Assemblea nazionale dei quadri e dei delegati Cgil - Cisl - Uil contro l'evasione fiscale e il lavoro irregolare

Una buona giornata tutte venga alziamo Parr
Laparotomica che avete fatto ad arrivare fino a qui con la calura
No ai oggi dibattiamo due importante problemi
L'emersione dell'evasione fiscale lavora irregolare
Se ci accomodiamo cominciamo i nostri lavori che dovremmo concludere alle quattordici di oggi se rispettiamo i tempi sia
Come no
Dal nostro dentro l'agenzia dalla dagli interventi che sono programmati
E allora c'è un'altra intervista
Se se volete ve raccontava che è cosa nota
E io sono anche
Noi oggi faremo all'ente la teoria dalla versione c'è che fa la pratica sott'acqua
Allora iniziamo i nostri lavori dando alla parola
A Raffaele Bonanni interviste
Segretario generale della CISL vecchia al terminale
Care amiche cari amici care compagne e cari compagni con l'iniziativa unitaria di oggi diamo il via alla mobilitazione
Di tutto il movimento confederale per la lotta contro la piaga più grave dell'economia italiana
Che è l'evasione fiscale
E che il lavoro irregolare
E vogliamo che la mobilitazione sia veramente grande incisiva noi questo vogliamo e riteniamo necessario che ognuno di noi si impegni ovunque
E in modo duraturo in tutti i territori del Paese in tutti i posti di lavoro del nostro Paese
La politica economica come sapete
Di questi anni ha privilegiato soprattutto le vendite da quella urbanistica quella finanziaria alle intermediazioni commerciali
La mano libera concessa l'aumento dei prezzi dei beni di consumo delle case
Ai venditori di Monopoli ex pubblici con l'aumento delle tariffe da quella figurativa quelle autostradali hanno contribuito ad impoverire larghi strati della popolazione lavoratori e pensionati
Con la infinita che noi abbiamo denunciato più volte stagione dei condoni quindi il Paese oggi più povero
E più ingiusto
E il senso di legalità è apparso in più occasioni fortemente compromesso
Noi diciamo con molta forza lo diciamo in questi giorni agli appelli che si ripetono qui e lì
Che i conti che non tornano non torno perché c'è evasione fiscale e c'è evasione contributiva
E quindi non possiamo noi pagare ancora di più comprimendo l'investimenti per la crescita particolarmente quelli per il Sud né tantomeno smantellando lo stato sociale e la pubblica amministrazione
Quindi noi
Abbiamo convocato oggi questo incontro proprio nella settimana del dibattito parlamentare sul DPEF
E le decisioni del presidente Prodi rispetto alla nostra richiesta
Unitaria
Di aprire una procedura formale di concertazione tra governo regioni enti locali parti sociali sulle misure che saranno oggetto
Della legge finanziaria
E la luce di quanto è avvenuto con il DPEF
Noi ci tenevo a dire
E lo denunciamo
Che le relazioni sindacali sembrano ridotte
A comunicazione
E a un percorso di consultazioni sociale su argomentazioni come si dice nel documento analitiche contenute nel documento programmatico su diversi temi
Quindi la diciamo il governo deve aprire una vera sede negoziale
E presentare una propria proposta aperta al confronto
E comunque lo diciamo qui oggi noi riteniamo preliminare ad ogni confronto tematico
L'apertura di un tavolo
Che serva a ripristinare
Una normale sessione
Per la politica dei redditi
Ora amiche e amici l'evasione fiscale lavoro irregolare sono un giacimento straordinarie risorse diceva che vanno recuperata lo sviluppo economico e sociale dell'Italia
Per tenere insieme nella manovra finanziaria di tre obiettivi che si dicono der risanamento dei conti pubblici della crescita e della equità sociale
Le risorse diciamo devono venire principalmente da una tassazione equa
E da una lotta decisa veramente decisa alla evasione fiscale e contributiva
Ci ha sconcertato che il governatore della Banca d'Italia nella relazione annuale di fine maggio
Tra le terapie per la correzione dei conti pubblici abbia del tutto ignorata allora la lotta all'evasione fiscale
E quella contributiva e rabbia invece indicato con una una delle priorità di intervento quella di intervenire sul sistema pensionistico ieri
Abbiamo letto abbiamo saputo
Che il governatore ha insistito ancora
Sull'intervento sulle pensioni ma per la prima volta probabilmente per le pressioni di CGIL CISL e UIL ha parlato di una indispensabile lotta all'evasione fiscale e contributiva e noi esulta diamo per questa Rimini scienza e per questa convinzione che il governatore ha voluto sottolineare
Deve essere chiaro comunque al nuovo governo che pur riconosce la priorità
Di un fisco equo come ha detto
E anche a Confindustria che come sapete il rigorista a senso unico sulle cose degli altri
Non ci stiamo alla riproposizione di una politica di tali particolarmente sulla spesa sociale espressa nel DPEF nei termini
Della ineludibilità di interventi sulle tendenze strutturali dalla spesa pubblica
La prima battaglia quindi da vincere e contro gli atteggiamenti
Che sembrano disincantati
Che in realtà sono comportamenti cinici interessati
Di quanti ne minimizzano gli affetti anzi danno per persa in partenza la lotta all'evasione fiscale al lavoro regolare alla luce lo scarso risultato anzi a loro progressivo aggravamento in questi anni
Quindi occorre risalire la china etica politica proprio in questi anni della pratica ininterrotta di condoni che abbiamo subito
I condoni per fare cassa e delle disinvolte politicamente autorevoli indulgenze verbali che ci sono stati nel corso degli anni nei confronti degli evasori
Dei datori di lavoro
Che si macchiò appunto di irregolarità contributiva
Ora diciamo oggi e lo diciamo a tutti che la situazione non è più tollerabile e non è più tollerabile sul fronte fiscale
Perché ricordiamo che più la metà delle società di capitali dichiara un reddito inferiore a zero
Oltre il quaranta per cento dei lavoratori autonomi enunciano meno di dieci mila euro
Il totale dell'imponibile evaso IRPEF Iva IRPEF IRPEG cioè non denunciato ammonterebbe secondo la stima dall'Agenzia delle entrate a duecento dieci miliardi di Euro
Pertanto sfuggono alle casse dello Stato ottanta cento miliardi di euro mentre i lavoratori dipendenti pensionati contribuiscono come sapete per oltre l'ottanta per cento al prelievo complessivo
Sul fronte del lavoro regolare l'economia sommerso
Sommersa produce tra il quindici virgola nove per cento e il diciassette virgola sei del prodotto interno lordo
Per un valore minimo di cento settanta miliardi di euro annui
Con un'omissione di versamenti fiscali e contributivi pari a circa settantadue miliardi di euro di base imponibile i reparti IRAP uno virgola nove miliardi
Come base imponibile IRPEG circa sedici virgola cinque miliardi di euro di versamenti previdenziali al figurativo messi INPS e INAIL per complessivi novanta virgola quattro miliardi tutto questo
Amiche e amici è scandaloso
E offende in profondità legalità e giustizia a fronte oltretutto di una situazione sociale come pure la rappresenta il Polo il recente rapporto Istat
Segnata nella stagnazione della economia nelle difficoltà finanziare lo stato sociale da risiede uguaglianza e sempre più odiose superiori agli altri Paesi della unione
Ed agrari processi di emarginazione sociale
Il tasso di povertà risulta pari a circa il diciannove e il dodici per cento delle famiglie cioè due milioni e seicento mila nuclei corrispondente a sette milioni e seicento mila cittadini
La povertà riguarda prevalentemente il Sud le famiglie numerose gli anziani le famiglie con disoccupati
Le famiglie che sbarcano il lunario senza che uno dei componenti abbiamo lavoro risultano come sapete seicento cinquanta mila
Sono in crescita circa quattro milioni di lavoratori
Prevalentemente donne e giovani sotto i venticinque anni con un reddito inferiore a sette cento euro mensili circa un milione e cinquecento mila vive lo ripeto in condizioni familiari disagiate
A rendere questi dati ancora più odiosi dunque
Concorre l'incremento della polarizzazione nella distribuzione della ricchezza
E qui che noi vediamo che nonostante
Le condizioni del Paese
Emergono nuovi ricchi
Diritti che diventano più ricchi nei primi otto mesi dove insistiamo su questo dato
Del due mila e cinque le immatricolazioni di auto di lusso sono cresciute del
Dodici virgola nove per cento
Le macchine appunto che superano
Il costo di ottanta milioni gli ottanta mila euro scusate
D'altronde oramai
Il dieci per cento delle famiglie più ricche dell'Italia possiede quasi la metà
Quarantacinque virgola uno per cento dell'intero ammontare della ricchezza netta
Ed è cresciuto notevolmente appunto questo dato
Nell'ultimo decennio
Di un possesso appunto di circa la metà
Del reddito nazionale da parte del dieci per cento insisto delle famiglie più ricche d'Italia
Quindi sulla lotta all'evasione fiscale diciamo innanzitutto bisogna portare avanti una strategia credibile
Contro l'evasione e delusione che deve essere collocata in una politica convincente di giustizia fiscale con la chiusura
Della stagione dei condoni con la disattivazione anche di quello sul due mila e tre due mila e quattro deciso dal precedente Governo per un ammontare di due miliardi di euro
Poi la prosecuzione l'esenzione dalla linea che ispira il pacchetto Visco nel decreto legge del trenta giugno scorso le cui principali norme anti evasioni riguardano l'IVA come sapete in edilizia e nei trasferimenti immobiliari gli obblighi dei professionisti di coloro che operano nel settore del commercio degli operatori finanziari
Che vengono sottoposti a tassazione ordinaria come reddito di lavoro dipendente e poi le provvedimento sulle stock option
Ora noi diciamo oggi che questa linea vada ragazzi è giusta che noi abbiamo richiesto
Appunto un indicazione che ci soddisfa anzi chiediamo di insistere
Con questo ritmo in questa direzione a cui siamo molto molto interessante
La tassazione delle rendite finanziarie stavo guardando i piccoli risparmiatori con la previsione di un'aria esente
E penalizzando le plusvalenze da attività speculative
E sedici archi circa otto punti sotto la media europea come ripetiamo costantemente in questo modo si premia diciamo il capitalismo finanziario quello speculativo per sua natura predatorio
E così sedici gentili però anche gli investimenti produttivi quindi siamo per tassare
Le rendite finanziarie
In modo tale da poter aiutare meglio
Il frutto del lavoro appunto duro
E appesantire la pressione fiscale
Sulle rendite finanziarie che ripeto in Italia sono
Vengono tassate al dodici per cento a fronte di un venti per cento di media
A livello europeo
Poi riteniamo che il recupero delle risorse del secondo modulo della riforma fiscale del precedente governo appunto venga recuperato punto venga rimosso almeno con riguardo ai redditi più alti
Non che il ripristino della progressività del prelievo e il riallineamento dalla no tax area tra lavoratori attivi e pensionati
Ricordo
Che la tassazione delle rendite finanziarie e recupero del secondo modulo fiscale
Non sono previste dal documento dal DPEF del governo
Che speriamo appunto che nel confronto tra sindacato e governo questo discorso venga sottolineata ripristinati
Comunque noi chiediamo al governo di far vivere questi obiettivi
Tanto importanti per dare un segnale forte in controtendenza rispetto a quello che è accaduto
Negli ultimi anni
CGIL CISL e UIL sono impegnate quindi a una politica fiscale
Che poggia su quattro cardini
Lotta senza quartiere all'evasione
Evitare il prelievo commisurato la ricchezza di ciascuno cioè la progressività
Il fisco come strumento della politica della
Redistribuzione e poi su una ragionevole
E graduale riduzione dell'imposizione in altri termini
Noi siamo per il criterio di pagare tutti
Per pagare meno tutti
Con una politica fiscale che dà credibilità al perseguimento di una politica di equità è necessario però rafforzare la strategia di contrasto all'evasione
Concentrando l'azione sul federalismo fiscale
Sulla semplificazione amministrativa e sul sistema dei controlli
L'attuazione del federalismo fiscale la forza il coinvolgimento delle Autonomie locali come già previsto dalla Finanziaria due mila e sei
Nell'azione di recupero dell'evasione fiscale lasciando ad esse una parte significativa dei proventi noi riteniamo
Il governo e lo Stato debba collaborare con i Comuni in modo tale andare più in profondità
Per scovare appunto gli evasori e lasciare una parte recuperato alle casse comunali in modo tale da sostenere i servizi sociali
Poi con la semplificazione amministrativa e fiscale dichiarazioni devono diventare più semplici più agevoli meno discrezionali
Verrebbero così contemperate le esigenze di contrasto all'evasione con quelle del miglioramento nelle relazioni tra contribuente e amministratore fiscale
E allora occorre revisionare radicalmente la politica dei controlli
Restituendo centralità dopo gli anni dei condoni
A questa attività negli uffici delle entrate
Migliorando emettendo arreda le banche date tributaria
Realizzando l'anagrafe dei conti bancari per selezionare i controlli
Avvalendosi di meccanismi più efficaci di coordinamento delle fasi di accertamento ed è elaborazione dei dati fiscali e dei contributi previdenziali con l'incrocio delle diverse posizioni INPS
INAIL
Per consentire l'emersione delle situazioni critiche
E poi revisionando gli studi di settore che voi sapete sono fermi da diverso diverso tempo uniformando la loro operatività verificando i risultati macroeconomici e la Comi coerenza con la contabilità nazionale
Quindi vanno riformati con una forte sinergia tra l'Agenzia del Territorio e comuni gli estimi
Quelli catastali che hanno riflesso sia sul prelievo fiscale
E sia sugli indicatori che selezionano l'accesso al welfare
Va infine potenziata la funzione preventiva dissuasiva del sistema sanzionatorio in materia di corresponsabilità tra contribuente e consulente
E rispetta l'omesso versamento di ogni tipo di tributo dichiara
Quindi queste sono le proposte
Che noi lanciamo e che verranno precisati meglio appunto da documenti che di rassegneremo ma comunque diciamo allora che la battaglia va fatta in stretto coordinamento con i Comuni
E una parte di quello che si realizza si lascino in quelle casse
In modo tale appunto da avere anche un vasto coinvolgimento di cittadini pensionati i cittadini oratori cittadini pensionati per riuscire da una parte adottare appunto l'evasione
Questa inciviltà
Così pronunciata nel nostro Paese dall'altra parte
Nel finanziare servizi così importanti per il vivere civile e per il vivere sociale e dall'altra parte una parte di quello che si recupera a livello nazionale
Per alimentare il fondo per la non autosufficienza questo obiettivo così importante che abbiamo e che i nostri sindacati dei pensionati hanno lanciato mesi e mesi fa e che ora fa parte anche
Nel disegno di governo
Istituire appunto il fondo ma si ha bisogno di soldi bisogna recuperare soldi
è significativo mette in relazione la battaglia all'evasione fiscale
E una parte da utilizzare per sostenere le ragioni così importanti per anziani e giovani handicappati
Credo che sia importante appunto in questo modo saldare l'esigenza di civiltà e l'esigenza appunto di sostenere emergenze sociali così importante
E sulla lotta al lavoro irregolare
Diciamo ancora che in Italia
Chi sono più di quattro milioni
Gli uomini e donne che lavorano in condizioni di irregolarità
Che lavoro in nero o con contratti parzialmente dichiara
Sulla base delle stime europee l'Italia si colloca come primo tra i grandi Paesi industrializzati non c'è nessun Paese che presenta i dati come quelli italiani
Il lavoro irregolare in continua crescita come lui rileva il Censis
Sia quella autonomo che quello dipendente colpisce dunque milioni di lavoratori e lavoratrici nella loro dignità
Nella loro tutela e sicurezza oltre ad essere la causa maggiore della pressione fiscale e dell'evasione contributiva i settori maggiormente interessati sono quelli dell'agricoltura
Dei servizi sociali alle comunità e alla persona delle costruzioni dei trasporti del commercio
Particolarmente particolarmente quelli dalla vendita al dettaglio
Quelli maggiormente coinvolti sono i giovani come sapete immigrati particolarmente quelli irregolari disoccupati oratore autonomi ed anche oratori col doppio lavoro
La questione di genere è predominante interi settori sono soprattutto le donne le prime vittime
Di questa situazione il fenomeno del lavoro irregolare quindi si colloca in modo lacerante anche nel dualismo economico e sociale dell'Italia
Per cui l'irregolarità sul piano contributivo assicurativo retributivo risulta prevalentemente al Nord parziale mentre al sud è totale
Esso è anche fonte di un grande allarme sociale
Avesse sono correlati rischi vide generazioni in fenomeni di collusione con la crono di criminalità organizzata con il caporalato con lo sfruttamento del lavoro minorile ed i soggetti deboli
Del mercato del lavoro il lavoro irregolare costruisce il vincolo maggiore
Che ostacola
Come sapete il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona sui tassi di occupazione soprattutto per i giovani le donne lavoratori anziani
E nel Mezzogiorno malgrado l'impatto positivo che c'è pure c'è stato sulla propensione dell'impresa a impiegare in alternativa al lavoro irregolare
Il lavoro dalla legge Treu dalla legge Biagi sulla riforma del mercato del lavoro
E la dire però che il mancato completamento della riforma degli ammortizzatori sociali e il mancato allineamento dei livelli contributivi tra una Tories standards
E non standard hanno aggravato la situazione di precarietà del mercato del lavoro
E che con la finanziaria due mila sette queste mancanze noi diciamo devono essere supera quindi il sommerso è una forma distorta di organizzazione
Della produzione delle attività di servizio propria di questa fase dello sviluppo capitalistico
I fattori che concorrono a determinare il ricorso all'economia sommersa e lavoro irregolare possono essere individuati in ragioni di tipo economico
E connessi all'evoluzione dei mercati e alla competizione tra i sistemi di impresa in fattori di tipo istituzionale
Che concernono il sistema di regolarizzazione del lavoro e nelle attività in prese anche in fattori di ordine sociale culturale nell'ambito del dei nel quale entrano in maniera determinante le tradizioni culturali le relazioni tra persone e tra queste l'insieme della società e nonostante Italia in questi anni per la gravità della situazione è stata
Però una sorta di laboratorio europeo di esperienza di lotta al lavoro irregolare e ora comunque occorre
Una vera e propria strategia nazionale territoriale e settoriale con il coinvolgimento delle parti sociali
E nelle Pubblica amministrazione delle imprese e dei lavoratori e su questo vogliamo scommetterci a partire da oggi con un lungo lavoro nei prossimi mesi
Non intendo naturalmente qui ripercorrere la piattaforma di CGIL CISL e UIL che naturalmente sarà riassunta quei documenti che vi daremo
Che conflittualità naturalmente individua obiettivi e percorsi di questa strategia ispirata a una politica di sviluppo del buon lavoro di premialità e valorizzazione dell'impresa in regola
Il cuore degli avvisi comuni del dialogo settoriale per esempio di accompagnamento per l'impresa e che decidono di emergere
Ad un'opera di maggiore controllo e repressione e a un migliore sistema di relazioni tra pubbliche amministrazioni impresa e parti sociali in grado di mettere maggiore trasparenza negli appalti nelle forniture nel distacco
Ora neanche voglio invece sottolineare le linee di fondo
Di questo problema
Così vistoso e la prima riguarda la mobilitazione di tutto
Il nostro capitale sociale
Delle istituzioni a tutti i livelli e della società civile
Noi siamo convinti che non si esce da questa trappola senza un'estesa quanto intensa permanente iniziativa
Da parte nostra e la parte di tutte le parti sociali e della loro capacità di mobilitare i beni relazionali di cui tuttavia dispongono
La seconda linea
Risiede nello sviluppo della responsabilità sociale dell'impresa
Che deve trovare un terreno concreto di applicazione in tema di lotta al sommerso
E l'esempio del documento unico
Di regolarità contributiva per esempio applicato nell'edilizia
Che noi riteniamo
Occorre estendere in tutti i settori
Dimostra che esiste concretamente
La possibilità di adottare anche grazie a uno sforzo di fantasia legislativa e normativa un processo dice amplificazione dell'origine dei semilavorati dei prodotti finiti
Si tratta quindi di eliminare sacche di competizione irregolare di mettere l'impresa è su un piano di parità sostanziale senza forma odiose di dumping sociale
A questa deve essere collegato alla lotta contro la contraffazione noi sosteniamo che è un altro terreno molto delicata
Che si può realizzare con l'adozione di marchi territoriale di qualità
Di qualità industriale Retica che garantiscono al made in Italy quel carisma di credibilità che viene insidiato dalla concorrenza internazionale
Altra linea è quella l'accompagnamento del sostegno all'emersione con i servizi reali che possono sopperire alle carenze di cultura manageriale che caratterizza molti in prese soprattutto nel Mezzogiorno
Occorre infine una estensione più ampia dell'approccio premiale
Nei confronti dell'impresa che si comportano bene che è stato sperimentato con successo in molti contesti
La regolarità dei rapporti di lavoro deve costruire quindi un preciso punto di riferimento che vincola le parti in qualsiasi relazione economica sia di tipo pubblico che di tipo privatistico
Il cuore della strategia che noi proponiamo quindi è quella di riservare
Tutte
Le certificazioni tutte le autorizzazioni tutte le provvidenze pubbliche
Tutte le concessioni tutte le convenzioni
Al buon comportamento contrattuale e contributivo
Quindi estendendo la parità dal documento unico di legalità rafforzando notevolmente
La sottomissione alla fruizione di vantaggi di autorizzazioni al buon comportamento contributivo e contrattuale e su questo noi vogliamo lanciare una vera e propria vertenza col Governo centrale
Ah che costruisca norme quadro di riferimento
Ma anche alle regioni
Che devono fare leggi apposite anche ai Comuni
Che devono appunto varare
Delibere comunali per regolare tutte le attività economiche che in qualche un modo coinvolgono i comuni stessi
Quindi si tratta in questo modo di costruire un quadro del genere in stretto raccordo con le associazioni imprenditoriali la Comindustria ha condiviso con noi non solo in alcuni settori
Questo tipo di impostazione
Ma anche nell'accordo che facemmo come CGIL UIL due anni fa con Comindustria abbiamo sottoscritto un protocollo che ci vede appunto impegnati in questo modo e ci vede d'accordo a osare tecniche di questo tipo
Lo stesso approccio deve essere esteso nei rapporti economici fra privati
La regolarità del costruire quindi il primo indicatore di qualità
Di un fornitore un mercato quindi ben regolato
Costituisce l'essenziale punto di forza di uno Cremia che intende svilupparsi e competere a livello internazionale
Ci sarà pure va diciamo una correlazione siede economie europee più competitive meglio regolate sono anche quelle nelle quali la dimensione del sommerso è irrilevante
Ci sarà una relazione su questi
C'è un vuoto legislativo come abbiamo detto che noi dobbiamo saper colmare
Per rendere operativa la dichiarazione di regolarità come obbligatoria per tutte le attività economiche
Le politiche di sostegno di tipo contributive fiscale all'emersione debbono assumere quindi una più decisa funzione premiale delle scelte di responsabilità dell'impresa essere cioè collegate
Alla partecipazione dell'impresa dei patti di programmazione negoziata
Che li aiuti a formulare piani di eversione di potenziamento del capitale umano e le collochi nella strategia di sviluppo locale
Infine occorre rafforzare tutto il sistema di governo Della lotta alle irregolarità mediante un migliore coordinamento a livello nazionale e locale delle diverse agenzie pubbliche
L'azione di contrasto si deve accompagnare alla mobilitazione intelligente di tutte le parti sociali e delle istituzioni
I tavoli per gli avvisi comuni costituiscono la sede di elaborazione politica
Per integrare il tema dell'emersione all'interno delle politiche di sviluppo delle sedi concertative regionali e provinciale costruendo in questo modo un reticolo
Di esperienze in grado di integrare la dimensione territoriale e settoriale
Quindi abbiamo la necessità di costruire una Rete di legalità di civiltà in un Paese in cui la comunità civile si fonda sul riconoscimento del lavoro e dei suoi diritti
Un'ultima riflessione la voglio fare rispetto ai lavoratori immigrati
Vittima in misura così tanto rilevante
Del lavoro irregolare
L'emersione dal nero del due mila e due su iniziativa dei datori di lavoro con la conseguente regolarizzazione del permesso di soggiorno ha interessato come sapete circa settecento mila immigrati
Entrati illegalmente nel nostro Paese o prevalentemente caduti nella irregolarità per l'estrema precarietà dei percorsi di presenza legale
Ora
Le quattrocentottanta mila richieste di lavoratori immigrati da parte del datore di lavoro italiani a fronte di un decreto flussi
Del due mila e sei con la disponibilità di solo cento settanta mila entrate nascondono in realtà una situazione come quella del due mila e due
Di immigrati già presenti in Italia come sapete e che lavoro già così largamente in nero
Allora chiediamo al governo non so che acceleri
L'iniziativa
Per un nuovo da credo che soddisfi l'intera domanda Rizzoli lavoro italiani ma che siano rimosse dal nostro ordinamento sulla immigrazione tutte quelle rigidità che impediscono una immigrazione regolare e ordinata
Corrispondente alle effettive esigenze
Del mercato del lavoro compatibile con un'accoglienza civile non precaria nelle condizioni di presenza legale e nei diritti sociali e civili sono le condizioni minime queste per evitare che l'oratorio immigrati
Non siano facile preda
Del lavoro nero e ancor peggio delle attività criminose ora la piattaforma di CGIL CISL e UIL contro il lavoro irregolare sarà riportato sarà riportato
Al tavolo di Confindustria
Ed ora ha costituito oggetto assieme agli obiettivi di equità fiscale
E di lotta all'evasione alla quale indissolubilmente connessa quella della nuova fase di concertazione con il governo che speriamo si avrà molto presto
Intanto vogliamo apprezzare l'articolo aggiuntivo dei ministri Damiano e Di Pietro al decreto legge Bersani Visco del trenta giugno sulla sicurezza e sul lavoro regolare nei cantieri in quanto coerente con le linee erano state a tavola
Quindi dicevamo che l'economia sommersa e il lavoro irregolare comportano danni rilevanti nella convivenza civile
Siamo di fronte all'appropriazione indebita
Di beni pubblici di un furto di ingenti risorse indispensabili per lo sviluppo per la tutela sociale per il risanamento finanziario dello Stato quindi in giuoco la coesione sociale del nostro Paese
L'evasione il ricorso almeno devono essere combattuti senza quartiere
E divenire un disvalore sociale morale
Un disvalore sociale morale condiviso da tutti che deve accompagnare l'azione di ogni imprenditore di ogni operatore pubblico delle parti sociali di ogni cittadino questo e il senso etico e politico della mobilitazione appunto che parte oggi
E che apre
Una stagione
Di impegno appunto di tutte le nostre categorie e tutte le nostre strutture territoriali
Una vertenza che non si limiti solo a un confronto tra noi e il Governo così importante
Ma che riguarda anche l'attività per pensionare con imprenditori nei settori e con gli enti locali e con le regioni a livello locale
Una stagione vertenze viale e di denuncia
Tanto importante dormendo in cui sentiamo parlare così tanto di tali alla previdenza
Senza però far cenno ai cento miliardi evasi
Dei contributi previdenziali
Si parla di tagli alla sanità e agli enti locali senza far cenno ai centoventi miliardi censiti dallo Stato di evasione fiscale
Ecco perché la nostra battaglia importante
è un viatico a che il governo Recuperi
Il senso di responsabilità tanta irresponsabilità pensata nel corso degli ultimi anni
è su questo che noi vogliamo appunto discute ma ecco perché sosteniamo che prima di aprire qualsiasi confronto
Sulle questioni settoriali
Sui vari tavoli così importanti che attendiamo è importante che il governo convochi una riunione
Ripristini una sessione o formale dalla politica dei redditi
In modo tale
Una sessione formale che faccia da ordine per tutti i tavoli poi settoriali per darle una cornice per dargli un senso non tavoli alla rinfusa
Ma tavoli che obbediscano
A uno stimolo preciso di politica economica
La vicenda del Fisco è centrale
Il meccanismo della progressività che il pilastro su cui pare poggia il patto repubblicano è stato molto compromessa
Va ricostruito il meccanismo della progressività ecco perché noi riteniamo che il secondo modulo della riforma Tremonti sia abolito non solo per trovare soldi
Che è al governo di se occorrono
Per risanare
La vicenda dei debiti
Ma anche per ripristinare il meccanismo della progressività
Che è il meccanismo della redistribuzione
Senza progressività non c'era e distribuzione
Chi ha di più deve pagare i nella nella ragione di quello che ha in modo tale che chi ha di meno possa essere soccorso
Questa è la logica e va ripristinato il discorso
Lì dalla sessione
Le misure appunto contro il lavoro irregolare e contributivo
E così appunto abitativi Mimina e minimali che inseguiamo
Come appunto la redistribuzione
E anche l'equità partire dall'estensione pensionati della non tax area che voi sapete trovo squilibrio
Un mezzo migliaio di euro rispetto appunto al lavoro dipendente
E così che si possa muovere questa leva come altre leve della
Della politica dei redditi l'altra leva voi sapete sono le tariffe dei prezzi
Bersani sta preparando un pacchetto per le vere
Norme per garantire liberalizzazioni mai esistenti in Italia nonostante le privatizzazioni noi viaggiamo
Sul quattro sei per cento di tariffe
C'è molto di più rispetto alla inflazione reale
E questo appunto penalizza le tasche gli oratori
I pensionati noi vogliamo appunto capire cosa sono queste norme
Sappiamo che è molto attento Bersani ma vorremmo concertare con luglio appunto l'esistenza finalmente di realtà che possono fare la contrasto a situazioni così speculative
E lo stesso verbo norme che possono provocare veramente la concorrenza perché da questa può venire l'abbassamento dei tagli
Tutte le tariffe appunto che ci peso addosso e va discusso in quel tavolo su questa leva noi vogliamo appunto costruire una condizione nuova così come quella contrattuale
Che è un'altra leva della redistribuzione
Del salario a fronte di una ricchezza che noi vogliamo concorrere a rafforzare e così anche dei servizi sociali
Che i Comuni appunto devono mantenere in piedi per rafforzare appunto la capacità la nostra busta paga a ritenere rispetto al costo la vita ecco perché la sessione formale prevede che oltre a noi all'imprenditoria al governo ci siano anche gli enti locali
Noi siamo al punto che sia stabilisca un meccanismo di compatibilità economica
E sociale in un tavolo che fa la cornice attraverso gli altri tavoli possiamo appunto costruire una condizione di forma di problemi che traballano del welfare
Ma dando una risposta equa penalizzando chi ha fatto il furbo chi ha evaso chi ha eluso Kia punto indebolito così fortemente le casse dello Stato e chi così approfondita ancora di più i morosi
Di una incapacità dell'Italia di riprendere un cammino di sviluppo che noi vogliamo contribuire attraverso la stazione civile ma anche sindacale
Quindi devastazione amiche amici compagne e compagni dalla stazione dipende uno lentamente importante che possono prenda le classi dirigenti italiane a partire dal governo
Non sono così disgiunti come capite
E dall'evoluzione dibattito voce non sono cose separa c'è una nettare connessione
Tali orientamenti che ne maturi amo unitaria appunto i comportamenti delle classi dirigenti governo in prima in primo luogo vi ringrazio e spero che ci sia un dibattito
Grazie
Raffaele Bonanni per la relazione va
Ma dalla parola Franco Martini segretario già dato il CGIL volevamo salutare
Adriano Musi deputato nazionale
Corleone è un'esperta di fresca materia organica scolastiche a lavoro sindacale diamo la parola
A Franco Martini segretario generale lei aggiunge
Ne ricordava Raffaele nel settore delle costruzioni indici del sommerso è tre volte quello dell'industria e la cosa non riguarda solo l'edilizia perché
Nello stesso settore de legno che appartiene all'industria manufatturiera viaggiamo al quattordici per cento di irregolarità
Lui stesso però ricordava che gli interventi contro il lavoro nero
In questi anni tra i quali le agevolazioni fiscali il DURC istituito hanno contribuito ad abbassare l'indice ufficiale di irregolarità del lavoro dipendente dimostrando che qualcosa si può fare
Ma è soprattutto la regolarizzazione dei lavoratori stranieri quella che più nel nostro settore ha contribuito ad abbassare la c.t. fa confermando concio
Che una delle priorità per la lotta al lavoro nero e sommerso passa per una inversione di tendenza nelle politiche nei confronti dell'immigrazione
Ma non è solo lavoro nero
Infatti è interessante osservare come comparando i dati dell'Istat e delle casse e Dini
Emergono zone di lavoro grigio tendenzialmente in crescita
Rappresentate dal fatto che non vengono denunciati ore di lavoro congrue alle attività in corso anche per questo a fronte di questi fenomeni
Si avverte la necessità di adottare strumenti di indagine e di lettura più accurati della realtà perché restano la convinzione di uno scatto sensibile tra la lettura ufficiale di questa realtà e quella con i quali i nostri quadri quotidianamente vivono l'impatto nei cantieri
L'obiettivo di combattere il lavoro nero nel settore conferma dunque che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta
Quella che connette tra loro gli obiettivi che ci siamo dati sul terreno dell'immigrazione
Della regolarità dell'innalzamento del profilo industriale dell'impresa e e della legislazione sugli appalti sono obiettivi pienamente inseriti nella piattaforma che Bonanni poc'anzi illustrava
E abbiamo spiegato in questi giorni come combattere il sommerso e l'illegalità nel nostro settore
Significa proprio fare i conti con la struttura delle in palese e con il sistema che regola il mercato degli appalti tema questo evidenziato anche in occasione degli ultimi e tragici infortuni sul lavoro che hanno riproposto il grave fenomeno delle morti nei cantieri
Perché quando si arriva all'eccesso
Di un'opera affidata ad un contraente generale che può ricorrere fino al cento per cento di subappalto dell'opera stessa come nel caso della Siracusa Catania
Si capisce quanto difficile diventi il controllo di regolarità del lavoro e dell'impresa dato che quella situazione è davvero e proprio far west in alcuni casi diventa difficile sapere chi li ha mandati quei lavoratori e da dove sono venuti quei lavoratori vittime dell'infortunio
E al governo con cui crediamo innanzitutto di fare cose possibili e dal costo zero
La prima ad esempio riguarda la norma sulla comunicazione anticipata dall'avvenuta assoluzione al giorno precedenti l'inizio dell'attività lavorativa la norma già esiste manca una circolare attuativa non occorre dunque inventarsi nulla di nuovo
Così come è significativo appare l'orientamento al sequestro del cantiere ove venga denunciato una condizione di irregolarità superiore al venti per cento ci auguriamo che queste prime proposte annunciate e dei ministri Damiano e Di Pietro vengano immediatamente rese attuabili
Ma le nostre proposte debbo intervenire nel cuore del meccanismo degli appalti e del sistema dell'impresa e proprio questa mattina tra pochi minuti in un incontro con il ministro Di Pietro le categorie unitariamente le stanno sostenendo tra le quali l'adozione di una norma nel sistema di qualificazione dell'impresa di e del contraente generale che premi le imprese con un valore del costo del personale operaio superiore al sei per cento del fatturato è una prima proposta che abbiamo avanzato
Ridisegnare il modello del contraente generale in modo tale da evitare che il contraente generale venga selezionato in base a quanta più alta quota di lavoro da in subappalto
E anche la definizione di una norma che premi che abbia dimostrato correttezza e ripetuta
Osservanza delle norme a tutela del lavoro e sicurezza e conseguentemente l'introduzione di uno strumento innovativo con un meccanismo che penalizzi lei prese Colette sistematicamente in una condizione alta di irregolarità tutto questo per aggredire il tema di come oggi si diventa impresa guardate siamo il Paese
Dove per diventare operai si può stare anche fino a sei anni apprendisti
Ma per diventare impresa è sufficiente parcheggiare l'auto sotto la Camera di Commercio e compilare qualche modulo e si diventa impresa il risultato
è che le imprese certificate oggi sono il triplo di quello che un tempo erano iscritte all'albo nazionale
Il risultato è che tra le prime cinquanta imprese europee per trovare traccia delle due italiane bisogna andare agli ultimi posti della graduatoria e battere il chiodo con tenacia ha prodotto qualche primo risultato li ricordava anche Raffaele dato che il governo annunciato alcuni provvedimenti che vanno nella nostra direzione compreso quello relativo alle partite fiscali e su quest'ultimo punto e concludo occorre essere molto chiari
Le imprese di costruzioni stanno alzando un gran polverone sul decreto Bersani
Denunciando il rischio del blocco dell'attività per la metà dell'impresa esistenti lo scopo è fin troppo chiaro vanificare gli scopi del provvedimento
Non dobbiamo confondere l'esigenza di rendere tecnicamente il più efficace possibile questo pronto o provvedimento con gli obiettivi di lotta al sommerso e di equità degli sforzi richiesti può anche darsi
Che in qualche misura che in qualche misura quel provvedimento debba essere perfezionato
Ma solo per conseguire gli scopi che si prefigge e non per vanificare ogni non si possono chiedere politiche di sostegno e misure premiali per le imprese senza accettare la sfida di una loro selezione sul terreno della qualificazione
Su questo dobbiamo essere rigorosi
Anche perché ed è l'ultima cosa che dico Lina il nei giorni scorsi ha freddato gli ottimismi sul fronte della sicurezza
Gli infortuni quest'anno sono in crescita del tre quattro per cento questo è il volto più tragico del lavoro irregolare
Con esso non si raggiunge l'anestesia la necessaria competitività ed in più si distrugge la vera risorsa per poter essere competitivi la risorsa umana
Vero capitale dell'impresa
Per questo dobbiamo condurre con tenacia questa battaglia dobbiamo farlo per i morti sul lavoro affinché il loro sacrificio non sia stato vano
Dobbiamo farlo per le migliaia di lavoratori stranieri nelle mani del caporalato nostro ed internazionale che vengono a cercare lavoro dalle terre della disperazione
Ed in cambio delle braccia debbono ricevere i diritti di cittadinanza
Tra i quali al primo posto il diritto ad un lavoro sicuro e giustamente retribuito con questo impegno i sindacati delle costruzioni unitariamente sosterranno la piattaforma CGIL CISL e UIL contro il lavoro nero
Grazie a Franco Martinetti è stato ordinato controllata europea nel suo intervento nei tempi e la parola Salvatore Bosco segretario generata la UIL pubblica amministrazione
Cari compagne e cari compagni
è indubbio che la lotta all'evasione fiscale e contributiva nonché la lotta alle molteplici forme di lavoro irregolare rappresentano una priorità per il raggiungimento degli obiettivi di risanamento e di sviluppo e può è solidale della società
Urto dopo le politiche fiscali degli ultimi anni nonostante alcuni interventi riformatori della macchina fiscale
Come quello della costituzione dell'agenzia si sono rivelate deboli e poco incisive rispetto ad un fenomeno gigantesco di evasione che in una eguali in Europa
In questi ultimi anni le politiche di condono e di legislazione fiscale ad personam
Hanno comportato un ulteriore incremento del tasso di evasione fiscale da sempre in Italia a livelli molto elevati
Stime certe ovviamente non ve ne sono ma le ultime parlano di circa sei sette punti sul PIL complessivo del paese
Come dire un mancato introito per le casse dello Stato che sfiora di ottanta miliardi di euro vanno se a questi importi aggiungiamo l'evasione contributiva che si aggira intorno ai venticinque miliardi di euro
Ed è il lavoro sommerso arriviamo a stime internazionali che vanno nel ventisei per cento il Piller nero nel nostro paese
Del resto
Basti osservare i dati più recenti forniti dall'amministrazione fiscale riferiti al due mila e due per avere un quadro di quante e quali siano le risorse che oggi vengono sottratte all'erario
I contribuenti che hanno dichiarato al fisco più di duecento mila euro di reddito sono stati soltanto quarantanove mila
E solo quattrocento mila italiani in totale hanno dichiarato di guadagnare di più di ottanta mila euro l'anno
La stragrande maggioranza dei lavoratori autonomi denuncia al fisco mediamente dieci mila euro hanno di reddito
Questo dimostra in modo eclatante come il peso del prelievo fiscale gravi in gran parte sui lavoratori dipendenti e dei pensionati cioè le fasce della popolazione a reddito fisso la cui tassazione sappiamo avviene alla fonte
Costoro in fatto pagano il settanta per cento delle imposte mentre altre categorie produttive quelle più ricche contribuiscono solo per il restante trenta per cento
Questo porta ad una ingiustizia ancora maggiore perché non solo aumento dei costi delle prestazione rese dallo stato sociale
Ma godere delle riduzioni e delle franchigie sono proprio gli evasori e furbi
Intanto le piccole medie grandi società dichiaro non sempre meno e sempre meno del reddito dei propri dipendenti in tale ambito per effetto dei condoni in questi anni abbiamo assistito ad un ulteriore progressivo decremento dei controlli
Alla diminuzione delle verifiche esterne
Al rinvio invece di milioni di contestazioni formali che sappiamo non raggiunto soltanto ed esclusivamente i lavoratori dipendenti ed i pensionati
Abbiamo oggi uno stato sociale finanziato integralmente dei contribuenti a reddito fisso e si è creato uno squilibrio intollerabile che impoverisce sempre più le forze sane e produttive del Paese
Per invertire questa tendenza
E da avviare finalmente un incisivo percorso di lotta all'evasione e all'elusione bisogna intervenire sia sulla legislazione attuale che sull'organizzazione della macchina fiscale tra l'altro e necessario mettere mano al sistema della riscossione
Troppo spesso gli accertamenti quando vengono effettuati restano sulla carta e gli atti impositivi o si perdono tra le Aule delle commissioni tributarie o non vengono mai riscosse
Basti pensare che lo stato ha riscosso solo lo zero virgola tre per cento delle somme accertate e negli anni precedenti non si è mai superata la soglia del tre per cento
Questo significa che per ogni mille euro accertati e contestati lei Lerario incassa l'hanno solo tre euro
L'esperienza del sistema dei concessionari della riscossione si è rilevata fallimentare
E incredibile ma vero basti pensare che per recuperare queste somme irrisorie lo Stato versa ai concessionari che lei riscuotono più di quanto lo Stato ricava la nuova società riscossione società per azioni a totale capitale pubblico lago ed entrate in vigore è prevista per il mese di ottobre due mila sei
In mancanza di modifiche normative che rendono il procedimento più snello ed efficace rischia di non conseguire gli obiettivi per cui è stata creata ma per rendere la ripresa della lotta all'evasione fiscale non basta soltanto intervenire sulla normativa vigente
Ma bisogna investire sul personale in termini di risorse formazione incremento dei poteri e delle competenze nonché potenziare la contrattazione integrativa di ente e sul territorio
Dobbiamo confermare in questa sede la validità del modello delle agenzie
In quanto riteniamo che esse rappresentano la giusta risposta alle esigenze di una macchina fiscale moderna ed efficiente in grado di combattere il fenomeno dell'evasione
Ma è indispensabile anche che venga completato il percorso di riforma occorre rendere effettiva la loro autonomia gestionale organizzativa e contabile
Sul fronte per evasione contributiva del lavoro irregolare non possiamo non denunciare le gravi carenze
Oggi esistenti del ministero del lavoro nell'INPS e nell'INAIL i cui organici sono assolutamente insufficienti a garantire il controllo dei versamenti contributivi
E l'applicazione delle normative in materia di occupazione prevenzione e sicurezza sul lavoro
Per fronteggiare queste situazioni di irregolarità o sono oggi a disposizione
Il campo nazionale soltanto cinque mila e cinquecentodiciotto ispettori
Di cui due mila settecentonovanta del ministero del lavoro mille ottocentocinquantacinque dell'INPS quattrocentotrenta dell'INAIL e quattrocentoquarantatré carabinieri
Lo stesso ministro del lavoro di fronte alla competente commissione della Camera ha sottolineato le condizioni di difficoltà in cui operano gli ispettori del lavoro sia dal punto di vista economico che organizzativo
Il ministro ha inoltre rilevato che di essi solo il quarantacinque per cento e impegnato in funzione di controllo sul territorio mentre il restante personale svolge attività burocratiche
In molti casi agli ispettori mancano le coperture assicurative e l'ultima legge finanziaria abolito persino le indennità di missione per le verifiche esterne la conseguenza di questo stato di cose è stata la inevitabile riduzione della capacità di prevenzione repressione e controllo da parte degli organi dello Stato
E di conseguenza sono dilagata e le violazioni sulla delle leggi sull'occupazione e sulla tutela della salute e dell'integrità fisica dei lavoratori
I dati statistici descrivono una realtà allarmante
Le aziende ispezionate nel primo trimestre del due mila sei sono scese dal tredici virgola settantaquattro visti del tredici virgola settantaquattro per cento rispetto al due mila e cinque
La percentuale delle aziende regolari è salita del cinque virgola e cinquantasette per cento
Il G venti sui luoghi di lavoro sono in aumento i lavoratori che ogni anno perdono la vita raggiungono la media tragica di mille e trecento unità il lavoro autonomo irregolare e cresciuto dal quindici virgola sette per cento al sedici virgola due per cento
E quello dipendente totalmente irregolare dal ventisei per cento al ventisette virgola nove per cento
I fenomeni di elusione aumento anche nel campo del lavoro regolare
Come il mancato rispetto dei contratti collettivi la pratica della doppia busta paga la dichiarazione di ore o giornate inferiori il Quai rispetto a quelle effettivamente prestare le diverse forme elusive del lavoro subordinato come ad esempio i falsi contratti di collaborazione per l'anno due mila cinque si attesta ormai secondo l'Istat intorno al cinquanta per cento dei nuovi posti di lavoro in questa situazione è chiaro che corre ricostruite nel nostro tessuto sociale ed economico una cultura della legalità che stabilisca regole certe
E quei conti disse in cui ciascuno possa essere garantito nell'esercizio dei propri diritti e nel contempo adempia ai propri doveri
Ma perché la lotta all'evasione e al lavoro irregolare non restano stelle di slogan propagandistici occorre potenziare le attività e le strutture pubbliche che debbono operare nei diversi settori solo una pubblica amministrazione efficiente può rappresentare lo strumento attraverso il quale può essere garantito ai cittadini all'impresa ai soggetti economici uno sviluppo equo e solidale della società
Per realizzare questo obiettivo occorre dunque procedere da subito al rafforzamento e al finanziamento delle Agenzie fiscali degli enti previdenziali dell'INAIL e del ministero del lavoro
La politica fin qui seguita nella pubblica amministrazione è stata invece una politica di tagli indiscriminati e di riduzione di risorse economiche ed umano
Noi chiediamo al governo un segnale di discontinuità
Occorre da subito
Ringrazia gli organici oggi carenti nelle amministrazioni interessate
Con una politica di reclutamento esterno e di stabilizzazione delle migliaia di precari che da anni assicurano in molte realtà il funzionamento dei servizi
E costituiscono un importante bagaglio di esperienza e di professionalità
Occorre investire nella formazione e nell'innovazione tecnologica
Occorre potenziare le funzioni di controllo di accertamento di verifica sul territorio quali momenti importanti di presidio e di deterrenza contro i fenomeni di illegalità anche attraverso l'interconnessione delle banche dati e la Costituzione di nuclei congiunti di lavoratori delle Agenzie fiscali degli enti previdenziali dell'INAIL e degli ispettorati del lavoro
Occorre dunque una nuova politica che Segni una netta inversione di tendenza rispetto al passato una politica che ripristini quella cultura della della legalità
Su cui oggi si fonda l'equità sociale ed economica
Unico strumento per migliorare la distribuzione del reddito e per restringere le differenze economiche e sociali esistenti oggi tra i cittadini di questo nostro Paese grazie
Grazie a Salvatore Bosco anche il candidato che ha fornito meritorio lavoro adesso Annamaria Parente responsabile coordinamento nazionale delle donne decise
Questa nostra bella iniziativa di stamattina credo abbia un pregio fondamentale quello di Punta aver puntato i riflettori sulla vera piaga del nostro tempo il lavoro irregolare nel nostro Paese
Abbiamo ancora negli occhi le lacrime per la morte di Giovanna non ancora sedicenne e di Anna Maria quarantanove enne uccise nel Salernitano nelle dalle fiamme di un laboratorio di una fabbrica di materassi
La regolarità della loro posizione lavorativa e ancora tutta da accertare
Denunciare parlare da parte nostra fare proposte di merito come stiamo facendo stamattina significa per noi soprattutto affrontare il tema della dignità delle del lavoro delle persone uomini e donne immigrate immigrati significa come si diceva nella relazione introduttiva vero cuore lo sviluppo del nostro Paese operare per risollevare la nostra economia non momento in cui discutiamo il DPF di finanziaria
Non è tollerabile un'economia sommersa di queste dimensioni e un'evasione fiscale e contributiva di tale mole significa battersi per una società giusta qua
Significa puntare sull'emersione del lavoro per intercettare i veri problemi del nostro mercato del lavoro
La scarsa partecipazione delle donne lontanissime dal raggiungimento degli obiettivi europei e l'irregolarità in cui vengono tenuti i lavoratori stranieri e in gran parte le nostre lavoratrici immigrate il lavoro nero delle donne è un fenomeno rilevante
Il Censis calcola che si aggira intorno al quarantuno per cento per molte giovani
Il lavoro sommerso rappresenta in alcune realtà l'unica possibilità di impiego per altre è una strada che intraprendono dopo essere state espulse dal sistema produttivo e dopo essere diventate madri
Infatti ancora oggi per le donne la maternità è il motivo numero uno e abbandono del posto di lavoro il venti per cento delle madri occupati al momento della gravidanza dopo la nascita del figlio non lavora più
Primo fattore che determina l'inattività e il lavoro sommerso femminile
Dalla nostra esperienza di sindacalista Iselle Calisti dirigenti ma anche da una recentissima immagine indagine dell'Isfol
Emerge che nel Mezzogiorno il lavoro sommerso viene indicato dalle stesse intervistate una cosa molto grave come la principale forma di rientro dopo la maternità
Per motivi economici e fiscali quindi non un secondo lavoro nero ma una vera e propria occupazione a tempo pieno non legale
Che consente a volte paradossalmente di conciliare il lavoro con la famiglia se pensiamo per esempio a tutto il settore del lavoro a domicilio del tessile e calzaturiero
Vorrei che anche stamattina da questa Assemblea venisse fuori è evidente che la mancanza di incentivi specifici all'occupazione femminile legale la scarsità di politiche di conciliazione lavoro famiglia soprattutto a rientra la maternità
Fanno rischiare di grosso al nostro Paese
Contribuendo ad alimentare un clima di illegalità perché le persone le famiglie troppo spesso vengono lasciate solo riso sole rispetto alla soluzione di questi problemi
Una politica pubblica di conciliazione lavoro famiglia fatta di interventi legislativi nazionali di politiche locali ettolitri di interventi contrattuali è necessaria per affrontare anche il lavoro nero delle nostre badanti
Le donne immigrate sono state in questi anni le migliori alleate delle nostre famiglie perché con il loro lavoro si sono sostituiti dalle politiche di sostegno alla famiglia
Oggi quelle donne vivono tantissime difficoltà
Il riconoscimento dato riconoscimento della dignità del loro lavoro del valore sociale del loro lavoro loro curano i nostri anziani i nostri figli
Delle competenze del mancato riconoscimento delle loro competenze asset aspirazioni e per molte di loro il lavoro in Italia significa rinunciare al ruolo di madri perché costrette a lasciare i propri familiari nel paese di origine
Servono quindi a questo scopo come ha detto chi mi ha preceduto il superamento dell'attuale decreto dei flussi con strumenti più efficaci per gli ingressi regolari
Modalità che garantiscono la formazione riconoscimento professionale per gli assistenti familiari c'è uno spunto interessante del DPEF
E anche ricongiungimenti familiari
La maggiore debolezza delle donne nel mercato del lavoro e le loro esigenze di conciliazione dei tempi quindi costringono spesso le costringono ad accettare un'occupazione parzialmente o del tutto irregolare
A volte si creano tra le imprese sommerse lavoratrici emerge anche da una delle poche indagini profondità molto interessanti su questo fenomeno del lavoro sommerso femminile un'indagine dicevo definisce come forme di aggiustamento reciproco che le leggi attualmente in vigore non Sempre sono in grado di garantire il lavoro nero delle donne distribuito a macchia di leopardo dal punto di vista territoriale si concentra soprattutto su alcuni settori come quelli dei servizi alla persona del commercio al dettaglio
Soprattutto al dettaglio nel turismo nella ristorazione in agricoltura oltre che nel tessile abbigliamento
Le donne coinvolte nel lavoro nero saranno livelli d'istruzione bassi qualifiche basse proprio per questo servono incentivi per l'occupazione femminile mirati per lavoro a tempo indeterminato
Incentivi per le donne che denunciano situazioni illegali a condizioni di avere un lavoro regolare e dignitoso
In questi giorni abbiamo discusso di lanciare una campagna permanente de questa campagna deve essere col deve deve coinvolgere tutti i soggetti nel territorio tutte le comunità per deve diffondere una legalità
Perché si sottragga ogni possibilità di creare convenienze in tema di flessibilità e conciliazione lavoro famiglia al di fuori di lavori regolari
La campagna dovrà svelare perché tante donne non godono di un lavoro regolare con relativi diritti e tutele
E come da questo costruire percorsi di emersione al femminile e poi operare legislativamente contrattualmente alla crescita dell'occupazione femminile che significa in generale crescita dell'occupazione in Italia
Bisogna proseguire sulla strada della contrattazione per la conciliazione anche con agevolazioni alle imprese virtuose in tal senso
La proposta che facciamo sul rafforzamento dei centri per l'impiego per intercettare questo fenomeno deve prevedere che il sistema dei servizi per l'impiego Possa attuare percorsi di di personalizzazione come l'inserimento lavorativo delle donne e la formazione
Sono necessari nell'ambito di delle dei piani formativi locali anche azioni di formazione professionale per le donne a bassa qualifica
Dobbiamo liberare le energie del lavoro irregolare femminile delle lavoratrici immigrate inserirle nei piani di sviluppo locale
Per far crescere il nostro Paese le nostre comunità e creare condizioni serene per le nostre famiglie e per le famiglie immigrate questa è una giornata importante abbiamo acceso i riflettori è responsabilità di tutti noi non fargli spegnere grazie
Allora ed essa deve intervenire Roberto campo che il segretario generale della UIL dell'Abruzzo si prepara ad un attaccante anche la segretaria della Camera del lavoro di Torino
E dato da un attaccante interverrà Luigi Angeletti nel no anticipato così
La vittoria della squadra nazionale italiana nella Coppa del mondo di calcio ha dato lo spunto ad un gran numero di commentatori non solo sportivi per intervenire sul tema della italianità alcuni tratti discutibili del nostro carattere nazionale sono stati letti sotto una luce più benevola
Attitudine comportamenti non immediatamente simpatici sono sembrati rivelare virtù nascoste
Guardare all'italianità non solo per emettere condanne ma anche per apprezzarla è un esercizio salutare
Non tutte le componenti dell'italianità però meritano una rivalutazione né di essere salvate
Non cerco quel groviglio di furbizie vittimismi tracotanza che produce il dato mostruoso dell'evasione fiscale più grande del mondo e di un'economia sommersa pari a un quinto del prodotto interno lordo
Questi dati abnormi non sono mai stati una buona cosa
Hanno sempre provocato danni mai come adesso però si dimostrano incompatibili con le nostre ambizioni di continuare ad essere anche nel mondo globalizzato post guerra fredda un grande paese
Ieri la convivenza con queste anomalie era resa possibile dagli aggiustamenti offerti dalle svalutazioni monetarie ed al gonfiarsi del debito pubblico
Aggiustamenti non gratuiti perché pagati con la sistematica penalizzazione del lavoro
Il lavoro non è mai stato davvero il fondamento dello Stato italiano malgrado lo spirito e la lettera della Costituzione
Anche negli anni dell'ascesa sindacale l'equilibrio su cui sia retto il Paese è stato sostanzialmente a scapito del lavoro
Oggi il prezzo da pagare al mantenimento di queste storture e ancora più alto perché non sono più disponibili i vecchi strumenti ancorché perversi di aggiustamento
A livello dell'Unione europea e nazionale sono stati indicati due grandi capitoli di investimento nell'economia della conoscenza e nelle infrastrutture inoltre il dibattito sul nostro mercato del lavoro ha evidenziato che non è più accettabile la situazione che ci vede solo tra i grandi paesi europei privo di un ammortizzatore generale universale
Sono dunque almeno tre i grandi obiettivi che richiedono forti investimenti il sistema della conoscenza le infrastrutture e il mercato del lavoro
La flexicurity alla danese Costa si è detto cinque punti di PIL
Fuori dalla nostra portata se diamo per scontata l'evasione colossale che abbiamo ma abbordabile
Questo come gli altri grandi obiettivi se pensiamo che di flexicurity potremmo pagarci né tre o quattro se solo tutta la ricchezza nazionali rientrasse nel mondo delle regole
Ecco allora che oggi evasione fiscale ed economia sommersa si pongono non più solo come distorsioni ma si era corrotta ma noi e il nostro futuro
Eppure temi così cruciali per il Paese non vedono molti degli economisti dei commentatori consapevoli e schierati come dovrebbero
La loro scese in campo su temi quali le pensioni e la flessibilità è sempre stata massiccia e ossessiva
Mentre nulla di simile si è mai visto nei confronti dell'evasione fiscale e contributiva del sommerso malgrado l'enormità di questi fenomeni
I confronti con gli altri Paesi su questi temi sono stati sporadici e poco incisivi nonostante evasione e sommerso a questi livelli rappresentino la negazione più radicale della modernità
Non possono i nostri opinionisti pensare che si possa continuare a delegare la sola pattuglia operaia a vedersela con la globalizzazione e la competitività
Molti dei temi economico-sociali in discussione risentono negativamente della grande anomalia fiscale
Gli oneri impropri sul costo del lavoro sono anzitutto una conseguenza della gracilità della fisco della fiscalità generale politiche di contrasto all'impoverimento subito dei redditi da lavoro dipendente e da gran parte delle pensioni
Richiederebbero tra l'altro l'utilizzo redistributivo della leva fiscale che invece a causa dell'evasione continua ad operare in senso inverso e ad aggravare il problema
L'esiguità della maggioranza di governo e le reazioni spropositate delle categorie interessate dalle prime misure di liberalizzazione potrebbe indurre a pensare che temi così sensibili come quelli del fisco del sommerso debbano essere accostati con grande cautela
L'indagine della Banca d'Italia sui bilanci delle famiglie italiane nel due mila quattro getta però un'altra luce sulla questione
Laddove fa emergere come una delle molle fondamentali dell'evasione sia la percezione di comportamenti evasivi da parte degli altri contribuenti
Soprattutto quelli con maggiori opportunità di occultamento dei redditi secondo le indagini questa indagine che ho citato altre considerazioni che potrebbero spingere all'evasione sono meno avvertite
La presunta eccessiva pressione fiscale l'inefficienza dello Stato la complicazione degli adempimenti richiesti per il pagamento delle imposte
Tutti aspetti da considerare affrontare ma non certi ipotizzando due tempi in questo caso addirittura alla rovescia
Prima i benefici voi non i sacrifici ma il semplice adempimento dei propri doveri che invece deve essere premessa non negoziabile
Un eccesso di prudenza quindi rischierebbe di essere persino controproducente bisogna anzitutto scalfire la sensazione diffusa di impunità
Bisogna far dimenticare la stagione dei condoni bisogna anche che il sindacato non dia nemmeno per un momento
La sensazione che i redditi che rappresenta possano ulteriormente a sopportare di pagare la propria visibilità
Non si tratta solo di distribuire più o meno equamente i pesi del risanamento come fu ai tempi della minimum tax Madia di riaprire prospettive di sviluppo
Mentre il sindacato a volontà di riscrivere la difesa degli interessi che rappresenta dentro una visione dell'interesse generale così non è per la maggioranza di molte altre categorie anche di rango sociale elevato dagli avvocati ai notai ai medici che pure affollano i ranghi della politica
La modernizzazione è spesso stata vista con sospetto nel mondo sindacale
Ma mai come adesso la modernizzazione e la direttrice di marcia che restituisce una prospettiva di crescita al Paese e insieme toglie il gioco che pesa in capo al mondo del lavoro
A questo fine il recupero di rapporti unitari tra CGIL CISL e UIL rispetto alla stagione di rottura culminata nel due mila e due è importante
Ma bisogna saper passare dalla qui a dall'attuale equilibrio statico ha un equilibrio dinamico che ci vede insieme non solo in battaglie difensive manualmente capaci di esprimere unitariamente proposta e innovazione
Una seria azione sindacale unitaria sui temi della lotta all'evasione all'illegalità e al sommerso Licht richiede l'impegno delle strutture territoriali vari livelli
Ma con un forte coordinamento centrale e l'introduzione anche nel modo di lavorare del sindacato di sistemi di monitoraggio e verifica dei risultati
Il decentramento è insostituibile per articolare meglio l'azione andare più in profondità ma vanno corrette modalità che stanno provocando a frammentazione e dispersione
A cominciare ad una migliore definizione del rapporto tra lo Stato centrale e le regioni la lotta all'evasione e al sommerso nonché il rilancio dello sviluppo del Mezzogiorno passano anche da qui
L'iniziativa di oggi e quella della scorsa settimana insieme con le regioni del Sud e Confindustria
Dovranno rappresentare l'inizio di un nuovo ciclo di azione sindacale confederale unitaria che perseguo al tempo stesso la valorizzazione del lavoro la modernizzazione e la ripresa dello sviluppo del Paese
Per concretizzare questi obiettivi avremmo bisogno di mobilitare il meglio dell'italianità intesa come creatività e straordinaria capacità di reazione dei momenti più difficili
Mentre dobbiamo lasciarci alle spalle per sempre l'idea del bene pubblico come cosa di nessuno invece che di tutti
E quegli insopportabili miscuglio di prepotenza e cultura del piagnisteo che ci hanno afflitti troppo a lungo
Allora Donata Canta
Segretario generale della Camera del lavoro di Torino tappo del donata interverrà Luigi Angeletti
Il sette luglio Bogan un ragazzo rumeno di ventiquattro anni è morto portato via da una piena dovuto al temporale mentre controllava la rete sotterranea dell'acqua il suo compagno un giovane magrebino è riuscito a salvarsi per miracolo lavoravo in nero per un'impresa in subappalto da un'altra impresa che aveva preso l'appalto dall'azienda
Pubblica dell'acqua di Torino l'acqua il nostro più bene più prezioso
E il secondo e il terzo incidente in un anno dovuto ai gli appalti e i subappalti di questa azienda due mortali
La risposta dell'azienda è stata ancora una volta sono perfettamente in regola Rispetto le norme e la legislazione italiana
Sempre il sette luglio è stato varato il nuovo DPEF che fissa i parametri per la Finanziaria in una manovra pari al tre per cento del PIL venti miliardi per il risanamento quindici per lo sviluppo
è chiaro a tutti che il risanamento che nulle visibile dovrà avvenire dando priorità allo sviluppo alla crescita del Paese
E a una redistribuzione a favore del lavoro delle lavoratrici e dei pensionati e che per fare questo dovremo intervenire a recuperare delle risorse perché se no non c'entrasse la farà
E allora il tema di come recuperare l'evasione fiscale e contributiva come attraverso il recupero dell'evasione Conte con fiscale contributiva senza avviene sul lavoro nero diventerà centrale
Come vedete sono due fatti avvenuti nello stesso giorno uno tragico l'alto preoccupante che hanno messo in evidenza un'urgenza l'urgenza di intervenire sul lavoro nero per almeno due questioni
La prima
Che autorevolmente è già stata messa in evidenza anche dal capo dello Stato con un intervento inusuale che non era mai capitato prima chi ha denunciato che per un paese civile non sono più accettabili la stessa quantità di morte bianche che abbiamo
La seconda
E che noi non possiamo continuare a considerare che oltre quattro milioni di persone non siano in realtà Ness sono italiane Nese sono straniere né i cittadini né i cittadini perché lavorano senza che nessuno lo sappia
La seconda intervenire sul nero vuol dire esplicitare rendere
Toccabile con mano quale modello di sviluppo e di competitività ci vogliamo giocare in questo Paese
Se si ritiene che la delega limitarsi a un orpello ideologico una serie di regole da girare da parte dei più furbi per essere più liberi da uno Stato padrone oppure la condizione del vivere comune
La base del patto tra cittadine e cittadini e lo Stato
La condizione sulla quale si misura che strada prende il Paese per recuperare la competitività delle nostre imprese competitività che si può recuperare esclusivamente a partire da una buoni impresa un buon lavoro
Per questi due motivi io penso fondamentale importante l'iniziativa di che CGIL CISL e UIL logici presentano perché non è un'iniziativa di denuncia siamo abituati alle iniziative di denuncia e ormai non hanno neanche più peso deve intervenire il capo dello Stato perché qualcuno se ne ricordi
Ma l'importanza di quel della riunione di oggi e che CGIL CISL e UIL a fronte di questi due problemi lanciano una vera piattaforma
Dico piattaforma perché non ce la caveremo pensando che si stabiliranno dei tavoli solo a livello romano
I nostri interlocutori sono precisi sono il Governo ma anche le nostre amministrazione pubblica le associazioni dei datori di lavoro istituti proposte le ispezioni permettetemi solo qui di dire
Anche col governo i tagli indiscriminati alla pubblica amministrazione se non hanno invece una capacità di Scelta faranno sì che noi non avremo neanche gli organici
Né per fare i controlli sull'evasione fiscale né per fare le ispezioni e non fermeremo il lavoro nero
Ma quello che mi pare importante sottolineare e che noi non facciamo solo una piattaforma che abbia degli interlocutori precisi che mobiliti le intere organizzazioni di CGIL CISL e UIL
Mi pare importante sottolineare che in facciamo in questo modo con atti concreti anche un'azione culturale
Perché di un'azione culturale che ha bisogno di questo Paese contro l'illegalità perché è culturalmente abbiamo perso in questi anni
E i dati che abbiamo ce lo dimostrano
Intervenire sull'evasione fiscale e contributivo contro il lavoro nero riti richiede un'iniziativa complessa e composta che si articola su più temi e ai vari livelli negoziali nessuno escluso
Vuol dire intervenire sul sommerso giuridico cioè dove imprese regolari ricorrono a rapporti di lavoro totalmente regolari o parzialmente regolari
Vuol dire intervenire su un solo mezzo sono sommerso giuridico ovvero sulla produzione di beni e servizi legali
Vuol dire intervenire sull'economia non esso arrivata ovvero sul sommerso d'impresa cioè quando ne impresa né lavoratori esistono
E questa e proprio per questa perché il sommerso a tante tipologie che gli strumenti gli interventi che sono stati previsti in quella piattaforma hanno una grande valenza
Non ci dimentichiamo denunciare abbiamo individuato proposte che alcuni la prevenzione e il controllo
Permettetemi qui di richiamare un punto che giudico fondamentale di quella piattaforma gli indici di congruità
A De Simone gli indici di congruità probabilmente i rapporti di subappalto dove la gente muore non ci sarebbero più
Vorrei senza ignorare un altro punto che non ci limitiamo a chiedere strumenti abbiamo bisogno insieme di fare un'azione di repressione sì di repressione perché la maggioranza del padronato italiano sia abituato che fare i furbi a volte conviene sei premiato e insieme un sistema di premi abilità che si rivolga all'impresa che non solo favorisca la denuncia e la emersione del lavoro
Ma affronti un problema che abbiamo ed è grosso che non basta immergere bisogna mettere in grado quell'impresa e di consolidarsi e di stare in piedi a livello occupazionale
Se no l'emersione dura il tempo in cui ci sono gli incentivi a ritorna ad essere lavoro sommerso subito dopo
Quarto il ripristino di norme di giustizia io le chiamo così di giustizia legale
Non è è un'importanza in incredibile la richiesta che facciamo per i lavoratori che oggi sono costretti a lavorare in nero che non possono denunciarlo perché essendo clandestini hanno un'unica possibilità ritornare al loro Paese e morire di fame da dove sono venuti
Queste proposte parto da un presupposto è un presupposto che dobbiamo tenere fermo che anche l'economia sommersa così come quella regolare è inserita all'interno di un sistema regolato non è un fenomeno non regolato
E che questi
Meccanismi sono strettamente legati ad alcuni fattori la prima e l'arretratezza del contesto economico e iniziamo dal punto di vista economico nostro
La seconda il basso reddito pro capite la terza la diffusa disoccupazione la scarsa partecipazione attiva al mercato del lavoro insieme a un'illegalità e ambientale
Sono questi i principali fattori ma non posso dire io non di dire che vengo da una città una città importante del nord dimenticare cancellare che anche in un'area in cui il livello di benessere alto
Siamo in presenza di lavori in regolare soprattutto dove il tessuto imprenditoriale polverizzato dove è in aumento il lavoro autonomo individuale e dove le microimprese
Utilizzano la flessibilità produttiva frutto di esternalizzazioni storia stabilizzazioni sue stabilizzazioni per la riduzione dei costi ottenuta anche e soprattutto con irregolarità di impiego
Vale per il mio territorio voglio solo dare dei due dati
Da un'indagine che abbiamo fatto presso il sesto centri per l'impiego risulta che nel due mila quattro e il dato è uguale nel due mila cinque un terzo delle persone che si sono rivolte al centro per l'impiego per cercare lavoro
Hanno dichiarato di aver arguendo almeno un impiego di lavoro in nero questo a Torino e nella provincia di Torino
Secondo una recente indagine dell'IRES nostro della CGIL evidenza che nel periodo di quattro di attuazione di grandi opere nel settore edile
Sto pensando parlando dei giochi olimpici in un contesto economicamente avanzato come il nostro che con un buon livello di benessere ha visto percentuali di lavoro sommerso che si stimano così
Sì per gli stilisti ma che per i cantieri olimpici circa il trentadue per cento del totale degli occupati abbia avuto un lavoro irregolare Non solo nero ma grigio o parzialmente grigio
Basta vedere che nel periodo più alto di occupazione nel settore dell'edilizia sono aumentate il numero delle ore complessive lavorate ma sono diminuiti notevolmente diminuite quelle singolarmente lavorare sono ore evasa
Per finire un'indagine svolta dall'Interregionale con una domanda rivolta ai lavoratori sulla loro lavoratori in nero sulla loro re numerazione remunerazione e sulla durata del rapporto di lavoro evidenzia questo
Il cinquanta per cento dei lavoratori intervistati in nero a un salario inferiore a seicentocinquanta euro sono per la stragrande maggioranza giovani
Sono a parte persone appartenenti alle fasce più deboli e lavorano non solo nell'edilizia ma anche i settori che portano adesso più occupazione settori di servizi all'impresa che vuol dire servizi di pulizia e alle famiglie
Circa la metà dichiara di non conoscere la durata del loro rapporto di lavoro dico questo perché dato che in questi anni abbiamo sentito anche teorizzazioni che dicevano valutavano la possibilità di considerare il lavoro nero come un'alternativa al lavoro regolare almeno rispetto a retribuzioni a durata del rapporto di lavoro insomma una teoria che dalle mie parti in piemontese si dice piuttosto che niente piuttosto questi dati dimostrano che il piuttosto che niente piuttosto non sono veri il lavoro irregolare non è fonte né di maggiore reddito né maggiore di garanzia di durata e per questo che nell'apprezzare la piattaforma presentata penso che bisognerà decidere però oggi di darci degli obiettivi di lavoro
Penso che convenga dire che questa iniziativa iniziative di culturali di sensibilizzazione si fanno in tutte le zone in tutti i territori penso che devono diventare oggetto di discussione di contrattazione nelle categorie
Penso che non possiamo lasciare che questo tema venga affrontato solo a livello nazionale
Si può incidere nelle regioni la Puglia sta discutendo una buona legge sul lavoro nero
Si può incidere dove si fanno gli appalti a partire da un territorio come il nostro in cui anche alle aziende pubbliche bisogna chiedere una diversa responsabilità sociale
Diversa la responsabilità sociale verso il lavoro verso le persone verso il territorio in cui operano
è un punto di lavoro che noi non potremo dimenticare iniziativa di oggi è importante assenso se diventa parte di lavoro che accompagna il DPEF per le risorse e il nostro lavoro quotidiano in difesa del lavoro del loro reddito
Dovrebbe essermi ammalata era la Luigi Angeletti no io
Interverranno ai neri Pierangelo che il segretario generale della Fisascat CISL
Se
Se la metà delle
Degli obiettivi che noi abbiamo indicato
Sia nel documento nella relazione di Raffaele fossero raggiunti
Io credo che il ministro dell'economia Tommaso Paola Schioppa si ubriachi avrebbe per la contentezza
Avrebbe tanti di quei soldi da poter gestire una riduzione del deficit che e anche di una riduzione del debito pubblico
Senza farci fare nessun sacrificio
Il vero problema
Che noi abbiamo
Come riuscire a raggiungere questi risultati
E io credo che
Ciò che dobbiamo sconfiggere
Prima di poter sconfiggere gli evasori
E gli imprenditori
Disonesti
Sia quello di sconfiggere il sentimento di rassegnazione e di cinismo
Che ogni qual volta in questo Paese si parla di lavoro nero
Di evasione fiscale
è il sentimento più diffuso
E quindi occorreva fare sul serio
Una vera Campagna una vera battaglia per risolvere questi problemi che sono i veri problemi del nostro Paese
A tutti coloro anche tra le nostre file
Che ci fanno il seguente
Amichevole ragionamento
Ma sono trent'anni che parlate di evasione fiscale
E ciò e malgrado la vostra generosità il vostro impegno magari in un costante i risultati non si sono visti anzi
La situazione e finanche peggiorata
A questi nostri amici
Che sono persone perbene lo dicono ciò che dicono no lo dicono in buona fede
Vorrei dovremmo dire che oggi non ce lo possiamo semplicemente più permettere
Questo livello di evasione fiscale
Noi per molti decenni abbiamo sopperito
Alla normalità alla legalità facendo debiti
Il valutando sistematicamente la libera
Adesso non possiamo far più debiti ne possiamo più svalutare la lira quindi la festa per gli evasori deve essere finita
E bisogna che provare delle persone oneste
Politicamente oneste
E sincere che spieghino che non si tratta di rivincite vendete gelo invidie sociali come leggo qua e là
Ma si tratta della constatazione che questi lussi tra virgolette questo Paese non se li può permettere se vuole continuare a a venire un futuro
Ecco perché
Questa iniziativa il diciotto di luglio non è un omaggio rituale alla nostra buona coscienza
All'essere persone perbene che pensano alla bene del paese e che quindi si impegnano per una vera Campania di riforma del male peggiore che non abbiamo l'evasione fiscale la pratica generale o comunque molto diffusa della illegalità
Ma si tratta della l'unica buona politica che questo Paese può oggi intraprendere
E a coloro che con un po'di cinismo non essendo catalogabili tra i nostri amici
Cercano di spiegare all'opinione pubblica che i sindacati si occupano delle evasione fiscale
Del lavoro sommerso
Per sfuggire
All'amaro calice che dovrebbero bere
Fatto di un po'di sacrifici e molti tagli più o meno scrive arati
E che quindi
Non volendo cimentarsi
Con queste politiche
Cercarlo una via d'uscita
Semplicemente per sfuggire
Alla discussione su come ridurre le prestazioni previdenziali su come ridurre le prestazioni sanitarie su come ridurre il numero dei dipendenti pubblici e via dicendo
Vedete
A questi nostri commentatori più o meno amichevoli
Noi dovremmo cercare di spiegare la razionalità della nostra politica
Che è semplice
Sì noi vogliamo modernizzare il nostro Paese due amiamo il nostro Paese
Noi vorremmo che esso sia un Paese tra i migliori in Europa
Che prenda ad esempio quelli Paesi più virtuosi nei quali i cittadini le persone
Possono vivere meglio
E se facciamo banali paragoni ci accorgiamo che noi non spendiamo di più
Degli altri paesi nella spesa sanitaria lo riconoscono perché i numeri sono numeri
Lo riconoscono anche i più critici
Perché la dovremmo tagliare
Se già spendiamo poco
Se già probabilmente non abbiamo abbastanza
Prestazioni
Sanitaria le persone che sono ammalate e che ne hanno bisogno paragonabili a quelli della Francia e la Germania e l'Inghilterra dell'Olanda o della Spagna
Dobbiamo eliminare gli sprechi
Ma questo è un fatto doveroso bisogna evitare che i soldi pubblici siano rubati
Sprecati da regalare agli amici a quelle a cui si applica asfaltano gli appalti a cui si danno sovvenzioni per le cliniche private
Che ci costano una barca di soldi e danno prestazioni peggiori di quelle pubbliche
Ecco ma questo si tratta di fare buona amministrazione
Non si tratta di fare dei tagli
Noi abbiamo meno dipendenti pubblici degli altri Paesi europei a parità di popolazione e guadagnano pure di meno
Ciò nonostante in questo Paese si discute come se fosse il contrario
Noi abbiamo una spesa previdenziale
Esattamente come negli altri Paesi
Ciò nonostante con una piccola truffa
Ci si spiega che così non è
E violando una legge che prevede di separare le spese della previdenza dal
Da quelle l'assistenza perché la legge c'è ci si spiega che siccome il governo Berlusconi argomentato le spese
Per la pensioni sociali che sono una cosa doverosa anzi aumentarle dopo poco
E a poche persone
Che quelle spese sono da ascrivere alla spesa previdenziale cioè solo da pagare con i contributi che pagano i lavoratori e le proprie imprese e non con le tasse come si fa in tutti i Paesi normali
Questa è la realtà di questo paese che cosa ci fa diversi in peggio
Che abbiamo una evasione fiscale da record mondiale e una quota di lavoro nero
Di economia grigia di illegalità
Che non ha uguali in Europa
E come se noi pretende Simo giustamente di a vivere una società che offre i servizi
Ai propri cittadini da Paese europeo
Ed un sistema fiscale
Da repubblica delle banane
Questa è l'anomalia Diana e quindi bisognerebbe spiegare a tutti questi due persone così virtuose così attente alle virtù sociali e collettive
Che questa è l'anomalia lui noi soffriamo e che per fare di questo un Paese più moderno è un Paese normale bisogna evitare delle scorciatoie
E ragionare sempre con la logica che s'dell'emergenza per la quale in base alla quale l'evasione fiscale è un obiettivo lodevole ma siccome complicato
Non ci siamo mai non ci siamo mai riuscite a venirne a capo non ci riusciremo neanche nei prossimi anni quindi ebbene che i soliti noti si accingano a fare un po'di sacrifici
Questo è inaccettabile
Ed è inaccettabile dal punto di vista politico dal punto di vista sociale ma è anche una stupidaggine dal punto di vista economico questo Paese non può riprendere una strada d'un percorso se queste idee non vengono battute
Questa è la vera questione che noi dovremmo spiegare
Cosa che ancora non è stata compresa dalla stragrande maggioranza dell'opinione pubblica
E soprattutto dagli interessati centri di potere in questo Paese
Se il presidente della Confindustria
Che forse avrà tra i suoi soci qualche come dire non responsabile di ciò
Arrivato a dire ad osservare la realtà che li professionisti in Italia pagano meno tasse di un operaio metalmeccanico è un mondo alla rovescia
Avete sentito prima i dati che citava il segretario della UIL Pan
In Italia i lavoratori autonomi dichiarano di guadagnare dieci mila euro l'anno
La metà di un operaio
Sapete quali sono le conseguenze economiche di una politica di questo genere che il Paese non può crescere che la nostra economia non può funzionare
Perché il fardello
Delle tasse sta sull'unico luogo nel quale invece dovrebbe essere ridotto il lavoro
Non è una questione solo etica morale e sociale e politica
Quella di dire che questo Paese si fonda sul lavoro è la verità
Questo Paese può riprendere accrescere
A diventare un Paese che cresce che offre un futuro se ci si convince tutti
Che bisogna incentivare il lavoro
Che il lavoro la vera fonte della ricchezza del nostro Paese nuove speculazioni e se invece il sistema fiscale funziona al contrario per cui si penalizza laddove si invece si favoriscono coloro che si vogliono arricchire con i soldi
Facendo soldi con i soldi e non lavorando e nemmeno facendo gli imprenditori e nemmeno rischiando e nemmeno facendo esattamente quello che è normale che accada
In un Paese normale e ovvio che la nostra economia soffra e per questo ben Luís
Cresciamo la metà degli altri Paesi europei per questo usiamo lascerei intorno dell'Europa non perché siamo più stupidi
Perché in questi anni è soprattutto negli ultimi anni l'idea che questa fosse la società la via d'insuccesso in base al quale l'importante era fare soldi non importava come si fanno i soldi
E illudendosi che si potevano fare i soldi non lavorando
Questo è il risultato di questa filosofia di questa politica di questa percezione di che cos'è l'Italia di che cosa sono gli italiani
Ecco perché la battaglia fiscale è una cosa fondamentale adesso come forse non lo è mai stata nel nostro Paese
Poi dobbiamo
Introdurre anche un'altra riflessione
Alla quale francamente anch'io penso che non sulla quale siamo disattenti anche noi anche al nostro interno come movimento sindacale
Noi certe volte approcciamo l'idea
Della lotta all'illegalità
Come spirito civico
Come un fatto morale etico
E questo è sicuramente il fondamentale e doveroso
Ma non è la molla sufficiente
In questo Paese l'illegalità costa
In questo Paese l'illegalità viene pagata ma non viene pagata da tutti i cittadini
Nello stesso modo
L'illegalità nell'evasione fiscale viene pagata da lavoro dipendente
Non da tutti da lavoro dipendente dal noi che non possiamo sfuggire perché noi prima paghiamo le tasse e poi si pagano lo stipendio
La il lavoro nero
L'economia sommersa
Il il violare tutte le leggi e tutti i contratti non viene pagato genericamente dalla società viene pagato da tutto dal milione di infortuni che ci sono da mille persone che muoiono ogni anno quello pagano
Come vedete
Queste sono delle riflessioni che noi dovremmo fare dovremo spiegare che un mondo nel quale tutti vengono premiati i furbi e questi diventano degli eroi
è un mondo nel quale le persone normali il bene collettivo
E una parola
E noi che rappresentiamo tutti quei milioni di persone che lavorando tirano avanti sul serio la baracca
Siamo anche popolo che rischiano di rappresentare quelle persone che pagano e le uniche che pagano e ci vengono a spiegare
Che adesso per salvare il Paese dobbiamo fare dei sacrifici
Ma se servisse come quando è stato necessario lo abbiamo fatto noi non ci sottrarremo ma oggi non esiste questo problema
Noi dobbiamo fare in modo che le cose in questo Paese funzionino
Il problema dei lavoratori del pubblico impiego è che i servizi che essi forniscono alla collettività sono essenziali quindici si dovrebbe porre il problema della qualità e della quantità di questi servizi che vengono offerti
Perché se succede come purtroppo succede
Che per esempio sapete Lavino la eliminazione dei rimborsi nelle trasferte per coloro che fanno le ispezioni significa cosa molto semplice uno deve fare durante l'orario di lavoro
Quindi se vada a Roma a latina a fare un'ispezione e siccome il suo vari lavoro solo sei ore rischia di non poterlo fare perché non c'ha il bar stanza tempo per farlo
O se non mettiamo abbastanza persone a fare questo lavoro Seminole motiviamo come pensate che possa funzionare la macchina dello Stato allora una cosa è discutere
Di come funziona la pubblica amministrazione da come la si rende più efficiente
Da come si motivano sul serio i propri dipendenti
Ed è un discorso positivo che troverà sempre il sindacato disponibile a farlo un conto è dire no bisogna tagliare
In maniera indiscriminata
Questo significa colpire mortalmente delle funzioni vitali per la collettività e quando parliamo della collettività parliamo soprattutto di noi
Perché quei servizi vanno servono soprattutto alla gente che noi rappresentiamo
Noi non ci vogliamo sottrarre Necci sottrarremo
Ad un confronto con il bosco con questo governo purché questo confronto abbia un'idea chiara sul circa gli obiettivi
Che sono quelli di farsi che questo Paese funzioni meglio di come funzionato sinora e che si colpiscano veramente quelle sacche di rendita di opportunismo di illegalità che sono il fardello di questo Paese
Questo è il confronto è la vera sfida che noi dovremmo accettare
Con il governo con un governo che dice di voler concertare la sua politica economica e sociale
Questa è la posizione di un sindacato come il nostro
Che ha sempre saputo coniugare gli interessi divergente che rappresenta con cui gli interessi del Paese
Questo è il sindacato che vuole sul serio rendere questo Paese migliore
Questo è ciò che noi vorremmo fare ma ribadiamo non accettiamo mistificazione
Scorciatoia
Opinioni non fondate su cosa è la realtà
Questo è la questa è la vera sfida che noi abbiamo di fronte abbiamo molte ragioni
Molte ragioni
A partire dal fatto che non si può
Indicare come obiettivo la crescita e noi ovviamente siamo da coloro che pensano che questo sia il vero obiettivo della politica economica
E contemporaneamente
Dista da fare le persone che lavorano
E il lavoro come vero odore detrazione la ricchezza
Se avremo di fronte a noi una un governo e delle proposte politiche ed le proposte di politica economica e sociale che vanno in questa direzione il Governo potrà contare su un sindacato in grado non solo di protestare
Ma di un sindacato che ha delle idee delle proposte di un sindacato che può dare sul serio
Un valore aggiunto ad una politica economica che serva a farci a farci vedere un futuro migliore di quello che oggi è il nostro presente
Questo serve
A questo serve il sindacato confederale questo è il vero senso della parola ho detto confederale
Io quindi credo che queste iniziative sono importanti
Se ci consentono di spiegare alla nostra gente di spiegare all'opinione pubblica
Qual è la vera politica di CGIL CISL UIL
Noi non siamo non lo siamo mai stati non lo siamo e non lo faremo
Una forza conservatrice
Persone che si illudono di conservare
La situazione attuale perché la costruzione attuale non è a nostro vantaggio
Noi non abbiamo privilegi
Da difendere
Le persone che noi rappresentiamo non sono nella società italiana quelle che hanno dei privilegi delle rendite
Noi abbiamo tutto l'interesse a far sì che questo Paese si modernizzi
Questo è la nostra vera frontiera la nostra vera sfida questo consentirà alle persone come noi a quelle migliaia che tutti i giorni vado sui luoghi di lavoro
E ascoltato le condizioni delle persone che cercano di dare delle risposte
A tutti voi
Un ruolo decisivo in questo Paese
E credo che non ci sia da fare molti commenti fra di noi sul fatto che oggi siamo chiamati a da un ruolo importante in una società
In un sistema politico in una situazione fortemente precaria e disgregata
E noi dobbiamo rappresentare un punto di riferimento
Importante per la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti dei pensionati e anche dell'opinione pubblica
Noi dobbiamo rappresentare quando si dice qual è la posizione del sindacato che cosa pensa di fare il sindacato su questo su quell'altro tema su come pensa di dare le risposte ai tante ansie preoccupazioni delle persone noi dobbiamo rappresentare delle persone che sanno dare delle risposte
Che non sanno semplicemente dire le cose che non vanno ma sono capaci di dire ciò che bisogna fare abbiamo cominciato oggi e abbiamo cominciato la questione più importante
Allora adesso la sarà la lei Mieli Pierangela per segretario generale della Fisascat Sisto e ci sarà ora
Ma noi come categoria del commercio turismo e servizi abbiamo
Più volte sollecitato negli anni un'iniziativa come questa quindi ci dichiariamo pienamente d'accordo
Sui contenuti della piattaforma che è stata elaborata anche perché nel nostro Paese esiste pesantemente un'economia ufficiale un'economia ufficio
Così come esistono inflazione dichiarata è un'inflazione reale lo diciamo percepita
Soprattutto sentita concretamente dalle famiglie l'economia ufficiale quella dei convegni internazionali delle statistiche ufficiali della rilevazione ufficiale degli organismi
Delle riviste patinate che viene analizzata spesso attraverso la lente dell'ipocrisia collettiva certo è più comodo per tutti vedere tutto sotto un profilo ufficiale oppure far finta di niente o ancor peggio tollerare il fatto che vestono economia ufficiale è un'economia parallela molte oramai solo addirittura sostenitori ufficiali nel nostro paese del fatto che le tasse non si dovrebbero pagare
Che minori tasse sarebbero il volano dell'economia che meno contribuzione sociale determinerebbe più occupazione e altre castroneria di questo tipo quanta ipocrisia e quanta falsità in queste parole
Come sappiamo uno Stato senza tasse non investe e non può esistere se non forse negli scenari ora elettorali primaverili
Quando poi la Pseudo riduzione delle tasse avviene sempre e solo per chi già le tasse le paga poco o non le paga affatto tutto ciò diventa pazzesco è frutto di un ulteriore rabbia da parte di chi retta s'
Alle del tasse le paga tutte
E le paga già prima di ricevere la busta paga e non può fare né concordati fiscali ne può pagare le tasse di gruppo come avvenuto con le ultime normative di legge approvate dall'ultimo dagli ultimi governi
Ora noi chiediamo la svolta su tutto questo il sindacato rappresenta è vero si diceva anche prima chi le tasse le paga e per oltre l'ottanta per cento del gettito complessivo
Non è più tollerabile secondo noi che nel terzo millennio si continui ad a vere situazioni assurde come quelle che vi diamo noi come categoria tutti i giorni in virtù della quale la commessa del macellaio guadagna meno del macellaio ma che imprenditoria è questa che dichiara meno tasse dei suoi dipendenti
Qualcosa secondo noi non funziona
E noi lo dobbiamo dire ad alta voce perché siamo quelli che chiedono al Paese di procedere non ad una politica di Robbie ma attraversa una politica dei redditi che tenga conto veramente di tutti i redditi di tutti
Le manovre di mezza estate sono state sempre per noi fonte di guai
Spesso e anche oggi non si tiene conto della situazione reale del Paese ma si cerca tutto sommato di prendere dove sia più certezza di prendere troppe volte è stata promessa una vera lotta all'evasione fiscale ma non si è mai concretamente attuata l'evasione fiscale per noi si trasforma quasi sempre in evasione contributiva a svantaggio dei più deboli
Dove c'è evasione fiscale c'è evasione contributiva e spesso lavoro nero noi definiamo questa situazione una piaga della Società del terzo millennio in molti Paesi l'evasione fiscale ed evasione contributiva sono considerati reati gravissimi in Italia nell'immaginario di alcuni sono addirittura una furbizia quando non è un metodo di vita
Quanta strada dobbiamo percorrere per crescere
Per portare il nostro Paese a una situazione almeno di dignità rispetto a questi fenomeni spesso sottaciuti spesso neanche stati esplicati o minimizzati per non renderli espliciti
L'idea di una vera e propria strategia di lotta al lavoro nero e da perseguire di concerto anche tra le parti sociali e del Governo anche attraverso le proposte di emersione e quant'altro
L'economia italiana in particolare è caratterizzata dalla forte presenza di attività produttive di piccole e piccolissime dimensioni spesso non registrate e da un mercato del lavoro in cui la quota di lavoratori non regolari
Nascosti al fisco e agli istituti di previdenza è troppo alta
è chiaro che si tratta di un dato non certificabile perché spesso è abbondantemente un fenomeno sconosciuto o che non si vuole conoscere
La presenza del lavoro nero è un'esperienza che accomuna tutti i settori compunta più o meno accentuate e in particolare si rileva un'elevata quota di irregolari nel commercio nel turismo e nei servizi dove è oramai massiccia anche la presenza di lavoratori stranieri non regolarizzati
Specie nella ristorazione e fra i collaboratori domestici
Attraverso le poche statistiche azzardate sul fenomeno del lavoro nero i dati restino solo spavento
Nel solo settore dei servizi lavoro non regolare è stato valutato in tre
Virgola otto milioni di lavoratori a livello territoriale il fenomeno del lavoro non regolare assume peso maggiormente nel Mezzogiorno sicuramente anche se per i servizi non vendibili
Il tasso di non regolarità e del trentadue rispetto trentadue per cento nel Nord rispetto al trentanove per cento nel Mezzogiorno quindi sono molto vicini il lavoro nero non esiste comunque solo al Sud esiste dove c'è il lavoro
Nell'area del Nord Ovest per esempio il lavoro nero irregolare lo diceva già qualcuno rappresenta il quindici per cento dalla produzione
I Lombardia lavoro sommerso in aumento dall'undici virgola tre nel mille novecentottanta le ultime statistiche al quindici virgola uno per cento
E così pure nel Nord-Est in Liguria Emilia Romagna Toscana e Marche il lavoro nero è cresciuto fortemente soprattutto nell'attività stagionali che sfuggono spesso ai controlli istituzionali soprattutto per un sottodimensionamento degli organici ispettivi
Nel centro e nella Campania e Puglia lavoro sommerso e lavoro nero solo cresciuti costantemente negli anni e così potremo sviluppare tutta l'analisi nelle varie regioni come la Calabria chi ha un tristissimo primato
Perché come dire tra le dieci province italiane dove esiste la maggior percentuale di lavoro nero accertato cinque Province delle dieci solo della Calabria così pure la Sicilia e la Sardegna
Le stime più recenti collocano intorno al quindici venti per cento del PIL l'ammontare prodotta al di fuori dalla contabilità nazionale come si dice l'economia sommersa è stata stimata dalla Commissione europea tra il venti e il ventisei per cento del PIL un dato drammatico un dato che ci vede secondi solo alla Grecia seguendo il parametro giornata lavoratori il trenta per cento
Del lavoro si svolge in Italia in maniera sommersa
Nel settore del turismo sia pubblici esercizi alberghi
Soprattutto nel settore diciamo a conduzione familiare vi sono anche un grande una grande sacca di lavoro nero fortemente caratterizzato da questo fenomeno in tutti i settori del terziario turismo e servizi
Ma soprattutto in alcune attività stagionali soprattutto in questi giorni si sviluppa il lavoro nero nel nostro Paese altro elemento preoccupante che nei nostri settori oltre al fenomeno del lavoro nero si sta sempre più sviluppando il lavoro grigio i lavoro grigio
Per i quali non esistono statistiche precise ma per il quale purtroppo succedono episodi quali quali lavoratori messi alle strette solo costretti pur di lavorare ad accettare anche
Come dire meccanismi illegali e di restituzione di parte della retribuzione che percepiscono
Il lavoro nero nei settori del commercio del turismo rappresenta oltre dieci milioni di euro secondo le stime che sono state fatte
Noi abbiamo il dovere come organizzazione sindacale di proporre soluzioni e di chiedere che con la generalizzazione del DURC cioè delle documento unico della regolarità contributiva da gestire attraverso la bilateralità
Si faccia qualcosa di diverso indispensabile però che le istituzioni intervengano sui versanti di una maggior vigilanza
Del saper divulgare la cultura della legalità dell'individuare incentivazioni fiscali contributive per quelle aziende che decidono di mettersi in regola
è assolutamente necessario per far fronte al lavoro sommerso che lo Stato a fronte un processo di modernizzazione
E cioè più efficaci controlli
Una più efficiente azione repressiva del fenomeno anche attraverso la forza pubblica Carabinieri Guardia di Finanza il superamento del massimo ribasso negli appalti che spesso genera una competizione tra aziende che si risolve non applicando i contratti che spesso evadendo i contributi tutto questo per noi estremamente necessario e del confronto con il governo alla concertazione deve tenerne conto ed è indispensabile sviluppare una vera azione per il rispetto dei diritti dei giovani delle donne e degli immigrati e di tutti coloro che lavorano
La situazione previdenziale oggi non risponde più alle esigenze di un mercato del lavoro che si è flessibilizzare atto
E milioni di lavoratori di diversi settori rischiano già oggi di andare in pensione con i trattamenti integrati al minimo se a questo perché si è flessibilizzare dalla mano d'opera ma si è irrigidito il sistema previdenziale se a questo si aggiungono anche le pesanti evasioni contributive la collettività nei prossimi anni si dovrà far carico matematicamente di situazioni crescente di povertà
Quindi lo sfruttamento dei lavoratori esiste ancora
Noi invece non vogliamo un'Italia che vada in questo modo vogliamo l'Italia che cresca vogliamo un'Italia che non cada nel baratro del sottosviluppo e non cada nel divario soprattutto tra i ricchi evasori
E i poveri che contribuiscono sempre di più e che subiscono un'ingiustizia sociale
Insostenibile vi ringrazio per l'attenzione
Grazie
Ringraziamo Pierangelo diamo la parola conosce dagli uffici me grazie alla CGIL
Si prepari Mantegazza
Care compagne e cari compagni
L'immigrazione oggi in Italia è un fenomeno strutturale
Per motivi sia demografici
Che economici
E in così forte l'espansione che secondo le stime nel due mila quindici il numero delle presenze superati i dieci milioni
E l'Italia diventerà uno dei Paesi europei con il maggior numero di immigrati che lavorano vivono sul suo territorio
Già oggi tre milioni di immigrati sono un fattore essenziale Neipperg processi economici e sociali producono sei per cento del PIL
Contribuiscono in modo determinante alla previdenza per pensionistica
Mantengono il tasso di natalità in positivo
Senza la loro presenza in molti settori produttivi come edilizia agricoltura industrie manifattura o assistenza alla persona
Ci troviamo in forte difficoltà
In questo nuovo scenario l'immigrazione si propone come una opportunità in termini sociali economici e culturali
Se riusciamo a raccogliere i cambiamenti prodotti da questo fenomeno l'immigrazione diventa portatrice delle novità ed rovesciamento degli schermi per esistenti
E i lavoratori immigrati rappresentano Erice cinque virgola sei per cento della forza del lavoro regolare
Mentre la loro presenza nell'economia sommersa
Raggiunge un tasso maggiore
Infatti i dati del due mila tre gli ultimi disponibili contro dell'INPS indicano che su centoquarantasette mila quattrocentosessantanove Spi sezioni
Sono centoundici mila quattrocentottantaquattro i casi di lavoro irregolare
Di qui quattordici mila duecentocinquantasei sono stranieri
Con un'incidenza per quindici virgola uno per cento quasi tre volte superiore alla presenza del lavoro regolare
I motivi di questa massiccia presenza degli immigrati nel lavoro nero sono molteplici
E trovano origine soprattutto nei loro collocazione nei lavori col maggior tasso il giro con la ditta come edilizia agricoltura e nella nel quadro normativo vigente sull'immigrazione
La norma che regola l'ingresso per motivi di lavoro
In Italia e basato sul decreto flussi che presuppone un incontro tra domanda e l'offerta di lavoro a distanza tra lavoratore immigrato che si trova nel suo Paese è il datore di lavoro che in Italia con successivo contratto di assunzione ingresso regolare dell'immigrato
Questo meccanismo
è in vigore da sedici anni
E ogni anno sia dimostrato il suo fallimento
Perché in realtà lavoratore immigrato in molti casi già si trova sul territorio nazionale
Anche nel miglior ipotesi è costretto a lavorare in nero per un certo periodo in attesa del decreto flussi
Che a questo punto diventa una sanatoria mascherata e costosa
Perché il lavoratore immigrato deve ritornare nel suo paese di origine fingendo che qualcuno dall'Italia e lo hanno assunto senza conoscerlo e chiedere un visto d'ingresso per motivi di lavoro
Bisogna finirla con questo teatrino
Anche quest'anno come veniva ricordato nella relazione introduttiva di fronte a quattrocentottanta mila domande di domande il decreto prevedeva centosettanta mila possibilità di ingressi e quindi il governo attuale è costretto a ipotizzare un nuovo decreto per rispondere alle domande inevase
Per superare questa impasse serve l'istituzione di un visto d'ingresso per motivi di ricerca di lavoro per un anno un sulla base di una programmazione triennale
Che determina il fabbisogno del mercato del lavoro e le garanzie di sostentamento nel periodo di ricerca di lavoro da parte dell'immigrato
Questa fanno questa misura fa giustizia anche dai dei tanti altri aspetti dell'immigrazione come i Supertramp superamento dei CPT riduce drasticamente i costi che superano il milione di euro all'anno per cosiddetto contrasto all'immigrazione illegale
Bisogna cancellare dall'altra parte il contratto di soggiorno introdotto con la Bossi-Fini che prevede un diritto duale e nei fatti legittima una nuova figura del lavoratore con diritto minore
E le dati sconti discrezionalità totale al datore di lavoro rispetto al lavoratore e nello stesso momento Chiaramida difficoltà nella regolarità del rapporto di lavoro
Ponendo così requisiti che non sono per il rischio nella normale assunzione di qualsiasi lavoratore per esempio quello che un requisito dell'abitazione così
Va fatto un discorso a parte per il settore assistenza alla persona che vede un numero consistente dei lavoratori immigrati impegnati in questo luogo
In questo settore
Assistiamo ad un'aria dirige la quasi totale
Per quanto riguarda l'evasione parziale dei contributi previdenziali relativi quasi sembra a ventiquattro ore settimanali anche se il rapporto di lavoro e di cinquanta assetto inoltre serve un meccanismo degli incentivi per più consistenti in termini di fiscalità per i datori di lavoro che hanno un familiare con non autosufficiente a loro carico per premiare i rapporti di lavoro più regolare
Un'altra misura cancellata dalla Bossi-Fini
Che deve essere ripristinata e il rimborso dei contributi previdenziali per gli immigrati che provengono dai quei Paesi dove non esistono i rapporti in materia di trasferimento dei contributi che lasciano in Italia in modo definitivo questa norma Perilli sarà legge tre tre cinque del novantacinque è stata un un grandissimo motivo per gli immigrati nel restaurare rapporti di lavoro irregolari nella prospettiva anche in termini di un ritorno anticipato non loro paese di provenienza
Lì
Lì ed immigrati coglievano la utilità del rapporto di lavoro regolare consideravano i contributi versati durante il loro lavoro in Italia comunque salva denari utile per un l'inseguimento nella società di provenienza
L'Italia è un paese come con una storia recente sull'immigrazione
Ma anche in questa breve storia un dato è stato sempre evidente e cioè predisporre delle misure che diamo la possibilità all'immigrato di denunciare la sua condizione irregolare e per questo essere premiato con un permesso di soggiorno temporaneo che gli permetta di proseguire nel suo cammino in modo regolare
Nel novantacinque c è stato un esempio eclatante di questo fattore
Per questo diventa essenziale prevedere una sorta di automatismo tra denuncia della propria condizione di lavoratore nero e relativo datore e il rilascio di un permesso di soggiorno
Permesso la cui validità sia riconosciuto fino all'accertamento con sentenza in merito del giudice o con atto conciliatorio presso il Bipielle ai sensi dell'articolo quattrocentodieci del Codice civile
Per contestare con relativa trasformazione il permesso di soggiorno per lavoro a seguito del mantenimento del rapporto o in permesso di soggiorno per la ricerca di lavoro in caso di risoluzione del rapporto perciò limitati non devono farsi ingannare da un guadagna immediato leggermente superiore ma che ha come contropartita il lavoro nero
Ecco io penso queste misure nelle specifico dell'immigrazione insieme a quelli che sono stati presentati che sono stati formulati nella piattaforma unitaria CGIL CISL UIL possono delineare un percorso decisivo nella lotta al lavoro nero anche nel lavoro chimica
In conclusione vorrei ricordare che il fenomeno immigrazione fa parte integrante delle politiche sociali economiche dell'Italia
Non si può parlare o rivendicare interessi generali del Paese senza considerare la presenza degli immigrati
Ma anche tra gli immigrati si sta maturando sempre in i più la consapevolezza che il loro interesse specifico passa attraverso interessi generali del Paese
Ecco
Per questo che assistiamo ad un numero sempre crescente di immigrati che aderiscono al sindacato
è insieme a tutti gli altri lavoratori partecipano con la loro specificità alla lotta contro il lavoro nero grazie
Grazie la parola Stefano Mantegazza selvaggia dato dall'oliva agroalimentare quello
Si prepari Cerrito
Ieri sera un gruppo una lobby
Di quaranta mila persone
Cosiddetti tassisti
Hanno messo alle corde
Il governo appena eletto ad alcuni milioni di italiani
Questa stessa lobby denuncia un reddito medio di circa mille euro al mese che è il reddito sufficiente a evitare ispezioni fiscali secondo lo studio di settore
E questa stessa lobi compra
Si compra se le comprano fra di loro le licenze dei taxi a circa duecentocinquanta mila euro l'una
A dimostrazione di uno spaccato del nostro Paese
Come dire che rappresenta la realtà dell'Italia di oggi dove quaranta mila persone con un po'di Crasso e qualche insulto riescono ad avere ragione delle esigenze della collettività e dove queste quaranta mila persone loro stesse sono ripeto fra gli evasori
Sul versante fiscale perché o volo sono voluto partire da questa considerazione che proprio di qualche ora fa
Perché nel momento in cui noi scendiamo in campo con questa piattaforma
Con questo obiettivo
Battere il lavoro nero il lavoro irregolare uscire dal sommerso
Noi sfidiamo la lobby più forte e più potente che esiste in questo paese noi decidiamo giustamente di giocare contro
Tutti coloro che esclusi i lavoratori dipendenti e i pensionati sono parte fondamentale della nostra economia imprenditori professionisti coltivatori lavoratori autonomi artigiani e via dicendo
Sapendo che il campo di gioco è questo cioè quello in cui quaranta mila persone riescono a sconfiggere un Governo democraticamente eletto sapendo che siamo di fronte alla lobby più potente del nostro Paese
Io credo che sia necessaria una piattaforma
Intelligente importante come quella che abbiamo costruito abbiamo illustrato oggi ma sia anche necessario definire un percorso tenti e modalità che ci consentano questa piattaforma di portarla veramente a realizzazione non basta il buonsenso non basta l'equilibrio
Non basta la ragionevolezza ci vogliono invece percorsi certi e obiettivi dichiarati e anche io credo azioni di lotta a sostegno della nostra buona piattaforma e delle nostre
E buone ragioni
Ed è necessario anche io credo condire la nostra piattaforma con una serie di proposte di merito ancora più forti ancora più specifiche di quelle ripeto di carattere generale che pure io fortemente condivido e da questo punto di vista
Volendo poi parlare per qualche minuto del settore
Agricolo come è giusto che sia visto che il mio intervento a questo titolo io mi permetto solo di sottolineare un aspetto e l'aspetto che io ritengo fondamentale per battere l'evasione il lavoro nero è proprio quello della repressione
Abbiamo parlato dei controlli lo facciamo tutti i giorni spieghiamo anche oggi con dovizia di particolari come dovrebbe essere questo Paese come invece purtroppo non è però alla fine
C'è un conto che è fondamentale smontare perché il processo di repressione sia vincente qual è il dato che bisogna smontare che alla fine di questo percorso lo Stato riesce a recuperare solo il cinque per cento delle somme evase e contestate
All'evasore
Ed è noi dobbiamo chiedere immediatamente a Capello della nostra piattaforma che il sistema legislativo che porta a questa distorsione cambi c'è l'ispezione si constata il reato subito devono essere pagate
Le contribuzioni e le tasse evase
Si discuterà poi dopo nell'eventuale ricorso e nell'eventuale processo
Delle multe delle oblazioni
Da pagare ma io credo che debba essere dato un segnale forte e immediato un po'come avviene per i processi per direttissima quando il ladro viene preso in flagranza di reato qui è uguale
Se c'è flagranza di reato se viene contestata immediatamente
Il reato di evasione fiscale di evasione contributiva subito devono essere fatti pagare gli importi contestati agli evasori se noi siamo capaci
Di cambiare queste norme di rovesciare quindi la condizione attuale di far sì che gli evasori colpiti alla fine paghi nel novantacinque per cento almeno dell'importo che gli ha contestato e non il cinque per cento come avviene oggi forse riusciamo a dare gambe più forti alla nostra piattaforma e poi ripeto certamente giusta la scelta iniziale contenuta preambolo della piattaforma dell'informazione
Necessaria indispensabile una mobilitazione forte di tutti i lavoratori per dipendenti e di tutti i pensionati
Dando a questo esecutivo tempi precisi rispetto alla scadenza delle nostre iniziative il rapporto ripeto alle risposte che ci verranno date
Per
Non solo predicare bene ma razzolare altrettanto bene
E vi dico il neoprene la situazione che esiste nel settore agricolo e quindi quello che noi immaginiamo di fare come Fly fine e UILA per l'emersione dell'avvocato certamente il nostro e il settore o forse uno dei settori in cui la situazione è più drammatica
Vi do solo un dato perché di solito i numeri
Annoiano
Allora è relativo ai primi cinque mesi del due mila sei i controlli dell'INPS hanno accertato come irregolari il settantasette per cento delle aziende ispezionate
Oltre questa media che già da incubo le punte superiori sono in Campania in Piemonte Lombardia e in Sicilia
A dimostrazione che quando si tratta di evadere il fisco e di evadere i contributi previdenziali non ci sono frontiere fra nord e sud i padroni sono tutti uguali
Allora questi sono i dati che dimostrano che cosa che in agricoltura ancora di più che in altri settori è necessario cambiare e cambiare rapidamente qual è la beffa che noi rischiamo di a vere
Che esiste una legge approvata alla fine della legislatura ultima quindi di quest'anno la legge ottantuno del due mila sei che costringe tutte le aziende agricole a dichiarare il proprio fabbisogno di manodopera e a fare le assunzioni on line direttamente con l'INPS legge che deve entrare in vigore dal primo di luglio
E che l'INPS ancora non ha come dire fatto entrare in vigore
Noi abbiamo richiamato
L'ente di previdenza ai propri doveri
Abbiamo già fatto due riunioni in questa direzione speriamo che la terza che fissata per venerdì di questa settimana dia dei buoni frutti se no ci troveremmo di fronte a questo assurdo di iniziative di sciopero
Contro un ente pubblico reo di non applicare una legge dello Stato questa è la condizione in cui ci riproviamo sul versante agricolo nei rapporti Collins analoga condizione vale per l'applicazione della Durga entrata in vigore già da qualche mese nel nostro settore
E che l'INPS aveva deciso di applicare con il silenzio assenso passati i trenta giorni senza risposta dall'istituto s'intende
Come dire accolta positivamente la posizione dell'azienda agricola oggi Linus ha un arretrato sui contributi previdenziali che va dai due anni e mezzo e i tre pensate un po'dopo trenta giorni
Che tipo di risposta può dare su questo versante all'azienda l'unica risposta e quella che ha dato anche quando abbiamo provato a fare i salari di riallineamento e quindi la contribuzione legate ai salari di alimento nessun colpevole
Tutti assolti
Ecco noi dobbiamo cambiare queste regole del gioco proprio perché ci siamo battuti perché l'Italia torni ad essere un paese normale e la normalità ce la dobbiamo conquistare lungo queste strade e sapendo che è molto difficile da conquistare perché come vedete anche l'INPS si muove seguendo l'onda le indicazioni in questo caso del sistema dell'impresa
E dei coltivatori e dei coltivatori diretti quindi c'è una lobby molto potente
Da sconfiggere e per farlo
Noi abbiamo deciso che passato il termine di venerdì e inizieremo la mobilitazione della nostra categoria a sostegno di queste richieste
L'ultima sottolineatura per quanto riguarda sempre il settore agricolo riguarda l'atteggiamento del Governo
Noi nel due mila quattro abbiamo sottoscritto al ministero del lavoro un avviso comune
Sulla emersione
Sottoscritto da tutte le parti
Quindi dalle organizzazioni sindacali ma anche dalle imprese da tutte le associazioni imprenditoriali non siamo riusciti com'era del tutto logico
A trasformare in legge questo avviso comune nella passata legislatura con il Governo Berlusconi vogliamo che questo avviso comune diventi legge all'inizio di questa legislatura perché crediamo che questo governo insieme a noi non posso sopportare per altro tempo questa condizione per cui l'ottanta per cento delle aziende ispezionate risultano irregolari il trenta per cento del PIL
Agricolo risulta prodotto da aziende irregolari quindi circa il doppio di quello nazionale che ha già una bella media quindi bisogna che il governo su questo versante assuma iniziative forti abbiamo già scritto in questo senso al ministro del lavoro e al ministero dell'agricoltura aspettiamo risposta anche qui per quanto ci riguarda il tempo si è fatto incredibilmente
Bene bene
Vedete e concludo io sono veramente convinto
Fortemente convinto che la partita sul lavoro nero sulla sua emersione sulla regolarizzazione di tanto lavoro irregolare segni veramente il solco tra un'Italia a rischio e un'Italia normale sono talmente convinto di questa realtà che come dire
Sono entusiasta sono contento
Fortemente contento dell'iniziativa assunta dalle tre confederazioni su questo versante e credo che noi dovremo dedicare tutto il nostro impegno tutte le nostre prossime settimane a realizzare Forti e grandi cambiamenti su questo versante perché questo è il cambiamento che può veramente dimostrare che la barca dentro la quale se l'Italia ha cambiato rotta Elvira verso la normalità abbiamo scelto un obiettivo importante un obiettivo assolutamente impegnativo dobbiamo avere la consapevolezza che per realizzarlo
Non bastano le parole di grande buonsenso le proposte di grande acume contenute nella nostra piattaforma ma ci vogliono prima iniziative di conoscenza e poi iniziative di mobilitazione
Forte molto forti per sconfiggere una lobby che ripeto è la più potente d'Italia quella degli evasori grazie
Grazie Mantegazza abbiamo la parola più atroce rito segretaria generale della CISL Campania
Avvisiamo la sala che percepito conclude interventi e poi diamo daremo la parola Guglielmo Epifani per le conclusioni
Cari amici e compagni
A conclusione di questa essendo dunque l'ultimo degli interventi io aggiungerò soltanto alcune considerazioni a quelle
Che ho già ascoltato
Io credo che per la portata delle cose dette del della piattaforma presentata e che sulla quale si orienterà il dibattito il confronto
Che io mi auguro riusciremo a fare anche a fare anche nelle regioni mi pare che sia in perfetta continuità con un'azione forte alta che ne abbiamo già fatto in occasione del referendum per le modifiche costituzionali
Si ripropone un modello di un sindacato confederale impegnato direttamente sui temi che riguardano la vita della comunità sociale dello Stato delle sue articolazioni
Questa volontaria a firmare i criteri dell'equità della legalità della giustizia fiscale questo volere dare valori a un Paese impoverito
è un impegno importante alto su cui dobbiamo testimoniare con convinzione soprattutto con continuità la nostra azione al centro come nel territorio
Un impegno diretto che spezza anche forse un po'di quel consenso elettorale su cui sono impegnati oggi gli schieramenti i quali sono timorosi ad alzare il velo e a fare quella battaglia contro le lobby a cui si riferiva il il rappresentante il segretario che ha parlato prima di me io credo che questo impegno contro l'evasione per tutte le cose dette sia centrale sia perché per il Mezzogiorno si pone un problema drammatico che nei numeri che venivano citati in introduzione di questo aumento impressionante della fascia di povertà
Che ormai nel Mezzogiorno il diciannove per cento ma che alligna in tutto il Paese ma soprattutto per spezzare questa mistica dei sacrifici a cui ogni tanto veniamo messi davanti che ripropongono un modello di una parte del Paese che deve sopportare le carenze le lacune storiche del resto del Paese
Bisogna insistere già io credo i primi provvedimenti di Visco e venivano citati vanno in questa direzione ma non bisogna abbassare la guardia io credo che questa sia una battaglia che va condotta con una continuità impressionante
E quando ci si richiama all'allineamento dell'Europa per la tassazione delle rendite finanziarie sarebbe tanto utile richiamare il governo di turno in questo caso il governo Prodi alla necessità di allineare l'Europa il l'Italia l'Europa anche per tutti quei parametri dove in negativo noi ci discostiamo
Da quanto avviene in paesi in Paesi civili in cui il tema del prelievo fiscale della giustizia fiscale sono affronta anche in maniera solida seria e sicuramente più corretta e più equa di quanto siano stati affrontati in questo in questo paese assumere insomma tanti di quegli orientamenti non solo quelli del parametro di e del deficit che ci impone l'Europa assumere quei parametri che facciano assomigliare di più l'Italia alla media dei Paesi europei io credo che tutto questo e lo sottolineo
è molto impegnativo ma non alternativa un sindacato che ambisce a ridare voce speranza e un progetto di sviluppo ad un Paese perché quello in cui noi siamo impantanati non sarà un periodo breve come per la nostra organizzazione a livello nazionale ormai nei bilanci regionali nel viviamo quotidianamente
Le nuove emergenze le nostre nuove emergenze sono lo Stato dalla finanza pubblica centrale sarà lo stato della finanza pubblica regionale che già con questa Finanziaria è stata fortemente ha toccato
Il trasferimento dei fondi dallo Stato alle Regioni e se un paese si impoverisce fino a questo punto è un paese che si separa che si separa economicamente si separa socialmente e quindi la battaglia contro l'evasione assume per il sindacato confederale un grande elemento un grande elemento diventa un grande elemento simbolico ed anche economico di unificazione
Tra aree povere e ricche per recuperare le risorse che non potrebbero venire da altre parti per lo sviluppo e che quindi riguarda tutto il paese queste stesse considerazioni credo che riguardino anche lavoro irregolare
Ormai di lavoro irregolare ne parla almeno per quanto riguarda tutto il Mezzogiorno in particolare soltanto lo Svimez e noi
Io voglio rilevare come durante questa campagna elettorale ci sia stata una grande interessante
Dopo tale discussione sulla legge trenta e sui suoi effetti e non ci sia stato nessuno che abbia sollevato il il tema che questo Paese in particolare del Mezzogiorno vive
Quello di come sconfiggere il lavoro irregolare e il lavoro nero c'è un'assuefazione politica sconcertante alla rappresentazione che c'ha della le della realtà soprattutto di alcune di alcune regioni
Credo che questo diventi per oggi un tema unificante per raggiungere di obiettivi di Lisbona cui si faceva riferimento in relazione negli interventi più ascoltato ma anche per ridare all'INPS quel giusto ossigeno che serva
Io voglio dire qualcosa in più rispetto a quello che ho ascoltato
Abbiamo sperimentato sul lavoro nero e irregolare in particolare nel Mezzogiorno ma credo in tutta Italia tante forme di intervento
Le quali hanno sempre poggiato sulla convinzione che l'accompagnamento all'impresa la persuasione pubblica sotto forma di incentivi potesse essere l'elemento che faceva scattare la differenza
Va bene tutto va bene la premialità vanno bene gli avvisi comuni tutto quanto è scritto nella piattaforma in relazione ma non basta
Siamo al fallimento di una politica di emersione del lavoro irregolare che sino ad oggi è stata troppo attenta alle ragioni dell'emersione intorno soltanto e poco attenta agli aspetti repressivi
Va bene il DURC
Ma va bene anche una seria repressione che è possibile nei territori laddove noi riscontriamo questa forte contiguità tra le aree del lavoro irregolare e le are al confine della legalità
Io credo che ci siano le condizioni se questo consenso se questa volontà
Come pare
Affiori anche nelle associazioni datoriali di inserire anche prodromi di legislazione regionale
Però io vi chiedo e mi chiedo
E lo vorrei chiedere ai nostri segretari nazionali che hanno curato il rapporto con le confederazioni col coordinamento delle confederazioni delle dei governatori del Sud
Ne abbiamo prodotto in quest'ultimo scorcio di mese un lavoro interessante che sul piano bilaterale ha fatto avanzare di parecchio individuazione di punti comuni su cui chiedere alla politica risposte
Vogliamo provare a sfidare i governatori del Mezzogiorno introdurre elementi di legislazione regionale per combattere la piaga del lavoro nero avrete il nome o avrete il Silenzio avrete la dilazione degli impegni
Noi dobbiamo incalzarlo e perché se crediamo che in un ambito di un nuovo assetto di Stato federali le regioni possono aggiungere in una cornice quadro nazionale che veniva evocata
La possibilità di costruire un insieme di regole che poi vanno applicate nei territori ne dobbiamo incalzare la legislazione regionale
I governi regionali perché abbiamo bisogno che coralmente il sindacato faccia questa azione non basta
Che rapporto col sindacato da parte delle istituzioni regionali sia utile soltanto quando bisogna strappare al Governo nazionale impegni finanziari
Per le infrastrutture per lo sviluppo che pure sono una condizione che aiuta
L'emersione e aiuta la battaglia lavoro nero ma dobbiamo incalzati anche ad assumere provvedimenti coraggiosi che combattano una piaga nella quale alligna tutto il contrario di tutto e non è vero per la conoscenza che ho della mia regione di qualche disegno di legge su cui ho avuto modo di riflettere comparando quello che sta proponendo la mia regione
Che oggi le regioni si muovono all'insegna della volontà di combattere il lavoro nero c'è un'altra filosofia
Quella che le leggi debbono io regimentare regolamentare un sistema di incentivi che prendi un sistema di impresa che va verso il tempio determinato e non possiamo che essere d'accordo ma altra cosa è mettere in campo strumenti di azione
Sociale insieme ai Comuni dando deleghe poteri ai Comuni corpi ispettivi per combattere il lavoro
I regolari io credo che noi abbiamo bisogno di fare questo anche per spezzare un'immagine devastante
Che si continua ad offrire del sud dove un lavoratore su tre in nero e che questo alimento al sottosviluppo illegalità ne sappiamo che spesso questo lavoro nero il figlio della povertà figlio della impossibilità di accedere ad un lavoro stabile e continuativo perché il mercato e le condizioni delle regioni
Non lo consente non lo consentono i numeri parlano da sé
Cento mila mille cento miliardi di evasione contributiva centoventi miliardi di evasione fiscale di euro stiamo parlando naturalmente questo impone un'azione vertenze alle di denuncia che sia costante che sia ritmata nel tempo che veda un forte protagonismo
Delle strutture locali perché credo che la politica sia troppo impacciata ippiche era per affrontare con coraggio e con l'emergenza che questo impone tempo un tema così deleghe delicato che entra
Nelle case della gente che mette in discussione il consenso elettorale
Delle forze dei partiti e degli schieramenti che di volta in volta si alternano alla guida del Paese e delle regioni se facciamo questo io credo che conti uniamo a conferire al ruolo del sindacalismo confederale con ruolo alto di governo e soprattutto di tenuta unitaria in un Paese nel quale la tentazione che ciascuno faccia da sé
E contro la Regione o controllare che gli sta a fianco io credo che questo sia un modo serio convinto importante per il paese con cui CGIL CISL UIL possono manifestare una nuova forma di protagonismo che accompagna il risanamento ma comunque tracci una strada per lo sviluppo del nostro Paese grazie
Grazie a Pietro diamo la parola al segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani per l'intervento di chiusura acquisiamo la sala dopo intervento che pensavi di sostare perché ci sarà da approvare i documenti finali grazie
Care compagne e cari compagni amici solo poche parole per per riassumere ancora una volta il senso di questa iniziativa
Io direi che la cosa più importante di oggi che CGIL CISL UIL stanno in campo su un tema assolutamente decisivo con una proposta unitaria
Io questo lo giudico un risultato importante perché il tempo che abbiamo di fronte a noi anche il tempo presente è un tempo che richiede unità
Nel senso che dobbiamo mettercela tutta per costruirla su ipotesi di merito e su comportamenti coerenti con questa ipotesi di merito
Non lo dico soltanto rispetto alla tradizionale convinzione che il sindacato confederale porta dentro di sé e che anche accompagnato le stagioni di divisioni no lo dico per una ragione in più
Perché oggi il Paese attraversato davvero da un processo di frantumazione frammentazione sociale e politico ideale particolarmente rilevanti
E siamo immersi in una situazione geopolitica mediterranea particolarmente esplosiva
Io giudicherei una totale assenza di rispetto alla nostra storia e nostri valori
Se in questo contesto nazionale e internazionale
Non ci dessimo almeno come tentativo onesto e permanente tra di noi
Quello di costruire le ragioni di merito e di lealtà reciproca per restare in campo uniti tipizzare unitariamente sulle scelte aperte di fronte al governo e Parlamento
L'iniziativa di oggi quella che ha riassunto nella sua introduzione Raffaele che Luigi poi nel suo intervento
Ha riprodotto
Ci consente oggi di fare due osservazioni di fondo la prima
Oggi noi abbiamo più possibilità di ieri di ottenere risultati
E questo non lo giudico per un sindacato un fatto secondario
Questo è un fatto decisivo
Diciamo la verità
Col governo passato e con le politiche del governo passato avremmo avuto meno chance meno spazzi e meno possibilità io me lo ricordo come esorta il ministro dell'economia del tempo Giulio Tremonti all'inizio della passata legislatura
Quando in sostanza ci disse
Le politiche che avete praticato di lotta al sommerso erano tutte sbagliate
Vi dimostro io come si cambia eccome si fa e noi tutti e tre a quel momento gli dicemmo
Non illuderci perché su quella strada non otterrà i risultati
Io penso che le politiche contro il sommerso del governo di centrodestra registrino uno dei fallimenti più forti di tutta l'azione sociale ed economica del Governo che ha segnato la passata legislatura aggiungendo il fatto non irrilevante
Che ha strumenti sbagliati corrispose una politica costante di condoni e condoni a ripetizione che minavano alla radice la possibilità di premiare gli onesti e di colpire i furbi e disonesti
Non a caso d'altra parte
Che già oggi siamo in presenza di fatti che credo ci convenga per onestà di apprezzare
Fatti che riguardano il governo nazionale la Presidenza della Repubblica e governi territoriali
è stato già ricordato l'esperienza importante di una regione come quella di alla Puglia in ordine alla legislazione contro il lavoro nero e sommerso
è stata già ricordata la circolare di Di Pietro e Damiano
Abbiamo già ricordato i provvedimenti contro l'elusione dell'Iva che saranno anche stati un po'gestiti male non c'è dubbio
Ma hanno al cuore al fondo un'impostazione condivisibile
Recuperare gettito illuso soprattutto a partire da una compravendita di immobili che hanno un valore patrimoniale in ascesa e sulla quale l'impresa non pagavano assolutamente libera e voglio anch'io unirmi al plauso generale di quello che per quello che sta facendo il nostro Presidente della Repubblica
Perché ha ragione Cerrito nel Mezzogiorno siamo rimasti in pochissimi a parlare di lavoro nero e regolare
Ma a me ha fatto davvero tanto piacere vedere il nuovo presidente alla Repubblica andare a Napoli andare nel Mezzogiorno parlare in Italia e dire che la piaga del lavoro nero
Che i morti per ragioni di lavoro sono uno scandalo che la coscienza civile di questo Paese non può più sopporta
Abbiamo bisogno quindi economicamente e politicamente di un successo su questa nostra proposto economicamente che ha lo abbiamo detto in tutti i modi
Lo ha detto in fondo anche il governatore
Nuovo della Banca d'Italia ieri
C'è sempre una relazione tra livello dalla tassazione e il livello della spesa
Ma quello che rende non sempre automatico il rapporto tra l'uno e l'altro e se hai la capacità
Di di cooperare gettito imponibile che non viene pagato e che viene evaso
In sostanza
Se vogliamo davvero pagare un po'meno
Bisogna che paghino tutti
Questo è il segnale di fondo che chiediamo sia a posto all'inizio del confronto sulla politica economica e di redistribuzione dei redditi ad opera del Governo
Se noi non riusciamo in questa operazione quell'equivalenza ci piomba di fronte con il carico del suo peso
Potremmo dire che non basta il due mila e sette aggiungeremmo al due mila e otto e magari speriamo ancora di più ma alla fine qui a Rodi qui salti
Se queste sono le spese se questo è il livello della tassazione o aumenti l'uno e cali l'altro ottiene l'altro alto e devi far salire anche la tassazione
Per questo ci serve introdurre questa specie di Cuneo nostro Cuno redistributivo cuneo fiscale Cuno di onestà Cuneo di trasparenza Cuneo di responsabilità nelle scelte di politica economica e sociale del governo e noi abbiamo un titolo in più per chiedere perché noi tutti quello che rappresentiamo
Gli anziani pensionati lavoratori dipendenti giovani precari
Siamo coloro che pagano di più le tasse e abbiamo un titolo in più per pretendere che coloro che non le pagano le paghino anch'essi e non si pensi che i giovani precari non le paga solo perché sono incapienti perché le pagano magari indirettamente le pagano attraversa l'imposta indiretta e mille altri balzelli e finiscono quindi per pagarli tutti
Chi lavora il giovane precario l'anziano che non ce la fa ad arrivare a fine mese e lavoratore dipendente
I più grandi contribuenti sia e questo ci dà una ragione morale il civile in più pretendere che su questo si vada fino in fondo
Infine abbiamo un problema che chiamerei sociale etico se noi questa battaglia non la vinciamo noi ci presentiamo agli interrogativi e dubbi delle persone in chiave di grande difficoltà
Come potremmo né giustificare l'aumento di un'imposta qualora si rendesse necessaria
Se prima non dimostri davvero di aver combattuto l'evasione di aver fatto tutto poi lo so anch'io
Che per fare emergere il ci vuole il tempo ci vuole il tempo giusto che non può recuperare gettito in un'ora in un giorno in un anno
Ma certo se tu non cominci
Non ci vorrà neanche una vita e il tempo passerà il come avviene in natura il nelle società
La mia è la cattiva mangerà Lamela buona
La moneta cattiva scaccia era la moneta buona il morto a Ferrara il vivo il lavoro irregolare sommerso restringe era il lavoro regolare il lavoro trasparente
Questa è la battaglia che abbiamo di fronte a noi aggiungo che per noi c'è un motivo ancora più urgente
Che dentro questa piaga del lavoro sommerso
Non c'è soltanto una questione di equità redistributiva non c'è soltanto una questione di rapporto e di civiltà di un paese c'è anche un problema per noi grande come una casa
Che in questa realtà ci sono persone che lavorano
E sono le persone che hanno nome e cognome ma non hanno un'identità nell'identità sociale ne hanno identità contrattuale mi hanno identità legislativa ne ha un'identità professionale
Non è un caso
Che gli infortuni morti per lavoro l'assenza di prevenzione di formazione di sicurezza c'è in tutta l'area del lavoro sommerso irregolare
Per questo io penso che questa nostra proposta di oggi anche uno straordinario valori sindacale
E questo perché noi siamo in campo non con il solito e anche ovvio per noi importante discorso di petizione chiediamo chiediamo che gli altri facciano no
Questa volta avanziamo delle proposte
Una proposta che fra l'altro al merito neanche di costare tantissimo e in tempi di vacche magre e anche un risultato non non secondario però una proposta organica per la proposta organica che affronta tutte le questioni in una logica premiante e punendo e nei confronti dei comportamenti imprenditoriali
Immagina una revisione profonda ma necessaria della politica degli appalti ripropone quegli indici di congruità che sono per noi quel minimo imponibile oltre al quale evidente che c'è qualcosa che non va
è evidente che siamo in presenza di società che in realtà hanno un nome e un cognome ma non hanno una vera sostanza di società
Così come affrontiamo la questione della solidarietà fiscale tra forniture subfornitura
E la revisione dei quella legge obiettiva di quella funzione del generale contractor che vuol dire sostanzialmente fuga dalle proprie responsabilità
Come si è visto per ultimo nel gravissimo incidente che ha colpito la costruzione di quel pezzo di strada veloce tra Siracusa e carta
E visto che ogni tanto anche su altre questioni provano a darci dei conservatori voglio anche aggiungere che noi su questo terreno in modo particolare dello snellimento burocratico attinente al tema
Della riforma dei servizi ispettivi e della riforma nei settori della pubblica amministrazione coinvolti nella gestione di questo problema siamo invece straordinariamente innovativi perché sono anni e anni
Cioè unitariamente le categorie le confederazioni fanno di questo una parte fondamentale della propria batta
Poi c'è infine quello che dobbiamo fare noi
Quello che dobbiamo chiedere agli alti e il cuore della nostra proposta
Poi c'è qualcosa che interrogano o i soggettivamente come agiamo come fa funzioniamo cosa vogliamo fare
Io penso da questo punto di vista che dobbiamo dirci una verità
Abbiamo strutture più avanzate su questo tema e abbiamo strutture troppo passive e troppo disattente su questa questione io non credo per questo problema riguardi soltanto ad esempio il settore dell'edilizia un settore dell'agricoltura che sono due grandissimi Baccini di lavoro sommerso di lavoro irregolare
Mai tutta la manifattura e tutto il settore dei servizi fino a quello che lambisce le esternalizzazioni del lavoro pubblico in tutte le sue componenti a rappresentare l'altro polmone di questo problema e allora ci vuole un impegno più diffuso più forte
Per chi già lo professa e per chi ha meno sensibilità su queste questioni
E abbiamo un compito di riequilibrare in maniera corretta l'intervento nelle aree più deboli con quello nelle aree più forti
Contando su importanti esperienze regionali e territoriali che in questi anni hanno dato il segno di una azione in cui CGIL CISL UIL non si rassegna
Ed è per questo che ci vuole in grande coordinamento confederale
Io penso davvero che in centro in periferia
A Roma nelle città e nelle regioni debbono essere CGIL CISL UIL ad assumersi la guida la responsabilità di coordinare e indirizzare e fare andare in profondità il lavoro sindacale delle nostre strutture sia con le piattaforme regionali e territoriali
Sia con l'azione di contrattazione di filiera di sito di gruppo a livello nazionale
Sia con quell'opera di sensibilizzazione culturale della quale senza quale questa battaglia non può essere affrontata EP
Oggi io credo che noi dobbiamo dire se di questo percorso rimettiamo per una nuova volta un primo mattone
E sarà come io spero la nostra solidità
E la nostra serietà a farsi che questo mattone posso domani costruire un edificio della trasparenza i della legalità
Per le ragioni del lavoro per ragioni dell'equità e per il futuro del Paese
Alziamo
Conclusione
Avete avuto avete ricevuto tutti i documenti finali predisposte per l'Assemblea
Se siamo d'accordo io li darei per letti per evitare poi che sono molto lunghe quindi perderemo parecchio tempo e affiderei appare poco allettante aveva parole poco retta perché in un ordine del giorno vi riassume e quindi poi va avvolto nel giorno potremmo pure i documenti se non ci sono obiezioni procederemo in questo modo
Siamo d'accordo bene la parola prevalgono fa per pompare grazie
L'Assemblea nazionale CGIL CISL UIL riunita a Roma il diciotto
Luglio
Due mila e sei approva la relazione di Pons del segretario generale della CISL Raffaele Bonanni l'intervento del segretario della UIL Luigi Angeletti e le conclusioni del segretario generale CGIL Guglielmo Epifani
E indica nella lotta alla evasione alla elusione fiscale contributiva al lavoro nero e irregolare illegale
Le priorità delle parti sociali nei confronti del governo che le deve assumere la propria azione ai fini di una index pensabile equità sociale di un rilancio dello sviluppo e della crescita
Di un risanamento del deficit pubblico
Questa strategia da realizzarsi attraverso il confronto e la concertazione rappresenterà l'alternativa ad una politica di tagli indiscriminati alla spesa sociale
Quest'ultimo infatti se perseguita allargherebbe la già troppo ampliare del
Il saggio di emarginazione di impoverimento di ampi strati della popolazione a partire dai pensionati
Una politica di riduzione dello Stato sociale penalizzerebbe inoltre i giovani senza lavoro o con lavoro senza prospettive di stabilità le donne che subiscono ancor di più la distorsione del mercato del lavoro e gli incapienti
In particolare gli immigrati che sono i più esposti alle irregolarità e gli abusi è urgente invece una politica di regolarizzazione che coniughi le esigenze del mercato del lavoro con quelle dell'integrazione
Una politica di sviluppo in un'ottica di giustizia e coesione sociale e di risanamento
Può essere affrontata ripristinando attraverso le previste sessioni formali una rinnovata politica di rilancio economico di redistribuzione dei redditi
In questo contesto un fisco giusto ed efficace è lo strumento principale per la redistribuzione della ricchezza
Questa impostazione questi contenuti rappresentano per CGIL CISL UIL la centralità del confronto con il governo in previsione della finanziaria
L'Assemblea nazionale di CGIL CISL UIL assume le piattaforme contro il lavoro nero e contro l'evasione fiscale che indicano gli obiettivi di merito
E dà mandato alle segreterie confederali di presentata al governo e alle strutture territoriali di presentarmi alle istituzioni locali anche con vere e proprie vertenze
E alle controparti al fine di avviare al più presto un confronto che si traduca in concrete scelte di governo
Siamo d'accordo mettere a votazione l'ordine del giorno che riassume i documenti che è d'accordo alzi la mano
Giù le manine
Contrari astenuti approvato all'unanimità buona giornata a riconoscerli