Economia e Mondo. Promuovere la cultura a fattore competitivo

Sì io credo che
In onore alla milanesità alla puntualità visto che siete in tanti siete già tutti qua credo che possiamo cominciare Sharp alle quindici e trenta così dedichiamo
Tutto il dedicate vive a questo convegno e utilizziamo al meglio anche i nostri ospiti che ringrazio molto per la loro presenza
Allora il tema come vedete promuovere la cultura fattore competitivo fa parte
Di questo Forum vi pare che i giorni che Corriere della sera
E Università Bocconi hanno organizzato a Milano
E io sono molto lieto
Che
Questo tema sia stato allineato agli altri che parlano di modernizzazione della società
E anche modernizzazione di di Milano
Perché credo che sia un tema che non deve essere considerato diciamo almeno nella prospettiva economica come un tema laterale con un tema residuale invece un tema centrale come cercheremo tutti insieme
Di sforzarci di di dire
Prima di entrare in corpore vili del problema dato che siamo in una struttura che forse non tutti conoscono e ci fa piacere aver organizzato questa cosa proprio in questa struttura che non è l'università anche se abbastanza vicino alla nostra università vo devo dare la parola
Alle due persone che
Reggono le sorti di Spazio forma che sono il dottor stringa della Fondazione quelle della sera
E il dottor Cocco di contrasto per loro un breve saluto introduttivo
Buongiorno a tutti e benvenuti formare da un anno e mezzo abbiamo costituito con contrasto questo spazio sposi Ugo unico in Italia che si occupa di fotografie al centro della sua attenzione la fotografia
No grazie non ci va il mio benvenuto a tutti voi rivolgo però nessuno per raccontarvi un po'di più cose ormai sotto di trecento internazionale di tutti CIA
Ha facoltà a Milano e che sia nato dall'unione appunto di contrasto insieme la Fondazione Corriere della Sera con lo scopo appunto di offrire al pubblico di Pilar non iniziative torno la foto città
L'audio non funziona benissimo ma che si aspettava da tanti anni che sta riscontrando poi il successo che merita
Organizziamo molte mostre vedete qui in modo un po'disarticolato questa sala la mostra faccia a faccia ci sono altre due mostre intorno al tema del ritratto è uno spazio che offre anche rompe ama didattico con un master comunicazione possono esitare sulla fotografia e che svolge anche molte attività di dibattito di discussione intorno ai temi della fotografia richiamando interessi APPA atti sia di Milano ove
Quindi rinnovo ancora una volta voi il nostro benvenuto e grazie lascio la parola
Alla professor Salvemini
Grazie davvero anche perché
La mostra che proprio ci oppure era ospitata qui in questo spazio che questo faccia a faccia
Era una mostra molto importante ne vedete solamente alcuni pezzi
Perché alcuni pezzi sono stati smontati
Per l'occasione anche perché sono pezzi molto costosi e quindi l'assicurazione aveva una serie di vincoli particolari
Verranno rimessi ovviamente questa sera quindi grazie anche a questo sforzo di flessibilità organizzativa e di colpo di reni dell'organizzazione che è riuscito a fare questa cosa
All'ultimo momento
Entrerei dell'argomento io vi farò semplicemente una
Breve introduzione del contenuto e vi racconto un po'quale sarà la regia del pomeriggio
Dopo questa mia introduzione
Che adesso viene sintetizzato da una serie di slide s'
Il professor ULL anni modera una prima parte del pomeriggio che riguarda il collegamento
E quindi l'integrazione la contaminazione anche le difficoltà
Di accordo tra il mondo dell'arte della cultura e il mondo dell'economia
A partecipare a questa prima parte del dibattito ci saranno
Il senatore Luigi Berlinguer che non avrebbe bisogno di introduzione ma vorrei in particolare sottolineare il fatto che lui ha un incarico in questo momento di includere elaborare nell'ambito dei programmi scolastici
L'introduzione una maggiore introduzione della musica dell'arte della scienza nei programmi tradizionali
Poi ci sarà il dottor Fedele Confalonieri che Presidente di Mediaset ci sarà il dottor Bruno Ermolli presidente di Promos e ci sarà il dottor Andrea Guerra amministratore delegato di Luxottica
I nomi non sono scelti a caso sono tutte persone che hanno una sensibilità duplice sia nel mondo artistico che nel mondo imprenditoriale forse professor Berlinguer mondo imprenditoriale
Non ancora adesso vedremo che cosa si inventerà
E diciamo attraverso questo tipo di sensibilità credo che possa essere un utile dibattito per raccontare come questi due mondi possono essere
Diciamo in modo incrociato fertilizzanti
Al termine di questo dibattito ci sarà una seconda ondata di incontri che invece declinerà maggiormente il tema del territorio
Come voi sapete il tema del territorio è un tema più recente dal punto di vista della discussione con tutte le discussioni che ci sono sugli studi urbani
Il fatto che l'arte la cultura e l'economia si incontrino favorevolmente sul territorio è un tema interessante di discussione
E ne abbiamo cercato di farlo attraverso una
Presentazione con prospettive diverse fatte da quattro professori di quattro università milanesi
Anche di questo siamo particolarmente orgogliosi perché come voi ben sapete non sono moltissime le occasioni in cui le università milanese si trovano
A a raccordarsi a discutere tra di loro
Ci sarà Rossella Capetta di Università Bocconi quindi con il taglio
Più da economista ci sarà Stefano Boeri del Politecnico di Milano con il taglio chiuda urbani sta
Ci sarà Francesco Casetti con un taglio chiuda Arsenio ottico e ci sarà Gianni Canova con un taglio di esperto della cultura esperto dell'intrattenimento
Questo secondo dibattito sarà introdotto da Stefano Baia Curioni che il professore alla nostra università di economia della cultura e sarà anche concluso poi dopo da Stefano Baia Curioni per dar la parola al Ministro Rutelli che interverrà nella parte conclusiva del pomeriggio
Facendo in un certo senso un po'il collegamento tra tutto quello che noi abbiamo detto e
Il mondo della politica
Detto questo possiamo cominciare ad entrare nel nell'argomento io andrò a molto veloce proprio perché si tratta semplicemente di un aperitivo di un avvio della discussione
Allora
La l'il mio utilmente evento a questo titolo un po'curioso la cultura se industria e l'industria sia cultura c'è questo sarebbe ovviamente una
Una un augurio cioè che queste due
Anime possano andare un po'di più a braccetto
Dato che
Questo tema è un tema di respiro lungo di visione ampia
Di necessità in un certo senso un po'di sogno vorrei partire con una citazione magari un po'illuministica un po'romantica e poi chiuderò il mio intervento con un'altra citazione
La prima citazione è una citazione di Antoine de Saint sul Peri quello di del Piccolo Principe che molti hanno letto da bambini
I quali dice
Se vuole costruire una nave
Non chiamare a raccolta gli uomini per procurare la legna e distribuire i conflitti ma insegna loro la nostra al Gia del mare ampio e infinito
Che cosa mira mi ricorda questo questo termine mi ricorda che per parlare di questi temi dobbiamo avere una prospettiva lunga dobbiamo avere un orizzonte di lungo termine
Ecco perché poi il raccordo con la politica importante con una politica che sia lungimirante con un accordo che si costruisce oggi tra mondi diversi per avere poi dopo le ricadute
Dei suoi sei mitra molti anni
Senza cultura
Non c'è
Economia innovativa
Gli effetti benefici dell'arte della cultura non sono solamente limitate allo sviluppo dei mercati e culturali cioè per un po'di anni abbiamo insistito molto sul fatto che i mercati culturale istituzioni culturali artistiche
Avrebbero avuto necessità di essere maggiormente managerialità date con una maggiore attenzione all'economicità ma questo non è l'argomento della stazione di oggi
Bensì è quello di fare una serie di riflessioni sulle ricadute sugli effetti spillover che arte cultura hanno sull'economia in generale
Arte cultura sono dei vettori sono dei vettori di sviluppo
E proprio in questa discussione che si è fatta in questi ultimi anni di declino di sviluppo la cosa importante è che rimettere sull'asse che dal declino va verso lo sviluppo
Nel rimettere sulla se sicuramente arte cultura hanno la loro parte ma il loro contributo
D'altra parte in questi anni in questi ultimi mese c'è una forte riscoperta per esempio del messaggio di Adriano Olivetti che insegnava in tempi assolutamente non sospetti come
Diciamo si potevano incardinare degli elementi di nuove estetica e di nuovo design sia nei prodotti si anche nei palazzi di ferrea e nel territorio
Negli anni passati la cultura è servita all'impresa che soprattutto per esprimere programmi di sponsorizzazione di mecenatismo ovviamente stiamo un po'esagerando
Che sono abbastanza laterali rispetto alle logiche di funzionamento aziendale per di più di difficile calcolo di ritorno economico molti di noi si sono si sono soffermati sul fatto se programmi di comunicazione di sponsorizzazione poi abbiano effettivamente ricadute
Sull'economicità dell'impresa e al di là di
Valutazioni qualitative sulla reputazione sull'immagine poi
Non c'è niente di sicuro ecco l'obiettivo è l'obiettivo di
Diciamo di uscire da questa logica di sponsorizzazione di andare un po'oltre alla logica di sponsorizzazione di mecenatismo cioè che la cultura possa diventare
Focus dell'economia il materiale
Cioè
Recuperare nel processo produttivo dell'impresa un ruolo di materia prima che ne dia senso economico facendolo diventare più input strategico di sopravvivenza di sopravvivenza economica
Quindi la nostra provocazione che sarebbe utile non investire in cultura solamente per deboli e interessi indiretti di generazione di prestigio sociale
Ma proprio cercando di posizionare l'investimento artistico l'investimento culturale più a monte nella catena del valore quindi incorporando la proprio nella filiera del processo economico vero e proprio
Questo è un una riflessione importante perché è una riflessione in un certo senso che rovescia il rapporto classico tra arte e cultura
Tratta arte economia tra cultura economica normalmente
L'economia si occupa di arte o di cultura quando attraverso un'eccedenza finanziaria di risultati poi dopo c'è la possibilità di investire i dividendi in dividendi sociale di carattere culturale
L'inverso invece che quello che vorremmo che avvenisse sempre
E l'investimento in arte cultura fatto dalla Società dal territorio o dalle imprese stesse produca effettivamente uno sviluppo economico lo sviluppo dell'impresa
E questo se volete provocatorio proprio perché
La tradizione gli adagi che ne conosciamo è che Carmina
Non diano il panem e invece se siamo convinti dell'inverso Carmina possono dare pane cioè ci può essere un collegamento molto preciso tra queste due aspetti
La creatività l'arte la fantasia possono aiutare il nostro Paese a competere sul mercato mondiale offrendo alla mercé più ambita
Lo stile di vita i valori correlati che danno senso agli oggetti esperienza di servizi quindi sia nel mondo ma lo sottolineo che nel mondo terziario e quindi rovesciando tutto il problema
Su cui c'è stato grande dibattito relativamente alla Cina all'India all'est Europa ai Paesi in via di sviluppo
Se abbiamo una prospettiva sicuramente più ottimistica come quella che stiamo presentando abbiamo una prospettiva di un'Italia che ce la fa che ce la può fare che non si accoda alle lamentele del declino che non pensa solo alla delocalizzazione mano fattori era e produttiva un po'come
Spostare le fabbriche come se fossero dei birilli ma rovesciando un rapporto storico e assumendo che la Puglia radio un rilievo in queste economie materiale simbolica postmoderna che abbiamo intorno a noi e che produce dei valori mediante significato
Quindi
La cultura l'arte Oriente al mercato condiziona le organizzazioni influisce sul contesto in cui opera
Che costruisce in un certo senso le radici dell'identità che poi rappresentano la Rete di qualità che rafforza i brand nazionali e internazionali di successo
Il tutto e qui subito un'alzata di palla per il collega Enzo roulant e che su questo
Maestra avendo scritto volumi volumi estremamente raffinate
Il tutto in un'economia simbolica dove i prodotti contano sempre di meno per il loro valore d'uso
E conta sempre di più l'aspetto evocativo che essi beni o servizi esprimono e dove i consumatori acquistano sempre più secondo un modello identitario
Se diciamo questa premessa anche se veloce
La condividete
Si apre un tema che e invece meno consolidato e meno praticato dalle imprese che quello che riguarda le risorse umane
Cioè se siamo convinti che l'economia un'economia postmoderna che l'economia un'economia simbolica
Che le scarpe non le vendiamo semplicemente per camminare per passare una pozzanghera che l'automobile una vediamo semplicemente lo e mezzi di trasporto
Che è un'acqua minerale può essere qualcosa di più semplicemente di una sorgente per dissetarsi
Chi poi produce inventa queste cose allora le nostre imprese sono piene di litanie dove si dice che le persone sono quelle che effettivamente fanno la differenza
Al di là poi dopo dei grandi slogan non è poi così vero che all'interno dei confini dell'impresa questa massima si pratichi in questo modo
Comunque se è vero che siamo nel capitale simbolico le persone che operano in azienda e presidiano le decisioni strategiche d'impresa
Dovrebbero avere una fortissima sensibilità estetica e in particolare una fortissima sensibilità estetica contemporanea che è un qualche cosa ancora più in salita rispetto ad una sensibilità estetica generale
Perché in un marchio in un prodotto in un'esperienza di servizio c'è dentro diciamo quella incorporazione della contemporaneità del gusto della cultura
Del taglio estetico della musica dell'arte del cinema
Della televisione di tutte le Muse possibili e immaginabili che noi troviamo nel contesto culturale
Perché dicevo che non è scontato vi faccio solo un esempio
Contemporaneo chi di voi qui ci sono molti studenti immagino della nostra facoltà chi di voi si occupa di economia sacche sono stati inseriti i principi di contabilità internazionale IAS
Questi principi di contabilità internazionale IAS inseriscono in Bilancio quelli che si chiamano L'intangibles
E allora uno potrebbe dire B economia se emboli Karl intangibles abbiamo capito tutto niente affatto perché l'intangibles che vengono precisati dagli IAS
Sono legati ad la valenza prevalentemente commerciale quindi il marchio il brand l'avviamento eccetera
Ecco e le competenze
E le abilità e le conoscenze delle persone che dovrebbero incorporare innovazione che dovrebbero incorporare creatività
Gli astenuti considerano è vero che è molto difficile poi dopo andare a valutare questa cosa però è anche vero che quelle imprese
Che considerano alla massima precedente e quindi le persone fanno effettivamente la differenza e si trovano in un mercato che è un mercato dove l'ASP tu simbolico effettivamente competitivo hanno bisogno di persone che incorporano nel Noro notavo questo tipo di cose
Quindi su questo tema che il tema della formazione che il tema della sensibilità che il tema di prendere il gruppo dirigente portarla forma a vedere le fotografie o portarlo alla Filarmonica sentire
Bobby McFerrin che che fa
Licei ultimi assoli o anche delle cose più tradizionali su questo c'è moltissimo da fare
Mi viene sempre in mente lo cito così estemporaneamente un una citazione delle Sandro Profumo che in un convegno mi fece molto riflettere quando loro
Dovendo avviare il processo di acquisizione della banca in il nord Europa in Est Europa
A un certo punto disse abbiamo grandi difficoltà Cros culturali a far capire i nostri ai nostri giovani non è detto giovani ma
Ai nostri giovani bancari che cosa vuol dire la contabilità dei Balcani
E ha detto forse no se li facessimo in seguito sentire la musica klezmer magari questo gli aiuterebbe a capire delle cose in più credo che sia molto vero era una battuta ma su quella battuta si potrebbe e lavorare molto le cose
Secondo passaggio che si collega al secondo momento che sarà quello coordinato da Stefano Baia Curioni con i colleghi dell'Università
Molto nasce dal territorio
Cioè l'economia va a braccetto con la cultura specialmente sul territorio
Nell'epoca della conoscenza il territorio sembra dire di diventare centrale nella creazione dei vantaggi competitivi sostenibili nel tempo
Il
Studi urbani di solito si cita uno per tutti come studio seminare quello di Richard Florida
Consentono con prospettive multidisciplinare di spiegare che la vita culturale di una città di un distretto
Non si misura solo dalla riqualificazione degli ambienti degli spazi ma dalla capacità di attrarre idee nuove e talenti professionali
Cioè l'economia simbolica comincia davvero dalla città comincia davvero dal territorio
Non ho ancora visto non so se in sala Stefano Boeri ma Stefano Boeri su questo è stato un ente segnala eccolo lì benvenuta
Quando abbattuto ribattuto sul concetto che
I luoghi di cultura sono anche la spina dorsale
Che raccorda in una città delle isole che se no altrimenti rappresentano un arcipelago di difficile collegamento difficile alleanza trasversale
Dietro a questo paradigma di studi c'è anche una fortissima sottolineatura la genialità dei singoli non basta più
Abbiamo bisogno di una genialità o di una creatività collettiva di una colletta di una creatività di famiglie professione ali che si liberi da noi si contaminano e con questo riescono a trovare dell'innovazione che poi scaricano nel loro ambiente professionale
Ed è interessante che proprio nei nostri classici distretti quelli che discutiamo poi sui tavoli dell'economia industriale e ci rendiamo conto che
Il volo del calabrone il miracolo italiano poi alla fine si è fermato
Nei classici distretti sta succedendo qualche cosa di nuovo cioè la geografia
Delle città innovative sta cambiando
Cita come Venezia città come Firenze
Mi verrebbe da dire anche Milano ma non lo posso dire perché sono dicono che siamo troppo critici
Assistono alla disgregazione della propria identità culturale molte volte si trasforma in una specie di caricature di se stesse
Incapaci di produrre delle nuove idee una nuova cultura una nuova creatività che richiede un forte coraggio per uscire dagli schemi
E questo sarebbe semplicemente un critica un tormentone il solito mugugno eccetera la cosa interessante è capire che cosa sta succedendo nel città piccole
Le città piccole che qualcuno chiama città illuminate mi sembra una buona dizione
Sono delle città parlo di città a cui nessuno darebbe un centesimo no cioè Giffoni
Noto
Ovviamente cita anche più grande tipo Mantova interessante che città grandissimi tipo la Torino dopo crisi FIAT
Ecco città che non avremo preso in grande considerazione stanno diventando dei luoghi di incubazione di un nuovo modello lo dice sviluppo locale che sicuramente produrrà dei paradigmi innovativi dal punto di vista urbano e dal punto di vista dello sviluppo economico
Nell'era
Ho schiacciato una cosa nell'era del porto industriale
La qualità di un luogo riesce ad influire in misura rilevante sull'espressione di novità da parte dei cittadini il territorio diventa un potente fattore nel processo di differenziazione creativo di accumulazione di nuovi modi di pensare
La città a questo punto diventa un'infrastruttura cognitiva
E se noi abbiamo in mente questo questa formulata abbiamo in mente che la città ormai è diventato uno oggetto di studio di progettazione veramente multidisciplinare
Dove possiamo metterci insieme in tanti a lavorare in modo convergente
E la tavola rotonda la seconda con quattro prospettive e significativa del fatto che a Milano le università stanno cominciando
A far questo tipo di sforzo
è un'infrastruttura cognitiva che contiene e aumenta uno stock di conoscenze implicite ed esplicite
Che vengono rese disponibile cittadini che ne sono emersi e che magari non ne sono neanche consapevoli cioè la cultura diventa una specie di
Piattaforma di aggregazione di apprendimento sociale
Non si limita perciò a riempire il tempo libero per quanto importante e per quanto da organizzare in modo efficiente ebbene
Ma stimolato a prendere investire sulle proprie competenze guida sempre più la costruzione di senso dalla vita quotidiana la sua visione di futuro con le quali la comunità locale si confronta in modo partecipato e consapevole
Dall'esperienza di manifestazioni artistiche di spettacolo emergono perciò i germi di un'innovazione di paradigma che poi consente di trasformare i prodotti i linguaggi commerciali di cose dei punti vendita le relazioni con il mercato contemporaneo
Cioè la cultura nel territorio aggiungendo questo ulteriore elemento diventa
L'oggetto che aiuta la comunità locale a confrontarsi con nuove idee con nuovi problemi con nuovi stili di vita diversi da quelli più familiari e canonici
Sono alla fine
Sul territorio è più facile implementare i programmi culturali e più facile a noto o a Giffoni che non a Milano perché o a Milano o diciamo nella policy nazionale
Perché sul territorio si formano interessi identità collettivi più facilmente delinea dell'indirizzate di tutto il tema legato al genio slot ci allo spirito del luogo
Al fatto che qualcuno sostiene che il territorio in un certo senso il farmaco per l'identità l'anti dottor nei confronti
Dello smaltimento della non imitazione della della globalizzazione no
Cioè di nuovo citando l'amico Boeri i non luoghi
Il territorio è il posto dove si esplica la voglia di vivere e buona parte del consenso sociale
Si riesce a richiamare la responsabilità di tutti in prese e enti locali singoli rilanciando lo sviluppo e razionalizzando spese interventi
Sul territorio e la politica locale riesce davvero respiri di più lungo termine consentendo progetti bypartisan e quindi ricadute a paragona
In sintesi e qui uso delle parole che so che sono il testimone per Enzo roll anni
Dal capitalismo industriale traghetti amo verso un capitalismo tra virgolette culturale
Le imprese più evolute hanno imparato ad abitare questo ambiente di post-modernità
Producendo e vendendo prima di tutto i significati che gli occhi e che
Ho detto gli occhiali perché volevo degli oggetti incorporano come per esempio gli occhiali di Luxottica
Ecco occorre adesso che la leadership di queste imprese per me e l'intera collettività che il contesto geografico culturale riesca a metabolizzare questo concetto
Superando le nebbie e le foschia prodotte da decenni di fordismo Edipo assurdi Lisma
Questo è un momento dove le cosiddette neo industrie
Quelle industrie che si terzi a Lizzano e le cosiddette imprese di neo servizi quelle imprese terziaria che si industrializzato ormai hanno superato questa distinzione secca no cioè le imprese valgono per la
Il valore che producono collide il sense making e produrre valore con le idee
Però noi vediamo da tanti anni di fordismo
Veniamo da tanti anni di razionalità da tanti anni di pensiero cartesiano da tanti anni di management analitico da tanti anni in cui lento rese hanno considerato la cultura
Come un qualche cosa quasi una specie di lusso no da giocare solamente se poi un certo punto c'era un po'di tempo per la asserendo IPT
Ecco io credo che su questo sia il grosso intervento che ne dobbiamo fare cioè superare questa fatica
Perché non è facile la post-modernità non è facile la cultura delle mezze verità non è facile la cultura del postmoderno e chiudo con una citazione come ero partito
Joseph Conrad la il narratore alla fine dell'Ottocento a un certo punto dice una frase che adesso potrebbe anche essere considerata un po'politica li scorretta ma mi sembra molto divertente e significative
Lui dice come faccio a far capire a mia moglie che mentre guardo dalla finestra sto lavorando
Grazie
Al prossimo
Allora chiamerei
Sul palco Enzo Arullani come moderatore Andrea Guerra Fedele Confalonieri Bruno Ermolli Luigi Berlinguer grazie
Diciamo cominciare
Ma credo che Severino Salvemini
Abbiamo messo a punto un concetto di fondo
La cultura ha bisogno dell'industria e l'industria ha bisogno della cultura insieme
Fanno il nuovo motore dello sviluppo
Noi affidiamo a questa convergenza
Di cultura industria di materiale e immateriale
Di cose di qualità e di cose di massa affidiamo questa convergenza dicevo il fatto di trasformare i territori trasformare le città trasforma il lavoro trasforma le imprese
E in un certo senso sembra che
Siamo quasi come dire arrivati senza conflitti senza difficoltà in questa nuova era ebbene non è così non è così
Noi dobbiamo invece capire che questo rapporto tra cultura e industria questo reciproco avvicinamento è una forma di attrazione fatale come diremmo usando il linguaggio cinematografiche c'è qualcosa
Che certe affascinante
Che certo è in qualche modo predestinata
Ma che è pericoloso per ambedue per ambedue i termini
E vorrei che mettere a fuoco insieme agli illustri esponenti qua di questi due mondi che adesso dovranno in qualche modo parla dello esperienza mettere a fuoco queste difficoltà questi ostacoli queste
Differenze senza le quali noi non capiamo perché è così difficile fare emerge questo paradigma che sembra quasi ovvio sembra quasi scontate invece ha bisogno come dire di un'energia in più per emergere
Allora passiamo per le parti io vorrei presentare tre difficoltà poi magari voglio sentire su questa difficoltà che cosa ciascuno di voi sulla base con l'esperienza
Pensa
Allora prima di dico tempo questa per illustrarla
Citerò
Il titolo di un convegno a cui ha partecipato ieri a Venezia
Prima Severino ha richiamato a Venezia comunale degli efficiente Rinaldi questo avvitarsi nella cultura già il tradizionale ebbene il titolo era Venezia due punti patrimonio o capitale
Nel senso che patrimonio è ciò che è creato dal passato
Che
Chi lavora oggi non ha prodotto e non si può propone rendendo produrre si propone solo al massimo di conservare e di sfruttare
E il patrimonio sembra molto ragionevole dal punto di vista come dire del dovere che abbiamo perso i nostri antenati e i nostri successori perché in qualche modo è un bene
Che
Va conservato per un uso più grande di quello che è il nostro però il patrimonio è una grande tentazione
E quindi
Bisogna capire i limiti di questa cultura del patrimonio ed è la tentazione della rendita
Perché se in tutto utilizzi economicamente e tra i dei vantaggi da un partito anche tu non hai fatto
Che non è frutto del tuo investimenti ad alto rischio del tuo credere in un'idea ma è frutto di qualcosa che altri hanno fatte di cui tutti i limiti a prendere i frutti
Tu non partirà e mai al principio di rinnovare questo patrimonio di assumere il coraggio di farlo
E riassumere anche i rischi che c'è in questo rinnovamento e quindi che anche alla fine gestionale e quando noi guardiamo Venezia di oggi questo era un po'è risultato il convegno di
Di ieri
Capiamo che
Noi abbiamo una città vincolata un'idea della cultura come patrimonio ma non come capita
Perché il capitale che cos'è è qualcosa che tu metti a frutto
E con i frutti che nascono rinnovi patrimonio lo trasformi Loren di una forza produttiva
D'altra parte dobbiamo anche capire che la cultura dell'arte o delle città
Della cultura come capitale ai suoi limiti e i suoi limiti quali sono sono quelli della banalizzazione
Perché quando tu
Prendi un patrimonio prendi uno una un elemento artistico semplicemente come
Una fonte di sfruttamento economico una fonte di profitto a breve termine il rischio che tu banalizzi
La cosa che togli togli quello che è la sua unicità che Tullo seria Rizzi che tu lo rendi ripetitivo noioso e alla fine è privo di quella qualità che ne faceva un elemento di cultura
E quindi
Facciamo presto si fa presto a dire che la cultura di oggi grazie il patrimonio e capitale ma questa è una limitazione pericolosa tra Scilla e Cariddi
Come si fa ecco la prima domanda come si fa a navigare tra questi due idee senza cadere
Come dire dell'una o nell'altra perché ambedue hanno e lo i loro difetti ma mantenendo questa attenzione che diventa produttiva il motore mantenersi in qualche modo in un equilibrio che faccia sì che il patrimonio non venga
Estraniato dal suo essere capitale che capitale in qualche modo non diventi quello che si mangia poi il valore unico del patrimonio
Questa credo che sia un primo grande problema insomma fra
L'arte la cultura non devono essere rendita devono essere investimento adesso solo investimento pensiamo ad esempio fare un esempio al made in Italy
Oggi tutti
Proclamo alla del made in Italy è quello che va a valorizzare ma attenzione
Che molti di quelli che proclamano questo non hanno contribuito a spendere i soldi e le idee per farlo voi non solo utilizzare una cosa che hanno ricevuto già belle fatta un po'come Venezia quindi c'è un pericolo in interno questa cosa che
Chiunque operi in questo campo
Deve in qualche modo gestire trovare il modo di cavarsela
Il secondo grande problema che vi pongo
è il fatto che la cultura se la vogliamo vedere in quel senso innovativo in questo senso di avrei invenzione delle nostre identità delle nostre tradizioni e non solo di conservazione
La cultura richiede forti investimenti
E gli investimenti non si sostengono se non c'è chi poi in qualche modo
Capitalizza i ritorni di questi investimenti perché altrimenti si investe la prima volta e poi ci sono più i soldi e le convenienze per investire la seconda volta come rendiamo sostenibile l'investimento in cultura
E qui ci sono due grossi nomi
Perché la cultura nell'economia a cosa serve
Severino prima Salvemini via pagode illustrato i vari modi ma io
Visite Teresa in due cose che sono due difficoltà da Cusani Investimenti
La prima è questa la cultura serve
Attenere viva e vegeta una varietà di idee distinguo divisioni che non sono immediatamente utili perché se fosse mediamente utili sarebbero come dire coltivati in serra dall'impresa come fattori produttivi
E invece la cultura si lega alla vita si lega a quello che al di là dei muri dell'impresa e al di là del calcolo immediatamente economico dei rendimenti e crea quelle che si chiamano le eccedenze cognitive quello che devi sapere in più
E che servono nell'economia perché da un momento all'altro si scopre che essendo cambiato il mondo essendo cambiato il consumatore essendo cambiati i bisogni essendo cambiata
Il la situazione
Dove le banche a trovare le idee nuove già collaudate già in qualche modo pronte per far fronte questa leva ritrovare nella società nella vita e è questa la creatività degli uomini
Perché gli uomini sono e creativi perché ne sanno di più di quello che serve per produrre il il valore domattina e allora
L'essere eccedenza cognitiva della cultura
Essi utile economicamente nel lungo periodo come risorse evoluzionistica per fronteggiare il nuovo per fronteggiare la complessità
Ma è qualcosa che non rende subito immediatamente e
E come si fa a colmare
Il biglietto
Di questo non rendere
E però contemporaneamente essere utile essere importanti che qualcuno lo coltivi lo faccia
Per questo noi affidiamo alla vita agli individui alla creatività alle istituzioni in fondo questo mondo dalla cultura
Perché ha bisogno di sviluppare una razionalità più ampia di quella che è il rendimento economico senso stretto questo rifare l'investimento
L'altra ragione per cui noi
Abbiamo bisogno dalla cultura nell'economia in materia di oggi è che la cultura senza creare nuovi mondi
La ragione per cui
Un paio di jeans che si compra il negozio vale centocinquanta euro ma allo stabilimento quando cito il valeva solo quindici euro
Questi centotrentacinque euro in più
Nessuno sono io prezzo che si paga per qualcuno che ha costruito un mondo di simboli un mondo di significati un mondo di esperienze che si accompagna a questo
Portare
I jeans e portare investiti usare certi alimenti eccetera e allora anche da questo punto di vista la generazione di nuovi mondi no impiego per esempio lo sviluppo di linguaggi della moda i linguaggi
Dello stile di vita implica tutto un discorso sull'i media e sulla produzione
Delle idee che girano dentro i media implica uno uno sviluppo narrativo del nostro mondo per cui il mondo viene raccontato e non viene solo vissuto
Tutte cose che
Sono cose lente a ritornare che hanno bisogno di tempo per ritornare
E anche qui quindi il problema è come facciamo alimentare questi meccanismi che hanno bisogno di tempo per ritornare ultimo punto e ho finito
L'innovazione se vogliamo innovare le innovazioni non nasce dal meccanismo automatico prima Severino ha richiamato la contabilità che non misura e fa fatica a misurare perché è un meccanismo
Come dire questa possibilità di credere in un'idea diffonderla
Ma se non sono i meccanismi che ci generano queste innovazioni di idee di cultura che poi diventano business e allora chi sono
Che tipo di persone ci sono dentro le aziende che noi abbiamo dentro le scuole che abbiamo dentro le istituzioni pubbliche che abbia sono persone adeguate e che tipo di forma organizzativa serve
Serve un'azienda piccola che fa lo stilista e che poi vende come dire no a questa sua idea alle organizzazioni manifatturieri euro le con le imprese ma di pattumiera al suo interno deve sviluppare queste idee
Insomma come si fa a gestire una filiera dell'innovazione
Dove
Da qualche parte ci devono essere le
Forme organizzative le persone
Che svolgono questo mestiere di creare l'idea di convincerli a Trigoria buona di moltiplicare la e quindi in qualche modo al formale business l'esperienza io credo di questi quattro punti che ciascuno di voi rappresenta
A infonde importanti anche per capire questa su quali sono le gambe su cui cammina l'innovazione allo io credo che ha parlato anche troppo mi scuso
Ma ovviamente il tema e di quelli che che richiederebbero ma
I nostri ospiti in fondo io comincerei
Dalla
Cosa più grande qualcosa più impegnativa come saldi del mondo della scuola
Ecco qui abbiamo
A Luigi Berlinguer
Appunto diceva prima Severino Salvemini citato una specie di missione impossible cioè rendere la scuola
Densa di cultura ma anche in qualche modo legata a un uso utile di questa cultura a un uso per il lavoro della gente che ci va e per il nostro l'evoluzione del nostro mondo Berlinguer
Facciamo due cd vive
Sì io avevo pensato di partire
Da dare
Non dall'impresa perché non intendo ma
Dall'aspetto economico però erogare nei provocasse sul mio terreno forse non è sbagliato
Se vogliamo nella cultura giochi un ruolo di provocazione
E di stimolo alla creatività
Su due versanti su sul mercato dei prodotti dell'impresa e sugli operatori all'interno dell'impresa i profili sono due
E acculturato o esigente culturalmente il mercato
E e
Tale culturale atto
In maniera soddisfacente chi lavora per produrre
Forse è bene una breve premessa su
Il mercato più grande che c'è questi otto milioni di Christie che sono gli studenti e poi tutte le famiglie
Che sono trenta milioni di persone in Italia
Noi abbiamo una scuola che non
Chiede a ha deciso che non deve e non non debba essere creativa
Che ha deciso che non ci debba essere
Uno stimolo alla creatività e ha escluso dalla scuola l'arte
La storia dell'arte residuale
E
Mio geologia
Scienza cognitiva non è
Creazione artistica escluso la musica ha escluso che un bambino un ragazzo nella scuola intanto esprimo se stessi
Ci sono decine di Paesi che invece fanno questo
Quindi non è impossibile pensare una cosa diversa a noi sembra una pazzia l'idea che
Nella scuola si di Pinga ci suoni si iscrivano anche poesie si devono studiare le pulci degli altri
è stato deciso questo anche
Non è un caso c'è una tradizione filosofia di italiano chiavi non un signore
E poi ha escluso
La manualità salvo in alcuni aspetti l'indirizzo la cultura e la negazione del fare
E tutta la dottrina scientifico filosofica che ha
La vecchiezza di almeno duecento anni però comanda
Ancora comanda
E quindi
La gioia l'emozione la meraviglia la curiosità
Non ci sono
Perché si deve imparare l'elaborato perché la scuola trasmette
Non crea
Del docente trasmette
E la legge fisica si impara sul libro della bellezza di un quadro sta in una pagina del libro di storia dell'arte
E le note sono iscritti a un solo Codice l'alfabeto i numeri già zoppicano
Le immagini non esistono oggi oggi non ci sono le immagini
E non c'è
E note
Eppure
La cultura giovanile il bambino il ragazzo CIACE il pensiero
Visivo
Fa i calcoli con l'immagine
Addirittura
C'alla
La testa spaziale c'ha un
Lo screening molto più grandi di quelle cioè io
Stimolato da un bombardamento cognitivo esterno che gli dà un'altra cultura che la scuola rifiuta anzi ti boccia
Questo è una cosa terribile
Bisogna fare un cambiamento anzi un'altra cosa la scienza
Sperimentale se non è scienza danno io e mio zio logica perché non esistono infatti non esistono laboratori
Uno non non c'è mai la gran parte deserte non hanno mai visto un banco e non ho mai fatto una reazione chimica un esperimento fisico
Che l'altra faccia della creatività dello stimolo la meraviglia
La gioia di conquistarsi un risultato
Chi ha fatto il miracolo economico sono persone che non sono andati a scuola perché
Quelle che sono andate una grande passione per il miracolo non c'erano
Perché
Il proprio insolvente nascente dalle citare la curiosità e la creatività ed al saper coniugare ciò che si sa con ciò che non si sa ma che tu scoprì che non sai non te lo dice professor
Questa
Concezione
Gentiliana diciamo così c'ha un nome un cognome anzi due
Oggi
Non serve più perché non arricchisce questo mercato
Io voglio partire da questo per dire
Che però
A suo modo il mercato oggi è molto più esigenze di prima sono molto d'accordo con Salvemini
Valore d'uso o valore evocativo del prodotto
Una parte della ragione per cui la gente compra una cosa perché dice gli serve a risolvere dei suoi problemi ricopre un bisogno ma una parte perché gli piace
E oil piace quel modo in cui è più prodotta costruita organizzata fornita ma anche l'impresa gli piace
Se posso dirle è una specie di parallelo di quello che hanno fatto dei canoni stile inventando la responsabilità sociale d'impresa gli stakeholders c'è un profilo esterno all'impresa la responsabilità sociale
Qui parlo come speriamo che forza culturale ma non sono così estranei che dice che non è soltanto lo shareholder cioè
Il titolare delle azioni il proprietario dell'impresa e il suo management che dice possono decidere tutto perché fuori c'è una realtà che li costringe a decidere almeno contrattando
E non solo i dipendenti
L'ambiente esterno gli stakeholders ci sono gli stakeholders culturali che sono ancora più ampi di quelli propriamente detti
C'è il gusto
E italiani pasto una possibilità di patrimonio straordinario perché tutto questo è prodotto dalla fantasia soprattutto non dal calcolo
Solo che oggi mi sembra difficile distinguere calcolo e fantasia
Perché c'è una parte del calcolo de dalla fantasia che produce risultati che si può analizzano bocca
Allora
Impegni abbiamo per questo due problemi io credo che a noi sia utile
Per per
Al arricchirsi ricordi cui naturaliter noi siamo possessori in questo Paese intanto è di
Creare delle condizioni di maggiore
Consapevolezza del mercato
Dal consapevolezza del consumatore
Per cui sappia scegliere un po'di più che del gusto brutto e incolto
Perché questo incerto per certi aspetti persino pericoloso fin quando poi le scelte sono per esempio un referendum sul nucleare un referendum su un'altra cosa allora
Quella mancata scienza conquistata con l'esperimento e che affida soprattutto a una visione
Dello stregone di stregoneria di incubo del
Del del del di ciò che c'è dietro la scoperta scientifica la paura
Domina molte scelte
è vero che noi siamo oggi costantemente esposti a rischio io mozione sociale e di paura che si paga anche economicamente oltre che in termini di democrazia
Quindi introdurre la cultura sperimentale nelle scuole nella gente che
Abbia
Il gusto di darsi una micro risposta da sei intanto perché abituato a proporsi un problema e a risolverlo problema in questo caso scientifico
E certamente ci aiuta anche su quell'altro fronte e tutto torna
E poi ci aiuta sul piano della creatività non c'è più
Sul piano degli stimoli però allora non si dare imparare che dicevo per esempio la strada Brusca bisogna che tutti mi pare no o a cantare opzionare non in noi musicisti
Come succede nei Paesi dove rendono di più queste cose fin da bambino fin da tre anni
Perché questo
E crea una capacità di essere in qualche modo micro protagonisti
E quindi arriva il tasso complessivo
Della è UE hanno escludere della consapevolezza
E poi però che a fare e chiudo una iniezione dentro l'impresa io sono
Certo che ci si deve rivolgere alle centrali che hanno queste competenze chi è preparato chi inventa eccetera ma se noi non mettiamo dentro un'organizzazione che sia un'impresa che sia una struttura pubblica io l'ho sperimentato
Qualcuno
Che il di cui si lascia libera su la fantasia
Poi ci può portare a aspro anche al al ma al negativo tutto questo però controllato ti lascia libera la fantasia gli si chiede di sprigionare la fantasia
E questo soprattutto accade in chi ci ha
Un tasso di
Un tarlo artistico dentro un tarlo culturale artistico non solo culturale artistico
E io credo che questo aiuti più Timothy perché
Se ho ben capito che sono poter insegnare nell'impresa conta la capacità organizzativa aziendale produttiva ma conta anche l'idea e spesso un'idea vale poi un patrimonio
E questo non so certo può averlo l'imprenditore che c'ha una testa per questo ma può averlo anche un entourage che gli sta dentro e che lo stimola che osa ecco perché osa
Fuori dalla dal come dire dal rigore della contabilità strettissima
E allora secondo me
Bisogna fare questo e io allora qui forse una cosa posso dire agli amici che stanno
Al mio fianco però se si vuole questo tipo di intellettuale via sapere una cosa che gli intellettuali via lasciarli liberi di pensare
Non bisogna assoggettarli sarò muoiono dove sta la forza di uno che deve pensare
La motivazione
Se uno cioè gusto ci interessa si diverte a pensare
Allora crea se deve essere conformista per fare il piacere al padrone allora la fertilità scende la sua fertilità sta in un fattore strutturale
Della natura dell'intellettuale che lo spingeva a sprigionare cose che limpidi piaccia
Ecco e quindi questo qui bisogna tenerlo presente perché molto spesso invece non più all'occhiello si chiama uno che fa una certa cosa eccetera però quella finale non è quello
Che si vorrebbe
Bisogna da un lato produrre lei dell'arte accolto e non solo consumarla diciamo ma dall'altro bisogna produrre in modo libero
E
Questo in qualche modo entra dentro una gerarchia però di finalità economiche e di potere aziendale
Che ha una sua struttura allora le imprese come navigano in questo mare pericoloso domanda guerra
Questo mare pericoloso in cui in qualche modo bisogna lasciare liberi gli uomini provare sperimentare
Come dire essere
Portare avanti se stessi la propria vitalità ma contemporaneamente ripresa poi deve fare un bilancio che deve andare avanti
Con le sue forme organizzative suoi progetti
Come funziona questa cosa
Lei prima ha parlato di attrazione fatale cosa sia un un buon modo di spiegare quello che sta succedendo in molte aziende negli ultimi negli ultimi anni pensiamo
Noi Luxottica soltanto sette otto anni fa
Immaginare che noi saremmo stati mai considerati un'azienda leader nel Desai nella moda nel lusso
A credo
Sette otto anni fa poteva veramente risultare un'eresia
E e allora questa è era anche un un enorme rischio nel senso che ci si stavano aprendo delle porte ci stava cambiando il consumatore stava cambiando il mondo questi oggetti sono radicalmente cambiati negli ultimi dieci anni
C'è questo era un oggetto semplicissimo che aveva una sua funzione
Funzionale sanitaria oggi a sempre quella funzione ma ne ha tante altre
Allora questa attrazione fatale poteva potevamo occorre tanti rischi uno essere superficiali perché è evidente che quando uno è un
Manifatturiero questi temi portano spesso ad una superficialità di pensiero perché tutto è più facile perché sono idee crederci creatività e tutti possiamo esserlo
Il secondo tema della ricerca del colpo di tacco
E cioè far sì che con una grande libertà di intesa nel preso dall'esterno un altro
A presa di posizione in un altro momento pure l'imprenditore con la sua che attività potevamo avere dei grandi momenti di creatività e poi dei grandi momenti di Puglia
Quindi sicuramente estende questo per noi è un passaggio generazionale industriale importantissimo come la stiamo affrontando tre tutto abbiamo deciso
Che questo era per noi uno degli assetti importanti
Quando uno decide strategicamente nel lungo periodo che quello è un asset importante tocca investire come diceva anche lei cosa significa investire
Significa dare struttura dare organizzazione significa farsi che ci siano alla fine dei processi che portano portino alla creatività che l'oggetto finale che si vende che far votare il conto economico
E allora prima di tutto abbiamo creato un'organizzazione interna
Fatta in un in contesti diversi soprattutto non localizzato in un solo posto
E quindi noi oggi abbiamo tre centri di stile in America in Italia e in
Vicino Tokyo Giappone in Giappone
Essa ormai
è stato
Fondamentale perché la moda il russo si sono globalizzati
E allora rimanere legati a un concetto di esclusivo made in Italy esclusivo stile italiano esclusivo valore italiano
Ci precludeva la possibilità di andare ad avere successo in tante altre parti del mondo e
Questa è l'altro secondo aspetto fondamentale nostra che noi abbiamo una posizione privilegiata
Ne siamo un contenitore di marchi nostri e di licenze
Da Chanel Dolce e Gabbana Barberi Polo Ralph Loren quindi stiamo parlando di
Marchi che esprimono culture valore molto diversi tra di loro
Però è il primo tema era di non aver più un rapporto tra licenziataria licenziando te e quindi estendere questi rapporti nel tempo il più a lungo possibile di aprirci
Aprirci significava veramente creare dei
Per le lunghe braccia e quindi anche la possibilità di osservare il modo in cui la creatività lo stile disegno veniva affrontato in
Nazioni diverso in culture diverse
Quindi cominciare ad aprire un'azienda manifatturiera
Tanto che non è ovvio per un'azienda manifatturiera aprirsi
Quando dico patrimonio interno sono d'accordo che poi il patrimonio interno l'organizzazione interna si consuma
Ha bisogno di vitalità e allora l'apertura è fondamentale e allora la Rete far sì che il sistema nervoso dell'azienda funzioni significa ad avere relazioni concentri ricerche di stile di Desailly
Noi abbiamo una relazione strettissima con Samsung cosa c'entra questo niente però è è importante andare a studiare cosa si fa nel Desailly nello stile in altri settori in altri momenti
Questo sta creando un'azienda che sta cambiando da un punto di vista generazione e sta cambiando da un punto di vista di dismesso ultimo tema
Non scordiamoci mai che ognuno di noi può e deve saper far bene il suo lavoro e allora quando mi chiedono spesso ma cosa significa lusso qualità
Ora lei diceva centocinquanta euro il prezzo del jeans quindici centotrentacinque cos'è
è l'esperienza ma se io spendo centocinquanta euro e dopo tre giorni mi si sfilaccia al pari di quanto non li comperò mai più e nessuno vuole che io spenda una sola volta centocinquanta euro io spero
Che non tra tre anni ma tra sei mesi tra quattro mesi fra sette mesi mai a comprare un'altra cosa sarà il punto altro fondamentale non scordarci mai qual è il nostro mestiere
E allora che sia
Produrre occhiali che sia come facciamo oggi gestire sei mila punti vendita in giro per il mondo è
L'esperienza e l'esperienza è
Il nostro punto fondamentale che significa qualità
Come diceva che emergono due concetti molto importanti in questo nostro il concetto della creatività rete diciamo così
Cioè del fatto che non basta essere creativo in un punto lesi creativo in base agli stimoli che si rimandano quindi accettare anche quella sfida della diversità delle sterno del
Del luglio è diverso da me ma io posso imparare da lui
E viceversa e il fatto che in questa rete un elemento fondamentale è illegale
Guerra diceva l'esperienza la fiducia il fatto che
La gente ritorna no
E è un'esperienza che il ricorrente che si fa insieme e si è fatta e comunque viaggio se vogliamo usare
Una una metafora in cui si parte insieme i milioni di passeggeri nascendo ad una prima tappa perché se è noto quel viaggio si frantuma ecco forse chi lavora nei media mi rivolga Confalonieri
In fondo questa idea del viaggiare insieme con il suo pubblico
Che deve essere in qualche modo portato dentro una rete di stimoli di idee di creatività insomma
E fa parte il mestiere però la tv e anche molto criticata per il fatto che ma significa che banalizza che in qualche modo riduce a capitale come dire
Questa creatività e la rende così come dire non più vitale ecco
Uno uno che chi stabilisca Sikorsky qua sapeva
Io lei prima parlava di patrimonio capitale apposito complicato perché tanto
Il nostro lavoro e basato proprio sull'eredità culturale
Il nostro lavoro facciamo penso dei ragazzi che studiano economia quindi una delle prime pagine dei testi economia terra lavoro e capitale
Bene noi alla terra sostituiamo immaginario collettivo il nostro è un fattore
Della produzione
L'eredità culturale la cultura poi
Ovviamente scomodiamo pure Umberto Eco culturale tra cultura bassa
Integrati
Adesso non ricordo chi fossero gli apocalittici ecco
è quindi culturale da quella che unità
Sita quella che è letteratura quella che
Storia autori e così via cultura bassa la cultura popolare
Però l'immaginario collettivo che è il nostro lavoro che poi
Il fonte Armento delle nostre attività ed è poi il prodotto che vediamo rispondo subito sul discorso di rete
Telefilm americani proprio sul Corriere della Sera di questi giorni sono quanto di più avanzato sotto il profilo artistico del
Che abbiamo la cinematografia in senso lato perché perché e sottoscritti da Radio sapete bene e così via
Però voglio sottolineare questo immaginario collettivo quindi cultura come
Nostro come fattore della produzione
E questo il primo usiamo un utilizzo dalla cultura dell'eredità culturale nel nostro lavoro
Poi evidentemente culturale d'affari
Quelli che erano i romanzi sceneggiate dalla RAI e di cinquant'anni fa oppure fai oggi come noto il giorno dopo presentato la Montessori
è una grande figura storica dell'Italia e così via è questo entità modo
Di
Fare una produzione che
Diremmo più è già sotto il profilo proprio culturale l'altro e qui Cernuto professore che ha scritto volumi su questo va avanti e dietro dall'America
E ci può tenere una legge noi su questo spugna noi siamo una spugna della realtà oppure siamo uno specchio deformante della realtà ci possiamo sbizzarrire iscrivere altri libri con magari qualcuno dei no
Però questa è
La diciamo l'elemento culturale del nostro lavoro quindi raccontare la storia e naturalmente poi
Cultura ed economia sono legati perché il prodotto è quello e di quello che gli anni
Secondo aspetto cultura la cultura dell'anarchia
Ecco di prima accennato a diverse banche la cultura della marca che Mark per un certo periodo è stata sottoposta a forte critica tutti ricordiamo l'aumento probabilmente tutti no-global della della Naomi clan
Bene noi invece siamo proprio quelli che hanno fatto che hanno fatto della
Del prodotto di marca ed è la pubblicizzazione della della marca
L'elemento fondamentale e crediamo con merito perché quando parliamo del e ci vantiamo del made in Italy si nasce da grande figure ma nasce sempre da una sorta di artigianato
Perché sono cuori i gravi indizi sarto geniale che poi
Usando le tecniche industriale
Diventa industria di verità etichettato o piova dai Cina adesso in America non parliamone e così via
Però alla base c'è questa cultura dinamica
Che deve essere sostenuta e che noi abbiamo sempre sostenuto e che consideriamo alla base del nostro lavoro
Terzo punto importante è la cultura aziendale
Noi tutti
C'è Santelli prima citava Olivetti tutti quelli che sono della mia generazione sono hanno vissuto per un certo periodo nel mito dell'IBM
Della cultura aziendale dell'IBM dei codici di IBM di come erano bravi
Nella gestione di coma potevano riproporre
Nei vari Paesi del mondo i loro schema organizzativo
Ecco noi per esempio
Come cultura aziendale nostra che ha improntato poi tutta la nostra attività gravi il nostro sessantotto
Il settantotto perché noi lasciamo nel settantotto e lasciamo con una sfida al monopolio di allora e come una sfida anche alla politica di allora perché la politica del settantotto nel settantotto muore dice l'assassinio di Moro e quindi era tutta una politica del compromesso storico fra una
Una politica nel quale l'Occidente pensava ha una fine doveva vincere
L'Unione Sovietica ne deriverà
Un po'una politica dalla ritirata bene nel nostro Paese la televisione commerciale ha rappresentato una sfida una sfida ha un'idea un po'bigotta
E allora parevano anche le ragazze sfociate a una spia Ida dell'austerità suo fratello nel settantatré
Aveva lanciato la parola d'ordine dall'autorità intendiamoci battuto contestualizzato ed anche logico perché c'era stato il primo sciopero petrolifero e quindi tu Tosi tiene la storia bisogna vederla in quel momento però la reazione nostro quindi diciamo se siamo fieri di qualcosa e che
Siamo abbiamo costituito un elemento disfida in quel momento e di cambiamento e di rivoluzione ed i costumi che dico Schumi e anche maggiore
Filo occidentali ISMU che è rimasto nella nostra cultura ecco perché
L'abbinamento
Cultura e competitività questo noi l'abbiamo vissuto ogni giorno e lo viviamo e ed era nostra sfida ed è una sfida che vale per le nuove tecnologie vale
E per i nuovi prodotti eccetera eccetera insomma di diamo in un mondo dove possiamo sembrare vecchi per certi aspetti ma dove i nuovi
Sono ecco sono i ragazzi come questi che ormai
Spendono meno tempo magari sulle nostre no se non ritroviamo il prodotto certo vediamo il prodotto tipo e genere o prodotti di questo genere che vi interessano siano tirage ho subito e sono infedeli come pochi ecco in questo è l'elemento il terzo elemento io vorrei aggiungere un quarto elemento sulla
Siccome l'accennato sia dei minima proprio un po'così per fanciulli
Sul la sponsorizzazione bene ne parlava poi anche di Bobo entrare
Noi siamo fieri di aver fatto tante sponsorizzazioni tanti investimenti di questo
Non per una guarda io sulla storia dell'immagine è proprio il minimo che possa se la molla è l'immagine siamo proprio
Siamo proprio un bassissimo livello di rispetto per la cultura io son contento di aver portato un po'come fare in prima che andasse l'altra sera la Filarmonica l'abbia portato tre anni fa ai anche periti di concerto e aperitivi concerto era un nuovo spazio
Certo che per fare quel tipo di cultura bisogna per cultura cominciamo di non deve essere soltanto un mezzo previo sono un patito di musica prima c'era qui una RAI Mazza che allargare della direttrice artistica della della Giuseppe Verde io spero che trovi in una maniera e che si facciano sentire magari
Dal ministro che poi verrà qui
Perché
Ma perché la cultura io l'ho sempre vissuta e la sponsorizzazione culturale
Come lei parlava prima degli stakeholders e primo stakeholders è restituire alla città restituire alla società tu non farei mai niente
Tu diventi qualcuno diventa un'impresa io sono milanese da da non so quanto quattro noi milanesi eccetera e amo la mia città li conosco tutti i limiti di adesso e così via
Però tutte ai e l'ho sempre pensato queste cose con una restituzione alla città che e e Berlusconi lo considerava nello stesso modo dandomi via libera in carta bianca su queste iniziative
Per restituire alla città nel cui un'insufficienza formato perché
Diventi una grande impresa di vedo qualche cosa se c'è un muro nel deserto non nasce nulla
Ecco io questo lo considero non una cosa di immagini una cosa ma una doverosa restituzione all'ambiente in cui Senato in cui si riferisce
Mi sembrava che questo ruolo in innovazione no che è un po'sempre legato alla cultura perché
Abbiamo detto un momento fa che la cultura non può essere solo
Dire edita no e lei stesso lo ha detto
Allora
La tv commerciale si è affermata in Italia comune la sfida innovativa a un estetici eccetera
Però sono passati tanti anni adesso voi non avete altre sfide che in qualche modo creano una critica interno perché la cultura anche bisogno
Dividersi allo specchio
Un attimo
E le tesi
Dopodiché
Oggi c'è un satellite e a altrettanti
Spettatori dei nostri anzi aggiungiamo spettatori molto meno perché si paga
Ma a altrettante risorse delle note quindici anni preparando a quella sommariamente adesso ci sono per esempio
La questione Telecom perché ci dà deve interessare perché Telecom vuol dire nuove piattaforme la broadband
Vuol dire alla televisione su tanti altri stermini non più quello che la
Il digitale digitale terrestre
Insomma è una sfida che i contenuti
E in questo senso belle le pagine di Grasso in questi giorni sui telefilm americani sulla maggior complessità sia del lotti
Che anche della scrittura di questi delle finché creano nei giovani soprattutto dei giovani
Delle classi più educati più scolarizzati una una passione e anche una fedeltà
Della quale devi tener conto ecco quindi ai gusti del suo piano dei contenuti
Scrive sul piano della tecnologia
E naturalmente per costruire tutto questo come diceva prima guerra
Se non sei negato per diventare tra
Credo che anche la TV della sua storia ci fanno capire che la cultura di idee in questa
Zona pericolosa Tea Acque agitate che sta tra il pubblico il privato
Credo che proprio Ermolli che ha una grande esperienza in questo campo
Ci può dire qualcosa su su questa questione cioè
Come facciamo a far crescere queste istanze di innovazione culturale
Che non è solo conservativa
Dentro
In una situazione in cui i privati da soli magari non ce la fanno il pubblico non solo
A sua volta non va bene bisogna incrociare le due
Due forze
Ma
Proprio quello presente sì
è proprio quello che in questi ultimi otto dieci anni
Io ho praticato nell'ambito dalla Camera di Commercio di Milano era assolutamente difficile pensare a un investimento da parte della Camera di Commercio
In un qualcosa cioè che avesse a che vedere con l'arte perché addirittura la Corte dei conti era molto vigile camini commercio devono aiutare lo sviluppo del sistema economico punto e lì spesso
Il signore delle Corte dei conti si fermavano rigidamente perché mica di cultura anche nella pubblica amministrazione certi
Giochi leciti
Il taglio alla spesa si fanno con cultura non c'è la cultura dalla pubblica amministrazione perché non facciamo tagli alla spesa e quindi pubblica ma
Partendo da questo discorso dico ecco che noi commissionano credo portano Bocconi non è una captatio benevolentiae
Una verifica su cosa succedeva nelle aree forti d'Europa per capire qual era la connessione proprio fra
L'economia e cultura
E immediatamente venne fuori per la ricerca che credo da molti è stata poi
Divulgata che i quattro motori forte in Europa sono Barcellona Lione
Il bando e Borghi e Milano e guarda caso laddove l'economia e forte
è forte anche la cultura l'espressione artistica
Noi abbiamo a Milano undici università voglio che fanno cultura evidentemente abbiamo a Milano la Scala e una serie di musei importantissimi realtà molto importanti
E deve quindi si infatti ad investire con quel principio che noi chiamiamo di sussidiarietà attiva nel senso che noi eravamo sussidiari fintanto che il privato
Non avrebbe aiutato il pubblico sappiamo che investire
In arte cultura e molto arduo e quindi abbiamo pensato al primo simbolo di Milano che incomincia avvicinare
Quel discorso del contenuto dei prodotti anche simbolico che è la Scala
E la scala un totem irraggiungibile
Qualcuno aveva approvato a chiamare dei profumi Profumo Teatro alla Scala che noi
Lo abbiamo aggredito immediatamente perché
Questo per esempio è uno dei limiti
Quindi quale deve essere la funzione di integrazione tra sistema economico il sistema culturale e artistico ve ci sono delle limitazioni molto chiare
Io credo per esempio che la Scala come primo teatro lirico al mondo io continuo a fermare questo e credo
Che si è anche comprensibile perché
è traente di un sistema economico quando accompagnato la scala in tournée all'estero de devo dire che i inevitabilmente si sono create una serie di possibilità di già inventore di business per quelle che era il sistema delle imprese che seguiva la Scala
Nel mondo nelle sue forme
E non a caso come presidente di Promos organizzavo delle missioni in Giappone se la scala evangelico in Giappone
A sviluppare la propria attività
Devo dire che vorrei parlare di responsabilità sociale dell'impresa perché poi nella Fondazione
Del Teatro alla Scala non abbiamo avuto una partecipazione entusiastica di tutte le più importanti imprese milanesi ma anche di tutte le più imprese importanti imprese d'Italia
Sette ter non so se coloro che sono che i prezzi sono al corrente il Bilancio della scala misura circa centodieci milioni all'anno e il cinquantacinque per cento
Di questi centodieci milioni di spesa della Scala sono fra biglietteria abbonamenti e invece contribuzioni da parte del mondo del privato questa
La realtà
E lì quindi si articolano importante simbiosi anche nella gestione
Del Teatro alla Scala perché
C'è proprio la componente dei che era creativi degli artisti da un lato
E poi ci sono gli amministrativi e gli amministratori dall'altro
Che spesso si danno battaglia il risultato deve essere l'eccellenza artistica e la prosecuzione della terza edizione scaligera
Ho vissuto poi altri tipi di esperienze sempre nella scala diamo un'accademia arti e mestieri che il professor Salvemini ben conosce è un patrimonio inesauribile di cultura artigiana questa accademia
Speriamo di riuscire nel tempo a fare in modo che questa Accademia possa divenire veramente scuola di quel confronto fa cultura ed economia
Che è necessario un'altra esperienza interessante che io ho vissuto è stata quella
Dell'internazionalizzazione
Sono reduce da un viaggio
Di un certo successo per Milano lettere il nostro Paese in Egitto ecco devo dire pensate
A quell'area di libero scambio che dovrebbe avrebbe dovuto partire nel due mila dieci euromediterranea varia di libero scambio nessuno ne parla più quindi evidentemente
Non partirà devastata decisa
Nel mille novecentonovantacinque a Barcellona e pensate a quel patrimonio di religioni di culture di arte di sistema economico che ha rappresentato dall'area euromediterranea
Chissà quali probabilità di successo avrete questa teoria
Dello sposare dell'integrazione tra economia e cultura e arte nell'ambito del Mediterraneo forse finalmente quest'area di libero scambio potrebbe porre
L'area del Mediterraneo al centro della globalizzazione e della capacità competitiva
Un'ultima annotazione per non dilungarmi sono anche Presidente del Comitato per le celebrazioni Giacomo Puccini
E lì devo dire ho vissuto veramente l'esperienza che veniva descritta da Salvemini prima tutto un territorio che dal punto di vista campanilistico e completamente diviso
Nel comitato di celebrazione Puccini anni ritrova invece completamente l'unità e l'integrazione nasce nascerà un grandissimo teatro
A Torre del lago di tre mila duecento posti a sedere scoperto e per mille posti coperto ci sarà un parco della musica che viene realizzato lì
Stiamo sviluppando un discorso di internazionalizzazione molto interessante naturalmente dell'opera del grande maestro ecco lì
Vedo quel germe del turismo culturale in senso proprio anche perché è una terra estremamente generosa e a un'accoglienza fantastica e quindi turismo e cultura che si sposano
Nel nome di Giacomo con Puccini in un distretto in un territorio che è quello della Lucrezia
Credo che questo giro
Adesso abbiamo ancora venti minuti però Severino venti minuti ancora abbiamo
Questo giro ci abbia già dato un flash di quello che
Ci dice questa navigazione tra
L'economia e la cultura che tipo di
Sinergie che tipo di conflitti può portare
A fuori vorrei usare un'immagine che prima per passare questo secondo giro che prima ci ha suggerito Confalonieri
Che ha detto una cosa molto carina ma fare qui dei in un luogo questo è l'economia quella Bocconi
E e dove quindi questi problemi se essere si trattano come anche con forme di linguaggio ha detto
Una volta c'era la terra adesso la nostra terra nell'immaginario collettivo e questa è una frase molto importante perché sottolinea innanzitutto che l'immagine politico si eredita
Non si fa oggi si fa in una lunga storia si pacco degli investimenti a lungo termine c'è ma l'immaginario collettivo così come la rendita Riccardi Ana ci ricorderemo devi dei Ricardo che
In qualche modo tendeva a voi a diventare quella forma di
Generatori di rendita e
Che uccidendo il profitto perché in qualche modo sfruttare quello che già c'era conservare fare anche una sana Amministrazione diciamo di quel che c'è
Tende poi a inibire l'innovazione inibire D'Ortona allora questi immaginario collettivo che tutti noi abbiamo la nostra scuola ha un suo immaginario collettivo nobili che ci ha detto è un'immagine ha sbagliato
Perché non va più con ormai sempre un'eredità e civile come dire di vendita tra virgolette e
Le imprese in qualche misura non
Luxottica in particolare che
Una delle più dinamica abbia ma molte però sempre e ci ricorda che lo di rendita sull'immaginario collettivo per cui cinque italiane buono la moda italiana è ottima
No eccetera eccetera
La televisione e l'abbiamo già detto ha creato questi marginale in passato e anche un po'la pubblica amministrazione no Ermolli si vive di rendita con l'immaginario collettivo che quindi c'è dietro la scale questo ecco allora io volevo porre una breve giro di
Risposte a una questione importante ma
Se dobbiamo fare innovazione non si può usare qualcosa di radicalmente diverso dall'Amministrazione di quello che c'è
Perché ci rischia sempre di farci porta dentro la rendita Ricard Diana dentro il far la buona amministrazione ma senza come dire pur proporsi però deve andare oltre no
E questa le componenti di questa innovazione non sono un po'quelle che avete voi detto prima cioè Prima Guerra ha detto la Rete che mi sembra una cosa ma importa importante cioè non faccio più a suo lo faccio con altri mi appoggio ad altri
No e poi guerra ha detto anche che dentro la Rete bisogna valorizzare le diversità e delle guerre detto qui aggiunto le diversità libere
Non le diversità qualsiasi leghista espresse liberamente degli altri anche se gli altri portano posizioni scomode che in qualche modo ottimi Tyco d'accusa organizzativo ti disturba disturbo al manovratore allora
Non possiamo pensare per esempio la scuola lo dico per ciascun Dini pensarla in questa funzione cioè
Creiamo delle reti con delle iniziative nuove
Estende né a quella che è l'ordinaria routine e queste iniziative nuove le rendiamo libere le andiamo in qualche modo aperti al
Aperti al a all'esterno al fatto che ci siano apporti non non convenzionali
Prego verrebbe velocemente perché abbiamo abbiamo allora velocissimo
Per per citare una cosa che
So che non è mio molto conosciuta
Perché non si è ancora
Realizzata Bellini
Io io mi son permesso il mio tempo faceva il ministro di istituire l'autonomia scolastica
Non universitaria
Abbiamo messo anche in Costituzione e quando dico questo capisco che subito l'audience non reagisce perché non
Che cosa significa oggi
Io vado in giro per il per per scuole
Per
Sottolineare questo
Noi abbiamo abolito i programmi ministeriali
E cioè la definizione in dettaglio da parte di ufficio Romano di quello che si doveva imparare uguale in tutte le parti d'Italia su una materia
Che siano trasformati in indicazioni nazionali che salvano la natura nazionale ed europea della cultura nostra
Quindi nessun come dire uso un termine non politico nessun leghismo
Nessun eccesso di frammentazione territoriale
Nell'impianto culturale nella figura del docente però indicazioni leggere quindi non svolge il programma ministeriale dal primo pagina l'ultima
Chi lo deve fare questo le scuole
Secondo concetto se introdotto il curriculum quindi non è il programma
Terzo concetto
La scuola e centrale di ricerca didattica e quindi Antigua
Questo è appena l'inizio via cambiare i docenti
Come
Far crescere quelli che già lo stanno facendo dilagare
Il docente lo studente collabora nel docente verifica continuamente l'apprendimento e adeguato alle diversità
Che poi oggi con l'ingresso degli extracomunitari e così via stava diventando una ricchezza straordinaria
Esatto
Sì no anche quando non c'era perché già all'interno le nostre creature sono una diversa dall'altro
Il modello originario filologico se non si stavano il quale si veniva bocciati era un imposizioni innaturale allora oggi la globalizzazione ha
Cancellato la micro identità di ciascuno di noi
O di ciascun territorio
Adesso questo
Però intanto voglio dire nulla
La cornice istituzionale c'è tutta oggi ieri non si poteva fare perché intervenire avendo una una specie di Corte dei indicare ispettori ministeriali spesso non avete svolto il programma
Tosse bocciato il docente e così via non so se mi spiego persino non è più il preside il dirigente
Prima il Preside non burocratico metteva timbri adesso si deve ingegnare oggi qualche giorno fa ho fatto un convegno
C'era un piccolo finanziamento abbia chiesto alla scuola di amministrarci queste spese la scuola non sa fare l'ufficio burocratico del centro e non lo sa fare perché stanno cominciando ad imparare allora
Tutto questo va accompagnato da una questione un po'più teorica cioè la complessità che in è indotta dalla globalizzazione dalla cancellazione delle micro identità dal l'ampliamento dell'identità
La complessità
Ce l'abbiamo tutta dentro di noi perché noi amiamo il nostro territorio chiamiamo il mondo
E questa che apparentemente una contraddizione darci un elemento di creatività se viene eletto da un'istituzione che fa camminare da lei prima di queste voci importanti se va detto
Gli imprenditori imparavano dalla vita non dalla scuola e per questo allora creativi
E allora forse bisognava ingolfato precedeva l'imposizione di un modello
Astratto e quindi il
E adesso arriva la tesi e poi noi stiamo chiedendo che nelle indicazioni il problema della sperimentazione della
Della creatività artistica quindi il fatto legato al concetto
La sintesi fra manualità e pensiero
Il pianista e un manuali e ha un lavoro manuale e non è cultura nella scuola non è considerata cultura allora se queste cose camminano e abbia e poi le reti di scuole che stanno diventando una realtà perché da sola ciascuna non ce la fa
E quindi e la necessità che li porta a diventare reti e quindi interscambio e così via
Sono qualcosa che ancora non è
In natura se non in piccoli punti di pelle di leopardo ma è ciò che è sul quale i personalmente un gruppo Renault e quel comitati crede
Stiamo spingendo perché questo è il problema scolastico chiede altre questioni su cui ci si arroventa l'ideologismo i riscontri eccetera già niente a che fare
E vanno messi da parte su questo che bisogna fare
Grazie
Mi sembra ovvio che il punto chiave sia un po'questo per fare le cose nuove bisogna Ibe ridare quello che c'è tra
Perché se si lascia quello che c'è anche un modo un pochino più
Lasco di come era prima rigido
E
Non basta perché le idee sono sempre quelle le idee nuove stanno fuori una cosa interessante nel vostro vostro campo su cui mi sembra che si possano e comincia a ragionare in termini di chi come si fa l'innovazione è il ruolo degli stilisti Ida
Perché in fondo la moda non è nata dalla manifattura dei vestiti è nata da una creatività come dire che Haider ridato la manifattura questo ruolo con come è stato
Guerra e come in qualche modo oggi lo possiamo reinventare questo ruolo
C'è un passaggio storico è importante e cioè
Quando parliamo di di innovazione abbiamo a sicuramente bisogno di
Contesti giusti organizzazione giuste persone giuste capitali giusto poiché alcuni aziende arriva in altre aziende non arriva
Allora
Prima di tutto siccome innovazione è sinonimo di pazienza
Cosa che i tempi di oggi spesso non sia
Quindi si fanno anche grandi investimenti nel ricerche sviluppo quel piano piano tutte le risorse che stagne ricerca vengono apportate allo sviluppo perché bisogno del prodotto velocemente sul mercato ingiusto mentre l'altra cosa
Innovazione pazienza innovazione anche darsi strutture processo
Allora noi abbiamo vissuto come ricordavate una realtà di imprenditori straordinari che hanno dedicato la loro vita e tutto il loro ingegno alla creazione di
Cose nuove Desailly nuovo idee nuove valori nuovi
Non è più quel tempo
E allora bisogna soprattutto noi in Italia e devo dire sempre nostra capacità di osservare
Un'azienda francese nell'uso nella moda rispetto all'azienda italiana nell'uso della moda bisogna avere la capacità di trasformare questa grande idea imprenditoriale in un sistema in uso una struttura in un processo e nel lungo periodo
E quindi uscire un po'da quel
Egocentrismo che abbiamo oggi per cui
Se io sono in grande stilista sono anche il più grande manager del mondo
Dell'innovazione del marchio del negozio eccetera eccetera ma avere la capacità di
Fare un passo indietro essa secche un processo una struttura un'organizzazione riesca a portare avanti il famoso imbuto dell'innovazione perché poi ci sono le grandi idee bisogna scegliere ed è metterci le risorse
Tempo soldi e far sì che queste cose arrivino a maturazione
Due anni tre anni quattro anni questi sono gli orizzonti credo abbia a male
Grazie quella ecco in questo imbuto dell'innovazione mi sembra che uno dei passaggi chiave sia
Che le idee nascono piccole ma diventano vista se sono grandi
Se cioè si moltiplicano diventano per diventano diffuse
E in questo c'è un rapporto tra grandi e piccoli e la TV è un caso veramente esemplari questa cosa cioè di ogni elezioni regionali che sono nati dato lezioni di ATV in qualche misura ci danno ci hanno dato
Diciamo hanno fatto emergere e fanno fatta vive delle innovazioni che si prestavano a questi audience media quindi poche e di grande successo
Non pensiamo che la creatività del futuro questa domanda che faccio a Confalonieri
Con le nuove tecnologie il cambiamento che c'è in fondo ritorna verso la creatività un po'più artigianale
Un po'più che
Per cui una buona idea può essere buona anche se non ha un'audience particolarmente elevato purché nel suo campo sia apprezzata perciò campo ci sia qualcuno che la segue e sia innovativa questi ragazzi navigano
E sanno i vari Youtube
E cosa vogliono dire c'è gente e si fanno i loro palinsesto e si divertono così e se tu non arrivi a seguirli pur con un
Un prodotto di massa come il nostro
Che poi eh essenziale per chi fa chi chi vuole lanciare prodotti tipo lanciare nuovi marchi e vuole lanciare in fretta perché esso qui c'è il mio amico Antonello Perricone ma si fa una campagna sui giornali
Ci vuole del tempo se alla fine sulla televisione con la frequenza e Marte Lando sempre lanci un prodotto in quindici giorni in venti giorni un mese Massimo
Ecco però questo discorso di un prodotto che nasce dal poco
E che nasce così diffuso dove lo si dice un po'provocatoriamente ma diventa sempre più vero
Si fanno i loro palinsesto non solo ma si fanno la loro televisione si fanno anche loro i loro schermo non è più lo schermo in un certo tipo ma se lo su un fatto collegandoci col computer perché adesso la tecnologia ti consente queste cose quindi
Quella rendita Ricard Diana che un po'maliziosamente mi diceva adesso continuate a fare la stessa cosa
Vero anche in parte perché Noè abbiamo anche poi
Sempre parlato di cultura ci siamo riempiti la bocca abbiamo fatto anche finta o o ci crediamo io ci credo di essere colti di di apprezzare la cultura ma può alla fine
Noi manager ci giudicano sulla bottom line se abbiamo fatto una certa cosa bene e se no passi lunghi e ben distesi eppure dobbiamo andarcene ecco quindi quella rendita Ricard Diana e forse
Di una pericolosi anzi
Non esiste perché ogni giorno dobbiamo fare quello anche dovendo sfidare sul prodotto tutto questo questa novità mentre l'antico è proprio il fatto che dice Harold first e non gli stakeholders perché gli stakeholders pericolo bravo e finanziato la Filarmonica dalla Scala però poi dopo gli shareholder ti mandano a casa per questo cerchiamo di no
De non consentirgli operato nella grazie
Ecco uno una domanda per Ermolli
In fondo non stiamo dicendo a me sembra di capire che il mondo va verso una situazione di Rete ampia dove i significati questa economia la cultura come dire ci rimbalza da tutte le parti e l'ibridazione rende
E nasce dal basso questa rete una e bisogna essere in grado di canalizzare tante cose in fondo l'intervento pubblico
Non è
Non si poteva pensare un intervento pubblico che oltre che a conservare conservabile e avere questa sua rendita Riccardi ha nobile intendiamoci
Alimenta invece questa produzione dal basso questo far cultura dal basso
Questi giovani che in qualche modo voglio entrare nel mondo da persone libere e acculturate no da persone non sono portatrici semplicemente di un lavoro come dire prestazionale ma di idee di idee e non possiamo aiutarli in qualche modo cosa si può fare
Vorrei rispondere in due volte in primo luogo che più adatto rispondere delle guerre Rutelli che mi sembra seguirà su questa vicenda quello di finanziare dal basso questa questa forma evolutiva
Vorrei sapere non uno slogan forse per voi è chiarissimo per me innovatori non si nasce ma si diventa
Nel senso che le idee ce le hanno tutti ma la capacità di realizzarle avviene soltanto con quella tramoggia di quella selezione alla quale faceva riferimento lunedì e quindi secondo me in questa sede Università Bocconi
Il fatto di essere nelle condizioni di sviluppare
Il metodo
Avendo l'idea per rinnovare elemento che aiuterebbe dal basso a salire perso le più alte vette dell'innovazione anche nel nostro Paese noi abbiamo grandissime possibilità
Patrimonio e capitale culturale enorme capitale umano anche dovremmo vincere qui
Avanzare svezzato
Un canovaccio che poi sarà però
Vissuta nella vita quotidiana perché
Questo rapporto fra cultura economia non finisce con un lieto fine finisce con un problema che resta aperto
Diceva prima unghia
Devono viaggiare insieme con tutti i pericoli del viaggio invito tutta la possibilità che ciascuno dei passeggeri discendere
Seguiamo
E quindi intendiamo compiere
Ma è anche questo per questo la chiamiamo un'impresa
Grazie
Moglie reversibile
Non solo delle
Allora innanzitutto voglio dare il benvenuto
Agli ospiti
Difesa secondo parte del nostro lavoro del pomeriggio
Che sono
Questo Stefano Boeri
Professor Canova
Rossella Capetta Francesco Casetti
Allora
Il tema
Del pomeriggio
Che questa seconda sezione ci ha assegnato è un tema
Particolarmente ampia e complessa di fatto il rapporto tra cultura
E sviluppo territoriale e culture territorio
è un tema
La cui ampiezza vende molto complesso fissare un'agenda di priorità
Né possiamo direi impostare il lavoro tentando di districarci all'interno di questa grande complessità tematica immaginando due
Ambiti di possibile approfondimento
Il primo ambito riguarda
La presenza della cultura all'influsso della cultura del patrimonio dal punto di vista dell'offerta al quinto punto è stato il possibile consumo di cultura allora sicuramente
La la densità di presenze culturali in un territorio
Fra per costituisce va a contribuire alla definizione di un modello di offerta
Che può essere più o meno attrattivo per un consumo culturale che può essere sia legato all'attività diciamo e alle preferenze delle persone che stanno nel territorio sia alle
Le alle preferenze di turisti quindi di persone che arrivano nel territorio portando consumo ed economia
Questo è chiaramente una classica deriva economica che la cultura la presenza del patrimonio esercita sul territorio perché ovviamente la capacità di attrarre
Consumi implicato rammento l'effetto di moltiplicazione
E quindi un effetto di sviluppo economico diciamo un impatto rapido
A sussulto sul porto diciamo sul reddito pro capite che poi questo impatto sia dimostrato essere anche duraturo un alto discorso che poi
Questa attrattività possa avere anche delle diseconomie questo un altro discorso ancora un dibattito molto ampio
E questo potrebbe essere un lato della del nostro la nostra riflessione non ce n'è un altro da quel confesso io tengo un po'di più quindi forse mi provoca rei di più su questo secondo che invece riguarda la capacità produttiva
La a la presenza la cultura la presenza di patrimonio ma non soltanto la presenza di poter Malpensa di competenza di capacità di assetti materiali
A a un un un un impatto sul territorio e che può essere misurato su un indicatore fondamentale che è la capacità di innovazione
Nei campi della produzione simbolica cioè la capacità di un territorio di produrre Segni riprodurre nuovi segni riprodurre nuovi codici
Riprodurre pezzi di immaginario di rinnovare l'immaginario
Quindi di di di produrre anche una una una sorta di
Di politicità nord di calore e di umanità no che lega al territorio che nello stesso tempo è anche tramite però la capacità di fare
Ecco allora io credo che
Dobbiamo questo questo doppia possibilità da un lato diedi vide vedere il patrimonio la cultura come un fattore di consumo un elemento di consumo e dall'altro lo possiamo vedere come un elemento che indecente ride
La capacità di rinnovare l'immaginario premente questo secondo elemento è quello più interessante più più profondo
A che fare con la produzione da degli esiti a medio termine ma degli esiti più duraturi e forse più sensati
Allora io su questo su questo punto vorrei semplicemente proporre una prima riflessione introduttiva voi lasciando ovviamente
Tutto lo spazio di seguire questa introduzione oppure di andare anche da altre parti secondo l'esperienza del presente
Che è questa normalmente
Per riconoscere la presenza di questa capacità innovativa di capacità di innovare i codici Segni
E l'immaginario si guarda l'attività dei campi cioè dei sistemi quindi nel tale campo dell'arte visiva l'attività
Delle industrie culturali cioè alle attività che in un certo senso in modo strutturato recepisco rilanciano innovazione come faccio a capire se
C'è innovazione nell'arte vado nelle gallerie vado nei musei
Vado eventualmente nelle fiere partecipo al circo Barnum diciamo dell'arte e capisco se c'è innovazione ora questo sguardo immediato è quello che ha prodotto nel tempo un grande filone di studi soprattutto provocatori geografico
Che si è concentrato su un'analisi
Dei processi di agglomerazione cioè si è detto i territori che sanno produrre immaginario che sanno innovare l'immaginario sono i territori che registrano delle peculiari agglomerazione di competenze e quindi delle distrettuali zioni
E sul modello del distretto
Ci sono studiati e questi fenomeni c'è perché si creano perché si creano dei distretti che tipologia di distretti sono solo artistici oppure
Funzionano meglio i distretti che sono artistici e industriali insieme che cosa li regge quali sono le colonie materiali quali sono
Le esternalità e ancora quali sono gli impatti sul territorio normalmente immediatamente sono di natura immobiliare cioè per la presenza di questa agglomerazioni dal luogo a fenomeni di gente unificazione
Che in alcuni casi possono essere negativi in altri casi sono segnali comunque di ristrutturazione bis degli spazi urbani
Oggi solito quindi la la letteratura si concentra sull'analisi di questi fenomeni di agglomerazione che riguardano i campi
Secondo me
è invece interessante anche guardare fuori dai campi negli spazi esterne perché il campo e realtà registra l'innovazione quando l'innovazione è giunto a un certo livello di maturazione
Molto spesso i processi di generazione dell'innovazione nascono fuori dai cantieri
Nascono in popolazioni molto molto meno appariscenti degli artisti conclamati
Sono popolazioni più giovane di persone che hanno dei diciotto e ventotto anni che gravitano intorno al campo che latitano intorno al campo che cercano di entrare
E che però non sono ancora dentro che non hanno una connotazione professionale specifica sono come delle cellule staminali che si aggregano
Producono dei Codici sono dei portatori sani di opera Nocco dei portatori sani di possibili nuove opere che però non sono ancora entrati in un campo specifico ora queste
Toh questo ambiente periferico al campo è un ambiente secondo me è straordinariamente interessante perché è questo ambiente diciamo proprio interstiziale poco appariscente che in realtà racchiude la capacità di produrre dei codici che poi potrebbero riverberarsi non sono nei campi dell'arte ma anche tanti altri possibili mestieri
Ora è evidente che se questo è vero si pone una questione molto seria di come si può fare
A
Creare delle strutture di accoglimento di incubazione perché ci sono delle realtà hanno abbiamo girato un po'per il mondo a guardare queste cose so delle realtà in cui questi ambienti sono secondi produttivi e visibili
Se noi guardiamo le città con grande Potì potenza di creazione di immaginario hanno questi nuclei abbastanza visibili lo saprà Los Angeles si riconoscono a Berlino per certi aspetti si riconoscono ora
A ci sono delle città che accolgono che in qualche modo lasciamo lo spazio desistenza questi nuclei ancora vuol dire davvero staminali no della della capacità creativa
Ci sono città che invece
Non non accolgono queste realtà lasciano molto troppo periferiche molto troppo nascoste allora quali sono i modelli di incubazione quali sono le policy
Probabilmente i modelli di occupazione cambiano variano sicuramente sono storicizzati i centri sociali hanno avuto un ruolo questa cosa i centri sociali hanno avuto una storia che in qualche modo C&C estinto si è conclusa giunto a un certo risultato
Il modello fabbrica faccio riferimento a Worms facce trenta camere ton ha avuto una sua storia un suo procedimento forse mi sono altri modelli che possono che stanno emergendo e
Su questi modelli interagisce nel la io nozione per esempio del De Luca ed della Rete quello spazio virtuale che si sovrappone lo spazio fisico e produce delle comunità
Che seguono delle leggi un po'differenti ma che hanno la stessa capacità diciamo poi etica di produzione di intensità di codici denti TaRi
E e anche di modelli di consumo perché poi alla fine queste microcomunità sono anche comunità di consumo
Ecco allora io direi buttato lì questa mappa nodi di di possibili problemi lasciare la parola per esempio adesso Casetti
Vi ringrazio molto
Affronto subito il problema è la capacità produttiva del fattore di consumo non dimenticando però che dieci anni fa un dibattito come questo avrebbe messo al centro dell'attenzione la conservazione o l'uso
Abbiamo superato quel problema ma solo apparentemente i musei italiani sono largamente chiusi invisibili in ore in cui i cittadini potrebbero vederli
Abbiamo ancora dobbiamo dirlo con franchezza un Paese nel quale donnina la logica del patrimonio che non certamente quello del capitale ma fingiamo che abbiamo fatto questo passo e siamo alla fase due
Il problema è capacità produttiva o fattori di consumo
Credo che entrambi gli aspetti abbiano oggi nella cultura del postmoderno una grande ragione d'essere la capacità per IVA sì riallaccia quella che Bauman chiama l'espressività dei soggetti sociali il bisogno di esprimersi io sono una direttore di blog
Non capisco molto mi annoio molto ma ci sono degli elementi di curiosità elementi curiosità sono il bisogno in sopra ogni insopprimibile e non sempre leggero di esprimersi
Il fattore di consumo invece a che fare con un'altra cosa
A che fare con l'impadronirmi lento con quello che deserto chiamava il bracconaggio ho bisogno
Di catturare cose o
Bisogno di mettere il mio
Carniere delle cose entrambi l'esprimere essi entra accomunare hanno però attestare con qualche cosa che a me pare un elemento veramente decisivo di oggi
E cioè i beni culturali questo capitale culturale con cui ha a che fare non produce e riproduce contenuti produce riproduce relazioni sociali
L'elemento in gioco nel capitale simbolico a me pare in maniera molto netta eh fare comunità il desiderio di fare conta di incontrarsi
Da studioso età passionale atto milanese faccio un esempio su quelle della sera anche se mi intimorisce avete di fronte Antonello pericoli
Sono sbarcato due giorni fa e sono anche un po'incerto lei che ma questo aiuta
Nello sguardo un po'bifronte ho finito il mio periodo di insegnamento americano
E ottenevo aperto
Normalmente durante la giornata
Il sito del Corriere
Ci sono due elementi del Corriere che mi colpiscono molto due luoghi del Corriere che seguo con attenzione uno è insito
Che ti dice
Non ti dice le notizie ti dice sono in contatto col mondo il fatto che cambi progressivamente nel corso della giornata non è un elemento di incertezza di confusione un elemento di grande fiducia
Sono aggiornato la relazione con il mondo
L'altro è
Ad esempio il dorso di Milano il Borsa di Milano ti dice sono agganciato con i miei lettori la rubrica di schiavitù faccio chiedo scusa se cito brutalmente ti dice
Allora qui non si tratta soltanto di conoscenze si tratta di relazioni
Questa elemento di conoscenza che pure è un elemento essenziale e che è il come dire
Carburante
Della creatività il carburante della propria identità nel consumo
Non hanno senso se non hanno questa funzione di sentirsi collegati sentirsi in connessione costruire relazioni sociali
Ed allora semmai semi da RAI poi ritorno su questo tema la tua domanda l'ambiente interstiziale bellissima idea modello di incubazione dov'è l'accoglienza
La mia risposta è proprio di nuovo proprio perché chiedo scusa forse sono i jet lega la risposta è doppia ma precisa da una parte e la Rete l'essere connesse in rete
Ma attenzione e anche l'elemento fisico dell'assembramento
Lì non esita agli enti dove insegnavo la presenza di un campus così démodé ricostruito negli anni venti nel mille novecento e venti sul modello del neo gotico di Cambridge
Però è un luogo fisico nel quale l'effervescenza delle intelligenze si sente ed è un luogo fisico in cui
In qualche modo
La mente non potrebbe arrivare a quella dimensione di incubazione a quella effervescenza se io guardo Milano ad esempio
Il miracolo di Milano per certi aspetti al di là di ogni giudizio perché a molti giudizi critici era triennale dove
Fisicamente e ci si incontra
Triennale che non è
Come l'Auditorium romano dove strategicamente attrezzato per
Diventare luogo di in è possibile a Milano invece che sognare la Biblioteca europea sognare una biblioteca nel quale ci siano fotocopiatrici bar
E anche poltrone e che sia attenta la sera come luogo di incontro
Cioè
è e il rosso chiedere questo
Concludo dicendo dunque rette e luoghi fisici e soltanto nel matrimonio tra queste due dimensioni che può emergere quella relazionalità esattamente come nel matrimonio del
Della competenza di un giornale che dice sono in contatto con il mondo e della amicizia di un giornale che dice ti sto ad ascoltare e la congiunzione di queste due cose che costituisce un elemento di virtuosità
Su questo semmai nel secondo giro vorrei fare una riflessione a giugno durante il fax le grandi fabbriche di cultura comprese quelle di questa città
Grazie
Bene
Sì in realtà questi questi temi sono
Comunque esposti con grande chiarezza si prestano nel pallone estremità a riflessioni discussioni su magari quelli lanceremo dalla seconda fase
Forse
Rossella Capetta voi entrare nell'argomento garanzie
Notava un'attenzione anche al discorso iniziale
Del professor nulla né
Questa dicotomia un po'spesso ripeto
Tesoro lancerà fra e impresa e cultura adesso è emersa
Nell'introduzione fra consumo e produzione
Offra conservazione uso secondo me è davvero l'obolo del territorio negli ultimi anni e degli eventi culturali strettamente radicati e autenticamente radicati sul territorio
è stato quello in qualche misura di essere riusciti quando di successo a rompere queste dicotomia
Il territorio è diventato un ruolo assunto un ruolo privilegiato
Nel decollare cultura perché pare che in qualche misura le persone trovino più facile appropriarsi della cultura attraverso il territorio e il territorio e dall'altro lato la cultura trasforma profondamente l'immagine l'identità del territorio quindi c'è uno scambio molto positivo
Basti pensare a quello che ha fatto la letteratura per Mantova e Mantova per la letteratura ma anche
Il Salone del Gusto voi del libro per una città immaginario così chiaramente industriale come Torino
Secondo me in questi eventi questi eventi culturali
Connessi fortemente col territorio si crea una
Generazione sinergica di tanti valori insieme
Che sono valori sia economici che non economici faccio un esempio sulla nostra minano che invece per una volta un esempio secondo me molto positivo che tutti facciamo come esempio positivo che il fuori Salone
Il fuori Salone produce un chiaro valore intellettuale cioè di generazione nuova conoscenza o di
Favorire gli scambi delle conoscenze esistenti quindi produce un valore intellettuale più tradizionalmente legato al mondo culturale
Produce un valore simbolico perché ha prodotto in questi anni nuovi simboli innovazione nei simboli nei linguaggi
Dell'industria e il Dell'Anna al tempo stesso però produce un valore relazionale e sociale importantissimo perché crea e ha creato una rete fra
Architetti ed esaminare e impresa e di design
Particolarmente proficua e ha prodotto direttamente un valore economico ha un valore economico che
E con esso per almeno per perlomeno due aspetti da un lato quello che dicevamo in in apertura nella rigenerazione urbana che chiaramente producendo
Crescita dei valori immobiliari nella zona Tortona Savona a Porta Genova ma dall'altro lato un ritorno in strutture ricettive si pensi a quello che in quella zona sta accadendo in termini di Otello strutture ricettive perché
In un periodo altrimenti abbastanza vuoto di Milano per afflusso turistico
Quest'anno c'erano circa sessanta mila persone passate da Superstudio più una sola lei delle location
Del fuori Salone questo per dire che secondo me il territorio è davvero la chiave di volta per rompere una dicotomia fra valore economico il valore non economico connesso alla cultura mi sembra che quando questa
Connessione funzioni l'evento culturale sul territorio produca tutti e
Tutti i valori insieme e soprattutto che i valori intellettuali
Simbolici e culturali in genere in un valore economico evidente indiretto
Ma che è proprio questa generazione di valore economico permetta il supporto continuo e sostenibile nel tempo della parte culturale chiude la generazione di di di conoscenza
Magari poi ci ritorniamo più tardi su questa cosa dico però una una cosa che che
In controtendenza rispetto a quanto sentito fino a questo momento io sono preoccupata del fatto che è una caratteristica di questi eventi culturali spesso di successo sul territorio sia la logica Han
Dal basso botto mappa di quasi spontaneismo penso al valore appunto delle associazioni cittadini o dei volontari a Mantova ma anche alle associazioni abbastanza spontanei di architetti ed esaminare a Milano e sono preoccupata perché secondo me
E
E e che sono una fonte enorme di ricchezza ma perché penso che sopra una certa dimensione
L'approccio invece è un minimo sistemico centralizzato
Quando i co centralizzato non non sto pensando ad Al pianificazioni dire però un approccio sistematico sia invece particolarmente importante e questo mi sembra non vedendo mi sembrava che moltissimi di quegli eventi culturali successo sul territorio
A cui facevo riferimento hanno ancora una forte
Caratterizzazione dal basso così
Mentre mi vengono in mente molti esempi dall'alto uno per tutti insomma per citare gli esempi che facciamo se per la Fabbrica del vapore
Che fa molta fatica poi a diventare un
Un collettore è un un generatore reale di valore poi diffuso sul territorio ripeto quando dico valore secondo me diventa importante tenera essenza una
Una forma di dicotomia quelli economici e non economici insieme
Gianni Canova
Sì anch'io
Aggiungo qualche
Considerazione qualche contributo a partire
Mia convinzione personale
Cioè
Anche parlando di cultura
A me interessano più che i patrimoni matrimoni
Più che i giacimenti da conservare i processi
Che i patrimoni di mescolano poco importa che siano matrimoni consacrati unioni di fatto sono laico da questo punto di vista
E che quindi che vengono dal privato dal pubblico insomma m'interessano i luoghi processi in cui
I giacimenti e le storie si sovrappongono sibi barra di brindare a comporre
E e accelerare punto
Come si diceva prima innovazione
Io credo che
Da questo punto di vista
Bisogna essere molto attenti anche molto onesti quando si ragiona sul rapporto che
Pratico processi culturali hanno con determinati territori sono molto d'accordo con Francesco Casetti quando diceva
Attenzione
Da un lato c'è un'immagine l'immaginario collettivo consolidato per cui uno dice Milano la Scala
Io trovo abbia pienamente ragione se dovessi indicare una specificità che fa la forza innovativa di Milano non era scale di avere il coraggio di dircelo perché di grandi teatri lirici come la Scala ce n'è almeno una decina al mondo
Una istituzione come la Triennale e soprattutto una pratica come qua del design
Che qui in questo territorio nel corso del Novecento ha avuto l'intuizione per la prima volta al mondo
Di coniugare la cosiddetta tradizioni la cultura Politecnica con la cultura umanistica coinvolgendo i creativi le aziende la comunicazione è unica al mondo
E questo è un esempio straordinario di come da un territorio dalla sua storia si generano progetti e processi che in qualche modo vanno a costituire un canone che poi si consolida del mondo genera economia generale genera valore
Anche qui
Più che patrimoni mi interesso di matrimoni più che i prodotti che interessano i processi
Ancora Francesco Casetti diceva
L'effervescenza dell'intelligenza io credo che questo Paese sia molto ricco di questa effervescenza credo abbia ragione
Curioni quando diceva questa effervescenza spesso elimina
Cosa si genera i luoghi
Credo anche sia abbia però l'onestà di dover dire che spesso questo Paese scontata l'incapacità della politica di valorizzare l'effervescenza dell'intelligenza
Nel senso che siamo di fronte a un sistema
Politico istituti istituzionale per accademico ci mette dentro tutto
Dove come dire le pratiche della cooptazione le pratiche della Costituzione feudale dei territori le pratiche per cui l'effervescenza viene comunque
Scansata che allatta animata omogeneizzata prima di essere accolta dentro l'istruzione prevalgono sulla logica della valorizzazione della differenza delle per decenza che invece caratterizzano altre processi culturali di altri grandi Paesi
Occidentali alcuni casi americani li conosciamo tutti benissimo noi non ne siamo capaci noi siamo capaci perché da un lato continuiamo a
A pensare all'immaginario in termini un po'inerziali
Additando ci attorno alcuni simboli che sono grandi ma che forse non ci rappresentano più con la
Lucidità la forza la capacità
Innovativa di cui abbiamo bisogno e dall'altro lato scontiamo questo cronico ritardo della politica nel capire i processi
Nel seguirli per cui la politica arriva sempre dopo e spesso ha una funzione
Di invalsa menzione di irrigidimento e non di rilancio del movimento all'interno dei processi sostato volutamente un po'provocatorio ma spero che gli amici riprendono alcune di queste mie osservazioni grazie
Se
Ma
Io penso
Che bisogna anche
Considerare il rischio di una
Sorta di sbornia
Delle due mi mento dell'evento demenziale e cioè
Il rischio di pensare che il rapporto tra cultura economia si misuri in una specie di scambio tra la capacità di attrarre folle la capacità di essere formativi
Sul piano mediatico dell'immaginario
Io non credo che il fuori Salone sia
Al di là di un evento che porta folle
Che porta pezzi di mondo Milano e quindi per queste senza assolutamente virtuoso
Un elemento che lascerà sul piano della produzione culturale e dell'indotto economico qualcosa di veramente seria questa città
Io non credo che il sistema del design oggi naturalmente non parliamo di sistemarli se agli anni Sessanta o cinquanta sia oggi un elemento attivo
Non è un elemento di collante
Non è un elemento di coesione sociale
E credo che il problema sia che da questo punto di vista manca completamente una capacità di innovazione politica soprattutto in questa città ma non solo in questa città
Sarebbe interessante vedere i dati
Prodotti dal crescente successo del
Salone del mobile o dal sistema anche queste demenziale con cui si sviluppa la moda sull'indotto effettivo produttivo di un territorio come quello milanese vederli oggi
Io penso che
Bisognerebbe sapersi muovere anche un'altra in un'altra direzione netti dico una
Milano è una città mondo
Dove siamo sempre abituati a vedere in modo estensivo difetti dalla globalizzazione cioè pensare che il mondo
Sì Hunter connesso al mondo sia un'unica diventata perché era un'unica grande città di condizioni di scambio vediamo negli aspetti di
Intensi intensivi della globalizzazione
Allora
Se è un evento come il Salone del mobile non è in grado di cogliere valorizzare utilizzare la storia e leale straordinaria potenza di innovazione che esiste in una città mondo con Milano
Per esempio coinvolgendo comunità di pratiche che a Milano ci sono che non sono semplicemente le comunità etniche o di tradizioni culturali religiose una comunità che si stanno costruendo che sono costruite che sono la grande novità e la grande elemento di
Difficoltà sociale degli ultimi dieci anni
Se non capiamo che per esempio il design come la moda possono essere dei fattori di coesione sociale di sviluppo di un'imprenditorialità che gioca sull'elemento l'innovazione
Grazie al fatto che l'amministrazione pubblica o comunque soggetto pubblico invece che erogare servizi o assistenza produce una domanda e in qualche modo spinge le comunitari pratica farsi imprenditrici
Se non capiamo che questo rapporto è il rapporto che
Dovrebbe in qualche modo cambiare
In modo diverso in modo più attingono relazioni tra economia cultura io credo che
Rischiamo di
Accontentarci di elementi di grande successo simbolico mediatico e di non capire che poi la fine se andiamo interinale vederla molto sul design italiano
Beh insomma parliamoci francamente
Parliamoci francamente
Assai preoccupante considera mostri interessante discutibile mostra molto pur ben curato ma è assai preoccupante
Non c'è quasi nulla sul piano della capacità della potenza e produttiva non è l'idea di una
Tessuto sociale che si sta e produttivo che si sta come dire mettendo intenzione grazie alla produzione di oggetti utensili complessa
Finisco con questa prima con la per dire che secondo me io che non vorrei fare un richiamo marziano a una maggiore dimensione strutturale di questa relazione tra economia
E cultura ma davvero davvero attenzione non misurare questa relazione assolutamente sul piano della capacità di attrazione di fare ecco se posso solo una piccolissima glossa
è vero quello che tu dici però io sottolineerei comunque il problema della
Tra virgolette latitanza della politica
Io mi sposto sull'altro territorio io credo che Desai la moda c'è un altro territorio d'eccellenza su cui
Milano eccome Milano mondo ha prodotto è stato la pubblicità comunque la ricerca
Spesso sperimentare sul terreno dell'audiovisivo che poi
Va incidenti vende le dinamiche da queste due
Anche qui non siamo
Una un'officina di grande interesse e di grande
Vi cito sempre un esempio nell'ultimo anno a Milano si sono prodotti quindici film lungometraggi
Autoprodotti indipendenti con meno di cinquanta mila euro il che rivela la presenza su questo territorio di quelle tribù che lavorano ai margini e alcune di queste son prodotti davvero interessanti alcuni sta sperimentale per
Per l'esplorazione
La politica non c'è siamo l'unica Regione in cui c'è un'autoproduzione questo tipo in cui non esistono Finco mission che faciliti la ricerca la produzione di immagini
C'è a Torino c'è a Roma c'è un quell'anno e non c'è
Esistevano ma ma non intercetta il nuovo che il territorio esprime
In questo che questo era il senso del di controllo di presenze posso se
Fabregas così agevolata dal
Soppressa probabilmente poi il fuori salone non era l'esempio non è l'esempio di eccellenza
In assoluto però rispetto a tante altre altre realtà lo facciamo volutamente il fatto che ci fossero le folle era connesso al fatto che non vorrei che
L'evento culturale per essere un evento culturale poi stesso e esagero discorso debba necessariamente essere a un nel un evento
Per pochi con ricadute non economiche lo lo diciamo perché secondo me per esempio è difficile dire l'impatto del fuori Salone se si guarda l'indotto milanese perché l'incontro
Questo penso ad alcune alcuni dei sans perché si sono incontrati durante
E grazie a quella manifestazione molti dei quali sono in questo momento spento spagnoli belgi non necessariamente
Il
Il la portata di quello che accade dal punto di vista economico è
Sull'indotto poi del territorio su cui
L'evento si sviluppa e e questo però non non limita la forza voglio diverso suggerire
Se potessimo susciti degli elementi
Molto vivaci nelle vostre presentazioni Corbelli
Che che lancerei però su suggerendo di che sarà
Corriamo un po'troppo rapidamente ad accusare la politica ma perché prima forse il nostro compito sarebbe quello almeno di far capire la complessità
Della questione no perché perché se no immediatamente c'è uno diciamo dalla quater facilissimo far pur lo alla creatività basterebbe
Che la politica lo facesse avevo capito grazie però poi in realtà tra questo e quello c'è in mezzo una complessità che è una complessità grammaticale semantica di comprensione di questi fenomeni
E sono fenomeni nascosti e su cui non c'è una grande evidenza empirica cioè cominciamo da poco a studiare questi fenomeni davvero considerandoli
Nella loro realtà li minare no allora
Ci sono un po'di provocazione che io butto lì a voi sulla base di quello del Veneto
Una prima riguarda l'idea che la creatività debba essere effervescenza ora io
Potremmo anche pensare che
La creatività non sia come dire la bollicine della vita
No
Può essere che la cattività sia silenzi ossia raccoglimento sia un rapporto con il dolore sia
Sia qui était sia tempi lunghi cioè e infatti e infatti è nascosta
Perché la creatività non è un gruppo di ragazzi che vede all'happy hour e non posso simpatico che si vede che parlano allora ancora i luoghi di incontro vero che la connette passa certamente dalla collettività
Ma non è un Rejeb no che che che fa la differenza la differenza la fa qualcos'altro che è più difficile da dire perché appunto i fenomeni come dire di inclusione
Come diceva una professoressa una una un insegnante dall'Accademia di Brera proprio ieri sera che i ragazzi e dice io non sopporto quando mi dicono che i ventenni di oggi non hanno contenuti non hanno capacità ma non ho proposte da fare
Sono ricchissimi di queste cabaret tendono nascoste sono cauti a me che sono allora professore su mi fanno vedere i lavori migliori dopo che mia l'ho conosciuto bene perché non si fidano di me perché hanno un tale legame
Perché identitarie affettivo questi lavori canone che erano fuori subito allora lasciate in presenza
Di fenomeni molto delicati
No che a volte ho bisogno di tempi ed i modi molto delicato che lo dico
Le risposte che sono state da da dati ad oggi sono Rudic perché sono di aggregazione sono di evento solo di breve termine solo di impatti economici che brevemente invece questi processi
Sono sottili sono delle xeno come quelli che ci sono nell'INPS nell'impresa da una maturazione lenta di compra allora mi domando
Non è che mancano competenze di mediazione culturale
Non è che che che una carenza
è anche questa non è che mancano carenze STU solo carenze istituzionali cioè che le istituzioni a dovrebbero muoversi di più prima ancora della politica verso questa direzione mi domando hanno avuto le caste
Forse
Dunque sulla creatività volevo ricordare a tutti una definizione che trovo aurea la creatività e dieci per cento di ispirazione e novanta per cento di traspirazione
Perciò su questo dovremmo essere d'accordo cioè la creatività è una statistica non è soltanto bollicine
La seconda cosa e poi vengo ma molto brevemente alla risposta e sulla sbornia dell'evento su cui sono molto ma molto d'accordo certi
Quando io dicevo e rivendicato il valore di costruzione di relazioni oltre che di contenuti da parte del prodotto culturale
è chiaro che si apre una dialettica e una contraddizione molto forte
Per alcuni la relazione vuol dire il consenso immediato in contatto
Molto bello il nel quadro iniziale che se Velino Salvemini ci ha fatto la cui pagina c'era prima diceva no ma attenzione la sponsorizzazione è
Vecchi Asti vecchio stile
Beh ma il novanta per cento dei comuni italiani costruisce eventi culturali in termini di sponsorizzazioni e quello che cerca e la massimizzazione dei contatti
Tanto per non far nomi
La politica di Goldin a Brescia che è la massimizzazione della consumo culturale attraverso la riproposizione
Gli impressionisti la neve gli impressionisti e i fiumi gli impressionisti le ninfee
Gli impressionisti le notti impressionisti è la mattina
Che nasconde per il cinquanta per cento il fatto che
Quadri in possesso di privati sono esposti in luoghi pubblici gli acquisiscono con ciò valore
E nell'aspetto aperto la possibilità di dire al Sindaco di Brescia abbiamo spietato trecento mila
Biglietti
Di viaggiatori che sono come i ciclisti nel Colorado
Si dice arrivano con un dollaro con dieci dollari e con un paio di pantaloncini non cambiano né gli uni negli altri
Perciò non spendono sul territorio a Brescia vengono a vedere la mostra Santa Giulia ma non spendo non vivono il territorio
Questa è la politica della sbornia dell'evento della massimizzazione quando io dico costruire relazioni
Tanto per essere chiari ho in mente l'unico grande deficit di questo Paese che è il discorso sulla cittadinanza
Siamo un Paese che in questi ultimi anni ha prodotto grandi discorsi e grandi pratiche sulle famiglie non quelle generati idee le famiglie ci siamo capiti poco sulla cittadinanza leggo questa iniziativa della Bocconi occorrerà sera anche come un rilancio dei diritti della cittadinanza Società aperta rispetto alla logica delle famiglie
Quando io dico costruzione di relazioni costo intendo dire ricominciare a costruire spazi passi logici di cittadinanza
Se l'ultimo punto tempo per essere chiari e precisi ultimo punto
Sulla
Come dire creatività
Anche qui vorrei come dire lanciare una domanda cui non so dare una risposta
Questo Paese ha una grande effervescenza creativa spesso chi crea
Si sente inc diritto di avere ascolto
Purtroppo c'è un mercato dell'ascolto si possono costruire molte cose in atto oggi in qualche modo un ascolto non è automatico
Da questo punto di vista la metà la dal fatto che hai usato e che non è una metafora è un elemento vero il ragazzo aspetta un po'e alla fine nella fiducia costruisce l'ascolto in mostra il suo prodotto
Alla fine quando si è costruito la fiducia perbene anche a me piacerebbe molto che per esempio il cinema italiano che fa molti film
Confesso bene sono consigliarmi statale luce cioè contribuisca alla produzione come Consiglieri stazione di finti rischiano di non avere nessuna attenzione
Bene se la politica è anziché la produzione ci fosse la
Produzione
Nel tempo dell'ascolto forse sarebbe meglio poi sulla politica invece hanno detto nulla aspetto che il ministro si approva sia facile
Al varco
Assente ore sulla ricollocazione cosa Rossella rispetto a Mantova ti voglio dire questo io vengo adesso da incontri con il Comune di Mantova
Che ha il problema di perdere risorse intellettuali cioè i giovani non si fermano a Mantova cioè il risultato
Perché dovrebbero tre giustamente laddove invece quel tema è il risultato nel senso di letteratura
Non è sufficiente a determinare una condizione di occupazione complessiva che
Sta senza si sta aprendo una linea di politica l'intento molto articolate molto anche Chavez visionaria diciamo però questo
Lo capisco come capisco benissimo il discorso sulla sbagliare gli eventi
Provo però ad essere ad andare avanti
Su sulla parte così teniamo anche un po'un dibattito che ne conosco continuo così dicendo
Ci pur capendo la conservazione degli eventi quello che dicevamo prima è che la cultura è anche sensibilizzazione
Estetica di tante persone
E
E la sensibilizzazione estetica di tante persone non si fa certo con un rave party io affollando due strade a Milano però si fa entrando in contatto con tante persone
Capisco benissimo la questione dei luoghi pubblici però vedo anche che alcuni di questi eventi che io
Con continuo a pensare serve degli eventi che quando ben orchestrati possono essere degli eventi culturali nel senso vero del termine
Hanno creato possono creare una sensibilizzazione di grandi numeri di persone su una particolare dimensione del supplente Zavoli designers una città come Milano
Chi questo risolve il problema dell'attrazione di talenti o del mantenimento di tendenti a Mantova non ecco non non non non dicevo questo mi sembrava però
Una una strada in questa in questa direzione non vedono alternati ecco faccio fatica diciamo così che pur capendo benissimo la questione da svanì venti fatico a vedere l'alternativa
L'alternativa che però permetta dimettersi Pietro mi prendevo quando quando ci dicevamo l'ascolto non è automatico no ed è importante però il senso estetico anche dei grandi numeri
E allora di tutto dobbiamo pensare ad un'alternativa a questo
Questa è la domanda
Ma sì mi riallaccio alle alle tre ultime parole
A me viene da fare una riflessione di questo tipo
Attenzione a non liquidare con la stessa parola e vento manifestazioni che spesso presentano come dire specificità
Connotati di originalità e di differenza che non possiamo dimenticare faccio solo un esempio
Il la Mostra del Cinema di Venezia
Io come il professor Casetti ci occupiamo praticamente di questo
Ha avuto unità esposizione mediatica
Grosso modo cinquanta volte superiore a quella del festival della filosofia o del Festivaletteratura
Ha avuto un pubblico parlo di pubblico non di addetti lavori
Cento volte inferiore a quello che si è mosso e si è spostato è attraversato territori per andare al Festival della filosofia o al festival della letteratura
Questo vuol dire che
Ci sono delle tribù in questo Paese che attraversano i territori
Che si spostano che valicano frontiere fisiche simboliche alla ricerca di cosa
Non delle vento io credo che per l'evento non si spostino decine di migliaia di quest'di persone
Alla ricerca di due cose che sono le vere merci rare
Il senso ed identità
Nient'altro nient'altro altro che venti l'apparire
Allo stralcio di Venezia costruiscono
Per far passare in in passerella George Clooney e vi assicuro che
Ci sono cento persone di fuori quell'effetto da cento persone perché e passata questa cosa cioè le sedi
A stringere la mano giorno si muove nessuno per fare questo
Si muovono decine di migliaia di persone
Per accederò ad aver l'illusione di accedere a comunità in cui si mette in circolo il senso e una parvenza di identità questo a me pare essere elemento
E allora forse la nozione di territorio è una nozione che va vista
Non me la sua capacità di difendono identità prego costituita per la sua capacità di aprirsi
Io sono convinto con Carmelo Bene che le radici servono nella misura in cui ti consentono di crescere di allontanarsi da loro
Se le radici ti fanno stare lì spesso come qualcuno continua a sostenere non servono a nulla abbiamo bisogno di radici che ci facciano spettare e allontanarsi da essa
Grazie
Stefano no io sono
Ovviamente convinto che
Quella provocata attenzione
La dimensione dell'evento
Gli esempi che fa mi sembrano significativi sono anche convinto che
Tutto questo però non tolga nulla al fatto che se
Una
Evento che produce senza identità per delle popolazioni nomadi
Non è poi in grado
Di mettere in tensione una rete locale
Abbiamo
Perso un'enorme risorsa
Primo persone la merce Sorsa territoriale
Come localizzazione economica come potenziale di sviluppo
Io credo che nella
Abilissima mossa che Veltroni ha fatto sul cinema in campo vostro e non mi
Non mi avventuro ci stia questa grande scommessa
Ci stia queste norme scommessa di aver capito che a Roma non è solamente una piattaforma straordinaria c'è qualcosa di più
Per questo dico Milano
Oggi non sfrutta le sue tradizionale capacità di utilizzare le risorse sociali economiche che hanno il suo territorio
Per produrre
Qualità valore aggiunto sul pian piano del design della moda ma si limita a essere una specie di stradina le piattaforma di ospitalità
Ed è questo che io considero come dire una gravissima pecca
Torino con Chiamparino in occasione di oggi saniamo ad esempio mila otto sta facendo qualcosa è completamente diverso sta censendo tutte le comunità etiche di pratiche di Torino
Sta facendo un concorso per chiamare a Torino tutti gli esami più internazionali associare designers con le comunità e con esso sistema delle imprese
Dell'aria piemontese per produrre degli oggetti di cui la comunità diventano imprenditrici
Allora
Io credo che questa sia un tema da innovazione politica
Io insisto attenzione perché
Ripeto nessuno mette in discussione lo straordinario vantaggio mediatico commerciale
Per fase limitate che
Il Festival della filosofia prodotto noto ma a monte non può dire letteratura
Accanto
Ma
Appunto questo altra cosa cassa perché storia delle reti locali che sulla base di questi momenti di grande intensificazione sanno però poi aprire una nuova vitalità
Allora io penso che non
Si perone territorio come il nostro sia davvero impossibile non prendersi cura di questa connessione
Certo questo è
Grasselli un'ultima cosa perché
Una questione che
Sollevo anche se ti che mi trova d'accordissimo sull'idea di cittadinanza di spazio pubblico perché qui
Ministro il ritardo ma lo aspettiamo
Altro tema sembra banale posto in termini così rapidi schematici ma
Non lo è quanto meno per l'assenza di una politica ma
Ne discutiamo con una grande frequenza del tema delle infrastrutture italiana
Strutture sostanzialmente le collochiamo sempre nella
Su
Lo scenario della mobilità
Aeroporti pontificio strana dimenticandoci che la prima grandissime infrastruttura sociale che mai tale la scuola
Che è un'infrastruttura fisica che arriva dappertutto e che hanno un elemento di articolazione straordinaria
Dell'istituzione nella società italiana allora un investimento sullo spazio della scuola come spazio di cittadinanza non solo come spazio educativo di formazione
Come spazio dove si possono creare momenti di produzione momenti di ricerca momenti di divertimento momenti di sport e come spazio che quindi si presta
Anche lì ancora una volta radicare localmente territorialmente dei flussi per interessi delle questo secondo me e un'altra delle grandi sfide
Che oggi non abbiamo
Sì ma a questo proposito possono sono talmente d'accordo con te che quando mi si domandano quando mi si domanda qual è la differenza crosta americana risolva fortuna ridisegnare di qualità
Con la differenza tra questa americane quelle italiana vedi la mia risposta è che nel campo di ieri io ho la chiave del mio dipartimento
E posso entrare fare riunioni quando voglio mentre la mia università alle sette meno un quarto chiude
E questa è una differenza fondamentale
Così come la differenza fondamentale ad esempio adesso Perricone andato via ma
Mi continua
Divertire a citare il Corriere che il Corriere sia collocato a Brera che è uno spazio fisico di assembramento in cui quello che vince sono gli aperitivi ieri Brancia
E in qualche modo non c'è invece avendo l'istituzione class uno dei grandi a archivi di sapere di Milano
Non c'è la possibilità di andare a bere un caffè nell'area del Corriere della Sera consultando la collezione per esempio del Corriere che sarebbe una roba sulla quale non fai le cifre di Goldin ma comincia a costruire il senso di appartenenza di identità in maniera formidabile
Guardi che io per Milano non chiedo la lo ripeto non chiedo la Biblioteca europea chiedo una biblioteca con un bar
In cui si possa stare
In cui si possa guardare i film magari con amici che incontri lì e che scoprì che anch'entrambi ti piacciono i finti Ducasse h che sono da vedere insieme io non so che c'è qualche passo è nato di Lucas
Ma particolare sono da vedere insieme raccomando anche i grandi film di olio degli anni trenta i giardini di Allah visti da soli sono deprimenti ma visti insieme sono bellissimi
Queste lo spazio di cittadinanza non è un'altra grandezza queste lo spazio di cittadinanza le tribù che nascono oggi sono tributi spesso
Non hanno bisogno di politica sono allegre est spensierate però spesso sono tribù che basterebbe poco per intercettare bloccare il far sedere
Dico proprio a te questo c'è oggi per esempio un fenomeno che Severino ha studiato interessante che la migrazione intellettuale
Perché anche voi anche tu hai studiato esatto scusami posticipato Severino ma hai scritto delle cose bellissime tu su questo
La migrazione intellettuale perché improvvisamente gruppi di persone vanno in questa città in quest'altra eccetera
Io faccio una modesta proposta perché Seattle a un certo punto è stato un grande polo di aggregazione prendete l'aereo andate a vedere Seattle
è stata a Milano e respira te le polveri sottili e capite perché Milano oggi non è una votazione via un senso fisico degli spazi e delle relazioni che sono
Formia sono un contadino in questo
Essi
Si torna sempre sulla parte
Santoro ha sempre sulla base di nuovi ha visto una politica per cui secondo me
Arrivato perché il principio primari
Ripeto e poi
Tra cinque minuti
Avremo quindi ministro beh allora io direi di usare
Di usare i cinque minuti semplicemente per
Per quell'area
Credo che
Cosa fa la domanda inviterei al Ministro
D'altronde la può fare
Nessuna
Va beh allora proverò a farlo andare in rosso
L'approdo in virtù del faccia a faccia il meno un problema in tutto questo
è una questione di tempo
Allora
La cultura a differenza
Dei format televisivi
Ha bisogno di
Più di tre puntate per capire se funziona non funziona
Perché se il sindaco di Mantova dopo la prima Mantova avesse detto non c'è abbastanza gente si sarebbe perso un'occasione per la quale oggi si lecca i baffi
Allora la mia domanda una domanda radicale oggi i tempi della politica italiana
Che sono mediamente settimanali
Sono in grado di produrre un progetto
Per
In qualche modo la valorizzazione dei beni culturali nel senso che abbiamo detto qui che richiede
Diciamo la ricostruzione agitata richiede una generazione
Questa la mia domanda c'è qualche politico che è disposto a seminare per il futuro e non semplicemente calcolare
Il proprio indice di gradimento io la voto subito
Se posso se posso provare
Ho l'impressione che la domanda
Passante un'azione
Secondo me questa per esempio la differenza fra
Un centro più piccolo oggi
Soprattutto alcuni centri più piccoli a maggiore stabilità politica
E una città forse come Milano
Il l'Assessore alla cultura di Sarzana racconta di questo che probabilmente quello che è stato fatto negli ultimi anni a Sarzana è stato fatto perché Sarzana un'amministrazione
Abbastanza stabile negli ultimi
Vent'anni
Non solo stabile ma comunque le maggioranze che non si vedono più e cioè un totalmente blindate e e e e questo però ha un nesso secondo me con con con quello che ci stavamo dicendo sulla politica culturale
Cioè questa è una frontiera per il rapporto tra pubblico e privato o perché
Io credo che questo tipo di operazioni che hanno a che fare con incubazione lenta e possono anche essere operazioni di responsabilità sociale
Quindi potrebbero essere del degli ambiti in cui esercitare una responsabilità sociale che non è comunicazione diciamo vendita commerciale quindi potrebbe anche essere questo un ambito di
Però io credo che siano emersi
Grazie a tutti voi molti spunti
Tra cui quello che effettivamente
è necessario avere uno sguardo verso questo tema del rapporto tra cultura creatività e territorio un po'meno intuitivo di quello che di solito si hanno dovrà avere la pazienza
Di guardare il grano che cresce e non quindi bisogna bisogna riuscire a creare un tessuto istituzionale che oggi non c'è
E che però potrebbe esserci perché non è vero che non c'è perché è necessario che non ci sia non c'è perché in fondo lo si è cercato con abbastanza
Con l'abbastanza pervicacia e credo che in questo ruolo dell'università sia importante
Perché anche l'università delle guarda deve avere la pazienza di guardare grano che cresce con i suoi studenti e non sempre lo fa
Grazie a tutti
O meno
Bene allora benvenuto al
Vice premier Ministro dei Beni culturali attività culturali
Francesco Rutelli
Dato che siamo inflessibilità io mi attendevo un suo discorso ma invece
Lui preferisce
Diciamo ricevere delle domande e dare delle argute risposte
E quindi a questo punto direi visto che noi ci siamo caricati fino adesso
Dal punto di vista della elaborazione dei contenuti
Direi che le persone che hanno lavorato fino adesso sono proprio cariche
Per poter tirare le prime pallottole so che Francesco
Casetti perché me l'aveva chiesto prima
Ha subito qualcosa da chiedere quindi le lascio subito la parola
Grazie buongiorno signor ministro tante spese giurista cattolica Istituto Luce consigli d'amministrazione
La mia domanda è
Non ha qualche sofferenza lei come Ministro
Su di una sorta di distonia
La cultura la cultura così come ormai la si imposta in termini di contenuto ma l'uso anche della cultura per costruire uno spazio della cittadinanza
Richiede un tempo un tempo di incubazione la politica oggi a tempi velocissimi non ha qualche sofferenza
Tra come dire
Il bisogno
Che forse qualcuno le chiede
Di portare a casa risultati e il rispetto di un tempo della cultura
Che costruisca una cittadinanza
Ma intanto sono contento di essere qui è un'occasione se posso dire
Magari
Parziale e settoriale ma
Della percezione
All'interno di questo programma così stimolante di queste giornate
E invece non è parziale a mio avviso e credo che
Sia molto utile parlare
Della compito
Dell'Energia culturale per il cambiamento di un Paese
Questa mattina abbiamo inaugurato la la la fiera internazionale libero
A Torino
E avevo accanto a me
Il perché era l'ospite ogni ogni volta c'è un c'è un paese che fa da
Ospite d'onore c'era il ministro
Dalla cultura della Lituania uno dei
Piccoli giovani
Paesi
Della dell'ultimo allargamento
E lui ha ricordato giustamente che
Molte delle rivoluzioni che sono state dei Paesi ex comunisti
Sono state legate alla cultura
In Lituania sono andati al Governo di musicisti
In Cecoslovacchia
A livello
Una
Persona che era più conosciuto come uomo di cultura certamente come leader politico
E questo ci aiuta a capire qualcosa
Cioè a dire che i Paesi che sono vitali sono quelli che hanno qualcosa da dire in termini di contemporaneità cultura
Una difficoltà nel nostro Paese probabilmente che ci sentiamo schiacciati dal peso del patrimonio della ricchezza
Storico-artistica che abbiamo che gigantesca siamo consapevoli che questa forma una parte determinante dell'identità nazionale
E non ci rendiamo conto che
E la contemporaneità cioè la capacità di
Creare nuove tendenze a formare il cambiamento
Lei mi ha fatto una domanda sulla velocità della politica
Non so se posso una domanda ironica
Perché io avevo dato che forse sta politica cioè la la politica è velocissima nella tattica la manovra certo
Mai terribilmente lenta nel
Nel delivery nelle realizzazioni
Io ho la soddisfazione di di
Essermi preso va a parte una responsabilità
Propriamente politica nel Governo
Di essermi preso la responsabilità di un
Pezzetto molto piccolo del bilancio lo Stato che considerate che in Italia il Bilancio la cultura vale
Lo zero ventotto del PIL
Ma certamente la cultura non vale lo zero ventotto dell'Italia
Se voi andate
A vedere i libri delle scuole elementari cinesi
Non si parla dell'Europa si parla
Degli illuministi MO solo due volte si parla d'Europa dell'illuminismo e di Venezia
Che tra l'altro far capire al mio amico Sindaco di Venezia mio amico Cacciari quali problemi lutti
Deve attendersi
Appena questi ragazzini diventano grandi avranno probabilmente i soldi per prendere un aereo dei a Venezia dove già arrivano centocinquanta mila
Escursionisti al giorno quando arriveranno
Alcune hub cercheranno derivare alcune milioni di
Giovanni
Affluenti cinesi saranno problemi
La
Ricchezza della patrimonio dunque e la capacità di innovare Milano secondo me rappresenta un paradigma
Di questo e tutto sommato dobbiamo dare più consapevolezza agli italiani che Milano ha rappresentato e rappresenta un paradigma della immediatezza del rapporto tra
Cultura
E industria
Tra creatività e produzione attraverso la formidabile esperienza
Del presente
E delle attività creatrice che a Milano hanno luogo l'abbia un'idea sbagliata dal design del disegno industriale
E cioè che
Rappresenti una sorta di abbellimento dei prodotti industriali
E invece ormai abbiamo a che fare con un processo
Di integrazione
Tra
Produzione soddisfazione del cliente
Qualità delle realizzazioni qualità estetiche delle realizzazioni miglioramento dei servizi che assolutamente rivoluzionario Milano la capitale d'esenti italiano il Ministero della cultura
Inserirà il primo giugno a Milano quello che
Chiamiamo Consiglio nazionale del disegno industriale Desailly incassi
Per dare a Milano riconoscimento di essere questo cuore pulsante della velocità
Fra ideazione e realizzazione
Chiudo con una considerazione più legata al lavoro di Ministro della cultura a me piacerebbe molto
Cercare di
Tradurre la mia esperienza di sindaco orazione esperienza ora che una responsabilità nel governo legata alla cultura attraverso
Realizzazione
Veniamo
Assieme ai dirigenti dei beni culturali la Lombardia di Milano da Palazzo Litta Palazzo Litta era la sede del ferrovie grave se mi tolgo la giacca
Sono autorizzata nel soccorso per cuocere praticamente
Palazzo Litta come sapete era la sede della delle di rappresentanza delle Ferrovie dello Stato
Bellissimo palazzo del
Barocchetto
Lombardo sì
è un gigantesco spazio sono otto mila cinquecento metri quadrati che diventerà la cittadella dalla cultura
Di Milano
Sarà attrezzato uno spazio per esposizione sarà attrezzato uno spazio
Per accompagnare la visita al Cenacolo di Leonardo
Che come sapete abbastanza faticosa perché si va per piccoli gruppi si deve aspettare ed è molto bello poter sarà molto bello poter avere uno spazio nel quale
Il visitatore che non vada soltanto lì a vedere se quel signore lì è un uomo una donna se quelle immagini sono come San ci ha spiegato Dan Brown
Ma
Capisca un pochino cosa significa Leonardo da Vinci per Milano tra l'altro quindi o pensiamo di creare una struttura
Come ministero
Di
Avvicinamento alla visita del Cenacolo sono circa cinquecento metri a piedi
Ed è un'occasione molto bene ecco io vorrei fare come ministro e beni culturali
Il più possibile oltre che attività normative ordinamentali stiamo preparando la riforma del cinema la riforma lo spettacolo vari aspetti di riorganizzazione funzionale importanti
Vorremmo spendere meglio i soldi
Attivare più risorse private
Meglio i soldi pubblici a tra attirare più risorse prima però mi piacerebbe molto in questi anni fossero anni in cui
Si realizzano delle infrastrutture perché dico questo perché la mia esperienza di sindaco di Roma mi mostrò mi dimostra
Che anche la più
Potente dal punto di vista simbolico tra le città d'arte come certamente a Roma non distanti lo sono ovviamente Firenze Venezia
Ed altre in Italia
è destinata al declino se non associa ecco un'altra associazione come quella che ho fatto su Desailly in sé non associa
Messaggio simbolico identità valori
Che trasudano dalle pietre
E
Organizzazione servizi impresa Roma non sarebbe oggi in grado di avere lo sbalorditivo successo che ha dal punto di vista turistico del turismo culturale se l'avesse realizzato l'auditorium di Renzo Piano
Abbiamo impiegato alcuni anni a costruire
Che oggi viene condotto
Ottimamente e che ha visto nel due mila e sei più di un milione di partecipanti
A
Iniziative spettacoli convegni conferenze più di un milione quale tutto pubblico che
Si dirà va negli alberghi sì vale gli alberi anche di fascia alta sì nel momento in cui vengono
Nella città fanno anche degli acquisti negozi certamente
Che diffonde una forma di dialogo elevato qualificato senz'altro sì ma non c'è trasformazione culturale senza
Infrastrutture fisiche ecco un altro aspetto fondamentali vuole fare il Ministro la cultura promuovendo il completamento di infrastrutture decisive per la nostra città ho citato Palazzo Litta
E vedrete che negli anni a venire sarà un'infrastruttura decisiva per per Milano suo perché Siri organizzeranno gli uffici che non è fatto dopo ma dissi organizzeranno delle attività molto importanti
Domani sarò a Bari
Dove se tutto va bene consegneremo il cantiere per la
Riapertura meglio per la conclusione lavorerà riapertura al teatro Petruzzelli simbolo della cultura nazionale che fu incendiato
è rimasto paralizzato ne abbiamo lavorato durissima mente nei sei mesi trascorsi per
Avere una norma che ci permettesse intervenire nominare un commissario indire una gara a trovare i quattrini domani consegniamo
All'impresa che ha vinto la gara il cantiere per completare io mi auguro domani lo diremo in quanto tempo il Petruzzelli ecco la cultura a Bari con il Petruzzelli incendiato
In pezzi non può esistere
Il cinema la Mostra del Cinema di Venezia ero ieri a Venezia per dirvi
Proprio questa singolare successione di appuntamenti e però per concretizzare questa riflessione sulla cultura
Come identità ma sulla cultura che diventa ricchezza impresa
Servizi e dunque capacità competitiva solo attraverso la realizzazione di
Infrastrutture adeguate ieri una Venezia dove con il Sindaco
Che ho citato prima con il Presidente della Regione di segno politico opposto
Abbiamo dato il via all'accordo per realizzare nuova Lazio il cinema
Al Lido e dei congressi anche lì è stato un impegno al Governo preso durante l'ultima posta del cinema abbiamo trovato
Per risorse abbiamo trovato un'intesa per
Valorizzare e trasformare un'area del Lido che oggi è abbandonata macchia notevoli valori immobiliari ecco
Vuole dare un'impostazione pragmatica al al mio compito non so quanto
Durerà il mio impegno cioè nel senso che il PCI rimarrò con tutta la determinazione fino all'ultimo giorno possibile però userò cercherò di usare questo periodo
Perché d'accordo con le città
E vengo poi ad un'ultima considerazione su questo
Ci siano occasioni di trasformazione e non soltanto e venti
Non soltanto mostre non soltanto iniziative lo spettacolo un fatto fondamentale
Le iniziative
Culturali
E
Spesso la la parola e venti è usata un po'sproposito però diciamo gli avvenimenti culturali sono fattore connettivo della cultura contemporanea naturalmente ma ripeto senza infrastrutture adeguate
Tutto ciò non si concretizza non si realizzi
Ecco l'ultima venduti una considerazione quindi
La mostra del cinema in gravissima difficoltà Venezia lo Stato gli ultimi anni ma perché perché il palazzo del cinema è stato costruito
Mezzo secolo fa e passa e non è più adeguato
A Cannes e lo hanno ristrutturato in pochissimo tempo in Italia non ci mettiamo troppo per farlo molto semplicemente anziché conversare su
Chi compete con Venezia ecco su quali
Festival del cinema rischiano di BB dirle strapparle una posizione importante storica per noi italiani fondamentale ecco dobbiamo interrogarci sulla disponibilità di infrastrutture cos'è che sta avendo successo a Milano triennale
E perché sta avendo successo perché si è lavorato anche su spazi fisici per inventare nuovi luoghi nei quali si incontrano le persone e si determinino soluzione quindi
Attenzione ad un dibattito astratto sulla cultura
E teniamo conto ecco quello con cui volevo concludere
Che
Si sta verificando oggi tale qualcosa di molto singolare
Che la concorrenza tra sistemi urbani
Che fino a qualche decennio ancora fino a qualche anno fa competevano tra di loro
Per avere una fabbrica
Per avere i quattrini per opere pubbliche
Cose fondamentali naturalmente
Oggi competono per avere un festival del teatro
Per avere una grande mostra per avere il prestito di un'opera significativa che permetta attraverso una i con singolare
Di
Trasmettere vitalità e attivare servizi quindi ho usato l'esempio di Milano per il design e dunque per questo connettivo che accompagnato tutto il ventesimo secolo tra creatività
E produzione
Per ricordare che le città sono fatte di pietre che hanno una storia che hanno dei significati ma che queste pietre rimangono inerti
Se non nascono infrastrutture
Della cultura contemporanea e che permettono l'incontro il dialogo e attrezzano lo fetta e infine
Ho segnalato il il fatto che
La quello che anticamente si si chiama si è chiamato Jenyu s'
Locci
Ovvero
Solo il genio del luogo ma
La quella che la vocazione la caratterizzazione di una città di una comunità nell'età contemporanea legato
Alla
Capacità di attrarre investimenti e di valorizzare i talenti
Ed è chiaro che il Genio svolge oggi si esercita anche attraverso la capacità di attirare investimenti in pregiati nella fascia alta la ricerca
L'innovazione e che tanto più è un luogo attrattivo per la ricerca per l'innovazione è un luogo che abbia una
Dita culturale
Affascinante una vita culturale e che abbia giovani
Che si sentono a casa propria nessuno mi toglie dalla mente che tra
I grandi elementi di riuscita una delle più grandi riuscite urbane
Europee della seconda parte del ventesimo secolo è stata a Barcellona
A Barcellona avuto un enorme successo perché
è stata una città in cui si sono fatte il mio grande amico Pasquale Maraga all'il Sindaco di Barcellona dal Barcellona l'impiego che ha fatto
Realizzazione fisiche straordinarie bellezze chiamato grandi architetti ha realizzato funzioni che la città non aveva addirittura inventato il porto
Una città singolarmente di mare storicamente di mare che voltava le spalle al mare e lo guarda ha ricreato il porta ricreato la spiaggia
Una spiaggia dove straordinariamente dopo che c'erano e impianti industriali
Abbandonati
In
Cittadini Barcellona son tornati a fare il bagno altra dobbiamo sabbia hanno riscoperto che era una città di mare la loro cita non doveva andarsene lontano da lì però perché è stata forte Barcellona pensato una città di
Giovanni Digione generazione sono nati
Artisti
Technology intellettuali
Professionisti manager imprenditori e il e sono nati in un ambiente che è un ambiente ricettivo aperto vitale quindi
La cultura
La contemporaneità i luoghi fisici
Ricordandoci che se è fallita la profezia
Tutto sommato sulla fine della storia
Che abbiamo visto affacciarsi alla fine del ventesimo secolo
Ovvero sia che con
La caduta del comunismo
E l'approdo graduale ineluttabile di tutte le società contemporanea l'economia di mercato capitalistica
Fosse finita la storia che del ventesimo secolo era stata
Tanto fortemente legata nei suoi drammi delle sue contraddizioni alla
Competitiva contrapposizione
Di sistemi
E questo si è rivelato fallace non è vero non è finita per niente la storia la storia continua storie conosce conflitti drammi contraddizioni
Non meno gigantesche di quelle che abbiamo conosciuto in base i paradigmi del ventesimo secolo ma qualcuno aveva il fondo ritenuto che fosse pure finita la geografia
E cioè che la globalizzazione spingesse
Alla indifferenza verso il luogo fisico non è così
Questa competizione tra le città che oggi viviamo che spinge ad attirare investimenti perché tutti i quartieri di Milano nuove tutte le localizzazioni la nuova Fiera la Bovisa la Bicocca tutte
Le nuove realtà urbane milanesi anche le nuove e nuove iniziative di development diciamo così privato nella nella città e nell'hinterland milanese perché tutti cerca di avere una caratterizzazione culturale
Un luogo culturale un
Perché si discute se funzionano non funziona gli Arcimboldi perché si discute quale debba essere il rapporto agli Arcimboldi con Milano centro e con
I Comuni del territorio Provincia perché ormai la trasformazione la vita accettare sempre più legata
A questi aspetti che sono aspetti di qualità e che fanno parte della globalizzazione ma fanno parte la globalizzazione valorizzando la specificità
Dei luoghi le vocazioni dei luoghi eviterebbe ripeto la fisicità dei luoghi e come pensavamo che internet
E
La indifferenza nelle localizzazioni di attività in un posto in un altro ponesse fine
A questo aspetto della della fisicità che in fondo ha fatto la grandezza dell'Italia
E non è così non è morta la storia non è morta la geografia la grandezza l'Italia è stata fatta dalle città
Il senso dell'identità nazionale italiana è nata curiosamente non per un disegno unitario Dante parla di
Italia per primo ma
Quell'Italia era fatta di comuni municipi e di concorrenza tra di loro
Oggi indiscutibilmente
Sono le città guardate non potete immaginare
Che cosa significhi
Per chi di si sia trovato
Casualmente
Percepire l'orgoglio di una città media italiana come Prato
Dove sono stato l'altra settimana ad inaugurare il restauro degli affreschi nella Cappella Maggiore della cattedrale di Filippo Lippi restaurate dopo sei anni
E quella città che diceva ma non siamo una grande città d'arte non siamo solo la città
Del tessile
Come disse una volta Ciampi andando lì degli stracci perché iniziano con gli stracci sono diventati una potenza mondiale
Storia abbia esportare otto miliardi
Otto mila miliardi
Di tessile da Prato può hanno conosciuto la crisi l'arrivo dei cinesi eccetera ma
Si son trovati all'inaugurazione del decorre stavo gli affreschi una recita più ricche d'Italia
E meno conosciute
Con l'orgoglio di dire ma non siamo queste attenzione siamo questi di che qui dentro c'hanno Donatello Magliano
Che hanno alcuni tra i più grandi tra le opere i più grandi pittori scultori cifra Filippo Lippi ha lavorato qui e si anche innamorato pur essendo un frate
Non so come andrebbe classificata oggi con le attuali discussione perché si innamorò di una
Monaca tipo era sicuro come Salome in questi in questi affreschi e il Papa gli dette
La dispensa per sposarsi perché misero all'OCSE prima uno e poi un secondo figlio pazzo oggi
Oggi le tematiche ci scritte Conte sarebbero come sarebbero interpretare però l'orgoglio di Prato mia sbalordito caro professor Salvemini
In in quella e finisco in quella
In quella cattedrale c'era tutta la città che ricevano non siamo solo i produttori ricchissimi
Non siamo solo i produttori ricchissime del tessile siamo quelli che hanno questa tradizione
Abbiamo investito all'arte contemporanea ecco curate queste L'Italia di cui vi accorgerete non si potrà prescindere da questo ed ecco perché il Ministero la cultura non vale lo zero ventotto del PIL ma molto di più
Io non voglio interrompere il ministro prima tutto mi piace molto lo stile da campus meneghino senza giacca no anche perché se no c'è l'infarto qua venne e e so che cosa si deve creare un locali
Gli accademici giornalisti operatore culturale che vogliono porre delle domande però in sintonia con questa ambiente un po'informale che si è creato
Io chiederei tutto lui è stato l'unico dei relatori ovviamente comunicatore di professione sia rivolto al al loggione alla alla seconda classe Ceniccola chiederei anche agli studenti no di prendere coraggio e di fare delle domande perché le loro domande sono
Dello stesso rango per le domande di questa parte qua però visto che c'era Stefano Boeri del Politecnico di Milano
A Ministro
Due domande
Molto molto semplice anche molto concrete
Una
Che suggerisce l'ipotesi che infrastrutture culturali come legge accennava sono anche
Dei beni diffusi distribuiti nel territorio
Non solo
Palazzo Litta oggi Uffizi
Per esempio non c'è alcun dubbio che se pensiamo alla
Grande infrastruttura sociale pensiamo alla scuola pubblica scolare certamente evadere più grandi pervasiva infrastrutture della Società italiana
Ma non è solamente uno spazio una sfera straordinaria per la
Formazione perduto
Programmazione del futuro è anche uno spazio
Potenziale di produzione culturale erano sparsi potenziale di incontro tra generazioni tra comunità con culture differenti allora la prima domanda è questa
E quella rivolgo a lei come Ministro della cultura e anche per la sua carica confermati per cento pensiero
Dell'attuale Governo sulla scuola pubblica in Italia come straordinaria priorità in quanto infrastruttura sociale e di coesione sociale di questo Paese
Seconda domanda designer
Lei citava il caso di un mese
C'è una mitologia forte sul caso milanese bilanci state per venti trent'anni un luogo straordinario di connessione tra
Intelligenza produzione e ricerca
Credo che questo oggi non accada più Milano oggi è una grande piattaforma di accoglienza del medio della ricerca internazionale non è più un luogo di produzione
Di un sapere
Veramente innovativo
A scalare internazionali allora la domanda è e qui suggerisco un'altra possibile in modo di interpretare l'idea di infrastruttura culturale
Non deve essere una struttura culturale anche un fattore di coesione sociale e non dobbiamo forse cominciare a pensare che il design la moda il cinema debbano fare i conti con quella dimensione cosmopolita
E eterogenea che nostre città e ormai è ospite non cercando di sfruttare il potenziale straordinaria questa dimensione ci porta per esempio nel campo del design per esempio nel campo della moda cioè di pensare che
Si possa cercare di promuovere delle forme di impedito ieri innovazione di ricerca nel campo del design sfruttando le risorse che queste città straordinarie che sono città al mondo oggi o aspetta
Grazie grazie dire questo sulla prima domanda oggi
Annunciato che passerà la mano
Il Primo Ministro inglese Toni Blair
Dopo dieci anni di di successi con
Una serie di problemi nell'ultimo periodo come ben sappiamo in particolare
Connessi al giudizio critico nel suo Paese e in parte
Legato alla guerra in Iraq
Va bene è stato un grandissimo innovatore un grandissimo riformatore
E quando si candidò la prima volta a chi li chiese qual era la priorità per il governo del Paese disse tre cose e giù che esce un e giù che esce ed il pesce
Però vorrei anche dire
Che poiché in fondo l'Ulivo non ha fatto una cosa molto diversa partirà novantasei disse che tema la scuola della formazione università della ricerca
Sarebbero stati prioritari ecco io penso che l'inno dobbiamo uscire dall'idea che si tratti di determinare una ora x
E prendere atto che si tratta di una lotta incessante per infrastrutturare le scuole e per migliorare la qualità del sistema formativo
Perché perché anche questo cambiamo
Cioè non dobbiamo secondo me avere una visione novecentesca in base a cui c'è
Un piano quinquennale per la scuola senza tenere conto che mentre cambia la cultura dei giovani l'approccio del giovane
La cultura e la organizzazione in seno alle famiglie l'attività di formazione
Il rapporto con i flussi informativi esterni alla scuola
Perché in esilio quattro figli che vanno dai quattordici a ventiquattro anni
E ma
Dove assumono il flusso principale del loro informazione Veggiano Corriere la sera
Attraverso le elezioni a scuola o i inedita vilmente innanzitutto altrove
Quindi voglio dire la politica dei delle dio che espone l'infrastrutturazione delle attività per la scuola la formazione per l'istruzione pubblica risoluzione
La missione pubblica
Sono molto più complessa di quanto in fondo noi abbiamo immaginato quando
Quando la scuola
Era vissuta come un presidio sociale
Ecco fatto faccio solo questo piccolissimo esempio s'fino a vent'anni fa se si doveva classificare le attività scolastiche tra le politiche pubbliche le si sarebbe collocate nel settore sociale
Negli ultimi vent'anni non l'abbiamo spostate molto molto di più a cavallo tra economia e cultura
E quindi
Credo che noi dobbiamo
Migliorare scuole dare
Incentivare gli insegnanti fare nel fare le politiche che ci siamo impegnati a fare che vedrà in questa legislatura miglioreranno migliorerà migliorerà anche ignorare anche la condizione fisica delle scuole dobbiamo però anche responsabilizzare i ragazzi se posso dirla brutalmente i ragazzi del volo
Studiare di più
E noi dobbiamo dire in maniera un po'schietta che questo processo di formazione
è un processo che comporti anche qualche maggiore sacrificio da parte dei ragazzi di oggi perché se noi paragoniamo il il livello di mi rivolgo a mi rivolgo anche al loggione
Se le paragoniamo voi sapete che c'è un meccanismi analisi che si chiama Pisa sull'efficienza dei sistemi formativi
E l'Italia sia troppo indietro entrare troppo indietro per responsabilità dei poteri pubblici
Ma non solo io penso che sia uno sforzo nazionale quindi non ho voluto dare una risposta compilativa dei provvedimenti di ristrutturazione alle scuole aumento di stipendio gli insegnanti di processo di formazione degli insegnanti
Di revisione dei programmi scolastici e di miglioramento insomma in generale del rapporto tra
Triangolo studenti famiglie istituzione scolastica
Per dire che oggi il processo formativo non è più soltanto non è più esattamente quello con cui ci misuravamo
Alcuni decenni fa il tema del valore dell'innovazione
Incluso come ha detto Boeri le politiche per ed esame sono d'accordissimo con lui intesa e non è più
Dicevo all'inizio abbellimento dei prodotti
Ho
Funziona o miglioramento la funzione dai prodotti oggi designers partecipa al processo industriale ovviamente quindi e in molti casi il materiale sia in molti casi legato l'economia dei servizi
Piuttosto che un signore che sta su un tavolo da disegno e
Configura la sua cassettiera
Meravigliosa bellissima eccetera
Sono completamente d'accordo con con Boeri su questo e cioè che
Politiche di integrazione dei di quei settori che lui ha citato tra i quali ci sono settori di eccellenza del Paese la moda
In particolare
Rappresenta anche un fattore di coesione socio di coesione sociale di coesione del Paese e dunque assumerli
Come un fatto di orgoglio nazionale e comprenderne le potenzialità i confini siccome aiuta molto anche
L'economia e allarga le opportunità di crescita
Soprattutto per le giovani generazioni alle giovani generazioni I loro qui rappresentanti vorrei dire un'altra cosa
Il problema che abbiamo in Italia a questo proposito lo loro lo definirei
Ri
Rimettere in moto l'ascensore sociale
E è legato a questo anche l'Italia è un Paese nel quale
I ragazzi
Figli di persone abbienti
Hanno il doppio di possibilità di rimanere
Nella loro condizione sociale
Rispetto ai loro coetanei tedeschi americani
E in cui
I ragazzi figli di un operaio hanno tre volte la probabilità di fare gli operai rispetto ai loro coetanei inglesi francesi tedeschi americani
Se qualcuno mi chiede a cosa servono le cose di cui stiamo parlando e dunque investimenti i nuovi
Orizzonti per la creazione di opportunità secondo me significa questo un motivo di crisi per i ragazzi di oggi
Risiede nella percezione che non è detto che loro staranno meglio dei loro genitori
Un motivo di fiducia per la mia generazione risiedeva nella
Certezza che noi saremmo stati meglio i nostri genitori
Perché era
Vivevamo una fase di espansione
Di crescita obiettiva oggi non solo per la precarietà di posizioni di lavoro
Per una serie di
Di ragioni non è una sorta di il tempo qui la la condizione penalizzare un voi problemi grandi la nostra società che l'ascensore sociale è fermo in Italia
Io penso che una le Grandi priorità sociali economiche e politiche si è questa
Si fa nulla
Gustavo una breve domanda e evidente che
La politica necessaria lodevolissimo sulle infrastrutture si accompagna a un potenziamento delle istituzioni della cultura
Per loro capacità di fare delle loro capacità operative dalla
Vedendo da dentro avendo accompagnato precostituzione l'impressione che la strada sia davvero incominciata ma si è molto lunga con la domanda che volevo fare era
E il potenziamento delle istituzioni legata alla cultura al patrimonio
Rientro nelle priorità non rientra nella vita
Gli ex
E
Quali sono gli scogli principali cadono anche se è per questo
E si rientra in priorità e ci vogliono i quattrini per farla come non le sfugge perché
Noi dobbiamo
Segnalo un problema che lei conosce benissimo essendo uno dei più autorevole ancorché giovani esperti di
Di politiche di economia per la cultura
Che noi abbiamo
Parlo del ministero istituzioni pubbliche abbiamo situazione drammatica in cui l'età media dei dipendenti del ministero è
Verso cinquant'anni e quando andranno in pensione tra pochi anni i direttori degli archivi delle biblioteche dei musei i sovrintendenti rischiano di non passare loro
Saper fare
Ha dei venticinque questa la tragedia del nostro ministero ed è per questo noi assistiamo iniziando a varare finalmente dei concorsi
Per fare ripartire questa capacità di prezzi e quindi la riorganizzazione anche legata alle figure professionali figure tecniche alla capacità di far crescere
Professionalità che peraltro sono molto cresciute debbo dire purtroppo negativamente che in Italia se
Al aperta si alimentata una grande finestra di aspettativa verso le professioni culturali
Molte persone si diploma non si laureano in materie legate alla cultura restauro alla management culturale prendono dei dei master e così via
Oltre la laurea in quanto tale di storia dell'arte di archeologia
Eccetera
E purtroppo le occasioni che vengono date su nostra ordinavo sono straordinariamente sproporzionata le potenzialità cioè in Italia sappiamo bene che sto zero ventotto per cento del PIL cui mi riferivo prima
E Fadda da da siamo da contrappeso sproporzionato a quanto la ricchezza a la ricchezza che viene prodotta
Dalla cultura per il Paese tutto quello che ho detto prima e mica e Chicchi quando quando qualcuno ha scoperto che
La Camera di Commercio di Roma ha investito cinque milioni di euro nella
Festa internazionale del cinema
E che sommati
Perché l'hanno fatto loro devono risponderà piccole so la Camera di commercio è finanziata dal piccolo imprenditore all'artigiano a commerciante
Dalla piccola autotrasportatore che con la sua quota la fa vivere e perché mai la Camera
Di commercio di Roma invece di occuparsi
Di dare un aiuto alla quell'autotrasportatore quel commerciante
Ho quell'artigiano investe dieci miliardi di lire della festa del cinema per fare scorrere l'll
Le attrici sul tappeto rosso sanno benissimo che la festa del cinema significa alberghi
Significa
Nuove in prese nel campo della cultura della mobilità dei servizi
E quindi quando noi parliamo di lo zero ventotto dicevo parliamo in realtà di una potenzialità gigantesca per il futuro il nostro Paese considerate soltanto il turismo
Non siamo in grado di giudicarlo turismo quanto valga veramente per l'economia italiana una delle cose che non abbiamo messo in campo e creare un osservatorio per il turismo che per la prima volta ci permetta di conoscere un po'di dati
Perché se si leggono le statistiche abbiam fuori secondo alcune il turismo vale cinque per cento sono altri l'otto se non ho altri dodici per cento del PIL allargato attraverso anche pubblici esercizio eccetera eccetera
Ma
Penso che tutti siamo consapevoli che in Italia la prima industria
Proiettiamo ci tra vent'anni
Del ventunesimo secolo
Sarà l'industria turistica
Come settore l'industria turistica da che cosa viene intanto
Primo già abbiamo detto una cosa importa ho detto una cosa che giudico significativa cioè che un'industria quindi esige organizzazione esige
Un sistema pubblico privato domanda offerta una filiera che stia in piedi due che regga la competizione signora stiamo perdendo
Con altri Paesi che sono che hanno un miglior rapporto qualità prezzo eccetera terzo che è legato in una misura decisiva all'offerta culturale che fatta di infrastrutture che è fatta di beni culturali fatte di iniziative di avvenimenti culturali
E di infrastrutture come ho detto come ho detto prima e in aggiunta fatemi dire per l'Italia il turismo culturale e la grande occasione al di fuori delle città
Tradizionalmente destinatarie
Dei flussi dei grandi flussi turistici
Roma Venezia Firenze e così via
L'Italia profonda
Quale altra occasione adesso giustamente
Croce qui
Dottor Marchetti
RCS ha fatto una
Intelligentemente ha fatto una collana Corriere ha fatto una collana bellissima diritti di guide
Delle città medie italiane non so come si è andata la vendeva Venere di queste di queste guide ma
Ragazzina quando noi parliamo di di di di Piero della Francesca che ho citato forse prima
Parliamo sì di Arezzo
Piccola città Toscana parliamo di Montecchi piccola frazione Sansepolcro
Piccolo comune
Parliamo del fatto che però la Francesca lo potete andare a visitare ad Urbino
A Rimini
A Perugia
E lì nascono
Alberghi bed and breakfast
Impresa che danno servizi
Aziende di di trasporto che regolano gli spostamenti dentro questo itinerario magico dell'Italia ma soprattutto che andiamo in un'Italia
Meno esplorata meno conosciuta e non meno bella degli itinerari non meno significativa ad un livello di eccellenza mondiale assoluta quindi
Per l'Italia tra l'altro l'itinerario culturale la promozione dei centri medi e dei centri anche piccoli
è un'opportunità formidabile ma ve lo ricordate sui ragazzi i giovani non solo economica ma lo ricordo quando ero
Bambino ragazzino i grandi rotocalchi erano pieni di una
Profezia
Che l'Italia
Saremmo andati tutti a vivere in grandi conurbazioni un unicum Milano-Torino comuni come Roma Napoli e così via
Che avrebbe portato il totale svuotamento l'abbandono dei territori interni
E ci fu ci fu sono convinto e quindi
Anche tra di voi ci sono persone che hanno familiari che sono che vivono in nonni che vivono in piccoli centri
E quei piccoli centri sono state spopolarsi
Ho fatto in un'altra circostanza l'esempio di
Di una città che forse il paradigma della povertà del Mezzogiorno italiano Matera
Matera fu presa da Pier Paolo Pasolini quando giro il vangelo secondo Matteo è ancora da Mel Gibson Tia girato lì
Del Passante
Paio d'anni fa appunto come il paradigma della
Miseria dalla povertà l'abbandono il sottosviluppo al Mezzogiorno perché infondo raffigurava Matera i sassi
Una quasi irripetibile condizione fisica in grado di fotografare
Niente meno che le condizioni di vita
Dell'anno
Trenta trenta trentuno trentadue dopo Cristo
Oggi a Matera
Il valore di un metro quadro residenziale
Non è molto lontano voglio dire abbiamo un terrà volevano ma non è molto lontano da un quartiere
Costoso di Milano perché perché tutti questi anni a Matera hanno preservato i sassi quel centro storico l'ha fatto nascere musei chiese luoghi di esposizione hanno tutelato quel patrimonio
Che comperare un appartamento né i sassi di Matera oggi
Costa come comperarlo in una villa della Sardegna è fantastico ed è per dirvi quindi che
Stiamo parlando del futuro dell'Italia e dell'Italia profonda non soltanto di tale che vedete in televisione quando c'è una lunga fila fuori dei musei Vaticani o dagli Uffizi
Ditemi quando dobbiamo finire
Allora
Io volevo chiederle signor ministro ecco per quanto riguarda i finanziamenti io sono laureato in economia e posso chiederlo
Fondazioni bancarie
Apporto della chiesa
Contributi europei vedi Barcellona per i progetti approvati
No cosa ne pensa della abolizione dell'IVA sui progetti fisici esecutivi culturali
E poi cultura secondo lei può essere un valore aggiunto all'impresa
Ultimo
L'export di lavori e lavoratori disoccupati artistici verso quei Paesi tutte le parti del mondo la Cina Iraq tutti gli India con i contributi europei
Magari grazie colleghi diamo su alcune è prevista anche una brandina cioè rimanere stanotte per potere discutere anche se il pubblico che
Eravate sedici domande però
In sintesi estrema
Molto gentile grazie
No così me ne ricordo sarà
Guardi in sintesi le dico questo non è
Abbiamo istituito presso il Consiglio superiore dei Beni culturali che un'antichissima istituzione che compie cent'anni quest'anno per la prima volta un comitato che si occupa di economia per la cultura e abbiamo messo come componenti
Di nomina del ministro due persone espressione la realtà milanese
Che sono pronti amate
A
Formulare proposte su dire la totalità dei temi che lei ha sollevato e sono del Giuseppe Guzzetti
Che è proprio alla alla guida delle fondazioni italiane
Che dando un contributo gigantesco per la cultura soprattutto al territorio
E la signora Giulia Maria Mozzoni Crespi che essendo la animatrice del FAI
Rappresenta diciamo il cotti della determinati Sima buona volontà in campo culturale del settore privato
A sostegno sosteneva comprovi tutti questi temi molto interessanti verranno proprio affrontati in quella in quella sede spero costruttivamente aggiungo una sola cosa
è giusto quello che lei ha detto per ultimo cioè che Alitalia deve valorizzare di più la sua presenza internazionale ma voglio darà atto ai tecnici ai
Restauratori e tecnologi del nostro Paese stava facendo un enorme lavoro in giro per il mondo pochi lo dico anche qui rivolgendomi al settore
Di destra anzi percettore di destra si è diverso
Siete voi che siete voi
E no no no parlo però sul piano parlamentare lo sono la destra quindi sono quando si guardi l'anche alle banche del Parlamento l'ICE Alleanza Nazionale che voi siete lì Palmieri undici ritrovate no non è detto comunque
Vi dico che vorrei ricordare a voi che dovunque si va nel mondo si stanno italiani bravi allora gli italiani stanno restaurando e tentando di riaprire il Museo di Baghdad impresa difficilissima
Gli italiani stanno per riaprire il Museo di Kabul
Gli italiani stanno in una
Paese molto difficile che l'Iran o stati chiamati per restaurare la città storica meravigliosa di Bam ma non so se qualcuno lo ricorda
Quel da da quel bellissimo libro di Buzzati osserva e riunione scorsa
è andato Renzo brevissimo di la Fortezza di Bastiano è quella lì crollata per un terremoto e l'Italia sta iniziando ai restauro e la ricostruzione
Quando il PCI ticinesi vogliono aprire un grande laboratorio di restauro per tutta l'Asia
E per la Cina in primo luogo chiedono agli italiani che la lo apriranno questo centro dentro la città olimpica
Insomma italiani sembrano e noi dobbiamo essere consapevoli che l'illuminotecnica dell'Ovra la fa un'impresa italiana
Non faccio pubblicità dobbiamo sapere che in molti casi il software e una serie di
Forniture tecnologiche di informazione ma insomma questo ma abbiamo alcuni dei principali
Esponenti della Bocconi la Cattolica diversità tra Venezia statale del mondo universitario milanese sapete benissimo che
Noi abbiamo un comparto industriale la cultura che è il primo al mondo e lo vogliamo rendere consapevole
Di esserlo mettere in rete
Perché anche da questo ci verranno molte occasioni di lavoro riferisce
Possiamo concludere o abbiamo no un'altra domanda becero
Una
L'IVA l'IVA non è una realizzazione completa arriviamo
Al termine
Grazie
Grazie insomma ecco e siamo qui sperando di non dovervi la buona notte troppo
Pari
Considerato l'ultima domanda
Infrastrutture assente
Ma d'accordo con lei sono
Romana quindi non possono da dove viene da Barcellona
Ho detto delle stramba riesce no assolutamente no notato sveglia
Bensì se avessi detto che era una schifezza le che dovrebbe farci sognare lanciato il suo microfono
Tra saperi le infrastrutture che già ci sono per esempio qui vicino c'è l'auditorium di Milano
Cosa sarà nel futuro asse
Sequestrato la Provincia il Comune non siamo
Di questa tesi infrastruttura che ci sono io sono d'accordo su rinnovamento e l'infrastruttura che già ci sono anche già ce n'erano altre nomine
Nacque l'attenzione
Noi vogliamo distruggere
Siamo qua per questo
Perché
Recitavano trasformate in idee tanto arriva questa no evidente
Che si tratta di che si tratta di di valorizzare e di e di ottimizzare quello che esiste anche di rinnovarlo visitando Palazzo Litta per esempio ho visitato UPI piccolissimo teatro
Sperimentale che il Teatro Litta per l'appunto che a poco più di duecento posti bellissimo veramente un luogo delizioso
E anche per attività importantissima che si fanno Milano abbiamo deciso lo profitto la sua domanda per dire che oggi abbiamo deciso insieme con il Sindaco
Moratti con il Presidente della Provincia Penati e col Presidente la Regione Formigoni insediare un
Tavolo purtroppo Susa sempre questa espressione il tavolo che è un grande contributo alla falegnameria però dappertutto quando si fanno
Delle riunioni la fine leone che facciamo un tavolo e va be anche oggi non nasce un nuovo miracolo di collaborazione sulla cultura tra
Il Governo e le istituzioni territoriali milanesi
Evidentemente a propose di quello che lei dice
Io identifico
Come priorità delle priorità Brera
Perché la situazione come
Sì perché la situazione è veramente
Lacrime vuole
Ecco
Quindi noi dobbiamo dobbiamo uno i più importanti musei del mondo che
In condizioni proibitive
Abbiamo l'Accademia abbiamo le istituzioni contemporanee e un
Progetto che ha stentato a decollare quindi lo sa il primo argomento di cui ci occupiamo per ottimizzare strutture che esistono
E strutture contemporanee molto importanti quindi
Provvede quant'è bello il dibattito che si lega al fare
Alla fine
Non è vero che il dibattito sulla cultura è soltanto un dibattito ed è moltissimo naturalmente di pensiero di identità
Divisione
Il dibattito sulla cultura e anche un dibattito di trasformazione
Poiché abbiamo parlato bene di Barcellona parlo parlo bene concludendo concludendo
Di un'altra città spagnola che Bilbao è un anche questa è una banalità perché tutti ne parlano sempre però voglio raccontare
Qualcuno aveva visitato Bubbiano a Bilbao
No all'affiliate un lo costa e andateci perché vale la pena la prossima appena ricapita
Dunque Bilbao la capitale Paesi Baschi
Ed è una città che aveva i cantieri navali in pieno centro
Non era una città bellissima e tuttora una città che non è tra le più belle dal punto di vista storico-monumentale
Per la Spagna
A un certo punto il
Lente cari sediamoci al governatore della del dei Paesi Baschi
E il Sindaco hanno deciso di invitare
Ah no anzi accettato la sfida di una grande istituzione internazionale che il GIP viene
Che è un'istituzione culturale non è un museo armi socio-culturale che ha tante
Tante attività in giro per il mondo perché realizzasse con l'opera di un grande architetto visionario che siano franca Vieri
Un'opera molto anche se a visionare
Per i primi anni questo disegno che è stato duramente ostacolato dalla città di
Del baule cittadine
Gli operai dei cantieri navali lo fa perché luogo dove si stavano i cantieri navali quindi orgoglio operaio alla città
Cortei scioperi manifestazioni anche piuttosto aspre
Dibattito vivace nella città alla fine
Si dà un uno spericolato via libera la demolizione dei cantieri
Allo spostamento di queste attività
Sul mare
Diciamo alla foce del fiume
E costruzione di questo museo plauso museo uno i più grandi successi al mondo Biba una città dove nessuno andava
A un flusso turistico enorme mirato finalizzato questa grande istituzione culturale
Il porto è rinato
Ha creato migliaia di posti di lavoro e oggi è diventato
Forse il primo Tze consono a un
Tra i primissimi porti a spanne
E Biba una storia di successo attraverso architettura attraverso una infrastruttura attraverso un'opera fisica ecco non è che non sia stato così in passato io ho citato l'esperienza italiana e che cos'era la sfida
Rinascimentale
Cos'era la visione di Pio II nel Silvio Piccolomini quando costruisce Pienza
Che cos'era
La concorrenza tra
I Montefeltro i Gonzaga
I risconti le grandi famiglie se non ovviamente l'affermazione attraverso realizzazione è era certamente una visione una visione
Proprio delle famiglie ed è la storia delle famiglie nella società democratica
La concorrenza tra le città
Basata sulle vocazioni e sulla trasformazione delle vocazioni dei luoghi
Non può che essere affidata
Come lei diceva la valorizzazione quello che c'è e la trasformazione di quello che c'è alla creazione
Dell'uovo legato
A
Vocazioni e qualità produttive della contemporaneità ecco io penso che
Queste giornate che la RCS indetto
Con la Bocconi per
E a riflettere sui fatti
Economici contemporanei non possano prescindere
Dalla politica la cultura
Non più intesa come un sentimento
Del glorioso passato da nostra Italia ma come fattore caratterizzante
E decisivo per il nostro futuro vi ringrazio molto
Vorrei ringraziare
Scusate
Predeterminare vorrei ringraziare il Ministro Rutelli
Per il fatto di aver accettato l'invito Bocconi Corriere della Sera
Vorrei ringraziare anche le persone che sono state con noi
Anche sopra che sono in collegamento audio video però questo pomeriggio
Vorrei ricordare a tutti che il Forum continua domani anche sabato mattina quindi con una serie di iniziative a cui siete ovviamente benvenuti e grazie a tutti buon pomeriggio