Prima il futuro, prima il cittadino. Nuove frontiere, nuovi strumenti

Che iniziamo i nostri lavori
Bene la giornata di oggi
Prevede la terza sessione
Nuovi strumenti di democrazia partecipativa la democrazia di partito nella transizione dal consociativismo alla democrazia competitiva è un tema pertanto che ci sta particolarmente a cuore
Ed è di particolare rilevanza nell'attualità del dibattito politico
La sessione prevede una relazione del professor Ilvo Diamanti che conoscete tutti come editorialista di Repubblica e i professore di scienze politiche all'università di Urbino
E gli interventi di del professor la forza e di Pierluigi Castagnetti capogruppo della Margherita
Al Parlamento
Presiede i lavori il senatore Bordon capogruppo della Margherita in Senato
Ecco poi che il professor Diamanti non è ancora arrivato noi diamo immediatamente la parola al nostro amico la forza con un'avvertenza i tempi del dibattito saranno molto stretti perché alle dodici dovrà prendere la parola per le conclusioni
Il professor Parisi e subito dopo dovremo sgomberare la struttura che è destinata ad altro evento come già vi è stato annunciato non perdo quindi altro tempo la parola
Non è colpa mia
Anch'io
Va bene abbiate un minimo di
Diciamo
Considerazione appunto del del fatto che
Riempie un po'anche un ma
Uno spazio di tempo necessario per consentire ai due diamanti di raggiungerci ma diciamo le cose che mi erano tanto per prendere la parola questa mattina credo che comunque abbiamo a che fare
E forse anche abbastanza strettamente con il tema anche diamanti svolgerà
Però scelto una via particolare per
Per venire al cuore della questione che a me pare essere affidata puntuale
Diamanti e l'aria che ho scelto la potrei definire così
Provare a sottoporvi un col mento
Della discussione che si è svolta nel corso del mese di agosto
A partire da una intervista di Arturo Parisi
Mai famosa intervista della quattro di agosto
E mi prendo la libertà di
Richiamare alla vostra attenzione due affermazioni di Arturo in quella intervista
Per una ragione necessaria
Essendo quelle due affermazioni
Delle intervista di Arturo al tempo stesso alle affermazioni centrali della intervista stessa
Anzi quelle che la aprivano e quelle che sono però scompare o se dalla discussione successiva
Arturo apriva quell'intervista segnalando
Un pericolo dei deriva uso parole mie
Di deriva populista qualunquista
Suggeriva la necessità di assumere per poterlo fronteggiare il punto di vista del cittadino
Comune
Chiedeva
Segnalava la necessità drammatica di un intervento tempestivo
Della politica chiudere questa deriva
Tema
L'esito
Di una rivolta populistica e il riaprirsi il rischio del riaprirsi
Di una nuova questione morale la il termine
Sempre in quel punto iniziale della sua intervista Arturo continuava affermando che i partiti si sono ripresi la scena
Ma la confusione così forte
Che secondo rischio ma del tutto connesso al precedente un'altra faccia diciamo del rischio precedente la deriva populistica
Cioè il rischio affermava Arturo che la domanda di alternativa che sale dalla società abbia come risposta null'altro che una Offerta di alternanza
Comunque il conclusione amara non sia che una volta per uno non fa male a nessuno non si affermi questo sapienza
Per alimentare questo allarme Parisi ha segnalato una serie di esempi la presidenza della RAI la Banca d'Italia la scalata ad Antonveneta l'accordo De Benedetti Berlusconi movimenti attorno ad RCS Unipol IBI NL
E come si è svolta la discussione su questo allarme così serio
E così
Ben argomentato ampiamente argomenta
Discussione ha avuto due caratteristiche la prima è stata assolutamente
Efficacemente fotografata da Barbara Spinelli
Con l'evocazione di quella vecchia questione quando il dito indica la luna lo sciocco guarda il diritto e molti dei
Gli interventi a commenta contrasto delle affermazioni di Arturo Parisi hanno seguito questa linea di
Applicazione
Perché Parisi dice queste cose
A nome di chi le dice contro chi le dice
Sostanze il rifiuto di affrontare la sostanza del denuncia e un altra tecnica forse persino più sottile quella di non cogliere rifiutarsi di cogliere il ventaglio delle questioni
Portate da Arturo per segnalare motivare l'allarme e la scelta di isolarmi e una per una salvo una che è fatto è stata fatta scomparire de immediatamente dal campo l'accordo De Benedetti Berlusconi che è stato fatto scomparire nel momento in cui De Benedetti
Quando ho provato a fare questo argomento in un'occasione di dibattito ma è stato fatto notare che De Benedetti Paci ha fatto molti soldi comunque
è sicuramente vero d'altra parte che De Benedetti sia capace di fare soldi in Borsa e non non credo ci sia una notizia una novità
Ma De Benedetti lasciatemela dire così con quella sua lettera a Repubblica ha usato
Fondamentalmente una un'argomentazione a me personalmente non solo nota ma anche Carlo l'argomentazione di Di Vittorio secondo cui le persone politiche le persone pubbliche non solo devono essere oneste ma devono anche mostrare di esserlo rassicurare i propri interlocutori DSR foto De Benedetti questo ha detto
Io ero convinto e resto convinto di avere fatto
Con Berlusconi un affare che non modifica la radicale alternatività di concezione della rapporto tra politica e società che c'è tra me e Berlusconi è però siccome in molti e significativi ritengono che abbia con ciò confuso le carte
Io precedo da quella iniziativa un vero ravvedimento operoso ma essendosi trattato di un ravvedimento operoso che confermava in qualche modo la sostanza dell'allarme è stato immediatamente un po'sporcato con la questione dei vantaggi di borsa è un po'soprattutto accantonato
Particolarissima la reazione dei Democratici di sinistra e di Fassino in particolare devo dire
In fondo Fassino ha fatto due affermazioni fondamentali
La prima che
Come si può sollevare dubbi
O segnalare i rischi di questione morale nei confronti di un partito il cui segretario generale nel mille novecentottantuno Enrico Berlinguer aveva egli lanciato una campagna sulla questione morale
Primo dato singolare perché
Con questa affermazione e Piero Fassino ha tolto quei trattini che Berlusconi lascia quando dice PC PDS DS
è singolare anche però per un altro aspetto
Perché non lo svolgeva l'argomento in fondo Fassino che cosa dice
Che se le leggi sono rispettate non si vede dove stia la questione morale c'è la questione morale non è altro che
Non può essere intesa altro che come questione legale
E però siccome ho la sfortuna di avere gli anni sufficienti per ricordare quel dibattito devo ricordare che questa considerazione fu precisamente la considerazione rivolta contro l'allarme di Berlinguer
Fuori e anche dentro il Partito Comunista Italiano
Non solo le critiche quelle giuste per un eccesso di rigidità politiche ideologica nell'allarme di Berlinguer
Peggio ancora per un certo tratto di teso a come ad affermare una sorta di diversità antropologica dei comunisti rispetto al resto del sistema politico del Paese quelle sì erano certamente aspetti dell'affermazione del pensiero di Berlinguer criticabili
Ma questa riduzione della questione morale alla questione legale faceva torto all'allarme di Berlinguer
Io mi sentirei di dire che
Passo il sostanziale svuotamento anche nella politica del Partito Comunista Italiano
Dell'allarme berlingueriano
Ha reso ha contribuito a rendere poi possibile e necessario necessario più ancora che è possibile
La devastazione di Tangentopoli e di
Mani pulite
Insomma la reazione variazione all'allarme questa è la mia convinzione la reazione all'allarme lanciato da Arturo Parisi ha confermato moltiplicato le ragioni di quella
è parso a me che non si sia voluto
Ovvero oppure e lo ritengo persino peggio
Non si riesca più a vedere
Lo statuto particolare cui dovrebbero sottomettersi le organizzazioni e le persone politica
Non si sia voluto non si riesca più a vedere che le organizzazioni politiche le persone politiche
In quanto chiedono una delega si offrono come destinatari di una relazione di fiducia devono per ciò stesso sentirsi vincolati
Ah specialissimi comportamenti di trasparenza e di controllo e di controllabilità
Ieri Francesco Rutelli ci ha fatto notare
Non senza garbo
Che questa discussione
Che si è svolta in agosto a partire dall'intervista di Arturo e questo modo dei Democratici di sinistra e di Piero Fassino di stare nella discussione
Avrebbero portato argomenti confermato dimostrato in qualche modo la sua considerazione la sua tesi di Rutelli secondo cui le condizioni per la costruzione del partito democratico per il nuovo inizio
Della politica del campo di centrosinistra italiano con la Costituzione la nascita di un partito democratico
Non sono ancora mature e avrebbe giustificato questa discussione l'opportunità della scelta adottata dalla maggioranza di Marguerite
Di non consentire la presentazione di una lista unitaria dell'Ulivo alle elezioni politiche del due mila e sei
Io con altrettanto garbo vorrei dire Francesco Rutelli che in questa sua affermazione
Così a bassa voce effettivamente ieri c'è un travisamento
La differenza che ci divise la distinzione che ci divise a maggio
Non era tra chi ritenesse
In mature le condizioni per il nuovo inizio del partito democratico Rutelli e la sua maggioranza e chi viceversa noi le ritenesse matura no
Noi come Rutelli eravamo perfettamente consapevoli della immaturità di queste condizioni
Ma la differenza resta perché la discussione verteva su come si dovesse operare
Per farle maturare quelle condizioni per produrle politicamente
Per accelerare il processo
Ed è allora difficile sfuggire alla sensazione
Anzi il termine un po'blando
E per me è difficile non essere convinto che avete arrestato quel processo avere prodotto quella che abbiamo chiamato a luglio la gelata dell'Ulivo
Ha contribuito ad accendere una competizione la si può anche chiamare emulazione ma è un po'ipocrita
Una competizione per le quote di potere che fornisce non una giustificazione
Ma un alibi a comportamenti come quelli che sono stati tenuti per esempio in particolare dei Democratici di sinistra in questa discussione di agosto
In questa competizione
Per quote di potere non più e non tanto sotto questo profilo tra le coalizioni ma all'interno di ciascuna coalizione
Beh insomma sembra profilarsi una situazione in cui usciti
Dalla dal modello di partiti formazioni politiche espressioni rappresentanti di classi sociali
Si vada ad una sorta di immaginare una sorta di cartelli politico economico sociali in competizione tra loro
Scontando almeno questo a me pare inevitabile scontando l'esito di una sottomissione della politica agli affari del resto il conflitto di interessi il virus fondamentale il virus originario di cui parlava Arturo nella sua intervista il conflitto di interessi di Berlusconi che cosa ha dimostrato che il Berlusconi presidente del Consiglio agitò sottomesso al Berlusconi
Capo di un impero mediatico e finanziario
E tutto questo sarebbe la modernità
Così sembra dire oggi commentando la figura di Consorte Aldo Cazzullo io spero naturalmente lo dica in modo sarcastico che questa modernità sia sarcasticamente da Cazzullo indicato come tale perché io francamente passatemi la brutalità più che di modernità a ciò che sta accadendo a dare il nome di neo feudalesimo con questi cartelli verticali questi combinate uso apposta la vecchia terminologia dell'Unione Sovietica
Con gli uomini d'affari nel ruolo dei feudatari e con i leader politici via via destinati al ruolo dei capitani di ventura di quelli che rappresenta
Ed il progetto dell'Ulivo il partito democratico e le condizioni necessarie la condizione necessaria anche se naturalmente so non sufficiente per cercare di sottrarsi a questo destino
Le sue condizioni non ci sono su questo siamo d'accordo
Con Rutelli ma le sue condizioni devono essere creato non se ne può non ci si può limitare ad Acerra ad accertarne la non disponibilità con un atteggiamento contemplativo e producendo atti
Che valgono solo rallentano ma spezzano e cacciano indietro il processo occorre invece questa
Era e resta la mia convinzione ma questo non varrebbe nulla mi sentirei persino di dire che arresta la nostra convinzione quella che ci ha fatto votare contro
A maggio
Queste condizioni vanno perseguite con una forte determinazione anche assumendosi dei rischi
Perché i rischi
Che vengono dal fallimento di questo processo dalla lentezza eventuale di questo processo sono a mio modo di vedere maggiori della azione
E d'altra parte ho finito
La domanda dell'elettorato
è un'enorme risorsa per affrontare questi rischi
In questi ultimi due anni no e abbiamo visto che l'Ulivo basta metterlo sulla Scheda e prende un terzo dei voti degli elettori italiana anche se non gli si fa la campagna elettorale
E quindi sono siamo l'anziano nella situazione di chi deve voltarsi indietro per vedere se la sua gente lo sta seguendo
Siamo purtroppo nella situazione di chi deve aguzzare lo sguardo in avanti
Per vedere la schiena dei propri elettori che
Sono molto più avanti per fortuna purtroppo per fortuna dico io di noi stessi e dei nostri partiti
Grazie
Come
Periodo
Taranto ecco perfetto io voglio ringraziare
Già sparito Antonio la Forgia
Non solo perché si è assunto il compito di
Fare il primo intervento di questa conclusiva giornata ma anche perché in attesa che ci fosse la relazione introduttiva di questa terza sessione
Parte
Reintrodotto alcuni dei temi centrali politici così approfitto anche per raccordare quello che è avvenuto
Con quello che sta per avvenire per dare ulteriori piccolissime ma anche brevissimi informazioni al professor Ivo dei diamanti che anche a nome vostro saluto per la sua presenza qui questa mattina
Sarroch
Telegrafico perché oggi abbiamo l'esigenza di essere ancora più severi nel rispetto della tempistica di ieri
Dico subito che dobbiamo assolutamente dare la parola ad Arturo Parisi per necessità che sono state ricordate ieri da Albertina chiamiamoli così di carattere sia pure festoso logistico
Quindi alle ore dodici quindi abbiamo poco meno di due ore
E e quindi coloro che sono già preordinati negli interventi sapranno fin da questo momento diciamo di autolimitare il tempo dei loro interventi in nessun altro lo dico già perché già due persone mi hanno chiesto di potersi scrivere potrà trovare spazio nel confronto di questa mattina ieri dicevo diamanti
L'abbiamo affrontato le questioni delle politiche oggi come ci dicevamo già ieri al telefono dovremo affrontare la questione centrale gli attori della politica
La democrazia di partito o dei partiti nella transizione dal consociativismo alla democrazia competitiva
E ovviamente attendiamo da lei ricordo perché ancora non lo sapesse che Ilvo Diamanti io oltre ad essere uno di più a prezzi alti editorialisti di Repubblica fra l'altro lo impegnamo apprezzati no pretori poi però lo impegniamo nella giornata in cui di solito
Stende il le sue riflessioni per la domenica
E professore ordinario ad Urbino laccate le scienze politiche dove dirige anche il dipartimento di Sociologia
Diceva lui giustamente riprende perché soprattutto con le sue ultime riflessioni ce lo dicevamo ieri e questo però per noi mi creda costituisce un merito è riuscito a scontentare quasi tutti diciamo che
In una
Tra persone che qualche volta si sono identificate tra i disturbatori tra i testardi dentro diciamo che sta in buona compagnia e quindi ci attendiamo anche dalle sue ulteriori sollecitazioni una riflessione su un tema che quello dicono sono oggi i partiti
Io ho già detto che sarò brevissimo quindi ho intenzione di riandare ad altri momenti dico soltanto una cosa c'è è stato l'ultimo articolo dico diamanti
Ne parlavamo ancora ieri una nota lui me lo diceva ieri probabilmente di amarezza da parte dell'analista nella conclusione
Della serie diciamo la strada
Dell'innovazione dell'Ulivo è una strada probabilmente sospeso conclusa non resta che ripartire dei partiti
Diciamo che qui c'è però per quanto ci riguarda ed è questa diciamo l'ultima considerazione che faccio la domanda però da quali partiti e come sia per non morire di realismo nell'accettazione di un'analisi ma per cercare come dire come coloro che non fanno soltanto analisi ma si impegno anche nella politica di cambiare il corso delle cose esistenti sia perché purtroppo qualche volta oggi i partiti si possono distinguere per essere molto simili alla participio passato del verbo partire cioè molto spesso strutture inesistenti quando uno reintroduce enti una sorta di partitocrazia senza partiti e quindi è un tema vuole dire che per non morire di amarezza non può non essere risollecitato riaffrontato del resto
E ora era questa una delle parti affrontate da Arturo Parisi nelle sue riflessioni di agosto
Lo ricordava prima Antonio la Forgia rispetto a quelle riflessioni come ci ricorda quel celebre proverbio cinese richiamato prima listoni di hanno visto il diritto le persone più sagge hanno visto invece che ci indicava la luna prego Diamante
Sì
No no professori hanno dei delle lui
Metto qua
Era per rifiuti
Già dettagli
Che e l'amministratore
Promontorio
Io
Abbiamo poi cosa voglio no no
Non c'è molto da non rischia molto
Almeno per il contributo per
Dunque grazie nell'invito grazie anche la pazienza che avete avuto
Attendendo né
E grazie anche di fatto di di avermi chiesto
Di affrontare un argomento così complicato
Il che è segno di grande stima certamente spero ben riposta
Peraltro io
Lo dico proprio in premessa riprendendo in qualche modo le battute che faceva poc'anzi presentando mentre il bordo
Sono effettivamente ma non non è parlava dell'amarezza dell'analista cioè in realtà io normalmente non partecipo a seminari o a convegni
Perché
Mi coltivo con molta accuratezza un atteggiamento scettico cioè più che altro o lo scetticismo dell'analista
Che non vuol dire che non ho le mie passioni ma preferisco tenerne le per conto mio non c'è la volta e le passioni non ti aiutano a vedere e questo soprattutto quando va invece in seminari e convegni dove ti trovi all'interno di coloro che la politica la fanno spesso compassione
Anzi
Compassione
Allora il timore di non fare
Una buona cosa e di non dare un buon contributo cioè era
Un problema su di cui avevo allertato anche Arturo Parisi quando
Siamo contattati o che tu non te ne tenta alla fine nel senso che poi queste sono iniziative che servono di fatto anche galvanizzare e ti ritrovi di fronte a qualcuno che per professione per io Battiato no per che per professione che per professione
Aspetta dietro
Solo no no no no scherza
Scherzo scherzo non ho buone frequentazioni sono informato poi
Coi inutile anche se tento di starne fuori i rumori arrivano e tu puoi non frequentare le cattive compagnie ma le cattive compagnie politici arcano ma e ti raggiungono in ogni modo
E poi anche immaginarsi di fare una vita normale di scrivere per pochi amici però non è così ecco quindi poi qualcuno il bollettino su cui scrivo io lo compra lo acquista si ritiene anche magari
Impropriamente ingiustamente danneggiata però
Vengo vengo al punto dopo aver fatto un po'di di giri
A vuoto
Il problema che mi è stato posto e che mi è stato sottoposto sul quale ragionare in qualche modo coerente anche se visto non altra prospettiva con quello che sto affrontando anche su alcuni articoli di recente recenti
Cioè il problema principale è quello a cui tento di dare una risposta è sostanzialmente questo
In che fase
Siamo arrivati a che punto siamo arrivati in quella che alcuni si ostinano
A chiamare una transizione la transizione oltre dopo nella Prima Repubblica dico si ostinano a chiamare una transizione
Perché effettivamente quando una transizione dura tredici anni
Qualcuno si chiede se si tratti di un fatto transitorio oppure è questo io ve lo pongono come battuta ma effettivamente come problema di riflessione come uno stato
Nel senso proprio cioè
In che Stato siamo probabilmente in quella che noi chiamiamo transizione probabilmente si conviene ragionare su quella che noi chiamiamo transizione come un dato come un contesto con delle regole che a noi non piacciono gli sfuggono ma esistono
Che sono all'insegna dell'instabilità della a centri città
Del conflitto e anche della forte ambiguità
Più precisamente però entriamo su una questione che riguarda voi riguarda me a riguardo un po'questo Paese questo sistema politico che effettivamente riprendo il quesito che mi è stato posto prima Parisi poi anche da
Da bordo
A che punto siamo in questa alternativa che è una sorta di mantenere è stata presentata come tale all'indomani della Prima Repubblica che l'alternativa
Fra
Un bipolarismo fondato su schieramenti semplificati e semplificati fino all'estremo il bipolarismo quasi come bipartitismo come alternanza fra due soggetti politici
E invece una fase nella quale il bipolarismo se va bene e comunque fondato sull'esistenza di soggetti politici e partitici
Gelosi della loro autonomia è fortemente caratterizzati da relazioni spesso competitiva e conflittuale
Ve la dico con una formula che può apparire semplificatoria ma come spesso avviene in questi casi chiara
A che punto siamo in quella transizione tra
Partito dell'Ulivo e Unione dei partiti
Siamo cioè in una fase nella quale
L'Ulivo si configura come tra virgolette soggetto politico unitario fino al punto di essere partito
Come tendenza come tendenza o siamo in una fase nella quale assistiamo al ritorno dei partiti ed è un ritorno come dire non reversibile da assumere come un dato
Uso volutamente dopo le riprendo queste due formule
Il partito dell'Ulivo dell'Ulivo e Unione dei partiti
Individuando in questo modo due diversi modelli possibili
Cioè un ulivo come aggregato di soggetti che cercano l'intesa
Che cercano una identità comune che cercano un progetto comune
Ho L'Ulivo o qualcos'altro come unione
Elettorale
O anche di governo ma come coalizione
Sono due cose in qualche modo diverso e tenete conto che ve lo dico in modo del tutto in questo caso distaccato
Cioè una buona unione di partiti
Può funzionare avviene anche in altri paesi inutile stupirsi però una buona unione di partiti una buona unione fra buoni partiti
E una buona unione di partiti e fra partiti può rispettare tranquillamente il criterio del bipolarismo
Come invece un sito una situazione un sistema un modello in cui esistono due grandi aggregati o due grandi partiti
Ebbene
Quel che vorrei dire in questo vorrei precisare alcune delle cose che sono state anticipate da bordo e che in realtà questo tipo di alternativa su questo tipo di mi dopo duplice
Modalità
Grazie
E in realtà costitutiva
Della stessa vicenda dell'Ulivo intendo dire
Che fin da quando è nato L'Ulivo e qui ci sono alcuni dei protagonisti
E di quella fase
Queste due diverse concezioni dell'Ulivo
Si sono sempre sovrapposte confrontate è alternata
Cioè sarebbe un errore pensare alla storia di questi dieci anni
Di Ulivo e di questi tredici anni di transizione in termini lineari la storia non è quasi mai lineare
Però certamente noi non possiamo leggere ciò che è avvenuto in questi dieci anni dal novantacinque al due mila cinque come l'irresistibile movimento che dai partiti va verso l'aggregazione
Dall'urna dai partiti all'unità all'Ulivo al al partito dei partiti al partito
Non è mai stato così
Anzi
Provate un po'pensarlo e questo vi aiuta anche ad avere più speranza di quello che non vidi alla vostra passione all'alter a alla
A questa trasformazione a ciò che avviene in questi dieci anni non in termini di progressione non in termini di tendenza ma in termini di pendolari tra
Noi siamo in una fase in questi dieci anni abbiamo assistito a un movimento pendolare fra unione dei partiti e partito dell'Ulivo o l'Ulivo come coalizione e l'Ulivo come
Soggetto
E come un soggetto unitario
Peraltro queste due definizioni queste due concezioni dell'Ulivo si sono
Spesso poste in modo conflittuale anche se non dichiarato
Ecco io una prima questione che vorrei porvi e queste per dieci anni
Si è si è mossi attorno a questa alternativa senza mai dichiararle definirla
Ci sono due modelli due diversi modi di intendere l'Ulivo l'Ulivo come coalizione di partiti e l'Ulivo
Come partito esso stesso senza che però questo sia mai stato tematizzato senza che mai sia divenuto effettivamente un tema all'ordine del giorno perché
Probabilmente perché era difficilmente tuttora lo è sopportabile sostenibile all'interno degli attori che partecipano a questo percorso a questo processo si è preferito molto spesso l'ambiguità al silenzio
Che in qualche modo si è preferito il sottinteso il non dichiara
Piuttosto che affrontare temi che sarebbero apparsi in qualche modo lacerante
Loro esplicito meglio
In chiave storica per arrivare meglio chiarire quello che è avvenuto oggi perché poi ci sono delle costanti e in questi dieci anni di Ulivo
Come aggregazione coalizione oppure con di Ulivo come soggetto come esso stesso partito
Allora l'Ulivo nasce come risposta anzitutto e nasce come risposta
Al Progetto e al soggetto del centrodestra invita inventato da Berlusconi
L'Ulivo nasce in qualche modo quasi per necessità nasce dopo il mille novecentonovantaquattro non prima
Ed è in qualche modo un'imitazione
Originale no un'imitazione imposta da chi
Piaccia o meno ha improntato questo decennio di Seconda Repubblica ore pubblica di mezzo
La Casa delle Libertà o il modello definito delineato da Berlusconi abbastanza chiaro e preciso io ti dico delle cose banali ma ne servono per me non sono mai banale
C'era a casa del libertà è un'invenzione di Berlusconi
Ed è l'invenzione di un soggetto politico maggioritario che opera all'interno del maggioritario e quindi un sistema bipolare ed è fortemente a personalizzato
Be media tipizzato cioè fondato sulla comunicazione sono banali queste cose sì però se tenete conto che fino all'anno prima la politica afona fondata sull'organizzazione e sulla mobilitazione e sulla partecipazione di retta non è così scontato
Tre si tratta di partiti cioè la coalizione una coalizione personale così come Forza Italia un partito personale certo non è mai completamente personale Forza Italia che anzi tende a radicarsi a diventare in certi momenti perfino a una sorta di partito di massa però viene tra virgolette successivamente domato piegato
Ricondotto a unità l'unità del centrodestra e data dal suo tra virgolette leader identità del centrodestra al di là dei molti elementi che la contraddistinguono e definita terminata dal suo leader certo la lega organizzata sul territorio come no
AN lo era molto di più COGEM
Più difficile dire
Che AN è un partito figlio del passato perché non si dà atto è un partito liquidi tutto il suo gruppo dirigente all'indomani
Di un dialogo rubato al bar capite
Cioè se tu puoi permetterti di liquidare tutto il gruppo dirigente in questo modo vuol dire che
Anche quello un partito personale
Ed è un partito che ha un radicamento è una struttura un modello organizzativo di tipo diverso queste Forza Italia cinque ed è Forza Italia con la sua vittoria e Berlusconi prostituzione sulla scena politica in pone se stesso come modello
Guardate se pensate a come nasce l'Ulivo vedete che una tra virgolette reazione che però vi evidentemente rielabora un quadro di riferimento diverso perché il centro sinistra una storia ha un'identità è anche un retroterra sociale diverso da quello
Che stato concepito inventato da Berlusconi
L'Ulivo
A sua volta diventa un soggetto che si muove in un'ottica di polare e maggioritaria
Ed è un soggetto un'aggregazione di soggetti politici di partiti
Che si riconosce in un leader
Però quali sono le differenze tra i due modelli e queste due aree questi due soggetti
Uno
Nel centrosinistra i partiti pesano fin dall'inizio di più
Perché perché ci sono i partiti
Bene o male Forza Italia occupa un vuoto il centrodestra e nel vuoto
I partiti
Che costituiscono di fatto l'asse portante del centro destra sono partiti nuovi o che non esistevano o che erano esclusi in precedenza AN
Viene dal Movimento Sociale un partito escluso la lega era un anti partito per definizione Forza Italia non c'era e poi si identifica nel suo leader
Quindi il centrodestra nasce sul vuoto o quasi
Centro sinistra no i partiti ci sono
Il retroterra di identità e di valori c'è l'organizzazione cioè soprattutto esistono pezzi dei due principali partiti del centrosinistra
Che sono evidentemente il Partito Comunista e la democrazia cristiana
Vengono da queste due tradizioni da questi due tipi di retroterra due l'Ulivo
Nasce come aggregazione tra soggetti che in qualche modo si parlano attraverso la comunicazione su valori comuni e coerenti il perimetro dell'Ulivo non è tutto il centro sinistra neanche quando nasce questo muro
Una cura su cui io vorrei insistere
Cioè l'Ulivo nasce come intesa tra una serie di soggetti politici
I DS o il PDS i popolari e poi gli altri soggetti che centristi
Non con Rifondazione con Rifondazione si stabilisce che si sta ora un legame di tipo elettorale la desistenza
Che significa un'intesa per vincere
Non per governare
Tre l'altra differenza è che la piramide rovesciata nel centrodestra il partito cioè il soggetto politico parte dal leader
Ripeto è un partito personale Forza Italia e tende ad essere interpretata dal suo leader con uno schieramento personale
Il centrodestra la Casa delle Libertà centrosinistra hanno a un leader certo ma un leader Espresso
Dalle associazioni dal mondo cui fa riferimento ed ai partiti
Che di fatto incardinano definiscono e dell'imminente delimitano il centro sinistra
Cioè e piramide rovesciata
Nel centro sinistra la partecipazione resta non solo un valore ma un fattore
Costitutivo
Sono partiti alle spalle di massa partiti di massa della Prima Repubblica erano partiti incardinati nella società portatori di valori di identità profonde
Non può tradursi semplicemente in un soggetto personalizzato e comunicativo
Squadra dei queste sono secondo me differenze costitutive che spiegano anche
Le ragioni di successo o di crisi del centro sinistra del centrosinistra entra in crisi nel momento in cui compete con il centrodestra sul suo stesso piano
Ad esempio quando sceglie come primo luogo nel quale Orsi
E come arena principale arena nella quale competere l'Arena comunicative mediatica e la personalizzazione in quanto tale centrosinistra ha bisogno di mobilitazione centrosinistra nel novantacinque novantasei si muove in corrispondenza con forte ciclo di mobilitazione centrosinistra riprende dopo il due mila uno in corrispondenza con una grande mobilitazione sociale
Tenete conto L'Ulivo come tale conosce i suoi momenti alti di successo
Proprio in corrispondenza con le fasi maggiori di mobilitazione della società nel momento in cui tra virgolette le leadership non sono lo dico in modo buono lasciate da sole
Ma sono affiancate sollecitate sospinta de da una forte mobilitazione sociale da una forte presenza sociale qualsiasi
Studio sulle differenze di elettorato puro
Che mi è stato maestro ai tempi in cui ero un giovane ricercatore lo sa meglio di me però la differenza sostanziale
Tra il centrodestra e il centrosinistra e queste il centrodestra soprattutto Forza Italia ha una base elettorale di non politici
Le figure che vivono la politica come lontana che partecipano poco
Poco mobilitati ma anche poco interessati e con un basso grado di partecipazione associativa
Questo lo dico senza alcun atteggiamento aristocratico
I voti son tutti uguali e il voto di ciascuno di voi è il mio compito
Compreso a partire dal mio uguale da quello di Udine qualsiasi persona che se ne frega
Della politica fino al momento in cui qualcuno la porta a votare quindi di voti sono tutti uguali però tenete conto di queste due diverse dinamiche in Italia almeno non solo ma in Italia sicuramente la partecipazione e il coinvolgimento sono fattori di successo
Nel momento in cui si abbassa la passione la partecipazione più difficile per il centrosinistra esserci ma non solo
L'Ulivo come Progetto
Fate un po'di conto e verificherete
Passa conosce i suoi punti più alti proprio nei momenti di maggiore mobilitazione e il maggiore crisi questa è l'altro e l'altro elemento i due elementi che spingono avanti l'esperienza dell'Ulivo e l'Ulivo inteso proprio come soggetto unitario sono da un lato la forte mobilitazione sociale e dall'altra l'emergenza esterna
Ma al novantaquattro novantacinque come tra il due mila uno e il due mila quattro il centro sinistra si sente assediato il perdente
Si vede spiazzato
Sembra quasi che l'unità possibile nel centrosinistra l'integrazione possibile
Avvengano nei momenti di debolezza nei momenti
Nei quali ci si sente tra virgolette assediati dall'esterno nei momenti in cui ci si sente minoritari
Un'unità di tipo difensivo più che di un'impunità di tipo
Progettuale
Allora
Riassumiamo il centro sinistra diventa cioè nel momento in cui diventa Ulivo si fa un ligure intende l'Ulivo in modo diverso
Già nel novantasei può essere inteso come una coalizione elettorale
E in parte lo è
Due oppure come la prima fase di un progetto bipolare e anche quasi bipartitico
Però ma allo stesso tempo il centro sinistra e l'Ulivo che pure dà molto peso alla competizione personale non può mai ridursi in un soggetto ad un progetto personalizzato come centrodestra in terzo luogo il centrosinistra diventa Ulivo e nel momento in cui discute
E si confronta su Progetti valori e programmi che siano compatibili
L'ultimo luogo il centro sinistra diventa Ulivo L'Ulivo passa in generale il centrosinistra più chance di vittoria di successo nel momento in cui si collega fortemente con la società
Semplificando
Di nuovo e impropriamente normalmente si usano due modelli anche in questo caso di riferimento
L'Ulivo come partito o come progetto unitario evoca indubbiamente il modello americano
Vi si può eccepire qualcosa su questo però i linguaggi sono quelli quando nel centro sinistra il Progetto che poi porterà alla Margherita ma il progetto che vede Prodi come riferimento di un soggetto appunto unitario chiamato Ulivo va be col progetto nasce da un soggetto scusate questo gioco difficile di parole che si chiama democratici
Non solo ma trova simmetria poco tempo dopo negli anni successivi anche al centrodestra e un altro soggetto che ha come riferimento l'elefante
E di cui l'ispiratore e Mario Segni
Cioè esiste un'idea comunque che evoca il modello americano
E che ha come riferimento il Partito Democratico
Americana
Cioè soggetto ampio dove ci stanno entro tante cose radicato nel territorio
E che di fatto definisce la competizione con una competizione meno ideologica più personalizzata più concreta più progettuale più definite al più pragmatica
Dall'altra parte
Ci sono i sostenitori invece del modello europeo tedesco
Anche qua i linguaggi contano
Al di là di quello che avviene successivamente i popolari si chiamano popolari continuano ad essere chiamati come tali perché hanno una famiglia di riferimento a livello europeo che è quella popolare che però questo il problema
Normalmente in Europa si colloca a destra
Dall'altra parte
I postcomunisti con gli ex comunisti hanno come riferimento un partito che viene definito a lungo socialista socialdemocratico Fassino è un socialista
E vede il futuro del suo partito la sempre visto come un futuro di tipo socialista e cerca ha cercato
Insistentemente l'integrazione col Partito socialista ma non fermarsi mai niente
Di tipo egemonico potranno anche esserci quelle però in realtà effettivamente si tratta di suturare saldare quello che un vulnus
E ne sarà non solo post comunisti
Pone o qualcos'altro ma socialisti
Quello che intendo dire
Sto perdendo un po'di tempo in questa fase che queste due concezioni definizioni dell'Ulivo e del centrosinistra coesistono sempre
E non è che al di là delle scelte che che voi fate facciate una sia necessariamente migliore dell'altra sicuramente nessuna delle due prospetta un ritorno al proporzionale
E neanche il proporre un ritorno al proporzionale pensato da chi lo sostengono come un ritorno al modello della Prima Repubblica
Fortemente polarizzato e quindi fortemente dominato dal centro cioè si tratta comunque di progetti bipolari un'altra cosa che mi interessa è che mi permette poi di arrivare in fretta alle questioni attuali e questa però che si parli di Ulivo
Come partito o Ulivo dei partiti
Comunque questi progetti nascono e anche il progetto di Berlusconi nasce per la crisi dei partiti precedenti
E la crisi dei partiti precedenti ha una spiegazione quando la prima Repubblica crolla
Possiamo anche pensare che siano stati i
Magistrati
Ad arrestare la politica chi governa e quindi a distruggere il sistema politico
Ma un sistema politico e di partiti non si fa distruggere
Se non a i piedi piantati nella sabbia le radici palazzi ad Atene la sabbia il fatto è che i partiti non svolgevano più loro ruolo su una crisi forte dei partiti degli attori della democrazia e quindi queste nuove questi nuovi progetti politici
Sono progetti che hanno come obiettivo la riforma o rinnovamento o il superamento di quel modello dei partiti
Perché perché sono ritenuti a inefficienti incapaci di garantire governabilità quindi frammenti frammentati
Di poco legittimati poco rappresentativi distanti rispetto alla società incapaci
Ti garantire comunicazione sociale ci incapaci anche di formare classe politica
E di garantire la circolazione delle élite si diceva un tempo quindi al rinnovamento della classe politica
In ultimo luogo incapaci di esprimere identità programmi e progetti
Adeguati alle trasformazioni della società
E non è mica poco non è mica poco questo vuol dire che i nuovi soggetti politici mirano comunque a riformare la politica a garantire legame con la società
Identità condivise rinnovamento qualificazione e formazione della classe politica governo
E allora
Che questo avvenga attraverso la costruzione di un soggetto politico l'Ulivo come partito o la riforma dei vecchi partiti
Entrambi comunque hanno come obiettivo o come necessità o come risposta alla crisi da cui si parte questi tipi questi obiettivi di questo bisogna tener conto soprattutto oggi
Nel momento in cui dobbiamo valutare a che punto siamo tra Ulivo come soggetto politico e Unione dei partiti
Nel senso che dobbiamo chiederci se questi partiti ammesso che oggi l'Ulivo sia stato messo in serra
Ad attendere tempi migliori siano migliori di quelli precedenti siano in grado effettivamente di garantire queste prestazioni
Ma ci arrivo
Fra dieci minuti in mezzo c'è
Un aspetto da affrontare abbastanza importante a mio avviso cioè l'accelerazione forte che il processo costitutivo dell'Ulivo ed Ulivo come federazione ha come soggetto unitario conosce
Negli ultimi quattro cinque anni perché è indubbio
Noi abbiamo avuto dei cicli ciclo forte novantasei novantotto dopo ma forte crisi fino al due mila uno
Dopo una ripresa fortissima tra il due mila due e il due mila quattro poi già dal due mila quattro a mio avviso di nuovo il pendolo spinge verso i partiti e quindi la crisi del progetto dell'Ulivo unitaria
Cosa avviene tra il due mila due nel due mila quattro e anche fino ad oggi che spiega ciò che abbiamo a cui abbiamo assistito ma a mio avviso viene esattamente quello che è avvenuto in precedenza cioè queste due tendenze
Ulivo come partito unico dei partiti
Coesistono e addirittura crescono parallelamente noi assistiamo tra due mila uno due mila due ad oggi
Fino a qualche mese fa sia l'affermarsi del progetto dell'Ulivo unitaria ma allo stesso tempo a rafforzarsi dei partiti e quindi agli anticorpi in qualche misura di un unico come soggetto unitario
E non è una contraddizione entrambe queste tendenze coesistono procedo no
E si contrastano
L'affermarsi del modello bipolare maggioritario dell'Ulivo come soggetto politico tra il due mila due
Nel due mila quattro
Si traduce sostanzialmente in due ulteriori progetti
Conoscete bene la federazione dell'Ulivo
Che porta la Fedra nel due mila quattro livello massimo più alto compiuto di realizzazione da un lato e dall'altra alle primarie alle primarie come metodo unitario di costruzione dell'identità ma anche di rapporto con la società
Parla delle primarie se usati bene sono uno strumento che formano un partito tutti coloro che fanno uso non solo che studiano ma che fanno la politica sanno che non c'è niente come le primarie a definire un rapporto quasi parti Zante con la società perché ma perché se tu vai a votare alle primarie ti dichiari
Ti iscrivi al momento in cui ti scritti scrivi c'è la tessera in sé che differenza c'è tra la tessera che mi facevo o che si faccia a qualcuno venticinque anni fa il fatto che tu paghi una quota e ti dichiari come parte di un soggetto politico addirittura lo faranno più persone potrebbero farlo più persone di quelle che lo fanno normalmente oggi dei singoli partiti
Quindi una forma di appartenenza
La prima le primarie
Per questo sono abbastanza coerenti con la costruzione di un progetto unitario per questo sappiate locali sono degli e Sperti ma non esistono in altri Paesi primarie di coalizione
Esistono solo primarie di partito
E diventano primarie che a Greg
Ma tutta la società solo in casi come quello americano dove i partiti sono partiti
Particolari fortemente elettorali quindi legati cioè poco ideologico lo che abbiamo detto che sapete anche voi o meglio se ne sta discutendo progettato in Francia Dalia Nappi
Aggregazione neogollista di centrodestra però come discussioni che non fanno invidia quelle che ci sono in Italia eseguito un po'il dibattito francese su che parla appunto di designare il prossimo candidato presidente del centrodestra con le primarie vedete vedrete i motivi per cui probabilmente non le faranno
Le primarie normalmente sono forme molto forti il rapporto tra il partito e gli elettori che saltano la cerchia degli scritti che vanno oltre la cerchia degli iscritti
Per questo sono importanti
Per questo parlare federazione e parlare di primarie significa di fatto costituirà precostituire
Un po'un soggetto la costruzione di un soggetto unitario di un soggetto che ha una sua
Identità politica coerente comune for ma perché qui dicevo tra i due mila due due mila quattro
Questo tipo di progetto
Cammina così forte
Abbastanza interessante capire i momenti in cui si realizzano e si accentuano i processi appunto di ITC ICI questo definisce i fattori di successo quali sono i fattori di successo vinse l'Ulivo
E l'Ulivo come soggetto unitario li abbiamo visti prima basta che ribadiamo uno la sindrome da assedio per essere un soggetto lei sa del centrosinistra
Poco visibile poca voce
Estrema minoranza in Parlamento questo ti spinge a stare uniti
Dunque la separazione dalla società e la spinta della società
Badate che tra il due mila e il due mila due
Si realizza la più ampia dal due mila uno due mila tre ancor di più ma la più ampia spinta di mobilitazione di protesta sociale dagli anni sessanta settanta ad oggi e i tassi di partecipazione tra il due mila uno due mila tre sono clamorose io dati comunque di partecipazione a varie forme di attività politica sociale che raggiungono circa l'ottanta per cento solo che non ce ne accorgiamo
Capite non ce ne accorgiamo perché siamo abituati a dire che la partecipazione non c'è oppure a vederla soltanto attraverso i partiti tradizionali ma se voi vi guardate attorno vedete che sui temi del lavoro della pace delle riforme dell'assistenza della sicurezza la mobilitazione sì
Tre c'è una cosa che specifica che dentro il centro sinistra
La verifica che l'Ulivo inteso come soggetto unitario ha successo alle elezioni ed è la prova
Rendimento elettorale del cartello o della sigla dell'etichetta questo perché c'è una quota ampia sempre più ampia di persone che è di centro sinistra
Ma con le nuove identità di partito non si sente in sintonia anche perché tenete conto i nuovi partiti hanno magari etichette nuove vecchie o comunque hanno richiami da vecchie identità ma non sono gli stessi partiti
Partito popolare la Margherita non è la DC
Ci saranno molti ex democristiani ma la democrazia cristiana una cosa talmente complessa che significa dir nulla al fatto che ci siano molti democristiani
O ex democristiani dentro la Margherita ma ci sono radicali ex radicali e socialisti ex repubblicani e cioè nulla
Così come il problema
Dei postcomunisti o dei DS e quello che
Affermano almeno una certa quota loro riferimento
All'identità socialisti ma sono ex comunisti in un Paese in cui socialisti invece sono spariti capite cioè non è così facile
E abbiamo in più un partito neocomunista dove i comunisti sono pochi o colori che si di coloro che si dicono tali che allora in un Paese come questo anche le identità e le etichette son difficili da prendere per buone
Nero democristiani
Dove in realtà c'è una miscela dove molto ampia nello socialisti che sono ex comunisti neo comunisti che sono ex gusci visti qualcos'altro
Direi in un quadro di questo genere capite bene che può esserci una buona quota di persone che dice latamente io sono di centro sinistra e un voto maggioritario e il bello è che questi formano comitati circoli si mobilitano questo guardate
In quest'ottica del successo del della Federazione c'è un altro elemento che verrà
Meno
Anche successivamente
E sono le fasi nelle quali voi avete ve lo dicevo in precedenza ma lo ribadisco una forte mobilitazione dal basso
Allora in un quadro di questo genere non arriviamo ad avere un Ulivo che cresce cresce con molta forza tra due mila uno due nel due mila quattro tanto da arrivare alla in rapida sequenza la costruzione di una federazione da un lato e alla progettazione successiva delle primarie
Però attenzione in questi stessi anni si rafforzano i partiti
Tutti gli indicatori che voi potete avere
Di presenza dei partiti nelle istituzioni nell'accesso alle risorse nel controllo alle risorse dal due mila due in poi
Bene tutte tutti gli interruttori dicono che c'è un ritorno di partiti molto forte
Complice ad esempio un meccanismo che per altri versi invece positivo
Cioè l'allargamento alla periferia
Dei processi di partecipazione e di personalizzazione cioè il riformismo il trasferimento di poteri dal centro e periferia ve lo dico in altri termini il moltiplicarsi a livello periferico di ceto politico
Il dilatarsi del ceto politico a livello periferico che dopo la fase dell'elezione personalizzata successiva alla legge del dell'ottanta del novantatré
Sull'elezione diretta di sindaci e poi dei presenti Provincia e poi di Regione
Assiste alla crescita molto forte invece sia nei consigli sia negli enti sia nelle giunte del peso dei partiti ceto politico assolutamente generalizzato e diffuso
Guardate la fede viene costruisce costituisce un soggetto unitario L'Ulivo nel due mila quattro certo
Nel due mila tre in vista delle elezioni europee del due mila quattro
Però è altrettanto evidente che il percorso fino alle elezioni del due mila e quattro e un percorso
Abbastanza
Cioè praticato in modo poco convinto per usare un e un femminismo
Cioè diventa un'etichetta nella quale i partiti che costituiscono costitutivi e costituenti continuano a operare come se
Una federazione non ci fosse
Io non vedo voi non vedrete assisterete al crescere di federazioni locali dell'Ulivo quanto meno in vista delle elezioni europee ciascun partito fa campagna per proprio conto e anzi la campagna è fatta in modo diviso
Peraltro è difficile per un soggetto politico che ha un leader in cui si riconosce agire in latenza del suo leader
E Prodi in quella fase e sterno
Alla politica italiana e a Bruxelles prevalentemente il che rende la scelta di non inserire i leader dei partiti all'interno delle liste persino autolesionista e contraddittoria perché
Se da un punto di vista originale
Risponde riflette l'esigenza di fare una cosa diversa della federazione rispetto ai partiti e anche a distinguere i livelli della politica nazionale rispetto a quello europeo di fatto in assenza di un processo integrativo reale rende anonima in qualche modo la lista
è una cattiva operazione di marketing
Se tu non ti mobility a spiegare effettivamente così un nuovo marchio che appare nella lista ne sostituisce altri Tolaj sempre quote di elettori che al momento del voto si chiederanno ma dov'è la mia sì il ma dov'è mia madre
Peraltro guardate un risultato
Assolutamente soddisfacente la federazione come soggetto politico alle elezioni del
Nel due mila quattro e il primo soggetto politico in ottantaquattro province su quante sono centocinque adesso centoquattro va be è il primo stravince dovunque
Viene come dire liquidatore trattato già come un insuccesso quasi come se non si attendesse altro
Le primarie le primarie risentano riflettono lo stesso problema del percorso del processo di federazione
Le primarie sono una cosa seria
Per le cose che si diceva in precedenza
Non le puoi convocare disdire riconvocare
E le primarie devono avere una funzione la funzione primaria sono principalmente due
Tra loro anche alternative ci sono primarie che servono effettivamente a scegliere il candidato e devono esser competitive dure
Allora appassionano
Gli elettori oppure le hanno una funzione
Di legittimazione confermativa lo ricordava
Parisi in una l'intervento di
Due o tre mesi fa cioè le primarie possono avere anche una funzione primarie americane quando riguardano il presidente uscente sono confermative Simona candidati alternativi però servono
Mobilitano identificano però deve essere chiaro questo
Il rischio io vedo è ciò che avviene successivamente che le primarie vengano interpretato in modo proporzionale
Che serva no un altro segno del ritorno dei partiti a dare più evidenza e distinzione ai soggetti politici stessi
Piuttosto che a creare aggregazione
Tenete conto che ogni candidato in più
Che dice mi candido ma tanto sappiamo benissimo che è il nostro leader da un lato qualifica la funzione delle primarie e dall'altra sottrae quote di voti
E di consensi che dovrebbero tra virgolette legittimare ulteriormente il leader designato
La federazione
Guardate
E e l'ambivalenza tra Federazione e partiti c'è tra federazione e Unione dei partiti tra Ulivo e Unione
Io personalmente considero il passaggio successivo al due mila quattro a Parma in modo molto più esplicito e stiamo arrivando al tre due mila quattro le regionali del due mila cinque
Prefigura attivo della crisi successiva
Della federazione dell'Ulivo cioè io credo che fare delle
La federazione dell'Ulivo a geometria variabile
Avesse come destino già scritto quello di affondare la Federazione stesse tu non puoi fare
Aggregazioni cioè presentare una lista unitaria in alcune regioni e divise in altre per una ragione evidente che tu costruisci un ceto politico
Che si definisce si auto identifica in modo diverso
Tu avrai un ceto politico che cresce come Margherita ad esempio a potrebbe essere anche DS nel Mezzogiorno prevalentemente oltre al Piemonte e altrove come unitario
Evidente che dopo il ceto politico parti Zante con identità partitica prevarrà sulla
E manterrà fortemente non solo la propria identità ma anche la propria esigenza di controllo
Sul partito spesso
Tenete conto che le elezioni regionali proprio perché sono la fase del massimo successo sancito del centro sinistra sono anche la fase probabilmente del collasso dell'identità ulivista dal punto di vista del soggetto politico unitario
Per le ragioni che vi dicevo prima uno perché cambia la questione dalla questione come sopravvivere in tempi di impero berlusconiano
Si passa la questione come ci prepariamo a vincere l'anno prossimo a governare
E da una fase nella quale il problema di
Stringere le file a serrare le fila
Alzare le mura ai l'altro problema la competizione interna come
Discutere anticipatamente le risorse di potere e le risorse anche di legittimazione ma soprattutto il potere politiche di quando si tornerà a governare
I fattori dissociativi è di fare di differenziazione di divisione cominciano a prevalere in quel momento però guardate ci sono anche delle ragioni squisitamente meramente organizzative evidente ad esempio che
In presenza della crisi del centrodestra e soprattutto di Forza Italia
Cresce l'attrazione per il mercato politico del centro attenti la discussione sul centro non l'ho mai vista come oggi mi pare in propositi le si discuta del centro come terzo polo come ritorno al passato non ci credo
Oltretutto
Coloro che sono molto interessati al centro parlo ad esempio quelle che vengono considerate le le le lobby imprenditoriali sono abituati a vincere e a stare con chi vince non con chi perde
Oggi con questa legge elettorale ma guardate anche con questo orientamento degli elettori che ormai fortemente abituato al bipolarismo
Dappertutto anche a livello locale i primi due candidati anche se ci son dieci liste prendono almeno settanta settantacinque per cento di voti cioè la gente bipolare oggi capite
Una situazione di questo genere non è pensabile che si discuta del terzo polo o del ritorno del centrismo come polo autonomo non lo pensano semmai pensano la costruzione di un centro forte
Nello schieramento vincente
Allora la competizione diventa evidentemente attrattiva verso il centro
Mi immagino che la Margherita soprattutto nel Mezzogiorno si veda sfidata dall'Udeur sugli stessi elettori è sulla stessa fascia di elettorato e che l'UDC si veda in crisi anche perché abbandonata dei suoi elettori
Che sono elettori non abituati a perdere o stare con chi perde
Tenete conto che nel momento se vi posso parlare
Molto schiettamente la politica è anche mette gestione del rapporto del consenso mai possiamo parli al parlare anche di politica alta importante di grandi progetti
Però la politica si fa anche con l'organizzazione del consenso dove ci sono partiti deboli e lobby forti come alcune aree del Paese che queste lobby forti scelgono il partito in ballo anche dell'aspettativa futura questo condiziona la politica
Questo condiziona la politica
E questo può anche ostacolare processi di unificazione
Il nome di grandi ideali
Nel Mezzogiorno e non solo nel Mezzogiorno il voto personale privo di Locri locale fortemente cresciuto nelle ultime elezioni era già percepibile in precedenza ma oggi è ancora più evidente e de oggi più forte dei partiti perché questo il paradosso di questi partiti sono forti al centro e deboli in periferia
Sono forti nei luoghi del potere centrale la gestione dove si gestiscono le risorse e deboli dove si gestisce il consenso e si costruisce il consenso sono forti nello Stato forti nella RAI forti dove ci sono le banche o cercano di esserlo
E deboli
Deboli sul territorio ma deboli anche nel rapporto con gli interessi
Da questo vado là le conclusioni che io ne traggo uno prendiamo atto
Che una fase come questa
I partiti sono tornati
Io non lo considero un dramma io sono dico di quelli che pensano che la Prima Repubblica si è stata almeno per trent'anni la miglior Repubblica il miglior democrazia possibile per un Paese come quello italiano
Con tutte le anomalie che poteva avere ha garantito
Integrazione democratica un Paese che veniva da esperienze non democratiche ha in qualche modo unificato un Paese che non lo era
Ha permesso a classi subalterne per fra le classi subalterne divenire classe dirigente attraverso i partiti di massa ha fornito dei buoni valori e dei buoni motivi per battersi per interessarsi a livello pubblico
Per cui io di partiti che fanno questo mestiere non ho paura
Il problema è questi partiti fanno questo mestiere
I partiti con i quali facciamo i conti oggi garantiscono a partecipazione
Di identità tre governabilità quattro ricambio di classe politica
A mio avviso no
E se volete e poi l'unico partito ovvero che è rimasto è uno solo
E oggi sono i DS
Che sono fin troppo impegnati
A rimuovere il loro passato FIS distrutto come un vincolo
Lo dico con molto con profondo rispetto allora
Il problema è se questa è una fase di partiti
Che i partiti ai partiti bisogna chiedere di fare i partiti bisogna chiedere di rispondere già da oggi a questi requisiti a queste esigenze
Di riproporre di riprodurre loro rapporto con la società
Di garantire proprio per questo ricambio qualificazione formazione della classe politica di elaborare riflette sui temi che riguardano l'identità
Attenzione se questo non avviene
Se i partiti diventano partiti cartelli Zatti quindi fortemente centralizzati
Se sono partiti grandi dal punto di vista le gestione delle risorse ma piccoli il mio amico un giapponese politologo giapponese si occupa ventaglio
Aci Mekong Hayashi
Parla di
Mi diceva ma sono ne sono andato
L'Alitalia negli anni Ottanta c'è la partitocrazia oggi c'è la partitino Croazia
Gli ho detto guarda che il torto se vedi la gestione delle risorse che effettuano il peso che hanno il potere che hanno
Guardate che se si riducono a questo allora diventa automatico
Che la politica definisca delle relazioni e dei sistemi di relazione anche con i gruppi di interesse che sono personali sono di piccola di di di di di di élite diceva che ristrette
Per questo lo dico lo sa bene l'ho parlato già con con Parisi e non sono d'accordo ma penso che sia stata forzata la sua stessa affermazione sul fatto sul definire questione morale
Le vicende di questa fase non sono una questione morale
Io la consiglio l'opzione politica
La questione politica e del rapporto tra la politica e gli interessi tra la politica e la società in tempi in cui i partiti sono deboli e l'interesse e l'organizzazione di interesse sono forti
Non è vero che noi riproduciamo riproponiamo il modello del passato
Negli anni ottanta settanta per il semplice motivo che se mai se c'è collateralismo lo potete Inc
Concepire in modo rovesciato partiti sono più deboli degli interessi sono più deboli dell'associazione anche se sono forti dal punto di vista nella gestione delle risorse
Per cui in una fase come questa io uno direi che non è per nulla dato per scontato che né l'una né l'altra prospettiva non è vero che io do per irreversibile il ritorno dei partiti
Così come non do per irreversibile la crisi dell'Ulivo come soggetto politico però
I partiti ci sono bisogna partire dai partiti
Che non sono partiti che ci sono sono presenti
Partire dai partiti significa che questa discussione anche sull'Ulivo va fatta in sede di partito
Ed ai partiti
Che al processo di partecipazione devono contribuire in modo diretto esplicito che i partiti io ad esempio
Vi dico cosa penso a avrei apprezzato maggiormente che le primarie fossero avvenute in due fasi e che le prime primarie le facessero i partiti
Per mettersi d'accordo anzitutto con se stessi e con loro elettorato poi con le loro idee i loro valori loro programmi per arrivare successivamente a una fase di convention
In sede di Unico
O di unione
Seconda questione io personalmente sono di quelli che non credono al modello americano perché noi non siamo americani
Diverso la dimensione diversa la storia
Per cui a me va bene il processo di integrazione però deve essere un processo di integrazione che tiene insieme anzitutto coloro che si parlano e che si intendono su una cultura politica comune che qualcosa che va oltre i valori c'è questo sì perché si parlano ad esempio alcuni di questi soggetti gli stessi soggetti che avevano formato la fede però non è obbligatorio non è scritto da nessuna parte
Che occorra allargare i confini dell'Ulivo facendoli coincidere con quelli dell'Unione
L'Unione qualcosa di diverso
è una coalizione vera e propria è un luogo di confronto tra soggetti diversi perché non deve esserci all'interno della medesima coalizione
Intesa tra soggetti diversi può esserci ma sarà più limitata rispetto agli altri il problema è che oggi diventa difficile anche discutere tra soggetti vicini
E guardate il problema non è più o meno al centro
Perché la Margherita non ha più titolo dei DS di dire sì di centro
Visti i valori di cui sono portatori una parte dei loro militanti dirigenti leader parlamentari
E
Lo stesso dicasi per i DS il centro non è una categoria geografica né un dato
Storico scritto e segnato una volta per tutte però ripeto io penso che mandare verso un processo federativo significhi parlarsi tra soggetti che sono vicini
Vicini
Comuni questo può produrre un'integrazione a livello di area probabilmente perché no però sicuramente produce bipolarismo produce soggetti politici forti che hanno una taglia quantomeno europea
Un altro aspetto
Ribadisco che non a differenza del modello americano io credo che la
Il peso da dare alla personalizzazione
E alla comunicazione debba essere minore rispetto a quello che si tende a dare oggi
Guardate la partecipazione la mobilitazione è una risorsa oggi si sta studiando meglio il caso americano e il voto presidenziale dello scorso novembre dopo una prima fase oggi si comincia ad esempio vedere come una delle ragioni i vittoria
Dei repubblicani e di Bush non siano stati la personalizzazione certo
E non e certamente non lo scontro di civiltà con la divisione di valori certamente il prevalere della logica della sicurezza rispetto a quella deve rende della vulnerabilità economica e sociale in parte ma guardate una cosa che è stata ormai e di entusiasmo intatto è evidente che si è invertita il tradizionale modello per cui i democratici hanno elaborato e realizzato una perfetta campagna dal punto di vista del marketing
E i repubblicani hanno risposto organizzando una grande campagna dal punto di vista del volontariato
Fanno reclutare sbagliato hanno mobilitato un numero due o più di volontari soprattutto nel profondo
Cuore negli Stati Uniti rispetto ai democratici
Avere una politica fatta dai volontari
Garantisce sicuramente più successo etiche o successo più duraturo rispetto a chi produce invece una campagna affidata semplicemente ai media negli e ai guru della comunicazione
Perché ma perché rapporto con le persone
Genera legami che durano nel tempo
Ed è diretto
Fece la comunicazione consuma soprattutto chi la fa troppo
Peraltro c'è un problema di medio periodo se voi costruite dei soggetti fortemente troppo personalizzati
Beh tutto questo si risolve si traduce in un boomerang capite guardate cosa sta avvenendo nel centro destra il quale non è in grado di andare oltre Berlusconi perché senza Berlusconi non ci sarebbe però nel momento in cui Berlusconi collassa dal punto di vista della percezione sociale dell'identità sociale ecco che voi vi trovate in totale disorientamento
Per finire
Io credo anche per questo che la prossima fase sia una fase importante c'è un anno di fronte a noi da quale lezione
Ci sono le primarie
Sarà la campagna elettorale un anno di primarie di campagna elettorale può essere un buon anno
Per discutere effettivamente di programmi di progetti per mettersi d'accordo per rilanciare rapporto con la società
Ma con una avvertenza io di rinvio al due mila
In cui più o meno di questo periodo i sondaggi davano esattamente una situazione rovesciata
Dieci per cento in meno
E oltre del centro destra del centro sinistra rispetto al centrodestra aveva già vinto Berlusconi
Voi capite cosa ha significato quel no quando tu dai già per persa la competizione ti occupi semplicemente di
Organizzare e allestire le tue difese e ciascuno fa per conto proprio contro gli altri
Per cui nel centrosinistra si è assistito per lungo tempo fino a quasi due mesi delle lezioni all'atteggiamento per cui
Tutti sapevano che il candidato nel centrosinistra avrebbe già perso e molti però
Avrebbero comunque preferito che perdesse
Meglio Therin Calalzo piuttosto che vinca il nostro
Capite benissimo che costruire una campagna elettorale nel momento in cui dai già per scontato un risultato è difficile no l'anno cinque anni fa è servita a fare dei perdenti annunciati
I i partiti del centrosinistra e dell'Ulivo con la scoperta la mattina dopo del voto la distanza era l'un per cento l'un per cento noi dieci per cento
Se ci fosse stata semplicemente il sospetto che la distanza forse no
Del dieci ma del tre per cento probabilmente qualche accordo di desistenza
Che so
Qualche accordo tecnico Di Pietro Rifondazione
Sarebbe tentato capite
Non è avvenuto
Questo ve lo dico a voce cambiate e a prospettiva rovesciata oggi qual è la situazione esattamente l'opposta guardate ci guardate
Tutti dire un anno prima che si è vinto ragionare come si fosse già vinto porta sfortuna dire un'altra cosa ma l'arrivo del
Visto che ho finito vuole anche annunciare un'altra cosa visto che ogni volta che io dico queste cose lo scrivo queste cose mi si chiede cui prodest
Io uso un dativo Prodi cioè
Ho provato bus
Cioè io sono convinto che nascondere la realtà è far finta che non ci sia faccia male anzitutto a coloro che ne fanno parte perché si abituano a vivere in un mondo che non c'è meglio scoprirlo prima e dopo
Grazie
Mentre voi applaudite visto che non c'è nemmeno tempo per applaudire praticamente io approfitto per ringraziare i voti amanti
Che ovviamente ha introdotto tanti e tali elementi di analisi anche di suggestione che non ci basterebbe probabilmente non solo l'intera mattinata ma l'intera giornata per confrontarci e affrontarne almeno una parte non abbiamo non solo tutto questo tempo abbiamo praticamente tempo Remo quasi dovuto chiudere perché come dicevo Parisi deve assolutamente prendere parola entro le ore dodici quindi io ringrazio non dico
Proprio nessuna ulteriore parola CIPE che ci buttano via proprio praticamente allora io non dico altre parole se non da ringraziare Petrini Monaco Dalla Chiesa Procacci e spero qualche altro ancora che si aggiungerà che comprendendo questa situazione hanno rinunciato intervenire la parola Pierluigi Castagnetti che ovviamente salutiamo con particolare affetto
Ma io ringrazio del privilegio avevo avrei rinunciato anche volentieri perché dopo la poderosa relazione di diamanti siamo tutti interessati a sentire
Soprattutto le conclusioni di questa due giorni di riflessione di Arturo Parisi
Io ho apprezzato molto l'analisi di diamanti che a me pare sostanzialmente in quasi tutti i punti condivisibili soprattutto io direi di assumere
Un dato che ci ha invitato a considerare come un dato diamanti e cioè l'arresto della prospettiva a tempi vicini la prospettiva dell'Ulivo Partito come è stato definito
Questo dopo quello che è avvenuto all'assemblea della Margherita in particolare ma anche dopo quello che è avvenuto in questo dibattito estivo
Io sono d'accordo sulla precisazione la puntualizzazione che ha fatto la Forgia però non c'è dubbio che il dibattito estivo in un qualche modo ha lasciato il segno in un un segno che si farà sentire anche in futuro
Io però sono abituato
Anche quando accadono soprattutto quando accadono cose che mi sorprendono e che non condivido io non ho condiviso la decisione dell'assemblea della Margherita
Mi è parsa una decisione precipitosa nel senso che è stata assunta senza una preparazione almeno collegiale ma soprattutto sbagliata perché anche chi considerava nonno matura la prospettiva dell'Ulivo Partito
Ma avrebbe avuto la possibilità di moda Rizzardi
Concordare modi e la rimodulazione rimodulazione la rimodulazione uno modulazioni dei tempi
In modo da evitare l'immagine e la sostanza di una o rottura però per la mia esperienza sono abituato a chiedermi
Come mai alcune cose accadono quando accadono le cose cerco di capire perché accadono
E allora io credo che
Dovremmo sforzarci di lavorare sulla pista che ci ha indicato il gol di amanti
Forse ci sono stati degli errori delle sottovalutazioni
E in primo luogo appunto la
Presunzione
Che potesse accadere la formazione del partito unico dell'Ulivo
Nel senso che la politica non è il luogo in cui si decide ciò che accade come disse una volta un grande scrittore
Il luogo e la politica del luogo in cui
Le cose che accadono devono essere decise perché se si assiste a quello che avviene spontaneamente allora viene meno la ragione della politica
Io credo che questa prospettiva non sia stata coltivata
Non sia stata costruita
Ci siamo illusi che questa prospettiva potesse marciare solo perché si erano fatte le liste unitarie sia alle europee che alle regionali i comitati che andato vitale liste unitarie si scioglievano di fatto nel momento in cui era composta la lista perché la campagna elettorale veniva fatta in modo separato e distinto
E questo mi pare l'aver rinunciato a lavorare per consolidare per costruire questa prospettiva probabilmente è stata una responsabilità che dobbiamo
Quanto meno condividere la seconda valutazione che non c'è nell'analisi di diamante a me pare che quando parliamo dell'Ulivo ci sia un non detto
Che nasce da
Da un un fatto
In Italia il più grande partito della sinistra
è riuscito a sopravvivere a tutte le difficoltà le congerie di una fase storica convulsa quella dei primi anni novanta per tante ragioni
Illudendo sì in un qualche modo di potere
Sopravvivere nella nuova fase storica solo per vie evolutive e si è vantato del fatto questo partito che per vie evolutive riuscito
A traghettare questa difficoltà storica che ha eliminato la gran parte dei partiti della Prima Repubblica
Senza dover fare come hanno fatto altri partiti analoghi in altri Paesi dell'Europa una propria Bud Godesberg una come dire un momento di chiusura
E quindi di ricomincia mento
E l'Ulivo era in un qualche modo
Il punto di convergenza di due riserve mentali
Uguali ed opposte
Per il partito storico della sinistra e era la occasione
Per liberarsi ed è l'occasione forse per liberarsi definitivamente del proprio passato ne ha parlato diamanti
E per noi era l'occasione per emancipare definitivamente da quel passato il partito dei Democratici della sinistra
E si è sottovalutato
Il rischio che queste due diverse seppure convergenti nella progetto dell'ulivo Riserve mentali prima o poi arrivassero a collusione col acqua collidere
E questa è una delle ragioni su cui varrebbe la pena discutere
è una ragione che emerso non tanto sotto traccia anche nel dibattito di questa estate
Nelle sindrome da sedia nelle sindrome di accerchiamento che abbiamo registrato quando a partire da intervista di Arturo Parisi si è posta questa questione anch'io credo di buche sì posso dire la questione politica nel senso che non la si può paragonare ma neanche Arturo la fatto alla questione morale dell'inizio degli anni Novanta o della fine degli anni ottanta
Io ho letto la questione morale è rappresentata dalla latitanza dalla politica insomma ecco e quindi da un rapporto che non è affrontato tra la politica e la economie che deve essere affrontata ma questo è il dato questo è il fatto lo dobbiamo isolarci con questi fatti altrimenti ci illudiamo
Anch'io sono convinto che si debba parlare di arresto diamanti parla di alternanza fra una concezione l'altra quella del partito unico quello dell'unione di partiti
Ma se attendiamo il pendolo io credo che non dobbiamo solo attendono dobbiamo cercare di costruire
E allora come si fa a ricostruire le condizioni
Io credo che il Progetto della Federazione debba essere ripreso
Sia pure in condizioni di maggiore difficoltà dopo questa non marginale non irrilevante battuta d'arresto ma è assolutamente obbligatorio riprenderlo
Perché abbiamo già visto che cosa vuol dire distruggere questa prospettiva
Per il grado di competizione che si inserisse all'interno della coalizione
Che rende molto tesa che stressa moltissimo la coalizione in questa campagna elettorale
Ma noi dobbiamo sapere che questa situazione o la si rimedia sin da adesso si cerca di rimediare la sin da adesso ma in caso contrario noi
Rischiamo che questa situazione si proietti nella fase successiva del Governo e allora diventa difficile dominanti
Per questo è necessario a mio avviso riprendere questo
Faticoso cammino di mettere assieme le aree riformisti abbiamo chiamate così ma insomma riformatrici comunque quelli che hanno una cultura di governo e che soprattutto se intorno alla responsabilità di guidare il processo del Governo
E allora io pongo una questione
Non in termini
Provocatori ma insomma testa quest'incontro deve servire anche a fare qualche passo avanti
Io non ho sentito il discorso di Rutelli ieri pomeriggio
Non so che cosa abbia detto con Rutelli
Però mi sto chiedendo
Mi sto chiedendo lo voglio dire ad Arturo che parlare dopo se questo processo
Possa essere ripreso nell'attuale condizione di divisione
Che caratterizza la vita del della Margherita
Cioè noi possiamo pensare che è il processo di ricostruzione di ricomincia amento della costruzione
Della federazione perché non possiamo consentirci il lusso di trasferire questa tensione questa inevitabile competitività quando saremo al governo se questo processo possa essere ripreso
Solo da chi si è autodefinito maggioranza
Dopo il esito dopo l'esito di quella votazione del maggio scorso
Voglio essere mette i piedi nel piatto ulteriormente questi partiti i partiti così come sono venute delinearsi in questa fase storica
Ci piaccia o no sono partiti che non sopportano normalmente minoranze interne
Non ce n'è nessuno che abbia una minoranza oggi solo la Margherita nella Prima Repubblica anzi anzi c'erano le minoranze nel senso che era una condizione transitoria nel senso che c'era la possibilità di oggi sei minoranza domani diventi maggioranza eccetera insomma io conosco questi queste queste vicende questo non accade oggi chiediamoci perché c'è un solo un esempio
Di minoranza in Terna
Separata
Dentro ma separate che è quella del correntone dei DS
E abbiamo visto il percorso che ha condotto questa esperienza alla irrilevanza politica
Lo voglio dire perché i partiti sono diventati una cosa diversa questi partiti adesso dirò
Personali
Tutti i personali
C'ha ragione diamanti quando dice
La coalizione del centrosinistra l'Unione l'Ulivo
Ogni volta che ai miti che è scesa sul terreno dell'avversario c'ha rimesso le penne
Io credo che
Carico un po'forse un po'
Noi stiamo arrivando
Stiamo scivolando
Consapevolmente o inconsapevolmente però di fatto è così
Verso concezioni di partito che sono molto prossime al modello che abbiamo assunto dall'altra parte
E vero quello che dice diamanti
Sì sono oggi c'è una personalizzazione anche di qua ma qua è la personalizzazione della coalizione la la personalizzazione di un partito anche i partiti da questa parte stanno subendo la deriva della personalizzazione perché è una logica stringente quella della personalizzazione soprattutto in una fase in cui non ci sono più ragioni ideologiche
E spesso neppure culturali che attorno a cui costruire le motivazioni dell'appartenenza e allora chi si identifica nel campo
E il capo per forza di cose deve avere successo
E per avere successo non può avere intralci non può avere minoranze deve avere solo maggioranze le maggioranze diventano delle corti del capo perché bisogna sempre essere al servizio
Resta e la deriva del partito personale
Ma se queste la deriva del partito penso al personale
Guardate io ne so qualcosa ancora più sull'esperienza personale il tutto si è cominciato a capire chiarissimamente con l'Assemblea la spaccatura del partito popolare con Buttiglione che cosa ha voluto dire
E in quella fase tutti abbiamo perso una occasione ricordo un bellissimo articolo di Manzella tra i pochi che intervengono posi il problema di de de dei partiti che dopo la definizione articolo quarantanove sono quelle associazioni che in modo democratico concorrono a in modo democratico il mal modo democratico non non non si identifica solo con il metodo della votazione interna è ovvio che la democrazia presuppone la libertà di di chi partecipa al voto c'è una libertà una condizione psicologica diversa insomma no ecco allora li abbiamo perso un'occasione perché c'è un problema di con sa fare
Per assicurare la democrazia dei partiti
Già ragione diamanti AN che cos'è un partito personale un partito che va a finire così ma l'UDC
Chi dissente esce no uscito D'Antoni è uscito lombarde dieci Toro lombardo è uscito Rotondi tutti i partiti ormai stanno subendo questo tipo di deriva quindi non ne faccio un'accusa specifica
Ma anche se ovviamente ognuno pensa a ciò che gli è più vicino ma insomma geni che noi ci riflettiamo su questo tipo di rischio editi arriva
E allora
Siccome Arturo giustamente dice l'alternatività non è l'alternanza
Nel momento in cui non ci sono le ideologie e nel momento in cui abbiamo superato tutti la sindrome del Tina come la chiamava
Michele Salvati no There is not alternative quindi problemi hanno bisogno solo di una soluzione sia che governi Adeste seguì come nella sinistra in che cosa c'è l'alternatività nel modo di organizzare la politica di concepire la politica
Di rapportarsi
Con e i cittadini non solo con gli elettori nella qualità quindi del nostro modo di organizzarci
E allora
Ecco perché lui dobbiamo porre oggi alla la nostra attenzione questo problema che secondo me è un problema molto serio del partito personale
E guardate
I partiti personali l'abbiamo visto con l'esperienza potevano sembrare anche una via d'uscita dalla crisi della Prima Repubblica della Seconda Repubblica
Abbiamo già visto i partiti per per personali sono allergici a delle forme reali di partecipazioni respingono la partecipazione i partiti personali come ha detto in una bella intervista recente leopoldo Elia
Delegittimano proprio per questa ragione proprio perché non consentono a partecipazione una reale democrazia interna la loro pretesa di monopolio ad esempio nell'indicare le candidature in un sistema maggioritario
I partiti personali
Sono esposti al rischio di Hopa politiche perché quando c'è solo da conquistare un una persona da parte delle lobby non è difficile perché il partito personale è un partito che esposto anche a questi rischi
Le lobby sono più che mai attive gli affari migliori e il potentati economici
E da ultimo la crisi e testa sì la crisi morale i costi c'è un bellissimo pezzo d'ce l'avevo qua
Di di Gian Enrico Rusconi
Fatto quest'estate leggo solo ultime tre righe tutti i partiti sono infatti costruiti su tre fattori la personalità del leader l'immagine e la comunicazione e hanno un disperato bisogno di risorse finanziarie per funzionare farsi notare farsi votare a destra che a sinistra
Allora se questo è il problema cari amici
Perché non utilizziamo questa fase politica questa contingenza per fare una battaglia per fare una battaglia per porre questa questione
E per cercare di affrontarlo ma per porre e per affrontarla non è consentito a nessuno
Il lusso di una separazione non dirò di un Aventino perché così non è ma di una separazione
Grazie
Pierluigi per il contributo non formale che ha dato alla nostra riflessione anche
Per i contenuti
Di alcuni suoi pensieri che confermano che anche all'interno la Margherita alla badare tutt'altro che finita per evitare che la deriva del partito persona prenda il sopravvento io
Nel ringraziare Pierluigi chiedo a tutti gli altri essere però estremamente più Regolo deve adesso veramente non abbiamo proprio più tempo quattro minuti per i prossimi interverranno sono severissimi questo caso mi permetto di farlo ad iniziare da Duilio anche perché lo leggeremo così di fatto di fatto lo spot pubblicitario in cambio lo leggeremo
In uno scritto che uscirà per i tipi di Rubbettino che sarà presentato proprio la festa Margherita vero
Sì che è stato detto che le accenneremo perché ancora non è uscita con la mia stima come rivali ho fatto un po'risposto anch'sì sì lo sono sono brevissimo anche perché appunto svolto riflessione su questi temi sono molto lieto del fatto che è stato messo tra i temi cruciali di questo convegno mi rammarico solo che non solo in questa occasione in tutte le occasioni in cui ho vissuto in questi dieci anni lo dico anche a Pierluigi Castagnetti
Abbiamo sempre vissuto diciamo così questa situazione siamo arrivati alla fine del convegno quando mancavano venti minuti dicendo che non c'era il tempo per discutere di quello che poi e il cuore della questione democratica del nostro paese per cui c'è un che di paradossale in questa discussione vorrei esordire così
E cioè da parte degli stessi protagonisti quelli almeno più accorti diciamo il più attenti a quella che è la vita vera democrazia degli stessi protagonisti che dovrebbero costruire le condizioni perché si fughi il rischio di derive antidemocratiche
Sì surrettiziamente diciamo così confessa una sorta di impotenza per cui bisognerebbe domandarsi
Come mai succede tutto quel se professor Diamanti mi aggancio a Luís in quella che giustamente Pierluigi definiva una poderosa relazione ha detto una cosa che io condivido perché ho scritto anche in quella sotto il getto diciamo che uscirà per Rubbettino cioè che questo discorso del confronto tra chi tifava per l'Ulivo Partito e chi tifava per l'Ulivo dei partiti non è mai stato vissuto esplicitamente alla luce del sole insomma confrontato in quelle che sono le sue ragioni di fondo
In quelle che sono diciamo così quelle allusioni all'idea di società e di giustizia di grandi passioni che pure ci sono dietro queste due impostazioni questa è una pura verità e credo che sia la ragione di fondo per cui poi siamo arrivati alla situazione in cui ci troviamo oggi peraltro con due conseguenze che io dico come titolo dovendo chiudere brevissimamente una prima conseguenza che io chiamo di stress della vita delle istituzioni
Perché tutto si è scaricato dentro le istituzioni lo stesso dibattito politico sostanzialmente viene vissuto all'interno della sfera
Istituzionale
Con il momento delle elezioni che era presente una scorciatoia per sanzionare la maggiore o minore plausibilità la maggiore o minore giustezza Dino posizioni rispetto all'altra anziché costruire i momenti di persuasione che portino a sanzionamento
Elettorale si è rovesciata l'impostazione per cui il momento elettorale che semmai rappresenta l'inizio di quello che dovrebbe essere la discussione che poi non viene mai confrontata
La seconda conseguenza che secondo me si verifica e che c'è un progressivo deperimento qualitativo della vita democratica son d'accordo col Pierluigi anche il centrosinistra
Peraltro
Facendo attenzione a un fatto che secondo me dovrebbe condurre a ritessere l'elogio dei partiti in una nuova visione evidentemente quindi non la riproposizione
Di ciò che è stato e cioè facendo attenzione al fatto che i partiti storicamente hanno sempre anticipato al loro interno a ciò che accade dentro le istituzioni
Se noi diamo partiti che sono democratici al loro interno portano dentro le istituzioni una cultura democratica una visione democratica delle istituzioni se nei partiti non alleviamo relitti e persone che sono poco democratiche
Alla fine questo si scaricherà inevitabilmente oserei dire al di là delle migliori intenzioni sulla vita democratica del paese e allora che tipo di partito bisogna costruire tenendo presente che le uniche innovazioni che ci sono state nel nostro Paese sono avvenute non per via di partito ma subito in qualche molto dai partiti
Perché il passaggio da sistema proporzionale sistema maggioritario che potremmo assumere come la cifra di un cambiamento significativo
Nel nostro paese non è avvenuto per una consapevole decisione del sistema dei partiti ma è stato subito dai partiti che anzi hanno frapposto delle resistenze che ha portato anche in qualche modo a come dire rendere vischiosa la stessa vita delle istituzioni a livello locale avendo accettato se mai la elezione diretta dei sindaci e dei presidenti di provincia di presidenti
Di Regione ma non di trasferire allo stesso livello quelle che erano le regole che il movimento referendario aveva portato
A livello nazionale la qual cosa peraltro ne è stata neutrale per il semplice fatto che poi come sempre accade in politica
Le vicende fattuali determinano conseguenze per cui i cittadini attraverso questa prassi che si è determinata hanno maturato
Una coscienza democratica che porta a dire al professor Diamanti io son d'accordo con lui che non si torna indietro dal bipolarismo per cui tutta questa discussione estiva sul centro sul terzo polo è una discussione oziosa che probabilmente non lascerà traccia chiudo dicendo come si supera questa questione Pier Luigi accennava al fatto che bisogna rispolverare riscoprire e rilanciare
La Fed
Intanto credo che dovremmo essere d'accordo sul fatto che la questione non si supera con le alchimie istituzionali le ricette di ingegneria istituzionale ma si supera rimettendo al centro del dibattito pubblico la questione partito
Che è una questione elusa
Rimossa
Una questione che non mi risulta esistere dentro a quella che una discussione che porti a reinventare la forma partito e quindi a fugare il rischio che i partiti che si ripropongono come diceva
Il rosso diamanti sono i partiti di prima con le liturgie di prima con i sistemi di prima
Con magari non è la personalizzazione spinta sull'uno ma sui pochi cioè con le oligarchie che semmai ci sostituiscono a quella che la democrazia ma certamente con deperimento qualitativo della democrazia allora io credo che l'Ulivo dovrebbe essere rivisitato reinventato riproposto in una lettura in una visione più originale che io chiamo di partito aperto partito un partito Area così lo definisco io che si ponga il problema di come tenere insieme le differenze
Identità ieri come dice la sociologia contemporanea come non omologa a ridurre ma seconda nella vocazione alla vita riassumerle dentro quella che è la sintesi più complessiva che grazie all'arte della politica si traduca poi in un progetto di governo in una selezione di classe dirigente questa dovrebbe essere la novità che affascini che metta insieme le migliori tradizioni culturali e politiche non solo che le storicamente determinati ma anche il nuovo che è venuto fuori nel Paese
E la esigenza di una governabilità in in una società in cui il maggioritario rappresenta anche l'ambizione a produrre la decisione politica in carenza della quale la politica diventa immorale per fare ciò io credo lo dico a Castagnetti in questo caso e lo dico a tutti che noi dovremmo rivisitare discorso Margherita che sia una sorta di già e non ancora
Il luogo emblematico il battistrada è il prototipo di ciò che dovrebbe essere l'Ulivo in questo senso recuperando discorso della emulazione lo dico avverso il diamanti no anzi a La Forgia che l'ha detto prima
No in termini pochi ricchi ma in termini di costruzione per approssimazioni successive
Di un terreno dentro il quale possano a vino di le diverse soggetto a Rita consegnando il presidio delle identità al movimento che siano dentro la società e che si collochino sulla frontiera iberico sono i nuovi partiti perché in un'epoca post-ideologica e una contraddizione in termini immaginare di costruire un partito ideologico il partito del futuro
Dovrebbe far vivere le differenze per quanto piccole siano e riassumere dentro questo progetto che di governo di rinnovamento
Della classe dirigente
Io credo che se l'Ulivo riuscisse a diventare questo attraverso prototipi o battistrada che possano vivere possono essere recuperate a questa funzione si potrebbe sottrarre la Margherita diciamo così con una metafora di andare avanti verso il passato a rischio di andare avanti verso il passato e nello stesso tempo si potrebbe anche contribuire ai innovare le forme dell'agire politico nel nostro Paese e forse a superare quella transizione infinita aggiungo io al professor Diamanti come diceva Gabriele Rosa in cui ancora ci troviamo grazie grazie
Siamo contenti europea Cananzi farà hanno fame di una cosa anche più bravo come tempi
Grazie
Grazie
Io avrei voluto fare di una
Notazione
In questa
Vicenda sul tema del cattolicesimo democratico oggi in questo contesto del dei partiti politici ma naturalmente non c'è il tempo per argomentare dico soltanto quella che e l'idea di fondo relativamente a questo problema a me pare che i cattolici democratici che in questo momento sono un po'sparsi dovunque
Abbiano o debbano avere presente l'elemento fondante che questo cattolicesimo democratico non ha mai costituito un partito non ha mai costituito una ideologia a invece nella sua storia nella sua tradizione la ricchezza di molte scelte politiche che fatte nel tempo hanno reso certamente più democratico questo nostro Paese oggi
La condizione della quale abbiamo detto abbiamo ascoltato anche nella relazione diciamo cose molto belle cose molto vere
è tale per cui secondo il mio modesto pari
Dopo un'ampia riflessione che qui non posso riportare in vita
Possiamo ben inserirci
In questo contesto dell'Ulivo nella costruzione cioè di partiti politici che guardino al futuro nella luce alla quale ha fatto riferimento l'amico proprio Duilio nell'ultima parte del suo intervento la preoccupazione e qui ritorno a Castagnetti proprio quella anche nell'ottica del nostro cattolicesimo democratico del superamento della personalizzazione dei partiti politici
E secondo il mio modesto apparire ciò che è necessario fare oggi per vincere questa battaglia
Sia che ci muoviamo verso il partito Ulivo sia che ci muoviamo ancora per un certo lungo percorso nell'ambito dei partiti dell'Ulivo
Poi questa è una questione sulla quale sarà bene poi
Approfondire ma comunque sia nell'uno che nell'altro caso io credo noi abbiamo da affrontare una questione culturale relativa ai partiti politici che è una questione sotto il profilo della dell'agire politico
Prettamente politica e cioè da questione culturale diventa questione politica
I nostri partiti
Quelli che oggi sostanzialmente fanno il il gioco politico nel Paese di maggioranza e di opposizione sono fortemente Sclero Tizzano
Noi siamo ad una lettura della realtà storica che è una lettura che non tiene conto ieri la lezione di Prodi su questo versante è stata molto utile
Ecco non tiene conto del nostro post moderno Leste novazione della modernità ha cambiato i termini della questione sociale e dunque della questione culturale
Sotto questo profilo direi e il primo impegno che credo dobbiamo prendere anche durante il percorso diciamo così più strettamente politico che tentiamo di fare il secondo e chiudo subito
Attiene all'altro tema già toccato dalla da diamanti nella relazione molto bene sia pure di passaggio cioè l'ultimo punto quello della necessità della formazione della classe dirigente da parte dei partiti
Noi abbiamo un fenomeno di gerontocrazia partitica
Che deve essere superato non mi riferisco soltanto agli ottantenni presenti nei partiti
I quali peraltro sono capaci di determinare anche con nostalgie non ammesse ma in realtà esistenti rispetto al passato il cammino di molti dei nostri partiti
Mi riferisco a questa mentalità di sostanzialmente che c'è anche nelle persone che hanno ancora meno di cinquant'anni
E che sono in qualche modo ancorati alla nave del pass alla nave al passato e non certamente alla nave del futuro
Noi non vogliamo perdere nulla del buono che il passato ci ha dato
Noi facciamo certamente tesoro della buona politica ricostruttiva e qua sarebbe interessante parlarne della democrazia
Che De Gasperi dette all'Italia all'Europa proiettando la fino agli anni Settanta a mio modesto avviso la crisi politica italiana
Quella che intravide Moro giustamente comincia dagli anni Settanta quando cioè finisce questa buona politica che De Gasperi aveva diciamo con una proiezione molto vasta con un orizzonte molto ampio lanciato a partire dai momenti della ricostruzione
Abbiamo fatto ed abbiamo nel cuore l'esperienza del primo Ulivo e i due faticosi ma luminosi anni di governo di Romano Prodi
Ma noi con Romano Prodi e guardiamo al futuro vogliamo che veramente non per le barzellette ole autoincensa azioni di Berlusconi ritorni a splendere quello che oggi manca nel Paese la fiduciosa serenità degli italiani
Nell'Europa e nel mondo credo che questo sia il nostro in Grazie
Adesso la parola a Giovanni Guzzetta
Già presidente della Fuci del tempo movimento referendario tanto per riannodare i fili storici del nostro recente passato politiche oggi professori di riposizionare a Trento che sarà altrettanto bravo nella tempistica
Grazie presidente solo due provocazioni data allora quindi non parlerò né della riforma dei partiti anche se mi pare
Che il dibattito riforme partite ancora più antico del dibattito riforma delle istituzioni il che
Credo sia molto
Ne parlerò dell'Ulivo se sia morto se sia vivo mi limito a limitare a dire senza retorica che non nei nostri cuori ma nel Paese esiste oggi un enorme domanda di ciò che l'Ulivo rappresentava e voleva rappresentare
Una provocazione realista anche se non sembra io credo che per l'innovazione in Italia ci vogliano rotture
E ci voglia ancora la leva delle regole
Dico che è una provocazione realistica perché mi appello al più grande dei realisti cioè a quella famosa frase di Machiavelli che diceva per rinnovare le cose si hanno contro non solo coloro che stanno bene come stanno che hanno vantaggi per quello che si chiama i tanti che avrebbe un vantaggio maggiore ma che non lo vogliono vedere o non se ne accorgono uno sono troppo i nani per assume rottura e
La leva delle regole perché la leva delle regole io sono perfettamente d'accordo che si apra una competizione tra l'Ulivo
Partito dell'Ulivo
Dei partiti il problema che questa competizione deve essere una competizione è qua e oggi equa non è perché se noi guardiamo il nostro sistema politico nazionale esso a parte la legge elettorale
Che non è un abbastanza almeno da questo punto di vista e tutto costruito per favorire sostenere alimentare farà crescere e far sopravvivere e non aggiungo altre
Altri aggettivi
E altre altre espressioni piazza per far sopravvivere i partiti
Quanto dalla legge sul finanziamento alle coalizioni zero
Quanto dalla legge sull'editoria ai giornali delle coalizioni zero quanto danno il il i regolamenti della Camera all'opposizione cioè al soggetto che e si deve esistere perché esiste il bipolarismo zero quanto danno di organizzazione le leggi le istituzioni regolamenti per creare gruppi parlamentari di coalizione zero
Quanti incentivo danno i regolamenti parlamentari perché si formino dei gruppi grandi e non nemico gruppi signore lo statuto dell'Emilia Romagna ahimè ha previsto una norma per la quale è possibile formare un gruppo Parlamenti in gruppo consiliare anche di una persona il che oltre a essere una contraddizione in termini mi pare una cosa paradossale
Allora se questo è il problema da lì bisogna partire cioè bisogna continuare a lavorare sulle regole perché a me va benissimo che noi cerchiamo volontari per sostenere la campagna elettorale ma cosa vado a dire ai miei colleghi M. Emishi
Dopo aver richiesto di partecipare i comitati dopo avergli chiesto di votare Prodi dopo avergli chiesto di votare il programma di Prodi dopo avergli chiesto di votare nell'uninominale il candidato dell'Unione
Cosa ha da dire quando loro mi dicono certo non lo facciamo
Ma non sei mesi dopo un anno dopo mezz'ora dopo quel nostro candidato non esiste più
E il componente di un gruppo parlamentare della Margherita dei DS e di Rifondazione Comunista dei nervi di Di Pietro e quant'altro
Noi dobbiamo dare visibilità alla prospettiva del bipolarismo perché se non diamo visibilità la prospettiva il bipolarismo quanto meno e Guagliardo le chance tra modello dell'Ulivo di partito e modello dell'Ulivo di partiti noi non arriveremo da nessuna parte
L'ultima cosa ci vuole rottura
Ci vuole rottura un piccolo aneddoto visto che è stato evocato da presidente della fusione ritenuto all'epoca cioè quando si parla di referendum di andare a trovare il vicesegretario della Democrazia Cristiana che era Bodrato
Non un pericoloso clerico moderato una persona perbene
E illustra gli non svolge la risposta di buon grado fu voi così uccidete la democrazia cristiana
E che quello che è successo ed è quello che è successo
Da vi assicuro che pur non essendo un militante democristiano perché poi la Democrazia Cristiana Conti comincia a fare politica non c'era più beh queste sono responsabilità gravi che contano le pressioni sono tante
E allora secondo me ne dobbiamo accettare che forse sono un po'in controtendenza con quello che è stato detto
Che le rotture siano simboliche reali programmatiche non mi interessa non entro nei dettagli non mi appartiene non faccio parte del del partito e quindi non ho nemmeno gli elementi per dirlo ma sono un elemento necessario perché non dico quelli che sono contrari ma quelli che ne potrebbero trarre vantaggio si convincano che quella è la migliore prospettiva grazie
Grazie grazie Giovanni la parola per le conclusioni di queste due direi intensissime giornate ad Arturo Parisi
Conclusioni è la parola più sbagliata noi abbiamo aperto un laboratorio ulivista l'abbiamo chiamato così quindi come dire è una sessione una sospensione dei nostri lavori
In questi giorni
Seminario sta evoca la semina siamo sempre al mondo vegetale è sostanzialmente abbiamo seminato
Sui minimi grandi o piccoli che attendono di essere portati adulte o le crescite allocati in un vivaio abbiamo il senso del tempo
Abbiamo seminato nel primo incontro all'insegna della visione mi riferisco all'incontro guidato da Romano Prodi abbiamo sa minato nel secondo all'insegna del ragionamento abbiamo seminato in questo terzo incontro all'insegna della provocazione
Sia
La provocazione esterna una provocazione che abbiamo provocato perché il confronto con diamanti on di confronto pubblico che centinaia di migliaia di persone hanno non con l'appuntamento domenicale il confronto con Castagnetti chiedo scusa agli altri e Duilio non ho non ti ho sentito perché i giornalisti ma conosco il tuo pensiero mi hanno proposto dall'interno
Anche queste sono provocazioni che abbiamo cercato per dar seguito alla nostra scelta di non chiuderci nel no
Ma di aprire un confronto all'insegna del sì l'ho detto all'inizio l'ho ripetuto ripetendo una passaggio qualificante dell'incontro doveroso e ancora dolorante sedici luglio a Roma
E
Luglio
Proprio lei il tredicesimo del sedici giugno come ricorderete noi io sono un cultore delle date pompa ho un bellissimo Treasure esimo lo no lo celebrammo come uno dei migliori terrigeni similmente leggerissimo del congelamento dell'Ulivo sedici giugno due ancora distratto raccolta così quindi dicemmo pur nel pieno ancora dolorante Geo non ci faremo prigionieri questo noi siamo qui a dar seguito a questa impegno che abbiamo preso con gli stessi
Appunto piantando
E seminando crisi tre simili
Voglio rassicurare vi sono i giornalisti che stanno in fondo alcune che mi ascoltano che ne registrò non parlerò
Le questione
Morale anzi del rischio di app del la prima dissidi una questione morale
Antonio la Forgia che ringrazio il cui intervento affideremo agli atti perché faremo gli atti ha chiarito benissimo che la questione
Che io ho evocato la questione che si apriva come il rischio di una questione morale è una questione politica
E tuttavia
Tra un'estate
Troppo aspra un ne è stato ancora c'abbiamo uno scorcio che domani muoverci che ci stiamo godendo concretamente un agosto troppo aspro che ci lasciamo alle spalle
E un autunno troppo dolce che vedo annunciato sui giornali
Di di oggi con una lettura superficiale no di alcuni confronti che si sono svolti ieri credo che bisogna recuperare il filo del nostro ragionamento perché
Se è vero che siamo in tempo di elezioni ormai siamo in tempo del conto alla rovescia e il tempo di elezioni conciato un tempo di propaganda concretamente per noi il tempo di elezioni è per eccellenza il tempo della verità per eccellenza il tempo della verità perché è appunto questo uno dei valori a cui speriamo la nostra presenza nella politica
Alla
Confronto chiaro con i cittadini abbiamo scritto prima al cittadino
Finalizzato alla stipulazione di un patto
Chiaro è un patto di cui rendere conto è una democrazia che rende conto la democrazia che nove abbiamo in mente una democrazia che riconosce come sovrano il cittadino e che
Sa di essere chiamata a rendere conto perciò al cittadino stesso
Ed ecco per questo motivo che non ritengo
Incompatibile con rispetto e con affetto che ieri abbiamo manifestato a
Francesco Rutelli a tutti gli amici che sono qui presenti pur non condividendo la nostra scelta i nomi di ulivista che dico che il rispetto e l'affetto
Serve a parlarci why sì il rispetto e l'affetto fosse una condizione che impedisce il confronto e proprio rispetta l'affetto quello che ho voluto ricordare quello che ho voluto ricordare ripensando ai lunghi quindici anni io ieri o calcolato in quindici anni il confronto con Francesco Rutelli che mi consente e ci si deve consentire un confronto a l'insegna della verità questo come atteggiamento non per perché sto preparandomi un rendiconto rilasciate di non non più questo incontro non è l'incontro definitivo ma non siamo all'ok Corral
Cioè
Si rivedranno ci rivedremo sentiranno ancora parlare di noi quindi avremo tempo per svolgere questo confronto giusto per
Mettere a verbale l'atteggiamento col quale noi stiamo nella Margherita col quale stiamo nello nell'Unione col quale stiamo sulla scena politica
Ed è
Partendo da questo lo dico perché non era a Roma che non ci dicemmo
E le riflessioni sui soggetti vi ricordate
Hanno dato in questa stagione tutto quello che potevano dare
Facciamo c'è una ragione
Il passaggio è associato alla sconfitta della nostra proposta da una battuta d'arresto a una sospensione della nostra proposta partito ripartiamo l'ho detto all'inizio là dove siamo partiti dieci anni fa dal Progetto
E già allora
Feci alcuni esempi per dire dal progetto e dai contenuti perché sapete che Progetto soggetto contenitori contenenti contenuti era anche il nome di questa scelta che ho fatto con lasciato un'intervista
All'inizio di Intervita Schultz le questioni politiche che accomuna la questione politica che accomunava alcuni episodi all'inizio di di agosto il nome di questo spero che qualcuno non si sia pentito di averci chiesto di passare dai contenitore i contenuti perché appunto questo significa passare del contenitore i contenuti
E ci inviti al ritornare ai progetti e soprattutto alla ai sogni che più lontani sono e meglio sono concretamente ho visto oggi riaprire il sì sulla repubblica una questione di nuovo di soggetti e di contenitori ancorché a livello mondiale
Riprendendo un tema a noi carissimo direi dei nomi allori ancora più cari ma come capita qualche volta
Quando si invita a parlare di programmi con rischio il rischio perché non vorrei che venisse raccontato una cosa diversa che sia un modo per cambiare argomento
No noi vogliamo parlare
Di progetti e dei contenuti e da lì ripartiamo
Tra l'altro si chi se ne andasse a guardare la mia reazione
Avrebbe visto può ancora vedere perché nel sito www ulivisti
E disponibile che tra gli esempi fatti c'era anche la questione bancaria se con il caveat non possiamo parlare della questione bancaria solo per rispondere e ripagare altri
Con questioni bancarie acquisti ore bancaria questo è quello che io avevo detto molto prima concretamente direi con una qualche inconsapevolezza di quello che bolle manca
Il bolliva in pentola perché poi guardando le intercettazioni abbiam visto che la pentola bolliva e come bolliva
In quei giorni però un pentolone sì
E quindi
Era a base a partire a questa scelta di Karajan tornati qui e intendiamo continuare
A isolare quelle che sono le categorie fondo questo non è un seminario che ci siamo reca regalati per discutere oggi in qualche modo come dire come tutte le sirene finisce impedisce siamo finiti la coda di pesce che anche le migliori sirene hanno e quindi siamo tornati ma vorrei difendermi era e difendere questo seminario appunto
Vorrei difendere la lezione appresa da Romano
Che
Potremmo riassumere qui siamo a livello di Lovano evidentemente
In ripartire
Far ripartire l'Italia è possibile solo ripartendo dal mondo
Il mondo c'è ci ha detto Romano c'ha ripetuto romano
Non è male ripete lo se non avessi una paura
Della di essere blasfemo e non fossi trattenuto dal primo comandamento dovrei ricordare quelle scritte che tutti leggiamo sull'Est sulle autostrade a proposito del Padreterno Dio ce
E anche noi dobbiamo ripetono tranquillamente nel mondo c'è ci sono gli altri non solo noi
Dovendo andare avanti con gli slogan ricorderei uno slogan gli animi sono che fosse della DC fosse qui Pierluigi mie l'aiuto uno sono all'inizio degli anni sessanta che diceva cammina quei tempi cammina con noi è una cosa così sì era un un guru americano che fu inventato dal circa Righini allora né su Pio
Dal Siccardi ne fu portata attacca fu portata al PRA il cammino a quei tempi cambiano c'erano stivale capendo lava forse qualcuno se lo ricorda
Beh oggi noi dovremmo dire cammina col mondo sostanzialmente cammina con noi
E
Questo modo però che dice noi chi perché questo è l'argomento
Noi che questo è il tema del giorno il tema del giorno
E noi
Prevediamo ancora con l'Ulivo siano essi direi e è il motto coll'olivo
Con l'Ulivo come
Processo dialettico riconosco come processo dialettico
Come dialettico non lineare significa che ma sono anche qui possiamo neppure immaginare fasi in cui Tossi para sinistra poi si parla dei strano last la storia è molto più fantasiose come processo dialettico non come un progetto che si svolge meccanicamente
Una
Un processo equivale sarei ha messo in crisi dall'odio son già messo in crisi dall'orologio forse un po'più complicato dalla della tua ricostruzione
Io mi difendere i perché ognuno c'ha una data precedente ma questo capita c'è sempre il l'ha già detto mio nonno concretamente quindi lo dico con autoironia ma io immagino non penso di essere il figlio ancorché per contrasto di Berlusconi noi sappiamo qui abbiamo quindi sappiamo che e Boussetta ce l'ha ricordato prima per esempio che la storia e e iniziata prima questa fase in qualche modo muovendo da un passaggio storica passa e e all'interno di un processo che ho amo sintetizzare per ricordare a me stesso
Regole
Progetto soggetta
Con un andamento circolare che io voglio immaginare a spirale ascendente ma qui c'è naturalmente la speranza e l'impazienza ma comunque in per cui si torna sostanzialmente questo è il punto
E voce ha detto ma nell'Ulivo cresce anche in relazione a fattori esterni cioè boh in in ultima analisi alla salute di Berlusconi detto e alla salute delle stimolazioni dalla società e così ai ai perché siamo messi male
Amplissima alla che all'orizzonte
Non vedo un Berlusconi in particolare esatta Salute anche se ci scriviamo tutti le conclusioni del tuo intervento e i movimenti della società li vedo ma li vedo non necessariamente nella nostra direzione di quindi questo significa che cosa che c'è da lavorare
Che c'è proprio molto da lavorare
E che
Per portare avanti il processo e questo è un apprendimento che tutti assieme in qualche modo dobbiamo riconoscere come
L'obbligata a lezione di questo passaggio
Non basta l'ispirazione c'è bisogno dell'azione
Ma non basta neppure l'azione così in termini generici dobbiamo applicarci a una declinazione a una declinazione della ispirazione nell'azione in termini più analitici
Mettendo da parte l'illusione
Della possibilità di superare gli ostacoli
Di slancio
Di slancio da questo punto di vista
è solo dire una cosa che mi pesa credo che il tema della federazione ci potrebbe essere dovrebbe riprendere il parlo in questo caso con Pierluigi che ce l'ha riproposto però
A partire dall'ispirazione altrimenti
Ridiventa una presa in giro dobbiamo dirlo con un letto le parole
Dell'uomo comune una presa in in in giro che ci lascia la fine più logorati di quello che ci ha trovato all'inizio
Perché è questo il problema non io riconosco che effettivamente noi dovremmo abbiamo usato altre volte la metafora europea nella costruzione dell'Ulivo abbiamo visto anche ieri la la proposta dell'ambasciatore
Pulci per quello che riguarda il governo del mondo abbiamo visto come dire un segno ulivista adesso non lo vogliamo come nel reclutare a sua insaputa nelle nostre file che era quella ricordate quella l'Italia faccia un passo indietro e offra il proprio posto all'Europa nel governo del mondo per il governo del mondo nel governo del mondo prego abbiam visto questa impronta ecco beh voi che l'Europa appunto Ulivo chiama Europa Europa che ha morivo dobbiamo riaprendo e lo dico a tutti quelli che hanno studiato il caso europeo dobbiamo Ray appendere la pazienza analitica
Che affida la costruzione alla visione all'ispirazione ma anche ai dettagli perché sui dettagli nasce a minuti meno io ho sentito la coda all'intervento
Di Guzzetta Maletti dettagli sono a quantità se mi passa se passo a elencarli insomma quantità i gruppi comuni la propaganda comune il tesseramento i rapporti con le le organizzazioni che un tempo venivano chiamate
Collaterali di chi ora chiamiamoli più semplicemente circostanti evidentemente no circostanti in quel più vicine e e tra le vie circostanti le più vicine tra loro i prossimi tipo essi siano tutte cose analitiche che ci chiederebbero una Maastricht un dei trattati esattamente allora sì io mi seggo domani intorno al tavolo vogliamo parlare in questi termini coi facciamo un Progetto entro sei mesi concrete sì se vara la moneta comune solo alias tesseramento concretamente la moneta comune si stabiliscono le procedure e le modalità eccetera allora si effettivamente ma noi ci siamo bloccati perché così lo lasciamo a verbale
Su nella così una la prelazione su una semplice questione non riuscivamo a nominare un teso ritenere più simile nella sua definizione al cassiere che al tesoriere cioè detto
Anche il tesoriere cassiere dovranno essere almeno quattro cioè due cioè due come se come se nei governi ci fossero quattro ministri l'agricoltura quattro militerà difesa quattro Menichella volto Guaitoli parliamo una distinzione funzionale allora di questo noi ci sentiamo di parlarne assieme riapriamo il cantiere dell'Ulivo Federazione domani
A di questo sì è disponibile a trattarne stasera
Ma se di questo non vogliamo parlarne sì e non siamo disposti la cassa anche cento lire però c'era una casa dell'Ulivo di cento lire non sociali che spiega cento euro mettiamo almeno quello che la RAI ha dato ha messo a disposizione per la competizione con Mediaset per la Siria cento euro allora mettiamo così allora il
Ecco sei altrimenti dobbiamo dirlo astenersi perdigiorno come
Vedo in alcuni annunci matrimoniali tanta evasione pubblicano più astenersi Noè siamo interessati a una cosa seria altrimenti abbiamo già dato semplicemente questo ripartiamo dai contenuti ripartiamo al progetto ma abbiamo già dato
Le parliamo di contenuti ripartano progetto come abbiamo detto sapendo che forse in questo momento c'è più Ulivo nell'Unione
Che nella foto del come
Ho avuto occasione di dire e che ebbe mentre la Fred non la fuffa ed rischiava di essere più
Una piccola Unione
Che l'unione un grande Ulivo equestre con questo spirito noi ci apprestiamo alle primarie alle primarie e l'ho detto pressando mi hanno chiesto i giornalisti ma se Berlusconi lascia perde anche voi no le primarie del fare Berlusconi fare l'abbiamo il abbiam pensate per l'ho io per primarie vere che consentano al centrodestra diviso per la visione che altrimenti non riuscirebbero a Giove perché non l'hanno risolta sostanzialmente questo il punto quindi dando svolgendo ci volgendo quel processo in cui di che io a mi richiamerà chiamare di
Apprendimento istituzionale uso
Un termine così comune della nostra disciplina alla quale lui dal processo in quel momento quello che più avanti
Nel appunto
Nel novantaquattro il processo era guidato da Berlusconi non perché fece la CDL però la faceva CDL vorrei quindici
Darti un contributo da storico le procedure deboli è tutta vera più avanti dell'altra parte che non avrò fatto manco due accomunate a lui non c'era un'unione personale tipo il re d'Italia e l'Albania concretamente no mi riferisco a passo Genova due cose diverse sostanzialmente hai comprato due contrapposta tra loro mi mi riferisco al patto per l'Italia progressisti questa quindi voi andate avanti almeno c'era un'unione personale Fini
E no guerra tra l'Italia e l'Albania naturalmente nell'arco gli otto mesi pur sotto lo spessore e quindi inevitabilmente sulla sconfitta dell'Italia a causa della della insurrezione dall'Albania sostanzialmente ma comunque lui in quel passaggio era avanti a noi
Ecco uscire e io la vedo così possiamo abbiamo Antinori sostanzialmente poi ecco adesso siamo avanti noi nel processo
A salvo e qui entro velocemente perché debbo chiudere evidentemente salvo che il realistico invito a prendere atto che oltre il mondo cioè i partiti ci sono perché andiamo scrivendo anche queste cose lungo le autostrade
I partiti ci sono
Non ci lasci in braghe di tela con un ulivo con cento congelato e degli ulivi e e dei partiti potrà fatti perché questo era il tema di cui oggi dovevamo discutere la putrefazione dei partiti
Affidando questo tema due interrogativi può la democrazia dei partiti quella di cui giustamente ha parlato bene ricordando alcuni loro meriti
Ilvo Diamanti vivere senza democrazia nei partiti
Non riteniamo di no anche se Castagnetti aggiungendo realismo realismo
C'ha detto questa è la situazione
I partiti non hanno democrazia al proprio interno perché
Lo svolgimento secondo un modello
Liederistico personalistico mitra attendo perché appunto settanta assonanze concretamente di partito personale
Questo offre al convento è questo bisogna mangiare
No
Per Luigi non ha detto questo ha detto poiché il problema è questo chi state a uscire dall'angolo da quale siamo già usciti perché se siamo qui a parlarci a parlare a modelli siamo già usciti per battermi per questa prospettiva
E noi diciamo se ci siamo ci siamo
Da quando da oggi neppure da domani da oggi vediamoci a parte discutiamo come perché non vorrei che qui lo acquisiamo serba la perché siamo sotto elezioni ormai e il Congresso il fatto e il tesseramento scusate se uso questa parole che del per le quali mi dovrei pulire la Boccaccio anche un fazzoletto che non è adatto concretamente all'uopo e altrimenti siamo sempre fuori tempo questo il problema no voi
Qui è ora siamo pronti a ragionare dei federazione
Dei svolgimento di recupero di una prospettiva democratica nei partiti di svolgimento e di recupero di una prospettiva ulivista nella coalizione di partiti nonostante la forma perché novanta non è che siamo così degli U di assatanati concretamente per abbia io parametrato sorprende anche a dire va bene togliamo a chiamiamo appena non si può chiamare più perché effettivamente è stato
è stato sconsacrato l'albero della pera definitivamente non si può più usare concretamente mentre la questione
Però cambiamo anche voi non ce ne frega nulla concretamente sia nei voti a discutere di tutto perché è appunto questo significa svolgere il tema dell'unità anche all'interno del realismo dell'analisi questo e direi con questo lasciamoci non è non finisce qui non è finita qui ci siamo regalati
Due giorni io direi
Positivi delle piacevoli
Noi ci siamo sappiamo che ci siamo gli altri sanno che ci siamo
Sanno sempre dove trovarci ma anche se non ci ci cercano li cercheremo nuovi e le cercheremo a partire dai problemi posticipo
Vedo perciò appuntamento a fra mezz'ora per continuare il cammino bio mezz'ora berbere vede un uomo una bottiglia di acqua fresca e poi ricominciamo