Il ruolo delle autonomie locali italiane nell'Europa delle regioni

Sostenere
Benvenuti
Litigioso ausiliarie nel senso
Grazie a tutti
Della vostra presenza
A questo convegno che
Promuove il porre
La Struttura di missione della Presidenza del Consiglio presso
Il Ministro per gli affari regionali e autonomie locali
Convegno dal titolo il ruolo delle autonomie locali italiane nell'Europa le Regioni che
Facciamo
In coincidenza
Con una pubblicazione
Che avete
Ho avuto modo penso di ritirare all'entrata
Che appunto
è un'indagine
Sulle risorse comunitarie sull'uso delle risorse comunitarie gestione diretta nell'Europa delle Regioni voglio ringraziare appunto i relatori che
Mano mano parleranno in primo luogo il ministro Lanzillotta il professor Cammelli
Il Presidente dell'UPI Fabio Melilli
Il Sindaco di Dubrovnik e vice Presidente la Camera
Dell'autorità locale di Branca sui sa
Il vicedirettore generale per le politiche regionali e come si europea miscele Pascale il mondo e l'ambasciatore Cangelosi del Capo della rappresentanza italiana a Rossella
Un ringraziamento oltre punto tutti i partecipanti e ricercatori che hanno curato la pubblicazione e a tutti i collaboratori che hanno reso possibile questo questo evento voglio dire
Due brevi parole sulla struttura del valore che
Appunto opera nel settore
Dei fondi tematici cioè i fondi ad accesso diretto e ha come obiettivo quello di creare un raccordo per fornire supporto alle autonomie locali nel processo di accesso ai fondi tematici dell'Unione europea
Un processo che
Molto spesso
Non è così lineare ma che
Posso diciamo anticipare anche rispetto
Alle cose che leggerete sulla ricerca vede l'Italia in una posizione tutt'altro che di retroguardia Italia
Oggi sui fondi tematici a una
Un'ottima posizione quindi si tratta
Di una di un
Patrimonio strategico e oggi noi possiamo utilizzare anche per il futuro
Un patrimonio che ci vede in qualche caso anche primeggiare
Ci sono sembrati vent'anni di Erasmus Erasmus se è un fondo tematico fa parte debellare di un fondo tematico legato appunto i giovani alla cultura
E l'Italia come numero di partecipazioni e prima
Sull'Erasmus
E la cosa che ci fa ancora più piacere che prima tra le Regioni italiane è una Regione del Mezzogiorno la Puglia
Questo è una cosa che si sa poco ma che poi si è studiata ecco emerge e costituisce un un dato importante ma il dato forse ancora più significativo è che nel campo e la ricerca cito il sesto programma quadro
Noi siamo terzi
Quindi non siamo messi molto male dal punto di vista dell'accesso e qui e quindi dal dal punto di vista e la capacità
Dei nostri territori di generare
Una capacità di
Generare insomma sviluppo e in qualche modo anche ricerca il punto è come questa ricerca viene trasformata in un livello di competitività più generale
Come porre noi siamo impegnati a in primo luogo a fornire agli enti locali e alle regioni
Tutta l'informazione possibile su queste attività
Chiaro che l'informazione in gran parte è un'informazione di carattere a una via ma
Piano piano deve diventare un'informazione interattiva perché
Naturalmente noi incidiamo sugli enti locali e sulle Regioni e incidiamo cercando di dare loro il supporto il raccordo per poter fare al meglio reazioni
In tal senso ma crediamo che ci sia la necessità proprio perché si tratta di strutture strategiche di dare
Forse qualcosa di più sia in termini di formazione per i nostri amministratori che in termini proprio di supporto proattivo quello che noi chiamiamo il mentoring quando parliamo di mentoring insomma
Mentoring si definisce con un'attività di supporto allo sviluppo professionale degli individui all'interno delle organizzazioni produttive quindi è vero ma ci rivolgiamo alle istituzioni
Ma dobbiamo avere una grande attenzione anche al personale politico e amministrativo nelle amministrazioni che poi è quello che
In qualche modo
Può generare un valore aggiunto
Ci aspettiamo che le Amministrazioni quindi siano
I volani e anche in qualche modo i punti di riferimento per il loro territorio
In modo che il territorio possa sviluppare sia una capacità interna di competitività ma
Sia una capacità ma anche una capacità transnazionale
Tutti i fondi tematici hanno una grande differenza rispetto ai fondi strutturali perché sono
Sempre transnazionale
Essendo tra stazionari necessitano no la la ricerca di partner e molto spesso la ricerca di un partner europeo adeguato come dire
Di valore aggiunto non è sempre facile ecco questo è un aiuto che sicuramente
Noi possiamo dare
Lo possiamo dare attraverso molti strumenti
Voglio solo segnalare
Perché credo che sia un fatto abbastanza importante
Che abbiamo stretto un accordo con il Consiglio d'Europa per promuovere la cooperazione transfrontaliera e quindi in in poco tempo sarà disponibile una base dati di che che per gli enti locali permetterà di effettuare interscambi informativi e questa base dati
Porre Consiglio d'Europa la renderanno disponibile entro la fine di quest'anno voglio fare anche un accenno al fatto che
Noi ci rivolgiamo
Certamente all'Europa delle Regioni quindi alle regioni dell'attuale composizione
Nell'Unione europea ma ci rivolgiamo anche a tutte quelle Regioni e quelle aree geografiche che
Per vicinanza insistono sull'Europa anche se attualmente non è far non fanno parte europea le Regioni per esempio dell'area dei dei Balcani o le Regioni del sud del Mediterraneo
Che ben presto faranno parte di un patto di un'area di libero scambio che credo che segnerà molto
Profondamente anche le nostre la nostra posizione e potrebbe costituire una grande opportunità di valorizzazione economica proprio attraverso lo scambio e le relazioni
Non voglio dire altro perché non voglio lasciare
Non voglio rubare il tempo ai relatori ecco vorrei cercare di approfitti approfittare della loro presenza perché credo che sia importante capire dove intervenire per accompagnare e supportare tutto il sistema delle autonomie
Nel processo di crescita inserirlo in modo proficuo nel processo europeo
Quindi con piacere che do la parola al Ministro gli affari regionali delle autonomie locali Linda Lanzillotta
Via il saluto tutti ringrazio per la presenza trattandosi di venerdì pomeriggio come di una bellissima inizio di quel che entra di maggior quindi il loro sacrificio particolarmente apprezzabile
Però noi ci tenevamo molto questo iniziativa
Che vuole illustrare e dare il senso e significato che nell'ambito della
Azione che il Governo attraverso il Dipartimento per gli affari regionali ed enti locali sta svolgendo
Per
Dare più forza alzi sta al nostro sistema delle regioni e delle autonomie locali
Noi abbiamo appena celebrato il i cinquant'anni dalla firma del Trattato di Roma e abbiamo
Abbiamo celebrato ricordando le tappe dei successi realizzati dall'Unione europea
Una intuizione dei padri costituenti che ha via via compagnia nato lo sviluppo e la crescita del benessere nei paesi dell'Europa
Noi abbiamo alle spalle una fase storica rappresentata la guerra fredda abbiamo realizzato o l'unificazione monetaria che per l'Italia è stata una grande sfida
E continua a essere quel vincolo che ci costringe a un rigori una severità nei nostri conti pubblici abbiamo realizzato e stiamo costruendo l'allargamento
Verso ovest si tratta di successi che
Hanno fatto per l'Europa una protagonista della economia la politica mondiale ora però Moni dobbiamo mettere a frutto e guardare al futuro mettere a frutto questi successi e guardare al futuro e oggi
La nostra sfida al nostro futuro significa fare politica e per la competitività e per la crescita perché è questo che l'Europa si gioca in questo momento in questo momento in cui ci stiamo attrezzando a Beaver un'altra era un'altra fase
Del nostro mondo che è quello della globalizzazione e una delle caratteristiche
Di questa fase e quello che la competitività
Dei sistemi nasce dai territori per svilupparsi in una dimensione globale
E e proprio questo raccordo tra dimensione
Ampia larga nazionale e continentale e globale e sistemi territoriali che il tema su cui noi stiamo sviluppando le nostre varie linee di lavoro
Ed è
Proprio dai sistemi territoriali dalle regioni dai sistemi metropolitani che si realizzano quelle politiche per la crescita che sono poi i grandi obiettivo dell'Europa e dell'Italia in Europa
Naturalmente
La competitività che si gioca tra territori dipende molto dalla efficienza e dal funzionamento dei sistemi di governance dei territori delle regioni delle i sistemi metropolitani anche da loro configurazione fisica
In particolare in Italia dove noi come non da soli perché abbiamo altri Paesi caratterizzati dalla stessa
Frantumazione municipale ma dovendo abbiamo bisogno di sistemi istituzionali che aggreghino questa complessità dei territori
E noi abbiamo un delineato emendare il corso degli ultimi anni una
Architettura costituzionale entro la quale si dovrebbe sviluppare questo processo di modernizzazione di efficienza di sistemi di governance locale che
Il ben noto Titolo quinto dalla Costituzione
E è proprio dentro questa cornice costituzionale che il Governo attraverso l'azione del nostro Dipartimento sta cercando di realizzare una serie di azioni che accompagnino questo processo di modernizzazione istituzionale dei governi locali
Lo stiamo facendo su varie linee di lavoro e il porre e che è
Lo strumento che presentiamo oggi vuole fare un passo in più e cioè raccordare il sistema di multilevel governance interno delineato dal Titolo quinto la Costituzione alla dimensione
Europea
Quindi l'obiettivo che noi abbiamo è quello di offrire uno strumento
Senza
Pretese come dire dirigistiche centralistiche o egemoniche nei confronti dei sistemi regionali e locali che
Tengono molto alla loro autonomia
Ma dare un quadro di riferimento che consenta di avere il sistema organizzato di informazioni che aiuti queste istituzioni a orientarsi a valorizzare e a sfruttare al massimo le opportunità
Che l'Europa offre
Noi sappiamo e
Vediamo come in Europa l'esigenza di articolare la governance su più livelli si stia generalizzando proprio perché
La competitività si gioca a partire dai territori ma vediamo che non solo i Paesi a più consolidata tradizione federalista ma anche quelli a più consolidata
Tradizione centralista si stanno organizzando per avere sistemi di governo territoriali più capaci di fare esprimere tutti i fattori
Di sviluppo che nei territori ci sono e le qualità ambientali
Culturali produttive che tanto più hanno un valore quanto più noi stiamo in un'economia in cui conoscenza e servizi sono i fattori della crescita
Ecco perché noi crediamo che occorre lavorare ad affinare la capacità del sistema regionale e locale a stare in Europa
Perché queste o può aumentare non solo lo sviluppo complessivo dell'Europa il suo ruolo nel mondo ma prima di tutto il valore e la ricchezza dei territori e quindi nel suo complesso
Del nostro Paese in questa fase molto delicata della sua crescita e della sua transizione da un'economia basata sulla produzione tradizionali ad un'economia dei servizi
Io voglio farla molto breve e perché credo che sia importante anche ascoltare
In primo luogo il professor Cammelli la sistematizzazione di questa anche istituzionale di questa missione che noi adesso ci diamo
Credo che la attivazione di questo strumento di questa linea di lavoro cade in un momento particolare importante
Per alla politica regionali europea perché stiamo impostando la programmazione dei fondi due mila sette due mila e tredici
Una all'interlocuzione intensa di scambio con la elaborazione progettuale delle Regioni e quindi ancora di più
Vale la pena di lavorare investire in NGN sapere in strumenti per affinare la capacità dei sistemi locali di utilizzare tutte queste opportunità
Che la prossima Agenda europea per le Regioni ci offre
Noi faremo la cura la nostra parte non solo con il porre che dà appunto o una
La cui finalità è quello di offrire uno strumento di informazione di formazione
E di circolazione
Di delle opportunità che le Regioni hanno in Europa
No anche con strumenti di sostegno ulteriore noi stiamo lavorando per riqualificare gli strumenti della formazione delle amministrazioni regionali e locali perché riteniamo che
Nella in questa fase sia importantissimo
Che il cambiamento che è connesso ai processi di globalizzazione ai processi di modernizzazione delle istituzioni cammini sulle gambe delle persone uomini e donne o meglio sulle teste delle persone
E quindi crediamo che il processo di formazione sia essenziale per accompagnare
Queste trasformazioni ed è per questo che appunto una parte
Dei programmi dell'Agenda due mila sette due mila e tredici noi li destineremo proprio alla formazione degli amministratori regionali e locali
Anche per quel che riguarda la capacità di utilizzare le risorse i canali le sedi e le relazioni e la Rete delle relazioni europee perché
Ecco palo giochi ricordava che noi siamo tra i primi utilizzatori al programma Erasmus noi dovremmo fare un Erasmus per le amministrazioni cioè internazionalizzare devo pensare come cultura come mentalità
Come in modo di ragionare anche le amministrazioni e questo credo che sia
Tra le missioni che noi ci dobbiamo dare per i prossimi anni e ci dotiamo dobbiamo dotare degli strumenti operativi per fare questo il porre è uno di questi strumenti lo sarà anche l'una rinata e riqualificata scuola di
La formazione per la pubblica amministrazione locale di cui parleremo quando l'avremmo fatto avremo le condizioni per farlo vi vi chiameremo a
Raccontarvi quello che stiamo facendo in questo settore
Per questo ci tenevamo a organizzare un'occasione in cui fosse comunicata illustrata
A questo nostro nuovo Obiettivo perché un obiettivo che ovviamente si deve avvalere della di una vasta cooperazione e soprattutto di una vasta condivisione dell'obiettivo
Per cui io auguro diciamo Polo giochi che responsabili questo struttura buon lavoro vi ringrazio per la presenza a questo punto lascio direttamente la parola al professor Cammelli
Ringrazio
Ministro Lanzillotta
Ringrazio dell'invito non non credo che sarò in grado di
Sistematizzare diciamo
L'attività del porre veti gergo
Di più semplicemente di
Guardare rapidamente ai temi
E alle i problemi che dell'apporto dei sistemi locali con la unione europea porta
E poi alla luce di questo vedere i problemi che rimangono aperti in che misura questa iniziativa questa struttura mi può dare risposta
Il dato di partenza è che il rapporto fra Unione Europea autonomie territoriali è un rapporto difficile
è un rapporto necessario ma difficile ma tortuoso necessario per le ragioni che benissimo ha detto il Ministro Lanzillotta nel senso che non c'è persona che non sappia
Quanto ormai le
Relazioni
Le forme di cooperazione
Le forme di competizione
Passino per sistemi locali e anzi in un certo senso la validità di delocalizzazione che aveva fortemente interessato tutti i nostri dibattiti
Tempo addietro si è un po'ricomposta con la scoperta dell'importanza dei fattori locali
Non basta vedere il costo del lavoro a un vecchio immobile
Per giustificare uno spostamento quando poi non ti funziona male e i trasporti la scuola non va
Le famiglie dei dirigenti non si spostano
La posta non arriva eccetera non sto descrivendo l'Italia sto scrivendo un altro Paese sperando che se su questo siamo attenti
Dunque
I temi della Ca'cosiddetto capitale sociale sono essenziali e sono dunque davanti che diventano decisivi è dunque un rapporto necessaria
Ma non è che tutto ciò che è necessario avviene anzi macerie per definizione della politica diceva che la politica e l'arte di rendere possibile ciò che è necessario e certamente ciò che è necessario ancora non avviene e non avviene perché ma
Io parlo naturalmente del dato istituzionale mi pare che vi siano
Ragioni che spiegano a quell'arco che è stata definita la cecità regionale dell'Unione Europea una propria non vede le Regioni
Sistemi locali
Ed è naturalmente una cecità aggravata dal fatto che
E c'è un crescente trasferimento di funzioni e di quote decisione alla sede comunitaria ma mi pare qui ci sono
Questo tavolo persone che è molto meglio di me possono dire ma per quanto può essere dato come lettura le ragioni principali sono i tetti più uno sotto un di tipo sostanziale
Cioè le Regioni sono presenti soltanto in alcuni Paesi non in altri e quindi vi è un problema di
Difficoltà per l'Unione
Di rapportarsi ad un soggetto che ha delle asimmetrie
E che dal punto di vista sostanziale colloca ma situazione leggermente migliore sia gli enti locali
E sono invece evidentemente una realtà più uniforme
Poi vi è un dato istituzionale
Rilevante
Il il privilegio dato all'autonomia istituzionale degli Stati membri
E dunque l'intento di evitare che il riconoscimento delle Regioni da parte dell'Unione Europea finisca per ridondante ed essere letto come un vincolo alla autonomia istituzionale che è sacra è intoccabile
Come tutti ricorderete fu questa una delle ragioni per cui in sede
Di convenzione cadde
L'idea
Del dell'inizio degli
Del riconoscimento più diretto e l'ampio e le Regioni
Il che rendendo ricevo il termine tortuoso numero accidentale il che rende singolare la situazione dei sistemi locali se pensiamo per dare un dato processuale addirittura quindi
Analitico in senso stretto ma rilevante
Che
L'impugnazione la legittimazione ad impugnare lamento un atto un provvedimento comunitario che ovviamente riconosciuto in via generale agli agli Stati
Ai sistemi regionali e locali e riconosciuta alle stesse condizioni in cui riconosciute e privati alle imprese e in realtà la interpretazione molto stretta
Del dei due i requisiti dell'articolo duecentotrenta del Trattato l'interesse diretto
E individuale fa sì che addirittura una Regione per impugnare un provvedimento comunitaria
Abbia senso minori di quello che un'impresa avrebbe
Esempio recente
Sicilia contro Comunità europea contro commissione problema di un fondo e di una revoca per ritardi e cose varie
Si riconosce la la sussistenza dell'individualità
Ma non quella
Del e interesse
Diretto in ragione del fatto che ne subisce il giudice nessuno dice che la revoca di un finanziamento che abbiamo dato non possa essere poi compensata dal
Dallo Stato membro conforme di
Aggiustamento interno in sostanza la presenza dello Stato nazionale è un elemento che introduce una variabile che impedisce di definire automatico l'effetto negativo per la Regione
Dunque
La situazione non è brillante
Per decisamente poco brillante naturalmente come si dice pur si muove
Ecco il secondo punto di questo elemento è che naturalmente al di là delle regole e le cose poi per fortuna hanno una loro forza hanno un loro dinamismo hanno il loro modo di scorrere
Naturalmente
Su questo vi sono molte cose vorrei richiamarle
I diversi aspetti che dicono che pur si muove pur essendo la situazione è critica intanto una volta tanto vorrei dire c'è anche un'elaborazione dottrinale
Sono le cose che papà apparentemente non contano nulla invece alla fine poi soprattutto nel ruolo dei giudici calcola conta
Più d'uno si è chiesto ad esempio se il ruolo del Governo in un sistema che ormai è un sistema plurimo non debba essere un
Un Governo che il per questi casi non è titolare solitario di funzioni dell'Esecutivo mai esponenziale di sistemi complessi perché il governo di un sistema complesso
E questo un motivo che forse
Meriterebbe molti sviluppi da vari punti di vista
Perché non pone il tanto il tema del rispetto delle competenze quanto il tema del ruolo
Delle propria
Cioè un una fortissima ma qui non ho bisogno di dirlo qui verrà ricordato esperienza di forme associative
Al degli enti locali delle Regioni in sede comunitaria non le richiamo perché sono nostre
Di vario genere tipo e quindi sono coloro che anzi addirittura le
Esprimono
Vi sono
Aperture comunitarie
Per la verità normalmente sempre subordinate alla possibilità
No cioè alla possibilità che gli Stati membri lascino aprano spazi eccetera penso naturalmente al principio del partenariato della nell'ottantotto per i fondi strutturali penso al Comitato delle Regioni
Introdotto da Maastricht penso all'articolo duecentotre la presenza di un rappresentante delle Regioni
Nel Consiglio europeo a condizione che sia in grado di impegnare lo Stato in quanto tale dunque in questo caso il soggetto è un soggetto che non è portatore soltanto del sistema locale
Ma è in grado di assumere gli obblighi
Che lo Stato membro di cui lo Stato membro poi risponderà
Infine fra questo eppur si muove di una situazione dicevo necessaria ma tortuosa cioè ci sono certamente le luci ed ombre
Del Titolo quinto le cui luci sono in realtà assai maggiori delle ombre incredibilmente infatti diciate più volte in questi anni una volta che quando ci sarà modo di valutare più freddamente le cose
Ci si accorgerà che c'è qualche errore di grammatica ma in realtà un senso coerente di quanto era stato fatto e che naturalmente poi se le cose si fermano a metà
Niente torna ma non torna neanche la cottura
Di una qualsiasi piatto vero quindi non soltanto alla Costituzione vengo altri auto ecologiche e maturato recentemente un approccio di tipo diverso
Che mi pare importante anche qui forse verrà richiamato da chi meglio di me lo conosce del così detto Jack tre il Gruppo europeo di cooperazione territoriale per le parti transfrontaliere
Un organismo nuovo Regolamento due mila sei
Di un soggetto è la Costituzione dice con diritto comunitario di soggetto giuridico autonomo
Con la presenza di almeno due Stati membri e con funzione una missione di promuovere la colla la
Cooperazione transfrontaliera e transnazionale
Ai fini della rapporto della coesione
Economica e sociale
Non è tanto il
Le funzioni necessarie che anche sono abbastanza ridotte tutto sommato
Anche se non trascurabili
Ma sono quelle eventuali sono tre sono quelli che gli Stati membri possono conferire questi organi che ho l'impressione possano dare spazio e respiro in un modo sorprendente probabilmente maggiore di quanto oggi sia adatto
Diciamo è un contenitore ancora molto aperto nel quale le funzioni che dal basso vengono date dei soggetti componenti sono almeno tanto quanto ciò che leva
La la legge direttamente prevede
Oltre a questo dato singolare della presenza di soggetti pubblici e degli organismi di diritto pubblico che in un certo senso Ricci creerebbe riporterebbe all'interno di questi una serie di soggetti che noi normalmente teniamo separati
Le società a maggioranza pubblica le ex municipalizzate le aree del del governo locale a che operano come imprese pubbliche
Vengo e mi avvio a concludere a quelli che mi pare che siano i problemi e perché e che restano aperti e quindi anche
Un po'il contesto la cornice
In cui
Meglio a
Mi pare poco allocarsi l'azione del PORE
è uno sguardo rapidissimo naturalmente certamente con molte lacune ma come si dice
Inevitabile provare a guardare questo nel suo insieme a me pare che vi sia o no
O
Al i punti più importanti e quindi i punti su cui è opportuno che vi siano interventi significativi sono innanzitutto certamente c'è un problema di
Lo richiamava anche mezzo Lanzillotta
Dei messa a punto sulla rappresentanza a livello comunitario qui ci sono molti discorsi che si fanno e alcuni discorsi anche non pienamente convincenti
Vorrei citare due aspetti che mi pare siano meritevoli di essere sottolineati primo e
Le modalità di rappresentanza
Adesso vengo a un aspetto lo molto particolare ma che in realtà sfiora un tema invece molto significativo un'esperienza italiana
La finanziaria due mila sette nel comma cinquecentonovantasette vieta agli enti locali di fare sedi proprie all'estero
Salva
Le rappresentanze comunitarie tramite le associazioni di ANCI e UPI confesso di non essere interamente persuaso da questa soluzione
Riconosco che il tema ha bisogno di un ordine e di coordinamento certamente
Ma
Sì noi siamo conseguenti al discorso che
Continuamente recitiamo
Del fatto che due urbanizzazione non è il fatto che i sistemi si colleghino con le reti generale sempre l'hanno fatto lo facevano i fedayn Fenici I romani eccetera non abbiamo inventato nulla è soltanto la dimensione del globo che Roma intatta
Ma il fatto che la relazione avviene direttamente senza l'intermediazione statale questo è l'effetto specifico è singolare della globalizzazione
Cioè il venir meno del monopolio dell'intermediazione statale nelle rappresentanze nel sistema relazioni queste mi
E stermini B allora debbo dire è singolare l'idea i sistemi locali non abbiano voce o non possono attrezzarsi che lo debbano fare in modo virtuoso o meno estemporaneo malati certo
E che questo avvenga attraverso le associazioni pone un delicato problema di relazioni
Che a mio avviso non è del tutto banale ANCI e UPI sono soggetti meritevoli per tanti aspetti non so se sia mai più adatti ad agire su questo punto ma questo un tema aperto e poiché abbiamo il Presidente
Dell'UPI che meglio di me potrà dirvi lo pongo come impegni ma questi oggettiva ovviamente
Come è giusto fare in un'occasione come queste in cui siamo chiamati innanzitutto a pensare
A riflettere
L'altro aspetto in termini di rappresentanza è quello macroscopico non esperienza italiana della mancata differenziazione divisi ed enti locali
Non è a mio avviso pensabile
Che un Paese come questo dopo
Dopo la lunghissima esperienza di il sistema locale dell'innesto faticoso del sistema regionale e locale
Continui in modo indeterminato a parlare di enti locali la differenziazione delle città dal resto e urgente e indispensabile
Le città non sono normale enti locali sono condensazione di funzioni strategiche dialogano con altri soggetti della stessa stazza
Lo fanno già come sempre perché le cose non le definisce nella politica mi giuristi le cose avvengono perché già avvicendano le utilizziamo dinamiche che le portano
Perché debbono succedere che c'è il caso e c'è la necessità dunque le città ci sono le città sono fortissime concentrazioni di funzioni strategiche lecita già dialogano fra loro
Non c'è città grande e non definisca per esempio un importante evento culturale senza sapere che cosa le altre città grandi hanno facciamo in quel momento altrimenti entra in competizione e questo potrebbe essere proposto un infinito
Come facciamo a immaginare il rapporto con le reti globali o con la con la Comunità europea a a allocando mettendo nello stesso paniere
Le metropoli eccetera questo mi pare una problema molto serio tutti sappiamo la questione del bestiame perché non è solo le città metropolitane
Perché gli insiemi di perché Venezia Padova e Treviso fanno un conglomerato che ha un sistema è una potenza di interlocuzione con le reti
Che non non ha nessun bisogno di essere definita come città metropolitana resa dunque questo mi pare un primo problema che riguarda la rappresentanza
E su questo non questo è un tema su cui siamo abbastanza in indietro se posso dirlo dire il mio opinione abbiamo motivo di riflettere con molta attenzione
Secondo il supporto tecnico agli enti locali non CEDU agli attori locali gli attori non soltanto gli enti gli attori
Vedo qui che nelle mi qualifiche venderne richiamato il fatto che presiedo una fondazione di origine bancaria posso dirvi lo stupore
Forse sono ingenuo io lo stupore di verificare che la maggior parte di coloro che assiduamente continuamente si rivolgono le fondazioni di origine bancaria per contributi erogazione eccetera giustamente il nostro mestiere
Non si sono minimamente preoccupati di sapere se per caso vi erano progetti europei o deve a cui potevano attingere
Anzi o di tipo in qualche caso avuto addirittura la prova che si faceva gran meglio rivolgersi alla formazione che è più semplice
Era a portata di mano
Rispetto al complesso sistema deriva così no ecco certamente così no no per sistemi locali no prese stemma c'è male no per la comunità propria e no serpente mettete neppure per le fondazioni
Così no dunque il problema del supporto ma anche della griglia tu non chiedi un contributo se non ti sei attivato su questo perché non si premia l'inerzia
E non lo premia neppure la Corte costituzionale quando dice che le competenze astratte delle Regioni non sono tutelate cito e tutelato il concreto esercizio applichiamo la stessa regola anche agli aspetti della sussidiarietà eccetera
Quello che mi porta a dire questo tema è cruciale quindi avete fatto benissimo a metterlo al cento dalla coda qui un problema di scala non so se sia il porre in quanto tale possono siano
Sistemi come le Province o le Regioni che possono attrezzare questo su come il vostro aiuto nesso che è un problema più pratico e operativo ma certamente questo è un problema fondamentale l'informazione sull'opportunità
L'ausilio alla progettazione il sostegno lobbistico al sistema
Mi pare che sia rendicontazione controllo sia una cosa essenziali e su questo una parte delle questioni può essere fatta certamente
Poiché il ruolo del del Governo al centro ecco che qui ci siamo proprio interamente io qualche dubbio su funzioni dirette del porre
Cioè su funzioni di gestione dirette del Toro
Il dato della parte cooperazione transfrontaliera
Verrebbe
Affrontato e direttamente dal dal jazz
La partecipazione alla Unione europea a discorsi
Rilevanti ma su una scala diversa
La formazione è un dato strettamente operativo
Tutto questo però può rientrare in come si dice in una ruolo in cui il porre svolge da sponda da promotore da sollecitatoria di questi dati l'ora certamente mi pare che questo vi possa essere
E in più oltre che a promotore di questi strumenti
Può mi pare possa essere anche garante di funzioni preliminari indivisibili l'informazione certamente è una funzione preliminare indivisibile non c'è un pezzo di funzione è un pezzo una per un pezzo buona un pezzo cattivo
Le informazioni o c'è o non c'è
E qualche grande farlo
E soprattutto mi pare che ci sia una squisitamente
Propria insomma una
Un terreno particolarmente fertile impegnativo di di di di di impegno
Sul piano delle politiche nel senso cioè del
Tentare dell'agevolare l'innesto della complessità del sistema locale
Nelle politiche del Governo e viceversa quanto sanno i sistemi locali di delle scelte che il Governo fa e quanto ne tengono conto nel presentare i loro progetti buona domanda è rilevante questo incedere comunitaria sicuramente lo sappiamo non si sa
Che ci sia qualcuno che ci aiuta credo che sarebbe molto molto importante questo e in ascesa ma anche a scendere
Finisco con una questione sullo sfondo
Che è una questione apparentemente teorica ma rispetto
Al greve pragmatismo che imperante in queste punto ed è stato troppo lungo quindi chiudo vorrei ricordare un dato io personalmente sono convinto che
Sullo sfondo c'è un tema
Eccezionale di eccezionale importanza ed è quello di andare verso uno Statuto secondo me a questo punto inevitabilmente europeo delle città e dei sistemi locali dei sistemi locali
Un degli enti locali dei sistemi locali
Perché non dimentichiamo che fino all'arrivo alla rivoluzione francese non era il diritto che definiva il regime del luogo
Ma era il luogo che definiva il diritto da applicare
Ed è soltanto la tavola razza del SerT della fine Settecento due rivoluzioni francesi che porta questo Statuto lo Statuto dei sistemi locali dettato dallo Stato
Che fa tabula rasa e definisce lo statuto del sistema locale ma oggi non è più così
Non è più così e siamo evidentemente alla ricerca di un nuovo Statuto che probabilmente non potrà che essere europeo
E sarebbe davvero paradossale che gli Stati nazionali che due secoli fa ne furono protagonisti dello Statuto
Oggi rivendicando un'esclusività che non è più definibile ne esercita dire ne siano invece il principale
Impedimento grazie
Grazie al professor Cammelli che ci ha dato spunti di grandissimo interesse di cui sicuramente faremo tesoro
Non solo a livello teorico ma anche a livello pratico nell'applicazione del lavoro quotidiano che faremo con il porre assieme agli enti locali alle Regioni
Voglio diciamo mi aggancio semplicemente per dire l'Economist in negli ultimi tre numeri ha dedicato due speciali il primo all'Europa dopo cinquant'anni no Fitto efficienti nautici e rappresentava questo scenario invece dopo cento anni e dopo cento anni rappresentava appunto uno scenario in cui ci fosse un'Europa
Aveva grandemente allargata prosperosa impatta lo scenario molto ottimistico per certi versi nel prossimo mezzo secolo ma il secondo parlava proprio delle città no oggi presentando il nostro volume
Insomma è stato citato questo questo inserto dell'Economist in cui si diceva che per la prima volta in questi giorni la popolazione urbana della terra sta diventando maggioritaria rispetto alla popolazione rurale la prima volta di questo accade nella storia
Questo è significativo perché effettivamente perché lavora nella come dire punto nel raccordo tra i vari livelli di governo questi dati sono sono importanti perché sono dati globali ma sono anche dati locali
Mesi sui ca che Sindaco di di una città importante e di un Paese in un Paese importante a maggior ragione importante per noi sindaco di Dubrovnik
In Croazia un Paese che del due mila nove si prevede accederà all'Unione europea un Paese che dista da noi pochi chilometri di
Di costa di di di mare è un paese da cui oggi la
Il Sindaco su idea
è venuta attraverso Francoforte cioè passata attraverso Francoforte perché i voli diretti sono due alla settimana con l'Italia ecco
Io credo che noi nell'ottica anche Nardi intraprendere relazioni è una maggiore transnazionalità una maggiore coscienza europea credo che anche su queste cose dovremo incidere lascio la parola al Sindaco di Dubrovnik prego
Parlerà in inglese
Anche a Mestre Presidente alzare il forno azionisti che Invitalia nei dieci o più grande stand mai inglese
Di Mrs me ne sta di Air France lady Sanja altrimenti
Le vere grezzo allora toccava parti aventi diritto tempo anche intense importo conference fornite alle foriera pieni e al
E spesso vendesse bande Fonsetti inc
O anzi niente anch'io fuori mai ti mi Tobin ritiro dei saltano
ESA e che giace dei saltano all'escano in via tu devi fare il fronte solo Aruanno entrati i disabili veri frutto allora result sai cauto
Ma hours Granai laico il Trentino che mai se avessi Forino ai tinge notte Mignogna Smeraldo Bronica fatte strappai se presentate congresso ha bloccato l'ennesima volta interessante a cavarsela viola
Una aiole disse ed anche dei no è scritto sei ha letto Bausch otterrà i servizi io ero pieno d'occhio è invece esce dal CONI Ametis
Ma ciò detto acquisto del sessanta stand abbia i beni quando io ero il PM dieci Jonio
Ma tra l'altro mi Tecchio fra le fiamme Lezza ora Gianni e crea stessi Ernest presenze
De Rocchi ai talk
Ad esponenti Elkann in chi ha realizzato il rottame sale diciamo ingaggi saltano letti lei Tartano
E si è dato l'ANPA essi presentano del congresso AM maybe date nomi fondendo me Eros Dubrovnik deciso tardiva Blade mostre mossa tale in Francia
Anzi al termine cresce as best autoctoni sterza Ines
Crescesse no is no atti atti ma andava via pieni ogni anno
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Index che esalti invasi boss boschi economiche al calcio autodichia lotto residuo che da oltre il tempo eccesso da scelti stragi prospettata mesi traccia che sono Porto Torres
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Mac strano insistenza ora invece scan français apre success
Ente estrapola pastrocchio voice desse Andes enti
Grazie ma
Grazie grazie al Sindaco sui sa e io diciamo senza diciamo ulteriori commenti vorrei passare la parola a Michele Pasca Raimondo che vicedirettore generale
Per le politiche regionali e la Commissione europea
E quindi credo che possa introdurre diciamo ampiamente
Il punto di vista la Commissione europea e dare preziosi consigli su questi
Grazie
Grazie
Credo che sia noto a tutti
Che le politiche strutturale dell'Unione hanno da tempo riconosciuto al l'uomo di primo piano che spetta alle autonomie locali quali soggetti strategici per l'attuazione delle politiche di sviluppo e di riconversione del territorio
In Europa la situazione molto diversa varia da Stato membro Stato membro si va da Paesi fortemente centralizzati come il Portogallo soprattutto i nuovi Stati membri o anche la Grecia
A situazioni in cui le Regioni hanno importanti funzioni anche di tipo legislativo come in Germania e Spagna addirittura con un'autonomia di rappresentanza politica
Recentemente scritta la Costituzione spagnola
E anche in Italia anche se qui devono avere un
Po'di dubbi perché a un trasferimento di competenze poi non corrisponde un equivalente corrisponde trasferimento di risorse spesso e volentieri per cui
Forse non dell'esercizio di competenze non supportate da sufficienti fondi resta sempre un esercizio difficile e non solo in Italia
Comunque è chiaro che l'evoluzione in tutta Europa in senso largo va verso la costituzione di Potop poteri regionali
Autonomia a livello politico
Ci sono dei delle leggi già fatte o del disegno di legge per esempio in Ungheria
E Repubblica Ceca che configurano la Costituzione di regioni geografiche ma anche di Regioni con un'autonomia politica
Sembra
Se andiamo avanti volevo solamente ricordare
Brevemente distruttive ecco volevo solamente ricordare quale sarà l'evoluzione delle politiche europee
E qui ho voluto prendere l'ultimo anno del vecchio periodo di programmazione due mila sei con l'ultimo anno del nuovo periodo di programmazione
Voi vedete i vari capitoli di Bilancio la cosa più importante che varia in in termini di percentuali l'importanza della rubrica uno a
Che è vero che non è importante in valore assoluto però è quella che era presente il maggiore incremento
Qui noi troviamo le risorse in materia di ricerca e sviluppo tecnologico ma anche le azioni in materia di energia trasporti politica per l'impresa istruzione e cultura
Ora voi vedete che
Mentre c'è nel capitolo due una grande riduzione che era dovuta alla limitazione della politica agricola comune il
Capitolo uno B che comprende le politiche regionali le politiche di coesione invece a un certo aumento
Allora
La mia riflettori una riflessione è questa
Stiamo spingendo delle politiche verticali che in realtà sono già per larga parte se volete ancora molto di più che nel capitolo uno a finanziate dai fondi strutturali
Quindi
E importante che il livello di programmazione assicuri le dovute sinergie fra i due strumenti quelli accesso diretto e quelli se mi permettete gestiti
In maniera condivisa fra Bruxelles e gli Stati membri e le Regioni in maniera tale
Di
Avere le migliori sinergie soprattutto di evitare le duplicazioni
è un ragionamento che deve essere esteso non vale solo per i fondi comunitari già i fondi comunitari che agiscono sul territorio sono tantissimi
Non c'è solo il fondo di sviluppo regionale il fondo sociale che sono i fondi strutturali classici c'è il Fare verde l'agricoltura c'è il fondo per la pesca
Abbiamo poi le altre politiche verticale come avete visto che sono nella competitività
Abbiamo poi non dobbiamo dimenticare e sul territorio intervengono in maniera molto più massiccia dei fondi comunitari dei fondi nazionali e regionali con le varie facilità orizzontali
E da ultimo il fondo per le aree sotto utilizzate
Che ha un'importanza
Per il periodo due mila sette mila tredici estremamente importante
Perciò delle Regioni Ministro diceva poco fa specialmente al sud direi che non è vero specialmente al sud mi permetto di smentirla in un certo senso mi sembra che sia spalmato in maniera molto meno selettiva delle interventi strutturali
Se andiamo ancora avanti ringrazio il professor Cammelli per questo supporto no non è questa andiamo ancora
Neanche questa chiaro che non ho visto il fine è colpa mia andiamo avanti
Dove si va avanti discorsi affacciata ecco perfetto
Se se non cerchiamo di andare avanti e questo per il sequestro che a sinistra scusa ecco perché
Qui ho voluto riprendere quanto quante sono le risorse comparando i due periodi due mila due mila sette ora vedete che le risorse totali malgrado l'allargamento per l'Italia grazie anche a un buon negoziato non sono sceso molto sono passati da ventisette a venticinque miliardi
E soprattutto sono state sostanzialmente aumentar te perché dovete immaginare che l'nella colonna di destra la convergenza più phasing out e phasing in
A un importo quasi uguale
Se si considera il fatto che obiettivamente i parametri della Basilicata della Calabria sono migliorati ma
La cosa importante che volevo sottolineare invece per quanto riguarda le altre Regioni
Del centro nord questi fondi sono diminuite sono diminuiti circa il trenta per cento
Se andiamo ancora a vedere come si sono ripartite secondo il quindi il quadro strategico nazionale italiano che non è ancora stato approvato sottolineo
Le risorse italiane
Fra le varie regioni al centro su dei programmi
Nazionali relativi alle stesse regioni voi vedete che c'è un sostanziale mantenimento della situazione attuale
C'è qualche programma su cui noi abbiamo qualche dubbio non è questa la sede
Per esprimerlo comunque il riparto anche fra fondo sociale fondo regionale direi qualcosa di tradizionale
Mentre per quanto riguarda il centro nord la contrazione delle risorse affatto sia avere degli sviluppi
Delle deviazioni e comportamenti precedenti delle Regione di alcune regioni quindi qui non c'è un sostanziale identicità di atteggiamenti ma c'è una valutazione diversa
E vorrei sottolineare che fino ad oggi noi conosciamo solo tredici e ventotto programmi italiani perché malgrado il fatto che la scadenza si sia stata largamente superata perché era il sei marzo del due mila sette ancora mancano
Quindici programmi italiani all'appello
Quindi grossomodo le Regioni come vedete hanno questo potere di gestire in compartecipazione con lo Stato e con Rossella
Gli interventi e devo dire che ne già nel due mila due mila sei abbiamo riscontrato
L'esperienza di un ulteriore delocalizzazione dalle Regioni verso altri organismi territoriali
Nel quadro di scelte autonome oppure dei programmi integrati territoriali o di speciali patti
Che hanno associato la autorità locali più legate direttamente al territorio partecipare a le azioni di sviluppo locale
Vorrei
Fare un breve passaggio perché mi ha tirato un po'per i capelli professor Cammelli sulla cooperazione territoriale voi sapete che
Si possono stabilire fra le Regioni delle azioni di cooperazione sia
Per ragioni di una stessa Regione nello stesso Paese o di Paesi confinanti o onde Regione con problematiche comuni su una scala europea più vasta per quanto riguarda problematiche
Direi a carattere europeo per esempio l'incidenza della globalizzazione quindi la decadenza di certi tipi di industrie o problemi di assetto del territorio di adeguamento alle normative ambientale
Devo dire che queste reti noi le vogliamo rafforzare perché abbiamo previsto anche attraverso il finale loro finanziamento non solo attraverso i fondi specifici che come avete visto per caso Alitalia sono aumentati da quattrocentosessanta
Milioni a settecento novanta milioni
Di euro
Ma soprattutto permettendo alle Regioni che volessero investire in queste reti di destinare una parte del loro bilancio normale del loro normale programma
Di
Sviluppo regionale
Devo dire che non è percepita da una platea come la vostra l'impatto internazionale della politica di coesione perderò un minuto
Noi attualmente abbiamo delle progetti di cooperazione molto spinta a livello della Commissione europea con tre paesi emblematici Brasile
Cina e Russia
Per
Favorire l'apprendimento del modello europeo di sviluppo regionale
A richiesta di questi Paesi che non siamo noi AAMS come un compito in più
E quando siamo andati a vedere perché queste persone ci chiedono di fare queste che cos'è che caratterizza il nostro schema par rapporto ad altri schemi non so schemi di boutique tipo Banca mondiale e Fondo monetario internazionale altre cose
L'elemento chiave che differenzia l'intervento europeo è proprio quello del partenariato sia a livello dell'insieme dei Paesi dell'Unione ma anche a livello dei vari Stati membri a livello delle regioni
E a livello del partenariato locale
Io direi che questo è un elemento di differenziazione perché apporta un contributo di rilievo ecco che senz'altro facilita la presa di decisioni che non vengono mai
Concepite come delle decisioni imposte dall'alto non siamo più al Ministero di clan degli anni Sessanta diciamo così
Se mi permettete di tornare un attimo al ruolo delle Regioni
Io devo riconoscere che è al ruolo crescente delle Regioni l'attiva partecipazione anche se devo dire non omogenea delle Regioni alla concezione e all'attuazione della politica europea di coesione è un dato di fatto
L'avrei fatto che riflette il processo è visibile centralmente o che si sta
Amministrativo e sta realizzando in Italia
Ma vorrei anche qui oltre a reca diciamo congratularmi era questa evoluzione devo ricordare però come ricordava
Ricordava anche gli oratori precedenti che questa
è un processo di punta non è un processo generale ci sono alcune regioni sono molto ben organizzata e si fanno sentire a Bruxelles altre che devo dire io non ho ancora visto dopo
Quasi quattro anni permanenza la Direzione generale delle politiche regionali questo significa anche
Una diverso tipo di attenzione però quello che volevo sottolineare al rischio che poi le autorità regionali decidano tutto loro
E creino un centralismo regionale senza stare a sentire poi quelle che sono le varie
Sensibilità a livello regionale questa è un un elemento che ha un forte rischio
Che può creare insoddisfazione nei confronti della politica di cui assolutamente né il Governo nazionale né tanto meno la Commissione può essere poi ritenuta colpevole
Quindi processo che va seguito
Va seguito anche perché
Il decentramento delle competenze ha portato dei risultati questi risultati
Sono il riflesso delle performances in termini di qualità e di capacità di assorbimento delle risorse che poi vengono giustificate al fine di ciascun periodo dalle cifre di quanti soldi si sono spesi come si sono spesi e quanti soldi per finanze sono prezzi
E con queste considerazioni vanno affrontate anche nell'ambito della decentralizzazione delle azioni
Se addirittura poi a livello regionale alcune azioni vengono affidate a delle autorità locali che hanno ancora più al grande difficoltà in termini di risorse umane e tecniche necessario lo svolgimento di questi compiti
Questo problema che ci siamo posti ci siamo posti e che intendiamo assolutamente risolvere
Attraverso l'assistenza tecnica
Tutti i programmi finanziato nel quale nel programma del
Delle politiche strutturali comunitarie prevedono una dotazione specifica di risorse per sostenere le amministrazioni responsabili dei processi di elaborazione e attuazione delle politiche
Questo non riguarda solo la programmazione ma riguarda
La sorveglianza all'attuazione il monitoraggio e la valutazione nonché il controllo perché ce ne sono anche i controlli sulle spese
E anche le attività di informazione e comunicazione
E qui vorrei anche citare la speciale lo speciale programma del fondo sociale che europeo che prevede rinforza mento
Della
Del capacity building che non sa come si dice in italiano scusate ho dimenticato l'italiano dopo quasi trent'anni in Belgio
La capacità di
Amministrativa ecco forse amministrativa
E quindi ritengo che
Questo è uno strumento che ha a disposizione di tutti che spesso viene ignorato anche poi quei fondi che vengono previste all'inizio alla fine del periodo vengono
Posta atteso altre capitoli mentre invece l'utilizzazione di questi fondi sin dall'inizio è un indice disc certezza di riuscire a del programma
Voi
Mi permetto di
Attirare l'attenzione qui
Se mi permettete un Piccolo una piccola digressione sulla programmazione due mila sette due mila tredici
Abbiamo visto siamo in fase avanzata negoziato delle Quadro strategico nazionale siamo in fase avanzata di negoziato già con un sei o sette regioni dei tredici programmi che abbiamo
Ricevuto e posso dire che mi devo rallegrare
Perché c'è una concentrazione di sforzi sui temi legati alla promozione dell'economia fondato sulla conoscenza sullo sviluppo sostenibile in pratica
C'è una grande allineamento sugli obiettivi di Lisbona
Devo dire che specialmente nelle quadro della convergenza le Regioni hanno percepito questo cambiamento anche perché forse ci sono meno fondi quindi sono costretti a metterle sulle attività che sono più redditizie
Hanno percepito questo cambiamento
Il problema cui accennava anche la vice Presidente
Poco fa e che il lo scomparsa dello zonali già in parallelo all'avviamento del periodo due mila sette mila e tredici mette al centro dell'azione alle città
Che nel centro nord erano escluse in pratica in gran parte dal dalle utilizzazione dei fondi
Quindi le città soprattutto nell'ambito della ricerca e dell'innovazione sono dei motori dei motori nobili essenziale per la promozione dell'innovazione del trasferimento e la conoscenza e hanno
Un ruolo chiave anche nella lotta all'esclusione sociale
Degrado ambientale
Quindi uno degli elementi che io porta la riflessione del porre e vedere in quale modo modo si possa concertare la partecipazione delle delle città italiane organizzazione del tipo euro cities o alle i comitati di gestione del Programma Urban Act
Che adesso sarà aperto non solo alle Regioni alle città che avevano dei vecchi programmi Urban ma secondo me è uno degli elementi su cui
Porgere alla riflessione la futura politica di sviluppo europeo
D'altra parte non bisogna dimenticare che le abbiamo avuto anche non solo a livello di città ma a livello la programmazione territoriale dei grassi successi
E in
In particolare al centro nord laddove le risorse sono meno importanti sarà
Un ruolo precipuo dell'autorità politica di fare delle scelte scelte che se non entra portare la concentrazione concentrazione che beve necessariamente essere
Concentrazione territoriale per quanto riguarda l'ambito di intervento e concentrazione tematica perché non si può dire che tutto è un atout per tutte le Regioni
Se andiamo poi a vedere un ultimo punto che mi interessa moltissimo la partecipazione delle istituzioni centrali e locali alla definizione delle politiche dell'Unione
Tocca direttamente un problema che è legato alla governance dell'insieme dei contatti fra uno Stato membro e
La Commissione di Bruxelles in quanto gestore non in quanto autorità politica
Abbiamo visto che alcuni fondi stanno aumentando la loro capacità
Di Spesal proprio volumi programma di ricerca aumentato in maniera significativa
E la ripartizione delle competenze in vari strati amministrativi necessità di una forte governance
Non ci si può presentare a Bruxelles in modo sparso e confuso
Non si può dire che le parlavamo poco
Fa che l'area spazio è una priorità per tutte le regioni italiane che tutte vogliono essere leader nel settore dell'aerospazio ma adesso se posso cd citarvi che ventuno
Delle ventidue regioni francesi perché questa mal comune ma non per questo è un mezzo gaudio vogliono essere leader nel settore delle nanotecnologie e quindi non
Devo dire però il problema è estremamente importante voi sapete che il settore della ricerca è un settore chiave
Ne vogliamo porta aumentare fortemente questa
Per la presenza della ricerca nei programmi e soprattutto vogliamo aumentare la parte relativa alla ai privati in questo spazio di ricerca
Sul se possa essere breve forse un po'diretto è facile spendere dei soldi attraverso le università più difficile fare arrivare i risultati alle impresa
Quindi
Permettetemi di concludere dicendo
Che il tutto gira intorno a questa parola che il partenariato e il partenariato Bruxelles
Lo esercita con tutti i livelli amministrativi di uno Stato membro
è vero che ascolta la maggiore presenza
Purtuttavia la mia esperienza dice che quando la molteplicità delle voci poi
A una riflesso di confusione nella percezione richiesta a Bruxelles e difficile che l'interesse nazionale sia fatto
Direttamente da Bruxelles è un altro problema nazionale grazie
Grazie al vice direttore Pasca Raimondo e
Credo che accanto anche sue ultime parole introducano una una problematica che anche
Per noi che come amministrazione centrale
Forse la la la madre di tutte le problematiche e cioè
La capacità di creare un raccordo tra i livelli di governo e fare in modo che
Le esperienze locali diventino dei come dire
Germi positivi per la la creazione di
Sistemi nazionali competitivi
Fabio Melilli che il Presidente l'UPI questo problema è questa diciamo opportunità credo la viva tutti i giorni così come la vivono anche le altre istituzioni come l'ANCI
Ecco credo che nelle possa darci
Un un quadro chiaro raccordandosi appunto con quanto è stato detto sinora
Sì grazie innanzitutto al ministro e
Grazie a Paolo che ha voluto
Ragionare con noi oggi di uno dei temi più difficili rispetto alla
All'assetto istituzionale del nostro Paese questa è una vicenda una complessità che viviamo sul quadro nazionale naturalmente
Essa ha dei riflessi immediati nel rapporto che
Il sistema del nostro Paese sia con la comunità
Io
Partirei da un dato per non essere sempre come dire pessimista è indubbio che l'elaborazione quest'anno del quadro nazionale
Di sostegno del quadro strategico a per chi ricorda sette anni passati insomma
è stato il frutto di una
Valutazione molto più attenta di un
Di un rapporto interistituzionale più completo che
Noi abbiamo vissuto anche nel rilancio della Conferenza Unificata degli strumenti di concertazione e lo abbiamo fatto debbo dire
Anche in
Sufficienti armonia con il sistema regionale che resta ovviamente il protagonista del della costruzione delle politiche
Di sviluppo
C'è ancora molto lavoro da fare a mio avviso sul nel rapporto tra la singola Regione e sistema delle autonomie e Comuni e Province
Perché qui assistiamo a una
Diversità nella
Nel lavoro di concertazione di analisi dei bisogni di individuazione delle priorità che è troppo elevata
Ci sono punte importanti lo dico con naturalezza naturalmente con franchezza
La colpa non è quasi mai individuabile in una parte nel senso che almeno per quanto riguarda il sistema delle Province si stenta a un po'ancora capire
Che il nostro ruolo non può che essere quello di
Di coloro che raccolgono le esigenze delle comunità soprattutto il dove le comunità sono deboli dove non c'è l'incidenza della grande città che da sola può interloquire naturalmente con la Regione individuando
Le politiche dello sviluppo o danno voi si tende in molte regioni ancora d'essere
Restia ad esercitare quello che io chiamo un po'anche un po'la fatica della democrazia nel senso che
E mi rendo conto che governare all'interno della propria capacità di rappresentanza è più facile che non
Mettere in piedi e costruire
Percorsi di ascolto che ti danno poi indistinti in modo più compiuto a mio avviso il senso delle
Delle priorità
è una fatica che però dobbiamo fare tutti
Perché la costruzione di uno Stato dai dal potere policentrico impone
Ed è successo in ogni luogo del mondo insomma che le relazioni interistituzionali si rafforzino che trovino strumenti idonei che stringano o intorno alla necessità di costruire insieme
Le politiche di sviluppo e di coesione di un Paese credo che sarà un percorso che ci vedrà impegnati nei prossimi anni
In difetto che tutti noi abbiamo è quella della facilità di attribuire all'altro livello di Governo insomma la responsabilità della
Della
Dell'insufficienza di questo sistema e invece dobbiamo fare un po'tutti mea culpa e cercare di
Ragionare su come i sistemi regionali siano davvero l'espressione quando
Sia nella fase ascendente nella fase ascendente propongono insomma la
Le priorità e
Tentare anche di
Di costruire
Davvero priorità sulle quali concentrare le risorse il difetto forse negli anni passati ne parlavamo colazione credo sia
Anche quello del
Della facilità della dispersione delle risorse che non ha aiutato rispetto alla utilità
Del
Degli strumenti di finanziamento che dall'Unione cd ci derivano questo è la prima questione la seconda è
Sicuramente
Quello che anche nelle strategie di Lisbona viene identificato c'è questo potenziamento dei sistemi locali questo cambiamento importante nella
Nella centralità dei sistemi locali rispetto alle politiche europee io credo che
Che su questo
Anche noi dovremmo fare anche un po'più
Di analisi per capire davvero o chi fa che cosa è il tema che noi abbiamo con il Ministro Lanzillotta tema di questi giorni di queste ore che riguarda
La nuova Carta delle autonomie che che speriamo di poter su cui speriamo di poter lavorare presto nella fase attuativa
Cioè tentare di fare un'operazione dove i livelli di governo si definiscono più per quello che fanno che per una
Vocazione generale che seppure espressione come dire un risultato di un'elezione diretta di una legittimazione popolare anti
In un anno invece bisogno di capire che
Questo livello di burocrazia questo livello di presenza sul territorio nel comma nei confronti dei cittadini e delle imprese forse non ce lo possiamo permettere più e sarà bene che dopo
Aver terminato forse
La stagione della definizione su chi legifera cominciamo a ragionare su chi amministra insomma perché credo che la rincorsa da parte di tutti di una classe politica in termini generali all'essere soggetto che amministra insomma non fa il bene di questo Paese quindi se cominciassimo a vedere che
La possibilità al di fuori delle logiche un po'più demagogica della far scomparire livelli di governo insomma che non condividiamo naturalmente però proviamo a vedere se quali sono le vocazioni quali sono le nostre
Noi siamo forse l'anello più debole tra tra i livelli costituzionali cioè tra il sistema dei Comuni e delle Regioni però credo ci sia sempre di più la consapevolezza che
La dimensione comunale in gran parte del nostro Paese ha la necessità di essere
Coordinata di essere
Di avere un soggetto che sappia individuare le priorità in stretto raccordo con e l'interlocuzione con la Regione che
Al di là di alcuni casi di regioni più piccole insomma fa fatica ad interloquire con la complessità del territorio che amministra possa fare sintesi di una
Di un sistema di un sistema di area vasta che ha probabilmente caratteristi economiche molto molto simili molto governabili e possa
Essere la naturale
Anche interfaccia per il sistema di comunicazione anche qui del io credo che dovremmo fare uno sforzo
Per far comprendere alla agli amministratori del nostro Paese che cosa sta accadendo come cambia lo scenario quali sono le priorità
Ho l'impressione che rischiamo di arrivare tardi anche qui mentre magari d'Europa ragione dei prossimi sette anni noi
Facciamo fatica a capire che cosa accadrà in questi e qui c'è bisogno e imporre sicuramente un un ruolo decisivo può svolgerlo possiamo provare a per fare un percorso di accelerazione della consapevolezza delle occasioni che che arrivano
La rappresentanza preso cammelli ci ha dato qualche elemento di provocazione io credo che
Anche questa storia e la presenza a Bruxelles e del suo mal
Della presenza italiana che sicuramente la presenza originalissima nel senso che tutti noi somma facciamo fatica ad essere a trovare elementi di sintesi è e facciamo questa questa presenza a Bruxelles in modo non molto
Razionale o produttivo però questo deriva dalla insufficienza del ruolo di rappresentanza che deve essere svolto cioè se
Il sistema dei Comuni delle Province rileva la necessità di costruire un'azione anche di lobi rispetto ad esempio dei finanziamenti diretti e questo deriva indubbiamente all'insufficienza di qualcuno cioè se io non avverto come presente la Provincia di avere Nedi
Su nella mia regione o o o a livello di Governo un luogo dove
Questa capacità di di rappresentanza viene esercitata è normale che
Si tende a non perdere l'occasione no rispetto ad alcuni alcune filiere di di finanziamento non abbiamo fatto un lavoro
Cercando di eliminare lo abbiamo fatto credo quasi ormai nella
Totalità delle Province anche grazie alla Finanziaria che qui da questo punto di vista aiuta nel senso che un divieto insomma
Aiuta anche grazie alla Corte dei conti proprio in mente che negli anni passati qualche indagine nostri Bilanci da fatta e questo fa sempre di solito non fa bene insomma questa volta credo
Abbiano fatto bene abbiamo sostanzialmente tagliato la rappresenta convinto le Province che
Si può avere un'unica un unico luogo nel quale al quale fare riferimento ormai quaranta Province sono associate in una
Nostra associazione che ormai rappresenta in modo serio e tentiamo di fare un'operazione
Che non può sostituire come è ovvio la capacità di rappresentanza ad un territorio che intorno alla Regione trova la sua
Logica sintesi però pure le regioni dovrebbero pensare che le loro rappresentanze a Bruxelles e dovrebbero essere
Non rappresentanza della istituzione Regione
Ma rappresentanza del territorio regionale e questo forse aiuterebbe
E nel far trova nel nel dire fare in modo che
Le singole comunità locali trovino nell'ufficio della loro regione il luogo naturale
Di interlocuzione con il
Con il sistema europeo io credo
Che noi noi possiamo essere un e dobbiamo essere un po'di più costruttori di reti desso dico una cosa sulla quale naturalmente le polemiche come normale nel nostro Paese stanno cominciando a divampare
Noi abbiamo avuto una pressione
Da parte di
Del sistema imprenditoriale di questo Paese
Marco con il quale interloquiamo naturalmente ora
Tutti i sistemi di rappresentanza sono costruiti a livello provinciale insomma non c'è niente da fare il sindacato con la Confindustria l'associazione di categoria questo può dispiacere a qualcuno ma insomma l'Italia funziona così e
Sulla sul tema dell'aerospazio
E
Ognuno di noi a interloquito naturalmente con la propria Regione insomma io
Su cui l'assessore Ranucci insomma che il testimone di quanta la fatica della riconversione industriale della spinta dell'imprenditoria verso la ricerca di nuove depotenziamento del del di di nuovi enti in più nuove
Soprattutto di una ricerca scusate il bisticcio insomma sia difficile però
Noi abbiamo
Detto alle Province guardate quali sono qual è il sistema imprenditoriale che si vuole occupare di queste cose adesso banalizzo me ne scuso ma
E abbiamo
Costruito un pacchetto di progetti sulla lo spazio
Sono undici che abbiamo presentato a Bruxelles
E
Forse per la prima volta questo Paese sia presentato su una tematica in modo diciamo o decente da un punto di vista di di ottica di sistema non avevamo competenze per farlo probabilmente
Abbiamo ricevuto anche qualche apprezzamento qualche lettera di protesta da parte
E qualche regione del nord che ritiene come francesi naturalmente di avere
Il diritto alla come dire ha la primogenitura su questo terreno io credo che le primogeniture si costruiscano con la forza del sistema industriale non per diritto divino e quindi noi abbiamo tentato di fare un'operazione presentare il nostro Paese su un terreno delicatissimo come questo come
Raccogliendo le istanze
Delle dell'imprenditoria mediando naturalmente ragionando con le singole Regioni perché questo possa essere
Porti come dire presentato è portare dei frutti che sono che saranno sicuramente utili al Paese
Questo si fa quando probabilmente manca
La la cultura della
Del superamento del confine geografico dell'ente che si rappresenta lo dico in modo forse più più semplice ma
Noi abbiamo bisogno di politiche di sistema su una serie di di di assetti economici nel nostro Paese che non hanno nulla a che fare con le dimensioni né regionali né locale né provinciali cioè il sistema portuale di questo Paese ha bisogno
Di una politica industriale di sviluppo che naturalmente fa il Governo ma lo fa non si può più fare senza ascoltare il sistema locale
Sia esso regionale o locale questo dipende dall'efficienza dello stesso sistema locale però son politiche che noi costruiamo tutti insieme intende io no non non faccio mai una riunione
Come dire frequentatissima se non ragiono di tematiche
Però se chiamo i Presidenti di Provincia riflettere su una questione che è
Tipica del o trova allocazione o espertissimo tradizioni in molte parti del Paese allora ti accorgi che la sensibilità cresce che c'era voglia di
Capire che cosa si fa
Di fronte oltre al confine geografico è
Credo che questo sia un po'il tema
Che che ho
Individuato dall'inizio degli naturalmente chiuso chiudo o cioè quello di
Di provare a vedere quanto
La convenzione che abbiamo sull'assetto federale di questo Paese non ostacoli la dimensione nazionale del Paese
Ma anzi la rafforzi sapendo cogliere le ricchezze che dal territorio vengono
E superando il gap che di solito lo Stato centrale ha cioè quello di non percepire il bisogno di non cogliere la diversità
Di questo Paese che ha fatto da mille sistemi locali che hanno specificità caratteristiche forse solo quando si avvicini in frontiera vicine ai cittadini si possono cogliere al meglio è una sintesi difficile
Proviamo a farla il cammino verso
Una
Sistema di di governance più compiuto l'abbiamo avviato la stessa
Come dire definizione del
Delle competenze del ministro Lanzillotta né espressione non l'abbiamo chiesta con forza non per volere cintura omettere nella vecchia dizione del rapporto tra sistema di governo e sistema delle Regioni ma perché pensiamo che se questo è un Paese che vuole
Crescere ha bisogno che qualcuno rappresenta un luogo trovi la possibilità di rappresentare bisognerà aspettative e qualcun altro che naturalmente in questo caso il Ministro delle Regioni autonomia sappia fare sintesi di questa ricchezza che credo anche nel passato abbia fatto forte questo Paese
La molte grazie a Fabio Melilli ma credo che lui abbia tirato in ballo no troppi stiamo parlando di sistema di coordinamento
E credo che l'ambasciatore Cangelosi in quanto
Rappresentante permanente il nostro Paese pressoché europea credo che su questo possa debitamente darci un po'un
Una sintesi e quindi anche
Portarci ad una conclusione
Delle nostre riflessioni
Grazie tante
L'ultimo oratore quindi il livello di attenzione tende a scemare però credo che valga la pena concentrarsi un po'anche su riflettere sul ruolo
Delle del Comitato delle regioni e delle Regioni a Bruxelles in quanto è un contesto molto importante per quanto riguarda
Il processo di integrazione europea stessa ma io vorrei innanzitutto ringraziare
Il Ministro Lanzillotta il
Coordinatore del PORE del Porretto chi per questa iniziativa che la ritengo molto lodevole molto importante
Che credo debba essere un primo punto di partenza per sviluppare
Attività
E sinergie con la rappresentanza alla Commissione tutti gli altri enti istituzionali che operano accuse
Ecco io vorrei innanzitutto riflettere sui ruoli e la responsabilità dello Stato centrale che le amministrazioni locali in ambito comunitario esso il loro contributo al sistema Paese
A partire dagli anni Novanta l'Unione europea ha cominciato a sviluppare una maggiore attenzione nei confronti delle Regioni di cui troviamo espressione tra l'altro l'enunciazione del principio di sussidiarietà
E dell'istituzione del Comitato delle Regioni
Ad opera del Trattato di Maastricht nel mille novecentonovantadue e nella politica di coesione economica e sociale
Però mentre negli ultimi anni si è assistito ad un sempre maggiore coinvolgimento delle regioni del processo comunitario
Nella fase discendente e più recentemente anche nella fase elaborativa delle politiche e che i piani di sviluppo la cosiddetta fase a scendere
Si tratta di una svolta decisiva
Che prende atto
Da una parte del ruolo fondamentale sepolto dai livelli di governo locali come portatori di esperienze di concrete esigenze dei cittadini e dall'altra dell'accresciuto ruolo istituzionale delle regioni all'interno degli stessi Stati membri
Il mio intervento si concentra su due aspetti centrali della partecipazione delle autonomie locali e regionali sulla vita comunitaria il ruolo del Comitato delle Regioni e le attività delle Regioni presso le istituzioni comunitarie
Illustrerò infine alcuni esempi concreti di politiche comunitarie per la cui attuazione è cruciale l'attivo coinvolgimento delle Regioni evidenziando alcuni strumenti che possono permettere loro di sfruttare appieno
Di opportunità derivanti dall'Unione europea
Come è noto il Comitato delle Regioni con funzioni di tipo consultivo e l'Assemblea politica che dar voce agli enti locali e regionali nel cuore dell'Unione europea
La sua istituzione ha consentito di affrontare
Due questioni fondamentali in primo luogo
Dato che circa tre quarti dell'inflazione europea applicata a livello locale corregionale ha permesso ai rappresentanti di questi livelli di governo che avere un ruolo nel processo decisionale
Il secondo elemento e la preoccupazione che i cittadini restassero tagliati fuori dal governo dell'Unione europea
Con il coinvolgimento di rappresentanti elettivi avessi più vicini inteso avvicinarli all'Europa
A norma i trattati la Commissione il Consiglio sono tenuti a consultare il Comitato delle Regioni ogni qual volta vengano avanzate nuove proposte in settori che interessano la realtà locale che regionale
Secondo il Trattato dell'Unione europea questi settori sono cinque
La coesione economica e sociale la veti transeuropee la sanità pubblica di istituti d'istruzione la cultura
Il Trattato di Amsterdam né aggiunti altri cinque la politica occupazionale la politica sociale l'ambiente la formazione professionale e trasporti
Questo elenco comprende adesso la maggior parte delle attività dell'Unione europea dati di fatto sul quale occorre riflettere
Proseguendo su questa strada l'Unione europea sostiene oggi una presenza ancora più incisiva di livelli di governi locali come dimostrato anche dal fatto che il Trattato costituzionale firmato nel due mila quattro che speriamo possa vedere la luce in qualche modo
A partire aggiuntivo rafforza ulteriormente il ruolo del Comitato delle Regioni
Gli affida il ruolo di tutori della sussidiarietà
E gli conferisce anche il diritto di adire la Corte di giustizia per la tutela di questo principio
La Commissione dal canto suo ha sollecitato nel Libro bianco della governance europea un dialogo più organico con le autorità regionali e locali per la definizioni delle politiche europee e anche sottoscritto un protocollo di cooperazione con il Comitato
Attribuendogli un ruolo più proattivo migliorando la programmazione dei lavori rafforzando nella funzione consultiva
Nell'accordo tra le altre cose è riconosciuta l'importanza della valutazione dell'impatto dei pareri del comitato di è previsto che la Commissione comunichi motivi per cui attenuto o meno le considerazioni separino
Questo passaggio sembra piuttosto rilevante sarebbe infatti di particolare interesse
Conoscere qual è l'effettivo seguito di pareri del Comitato infine per dare ancora più sostanza questo accresciuto ruolo del Comitato mi sembrerebbe opportuno richiamare i suoi pareri nei documenti in discussione ai lavori del Consiglio
Cosicché quest'ultimo possa effettivamente conoscerli e tenerli in debita considerazione
Come ha già avuto modo di sottolineare circa tre quarti la legislazione europea viene applicata a livello regionale o locale affinché la legislazione sia efficace
E imprescindibile un ruolo attivo degli enti regionali nella cosiddetta fase discendente d'altro canto ed è questo forse il dibattito più interessanti che ha preso piede negli ultimi anni sia ancora presa coscienza della fondamentale funzioni di cinghia di trasmissione dei governi locali e regionali verso i Governi centrali dell'istanze territoriali
Da qui la necessità di una partecipazione delle Regioni
Al processo di formazione della legislazione vale a dire alla fase ascendente il coinvolgimento delle regioni e cruciale ma pur tuttavia non ancora opportunamente ho rappresentato
Nell'ambito del sistema comunitario come sottolineato anche dalla Commissione nel Libro bianco sulla governance il modo inquilini o un'opera attualmente non consente un'adeguata integrazione in un partenariato a più livelli
Nel quale i Governi nazionali faccio a partecipare a pieno le loro regioni e dei loro città nell'elaborazione della politica europea tra quello che diceva
Il ministro Lanzillotta quando parlava di articolazione della governance a più livelli e dello stare in Europa
Spesso le Regioni e le città hanno la sensazione che nonostante le loro accresciute responsabilità
Per l'attuazione delle politiche europee il loro ruolo di tramite elettivo e rappresentativo in contatto con il pubblico non venga sfruttato
Il nostro Paese ha portato a sintesi tutte queste premesse realizzando un particolare sistema di partecipazioni Griffoni alla fase ascendente
Come è noto la legge che ha dato il via alla partecipazione delle regioni alla fase ascendente la legge centotrentuno del cinque giugno due mila tre la cosiddetta legge La Loggia
Con l'accordo generale di cooperazione del sedici marzo due mila sei sono state stabilite le modalità di partecipazione delle Regioni
Nelle materie in cui hanno competenza legislativa I consigli dell'Unione europea e ai gruppi di lavoro comitati del Consiglio della Commissione un fatto estremamente importanti che darà le riforme opportunità
La possibilità di interagire con lo Stato con la rappresentanza e con le altre istanze comunità
Come saprete in questo momento si inattesa che le Regioni presentino le candidature dell'Ovest Berti e che vengono scelti quindi quelli accreditate per la partecipazione ai gruppi di lavoro e ai comitati
Da parte mia non posso che suscitare la conclusione di questa fase così da poter dare piena esecuzione la legge che data ormai quattro anni orsono
Questo induce o nella sua attuazione infatti fa perdere alle Regioni preziose occasioni di partecipazione radica comunitaria
Non spiccioli altresì che la partecipazione delle regioni alla fase ascendente
Favorisca una corretta trasposizione del diritto dell'Unione europea a livello locale
Consentendo in tal modo anche una riduzione del contenzioso comunitario ripetibile adatti o leggi delle Regioni la cui dimensione attuale piuttosto rilevante
La rappresentanza permanente dal canto suo e pronta ad accogliere i nuovi esperti e integrarli nelle sue attività come già avvenuto per i quattro esperti regionali attualmente presenti presso la nostra sede
In base all'accordo tra Stato e Regioni da una decina di anni e che segue i lavori relativi ha in piedi ambiente agricoltura aiuti di Stato a finalità regionale fondi strutturali e Comitato delle Regioni
La rappresentanza potrà dunque come una sorta di più tornare aiutare i nuovi esperte di inserirsi nei meandri non sempre agevoli delle procedure comunitarie
Mi riferisco in particolar modo i lavori del Consiglio disciplinati di a regole complesse
Con tempi di reazione incalzanti per gli Stati membri necessario quindi agire con tempismo
E mantenere implica ubicata all'unitarietà rapidità coerenza e di efficacia della posizione italiana sin dalle primissime fasi del negoziato
è fondamentale dunque che i rappresentanti regionali acquisiscono in breve tempo piena consapevolezza dei meccanismi che regolano la partecipazione degli Stati membri
Conclude queste brevi considerazioni sulla fase ascendente mi sembra importante affrontare il tema della funzione strategica degli enti locali e regionali
Per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Consiglio e sulle conseguenti positive ricadute occupazionali e di sviluppo per i territori stessi
Con degli esempi concreti
Parlerò di strategia di Lisbona di politica di coesione di Energia prima ricerca e aiuti di Stato
Prima ancora di attentare Armin questi ambiti consentiti mi di spendere due parole sul metodo del partenariato
Disporre e organismo portatore di questa metodologia che oggi nel panorama di un'Europa allargata e a più velocità e particolarmente attuale
Il partenariato si rivela come diceva Michele Pasca metodologia sempre più preziosa per la complementarietà delle politiche regionali europee
Oltre le politiche strutturali dell'Unione infatti non dobbiamo perdere di vista tutte le iniziative comunitarie degli altri settori
Finanziate la Commissione attraverso la selezione diretta di progetti le cosiddette colto molto posato o col forte
In questo ambito ebbene impegnarsi al meglio per preparare le strutture tecniche che possono efficacemente interloquire con i partner europei quindi porre potrebbe senz'altro svolgerle un importante ruolo tipici
Il Consiglio europeo dell'otto e nove marzo scorso ha confermato l'impegno per la strategia di Lisbona che sta dando i primi risultati positivi come dimostra che l'attuale quadro economico favorevole
Il Consiglio inoltre invitato la Commissione di avviare una revisione ambiziose globale del mercato interno e ha ricordato le iniziative in corso nei vari settori direttiva servizi servizi finanziari
Direttiva postale roaming trasposizione del diritto comunitario
Per la ricerca l'innovazione è stata confermata l'importanza dell'obiettivo di spesa del tre per cento del PIL entro il due mila dieci
Inoltre è stato chiesto alla Commissione agli Stati membri di attuare una strategia per l'innovazione in particolare nel settore delle iniziative tecnologiche consumo
Per il rilancio dell'occupazione a poter ringrazio il modello sociale europeo il Consiglio ha sottolineato l'importanza del lavoro ed i principi che ne sono alla base richiamando il concetto della flessicurezza la flexsecurity
Alla luce di ciò evidente che il ruolo che cioè il ruolo cruciale delle regioni degli enti locali nell'attuazione della strategia di Lisbona
Rinnovata per la crescita e l'occupazione ricordo tra l'altro che proprio il Comitato delle Regioni a costruiti costituito nella primavera due mila sei un'apposita piattaforma per il suo monitoraggio
Il negoziato sulla politica di coesione ne parlava Michele Pasca e ne parlava anche
Il rappresentante delle Province italiane dottor Micheli le cosa sulla politica di coesione del due mila sette due mila tredici è stato un negoziato non facile con molti rischi sia per l'essenza stessa della politica di coesione
Come strumento di integrazione sia per la partecipazione del nostro Paese
Si pensi solo alle proposte di rinazionalizzazione
E di superamento della dimensione regionale
E locale degli interventi ovvero i tentativi di escludere il nostro Sud dall'Obiettivo convergenza e ai forti attacchi alla possibilità stessa di poter riproporre una politica regionale comunitaria nelle regioni del Centro-Nord
Alla fine siamo comunque riusciti ad ottenere risultati molto importanti merito dell'intero sistema italiano che ha funzionato bene
Sia nel metodo del partenariato istituzionale tra amministrazioni centrali e regionali sia in quello con gli attori economici e sociali
Già dal due mila due infatti c'è stato il supporto di un tavolo di consultazione tra amministrazioni centrali e regionali che accompagnato però con regolarità tutte le fasi dei negoziati
Questo lavoro approfondito approva a ha rafforzato l'azione condotta da rappresentanza permanente
La posizione italiana è così apparsa solida a Bruxelles e in Europa i nostri interlocutori comunitari anche quando siamo rimasti relativamente isolati a difendere l'impianto proposto dalla Commissione
Italia concluso dunque un accordo senz'altro positivo sia sotto il profilo finanziario sia sul piano delle regole
Si deve due si deve allora apporre adesso la massima attenzione alla qualità dei progetti che saranno cofinanziati con le risorse dell'Unione
Nell'interesse di quello stesso sistema Italia che tanto ha contribuito negli ultimi anni a sostenere la questione in Europa
Innovazione
Produttività e potenziamento delle risorse umane sono tagli ampiezza del tra gli ambiti privilegiati al fine di sfruttarli al meglio i fondi disponibili e di garantire l'attivo contributo degli enti locali alla crescita e alla competitività in Europa
Su queste linee si muove il quadro strategico nazionale inviato a marzo la Commissione europea e per il quale ora sono in corso i negoziati per dirimere le poche questioni rimaste ancora aperti
In concomitanza varie Regioni hanno presentato i programmi operativi per il fondo europeo di sviluppo regionale e per il Fondo sociale europeo riferiti all'Obiettivo convergenza all'obiettivo competitività e occupazione
Apre seguiranno anche i debiti le rimanenti proposta
Altri due settori in cui le regioni svolgono un ruolo centrale per l'attuazione delle politiche comunitarie sono quelli di energie per il clima il contributo alle Regioni il raggiungimento degli obiettivi Pinco l'anti per le energie rinnovabili e io combustibili
Stabiliti in occasione dell'ultimo Consiglio primavera e
Infatti fondamentale
Il Consiglio ha stabilito che il venti per cento dell'energia dovrà derivare da fonti rinnovabili
La ripartizione tra gli Stati membri del contributo per raggiungere questo venti per cento terrà conto sia dal punto di partenza che dell'edilizia del punto di partenza che delle potenzialità di ciascun
Paese
Al riguardo
Gli enti locali e regionali sono gli attori più indicativo per individuare chiavi potenzialità nel rispetto delle esigenze ambientali e paesaggistiche e si infatti conosco il territorio e sono in contatto con gli attori locali
Posso individuare le potenzialità
Per ciascuna fonte rinnovabile solare eolico geotermico idraulico
E per il mio con vista combustibili coinvolgendo per questi ultimi gli agricoltori e le associazioni di categorie al fine di individuare le lezioni da adibire a colture B.O. energetiche
O dove edificare impianti di valorizzazione che di biomasse
L'individuazione di queste potenzialità consentirebbe altresì alle aziende energetiche di pianificare gli investimenti per lo sviluppo delle fonti rinnovabili tenendo conto dei vincoli esistenti
Anche nel settore della ricerca alla luce dell'ICE delle recenti decisioni del Consiglio europeo sarà necessario per il nostro Paese compiere degli sforzi enormi per adeguarsi agli standards europei
In questo le Regioni avranno un ruolo cruciale saranno necessari degli investimenti sempre più rilevanti ed efficaci
Parallelamente alla definizione di una nuova programmazione è stato avviato con la Commissione europea il negoziato per la definizione della nuova Carta nazionale degli aiuti di Stato
A finalità regionale in sostituzione della vecchia scaduta il trentuno dicembre due mila sei
Sull'intero esercizio sta appesantito il
Sta strappi tanto il drastico taglio dei massimali di popolazione come voi ben sapete
In particolare per reale a Sviluppo economico ex articolo ottantasette tre lettera c del trattato la Comunità europea operata alla Commissione europea con le nuove linee guida per il periodo
Due mila sette due mila tredici anche questo come conseguenza di allargamento dell'Unione
Sapete tutti quanti quando siano stati difficili trattative tra le Regioni per la ripartizione di nuovi
Ridotti plafond di popolazione i primi colloqui con la Commissione che hanno visto tra l'altro per la prima volta le partecipazioni
I due rappresentanti regionali designati dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni si sono svolti nei giorni scorsi del quattro del quadro la prego notifica
La notifica formale verrà nelle prossime settimane stiamo lavorando tutti alacremente per giungere quanto prima all'approvazione della Carta e al conseguente avvio dei programmi di aiuto c'è di più
Per concludere
Vorrei suggerire alcuni ulteriori spunti che potrebbero essere utili per sfruttare al meglio la potenzialità della presenza regionale sullo scempio scenario comunitari
Penso ad esempio ad un impulso più deciso al trasferimento temporaneo di funzionari delle Amministrazioni regionali
Alle istituzioni comunitarie sfruttando la formula dell'esperto nazionale distaccato è un'opportunità importante di cui gli stessi Paesi gli altri Paesi stanno già proficuamente beneficiando
Con indubbi vantaggi sia sotto l'aspetto formativo di funzionari
Che quello del conseguente accesso agevolato tramite l'ente
Alle attività delle istituzioni
Altrettanto importante che queste professionalità non vadano persi al momento del rientro
Ma vengano
Utilizzati al meglio nelle amministrazioni ti provenienza
Sembrerebbe infatti che non raramente queste reti risorse non vengono adeguatamente rito valorizzate come sa benissimo il dottor Martini dalla Regione Veneto con il quale abbiamo lavorato e stiamo lavorando
Al meglio per poter
Raggiungere gli obiettivi migliore
Come già sapete ci sono cinque Regioni che stanno Giacco cooperando in questo su questo problema degli END è solo il Veneto il Friuli la Provincia di Trento e di Bolzano e la Puglia e che sono particolarmente attivi
Un altro passo importante potrebbe essere quello di una sorta di condivisione tra Regioni ma anche con lo Stato delle professionalità particolarmente qualificate
Non tutte le riforme dispongono infatti di alte professionalità in tutti i settori da Miss azioni comunitaria allorché
Perché non trovare allora una condivisione di questi risorse a beneficio dell'intimità dell'intera collettività regionali concludo il mio intervento con l'impegno di rappresentanza
Permanente a cercare dialogo ancora migliore con le regioni in particolare con le loro rappresentanze a Bruxelles in modo da facilitare la diffusione dell'informazione la creazione di un circolo vizioso virtuoso di cooperazione
è stato un lapsus ma
Certamente
Sottoponeva
Ed è grazie grazie a tutti io credo che l'unica cosa che sì posso dire a conclusione è che noi già da stasera ci mettiamo a lavorare perché comunque il nostro focoso sarà quello di aiutare
Gli enti locali le Regioni le imprese le università anche perché sono le altre gambe del sistema territoriale a fare in modo che l'accesso I fondi tematiche che sono una grande risorsa
Possa essere non solo più facile ma anche più efficace per il sistema generale del nostro Paese grazie relatori grazie a tutti
E appresso
C'è un