Commemorazione del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta uccisi il 23 maggio del '92 nella strage di Capaci

Sì
Iniziamo questo breve momento di
Ricordo di commemorazione
Stiamo aspettando anche che arriva il collega Alfredo Morvillo che si è recato a Corleone sapete che ci sono manifestazioni
Separate Palermo io vengo dal bunker dove
Stava parlando del Ministro dell'interno
Amato rispondendo alle domande dei ragazzi ma prima di lui ministro Fioroni
Presidente del Senato Marini
è i nostri colleghi
Che hanno portato
Il loro saluto il procuratore Messineo e il procuratore nazionale Piero Grasso
è insomma c'era
Ma platea piena di personalità ma soprattutto
Il bunker era una
Festa di giovani dei ragazzi
Che avevano cancellato anche
Le inferiate
Del
Politica conseguente ottenuti
Delle gabbie che avevamo le cosiddette tenuti quindi aveva perduto il suo carattere di Aula
Di processo per diventare veramente un
Quello che è una cosa io dissi poté potrebbe diventare una Vittorio manca musicale insomma un gioia di giovani
Un migliaio
Che dimostra quanto lavoro è stato fatto al di fuori di questo edificio
Da noi è ovvio e normale che ci sia
Ogni anno un ricordo
Commosso e affettuoso di questi nostri colleghi
Ma
Consolante vedere che al di fuori quella che chiamiamo la società civile ma soprattutto alla scuola
è
Fondamentale che sia la scuola fare questo lavoro
Trascini qui tanti giovani
Bambini talune nella scuola elementare giovane delle medie e anche dei ragazzi del liceo
Tutti con le idee molto chiare
Il valore della legalità della giustizia su quello che ha fatto Giovanni Falcone
E Paolo Borsellino che oggi vengono ricordati insieme dalla Fondazione Giovanni Falcone
E importanza della cultura della legalità per il progresso della società per il loro soprattutto per il loro avvenire che quello che più conta
Quindi dice del porto da questo punto di vista un messaggio
Di speranza che è quello che ci deve accompagnare
Nella nostra attività quotidiana insieme al ricordo al
La memoria
Le nostri colleghi e accanto a Giovanni non dimentichiamo Francesca Morvillo che peraltro
è legata
Personalmente diciamo
Alla Corte che ho l'onore di presiedere perché era Consigliere
Di questa Corte al momento nella strage che i giovani della scorta
Che sono stati anche ricordati stamattina in tante altre cerimonie era presente anche al bunker il capo della polizia
Bene passo la parola al collega Fabrizio Vanoni o per una breve introduzione
Poi ci sarà penso militare il seguito dell'ABI di questa breve riunione
Grazie Presidente buongiorno a tutti
Io so che molti di voi colleghi in altri magistrati anche tanti avvocati
Hanno sospeso le attività di udienza per cui introdurrò molto rapidamente solo nell'attesa di Alfredo Morvillo che proprio ormai a momenti sarà qui dopo il suo arrivo terremo il consueto momento
Di raccoglimento in ricordo delle vittime
Io vorrei soltanto introdurre la manifestazione di oggi come sapete tutti una manifestazione assolutamente informale non non ci sono inviti non nacque come di consueto non sono stati stampati cartoncini o altro ma non nonostante ciò l'Aula come sempre
E piena e piena oggi che son passati quindici anni ma era piena anche l'anno scorso e due anni fa
Quando appunto non c'era un mani c'erano passa di quattordici o tredici anni tra tanti segnali negativi che comunque noi oggi avvertiamo a Palermo in Sicilia in altre aree del Paese penso che questo sia un piccolo
Segnale positivo cioè l'attenzione
E rimane costante Palermo tutta Palermo ricorda Giovanni Falcone e salutiamo Alfredo non ho altre domande Morvillo
Tutta Palermo e non solo ricorda Giovanni Falcone Francesca Morvillo e lì gli agenti di scorta
Caduti con loro che tra poco ricorderemo anche il momento di raccoglimento Rocco Di Cillo Antonio Montinaro
E Vito Schifani Palermo ricorda tutte leale che purtroppo le tante vittime quest'anno sappiamo che ricorrono anche altri anniversari
E Palermo e non solo tutta l'Italia ricordano questi momenti perché sappiamo che sono tantissimi gli studenti da tutta Italia
Che giungono a Palermo ogni anno per tenere viva la memoria di quei tristi fatti ma per tenerla viva in modo creativo fattivo non solo
Ricordando ma soprattutto con progetti nel campo dell'insegnamento comprensive con progetti educativi
Noi ovviamente siamo chiamati soprattutto a fare bene il nostro lavoro però l'Associazione nazionale magistrati in particolar modo la sezione di Palermo grazie anche a lavoro che è stato fatto in tutti questi anni anche prima
Di questa Giunta è presente in moltissimi progetti
Più niente o si occupa appunto di
Collaborare attivamente con moltissime realtà che hanno a che fare soprattutto con gli studenti perché è evidente non non lo ripeto
Che soprattutto sui giovani si basa la possibilità di sradicare in un futuro che speriamo prossimo
Queste le le realtà sociali di di di sottocultura e di sopraffazione mafiosa questo solo per dire che ad esempio l'Associazione magistrati la nostra sezione proprio in collaborazione con la Fondazione Falcone
Sta progettando ci vorrà del tempo ma il progetto è già stato quantomeno elaborato proprio di destinare il terreno che come sapete tutti confiscato a Ciaculli
Del al fondo che dove è stato già istituito un giardino della memoria per ricordare tutte le vittime della mafia ma per creare lì un un centro proprio di documentazione ad omissiva in modo tale che i giovani
Non solo potranno vedere degli alberi un segno di speranza ma potranno anche
Conoscere quantomeno dei documenti dai filmati d'archivio
Tutte le figure tutti coloro magistrati di ruolo unire le forze dell'ordine sindacalisti politici cittadini comuni imprenditori che hanno dato la vita per la lotta alla mafia io mi fermo subito perché appunto
Anche abbia è arrivato
Alfredo Morvillo e a questo punto prima di introdurre i lavori che saranno agili come sempre saranno affidati come sempre a una persona che ha conosciuto e lavorato
Con Giovanni Falcone il collega che tutti conoscete Ignazio De Francisci procuratore di Agrigento PROPER evitare un ricordo stenotipato ma per un ricordo
Vivo ma saranno come sempre al nostro fianco gli avvocati di Palermo perché questa è navali tribunale dove magistrati avvocati
Operano insieme quindi ci sarà un intervento un saluto degli avvocati di Palermo rappresentati a loro Presidente avvocato Sanseverino però io prima di dare la parola proprio l'avvocato Sanseverino chiedo a tutti un breve momento di raccoglimento
Per
Le cinque vittime
Il ventitré maggio
Grazie
Io chiamo intervenire l'avvocato Enrico Sanseverino rappresentanza degli avvocati al Consiglio dell'ordine degli avvocati di Palermo
Siamo
Grazie
Può l'onore e l'orgoglio
Di
Portare
In questa giornata il contributo dell'avvocatura palermitana
Perché
Il ricordo di Giovanni Falcone di Francesca Morvillo di Paolo Borsellino degli agenti della scorta trucidati in quel maledetto ventitré maggio
E il sacrificio
Di questi eroi della legalità
E patrimonio di tutti
Ed è un patrimonio che oggi viene consacrato da quella che il dottore Pernorio ha detto una giornata che appartiene a tutti noi all'interno di questo palazzo di giustizia dove tutti noi
Siamo protagonisti del rispetto della giustizia del rispetto della legalità
Non abbiamo mai considerato il sacrificio di Giovanni Falcone di Francesca Morvillo di Paolo Borsellino come patrimonio di una parte l'abbiamo consapevolmente considerato un patrimonio di ciascuno di noi
E mi piace
Così come ha ricordato sua eccellenza del Presidente della Corte di Appello come negli anni
Quella che è stata all'inizio una giornata di mestizia si sia trasformata progressivamente in una giornata anche Di Gioia la gioia dei ragazzi
La gioia dei palermitani che dimostra
La voglia di riscatto di questa città
Perché la lotta ai LEA alla illegalità
La lotta alla mafia deve essere un patrimonio di tutti i palermitani onesti
Forse è troppo riduttivo parlare soltanto di società civile la definisco una lotta di tutti i palermitani onesti
è questo è il messaggio che l'avvocatura palermitana
Responsabilmente vuole portare in questa giornata
Ignazio De Francisci che con Giovanni Falcone
E con Paolo Borsellino ha lavorato fianco a fianco
Ma devo dire anche noi avvocati
Che siamo stati intorno lo cultori di questi magistrati abbiamo un dovere sacrosanto
Che è quello di trasmettere e mi fa piacere che tanti giovani magistrati tanti giovani avvocati siano presenti quelli che non hanno mai conosciuto né Paolo Borsellino né Giovanni Falcone partecipino
A queste cerimonie
Perché noi abbiamo il dovere di trasmettere al loro soprattutto quello che è stato l'impegno per la legalità
Di Giovanni Falcone di Paolo Borsellino di Francesca Morvillo e per la parte che ci riguarda il modo con il quale hanno sempre considerato il ruolo dell'avvocato nel processo
Il messaggio che noi avvocati dobbiamo portare e del quale ci assumiamo la responsabilità è quello di insegnare
Alle giovani generazioni di avvocati
Il rapporto che sempre ci deve essere tra avvocato è magistrato sarete voi
A dire ai giovani colleghi quello che significa l'apporto dell'avvocato all'interno del processo per una battaglia di legalità non vi è la carità senza avvocato nel processo
E devo dire Ignazio tu lo sai perfettamente
Che tipi di rapporto c'erano sempre state anche in quegli anni bui
Anche in quegli anni di grande sofferenza per la magistratura e per l'Avvocatura ma il grande messaggio che ricevevamo quotidianamente da Paolo Borsellino da Giovanni Falconera sempre il grande rispetto per la nostra funzione mai anche il grande rispetto per la dignità dell'uomo fosse anche imputato
Questo è il modo questo è il messaggio che da avvocato intendo portare questo è il messaggio di partecipazione
E di partecipazione
Corale dell'avvocatura palermitana
A quella che fortunatamente e vogliamo unirci a quei momenti di gioia
Che provengono dai ragazzi perché anche noi responsabilmente consapevolmente con i nostri comportamenti dobbiamo portare all'esterno questo messaggio questa voglia di riscatto
Questa voglia di riscatto in una terra che ancora oggi ma speriamo per breve tempo e afflitta dal più grave
Delle malattie grazie a tutti voi e mi unisco
Al ricordo
E alla sacrificio dicesse che definiscono Minniti perché miti possono crollare ma esempi da seguire costantemente grazie
Ringrazio anch'io l'avvocato Sanseverino saluto tra gli altri
Manfredi Borsellino che qui con noi e anche i colleghi norvegesi
Che sono a Palermo che sono a Palermo per scambi internazionali tra autorità giudiziarie hanno sentito anch'essi alla all'esigenza di essere qui con noi
Per ricordare quel momento e per essere uniti quindi anche a livello internazionale nel contrasto alla al crimine sappiamo bene quanto Giovanni Falcone
Insegnò a tutti noi proprio nel campo delle indagini internazionali io do subito la parola Ignazio De Francisci che come sapete
Entrò alla fine del mille novecentottantacinque
In quel pool
Nello pre nell'ufficio istruzione costituito da Antonino Caponnetto grazie anche a
Una felice intuizione grazie grazie anche alla fantasia
Che come sempre quando è utilizzata benefico e fecondare sappiamo bene che Antonino Caponnetto si avvalse di alcune norme anche regolamentari dell'allora Codice di procedura penale per formare
Quello che negli anni ottanta era come dire una sicuramente un esperimento interessante c'erano stati già degli altri
Pull sia a Torino che a Roma al contrasto del terrorismo e però il primo pull antimafia
Fu deciso sempre dopo un luttuoso momento quella dell'uccisione Di Rocco Chinnici dal nuovo Consigliere istruttore Antonino Caponnetto Antonino Caponnetto scelse
Tra i tanti cioè tra i tanti colleghi vide giusto scelse
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino aveva già scelto altri colleghi tra cui Leonardo Guarnotta nel mille novecentottantacinque alla fine del nella centottantacinque quindi per più di due anni entrarono dei giovani
E nel nello fine il ufficio istruzione quindi fu valorizzata l'apporto dei giovani tra questi giovani
C'era e c'è nel senso che continua a fronteggiare la criminalità di tutti i tipi di Ignazio De Francisci a cui do con aspetto la parola
Io ringrazio
Fabrizio Onorio
Avermi chiesto e tutta la Giunta distrettuale dell'Anm perenni chiesto ricordare Giovanni Falcone
Che oggi oggi
Scusatemi
Non aspettavo
Tutta questa partecipazione traversa forse un po'emozionato
Io ho avuto la fortuna di
Arrivare al tribunale di Palermo all'inizio del mille novecentottantacinque
C'era un grande Presidente che era Franco come erano
Al quale
Chiesi subito perché miccia compagno Paolo Borsellino
Se mi faceva entrare all'Ufficio Istruzione
Allora non c'erano tutte queste
Cose complicate delle circolari del CSM tabelle cose
Era una gestione più familiare
Paolo diciamo pure che mi raccomando a Franco romano fra coloro che insieme all'Ufficio Istruzione per quasi un anno iniziare questo nuovo mestiere per me che venivo l'Ufficio di Sorveglianza
Sempre sotto la guida
Dell'aiuto di Paolo che mi spiegava proprio la bici del mestiere Giovanni Falcone era già lì ma era più
Era non dico inavvicinabile
Però noi giovani quando ci aggiorni Falcone sa un passo indietro
Che soprattutto stavamo zitti
E che ci scambiavamo Giovanni Falcone questa qua
Ma non perché lui mordeva perché lui incuteva ma certa così un di più di rispetta un di più di attenzione con Paolo invece il rapporto era
Sono tutti molti di voi avete norma conosciuto Paolo era molto più alla mano
Così piano piano comincia a lavorare con Paolo poi a novembre l'ottantacinque si decise all'ampliamento del pool antimafia consigliere Caponnetto decise
Ma anche qua a su su Consiglio
Di Paolo Borsellino di Giovanni Falcone
Che
Credo me l'ha cominciato a conoscere insomma vedeva che io ero assiduo in ufficio mattina pomeriggio facevo quello che potevo
E così entrammo Gioacchino Natoli Giacomo Conte e Dio a
Fare diciamo la seconda ondata del pool antimafia e Laconi ciò questa avventura per me bellissima umana e professionale
A fianco di Giovanni Falcone perché poi come voi sapete un annetto dopo nell'ottantasei Paolo Borsellino andò a fare il Procuratore a Marsala quindi iniziò lui una nuova avventura noi ci sentimmo tutti un po'corso anni
Però Giovanni Falcone insomma ci
Seguiva e io gli chiesi di essere suo
Con l'assegnatario per una serie di
Per alcuni procede per alcuni procedimenti specialmente ce n'erano un paio che avevano delle proiezioni internazionali
E così potevi fare quelle famose trasferte giudiziarie sulle quali tanto
Per il ci prendevano in giro ogni tanto a voi partite emendata divertire cedere
E invece io proprio nelle trasferte negli Stati Uniti soprattutto ma anche in Francia imparai tantissimo da il modo di lavoro
Di Giovanni Falcone
In particolare
La sua assoluta serietà nel lavoro non dimenticherò mai in Francia la polizia ci Mancin bisogna mangiare un ristorante a Marsiglia riva al mare un posso affascinante
Io che ovviamente avevo molti anni di meno
Ed ero già appassionato di vino di frutti di mare mangiai un poco troppo convinto che che Giovanni avesse rinviato l'interrogatorio e l'indomani
Invece lui
Subito dopo le tre del pomeriggio si sedette e comincia a interrogare una sede in sterminata di persone
E io resistevo a proprio a stento però quella per me fu una grande lezione di vita perché io ho capito che quando si lavora non bisogna mai mollare di un di un centesimo di un di un
Insomma bisogna sempre essere come dice qualcuno al pezzo perché la serietà deve fare parte sempre del nostro modo di lavorare
E e ho seguito appunto dicevo con
Con tutti gli altri colleghi con Gioacchino che qua in prima fila tutta l'avventura umana e professionale di Giovanni Falcone in quegli anni che non è stata tutta soltanto rose e fiori
I meno giovani presenti in Aula questa storia ma sanno i giovani forse
Forse l'anno l'hanno letta sui libri Giovanni Falcone Tentori diventare Consigliere istruttore accenni più o meno a cinquant'anni non ci riuscirei polemiche tutto quello che è seguito con lui ha continuato
A lavorare poi nel frattempo all'insaputa di molti di noi certamente mia ma
Credo anche di tanti che eravamo d'ufficio istruzione entrò in vigore questo Codice di procedura penale che ce lo siamo trovati una mattina con un fungo
Nel mille novecentottantanove e quindi ci accorgemmo che tutte le battaglie fatte un anno prima dell'ufficio istruzione non erano servite a niente
Nell'ottantanove Giovanni Falcone cominciò la sua avventura alla procura la Repubblica come Procuratore aggiunto e noi rimanemmo io anche Gioacchino rimanemmo
All'Ufficio Istruzione con Leonardo Guarnotta finire i processi che
Che erano rimasti con vecchio rito seguimmo Giovanni
Sia pure nella difendere nella differenza di funzioni
Di
E di sede e poi del mille novecentonovantuno io feci controvoglia
Perché non lo disse a Giovanni Falcone peggio ha chiamato lui che io sento il dovere in faccio feci controvoglia la domanda per la Procura della Repubblica perché non mi sentivo tagliato per fare
Per andare in Procura non lo so mi sentivo più più giudice che che Sostituto Procuratore con che feci quella domanda arriva in procura a febbraio del novantuno credo che c'era si c'era
Come Procuratore generale Pajno c'era già manco Prodi come Procuratore e dopo un paio di mesi Giovanni Falcone posso dirlo ora comma distanza di tanti anni ma abbandono
Perché stando al Ministero io ci rimasi malissimo
Infatti credo che non sono mai andato al Ministero a trovarlo perché ero
Dentro di me quasi mi sentivo come abbandoni Giacomo io vengo qua aperte tutte né mai però ci incontrammo qualche volta ricordo una volta lo accompagnai a un convegno al Palace
E e lunedì mi diceva tante cose di quello che faceva al ministero allora io piano piano che appigli importanza
Rivoluzionaria della presenza di Giovanni Falcone al Ministro della Giustizia oggi sembra tutto più facile sembra tutta tante cose sembrano scontata
Invece la presenza di Giovanni Falcone al Ministero della giustizia che anche l'AICA un solo a Giovanni una serie infinita di amarezze
Perché molti lo accusarono di avere tradito la sua missione una certa parte politica
Gli disse anche in una famosa almeno famosa per me trasmissione del Maurizio Costanzo Show gli disse Giovanni esce dal palazzo torna tra di noi
Invece
Luigi dentro
Il palazzo
Ricoprì aldilà dalla carica formale il direttore generale degli affari penali ricoprire
Un incarico di fatto che era quello di consigliere del principe
Cioè lui consigliava e in fluida e lo possiamo dire influiva il modo di fare la legge nel campo della giustizia penale
E io sono convinto
Non è una prova la mia madre convinzione culturale
Che la morte di Giovanni Falcone oltre a essere legata alla vendetta di Cosa nostra
Per la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione che confermo l'impianto del maxiprocesso le quindi sentenza né Cassazione dalla Cassazione omicidio Lima
E poi strage di Capaci queste sì c'è
Una cifra e la vendetta di Cosa nostra però io sono convinto non amo le prove non è una convinzione che vale pigliavano eccolo che
Che Giovanni Falcone muore anche perché Cosa Nostra ha capito l'importanza della sua presenza a Roma
Io sono convinto che il ministro Martelli
Cioè non so se si è mai reso conto dell'atto rivoluzionario che ha fatto se si vede la produzione legislativa di quei mesi si vede che c'è la mano di Giovanni Falcone produzione legislativa
Correggetemi se sbaglio del tutto smantellata dai Governi successivi destra sinistra centro non non
Non è una questione politica quindi questo è stato il ruolo fondamentale
Di Giovanni Falcone ma anche lì non mancarono come sa come sapete le amarezze e le cose che dovete sopportare ultima
Amarezza la
Sua cioè il suo progetto della Direzione nazionale antimafia ben diverso da quello attuale lui aveva inventato
Aveva ipotizzato l'esistenza di un ufficio centrale investigativo
E e su questo ce lo dobbiamo dire senza alcuna polemica perché io rifuggo dalle polemiche specialmente dopo tanti anni ma
è un dato culturale ebbe contro tutta la magistratura associata
Infatti il suo progetto di DNA venne poi
Diciamo un po'ammorbidito in quello che l'attuale
Status della DNA
E anche lì lui voleva andare a fare il procuratore nazionale antimafia come sapete CE c'è stato qua Gioacchino si ricorda tutto io vado un po'
Così sommariamente ci ci fu una pronuncia del Consiglio Superiore della Magistratura che gli preferite un altro collega motivando che Giovanni feriti Falcone era carente di indipendenza nei confronti del potere politico
Questa credo ma può essere che mi sbaglio fu l'ultimo boccone amaro che gli fu dato da ingoiare
Giovanni Falcone lo dico io come tanti altri nella sua vita continuando sino all'ultimo a compiere il proprio dovere c'ha lasciato
Tante cose da Giovanni Falcone ci ha lasciato un libro
Che io cito sempre quando batto le scuole
In provincia di Agrigento specialmente i licei classici chiedo sempre che libri leggete e alla mia domanda di questi licei classici un tristissimo silenzio
Mi accoglie cioè oggi non legge più nessuno io raccomando loro di leggere questo libretto di Giovanni Falcone perché secondo me è uno dei pochissimi libri
Che ha la dignità di un classico io
Che non si offenda nessuno perché quando
Qua molti colleghi hanno scritto libri per carità non non
Che nessuno si offenda io di tutti i libri della mafia Consiglio prima di tutti questo di Giovanni Falcone
E poi vi sembrerà strano visto l'autore che sto per citare quello di Peppino Di Lello che si chiama giudici lontanissimo dalle mie idee politiche però è anche quello un grande libro ma oggi qua parliamo di quello di Giovanni Falcone e lui ci ha lasciato
Questo libro
Che che non è il suo testamento non c'entra il testardo però libro di analisi
è un libro che va letto e riletto che io ogni tanto prendo in mano e apro a caso
Ci sono alcuni libri che vi piace leggere così quello giorni fa ancora uno di questi e poi ci ha lasciato per tutti noi che qui chiudo veramente un grande insegnamento perché lui era oltre che essere un magistrato bravo che aveva fatto anche civile era stato all'ufficio
Alla Sezione fallimentare ha fatto tante cose scriveva bene ed era quindi un pubblico ministero negli ultimi anni della sua vita con la mentalità da giudice e quindi questo grande esempio meramente un uomo
Era questo sono qualità anche uno ce le ha o non ce le ha era una persona di grande serietà era uno che non ti tradiva mai era uno che ti difendeva quando ti doveva difendere
E quindi
Il permesso dato forse oltre va beh che come in qui lente per me è stato un grande esempio come uomo
Perché a me piaceva questo fatto che parlava poco
Che magari non era di grande affettività che non però
Io in tutti gli anni che ho lavorato con lui sono stato sempre sicuro della della sua presenza anche silente anche da lontano della sua presenza e del suo aiuto
E chiudo dicendo che io sono contento che si facciano queste manifestazioni di ricordo perché noi siamo una categoria a volte senza memoria
Le forze dell'ordine sono molto più brave di noi a fare a memoria la Marina militare a una classe di navi che si chiama classe comandanti
Noi e
Abbiamo le aule lo so però non basta i giovani magari passano leggono aula Pietro Scaglione forse nessuno ha mai detto e giovani magistrati chieda Pietro Scaglione come nessuno
Temo possa dire ai giovani magistrati chi era Giovanni Falcone che era Paolo Borsellino quindi queste manifestazioni servono per fare memoria sì abbiamo scritto i nomi dei nostri caduti qui nella piazza della memoria
Se mi comunque sentita una piccola critica io li avrei voluti qua avrei voluto una sorta di corridoio tre dei nostri eroi magari come loro fotografie una cosa sobria
Come ci insegnano agli americani che avevano tanti difetti però sanno fare un culto dalla memoria
Ricordo con Giovanni Falcone una meravigliosa serata in un club di cui or credo grattacielo luci un altro la situazione affascinante valutarla ma sempre di lavoro con Dick Martin
E c'era
Una
Parente con i nomi dei soci di quel club morti degli eventi bellici sino al Vietnam ecco noi forse siccome anche noi bevuto rosso e guerre
Forse avere i volti e i nomi dei nostri caduti che poi sono racchiusi in quel bellissimo manifesto dell'Associazione nazionale magistrati poco
Pubblicizzato Gioacchino poco pubblicizzato quello un bellissimo manifesto che dovrebbe essere appeso in tutti i nostri uffici
Io qua chiudo scusate vi ho rubato quindici minuti vi ringrazio scusate l'emozione
Sì io dopo questo ricordo così appassionato chiudo subito la cerimonia perché so che tutti dovete tornare alla vostro lavoro
Tengo solo a dire però appunto che proprio in in immediata va prosecuzione ideale con quello che appena finito di dire Ignazio
Che noi speriamo veramente che presto questo questo edificio questa struttura
Con tutto il materiale audiovisivo su un terreno confiscato e Greco Ciaculli con l'aiuto di tutte le istituzioni
Veda presto la luce perché effettivamente questo è un modo
Di ricordare in maniera sicuramente più feconda
Le vittime della mafia e poi un'altra cosa che incurante mi sembra
Importante sottolineare in questa sede che l'otto il nove giugno tutti i giovani magistrati italiani si riuniranno nel primo convegno nazionale sui problemi dei giovani magistrati
A Palermo si parlerà di tanti temi anche spiccioli specifici però questo convegno
Proprio perché si svolgerà a Palermo noi abbiamo tenutosi abbiamo insistito e il loro hanno subito accolto il nostro invito sarà aperto da interventi di Maria Falcone Agnese Borsellino questo per stare
Proprio a insegnare ai giovani ma soprattutto ai giovani magistrati che ci possono essere i problemi quotidiani tutti i giorni ma dobbiamo ricordare
Cioè chiunque viene a Palermo deve sapere che ci sono stati i magistrati come loro che tra dieci mila problemi ancora più gravi che arrivano a quei tempi hanno fatto fino in fondo il loro lavoro io ho do a tutti quanti appuntamento per chi vuol venire
Anche questo è una un omaggio privato ma il cimitero di Santorsola sarà aperto su nostra richiesta al Comune in orario anche pomeridiano alle ore sedici non più alle quindici e trenta perché c'è stato un piccolo slittamento l'organizzazione
Dalle quattro in poi ci riuniremo come ogni anno a Santorsola recare omaggio
Alle a Giovanni Falcone Francesca Morvillo e anche agli agenti di scorta
Che voglio ancora ricordare appunto Rocco Di Cillo Antonio Montinaro e Vito Schifani che comunque sono
Sepolti dirlo insomma a poca distanza dalla Cappella gentilizia appunto di Giovanni e Francesca quindici vedremo alle quattro e poi alle alle diciassette diciassette e cinquantotto
Molti di noi si riuniranno a tutta la città di Palermo e tutti gli studenti arrivati da ogni
Parte d'Italia abbia Notarbartolo presso l'albero Falcone e buongiorno a tutti