Referendum e legge elettorale

Di i presenti di prendere posto
Diamo inizio
Tre presentazione di questa iniziativa
Porto il saluto dell'associazione Libertà uguale sezione
Ricordo messe
Tutti i presenti
Questa prima iniziativa
è incentrata sul tema del referendum e della legge elettorale
è un tema all'ordine del giorno e
Vorrei fare
Una brevissima considerazione come farebbe un cittadino qualunque che si interessa un pochino di politica
Intanto con la prima considerazione è questa un
Una legge elettorale dovrebbe essere
Un meccanismo fondamentalmente neutro o neutrale
E serve a rilevare
I consensi alle varie proposte politica aveva di opzioni politiche e trasformarle in Assemblee elettive
Rappresentative
Ora in realtà questa funzione neutra c'è
Esistono una sorta di retroazione
Diffido Bach mi va da
Sistema
Elettorale al quadro politico al sistema politico cioè
Noi dobbiamo
Prendere atto che
Delle CDEC elettorali riescono a incidere profondamente
Sui sistemi sul sistema politico sui processi politici questa avvenuto nei primi anni Novanta e sta avvenendo anche ora
Ora
Siccome le leggi elettorali hanno questo potere di influenzare i processi politici noi tutti ci aspetteremmo che questo ruolo a questa funzione si svolgesse nel senso della semplificazione
Della comprensione
In realtà l'attuale legge elettorale
Tra Rocca notevolmente il quadro politico
è
Un elemento drogante del quadro politico it la conseguenza
Più
è evidente
E che opera una forte frammentazione del quadro politico
Ora frammentazione oggi vuol dire col sistema mediatico che abbiamo che in qualche modo privilegia comunque premia la distinzione premia la conflittualità
Vuol dire ricerca affannosa di visibilità ricerca affannosa di identità
Faccio un esempio
Perché un gruppo dovrebbe essere gruppo di minoranza in un
Partito grande
Quando
Presentandosi autonomamente e riuscendo a intercettare un po'di voti riesce ad avere un potere
Sul tavolo delle coalizioni che è un potere notevolmente superiori
Non solo ma anche quei compensi che il la legge elettorale di procura cioè voglio dire perché un gruppo dovrebbe essere un gruppo minoritario all'interno di un partito
Si renda autonomo appaltavano della coalizione di Governo e da un potere contrattuale notevolissimo
Ora detto questo è evidente che tutte queste difficoltà poi si trasferiscono a livello governativo Celli sulle i sui tavoli delle coalizioni per cui abbiamo delle coalizioni
Difficili delle coalizioni che sono assai difficile da governare
Allora la domanda un po'del cittadino diciamo o di tutti noi è questa
è possibile ora in questo momento che un quadro politico così in crisi così in difficoltà abbia un potere di autoriforma ce l'abbia un potere di autoregolamentazione e
Abbia la capacità di di
Svolge un esame consapevole e responsabile del la situazione e così come si evolve in questo momento
Oppure e necessario qualcosa dall'esterno che in qualche modo serva per l'occasione un referente
Ecco se questi sono temi su cui
Discuteremo stasera ora
Faccio delle brevi presentazioni
L'onorevole Vannino Chiti non è potuto venire
E a inviato una lettera in cui ringraziamo associazione ma un impegno istituzionale non rinviabile legato alle cerimonie predisposte occasioni la festa della Repubblica non gli permette di partecipare alla tavola rotonda
Auguro a pieno successo va al manifestazione e in via i più cordiali saluti
L'onorevole Marco Filippi peschi che il malato l'onorevole
Mario Segni assente abbiamo presenti
Professor Stefano Ceccanti professore di diritto pubblico presso l'Università La Sapienza il senatore Giorgio studi Nenni Tonini vicepresidente della Commissione esteri del Senato senatore Enrico Morando Presidente la Commissione bilancio
Del Senato e presidente nazionale di testa uguale
E e ed è in arrivo l'onorevole e il professor Giovanni Guzzetta che Presidente del Comitato del referendum
Ecco dette queste cose io do la parola ai relatori naturalmente poi se qualcuno vorrà in qualche modo intervenire lo potrà fare vi ringrazio
Bene
Ringrazio farò una breve introduzione con gli elementi diciamo storici e tecnici
Noi di fronte alla grave crisi che si era aperta in particolar modo negli anni primi anni Novanta
Le risposte del sistema in quel caso furono aiutate dalla spinta dei primi referendum elettorali non solo quello del novantuno sulla preferenza unica che segnalo l'importanza intervenire ma anche in particolar modo dalla tornata del novantatré
In seguito la tornata referendaria novantatre che verteva sui Comuni e sul Senato da Repubblica
Per quello che riguarda i Comuni e poi anche le Province subito prima dei referendum indetti del diciotto aprile novantatré non ci fu bisogno di fare i referendum sui Comuni
Perché il Parlamento intervenne nel marzo mille novecentonovantatré quindi un mese prima la celebrazione del referendum
Preparando una comunale le la buona legge diciamo poi tutti i sistemi ulteriori cinque se materiale provvede contro cosa con la legge ottantuno del novantatré noi abbiamo uno ha avuto una riforma piena del sistema elettorale della forma di governo
Per i Comuni sotto quindici mila abitanti dei comuni sopra i quindicimila abitanti esistente Province
Invece il Parlamento non riuscì a legiferare prima delle
Referendum e novantatré per quanto riguarda il Senato si svolse il referendum diciotto aprile novantatré
Il Parlamento nell'agosto del novantatré varò non solo completò la legge per quanto riguarda il Senato ma le feci anche un'altra per quanto riguarda la Camera
Sappiamo che quella legge aveva al suo interno alcune controindicazioni alcuni principi tra di loro contraddittori tant'è che poi alcuni di noi e promuove promossa lo del referendum ma anche negli anni successivi però diciamo
Era indubbiamente anche quello una tappa che andava nella stessa direzione
Poi nel mille novecentonovantacinque il Parlamento procedette a una riforma della legge elettorale regionale che fu poi completata nel novantanove dalla riforma costituzionale che prevedeva l'elezione popolare diretta dei Presidenti delle Regioni
Quindi non ci siamo trovati in un quadro che ha stabilizzato del tutto Comuni Province e Regioni mente restavano insoluti alcuni gravi problemi relativi al
Livello nazionale in particolar modo la mina vagante dei GOT
Di questa anomalia assoluta del sistema bicamerale paritario con due Camere che danno entrambe la fiducia al Governo con il rischio che si determinino maggioranze tra di loro opposte
In
Diciamo nel novantaquattro fu già evidente questo pericolo
Nel novantasei le maggioranze non erano poste meno diverso che il centrosinistra maggioranza autosufficiente senza Rifondazione Comunista al Senato lo era con Rifondazione Comunista la Camera tant'è che poi il Governo Prodi carte
Per l'appunto la Camera nel due mila uno invece le maggioranze per il momento furono omogenee
In questo diciamo cammino con delle contraddizioni che però tendeva ad andare in una direzione abbastanza chiara si è inserita la regressione della legge elettorale del due mila sei
Regressione da due punti di vista anzitutto regressione dal punto di vista del rapporto tra il cittadino elettore e il suo rappresentante
Perché noi abbiamo avuto con la legge elettorale del due mila sei una legge sconosciuta alle democrazie europee
Dove non si usano liste bloccate così lunghe non si usano neanche le preferenze se è per questo perché nessuna democrazia europea vuole introdurre un sistema che mette in competizione giorno delle elezioni un candidato che deve uccidere i rivali della sua stessa lista ma non si usano neanche dei sistemi da trenta trentacinque
Candidati che rende impossibile il rapporto
Nelle democrazie europee si usa solo ed esclusivamente la lista bloccata corta o i collegi nominale una combinazione tra le due perché queste sono le modalità che consente una conoscenza reciproca tra
I candidati eletto questa è il primo elemento di rottura infatti nel Mattarellum noi usavamo Ica il collegi nominali e liste bloccate corte di non più di quattro nomi
L'altro elemento è che la legge elettorale a
Portato poi con sé ulteriori mine anche per la governabilità e che in precedenza il settantacinque per cento deputati e tutti i senatori erano eletti dall'intera coalizione
Si sentivano legati agli elettori di tutta la coalizione
A questo punto ciascun eletto si sente legato esclusivamente al proprio partito o micro partito e quindi questo evidentemente crea un meccanismo
Piuttosto grave a catena sulla governabilità e poi c'è anche il meccanismo dei premi del Senato che tende a equilibrarsi per cui i premi che vince una Regione vengono equilibrati nell'altra
Per cui se non fai gravi errori poi avere una maggioranza di dodici tredici seggi se fai qualche errore come non presentare la lista dell'Ulivo al Senato ti ritrovi con la maggioranza dei tre seggi quella in cui appunto noi siamo in questo momento
Questo
Evidentemente la regressione si è misurata anche subito
Diciamo anzitutto sui gruppi parlamentari
Il numero dei gruppi parlamentari che era progressivamente sceso dal mille novecentonovantatré in un colpo e raddoppiato cioè in questa legislatura noi abbiamo in un colpo solo raddoppiato il numero dei gruppi parlamentari e siamo tornati a livelli del mille novecentonovantadue
Anche per quanto riguarda la durata dei Governi nazionali c'era stata una progressione nella prima legislatura co in cui si era votato con il Mattarellum e il Governo Berlusconi primo ed era durato sette mesi
Seconda legislatura con il Mattarellum il Governo Prodi primo era durato due anni e mezzo cioè i governi derivante direttamente al voto gli elettori terza legislatura il Governo Berlusconi secondo durato quattro anni e mezzo
Quindi il sistema elettorale aveva avuto rendimenti crescenti
Non sappiamo esattamente quale sarà la durata del Governo in carica ciò eh quanto meno improbabile che questa curva salire
Curatore Berlusconi due quattro anni e mezzo sia ancora salire diciamo è più probabile che questa curva scenda non sappiamo di qua
Allora diciamo a questo punto di fronte a questa grave crisi di sistema che crisi dei regolamenti parlamentari tutti centrati sui gruppi amico gruppi
Crisi della legge elettorale per questi motivi a cui si aggiungono i problemi irrisolti sul piano costituzionale a partire dalle due Camere che entra nel potere di fiducia cioè il problema dico di quali strumenti noi individuiamo per riuscire a fare
Uscir fuori il sistema da queste sue contraddizioni
Allora da questo punto di vista diciamo i mesi scorsi hanno vinto visto due strade una prima strada è stata quella referendaria
Quella referendaria
Presentando tre quesiti due quesiti sono
Relativi alla Camera al Senato alla forma elettorale eliminano le coalizioni elettorali e quindi impongono di fare una lista per prendere il premio è il sistema che è in vigore nei Comuni sotto quindici mila abitanti
Il premio che va a un'unica lista
E poi c'è un terzo quesito che impedisce rete andature multiple
Come non sappiamo non solo e il rapporto cittadini elettori eletti e reso pressoché impossibile a liste lunghe
Ma è altresì possibile per i vertici partiti determinare gli eletti dopo il voto con il meccanismo delle opzioni visto che chiunque si può presentare tutta Italia e quindi può essere letto venticinque ventisei volte e decidere a seconda scacchiera di come giovane opzioni dire terminali
Gli eletti dopo
Ora noi sappiamo benissimo che questo i quesiti di per sé non sono risolutivi dell'invito dell'intera problematica perché i quesiti non possono andare a toccare i regolamenti parlamentari non possono toccare la Costituzione non possono toccare il rapporto eletti elettori
Tuttavia il compito dei quesiti
Che secondo la Corte costituzionale devono essere scritti in modo tale da lasciare da legge senza vuoti e quindi immediatamente applicabile quindi
La Corte Costituzionale ha messo i requisiti rigidissimi per cui siamo costretti a tagliare la legge ma deve riforma legge che si è immediatamente applicabile
Diciamo gli unici quesiti ragionevoli che si potevano creare sono questi tuttavia sappiamo bene lo vediamo dalle reazioni di una parte dei partiti e dei micro partiti che per quanto il sistema che essere quesiti non sia risolutivo
Sì non si può certo dire che sia in incidente se un giorno sì e un altro no qualcuno dei tredici partiti che compongono la maggioranza di Governo l'Italia a differenza di uno due che compongono
Le maggioranze parlamentari Europa minaccia la crisi di Governo un giorno sì uno no evidentemente
Così neutro il quesito non è evidentemente provoca dei problemi e provoca nell'assestamento
In ogni caso l'altra strada quella parlamentare in assenza di firme depositate sul referendum che impongo di decidere si è rivelata al momento impraticabile
Perché i giochi incrociati tra le forze politiche fanno sì che la fine ministro Chiti che ha fatto questo lungo lavoro di esplorazione
Ogni volta che termina questo lavoro di esplorazione sembra dire che l'unica legge elettorale su cui c'è accordo è quella che è già in vigore perché in realtà il sistema eletto con l'attuale legge non accetta di modificarsi
E quindi e diciamo per questo non c'è contraddizione tra la diffusa firme referendarie per via
Di consenso cittadini la via parlamentare perché
L'alternativa al referendum è il nulla cioè in assenza delle firme raccolte noi andiamo a a votare la prossima volta con questa legge
Dico questo perché diciamo c'è un fiorire di pensiero ben altri sta ben altre sono riforme che bisognerebbe fare spetta i quesiti si saranno pure ben altre però
L'alternativa di fronte a cui noi siamo posti è questo o ci sono effimere ferendo o rivotiamo la volta prossima con questa legge se vogliamo rivotare con questa legge non raccogliamo le firme referendum ma la scelta è binaria o i referendum o la legge così come
In astratto sarebbe bello avere altre alternative ma al momento l'alternativa solo questa
Evidentemente raccolte le firme per il referendum
Riscatta anche la possibilità di una via parlamentare perché per molti partiti è così drastica soluzione referendaria che ti impedisce di presentati
Per cui devi confluire una lista che prende il premio di maggioranza che per certi versi delle riforme parlamentari potrebbero costituire un male minore rispetto a questo tipo di soluzione
Per di più e questo diciamo lo abbiamo visto appunto anche con la riforma dei Sindaci perché la legge elettorale sul sindaco fu fatto un mese prima del referendum rendendo
Superflua tenute tu quindi ci sono stati altri casi di firme raccolte fino all'ultimo giorno il Parlamento può lavorare il caso della legge ottantuno novantatré dimostra che si può fare benissimo un accordo prima del referendum
Si può anche fare un accordo dopo i referendum
Perché i referendum in termini stretti vincola solo hanno ripristinare la normativa abrogata
Una volta che uno non riapprovare in Parlamento normativa abrogata può fare delle riforme ancora più incisiva rispetto a quelle varate dal referendum
Quindi è un problema della politica la politica in Parlamento che è chiamata a rispondere non può nascondersi dietro il fatto che c'è stato il referendum per dire non possiamo far niente può decidere non fa niente è una scelta politica una scelta rinunciataria e non una scelta che deriva la celebrazione ferendo
Questi mi sembra che siano i parametri
Storici e tecnici fondamentale intorno a cui ragionare grazie
Ma sì rapidamente una cosa che posso aggiungere il rapporto tra
Tutto ciò il Partito Democratico si potrebbe dire c'è qualcuno che dice questa legge questo referendum
Un elemento negativo rispetto al processo che che sta portando verso il Partito Democratico
Per due ragioni si diceva qualche mese fa ma adesso mi pare che
Le cose stanno dimostrando che non anche che cric non stanno così
La prima è che questo referendum indebolisce il Governo
Ora si vede che il problema del Governo non è il referendum il colore del Governo e la composizione della sua maggioranza
Facciamo una cosa abbastanza chiara quando noi dicevamo guardate che questa legge elettorale
La legge elettorale con la quale siamo andati a votare
Deve ancora dare il meglio di sé
Cioè
Ha innescato un meccanismo di competizione interno agli schieramenti perché ogni
Partito ogni gruppo deve in qualche modo farsi vedere per poter
Alle prossime elezioni sperare di avere più forza
E quindi questa legge elettorale
Non solo ha reso difficile il formarsi di una maggioranza chiara in entrambe le Camere
Ma arreso inevitabile il formarsi di maggioranze friabile poi noi sappiamo che ci sono grandi problemi politici naturalmente ma lo strumento tecnico e cioè la legge elettorale
Tende ad aggravare Elia enfatizzare le differenze politiche proprio per ragioni di visibilità di ciascuna componente
E quindi questa legge elettorale è una specie di cancro che tende a mangiare cioè le le cellule cattivella poi dica cattiva che mangia la politica buona e quindi gli elementi di stabilità che tendono a per a prevalere su quelli di stabilizzazione
E questo è esattamente quello che stiamo vedendo
Quindi
è difficile dire che il referendum abbia minato stia minando
Come dire la compattezza del Governo
Se mai noi sappiamo dopo la vicenda dell'ultima crisi che c'è stata quella che
Si aprì con la bocciatura in Senato della relazione di D'Alema sulla politica estera
Che dopo le consultazioni che furono fatte da parte del Capo dello Stato
Napolitano lesse quel famoso rapporto così puntuale come sa fare lui così anche pignolo quasi su
Tutti i singoli passaggi di questa di questa vicenda della
Della crisi e disse
Era prevalso tra le forze politiche l'orientamento che non si potesse tornare al voto
Senza una modifica della legge elettorale
E naturalmente questa è l'orientamento che il Capo dello Stato aveva
Mostrato di condividere oggi tra l'altro non ho letto nulla di completo ma dai nelle agenzie arrivano
Segnali che abbia fatto Napolitano un il discorso importante alla vigilia della festa della Repubblica
Proprio
Sul tema della i miei ineludibilità delle riforme elettorali e costituzionali e definendo il referendum un utile stimolo in questa direzione
E e in qualche modo quindi si disse il tema della riforma elettorale addirittura è un elemento che consente stabilità al Governo perché e chiunque voglia buttare giù il Governo sa che prima di andare alle elezioni deve comunque passare attraverso una riforma elettorale quindi
In qualche modo il referendum si inserisce in questa prospettiva
La seconda quella di chi dice ma che c'entra il Partito Democratico con questa soluzione che viene fuori dal referendum che nella sua
Espressione tecnica come ha già spiegato Sterpa quindi il trasferimento del premio di maggioranza dalla coalizione
Alla lista unica al rischia di incentivare il prodursi di un listone e che non potrebbe avere nemmeno il simbolo dell'Ulivo cioè il simbolo del Partito Democratico e quindi il Partito Democratico sparirebbe dalla scheda elettorale
Ora già Stefano ha detto che non è assolutamente detto che questa debba essere l'unico esito possibile in termini tecnici perché
Noi ci auguriamo che il referendum produca di meglio
Non il referendum in quanto tale ma la spinta che viene dal referendum
Ci consenta di produrre in Parlamento
Una legge elettorale migliore
Ma
L'elemento fondamentale a me pare che sia quello che era stato detto prima dell'introduzione e cioè il il Partito democratico lo sforzo di mettere insieme
Di mettere insieme le forze politiche diverse a cominciare dai DS e Margherita che si mettono insieme per costruire una casa comune dei riformisti lo abbiamo detto tante volte
E perché lo fanno
Perché si sono resi conto ci siamo resi conto in questi anni che
è impossibile governare il Paese
Governando e governarlo cercando di fare delle riforme quindi trasformandolo affrontando nodi strutturali
Che il nostro governare fa fatica ad affrontare
Poi Errico che ha l'Osservatorio della Commissione Bilancio e la sua esperienza in tema di politica economica e sociale
Potrebbe fare un elenco sterminato ma possiamo prenderlo dai dai temi economici e sociali ma anche in ogni comparto della nostra società noi sappiamo che abbiamo bisogno di riforme profonde
Senza le quali il nostro Paese non ce la fa
A competere con gli altri Paesi anche europei
Tutti usiamo ormai un'immagine che mi sembra quanto mai
Forte quanto mai azzeccata il paragone dell'Italia con la Spagna
Noi siamo stati abituati per tanti anni a confrontarci
Con qualche disappunto
Con la Francia la Germania l'Inghilterra
Ma dicevamo va beh che centra quelli son Paesi che hanno una storia diversa noi stiamo
Arrivando adesso stiamo rincorrendo
La Spagna poverina è rientrata dentro la club delle dei Paesi civili diciamo così che i Paesi democratici è uscita dal lungo tunnel buio della Libia la dittatura franchista metà degli anni Settanta
Quindi trent'anni dopo la nostra liberazione
Ed è un paese che
In questi trenta trent'anni che ci separano dalla da allora
Ha fatto una corsa
è così veloce che oggi
Lo dicono ormai
Senza
Dire senza nessuna
Giro di parole loro si pongono l'obiettivo di superare l'Italia per loro superare l'Italia è un obiettivo assolutamente alla a portata di mano e noi sappiamo che ha un obiettivo per loro assolutamente a portata di mano
E ci sono tante ragioni per cui la Spagna sta correndo in questo modo
Ma
La ragione a mio modo di vedere fondamentale e che loro hanno un sistema politico efficiente
Mentre noi non riusciamo dopo quindici anni di transizione ad avere un sistema politico efficiente
E
Perché loro hanno un sistema politico efficiente fondamentalmente perché in questi trent'anni dalla dalla fine del franchismo ad oggi loro hanno conosciuto
Quattro Primi Ministri in cui uno di transizione e poi tre grandi Primi Ministri Presidenti del Governo come dicono loro che si sono alternati prima c'è stato Consales poi Asmar adesso Zapatero
Ognuno dei quali è insieme il Primo Ministro il leader
Di un grande partito un grande partito che governa praticamente da solo
O il grande partito che ha fatto al suo interno chiarezza sulla linea politica da seguire
Attraverso un confronto democratico trasparente all'interno di quel partito ha prodotto una leadership questa leadership è stata presentata al Paese ha vinto le elezioni e governa e costruisce un ciclo di cure
Che dura nel tempo
E che ha alle spalle un grande partito nazionale
Che riesce a essere elemento di catalizzazione delle energie della di cui la società dispone
E che queste energie è in grado di utilizzarle per trasformare la Società per modernizzare per guidare un grande processo di cambiamento
Ecco allora noi abbiamo bisogno come il pane di una forza politica nazionale come questa nel centrosinistra come ce n'è bisogno di una forza politica analogo nel centrodestra
In Spagna attuare questa competizione virtuosa tra il PSOE del Partito Popolare
Al quale si affiancano poiché piccoli partiti regionali che rappresentano istanze regionali che in qualche modo entrano nel dibattito politico e quindi riesco ad affermare anche spazi di autonomia
Per le loro autonomie speciali e poi c'è il diritto di tribuna per le forze politiche minori nei criteri
Perché attraverso quel sistema elettorale riescono a passare eleggere un deputato a Madrid e un deputato a Barcellona e basta
E e nel caso nostro invece hai un sistema nel quale per ragioni culturali benissimo ma anche per ragioni politiche chi perde la partita dentro il proprio partito né fonda un altro cosa c'è di più semplice
E poi ricatta la sua coalizione dicendo segua i miei voti mi devi dare il mio spazio a volte viene dato dello spazio ogni mese ti pianta una grana perché se non pianta una grana non esiste
è difficile pensare che in un contesto come questo si possa produrre come
Non si produce il Governo e quindi non si affrontano i temi
Noi abbiamo appena chiuso questo contatto con il contratto con gli statali cento
E qualche euro al mese
Che diciamo di per sé visto dal dal punto di vista di ogni singolo lavoratore
Ma non è che gli sia cambiata la vita
Anzi molto d'visto da dal punto di vista del singolo lavoratore probabilmente dice ho recuperato l'inflazione è qualcosa di più ma formalizziamo
In termini complessivi di sistema è una valanga di soldi
Di fronte alla quale non c'è
Come dire nessuna contropartita in termini di maggiore efficienza della pubblica amministrazione
Che naturalmente non va immaginata in chiave punitiva nei confronti dei lavoratori perché non è che si ottiene maggiore efficienza punendo i lavoratori
Ma incentivando e premiando il loro lavoro il loro sforzo con diciamo costruendo con loro contributo
Un sistema una pubblica amministrazione più efficiente se non c'è una pubblica amministrazione efficiente non c'è lo Stato e se non c'è lo Stato non c'è il Paese
Questa è una cosa critiche che la capiscono pure i bambini
E però se tu ti trovi di fronte ad una debolezza della politica che arriva al punto tale da dire no no no si il la sera dopo delle le elezioni
è evidente che questo Paese non ce la fa Accor non non solo accorreva nemmeno a camminare
Allora che c'entra il sistema elettorale col Partito Democratico c'entra eccome perché noi abbiamo bisogno di mettere in moto questo processo politico ne riparleremo domani
In modo approfondito tutti i vari aspetti che riguardano il Partito Democratico ma il Partito Democratico ha bisogno anche di un ambiente il ti Tuzi orale di quindi di regole istituzionali ed elettorali che incentivino l'accorpamento il mettersi insieme e non premino il dividersi
Perché se noi abbiamo una legge
Per il finanziamento pubblico dei partiti che consente
Di guadagnare dei soldi a chi presenta una lista e ottiene lo uno per cento di
Dell'elettorato
Voglio dire
E chi è che non lo fa
Perché uno non dovrebbe presentare una lista prendere appunto all'uno per cento e portarsela car portarsi a casa i soldi
Paradossalmente perfino senza eleggere nessuno parte che con l'uno per cento ormai con questa legge elettorale si si legge qualcuno quasi di sicuro se sta nella coalizione giusta
Ma
Voglio dire eh è un sistema che incentiva abbiamo dei regolamenti parlamentari
Che
Premia no chi forma dei gruppi piccoli
Quando dovevamo fare il gruppo dell'Ulivo
Alcuni strateghi dicevano che era un errore fare gruppo dell'Ulivo perché ci guadagna o di meno
Perché ci perdevamo dei soldi perché fare il Gruppo dei DS il Gruppo della Margherita rendeva di più in termini di rifinanziamento dei gruppi da parte del Senato della Camera che non a fare il gruppo unico giustamente abbiamo ignorato questa norma perché
Maiora premo unto insomma ci sono ben altre ragioni per fare il Gruppo unico dell'Ulivo che non è il finanziamento
Ma è del tutto evidente che se tu hai delle regole che incentivano la frammentazione c'è sempre qualcuno che ci pensa che è meglio frammentarsi perché ti rende dieci volte di più
Dal punto di vista politico e perfino dal punto di vista economico
Ecco allora è evidente che il Partito Democratico non può nascere non può affermarsi se non
In un contesto nel quale si afferma non crescono delle regole
Che premiano e incentivano
Il mettersi insieme e non il dividersi
E allora io penso che in questi nostri mesi andare verso l'Assemblea costituente del Partito Democratico che faremo
Il sedici ottobre
E raccogliere le firme il quattordici ottobre fra raccogliere le firme per il referendum sono due facce della stessa medaglia
E insieme possono anche dare una risposta non effimera non demagogica quella rivolta che c'è ormai tra i cittadini rispetto
A ai al tema cosiddetto dei costi della politica
Che assomiglia tanto alla rivolta che c'è tra i tifosi quando
Vedono che la loro squadra perde perché i giocatori son dei brocchi di allora scoprono che questi giocatori gli costano l'ira di Dio
E
Se poi il vincono sono perfino disposti a perdonare Ily gli stipendi d'oro ma se dicono fare vi paghiamo quello che vi paghiamo e in più non combinate nulla cioè abbiamo una politica che
Perdiamo ogni partita perfino con la Spagna è del tutto evidente che ICE ma insomma
Cosa state facendo è come se la si fa prendere allora con Montezemolo con chi per lui che
Sarà anche ovviamente una critica interessata nessuno pensa che
Ma è una critica fondata su elementi oggettivi cioè una politica che non serve al Paese se non serve al Paese anche costasse la metà sarebbe sempre troppo
Ecco allora io penso che in queste settimane dobbiamo impegnarci su questi due fronti cioè per un verso il fronte del Partito Democratico e l'altro quello del sostegno al referendum che non solo non sono in contraddizione tra loro ma anzi sono
Appunto due facce della stessa medaglia
Sì provando ad aggiungere qualcosa perché su quello che è stato detto fino adesso sono d'accordo
Vorrei cominciare da quello che ha detto Draghi ieri durante
La sua relazione nella sua relazione Draghi ha detto
Sostanzialmente questo i c'è una ripresa significativa in atto
Il Paese è cresciuto di più nel corso di questo ultimo anno due mila sei di quanto non fosse cresciuto dei quattro anni precedenti
Ed è ragionevole attenderci che nel due mila sette grossomodo le dimensioni della crescita che abbiamo avuto del due mila sei si replicherà hanno
Poi ha detto
Naturalmente sto andando ad una sintesi estrema
Il volume globale del debito che il problema del debito pubblico che è il problema fondamentale del Paese
A smesso di crescere
Anche se ha subito aggiunto non da cominciato a decrescere in modo significativo ma siccome
Negli ultimi due anni anzi tre era tornato a crescere in maniera
Molto forte molto pesante e preoccupante ha segnalato
L'arresto della crescita come naturalmente un fatto da salutare positivamente e terzo elemento ha detto
Finalmente dopo anni di studi di assoluta glaciazione ci sono alcuni mercati chiusi cioè contrassegnati da scarsa compete zione scarsa concorrenza che si sono tenuti aprendo anche in rapporto ad iniziative di liberalizzazione sviluppate dal dal nuovo Governo
Ora detto così può sembrare dice va beh ma e Draghi che ha fatto l'analisi per dire che il Governo sta facendo bene no perché tragica immediatamente aggiunto
Attenzione è vero che cresciamo più del due mila sei e forse nel due mila sette facciamo altrettanto di quanto lo siamo cresciuti negli ultimi quattro anni
Ma manteniamo un significativo distacco nel ritmo di crescita rispetto alla media dell'area dell'euro che Giannone brillantissima anche se sta tornando a ritmi di crescita più significativi
è vero che finalmente la produttività del lavoro nell'industria dopo anni in cui era diminuita
è tornata a crescere nel due mila sei in modo significativo
Ma non sta recuperando questa crescita non le consente di recuperare
Il
Lo spazio che avevamo perduto a confronto in particolare con la giusta la produttività del lavoro dell'industria di Germania e Francia
Civiero ha detto che il volume globale del debito
Finalmente dopo due anni e non cresce più ma è altrettanto vero che
Non
Sono state messe in campo iniziative volte a creare le condizioni perché rapidamente
Torni a decrescere ad un ritmo adeguato arrivando rapidamente sotto il cento per cento del prodotto interno lordo dobbiamo sempre ricordare quando parliamo di questo argomento
Che la media dell'area dell'euro in termini di volume globale del debito rispose rispetto al prodotto interno lordo è tra il sessanta il settanta per cento
Tutti i Paesi sono riassumibili ad eccezione del Belgio dentro questo
Dal sessanta settanta noi siamo molto oltre voi lo sapete il cento agente consideriamo un obiettivo a cui giungere con grandissima fatica il suo arrivare sotto il cento il cento per cento
E soprattutto
E soprattutto Draghi ha detto attenzione perché
Nella società della conoscenza il livello qualitativo della della formazione dei giovani è fondamentale
E noi per ogni e allungando
In Italia spendiamo di più
Bisognava che arrivasse il Governatore della Banca d'Italia a dire parole chiare su questo punto spendiamo di più di quello che spendono gli e altri Paesi europei ma in termini di esito formativo otteniamo molto di meno specialmente nel Mezzogiorno d'Italia
Dove faccio notare il numero dei giovani e più elevato
Spendiamo di più e otteniamo di meno
E ha detto noi per la giustizia
Per il servizio giustizia un servizio di tipo strategico per il funzionamento di un Paese
Spendiamo tanto quanto gli altri Paesi europei i nostri competitori Germania e Francia in rapporto al nostro prodotto interno lordo ma otteniamo un servizio gravissimamente insufficiente
Non paragonabile per i tempi e per i modi al funzionamento degli della il sistema giustizia degli altri Paesi
E ha detto questo paese del quale noi abbiamo ancora un sistema previdenziale che pubblicò che consente il pensionamento a cinquantasette anni dieta
In un contesto nel quale
L'invecchiamento della popolazione fortissimo e aggiungo io questo non l'ha detto Draghi
Continuiamo a litigare
Sul punto che riguarda se andare o no impressione da cinquantasette a cinquantotto cinquantanove sessanta anni senza venirne Maya dura ormai sono anni dal mille novecentonovantacinque che ci dibattiamo
Disperatamente dentro questa rete diciamo della questione dell'età di pensionamento di anzianità
E facciamo finta di non vedere
Che ormai
Soprattutto e progressivamente nel nord dove la popolazione più anziana ma ormai diffusamente nel Paese
Abbiamo
Una famiglia su due delle quali c'è un ultraottantenne
Che non è più autosufficiente
E che non ce la fa che da una situazione di reddito medio
Passando per questa ragione ad una situazione di diciamo rischio di povertà
Perché quando in famiglia c'è una persona anziana non autosufficiente tutte le condizioni di qualità
E di quantità nella vita di quella famiglia cambiano radicalmente non c'è più tempo non ci sono risorse non ci sono spazi
è difficile arrivare alla fine del mese malgrado sia di un reddito discreto
Ma continuiamo a parlare di cinquantasette o cinquantotto anni per andare in pensione e continuiamo a non affrontare il tema drammatico degli ultraottantenni non autosufficienti
E tra l'altro hanno una pensione che dopo tanti anni di fruizione e si è venuta drasticamente ridimensionando essendo indicizzata soltanto come voi sapete
Soltanto I prezzi e non anche all'andamento dei salari che delle reddito reale
Ora
Si potrebbe continuare ma
Questi esempi che ha fatto tradito cosa ci dicono ci dicono de ci siamo messi in una
Con una linea di galleggiamento o un po'più favorevole rispetto a prima rispetto ad un anno fa
Ma adesso è il momento di accelerare sul terreno delle riforme Draghi ha poi aggiunto anche quello che è appena richiamato Tonini
Bene avere fatto il contratto del pubblico impieghi rinnovo contrattuale del pubblico impiego ma quando lo applicate
Bisogna applicare subito ha detto Draghi il memorandum sulla produttività
Che è stato concluso tra Governo e sindacati e che e e che invece rischia di essere immediatamente abbandonato una volta passata la buriana del rinnovo del rinnovo contrattuale
Il memorandum sulla produttività prevede che si
Misuri la produttività degli uffici e dei singoli e che ci sia una quota di salario significativa distribuita secondo i risultati
E secondo
I livelli di produttività raggiunti
Le riforme
Cioè se
Non facciamo le riforme anche questo piccolo miglioramento di clima che c'è stato nell'ultimo anno sotto il profilo economico non
Sortirà alcune affetto di tipo stabile e torneremo presto della situazione nella quale ci siamo mossi disperatamente nel corso degli anni che ci stanno che ci stanno alle spalle le riforme
Le riforme chi le fa
Le riforme le deve fare la politica
Quella politica che
Il
Presidente di Confindustria Montezemolo a messo sul banco degli accusati per ciò che non fa o per ciò che fa male
Nella sua relazione
Ora io dico trovo curioso che il mondo politico abbia reagito e non solo quello politico anche quello dei media che ormai è assolutamente identificato con quello politico lo abbia reagito a quella relazione
Cercando con diciamo di fischiare i falli per invasione di campo diciamo così e non sia andato a vedere invece punto per punto laddove eventualmente
Diciamo il problema di fondo fosse stato sollevato correttamente o dove non lo fosse stato o dove Montezemolo avesse taciuto su problemi del sistema industriale produttivo italiano che sono di grandissimo peso di cui occupandosi anche di politica avrebbe dovuto porsi occuparci un poco
Per esempio il dato sulla produttività dell'industria che cresce di meno cresce finalmente ma De cresceva danni
Cresce nell'ultimo anno ma continua a crescere meno di quanto non cresca né in Germania in Francia forse è un dato a cui non c'è una riga nella relazione di Montezemolo al avrebbe dovuto dedicare qualche attenzione
Quello che ieri ha detto Draghi sul meccanismo delle scatole cinesi dei patti di sindacato per controllare tutte le società o quasi tutte le grandi società del capitalismo italiano
E tra chi ne ha parlato per dire che questo assetto proprietario va superato rapidamente anche con interventi normativi forse avrebbe dovuto essere oggetto di attenzione dell'opinione de diciamo della relazione di di Montezemolo
Questo è vero ci sono clamorose mancanze che sacrosanta mente una politica responsabile a dopo avrei in quella relazione avrebbe dovuto fare emergere come tali
Chiedendo all'industria italiana di farsi carico del di superare per esempio l'intreccio perverso tra banca e impresa in Italia che sta diventando unendo sì al Mac
Dico delle scatole cinesi dei patti di sindacato uno degli elementi di scarsa contendibilità della proprietà delle imprese quindi un elemento di inefficienza del nostro sistema capitalistico
Ma
Montezemolo quando ha parlato delle deficienze della incapacità della politica di decidere ha detto cose sbagliate o ha detto cose che corrispondono alla realtà
Io non ho dubbi le rispondo nel risponde ha detto cose che corrispondono perfettamente alla realtà purtroppo aggiungo io per il mestiere che faccio
Allora
Il tema di cui siccome si dice ma perché vi occupate di referendum quando dovreste occuparvi di queste cose qua dopo le riforme da fare le pensioni ma pubblica amministrazione la sanità il il funziona le regole di funzionamento dell'impresa e liberalizzazione delle aperture dei mercati
Vi dovete occupare di questo perché di questa bisogno il Paese lasciate perdere la storia del referendum un altro referendum cosa ve ne fate
Beh
Diciamo se quei problemi riforme le deve fare la politica i del referendum serve per affrontare il problema di mettere la politica in grado di decidere
Qui io collocherei la discussione su
Ma insomma questo referendum la situazione
La smuove davvero
Che implica che si risponda correttamente secondo me a due domande primo
è chiaro a quelli che propongono il referendum a proposito salutiamo il professor Guzzetta proprio il presidente del comitato promotore del referendum che che arrivato con noi
Quelli che proporre referendum lo fanno in funzione sollecitatoria io credo che nessuno nemmeno professor Guzzetta crea genialmente studiato i quesiti referendari
Sia disposto a sostenere che quello che viene fuori dalla vittoria del sì al referendum Health per lui il miglior sistema elettorale ed assoluta bande che il miglior sistema elettorale in assoluto non esiste
Ma anche se esistesse certo anche il professor consenta ci direbbe non è quello che viene fuori dal referendum
Dovevamo per questa ragione
Dovevamo per questa ragione direbbe il sistema che viene fuori dalla virtuale vittoria del sì al referendum non ci piace del tutto
Non è il migliore per noi quindi non promuoviamo il referendum dovevamo dovevamo ragionare così
Beh io credo che quando si promuovono e ferendo come come in questo caso in funzione di sollecitazione al Parlamento per intervenire trovare esiti migliori la domanda vera che ci si deve porre non è questa è un'altra
Ed è la seguente è una domanda che compara due sistemi quello attuale se rimane quello attuale
Noi abbiamo un sistema migliore di quello che viene fuori dalla vittoria del sì al referendum o peggiore
Bene noi di Libertà eguale che siamo tra quelli che stanno tra i molti che stanno raccogliendo le firme
A proposito dobbiamo accelerare il passo su questo punto ma poi ce lo dirà immagino il il professor Guzzetta
Noi abbiamo ci siamo posti questa domanda abbiamo risposto con nettezza sì il sistema che viene fuori dal referendum
Con la vittoria del sì eh decisamente migliore di quello attuale perché
Perché rende la politica un po'più capace di decidere e di rappresentare correttamente per rispondere a quelle domande di riforma che oggi rimangono inevase di cui ho parlato prima perché
Perché oggi il sistema elettorale che c'è premia la frammentazione
Anzi se sei piccolo e sei collocato strategicamente in uno dei due schieramenti il tuo valore tra virgolette sì
Accresce quindi bene la presentazione della lista
Mini mini mini perché se riesce ad hoc tenere la collocazione cruciale voi sapete che al Senato c'è è un senatore non un partitino un senatore ad essere decisivo
Per la maggioranza attuali hai aumentato il suo potere
Quindi premio alla frammentazione estrema secondo incentivo a a diciamo
Competere duramente
Per i voti dentro il tuo schieramento questo è la legge elettorale attuale se vogliamo le riforme una politica capace di decidere la frammentazione non va bene e la competizione interna gli schieramenti va malissimo
Perché è evidente che se c'è competizione interna si riduce la capacità di decidere dello schieramento perché ognuno vuole farebbe dimostrare la la la bontà della propria esistenza e lo può fare soltanto differenziandosi dal resto della coalizione
Prima durante il voto durante le elezioni per ottenere il voto e dopo per continuare a vivere ad aumentare il proprio potere di condizionamento se vogliamo una politica forte abbiamo bisogno di meno frammentazione e di più
Diciamo incentivo a stare assieme esattamente i due valori che l'attuale sistema elettorale
E depotenzia i la legge che viene fuori dal referendum ove si tenesse referendum vincesse il sì
è certamente
Insoddisfacente per molti aspetti moltissimi
Ma
Premia l'aggregazione è contro la frammentazione perché il premio di maggioranza lo dà analista che ottiene più voti e quindi premia la coesione L'Unità
E
Penalizza quindi la frammentazione gravissimamente e
Per ragioni ovvie diciamo rende una lista che abbia ottenuto la maggioranza
Relativa in grado di avere la maggioranza dei seggi e quindi è in grado di aumentare Reebok riduce il livello di competizione interna ed è quindi teoricamente in grado di aumentare
Il la la capacità di governo poi di quindi la
Viene
Il dibattito su
Ma
Naturalmente decisamente meglio non arrivarci a referendum è meglio che il Parlamento faccia prima di allora
Un una legge
Migliore di quella che verrebbe fuori dalla vittoria del sì al referendum certo
Ce ne sono di leggi migliori di quella certamente ce ne sono molte
Io Giorgio per esempio che siamo parlamentare abbiamo presentato recentemente una proposta di legge che propone un sistema elettorale sostanzialmente identica a quello a quello in vigore in Spagna
è un buon sistema elettorale è certamente migliore di quello che verrebbe fuori dalla vittoria del sì al referendum
Il sistema elettorale a doppio uninominale maggioritario a doppio turno alla francese è un ottimo sistema elettorale certamente migliore di quello che verrebbe fuori dalla vittoria secondo me e dalla vittoria del sì al referendum ma
La vera questione se noi adesso non raccogliamo le firme
Se il ventiquattro venticinque di luglio dovremmo constatare che non ci sono le firme necessarie per premi per validare il quesito
Questo Parlamento è in grado di fare una legge elettorale nuova
Quella francese quella spagnola ho qua o qualsiasi altra noi si ritenga migliore la risposta è chiarissima no
E questa risposta la possiamo già dare oggi perché già oggi noi vediamo che il solo fatto di avere depositato il quesito è cominciato alla raccolta delle firme
Il CIPE ancora non si sa se se le avremo le firme io penso che le avremo ma ancora non si sa e già abbiamo visto le forze politiche muoversi per riformare il sistema elettorale
In modo da evitare il referendum
Se tutto oggi di mezzo referendum voi pensate che la lega per esempio per fare l'esempio la lega ha depositato depositato ufficialmente in Parlamento con la firma di Calderoli l'autore della porcata
E non è un'iniziativa goliardica un disegno di legge per ripristinare il Mattarellum cioè la legge elettorale precedente
Pensate che lo abbia fatto per fare una goliardata no lo ha fatto perché vuole prese diciamo presi in diario nel campo dell'iniziativa riformatrice sulla legge elettorale perché considera il referendum come
Insostenibile dal suo punto di vista
E se ci pensate lo è il referendum insostenibile
Perché la lega è un partito che ha una ragione di essere se nel nord con quel livello di consensi è in grado di condizionare di di presentarsi con il suo simbolo
E presentandosi con il suo simbolo stare dentro lo schieramento che poi aspira alla vittoria
Ma se è costretta ad andare alle elezioni dentro lo schieramento senza suo simbolo la lega sardi nominare
Quindi prende l'iniziativa per presentare una soluzione diversa da quella attuale che certamente è decisamente preferibile rispetta la legge alla legge elettorale in vigore e rappresenterebbe un passo avanti formidabile
L'UDC altra forza che ha votato la porcata ha presentato la proposta di legge di riforma in sede co attraverso il cosiddetto sistema tedesco
Io personalmente lo sono d'accordo ma pensate che l'UDC lo avrebbe fatto e si sarebbe mossa con tanto entusiasmo verso sistema tedesco
Loro che hanno votato il il le le il porcellum se non ci fosse stato il referendum
Naturalmente no
E si potrebbe proseguire Fini ha votato la porcata mai membro del Comitato promotore che diciamo del del referendum perché si rende conto che
La soluzione proposta dal che verrebbe fuori dal referendum eh una soluzione difficilmente sostenibile vuole che ci sia referendum per cambiare la legge elettorale
Insomma
Già
Il referendum così come
Di specie oggi e cioè non ancora indetto ma soltanto minacciato è stata in grado di
Muovere nel campo della iniziativa de tra le forze politiche sul sul mutamento della legge della legge elettorale è chiaro che
Tutto crollerebbe non poco tutto crollerebbe se le firme non venissero o adesso a questo punto non venissero raccolte badate ultima cosa che voglio dire la situazione si è messa talmente movimento che c'è
Ci sono forze politiche la lega per esempio
E bisognerebbe andare a vedere anche questa disponibilità che addirittura dicono siamo d'accordo per un'iniziativa che affronti il tema della legge elettorale
Ma
Pensiamo che sarebbe ragionevole abbinare a questa iniziativa il superamento del bicameralismo perfetto facendo il Senato federale se la o delle regioni e affrontando il tema dell'attuazione piena del centodiciannove cioè del tre del dell'articolo della Costituzione che riguarda il federalismo fiscale
Ora
Io lo faccio processo alle intenzioni dico semplicemente che la lega si spinge oltre
La disponibilità ad affrontare il tema elettorale di dice addirittura noi vorremmo affrontare temi di riforma costituzionale non so se sia
Diciamo se debba essere pienamente preso sul serio
Ma pensate che la lega avrebbe preso questa iniziativa se non avessimo però se non fosse in corso l'indizione di un referendum naturalmente no quindi io credo che l'aspetto cruciale a questo punto è quello di
Avere successo della raccolta delle firme
Salutiamo il professor Guzzetta e ripetere vorrei che attenesse diciamo l'ultima relazione il
A chiusura se qualcuno di voi vuole porre delle domande credo che questo sia il momento
Tre quattro
Consiglio Mantova
Sito Mantova
Grazie
Sì
Dunque mi pare che c'è un punto che manca nella nostra discussione che vorrei brevemente introdurre per fare una domanda questo punto e
Il problema del Governo
Ed è la maggioranza di Governo
Noi crediamo che questa maggioranza non non funziona insomma che il Governo in grave difficoltà occorre che spieghi perché i motivi di queste difficoltà sono diversi
La debole maggioranza al Senato la frammentazione di cui hanno parlato i relatori
Ma non c'è dubbio che c'è anche un quinto chiave ed è la divisione
Sempre più evidente su tutte le questioni da quelle di politica estera quelle
Di economiche sociali tra la sinistra diciamo così al Trentino sinistra diciamo così riformista è quello dell'ala radicale
Non c'è dubbio che ci sono questioni fondamentali che Morando ha citato qui
Da quella delle pensioni ma potrei citare quella della liberalizzazione dei servizi eccetera eccetera su cui dentro la maggioranza di governo non si è in grado di definire una posizione
Riformista seria che possa essere portata avanti maniera coerente
Allora
Come pensiamo di affrontare questo problema oggi e nel futuro in rapporto anche alla legge elettorale
Nel senso che
Cerco di spiegare cosa voglio dire voglio dire che noi abbiamo bisogno di un sistema elettorale tale per cui sia possibile che in futuro Partito Democratico non sia vincolare
Do ad una sola alleanza politica possibile cioè a quella con la sinistra radicale
Noi abbiamo bisogno di un sistema elettorale che consenta una certa flessibilità
Se vogliamo superare questo problema che a questo punto a me pare
Fondamentale che non credo che possa essere risolto aspettando una evoluzione di Rifondazione Comunista verso più posizioni più ragionevoli
Non sto dicendo niente di di strano è la situazione che si è determinata per per tanti anni in Germania dove
Il partito socialdemocratico ha governato per un certo periodo di tempo alleato con i liberali
E per un altro po'di tempo a governati insieme ai Verdi poi adesso addirittura è in una grande coalizione con e questo avvenne anche in passato però senza ricorrere al caso straordinario
Della grande coalizione il Partito socialdemocratico pure essendo il partito
Dominante nell'aria di sinistra ha avuto la possibilità di articolare le sue alleanza asseconda
Delle esigenze di carattere programmatico soprattutto di politica estera quando c'era l'alleanza con
Con i liberali
E così via ecco allora
Noi che legge elettorale vogliamo e per quale legge elettorale saremmo disposti
A rinunciare al referendum
Ora per risolvere questo problema della maggioranza di Governo ci possono essere due strade
Oltre
Una l'ho già detto è quella della flessibilità
L'altra è quella di una legge elettorale del tipo di quella che uscirebbe dal referendum e vincente perché è chiaro che quella legge elettorale invitando una grande grande prego pre lui maggioranza potenzialmente molto forte ad un unico partito ad un'unica lista risolva la radice il problema perché di consentirebbe al limite di non allearsi con nessuno
Rischia e di rischiando e di governare in sostanza da solo alla questa è una soluzione
Cioè puntare ad una radicale semplificazione del sistema politico attraverso un forte premio di maggioranza che come dire consente ad un partito che anche prende soltanto che so io trentacinque per cento dei voti di governare da solo
La seconda è quella che io
Pongo sul tavolo diciamo quella di un bipolarismo più flessibile in cui il Partito Democratico
Quando l'avremo fatto pure essendo chiaramente
Dominante nell'aria di sinistra abbia una possibilità di articolare le sua le alleanze per non essere imprigionato barricato dalla sinistra radicale che gli impedisce di fare riforme che sono fondamentali dal punto di vista allora
Per esempio la legge elettorale cosiddetta tedesca
A posto fatti riferimento al caso tedesco potrebbe consentire
Una flessibilità di maggioranza
Io aggiungerei però una condizione alla legge elettorale tedesca che lì nel caso tedesco e risolta
Per via di consuetudine invece nel caso nostro temo che dovrebbe essere risolta per via di normazione e cioè che si debba dire prima qual è l'alleanza che si forma
Prima delle elezioni qual è l'alleanza che si può cioè
Il Partito Democratico colpa chiedersi deve dire prima con chi si vuole alleare per formare il Governo e chi deve essere il capo del Governo futuro questi in Germania si risolve in via di pratica verifiche
Diciamo in via di accordo convenzionale eccetera eccetera temo che da noi non sarebbe sufficiente temo che da noi quindi c'è tempo credo che da noi debba essere combattuta una linea la Casini che vuole le mani libere
No ovviamente noi siamo contro le mani libere lettore deve poter scegliere la maggioranza deve poter scegliere il Governo ma non è detto che questa maggioranza debba per forza essere una sola questo il punto
Ha chiesto di intervenire Roberto Lombardi e il Presidente del Comitato Comitato prodotto promotore provinciale
E poi magari ce lo spazio per un altro intervento solo e poi chiamo la parola professore
Bene allora colgo l'occasione per portare il saluto del comitato referendario di Livorno e per salutare il nostro Presidente nazionale grazie di essere venuto grazie anche agli amici libertà uguale per questa
Iniziativa
Qualche giorno fa rovistando nella mia biblioteca mi è capitato mano un vecchio libro di Enzo Biagi scritto all'inizio degli anni Settanta
Dal titolo Italia
Era un rapporto sul sul sistema Italia di quei tempi tutta una serie di analisi che si molto interessanti da rileggere per verificare come vizi e virtù italiche da sono stentano a a a modificarsi nonostante i i trentenni
Però lamentava il Biagi e concerto scandalo
Nel confronto fra il sistema Italia dell'epoca le grandi democrazie
Francesi inglesi tedeschi
Che aveva un sistema politico sostanzialmente basato su un bipartitismo efficiente efficace e buoni Enzo Biagi si lamentava dicendo che in Italia avevamo ben otto partiti
Oggi ce ne abbiamo ventidue fare politica è diventato quasi un ammortizzatore sociale quando non sa cosa fare e mette su bottega apre un partito passatemi la battuta queste uno dei motivi vedi per cui è opportuno andare al referente
Vorrei dare anche testimonianza del clima che si vive all'interno del Comitato
Un'esperienza estremamente positiva e stimolante perché laici cattolici delle culture di sinistra e futuri desta tutti insieme sono impegnati in questa campagna referendaria che quindi in occasioni di crescita per tutti quelli che partecipano
Voglio anche dare testimonianza sul fatto quando ci si lamenta della disaffezione verso la politica che la gente che viene nostri tavoli a firmare
Volontariamente evidentemente senza Costituzione
Si apre
Con i nostri amici impegna senatori cercano contatto cercano il dialogo e ci danno la misura di una disponibilità all'impegno sociale alla passione politica che c'è ancora me potrebbe essere altrimenti perché se così non fosse
Sessant'anni di Repubblica democrazia sarebbe un fallimento totale
C'è spazio quindi per l'impegno civile in questo Paese cosa che manca sono le proposte in grado di stimolare questa passione che c'è ancora ecco va sotto la scena
Due battute veloci sulla situazione livornese che
Situazione anomala e mi preme illustrarla nostro Presidente nazionale viviamo una situazione abbastanza assurda e paradossale
Asta a Pisa tanto per prendere un esempio da nostri amici e cugini primo firmatario è stato il sindaco della città Fontanelli a Livorno al Sindaco desaparecido
La
Televisione locale Tele Granducato si è rifiutata di intervistare l'onorevole Segni l'altra settimana quando è venuto con noi a raccogliere le firme in piazza Cavour
Il foglio locale detto Tirreno ha intervistato segni presso la sua sede ma non ha pubblicato una riga mette pubblica qualsiasi così conato di Tizio di Caio che si Anza la mattina con qualche idea strana nella testa
Ieri addirittura è stato pubblicato un pseudo appello firmato da vari personaggi della politica locale
Personaggi persone diciamo più o meno
Che hanno dei luoghi della politica nostrana dove si sono scaldati molto per dire che non bisogna firmare per il referendum
Allora io voglio solo e concludo colosso tratto anche troppo tempo
Ribadire come la Lavazza le referendari sia una battaglia di libertà che costruisce la democrazia è un contributo al nuovo che si schiera contro sta dalla parte del passato e sta dalla parte sbagliata grazie
Dunque volevo precisare che io non fa sono contro ogni forma di referendum e quindi non non firmerò questo referendum perché
La ritengo
La ritengo una anche questa una una una soluzione che non è la panacea di tutti i mali di questo sistema politico in metastasi
Conche di olio volevo spiegare cresta volevo chiedervi questo intanto poiché il professore ci spiegherà meglio
L'articolazione del del progetto del referendum perché mi sembra estremamente inquietante
Per interrompere la discrasia
Dei partiti che sta fatta una e semplificazione che un partito che prende il trentacinque per cento possa praticamente per un premio di di maggioranza che lo porta praticamente a cinquantun per cento
Voi vi ricorderete nemico mille novecentocinquantatré la famosa la la la la famosa al legge truffa che mal
Che purtroppo se fosse stata approvata
Non avrebbe compra e metterebbe semplificato la situazione in questo nostro in questo nostro nostro Paese credo che ormai
Gli storici
Hanno convenuto che
L'la la la i la la spaccatura verticale che c'era in quel momento per per motivi internazionali impediti si ragionasse su un progetto che avrebbe sicuramente creato
Su soluzioni molto molto diverse da quelle
Attuale quindi il primo quesito riguarda questo fenomeno io
Posso otto
Sono anche abbastanza preoccupato mi rendo conto che oggi la situazione è tale per cui non è possibile andare avanti così i partiti non son ventidue credo siano molti MO molte di più
Senza indicare l'ultima né nell'ultima crisi Presidente Repubblica ne ha ricevuti quaranta aree ha ricevuto quarantuno esponenti politici
Della della pare a della della della col grafia politica italiana quindi primo il primo quei
Quesito questo secondo
Ho l'impressione
Che con la degradazione che c'è nel sistema politico italiano non si possa e evitare comizi come purtroppo si sta
Verificando che gruppetti di parlamentare
Strumentalmente avere cioè che gruppetti ricandidato
Strumentalmente costretti
A aderire ad una delle due coalizzi en c'era un a uno dei due partiti ma
Maggiori una volta eletti riproducono quella me
Quella metastasi che oggi si sta verificando nel parco
E poi un'altra cosa qui il il precedente
Il uno dei dei dette intervenuti il primo ha parlato del sistema tedeschi nel tempo costa io voglio che mi femminili chiari anche
Perché
Mi sembra
La situazione politica Italia sia tale che si debba attraverso una una soluzione tranquillità
Arrivare ad una con ricomposizione di forze politiche che oggi sono così eterogenee così dispersi
Il sistema politico dedizione
Con il proporzionale
Che fissa una un quorum del cinque per cento per cui i partiti Fernanda Giunta almeno il cinque per cento non possono essere presentati in Parlamento mi sembra semplificherebbe
La la la la scenografia
Dette la politica espressa dalle dalle dalle forze militari nei partiti dei partiti
Io
Ecco quindi quindi un premio di maggioranza alloca alla un premio di maggioranza alla coalizione i vini vincente
E si articolerebbe in tre o quattro partiti perché io ritengo che ormai
Una semplificazione della situazione politica italiana dovrebbe vedere una sinistra riforma una sinistra radicale
Una sinistra che ormai è più senilità son fatti ITO riformista socialdemocratico diciamo il Partito Democratico
Un centro un centro e una e una è una composizione di di destra alleanza Nazionale
Ci sarebbe una una semplificazione politica perché questa
Questa opposizione sistematica a a un sistema a un sistema proporzionale compendio di di maggioranza io ho l'impressione io concludo
E siccome che ormai vi siete
Cippo ci siamo fatti affascinare cervello che ormai questo è un Paese dove c'è dove siamo resa dei conti di un più di un bipolarismo perfetto che ormai la scelta dei tribunali che sono è è una scelta irreversibile
Un sistema che ha prodotto una serie di di di di di problemi quali sono stati espressi
Agli oratori che mi hanno
Perché le acque ritengo qui c'è il timore
Da parte di esponenti politici che le due componenti che
Una soluzione alla tedesca crei
E le condizioni perché è un po'discorso che fa Gianfranco quindi
è dice così esce si si consente se si consente I due par a alcuni partiti la logica dei due forni
Mi sembra invece che questa non sia soltanto se
C'è il convincimento che il bipolarismo ormai è una realtà
Irreversibile il nulla nella dinamica
Posso fare una domanda secondo lei come facciamo a costringere questi qui a votare per il sistema tedesco con il cinque per cento
Di sbarramento Governo già perché lei parla come se il sistema tedesco ci fosse qualche ideologie
Ecco
Secondo lei in Parlamento dove la costruiamo la maggioranza per il sistema tedesco con cinque per cento se non facciamo il referendum
Il referendum evidentemente dovrà cercare quello che fa il referendum dico come si fa in Parlamento a fare una maggioranza a favore di un sistema perché elettorale ruolo come quello tedesco
Se non c'è una una pistola alla tempia come il referendum purtroppo insomma
I tentativi che abbia fatto che ha fatto Vannino Chiti che mi dispiace serviranno seduto qua
E sono tali che hanno hanno dimostrato la indisponibilità da parte
Dei partiti domani no interpella collocato perfetto io però ritengo che
La soluzione dei referendum o anche
Andare in quella direzione trattata come sperato consentitemi però che ho grossi per dialogare lo si fa un dibattito si discute del re
Però queste sono i due quinti i due quesiti che video posto che mi sembra comunque
Mi compiaccio per iniziativa di di stasera perché se non ha previsto che arrivano finito
Visto che
Che a Livorno del dibattito politico è molto è molto critici ora avete dato un contributo alla discussione i importante in tal senso mi complimento con le organizzazioni
Diamo la parola professore vi ricordo che c'è una cena per la quale dovete prenotarvi se intendete farla qui alla all'ingresso e che poi stasera dopo ceda Cerasa
C'è una serata jazz sempre qui vi ringrazio
Perché
Va bene no diciamo all'annuncio della scena della serata jazz mi vien voglia di non parlare proprio di inserire
Io intanto ringrazio molto per l'invito
E vorrei iniziare anche ringraziando Libertà eguale
Per quello che sta facendo per il referendum
La vostra associazione
è una diciamo non posso dire che sia la spina dorsale perché non c'è una spina dorsale ma certamente una delle vertebre principale di questa organizzazione
Quindi la prima cosa che io sento il dovere di fare ringraziamento ricco ringraziare l'Associazione ringraziare
Antonio fu Micello che poi come dire
L'operatore la nella vertebra concretamente del
Della
Della nostra iniziativa io mi scuso sono arrivati in ritardo quindi non ho sentito cose ciò che hanno detto
I miei predecessori ma insomma essendo tutti referendari convinti
Per per ragioni anche diverse che però conosco penso di poter interpretare il loro pensiero per innanzitutto permettetemi di dire
Mettiamo un attimo da parte del referente
E guardiamo qual è la situazione
La situazione che siamo
In un Paese al bivio
Siamo in un Paese al bivio tra
L'immobilismo
E il qualunquismo
E le due cose sono
L'una
L'altra faccia della
Siamo un Paese nel quale
La politica non riesce a dare risposte
Le poche risposte sono come dire arrivano sempre
Fuori tempo massimo
Si legifera solo e non sono in questa legislatura
Diciamocelo chiaramente per decreto legge e a colpi di
Fiducia
Quindi la realtà del sistema politico non ha nulla a che vedere
Con qualunque riflessione del mio possiamo fare sul
Sul modello di parlamentarismo di partecipazione di rappresentanza di pluralismo eccetera
Noi abbiamo un sistema che funziona da una parte c'è una specie di
Palcoscenico nel quale si esibiscono tutti i vari protagonisti
In modo fondamentalmente inconcludente e poi abbiamo
Le soluzioni disperate che arrivano nel segno dell'urgenza
Della impossibilità di rinviare
Quando proprio l'acqua alla gola e bisogna fare qualcosa questo ha come conseguenza immediata all'impossibilità di affrontare sistematicamente strategicamente nessuno dei nodi principali di questo Paese
Tutte le questioni principali e quando dico questioni principali dico questioni che riguardano il futuro di questo Paese tra cinque dieci quindici o vent'anni sono sistematicamente rinviati
Ognuno scorro nella sua mente l'elenco delle questioni ma vedrete che tutte quelle più importanti
A cominciare da quelle di cui ha fatto l'elenco Draghi ieri per finire alla previdenza o alla riforma dell'istruzione
O alla politica sociale o alla questione delle né dell'emergenza energetica sono tutte questioni che sistematicamente rinviate quelle poche volte che si riesce a toccare alcuni aspetti di questi problemi
E perché c'è un'emergenza che lo impone
Questo significa che il Paese non ha nessuna capacità di investire sul futuro
Dall'altra parte rispetto a questa situazione noi abbiamo un Paese reale
Che fa ciò che inevitabilmente fa qualsiasi paese reale in queste condizioni cioè si difende
E si difende innanzitutto dalla frustrazione di una politica che promette e non riesce a mantenere
E si difende nell'unico modo in cui può difendersi cioè disinteressandosi e cercando di
Organizzare la propria esistenza considerando che c'è questa zavorra che è un sistema politico incapace di decidere e organizzandosi per sopravvivere
Sì ma chiediamo un ragazzo inglese di vent'anni
Qual è il suo atteggiamento verso il futuro è quello di domandarsi su che cosa può scommettere e che cosa può progettare se noi facciamo la stessa domanda un ragazzo di vent'anni italiano
La la risposta che mi si dà la domanda che lui si fa e come posso sopravvivere
Cioè come posso trovare come dire una situazione che mi garantisca la sopravvivenza questa è la realtà
Queste due cose stanno insieme
Ma stanno in un equilibrio che nessuno di noi può controllare
Nessuno di noi può controllare Fina che può sapere fino a che punto questa marea di misto tra disillusione rabbia e tentativo di sopravvivenza culturale
Allora questo è il problema da cui partire
Nel senso che non siamo nemmeno in condizione di progettare il miglior sistema istituzionale possibile perché quello fa parte delle grandi decisioni che oggi il Paese non può prendere e non riesce a premi
Se questa è la situazione è la domanda va fatta in altri termini
E la domanda va fatta
Non su quali sono i nostri desideri
Ma su quali sono le nostre possibilità
Allora le nostre possibilità di un'autoriforma della politica oggi sono pari a zero
Ma non perché noi siamo innamorati dello strumento referendario e ci piace sostenere questa tesi
Perché negli ultimi venticinque anni
Le capacità di autoriforma del sistema sono state sempre pari a zero
Non c'è stata varianza in questa tendenza
La prima Commissione bicamerale per le riforme istituzionali è stata fatta nel mille novecentottantatré
Mille novecentottanta quindi ventiquattro anni fa
Da allora ne sono state fatte altre due
Decine di comitati di studio le biblioteche di Camera e Senato sono pieni di progetti di legge in cui ci sono tutte le riforme possibili e immaginabili alcune delle quali
Straordinarie
Ma di tutto questo nulla è diventato soluzione nulla è diventato Rispo queste il dato di parte
Allora
Nascondersi questo dato secondo me in questo momento è immorale
Significa vendere illusione
Dopodiché
Se questo dato si riesce a invertire l'inno accade il miracolo è come quando accadono i miracoli ognuno di noi
Diciamo si comporta come meglio crede accende un cero fa un ex voto eccetera
Però il miracolo
Non ci possiamo permettere di stare ad aspettare
Io rifiuto l'idea di stare ad aspettare il miracolo e continuare a farmi ricoprire ricoprire da queste riforme parlate
Di cui sento parlare da quando ho capacità di intendere di volere
L'unica riforma in questo Paese è stata fatta purtroppo con un referendum nel mille novecentonovantuno novantatré parlo ovviamente delle riforme che riguardano
Il cuore del sistema perché tante altre riforme sono state fatte
Ma quelle che riguardano
Il cuore del sistema cioè la distribuzione del potere l'organizzazione del potere centrale non sono mai state attinte da una riforma
Dice le riforme sono state fatte mediante referendum
E aggiungo purtroppo
Perché è evidente che il referendum è uno strumento
Drammatico e anche pericolosi sito
è pericolosissimo perché come tutte le forme di
Democrazia diretta in un contesto politico di grande mediatizzazione comunicativa della politica
Infatti siamo il più grande preoccupazione
Non è che non si raccontano le firme
Perché penso che le firme
Le fino alla fine le firme saranno raccolte la mia più grande preoccupazione che nella strada per raccogliere le firme
Siccome purtroppo
Ci sono tanti mal di pancia soprattutto a sinistra su questo referendum la mia preoccupazione e che è quella
Assicurazione che noi abbiamo posto all'inizio di questa battaglia e cioè che questo movimento fosse un movimento trasversale
Nel quale quindi si respirasse quest'aria come dire di
Convergenza sulle regole che il che il primo fatto straordinario di questo Paese
Se
Noi pensiamo a cosa è successo otto mesi dalla no un anno fa a giugno scorso
Sulla riforma costituzionale in cui il Paese se spaccata a metà su linee esclusivamente politiche
Allora la mia preoccupazione è che quella car caratterizzazione trasversale con cui questo Comitato è partito
Lungo la strada rischi di smarrirsi perché come dire l'azionariato in termini di raccolta di firme di qualcuno
Possa essere molto superiore a quello di qualcun altro sono molto esplicito
E questo significa che qualcuno ha un certo punto pensi ridire il referendum sono io
Siccome io penso che sia
Sarebbe un dramma
Penso che la risposta peggiore che si può dare a questa iniziativa e quello di dire ci vuole ben altro
Perché sul fatto che ci voglia ben altro o diciamo qualcosa di più non ben altro qualcosa di più io sono assolutamente convinto
Il fatto che questo qualcosa di più si possa avere in queste condizioni mi sembra
Come dire un'ampia illusione soprattutto senza trattamento
Allora se la questione e quali sono le possibilità
Io penso che la possibilità sia quella di
Costruire
Una larga aggregazione su questa iniziativa
Come stiamo facendo come stiamo cercando di fare
In modo che il giorno
In cui si arrivasse a questa iniziativa la conquista
Della riforma sia una conquista di tutti
E che quindi si possa in un clima diverso ripartire per
Completare tutte fare tutte quelle correzioni che si riterranno necessari
Però non voglio sfuggire alle questioni di merito
Nel senso che tutto questo discorso ha un senso se il referendum
Come direbbe Fantozzi non è una cascata pazzesca
Io penso che il referendum migliori enormemente la legge attuale
Che ci siano certamente dei sistemi migliori più rodati più
Sperimentati nel mondo
Ma che certamente migliore la situazione attuale da due fondamentali punti di vista
Il primo punto di vista e che il referendum colpisce il principale male italiano
Il principale male italiano si chiama frammentazione e Governi di coalizione
Che questo sia un male non è
Non dipende come dire da valutazioni soggettive dello studioso che sogna esso esiste
Dipende dal fatto
Che questa percezione una percezione che e assolutamente condivisa
Fin dalla nascita della Repubblica
Se voi vi leggete gli atti della perversione nomino i costituzionalisti leggervi gli atti dell'Assemblea Costituente tutti i principali
Leader dell'Assemblea costituente che sono occupati della forma di governo
Hanno messo in luce come il problema italiano fosse la frammentazione e i Governi di coalizione che contengono in sé una contraddizione insanabile perché ogni volta che c'è un Governo di coalizione
C'è
Una competizione inevitabile all'interno della Commissione
Certo ci sono dei Paesi in cui questo non succede
In Germania non succede ma
Signor in Germania
Intanto i partiti
Hanno una storia completamente diverso
In Germania i partiti comunista e nazionalsocialista cioè i partiti estremi
Sono stati messi fuorilegge negli anni Cinquanta e noi a Diliberto impuniti ne abbiamo due o tre in Parlamento
Il livello di lealtà
Dei delle forze politiche rispetto agli elettori e incomparabilmente superiore l'Italia noi siamo un Paese nel quale
Non perché ci prima di fare demagogia ma perché se uno si studia le carte
Il trasformismo personale
E collettivo cioè il tradimento dell'impegno contratto con gli elettori eh molto più frequente del contrario
A questi sono i dati con cui dobbiamo avere a che fare
In questo Paese un sistema proporzionale con la soglia di sbarramento al cinque per cento
Determina con grandissima probabilità non è detto che poi non succede con grandissima probabilità la tentazione
Di utilizzare la possibilità di coalizione variabile come strumento di ricatto da parte di un partito verso gli altri per per accrescere il prezzo della prova partecipazione a qualsiasi Governo questa è la storia di questo Paese
Perché nella storia tedesca i Governi di grande coalizione hanno totalizzato in tutto cinque anni sei anni in tutta la storia del dopoguerra
Noi siamo vissuti per cinquant'anni nella logica dei Governi di grande coalizione
Io non ci facciamo illusioni che questa sarebbe venderci illusioni
Non ce lo possiamo permettere secondo me
Perché non possiamo nemmeno immaginare un sistema tedesco in cui c'è l'obbligo di alleanza prima delle elezioni perché col voto sarebbe per il sistema tedesco sarebbe un sistema in cui non c'è quella flessibilità che qualcuno vorrebbe che ci fosse
Perché la parola flessibilità è come dire un eufemismo ed è l'altra faccia della parola trasformismo la differenza tra i due dipende solo dal costume politico e allora io del costume politico di questo
Paese non mi fido da questo punto è necessario che ci siano che si accumulino il mio hanno dico anni decenni di comportamenti virtuosi
Perché si possa si possa realizzare una
Una democrazia nella quale
Si ha la certezza che i partiti si comporteranno in modo coerente rispetto ai propri elettori
Chiudo dicendo che
Quindi
Un altro perché ho detto che erano due allora il primo è la frammentazione
Il secondo me
La separatezza nel mondo politico rispetto al Paese reale questo sistema elettorale quella separatezza la resa enorme
E il referendum colpisce un aspetto che non esaurisce il problema ma colpisce un aspetto che enormemente sintomatico di questa separatezza perché colpisce il meccanismo attraverso il quale perché noi diciamo che i parlamentari sono nominati
E in parte diciamo così giornalisticamente si può dire
Però comunque sia sono eletti attraverso le liste
Ma c'è sicuramente una situazione quali parlamentari sono nominati ed è quella
Discendente dal fatto che ce ne sono alcuni che si fanno eleggere in più collegi in più circoscrizioni può scelgono loro chi debba subentrare nei seggi che lasciano vacanti in quel caso sono tecnicamente nominati
Nel senso che chi
Opta sa
Chi sarà
Colui che si avvantaggerà della sua azione
Io questo non ci sono dubbi
Non è un aspetto che risolve il problema
Però colpisce un terzo dei parlamentari colpisce trecento parlamentari sul Novecento
L'ultimo punto riguarda il Partito Democratico
Farei un discorso analogo se ci fosse un nascente partito di moderati che però ancora non c'è e quindi lo faccio riferita al Partito Democratico
Ora il perché lo democratico è un'impresa ciclopica
Ed è un'impresa ciclopica perché questo sistema politico e qua
E il sistema elettorale quanto di più lontano rispetto agli obiettivi del Partito Democratico
Perché a quanto io capisco il Partito Democratico vuole essere un partito europeo i partiti europei hanno due caratteristiche sono completamente estraneo rispetto alla nostra tradizione recente quanto me
Hanno una vocazione maggioritaria
E hanno l'idea di una leadership di governo
Che significa
Che si dà per scontato
E il leader del partito si anche il Capo del Governo
E non è un caso che queste sono le due questioni sulle quali il Partito Democratico fa fatica
Perché sono esattamente
Ciò che determinerebbe il salto di qualità rispetto
Alla semplice formazione di un nuovo partito
Allora la vocazione maggioritaria significa nonché il partito alla maggioranza dei voti perché non c'è nessun Paese europeo nel quale il partito che governa alla maggioranza assoluta dei voti
Perché le nostre società sono società frammentate
E quindi i sistemi elettorali servono esattamente non
A
Fotografare una maggioranza che non esiste da nessuna parte ma servono esattamente a premiare
Coloro che esibiscono maggiore capacità di
Aggregazione
Toni Blair governa il Regno Unito esattamente con quel trentacinque per cento di consensi nel Paese che da nove sembra quasi una bestemmia
E lo governa da quindici anni non da una
Tra queste il salto culturale che dobbiamo fare la vocazione maggioritaria un partito si esprime nella sua capacità
Di attrarre il maggior numero di consensi non nella sua Cabras capacità di realizzare il cinquanta per cento più uno de dei consensi eventi dite voi questo non succede in nessuna parte del mondo
Questa capacità di sottrarre consensi pone il problema dei rapporti con
I partiti della sinistra radicale per il Partito Democratico della destra radicale del partito
Ed è qui che giocano un ruolo i sistemi elettorali perché in Francia il Partito comunista
E
Diminuito dei propri consensi perché il sistema elettorale ha consentito di valorizzare le capacità di governo e di e la credibilità di governo di altri soggetti
Ma in un sistema in cui il Governo praticamente non funziona mai
Questo questa selezione
Nei
Davanti agli elettori nella capacità di
Governare non avviene mai e quindi la situazione stagnante
In Italia poi è stagnante perché noi abbiamo una tradizione
Diversa finora ma con segnali evidenti di europeizzazione anche quella che riguarda i flussi elettorali
No in Italia anche per questa
Lotta ideologica tra berlusconiani e antiberlusconiani abbiamo due elettorati che fondamentalmente non si travasano come nell'altro
Per cui gli elettori di centrosinistra quando si arrabbiano col centrosinistra si astengono i direttori centrodestra quando si arrabbia verso il centrodestra si astengono
Ma nessuno passa dall'altra parte questo è un comportamento molto ideologico ed è un comportamento che
Col tempo come tutte le tendenze ideologiche supererà e si supererà soprattutto quando gli elettori capiranno che se vogliono punire il centrosinistra perché non li ha soddisfatti gli fanno molto più male a votare il centrodestra
Per cui lo danneggiano due volte tolgono un voto al centrosinistra raggiungono il centrodestra e siccome questa quota di elettori aumento era
Sempre di più
Noi abbiamo bisogno di sistemi elettorali che consentano I partiti che hanno più filo da tessere di intercettare questi elettori che frutto
E questo lo possiamo fare solo come un sistema elettorale in grado di
Premiare la capacità di aggregazione a quel punto il problema
Del rapporto con le estreme silenzio si risolverà da solo purché ci sia qualche leader che ha detto il coraggio i soci di rischiare
Se ne voglia avere la sicurezza matematica di conquistare il governo andremo sempre tutti alla ricerca dell'ultimo voto a qualunque prezzo anche al prezzo sommo di non riuscire a governare nemmeno un giorno dopo le elezioni
La seconda questione riguarda la seconda questione della leadership ma la riguarda come riguarda il perché evoca devo riguarda il partito del centrodestra non in Italia abbiamo la tendenza a porci dei problemi che sono
Assolutamente fuori dal tempo anacronistici
Non esiste nessun paese avanzato in cui il bipolarismo non sia un dato acquisito e non in Italia abbiamo ancora fior di politici e di personalità e di ridere che lo mettono in discussione come se noi dovessimo scegliamo un sistema con il bipolarismo senza bipolarismo
E lo stesso vale per il discorso del leader
è assolutamente pacifico in qualunque Paese del mondo sia governato da tutti i Governi mono partitici che che governate da Governi di coalizione
Che il Presidente del Consiglio il Primo Ministro il capo del Governo e anche il capo del partito che sostiene il Governo non ci sono eccezioni nei grandi Paesi
Solo non ci possiamo porre questi problemi accademici
Perché veniamo da una tradizione che esattamente opposta che va esattamente nella nell'altra direzione
Io concludo concludo rinnovando il ringraziamento ma anche dicendo che
Che
Siccome l'alternativa e
L'immobilismo il qualunquismo
Il referendum non è solo
Uno strumento come dire
Per imporre una tecnicalità
Il nostro il PD il referendum è lo strumento attraverso il quale noi possiamo intercettare tutto quel malcontento che cresce e che se non ha uno sbocco in una qualche direzione rischia di essere pericolosissimo
Questo lo dico con assoluta cognizione di causa perché mi vengono i brividi quando ci sono delle persone che vengono al banchetto per firmare e poi se ne vanno perché il referendum non gli assicura la cacciata di tutti gli immigrati dall'Italia
Perché anche questo è successo
Non abbiamo raccogliere questa
E lo dobbiamo fare
Scusate la conclusione
Un po'in fatica lo dobbiamo fare con il coraggio individuale
Se siamo in una situazione molto pericolosa siamo in una situazione nella quale
Abbiamo uno spettacolo della politica in cui la stragrande maggioranza dei casi i leader danno più l'impressione di volere come dire assicurarsi
Il il futuro che rischiare
In questa battaglia secondo me bisogna avere coraggio e un coraggio individuale perché e-mail coraggio non è una virtù collettiva soprattutto in questo Paese grazie