La sfida del secolo. Energia. 200 domande sul futuro dei nostri figli - Presentazione del libro di Piero Angela e Lorenzo Pinna (Editore Mondadori)

Anziana presente
Monta bisogna avvicinarsi molto
Passi
Volesse era e oggi ci troviamo qui per il secondo degli appuntamenti di Biella iniziativa i libri di via Veneto è un'iniziativa
In cui
Presentiamo e discutiamo di contenuti divisi
Che tardano prevalentemente dei temi delle nostre politiche Emma dei temi che interessano poi
La vita allo sviluppo economico e dunque la crescita di questo Paese
Il primo di questi libri è stato dedicato alla politica industriale era una belli bravi del professor De Cecco
Il libro di cui parliamo oggi degli autori che abbiamo qui vicino a Piero Angela Lorenzo Pinna e si intitola la sfida del secolo energia duecento domande sul futuro dei nostri figli
E un libro che vedrete poi degli interventi di Ultori parla di questo tema di cui oggi parlano quasi tutti ma con una consapevolezza è un equilibrio è una ricchezza di documentazione veramente arraffare
E fornisce la giusta consapevolezza
Non solo dei del problema ambientale della sostenibilità ma del problema spesso dimenticato della crescita del fatto ogni energetico nel mondo
Dell'affacciarsi di nuovi Paesi
Un tempo esclusi dal novero dei grandi consumatori di energia e che oggi invece chiede allo sviluppo e dunque chiede all'Energia chiedono di avere accesso alle riserve
E di potersi sviluppare raggiungendo dei livelli di benessere e di tassi di crescita un tempo appannaggio solo delle economie più ricche
Dunque si tratta di una nuova democrazia economica di un nuovo ordine anche geopolitico nella suddivisione della
Delle dell'accesso alle fonti energetiche che rende sicuramente più problematico per tutti ma soprattutto per noi
Che abbiamo una
Per noi Europa diciamo che abbiamo una
Tradizionale fortissima dipendenza
Estera in termini di fonti energetiche il problema di un approvvigionamento sicuro economicamente e fisicamente e sostenibile nel lungo periodo
è un problema
Di lungo periodo ma è un problema su cui bisogna decidere oggi
Perché come giustamente sottolineano gli autori il tema di cui stiamo parlando no non sopporta bruschi cambiamenti e brusca virata e intenti tratti di
Il settore energetico è un sistema basato su una diplomazia geopolitica molto complessa su una tecnologia complicata e che richiede investimenti oggi per poter dare risultati su un tempo differito molto
Diciamo a volte molto in là pensiamo alle nuove tecnologie prima si parlava del sequestro del CO due o di altre applicazioni che ancora sono lontane
Dalla implementazione su scala industriale dunque bisogna decidere adesso con coerenza con consapevolezza
Di un fabbisogno energetico che tentiamo di far che di non far crescere o di far crescere meno del previsto ma che deve crescere perché queste l'approccio degli odori
L'energia ha un valore positivo è un elemento indispensabile dello sviluppo della crescita economica del miglioramento del benessere
Deve essere utilizzato ovviamente senza sprechi ma un modello come devo dire energiche fondo non è plausibile non è quello che abbiamo in mente lati la sostenibilità deve essere una sostenibilità
Ambientale ma anche sociale anche economica
Quindi per questo motivo il libro e importante nel lungo periodo ed è attuale oggi in cui la stessa Europa ha lanciato un tendenza obiettivo molto impegnativa
Ne aveva ne hanno parlato tutti i giornali raggiungere i tre venti per cento venti per cento in meno di crescita del CO due venti per cento in meno di
Crescita di fabbisogno energetico quindi aumentare la nostra efficienza energetica il venti per cento venti per cento almeno di fonti energetiche rinnovabili come
In termini di energia primaria sono obiettivi veramente molto impegnativi su cui sta iniziando un attento negoziato in Commissione europea perché evidentemente
Bisogna fare i conti con tutti i problemi di cui parlo io Torin questo libro
In accesso le riserve quale sarà il mix realisticamente nei prossimi decenni ancora importo con un peso ancora importante degli idrocarburi
Quale sarà la reazione non dell'Italia ma del mondo nei confronti del nucleare
Che una diciamo un elemento che può spostare gli equilibri anche le pressioni sulle riserve quale sarà il livello dei prezzi e quindi l'economicità relativa di ogni scelta
L'importante è
Fare adesso una scelta coerente e consapevole che non c'è come dicono gli autori nessuna scelta che non abbia oltre che del però anche dei contro quindi bisogna assumersi la responsabilità delle conseguenze
Che oggi diciamo delle scelte che oggi si fanno
Detto questo io penso che sia opportuno passare la parola direttamente agli untori che parlano del loro libro e poi degli interventi diciamo del pubblico
Passo la parola
Ora io
Approfitto un attimo per presentare intanto le persone che sono sedute a questo tavolo e che
Sono venute qui per parlare con noi Energia
Piero Angela che tutti conoscete non ha bisogno di presentazioni ha scritto questo libro è la sfida del secco le insieme a Lorenzo in
Che è un giornalista che
Da moltissimi anni lavora insieme a lui acqua marca
E che collabora con varie testate alla mia sinistra c'è Chicco Testa presidente del web
Quaranta NRG forum che si terrà a Roma nel due mila sette che sarà un appuntamento importantissimo per
Il settore dell'energia
Diamo subito senz'altro la parola Piero Angela perché possa diciamo darci botti
Il padre la filosofia con la quale si sono avvicinati al tema dell'energia e cosa hanno voluto dire con questo libero che comunicazione hanno voluto fare
Bene buongiorno a tutti
Rispondendo alla domanda
Diciamo che con Lorenzo pena col quale avevamo già scritto due precedenti libri uno sull'atmosfera e l'altro sugli oceani già molti anni fa abbiamo cercato di capire innanzitutto per noi stessi
Qual era il quadro aggiornato attuale quale alle prospettive
Perché abbiamo un po'l'impressione che quanto si perdono i dibattiti in televisione
Gli spazi sono troppo stretti per poter
Creare un po'dei discorsi articolati
Giornali a loro volta hanno
Degli spazi ridotti e sappiamo che poi le notizie più
Sensibili hanno molto più spazio e quindi
In realtà proprio anche per capire per noi stessi ma anche per i nostri figli e nipotini
Perché quando si dice fra trenta quaranta anni better voglio tempo
Veramente di fantascienza ma
Io ho dei nipotini che hanno sette otto anni avranno quaranta quarantacinque all'epoca quindi saranno nel pieno dalla loro attività
Difatti questo libro è proprio sottotitolato Energia duecento domande
Sul futuro dei nostri figli
Tra l'altro
è un pericolo che ha fatto domande e risposte proprio per renderlo più agevole nella lettura dato che il tema non è così come del
Chiamerò per sempre e quindi c'è una
Necessità poi di rendere agevole la lettura
E sotto forma di dialogo abbiamo immaginato un interlocutore
Che non conosce i problemi o finge di non conoscerli e fare le domande che poi ognuno di noi si pone
Allora
Quello che ci poniamo con questo libro e naturalmente di aiutare
In pubblico a
Avvenire un'idea un po'più
Più approfondita del problema energetico
Vorrei aggiungere che ci siamo posti un po'come facciamo anche nei nostri programmi l'anno scorso abbiamo fatto una puntata di due ore in prima serata sulla rete di uno su Chernobyl l'idea è sempre quello di
Non prendere mai un
Posizione preconcetta di andare a vedere i dati parlare con le persone verificare con degli esperti la correttezza di come si dice
In una certa misura questo libro e abbiamo cercato come dire di venire da Marte e dire che sta succedendo
Allora
Naturalmente io con la grande sensibilità per questi problemi sono
Da tantissimi anni vicino coloro che si occupano di queste cose io ho seguito moltissimo all'inizio degli anni settanta ore di otto ecc
Formoso animatore del Club di Roma coi
Cook rapporti limite lo sviluppo che con tutti i suoi limiti in realtà poneva già la filosofia di fondo che è quella che oggi
Occupa poi i dibattiti
E poi sono stato vicino WWF quindi o diciamo una sensibilità ambientale però al tempo stesso
Mi pongo il problema di guardare i numeri quali sono
E se effettivamente si va a vedere i numeri poi si rimane un po'colpiti perché da un lato anche se poi le cifre non sono così precise perché nessuno anzi dei dati precisi però
Si sa che il petrolio si sta esaurendo perché il petrolio è una fonte limitata in quanto il frutto della
De tardivamente dei microrganismi che hanno creato questa questa
Ci sono ancora degli sci istituire stabile bituminose però molto meno
Energetiche molto sporche richiedo poi molto costosi però la sostanza è questa
Risorse si sta esaurendo il metano seguirà a distanza
Forse un paio di decenni
E
Il carbone invece a questa ricchezza ancora di giacimenti che tra l'altro sono diffusi in tutto il mondo e quindi
Sono diffusi in paesi non a rischio sappiamo il petrolio a questo
Questa spada di Damocle dal
Sono state già un paio di guerra anche per il petrolio forse ce ne sarà delle altre
Essere così dipendenti non siamo noi molto più di ogni altro Paese europeo dal petrolio del metano
Beh che relazione c'è una situazione per cui
Queste nuove tecnologie sul carbone che molto diffuso ce n'è di più forse per un secolo o due
Hai ricchi di consumo attuale
Costa è una delle fonti che costano di meno
Però sappiamo che ai problemi di inquinamenti non solo per le polveri che in via in giro parliamo delle centrale però anche problema di mandare più di ogni altra fonte energetica dell'anidride nell'atmosfera
Allora
Come
Probabilmente sapere perché credo che noi qui stiamo parlando pubblico particolare
Bene informato
Esistono queste nuove tecnologie allo studio per sequestrare come si dice l'anidride carbonica e quindi attraverso un processo di gassificazione ci sono due o tre sistemi allo studio poter
Inserire
Seppellire questo gas in depositi sotterranei questa è una cosa fattibile
Ci sono degli esperimenti che cercano poi dimostrare la fattibilità anche economica e tecnica
è e quindi buoni certamente una strada che bisogna perseguire perché
Noi questo non riguarda solo noi ma ci sono grandi Paesi consumatori di carbone la Cina in primo luogo macina funzione al novanta per cento le sue centrali sono a carbone
E l'atmosfera non è solo sopra Pechino Shanghai ci arriva tutte le parti quindi abbiamo tutto l'interesse a
Sviluppare anche noi queste tecnologie in modo da diffondere al più presto
Evitare quegli effetti perversi che il riscaldamento
Nell'atmosfera può creare
Allora questo era un po'lo scopo di vedute ridere un po'le varie fonti vedere anche il nucleare di cui parliamo sia di Chernobyl
Che non è stato un incidente ma è stato un esperimento
Che ha portato dalle conseguenze l'esperimento per cui gli stessi autori sono stati condannati
Perché andavano avanti malgrado ci fossero degli allarmi che dovevano fermarlo
E poi delle fonti
Cosiddette rinnovabili
Dove voi sapete ci sono legge interpretativa che è stata la grande fonte in Italia perché gli accordi archi alpini con lui colleghi montagne abbiamo è stata una fonte importante un po'di geotermia che
Forse in futuro questa sarà una risorsa perché sotto la terra
Nelle temperature altissime
E mi si riesce a trenta gradi ogni chilometro efficiente quindi
Però ci sono i problemi ingegneristiche di corrosione del che dirlo è un regime che ancora oggi in tempi brevi lo può essere sviluppata regia quindi soprattutto eolica e solare
In Italia abbiamo ci si molto sole abbiamo meno vento
Però
Problema di spingere il più possibile queste fonti energetiche ma rendersi conto che nel breve e medio termine
è difficile riuscire a ottenere più di un concerto il livello di produzione di energia elettrica comunque di fonti energetiche
E questo pone un problema perché
Qui c'è una proiezione che naturalmente in pieno contrasto con quello
Euro suggerisce oggi l'Unione europea ma ci dice che
Attualmente
Le energie rinnovabili solare eolica
Sono all'un per cento nel mondo
Un per cento
Pensi pensa questa è l'approvazione e l'Agenzia internazionale di energia che è un'agenzia come sapete che di riferimento intergovernativa che raggruppa i ventisei Paesi prende stabilizzati non è la Bibbia intendiamoci comunque sono è una fonte che ha una sua attendibilità nel due mila trenta si prevede che queste energie
Ostacoli che rinnovabile eolica e solare passino dall'uno al due per cento nel due mila trenta
Allora ammesso che questo sia tutto sbagliato che invece del due per cento si al quattro sì al sei siamo otto sì al dieci FIAT quindici al venti ma
L'altro ottanta per cento cosa lo facciamo
Perché questo è il problema siccome le fonti tradizionali sono in via di esaurimento e comunque hanno dei problemi e
Di inquinamento come il carbone bisogna subito cercare di tamponare questo tipo di
Situazione
In tempi brevi
Allora l'altra
Diciamo
Il concetto che
Spesso
Quali tengo spesso conto quando si parla di questi problemi è che c'è un atteggiamento parlando con la gente che è quello di dire Pava Berna se poi sarà storico romanità ci sono dei problemi ci sono sempre risolti e poi lo stellone
Però una dei
Una delle cose di cui non si rende conto è che la velocità
Dentro cambiamenti non solo nostra rimane quello che sta avvenendo nel mondo oggi
è più rapida della dirò cita dell'innovazione
Perché queste un decalage i tempi in passato non molto lenti diretti gli adattamenti potevano darlo ma quando la dei due velocità si incrociano per cui la curva di al cambiamento e più rapida della curva dell'innovazione
E questo pone un altro problema che è quello di investire di più nella ricerca perché in fondo quello che noi cerchiamo di dire nel libro è che tutte le fonti energetiche sono non delle ricchezze
Non esiste una ricchezza energetica esistano delle invenzioni il petrolio è una invenzione è una parte del motore che con suo sottoprodotto del
Per la benzina permette di far girare una macchina ispezionare una vuota e quant'Valgerola rotta si può fare qualunque cosa ma con la stessa invenzione non del metano il
Andava a maggior ragione il nucleare
E tanto più le energie rinnovabili come solare
Però
Questo a proposito di sottoprodotti noi abbiamo una parte del libro e poi chiudo
Che cerca di mostrare qual è il vero ruolo invisibile dell'energia
Perché ne abbiamo poi imparziale che vigila serve per avere un'automobile del Parma far girare le la lavatrice per accendere lampadine per fare andare
I treni ed è vero
Però
Il l'energia ha avuto un ruolo rivoluzionario nel cambiare la società
Tra l'altro che mi sia che ha creato una popolazione così alta nel mondo oggi perché entrando nella
Nell'agricoltura ha moltiplicato la capacità di produrre cibo e quindi ha spostato enorme massa di
Di contadini verso l'industria poi verso il terziario e vorrei chiudere con una piccola notazione
Che qui nel libro abbiamo cercato di
Sintetizzare un po'quello che
Le energie ha reso possibile in un capitoli Torchio e si intitola
Liberazione femminile
Un sottoprodotto del petrolio
E nel senso che se non c'è l'Energia anche neanche l'uomo si rivela ma a maggior ragione una donna chi per esempio era estate nei tasti dal fanatismo la più colpita perché quando si va a mandare
Contadini a mandare qualcuno scuola mandavo il ragazzo una ragazza che poi dovrà fare tanti figli restare in casa non ha bisogno di saper leggere e scrivere come per dire che tutto noi abbiamo oggi una società grazie all'energia
Di
Una massa enorme di persone che non lavorano non producono non lavorano nel senso che non producono cibo oggetti servizi
Tanto pensate alla massa di studenti
Che solo
Dodici tredici milioni ma i professori sono persone che lo producono oggettivo beni di consumo producono idee producono conoscenza e poi c'è una e l'altra massa enorme di pensionati che a loro volta usufruiscono
Del di quello che la Società produce che loro stessi hanno contribuito a creare però in mezzo ci sono c'è questo segmento che sempre più stretto perché intenzionati
Sono in numero crescente così come lo sono
Gli studenti che devono produrre a per tutti quanti
E queste persone
Gran parte di queste persone
Svolgono dei lavori che mai avrebbero potuto essere svolti anche solo cento anni fa perché in assenza di energia le società erano composte da una piramide in cui al vertice c'erano alcune persone che davano pedate sotto quelli che prendeva le patate
Allora chiudo con questa lista di
Di di professione mettendo la nostra in testa concreta
Di giornalisti e scrittori ma poi musicisti storici letterati critici d'arte filosofi pittori stilisti registi paleontologi medievali visti
Danzatori sceneggiatori coreografi
Vento Nuovo oggi politologi opinionisti scenografi traduttori costumisti attori politici saggisti l'Egitto ad oggi pubblicitario rientra visti oceanografia non logico enologi epistemologia archeologi gastronomica
Presentatori cantanti conduttori editorialisti nutrizionisti sociologi musicisti eccetera
Tutti sottoprodotto del petrolio
Allora a
Se non c'è Energia tutta 'sta roba qua non ci potrà essere non è mai esistita era la storia della città
Torniamo tutti a fare i conti
No perché non si può più perché dovremmo essere solo meno di un miliardo a fare i contadini gli altri cinque muoiono crescente non hanno più cibo perché si si coltiva con la zappa non si può fare il cibo non ci sono più i terreni
Al allora
Dei cerchiamo proprio adesso in modo un po'paradossale naturalmente ma di spiegare che l'energia e qualcosa
Che e come
Sistema circolatorio di un organismo se si chiude la pompa del sangue tutto il resto muore
è evidente che le cose non sono così drammatiche ma siccome qui stiamo parlando di problemi
Di cui
Le società si occupano perché proprio i governi dell'Unione europea
Bisogna vedere anche le idee per il più possibile chiare e per questo occorre vedere il paesaggio io credo che più delle volte noi vediamo dei flash di alcune parti del paesaggio vediamo il fiume vediamo che la casa vediamo il bosco
Ma non abbiamo bene l'idea come tutte queste cose poi si incrociano interagiscono una sull'altra
E chiudo quindi è un po'queste il senso del libro che abbiamo voluto al quale doveva fare perché
Ci sembra utile come servizio pubblico senza posizioni preconcette essenza ricette
Con ognuno poi può fare il suo mix sapendo però come lei diceva che ogni cosa ha un costo
Qualunque forma di energia a qualche problema da qualche parte si tratta di dire
Quali svantaggi sono sottoposti sono disposto a sopportare e allora queste Energia che voglio ma non si può dire no a tutto e poi a dire una energie che si consuma dalla mia parte e si spreca grazie
Ora mi pare che Piero Angela abbia toccato il punto centrale nel tema dell'energia che è quello che è un tema ad alto calore ad alta tensione
Mentre invece quando si comincia a ragionare sui numeri
Anche le intenzioni si smussa no o comunque risultano le cose si vedono sotto un'angolazione diversa trattate per capire un po'meglio quali sono i termini della
Problema energia o del
Dibattito sull'energia chiederei allora a
Lorenzo Pinardi inventarci qualche elemento qualche dato contenuto in questo libro non solo su effettivamente
Su quanto oggi conta il petrolio e quanto contano le fonti rinnovabili ma anche un po'in prospettiva
Ho visto nel libro ci sono dei dati molto interessanti su quanto potremmo consumare di più in futuro quanto cosa succederà quando
I Paesi oggi
Prorompente sviluppo come la Cina l'India diventeranno avranno acquisito dei tassi di sviluppo simile i nostri ecco
Ragionare un po'su queste cifre per poi
Toccare il tema
Sì
Diciamo il grande tema ed è una delle obiezioni anche che poi ci ha spinto a scrivere il libro anzi direi temi sono stati due che ci hanno fattori fra
Il primo reali di venti anni di Cernobyl ma anche di venti anni diciamo di una
Diciamo della fine di una certa riflessione sul
Scusate sul dell'energia in Italia infatti
Dopo Chernobyl ci venne il referendum che chiuse il nucleare ma chiuse anche una riflessione una pianificazione dell'energia in che fino a quel momento c'era stata chiusa un po'la stagione dei piani energetici l'ultimo se non mi sbaglio è del mille novecentottantotto
L'altra regione il picco del petrolio questo è più a livello internazionale si parla molto di questo piccolo cioè
Della
Massimo di produzione che il petrolio
Che si può ottenere dal petrolio oggi siamo a ottantacinque milioni di barili al giorno quante se ne posta se ne possono estrarre al massimo cento centodieci centoventi non si sa ma comunque
Molti dicono che siamo vicini a questo massimo ci sono i geologi
Come Campbell o statistici matematici come la
Che sostengono che siamo vicinissimi che potrebbe essere tra qualche anno ci sono economisti
In Italia c'è per esempio Leonardo Maugeri dell'ENI che invece sostiene che sostengono che in realtà
Si è gridato al lupo al lupo praticamente dal ventinove agosto mille ottocentocinquantanove cioè dal giorno dopo della perforazione del primo pozzo di petrolio e non è mai successo niente perché se il Consiglio si è continuato sempre a scoprire nuove riserve
E le riserve sono sempre cresciute
Quindi sono queste ecco questi sono i due temi un poker abbiamo affrontato alla partendo sul picco del petrolio
Questo primo tema dice che cosa che cosa c'è di vero
Che è vero che siamo a questo picco naturalmente il picco significa che
Si raggiunge il massimo dell'offerta diciamo cento milioni di barili e se il mondo chiede come si prevede per il due mila venti cento venti milioni di barili al giorno cosa succede
Evidentemente quando l'offerta e la domanda non si incontrano cominciano a salire i prezzi
Il
In parte si sta già vedendo questo aumento dei prezzi cioè finita un po'l'epoca d'Oro del petrolio a basso prezzo ancora non si vedono delle punte molto alto insomma si è vista la sua la scorsa estate ma insomma sono si sta ancora
Entro margini ancora tutto sommato tollerabili
Quindi che cosa c'era quel divieto into questo allora
Il problema e questo
Si stima che ci siano e le stime grosso modo coincidono due mila due mila cinquecento miliardi di barili di petrolio nel
Nelle profondità della terra di questi due mila cinquecento mille vi sto parlando di petrolio convenzionale facile da estrarre quindi non petrolio nel mare nelle profondità marine né in zone polari né
Ci stia sabbie bituminose
Di questo ne sono stati già estratti circa mille barili e al ritmo attuale
Se ne potrebbe
Potrebbe andare avanti per altri trenta quarant'anni però
Il problema è che appunto come dicevo prima che
Non è che
Le difficoltà cominciano quando si estrae l'ultimo barile cominciano molto prima cominciano quando domanda e offerta non si incontrano più perché in quel momento comincerà a salire molto il prezzo del petrolio
Anche qui
Come dire e difficile
Dire quali sia
Un po'la realtà perché compagnie petrolifere non danno tutti i dati
Molti Governi che oggi controlla risorse petrolifero vanno tutti i dati ovviamente dare dei dati che le riserve stanno calando significa avere meno valore in borsa significa meno meno potete sui mercati internazionali e quindi
è tutto molto
Così molto incerto però a questo discorso cioè
Il discorso che si trovano sempre nuove riserve per cui si viene accusati dicendo che il picco del petrolio vicino
Si grida al lupo inutilmente anche questo però come dire io
Ma dico sempre si grida al lupo e poi il lupo non arriva mai in realtà il lupo è sempre arrivato perché dal primo giorno dal ventotto agosto mille ottocentocinquantanove
Il lupo è sempre arrivato perché in pezzi il bene il petrolio non si estrae più in Ohio non si sta il più in Texas segnalato moltissimo
Come dire
Il lupo è arrivato e non ha mangiato il gregge intero ha mangiato una pecora ha mangiato una zona petrolifera però il petrolio in molte zone sta calando
Quindi il lupo è sempre arrivato qui non è quindi anche questa storia del lupo e mi Charlie tendeva a Lugano è arrivato a me non è nemmeno tanto vera quindi non si sa per quanto possa andare avanti
L'altro aspetto quello quindi diciamo
Il il problema del petrolio naturalmente si pattugliato il problema del gas che è molto più difficile da vedere perché grazie a un mercato regionale di gas diciamo se ne consumato molto e quello si sta
Si riesce a misurare messi anche bruciato molto perché prima di cassa è una specie di fastidio di problema dei pozzi petroliferi quindi si bruciava quindi non si sapeva nemmeno
Sul casse si hanno meno dati si ritiene che grosso modo in barili equivalenti sia simile al petrolio se ce ne sia al due mila due mila cinquecento miliardi di barili
Però che se ne sia un consumati meno intorno ai quattrocento cinquecento miliardi quindi effettivamente il gas e in più
Diciamo
A più siamo più possibilità
Di essere sfruttato anche qui però il gas è legato al prezzo del petrolio e quindi è indicizzato sul prezzo del petrolio quindi se il petrolio dovesse salire fittizi si tirerà inevitabilmente dietro anche Grassi
E qui veniamo all'altro problema al problema
Dell'Italia cioè l'Italia è legata
L'ottantasei per cento ai combustibili fossili e questo inevitabilmente già oggi provoca un pezzo del kilowattora presa per passare a alla
Immerge elettrica più alto del della delle il resto dell'Europa che ha un mix diverso di energie c'era un amministratore delegato dell'ENEL che dichiarò nell'abbiamo riportato nel libro dice come volete che il chilowattora italiano sia
A buon mercato si alimentiamo le centrali a Chanel numero cinque cioè al mix più caro che sia possibile immaginabile cioè
A petrolio e gas quindi ci crea questa scelta o non scelta perché poi questo è l'altro problema che forse non è stato nemmeno tanto
Scelta ma così i fatti si sono susseguite fattive e non è stato nemmeno ben
Analizzato tutto il problema e quindi
E
Questo problema dell'Italia rimane come di un paese che molto più vulnerabile degli altri abbiamo visto lo scorso anno con la Russia
Abbiamo visto le bollette energetiche che salgono a cifre astronomiche punto utile sempre al prezzo del petrolio che sale e quindi diciamo è senz'altro più vulnerabili alle altre
è possibile che questa vulnerabilità venga ridotto e qui finisco
Il mio intervento con le rinnovabili cioè per riuscendo a produrre il venti per cento dell'energia primaria primaria cioè non di energia elettrica ma di tutta l'energia con le rinnovabili
Alcuni dati
Oggi in Italia le vecchie rinnovabili cioè idroelettrico geotermia producono circa il sette per cento diciamo il sei per cento non sei per cento di dell'energia
L'eolico credo che sia sotto l'uno per cento ma in prospettiva con
Se noi più installarsi MO tutte tutti turbo generatori possibili secondo una ricerca del Censis
Che Asa stilato il famoso atlante del vento potremmo al massimo avere il due per cento di energia primaria cioè il sei per cento di dell'energia elettrica il il fotovoltaico anche qui siamo sotto l'uno per cento in anni anni forse potrebbe dare l'uno per cento e le biomasse anche qui
L'Italia non ha le estensioni del Brasile
La scelta in Europa e più sul biodiesel come sapete il biodiesel cioè la colza e girasole
Danno rese più basse per ettaro del dell'etanolo cioè del mais o di altri da barbabietola quindi anche qui
Insomma il venti per cento è una bella scommessa
E
Altre fonti naturalmente c'è il nucleare di cui adesso non non parlo e quindi insomma
è un futuro otto marzo che merita un po'di riflessione
E che nel libro noi tentiamo di
Come dire di dare tutti questi dati e
Gli ordini di grandezza
Perché le scelte si fanno sugli ordini grandezza
Come dice Piero Angela nel finale se noi togliamo il petrolio dalla bilancia non possiamo far salire la formica della rinnovabile dell'eolico credendo che i piatti rimangano in equilibrio
Grazie
Siamo entrati nel vivo delle cifre già mi sembra che Lalla il dibattito si stia scaldando Chicco Testa quale sicuramente a dire la sua su questo obiettivo del venti per cento di rinnovarsi
Intanto voglio fare i complimenti del libro io non ho letto tutto non letto dei vari vari pezzi che quelli mi interessavano di più
Quell'approccio che ha messo Angela nel libro di lì spiegare prima di tutto spiegare i problemi per cui diamo per scontato un sacco di cose che non sono scontate e l'equilibrio con cui li affronta ne fa un libro ideale per chi vuole effettivamente capire fuori dalle polemiche quotidiane quale il problema dell'Energia
Voglio fare qualche commento le cose che già gli autori hanno detto effettivamente non abbiamo cominciato in Italia occuparci seriamente di energia
Siamo c'era qualcuno che sono occupato anche prima perché Matese né preoccupato molto prima di noi ma diciamo il dibattito è diventato massivo in Italia
Negli anni settanta quando abbiamo dovuto affrontare i primi due shock petroliferi quale settantatré quale settantanove cominciato
A non andare in macchina la domenica no perché c'erano S due domeniche ecologiche ma c'era alle domeniche del risparmio perché le energie non cerchio a tornare a casa prima di mezzanotte tutte queste cose che la nostra generazione
A vissuto e lì c'è stato il dibattito sul nucleare perché il nucleare nato come risposta lo shock petrolifero agli shock petrolifero nato prima ma insomma è stato fortemente accelerato agli anni Settanta
Tanto è vero che la maggior parte degli impianti nucleari nel mondo sono entrato in funzione negli anni ottanta
Rispetto agli anni Settanta sono cambiate fondamentalmente nel dal mio punto di vista tre cose
Primo
Siamo i
Ci sono tre miliardi di persone in più forse di più perché non considero solo l'aumento della popolazione che pure è stato cospicuo vi ricordo che nel mille novecentocinquanta eravamo due miliardi e mezzo di persone oggi siamo
Più di sei miliardi
Ma soprattutto ci sono tre miliardi di persone quelle che stanno grossomodo in Asia e nell'economia di transizione che sono diventati
Produttori e consumatori già quindi abbiamo avuto un aumento dalla popolazione poi è una specie di popolazione sommersa che è venuta alla luce
Negli ultimi dieci anni il mondo aggiunto tre miliardi di persone che consumano benzina vogliamo l'energia voglio le cose che
Abbiamo noi vogliono potersi trasportare illuminarsi lavorare
Andare via delle campagne cinesi programma nei prossimi dieci anni di spostare trecento milioni di persone delle campagne le città quindi mondo è raddoppiato in termini di popolazione almeno
Secondo le fu le fonti alternative che erano uno degli oggetti del dibattito degli anni Settanta
Sostanzialmente se posso usare un termine politicamente un po'scorretto
Hanno
Co sono diventate una delusione tecnologica vi ricordo che negli anni Settanta si parlava di fonti rinnovabili e alternative perché si pensava che potessero prendere il posto delle fonti tradizionali
In realtà questo non è avvenuto non avverrà possiamo discutere delle cifre e tu hai detto dall'uno al due per cento realtà ti sei dimenticato citando solo il solare l'eolico perché se mettiamo anche l'idroelettrico le biomasse eccetera eccetera i numeri cambio
C'è un recente studio della Bar del dell'Agenzia internazionale che sicuramente l'organo più serio più autorevole
Che faccio che dice che facendo una forzatura tecnologica molto importante sfruttando tutto quello che c'è da sfruttare si potrebbe arrivare al trenta per cento
Ma per capirci per arrivare al trenta per cento bisognerebbe passare dall'attuale due per cento di idroelettrico al cinque per cento di idroelettrico tanto per dare un numero
E Pier Luigi Bersani divengono i capelli che non c'è a Bianchi perché sa che per fare
Io
Sono azionista di una piccola azienda che fa piccoli impianti per fare un impianto da un megawatt ci cinque anni sotto le autorizzazioni poi cioè la costruzione e tutto il resto
Il terzo fattore importante quindi primo tre miliardi di persone in più secondo l'energia si fa come si faceva quarant'anni fa col petrolio colga se col carbone fondamentalmente in maniera molto più efficiente ma fondamentalmente allo stesso modo
Terzo
C'è il problema del tetto Serra cioè c'è un un ulteriore limite quello ambientale molto forte per quel qualche cosa dobbiamo fare
Io penso che la sciagura più grosso che ci potesse dieci potrebbe capitare nei prossimi anni
Sarebbe
Sarebbe che il prezzo del petrolio Canda un'altra volta cado un'altra volta cosa che non è escluso che capiti perché
Voi sapete
Diciamo
Sì c'è una relazione tra dimensioni firme persona dieci anni fa il petrolio costava nove dollari e mezzo non è che dieci anni fa le vi serve erano
Sei volte quelle che ci sono oggi no
Ci sono autori che hanno molto forti ho letto un bellissimo libro di ma Uggeri che voi sicuramente conoscerete qua dice ma quanto petrolio cioè non lo sappiamo dipende da quanto costa perché più costa più investiamo per trovarlo no
Quindi
Toma
Sicuramente però se il prezzo del petrolio cadesse e potrebbe cadere che artificialmente spiego perché
Cosa succederebbe primo che si fermerebbe l'altra volta la ricerca sulla proposti petrolio secondo
Che tutto quello che ne avevo cercato di mettere in moto in questi anni fonti alternative
E in alcuni Paesi del mondo nucleare
Andrebbe un'altra volta fuori mercato perché più si allarga è chiaro se il petrolio va dieci dollari costo Energia da petrolio da carbone da Mentana così basso che non conviene fare nessun'altra cosa
Tra l'altro questo mi rivolgo soprattutto al ministro pone un problema molto importante rispetto alla liberalizzazione perché
La liberalizzazione di cui io sono sostenitore sì sta su prezzi di mercato
E ne abbiamo bisogno le fonti rinnovabili non stanno né i prezzi di mercato sono incentivate in maniera fissa non trovo affatto scandaloso che gli americani abbiano detto beh se il problema è l'effetto serra se il problema l'indipendenza dal petrolio se preme ridurre
La nostra dipendenza da Paesi anche ostili
Se metto due centesimi di dollaro di incentivo sul nucleare che è quello che hanno messo
Rispetto ai dieci dodici centesimi di euro che noi mettiamo come sostegno al solare mi sembra d'aver fatto un buona fare no
Dico può cadere anche artificialmente perché non è che i produttori di petrolio sono fessi
Cioè se tu se voi guardate cos'è successo in questi quarant'anni è successo che ogni volta che ne abbiamo investito in fonti alternative al petrolio guarda caso il prezzo è cascato
E ha messo fuori mercato tutti gli investimenti che abbiamo fatto per cui il solare l'eolico che erano a partiti degli anni settanta ottanta fermati ha poi dovuto hanno avuto bisogno
Di incentivi molto molto forti quindi dentro i meccanismi di mercato bisogna trovare dei meccanismi di stabilizzazione
C'è un po'come le aziende che fanno i conti sono tre mesi bisogna che riusciamo a fare i conti a venti o trent'anni e riflettere ricordino i prezzi dell'energia
Altrimenti non ne veniamo fuori
Ottimisti o pessimisti io per natura sono abbastanza tennista diciamo sono sempre stato tra coloro che pensano che
La capacità reattiva della specie umana perché dispone di cultura di tecnologia
E a una velocità di adattamento e di cambiamento
Molto molto molto molto spiccata e forte certamente
Nulla esclude che a un certo punto ci possa essere anche una crisi
Grave importante sono successe nella storia dell'umanità ma
Insomma sono redatta dicevamo prima scusate parlando con con Piero Angela priva io facevo una domanda a cui lui ha dato una risposta ma è una domanda su cui bisogna riflettere di più se io chiedo a voi
Come sta l'ambiente oggi novanta per cento dei
Delle persone presenti in sala mi dicono male sedi chiedo sta meglio o peggio di cinquant'anni fa sicuramente voi mi rispondete peggio
Però c'è un fatto che questo ambiente malandato ospita oggi sei miliardi e mezzo di persone mentre cinquant'anni fa ne ospitava due miliardi e mezzo
Allora non è dato un ambiente malato che ospita un così alto numero di individui e tutte le protezioni e ci dicono che la popolazione aumenterà
Forse perché siamo protetti proprio da questa capacità reattiva tecnologica e culturale che ci ha consentito anche in un pianeta che presenta ferite
E problemi non da poco però di costruire delle new uno una capacità di adattamento molto molto forte grazie
Abbiamo
Finito un primo giro di tavole passerei subito a un secondo giro pregando tutti di diciamo concentrare un pochino i propri interventi per rendere sempre più vivace la discussione
E a questo punto mi pare che potremmo buttare sul tappeto due temi che sono strettamente legati a quello dell'energia presenti anche nel libro di cui stiamo discutendo oggi e cioè
Il risparmio
Dell'energia il tante risparmio energetico e in un presenza anche il tema appunto del nucleare che in qualche modo apportato sul tappeto Chicco Testa
Perché diventa sempre più caro il costo del petrolio i Paesi occidentali sono sempre più
Dipendenti da i fornitori di petrolio e di gas come si esce da questo piccolo stretto
Direi che possiamo riprendere da sarà Romano e con ciò mi scuso per non averla presentata prima in quanto la consideravo per così dire il padrone di casa
è il direttore generale per l'Energia e le risorse minerarie del Ministero
La DC potrà anche dire cosa si sta facendo per il risparmio energetico non per incentivare questo questa lista
Grazie e il risparmio efficienza energetica distinguerei efficienza come è noto si distingue efficienze risparmi risparmiare consumare meno
Quindi visione come devo dire da emergenza tocca abbassare radicalmente la domanda quello che succede in estate per esempio quando
Sulla Rete la domanda è troppo elevate le centrali non ce la fanno sia bassa questo era un piano di restare
Quello ambizioso che noi vogliamo raggiungere un obiettivo e di efficienza energetica cioè consentire di utilizzare
Tre Energia per fare le stesse cose ma utilizzarne meno quindi eliminare gli sprechi intervenire gli ridando efficienza vedo qualche facce che annuisce convinto
Dare efficienza tutto il ciclo dell'energia dalla produzione
Della alla alla trasformazione allo stoccaggio fino via via gli usi finali che un obiettivo che noi su cui siamo nel l'Italia non è messa malissimo voglio dire subito
Perché l'Italia a tra avuto tradizionalmente una tasso di intensità energetica diciamo così c'è una quantità di energia per unità di prodotto interno lordo prodotto devo dire inferiore alla media europea
L'Italia dagli anni settanta delle interventi normativi importanti per incentivare l'efficienza energetica in tutti i campi basti pensare
A come l'Italia è messa bene nel campo per esempio della cogenerazione che una modalità ovviamente non è una fonte una modalità per produrre con
Un risparmio di energia primaria energia termica ed elettrica
Certamente però abbiamo visto negli ultimi anni una tendenza preoccupante che si è invertito questo ciclo virtuoso dell'Italia abbiamo smesso di essere virtuosi di essere al risparmio sì
E quindi interventi importanti cosa stiamo facendo innanzitutto intervenire sui chiusi diffusi ce lo chiede il Protocollo di Kyoto che punta non solo
A risparmi nella produzione ma negli usi e nei trasporti
Con il sette
Che abbiamo lanciato da qualche anno importanti interventi finanziaria di sgravi fiscali nel se nell'edilizia nei trasporti
Che è un segnale
Che deve essere dato e che funziona però come hanno detto anche che ha preceduto mi ha parlato prime che funziona quando i prezzi sono abbastanza alti abbastanza tesi certamente in un regime di prezzi bassi
Qualunque impellente incentivo
Finanziario in sé non può essere sufficiente rischia di non essere sufficiente
Quindi secondo sfera di interventi interventi sulla cultura sulla sensibilizzazione in materia energetica perché
Evidente se è una rivoluzione si deve fare nei nostri Monnet nostro modo di consumare energia è una rivoluzione innanzitutto interni di sensibilità di cultura e di stili di vita perché
Il segnale di prezzo potrebbe non bastare
E questo del segnale di prezzo naturalmente poi anche la Commissione europea ci spinge a fare un piano di efficienza energetico su cui uscire amo usciremo da qui a qualche mese che dovrà essere mandato in Commissione europea
Diciamo subito dopo l'estate e che sarà uno dei temi importanti direi forse il fondamentale
De di della prossima diciamo conferenze Energia Ambiente perché l'efficienza è veramente una chiave di lettura che mette d'accordo tutti che il non penso che abbia detto contro interessi è poco l'prima si diceva ogni scelta un promo anche del controllo forse sull'efficienza energetica
E l'efficiente all'epoca dei pochi campi in cui non non si vedono elementi contrari perché
Sa bene
Alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico fa bene alla tasca delle persone fa bene all'ambiente soprattutto perché a parità di servizi si consuma e si inquina meno
Vorrei dire una cosa sulle fonti rinnovabili prima di passare al nucleare
A proposito dei segnali di prezzo di chi parla di cui parlava Chicco Testa
A parte che vorrei presentare questo pannello che mostra una installazione fatta sulla nostra terrazze un impianto fotovoltaico ci tengo a dirlo
Progettazione e realizzazione interna non della direzione ma di un ufficio di alcuni colleghi che non vedo in sala
E che hanno in tempi record realizzato
Queste sì all'azione già da un anno
Lo abbiamo fatto per capire quanto costa soprattutto devo dire l'abbiamo fatto per capire per sperimentare come utenti che cosa significa utilizzare gli incentivi del Conto Energia
A questo proposito dico a Chicco Testa certo il segnale di prezzo importante ma
In futuro ritengo che il contenuto di CO due
Che
Insito in ogni atto di produzione se non addirittura ogni atto di consumo dovrebbe fare parte del prezzo allora i fattori di convenienza economica delle rinnovabili rispetto a quelle che sono le fonti tradizionali dovrebbero cambiare
Non dovrei non penso che possa diventare competitivo il chilowattora prodotto con l'energia fotovoltaica evidentemente oggi siamo al cinquanta seicentesima kilowattora per vostra informazione però
Su alcune fonti i fattori di competitività dovrebbero cambiare proprio per non dare un segnale distorto di prezzo o no
E sul nucleare sul nucleare
Non parlo di un problema nazionale ovviamente immagino che il nucleare possa spostare l'asse
A seconda della risposta che si dà in chiave mondiale o quantomeno in chiave europea
Del resto anche il problema delle fonti rinnovabili del venti venti venti deve Visser deve essere visto in un'ottica integrata per esempio
Noi siamo molto lontani dal venti per cento in termini di fonti primarie come diceva prima Lorenzo Pinna
Ma se noi aggiungiamo al nostro quindici per cento di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili un sette per cento che ci viene delle energie importata
Che
Fa parte della copertura che l'Italia da al proprio fabbisogno energetico vedete che non siamo lontanissimi in termini di energia elettrica degli obiettivi che ci dà la direttiva della Commissione europea
Che vuol dire questo saremmo un ventidue per cento
Di energia elettrica non di fonte primaria cura perché considero energia nucleare importata siccome riconosciuta in Francia riconosciuto anche da noi no pieni io dico all'Energia che io uso per coprire il mio fabbisogni in parte importata
Di questi energia importata una parte a una certificazione di origine da fonte rinnovabile
Ok
Considerando la parte di energia rinnovabili con cui importata che con qui io copre mio fabbisogno non vado lontanissimo dal ventidue per cento che non è ovviamente un numero straordinario ma non è un numero malvagio
Cosa voglio dire con questo esempio voglio dire che tutti i problemi della copertura del fabbisogno SIS devono sposare in un'ottica integrata
Perché
Ovviamente su questo si giocherà anche uno scontro politico molto forte perché ognuno cercherà di attribuirsi il suo pezzo il sette per cento anche con il nucleare andrà così
Il tipo di risposta che per esempio la Germania darà sulla base del venti venti venti al problema moratoria si moratoria no delle proprie centrali nucleari sposterà incredibilmente
Il tipo di possibilità di raggiungere questi obiettivi il nucleare evidentemente per chi lo usa è una tecnologia che non dà emissione di CO due quindi
Nell'ottica
Di Protti otto evidentemente è una tecnologia estremamente positiva
Non penso che si è realistico pensare in Italia e di riaprire l'argomento comunque non mi pare che sia in programma diciamo così però certo molto interessante vedere come l'Europa si muoverà su questo
Allora
Dunque guardando la tabella che avete pubblicato sul nostro libro avvedo che costo di un kilowattora prodotto con Petralia convenzionale valutato otto dieci centesimi quello
Di un chilowattora prodotto con il nucleare
La metà
Posta esattamente la metà cinque centesimi
E invece
Kilowattora prodotto con il fotovoltaico vasta quattro volte tanto cioè quaranta sentirmi
Ma anche cinque no trilaterale io spero
Mi chiede un chiarimento io ho parlato di quaranta o incluso nell'incentivo quello che paghiamo come chilowattora cioè quaranta e l'incentivo più sedici il chilowattora in totale fa cinquantasei
Allora
Colico niente
Più avanzate scusa c'è anche un altro problema che è il problema vero delle rinnovabili oltre i costi
Se tu guardi quel pannello lì però
Io lo guardavo fuori cioè tu vedi che la produzione non è mai costante
Basta che passa una nuvola e non produce più energia solare non c'è più allora siccome purtroppo il vero fallimento delle energia elettrica
è stato
Che le batterie
Sostanzialmente sono rimaste quelle di cent'anni fa sostanzialmente cioè non si riesce ad accumulare energia
Quindi tu non potrei mai
Fare affidamento su questo tipo di Energia perché se ce l'hai solo quando c'è solo quando c'è vento
Nelle altre ore che fare
Leale
No devi avere un mix di divieti di fonti è usare questi per i picchi per le cose
Insomma
Fusi anche nucleare oltre che tutto il resto
Se la gente non capisce spesso qualcuno diciamo io a casa mia adesso mi faccio l'energia consolare tu dici la notte che fai
A non ci avevo pensato
Ti posso aggiungere una considerazione su un altro vantaggio che ne abbiamo provato realizzando dal vivo quanto già appena un anno fa non abbiamo trovato in Italia non un
Produttore no un installatore ma neanche io un fornitore di questo display
E tutto l'Italia se non scommette morto non solo sulla domanda energetica ma sull'industria energetica in grado di fornire tecnologia apparecchiature componentistica
Rischia di trasformarsi da un Paese dipendente di fronte a un Paese indipendente da tecnologia estera
Questi pannelli vengono dalla Germania
Ecco
E quindi possiamo chiedere a Piero Angela come vede la questione del risparmio perché poco fa ci parlava del tema del risparmio
E vigila illustrata una sua dizione del problema che potrebbe suscitare diciamo qualche piccola polemica
Si uscisse dove da quello stesso anno
Intanto
Anche poi affrontare il tema della circolazione
Mentre gli altri attinenza toccata
Allora intanto vorrei dire che noi abbiamo riportato una tabellina alla fine che lei ha citato
Con le pinze nel senso che questi sono i tredici
Diciamo dei di acquisto dell'energia
Quando arriva
Al consumo però è evidente che dietro ci sono
Sicuramente il discorso è molto più complesse
Per esempio per il nucleare si sa che
C'è solo
Riprende le scorie
C'è il problema
Della lo smantellamento delle centrali cioè Rizzo definisce il costo
Diciamo immediato d'acquisto
E dove comincia invece una serie
Di costi indotti o invisibili che però ci sono
Questo è difficilissimo da calcolare perché ci sono proponiamo il costo del carbone Carbone ci sono
Quattrocento
Insomma in Cina quattro cinque mila morti l'anno
Quanto è il costo sociale di queste cose qua è il petrolio ma il petrolio sappiamo leggiamo tutti i costi
Do indotti dalle petroliere non solo
Ma
Non dimentichiamoci sono già state
Due guerre una
Apertamente per il petrolio ad alcune l'altra indirettamente
Quanto costano
Queste cose qua quanto incidono sulla bolletta quindi è evidente che il prezzo e il discorso è molto più complessa
Allora
Al di là di questo io vorrei però
Dire che cioè
Doppiamente per le energie rinnovabili costi sono alti
Però forse bisogna anche dire che non
Il fatto di una società che ha bisogno di una regia
A un certo momento non si possono commisurare in costi
Perché è una materia che diventa Caravà si prenderà o comunque quando ce n'è bisogno
Ed è forse qui
Vengo a quello che lei
Accennava poco fa e noi non facciamo diciamo
Nessuno andiamo verso una ricetta
Di fare questo o non fare quell'altro
è però diciamo
Che
Poi questa è una mia opinione personale che bisogna innanzitutto
A andare a
Risparmiare esso sugli sprechi di energia
Perché se non si fa questo poi è evidente che poi
E bisogna produrre delle indagini è che poi a tutti problemi che conosciamo ora perché non si fanno i risparmi che tutti
Predicano
A mio avviso per una ragione molto semplice perché l'energia oggi è troppo a Bond marcato io quando ero ragazzo ricordo che se non chiedevo la lampadina
In una stanza
Camera da letto quando arrivava
Il salotto
Io amiamo andare mi correva dietro vittima per le orecchie perché
C'era un risparmio indotto d'altro canto prezzo dell'energia a loro sono bolletta
La bolletta elettrica pesava moltissimo sul bilancio familiare oggi
è una quota parte del bilancio
Molto ridotto rispetto al passato
Allora tutte queste cose che si predicano fare le case coibentate mettere i pannelli sospetto quelle acqua per l'acqua calda
Risparmiare vigiliare come adesso come si fa per risparmiare l'acqua l'acqua non costa niente non
Nessuno
Fa risparmio va ancora
Cioè bisogna intervenire
Sui
Solo degli incentivi
Di altro tipo che non siano soltanto le prediche a essere virtuose
Essere virtuosi certo quello
Possiamo esterna
Quando si tocca la gente non tanto nel cuore
Ma nel portafoglio
Allora le cose funzionano meglio allora per queste io dicevo
Non è una cosa che nessun progresso un politico potrà
Nel proporre può anche darsi che questa cosa un certo punto si renda necessaria
Ed è quella di dire ci sono delle fasce oggi un po'c'è ma non
Ci sono degli incentivi troppo deboli
C'è una fascia di consumo diciamo primario per ognuno che rappresenta
E quello che è
Un consumo frugale di energia
Di buonsenso
Poi ci sono dei consumi che sono dentro sempre più alti e che diventano un certo momento esponenziali
Per chi spreca inutilmente Energia
Allora se uno si trova una bolletta astronomica a fine mese avrà tutto l'interesse a fare le cose che oggi non fa
Cioè ecco diventare risparmiare mettere i pannelli si creeranno allora del circuito di anche virtuosi per cui le tecnologie migliorano impiantistici sta
E a costruire costerà meno perché tutto questo sistema gira meglio
Ecco capisco che oggi
Una proposta che nessuno potrebbe mai accettare però
Indubbiamente ho l'impressione che condivido gli scenari che vediamo in prospettiva queste siano cose che
Potenti potrebbero essere imposte dalla realtà non dimentichiamo che chiama mia età
Chi ha i capelli bianchi o che non era più
Ha vissuto un'epoca di
Grande
Le virtù risparmiatrice che era la guerra
Io non so se vi ricordate euro voi no chiesti a una certa mediane ce lo ricorda
Non c'era cibo non c'è una
Non c'è il riscaldamento io sia nei trasporti automobili zero io andavo a scuola Moscon altri devo fare diciassette chilometri in bicicletta andare e tornare
Avevo un giornale che mi mettevo sotto la giacca perché il pal totale conto ripeto
Il riscaldamento in casa e non c'era quasi si mette ai cappotti esitava intorno del Biscardini di di di notte ricorda cioè questa lenzuola gelate poi abitavo sud al nord
Ecco per dire che ieri non è che la gente ha risparmiato e le virtù le strappa perché per necessità ora se
I problemi dell'energia diventano come
Potrebbero diventare noi uniamo perché siamo casta sprovvista però certamente mi pongo dei problemi perdendo i numeri
Allora certamente arriveremo forse gradualmente al fatto di dover tassare un eccesso di consumo uno spreco di energia perché chi lo fa deve poi
Contribuire con i suoi soldi a
A rimettere in circolo invece fare un circolo virtuoso dall'altra parte
Vorrei concludere di riprendendo quello che mi si era detto cioè
Per quel che riguarda la ricerca allora
C'è anche un aspetto e poi Chicco Testa lo conosca bene perché lui ha avuto delle
Un posto di grande responsabilità nella politica energetica italiana e anche alla gestione del regime
Allora
Cioè
Oggi sempre più se si vuol comprare per esempio del petrolio non è che si va al supermercato come si va a prendere invidiano bottiglie di rate un vasetto
Idee cetriolo eccetera ci sono dei grandi accordi che si fanno tra i Paesi produttori di petrolio invalidi acquirenti
Dove c'è una competizione crescente perché lacci la sta penetrando molto nei mercati del petrolio in Medioriente e non solo perché perché offre delle cose in cambio così come fanno gli Stati Uniti
Perché questi paesi non può non soltanto dei soldi da vendere a al dettaglio
Vanno a fare degli accordi in cui ci sono
Di cambio degli accordi commerciali di penetrazione delle loro merci
Di cibo problemi di accordi anche militari politici di sostegno
Quindi è una cosa molto complessa noi abbiamo niente detto questo per dare in cambio
Allora già abbiamo la bolletta fortissima che si basa
Pesantemente sul petrolio sui penso io gli idrocarburi
Allora
Cosa diamo noi in cambio perché poi questo che si pone noi siamo molto vulnerabili sui prezzi internazionali
Se guardiamo i numeri dei gruppi alla parte della sua domanda quello che si fa
In
In in un mondo sempre aperti in cui Italia dovrebbe potersi allineare con altri Paesi e quindi offrire qualcosa in cambio se guardiamo
Tutti
I punti sensibili che sono la scuola la ricerca i brevetti la capacità di essere efficiente l'innovazione le industrie che siano di alta tecnologia
Quelli che sono i parametri che consentano la Società poi avere la capacità di negoziare di dare qualcosa in cambio noi abbiamo
Dei dati che sono sconfortanti in questo campo quindi
Come dicevo l'inizio l'Energia poi in definitiva è
Esce dal cervello la capacità di inventare di innovare ricreare di organizzare
E questo è uno dei punti in cui ci stiamo anche alla conclusione del libro
Anche perché sì ci si
Basta molto nel nostra gravità riguarda la politica italiana sulla distribuzione della ricchezza che è una cosa appunto artisti ma è un pilastro nella democrazia
Però c'è un altro pilastro che consente poi distribuire ricchezza e la creazione
Di ricchezza e questa creazione la si fa soprattutto oggi in una società
Altamente competitiva in cui
Essere capaci di mettere più intelligente più efficienza negli oggetti ma anche nelle energie è quella che consente poi anche di distribuire questo reddito
Quindi in definitiva
Torre energetico e stia in non è soltanto un fatto tecnico è sotto a tutt'oggi un fatto economico e quindi la capacità di reagire anche come società industriale
A questa prospettiva e basilare e
La ricerca come una scuola che è
La mamma della ricerca perché poi i format la gente che essa
Agire in termini
Poi di gestione anche di una città complessa è
Un dato di base fondamentale per risolvono affrontare meglio questi problemi dell'energia
Benissimo si è fatto ormai abbastanza tardi abbiamo toccato i punti più importanti messi in moto da quei sto libero che vi ricordo è la sfida del secolo Energia duecento domande sul futuro dei nostri figli e di Piero Angela il Lorenzo Pinna
Il trenta maggio sarà presentato un altro libro tempo di revisione di Rita levi Montalcini e Giuseppina Tripodi
Sempre alla stessa ora qui al ministero grazie emerge
E