comunitario non comunitaria fa parte di organismi mondiali quindi i colleghi varie riunioni vari scambi di formazione di esperienza
E tante altre cose che di cui si parla
Moltissimo oggigiorno per non dimenticare altre cose interessanti
Per esempio i cosiddetti istituti magistrali che oggi non esistono più ma che sono nati in un certo contesto particolare
E hanno svolto una funzione importante per tutto il Paese i cosiddetti licei linguistici sono nati all'interno prevalentemente
All'interno dalla scuola cattolica
Il liceo della comunicazione
La cosiddetta scuola materna dell'infanzia è un'esperienza quasi
Come dire assoluta dell'area cattolica
Se guardassimo alla storia potremmo dire che la scuola stessa in quanto istituzione ha una radice ben precise
Quindi qui a Roma per esempio se un partito verso la fine del mille cinquecento le prime scuole scuole
Scuole popolari addirittura gratuite per i ragazzi il nelle periferie quindi la scuola non statale ha fatto ha reso un servizio enorme allo Stato
E allora fatta queste due premesse una di natura giuridica anche se
Per accenni vaghissimo è un'altra quindi sotto il profilo culturale traggo una conclusione è un elenco che non vuole essere
E lo rimarco un'autocelebrazione in nome e per conto di un'ideologia quella cattolica
Ma semplicemente un richiamo
Della grande azione svolta dalla scuola paritaria a favore di tutti i cittadini italiani senza distinzione di appartenenza sociale ideologica o religiosa
Una testimonianza documentata
Ed è documentabile molto di più del servizio leale e al responsabile reso al Paese questa frase l'ho inserita perché spesso la scuola paritaria viene messa in alternativa o in opposizione alla cosiddetta scuola statale
Titoli
Chi è dovrebbero sufficientemente accreditarle ha non solo presso i suoi utilizzatori
La cui fiducia e stima esplicita nell'atto in cui scrivono i loro figli ma anche soprattutto presso coloro che possono decidere della sua sorte Filippini futura con leggi giuste
Ispirata alla corretta interpretazione della Costituzione e i grandi documenti del diritto internazionale
La soluzione del problema della parità scolastica non è la richiesta di un privilegio come è stato detto da molti ma semplicemente ed esclusivamente l'assolvimento di un diritto umano
E non solo
Uno Stato veramente giusto democratico liberale non può continuare a sottrarsi di fronte a questo suo esplicito
E vincolante obbligo quello di eliminare qualsiasi discriminazione tra i suoi cittadini
Se questo si realizzerà saremmo di fronte veramente ad un nuovo scenario più europeo io ho portato con me per esempio la situazione dell'Europa unita se sono interessati posso lasciarvi foglio
Sia in riferimento ai finanziamenti pubblici sia in riferimento alle iscrizione nelle scuole statali o non statali
Quindi un nuovo scenario più europeo ad un nuovo più un moderno sistema di scuola pubblica
In cui potranno operare per il bene dell'intero Paese a pari condizioni giuridiche ed economiche le scuole pubbliche e statali nelle scuole pubbliche paritarie
Nella direzione ed è questo il vero grande problema che dovremmo dibattere
E affrontare seriamente al di là di tutti questi vincoli qualcuno ha accennato anche queste resistenze fortissime sia a livello di struttura Ist come dire del sistema scolastico
Sia a livello di sindacati di corporazione eccetera per lavorare tutti insieme nella direzione di una scuola di qualità e di eccellenza
Di cui la gente ha veramente bisogno
Grazie
Grazie mille
Allora
C'è
Andando avviandoci alla conclusione dei lavori
Io darei la parola siamo pochino limitato sua tabella di marcia prima di dare la parola con per le conclusioni a Marco Taradash a Pasquale Capo
Che stato Capo del Dipartimento istruzione del ministro pubblica istruzione e poi
Cosa e poi a Piero Rocca show
Che
Hanno appunto
Sostiene
Grand hanno la responsabilità principale
Nella attivazione di questa iniziativa e anche nella stesura
Del del documento che oggi abbiamo presentato
La parola Pasquale Capo ecco teniamo conto che se appunto grazie
L'ora tarda non consente
Riflessioni molto approfondite io vorrei soltanto toccare qualche punto che è stato oggetto anche
Diritti approfondimenti nell'ambito di questa mattinata che ritengo sia stata profitto Ai fini
Anche
Di una
Maggiore esplicitazione di alcuni dei profili che fanno parte del manifesto ecco un fatto di metodo
Noi come
Esperti del sistema scolastico quindi non come parte politica ci siamo sforzati di dare
Al documento
Due caratteristica la gradualità e la fattibilità anzi sostanza
Sì è un documento che ha
Può avere una sua connotazione ideologica certamente c'è la
Però perché non rimanga una mera astrazione perché si apra
Al ad interventi anche
Applicativi che nel pieno delle ricadute in termini di concretezza abbiamo
In optato per un un documento che sia anche un progetto così come è stato osservato
Da qualche relatore che mi ha preceduto
Quindi si tratta di un progetto che propone anche delle soluzioni soluzioni di tipo pratico
Che potrebbero anche essere considerate banali sotto il profilo
Della
Fattibilità però credo che aprono spiragli anche significativi per esempio
Non si parla di una distinzione è solo
Solo per un riferimento alle categorie storiche cioè la scuola
Statale scuola non statale si parla di una nuova scuola pubblica mi sembra che
Questa sia una innovazione molto importante molto interessante che passa
Nelle linee di un documento che noi vorremmo definire semplice anche
Nella sua comprensione e nella capacità di di diffusione e di fare un Pignone
Gli effetti non abbiamo ritenuto di toccare gli ordinamenti o i massimi sistemi perché l'esperienza ci ha insegnato
Che quelle soluzioni non vanno mai a buon fine e quando anche si affrontano riforme di sistema c'è poi un ritorno nell'alternanza dei Governi che vanifica
E pone nel nulla le acquisizioni
Già maturate
Per cui abbiamo cercato soltanto di fare un riferimento
A quella che è la madre è un po'di tutte le riforme perché anche i suoi limiti perché è una riforma
Ancora da attuare l'autonomia e Zotta non lo sappiamo però c'è stato questo riferimento all'autonomia perché
Liberalizzazione ed autonomia sono poveri determini
Che
Si coglie occorre
Si coniugano in una maniera molto evidente tra l'altro anche le scuole paritarie debbono adeguarsi sia pure nella libertà del
Della loro impostazione
Ed è la loro attività a quelli che sono i canoni e dell'autonomia l'autonomia è una grande carta vincente che ovviamente dovrà attendere anche una sua definizione più matura
Non so la nomina dei dei docenti da parte
Del delle istituzioni scolastiche una capacità di mobilità finanziaria molto più autonoma e quant'altro ora però
Quello è il riferimento è apparso
L'unico possibile perché
Tutti
Maggioranza ed opposizione sono per un rafforzamento dell'autonomia
Per cui e quella una riforma condivisa certamente non abbiamo toccato al più aspetti quali per esempio l'abolizione del valore legale dei titoli di studio
O quale impianto degli ordinamenti o le quote orario o ancor di più e con rischi maggiore la riforma del sistema
Di finanziamento perché si tratterebbe di una riforma della contabilità generale dello Stato
Un fatto quasi
Impensabile dal momento che coinvolge più ministeri invece il nostro
Obiettivo è stato quello di presentare un documento perché avesse delle caratteristiche di novità interessanti che si basasse su tre aspetti libertà individuali qualità e merito
E che un avesse facile precisa e forse attuabile anche al regime vigente perché questo pregio del documento a mio modesto avviso
Un'altra riflessione il documento a degli allegati certamente quando si parla di controlli
Nella parte
Del dottor
Diciamo di merito del documento qui i controlli sono riferiti sia alle scuole paritarie che quelle statali
Noi chiediamo controlli più severi sulle scuole paritarie e statali quindi
L'intervento invocato su tutte e due i versanti
Quando poi si parla diritti interventi legati ad un maggiore rigore nera
Si fa un po'una casistica di situazioni mi perdonerà
L'amico se piaci
Di cui stimolare grande correttezza però
L'Italia è lunga ed è articolata in sostanza noi teniamo una rassegna qualche
Se un giorno avremo modo di parlarne in una maniera più approfondita
Io dimostrerò ma lui lo sa benissimo come alcuni interventi vanno fatti
Perché sono necessari se no facciamo come non verranno
Diceva che l'arresto è un genere favoriti per estensione sia stato
A e allora perché scandalizzarsi
Io io credo che
E io credo che
Un documento
Qualora reti un allegato che sempre è allegato non è parte integrante del documento sia più credibile se propone anche degli interventi di Beppe stessi alla sicurezza e a quelle paritarie
Che e serva a creare
Quella centralità della lungo di cui tanto si è parlato quella io qualità dei servizi alla quale tutti tendiamo e diciamo quella meritocrazia che deve coinvolgere tutte le componenti delle della scuola
Dai docenti e i non docenti ai dirigenti perché in effetti lo scenario nel quale noi ci muoviamo e alquanto precaria
Detto questo io mi mi fermo qui
E
Vorrei dire che il documento e aperto a a tutte le modifiche e alle innovazioni Rio oppresso
Alcune pagine di appunti quando mi dovesse essere richiesto un intervento a supporto sarà graditissimo farlo nella maniera più esaustiva e più
Grazie
Grazie a squadre cargo sulla parola Pirocca Ciccioli prima dell'intervento conclusivo di manifestare Crocioni lo ricordo è stato quello che
Più e meglio di altri ha coordinato questo lavoro è anche la stesura del documento che oggi stiamo presentando
La Costituzione della Repubblica articolo trenta
Affida la famiglia la funzione di educare i figli
I genitori viene dunque non secondo la propria fidi un non fede religiosa e secondo i propri valori etici
La famiglia può scegliere di affidare la formazione scolastica di un figlio
Ad una scuola che ha un dichiarato orientamento vorrei giù su valoriale
Come è noto la stragrande maggioranza delle scuole paritarie in Italia
Fare riferimento alla Chiesa cattolica
La mia opinione è che la funzione delle scuole pubbliche dovrebbe essere quella di
Formare ai valori civici comuni
Della nazione
Quali sono contenuti nella Carta costituzionale
Ed anche i valori comunica l'intera umanità i valori della dichiarazione internazionale dei diritti dell'uomo
Formare alle culture e dalle professionalità
La mia opinione è che rendono un servizio pubblico ottimale
Quelle scuole che si limitano a queste aree della formazione e cioè
Formazione alle culture alle professionalità
Ai valori civici comuni
Le scuole pubbliche dovrebbero astenie Rizzi dalle questioni concernenti non fidi oppure credibili sì sì quale
Dalle questioni concernenti i comportamenti etici relativi alla sfera erotica eccetera
Prendiamo atto che
Le scuole cattoliche abbinano la formazione basata sull'attribuzione alla formazione religioso etica specifica della Chiesa cattolica
A mio avviso non è in modo ottimale io erogare un servizio pubblico ma lo rispetto
Scuole cattoliche vanno tale corpo alla libertà di formazione
Tale libertà cento non intendiamo negarla è un loro diritto farlo
Io ritengo Case se così operando facciano un uso non ottimale della libertà di scuola io dissento ma rispetta
Quando una famiglia sceglie per il proprio figlio una scuola cattolica sa quello che esce
Cosa succede invece nelle scuole statali
Esistono scuole statali
Ripeto la domanda esistono scuole statali
Oppure esistono scuole gestite da dipendenti statali
E adesso mi spiego mai
Le scuole statali dovrebbero formare alle culture e dalle professionalità informare ai valori civici comuni
I docenti dovrebbero astenere zitta all'evangelizzazione gli studenti con le idee buone e giuste
Relative a tematiche delicate sensibili
I criteri religiosi
I comportamenti etici relativi alla sfera erotica le scelte politiche
Alla fine dell'Ottocento la corporazione dei docenti in Germania era tutta orientata verso un acceso nazionalismo
Quei docenti nelle scuole di Stato formarono generazioni di ibernazione all'IST
Quella cultura iper nazionalista è stata una delle cause della prima guerra mondiale
Coloro che credono nelle libertà rifiutano di assegnare allo Stato la funzione coscienza direttiva della nazione
I pubblici dipendenti che insegnano di scuole statali sono delle lavoratrici lavoratori che hanno ovviamente il mio rispetto
Io però chiedo loro rispetto per i nostri figli e per la loro libertà di coscienza
Dobbiamo dire no ad un indottrinamento di stato operato nelle scuole statali da docenti che sono retribuiti per fare i docenti e non è lì Agitprop
Il genitore che scrive un figlio di una scuola statale non sa a quali docenti e i finirà in mano
L'iscrizione a un esito aleatori
Prendo a riferimento un colore il colore viola che non viene usato non i nostri schieramenti politici e quindi è un
Colore
Che posso usarlo senza creare equivoci
In nessun
Non poco conto per venti giusto vada vada lattato proprio allora l'ho scelto bene con riferimento a quello che sto per dire
In scuole statali non poche docenti che hanno un loro personali Dediu lite si sentono un unico diritto ormai dove in reti
Di predicare le in classe
Il docente che abusa della libertà di coscienza dei suoi studenti vi ora LN la funzione pubblica della scuola statale
Le scuole statali dovrebbero restare neutrali rispetto alle tematiche sensibili e l'unico modo per restare neutrali e il non trattati
Ripeto che di Venezia e la situazione per le scuole cattoliche per le quali vi è un consenso preliminare della famiglia acché lo studente sia educato ai valori della Chiesa cattolica
Ogni mattina davanti all'edicola in cui acquistiamo un quotidiano constatiamo che della libertà di stampa viene fatto un uso non ottimale
Ma non ci passa per la testa di negare l'idea
Della libertà distanti
Analogamente non rinnega eremo la libertà di scuola anzi noi vogliamo svilupparla ed ampliare
Questo è il senso del nostro manifesto per la liberalizzazione delle scuole
Per l'intervento conclusivo do la parola a Marco Taradash più da un po'seguito tutto il percorso di questo
Rapidi
Se questo intervento perché è già stato detto tutto ciò che era importante voglio soltanto ringraziare ancora più di circa ciò che è stato l'attivatore di questa
Iniziativa entro dottor Pasquale Capo che
Offerto la sua
Esperienza all'interno del Ministero della dell'istruzione a tutti noi e poi professori
Per fare Lecce androne Vincenzo Lanfranchi che hanno seguito passo passo la costruzione questo Progetto io ho sentito gli apprezzamenti anche le critiche condivido tutte e due nel senso che le critiche che sono state portate sulla gradualismo del del Progetto sono critiche inerenti alla nostra scelta in realtà perché sappiamo bene che in Italia
Siamo sempre pronti per la rivoluzione ma per la riforma non ancora allora non ci accontentiamo per il momento
Di avvicinarci a una possibilità di riforma questo è un progetto che potrebbe già essere offerto in questa legislatura al Parlamento nell'ambito della legge finanziaria
Per consentire
L'avvio di una sperimentazione offerto noi non diciamo che verrà accettato ma chissà cosa sarà questa legislatura fra qualche mese quindi
Non si può mai sapere e qualche cosa di concreto che noi
Proponiamo avendo tutti chiarezza come ricordava
Don Bruno Bordignon col quale abbiamo una lunghissima consuetudine di assoluta identità di vedute di vedute che problemi di fondo sono conoscono per tutte l'abolizione del valore legale del tipo
Del titolo esco di studio e l'autonomia
Degli istituti ma per arrivare a questo dobbiamo rompere qualche tabù e il primo tabù secondo è quello della scuola pubblica vogliamo anche noi gridare come ha fatto
Malauguratamente qualcuno in passato scuola pubblica scuola pubblica scuola pubblica ma intendendo per scuola pubblica l'insieme del servizio che viene reso attraverso i soldi non dello Stato ma dei contribuenti cioè di tutti noi
Via via scuola gestita dallo Stato dal Comune alla Regione oppure scuola gestita
Dalla privato attraverso il vincolo della scuola paritaria che quindi corrisponde determinati obiettivi comuni quest'anno interessa non interessa minimamente la lista senza tra scuole confessionali cattolico non cattoliche e scuole laiche non ce ne frega niente perché siamo convinti che la formazione
Avviene se la scuola e buona e ci sono state scuole cattoliche buonissime che hanno formato perfettamente degli straordinari anticlericali come ci sono delle scuole laiche che hanno formato benissimo degli straordinari clericali qui no serve questa distinzione la scuola
Come padre dico non deve trasmettere valori e deve trasmettere ciò che la scuola è chiamata a trasmettere e se ci sono valori che vengono trasmessi io li voglio discutere in famiglia
Quindi non mi interessa il voglio la trasparenza quindi
Trasmette valori benissimo io voglio discutere di questi valori in famiglia ma per poter discutere in famiglia deve essere una mia scelta quel modello di scuola cui
Invio mio figlio all'anno e dobbiamo creare questa aria finalmente aperta ossigenata i valori ci sono dappertutto impossibile STIR parli
Dalle scuole statali e non è nemmeno ragionevole pensare di farlo dalle scuole
Confessionale il problema che siano nella mercato anche loro della discussione aperta del dialogo innanzitutto con la famiglia quindi restituiamo la scuola alla famiglia
Restituiamo la scuola gli studenti e restituiamo la anche agli insegnanti che non vengano
Considerati soltanto degli dei soldati di un esercito che avanza per anzianità verso la pensione era vengano riqualificati
Nel loro importantissimo ruolo sociale che svolgono che quello di creare dei cittadini
Che dovranno impegnarsi a lavorare e a vivere ad esprimere la loro personalità in una società aperta almeno alla globalizzazione purtroppo chiusa al suo interno dentro i vincoli sindacali ideologici
Che noi ci portiamo dietro allo non vogliamo operare questa rottura non so se la strada dovesse essere quella della rivoluzione ma
Noi ci vogliamo arrivare a quel tipo ma non attraverso i proclami vogliamo arrivarci attraverso un lento e faticoso forse ma forse meno lento dell'altro faticoso
Percorso di avvicinamento alla soluzione e naturalmente prendere prendiamo atto di tutti i suggerimenti che sono venuti oggi e di quelli che arriveranno nel corso dei delle prossime settimane e qui si è creato di fatto un gruppo di lavoro fra tutti coloro che sono intervenuti e a cui chiediamo di partecipare attivamente alla stesura definitiva se qui di questo progetto che aperto ma per arrivare davvero ad una discussione anche legislativa
Delle cose che noi abbiamo proposto inutile tiepidi faccia la sintesi di quello che è stato scritto e detto vorrei soltanto ricordare le cifre perché le cifre sono sempre
Importante gli studenti le scuole tattiche statali italiani sono ottantotto per cento del totale quelli delle scuole paritarie sono
Il dieci per cento ma
Bisogna tener presente di questa fascia una fascia di bambini essenzialmente perché a un livello di scuola superiore realtà finisce per scomparire
La scuola paritaria ed è a livello di scuola superiore che si formano le energie
Che devono integrare nella vita sociale nella vita civile del Paese e che oggi ci entrano azzoppato e da questa scuola perché guardate nessuno fa le ho nessuno di noi che siamo delle persone libertà
Libertarie militanti ma piuttosto conservatori praticante
Nessuno di noi fa le riforme alle rivoluzioni per il piacere della riforma della rivoluzione né vogliamo modificare ciò che non funziona
La scuola italiana a livello soprattutto di scuola superiore non funzione ai livelli più bassi
In tutte le statistiche internazionali allora o pensiamo che basti un ministro di destra al posto di quelle sinistra o di sinistra l'opposto di quello di destra
A seconda delle valutazioni personali a cambiare questo dato di fatto oppure dobbiamo
Davvero impegnarci nel senso nella direzione del paese che hanno un modello di scuola che funziona
Dato che questo modello e scuole soltanto quello competitivo noi vogliamo un modello di scuola competitivo e offriamo alla vostra riflessione il lavoro di tutti e poi questo lavoro grazie
Allora
Chiudiamo qui con l'idea
Non solo di lavorare per la Finanziaria ma magari nel corso del seconda metà di quest'anno di organizzare una giornata che abbia una valenza più pubblica
Si ricorda a un pubblico più ampio grazie a tutti