Il posto dei cattolici - Presentazione del libro di Luigi Bobba (Edizioni Einaudi)

Ma
Siccome
Abbiamo il tempo limitato per impegni poi da Presidente
Vi pregherei di prendere posto perché iniziamo celermente
E cedo subito la parola al Presidente provinciale Angelo pazzi che vi spiegherà il senso di questa iniziativa
Caro Presidente del Senato Franco Marini
Signor prefetto di Brescia tronca
Signore
E rappresentanti della Provincia del Comune senatore autore del libro presentiamo questo pomeriggio Luigi Bobba gli onorevoli Emilio Del Bono e Tolotti i responsabili sindacali ed è il terzo settore
A Mickey a micce amici e amiche e con vero piacere che vi porto il saluto delle ACLI bresciane il benvenuto nella sede provinciale della nostra associazione
L'associazione cristiana dei lavoratori italiani che è veramente onorata di accogliere
Anche sì nel piccolo ma proprio sale uncino Franco Marini che nella sua persona portato il mondo del lavoro alla seconda carica dello Stato
Ci siamo sentiti riuniti per la presentazione del libro il posto dei cattolici cento cinquanta pagine scritte da Luigi Bobba che oggi incontriamo senatore ma che conosciamo bene per i suoi trascorsi da presidente nazionale delle ACLI
Otto anni di intensa attività associativa e politica in gran parte condivisa e fatta propria dalle ACLI bresciane
è un libro che aggiunge un altro tassello alla ricerca giornaliera che le ACLI e personalmente molti di noi fanno quotidianamente per affrontare una nuova stagione di impegno civile e politico
Riferendomi ad una nota immagine di pieghi mi piace descrivere l'impegno che ci attende come lo sforzo di chi sa camminare in mezzo con la volontà però di sospingere tutti in avanti
Stare in mezzo dunque ed essere trainanti questo è il compito che ci attende
Utilizzando un'espressione che evoca facilmente l'immagine di chi si interpone tra
Di chi vuol fare da ponte di chi si colloca Traverso in definitiva di chi sei essere un corpo intermedio
Probabilmente non stiamo dicendo nulla di nuovo per le ACLI poiché molti ricorderanno lei in fasi con cui Giovanni Bianchi Tessi vale elogio del mediano in una squadra di calcio
La quale non può puntare sulla mente sui centravanti o sul portiere
Credo
Che si sia riaperta per le ACLI una nuova stagione per giocare come mediano di spinta
Ossia per camminare in mezzo sia nella il Cato cattolico che nella vita politica esercitando sempre un forte ruolo trainante
La questione relativa alla presenza dei cattolici in politica rimane sempre di grande attualità e non può non coinvolgerci pienamente
Mentre perde quota la riproposizione di un terzo polo neo centrista diventa ancora più urgente l'impegno dei cattolici presenti nei due schieramenti
Per avviare dei tavoli per consentire un dialogo più allargato in entrambe le coalizioni
Voglio dire che la prima riforma della politica che i cattolici hanno le carte in regola di proporre è la riforma del metodo
è uno stile diverso di fare politica improntato al dialogo e non alla contrapposizione al bene comune e non all'interesse di parte
Proprio questo intendiamo fermare quando parliamo della necessità di avere una bussola per costruire futuro camminando in mezzo
Tra le numerosi dichiarazione dichiarazioni che sono state fatte dai molteplici attori politici che sono impegnati nella costruzione del Partito Democratico
è difficile trovarne una che appaia soddisfacente e sia in grado di tracciare un percorso che valorizzi anche l'apporto della società civile
Ciò che dovrebbe prevalere nell'etica pubblica non è la forza del decisionismo degli uni contro gli altri ma il senso di comunità che porta alla più ampia condivisione
E tutto questo nel rispetto della laicità della politica
Poiché il credente non dovrebbe rivestire la sua proposta politica con l'assolutezza che è propria solo della parola di Dio
E il non credente non dovrebbe farsi portatore di un individualismo che non è quello della tradizione culturale della sinistra laica
Le ACLI nonostante la scarsa considerazione che la politica dedica in queste fasi al terzo settore sono attente i passi che si stanno facendo nella Margherita e nei DS
E nelle altre forze politiche ed espressioni della società civile
Siamo pronti ad essere protagonisti di questo processo purché sia riconoscibile la nostra autonomia e contestualmente la piena politicità del nostro essere agire da soggetti sociali organizzati
La confusione che regna amici non può essere alibi per restare fuori anzi è un motivo
Anche in questo ambito per camminare nel mezzo importante e concludo
è cercare il meglio delle due tradizioni di questi due mondi e metterle insieme con grande attenzione perché non accada quello che Ambrogio Borsani pensava disse
Sono un mirabile incrocio trattarla Zanco e Giacomo leopardi diceva
In me convivono tutte le doti intellettuali di Tarzan e tutta la prestanza fisica Di Giacomo leopardi
Buon lavoro amici
Grazie ad Angelo Patumi chiedo a Mario Magnani Michielli direttore dall'Ufficio Pastorale sociale nella diocesi di portare il saluto e l'attenzione della Diocesi di Brescia che è da lunga data a questo tipo di tematiche
Grazie e buona giornata
La mia presenza alle ACLI
Nel servizio la Pastorale sociale della diocesi e fresca fresca di tre settimane
Quindi non presumo di dire tante cose ma di dirle il profondo della mia coscienza
Però a questa esperienza mi ha permesso e mi ha messo in contatto con molteplici persone
Che mostrano una inusuale capacità rilettura dei segni dei tempi
Ho trovato all'interno delle ACLI e dei mondi sociali di Brescia una passione
Alle cose concrete gli ogni giorno
Che per me è stata una scoperta estremamente significativo
E questa storia passione mi pare si ponga nel contesto
Della situazione complessa della società di oggi
Una complessità che Pier Paolo Pasolini definiva rivoluzione antropologica
Giovanni Paolo secondo la chiamava alcuni anni fa
Luglio epocale
Buio della cultura Buglio delle relazioni
Ma
Dal suo posto diceva anche vedo sorgere
I primi lanci di una Pandora nuova
E credo che pensare a questi raggi di luce in un momento di buio possa essere motivo di speranza
La mente vacilla si preparano e forse sono venuti i tempi in cui sarà richiesto agli uomini di essere altri da come sono stati
Così scriveva Mario Luzi all'indomani dell'undici settembre due mila e uno
E questo essere altro
La sfida che attende politici e cittadini
Non lo staff fosse dicendo anche la riflessione circa la lontananza tra politica di vita
Questa riflessione che attraversa
I dibattiti recenti
Qual è il posto dei cattolici
Non do risposta
Luigi Bobba qui non mancano talento e coraggio ci guiderà nella sua personale originale proposta di impegno civile e politico
Che rinvia ha un'etica pubblica da rifondare
Da parte mia vorrei leggervi quanto dice il ventotto aprile Papa Benedetto sedicesimo
Parlando alla Pontificia Accademia delle scienze sociali
Diceva così parta nella mia enciclica Deus Caritas Est
Ho voluto riaffermare il desiderio della Chiesa
Di contribuire alla necessaria purificazione della ragione
Per aiutare a formare le coscienze
E per stimolare una risposta più ampia alle genuine esigenze della giustizia
Sempre il Papa allo stesso modo voluto sottolineare
Che anche nella più giusta delle società
Ci sarà sempre posto per la carità
E conclude non c'è nessun ordinamento statale giusto che possa rendere superfluo il servizio dell'amore
Per fare emergere questo nuovo stile serve una inondazione di luce
Mi pare che oggi siamo invitati ad essere connettori di fondi vitali
Suscita attori di relazioni autentiche
Dovremmo proporre categorie culturali rinnovate Terri destare ACI dallo stupore scusate dal torpore stanco della massificazione mediatica
E come afferma il senatore Bobba tornare in Cristo essere sale e lievito e lanterna
Luce che non si nasconde dietro parole o attivissimi fine a se stessi
Ritornare ad essere sale e lievito denunce
Per trovare il coraggio di esporsi e di proporsi
I cardini di questa nuova Antropologia Trenitalia potrebbero essere
Una cultura dell'ascolto profondo
L'aggressività lo stile gridato altro non dicono che vi è erosione della fiducia gli uni degli altri
Per secondo una cultura del dono e della gratuità
Dal donarsi per il bene comune di ogni uomo e di tutto l'uomo come diceva quaranta anni fa Papa Paolo sesto
Nel superamento degli steccati rigidi dell'appartenenza
Terzo una cultura del dialogo attivo
Che consapevole della verità
Ricerca incerto il buono è impossibile e cercare
E fatica
Per ultimo una cultura della fraternità
Come categoria politica sociale ed economica
E mi pare questo un tema oggi
Sempre più emergente
è una sfida straordinaria
Affascinante coinvolgente
Che va affrontata con un sovrappiù di animali di intelligenza di passione e di carità
Come accennava Papa Benedetto sedicesimo grazie
Ringrazio don Mario Bellini do la parola a Luigi Bobba Bobba è diventato in questi mesi un personaggio che va sui giornali i
Quando ho letto un suo libro io che faccio comunista anche se di provincia
Ho trovato
L'unica voi da Roma prendiamo atto
E
Ho notato che quel processo di semplificazione che spesso è dovuto alla necessità di fare sintesi
Nei confronti di modo è stato molto accentuato cioè questo libro che snello però avendo tutta una complessità in travaglio di una stagione
Devo dire anche che venendo anch'io dalla storia delle anche lì
è una certa parte l'ho considerato un
Libro acquista
Che viene da questa
Necessità mi è parso di capire anche di rifondare il mondo dalla procura dalla pre-politica Comano chiamavamo dei nostri tempi quando
Nella conclusione viene scritto a quasi cento vent'anni dalla rinnovare un viene dunque il tempo di un nuovo programma sociale per i cattolici
Vedevo conferma di questo ma quanti pagina prima
Barba scriveva nella necessità di una quarta fase e parlano nel Partito Democratico
E quindi
La Christa era entrato in politica impediva la necessità di cambiare
Il modo di stare in politica nessun partito democratico anche oggi sui giornali nazionali e locali il dibattito continua è acceso
A Brescia pure molto ampia molto acceso
Ma io non voglio farla lunga perché i tempi sono stretti volevo quindi chiederà Bobba
Possibilmente in un quarto d'ora nel Paese
Di spiegare in maniera sintetica questo doppio binario che mi pare di aver interpretato se è corretta la mia interpretazione di avere interpretato come chiave di lettura nella sua fatica
Bene grazie particolare alle anche di Brescia che hanno promosso questa presentazione
Agli amici onorevoli Tolotti
L'amico che qui mi sta accanto che con il quale condividiamo anche la stessa appartenenza politica e ringrazio in particolare
Franco Marini che ha voluto essere presente questa presentazione bresciana coincidendo
Così vollero le stelle la sua presenza qui a Brescia come l'anniversario della strage di Piazza Fontana logico Piazza della Loggia scusate
E la presentazione che era già stata fissata dalla stessa data
Bene che cosa dire in un quarto d'ora
Vorrei dire quattro-cinque cose la prima è questa ha ragione migliorati quando dice questo libro permetta a Christa sì è vero perché nasce proprio nel momento in cui da un lato lascia la presidenza delle ACLI mi candido nelle liste del Senato per la Margherita incomincia questa esperienza istituzionale
Giuliano Amato quando abbiamo fatto la presentazione ero a Roma detto questo sembra un instant book ma non è così perché
E libero in atto devo dire in modo un po'accidentale perché
L'editore in particolare il direttore dalla saggistica di Einaudi l'editorialista della Stampa Andrea Romano mi aveva già chiesto di scriverlo dell'anno precedente ma
Forse non era ancora il momento per me
E poi è tornata alla carica nella maggio dello scorso anno vicende mi adesso non è più la presenza delle acque la campagna elettorale è finita decidi ti a scrivere questo libro così è nato questo libro che in effetti
è un tentativo da un lato di fare un po'un Bilancio di mettere insieme un'esperienza associativa vissuta per più di vent'anni proprio in diversi ruoli di responsabilità nelle ACLI
Dall'altro lato forse c'è
Un tentativo
Non dico di dare delle risposte ma di cercare un qualche punto di orientamento
Per me che entrava in un campo
Vorrei dire un po'più minato quello della politica rispetto al campo associativo nel quale
Avevo appunto quell'esperienza così prolungata
E allora
Forse nel libro ci sono più interrogativi più domande che mi pongo per cercare questa bussola questo orientamento in questa fase di accelerato cambiamento e peraltro in una legislatura
Che si presenta alquanto delicata e complicata
Presidente del Senato non sa più di tutti gli altri nel Governo della Camera del Senato che
Quello più difficile
E quindi c'è questa desiderio c'era questo desiderio di porre attraverso anche alcuni aspetti autobiografici
Delle domande sul sul come il rapporto fra un'esperienza associativa un radicamento
Nella fede cristiana si confrontava invece con il servizio con l'impegno direttamente del campo politico istituzionale
A dire il vero il titolo mi andava un po'stretto
Perché il posto dei cattolici sembra quasi suggerire che ci sia una qualche posto assicurato una qualche posizione di rendita
Una qualche diciamo tradizione nobile grande che comunque ci salva rispetto alle sfide future
E siccome invece il libro e pieno forse di domande anche di qualche inquietudine rispetto
A queste sfide mi sembra un po'stretto ma come sempre i titoli non li fanno gli autori ma gli editori
E che forse però nella sua semplificazione può suscitare distanza o curiosità
Ma alla fine forse ha suscitato un interesse tant'è che
Il libro va bene sono contento anche perché i diritti d'autore dello stesso sono destinati ad un'opera sociale in Mozambico una scuola professionale che
Era iniziata la cui realizzazione era iniziata quando ero presidente delle ACLI forse anche in questo c'è uno dei tanti posti dei cattolici
Ma veniamo al tema in fondo le domande che mi pongo sono sostanzialmente queste primo attenzione che
Le sfide che abbiamo di fronte sono del tutto inedito in particolare c'è una doppia sfida o meglio una doppia frattura una frattura sociale una frattura etica
La frattura sociale quella che abbiamo visto in modo più esplicito negli anni passati e quella che è nata da quel fenomeno che potremmo chiamare di un vero e proprio
Dalla globalizzazione come di un vero e proprio bulldozer sociale che ha scompaginato i modi di vivere in modi di lavorare i modi di comunicare i modi di organizzare d'impresa in modo di gestire i fattori economici
E dentro questo cambiamento ci sono sono apparsi dei temi nell'agenda della politica che prima semplicemente non esistevano pensiamo al tema della
Dell'immigrazione pensiamo al tema della precarietà del lavoro pensiamo al tema della
Dell'andamento demografico del nostro Paese si è appena conclusa la Conferenza sulla famiglia
Se pensate a quindici vent'anni fa nell'agenda della politica questi erano temi non dico che non esistevano ma erano in fondo all'ordine del giorno fra le varie ed eventuali
Oggi sono
Non solo nella politica ma anche dall'opinione pubblica anche dalla nostra vita personale sono i temi più rilevanti
Pensate a quanto oggi per esempio un tema come l'immigrazione ha scompaginato le viscere stesso del Paese
Quanto ha messo in gioco problemi non solo di natura di integrazione ma anche di sicurezza ma anche di ordine culturale perfino di ordine religioso
Pensiamo al tema demografico come ha cambiato sostanzialmente la necessità di ridefinire il campo delle politiche per la famiglia pensate
A cos'è avvenuto una vera e propria rivoluzione culturale comune l'esercito delle badanti delle nostre case
L'Europa che ha preso un volto un nome è una storia attraverso la badante che accompagna magari qualche parente anziano dalla nostra Casa della nostra famiglia
E dall'altro lato più recentemente
L'emergere di quelli che
Sono più potrei chiamare una frattura etica ovvero di temi che apparentemente non sono politici ma che invece hanno fatto irruzione nel campo della politica
E hanno soprattutto suscitato domande inquietudini incertezze
Che in qualche modo si sono riversate anche nell'appuntamento referendario dallo scorso del due mila cinque
Pensare che quell'appuntamento che ha visto il settantacinque per cento di italiani non partecipare astenersi dal prendere parte alla al voto referendario forse il frutto di un qualche diritto del generale Cardinal Ruini
Era evidentemente un modo un po'bislacco di non capire che dietro quelle domande c'era un bisogno di certezze di rassicurazione e di orientamento
Di indirizzo diciamo così anche della politica rispetto a temi che per la prima volta si affacciavano nell'agenda della politica
E in questo anno ne ho incontrati non perché sono andato a cercarli in quella semplificazione di cui diceva migliorati c'è molto anche di questo deve incontrati come dire senza
Come dire basta non evitarli ti arrivano quasi addosso
E sono entrati a pieno titolo come temi rilevanti della politica la dimensione delle relazioni coniugali o familiare le cellule embrionali la questione delle tossicodipendenze
Il tema del testamento biologico
Sono temi che si sono fatti politici
Ecco perché io credo che e qui vengo diciamo il secondo punto che attorno a queste due fratture in fondo la Chiesa
Accolto forse prima di altri per questa
Sensori che ha nella realtà nella vita quotidiana delle persone quelle domande quelle paura è che la politica ha fatto fatica a cogliere
Quelle domande quelle paura è che sulla frattura sociale si son visti in una chiesa capace di stare vicino per prima al tema dell'immigrazione alle persone immigrate
E per prima anche sul tema dei tratturi della frattura etica se per prima aveva intuito che dietro a referendum o la fecondazione assistita non c'era
Un qualche cosa che aveva a che fare con il passato con qualcosa di retrogrado ottocentesco medioevale ma c'erano delle domande nuove che riguardavano la modernità
Mi sembra che il il tema vero oggi per la politica è come rispondere alle paure che nascono da queste fratture
Perché se
Le paure e come dice Magatti nel bel libro sui nuovi ceti popolari sono il sentimento prevalente dei ceti popolari cioè do le dell'ossatura della democrazia
Ebbene non si preparano tempi facili per la democrazia
Se le paure sono il sentimento quotidiano più diffuso
Dello scippo come dell'immigrato del disastro ambientale come della criminalità della precarietà del lavoro per il figlie dell'incertezza dell'assistenza per un parente anziano
Le paure diventano diciamo così l'universo prevalenti linguaggio prevalente del sentire popolare e una politica che non è in grado di prendere queste paure di scioglierle
Proponendo delle soluzioni e delle prospettive una visione rispetto al domani e una politiche che rischia il contraccolpo
Che rischia di essere messo nell'angolo da un ritorno prepotente ne abbiamo visto anche in questi giorni dell'antipolitica e cioè della riduzione dei politici a casta come scrive Gianantonio Stella che
Fenomeno che mi ha un po'inquietato non so se avete visto nei
Né io nelle classifiche ha superato il Papa ha superato il libro di Gesù del Papa Benedetto sedicesimo il che qualche cosa ci dice rispetto a un sentimento che in qualche modo c'è dentro la pancia della società
Ecco allora che se vogliamo offrire delle risposte se appunto io sono convinto ma credo tutti che non ci sia una posizione di rendita un posto assicurato per i cattolici
Nel campo della politica sia che siano collocati nel centrodestra o nello schieramento democratico riformatore
C'è bisogno di offrire delle risposte a queste nuove domande
Ed è per questo che ho cercato nel libro di indicare alcune itinerari di risposta forse non proprio delle risposte degli itinerari di risposta anche magari lanciando qualche provocazione
Quelle provocazioni che mi hanno
Fatto dire hanno fatto dire al vicepresidente della Camera l'onorevole Castagnetti nel suo intervento al congresso dalla Margherita
Che qui siccome c'è un capitolo del libro dedicato da all'andare oltre il cattolicesimo democratico
Dice ma questi oltre est dove vogliono andare forse non sanno bene dove andare
E allora usano un un aggettivo così un po'generico un po'fumoso perché non sanno bene dove indicare quale dove puntare la
La prua della nave
Forse la provocazione voleva dire attenzione che pure una tradizione nobile grande che ha costituito un elemento chiave
Della cultura politica dei cattolici in questo Paese di quella cultura che ha fatto di cui dell'Italia un Paese libero un Paese che ha offerto opportunità a tanti che lo ha trasformato nel giro di cinquant'anni in un grande Paese
Non solo europeo
Attenzione che questa come dire incrocio di nuove domande che nascono dalla frattura sociale della frattura etica
Rischiano di spiazzare anche questa pur nobile e grande cultura nel senso che rischiano di metterla fuori binario se anche essa non si rimette in discussione
Non tenta diciamo così attraverso quelle radici quei valori antichi di
Interrogarsi in modo
Con coraggio rispetto a queste questioni
In questo senso quella riduzione di cui ho parlato migliorati anche dalla mia collocazione perché poi i giornali semplificano
E che forse essendo emersa in questo tempo in modo più evidente la frattura etica ed essendo diventata questa frattura un elemento anche di cui sono piene le pagine dei giornali
Alla fine uno solamente perché non sta zitto cerca di dire quello che pensa senza troppi giri di parole
Diventa integra integralista le ricade medio vale ottocentesco baciapile agli ordini del cardinale questo del cardinale quell'altro
Io dico che credo che la mia storia sia sufficiente perché io non facciamo una difesa d'ufficio di me stesso
Perché l'esperienza e la cultura maturata nella vicenda delle ACLI credo siano tutt'altro di tutt'altro segno di tutt'altro genere rispetto a queste riduzioni
Però dietro questo c'è
Un interrogativo l'interrogativo queste vedete la questione della laicità oggi
Non è nel rapporto tra Stato e Chiesa tra istituzioni civili e istituzioni ecclesiali e un portarci fuori strada questo
Questa è una lettura
Da da da ottocentesca cioè l'articolo sette della Costituzione ci sono i Patti lateranensi rinnovati in forma democratica nell'ottantaquattro da un Presidente del Consiglio che si chiamava Bettino Craxi che non era certo un baciapile
C'è la costante naturale collaborazione che si è evidenziata anche nei discorsi di Benedetto sedicesimo del parte del sedi Giorgio Napolitano pochi mesi fa quando si sono incontrati non è questo il tema
Chi pensa di portare lì o di vedere l'il conflitto è fuori strada
Quella è una visione laicista re retrograda ottocentesca da Porta Pia come se ci fosse un movimento inverso un'invasione
Della Chiesa che oltrepassa porta piglia entra nei territori delle istituzioni dello Stato non è questa la questione della laicità che viene tante volte invocato
La questione della laicità che invece in discussione e se
Quei valori di natura etica che nascono da delle confessioni religiose segnatamente nel nostro Paese alla confessione cattolica cristiana
Se questi valori hanno piena legittima cittadinanza nello spazio pubblico nel dialogo pubblico nella politica
E cioè se essi stessi non sono confinati
Nella dimensione privata della coscienza del singolo ma non sono fermento alimento del nascere di comportamenti di scelte di orientamenti nell'agire in pubblico dell'agire sociale nell'agire politico
Qui sta il conflitto
E io credo che
Come credenti fedeli anche la tradizione grande del cattolicesimo democratico che è stata un originale sintesi tra libertà individuale e responsabilità sociale
Se perdiamo questo confine se non teniamo questa frontiera se assecondiamo la deriva dei diritti individuali come assoluto
Se lasciamo che gli argini lascino passare questo fiume in piena di un laicismo che vorrebbe confinare la dimensione del religioso emissione etica
Nel campo del privato esclusivamente
La nostra originalità il nostro apporto il nostro pensiero la nostra caratterizzazione diventerebbe così scolorita così insignificante così irrilevante da prima o poi essere liquidata
Siccome non mi piace non credo che sia ora necessari né necessaria né opportuna né desiderabile una liquidazione di questa tradizione occorre ripensarla
Occorre rimetterla in gioco occorre farla confrontare con queste nuove domande sapendo che queste nuove domande oggi sono tanto importanti quanto quelle che hanno che fare con la frattura sociale
Tanto quanto la precarietà del lavoro tanto quanto l'immigrazione tanto quanto le tematiche familiari e che le persone sono sempre più inquiete cariche di paura di attese proprio attorno a questi temi perché viviamo
Comunque di una società del benessere questi temi
Non possono essere ridotti a qualche cosa un retaggio del passato sono invece le nuove sfide della modernità
In questo senso la questione antropologica si intreccia con la questione sociale anzi ne è in qualche modo il volto moderno della questione sociale
Ecco allora
E arrivo alla conclusione che se attraversiamo questo terreno accidentato
Senza disperdere questa tradizione questa radice perché vedete io non
Non sono convinto non voglio non desidero una pura e semplice come tanti anche tra i credenti una pura e semplice testimonianza individuale una coerenza personale
Penso che siccome il cattolicesimo perché fortemente intrecciato con la storia di questa nazione con il suo costume con le sua con le sue istituzioni
Non può essere messo tra parenti
Non può essere una tra le tante
E necessariamente qualche cosa di decisivo un talento per il domani perché è un coro una storia fortemente popolare radicata nelle nostre comunità capace di intercettare vocazioni desideri e speranze di tanti
E proprio per questo io credo possa essere ancora una risorsa anche per la politica per il sociale
Possesso una risorsa non individuale una risorsa visibile organizzata che ha pensiero che ha cultura che ha forme che lasciano traccia delle nostre città nelle nostre comunità nella nostra nazione
Se crediamo che questa via sia quella possibile poi ognuno sceglierà a secondo del suo orientamento politico se collocarsi in un campo piuttosto che un che in un altro io parlo nel libro evidentemente nel campo
In cui sono collocato perché sarebbe stato un po'come nascondersi e fare un discorso politologico e non mettersi in gioco
E dunque anche rispetto alla stessa
Prospettiva del Partito Democratico migliorati
Faceva un riferimento oggi all'intervista preoccupata
Di Savino Pezzotta successore di Marini alla guida della CISNAL certamente una persona che non è collocabile nel nell'area di centrodestra e che
Aveva espresso finora un orientamento positivo rispetto a questa prospettiva è oggi dice l'attenzione
Rischiamo la liquidazione di questa prospettiva
Forse i toni gli accenti posso non condividerli ma il rischio
Che l'assenza di una capacità di mettere a fuoco dentro le questioni nuove questa caratterizzazione è nelle cose
Io credo che la battaglia non sia compiuta
Che l'esito non sia scontato e che se oggi il Partito Democratico si presenta magari con un volto un po'incerto un po'in forme con un'identità ancora in gran parte da definire
Con un orizzonte valoriale programmatico ancora in gran parte da delineare
Forse questo è il campo entro cui diciamo è possibile un apporto se c'è un apporto non di singoli che
Ci vanno così spensierata mente ma un apporto di realtà di persone di pensiero che dicono
Una prospettiva e che dicono della possibilità di mettere insieme
Valori
Ed esperienza politico in questo senso e chiudo nel libro cito la alcune parole di Barack Obama il leader nero candidato alle primarie negli Stati Uniti che ad un certo punto dice
Non possiamo si rivolge ovviamente i quadri del partito democratico disancorare ci dalle basi morali della nazione
Tradotto in italiano cosa significa significa che il Partito Democratico non può mettere tra parentesi o considerare un elemento marginale irrilevante secondario accessorio questa cultura questa tradizione questo radicamento
Perché faremmo un errore fatale fatale per il suo successo
Perché se ambisce ad essere un partito nazionale
Cioè capaci di essere presenti in tutto il Paese tra le diverse generazioni tra le diverse classi sociali così come sono stati partiti nazionali in modi del tutto diversi la Democrazia Cristiana e il Partito comunista
Se ambisce a questo è chiaro che non può nascere sotto quell'insegna e chiaro che non può ignorare o addirittura rendere irrilevante questa tradizione questo radicamento questa cultura
E in questo senso io credo che
La la prospettiva che si aprisse una prospettiva in cui
Possiamo giocare se giochiamo non come singoli ma giochiamo in forma organizzata se non abbiamo paura di evidenziare
Vedete
Anche con
Gli amici Popolari no che mi hanno spesso criticato vedo che adesso hanno fatto una riviste intitolata quarta fase che come per tali ricordato migliorati è uno dei capitoli
Mi hanno criticato per le l'espressione teodem che forse una semplificazione ma può essere un attimo democratica che cosa sono cattolici democratiche cosa c'è di diverso da te o del meno me lo dovete spiegare
Allora io credo invece che
Anche sulla sulle questioni concrete permettetemi qualche battuta cioè voglio dire anche su sul tema della droga quando noi abbiamo messo e Marini in questo lo devo dire insomma ci aveva ascoltato con grande attenzione
Una una una preoccupazione forte quando la Turco aveva preso quel provvedimento oggi ci son dei sindaci di sinistra che lanciano questa preoccupazione
Sulla questione dei Dico in fondo dopo il family Dessì vari definendo le posizioni anche rispetto a qualcosa che pur avevamo indicato sul testamento biologico sembrava corre una corsa Welby trattano Asia e invece forse bisogna procedere con altrettanta prudenza
Attenzione bisogna avvera forse il coraggio di temere con qualche difficoltà una un campo di tenerlo con assoluta moderazione
Ma la moderazione non è moderatismo c'è una battuta di Giorgio la Pira che mi sembra dicesse così che la moderazione sta al moderatismo
Come la castità all'impotenza
Ecco se dobbiamo essere moderati non dobbiamo non dobbiamo assecondare un moderatismo anzi viene a bomba di fermarsi su questo
Concludo mostrandovi una bellissima frase che ricordo nel libro di Paolo sesto che invitava i credenti di Milani Cristina di Milano
Ad essere scompaginato ride la stagnazione forse dei cattolici che hanno il coraggio di osare possono seguire quel insediamento di un grande Papa Paolo sesto che
Vostro qui concittadino grazie
Debba ma
Potremmo andare avanti dopo con i nostri parlamentari bresciani vorrei chiedere adesso al presidente del Senato di lasciare per un momento in questa visita ufficiale a Brescia la parte del Presidente del Senato e diventare Franco Marini
Io credo che ci sia
Io credo che
Io credo che ci sia anche nel nord Italia una grossa domanda
Di un cambiamento di politica abbiamo sentito Montezemolo abbia visto la questione del libro di Stella sono fenomeni emergenti ma sotto parchi di non sta quotidianamente a contatto con la gente
Si nota un fenomeno che stamane novanta in maniera preoccupante c'è bisogno di riferimenti politici stabili credibili
Attendiamo qualche illuminazione grazie
Io non ho molto tempo
E mi scuso con Tolotti ecco Del Bono ma con loro
Ho qualche occasione di interlocuzione anche romana
E
Non raccolgo questo stimolo
Ad essere proprio Marini e non il Presidente del Senato sarebbe pericoloso perché è un po'di tempo le faccio i fuochi d'artificio quando parlo di politica l'ultima volta mi sono lasciato andare al congresso dalla Margherita
è infatti un intervento dopo qualcuno ma ringraziato per il tono ridiciamo istituzionale invece era rovescia insomma c'era un po'di ironia in quello che dice
Conosco bene il consigliere il mondo del lavoro a Brescia e quindi sono contento poi
Questo rischio lo corro anche perché
Quando si è in una clima come questo anche un clima fisico una sala così raccolta insomma lo stimolo a parlare chiaro c'è
Ma io sono venuto che invece per una funzione di carattere istituzionale importantissima incontro in piazza e poi l'incontro bellissimo con i giovani erano tanti questa mattina
Vediamo se si trova un punto di equilibrio
Tra un discorso istituzionale dire qualcosa di politica
Intanto io vi debbo dire forse non gli amici della Cile non lo sanno
Ma io la la prima tessera nel campo sociale comprese stava quella delle ACLI
Giovanissimo e stava in una parrocchia proprio tipicamente operai ad una grossa fabbrica in una piccola città e insomma mi trovai nelle ACLI voi lì non è che ci fosse
Erano gli anni cinquantatré e cinquantaquattro
Amata la civile nel cinquanta era nata dalle ACLI dalla spinta delle ali insomma c'era una cosa molto stretta intercambiabile però
Da quella tradizione quindi mi sento veramente a casa debbo dire a Bobba due cose iniziali la prima
E che Amato che è molto acuto in genere se ha detto che il tuo libro e
No è un'altra cosa
Si parte con qualche riferimento di attualità come è stato anche nelle sue parole
Però è uno sforzo di riflessione
Ci sono spunti anche interessanti di
Una riflessione approfondita seria un invito a quello non alla
Polemica politica immediata e l'unica cosa che tu non devi fare te lo dice un vecchio
Militante verso sindacale Pogliani nel tuo partito quando parli di questo libro non di giustificare sul nulla
Non è che c'erano volte con la Binetti ma non è questo il punto il problema è aperto ed è vero
E viviamo una fase
Straordinariamente rilevante
E su alcuni temi della presenza dei cattolici ed è la dialettica che c'è tra posizioni laiche
Io lo so che è meglio dire la il sistema
Ma non lo voglio dire perché poi ci stiamo avviando a stare nello stesso partito anche con alcune di queste posizioni
Ma guai a pensare
E in questo probabilmente Pezzotta torto ho letto solo il titolo ma ciò
Il Corriere della Sera acqua tra le carte che mi porto dietro stamattina per i andare con gli occhi al tuo libro ho lasciato stare il titolo visto ma lo leggo ora andando giù
Ma come è pensabile chi può pensare
Che facendo uno sforzo di riorganizzazione della politica rispetto alle difficoltà che oggi la politica in Italia
Oggi il vero problema della politica e la capacità
L'esaurimento l'adeguatezza a dare risposta ai problemi del Paese
Le capacità di decisione
Poi ci sono anche i problemi del costo dalla politica non sono inventati
Che invitano ad una riflessione seria e anche a un movimento che tocca pure i presidenti delle Camere e noi lo stiamo facendo quelle una cosa tra l'altro ma avete dato una lettera pure voi oggi commerciali me la leggerò
Una me l'ha scritta Bobba già in precedenza cerchiamo di vedere lì bisogna operare ma il problema è la risposta della politica i problemi del Paese
Questo è il vero problema è lì se ci sono dei ritardi bisogna superarle ma come è pensabile non parlo per noi
Prendete i DS che sono il partito con il quale dopo aver collaborato dal novantacinque in una linea di centrosinistra con le regionali del novantacinque io lo ricordo c'ero io allora
Anche su un partito com'è pensabile fare un partito popolare popolare non è il senso nostro tradizionale ma popò di popolo
Un partito che aspira ad essere fortemente rappresentativo e magari a
A governare il Paese in Italia e cancellare la cultura la storia la presenza del movimento dei cattolici impegnati in politica in Italia è ridicolo
Quindi che discorsone che nel Partito Democratico c'è forse il rischio che i cattolici ma bisogna vedere se i cattolici sono in grado di incidere loro realmente realmente laicamente perché la Chiesa nonché ci chiede di governare bene di risolvere i problemi del Paese
E quindi di aver siamo capaci di farlo queste è una domanda ma che ci debbano assicurare la presenza in ruolo ma abbiamo la forza questo ruolo di svilupparlo di averlo
O siamo capaci o non siamo capaci etto com'è la discriminante perché
Dal mio punto di vista però voglio dire in questa sede e dal punto di vista di Boban certamente con tutto il rispetto anche
Di militanza e riverse per quale motivo io o a tanti altri ci siamo ritrovati in questo schieramento di centro-sinistra ed aspiriamo al Partito Democratico ma perché ormai la risposta della politica
Ai problemi di queste nostre società
Parlo dell'Europa ma non mi voglia allargare nel modo ma dell'Europa lei risposte possibili rispetto a come la politica deve intervenire per l'equità sociale per l'equilibrio tra i vari gruppi sociali
Che il primo sforzo dalla politica e per fornire regole che aiutino anche lo sviluppo e un rapporto costruttivo dentro l'Europa di cui abbiamo bisogno le risposte non vanno oltre i due
C'è una risposta di carattere conservatore
Dignitosa vera che in Italia fatto fatico ad emergere
Perché anche lì insomma non è che c'è stato una proposta precisa in quella direzione
Attenta ai problemi del mercato dell'impresa anche i problemi più generali cioè una
Risposta diversa che mette al primo posto il problema dell'uomo
Il problema di un rispetto invece di un equilibrio immediato tra azione per lo sviluppo e azione per non creare troppe disparità dentro la società in cui viviamo
Qual è poi una proposta conservatrice seria anche dura che hanno a me non piace
è quella di dire io i problemi dello sviluppo del paese li risolvo con queste regole in questo modo poi recupereremo gli squilibri sociali che saranno inevitabili c'è un classico per capirci la Thatcher
Ha fatto questo
La politica della Thatcher fu una politica dura ma una politica conservatrice seria migliorato la situazione di una industria inglese gara il degrado completo ferma e lei fece delle scelte che il popolo pago
Pago in termini di
Servizio sanitario nazionale in termini di rapporti di lavoro non più
Garantiti in termini di prezzi fatte pagare alle tre di Julio ma nessuno può dire dopo parecchi anni al quindicennio dei vantaggi perché Norris hanno le colombe contribuire a risanare l'economia inglesi noi abbiamo l'ambizione
Di poter fare quelle cose
Di fare
Nessuno può disconoscere la centralità della iniziativa dell'impresa
O della libertà in una società però noi vorremmo che al tempo stesso gli squilibri sociali non fossero troppo accentuati e non si facesse pagare
Ai ceti popolari magari a quelli più deboli i pezzi di un risanamento che è necessario è utopico questo nostro discorso
Io credo di no
E con chi ci troviamo assieme
Ci troviamo con i DS che per il Partito Democratico hanno pagato un prezzo grande
Ma noi ci troviamo con i DS parliamoci chiaro io lo dico quando ci sono anche loro in una situazione in cui il comunismo realizzato è stato sconfitto dalla storia quello realizzato
La sua il pensiero socialdemocratico l'altra radice grande del socialismo europeo è un pensiero che ha portato il benessere alle grandi democrazia del nord Europa
Mettiamo assieme come il pensiero sociale cristiano rispetto della persona e rispetto della libertà dell'impresa dei gruppi sociali e del cittadino quindi non è una contraddizione
Questa utopia di non mettere un prius prima il risanamento e poi la riconquista di rapporti sociali più giuste noi diciamo ci troviamo con l'azione politica che riusciamo a fare queste la forza
Della proposta del Partito Democratico oggi unitaria accanto alla limitazioni di questa frammentazione della politica di questo personalismo dentro la politica che quasi inaccettabile
E allora il problema non è vedere se a priori c'è lo spazio non c'è lo spazio per uno come me
Se avessi capito che lo spazio non c'era l'avrei cercato di bloccare subito la cosa e quanti aborti qualche strumento per bloccarlo ce l'avevo e non vende mancava la determinazione credo che questa partita sia aperta
Ma è una partita per il futuro dell'Italia allora il problema è come starci dentro
I contenuti
La determinazione a governare no se ci possiamo stare se ci possiamo stare una domanda
Che riduce la posizione forte dei cattolici che sono consapevoli
Delle loro idee e dei loro valori della loro militanza delle loro radici
Che non è che ha fatto in discussione non è che qualcuno ci deve garantire appare ora insuccesso della nostra presenza quella dipende dalla nostra capacità ed alle nostre idee
Allora uno se mi dice
La scelta è sbagliata
Perché insomma vi siete messi in una situazione dove vi mettete assieme cercate la sintesi per governare
Con un pensiero con il quale non potete stare ma allora io posso non essere d'accordo ma certo l'obiezione se qualcuno mi dice ma esso
Avete a questo quadro
I grandi tornanti sono quelli che abbiamo gli entro le spalle i paletti di questa azione politica sono questi ma riusciremo è quello di tendere a noi
Non è che io esprimo una incapacità riuscire questa è una posizione difensiva il debole non degna della forza del pensiero sociale cattolico ancora oggi in Italia
Perché vedi sai quale uno stimolo
Luigi Bobba c'è questa cosa che mi ha interessato diceva c'è bisogno di una sintesi nuova a centoventi anni calare un provato
Guardate che
Io potrei dire che i principi della Rerum provare un ma sono ancora di tali di oggi
E la sfida intatto il pensiero
Politico dei cattolici rispetto ad una certa interpretazione del marxismo a uno dei due filoni del marxismo del socialismo realizzato l'ha vinta proprio nella storia perché dove si è fermato il comunismo realizzati in Europa
In uno dei due corpi certo la preoccupazione della giustizia sociale l'hanno sempre avuta ma dall'altra parte
La oppressi vita della presenza dello Stato e il non rispetto della libertà dell'impresa o dei vari gruppi sociali che debbono avere regole ma debbono potersi sviluppare affermato la validità di quella impostazione
Però
Ha ragione Bobba noi viviamo una fase in cui il rapporto tra scienza sua applicazione di sistemi di produzione e nuove tecnologie
Con impongono un ripensamento del punto di equilibrio dove la Rerum innovare un mera arrivata perché
Proprio alla fine dell'Ottocento nel momento in cui il Papa Leone tredicesimo
Invitava proprio i non difendeva le ragioni della impresa dell'altro libertà del singolo del delle associazioni della impresa
Imponeva invitava lo Stato liberale italiano nella prima rivoluzione industriale
Con le straordinarie
E terribile condizioni che la prima rivoluzione in industriale imponeva grandi masse di popolazioni a partire dalle donne ai bambini
Che abbandonavano i cambio l'artigianato per entrare nei primi opifici industriali
Senza sindacati senza legislazione sociale senza pensione senza sanità senza nessuna garanzia invitava lo Stato liberale italiano ad una legislazione sociale
E non è un caso che la prima legge sociale dello Stato liberale italiano attorno al
Al mille ottocentottanta fu una legge che regolava
Il lavoro dei minori nelle fabbriche industriale voluta dai cattolici torinesi il Murialdo era tra i promotori dalla raccolta delle firme quella fu la prima legge
Sociale dello Stato italiano giustamente tu dici qua però questa sintesi va rivista va rivista però oggi il cambiamento è straordinario
E allora questo è un lavoro su quale noi possiamo sperimentati imitare il Partito Democratico a fare io del resto altre due velocissime considerazioni io sono d'accordo tenendo Gattulli affermi le ragioni
Della democrazia dell'alternanza
Perché a noi capita una cosa strana
Capita pure a me
Che il valore novantadue novantatré novantaquattro novantacinque io ho sempre detto
Ma io sono d'accordo con la democrazia dell'alternanza
Con il bipolarismo perché in una società dove cambia tutto con la velocità che noi vediamo
Un ricambio più velocemente dei gruppi dirigenti alla guida del Paese è un bene in sé
E quindi rimboccare la voglia di un centro stabile al Governo del Paese per dieci venti trenta quaranta cinquanta anni è una cosa che non mi commuove il Paese ha bisogno anche di questo ricambio
E su questo poi invece capitava dice ma
Ma parliamo Marini un'ora mi capita in un dibattito vota bacini il giornalista si meraviglia ma come tu non sei per il nuovo centro
Per questa cosa dicono oggi ma come no non uso non ci credo più noi possiamo militare
Noi nei due schieramenti non è pensabile che sulla base
Della nostra formazione cristiana
Noi che guardiamo all'insegnamento sociale della Chiesa cattolica dobbiamo essere nella realtà politica italiana tutti dalla stessa parte ma c'erano altre ragioni per tenere in piedi la DC
C'era il pericolo nel settantasei dello scavalcamento del voto dei comunisti anche in Italia rispetto agli altri il primo partito c'erano ragioni che oggi non ci sono
Cosa dovrebbero chiederci ci dobbiamo chiedere da soli
Che porteranno nella nostra militanza nell'un campo nell'altro serietà
Questi dati di fondo del rapporto tra sviluppo e attenzione alla persona che resta al centro anche dell'attività politica
Questo sì e una visione la politica che non sia una guerra io lo ripeto sempre
L'avversario non è il nemico che debbo distruggere è uno che porta idee che non mi piacciono molto io ne ho altre ma poi nel rapporto democratico lasciamo al popolo decidere chi deve governare chi sta all'opposizione
E se stai all'opposizione nella visione della democrazia dell'alternanza domani poi tornare tu al Governo e affrontare le cose questo i cattolici possono certamente fare insomma
In quella cosa che dedica a un certo punto dice no al relativismo e no al fondamentalismo che condivido pienamente c'è insomma una
Una nostalgica dell'atto perla di mezzo
Che io indietro come gli ho detto
Perché spesso a terra di mezzo viene interpreterà dice ovvero il centrismo
Stare al centro i moderati
Non è così nella condizione italiana di oggi noi abbiamo bisogno di Governi che siano in grado di governare
Il spirati dai idee ferme e noi cattolici e dobbiamo portare sempre l'attenzione dovunque mi richiamo alla centralità della persona questo il punto sia se parliamo di difesa della vita
Io quando sul referendum indi poiché insomma allora non ero ancora Presidente del Senato vero un esponente della Margherita con molta circospezione un giornalista del TG uno diceva Play Marini ma come vede questa cosa gli dissi io sto con Ruini su questo punto
Grande approfondita discussione troncare il discorso il perché
Perché su quel tema lì io sono convinto che c'è una prudenza della Chiesa
Sulla vita sulla procreazione assistita sulle prospettive che va bene dovrebbe andar bene a tanti anche laici
Perché non sappiamo nel mettere le mani a forme del della vita manipolate dove si arriva o magari dove stanno arrivando senza che ci sia la consapevolezza dei vari Paesi di questa cosa
Su altre no rispetto quei dati e non è nata non c'è dubbio che si possa militare tra i conservatori
Che hanno una linea chiara non populista portare avanti le preoccupazioni impresa dalla militanza dalla formazione da rispetto dell'insegnamento sociale
Come noi questa cosa la possiamo fare nulla chiaramente
Questa è
Insomma questa ispirazione di carattere religioso non può essere giocata attorno a una militanza individuale politica da una parte e dall'altro cioè
Se ci sono partiti o schieramenti che toccano i valori fondamentali della convivenza umana e da rispetto alla persona allora le cose cambiano ma se no senza drammi signori spento uno che è schierato dall'altra parte porta avanti la mia battaglia le mie idee
Credo che noi presto nel nel partito
Democratico lo possiamo fare il Partito Democratico è una forma anche in un Paese dove la politica mostra il limite della sua capacità di guida
Della sua risposta i problemi del Paese bene è una militanza dentro il Partito Democratico possa aiutare a superare questa difficoltà e lo del nostro successo può avere anche un influsso positivo nell'altro schieramento
Perché il dato della frammentazione della organizzazione politica in Italia è un limite per tutti e se questo nostro sforzo che cerca di fare un partito
Che sia veramente popolare nel senso di un consenso molto largo può aiutare anche un processo di ristrutturazione pure dell'altro schieramento e questo resta un passo positivo mi sono trattenuto in parte in parte no vi ringrazio del
La ospitalità di faccio tanti auguri per il prosieguo del dibattito e per tutto il resto a livello
Paolo Ferrero
Lasciamo uscire un attimo le persone poi riprendiamo il nostro confronto
E lo ripeto
Farà la fine
Fusione
Procederemo in questo modo faccio intervenire
Sì
Faccio intervenire l'onorevole Tolotti poi l'onorevole Dal Moro e lo faccio fare le conclusioni a bomba
A quale ho tolto un po'la parola ma avevamo indicazione dei tempi e l'impegno
Presidente Marini che già si è fermato un quarto d'ora in più di quello previsto
Ecco volevo chiedere a
All'amico Franco Tolotti
Di intervenire anche sul tema della laicità che è uno dei temi che vengono affrontati
La bomba nel suo libro non in contrapposizione con la
Appartenenza alla fine cristiana ma anzi rivendicando la laicità come uno dei valori che sono stati portato lei della presenza dei cattolici dentro la
Politica e per chiedergli anche a chi era anche allo in maniera e
Più diretta di intervenire sulla questione del Partito Democratico
Franco Tolotti è un esponente dei DS a Brescia
Il congresso provinciale dei DS a Brescia
è stato vinto dalla linea Fassino alla quale Tolotti appartiene ma ha registrato anche un vivace dibattito con le altre due componenti quindi per chiedere anche a lui
Rispetto a che tipo di Partito Democratico ritiene che
Sia la risposta alle esigenze che sono state prospettate
Intanto
Ringrazio
Agli amici vive anche di questa
Opportunità
Molto importante
Volevo solo spendere un giudizi diciamo che si aggiunge quello che era del Presidente Marini questo libro e tutto fuori che un instant book
Anch'io penso che qui ci sia
Un il portato di una riflessione che abbraccia un un
Un arco di tempo molto significativo una vita dedicata all'impegno sociale e poi
Alla politica e devo dire che
Io qualche anno non molti Sondel cinquantadue quindi tre anni più di G Bokova insomma i riferimenti che si trovano in questo itinerario sono in riferimenti che a quelli della mia generazione
Dicono molte cose attese alle esperienze
Nei collettivi giovanili che si formavano giornaletti alla iscrizione ACLI va beh qua il mio percorso punto e acriticità eccetera e poi sono arrivato alla al PDS all'atto dalla sua nascita però adesso vedo che
Alcuni avrei
Che si erano diciamo divaricati seri congiungono e questa è una straordinaria opportunità che abbiamo
Io vorrei essere molto breve perché credo che
L'occasione di oggi centrata appunto sulla approfondimento sulla presentazione al proponimento di alcuni dei temi che Bova ci ha già presentato nella sua introduzione
Le due questioni che poneva migliorati secondo me tutto sommato si fondono molto bene cioè io penso che uno dei terreni sui quali si costruisce
La nuova identità del Partito Democratico è quello della laicità della laicità declinata nei termini
Che qui sono stati presentati da poco perché sono presenti nel libro di Bobo c'è la laicità non come una clava che debba essere agitata nei confronti
Di qualcuno e neppure come la pretesa di ridurre al silenzio
L'esperienza o comunque nell'ambito nell'arco dell'individualità e della persona da esperienza personale esperienza religiosa io di questo sono molto convinto e vale anche per me è l'esempio che è stato portato
Dal referendum del due mila e cinque io penso che
Allora
I DS hanno avuto qualche responsabilità in più
Perché ho vissuto dentro il mio partito
Come dire la preparazione di tutto il percorso che ha portato a referendum l'idea che
Si dovesse cogliere l'occasione per in qualche modo diciamo così
Fare emergere il portato di di innovazione che era presente nella società italiana eccetera
Non capendo che in realtà
Per un doppio ordine di motivi in primo luogo perché appunto quando si tratta dico ciò che ha a che fare con la vita e utile come si diceva prima
Tener conto di ascoltare la prudenza della Chiesa che ha qualche cosa da dire anche a chi non crede su questi
Versanti ma in secondo luogo perché
Si trattava anche di una tematica eticamente sensibile molto impegnativa ma anche
Per certi vuol per certi aspetti molto delitti
E che non poteva e e su quella tematica era anche politicamente sbagliato pensare di costruire un grande movimento di massa
Cosa che si è poi diciamo evidenziate nei risultati di quel referendum ma
Per quel che la lezione che io cerco di ricavare da quell'esperienza è che a prescindere appunto
Dall'esito elettorale lì c'è stato proprio un venir meno della politica e anche da lei
Dei laici dei laici credenti dei cattolici impegnati in palio pre qualora il terreno sul quale cercare
Di costruire uno sforzo molto difficile
Di sintesi di mediazione
E invece si è scelta la strada dell'innalzare le bandiere e le bandiere poi hanno portato ovviamente una contrapposizione poi
Col senno di poi probabilmente è bene che si è andata così ma il tema è che lì la politica a mostrato un limite un limite un'incapacità
A fare quel che dovrebbe fare e il Partito Democratico secondo me se ha un senso dell'incontro che mi auguro intanto non sia di limitato soltanto ai DS Margherita ce lo auguriamo tutti che sia qualche cosa che
Ai DS la Margherita come promotori ma che si apre ad una realtà che guarda che va anche oltre i DS la Margherita che guarda quel che c'è una società che guarda anche ha un elettorato che probabilmente rispetto ad altre categorie tradizionali possiamo considerare come esternava noi facciamo questo l'abbiam detto per il Paese e lo facciamo perché pensiamo sia un'idea grande si è un'idea grande deve avere anche delle ambizioni grandi dicevo
Noi dobbiamo
Nella costruzione Partito Democratico mettere un'attenzione l'impegno particolare sul tema della laicità
Proprio nel senso che veniva
Qui richiamato che è presente nel libro di Baba la laicità come condizione che garantisce
Il formarsi di una
Etica pubblica condivisa
E al formarsi un'etica pubblica non può essere
Estraneo non di con impegno individuale dei cattolici ma non può essere estranea neppure
L'elaborazione diciamo così dei cattolici certo della chiesa della dottrina della Chiesa ma certo e questo è un altro elemento sul quale vale la pena di riflettere certo anche
L'impegno specifico e la peculiarità dei laici credenti perché
Al comunque la vogliamo considerare
A mio parere qualche sfondamento sul versante la gerarchia c'è stato qualche sforamento
Tuttavia
Anche in politica vale il principio che
I vuoti vengono riempiti e se non c'è una
Capacità mi pare che cos'è questo il senso che veniva richiamato prima anche dal presidente Marini se non c'è una capacità una convinzione laici credenti del loro ruolo
E
Della loro capacità propositiva questo evidentemente porta anche ad azioni diciamo tra virgolette sostitutive
Su questo punto vorrei visto che abbiamo l'occasione poi
Di una conclusioni da parte
Di Luigi Bobba proprio riferirmi e così vado anche a a concludere riferirmi a
Alcune a un paio di pagine
Io mi sono soffermato produce un primo capitolo le do tutto il libro proprio capitolo pone alle grandi questioni che venivano più
Identità laicità etica
Pubblica dodici l'ha ripetuto anche oggi
E è
Datato una concezione della laicità che la consideri come il terreno del rapporto tra lo Stato la Chiesa e condivido questo nel senso che
E la laicità che mai conosciuto diciamo così nella versione declinazione ottocentesche se e poi
Prendano altre impegnative che ripetuto qui la laicità adesso si costruisce a partire dal cittadino a partire da i valori no nel Liberovici anche
Che senso può avere ancora stabilire che lo Stato deve darsi un'organizzazione EZIT delle USL andare tour come se Dio non ci fosse se poi concretamente tanti cittadini vivono dell'UDC del dare i tour come sedi o ci fosse che è una domanda assolutamente
Beh imposta e condivisibile
Vorrei ecco ad metterli una sollecitazione però attenzione su questo terreno a considerare
Non c'è dubbio che c'è un ospite una specificità una importanza assolutamente
Rilevante e irripetibile della esperienza
Del
Della chieda lei Kato cristiano la nostra storie
Tuttavia noi stiamo andando e questo sia ben chiaro perché sta dentro l'impianto in quel capitolo verso una società in cui
Progressivamente avremo a che fare anche con altre esperienze religiose e quindi
Forse non ha più senso organizzare allo Stato e che si devono andare tutti ma forse EZIT guidare in tour perché il problema dell'incontro tra
Le diverse
Confessioni religiose è un problema delicato e si è certo che lo Stato deve tener conto
Ne locazione lo Stato si deve tener conto della specificità di una storia una cultura eccetera occorre anche tener conto che qui non siamo in presenza di una situazione statica prima situazione che evolve
E questo tra l'altro intreccia l'altro grande discorso che
Fa in questo capitolo relativo alla cittadinanza dei simboli
E cioè al fatto che
Uno Stato una cosa una una convivenza civile moderna deve poter garantire anche una pluralità di simboli e però e però la pluralità dei simboli non può essere limitata perché ci sono dei simboli
Che in qualche misura rischiano di entrare in contrasto con una serie
Di diritti diciamo fondamentale dice
Questioni che sono dei grande spessore che meriterebbero certamente osservazioni meno meno superficiali e frettolose di quelle che ho fatto
Chiudo
Con una osservazione
Il titolo appunto il primo maggio il dottor Nobili magari avrei preferito qualcosa d'altro però efficace efficace perché comunque
Pone
Una questione apparentemente
Cioè
In un sistema bipolare
E come dire
Non è privo di contraddizioni non è privo è privo di contraddizioni e dire che i cattolici hanno un posto che sta da una parte o dall'altra
Io penso che non sia contraddittorio non lo sia se ci si pone nella logica che
Anima tutto il
Libero e che probabilmente anima anche la tua
Esperienza e che veniva richiamata anche nell'intervento del presidente Marini cioè il posto dei cattolici è nella terra di mezzo sette era di mezzo significa terra del dialogo dell'apertura del confronto
Nella chiarezza delle collocazioni perché dialogo aperto il confronto non sono inciucio non sono papocchio
è il posto dei cattolici è quello il posto e il ruolo dei cattolici in questa terra di mezzo è quello di contribuire alla maturazione del bipolarismo italiano io penso che questo sia
Una sia una missione vera devo dire che
Nello specifico bresciano
Anche la nostra chiesa bresciana cercato di sollecitare
I cattolici bresciani impegnati in politica su questo versante proponendo diverse occasioni sia formali e informali di dialogo eccetera
E e di confronto sui temi ecco io penso che sia questo il terreno sul quale dobbiamo continuare ad impegnarsi perché davvero anche questo nostro bipolarismo
Sì diventi un bipolarismo maturo nel quale
Appunto siamo in grado
Di riconoscerci e dica di accreditarci vicendevolmente e di praticare davvero quella logica davanti al dall'alternanza che poi sarà la democrazia
Grazie corrotti a Emilio Del Bono
Vorrei porre una dagli altri temi centrali premette sono a fondamento del libro di bordo quello che la presenza organizzata dei cattolici sulla scena sociale e politica
Perché non è così scontato Fini tutti all'interno nel mondo cattolico dal mondo ecclesiale del mondo ecclesiastico
Pensi nonché questo debba essere uno sbocco
Negli anni a venire
C'è chi ritiene che
Ciò tutti
Ma non ci porti
Meccanismo Marini cioè che ci può stare in diversi schieramenti ma proprio completamente insomma
Dissolti
Affidati solo le testimonianze personali possa essere un modo per vivere una stagione
Mi pare che il voto a sostenga una tesi diametralmente opposta
Fare politica in un partito quindi penso
Il problema è
Come dare sostanza
In una fase nella quale la crisi della politica insomma la denunciamo tutti non abbia bisogno di aspettare che lo faccia Montezemolo
Sì io vi tedierò pochissimo perché credo che
Interventi più importanti più rilevanti più autorevolissima è già stato fa
Io ringrazio Gigi
Per
Per non solo perché ha scritto questo libero ma perché io ho molta consonanza ecologici Bobba ma mi trovo paradossalmente ad essere uno dei fondatori di quella rivista quarta fase a cui faceva riferimento il cui
Euro dei firmatari dei sessanta deputati firmatari
Sulla vicenda dei dico che in realtà adesso chiarirò
Ha lasciato strascichi
Non chiare sul tipo di dialettica discussione che è avvenuta dentro il nostro partito e nei rapporti
Con il mondo ecclesiale
E fare quattro fra Hashimoto rapidi il primo flash
Che vorrei dirvi è io sono molto d'accordo con Gigi Bobba
Quando pensa che
La presenza dei cattolici in politica non può assolutamente is rimarginato come efficace si fatta come scelta individuali
Non credo alla diaspora Annoni ma
Credo alla presenza organizzata nella vita politica come proiezione dell'impegno dei cattolici nel mondo sociale
Poiché
Nel mondo sociale i cattolici in Italia sono una presenza come veniva tutti di popolo sono un fenomeno marginale elitario laterale all'evoluzione della società italiana
è vero non è un approccio scontato non lo è soprattutto nella stagione che stiamo vivendo il che ci porta verso il sistema non solo bipolare
Perché nel sistema bipolare ci sono due modi di
Presenza dei cattolici modo organizzato l'UDC è un partito palesemente l'ispirazione cristiana esplicitamente di ispirazione cristiana sta in uno dei due schieramenti
Ed è chiaramente un modello di presenza organizzata dei cattolici nella vita politica italiana nella stagione di Pola
Noi abbiamo scelto se volete la strada un po'più ambiziosa ma anche più rischiosa
Perché ambiziosa perché noi non ci accontentiamo di rappresentare con il nostro partito un frammento per quanto importante i parziale della Società italiana ma vogliamo guidare perché abbiamo questa ambizione
Di ci candidiamo a guidare una delle due coalizioni
Io credo che anche altri cattolici che non mila e te lo dici ma che mi dica per esempio Forza Italia abbia la stessa ambizione e fanno bene ad averla
Però si tratta chiaramente di due impostazioni diversa
La nostra è più ambiziosa perché non ci accontentiamo di essere un alleato dentro lo schieramento non disperazione ma vogliamo come dire inciderà a tal punto con le nostre opinioni le nostre idee ma nostri che di democrazia e su cui toccano rapidamente
Tanto da
Esserne convincenti per suo civil vincenti dentro una Partito Democratico che aspira ad essere un partito del trenta per cento ed oltre
Quindi io vorrei dirti Gigi che su questo ci siamo e non possiamo andare dentro questa sfida né frantumati nei come dire sfilacciati né tanto meno con una
Con una serie di diffidenze reciproche
Da parte di chi milita diciamo in un'ispirazione cristiana dentro questa fase qua perché questa fase ripeto nella quale non giochiamo solo nostra sorte personale ma indubbiamente all'incidenza di una movimento di pensiero dentro la vita politica italiana
Seconda considerazione molto rapida
Io credo che Gigi Bobba abbia fatto bene anche richiamare alcune con grande chiarezza alcuni concetti che sono maturati stratificati di che cosa sono i cattolici dalla vita politica italiana a prescindere dallo schieramento dove sono collocati
E mi piace molto questo richiamo atti alla Cardinal Martini in questo discorso del novantanove in cui in modo molto molto chiaro una volta per tutte
Ha collocato i cattolici anche nella vita politica italiana in questa posizione sociale avanzata come della chiamata non moderati e non radicali individualisti
Ora voi avete capito bene che quando questo due spartiacque non moderati e non radicale individualisti pongono elementi di contraddizione per i cattolici impegnati nell'una né l'altro schieramento
Perché lo dobbiamo lega
Indubbiamente per un cattolico che sta nel centrodestra si pongono qualche problema di contraddizione composizione tra virgolette più diciamo liberista dal punto vista economico noi abbiamo qualche problema in più sul fronte di una cultura
Che nella sinistra ha fatto molto riferimento a un'idea radicale individualista
Delle scelte morali dalla vita la persona immaginando che la libertà fosse sostanzialmente una concezione non punto di libertà ma la concezione libertaria ora
Possiamo negare che indubbiamente dentro questi due apposta posizioni
Si colloca una difficoltà della presenza dei cattolici nella vita politica italiana e nei due schieramenti e quindi è una competizione se volete anche vigorosa e se mi permettete anche abbastanza muscolare
Perché non è possibile immaginare che entriamo dentro questa dinamica con un atteggiamento
Puramente di reni io credo che bisogna essere seri bisogna essere assolutamente coscienti attrezzate questa stagione
Terza questione molto rapida
I cattolici nel Partito Democratico
Io ho una qualche delusione di questi primi passi che abbiamo compiuto solo una qualche delusione sul fronte che qualcuno ha notato una qualche distrazione sulla questione settentrionale sui giovani le donne eccetera
Ma mi preoccupa anche la distrazione che tu dici molto bene Gigi nel tuo libro quando dici speriamo che non accada ed esattamente sta accadendo
E qui la leggo esattamente il tuo passo che purtroppo segnala una qualche preoccupazione che abbiamo il
Quando dici
Immaginando la folla organizzazione a cui tutti del Partito Democratico bici
Per questo non si può dire prima facciamo il partito gli organigrammi i congressi e poi pensiamo anche all'identità ai contenuti ai valori oppure il Partito Democratico deve essere un partito leggero plurale non ideologico
E tenuti insieme solo dalle scelte programmatiche
E ancora di ICI non basta dire che il Partito democratico alla semplice asse imballaggio tra le cosiddette culture riformiste quella socialista liberaldemocratica qua la cattolico democratica
Io sono a soluzioni non faremo la Federazione UDC io sono molto d'accordo con questa impostazione peccato che abbiamo esattamente iniziato così
Perché noi dobbiamo esattamente invertire questo processo prima che sia troppo tardi
Cioè invertire il processo è che mi interessa un Partito democratico che si candida ad essere grande partito di popolo se
Ci mettiamo in gioco esattamente sull'identità i programmi di contenuti e lì lo sforzo di verifica
Che a me interessa molto di più perché guardate molto più facile perché si dà consigli organigrammi bene
Molto più facile è molto più complesso come dire un confronto serio sui contenuti l'approccio culturale e ci torno rapidamente enormi a parte conclusiva terzo flash sono molto rapido e
La parte che affronti che affronta Gigi e che
Invece io pure essendo uno dei cosiddetti fondatore del rivista quarta fase è uno dei firmatari sessanta mi interessa moltissimo e anzi ho avuto molte volte elementi di discussione assecondare Franceschini
Che
Con Garofani che come dire l'animatore di questa rivista
Io invece sono molto preoccupato di una il via
Che il sentimento religioso possa essere come dire confinato nella vita privata del cittadino
La rilevanza pubblica
Pubblica politica del sentimento religioso è una grande questione attuale
E quindi è ragione quando tu poni la questione di dire ma la laicità non si riduce ad un problema rapporto Stato Chiesa appostato chiese intenso in senso plurale perché per la verità dico subito Franco Tolotti
Gigi affronto esattamente il tema del pluralismo religioso anzi anzi secondo me l'affronto nel modo giusto cioè
Nell'espressione che mi convince di più
Ascoltare assi e raccontarsi cresciuto molto corretto cioè noi dobbiamo
Dobbiamo spingere in più di racconto e non più di ascolto delle esperienze religiose quella dominante
Maggioritaria cattoliche cristiane del nostro Paese e quella
Ultra minoritarie che si affaccia al nostro Paese perché se vogliamo ricostruire una cosiddetta etica pubblica condivisa
Questa è etica pubblica condivisa frutto del dialogo e della sintesi come accadde in quel caso non da differenze religiose ma differenze culturali ideologiche dopo il quarantotto lo possiamo immaginare di farlo solo se abbiamo il coraggio dalla immersione del confronto
Non della inversione
E qui secondo me su cui io
E su questo punto che con la sinistra bisogna chiarirsi bene
Perché è evidente che se ci chiedono un passo indietro
Facciamo diciamo indeboliamo impone richiamo al Partito Democratico non la richiamo
Questo è un punto abbastanza rilevante secondo me del confronto che dobbiamo aprire e non a caso precitato Barack Obama
Perché Barack Obama e
E quello che ha rotto dentro il Partito Democratico un'impostazione tipica della tradizione liberale americana
Che era quella di dire
Ho intendiamoci bene tutte le loro pensiero religioso però tutti le
Professione in casa loro non rompano le scatole perché in fondo
Barack Obama
Non solo nella nella dopo nella grande intervento che certo tu ma nel libro bellissimo che l'audacia dalla speranza io vi invito a leggerlo perché generalmente pensavo fossero apparsi qualcosa elettorale sì per carità di Dio non andiamo a leggere
Invece quel libro mi ha illuminato dal punto di vista dell'attualità alla modernità sul vostro
A volte interni saper leggere un libro che riguarda l'Italia
Dei termini
Perché è esattamente il dice ma voi potete immaginare
Che la morale la morale ed etica pubblica americana
Possa essere possa tenersi in piedi ma mi pare vale per l'Italia senza le citazioni di Dio di Martin Luther King come riferimento di avviene in conto cioè sostanzialmente ma può immaginare un'etica pubblica prima totalmente dei suoi fondamenti religiosi
Che sono il cardine l'orientamento la bussola dalla vita degli uomini
Io credo che questa questione si riverbera modo prepotenti siamo dentro il dibattito politico italiano pre potentissimo potrei prendere poi tre paginette riportare la discussione italiana e sono assolutamente attuali ultima cosa
Dove che però arriva il punto delicato e su cui Gigi vorrei
Che anche tu
Dicessi qualcosa ci aiuta
Dov'è che
Franco Tolotti dice c'è stato un eccesso della gerarchia un passo ultrà della gerarchia norme nei riferimenti cosiddetti principi non negoziabili
Ma è questo il punto nello spazio di mediazione dei cattolici impegnati in politica io credo che questo sia l'opposizione dedicati stima vi faccio l'esempio concreto per farmi capire perché ai cattolici
Impegnati in politica è stato concessa la mediazione sulla legge sulla fecondazione assistita
Ed è molto più complicato riconosce gliela per esempio sulla materia forse meno
Cosa
Come quella dei diritti individuare le persone conviventi arrivo era dunque adesso ti faccio l'esempio concreto la legge quaranta sulla fecondazione assistita che l'abbiamo difeso dal referendum eccetera eccetera
Perché è stato una mediazione affidata i laici ma comunque non disconosciuta nello sforzo da parte dalla dalla
Gerarchie ecclesiali
Perché perché la Chiesa dice qualunque tecnica di fecondazione assistita per quel che ci riguarda no
Però siccome voi avete fatto uno sforzo di fare una legge sulla fecondazione assistita che pone dei paletti nella manipolazione genetica nella ricerca sugli embrioni
Nella fecondazione omologa e non metterò la caccia dove il donatore è interno la copia non esterno allora io ti riconosco che quello sforzo di mediazione che tu fai da cattolico laico in politica e apprezzabile perché nell'interesse generale nella dimensionato
Azione contenute dentro quella lì
Ora la questa la questione si è riverberata anche sulla vicenda dei diritti individua le persone conviventi e devo dirti che tutto sommato una certa reattività che è avvenuta anche da parte dei cattolici impegnati in politica permesso secondo me di costruire un equilibrio verso un comizio in più
Dopo la nota del testo e dopo che il video
Oggi si può ragionare sicuramente come dici tu
Da entrambi i lati con una maggiore come dire ponderazione perché parquet
è accaduto qualcosa nella notte dei vescovi innanzitutto non si nega più ma lasciamo stare al disegno di legge ridico forse la parte pubblicistica eccetera che appunto il problema cenno alla non costruzione di un istituto
Chi sia simile matrimonio
E quindi che si confini diritti individuali le persone conviventi rifiuto è riconosciuto dalla nostra
E anzi si dice una tutela legale e quindi legislativa
Quindi c'è lo spazio oggi di un lavoro di mediazione ora dobbiamo prenderci cura spazi di mediazione perché è molto importante che noi dentro questi confini che ci siamo detti comunque giochiamo questo spazi di mediazione
Salvare l'articolo ventinove della Costituzione mai nessuno come dire attacco all'istituto familiare e lo stesso tempo un lavoro intelligente sui diritti individuali le persone conviventi anche attraverso una
Tutela legislativa
Legale legislativa non facciamo
Come dire i legulei perché è del tutto evidente che una giurisprudenza non è una legge e quindi opportuno che la legge non una giurisprudenza consolidata si determina sul Codice civile benissimo ma sempre leggere seppur non verificazione una modifica legislativa
Io credo che questo il punto su cui dobbiamo cercare di uno fare uno sforzo esigui un terreno inesplorato fino ad oggi Gigi quali sono i principi non negoziabili
Quali sono i principi non negoziabili io credo che noi dobbiamo affinare con grande lucidità i confini dei principi no negoziabili con l'aiuto nell'indirizzo dalla
Pastorale del Magistero della Chiesa e anche con una qualche responsabilità in quanto il coraggio
Dei laici impegnati della vita politica italiana
Queste sono le questioni che a me hanno
Molto molto interessato nel libro di Gigi Bobba a cui va il merito come dire di non avere timore di affrontare con grande chiarezza
I temi spinosi perché la mia paura è che
Fare lo struzzo è peggio che non affrontare con grande determinazione grande coraggio in questo momento dobbiamo far tutto tranne che avere un atteggiamento come dire sia adesso c'è il processo andiamo avanti gli organigrammi non mi interessa quella cosa lì
Perché ci si può scoprire che molti molti di noi non sono interessati a cose finte
Noi siamo interessati a cose vera ci sono cose vere non ci stiamo
E quindi io credo che dopo la cosa una la questione autentica e in qualche maniera fai bene attenerti una riserva
Perché noi siamo nel pieno del processo di costruzione e alla fine di questo processo di costruzione diremo se questo è un prodotto che al quale abbiamo contribuito
In modo vigoroso e che ci convince quindi fa bene Marina parametri qualche oltre l'ostacolo facciamo bene noi come dire a marcare terreno con grande
Presenza case diciamo vigore grande efficace grazie
Ecco mi pare che Emilio nella sua conclusione riporti al tema voce nata inizialmente i due livelli sui quali
No non è non tanto il libro quanto i cattolici che sono presenti
Devono operare devono muoversi e la ricerca
Di un equilibrio che è un equilibrio dinamico cioè in base alle situazioni in cui si vanno sviluppando bisogna muovere uno
In maniera più incisiva rispetto all'altro ma senza dismettere la
Ecco quindi lascerei a Bobo poi fare la conclusione
Dirci effettivamente qual è il suo pensiero conclusivo
Il cinque minuti vorrei dire tre cose la prima è che considero
L'iniziativa è quanto accaduto il dodici maggio un giro di boa anche in quella forme della presenza organizzata dei cattolici nel nostro Paese
Vedete lo dico non tanto perché stavo là perché quella piazza l'ho girata lungo in largo perché ho capito che
Il sentimento comune non era tanto l'identificazione con questa o quella parte politica
Quel milione di persone ci sono anche accorti che c'era Berlusconi
C'era piuttosto invece una certa distanza dalla politica
E semmai una domanda di rappresentanza
Che forse non trovo un'offerta politica
Allora mi interroga da questo punto di vista ma mi interrogo anche dal punto di vista delle forme della presenza sociale dei cattolici
Perché in fondo le due vicende quella che è in modo molto acuto ha ricordato Tolotti quella del referendum è questa legata alla famiglia e dico e quant'altro
Segnalano però un punto di svolta
Del referendum c'era stata una presa di posizione iniziale di Ruini
C'era stata una presenza sicuramente organizzata di tantissimi laici organizzazione
Io lo Stato tra queste tre come presidente delle ACLI
C'era stata però anche un'intervista conclusiva la sera non mi ricordo quale fosse la data del referendum alle otto al TG uno
Qui le cose sono andate un po'diverso
Intanto ci sono quarantadue movimenti che prendono l'iniziativa
Prima della nota dei vescovi
C'è un ex sindacalista è un ex radicale che fanno da portavoce
C'è
Una presenza organizzata di famiglie che esprimono una propria soggettività sociale uno chiedere un ascolto e anche un segnalare
Dei problemi
Che forse ci dicono che le forme organizzate anche dalla presenza sociale dei cattolici stanno prendendo
Delle strade delle forme diverse non so ancora quali ma certamente quella manifestazione lo segnala quasi che ci fosse proprio perché si è preso coscienza del bipolarismo e dell'alternanza
Una voglia di fare politica pur non essendo un soggetto politico partitico organizzato
Ma portando dentro l'Arena il campo della politica delle domande vere popolari dei bisogni veri delle domande e cercando in questo modo di sollecitare di fare emergere un'offerta politica
Adeguata a rispondere a quelle domande
In questo senso forse l'interrogativo che poneva nella parte finale del libro che ricordava migliorati
Di che cosa si affaccia a centoventi anni dall'aver un Novaro anche cosa queste nuove questioni questi intreccio fra questione sociale questione antropologica le forme di un ritorno
A volte anche ambiguo
Della dimensione del religioso nel tempo possa e colare perché noi dobbiamo
In questo mi sembra che al discorso sulla mediazione non faccia il conto con il fatto che
Noi il cristianesimo il cattolicesimo ha passato la prova dalla secolarizzazione
E siamo entrati in una fase che è posto secolarizzazione dove si affacciano nuove domande della modernità
E dove c'è un ritorno a volte al bar ambiguo ambivalente dal fenomeno religioso
Ma anche una perdurare perfino un diffondersi di una qualche pietà popolare come forma di resistenza
Una specie di religione del cuore di fronte una modernità che vorrebbe cancellare delle dimensioni dell'umano dell'insondabile del ministero
Che in qualche modo comunque ci avvolgono hanno che fare con le nostre vite sia che ci crediamo che che non ci crediamo
Allora
Non sottovalutare che questo tempo queste domande così radicali in fondo sul che cos'è l'uomo
Sono diverse dalle domande che
In qualche modo facevano nascere la grande mediazione ma l'italiano
Grande mediazione ma riteniamo a che fare con il tema della redistribuzione delle risorse con quel progresso sociale di cui parlava Franco Marini con quel bel bisogni trovare un equilibrio fra libertà e responsabilità
Un problema di equità e di crescita e dello sviluppo di libertà del fare
Impresa la libertà individuale del
In qualche modo tutelare le forme solidaristiche del vivere insieme
Oggi le domande più radicali non hanno a che fare con questo caso
E qui la mediazione come dire rischia di non avere parole da dire
Perché vedete per esempio sul tema della vita
Rari la esortazione porsi nodale indica chiaramente quattro valori non negoziabili la vita la famiglia l'educazione e
Forse nel nessuno l'ha notato il bene comune globale lo chiama proprio così letteralmente
E attenzione per esempio sul sulla questione della vita
è evidente che se se
Emilio è per a favore contro la pena di morte e il sottoscritto e per la pena di morte
Non è che possiamo trovare una mediazione
Sparando in una gamba al condannato
Quindi ci sono dei valori che sono in qualche modo non transitabili che io non posso mettere sul tavolo
Non significa che quei valori sono irrazionali
Sono dei valori che possono essere argomentati
In ragione della ragione
E poi certamente come credente come cittadino e anche questo caso come parlamentare
Farò la mia buona battaglia se vedrò se son capace di convincere altri la maggioranza se non sono capace mi rimetterò alla regola della democrazia
Ma non potete chiedere di rinunciare a promuovere a tutelare quel valore
Perché questo è un approccio alla mediazione che tende a
Di fatto
Rendere insignificante quel valore
In questo senso forse un'attenzione maggiore a queste tematiche
Di un'attenzione in termini di approfondimento perché siccome sono temi che erano considerati sostanzialmente nel campo della naturale della vicenda che in cui l'uomo non poteva
Non poteva intromettersi pensate la vita e la morte la nascita e la morte
Sono stati fino all'altro giorno eventi meramente naturali
Oggi l'artificiale ha fatto irruzione sia nella vita che dà la morte sia dalla nascita che nel declinare della
In questo articolo sto artificiale ci pone tutto una un'intera famiglia dei nuovi problemi etici che semplicemente prima
Noi non avevamo non c'erano del nostro decalogo non c'erano la nostra etica pubblica condivise
Allora lo sforzo oggi e di tentare di scrivere questa tavola dei valori di cercarla di promuoverla
Nome alzando delle bandiere
Ma cercando di
Vedere quali sono gli elementi insondabili inarrivabili della dimensione dell'umano che non possiamo come dire
Mettere in gioco non possiamo mediare non possiamo negoziare
E credo che in questo
Ci aiutano pensatori li cito nel libro che sono non credenti anche di orientamento di sinistra Habermas andare
Che aggiungono per fino a dire dalla vita come un bene indisponibile
E lo stesso
Habermas che dice il compito dei credenti è quello di farli valere questi valori
Però di farli valere in termini di ragionevolezza civica non vi rinunciarvi ma di esprimerli in termini di
Ragionevolezza civili
Allora in questo senso in un tempo in cui la pluralità dei modi di concepire la vita e anche la pluralità religiosa che ricordato Tolotti evidentemente anche noi come credente come cattolici
In questo come cristiani per la prima volta ci troviamo ad essere confrontati con una religione altra dal ceppo cristiano
Ed è una bella sfida anche per una realtà che
Non ha mai avuto questa presenza è una diversità e come tutte le diversità porta domande e paura insieme attese e possibilità
Ecco allora che
Forse occorrerebbe anche da parte dei pastori
Un atteggiamento più attento a vivere questo tempo dell'alternanza del bipolarismo come un elemento possibile di ricchezze e non come un limite perché tante volte ho l'impressione che sia percepito come un limite
Un limite che porta però ad una doppia povertà un doppio impoverimento dei laici cristiani impegnati nelle istituzioni a trovarsi sostanzialmente
Fuori dall'apporto al massimo sulla soglia dalla porta
E dunque a a vivere la prova con la responsabilità politica quasi in solitudine
Non trovando più un riferimento né di alimentazione n
Di verifica
Io credo che siccome la Regione cristiano non è un fatto individuale che alla sera guarda in alto e mi confronto con il buon Dio ma è una comunità è un popolo è una tradizione una gerarchia dei pastori queste la comunità cristiana questa tradizione della fede
E un impoverimento anche da parte della Chiesa che perdendo la ricchezza i talenti l'intelligenza l'esperienza di quei fratelli che sono impegnati responsabilmente e prendendosi le loro il rischio della loro responsabilità
Possono portare gli elementi per comprendere i cambiamenti e anche i cambiamenti che attengono alle istituzioni
Dunque forse occorrerebbe una stagione dove i luoghi percorsi le occasioni di questo intreccio possono avvenire più di quanto è avvenuto in questo tempo dove
Forse c'è stata una qualche nostalgica degli anni precedenti
Come una qualche taglio e loro con un modello che debba avere necessariamente ritorna
Ma io non credo che sia così e nel libro lo dico in modo molto chiaro anche perché
Questa attenzione a che fare anche con una questione politica diamanti segnala
Che i cattolici militanti impegnati praticante diciamo non i cattolici anagrafici
Sono quelli più mobili dello schieramento politico
Ed essendo maggiormente collocati nell'area diciamo centrale dello schieramento politico sono anche quelli come dire che nei
Possono determinare di più la prevalenza di un campo piuttosto che una
Dunque non è solo una questione lessicale è anche una questione necessariamente politica lo è per lo stesso Partito Democratico le preoccupazioni che ha espresso qui è meglio sono anche le mie preoccupazioni
Preoccupazione nel senso che
Mi pare che il confronto attorno all'identità i valori fondativi alle scelte programmatiche sia ancora gran parte da compiere quindi io dico
Prendiamo diciamo non
In raccolgo l'invito di Marini ma vorrei anche che quarantacinque non discutesse non solo di regole
Ma discute sono anche delle forme e nei modi in cui il confronto che sia necessariamente avverto abbia a che fare con queste scelte
Altrimenti costruiamo sulla sabbia e questa esperienza politica destinata a non avere diciamo un futuro particolarmente particolarmente rosa
In questo senso e chiudo penso che anche l'attenzione e la riflessione
Mi ha fatto piacere che il primo
A in qualche modo riconsiderare anche la questione dei piccoli sia stato proprio segretario dei DS
Dimostrando una qualche intelligenza politica perché se un milione di persone vanno in piazza non sono anche qui quarantadue Presidenti entro di rendita Invesco c'è una realtà di popolo e non la si può cancellare
E chi fa politica deve tener conto delle realtà
Un migliore contro mille persone dell'altra FIAT
Qualcosa pur dirà
Poi media l'hanno trasformata come se fossero la stessa cosa
Ecco due realtà completamente
Allora se anche sui temi difficili
Sì non si alzano bandiera non se ne fa questioni di civiltà divieto di morte ma
Qualche cosa che in termini ragionevoli si possano trovare
Delle soluzioni che non intacchi con le istituzioni fondamentali e i valori essenziali
Forse questo
è un modo di servire il bene comune è un modo di servire
L'interesse generale
In questo senso se il libro ha una funzione almeno di suscitare un dibattito ringrazio i due interlocutori per averlo annotato il Rettore anche portato delle
Sollecitazioni a questo nostro discutere sono quella quell'avanzare nella discussione che ci obbliga a tutti in qualche modo a nome restare fermi non restare nella nostra terra ferma
Perché se così facciamo rischiamo che queste questioni non le coordiniamo e poi ci travolgono perché questo è quello che sta cade
Poi non lo non si riescono più a governare
Ma ripeto quando le paura diventa il sentimento prevalente dell'agire in pubblico
La democrazia rischia grosso c'è il rischio populismo rischia l'invocazione di un salvatore della patria rischia qualcuno che insomma chiedeva offra delle soluzioni semplificati ma in un mondo complesso plurale non ci sono soluzioni semplici c'è solo la possibilità
Di costruire insieme una qualche
Possibilità di come vivere con queste diversità
Che la politica se non ha questa visione del domani non è più capace di servire l'interesse generale ma allora diventa inservibile esse stesse
Siccome
Crediamo nel valore della politica cerchiamo
Di fare la nostra parte perché questa strada insomma lasci qualche traccia ancora dentro la nostra realtà anche chiami come ha detto l'Assemblea ecclesiale di Verona dall'ottobre scorso a una nuova stagione di impegno anche politico
Forse un poco abbandonato da parte dei credenti
Perché ancora oggi è il luogo della responsabilità e della costruzione della comunità di domani
Graziare Acri per aver organizzato questo incontro i relatori per i contributi che hanno portato voi perché siete stati di fino a quest'ora anche se maligna grazie