Assemblea annuale della Confederazione Italiana Armatori

Sì
Finanziaria
Dodici anni ok
Bene ringrazio tutti
Siamo in attesa
Del presidente Montezemolo sta arrivando ma cominciamo anche perché non vorrei trattenere
Ulteriormente voi
Allora signor ministro autorità colleghi signore signori
Un anno fa un anno preciso assumevo la presidenza della Confitarma
Lo facevo con titubanza timori dubbi che un incarico di tale prestigio
Normalmente non può non suscitare
Oggi e con orgoglio che rappresento Confitarma
Ossia un comparto che ha dimostrato e sta dimostrando un valore economico fondamentale
Questa Assemblea le personalità intervenute testimoniano la validità della rotta che abbiamo imboccato
Sta crollando finalmente quel muro edificato sul disinteresse
Scarsa conoscenza sottovalutazione cronica delle potenzialità che per anno hanno citerà anni hanno circondato il cluster marittimo
Un muro che per essere onesti noi stessi abbiamo contribuito a costruire oggi forse
Non è più così
Oggi cluster marittimo e la flotta italiana hanno ricostituito il legame col sistema Italia
Io affermiamo con forza con convinzione il nostro ruolo strategico
E la funzione irrinunciabile che noi
Svolgiamo per lo sviluppo
E quello che faremo sempre con maggiore convinzione da oggi in avanti sia come service provider sia come consulenti globali sulle cose che abbiamo dimostrato di saper fare di fare bene
Come ben sapete noi siamo internazionali direi per codice genetico ci muoviamo forse meglio di altri sullo scenario della globalizzazione
Che per noi e innanzitutto prima di tutto una opportunità
L'Unione Europea che tanto ha fatto per rilanciare il settore marittimo torna oggi ad innamorarsi di presunte condizioni uniformi di mercato in tema di competitività
Al nostro avviso e improduttivo che si ritorni a parlare di un registro unico europeo il vecchio sogno euro Oss
E di argomenti già affrontati già risolti positivamente da parte di tutti gli stati membri
Sarebbe invece forse più utile e dire forse indispensabile
Un intervento proficuo di Bruxelles sui fattori che effettivamente distorcono la Consob la concorrenza all'interno della comunità come ad esempio quelli sullo sviluppo ecocompatibile dei porti e sui temi specifici quali i dragaggi per un effettivo balzo in avanti delle autostrade del mare e poi necessario assolutamente risolvere e dico io immediatamente il problema della Tirrenia
E decisamente cambiato lo scenario che aveva richiesto la creazione di una flotta pubblica per esigenze di continuità territoriale
Oggi l'armamento privato opera in modo efficiente e senza contributi sulle stesse rotte ove opera il pubblico il quale attua dobbiamo dirlo una concorrenza sleale
Per due motivi per sovvenzioni strutturali e fisse periodiche che hanno tutto l'anno tutti gli anni
E addirittura recentemente per gli aiuti variabili in funzione dei costi di gestione e funzione del costo carburante
Io penso che sia inaccettabile da un lato come spreco di risorse ma inaccettabile anche per avere un sistema di autostrade del mare che possa funzionare
Riteniamo poiché non è pensabile proiettare nel futuro le autostrade del mare
Senza progettare strumenti innovativi che non possono essere rappresentati da deleghe politiche a soggetti esterni all'amministrazione come la RAM
I quali dovrebbero solo interessarsi di funzioni di studio e di analisi abbiamo avuto per un lungo periodo
La delega del
Potere di scelta del potere e politiche della politica economica di settore quindi a si è applicativo e vari surrogati hanno sostituito i soggetti che non facevo la politica economica
Bisogna inventare formule nuove di collaborazione fra merce autotrasporto armatori che possono produrre e da subito
In tempi brevissimi eventualmente un libro bianco su tutti i problemi da risolvere
è il momento in cui non possiamo abbassare la guardia
E dobbiamo forse utilizzare tutta quella inventiva di cui l'Italia è ricca per affrontare in chiave diversa i problemi del nostro Paese
L'Unione Europea ha affidato a un ex commissario
La de Palacio la verifica e il monitoraggio costante dello stato di avanzamento delle infrastrutture
Copiamo anzi possibilmente miglioriamo questa formula creando una task force che mette davvero in contatto domanda Offerta produzione distribuzione e logistica
E questa task force potrebbe diventare anche il motore per intervenire e da subito con scelte coraggiose nel settore portuale dobbiamo quindi focalizzare sforzi e risorse sui porti ma dobbiamo definitive e il loro ruolo strategico e anche assolutamente per mancanza di risorse le priorità di investimento all'interno dei singoli porti siamo disposti a ideare e a fornire strumenti innovativi
Come nostro contributo anche nel settore del turismo siamo forti della convinzione che con le crociere abbiamo trovato e sperimentato formule insuccesso in controtendenza con il declino del turismo tradizionale terrestri italiana
Mi premeva sottolineare l'urgenza della situazione mirando direttamente al cuore dei problemi e alle opportunità e alle scelte che dovranno essere compiute
Per questo e scusatemi ho rovesciato il tradizionale il cerimoniale delle assemblee
Associative spostando alla fine i saluti a tanti illustri ospiti
Faremo adesso un brevissimo itinerario sui vari problemi
Con la speranza perché penso che questo appuntamento sia uno dei dei più importanti maggiore sul mare sullo Shipping allora necessario affrontarlo in maniera piuttosto lunga
Partiamo dalla globalizzazione
La globalizzazione i nuovi scenari economici sono ormai e questo inutile dirlo le sfide che noi stiamo vivendo su cui ci confrontiamo
Ormai da un punto di vista economico e definitivo è assodato che a fronte di un aumento di un punto percentuale medio del PIL mondiale automaticamente le esportazioni crescono del dubbio
E in questo contesto considerando nel due mila e cinque il PIL medio mondiale intorno a quattro e mezzo cinque passando economie che Biaggi una altissima velocità il trasporto marittimo aumenta del dodici
Dieci dodici per cento all'anno Pilo questo dato che ha ha impressionato anche me quando non lo lo verificato la domanda mondiale dei servizi di trasporto marittimo nel due mila cinque è stata pari a ventinove miliardi di tonnellate in miglia
Ma la cosa più importante
Che questa cifra è cinque volte superiore a quella degli anni Sessanta cioè negli anni sessanta grosso modo avevamo sei miliardi di tonnellate in India ora siamo arrivati a ventinove ma la tesa per i prossimi dieci anni è un raddoppio di questi ventinove per cui se vogliamo immaginare
Quale sarà nel due mila e quindici avremo
Sei miliardi di tonnellate miglia nel sessanta ventinove del due mila e cinque ebbe in cinquantotto nel due mila e quindici quindi stiamo vivendo un fenomeno di difficile determinazione
Che sicuramente ha preso tutti noi in contropiede
Non mi stancherò mai di ribadire e questo mi sembra evidente che senza lo Shipping non avremmo avuto mai la globalizzazione il vero motore della globalizzazione è stato ed è lo chic
Poi non di non vorrei che si dimenticasse un altro aspetto che spesso viene trascurato la globalizzazione non riguarda solo la mobilità delle merci la globalizzazione riguarda anche la mobilità delle persone spesso questo elemento
Viene trascurato
Europa
Certamente l'Europa la principale protagonista del commercio mondiale direi che poi il vettore mondiale
E utilizza la via marittima per il settanta per cento delle merci provenienti dall'estero e destinato alle sue aree produttive alle ali di consumo ebbene Leonio l'Unione europea
Quando ancora non si parlava di globalizzazione aveva capito
L'importanza la strategicità di questo settore marittimo
L'ho capito prima degli Stati Uniti di quale ha imboccato una strada protezionistica che non ha portato da nessuna parte
Oggi anche trasporti militari quelli più delicati vengono fatte da frotte terze non da fonte nazionali America
C'è stato poi in Giappone una forte deregulation intriso di qualsiasi tipo di bandiera qualsiasi equipaggio in questo momento non sono in grado di gestire le conseguenze
Di una così forte espansione di una così forte globalizzazione
L'Europa col libro verde sua politica marittima rari visione a medio termine del libro bianco la comunicazione sulla logistica
Esprime i orientamenti ben precisi che in centro tutto una politica dei prossimi anni basata sullo sviluppo del sistema marittimo
Sicuramente noi siamo favorevoli a politiche comunitarie che definiscano il ruolo sempre più strategico del settore che rafforzino il suo legame con tutte le economie europea
E anche garantiscano e innanzi no i livelli qualitativi della flotta
Non riteniamo come diceva dicevo prima che posso giustificarsi la creazione di un unico registro navale europea
Perché dopo molti sforzi e dopo anche successi avremmo un effetto di delocalizzazione dell'attività armatoriale
Quindi uno riflusso in un'aria e anche tutto quello che circonda l'attività armatoriale in un'aria non nazionale noi assicuriamo tutto il nostro appoggio alle posizioni italiane in sede europea e sollecitiamo ovviamente una presenza della nostra amministrazione
Più attiva più forte nelle fasi di progettazione ed elaborazione delle norme comunitarie
Il ruolo dello Shipping in Italia
E ormai noto che le attività marittime producono una cifra ragguardevole trentasei virgola cinque miliardi di euro e contribuiscono al nostro PIL per il due virgola sette per cento
Dopo il due settembre due virgola sette per cento danno lavoro a trecentonovantacinque mila persona per dare un ordine di grandezza la recente indagine della Federazione del mare Censis ha collocato il sistema marittimo
Al primo posto per dimensione ma dopo quattro settori economici che soddisfano bisogni primari costruzioni sanità istruzione industria alimentare
Il cinquantatré per cento del contributo dell'intero classe marittimo al PIL
è da imputare alla sola attività di trasporto via mare questo per cui i quindici virgola sette che vedere dalla slide che potevano essere in disarmonia con i dati il trentasei virgola cinque le davo prima
Si riferiscono esclusivamente alla parte trasportistica
E non dimentichiamo che sessantadue delle merci stesse sono due per cento e merce importata in Italia viaggio via mare e quarantasei di quelle esportati
L'Italia è il primo Paese in Europa per importazione via mare per destinazione extra UE
E anche sempre del per i rapporti extra comunitari il secondo ma dopo Gran Bretagna che ovviamente sappiamo che e mi sono
Le nostre aziende con l'istituzione del Registro internazionale hanno recuperato competitività hanno conquistato una leadership importanti in Europa e penso nel mondo
Siamo ai primi posti a livello mondiale
In segmenti strategici come traghetti conoscerne
Navi chi mi chiede navi gasiere la cui importanza è sempre più conosce crescente specie in questo periodo per il futuro energetico di tutto il Paese
Sostanzialmente la nostra e una flotta specializzata e specialistica perché risponde alle effettive esigenze dell'industria produttivo
Abbiamo investito quindici miliardi negli ultimi anni abbiamo una flotta che per il quaranta per cento a meno di cinque anni di vita
Risultati che ovviamente ci vede orgogliosi
Ma cosa ci preoccupa questa flotta non viene utilizzata appieno per tutte le sue potenzialità per dei nudi il primo nodo e quello principale resta il sistema portuale
Ci siamo allora col quale vorrei fare
Una considerazione
Molto rapide succinta
Delle problematiche che vi sono e innanzitutto va be noi diciamo il ruolo dell'Italia piattaforma logistica dell'Europa per i traffici mediterranei a questo l'abbiamo sempre ritenuto il battito è uno slogan
Ma spesso dimentichiamo che siamo il principale interlocutore dei Paesi nordafricani dei paesi che si affacciò sul Mar Nero
Se i Paesi che stanno registrando incrementi di PIL notevoli quindi un grosso sviluppo e si prevede ulteriori sviluppi
Purtroppo sino ad oggi dobbiamo dire non siamo stati capaci di percepire completamente questo fenomeno oppure s'è stato sbagliato l'approccio politico al problema
Fatto sta che alla fine di tutto noi siamo in ritardo un po'su tutte le cose
Nonostante gli ottimi risultati buoni risultati della riforma portuale del novantaquattro un monitoraggio un aggiornamento non è stato ancora effettuato io penso che debba essere effettuato quanto prima
Si è verificato
Una vero e proprio incontrollata proliferazione del numero dell'autorità portuale
E questo non lo ritengo un fatto assolutamente positivo
Sono mancate le scelte organica di sviluppo mirante nell'ambito dei corridoi della lente transeuropee
Non sono state create connessione con il sistema terrestre
Continuiamo a perdere posizioni di vantaggio in alcuni in molti rispetto agli altri porti del Mediterraneo
è urgente l'eliminazione di questo tetto della Spencer per gli investimenti
Così come identificare le priorità degli interventi che devono essere effettuare
Soprattutto nel definire i porti essenziali per il nostro Paese in questo anche il CNEL si sta pronuncia e allora occorrerà definire nell'ambito dei vari porti il ruolo strategico dei porti di transhipment il ruolo strategico dei porti che devono avere caratteristiche regionali e ruolo strategico dei posti che devono diventare
Gli snodi delle auto da strade del mare
Per questo è indispensabile e la prima cosa da richiedere
Una cabina di regia che senza assumere un ruolo dirigistico
Coordina i però una concreta relazionale politica
La logistica e i rapporti con l'industria
Certamente la mancanza di una politica integrata in ritardo le scelte per il nostro sistema hanno portato a una grave dalla bolletta logistica
Oggi se consigliava Poletto agisse come sommatoria percosse trasporto più di tutti i costi connessi alla pura logistica
In Italia incide su un prodotto per il ventidue per cento cioè rispetto alla media europea abbiamo un gap di almeno otto punti
E in un momento in cui la logistica è diventato un settore autonomo di sviluppo
Che tre a facilitare la penetrazione dell'industria nel mercato internazionale contribuisce nell'ambito la globalizzazione ad ampliare le sede di produzione
E quelle di consumo
Quindi non si può pensare
Che tutti i problemi possano essere risolti con la firma di un patto della logistica
Abbiamo assolutamente bisogno di una politica che ponga in essere scelte precise
Coordini tutti gli attori della catena logistica
Confitarma e Confindustria hanno avviato una forte sinergia
Abbiamo rafforzato il legame tra indusse marittime e sistema produttivo nazionale
E alla fine siamo arrivati la convenzione convinzione di essere assolutamente le due facce d'una stessa medaglia
Il ruolo della logistica è talmente importanti io vorrei portarmi questo esempio confida ma sta facendo uno studio che è stato commissionato dall'indice inteso a sviluppare un nuovo collegamento intermodale tra l'Italia e il bacino del Mar Nero
Abbiamo visto che l'utilizzo combinato della modalità marittima con quella fluviale permette la penetrazione della nostra industria fino alle aree più interne dei Paesi dell'Europa orientale
E devo dire e qui se ne va a merito
Uno dei nostri associati uno armatore ha già avviato Investimenti
Ha già acquisito il controllo di una delle principali società che svolge attività fluviale nell'ex URSS in particolare che fa trasporto di prodotti petroliferi
Autostrada del mare
Io sono grato al ministro Bianchi che sin dai primi momenti dalle prime ore della sua nomina diciamo poco fa
Ha richiamato l'attenzione sull'autostrada del mare
Ha riconosciuto il loro ruolo fondamentale per
Lo sviluppo della mobilità del Paese
è ne ha dato prova ha dato delega di tutto il settore onorevole De Piccoli ha riservato perse
Questo argomento allo stadio di andare
Guardate che dal mille novecentonovantanove e qui abbiamo una cartina
Si è verificato un momento superiore al novanta per cento della capacità di carico delle navi
Oggi abbiamo circa quattrocento partenze settimanali
Dei servizi di amare e sono tutti alternativi alla strada
Un viaggio stradale su una tratta media nazionale
Costa trecento euro in più rispetto alla mia marittima e se guardiamo di costi ambientali a circa il quaranta per cento in più del costo ambientale ed evita come tutti sappiamo la congestione delle reti stradali
è diventato anche sulle rotte più breve più veloce rispetto alla modalità terrestri
Purtroppo signor ministro
Nonostante
L'impegno l'interesse di armatura sviluppare tali servizi
Le autostrade del mare li sento negativamente di tutta una serie di
Questioni purtroppo stessi infrastrutturale
Insufficienza delle aree di attracco insufficienza delle aree dei collegamenti con le reti terrestri mancanza di spazi disponibili carente organizzazioni dei flussi all'interno dei porti
Tale problematica incidono pesantemente sulla scissione scelte degli autotrasportatori e devo dire che purtroppo ad oggi le nostre navi mediamente non arrivano anche al cinquanta non è che
Coprono il cinquanta per cento la loro capacità io penso che sia giunta l'ora di incentivare la domanda
In tal senso penso che l'adozione l'ecobonus in favore dell'autotrasporto sia uno strumento molto importante ma non risolutivo
Il mancato decollo dello stato del mare e anche in questo caso
Da imputare alla carenza di una politica organica e coordina
In cui armatori ministero Ram ognuno giochi il suo ruolo per cui questa sua decisione di trattenere questo segmento non ci può che vedere contenti perché le probabilmente enfatizza ulteriormente il ruolo e l'importanza di questa modalità
In questo scenario do devo ribadire
Certamente da considerarsi hanno anacronistica
Pesante la distorsione della concorrenza che viene attuato dalla flotta pubblica
Noi abbiamo necessità di operare negli stessi mercati come operiamo ma abbiamo necessità di avere le stesse regole
Chiediamo pertanto chiarezza sul futuro della Tirrenia
Affinché le aziende armatoriali privati possono decidere calibrare il loro assetti operativi i loro investimenti proprio per poter collaborare allo sviluppo dell'autostrada del mare
Guardate che noi siamo l'ultimo Paese europeo che ha ancora la flotta pubblica siamo l'ultimo Paese europeo
Del resto
Devo dire se non viene affrontato subito il problema
E si aspetta il due mila e otto per poi vedere che cosa accade
Io ritengo che sarà impossibile ipotizzare l'allungamento dalla convenzione perché la comunità non ce lo consentirà
E poi sarebbe un grave controsenso rispetto alla via coraggiosa delle liberalizzazione che recentemente il governo ha imboccato
Turismo
Questa è una delle sfide nel con la quale ci vogliamo cimentare ormai da anni si registra un trend negativo del turismo terrestre
Stiamo perdendo una delle principali fonti di ricchezza del nostro Paese e la cosa ancora il danno e la beffa che va a vantaggio di concorrenti che hanno minori risorse paesaggistiche
Minori risorse archeologiche
Minore arte
Meno cultura
Per contro l'Italia si conferma in testa alla classifica
Dei Paesi destinatari delle crociere nel Mediterraneo nel mondo
Il trentotto per cento di tutti i crocieristi mondiali arrivano
Atto con una nave da crociera importi italiane
Nel due mila e sei si prevede un ulteriore aumento di passeggeri intorno al quindici per cento toccheremo una cifra che oscillerà tra i cinque milioni e otto e in sei milioni
Qual è il successo della crociera
Non riteniamo che siano tre elementi che possono successo del turismo sicurezza
Efficienza qualità
Questi tre fattori stanno portando anche alla necessità da parte degli armatori di realizzare dei terminal crocieristico sì
Tesi essenzialmente per adeguare gli standard di questi termine all'elevato standard di queste navi sempre più grandi e statisticamente
Se questi sono i tre fattori sui cui si basa l'attivazione di una mini Fendi mini finire di qualità
Questi possono essere usati per la promozione del territorio possono essere usati per l'escussione dei crocieristi
Possono essere usati in un anche per quel turismo costiero che trova ampia attenzione e divulgazione del libro verde della politica
Marittima
Su questo noi siamo pronti ad accettare delle sfide mentre situazione nostra Expert ISE e devo dire che abbiamo già avviato un progetto
Con vicepresidente del Consiglio
Onorevole Francesco Rutelli
In cui noi fra saremo il partner principale per dare il nostro rosso collaborazione nostro aiuto la nostra formula a un recupero di questo settore
Ma quali sono le leve che hanno necessitano per
Crescere ulteriormente
Innanzitutto formazione formazione
Quella di che oggi lo sviluppo non può prescindere da un bisogno veramente indispensabile concreto e quello di uniformare realtà italiana agli standard internazionali anche in questo settore
Per fare ciò però occorrono ben due livelli
E questo importante uno
Per chi deve essere formato ma occorre anche un livello per chi deve formare abbiamo carenza di formatore
Noi stiamo investendo sull'uno e l'altro livello perché evidentemente le due cose vanno di pari passo e stiamo creando lo sviluppo le basi dello sviluppo per le nuove carriere professionali
Il sì master l'Accademia del mare Genova la scuola due cuochi di Napoli sono esempi concreti io proprio quest'ultimo recitare
Nata per necessità oggettive oggi abbiamo la mancanza di circa centocinquanta unità sesto a bordo delle navi da crociera
Abbiamo in via sperimentale fatto un corso ci sono stato diciotto ragazzi
Tre mesi quattro mesi esperienza a bordo tutte e diciotto hanno trovato già collocazione e oggi io li ringrazio perché come dire allora hanno voluto dare una loro testimonianza
E lo stesso
E lo stesso accadrà per i giovani dell'Accademia del mare della marina mercantile di genio
Poi abbiamo una convenzione avviata con i versi t'appartengo per e ciò ci consentirà di inserire nuove figure di giovani laureati sia a bordo sia nelle aziende
Abbiamo la ferma intenzione di portare avanti un progetto che tenda a costituire un polo formativo nazionale per le professioni mantiene
Finanza
Confitarma si rivolge direttamente al sistema delle grandi banche italiane abbiamo necessità di creare
Un rapporto nuovo
Io direi un'alleanza funzionale che non si limiti all'erogazione dei finanziamenti
Ma renda disponibili tutti quei servizi e tutta quella professionalità spesso specializzata Dio alto standard qualitativo
E necessario che le banche italiane
Sì Crinò appositi descrive specialistici specializzati destinati allo Shipping e probabilmente è assolutamente necessario che anche loro facciano qualche sforzo per la formazione l'industria marittima internazionale si avvale di queste alleanze per avere successo che consentono la crescita lo sviluppo e devono essere adeguate all'evoluzione del mondo che ci circonda dei mercati
Per fare tutto ciò
Avremo bisogno anche di qualche intervento legislativo
E penso che probabilmente la sede più opportuna potrebbe essere proprio nei provvedimenti per il lancio dell'economia che dovrebbe essere prese Brehme
Con la creazione di due istituti che non hanno bisogno di grandi costi
L'introduzione in Italia del tax listing ma che ha avuto tanto successo in alcuni Paesi Francia Spagna e Regno Unito che da molta forza gli armatori molto forza anche ai cantieri
Spesso nazionale per sviluppare
Ma anche forme di incentivazione alla sottoscrizione di strumenti finanziari
Che saranno emessi da impresa di navigazione e che sono rivolti ai risparmi a priori
Persone fisiche quello che è un po'è stato sviluppato in Germania le famose Chigi oggi l'ottanta novanta per cento investimenti in Germania avvengono attraverso queste formule quindi un canale per dirottare danaro verso l'impresa armatoriale
Che garantisce poi di rendimento e anche sicuramente la creazione di un fondo comune di investimento navale
A questo punto
In caduta sarebbe notevole e sistema bancario italiano italiano dovrebbe essere in grado di gestire con gli armatori in partnership tutti questi nuovi strumenti
Vado rapidamente le conclusioni
Vorrei dirvi delle nostre proposte
Noi abbiamo la necessità una necessità
Impellente
Quella di crescere crescere crescere guardate il mondo viaggio a quella velocità con quei ritmi di trasporto che o si cresce o si sparisce dal da questo mondo globalizzato quindi e il nostro primo abbia obiettivi obiettiva necessità
Abbiamo un obiettivo certamente ambizioso vorremmo raddoppiare la flotta italiana nei prossimi dieci anni
Per fare ciò abbiamo bisogno di poche cose io dividerei in due gruppi e interventi politici
Una cabina di regia per la politica marittima
Che abbia anche l'autorevolezza la forza di coordinare una task force governativa che affronti i problemi di competenza di più ministeri
Nostro grave problema e che le competenze sono disperse fra tanti ministeri e allora se c'è qualcuno
La cabina di regia che fa la politica di settore la politica marittima deve essere legittimata davvero sarà fatto sempre ma deve avere la forza per incidere per affrontare i problemi di competenza di più il ministero
E poi un tavolo di concertazione tra armatori pubblici e privati organizzazione sindacale amministrazione perché dobbiamo rapidamente decidere
Ma senza danneggiare nessuno con più completa trasparenza qual è il futuro della Tirrenia Colnago come vogliamo affrontare questo problema problematico e non è un problema
è un nodo che per motivi vari non si è mai affronta
Si è preferito lasciarlo lì perché forse
Beh non si faceva politica quindi non si poteva frutta
Interventi normativi
Certamente
Un
è giunto il momento di avere un registro unico di immatricolazione delle navi
Inutile lasciare alcune poche quelle che hanno fanno attività fosse più importante all'interno delle cento miglia in un registro penalizzato per il quale poi ogni anno sulla Finanziaria e si chiedono interventi agevolazioni fiscalizzazione storie vere
Io penso che la cosa più semplice e più rapida più immediata se si vuole continuare il settore e creare un unico registro dove far confluire tutti questi mentre tutti questi denari nostro regista e poi i nuovi strumenti finanziari che dicevo prima che potrebbero partire con questo pacchetto di misure di rilancio dell'economia taxi schemi TG italiano al fondo di investimento comune
Chiudo passando ai ringraziamenti chiedo qualche istante in più perché purtroppo il nostro settore così trasversale il successo deriva dalla capacità di coinvolgere tutti se non si coinvolgono tutti poi il sistema non funziona
Io vorrei innanzitutto e mi sembra doveroso
Fare un saluto
Ai nostri comandanti a tutti gli equipaggi delle navi che portano in giro per il mondo innanzitutto professionalità amore per il mare
Italianità
Un ringraziamento al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi per aver in maniera rapidissima creata la cabina di regia
Con la delega delle materie marittime al viceministro dei piccoli
E per gli incontri che abbiamo avuto
è stato rapidamente capace di spostare l'asse della discussione da un livello astratto a un livello estremamente concreto
Un ringraziamento al viceministro dei piccoli avviato subito il tavolo del mare
Io penso che la rapidità sia una sua dote perché il giorno in cui riceva la delega partecipava a un consiglio di Confitarma per
Sentire il problema e affrontare difficoltà quindi devo dire se il
Il tempo e il buon tempo si vede dal mattino io penso che siamo partiti col piede giusto
Un ringraziamento sicuramente al presidente Montezemolo per la vicinanza al nostro mondo stavo sempre vicino una forte visione moderna di logistica sotto da oggi siamo nel trasporto marittimo
E non dimentico l'altra cosa distanza di quattro cinque giorni dalla mia nomina sì ma riceve presidente D'Amico
Fummo invitati nel suo appartamento nel tuo appartamento
Mi destini dice non ti preoccupare ce l'ho ma insomma Enzo difficoltà vai avanti altronde il buon avvocato diceva che quando ai accontentato il cinquanta per cento ai realizzato un grandissimo obiettivo
Quindi in quel momento è stato quando ha ricordato anche l'Assemblea è stato molto bianca
Un ringraziamento a tutta la struttura del ministero dei trasporti perché è una struttura estremamente professionale abbiamo bisogno di loro e di Fischer ricreare le stesse capacità
Un ringraziamento all'ammiraglio versati per avere realizzato in maniera moderna diversa positiva
Il rapporto nuovo che si è creato tra capitanerie di porto e armamenti
Quindi azionamento alla Marina militare
Perché ha svolto un'opera
Forse
Per certi versi è quasi d'altro tempo d'altri tempi a garanzia della sicurezza nostra flotta ha scortato la nostra flotta contro gli atti di pirateria
Nel Corno d'Africa
Un ringraziamento a tutti quelli che hanno aderito alla Commissione regole competitività che è stato istituito in Confitarma
Che in linea con l'indicazione degli accordi di Lisbona due mila e con il Progetto da presidenza del punto presenza che il Consiglio dei ministri
Intende adeguare modernizzare sburocratizzare il nostro ordinamento marittimo favorendo quella che noi definiamo tutti definiamo la competitività con misure a costo zero
Un ringraziamento la provincia di Genova nella regione Campania per il loro eccezionale contributo alla formazione che qui abbiamo degli esempi
Saluto le organizzazioni sindacali e li ringrazio perché abbia avuto la fortuna di avere sempre una dialettica costruttiva anche a tutela anche sia tra i diversi interessi
Da ultimo vorrei ringraziare i miei associati
Per il sostegno che mi hanno dimostrato la fiducia
E specie che in questo momento di cambiamento in cui bisogna anche avere il coraggio di battere strade diverse che vanno verso il nuovo averli vicini aveva e la certezza di avere
Le spalle forti forse la migliore
Garanzia la migliore medicine per mail per andare avanti
Chiudo realmente
Facendo un augurio di un buon lavoro a tutto il governo tutto il Parlamento e auspicando una cosa importante in io auspico che il nostro Paese torni a essere consapevole
I tutte quelle grandi tradizioni marittime che ne abbiamo avuto è inutile ricordarlo repubbliche marinare anch'esso e che specie in questo momento di economia globalizzata
Si può eventualmente o possono essere colte tutte le opportunità economiche e di sviluppo per insistiamo nel Paese che può venire dal mare e ringrazio
L'amico punte Zeno
Signor ministro signor viceministro caro Presidente Coccia
Amici e colleghi imprenditori autorità
Io sono particolarmente contento di avere oggi qui nella sede diciamo centrale di Confindustria gli imprenditori di Confitarma
Lo sono fondamentalmente per due motivi primo per l'importanza che voi rappresentate nell'economia del nostro Paese per la crescita per il lo sviluppo che avete con il vostro lavoro con il vostro investimento con la vostra imprenditorialità saputo portare all'intera economia nazionale ma il secondo motivo per cui sono particolarmente soddisfatto e perché nella relazione del vostro presidente ho sentito tutti i temi su cui Confindustria in questi ultimi due anni ha voluto richiamare l'attenzione del Paese e non ho sentito fare delle richieste degli imprenditori
Che siedono sovvenzioni chiedono aiuti chiedono facilitazioni ho sentito un discorso serio che guarda il futuro e che riassume in poche chiare
Problemi
Lo sviluppo
Lo sviluppo
Mi fa molto piacere di sentire parlare
Di
Liberalizzazioni e concorrenza
Di turismo di formazione
Di logistica
Però io prima di richiamare la vostra attenzione su questi temi vorrei fare una premessa una premessa che coinvolge tutti gli imprenditori italiani non solo voi che siete oggi qui
Oggi noi siamo chiamati a cercare di dare il contributo a dove vogliamo che sia il nostro Paese tra dieci vent'anni perché questo e quello che a noi interessa cercando ognuno di noi di fare bene il proprio mestiere
Paradossalmente in Italia se ognuno facesse bene il proprio mestiere e fosse giudicato non per quello che fa ma per come lo fa lei già faremo un grande passo avanti a trecentosessanta gradi
Noi oggi abbiamo l'obiettivo numero uno ha fatto molto bene Coccia ai renziano al termine del suo intervento la crescita con la crescita noi risolveremo tutto
Noi abbiamo avuto una campagna elettorale in cui ho sentito parlare sì quasi sempre di tasse quasi sempre di favori a a una o altra categoria
Non ho sentito parlare
Di crescita non ho sentito parlare di obiettivi non ho sentito parlare di sfide quelle stesse sfide che noi imprenditori quando Coccia alla fine dice il nostro obiettivo in dieci anni di raddoppiare la flotta è un obiettivo importante
Che significa rischio imprenditoriale Investimenti fiducia
Capacità imprenditoriale internazionalizzazione questo il mestiere di un vero imprenditore
Quello che sposa la concorrenza quello che compete quello che hanno i servizi che la qualità del prodotto nel nella capacità di rischio il vero la vera essenza del proprio mestiere
E devo dire che nel due mila e sei sentire ancora che in un Paese come l'Italia vi sia
Una flotta di Stato nel due mila e sei che fa concorrenza sleale agli imprenditori privati con facilitazioni e sovvenzioni è obiettivamente è obiettivamente qualcosa su cui bisogna riflettere
Fino a pochi anni fa avevamo addirittura i panini di Stato se ci per fermavamo da qualche parte a mangiare io credo che per rispetto a chi ha scelto la concorrenza la competizione il rischio
Beh io credo che questo sia una riflessione importante da porre con rispetto ma con determinazione a chi si è assunto l'onore
Ma anche l'onere di governare questo Paese
La crescita vuol dire tutto perché se noi riusciamo
Arrivò inserire un percorso virtuoso di crescita
Ebbe noi metteremo in condizioni di generare risorse quelle stesse risorse che oggi mancano per gli investimenti
Ad aprire con liberalizzazione e concorrenza a tanti privati piccoli medi e grandi settori di attività e rispondere alle esigenze del cittadino consumatore non solo dell'imprenditore io credo che le liberalizzazioni decise dal governo siano un buon inizio
E se aprono spazi di concorrenza ma puntano alla riduzione dei costi per tutti prima di tutto per i cittadini
E noi credo
Che
Io lo ripeto spesso possiamo condividere di sognare un futuro di un Paese come il nostro che abbia più concorrenza più innovazione ma anche più solidarietà
Perché un Paese che compete che cresce e ancora più in grado di farsi carico di chi ha bisogno e questo credo sia un tema che non dobbiamo mai tralasciare per quella che si definisce una borghesia illuminata
Un modo di di di fare impresa sempre con non con un ottica corporativa ma con una del
Non è vera al futuro di un Paese da cui abbiamo avuto molto e che mai come in questi momenti facendo bene ognuno di noi qualunque sia il mestiere
Siamo chiamati a dare un contributo forte
E Confindustria non può non riconoscersi in questi provvedimenti noi negli ultimi due anni abbiamo posto la concorrenza come una delle priorità
Abbiamo realizzato studi elaborato proposte che poi abbiamo presentato al convegno al convegno di licenza del Centro studi un in due giorni totalmente dedicati al tema della concorrenza
Però parlando agli imprenditori del mare è importante anche richiamare la loro attenzione come ha fatto il Presidente su tre temi fondamentali
L'impresa al centro
Vedete noi dobbiamo pensare che quando si mette l'impresa
Quella che compete quella che esporta quella che innova quella che rischia di rimanere sul campo per chi ha scelto la competizione sa che la competizione è una competizione
Che premia chi vince che premia chi è più capace che premia è chi è più bravo
Bene io credo che mai come in questo momento noi dobbiamo tener conto che mettere al centro l'impresa
La competitività delle imprese non significa fare un favore a riprese non significa un voto di scambio con gli imprenditori significa mettere al centro la competitività del Paese
Perché l'impresa vuol dire benessere l'impresa vuol dire occupazione l'impresa vuol dire motore della crescita
Per l'impresa non ci devono essere i privilegi signor ministro
E non ci deve essere assolutamente spirito assistenzialistico che ha contraddistinto errori
Di un lontano e più vicino passato per l'impresa ci deve essere un clima intorno all'impresa l'imprenditore sento troppo poco tifo in questo Paese nei confronti degli imprenditori e dell'impresa
Sento troppo poco clima favorevole
A chi si assume responsabilità anche sociali
Nei confronti dei propri collaboratori nel confronti del territorio nei confronti degli azionisti nei confronti dei fornitori nei confronti del proprio Paese
Allora io credo che questo sia
Un discorso forte che deve emergere dall'associazione degli imprenditori non un discorso corporativo noi prima siamo cittadini e poi siamo imprenditori di questo Paese e vogliamo contribuire
A condividere degli obiettivi perché le scelte io lei non le scelte di oggi le pagheranno i nostri figli
Le pagheremo tra dieci tra quindici anni dobbiamo avere più coraggio di porci degli un progetto Paese degli obiettivi sul futuro
Allora parliamo di Confitarma parliamo della crescita di questo settore
Vedo nuove nati vedo marketing vedo comunicazione vedo competizione vedo
Soddisfazione del cliente quella customer satisfaction che ci impone è che agli infermieri imprenditori quasi paradossalmente pure nel cliente il vero proprietario dell'impresa
Perché noi dobbiamo soddisfare il nostro cliente dobbiamo essere più bravi di altri a saperlo fare volerlo fare
E mi sembra che
Parlare di crescita non può non tener conto del problema numero uno del nostro Paese sia viviamo in un Paese troppo complicato
Siamo ancora io cito spesso un grande presidente di Confindustria degli anni Settanta Guido Carli che allora negli anni Settanta parlava di lacci e lacciuoli
Signori oggi la competizione
Lo dobbiamo dire a chi governa a chi legifera a chi fa politica ha classe dirigente di tutto il Paese compreso noi stessi oggi la competizione è una competizione veramente mondiale che da un lato rappresenta una straordinaria opportunità
Straordinario
Ma dall'altro tiene conto che i sistemi Paese stanno diventando fondamentali per garantire le competitività anche delle imprese
Io non sono pur essendo il presidente Confindustria tra coloro i quali sono portati a contrapporre a dividere non solo grandi piccoli e medi perché questo sono errori masochisti ci del passato che è meglio che li lasciamo stare
Siamo riusciti ad avere delle aziende troppo piccole per competere nel mondo e di avere un numero di grandi aziende
Record negativo in Europa siamo riusciti ma soprattutto a contrapporre servizi industria manifatturiero Terzariol terziario un Paese moderno cresce con la combinazione di tutto questo
Coccia parlava dei porti ma vi rendete conto della stragrande opportunità interni di imprenditorialità in termini di servizi in termini di logistica in termini di assistenza al turista
De che rappresentano i porti italiani
Condizioni mi fa piacere ringrazio il ministro di avere immediatamente aperto la cabina
Il
Il fare sistema il parlarsi condividere degli obiettivi poi uno deve fare la sua parte dicevo i porti rappresentano una porta in età straordinario d'investimento per gli imprenditori di miglioramento dei servizi
Di consolidamento di una filiera di logistica mare presentano anche una stragrande importante
Immagine per chi viene nel nostro Paese e attenzione
Se alla fine degli anni Settanta Alitalia era il primo paese al mondo per attrazione turistica non ti trecento anni fa
Fine degli anni settanta e oggi non è tra i primi quattro vuol dire che abbiamo lavorato male perché il golfo di Napoli è sempre lì perché il Colosseo è sempre lì perché le Alpi sono lì vuol dire che abbiamo lavorato male tutti e dobbiamo anche dirci chiaramente che a noi imprenditori con chiarezza con schiettezza che se oggi non c'è una grande catena di alberghi italiani se non c'è un grande tour operator italiano un po'dipende anche da noi
Rimettiamo la sfida del turismo al centro dell'operazione di governo di un lavoro di sistema di una sfida ma non è possibile che se io però invito unica mio amico americano cinese e giapponese o quello che volete
A visitare l'isola di Capri arriva venti minuti prima della partenza dell'aliscafo si deve sedere sulle valigie perché non esiste un terminal non esiste un centro uno shock prese siamo nel due mila e sei per cui bisogna che ognuno si assuma le sue responsabilità
Perché non possiamo continuare a darcele gli uni con gli altri e poi a non reagire interna dei porti
Anche razionalizzando lì lo abbiamo detto di un incontro informale
Su cui mi sono trovato in totale devo dire accordo col ministro e col viceministro non possiamo avere settanta mila autorità portuali e poi non ha vere dei porti vincenti competitivi logisticamente all'avanguardia
Le autostrade del mare autostrada del mare sono un fatto importantissimo diamole per acquisite Como conta di fare partiamo con un progetto pilota affrontiamo una serie di condivisi Progetti che portino alle macchine il fiato arrivare da Termini Imerese
A
Al porto di Genova dico per dire ai all'Aja ai trasporti
Del delle persone PAC diamo per scontato che le autostrade del mare siano una decisione un'opportunità una necessità una volontà di fare partiamo con dei progetti
Operativi partiamo con delle aree Testa partiamo con una forte promozione anche all'interno del sistema dell'impresa e visto i risparmi che questo può comportare sull'intero sistema dei trasporti Italia
Formazione
Ha fatto molto bene cosa sottolinearlo sentite non abbiamo messo tra le cinque priorità di questo Paese l'education che vuol dire formazione vuol dire universitari qualcuno disse come vola alto Confindustria qualcosa
Ma qui non ci giochiamo il futuro sull'education sulla formazione come possiamo
Pensare di essere fortemente attrattivi del turismo se non abbiamo delle persone veramente preparate delle persone che conoscano le lingue delle persone che sappiano cosa vuol dire l'accoglienza l'organizzazione è un grande tema paese
Ed è lo stesso discorso
Che riguarda le materie scientifiche
Non possiamo avere un paese con un così basso livello di laureati nelle materie scientifiche perché sull'innovazione sulla tecnologia sulla capacità di creare idee più innovative degli altri ci giochiamo il nostro futuro
Questi sono richiami forti abbiamo bisogno di concorrenza nelle università
Abbiamo bisogno che questo primo importante segnale sulla liberalizzazione
Da un lato non significhi penalizzare categoria specifiche nel criminalizzare le cose che tutti i mali del Paese dipendano S ma dall'altro capire che non basta che dobbiamo andare avanti
E quindi parlavamo della Tirrenia parlavamo dei trasporti parliamo dell'Energia parliamo dell'università non possiamo avere un'università
Con un livello di età dei professori la più anziana in Europa premiati solo sull'anzianità e non su quello che producono questi sono temi sono temi veri forti che da imprenditori del mare del c'è adesso non vorrei evitarlo spesa di qualunque tipo di imprenditore ben qualunque tipo di imprenditore deve deve deve emergere ancora due osservazioni
La semplificazione
E ma qui
Qui tema è il tema dei temi perché se noi vogliamo pensare alla crescita che è fondamentale se diciamo che le imprese hanno un ruolo primario nella crescita e attenzione lo dico
Col ministro ci conosciamo da tempo
Lo dico con convinzione
La competitività dell'impresa significa la competitività di chi lavora nell'impresa
Abbiamo bisogno con i nostri collaboratori di condividere un progetto di crescita di un progetto di crescita comune di benessere per tutti ma il benessere passa attraverso la crescita il benessere passa attraverso delle aziende ancora più competitive
Allora
Però il nostro Paese perché ha raggiunto dei livelli così bassi di attrazione di attrazione di investimenti industriali di studenti presenti nel nostro Paese perché anche qui è umiliante che noi non siamo tra i primi sei Paesi in Europa
All'avanguardia nell'attrazione di studenti che sono poi coloro i quali torneranno nei loro Paesi essendo i primi ambasciatori dell'Italia nel mondo
Se questo Paese non attrae più investimenti soprattutto imprenditoriali vuol dire che
Ricato fare l'imprenditore italiano se non si torna si verrebbe volentieri in Italia
Abbiamo bisogno di semplificare non possiamo avere nel due mila e sei
Un imprenditore che deve aprire uno blocchi ed era un permesso a circoscrizioni comuni province regioni dei passaggi burocratici incredibili non possiamo avere un Paese che nel Duemila
E sei a ancora tutta una serie di procedure che rendono complicatissimo fare tutto è per questo che io ho apprezzato la conclusione
Sintetica chiara divisa in due
Are le lire richieste intese richieste per il miglioramento per la competitività da parte del vostro presidente non c'è dubbio sulla cabina di regia per la politica marittima
Che è anche in grado di coordinare ondata sforzo che ci dobbiamo dire con una con franchezza che nell'attuale governo ogni tanto bisogna avere la bussola per capire chi si occupa di che cosa quindi voglio dire riuscire ad avere una task force che affronti i problemi di competenza di più ministeri in un'ottica coordinate fondamentali come fondamentale il tavolo della concertazione
Tra armatori pubblici e privati organizzazioni sindacali amministrazioni soprattutto per prepararci alla scadenza del due mila e otto che domani mattina delle convenzioni delle convenzioni col gruppo Tirrenia poi vinca il migliore
Però credo che il registro unico di immatricolazione sia fondamentale a proposito di semplificazione a proposito di semplificazione e mi fa piacere di non aver sentito una parola in termini di minori tasse questo le deve chiedere il presidente di Confindustria è il mio mestiere di minori tasse di di di aiuti di sovvenzioni noi abbiamo scelto la competizione
Abbiamo scelto la competizione non abbiamo scelto le aree le aree protette
Io penso di concludere con un'ultimissima osservazione che vorrei portare alla vostra attenzione
Vedete
Noi spesso ci lamentiamo io in questo faticoso mestiere di presidente di Confindustria
Che in questo due mezzi e in giro continuamente per l'Italia TAR per l'Italia per le assemblee sarò domani mattina
A Napoli anzi vi chiedo molte scuse del ritardo ma non mi potevo alzare c'era l'assemblea della Confcommercio e quindi non voglio dare la sensazione che ci siano spaccature
Su certi temi
Vorrei portare alla volta alla vostra attenzione un un un elemento
Noi oggi facciamo un mestiere in cui spesso ci lamentiamo in cui spesso
Siamo preoccupati però facciamo anche un mestiere straordinario
è un mestiere quello dell'imprenditore
Che pur tra tante difficoltà permette di vedere realizzare le proprie idee crescere le proprie prese avere sempre
Nel proprio DNA una sana volontaria di innovare di competere diciamo la verità di vincere
Perché io continuo a fare un mestiere che qualcuno dice siete arrivati secondi almeno non sta bene non dobbiamo vincere nel nostro mestiere ognuno chi vince sui circuiti chi vince sui mercati chi dice
Ora credo che il vostro settore e non lo dico perché siete qui oggi il vostro settore un esempio un esempio di crescita
è un esempio di nei Vinitaly che però a non fa solo un made in Italy all'estero ma è un fortissimo elemento di attrazione di elementi stranieri verso l'Italia un player della logistica
E sulla logistica Confindustria deve fare un grande sforzo ministro la logistica non riguarda solo i cittadini trasporti ma riguarda il Paese nella nella sua complessità porti arrivo porti interporti un sistema vi logistica una politica della logistica
Noi imprenditori
Con la logistica ci confrontiamo su costi sui efficienze su Time to market di che insegna ai nostri clienti perché i nostri concorrenti hanno spesso dei sistemi di logistica più più varie
Ma la logistica rappresenta anche una grande opportunità di investimento per Maggie piccoli imprenditori grandi imprenditori di opportunità di business e di crescita
Quindi se noi mettiamo insieme voglia di concorrenza
Spingere sulle liberalizzazioni
Crescita crescita crescita che sia l'impegno di tutto
L'impresa che non venga considerato quello che si fa un'impresa un favore agli imprenditori perché sarebbe un errore storico un errore storico
E gli imprenditori che si rimboccano le maniche gli imprenditori che rischiano imprenditori che accettano la competizione nonché ogni volta che ci sono dei provvedimenti poi ci sono sempre dei distinguo perché questo Paese non deve dare la sensazione di non voler cambiare
Questo Paese deve diventare un Paese più moderno che accetta a trecentosessanta gradi la competizione
Allora io vorrei solo concludere facendomi i complimenti per il vostro lavoro
Dicendo che io sono sicuro che sentiremo un impegno forte da parte di go del Governo nei confronti di un settore che rappresenta crescita che rappresenta competizione che è fondamentale per il turismo che apportatore di di immagine ma che anche al proprio interno degli imprenditori che chiedono una sola cosa aiutate cinque a metterci nelle condizione per fare meglio il nostro mestiere grazie a tutti
Ringraziamo Montezemolo e prende la parola il ministro Bianchi
Grazie presidente per questo invito
A partecipare all'assemblea di Confitarma grazie a tutti voi un saluto da parte del ministro dei trasporti a nome di tutto il ministero dei trasporti
Se posso un saluto al presidente Montezemolo
La cui conoscenza che lo ha richiamato da qualche tempo si sta rivelando fertile per l'apertura di rapporti con il mondo dell'impresa
La mia presenza qui stamane mi consente di fare di continuare a fare il lavoro che sto facendo più intensamente in questo periodo faccio l'ambasciatore del ministero dei trasporti
Nel senso che sto cercando di raccontare più persone possibili
Che cosa abbiamo intenzione di fare
Può sembrare un'ingenuità ma trattandosi di un ministero nuovo perlomeno nella sua configurazione formale non c'era fino a qualche mese fa e trattandosi soprattutto di un'idea
Abbastanza nuova che noi abbiamo del che cosa fare
Mi sembra appunto non inutile
Raccontarla mettano a parte più interlocutori possibile per capire anche su quali aspetti siamo d'accordo su quali no siamo costruendo sostanzialmente una macchina
E di questo anzi di vi prego di prendere atto nel senso che qualche nostra come dire caduta di percorso qualche altra flessione da Canossa incertezze va messa nel conto proprio per questa fase fondativa che stiamo vivendo
Vede quello voglio vogliamo fare si può riassumere in una in un obiettivo molto preciso
E quello di riportare la politica dei trasporti al centro dell'azione del governo
Una politica che noi riteniamo essenziale per il Paese lo è per diverse ragioni che sono state dette dal presidente Coccia che sono state richiamate dal presidente Montezemolo
E le quali farò anche un cenno ma lo è soprattutto perché è un fatto che l'incontrovertibile che questa politica sia mancata negli anni passati
Sì è venuto meno quindi non un intervento
Nel settore dei trasporti che certamente non è mancato ma si è venuta meno una politica dei trasporti che è una cosa leggermente diversa
La legge obiettivo che è stata la bussola del comportamento degli anni passati era un elenco di opere
Certo non casuale non è in corso di atto di quello che voleva considerate le più importanti alcune delle quali sono state realizzate
Peraltro abbiamo qualche problema a a realizzarla ma insomma era un elenco di opere che in qualche modo salvo aspetti formali prescindeva da un quadro strategico dei trasporti di questo Paese
C'era sì un richiamo
Nella parte iniziale della legge obiettivo al fatto che il riferimento era il piano generale dei trasporti e della logistica elaborato nel novantanove e approvata nel due mila uno ma era per l'appunto sostanzialmente un richiamo formale
Tanto che si diceva poi che qualunque opera nuova fosse stata inserita affianca quelle presenti la legge Obiettivo sarebbe diventato di per sé variante a quel piano
Questa vi faccio presente che su un altro terreno quella della politica urbanistica di questo Paese è stato uno dei fattori devastanti uno dei fattori che hanno impedito di fare una reale
Pianificazione urbanistica del Paese la variante di fatto rispetto al piano precedente ecco allora
Lungi da me lavora la volontà di voler ricca recriminare chissà che dico semplicemente che noi oggi vogliamo rimettere la politica dello sport è al centro dell'azione di governo
E la vogliamo fare con un cominciando con uno strumento che quello canonico del fare politica trasporti così un piano dei trasporti anzi siccome abbiamo riflettuto che nella sua espressione più generale quello che interessa è la mobilità la mobilità delle persone delle cose sul territorio noi stiamo avviando un Piano generale della mobilità
All'interno di questo decideremo quali sono i modi di trasporto con cui sostenere questa mobilità ma nella sua generalità è quello che ci interessa è questo
E nell'avviare questo Piano generale della mobilità
Ci siamo dati una parola chiave
Una
Dal quale poi ricadranno molte altre cose ma uno inizialmente che si chiami integrazione
Non vogliamo anzitutto integrare le reti di trasporto che sostengono la mobilità di questo nostro Paese con le reti internazionali
è un'ascia una necessità assoluta questa di essere agganciati alle liti tra nazionali e non solo quelle europee
Quindi non dobbiamo avere attenzione solamente due grandi corridoi
Che io preferirei chiamare direttrici per non far sembrare una cosa dovevo mentre esce comincerei in corridoio ma dove si deve fermare più volte per fare molte cose
Queste due grandi direttrici la uno e la cinque la Lisbona Kiev nella Berlino Palermo sono due assistenziale l'ho detto
Nel momento in cui si è riaperta una discussione diventata difficilissima perché sto Paese quella sulla tanto sulla Torino-Lione diciamo
Che mentre sono solamente raccordo il modo in cui è stata condotta che una piccola questione ha portato in un vicolo cieco Ida riconosce che sia esso solamente azzerando la situazione dicendo ricominciamo vediamo facciamo finta che non è successo niente ricominciamo a discutere cosa dobbiamo fare
Sono altrettanto convinto che non esista proprio nel novero delle nostre ipotesi la possibilità di pensare che l'Italia non sia attraversata dalla direttrice cinque
Non su undici era su una non abbiamo nemmeno immaginare uno scenario in cui questa Liga passa al di sopra delle Alpi sarebbe una perdita secca per il Paese
Ecco ma mentre Schengen usciamo rigorosamente questi due grandi direttrici e a quella che sperabilmente dobbiamo far il reato a livello di priorità uguale che il corridoio otto tutto il sistema adriatica dei Balcani
Contemperamento dobbiamo vercellesi sullo scenario più ampio di quello europea continentale d'Europa mediterranea quell'Europeo non contiene non
Pardo del Mediterraneo non europeo
Che una visione più ampio il mondo più ampi al quale dobbiamo fare riferimento altrettante essenziale per noi soprattutto per un Paese come l'Italia
Che in questo Mediterraneo proiettato per mille e più chilometri tutto il rapporto con il mondo della riva sud delle rimesse del Mediterraneo l'apporto essenziale
è inutile che parliamo degli obiettivi per cui nel due mila dieci sopra la zona di libero scambio se non capiamo che cosa significa realizzare questa zona libero scambio se l'acquisiamo per noi per l'Italia per un Paese che evidentemente
Chiamato a svolgere un ruolo da protagonista in questo rapporto tra il Mediterraneo europee non europea
E quindi la prima necessità la prima modalità con cui inverare il discorso dell'integrazione integrazione tra le di nazionalità transnazionali
La seconda modalità di integrazione quella tra i modi di trasporto
Abbiamo un Paese nel quale modalità di trasporto conio delle quali con alcune difficoltà qualcuna più efficiente qualcuna meno ma vanno comunque per i fatti loro
Ci sono scarsissime
Correlazione scarsissimi negli anni scarsissime incroci tra questi diversi modi queste uno dei fattori di maggiore fragilità della nostra ridere trasporta del nostro sistema di mobilità dobbiamo assolutamente connettere tra loro queste reti
Nei punti cruciali
Nei grandi scambiatori che possono portare dall'uno all'altro modo fino agli scambiatori locali
Insomma vale questo discorso anche per quando la linea ferroviaria arriva a ridosso di una grande città e non c'è verso di avere un collegamento diretto con le reti di trasporto urbano questo è un punto di fragilità estrema
Allora integrazione tra modo il trasporto poi all'interno di questo che apriremo i bilanciamenti faremo di trasporto gli umori discorsi che riguarda in modo particolare
Gli imprenditori del settore della navigazione
C'è anche un terzo livello che accenno solamente che forse può non avere un grande interesse
Per gli imprenditori del mare ma che mi sembra doveroso richiamare dell'integrazione tra i livelli di trasporto esistono sì le grandi reti sulle quali dobbiamo puntare sì sì sì ne ha necessità di avere i percorsi di grande velocità tra Roma e Napoli tra Roma e Milano esista un problema di reti locali che riguardano milioni di persone
Se ogni giorno pendola gomma da una città da un luogo di residenza al luogo di lavoro con gravissime difficoltà perché queste reti costituiscono la parte l'anello debole proprio tutta la catena riti che non abbiamo lasciato
Come dire sostanzialmente gestire alle regioni e agli enti locali in genere con una operazione
Di corresponsabilizzazione corretta dell'autonomie locali ma che avremmo dovuto seguire forse un po'più di attenzione
Perché questa gestione in alcuni casi è risultata felice in altri casi è risultata estremamente infelice
E lo dobbiamo come dire re righe riportare l'azione del governo centrale anche in rapporto con queste modalità di cessione che stravolge la gestione locali integrare anche i livelli
Di servizio delle nostre reti
Detta per questo è quello che ci proponiamo di fare qualche considerazione di carattere generale sul trasporto e poi sul trasporto marittimo in particolare
Non devo dire nessuno crede in questa sala quale sia l'importanza
Che il settore trasporti va assumendo da tempo nell'intero contesto europeo
Alcuni numeri la dicono lunga su questo fatto
Che il dieci per cento del PIL si è occupato da questo settore in Europa che il trenta per cento preoccupazione sia legata a questo settore che il quaranta per cento degli investimenti che il trenta per cento dell'Energia
Venga consumato in questo settore dicono del peso specifico
Che il settore trasporti ha nell'intera economia dell'intera Europa
Il riferimento l'ultimo dei dati che ho citato il trenta per cento consuma energia poi ci deve far pensare quali sia l'importanza del settore del trasporto con riferimento ai problemi ambientali con riferimento ai problemi dell'inquinamento con riferimento ai problemi di contenimento energetico
Nella spesa energetica un fronte ha solamente decisivo
Al quale appunto
Che va attaccato da molte parti sicuramente da molte parti ma al quale stando a questi numeri
Nel settore trasporti può contribuire in maniera essenziale lì
In quelle per quel segmento
Come ma forse più che per altri l'innovazione tecnologica e la ricerca e l'alta formazione dovranno giocare un ruolo essenziale
Sul trasporto marittimo
Tre brevi considerazioni
è stato detto richiamato nella relazione del presidente Coccia il lo scenario mondiale del trasporto marittimo a in evoluzione in rapida evoluzione
Nei tempi recenti
C'è stata una crescita esponenziale di alcuni Paesi molto lontani Paesi del asiatici che ha portato conseguenze dirette nel nostro più ristretto ambito che quello mediterraneo di l'aumento del dieci per cento dei flussi marittimi attraverso il Canale di Suez significa che c'è stato un aumento secco
Di volumi di merci e passeggeri verso reati di ossa più diretta pertinenza in qualche modo e anche per questa ragione il Mediterraneo ha riacquistato ormai una sua assoluta centralità
C'è una storia millenaria di questo straordinario ecosistema
è stato non a caso la culla cinque mila cinquecento anni fa della della civiltà venuta da da non molto lontano dal da quello che attualmente lire che Karol terra la Mesopotamia ancora ma si potrà da lì come dire la civiltà si è trasferita nel Mediterraneo e lì ha trovato la sua più consistente forma il dispiegamento poi le vicende successive hanno portato a un una progressiva perdita di valore di di di importanti centralità diciamo di questo luogo
Due cose senza farvi perdere tempo ma è evidente che il la scoperta dell'America sporta spot sposta il baricentro del mondo
è evidente che l'avvento dalla Società industriale della modernizzazione è un favore prettamente continentale e non mediterraneo ulteriore marginalizzazione del sistema
è evidente che intorno agli anni cinquanta del secolo scorso gli equilibri mondiali si erano spostati nell'area del Pacifico
Questo ritorno
Ha ricreato una centralità del del Mediterraneo per molti motivi e anche purtroppo centralità di un scenario di strategie di guerra
Ha ricreato condizioni perché chi in questa realtà immerso come il nostro Paese come la parte sud dell'Europa possa come dire giocare un ruolo diverso a scala mondiale
C'è poi una seconda
Fattore che incentiva
Le modalità diciamo più in generale lo scenario del trasporto marittimo è solo politiche europee che ancora fino a qualche anno fa erano fortemente concentrata sul trasporto terrestre
Ero fortemente concentrata per l'attenzione al fatto che si dovessero trasferire quote importanti
Di volumi di traffico dalla strada al ferro ma non avevano Corniche affatto chiara
Di che cosa di che giorno potessero giocare invece le vie del mare ora c'è questa consapevolezze libro bianco il suo aggiornamento e via dicendo danno indicazioni indicazioni molto chiare
Il secondo fatte che siamo ancora in presenza di uno sbilanciamento forte
Del trasporto con soprattutto merci in questo caso tra la strada la ferrovia e il mare
La stragrande parte del traffico ancora convogliata sulle vie sulla strada
La ferrovia stenta a trovare una sua significativa presenza anche in alcuni casi i volumi di traffico tendono a diminuire i in ogni caso siamo intorno ad una percentuale dell'otto per cento che francamente è di una fragilità sconcertante ecco oggi in queste condizioni comunque premesso che dovremo conterrà lavorate fortemente perché Lerna maggiore attrattività
Il trasporto ferroviario rispetto a quello terrestre chi può giocare una partita immediata e proprie trasporto via mare
Sono proprio quelle che
Abbiamo chiamato costa dal mare
E alle quali come dice il presidente Montezemolo cominciare a dare qualche significare un po'più concreto delle enunciazioni di principio e di quello che peraltro in parte e in parte già esiste
Citavo ieri alla all'assemblea di ferro trasporti un dato che lì per lì mi era stato contestato voglio però controllato invece era vero cioè che da nel due mila la quota percentuale il traffico
In via mare
Era il due per cento e che nel due mila cinque quattro per cento
Sono percentuali in assoluto molto deboli ma dobbiamo registrare un raddoppio
Allora voglio dire mettiamoci intesa che forse dobbiamo guardare avanti e cercare altri raddoppi possibili è una cosa che secondo me si può fare considerando che dobbiamo partire dalla diciamo dal presupposto che questo settore in generale lo abbiamo sentito dire molto bene
Un paio di settimane fa al Carmela la presentazione del lavoro del Censis sull'economia del mare ha un ruolo fondamentale ormai nell'economia nazionale se il presidente lo ha richiamato il due sette per cento del PIL è un numero vero
Il l'uno e sei per cento che l'occupazione il quattro due per cento degli investimenti cioè io vorrei sapere se ci sono altri settori produttivi di questo Paese che possono vantare questi numeri soprattutto queste professioni
E allora qualche discorso un po'più concreto per non venire meno
Alla al cenno che in questo senso ha fatto il presidente di concretezza spero che questo nostro possa essere con temporalmente diciamo l'azione
Di governo c'era ministeriale improntata a grande concretezza facendo riferimento a grande costrutti concettuali non ho mai avuto grande
Attrazione per chi sostiene che lettori vanno per i perditempo e via andare dobbiamo fare le cose né del contrario dei costrutti che rimangono lì sono fortemente affezionato al fatto che le cose concrete operatività Posse debba di scendere da forti costrutti concettuali e di questo ne parliamo quando diciamo che puntiamo
Sul mondo della ricerca e dell'alta formazione dobbiamo costruire luoghi di accumulazione del sapere da saper trasferire poi in luoghi in cui si traducono in azioni concrete e allora pervenire all'autostrada del mare
L'autostrada in quanto tale ha ce l'ha messa al Padreterno non dobbiamo fare altro
Dobbiamo fare un po'di altre cose dobbiamo renali che cammina su questa lo strade che qui come dire ci dovete pensare soprattutto voi ci possiamo pensare insieme in un quadro di programmazione ma come ormai sappiamo e come anche il presidente ha rilevato poco fa la borsa del mare parta dalla parte finisce dall'altra parte in giro questi posti sono dei porti
Questi porti sono un punto debole della cantina dell'autostrada del mare sono un punto debole perché non riesco ancora ad assicurare a terra le condizioni
Ottimali per quello che è un autostrada del mare dovrebbe saper fare che non è solo di portare la merce da una parte all'altra ma visse per la scambiare con un altro modo di trasporto e avviarla ci vuol mente verso i mercati finali
E allora ecco che entra in ballo l'intermodalità
Ecco che entra in ballo le piattaforme logistiche
Ecco che entra in ballo il problema che la portualità italiana da questo punto di vista ha qualche problema non da poco
In questo Paese Sisters in sostanza un solo grande porto che non ha problemi di questo tipo si chiama Gioia Tauro non c'è ancora nulla c'è una una banchina lunga tre chilometri
E dietro c'è un deserto sul quale noi potremmo fare qualunque cosa speriamo di fare molte cose è uno dei progetti col quale sui quali stiamo lavorando più attentamente e con una particolare attenzione anche dal presidente del Consiglio
E io lo considero come una sorta di catalizzatori di processi il fatto di poter mettere in moto Gioia Tauro perché significa che farà vedere che molte altre cose si possono mettere in moto
Lì costruire un enorme centro intermodale non crea nessun problema costruire una grande piattaforma logistica non cada su un problema se non lo farà Genova Trieste a Livorno Napo qualche problema in più i nostri porti come quasi tutti i porti del mondo meno se in particolare sono porte urbane stanno dentro il cuore della città abbiamo problemi come dire fisici gli spazi con cui riuscire a dare
Possibilità al costruire tutte queste cose di cui stiamo parlando cerniere intermodali piattaforme logistiche via dicendo e problemi quindi va affrontato con l'attenzione e luogo per luogo
E qui entra in ballo il discorso del rapporto con le autorità portuali
L'autorità portuale sono di soggetti autonomi
Hanno pertinenza pressoché esclusiva sul loro ambito diciamo territoriale
Elaborano e fanno approvare Como modalità sempre un po'vischiosa e questo è un Paese che ha grandi complicazione burocratica residente siamo siamo molto ottocenteschi ancora dovremmo no dovremmo riuscire a specchiarsi di molte non sarebbe neanche tanto difficile comunque
Il problema dello da portuale secondo me è che a diciamo a fronte dell'importanza cassette hanno assunto in questi anni i porti
Come luoghi diciamo strategici di questo sistema di relazioni che stiamo individuando i che non riguarda solo il male ma riguarda anche la terra operano in un'autonomia che rischia di diventare di rivoltarsi contro se stessa
Sono forse anche troppe può darsi che siano troppe ma nobili però occorre molto di questo si possono fare dei coordinamenti per esempio esistono nel Lazio fra Civitavecchia Fiumicino Gaeta
Ne è stata proposta una decentemente in Calabria tra Gioia Tauro Crotone Corigliano si possono fare forse
Possono essere anche utili ma il problema sostanziale non è questo il problema sociale secondo me e le politiche che queste doti non sviluppano per i loro porti diciamo per duale di pertinenza
Perché se queste politiche legittimamente autonome in base alla i trasferimenti di competenza vanno per conto loro noi ci troveremo in gravi difficoltà
Proprio perché non non è non siamo più come dire in una economia complessiva di punti siamo e dobbiamo trasferirci in un'economia di sistema
E non al sistema una cosa nel quale come dire le relazioni tra le parti hanno un'importanza almeno uguale a quelle che sono le singole parti se non
Riterrei rimettiamo al centro diciamo di una politica del trasporto marittimo l'idea che ci debba essere un sistema diportisti e quindi tra loro devono trovare
Le relazioni e i meccanismi di regolazione di queste relazioni non rischiamo di vedere fughe che lui che possono creare condizioni di contrasto di
Di contraddizione tra un luogo e un altro qualche cenno da qualche parte comincia a vedersi quindi io
Mi farò portatore in questo senso sentiremo alti Lai da parte delle presidente poteva portuali ma nondimeno spero di poterli come dire convincere che non si tratta di una lesione dell'autonomia si tratta di una riconduzione ad un discorso più generale che dell'interessato loro stessi una riconduzione a sistema
C'è poi un problema ancora più del generale che quello
Direi di un masterplan generale delle rotte via mare del Mediterraneo una cosa del genere
è stata già avviata in sede europea per il Mediterraneo orientale con Cipro
La Grecia Malta Slovenia credo che dovrebbe essere estesa a tutto l'area mediterranea in modo da costruire quello che accennavo prima uno scenario complessivo del sistema della mobilità dei trasporti nel nostro Paese lo scenario proiettato almeno a dieci anni
Costruito anche per quello che ci siamo delle comunicazioni via del Mediterraneo
Che cosa occorre per fare queste cose per cominciare a farlo lei ma insomma io vedo un discorso tra l'altro che cammina in parallelo ecco quando parlo di avviare il l'elaborazione di un piano generale della mobilità
Non sto dicendo a nessuno di darci un appuntamento a fra qualche tempo quando l'avremo elaborato approvate digerito
Sto dicendo intanto che non dobbiamo perdere nulla dicono che è stato fatto
Esiste un piano voce nato del trasporti e logistica mila cento novantanove due mila uno noi ripartiremo da lì dall'attualizzato
Per come dire mantenere le cose buone che sono là dentro per aggiornarle quelle che servono riprenderemo anche
Il provvedimento sulla logistica che era stato fatto nel due mila cinque anche quello per utilizzarla attualizzato poi proietteremo tutto questo ripete lo scenario non meno di dieci anni
Ma contemporaneamente lo saremo inattesa che tutto questo come dire scenario possa partire con la macchina tutta perfetta dobbiamo fare una sede di corse intanto ora e qui e lo vedesse cosa da fare intanto vorrei qui
Sono neri né né di qualcuno ovviamente molto e mi sfuggiranno ma ne dico alcune quella principale forse
La sintetizzerei nella frase rimuovere le vischiosità esistono asili di vischiosità che soprattutto chi impara Ende in questo settore ha di fronte per potere appunto dispiegare la propria attività di imprenditore vischiosità che attengono agli apparati normativi vischiosità che riguardano i canali di finanziamento vischiosità legate alle molteplici competenze
Di diversi soggetti ecco dobbiamo fare un'operazione diciamo di eliminazione di queste vischiosità più rapidamente possibile dobbiamo può mettere in modo alcuni meccanismi sono di natura strettamente finanziaria è vero
Che l'ecobonus non è una soluzione di tutti i mali è vero che l'ecobonus può essere una un beau una buona cosa che dobbiamo metterlo in modo ci sono duecentoquaranta milioni di euro in tre anni che lo che possono essere un una cifra significativa per come dire convincerà spostare ulteriormente quote
Di voluti traffico merci dalla strada alla dalla dalla terra al mare
Ci sono agevolazioni fiscali
Che probabilmente dovrebbero estendere in modo particolare alle due
Dorsale adriatica e tirrenica c'è un problema di liberare risorse già destinate alle autorità portuali che sono rimaste congelate è una cosa che a breve speriamo con il soprattutto il viceministro sta operando molto in maniera molto incisiva in questo senso di sbloccata ore rapidamente
Ce l'ho già accennato secondo me il problema di avviare in qualche modo tutto il il il complesso di cose che possono ruotava intorno a Gioia Tauro sia perché occorre farlo perché lo sia perché possa diventare un segnale fortissimo diciamo anche di tipo simbolico se volete per tutto il resto
Che cosa
Questo possiamo e dobbiamo farlo noi possiamo Docfa farlo noi come ministero dobbiamo possiamo e dobbiamo farlo perché sento chiedere sempre di più ormai che
Si dia un indirizzo programmatico si svolga un'azione di coordinamento si devono regola garanzia dei comportamenti
Musica per le mie orecchie nell'incontro informale che abbiamo avuto col presidente giorni fa a certo punto veniva fuori che il versante del mondo confindustriale parlava di programmazione parlava di iniziative di carattere centrale dall'altra parte ripartire la messe dei piccoli diceva liberalizzazione ho detto alla fine Nocera andiamo a Roma al ministero voi rimanete qua abbiamo cambiato mestiere di realtà è quello che si sta capendo
E che il mondo non si divide tra liberisti e statalisti tra chi volete neretto come dire tutto organizzate con ricchi invece vuole fare alla mattina così al secolo che vuole
La differenza sta sempre tra le cose intelligenti quelle meno e soprattutto sta in quelle che vanno nell'interesse di quello che in fondo è poi l'unico
Nostro interlocutore di tutti che il cittadino
Che il Paese
Ognuno di noi un giorno la mattina contemporaneamente fa il ministro ed è un cittadino fa l'imprenditore un cittadino è utente di una nave se va in crociera e utenti di un servizio di trasporto si aspetta una macchina che gli arriva da chi e da Termini Imerese ecco se non siamo capaci rimetta al centro di queste azioni vide che dobbiamo migliorare da innalzare al massimo la qualità del prodotto che ciascuno di noi è in grado di fornire forse tutto questo guardare Andrea direzione giusta io mi sforzerò di dare qualità alla programmazione di imprenditori Sforza da ridare qualità alloro alloro particolare settore di di intervento e allora con un ministero capace di essere contemporaneamente soggetto di programmazione soggetto di coordinamento e garante del rispetto di regole comprese quelle di una distorta concorrenza se vogliamo per richiamare il caso di Tirrenia al quale metteremo mano
è un problema a Flo affronteremo è vero che oggi nel due mila sei inattuale
La presenza di un operatore pubblico protetto è vero che fino a non molti anni fa quelle al era l'unico operatore che gestiva certe certe servizi io per molti anni ho pendolare tra tra la Sardegna Cagliari Civitavecchia o Tirrena terrena oggi non è così allora dobbiamo trovare un diverso punto di equilibrio
Ecco da una parte noi dalla parte impresa imprese motivata investire io questo l'ho imparato dal presidente qualche tempo fa in un incontro in Calabria disse in fondo l'imprenditore uno che è un po'di soldi che rimette sul tavolino rischiando in proprio
No non si chiede altro che a qualcuno sono di questo settore di fare esattamente questo sapendo di poter riavere in un ministero attento a questo
Ramo particolare dell'economia
E del settore produttivo un interlocutore assolutamente predisposto a ragionare insieme sul modo migliore per fare le cose
Se riusciremo a farlo richiamo e concludo con quanto sceglie ho detto prima
Se è del due per cento nel due mila ed è diventato il quattro per cento nel due mila cinque non vedo perché non dobbiamo porci oggi l'obiettivo di farlo diventare l'otto per cento nel corso dei prossimi cinque anni obiettivi ambiziosi ma ecco le ambizioni
Nella loro come dire parte migliore cioè tenderà a dare il meglio che credo che tutto ne possiamo camminare nella direzione giusta grazie
Ringraziamo il ministro bianche ora interviene il vice ministro Cesare De Piccoli
Il ministero
Buongiorno a tutti
Ma il mio sarà un brevissimo intervento perché il ministro Bianchi
Non solo come si è capito ambasciatore del nuovo ministero dei trasporti ma è anche appunto il responsabile delle strategie del ministero dei trasporti
E in questa figura nuova un po'ancora Novara non consolidata del viceministro nella nostra governance quindi io compiti un po'diciamo più operativi
E mi permette quindi di tralasciare tutta una serie di argomenti che qui sono stati trattati
E concentrarmi sulla parte diciamo più precisi più operativa ecco è anche su alcune domande che venivano poste dalla la relazione del presidente Coccia
Ma io partirei da una considerazione generale poi quindi due brevissime considerazioni la prima dobbiamo condividere sia detto degli obiettivi importanti ambiziosi di crescita
Pare questo un patto importanti sono pone il programmi
Di questo governo
Lo si chiede l'interesse generale del Paese
Ci sono tante cose in questi giorni che vanno in questa direzione mi pare anche
Cogliere anche un prima nuovo non tanto a livello politico ma sicuramente nel Paese nell'opinione pubblica e c'è una voglia una voglia insomma di darci e tornare a darsi obiettivi ambiziosi
Su questo per quanto riguarda nostro settore mi pare importante allora fare il punto nave
Da dove partiamo per disperato e darci questi obiettivi
Ma
Io sono sono convinto insomma parlo in una riunione di persone che sicuramente appunto hanno più esperienza di conoscenza più cultura di mezzo tono marittimo portuale che questo è un settore che coglie prima di altri e le novità
Le novità non sono mai di per sé positiva le novità
E da questo punto di vista quello che sta attraversando il settore manifatturiero questo settore lo aveva colto all'inizio degli anni Novanta
Adesso si usa la parola rischio di declino eccetera beh vi ricorderete rischi di anno e l'inizio degli anni Novanta cluster marittimo e portuale rischiava un declino
Problemi della flotta erano molto seri molto serie si rischiava un'emarginazione rispetto ad altre flotte nazionali altre bandiere lo sappiamo
Il settore marito settore portuale soprattutto i traffici portuali erano ai minimi storici
In quell'occasione in quegli anni tra il novantaquattro novantotto
Si sono prese delle decisioni molto importanti
Sia di cambiamento di regole
Che sia di azioni positive
Dico questo perché regole e azioni appunto hanno una loro uno una loro complementarietà
Il cambiamento di regole su due punti fondamentali la riforma di Portico la legge ottantaquattro
Che segnò
La storica
Storica per presenza di porti protettorati eccetera vi ricordate si andò decisamente all'autonomia
Dei porti alla nuova figura istituzionale dell'autorità portuale che quello che più importante per quanto ci riguarda i ragionamenti di oggi sostanzialmente alla privatizzazione del lavoro portuale
Si costituì in Italia prima prima volta la figura del terminalista
Contemporaneamente
Sulla flotta si prese una decisione importantissima con la legge trenta novantotto la costituzione del secondo registro
Attraverso la costituzione del secondo registro partiva un'operazione con una politica di anche di incentivazione di sovvenzioni dia ammodernamento della flotta
Con la legge quattro trentuno novantotto si apparti un piano di infrastrutturazione nei porti per renderli più efficienti porta quindi un cambiamento di regole ottantaquattro la legge trenta per un azioni positive sul fronte delle infrastrutture portuali sull'incentivazioni per l'ammodernamento dalla flotta
I risultati li abbiamo visti
Imprenditorialità ha preso vigore
Si è rafforzata si sono determinate addirittura punto delle idee portanti fusioni concentrazioni e oggi si può comunque giusta sui stazione da parte del presidente Confitarma presentare
Presentare delle performances di assoluto pallore a livello internazionali
Ecco a me pare che
Quindi siamo in questa fase
Il punto in cui dire che qui di risultati positivi hanno assolto la loro funzione
E noi in questo momento per darci quegli obiettivi accusi ambiziosi dobbiamo introdurre di nuovo alcuni aggiornamenti di regole e individuare alcune azioni per un motivo che qui è già stato detto quindi inutile che appunto faccia perdere troppo tempo che il contesto il contesto famoso con testo in cui si gioca questa partita ormai e mondiale
E da questo punto di vista e gli elementi di competitività sono eccezionali
Ecco credo allora che la nostra iniziativa
Come ministero che più in generale come governo
Dico sottolineo questo aspetto come governo
Perché come il settore all'India o imprenditoriale a esigenza settore marittimo di affermarsi nella cultura complessiva da Confindustria e tutti gli operatori cioè fare capire la centralità questo teste sa cosa guarda e riguarda anche per la politica
Detto ancora più chiaramente dieta ancora più chiaramente
Da quando è stato superato il ministero dalla marina mercantile che poi via via via via non è solo stato un fatto organizzativo istituzionale burocratico
Si è anche persa una cultura politica del mare dell'economia marittima
E sì una classe dirigente che deve prendere decisioni su queste questioni non ha nel suo Codice genetico non ha una comprensione nun alcuna conoscenza questo
Allora
Allora non è un quindi questa vicenda si attraversa tutti
E non è un caso ecco non è un caso che Bettetini sulla un'unica notazione personale non è un caso che più pronti su questo sia sul settore economico industriale ma anche dal punto di vista del confronto politico il dibattito politico siano le realtà appunto di mare
Perché sono culturalmente c'è una memoria storica che per fortuna è andata avanti nonostante sia stato sciolto il ministero
E allora da questo punto di vista non ritroviamo e con un fare un'operazione di Nostalgia per collocare questa appunto messi su questa cultura nel contesto
Possiamo per quanto più riguardo ai tempi della Serenissima siamo nel punto ai tempi della globalizzazione la modalità e e e e allora noi abbiamo pare che in questi dibattiti queste iniziative e quindi questi appuntamenti sono tutt'altro appunto che così scontati ma diventa un'occasione di confronto ieri per esempio la Sothern minacce tracce cominciamo appunto a condividere sapendo che poi avremo ci sarà il momento della decisione ognuno si assume le sue responsabilità
Dobbiamo credo prendere alcune iniziative
Il tavolo del mare quindi questo soggetto di concertazione serve a questo
Diciamo anche individuare i punti che dobbiamo aggredire il primo è una revisione della legge ottantaquattro sui porti i suoi effetti positivi sono noti li ho richiamati prima mi pare che adesso noi dobbiamo proporci quale obiettivo
Che essendo l'operatore marittimo l'operatore globale
E addirittura con i processi di concentrazione che sono venuti sappiamo appunto che sono poi a poche unità che determinò addirittura il mercato mondiale
E ovvio che qualsiasi discorso fatto da noi fatto dalla politica sui porti sulla uno
Non funziona
Va rovesciato discorso
Cioè Comit porti sono dei punti fondersi fondamentali direi dove si operano appunto situazioni complesse ma in un quadro di certezza
Di un quadro di efficienza io un quadro di garanzie
Perché appunto questi grandi operatori globali possano destinare i loro traffici
Perché il rischio che abbiamo e che appunto la domanda cresca vertiginosamente
Da questo punto di vista ma che l'offerta di infrastrutture nostre non sia così competitiva rispetto a quella di altri Paesi sia scala europea ma anche all'interno del Mediterraneo
Quindi la legge ottantaquattro non deve mettere mano ai suoi proposti fondamentali ma mettere bene a regime tutte punti di efficienza delle varie componenti che aprono il porto
E e quindi dare da questo punto di vista una risposta competitiva
Su quel punto di snodo all'intero
All'intera catena logistica
Pare questo quindi un punto importante che dovremmo mettere mano e
Portare in autunno una proposta legislativa col Governo per la revisione la legge ottantaquattro
Partendo appunto da una fase di confronto di consultazione eccetera e poi appunto ci sarà una decisione a livello politico
Secondo voi parlate su questo ci sarà bisogno appunto di un approfondimento per quanto riguarda che registro
Ecco mi par di capire nella formulazione così ermetica
Che avendo istituito il secondo registro e avendo dato dei risultati positivi mi pare che si vuol codificare i dati positivi del secondo registro se ho inteso bene
Ecco io credo che allora questa operazione che Fusi capiamo di che di chiarezza normativa mi pare che dobbiamo mettere a punto nella condizione di Peder come soddisfare questo obiettivo che tiene conto se ho capito bene anche durante l'esigenza che il contesto è sì di mercati aperti il contesto essi di norme europee ma non vogliamo essere schiavi della norma europea cioè metterci nella condizione di un contesto europeo
Ma non perdere i vantaggi competitivi che siamo riusciti una volta tanto nel nostro settore rispetto ad altre situazioni ad a vere se ho capito bene questa logica dovremmo
Va be'una fase di confronto tre noi per vedere come tradurla in azione legislativa
Il terzo punto che questo della Tirrenia Yukos condivido
Quella sottolineatura che ha fatto il ministro Bianchi
Cioè ogni ogni cosa è sempre figlia del suo tempo ecco
Evitando ecco da questo punto di vista polemiche che ormai in undici portano a guardare indietro sto parlando della Tirrenia
La Tirrenia come perché c'erano addirittura l'altro concorrente erano dei traghetti erano le navi delle FS perché l'ordine non solo non solo la Tirrenia e quindi perché quell'area la storia insomma perché quello era il mondo perché quello era partecipazioni statali perché quello bene se arriviamo a dire che quella storia va a conclusione va conclusione noi dobbiamo sapere che questo carica di responsabilità agli operatori privati libera
Perché se nella flotta pubblica c'era da questo punto di vista la garanzia della continuità territoriale e quindi liquida aveva anche l'obiettivo di realizzare cosiddetto servizio universale
E da e può però ha portato con sé anche qualche corollario di inefficienza
Ecco nel momento in cui si va al superamento di una forma gestionale si supera l'inefficienza ma il servizio universale deve rimanere
E allora numero un gioco di parole quel confronto cui faceva riferimento il ministro incontro che abbiamo avuto e Montezemolo
E non dobbiamo stupirci anzi secondo me sarà un segno dei tempi molto importante per il nostro Paese
Quando sempre di più sentiremo imprenditori parlare come ha fatto il presidente Montezemolo di solidarietà e di responsabilità del sociale dell'impresa
E politici invece parlare di efficienza e di apertura al mercato non è un gioco delle parti vuol dire che stiamo facendo un passo in avanti nella cultura del nostro Paese
E cominciamo davvero a condividere degli obiettivi
Mi pare che anche questo sia un punto importante
Così come quello che la formazione io sono convinto di questo uno dei problemi più seri ne ricordo una direttiva europea proprio su questi questioni erano alla formazione degli equipaggi alla prova delle lingue
E che i problemi
In una detti possono sottovalutare questa cosa significa me il problema delle lingue negli equipaggi equipaggi misti anche dal punto di vista della sicurezza
Quando sei lì devi prendere delle decisioni molte volte quasi in tempo reale che possono esserci delle contribuzioni seri da questo punto di vista
Quindi il problema la formazione non è solo un problema di professionalità di apprendimento e anche un problema di sicurezza
Quindi a questo punto di vista credo comunque altri ministeri che nessuno più direttamente interessati credo che dovremmo fare su questo boh lavoro ecco concludo qua dire appunto il mio era un intervento molto settoriale con un ringraziamento desidero ringraziare il presidente Coccia perché
All'inizio del nostro lavoro quando ognuno di noi cambia esperienza avendo fatto altre cose sempre importante l'impatto è sempre importante il clima
E senza sempre importante acconto
La condizione con cui Clinton interlocutori ti mettono le condizioni di fare bene la tua parte devo dirvi che voi li avete rimesso nell'in buona condizione per far bene questo lavoro poi toccherà a noi assumerci le nostre responsabilità
La potrete essere più severi giudicarci vi ringrazio
Bene la nostra assemblea terminata Amba abbiamo un piccolo lance
Grazie a tutti speriamo che oggi si è stata una giornata proficua abbiamo focalizzato molti aspetti grazie
Paolo