Economia e cittadini. Energia e sostenibilità

Possiamo iniziare
Bene buongiorno a tutti sono Michele Polo e ho coordinato la preparazione di questo incontro
Uno delle prime riunioni del Forum che è iniziato questa mattina e che proseguirà
Poi fino a sabato mattina
Forum internazionale su Economia e Società aperta promosso dall'Università Bocconi e dal Corriere della sera
Il tema di oggi
Riguarda l'Energia uno dei mercati dove
I processi di apertura
Per richiamarci al titolo generale di queste giornate
Legata alla liberalizzazione di questi mercati
Che stato avviato da alcuni anni e su quei quindici apparso utile proporre agli
Esperti e gli operatori da una parte al pubblico dall'altra una riflessione su quanto abbiamo imparato sulle difficoltà dell'apertura
Di questi mercati alla concorrenza e di che cosa abbiamo di fronte
I processi di liberalizzazione in particolare per i mercati del gas naturale dell'elettricità come dicevo
Sono processi avviati verso la fine degli anni settanta avviati sulla spinta della comuni in Commissione europea che attraverso proprie direttive ha dato poi uno schema di riferimento su cui agli Stati membri hanno articolato i propri piani di liberalizzazione
Piani su cui abbiamo oggi l'esperienza di qualche anno di funzionamento
Io penso che oggi sia interessante in questa ampio insieme di problemi provare a
Guardare in particolare a due aspetti
L'uno che si riferisce alle fonti energetiche e l'altro che invece si riferisce ai mercati
Quando guardiamo alle fonti energetiche parliamo di un Paese come l'Italia ma lo stesso osservazione può essere
Allargata
A molti dei Paesi europei caratterizzati dalla importazione
Di gran parte delle proprie fonti energetiche
E da una composizione delle importazioni che
Si incentra su gas naturale e olio combustibile e due fonti
In cui a monte non troviamo sicuramente dei mercati concorrenziali ma troviamo
O dei degli operatori di grande dimensione spesso in posizione di monopolio spesso pubblici
Nel popolo Paese o forme di organizzazione e coordinamento come nel caso del petrolio attraverso un cartello internazionale
Quindi abbiamo Paesi che si avviano verso un processo di liberalizzazione interna nella comunità che tuttavia devono confrontarsi con il segmento a monte
In cui le fonti energetiche vengono proposti prodotte poi vendute caratterizzato da forti e persistenti elementi di non concorrenzialità questo ci pone dei problemi che saranno penso sviluppati
Nel corso della discussione di oggi dicevo problemi non banali
Perché se da un lato lo sviluppo della concorrenza può far pensare
Ha una assottigliamento dei margini che nelle fasi a valle del ciclo produttivo fare hanno ricaricati quindi qualcosa di positivo per i consumatori
Dall'altro presentarsi in ordine sparso su questi mercati
Delle fonti energetiche può portare a spuntare
Condizione di acquisto e contratti di approvvigionamento meno convenienti per i Paesi europei ecco che quindi la le soluzioni non sono facili e sono soluzione su cui oggi direi che
L'Italia ma direi tutti i Paesi europei si interrogano per trovare una sintesi fra concorrenza e confronto con i Paesi produttori mercati l'alto grosso tema su cui io invito oggi
Alla discussione
In particolare il mercato elettrico su cui con la
Partenza della Borsa italiana anche nel nostro Paese abbiamo oggi un modello istituzionale i una evidenza sul funzionamento
Qui di nuovo possiamo porci problemi che ci portano a valutare
Le difficoltà le potenzialità e i primi risultati dei processi di liberalizzazione
Un andamento dei prezzi italiani che da un lato ha evidenziato una riduzione nel gap fra prezzi italiani e prezzi delle altre Borse europee e dall'altro dei livelli che persistono più elevati in Italia
Che in altri Paesi europei
Ora la bontà dei processi di riorganizzazione alla fine viene guardata con la capacità di offrire un prodotto più affidabile migliore a prezzi più competitivi
Hai consumatore agli utenti finali ecco la possibilità di osservare l'andamento
Della borse di riflettere su come riusciamo a costruire
In fondo in un esperimento apparentemente artificiale laddove prima non c'era un mercato
E ne costruiamo uno attraverso la definizione di regole e di
Operatori attori istituzionali ecco questa è una riflessione interessante su come sia difficile ma anche sulle potenzialità di aprire le società e le economie io o solamente una funzione di introduzione e in questo lasciatemi concludere
Presentando
I nostri
Relatori ma prima di far questo io vorrei
Ringraziare fare tutto il padrone di casa siamo in una struttura molto bella accogliente e funzionale la Casa dell'Energia dell'AMT quindi ringraziamo
Il nostro dibattito sarà coordinato dal dottor Carlo basta asini che vicedirettore editorialista della Stampa nel costume del panel dei relatori abbiamo pensato a
Fare emergere tre voci
Le voci della accademia e in questo quindi avremo il professor Pippo Ranci
Che essendo stato il primo Presidente dell'Autorità del dell'energia elettrica del gas
Oggi direttore della flora scuro fra i più lei c'è anche
Un organismo all'interno della università europea di Fiesole
Abbiamo il professor François del vecchio presso ove Economics alla e col De Min di Parigi
E editor di NRG policy blog dot Com una sito
Un web specializzato nelle tematiche dell'energia
La secondo tipo di attori il che c'è sembrato interessante coinvolgerebbe di oggi sono le imprese
E quindi ringrazio l'ingegner Domenico dispensa direttore generale che ha sempre Howard Dieni
E il dottor Simone ove Mori responsabile dell'Ufficio affari regolamentari di ENEL
Da ultimo il terzo attore che nella realtà dei mercati liberalizzati gioca un ruolo fondamentale quello dell'Autorità e abbiamo oggi quindi per l'autorità
Dell'energia elettrica del gas
Il dottor Guido Bortoni dire della direzione mercati e il dottor Claudio Di Marco consigliere tecnico scientifico mentre per l'Autorità garante della concorrenza del mercato abbiamo il direttore generale
Dottor Alberto ma mia
Ringrazio tutti i partecipanti e il pubblico e lascio la parola al dottor basta ASI grazie
Grazie professor Paolo caro pochissime cose da dirvi salvo un saluto un ringraziamento quaderni chiamata a partecipare per chi si occupa di temi europei
è quasi impossibile evitare il tema dell'energia in questi momenti qualsiasi porta si apra qualsiasi cassetto si apra chiunque bussi alla porta qualsiasi telefonata qualsiasi dossier sta parlando di energia
Qualsiasi dossier intendo tutti i più importanti dossier a livello europeo mercato interno
Concorrenza ambiente e ora con grande forza politica estera tutto sembra a trecentosessanta gradi avere sviluppato una sensibilità per i temi energetici che solo pochi anni fa non c'erano più state nel novantadue
Al compimento del mercato unico il tema delle energie era escluso dal single market
Abbiamo avuto due direttive novantasei novantotto con produzione graduale Titti maggiori livelli di concorrenza all'interno e quella direttiva del due mila e tre che dal due mila e quattro diciamo giugno due mila e quattro offre la possibilità anche i consumatori
Chi scegliere i propri
Fornitori più recentemente nel marzo due mila e sette abbiamo avuto uno straordinario Consiglio
Europeo in cui il tema dell'energia è diventato un catalizzatore di volontà politiche finora produrre un nuovo modello di politica nel mondo
La la politica dell'esempio leadership per esempio Merkel che dice Angela Merkel che dice noi anticiperemo gli accordi internazionali facendo politiche di risparmio energetico
Cui inviteremo gli altri a seguirci questo è chiudo straordinario mondo dell'energia di adesso di cui
Io non sono affatto un esperto e quindi sono ansioso ascoltatore mi sembra una corretta scelta quella di
Fare introdurre questo Pannella ognuno dei presenta i altresì inquadramenti generali in particolare i primi due per la restano i professori Ranci del professore Del Vecchio
E ognuno dei tre nell'East avrà all'incirca dieci minuti a disposizione avremo quindi il tempo alla fine nell'intero panel di interagire cioè
Invito
Reagire senza alcuna timidezza le cose che sentirete che ci coinvolgono tutti professor Ranci
Allegri
Grazie
Effettivamente
è ben cambiato il settore e in ben pochi anni lei ha fatto riferimento a novantadue
Chi si occupava di queste cose nel novantadue
Ricorderà che per i principali operatori dell'energia elettrica del gas il parlare di introdurre la concorrenza
Era
Una cosa stranissima
Sembrava
Non
Una cosa poco utile una cosa impossibile
Sembrava una trasformazione era ritenuta una trasformazione
Boh
Pensate a chissà chi
Nel mondo italiano la trasformazione che abbiamo vissuto che stiamo vivendo anzi
Non era considerata plausibile
Sono passati quindici anni
Gli ultimi dieci anni
Sono stati ovviamente più densi di attuazioni i primi cinque sono stati anni
Riuscire ad avere un disegno
E sono dieci anni più o meno sono sono di anzianità che l'Autorità per l'inerzia ha cominciato a operare inizio operativo Funari acquirente del novantasette
A che punto siamo
Beh io direi che innanzitutto il settore dell'Energia elettrica il gas è diventato
Più normale
Più simile al resto del sistema economico
Più simile ai settori nei quali l'inglese operano cercano di guadagnare quote di mercato cercano di fare profitti competono gli acquirenti scelgono
Cosa che del tutto ovvia in un sistema di economia moderna
Il sistema energetico ed escluso tutto questo adesso bene o male partecipa delle regole di base fondamentali di un'economia di mercato
E l'altra grande trasformazione non compiuta neanche la prima è compiuta ma insomma
L'altra grande trasformazione è che siamo in un mercato europeo
Il problema dell'energia è sempre stato visto che ancora oggi viene visto per inerzia mentale come un problema nazionale
Il bilancio delle nel zia ne importiamo ne esportiamo
Il nucleare dobbiamo fare il nucleare non fare il nucleare
Lei prese quali sono le imprese importanti non importanti come se il settore fosse definito a comparto stagno attorno ai confini politici del Paese
Noi nella realtà non è più così comincia sazio mercato europeo più normale anch'esso cioè in cui non c'è l'identificazione di un'impresa con un Governo ma ci sono imprese e ci sono governi
E le imprese in qualche misura competono non solo per comperarsi cioè non solo sul mercato delle azioni ed il controllo di impresa ma anche sul mercato dell'energia vera e propria siamo all'inizio
Ma sta scosta cominciando succedere
Allora come valutiamo questo io credo che questa sia una normalizzazione del tutto positiva
Non solo per i vantaggi in termini di efficienza e di prezzi che possono derivare dalla concorrenza cosa che ovviamente non va
Trascurata
Ma proprio per la sua per fare l'effetto della normalizzazione che rende tutti quanti più tranquilli siamo meno dipendenti dalle sorti di una sola impresa dagli errori di uno solo cifre già chiuso
Siamo meno dipendenti da rischi che sono tanto maggiore quanto più piccolo il Paese non diciamo di una dimensione abbastanza grande in Europa ma non grandissima e rispetta i problemi mondiali non siano grandissimi
Ma pensate alla situazione dei paesi piccoli
Tra i ventisette membri dell'Unione europea i Paesi che in un contesto di vecchio regime
Erano totalmente dipendenti da decisioni future che ho siti consumatore comincia consumatore europeo senza enormi differenze tra il consumatore francese e quello lituano o quello greco
Cioè queste cose io credo siano importanti intendiamoci non dobbiamo lasciarci prendere da altri o affarismo degli annunci perché l'Europa è famosa per questo
Il processo di Lisbona renderà l'Europa l'economia più competitiva del mondo nel due mila dieci speriamo che non venga citato troppo
Quindi anche
In campo energetico magari ci siamo un po'riempiti la bocca
Di però la direzione di marcia a me sembra una direzione che non abbia alternative
Non attenuati allora le due sfide fondamentali che abbiamo di fronte sono quelle
Efficienza attrezzi da un lato sicurezza dall'alto molta attenzione finora è stata data all'aspetto efficienza i prezzi e quindi molto del processo di liberalizzazione è stato giudicato
Dal allora stiamo pagando un quarto di centesimo in meno allora è riuscita stiamo pagando un quarto di centesimo in più allora è fallita la liberalizzazione non è così
I prezzi dipendono da tante cose abbiamo avuto degli andamenti oscilla torri anche in gran parte tre variabili che sfuggono al controllo non del non non di un'impresa non di un Paese ma neanche dell'Unione europea
Perché presso mondiale del greggio del gas fuori del controllo
Però certamente se noi vediamo dopo magari sì riesco infilare la chiavetta o il grafico ma forse insieme anche di qualcun altro il differenziale di prezzo tra posti-letto italiana media delle vostre verifiche europea ancora questo differenziale cioè
In un mercato europeo integrato dovrebbe automaticamente sparire quindi un vantaggio impresso anche nell'integrazione
Ci può essere come diceva pure il suo popolo già la distanza si è ridotto
Ma io credo che l'aspetto fondamentale oggi sia l'alto quello della sicurezza
Sulla sicurezza abbiamo oggi
Qualche preoccupazione in più di quelle che avevamo quindici o dieci anni fa
Abbiamo più perché più preoccupazioni per diversi aspetti è un aspetto è che la crescente dipendenza dal gas
Che per ragioni tecnico economiche si è verificato e continua a verificarsi semplicemente perché la generazione elettrica con le turbine a gas
è più conveniente e quindi si trasformano Mammano tutto il parco centrali termoelettrico si sta trasformando in turbine a gas
Il gas per ragioni ambientali entra in altri settori vicino al riscaldamento domestico dappertutto la di Pinga
Per il gas noi dipendiamo molto pesantemente
Non solo dall'importazione
Madani infondere in dotazione concentrata in pochi punti d'origine pochissimi punti d'origine prevalentemente russi seria e son punti d'origine che hanno delle criticità politico economica
Un altro aspetto è che si prendiamo sul serio gli impegni derivanti dal protocollo di Kyoto che verranno dal rinnovo di questo protocollo che verrà sicuramente
Raggiunto nei prossimi anni noi abbiamo un grosso problema di rivedere il mix
Delle fonti rischiamo anche qua come spesso capita nel nostro Paese di prendere impegni internazionali e poi poi trovarsi in grave ritardo in condizioni inadempiente
Noi sul
Sul raggiungimento degli obiettivi di Kyoto siamo un po'più distanti dal resto dell'Europa anche se l'intera Europa non sta raggiungendo gli obiettivi ma non c'è un pochino più distanti
Dovranno discendere di sei punti e mezzo rispetto al mille novecentonovanta c'erano sette otto punti sopra mille novecento e mille novecentonovanta come volume di emissioni
E quindi qua anche questo è un problema che andrà risolto
E c'è anche un problema di sicurezza del sistema elettrico non tanto credo per la capacità di generazione
Che tutto sommato adeguata e il sistema di mercato garantisce che dove c'è soldi da fare investitori investono e quindi le centrali vengono fatte il problema piuttosto
E la gestione perché gli sbilanciamento i di una rete europea che
è carica si sbilancia perché la generazione lo sviluppo della della generazione oli capovolta a mettere le centrali in certe zone che non sono le zone di consumo
E quindi c'è un grosso problema anche qua
Di razionalizzare riequilibrare questi tre problemi la dipendenza dal gas la il problema ambientale delle emissioni e nel bilanciamento della rete elettrica su problemi che a livello nazionale non si possono affrontare vanno affrontati a livello europeo
Sempre definizione non non non si non si possono risolvere su una scala subito continentale questi
E quindi noi dobbiamo costruire una strategia europea basata su un mercato europeo che al suo interno sia molto fluido perché la stessa fluidità interna
Consente di distribuire i rischi e quindi di ridurre il rischio per ciascuno
A me pare che il problema vada messo essenzialmente in questi termini e concludo dicendo che forse dobbiamo riconsiderare
Il prezzo il valore della sicurezza anche per dare un orientamento alla al ruolo dello Stato
Alla alla funzione del del del soggetto pubblico
Perché dobbiamo continuare
A immaginare che i gasdotti si costruiscono solo quando c'è la garanzia di riempirli con i contratti di gas
E poi costruiamo delle linee ferroviarie ad alta velocità per le quali si rozze TA una saturazione della capacità
Ben al di sotto del cinquanta per cento per
Parecchi decenni
Io non lo so fosse è saggio costruire le linee ferroviarie ad alta velocità sapendo che saranno utilizzati al venti trenta per cento per venti trent'anni
Ma perché non possiamo costruire dei gasdotti se non abbiamo la garanzia dell'utilizzazione al novantacinque per cento ma questa oggi è la situazione
Allora forse quel su questo va va un pochino pensato fosse il ruolo pubblico va visto o meno in termini di scendere
La proprietà nazionale di alcune inglese e più in termini di difendere la sicurezza del Paese
E la sicurezza del Paese la poc'anzi un'impresa male si può anche in qualche modo
Rimettere al mercato ponendo delle condizioni che saranno soddisfatte o da un'impresa o da una
Master credo che per il Presidente il primo giro sia dalla materia sia abbastanza opinabile insomma ecco per per suscitare azione
Grazie professor francese stato di digerente già fatica le argomentazioni contro la TAV quando lei aggiunge una è che che che mi
Mi apre un nuovo capitolo di riflessione su
Ha citato l'impossibilità di tenere soluzioni a livello su continentale le necessità di una strategia europea abbiamo
L'occasione subito di sentire una voce francese un dialogo con le italo-francese sui temi dell'energia particolarmente vivace quindi consente di passare la parola tosse le opere
Secure Bracciano Fosso fuori Orval chiusa e dieci barra pregi di Cusago un siti italiani no ma ma italiani squilibrata
Ma ai ha già agli italiani gommosa andar fuori corazzata cioè Acinero asporto vini italiani
Sarò aula chiusa chi rifiuta succo vaglio questa mensa il secondo la
A
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Già per i checks and Orso chiusa tecnologico seniores
Necessitano astenersi
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A
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Al colosso
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Guai eseguibili vecchio Baghin imprese scientifico il cliché imprese esatta
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Hai I non sia né Crescent risarciti capisaldi fiducia cioè chi sbaglia in signorina
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E non c'erano che io stesso ho iniziato
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Ma se nasce voci anche al minore al più alto puzzle sono gioca io ho deciso di un'agenda
Il camion c'è un olio c'è anche un cioè Cirio agenda questo aspetto solo in quali si chiude più interna cioè oltre trent'Heimat quindi fai manca insomma
Antitetiche si nasce col Governo e sulle cause cioccolati part-time cioè che l'artista unico l'incumbent s'
Santa ceduta ci blocca ed entrai competitive noi più placche ed tentai competitivi nasce una Regione
Sto alle controparti nasce loci anciens dieci laica campetti centrali sia Enforcement
Era in corso pressioni da un passo se libero esercente Vassaras sto assai perfetto ASI Saba che ne in B tre nasce molto avanti Anna cioè non c'è anche lui Sinisi You
Se Iura Security of saprà Istat perché intorno a questi emendamenti sì sì smacco in precedenza anche fermarci
Grazie professor lettere questa considerazione secondo cui nella dimensione di un'azienda che la pone in condizioni di di potere negoziale effettivamente una
Buona osservazione provocatoria
Per introdurre i due prossimi relatori che sono rappresentanti dei due incumbent nella mercato dell'Energia ENI ed ENEL infatti passo la parola dottor dispensa
Presente
In questa fauna in cui ci troveremmo oggi vedo che il tema della sicurezza degli approvvigionamenti e il tema principale è stato sollevato
Verso l'ANCI è stato sollevato dal professor vere che anche su questo tema poi lei un po'entrare quelle che sono un po'le mie impressione in ogni punto di vista
La prima domanda che dobbiamo farci quando parliamo di sicurezza degli approvvigionamenti anzitutto parliamo Iorio o parliamo di gas
In che termini ultimi anni si sono abbastanza confusi
Per l'olio i prezzi relativamente alti che abbiamo visto negli ultimi anni possono essere considerati come la prova di un mercato ciclico
Conseguenza diretta dei prezzi bassi che non ho visto alla fine degli anni Novanta i prezzi erano passi
Ci sono scoraggiati gli investimenti in questo settore e quindi poca produzione investimenti affiliazione ora il ciclo va nella direzione opposta con una riduzione dell'offerta e un boom degli investimenti
Per settore olio quindi non c'è un problema di sicurezza degli approvvigionamenti quanto di prezzo e ti fatta del ciclo come è sempre stata storicamente
Per il gas invece il tema la sicurezza è molto più complesso
I bassi prezzi degli anni Novanta e una maggiore attenzione ai temi ambientali hanno creato una crescita dei consumi a livello mondiale di circa il trenta per cento all'anno negli ultimi dieci anni
Circa il doppio nella crescita dei consumi Reggio
Ho citato è il principale e più in là impiegato nella generazione elettrica nel mondo questo alto consumo antidoto predicava bene a fatti notare i prezzi
Nel novantotto quindi mica tanti anni fa il prezzo in Inghilterra era di due dollari a milioni di bicchiere
Nel dicembre del due mila e cinque è arrivata quindici dollari a milioni pichì u
Oggi in un intero anno che tra i più caldi che abbiamo visto storicamente il prezzo dei tra il quattro i cinque dollari parliamo che è stato e dei prezzi correnti con un sì Uccio facilmente hanno di nove dollari a milioni BT
Ora normalmente quando si fanno si hanno anche i prezzi questo porta maggiori investimenti una maggiore produzione e quindi prezzi più bassi il ciclo economico dovrebbe il riciclo economico normale
Ma questo avviene in un mercato normale mandato dell'ANAS non è un attacco normale
Il caso oggi viene trasportato per la maggior parte da punto a punto attraverso un tono Totti e quindi il mercato le cassette un mercato che a regionale e non certamente globale come quello dell'olio
E mercati regionali sono Grassi
L'Europa ha una produzione domestica estremamente limitata
Possiede solo il due per cento dei fatti globali ma consuma il venti per cento dei consumi globali
Lega fine sostanzialmente due Paesi che sono la Russia e Algeria e questi due Paesi coprano circa il sessanta per cento nell'importazione europea e questa caccia in quale trenta da questi due Paesi cresce ogni anno
Negli Stati Uniti la situazione è completamente diverso
Il Nord America è sostanzialmente autosufficiente e importa solo il tre per cento il proprio consumo
Il mercato europeo e ancora più complesso da un punto di vista strutturale in quanto sono state prese decisioni che non hanno raggiunto l'effetto desiderato
In Europa che il mondo politico e regolatori si sono concentrati sull'apertura del mercato interno importando un modello di regolazione statunitense
Ma dimenticando che abbiamo visto anche chiaramente che l'Europa diversamente dagli Stati Uniti non è autosufficiente in termini di fornitura di gas
La liberalizzazione ha portato qui la frammentazione dei compratori dando più spazio e fornitori i prezzi quindi tenderanno ad aumentare
Il consumo di gas in Europa comunque indipendentemente da questo fatto e destinato commentare soprattutto se vogliamo di rispettare come ha ricordato il professor ANCI impegni diciotto che tradotto in parole semplici finiscano meno propone e più gas
Ora in Europa quasi come se gli approvvigionamenti influenzata patinato i fattori
Prima di grandi volumi e gli investimenti necessari a sostenere la crescita e la domanda
La necessità di una visione paneuropea nella gestione e lo sviluppo delle reti
Le acquisizioni che portano la più nasce l'acquisisce intendo dire che porto alla creazione di Malta et rosso di dimensione europea che operano su più mercati nazionali
Ed infine un lungo processo cominciato ma che ancora ben lontano dall'essere concluso di albori d'azione regolatoria fra i vari Paesi
La sequenza degli approvvigionamenti puoi fare aumentata aprendo nuovi dire e assicurando una crescita sostenibile della produzione nei paesi che tradizionalmente forniscono il gas
Ad esempio l'altro la parte detto sui giornali il progetto non visto prima dalla Russia verso l'Europa oralmente gas dall'Algeria verso la Spagna
Morale e la diversificazione perché noi rimarremo concentrati sempre con casi che vieta la gelosia significa nuovo gas da due fonti e quindi anche in particolare sviluppo di progetti gemelli
La figura degli approvvigionamenti richiede che finalmente la flessibilità del sistema aumentandola capacità di trasportare Casson acclarato più Paesi
Sviluppare quindi nuovi stoccaggi farà anche uno degli elementi critici per aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti
Ma è questo un tema difficile difficile perché il vero da tutti i Paesi europei
Ci sono tantissimi progetti ed è difficilissimo realizzare questi progetti abbiamo contato circa settanta progetti per nuovi scampi distrutta oggi in Europa ma io credo che a causa di difficoltà politiche locali regolatorie
Pochi ben pochi di questi progetti potranno finalità
Teniamolo l'altro tema che credo sia fosse il tema critico più importante il vero problema che abbiamo tutti di fronte a noi
Cominciamo col fare qualche ragionevole ipotesi sul divario atteso tra domanda e offerta di gas
Nel due mila e venticinque del due mila venti diciamo quindi l'Europa a venticinque dovrà impostare grandi volumi di gas
Questo perché la domanda l'abbiamo vista crescente e la produzione mistica e declinante ora
Possiamo riscuote quando si ha questo K ci sono tantissimi pochi tantissimi studi
Però
Prende in uno scenario equilibrato quindi non prendendo gli estremi
Io credo che nei prossimi quattordici anni retorico sono io dicono autorevoli fonti discuti Europa deposti quattordici anni d'Europa dovrà in totale duecento miliardi di metri cubi addizionale
Ora abbiamo studiato bene questo scenario il nostro lavoro il nostro compito e abbiamo calcolato che per portare questi duecento miliardi metri cubi addizionali sono necessari trecento miliardi di dollari investimento in un periodo molto limitato
E quando qualcuno qualche finanziatore immette denaro nei progetti volesse figure questi Coletta rendano e quindi c'è la necessità che qualcuno prende impegni commerciali di comprare effettivamente questo gas comprato a lungo termine
E quindi questi duecento siti partiranno io credo valutando un po'perché sono le fonti possibili la situazione della disponibilità che circa un terzo quindi da sessanta ottanta miliardi di questo aggiuntivo dove arrivare via gemelle
E la parte rimanente quindi centoventi centoquaranta miliardi dovranno arrivare attraverso nuovi pubblica importazione
Ora se sommiamo quindi l'intera catena clientele catene che sono necessarie per questo quindi nuovi investimenti alla produzione
Nuovi stoccaggi nuovi limiti adduzione nuovi terminali di rigassificazione voti liquefazione delle navi necessari il sistema di istruzione cracker fasce da controllare questa fattura complessiva di trecento miliardi di dollari una cifra spaventosa pensateci un attimo trecento mila lire sovversiva spaventosa
Ora
Ma con la conseguenza se questa situazione siamo di fronte a un rischio reale che nei prossimi anni il gas metano Carlucci farà cassa sufficiente probabilmente da tutti votiamo come possiamo affrontare queste cose situazione
Innanzitutto
Tutti dobbiamo capire che lo scenario in Europa è cambiato
Quindi i modelli di liberalizzazione disegnato i difensori colto sul modello di allora degli anni Novanta a a statunitensi in cui c'erano
Prezzi molto bassi e c'è un tasso di sovrapproduzione oggi non sono più adatti ma descrivere acqua gestire la situazione che abbiamo oggi in Europa
Oggi i produttori e lo vediamo leggiamo i giornali ogni giorno Ficco volo in una situazione di forza di estrema foto dobbiamo dire
In questo contesto un mercato interno non parlo italiano ma proprio sistema europeo che sia frammentato porta come conseguenza a prezzi sempre più alti
Quindi lo scenario che si vede uno scenario di carenza di gas e di prezzi crescenti per i casi
Cosa possiamo fare creare innanzitutto un mercato europeo ben interconnesso
Ben giapponesi in maniera che il gatto poter trasportato da tutti i punti da ogni punto ogni punto e questo permette di bilanciare il sistema secondo me sono è carente disponibilità e questo significa creare una rete di trasporto paneuropea
La domanda di gas
Teste gestita Dese gestita dal mondo politico perché ci sia già regolatori
Per stimolare l'efficienza energetica e questa è una delle fonti addizionali di Castro di logiche possiamo avere
E bisogna favorire le energie alternative mi sembra strano che una persona ludica malato occupazione del progetto dopo ciò che il futuro che tale che veramente ci sentiamo dire questo
Efficienza quindi coniugi alternative
Anche in questo caso comunque l'Europa prima da dipendente sempre per i prossimi anni diciamo i vent'anni trent'anni da forniture russe e algerina
Ed è un punto su cui opinioni un po'diversa da quella con la sola reca
Io credo che in questo contesto l'Europa necessità che il fondo dei market di grande dimensione
Infatti in un mercato europeo che non gira possono competere solo players che abbinò dimensioni rilevanti non pochi ma sono necessari già dimensioni importante
Questo perché sono gli unici che hanno la massa critica finanziaria e l'esperienza necessaria a gestire i grandi investimenti non è facile fanno investimenti mondo sempre più complesso da parecchio politicamente ricordo vagamente il
Faccio un esempio banale ma oggi se volete comprare pubbliche acciaio preordinati oggi l'avete due mila e nove
O la pensate cosa significa oggi dobbiamo comprare i tubi che sappiamo di poter operare due mila e nove è un problema serissimo questo sì pensato che bisogna fare tutti questi investimenti in infrastrutture
L'altro elemento che questi grandi
ARPA queste grandi società europee sono le uniche che posso negoziare su un piano di parità con i fornitori
Ed è necessario questo e soprattutto
Possono lanciare insieme I produttori progetti integrati
Quindi non è solo un problema della dimensione
Entrare meglio perché posso contare di più che conta di più normalmente ottiene prezzi maggiori
Ma perché posti investivo aiutare il Paese paga Moraru sempre da fare un esempio
Posso aiutare il Paese produttore investita agiranno locati a portare qui di nuovo caso persi i Paesi che lo ecco dire questo perché in realtà la critica che faceva al grande compratore la faceva più su un piano del campione nazionale
Io non sto parlando di campionato somali fa parlando di società europei chi opera sull'intero mercato europeo lo è lei
Tanto va da un esempio scusatemi un ricorso lo ricordo legni oggi il più grande ma a titolo di cassa in Europa in Europa vendiamo cinque miliardi di metri cubi e di questo imitare le vediamo solo il cinquanta per cento quindi parliamo e lo stesso posso dire a casa mia stanza
Lo stesso oggi ha una lunga quindi questi sono un po'le dimensioni che devono avere questo citata competono effettivamente
Il piccolo compratore ricordati piccoli indiani
Che si presenta sul mercato e compra cinquecento milioni duecento mila di metri cubi un miliardo di metri cubi non può
Negoziare in condizioni accettabili con i grandi produttori è un fastidio per il produttore o al piccolo faccio un esempio
Dato pongo oggi finora la candidato Poma gestito venti contratto internazionale esportazione venti
Se oggi pensiamo che Grasso tomo possa andare a servire cinquanta utenti in Italia facciamo una
Non è nel testo approvato alle capacità tattiche nei compratore o le capacità per accettare certe condizioni certe digitalizzati che sono connesse con il contratto di esportazione
L'altra necessita di grandi operatori europei perché sono gli unici che possono venire un portafoglio di forniture ben diversificato cioè il non avere solo caso Russo non l'avete un'ora fa algerino ad avere un portafoglio diversificato
Perché questo significa intanto maggiore sicurezza semmai quella fonte scenografiche fruiscono e soprattutto che la flessibilità inerente contratti poi si bilanciata feconda di carte la necessità che si presentano
Ora in un certo senso e questo qualcosa che sta già avvenendo
Sono i giganti europei ci sono si stanno formando ed una delle cause di questa frenetica attività di mangiare acquisisce è stato citato il che su queste caselle Franz abbiamo visto Endesa tantissimi esempi oggi in Europa sono perché adesso citati sono tenendo conto di queste due cose
Uno che la dimensione importante
Due che non è possibile concentrato in un solo Paese tre l'altro elemento l'abbiamo citato oggi che c'è una convergenza chiara tra gas elettricità i due settori vanno insieme non è più possibile il fare separatamente alle due cose
Ora non voglio limitare questo ragionamento al fatto che bisogna rafforzare perché c'è un maggiore potere d'acquisto ma lo ricordo ancora
Non è possibile pensare ad un posizionamento compratori una parte venditore all'altra perché se i venditori sono società
O Stati come la Russia c'è la maggior parte di fare mondiale sull'industria o come l'Algeria o come la Nigeria o come allo Gola non è possibile pensare che questi Paesi da soli possano
Colmare il deficit di carte che noi vediamo
Nei prossimi anni e quindi bisogna andati nei paesi
Io insieme a alle società locali
Investire i nuovi campi propulsione cercare condizione accettabile portare questo gas
E questo effettivamente
E il tema rilevante lo ricordiamo con il ricordo semplicemente come come punto di paragone ricordiamoci che oggi
Sì io guardo Paesi come la Lituania Ratti Librandi alla latteria la Slovacchia questi hanno il cento per cento Galasso di origine russa sì o quadro l'Ungheria dicevo l'ottanta per anche lì la sua origine russa la Germania il cinquanta per cento di tale la Francia e trenta per cento tre-quattro la fa un'altra che guarda e mi limito all'Italia e la Spagna l'attuale situazione proprio mentre l'asse finita
è un problema serio che va pensato va meditato eppure hanno trovato soluzione CAF
Grazie al dottor dispensa abbiamo avuto in qualche modo un'esemplificazione da manuale delle due posizioni opposte fosse possibili
Operatori grazie non
Troppo grandi a livello nazionale ed europea liberalizzazione perché le argomentazioni fatte proprie dal consigliere Vecchi sono
Non sono le dimensioni che danno potere negoziale
E chi è troppo grande a una funzione in un mercato di liberalizzazione importante che siano nazionale ed europeo se c'è un limite liberalizzazioni
E mi sembra che l'argomentazione sia giusta hanno funzioni di campione politico perché se c'è un limite liberalizzazione
C'è un intervento politico quindi diciamo che sono il riflesso di una funzione politica e quindi nelle funzioni da azienda allora obiettiva di fare profitti
Su questo può prevalere una volontà di orientamento politico che riportare dire per esempio buone relazioni con un Paese invece con un'altra qui stare
Per ragioni anche di interesse pubblico non solo privato da un fornitore invece
Dall'altra parte abbiamo una posizione completamente diversa non è vero è necessario il potere negoziale necessari avere grandi dimensioni le grandi dimensioni oltretutto consentano di ottimizzare il ricorso a fonti diverse
Che provvigione mente quindi poi
Di
Essere attrezzati anche per distribuire a livello locale e ciò che gli interlocutori fornitori non possono
Fornire
Sentiamo subito un'altra voce che probabilmente sarà attratta da questa
Supposte ipotizzata ottima letta di grandi operatori che occupano
Grandi quote del mercato addirittura con esplicito riferimento a una liberalizzazione che è un modello vecchio mi sembrato di capire che ovviamente
Scuoteva la procedura di gara scuote quasi tutte le mie convinzioni quindi sono pronto ad ascoltarla e di nuove Simone Morieri n
Grazie ma siamo pazienti parlando di le liberalizzazioni e sicurezza del sistema cercare una correlazione va mercato e sicurezza
è una
Tentazione maledettamente forte purtroppo poi si scopre che
La colazione difficile molto elusiva
Molti di voi ricorderanno l'estate del due mila e treno l'anno il vice del made in mercati elettrici mondiali direi in cui
In alcuni Paesi fra cui il nostro sono spente le luci enunciati casi per incidenti Nante perché c'è un deficit di capacità
E allora tutti a dire la correlazione negativa mercato non funzioni
Poi
In Italia Napoli qualche anno patita la bozza e son partiti i progetti in realizzazione di impianti grossomodo nel periodo diciamo da allora al due mila dieci
Stiamo spendendo noi tutti gli operatori che vanno spesi quindici miliardi di euro mal contati investimenti nuovi impianti di generazione per trenta mila megawatt di impianti
Nuovi o riconversioni ciò non Obama credo un'opera che nessun altro settore
A livello nazionale probabilmente nessun altro settore dall'Europeo ha visto un investimento di questo genere
Alla funzione mercato e sicurezza hanno la colazione positiva abbiamo mandato a capacità abbiamo creato quel surplus di offerta necessaria fa compete agli operatori
E peccato che poi per quel gran parte di questi impianti come avviene nella storia Europa sono alimentati a gas
E questo in qualche modo ragione strutturale per cui poi si è creata una la crisi del gas dell'inverno scorso
Allora Tognoli o forse non funziona questa cooperazione è la verità che è molto difficile
è molto difficile schematizzare e e semplificare il rapporto è troppo alto estremamente
Diversamente articolato e che ha tanti risvolti anche perché poi il problema molto spesso nella maggior minore sicurezza del sistema degli approvvigionamenti
Dipende da decisioni pubbliche politiche che poco hanno a che fare con la presenza o meno di un mercato
Cioè alla fine
Il mercato semplicemente mette in condizione gli operatori di fare cose che conviene fare non
C'è chi mi ha preceduto ha detto giustamente finché affinché convegni realizzare degli impianti gli operatori lo fanno
Il problema che poi bisogna poterle anche fare queste cose allora è evidente che venendo al caso italiano l'eccesso di dipendenza dal gas soprattutto nel gas via tubo può essere superato solo attraverso non c'è molto da inventata attraverso due
Tipi di interventi
L'allargamento del portafoglio di fonti energetiche utilizzate e l'allargamento del portafoglio di Paesi fornitori di gas cioè non non ci sono molte altre molte altre strade ciò che vuol dire costruire impianti che non siano
Alimentati a gas naturale
è costruita rigassificatori
Nel minacciato novantadue
Quando come ricordava il professor lanci c'era chi diceva che non si potesse liberalizzare io
Giovane neo assunto in ENEL amici mi occupavo delle tecnologie per costruire un rigassificatore no il primo il gassificatore che le nel voleva fare in alternativa
All'impianto di Panigaglia Dieni no
Ambizioso progetto come sapete ancora in questa fase di quindici anni nessun rigassificatore esso costruito nel frattempo no
Benché la gran quantità di progetti presentati in questi tempi al Ministero dimostrano che tra gli altri operatori sarebbe un gran buon affare costruito rigassificatore dato che non ci siamo riusciti forse a poco a che fare con il mercato incentivi economici esistono
Ha molto a che fare con altre cose
No e qui veniamo al tema che la dimensione no a costruire impianti a combustibili diversi da quelli a gas ma io credo che in certi casi un po'dimensione contiene appunto e questo è un è un intervento positivo affini nella Scozia sistema ENEL
Ha investito il novantadue per cento dell'investimento complessivo per realizzare la centrale a carbone Tor Valdaliga Nord
Uno virgola tre miliardi di euro non va non pazzesco adesso con l'impianto che dovrebbe comincia a funzionare due mila sette
C'è chi sostiene
Ma non un cittadino diciamo Mistral pubblica sedi sostiene che bisogna dei patti e quella via dall'inizio come gioco dell'organo
è chiaro che un
In queste condizioni una
Operatore di piccole dimensioni ben difficilmente può fa copra derivato che investire a tecnologia che non necessariamente a CUP più conveniente perché il business plan e l'impianto a carbone malgrado le difficoltà mai con il maggior rischio di Progetto
Malgrado io rischio Kyoto rischio cioè due che incombe
Concessi a una bipartisan positivo più positivo secondo me vincente rispetto impianto a gas
E che nessun operatore che non abbia le spalle larghe molto larghe è in grado di affrontare visto progettuali quello che si affrontano noi uno virgola tre miliardi di euro investiti è un impianto che non sappiamo se deve ripartire da zero nel processo autorizzativo
Del resto si può andare anche a a vicende più semplice questo diciamo mente entro certi limiti la tendenza degli operatori
E elettrici a questi due impianti a gas abbastanza fisiologico in un fenomeno comune le difficoltà croniche di realizzazione di qualunque opera in Italia assuma una dimensione del tutto patologica
Proprio stamattina con i colleghi
Della rete di discutevamo due difficoltà
Di fare opere molto più banali c'è una nuova impresa nove imprenditore che costruisce un capannone vuole essere allacciato alla rete e nel caso in cui la distribuzione abbia bisogno di fare un minimo di operetta che non ci sia già le avete Caiola ma un minimo di opere locali
Ha bisogno in media di duecentoquarantadue negare l'autorizzazione comuni
Duecentoquaranta giorni no lo possiamo fare e lo sportello unico per far partire il progetto duecentoquaranta giorni questa è la media per i nostri lavori di allacciamento complesse economia di complessità
Quindi ecco tutto questo ha poco a che fare con il mercato
Molto a che fare con le condizioni diciamo di il Food del normale efficace funzionamento di un di un processo amministrativo
Ho parlato di gas di rigassificatori di carbone c'è un altro elemento fondamentale per diversificare le fonti di approvvigionamento che sono le fonti rinnovabili
Alitalia a ha contribuito
A Bruxelles al
Alla definizione di un obiettivo mai l'invio di un obiettivo vincolante di produzione da fonti rinunciamo lì
Di di copertura del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili al due mila venti in ambiti o molto ambizioso questo per le imprese Graner in primis che uno dei principali operatori da fonti rinnovabili al mondo un'ottima notizia riteniamo che questo
Che nasca che si allarga un mercato in cui possiamo fare molto
Qui però ci sono due problemi da una parte che
Ciò può ha gli strumenti di strumentazione questo mente attuali non si arriva a quell'obiettivo o no quindi o a il Governo lo fa negoziare con gli altri Paesi in ambito comunitario la declinazione nazionale dell'Obiettivo riconsegna fonti rinnovabili
Bisogna sia abbastanza cauti perché con gli strumenti attuali non ci si avvia l'abbiamo fatta piccola simulazioni immaginando che lo strumento l'incentivo attuale fonte rinnovabile quelle certificati verdi venga come dire linearmente
Portato al all'obiettivo del due mila venti
E viene fuori nuova del tipo che Cinquale a metà della produzione energetica al due mila venti dovrebbe essere coperta da nuove fonti rinnovabili ma servono detti un po'difficile da raggiungere
Qui certamente bisogna inventarci qualcosa non è chiaro ci siamo pensano e tutte le imprese credo anche le istituzioni il regolatore ci stiamo pensando a una soluzione banale si può fare molto
Si può fare molto se no e tecnologie si può fare molto sul risparmio energetico
Certamente ci voglio strumenti incentivo che siano
Semplici stabili nel tempo e che
Non portino
Il il sistema getta via del denaro no molto spesso
Da stampe affascinata dall'esempio tedesco nuova della
Da grande diffusione del fotovoltaico tedesco adesso non voglio apparire con dottrinale Chukotka buonista noto francamente un sistema che
Indirizza la gran parte della produzione mondiale di pannelli solari non pagano il sole non c'è dei dubbi in merito
Poi lo hanno molti soldi da per fortuna producono a carbone e lignite nucleare quindi non volete più bassa nostra possono permettersi di stimolare
La
La la tecnologia nazionale fu in fase diciamo rifiutò francamente dei dubbi circa siccome oggi in Italia si sta dibattendo molto su quali sono gli strumenti migliori
Per
Sostenerlo tipo le fonti rinnovabili credo si debba fare riflessioni certificati verdi fino adesso
Hanno funzionato abbastanza
Anni posso vantaggio di incentivare delle scelte economicamente azionare cioè è abbastanza fatale che nel momento in cui
Le fonti rinnovabili vengono suscita aiutate con un sussidio diretto sulla produzione
Beh che non si crea un negoziato fra
Soggetti che spingono per diverse tecnologie che tende sostanzialmente a pagare più del dovuto alcune fondiamo aggettivato vede grosso vantaggio che indirizza gli investimenti
Sulle fonti economicamente più conveniente lo do il grosso vantaggio simmetrico che non aiuta sufficientemente le fonti meno maturo ovviamente
Faccio un dibattito in corso noi crediamo che il meccanismo attuale possa essere migliorato anzi debba essere migliorato evitare di
Di di di favorire sole o ricco ancora volta però
Crediamo che il problema fondamentale è quello di rendere dializzati queste opere cioè oggi costino impianti eolici ha un buon affare per le imprese il fatto che le facciamo in Italia meno di quanti ne sta facendo in Spagna legata al fatto che poi purtroppo il vento cioè in cima le colline in cima le montagne vicino al mare in pianura padani capanno indossa il vento non c'è e quindi purtroppo dove vorrebbero
Dove i Sindaci voto faticosi degli impianti eolici noi possiamo costruire questo un problema che va molto al di là dell'arte
No volevo molto brevemente sia ancora qualche secondo parlare di borsa e di mercato elettrico che è stato il tema che è stato evocato nella
Nell'intervento nell'intervento introduttivo ma io condivido pienamente quanto te professore lancino nel mercato elettrico ha una dimensione o per esempio la dimensione europea deve avere e quindi
Il funzionamento dei mercati della servizio ottica europea
Anche confrontando le diverse esperienze cioè l'Italia certamente
Ha fatto molto ha fatto più di gran parte degli altri Paesi europei dal punto di sarebbe legislazione non è un caso che abbiamo dei rappresentanti dell'Autorità
Indipendente di regolazione già in gran parte degli altri Paesi operatori tra di regolamentazione ha un ruolo meramente decorativo poco più mandano in una cosina nome nel Regno Unito
L'Autorità è forte indipendente autorevole incide pesantemente sulla sui meccanismi di mercato giustamente perché il Paese
Garantisce continuità e competenza tecnica decisioni anche quando pane non siamo d'accordo ma insomma cos'altro
Un altro paio di maniche abbiamo reso indipendente locatori trasmissioni di rete del del della rete elettrica nazionale altra scelta che ha quasi un unicum a livello europeo Regno Unito Spagna tutti gli altri casi è un Dipartimento della
Del del dell'incumbent e lei è padre verticalmente integrati
Poi come è andato è andato
Ma certamente dal punto di vista delle dinamiche competitive sono nel giudizio non può che essere positivo ENEL aveva l'ottanta per cento del mercato e generazioni maggio il trenta per cento mal contato
I prezzi mai parziali ribassi sembra molto difficile fare queste valutazioni credo che
L'ingegner Bortoni dopo di me trarre cosa interessati si pazienza in generale si possono fare dei tipi di ragionamenti poi qualche
Prima che partisse la borsa elettrica c'è un meccanismo amministrato ed oggi poi ci sono robustamente più basso di quanto non fossero prima quel meccanismo amministrato
Due il gap di Palazzo fra Italia verso l'Europa si è decisamente ridotto
Benché
Io dico il costo di combustibili sia aumentato enormemente
Tutto sommato visto che ne produciamo bruciando
Galasso bruciando comunque idrocarburi gli altri producono almeno sessanta per cento mediamente utilizzando nucleare e carbone questa mi sembra buona notizia
Siamo passati ovviamente indenni dall'esplosione dei prezzi Accio due che si è registrata l'anno scorso no mentre nel resto d'Europa sia strumenti di
Di palazzo di quindici venti o megawattora Alitalia sostanzialmente assorbito incremento di costo cioè due
Quindi credo che tutto sommato il panorama sia relativamente positivo poi certo la Borsa italiana è partita in una condizione
Sì di emergenza con un ritardo che con grande fretta poco dopo il famoso il famoso burnout del giugno del due mila e tre
E come tutte le cose che partono in fretta ci post c'è margine di miglioramento ma io credo che più che pensare a sa dei miglioramenti sui attuali meccanismi si debba lavorare per una maggiore integrazione con il resto d'Europa sia dal punto di vista delle regole l'esempio del market cupping
Fra Francia Benelux dove diversi mercati sono stati messi a funzionare con vuole anche mi commettere chiaramente molto simili in maniera tale da creare veramente l'unico market place dove dove questo
Do energetica queste scambiata in maniera in maniera uniforme gliele confini credo che sia un modello da seguire
E certamente poi per riuscire ad ottenere quelle quindi quella convergenza di pezzi di cui parlava il professor ANCI bisogna anche superare i deficit infrastrutturali
Costruire maggiori etnie interconnessione
Probabilmente anche o rivolgendosi senza troppi pudori agli investimenti privati e non è così necessario
Che a costruire delle reti che collegano sistema dati siano IRI gli operatori trasmissione nazionale no l'Italia da questo punto di vista bisognerà tra istituzioni anche autorità affatto avuto atteggiamento più
Più flessibile progressivo rispetto al gran parte degli altri Paesi OPEC soprattutto rispetto alla Commissione europea che mi pare vede il tema le interconnessioni in maniera un po'fra virgolette bigotta credo che questa sia un'asta che si può seguire certamente
Grazie
Grazie dottor Mori Sacco di stimoli interessanti tra cui uno che mi è parso offrirsi al dibattito e cioè dire
Piccoli operatori non sarebbero in grado di sostenere condizioni di operatività in Italia
Dove le condizioni non sono del tutto influenzate dal mercato ma da inefficienze
Amministrative o addirittura le volontà politiche mi chiedo se questo anziché un argomento contro le liberalizzazioni non sia un argomento a favore di liberalizzazioni non per forza a livello nazionale
E
A proposito dei tedeschi rete veramente curioso che siamo i più grandi produttori del mondo in un paese non famoso per il sole
Ma se uno guarda la bilance dei pagamenti tedeschi in nel settore ambientale non poche invidiare lì
Una delle voci attive più straordinarie
E quante mulini a vento mi ha fatto venire in mente un episodio molto Buffo che mi capita di incrociare un mese fa e in Toscana dove dovevano costruire dei mulini
Per la raccolta ed energie eoliche è ovviamente un tema molto controverso e un tempo in Toscana dell'esercito Cariverona farcite modelli decidere insieme esistono strutture di partito che decidano
Abbastanza rapidamente i cittadini hanno un'adesione alle scelte pubbliche in genere molto forte adesso queste epoche
Di omogeneità nell'opinione pubblica non c'è più allora il Sindaco di questo paesino assieme a monte scudare io ho deciso di fare un referendum Colette i mulini
Avvento
E la cosa straordinaria e che il settantasei per cento dei cittadini sono andati a votare hanno detto di sì quasi tutti i novanta per cento ha detto di sì
Penso che non era stato detto dove di collegio
E quindi ora devono fare un secondo il referendum per decidere dove quello sarà molto difficile bene dopo tutti questi stimoli giusto che intervenga la voce dell'autorità in questo caso nelle vesti dell'Autorità dell'energia elettrica e gas che addirittura due voci da prima è quella del dottor Bortoni prego
In realtà ci siamo messi d'accordo che parla prima
L'ingegner Lina come semplicemente
Non è però noi anagrafici sotto i Rizzo
Penso perché forse mentre
Nell'elettrico in questi anni
Qualcosa di avvio di liberalizzazione di competitivo di competizione eccetera si è visto nel gas e penso che non si è visto veramente nulla
Non abbiamo
Che come autorità siamo molto
Delusi da quello che
è avvenuto sino ad ora in questo settore nel settore del gas tra l'altro un settore che è stato anche vicino
Alla black-out
Non ci sono stati due periodi di emergenza molto gravi sia nel due mila e quattro due mila e cinque l'inverno due mila quattro due mila e cinque che in quello due mila cinque due mila e sei
Dove emerso in maniera drammatica la mancanza di infrastrutture davanti a una richiesta di di gas che cresceva quindi una domanda molto forte
Non stimata opportunamente dai produttori
Dagli operatori
E che cosa e avvenuto mi sembra molto importante guardare un attimo questi due anni e mettere a confronto con l'ultimo inverno anche perché diciamo l'esperienza di questi tre anni
Può darci anche delle indicazioni particolari
Proprio sul tema della sicurezza degli approvvigionamenti
Nell'inverno due mila quattro due mila cinque
Si sono dovuti affrontare dei periodi di freddo eccezionale tra la fine di febbraio e l'inizio di di marzo vero ci sono state delle punte di freddo
Arrivate alla fine di una stagione invernale che non era neanche particolarmente non era stata neanche particolarmente fredda
Questo però soltanto questo arrivare di queste punte di freddo alla fine del periodo invernale quindi il primo in cui
Gli stoccaggi erano vuoti
Ha portato a delle situazioni di drammaticità di criticità
Che sono state superate con delle misure di emergenza quale la Missim mitizzazione delle importazioni e ricorso alle forniture interrompi Bindi
Nel l'anno successivo quindi nel due mila e cinque due mila e sei
In cui ci sono state invece per tutto l'inverno delle temperature più basse
Tanto da classificarlo come un Governo mediamente rigido
In cui ci sono stati non solo menti di dei consumi di gas per per il civile ma anche
Per l'ENEL per la generazione di energia
Elettrica in particolare per le per l'esportazione
è stato necessario intervenire avviene con delle misure di emergenza molto molto più forti
Molto più impegnative per tutto un periodo che è andato da gennaio sino
A metà marzo il Governo ha provveduto alla riduzione dei consumi civili mediante la diminuzione delle temperature negli edifici
Delle ore di riscaldamento giornaliero la massimizzazione dell'uso dell'olio combustibile con deroghe I limiti ambientali nel settore termoelettrico e la massimizzazione delle emissioni di gas in Rete
Questa
Diciamo questa esperienza di questi di questi due inverni
Fa in confronto con quella dell'ultimo inverno in cui invece abbiamo avuto un inverno abbastanza mite d'inverno abbastanza caldo tale da
Con farsi chiede gli stoccaggi rimanessero più di cinque miliardi di metri cubi dichiarasse stoccati alla fine dell'inverno
Fa vedere come
Un un le condizioni climatiche del del Paese rappresentano in questo momento un momento e un un elemento di criticità del sistema
Già con un ruolo più che è rilevante perché
Se adesso vi do alcuni dati
Sulla base di quelle sono le sta statistiche quarantennali
Di denigra di giorno del due mila quattro due mila cinque
Presidi per l'inverno mila e quattro le sono stati mille seicentosessantotto
Quelle del due mila cinque due mila sei che è stato classificato un inverno più freddo della media mille settecento quarantotto quindi un
Cinquanta
Circa cento ottanta gradi giorni in più
Mentre d'inverno questo mite che è stato un inverno che accaduto gradi giorno mille proprio il giorno mille trecentocinquantatré
Quindi una riduzione rispetto all'inverno più freddo di circa
Quattrocento gradi giorni
Questo significa in termini poi di metri cubi di consumi
A livello di impresa di distribuzione quindi a livello di consumi civili e di alcuni consumi anche piccoli artigianali industriali di circa
Cinque miliardi di metri cubi
Aver cinque miliardi veri pubblica fisso vengono diciamo insieme messi in gioco esclusivamente dal fattore climatico
Pur non essendo mai arrivati al discorso dell'inverno rigido
Non essendo rimasti rendermi così ancora mediamente
Quindi tra i due inverni
C'è stata alcuna differenza di di consumi come abbiamo detto abbastanza notevole che poi se vedete un nome che è un un numero molto vicino a quella che è stata la permanenza negli stoccaggi
Quelli quel quel gas che non è uscito dagli stoccaggi
Inoltre c'è da dire c'è stato un consumo tra il due mila e tre quindici mila e cinque di gas da parte degli impianti termoelettrici un aumento di circa sette miliardi di metri cubi di gas
Queste due condizioni in tenuto conto anche di quelli che sono stati alcuni interventi del Governo
In quanto in in questi quest'anno si si iniziato subito con la massimizzazione delle importazioni
Che apportato come un bene un beneficio intorno a un miliardo di metri cubi in più rispetto
All'inverno passato
Al fatto che ci sono stati c'è stata la regimazione del gasdotto libico per circa tre miliardi e mezzo in più di metri cubi e un'ottimizzazione delle capacità di stoccaggi per novecento milioni di metri cubi
Ha portato quindi a dei risultati positivi
Come abbiamo visto per quest'anno
Ma il tutto fa però fare una riflessione che in asset che con il prossimo inverno
Sarà un inverno non sappiamo primariamente come ma sappiamo come gioca oggi il come può giocare il clima sul sul sistema
E soprattutto non ci saranno nuovi apporti di infrastrutture nuove infine infrastrutture di importazione né potenziamenti né stoccaggi nel maggiore protetto potenzialità di stoccaggio
Quindi
Ci avviamo verso una un nuovo inverno un inverno critico che
Che soltanto in condizioni di d'inverno
Se non mi tema almeno non non non rigido potrebbe essere superato
Allora
Allora ci si ci si domanda ma davanti a questo a questi discorsi no davanti alla possibilità di
Andare
Incontro a delle emergenze anche abbastanza gravi come sono state quelle degli anni precedenti perché rimettere in funzioni centrali ad olio
I in deroga agli Agnelli in deroga addirittura hai limiti
I limiti ambientali non penso che siano delle situazioni molto molto positive per il Paese tra l'altro anche molto costose perché prese
L'ultimo momento prese in condizioni in cui
Anche gli oli con quell'olio combustibile costava abbastanza
Allora
Quello che che che che ho sentito oggi sulla sicurezza
Ma il discorso mi sembra fondamentale fatto dal professor Ranci quello delle capacità e della della costruzione di nuove capacità
Del potenziamento di quelle che già esistono ma anche di nuove
Anche in prospettiva di questo trend di crescita che è stato detto
Che nel mondo e del tre per cento ma che figli in Italia sono stati anche annate anche me piuttosto forte anche perché
C'è questo collegamento con il settore elettrico
Che che porta a una crescita sempre sempre maggiore no della produzione e della generazione interni
Quindi quindi mi sembra che il discorso debba
Le considerazioni che debbono essere fatte sono quelle che devono essere fatti potenziamenti dei gasdotti di importazione
Bisogna fare nuovi terminali di rigassificazione che attraverso la diversificazione consentono un maggior grado di sicurezza degli approvvigionamenti
Ma anche nuove capacità di stoccaggio
Su questo siamo tutti d'accordo tutti dibattendo magari dai seminari convegni diciamo mancano queste cose
Qui c'è Mori che dice sì è vero però poi dopo
Come ha detto anche lui io ricordo una riunione all'Autorità proprio agli inizi quando è stata fondata quando è stata istituita in cui ci venne presentato il Progetto Edison per il terminale figli di Rovigo
E ricordo che sembrava una cosa che in due tre anni si sarebbe dovuta fare il professore
Invece siamo ancora
Siamo ancora mentre si costruisce Spagna tutta la l'infrastruttura in Italia ancora sui permessi non si hanno tutte le garanzie che queste cose che questo possa essere posato
Quindi c'è da cede c'è da fare un approccio diverso a tutto a tutto il problema
Quindi maggiori sicuramente capacità di importazione di di per i gasdotti di e per e per gli stoccaggi ma anche
Una maggior decisione
Maggiori indirizzo del Governo a
Apprendere determinati di determinate decisioni
C'è una cabina di regia che è stata messa su l'estate scorsa
Alla quale innestiamo guardando perché in fondo Illy Governo aveva parlato di tre il quattro gas Dodic tre o quattro terminali che dovrebbero essere
Dovreste dovrebbero essere autorizzati
Attualmente
Ce n'è soltanto oltre a quello di Rovigo che è stato autorizzato ancora qualche problema locale
Cioè quello di di Livorno che però è abbastanza piccolo lo elettivi Livorno
E altri sono tutti soggetti alla la procedura VIA che quindi aspettano un'autorizzazione
Ugualmente degli stoccaggi gli stoccaggi sono sono stati già nel due mila uno sono stati banditi le gare per cinque nuovi siti di stoccaggio
Di questi siti ancora oggi che sono stati assegnati a determinate società sono stati fatti i progetti sono stati presentati delle autorizzazioni al Ministero dell'ambiente procedura VIA
Giacciono tutti lì e nessuno di questi siti
Ha prospettive di essere di andare in di essere realizzato entro quattro-cinque anni
Quindi come vedete la situazione non è molto facile ci sono i potenziamenti ci sono i potenziamenti che
Sta facendo chiude e concludo che sta facendo lei risulta anche il TTP sì
Ecco noi noi riteniamo che questi due potenziamenti e il
Era e Rovigo qualora si realizzassero entrambi nell'anno due mila in
Sì e due potenziamenti che gas dove che il termina nel due mila otto potrebbero dare un minimo di respiro al sistema
Fino al due mila e dieci due mila undici ma se non si fanno altri terminali non si fanno altri gasdotti ti tipo quelli che
Voi avete sicuramente sentito parlare dell'IG il Galsi uno dalla Turchia Grecia e quindi in Italia e l'altro dall'Algeria
Ci ritroveremmo nelle stesse condizioni in cui stiamo oggi
Grazie
Dottor rimarco una fotografia
Per stanza
Abbastanza rischia di di
Gli spunti anche non consolatorio insomma
Questa
Molto chiaro che alcune cose si interrompe non è il percorso autorizzativo
Le ha fatto l'esempio degli impianti di siti di stoccaggio del Ministro dell'ambiente dove credo che si fermano forse
Bisognerebbe fare l'elenco di tipo tutti noti amministrativi politici del credito che si firmano sì e quelli locali sicuri politici
Come si dice a Bruxelles né in meno Shennan fare i nomi e indicarne le responsabilità ove possibile
Dottor Bortoni
A lei
Grazie e buon pomeriggio a tutti io non mi là dentro né il punto della sicurezza che ha già fatto egregiamente
Il mio collega di Marco volevo solo aggiungere una chiosa che credo chiude il cerchio rispetto a quanto si
Veniva detto prima circa l'occupazione o comunque in grado di utilizzo delle infrastrutture costosi tipo la TAV file nuovi gasdotti o nuovi gemelle
L'Autorità per quanto riguarda il gas ha introdotto una regolamentazione pur di vedere più lire un eccesso di offerta
Una regolamentazione tale per cui l'investimento in terminali di rigassificazione dichiarazione che oggi per certi versi ancora tariffato verrebbe comunque pagato
Quindi i rilievi investitore coperto dal del rischio di non vedere ritornare
Il suo investimento verrebbe comunque pagato a tariffa anche se il cardinale non viene utilizzato quindi c'è un questo spacca il rischio in due non c'è bisogno di avere un contratto
Ti GNL per avere una decisione
Di investire in un terminale ieri in Italia solo questo riguarda solo il punto economico ovviamente lascia aperto tutti i discorsi autorizzativi e impeditivi che sono stati sono stati prima citati ritennero anche su questo punto nei miei dieci minuti relativamente alle merchant line elettriche che presente un altro punto importante costa che prima di lui evocate anche dall'ENEL
Io rimango quindi fedele alla denominazione della mia direzione parlo di mercati e di efficienza non
Non mia dentro nella sicurezza e Oronzo nato a scegliere tre-quattro spunti che il nostro
Moderatore ci aveva offerto cercando di rispondere non voglio eludere gli altri è semplicemente per
Motivi di tempo primo e come ha funzionato la Borsa italiana li potete vedere un o vinciamo un grafico
Che si può vedere forse per motivi di meno
Interessanti anche negli anni negli ospedali grafico della febbre è un sintomo sono i prezzi medi mensili che la Borsa italiana negli anni due mila cinque due mila sei per i primi
Tre quattro mesi del due mila sette a fu ha realizzato
Sulla base di questo output o valutare se la borsa elettrica italiana ha funzionato bene ha funzionato male è pressoché impossibile noi in Autorità nei due anni e mezzo tre
Di funzionamento del mercato anche quando c'era ancora Poletti che adesso e in prima fila leggevamo in
Un diverso modo guardavamo queste
Queste cartine dirla della febbre per cercarci dietro una razzio vi garantisco che vi se ne possono trovare mille e una
Correlazione col petrolio sino
Potere di mercato si si e qua capiamo poi a vedere solo su un altro punto strade gap attratte prezzi interni e prezzi europei sino effetto di aumenti aumento di concorrenza rispetto
A le cose crisi del gas vi garantisco che ci sono molti modi di legge il messaggio che voglio dire
Non è semplice non è da questi grafici che si può dare una diagnosi di bontà o meno del meccanismo le regole di formazione del prezzo che abbiamo in Italia che ben conoscete
Nel mercato organizzate son quelle del prezzo marginale sono regole come altre
Il problema sta a monte c'è il problema è andare a verificare la struttura
Dell'offerta stiamo parlando in mercati all'ingrosso elettrico la struttura dell'offerta sulla base della quale si impianta un sistema di regole di formazione del prezzo quindi io vorrei dire ancora una volta mi ha ripetuto molte volte
E marginale il il giudizio su di bontà di di idoneità tra un sistema di formazione di prezzo rispetto ad un altro il problema sta nel
Nella struttura
La struttura come si deve valutare ma diversi modi
Chi ci segue più da vicino ha già visto un paio di nostre istruttorie e conoscitive che che abbiamo sviluppato con i colleghi dell'Antitrust abbiamo
Tirato fuori sette complesso di indicatori ci
Ma in realtà
La struttura si valuta of basica mente guardando la concentrazione dei vari operatori e il grado di indispensabilità di questi non vadano in tecnicismi
Che hanno di condizionare i prezzi nel mercato con le regole sia una sia l'altra credetemi gli operatori non sempre in modo
Di utilizzare i loro figli
Gli operatori se lo possono permettere che sono incerte condizioni strutturali
Di utilizzare il loro fini la più bella regola che voi possiate immaginare quindi
Il meccanismo in sei ha funzionato bene in termini proprio come algoritmi
A forme abbiamo detto che ha fornito questo mio secondo messaggio esteriore ieri è riuscito a
Dare dei segnali di prezzo tali per cui si è realizzata in Italia un tremendo
Sforzo di rinnovo e di investimento e nuova capacità
L'Italia mi sembra dal due mila e sei al due mila undici rinnoverà il diciotto per cento del noi capacità riproduttiva nazionalisti riguardanti gli altri Paesi la Francia il due e mezzo
La Germania al sei ecco quindi noi siamo tre volte tanto in termini di sforzo e quindi vuol dire che c'è
Questo meccanismo citato anche da Simone Mori di segnalazione di convenienza segnalazione di prezzi che viene fatto dalla
Dal mercato elettrico non solo dalla Borsa rimborso del mercato Rizzato da lì dalla struttura del mercato
All'ingrosso
Certo ci sono dei pezzi che vanno anche curati dal punto di vista e le regole che è più addentro alle cose sa che il mercato dei servizi dispacciamento
è un qualcosa che ci preoccupa profondamente quindi questo sì è un pezzo di mercati dell'energia
Piccolo residuale eccetera eccetera ma che va riformato anche in termini di disegno però per quanto riguarda il mercato all'ingrosso io sottolineo lei
E non mi stanco di farlo il discorso della struttura sulla quale si innesta questo mercato secondo spunto
Il gruppo dei regolatori europei sta cercando di integrare i mercati fa bene fa male e quali sono i rischi le opportunità per l'Italia ma io me la cavo presto
Siamo in una via irreversibile è stata eletta da Pippo Ranci prima della liberalizzazione abbiamo fatto tante passi in avanti io dico di più è irreversibile normativamente
Per appunto gli investimenti che ora vi abbiamo fatto per lo sforzo amministrativo e culturale che è stato profuso
Ma è anche irreversibile e perché conviene all'Italia in un sito in un sistema
Europeo un mercato unico che forse un dopodomani ci sarà conviene all'Italia essere il campione Dead man dei sistemi liberalizzati
La controprova di questo
è facile intuire noi siamo un sistema
Che a in Europa prezzi all'ingrosso
Mediamente i più alti quindi è chiaro che da un allargamento del mercato non possiamo alto che guadagnarci la cartina di tornasole
Magari poi François dovette può dire qualcosa guardati due casi estremi il nostro caso stiamo facendo l'impossibile per introdurre concorrenza e aprire collegare meglio il nostro mercato con i mercati
Almeno regionali con sarebbe bello avere il mercato continentale ma almeno dei quattro cinque riquadro cinque Paesi che ci stanno diciamo alle frontiere
E si assiste dall'altra parte alla Francia che introduce la tariffa di ritorno io qui mi permetto di fare un sorriso c'è chi lo conosce bene questo meccanismo cari François le vecchie
E più titolato di me dimetterlo
Di di di spiegarlo e la secondo me è la prova provata che l'Alitalia convenienza spietata nel procedere sul lungo questa strada di continua
Aumento della concorrenza di collegamento di numeri del proprio mercato nazionale con altri mercati continentali mentre invece altri Paesi che
Dal mercato stanno vedendo tra virgolette un aumento di prezzo stanno cercando di ripristinare
Sui propri consumatori secondo me ma anche sul conto il Consiglio di Stato francese da quello che si legge dei giornali con metodi
Non coerenti con la legislazione nazionale stanno cioè europea scusate stavo cercando di ripristinare le condizione
Ante liberalizzazione
Quale ruolo per il mercato organizzato per di prodotti a termine
Anche qui
è sicuramente auspicabile esistente venga sviluppata una una la sede di Condi negoziazione centralizzato organizzata trasparente per le coperture a termine
Della
Dell'energia elettrica però non illudiamoci che questa sia la soluzione al problema del potere di mercato che
La domanda successiva allo spunto successivo del nostro
Moderatore
La borsa elettrica italiana quella che esiste non è una macchina da cui si compra l'Energia per il consumatore la liquidità che viene pubblicata nel siti sessantatré a cinquantacinque
Il sessantacinque per cento cioè vuol dire i la quantità rispetto al totale che viene di energie elettrica che viene passata ora per ora in Borsa non è rappresentativa del vero
Costo dell'energia elettrica che va ai clienti finali perché perché la la contrattazione di borsa viene come dire sopra imposta viene
Si sovrappone al prezzo di borsa tutto una serie di contrattazioni
Bilaterali finanziaria eccetera eccetera che traducono quel prezzo in il vero prezzo dei per i consumatori
Qua è un po'difficile mi rendo conto però fatto un atto di fede quando vedete una borsa come quelli italiani in cui si dice il sessantacinque per cento
Di liquido cioè
L'energia che viene lì
Travisata eh
Poi trasferita al consumatore finale con quel prezzo non è vero perché l'energia e la borsa elettrica italiana a
Un grado di
Vera transazione nelle energie intorno sotto il dieci per cento tutto il resto e contrattazione finanziaria che mi modifica
Lecitamente non sto dicendo cose strane il prezzo quindi la borsa elettrica il mercato elettrico è una macchina di segnalazione dei prezzi cioè indica questo sì
Nel nel nel settore elettrico energetico italiano quanto vale le energie
E da questo punto di vista è uno strumento formidabile ripeto nelle mani di chi può permetterselo di chi ha le sue le le le condizioni strutturali per poterla dominare
è una una macchina da segnalazione importantissima perché dico questo perché il mercato a termine
è certamente come dire il complemento A uno lavora anche lui in un assetto di questo tipo
Quando l'anno scorso avrete sentito tutti parlare che lei nell'offriva intorno a settembre ottobre delle forniture a settantuno euro e cinquanta queste sono le classiche vendite a termine per l'anno due mila sette
Questo è col primo in nuce l'esempio piccolo di mercato a termine lo fu certo lo faceva solo l'ENEL noi vorremmo che invece fosse una piazza una piazza organizzata però quel valore
Chi era come dire coerente compatibile sostenuto dalla
Mercato dell'energia elettrica del mercato spot che il come dire
Il sistema di segnalazione e quanto vale l'energia
Potere di mercato e chiudo
Per il mercato come abbiamo detto è un problema di struttura ci sono molti modi per affrontare alcuni
Più efficaci gli altri meno c'è una regolazione Santese resurrezione ex post
Esempi di di regolazione Zante cioè di interventi dell'Autorità per l'energia elettrica il gas nei mercati devo dire ci sono stati diversi già a partire dal
Dal vecchio Collegio qui rappresentato da
Del presidente arancini ma anche
Dal nuovo Collegio devo dire con scarsi successi per motivi vari legislativi giurisprudenziali eccetera eccetera
C'è un esempio di regolamentazione pro concorrenziale ex post molto più efficace che è quella rappresentata dal dall'antitrust e da questo punto di vista mi permetto di sottolineare un esempio
Di una recentissima legge dell'agosto dell'anno scorso che ha introdotto un'innovazione quanto all'intervento dell'Antitrust nel pro concorrenziale nei mercati
In tutti i mercati ma noi guardiamo i mercati energetici presente legge Bersani che consente in caso di
Adesso io lo dirò sicuramente male ma Intini nel mezzo di una procedura
A scopo sanzionatorio di interrotta dissente alle aziende diciamo indagate consente di interrompere il una procedura Sanzio percepimento sanzionatorio
Di proporre degli impegni ripristinatori e che dovrebbero curare
Le le il vulnus che eventualmente non è ancora stato accertato queste hanno fatto in modo tale che il l'Antitrust porta a casa diciamo un rimedio un cerotto
Prop concorrenziale che sana che dovrebbe sanare
Come dire la la la il problema che è stato causato
Noi lo vediamo positivamente tant'è che le hanno collaborato con l'Antitrust nei due esempi energetici uno elettrico l'altro gas dei dei mesi scorsi
Che conoscete benissimo ci permettiamo di avanzare due
Aree di grigio
Il primo è che questa questo meccanismo prevede che questi impegni ripristinatori siano proposti dalle aziende
Ora noi e autorizzata e l'Antitrust mancherebbe valutate autorizzata però ci permettiamo di dire che
L'impulso e sempre
Diciamo di di provenienza dalle aziende
Tutti noi ci ricordiamo qual è stato nel due mila uno il processo di dismissione delle Genco fu del mandato alle aziende di definire tre Genco di fare
I propri competitor di domani non è che possiamo dire che è un'esperienza di successo Bellaria di grigio qua sta attenzione badate che stiamo comunque sempre chiedendo alle aziende
Di farci una proposta seconda cosa proprio incorre anziane quindi qua sta un po'il paradosso
La seconda cosa è un'area di grigiore
O comunque occorre avere tutti gli elementi in più in mano per poter chimici per poter valutare bene veramente se l'impegno ripristinato Orio in tutto o in parte e sicura
L'eventuale vulnus però anticoncorrenziale che è stato portato
Me la cavo chiudendo però qua devo farlo perché è stato citato da Mori il discorso degli obiettive sulle rinnovabili non mi ero sarà segnato questo punto
Noi abbiamo un'esperienza diretta furie Natale quanto incentivazione di rinnovabili et similia direi io che parte dal CIP sei degli anni Novanta dei primi anni Novanta
Passa per il CIPE certificati verdi Conto Energia eccetera tutte esperimenti che stiamo portando avanti
Vedo che la la la la la la così la prassi italiana e quella di quando ci si dà degli obiettivi ambiziosi
Poi si passa agli strumenti per realizzarli e quando si fa ci si fa quando facciamo gli strumenti ci facciamo del male
Eccoci le dirlo se uno guarda la storia di questi tre esempi che ho detto CIP sei certificati verdi
E adesso il nuovissimo Conto Energia e difficile dire che questi strumenti benché in attimi bene come dico io nascono bene che poi crescono un po'male
Difficile dire che questi strumenti ci conducono all'obiettivo che ambizioso che è stato fissato
Senza nel percorso essere deviati sviare atti per altri fini magari poco nobili
Per è un'incentivazione a pioggia terra delle prebende al terzo al quarto quindi attenzione io voglio solo
Sottolineare questo ma lo sappiamo siamo tutti sulla stessa barca
Obiettivi ambiziosi va bene o va benino non lo so ma quanto passiamogli strumenti noi italiani siamo famosi per farci del male grazie
Sì dottor Bortoni molto interessante tra tanti problemi di Energia il moderatore è stato poco energico nel far resta tali tempi qui
All'ultimo panel visto il tutto non miglia assertivi se possibile restare entro i dieci minuti
Che ci eravamo proposti tutti grazie
Dunque
Cercherò di rispettare i tempi anche perché sono a vantaggio dal fatto che parlando per ultimo gran parte delle cose una parte di esse è stata giudicata
Però proprio perché voi ci occupiamo tanto di gas che direttrici dal sono costretti in questo mio rapidissimo
Intervento a parlare per anche per non fare disparità sono presenti qua due dei nostri più affezionati clienti così io richiamo
ENI ed ENEL manca Telecom ma in questa classifica in generale i campioni nazionali rispettano perfettamente
Questo questo ordine e quindi diciamo per non dispiacere nessuno dei due parlerò sia per i lumbard sia della della parte riguardante il gas e quindi una elettrica
Dunque
Condivido molto delle cose che ha detto di Marco circa lo stato del situazione nel settore del gas
Un quadro direi
Desolante
La situazione di partenza la situazione attuale è quella di un soggetto che dominante nell'approvvigionamento sia una parte delle importazioni dalla produzione nazionale gestisce tutta l'infrastruttura di trasporto
Possiede l'unico terminale che la fonte alternativa attraverso la quale il prodotto può al riguardo
Su di essi di questi casi voi di queste diciamo aspetti abbiamo avuto anche dei casi specifici ma non voglio parlare dei casi voglio in qualche modo cercare di vedere che
Cosa è successo cosa sta succedendo
Con una
Il
Un certo numero di passaggi che ne vediamo scelga Aspromonte tende sostanzialmente a
Andare
Acri ad entrare dei mercati a valle e per converso una certo numero di acquisizioni che vedono il soggetto egli in questi tempi ma non solo e neanche nel acquisire delle
Attività
Nella mercato a monte che storicamente è stato quello di canzoni
Io vedo in questo un qualche cosa che dovendolo sintetizzare leggo come un elemento che va
Favorevolmente inteso dal punto di vista dalla sicurezza dagli approvvigionamenti vedo suo è sostanzialmente questo come una sorta di commitment anche del soggetto Gazprom a come dire veicolare gas all'interno del mercato
Non lo vedo però parimenti tutti come dire
Positivo o comunque incoraggiante sotto il profilo
Della dinamica concorrenziale che non ci possiamo ragionevolmente in più attendere su questo mercato
Lo dico perché in fondo
Alexander Medvedev che diciamo quello che deve già se ne intende essendo un decreto ICI flexsecurity dicastero
Parlando della liberalizzazione ha sostenuto ed Mostafa su dai diari degli storioni due volte con i nomi e devo dire almeno bisogna riconoscergli il pregio della
E icastica efficace nel definire ciò che lui che lui pensa
Leggendo quello che dicevo a voi Ilarione Moffa che forse meno conosciuto ma fino a un paio d'anni fa era il principale consigliere economico
Di Putin e peraltro uno degli esponenti della linea come dire più liberale e quindi quella più favorevole alla modifica
Diciamo della del
Nell'attuale assetto economico di quel Paese
Sosteneva è illusorio parlare di prezzi di mercato del gas perché non esiste un mercato del gas
Ora inoltre dire sono ben affermazioni che partono da due punti di vista diversi da due soggetti che la materia la conoscono perché ci dovrebbero in qualche modo se prese alla lettera a far preoccupare
Da
Io credo che in realtà quello che viene
Alla luce
E sono due elementi il primo lo ricordavo prima quello del tentativo della mossa di Gazprom rientra nei mercati Arvalli
E l'altra che secondo me è altrettanto importante e come posso dire l'attenzione spasmodica che il soggetto ha dedicato al controllo di tutte quante le infrastrutture che vengono Cassino Roma
Sedo conti ma mi potete correggere grossomodo sono circa centocinquanta miliardi di metri cubi quelli che
Gazprom esporta in Europa e utilizza dei gasdotti sostanzialmente in cui una parte come dire non la controlla più la controlla fino a un affetto un certo punto tra questi ce n'è uno
Dal nome profetico
Brother Hood fratellanza che è quello che attraversa l'Ucraina
Io non so che cosa viene in mente voi quando vi dice vi si dice che il nome di un gasdotto si chiama fratellanza me la prima cosa che viene in mente Caino ma prima devo subito cancellare dalla mio orizzonte mentale perché sono rischio di farmi le cattive idee
Quell'esattamente il gasdotto nel quale un anno fa è successo come dire
La si è verificata la tensione fra Ucraina e
E e Russia proposito sostanzialmente del passaggio non ve la voglio far molto lunga ma vorrei solo attirare la vostra attenzione su un punto
Nel
Durante la questione che separare i due contendenti Gazprom
Propose di chiudere la faccenda patto che nato gas cioè il proprietario sostanzialmente
Dei gasdotti avesse concesso loro una partecipazione significativa all'interno di quella società l'atto gas prontamente rifiuto
è chiara quale era la logica compresa tutte e due e i soggetti che discutevano avere il controllo o comunque poter dire qualcosa a proposito di quel che ha svolto peraltro il gasdotto principale di accetti
Fornitura di gas in Europa alla dalla Russia era come dire il nodo centrale
Quindi come dire questa attenzione molto forte questo sviluppo diciamo particolarmente concentrato sui gasdotti a me fa pensare dicevo prima e anche questo incassa mercati finali come dire
Che non non vorrei essere smentito dai fatti ma insomma diciamo che così è forse il problema principale che noi ci troviamo di fronte non è quello tra scherzi
Lo ricordava prima l'amico Bortoni un po'di tempo fanno chiudemmo un'indagine conoscitiva tra questa in questa indagine trattando dei temi del gas nulli insieme con gli amici dell'Autorità dell'Energia sostenemmo un certo numero di cose
Le ricordo rapidamente ma direi erano poi fondamentale la lista lunga ma
Investimenti nuova capacità di rigassificazione che questo mi pare abbastanza evidente un potenziamento delle strutture di importazione esistenti
C'era poi una questione che in qualche modo sull'abbia avuto qualche forma di ripensamento ed era il problema collegato naturalmente al controllo della rete del gas
E e più
In generale anche c'è lascia riteniamo centrale importante la creazione di un polo ad Mediterraneo del gas
Perché naturalmente questo diventasse anche un punto di riferimento e di integrazione all'interno del mercato europeo ecco sono tutte questioni che
Le avevamo detto in un'epoca nella quale il movimento al quale menzionavo prima e cioè quello di lei che sale a monte e di gas pronte scende a valle non si erano verificati oggi abbiamo una situazione
Con ruoli più intrecciati
E io vedo vi devo dire quelle raccomandazioni dell'epoca non solo sono vere ma diventano ancora più vere e più da sostenere
Passo rapidamente all'elettricità e sembrerebbe ma ve lo posso garantire non c'eravamo messi d'accordo con l'amico brutture di cui ha trattato esattamente gli stessi temi che volevo trattare io
Quindi da questo punto di vista diciamo avrei poco da dirvi
Se non a come posso dire fare un po'un paio di chiuse e questo mi consente probabilmente rimane non esenti assegnatimi
Anch'io come i bottoni non credo affatto all'a potere degli agli strumenti finanziari perché da qualche parte così si sostiene di poter in qualche modo correggere il potere di mercato
La tesi in qualche modo di chi propone questo si basa sull'assunto che la sviluppo di mercati finanziari renderebbe la domanda molto più creativa e molto più elastica in tal modo sostanzialmente diciamo
Rendere il mercato quindi più difficoltoso oneroso da parte del soggetto in posizione dominante di esercitare questo suo ruolo e questa sua capacità
Io penso che e la descrizione sia molto simpatica e carina ma che sia totalmente infondata lo è totalmente infondata perché l'avete l'assunto che c'è dietro perché e come posso dire in un mercato finanziario l'idea che ci sto
L'idea è che nessuno sia in grado di determinare
Tra
Il prezzo futuro del sottostante con il quale si determina il valore dell'opzione se ci riesce sempre
Uno può dire molto fortunato se ce li si esce sempre non perché fortunato ma perché lui e soggetto che determina esattamente il prezzo del sottostante con il quale mi ha preso posizione allora è chiaro che non è più un problema di fortuna ma è un problema come dire connesso sostanzialmente
Ha diciamo a
La evoluzione del mercato
Se fossimo negli Stati Uniti d'America diremo che una cosa del genere se uno quindi immagina di poter controllare il pezzo il sottostante per ogni volta sarebbe e uno decide di poterlo dire Bergamo scellerato e forse non avrebbe totalmente non avrebbero non hanno totalmente torto
Dico questo perché sono rare fortemente
Favorevole alla diffusione all'interno di questi strumenti ma penso proprio perché sono favorevole che non bisogna attribuite le funzioni che non possiedono non hanno la virtù taumaturgiche di guarire il potere di mercato hanno e sviluppano altre funzioni
L'ultima cosa ma proprio perché mi ci ha chiamato l'amico Bortoni
Sulla e questa cosa di
Casa mia
In effetti è vero questa modifica in qualche modo ci ha consentito
Di immaginare l'idea che un modo per curare
Il potere di mercato possa essere esattamente quello di accettare dei rimedi percorsi una procedura faccio solo delle piccole integrazioni alle cose che ricordava prima Bortoni
Questo diciamo esercizio da parte delle imprese è possibile farlo solamente entro i primi novanta giorni dall'avvio della procedura questo regime
Il che significa sostanzialmente che ci si trova in una fase molto iniziale uno stato particolarmente quasi embrionale viene dall'avvio della procedura
Il secondo consente secondo me presenta sicuramente dei vantaggi per l'impresa e naturalmente ha dei vantaggi molto chiari e dire facilmente misurabili si risparmiano lunga e costosa procedura
Si risparmia la frequentazione a volte imperdonabile di alcuni avvocati con i quali io farei a meno di
A discutere ma questo va bene la cosa più tanto a noi PAM
E diciamo in o qualche misura consente anche diciamo una votazione del costo molto chiaro il cento per quello che riguarda
Diciamo ciò che viene messo sul piatto dalla bilancio cioè il rimedio dal nostro punto di vista ci sono dei vantaggi vantaggi consistono nel fatto che
E la nostra procedura duro molto di meno abbiamo una rotazione delle risorse molto più alti e quindi possono dedicarci a molti più casi rispetto a quelli che facciamo ora
C'è un rischio
Costituiscono attualmente è quello che un uso indiscriminato di questo sistema possa in qualche modo rendere più opaco anche il mercato diciamo la valutazione complessiva i criteri con i quali si basa diciamo una votazione antitrust il rischio vero risposero rischio reale
Ma tenete presente che non siamo ancora in una fase totalmente embrionale e sperimentale stiamo aggiustando il tiro i due casi lo ricordava prima l'amico Guido in effetti ci serviranno anche un po'come teste del verificare come funzione
Non vogliamo essere trionfalistici penso che non esistano ancora le condizioni però diciamo possono essere degli strumenti che
Limitatamente alla fattispecie dalla quale si è partiti possono forse dare un contributo e naturalmente i suggerimenti le indicazioni la collaborazione in particolare laddove esista un'autorità di regolazione sarà un altro ente centrale per mettere a punto questi modelli vi ringrazio
Grazie dottor familias abbiamo sul tavolo una quantità enorme di argomenti e posizioni anche diverse
E purtroppo abbiamo non tantissimo tempo a disposizione per qui vorrei subito sollecitare del pubblico chiedesse interesse curiosità delle domande
Se per favore può presentarsi e dire a chi rivolgere la domanda
Questo già dà fastidio
Parole sembra che la scienza sia trovare mentre può darsi che a qualcuno abbia idee anche c'ero seduto io
Era un dirigente
Del gruppo ENI
Ai tempi di Martelli
Quindi io ho costruito il PAI prime negli anni cinquanta sessanta con le imprese piccole quale che dicono che
Occulti può delegare la costruzione poi passato la Saipem Atxaga ma fatto gran parte
Della Rete italiana io ero il capo
L'Italia nessuno lo sa perché qui si parla sempre solo di concorrenza tanto dei professori universitari dire parlando di domandare di offerta
Io dico siamo fuori strada perché fare una rete come quella che ho fatto io non sono solo io con la organica azione mica io ciò perché perché alla Strampelli homo le imprese
E abbiamo dovuto istruita impresa e perché era tutte cose nuove in pipeline le norme e così e tuteli industriale peraltro erano contro perché cuoca LEA in Piemonte io però il vero buco allerto OPA
Va bene alla Saipem abbiamo mezzo sull'organizzazione la più valida per posare tubi a terra
Quando ha abbiam fatto conosce la parte della rete
è all'all'ENI è venuto intestava SNAM mandiamo comprarlo agli ce lo dà I non si hanno
Una volta ho chiesto al mio presente voglio andare a vedere come fanno al mondo come mettere giù il tubo i russi
Sono stato in Ucraina
Però capo del partito comunista Gentile mi ha fatto
Abbastanza impressione
La la e che loro non erano bravi come noi
Però ho visto che poi c'è un bene le saldature ritornati indietro passa quel rapporto che vorrei recuperarlo però adesso vengo all'essenza di quello che voglio dire a al quello che ha detto Ranghiero e il professore è quello dalla SNAM che io stimo
è quello dell'ENEL
Siccome tutti parlano di gassificatori l'unico che e che c'è lo diretto io
A Panigaglia quindi l'unico che sa tutti i parenti i gassificatori non bisogna fare solo diversificato bisogna fare a chi pipeline mai prenda un metro e mezzo di diametro
è e che sono cose
Che sono difficili e sono chi l'ha fatto lei sa perché l'indice di difficoltà di costruzione di un pipeline lo conosce solo chi ne ha fatto dieci venti mila chilometri e io sono convinto che il Paese quindi non è
Un mestiere d'altronde
A me dispiace che la Saipem è andata sul mare perché guadagna di più perché sono bravi e io sono per c'è un altolà per uno dei dove ho passato venticinque anni alla Saipem quindi
Se non ci si mette in terza che per fare il gassificatore che è difficile che c'è di mezzo la politica se io per fare il PAI brani è ancora più difficile con nessuno lo dice e io mi permetto di dirlo essendo abbastanza competente
E adesso sono in pensione da vent'anni ho conosciuto anche questo benedetto mercato dove gli industriali c'è un votati a cosa ha a produrre energia elettrica
Ma la porta in giro l'alta in corno e vogliono de alla SNAM farla diventare come la tariffa sbagliato se la SNAM sta dentro il gruppo
Dov'è de essendo competenti
Non forse dalla costruzione no perché lo delegano
E anche loro facevano al buio questione di prezzo noto fai cento duecento chilometri di pipeline ho finito
Grazie settantuno vai a corpo se durò qua e al corpo fai le cose non rispetti le norme di sicurezza perché sono ombre
Uomini con a settanta cento
Queste novità e mai nessuno salvo
Come ed arrivano gli avvisi di garanzia dopo trenta quaranta una cosa non è no
Che era una breve che non prendere troppo giorni
Questi non si tenga conto che anche
Esigua a lavorare in mare è chiaro una chiamatela
Dove un sacco di gente con lo spirito di Martelli ho lavorato ecco esterno senza distinzione grazie no ovvero imporre ringrazio invece di aver aggiornare incontri Palazzo
Di concorrenza dei prezzi invece il problema è un problema tecnico è un problema
Di chi si dedica
Fa presente sia privato o pubblico grazie grazie grazie per aver parlato con tanta passione di di questo il tema
Non
Non ho capito bene il termine francese che ha usato ma adesso voi me lo faccia spiegare
Sapevo che era milanese
Raccoglie cose normalità poca roba da qualunque l'ho capito adesso adesso l'ho capito benissimo quello era piemontese però mi sembrava
Qualche raccogliamo qualche altro spunto prego
Sì buongiorno penso nel degli ultimi Expert nostro dirigente di ENI e quindi io circa un mesetto fa ho fatto seminario per autoritario
Per il gas elettricità
Parlando e di mercato europeo di gas e in particolare di russe vengano aspro
Studiato un po'di cose tra cui anche grandi Consulting e a me è venuto a una cosa abbastanza strana è che poco nota in Italia addirittura non era mai nota
Che
Da un
Studio abbastanza autorevole risultava che dal due mila e quindici il
Mercato e di gas russo almeno di prezzi sarà tutto diverso nel senso come SAP
Se voi benissimo adesso i aspro
A a ombroso profitto dai prese all'estero o un po'a il prezzo è di ex Unione Sovietica praticamente sponsorizza prese interni che sono quaranta cinquanta dollari lire metri cubi
Al due mila e quindi ci risultava che praticamente di
La progressi proprio più grande profitto e che Gazprom avrà sarà dal mercato interno e mercato diciamo assieme interno a quello di ex Unione Sovietica e da un margine
Neutro semi negativo e invece verso l'Europa soprattutto anche Italia tutto europeo sarà negativo quindi sarà adottato una cosa molto interessante quindi in questo
A luce di questo fatto l'ho anche guardato da matematico ci sono ai modelli matematici centro abbastanza affidabile voi non ho tempo non voglio rubare il vostro tempo un'ora di spiegare
Sì il concetto che
Quindi è da lì si può vedere anche Ultimo acquisizione di e e
Che praticamente ha preso asserviti opporsi no
Perché il gas che adesso possono produrli possono solo vendere in Russia quindi adesso sono molto in negativo però in futuro
Avrà anche margini in positivo poi peccato che l'unica dispense scappato al avevo un commento di lui però vedo che c'è un po'di ENI ci sono persone di ENI che ci sono e quindi magari glielo faccio
Di Domenico dispensa del perché anche aspro dà fastidio a gestire tanti contratti
Ciò a me sembra una cosa non provocatoria ma
Gazprom che già da due-tre anni cercava di firmare il contratto di entrare sul mercato interno e gestirà tanti contratti più contratti di gestione migliore perché gap tra apprezzo che porta in Italia prezzo a interno molto molto grande e forse più notevole di altri Paesi europei chiaro
Grazie mille
Prego vorrei farle due domande brevissime
Particolare verso il sesso
Dato che sappiamo che in Italia con la fondamentale non
Non è quello di fare investimenti ma di direi ciclo
Strategica organizzativa e agitazione sociale
Enipower aggirato abbastanza il problema per le centrali costruendo le le proprie centrali all'interno dei propri stabilimenti stabiliti
Chiedo l'ENEL
Se è possibile i Consigli quindici eventualmente dirottare le proprie centrali costiere rimpianti dica di collocare impianti di rigassificazione nell'area detratti centrali costruire
La seconda cosa è dato che c'è imminente anche una crisi ci incombe anche una crisi dell'acqua se non si pensa di rispolverare i vecchi discorsi degli impianti misti di dissalazione di produzione di energia elettrica
Grazie adesso che c'è un'ultima domanda la signora
Grazie
Io sono consulente nel settore gas naturale da venticinque anni quindi anche se non posso vantare l'esperienza li del signore che ha parlato per primo comunque
Ho un'esperienza penso abbastanza valida
Chiamò Tulli Azuka sull'ingegnere chimico quindi diciamo che voglio portare un altro parere tecnico su questa situazione che c'è in Italia
E io sono sempre stata una grande ammiratrice dal professor Fanci già da quando appunto ha lanciato la liberalizzazione è stato uno dei promotori che io ho salutato con grandi speranze
E penso appunto che l'Italia debba comunque molto al dottor Ranci per quello che ha fatto però a
A oggi sinceramente e sono un po'deluso di come è la situazione
Perché anche se è vero come ha detto lo stesso dottor lancia all'inizio né suo discorso la mentalità è cambiata in maniera sorprendente in questi quindici anni però di fatto non abbiamo raccolto quello che speravamo penso
E adesso c'è una situazione di stallo perché quello che posso dire io dalla mia esperienza e che effettivamente che è stato detto da tutti però io vorrei proporre alcune soluzioni qua
E che se non si fanno i gli stoccaggi sotterranei ma tanti in fretta
E altri rigassificatori andremo sempre questa dipendenza dalla dal gas a russo e dal gas Angelino
Per carità non ho niente né contro la Russia né contro l'Algeria però ovviamente non dobbiamo vincolarci a loro altrimenti effettivamente il presso anche non scenderà mai dell'energia
Cosa sta succedendo adesso perché non si fanno questi Sokal di tutti diciamo che bisogna fare perché non si fa
Ecco io vorrei dire una cosa mai proprio Bibbia questa procedura di VIA che c'è in Italia c'è ma non si può cambiare io al momento attuale uno cioè uno dei lavori che sto facendo adesso
è proprio di affiancare gli americani e inglesi che stanno tentando di aprire il più grosso stoccaggio sotterraneo di gas naturale in Italia sarebbe il più grosso lo facessero aprire
E forse non dico che risolverebbe bisognerebbe comunque aprirne tanti altri ma ci sarebbe tirare un po'un sospiro di sollievo questo stoccaggio che anche ora molto più grande del più grande che c'è attualmente a Pertol
E e tra l'altro in acquifero quindi a differenza degli stoccaggi fatti in giacimenti di idrocarburi esauriti che però hanno ancora residui dentro di gasolio Dine di composti solo forati e cose del genere questo è davvero pulitissimo
Pulitissimo ora io cosa sto facendo in questo momento perché se non partiamo non si potranno certo progettare veramente gli impianti vita strappo sono
Che sono la mia specialità
Ok cosa stiamo faceste allo rispondendo al Ministero perché stiamo rispondendo al Ministero migliore per favore se rimangono solo il favore del Ministero ha detto non tenere conto smontare il permesso di aprirlo questo stoccaggio
Nella lettera che hanno fatto un gruppo di esperti cosiddetti solo undici nomi
Che hanno messo in ballo
Locale
Ora secondo legge cosa avverto questi hanno detto tra l'altro che vogliono la quantificazione degli idrocarburi aromatici in aria ora sappiamo bene che il gas naturale pulito
Nell'area ternana messe in un acquifero Beppe Pisanu il collega Sica
Non può mai avere assolutamente questi composti idrocarburi aromatici ciclici no che sono certo Cangelosi manchi solo
Allora vuol dire questi non sono neanche esperti oppure perché lo fanno
Allora la
Paura nostra che questi vogliano proprio può cavarsela certezza venissero messe invece
Ascoltate rispondete altrimenti non Liedholm permesso
Ora queste procedure di VIA bisogna tagliare fuori
Facessimo produce
Voi l'altra faccenda
Grazie non possiamo non possiamo fare troppe domande secche a
Stiamo
C'era con i tempi mi scusi ma
La devo purtroppo interrompere facciamo rispondere subito con la ringrazio comunque
Abbiamo poco chi Simo tempo per rispondere quindi chiedo quattro risposte molto sintetica la mia proposta è che alla prima domanda sulla difficoltà tecniche se rigassificatori del esperienze del passato che cosa ci insegnano forse
Il dottor Di Marco in questo momento
Dottor Di Marco vuole rispondere lei alla prima domanda è quella sulle difficoltà tecniche che sono state incontrate nel passato nel primo gassificatore poi nella proposta di osservare l'esperienza del passato sui parchi Wines
La ringrazio ecco cerchiamo di far parlare qualcuno vediamo devi avere una risposta una
Una sintetica
Ecco
Diciamo che giustissimo quello che l'ingegnere ha detto ma diciamo che
Ritenute tecnologie si sono evolute
Assolutamente
C'è stata c'è stato sicuramente un miglioramento sia delle condizioni di
Di lavoro che direi per cui diciamo si fanno oggi delle cose che venti trenta anni fa non si facevano Bassey senza pensare
E mi dispiace ma qui c'è qualcuno del legno che fa esplorazione si fanno esplorazioni assi mila metri non più a mille mille cinquecento
Quindi voglio dire che il discorso tecnologico è un discorso che il Paese all'avanguardia grazie a Dio e questo ci permetterebbe di di poter fare anche nelle rigassificatori NI
E nei ndr i tubi
Ne parlai che poi
Siete stati proprio voi esseri i primi a fare un gasdotto sotto il Mediterraneo quindi diciamo fatto dopo che ha fissato e questo è questo
Benissimo
Grazie
Cose che succedono storicamente
Abbiamo abbiamo avuto mi sembra una risposta al professor le vecchie chiederei di rispondere alle domande sui prospetti il mercato russo le chiedendo anche a Luigi di rimanere entro questi limiti stretti di pochi minuti di risposta
Grazie
Qua io io qualità affinché se soffio cioè strazio cui Giorgio i teli Fois statutaria abbia la sua voce
Già sto e mai Shinui sta
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A
Angela
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Grazie molto Fortugno ci sono due domande che sono rivolta al rappresentante dell'ENEL dottor Mori
Sì cominciamo nel degli impianti di dissalazione come essa ENEL è uscita dal distanze l'acqua con grande entusiasmo la qualche anno fa ebbene qualche anno fa quindi non sono parimenti la bozza di maggio competenza quello che che per il quale a sua domanda quello che è certo è che
Gli economisti di questi progetti sono ancora abbastanza abbastanza mai cioè certamente
L'ipotesi di
Di visibili
Gli aggravamento la situazione idrica possibile questi accorgimenti non vi è più competitive per quanto riguarda il Sacchi negli impianti magari di rigassificazione all'interno di altri impianti industriali beh è evidente che fa il modello né Paolo Morello molto positivo
E anche tutto sommato abbastanza facile perché si trattava di realizzare
Impianti a gas così come avviene con un livello di accettabilità molto elevato all'interno i rifiuti industriali
Grandi è ovvio che
Anche fra noi costruire CIN piante circondato a gas dentro vecchia riconvertendo perché centrali elettriche non ha solo un problema
Costruire un impianto a carbone nessun problema
Il primo di cui il gassificatore di cui parlavo quel novanta novantadue cercammo di costruire lo Montalto di Castro di fronte a una centrale che non avevamo riuscì a costruire poi vere a sua volta batterica piena di catena abbastanza perversa
Da molti altri casi o passiamo Falcone da Monfalcone siamo passerà tanto da Taranto a Brindisi a beni sia a Vado Ligure aria perché a Porto Empedocle speriamo vada meglio insomma le assicuro che è l'abbiamo già
Grazie professor Ranci vuole proverà a rispondere all'ultima domanda che l'ha chiamata
In causa
La dell'ingegnere Zucca
Qui lasci fare una battuta sul blog Energia
Lanciato da professor breve
Un pezzetto che di cui raccomando la lettura spiega che c'è un futuro preme tecniche di
Immagazzinamento grande carbonica anche esce dagli impianti delle centrali a carbone
Si stanno facendo grossi sforzi di studio sperimentazione soprattutto negli Stati Uniti ma in tutto il mondo perché se si riuscisse
A eliminare
L'effetto di emissioni dizione due degli impianti a carbone allora si potrebbe anche economicamente riequilibrare la generazione tra gas e carbone il che porta diminuire il potere contrattuale dei venditori di gas
E a una situazione molto più stabile e più solida il quel prete pezzo riferisce degli studi spiega che ci sono impianti sperimentali income
Tutti e in varie parti del mondo che a me leggendo pervenuto dal penso da porre in questi termini la stessa domanda che ci poneva il professor Belletti cioè perché in Italia non troviamo farne uno
Visto che la sperimentazione è in corso in varie parti del mondo perché forse ne avremo quasi più bisogno di altri
Sulla sulla questione tecnica io non ho la competenza per rispondere iniziato mi rendo conto del fatto che la normativa ambientale
Come del resto la regolazione di cui si occupa l'autorità dell'inerzia va continuamente adeguata chiede certamente più affidabile
Si è nelle mani di un'istituzione tecnica che nomina direttamente di un soggetto politico quei di questo è una cosa su cui molto si è potuto riflettere da parte di coloro che si sono occupati di regolazione
Perché evidentemente un'autorità tecnica da un parere tecnico e poi sulla politica sia a livello politico si vuole
Prendere una decisione diversa ci si prende la responsabilità di usare degli argomenti politici non si usano degli argomenti tecnici in modo diciamo un pochino indiretto credo quindi da questo punto di vista
Credo che si tende a cosa sarebbe più chiara
Se anche la gestione
Dell'analisi
E della DIA e di altri procedimenti che sono di politica ambientale
Fosse stabilmente collocata nelle mani di istituzioni tecniche e indipendenti dopodiché un ministro può dire e va bene però io dico di no ma almeno si prende le sue responsabilità sarebbe meglio
Bene ringrazio i relatori il pubblico per questo incontro sull'energia direi che ne usciamo tutti
Con prima di tutto una completa una consapevolezza sulla complessità dei temi ma direi anche con la positività di partire dalla conoscenza e della ricognizione dettagliata dei Pop e mi
Per arrivare a delle soluzioni che in un Palma Mauro più complesso possono effettivamente dar luogo a quella apertura dei mercati elettrico e del gas
Il quale oggi siamo ancora forse in mezzo al guado e dal quale quindi ancora tutti i benefici non sono osservabili
Ringrazio tutti e vi do appuntamento alle altre manifestazioni che in questi giorni si svolgeranno nell'ambito del Forum grazie