Infortuni sul lavoro: dati INAIL

Adesso lo faccio per immediatamente
Colleghi per favore seduti e siamo per cominciare questa conferenza stampa dal momento che siamo in ritardo tagliamo ogni preambolo conferenza stampa per l'aggiornamento periodico sull'andamento appunto degli infortuni
Correlato ovviamente
All'andamento occupazionale tutti gli altri fenomeni anche relativi appunto alle novità normative che sono state introdotte
Fin dall'anno scorso
Introdurrà il il il problema appunto dei dati dell'andamento del detto leggendo in linea il
Piero Giorgini e poi il Ministro diciamo commenterà questi andamenti
Grazie buongiorno a tutti
Questa mattina
La tecnostruttura velina le ha incontrato il signor ministro del lavoro che aveva espresso l'esigenza di un approfondimento sugli andamenti infortunistici
E quindi abbiamo presentato gli andamenti infortunistici in primo luogo con riferimento al medio periodo un arco di tempo che si in grado di denunciare l'andamento tendenziale
Poi li abbiamo presentati dice come andamento dell'anno due mila sei e poi ancora lo come andamento dei primi tre mesi dell'anno due mila sei allora come andamento tendenziale e quindi abbiamo preso in esame un quinquennio
Non c'è dubbio che gli infortuni
Complessivamente e anche come infortuni mortali sono in diminuzione perché dal circo novecentonovantadue mille infortuni del due mila due
Nel due mila sei sono stati novecentoventotto mila e quindi
Se questa diminuzione che qui
E circa un sei virgola cinque per cento
Gli infortuni mortali
Che alla fine del due mila uno erano sui mille cinquecentoventi mila cinquecentotrenta nel due mila sei sono mille trecentodue ancora dato devo sottolineare non consolidato
E quindi c'è una diminuzione
Che in percentuale circa dell'undici virgola nove per cento e questo è l'andamento nel medio termine
Come andamento dell'anno due mila sei comparato con due mila cinque
Noi registriamo una diminuzione
Del numero degli infortuni che sono passa complessivi che sono passati dai novecentotrentanove mila del due mila cinque ai novecento ventisette mila Tel
Due mila sei la diminuzione di un uno virgola tre per cento una diminuzione inferiore a quella che si era registrato
Nel due mila cinque rispetto al due mila quattro che era stata ci del due del due virgola otto per cento
Per quanto riguarda gli infortuni mortali
Ribadito che
Il dato degli infortuni mortali non è consolidato
E l'unico dato consolidato è quello con riferimento al primo semestre due mila sei
Comparato con l'analogo periodo del due mila cinque si registra un aumento degli infortuni mortali del due virgola
Due per cento
A fine anno chissà al trentuno dodici due mila sei gli infortuni mortali registrato e il dato ripeto non è ancora conservato sono mille trecentodue
E nel due mila cinque erano stati mille duecentosessantaquattro
Abbiamo
Anche evidenziato
Come l'aumento degli infortuni mortali colpisce in particolare la fascia di lavoratori che appartengono
Alla fascia di età dai cinquantasette anni in su
Poi abbiamo
Presentato i dati e questi ancora a maggior ragione non consolidati dell'andamento del primo trimestre gennaio-marzo due mila sette comparato con lo stesso periodo del due mila sei
In termini di infortuni complessivi erano stati duecentotrenta mila nel due mila sei il primo trimestre sono duecentoventi mila nel primo trimestre del mila sette la diminuzione del quattro virgola tre
Effettivamente in che non essendo dato consolidato i nostri tecnici la stimano che potrebbe essere un meno tre virgola sette come dato di stigma
Con riferimento agli infortuni mortali
Che non stati duecentosettantuno nei primi tre mesi dell'anno due mila sei
A oggi registriamo che nello stesso periodo infortuni mortali registrati sono stati duecentoventinove
La diminuzione in percentuale del quindici virgola cinque per cento però non essendo un dato consolidato i nostri tecnici si stimano che la diminuzione potrebbe essere di circa un mese no quattro per cento
Poi abbiamo presentato al signor ministro anche
Uno spaccato sugli infortuni stradali mortali perché gli infortuni da circolazione stradale rappresentano circa la metà dell'in complessivo degli infortuni mortali
Infatti nel due mila sei
Gli infortuni mortali sono stati seicentocinquantotto da circolazione stradale
Di questi seicentocinquantotto
La parte in itinere sono duecentocinquantacinque perché è importante questa distinzione perché
Duecentocinquantacinque sono infortuni in itinere cioè quelli che accadono ai lavoratori nel percorso da casa al lavoro ritorno gli altri la differenza circa quattrocento
Sono vere e proprie infortuni professionali cioè
Mentre lavoratore dell'edilizia
More in cantiere il lavoratore dell'autotrasporto il suo ambienti di lavoro e la strada e muore la circolazione stradale quindi tutto e per tutto sono infortuni
Professionali
Poi abbiamo presentato al signor ministro anche
Vinte indici di frequenza che sono degli indicatori di rischio
Calcolati dal rapporto fra infortuni accaduti e lavoratori esposti che sono i veri misuratori
Della gravità della lavorazione quindi in qualche modo abbiamo presentato attraverso questi indicatori una graduatoria delle
Attività più rischiose
E questa rogatoria
Distinta fra
Platea delle aziende artigiane e platea delle aziende non artigiane accorre riferimento a questa distinzione
L'indice di frequenza complessivo del settore artigiano e circa quaranta
Lo stesso indici per il settore non artigiano è trenta quindi questo dimostra evidenzia che c'è una maggiore rischiosità nel settore artigiano rispetto al settore ufficiale
Leggendo l'indice di frequenza invece per lavorazioni vediamo che al primo posto abbiamo nel settore delle aziende artigiane
Come indice di frequenza la lavorazione del legno
Segue mezzi di trasporto siderurgia
Costruzioni e poi a scendere tutte le altre nel settore delle aziende non artigiane al primo posto abbiamo ancora una volta alla siderurgia
Poi lavorazione metalli Ferré e non metalli FER di minerali costruzioni lavorazione il legno e a seguire tutte le altre ecco
Questi sono voi abbiamo presentato anche
La situazione degli infortuni a livello europeo noi facciamo parte come italiani nel sistema statistico europeo Eurostat è l'organismo che pubblica delle statistiche
Rispetto agli andamenti infortuni si dei vari Paesi
E qui la situazione che abbiamo presentato Almici signor ministro che l'Italia
Si colloca ecco
Allora
Con riferimento agli infortuni in complesso
L'Italia si colloca a un il dato che pubblica illustrasse il numero degli infortuni
Ogni cento mila occupati
La media dell'Unione europea i primi dodici Paesi dell'Unione europea
La media europea di tre mila seicentonovantotto per centomila occupati l'Unione Europea a quindici
Invece il valore tre mila duecentoventuno l'Italia tre mila ottantacinque quindici colloca
Al di sotto del valore medio europeo con riferimento agli infortuni mortali nell'Europa dodici
Il valore due virgola otto
Nell'Europa quindici due virgola cinque l'Italia a due virgola cinque quindi l'Italia si colloca perfettamente a livello della media europea del
Intendendo come Unione europea dei quindici Paesi
Ecco io
Penso di avere completato l'illustrazione prego signor ministro
Come vogliamo fare volete fare voi delle domande evitare
Uno sproloquio da parte mia
Oppure volete che dica brevi cose voi fate le domande
Decidete offra
Allora avuto il consenso ad una brevissima introduzione
Ma io
Voluto questo incontro con l'Istituto
Perché
Da parte mia da parte del Governo
è chiaro l'interesse
A
Portare avanti un'iniziativa molto forte
Sul terreno della prevenzione della repressione
Per il lavoro nero della precarietà e quindi degli infortuni e degli incidenti mortali
L'istituto ha una
Competenze una professionalità indiscutibili
Ha fornito i dati
Che avete ascoltato per me questo e l'avvio di un confronto
Che vorrei sistematico quindi con l'Istituto
In modo tale che si possa
Costruire
Anche un piano di lavoro
Che dai dati passi ad alcune indicazioni di carattere
Operativo
Ora
Per quanto riguarda
I dati che qui
Vengono evidenziati
Sarebbe già molto importante io mi baso sulle comunicazioni dell'istituto
Che ci fosse
A livello nazionale una comunicazione omogenea i dati li prendiamo per come sono poi si tratta dei dati
Di ricavare analisi e interventi perché soprattutto quando parliamo di infortuni infortuni mortali sono tragedie
Personali umane sociali dietro ogni vittima ce un nome una persona un uomo una donna
E questo
E un fatto sul quale noi dobbiamo intervenire con grande forza
Allora il primo appunto questo
Se noi esaminiamo i trend
Di lungo periodo
Ho voluto conoscere il dato degli infortuni mortali del due mila uno
E questo dato e di mille cinquecentoventinove morti sul lavoro una cifra enorme
I dati del
Due mila sei
Come ho ripetuto più volte nelle conferenze stampa
Non sono ancora consolidati quindi il numero mille trecentodue
è un numero che può salire anzi che saliva
Perché quel numero non nel solito perché come sapete come mi è stato spiegato
Occorrono centottanta giorni dal momento
Del decesso
Oppure può esserci un infortunio particolarmente grave che si trasforma purtroppo in un decesso per certificare effettivamente la situazione
Ci sono anche degli elementi di sovrapposizione statistici da periodo derivato ma
Sul lungo termine questi elementi poi si
Semplificano
Quindi per essere come sempre seri se vogliamo fornire dei dati attendibili non possiamo che
Risalire indietro
Di alcuni mesi quindi io ho preferito
Riferirmi alla comunicazione certa questa e certa del primo semestre del due mila sei il rapporto al primo semestre del
Due mila cinque
E già questa comunicazione e preoccupante perché
Siamo seicentoventidue infortuni mortali
A fronte di seicentonove
C'è un aumento del due
Virgola uno per cento
Questo aumento di infortuni mortali
Verrà confermato quando le statistiche per l'intero anno saranno anche se consolidate
Quindi questo è un primo dato diciamo allarmante è un dato incontro tendenza anche se
Considerando le statistiche nel lungo periodo non sfugge a nessuno un
Tendenziale trend Di Carlo rispetto ai mille cinquecento ventinove infortuni mortali del due mila uno
L'istituto naturalmente fa delle proiezioni di carattere statistico che avete visto secondo queste proiezioni nel primo trimestre
Del due mila sette noi avremmo per fortuna un calo come vedete il callo
è un calo molto forte il quindici per cento ma questo calo è stato depurato sulla base di
Una serie di proiezioni anche su base sulla base storica dei dati precedenti
Quindi questo quindici per cento depurato porterebbe ad un calo pur sempre in
Importante del quattro per cento sto parlando dei primi tre mesi del due mila sette in confronto I primi tre mesi del due mila sei però io vi invito ancora una volta invito me stesso alla serietà
Stiamo parlando ancora di proiezione
Quindi io
Non vorrei poiché le proiezioni venissero smentite
Ora ci riferiamo al dato quindi
Di un aumento degli infortuni mortali questo
Descrive la gravità della situazione c'è un dato confortante questore
A consuntivo di tutto il due mila sei quello degli infortuni perché non c'è ovviamente il meccanismo degli incidenti mortali qui siamo a un calo dell'uno virgola tre però
Questo calo il più lento di quello che abbiamo registrato tra il due mila cinque e il due mila quattro all'epoca fu mi pare del due virgola sei per cento quindi siamo ad un
Al rallentamento
Io aggiungo un altro dato
Suppongono a queste statistiche
Gli infortuni non dichiarati
Io non voglio parlare a nome dell'istituto perché il dato non è stato fornito
Avevo sentito nelle discussione che
Si pensa che
Almeno duecento mila infortuni siano quelli che sfuggono
Diciamo alle statistiche
Bisogna anche osservare che potrebbe esserci un effetto paradossale
Che
Il rafforzamento delle misure che il Governo ammesso in cantiere
A partire dal pacchetto sicurezza che il Ministero del lavoro ha voluto nell'agosto scorso
Pensate alla sospensione dei cantieri
Al tesserino alla quintuplicate zione
Delle sanzioni pensate all'estensione del documento unico di regolarità contributiva alla comunicazione il giorno prima dell'avvenuta assunzione che già operativo per tutti i settori dal primo gennaio
Pensate alla discussione che si fa sui degli indici di congruità e così via
Tutte queste iniziative
Chiaramente
Danno una indicazione di cambiamento di tendenza e di attenzione
E potrebbero fare emergere quegli infortuni una parte di quegli infortuni che oggi sfuggono
Alle statistiche a causa di
Mancati controlli
Ispettore più controlli interni e territoriali più sinergia la legge delega che sta procedendo quindi potremmo addirittura oltre al rallentamento gli infortuni assistere dei prossimi mesi ad un aumento statistico
Che se fosse il risultato di una bonifica della mancata certificazione di infortuni in nero pure essendo effetto paradossale se ad un effetto positivo
Perché finalmente porta come si dice in chiaro situazione che in chiaro non lo sono
Completamente ora detto questo io concludo dicendo Curno dicendo
Faccio un'osservazione anche sulla base
La discussione che abbiamo fatto
Io non devo qui ripetere di impegno che a partire dal Presidente della Repubblica dei Presidenti di Camera e Senato del Governo devo dire anche
La collaborazione con le forze dell'opposizione al Senato per la legge delega si sta mettendo per cambiare strada credo che sia come si dice
Sotto
Gli occhi di tutti del resto avete quel dato delle
Del resto
Mi conforta il fatto che
L'iniziativa sul settore dell'edilizia e che di stretta competenza del Ministero del lavoro che non ha competenza su tutto come sapete
Altre competenze sono in capo
Alle uso il attraverso le Regioni e il Ministro della salute con il quale il Ministero
C'è un coordinamento molto efficace a partire dalla Conferenza di Napoli mi conforta il fatto che
A fronte di un'attività di sette mesi con più ispettori più risorse per le ispezioni
Nei cantieri
Con una sospensione di novecentonovantanove impresa mi conforta il fatto che in quel periodo l'INAIL mi abbia comunicato
Che in sette mesi risultano novantaquattro mila persone nell'edilizia precede mentre eccedente mente sconosciute all'Istituto
Qui voglio riportare un dato molto interessante che si riferisce a
Tutti i settori di attività
Della banca dati assicurati per quanto riguarda
La Romania voi sapete che questi lavoratori sono neocomunitari
Ora gli assicurati attivi al trentuno dicembre del due mila sei credo il complesso e di duecentotto mila settecentoventicinque in tutti i settori
Le assunzioni nei mesi di gennaio marzo tre mesi due mila sette
Per quanto riguarda la Romania ammontano accento quarantacinque mila lavoratori romeni di cui cento un mila non conosciuti all'INAIL
Delle due l'una o questi centomila lavoratori
Erano alle frontiere dell'Italia in attesa di entrare e sono entrati a gennaio febbraio e marzo o questi centomila lavoratori che diventano neocomunitari da gennaio
Erano lavoratori o clandestini o non clandestini al
Nero
Nei settori di attività a partire dalle costruzioni
Lascio a voi la risposta
Questi dati testimoniano una importante inversione di tendenza che deriva da una sinergia di attività fra Ministero del lavoro della salute
Una sinergia fra gli ispettori del lavoro dell'INAIL dell'INPS del Nucleo carabinieri e delle varie armi
Un coordinamento e un'efficacia che dei prossimi mesi come già annunciato sarà nuovamente dedicato a controlli nell'attività dell'edilizia mirati territoriali concreti
Queste sono cifre importanti
è un elemento di civilizzazione di questo Paese perché per molti anni purtroppo le cose sono andate in un senso
Non giusto
Vorrei ancora fare un'osservazione io penso questo anche primo
Ho chiesto un'opinione che è stata data un'opinione favorevole all'Istituto
Al CIPE quindi alle parti sociali circa
La possibilità di continuare questo confronto fra il Ministero l'istituto mi pare che questo sia stato accolto positivamente in modo tale che periodicamente mai possiamo fare insieme il punto della situazione sentire tutte le opinioni
E io direi che noi dovremmo avere anche la capacità di scendere da dati generali che illustrano sicuramente una situazione importante
Quello che diceva il direttore generale a proposito di un dato che elemento Sempre di forte discussione circa gli incidenti mortali
Mille trecento circa e incidenti mortali seicentottanta sono stradali ma soltanto duecento settantacinque di questi seicentottanta sono in itinere
Intendendo per itinere casa lavoro lavoro casa
Altro e l'incidente su strada dell'autotrasportatore che fa per mestiere l'autotrasportatore quello un incidente sul lavoro
Per quello che mi riguarda
Quindi anche qui per come si dice
Chiarire di che cosa stiamo parlando mille trecento parlo di una cifra diciamo
Indicativa di cui seicentottanta parlo di una cifra indicativa su strada
Nell'ambito di questi seicentottanta duecentosettantacinque sono classificati dall'istituto in
Itinere quindi distinguiamo anche la dizione su strada
In itinere che sono due fattispecie tra di loro diverso io credo che
Anche leggendo i dati noi abbiamo
Individuato per così dire degli indici
Di particolare intensità intanto come diceva il direttore generale abbiamo rilevato questa diversa di densità fra
Il settore dell'artigianato dell'industria
Se poi esaminiamo vado a memoria mi corregge se sbaglio come diceva qualcun altro
Se noi esaminiamo nell'ambito ad esempio dell'indice quaranta
Credo che sia quaranta per cento mila se non
Incidenti
Infortuni
Il dato sulla base delle dimensioni di impresa è chiaro che tanto più piccola e la dimensione dell'impresa tanto più alta e l'incidenza dell'infortunio
Giusto
Poi c'è questa differenza fra artigiano artigianato industria quaranta trenta come media
Nell'ambito dell'artigianato dell'industria ci sono in particolare tre settori sui quali io penso dobbiamo concentrano sta attenzione la lavorazione del legno la lavorazione siderurgica la lavorazione delle costruzioni sulla quale stiamo già
Impegnandoci allora io dico facciamo un passo ulteriore nei dati scendiamo in profondità
Esaminiamo le situazioni settoriali e territoriali nelle quali si evidenzia una frequenza maggiore degli infortuni per degli interventi mirati di prevenzione
Cito ad esempio intervento che congiuntamente col Ministero versano la salute abbiamo compiuto all'Ilva di Taranto
Bene facciamo degli accordi con le associazioni del lavoro dell'impresa
Nel settore della chimica nel settore della siderurgia nel settore del costruzioni
Devo dire che tutte le
Normative che abbiamo introdotto in finanziarie prima della Finanziaria noi li abbiamo come si dice discusse con le parti sociali abbiamo trovato un'approvazione sostanziale
Delle
Parti sociali allora si producano degli accordi per fare in modo
Che
Si possano stipulare dei contratti degli accordi di concertazione territoriale addirittura aziendale
In cento aziende siderurgiche
In cento aziende le costruzioni in cento aziende della lavorazione del legno laddove individuiamo la maggior frequenza degli infortuni al fine
Di condurre un'azione di prevenzione
Di educazione di formazione di sinergia di controllo di applicazione delle leggi di semplificazione delle leggi
Che non basta semplicemente fare un'analisi statistica dei dati importantissima ma
Anche a vere a disposizione degli strumenti di intervento
Individuando i punti
Più a rischio
Come è stato detto nel corso di discussione
Sono d'accordo costruiamo la mappa del rischio in Italia costruiamo la mappa del rischio in Italia nel senso che
Non tutto il colore è uguale ci sono colori
Più forti e colori più deboli territori con i colori più accesi territori con i colori più deboli l'ora si vada a vedere
Come si dice quale l'incidenza più forte da combattere da diminuire è un po'la vecchia logica contrattuale degli anni Settanta dell'abbattimento del rischio
Abbattere il rischio non semplicemente contemplare i dati ma abbattere il rischio questo credo che sia l'impegno sul quale
Noi dobbiamo lavorare penso che in questo impegno per una totale collaborazione
Dell'INAIL della sua professionalità della sua capacità della sua importantissima banca dati perché l'utilizzo sapiente di una banca dati così aggiornata così
Dettagliata può aiutare
Chi fa politica chi fa contrattazione a mirare venne quale l'obiettivo
Ecco a me pare che
Se facessimo anche questo ulteriore passo potremmo aggiunge un tassello importante a questa iniziativa che noi abbiamo voluto costruire
Come Governo per combattere in modo inequivoco lavoro nero e precarietà il lavoro nero e meno sicurezza e meno trasparenza e concorrenza sleale fra le imprese il modello senza qualità di un Paese
Combatterlo credo
Che porti il paese sulla strada che noi vogliamo quella della qualità
All'inizio sono estendere stare della Kronos nel settembre l'altra settimana le annunciate insieme al Ministro Turco la presentazione di emendamenti al DDL sulla prevenzione del lavoro li ha presentati sono stati coperti finanziariamente
Mi risulta da ieri sera poiché ero qui non ho potuto fare un ultimo controllo mi risulta che questi emendamenti siano per così dire in lavorazione si hanno per essere presentati d'intesa
Con la Commissione lavoro del Senato riguardano tematiche
Della sicurezza che noi vorremmo rendere immediatamente
Operative nel senso come istanze ritenere limite ritenuti ripeto io vi è quella di avere uno stralcio condiviso ovviamente
Tra maggioranza e opposizione per rendere più celere l'iter di una legge delega che altrimenti a tempi molto più lunghi abbiamo individuato alcune azioni
Il coordinamento la formazione a partire dal
Dal prossimo anno scolastico altri interventi parte dei quali già finanziati con risorse a nostra disposizione
Parte il quale dovranno essere
Finanziati con delle risorse tre notabili nella finanziaria