Assemblea Annuale della Confartigianato

Artigianato un breve filmato
Torno
Ogni giorno un milione cinquecento mila artigiani mettono in moto l'Italia
Svolgendo un ruolo essenziale per l'economia del nostro
Contribuendo alla creazione di valore aggiunto pertanto il dodici per cento
Io alle esportazioni per ultimo il sedici per cento
Nelle imprese artigiane
Lavorano più di tre milioni
Di attività impegno capacità imprenditoriale sumo le chiavi del successo degli artigiani italiani
Siamo orgogliosi di rappresentare
Grazie diamo inizio ufficialmente lavori la parola al Segretario generale di Confartigianato cessare Fumagalli
Scelgo solo per introdurre vostri perché abbiamo chiamato ad aprire un po'inusualmente vostro sempre di quest'anno
Trovarci
Però della necessità di
Amministrativi per le piccole imprese
Cominciamo adesso l'importante è cominciare a parlare dell'importanza delle piccole imprese per l'economia statunitense quasi tutte le intese negli Stati Uniti sono considerate di piccole dimensione i novantanove virgola sette per cento della totalità delle imprese americane sono di piccole dimensioni
Certo voi quando pensate agli Stati Uniti pensate alle grandi multinazionali alle grandi aziende americane la Boeing la Microsoft la mettono sa
Ma la realtà è diversa il novanta per cento di tutte le imprese statunitense hanno meno di venti dipendenti
Una situazione anche abbastanza analoga Andrea aziende che rappresentate voi
Inoltre le piccole impresa negli Stati Uniti rappresentano il PIL del nostro rappresenta la metà del PIL del nostro settore privato esclusa
L'agricoltura e quindi vediamo che molti politici danno molta importanza le piccole imprese perché il sessanta ottanta per cento di tutti i lavori che vengono creati ogni anno provengono da lì piccola impresa e piccole imprese che hanno meno di venti dipendenti
Da un punto di vista di politiche pubbliche
Dobbiamo dire che entrambi gli schieramenti sia il Partito repubblicano che il Partito Democratico sono stati sempre tradizionalmente a favore dell'imprenditoria e quindi responsabile le politiche pubbliche sicuramente puntano molto sulla piccola impresa
Sappiamo che la crescita economica ci proviene da nuove aziende aziende più innovative
E questa è una
Innovazione che proviene anche dei nuovi brevetti dalle nuove iniziative che gli imprenditori assumono in tutto il Paese ciò detto gran parte delle nuove aziende negli Stati Uniti in realtà non sempre
Debbano
Poter far ricorre all'innovazione forse una se non sono un pochino diversa rispetto a quello che pur di potevate immaginare
Gli offeso va a bloccarsi ha svolto diversi studi e diverse ricerche negli ultimi anni proprio per vedere quella che è la crescita economica nei diversi Stati
Tutti questi studi fanno ritenere che le piccole imprese svolgono un ruolo molto importante nel dare nuovo slancio all'economia dello Stato o della Regione a febbraio abbiamo concluso un rapporto
Che mostra che l'intervento più importante che possa essere attuato da uno Stato
Per la RAI incrementare gli imprenditori al proprio interno è proprio quello di incentivare la creazione di nuove imperiese
Ne sappiamo che le nuove imprese possono sicuramente dare un grosso impulso all'aumento della produzione e dell'occupazione quindi la scelta più proficua per il governo di uno Stato e di creare e mantenere un clima favorevole alla creazione di nuove imprese
Non è stato solo questo studio soffermarsi sulla necessità di un terreno favorevole per la creazione di nuove imprese altri studi sono stati da me svolte che mostrano anche molto importante vedere quali sono le condizioni del Valentino uno Stato negli Stati confinanti
Nella determinare le decisioni di ingresso e di uscita da parte delle piccole imprese
Alla luce di questi risultati non sorprende che molti politici è responsabile lo sviluppo economico puntino
Sulla impresa il che mi porta ad affrontare il tema del giardinaggio economico so che molti di voi non hanno mai sentito parlare di questo concetto e neanche io ne avevo mai sentito
Parlare fino a un paio d'anni fa
Si tratta di un atteggiamento che si tratta di un approccio per cui i responsabili delle
Politiche pubbliche dello sviluppo economico concentrare l'attenzione sulle piccole imprese che già esistono sul loro territorio piuttosto che cercare di attirare sul territorio grandi imprese esterne per cui Stati e regioni
Per cui state Regioni
Prendo atto del fatto che ben poco c'è da guadagnare nel cercare di attirare sul proprio territorio le grandi imprese forse se tu riesce ad attirare una grande impresa sul suo territorio
I giornali parleranno dite ma in realtà poi i vantaggi di lungo periodo non sono poi così rilevanti invece il giardinaggio economiche qualcosa di diverso
Si tratta
Di
Sviluppare gli imprenditori che già esistono all'interno di una Regione e quindi vediamo che sono molte le comunità in tutti gli Stati Uniti che continuano a puntare sulle piccole imprese che già esistono sul loro territorio
E infine sicuramente peccare di una grave omissione se non parlerei anche se non parlasse anche dell'atteso amministrativo che grava sulle piccole imprese
Noi abbiamo visto che spesso sulle piccole imprese gravano in modo sproporzionato agli oneri amministrativi e regolamentari vediamo che quelle impresa e che hanno meno di venti a detti rispetto alle imprese più grande devono sostenere dei costi amministrativi molto più elevati devono sostenere una penso
Un costo amministrativo di sei mila settecentoquarantasette dollari per lavoratori il che significa un quarantacinque per cento in più di quello che viene sostenuto da un'azienda con cinquecento o più addetti
Queste piccole d'impresa e rispetta quel grande Pantalon quattro volte per e mezzo volte in più per dipendente per ottemperare alla normativa ambientale al sessantasette per cento in più per assolvere a evidentemente fiscali
E dobbiamo anche ricordare che abbiamo visto come gli oneri amministrativi se vengono ridotti consentano un Paese di attirare nuove imprenditoria
L'office o accorsi Erasmo veste questa Administration lavora dunque con tutti gli enti federali al fine di aiutarli a prendere in esame anche le necessità e le esigenze delle piccole imprese ogni qual volta viene emanata una nuova normativa nuova
Una nuova regolamentazione potrei andare avanti a lungo non lo farò però potete consultare il nostro sito web per avere tutte le informazioni del caso inoltre noi cerchiamo sempre di incoraggiare anche i singoli Stati americani ad alleviare il carico amministrativo che viene posto sulle piccole imprese
Per concludere
Spero di essere riuscito a offrire questi tre spunti principali molti di voi forse quando pensavate agli Stati Uniti non pensavate che gli Stati Uniti fosse un Paese di piccole aziende pure le piccole aziende sono importantissime sono una componente
Essenziale del nostro Paese rappresentano metà dell'occupazione metà del PIL del nostro Paese grazie all'innovazione grazie allo spirito innovativo che animali piccola impresa l'economia americana in grado di rimanere competitiva sul mercato globale
Ne consegue che sono molti politici è responsabile lo sviluppo economico che continua a puntare sulla piccola impresa sul singolo imprenditore
Utilizzando appunto la modalità che ho descritta quella della giardinaggio economico
E infine vogliamo assicurarci che ogni qual volta vengono varate nuove normative e ogni qual volta vengono varati nuovi
Regolamenti gli oneri amministrativi che sono applicati alle piccole imprese non siano sproporzionati grazie per la vostra attenzione
Bene
Dopo questo importante per alcuni versi sorprendente testimonianza entriamo nel vivo dei lavori la parola al Presidente Giorgio Guerrini
Autorità
Cari colleghi graditi ospiti
Ricordo come fosse ieri l'ultima assemblea che esattamente un anno fa ci ha visto qui riuniti in questo auditorium
Ricordo che all'Esecutivo appena insediato
E al nuovo Parlamento indicai con chiarezza le aspettative degli artigiani e dei piccoli imprenditori e chiesi
Con altrettanta chiarezza ma con fermezza di liberare le energie delle nostre imprese
Ebbene
Oggi posso dire
Che il percorso di questi dodici mesi
Stato lastricato di tante buone intenzioni
Ma posso anche affermare
Che molti dei fatti e delle promesse annunciate non le abbiamo ancora mai visti
Lo dico
Non solo da Presidente ma da imprenditore soprattutto come noi tutti che ogni giorno ci impegniamo per portare avanti le nostre imprese
Per dare lavoro e benessere alle nostre famiglie e anche a quelle dei nostri dipendenti
Sono
Sono ancora convinto che c'è ancora tanta strada da fare
Per liberare quelle nostre energie che ogni giorno ci spingono con orgoglio ad aprire l'azienda e a dare il nostro contributo allo sviluppo economico del Paese
C'è ancora molto da fare
C'è ancora molto da fare per liberare la nostra economia
Per far crescere il nostro PIL
Che oggi purtroppo andrebbe interpretato con un altro acronimo e cioè come prodotto interno lento
Visto
Visto che lo dicono i dati a Eurostat Alitalia infatti mantiene un profilo di crescita
Ancora più basso rispetto agli altri Paesi europei tra il primo sempre trimestre del due mila sette e lo stesso trimestre del due mila sei il PIL dell'Italia infatti è cresciuto del due virgola tre per cento
Contro il tre virgola due
Della media dei Paesi
Del euro
A tutti voi
Porgo dunque il benvenuto a questa Assemblea che si svolge in un momento di forti aspettative e di gravi preoccupazioni da parte delle imprese che rappresentiamo
Proprio per questo citiamo ad un impegno straordinario di valutazione di confronto con chi ha la responsabilità della guida del Paese
Saluto e l'India e ringrazio il Ministro dello sviluppo economico Pier Luigi Bersani
I rappresentanti del Governo del Parlamento delle istituzioni che hanno voluto essere presenti e vicini nella nostra Assemblea
Ringrazio anche il dottor Lo Ciad motori senior chief Economist presso la bisogna la Small business administration di Washington
L'ente federale statunitense che si occupa e promuove lo sviluppo delle piccole imprese e che ogni anno
Ogni anno
Presenta per il Presidente degli Stati Uniti un rapporto specifico sull'attività delle piccole imprese
Lo abbiamo invitato perché ci aiutasse ad uscire da una visione angusta della nostra realtà economica ad osservare cosa accade alle piccole imprese di oltre oceano
La nostra guardate non è
Una banale esterofilia
Vogliamo invece mostrare che al contrario di quanto viene sbandierato da troppe voci
Nella patria delle multinazionali nella nazione dove è nato il fordismo le piccole imprese sono una realtà solida e rispettata nella sua identità di menzionare
Che produce
Che produce buona parte del reddito e lo abbiamo sentito e dell'occupazione di questo grande Paese
Per questo abbiamo voluto proporre la testimonianza diciate Motta lei per dimostrare che si può vivere e competere nella globalizzazione restando piccoli
Che lo Stato può creare le condizioni per uno sviluppo equilibrato di tutte le dimensioni di impresa
Perché
Non pensare
Glielo diciamo continuamente
E se fosse stato presente anche stamani
Perché
Perché non pensare Ministro Bersani alla redazione di un rapporto annuale sulla piccola impresa
Che in Italia nel Paese che ha il maggior numero di piccole imprese al mondo troppo fa fatica ad esser rappresentata
So bene che nessun Paese possiede ricette miracolose per uno sviluppo senza traumi ma forse
Guardare fuori dai nostri confini può aiutarci ad essere un po'più normali
Ad individuare un efficace modello di libertà economica al quale ispirarci
Già perché
è proprio questo il problema che le nostre imprese avvertono con grande preoccupazione
Si trovano a vivere e a lavorare nel ventunesimo secolo ma spesso ancora secondo schermi for visti di quaranta cinquanta o addirittura cento anni fa
In Italia
Le imprese fino a nove addetti rappresentano quasi il novantacinque per cento di tutte le unità produttive
Danno lavoro al quarantasette per cento degli occupati
Producono gran parte del PIL il famoso prodotto interno lento
Generano innovazione che spesso rimane sotto traccia e non è censita dai canali ufficiali della ricerca
Formano le professionalità dei giovani consentono la ristrutturazione dei processi produttivi
E quindi più competitività
E quindi maggiori opportunità sono il terreno esclusivo spesso di nuova imprenditorialità e sono anche uno strumento di integrazione per i lavoratori immigrati
Eppure
Eppure
Eppure su di esse grava un pregiudizio diffuso
Una sorta di discriminazione che poggia appunto sulla questione dimensionale quasi che
La piccola dimensione di impresa non possa essere una scelta
Ma soltanto una anomalia mal tollerata una fase
Di transizione verso improbabili gigantismo
E allora
Allora occorre trovare il coraggio di liberare il Paese
Chi è ricco invece di diverse dimensioni imprenditoriali da questo modello concepito a taglia unica
Occorre uscire dalla logica a cui non si sottrae purtroppo neppure la recente relazione del Governatore Mario Draghi nelle sue
Pur apprezzabili conclusioni
Infatti nelle considerazioni finali dice il Governatore che la piccola dimensione è un vincolo da superare
Noi
Non lo crediamo
è ormai tempo che la frattura tra la realtà socio economica e la realtà legislativa
Politica e sindacare venga ricomposta liberare l'impresa e rimettere al centro dello sviluppo riscoprire il valore della persona intendi imprenditore
Costruire politiche a misura delle piccole imprese
Questi
Sono le aspettative che oggi Confartigianato Consegna a chi deve immaginare e costruire il futuro economico dell'Italia
Su queste o noi oggi chiediamo risposte precise a chi ci governa
Chiediamo
Chiediamo il coraggio del cambiamento
Chiediamo la forza di innovare
Chiediamo lo stesso nostro entusiasmo
La stessa nostra passione di scommettere sul futuro che ha consentito in un passato ahimè ormai lontano lo straordinario sviluppo del nostro Paese
Ma soprattutto
Soprattutto chiediamo fatti
Troppo spesso alla prova del cambiamento gli annunci e gli impegni si sono sciolti come neve al sole
Lasciando prevalere la conservazione di interessi e di rendite di posizione anni di attivi anche purtroppo tra le file dei riformatori
Mi riferisco
Alle aspettative risposte nell'impegno ripetutamente dichiara dichiarato di tagliare sprechi e spesa pubblica improduttiva
Mi
Vedi sporcare
Di disboscare la giungla della burocrazia di procedere sul terreno delle liberalizzazioni di creare le condizioni per favorire
Il rilancio della competitività delle imprese italiane
Avevamo dato
Avevamo dato al Governo avevamo dato atto al Governo di aver iniziato a percorrere la strada delle riforme
Ma non si può fare un passo avanti e due indietro
Sono anni che sentiamo ribadire la necessità di ridurre la spesa pubblica di diminuire gli sprechi di rilanciare lo sviluppo
E lo sentiamo ripetere proprio da coloro
Che dovrebbero impegnarsi di più a farlo
Da chi ha avuto
E da oggi la responsabilità di governare il cambiamento e di far risalire all'Italia le classifiche europee e internazionali
In questo senso noi leggiamo il messaggio del Capo dello Stato in occasione della festa della Repubblica del due giugno
Il corretto funzionamento dell'apparato burocratico il suo alleggerimento la sua razionalizzazione
Non è un problema solo delle istituzioni e della pubblica amministrazione è anch'esso uno dei fatti maggiori di sviluppo del Paese della sua competitività e della sua modernizzazione
Invece purtroppo
Da una dirigenza politica che incorpora più conservazione che coraggio
Ci viene restituito continuamente il messaggio di una
Esasperata attenzione alle nomenclature e agli assetti di potere
Troppo distante ahimè molto distanti dai bisogni dalle aspettative delle persone e delle imprese
Ma oggi una novità c'è può essere una piccola novità ma è una novità effettiva
E l'abbiamo voluta noi piccole imprese cono l'unitarietà della rappresentanza tra le confederazioni dell'artigianato
Della piccola impresa del commercio e dei servizi che si presentano unite ai tavoli di concertazione con il Governo e che cominciano a parlare con una sola voce
Sono queste le forze economiche dell'Italia reale un Paese fatto di imprenditori e delle loro famiglie
Fatto di persone
Che garantiscono occupazione valore aggiunto tenuta sociale ed economica che danno soprattutto lustro al nostro made in Italy
Nell'artigianato lavorano
Più di tre milioni di uomini e di donne
Impegnati costantemente ad affermare il valore del fare impresa come strumento di maturazione personale dell'individuo di coesione sociale e di progresso civile
Valori
Che il Santo Padre Benedetto sedicesimo
Ha ribadito e condiviso con noi durante l'udienza concessa a Confartigianato lo scorso trentuno marzo in occasione del sessantesimo della nostra organizzazione
Noi siamo un pezzo significativo della società e dell'economia
Ci sentiamo portatori sani di valori che troppo spesso si scontrano CONI disvalori che trovano ampia audience nell'agenda del nostro Paese
Nonostante i nostri numeri
Non minaccia ramo di costituire alcun partito ce ne sono anche troppi in Italia
Semplicemente
Semplicemente
Chiediamo ai partiti alla politica di ascoltarci
E di dare risposte alle nostre istanze
Perché non ci stiamo più a subire egoistiche ottuso e resistenze al cambiamento in atto nella società
Nell'economia nei modi di produrre e di lavorare
Non ci stiamo più
A sopportare dibattiti infiniti a volte inconcludenti su questioni oggettivamente marginali
E poi constatare che invece su temi cruciali per il nostro futuro e per quello dei nostri figli si continua a svicolare e a non decidere
Siamo
Nel paradosso di un Paese che ha prodotto leggi in quantità alluvionale
E su molti dettagli oltre tre mila quattrocento norme dal novanta al due mila quattro ma che ha dimenticato
Di aggiornare le condizioni Paese per reggere la pressione competitiva delle economie emergenti
Servono azioni nuove
Che possano assicurare la capacità di competere sui fronti del welfare
Della burocrazia della giustizia della contrattazione della scuola e della formazione professionale del fisco delle pari opportunità nell'accesso a reti e a nuovi mercati
Serve certo rimuovere gli ostacoli più generali alla scelta imprenditoriale ma è altrettanto indispensabile impostare e gestire nuove azioni per renderla vincente
E allora
Anziché continuare a dichiarare intenzioni
Sui tanti tavoli a Palazzo Chigi
Perché non provare davvero a praticarlo questo cambiamento
Il ministro Bersani
Il ministro Bersani invita spesso ci invita spesso a noi imprenditori e cittadini ad avere fiducia e civismo d'accordo
Ma vorremmo fossero sentimenti reciproci
Perché crediamo
Perché crediamo che ha solo dando il buon esempio che si possono ottenere buoni risultati
Proprio perché noi crediamo nella politica non come un costo da pagare
Ma piuttosto come alta capacità di governare e di sviluppo e di stimolare lo sviluppo ci aspettiamo che chi guida il Paese riponga in noi altrettanta attenzione
Altrimenti è molto facile che una consonante prenda il posto di un'altra
E si passi dal civismo al cinismo
Come quando
Come quando dopo aver firmato protocolli di intesa si cambiano le carte in tavola ed ecco arrivare inattesi e quanto mai inopportuni inasprimenti della pressione fiscale
Ma non ci si era
Ma non ci si era impegnati solennemente a non aumentare le tasse e a recuperare il gettito scopando gli evasori
Caro
Caro ministro Bersani
Molto difficile mi creda mantenere la fiducia quando una piccola impresa manifatturiera si sente spinta ai margini del mercato
Non a causa della qualità dei suoi prodotti
Benzi dall'aggravio di costi che proviene da una revisione degli studi di settore decisa in maniera unilaterale
Dal Governo
Da un amore
E da una mole
Di nuovi e costosi adempimenti di carattere tributario che difficilmente serviranno a stanare la vera evasione
In queste settimane
Confartigianato Confartigianato ha manifestato forti preoccupazioni
Perché quella che è stata costruita con gli indicatori di normalità economica due mila sette
Non è la realtà
Un mondo virtuale
Creato a tavolino
In base appunto ad una normalità economica che magari fosse replicabile in concreto
è invece una rozza fotografia
Una rozza fotografia abbassa definizione che ingigantisce in modo anormale artificioso il numero di imprese non congrue
Perché accanirsi contro l'imprenditore in crisi che deve giustificarsi per non aver prodotto reddito
Negli ultimi giorni
Il Senato della Camera hanno pure approvato rispettivamente uno ordine del giorno ed una risoluzione che sono stati accolti dal Governo
Nei quali
Si chiede che
L'Esecutivo interpreti in maniera sperimentale la norma sull'introduzione degli indicatori di normalità economica prevista dalla Finanziaria
Sono prime indicazioni del viceministro Visco
Sono state recepite in due circolari diramate dall'Agenzia delle entrate
Io mi auguro quindi
Che finalmente si imbocchi la strada del buonsenso e della ragionevolezza non vorremmo però
Che a credere negli studi di settore rimanessimo da soli
Se così fosse
Se così fosse saremmo nostro malgrado
Costretti a rivedere il nostro posizionamento su questa materia
Mi auguro anche
Ci auguriamo tutti noi e anche
Che venga moltiplicato invece l'impegno a scovare i furbi
Quelli che le tasse non le hanno mai pagate
Quelli che occultano redditi miliardari nei paradisi fiscali
Basti dire che nel due mila sei secondo i dati dell'ufficio italiano cambi
Sono letteralmente volati dall'Italia verso le Isole Bahamas benne dieci miliardi di Europ di cosiddetto del flusso valutario queste risorse
Queste risorse non sono certamente ricavi provenienti dalle imprese artigiane
Oppure
Oppure anche
Oppure anche
Chi del tutto indisturbato con il doppio il triplo lavoro ci fa concorrenza sleale e sottrae risorse alle casse dello Stato
Quei fantasmi invisibili coi fantasmi invisibile al fisco che dette che una volta terminato l'orario d'ufficio si improvvisano artigiani
Sia chiaro
Sia chiaro noi non ci sottraiamo alle nostre responsabilità non chiediamo sconti
Vogliamo soltanto che si rispettino gli impegni scritti nero su bianco
E che gli studi di settore vengono confermati come strumento selettivo di equità fiscale
Che non si trasformino in occasione di prelievo facile quando non si riesce a colpire i veri evasori
Chiediamo anche la completa attuazione del protocollo su studi di settore sviluppo economico e in particolare
Che il maggior gettito derivante dalla lotta all'evasione come ha scritto venga restituito al nostro mondo in termini di riequilibrio della pressione fiscale e di incentivi allo sviluppo
Occorre dunque
Occorre dunque
Ricostruire un clima di fiducia
Ma di fiducia reciproca in materia fiscale ripartendo dagli studi di settore come elemento fondamentale di complicanze
Le recenti indicazioni del viceministro Visco devono tramutarsi nelle prossime ore in atti concreti e definitivi
Riconfermando la natura sperimentale dei nuovi indicatori e la necessità di un loro rapido superamento di concerto con le categorie economiche
Vorrei invitare
Chi scrive leggi a tavolino
E prendo sa di imbrigliare i numeri e i parametri la realtà economica ad entrare in azienda e diventare alti artigiano almeno per un giorno
E allora sono certo
Sono sicuro
Chiunque si sentirebbe bersaglio di norme ottusi
Quando lo Stato pretende addirittura di imporre per decreto ad un imprenditore quanti dipendenti deve avere la sua azienda
E sto parlando e sto parlando
E sto parlando del provvedimento
Che dovrebbe entrare in vigore nel mese di luglio
E che stabilisce rigidi indici di congruità tra beni e servizi prodotti da un'azienda e il numero di dipendenti necessari a produrli
Certo infine molto nobile
Il fine nobile e noi lo condividiamo
L'abbiamo Sempre condiviso
Combattere il lavoro sommerso
Ma perché non utilizzare mai le numerose norme e i tanti strumenti ispettivi che già esistono per snidare il lavoro davvero irregolare
è proprio necessario
Inventarsi una norma statalista di stampo sovietico che oltre ad essere inefficace
Che occorre
Oltre che ad essere inefficace
Che oltre
Che ad essere inefficace produrrà danni certi nuovi oneri burocratici per le nostre imprese
Non si possono imporre soluzioni artificiali ed artificiose ignorando totalmente la composizione del tessuto produttivo del Paese non si può far crescere l'erba tirando la con le mani
Abbiamo dato atto al Governo e al Parlamento
Di aver compreso che è un Paese che voglia funzionare non può fare a meno di pubbliche amministrazioni veloci efficienti vicine ai cittadini alle imprese
Un esempio per tutti in questa direzione noi lo abbiamo colto con la proposta di legge dell'onorevole Capezzone per ridurre gli adempimenti necessari a costruire un'impresa
Ma non possiamo
Nasconderci
Che a tale consapevolezza non fanno ancora riscontro comportamenti attesi nella capacità di muovere le resistenze del vecchio stato di cose
E allora davvero
Facciamo insieme uno sforzo eccezionale
Diventiamo un Paese più libero e più semplice nel quale le imprese non debbano sprecare ogni anno quasi quindici miliardi in burocrazia
Pensate che le microimprese in un sistema a burocrazia zero potrebbero recuperare il cinquantatré virgola sette per cento del gatto produttivo
Che oggi scontano rispetto a Francia e Germania e Spagna
E se entro il due mila dodici
Quindi tra solo cinque anni
Riuscissimo a realizzare quanto proposto dalla Commissione europea e a ridurre di un quarto gli oneri amministrativi
Le nostre imprese risparmierebbero tre virgola sette miliardi di Euro in sei anni risorse che sarebbero
Impiegate per produrre nuovi investimenti e nuova occupazione
Noi
Noi crediamo fermamente nella politica del cambiamento
Infatti continuiamo a credere che gli annunci delle riforme si possano tradurre in realtà i vantaggi per cittadini e per impresa
Anche se
Ogni giorno assistiamo
A qualche
Ripensamento
Come ad esempio nel caso del disegno di legge di riordino dei servizi pubblici locali
Perché attenuare una riforma che farebbe risparmiare ai consumatori italiani oltre settecento o cinquanta milioni di euro all'anno
Noi siamo convintamente per le liberalizzazioni
Ma non per quelle che hanno più un valore mediatico che di sostanza
Ed è per questo che siamo rimasti un posto UPT vedendo la prima lenzuolata dove sembrava che i problemi principali del Paese derivassero dai tassisti
Oppure
Dai parrucchieri
O ancora da quei fornai che si ostinano a fare un pane artigianale magari a lievitazione naturale
Perché
Perché
Perché per essere moderni
Il Global Rizzati dovremmo tutti andare a comprare il pane al supermercato
A chi agita
Manteniamo la calma siamo in Confartigianato quindi il nostro stile deve essere quello di calma serenità attenzione
Calma serenità attenzione e accoglienza
A chi agita lo spettro della direttiva Bolkestein rispondo che non ci spaventa affatto l'idraulico polacco
O la parrucchiera ucraino
Se però allo stesso tempo possiamo anche avere il notaio sloveno
L'avvocato slovacco
Il commercialista rumeno l'ingegnere russo oppure i tempi della burocrazia francese magari magari
Ciò che invece
Ciò che invece
Ci preoccupa e molto è quella parte importante dell'economia italiana del cosiddetto capitalismo protetto
Ho capitalismo datare infatti che ancora incide pesantemente sulla nostra competitività
Ma sulla quale
Ma sulla quale gli interventi o non ci sono o sono talmente timidi da non essere percepiti
E allora lavoriamo
Per diventare un Paese nel quale i cittadini e gli imprenditori non siano costretti
A versare una tassa occulta di sette virgola otto miliardi di euro l'anno
Per le liberalizzazioni incomplete nei mercati dell'energia
Dei servizi pubblici locali dei servizi professionali bancari e assicurativi
Avanti dunque il ministro Bersani con le liberalizzazioni
Non lasciamole languire input ridire in Parlamento
Diventiamo un Paese dove per le piccole e medie imprese acquistare l'energia elettrica non significhi dover sborsare il trenta per cento in più rispetto ai nostri colleghi europea
E questo è un obiettivo possibile
Basta trasformare anche la politica energetica nel luogo delle decisioni e delle scelte di far scendere il costo dell'energia per le imprese e per i cittadini
Piuttosto
Che continuare ad assicurarne dividenti astronomici al Tesoro
Da destinare e poi
Da destinare poi a spesa pubblica alimentando un circolo perverso
Diventiamo
Diventiamo un Paese nel quale gli interessi e i diritti degli imprenditori di tutte le classi dimensionali siano rispettati ed uguali
In ugual misura diventiamo un Paese nel quale
Per avere giustizia in una causa civile non si debba aspettare quasi cinque anni che diventano addirittura otto per una procedura fallimentare
Dove per costruire un magazzino non si debba sprecare duecentottantaquattro giorni in adempimenti burocratici
Diventiamo un Paese
Dove per garantire la sicurezza sul lavoro non siano necessari inutili appesantimenti burocratici carte
Da compilare e misure che invece penalizzano il lavoro autonomo
La battaglia contro gli infortuni deve essere combattuta puntando sulla semplicità degli adempimenti sulla prevenzione
Sulla formazione di imprenditori ma anche di dipendenti
Valorizzando valorizzando le molte esperienze maturate in questi anni dalle piccole imprese
Che hanno garantito una consistente e costante diminuzione degli infortuni
Come lo dimostrano le statistiche dell'INAIL
Non quelle di Confartigianato le statistiche dell'INAIL dimostrano che gli infortuni e le morti sul lavoro in questi ultimi anni sono diminuiti nel nostro settore
Infatti dal novantotto al due mila cinque di infortuni
Sull'artigianato sono diminuiti dell'undici per cento a fronte di un calo nel Duemila gola quattro per cento degli infortuni per il totale dell'industria dei servizi
Diventiamo allora un Paese capace di competere
Che al di là delle diverse latitudini la vecchia questione mai risolta che è quella meridionale ed ora la nuova questione settentrionale che sono due facce dello stesso problema
Vale a dire dalla distanza che separa il mondo della politica dalle esigenze dei cittadini e degli imprenditori
Cosa si aspetta quindi per dare le risposte attese
In infrastrutture e federalismo fiscale alle regioni del nord Italia che esportano quanto Spagna Danimarca né essenziali
Per comprendere il malessere di imprenditori che si sentono compressi nelle loro potenzialità di sviluppo e puniti da un fisco iniquo
Diventare un Paese più libero significa anche
Garantire la libera circolazione di merci e di persone
Realizzando finalmente opere fondamentali annunciate da anni come la Pedemontana il passante di Mestre la TAV
Diventare un Paese più competitivo significa attuare un federalismo fiscale che dia risposte efficaci a misura delle diverse esigenze locali di cittadini e di impresa
La solidarietà diventa facilmente insopportabile
Sia per chi offre sia perché la riceve se non si pongono in atto riforme strutturali che leghi non più strettamente prelievo fiscale
Capacità di governo e restituzione di servizi pubblici efficienti
Mi chiedo anche quanto tempo dovrà attendere chi nel Mezzogiorno aspetta da anni quelle certezze essenziali per l'attività di impresa
Quanto dovremo aspettare
Per vedere assicurare condizioni di legalità e di sicurezza
Per avere un accesso al credito compatibile con il resto del Paese per trasformare il sommerso inattività regolari che producano vero valore aggiunto e gettito nelle casse dello Stato
Noi
Nonostante tutto confidiamo nella forza delle nostre aziende che continuano
A produrre
A dare lavoro e ad esportare ci guida l'orgoglio di essere il primo Paese in Europa per l'incidenza delle microimprese
Si veda anche la consapevolezza ci guida anche la consapevolezza di dar lavoro alle nuove generazioni
Soltanto nel due mila sei gli artigiani hanno investito uno e sei miliardi nella formazione dei giovani
Ogni nostra azienda è un'aura nella quale
In è o assunti imparano il lavoro con l'assistenza gomito a gomito degli imprenditori
Eppure
Eppure con l'introduzione dei contributi sull'apprendistato
La scorsa legge finanziaria ha tassato anche questo nostro impegno e corsi da quest'anno per insegnare si paga
Ci spinge anche l'orgoglio di contribuire al successo del made in Italy
All'estero dove le microimprese esportano ogni anno prodotti per ventisette miliardi di euro
Ciò avviene
Nonostante danni attendiamo l'approvazione di una normativa che renda riconoscibili e quindi valorizzi i nostri prodotti
Al fine di dare garanzia ai consumatori della qualità italiana sui mercati internazionali
Noi crediamo nella qualità come scelta obbligata per la competitività delle imprese
Siamo costantemente motivati ad essere esempio ad altri che vogliono mettersi in proprio
E che negli ultimi anni hanno ingrossato di seicentottantotto mila unità il numero di imprenditori e di lavoratori autonomi attivi in Italia
Cinquecento nuovi artigiani ogni giorno iniziano la sua la loro attività
C'è aggiungeremmo anche noi al coro di consensi plaude enti verso le nuove grandi concentrazioni bancarie
E saremo orgogliosi di avere campioni europei e mondiali in questo settore
Ma lo faremo più convintamente il giorno in cui
Un bonifico bancario o l'apertura di un conto corrente o un prestito costeranno davvero meno che in una piccola banca del territorio
Altrimenti
Altrimenti a chissà a cosa serve a chi serve diventare big player
Ci sentiremo più fiduciosi anche quando saranno più congrui e coerenti con la realtà produttiva italiana gli strumenti
Per aggregare le imprese e consentire loro di affrontare i mercati internazionali i servizi per lo sviluppo per accompagnare l'azienda verso l'innovazione la ricerca la formazione professionale
Noi
Abbiamo a cuore il bene comune del nostro Paese ma ci sentiamo un po'traditi
Anche quando la minaccia solo la minaccia di uno sciopero vediamo destinare miliardi di euro in aumenti salariali del pubblico impiego
Perché prima
Perché prima di impegnare risorse dei contribuenti
Non viene utilizzato lo stesso metodo degli indici di congruità che si intende applicare per i nostri collaboratori
Per misurare la produttività l'efficienza del lavoro svolto dai dipendenti pubblici
Oppure
Oppure per misurare l'efficienza di Alitalia o delle Ferrovie dello Stato
Non possiamo che restare delusi
Anche quando dopo aver sentito per anni solenni annunci di Italia spesa improduttiva constatiamo che il nostro debito pubblico rimane costantemente il più alto d'Europa e che il nostro PIL
Andrebbe letto come prodotto interno lento visto che anche nelle ultime hanno accresciuto di un punto in meno rispetto alla media UE e che siamo abbondantemente superati da Paesi come Irlanda e Spagna
Mi sembra
Mi sembra così strano il nostro malcontento
Quando ci sentiamo dire che le risorse assegnate dalla legge finanziaria alla riduzione delle gare i frena e degli artigiani ci vengono portate via con il gioco delle tre carte e destinati ad altri scopi
Dico questo proprio perché
Ci sentiamo parte attiva del Paese e siamo determinati a contribuire al cambiamento e alle proposte con i fatti
Ma non tolleriamo pregiudizi e di Firenze per alcuni e privilegi peraltro
In questi giorni stiamo lavorando con impegno
E con responsabile spirito di collaborazione ai tavoli di concertazione avviati dal Governo
E ai quali
Le confederazioni dell'artigianato della piccola impresa del commercio e dei servizi si presentano unite condividendo posizioni comuni
Sono in discussione questioni rivela rilevanti per il no futuro del nostro Paese
Quali la sostenibilità del sistema pensionistico
La riforma del sistema di tutele da ammortizzatori sociali
L'incentivazione della contrattazione di secondo livello
La riforma del mercato del lavoro e dell'apprendistato
Su ogni tavolo ci siamo messi in gioco come Sempre
Mai arroccati sulle nostre posizioni ma Sempre aperti al dialogo ma anche
Determinati e fermi nei nostri propositi
Su ogni tavolo sono state avanzate nostre proposte
Chiediamo che esse vengono valutate serenamente e discusse con noi
Proprio in queste ore registriamo con soddisfazione che il Ministero del lavoro sta recependo con un decreto ministeriale una delle nostre sollecitazioni
Agli enti bilaterali viene riconosciuta la titolarità al rilascio del documento unico di regolarità contributiva
Ora ci aspettiamo che analogo riconoscimento venga attribuito alle esperienze maturate dagli enti bilaterali nell'ambito del riordino del sistema di ammortizzatori sociali
E mi auguro
E mi auguro anche che venga fatta giustizia
Di situazioni a dir poco aberranti come quelle
Che in molte regioni vede più beneficiari dell'indennità di disoccupazione agricola che occupati nel settore
Confidiamo che venga valorizzata ed incentivata adeguatamente la contrattazione di secondo livello nell'artigianato
Che è tuttora il primo ed unico comparto ad avere coraggiosamente imboccato la strada delle AA riforma degli assetti contrattuali
Ci auguriamo
Che da parte dei sindacati si comprenda l'urgenza dislocare il rinnovo dei contratti e consentire così il recupero di produttività delle imprese e l'incremento di salari e reali dei lavoratori
Quello che non vorremmo
è che questa stagione di concertazione in cui crediamo perché la consideriamo un valore prima ancora che un utile strumento si riveli più forma che sostanza
Non vorremmo trovarci ancora a commentare un documento di programmazione economica e finanziaria
Pieno di buone intenzioni
E poi una finanziaria che le disattende come avvenne lo scorso anno
In Morando sull'altare degli equilibri di coalizione di Governo riforme ineludibili come quella delle pensioni con l'innalzamento dell'età lavorativa
Confartigianato chiede a chi amministra il paese di affrontare il cambiamento
Poiché oggi più che mai urgente ritrovare lo spirito per affrontare i problemi comuni in quanto
Ragioni di interesse generale lo impongono prime fra tutte quelle connesse con lo sviluppo economico
Allora riscopriamo la vitalità dal basso
La propensione al rischio
Il gusto dell'autonomia del merito del risultato dell'invenzione del dare nel trovare soluzioni tutte cose che molti Paesi al mondo ci invidiano
Quella della piccola impresa è una sorta di intelligenza diffusa che sa dare risposte ai bisogni sempre più complesse
Materiali ed immateriali di committenti e di consumatori integra interagendo con loro e stimolando così ulteriore innovazione
La flessibilità del sistema della piccola impresa e del lavoro indipendente resta un grande fattore di competitività nel cogliere nuove opportunità di business
Nel rispondere ai cambiamenti di Cipro dicitura economico nella capacità di rispondere alle sfide senza infrangere la coesione sociale
è tempo di vivere una stagione di buonsenso e di pragmatismo
Occorre anche fare un salto verso un nuovo modello con culturale coniugando l'umiltà di sapere ascoltare riflettere ha il coraggio di sapere scegliere
Minori
Noi offriamo
La nostra voglia di fare
E di contribuire al procuratore al progresso economico e sociale
A chi guida il Paese chiediamo il coraggio del cambiamento
Per far diventare l'Italia più libera e più semplice un Paese nel quale
Tutte le imprese trovino un ambiente favorevole allo sviluppo
Grazie
Grazie
Grazie molte invito il ministro Bersani
A salire
L'invito
Invito
I colleghi
Ad a vere un atteggiamento
Adatto allo stile di Confartigianato i nostri ospiti
I nostri ospiti
I nostri ospiti
Vanno sempre accolti con rispetto
E non mi manca
Sono figlio Domé canicola
Nomi ma
Io ascoltata la relazione
Del Presidente Guerrini
Non ho intenzione di girarci attorno
E quindi di fare la siano il fondo qualche considerazione
Generale
Perché voglio subito dare qualche risposta alle critiche
Che sono venuti in questa relazione
Che io credo che le critiche ma sempre ascoltate anche quando
Sembrano ingenerose bisogna andare a vedere
Cosa c'è dentro di vero perché io continuo a pensare che criticare non vuol dire litigare criticare vuol dire ragionare
E come Enzo
Comincio dalla prima questione quella fiscale
Non è un tema sul presente solo qua girando
Nelle diverse Assemblee diverse categorie
C'è un gran fermento torno a questo punto
E qui
Sento però di dover fare una premessa
Perché in queste discussioni sul fisco che si fanno ovunque
Mi sembra che si stia perdendo di vista poco a poco il terreno di gioco nel quale dobbiamo ragionare criticarci anche confliggere
Perché quel terreno di gioco lì bisogna che sia condiviso
Io dico che il terreno di gioco è segnato da alcuni angoli
Che non possiamo dimenticare
Il primo è
Noi spendiamo ogni anno centoquaranta mila miliardi di vecchie lire per pagare gli interessi sul debito
Se noi avessimo la stessa percentuale di debito che alla France e la Germania avremmo tutti gli anni
Avremmo tutti gli anni avremmo è un debito che ha cominciato negli anni Ottanta ce lo stiamo tirando fin qui
Avremmo venti miliardi di euro in più tutti gli anni da dedicare o infrastrutture o riduzione fiscale o quello che vogliamo
Secondo secco è un debito che viene da trent'anni
Secondo
Con queste in questa situazione noi come peraltro è anche logico
Abbiamo al netto delle pensioni un livello di spesa pubblica che è inferiori in tutti i campi alla media europea
E quindi tutte le nostre inefficienze tutte le nostri dove state solo tutte vere pensione però che noi siamo sotto la media europea in tema di spesa pubblica con la spesa purché finanziati e due
E siamo
Al più alta a livello livelli più alti di aliquote fiscali
Per quel motivo e quindi fossimo anche il Paese più efficiente d'Europa in questa situazione bisogna che sappiamo tutti
Che noi non siamo in grado non saremmo comunque in grado di dare servizi in proporzione alle tasse che chiediamo perché dobbiamo pagare tutti gli anni queste sì
E quindi il nostro primo punto è quello di ridurre questo debito
Perché è da lì può venire la nostra una possibilità di correzione delle politiche economiche
Asiatico a rate va bene
Va bene
Altro paletto
Ma non so dicendo che colpe le attività ma siamo tutti italiani dobbiamo sapere in che campo giochiamo no dobbiamo saperi che campo giochiamo lasciatemi lasciatemi ragionare sto ragionando sto ragionando si attimi ragione
L'asiatico eccetera in questa situazione
In questa situazione
In questa situazione noi come si sa abbiamo il record europeo nettamente del nero dell'evasione e delusioni
Ah percentuali tali
A cifre tali che ci fanno dire che nessuno nessuna categoria nessun ambito economico può ritenersi escluso da questo problema
E il nostro Obiettivo non è quello di abolire l'evasione ed elusione è di portarla la media europea con uno sforzo collettivo
Ultimo ultimo elemento
Del
Quadro del paesaggio
E questi
Nella lotta all'evasione si possono fare su poi dirò vado anche non farlo non giro Mika attorno al problema si possono fare errori limite eccetera però bisogna tener sempre presente un piccolo particolare
Che nella lotta all'evasione elusione mentre nella fase di accertamento
Tu puoi provare a discriminare fra chi pensi e ai qualche è un onesto
E
Discrimina da chi invece ha il sospetto che sia meno onesto
Nella fase
Di costruzione di adempimenti fatti ai fini di combattere l'evasione illusione le pratiche del pigmenti nuovi effettivamente
Questi adempimenti non puoi discriminarli e spesso e volentieri ecco il motivo di tante tensioni sul contribuente onesto arrivo un adempimento che a noi sembra inutile e ingiusto può darsi che qualche volta lo sia anche
Ma attenzione
Se si fanno queste cose perché la scommessa è che il recupero di una maggiore fedeltà fiscale possa consentirsi una riduzione del carico fiscale
Ora
Fare queste manovre
Può portare può capitare come capita
Che dei criteri introdotti
Per evitare evasione elusione abbiano avuto
Degli effetti distorsivi
Ecco questo è il punto su cui siamo arrivati studi settore prima da rivali però fatemi dire che l'altra cosa ho sentito la relazione di Guerini non diciamo non non possiamo dire perché lo sento di andarci da ciascuno
Che ce la stiamo prendendo solo con voi
Questo non no non diciamo
Non diciamo non diciamo non diciamo lasciatemi ragiona lasciatemi ragionare che vedete che ci intendiamo che vedete che ci intendiamo noi la prima
Le prime misure
Che sono state fatte solo padre Lombardi dal presupposto che le società di capitali per il cinquanta per cento dichiarano reddito nullo o negativo
Siamo partito la compravendita di beni mobiliari stavo partiti allo stock occhio siam partiti dai professionisti domiciliati dei paradisi fiscali proposito di Bam siam partiti agli operatori finanziari siam partiti alle società di comodo siamo arrivati fino alle società di calcio professionistiche che si sono lamentate
Errori ce ne possa esser stati ma non è vero che è stata presa di mira so che questo non è non è giusto dire una cosa così
Non è giusto dire una cosa così che veniamo gli studi e vediamo gli studi di settore qualcosa non è andato
Qualcosa non è andato si è creata si è creato un'incomprensione
Si è creata
Si è creato un'incomprensione unico pressione anche grave fra Amministrazione e i prese
Che noi vogliamo colmare sia chiaro senza abbandonare un impegno che abbiamo condiviso vuole vostra organizzazione perché anche in questi settori si allarghi l'area della fedeltà fiscale perché il problema c'è anche Quaino tiro fuori i numeri ma il problema se anche qua lo sappiamo no
Allora di fronte ad indizi che nella loro applicazione possono
Diciamo determinare degli effetti distorsivi
Allora
Voglio ribadire anche cui
Perché ho sentito le parole di Guerini privo visto dei settori non sono e non possono essere ritenuti una minimum tax né uno strumento di accertamento automatica secco
Secco
Secco
Gli uffici gli Uffizi ricevono ulteriori queste stesse ore precise indicazioni
Che chi ritiene che questi parametri palesemente non lo slow descrivano non sia bene
L'Agenzia
L'Agenzia come è prassi
E secondo indicazioni che sono ulteriormente verso state formalizzate terrà conto dell'evoluzione di studi di settore che succedono fra dichiarazione e controllo nel senso più favorevole al
Contribuenti
Infine se è una identificazione
Due identificazione di un'area così detto di marginalità economica che consentirà una disapplicazione degli studi noi calcoliamo per cinquecento mila
In prese lì c'è un margine anche di elasticità che possa interessare Impresit approfondendo adesso anche ad esempio che lavorano esclusivamente o prevalentemente in conto in conto terzi
Io credo
Io credo
Io credo che la circolare che ha emanato le entrate consenta di gestire di fare una gestione ragionevole
Del due mila sei e mettere le basi per la revisione due mila sette due mila e nove in un clima di recuperata capacità di dialogo con le associazioni e quindi io considero già qua è stata questa circolare
Un di fatto un riconoscimento della sperimentalità indicatori normalità che sono stati insegnare
E credo che siamo nelle condizioni su queste basi di riprendere con le associazioni un dialogo adesso toccherà ancora mente all'istruzione finanze al Ministero le finanze riprendere un dialogo per ristabilire qualche Guerini chiede
C'è un elemento diciamo di clima di dialogo e di fiducia reciproca cercando di superare risolvere questa fase di compressione e aggiustare le cose che non sono Anda
Vengo a qualche altra critica
Questa francamente me l'aspettavo un po'meno
Perché poi ognuno ha i suoi gusti e
Queste poi sulle liberalizzazioni e semplificazioni no
Dice anche voi a dire perché sono piccole io fuori dalla porta mi sembra d'aver sempre dei scusate il terme dei Cagnoni motocross io non lo so io parlo con le banche parlo con le assicurazioni parlo con compagnie telefoniche
Mi raccontano che la correzione che abbiamo fatto
Alla Camera e speriamo che adesso passi al Senato eccetera sul massimo scoperto può costargli un miliardo di euro alle banche
Andrà non lo so non lo so e
Ma noi la stiamo facendo quella cosa lì
La stiamo facendo e allora no la stiamo facendo quella cosa lì non so se se ritenete che lo dobbiamo farla perché a me risulta che le banche non sia molto contente
A me risulta a me risulta
Perché ritengo io ritengo che quella pratica lì non sia non sia trasparente perché uno deve pagare qualche consuma sia che telefoni sia che vado in banca questo è il concetto che bisogna fare ma vedi
Guerini
Anche queste cose piccole non diciamo
Facciamo una scommessa vediamo da quando è entrata in vigore il decreto sui panettieri se
Andiamo a verificare se io non so i numeri qui andiamo a verificare negli ultimi otto mesi se sono venuti fuori più panettieri o più grande distribuzione
Io poi son disposto a ragionare sul pane artigianale l'ho già detto e bisogna trovare certamente una soluzione
Però però attenzione
Che noi stiamo facendo misura anche in questa cosa che ha rinvigorito noi tessuto la dinamica il rinnovamento generazionale dei settori come quello dell'abitato e commercio
E poi fate neanche dire che sì ci siamo occupati di piccole cose piccole cose
Pensate un po'al Governo di cosa si occupa
Per esempio ci siamo occupati di dire che uno che produce o trasforma il suo laboratorio sua fabbrica può venga direttamente al consumo per esempio siamo cupa di questo ci siamo occupati di escludere
Dalle misure della privacy le imprese sotto i quindici dipendenti
Questa è una norma che è stata messa in Parlamento vorrei che la mia mi piacerebbe che fosse ricordato
Abbiamo cercato di aggiustare quella cosucce che riguardava gli autoriparatori nel rapporto con le con le assicurazioni ecco
No no no no
No
No
No mi spiace mio non è così non abbia dato il monopolio anzi abbiamo ribadito invece un po'c'è più Polonia degli autori degli autoriparatori con le recenti modifiche abbiamo introdotto
Allora
Io poi so bene
Figuriamoci che avete ragioni in pieno quando dite ma tutti i settori devono essere investito da qua
Richiama e ho avuto le manifestazioni degli avvocati autorizzazioni dei dopo ci sono anche categoria tipi notai che non ha bisogno di far manifestazioni perché hanno hanno altro sistemi
è
Io che sono convinto con voi che noi abbiamo bisogno di una grandissima ondata di apertura in questi casi
E abbiamo bisogno di procedere con i temi della semplificazione io tutto questo che si sta facendo è chiaro che è legato anche l'evoluzione e la discussione parlamentare sulla quale sarebbe simpatico
Visto che tutti voi dite che maggioranza e opposizione trovassero un modo di ragionare io non lo so perché devo ancora capire perché
Perché esso su questi vizia deliberazioni tradite sono sessanta quasi sessanta articoli è quella quella legge che alla Camera
A me spiace uno dove si è saltata una cosa o due ma si apra di sessanta delle procure nullo enormi anche novità
Che non si sia trovato il modo di non avere il voto contrario dell'opposizione le cose previo che mi stupisce
Così come con la con la con le semplificazioni c'è il disegno di legge Capezzone ci sono norme che ha fatto il Governo e che sono stati inseriti nel disegno di legge Capezzone che guardate se passano sono una vera rivoluzione
Allora fra un mese sarà già operante il meccanismo qual era nel decreto che consente per l'apertura di impresa di fare diciamo una pratica invece di di sette Cavasso in una giornata presso la Camera di Commercio ma quelle norme che sono lì dentro generalizzando
I meccanismi di dichiarazione di inizio attività estendono al massimo meccanismi di autocertificazione
Sono un radicale cambiamento poi se mi dite quando arrivano ste cose anch'io sono
No perché dinamismo del quando arrivano miopi sia la volontà parlamentare trattamenti mandarla avanti
Ecco
Sulla sulla sull'Energia sull'inerzia che so tema sensibilissimo adesso andiamo domani domani Manzi
Ha qualche ulteriore norma varati o no nuovi soldi di requisiti banalizzare va bene ma noi abbiamo anche qualche pure diffondono e che liberalizzare significa risolve tutti i problemi perché non siamo dipendenti siamo Corti di produzione abbiamo poche infrastrutture siamo molto dipendenti
Da d'dall'estro come è strano per quindi stiamo cercando di far delle politiche del sud non descrivo non descrivo qui però certamente andremo avanti anche con sistemi di liberalizzazione e la legge anche in Parlamento ma dovremo anticiparne qualcosa anche con provvedimenti d'urgenza
Perché al primo luglio sia per la cosa ecco qui voglio dire che
Liberalizzazioni io sono un appassionato ovviamente però vanno maneggiate anche con una certa cura quindi
Noi le norme che faremo domani
Sono norme che
Servono di fare in modo che l'apertura del primo luglio chi può andare a star meglio possa andar subito a star meglio Matteo non ci sia nessuno che vasta pezzi
E noi quindi terremo un profilo di tutela per quel che riguarda il consumo non solo domestico ma anche per le piccole impresa così come voi avete avete vecchie
Ho devo dire qui sull'energia che però ecco non andrebbe dimenticato che
Abbiamo
L'avvio di programmi di efficienza energetica
Che l'unico modo per come si dice disaccoppiare l'andamento del PIL con l'andamento dei consumi energetici cioè aver più PIL e meno consumo della ZIP proporzione e fare degli interventi di efficienza da zero
E noi abbiamo cominciato e le cose sapete vi riguardano anche parecchio a cominciare dalle ristrutturazioni edilizie dai motori elettrici lo sviluppo delle rinnovabili e così via e io conto molto
Che ci sia diciamo un'impiantistica che ci sia nelle tende e una capacità anche diciamo di intervento in questo campo che
Diventi una cultura artigianale molto evoluta perché noi nei prossimi anni avremo da fare tantissime cose in questo campo e dovremo incentivarli dovremmo dovremo fare
Voglio dire qualcosa anche
Anche sul a
Anche su sull'impero posso di piccole cose noi abbiamo corretto quella norma sulla questione della
Della come si dice della
Che superi del post contatore
Che con una norma che abbiamo messo nei decreti l'applicazione di norme europee che limite alle posizione dominante di imprese distributrici e credo che anche questo possa aiutare a creare delle società artigiane che possono occuparsi dell'arco dei problemi energetici compreso l'efficienza emerge
Dico qualcosa che sul lavoro anche perché così evitiamo di far guerre per sbaglio facciamo almeno quelle che feriti si dividono ma non facciamo quale per sbaglio allora quella copertura che ha scandalizzato Guerrini
Che viene fatto sul fondo artigianato a proposito delle politiche di informazione formazione sulla sicurezza del lavoro è la copertura assolutamente di iter
Diciamo parlamentare formale e provvisoria perché cioè l'intenzione di chiudere quella vicenda finanziando quelle cose sulla formazione come è giusto
Non facciamo non facciamo guerre per sbaglio
Secondo siccome si sta facendo la voce nessuno pensa ad un'applicazione si che si pensi dalla sei due sei per le imprese
Artigiani nessuno penso ma cose di questo genere si pensa anche sulla sicurezza di andare a meccanismi semplificati e con un ruolo degli enti bilaterali queste la strada che vogliamo discutere con voi
Anche queste norme contro il nero che è un problema serio e famoso tema della congruità di manodopera ecco non
Ci sono i tavoli apposta guarda nessuno qui sa in testa di farli sovietico parco ci sono i tavoli da qui a luglio da qui a luglio da qui a luglio ci sono i tavoli apposta
Chi sono i tavoli apposta perché questo posto posizione possa essere valutata possa essere messo nel contesto
Di una intese quindi si troveranno anche lì di adattamenti
Ultima critica
Ce n'è anche nelle altre supposto propone il tutto perché nei fatti e ha fatto è veramente molto pochi mi manca il fiato l'ultima che voglio dire ecco queste noi non avrete mai sentito dire dal Governo né scritto in un documento del Governo
Una frase un cenno eccetera che
Condanni o delle insiti mi o riduca il ruolo di una dimensione piccola di impresa non lo troverete questa cosa
Se
Semmai diciamo un'altra cosa
E lo diciamo nel programma nostro indusse due mila e quindi si che la dimensione di un'impresa non si pesa chi
Si pesa attraverso le funzioni che oggi riesce a svolgerlo o da sola in compagnia che certamente richiedono una innovazione che noi vogliamo dare una mano in questo senso non vado nel dettaglio
Però attenzione che noi
Anche nei programmi più di punta quelli tecnologici noi pretende Remo che di fronte a una domanda ci sia comunque sempre presente una più o uno o più certa la piccola impresa anche nei programmi di punta Technology
Così come l'allestimento di un fondo per la finanza di impresa qui so che questo tema poi qui non se ne è parlato molto ma so che è un tema molto molto acuto molto calorosa resterebbe un fondo la finanza di impresa
Che varia assumere
Quattro fondi di cui tre non erano attiva
E uno vi escono beva quello del Mediocredito
Noi ne facciamo un fondo che invece è disponibilissimo a fare da sponda
Ai confini che avranno la taglia Lord la patrimonializzazione e i dati organizzativi coerenti col centosette corretti con la nuova legge bancarie con Basile
E potremmo assieme vedere una nuova funzionalità per nuove funzioni anche dei Consorzi fili che non arrivano a quella soglia in una in una spinta comunque di promozione che dobbiamo prese e quindi non
Vogliamo avere un tavolo aperto con voi per vedere come circuitare
Queste risorse finanziarie a sostegno della piccola della piccola impresa
E adesso vado a chiudere due minuti perché
Credo di potermi questo punto considero du solo due considerazioni generali la prima è questa
Noi
In questi abbiamo avuto un anno convulso convulso
Abbiamo preso tantissime decisioni
Non tutte azzeccate certamente
Però
Però
Però ecco
è
Possiamo a far fatto mille sbagli ma non ma non abbiamo sbagliato l'obiettivo principale
Noi
Pensavamo
Che
Bisognava prima di tutto per consentire la crescita
Stabilizzare il quadro macro economico e i dati fondamentali della finanza pubblica farlo in un colpo solo l'abbiamo fatto duramente affastellando anche molte cose
Però attenzione il risultato c'è
Guerini lo so anch'io che cresciamo meno degli altri la forbice comincia
A stringersi
Ma io preferisco stare due-tre rispetto al tre
Che stare zero rispetto a uno e otto
Io dico che quando sei in movimento sei le gambe esami già sei un contorno di riferimento ma che economico che non
Per cui non vedi spade di Damocle adesso noi non vediamo una davanti a noi da finanziare lacrime e sangue questa
Non vediamo non vediamo non
Era e allora allora va bene
E la faremo così
La faremo la faremo così si trovano
Va bene
Io credo che vada
Allora
Io
Credo che la ripresa c'è stata
Se
Insomma la dirò così la dirò così guardate la dirò così poi se avete altre cifre me lo dite voi la dirò così che
Chi
Chi pronostica chi pronostica
Quando facciamo la finanziaria
Che noi avremmo azzoppato la ripresa
E che noi avremmo massacrato i consumi deve riconoscere che per la prima volta in quattro dopo quattro anni poco poco se vuole ma i consumi negli ultimi mesi sono ripresi e che il ritmo
E che il ritmo di crescita
Eh che eri va be
Non siete non siete d'accordo avete
Avete altri dati avete altri dati non sono non c'è rispetto al da
Avete altri da
Allora
Allora
Io quindi vi ribadisco
Che
Si possono riconoscere
Tot errori
Ma sul punto principale io credo che
Ci siamo messi in una zona di maggior sicurezza
Abbiamo anche abbastanza chiaro che cosa bisogna beffare possibili quest'anno
Bisogna cercare di incoraggiare questa crescita che certamente ancora non è sufficiente e bisogna portare un po'di risorse
Che si liberano da risanamento verso i più
Acuti bisogni sociali
E questo è un problema
Perché ne abbiamo tanti di AQP bisogno sociale
E credo che questi tavoli che abbiamo offerto e che devono occuparsi di produttività anche di contrattazione decentrata
E di allocazione di un po'di risorse dei posti nei nuovi pontili sui quali è più colpiti sono sociale io credo che i titoli dei nostri inserire siano questi i sottotitoli si vedranno i tavoli concertazione le abbiamo fatte apposta per questo
Ma i titoli dal spinta alla crescita e occuparsi dei piovuti bisogni sociali credo che siano titoli che ci possono indicare una strada come anche caratterizzazione del DPEF che andiamo a prepara
Io
Voglio
Anche chiudere con questa ho sentito Guerini chiudo davvero su queste
Dire che
Io invito mi capita di invitare l'impresa signorina civismo e fiducia no no io Guerini non mi permetterei mai invitare qualcuno azioni io devo cominciare da me non so io faccio un altro ragionamento fatto un altro ragionamento
Anche in casa vostra
Un ragionamento che esca non so se è condiviso ma credo che dovrebbe interessati proprio anche come comunità
Come comunità nazionale io intanto invece su un partito dal presupposto che lavorare fare impresa nelle regole già di per sé è un'espressione di civismo che darebbe riconosciuto questo sempre bene
Questo sempre bene
E il mio ragionamento
è un altro è quei me lo sono fatto girando incontrando io non rinuncio mai un confronto anche difficile eccetto insomma mi sono fatto questa questa cosa insomma oggi il mondo si è fatto molto molto complicato
Governare questa complessità con delle regole
Sta diventando sempre più difficile
Perché l'eccesso di regole non viene sopportato e anche perché le regole
Dovrebbero più delle volte prenderà co con le mani tant'è diventata difficile regolare insiste
Allora allora allora
Quando dico
Servirebbero meccanismi di
Civismo di fiducia ho fatto proprio in casa vostra ho fatto l'esempio
Che conosco bene perché
Una volta privi lungo canali da meccanico PRIN coprono
E più o meno vedere anche tu se ho saltato un manicotto se c'era e mani meccanico per aggiustarla
E quindi
Capivi
Oggi vai dal meccanico
è tutto elettronico sa solo lui
Quindi ci vuole la fiducia del cliente
E civismo del meccanico
E questo avviene ho fatto è solo un esempio pale meccaniche avviene a tutte le dimensioni tutti i livelli per via fiscale
Dovremo fare fidarci un po'di più
Per l'autorizza per l'autocertificazione quando diciamo andremo per meccanismi di autocertificazione per saltare autorelazione la pubblica amministrazione dovremo fare affidato un po'di più
Persino fra politica e cittadini dovremo fare FITA su colpisce troviamo il modo allora quello che dico io non essere assolutamente Unipol è è di attenzione che i Paesi che vinceranno
Saranno quelli che avranno come materia prima più degli altri questo civismo e questa fiducia perché regolare formalmente in modo formale Società è diventato sempre più difficile
E quindi credo
Che tutta la classe dirigente guardate andate via vederla ricerca della LUISS che ha fatto ultimamente sulla classe dirigente alla domanda rivolta un campione norme dei cittadini chi è la classe dirigente la risposta messo i politici al sesto posto
C'ha messo primi magistrati gli imprenditori sindacati le associazioni
Allora io non sto dicendo non bisogna cominciare dalla politica possiamo riaprire il discorso è parlar della politica dei mali eccetera però non possiamo dar l'idea che ciascuno pensa se
Che si può far tutto è possibile tutto che ho ragione solo io e gli altri Antochi torto perché è un Paese non sta in piedi così non è questione di un Governo peraltro
Ecco
Questo voglio dire senza senza insegna niente nessuno e ripeto cominciando da me cominciando dalla politica buon lavoro a tutti
Ringrazio il ministro Bersani un grazie a tutti voi per l'attenzione
Chiudiamo questa nostra Assemblea