Memorie divise o condivise? La ricostruzione della memoria in Europa dopo il comunismo

Allora cominciamo l'incontro di oggi vi ringrazio naturalmente
Grazie presenti malgrado la stagione non sia già delle migliori
L'incontro
è organizzato in occasione dell'uscita del nuovo numero dei Quaderni di relazioni internazionali e che come sapete la rivista dei listini
Il numero della rivista e dedicato a un tema che
Sta molto a cuore sia Franco Zago che a me che il tema della memoria
Io preferisco dire delle memorie credo che
Ciascuno di noi
Debba riconoscere come primo elemento rilevante per qualunque discorso politico in particolare qui e di politica internazionale che quella che
Di qui ne trattiamo è una pluralità di memoria e pluralità può significare conflitto di memorie può significare anche riconciliazione fra le memorie
Allora nella rivista
La questione è trattata
Per con riferimento a una serie di casi è una serie di riflessioni di carattere più generale noi non faremo come al solito una presentazione pura e semplice della rivista ma trarremo spunto da questo tema della memoria
Per trattare del modo in cui un nuovo conflitto della memoria ma insisto la memoria non è necessariamente poco di conflitto può anche essere luogo di
Costruzioni narrazioni comuni
Ma il modo in cui la questione della memoria è riesplosa
In Europa centrale in Europa centrorientale e
Parlavo calzini parlerà di questi in modo particolare in rapporto alla Russia al suo rapporto con i vicini
Ecco per parlare di questo tema io farò soltanto l'introduzione anzi l'ho già esaurita preparare di questo tema avremo con noi il professor Paolo calzini che docente alla Johns Hopkins di Bologna dopo essere stato a lungo professore
Vi storia le relazioni internazionali alla Facoltà di Scienze Politiche negli stadi minano abbiamo la professoressa Giulia danni che professoressa di storia dei Paesi slavi anche lei all'Università di Milano la facoltà di lettere
E che del tema
Di cui ci parlerà oggi e cioè del modo in cui la memoria si pone in Ucraina ha trattato non soltanto di questo in un libro relativamente recente che la questione Ucraina tra Otto e Novecento
Per ultimo ci sarà il dottor Paolo Mora husky che autore con il fratello Andrea Di Polonia Mon Amour dall'India d'Europa alle indire America e cofondatore del PRIT rassegna italiana di argomenti polacchi
Ed è dirigente dell'Ufficio studi della RAI ecco io comincerei subito con
Paolo Cartechini che cc
Parlerà
Del modo in cui la Russia vive questa riemersi nel tema della memoria
Io
Coniuge non potranno momento
Carosi di oggi
Tema comunque compreso
Avremmo e anche molto molto controverso ci sono i
Insomma è al centro di un dibattito potenza minacciosa potenza energetica potenza con la sua volontà di riaffermazione molto forte
Ricordo semplicemente faccio una premessa la Russia
Emerge nel novantuno dal crollo dall'Unione Sovietica
Di cui costituiva il nucleo centrale il nucleo imperiale
Grande Russo cioè popolazione grande russi in grande maggioranza di quello che era un sistema multinazionale imperiale
E quindi a seguito di questo punto di questo crollo che pesa era che peserà e pesa ancora molto sull'immaginario che sulla posizione psicologica dei flussi dell'opinione pubblica e delle leggi
Si hanno due effetti
Il primo è un ridimensionamento di potenza
Molto accentuato la Russia perde la sua periferia
Non russa ci sono questi i quattordici nuovi Stati tra cui l'Ucraina i baltici già Asia centrale cause e via dicendo e quindi c'è una forte ridimensionato il ridimensionamento che
Li toglie lo status di superpotenza soprattutto di superpotenza alla pari con gli Stati Uniti
Il secondo elemento che incide particolarmente diciamo sulla percezione sull'auto percezione dei russi dalla Russia e lo sconvolgimento della propria identità
Perché finisce il senso di un'identità imperiale multinazionale
Un'identità imperiale multinazionale che era poi combinata anche con un'identità nazionale nazionale russa che emergeva di volta in volta quindi era sempre stata un'identità abbastanza complessa sia nel periodo a vista
E tanto più nel periodo sovietico in cui si era cercato di dare un'unità ideologica a questa a questa identità
Il rilievo del crollo dell'Unione Sovietica
Di portata storica di portata storica abbastanza eccezionale per diverse ragioni
La prima è che il crollo di un sistema interi alle euro asiatico ricordo sempre che
Cioè la Russia oggi ma non esoterica il Paese più grande del mondo c'è un fatto di dimensione
è avvenuto in modo pacifico e questo questo va contro diciamo i precedenti storici del crollo degli altri grandi imperi quello ottomano quella spurgo
Quindi qui c'è un primo un primo elemento particolare
Che inciderà sulla percezione di questo crollo
Che hanno gli stessi gli stessi russi
Il secondo poi ci sono altri due elementi questo diciamo la procedura che porta a questo il primo
è
La fine
Di un sistema ideologico che era l'Unione Sovietica cioè il socialismo reale questo Paese
Con un certo a un certo tipo di ideologia poi molte in aridità ma che comunque li dava così una dimensione una capacità di proiezione ideologica perlomeno intenzione a livello a livello mondiale
Finisce l'Unione Sovietica e finisce adesso semplifico il comunismo in qualche modo
Con delle eccezioni che ancora rimangono insomma Corea del Nord Cuba in parte
Formalmente la Cina e via dicendo però
Insieme
All'URSS cade il movimento internazionali comuniste cade il sistema degli degli Stati comunisti
Ancora più rilevante però di questa fine diciamo del comunismo anche per avallare aveva una storia i sessant'anni perché era stata al centro di tutto primo il dopoguerra la guerra fredda e via dicendo
è la fine del sistema imperiale Russo
Perché sistema imperiale russo che era un sistema euro asiatico in senso territoriale
Era un'esperienza ed era un sistema
Che aveva alle sue spalle più di cinque secoli quindi era era era c'era quindi l'elemento di
Di continuità di forza di questo sistema che era riuscito attraverso una serie di
Di come dire di scontri di guerre di espansione di ritirate
A mantenersi ed era sempre stato un elemento
Decisivo dell'equilibrio europeo ricordo che la Russia è stata decisiva nella sconfitta di Napoleone la sconfitta di Hitler quindi al suo attivo uno diciamo questo era un riconoscimento che gli veniva fatto
Certo da un un filo russo filosovietico che era Kissinger cioè quello che poi ha deciso un certo punto l'equilibrio europeo anche se
E anche questo gioca su sull'identità russa
La Russia è sempre stata quell'edificio una potenza laterale rispetto all'Europa cioè in parte in Europa in parte politicamente psicologicamente Nova insomma c'è anche un elemento di questo tipo comunque
A questo proposito c'è da sottolineare che
Nella nella percezione nella memoria russa questa propria storia di cinque secoli è vista come è come dire un grande risultato e qui
Sottolinea il valore della sovranità russa da sovranità russa è passato attraverso una serie di eventi in mare è sempre stata è sempre rimasta
Sovranità nell'epoca zarista e poi dell'epoca sovietica fino
Appunto al crollo al crollo del novantuno e quindi in questo senso
Per esempio
Da parte russa e qui ne parlerà la collega c'è sempre l'idea di dire
Tutti questi altri nuovi Stati che si presentano l'Ucraina la Georgia stessa
Sono Paesi che non hanno una tradizione di sovranità ed i fatti le la loro sovranità
Faccio un discorso politico russo
è una sovranità poi sostenuta dall'Occidente non riusciranno a sostenere la gli unici sono i baltici che sono al di fuori corso perché bene o male li aveva una tradizione discorso complesso
Per l'Ucraina discreta compreso anche perché oggi Armenia che abbia una tradizione ma comunque
Posizione russe di dire noi siamo il Paese che a sia garantito la sovranità che l'ha saputa difendere
E mantenere
Lo choc del crollo
Sul piano emotivo oltre che razionale la perdita
è evidentissima sia in termini come dice di ruolo capacità di operare sul piano internazionale che ci è stato cioè di prestigio di riconoscimento della propria per la propria funzione
E qui c'è un elemento psicologico che gioca su chi gioca sulla memoria che i russi hanno di questo fatto
Ed è che psicologicamente nella percezione che la maggioranza dei russi non c'è stata la sconfitta perché la Russia l'impero sovietico non è stato non è crollato in guerra
E quindi non c'è stata poi come dire quell'elemento traumatico decisivo quella tabula rasa sulla quale poi eventualmente dalla quale partire per ricostruire una nuova identità e qui si fa il paragone invece
Con Paesi come il Giappone e la Germania e si dice
In questo caso cioè come si può dire una funzione catartica della sconfitta
Che permette poi
Direi iniziare un processo direi di notificazione mentre nel caso Russo c'è questa quel crebbe su questa tesi che viene avanzata anche da una parte diciamo
I realisti liberali no noi non siamo stati sconfitti in voi
Popolo russo abbiamo abbattuto il comunismo e quindi ANCI dovete essere grati perché siamo noi
Che ci siamo ci siamo liberati
Quindi qui c'è poi un elemento forte nella personalità di umiliazione
Perché il crollo avvenuto per contraddizioni interne e di qui nasce un fenomeno singolare che forse loro sanno che Gorbaciov considerato in modo molto negativo in Russia perché visto come l'artefice che poi a
In qualche modo favorito dipanarsi di queste contravvenzione e ha portato e ha portato al crollo crollo come dico la fine di un mito ideologico e la fine della Russia come grande potenza o come si diceva
Superpotenza
Putin
Che è un realista che è un pragmatico
Che probabilmente anche un cinico a ha definito questo fatto per il crollo sovietico in una famosa frase il collasso dell'URSS e la più grande catastrofe geopolitica del ventesimo secolo
Cioè
Delfino perfino diciamo un uomo che poi valuta i rapporti di forza effettivi a lui stesso aveva detto abbiamo siamo stati battuti della guerra fredda però a questa percezione che riassume un po'il sentimento
Perlomeno delle diffusa è grosso modo della popolazione
Ora
Se questa è la prospettiva cioè di un Paese ridimensionato in qualche modo umiliato
è evidente che l'evocazione del passato la questione della memoria viene ad assumere un grande rilievo
In particolare perché è riferita
Alla passata grandezza sovietica questo questo è l'elemento
Come dire di aggancio che cerca questo regime col passato di grandezza
Dell'URSS
E qui c'è questo dato che è un dato tradizionale della Russia in Cina i Paesi europei tale il peso della storia
Cioè la storia come elemento
Come dire presente nell'immaginario collettivo
Il senso del nazionalismo il senso del del patriottismo o umiliato vincente a seconda dei casi
Nella sostanza naturalmente il crollo sintetica
Come dire ha creato
Una certa nostalgica ma il termine poi più ambiguo di così
In particolare fra le leggi perché le élites hanno perso carriera posizioni solo adesso in quest'ultima fase la riprenderlo pensate i militari e diplomatici antitesi intellettuali che era una parte di una grande potenza e che si sono ritrovati poi in una mosca che poi non controllati una periferia ma era era al centro di un grande Paese ma non più di quello precedente
E questo sentimento come dire c'è anche fra la popolazione perché l'appartenere all'impero sovietico dava un certo senso di appartenenza
Alla parte russa anche se con contraddizioni noi paghiamo per la periferia insomma il discorso perché qui c'era anche questo che che diffuso
Nella società russa anche se ha delle caratteristiche particolare che è un
Un forte sentimento come di come dicono loro nazionali patriottico
è una pelatura conducono alcuni aspetti se non Portici ma tutto sommato per adesso è rimasto è rimasto nei termini come dire di un nazionalismo moderato tutto sommato
E qui si arriva a un punto che è quello della sindrome di grande potenza
La sede del grande potenza il fenomeno per cui in una situazione di diciamo di
Vivi caduta di forza di prestigio
E l'esempio classico è quello della francese colpo
Sì come dire si fa un sovraccarico del proprio voto il proprio prestigio proprio per
Per vincere sul piano dell'immagine è quella che è una realtà invece di riduzione della propria di la propria impotenza
E cioè in poche parole
Ed è il caso Russo
Si trasferisce la debolezza del presente in una convinzione di una rinascita futura cioè
Si gioca sull'elemento delle potenzialità che tra l'altro è un elemento di cui l'Occidente tiene conto nel rapporto di forza cioè
C'è sempre questo questo pensiero la Russia magari adesso ridimensionata male capacità le potenzialità umane materiali per ritornare tanto più negli ultimi anni in cui c'è questa ripresa perlomeno di massima
Della tutta la potenza russo in particolare come sanno energetica
Anche qui c'è un'altra frase di un altro vecchio saggio Russo sovietico son tutti dalla nomenclatura che prima cosa che dice la Russia è stata è
E sarà una grande potenza
E qui c'è quest'altro concetto che non è che interessante che la Russia ora è una grande potenza Orione
Questo questo è un po'un po'lo slogan che viene che viene usato dicendo o siamo ora siamo come dire switching si è trattato in una si zone per dimensione per tradizione che o siamo una grande potenza o finisce la nostra identità dimentichiamo un qualche cosa d'altro
Magari come voleva come voleva precisi chi ci dividiamo in due o tre cioè zone una una una in Asia un e più in Europa
Nel caso di Eltsin ma soprattutto di Putin c'è un ricorso al passato sovietico con i termini di cui dirò per
Rafforzare la legittimità del regime
Putin ha avendo il vantaggio negli ultimi anni come loro sanno anche di una ripresa di influenza e quindi questa questa quest'idea
Che c'è la legittimazione
Del regime avviene sia perché la si riaggancia in elementi di continuità quella che è sempre stata la potenza russa e sia perché negli ultimi quattro cinque anni c'è effettivamente una ripresa economica è un certo per lo meno apparente consolidamento politico
Quindi
Il passato passato sovietico ma in parte anche zarista a seconda dei casi viene utilizzato in funzione del presente cioè ci si riallaccia al passato per
Come dire stabilire un elemento di continuità e quindi di rafforzamento anche della propria identità cioè l'identità russa qualche cosa che è passato attraverso diversi regimi ma che resiste
E qui c'è di c'è questo termine inglese che va bene il senso siccome
Gli USA blu ha chiesto
Cioè qual è la parte della storia che può essere utilizzata
E qui c'è un'utilizzazione selettiva del passato sovietico perché
Che sottolinea in particolare questo dato che in qualche modo apprezzato
Larga maggioranza dalle élites tranne una minoranza che è a favore di una Russia modesta
Sulla base di un concetto abbastanza chiaro che una Russia forte è una Russia autoritaria e quindi solo una Russia modesta
Può esserlo la Russia liberale democratica però la grande maggioranza anche i nazionalisti diciamo di orientamento più democratico e liberale solo per una Russia con la Russia forte
E quindi è il dato della potenza che rimane
è il dato della potenza che attraversa tutta la storia russa zarista e poi sovietica è qui da Pietro il Grande Astalli perché questo è l'elemento che va che va che va
Sottolineato
E
Naturalmente questa potenza è nella storia russa sostanzialmente legata alla potenza militare questo è sempre stato l'elemento
Principale
Nel concetto di potenza e solo di recente negli ultimi tra quattro anni che si parla di potenza energetica piuttosto che militare sia pure a Russia rimanendo una potenza nucleare ma ormai declassata sul piano generale
E questo è importante perché
La dimensione principale dello Stato Russo è sempre stata quella militare anche in epoca sovietica è stato un elemento un elemento sempre sempre presente
Questo ci porta al discorso
La seconda parte di questa mia presentazione che è il discorso della guerra perché la storia dalla Russia
Imperiale sovietica è la storia di una successione di guerre e in particolare che è un elemento diciamo attualmente di maggiore attualità e anche oggetto
Già aperta polemica appunto come sentiremo
Degli altri degli ex membri del del debito dell'URSS e anche
Dei paesi confinanti Polonia Paesi Baltici e via dicendo è
Il mito se così posso dire ma non è neanche un mito alla realtà la Grande Guerra patriottico cioè la guerra del quarantuno quarantacinque
Ora Putin
Attinge fortemente
A il mito o evoca la Seconda Guerra
Mondiali la vittoria della seconda guerra mondiale
E quella che ha dato legittimità la potenza russa è quella che in qualche modo viene recuperata dal passato per agganciare la alla potenza
Russa che va emergendo o che comunque
Si vorrà si vuole che si abbia e qui le celebrazioni del nove maggio solo le celebrazioni appunto in cui sfilano i veterani in cui si danno c'è la parata militare il tutto e questo è interessante
Sotto la bandiera della falce e martello quindi qui c'è
Un amalgama diciamo tra la nuova Russia che non è più una russa comunista anzi il caso di Putin la Russia anticomunista
Che invece il richiamo a una simbologia che è quella che è quella che quella sovietica
La seconda guerra mondiale è l'elemento chiave del prestigio della nazione l'azione russa
L'identità nazionale russa si basa
Sulla memoria della sconfitta della Germania nazista una sconfitta ricordo
Che è stata ottenuta della Germania nazista in particolare facendo forte appello al nazionalismo alla Chiesa ortodossa tutto oltre che diciamo trasmette Alcoa e qua ai quadri è quasi comunisti
Questo ci porta a un dato importante perché questo a parte la memoria la
Il giudizio su statali
Perché in questa visione in questa visione appunto statali
Stalin viene viene visto in chiave positiva proprio perché è il vincitore della seconda guerra mondiale una brutalità simmetrica a quella di Hitler si dice se non c'era una brutalità uguale a quella non si vinceva
Ma anche che è un discorso più ampio questo abbraccia pittura lo stalinismo
L'idea dighe
L'apprezzamento di quella che è stata la politica di costruzione dell'apparato militare industriale attraverso
L'industrializzazione forzata degli anni trenta con tutto quello che questo ha comportato e capanne ai per me è permesso di creare le strutture militari con le quali poi la Russia è riuscita a tener testa alla Germania nazista
Questo naturalmente
Elimina e di qui questo uso della storia selettiva tutta la parte
Della memoria oscura cioè
Le spie i gulag le epurazioni le carestie in Ucraina e nel dopoguerra
Diciamo l'espansione l'espansione in Europa in Europa orientale quindi questo viene
Viene in qualche modo in qualche modo rimosso
Come sì quindi in questo senso si va si va saldo cumulano la parte si va a quello che è l'aspetto diciamo esterno esterno di questa di questo
Di questo fatto
Ed è come ci si rapporta con questa mitologia della guerra hai
Verso l'esterno qui cioè due aspetti e concludo perché ho portano via un po'troppo tempo
Un primo aspetto è che c'è una memoria condivisa
Con le potenze occidentali alleate cioè
La vecchia Europa quella si vede e in parte gli Stati Uniti
L'asse
Quello che è stato fatto nel maggio del maggiore così ha avuto questa presenza
L'altro aspetto però è che questa guerra Gruppi dell'azione è vista viceversa in Europa orientale Antonio nei Paesi baltici in parte l'Ucraina
Come
Una guerra una guerra di una guerra di DDT indichi occupazione con tutte le repressioni e quindi questi mentre nel primo caso si ha una memoria condivisa in questo caso sia uno scontro di memorie fra la memoria russa che quell'apologetica in cui vi dicevo e invece invece invece la memoria
Che ritorna la memoria nazionale di questi paesi nei confronti dalla Russia confronto Estonia rompo Russia è l'esempio di tutto questo
In conclusione
Cosa posso dire che Putin utilizza la memoria
In modo sincretismo cioè
Mette insieme dei pezzi della tradizione sovietica vite la tradizione della tradizione
Anche zarista con questa sua visione modernizzata dice che invece si si riallaccia i valori ai valori dell'occidente in qualche modo sia pure politica del di una di un giro di una via russa
Perché Putin è un realista non è un nostalgico ma fa un uso strumentale della memoria e forse riferendosi alla guerra anche
C'è anche una dimensione emotiva perché bene o male Putin utile che chiede uno che appunto
Così in cui l'elemento della guerra gioca quindi come dicevo
Quanto poi questa memoria
Così complessa si crei cliccati vari elementi
Possa essere effettivamente un elemento di sdegno ideologico al regime Russo è un discorso complesso ma questo porta a tutto il discorso più complesso di quanto il regime di Putin attualmente sia poi un regime effettivamente consolidata
Grazie Paolo passo subito la parola a Giugliano anni
Grazie il mio compito è agevolata dall'intervento del di
Canzoni di cui condivido assolutamente vedere qualche unanimi a proposito di questo provvede nandrolone memoria qui divisa ed memoria un conflitto e senz'altro il problema anche dell'uso selettivo che fa ottimale della memoria e ora forse necessario dopo il crollo del Nomisma
Perché abbiamo avuto a che fare con una crisi d'identità collettiva di portata gigantesca il problema
Se vi ricordate era anche quello di recuperare la memoria la memoria cancellata la memoria manipolata e questo è un giro nelle stanze della storia è stato estremamente traumatico ed è stato anche traumatico quello che si dice il ritorno del passato le pagine le pagine oscure che hanno effettivamente destabilizzato anche psicologicamente singolare i flussi
Veri e propri insidiare le altre repubbliche che sono emersi sulla scena come soggetti ricordo che invece il DIEF terre diceva che la storia della cessato di essere verticale per diventare orizzontale una specie di campo o di rovine dove ognuno sceglieva i pezzi per la costruzione del futuro è che la scelta di questi pezzi era politica dipendeva da quale sta altro sicuramente a riflettere fine a piedi in questo senso tutti ne ha fatto delle scelte indubbiamente pragmatiche ma non poteva nemmeno permettere che
Di derivazione fosse completamente derubata dal fallimento dell'esperimento economista perché e non avrebbe più avuto alcuna base d'appoggio e quindi ci sono questi sincretismo i curiosi per cui l'unica recuperi la bandiera russa in determinate circostanze anagrafica bandiera invece con la falce e il martello in altre quindi anche un uso dei singoli diverso a seconda del call per istituire delle funzioni e di questo si potrebbe parlare a lungo ma insomma è crollato un'intera riunione si riappropria di quello che credo essere
Non c'è nessuno
Tra l'altro pensando alle nuove alle repubbliche che sono emerse dalla dissoluzione dell'URSS anche si son il cerca di un'identità posso di etica e di viene anche starci due riscoprire immediatamente a una identità anch'io russa perché in fondo fra l'impero zarista
E quello sovietico per fare due esempi appunto il georgiano e Lucarelli inoltre vengono una linea di continuità che risale bene indietro nei secoli dimenticando anche in momenti in cui lo scambio tipico delle lingue organismi imperiali fra centro periferia è andato anche a loro vantaggio e mettendo la sordina su quello che è stato meglio il contributo alla costruzione dell'impero comune in cui pertanto tempo hanno abitato
E io vorrei adesso è il punto su questo sfondo parlare dell'Ucraina di cui debbo dire che la prima reazione oggettivo Torno dello russi sentendo questa espressione e che cos'è l'Ucraina il quale Reina perché è l'Ucraina
Intendendo che essa è parte costitutiva di una sfera e geopolitica russa ormai diciamo così
Anche per la pretesa da sempre di Mosca di essere la legittima erede della russa di TF quindi il centro naturale dell'intero carine bielorusse che solo dello sfortunati circostanza sarebbero
Separato dalle a dall'erede legittimo del nucleo che ha detto il danno che viene identificato con Mosca quindi pezzi cioè una visione antirussa che corrisponde anche orario nomina costruzione chi viene dall'altra dall'altra parte Lucarelli inattuale profondamente diversa da quella di allora anche grazie alla recupero dello terrei tecniche cosiddette attuato proprio da Stalin
La Galizia orientale della Bucovina
La Bessarabia la Crimea che è stata donata allo Krajina ad ARCUS offre quindi erano carina che il patriottico all'otto novecento su cui appunto
Mi sono soffermata quando scrittori libero non avrebbero mai pensato di vedere realizzata nella realtà però avrebbero senz'altro frenata se avessero pensato
A quale prezzo avrebbero dovuto pagare per questa ricomposizione delle terre ucraine ed è proprio quello che sta la questione che è una quest'non è nazionale che paradossalmente poi si incentra su uno degli argomenti più doloroso di questa storia e il problema della col dottor Morra alla carestia intorno ai trentadue trentatré ha colpito
L'Ucraina sta usando vittime che vengono
Stimate nell'ordine del cinque dei sette dei dieci milioni Jushenko parla sempre di dieci milioni
Altri autori fanno degli estimi sui cinque astensioni sette ma voi sapete che in questo campo gli studi storici
Costituiscono effettivamente il campo dove una forza all'interpretazione anche che crede più consona
Ma inutile direi che cinque e sette uno dieci abbiamo in due anni
Una proporzione tale i morti che non si può non parlare di sterminio il problema è quale sterminio che carattere avvenuto quale è stata la genesi di questa carestia
Ormai accertato che la carestia è stata artificiale quindi è stata criminale ed è stata terroristica così come ha detto Robert con questa nel sul ho libero ho raccolto di dolore su questa interpretazione logicamente si innestano tutta una serie in di ricadute
Sia a livello interno sia a livello esterno ma anche di rapporti colonna la Russia
C'è il problema del silenzio che ha circondato la carestia ucraina che rende quindi ancora più centrale per l'Ucraina Minerva
Indipendente per la prima volta nella sua storia se prescindiamo dal periodo diciassette dentro una indipendente dal novantuno
Il fatto che di cui il della Calestru cretina come è noto per una serie di congiunture interna è inutile dire avvenuta sotto il regime di stamani ma devo dare un argomento tabù esserne perché l'Occidente come sempre sapeva poteva sapere
Avrebbe potuto sapere però fondamentalmente elevata poche voci isolate antalgico trovato cento dagli anni trenta
Ha taciuto a maggior ragione dopo la seconda
Guerra Mondiale quanto appunto l'Unione Sovietica aveva collaborato alla sconfitta dice lei e il dibattito inevitabilmente dalla storia passa alla politica io qua non mi soffermo sull'argomento della carestia che sofferente una conferenza in sé però volevo portare la vostra tre Simone sul decreto presidenziale che si è avuta propose doveva farlo tornare in RAI nel novembre del due mila SI dove alcuni antefatti fondamentalmente dicevo del silenzio per spezzare questo silenzio sia soprattutto adoperate alla diaspora americana che ottenuto la creazione ad hoc di una Commissione per il congresso che era presieduta
A dare già messa per da studiare il problema della carestia senza gli archivi fondamentalmente basandosi sulle
Testimonianze di sopravvissuti e arrivando a
Tracciare un quadro chiaramente oggi non ci sbagliamo alla parola genocidio
Per
Tutta una serie di problemi che comporta non poteva essere effettivamente usata per cui è stata una seconda Commissioni anche questa questa annata per ispirazione della congresso i minori naturale degli ucraini di impegni ha cercato anche con l'aiuto di giuristi di arrivare a questo assessment della natura giorno citare gli a della carestia in cocaina e comunque sia la
Conto la dizione che la carestia Carolina sia stata un genocidio perché se è stata voluta artificiale e terroristica e Radio RAI
Per indubitabilmente contro chi quello il problema era diretta contro il contadino in quanto contadino dalla diretta contro il contadino in quanto Carlino
Logicamente si dice era diretta controlla nazione
Carolina
Argomento di cui si può discutere ma noi parliamo di quello che emerge dal decreto sulla carestia
Ora il problema logicamente anche quello occhio abbiamo un discorso generale che comunque riguarda la collettivizzazione
Le dimissioni di sterminio anche presso altre popolazioni contadino nella nel condannare sulla bomba nella Caucaso se in tribunale per cui la carestia in Ucraina un fenomeno più generale delle conseguenze della collettivizzazione ho avuto un carattere specifico
Allora nell'interpretazione sterco politica culturale avuto carattere specifico questo carattere ignara
Antinazionale era diretto contro la nazione carrellino a prescindere dal fatto che i contadini colpiti Anda questo del provvedimento
Allargando a dismisura la categoria dei culti potrebbe non essere anche di un'origine etnica diversa da quella o crescita perché ha che molti contadini russi proprio non cretina
Sono morti a causa della carestia queste sono tutte delle obiezioni che logicamente vengono darla con troppa perché in questo caso e gli accordi ci il partito delle Regioni il partito comunista che hanno il loro problemi nella stare ad una impostazione che finisce inevitabilmente per essere Antimo russa e quindi veniamo brevemente
Ah precedente ancora il dieci novembre del due mila lettere Lucarelli nella riuscita ad ottenere una dichiarazione congiunta in l'azione del settantesimo anniversario della carestia ufficialmente adottata dall'Assemblea generale dell'ONU è interessante vedere che fra queste
Nazioni che hanno aderito
A questa dichiarazione ha proposto Montella carestia vi sia una relazione da undici anni
Il Bangladesh
Per dirvi il pachistani il Qatar ma anche
Anche la Repubblica russa e anche gli Stati Uniti d'America quindi fino agli
Assessment del fatto che è quello d'onore insistito che è stato una tragedia e che ha colpito il popolo ucraino è un da atto riconosciute non soggetta particolare polemica neanche da parte del
Sì però in quel tratto in un contesto più ampio perché nel documento si diceva commemoriamo anche la memoria di milioni di russi Casati a rappresentanti di altre nazionalità che moriranno di fame nella regione dell'America nel Caucaso settentrionale in altre parti dell'ex Unione Sovietica
Come risultato dalla guerra civile e della collettivizzazione forzata
Formula storicamente Eugenia ricca perché
Fra la guerra civile ed è una
Diciassette ventuno
La carestia del trentadue trentatré chi ha riguardato Luccarini è passato
Non molto tempo dissesto proprio storico-politico quindi sono due contesti diverso però allora faceva comodo cumulo quadro era un riconoscimento per cui si preferiva una dizione allargata che potesse andare bene anche a casa chi a Giorgianni
A russi appunto
L'undici luglio del due mila e cinque il prestito credo chiedeva al Parlamento di lavorare per la valutazione politiche illegale delle carestie
Nella storia del popolo creino e dover popolo Krajina subito tre carristi subito la famosa carestia nel ventuno ventidue quella artificiale abbiamo detto terroristica del trentadue trentatré e quella dopo la Seconda Guerra Mondiale del quarantasei però quando si parla di collo del morbo di morte per fame ecco l'ACAM maiuscola
In italiano nella traduzione del dipendente viene d'accordo ad fame tale si intende quella del trentadue e trentatré è quella del tre da due trentatré che deve essere stigmatizzata e quindi induce ancora parla della carestia parlava già allora accomunato di genocidio
Nel discussione che ha riguardato un decreto che avrebbe dovuto essere trasformato in legge che aveva a che fare con dallo Stato dirimente con lo stabilire un giorno dalla memoria tutta una serie di apparati per portare avanti questa memoria di finanziamenti per promuovere questa memoria c'è anche il premio per chi in questa memoria avesse voluto negare
La discussione parlamentare in è stata
Molto aspra è molto lunga perché c'erano due borse una sostenuta fondamentalmente dalla partito delle Regioni un'altra fatte girare da Jushenko
Non si poteva assolutamente nessuna bozza sulle sull'altra arrivare al quorum per cui grazie alla defezione parziale dei socialisti è stata approvata la borsa di io uscii in corso con cambiamenti significativi invece che mettere il genocidio contro la nazione acredine è stato messo il genocidio contro il popolo
Ok
Invece che mentre in Russia è stato messo stalinismo
Il che non è in discussione perché proprio pochi giorni prima Yanukovich aveva ragione cioè glielo economici Jushenko aveva giustamente detto
Che il crimine era dovuto a delle politiche Stalin miste che come tale riunione avverranno non avevano patria perché erano politiche comuniste quindi
Questa distinzione viene perduta allo stalinismo era un fenomeno Russo quindi la Russia
Va detto che questa risoluzione è passata senza i voti del Partito delle regioni se non due persone
Per dire come danno si parlerebbe di voto trasversale o di voto di coscienza due persone che tra l'altro sono portavoce invidiano il codice
Hanno ritenuto di potersi comunque identificare nel documento di luce ecco però due
Vero da parte dei comunisti cioè non c'è stato nessun comunista che si sia riconosciuto in un qualche cosa che tutto sommato accoglie emenda menti avverrebbe quasi potuto essere accettabile perché si trattava quindi di stabilire che cosa in questo decreto
Vi leggo cosicché rientriamo brevissimamente poi concludo e così
Pratiche mentre
Era stato il sistema totalitario comunista stalinista a determinare queste loro
La condanna per chi lo nega è totale e assume proprio ad un valore politico e spirituale però non vengono comminate delle pene perché questo era il problema sarebbero state comminate degli atti né per il negazionismo o no no fondamentalmente anche se è vietato negare che questo genocidio sia accaduto però all'esterno e dichiarazione di intenti
Ma il grosso problema della reazione di molti commentatori russi quale è stato che io ho cinque si sta battendo per avere un riconoscimento data credo che l'Unione europea per avere un altro riconoscimento da parte dell'ONU lo stipendio che in prospettiva possono esserci anche delle richieste di risarcimento
Alla Russia
E questo è il fatto
Agire quindi logicamente un il documento coloro che Jushenko ha presentato alla Commissione europea proprio per che aiutino il popolo carrellino ad arrivare i riconoscimento che il collaudo ma avvenuto con questa precisa lettura nello spirito del fatto che è importante riconoscere che certi genocidi sono avvenuti per prevenire in futuro
Mussino sono diciamo assolutamente convinti di questo tipo di interpretazione e prevedono anche quelli sto sbocco internazionale Foglia una sanzione legale di quanto è accaduto e allora si apre perlomeno
Con cui concludo già espresse dal collega calzini a la Russia di oggi è
L'erede dell'Unione Sovietica la Russia ditta ultime alla responsabile delle politiche staliniane questo è il
Prima
All'ordine del giorno grazie
Ringrazio giudicate anni resta l'ultima relazione di Padova
Grazie
La Russia e Ucraina erano l'URSS
La Polonia era una piccola colonia un Paese satellite un piccolo paese di trentotto milioni di abitanti è chiaro che le questioni di memoria si pongono in modo diverso se si passa da Morozzo cara Chieffo da chi ne fa Bazza
La prima immagine che viene immediatamente che ci è sollecitato dalla cronaca che la Polonia oggi ammalata di storia malata di memoria e prigioniera nelle trappole
Della
Delle proprie nelle proprie come dire convulsioni interne e che ha un cattivo rapporto con la storia
Immagine del presente sollecitata dai media che va a cozzare contro un'immagine che invece la letteratura la storia la tradizione culturale cioè il dato della Polonia
Come di un popolo i polacchi un popolo che hanno incollato addosso la storia basta fare l'esperienza in una qualsiasi discussione
Con un polacco che le appartiene diciamo alle vittorie medio alta di sorprende Rete con quale facilità possa essere evocata la seconda guerra mondiale la Prima guerra mondiale all'epoca delle spartizioni
Cosa che difficilmente accade in Italia raramente un italiano parlerà del mille ottocentosettanta sessantaquattro ma persino della prima guerra mondiale
Quindi
Diciamo la mia relazione tra queste due immagini una
Ereditata
Uno stereotipo il mito del polacco ossessionato positivamente dalla storia e l'altra invece è ossessionato negativamente
Per uscire dalla trappola tra queste Scilla e Cariddi userò due grimaldelli due parole una la parola ricostruzione che la parola chiave del titolo di questo incontro
La seconda è la parola memorie al plurale come giustamente ha detto introduzione professor Colombo
Siccome il rapporto della storia con la politica è un campo minato prima di arrivarci devo scappare da qualche altra parte per una misura di necessaria ecologia della memoria
Se oggi io mi devo interrogare come mi sono interrogato in treno venendo qui da Roma
Avuto quattro ore a disposizione qual è lo specifico del rapporto dei polacchi della Polonia oggi con la memoria con la storia
La cosa prima cosa che mi viene in mente che esistono vari specifici cioè esiste un rapporto col mondo esterno dove la storia e la memoria le memorie hanno molta importanza
Esiste un rapporto dei polacchi con se stessi e dove la storia la memoria molta importanza
Allora cominciamo con l'esterno
Il primo Paese con cui la Polonia a dei conflitti e dei problemi oggi di memorie la Bielorussia dove c'è una potente
Minoranza polacca che viene bastonata quotidianamente però dietro questa minoranza cioè
Ci sono delle frontiere spostate dopo la Seconda guerra mondiale ci sono delle frontiere
Come dire di fare come dire fissate dopo varie guerre dopo la Prima guerra mondiale dopo vari conflitti
C'è un'eredità di passato di rapporti di classe abbastanza complesse tra lasci l'asta polacca la nobiltà polacca e il i contadini invece bielorussi quindi
Comunque c'è un'area di perturbazione con la Bielorussia che si trascina fino a oggi i polacchi hanno avuto l'idea
Come dire molto mediatica di creare una radio in Polonia che trasmette dalla Polonia in bielorusso e naturalmente difficilmente oggi i polacchi possono mettere piede in Bielorussia quindi i rapporti sono molto tesi
Anch'
Tre tanto forse leggermente di meno i rapporti sono tesi con la Russia e li pesano sostanzialmente tre grandi dossier inizia
Innanzitutto cutting
L'eccidio di circa ventidue mila venticinque mila tra ufficiali
E soldati e comunque le Liz polacca fatta dei sovietici nelle foreste di cattivi
Cati né un nome collettivo per indicare varie località cutting sono stati trovati quattro mila corpi complessivamente sono spariti a un certo punto durante la guerra dopo il quarantuno sono sparite circa ventidue venticinque mila
Polacchi
Io russi hanno aperto un'inchiesta Eltsin ammesso a un certo punto ha regalato Powers il dossier su cutting l'ha tirato fuori dal dal dal suo ufficio perché stava lì
L'ha tirato fuori la regalato c'è stata una Commissione d'inchiesta bilaterale
Dopodiché a un certo punto con Putin tutto si è fermato si è tornati indietro e la Russia e non vuole riconoscere che si è trattato di un eccidio
Lì c'è una cosa che è successa durante la guerra punto accapo non se ne parla più
Mentre i polacchi vorrebbero ovviamente che questo fosse
Definito come un detto genocidio o comunque una tragedia e vorrebbero anche che i colpevoli fossero perseguita
Il secondo dossier
Tra polacchi russi che incancrenisce i rapporti dell'insurrezione di Varsavia nel quarantaquattro agosto dello
Del quarantaquattro l'Armata Rossa nella sua vittoriosa avanzata controffensiva contro le truppe tedesche arriva alle porte di Varsavia
La Resistenza comunista in città al ribellione la Resistenza non comunista non aspettava certo l'incitamento ma comunque
Conta anche sul fatto che l'esercito l'Armata Rossa sta dall'altra parte si sta avvicinando c'è l'insurrezione così come è accaduto a Parigi quando arrivano gli americani la resistenza francese insorge per poter dire anche noi abbiamo avuto un ruolo
L'Armata Rossa si ferma dall'altra parte della visto l'Area spetta Nesi entrerà solo
Nel quarantacinque gennaio del quarantacinque a cose fatte a cose fatte vuol dire Varsavia distrutta settantacinque per cento della città rase al suolo duecento mila grosso modo si contano i morti
Terzo dossier
Che incancrenisce rapporti tra polacchi russi è ovviamente il gulag nel senso che nel trentanove col patto Ribbentrop Molotov
Concerto quantitativo centinaia
Si dice un milione un milione e mezzo due milioni le cifre molto difficile stabilirne nonostante la collaborazione dei russi di memoria dell'associazione che contribuisce tira fuori
Nonostante ormai che del Gulag si cominci a sapere molto ma comunque c'è questa storia dei deportati polacchi in Unione Sovietica nel trentanove
Quaranta fino al quarantuno fino a quando
I nazisti non invadono Unione Sovietica e quindi i due alleati diventano nemici
C'è un certo quantitativo polacco o di polacchi deportati lì ecco questi sono nella sostanza le cose quindi Tarchon bielorusse russe le cose vanno male
Vanno meglio invece con la Germania vanno meglio con la Germania perché nonostante lì ci sia una questione di fondo cioè
Un conflitto storico tra
Colonizzazione tedesca apportatrice di civiltà di cristianesimo di modernità e come dire resistenza polacca arretratezza polacca alla modernità e resistenza anche alla modernità
Nonostante una lunga durata conflittuale però sicuramente si può dire una cosa nonostante che durante la Seconda guerra mondiale i tedeschi e siamo stati molto più atroci dei sovietici nel senso che se è vero che sono morti sei milioni di polacchi
Compreso tre milioni di ebrei polacchi
è vero che quattro sono stati uccisi dai nazisti e forse
Una e mezzo due dei sovietici resta il fatto che dal sessantacinque i vescovi polacchi hanno avuto l'intelligenza la capacità il coraggio ciò
Di chiedere umilmente il perdono cediamo perdono e vi perdoniamo per tutto quello che certe fatto ai tedeschi
Inizialmente tutti sono rimasti esterrefatti la Chiesa soprattutto le chiese protestanti tedeschi hanno risposto e piano piano il dialogo dal sessantacinque con i tedeschi e si è in qualche modo avviluppato
Cioè
Ovviamente ha favorito moltissime cose dopo l'ottantanove nell'ultimo periodo di nuovo i rapporti si sono incancreniti a causa della questione
Delle espulsioni dei tedeschi dai territori dell'est dalla Polonia dalla Repubblica Ceca dall'Ucraina dove romani
La maggioranza dalle terre polacche e dal fatto che c'è stato uno spostamento di frontiere di circa centocinquanta duecento chilometri
Da da Est verso Ovest e quindi territori che prima erano tedeschi e fanno parte della
Polonio odierna che prima erano tedeschi prima la seconda guerra mondiale alcuni di questi territori erano polacchi
Cinquecento anni fa mille anni fa quindi è molto complesso però diciamo sostanzialmente a parte diciamo l'apparente scontro che c'è oggi con la Germania in realtà i rapporti sono molto
Abbastanza buoni così come bisogna dire sono buoni con gli ucraini
Con gli ucraini polacchi ucraini se la sono andati di santa ragione sono la classica guerra tra fratelli perché sono veramente fratelli
Se la sono andati nel venti ventuno quando la Polonia indipendente lottava per le sue frontiere e acqua
Se ne sono andati il primo campo di concentramento polacco
è stato fatto dopo un attentato terroristico ucraino tutti gli oppositori ucraini che erano molto nazionalisti sono stati messi in questo campo di concentramento tra le due guerre né negli anni trenta
Durante la Seconda guerra mondiale ottanta mila circa polacche sono stati sterminati in voli mia
Da massacrati come dire farci alla mano coltello la mano eccetera
Poi
C'è stata l'operazione visto la dopo la Seconda guerra mondiale cioè i polacchi hanno trasferito duecento mila ucraini l'anno sparsi nella Polonia perché non facessero massa critica
Cinquecento mila ucraini con lo spostamento di frontiere sono stati mandati via dalle terre ex polacche verso l'Ucraina sovietica ottocento mila polacchi sono stati spostati quindi come vedete in materia
Storica in mezzo a questi due popoli c'è però nonostante questo a un certo punto i due Presidenti della Repubblica fasci chiesti e allora era Cucci ma non in Cina eccoci ma sono stati capaci di andare in mano nella mano come Colemi interno i simboli si ripetono perché siamo comunque europea mano nella mano nel cimitero di le virgole
Del comune cimitero polacco ucraino e hanno deposto ognuno i fiori ai caduti polacchi accaduti ucraini della guerra del mille novecentoventi e quindi hanno sanato una ferita ancora della prima guerra mondiale
Ferita tanto più sanata che i polacchi poiché vi ricorderete quanto hanno appoggiato la cosiddetta tra virgolette rivoluzione arancione
Del
Dicembre del due mila qua
Quindi che cosa ne traggo da questo breve giro d'orizzonte innanzitutto ho l'impressione che oggi
Sulla questione memoriale come amano dire i francesi la che siamo memoria del lasse memoriale si sia spostato cioè fino a qualche anno fa lasse memoriale europeo era il nazismo con
Contro il nazismo tutto ciò che riguardava il nazismo in qualche modo la Germania aveva una una come dire una centralità quasi verticale tutto ruotava intorno al
Nazismo alla Germania oggi la mia impressione è che invece a livello europeo
La centralità sia stata presa dalla seconda guerra mondiale non a caso è stata evocata da tutti e due
Relatori e non a caso il filo conduttore che lega tutte queste esperienze complesse
è la seconda guerra mondiale della Polonia con i propri vizi
La seconda cosa è che bisogna distinguere contro l'uso e l'abuso dei articoli giornalistici che parlano della rinascita del la memoria citando il Giappone l'Argentina la colonnina la Russia e tutti i Paesi dove c'è un qualche di sbattere intorno al al proprio passato
Bisogna distinguere bisogna distinguere i rapporti polacco bielorussi polacco russi polacco tedeschi polacco
Polacco ucraini
Terzo Accordo terzo aspetto per dialogare bisogna essere in due
è vero che i vescovi polacchi nel sessantacinque hanno lanciato un appello che è stato raccolto dei tedeschi
Ma è anche vero che dalle due parti c'era evidentemente desiderio di fare questo così come c'era tra polacchi e ucraini oggi per esempio con i russi non è possibile
Non perché debba difendere per forza dal punto di vista polacco ma sicuramente anche alla luce dell'esposizione ci ha fatto il professor calzini
Un uomo come punti non ha nessun interesse né nessun proprio come dire è l'ultimo dei suoi pensieri e di
Trattare con i polacchi questioni bilaterali rispetto al passato dove tra l'altro bisognerebbe gettare una piccola macchia nera su questa grande
Come dire grande guerra patriottica grande guerra patriottica sì ma dopo il quarantuno e il trentanove c'era il patto Ribbentrop morto
E forse Hitler senza il patto Ribbentrop Molotov perché anche questo bisognerebbe dirlo forse i criteri non avrebbe dichiarato la guerra con tanta facilità perché comunque avrebbe avuto una variabile
Come dire non controllabile il patto li dava la garanzia che non avrebbe comunque avuto un altro fronte oriente
Quindi
I russi in questo momento con i polacchi sulle su cose storiche non ci vogliamo dialogare
Mi rivolgo adesso verso l'interno è chiaro che il grosso del dibattito dei polacchi con la propria storia e con la propria memoria è un è un dibattito tra polacche polacchi anche perché
Come dire un interesse per la storia c'è norme professoressa lanni ha parlato del recupero dalla memoria caratteristico tutti i Paesi dell'Est di tutti i Paesi del centrodestra
Si recupera dopo che il comunismo ha negato non si in Polonia pensate non si poteva neppure dire che soldati polacchi centomila soldati polacchi avevano combattuto in Italia con le truppe di liberazione a Monte Cassino dove c'è
Non si poteva dire si andava in prigione
Erano argomenti tabù quindi è normale che dopo l'ottantanove si riscopre tutta una serie di storie occultate nascoste negate
Però
Siccome devo essere breve quali sono le questioni aperte maggiormente come dire dolenti oggi tra polacche polacchi la prima eh la questione delle minoranze
Cioè la Polonia oggi un Paese abbastanza
Dove minoranze praticamente non esistono più
La Polonia oggi a difficoltà a concepire fissi o almeno una parte della Polonia difficoltà a concepire siccome molti
Quindi ha difficoltà a ricordare che aveva delle minoranze ucraine armene Casciu ombre ebrei e così via ebrei erano il dieci per cento gli ucraini molto meno ma c'è una certa difficoltà a pensarsi multi
Sì si tende a pensarsi mono
E secondo grosso questione che sta in qualche modo paralizzando l'intelligenza polacca all'Energia polacche la questione del comunismo
Cioè il giudizio che i polacchi danno sul comunismo e questo
Una non è una questione sono una serie di questioni stratificate
La prima questione il comunismo è stato imposto oppure i polacchi hanno anche collaborato Losego mondi Baumann che è un grande intellettuale il famoso in tutta Europa ha confessato dovesse tre settimane fa
Ha una giornalista inglese che lui era un agente del controspionaggio polacco
Nel periodo più buio prodotto dalla storia polacca cioè nella seconda guerra mondiale lui era del controspionaggio militare diretto ma io ero stavo seduta una scrivania scrivevo degli opuscoli
Di propaganda politica per l'esercito però era anche il periodo in cui la resistenza polacca veniva
Come dire messa in prigione solo perché non era una resistenza comunista ma era una resistenza antinazista
è come se in Italia avessero messo in prigione il Partito d'azione o la Resistenza non comunista dicendo perché non erano comunisti col o viceversa non democristiano andato via
Quindi
Il giudizio sul comunismo
Quanto è stato imposto quanto è stato subito sicuramente lo è stato ma quanto alcuni polacche hanno collaborato perché comunque c'era un'élite polacca Partito Comunista tra le due guerre in Polonia aveva il nove per cento dei voti
Non è molto ma ce l'aveva tra le due guerre quindi come dire bisogna ricordo la fatica ricorda la difficoltà a ricordare anche questo a tener conto anche di questo aspetto
Poi
Il comunismo polacco è stato un comunismo totalitario se si fino a quando fino al cinquantasei e dopo cosa è stato totalitarismo o autoritarismo gli storici su questo dibattono abbastanza ma soprattutto qual è il giudizio dei polacchi sul colpo di Stato del generale Jaruzelski dell'ottantuno cioè sostanzialmente durato fino all'ottantaquattro fino alla morte del proprio gusto
Anche lì ci si divide lo dimostra il processo Jaruzelski che divide la Polonia
Nel senso processarlo non processarlo è colpevole o non è colpevole vogliamo accettare la sua tesi che lui ha salvato la Polonia dei sovietici ebbero nessun documenti tutti i documenti indicano altre cose
Quindi anche lì non è molto semplice
E arriviamo ai tempi di oggi in cui la grossa questione è quella della De co comunisti distrazione di cui la Luz Strazzera è solo un piccolo tassello allora
Il problema della dei Comuni stilizzazione è non solo un giudizio sul comunismo polacco e anche un giudizio su come si è usciti dal comunismo polacco
Nel senso che l'attuale maggioranza sostiene oggi
Che nell'ottantotto ottantanove gli accordi che hanno portato la tavola rotonda della primavera dell'ottantanove alle prime elezioni semilibero all'uscita del comunismo sono stati per dirla l'italiana un grande inciucio
E da lì tutti i mali
E quindi che bisogna detti Comuni strizzare la Polonia perché
L'operazione non è mai stata fatta
La diagnosi Herrera nel senso che
Il Partito Comunista ha mollato sul piano politico ma si è attenuto tutte le leve economiche e finanziarie
Oggi sempre di più si comincia a conoscere questo aspetto
Faccio solo un esempio i beni del partito comunista non sono mai stati nazionalizzato nell'ottantanove sono rimasti di proprietà dei comunisti polacchi beni immensi
Fortune immense che li hanno concesso peraltro di rientrare vittoriosamente già nel novantatré cioè quattro anni dopo l'ottantanove al Governo in modo democratico
Quindi c'è questo problema e arriviamo dallo strato sia perché
Ovviamente non si può parlare
Ettari dove finiscono
La lo strazio dallo stress sia è così complicato parlarne che
Mi limiterò a dire che intanto è stata stoppata da una sentenza della Corte
Costituzionale che dice che più della metà degli articoli votati cioè più della metà degli articoli proposti per la legge non sono costituzionali
A questo punto si apre un dibattito cosa fare come andare avanti e c'è chi propone di aprire tutti gli archivi c'è invece chi dice che bisogna fare una nuova legge concludo
La politica il rapporto tra memorie politica è una trappola
Io sono esterrefatto
Cercando di rimanere tra due culture dalle sciocchezze che leggo sui giornali italiani e in generale sui giornali occidentali sulle questioni più pertinenti la politica polacca perché
Perché trovo che noi siamo vittime della politica polacca nel senso che
Sta succedendo una cosa molto interessante
In Europa cioè l'europeizzazione della politica senza saperlo noi entriamo nel gioco politico polacco facciamo ecco del gioco politico polacco siamo utilizzati per il gioco politico polacco
Quindi raccontiamo alcune storie in un modo invece che un altro
La seconda l'ultima cosa che volevo sottolineare e che sulle questioni della memoria gli europei dell'Ovest fanno molto poco
Nel senso che se oggi c'è una certa patologia dei rapporti dei polacchi e con la memoria cioè dovuto anche al comportamento degli occidentali faccio un esempio
Il Parlamento europeo si è rifiutato di condannare i crimini del comunismo il Parlamento europeo si è rifiutato di fare una mio un minuto di silenzio per le vittime ricatti
La motivazione del Presidente del Parlamento europeo era ineccepibile non si può fare un minuto di silenzio per tutte le mostruosità della storia perché sono al Parlamento non lavora mai perfetto
è anche vero che sono mancati mancano tuttora dei gesti simbolici verso i Paesi dell'Est c'è un riconoscimento della loro esperienza
E allora per tornare al titolo di questo incontro memorie divise memorie condivise
La mia impressione è che l'allargamento ha offerto una grande opportunità per il frizioni qui nazionalizzare assi delle memorie europea
Questo vale all'Ovest come all'estero che oggi non c'è nessun tentativo di avere una visione
Europea comune che questa visione europea comune a mio modo di vedere è un mito l'unica cosa che si può fare come in amore un
Forte corpo a corpo
Anche perché tutti cioè corpo a corpo tra diverse visioni diverse percezioni diverse esperienze anche perché
Tutte diciamo le tendenze che spingono verso l'uniformità all'omogeneità europea in realtà attendono alla soggettività cioè tendono a decontestualizzare
L'esempio dei tedeschi è fenomenale
Loro si raccontano oggi il dramma dei profughi tedeschi espulsi dai Paesi dell'est come una storia interna alla propria famiglia
Chiaramente se io madre o non
Racconto mio nipote o i cittadini del mio paese il dramma della mia famiglia
E il la lente di ingrandimento è sul dramma della mia famiglia il dramma della mia famiglia con tutta l'emotività che comporta diventa gigantesco
Ma se io riconduco il dramma della famiglia tedesca espulsa da un territorio dell'est al dramma della seconda guerra mondiale con tutto ciò che ha comportato con i cambiamenti di fronte quel dramma diventa una parte di una tragedia più grande
E allora questo questo spingere verso la
Quello che alcuni hanno chiamato la privatizzazione della memoria europea che vale soprattutto per la seconda guerra mondiale
In realtà decontestualizzata e quindi forse molto meglio
Avere un dialogo forte come a questo tavolo in cui si cerca di capire che cosa pensano esattamente russi che cosa pensano gli ucraini che cosa pensano i polacchi e via dicendo
E cercare su
Come dire non tanto di condividere una visione comune quanto se non altro di capire che alcuni fatti sono stati vissuti in modo diverso grazie
Ma io non non dirò in modo retorico che abbiamo avuto
Diverse suggestioni io personalmente le ho avute presumo che anche il pubblico le abbia avute mai abbiamo purtroppo soltanto una decina di minuti per domande quindi io chiederei
Chi è il pubblico a domande io raccolgo due tre quattro al massimo e poi lascio nuovamente la parallela giorni
Prego
Altre domande
Nel voler accogliere tutte insieme in modo
Spese per i più rapidi
Gli avrei una domanda
In Aula infine
Tutti
Come
Chi
Altre domande nel contempo per una forse
Allora di lasciare la parola allora i relatori cominciando creda Paolo Casini che è stato
Ultimati incassi
Grazie no la domanda sul preferiscono interessante perché in Russia adesso
La stampa c'è un
Una rivalutazione del presidenzialismo
C'erano le persone per isterismo nel senso
Come dire di un'epoca a
Di
Repressione soft per usare un termine banale ma anche di grande ordine di grande stabilità
Quindi in questo senso c'è perché si dice
Ormai lo stalinismo era finito da tempo il velinismo tutto sommato cioè gli anni
Gli anni
Gli anni settanta ottanta erano all'epoca in cui un certo livello di vita era stato raggiunto e poi io vedevo dei dati di un centro l'uso molto buono che il centro che vada
Su quasi tutti mi come dire e gli elementi
C'era più ordine primo ce n'è adesso c'era più giustizia primo c'è adesso o c'era più benessere primo c'era adesso
Mediamente
Tutto va a vantaggio del proselitismo rispetto all'epoca attuale che
Che è vista appunto anche se è un'epoca in cui c'è c'è stabilità al ma un'epoca per esempio
Con una polarizzazione sociale fortissima che effettivamente non c'era col Preside ritmo o comunque erano era occultata
E con questo senso
Come dire e di una Russia noiosa ma tranquilla ecco se posso se posso banalizzare quindi supera idealismo c'è una rivalutazione ebreo esso può entrare che c'è stato un corrispondevano alla data di nascita insomma è stato è stato molto e molto rivalutato a livello Prima Repubblica questi dati danno questo fatto
La seconda domanda è un po'complessa
Cioè se non c'è identità a livello di società
Ed è certo la società lì c'è cioè l'identità dello Stato e l'identità della società
Parlando dalla Russia c'è una certa come dire c'è un certo smarrimenti o una certa confusione
Con quegli elementi che ho cercato di dire cioè la aggrapparsi alla memoria della tradizione russa come elemento
Di riassicurazione il fatto fatto per per rispondere molto sinteticamente
è che ancora oggi in Russia c'è un problema
Di identità perché anche una certa
Come dire ideologia
Putiniana
Non c'è perché risorgerà putiniana cose la persona di Putin allora quest'anno è un'ideologia poi loro hanno elaborato una teoria abbastanza approssimativa ma che riassume il discorso
Che Democrazia sovrana
Cioè democrazia sì perché non possono fare a meno di dire di essere democratici però sovrana e quindi alla russa con tutti questi elementi anche di autoritarismo che si legano a questo
Innanzitutto che va ad aggiungere qualcosa su quello su questo secondo mandato volevo solo dire una cosa
Uno che è molto paura della parola identità nel senso che mi sembra una di quelle parole che comprimono tutto verso
Una cosa singola mentre oggi finalmente a con la fine della guerra fredda riscopriamo dalle realtà locali regionali etniche confessionali c'è una varietà una ricchezza che è molto
Questa parola identità ottocentesca merla temo molto
Secondo vorrei dire che nei Paesi dell'est i corpi intermedi come lei richiama cioè la società civile
Che è una cosa a cui
Lo l'Europa dell'Ovest che nel molto in realtà sono stati molto attivi nel senso che oggi in Polonia non si potrebbe parlare del Gulag Dicati senza le associazioni della società civile russa memoria lo altre associazioni che danno una mano
Senza fini di lucro che si danno da fare per ricostituire la memoria perché loro dicono che ricostruiscono anche la memoria della Russia
E così come non si può sottovalutare il ruolo che ha avuto
Per esempio il movimento Solidarność negli anni ottanta quando ha coagulato intorno a sé molte delle dissidenza dell'Est fave le altre
Che si incontravano nei luoghi in campagna
O nelle montagne alle frontiere tra i Paesi e spesso elaboravano ripensava hanno la storia dei Paesi dell'Europa centrorientale in un modo diverso
E quindi hanno dato un contributo a un ripensamento di visione
Molto sotterraneo
Però per esempio che ha portato poi a riscrivere
Tra polacchi e cechi ci sono stati una serie di di problemi storici di cambi di minoranze di frontiere
Il fatto che le élites abbiano dialogate negli anni Ottanta poi ha facilitato il compito nell'ottantanove
Quindi io non sottoporre al contrario direi che lì la società civile è stata fortissima senza il ruolo delle chiese come dicevo trappola che tedeschi
Non ci sarebbe stato tanto dialogo tra quella che per
Così elevata
Qui la differenza con la Russia perché in Russia invece questi gruppi non ci sono e memoria è una cosa
Limitatissima e anche soggetta così quindi presidi qui la grande differenza per la società russa che diciamo maturata da poco o o sta maturando in quelle notorietà
Niente io volevo dire che la appunto la stessa cosa nel senso che problema e soprattutto della Russia perché la società civile in Russia è sempre stata piuttosto
Sottile non per colpa sua ma anche per il tipo di rapporto che si è da sempre instaurato con il potere e poi anche la differenza fra settant'anni di comunismo
è invece il comunismo post bellico imposto a Paesi satelliti che fino a o alla seconda guerra mi viale avevano avuto uno sviluppo assolutamente compatibile con quello dell'Italia della Francia
Nonostante poi gli esiti time differenze perché adesso si tende a passare a parlare molte volte di Paesi dell'est come se fossero separati da noi da sempre ma fino a ieri eravamo tutti parte di una comune sta aree europee non si possono neanche per proiettare le ombre del muro di Berlino indietro nei secoli c'era meno distanza fra Milano e Praga Milano da sabbia di quanto non ce ne fossero fra Praga e Varsavia e Mosca
Purtroppo e questo è un grosso problema distrutto ripensamento di questa vicenda
Allora io ringrazio ancora una volta tutti e tre relatori ringrazio naturalmente il pubblico e ci vediamo
Dell'altro giorno fatto colazione