Riccardo Lombardi e le riforme di struttura

Sì ecco ci fa
Bene possiamo cominciare
Ringraziando gli amici che
Sono intervenuti al
Altri verranno non molto questo come potete immaginare e un incontro
Molto legato ai contenuti quindi molto
Riservato a coloro che hanno qualcosa da dire e soprattutto non voglia di dirlo
Dico anche
La mia non è un'interlocuzione ma solo la presentazione
Degli amici che partecipano la tavola rotonda quei degli intervenuti
E non vuole essere questa una rievocazione l'ABI che l'ha pensato fin dall'inizio l'ho pensato come
Un'occasione per
Affrontare
Uno dei grandi temi sui quali Riccardo Lombardi
è un po'tutta una stagione diciamo così della politica italiana si misuro
Le riforme di struttura
Erano un po'la parola d'ordine
Qualche volta anche un usata in maniera
Ironica qualche altra volta come una vera e propria copertura
Io ho la fortuna di avere
Oggi alcuni dei protagonisti delle battaglie sindacali di quel tempo quindi nessuno di loro
Si offenderà se ricordo lo slogan dei cortei sindacali un po'divertente lotta dura senza paura per le riforme di struttura che era il seggio se vogliamo di una certa confusione mentale quella per capirci
Che ci faceva parlare di cultura della programmazione faceva combattere perché la programmazione diventasse una costante nella politica italiana
E poi la sinistra italiana una parte importante di essa presentano il lavoro come una variabile indipendente Lella strategica della programmazione dico queste cose per
Per capire il taglio quale spero questa tavola rotonda questi interventi si svilupperanno abbiamo la registrazione audio video di quello che avverrà quindi nulla di quello che verrà detto
Verrà migliorato voi di attenzione alle cose che si dicono
Io devo dare lettura per ragioni non soltanto formale mi fa molto piacere farlo di alcuni messaggi fra i tanti che sono arrivati
Diciamo ce ne sono alcuni
Che sia per la natura istituzionale sia per la qualità del messaggio meritano di essere
Sottoposti alla vostra attenzione
Il primo naturalmente per ragioni anche istituzionali se vogliamo
Del Presidente della Repubblica di Giorgio Napolitano
Desidero esprimere agli organizzatori a tutti i partecipanti
Al convegno Riccardo Lombardi le riforme di struttura il mio sentito saluto augurale e giusto ricordare Riccardo Lombardi come esponente di primo piano del Partito Socialista Italiano e come protagonista della vita politica democratica
Nell'Italia del dopoguerra Lombardi fu animatore della battaglia per le riforme di struttura tra le quali la nazionalizzazione dell'industria elettrica
Intese come un passo necessario sulla via della modernizzazione del sistema economico del progresso sociale e civile del Paese
Con Lombardi portatore di un pensiero politico non astratto ma moderno e forte mi trovai spesso in sintonia sia sui temi strettamente economici che nella più generale prospettiva di riforme sociali e di innovazione politica
Formulo pertanto ma sincera convinzione i migliori auguri di buon lavoro al vostro incontro di studio naturalmente ringraziamo Giorgio Napolitano per questo messaggio per il ricordo di una lunga stagione politica nella quale effettivamente
Molte battaglie videro fianco a fianco
Amendolea Napolitano
E quant'altri e Riccardo Lombardi e quant'altro
Il secondo messaggio
Anche qui in ordine rigoroso
Di ruoli istituzionali e del Presidente del Senato Franco Marini
E Franco Marini parla come Presidente del Senato però Franco Marini fu anche allora qualcuno di voi lo ricorderanno oltreché sindacalista uno dei protagonisti di una delle esperienze più interessanti e contraddittorie
Per
Alle quali io stesso ho avuto modo di partecipare Luck Apollo cioè il tentativo di mettere insieme a Pierre Carniti lo ricorderà anche voi
Le ACLI iella sinistra della CISL con la sinistra socialista
Il risultato fu affascinante sul piano culturale e della vivacità del confronto non
Come tante volte accade particolarmente soddisfacente sul piano
Degli esiti politici ed elettorali ma fu
In tempi lontani una comunque un bel ragionamento bello ribelle coraggioso sforzo
Franco Marini dice Gentile direttore la ringrazio dottrina eccetera eccetera riforme strutturali di terra e così via
Concomitante impegno che consentono di essere presente ma desidero esprimere la mia idea di adesione all'iniziativa partendo dalle idee dalla storia personale di Riccardo Lombardi
Da questo possiamo oggi trarne importanti strumenti
L'interpretazione della realtà in cui operiamo parlare di riforme di struttura in un contesto sociale ed economico così lontano da quando l'espressione fu dall'utente introdotta
Significa recuperare lo spirito che la forza morale per tentare uno sforzo decisivo
Verso la riduzione dei privilegi ancora numerosi
Delle corporazioni che frena lo sviluppo del Paese e più generali agire nella direzione di un intervento riformatore contro le distorsioni del sistema economico attuale augurando pieno successo all'iniziativa in via lei le autorità presenti e tutti intervenuti
Un cordiale saluto Franco Marini presidente del Senato
Naturalmente siamo suoi ospiti
C'è un messaggio del Presidente dalla Camera Fausto Bertinotti
In occasione del convegno sul tema Riccardo Lombardi promosso eccetera eccetera solo devi fare giungendo a vietare il mio saluto più cordiale nell'esperienza politica del teorico delle riforme di struttura
Tutti teorico Lombardi fu un politico pratico delle riforme di struttura teorico qui
Deputato al quarantotto all'ottantatré leggiamo il percorso di una personalità complessa affascinanti acuta
Che ha segnato in particolare la storia la cultura il socialismo italiano incoraggiando la prospettiva di quell'autonomismo di sinistra di cui resta l'esponente più significativo
Lombardia indicato la via di un riformismo volto a modificare dall'interno il capitalismo
Con l'intento di superarle le basi e di modelli economici e sociali e promuovendo nel contempo la liberazione dei lavoratori dal bisogno e la crescita della loro partecipazione democratica
Una lezione di grande passione politica e di profondo senso dello Stato sulla cui eredità ideale auspico possa riflettersi ancora intensamente sistematicamente
Nella certezza che i lavori odierni sapranno arrecare un contributo di peculiare valore nella conoscenza del pensiero politico di Riccardo Lombardi mi credito formulare allevatori rappresenti
E a tutti intervenuti mio suocero pure per il migliore esito dei lavori Fausto Bertinotti presidente della Camera dei deputati
L'ultimo messaggio che voglio comunicarvi e quello
Che ci ha inviato
Piero Fassino Segretario democratici di sinistra almeno per ancora poco tempo non come segretario come Democratici di Sinistra
Caro signorine ringraziarti per l'invito vogliamo innanzitutto il mio apprezzamento per i figli avete voluto propone
Credo si possa dire che con Riccardo Lombardi la sinistra inizia a porsi il tema di cosa può che deve essere una sinistra di governo la strategia delle riforme fu per Riccardo Lombardi lo strumento
Con cui la sinistra comincio ad innovare rispetto a medio e di Governo povera nei contenuti e sostanzialmente imperniata sulle inesorabili contraddizione del capitalismo
Che a distanza di tanti anni da quell'elaborazione ci chiediamo dove il senso più vero tu riformismo moderno credo lo rintracciamo proprio alla costruzione di una moderna cultura di governo
No per un riformismo vero non declamatorio in grado di intervenire pur con la gradualità necessaria sulle strozzature e sulle contraddizioni dello sviluppo del nostro Paese insomma per un ritorno in modo non produca riforme dimezzate
Si pone il tema del soggetto ieri nella chiave dell'alternativa oggi in quella di un bipolarismo maturo che sia portatore della strategia riformatrice
Questa è la ragione del progetto del Partito Democratico dare all'Italia una moderna forza riformista vocazione maggioritaria
Con una solida cultura di governo
Certo torna di straordinaria attualità una riflessione su Riccardo Lombardi che là sopra buon lavoro Piero Fassino
Beh come vedete siamo già entrati nel merito in qualche modo perché ciascuno di questi messaggi
Anche quello di Giorgio Napolitano che nella ed equilibrio diciamo presidenziale con questa forte sottolineatura della solidarietà politica di comportamenti di vita
Con
Lombarde con quella stagione di politica dalla sinistra lite italiana noi abbiamo
Avuto tra questi quattro messaggi già una prima indicazione io
Non voglio entrare assolutamente nel riflessioni successive non farò naturalmente nel corso
Nel nostro dibattito vorrei aprire invece questa tavola rotonda che a differenza abbiamo voluto caratterizzare non una relazione di apertura ma
Ascoltare tre persone che
In qualche modo in modo diverso
Sono in grado abbia bisogno di dare nulla
Alla
Confronto
Devo dire anche in apertura che all'inizio di questo di questo incontro che
All'origine diciamo così c'è una suggestione intervento del professor Monti corredo si era poi ripreso recentemente ho visto persone
Col discorso che io accetto molto delle controriforme struttura
Voglio ricordarlo proprio per far capire come tutto questo nasce non da una
Politica partigiana quindi non da una scelta politica precostituita ma da un sincero desiderio di approfondire questioni delle quali Terzo ogni giorno siamo investiti e al quali sappiamo dare delle risposte in merito molto
Molto deboli ancora non sufficienti la parola da lei per primo la Giorgio Ruffolo che non dimentichiamo è stato il primo segretario
Della programmazione in questo disgraziato paese
Ma come diceva Claudio all'inizio qua non siamo per celebrare ricordare
Riccardo Lombardi non ce n'è bisogno e non è questo il fine di questo incontro
Voglio soltanto un un ricordo Merola offerto una volta meglio nei
Sì
Dandomi una lettera ecco forse una delle ultime che Riccardo Lombardi scrisse che mi pare significativa di come vedeva il mondo ecco sapeva
Era un uomo scatenarono schivo
In questa in questa lettera dice non essere interessato tanto alla rievocare le disillusioni le illusioni le disillusioni del passato ma né tantomeno a piangere sul latte versato ma capire
Determina la lettera forse appunto alla sua ultima con una frase in cui c'è tutto lui e lotte di oggi per il bene per il male sono legate a quelle di ieri c'è ancora tanto da fare in questo c'è molto della curiosità dell'impegno
Della straordinaria
Vitalità di questo personaggio che era un personaggio schivo prosciolto scarpe loro personaggio in qualche modo disadorno ma pieno di questo impegno del fare
Che ricavava anche da una
Sentenza che e da una citazione che lui ha malaffare
Quella del suo amico suicidi il presente come storia ecco Riccardo Lombardi viveva il Presidente come storia ma io non mi
Voglio quindi non voglio indugiare in questi ricordi soltanto
Prendere una delle per ragioni per le quali siamo qua e cioè
Mario Monti ha rievocato il riformismo il contro riformismo
Io voglio cogliere di questo una
Come dire ricordo l'esperienza personale quella della programmazione
Nella programmazione si affrontavano disse Riccardo Lombardi due concezione il la i riformisti e i riformatori a noi questa cosa ci dà un po'fastidio a dire la verità
Perché anche perché Riccardo spiegava che
Bisogna cambiare le ruote del treno in corsa
E noi avevamo forti difficoltà e anche
Forte paura di rimanerci sotto le ruote del treno come
E e allora questa distinzione hanno in parte
Ad alcuni di noi parve una distinzione retorica a riflettere col tempo passato invece mi pare che riprenda tutta la sul suo significato perché sotto il nome di riformismo stanno passando delle cose che sono
O
Contro o non riformisti che e quindi forse un'altra hanno un altro nome bisognerebbe darglielo dato che
Questa corsa è diventata così misteriosa è così poco
Significativa e precisa ecco
Anche perché ci è sempre stato più chiaro almeno a me
Che il Riformista a dei del degli impegni molto più severi del rivoluzionario rivoluzionario
I rivoluzionari come sono dal l'altro aspetto della della
Atteggiamento verso la politica ci sono quelli che la politica la intendono far pura e semplice gestione
E ci sono quelli che l'ente non o come rivoluzione ecco gli uni agli altri hanno la vita facile perché i funzionari non sono impegnati a fare la rivoluzione la lacuna sono impegnati ad annunciarla i gestori
Devono fare quello che può essere fatto nell'ambito del loro possibilità
Immediate
Il Riformista no effettivamente deve cambiare e per cambiare idea ha due compiti cestino e cambiano e nello stesso tempo il fatto del treno in corsa
Chiunque ci caschi dentro però è vero
E questa è la cartina d'action
Rispetto alla quale si definisce hanno ma modo di vedere un riformista e uno che vuole cambiare le cose
In modo tale che il loro verso non sia più quello ieri ma che ci sia una discontinuità
E questa discontinuità era presente nella ambiti del nel
Nell'attività politica ragione Claudio di dire non era il teorico e gravano impegnato nelle nelle riforme teorie storica
Sicurezze teorico potrebbe essere discusso
Perché come invece impegnato nelle riforme beh non c'era uno più impegnato più impegnato di lui da qui anche la sua caratteristica una una sua
Sì sì dissi ambiguità ma non è l'ambiguità un suo cambio di marcia rispetto all'adesione alla promozione all'adesione del centrosinistra Riccardo Lombardi fu il promotore del del centrosinistra dell'autonomia socialista prima del centrosinistra dopo
Ne fu prepulsione fu fondatore e poi dopo pochissimo tempo dal suo Varrone fucili Simo critico
A molti di noi erano sconcertati da questo atteggiamento che sembrava ispirato a una Congedo forma di distrutti vitale ce l'avevamo ce l'avevamo con gli azionisti quelli che
Non gli va in mai bene niente e quindi non ci piaceva all'inizio diciamo hanno i programmatorio non impegnati nell'esperimento di programmazione
Non ci piaceva l'inizio di una giornata era gravida di incontri di riscontri di esperienze sfibrante leggere sull'Avanti di cui Riccardo era direttore allora era diventato direttore
Dell'Avanti dei nostri cedimenti cedimenti consumati oppure temuti
E per tanto tempo appunto mettemmo sul suo conto questa distinzione che ci sembrava un po'capzioso e bizantina e che oggi invece ci pare molto più ragionevole è fondata
Asta a distanza di tanto tempo mi chiedo se dietro la forza la forma inaccettabile di queste per noi inaccettabile allora di queste provocazioni non ci fosse la premono lepre la premonizione salda e solida
Che con quei rapporti di forza con il Partito Comunista che dopo qualche esitazione aveva suonato la carica contro il centrosinistra
Di fronte all'ostilità di tutta l'imprenditorialità italiana salvo nobili eccezioni e meno nobili disinteressi
Con i sindacati Ostilio sospettosità e con un partito quello socialista dimezzato dalla scissione e in alcuni settori già attaccato dal virus governi Istat quelle provocazioni non fossero il segno della coscienza
Che si trattava di una battaglia perduta prima di cominciare
Beh nel qual caso dico sarebbe stato meglio vertici prima ecco di scendere dal treno ma
Aveva lì questo vuol dire che Riccardo aveva del centrosinistra un'idea molto ambizioso
Per niente affatto sulla linea comunista che era quella dell'intransigenza ideologica e dell'opportunismo politico
Due strategie nettamente anti riformiste voleva un riformismo forte questo era il senso di quel bisticcio riformisti riformatori della forza per intenderci di quello che era stato il riformismo delle grandi socialdemocrazie nordiche
Della forza del New Deal della forza del welfare State Street della forza di Ken sedi Beveridge e che non erano socialisti erano liberali ma erano profondamente riformisti
E questo era il credo di uno che non era
Un personaggio diciamo
Un personaggio
Su autorevole ma non è un busto del Pincio era un combattente
E era consapevole che ci avrebbe voluto che questa ambiziosa trasformazione riformista
Un grande partito un partito
Che non c'era
E in quella lettera
Lombardi dice che la delusione dell'antifascismo fu proprio nel non essere stato in grado di cancellare lo scisma storico della divisione socialista
Questo era il problema e mi domando se
Come dice Carducci dopo tanta forza di secoli
Non si è rimasto al fondo della debolezza del riformismo italiano proprio questo il problema
L'eterno complesso di custodi sa della sinistra italiana dividersi di fronte al nemico l'incapacità
Di far convergere le forze su un solo punto anziché disseminare le sotto il tiro dell'avversario
E qui vorrei concludere sull'altro tutto un altro tema
Il divorzio tra Craxi e Lombardi io ricordo il congresso di Torino Nerio se lo ricorda bene quando
Presentammo il progetto socialista che fu
Un anche un po'un equivoco insomma
L'avevamo capito che
Quello che Stalin me chiamava l'aborto destro sinistro l'alleanza tra la sinistra
La destra nel Partito Socialista abbia bisogno di qualche cosa nel corso del quale
Puntare che non fosse immediatamente conflittuale
E fu una bella pensata quella di presentare il progetto socialista ahimè fu più una puntata su un
Vangelo che
Che non
Che non una vera svolta politica
Craxi che era profondamente le legato emotivamente al XIII differenza di Lombardi che c'era venuto dall'esterno
Quindi e quindi non vi era nato
Però aveva conquistato una Castelli del CIPE che era nutrita di rispetto e di affetto anche per la sua simpatia umana per la sua
Scapperà semplicità il prestigio di una grande grande intellettuale e l'autorità del profeta era un po'per il Partito Socialista quello che è stato Ingrao per il Partito Comunista benché fossero profondamente differenti culturalmente e anche politicamente
Ma non considero ma il partito come un fine in sé stesso lo dice più volte il partito era uno strumento non il fine di una politica e usando le parole di un grande filosofo liberale
John blocco potremmo dire che per lui il partito non era un ente
Non era uno strumento non un entity ma
Ma uno strumento non era un entity ma una contingenza e di cielo il fine della politica non stava nel partito ma nella società
E la stessa unità della sinistra che tra scendeva il partito doveva essere concepita come uno strumento per trasformare la società era qui che la politica si ricongiunge va con l'etica
Un'etica incarnata nella storia non moralismo ma profonda etica della politica
Riccardo Lombardi non è affatto un personaggio ingenuo conosceva perfettamente la grammatica della politica conosceva gli ingranaggi di quella macchina sapeva come usare i sui tasti
S'non smarriti va però mai il senso della direzione della tattica in questo stava la sua superiorità morale
Quella che ha molti sembrava astrattezza era una concretezza direzionale dire io ecco e stelle polari di questa coerenza erano due
Due concetti alla fedeltà dei quali e lombardi non venne mai meno l'unità della sinistra dello sterno attiva erano gli strumenti di una grande trasformazione possibile strumenti che non esistevano e nella pratica della della sinistra
Certo l'unità doveva passare attraverso conflitti in Puglia aspri con il CUP con il Partito Comunista lombardi non fu mai
Tenero non evito mai contrasti anzi di gestiti e li gestisce impavido a mente
L'alternativa poteva e doveva passare attraverso compromessi ma
Dovevano restare punti fermi in questo orientamento della strategia politica del partito della sinistra L'Unità e l'alternativa
Io credo che come tattico Craxi gli fosse nettamente superiore
Proprio a Torino proprio in quel Consiglio congresso del progetto socialista Craxi uso o la sua sapienza tattica per cominciare a sottrargli le truppe imprimendo al partito una svolta nettamente doveri mista
Relegando l'unità e l'alternativa nel mondo dei futuribili
L'autonomia era la bandiera di Craxi lo era stata prima di lombardi in contrasto con un partito che soffriva di un tremendo complesso di inferiorità
Ma per Lombardi era la via verso l'alternativa per Craxi invece era la via per l'insediamento del partito nel centro del potere
Il grande duello con i comunisti era per Lombardi parte di un disegno di rigenerazione riformatrice
Dell'intera sinistra italiana non l'occasione per un compromesso di poteri a basso livello con la destra dello democrazia cristiana con il tempo questa
Contrapposizione si rivelò
Come una contrapposizione alla quale la Regione stava dalla parte
Di lombardi e non di Craxi che rivelò poi alla fine di una carriera politica importante e
E carica di meriti
Rivelò una sua sostanziale debolezza di strategie strategica e incomprensione che per un politico è grave del momento storico e politico che l'Italia attraversava una incomprensione che probabilmente Lombardi non avrebbe avuto era più capace di legge nella storia nel presente come storia che nelle dici vicissitudini e intrighi della politica politici
Ecco questo è un po'mi pare
Il significato di che per noi sempre più
Ha riacquistato nella contrapposizione tra riformatori e riformisti un riformismo forte era quello che sui dati
Che serviva all'Italia e che avrebbe potuto essere dice che ci dicono che la storia non si fa con ICE invece secondo me la storia si fa proprio con ICE
E proprio righe riguardando tutti se tutto quello che avrebbe potuto accadere si impara qualche cosa o
Ancora può capitare
Questo è un analisi diciamo facile ma che dovremmo però applicare più spesso al nostre analisi alle nostre
Considerazioni
Su ciò che sta accadendo
L'errore strategico appunto
Riprendo questo concetto di Craxi fu raddoppiato poi da quello dei comunisti
Che pensarono di poter approfittare della disgrazia del Partito Socialista cui erano scampati rivestendo ci dei suoi panni come un vero e proprio scippo politico riuscito solo a metà
Anch'essi anzi non riuscito per niente alla fine
Anch'essi hanno perso prima con la partecipazione attiva o con lo sfruttamento sornione di una campagna anti socialista
Poi con la gestione disgraziata della Cosa due l'occasione storica di fondare finalmente in Italia un grande partito socialista riformista Del Rio riformismo che Riccardo Lombardi pensava
Cardine di una più vasta coalizione di forze democratiche capaci
Irresistibile e dibattere la destra la nuova destra ci dobbiamo domandare se sia troppo tardi né non è mai troppo tardi con buona pace del professor Fukuyama la storia non finisce qui come diceva Riccardo Lombardi in quella lettera
Ci sono tante cose da fare
Calcroce Alberto un quadro
Più attento diciamo alle e se
Ma gli aspetti
Come
Posso definirli politici
Di un andamento di una riflessione di una di una di una lettura delle cose accadute di quelle che potevano accadere alle quali io
Vorrei desse un contributo Nerio Nesi che Stato
Uno
Prego obiettivi diciamo in quel periodo sia nella politica che nel tessuto
Delle istituzioni economiche
Ma
Io
Conosciuto di te automatico Ortiz
Chiedo Casiraghi temevamo portato a
Microfono
Devo spostare le carte
Proporvi
Ciò è stato l'abitudine di avere le carte ristretto
Mi ha segnalato che questa ricaduta
A leggere le carte prima di parlare
Casiraghi temevano portato a
Trentacinque anni a diventare
Meno trentaquattro anni diventare direttore finanziario del gruppo politico
E
Come direttore finanziario un gruppo assolutamente familiare più familiare di tutti tutto
Tutte le azioni
Vita solo della famiglia rimette
Temevo di essere coinvolto della F.IN.CO nella comunità che era il partito che sta
Stava creando Adriano Olivetti
Cosa che non va be'pensiero legatissimo Signoretti tanto è vero che poi fu nominato esecutore testamentario inevitabilmente un grandissimo fatto dalla famiglia a un socialista Lombardia Bono socialista qualsiasi corso l'Islam italiano
Un po'diverso
E in
Allora andai dal mio maestro quello che sempre spiegato molte cose Edoardo volte
Professor diritto romano e il Rettore Magnifico dello stato di Bologna
Dice professore io vorrei entra nel prezzo si arresta
Mi riposo così come un giovane allievo si rivolge al professore qui ovvero come sono vero maestro cose cosa chi devo rivolgermi
E Voltaire Edoardo Walter ventisei guardi sono due uomini quali dei patrimoni sicuro
Uno è Vittorio Foa e l'altro dica tombale
Faccio una cosa legga tutto quello che hanno scritto detto fatto queste due uomini poi torri da me fra tre mesi e decidiamo insieme per i casi della vita e sono queste propri doveri
Io studiare tutto dell'intervallo del lavoro di direttore finanziario identiche rasa difficile
E dopo tre mesi e tornare da
Cataldo Volterra in via di Porta Pinciana sei Roma NTV
E lì si
Mi sembra che
Sia più adatto per quello che io penso quello che credo di pensare perché poi
Ed è Riccardo Lombardi Tarvisio benissimo
E allora il telefono subito Riccardo che lo entrambe venivano entrambi dal pari situazione non bisogna mai dimenticare il prezzo questo legame fondamentali di alcuni uomini
E andammo in
Alcuni del corso Eccher incontra Riccardo e cominciò così la mia storia
Ricardo questa conferma di dire che l'uomo abituato che così disse lei non
Non si scrive al Partito Socialista
Ebrea dove abitano ci scrivo Polo
Meglio comincia speso davanti con uno pseudonimo e si gli emocomponenti salvo dissensi chissà perché a rubare
Bandire un architetto e lui si quattordici che cade poi grazie evocazione minoritaria opporsi
E così come sei ascrive sull'Avanti come nuova anche poi poi gli anni passati
Nicola Latorre previsti da questa lista secco rifare
Ci vuole un modulo componente firme di presentazione due figli
Allora
è la prima firma era il primo maggio del mille novecentosessantuno
E muta e a Bologna
Dai sede del partito socialista di Bologna e Lilli Segretario che è un vecchio operaio bravissimo eccetera
Lei sa se la prima a firma Riccardo Lombardi è un onore per me mentre la seconda si scure così
E voi lombardi mi disse devo credo che con mosse da Milano regolarmente lei ancora euro
Lei deve conosce Antonio Giolitti
Contese come le eccetera economia Antonio Giolitti andare Cuneo
Qui ci incontravamo spesso e
E mi scommessa e lavorare per la Commissione economica nazionale del partito semestre
E l'incarico che inviterà un quartiere di vedere prescindendo da questa all'interno delle aziende per i quali luglio con grandissimo rispetto agendo dei veti tutto quello che gli poteva servire
Per i suoi studi Lombardi riceva correntemente l'inglese il tedesco meno e funzioni sa perché farmi capire
E
Uno dei suoi rapporti difficili con Pertini era perché Pertini si ritarda perché durante la riunione della direzione del partito
Io sedevo enorme mole di azioni del momento sedevo fra lombardi ma intesa come anzi in un altro mio grande amico
Pertini si arrabbiava perché lombare integralmente c'erano e dell'azione lesiva l'economista e pensavo che lo zio Pedersen reali Reppucci l'ultima cosa che poteva far ultima proprio improbabile
Julio tutte le sere partivo da Ivrea andavo Torino metti imboccato la stazione di Torino delle
Due mila e tre le mie considerazioni documenti che ricevevo come direttore finanziario riti dicevo documenti sostituzione economica
E tutto il mondo non c'entro niente era presente in quel momento addirittura più della FIAT in tutto il mondo
Quindi per lui erano strumenti di lavoro di grande rilievo di grande importanza e cominciamo così
La mia
è interessante notare il rapporto fumo
Grande borghese come era Edoardo Voltaire oltre alle volte alla precedente la grande borghesia ebraica di Roma il rapporto fra questi due uomini così diversi
Fra di loro anche come lì
Come
Stato sociale
Come sprint di vita
Che cosa avevano in comune cominciai a riflettere su queste cose non si poteva essere comune fra questi uomini Lombardi rapina figlio di uno marescialli carabinieri in un paese vicino siciliano
Vorrà offrire modestissima
Di origine cattolica
Si è molto interessante proprio in quei momenti come questi in cui molto si divertono prendere in giro il Papa
Una lettera che ero lombardi forse che la misura ricordo che scrisse anche a me perché ho fatto battezzare i miei figli ecco questo interessante
Molto molto bello ottobre cioè dell'accordo su queste cose
Cominciò così la mia
Non opportune sodalizio qualità tombale che è durata ininterrottamente fino alla sua
Più sua molte
è interessante vedere i
Sui suoi rapporti come Toro for sono
Molti sono stati scritti c'è uno
Addirittura c'è una importante intervista che ha fatto Vittorio fuori in un libro che abbiamo pubblicato a a Torino fu
Per la società una scelta di diversamente ricca
E nella quale
Vittorio for contro i suoi consenso i suoi dissensi con corica
Su
Sarebbe altrettanto interessante analizzare più un fondo i suoi rapporti con Pietro Nenni
Questo ENI
Di cui io fusto latori pre tutta mente
Testimone
C'ero però debbo dire Riccardo Lombardi io questo è bisogna dire un grande rispetto
Da subito
Col quale in certi momenti il dissenso fu molto forte molto forte
Ma
Questo dissenso non diminuiva affatto il profondo rispetto verso
Appreso dalla sua parte
Neanche un personaggio assolutamente
Più complicati devo dire i rapporti completi
Mi ricordo con un episodico questo punto
Dopo tanti anni si può ancora ricordare quando Craxi
Quando morì Parrino
Cori Parri tutti si aspettavano che Pertini nominasse Riccardo Lombardi uomo della Resistenza
Lo stesso livello di di Parri
Senatori a vita Bettino Craxi era un momento nel Mendini rapporti mi rapporti locali sono stati molto
Ha avuto un tredicenne diversificazione invece stati momenti di consenso e mosse momenti di dissenso totale insomma
Però quell'aumento di consenso mi chiamo Craxi e mi senti
Tu sei amico personale del Presidente del pubblico mi ritiro tesoriere di una famiglia Pertini anche in questo caso bisogna dire
Togli si cappellone tutti i beni mobili della famiglia Pertini questione qui riuniti in lire italiane ottanta milioni
Giulio percorso
E
Fai prova io sono andato da mi disse Craxi sono andato a dal Quirinale a perorare la causa di di
Chi non Bardi
Senatore a vita ma otto
Ricevuto
Un diniego totale prodotto io
Insomma
Non posso ricordare questa cosa che è molto bello certamente per parlare con per l'invito a presentarsi con un piccolissimo oggetto tale centro
E non richiedeva
Questo omaggio con quel compravo lui sembra commodoro
In modo ottocentesco questo maggiore per Sandro Pertini o per il Presidente della Repubblica già o risponde per Sandro Pertini che questo gli consentiva di portarlo a casa teoricamente insomma
In realtà poi tutti questi migliaia di piccolissimi regali grandissimo ventimila lire trenta mila lire
Non so da chi mai portati a casa i prezzi sono credo sia un tuttora al Quirinale piegare a ripulire piccolissimo non ci sta niente insomma e quindi Sampal col medico fax Maccanico mi raccontava Soncino alcune norme stanzoni pieghe ancora di questi regali personali dirlo
Insomma quando gli pronuncia io parlare di nella
Del
Eventuale nomina di Riccardo Lombardia senatore a vita
Comincio a urlare in modo con il fondo
Che ufficiale dei corazzieri che sta
Sempre anche in modo simbolico titolo ritratta dove sta
Vicepreside Repubblica e
Ci permise di mettere la testa dentro prendesse c'era qualcuno che ha tentato dalle persone del Presidente reputo immediata era Luigi ridare io quasi sull'attenti che ascoltavo perché lui Pertini si abbiamo come per gli davo del lei e diceva sempre vedete i veri
Vedrai che lei perché voi non volevate
Vedere queste sul punto in realtà avevo qualche ragione perché la direzione nazionale del prezzo sardista di cui facevo parte ha votato alla unanimità perché Presidente Repubblica possa Antonio Giolitti insomma questo è poi succede poi
I comunisti di soldi no a a Giolitti assolutamente tra e allora se ci fu impertinente nella storia USA
Anche in questo modo perché si interessasse i giovani perché sono queste cose umane che conto morto
Morale
Pertini
E nomino poi una bravissima donna che apparteneva al Partito Comunista Italiano senatore senatrice osservatore con sincerità ma di gran lunga
Non a livello di Riccardo Lombardi d'altra parte d'altro
Cosa
Cosa fosse il pensiero di al molti esponenti del
Del Partito Comunista Italiano su su Lombardia è testimoniato da un documento
Tornato da un bravissimo
Storico giovani storico che
Russa di Milano
Andrea Ricciardi
Che
Scopando per sempre per fare quel passo fare insieme a me questo libro altro trovato un biglietto
Un biglietto
Che Palmiro Togliatti il pugno come sapete i comunisti hanno tutto l'ora poi vi è stato ritrovato nell'archivio della fondazione Gramsci
E che il prodotto di questo rivoli per un biglietto molto
Molto pesante a mio
Testo ritengo che lo leggo su poche parole ma molto significative che a pagina sessantotto
Dice è un libretto è un biglietto che Togliatti scriveva Pertini
Il quattordici gennaio del mille novecentocinquantasette
In questo biglietto
Egli si
Parla dell'attività testuale tra virgolette del compagno ricadono andarvi per disgregare o tentare di disgregare il nostro partito cioè il Polito con i settori
E cosa un po'umiliante per lui vederlo ridursi a questo funzioni
Parole pesanti
Di colui che cerca la spaccatura in calce al Trulli crediti potesse nutrire
E cosa però che può portare a un antipatico inasprimento tra i rapporti tra i due partiti a vantaggio di Saragat e soci
Cosa
E aggiunge la fase finale era quella più pesante mi pare che poiché Lombardia e della vostra direzione
Ci dovrebbe essere in seno a questa l'iniziativa di dargli un ammonimento
Chiuse le virgolette Palmiro Togliatti
Prego
Fa venire i brividi orfani questo sì
Mille novecento cinquantasette
Devo dire che il
Questo giudizio coincide quasi con quello
Su Riccardo Lombardi che diede un personaggio a me non caro
Tutti quelli che ho conosciuto nel mio nella tappa della la seconda divisione della mia vita quella di banchiere che Guido Carli
Detti tutti
Dei quattro governatore della Banca d'Italia che ho conosciuto e cioè carri
Bazzini
Inciampa e su cinque Ciampi coi
Il penultimo attuale devo dire quello che mi è più in assoluto più caro Erba su Stato forse quello più
Ma Carli scrisse di Lombardi proprio scrisse ricordo sempre contenuti in questo auguri Bretto
Che volete non è in vendita quindi non io posso anche Consigliere
E
Disse ecco qua
La visione di Lombardini è una Regione leninista ora Bicocca all'epoca anche un ignorante su questo piano proprio
Anche se non gli dà un ristorno è un'offesa però ritengo che non conosce la storia
Forse forse
Problemi monetari ma non nostro
Il monopolio statale dell'ingiuste legge che avrebbe dovuto essere impiegato per discriminare le tariffe settore per settore come strumento di promozione coercitiva
Bombarda e sognava di avere in mano le levette dei contatori elettrici e chiuderli a quelli che non se lo meritava mi tocca
Un'altra dimostrazione
Così di sfruttarli sfotte ente ignoranza
Ben diverso debbo dire ben diverso nessun giudizio
Su di lui
Di Federico Caffè voglio ricordarlo proprio perché son vent'anni questi sono la scomparsa dei
Questo grande economisti più amato degli economisti della
Per la sinistra
Voi lo ricorderemo a Torino che dovete ancora adesso condizioni
Giorgio Ruffolo si cominciano sempre alcune cose
Concede ricordare Federico Caffè in
In occasione del del ventesimo anniversario scomparsa con
Una cerimonia un ricordo che fanno i suoi allievi
Proprio attraverso lo facciamo professors nazionale Riccardo Lombardi la metà di questo
Di questo mese caffè il Cristo nel momento della coinvolte l'ultima citazione che faccio
Oggi nel momento stesso in cui viene ricordato l'importanza che gli attribuivo l'impegno che ogni individuo potesse decidere la sua esistenza e costruire la propria vita ecco che fuori che fu uno quattro uno dei miti forse
Delle illusioni
è un brutto piedi ricadono bravi che ogni individuo possa decidere da soli esistenze costruirà proprietà
Il milione e gli emarginati e problemi
I provvedimenti aberranti di chiusura alla possibilità di istruzione
Dimostrano quanta necessità ci sia ancora di coraggio critico
Di lucidità progettuale
Intransigenza morale per non scadere nella delusione
Rinuncio tariffa
E che ci lascia un'eredità morale che pur privi della sua Guitni suo consiglio è nostro compito non dissipare Federico Caffè
Tre anni dopo
C'è anche in queste parole
Molta amarezza controdeduzione
E siamo ottantaquattro oltre alle dovute
Federico Caffé scompare
Voglio ricordare in ultimo
Proprio perché
E qui
Che dobbiamo a
Professor Monti
Mario Monti
Una l'articolo due minuti nel gennaio scorso
Sul Corriere della Sera
Al termine quali egli
A posto
Un problema reale molto
Molto serio punto sei della persona
E da economista
Colto ecco che non è sempre coincidente la parola
Mario Monti lo è
Dice dice Mario Monti finiva così il suo articolo
Indico alcuni mesi fa
Il concetto di riforme strutturali o riforme di struttura come dicevo lombardi
è stato introdotto nella politica italiana Riccardo Lombardi nel mille novecentoquarantanove
Egli si batteva contro le rendite
Forse anche lombardi nel contesto attuale
Sosterrebbe non tanto la nazionalizzazione dell'energia elettrica
Ma le riforme di struttura
Combattono i privilegi delle corporazioni e freno allo sviluppo del Paese Mario
Allora io
Qualche Ruzzetto stimare dopo scritto credo che la rilevanti ho scritto professor Monti una lettera
Poi chi mi ha detto invece prima di cominciare la nostra e
Risponda predisposto oggi a questa mia
Sì stessi
Ecco che io leggerò rapidamente se saltando alcune cose questa lettera che non è quello tanto lunga
Dicevo quando Lombardi parlavo con me che le ragioni della nazionalizzazione dell'energia elettrica egli mi ricordavo innanzitutto il messaggio che nel mille novecentotrentatré Franclin Delano Roosevelt invio al Congresso degli Stati Uniti
Per accompagnare i due disegni di legge che assunse un'importanza storica
Il public utilities complicato
Che era la base istituzionale per la lotta contro i gruppetti si finanziari e la creazione della Tennessee uguale
Autority
Scrisse
Roosevelt contro le concentrazioni di ricchezza e il potere economico che le holding hanno creato nel campo dei servizi pubblici
Una regolamentazione a poche possibilità successo è una frase attualissimo fronte del fatto si dice sempre adesso non ci deve essere più lo Stato proprietario ma lo Stato regolatore
L'uso del Presidente gli Stati Uniti dicevo nel trentatré in alcuni casi da regolazione da successo
E
Non ricordavo nella lettera chiuso un permesso di scrivere il professor Monti tu citazione
Quella
Luigi Einaudi
Lezioni di politica sociale
Dicevo vicina davanti il meccanismo del mercato e un impassibile strumento economico il quale ignoro la giustizia la morale la carità
Tutti i valori umani
E finisce questa bellissima valutazione sintetica sul mercato
Si soddisfano domande non bisogna
Infine ricordando sempre dal professor Monti
Un'altra frase di un
Di un grande rivale e credo che questo è è un grande tempo quello diciamo la verità in cui la destra liberale la destra serissima
Aveva come Capri filiera Luigi Einaudi Benedetto Croce sì esterno può
è stato per me e per la mia infanzia per la prima mia giovinezza
Sarei felice
Leggo le poche prove che si è sembrato Croce nella sua storia d'Europa nel secolo cinque
Egli si pose il problema di cosa sono gli utopisti sempre a proposito della della critica più forte che si fa Riccardo Lombardi fu molto più esteso
Utopisti scrive corretto Croce furono quelli che si dietro a credere che la questione sociale
O la questione della storia sarebbe stata bella ricca e risoluto questo linguaggio dell'intento sequestrata risolve sostanza accollino Ansari gli espedienti economici liberisti ICI a principi assoluti
A leggi dell'umana convivenza quelli abbattuto previsti
Ripromette invece taccio alla pacificazione di tutti i contrasti
L'Appia lamento di tutte le difficoltà la felicità umana
Il che non si poteva pensare se non ponendo in ultima analisi la legge della storia al di là del costo
Cioè davvero utopia quella di tempistica firmato
Benedetto Croce
Eccoli pensavo queste cose le dobbiamo dire dobbiamo essere grati al professor Monti ritiro chiuso
Questo suo importanti articolo sul principale giornale italiano
Questo
Ripensava queste cose
Riflettendo su tutti capitalisti che io
Ho
Incontra tanto
Meno almeno io lo ricordo perché
Durante una
Eccesso
Di Milano da Tangentopoli
Io fui sentito come testimone impedito come strumento di secolo fa tre espresso sul famoso episodio di ieri
Segretario del partito del no Craxi che voleva chiudessimo
Che ebbe la banca non sono al lavoro del SIOPE fortissimo
Finanziamento almeno gruppo Ligresti
E allora ricordo di Pietro venir c'era Di Pietro Colombo e dei Davico
Erano sociale tale per cui io che ero loro testimone mi sentivo profondamente a disagio non volevo conclude un ordine andare ma ero proprio testimone sommando nonne ma io minimamente imputare anzi
E allora Dipietro visto e gli ho ricordato recentemente ma lei tutti capitalisti taglia questo ancora il testo personaggio che come Di Pietro che soprattutto questo vino e un
Sostituto procuratore pubbliche tale rimasto però
Però facendo anche delle cose serie
Diciamo la verità
Ma lei capì triste degli anni ha conosci tutti
Legge bensì quasi tutti i dieci anni di Presidenza di quelle che erano la più grande banca italiana e mi disse
Ma anche Giovanni Agnelli ha conosciuto banco come insomma
Allora viene in mente una frase
Ma il
Onorevole D'Alema
Che qualche tempo fa disse una frase
Ciò
Tutti capitalisti sono uguali
Lo difese del dodici euro per difendere quel quel punto direttore generale dell'Unipol poi è scomparso nel tempo supportato me
E
Non è vero insomma io come conosciuti tutti tutto quasi tutti
Ma certo
Noto un certo peggioramento del capitalismo italiano
L'attuale se penso ai casi Benedetto
Se penso
Caso
Proietta Consonni piano se poi regolatore no Pedretti così mi auguro di Milano quella l'ex Presidente della
Della Telecom
Tronchetti ecco Tronchetti sì sì se penso a questi due personaggi
Su questo penso che la penso che la differenza che c'è fra di loro
Non dico Adriano rimetti deve averlo parte del mito eccetera ma anche con
Con gli Agnelli con i Pirelli con il FARC ma anche con
I Cerutti di pulire i fumi Ferrero quelli fare circolato in tutto il mondo parlo di quelli grandissime
Barillari ma
Non c'è problema non c'è una
Non c'è quasi niente in comune
Ora il signor Benetton che penso di poter vendere alla Spagna di autostrade italiane
Di cui al concessionario senza informarne il concedente
Cioè lo Stato e quasi
E che l'unico ministro che ci sia duramente liberato questo sì e Di Pietro favor Di Pietro
C'è poco da fare insomma
O se penso signor protesto né Donato Robilotta al mio disprezzo nei suoi confronti Tronchetti
Che penso di poter
Regolare reti telefoniche tagliare con lo zero diciotto per cento di proprietà della Telecom attraverso il sistema delle scatole cinesi per
Altri non avevano fatto per stile probabilmente non per
Diversità cioè io credo che
Il capitalismo si stia profondamente detto ritornando in questo processo cosa penserebbe Riccardo Lombardi ecco questo era
E la domanda che ci possiamo fare che cosa vorrebbe fare
Io credo che per arrivare questo conclusione che l'insegnamento dei civili da lui
Sia questo
Che io comunque mercato
è uno strumento
Formidabile
Il capitalismo
Ed è la situazione economiche del mondo
Ma il mercato delle dei limiti in certi settori
E questi settori sono certamente grandi settori
In cui i servizi di grande utilità generale intervengono recita e questo fu questa razionalizzazione
Il gas le armi
E i
La telefonia
Il resto sia libero
Ma ci sono alcuni settori comici dimostra l'esempio dei più grandi Paesi d'Europa della Francia della Germania per certi aspetti anche le vendite che non debbono appartenere al mercato l'acqua
Ma
E possibile che l'acqua sia considerata la merce come questo come questa l'accordo la che quelle acque commi come l'aria insomma
Non è possibile ne siamo in preda a una
In preda così proprio un'ideologia
Che ci fa diventare passi
Aziende tutto libero tutto centri nessun ricurvi lacci lacciuoli
Questi pensionamenti Riccardo Lombardi che vale tutto grazie
Queste battute finali gli immensi siamo entrando nel merito delle riforme di struttura è il riferimento alla
Che è stato involontariamente diciamo all'origine di questo incontro
Mi serve come ottimo
Argomento per presentarlo la proroga professor Monti
Grazie
Io sono l'unico questo tavolo e forse uno dei pochi in questa sala
A non avere conosciuto Riccardo Lombardi non certo perché io fossi troppo giovane nel mille novecentottantaquattro quando Lombardi moriva
Ma perché avevo scarsissima
Frequentazione anche forse minore di quella che oggi con il mondo politico benché mi occuparsi di temi di politica economica
Ho accettato l'invito dell'onorevole Signorile con molto rispetto e un po'di curiosità
E francamente non avrei
Proprio mai immaginato di essere un po'all'origine
Di un incontro come questo per di più con una brevissima frase che
E io Nesi ha avuto l'amabilità di citare
Posta alla fine di un lunghissimo articolo
E
Non non volevo con quella frase fare una
Superficiale provocazione
Ma effettivamente
Lo scritta perché mi ponevo due quesiti in quel momento uno per la verità già da un po'di tempo e cioè
Essendo ormai da diversi anni il termine riforme strutturali
Dirà intatto canonico quasi banale ma nel mondo non solo in Italia stracciano riforme la parola guida di tutte le politiche economiche nel mondo
Mi interessava interrogarmi sull'origine della espressione almeno nel contesto italiano e mi pareva di ricordare
Che fosse proprio Rocca Riccardo Lombardi ad averla non so se è inventata ma certamente valorizzata
Quello che non
Quello che non sapevo ma
è incredibile Google
Può aiutare anche a ricostruire l'opera di Riccardo Lombardi
Era che fu addirittura al congresso della CGIL del mille novecentoquarantanove e questa espressione viene usata per la primo
E l'altra
Curiosità che mi muoveva era quella di
Provare a immaginare che posizione avrebbero oggi
Sui temi correnti delle riforme strutturali
Quelli che si erano battuti da antesignani per le riforme strutturali o di struttura
Cinquanta sessanta anni fa
E allora quella piccola frase che è stata letta sulla quale poi ho dovuto rimeditare ricevuta la lettera che ho molto molto apprezzato
Generica ho messo
Qui vorrei
Solo aggiungere qualche spunto di riflessione nella speranza magari che possa essere utile per il dibattito che seguirà
Ma allora dal quarantanove poi negli anni Cinquanta nei primi anni Sessanta si è molto parlato in Italia di riforme di struttura sono state proposte con forza e alcune sono state attuata
Lo scopo è stato ricordato questa mattina testualmente era modificare dall'interno il capitalismo
Io credo che da allora siano avvenute soprattutto due riforme di struttura ma non necessariamente sull'onda di quel pensiero e di quell'azione politica
Le due riforme di struttura che hanno valorizzato il mercato ma certo non per altri
Pare al liberismo assoluto di cui accettazione di Croce che hanno valorizzato il mercato ma contemporaneamente disciplinato il capitalismo in qualche misura
Quali sono state
Sono stati l'Unione europea
E le autorità indipendenti
In parte legate perché certe autorità indipendenti nel quadro italiano come nel quadro degli altri Stati membri sommamente su impulso dell'Unione europea
è vero che
Quando Riccardo Lombardi non naturalmente al congresso della CGIL del quarantanove ma quando fine anni Cinquanta primi anni Sessanta proponiamo alle riforme strutturali
La Comunità economica Europea esisteva già
Però certamente non aveva ancora quell'armatura e quell'articolazione che sarebbe
Che le sarebbe poi venuta con il mercato unico e con la moneta unica
Che hanno soprattutto il mercato unico fortemente inquadrato le modalità di azione dell'impresa e del sistema capitalistico
Se uno si chiede che ruolo ha avuto la sinistra nella
Genesi di queste due riforme strutturali che hanno contato davvero
Forse la risposta e non un grandissimo ruolo
E anzi per certi aspetti la sinistra si è opposta
Questo sicuramente per quanto riguarda il Trattato di Roma
In parte per quanto riguarda
Gli atti ulteriori ti integrazione europea
Trattato di maestri
Il che secondo me spiega psicologicamente è una delle spiegazioni psicologiche del perché oggi con tanto neo convinto ma ne ho da parecchi anni ormai fervore la sinistra sia battistrada
Nella europeista dell'Italia
Forse va anche perché c'è questa consapevolezza di non avere visto dall'inizio
E per quanto riguarda le
Autorità indipendenti qui mi riferisco soprattutto alle due autorità chiave per disciplinare il capitalismo l'Autorità antitrust
E e l'autorità di regolazione sui mercati finanziari e quindi in Italia l'Autorità garante della concorrenza del mercato e la Consob
Poi ci sono altre autorità settoriale ma insomma queste due sono le colonne
Qui forse è meno nitido il quadro se la sinistra o le sinistre le abbiano viste promosse come riforme strutturali importanti oppure no una cosa però si può dire per l'antitrust
Che vero che ci sono state personalità della sinistra in otto in particolare il contributo di Guido Rossi accanto a quello
Governativo del ministro battaglia Ministro dell'industria dell'epoca all'origine della legge antitrust del mille novecentonovanta
Però la sinistra negli anni Sessanta e Settanta
Ha contribuito con il mondo imprenditoriale a non far nascere l'Antitrust finita
Ci ricordiamo qual era la dinamica dell'interdizione
La la sinistra ma per la verità la cultura marxista e la cultura cattolica nel potente combinato disposto che le caratterizzava
Si opponevano all'introduzione di norme antitrust in Italia a meno che queste riguardassero solo le imprese private ma non certo le imprese pubbliche
Il che dava
Non so se un alibi o un valido motivo al mondo imprenditoriale privato per dire allora no o tutti o nessuno
E così si arrivo al mille novecentonovanta siccome poi le cose hanno anche sempre loro risvolti positivi il fatto che l'Italia si è stato tra gli ultimi paesi europei a darsi una legge antitrust anche fatto sì che fosse una delle più moderne e una delle migliori
Ma comunque c'è stato per al per lungo tempo questo questo surclassare
Che ha ritardato l'ammodernamento del sistema capitalistico italiano
Quindi
Un po'paradossale forse vedendo le cose con distacco non so se la mia lettura sia sia corretta coloro che più sentivano l'esigenza delle riforme di struttura
Non hanno dato una spinta pragmatica costruttiva per averle davvero
Poi sono arrivate in una certa misura ma peraltro per altra strada
La strada
Europea alle riforme strutturali certamente non è stata perfetta riprendendo di nuovo le considerazioni
Del Presidente Nisi
Credo che siamo tutti d'accordo e lo sarebbe appunto lo lo è anche Luigi Einaudi che il perché il mercato risolve solo se va bene i problemi allo cattivi non quelli distributivi
E quindi si accanto al mercato corrono due altre cose la regolazione
Per far funzionare bene il mercato e sistema fiscale per prendersi cura degli aspetti distributivi e lì credo che la grande riforma strutturale che è venuta dall'Europa abbia fatto molto sul primo piano
L'Antitrust le regole della concorrenza etc molto poco e molto male su secondo piano quello del sistema fiscale perché avendo deciso all'origine che tutta la materia fiscale vada regolata all'unanimità
Con vantaggi e svantaggi ma la conseguenza è stata praticamente la paralisi nella costruzione di un sistema di un sistema fiscale europeo
C'è un punto
Con riferimento alle ultime frasi della lettera e delle parole
Di Nerio Nesi che vorrei riprendere cioè se ci siano dei settori che proprio per loro natura debbano a titolo di proprietà appartenere allo stato
Cui ha una certezza io non mollo perché per esempio proprio il caso dell'acqua caso dell'attuativi dell'Europa in modo
Esemplare
Due paesi che in genere sono alleati in questi anni nel non andare troppo avventurosamente in avanti verso il liberismo economico la Germania la Francia sull'acqua hanno due posizioni antitetiche
In in Francia l'acqua è un affare privato sono francesi le due più grandi società sui se un
Di gestione dei sistemi
Di di di acqua nelle città del mondo e spingono quindi per la liberalizzazione dell'acqua la Germania si oppone si oppone moltissimo soprattutto i infatti i Comuni tedeschi
Io credo che il sistema in generale il sistema europeo che vede
Assoluta neutralità
Tra proprietà pubblica e proprietà privata però indistinta sotto posizioni sia delle imprese pubbliche che nelle imprese private alle regole della concorrenza sia
Tutto sommato qualcosa che ha dato buone prove
E
E prima di piegarsi alla constatazione del Presidente Roosevelt che contro le concentrazioni di ricchezza di potere economico che le holding hanno creato nel campo dei servizi pubblici
Una regolamentazione a poche possibilità di successo forse è vero ma
Ebbene prima avere provato veramente con una regolamentazione seria incisiva dotata di poteri e forse l'Italia ancora un tratto di strada da fare da questo punto di vista
Le riforme di struttura
Nell'oggi questo era il mio interrogativo scrivendo quelle quattro righe
Credo che
Siano nel senso delle liberalizzazioni non certo per
Per creare il mercato selvaggio ma per con un principe matti di un principio di proporzionalità rivedere la selva dei vincoli per vedere che cosa serve davvero
Per tutelare il consumatore per tutelare l'interesse generale o che cosa in realtà non serva per tutelare singoli interessi corporativi
Quell'operazione che all'inizio degli anni ottanta su iniziativa del ministro Andreatta venne condotta con riferimento al sistema creditizio e finanziario con un rapporto
Su cui anch'io lavorai che voglio ricordare solo per il fatto che Nerio Nesi allora Presidente dalla Banca nazionale del lavoro
Con un atto che mi colpì molto promosse l'edizione inglese di questo rapporto che fu un po'il primo
La prima indicazione intellettuale di liberalizzazione per il sistema finanziario Italia io credo che la cultura della programmazione di cui Giorgio Ruffolo ha parlato di cui è stato grande operatore
Nel sistema italiano
Sia
Quasi perfettamente applicabile alle liberalizzazioni
Che vanno
Programmate con un piano con sequenze con tempi
è vero che
Una volta
L'attuale Presidente della Camera ha avuto occasione di dire che parlare di programmazione delle liberalizzazioni è un ossimoro
E l'ha detto senza entusiasmo
Ma io credo che sessi concepisce che abbiano certi vantaggi certe liberalizzazioni il modo migliore per attuarle sia proprio quello di metterle in coerenza con un piano
Che forse mi sbaglio onorevole Ruffolo ma
Una programmazione delle liberalizzazioni avrebbe anche il vantaggio rispetto alle liberalizzazioni estemporanee che pure vengono fatte
Di dare il senso a tutti di che cosa prima o poi toccherà a loro tutti essendovi varie i vari interessi varie corporazioni
E forse anche il modo per valorizzare il potere pubblico rispetto alle corporazioni perché una programmazione fatta dal potere pubblico
E può avere più
Coerenza nel tempo e maggiore
Valore di indirizzo pubblico che se ci sono tanti tavoli in cui in modo molto a simmetrico a secondo del potere di interdizione in in una data configurazione politica e sociale
Le varie corporazioni vengono chiamati a cogestire le liberalizzazioni
Mi ultimo spunto di riflessione
è quello sulla controriforma di struttura io non credo che sia un termine
Che è stato recentemente usato sullo stesso Corriere della sera
Solo per simmetria o per buttando io credo che in questa fase occorra veramente guardarsi dalle contro riforme naturalmente
Se certe riforme di struttura avevano allora
All'epoca preso la forma di nazionalizzazioni come quella dell'energia elettrica
Non credo che
Oggi
Essendo poi intervenute privatizzazioni
La controriforma di struttura consista nella rinazionalizzazione
Però nella politicizzazione sì e mi sembra che ci siano segni
Evidenti e plurimi di
Una tendenza verso
Una
Maggiore confusione nei rapporti tra politica e affari
Il modo in cui senza che nessuno batta ciglio i giornali quotidianamente parlano di amicizia tra questo quell'imprenditore banchiere questo o quel partito personalità politica
Come se questo facesse parte dello
Dello stato del mondo
Allarmante
Sembra quasi che nasca poi nel sistema bancario nascano le figure di accompagnatori suggeriti per rendere
Italian compatti bollo gli interventi di investitori non italiani mentre se fatti attraverso
Altre azioni con altre modalità o con altri accompagnatori ci sarebbe da eccepire di più
Io ricordo che alla fine degli anni Settanta si parlava dello Stato come di banchiere occulto data alla grandissima attività di intermediazione finanziaria che svolgeva a sostegno di imprese un po'in difficoltà
Oggi forse per certi aspetti bisognerebbe
Parlare di banche quasi come Governo occulto perché hanno una forma di potere di indirizzo
Che certamente nelle intenzioni magari nelle conseguenze e gestita nell'interesse generale ma non passa attraverso le
Modalità istituzionali di manifestazione di che cosa è l'interesse generale che sono credo solitamente il Parlamento
E cinque ore
Quindi è ben possibile che in specifiche operazioni non ci siano violazioni formali dalle norme sul mercato unico ma ci siano
Discutibili divaricazioni rispetto a quella che dovrebbe essere la logica operativa di una
Economia di mercato Bettoni è incredibile a quante riflessioni sia pure disordinate
Il riandare Riccardo Lombardi possa possa dare luogo grazie
Bene ci siamo così cominciamo anche fuori io seguirò un ordine non strettamente legato all'ordine alfabetico quale gli interventi erano programmati cercherò di indizi temere una via intermedia non senso da un lato rispettare
Quanto è stato scritto dall'altro lato nel conto diciamo così di blocchi di interventi che in qualche maniera consenta una continuità nella riflessione che si sta avviando mi sembra che
Da questo punto di vista
Utile ascoltare Giorgio Benvenuto
Sia nella sua
Qualitativo finisce le religioni
Lì dove c'è una una sedia
Di antico
Protagonista come sindacalista proprio di una stagione immediatamente successiva non da una teorizzazione ma la battaglia per le riforme di struttura sia come oggi Presidente di un importante Commissione parlamentare
Sì grazie a me piano cioè l'intervento
Mi rifaccio alla introduzione una delle introduzioni quel di Giorgio Ruffolo poi vorrei su alcune questioni di attualità
Aprire un riflessione anche con il professor
Monti la prima questione
è vero che la storia della sinistra e lo storno dei socialisti e come dicevo nel mio una storica di occasioni perdute
Ma è altrettanto vero come ricordava
Ruffolo e con me è scritto in quella lettera che è stata evocata di Riccardo Lombardi
Che non è una condanna biblica che aver perso delle occasioni non significa che bisogna continuare a perderla e che soprattutto importante quello richiamo a cercare di capire
Allora una prima riflessione
Prete è vero decida Riccardo Lombardi non è un teorico sbaglia Bertinotti quando li dà questa definizione
E invece aveva una strategia una indicazione chiara era appunto riformista
Non vado a ricordare il congresso della CGIL del mille novecentoquarantanove
Perché quel congresso si realizzato dopo la rottura dell'unità sindacale
E quel tentativo generoso importante del Piano del lavoro in effetti
L'alternativa al piano Omar Sharif
Che dibatteva lei divideva il
Movimento sindacale e la politica nel nostro Paese
Vado più in là e ricordo la bellissima lettera che Riccardo lombardi ancora nel Partito d'azione in via alla CGIL unitaria proponendo un piano per la ricostruzione del paese dopo porta
Fine della seconda guerra mondiale Carlo Lombardi era ministro dei trasporti
Una richiesta non ebbe seguito
Analoga e il mio non è un paragone azzardato alla proposta che fece Turati con il piano per l'italiano nell'immediato dopoguerra cioè delle proposte riformiste
Strutturale perché avvenivano all'indomani di grandi tragedie di grandi cambiamenti che si realizzavano nel Paese
Voglio ricordare perché più una visione strategica
E che poi
Ha un suo elemento di continuità nella battaglia per il centro sinistra
Sessanta Tambroni
Per le grandi speranze e io ricordo anche il tentativo e la prima volta che tutto il sindacato venne coinvolto quando Giorgio Ruffolo era segretario generale della programmazione
Nella definizione della politica di centro sinistra
Il tempo è galantuomo io penso che quando si
Avrà maggiore tranquillità si potrà ricordare che quella è stata una stagione importante
E che sono state fatte delle scelte
Importante per il cambiamento l'aspro per vincere esazione del del nostro Paese per la
Liberalizzazione anche dell'economia ma con una disciplina diciamo così contenerle regole che dovevano
Riguardare anche il movimento sindacali e allora qui una prima osservazione rispetto alle considerazioni
Che faccio è di parte il professor Monti
L'Europa
Non tutta la sinistra era contro l'Europa certo c'era una sinistra minoritaria c'erano delle forze laiche di tradizioni socialista che spingevano per l'Europa
C'erano nel sindacato certamente Lecciso durante i lavori il
C'era una sensibilità anche dei socialisti della CGIL quindi è vero che l'Europa veniva dista
Ma l'Europa io ricordo era vista anche con grande paura con grande timore dalla Confindustria di allora mi ricordo il Presidente Costa
Che
Diceva che l'Europa sarebbe stata alla fine
Del nostro capitalismo un poco le cose che ci siamo sentiti dire che il professor Monti si è sentito dire
Negli anni novanta negli anni due mila da settori importanti del nostro mondo imprenditoriale e quindi stagione del centrosinistra importante delle riforme
E una stagione dove lombardi comprese quello che avveniva
Ricordo anche qui la popolarità Riccardo Lombardi Claudio dovrà ricordare Nerio Nesi lo ricorda nel sindacato anzi
C'è stato una fase felice nella quale i sindacalisti si definivano Lombardia Lombardia salvo stagione importate nella storia del nostro Paese
Nell'autunno caldo prima nell'autunno caldo raccordo che l'Avanti era il giornale che era più aperti ed era il giornale che era più netto
E non Bardi comprese
Quello che stava avvenendo nel Paese
E quello che stava avvenendo che chiedevano un cambiamenti strutturali per la parola l'alternativa
Era la richiesta di riforme strutturali nel nostro nel nostro Paese
Quella è stata una occasione
Persa
Persa
Io in questi cioè un fiorire di grandi di diari di pubblicazioni di scritti sugli anni Settanta sul movimento del settantasette sulla fine degli anni sessanta misure gli anni Settanta
Ci sono dei
Barocca Napolitano Rodano
è interessante vedere l'Annunziata vedere come quel movimento non ero stato capito dal più grande partito della sinistra non aveva capito quello che avveniva nel Paese
E io penso che delle riflessioni vadano fatte
Perché quella
è stata una occasione perduta nella quale l'alternativa
Anche per responsabilità dei socialisti
Ha finito per diventare alternanza come riformista
Diventa riformatore dura cioè il nostro un Paese del sole paese diciamo di rivoluzionari ma di nessuna rivoluzione
Noi corriamo il rischio di essere un Paese i riformisti senza riforme strutturale cioè questa
Contraddizione
è qui alcune questioni e mi avvio rapidamente
Qui cioè
Il più grave errore che è stato fatto secondo me
Diciamo allora la parte compromesso storico
Fu quando la rottura del compromesso storico avvenne sull'Europa sull'adesione al sistema monetario europeo lo ricordo qual è stata
Una
Delle ragioni degli errori che vende compiute in un momento in cui invece
L'Europa l'Europa sia prima
Rivolgo quindi a delle considerazioni proprio per la lucidità del disegno se lo si strategico per
Il la questione di capire
E di vederlo
Su due questioni che ha posto il professor Monti quindi
Di attualità
Una
Sul problema dell'Europa è vero grandi ritardi della sinistra da nella maggioranza
Per ma poi oggi la sinistra e quella che ha
Fatto una scelta
Forte cioè paradossalmente quelle forze che guardavano al mercato oggi sono le più ostili paradossalmente noi abbiamo visto questi passi successivi dell'Europa
Come un un grande rischio che è stata evocata
E quindi l'importanza qui non un'occasione perduta come l'Europa diventa una questione importante per la sinistra per risulta riformismo di
Dare questo valore strutturale condivido quello che diceva il professor Monti la seconda sulle autorità
Indipendenti anche qui
Di questo strano connubio che nel nostro Paese cioè
Per cui di fronte alle riforme strutturali prevale una conservazione che non è solo
Di sinistra ma che anche di quelle forze che non lo dovrebbero essere
Nel dibattito per fare le riformarla riforma delle autorità indipendenti
Fatto con grande ritardo con grandi preoccupazioni ho riletto il dibattito fatto al Senato era Presidente della Commissione competente Roberto Cassola
E mi ha colpito l'intervento di Guido Carli perché nel momento in cui si dovevano fare le autorità indipendenti
E Guido Carli fece un appello proprio scongiuro che non si togliessero i poteri alla banca di tali cioè disse che la Banca d'Italia provvisoriamente doveva rimanere responsabile
Sia
Del problema della stabilità sia del problema della concorrenza doveva essere una cosa provvisoria
A rappresentato un elemento di grande incertezza di grande difficoltà cioè non più una riformata ma una mezza riforma
Adesso anche qui la sinistra affatto una battaglia per
Definire le autorità anche adesso c'è l'ennesimo Progetto che noi abbiamo con delle posizioni che sono
Finalmente chiare a che corre il rischio dei perdersi
Nelle difficoltà nei diritti e nelle nelle paralisi per concludere
Non è
Che
Non ci siano diciamo così delle possibilità cioè non è che la sinistra questi valori del riformismo sia uno dei valori data mettere in soffitta io penso che proprio
Oggi ci sono ancora delle possibilità e che va riflessione
Sulla esperienza sulle idee sulle proposte di Riccardo Lombardi possono essere un utile punto di riferimento
Proseguire isontino nel ragionamento che ha ripreso Giorgio Benvenuto
L'Europa il suo significato quadro delle riforme di struttura con un intervento Umberto Ranieri
Grazie ha ragione Giorgio Ruffolo
Si tratta di
Rievocazioni
Discutendo di Lombardi certo il nostro è
Un omaggio a una personalità
Tra le più autorevoli del movimento socialista italiano
Da parte di Chicchi compagni che lo hanno conosciuto e variamente accompagnato nel suo percorso di vita nella sua vicenda
Culturale e politica
Un protagonista della sinistra italiana un protagonista
Ha ragione Simona Colarizi nella sua introduzione a e d discorsi parlamentari interessato più
Hai temi del governo dell'economia e a quelli della democrazia industriale chi ha le dispute
Dottrinari e tra le le vestali dell'ortodossia che hanno spesso segnato la storia della sinistra italiana
Non a caso la la riflessione sull'esperienza del new deal assegno momento fondamentale nella sua elaborazione culturale
I credo si possa dire che lombardi non non smarrire le sue radici azioniste aderì al Partito Socialista Italiano senza
Senza mai a medicare alla sua anima
La sua anima
Azionista che probabilmente
Ne fece un modello di uomo politico italiano in parte anomalo una
Una personalità di politico intellettuale
Che nel Partito Socialista porto
L'anticonformismo
E lo spirito di DTT cerca di rinnovamento che erano stati del partito dazione
Lombardi era come
Si definì lui stesso a comunista
E lo era davvero
Si può dire
Si può dire che non sia stato un marxista
Non lo fu nel senso che non condivise la dottrina dei comunisti
Ne nelle implicazioni totalitarie futuribili né in quelle paralizzanti del del presente
Si può anche dire che Lombardi guardo
Rosselli proprio perché Rosselli rappresenta il primo tentativo di delineare
Le caratteristiche di un socialismo post marxista
Su
Lo ha scritto Carfagna
Appena entrato nel Partito Socialista un pronto autonomista sfortunato e
E un critico del fronti sul modo filo comunista del resto
Aveva nel quarantasette suggerito di dissociarsi dall'opposizione frontale al Piano Marshall
Così come negli anni del riserve io ogni anno espresse un positivo apprezzamento per il Piano Vanoni
E intervenne alla Camera per motivare l'astensione al l'astensione al Mercato comune europeo
Sottraendo ad un'opposizione frontale al mercato comune
I socialisti e mostrando di
Comprendere il significato dinamico per l'Italia della costruzione del
Mercato comune
Il Partito Comunista impiego molto più tempo come
Spesso accadeva per rendersi conto di i quali fossero le tendenze e da sostenere
Nelle vicende economiche politiche del del Paese
Che del resto lombardi
Già nelle nelle nelle nelle nel nella fase del del
Primo fronti istmo
Aveva assicurare dato con estrema preoccupazione all'appiattimento dei Comunisti italiani sulla linea sulla linea di Mosca
A differenza dei comunisti lombardi
Non aveva una visione del potere politico come un tutto o niente noi Olona
Che
Essi
Il
Il confronto e la discussione con comunisti Fontaine su intensa voglio ricordare quella che
Insomma la più la la più significativa ed emblematica insomma
L'origine di una discussione
Che ebbe protagonista Togliatti al
Decimo congresso del Partito Comunista Italiano alla vigilia della
Dell'ingresso dei socialisti nel primo Governo organico di centrosinistra
La disputa sullo Stato sui caratteri dello Stato Lombardi insisteva sul fatto che lo Stato
Che non fosse
Fosse sbagliato considerare lo Stato pregiudizialmente come la macchina di GTT di guerra di una classe
Per lombardi lo Stato poteva produrre effetti diversi a secondo degli impulsi che riceve
Si trattava di una visione
Quindi fuori dalla classica disputa marxista sulle esclusivi ISMU di classe nel controllo dello Stato
E sulla Ynet da cui tutti scendeva una inevitabilità della rottura rivoluzionaria questa concezione apriva
Senza doppiezza all'assunzione della
Della democrazia politica io credo che
Togliatti colse in quella posizione
Una novità che non andava sottovalutata che avrebbe potuto permettere anche al Partito Comunista di
Di compiere un passo avanti oltre
Il leninismo poi prevalse in Togliatti un istinto un istinto conservatore
Quello è un Bardi
Quello un bar di tra la fine degli anni Cinquanta all'inizio del centrosinistra
Organico costituì un punto di attrazione di molte forze intellettuali
Sulle sue posizioni confluì venendo dal Partito Comunista Antonio Giolitti
E si avvicinarono al Partito Socialista anche economisti giuristi urbanisti
Il dialogo ossia al largo pur nelle differenze politiche a uno settore di intelligenza cattolica quelli dalla cultura era uscito il Piano Vanoni a cominciare da
Saraceno
E anche nel Partito Comunista
Una discussione comincio se si pensa
Importante famoso pur con tutti i suoi limiti e contraddizioni convegno del dell'Istituto Gramsci
Del sessantadue
Credo che sia stata sia illuminante per intendere l'evoluzione del pensiero e della cultura di Lombardi la lettura che gli fece del libro
De laburista britannico socialismo contemporaneo diretti John stracciati
E il punto che vorrei sottolineare che mi sembra utile anche per cara individuare delle differenze con
La lentezza un immobilismo della ricerca della
Cultura
Del PC allora e che Lombardi individuo una
Una via per uscire dal dilemma tra
L'immediato impegno rivoluzionari riusciamo
O l'attivista del prodursi delle condizioni favorevoli all'atto rivoluzionario
E su questa idea su questo spazio che i individuo che si realizzò la convergenza tra Nenni e Lombardi autonomia ISMU che li caratterizzò
Entrambi e si determinò la rottura con con con con il Partito Comunista
Poi con il
Con il PSIUP insomma non a caso con il PSIUP lascia
Il Partito Socialista
E si determinò anche pur sempre tra contraddizioni e limiti
Una
Convergenza sempre più autentica
Con settori settori che allora si definivano della destra comunista
Poi furono sprezzantemente definitivi giuristi riformisti insomma perché
Perché in quei settori
Si assumeva l'idea della della del del
Insomma che al governo della partecipazione al Governo come essenziale per determinare i mutamenti necessari nell'economia nella società italiana insomma questo
Ora la formula riforme di struttura fu adottata dal Partito Comunista anche nell'immediato dopoguerra il Partito comunista parlo di riforme di struttura
Piano del lavoro in fondo ruotava intorno a
Quella concetto una formula quella categoria
Fu una formula però che si presto a molti equivoci
La formula idee di studi forme di struttura nel senso che
Settori della sinistra la utilizzarono nella versione
Che aveva anche radici nel socialismo di sinistra negli anni trenta insomma
DTT ti matrice potremmo dire Luxembourg Diana ce le riforme di struttura
Necessarie per sconvolgere gli equilibri del sistema in vista di una sua di un suo superamento di una sua messa in crisi
Ora questo non fu la visione
Per esempio io credo di
Di Amendola che partecipo da protagonista la discussione di quegli anni nella fase preparatoria del centrosinistra che si avvicinò di più
Alla posizione di la Malfa
Le riforme di struttura o come interventi per affrontare gli squilibri e le contraddizioni dell'economia della Società italiana e per risolverli insomma no
Non a caso la valorizzazione che Amendola fece in tante occasioni della famosa nota aggiuntiva di di lama
La verità e che
Probabilmente la sinistra
Sottovaluto il nodo della e compatibilità in un in un mese una strategia di riforma insomma
Questo credo fu all'origine anche di una discussione tra
Giolitti e Lombardi
Giolitti tentò di trasferire il concetto di riforme di struttura dalla contesto agitatorio dell'impostazione
Comunista all'aria del nuovo riformismo socialista degli autonomisti Giolitti in Giolitti fu forte la consapevolezza del tema della compatibile le compatibilità la necessità di una politica dei redditi
Che comprendeva anche la regolazione della dinamica salariale concertata tra Governo e sindacati e su questo punto si scatenò il finimondo diciamo e la sinistra sta
Comunisti insomma sostentare uno a rendersi conto della necessità delle compatibilità da rispettare pur in un quadro in nel quadro di una strategia di cambiamenti e di
E di riforme la sinistra condusse una
L'opposizione irriducibile su questo su questo punto
Poi
Ci sarebbe da interrogarsi anche su
Io sono un sostenitore del centrosinistra storico diciamo così in tutte le sue versioni sia nel degli anni Sessanta che negli anni Settanta perché anche nella fase
Calembour del cento e gli anni Settanta centrosinistra produsse di risulta
Importanti per il Paese
Tuttavia c'è da interrogarsi se non fu data un'impostazione fortemente statalista al programma di Governo del centrosinistra organico
Che ebbe il suo culmine nel mito delle nazionalizzazioni in quello di una pianificazione intesa in termini troppo ideologici
Probabilmente fu un modo per premunirsi contro le accuse di cedimento che venivano dal
Anche dal partito dal Partito Comunista da settori sindacale
Vorrei concludere con una considerazione politica più direttamente politica su Lombardia lombardi dopo il cinquantatré
Dopo la sconfitta
Della legge maggioritaria e della democrazia cristiana di Degasperi partecipo della ricerca di una nuova strategia per i socialisti
Che puntava ad emancipare lì dal frontisti
L'apertura i cattolici
La crisi del centrosinistra
Porta Lombardia maturare la convinzione della necessità di tessere le fila di una grande schieramento di sinistra da proporre alla guida del Paese
Lombardi ritenne che sulla via dell'accordo con il pc non ci fossero più gli ostacoli di un tempo
Tuttavia l'interrogativo che io
Che mi pongo diciamo
Perché non mando avanti quel progetto che anche oggi alla luce degli sviluppi che ha conosciuto la vicenda politica italiana in fondo appare come Progetto
Più moderno insomma riunificare le sinistre candidarlo al Governo
Ora certamente pensò
Il rifiuto da parte del PC
L'obiezione che
Che una sfida alla Democrazia Cristiana fosse pericolosa che che che i rischi sarebbero stati troppi le trame golpista il civile
E era timori frutto di una cultura oggi un di un giudizio pessimista sull'Italia anche diciamo di una di una Giunta di una certa idea della storia della storia italiana preoccupazioni insomma
Ora Lombardi vide giusto nel sostenere anche in polemica con Berlinguer la prospettiva dell'unità della sinistra per un'alternativa
Però probabilmente
I due problemi irrisolti che indeboliscono quella strategia
Furono da un lato il profilo programmatico dell'alternativa di sinistra
Cioè ci sono nel elaborazione di Lombardi spunti i segni di una modernità della cultura Lombardi Ana spunti disse
Il tutto al nuovo per nel complesso permane ancora l'illusione diciamo devasta
Della della della
La la suggestione e la transizione al socialismo c'è in quella strategia
Insomma
Un po'l'idea di una modifica irreversibile dei rapporti di potere da determinare con un'azione di governo di una
Sinistra Unita
Insomma un poco le suggestioni che furono del riformismo rivoluzionario
E chi è in parte erano suggestioni presenti anche in settori della socialdemocrazia della socialdemocrazia europea prima e dopo prima e dopo e dopo la guerra
E anche i e infine poi c'è un punto che comprende molto delicato ma insomma lombardi
Chi lo ha conosciuto e
Potrà dire che sono del tutto infondate queste considerazioni che io faccio l'ha conosciuto meglio bene lei è stato collaboratore e i insomma
Non bandi sottovaluto o forse quello che fu l'assillo che era stato anche l'assillo di Nenni e che divenne poi l'assillo di Craxi
E cioè il riequilibrio a sinistra
Cioè forse sbaglio ma lombardi non considero cruciale quel problema insomma
Mentre
In fondo quel problema esisteva insomma con come poteva assumere responsabilità di governo una coalizione di sinistra
In cui prevalente in
Dominante era diciamo un partito comunista che
Con tutta la sua originalità diciamo così non era ancora riuscito ad assumere i caratteri di una coerente e convincente forzati
Forza di
Di governo certo questo problema non sarà mai risolto nella vicenda politica italiana
Si giungerà alla crollo di entrambi i contendenti socialisti e comunisti senza che questo tema che Nenni aveva posto immediatamente dopo la sconfitta del quarantotto
Fosse risolto cioè colma di riequilibrio a favore delle componenti della sinistra
Più consapevoli dei vincoli che comporta l'azione l'azione di di governo tuttavia non c'è dubbio che
La resistenza del PC nei confronti di di quelle intuizioni Lombardia né cioè l'idea che la Sinistra Unita potesse porsi il problema del Governo
Furono un segno DTT chiusura diciamo
Segno di chiusura il PC penso sempre che al Governo la prospettiva è al Governo si sarebbe potuto aprire sono nella Di Menna e la nella
Dimensione della grande coalizione della grande unità anche con la DC
Non giunse al Governo
E conobbe un declino che lo porto poi avrà la conclusione della sua
Della sua storia
Maria darei la parola Daniele Capezzone preminentemente di Commissione attività produttive perché è una voce
Non so come definirla anomala diversa non lo so vediamo cosa direi
Prima di ogni cosa desidero ringraziare Claudio Signorile per questo invito e per l'opportunità di ascoltare voci
Così diverse così autorevoli che hanno la capacità di coniugare
La lettura del passato anche con una visione di prospettiva
E il resto si in effetti
Un
Liberale un liberista un radicale
Un'Assemblea in maggioranza di Lombardia né può sperare che
Diciamo o può sperare diciamo in due elementi in due
Lecce può sperare nella vostra personale cortesia con me altri dissero e soprattutto nell'anagrafe che mi assolve da
Da molte cose forse
Depongo pochi
Pochi pochi sassolini di riflessione soprattutto su quanto attingendo ciascuno le proprie radici si può fare nell'attualità
Può darsi che io sia in queste ore condizionato dalla scarsa scarsissima simpatia che suscita in me la candidatura di Ségolène Royale in Francia può darsi che questo pesi
Ma io credo che sempre di più una chiave per leggere
Le vicende del nostro tempo non l'unica mai da assumere meccanicamente sarebbe un errore
Sì alla distinzione tra
Continuità e discontinuità tra continui visti e chi
Continuista non vuole essere
Mi permetto di evocare qui un episodio parlamentare che a me molto caro
Fu l'ultimo intervento parlamentare da Presidente del Consiglio di quel Governo prima poi
Direi di venirlo di Giuliano Amato nella primavera del mille novecentonovantatré probabilmente al termine della esperienza di governo più coraggiosa degli ultimi vent'anni che abbiamo avuto in Italia
E il Presidente del Consiglio allora per l'ultima volta prima di qualche anno Giuliano Amato pronunzio un intervento parlamentare
Altissimo e severissimo che gli valse molto silenzio e qualche commento feroce nei giorni successivi
Ed era un intervento tutto centrato sulla continuità lo diceva in termini polemici naturalmente
Tra fascismo e post fascismo
Tutto centrato sugli elementi di continuità che vi erano sia rispetto al ruolo
Che il partito ovviamente con il passaggio dal singolare al plurale ma insomma la centralità dei partiti nell'esperienza storica italiana ma anche l'altra metà dell'intervento sempre di
Critiche alla continuità
Sul ruolo dello Stato nell'economia
Io credo che recuperando quell'intervento si possano
Trovare molti spunti per l'oggi del resto
Dico una cosa ovviamente banale lo stesso compromesso costituzionale
Tra cattolici liberali e comunisti nella parte economiche agli articoli quarantuno e seguenti diciamo ci fa stare in pena per i libera almeno mi fa stare in pena per
Diciamo la componente liberale
Vengo all'oggi con pochissimi spunti riforme di struttura o il rischio di controriforme di struttura
Io credo che oggi l'aspetto più preoccupante è più grave della coalizione nella quale sono stato eletto la coalizione di centrosinistra e il programmo né dell'Unione bene esprime questo rischio che io vedo
E il rischio di considerare l'assetto corporativo e l'assetto concertativo esistenti come qualcosa di immutabile
Addirittura come un fattore di governabilità del sistema
Occorre preservare questo stato di cose e muoversi all'interno di un quadro che non è modificabili ho l'impressione che
Questo sia un punto
Da
Comprendere e da modificare senza di chi sono solo possibili aggiustamenti in un contesto che però a me sembra sempre meno competitivo nello scenario attuale
La seconda osservazione il secondo rischio che voglio fare e che la difesa dello status quo
Giova poco in particolare ai ceti più deboli in nome dei quali pure si parla
Oggi siamo ad un bivio in cui una riforma
Io ritengo una riforma liberale gioverebbe in primo luogo a coloro che sono outsider a coloro che sono fuori
Diciamo dall'appigli metro dei piccoli e grandi privilegi delle tutele esistenti vedete io non trovo
Abbastanza sorprendente il fatto che in Italia tranne pochi fra noi non si ricordi che oggi
Su cento persone che perdono il lavoro solo diciassette hanno una qualche forma di tutela lo dice un liberale un liberista oggi
Ho se volete leggevo di recente un dato che di per sé è preoccupante negli Stati Uniti un giovane di famigliari che ha ha il doppio delle probabilità di un giovane di famiglia povera di completare gli studi euro è portato a dire capite che in giustizia il problema è che in Italia il rapporto non è due a uno ma è sette a uno
Allora la domanda è questa quanti hanno in questo Paese parlato in nome dei più deboli
Non hanno per caso concorso a tutelare le ricette in ultima analisi socialmente conservatrici io temo proprio di sì
Terza osservazione che voglio fare questa che fa le proprie in particolare per quest'ultimo anno il rinvio delle riforme
Di strutture
Io sono tra i parlamentari che hanno votato con entusiasmo quel documento di programmazione economica e finanziaria che l'estate scorsa diceva
La prossima finanziaria non dovrà essere una finanziaria centrata sulle tasse ma dovrà essere una finanziaria centrata sugli interventi sulla spesa in particolare si individuavano quattro ambiti pensioni sanità pubblico impiego finanza locale
Alzi la mano chi vede su uno di questi quattro anni di chi un passo in avanti compiuto e ahimè invece troppo spesso l'accettazione difetti e di
Vere e proprie situazioni di blocco
Chiudo con una poche considerazioni che traggono spunto dalla vera lezione liberale che abbiamo ascoltato poco fa dal professor Monti
Mi permetto di dire anche con
Gli elementi di forte coraggio che mi auguro siano colti diciamo
Riferimenti all'attualità pure gliene sono grato da cittadino oltre che da
Militante politico per questo
Rispetto a questi temi riforme di struttura invece rischia di controriforma di struttura oggi entrambi gli schieramenti a mio avviso scontano fanno scontare al Paese un grave deficit
Sul piano liberale
Sul lato del centrosinistra al di là delle cose che ho cercato io finora ci sono alcuni aspetti che a me preoccupano
Perfino nei provvedimenti migliori le liberalizzazioni ci sia di tutta evidenza concentrati sugli aspetti soft e nonno sugli aspetti diciamo più parte più strutturali
Quando lo si è fatto lo si è fatto soprattutto puntando sulla base elettorale degli altri
Ecco il riferimento del professor Monti invece diciamo alla programmazione ma in questo senso invece a un intervento più cioè quasi il meccanismo per cui ci si approccia all'elettorato dicendo chi sei tu
C'è un amico né allora concertiamo ci sei tu
Sei quegli altri allora ti prendi un bel decreto
Uno spiritoso direbbe che seppur coalizioni nel giro di due legislature facessero entrambe il proprio mestiere staremmo a posto ma il problema è che nessuna delle due lo fa
Fino in fondo
Credo che il centrosinistra sarebbe stato e sarebbe oggi più credibile se avesse la capacità anche di intervenire su pezzi della propria base elettorale cooperative sindacati aziende municipalizzate se non c'è questo
Ci sarà sempre qualcuno che potrà dire ma perché io
E non quegli altri
Un altro aspetto di limite della
Centrosinistra
Mettiamo pure diciamo
Guardiamoci negli occhi è il fatto che anche da parte di chi guida il Governo ce in questo momento una volontà
Intervento forte dello Stato nell'economia questo Paese quando Massimo D'Alema fece alcune cose gli si disse merce andamenti eccetera eccetera
A Berlusconi giustamente o non giustamente poco è stato risparmiato poco anche Lucia risparmiatrice ma se qualcuno avesse messo in fila negli anni di Berlusconi gli interventi che abbiamo avuto sul tema ecco
Tentativo sulla rete delle reti il fondo per le infrastrutture poi all'Italia e poi l'autostrada insomma avremmo avuto cinque milioni di persone in piazza a difesa della democrazia
Saldato ridotti io credo che dobbiamo fare i conti
Con questo ahimè se Atene piange però Sparta non ride
Il centrodestra viene non solo da cinque anni di una prova di governo tutt'altro che
Esaltante da questo punto di vista ma anche oggi anche nell'anno di opposizione del centrodestra non si capisce quale sia la linea
Qual è la linea
E la linea che ha portato
Alla manifestazione contro la finanziaria che da un certo punto di vista liberale un liberista un riformatore secondo me dovrebbe guardare anche con simpatia un rilancio di anti statalismo di massa è quella la linea
Ho
E quella delle intervista del giorno successivo del professor Tremonti contro il mercatismo della sinistra
E ancora sulle liberalizzazioni quando il centrosinistra fa poco
Nel centrodestra con l'eccezione del mio amico onorevole Tabacci e di pochi altri quasi nessuno ha chiesto di più
La più parte ha chiesto chi meno
In una logica per cui si sciupato agli anni di opposizione così come il centrosinistra ha sciupato i suoi anni di opposizione
Passando il tempo dirà che Berlusconi era cattivo anziché risolvere le proprie
Questione Conte e oggi il centrodestra rischia solo di sommare i dissensi di mettersi sulle barricate di volta in volta con tassisti farmacisti eccetera senza individuare un profilo nell'ora chiudo su questo perché
Chiudo da dove avevo iniziato qui ciascuno Lombardia non Lombardia ciascuno attingendo alle proprie radici alla propria biblioteche alle proprie passioni
Questo il punto a me pare che manchi una riflessione sul Mestre
Che non è
Come è stato tradotto in Italia la ricerca di un punto centrale o centrista nella cartografia politica
Ma il fatto di puntare su delle idee forza di scegliere da parte delle leadership politiche delle idee forza di definire l'agenda fissando delle priorità riformatrici e costruendo su quelle
Non solo ciò di cui si discute ma anche la corrente principale di consenso questo è stato Blair in questi anni e io trovo assolutamente significativo che oggi giunge un quasi endorsement di Blair nei confronti di Sarkozy
Questo è il punto su cui a mio avviso la parte riformatrice del centrodestra la parte riformatrice del centrosinistra dovrebbe riflettere Lombardia non Lombardia dei radicali non radicali liberali non liberali ma
Chi ha a cuore elementi di innovazione di modernizzazione ecco dovrebbe a mio avviso ragionare sulla incapacità della politica italiana scegliere delle idee forza
E di costruire su quelli discrimine
Della divisione prima nel discorso pubblico e poi nelle campagne elettorali grazie
Vorrei che ci è stato accolto bene niente quindi non
Enrico Manca
Grazie a Claudio
Signorile per questo invito e io resterò al sollecitazioni degli interventi di Ruffolo in particolare
Ma anche di Ranieri diciamo sugli bene invocazioni di questioni politiche decisive PR la vicenda socialista in particolare resisterà o a parlare del congresso di Torino dell'accordo fra destra e sinistra
Fa la destra e sinistra perché gli arrivisti eravamo tutti che mise in garanzia diciamo
O un'area centrale per dicendo soltanto una cosa che lì l'alternativa era come poi si è dimostrato e Giorgio
Lo ha detto era improbabile se fosse passata l'altra linea e cioè la grande coalizione il compromesso politico a cui ha fatto riferimento
Ranieri beh il muro di Berlino in Italia sarebbe caduto dieci anni prima ma questo sarà oggetto di qualche altro con me
Io invece vorrei concentrarmi un pochino sulle proprio su che cosa rimane di attualità del problema riforme di struttura allora io
Nella mia lunga e mi milizia socialista pur avendo avuto un ottimo rapporto con Riccardo come voi sapete non sono mai stato lombardi hanno
Anche se sono entrato per la prima volta nel Comitato centrale socialista nel lontano cinquantasette su indicazione di Riccardo Lombardi dopo che avevo militato nella socialdemocrazia e poi dopo il congresso di Venezia e poi di Torino
Di Napoli scusate colleghi l'autonomia scelto dei socialisti entrammo con Matteotti Zagari il Molise e così via
E fu riproposta in comitato centrale Riccardo Lombardi è anche un'altra cosa che la dico per carità non Pent
Gestire delle penne ma solo per
Perché poi ci come dirò qualche parola critica sull'esperienza di Riccardo per dire che ciò tanti motivi di gratitudine nei suoi confronti come
Come dire
Documentato negli nei verbali della direzione in qualche altro anche il libro di storia e dopo il Midas lombardi espresso una preferenza verso la mia persona per la segreteria del partito
Rispetto a quella che poi invece era stata già decisa e che io stesso proposi
Di Craxi
In un altro momento così ragionare in quanto in che modo con con con quanta
Convinzioni interno perché si era molto sottovalutato magari la forza anche di Craxi e così via
Allora io voglio dire che sicuramente l'ispirazione di Lombardi Fumu prenda ispirazione autenticamente riformatrice che lui ha sempre portato avanti lo ha ricordato Giorgio con grande determinazione e con grande passione civile io però voglio dire e Giorgio pure ha ricordato questo carattere diciamo di Lombardi che lui portava in questa sua azione in questo suo ispirazione riformista
Una una una un antagonismo diciamo così molto marcato che a mio giudizio anche limitato la capacità riformatrice
Perché era un atteggiamento antagonista in particolare contro cui ceti borghesi imprenditoriali che però erano quelli con cui si doveva fare i conti per portare avanti una azione riformatrice
Ancora Giorgio ha ricordato come però questo suo antagonismo poi sul terreno politico
Era anche fortemente esaltato nella sua concezione di una rivendicazione di una orgogliosa autonomia anche politica anche nei confronti del allora del Partito Comunista egemone
Egemone nella sinistra tra queste radicalità a mio giudizio anche portato Lombardia sottovalutare altre riforme
Molto importanti diciamo quelli della democrazia del capitale penso alla riforma delle IPAB per azioni ed altri da questo punto di vista è qua
Forse la sollecitazione mi è venuto da
Delle osservazioni del professor Monti molto puntuali anche se è un po'difficile parlare di la sinistra nel suo complesso perché come lei sa meglio di me la sinistra italiana è stata molto
Articolata però
Sotto questo profilo a me sembra che un deficit di liberalismo nel socialismo diciamo Lombardia no e attraverso diciamo così il socialismo lombardi hanno per la sua
Forza di influenza che ha avuto su tutto il la la la il socialismo italiano nella sua capacità riformatrice sicuramente
Vi è stato perché è il socialismo italiano è stato molto rimasto ancorato ad una concezione statalista che è un po'in quella che poi sempre dominato sostanzialmente la prima Repubblica
Bene oggi riproporre la dicotomia tra riforme di struttura e di forme di sovrastruttura
Effettivamente non ma senso
Non devo dirlo in una
Sede come questa diciamo così quello che
Così molto superficialmente la differenza fra struttura cinque
Il l'ardua diciamo dell'economia e la sovrastruttura tutto ciò che non è direttamente diciamo così che
Riferibile I rapporti produzione quindi cultura informazione sapere
Ma oggi però nella società dell'informazione la situazione sia in qualche misura ribaltata o se vogliamo dire
La la struttura incorporato Aimi rubato vinse la sovrastruttura
E quindi il problema non cito pone più non non non avrebbe non avrebbe non avrebbe senso
Quindi informazione comunicazione conoscenza sapere assumono oggi lo status di fattori di produzione al pari della terra del capitale del lavoro
E qua c'è un uno scritto di Manuel Castells che mi pare che
Centri perfettamente dice
Dice case nella società in rete il paradigma produttiva immutato secondo tendenze nuove
E non riconducibili all'antica dicotomia
Quello che diventa centrale e la capacità di produrre e far circolare informazioni e conoscenza
Quindi siamo in un quadro totalmente diciamoci diverso da quello degli anni cinquanta sessanta dove sicuramente le riforme di struttura avevano diciamo così avevano un senso
Ecco per andare così proprio molto schematicamente allora quali sono oggi
Precisato questo fatto della della della inesistenza della dicotomia quali sono oggi le riforme di struttura oggi ma io
Ne do diciamo così un indirizzo molto particolare ma insomma che però credo sia
Che passi orizzontalmente cioè le riforme di struttura oggi passano per le reti
Materiali e immateriali che consentono all'economia di cogliere le possibilità nuove di questa fase
Di uno sviluppo capitalistico e quindi non soltanto diciamo così un impulso alle infrastrutture sul territorio cioè il sistema nervoso del territorio ma anche come dire per rimanere nel
Nel gergo medico anche diciamo nell'apparato circolatorio cioè che porti l'ossigeno a tutte
Le cellule del corpo dello Stato
Allora qua un'osservazione di fronte anche ad alcune
Sulla Capezzone sta lasciando però ricevuto no no ma fai benissimo dicevo soltanto siccome attenuano prego al questa questione del liberalismo allora sulla questione di Telecom tanto per andare un po'al sodo
Allora
C'è un accentuato formalismo liberista e a mio giudizio perché
Perché circoscrivere la vicenda come Telecom soltanto a quella di una società quotata in borsa
E considerare il problema soltanto di stretta ed unica pertinenza degli azionisti mi pare una sottovalutazione diciamo così di quelle che il il ruolo di un'azienda come questa
Allora credo che su questo bisognerebbe un pochino mettersi d'accordo cioè
Non disinteresse perché non è pensabile e non è ammissibile
Non interferenza della politica e il professor Monti ha perfettamente ragione quando
Tende un certo andazzo
Allora credo che il giusta posizione debba essere quella di una forte sollecitazione alla regolazione
Quindi non disinteresse ma regolazione sia
Una regolazione dunque c'è
Ma regolazione sì perché non è pensabile torno a dire che una
Questione come Telecom possa riguardare soltanto gli azionisti
Anche perché diciamo la verità è una situazione in cui
Di specchio Nobel scontano tanto quanto se non di più degli share a volte
Di fronte ad
Ruolo che una società come Telecom a
E ancora però e vado rapidamente a concludere naturalmente al di là di Telecom
è le reti sono anche quelle mobili di nuova generazione sono le reti televisive analogiche e digitali che tutte diciamo così concorrono alla modernizzazione
Del del del Paesi e quindi a questo punto la questione essenziale
E qua è una riforma di struttura decisiva una gestione delle reti imperniata sul diritto di accesso Sutti diversi profili
Tecnologico e degli investimenti in un quadro di aperture della concorrenza e libertà alla circolazione
Di contenuti a condizione di parità quando dico commercio ribadita mi riferisco al famoso problema diciamo della
A della net neutrality insomma no e quindi che vi sia una parità diciamo per gli operatori
Ultimo ma non ultimo come si dice la questione ha un valore sicuramente economico ma quando parliamo di comunicazione di informazioni coltura c'è anche un valore civile
è un valore politico importantissimo e da questo punto di vista una riforma di struttura è sicuramente la riforma del servizio pubblico radiotelevisivo sotto due aspetti sotto un aspetto di politica industriale
Perché oggi il RAI lista
Va apprestando accordi molto importanti con una serie di operatori per la piattaforma del IPT vi e quindi questo determina diciamo una situazione anche qua in cui noi dobbiamo liberalizzare significa in questo caso una libertà e una capacità di accesso anche al di là diciamo così delle condizioni finanziarie di ciascun cittadino e utente
Quindi consentire al servizio pubblico che ha un ruolo
Di coesione sociale inclusione sociale di apripista tecnologica essenziale e
Quando spendo molte parole io credo so che c'è una polemica anche se oggi molto rientrata sulla questione privatizzazione o meno l'ingaggio il servizio pubblico io mi chiedo se nel contesto europeo non in quello americano che è tutto diverso
Sì I ci può immaginare una Sanità tutta privata o una scuola tutta privata e allora mi chiedo come si fa immaginare che la più grande industria culturale del Paese
E cioè che a questo ruolo mille informazione della comunicazione e messa Peri debba essere sottratta diciamo così alla mano pubblica diverso è
Naturalmente che i privati possano entrare ma diverso è il fatto di cancellare la presenza pubblica tranne di non ridurre l'Api Biesse americana ma allora tanto vale
Cancellarla in una situazione di dominio nel contesto europeo perché uno degli elementi
Della legge Gasparri è che aveva
Come dire portato l'Italia fuori dell'Europa nel momento in cui si parla tanto i a giusta ragione di di forte adesione all'Europa perché in tutta Europa sono in Lussemburgo
Non esiste una proprietà
Una presenza
Una presenza pubblica importante
La riforma di struttura su questo riguarda e concludo il problema dell'allentamento della pressione che i partiti sulla RAI oggi ci sono le condizioni per farlo ci sono le condizioni per farlo
Le linee guida
Dice il ministro Gentiloni vanno in questa direzione la verità è che la riforma
Della RAI significa autoriforma della politica cioè la capacità della politica di fare un passo indietro
E il termine va fatto non con una invocazione ma con una scelta legislativa e cioè che il Parlamento non sia più il collegio elettorale unico
Da cui deriva la possibilità di gestione del servizio pubblico ma si ampi ad altri collegi elettorali credo che da questo punto di vista come dire una ispirazione di rigore lombardi hanno sarebbe estremamente utile anche oggi grazie
Simona Colarizi susseguita Pierre Carniti
Quarto
Il dibattito mi sembra che sia andato molto avanti si sente molto spostato sull'attualità e quindi la voce ed uno storico
Potrebbe sembrare incongrua
Ma
Volevo partire da un considerazione della giovane onorevole Capezzone che ora se n'è andato e che trovo molto molto corretta
Vale a dire il fatto che oggi come oggi di fronte a dei problemi grandi problemi grandi mutamenti che sono intervenuti nella società
Non
Non ci sia quella tensione ideale o comunque quella tensione creativa
Che invece ha caratterizzato proprio l'epoca del centrosinistra all'epoca di Riccardo Lombardi di cui Lombardi quello Riccardo Lombardi è stato un protagonista
E questo mi sta mi fa pensare che bisognerebbe cercare nel l'abbia c'è un'immunità ritardi tutine che però è entrata anche a livello nel della storiografia in maniera molto vistosa
Vale a dire e il fatto di una
Interpretazione della della nostra storia e della storia della Repubblica come
Fra attraverso due due top posso uno è quello del Paese mancato del Paese difficile della democrazia impossibile l'altro
è quello che si lega ovviamente del riformismo impossibile
Naturalmente declinati in vario modo il riformismo impossibile il frutto di un Paese mancato di un Paese fallito
Di un Paese anomalo rispetto alle democrazie dell'Occidente e di una persistenza di una cultura massimalista nella sinistra
Che ha sempre impedito il riformismo ora noi sappiamo sicuramente questo è un Paese che sconta rispetta ovviamente è un'idea il tipo che sono le democrazie più avanzate dell'Occidente
Che sconta una serie di anomalie una serie di arretratezza e culturali politiche eccetera
Però questo tipo di visione ha finito col portare anche a una
Ha una damnatio memoriae persino del centrosinistra
Ora con il centro sinistra è stato invece una delle stagioni più feconde della storia della Repubblica e lo vediamo proprio si ci misuriamo su un percorso storico
In cui il lei energie intellettuali culturali del e anche le energie politiche
Si sono confrontate hanno creato dell'Italia un vero e proprio laboratorio laboratorio tra l'altro che ha interessato e che ha
Attirato l'attenzione degli osservatori all'estero
Laboratorio in cui di cui rio Riccardo Lombardi è stato uno dei protagonisti non tanto come grande teorico ma proprio come politico come
Come un uomo che al governo dell'economia finalizzata al suo intervento della politica lombarda e lo è stato
Detto varie volte in vari interventi è un politico anomalo rispetto alla classe politica italiana è un uomo di
Letture di formazione culturale molto più pragmatica e molto meno
Attenta appunto agli scontri ideologici è un uomo che ha studiato e i si è accostato
Negli anni trenta a al new deal per esempio alle letture di Kevin sei tutto tutto qua tutto quanto è abbastanza
Estraneo ha un patrimonio culturale italiano ma questo gli è servito molto gli è servito perché poi nell'epoca in cui lui si trova
A essere dirigente politico nell'epoca della ricostruzione nella nell'epoca della grande crisi in cui tutta l'Europa e in macerie
E Riccardo Lombardi ha una sua linea direttiva anche in questo caso
Da un certo punto di vista il Capezzone ha ragione ha ragione nel dire che anche le discriminanti la discriminante progressista conservatore
è una crisi un è un crinale che noi dobbiamo applicare a quel determinato tempo storico così come le riforme di struttura
Perlomeno nel quadro in cui le ha delineato e Riccardo Lombardi vanno calate in un preciso momento storico
è è però sempre da sottolineare a mio giudizio che nel
Nel valutare quella che è lì è stata la stagione del centrosinistra non ci ricordiamo dobbiamo cercare di ricordarci che
è una stagione di progressi è una stagione di aperture alla democrazia è una Strangio né di conquiste
Di libertà è una stagione che fa avanzare il Paese
Appunto nel nel top posso sul Mella lamentazione su questo Paese il mancato forse si era non si riesce mai a ricordare che questo Paese giovane che la democrazia in Italia ci ha poco più di sessant'anni
Quindi insomma è in questa democrazia questa democrazia cresciuta e questo Paese è cresciuto
Per Riccardo Lombardi le riforme di struttura nascono da un
Direi da una visione che in questo caso faceva notare quello che era il ritardo dell'Italia
Lombardi sta guardando a quello che stava succedendo in euro
In cui l'Europa league i socialisti al Governo i socialisti che partecipavano alle coalizioni di Governo avevano portato alla costruzione del Welfare
E l'Italia no al di quella cultura accademica italiana i Governi italiani lei i partiti politici italiani erano molto in ritardo
Rispetto a quanto stava avvenendo nella in Gran Bretagna dove i laburisti erano al Governo dalle mille novecentoquarantacinque al mille novecento cinquantuno e avevano creato un modello
Non solo come modello di Stato assistenziale è comunque un modello di Stato assistenziale il più avanzato possibile in euro nel mondo in quel momento
Età e penso al riforma sanitaria alla ristorno alla riforma dei servizi e ma penso anche a tutto a quello che avevano significa un atto in questi Paesi Gran Bretagna Francia Austria le nazionalizzazioni
Nazionalizzazioni erano una bandiera delle sinistre
Incerto
Erano nazionalizzazioni che avevano interessato tutte le industrie base
E dall'industria e Trasporti all'industria elettriche e tutto questo aveva fatto avanzare lei socialdemocrazie e i Paesi sì più avanzate più democratici dell'Occidente Lombardi guarda questo e quarta invece il ritardo che c'è in Italia ritardo
Che nasce sia dalla conduzione dalla scelta pensiamo per esempio
Alla scelta se è stato evocato varie volte la scelta del del di come utilizzare gli aiuti del Piano Marshall desse pensiamo all'Austria il cinquanta per cento degli aiuti del Piano Marshall che sono serviti in Austria
Per portare avanti le nazionalizzazioni in Francia noi abbiamo il Piano monnezza
E se
E e questo è un ritardo del del italiano se noi dobbiamo metterci sul dottrinale
Conservatori e progressisti beh ma sicuramente Lombardi è un socialista modernizzatore non è tra l'altro nemmeno una mia definizione ma così veniva percepito all'estero
Cioè è persona che capisce che c'è un fortissimo Gatti italiana è un forte capo della cultura economica e politica italiana
E non parlo solo della politica di Pella uno del deve di dei ritardi nella politica democristiana nel la classe politica italiana è in ritardo B basta pensare
Anche questo è stato e toccato
A quella che era la cultura del partito comunista che ovviamente nella cultura del pardon c'era non solo c'era una dizione del capitalismo catastrofista c'è una cultura
Di rifiuto delle riforme
Lei il capitalismo non si riforma rispetta riso si abbatte ma questo con lo slogan che è uno slogan portato avanti
Molto a lungo e anche molto oltre il convegno del Gramsci del mio duecentosessantadue evocato da Ranieri
è insomma questo è però qualche cosa del Point è abbastanza
Prima più accennavo al al discorso osteria qual è il cinquanta per cento degli aiuti Marshall che vengono dedicati proprio alla nazionalizzazione del sistema
Austriaco per chi si è opposto in tutti i motivi a questo è proprio l'Unione Sovietica allora era ancora troppa disoccupazione in Austria
E ecco anche anche in questo caso noi il peso DTT questa cultura dominante della sinistra in quanto partito comunista è egemone nella sinistra Noemi ne dobbiamo per forza tenere conto
Il professor Monti evocava il ritardo del della sinistra italiana nei confronti dell'Europa che aggiudicato una delle riforme
Strutturali più incisive che ha avuto il Paese sicuramente io sono totalmente d'accordo con questo
E il problema però è che noi abbiamo appunto una sinistra italiana che egemonizzare al Partito Comunista bisogna ricordarsi basta andare a rilegge anzi gli atti parlamentari per vedere quale è stato il il violentissimo scontro alla Camera dei deputati tra Lombardia Italietta
Proprio sul mettere proprio perché i socialisti nel cinquantasette approvano danno voto favore sull'Euratom e si astengono sul metter con alcune obiezioni ma assomma dobbiamo arrivare al minore centosettanta e troviamo l'astensione comunista sul
Lo Statuto dei lavoratori
Forse magari queste che queste
Questi richiami sono opportuni anche per capire quali sono le resistenze le difficoltà
Che il Progetto riformatore dei socialisti ha incontrato nella vicenda politica italiana
Detto questo io mi astengo da un giudizio se il l'ispirazione alle riforme di struttura di Lombardi così come sono state
Il Boccalatte da Lombardi negli anni cinquanta sessanta diciamo negli anni proprio più ricchi
In cui appunto le riforme di struttura sono molto interessanti lo stesso Lombardi ma non c'è tempo perché vorrei limitare a soli il mio intervento è avviarmi alle conclusioni
Lui stesso da una definizione delle riforme di struttura parlando appunto che non si può
Assorbito gli ha assolutamente pensare a quella che è la situazione italiana
In cui la situazione italiana per poter progredire di per rimuovere degli ostacoli e questo lo sappiamo benissimo pensiamo solamente al discorso nord e sud che faceva tra l'altro trovare
Lombardi molto vicino alle posizioni dei neo meridionalisti Pasquale Saraceno per esempio
E quindi l'importanza di questo tipo di interventi volevo semplicemente dire che e certamente negli anni ottanta quando tutta la le nazionalizzazioni tutta l'industria pubblica
Viene messa in pratica sotto processo in cui persino nella poco poco anche nella sinistra nasce una fortissima critica nei confronti del questa espansione delle
Delle aziende pubbliche che sono diventate sempre più dei carrozzoni poco
Poco efficienti il naturalmente allora si è detto lei nazionalizzazioni sono un errore le riforme di struttura così come le ha pensate lombarda
Ecco il mio richiamo enti sempre di cercare di circoscrivere
Anche nel record nella memoria che noi abbiamo già un
Personaggio
Di un protagonista politico così importante come è stato Riccardo Lombardi di cercare sempre di storicizzare lo enti non tirarlo poi per i capelli
Da tutte le parti dove non può arrivare è un'ultimissima considerazione che però
Mi viene spontanea per una serie di interventi che sono stati e B e che il che ci sono stati fatti beh io penso che forse l'insegnamento e l'eredità culturale che che è più longeva di Riccardo Lombardi che forse oggi
Noi dovremmo richiamare proprio perché non è possibile che in sessant'anni italiani è l'unico l'unico vero momento di grande dibattito e di grande creatività sia stato quello degli anni Cinquanta e Sessanta quando poi in Italia ben altre svolte secondo me quasi più importanti e radicali della svolta degli anni Sessanta sono avvenute sono intervenute senza che si creasse
Perché che la classe politica sentisse l'esigenza
Di aprire un dibattito e di chiarirsi proprio sulle
Sui due e sulle due strategie progresso modernità o conservazione dell'esistente io infatti su questo non non non non so e non mi pronuncio
Rimango abbastanza perplessa nel vedere oggi questa
Perché tutti
Che tutti si chiamano riformisti perché non non mi pare che non ci si è più nessuno che non si chiami riformisti
E io non riesco più a capire che cos'è il riformismo perché mi sembra diventato una parola così neutra e così priva di significato Tanda non riuscire più a calarla in una realtà
Ebbene dicevo secondo me il discorso di Lombardi politicamente parlando
E che rimane a mio avviso più vivo anche oggi e
è una frase una frase che lui
Spesso si ritrovava pronunciare in cui lo diceva è il Progetto che fa la politique
è un progetto che fa la politica
Il progetto legato alle alleanze necessarie per sostenerlo e per portarla
Pierre Carniti segue Luigi Covatta
Ho accolto volentieri di
L'invito di Claudio Signorile a partecipare a questo incontro
Beh Moretti
Del medio-lungo rapporto con Riccardo Lombardi iniziato alla fine degli anni Cinquanta quando io ero un giovane
Sindacalista che si occupava dei metalmeccanici a Milano e lui era uno dei parlamentari milanesi questo rapporto nel tempo si è intensificato e ha avuto
Un momento cruciale nelle elezioni del mille novecentosessantotto
Nel mille novecentosessantotto i dirigenti del PSI di Milano assecondando lei aspirazione di un giovane dirigente di nome Bettino Craxi all'epoca consigliere comunale è parte importante dell'Amministrazione locale
Avevano deciso che
Bisognava è come dire aprire anche giustamente la strada alle aspirazioni di Craxi di concorrere a un
Ruolo più di carattere nazionale
Sacrificando in base alle previsioni che all'epoca si facevano circa gli esiti delle elezioni per il Partito Socialista uno dei parlamentari milanesi e questo parlamentare era Riccardo Lombardi che avrebbe dovuto essere
Tagliato e quindi rimanere a casa
A me hanno un gruppo di altre persone sembrò un orientamento assai
Stravagante e discutibile quindici mobilità morto
PRI evitare questo esito e anche credo grazie al nostro apporto al nostro sforzo
Sia pure ultimo degli eletti Riccardo Lombardi con sette mila settecento voti di preferenza riuscì a tornare
In Parlamento
Aprendo questo incontro
Nel signorile a
Amichevolmente
Fatto riferimento caricaturale ad alcune posizioni sindacali
Lo slogan
Ma no ma tanto
Qui nessuno si offende incominciare da una evocando tra l'altro lo slogan
Che in realtà recitava in modo diverso non era lotta dura
Per senza paura per le riforme di struttura
Era lotta dura senza premura per le riforme di struttura
Perché aveva un carattere evidente goliardico come sempre si trova i margini delle grandi ambiti
Manifestazioni e dei grandi Corte
Circa
La velocità e la capacità con cui si tendeva a far avanzare le cosiddette riforme
Di strutture e lombardi ed è stato ricordato ingenerosi interventi si è battuto e si batteva contro le rendite per portare la nostra discussione a qualche aspetto di attualità
Debbo dire che un c'è un cuneo da rendite in Italia
Che frena lo sviluppo molto più del cuneo fiscale
Assai più del cuneo fiscale che
Oso immaginare che Lombardi vivo come dire avrebbe dedicato una qualche attenzione al problema
Si è parlato del
Giustamente al mercato il mercato importante siamo tutti d'accordo ma ci sono problemi che il mercato da solo non lo sa e non può risolvere il buon samaritano rimedia a un fallimento del mercato perché se il mercato avesse dovuto provvedere
A salvare quel povero Cristo sarebbe morto
La sulla strada ora
Nesi ha ricordato inaudita che
Il
Il mercato è in grado di soddisfare più le domande che i bisogni professor Monti riprendendo
Le considerazioni di Rinaldi ha detto giustamente
Che
Il mercato più una funzione allocativa che redistributiva ebbene
è certamente importante
L'uso gli strumenti come la politica fiscale evocato dal professor Monti
Ma credo che diciamo andare un po'al di là con le nostre considerazione nella distribuzione del reddito
La quota
Che va al lavoro da quindici anni
In declino anzi negli ultimi tempi in forte
In forte declino
Allora la politica fiscale può essere utile definire distributivi bar
Provenendo io da quel Vecchio e trasandato mestiere oggi anche un po'di screditato che e il
Sindacato credo che ci siano anche delle riflessioni che andrebbero fatte
Sulla
Versante
Sindacale
Perché ho l'impressione che anche il movimento sindacale ci abbia messo involontariamente reitero intenzionalmente del su
Per realizzare questo esito
La
Concertazione
Dico queste cose in assoluta libertà essendo passato nella riserva mette sindacato e quindi non impegnano francamente nessuno la concertazione è uno strumento utile
Ma da
Tipizzare assi con cautela e in particolare circostanze quando i problemi non hanno altro modo per essere approntati ed essendo insomma senza
Con molta cautela cioè ci sono delle questioni che non possono essere affrontate diversamente senza un coinvolgimento diretto dalle parti sociali e del potere politico
Diretto il congiunto
Ma non è uno strumento ordinario per regolare la distribuzione del reddito in particolare
Per la semplice buona ragione che la concertazione per essere efficace presuppone una centralizzazione delle relazioni sindacali industriali dannose ai fini della tutela del salario ma anche lo stesso lo sviluppo economico
Dello stesso dinamismo
Delle
Delle imprese questo mi pare
Mi porta la seconda considerazione
Claudio suo esordio
Grazie quella amichevole critica benevola critica rivolta al sindacato i sindacalisti quando ha evocato in riferimento al lavoro
Variabile indipendente anche qui credo che c'è un difetto di informazione
Nostro amico signori
In realtà
Si parlò te salario variabile indipendente
E la cosa nacque da una combinazione piuttosto
Singolare estranea
Alla fine degli anni Settanta Luciano la scrisse un articolo
Io credo in larga misura condivisibile in ogni caso era condivisibile da parte mia all'epoca e lo è ancora
Attualmente pubblicato dall'unità
In cui sosteneva un insieme di ragioni in base alle quali insomma si doveva porre più attenzione ai problemi redistributivi in particolare al salario il titolo improprio che venne dato a quell'articolo fu
Da parte del giornalisti dell'Unità salario variabile indipendente e quell'etichetta fuoco applicata non solo al già allora
Sei matto non lo scrisse il povero Luciano Lanna
Eh non lo dice nessuno dia autorevole recita anche se tutti sostenevano che in quel contesto
C'erano ragioni
Per accrescere e migliorare la distribuzione
A favore
Vorrei
Dei saldi
In ogni caso voglio dire ai miei autorevoli interlocutori che in economia eccome mi insegna il professor Monti
Le variabili sono tutte dipendente indipendenti allo stesso modo si tratti di sapere in un determinato periodo storico
Maria sono tutte interdipendente qual è la variabile obiettivo cioè qual è la cosa che mentre prima gli altri
Da le intenzioni politiche e nelle intenzioni di chi svolge azione
Per
Sociale
Allora
Il lavoro in questo Paese
è ancora un obiettivo è ancora un problema è un tema come dire che deve essere considerato cruciale
Per la politica economica sociale o hai
Una variabile
Di rilevante
Noi sappiamo tutti che ci sono stati profondi cambiamenti nel lavoro è cambiata l'organizzazione del lavoro è cambiato il rapporto tra l'uomo e lavoro sono cambiate le forme del lavoro
Ma il lavoro resta un elemento cruciale di cittadinanza di appartenenze
Essere senza lavoro non significa non fare nulla
O morire di fame come capitava la generazione dei nostri padri dei nostri nord
Ma significa sempre essere escluso essere deprivato di un diritto fondamentale di cittadinanza
Perché in queste o società continuiamo ad essere anche in rapporto a ciò che facciamo
Tant'è che due persone che non si mi chiedono da tempo prima domanda che esiste cambiano per riconoscersi è che fai
A conferma di quanto il lavoro
Nella sensibilità personale nell'immaginario collettivo
A un ruolo di definizione di sei e di rapporto col resto
Del
Col resto del cittadinanza allora quando si parla di lavoro
Io che mi occupo di queste cose ripeto solo perché leggono i giornali partecipo a qualche
Conversazione a proposito di riforme strutturali che riguardano il lavoro
Io
A volte faticando distinguere centrosinistra dal centrodestra ma chiaramente un mio limite il problema di orientamento
Vedo che il richiamo alle riforme strutturali alle riforme insomma che debbono investire il lavoro
Sono relative alla necessità di accrescere la flessibilità in entrata ed in uscita e di ridurre
Il livello di protezione sociale con particolare riferimento alla questione previdenziale allora
Dovendo venire qui
Ieri sera
Perché come dire la cosa mi incuriosiva per capire quali sono i nostri riferimenti di principio
Di ordinamento giuridico di sensibilità comune sono andato a vedere
Quanto in materia di diritto del lavoro e di dignità del lavoro reti la Costituzione e il nostro ordinamento
E vi partecipo di questa mia rapida ricerca notturna
Iliescu o anche controllato a proposito di dignità del lavoro il
Vocabolario Treccani della lingua
Italiana secondo il quale la parola dignità
Esprime la condizione di nobiltà morale
In cui l'uomo è posto dalla sua stessa natura dell'uomo
E insieme il rispetto
Che per tale condizione gli è dovuto e che deve a se stesso ora la parola dignità
Secondo la mia ricerca notturna e quindi come dire anche un po'approssimativa forse recita cercando ancora come dicevano i vecchi riformisti forse si può trovare anche dall'altro
Ricorre in tre disposizioni dalla Costituzione
L'articolo tre primo comma
Che afferma che tutti i cittadini hanno pari dovuta sociale
L'articolo trentasei primo comma
Laddove si afferma che la retribuzione del lavoratore deve essere tale
Da assicurare asse
E dalla sua famiglia una esistenza libera e dignitosa
L'articolo quarantuno secondo comma
Laddove si afferma
Che l'iniziativa economica privata
Non può svolgersi in modo tale
Da recare danno alla dignità umana
Dignità quindi mi sembra sia
Il termine riassuntivo
Dei diritti fondamentali della persona umana sia come singolo sia nelle formazioni sociali dove si esprime la sua personalità
Il quasi tutti quei diritti affermati dei principi fondamentali nella prima parte della Costituzione diritti non meramente declamati perché poi sono trasferiti dall'ordinamento
Definita del lavoratore è quindi in qualche modo il termini riassuntivo dei diritti fondamentali del lavoratore dell'uomo avvocato
Nel nostro ordinamento l'elenco dei diritti
Delle personalità del lavoratore è piuttosto significativo e anche esteso
Si va dal diritto della salute di risparmio di citare Maiolo agli articoli del Codice civile vecchio ve li risparmio all'Accademia
Al diritto alla sicurezza dal diritto dal lavoratore a lavorare in un ambiente in cui posso sviluppare la sua personalità morale
Al diritto al rispetto dalla propria personalità morale
Ad esempio contro i tentativi di mobbing o comunque insomma contro
Soprusi aziendali dal diritto a trattamenti non discriminatori per ragioni di sesso di religione di etniche
E dalla
Relativa repressione degli atti che sono considerati i dubbi e dei comportamenti discriminatori dal diritto all'onore alla professionalità all'immagine
Al diritto alla libertà dei è opinione nei luoghi di lavoro dal diritto alla riservatezza al diritto a riposo
Mi pare un elenco abbastanza
Il quesito notturno che mi è venuto loro come dire
Loro assegno a voi eh se questi principi e questo ordinamento
E questi ordinamenti
Sono
Della pratica politica corrente nel dibattito politico
Da
Considerare in disuso nel qual caso
Se qualcuno ha pensato copia sostitutivi io non ho trovato una risposta
Mai della notte quindi adeguati possono
Spero che da una discussione da uno sforzo di analisi e di ricerca collettiva riusciamo a chiarirci le idee circa lo stato dal dell'arte ma soprattutto qual è la
Verso la quale vogliamo il cammino
Ovatta seguita Guido Martinotti
Ringrazio anch'io
Per l'occasione dieci questa riflessione
Che inevitabilmente è una riflessione un po'
Rhapsody che anch'io ogni tanto rischi e anche
Di diventare
Autobiografiche
D'altronde inevitabile
Sì
Si può a riflettere
Su un personaggio che ringraziando Dio non ci ha lasciato un corpo dottrinale
E che è stato
Piuttosto un mai Yehuda
Del di quaranta cinquanta anni
Di azione politica di due o tre generazioni
Quindi consentitemi
A titolo autobiografico di ricordare che
Contrariamente a quello che è avvenuto Annesi che è diventato contestualmente i lombardi hanno e socialista
Io sono diventato prima Lombardia nello
E poi socialista
Piero
Ha accennato
A un pezzo
Per
Del contesto in cui questo ha riguardato non solo me
E non solo lui
Ma una larga
Parte del
Mondo cattolico organizzato
E che si colloca
In quel momento
Assolutamente eccezionale della nostra vita politica e culturale
Che fu la preparazione
Del centro sinistra dell'apertura a sinistra come si diceva dalle nostre parti perché
Era la DC che doveva apparire assegni
E io credo
Che
Simona abbia fatto bene
A
Identificare
In quella vicenda in quell'epoca nell'azione che Lombardi svolse in quell'epoca
Il paradigma
Di un'azione politica che
è rimasta coerente
Dal Congresso di Genova del mille novecento quarantotto
Alla Conferenza di Rimini del mille novecentottantadue se vogliamo
Trovare dei riferimenti
Legati
Alla vita di Riccardo
Nel quarantotto
Lombardi
Difesa dell'autonomia
Socialista
Non in un nome
Delle virtù delle vecchie bandiere
Anzi
Gli alfieri delle vecchie bandiere
Come Sandro Pertini
Lo tradì Rono prima che cantasse Di Carlo
A difesa dell'autonomia socialista sulla base di due ragionamenti
Assolutamente laici
Rispetto
Alla sacralità delle vecchie barra B
Il primo
L'esistenza autonoma del PSI è condizione
Per lo sviluppo
E la tenuta
Della democrazia italiana del sistema politico
Perché è un sistema politico in cui
Il PSI venisse annullato
Dalla
Posizione comunista
Sarebbe un sistema politico blocchetto e
Destinato prima o poi a implodere
Il secondo
Usare degli degli aiuti del Piano Marshall per le riforme di struttura è
A proposito di salario variabile indipendente
Ignorare
Le rivendicazioni salariali
Che lasciano il tempo che trovano disse testualmente
E noi sappiamo che
Fra quarantasette e quarantotto
La parola d'ordine
Della CGIL era piuttosto quella
Della pressione salariale che non quella della riforma di struttura
Professor Monti nell'articolo che da nessuno in qualche modo occasione a questa riflessione collettiva
Citava il congresso della CGIL del quarantanove ma
Tutti sappiamo chi per esperienza diretta chi per
Informazione acquisite
Che il piano del lavoro approvate dal Congresso della CGIL quarantanove venne sabotato dal Partito Comunista e dal Partito socialista che nel frattempo
Aveva cambiato
Direzione
Questo tipo di cultura
Che io non so se anche a me ormai fa un po'schifosa nel termine riformista
Penso a questo tipo di
Cultura politica laica
E prammatica
Lui porta
Nel periodo cinquantasei
Sessantadue sessantatré
E a Porta con grande
Laicità anche rispetto
A eventuali pregiudizi ideologici
Vedo che
In relazione a vicende politiche
Attuali delle quali si può dir male senza necessariamente dover dire sciocchezze
Che
è un'arte dirmele di una cosa senza necessariamente dire sciocchezze
Si fa un gran parlare della incompatibilità
Fra
Una corrente ideale socialista
è una corrente ideale cattoliche
A Lombardi doveva essergli sfuggito
Perché in quegli anni nei suoi riferimenti non sono solo Saraceno sono Siro Lombardini sono Achille Ardigò
Sono un pezzo di cultura italiana che è stata in quegli anni forse la più moderna anche grazie al tappo
Che sulla cultura moderna
Ponevano i marxisti e Croce
E Lombardi contrariamente
A quello che ha detto prima
Ranieri
Non è che non si è posto ha sottovalutato
Il problema
Del riequilibrio a sinistra anzi
Tutta la sua
Azione
Politica
E puntava a rovesciare un'egemonia e anche per questo
Nel momento in cui dopo aver provocato
Il congresso del Partito Comunista invitandolo a non preoccuparsi troppo di seicento milioni di albanesi
Se non mi pare uno molto frontista del gusto
Signore
Presenta il reiterato gli atti non è che c'era Fassino e
Avendo verificato che da quella parte
Era inutile
Un confronto
Di fioretto
Tentò un confronto di sciabola perché Pierre l'investimento
Che Riccardo fece sia
Sulla cosiddetta sinistra cattolica
Sia sull'unità sindacale
All'interno della quale lui privilegio sempre quel tanto di innovativo che portavate voi che portava in parte la UIL rispetto
Accerto continuismo della CGIL e valorizzò alcune posizioni turche
Ecco sera
Se non il tentativo
Di rovesciare certi rapporti di forza costringendo il Partito Comunista prendere atto della capacità espansiva
Di un
Politica
Di socialismo moderno
E d'altra parte
Diciamo
Che la dice lunga
Sull'atteggiamento del Partito Comunista
Quella nota dittatore Berlinguer
Del sessantanove
Quando
Noi compilammo
Alcuni dei nostri primi tentativi velleitari
L'atto poco
Appunto l'incontro con Lombardi eccetera
Do e Tatò non è che dice che questa cosa va stroncata
Perché è pericoloso
Rompere
L'unità politica dei cattolici
Dice che va scomparso stroncata perché
Oggettivamente anticomunista
In quanto darebbe luogo a una terza forza socialista testuale
Quindi
Sarà stato velleitario
Ma non è che
Questo tentativo
Di riequilibrio
Fosse
Del tutto campato per aria
Tanto da mettere
Come dire qualche preoccupazione
Insieme al gruppo dirigente
Comuni
Non voglio tirarla in lungo voglio fare
Altre due considerazioni e poi me l'aveva
Po'marginali rispetto è un po'disorganiche rispetto a quello che ho detto fino adesso ma forse non Venturi
Si è detto che comunque con tutte le buone intenzioni
Lombardi rappresenta una visione
Un po'retrò
Per il socialismo statalismo
Quel fare ISMU
Che non avrebbe apprezzato
L'idolatria del mercato che oggi prevale
Soprattutto a sinistra debbo dire produssero
Tremonti è molto più riservate
Ma permettetemi anche su questo di esprimere qualche perplessità
La nazionalizzazione dell'industria elettrica
Non intervenne a stroncare un libero mercato in cui
Dimesso adesso mi ricordo più i nomi perché
Alzheimer comincia comincia anche anche come avere qualche dialogo ma insomma in cui le teso la la sarde
La smetta
Erano
Cavalieri capitani coraggiosi investì ma
Intervenga stroncare un monopolio privato che nel mille novecentoquarantasei
Era sembrato indecente anche a quel pericoloso rivoluzionario che era il professor Barletta
E l'idea
Io ho apprezzato molto dell'intervento dei mezzi quelle poche parole dedicate alla figura di Guido Carli
L'idea
Di come utilizzare i rimborsi
E la polemica fra Carli e Lombardi su questo che
A testimonianza dell'arretratezza della cultura politica italiana non venne sufficientemente enfatizzata
E messa sotto i riflettori
Cosa aveva o cosa poteva vere come oggetto da un lato l'ipotesi
Che si formasse
Una borghesia capace in qualche modo di partecipare ai mercati finanziari e dall'altra quello che invece si è formato
E cioè il passaggio da un monopolio all'altro l'altro ancora per cui oggi
Abbiamo uno splendido complesso bancario o industriale
Che
Di fatto governa
Ultimissima cosa e me ne vado davvero
E lombardi non nera un bigotto
E non era un integralista
E non credeva e già stato detto
Che i partiti fossero
I fini dell'azione politica
Ecco io credo che bisognerebbe riflettere su un episodio del mille novecentosessantatré
Che poi è la data di nascita Claudio Del
Possa la corrente perché allora
Non solo il privilegio
Di non avere ancora il diritto di voto ma
Non ero membro Partito Socialista
Quando Lombardi rifiuto
Di fare il segretario del partito per evitare la scissione socialista
Questo gesto gli è stato spesso imputato come gesto impolitico
Io penso che sia stato un gesto altissimamente politico se per politica s'intende privilegiare il Progetto come è stato detto prima rispetto all'appartenenza
Se
Qualcuno
Pensa che nel mio nel due mila e sette
Si possano
Utilizzare come esempi episodi del mille
Nove centosessantatré
Forse potremmo evitare PCI un PSIUP degli anni duemila
Guido Martinotti che chiedo scusa io non lavoravo io sono in cui dopo pensavo non fosse arrivato Cisco l'attuazione
Sorpreso
Medico e non leggo solo
Fatto che a fatica portarlo fino a qua niente io volevo faccio una breve premessa
No no no è che non faccio se non no i fogli
Faccio una premessa io non sono né un esegeta del dei lavori di delle opere delicato lombardi né uno che l'ha conosciuto molto profondamente quindi posso semplicemente rifarmi
Alle mie impressioni di giovane militante di allora giovane allora allora militante oggi nell'uno nell'altro e toccherei solo tre punti molto rapidamente del primo
Riguarda la sua persone
Il tipo di impressione che faceva e anche
Siamo cercare di capire un po'
Perché
Questa anomalia di cui si parla sempre ma vorrei capire pone ha parlato Simone sono d'accordo con lei naturalmente lei conosce molto meglio l'argomento ma
Io mi son fatto anche qualche altra idea quando io sentivo da giovane Nenni
Pur avendo qualche quarto di sangue romagnolo nella mia famiglia significa c'era mai sono coi suoi fascisti così non è che i tempi troppo mi entusiasma se e quando invece sentito
Ho sentito la prima volta lombarde mi ha veramente affascinato perché Lombardi era un appassionato ragionato non era un rettore era un appassionato ragiono attore che è una cosa molto diversa
Cioè forse la mia inclinazione a me piaceva strong però
Il mandato in visibilio era al modo in jazz Quartet in quel e quindi mi piaceva il sono Dal Pino Berruti cresciuto quasi Svizzera avevo più un'intimazione però credo che questo fosse un fascino molto
Generale dei lombardi la sua grande capacità
Di parlare da persona che ha ragione compassione questo è veramente un combinazione
Non frequente perché o si ragiona e allora
Ci sono le persone così credono pure quelle che hanno passione che spesso cosa ha ragione
Allora mi sono domandato ma
Da dove veniva dove qual è la sua
La sua peculiarità in quell'isola io credo che
Lombardi rappresenta una figura di una cultura che in Italia è stata sconfitta agli inizi del secolo ventesimo
Cosa che ci è costato moltissimo che la cultura Politecnica cioè l'Italia ha una grande tradizione pulite cioè di cultura al tempo stesso del fare dell'ingegnere e umanista
Pensiamo agli ingegneri idraulici che hanno riscattato il trenta per cento della Pianura Padana dopo l'unificazione erano tutti socialisti avevano veramente
Questa grande come il trenta per cento della Pianura Padana coltivabile stato riscattato da
Ingegnere che oggi ricordando una fase di mano potremmo chiamare ingegneri a piedi scarsi perché andavano lavoravano li avevano questa
Straordinario
Stanno nella capacità ma pensiamo a Vito Volterra pensiamo anche a Marconi che prodotti da me ucciso ma tanti di questi questa cultura ha perso ed è stata stroncata
Negli anni Venti e poi definitivamente affossata con la riforma Gentile c'è stata una separazione tragica tra la Tecne
E le umanità insomma c'è moneta comandano latte che ne invece la pratica non roba di secondo piano la fanno gli ingegneri ingegneri quanto ingegneri non politecnici hanno
Come dire ci giocano su questo perché anche allora infatti fa fa gioco di di avere un'area come dire protetta
Ecco io penso che questa figura invece Politecnica di persona che vuole fare le cose che è in grado di farlo e che
Che capace di capire chi ne fa e nello stesso tempo ci ragiona su
è proprio la figura tipica di il fascino anche di di
Di Riccardo Lombardi e di pochi altri ed è un pezzo importante della cultura italiana che anche se minoritario ma secondo me sostenuto e anzi forse ampliato
Seconda considerazione la farei sui sui temi e che riconosco poco però facciamo un discorso che mi ha sempre affascinato che io non ho sentito ma ho letto
Che il discorso del primo maggio del sessanta sette a Torino
In cui credo che lombarde fa un po'un compendio della sua
Teoria dell'idea di piano e dicemmo dice delle cose straordinarie estremamente avanzate di cui si è parlato anche prima Carniti sul ruolo del lavoro il rapporto fra lavoro
E Investimenti nel capitalismo moderno il fatto che a Peter ritmo moderno
A dei di per sé una esigenza di programmazione di piano quindi la conquista del piano di per sé non è una cosa eccetera eccetera come sapete lo conoscete bene non sto ah di a dire cioè comunque sostanzialmente i punti fondamentali quel discorso erano due
Uno era che la pianificazione di per sé senza un chiarimento del contenuto diciamo e dell'affiancamento
Alla pianificazione delle famose riforme di struttura non aveva senso non era un valore in sé non so se vi ricordate il dibattito in quegli anni piano contro piano cioè fermo una grande discussione
Quando come spesso avviene in Italia estremamente astratte
La seconda cosa che lo introdusse in
Quel discorso fu il tutto il ragionamento sulla qualità dello sviluppo poi specie qualità sociale da Ruffolo Amartya Sen
Tutto il discorso sulla qualità della vita cioè l'elemento qualitativo nella programmazione io invito
Rileggerlo se ne avete letto di recente perché dentro l'ICE quasi tutto quello di cui si è discusso oggi e di costi continua a discutere
A discutere nel nostro Paese fra l'altro vorrei
Dire una cosa
Kemp può sembrare
Una critica filologica ma non lo è non lo è perché molto e molto importante anche nella sua cultura ci spesi
Si fa spesso confusione fra programma e Progetto e si usano questi due termini indifferentemente
No lo so hanno diritto a non sono certamente non i socialisti ma un po'diciamo nel
Anche nella sinistra allora dimenticando che sono proprio due oggetti diversi anche linguisticamente Progetto prende da apro ICE Reno come dice il mio amico Rampello proiettare che non esista inutile un però XR
Però eccede gettare avanti ed è una cosa che si fa buttando lì una visione uno va a farsi fare un progetto di una casa da un architetto nazionali sono si va a fare il programma di una casa
Invece il programma viene da program sente vuol dire scrivere prima
Ed è esattamente quello che tu fai quando hai già un progetto e fare un programma di attuazione di una certa cosa
Questa è la confusione e non linguistica ma fattuale fra queste due cose è letale per la sinistra
La sinistra ha perso la capacità di fare dei progetti fa dei grandi programmi ma programma non interessa a nessuno il programma un atto notarile
E come la Costituzione europea va benissimo che ci sia
Ma ad essere desse tenuto nel cassetto Livieri Chirac rimanda alla costituzione in giro
Quella è come come una con un accordo notarile fra due che si sposano che ha bisogno di fare quante vacche eccetera benissimo tienilo nel cassetto non è il Progetto
E e quindi se la sinistra non prendendo riprende in mano un'idea di Progetto lascia questa idea semplicemente a Berlusconi che di progetti e a tanti come voi sapete le anche scritti il fronte al pubblico italiano la televisione quindi
è molto importante che questa distinzione anche se non così
Detta così con questo condimento filologico certamente era molto chiare perché
Riccardo Lombardi parlava di piano parlava di Progetto parlava di idee aveva una visione su cui si doveva montare l'azione politica e l'ultimo un commento vorrei fare molto rapidi una pienamente
Mi sono anche domandato ma come medico qual è diciamo come ma è uno come Lombardia così odiato dalla destra perché c'è veramente e i rom lombarde più odiato
L'ho letto gli atti tanto odiate Lombardini Montanelli scrisse la famosa lettera su Lombardia e non su su Togliatti che di cui insomma denunciato rispetto
Ed è odiato per la ragione
Che dicevo prima perché è un po'è un traditore della classe uno come le persone gli azionisti sono dei traditori della classe borghese sono quelli che fanno vedere
Come la diciamo legittima normale della classe borghese in Italia la classe dirigente sia come dice
Esattamente come diceva ieri Moro che quelli della destra vedono sempre non nero ma sporco l'UDC dicono a Milano penso non loschi cioè e questo è esattamente la differenza
Cioè l'gli azionisti alla lombardi
Non vedono sporco magari vedono lo sporco perché non sono stupidi ma non vedono sporco vedono un cosa diversa quella che in Italia metà della persone che così non è che sia una cosa siamo in pochi e quindi bisogna che questa meta
Venga ripresa con dei progetti e con una retorica che a mio parere va Rillo rivisitata il tipo di retorica del di di Lombardi quando
Chiudo con una battuta quando studiavo alcol
University tanti anni fa anni oppure ne professore la danni e il Belgio
E che si prendeva sempre in giro noi italiani eravamo io e Paolo fallimenti
E ci si sposterà sempre un po'lui era uno straordinario sapeva a memoria l'Internazionale l'inno dei lavoratori se note che l'abbiamo portato al Biffi qua a Milano sia messo accanto al cedente tutto Veneto messo a cantare l'inno dei lavoratori tutti che sono
Venuti a vedere fa
E lui ci si poteva sempre un giorno ci dice Mauro atte Balta azionismo quote IBA otto azioni ritmo cosa ne pensi all'io gli ho risposto anzi fuori io sono a favore che continua ad essere la favola spazio
L'ultimo intervento Alessandro Roncaglia col quale mi scuso la speculazione sì ragioni di Guido
Sempre restando dalle parti dell'azionismo io sono un sì lo siamo un bar diano conosciuto Lombardi e silos nello stesso anno nel sessantacinque sessantasei quando ero studente universitario
E da loro ho imparato due cose essenziali la prima e che tra l'economia e la politica io sono economista però tra l'economia la politica non c'è separazione c'è una tale interrelazione che le due cose separate non viaggiano proprie
La seconda e che tra economia e politica e dall'altro lato la morale pure c'è un rapporto strettissimo
Nel senso che la questione morale e una questione politica ed è una questione economica
E anche nel senso che chi fa politica o per chi fa ricerca economica
Deve anche a vere un impegno e un rigore morale come quello che sia lombardi sia silos hanno mostrato nella loro vita
Ora in queste caratteristiche lombardi si distingueva rispetto alla
Quella che era la forma dominante della politica della sinistra
Che era il Machiavelli Smoke comunista e in questo si sentiva chiarissimo almeno io come abitudini familiari percepivo chiarissima questa origine azionista di cui parlava appena adesso Martinotti azioniste di giustizia e libertà
Nel corso del tempo Lombardi ha cambiato
Diciamo posizione politica interpretando i tempi su tante cose ma alcune cose credo che siano rimaste ferme
E credo che le cose che siano rimaste ferme sono anche quelle importanti come eredità per dell'oggi e quelle che ho ricordato sono di questo tipo
Se teniamo conto di queste radice azioniste noi dobbiamo veramente stare attenti a non fare alcune confusioni
Mi pare che Mario Monti abbia fatto una confusione questo tipo quando ha accusato la sinistra di non essere europeista
è chiaro che lombardi adesso Spinelli Ernesto Rossi eccetera Lombardi veniva da quella cultura lì
Il rimprovero di Rossi Spinelli e anche di Lombardi era che il tipo di Europa che si stava costruendo era troppo economica e troppo poco politica non che l'Europa non la si dovesse costruire
La stessa cosa per quanto riguarda le alcune regole tipo l'Antitrust
A quell'epoca si parlava più di riforma della società per azioni perché era il passo precedente era inutile fare un antitrust una Consob se non si
Prima
Di regolamentare alla Società per azioni
Ma era una cosa di cui discutevano Rossi Picardi lombardi tasca rally insomma era quel giro Licchetta agitava questi problemi proprio il problema delle regole
E quindi
Noi dobbiamo interpretare le riforme di struttura alla luce di queste cose
Lombardi era di sinistra in un duplice senso nel senso diciamo dei socialisti ottocenteschi cioè
Essere di sinistra essere socialisti significa essere dalla parte di quelli che stanno peggio cercare di farle stare meglio non essere collettivistiche voi essere per diciamo il socialismo sovietico
E nel senso moderno che far star meglio le persone non riguarda solo il piano economico ma riguarda anche il piano culturale e il piano del potere
La riforma di struttura non va intesa come oggi si dice straccio grave forma
Nel senso di un riorganizzazione del sistema economico per far funzionare meglio il mercato
La riforma di struttura deve incidere sulle strutture di potere politico economico e culturale per far star meglio chi sta peggio questo era per quello che potevo capire io il senso di fondo di queste cose
Da questo punto di vista io temo che rispetta all'epoca in cui Lombardi ci pungolare va
Noi oggi stiamo peggio stiamo tanto peggio da esserci dimenticati perfino di alcuni principi liberali di base
Cioè il liberismo moderno c'ha fatto dimenticare delle cose che erano proprie delle riforme di struttura ma che erano anche principi liberali
Per esempio il principio dell'uniformità dei punti di partenza
Cioè che se si vuole un'economia di mercato e si vuole difendere l'economia di mercato la giustizia sociale richiede però
Che le differenziazioni che nascono nell'economia di mercato non vengano trasmesse di generazione in generazione approfondendo sì
Questo e inevitabile se non si interviene allora gli interventi di questo tipo costituiscono alcune importanti riforme di struttura faccio un esempio
La riforma della scuola media la riforma Codignola lombardi Codignola in primo luogo ma anche Lombardi dietro di lui che fu la caratteristica del primo centrosinistra vero diciamo
Costituisce ancora oggi un modello nel senso che è una riforma di spostamento di potere culturale
Spostamento di potere in senso stretto se mai pensiamo a cominci se sui rapporti tra la Chiesa e lo Stato le scuole private il problema e le scuole private cioè son problemi che abbiamo ancora oggi di fronte tra l'altro
E il problema della redistribuzione anche del reddito attraverso una redistribuzione delle capacità dei punti di partenza da questo punto di vista noi abbiamo visto una cosa che a me è sembrata strabiliante
Cioè la presentazione della legge Moratti come una riforma
Certo è un cambiamento ma è un cambiamento nel senso di controriforma perché riduce l'età a cui i giovani devono fare la scelta del loro mestiere e questo significa che la famiglia
L'eredità familiare ha necessariamente un ruolo maggiore e quindi si diciamo
Si stabilizzarsi incancrenisce quelle che sono le differenze strutturali esistenti
Da questo punto di vista quelle che potrebbero essere considerate riforme di struttura oggi
Non sono tanto cioè ci sono delle cose che non sono riforme nel senso che sono contro riforme
Delle cose che sono riforme sono importanti ben vengano ma non sono riforme di struttura
Per me una riforma di struttura sarebbe una buona legge sul conflitto di interessi
Perché una buona legge sul conflitto di interessi acuirebbe inciderebbe veramente sulla distribuzione del potere politico
Sulla distribuzione del potere economico sul rapporto sul nesso di accumulazione di potere che c'è tra economia e politica
E agirebbe in senso di favorire una maggiore concorrenza quindi favorire condizioni più diffuse nella nella società grazie
Che vogliamo fare il Consiglio maestria voi avete qualche osservazione Nerio qualche osservazione
Non diciamo conclusiva Ruocco qualche cosa che si occupa vale a tema alle al professor Monti alla Giorgio Ruffolo con tutti quanti riguardano giustamente l'orologio sono due mandano però ecco fate una valutazione io mio nonno
Adesso
Tutte le parti anche da
Tutte le parti si dice la politica non deve interferire nell'economia si è detto a proposito delle autostrade settore
Questa è una
è un falso storico innanzitutto la politica ha sempre interferito obbligo
Non esiste un paese in un modo o nell'altro in cui nella politica e non abbia direttamente interferito
è stato chiesto Presidente dell'Ente e l'altro giorno se non c'era
Da cosa deriva il vostro accordo con la Gasco
Presente lei non ha risposto l'accordo fra il Presidente del Consiglio italiano a tutti
Ma è normale così non ricco non ricordo ma neanche la mia
I miei dieci anni in cui ho proceduto maggior banche italiane non c'è stato un anno una delle cose anche quando Ministro del Tesoro Andrea
Quello che decideva Andreatta come se il terrore intente solo interferiva direttamente sulla vita della Banca Nazionale del lavoro di tutte le altre banche
Ed io non capisco perché la sinistra non ha non si
Non rifiuti
Addirittura fa quindi anche proprio a certe cose
Non parlo di quello che successe
Della Telecom quando io presiedevo la professore industria dei metalli deputati noi capitani coraggiosi altro che interferire virtù capisci che c'era qualcosa vadano fu un'interferenza del governo fu l'interferenza di alcuni partiti
Non è questo il diverso insomma quando la
Quando impartito interferisce sulla
Sulla questione allora dietro a restare quasi quasi privata
Secondo
Io credo che una riforma di struttura importante da parte quelli che ti ho giustamente
Il professor Roncaglia
Sarebbero quelli che vuol dire il Governo italiano a in esattamente come ha fatto il Governo francese ci si lamenta sempre che
Non si riesce a entrare in Francia le industrie italiane al riscontro in Francia e neanche quelle tedesche neanche prendere
Due anni fa il Governo francese fatto la dichiarazione pubblico ufficiale in questi settori nessun intervento grazie e anche esso ma in Europa doverose rispondo pagheremo una multa
Allora il problema dell'Europa questo
Ora
Io credo che sia alcuni settori lo ripeto io sono per il mercato più ampio subito tutto ma alcuni settori no
Perché in alcuni settori ha ragione il professor Monti quanto ricorda la Francia la Germania vuole l'archetipo di sistema
L'acqua sia pubblico a Francia hanno perché la Francia un Paese iper nazionalista e siccome le maggiori imprese dell'acqua anche in Italia sono francesi la frase difende quell'impresa
Che sono malati fare di Colin Presidente quasi pubbliche se quelle imprese sono strumenti dell'egemonia francese
Alcuni settori europea
Ecco quindi sono strumenti della politica
Francese ecco fra l'altro noto rifiuto che non c'è stato nella storia dell'arco
Un periodo nel quale l'influenza francese sia così forte come quello attuale
C'è una parte importante
Quello che non parliamo di piste manca
Così io sono impressionato addolorato del fatto che la mia vecchia banca sia totalmente il problema però
Da questo è successo che
In un'azienda di di Milano partecipata dalla mancanza di lavoro segmentato un giovanotto francese che ha detto l'amministratore delegato da questo momento la lingua ufficiale in questa
Banca non è più l'italiano ma il francese
E devo dire che ci sono anche dei dirigenti industriali serio
Perché questo mio vecchio fatti giovane
Collega di allora
Ha risposto questo lo dico al mio successore che da questo momento io sono
Si fa così sia uomini anche per questo insomma
Ecco
Non parliamo del fatto che il Presidente generali ha detto che è un francese ha detto sono io che difendo l'italianità delle centrali
Dovremo discutere anche su questo io chiedo scritto anche Prodi proporre delle cose
Fine
Ho preso
Pagine fitte di appunti posso solo dire che mai in vita mia mi era capitato scrivendo quattro righe di avere un ritorno così così ricco
è una
Chiosa al quelle Violante ha detto poco fa Nerio che aveva detto
Anche lui benissimo Roncaglie
Si sente sempre parlare di mercato
Anzi si parla di dei mercati
E mi che mi vengono incontro vengono in mente l'idea dei dell'Olimpo nuovo come
Una sovrastruttura
Più o meno metafisica mitica
Ma che cosa e il mercato quando ci sono quando si deve constatare
L'interferenza cosiddetta della politica col mercato
Si è consapevoli del fatto che il mercato in gran parte e
Politica
Che cosa sono le multinazionali con
I loro poteri non sono politica
Quando si parlava qualcuno lo ha detto poco fa
Dell'ENEL e della nazionalizzazione si parla
Ci si ricorda che c'erano la Montecatini nel Edison dall'altra parte non il mercato non la libera concorrenza
Quando appunto si parla anche di Mattei del interferenza della politica
Sul Sud si sia sia all'ICI si ricorda che dall'altra parte c'erano le così dette sette sorelle
Allora
Vogliamo
Rivedere questa questione di mercato liberando la delle sovrastrutture ideologiche perché queste sono sovrastrutture ideologiche
Queste sono
Si sovrastrutture apologetiche più che ideologiche quindi bisogna vedere
Di che cosa si parla quando si parla concretamente di mercato e di politiche che c'è da una parte
Perché c'è dalla
Bene abbiamo concluso io ringrazio tutti io di tutto questo verrà fatta una una barese pubblicazione insomma nel senso che la registrazione delle cose
Serve a questo e quindi ulteriori commenti ulteriori valutazioni possono essere fatte grazie