Lotta alla povertà e diritti di cittadinanza: un nuovo patto sociale?

Grazie buongiorno e grazie
Difficile
Problema insomma
No
Adesso
Buona aggiornata tutti benvenuti
Sì
Mi stavano suggerendo di farci un buon compleanno per i venticinque anni del CNCA
E ci facciamo un applauso
E ovviamente volevo dare il benvenuto alla Presidente Bertinotti
Pensavamo di di restare un po'assieme con lui tentando di
Lanciare alcune sollecitazioni poi chiedere a lui una contributo
Il proposta di approfondimento ma mi sembra mi sembra giusto iniziare dicendo che ci tenevamo molto alla presenza
Del
Presidente Bertinotti per un motivo abbastanza ovvio che
Ma è quello legato all'incarico istituzionale che Turi vesti
E ovviamente non succede tutti i giorni almeno nove le aziende chiare avrà la fortuna l'onore di avere il Presidente della Camera presenta la nostra Assemblea in questo
è uno dei motivi per cui ci tenevamo molto
Ma poi per essere sinceri per metà l'ha anche un tono abbastanza confidenziale che va poi al cuore del delle questioni vere
Ci tenevamo anche perché
In base alla tua storia personale è da tempo che nutriamo un po'stima nei tuoi confronti insomma non quindi per l'incarico istituzionale ma per la sua storia personale insomma per il fatto che
Ti conosciamo come persona che non sia mai sottratta alla responsabilità di un forte impegno civile e politico
Orientato a lottare contro l'ingiustizia sociale le disuguaglianze la povertà è questo il motivo vero soprattutto per cui
Ci tenevamo la tua presenza e
è il motivo per cui abbiamo anche apprezzato il fatto che è persona che ha questi percorsi
Sia arrivato a una incarico istituzionale di
Di alto profilo
Crediamo che anche questo sia stato un bel messaggio alla cultura politica del nostro Paese per dirigere la proprio tutta insomma
E poi siamo contenti che tu sia qui perché pensiamo sia di fatto un riconoscimento a quello che il CNCA ecco
Questi nostri venticinque anni di storia
E pensiamo sia un riconoscimento in primo luogo la dignità e diritti di cittadinanza
Di centinaia di migliaia di uomini e donne che fanno fatica che arrancano
Che sono sempre più in affanno
Che non trovano risposta
E chi si vedono negato una ipotesi di futuro possibile
E poi credo anche a questi uomini e donne che son qui in sala in rappresentanza di queste nostre organizzazioni
E hanno deciso e scelto da che parte stare
Come spendere la loro vita personale familiare anche professionale
E poi all'esperienza di organizzazioni sociali
Che non accettano di farsi respingere nell'area dell'assistenza caritatevole
Del solo volersi bene
E che si sono poste l'obiettivo di garantire diritti
Vi sconfiggere la diseguaglianza
Di eliminare la povertà
Interpellando su questo le istituzioni e la politica
Sulle loro responsabilità
Cioè pensiamo sia la tua presenza un riconoscimento alla soggettività politica di questa nostra organizzazione
E in forza di questo
Ci sentiamo anche il diritto di interagire ponte
Sottoportico alcune nostre riflessioni e proposte
E chiederti
Se su questo è possibile non so come chiamarlo mi verrebbe da dire stringere un patto tra di noi
E
Lo facciamo in un periodo nel quale
Stanno crescendo in noi
Disillusione un po'di insofferenza
Che sta trasformandosi un po'di rabbia anche
Anche nei confronti di una politica di istituzioni che ci sembrano imballate
Incapaci di una significativo o passo di coerenza
E forse prigioniero di una cultura un securitaria
Si è staccata di capri espiatori
Vendicativa
Violenta con i poveri e deboli riversi quelli che appunto vengono definiti devianti
E allora
Volevamo segnalanti questa nostra grande preoccupazione
Ed è una preoccupazione che
Parte dalla constatazione che ci sembra che ci sia stata e ci sia molta lucidità
Nella momento dell'analisi della situazione del nostro Paese
Perché oramai
Tutti concordano sul fatto che le gravi marginalità sociali sono in aumento
Che sono la punta dell'iceberg di una situazione di sofferenza che ormai sta
Toccando anche strati crescenti della popolazione italiana
Tutte le agenzie concordano in questa analisi
Però quello che a noi sembra manchi
Il coraggio
Di fare quello che alcune settimane fa interpellando io alcuni ministri dal nostro Governo
Walter Veltroni ha chiamato l'esigenza di una patto per il sociale
E allora la stranezza sta nel fatto che ci sembra che se l'analisi e condivisa
Non seguono poi gli atti politici conseguenti
E noi pensiamo che
Non sia più possibile che
Il nostro Governo del nostro Parlamento possono sottrarsi a questa responsabilità di risposta
Cioè in sostanza noi pensiamo che la questione sociale sia la vera questione italiana
E che questa questione sociale richiede interventi sia in area legislativa che in capo al Parlamento italiano
E abbiamo tentato tra l'altro di non limitarsi a fare analisi ma
Di formulare anche qualche proposta concreta
Anche qui sincerità per sincerità
Ogni volta che abbiamo interagito quindi dall'istituzionali vari lì dimensioni dal nazionale al territoriale
Rispetto a questo nostro posizionarsi alla proposta grandi consensi sul piano verbale
Il problema è passare dalla dal dire al fare e a noi sembra che ormai
Siamo stanchi di di parole sia arrivato il tempo che l'azione
Caro anche attenui vorremmo ricordare alcune di queste proposte perché ci sembra siano proposte praticabili
Molte delle quali non hanno nemmeno un costo economico
La tra i due otto
Legge
Che abbiamo invocato per decenni
Approvata con il voto quasi unanime del Parlamento
Stiamo assistendo ad un tentativo esplicito di fatto di renderla inapplicabile provino applicata
Noi pensiamo invece che alcune operazioni di rilancio debbono essere fatte e rapidamente ne citiamo alcune delle azioni che sono in capo al Governo tra l'altro
I livelli essenziali di assistenza
Senza i quali
Le autonomie locali o non hanno strumenti per dare applicazione alla legge perché non si sa bene quali sono i diritti che vanno garantiti
Oppure assistiamo a uno moltiplicarsi di modelli organizzativi di risposta i diritti dei cittadini molte Italia
E quindi molti diritti non praticabili
Le professioni sociali
La tra due otto prevedeva la necessità di emanazione di una decreto che traccia se le linee
Che indicavano quali erano le professioni sociali in Italia
Noi siamo molto quasi tutti i cooperatori sociali
Ci troviamo in grande fatica perché anche su questo campo in assenza di questo dispositivo non ci sono punti di riferimento certi
La grande questione del cosiddetto Fondo unico indistinto per il sociale
Non ti porto via molto tempo dirti abbiamo fatto un po'di conti sappiamo che la media nazionale
Assegna per ogni cittadino torni trentacinque euro per la spesa sociale il resto se va bene viene integrato che le autonomie locali ma sulla dimensione nazionale il fondo destina questo non di più
Sappiamo che il sulla sanità invece stiamo parlando di mille trecento mille trecentocinquanta euro pro capite
Questo è un fondo unico indistinto dirà invece quota capitaria
E su questo noi abbiamo sentito parlare molto e discutere sul tesoretto non tesoretto Documento di programmazione economico-finanziaria c'è una richiesta nostra secca
Riusciamo almeno a raddoppiare lo sto benedetto fondo sociale cioè come facciamo a infrastrutturare servizi sociali nei territori se non c'è un minimo di dotazione finanziaria
Secondo le risorse umane
è noi abbiamo in alcuni territori soprattutto al sud una media di
Zero virgola mezzo operatore sociale per dieci mila abitanti
In alcune altre aree va meglio ma al sud in molte zone così
Allora anche qui una domanda come è possibile pensare che si possa fare politiche sociali integrazione garanzia dei diritti lotta le diseguaglianze se non c'è non ci sono persone dedicate
A
Attivare servizi che possono essere finalizzati a
Non è che vi facciamo una proposta diciamo è possibile pensare che noi
Mettiamoli è un miliardo un miliardo e mezzo di euro
E facciamo una doppia operazione una di dotazione organica nelle aree più problematiche del Paese
Operatori pubblici di area sociale e attiviamo una serie di strumenti che aiuti non la le imprese su cosiddetto non profit le cooperative sociali
Per fare emergere dal precariato i loro operatori
Quasi sempre dovuto al fatto che noi lavoriamo su progetti che iniziano e terminano e non c'è una continuità dei servizi
La
L'altra questione che volevamo foto porti il reddito minimo di inserimento
Era una delle forte spera mente azioni fatte dalla Eco precedente Governo di centrosinistra
L'unica che ha tentato a suo tempo di fare un'analisi di come è andata è stata la Chiara Saraceno con un libretto che se pubblicata per i cavoli suoi perché la la la Commissione sulla povertà era stata
Cancellata
Si torna a parlarne però non c'è l'impressione che su questo si abbia la volontà di fare un investimento certo
E poi sempre sul piano
Degli interventi possibili dove abbiamo alcune leggi nazionali che sono tuttora in vigore
Ma alle quali è stata tolta la dotazione di risorse per renderle praticabili mi riferisco in particolare la due otto cinque
Alla legge sull'infanzia l'adolescenza
E mi riferisco alla legge sulle tossicodipendenze da quarantacinque
E in assenza di dotazione finanziaria perché qui c'è il grosso problema della diatriba tra Stato e Regioni
Sulla titolarità
Si è persa per strada tutta la possibilità che abbiamo sperimentato negli anni passati di fare sperimentazioni nazionali
Di tracciare dei modelli di riferimento su questi settori che potessero diventare segnale per
L'intera nazione
E poi
Un paio di questioni sul piano più legislativo
Il Titolo quinto della della Costituzione
Lui non è che chiediamo una rivisitazione ci mancherebbe altro non ho nemmeno la forza per farlo però almeno chiedere pretendere per certi versi
Che vi sia la capacità di esercitare veramente una sussidiarietà verticale tra i livelli nazionali e regionali delle istituzioni di modo che
Si possa tentare di concertare politiche che tracci in una cornice nazionale unica
A garanzia di tutti i cittadini sull'intero territorio nazionale
Come applicare in modo corretto
Questo fa un famoso Titolo quinto senza che si continui in questa dialettica forte tra autonomie locali Governo centrale nonostante vi sia oggi una certa anzi una buona omogeneità politica
Nel Governo nazionale nel governo delle Regioni
E poi noi crediamo che qui ci sono un paio di leggi che dovrebbero marciare rapidamente una che già stata incardinata
Alla condizione sociale della Camera l'altro ieri che è quella sulla volontariato
Ma il Governo sarà pure impegnato
Nel suo programma
A presentare rapidamente una legge sulla tossicodipendenza
Allora
Non compete penso al Presidente della Camera decidersi presentare disegni di legge però pensiamo che per il ruolo che Turi vesti
In qualche modo l'esigenza di porre queste questioni come questioni importanti noi ce l'aspettiamo
Oggi sai che noi Inter agiremo anche con alcuni nostri amici dei tre partiti più significativi che del centrosinistra anche a loro porremo queste questioni perché pensiamo che poi
Molto è nella responsabilità siano in capo anche a loro
Però ci piacerebbe su questo interagire che Conte
Capire ripeto se è possibile pensare a una stipula di un patto di alleanza per il sociale in questo nostro Paese
Che ripeto un po'al centro questa questione e DDA
Speranza complessiva organizzazioni come le nostre che si trovano oggettivamente in una situazione di grande fatica e difficoltà
Torno a ringraziarti ovviamente per per la presenza
Posso dirti che
Forse siamo abituati male con la politica chiamavamo fino alla fine che poi lo specifici però è una cosa che ti dico perché è un segnale di come noi viviamo in modo un po'faticoso in questo periodo rapporto con le nostre istituzioni e la Laurito vedrà che poi alla fine fortunatamente Boucher arriva domani poi forse due di forte tanto interessato va bene
Però verbale ecco intorno a ringraziarti ti do la parola ti ringrazio per il contributo le cose che ci dirai
Grazie molte
Per questo invito
Premeva davvero un piacere essere qui con voi
Ma diciamo al di là delle
Ne
Delle propensioni personali
Io credo che mi riferisco alle ultime parole
Sia necessario UNI un impegno diretto in quanto rappresentanze di una delle istituzioni del Paese come l'arcano
Che co riconoscimento all'attività sociale svolta
CNCA
Che
I chiunque facesse il Presidente della Camera del Senato
Credo dovrebbe essere indotto a riconoscere
Perché costituiscono esperienze come la vostra
Una parte decisiva
Della tenuta civile e democratica del Paese
Io penso
Spero di non essere male interpretato in queste parole
Che in una situazione così difficile
Dal punto di vista politico istituzionale dell'apporto
Tra ciò che vive il Paese e la rappresentanza politica istituzionale
E contemporaneamente anche degli elementi
E che anche in questi giorni investo dalla politica
Accentuando gli gli elementi discredito
Io penso che la politica e le istituzioni
Possano puntare ad una rinascita
E a un reinvestimento di
Un rapporto reciproco di fiducia tra popoli istruzioni
A partire proprio dalla valorizzazione di ciò che nel Paese vive
Di quel che vorremmo fosse l'Italia del futuro
Non
Non investe direttamente l'argomento ma è solo per farli
Intende né da quale punto di vista lo approccio
Io penso
Che non sono in Italia ma in Europa
Si stia vivendo un passaggio che è un passaggio critico dal punto di vista della convivenza civile
E della coesione sociale
Cioè non è una turbolenza
Diciamo non è un tema un
Un passeggero inciampo incorpora chierichetti natalizi in piedi RAI no no
Alta
La difficoltà e della politica
Poi ognuno ha i suoi casi ma la potete leggere in tutte le altre opere
Che alterati accogliere le istanze profondo dei popoli dei Paesi
Ed allora la risposta adeguata sul terreno delle pratiche legislative di governo e di partecipazione e di partecipazioni cioè di coinvolgimento dei soggetti interessati somma
Relativa puntualmente io credo
Che se se ci fosse
Insieme anche a un'analisi preoccupata la situazione un qualche elemento di
Autosufficienza della politica e anche delle istituzioni questa andrebbe dismessa
Non è una questione di umiltà
è un atteggiamento realistico
Ci sono dei momenti in cui
Today potere dice dispone delle risorse
Per poter riformare
E e nella città italiane questioni successive
Forse persino di più che in altri Paesi europei può persino dire che
In Italia e più grave la crisi
E più diffusa e e approfondita l'esperienza
Che potrebbe essere una leva fondamentale per uscire dalla crisi
Voglio dire insomma che
Questo naturalmente a Roma il problema perché le distanze tra i diversi modi di concepire i comportamenti e la lite lo sto parlando della rappresentazione politica sapete io non posso farlo sto parlando di ciò che vive nel profondo del popolo
Distanze diventano grandissimo
Noi siamo stati per lunghi anni dentro un processo in cui non dico che
Tutti pensavano allo stesso modo sulle grandi questioni ma una tendenza prevalente nel senso di inclusione e di accoglienza c'è
Poi
Mitigare sul grado sulla efficace dà la misura
Ma non c'erano degli spartiacque così drammatici
Molti oggi invece affiorano pesantemente
Sembra proprio che ci siano mondi diversi basterebbe prendere il paradigma del migrante
E hai la soluzione di quello che dico mette o assumerlo come cartina di tornasole e vedi quanto è profonda
La
Disgregazione Dellai aggregazioni imposizioni anche lontane dalle storie di questo Paese
Ma appunto proprio perché è così
Non
Se mai lo è stato non è più un lusso l'interlocuzione tra le istituzioni
E il mondo dell'associazionismo dell'esperienza sociale delle organizzazioni sociali la sperimentazione che va voglio ne parlo perché li conoscete topo meglio di me
Da l'intervento sulla persone a quello sulla comunità
Al la possibilità di delineare attraverso l'azione non solo
Un'opera che lei Michel riduce il danno
Ma anche la costruzione di procedimenti esperienze che che possono costituire la base della riforma anche del Paese oltre che dell'istruzione
Era solo per motivare
La ragione per cui non è retorica questo dire che sono qui tutti sono contento di essere qui
Ed in questo quadro che scriva il riconoscimento
Che tra l'altro venendo
A un anniversario così tondo come quello del venticinque mi è molto gradito di poterli fare per il futuro e tutta la vostra attività allora
Mi è stato posto un
Un molto molti sono sposti molti problemi
Che mi sembrano possano essere fatti ruotare tutti attorno alla grande questione della povertà
Devo dire
Ma voi lo sapete che
Su alcuni di questi temi non sono nella condizione di rispondere
Perché I guardando le scelte del Governo
E io sto in una condizione in cui non mi ha consentito di commentare reazioni del Governo né tam meno di avanzare delle proposte
Su altre invece che che riguardano anche indirettamente
Le istituzioni del Paese e il quadro di condivisione di una sorte
Politiche istituzionali il padre o a dire la mia
Ma vorrei partire da dalla questione della povertà
E perché io penso
Quando ci sono delle resistenze delle sordità
Certamente posso decidere da scelte soggettive il campo cioè della politica sia il tono si situa no no ma ma
Spesso
Una
Mancata acquisizione del problema e dei suoi termini
Che dà luogo ha una risposta adeguata
Non è semplicemente un problema di soggettività e di come dire stare da una parte
Perché poi siccome le risorse sono limitate
Alla prova del fuoco se non c'hai l'acquisizione
Dalla reale esistenza del problema tu puoi pensare che dovendo tagliare
Qui tagli
Perché appunto è una unitari fax al al momento della stretta la Finanziaria diciamo così
In quale notte in cui si decidono le poste di bilancio che cosa poi determina la selezione la gerarchia
Precedentemente assunta sull'ordine dei problemi
Ora io penso
Lo posso dire così perché penso che riguarda anche la
La parte in cui
Diciamo ho militato in miliziani se lo facessi Presidente Carmen quindi è un'osservazione proprio che voi fare alla cultura generale
Secondo me
Noi non abbiano voi sì ma la cultura prevalente del Paese
Non ancora
Assimilato
La modificazione profonda che è intervenuta nella condizione di povertà
E continua a ragionare come se la povertà fosse il prodotto dall'arretratezza
Per cui o
Si combatte
Automaticamente con la crescita
Oppure si combatte perché interviene su quell'Accio su cui l'impedimento su quella cholo che appunto fatto di arretratezza determina come conseguenza la povertà
Perché perché questa interpretazione ma perché è la storia del Paese
La storia del Paese
La storia sociale del Paese nel dopoguerra dopo la vittoria contro il nazifascismo dopo la resistenze e la costruzione della costruzione basta leggere struzzo
Volumetto di cultura politica
Chissà quando ci arriveremo a metterci all'altezza
Del valore della Costituzione repubblicana
Che non casualmente in quello che secondo me il suo più straordinario articolo
Che l'articolo tre
Quello che dice che compito della Repubblica
E a rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono il libero sviluppo della personalità umana non c'è nessun'altra Costituzione
Neanche in quelle coeve nel tempo andate fate provate a fare un passo in quella francese Chiola bellissimo questo sì ma non c'è
Questa idea è veramente un'idea che anch'
Esso non vi voglio rubare tempo perché
Seconda importante capire anche perché si è arrivati a un punto così avanzato
E e e a cui siamo così lontani dalla realizzazione pratica e pure la costruzione dovremmo essere fedeli alle stesse
Quella costruzione storia così alta
E quella cultura accompagnato sulla vicenda affascinante drammatica faticoso e difficile
Mi è un Paese che dopo la liberazione della guerra si mette su un cammino e attraverso grandi rotte lasciamo stare chi sono i protagonisti principali
Realizza
Mare mia non sufficientemente equilibrata come volete va a realizzare
Un lotta alla povertà
Che progressivamente riesce
A far uscire
Da pezzi societaria che erano prima costantemente Bossi scatti dalla povertà
Si pensi accettiamo la nostra famiglia alle famiglie dei lavoratori e le grandi famiglie l'alloggio
Attraverso una lotta di
Trenta quarant'anni si può dire che esce dalla povertà
Rimangono le sacche ma sacche
E rimangono appunto come frutto di arretratezza come dove diceva
Ma lo la
L'emancipazione la crescita attive è imponente
E anche la realizzazione dei confini del welfare
Indicano questa
Attitudine cioè
E il Paese è uscì esce diciamo sostanzialmente dalla povertà
E il termine di questa uscita come come a incorporare un'idea che si è interrotta
è
Il rapporto generazione
I nostri figli oggi non possono più di fruire
Di questo rapporto tra le generazioni che ha segnato tutto da provare italiano secondo cui i fili stavano meglio di parlare
E dunque si determina un atteso sul futuro
Perché a introitata come come sguardo sul mondo questa reale
Passaggio di un testimone migliorativo come sapete bene ormai capito che spesso i figli stanno peggio dei genitori
E la povertà cambia la sua collocazione si è detto si ridefinisce si struttura allarga i suoi confini
Ma soprattutto
Questo è un punto delicatissimo per ma a cui io credo molto naturalmente si può non essere d'accordo anzi è un punto molto discutibile
Ma secondo me non dividendoli più il portato essenzialmente dell'arretratezza ma è il portato essenzialmente proprio dell'innovazione
Cioè e
Dopo dell'innovazione cioè tu puoi avere un benissimo una crescita del PIL un incremento della produttività la affermazione della tua capacità di reggere la sfida mondiale benissimo vendi le scarpe cinesi
Ma questo loro ti garantisce per nulla
Di aver ridotto di uno
Elemento alla povertà nelle zone
Anzi siccome la competizione e minacciosa e richiede il perseguimento degli obiettivi
Anche diciamo così con poche attenzione le conseguenze
E inerte questo determina un rischio di povertà sulle molti tutti
Sulle moltitudini
Non c'è soltanto il problema della povertà assoluta della colata relativa così come come la definizione nella materia dei lavori
Eccellenti che voi fate c'è il fatto che aumenta gli esposti al rischio ma aumenta in maniera esponenziale
Se banalmente se tu hai cinquant'anni e la tua fatalità viene chiusa perché
Viene poi la produzione viene portata in un altro Paese per esempio
Tutti sei spacciato sei spacciato quale che sia la tua professionalità
Non le fai niente dato professionalità è inutile che ce la raccontano
Se anche se un ingegnere è tema di quel posto a cinquant'anni non voto SI appunto troppo giovane per andare in pensione dopo e che fa lavorare nelle condizioni c'è questo rischio è un rischio gravissimo
Ma
Questo istituto che oggi
Indicato in questa misura vale in mille altri casi si pensi a una famiglia in cui improvvisamente gli si produce una grave malattia
Basta per
Cambiargli la collocazione
Oppure una famiglia che sta in affitto
Che ha ricevuto il fatto
Abbastanza indicativa questa questione disfatte infatti finora a cinque anni fa
Hanno prevalentemente per finita locazione dice
Adesso solo prevalentemente appena morosità
Cioè semplicemente perché non c'ha i soldi per pagare l'affitto
Non è diciamo così un
Un escamotage troviamo un celia
E
La precarizzazione del lavoro finisco
Chiude questo ciclo Cialente permanente questa condizione
La struttura perché ti dice il lavoro che serve per essere competitivi è precario e chi si devo fare
O mangi questa minestra o salti dalla finestra
E PAI Caio però sappiamo non è solo una o una quando a diciotto anni
Non è a venticinque a trenta trentacinque
Questo
Con nuova organizzazione delle povertà
Come povertà materiali censibili e come esposizione al rischio di Prodi Turetta secondo me
Dovrebbe indurre anche
Le forze più prossime
A questo dei problemi a un mutamento del paradigma
Su cui esercitare anche le scelte politiche
Cioè non sei più
Di fronte a un accidente
Sei di fronte ad un elemento strutturato purtroppo
Della città contemporanea contemporanea in tutta Europa
Professor
Appunto mi è vietato parlare di verifiche che sarebbero assai significative da questo mio ragionamento sul terreno degli andamenti elettorali
Persino al di là del grado di consenso di questo di quella forza politica di questo
L'indagine secondo me confermerebbe drammaticamente queste condizioni
Cioè confermerebbe che si sta si stanno
Sfogo ma
Deforma
Le grandi con formazioni sociali
E che diventa sempre più difficile
Individuare
Come fu per i padri
Una riga di relativa garanzia Nicola dati il termine lavoratori protetti ovvero tra i poteri ecco io proverei questi signori a farmi dire adesso qual è un lavoro protetto prova
Io non so se quindi la mia generazione gli altri no
A che vedere né generazione stavo filiali opposte rivedevo suo dal di fuori ma
Qui si affacciavano solo a vedere gli aerei atterrare sancito sovente
Ma una delle cose che quando ero ragazzino colpiva e alla discesa lei scade dalle scalette dov'ero degli Stewart delle hostess sembravano dei principi e principesse cioè scendeva è accolta
Oggi uno di loro rischia il posto di lavoro drammaticamente nessuno si sogna di guardarla come se fosse la principessa un pre-CIPE
Per per avviare
I cambiamenti sono profondissimo
Allora un lungo cammino di inclusione si interrompe e i processi di metà di realizzazione assumo questo significa
Sempre per ragioni di brevità lo sto facendo troppo lunga l'Italia
è foto fotografata nell'ultimo rapporto del ministero si vende queste che stiamo dicendo è dispiegata con i numeri
Che confermo
Direttamente a rapporti che qui voi
Avete organizzato
Allora è corretto vicino perché hai fatto tanto lunga perché non si può più parlare e atteggiarsi a profeta con la mano sinistra bisognosa alla destra
Perché è un fondo con un fondo tu prima potrei pensare di risolverà indirettamente
Con la consorte nostro sociale con le posizioni lavoratori e per questa via
Lavoratore voleva dire fuori dalla porta
L'avvocato nel povero è una definizione del tempo della globalizzazione avviene negli Stati Uniti d'America e purtroppo definisce una parte importante anche nell'ambito societario lavoratore povero perché ti dice che non ci sono più agibili garantiti
Naturalmente sono diverse disposizioni ma
Ecco tra la disuguaglianza e la precarietà tesi ti si ripropone continuamente
Allora io penso
Che quello che tu hai detto è giusto voi proteggersi una forza di sollecitazione
La costruzione di una nuova alleanza sociale e cultuale per combattere la povertà
La motivazione precisamente nella
Difficoltà del compito nel carattere strutturale dell'operazione che non può essere vista come la politica compassionevole che mi dice per cui non è che
Citare gli dai un po'di più è noto
E proprio che devi riorganizzare lo stato sociale
Devi riorganizzare
La
Bisognerebbe dire la società ma insomma
E questa è la sfida è questo l'ordine della sfida
Se uno avesse chiesto dieci anni fa
Di dire ma tu come misuri
In grado di civiltà del lavoro
Ma io non ho mai avuto dubbi
Datemi una busta paga e capisco
Dato il livello di
Salario o di stipendi capisco qual è il grado
Di considerazione in cui ha tenuto il lavoro il
Ma oggi una risposta così
Voi pure di
Difficile perché
Mille mille cento euro al mese sono la stragrande maggioranza del lavoro dipendente prima voi incompleta
Non è che almeno non è che non sia giusto ma incomplete non ce la fa più a essere un indicatore generale
Perché riprende anche famiglia riprendi dove abiti se hai la casa in affitto suonare in proprietà se sei figlio di o non sei figlio di
Rifiuti e perché e più complessa non complessa per sfuggire la complessa per affrontarla
Ecco quindi io penso che
L'Obiettivo primo vettura indicato dovrebbe essere perseguito sì ci vuole una nuova alleanza politica sociale che si metta all'altezza di questa sfida
Cioè di non considerare più la povertà come un elemento marginale la scelta ma come un elemento che viene prodotto dal suo interno e Papaleo al suo sviluppo
In questo quadro
Ma a me solo in questo quadro mi credo possano essere affrontate utilmente le questioni intendiamoci ore ma il vero sempre così
C'è anche una piccola cosa si può fare senza il quadro generale
Però agli affetti di farla diventare una politica problema che l'istruzione la politica hanno tantissimo cioè di comunicare comunicare non vuol dire fa una cosa brutta spiega anche bella
Perché non ci terremmo Rebora comunicazioni ci vogliono i vaghi per fare l'esasperazione
Comunicare vuol dire fare delle cose che entrano in sintonia con i bisogni e
E
Attribuire loro anche degli elementi simbolici capaci di parlare alla gente
Cioè c'è un elemento intrinseco al provvedimento elettrodotti ma c'è anche un elemento di esplicitazione del suo cuore interno
Per
Mostrare la possibilità
Di efficacia e chiedere la partecipazione da sviluppare altrimenti tu puoi anche fare una buona cosa che sterline
E poi appunto diventa un elemento
Che come dire si produce solo sulla base di gara di sollecitazione
No non solo per le risorse esterne interni anche per le risorse per esempio per aiutare i Paesi poveri magari nella lotta all'AIDS
Ma
La questa condizione secondo me è richiesta la politica
E sul terreno concreto diciamo due cose che qui sono state dette mi sembrano cose essenziali PIP il resto
Uno riguarda la dotazione finanziaria
Cioè insomma appunto quanto sei destini sei
Orientato a spendere in questa direzione per
Da cui capisco dove collochi il tema nella nell'agenda politica e le ragioni che ho citato
Capisco c'è un questo contiene un messaggio
In ogni caso buono o cattivo ma lo contiene non si può per non siccome diceva mia mamma non si fanno le le nozze coi fichi secchi dice c'è un problema
E la seconda che secondo me è ugualmente importante ma qui non voglio insegnare ai gatti ad arrampicarsi
è attraverso il riconoscimento
Anche delle professioni sociale
Indicare oltre che dando la risposta a condizioni davvero di precarietà di non riconoscimento a cui va data una risposta mai che
L'individuazione di quelli che tu conosci idee i soggetti privilegiati dell'alleanza
Certo una volta una volta che di fatto la destinazione la destinazione di spesa che hai detto in che direzione spendeva poi devi dire sì
Realizza quella politica chi
Ora la mia tradizione come sapete bene una tradizione imprese su un po'francese cerca di chi crede molto dello stato di ci pensa che il pubblico sia una cosa Repubblica
Quindi soluzioni
Riconosco che c'è un
Cipiglio sul pubblico che viene
Dalla storia culturale però persino io pieni ho capito che non che lo Stato neanche quello che mi piacerebbe transitoriamente
Potrebbe farcela da solo
Perché
C'era poteva fare del Novecento ce la poteva fare
E quando l'ha fatto e per deficit soggettivo e scelta politica ma lo poteva fare
Perché gli interventi determinavano un rapporto diretto tra causa effetto
Oggi
Proprio la situazione complessa in cui diciamo
Non ti consente un intervento risolutore
Deve abbiamo la spina dorsale tutto il
Ma devi
Individuare chi nelle pieghe della scelta
Dove si apre di volta in volta spesso in maniera inaspettata
Il il dato che ti porta la povertà c'è quello in grado di intervenire
Ad a partire dai governi locali
Allora alla alla partecipazione democratica e dove allocare arrivare sul punto centrale che l'associazionismo
Per cui mio io parlo preso così mi associo entra prepotentemente come necessità del nuovo Stato sociale non
Cioè e sia affermato prima nella realtà che nel riconoscimento della grande politica
Ma il croato SIC salta questi al momento in cui
Questa operazione di poterlo fare
Quindi
Fondo diciamo dotazioni e riconoscimento professionale sono due facce la stessa medaglia
Due cose ho finito
Sulle g.fer. reale
Come sapete diciamo
Nell'attività parlamentare e molto importante la definizione delle priorità il calendario dei lavori parlamentari di cui
Lo so Nocera accorgere sul giustamente e invece decisivo
Agli affetti del varo di una legge una legge
Me neanche il Governo basta che la scriva era presenti
Dipende tanto meno poi ci sono componenti sono maggioranza dipende da chi investimento ci fai
Dipende
Punto della messa all'ordine del giorno reale
Siccome i lavori parlamentari sono sapete bene intasati perché bastano due decreti si spacciato
Peraltro evolutiva per una lunga fase
Richiede una programmazione
Di cosa voi sottopone l'attività legislativa di quei mesi dico immersi
Da questo punto di vista io penso che aveva incardinato nei lavori solamente alla legge sul volontariato sia una buona cosa da seguire con grande assiduità
Ma con una buona cosa
Così come penso
Che senza tra un giudizio di merito che non mi tocca
La produzione di una proposta di legge da parte del Governo sulle tossicodipendenze questo non ho ancora incardinata
è un elemento su cui determinare una grandissima attenzione civile quello che si può dire senza pronunciarsi nel merito e che di un nuovo ordinamento abbiamo bisogno
Infine infine davvero
La questione assai rilevante
Da voi posta sul Titolo quinto costruzioni assai rilevante
Perché quella questione della sussidiarietà
è una questione che va risolta
Noi oggi abbiamo un quadro molto traballante
E credo che
Insigni costituzionalisti
Sarebbero in grande difficoltà
A dire
Come oggi va interpretato e realizzato il Titolo quinto della Costituzione grandi difficoltà
Io penso
Che lo spazio
Per una ridefinizione necessaria
Sia
Nell'accelerazione del discorso sulle riforme costituzionali che è sgombrato il terreno dalla stagione precedente
Oggi
Come nella prima Commissione della Camera in discussione
Riguarda essenzialmente
Il superamento del bicameralismo perfetto
La ridefinizione dei compiti ed è la natura del Senato
Alla luce anche delle scelte da operare tra la Camera dei deputati cosa che peraltro
Consentirebbe una riduzione significativa del numero dei parlamentari la la revisione del bicameralismo
E all'interno di questo diventa essenziale
Il la definizione sistemica
Dello spazio per la sussidiarietà perché tu vai proprio a una ridefinizione dei luoghi della decisione
Dai un compito alla Camera che assegnano diverso al Senato
Ride finisci il ruolo delle regioni degli enti locali alla luce di questa ridefinizione
Generale e ai problemi di governo del territorio che si liberano e così così significative
Va beh non disperiamo
Speriamo che ci possa essere anche sotto il su questo terreno un qualche avanzamenti intanto grazie tantissimo grazie
E grazie Presidente ci si è chiesti cosa potevamo lasciar attivano non ha non avevamo molte cose la potete lasciare da abbia lasciato avete portato un po'di tempo di pensieri un po'dei problemi non so se avrà il margine di tempo però
Ecco questo è il la Edizione recentissima
La riflesso condizionato verso degli amici non so se prese in totale in Germania
Ignoranti come si al
No norma
No è che c'è il rischio che non avendo tempo e come i libri nelle biblioteche non
Io stanno in alto mare agile riunificazione voi a prenderli no ti ringraziamo ancora dire siamo queste cose si incrocia Remo nella nostra attività e grazie soprattutto per questa disponibilità larga che di tempo
Noi sì
Va bene
Fossero cose molto importanti riservata
Si incrocia Remo ancora come spero abbia fatto una borsettina risalgono i venticinque anni trasporta
E alla prossima occasione di incrociarsi vedersi noi ci fermiamo qui e riprendiamo il nostro incontro alle due e mezzo precise
Grazie Presidente
Allora riprendiamo
Riprendiamo i nostri lavori con una proposta
Con una proposta di inversione della scaletta di programma che avete in cartellina
L'inversione consiste in questo
Nella prima parte come avete visto era
Ipotizzato una
Un dialogo tra noi e alcuni dei presidenti di organizzazione del terzo settore privato sociale sui temi all'ordine del giorno e poi una
Richiesta di ritorno confronto con
I tre
Rappresentanti dei partiti più significativi dell'area centro sinistra che si occupano di politiche di welfare sulla ipotesi di proposta che noi da messo in campo
Per motivi legati a gestione del tempo sia impedire le persone abbiamo deciso di fatto di invertire i due momenti
Ovviamente chiedendo scusa chi sta arrivando verso delle ordinanze del privato sociale devono pazientare un po'
E abbiamo quindi anche deciso che
Io introduco brevemente
La richiesta di di intervento che abbiamo fatto a
Alla tra persone che sono al tavolo con me e che ringrazio per essere presenti che sono Francesco pioppi chi farete un welfare di del Partito Rifondazione Comunista
La
Emanuela Baio referente
Welfare per la Margherita e la Fiorenza Bassoli responsabile welfare a dei Democratici di Sinistra
Vi ringrazio per la vostra presenza
Che
Noi abbiamo già un attimo a loro spiegato di cosa si tratta però voi che siete in sala porterete pazienza perché io ho bisogno di recuperare un attimo di introduzione i loro interventi
Per i precisando un attimo che tipo di interlocuzione vorremmo costruire con loro insomma e su cosa
Anche l'intervento di Teresa
Perché era previsto prima del loro sulla situazione di applicazione della tra due otto lo collochiamo dopo questo momento
Con cui apriamo la sessione del pomeriggio
Ok
Allora noi abbiamo già avuto stamattina con il presidente Bertinotti l'opportunità di
Interagire con lui su alcune delle questioni che abbiamo sottoposto vogliamo sottopone che è la vostra attenzione
In sostanza il il il ragionamento che noi facciamo
è
A noi sembra abbastanza semplice
Parte da una constatazione arriva trarre delle conclusioni
La constatazione che noi stiamo facendo
Ormai con una certa fatica
Con l'impressione di essere
Per essere molto espliciti scarsamente ascoltati
Oppure precisiamo meglio delle dichiarazioni di forte disponibilità sul piano verbale
E una fatica a vedere poi un'applicazione concreta da parte della politica insomma per essere molto chiari
E allora volevamo chiedere a voi che
Rappresentati i partiti che dovrà essere quelli che danno al Governo anche l'input operativo
Chiedere se siamo nelle condizioni su alcune questioni per nuovi nodali di tentare di costruire un ponte relazionale da una parte ma non solo dall'altra di capire se ci sono le condizioni per un minimo di alleanza e di concertazione
Perché ripeto a noi sembra che ormai il tempo delle analisi e delle verifiche dello stato della situazione ormai si sia chiuso
Stamattina dicevamo a il presidente Bertinotti per certi versi almeno noi che lavoriamo in questi campi della della fatica del disagio della sofferenza delle persone
E siamo operatori sociali quindi impegnati in frontiera costa anche la nostra scelta del delle parole delle analisi cominciamo avere un po'di stanchezza
Le parole non solo sono stanche ma non se ne può più insomma anche perché quello che c'era da analizzare ci sembra è stato sufficientemente analizzato
Quello che c'era da rilevare è stato sufficientemente rilevato
Le cause sono abbastanza individuate allora il problema di fondo è
Che se tutti concordiamo che è l'emersione di
Gravi e nuove marginalità sociali sono la punta di un iceberg
Ma che il problema grosso è che la povertà sta diffondendosi e attacca larghi strati della popolazione italiana
Beh allora
La questione sociale questione nazionale
Questa è l'affermazione di principio che noi facciamo
Stamattina Bertinotti diceva il problema non sta sta e credo avesse ragione
Nel capire se questo pensiero questa convinzione stai cento la nostra mente insomma
Se questo da una traccia di priorità oppure no
Perché se non diventa accerta la priorità poi è evidente che si fa fatica
A praticare le conseguenze le applicazioni politiche
Tanto è vero ci sembra che sia poco nella centralità questa questione a volte dichiarata ma poco percepita come reale che ogni volta che si parla di possibili interventi del Governo soprattutto quando c'è da distribuire qualcosa
Si torna sempre alla centralità dell'impresa e al problema del
Dal nord del Paese al ceto medio per non parlare del problema e la sicurezza
è ormai diventato il grimaldello o la chiave di lettura di tutte le questioni sociali italiane
Mentre invece a noi sembra che qui il problema di fondo è se riusciamo
Se ci sono ancora le condizioni perché si faccia un patto per il sociale
A cui chiamare
Le organizzazioni del privato sociale ma anche la politica
E su questo tentare di capire quali sono le priorità vere sul
A noi sembra che il problema della lotta alla povertà sia la vera priorità a partire da una formulazione di un patto sociale forte
Però questo deve avere poi le gambe operative non abbiamo fatto uno sforzo di tentare che di dirci ma con questa situazione che abbiamo di fronte
Abbiamo ascoltato attentamente
Alla Conferenza dalla famiglia Visco che Padoa Schioppa
E
Loro ci hanno richiamato l'attenzione che
Tutto quello che si dice è vero è lecito è opportuno corrisponde a verità Mattei gruzzoletto disponibile ancora limitato e quindi invitava
A individuare delle priorità
Noi abbiamo tentato di farlo svolto di dire quali sarebbero se ci sembra dal nostro punto di vista le priorità
E siccome abbiamo due appuntamenti
Prossimi che sono a parte il tesoretto il Documento di programmazione economico finanziaria e la finanziaria due mila otto ci siamo detti ma è possibile tentare di
Formulare alcune proposte pratiche concrete
Che non sconquassi non il sistema
Che non ci impediscono di continuare a perseguire risanamento ma che contemporaneamente dia un po'di respiro ha questa centralità e noi delle mettiamoli insomma perché e su questo che vorremmo tentare di capire se riusciamo interagire
Allora prima questione che non è sostanzialmente prioritariamente non proprio di costo
è un problema di implementazione della legge che dovrebbe regolare gli interventi di servizi nel sociale che la tra due otto
Manca perché possano essere resa minimamente operativa e non faccia che abbiamo venticinque ventisei trenta italie
Mancano due strumenti fondamentali che sono ben noti sappiamo tutti quali sono i livelli essenziali di assistenza l'indicazione delle professioni sociali
Non vi sembra che sia maturo il tempo perché qui si fa su un passo in avanti anche qui con estrema esplicitazione come siamo soliti fare noi
Non siamo d'accordo con Ferrero quando ci dice partiamo dalla non autosufficienza perché quando tu metti in piedi i livelli essenziali di assistenza devi essere poi in grado di finanziarli di renderli esigibilità subito
Noi diciamo e ci sembra più opportuno e più
E qui librato più saggio ecco mettiamola così
Che non si passi alla possibilità di definirli tutti
Facciamo un po'fatica adesso a capire i livelli essenziali per la famiglia per la verità che abbia fatto fatica a Firenze a capire come si inquadrano dei tre livelli essenziali complessivi
Ma che si definiscano tutti e che poi aspetto e successivi si vada implementare anche il finanziamento dei livelli essenziali di assistenza
Penso che
La gente capirebbe
Che ha di fronte a difficoltà finanziarie vado avanti a tappe
Faremmo fatica a capire
Il partire solo da un pezzo perché la percezione che potremo avere che si accontenta una lobby molto forte che è quella parliamoci chiaro nell'area
Dei pensionati delle loro organizzazioni e rischieremo ancora una volta di perdere per strada bisogni forte ancora più forti ma che non hanno la capacità l'impatto che magari a oggi il mondo dell'arte della delle della
Poter anziana
Seconda questione le professioni sociali
Beh noi qui
Siamo una delle organizzazioni che mette in campo anche molti giovani che hanno scelto di lavorare nel sociale
Si parla molto di precarietà
Del lavoro giustamente e l'intervento per ridurre la precarietà molti di noi lavorano da anni una situazione di assoluta precarietà non solo dal punto di vista del livello economico il trattamento
Ma anche dal punto di vista della certezza del posto delle garanzie riconoscimento del loro status di più i professionisti che lavorano nell'area sociale
Allora ci chiediamo e che quindi possibile che non si riesca a definire questo quadro normativo nazionale che permetta l'uno livelli essenziali l'altro professioni sociali di
Garantire un quadro di riferimento omogeneo per l'intera nazione e dare strumenti alle autonomie locali perché possono poi operativamente applicare la legge
Seconda questione
Il fondo nazionale per le politiche sociali
Voi dobbiamo andato documentazione un po'sono due anni che battiamo su questo argomento
Abbiamo dato anche dei numeri perché poi tanto qualcuno ci dice ma parlate ma e le quantità quante sono insomma
I numeri ci dicono che mediamente soprattutto al sud
Il fondo sociale
Destina per ogni abitante di questo nostro Paese mediamente una trentina di euro all'anno
Che viene aumentato solo sulle autonomie locali sono in grado di integrare
Beh
Con questa dotazione economico-finanziaria è abbastanza evidente il dover dire che non si fanno politiche sociali lo si fa contrasto alla povertà non si fa e inclusione non si attivano servizi
Alla sanità destiniamo mediamente mille trecento euro pro capite all'anno
Tanto è vero che il sociale si sta sanitari Lando
Inevitabile
Già il ieri sentivamo le alcune aree regionali si cominciano a fare servizi sì psichiatria tossicodipendente assieme cioè per dire come il sanitario CCC inghiotte
Se non facciamo una politica di destinazione di risorse vere all'area dei servizi sociali
Domanda secca è possibile che con la prossima finanziare quel fondo che è stato ripristinato ma che è tornato a livello di cinque sei anni fa venga raddoppiato
Stiamo parlando di un miliardo di euro
è possibile pensare che una cifra altrettanto simile possa essere destinata
Da una parte aumentare la dotazione delle piante organiche dei servizi pubblici destinati all'area sociale dove sappiamo che c'è una media sud
Mezzo operatore dieci mila abitanti
E per fare emergere
Il lavoro degli operatori sociali dell'area non profit che spesso vivono di situazioni di alto precariato anche dei rapporti di lavoro
Sono due richieste sette
Che noi facciamo la politica
Sui quali vi chiederemo che di capire se c'è una disponibilità a un ragionamento da fare assieme
Poi abbiamo altre due questioni da sottoporvi che sono
è pensabile che in Italia continuiamo ad avere delle leggi che rimangono valide ma non sono finanziabili che soffrono finanziate
La due otto cinque i tanti adolescenti alla quarantacinque tossicodipendenti
Non più rifinanziate ed erano stati strumenti che tutti avevamo detto erano serviti soprattutto per implementare la rete di servizi in modo sussidiario attraverso programmazioni triennali nei territori
Allora si fa un gran parlare di territorializzazione di programmazione concertata poi gli strumenti che ci avevano chador c'eravamo detti
Funzionavano le abbia li abbiamo
Come si può dire derubati delle risorse che avevano permesso la loro implementazione e sapete che se non c'è
Un
Capacità di accordo
Tra Stato centrale e autonomie locali non se ne viene a capo perché le Regioni dicono comunico indistinto poi facciamo quel cavolo che vogliamo in base alle nostre priorità
Però questo ha sottratto dalla dimensione nazionale la possibilità della sperimentazione dell'innovazione
Di tracciare dei modelli di riferimento che possono poi diventare utile a livello nazionale
E sul tema del lavoro l'altra questione che noi vorremmo porvi sul tavolo è il diritto al lavoro delle fasi dello svantaggio sociale
Al di là e oltre la sessantotto del collocamento obbligatorio
Perché quando si parla di precarietà del lavoro è vero però se vogliamo parlare partire da chi il diritto al lavoro gli è prioritariamente negato dovremmo pensiamo partire da quelle facili di cittadini e cittadine
Possono
Alcune questioni che noi vorremmo mettere veli dicendovi
Amici o amiche qualcuna dono chiamiamoli amici e amiche non so come chiamarli insomma
Rappresentanti ripartiti significa eccetera se non riusciamo a colmare rapidamente lo scarto che si sta determinando tra il il Paese reale come si suol dire e il mondo della politica dei partiti non se ne viene a capo da nessuna parte
Allora se io dovessi segnalare villa la percezione che noi stiamo vivendo e la percezione che sta passando da una forte disillusione
Ha un'incazzatura grande
Ha una rabbia molto significativa rispetto alla politica l'istituzione e allora
Credo crediamo crediamo che i tempi siano maturi insomma ecco non non non è più possibile pensare a scorciatoia ad alibi
Perché le scorte datoriali che non pagano
E noi che siamo un'organizzazione che ha scelto per principio costitutivo di stare dentro un rapporto con una il mondo delle istituzioni
E che assegna al governo pubblico una funzione centrale cosa su cui abbiamo sempre creduto
Cominciamo andare in grossa difficoltà proprio Varese che più molto espliciti e nutro sinceri insomma in grossa difficoltà rispetto anche a mondi della società civile che cominciano a dire
Che questa nostra opzione non è detto sia stata di per sé è un'opzione vincente significativa
Io come previsto
Riportando il sentire
Di questa nostra organizzazione
Sono stato molto esplicito molto diretto
Ci piacerebbe sperare
Ci fossero delle risposte altrettanto chiare
E secche e
L'altra cosa che volevo dirvi è l'aver invitato qui
Non solo voi nel nostro pensiero ma bisognava scegliere a viale procediamo di interagire con i partiti che con nella compagine di Governo rappresentano
Le aree più significative
Ci aspetteremo anche una capacità di dialogo e di mediazione molto forte tra di voi perché un altro dei problemi che sta fortemente emergendo è che essi
Arriviamo all'assurdo che fra un po'non riuscite a mettervi d'accordo nemmeno sul fatto che il latte di anche un sunto
Ecco questa è un'altra delle questioni che noi soffriamo perché quando c'è stato il ribaltamento con le ultime politiche dal cambio noi tutti abbiamo portato con noi molte aspettative su di voi
Aspettative che rischio di lasciarci profondamente delusi una delle motivazioni più forti e perché collochiamo un'incapacità di esercitare quello che è la caratteristica principale della politica che oltre alla proposta la funzione di mediazione poi
Ed è l'azione diretta ecco vi chiedo scusa anche per questa ma noi preferiamo essere franchi piuttosto che fingere
Trasparenza coi mandarli a quel paese dietro le spalle insomma ecco
è un modo un po'diciamo intelligente con il quale vogliamo farvi capire che stiamo soffrendo nel rapporto con voi e che ci aspettiamo
Delle risposte che siano significative l'aprirsi di una possibilità di un dialogo di un confronto non sono delle cose che ad esempio mi aspetterei che con voi oltre a oggi terroristi di essi un appuntamento
Si possa creare un minimo di tavolo di riferimento dove di queste isole si ragiona si discute si approfondisce si constata un po'
Vi ringrazio brevi dolosa
Abbiamo deciso di prendere il mezzo l'uomo dette
Per cui diamo adesso la parola alla Manuela paio poi a Francesco gli obiettivi e poi l'azione insomma
Finalmente un uomo gli uomini con i minori da una
A un tavolo
Quindi
Al di là delle battute allora con
Altrettanto
Costa
Mantenere tre non è abusi non so mai se non ci fosse cioè noi siamo qui perché c'è Teresa
L'analisi la delle battute correlata anche etica con acqua Lecce ai clienti
Franchezza ma anche il senso di responsabilità in verità no che che stanno insieme
Con una la quale ci hai parlato cerco di creare una
Di dare alcune risposte ma anche di creare un ponte
E credo che parto dal fondo perché secondo me e importanti
è importante il merito e importante di metodo è importante anche il i i riferimenti di che cosa abbiamo in mente qual è il progetto che abbiamo in mente allora parto dal metodo
Credo che ce lo diciamo pubblicamente almeno io lo dico pubblicamente ma
Credo che che sono d'accordo
Anche io i colleghi del degli altri partiti nel dire che ci impegniamo
Non solo a sentirci telefonicamente in occasione della Finanziaria perché questo alcune volte capita con alcuni di voi che ci sentiamo e diciamo ma su queste o tu sei d'accordo no non sei d'accordo
Diciamo che invece
Riteniamo importante dopo un primo anno di governo ognuno di noi può aprire le sue valutazioni
Io e Fiorenza siamo lì lo sosteniamo ci crediamo perché altrimenti non saremmo
Stati a stati di il però al di là della valutazione che si può aprire su questo primo anno di governo il primo impegno che e io mi sento di assumere è proprio questo
Riteniamo
Insieme e già questo è un giudizio anche su quello che abbiamo fatto finora riteniamo che
Ci sia bisogno di un percorso comune
Che è il fatto di alcune tappe di confronto
Voi che avete il polso quotidiano
Della
E la fotografia delle aree alta a
Anche con chi sta dentro le istituzioni per cercare di dare delle risposte che siano da una parte il più possibile aderenti non solo ai bisogni dei cittadini
Ma anche alle trasformazioni che ci sono all'interno della nostra società perché oggi spesso
La risposta che viene data anche nelle regioni
Che lavorano meglio che hanno una Rete migliore che hanno anche
Tentano di aprire un progetto e di realizzarlo
Però o alcune volte tu vedi che c'è uno iato tra la risposta e il bisogno e l'evoluzione del bisogno allora
Il creare
Un un tavolo un rapporto costante che ci permetta di fotografare però tu dicevi giustamente
Siamo anche un po'stanchi di fare solo i sociologi e di fotografare analizzare descrivere la realtà questo importante importante questa questa fase
Però poi soprattutto la politica deve cercare di dare delle risposte quindi questo in termini di metodo sicuramente
Che cosa secondo me eh
Fa fatica a funzionare guardati fa fatica misti asciuga la saliva in bocca perché apro e chiudo una parentesi quando sono arrivata acquisti
Ho trovato proprio entrando siamo arrivati nel momento sbagliato siamo proprio un po'fuori tempo come come politici nel senso che siamo arrivati c'era l'intervallo di pranzo poco perfetto dopo siamo andati
A a mangiare insieme no però io ho incrociato
Lo sguardo di persone con le quali ho condiviso per esempio come Emanuela Baio come
Cittadina
Milanese e lombarda
Ho condiviso un pezzetto di storia insieme
Abbiamo costruito un pezzetto di storia sociali lì del nostro il territorio e quindi come posso dire
C'è
Un non solo una possibilità a
Di lavorare insieme e di rispondere insieme ma c'è anche un'affinità che è dimostrata dalle nostre storie precedenti da come abbiamo lavorato anche finora insieme
E questo è un elemento aggiuntivo non indifferente non è che dobbiamo uno uscì Erchie
Questo e l'altro passaggio per cercare di
Incrociare i migliori
Incrociare meglio quello che il
Quella quel clima di i lontananza da una parte tra tra politica e il mondo
Del sociale tra politiche operatori questo questo distacco
Ma soprattutto guardare e io credo che
Ci sono due punti forti
Che devono diventare forti dentro la politica il primo è questo
Il padre
Sì che e
Quelle che chiamiamo le politiche di Wendy farà diventino
E sia non riconferma tempo
Quindi devono diventare perché c'è stata una carenza invece come Unioni lo dobbiamo riconfermare i dimostrare concretamente
Che e
Può estone mondo eh Latteri unità insieme allo sviluppo economico del Paese di questo Governo di questa maggioranza
Cosa che e
Riconosco in questo primo anno di governo non siamo stati capaci di far vivere e di esplicitare fino in fondo
Lo sviluppo la crescita lo sviluppo la crescita che non significa solo
Rapporto con il mondo delle imprese significa anche investire nel mondo giovanile
E la crescita del nostro Paese
Accanto a questo
Il
Mondo dell'UE il fare le politiche di Welfare sono l'altro tassello essenziale per far sì che venga realizzato il progetto di società in cui noi crediamo
Allora
Le osservazioni che voi facevate sono conseguenti a questo ed è per queste o se ne vogliamo far stare insieme questi due Castelli che è essenziale
Che si crei non solo il tavolo ma anche la costruzione proprio comune
A partire dal DPEF appartiene alla Finanziaria partiva
Dai tanti
Elementi legislativi e scelte legislative poco noi al Senato qualche problemino in più ce l'abbiamo perché non possiamo neanche prescindere dalla realtà in cui ci troviamo in questa società spaccate Luna
In una delle due Camere che con un voto di maggioranza chiaramente fa fatica pratica a a ad andare avanti e arte e a sopravvivere
Quindi questo è il secondo aspetto un problema di metodo è un problema invece di di merito perché e
è per noi essenziale farsi che non sonori acquisisca dignità ma
Quello che
Il sociali l'UE il fare che è fatta della Rete di tanti
Di tanti bisogni di tante risposte di tante realtà della centralità del pubblico dove però ho
Il privato sociale diventa essenziale cioè tutta quella storia che conosciamo e che
Ha bisogno di tornare attesterebbe l'elemento centrale della politica e far sì che soprattutto
In conseguenza della articolo della della modifica
Dell'articolo della Costituzione chi ha a riattribuito competenti allo Stato e alle Regioni questua acquisito una differenza territoriale che già esisteva
Era già precedente ma che oggi
E non solo a cui ITA ma
Da qualcuno anche legittimata dal punto di vista legislativo e quindi diventa ancora più pericolosa
Allora i due punti che tu citavi no quello degli di vendemmia essenziali e
La definizione delle professioni sociali quello dei livelli essenziali io credo sono d'accordo
Che non bisogna partire Ray
Da una settorializzazione
Il compito dello stato del Parlamento
Se crediamo ancora che la filosofia della tre due otto ossia quella che deve governare questo settore
I livelli essenziali arrestano il punto dovevano esteri non lo sono stati il punto di partenza
A livello nazionale quindi io credo che questa
Sia la priorità su cui dobbiamo lavorare
Sicuramente perché altrimenti
Non ci sono diritti che tengono
Altrimenti non solo ci sarà sia qui era la differenza fra regioni del nord e regioni del sud ma all'interno di una stessa regioni
Rischiano di a cui gli arzilli differenze darsi il a scusa
Soprattutto in una realtà come quella dove viviamo noi la Lombardia
Dove il dato economico e finanziario diventa l'unico principio informatore
Delle politiche sociali
Davvero diventa
Si creano delle differenze territoriali che
Rischiano di i
A cui ieri la divisioni conflitti all'interno della della nostra società
Quindi io credo che quello dei livelli essenziali sia il punto dal quale dobbiamo partire insieme
E deve diventare la Scelta
Di questa
Maggioranza
Mi spingo meno perché se uno prende un impegno e lo prende pubblicamente davanti a più di una persona poi dopo il minimo è quello di mantenerlo
Sul
L'aspetto che
Diceva bambolina indicato all'aspetto economico io credo che
Nella misura in cui i minori
Definiamo i livelli e stringe essenziali in campo sociale diventa conseguente ovviamente di quel consequenziale logico
Anche un rafforzamento dal punto di vista raddoppio rafforzamento comunque
Destinare maggiori risorse perché e un credere che questa diventa il secondo pilastro del nostro progetto di società
Perfetto nella misura in cui tu credi che questo è un fondamento della
Tuo modo di concepire politicamente la società e pittura individui che quello un settore nel quale confluire
Una buona fetta di di Erice
Non so se siamo in grado di dire che dovranno essere raddoppiata dovrà essere raddoppiato villa il fondo di quanto dovrà esteri aumentato sicuramente sicuramente e su questo
Credo che possiamo anche impegnarci commi
Forza
Come Ulivo come forza di dire di maggioranza relativa che sostiene questo Governo possiamo impegnarci all'interno della della prossima
Finanziaria
Perché perché io credo che
Il passaggio dei livelli essenziali discorso delle professioni il discorso del finanziamento diventa anche
Un in modo e chiudo poi con con il mio intervento nel senso che voglio lasciare agli atti poi magari si si interloquisce
Io credo che e
Noi dobbiamo stare un altro input c'è un altro messaggio culturale che dobbiamo
Lanciare accanto al affatto di farlo diventare e di farlo Este far capire che questa e la priorità farlo capire concretamente attraverso le risorse farlo capire nella misura in cui tu investi nelle professioni nella misura in cui tu investi perché individui insieme alla società e insieme agli occhi agli operatori
I livelli essenziali che non devono esteri minimi devono essere essenziali che
Diritti ricreare anche de una
Degli strumenti di controllo che ti permettono di verificare nel la misura in cui sono realizzati
Pur rispettando le diverse autonomie regionali ma sono realizzati sul tuo territorio oggi però noi guardate io credo che abbiamo di fronte a una società a
Dove c'è e
Un pezzo di povertà ama che sfugge
Sfugge oso dirlo provocatoriamente no
Sfugge alle istituzioni
è una povertà talmente tanto dignitosa
Che
Talmente tanto dignitoso talmente tanto povera
Che
Sfugge da una parte alla rapporto con le istituzioni
E spunta c'è
Alcune volte anche al mondo più avanzato e anche più disponibile alla sperimentazione del sociale come il vostro
Vi racconto una cosa che mette a nudo che è un'esperienza individuale che poi dirette
Lascia il tempo che trova secondo me fa capire quanto oggi il conflitto dentro anche la relazioni chiamiamola più naturale che è quella di coppia o familiare
Proviamo andare nei reparti dei supermercati Neglie nei corridoi dove non vendono il bene di prima necessità che sono i salumi pane o o o il latte ma dove vendono per esempio i biscotti le brioche il prodotti per pulire
E ci accorgiamo de ve lo dico per esperienza
Anche diretta
E c'è è diverso il pubblico del venerdì rispetto al sabato perché io posso solitamente solo questi due giorni quando
Sono obbligata ad andare a fare la spesa
Turno il livello di vita delle persone non solo dal carrello da quello che non arriva alla fine del mese ma dal conflitto che si crea nell'acquisto del prodotto
Oggi e per quello che dicevo lì il livello di povertà
è un livello di povertà che ancora
Ad un livello sostenibile
Fuori dal corridoio del supermercato è un livello di povertà che oggi
Rasenta il bisogno Massimo
E io credo che e
Uno Stato che
Di ce di voler mette
Mondo degli enti parcometro il pilastro uno dei due pilastri non può far finta
Che oggi
C'è un livello di povertà materiale e di povertà interiore
Che sfugge
A noi
A noi istituzioni e anche a voi di cui noi però non possiamo far finta che non esiste
Poi magari la percepite
Noi sicuramente la percepite la percepite vero
Però
Tante queste alla situazione che descriviamo non riusciamo a rispondere facciamo davvero fatica a rispondere e allora la vera sfida è quella di andare incontro
A a questa ultimissimo flash
Tu dicevi prima la Conferenza della famiglia io credo che anche su questo non è oggi non è il tema di oggi però io credo che
Insieme
Dobbiamo aprire un confronto
Anche
Profondo ma che è un vero confronto culturale
Quelle che sono le politiche di Welfare alle quali nessuno di noi vuole rinunciare lei ritiene prioritarie come uno dei due
Pilastri non possono però esteri omologati
Il ritenere che le politiche familiari sono pari pari le politiche di welfare no
Non sono i non devono essere la stessa cosa si incrociano si incrociano moltissimo
Però non possono essere la stessa cosa e io credo che una delle carenze che c'è dentro la nostra società è proprio questa
Credo che invece
Oggi non solo perché questo Governo
A investito sul tema famiglia perché altrimenti non avrebbe neanche creato il ministero della famiglia non è un Ministero di facciate non avrebbe messo anche una esponente di primo piano come Rosi Bindi
Una donna che e
Crede in quello che fa a e quindi
Credo che
Qua e è una garanzia da questo punto dia di vista
Allora
Io credo che su questo dobbiamo interrogarci se volete è uno dei temi che a me interessa in modo particolare perché credo che la nostra
La nostra rete dei servizi è una rete dei servizi che non va incontro alla famiglia
è una rete dei servizi anche dove è solida dal punto di vista sociale ma fatica ad andare incontro
Alla alla famiglia dobbiamo solo
Individuare io credo che
Unità il mondo famiglia debba diventare l'interlocutore interlocutore privilegiato
Delle nostre idee politiche significa però fare delle scelte anche
Di
Riorientamento delle politiche
Questo sicuramente questo è un interrogativo che dobbiamo
Confrontarci è e verificare ci insieme credo che queste siano un po'le sfide che ci attendono e sulle quali
Da parte nostra
C'è e almeno in parte
Mia e per
Per la forza che che rappresento ma anche per la
Profonda collaborazione che c'è all'interno
Della dell'Ulivo
Sono i temi sui quali ieri ci stiamo spendendo e stiamo cercando anche di i
Cambiare rotta rispetto un po'a questo primo anno faticose di incerto di
Di politica di di governo grazie
Allora
Vedremo alle
Continuiamo con l'intervento della Fiorenza Bassoli
Questo
Gli altri popoli sepolte proprio di orario e
Ma io vi ringrazio per l'invito
Cercherò di essere schematica perché molte delle cose che diceva primo Manuela mi trovano mi trovano d'accordo mi ha colpito così l'apertura di questo
Della relazione da parte dei Babolin che diceva siamo stanchi di parole
E vogliamo insomma che
Qui mettiate d'accordo su quello che
Bisogna fare
Io credo che lui abbia perfettamente ragione perché anch'io che pure sto nell'ambito della politica e delle istituzioni molte volte profuso forte senso di stanchezza
Come è accaduto l'altro giorno al Senato nella discussione
Molto difficile e complessa che c'è stata attorno al caso Visco cioè un Paese che continuamente cerca di punti di incontri scontro e non di confronto e di incontro in una situazione che è molto difficile
Allora io dico è vero che siamo dico siamo perché anch'io mi associo siamo stanchi anche se naturalmente io ho una maggior responsabilità essendo nell'ambito della politica
Però io credo che dobbiamo essere tutti consapevoli che il momento che attraversa il Paese è molto difficile e complessa o
E che dobbiamo superare diciamo questa visione appunto dello scontro per lo scontro
E riscoprire l'interesse e generale del Paese quindi chi come voi a
Questo compito questa sensibilità di a vere attenzione
Ai problemi sociali ai problemi dei più deboli dei più emarginati deve sostenerci in questo in questo lavoro non deve essere stanco non si deve allontanare cioè deve essere stanco può essere stanco
Ma vi prego di utilizzare questa stanchezza
E questa rabbia per cercare di modificare al meglio le cose noi un progetto politico ce l'abbiamo siamo qua in due
DS Margherita ma il nostro progetto è un progetto che cerca di riportare al centro
No sto parlando del Progetto dell'Ulivo scusate sto dicendo noi abbiamo anche un progetto politico senza nulla togliere all'Unione per carità
Con l'Unione governi dobbiamo governare e governeremmo però noi abbiamo anche un progetto politico che tenta di rimettere al centro punto i valori
Che hanno unito diciamo così le parti riformiste di questo Paese sia quelli di provenienza cattolico popolare che quali di sinistra quindi
Sarà giusto o sarà sbagliato questo progetto sarà la storia è quello di finirà però comunque noi abbiamo un progetto politico sul quale vogliamo lavorare proprio per cercare di far uscire la politica le istituzioni da questa situazione di crisi
Per quello che riguarda
La situazione lotta alla povertà la vera priorità ma innanzitutto bisogna fare i conti col fatto che un tentativo era stato fatto dal precedente Governo di centrosinistra che poi è stato interrotto
Con il Governo Berlusconi e poi purtroppo non è stato ripreso dal Governo Prodi cioè un tentativo co ho né il reddito minimo garantito di mettere al centro politiche che incominciassero d'occuparsi della povertà perché nel nostro Paese
Politiche in questo senso non sono mai state fatte
Credo che si è perso purtroppo anche questa occasione si tratta di riflettere
E rimettere invece al centro questo questo problema mi pare che nella discussione seppur complessa e difficile di questi mesi sulla questione del tesoretto
La questione del degli incapienti cosiddetti anche se una brutta parola la questione delle pensioni con il reddito minimo
E quindi la questione anche per alcuni aspetti di come si determina oggi la povertà anche quella delle famiglie
è stata comunque ed è al centro della discussione il che ci fa dire che non c'è insensibilità si tratta di trovare all'interno di queste attenzioni di questo dibattito una priorità vera e su quella puntare dato che le risorse purtroppo sono quelle che sono
E qui vengo col dire che è vero che sbagliato
Come diceva prima Babolin che nel nostro Paese si parla quando si parla di politiche dello sviluppo si pale sentitamente di politiche economiche
è sbagliato perché in un Paese moderno lasciamo stare le sensibilità l'attenzione il valore eccetera ma in un Paese moderno anche
Diciamo
Un Paese che guarda solo gli aspetti economici anche se guardasse solo gli aspetti economici
Non si può pensare di sviluppare un Paese solamente puntando sull'economia
Ma bisogna strettamente intrecciare politiche
Appunto economiche di sviluppo con le politiche di un welfare moderno di welfare che si europeo
Che non sia il nostro welfare che ancora
Principalmente basato sul lavoratore apposto a posto fisso perché appena esposto non è fisso e precario saltano tutto una serie di opportunità e di diritti quindi noi abbiamo bisogno di far fare un salto notevole anche dal punto di vista politico di che cosa vuol dire appunto ricchezza per un Paese non solo in termini di qualità
Dei diritti ma anche in termini di qualità
Economica e sociale e nessuno credo possa mettere in dubbio che all'interno di questa qualità ci deve stare il motore di questa qualità non è solo l'economia ma è anche un sistema di servizi
Ora questo questo punto non è un punto che possiamo dare per scontato perché in fondo del nostro Paese solamente nel due mila arriva una legge la tre e due otto che dice
Bisogna costruire un sistema Paese per il Governo e lo sviluppo del welfare
Perché è per cento anni dalla legge Crispi impone non abbiamo avuto sono leggi di settore importantissime alcuni estremamente innovative
C'è stato un grosso sviluppo del tessuto solidale della cooperazione sociale del terzo settore del volontariato
Però è mancato uno strumento condivisibile che D'Este visibilità a un sistema di welfare moderno è arrivato solo con la tre due otto
E oggi e io vi ringrazio per questo c'è il rischio di perdere anche questa visione di sistema
Perché
Quello che è avvenuto in questi anni assegnato una ferita cioè le Regioni sono andati ognuno per conto proprio magari alcuni hanno fatto anche delle cose gregge
Però non ci sono stati non c'è stato un potenziamento dell'obiettivi
Generali e programmatori nello sviluppo del Governo di Steve del del welfare e anche nello sviluppo delle priorità e nell'utilizzo delle risorse e quindi oggi questa ferita va recuperata
E io credo che sia appunto opportuno metterà al centro del questa di questa nostra di questa nostra analisi che cosa è successo nel frattempo è successo che per la prima volta le Regioni hanno trovato diciamo
Necessario e lavorare delle proposte in direzione dell'attuazione del del welfare sul territorio e i Comuni io credo che il lavoro dei Comuni sia stato prezioso
Hanno elaborato una progettualità che per la prima volta ha superato l'idea del Municipio
E per la prima volta naturalmente laddove è stato fatto perché anche questo è avvenuto a macchia di leopardo hanno messo intorno a un tavolo
Le forze diciamo così che operano nel nel sociale il volontariato la cooperazione sociale eccetera eccetera il privato
E questo è stato un lavoro importante perché è avvenuto non solo nella
Del nella costruzione del progetto ma anche nell'analisi delle
E delle potenzialità e delle ricchezze e anche dei bisogni che c'erano nel territorio quindi un fatto innovativo che noi oggi non possiamo distruggere perché delle risorse sono state messe in questo lavoro
Perché delle mentalità si sono modificate
E quindi oggi noi dobbiamo recuperare questo lavoro e dire anche quali sbocco diamo questo lavoro anche a livello appunto non solo di Governo ma anche di governance del sistema del sistema di welfare sul territorio anche perché
In questo viene diciamo
Al Petti le indotti il pettine il nodo della sussidiarietà che si è sviluppata in modo diverso da regione a regione qualcuno ha fatto solo Rizzoli tale qualcuna intrecciato l'orizzonte alle con il Benfica le ma ci sono stati in questo
Obiettivi che si sono sviluppati in modo diverso oggi si tratta di tirare
Le somme di tirare le fila di questo lavoro e di rilanciarlo anche perché la qualità dei servizi e anche la capacità di percepire risposte nuove in termini di servizi qualsiasi essi siano
Corrisponde alla capacità di superare una visione municipali e una visione puramente diciamo
Statalista o municipale del governo del welfare che non è ancora superata complessivamente nel nostro nel nostro Paese per tutta una serie di difficoltà di resistenze di problemi anche di visioni politiche e ideologiche attorno a questa a questa questione quindi è un processo che segna scatto ma che oggi ha bisogno
Che di tirare le fila di verificare come si è attuato di verificare le diversità che si sono realizzate da regione a regione da realtà a realtà
E poi essere rilanciato su nuovi su nuovi obiettivi questo a mio parere è importante
Ed è un lavoro non facile perché noi abbiamo a livello governativo diversi Ministeri che danno l'idea di una priorità
Come quello che citava prima
Emanuela il Ministero sulla famiglia segnala una priorità che si è dato questo Governo però noi in queste priorità
Non possiamo perdere diciamo la complessità del sistema la complessità che viene appunto dal costruire un Guelfa Arche pur dandosi delle priorità non perde però di vista
I bisogni e le e la realtà in cui in cui si opera che è fatta
Di molte questioni che vanno dalla questione
Della povertà della questione della non autosufficienza anche qui la povertà quella relativa a quella quella reale non lo so cioè ci sarebbero tante questioni su cui in cui entrare nel merito che oggi non possiamo non possiamo fare
Io penso quindi che ci sia da recuperare questo Bilancio e ci sia da parte del del Governo di darsi sulla base delle scelte fatte anche nell'organizzazione dei ministeri un Progetto
Che sfoci poi in che cosa in un tavolo il Patto per la salute che è stato fatto per gestire la sanità
In una condizione che non determini anche per quello che riguarda la sanità venti ventuno ventidue sono so quanti siamo sistemi sanitari così deve avvenire anche anche per il sociale diventa ancora più urgente
E questo patto non può essere realizzato solo tra le istituzioni quindi il Governo le Regioni le apprezzate le Regioni dei Comuni ma anche
Della del terzo settore
Che una componente essenziale sia nella progettazione che nella realizzazione dell'intervento quindi credo che il Patto per la salute debba essere riproposto anche se in termini un po'diversi anche nel nel sociale per poter definire degli obiettivi che possano superare anche quel discorso che voi avete posto qui sul tavolo dice ma
I il fondo diciamo così che
Non finalizzato
Crea anche modalità diverse di utilizzo quindi non è possibile percepire in questa modalità le priorità allora io credo che non si può essere imposto ad ogni Regione può però essere pattuito una priorità
E quindi il tavolo potrebbe consentire di
Fare un patto per cui siamo tutti d'accordo che queste sono le priorità uno due tre
E su queste ci muoviamo di conseguenza anche
Nel l'indicare l'uso delle risorse quindi non c'è bisogno di un braccio di ferro
Non la legge non non è non si può attuare in dispregio della Costituzione e quindi la modifica del Titolo quinto
Però si può attuare se tutti conveniamo che ci sono delle priorità e su quelle indirizziamo anche l'uso delle risorse
L'altra cosa che mi sembra importante che ci sia degli strumenti di controllo non di controllo amministrativo
Ma di controllo di qualità cioè quali sono le buone pratiche e quali sono le cose importanti che si sono realizzati possiamo evitare
Di andare tutte di inventare l'acqua calda possiamo misurare la qualità di questi interventi e vedere se su questi è possibile sviluppare maggiormente diciamo così un un sistema che sia in qualche modo confrontabile anche nei risultati
A me paiono queste le questioni che noi dobbiamo mettere sul tappeto
Per fare un passo in avanti che sia partecipato nella costruzione appunto
Di di un welfare moderno che non veda solo
Il ruolo delle istituzioni ma anche di questa ricchezza forte che ci ha consentito di
Costruire un sistema
Disservizi qualificato oppure in assenza di politiche qualificati in questa in questa direzione e chiaro che all'interno di questo non ci sta solo la definizione dei livelli essenziali di assistenza cosa importantissima
Ma anche la questione della professionalità ora
Questo tema della professionalità purtroppo è un tema grave anche nella sanità perché in questi anni le Regioni hanno alcune
Particolare hanno cominciato Aprica rizzare lavoro nella sanità
Nel sociale il lavoro purtroppo le la stragrande maggioranza dei casi e nato precario
E quindi dice dobbiamo qui il recupero e ancora più ancora più importante e necessario quindi evitare la sanitarizzazione come avvenuta del
Dei servizi e cercare di
Dare uno sbocco anche qui in termini di obiettivi
Che siano credibili che siano realistici
Al superamento della precarietà questo Governo qualche atto nel nei confronti del superamento della precarietà quindi l'ha fatto mi pare anche per quello che riguarda il discorso del riconoscimento dei diritti della maternità
Anche per coloro che hanno dei contratti
Diciamo così
Di tipo precario eccetera eccetera ma
Sicuramente questi atti non sono sufficienti bisogna andare in particolare in questa direzione a creare uno sforzo a realizzare uno sforzo maggiore anche perché è Colaprico reca precarietà
Non
Non si può dare continuità allo sviluppo della della qualità perché non c'è lo sviluppo dell'esperienza non c'è la verifica dei risultati non c'è l'interesse anche ad approfondire
Una capacità e un impegno in questa in questa direzione diceva prima Manuele sono d'accordo con lei che
Le occasioni che ci vengono date dall'utilizzo di queste risorse in più
Che sono entrate che non erano previste
Può essere
Almeno noi cercheremo nel nel dibattito parlamentare quindi del Senato
Di dare un contributo in questa in questa direzione perché effettivamente queste richieste che voi fate siano effettivamente
Accolte
Nel senso che in effetti non esiste un intervento che sia visibile sulla povertà nel nostro Paese quando diciamo che aumenta la povertà quindi mi pare che questa
Debba essere necessariamente una delle priorità si tratterà di
Inserirla in questo piano ma mi pare che alcune
Pronunce in questo senso siano state siano state fatte quindi
Il nostro lavoro in questa direzione cioè l'altro occasione la finanziaria credo che anche da questo punto di vista occorra lavorare altre occasioni e saranno date dalla
Regolamentazione del fondo della non autosufficienza
Anche qui si tratta di dire da chi partiamo visto che il fondo
Non è in grado immediatamente di affrontare tutti i problemi partiamo dei più poveri o che cosa cioè qui è è un altro degli elementi su cui
Si può ragionare ed è uno a uno strumento che sarà
Messo la nostra discussione sicuramente sicuramente fra breve è quindi credo
Che le occasioni ci siano dato che
Io sono d'accordo con lei dove non possiamo non siamo al Governo e non possiamo assumerci
La responsabilità di dire
Quanto
Eccome e in quello in quali momenti possiamo solo dirvi che concordiamo sul fatto
Che sia fatto un passaggio in questa direzione che le occasioni di discussioni sono queste che noi ci impegniamo in questa direzione
E che però potrebbe essere appunto una verifica fatta con voi quelle che saranno le proposte che verranno sul tavolo e quelle che possiamo possono che sono le nostre indicazioni e il percorso che possiamo fare
Io dico anche insieme di verifica in modo che tutto le quelli lì diciamo tutti i tentativi siano realizzati perché si vada nella direzione pur con la consapevole che la dualità nella direzione che vogliamo e che ci diamo anche con l'impegno che assumiamo qui oggi grazie
Tassi a Fiorenza Bassoli la parola adesso Francesco Biondi
Sì io innanzitutto vi ringrazio di avermi invitato diciamo con molti ci conosciamo per percorsi pro pregressi però
Proprio vi ringrazio di avermi
Invitato
Anche perché questo questo dibattito si colloca secondo ma in uno degli enti momenti
In una delle fasi più complicati di crisi Consiglio ha diciamo politica del PIL del nostro Paese ma anche di una crisi sociale effettiva
Io parto da da da da una
Diciamo come espressione da una domanda diciamo così così che rivolgo a tutti a tutti quanti qual è la narrazione prevalente oggi in Italia rispetto al tema del sociale
Rispetto ai temi sui quali tutti quanti noi abbiamo lavorato negli anni
Qual è diciamola retorica
Che pervade il linguaggio comune oggi nel nostro Paese
Io penso che assistiamo ad una sorta di retorica emergenziali che ha fatto
Sposta continuamente l'asse del discorso verso un altro campo di intervento su tutti i fenomeni sociali sui quali noi abbiamo lavorato abbiamo visto per l'immigrazione
Per le droghe
Pirro una serie di fenomeni che diciamo CUP contraddistinguono oggi
La nostra le nostre città
Secondo me la nostra società oggi un po'come se fosse block
A tale presente e quest'ansia che la pervade non gli permette poi di pensare al futuro di programmare il futuro di pensare che magari potremmo anche avere un domani migliore io penso che
Sì a questo diciamo il punto principale dal quale ripartire
E cioè anche sul livello simbolico come noi vogliamo affrontare questa discussione che oggi
Alla quale oggi mi avete mi avete invitato
Penso che questo sia uno dei temi e principali perché quando in un Paese aumenta la la precarietà sociali e l'ansia
E continuamente vengono ridefiniti capi ISPI espiatori di turno per condensare costante dai dagli stessi poi imprenditori politici che hanno
Contribuito a determinare situazioni di diciamo così di tensione sociale noi assistiamo ad una
Sorta di regressione continua che
Ci blocca appunto nel
Nel presente anche delle cose che ha detto stamattina Bertinotti secondo me
Rientrano in questa
In questa logica
Da questo punto di vista io penso che la discussione che voi oggi fatte questo proporre questo patto sociale secondo me segnano novità sul piano politico
Un patto per tutto anche perché per arrivare un patto bisogna che un pochino si spinga
Tu che hai fatto il sindacalista quando più di un contratto prima hai un po'di contrattazione sociali cioè rivendichi qualcosa e il fatto che ok sociali oggi comincia a prendere i voti
Perché e come voi state facendo perché a ridosso della discussione del tesoretto del DPF cominciato a dire che forse
Questo spazio il sociale ha bisogno di ascolto e di asset rappresentato perché vedete
Prima si è detto di ridefinire un nuovo tavolo di ridefinire con nuovo programma io penso che la politica
Si sia già pronunciata
Che molte cose non le abbiamo già dette le abbiamo dette prima di un anno fa
Quando abbiamo scritto il programma dell'Unione quando abbiamo affermato delle cose serie in quel programma e e quando ogni giorno continuiamo a cercare di portarlo avanti quel programma
Non è che noi dobbiamo venire da voi a prendere un altro impegno siete voi che ci dovete dire a che punto siamo arrivati
Perché se c'è una cosa che
Ci pone in difficoltà come dire che che pone la diversità fra questo Governo il Governo Berlusconi non sono le piccole cose fatte finora ma il fatto che se c'è uno sciopero generale questo Governo magari ne è sensibile
Se invece c'è il piatto come questo Governo avviene spinto dai poteri forti
Cioè non è un caso che
è successo la vicenda di Visco e avanti così perché se vogliamo parlare Guelfa dovremmo parlare anche di fiscalità quando abbiamo un terzo della nostra economia sommersa
Allora io penso che si ci sia un discorso diciamo così semplice di rapporti di forza del nostro Paese in cui ai una povertà che aumenta ma aumenta anche la ricchezza e allora tu cerchi di fare un'operazione per cui
Il web far diventa un elemento anche di redistribuzione della ricchezza
Cos'è successo negli ultimi venticinque anni in questo Paese la notte di San Valentino ad oggi è successo che
All'interno del PIL
I salari sono hanno perso il dieci per cento del potere di acquisto rispetto al al dieci per cento che acquistato una rendita
Allora parliamo di un enorme travaso di ricchezza dal basso verso l'alto
Se se
C'è un debito in questa Nazione non lo dico per slogan ma se c'è un debito non è verso le l'Europa
è un debito sociali maturato in venti anni di diritti inesigibili non dati perché noi
Abbiamo una delle costituzioni più avanti che impegna la politica a rimuovere la le cause di radici e poi
E quando queste cause non vengono rimossi allora è responsabile il governo
E il Governo e il popolo che chiede la responsabilità di cura soprattutto quando il popolo i gli ha dato fiducia
Perché io non non verrò magari fra un anno di età qua Ari dirvi che la vostra stanchezza si tramuti in forza per sostenere questo governo io non CIPE
Perché sono stato di tre mesi fa davanti al fabbricato ai volantini e quello che mi hanno detto non è etichette e mi ha colpito ma è stata la rabbia assegnazioni
E se in un Paese come questo dove la rassegnazione prevale quello che va avanti l'antipolitica e siccome io penso che la politica su una cosa importante noi dobbiamo fare in modo che la politica
Parli del fare del Pepe soprattutto parli delle cose che dice prima delle elezioni e porta avanti quando sia al Governo perché se no è inutile che continuiamo a fare i commi
Detto questo
Diciamo così sto sul petto anche perché è giusto che chi noi cerchiamo di dare risposte serie per quanto diciamo possiamo provare a
A
Costruire un nuovo welfare nuovo welfare appunto che include io quel tutto a questa rete non voglio polemizzare la l'ala quella più velocemente anche perché sono andate via
Il quindi non mi pare giusto però questa retorica neo familismo affini Spini se per davvero a volte
Per
Celare la questione dei diritti individuali nome di un soggetto che forse andrebbe ricercato in un dibattito di filosofia noi abbiamo bisogno di implementare i nostri servizi quindi è giusto io accetto anche la critica di
Di Babolin all'inizio io penso che bisogna ripartire dai livelli essenziali
Ben sapendo che per dal mio punto di vista livello essenziale parte sia per i servizi ma parte anche per un tema come potrebbe essere l'abitazione il diritto all'abitare come potrebbe essere anche per i bambini negli asili nido
In Francia hanno fatto una legge in cui è opponibile il fatto che sei sfrattato che non è la casa verso lo Stato
Allora io penso che c'è una grande stagione da aprire c'è una grande stagione di aprile perché questo Governo debba aprirla questa stagione
Di un Guelfa che parla di libertà
Che parla di genere che parla di cittadinanza che parla di persone che parla di stare non di numeri che parla di partecipazione
Che parla anche di contrattazione sociale perché la contrattazione sociale non dobbiamo solo farla quando c'è il Governo ma dobbiamo farla quando facciamo i piani di zona dobbiamo farla anche quando ci sono i piani sociali regionali
Perché anche lì che si fanno le scelte allora io penso che
Manca innanzitutto un ragionamento della dignità del sociali prima di tutto
Perché se ogni anno gli unici indici che costruiscono le scelte politiche sono gli indici del PIL e del bilancio economico a quegli indici Lino dobbiamo risponderei con un Bilancio sociale dello Stato del Paese
Su quale indice non ragioniamo di politiche sociali se vogliamo fare la programmazione la prenderò atto in fin dei conti a degli articoli che parlo della della programmazione mi pare che sia l'articolo diciotto che prevede un piano nazionale di servizi
Allora proviamo a fare quel piano d'azione di servizi come avveniva Europa con una forma di coordinamento aperti
Perché è vero che nel due mila abbiamo fatto la pretura otto ma nel due mila uno è stato il Titolo quinto della Costituzione che di fatto la vera perché il ruolo del ministero
Della solidarietà sociale rispetto a questo il minimo che ruolo di programmazione può avere allora cominciamo a dire che le regioni territori possono insieme al Governo centrali sviluppare un progetto di partecipazione di programmazione a
Forma di coordinamento aperto come avviene in Europa e quindi possiamo ripensare che magari le politiche del sociale hanno una programmazione
E se parliamo di programmazione lì dentro ci dobbiamo mettere sicuramente anche il tema della precarietà io ho fatto l'operatore
Molti mi conoscono molti di noi a volte quando fanno gli interventi sono più precari delle persone che assiste
Allora questa roba qua ma detta
E il l'elemento che
Quello che dobbiamo
Secondo me trovare è una sorta di alleanza fra agli utenti gli operatori in cui all'uscita della precarietà dei dei progetti delle condizioni di vita e di prima c'è l'innalzamento la qualità dei servizi
Per cui pensare di
Sviluppare un piano nazionale dell'Uefa all'interno del quale facciamo una grande discussione sui livelli essenziali che di assistenza
Il ridefiniamo i diamo dignità al valore al volo al valore del lavoro sociali anche lì grande discussione conta di più ad esempio il
Il primo titolo che esce dalla dall'università al fatto che hai un operatore che sta chi fa l'operatore di strada dieci anni
Questi sono grandi temi l'esperienza che abbiamo maturato in strada che ha fatto l'operatore come viene tradotta ricchi rispetta la qualifica
E questi sono discussioni che richiedono del tempo ma vanno affrontate per dare
Dignità al lavoro sociale per dare dignità al lavoro sociale che secondo me
è uno dei pezzi con il quale possiamo rigenerare il tessuto di una società liquida oramai
Con i denti tali quindi una Società frammentata
Una società che ha bisogno delle relazioni il dibattito sulle sulle sulla famiglia in fin dei conti piene in piedi il fatto che questo sistema che il sistema del welfare Mediterraneo era mai andato questo dobbiamo rendercene conto tutti e che dobbiamo cercare di mettere avanti un altro modello di welfare un altro modello di welfare
Certo su questo io penso che come ho detto precedentemente il dibattito sulle risorse al dibattito c'entra perché non è che quel con la partecipazione Today pane la gente
E cioè bisogna cercare di capire quanti soldi ci mettiamo dentro questa partita allora è sbagliato dire due miliardi e mezzo perché il tesoretto minimo i dieci miliardi minimo e non è che parliamo di una cifra
Che viene data per quest'anno è una cifra strutturali
Ogni anno avremmo dieci miliardi in più sempre che l'evasione fiscale non frutta di più perché può essere che il prossimo anno ne abbiamo ancora di più
Allora
Vogliamo risanare un po'il debito va bene risaniamo un po'il debito mettiamoci due miliardi e mezzo mai gli attribuiamo destinarli per l'emergenza di questo Paese per risanare quel debito sociali che si è accumulato inventati secondo me sì e secondo me questo va fatto e va detto
E dove soprattutto da sociali e via dei avvenire questo tipo di
Richiesta per cui io accetto la sfida di dire raddoppiamo il fondo nazionali l'accetto
Anzi io penso che che vada fatta come penso che per il fondo della non autosufficienza ci vogliono quei due tre miliardi di Euro per provare a portare avanti questo tipo di
Di discussione almeno questo questo quello che
Che avvenuto come penso anche che leggi importanti
Come la due otto cinque e la trecentonove vadano rifinanziato
Perché uno dei dei errori fatti da questo Governo è stata la moltiplicazione di spacchettamento avevamo una legge come ad ottocento che di fatto ne è stata finanziata ma abbiamo fatto o Ministero alle politiche giovanili
Mi pare che abbia anche qualche centinaio di milioni di euro tra l'altro
Allora lì come facciamo a rimettere tutto dentro il sistema punto di domanda
Perché caduto cinque ore erano legge che ci permetteva di
Di fare sistema anche il fondo della quarantacinque relativo alla lotta di alle tossicodipendenze anche lì
Anche lì io penso che sia
Un punto importante però vedete
Quando parlavo prima di narrazione prevalente oggi Livia Turco ha proposto le
I lavori di pubblica utilità per chi viene trovato in possesso per come pena come sanzione amministrativa
Capite che per noi è complicato trovare l'accordo rispetto ad un programma che dicevi delle cose ben scritte
Perché se continuiamo così ad andare dietro alla narrazione prevalente senza mettere noi di punti diciamo di ragionamento che ricostruiscono un'idea dell'intervento
Quello che prevale è il kit antidroga perché al mare magari la funzione di genere totalità viene affidata a quello che la casa farmaceutica c'è ci propone come
Spot pubblicitari
Che il ruolo della scuola e del ed è e del possibile lavoro per rapire educational per portare avanti tutta una serie di progetti di prevenzione viene sostituito dal fatto che le diciamo in asse alle scuole che ruolo diciamo di magari creare un sistema di
Contatto precoce per i consumatori viene stravolto dal fatto che tu fai di lavori di pubblica utilità perché magari trovi un ragazzo con uno spinello
è complicata continuare ad andare avanti così
è complicata perché non è che sono spaccati le due cose e cioè siamo prettamente dentro la tendenza che ricostruisce
Da un lato uno stato sociale minimo come beni Stati Uniti d'America dove purtroppo il sociale e residuale rispetta a livello economico e dall'altra lo sviluppo di una tendenza
Paternalistico turritana rispetta fenomeni sociali
Non è un cane che abbiamo fatto l'indulto ma se continua così tra due anni le carceri sondino piene perché la si rende operativa perché c'era Fini-Giovanardi e perché ancora la Bossi-Fini non è stata abrogata
Allora io penso che ci sia bisogno di
Ricomporre le questioni e quando parliamo di sociali non è che parliamo solo dell'assistenza dobbiamo parlare anche della previdenza dobbiamo parlare anche dei salari delle persone che non arrivano a fine mese il sociale è uno
Secondo me e quello che si deve muovere questo corpo sociale fatto di persone sentimenti
Che deve richiedere a questo Governo di portare avanti le cose scritte
Che deve richiedere la politica di fare questo di ridurre questo scarto
E di rimettere al centro la
La partecipazione altrimenti noi cerchiamo diciamo così di continuare questa questi debba dibattiti retorici nome anche di principi come la legalità stamattina sentivo Forgione
Che ci dice che ad esempio che è che i beni confiscati dalla mafia sono diminuiti di gran lunga mi pare che erano uno novecento confische l'anno precedente quest'anno siamo a centocinquanta
E c'è un gran dibattito statica legalità
Allora capite che secondo me
Quando parliamo di politiche sociali quando noi parliamo di
Di welfare parliamo della nostra società ma parliamo anche del futuro della nostra società
Il fatto che non riusciamo a a sbloccare sui temi
Diciamo così più sensibili come ad esempio quello delle
Delle droghe n'è uno
Vediamo quello che succederà dopo queste dichiarazioni non non so che dirti giustamente sono abbastanza arrabbiato
Perché CUP come dire configurano quale modello di società tuta i margini di costruisci poi al centro
Perché se quello che perché che che arriva è continuamente il poliziotto di quartiere anziché l'unità di strada la telecamera anziché il lavoro di comunità è chiaro che delinea un modello di società
Allora prima parte la Moratti che ti chiude i servizi per la riduzione del danno a Milano dove magari sta ritornando dalla cocaina ed eroina la Speed bolle fra un po'di anni avrai le strade piene di tossicodipendenti però non è più
La cultura che si era sviluppata negli anni novanta di riduzione del danno e magari ti continueranno a morire la gente e riprendersi le malattie
Perché che logicamente ti ha chiuso i servizi e la riduzione del danno e che ha posto i kit antidroga ma guarda caso il dibattito il Comune di Bologna adesso e sui kit antidroga
Cioè oramai noi dobbiamo costruire un'idea dal mio punto di vista non non sto parlando di governo io penso che le cose che voi avete detto sono cose importanti
Ma
In la società
Non va avanti
Se la Società spessa non dal punto di vista culturale non riesce a sbloccarsi e a ripensare al futuro da questo punto di vista io penso che dobbiamo anche pensare che la vera forma di dialettica non è fra Stato e mercato mai fra Stato e autorganizzazione sociale
Fra l'autorganizzazione sociale che anche dentro il mercato riesce a sviluppare un'idea di società
Di di etica civile
Che
Rimette al centro anche la voglia di impegnarsi perché qui il punto s'principale che oggi stanno saltando di fatto i legami sociali nelle nostre città
C'è diffidenza noi non possiamo pensare che mettiamo un carabiniere in ogni pianerottolo ma nemmeno un assistente sociale in ogni pianerottolo
Perché è ingestibile allora dobbiamo fornire gli elementi alla Società stessa per
Per ripensare
Io vi chiedo scusa se magari l'ho fatta troppo lunga però penso che avremo modo di intrecciarsi ed intrecciarsi in futuro
E magari di intrecciare anche le questioni penso che ad esempio la grande questione della casa dei Piani Casa di contratti di quartiere debba essere intrecciata con i piani delle donne
Perché se parliamo di diritto all'abitare dobbiamo parlare anche di servizi sociali in quel quartiere perché non basta più fare la casa ci voglia assistenti sociali ci paternità di strada si fanno le palestre popolari ci vuole dire
Rimettere in piedi una o protagonismo dei servizi dei servizi del nostro Paese chiudo dicendo questo l'altro giorno tornavo da Milano
E c'era una persona che diceva io prende un sacco di soldi tre mila euro al mese mia moglie uguale
Sia siamo ricchi e parlava con Formigoni
Però gli diceva
Noi quando torniamo a casa vediamo nostro figlio due ore tre ore a
Al giorno
Siamo preoccupati perché nostro figlio molto probabilmente stanchi strada dalla mattina alla sera e non ci sono servizi nel
Nel
Rispetto ai giovani ecco non è solo un po'una questione legata alla povertà oggi e anche una questione di come questa società
Mette insieme la prestazione l'alienazione chiude anche la questione del legame sociali anche all'interno delle famiglie scusa
Francesco pensava che stessimo battendosi il tempo ed è già là fuori infatti ho visto che hai chiuso con una rapidità unica
Vuol dire che ci temi
Sentite facciamo una un passaggio che era previsto alle due e mezzo che come l'abbiamo spiegato l'abbiamo fatto perché le nostre interlocutrice erano in fuga
Poco non è solo una battuta
Solo una battuta
Perché noi avevamo previsto di sottoporvi una una cosa che abbiamo fatto in in questi mesi in modo molto artigianale
Una
Una ve l'abbiamo messa nella borsetta che va abbiamo dato ed è l'unico ultimo studio che c'è in Italia almeno per quello che siamo riusciti a capire che tenta di analizzare l'applicazione della tra due otto nel nostro Paese
Che è quello che avete in in borsetta quello della del Formez che Università Tor Vergata che tra l'altro era stato incaricato dal
Ministero del lavoro delle politiche sociali
Ma in questi mesi abbiamo tentato una cosa ripeto molto artigianale che è stata quella di
Chiedere i nostri presidenti e coordinatori regionali
Di rispondere una scheda
E sul a l'esperienza che noi abbiamo vissuto nelle nostre regioni in modo molto concreto e operativo rispetto all'applicazione negli ambiti regionali della tra due otto
C'era una pacchettino di domande gli chiedevamo di rispondere dicendo sostanzialmente è stata applicata non è stata applicata con quali strumenti
E poi tentavamo anche di chiedere quale è stato il livello la forma il come il
Cosiddetto terzo settore privato sociale la società civile è stata coinvolta nell'eventuale implementazione della legge nei territori
Ne è uscito un quadro che non è esaustivo ovviamente ma che può essere significativo perché perlomeno ci posiziona cioè ci dice come ci siamo collocati
E
L'abbiamo abbiamo chiesto a Teresa se una certa fatica perché non era semplice mettere assieme i pezzi tentava di darci una traccia interpretativa di quello che è emerso da questo mini questionario
Lo mettiamo a disposizione perché poi con il gli amici che sono arrivati e sono in sala e poi faremo mio
Qui con noi sul sulla sul palco
Tenteremo di continuare questa interazione rispetto a politiche di welfare applicazione
Nei territori del della tra due otto e quindi costruzione di sistema dei servizi territoriali per cui io do rapidamente la parola Teresa portato un po'di pazienza
Lei ha predisposto una delle slide spero che lì in fondo ci riescano
A a interpretare
E poi continueremo il nostro dibattito non facciamo pausa vi freghiamo se avete bisogno di cose urgenti
Fatelo direttamente voi Teresa
Si è per questo do ragione che sono sul tavolo l'abuso era questo dunque io prima di tutto dire voglio ringraziare il coordinatore regionale i nostri che hanno risposto perché hanno risposto in dodici
Stranamente non abbiamo manco dovuto sollecitarli che di solito sapete come si fa lavorare le scadenze si telefona invece sono tornati indietro non so se succede anche nelle altre organizzazioni ma un vero
Invece si vede che le cose interessato hanno risposto al questionario è come dice la luce una cosa molto artigianale perché la la ricerca vera è quella che vi abbiamo dati cartelle in modo particolare in cartella voi potrete confrontare
La ricerca dall'impressione dei nostri coordinatori che potrebbe essere interessante
In particolare alle pagine ventisei ventisette ventotto del fascicolo la ricerca sui territori vada a pagina quindici a pagina quarantatré pagina ventisei ventisette ventotto ci son proprio in Tibet le tabelle
Applicative territoriali rispetto alla normativa che io non ho ridetto
Però insomma poi a casa ci potete ragionare
Noi
Abbiamo lavorato appunto cercando soprattutto di capire
Se era ancora praticabile il percorso da tra due otto come le obiettive ci disponiamo sul spingere per sullo spingere perché questa cosa vada avanti o che cosa facciamo rispetto a questo ecco
Dal punto stiamo parlando prima di tutto della situazione normativa cadono le prime domande che non avevamo posto
E le vedete le Regioni che hanno recepito la legge e sono Calabria Emilia Friuli Liguria Marche Piemonte Puglia Sicilia Toscana e Veneto
E hanno fatto tutti una legge regionale di recepimento che non ha fatto la legge regionale ancora delle normative pregresse oppure non ha nulla e questo dato ritorna per tempo a mente anche con i dati che vi trovate nella ricerca
Mentre la cosa particolare e che in
In tranne che in Campania e in Piemonte dove non c'è applicazione territoriale quindi lavoro per ambiti
Tutte le Regioni tutte le Regioni forme Flo dice i nostri coordinatori lo dicono lavoreranno per programmazione territoriale
Anche se non c'era il recepimento da tre a Giotto in diverse regioni e molti di voi lo sapranno Space ci sono dei dei del delle norme delle norme che regolano il lavoro territoriale anche se non c'era e c'è anche senza
Senza tenere in considerazione tre lotto quindi i territori e il lavoro per territorio è un dato acquisito andata così
La
Peculiarità che mi premeva sottolineare che
La priorità e l'integrazione socio sanitaria ce lo diciamo su tutti i tavoli sostanzialmente è una cosa ancora lontana tranne temi
In Lombardia Sicilia Toscana e Veneto dove dichiarate nei piani territoriali dichiarata
Vedremo che in alcuni territori e la città complessi esperienza più di
Più lunga e quella del Veneto dove si è partiti con integrazione so lavorando in integrazione socio sanitaria in altri territori è proprio solo dichiarata
E non ancora iniziato ad agire prima
Come vi dicevo l'unica eccezione rispetto al lavoro territoriale la Calabria perché stanno normando tutto e sono soli per partire c'è il progetto che non anche
Non si presenta ancora non hanno fatto nulla per
Dichiarare questa modalità di lavoro
Allora l'altra cosa che noi abbiamo chiesto e coordinatore quindi ai territori come si sentivano come terzo settore coinvolti nel lavoro di programmazione regionale e
La Sicilia si è riconosciuta l'omessa per primo con un ruolo di dove ci siamo ci sentiamo un'identità e soprattutto un'identità di protesta
Perché era molto peculiare la la dichiarazione in Emilia e Lombardia il grado di confronto è buono il Lazio la risposte proprio stecca nulla hanno risposto in dieci
Come il terzo settore ha contribuito affare le leggi di recepimento della tra due otto
Sono siamo stati ascoltati come terzo settore in quattro regioni nelle altre dove è stata fatta la legge di recepimento il terzo settore non è stato ascoltato al la normativa è stata prodotta dalle amministrazioni locali
Gli organi consultivi lì
Non parliamo dei tavoli di lavoro territoriali che ci sono su tutto il territorio nazionale noi parliamo di organi costui consultivi istituiti in Emilia-Romagna c'è la Conferenza in altre Regioni sono chiamate in altro modo però
Gli organi normativi di consultazioni specialmente richiesti formali e questi ci sono in Emilia in campagna in Sicilia in Lazio
E
Tenete in considerazione che ci sono degli organi che però non è detto che la consultazione sia approfondita spesso la consultazione anche solo in queste regioni è formale in alcune territoriali la consultazione non è
Pertanto se Torre tutto ma per
Specificità nel mondo della cooperazione il mondo era comunque almeno c'è ufficialmente scritto che devono essere consultati rispetto al resto
Sono stati elaborati dei piani regionali
I piani regionali sono stati elaborati come vi dicevo in tutti i territori dove c'è stato un contributo dichiarato e sentito sono solo queste quattro regioni cinque Regione sono limiti all'Umbria alla Lombardia al Friuli e Lazio
In Friuli sono state ascoltate solo alle organizzazioni singole non collettivamente
E il latte e sono state ascoltate perché si sono fatti vivi quei del terzo settore non è che le hanno chiamate si sono proposti ecco
Mi sembrava importante dirvelo dove che è possibile anche agire una proposizione autonoma dove non si è chiamati
Come vi dicevo i piani di zona esistono dappertutto tranne in Calabria esistono vedo che l'ha già detto anche prima anche dove non c'è il recepimento da tre a due otto e anche da prima della tra tra due otto non avevamo chiesto
Come si sentivano chiamati sui tavoli dei Piani di Zona se con forme partecipative bene ore atti ficcanti oppure soltanto costruttive sta
Se in Regione in sei regioni su dodici il ci si sente ascoltati in modo partecipativo quindi e secondo livello tigre attualità non solo consultivo mentre sono in il mentre in Friuli Campania Lazio e Piemonte
Inferiore Campania
Cioè ci siamo sentiti consultati solo per ratificare quello che era stato fatto
Il latte in Piemonte la consultazione non è uniforme entra e a Trento appropriano sono state chiamate vedeva Diana cosa ve la dico subito adesso la caratteristica il nonno uniforme appare in diverse regioni mentre il Lazio
Emerge questa realtà particolare poi coordinatore presente potrà portuali dire se vuole domani comunque il modello della che si presenta
Il Lazio l'anno la non uniformità e data soprattutto dal fatto che c'è una realtà Pieromanni e poi c'è tutta la provincia
Per cui spesso dove c'è qualcosa comunque è sul territorio della città e quando si dice non unico a me rispetto a Roma città perché i municipi lavorano in maniera molto ma molto diversificata queste quello che
Emergenza
Chi partecipa e la la partecipazione elaborazione dei piani di zona è stata assente in Campania trenta in Calabria come vi dicevo non c'è è e c'è la particolarità del Lazio che viene a contatto
Chi partecipa all'elaborazione dei piani territoriali beh tutti
Tutti di fatto anche se
In varie forme come non c'è proprio la rappresentanza condivisa parlavamo stamattina il Titolo quinto figurarsi tè cosa fanno ogni ambito territoriale delle diverse regioni italiane
Impossibile guardarci dentro
E il Veneto dove la partecipazione di più lunga data formalmente partecipano il volontariato e la cooperazione tra quello che emerge dalla nostra ricerca
Quali o se le organizzazioni del terzo
Settore partecipano all'organo di governo e dei piani di zona
Questa era la domanda ma per organi di governo si intende non i tavoli tematici di programmazione territoriale ma i tavoli di orientamento politico che si chiamano in diverso modo su tutto il territorio nazionale
I nostri coordinatori hanno
Dichiarato che si partecipa in Sicilia in Toscana proprio in maniera positiva subito quindi questo dà per scontato che ci sia a livello di normativa regionale un orientamento di prevederne dei tavoli di impiego la partecipazione i tavoli di indirizzo mentre cioè la partecipazione in alcuni distretti quindi questo vuol dire che i distretti sono liberi di stabilire se
Come si organizzano e c'è la partecipazione in Lombardia in Umbria in Umbria il Lazio in Piemonte ed in Emilia
Queste due domande erano domande di orientamento tendenziale noi abbiamo chiesto ai coordinatori esistente la norma Stella tra due otto quindi lavorare per programmazione territoriale per integrata
Aveva in qualche modo modificato quindi sta all'avvento della legge aveva in qualche modo mortificato l'approccio la diffusione della identità di un ruolo del terzo settore questa era la prima domanda
Segare su dodici sei regioni su dodici ci dicono di sì e sono quelli che avete indicato c'è molta nelle valutazioni finale dei coordinatori ci sono molte difficoltà molte aree more molte però
Un rafforzamento dell'identità del terzo settore sicuramente riconosciuto per effetto di questa normativa l'altra domanda che avevamo fatto era stent il il lavoro di ieri sera tra due otto aveva in qualche modo
Come spicce rafforzato va all'intervallo Rezzato rilanciato un sistema partecipativo di democrazia e non parliamo solo del del dei diretti interessati dei dei gestori Intersos del terzo settore ma a livello di collettività di coscienza popolare
Ovviamente questa è una rilevazione da è un'impressione poco rilevabile perché non molto molto difficile anche
Ci vorrebbe del tempo ecco del delle antenne le analisi approfondita ecco dove lei si è colto questa valorizzazione della partecipazione in particolare hanno risposto positivamente figlioli Sicilia Lazio e Lombardia questo avviene ovviamente a macchia di leopardo
Invece i due coordinatori di Emilia Di Toscana sono più solidi nel dire che secondo loro comunque questo lavoro
Anche attraverso la strumentazione di tavoli di consultazione dei dei cittadini dei cittadini tutti e due l'hanno citato si e Toscana che Emilia
Questo ha provocato il fatto che c'è una certo una maggiore sensibilità e di capire che si sta programmando i sociale tutti insieme
L'altra domanda che era un patto era
Vista la peculiarità necessita che tutti rileviamo qui adesso sia tutta gente che l'opera in questo settore di se questo così come la legge prevedeva aveva provocato una partenza una un avvio un mutamento nell'integrazione dei sistemi
Innanzitutto la prima domanda era rispetta integrazione socio sanitaria
Quello che emerge dai nostri questionario c'è un rinvio leggero spostamento impositivo per aspetto della legge in modo particolare in Toscana e sappiamo anche perché domani ci verrà presentato il sistema
In Campania in Friuli scarso
In Veneto questo è patrimonio posseduto perché tutto era impostata così fin dal
Novantotto mi pare se non sbaglio alla data della legge
La seconda domanda era rispetto al fatto se questo aveva provocato un lavoro di programmazione condivisa tra l'aggio e il disagio quindi il
Ancora le Regioni tornano sono Toscana Sicilia Veneto in modo particolare impegnato con i giovani del Friuli in Lazio si riconosce qualche tentativo nella programmazione territoriale a livello di piani di zona
L'altra domanda è è scappata da ridere quando ho preso tutti questionario l'ho visto perché noi siamo dei sognatori si capisce perché siamo ancora qui e stamattina
Napoli e verrà deluso però continuava a rilanciare sognare non ero anche è sto se per caso in qualche regione non avendole fatte a livello nazionale ed è stato fatto
Dei mini LIVEAS regionali ci sia preso una bella stentata perché nessuno ci ha manco provato era un sogno ci siamo sbagliati potevano fa la domanda siamo degli ingenui
Quattro invece la domanda quarta domanda e rampe
Rivolta andiamo alla alle pubbliche amministrazioni Giesse la tradotta aveva provocato un'integrazione a livello delle
Tra gli uffici amministrativi tra i diversi assestato stavate tra funzionari politici questo dato qui ecco
L'integrazione interest istituzionali appare dei questionari la si pratica in Veneto anche se non dappertutto in Emilia in modo particolare per le dipendenze così è riportato
Mentre in Sicilia ci sono degli interventi di proporvi programmazione io ho capito non ancora Gitti soprattutto per quanto riguarda la sanità e l'area della disabilità almeno dichiarati da poter continuare
L'Ali all'altra canale rispetto ancora l'integrazione non c'eravamo chiesto sempre i sensi della tra due otto
Quali poteva essere il ruolo dell'interno del terzo settore a livello di integrazione organizzativa amministrativa gestionale nella gestione programmazione dei servizi
Anche qui ovviamente la risposta per la potete immaginare ed
L'avrà una delle frustrazioni dell'applicazione del Tibet dell'idea della tre dove otto e dei rischi
A cui noi dobbiamo far fronte nella sua applicazione e che è il terzo settore proprio declinato come fornitore di prestazioni purtroppo e servizi
Solo in alcuni territori di alcune regioni e quindi alcuni territori di alcune regioni che sono quelle che ritornano guardate
Io ritorno dei nomi delle Regione capite
Toscana Sicilia non va via Veneto sono in questi territori c'è qualche tentativo di ampliare la lettura del ruolo qualche tentativo di ampliarle lettura del ruolo però siamo impone anche lì dentro non c'è verso
Di queste una consapevolezza
Il cui dove dobbiamo tener conto
L'altra domanda che avevamo fatto errata dote era stato utilizzato il sistema prevista tra due otto dei voucher quindi dell'acquisto diretto delle prestazioni per capire come era diffusa sta situazione
Dove praticate praticate in Toscana in Lombardia in Sicilia
In Veneto e praticata solo per la formazione
A Trento per i trasporti in Friuli è stata fatta la scelta di farlo ma se stanno trattando per come metterlo in pratica in altre CEE le altre Regioni secchi se cono come risposta
E poi mi ha fatto la domanda bellissima di come sono dal due mila tre l'andamento delle risorse dedicate al sociale e alla programmazione territoriale
Solo il Friuli ha dichiarato che dal due mila e tra le risorse sono aumentati sono stabili negli altri territori ci hanno risposto no non sono aumentate nelle banche sto saranno aumentate ma autor ma mente coordinatore ha risposto no guardate che stanno diminuendo alcuni stanno molto diminuendo e noi questa è una risposta a autonoma nel senso che nel decreto solo se erano aumentati
Quindi questa è un trend un andamento molto significativo se vuol dire che
Non è che sono solo diminuite perché cambiato il costo del danaro se c'è questa sensibilità vuol dire che sono complessi mediamente diminuite
L'altra domanda che quella che si faceva stamattina
è l'atteggiamento della normativa regionale rispetto alle leggi di settore
Cioè da quando il fondo è passato alle Regioni se è stato inglobato e buona se è stato inglobato con vincoli di destinazione mediante delle circolari o qualche provvedimento oppure se il fondo invece è stato tenuto separato
In sette Regioni su undici sono stati inglobati quel vincolo
L'impressione che non avevamo
Prima non era così non avevamo avuto senso nella grande disagio e di gestione anche del quando se ne parlava le riunione dove capita ecco invece sette su undici comunque c'è stato un vincolo di rispetto
Della destinazione dei fondi ad uso dedicato in latino in Friuli e in Calabria sono stati inglobati e basta senza nessuna garanzia mentre invece nel per i fondi sono ancora distinti
Avevamo chiesto anche senza
In questo impianto d'organizzativo le Regioni essi hanno ottenuto una quota dedicate del Fondo
Per progettazioni prioritaria di sul Piano di Zona di sistema e sono innovative e sperimentali
E questo avviene solo in sei regioni Veneto Lombardia Toscana Campania Piemonte e Sicilia e
A Roma non il Lazio a Roma per alcune cose sul sul Comune di Roma
L'altra domanda era assente
I c'era qualche vincolo contrattuale i vincoli di garanzia ecco del lavoro sociale
I vincoli che sono emersi sono e va bene anche quelli rispetto alle garanzie contrattuali degli operatori soprattutto nell'assegnazione
Dei progetti nell'assegnazione delle care dei servizi i nostri dichiarano che sono garantite contratti collettivi
Tranne la nel Friuli dice che non sono garantiti informa debole in galla in Calabria e formale in Sicilia
Vado avanti perché vi lascio più tempo poi per dibattere
Accreditamento e qualità non abbiamo preso in considerazione l'autorizzazione perché ci sembrava improprio perché molti
Sono passati automaticamente autorizzati servizi e prestazioni mentre l'accreditamento che faceva la diversità
Sono stati definiti i criteri di accreditamento in Veneto e Sicilia Toscana Piemonte
In queste regioni sono stati definiti i criteri di accreditamento sia nel sociale che ne sanitario
In Lombardia a Trento in Emilia in Calabria sono solo sanitarie e l'arte e ci sono i criteri di accreditamento solo per il sociale e non per il sanitario
è
Anch'io sono stata stupita mi sono ripresa in mano il questionario per andare a vedere perché a me sembra molto strano però bacio ha riguardato proprio
Sistemi di valutazione rispetto alle normative dell'accreditamento sono presenti in sei regioni su dodici non ve le sto a leggere sono le stesse praticamente ricorrente
Mentre gli standards di qualità sono presenti solo in Toscana Trento h in Calabria in Emilia
Avevamo chiesto anche perché ci sembrava importante se erano previste delle
Una formazione per operatori e per la gestione dei piani di zona perché è una normativa così nuova come la companies se non preparando la gente
La Toscana ha dichiarato che esiste tra una formazione di quel per questo
Gli altri in maniera molto alcune ha detto proprio di no assolutamente in queste tre regioni Campania Sicilia e Lombardia ci sono stati degli interventi asporto per i progetti o solo su alcuni territori io li ho citati perché non avevano risposto no
Questo poi
Potete approfondirlo
Ho finito praticamente
Quali lei e alla fine coordinatore potevano dire se
Qualche osservazione complessità e che cosa potevano sottolineare insomma sicuramente non è nuova nel dire che
C'è una grandissima grandissima diversità a livello di applicazione
Però ci sono delle buone prassi e regionali ci sono delle buone prassi e regionali e questo non si può nascondere
In alcune territorio si ragiona si comincia a preparare ATER a prepararsi per ragionare in questo modo e ci sono degli orientamenti ricorrente di applicazione in alcune Regioni se si volesse si potrebbero mettere insieme
Alcuni modelli
A confronto per capire
Che cosa fanno tutti e su quel qualcosa piccolo anche che fanno tutti che cosa funzioni
Sicuramente gli ad tutto il territorio nazionale a patto gli ambiti o distretto io amerei ecco quindi il vorrei territoriale è passato il concetto di lavorare sul territorio di programmare sul territorio è sicuramente passato
è vero e lo dicono anche i termini coordinatori che c'è una maggior sensibilità di tutti
Al sociale si sa che cosa si sa cosa sono le politiche sociali c'è una crescita di consapevolezza anche che le politiche sociali
E c'è della gente che lavora nel sociale esso da qui a dire
Che abbiamo consapevolezza cos'è il lavoro sociale se lo difendiamo e grandissimo il passo però
Questi parole queste scelte non sono entità ma sono parole che circolano ecco
La partecipazione se facciamo la gamma del partire dal formale a quella partecipazione consultiva forte o richiesta però obbligo c'è un ruolo di partecipazione
Il piano all'azione
Bisogna vedere questo potere queste identità che ci sia riconosciuto a quanto si riesce poi a spendere veramente ne materia decisionale
Finora sono rarissime le eccezioni dove il terzo settore conta quando si prendono delle decisioni i contratti collettivi sono garantiti come dette visto
E c'è
Un primo sensibile orientamento verso l'integrazione
La tre parole giusto per dire che
Se questo era un tagliando i presupposti perché la macchina possa partire ci sono nel senso che ci sono le normative
E cioè la divisione del lavoro territoriale noi resistenze cittadinanza dicevamo lavorare per territorio far combaciare gli ambiti dei territori sul sanitario sul sociale cioè c'erano i presupposti che noi rilanciamo dentro l'esistenza e cittadinanza
Certo adesso se si vuol far andare ancora questo meccanismo occorrono dei provvedimenti forti di messa in gioco del funzionamento io non so
Ne dibatteremo rispetto al tipo di alimentazione per però sicuramente una scelta politica di ormai di definizione del ruolo del terzo settore in questa cosa visto che adesso lo conosciamo tutti e ci stiamo e queste scelte politiche
Si è centrale che territoriale dei beni
Quello che dicevamo stamattina che ha poi detto Lucio anche prima di produzione
Rispetto ad alcune scelte forti perché se no una macchina così anche con lo strumento se non c'ha risorse se non ci a persone che la gestiscono non può andare sono di nuovi du due i dati su cui si possono impiantare
E sicuramente il fatto che
Un'azione di sollecitazione di proposizione di forza condivisa potrebbe fare in modo che
Lo si spenga quello che si è avviato perché
Se si va avanti così nei territori dove c'è il presente da molto tempo questo lavoro rischia
Di cadere in un lavoro prettamente burocratico questo da alcuni coordinatori che la forma per piani di zona da molto tempo e ho visto che hanno presentato grazie
Grazie a Teresa l'abbiamo voluta mettere qui per dare ancora elementi ulteriori di approfondimento di discussione io adesso chiamerei al tavolo
Gli amici delle organizzazioni che abbiamo invitato a ragionare con noi sono già in sala gli invito ma mano vero suo Paolo beni Presidente dell'ARCI
La Vilma Mazzocco Presidente di federsolidarietà
Pietro Barbieri Presidente della fiche
Giulio Marcon
E presidente o portavoce di bilancia Ambrogi non so perché poi portavoce si sbilanciano oggi Alessandro seria segretario confederale CISL
E la Gabriella formazioni libera
Non siamo riusciti a contattare Flavio Lotti che aveva dato votavano per in arrivo ma non
Non è ancora non è ancora tra noi
Anche a loro come abbiamo fatto per i nostri amici amici verrà i rappresentanti dei partiti chiunque abbiamo interagito prima avevamo mandato del materiale delle sollecitazioni
Io però
Risso Celli e di sollecitarli ulteriormente mi veniva un commento I tra interventi di prima non riesco a fare a meno di dire che ne sono uscito corpuscolata unico l'abbiamo iniziato i ragionamenti
Perché
Perché mi sembra che non ci siamo proprio insomma c'è diciamo a un livello di inconsapevolezza molto alto della gravità della situazione mi sembra
In in un'assenza significativa di un minimo di ipotesi di strategia
La cosa così preoccupante che mi induce a a dire e a dirci che a dirvi
Che forse per
C'è proprio bisogno che noi riusciamo già se non riusciamo a sfondare o dalla parte dirà in una ipotesi di assunzione di una di un patto condiviso Wilma viceministro
Cioce Lonigro sei
Stringiamo un po'
Cioè
Il discorso che mi veniva data da fare ad alta voce con voi e questo insomma tenete conto tra l'altro che
Qui sono presenti alcune delle organizzazioni alcune l'avevamo contattato e non son potute venire in particolare le ACLI la settimana scorsa in un convegno di chiusura di un progetto ci siamo visti con la CGIL confederale cioè
Il fronte come ben sapete ancora più ampio e
La domanda di fondo che mi facevo eh ma se non è praticabile da lì un'ipotesi di stipulazione di un patto forte
Pensiamo tra di noi
A condividere alcune opzioni
Se
Pensiamo come credo per noi si è più semplice affermarlo con convinzione che ella c'è la questione sociale e centrale
Evidenziare due tre questioni proposte sollecitazioni sulle quali stringere un patto tra di noi anziani siamo gliene frega nulla di chi prende l'iniziativa è parliamoci chiaro qui non è un problema di sigle o chi è il primo il secondo il terzo
Il problema è che cominciamo almeno a dirci che
Abbiamo degli appuntamenti che arriveranno a breve
Riusciamo tra di noi a dire che mettiamo giù un cartello
Con tanto di firme sotto su alcune questioni che riteniamo centrali e rispetto a questi partiamo massima massa critica nei confronti della politica delle istituzioni perché
Se non riusciamo a fare questo visto il clima le cose che sono state dette
Qualche minuto fa ho paura che se quello è il livello massimo di elaborazione che abbiamo dei partiti
La faticano no non è solo prova dei fatti che aprano impossibilità reale allora probabilmente serve anche
Comincerà a pompare un po'insomma ecco
Noi non siamo un'organizzazione il sindacalismo alcuno sì quindi non non non non siamo abituati alla pratica dalla piazza dello sciopero però almeno la pratica di una pressione forte
Attorno a delle
Questioni condivise credo così insomma ecco noi come sapete ne abbiamo elencate alcune
Su alcune
Da da un po'di tempo c'era già una condivisione perché se parliamo di diversi o presente che un livello di elaborazione alta fatta anche a livello di forum terzo settore
Se parliamo di
Professioni sociali e di riconoscimento dei diritti e le professioni sociali col mondo il sindacato più volte ci siamo confrontati abbiamo trovato una forte sintonia
Se parliamo di fondo sociale e sull'applicazione anche qui
Per cui ecco la domanda che vi facciamo con Napoli libertà di interagire ripeto le cose che sono uscite che avete sentito anche prima è
Siamo nelle condizioni a partire da chi è questo tavolo per poi allargare agli altri che non ci sono
Di stringere un patto di solidarietà tra voi che dica tre quattro cose
E su queste noi andiamo e torniamo alla politica adesiva andando via la Bassoli e la la la la
La Baio mi dicevano Malta entro la decisione ci vediamo lui diceva che non è un provvedimenti con non ritiene sia cioè non è che abbia che abbiamo chiamato qui perché dovete darci un ritorno di disponibilità riparlarne con noi tra una settimana
Possiamo anche non vedersi insomma però possiamo anche vederci ma che probabilmente
Il Werder ci può essere più collettivo più allargato fatto da una da un coltello riorganizzazioni
Che vanno a interagire in chiave molto più contrattuale molto più dialettica insomma ecco pretendendo possibilmente anche della risposta ecco volevo io volevo
Rimettervi sul tavolo questo interrogativo perché qualche balbettio qualche fatica anche nel nostro mondo in questo periodo abbiamo fatta
Soprattutto nella capacità di essere forti e coesi
E individuare delle priorità e con il rischio anche nel nostro mondo che poi ognuno
Preso un po'dalla voglia dal va preoccupazione di una legittimazione di organizzazione
Si sia perso un po'lo smalto e la voglia
Di di lavorare collettivamente e io credo abbiano capito tutti che sono riprendiamo quel percorso siamo fregati tutti non è che qualcuno le porta a casa dei risultati e qualche altro invece invece no non avevamo fissato un ordine di
Priorità per cui andiamo
A meno che qualcuno poi non abbia problemi di di orario per cui andiamo
Come come volete insomma Wilma che ora deve andar via
Che ore sono va bene accolti bene vale non no non ti diamo la parola per prima spot in tempo utile comunque voglio che possa intervenire vai te dietro il reddito
Operare
L'avvocato
Mi sembra sì complicato
Allora anzitutto
Fatemi ringraziare
Chi ha deciso di
Fare il lavoro che avete voluto affrontare in questa Assemblea
Perché ci dà parecchi spunti di riflessione
Se così chiamato semplicemente per una risposta alle domande poste da Lucio dice immediatamente sì evidentemente e per cui
Potrei chiudere qua il mio intervento e passare passare ad altro però voglio
A andare un pochino più su sul sulle questioni che che anche
Che ho sentito che sono importanti e che sono sono emersi e lo voglio fare
Parlando dal punto di vista
Delle persone con disabilità e dei dei dei familiari di persone con disabilità più gravi
Raccontando qualcosa di vita vissuta due-tre elementi per per capire poi come si incrociano facilmente le cose questa mattina e poi di cose di attualità di cosa stava accadendo questi giorni
Per cui non di Sky
Questa mattina ho ricevuto un fax
Da un istituto
Già perché facciamolo Miccoli dalla Tosinvest che sta aprendo un nuovo centro di riabilitazione a Sulmona in Abruzzo
Invitandoci a farli a venire nomi di persone che hanno bisogno di riabilitazione
Cioè a veicolare loro come fossero dei venditori di
I posti letto
Questo è come dire quello che noi viviamo nella quotidianità
La risposta che abbiamo e nell'ambito della riabilitazione dell'ambito i servizi sanitari ritorna quella quella idea di sanitarizzazione di medicalizzazione dei bisogni che
Che ci sta assediando la seconda è il servizio civile perché dopo la riabilitazione c'è la famiglia
E vorrei per uscire anche dal neo familismo gli a cui si è fatto cenno prima la madre
La donna
Non tanto la famiglia spesso
La disabilità
Causa l'avvento di una disabilità in una famiglia a causa di rottura di famiglie tendenzialmente chi sta a fianco di quella persona e la madre non
Non altri per cui bisognerebbe anche riflettere un po'più e meglio su
Sull'argomento di Parma quello che nel nostro Paese è stato l'ancoraggio
Per l'autonomia
Per le persone con disabilità non sono stati ovviamente servizi sociali
Non sappiamo perfettamente salvo qua e là delle esperienze significative che conosciamo ma è stato servizio civile
Ebbene cosa è successo in questi giorni
Che
Alcune organizzazioni sono state completamente escluse dall'accesso al al servizio civile organo tra cui CNC appunto
Per mal comune mezzo gaudio ma quello che accade oggettivamente che
Dal
Dal dall'inizio della del della prossimo periodi o
Associazioni come la UILDM l'AISM e via discorrendo che avevano garantito a persone con visto che mi scolare persone lo stress emotivo e cioè c'è l'assistenza in tutti quei territori
Dove non esiste nulla se non il centro di abitazione della Tosinvest
Quelle queste quelle associazioni non saranno più nella condizione di
Sostenere l'autonomia di quelle persone si dirà il servizio civile sono politiche sociali siamo d'accordissimo
Noi non vogliamo che siano sostitutivo dico solo che queste persone saranno assistite dai loro familiari con buona pace dell'indipendenza
Della partecipazione e di tutto quello che
Di cui stiamo parlando e non arriveranno certo in tempo i livelli essenziali di assistenza a salvarci
Altra faccenda che sta accadendo e che sta entrando in atto un sistema di certificazione per l'accesso all'interno alla alla scuola o meglio
Il diritto all'integrazione scolastica fatto salvo per tutti
Per tutti quanti salvo poi avere i servizi di sostegni a partire dall'insegnante di sostegno per il quale
Per i quali c'è c'è necessità di una cioè di un
La certificazione questa beta certificazione est
è stata rivista ogni territorio sta procedendo per conto proprio
Nonostante che la Corte costituzionale abbia
Sancito che l'accesso ai servizi per le persone con disabilità in particolare sia debba essere garantito da un livello centrale ma quello che avverrà e che si ritorna enti indietro rispetto a una cosa
Per la scuola in questi anni si sono prodotti anche lì dei falsi invalidi
E che sono sono tutti quei bambini con un disagio sociale
Che prima erano coperti dalla duetto cinque
E quindi cosa è stato fatto è stato fatto sono state fatte certificazioni di handicap
E quei bambini hanno avuto un insegnante di sostegno non hanno avuto il sostegno sociale il sostegno socio-educativo necessario prevista tra tutte e cinque non hanno avuto l'insegnante di sostegno
Un'altra cosa che ho letto sul giornale in questi giorni e che sembra che sia alla luce stanzia pervenire alla luce una riforma della legge Biagi
La modifica della legge Biagi
Nella quale le persone con disabilità o meglio e persone con disabilità collocate attraverso lavoro interinale
Mi risultava
Posteraro non aveva ancora sentita questa cosa potranno essere computati all'interno
Dell'aliquota d'obbligo previsto dalla sessantotto e francamente
Rimango piuttosto basito vivono sconti a questa cosa allora tutto questo
Dal nostro punto di vista non è altro che
Un costo sociale di dimensioni pazzesche cioè restiamo riproducendo l'istituzionalizzazione il centro di riabilitazione della Tosinvest
Stiamo scaricando quel poco che
Rimane fuori fondamentalmente sulle famiglie
Stiamo eliminando quei diritti fondamentali garantiti dalle costruzioni la nostra legge come integrazione scolastica e integrazione lavorativa queste il senso che le persone con disabilità
E le loro famiglie percepiscono in questo frangente storico che non riguarda evidentemente questo Governo ma è un
Un un piano inclinato sul quale
Sul quale ci vediamo
Costretti ma questo in realtà è confermato anche da una serie di
Di faccende perché poi c'è il ricorso all'istituzionalizzazione perché le famiglie non sono in grado di sostenerlo
Ne
Come funzione assistenziale evidentemente né tanto meno e soprattutto il livello economico
Non è sufficiente né l'indennità di accompagnamento per pagare per pagarsi l'assistenza
La voglio rendere esplicita la questione perché se no rischiamo di
Tanto che l'Istat ha registrato nell'ultima indagine multiscopo che le persone con disabilità
Che non vivono in famiglia
Perché vivono in famiglia sono diminuite di duecento mila e Mita risparmi agli ultimi cinque anni su due milioni ottocento mila
Parliamo di persone con disabilità e di anziani cioè nel senso che anziani non autosufficienti nel concetto disabilità in questo caso è molto esteso molto ampia
Ad indicare cosa sta
A questo dato a mio giudizio è chiaro che non non ci sono non ci sono poi delle
Del delle per i dati a sostegno
Indicare che
Noi non abbiamo conoscenza di una contrazione dei fattori che causano la disabilità anzi
Anzi
Per cui in termini di deduzione nei
Riceviamo che
Aumenta l'istituzionalizzazione aumenta l'istituzionalizzazione poi fondamentalmente di carattere sanitario su
Siamo sempre votiamo sempre attorno attorno a queste queste cose
Con buona pace di tutta una serie di questioni che ci diciamo la dignità della DDA ogni entità
Non non come valenza religiosa la pienezza di vita all'autonomia l'indipendenza delle persone la partecipazione la partecipazione alla creazione del benessere di tutti
Insomma continuiamo a registrare con questo piano inclinato somma non non sta producendo esattamente ciò che ci immaginavamo
O meglio ciò che ci immaginavamo dalla tre due e otto
Su questo io ho sentito dire parecchie parecchie cose davvero tarda dei tre referenti politici e voglio sottolinearlo e due due tre giusto così
Come item la Bassoli richiamava a una una
Politica con un programma
Politico che non
Si rifaceva alla politica dei due tempi
E questo è un problema perché invece quello che a cui assistiamo cioè costruttiva ma del sistema a una fase nella quale
Il confronto con la politica eh esclusivamente fondato
Sul diario da recuperare sul vertice di dover recuperare
Su tutte le questioni di carattere economico e le questioni sociali sono le ultime allora arrivare eppure europei il programma dell'Unione
Su questo doveva essere di garanzia
Sicuramente c'è una prospettiva dalla quale usciamo nella quale
Che è quella
Di aver riformato i servizi l'intervento sociale
Dopo voglio dire con quasi un secolo di storia insomma fatto di istituti di pubblica assistenza e beneficenza
Ma
Credo che però ci siano un paio di sottolineature rispetto a questo che dovremmo che dovremmo fare e cioè il tema del operatori delle professioni cioè
Si siamo credo assolutamente d'accordo nel percorrere
Delle
Delle strade delle strategie rispetto finanziamento dei servizi a livelli essenziali per
Diceva
Diceva giustamente non devono essere minimo ma devono essere stanziati da fare Candy contenuti quali quantitativi perché se no non sono
Non sono esigibili e non sono e non se ne servono a poco
Cioè il tema delle delle professioni allora voglio dire noi non siamo perché
Le professioni son nel sociale siano precarie anzi
E siamo convinti che bisogna fare un percorso da questo punto di vista molte alcune delle nostre organizzazioni gestiscono i servizi per cui figuriamoci se non se questo non è
Una percezione della quale stiamo
Ci domandiamo però
Che cosa sta accadendo perché ci sono parti abbiamo registrato proprio sulla
Sull'indagine che è stata stata mostrata delle differenze di sostanza noi non troviamo partecipazione in Toscana in Emilia
Non la troviamo
Ci sarà la partecipazione delle organizzazioni del terzo settore ma non delle organizzazioni di cittadinanza
Non dell'organizzazione che pongono al centro i bisogni e la risposta i diritti
Delle persone utenti di servizi
E lì stanno nascendo delle conflittualità pazzesche
C'è una separatezza
Tra
Organizzazioni
C'è una separatezza di tavoli c'è la separatezza dei luoghi
Il Movimento per la vita indipendente noi voglio dire cose con nome e cognome perché se no sembra che
Parliamo di altro in Toscana sta attaccando duramente
Salvo poi fare le tregua elettorali per ragioni
Ti contiguità
Evidentemente la sta facendo
Una battaglia durissima
Nei confronti
Per il Presidente della Regione degli assessori competenti affinché
Sia riconosciuto il diritto di scelta delle persone del di quale assistenza vogliono
E cosa significa questo significa che la mattina quando io c'è devo scendere dal letto in sostanza
Devo
Essere messo nella condizione di poter scegliere a che ora scendere dal letto
E non certo
E non certo farlo scegliere all'operatore organizzazione a quant'altro
Altrimenti ne né né né viene meno la mia libertà individuali nella mia libertà fondamentale questo voglio dire un patrimonio di ognuno di noi di tutti noi
Si è fatto riferimento più volte la libertà individuale
E questo
Ci teniamo particolarmente e
Voglio dire senza di questo è difficile che non arriviamo
A
Poter organizzare una giornata e direi facciamo parte di una comunità come chiunque altro
Per cui su questo su questo terreno che paga eccome
C'è bisogno di
Arrivare a un confronto serio e so che ce ne c'era su questo
A
Compiuto delle riflessioni ma ne abbiamo un bisogno disperato per prevenire i conflitti
E per riuscire a fare in modo che il patto non sia semplicemente nei confronti nella politica nazionale assente
Ribadisco ma perché sia praticato nei territori
Perché sia praticato nelle regioni e affinché e perché le persone siano in grado poi dopo ritrovare il luogo il tavolo
Di confronto noi ripeto non abbiamo delle esperienze positive da questo punto di vista
Ho abbiamo dei movimenti per la vita indipendente eccetera eccetera e vanno per conto loro abbiamo delle consulte
Sulla disabilità che
Sono note tenute in disparte e via discorrendo per cui è chiaro e dal confronto sul tema del professioni sanitarie
Diritti e doveri e
Rapporto con l'utenza sentivo Francesco Biondi che faceva riferimento
Problema esistente che è quello appunto di trovare una sintesi su questo evidente che dobbiamo
Francoforte un'ultima questione per chiudere è quella per noi fondamentale del partecipazione alla spesa
Che è richiamata poi da quale dalle priorità per sentito dire dobbiamo scegliere
Le condizioni di povertà quali sono le condizioni di povertà eccetera eccetera
Allora c'è una ricerca di un ricercatore inglese a Cles che dice fondamentalmente nel due mila e quattro in Inghilterra che
Le le le famiglie nuclei familiari
Che hanno un membro con la disabilità
Grave all'interno rischiano sono a rischio di povertà rispetto un altro nucleo familiare duecentoquaranta volte in più
è chiaro che se poi dopo però la misura l'unità di misura che viene utilizzato e reddito prodotto in quel momento poi dopo
Il quello che accade che si crea la povertà nel momento in cui non viene garantita garantita l'assistenza solo su insomma in il in due regioni molto distanti fra loro Lombardia Campania sta stanno succedendo delle cose allucinante
L'integrazione socio sanitaria significa che la la sanità non paga più
E quindi
L'assistenza lasciamo stare la qualità dell'assistenza per un istante
Come se non vi fossero fenomeni di segregazione dominanti nel nostro Paese dall'Istituto Sacra famiglia arrivando fila Serra d'Aiello passando attraverso l'Istituto Vaccari e via discorrendo
Che
Il in Lombardia dicevo la quota sociale e sull'ex sulle
Spalle delle famiglie
Non importa
Se quelle persone non sono in grado di produrre reddito oggi e non lo saranno mai
E la stessa cosa sta accadendo in Campania stessa identica con due differenze tra l'altro socio cioè con due territori differenze socioeconomiche macroscopiche insomma
No per cui c'è una
Capacità di produzione del reddito in Lombardia un po'diversa da quella campana
E questo del costo cede la partecipazione di arredi ha detto scusate la partecipazione alla spesa e quindi dell'ISEE per noi è un tema centrale perché altri secolo se produciamo del livello essenziale
E poi dopo non sanno
Leggere le differenze
Perché abbiamo questo taglio netto
Della partecipazione alla spesa
Abbiamo fatto un'opera del tutto del tutto scritto inutile una buona notizia tanto per spettabile qualcuno almeno dal nostro punto di vista è un modello che vogliamo proporre
Di analizzare nell'ASL di Caserta due
Quindi
Profondo sud nel senso
Con tutto il deficit della Regione Campania in maniera seria in materia sanitaria e via discorrendo
E
Con un finanziamento e loro nel distretto socio sanitario calcolano di novanta aperto il novanta per cento a carico del Fondo sanitario nazionale e il dieci a carico del Fondo per le politiche sociali
Hanno preso delle persone che erano segregate
Nell'istituto saremo Aiello ma che provenivano dal loro territorio
E gli hanno restituito la capacità di vivere da soli
In un appartamento
A
Gli hanno restituito la capacità
Di poter produrre un lavoro di fare qualcosa
Tutto questo inventandosi uno strumenti no al vecchio e di salute
C'è percezione credo che quello sia un modello al quale fare estrema attenzione perché può darsi che sia esattamente quello di cui cercavamo che però significa
Che i LIVEAS sono assolutamente corrispondenti con il tema dei LEA
E i LEA materia sanitaria per tutto ciò che almeno nel campo della disabilità della non autosufficienza se eccetera eccetera sono scarsamente definiti e dove sono definiti
In linea di massima rischia un'estrema sanitarizzazione sue voglio dire il tema e assolutamente coincidente
Se da un lato l'etere amiamo che vengano
E venga esercitato il
E il il il
Il
Dovere da parte della politica di poter
Declinare di livelli essenziali di assistenza
In materia sociale dobbiamo assolutamente pretendere che questo avvenga in un tavolo congiunto
Grazie al pittore diamo la parola adesso al il mandato
Riesce usare quello rimane supporre che il filo
Maggio
Senta
Arcai
Ma io devo innanzitutto dire due cose uno la prima grazie dell'invito
Grazie a questa organizzazione grazie al Lucio che la presiede perché non è mai mancato nei diversi contesti di riflessione e di approfondimento il vigore della proposta di Lucio Barbolini anche il lo spessore per cui
Sul contenta di partecipare anche se per un piccolo pezzo a una vostra Assemblea
Federsolidarietà tra l'altro a diverse cooperative che condivida nuovo un buon di no che aderisco a federsolidarietà fanno parte della rete delle CNCA quindi si è anche una compenetrazione di senso
E di azione sul quotidiano la seconda cosa io mi scuso ma devo andar via fra di
Dodici quindici minuti per cui mi scuso soprattutto con chi sta
A all'altolà comunque statale o no perché non gli ascolterò
Fai di lascio anche la possibilità di di riprendere discorsi più attinenti all'impegno di questa fase del Forum del terzo settore ma io voglio dirvi questo io ho letto i documenti che Lucio ha mandato anche con
Molta capacità di organizzazione diverse settimane fa in federsolidarietà
Quindi anche se non ho sentito l'intervento di oggi mio disperato il clima riverso queste letture
Io voglio dirvi questo poco anche
Non provocando ma secondo me arrotondando la riflessione
Figuriamoci se federsolidarietà ma anche il Forum trovando le forme di compartecipazione non siamo d'accordo a chiedere più risorse
No
Mai da un po'di tempo che io penso una cosa ma siamo convinti ma siamo convinti che il vero problema siano le risorse
Perché secondo me quel che manca e la visione
Perché poi come destinare le risorse viene un attimo dopo che ha in testa una strategia nuova per un welfare nuovo
Perché vedete noi abbiamo in Italia un welfare pesante pensante appesantito e poco partecipato questo è il vero problema del welfare in Italia
Noi siamo passati
In un secco uno quindi neanche tanto in tanto tempo anzi secondo me in meno di un secolo vogliamo fare l'analisi dei diversi sistemi di welfare dal dopoguerra ad oggi
Siamo passati da un Welfare compassionevole
C'erano i bambini per strada gli otto anni della Grande Guerra i mutilati allora si entrava nel merito con politiche e con azioni di pari sorse con un welfare che era un welfare compassionevole c'è qualcuno che sta in disagio gli crea un attimino in più di una condizione viaggio ma era compassionevole
Siamo passati dopo una ventennio secondo me anche attraverso il forte e robusto impegno
Delle prime organizzazioni non profit quindi il volontariato organizzato
Il l'associazionismo
Che partiva dal basso lo dico la cooperazione è arrivato un attimo dopo la cooperazione sociale
Ma chi ha visto ha dato il terreno a livello culturale rispetto al fatto che forse non serviva più un welfare compassionevole sono queste organizzazioni quindi
E quindi sono cominciati a nascere servizi nuovi mai centri diurni di un tempo parola che non ci piace più che non serve più che non rispecchia più l'azione che voi fate in diverse realtà d'Italia ma chi li ha inventati
Il l'educativa di strada che si diceva prima o i laboratori protetti prima che poi sono diventati centri dire chi li ha inventati la inventati lo Stato
Son partiti dalla proposta statali pubblica no l'anno invitati delle organizzazioni che partivano dal basso dalle persone dalla prossimità
E quindi dal bisogno poi lei nettamente hanno innescato una cinghia di trasmissione di dialogo di confronto con l'ente pubblico tanto che si è passato dai contributi alle convenzioni
No
Adesso siamo in una fase nuova la responsabilità adesso comincia ad essere pesante della nostra
Adesso il Welfare dovrebbe essere un welfare orientato allo sviluppo quando noi diciamo questo cosa intendiamo cosa intendiamo
Che non crediamo più che le azioni e i soggetti di Welfare
Entrano in gioco per recuperare gli squilibri di sviluppo
Ma pensiamo
Che i soggetti di Terzo Settore il volontariato l'associazionismo
La cooperazione sociale lo è in leggi entrano nei lei dinamiche di sviluppo come fattori di sviluppo perché creano le precondizioni di fiducia
Di capitale sociale di comunità agilità di volontà comune che è il presupposto fondante di qualsiasi azione di sviluppo
Questo è il welfare per lo sviluppo
Questo è viversi come protagonisti di un'importante settori Cannes nuova fase sociale
Se però diciamo questo se però diciamo questo e quindi contribuiamo all'economia dei territori attraverso un'economia delle relazioni
Contribuiamo a produrre beni relazionali
Anche alcuni nostri linguaggi alcuni nostri modelli organizzativi e alcune nostre proposte devono mutare per questo mi ritrovo
Molto nelle provocazioni che sottostanno al documento che ha inviato Lucio Babolin perché nella suddivisione a capitoli si leggeva ma si leggeva anche nella slide
Che ci presentava
Prima la collega quando parlava di partecipazione territorio perché chiedere ma le altre due otto attivato partecipazione all'interno dei territori perché si sta dicendo e riconoscente o che c'è un'azione
Di
Partecipazione democrazia gita che trasversali entrano le organizzazioni non profit quindi noi noi voi voti perché la vostra Assemblea non gestiamo semplicemente servizi
Semmai li produciamo
Semmai li produciamo ma noi gestiamo
E e e produrre un servizio come Pietro ci ricordava che deve avere delle attenzioni che deve mettere in gioco delle passioni che deve coinvolgere la gente compra il suo con professionalità ma che parte
Da un vissuto più profondo è un'altra cosa che gestire il servizio è un'altra cosa
Perché lo si fa in modo diverso e lo si fa con obiettivi diventa essi che non è fare quell'ora lì
No non è fare in quell'ora lì
è stato vicino a contribuire a
Io sono convinta che le nostre realtà stanno percependo questa importanza di questo momento su un filone nuovo questo secondo me comporta e vado anche un po'
In sintesi
Una nostra comune volontà di costruire con coinvolgimento
è vero stiamo andando avanti un po'a pezzi
Lucio lo diceva quando ha introdotto la tavola rotonda dobbiamo compattarsi la vostra richiesta di patto sociale non è forse questo mettiamo insieme le risorse ed energie le proposte e presentiamo una nostra idea
Però la dobbiamo arrotondare l'idea perché noi non dobbiamo chiedere risorse
Le risorse sono strumenti o non sono il fine della nostra richiesta noi dobbiamo chiedere
Che ci sia non regole nuove
Per il terzo settore che vengano valorizzate le organizzazioni di terzo settore
E che vengano riconosciute in quanto tali per questo chiediamo risorse noi non chiediamo risorse perché stiamo difendendo gli interessi dei nostri aderenti noi chiedi amo risolta perché stiamo difendendo un bene in comune un interesse generale che di tutti i cittadini di questo Paese lo facciamo attraverso le nostre realtà ma non per le nostre realtà
Che è una cosa totalmente diversa
E quindi anche il nostro approccio sindacale un approccio che capovolge per certi versi alcune logiche
Questo significa fare quello che chiedete voi proponete voi nei vostri documenti raddoppiare il fondo riverificare i piccoli fondini che sono stati creati in ogni Ministero ma soprattutto significa orientarli
Ma significa anche porre attenzione a cosa succede in altri
Vogliamo dire capitoli distesa vogliamo parlare del cinque per mille
Sono uscite le graduatorie del cinque per mille che lettura le diamo
Signori sedici milioni di italiani hanno scelto il settanta per cento degli italiani che ha firmato il cinque per mille Ascerto le Onlus e cosa da poco
A me non sembra ovvero chi ha firmato il il cinque per mille al settanta per cento ha scelto noi e poco no
Ha scelto più noi che i Comuni recepire e poco no
Questi sono meccanismi da percepire secondo me ci sono anche altri dati
Un dato che a me ha molto sorpreso poi ovvio ne abbiamo sei mila in meno la finanza
è stata particolarmente attenta in questa fase secondo me ha fatto bene perché chi non è Onlus non può no e non può percepire diciamo opportunità da una sigla che impropri impropriamente USA
Ma voi considerate che solo il dieci per cento dei cittadini che ha sottoscritto per le Onlus non ha indicato il beneficiario
E quindi ha sottoscritto per le Onlus senza indicare pesanti
Mentre per i cittadini che hanno firmato per gli enti di ricerca scientifica o sanitaria andiamo dal quarantatré per cento al settanta per cento che non ha indicato chi cosa significa questa cosa
Che c'è una percezione di retta dei cittadini con la loro Onlus ovvero la lui con o scuola no ovvero si riconoscono in quella fenomeni
E queste cose sono cose importanti
Io adesso non voglio perché devo essere precisa voglia essere precisa federsolidarietà ci tiene moltissimo a ad essere precisa da questo punto di vista
Il welfare universale per tutti ci deve essere è il fondo va aumentato i fondi vanno aumentati ma contemporaneamente se dobbiamo garantire
A tutti sui diversi versanti
Servizi innovativi integrati
E soprattutto vogliamo fare in modo che si capisca percepisca venga considerato politicamente rilevante
Che le organizzazioni di terzo settore allargano lo spazio pubblico non sono stato
Ma contribuiscono questa non è una frase mia questa è una frase che ho rubato a Paolo beni che la ditta l'altro giorno
All'arcano imbattibile percepite che è una frase però è vera allargando lo spazio pubblico e infatti le risorse del cinque per mille sono pubbliche perché sono dei cittadini
Restano pubbliche perché ritornano i cittadini transitando
Per le organizzazioni di terzo settore
Tutto questo deve emergere nel dibattito quindi quando noi parliamo di welfare dico
Di
Dobbiamo avere anche presente che dobbiamo parlare di nuove regole di nuovi vissuti di un futuro che noi stiamo contribuendo a definire con l'azione che voi tutti quotidianamente fate
Senta elitari
E per fare questo ci dobbiamo credere ci dobbiamo credere insieme come diceva
Babolin e dobbiamo continuare insieme a costruire con coinvolgimento per tutto il resto c'è Paolo beni che nel coordinamento del fuoco che Alessandro ieri anche con ricadente del fatto
Lascio a loro le nostre attuali riflessioni e programmi e iniziative del Forum del terzo settore grazie mille
Va bene scusami ma perché Mimmo Lucà ma aveva rotto le scatole tale
Anche alle
è preoccupato perché teme che domani se tutto non ho bloccato non riesce a tornare al pm al primo in Piemonte tranquillo e alla fine una tutti bloccano ter
Giulio Giulio Marcon
Guance da tutti e grazie dell'invito io ho letto attentamente i documenti
In realtà un documento già l'avevo letto si sente
Si sente semmai
Avevo già letto uno degli argomenti l'altro ho letto oggi su un treno venendo qui mi sembra di condividere
Sostanzialmente
La totalità delle riflessioni delle proposte che il documento formale per l'altro noto che in più di un'occasione questo ovviamente mi fa piacere avete citato
Il lavoro della campagna rilanciamo civile proposte di lavoro comune che abbiamo fatto in più di una
Occasione mi ha fatto piacere molto anche notare che avete più volte segnalato
La relazione tra alla difesa la promozione delle politiche delle spese sociali della spesa ufficiale
Con il tema della riduzione delle spese militari tema del quale purtroppo il mondo e terzo settore ci occupato non sempre in modo adeguato forse perché
Non era considerato di stretta attinenza diciamo la propria
Alla propria mission e quindi credo che questa
Questo segnale importante anche di legare
Il tema del riconoscimento dell'importanza della promozione voglio dire sociali con temi che riguardano l'utilizzo della spesa pubblica e quindi di non considerare slegata alla Spesal gli interventi sociali del resto la spesa pubblica
Mi sembra un passo molto importante mi sembra una sensibilità di rilievo che
Colloca secondo me ce ne sia sulla frontiera molto ampia diciamo che va oltre anche
Qui rischi di autoreferenzialità che in una parte del mondo star del terzo settore possono possono esserci
E ha fatturato molto piacere vedere che c'è tuttora rimesse al documento che riguarda gli indicatori che riguarda l'insufficienza del PIL che riguarda l'insufficienza l'inadeguatezza di quegli indicatori di natura macroeconomica che ormai non misurano più
Non misurano più lo stato del benessere di un Paese lo Stato il benessere di una comunità il piglio menta perché
Possono aumentare il consumo di psicofarmaci o la produzione bellica o l'antinfortunistica perché ci sono incendi Ferrari ma questo non è che ci dice appunto molto sulla qualità della vita e sul benessere di una comunità ci dice invece purtroppo
Il contrario
E credo che sia urgente anche raccogliere la vostra proposta che io credo una proposta che debba anche scompaginare le forme
Della rappresentanza e dell'autorappresentazione poiché ogni organizzazione ogni Rete diciamo fa di certezza cioè sarebbe bello che se dalla vostra proposta si uscisse
Da subito e poi a settembre quando ci fu una discussione sulla legge finanziaria con un arco di forze
Organizzazioni reti coordinamenti
Che anche andando oltre appunto alle vecchie forme della percezione della rappresentanza del mondo il terzo settore siano in grado appunto di dare il segnale di una ripresa nuova di mobilitazione e di pressione
Rispetto alle scelte che il Governo al Parlamento in quell'occasione si appresteranno a fare perché
Saremo la prossima finanziaria
E credo che da questo punto di vista importante quello fa nel documento che non sono d'accordo con quanto l'accento che
La Bassoli diceva adesso bisogna intervenire anche su quelli che sono andati via purtroppo ma dobbiamo e
Dobbiamo diciamo intervenire perché se no altrimenti uno sta zitto non riceve niente ma
Questa divisione tra il sociale ed economico io non sono d'accordo cioè non sono d'accordo diciamo nel dire che va bene abbiamo pensato troppo l'economia adesso bisogna pensare
Al sociale cioè non sono d'accordo a questa divisione di campioni da che da una parte c'è la questione la riduzione del deficit del debito le politiche macroeconomiche e poi c'è il sociale dove mettere un po'di soldi per fare interventi di assistenza
O di tutela di vario genere
Sono da sono in diciamo così in disaccordo con questa impostazione anche perché ritengo che le politiche economiche Sinopoli economiche che esse vanno a direzione ad un'altra creano benessere o creano povertà tuttofare
Metti in campo come questo Governo purtroppo ha continuato a mettere in campo politiche economiche
Che puntano per esempio sulla riduzione del costo del lavoro cosa che significa precarizzazione
Che continua diciamo stante i timidi provvedimenti finanziare questo crea insicurezza sul reddito e questo crea povertà sociale diffusa come chi dice l'Istat è questo non è che non ha niente a che vedere con il sociale hai voglia a che vedere col sociale
E quindi io
E di questo anche perché non lo sbilanciamento il rifiuto l'idea che noi ci occupiamo il sociale quegli atti si occupi politiche economiche e credo che noi dobbiamo
Pulite la questione sociale come questione politica la questione sociale come questione politica ed economica e democratica
Nel nostro Paese
Credo che questa sia la frontiera anche per fare avanzare con studi nel mondo nostro dell'associazionismo al terzo settore
Su una dimensione punto di lavoro di iniziativa politica che rifiuta gli orticelli I e i recinti ma si pone la questione dove va a questo Paese di come si vive questo paese e di quali politiche economiche e sociali
E di cittadinanza il Governo e Parlamento mettono in campo per
Colmare quello che voi avete definito il deficit sociale che questo Paese soffre si parla di deficit nel rapporto tra la spesa pubblica
Prodotto interno lordo del debito bene io credo che uno delle sfide che noi dobbiamo una rete dei banchi di prova che noi dobbiamo in qualche modo riproporre e dei punti di
Confronto e di conflitto che dobbiamo in qualche modo sapere animare in modo costruttivo ovviamente ma sapendo quali sono qual è la posta in gioco
E quello che noi dobbiamo mettere fare un'operazione io dico almeno di pari dignità tra il deficit però c'è il tema del deficit e del debito pubblico e il tema del deficit sociale ambientale di questo Paese
Bisogna fare in modo diciamo che questa dimensione cioè la dimensione del debito il sociale ambientale che significa meno diritti significa minor qualità della vita significa mio benessere
E interi diciamo nell'agenda pienamente del Governo del Parlamento cosa che purtroppo fino a oggi non è successo
C'è qualcuno citava la politica dei due tempi è
Io sono contrario a quell'esempio ammettiamo che c'è questo vere ma quando finisce questo primo tempo cioè il problema è che noi ci troviamo con il tesoretto
Che è un tesoretto di cui si sta discutendo ormai da un paio di medie vedremo che cosa succederà che rischia di riproporre la politica del primo tempo da questo punto di vista
Un DPF vedremo che cosa ci sarà scritto è una finanziaria indico tre punti diciamo di confronto
E di mobilitazione che noi dobbiamo in qualche modo
Animare
E che in qualche modo diciamo devono marcare una discontinuità perché ormai è passato più di un anno diciamo dalla entrata in carica di questo Governo una discontinuità sostanziale
Verso un paradigma nuovo un paradigma diciamo che mette al centro le politiche dei diritti dei poli di economiche che favoriscono uno sviluppo di qualità e diciamo la messa al centro dell'agenda politica della questione sociale appunto come questione centrale
Di questo di questo Paese questo Governo ha fatto delle scelte perché poi
Ha puntato sulla riduzione del costo lavoro ha puntato sulle infrastrutture ha puntato sull'aumento delle spese militari e il tredici per cento
Appuntato su quello che è stato definito il cuneo fiscale no cinque miliardi regalati alle aziende sostanzialmente
Adesso chi avete visto l'Espresso oggi che ha fatto nuovi conteggi altri cinque miliardi sotto forma di interventi assistenziali da dell'imprenditore
Quando Montezemolo fa l'antipolitico bisognerebbe ricordargli che la sua FIAT si è salvata gli ultimi vent'anni grazie ai sussidi della politica che ha più volte diciamo soccorso quell'azienda in crisi gestita male
E quindi le politiche economiche diciamo da questo punto di vista sono importanti sono importanti perché sui temi del lavoro sui temi della fiscalità che può ricordare giustamente ed è ricordare mi mi fa molto piacere non tanto perché le agevolazioni fiscali le organizzazioni
Del terzo settore ma per chiedere appunto strumenti di fiscalità progressiva che sono funzionali cioè maggiori di quelli attuali
A quelle forme di redistribuzione del reddito che è uno degli strumenti essenziale di lotta alla povertà e di costruzione di possa dire condizioni di eguaglianza e di
Solidarietà che questo Paese purtroppo non ha in modo adeguato significa investire non sviluppo locale di qualità sociale come voi dite significa investire sulla scuola e sulla sulla formazione
Noi Ersilio voglio ricordarlo e lo ricordo spesso ma Prodi in campagna elettorale ci ha fatto una testa così sull'importanza della scuola la formazione un computer per ogni banco e quanti sono importanti investire il capitale sociale
Umano eccetera eccetera ma cosa ha fatto questo Governo
Se guardiamo alla Finanziaria se guardiamo l'ultima finanziaria interventi a favore della scuola pubblica interventi a favore dell'università agli interventi a favore della formazione sono assai modesti anzi sono considerati insufficienti
Da chi vive nel mondo della scuola dell'università e quindi sono diciamo in qualche modo e sappiamo che
Apro una parentesi che investire nella formazione incombe nella cosiddetta formazione il capitale sociale umano è fondamentale per assicurare
Una economia di qualità è un'economia diciamo che sia degna degno di questo nome
E quindi lavorare sulle politiche economiche lavorare sulla spesa pubblica diventa fondamentale diventa fondamentale anche il rapporto che noi costruiamo nel Governo con il Governo
Io ho apprezzato gli Stati ESA andava apprezzato molto l'intervento orribile mamma gioco però ha eluso un problema
è avvenuto il problema essendo diciamo birmane portavoce formattato settori mentre aspettano qualche parola in più
Sui temi del confronto che forma terzo settore che rappresenta una parte importante questo mondo vuole diciamo in qualche modo mettere sul tavolo nei prossimi mesi nel nella nel confronto con il Governo e con il Parlamento
Non è sufficiente se non è fare affermazioni condivisibili principio bisogna capire su quali punti apriamo una vertenza in confronto col Governo e Parlamento
Per i lanciare il tema della questione sociale il tema della coesione sociale ripeto come centrale dell'agenda politica e quali sono i punti sui quali vogliamo e voi ne avete posti alcuni io condivido ma questa è una tra gli otto e usando i LIVEAS
La questione dell'investimento rispetto a quella
Cosiddetto infrastrutturazione sociale di cui questo Paese ha drammaticamente bisogno ed è certo che problemi ci sono c'è un problema posso dire che può essere vittima sotto a varie angolazioni con poche risorse per fare tante cose il problema
Il problema è ed è l'approccio al problema di impostazione sicuramente
Però viva Dio noi siamo uno dei Paesi in Europa che ha la quota di spesa sociale minore rispetto alla media dell'Unione europea
Siamo un Paese dove sulla carta
Sulla questione gli ammortizzatori sociali
Su un alcuni temi ai diciamo sì significativi che riguardano Consiglio e la vivibilità e il benessere di questo Paese siamo in drammatico ritardo rispetto ai Paesi in europea e allora qui un tema va va posto perché ne possiamo non porci il problema risorse
Se aumentano di del tredici per cento e sperimentali va bene e poi noi va bene cerchiamo di gestire no non va bene cioè questo è un tema diciamo che noi dobbiamo porre con grande forza è una questione democratica io credo che se
Il Governo anche la prossima finanziaria dovesse questo è un po'l'intenzione nostra Campania riproporre un amento così consistente la spesa militare nuovi
Faremo una protesta molto più forte di quella che abbiamo fatto l'anno scorso perché è inaccettabile inaccettabile in un Paese dove il fondo per la non autosufficienza livelli minimi in cui non c'era di dominio di inserimento e certo non vi faccio tutta leghista
Si Contini in qualche modo a investire
Miliardi di euro ed aumentare i finanziamenti di miliardi di euro per spese e per diciamo interventi che riguardano
So dire
La dimensione militare non più di sicurezza ma di militare diciamo di questo di questo Paese e poi vediamo che non ci sono i soldi per il servizio civile cene CIA lunari al WWF
La fece tanti altri non avranno quest'anno ragazzi e ragazze che fanno servizio civile perché mancano
Mancano diciamo quei pochi soldi che servirebbero per fare
Per fare questo chiudo
Dicendo che noi siamo disponibili a diciamo a lavorare in questa direzione siamo disponibili a dare un contributo
Noi pensiamo anche che questo contributo quale possa essere concretizzato noi avremo lunedì un incontro al Ministro dell'economia in cui
Ci illustreranno così dicono le prime linee diciamo il DPF o perlomeno le prime idee che ovviamente come sappiamo si tratta di materia esoterica dal DPEF la finanziaria i ministri lo sanno
E lo conoscono il giorno prima che venga presentato in Parlamento o che venga presentato al Consiglio dei Ministri però ci presenteranno i primi due vediamo come quali decisioni per appreso sul tesoretto e siamo preoccupati perché Padoa Schioppa un'idea Padoa-Schioppa dice usiamo il tesoretto per ridurre ulteriormente il debito per non fare la finanziaria
La sua idea e non fare la finanziaria in modo tale da dare un segnale cioè quindi
Conclude la manovra di rientro diciamo rispetta i parametri previsti con il tesoretto non fare la Finanziaria dare un segnale forte ai mercati all'agenzia di rating e far ripartire sì l'economia secondo ovviamente i presupposti
E l'impostazione che Padoa-Schioppa diciamo
In persona
E quindi questo è un altro elemento DPF la finanziaria e quindi su questo ne pensiamo pensiamo parliamo insomma proviamo anche un altro che l'occasione diciamo di
Possa dire di
Discussioni e di lavoro ma ne pensiamo che in settembre debba essere dedicato perché la Finanziaria purtroppo si fa prima voi quando viene
Viene mossa direi
Fatto
Viene elaborato il testo voce poco tempo e
Ed è difficile noi pensiamo che sarebbe importante chiudo sul serio
E sarebbe e diciamo importante
Dedicare il mese di settembre una campagna straordinaria di mobilitazione per influire sulle scelte che farà il Governo nella presentazione da finanziare come sapete isolato e l'ultimo giorno di settembre ventinove il trenta secondo me c'è un giorno feriale
Oppure festivo ecco io credo che
Sarebbe importante non riesce a mettere in campo per settembre una campagna
Ogni a un insieme di iniziative la pressione sui parlamentari gli incontri col Governo per cercare di orientare in modo diverso le scelte che si appresteranno a fare con la finanziaria che la finanziaria si farà
Credo dobbiamo essere un po'più
Incisivi e cioè magari
Fare meno sei va bene anche l'analisi diciamo generale che è appunto condividiamo tutti e non faccio riferimento ovviamente a voi ma forse a cercare di essere
Un po'più
Diciamo incisivi nera e fare le nostre proposte nel mettere sul tavolo e di mobilitare il nostro mondo che ne parliamo appunto non tanto a nome dei gli iscritti nelle organizzazioni
O non solamente dico
Ma cerchiamo di parlare anche a nome di quelli con cui lavoriamo e con cui
Condividiamo un percorso di vita un percorso di solidarietà e credo che questo sia importante anche per
Riconquistare il terzo settore ha un ruolo autenticamente politico e di rinnovamento della società
Assessore io Gabriella Scamarcio
Grazie grazie intanto a voi diciamo di questo invito però vorrei rimarcare il fatto che con voi collettiva nel senso che
Libera non è una
Ogni invitata associazione esterna diciamo ma siamo parte integrante di questo percorso che abbiamo costruito insieme in questi anni in questa diciamo grande famiglia in questo grande anche lavoro collettivo che è stato e che che è libera e ce ne c'era
Attualmente una delle diciamo dei coordinamenti ovviamente anche più forti e più attivi di tutto il lavoro di libera e quindi io tendo anche proprio ogni volta reale a ricordare anche questo lavoro comune perché e dobbiamo anche evitare a volte di pensarci diverso di pensarci altre di pensarci diciamo un pochino stancati poi dai contesti invece nei quali operiamo quotidianamente mi faccia la domanda che faceva prima Lucio Babolin
Quando appunto chiedeva dice ma dove è possibile stipulare un patto forte possibile ancora farlo quali sono le strategie
Io penso che la testimonianza che c'è possibile proprio anche lavoro collettivo che continuiamo a stare nei territori cercando di incrociare nostra esperienza di una partire dalla propria
Specificità a partire anche dal quel tentativo secondo me anche positivo che è stato costruito di uscire fuori dai per l'egoismo e dei propri anche particolarismi di intervento e cercare di allargare sempre al massimo queste reti che stando così ed anche percorsi di maggiore democrazia e maggiore partecipazione sui territori detratti farci sono stati stipulati o ne avrei ricordare soltanto al o di fare anche documenti che in qualche maniera ci hanno visto tutti quanti coinvolti in questi mesi penso alla grande campagna che fece RACE può cambiare si può con
Dei punti forti fondamentali capiamo anche tutti quanti sottoscritta apprezzate rilanciata pensa al lavoro che ha fatto
Giulio con la campagna sbilanciano ci penso all'esperienza di controbatte con quei punti anche
Forti decisi che riguardavano tutta una serie anche di persone di politiche sulle questioni del
Delle mafie quindi lo vedo questi patti anche se faticosamente anche se a volte
Cogne difficoltà proprio di relazione però siamo riusciti a mettere in piedi in questo Paese non lo segnali
Tangibile di come è possibile lavorare insieme quando e c'era volontà proprio di mettere e tutti quanti insieme a disposizione diciamo della collettività del della popolazione anche tutto il nostro le nostre conoscenze tutta la nostra
Capacità di dirà di agire poi se certe le guardiamo il risultato di questo agire di questo grande movimento di questo grande anche fermento che c'è stato che c'è stata anche in questi mesi magari ci scoraggiano un pochino di fronte a risultati era diciamo va bene ma tutto questo lavoro questo anche alzare la voce per ridare a volte però siamo anche testimoniando poi quel lavoro concreto ETD tutti lo diciamo non serva a niente e nessuno ci ascolta la politica è sorta le cose non cambiano
Penso che da questo punto di vista dobbiamo
Forse
Non dico organizzarci meglio perché forse sarebbe ma magari a volte anche un pochino un pochino ambizioso però diciamo non
Non la non lasciarci prendere diciamo da da facili scoraggiamento i perché però questo ve l'abbiamo vista una ho letto motivo che ogni Comune ogni volta ci ritorna sempre in mente ogni volta che magari a Carmen i Governi o poco rispetto restituzione da pensiamo che sempre prima se degli altri problema si è sempre
Di qualcun altro da combattere da qualcun altro a cui gridare le nostre responsabilità bisogna cercare almeno
Questo penso che e il tentativo almeno che come coordinamento di riprese sta cercando di fare
Di trovare anche col filo comune quelle minimo comune denominatore che ci permette anche di e dare delle azioni concrete di dare a cominciare dalle stesse a fare diciamo la nostra ma d'altra parte quindi cercare appunto di rafforzare questi legami al massimo io non penso che il mondo
Pacifista sia qualcos'altro dal mondo del sociale non penso che il mondo antimafia sia qualcos'altro dal mondo dei pacifisti non penso che tutto diciamo i coordinamenti che abbiamo costruito sull'educazione sulla scuola sulla formazione siano altro dal suo tale cioè c'è veramente una grande ricchezza anche e di reti di coordinamenti di esperienze anche DTT conoscenze molto molto elevate che sono state costruite in questi anni in questo Paese e che è stato veramente dei pongo lì for e che ogni tanto ma la reazione alla voce un pochino un pochino più fatta di reddito di altre però esistono esista del bando in qualche maniera capitalizzati quindi se lo sforzo che abbiamo fatto il piano della direzione forse di razionalizzare
Anche i nostri interventi e imparare anche a lavorare un pochino
Di più insieme cercando appunto di trovare al massimo occasioni possibilità di confronto e di unioni di di forze è evidente che se andiamo singolarmente ognuna pure i nostri problemi forse può essere l'ente locale può essere il Governo può essere un ministero può essere dunque via la voce sempre flebile penso che riportate nel documento quello che facemmo nel due mila proprio quel Piano Marshall quella grande operazione che si fece sul carcere forse la più grande
In Italia che era stata costruita in questi anni dovevano ha messo intorno allo stesso tavolo più di duecento soggetti
Disponibili subito ad accogliere ad esempio quelle che poteva essere allora una possibilità di indulto passo ci pensiamo quest'anno l'indulto è stato fatto e siamo rimasti anche abbastanza spiazzati perché è stato un provvedimento che in qualche maniera uscito forse diciamo non preparato bene anche con le associazioni
E questo mondo non non non non non si è riusciti ad attrezzare non non siamo riusciti forza dare delle risposte
Adeguate la cosa assurda è che pensiamo che i fondi propri ministeri il Governo ha stanziato saranno utilizzabili a a fra pausa quindi son passati quasi un anno allora diciamo che da questo punto di vista forse
Uno sforzo organizzativo uno sforzo anche diciamo di sinergia dobbiamo tutti quanti farli io parlo a partire da quello che è diciamo un po'il mandato di libera comandata abbastanza specifico che per anni è stato specifica relegata una nicchia che era la questione della di mafia già da una parte c'è questo e poi c'è la lotta alle mafie son passati anni questo riuscisse vanno di questa esperienza e e siamo arrivati ad una constatazione molto dura molto brutale ma purtroppo attuale che le Marche non riguardano più dei pezzi staccati di questa società altri piccoli segmenti
Diciamo di di interesse ma le mafie hanno trasversalmente stanno impegnando tutta la corretta mi inquinando tutta l'economia di questo Paese con i dati attuali per cui si calcola che soltanto un terzo di quello che viene diciamo in qualche maniera
Prodotto da dalle mafie livelli vietare a a diciamo a livello italiano soltanto un terzo viene riciclato diciamo per Fini illegali e tu terzi entra nel mercato
Diciamo legale dell'economia questo ci dà il quadro di appunto di un'economia che riguarda anche il sociale che ha pesantemente condizionata da Ifil dei fenomeni mafiosi
E se l'Italia è fra i Paesi dove le manca da continuare a fare ricchezza in questi anni senza mai subire flessioni se il Paese che ha il più alto che tasso di corruzione
A livello europeo cioè degli indici spaventosi adesso dobbiamo cominciare anche ed interrogare ad uscire anche dalle nostre magari nicchie e cominciare a porre i problemi che riguardano un'economia sana ed economia
Diciamo di legalità vera e a partire anche dai nostri
Terrestri contesti pensiamo ad esempio ai grandi interessi che hanno fatto le mafie in questi anni su tutta la questione sanitaria stanno scendendo sciogliendo le ASL restando sciogliendo le altre per infiltrazioni mafiose dove
C'è stato il grande business della
Sanità in alcune regioni l'abbiamo visto che sono state tutte quante gestite da grandi
Impresse mafiose che hanno lucrato che hanno creato anche dei danni irreversibili rispetto alle a rispetto alla popolazione alla da questo punto di vista dobbiamo ricentrare anche la questione diciamo dell'antimafia io delle in generale della cultura
Appunto di una legalità vera perché è uno dei punti centrali anche dell'azione dell'azione delle nostre dei nostri Gruppi delle nostre associazione si faceva prima riferimento alla questione dei beni confiscati sono
Circa nove mila d'Italia soltanto un terzo utilizzati ci quindi abbiamo circa sei mila ancora da utilizzare a fini sociali di questi lo sappiamo che almeno il settanta per cento settanta ottanta per cento
Sono diciamo struttura del possano debbono essere destinati a fini sociali la maggior parte saranno possono essere comunità di accoglienza centri diciamo di recupero e casse per case famiglia pensa all'ultima esperienza in Piemonte
Alla Casa San Sebastiano confisca per andrà anche da quindici a manca un patrimonio forte che deve essere restituito immediatamente
A fini sociali e che impegna complessivamente un mondo che non è più soltanto circoscritta al mondo dell'antimafia ma che riguarda proprio pezzi importanti di questa
In questa società
Perché bisogna anche alzare il tiro io penso per esempio da questo punto di vista il Presidente la Commissione antimafia
Stia facendo un'azione positiva nel cercare di audire il Governatore della Banca d'Italia son cinque volte che lo chiama cinque ancora non è riuscito a fare un'audizione ma è possibile che la Banca d'Italia che fa
Nella relazione annuale non parla per nulla di tutto quello che il riciclaggio di tutto quello che l'economia sommerse tutto quello che è stato il rientro dei capitali illeciti per possibile che attualmente in Italia ci siano soltanto sei processi per riciclaggio sei ce ne stanno o meglio a deporre i permessi di soggiorno cioè c'è perché i fogli che vi ha dato agli immigrati e sei per riciclaggio
Allora dobbiamo sicuramente fare anche un salto di qualità andare ad indagare di più anche queste cause che hanno
Essa povere persone perché non c'era povertà ci sono delle politiche canne politiche e diciamo fatti che hanno reso povere le persone e quindi rimettere anche la centralità della lotta alle grandi criminalità alle grandi corruzione centro della nostra azione perché se non si scioglie il nodo anche di queste risorse come stanno gestite in che maniera vengono anche filtrate diciamo demoniaco da una un potere illegale non non ne usciamo fuori
Il il quindici proprio di questo mese venerdì prossimo presenteremo un dossier abbastanza inquietante nel quale opera dimostrato che ad esempio
Su tutti i proclami che si fanno di lotta alla droga in Italia al mondo diciamo questi grandi proclami stavano non reggono deve conoscere i numeri non reggono sulle analisi proprio scientifiche che sono state fatte con l'incrocio dei numeri per ha dimostrato che la maggior parte
Dissesti
Che si fanno ad esempio delle sul mercato della droga
Non si sa dove finiscono non si sa dove finiscono questi grandi quantitativi da una parte si dice ed è vero che la tra Parma è diventata
Si venda supermarket diciamo diventata Bermuda
Sostanza che si trova facilmente pensiamo alle piazze di Napoli sono divise
In cento in cento punti di riferimento e tutti le morti che ci stanno anche in questi giorni sono tutte per il controllo di quel di quel mercato alle ore c'è un
Un'offerta che ovviamente aumentata prezzi che sono ribassati dicono che l i sequestri sono aumentati e che quindi praticamente
La copia in giro sia diminuita e incrociando questi dati incrociando questi dati non torna nulla non torna nulla verso il quindici questo dossier vera
Verrà presentato sicuramente avremmo anche dei problemi dal punto di vista
Immagino affetto da parte di da parte magari dei ministeri interessati in particolare il Ministero degli Interni però è anche ora che si dicono le cose come stanno perché qui non si possono fare le campagne da una parte per il risanamento e poi non colpire fino in fondo lì dove bisogna colpire non si può parlare di attacca io le capitali alle mafie a ai corrotti perché la legge centonove è stata estesa anche alla corruzione e pasta rimanere tutto fermo per anni senza
Accelerare queste pratiche perché poi alla fine non si sa mai quali siano questi giochi in giro allora ecco io soltanto un diciamo
Posso dire un consiglio a tutti noi cioè cerchiamo di lavorare Maggi maggiormente insieme cerchiamo anche
A volte di indirizzare meglio quali possono essere gli obiettivi anche a breve scadenza perché
Prevalere a lunga scadenza le cose vengono
Ogni volta rimessa in discussione presso quello concentrare delle grosse campagne di opinione anche proprio di sensibilizzazione di mobilitazione
Le mafie sono sicuramente uno di questi e di questi obiettivi perché ormai l'abbiamo visto riguardava il nord dell'Italia al sud d'Italia riguardano più alcuni territorio riguardano più alcuni
Arco di tempo contesti e ci sono delle coperture core mai sono evidentissime a tutti i livelli e questo coperture vanno denunciate vanno contrastati va hanno in qualche maniera scovate e nello stesso tempo fra bisogna creare anche questa rete sociale affinché la gente non stia sola finché fa
Oggi non so se avete visto Repubblica esce
Tutta la questione della Basilicata
Ma diciamo c'è il nostro referente referente di Libera
In Basilicata credo Marcello che oggi è uscito fuori giustamente perché ormai non non potevano più più far nulla per impedirlo ma che ha dimostrato in questi mesi cosa si celasse dietro ad alcuni anche interessi di quella regione che partiva anche dalla dalla dalla sanità adesso ovviamente a Marcello rischio pure che sia pure brutta perché mettere il nome mettere anche tutta la questione l'indagine
Su Repubblica non non è stato molto diciamo molto positivo però si dimostra delle cose si deve avere anche il coraggio di dimostrarle Brasile avere il coraggio anche il giorno dopo di dire quella persona rimane solo a quell'associazione non rimane sola
Quel gruppo do rimane solo bisogna alzare il tiro a creare questa questa rete intorno
Io spero
Anzi dire che sono quasi certa che ad esempio con il cenno e ci ha un lavoro più intensa ad esempio su tutta la questione della gestione
Dei beni confiscati per utilizzare a fini sociali si possa fare anche in termini di formazione perché se pensiamo che appunto la maggior parte di questi beni poi saranno e sono utilizzati a fini sociali significa anche su questi bene fare anche un lavoro di accompagnamento di formazione di operatori anche l'individuazione di quelle che possono essere poi le finalità
Le finalità giuste perché molto spesso magari è una casa e non sa che quella casa può essere utilizzata in un certo modo rispetto ad altri oppure hai una fabbrica come c'è capitato oppure I un capannone e pensa sempre esperienza un capannone abbandonato a Reggio Calabria quella finestra autorizzata da una cooperativa rom che fa ad esempio
Riesce
Recupero e rifiuti per la città alla Napoli non funziona per a Reggio Calabria c'è la raccolta differenziata Crafa una cooperativa a Roma in un bene confiscato per cui diciamo tre sfide insieme che però funzionano perché lì
Comunque I ragionato anche con
Questi amici con questi diciamo gruppi per cercare di trovare e Timi durare una soluzione che magari non era così
Così ovvio così o così scontata quindi questo è il primo diciamo secondo me l'obiettivo che ci dobbiamo dare insieme proprio per tre alzare il tiro sulle questioni sulle questioni sociali l'altro appuntamento che pensa poi l'uso
Accade ha già comunicato che era quella appunto nell'ottica di
Procedere insieme soprattutto anche di elaborare insieme e e di alzare anche un pochino la voce rispetto alle cose che vediamo chiaramente che non vanno bene ma sempre nello spirito costruttivo per cercare
Possibilmente di dare anche dei supporti mettendoci anche a disposizione per un lavoro collettivo e l'appuntamento di strada facendo di ottobre che si farà Calieri Sardegna dove tra l'altro punto c'è invece anzi a me
A gruppo Abele insieme ad altri gruppi diciamo anche seduta brevemente già fatta da parte del cene eccetera più per l'aspetto organizzativo e ce ne cessa diciamo sarà il protagonista anche di questo
Prende appuntamento nazionale dove dove speriamo penso mille cinquecento operatori da tutta Italia potranno rielaborare anche il lavoro che è stato fatto in questi mesi sui suoi diciamo il dottor proprio territorio e ridare anche delle indicazioni chiare alla luce anche magari di questi
Modifiche governative che ci sono state però che sicuramente hanno bisogno di maggiori stimoli quindi un'attenzione particolare
Già da ora essere tanti numerosi
Anche a partecipare tutta quella che è la fase elaborativa di documenti di proposte e anche di buone prassi che sicuramente a diamo tutti quanti costruiti in questi anni io soltanto un un ultimo appello che è quello di integrare maggiormente
Tutto il lavoro del contendere coordinamento decenni e ci ha a livello territoriale e con delle altre realtà che già aderiscono all'Ipres cercare prenoti rinsaldare moltissimo questo legame perché a volte magari non non basta a livello nazionale di decidere che poi le reti
Si intrecciano sui territori ma c'è bisogno poi praticamente di fare anche degli sforzi ognuno
Ognuno di noi per cercare di trovarci e non di allontanarci
Grazie Gabriella
Alessandro seriamente perché ti passo
Tanto ringrazio il CNCA per l'invito a partecipare all'Assemblea Lucio in particolare col quale si lega anche un rapporto di affetto di lunga di lunga data e
E sento un un linguaggio che c'è molto molto familiare c'è molto familiare probabilmente proprio perché
Col CNCA molte sono le iniziative che abbiamo condiviso nel tempo sia in tema di politiche sociali e per gli enti che
Una delle persone delle famiglie sia
Non solo di natura politica ma anche di natura proprio strettamente programmatico operativo io come vicepresidente del cena ska conto anche sei progetti operativi che condividiamo con il CNCA quindi
Come dire è un dialogo continuo e assiduo che credo che questa occasioni importante che
Voi avete costruito debba a se volete rinforzare
E valorizzare
Il tema messo al centro del ragionamento di oggi
Come dire un tema di di grande spessore affrontato in questo momento con un è un dibattito molto lungo che di un'idea fatica gli uditori e che per chi deve parlare gli aumenta il numero degli appunti delle sollecitazioni diventa complicatissimo quindi cercherò di essere il più breve possibile
A me iniziando dalla da un ragionamento molto semplice cioè noi siamo
Implicati come organizzazioni sindacali in un confronto con il Governo che vede tra l'altro aperto un tavolo sul welfare un tavolo che si è aperto prima di Pasqua e che come obiettivo nostro
è stato sempre quello di cercare di sottrarlo dalla confronto che si è fatto lento e difficile alle strumentalizzazione divisioni politiche che vedo che in qualche Spini come dire
è emerso anche qui da questo tavolo stamattina quindi capite anche la difficoltà
Del confronto e cercare di condurlo ad un approvato ad un approdo condiviso
Questo come dire
Anche perché una fibrillazione esasperata sul tema delle pensioni
Dello scalone
Come dire rischia di coagulare l'attenzione su una questione di grande importanza ma che non affronta la domanda delle domande sociali che emergono in questo
In questo momento
E anzi cercano di volete accrescono anche la sfiducia la disaffezione da parte dei cittadini e dei lavoratori e dei pensionati
Tanto più se l'approccio che emerge o che si evidenzia è un approccio più finalizzata a sostenere i conti piuttosto che a sostenere le persone
Esiste una questione sociale questa è la domanda altro che se non esiste
Però
Se il tema poiché tutto centrato sulla riduzione delle tasse come risposta ogni male
Se ci vuole una grande cautela nel fasce da colpire in particolare rendite se si fa un'esaltazione acritica peraltro del tema dei consumatori come
Soggetto principale della offerta delle politiche pubbliche beh insomma l'idea che ne emerge è quella più di una società che sembra non avere grandi problemi di un di una società benestante
Dove la crescita è legata solo lo sviluppo degli di classi come quelle degli imprenditori lavoratori autonomi dei professionisti ed è su queste su questi ceti che bisogna
Investire i nuovi ceti medi su cui investire invece Paese non è certo al tracollo ma indubbiamente convivono in questo Paese emergenze di sogni vantaggi privilegi
Si fanno soprattutto più acute le differenze
Le diseguaglianze
E più urgenti le necessità
Allora le profonde modifiche della domanda sociale debbono
Come dire incontrare
Un sistema di welfare che non può essere quello tradizionale i numeri voli riconoscete che avete nei vostri documenti non ce l'abbiamo ben presente il venti per cento delle famiglie povere o quasi povere
Novanta per cento dei pensionati che hanno meno di settecento euro un milioni di di persone incapienti
E addirittura siamo al paradosso che anche fatti positivi della vita che sono l'allungamento di questa
O la nascita dei figli diventano una condanna per l'assenza di politiche pubbliche per il carico di
Di cura che queste
Che queste comportano
Allora se come dire il
Il quadro è questo il ragionamento che oggi veniva posto qui in maniera
Decisa da voi
Che era quello di
Come riprendiamo un processo riformatore
Delle politiche sociali nel nostro Paese che ha visto nella legge trecentoventotto uno strumento
Formidabile non solo per i suoi contenuti ma anche per le modalità partecipate di convergenza che su questa si sono
Siamo riusciti a costruire
Come questo strumento lo Lollo rilanciamo perché ha subito appena nato tre mazzate che avrebbero ucciso un cavallo nel senso che conflitti istituzionali carenze finanziarie
E culture politiche che si sono opposte alla sua praticabilità
è evidente che anno per un lungo lasso di tempo
Lasciato la politica sociale nazionale agonizzante e ne abbiamo visti ne abbiamo visti i risultati amari anche se con la fatica di tutti quanti nelle regioni e nei territori le cose e poi
Sono andata avanti quindi le aspettative su un rilancio della legge trecentoventotto sono grandi in particolare su che cosa ed ecco quindi e vengo al tema forte quello dei LIVEAS
A questo ragionamento sui LIVEAS secondo me un po'troppo assume una deriva
Permettetemi di dire tecnica
Cioè legata a I contenuti che pure sono fondamentali e formidabili che molto complessi proprio per la complessità della materia che non è semplicemente quella sanitaria da affrontare ma
Ma così e per il portato politico che ragionare sui LIVEAS comporta cioè significa riaprire assumere
Quella
Dinamica riformatrice che avevamo e con un coraggio diverso da quello che fino ad oggi abbiamo visto in chi a in mano la politica sociale nazionale dovrebbe affrontare
Sostanzialmente per dirla fuori dei denti col Governo di centrodestra che sapevamo quale posizione aveva sulla trecentoventotto ci siamo dovuti
Provare a ragionare e a controbattere
Un un raggio un come dire un'impostazione di livelli essenziali che vedeva da prima la quantificazione delle poche risorse disponibili e poi la definizione di quelli che dovrà essere i diritti connaturati Cucco come dire
E qui che in inclusi dentro i livelli essenziali di assistenza
B
Che dire questa l'abbiamo controbattuto fortemente questa questa dinamica
C'è stato un fantomatico tavolo che è durato un anno e che partito a febbraio ed è morta a settembre senza produrre nulla
è oggi in che situazione ci troviamo che non vediamo il coraggio di affrontare i livelli essenziali
Partendo da una definizione dei bisogni che secondo noi vanno garantiti per garantirne i diritti poi volevo dire qualcosa su questo
E dopodiché finanziarli dentro questo quadro complessivo con le gradualità che servono
Cioè se noi insistiamo a come dire oltre lo spacchettamento a ragionare di livelli essenziali che proliferano
A seconda dei diversi referenti istituzionali o dei diversi fondi probabilmente abbiamo tradito lo spirito e la politica che era insito dentro la legge trecentoventotto questo credo che sia il ragionamento allora
Pur consapevoli del fatto che siamo in una difficile situazione nelle quali bisogna contemperare risanamento e sviluppo
Però questa
Coglie questa afflato bisogna darlo alle alle politiche sociali se no no no la domanda sociale non la intercettore mo'mai
Allora
Come dire la nostra il nostro impegno di organizzazioni sindacali in questo periodo faticosissimo prima è stato quello di tenere alto come dire il livello di attenzione
Sulla trecentoventotto ma da un anno a questa parte è quello di cercare di far capire ai tavoli dico accettazione e agli incontri commise
Che i livelli essenziali erano il fattore determinante la riattivazione di un processo riformatore
Che avesse determinate caratteristiche erano quella duecentoventotto altrimenti tutte le aspettative sulla trecentoventotto
Che erano quelle di ridurre le diseguaglianze territoriali che erano quella di non farla la lotta tra poveri erano quelle di integrare filiere che erano è solo l'INPS relazione tra la filiera sociale quella sanitaria Merano integrazione tra filiere più alte cioè tratto in filiera sociale filiera sanitaria filiera della formazione
Filiera del mercato del lavoro e che possiamo dire
Anche con questo partecipazione attiva e cioè tutto questo tutto questo
A nostro modo di vedere parte da una riproposizione forte e decisa di livelli essenziali di assistenza che posso debbono essere generali non possono essere frammentati per singole categorie
La gradualità sarà trovata dentro questo allora che cosa abbiamo fatto per cercare di rimarcare con forza questo ragionamento che mi sembra devo dire molto in sintonia con quello che Lucio diceva perché è nella nelle vostre elezioni
E i tre segretari generali di CGIL CISL e UIL venti giorni fa hanno scritto al Presidente Prodi chiedendo che nel tavolo sul web farm
Ponendo un po'finiamo a questa frammentazione che ci riporta la prego tre ventotto onestamente hanno chiesto che nel tavolo sul welfare insieme a Regioni e autonomie locali si discutano i livelli essenziali di assistenza i LIVEAS generali
Aspettiamo risposta queste la cosa l'atto e che abbiamo che abbiamo fatto
Riteniamo che
Se c'è una discussione approfondita su questo anche le questioni le problematiche legate agli assetti istituzionali
Possano trovare concorde soluzione
Perché altrimenti e lo vedete garante dello toccate con mano il conflitto istituzionale che non è solo un conflitto che riguarda Stato e Regioni ma anche un compito che riguarda Regioni e Comuni
Probabilmente sono lo pigliamo da questo punto difficilmente lo portiamo a soluzioni con le convergenze
Difficilmente perché parlare di LIVEAS dal nostro punto di vista
è una cosa molto complessa impegnativa ma significa sostanzialmente parlare anche delle risorse che ogni livello istituzionale ci mette di chi fa che cosa perché adesso non è così chiaro di chi fa che cosa
Significa non ragionare soltanto sul prodotto ma significa ragionare sul sistema di produzione tra virgolette delle politiche di benessere
Locale significa raccordarsi strettamente qui trovo un'altra analogia che non abbiamo ribadito anche al Ministro Ferrero raccordare strettamente l'irraggiamento su Libia scomputo del riordino delle professioni sociali
Perché non c'è LIVEAS se non abbiamo qualità degli operatori sociali analoga su tutto il territorio nazionale
Allora è questa timidezza o queste stranita che della politica che ci preoccupa ecco perché un atto forte come quello che voglio che vi ho detto ed anche quando parliamo di lotta alla povertà
E come dire
Invochiamo fortemente perché così giusto che sia
Un strumento di lotta alla povertà
Voi avete voi che siete operatori meglio di chiunque altro avete visto comunque avete toccato con mano
Che il reddito minimo di inserimento nella sua sperimentazione che speriamo dopo averlo tanto chiesto sembra verrà finalmente valutato in Parlamento
Nei suoi ST ma insomma i dati un po'ce l'abbiamo tutti dov'è che
Che è carente dov'è che purtroppo rappresenta diciamo così un vulnus eh
Nel momento
Della predisposizione dei programmi di integrazione delle persone delle famiglie che sono dentro il reddito minimo di inserimento che ne deve essere però l'elemento qualificante altrimenti
è un film già visto che è quello del
Monetizzazione dell'assistenzialismo
Ma come facciamo a fare un reddito minimo di inserimento che abbia quelle caratteristiche
Come dire di inclusione di offerta di autonomia se il sistema che lo deve sorreggere che è un sistema visti di servizi pubblici è un sistema di nella corretta sussidiarietà anche detti tutte le illegali Ist le comunità associative locali come fa se il sistema non c'è
Perché il sistema in questo momento non c'è è un sistema come diceva ancora giustamente
Chi mi precedeva come quello sanitario che sistema n
In né nell'arco di un decennio dodici anni ha raddoppiato le risorse a disposizione ma se non riusciamo a costruire un sistema che viaggia non dovremmo
Come dire attaccarci a un fondo per le politiche sociali nazionali che
Abbiamo fatto qualche conto se va bene è quello nell'entità del due mila nonostante tutti gli le risorse che sono stati incrementati ultimo
Ma perché perché non c'è un sistema che
Consistente che che che richiama anche risorse
Allora
Io credo che su questo non
Non mancano i terreni di convergenza e le disponibilità assolute da parte nostra di ragionare su queste di insistere anche su questo
Una sollecitazione forte anche da parte vostra perché
Credo che anche in casa sindacale coi queste priorità sono state affermate
Ma debbono essere con costanza portate avanti e quindi il pungolo il sostegno e la valorizzazione che può venire anche dal mondo associativo dal CNCA col quale abbiamo relazioni intense ma anche con gli altri credo che sia fondamentale grazie
Però
L'ultimo intervento Paolo bene
Presidente l'ANCI bene grazie
Buonasera a tutti
Ma molte cose sono state dette io
Parto da una conclusione cioè la domanda di Lucio
Sono d'accordo rispondo di sì stringere un patto sugli obiettori pochi obiettivi chiari concreti credo sia assolutamente necessario
Io ho letto i vostri documenti
Debbo dire che
Condivido quasi completamente le analisi le proposte c'è molta sintonia
Quanto andiamo anche noi riflettendo elaborando in quanto andiamo dicendo
Solo d'accordo che dobbiamo intraprendere una
Un'azione anche pubblica più incisiva
Insieme chiamando a raccolta
I soggetti che
Condividono questo approccio e secondo me sono molti
Per provare apporre
All'attenzione
Per provare a imporre diciamo all'agenda politica
L'urgenza della questione sociale
Come giustamente la definisce
Però io poi entro nel merito ma
Volevo fare una considerazione perché comunque un problema ce l'abbiamo e lo dobbiamo esser consapevole abbiamo un grosso problema
Perché noi possiamo ritrovarci
Su queste analisi in questa volontà possiamo
Scrivere una bella cosa
No
Dalla i toni forti e convincenti eccetera e dire signori della politica signori del Governo signori del Parlamento eccetera questi sono i problemi io e il
Però
C'è e oggi apparse evidenti insomma un problema di comunicazione forse un problema di approccio forse un problema
Di merito proprio sulle scelte
Anch'io sono
Francamente sa ma aspettavo
Non molto ma qualcosa di meglio si rispetto a quelli che abbiamo sentito no
Dai
Maggiori partiti della coalizione di governo poco fa
Io provo anche a darmi una spiegazione secondo me
E qui c'è proprio un problema
L'impostazione di fondo su cui forse nonostante che poco più di un anno fa si siano scritte duecentottanta pagine di programma eccetera eccetera forse bisogna ridire sì
Se eravamo d'accordo o meno
E la prendo
Diciamo all'Atelier riprendendo un ragionamento che secondo me c'entra molto con questo tema
Dell'emergenza sociale e col tema dell'innovazione del rilancio del web
Che in parte tema che Francesco gli obblighi prima affrontato nel suo intervento
Cioè quello della
Della grande crisi
Del rapporto fra i cittadini la dimensione della vita civile la dimensione pubblica della vita civile e del grande scollamento fra le istituzioni il Paese reale noi abbiamo una situazione che credo
Sia veramente a questo punto preoccupante dal punto che che rischia di essere quella sì un'emergenza democratica non quella che
Che paventa Berlusconi tanto per capirsi
Perché di fronte a un disagio profondo che attraversa la società indubbio che questo disagio ci sia ci sarà politico non riesce a dare risposte credibili concreti
Non si riesce a prefigurare diciamo così uno scenario di cambiamento concreto una prospettiva a restituire fiducia con una prospettiva
Di futuro
Stanno saltando i legami sociali in qualche modo stanno sta saltando la cui visione
A partire dalle nostre comunità locali e lì che sta avvenendo il disastro e credo che anche
Alcuni dati se li andiamo a leggere
Attentamente non è che non ci debbano riguardare in questione ci riguarda come delle ultime elezioni amministrative ci danno dei segnali preoccupanti
Ora
In queste settimane nel Paese c'è una grande discussione la crisi della politica l'antipolitica eccetera che è una discussione in gran parte inutile
Perché è una discussione in cui la politica discute di se stessa guardando non più in là del proprio naso
E quindi finisce per essere
Viziata io credo che questa discussione
Sia veramente urgente centrale e che però debba partire dalla crisi di identità delle nostre comunità sociale dalla crisi di identità
Della rapporto fra ciascuno di noi e la dimensione del vivere del vivere sociale
E questa crisi nasce
Io penso
Dalla
Sempre più diffusa precarietà delle condizioni materiali di vita di milioni di persone
Che si traduce
In quella diffuso senso di insicurezza di precarietà
Di paura anche
Che diviene il terreno fertile per l'egoismo sociale
Per le tendenze alla chiusura corporativa
Per la tendenza ad affermare nonna
Non da parte di Berlusconi da parte della gente comune
Il primato dell'interesse privato che prevarica su un bene comune caro la sicurezza e la libertà mia che non è più sicurezza reciproca interdipendente
All'interno di una comunità ma che io affermo a scapito e pestando i piedi alla tua sicurezza la sua libertà la sua dignità eccetera eccetera
Questo è quello che rischia di avvenire nella società italiana
Se la politica viene meno al suo compito di fornire supporti sostegni per aiutare all'elaborazione in positivo delle grandi trasformazioni delle complessità
Che affronta la nostra epoca no e guardando in avanti
Invece sta avvenendo l'esatto opposto
E la politica delle grandi responsabilità e uso questo termine che non mi piace solitamente usare perché sa un po'dei qualunquisti con la politica in astratto ma in questo caso veramente la metto tutta
In un in un fascio
No
C'è una tendenza ad alimentare fobie collettive a costruire il nemico no a questa costruzione simbolica del nemico su cui scaricare le paure le tensioni sociali
Preferibilmente ovviamente gli immigrati e comunque gli emarginati i soggetti più deboli della società
E sta passando questo
Questa rappresentazione
E questo è un clima in cui ha facile Presa ovviamente la propaganda ideologica della destra ma e un clima
Voglio dire nel quale rischia di scivolare sempre più anche una parte dell'opinione pubblica democratica una parte consistente Lioni pubblica
Basta che che noi ci andiamo a vedere i i media i i telegiornali i grandi giornali i grandi giornali progressisti
Il più grande Putignano diciamo legato al centrosinistra in questo Paese
E alle campagne che ha fatto nelle ultime settimane sul tema della sicurezza sul tema degli immigrati sul tema del decoro delle città dei nomadi dei borseggiato eccetera eccetera no
Io credo che questo sia preoccupanti cioè qui si va in cerca di capri espiatori rassicuranti
Per gli umori
Dell'opinione pubblica no
E si offre una rappresentazione distorta della della realtà
Allora domando
Avete pubblica ma domandando la Repubblica lo domando a voglio dire al quadro politico e chi sta dietro molto bene
Perché vogliamo continuare a far finta di non vedere che dove
Ci sono tensioni violenze e ci sono e viviamo in una società complessa difficile ma queste comunque proliferano soprattutto
Dove ci sono diritti negati dove c'è povertà estrema dove c'è precarietà estrema dove c'è l'esclusione
E che quindi per questo motivo la vera priorità non è la sicurezza ma è
L'emergenza sociale che sta minacciando questo Paese
Ci vuole molto a capirlo oppure non lo si vuole
Capire
E se non lo vogliono capire i media vada quindi dove sappiamo che spesso dietro le priorità delle prime pagine dei grandi giornali
C'è
Voglio dire sono lo specchio del quadro politico e ci sta dietro e allora io mi do questa spiegazione anche rispetto a tante reticenze che venivano anche negli interventi di oggi
Vetrella ce lo sappiamo benissimo e non vedevo dei io scosse perché voi sapete meglio di me sono i dati dell'Istat più recenti
Che la povertà nel Paese in aumento che le disuguaglianze sono in aumento che il divario far nord e sud in crescita che dieci milioni di italiani ormai sono
A lambire o a superare la soglia
Della povertà che sono milioni i cittadini che non
Hanno un lavoro se non precario
Che il problema della casa è un problema e posi continua a dire il nord e a vantarci che questo è un Paese in cui l'ottanta per cento dei cittadini è proprietario di appartamenti
Ma quanti sono i cittadini che e quanti sono i figli di qualcuno che poteva un appartamento ma non è di dieci
Di uno comprato magari con tutti i suoi risparmi e che quindi il figlio che ha un reddito di mille euro al mese non se lo comprerà mai l'appartamento e allora si è qual è la pendenza
E poi come sta sta statistica e come la storia dei polli no
Un appartamento un appartamento a testa ma no che Ceriale appartamenti
Allora questo è il il problema su cui
Cioè io credo che realmente oggi in Italia siano in discussione i diritti di cittadinanza
Ultimare questo significa una cosa grossa significa
Che è in discussione quel principio di uguaglianza dell'articolo tre della Costituzione
Che oggi non è attuato che oggi è forse più lontano di qualche anno fa dalla sua piena attuazione perché i diritti non sono tali soltanto se sono sanciti e scritti in una carta
Sono tali soltanto se sono effettivamente accessibili praticabili
E questo è il problema allora
Torno al tema
Se questa è la situazione che stiamo vivendo una politica e questo è il problema che dovrebbe porsi
Chi sulla base di quel programma con il sostegno di tutto lo oggi sta governando questo Paese una politica che guardi al futuro che voglia rappresentare una strategia
Che guarda con ottimismo al futuro di questo Paese non può non assumere la questione sociale come priorità
E quindi questo significa potenziare innovare investire sulle politiche di quello
Significa anche
E qualcuno l'ha tirato fuori questo questo tema orientare le strategie di sviluppo alla qualità alla sostenibilità sociale e non alla crescita
Quantitativa
Rinunciare a un po'di questo produttivi istmo il nome della sostenibilità
è assolutamente necessario non è che sia una scelta da buonisti no è una scelta necessaria perché l'unico modo per uscirne
A rischio di di implosione
E un nuovo welfare che risponda
A questa logica forse può essere anche lo strumento per affermare
Una nuova idea di benessere sociale
Sottratto alla logica del mercato al di compatibilità imperanti del mercato che ha come motivo ispiratore la pari dignità delle persone
Per i cittadini di questo Paese dei cittadini che vivono in questo Paese ci metto anche quelli che non sono cittadini ma che vivono lavorano pagano le tasse le pagano anche un po'più di noi per l'esattezza
E non hanno diritto di essere cittadini
E hanno diritto all'assistenza sanitaria soltanto dopo due anni che sono regolarizza eccetera eccetera
Allora
Per farla breve in Italia rilanciare il welfare significa
Finanziarlo trova risolti
E voi giustamente avete posto l'accento in maniera provocatoria su questo tema no raddoppiamo
Il fondo ora e non so se questo sia possibile sicuramente è possibile fare uno sforzo in più sicuramente e già il miliardo di cui stiamo parlando voglio dire
Rappresenta un incremento rispetto
Agli anni del centrodestra ma sta sotto le medie europee è risibile rispetto alle esigenze e quindi noi dobbiamo dirlo con forza acquisto i soldi si possono trovare
Questo lo diceva benissimo Giulio prima ci sono le spese su cui possiamo tagliare c'è il tema delle spese militari eccetera
Rilanciare Guelfa significa soprattutto io credo
Applicare pienamente la fine due otto perché l'avrei due otto non è applicata ladri due otto nata in una stagione particolari ha segnato una svolta importante
E stata di fatto applicata dal Governo di centrodestra e dal Ministro Maroni che ne ha fatto scempio
Questa è la realtà io voglio interpretare il lato più positivo Polo so che ci sono delle contraddizioni so che la riforma del Titolo quinto ha introdotto degli elementi di problematicità che vanno affrontati però io voglio rivendicare
La svolta culturale positiva rappresentava la P due e otto
Che di fatto che l'ha spostato il baricentro
Delle politiche sociali di questo Paese da sempre fortemente burocratiche assistenziali indirizzate essenzialmente alle categorie più che ai cittadini no quindi questa
E impronta
L'aveva spostata il baricentro sulla prevenzione sulla promozione sociale
Su
Guardando alla complessità dei nuovi soggetti sociali dei nuovi bisogni no
Ora indubbiamente riportando al centro la persona la dignità della persona in qualche modo no ora
Cioè indubbiamente in questi anni hanno
Depotenziato hanno indebolito questa strategia su questo non c'è dubbio è recuperabile oggi in una situazione sociale deteriorata perché nel frattempo in questi anni sono aumentate le disuguaglianze le ingiustizie è aumentata l'emergenza sociale
Io credo di sì ma qui bisogna riprendere con coraggio e questa è la discussione che vorrei fare con il Governo ci credete oppure quella roba lì ormai c'è
Perché nel due mila uno qualcuno l'ha fatta e quindi bisogna in qualche modo gestibile ci credete a quell'impostazione culturale
Cioè quella di un welfare che non è ridotto a un elenco di prestazioni e di categorie a cui erogarle mai molto di più è un sistema complesso articolato
Che si propone di garantire contemporaneamente livelli essenziali di assistenza diritti opportunità per tutti attraverso una
Complessità di prestazioni
Che mette al primo posto le persone
E sostituisce di fatto all'idea della riparazione alla vecchia idea del Welfare riparato io
L'idea della reciproca assicurazione nell'ambito della comunità sociale
Questo è l'impostazione culturalmente innovativa io credo di quel
Ed è un sistema che non può essere e qui venga un tema che che ci riguarda direttamente
Che non può essere che governato da un forte ruolo pubblico dalla centralità del ruolo pubblico ma che deve anche saper coinvolgere attivare motivare e valorizzare le risorse della società
Dal quadro di incompiuta che ci veniva fatto vedere prima noi fra l'altro nella ci abbiamo fatto una cosa del tutto simile un'indagine
Attraverso le nostre strutture territoriali sullo stato di attuazione del due otto
Ora voi questo me lo prendo e voglio sovrapporlo perché non me lo ricordo bene ma voglio vedere se le Regioni corrispondono perché queste interessante capirlo no
Cioè
Nel nostro esempio venir fuori una cosa chiaramente che il terzo settore partecipa ancora frammentaria mente e poi nel terzo settore ci sono delle differenze fra l'associazionismo e volontariato la cooperazione sociale alla programmazione della spesa sociale frammentaria menti
Ci sono a parte poche eccezioni che anche lì abbiamo visto
Ci si limita di fatto ha una consultazione poco più che formale ecco io credo che invece
Il terzo settore possa avere un ruolo importante nel rilancio del welfare
Attenzione
Non solo e qui c'è il punto fondamentale che però interroga tutti noi e su cui mi perché voglio dire ora vice Alessandro firma è andata via credo che anche il Forum debba dire qualcosa di deciso
Un ruolo importante non solo perché mobilità energie solidali non solo perché produce servizi
Ma soprattutto per la sua capacità di suscitare partecipazione responsabilità di promuovere i diritti di esercitare un ruolo di rappresentanza dei diritti e dei nuovi diritti
Di promuovere autorganizzazione cioè di affermare un'idea della sussidiarietà che è diametralmente opposta
Ad un'idea che talvolta voglio dire si applica nelle nostre regioni che non è supplenza dello spazio delle responsabilità pubbliche ma che è ampiamente o dello spazio pubblico e delle responsabilità condivise cioè tutta un'altra roba
Il terzo settore alla forza alla determinazione per giocare questo ruolo che sembra
Che
La politica non capisca più di tanto
A parte nelle situazioni locali ci sono poi gli enti locali che invece hanno pienamente sposato questa cultura però in genere si guarda alla riduzione della spesa si guarda i soldi che mancano no essenzialmente
Il terzo settore in grado di fare questo passo di maturità oppure
E affetto da qualche il rischio di deriva economicistica in cui si tende a costruirsi il proprio orticello per gestire un po'di servizi in più io credo che questo è un problema che dobbiamo porci su cui dobbiamo interrogarci
E dobbiamo tirarci su un'altra cosa perché il decentramento deriva esce
La riforma titolo vinto c'è qui abbiamo un problema di salvaguardare l'unità del sistema nazionale e qui il Governo deve
Ragionare su come
No c'è un rischio di spezzettamento della P due otto di
Frammentazione che è pericoloso si avverte la mancanza di un'azione di coordinamento
Del Governo centrale proprio a garanzia della coerenza del sistema
Pur nell'autonomia di Regioni enti locali
E qui va posto rimedi quindi io da questo punto di vista credo per esempio che alcune proposte il Ministro Ferrero recentemente ha lanciato quest'idea
Di un Bilancio sociale del Paese no per una lettura più rigorosa attenta permanente
Dei bisogni del anche la
Una verifica stessa dell'efficacia della spesa sociale credo che siano tutti i tentativi
Condivisibili che vanno sostenuti e incoraggia
è però i punti fondamentali su cui bisogna partire sono quelli che voi dite
Definire i criteri di accreditamento degli enti le modalità di funzionamento di valutazione dei servizi definire i requisiti i profili professionali
I percorsi formativi
Definire i livelli essenziali di assistenza e qui va fatto un ragionamento anche perché quello dire io son d'accordo con quello che diceva Alessandro non si può spezzettare questo fine
Non ci si può fermare all'aver fatto giustamente un ragionamento sulla non autosufficienza che è un'urgenza
Però non ci si può fermare lì bisogna fare un ragionamento complessivo che preveda la ricognizione nel suo complesso dei bisogni e dei bisogni sociali
E poi tutto quello
La sto facendo proponga quindi mi fermo che già avete detto i minori tema della precarietà del lavoro
Il tema delle politiche per la cassa
Che è fondamentale
Perché non c'è soltanto un problema di trasferimento monetario di erogazione di servizi cioè un problema di reddito indiretto diciamo no che passa attraverso i bisogni fondamentali soddisfacimento dei bisogni fondamentale
Ora
E e concludo davvero su tutti questi temi io credo che il disegno riformatore
Voglio dire di questo Governo
Non aveva fatto poco col suo programma molte di queste cose ci sono
Stanno scritte in quel programma il problema è che quel programma va applicato con più coerenza e con più determinazione
Passato un anno tutti sappiamo le difficoltà il contesto difficilissimo l'hanno ripetuto i partiti e su questo non possiamo dire niente però si può proprio bisogna
Provare
A forzare e a spingere con maggior determinazione
Questo è condizione essenziale se non si vuole aggravare quella frattura quell'allontanamento quello scollamento
Fra
Chi sta governando fra le forze progressiste di questo Paese e la parte più debole di questo Paese che rischia di essere risucchiata
Dalla
Cultura della destra
Che rischia di essere soggiogata da la cultura della destra
Io credo che vada votato i risultati immediati da questo punto di vista e credo che noi possiamo fare qualcosa possiamo provare ad alzare la voce su questo
Che dobbiamo farlo insieme
Che dobbiamo farlo anche rispetto all'attualità politica rispetto alla destinazione del dell'extragettito fiscale che dobbiamo farlo soprattutto rispetto alle scelte di fondo che il Governo si appresta a fare che la maggioranza si aspetta a fare
Riguardo alla Documento di programmazione economica e finanziaria quindi su questo circolare pienamente disponibili
Mettiamo in fila le priorità senza andare troppo per il sottile nei distinguo e sicuramente anche fra noi potremmo trovare e proviamo ad alzare la voce
Grazie grazie soprattutto oltre che
Alle persone che erano qui al tavolo a voi che siete stati pazienti installato ascoltarci con la voglia magari di replicare ricchi
E di integrare
Fini vi chiedo solo altri cinque minuti perché
La sessione che avevamo previsto di ricordo rido Milani non non la facciamo
Non la facciamo non perché non volevamo farla ma perché uno degli interlocutori principali che dovrà essere con noi che monsignor plotting non
è potuto venire
E quindi abbiamo pensato di trovare una soluzione diversa in un momento perché
Banalizzarla ci sembrava una brutta cosa quindi vorremmo recuperarla vi chiedevo cinque minuti perché condono Armando volevamo segnalarvi sia una ipotesi iniziativa proprio sulla
La questione don Milani e poi per richiamarvi una serie di impegni che noi ci saremmo presi sulla dimensione dell'attività internazionale che non abbiamo prodotto in documenti che avete in borsa ma che
Vorremmo non dimentica aste
E poi Vito due informazioni logistiche per domattina che sono sostanziali a partire dal fatto che non saremmo in questa sala quindi aspettate un attimo andar via
Sul web sembra domani siamo oggi da cercare dove ci troviamo
Adora molto molto velocemente il pro avete già in cartella il programma
Che è stato già mandato su questo incontra Barbiana
La federazione Toscana la Federazione emiliana si sono trovati insieme per preparare questi due momenti uno di visita Barbiana e uno più di riflessione che faremo nel mese di novembre a Bologna
Per cui la questa aria tosco-emiliano sta definendo i programmi e anche del secondo evento io volevo ricordarvi semplicemente
Questa giornata del ventuno giugno
Ci è sembrato importante anche se a dire a Barbiana salire con la vostra storia anche la presenza di Luigi Ciotti a celebrare la messa è un segnale di questi venticinque anni
Dei quali il CNCA ha cercato di tradurre le parole di don Milani in atteggiamenti concreti metodologie in modo di vedere gli altri eccetera per cui ecco c'è anche oggi sul giornale
Con quanta fatica i poteri forti Chiesa compresa vivono questo ricordi Don Milani noi che invece queste parole abbiamo cercato e stiamo cercando di vivere vogliamo salire a Barbiana per visitare questo luogo
Il programma è molto semplice per l'ascolto il luogo è isolato il particolare sarebbe importante che chi pensa di venire
La facessi saperi anche domani mattina o almeno a quadro a Matteo dell'Emilia Romagna trovo qualcuna delle nostre aree regionali nostra federazioni
Anche per avere una logistica adeguata poi a quelli che saremo anche se comune di Vicchio già si è detto disponibile
E allestita dei servizi delle cose di accoglienza vi inviterei a punta a far sapere per tempo chi può venire l'incontro è molto semplice dalle dieci sarà aperta alla Ca'essa di Barbiana ci sarà mica recesso Ivaldi che è uno dei ragazzi che hanno fatto l'esperienza con don Milani che ci accoglieranno la casa
Spiegherà accoglierà visiterà la visita di quelle stanze nelle quali si consumo all'esperienza appunto di don Milani
Ci sarà poi il saluto del Sindaco di Vicchio dell'assessore regionale toscano della vostra presidenza nazionale
Poi alle undici e mezzo quanta mezzogiorno alla messa celebrata nella piccola chiesa di guardiano è preceduta da adulti da lui don Luigi Ciotti
E verrà montato anche uno schermo di modo che che non può seguirla dentro possa seguire anche fuori
La celebrazione anche i vari interventi
E questo impianto che stiamo allestendo con lo schermo si permetterà poi di registrare in un DVD un po'tutta la giornata compreso ecco il è salita Barbiana il paesaggio la casa cercano di fare un piccolo ricordo che poi chi vorrà potrà prendere quando sarà pronto
Dopo la messa scendiamo giù quei tre chilometri ultimi di salinità
Impegnativa che dividono il parcheggio dalla chiesetta saranno agevolati da un servizio navetta che i gruppi del CNCA del Mugello anche qualche dubbio mi diano vedendo con i pulmini potranno fare per cui scenderemo a piedi o con i pulmini ci sarà un attimo uno spazio attrezzato dal Comune prevede il pic-nic per mangiare
Qualcosa insieme e poi nel pomeriggio la visita
Al centro studi don Milani a Vicchio dove ci sono documentazioni libri video e tutto quello che che uno potrà vedere quindi la giornata che ci vogliamo regalare per condividere insieme non soltanto una bella giornata ma anche qualcosa che ci riporta al cuore di quello che noi facciamo
Abbiamo pensato appunto con la Federazione media che connota Toscana cura questa volgarizzazione di fare poi a novembre un momento di convegno dove queste tracce
Che le parole Amidani hanno seminato nei nostri modi di vivere di operare potranno in qualche modo evidenziate quindi cercheremo in quell'occasione esperienze concrete metodologie storie da condividere insieme e quell'evento a Bologna la faremo
Con la la Facoltà di Scienze della formazione di Bologna e con l'AGESCI
Forse anche nazionale comunque sicuramente regionale quindi uno scenario che poi questo verrà presentato dagli appuntamenti seguenti andando invece all'estero
E quindi come gruppo internazionali se serve procuratore di viaggi e di cose strane per il mondo vi do alcuni appuntamenti all'da quattro o cinque luglio pomeriggio del quattro mattina del cinque luglio ci troviamo col gruppo internazionale a Ortona ma arriverà comunque le mail a tutti
Perché cominciamo a ragionare e si aprirà una rete di intervento in Brasile
Quindi i gruppi che già vi operano saranno cercate di quelli che conosciamo quelli che sono interessati debbono propria per l'avvenire
Chi opera già in Brasile viene con delle foto con dei video perché passeremo in quattro a vedere cosa si fa dove si fa eccetera
L'obiettivo è organizzare per il due mila otto un primo viaggio in Brasile in Brasile
Per capire se si può costruire un ariete come quella che è partita da alcuni anni ormai in Ecuador quindi quattro cinque luglio a Ortona chi è interessato al Brasile occhi già vi opera è atteso e poi Julio devo anche come sempre un piccolo aspetto logistico prestare si Dorotea sicuramente anche altri
Poi in viaggi in programma nel mese di novembre e due gli altri in viaggio istituzionale quello dell'Ecuador
Che continua a visitare i progetti faremo anche altre cose eccetera il cinque luglio ne parleremo anche Ortona quindi bisogna che chi è interessato si faccia avanti non l'abbiamo imparato come diceva Lucio in questa Assemblea materiale perché i gadget che si fanno meno a tale per cui cioè saranno pubblicati dei preti cose strane a Natale può chi è interessato stasera o domani mi può contattare avevo anche Gigi Carla qualcun altro dell'può internazionale per e che partecipare al viaggio in Ecuador dodici ventisei novembre viaggi istituzionale
E questo diciamo solo dopo l'altro viaggio invece che è un altro viaggio esplorativa sarà in Argentina
Ci hanno chiesto una rete di associazioni
Come ho già organizzate di a creare un rapporto con loro c'è un piccolo gruppo che si sta organizzando per andare sempre nel mese di novembre questo viaggio massimo quattro cinque persone però peraltro attiene a chi è interessato anche per questo è importante cominciare a sapere qualche nome e intanto va a verificare
Le disponibilità questi viaggi costando in modo esso mille cinquecento euro perché più di mille euro a costare aereo in ogni caso per cui si va a un massimo di mille e cinque è così spera che sia
Sicuramente il tetto massimo forse qualcosina meno se è possibile
In via generale quadro è un viaggio che ci fa visitare i progetti anche sostenere i progetti abbiamo iniziato dall'anno scorso con l'Ecuador un sistema diverso di aiuto non grande finanziamenti
Come quelli che ancora sono da coprire come meglio insieme del primo anno
Ma piccoli progetti massimo cinque mila euro oppure il sostegno a distanza comunitario per i casi famiglie da cinquantasette a euro all'anno quindi stiamo spezzettando le modalità di aiuto perché sia veramente il fascino è possibile per tutti farlo per con un gruppo alcuni gruppi insieme una città all'evento possono dire noi ci facciamo carico di un progetto e diventiamo i dell'azione diretta con questo progetto la cosa che va a un massimo di cinque mila euro
è sicuramente praticabile e quindi spero che ci sia qualche disponibilità oltre alle due e tre che già ci sono ultima cosa stiamo preparando un questionario che è già stata mandata un po'in giro vogliamo capire come organizzare una riflessione sulle nuove forme di cooperazione
Decentrata superando questo modello di cooperazione che molte volte fa disperdere tanti soldi e non fa mai sviluppare la gente del posto quindi vi invitiamo chi conosce enti locali del proprio territorio
A Alfa adesso amministrare questo piccolo questionario per raccogliere dei dati per un convegno che faremo a fine dicembre vi arriverà un demerito era magari il faccia uno se lo ricorda un pochino meglio chi vuole venire a viaggi si faccia avanti perché entro un mesetto dobbiamo chiudere la lista
Domattina noi iniziamo i lavori alle nove
Io vi prego di
Se vogliamo ce la facciamo anche se fate a tardi stasera non importa perché il nostro obiettivo è tentare di essere fedeli rispetto alle chiusure perché poi tutti abbiamo problemi rientro
In più anche i nostri politici di domattina come vi accorgerete
Avranno anche loro il problema della della partenza il tra l'altro inizieremo alle nove e con me all'approvazione del Bilancio per l'anno scorso che è un obbligo statutario
Che ci deve vedere impegnati ce l'avete già in in cartellina
No non ce l'avete lo distribuiamo domattina perfetta vi dicevo della sala perché non ci troveremo in questa sala ma nella prima destra entrando quindi siamo ancora qui però non in questa sala nella prima destra entrando non mi ricordo come si chiama
E alla sala del Quirinale quindi c'era anche Presidente della Repubblica che vi accoglierà alle nove del mattino puntuale
Termineremo come da programma nelle persone che sono programmate nel programma che avete hanno confermato e quindi non dovrebbero esserci problemi particolare una buona serata buona cena
Boggi retto per Roma non andate a rompere le palle vicino a dove arriva al nostro randa capo internazionale stasera
E
Si fa domani non oggi quell'azione lì
Questa sera Roma by night e
Abbiamo