Più forti i comunisti. Più forte l'unità della sinistra - 4° Congresso Nazionale del Partito Dei Comunisti Italiani

Il
Cari compagni
Cari compagni
Cari compagni dichiaro aperta il quarto congresso del Partito dei Comunisti Italiani
Come sapete da questo momento
Tutti gli organismi dirigenti eletti al precedente congresso sono decaduti
Tutti i loro poteri daranno dunque assunti dall'Assemblea congressuale che l'esito degli eserciterà tramite la Presidenza del Congresso
Dovreste aver trovato al nostro posto oppure ed è stata distribuita un elenco
Si tratta della proposta di presidenza del Congresso avanzata dalla Commissione nazionale per le regole congressuali
Se non vi sono obiezioni
In merito la pongo in votazione
I compagni
All'accompagnamento e sono a favore
Alzino la Galiena
Vi sono contrari
Vi sono astenuti
La proposta è stata approvata
Invita dunque
Il compagno agli vi era di libertà segretario del partito
E tutti i componenti la direzione nazionale uscente apprendere imposta
Nel
Allora
Sa
Vengono
Aggiunge
Bisogna
Era
Come di
TV invece noi se Schena Governatore
No sono sia sentendo
Gli
Vorrei sapere vengono
Sia
Illudendomi circa
Estendere all'ambiente e
Presidente
Rispetto
Allora
Utili
E i
Essa
Sul
Lì
Lì
Su
Tufo
E
O
O no
A
Solo il Cotolengo
Non
Uno
Sono
Nuovo
No
Compagni la Presidenza dalle fondazioni in assunta dal compagno Antonino Cuffaro
Cari compagni
Care compagne Bonamorone
Non funziona si
Benissimo
Gentili ospiti
Care compagne cari compagni
Il privilegio
Dell'età
La lunga militanza politica nelle file del movimento comunista
L'affetto dei compagni
Mi riservano oggi il compito di apparire questo nostro quarto congresso
Lo faccio con emozione e trepidazione
E il Congresso di un partito giovane
Ma con un grande passato
Ah fondiamo le nostre radici
Nella storia del movimento operaio e comunista internazionale
In quella delle grandi lotte
Degli operai e dei contadini
Per la emancipazione e il riscatto sociale dell'inizio del Novecento
Dell'antifascismo militante
Della resistenza che salvo l'onore del nostro Paese
E pose le basi del suo vivere democratico della Repubblica ed è la Costituzione
Si sfidano le azioni comportamenti il pensiero
I nostri grandi compagni
Di Togliatti di Longo dinamici soprattutto
Che di Berlinguer
Che rappresentano e non soltanto per noi italiani un grande patrimonio morale politico da trasmettere alle nuove generazioni
Si ispira la generosità l'umanità la coerenza l'esempio di Che Guevara che ha dimostrato come
Era un comunista
La lotta alle ingiustizie allo sfruttamento non abbia frontiere
Siamo un partito che si batte con coerenza per la pace
La fraternità dei popoli la solidarietà internazionale i diritti delle minoranze
Una forza che guarda costantemente ai problemi dell'umanità e del pianeta
E agisce ben conoscendo ciniche leggi del capitalismo con l'intento di cambiare lo Stato delle cose presenti
La guerra la miseria lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo la sopraffazione di uno Stato sugli altri il razzismo lo snaturamento dell'ambiente
Suscitano oggi grandi movimenti
Di cui ci sentiamo parte ed in cui siamo tutti dalla più giovane delle nostre compagne al più anziano dei nostri iscritti fortemente impegnati
Sentiamo strettissimo il legame e forti i nostri doveri verso i lavoratori la classe operaia le donne i giordani
I giovani che cercano una strada per vivere e produrre inserita
E vogliono mettere a frutto la loro intelligenza e preparazione valorizzando conoscenze e diversità che arricchiscono il Paese
Agiamo lungo una costante che è stata la linea nel Novecento del più grande partito comunista dell'Occidente e forse del mondo e partito comunista italiano
Una linea cioè
Che nella capacità di unire le grandi masse
Sulle lotte per la pace della libertà l'indipendenza nazionale
A quelle per il progresso
E per migliorare il giorno per giorno il tenore di vita dei lavoratori i loro diritti sostenendo anche lo sviluppo e guardando
Costantemente ad un orizzonte più ampio in cui agire
Per una società liberata profondamente rinnovata per un mondo in definitiva diverso
Noi torniamo a Rimini là dove è partita la diaspora del PC che abbia perché abbiamo cercato
Di contrastare fino all'ultimo
E veniamo ancora una volta ad insistere
Per richiamare tutte le forze della sinistra da qui da Rimini ad un collegamento stabile
All'unità
Lo facciamo
In un frangente politico
Che fa divenire questa nostra proposta anche delle trasformazioni che si stanno operando con la nascita del Partito Democratico urgenza sociale compito storico
Rivendichiamo più forza per il nostro partito
Perché con la sua linea e la sua azione vogliamo contribuire meglio con maggiore vigore alla realizzazione di questo essenziale processo politico
Cioè l'unità necessario a contrastare respinte
Del moderatismo che cercano in ogni modo di interrompere la collaborazione fra le forze dell'Unione
E arrestare definitivamente l'esperienza del Governo Prodi
Il tema dell'unità a sinistra
Si legga ai temi dei contenuti l'alleanza fra forze di sinistra unite e di centro democratiche può davvero consentire di rinnovare il Paese
Sollevare condizioni di vita inaccettabili rivalutare il lavoro promuovere il progresso sociale e lo sviluppo equilibrato anche
Attraverso un forte
Effettivo impulso diretto a rafforzare la scuola pubblica l'università la ricerca l'innovazione
Più in generale la cultura anche come fattori strategici per la ripresa dell'Italia
E attraverso questo programma compagni
E queste azioni
Che si mantengono essi possono allargare i consensi verso il Governo e si rafforza la coalizione di centro destra e la coesione sociale del Paese
Del
La coesione sociale del Paese
Il nostro congresso su questa strada maestra dirà certamente così di grande valore
Farà delle proposte che saranno sicuramente al centro nei prossimi giorni del dibattito fra le forze politiche
I grandi e generosi sforzi
Compiuti sinora dal nostro piccolo partito in questa direzione l'azione aperta lucida incessante
Per l'unità a sinistra fatta dal nostro Segretario oggi sicuramente avranno un nuovo slancio e serviranno arrendere più veloce il nostro cammino
Mi auguro sia proprio questo il risultato del congresso un grande esempio di buona politica
Auguro a tutti e soprattutto alle ragazze e ai ragazzi alle compagne e compagni che vengono per la prima volta alla nostra Assemblea congressuale
Di lavorare in un clima di fraternità e di orgoglio
Per i successi che abbiamo raggiunto un prima di impegno
E di ottimismo della volontà per i compiti e pur difficili che ci aspettano
Buon lavoro compagnie e compagni siate si ente
L'espressione dell'Italia libera e democratica che guarda con grande fiducia al proprio futuro
Sì
Nel momento in cui
è comincia così la lettera
Che il congresso la Presidenza del Congresso in via al Presidente Giorgio Napolitano
Signor Presidente della Repubblica
Nel momento in cui
I lavori di questo nostro congresso
Nazionale
Il Congresso dei Comunisti Italiani
Le porgo a nome dei delegati e di tutto il partito
Un referente e caloroso saluto
Noi confidiamo nella sua figura è nel suo ruolo perché in ogni ambito della vita civile e sociale del Paese
Si affermi no e si consolidò non sempre
Sempre più i principi e i valori di della nostra Carta costituzionale nata dalla Resistenza
Sono quelli principi di uguaglianza e solidarietà che anima lo la politica la cultura e le istituzioni
Se però indicare nuove strade di progresso e di pace al nostro Paese dopo gli astrologi anni della dittatura ed è la guerra
è la
Con la sua con le sue autorevoli parole rivolte alle istituzioni alle forze sociali
Ha saputo costantemente richiamare raccogliere quei principi e quei valori
Primo fra tutti quello del lavoro come base della Repubblica democratica e del concreto diritto del lavoro stesso ancora lontano da realizzarsi per tutti
A quelli della sicurezza e della vita dei lavoratori e delle lavoratrici messi così frequentemente in pericolo dall'affermarsi di forme di sfruttamento
E di precarietà inaccettabili per un Paese moderno e sviluppato come l'Italia
Ma così il foro mai così forte illustre Presidente era risuonato il monito querelle ha voluto rivolgere al Governo al Parlamento
Al sistema delle imprese
Affinché finalmente
Si passi dalle parole ai fatti
E insieme al dolore e allo sdegno per la
Inammissibili morti bianche rovinarsi scala una nuova coscienza dei diritti
Ed è il ruolo di chi lavora
E rappresenta
Il fondamento primario di ogni progresso nel Paese
E la signor Presidente e la figura che con grande coerenza e determinazione assolto ha saputo ho fin dal suo discorso di insediamento
Interpretare i diritti inviolabili dell'uomo e richiamare il principio di uguaglianza
Senza distinzione di sesso di razza in lingua di religione affermati all'articolo tre della nostra costituzione
Di civili e sociali che insieme a ai doveri non possono non riconoscere anche quegli uomini e quelle donne
Che entrano a far parte da immigrati della nostra comunità nazionale contribuendo alla sua prosperità
Noi guardiamo all'Italia
Fondatrice dell'Unione europea
Eccome parte attiva della costruzione di un forte dinamico soggetto europeo all'Europa come Unione delle forze democratiche e di progresso
Ne sono in grado di giocare un ruolo effettivo autonomo peculiare nell'affermazione di un nuovo ordine internazionale di pace e di giustizia
Un ordine di pace nella quale possa espandersi la democrazia
Prevalere la causa dei diritti umani
E insieme assicurarsi un Governo un
Governo dello sviluppo che contribuisca a superare ogni guerra e porre rimedio all'intollerabile aggravarsi delle disuguaglianze
A danno dei Paesi più poveri dei popoli colpiti del flagello della fame della miseria e delle nostre forme di delle nuove forme il sfruttamento neo coloniale
Noi abbiamo fiducia signor Presidente
Che la continuerà a rappresentare le speranze e le aspirazioni di sviluppo e di consolidamento della nostra democrazia
Di quella esemplare costruzione di regole
E di bilanciamento dei poteri e degli equilibri fra le diverse istituzioni dello Stato realizzato dai costituenti
Che per
Se e che persegue l'efficacia dell'azione di governo insieme alla
Rappresentatività alla avuto
Autorevolezza e al prestigio del Parlamento repubblicano
Gentile Presidente
Colgo l'occasione del nostro quinto quarto congresso regionale nazionale per ribadire i principi di assoluta fedeltà alla costituzione da parte dei Comunisti Italiani
E la nostra
In codici e in quel CDR volontà di operare di lottare perché questa venga finalmente ed integralmente attuata Oliviero Diliberto
Sì
Mi deve scusare ma
No presidi nonché ad altri piccoli del mio
Sì
Compagni vi prego
Un minuto di silenzio
Per i compagni Renato Albertini e Nedo Barzanti
Grandi dirigenti del nostro partito che noi tutti ricordiamo
E per tutti i compagni scomparsi che non abbiamo più a questo congresso
E che ricordiamo con commozione ed orgoglio
E ora la parola al nostro Segretario Oliviero Diliberto
Grazie compagni
Signor Presidente della Camera
Sei cerimoniale me lo consente caro compagno Fausto Bertinotti
Signor presidente
Signor Presidente del Consiglio onorevole Romano Prodi
Signor vice Presidente del Consiglio
L'onorevole Francesco Rutelli
Ministri autorità
Congresso vi ringrazio davvero molto e molto affettuosamente per la vostra partecipazione che ci rallegra e ci onora
Così come ringrazio il Presidente del Senato il senatore Franco Marini che ha assicurato la sua presenza autorevole gradita nella mattinata di domani
Ringraziamo
Tutti gli ospiti graditissimi che hanno voluto accettare il nostro invito le delegazioni dei partiti quelle dei sindacati
E spero di non offendere nessuno se faccio uno strappo nel ringraziare in particolare la delegazione autorevolissima della CGIL guidata dal compagno Guglielmo Epifani
Le associazioni
Le singole personalità che sono presenti io hanno inviato messaggi augurali così come noi lo abbiamo inviato l'ho appena letto il compagno Cuffaro al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che salutiamo deferente a mente
Salutiamo anche
Con grande gioia e fraternità
Le più di sessanta delegazioni estere di partiti comunisti e della sinistra
Dei movimenti di lotta e di liberazione
Da ogni parte del mondo
La ringraziamo di essere qui con noi
A testimoniare con la loro presenza così autorevole
L'amicizia e la fraternità internazionalista
Che noi coltiviamo compassione
Anche grazie all'intenso proficuo lavoro del nostro Dipartimento esterni
Ma io prima di salutare voi carissime compagne e compagni delegati voglio rivolgere un saluto caloroso
Ed un ringraziamento particolare
A quanti hanno consentito a tutti noi oggi e per questi tre giorni di trovare tutto eccellentemente organizzato
Compagne e compagni che stanno dietro la ribalta
Che lavorano in silenzio senza nulla mai chiedere senza mai avere un riconoscimento o un applauso preziosi anzi indispensabile
Sono le compagnie e i compagni
Dell'organizzazione
Della propaganda dell'Amministrazione della tesoreria del servizio d'ordine quelli che stanno egli stende i compagni del ricevimento
Io vi invito a rivolgere a loro il più caloroso tra gli applausi di questo congresso
Grazie per il vostro lavoro e la vostra passione
Ed infine saluto a voi delegate e delegati da tutta Italia di questo nostro partito ancora piccolo certo ma in costante crescita dal due mila e uno ad oggi sia in termini di iscritti che gli elettori
Più di quaranta mila i primi gli iscritti quasi novecento mila i secondi gli elettori
Di quegli oltre quaranta mila iscritti sul più del quaranta per cento circa il quarantatré e sotto i trentacinque anni di età
Un dato straordinario
Che si può constatare anche semplicemente osservando questa platea
I nostri giovani continuano ad aumentare
Ed è forse il dato più incoraggiante e da loro questi nostri giovani dedicherò la parte conclusiva del mio intervento un partito di salute dunque coeso serio
La cui linea politica illustrata nel documento congressuale ha riportato nei congressi provinciali e regionali una percentuale di adesioni
Persino vagamente imbarazzante sfiorando la totalità dei voti a favore Tica tradizione Force
Grazie a tutte le compagne e compagni che hanno
Voluto a votare a favore del documento congressuale e grazie anche quei pochi che hanno votato contro naturalmente
Questo congresso si tiene
Come abbiamo ricordato poco fa dedicando desse un minuto di raccoglimento
Successivamente la scomparsa di due nostri amatissimi dirigenti Renato Albertini e ne do Barzanti cui voglio accomunare
Compagno Gianni già tedesco che ci ha lasciato in questi tre anni che abbiamo alle spalle
E altre compagne e compagni anche alcuni membri del Comitato centrale i singoli iscritti scomparsi in questi tre anni li accomuniamo nel cordoglio e dirigenti menzionati e le ricordiamo con affetto e partecipazione
Ma vi è
Un ultimo adempimento iniziale
Per chi come me all'onore e l'onere di aprire il Congresso con la relazione
Ed è un adempimento tutt'altro che formale
Che svolgo volentieri e di cuore
Sarebbe infatti
Da parte mia
Da parte nostra
Stolto e ingeneroso
Che non sottolinea Assimoco che questo congresso nazionale e il primo
Che teniamo senza la presenza per sua scelta di un compagno al quale tutti noi ed io in particolare dobbiamo moltissimo
Questo compagno ha scelto di lasciare il nostro partito
E noi lesina accerto aspre critiche
Io viceversa non intendo come ho fatto sinora e a questo criterio intendo continuare scrupolosamente ad attenermi minimamente polemizzare con lui
Da me
Nei suoi confronti
Non sentirete mai alcuna parola che non sia di riconoscenza politica e di affetto personale
Egli è stato il fondatore di questo partito e ci dispiace non averlo qui con noi ma continuiamo a dirmi di anche attraverso questa tribuna grazie caro compagno Armando Cossutta
Il documento politico nazionale
Per scelta
Si è concentrato solo su alcune grandi questioni pace
Lavoro saperi e culture universo unità e diversità
Adesso al documento necessariamente la relazione farà riferimento in larga parte adesso implicitamente rinvierà
Tralasciando quindi lo schema tradizionale quello che prevedeva
La situazione internazionale i nostri compiti nulla di tutto ciò
Vi proporrò viceversa un quadro sintetico di analisi e le relative proposte concentrando l'attenzione su poche ma credo essenziali questioni molte ne tralascerò
è una scelta politica non nel senso che ve ne siano di più o meno importanti a ciascuno di noi ha le sue preferenze
Ma perché l'urgenza del momento induce a compiere punto delle scelte scelte che noi vogliamo caratterizzino questo congresso
Non è un caso
Che abbiamo scelto di svolgerà l'Assise congressuale subito dopo il termine dei rispettivi congressi di DS e di Margherita per poter valutare appieno il loro esiti e confrontarci
Con la fase di grande movimento e di grandi trasformazioni che si consegnano la sinistra
Al centrosinistra e a tutto il Paese
Nell'aprile del due mila sei
La coalizione di centrosinistra ha vinto le elezioni
Nel successivo mese di giugno e non dobbiamo dimenticarcene mai giugno due mila sei abbiamo sconfitto per via referendaria il tentativo della destra di stravolgere il nostro impianto costituzionale
Due risultati di straordinaria importanza
Viviamo
Cioè
In un'Italia migliore di quella di un anno fa
Aggiungo che ciò che è emerso successivamente alle elezioni politiche
Ha confermato quanto rischiosa fosse la situazione italiana dal punto di vista delle più elementari garanzie democratiche
Abbiamo scoperto
Che a latere
O nel sottobosco o peggio
Al suo interno sarà la magistratura ad accertarlo
Insomma in quella palude politica che era la Commissione Mitrokhin si fabbricava lo dossier falsi
Per infangare i dirigenti del centrosinistra
Ad iniziare
Dal candidato premier Romano Prodi sino al sottoscritto
Dossier falsi nell'ambito di una Commissione parlamentare
Ed è stata altresì scoperta la più colossale rette di intercettazioni illegali facente capo a segmenti e personaggi presenti in Telecom
Migliaia di intercettati dirigenti politici esponenti del mondo dell'economia della finanza delle banche cariche istituzionali
Abbiamo vinto noi le elezioni e ciò è un bene per l'Italia intera e per la democrazia del nostro Paese
Ma il risultato elettorale
Deve io credo indurre ad una riflessione attenta non superficiale della realtà italiana da troppo tempo non adeguatamente indagata
Abbiamo vinto per una autentica manciata di voti e non dobbiamo dimenticarci oramai
L'Italia e divisa diametralmente in due
Gli schieramenti sono in sostanza in parità
Ebbene se dopo cinque anni
Nei quali il Governo di destra ha sistematicamente calpestato i diritti
Cercato di stravolgere le con questa dei lavoratori
Precarizzato il lavoro
Distrutte umiliato la scuola irriso al mondo della cultura militarmente occupato televisione informazioni
L'ha legiferato pressoché solo a favore di se stesso portato l'Italia in uno scenario terrificante di guerra
Bene
Dopo cinque anni così se metta delle italiane degli italiani ha votato ancora per Berlusconi io credo che abbiamo sbagliato anche noi nel centro sinistra anche noi della sinistra
Vedete
All'indomani delle elezioni
Non è tornato alla mente una discussione una discussione importante di molto tempo fa proprio sulla natura della società italiana
Una discussione che poteva svolgersi quando i dirigenti politici dialogavano al massimo livello con la migliore intellettualità italiana dell'epoca
Mi riferisco alla discussione tra Palmiro Togliatti e Benedetto Croce all'indomani della liberazione dal nazifascismo
Croce sosteneva che il fascismo avesse rappresentato una semplice parentesi nell'lineare e inesorabile fluire dell'Italia verso un cammino di libertà
E per spiegare quella che lui definiva parentesi il fascismo impiegava la metafora degli x osso popolo del mare che tradotto letteralmente indica i popoli venuti da fuori
Che invase ero ed occuparono l'antico Egitto e dopo un secolo e mezzo di occupazione lo lasciarono
Però c'è dunque i fascisti erano come gli X osso estranei
Alla storia e alla natura profondo della società italiana che invece era votata alla democrazia e la libertà
Togliatti reagito a questa analisi ottimistica dell'Italia
Il fascismo non era affatto venuto da fuori
Non costituiva una semplice e semplicistica parentesi il fascismo così come altre pulsioni conservatrici quando non apertamente reazionarie covavano e coprano
Seguendo percorsi e vi è carsiche ogni tanto scomparendo ogni tanto vi affiorando nelle pieghe della società italiana
La borghesia italiana del primo dopoguerra
Accettò il fascismo
Lo sostengo lo finanzio
Barattando la libertà in cambio dell'eliminazione del pericolo rosso socialiste e comuniste l'interesse di classe in cambio della democrazia
Ed anche nei decenni della Repubblica dopo che la democrazia era stata conquistata con il sangue della guerra della liberazione nazionale
è per noi il valore dell'antifascismo resta e resterà fondativo della Repubblica contro ogni tentativo di revisionismo
Bene anche negli anni dalla democrazia non sono certo mancati rigurgiti reazionari
Apparati deviati tentazioni autoritarie anzi
L'intera storia italiana né attraversata
Siamo nel due mila sette
Esattamente sessant'anni fa
Il primo di maggio a Portella della Ginestra venivano massacrati donne e uomini che ha celebrato la festa del lavoro
Salvatore Giuliano
La mafia i servizi americani pezzi di apparato dello Stato italiano
Tutto
E ormai storicamente documentato ma ancora non conosciamo la verità
E venticinque anni fa lo voglio ricordare
Cadeva anche un altro dirigente comunista sempre per mano della mafia il compagno Pio la Torre come il suo autista
Alla cura memoria ci inchiniamo
Stragi
Stragi
Commistioni con la malavita organizzata misteri irrisolti depistaggi insabbiamenti tin tin Nardi sciabole la P due lo stragismo pensate ancora non conosciamo la verità processuale di Piazza Fontana
Gli anni di piombo Moro le incessanti incursioni in questa terra ahimè a sovranità limitata dei servizi stranieri sino appunto all'ultimo dossier intercettazioni degli anni che abbiamo le spalle
So di dire cose dure e spiacevoli ma la democrazia italiana e ancora fragile
Se dunque
Se volessimo trovare un primo
A mio modo di vedere decisivo dirimente argomento
Per sostenere la validità della nostra scelta strategica non certamente tattica strategica a favore dell'alleanza di centrosinistra vi è questa prima essenziale ragione
Le nostre
Le nostre attuali forze politiche
Comunisti socialisti cattolicesimo democratico laici quelle che compongono l'Unione
Le nostre attuali forze politiche sono infatti oggi le eredi di quelle forze politiche
Che in ben altra temperie politica e ideologica ed in un contesto internazionale di frontale contrapposizione ebbene seppero superare tutto ciò
Per scrivere insieme la Costituzione repubblicana
Siamo cioè
Ballo ardo di democrazia di eguaglianza di solidarietà e di coesione sociale ma di e di più
La nostra scelta a favore del centrosinistra
E motivata anche da un concreto programma di governo
Quello che tutti insieme abbiamo sottoscritto alla vigilia delle elezioni e con il quale abbiamo vinto ancorché di poco le elezioni medesime anzi
In modo che non vi possono essere equivoci
Dalla platea congressuale momento solenne più solenne per un partito
Noi giudichiamo
Che questo Governo e il Governo Prodi
Al quale partecipiamo con modalità originali su col sulle quali tornerò il Governo Prodi rappresenti per noi le cui libri o più avanzato possibile le gli attuali rapporti di forza dunque lo sosteniamo e lo sosterremo con la massima lealtà
La linea attuale
E sviluppo coerente della scelta fondativa del nostro partito sino dal mille novecentonovantotto
Ribadita nelle elezioni politiche del due mila e uno confermata poi dalla mia decisione di non partecipare alle primarie dell'Unione unico Segretario fuori dall'Ulivo
Contro Romano Prodi anzi di sostenerlo e di votarlo
L'unità tra le forze democratiche la nostra cifra la bussola con la quale ci orientiamo
E d'altronde
Contro il Governo operano forze potenti molto potente
La prima di esse e l'Amministrazione attuale degli Stati Uniti d'America l'Amministrazione Bush
Siamo giunti al punto siamo giunti al punto mai accaduto che l'ambasciatore americano ha organizzato una lettera di sei ambasciatori esteri per interferire ufficialmente negli affari interni del nostro Paese
Incredibile
Ma comprensibile
Dopo cinque anni di subalternità ai limiti del grottesco
La politica estera italiana ha ripreso un cammino tradizionale di pace e di cooperazione internazionale
Siamo alleati degli Stati Uniti d'America ma non siamo sudditi degli Stati Uniti d'America
Siamo amici
Ma siamo autonomi nelle scelte
Ritiro dall'Iraq politica mediorientale ripresa delle cui vicinanza come si suol dire tra Israele e Palestina
L'invio delle truppe italiane in Libano come forse autenticamente di interposizione di parcelle salutiamo con grande convinzione
Diplomazia e non minacce contro l'Iran apertura di dialogo con la Siria le cui numerose da autorevolissimi delegazioni cui salutiamo
Politiche verso l'Africa dialogo operoso verso la Cina e l'India
Abbiamo infine ha ripreso una convinta politica europeista abbandonata negli anni del Governo precedente politiche uno prevista unica garanzia possibile per un'efficace ruolo del vecchio continente in un mondo multipolare quale noi vorremmo
Abbiamo la politica estera dunque che non può piacere a chi ha fatto della guerra preventiva e permanente la caratteristica saliente della propria azione internazionale
Il terrorismo e drasticamente aumentato
Le povertà
Le ingiustizie le epidemie l'analfabetismo la siccità la fame tutte le principali contraddizioni del pianeta crescono
è la guerra e la risposta più dannosa non solo eticamente sbagliata politicamente inutile
Occhio per occhio e il mondo diventerà Cecco
L'ho letto pensate in un giornale di Israele
In visita alla Knesset il Parlamento israeliano al quale qualche anno addietro siamo stati invitati insieme ad uno dei una delegazione del nostro partito
Erano i giorni nei quali ci eravamo recati ad incontrare il Presidente Yasser Arafat a Ramallah
Assediato
Dai tanti israeliani
Dialogando con tutti Knesset era fatto dialogando con tutti si trovano le soluzioni si impedisce la violenza le uccisioni di uccisioni mirate e così che si contrasta anche il terrorismo
Era l'ultimo ossessione di un grande Pontefice Giovanni Paolo secondo che contro la guerra lancio un vero e proprio anatema
Chiedendo
Di costruire ponti tra i popoli e non già nuovi muri
Erano i giorni tristi
In cui il Presidente del Consiglio italiano di allora
Affermava la superiorità di una civiltà la nostra
Su quella arabo-islamica
Dimenticava che Occidente non è solo quello della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Occidente non è soltanto Voltaire e Russo
No perché nel cuore dell'Occidente
Nella Germania di Beethoven e di cantine che si costruiva non pochi decenni orsono mica tanto tempo fa il più orrendo abominio della storia Auschwitz e la Shoah nel cuore dell'Occidente
L'orrore l'orrore con rabbia
Oggi
Il nostro Ministro degli esteri chiede la presenza di caschi blu a Gaza e noi siamo con lui due popoli e due Stati e la via maestra l'unica percorribile
Ma sino a quando
Non vi sarà uno Stato palestinese autonomo ed indipendente nella sicurezza di Israele
Noi continueremo a lottare
Anche a costo di restare come è capitato isolati e persino vilipesi noi continueremo a lottare per la causa del popolo palestinese
Sentiremo stasera
Il rappresentante di Al Fatah
Alla quale organizzazione
Inviamo la nostra solidarietà militante
Così come siamo e saremo al fianco dei popoli dell'America latina
Che ormai da diversi anni stanno alzando la testa hanno saputo organizzarsi e unirsi hanno iniziato anche a vincere
A conquistare il consenso popolare
Ed anche a respingere e la prima volta che accade a respingere i colpi di Stato militari che hanno in passato rappresentato la piaga costante dell'America latina
è il caso del Venezuela ove il golpe è stato sventato dall'insurrezione popolare schierata sia a fianco del legittimo Governo dal presidente Chávez eletto dalle elezioni
E continueremo
E continueremo
Essere vicini a sostenere e a ringraziare
Per l'esemplarità della capacità di resistenza ai limiti dell'impossibilità
Continueremo essere vicini a sostenere e a ringraziare una piccola isola caraibica a novanta miglia marine della più grande potenza dal mondo
Condannata da decenni ad un feroce embargo economico
Nonostante tutto ha retto e sta vincendo che è viva Cuba
Certo non tutto
Sarebbe impossibile
Non tutto ci convince nella politica estera del Governo
è nota la nostra contrarietà all'allargamento dalla base di vicenza come nota la nostra contrarietà alla permanenza di truppe italiane in Afghanistan
Ma io voglio approfittare
E lo ringrazio di nuovo della presenza del Presidente Prodi che sa quanto noi siamo e non da oggi i suoi sostenitori voglio approfittare della sua presenza
Per dirle una cosa Presidente beh delle truppe italiane stanno in Afghanistan in aiuto dal governo Karzai
E questo Governo governo Karzai
Tiene prigioniero Hanefi mediatore di Emergency
Per la liberazione del giornalista italiano Mastrogiacomo
è stato chiesto è stato chiesto emerge sia Gino Strada che salutiamo con affetto e con stima
Di intervenire
Di mediare di agevolare la trattativa
Ora noi non possiamo abbandonare Hanefi al suo destino
Il Governo eserciti la massima pressione diplomatica sul governo Karzai ne va della credibilità di tutti noi
Noi
Caro Presidente Prodi non ci dimenticheremo di questa giusta causa e gliela ricorderemo costantemente sino alla soluzione del problema confidando confidando che lei vorrà svolgerlo sino in fondo il proprio ruolo
Ed ancora
Altre forze potenti operano perché il Governo si indebolisca
Ho cada o cambi la sua fisionomia
Magari scaricando la sinistra per allargare ad altre forze moderate o conservatrici la nostra maggioranza
In prima fila cioè Confindustria
Dopo una legge finanziaria che ha premiato presso che sono l'impresa
Ancora non basta
Ingenti entrate fiscali a non rimpinguato le casse dello Stato un incremento pensate del quarantaquattro per cento sono i dati del Sole ventiquattro Ore
Del quarantaquattro per cento sull'evasione fiscale rispetto al due mila e cinque
Il Presidente Prodi ha annunciato che i due terzi
Delle nuove entrate fiscali saranno destinati alle pensioni e salari più bassi al sostegno delle famiglie maggiormente in difficoltà e ce ne sono molte
Confindustria ha protestato
Chiede di più vorrebbe un Governo lasciatemi usare questa espressione vorrebbe un Governo obbediente e lavora anche attraverso i giornali che direttamente o indirettamente controlla
Per indebolirlo
La presunta sinistra radicale presunta deve pesare di meno dovrebbe pesare di meno a loro dire
Ed invece
Caro Presidente tenga duro su questa strada
Milioni di italiani di italiani hanno dato il loro consenso al centrosinistra noi perché si attendevano risposte ai loro bisogni diamogliene queste risposte ancora ne hanno viste poche
Noi
Saremo con lei in questa battaglia
Ma vi è un terzo potere che lavora per un cambiamento di rotta del Governo
Noi vedete abbiamo il massimo rispetto
E
Cioè nella migliore tradizione dei Comunisti Italiani abbiamo il massimo rispetto per il cattolicesimo per le sue gerarchie
E condanniamo
Con la massima fermezza minacce e insulti
Siamo a favore della massima libertà di pensiero da parte di ognuno
Ma credo non sfugga
A nessuno
Che certo non tutte molto una parte ininfluente molto influente delle gerarchie ecclesiastiche lavora perché non si addivenga a provvedimenti che sono viceversa presenti nel nostro programma
Ciò e inaccettabile in un sano equilibrio tra i ruoli che rispettivamente ricoprono o dovrebbero ricoprire lo Stato e la Chiesa
Dalle coppie di fatto la libertà di ricerca scientifica
Mai come oggi la laicità dello Stato e in pericolo
I diritti civili non sono tema secondario sono anzi parte essenziale delle richieste che ci vengono dal nostro popolo anche da moltissimi elettori cattolici che sono evidentemente più avanti assai più avanti
Nell'acquisizione di questi valori rispetto alle gerarchie medesimo
Dobbiamo trovare soluzioni condivise tra noi cioè
Condivise ma il pericolo di un pesante arretramento su questi terreni e reale tangibile quotidiani
Forze potenti dunque vorrebbero indebolire questa nostra maggioranza ed il Governo che essa a Espresso
Noi che vogliamo aiutare il Governo affermiamo dunque dal Congresso che cercheremo di aiutarlo nella massima lealtà
Maio tarlo significa anche correggere gli errori le lacune i difetti
La legge finanziaria non ha giovato alla credibilità del Governo
Certo
Occorreva risanare
Ma i ticket sanitari hanno rappresentato una ferita
Tanto da esser dovuti intervenire successivamente per correggere
Il taglio del cuneo fiscale agevolato sono le imprese e lavoratori e pensionati non hanno concretamente avvertito miglioramenti della propria condizione
I tagli agli enti locali colpiranno anch'essi INEA inevitabilmente i cittadini
Il mondo della scuola
E deluso molto deluso
Certo
La finanziaria anche rappresentato alcuni successi
La lotta all'evasione è iniziato a dare frutti consistenti ed è un bene essenziale
Il fisco non è un male come pensano a destra
L'imposizione fiscale lo dice la Costituzione deve essere progressiva più ai più paghi
Ed è la fiscalità generale
Che si fa carico dei diritti universali dei cittadini e dello stato sociale
In ultima analisi e il fisco il vero e unico garante e non è un paradosso del principio di eguaglianza sostanziale sancito ancora una volta nella nostra Costituzione e il fisco quella leva
Che può consentire di rimuovere uso l'espressione costituzionale gli ostacoli di natura economica e sociale che impediscono proprio il dispiegarsi delle quali danza
E poi
Sempre restando la finanziaria
Credo di poter rivendicare all'azione di questo partito dei nostri gruppi parlamentari di Camera e di Senato
Insieme ad altri naturalmente ma soprattutto per impulso di questo partito abbiamo ottenuto la stabilizzazione di centinaia di migliaia di precari delle pubbliche amministrazioni
Dalla scuola alla sanità dalla giustizia gli enti locali
E ora la battaglia si sposta nelle amministrazioni locali
Occorre dar seguito alle decisioni assunte in finanziaria
In molti enti locali so che si è già fatto i precari sono stati regolarizzati e stabilizzati
In molti antiche altri enti locali e sono la maggioranza ancora non si è fatto
Ed allora
Ogni compagno e ogni compagna che siedano i Consigli comunali provinciali o regionali e tanto più
Ogni compagnia di compagno che sta nelle giunte credevo che esecutivi ognuno deve sapere che d'ora innanzi questa è la loro battaglia applicare la legge
Sappiate infatti
Come noi sappiamo che per voi che state per noi che stiamo nelle istituzioni per i comunisti che stanno nelle istituzioni le istituzioni medesime non sono semplicemente luoghi della mediazione ma sono riceve
Sa anche i luoghi del conflitto e dobbiamo dunque essere all'altezza di questa sfida
Nella stessa legge finanziaria
Si sono tenute le prime timide ma non per questo meno importanti riforme a favore del precariato anche nel settore privato
Assistenza sanitaria maternità nonché incentivi alle imprese che assumono con contratti a tempo indeterminato ancora poco
Se si considera che la piaga del precariato colpisce ormai uno su due dei nuovi assunti
Con aberrazioni autentiche
Contratti ha per oggetto di un giorno
O magari di cinque giorni affinché così non si paghi al lavoratore nemmeno il sabato la domenica
Precariato autentica piaga del secolo
Che colpisce i giovani nel diritto principale che il dito loro futuro perché senza un lavoro certo non si programma la vita
E perché senza un lavoro continuativo e certo non si avranno neppure i contributi sufficienti per una pensione appena decente
Ma badate il precariato autentica piaga del secolo non colpisce solo i giovani
I lavoratori di cinquantaquattro anni morto pochi anni fa sul lavoro
Era un lavoratore in prova
Cinquantatré anni in edilizia in prova
Allora noi continueremo a batterci in questa direzione e lo faremo per elementari con discorsi dell'azione di giustizia sociale ma anche per la difesa di un diritto ulteriormente
Perché un lavoratore precario e anche un lavoratore perennemente sotto ricatto perché si alza la testa SESIT sicurezza tutela il salario non c'è neppure necessità di licenziarlo basta non rinnovabili contratto
Questa è una gigantesca vergogna da combattere e noi ci impegniamo a continuare a fare
Ed allora
Da questo congresso
Indichiamo al Governo due missioni
Per recuperare il consenso perduto
Per riconquistare il cuore del nostro popolo ma anche per provare a strappare da destra una moltitudine di elettori popolari
Che
Nell'insicurezza della propria condizione sociale si sono rifugiati a destra
Nelle spinte localistiche o identitaria nella suggestione di valori effimeri
Veicolati dallo squallore dei programmi televisivi nel miraggio di modelli sociali o di valori disvalori per noi cui essi in realtà non potranno mai accedere
Due missioni
La prima
Interventi coraggiosi a difesa del salario delle pensioni più basse e del loro potere d'acquisto interventi coraggiosi con investimenti
E questo in parallelo ad una lotta vera
Che colpisca ingiustizie e privilegi
Lo voglio dire con molta chiarezza almeno i manager pubblici quelli che ha paghiamo noi devono ricevere compensi meno indecente di quelli attuali tanto più perché sono degli inetti in larga parte visti i risultati delle aziende pubbliche
Si dice
Che lo Stato
Perché l'argomento contro si dice che lo Stato non medica darebbe cifre significative tre
Non importa per nulla perché il messaggio simbolico verso il nostro popolo sarebbe comunque grande una misura di elementare equità sociale
Così come chiediamo
Sempre in parallelo al sostegno dei ceti meno abbienti che si inizi una battaglia contro i privilegi di chi fa politica nelle istituzioni
Noi siamo pronti ad iniziare
Stipendi
Prebende privilegi ma anche
La pletora crescente
Non in diminuzione
Di consigli di amministrazione di società controllate di consulenze di commissioni di presunto studio a tutti i livelli
Non se ne può più
Se il Governo intenderà procedere in questa direzione stia pur certo che noi saremo al suo fianco
La seconda missione
Che proponiamo al Governo io credo sia determinante per il futuro dell'Italia
Lo avevamo promesso tutti in campagna elettorale ma onestamente poco è stato fatto
Occorre una grande campagna
Con massicci Investimenti magari sacrificando qualche altro settore nella scuola nell'università nella ricerca nei beni culturali
Insomma nei saperi e nella cultura
Un Paese con scuole e università migliori
Complimenti Auteuil che meglio attrezzate con più personale compiuto centri di pubblica ricerca
Insomma un Paese con più teatri più musei più archivi più conservatori di musica più pinacoteche degli istituti di restauro più scavi archeologici è un Paese migliore
Primo ti diamo gli insegnanti e perdiamo gli anche meglio dell'indecente salario che percepiscono
Investiamo sul tempo pieno
E dobbiamo elevare l'obbligo scolastico
A sedici anni
E poi progressivamente nel corso della legislatura sino ai diciotto
Per tutti
è un investimento sul futuro del Paese
Obbligo scolastico attenti sia ben chiaro l'obbligo scolastico non è l'obbligo formativo esercitabile anche presso le impresa e per imparare un mestiere
E occorre esattamente il contrario
Per essere competitivi nella globalizzazione piacciono occorre investire sull'intelligenza nessun senso critico dei nostri giovani e costruire le condizioni perché una volta formati non scappino all'estero
Due missioni
Che sono due facce dalla stessa medaglia al lavoro
E saperi
Non mi sembra no non ci sembrano per nulla proposte estremiste massimaliste o come si usa dire adesso tra virgolette radicali
è tempo
Dunque
Di sfatare un equivoco
Strumentalmente creato dagli avversari ma non di rado anche da qualcuno dei nostri alleati più che un equivoco una mistificazione
Si afferma anche attraverso una semplificazione giornalistica che in Italia vi sarebbero due sinistre quella riformista
è quella radicale come radicale saremmo onori noi nostri amici e compagni più vicini
Io credo vada fatta un'opera questa sì radicale di igiene politico linguistica
Io invito tutti voi
Tutti voi a compiere un modesto semplicissimo esperimento
Provate
A cercare in un qualunque dizionario della lingua italiana la parola riformista
Leggerete che si tratta di chi gradualmente intende estendere i diritti
Estenderli dal punto di vista della platea dei fruitori
Ed estenderle nei loro contenuti
Riformisti
Veri
Furono coloro che agli inizi degli anni Sessanta approvarono la storica riforma della scuola media unificata superando la scuola di classe quelli erano riformista
Riformisti vedi
Furono coloro che nel mille novecentosettanta approvarono lo statuto dei diritti dei lavoratori
Ancora una volta
Lavoro e scuola e cultura
Riformisti
E invece oggi è riformista e divenuto progressivamente termine sinonimo di moderato
Se dice che ha ragione Confindustria sei riformista se dice che ha ragione sindacato sei radicale
Queste o non è essere riformisti
Ed allora
Da questa Assise
Noi accettiamo la sfida delle riforme
Accettiamo la sfida delle riforme perché vedete riforma in sé
Io vuole dire nulla
Occorre dire quali riforme e a favore di quali ceti sociali e magari contro quali ceti sociali altrimenti riforma di per sé non vuol dire nulla
Io
Nel ringraziare
Davvero sinceramente per l'autorevolezza della delegazione della Margherita Grasso sinceramente da parte di tutto il Congresso
Voglio interloquire
Con gli amici della Margherita i nostri alleati al congresso de La Margherita è stata avanzata una proposta sulla casa
Sull'ICI e sugli affitti con questa proposta intendiamo confrontarci con serietà perché l'aspetto di reale equità sociale essa profondi
Abolire l'ICI sulla casa di abitazione e una buona proposta riformista perché estende il diritto alla casa
Così come una buona riforma il disegno di legge governativo Amato-Ferrero che cancella finalmente finalmente l'infamia dalla legge Bossi-Fini sugli immigrati
Si poteva fare di più certo si può sempre fare di più
Ma intanto è un passo avanti molto positivo appunto una buona riforma
Ma aumentare l'età pensionabile non è riformista perché colpisce appunto dei diritti acquisiti
Li riduce invece di estenderlo
E badate badate
Le pensioni dei giovani novelle garanti rievoca garantiremo colpendo il precariato nel lavoro non aumentando l'età pensionabile i padri in una sorta di triste guerra generazionale
Significa essere conservatori come qualcuno ci accusa se si difendono diritti acquisiti
Ma perché dovrebbe essere un male voler conservare ciò che di buono già si possiede
In questi casi mi mi soccorre ci soccorre sempre ad indicare una via
La celebre frase di un grande dirigente comunista italiano che diceva i comunisti sono insieme rivoluzionari e conservatori era Brico Berlinguer
Accettiamo dunque la sfida delle riforme
Il Governo Prodi deve fare riforme certo vedremo quali a favore di chi tutti insieme ci confronteremo
Ed è l'insegnamento cari compagni cari compagni di Palmiro Togliatti
Che parlava di partito di Governo sin dall'aprile del quarantaquattro con mezza Italia ancora in mano fascisti e nazisti ed il PC appena uscita dalla clandestinità appena uscito
Da quelli che Umberto Saba chiamata in una struggente poesia gli spaventosi esili
E poi carcere le torture la clandestinità gli assassini quel partito che pure aveva le armi in pugno
Era già un partito di Governo
Ma il Governo
E un mezzo non è il fine il Governo serva cambiare le cose ne offre gli strumenti offre l'opportunità lede necessarie
Ed è dunque a questo proposito
Che dico al Presidente Prodi e i ministri presenti al Governo ancora una cosa chiara e semplice
Vicenda Telecom
Si dice che il Governo non avrebbe il diritto di intervenire
Ma quando sono in gioco interessi vitali per la collettività
Come nel caso della proprietà e del controllo della Rete delle telecomunicazioni attraverso la quale passa ormai tutto comunicazione cultura sapere informazioni intrattenimento
Il Governo non ha il diritto il Governo ha il dovere di intervenire
Proponiamo
Che la Rete la Rete venga acquistata da un investitore istituzionale cioè da un
Da un competitore pubblico rispetto a quelli privati in gioco
Ritorni cioè la rete sotto il controllo pubblico come dovrebbe essere in un Paese mi si permetta neppure normale ma più banalmente civile e così in tutti i Paesi più importanti d'Europa è così
Badate
Non Paesi amministrativo governati dei comunisti ma Paesi come la Francia la Germania e in parte persino la Gran Bretagna
Dove li lo Stato ha mantenuto il controllo quando non la proprietà dei Sartori settori strategici delle proprie economie
Noi ci muoveremo
Dunque così rispetto al Governo sul crinale difficile dell'unità ma anche della nostra diversità
Cercando di volta in volta i punti di equilibrio a nostro avviso più avanzati compito difficile accerto
Ma che questo gruppo dirigente credo abbia saputo interpretare
Nei momenti più difficili che abbiamo alle spalle ad iniziare dalla crisi del Governo dello scorso febbraio
Sì ha detto
Si è scritto è diventato senso comune
Che il Governo sarebbe caduto per responsabilità della sinistra ancora una volta radicale
Non fu così
Come gli osservatori più attenti e meno faziosi
Hanno avvertito è scritto
Quei poteri di cui ho parlato in precedenza simbolicamente rappresentati da tre senatori a vita hanno dato vita alla crisi
Certo anche aiutati
Da due sciagurati senatori seduti a sinistra dell'emiciclo per i quali
Vale per noi oggi l'antico adagio
Secondo il quale
Se si riconoscono come noi abbiamo fatto gli errori non si ripetano
Ma sottolineo
La crisi è nata sul versante moderato più conservatore della nostra coalizione
L'obiettivo era e resta quello di marginalizzare la sinistra al Governo renderla più debole
Ridurne gli spazi di intervento politico il potere di contrattazione dentro al governo dentro la maggioranza
Ecco perché il crinale difficile è difficile trovare sempre l'equilibrio necessario
Tra l'unità e la diversità che tuttavia destro il binomio inscindibile della nostra azione e difficile ma è anche indispensabili
Vogliamo tuttavia
Affermare anche un altro principio che ispirerà
La nostra azione in Parlamento nel Paese
Noi l'ho detto e lo ripeto noi vogliamo bene a questo Governo
Cercheremo dunque di tenerlo lontano dalle insidie molteplici di una coalizione così larga e spesso non omogeneo lavoriamo a questo fine lavoriamo sul serio per il bene del centrosinistra
Ma ci permettiamo di dare al Governo un suggerimento per il suo stesso bene
Eviti il Governo di dare l'impressione
Che accerta o è solo un'impressione ma è un'impressione assai sgradevole
Che vi sia al suo interno chi lavora per giungere a misure che cancellerebbe no alcune delle forze politiche che lo sostengono
Voglio essere esplicito
Noi Comunisti Italiani abbiamo tenuto alle ultime elezioni politiche generali come detto novecento mila voti
E sia detto per inciso alle ultime tornate le elettorali le ultime fatte le elezioni regionali del Molise abbiamo ancora un mandato i voti in termini assoluti e percentuali unico partito dalla sinistra
Allora
Noi alle ultime elezioni abbiamo preso novecento mila voti comunque stiamo cioè consensi allora qualcuno dovrà spiegarci perché quei novecento mila nostri concittadini non dovrebbero essere rappresentati in Parlamento
Qualcuno
Vagheggia di eliminare per via amministrativa alcuni partiti
Che evidentemente danno fastidio magari con soglie di sbarramento per l'oggi o per il domani
Ciò è inaccettabile tanto più perché siamo alleati leali
Abbiamo accettato di modificare l'attuale legge elettorale insieme al ministro Chiti nel senso del modello regionale
Che garantisce bipolarismo governabilità rappresentatività e che induce alla coalizione proprio perché conserva la soglia di sbarramento solo per chi non si coalizzano
Quel modello è frutto di un'intesa tra noi qualunque altra ipotesi e per noi del tutto e definitivamente inaccettabile
Noi confidiamo
Quindi in ogni caso lavoreremo affinché il Governo non accenda a sirene annienta attrici
E dunque
Cercheremo di ottenere dal Governo i risultati che chiede la nostra gente
Ma per strappare più risultati
Occorrerebbe più sinistra nell'ambito dalla più complessiva alleanza rappresentata dalla nostra coalizione più sinistra
Ma più sinistra al momento non c'è
I democratici di sinistra
Hanno tenuto i loro congresso
Vi ho assistito
E l'ho seguito con grande rispetto ma non ho nascosto la mia tristezza
Vedete siamo simbolicamente voluti tornare a Rimini
Sedici anni fa
Sul finire di gennaio si è tenuto cui il congresso di scioglimento del PC
Dal quale proviene la maggioranza certo non tutti la maggioranza di noi iniziato allora una diaspora
Una sorta di Big Bang del popolo comunista della sinistra
Da lì a poco sarebbero finiti anche tutti gli altri partiti di massa della storia della Repubblica italiana ad iniziare dal PSI il più antico di essi e colgo l'occasione per salutare e ringraziare l'amico e compagno
Francesco poter Enrico Boselli
Che è venuto a trovarci
Allora
In quel mille novecentonovantuno
Nell'estremo tentativo
Al congresso
L'estremo tentativo di tenere insieme la sinistra
E cioè coloro che intendevano superare il PC e quanti viceversa volevano rimanere comunisti
Alcuni di noi proposero già da allora un'ipotesi politica inedita
La chiamammo Confederazione della sinistra nella quale ciascuno potesse continuare a essere
Ciò che meglio riteneva ma in una soggettività politica plurale e unità dunque più forte
La proposta fu rifiutata dalla maggioranza che dava vita all'allora PDS
Si credeva infatti e la nascente Rifondazione Comunista
Avrebbe rappresentato solo un'esigua minoranza di italiano e di italiani una sorta
Di gruppuscolo simili ai vari gruppi extraparlamentari della sinistra estremista degli anni Settanta
La storia ci ha detto che non fu così
Nel mille novecentonovantasei
Alle elezioni politiche il PRC
Allora formato da tutti noi con questo l'otto virgola sei per cento dei suffragi ed era tra i partiti più grandi
Ma ormai l'errore era compiuto
La divisione era fatta
Il PDS poi divenne DS Democratici di Sinistra
D'ora perdendo anche la s
Che sta per Sinistra non a caso termina un travaglio lungo è faticoso durato sedici anni appunto che traghettare
Compagni con i quali molti di noi hanno trascorso un pezzo tutt'altro che banale della propria vita traghetto a quei compagni addirittura oltre la sinistra
Un esito che non era scontato nel novantuno
Anzi allora si parlava di una nuova formazione del socialismo europeo radicata nel cuore della sinistra mentre adesso dal congresso della Margherita ancora una volta si fa sapere
E vorrei dire giustamente dal loro punto di vista che non si parla
Di socialismo il PD è un'altra cosa ma è così oggettivamente
Si tratterà di un partito di centro sinistra che guarda al centro ribaltando il vecchio assunto della Democrazia Cristiana Partito di Centro che guarda a sinistra
La deriva
Anche al di là della volontà dei singoli dirigenti della enorme buona fede dei militanti cardine della nostra carne pezzi di vita sarà inevitabilmente moderata
Saranno nostri alleati certo e
Gli rivolgiamo sinceri auguri me è un approdo diverso da quello della sinistra
Ma lasciatemelo dire diverso anche da quello dell'Ulivo primigenia originario quello tanto caro all'amico Arturo Parisi che ringraziamo il ministro della difesa diverso da quello originario Progetto
Ma badate
Voglio aggiungere
Spero di non scandalizzare nessuno
Nel novantuno allo scioglimento del PC noi non condividemmo quella scelta
Ma era pur sempre una scelta dettata dall'urgenza epocale delle cose
Nell'ottantanove Recco crollato il muro di Berlino
I Paesi dell'Est abbandonato l'un l'URSS e la stessa Ursi implode Eva si dissolve Eva in Cina c'era stato Tienanmen nella ex Jugoslavia si iniziava ad autodistruggersi in un bagno di sangue e
Mutamento di epoca
Noi non ritenevamo
Che la risposta giusta giusta fosse quella proposta da Occhetto ma essa era comunque dettata dalla enormità della fine del secolo breve
Ma oggi carissimi compagni DS quale urgenza epocale vi spinge a costituire il Partito Democratico
Lo dico davvero con rammarico
Da anni noi proponevamo
Proprio come in quel drammatico novantuno una forma confederale di unità a sinistra tra noi
I DS tutti i DS non la sinistra tutti di esse Rifondazione noi gli ambientalisti di sinistra tanto popolo della sinistra deluso disincantato sfiduciato dalle mille lacerazioni rancori divisioni scissioni
Non siamo stati ascoltati
Ma da cui occorre pur ripartire
Ed occorre ripartire per cimentarsi con grande determinazione politica e senza alcuna forma di pigrizia intellettuale cimentarsi in una strada di unità da cui
Nella fase nuova che si è determinata nelle condizioni oggettive che la suggeriscono anzi la dovrebbero imporre riproponiamo I soggetti della sinistra
Non solo ai partiti
Ma anche i movimenti alle associazioni alle organizzazioni dei lavoratori I giornali della sinistra alle singole personalità a tutti insomma
Riproponiamo dinanzi di iniziare innanzitutto finalmente a parlarci e a ragionare
Non più sul serio
Ma sul come procedere nella strada dell'unità
Bene
Ve n'è bisogno
Televisori
Sono le cose
Dure e testarda e come sono le cose possano essere sono le cose a dirci che urgente pena la marginalizzazione della sinistra italiana il suo ulteriore sgretolamento la perdita di peso politico
Il compagno Bertinotti ha definito questa urgenza indicando la necessità per la sinistra di fare massa critica assumo volentieri questa espressione
E quanto affermiamo anche noi con parole diverse
Ma i concetti del medesimo
Avviare un processo che non sia alla simmetrica riproposizione a sinistra di ciò che hanno fatto di essere Margherita bensì una costruzione in progress che tuttavia
Perché abbiamo qualche esperienza di fallimento alle spalle una costruzione in progress
Che tuttavia si dia una tempistica certa non accetti dilazioni o freni espliciti o impliciti dettati magari
Dall'esigenza dell'autoconservazione dei gruppi dirigenti
Sinistra
E una sfida unitaria quella che lancia
Noi pensiamo
Noi pensiamo a cosa nota danni
Noi pensiamo ad una forma confederale credetemi non vi è alcuna affezione particolare a questa forma o a questa terminologia
A noi pare solo una proposta di buonsenso
Una soggettività politica nella quale ciascuno continui a essere se stesso è quella che meglio a nostro avviso potrebbe consentire di superare le attuali divisioni
è una forma
Che non prevede scomuniche né abiure non prevede vincitori né vinti
Una sinistra senza aggettivi
Perché ogni aggettivo
Implica una simbologia
Un vissuto un'appartenenza
Perché a noi si dovrebbe chiedere di aderire ad una sinistra che si chiama socialista
Ho
O perché mai si dovrebbe chiedere ad un socialista o un socialdemocratico vedo il mio vecchio amico Giorgio carta che anche noi ringraziamo un
Di aderire ad una cosa che viceversa si chiama comunista
Ogni aggettivo
Presuppone un paletto
è un paletto preclude escludere non include noi vorremmo includere e viceversa
Ho assistito
Al congresso dei compagni dello SDI
Che hanno scelto di non aderire al Partito Democratico collocandosi saldamente nella sinistra italiana e dentro la famiglia del socialismo europeo
Noi guardiamo con simpatia allora allo sforzo
Ma è uno sforzo
Che attende
A raccogliere i socialisti appunto
Ogni aggettivo vedete esclude invece di includere proponiamo dunque una via diversa è fortemente innovativa
Quanto proponiamo noi che siamo orgogliosamente comunisti è di guardare avanti e non indietro
Ci rivolgiamo dunque tutti coloro che si collocano a sinistra senza aggettivi partiamo dalle cose da fare dai contenuti della battaglia politica dalle grandi opzioni
Se troveremo un accordo come politiche può e come è possibile e naturale si andrà avanti insieme
E quale può essere oggi almeno per noi Comunisti Italiani
Ma anche per i compagni di Rifondazione
Per i compagni DS che hanno scelto di non aderire al Partito Democratico per tante donne e uomini della sinistra più larga il punto di incontro la materia sulla quale ragionare più urgentemente insieme
Io credo
Noi crediamo
Che il punto sia rappresentato dalla centralità del lavoro e dei lavoratori
Non siamo così ciechi da sottovalutare
Le altre grandi gravi contraddizioni che affliggono il mondo intero e i rapporti tra le persone come quella ambientale o quella di genere
Ma restiamo convinti che oggi
Il grande tema inevaso dalla politica e anche dalla sinistra che dovrebbe ricevere sa dargli corpo sia appunto il tema del conflitto capitale lavoro
Perché vedete
Dietro ognuno di quelle morti sul lavoro uno poche ore fa a Bari
Di cui tanto si parla vi è quel conflitto
Dietro la difficoltà di milioni di famiglie a condurre una vita serena con un salario una pensione adeguata di acqua di conflitto dietro le forme di sfruttamento più brutale del precariato via quel conflitto
Dietro la difficoltà di mandare un figlio a scuola o magari all'università comprargli libri di testo tanto più se l'università sta in una città diversa dalla propria vi è quel conflitto
Dietro la tragedia di dover aiutare spesso solo con i propri mezzi un familiare disabile magari un anziano non autosufficiente cioè ancora una volta quel conflitto capitale lavoro
La materialità di queste questioni interroga la politica la sinistra tutti i giorni
E pone la grande domanda chi rappresenta oggi politicamente e nelle istituzioni il mondo del lavoro
Ecco un buon tema su cui cimentarci tutto insieme
Anche perché la CGIL
Che ha giustamente rivendicato ancora una volta la propria autonomia della politica tuttavia
Con la nascita del Partito Democratico avrà oggettivamente io credo
Un problema di rapporto in più proprio sul versante della politica delle istituzioni
Ecco dunque una prima risposta concreta
Una soggettività unitaria della sinistra secondo noi dovrebbe occuparsi del lavoro sarà avviato nelle sue forme tradizionali come in quelle nuove e spesso ancor più drammatiche che sono nate negli ultimi anni
Una buona base di partenza per dialogare
Insieme come ovvio ai temi della pace
Altro tema fondativo per la sinistra e a quelli dei diritti individuali e collettivi
Noi
Lo dico a nome di tutte le compagnie e i compagni che hanno sottoscritto e votato a favore del documento noi siamo pronti attendiamo delle risposte
Perché qualcosa finalmente si sta muovendo a sinistra
Cioè di quei compagni alle compagnie
Si sta muovendo qualcosa
Ma
Aspettate vi
Contrarietà
Contraddizioni passi falsi mille e mille difficoltà
Tanto più
Per andare avanti sul versante sulla via dell'unità
Occorreranno gruppi dirigenti all'altezza che sappiano appunto dirigere e non farsi dirigere orientare essa Piro non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà gruppi dirigenti che ci credono sino in fondo
Noi
Intendiamo partecipare a questo processo unitario da comunisti
E non intendiamo
Cessare di essere tali
Ma vogliamo mettere le nostre idee la nostra capacità piccolo o grande che sia al servizio di tale progetto ambizioso
D'altronde
Anche Rifondazione Comunista che salutiamo con calore ha dichiarato che loro partito c'è
Resterà
Io non trovo in ciò alcuna contraddizione
Sarà la fantasia della politica a determinare le modalità attraverso le quali il processo eventualmente si potrà sviluppare
Rispetto delle identità di ciascuno e al contempo volontà unitaria di andare verso una prospettiva più ampia
Perché se non saremo uniti e dunque più forti il rischio vale per tutti nessuno escluso
Vado a finire
Chiarissime compagne e compagni
Per toccare un ultimo punto che come sapete a me e a noi sta molto a cuore
Esattamente settant'anni fa per una coincidenza
Il ventisette aprile del mille novecentotrentasette moriva dopo atroci tormenti e sofferenze fisiche e morali ad opera del regime fascista Antonio Gramsci
Lo abbiamo ricordato
Lo abbiamo ricordato il ventuno gennaio altra data non casuale
In una straordinaria manifestazione di massa a Roma insieme al compagno è storico il signor Luciano Canfora e non sarei certo in grado di dire alcunché né di più nel meglio di voi
Ma Antonio Gramsci
Non è stato solo un esempio è un maestro dal punto di vista politico e culturale
Egli è stato infatti anche
Un grande esempio dal punto di vista morale sotto il profilo Della coerenza della passione politica della fedeltà alle proprie idee anche quando ciò significava sacrificare la vita e tutto se stesso
I quaderni
Sono ancora fonte inesauribile di riflessione politica ma le lettere sono traccia di comportamento e di orientamento per ciascuno di noi in momenti infinitamente meno complicati per nostra fortuna
In Gramsci e fortissimo ne sarebbe potuto essere altrimenti il senso della diversità comunista
Così come
Decenni più avanti sarebbe stato fortissimo in un altro uomo un dirigente politico un comunista dal cui esempio ancora dobbiamo imparare tanto Enrico Berlinguer
Politica
Come servizio
Politica come servizio disinteresse senso di appartenere ad un progetto collettivo ideali nei quali si crede
Parola quest'ultima ideali
Presso che spunta cancellata dall'esito della politica
Bene se noi vogliamo davvero declinare la diversità comunista per metterla al servizio del grande D'ambizioso progetto della ricomposizione della sinistra
Dobbiamo affrontare con la massima determinazione un ultimo ma per molti versi il principale cimento
La riforma appunto di come noi stessi siamo
Vedete non è vero come pure qualcuno sostiene nome vero che nel Paese vi sia disinteresse o distanza dalla politica
La partecipazione straordinaria
Alle primarie per Prodi strumento quello delle primaria che non ci appassionata com'è noto tuttavia la partecipazione straordinaria quelle primarie ha sorpreso anche noi
Quello
Era lo strumento offerto ai cittadini
Per parziale che fosse ed anomalo nel panorama della politica italiana ma quello era quello che è stato offerto loro
E i cittadini lo hanno usato se ne sono impadroniti verrebbe da dire lo hanno trasformato in un grande fatto politico il nostro popolo dunque vuole la politica
Ma vuole partecipare non semplicemente assistere
Vi è una grande richiesta di politica e di serie di dove svolgerlo
Sono ahimè viceversa i partiti politici a soffrire di un largo e crescente discredito ed è evidentemente colpa anche nostra
Troppe volte la politica si svolge semplicemente nello scontro interno
Per lasciatemelo dire il più delle volte per chi va a ricoprire dei posti soprattutto nelle istituzioni
Posti assai ben retribuiti
è cosa nota
Che a danno status posti comodi ove facilmente ci si abitua stare
Belli posti Comotti
Ma badate se tale discredito non verrà sconfitto
Se cioè i partiti politici non saranno più percepiti come strumenti di partecipazione di democrazia allora il rischio è altissimo
Perché è una democrazia senza partiti non è una democrazia perlomeno non nelle forme conosciuta negli ultimi sei colpi
Ove donne e uomini si aggregavano per rappresentare interessi
E ideali collettive
Eleggevano loro interno dei dirigenti e portavano nelle istituzioni anche chi non apparteneva già alla classe dirigente lavoratrici e lavoratori
Vedete l'evocazione
Della cosiddetta società civile e giusta
Ma contrapporrà i partiti è talmente facile nella fase odierna
Da Paride comoda scorciatoia per tornare ad un'Italia notabile are verrebbe da dire apre giolittiana quando non è ancora peggio populistica personalistica
E dunque urgente
Lo dicono gli stessi indispensabile
Una campagna di autoriforma dei partiti
E ciascuno deve partire da sé deve partire l'asse
Noi abbiamo il dovere di partire da noi stessi perché le prediche astratte non servono a niente
Occorre partire
Dalle scelte e della promozione dei quadri
Badate non è affatto un facile moralismo
Anzi io credo che sia viceversa una questione politica di straordinaria grandezza
Perché se definiamo come facciamo la parola diversità dobbiamo dare seguito alle nostre parole attraverso i fatti
Noi Comunisti italiani ci stiamo provando
Abbiamo incominciato
E lo abbiamo fatto innanzitutto applicando per la prima volta
In sede di candidature alle elezioni politiche nell'anno passato il limite del doppio mandato in Parlamento
Indispensabile misura per evitare il formarsi di ceti politici inamovibili burocratizzati che finiscono per riprodurre solo se stessi
Lo abbiamo fatto
E ne abbiamo pagato delle conseguenze di cui parlo di fronte a tutte le compagne e compagni di fronte alla stampa gli invitati
Abbiamo pagato dalle conseguenze
Applicando questa regola anche se visti i risultati elettorali non sono state conseguenze in termini di consenso anzi siamo andati molto avanti abbiamo pagato dei prezzi
Perché alcune delle compagnie dei compagni
Che avevano alle spalle chi due
Chi tre
Chi addirittura quattro legislature
Avendo ottenuto quindi dal partito che li aveva espressi davvero moltissimo avrebbero dovuto essere almeno un po'riconoscenti verso il partito
Bene molte di queste compagnie compagni pluri eletti se ne sono andati quando non le abbiamo più dei candidati
Io voglio dire qui dal Congresso
Io voglio dire qui dal Congresso
E non lo ripeterò più anche perché nel frattempo l'avrete imparato a memoria furia di sentirlo dire
Se un compagno abbandona il partito
Perché non ha ottenuto una candidatura
E un bene per il partito che se ne sia andato perché noi non ce ne facciamo niente
Qualcuno
Ci accusa di un qualche eccesso di giacobinismo
Ma lasciatemelo dire
Un po'di sano giacobinismo fa bene alla politica italiana
Abbiamo proseguito in questa via anche nella formazione del Governo
Non abbiamo chiesto nulla per i nostri dirigenti
E avremmo potuto chiederlo ne avremmo avuto di bravissimi da proporre
Abbiamo indicato al Presidente Prodi come gli ben ricorderà
Una rosa di nomi
Di personalità illustri della sinistra con precise competenze ma indipendenti
Senza la nostra tessera affinché
Il nostro partito potesse dare un messaggio duplice
Primo quello del disinteresse personale dei suoi dirigenti
Secondo quello dell'apertura del nostro partito alla sinistra non solo i comunisti in coerenza con la nostra linea politica generale ministri e sottosegretari sono qui li salutiamo affettuosamente e gli auguriamo ottimo lavoro
Disinteresse personale dunque serietà sobrietà rigore
Severità
Se verità soprattutto verso noi stessi
Valori da praticare con coerenza e dovremo continuare a farlo
Accenno a un tema che varrà per i tre anni a venire anche introducendo elementi di discontinuità negli assetti interni di partito temporaneità e a rotazione delle cariche a tutti i livelli
Ci lavoreremo nei tre anni che abbiamo dinnanzi sino al prossimo congresso
Insomma cerchiamo e dovremmo sempre di più il cercare di essere diversi dagli altri con comportamenti coerenti
Affinché
Ciascuno di voi a testa alta possa ribattere
Con degli argomenti reali e comprensibili a tutti a chiunque vi dica i politici sono tutti uguali non è vero ci sono ancora politici che fanno politica perché ci credono
E noi dobbiamo con forza rivendicare questa diversità
Ma la diversità si traduce anche nelle modalità concrete con le quali si fa la politica vedo e ringrazio
La mia amica
Luciana Sbarbati unica segretaria di un partito donna
Perché vedete le modalità
Con cui si fa la politica attendono né i fatti a ridurre la possibilità per le donne le compagne di fare politica pienamente e liberamente
Orari
Tempi luoghi
Compatibilità con la vita familiare e le attività di cura ma anche talvolta la stessa intrinseca asprezza della politica
Tutto ciò rende difficile per le compagnie partecipare e contare quanto i compagni
Non basta anche se io lo giudico già un eccellente risultato che l'ANCI donna ci assegni
Per così dire la palma del partito che ha più donne nelle istituzioni pensate il trentaquattro per cento percentuale in Italia molto elevata
E non è sufficiente
Quanto
Un po'illuministica mente abbiamo deciso in passato e che ribadiremo in questo congresso cioè che il Comitato centrale dovrà essere composto paritariamente al cinquanta per cento di donne di uomini unico partito che lo prevede lo Statuto
Tutto ciò
Rappresenta accerto tratti di diversità
Rispetto agli altri partiti nei quali con pochissime eccezioni i ruoli dirigenti sono drasticamente ridotti al potere maschile
Ma ancora non basta occorre con coraggio promuovere quadri dirigenti donne quanto più possibile
E farlo ad iniziare dalle ragazze tantissime è bravissima e ne ho sentite intervenire nei congressi territoriali compassione con maturità
I giovani e vado a chiudere
I giovani dunque
Che sapete essere un po'la mia ossessione
E d'altro canto
Se non ci occupiamo dei giovani non ci occupiamo del futuro di questo partito
Noi
Quelli della mia generazione siamo cresciuti in quello che Palmiro Togliatti chiamata il partito educatore
Ma chi oggi a diciotto anni e lo abbiamo scritto in apertura del documento congressuale Chioggia diciotto anni nasceva l'anno in cui è caduto il muro di Berlino
E non ha conosciuto non ha potuto conoscere PC
Dunque
Questi giovani saranno inevitabilmente dei comunisti diversi da noi ed è un bene
Perché la nostra generazione care compagne e cari compagni e una generazione che è stata sconfitta
E la politica non si fa con gli occhi rivolti al passato ma solo verso il futuro
In un mondo completamente trasformato e combattendo forme di sfruttamento planetarie del tutto inedite e dunque ben più difficile da contrastare
Non ci sono più modelli
Rivoluzioni esemplari punti di riferimento certi approdi sicuri
Siamo tutti in mare aperto e la navigazione e ricca di insidie ben più che nel passato
La risposta non sta nelle vecchie formule
Tantomeno nella stanca ripetizione di quelle che proprio Gramsci definiva sprezzantemente le parole scarlatte
Così come Togliatti che affermava con il consueto sarcasmo che la rivoluzione perde di senso appena si inizia a scriverla con la R maiuscola
Noi
A voi giovani comunisti della FIGC ragazze e ragazzi noi di questa generazione
Possiamo solo aiutarvi e mettervi nelle migliori condizioni affinché costruite da soli il vostro futuro e il vostro modo di fare politica da comunisti del terzo millennio
Spetta a noi cioè
A questo attuale gruppo dirigente rendere il nostro partito per voi sempre più accogliente e pertanto
Lo dico con la consueta
Franchezza e pertanto anche contrastare con grande durezza qualunque regressione su questo terreno sul terreno dei giovani che eventualmente si manifestasse nei territori
Ma allora
Cosa possiamo insegnare noi a questi nostri giovani
Se si dovranno reinventarsi da sé
Tutte le categorie della conoscenza riaggiornare l'analisi proporre nuove soluzioni
Io credo
Che la nostra generazione di comunisti possa insegnare loro con semplicità due sole cose
La prima
Senza storia non c'è futuro
Senza radici
Nessuna pianta può attecchire o crescere
Precedendo il filo della propria esistenza passata si perde di vista la natura stessa dei più ciò che si è oggi e domani
Non dobbiamo fare lo ripeto e non fate l'ho mai politica guardando indietro ma fate la tuttavia
Con la consapevolezza di essere eredi di una grande storia
La seconda cosa
E ancora più semplice
Noi
Dobbiamo dire loro dobbiamo dire ai giovani
Che ne vale ancora la pena
Un altro mondo è possibile
E lo slogan dei giovani contro la globalizzazione capitalistica B non è molto diverso dagli slogan che scandiva mo'noi tanti anni fa nelle piazze nelle strade inneggiando esattamente ad un mondo migliore
Nessuno di noi è diventato comunista dopo aver letto tasca Pintaldi Karl Marx
E molti non l'ho letto almeno dopo
Siamo ahimè
Siamo divenuti comunisti
Perché trovavamo orrende le ingiustizia del mondo
E le volevamo combattere
In uno straordinario film in uno straordinario film Ettore Scola mette ad un protagonista disincantato
Le seguenti parole
Volevamo cambiare il mondo e il mondo ha cambiato noi
Però le
Di cupo pessimismo
Volevamo cambiare il mondo
Il mondo cambia tono
Molti a sinistra ha ragione Scola hanno accettato il mondo per quello che
Ne hanno per così dire ha preso atto
E del mondo che ha cambiato loro
Noi
Viceversa abbiamo ancora l'ambizione di cambiarlo
Ho concluso care compagne e compagni
Ho concluso
E chiedo scusa per averla fatta troppo lunga non è mia abitudine come sapete
Non riesco tuttavia sfuggire
Ad un'ultima suggestione con la quale vi ruberò solo un minuto
Qualche settimana fa
C'è la televisione ha ritrasmesso una delle ultime interviste ad Enrico Berlinguer
Giovanni Minoli chiedeva al Segretario del PC si era nel mille novecentottantatré un anno
L'anno prima della tragica scomparsa su quel palco a Padova
Giovanni Minoli chiedeva al Segretario del PC quale fosse la sua più grande soddisfazione
Berlinguer dopo una vita operosissime come la sua avrebbe potuto scegliere cento e più cose
Ma rispondeva con semplicità
Sono orgoglioso
Di essere rimasto fedele agli ideali della mia giovinezza
Straordinario insegnamento
Per tutti noi
Ma soprattutto per i giovani
Hai quali io auguro davvero tra tanti e tanti anni di poter dire ciò che affermava Enrico Berlinguer e che anche noi oggi possiamo ripetere
Noi siamo rimasti fedeli agli ideali della nostra giovinezza
In una Sinistra Unita
Più forte più laica ormai liberata da molte delle scorie dal passato
Ma noi possiamo dire orgogliosamente
Eravamo
Siamo
Continueremo ad essere comunisti grazie mille
Ecco
Telegramma del Presidente La Repubblica concordiamo
Abbiamo comunicata
Una infinito
Sì
Ogni
Sì
Settantanove
Il
Presidente della Repubblica
Ha risposto all'onorevole
Oliviero Diliberto Segretario
Del Partito dei Comunisti Italiani con un telegramma che vi leggo
La ringrazio per le espressioni di stima e di condivisione che a nome suo e di tutto il partito dei Comunisti Italiani
E l'ha voluto rivolgermi all'inizio del lavoro del quarto congresso nazionale
Merita particolare apprezzamento l'impegno che la voluto ribadire
Per una integrale attuazione della Costituzione
Ed in particolare di principi di eguaglianza e del diritto al lavoro attraverso la realizzazione di un efficace sistema i solidarietà sociale
L'azione volta a promuovere maggiore occupazione e condizioni di lavoro non precarie
E tale da garantirne la sicurezza e infatti fra le richieste più forti ed attuali della società italiana
Sul versante della politica internazionale
La sollecitudine per una pace giusta ed equa
Per una pace e qua fra i popoli sottolinea una esigenza largamente condivisa dal Comune sentimento europeo
Auspico che i lavori del congresso portino un contributo qualificato al dibattito politico e all'ammodernamento delle istituzioni democratiche
Riaffermando la centralità dei partiti politici quali strumenti di partecipazione dei cittadini alla vita del Paese Giorgio Napolitano
Noi ringraziamo vivamente nel Presidente della Repubblica che non risposto con un messaggio formale ma
Entrato lì nel merito di richieste di sollecitazioni che partivano dal nostro congresso grazie ancora
A ora la parola se i giornalisti ce lo consente sei giornalisti dice il nostro Segretario ce lo consentono
L'onorevole
Romano Prodi Presidente del Consiglio cioè ringraziamo ancora per la sua presenza
La
E per la sua partecipazione
Prego onorevole
No carissimo Liviero
Care amiche e cari amici del
Partito dei Comunisti Italiani io vi ringrazio di cuore di avermi invitato qui
Ad ascoltare la bella relazione del Segretario ma anche
Per
Un barese saluto
Che
Ve lo porto veramente con tutto il cuore il saluto non solo Miglio ma di tutto il Governo del nostro Governo
Che
Seria verso
Il primo anno della sua vita in un percorso
Complicato difficile
In cui però
Credo che
Abbiamo ottenuto
La rotta che c'eravamo proposti
E che manterremmo anche nei
Prossimi anni
Io vorrei che
Non dimenticassimo in questo momento in cui
Noi pensiamo a quanto è avvenuto in questi mesi mai dimenticare da dove siamo partiti dove stiamo andando
Per la prima volta
Il centrosinistra unitariamente
Ha vinto le elezioni firmando un programma comune dopo essersi confrontato direttamente con le cittadine e cittadini attraverso le primarie
Un metodo nuovo che non era mai avvenuto
Questa
Coerente scelta di lavoro avuto la meglio sulle
Inevitabili dialettiche che sono ricordatevelo la forza non la debolezza della nostra coalizione
Posta collisione
Dove il
Partito dei Comunisti Italiani
E lo dico con riferimento a quando Oliviero ha fatto centouno dimissione dei partiti Partito dei Comunisti Italiani ha un posto centrale non un posto periferico
In questo volto al congresso
Li ho visti e lo si è visto dalla
Relazione iniziale
Pronti a discutere e agire verso un nuovo mondo di intendere la partecipazione a sinistra ora vorrei dire con
Molta franchezza
Che
La settimana scorsa i DS la Margherita hanno discusso assieme
Quando hanno scelto
La strada comune del Partito Democratico proprio
Come percorrere insieme
La strada del riformismo
Intendendo il riformismo nel modo corretto
Non nel modo
Con cui viene
Come ha detto Liviero comunemente interpretato
Dalla
Da una parte della politica italiana
Ora guardate che
Questo obiettivo del prendemmo pratico
A
Questo parliamo Prada come obiettivo L'Unità
E lo dico con
Una riflessione profonda e sincera non considerate il Partito Democratico come uno strappo con la storia dalla sinistra
Non pensate a un processo che si esaurisce
A
Un ripiegamento obbligato anche se dalle circostanze
Il Partito Democratico è una forza moderna e riformiste
Tre una
Esigenza collettiva
E io penso che non siano
Necessarie
Emergenza epocale per rendere per spingere
Il centro sinistra verso l'unità di cui ha bisogno e L'Unità che ci chiedono i nostri elettori e cittadini italiani
Questo
Processo non chiude gli spazi non divide non impone guide moderate
Ma
Io credo che il Partito Democratico e sarà orgogliosamente di centrosinistra
E anche coloro che non hanno condiviso questo al tratto di percorso ve lo dico con molta franchezza io penso che potranno ritrovarsi
Insieme più avanti
Ma se anche questo non dovesse avvenire la forza dell'Unione fatta
Di culture tradizioni
Idee
Che non solo condividono ma necessitano di lavorare fianco affianco
Non c'è
Nessun disegno caro Riviera cari amici per pensare che il Partito Democratico sia una realtà che escluda
Tanto più a scapito della sinistra sia esso la sinistra italiana che una sinistra europea
E
Io non posso che
Essere
Contento di questo sforzo di costruire unità della sinistra
Purché
Noi
Procediamo proseguiamo insieme per fare
Fronte comune di fronte a una destra
Ottusa
Senza aperture sociali economiche e culturali
Che la nostra unione che il nostro Governo
Hanno saputo portare avanti anche se con fatica in questo primo anno
Permettetemi un attimo
Di soffermarmi proprio sulle
Scelte comune che abbiamo fatto in questa breve ancor breve strada comune
Voglio dirvi prima di tutto e mi fa piacere
Che
Oliviero abbia sottolineato che noi condividiamo una medesima idea della politica estera il Paese
Abbiamo trasformato il ruolo dell'Italia in Europa abbiamo restituito all'Italia quella funzione di leadership e di spinta che aveva ricoperto negli Alboni del processo di integrazione comunitaria
Abbiamo trasformato il ruolo dell'Italia nel Mediterraneo
Dove ora tutti ci vedono come indispensabile
E imprescindibile punto di riferimento e di equilibrio e vi assicuro c'è una grande soddisfazione
Vedere
Come
Questo sia ha ripetuto
Da tutti i governanti della sponda sud del Mediterraneo
Come questo sia diventato
Un dato di fatto comune a tutti i popoli del sud del Mediterraneo
La nostra politica estera
è ispirata al diritto internazionale al ruolo dell'Europa delle nazioni unite è ispirata al multilateralismo
E
A dato e sta dando frutti di pace
Frutti contro la politica di morte di questi anni una politica che noi combattiamo in tutte le sedi e con ogni mezzo
Debbo dire e lo hai sottolineato con
Grande serenità
Che sull'Afghanistan non è stato semplice individuale una sintesi condivisa
Ma anche su questo tema il principio comune di rifiuto della guerra la scelta di lavorare per una conferenza per la pace
La battaglia
Poiché in altri
Settore non abbiamo fatto
Contro la pena di morte con la moratoria dell'ONU sono la conferma
Che noi
Vogliamo una politica extra di pace
E di questa politica di pace vogliamo essere
Di Paladini in Europa
L'Europa che
In questo momento
Il punto di riferimento più forte per tener viva la nostra spinta riformatrice e modernità trincee
E noi abbiamo fatto una politica mordermi datrice in questi mesi abbiamo toccato
Importanti centri di interesse abbiamo
Toccata richiede corporative
Abbiamo
Fatto trasformazioni
A costi nulli per lo Stato ma grande vantaggio per i cittadini e nove
Vogliamo rafforzare
Questa nostra politica di riforma anche nel futuro e i due obiettivi
Che ha il posto cioè gli interventi a favore
Della parte più debole della popolazione
Le pensioni più basse salari più bassi
Lo sforzo nella scuola nella ricerca l'innovazione
Sono e saranno i punti forti del nostro programma attuale e del nostro programma futuro
Noi abbiamo
Fatto la politica
Che è stato la politica dura
Non mi sono mai
Pentito
Di aver fatto la politica che
Per questo periodo di transizione mi ha anche fatto perdere consensi
L'ho fatto sapendo che questo
Era il bene del Paese abbiamo ha risanato
Il bilancio italiano
E adesso possiamo fare una politica di rilancio senza mettere a rischio né gli equilibri macroeconomici né
I equilibri fra le forze sociali del Paese
Questo noi pensavamo di metterci
Due anni ad arrivare al punto cui siamo arrivati oggi lo abbiamo fatto rapidamente e siamo pronti ad un nuovo slancio dell'economia anzi
Già oggi dopo anni di zero virgola
Noi stiamo mettendo dei più
Davanti ai molti indici con i quali misuriamo la nostra economia dall'esportazioni alla produzione ricordiamoci
Che senza dei più
Anzi senza di più con la
Grande dimensione noi non potremo
Attuare quei programmi di riforma
Che avete oggi indicato
Parla poco nel vostro Segretario non potremmo accerto
Né spingere verso l'uguaglianza nel spingere verso l'innovazione nel dare una prospettiva ai giovani come avete voi indicato
Ecco
Questo
è il tratto di percorso che noi abbiamo fatto
Noi
Abbiamo ricevuto un Paese con
Distribuzione del reddito assolutamente iniqua abbiamo cominciato
Cominciando proprio dai precari a rimettere in ordine queste situazioni è un cammino che noi intendiamo proseguire così eletta con ordine passando anche
Attraverso
Gli enti locali
L'amministrazione pubblica tutti quei settori in cui ancora il precariato è parte dominante della mano d'opera giovanile
E
Io credo che
Questo sia un cammino serio un cammino che noi dobbiamo
Fare
Assolutamente assieme
E che
Ci deve portare
Non solo all'aumento dei posti di lavoro ma soprattutto all'aumento dei posti di lavoro stabili e sicuri
In questi giorni abbiamo
In questi giorni abbiamo anche
Dato un chiaro messaggio al Paese noi consideriamo gli immigrati come risorsa non come il pericolo
Avevo fatto la nuova legge
Civile
Aperta I diritti
Aperta all'accoglienza
Ma una legge
In cui
Nessun
Immigrate può entrare in Italia senza rendersi conto anche dei doveri della serietà del Paese che li accoglie
Una legge che veramente da prospettive
Ma anche
Richiede impegno
Per
I nuovi cittadini che entrano in Italia
Ecco
Per fare questo
E io
Mi
Allineo alle parole del
Di Oliviero non aveva bisogno di un principio fondamentale con cui per me alla nostra azione
Abbiamo bisogno di una profonda etti
è Tica nella nostra vita politica etica nella vita politica
Ed economica del Paese
E dobbiamo cominciare noi a dare buoni esempio mi fa piacere che sia stato qui ricordato che già in pochi mesi abbiamo cominciato a vellutati seri e concreti riguardo al problema dell'evasione fiscale
Non intendiamo proseguire in questa direzione intendiamo proseguire anche nei delicati campi
Nei delicati campi
Della moralizzazione della vita politica
Dell'etica della politica del costo della politica
Campi che sono appunto quelli in cui è necessario lavorare per dare il buono esenti
A cui noi dobbiamo essere obbligati
Io credo che sia importante impegnarci in un'opera comune
In un'opera
Non solo di risanamento
Ma anche
Di
Nobilita azione della politica eliminando le storture gli sprechi ti costi stessi
E ritengo però
Che questo
Possa essere fatto soltanto da una coalizione forte
Coesa
Una coalizione cioè creda fermamente nel contributo di tutti i suoi componenti di tutti i tipi partitici che formano la nostra coalizione
Che il Partito dei Comunisti Italiani
Ci sta aiutando
Veramente con
Forza con vigore con esemplarità
Questo lavoro di risanamento che economico e morale io voglio ringraziare non solo il Segretario Diliberto ma voglio ringraziare
Simbolicamente eccome
Presenza di tutti i Comunisti italiani al Governo il Ministro Bianchi
Io voglio ringraziare
Perché
Perché
Abbiamo
Il l'Unione esempio di etica
Di disinteresse di competenza
Quello di cui abbiamo bisogno per fare il nostro lavoro di governo
E
In questo senso io vi dico che
Il
Partito dei Comunisti Italiani non è
Estraneo ma è parte fondamentale della nostra coalizione
Per questo ti dico che noi possiamo
Dobbiamo lavorare insieme
Per
Nuovi traguardi
Perché
Abbiamo un patrimonio comune
Su cui lavorare
Dobbiamo operare per
Le profonde riforme del nostro Paese e
Nella nostra coalizione senza
Il vostro contributo
Le riforme saranno più niente oppure non si potranno ha fatto compiere grazie
Grazie
A nome di tutti
Al Presidente del Consiglio che le sue parole
Le sue affermazioni
I suoi impegni
Il congresso ha ricevuto
Messaggi augurali
Dalla Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga
Dal presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
E da numerosi ministri
Fra i quali
Vannino Chiti
Luigi Nicolais
Livia Turco
Paolo Ferrero
Cesare Damiano
Linda Lanzillotta
Paolo De Castro
Sono pervenuti messaggi anche dalla Presidente nazionale dell'ampi Tino Casali che ringraziamo vivamente
Dagli artisti
Milva la nostra amata Milva
Da Moni Ovadia
Da Paola Cortellessa io
Da Maurizio Crozza
E voglio tornare a ringraziare
La numerosa
Rappresentanza sindacale
E ancora una volta il segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani che ha onorato il nostro congresso con la sua presenza
Abbiamo ricevuto anche molti messaggi da parte di parlamentari dell'Ulivo
A cui risponderemo ringraziandoli personalmente
Ha ora la parola il compagno Jacopo Venier responsabile esteri della nostra direzione
Che presenti era le delegazioni estere che sono presenti al nostro pongo adesso e darà loro anche la possibilità
Di parlare
E di presentare
Da loro piattaforma i loro problemi direttamente