Convegno Biennale Piccola Industria dal titolo "Fare Impresa in Italia: cosa cambiare, come vincere".

Segnaliamo il paladino e prende la parola alla il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando
Buongiorno a tutti benvenuti a Genova
Innanzitutto vi
Ringrazio Confindustria di avere scelto la nostra città nostra regione per questo importante convegno l'appuntamento
Molto significativo discutere sull'economia italiana e internazionale
Anche per vedere in questo contesto come si colloca la piccola impresa
La Regione Liguria alcune grandi imprese ma ovviamente poi giovedì piccola impresa come
Come il
Deve sul Paese
Trovate qui una città
Molto ristrutturata
Una città nuova che ha saputo superare una crisi drammatica alla fine hanno tante primi anni Novanta
Questo teatro del resto ricostruito novantuno Doldo Losine è uno degli esempi
Una città che
Ha saputo mettere sulle spalle un periodo molto difficile poi la crisi produttiva
Anche per la crisi portuale che oggi guarda con più fiducia al futuro
Naturalmente è un processo di consolidamento quello che stiamo vivendo non del tutto concluso tuttavia guardiamo con più fiducia appunto agli anni che abbiamo davanti
La Regione Liguria ha recuperato negli ultimi due anni trenta mila posti di lavoro numero molto significativo
Quello che è molto importante questa crescita è avvenuto non sono i servizi come è ovvio
Ma anche nel settore primario
E soprattutto in quello industriale dieci mila posti di lavoro in più l'otto per cento forza lavoro
Questo è un dato in controtendenza rispetto al nord-ovest al Paese che sostanzialmente ha dati riflette nel settore industriale
E ci fa molto ben sperare
La disoccupazione è scesa in dieci anni dal dodici e otto a quattro virgola otto per cento
è un dato molto significativo uscivamo ancora
Quasi un punto sopra il nord-ovest tuttavia ormai siamo in linea con una tendenza molto positiva che riguardo al Paese in particolare alla parte più produttivo del Paese
La cosa che ci ha più colpito in questi ultimi anni ci ha fatto più piacere una capacità della nostra impresa di ritornare ad esportare
Negli ultimi otto anni non novantotto cioè da quando siamo entrati in un sistema di cambi fissi e con una moneta unica
La le imprese liguri hanno
Esportato a valori costanti del venti per cento in più
Assai più il nord-est del Paese
Evidentemente quella crisi drammatica di quindici vent'anni fa è stata in qualche modo riassorbita
Evidentemente abbiamo pagato sì un prezzo alla globalizzazione interdipendenza ma ora cominciamo a tre anni anche qualche vantaggio
Il che e anche
Anche immaginabile visto che l'industria all'industria molto qualificata delle navi da crociera le turbine centrali alla lettera f al al turismo
Dismessi
Ed evidentemente si è riusciti a costruire un impasto nuovo tra industria e centri di ricerca per sua limiti università
Che hanno collocato questo nostro apparato produttivo in una fascia ad alto valore aggiunto meno esposto a competizione internazionale e più adatto a competere mercenario nuovo
Un'operazione che va consolidata ma che mi sembra ormai fortemente
Caratterizzante del panorama
Dalla nostra Regione
Accanto a questo c'è una foto a detta in buona crescita
La Liguria movimenta sessanta per cento dei contenitori
Destinazione finale dell'intero Paese
E c'è un turismo cantonata cresce soprattutto grazie mercati internazionali
A questa economia serve fortemente un sistema infrastrutturale ridisegnato e forti
Abbiamo parlato questa mattina con Pier Luigi Bersani
Ne parleremo con Padoa Schioppa il giorno quattro su la settimana prossima
Padoa Schioppa incontrare anche le forze imprenditoriali le parti sociali
Noi
Possiamo dare molto a questo Paese abbiamo già quattro miliardi di gettito danno all'erario CONI dirige doganali dell'IVA sulle transazioni portuali
Ma è difficile pensare di adoperare traffici come pure è possibile se nasce da una fortissima priorità alle infrastrutture in particolare del trasporto ferroviario
Mi rendo conto che per il Paese
Costruire infrastrutture in un momento di difficoltà di finanza pubblica difficile
Si potrebbe anche immaginare che una parte del gettito aggiuntivo che viene dei traffici portuali vengono usate come leva finanziaria tra gli investimenti nel settore portuale infrastrutturale
Quello che noi pensiamo sia utile per noi e per il Paese per questo nel farlo voi
Sia quello di aprire con la prossima finanziaria che immaginiamo meno costrittiva una riflessione più ampia su
Una operazioni di largo respiro nel campo infrastrutturale
Per il collega sistema portuale logistico di questa Regione al sistema ferroviario ad alta capacità di questo Paese
Quello che vediamo qui in Liguria per l'alto
è ormai un processo abbastanza consolidato un intero nord-ovest
Dicevamo poco fa ancora con Bersani qualche giorno fa con Alessandro Profumo che da qui
Nella qualità di merito la materia che non andava
Ma anche di finanziatori di quell'operazione così importante
Che è come se le imprese italiane avessero imparato a nuotare dopo anni difficili
Noi parliamo spesso delle ore in termini di acquisti per le famiglie ma se ne vogliamo parlare un attimo in termini di competitività dell'impresa
Io penso che a distanza di otto nove anni da quella svolta
Si possa dire che il processo è stato positivo
Abbiamo perso una possibilità di competere con la sua votazione
Che tuttavia non poteva durare all'infinito anche per gli effetti sulla finanza pubblica
Invece abbiamo
Acquisto una capacità di competere certo è più difficile grazie alla qualità dei prodotti che invece può durare a lungo
I dati che una recente cerca di Mediobanca
Union canne relativi al due mila novantasei due mila tre
Per il nord-ovest dicono appunto che dopo una fase difficile adesso c'è un assestamento e questo è un Paese comincia una competizione
è una dizione dico alle medie in paese
Ma non
Fuori tema padane qui
In un ambiente di piccola impresa che tuttavia in buona parte credo debbano aspirare a diventare medie paese perché
La massa critica in questo settore piuttosto importante ebbene in questa ricerca si vede con chiarezza che
Per quanto riguarda la capacità di esportare per quanto riguarda gli ordini per quanto guarda fatturato per quanto riguarda i risultati complessivi
Il nord-ovest ciò sta facendo e dentro questo nodo ASP tutti questi fattori la Liguria piccoli buon a tassi di incremento pertanto a due o tre volte quello di Piemonte e Lombardia
Io penso che il paese stia giocano a Polito difficilissimo sulla nuova competitività
Che stia cercando un nuovo profilo di competitività è l'oggetto vero del discuterla rapporto tra parti sociali e governo nei prossimi mesi dalla prossima finanziaria
Consideriamo quella di quest'anno come la finanziaria di costrizione obbligata
Se vogliamo guardare acqua dei prossimi anni con una finanziaria di sviluppo di crescita di prospettiva
E di fiducia
La questione vera è come costruire a un profilo di competitività
Sì lo posso dire da una città da una regione che ha sofferto molto affine
Aver innovato aver collocato l'impresa su segmenti più innovativi e qualificati
Averle fatto incocciare costantemente con centri di ricerca università qui abbiamo Microsoft Siemens
Eriksson oltre che naturalmente se l'ex sarebbe assalto e così via
Si è rivelato un percorso difficile ma alla fine positivo
Cerchiamo di di farlo
Anche nel Paese
Cerchiamo di costi e un profilo di competitività credo che sia giusto fare in un clima più sereno tra le forze politiche anche tra le forze politiche le foto sociali
E se questo convegno di oggi da un contributo in questo senso penso che potremo aprire un percorso importante
Noi
Abbiamo la consapevolezza delle dimensioni di questa Regione ma anche della sua qualità
Vorrei dire che in una sfida competitiva uno approva questo Paese lo vorrei dire alla politica ma anche all'impresa la Liguria e cioè
Da un suo contributo a far crescere questo Paese fallo competere meglio uno scenario difficile non ci possiamo giocare la nostra parte grazie
E benvenuti ancora
Prende ora la parallela presidente di Confindustria Gianna va a Marco Bergagna
Buona giornata a tutti
Innanzitutto un grande grazie la Confindustria di aver scelto di Genova
Come sede di questo convegno così importante della piccola industria con me
Grandi
Attenzioni per la nostra città io credo che se esista un perché Genova effettivamente volando vi è un po'rubato la scena nel senso che ha
Sciorinato una serie di dati che volevo comunicarvi io
Gira in questi ultimi anni in questi ultimi dieci anni ha passato una crisi strutturale o sta passando o comunque
Diciamo nella parte positiva del del superamento di questa crisi che è stata una crisi pesante Genova era la città
La nostra Provincia basata sulle grandi aziende di partecipazione statale
Con un porto che quindici anni fa ha segnato un record negativo di neanche una nave il giorno di Natale presente nel nostro ambito portuale con i traffici a zero con una disoccupazione che arrivava chi dice il dodici e mezzo io credo qualcosa di più
E come effettivamente una scarsa
Volontà visione sul futuro
Oggi che cosa siamo
Siamo sì una Regione
Una provincia sì che ha perso circa duecentocinquanta mila
Abitanti
Siamo una provincia vecchie una delle più vecchie province italiane
Però siamo una provincia che oggi
Ha un tasso di disoccupazione come ha detto il presidente Burlando intorno al quattro e sei per cento un tasso di occupazione sopra lo stesso vicino al sessantacinque per cento
Una crescita continua delle aziende una buona tenuta economica delle nostre delle nostre aziende soprattutto delle piccole aziende
C'è la Genova
Le grandi aziende esistenti
E. pubblica e non
Però è diventato un'azienda competitiva rispetto al passato
è un'azienda se voi vedete i dati nelle aziende anche Finmeccanica Fincantieri eccetera sono aziende che si misurano soprattutto sul mercato internazionale e allora viva l'azienda viva l'azienda pubblica
Cioè non è più un'azienda assistita ma è un'azienda che produce ricchezza fa da traino a quelle che sono le realtà locali a queste piccole aziende che fanno parte di questo tessuto che a Genova
è senz'altro forse ancora più accentuato che quanto avviene nelle altre realtà
è indubbio che i nostri numeri sono numeri positivi c'è Confindustria io qua un grafico negli ultimi dieci anni ha raddoppiato il numero delle aziende
Ha raddoppiato il numero dei dipendenti oggi tra
Aziende dirette siamo intorno
Mille centocinquanta
E comune aggregate
Arriviamo a mille settecento il che vuol dire un totale di circa ottanta mila addetti ottanta mila detti una città che oggi conta ma settecento mila abitanti
Segue moltiplicate per tre
Vuol dire quasi la metà del comparto produttivo senza contare gli indiretti quindi questo è quello che conta oggi Confindustria Genova
Il perché di tutto questo
Lo dobbiamo vedere in tante realtà innanzitutto soprattutto la piccola azienda ha saputo
In qualche modo superare
Un periodo di contingenza negativa con due fattori principali
Uno nel credere del futuro credo che il futuro vuol dire sapere investire comunque investire che è una cosa di Phil quelle siamo genovesi che è una cosa difficile
Ma riuscire a fare entrare nella mentalità degli imprenditori investire vuol dire credere nel futuro vuol dire pensare che qualunque
Sì è il nostro sforzo ed è stato uno sforzo pesante nel creare
Una modifica dell'hardware
Le nostre aziende avrebbe voluto significare essere pronti a una ripresa che doveva passare e poi questo riprese arrivate
Altro grande passo che è stato fatto Stato quello
Diciamo più vicino al software cioè nel senso le nostre aziende erano aziende vecchie non c'è niente da dire anche le piccole aziende erano aziende familiari riguardavano
A il futuro con
Grande preoccupazione grande paura il fatto di volere in qualche modo e qua ci sono state diverse realtà consorziarsi unirsi riuscire a guardare all'interno e fare passi
Di grande coraggio verso
La modernizzazione verso l'attenzione a quello che era innovazione ma innovazione di prodotto innovazione il processo anche nelle piccole aziende è servita
Ma creare l'opportunità quando il treno doveva passare di agganciarsi in qualche modo
è chiaro che
Non tutto è superato non tutto è risolto esistono ancora dei grandi problemi io sono
Chi a Genova mi conosce sono abbastanza
Sconfortato in certe situazioni perché perché come ha detto giustamente Burlando questa città ha delle grandi potenzialità forse ha più potenzialità di altri grandi gruppi e grande realtà del nord dove serve nord est
Per tanti motivi uno perché ha già subito questa trasformazione uno perché si è saputa trasformare una perché si è agganciata un business che è un business che dovrà crescere
A parte la sua posizione geografica la sua posizione se la gente Genova vuol dire porta gli annua
è una posizione
Chi conosce bene qual è la
Locazione del mercato a quattro cinque giorni di vantaggio rispetto i traffici che vengono dall'Oriente quindi se noi fossimo così bravi capaci di sfruttare questa posizione indubbiamente avremmo il business del futuro
Qual è il mio dispiace mento il mio disfacimento è che molto spesso non riusciamo
A capire tra Zanoni
Queste cose ma non noi imprenditori perché i risultati non imprenditori secondo me l'abbiamo dati di più di quello che abbiamo potuto fare e posso e sarebbe stato possibile fare ma io sono ragionevolmente su di essa
La mia preoccupazione è che questo momento che è un momento di equilibrio di crescita poco no
Siamo in grado velocemente di mettere in condizioni aziende di continuare a traguardare un futuro o se no questo diventa un momento instabile e di lì è facile scendere cadere
Questa è la mia più grande preoccupazione
E allora lancia un monito io qua vedo oggi un sacco di rappresentanti
Nel governo dell'opposizione della
E dico una cosa
Perché il Governo che è una grande impresa
Non guarda un po'questo risultato
Che abbiamo ottenuto noi cioè qual è stata la nostra forza vincente è stata quella di investire
In hardware
E quindi vuol dire infrastrutture vuol dire ed è un investimento produttivo io non chiedo un sacrificio io credo
E volando primo l'ha accennato io credo che questo tipo di investimenti siano investimenti produttivi ne avrà senz'altro un ritorno cioè ci sarà un sacrificio iniziale ma ci sarà senz'altro un ritorno l'impresa Italia deve credere in queste cose
E poi investire in software
Cioè non può esistere un Paese dove la burocrazia crea fax ostacolo all'Investimenti noi abbiamo investiti nonostante ci siano problemi di questo tipo questa è una cosa negativa
E poi scusate mie
Questo è un po'provocatorio però che ci sia una comunione di intenti del Governo non si può da una parte spingere e poi dall'altra rallentare come se ne erano tre aziende esistessero due sezioni una che dice di fare una cosa e l'altra che la realmente non andremmo non andremo mai avanti non avremmo mai successa
Nel titolo del convegno di oggi c'è proprio questa questa volontà c'è questa richiesta come si deve fare per vincere io sono profondamente ottimista perché credo che il nostro Paese in passato ha già più volte dimostrato di essere un Paese che dall'esempio
Qua gemme diamo l'esempio negativo ma se lo vogliamo ancora oggi
Sono convinto che siamo in grado di essere domani in testa a una locomotiva europea perché siamo capaci perché ne abbiamo le possibilità e scusatemi forse siamo un pochino più bravi tanti altri grazie buona giornata
Al Fabio fare il suo intervento il Presidente della piccola industria Confindustria Giuseppe Morandini
Autorità
Gentili signore care colleghe imprenditori
Ora posso confessare veri da dove nasce il taglio dei lavori della giornata di ieri e questa trovo origine
Da un'affermazione da una critica voglio dire che un imprenditore uno dei nostri imprenditori ci ha fatto alla fine di un'Assemblea e sono parole che non dimenticherò mai
Mi ha avvicinato mi ha detto Presidente
Noi non siamo piccoli imprenditori noi siamo grandi imprenditori di piccola impresa
Questi siamo noi questo è il mondo che noi dobbiamo rappresentare ha ragione quell'imprenditore non dimenticherò mai quelle parole e per quello di ieri
Abbiamo scelto di ribadire di far vedere chi siamo e di far vedere cosa siamo capaci di fare abbiamo visti i casi di eccellenza che hanno raccontato la propria storia ieri su questo palco
Oggi
Lasciateci dire quello che vogliamo lasciateci dire quello che secondo noi alla piccola impresa serve
E lo vogliamo fare con lo stile che ci ha sempre contraddistinto senza urlare senza mai alzare la voce ma fedeli a quello che il nostro ruolo all'interno del sistema e nei confronti della politica
Noi vogliamo continuare ad essere i portatori della quotidianità
Noi vogliamo parlare solo di quegli interventi che devono entrare nei nostri uffici è risultato è ottenuto nel momento in cui noi avremo all'interno delle nostre fabbriche la percezione della misura che si è andati a definire
E da tempo che alla politica richiediamo delle misure semplici poche misure misure io non me ne intendo ma mi sembra
Che non siano necessari grandi sforzi politici per darcele
Anzi
Io
Credo che sarebbe più difficile diversi di notte metterle in atto
Però purtroppo nessuno ci ascolta
Anzi
A quelli come noi che abbiamo visto ieri hanno un record mondiale dei tempi di risposta alle esigenze del mercato le esigenze dei clienti
A quelli come noi che checché se ne dica rappresentiamo sempre il popolo delle garanzie reali quello delle firme delle verifiche io Sironi per lavorare a queste intese si rispondono ad esempio medico una per tutte
Quegli adempimenti della privacy
Si costringono a scrivere quotidianamente a tutti ormai dobbiamo scrivere clienti dobbiamo scrivere fornitori dobbiamo scrivere ai nostri dipendenti
Dobbiamo far girare tonnellate e tonnellate di carta ma qualcuno generali idea di sottoporre questa legge ha una bella Paruta azione di impatto ambientale
Queste
Signor ministro questo è un classico caso di corretta applicazione di via aiutiamoci
Anche perché se venite nelle nostre aziende
è fatto una domanda qual sia si come fa cosa vi sembra l'imprenditore vi dà una risposta solo
Siamo stufi di essere costretti a fare gli imprenditori part-time
Ma venite nei nostri uffici
La prima occupazione quella di sentire pareri di ascoltare legali di sentire consulenti di cercare di interpretare di capire le mille interpretazioni che tutti danno di una singola legge perché ormai si vive solamente all'interpretazione che ognuno dà
A uno dei tanti seminari che la piccola impresa organizza sul territorio mi avvicina uno dei tanti nostri imprenditori e mi dice guarda nel corso del due mila sei io ho avuto tre controlli
Dai tre organismi massimi di sorveglianza
E tutti i tre
Guarda caso a proposito di accanimento burocratico hanno verificato la stessa cosa nonché arriva seconda diciannove Canosa verificato andiamo avanti controlliamo altro no tutti tre la stessa cosa il registro dei rifiuti
Questa è già al primo esempio di accanimento burocratico ma quello che è peggio
E che poi tutti i tre hanno dato tre risposte diverse
Allora attenzione il primo il più temibile in assoluto quella fate complimenti
Il secondo bene mi ha dato una sanzione perché c'era un numero scritto male un errore formale pochi euro di sanzione
Il terzo ha contestato le due verifiche precedenti e allevato sanzioni per decine di migliaia di Euro ma come tavolo possiamo fare a continuare a lavorare con questa incertezza nemmeno la certezza dei controlli noi abbiamo
Ma quello che è peggio è che continua tutta questa situazione si genera sul fatto
Che purtroppo a noi viene attribuito l'onere di dimostrare che siamo in regola
E questo funziona perché la carriera di chi verifica
E sulla base della quantità del sanzionato io Fazzo carriera più alte sono le cifre che sanziono nessuno entra nel merito
Vittoriosa io sto sanzionando della qualità della sanzione che sto
Elevando ed in più io credo
Che sarebbe una buona cosa quantomeno invertire il senso dell'onere della prova
Chi accusa si dimostri che quelle accuse hanno fondamento non possono gravare le nostre aziende anche dell'obbligo di dimostrare che è tutto in regola
E poi
Vi posso fare un quadro veloce di quelli che sono i nostri principali interlocutori venture Gioni sento quattro province in crescita perché non sono finitela otto mila cento comuni
Otto abbiamo otto mila cento comuni trecentocinquanta Comunità montane abbiamo la bellezza di ottocento circoscrizioni comunali e vi dico solamente quelle con le quali noi ci troviamo a confrontarci più spesso e questi enti ma per quanto tempo potremo continuare a mantenerli tutti
Ma questi enti ci rendiamo conto che esprimono il meglio di loro stessi nel momento in cui si tratta di dare l'interpretazione di una legge e sono rigorosamente interpretazioni tutte diverse l'una dall'altra
Ma come facciamo attrarre capitali estere investitori internazionali se questi sono le regole del gioco non possiamo non potremo avere un ruolo internazionale fintanto che finalmente non riusciamo a dare una semplificazione allora sulla semplificazione dobbiamo essere molto chiari dobbiamo essere diretti dovremo affrontare i problemi senza nascondersi nulla
Semplificare siamo d'accordo che vuol dire ridurre il numero degli adempimenti
E allora vuol dire che bisogna avere anche il coraggio di mettere mano all'architettura la struttura della pubblica amministrazione
Bisogna cominciare ad avere un po'di dirigenti in meno bisogna avere dirigenti che siano più responsabilizzati più motivati bisogna fare emergere i meriti e premiare le capacità delle persone
Va motivata anche tutto l'apparato della pubblica amministrazione un errore non dobbiamo fare
Non dobbiamo non semplificare per mantenere posti di lavoro su questo io voglio essere molto molto chiaro
Come piccola impresa da sempre consideriamo la semplificazione emergenza nazionale
Le emergenze nazionali si affrontano con percorsi parta al parlamentare semplificati con percorsi parlamentari agevolati abbiamo bisogno subito di avere delle misure concrete che poi ce le ritroviamo in azienda anche perché se voi andate a guardare quando si tratta di inserire un nuovo presentimento burocratico
E qui non so come mai mi viene in testa ad esempio il MUD obbligatorio anche per uno che manda la caramella devo buttare via la carta
Oppure mi viene in mente l'obbligo dalla registro IVA della comunicazione registro IVA clienti e fornitori riesumato dal mille novecentonovantaquattro
Questi
Questi
Sono appesantimenti che hanno decorrenza immediata chiedete a noi è una misura di semplificazione a data da destinarsi questo rapporto che deve cambiare è qui che si deve dare la svolta
Devo dire che il piano di semplificazione presentato dal ministro Nicolais è un eccellente punto di partenza
Il ministro Nicolais dimostrato sempre molto vicino alla piccola industria molto ricettivo sulle misure che noi
Abbiamo cercato di suggerire e spero
Che quel piano possa trovare subito applicazione però
Subito attenzione ad un'altra area d'intervento in questo Paese se la malsana abitudine di cambiare le regole in corso d'opera
Io ad esempio di inerzia non volevo parlarne oggi ma come fai a non parlarne
Se è noto Rita che sta cambiando in corso d'opera le regole per la definizione del prezzo del SIT sei e questo guarda caso vorrà dire che i nostri consorzi d'acquisto di inerzia
Saranno costretti a rivedere semplicemente contratti da questo di garanzia per il due mila sette siglati nel due mila sei
Mi anche la certezza dei costi non abbiamo neanche la certezza dei costi primari sui quali noi dobbiamo fare i nostri padri di vendita dobbiamo sostenere la concorrenza internazionale
Non si può cambiare le regole in corso d'opera oppure facciamolo ma non parliamo più di competitività
Perché di competitività ne parliamo tutti così tanto che io ho il timore che si stia riuscendo a far diventare il concetto di competitività un concetto vuoto
Un concetto sul quale noi tutti si Diletti amo a spendere parole
è invece
Scusatemi la brutalità azione ma la competitività per essere chiaro una volta per tutte si fa sulla semplificazione si fa sulla flessibilità
Si fa sul costo dell'energia e si fa sulle tasse o sul fisco come voi lo volete chiamare odori
Abbiamo
O noi abbiamo la capacità di intervenire su questi quattro i grandi temi e non si serve nemmeno farsi venire il mal di testa per andare a pensare ad altri
Oppure veramente la competitività rimane un concetto vuoto uno dei tanti che purtroppo siamo riusciti a costruire in questi anni
E devo dire che eravamo partiti anche bene dell'interlocuzione ad esempio col Ministro Visco eravamo riusciti a definire quella misura secondo me molto importante che aiuta la fusione delle piccole imprese
Io mi ero illuso che quello fosse l'apertura di una strada
Che poteva portarsi veramente per la prima volta parla a pensare in piccolo con misure calibrate su quelle che sono le esigenze e la dimensione del tessuto produttivo
Di questo Paese
E qui bisogna cambiare magari proviamo a partire per una volta da una cosa semplice da una cosa che comunque un Paese normale dovrebbe fare pagare intenti commerciali rimborsare intenti che non siano biblici
Oggi ci dicono che la Recam piatta
Che i conti tornano i numeri ci sono
E allora perché conteneva pagare a sei mesi e multipli di sei mesi finanziando ci concrete tosa scarso delle nostre piccole imprese
Diamo qui è un primo segnale cerchiamo di vedere di far vedere che si vuole collaborare si può far crescere il Paese riduciamo questi tempi cominciamo a fare le cose che tutti gli altri Paesi fanno pagare e rimborsare in tempo
E poi
Premendo alle nostre misure da tempo siamo in attesa di un segnale chiaro
Su un fisco che si accompagni nella crescita
Abbiamo posto il problema con forza delle spese di rappresentanza tutti ti dicono che la piccola si deve internazionalizzare eppure non scali le spese per i dipendenti che mandi all'estero fai fatica a scalare le spese delle missioni fai fatica
Fai fatica a scalare le spese che sostiene per visitare i tuoi clienti
Anche qui è semplice
Le spese funzionali all'attività d'impresa opportunamente documentate vanno devono essere interamente detraibili nome è difficile
Nome difficile
E se poi vogliamo veramente cominciare a parlare di misure
Che servono alla piccola che nel sviluppano il carattere la prontezza che alla piccola ma rispondo verso le tentazioni del mercato dobbiamo parlare di flessibilità
Ma parliamo per una volta in un momento di ripresa affrontiamo ad un tavolo il tema dello straordinario del quale da troppo tempo che parliamo e non riusciamo a avere o un segnale
Dello straordinario abbiamo bisogno noi hanno bisogni dipendenti bisogna renderlo solamente utilizzabile dall'impresa e per fare questa la prima cosa deve essere conveniente al dipendente il dipendente devo avere convenienza a prestare le ore straordinarie
E poi se magari riusciamo a vedere anche quella con quella contribuzione aggiuntiva che sullo stato di Mario cioè
Ben venga non sospenderemo e lo riterremo un ottimo un ottimo segnale
E poi
Una preghiera
Cerchiamo di parlare da adesso in poi di legge Biagi solamente in termini di completamente o dagli ammortizzatori sociali
E soprattutto quest'anno
A dieci anni dal pacchetto Treu che ha aperto il mercato del lavoro non dimentichiamo il ruolo che in questi anni hanno svolto le agenzie per il lavoro
Sei milioni di contratti di lavoro con quattro milioni di operatori hanno investito centotrenta milioni di euro in formazione solamente nel corso del due mila sei questo è il mercato nuovo il mondo che cambia
Questo dobbiamo assolutamente prendere questi passi e poi
Già che siamo su questi temi
Lasciatemi fare davanti a questa platea
Una domanda
Se qualcuno che si sta ponendo il problema
Di dove finiranno i soldi che dal TFR verranno conferite fondi pensione
Tuttavia erano investiti questi soldi
I titoli di Stato
In liquidità
In azionariato
Ma se vengono investiti in azionariato vengono investiti in Italia o all'estero
E se vanno a finirla Lester o non è che magari corriamo il rischio di aumentare la competitività dei nostri concorrenti che magari già possono contare su Paesi sistemi Paesi che sono molto più competitivi dei nostri
è un rischio che vogliamo correre
O vogliamo provare a vedere cosa succede ad esempio in Francia con le compagnie di assicurazione che destinano parte del proprio pacchetto azionario in investimenti alla piccola e media industria locale
Vogliamo provare a parlare assieme di questo sarebbe un altro piccolo segnale che la piccola impresa si aspetta voi vedete
Si è fatta un'analisi dei temi che ho trattato semplificazione fisco lavoro Energia
Siamo costretti a parlare sempre delle solite cose e questo secondo me dovrebbe essere un sistema un segnale già di per sé è allarmante non si è consesso di essere originali
Io spero
Dopo Genova
Che nel prossimo incontro della piccola industria che sarà a Caserta noi finalmente potremo essere originale parlando d'altro ma ricordatevi bene ve lo dico adesso Caserta
è un appuntamento nel quale nessuno potrà fare brutta figura
Il due mila sette è l'anno delle pari opportunità
Noi abbiamo deciso di affidare a quel convegno alle nostre tante strepitose eccezionali donne imprenditrici saranno loro che porteranno le tesi della piccola industria a Caserta
Grazie e buon lavoro e ci vediamo direttamente a Caserta
Coordina i lavori Ferruccio De Bartalini direttore il Sole ventiquattro Ore
Bene buongiorno a tutti abbiamo ascoltato le parole del Presidente della piccola industria Giuseppe Morandini che saranno di spunto alla nostra tavola rotonda io intanto chiamo i partecipanti
Che sono coperto Magoni dei Capogruppo della lega nord Gianfranco Fini presidente di Alleanza nazionale
Linda Lanzillotta Ministro per gli affari regionali le autonomie locali intanto stanno
Aggiungendo il il palco Luigi Nicolais il Ministro per le riforme e innovazione della pubblica amministrazione Alfonso Pecoraro Scanio ministro per l'ambiente e tutela del territorio e del mare e Bruno Tabacci
Commissione bilancio tesoro e programmazione della Camera
Mentre
Aspettiamo che i nostri
Partecipanti alla tavola rotonda possono raggiungere
Per loro postazione stanno arrivando pertanto vi saluto e ringrazio
Alloro
Tra
Morandini ma anche il Presidente Bisagno hanno già rivolto alcune
Alcune domande alcune sollecitazione ognuno al proprio posto
L'avete chiederei a tutti i partecipanti
Di restare nei tempi e quindi ti cercare di
Contenere le risposte
In
Tempi che
Con ci consentano di rispettare la scaletta di questa seconda giornata del convegno della Piccola impresa
Io all'inizio devo ringraziare personalmente Morandini perché in questi anni ha dato un contributo e credo che anche il Sole ventiquattro Ore abbia fatto la sua parte con il manifesto delle piccole imprese
Non soltanto per sottolineare insieme all'azione
Di Confindustria il peso specifico del mondo della piccola e media impresa in questo in questo Paese
Ma anche per richiedere questo è un po'il senso anche del manifesto alle piccole imprese
Ha redatto dal Sole ventiquattro Ore anche una
Piena riconoscibilità sociale del ruolo della piccola impresa
Piena
Piena cittadinanza che a volte
Non c'è stata sottolineo come critica personale l'ultima finanziaria se
Difetta difetta di una
Modesta riconoscibilità di quello che il ruolo della piccola impresa in questa economia soprattutto in questa fase fase storica naturalmente molte
Cose sono state fatte ci sono molti provvedimenti discussione qui abbiamo alcuni importanti attori
I alcune
Specifiche misure poi ascolteremo il ministro Bersani sottolineo all'inizio che
Fa piacere sotto un certo aspetto che il dibattito per le presidenziali francesi vuoti anche attorno
All'uopo delle piccole imprese in un sistema economico che non ricco di grandi imprese ma difetta di di piccole che alle piccole si guarda sempre nella misura in cui possono diventare medie e grandi
E quindi in qualche modo
Noi abbiamo una un modello che guardato anche dagli altri che rappresenta un
Un vantaggio competitivo del nostro Paese quindi dobbiamo anche avere una forse ma non maggiore attenzione così come chiedeva il Ministro
Come richiedeva prima il Presidente Morandini allora siccome locandine affatto cenno al piano di semplificazione positivo del
Del ministro Nicolais io cederei la parola prima allunghi naturalmente le sollecitazioni sono state
Diverse ovviamente c'è un tema che è quello che le regole che cambiano in corso d'opera c'è naturalmente uno sforzo di semplificazione che deve essere esteso anche a molti altri aspetti
Ministro
Grazie molto credo che
Come è stato già detto precedentemente viviamo un momento di cambiamenti e noi come pubblica amministrazione
Dobbiamo imparare a nuotare come ha detto qualcuno anche più rapidamente perché il sistema è cambiato totalmente in tutto il due del piano per la semplificazione
è una delle attività che stiamo portando avanti non da solo insieme con altri ministri
Proprio per rendere più semplice
Diciamo la burocrazia per per la pubblica amministrazione uno dei punti centrali anche del disegno di legge che adesso
Ha inviato il suo iter parlamentare che io ho presentato su e intitolato tempi certi nella pubblica amministrazione
La variabile tempo nel passato non è esistita come una variabile se non aleatoria ma e quindi non è non ha mai veramente ha avuto un'attenzione che tutti noi riconosciamo in tutte le iniziative specialmente quelli imprenditoriale oggi il tanto marchetta anche di nuovi prodotti e un elemento è un parametro essenziale per il successo di questo quindi
La legge della semplificazione Lambro ammodernamento della pubblica amministrazione il nuovo memorandum con i sindacati per riportare in vita delle delle
Tipi
Di degli argomenti che in passato erano un po'trascurati come la meritocrazia la valutazione
La mobilità
Della sistema della pubblica amministrazione
Sono tutti parte di un grande Progetto il Progetto e del cambiamento sostanziale della pubblica amministrazione portando al centro gli imprenditori al centro
I cittadini
E creando una pubblica amministrazione che abbia
Una dignità forte quindi le mie direttive sulla pubblicizzazione degli Stati istante degli stati patrimoniali dei dirigenti pubblici sullo all'obbligo
Della
Diciamo di introduttive di mettere in evidenza tutte le consulenze e tutte le gare al di sopra dei vinti mila Euro la legge sulla licenziato di vita dei dipendenti
Che hanno commesso reato di peculato di di di diciamo
Di corruzione sono
Tutte iniziative che vanno nella stessa direzione io credo che noi come pubblica amministrazione dobbiamo essere convinti
Che un Paese che vuole essere e che deve essere competitivo oggi in cui la conoscenza gioca un ruolo centrale non può non diventare il motore per lo sviluppo
Per fare questo abbiamo bisogno di lavorare da un lato in questa direzione di cui ho detto dall'altro nella totale informatizzazione del sistema una pubblica amministrazione deve riorganizzarsi con un back office efficiente
Con banche dati interoperabili con un sistema interno che collega
Il centro con
Le periferie che quindi permetta al sistema della pubblica amministrazione di potere avere in comune le banche dati e in futuro quando questo funzionerà con dei
Front Office totalmente diverso dagli attuali
Oggi abbiamo la possibilità di usare il telefonino la televisione il computer tanti altri sistemi di interazione con una pubblica amministrazione ma questo lo possiamo fare soltanto se abbiamo costruito un back office
Ed è su questo che ne stiamo lavorando stiamo lavorando
Sviluppando servizi siamo lava lavorando coprendola
Il Paese insieme con
Con il Ministro Lanzillotta il ministro Gentiloni di larga banda perché non possiamo lasciare esclusi nessun nessun territorio da una copertura di larga banda
E a e stiamo lavorando ovviamente su grandi progetti il progetto della scuola per esempio vuole cambiare il paradigma della dell'ICT non dobbiamo insegnare ai siti molti giovani sono molto più bravi dei docenti
Dobbiamo usare l'ICT per insegnare e cambiare quindi sostanzialmente il modo del azionarsi del docente del discende
Abbiamo una bisogno di una Sanità Elettronica
Abbiamo pronto un piano per la sanità elettronica che mi che diciamo approveremo a breve e abbiamo quindi bisogno
Di mettere su anche una giustizia peluche è una giustizia veloce si vota in lire
Anche utilizzando bene limpido information technology e è un momento
Di grande cambiamento come voi dite nella competitività ma è un momento anche di grande cambiamento nella pubblica amministrazione
Posso chiederle ministro la ringrazio ma è vero come dice Morandini che qualche volta non si semplifica nella pubblica amministrazione perché
Non si devono tagliare i posti di lavoro
Chiaro a volte può capitare ma non è questo il punto centrale il punto centrale che non si semplifica perché a volte si utilizza l'information technology
Al di sopra della tecnologia tradizionale allora noi non abbiamo del vantaggio dell'utilizzare una tecnologia diversa
Voi nell'impresa sapete che quando interviene una nuova tecnologia a terzi iniziamo con quello che
Quell'approccio che si chiama di parte soddisfi Tuscia cioè si sostituiscono delle parti
Io della nuova tecnologia e
Su parti tradizionali fin quando non si capisce bene la tecnologia e poi a quel punto avviene quello che si chiama appunto l'innovazione radicale
In cui si pensa alla luce di questa nuova tecnologia e questo è il punto in cui siamo oggi dobbiamo cambiare tutto altrimenti avremo cartaceo è informato
Bene
Grazie al ministro Nicolais chiedo a Roberto Maroni che
Porto per lungo tempo
L'uomo non facile
Ministro del lavoro qui il tema della della legge Biagi è stato richiamato quindi accanto alla semplificazione cioè il tema della flessibilità
Di flessibilità naturalmente il mondo del piccole imprese ma non soltanto il mondo delle piccole imprese ha bisogno non bisogna fare dei passi indietro
Probabilmente c'è un ripensamento su tutta la legge Biagi che nella maggioranza c'è
Ovviamente c'è tutto il tema degli ammortizzatori ecco
Lei pensa che
Sia finita quella stagione di maggiore flessibilità
Che in qualche modo in futuro avremo maggiori vincoli o pensa che poi a un certo momento quel processo si è irreversibile perché poi si deve competere sul perché
Sono assolutamente convinto che il processo si era versi delle Morandini nel suo intervento ha messo la
Flessibilità tra i quattro elementi della competitività
Flessibilità
Viene spesso confusa con la precarizzazione o con la precarietà nel programma di governo
Della sinistra si è detto superare la legge Biagi
Senza chiarire bene Seccia volesse dire abrogarla modificarla cambiarla
L'esperienza peraltro di questi quasi dodici mesi di Governo ci ha dimostrato che per fortuna dico
Il Governo la maggioranza ha messo da parte le velleità di chi voleva abrogarla tout-court
Considerando la legge Biagi fonte di tutti i mali del mercato del lavoro italiano
Non è così non solo non è così ma è vero il contrario l'Italia
A una percentuale
Di lavori a tempo determinato l'ha detto la ricerca di Confindustria presentata pochi giorni fa tra le più basse in Europa ben al di sotto della media europea e peraltro il lavoro a termine al contratto a termine che uno
Degli strumenti di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro non è stato introdotto dalla legge Biagi
Allora sulla legge Biagi e si è fatto
Una esercizio puramente ideologico e io sono veramente contento che il Ministro del lavoro l'attuale ministro del lavoro Damiano abbia saputo vincere
La tentazione di intervenire
Sulla legge Biagi cancellando la modificandola o togliendo degli istituti
Chi sono previsti nella stessa perché la legge Biagi ha questa caratteristica
Rispetto alle normative precedenti che parla di flessibilità ma di flessibilità regolata
Cioè
Gli strumenti di maggiore flessibilità previsti dalla legge non sono
Applicabili attuabili immediatamente dal mondo dell'impresa se non attraverso un processo di negoziato con il sindacato
Può sembrare un appesantimento ma nella visione di Marco Biagi questo invece era il modo per
Appunto introdurre elementi di flessibilità che non portassero la precarizzazione del mondo del lavoro
Dal punto di vista del lavoratore una conquista importante ma anche dell'impresa
Perché gli imprenditori
Sanno quotidianamente che se il lavoratore è soddisfatto del lavoro che fa
E questo rende di più al complesso dell'attività dell'azienda
Allora a per evitare però il diritto di veto che negli anni passati era stato messo
Darebbe una parte del sindacato si è scritto nella legge Biagi che le parti sociali hanno un tempo determinato per
Trovare l'accordo sull'applicazione di questi nuovi istituti altrimenti interverrà il Governo e siamo intervenuti per dare attuazione ad alcuni di questi istituti
E mi pare che complessivamente si possa dire che
La legge Biagi è uno strumento
Importante e utile
Che non va modificato ma va applicato va attuato non è stato ancora completamente attuata la legge Biagi in molti
Dei suoi aspetti si fa di solito riferimento al numero di contratti ma la legge Biagi contiene anche altre cose contiene alla formazione
Per tutto l'arco della vita uno degli strumenti che la Commissione europea pone
Come indispensabili
Per attuare gli obiettivi di Lisbona sappiamo bene che siamo arretrati da questo punto di vista
Ebbene uno degli strumenti più potenti che la Commissione ha messo per attuare gli obiettivi di Lisbona è proprio la lifelong learning la formazione per tutto l'arco della vita
Anche su questo gli strumenti ci sono già contenuti nella legge Biagi e sono i i gli enti bilaterali formati da Confindustria sindacati Confcommercio sindacati eccetera eccetera che sono finanziati eravamo riusciti a farle finanziare
Attraverso
Quel prelievo obbligatorio per le imprese che lo zero e trenta che va è o che andava all'INPS a finanziare la formazione del regionale che ne abbiamo trasferito agli enti bilaterali
Quindi la legge Biagi va applicata va attuata
Poi c'è
Un'altra parte che non è come spesso dice nella legge Biagi ma nel Libro bianco
Che è quella della riforma degli ammortizzatori sociali il vero capitolo su cui io penso questo Governo dovrebbe esercitarsi
Non è nel disfare le riforme fatte da noi la legge Biagi la riforma delle pensioni per rimanere nell'ambito dell'UE fare ma di applicarle
In modo tale da aumentare la flessibilità senza cadere nella precarizzazione
E soprattutto a completare il disegno strategico di Marco Biagi di riforma del mercato del lavoro che era
Disegnare un nuovo sistema di protezione sociale
Più efficiente più moderno meno focalizzato su sulla grande industria la la la grande impresa
In parte assistita e più sulla realtà economica vera dell'Italia che la piccola media impresa
Su questo noi abbiamo
Anticipato un pezzo di riforma negli anni passati poca cosa se si vuole ma importante
Abbiamo messo a disposizione della piccola e media impresa
Dell'impresa industriale
Sotto i quindici dipendenti delle imprese
Commercia le artigiane
La protezione sociale sotto forma di cassa integrazione che prima non esiste no
Che chiamata cassa in deroga in deroga rispetto al sistema attuale ecco questo è l'impegno secondo me è che il Governo dovrebbe mettere per completare la riforma del welfare se
Visto che è stato fatto un appello alla concordia
Se questa sarà la strada che in bocca al Governo
Abbandonando la furia iconoclasta di cancellare tutte le riforme fatte da noi solo perché le abbiamo fatte noi io credo che su questo terreno
Ci sarà certamente la disponibilità a collaborare da parte dell'attuale opposizione
Bene grazie Roberto Maroni
Molto velocemente Maroni volevo chiedere ma non è che avete qualche rammarico ripensamento rispetto all'atteggiamento che avete avuto quando eravate al Governo nei confronti del pubblico impiego
E delle promesse che c'erano state al momento del rinnovo del contratto che forse in termini diciamo di semplificazione di produttività non c'è stato carente
Domanda che non dovrebbe fare al meglio certamente
Ero
Su posizioni diverse rispetto a quelle che poi sono hanno portato però volevo solo se mi dà trenta secondi
Dire che molto spesso si fa
Un affidamento eccessivo sulle capacità della politica di affrontare il tema della
Semplificazione per quanto riguarda il pubblico impiego
Tutti ricorderanno la legge che venne fatta nel sessantotto sull'autocertificazione la legge c'era era obbligatorio farlo la prima autocertificazione
Venne fatta vent'anni dopo cioè
C'è una resistenza dell'apparato che spesso neppure una legge con la legge si può vincere è un problema di cultura di formazione
E di attitudine che l'apparato pubblico non ha quindi non è per dire non è solo colpa della politica se si indipendentemente estrema colpa della quale indipendentemente dal Governo in carica della Progetto
Va beh facciamo un'alternanza ovviamente maggioranza opposizione ex maggioranza che opposizione insomma
Chiedere adesso dal fosso Pecoraro Scanio che vista l'ambiente noi siamo al varo di un Codice dell'ambiente faticoso
In qualche modo ha visto contrapposta anche bene le parti sociali
Qualche volta la sensazione è che la semplificazione specialmente in termini temi ambientali
Vada contro l'esigenza della tutela ambientale che nessuno nega ma spesse volte c'è anche un pregiudizio negativo nei confronti dell'impresa e della piccola impresa in particolare quando si parla di ambiente ministro
Silvio
Devo dire questo è uno dei temi che abbiamo affrontato fin
No non solo fin dall'inizio l'attività di governo ma già prima nella scorsa legislatura in un a molto un lungo dibattito
E e noto a tutti gli ho ereditato un provvedimento che era stato approvato praticamente a Camere sciolte nella fase finale come decreto legislativo quindi fatto dal Governo
Che riusciva ad avere un record a suo modo nel senso era stato aveva l'opposizione della Conferenza Stato Regioni delle Province dei Comuni delle Comunità montane
Del Consiglio di Stato della Corte dei conti e di una serie di realtà rappresentative del Paese quindi diciamo
Una cosa abbastanza pesante come
Contestazioni diciamo ricevute
C'era un impegno a
Modificarlo e cambiarlo nella direzione delle richieste che avevamo fatto le Regioni innanzitutto una serie di attori istituzionali
E devo dire mantenendo un principio che poi io ho cercato di chiarificare l'inizio perché è stato un argomento abbastanza complesso e cioè
Che
L'obiettivo non era quello e non deve essere quello
Di creare
Inutili moltiplicazioni di burocrazia sterile
Ma di ripristinare quello che era un principio anche europeo ma è anche su questa vicenda abbiamo avuto negli ultimi mesi una serie di ulteriori infrazioni comunitarie su quel provvedimento di segnalazioni di infrazione
Per quanto riguarda su tutto il controllo del ciclo dei rifiuti il famoso principio diciamo del controllo dalla culla alla tomba del rifiuto perché non dimentichiamoci perché poi
Meno guardare sempre tutti i fenomeni l'Italia anche il record delle ecomafie del traffico di rifiuti tossici di problemi molto rilevanti in alcune aree dove questi riferito oceano portato malformazioni problemi e patologie molto rilevanti sono veri e propri faccia un'infinità di cause in corso d'Italia e di inchieste giudiziarie su questa materia quindi l'obiettivo era quello di conciliare
L'esigenza della tracciabilità del controllo
Con
Il minimo di pressione da un punto di vista delle diciamo dell'appesantimento
Allora
La settimana scorsa o meglio questo settimana il
Due del giorni fa il ventinove
Abbiamo chiuso una fase di consultazione molto ampia tra l'altro un gran parte con il mondo dell'impresa
E devo dire con
Un'ampia soddisfazione
In cui abbiamo modificato a un fatto un primo decreto
Correttivo
Votato dal Consiglio dei Ministri
Che già fin dall'inizio aveva recepito le istanze pervenute dalle Commissioni parlamentari
L'abbiamo modificato con l'accordo della di tutte le Regioni tutte all'unanimità
Delle Province dei Comuni e delle Comunità montane adesso va all'esame del Parlamento ha recepito molte delle istanze del mondo dell'impresa e abbiamo cercato di ripristinare quello che deve essere un principio ovvero
Noi abbiamo tutti l'esigenza di rispettare le direttive le normative dobbiamo evitare che però e questo è giusto che con la motivazione giusti parto dalla motivazione giusta cioè
La io la corretta applicazione e si arrivi a un esito sbagliato quello che fa a cui faceva riferimento il Presidente
Delle piccole industrie qua devo dire io chiamerei industria diffusa perché vengo io condivido che sono grandi imprenditori piccoli in
Esse perché abbiamo punti di eccellenza nel settore della cosiddetta piccole industrie che realtà negli USA diffusa piccola come dire e solo per le dimensioni
E devo dire che da questo punto di vista evidente va chiarito e ho fatto riconvocare il
Il Cespa che il l'organismo che al Ministero
Mette insieme il confronto con gli imprenditori e con i sindacati e lavoratori
Voglio essere molto esplicito nessuno ha interesse a fare un sistema di mutuo o altro che serva per piccole quantità e per situazioni assolutamente ridicole
Per cui l'interpretazione che daremo e che non bisogna aumentare lo spreco cartaceo non so se dovrò farò da osservata ambientale ma sicuramente
Non c'è interesse a produrre
Scartoffie
L'interesse e avere la tracciabilità in modo chiaro però semplificando le procedure e per quanto mi riguarda ho dato il via libera anche al Progetto
Del collega Nicolais noi partiremo a dare un'attenzione diversa e quindi una semplificazione per esempio alle sei mila aziende che sono già certificate e che giusto abbiano una accortezza da parte del Governo
Questo importante perché
Uno degli del richieste da quello che chi aveva la certificazione
Avesse
Giusta percorso preferenziale rimane comunque diciamo quella che è stata la
Prima sottolineata dal
Presidente Morandini
Il fatto che ci sono troppi enti che fanno troppi controlli spesse volte per
Le finalità singole
E con risultati diversi questo si può trovare qualche risultato io credo che ne diamo interessa dal
Dire alcuna coordinamento il tema dei controlli tratte non credo nemmeno che debba andare
Come dire ci arriva la domanda
Dobbiamo licenziare persone perché no ne abbiamo tante carenze di organico in settori essenziali che serva a dare delle risposte
Che si tratta magari di superare un'altra resistenza che c'è nel pubblico impiego quella di cambiare lavoro
Ma poiché abbiamo tante carenze non c'è bisogno di licenziare possiamo semplificare e ridurre i meccanismi del controllo a meccanismi efficaci
E fare in modo che però una parte del pubblico impiego sia riorganizzata in modo che possa essere destinato
Hai tanti settori dove invece noi stessi e credo anche voi qui lamentiamo delle carenze e quindi mi sembra questa potrebbe essere una soluzione pratica voglio aggiungere che sulla materia per lo dei rifiuti in finanziaria
Su cosa amministra l'ambiente abbiamo inserito e ci stiamo lavorando proprio ragionando con gli imprenditori
Una modalità che ci aiuti a usare le nuove tecnologie
Che abbiamo a disposizione per avere una tracciabilità della circolazione Italia affittano circa circolano più di cinquanta mila mezzi con rifiuti tossici pericolosi in giro per il Paese
Facciamo in modo che invece riavere delle scartoffie possiamo usare e semplificare un elemento di controllo che usi le nuove tecnologie in modo che evitiamo
I beccando l'obiettivo degli imprenditori corretti e quello di non aderire controlli o situazioni scandalose come questa evidenziata poco fa dal Presidente
E per i controlli che vanno presi viene sequestrata obiettivamente uno scandalo cioè quindi
Secondo me da questo punto di tale obiettivo eh anche gli imprenditori corrette onesti vogliono avere la certezza che se uno segue dei cicli corretti per lo smaltimento dei rifiuti non ci siano altri che fanno delle scorciatoie e alimentano le ecomafie perché poi in questo Paese
C'è un circolo di rifiuti tossici
Evidentemente c'è anche qualche utente allora noi siamo dalla parte degli imprenditori onesti che voglio non avere appesantimento e scartoffie ma allo stesso tempo avere questa certezza bene grazie
Al ministro Pecoraro Scanio giapponese o comunque dell'ente gli impegni ora chiederei a Presidente Fini che ringrazio per la sua partecipazione ovviamente noi siamo all'indomani poi sentiremo l'auto che queste liberalizzazioni
Parlare subito dopo di noi siamo all'indomani di un decisione del Governo tutti uguali completamento di un percorso legislativo
L'importante che però ha suscitato
Ovviamente
Tutta una serie di riserve da parte dell'opposizione una serie di critiche sul fatto che non sono vere liberalizzazioni grazie Berlusconi è stato più esplicito ha detto anche che in qualche modo sono liberalizzazione che vanno quasi esclusivamente a favore del mondo cooperativo e del mondo cooperativo rosso chiederei
Al Presidente Fini partendo da questo un giudizio una considerazione
Innanzitutto grazie dell'invito a Confindustria buongiorno a tutti cercherò di rispondere alla domanda
Del direttore ma se prima me lo permette una nota sulla questione del pubblico impiego e la domanda che è stata fatta da De Bortoli a Maroni oltre che al Ministro
Partendo da un dato che credo difficilmente contestabile che si sia di centrodestra di centrosinistra il dato quale che per rendere produttive le imprese tra i tanti fattori che bisogna tenere in considerazione c'è anche quella della motivazione di chi lavora nelle imprese
Un lavoratore motivato un elemento che fa crescere l'impresa o comunque la rende un po'più competitiva rispetto ad un lavoratore demotivato e in qualche modo disinteressato
è una evidente banalità quella che ho detto che dovrebbe essere tenuto presente anche quando si parla di quel particolare lavoratore che è il lavoratore pubblico
Perché la distinzione tra lavoro pubblico e privato è certamente una distinzione sensata ma i lavoratori in quanto tale dovrebbe sentire tra i suoi doveri quello che è la motivazione dell'impiego della capacità di produrre e quindi di migliorare la qualità del servizio che presta al di là del fatto che opera nel pubblico nel privato
Perché dico queste cose perché non dimentichiamoci che tra i tanti dati che quasi quotidianamente voi e noi leggiamo un dato di ieri beh ci deve far riflettere sulla
Competitività del sistema Italia e lo dico senza alcuna polemica noi abbiamo il livello medio degli stipendi e dei salari più basso d'Europa o meglio il penultimo nella graduatoria
Lo dico perché la destra italiana è stato accusato quando eravamo al Governo di essere stata come dire paladina di contratti generosi nei confronti del pubblico impiego
Io credo al contrario che si trattasse di contratti giusti per tutelare il potere d'acquisto dei salari
Ma soprattutto
Sono convinto che all'interno del pubblico impiego occorra cominciare a ragionare con la stessa identica logica con cui si ragion nel privato in che senso
Contratti che non possono essere troppo rigidi
Prima il Presidente
Diceva giustamente che
La voce dello straordinario è una voce che non può essere computata né come ulteriore voce che fa aumentare
Per il lavoratore dipendente la aliquota IRPEF in quindi in qualche modo porta ad un aumento di tassazione né tanto meno deve essere messa incarico come costo aggiuntivo alle aziende perché finisce in qualche modo per depotenziare la capacità di produzione delle aziende
Ma soprattutto sono convinto che la vera grande questione oggi della pubblica amministrazione non sia in quanto sono pagati i lavoratori dipendenti
Sapete che abbiamo gli stipendi più bassi d'Europa per i professori
E poi non citi poi giustamente ci lamentiamo della scarsa qualità della scuola dell'università problema non è quanto vengono pagati problema e cosa fanno e allora qui bisognerebbe che
Mi permetto di dare un suggerimento non solo Confindustria che lo fa ma anche le parti politiche che forse lo fanno di meno
Ponessero tra i tanti problemi della modernizzazione del sistema Italia il problema della modernizzazione del sindacato
Perché il sindacato oggi in Italia tranne qualche eccezione è
Il baluardo a difesa di una rigidità contrattuali
E di un atteggiamento nei confronti del lavoratore dipendente in particolar modo pubblico che finisce per costare con le esigenze giustissime di trasparenza di modernizzazione di
Perché lo dico perché
Quando
A Palazzo Chigi firmai come vice Presidente del Consiglio insieme all'allora ministro tra
La funzione pubblica il contratto l'ultimo contratto del pubblico impiego tanto adesso
Visto che aveva siamo alla vigilia fosse dello sciopero il pubblico impiego
C'erano due voci di quel contratto che sono state completamente disattese ma non tanto per responsabilità dell'esecutivo quanto per responsabilità delle parti sociali
Il tema della mobilità non è pensabile che in Italia spostare un dipendente pubblico non da una città all'altra ma da una stanza all'altra sia una sorta
Di catastrofe biblica
E l'altro grande tema era quello della produttività
Allora
Cerchiamo di ragionare quando si parla di rapporto con la pubblica amministrazione non tanto dando la croce addosso all'impiegato
Se mai invitando chi legittimamente tutela gli interessi dei diritti degli impiegati cioè i sindacati a capire
Che anche su questo versante si vuole una maggiore apertura perché la società italiana non è quella di vent'anni fa e nemmeno quella di dieci anni fa
Chiusa la digressione cerco di rispondere
Altrettanto rapidamente alle due domande
Il decreto che porta il nome del Ministro sulle liberalizzazioni le cosiddette lenzuolate
Io non credo che liberalizzare alcuni servizi sia
Politica virtuosa se lo fa la sinistra politica al contrario
Conservatrice retriva se lo fa la destra o viceversa
Perché molto più semplicemente credo che la liberalizzazione e quindi l'apertura al mercato in alcuni servizi
Sì è una politica virtuosa chiunque lo faccia in ragione degli affetti che determina
Nel senso che
A meno che non si intenda far cassa ma non è il caso del decreto Bersani
Una politica di liberalizzazione va giudicati in ragione di due elementi neutri
Il primo elemento è la qualità dei servizi che vengono portati attraverso la liberalizzazione del cittadino e secondo elemento i costi che i cittadini hanno dopo una politica di liberalizzazione
Lo dico perché
Nella decreto ci sono alcune cose che indubbiamente
Devono essere giudicate in modo positivo comunque in modo non polemico
Mi riferisco ad esempio alla cancellazione delle ipoteche per ai molti immobiliari la così detta personalizzazione delle targhe che snelli Ra nell'ambito targhe automobilistiche snellire al funzionamento del PRA
Mi riferisco al fatto che
Per le assicurazioni che sicuramente rappresentano anche perché fanno cartello rappresentano uno dei punti su cui bisogna agire con politiche di liberalizzazione per le assicurazioni il divieto di declassare
Per di cambiare la classe di merito per chi
Passando ad una classe sfavorevole come sapete per chi decide di dar vita ad un nuovo contratto ci sono degli interventi che difficilmente si possono contestare
E in qualche modo la filosofia di fondo che non ci ha convinto e cerco di spiegarmi il perché
è molto opportuno che i
Distributori di benzina quando sento in autostrada abbiano impresso indicato è certamente agevole per chi viaggia vedere la pubblicità
Delle tariffe in modo più trasparente leggeremo tutti con maggior visibilità la scadenza di prodotto di data di consumo di un prodotto ma non credo che in Italia il problema delle liberalizzazioni sia questo
Nel senso che ci sono nell'ambito del decreto piccole cose che certamente non faranno danno
Qualche cosina che forse determina dei vantaggi ma lo dico in modo molto schietto ci sono troppe omissioni e ci sono alcune
Immissioni incomprensibili vado subito alla nodo anche perché immagino che il ministro Bersani replicherà lo ha già fatto in Parlamento
Mi spiegate cosa c'entrava in un decreto tra l'altro sulle liberalizzazioni
Che la maggioranza dice per l'ostruzionismo dell'opposizione noi diciamo per altre ragioni è stato votato Camera Senato due volte con la fiducia dispiegato in cosa si entrava in un decreto sulle liberalizzazioni
Una norma
E sapete bene a quale mi riferisco che annulla tutti i contratti affidati all'alta velocità
Saremo saremo il primo e unico Paese al mondo
Perché
Lo sanno tutti che cosa accade
Che ci saranno molti ricorsi dei ricorsi saranno vinti lo Stato dovrà pagare
Rischiamo tra l'altro di perdere i finanziamenti europei ma
è possibile che si vede in un decreto sulle liberalizzazioni mettere una norma che costui che costringerà lo Stato italiano a pagare
Perché non si apre i cantieri siamo passati da oggi in cui si paga per aprirli
Ad una logica
Un po'diversa
In cui si pagherà per non aprirli
Mi piacerebbe sentire anche Pecoraro e perché
Io ti ho sentito dire una cosa che mi ha incuriosito perché così è bravissimo ma delle volte mi stupisce hai detto l'alta velocità si fa però non è detto che la facciamo col tunnel ferroviario
Vorrei capire come si fa se non si fa con un tunnel e spero che una volta Marrazzo sarà sarà come dire acquisirò delle conoscenze che al momento no perché
Siccome si tratta di un'alta velocità che deve superare le Alpi
Box via mare
A
Siamo a Genova ma via mare riuscirà Cile
La mongolfiera appartiene ad un'altra epoca io nella mia ignoranza pensavo che solo il tunnel
Ma torniamo alle cose serie
No dopo enoteca Serenissima o no il servizio e la mia
Ma
La mia come dire
Era una battuta ironica ma è chiaro che la questione seria
Come serio ed è negativo il fatto che in quel decreto ci sia questa norma che cancella alle autorizzazioni per la TAC
Così come
Quando si parla di liberalizzazione
E mi fa molto piacere che ci sia il Ministro Lanzillotta lo dico senza alcuna ironia io credo che si debba parlare innanzitutto di liberalizzazione dei servizi pubblici locali
La vera grande sfida è lì
Con tutto il rispetto per
Il decreto di Bersani
Che un parrucchiere possa aprire un negozio a venti metri al suo collega mi lascia indifferente come cittadini che il barbiere si è aperto lunedì va be andrò a farmi capelli lunedì che ci siano più Panettieri mi va bene
Che
Ci siano più taxi
Mi va bene a condizione che non sia successo quello che è successo a Roma che ci son più licenze me aumentarle corso dalla corsa così il risultato è che chi prende il taxi paga di più va tutto bene questo ma il problema delle liberalizzazioni in Italia
Riguarda i servizi pubblici locali
Siccome c'è un disegno di legge che porta il nome del Ministro che al Senato
Che è fermo secondo me per un veto ideologico di Rifondazione perché i servizi pubblici locali rappresentano una sacca di socialismo municipale il socialismo in Italia c'è nei servizi municipali
è chiaro che qui Rifondazione Comunista
A una certa cultura
La vogliamo chiamare statalista difende difende quello sì che il tesoretto e lì che dobbiamo andare a capire se
Si può liberalizzare
Ministro lo sa bene che lo sappiate anche voi ma
Mi sono preso la briga
Di prendere due numeri perché parlano da soli nel novantasei avevamo trenta aziende municipalizzate ovviamente
Società per azioni oggi ne abbiamo novecento e si tratta di aziende municipalizzate che operano tutte quante nel settore dei servizi multiutilities vogliamo ragionare seriamente di liberalizzare
L'energia
I trasporti
La questione dei rifiuti la pulizia urbana l'acqua l'acqua non come bene primario ovviamente ma l'acqua come distribuzione della medesima
Credo che questa sia
Una buona occasione se la maggioranza lo riterrà per un confronto in Parlamento perché io qui annuncio come dire la volontà
Gli Alleanza Nazionale di contribuire all'approvazione del disegno di legge ovviamente a determinate condizioni perché non è vero che siamo contro la liberalizzazione siamo contro delle norme che secondo me
Sono delle foglie di fico vale a dire quelle del decreto Bersani alcune positive altre del tutto inutili vorremmo arrivare dritti al cuore del problema che liberalizzare i servizi
Pubblici locali l'altra questione che il direttore poneva
Che non voglio eludere
Si è detto il favore alle cooperative ora io credo non voglio interpretare nessuno e men che meno il Presidente Berlusconi ma credo che più che in riferimento al decreto
Perché la questione semmai in riferimento al decreto è relativa alla polemica di questo oggi vale a dire tra coloro che si sono visti cancellare
I contratti affidati per l'alta velocità
Ci sono davvero come dice Bersani le cooperative o come avete detto anche voi di Confindustria non c'è una sola cooperativa che risulti tra coloro che avevano avuto i contratti e che oggi non gli hanno più ma il problema come dire di trasparenza
Ma il problema dei la trattamento
Alla Coop all'istituto della
Cooperazioni in Italia del trattamento anche di tipo fiscale è un problema reale
In cosa intendo dire intendo dire che
Non si può e non si deve fare confusione ci sono delle cooperative e ce ne sono tante che hanno una prevalente mutualità
Cioè quelle che in qualche modo agiscono in una logica
Che è la logica della miglior cooperazione dell'intervento solidaristico sociale ce ne sono e tante e rappresentano una risorsa non sono solo un dato culturale tipico di una certa tradizione quella sì molto trasversale
Ma vogliamo dire la verità tutte fino in fondo accanto a queste tantissime cooperative che hanno una prevalente mutualità ce ne sono altrettante
Che condendo di un trattamento soprattutto fiscale di favore
Finiscono per distorcere il mercato
Perché ci sono tante cooperative che non sa non hanno lo spirito
Di Andrea costano ci sono tante cooperative soprattutto nei servizi che sono diventate delle vere e proprie holding
Ci sono delle cooperative che in qualche modo determinando un'alterazione di mercato
Perché godono di privilegi che finiscono per far venir meno il punto di partenza di un mercato libero vale a dire concorrenza a parità di regole e sapete benissimo che competere con alcune cooperative questo voleva dire Berlusconi
Che godono di un trattamento fiscale privilegiato
Che hanno in qualche modo in alcune zone una corsia privilegiata di rapporto con le istituzioni pubbliche e con le amministrazioni comunali provinciali o regionali significa per molti imprenditori
Partire con un handicappato partire con un peso in più sulle spalle siccome la regola del mercato è che si parte alla pari si corre e arriva in fondo chi ha più fiato beh
Lo dico così come lo penso
Le cooperative a
Che non hanno prevalente
Funzione logica scopo di tipo mutualistico sono una anomalia che altre al mercato italiano che deprime l'impresa
E non a caso l'Unione europea ha già detto in tante circostanze che il doppio regime soprattutto di tipo fiscale non è compatibile con una regola di mercato credo che su questo tema
Grazie
Grazie al Presidente Fini
Non le faccio maggiormente aggiuntiva perché ha preso più tempo del necessario però mi ha aiutato introdurre la domanda piene il Ministro Lanzillotta che ringrazio che quello che riguarda
La liberalizzazione dei servizi locali
E poi anche tutto il tema prendendo spunto dalla semplificazione di cui abbiamo parlato questa mattina nel fatto che ci sono
Regole che
Regionali provinciali comunali quindi c'è anche un problema di omogeneizzazione del chi tutte le varie regolamentazione a livello locale prego Ministro
Io ringrazio il Presidente Fini per l'apprezzamento al disegno di legge sui servizi pubblici locali però io vorrei evitare
Il rischio che si diffondesse ancor più di quanto non lo è uno sport che ha diffuso nel nostro Paese e che si chiama benaltrismo
Per cui non vi va bene al primissimo per cui c'è sempre qualcosa che ben altro da quello allora
Mi soffermerò sul disegno di legge servizi pubblici locali io credo che il nostro sistema ha bisogno
Di molte liberalizzazioni di aprire i mercati di far crescere l'economia e credo che sia un processo lungo complesso perché si tratta di modificare i cassetti consolidati
E tuttavia io vorrei ricordare molto sinteticamente che questo percorso è stato intrapreso ormai
Da
Più di dieci anni e ha riguardato ricordo i capitoli principali
Telecomunicazioni Energia gas commercio e poi pervenire I tempi più recenti
Il decreto legge meglio noto come lenzuolata i servizi pubblici locali il disegno di legge Bersani che all'esame del Parlamento ognuno di questo
Naturalmente ha dei limiti ha dei punti di mediazione a dei processi di attuazione
Complesse il perché dice non basta scrivere le leggi quando bisogna gestirne come diceva Maroni si trovano le resistenze grazie ma sta alla politica poi gestire i processi di attuazione e vincere le resistenze tutt'Emilia con tutti i limiti e difetti tutte queste liberalizzazioni sono state abbigliate da Governi di centrosinistra e continueremo non ci sono liberalizzazioni buone liberalizzazioni cattive
Abbiamo intrapreso un cammino e continueremo
Vengo ai servizi pubblici locali dove io ricordo dobbiamo in parte
Invertire una percorso che è stato molto aggravato da una norma introdotta nella scorsa legislatura dal cosiddetta norma Buttiglione che ha generalizzato riaperto il sistema all'in house
E quindi a determinato una condizione che ormai si è consolidata che è molto più difficile di quella precedente da
Montare però un po'affatto quando faremo lo faremo insieme come Governo e siccome lei dove ci sono polemiche
è fermo e bloccato un disegno di legge il Governo
Nella prossima conferenza di capigruppo chiederà che questo disegno di legge si è iscritto all'ordine del giorno della Aula del Senato
Nella prima settimana di maggio noi abbiamo Pasqua poi ci sono i congressi abbiamo ancora un mese per elaborare perfezionare il disegno di legge che tuttavia a un punto molte cose si possono
Correggere perfezionare
Comprendere che ovviamente si tratta di
Regolare disciplinare il sistema che coinvolge tutti territorio nella loro diversità però il punto cardine
Su cui il Governo che il Governo ritiene non negoziabile e quello che non ci siano più affidamenti diretti cioè che il principio in tutti i servizi pubblici non solo quelli industriali ma quelli a valenza economica
Noi siamo nell'economia dei servizi e questa ha una potenzialità di crescita enorme soprattutto per le piccole e medie imprese
Nelle Regioni nei territori e noi non possiamo pensare che i servizi per esempio penso i servizi alla persona penso il turismo penso
Alla cultura penso alla mobilità questi non abbiano rilevanza economica al di là del contenuto del servizio che può essere anche di natura assistenziale ma la rilevanza economica e grandissima dei minori a cerchiamo tutto ma il principio non negoziabile che quando si affida la gestione di una prestazione di rilevanza pubblica a un soggetto esterno all'Amministrazione questo mese avvenire sulla base di una gara che compari
Costi qualità e quindi benefici per i cittadini e quindi che si apre un grande mercato che non esclude le imprese pubbliche
In linea di principio ma
Costringe l'impresa e tutte pubbliche e private
Miste a
Dimostrare di essere competitive di essere efficienti e di produrre qualità un piccolo passo ricordo ma lo abbiamo già fatto con l'articolo tredici del disegno di legge Bersani che ha corretto un pezzetto di questo o settore che è quello delle attività diciamo strumentali delle amministrazioni che avevamo visto anche queste un grande allargamento della presenza pubblica attraverso affidamenti in house io credo che questa riforma sia una riforma molto importante quanto lo sono tutte le altre quindi
Non possono essere messe in contrapposizione perché significa non la vuole raffrontare uno alla volta i problemi che sono tanti ma che vanno tutti definiti al servizio punto del cittadino questo riforma
Qual è la sua finalità e la sua potenzialità quella come dicevo di aprire un grande mercato potenziale per l'impresa quello di ridurre i costi
Che gravano sulle imprese attraverso servizi più efficienti e più economici e questo io credo è elemento poi di equità di
Giustizia sociale di redistribuzione che rende anche per le piccole imprese che sono destinatari dei provvedimenti di liberalizzazione che riguardano altri mondi tra la piccola impresa e l'artigianato molti dei quali
Sono anche i contenuti negli altri problemi menti indi percepire il vantaggio diffuso deliberazione utilizzazioni cioè non essere solo destinatari di una
Misura ma essa neanche beneficiari di un processo di liberalizzazione
E poi io credo che e anche una meccanismo che ridefinisce il rapporto tra politica ed economia rinunce la presenza della politica nella gestione
Di attività di impresa noi c'era Maroni che
Parlava della legge Biagi dicendo alcune cose che io condivido molto e cioè che noi abbiamo
La priorità di trovare di costruire un nuovo moderno sistema di ammortizzatori sociali che accompagni la flessibilità il passaggio da un lavoro a un altro è con noi dobbiamo diciamo ridurre il sistema delle società pubbliche come qualcuno ha detto
Costituisce un ottimo sistema di ammortizzatori sociali per la politica che invece deve essere un lavoro per definizione precario non solo flessibile ma precario
Il sistema di ammortizzatori sociali veri per i lavoratori flessibili quindi Cuesta e una priorità però come diceva direttore De Bortoli un altro pezzo importante del mio lavoro e quello e a cui faceva riferimento Presidente Morandini
è quello di semplificare l'amministrazione sul territorio che è interlocutore
Primo del primo sportello soprattutto per
La rete delle piccole imprese che opera e parte dal territorio anche quando si proietta su un mercato più globale
Ecco
Noi stiamo lavorando su molte linee Lupu il primo che è la Carta delle autonomie
è una disegno di legge che tende a specializzare
Il ruolo di ciascun livello amministrativo noi abbiamo avuto una grande spinta verso il federalismo verso l'autonomia
Ma dobbiamo evitare che questo processo sia diciamo sì rivolti contro chi lo ha pensato e cioè invece di essere un meccanismo che rende l'Amministrazione più semplici e più trasparente
Più o controllabile ne fa un altro fattore di ipertrofia dell'Amministrazione perché tutti fanno tutto e gli apparati pubblici sì allargano e soprattutto il CIP e il vino e l'imprenditore non sa più a chi deve rivolgersi per avere una risposta proprio perché c'è una filiera chi non c'è più una responsabilità specifica per cui la specializzazione delle sue Cioni tra Comuni Province e Regioni è una priorità che sta scritto nel Titolo quinto ma è rimasta dormiente e collegato a questo è la semplificazione a livello regionale e locale
Ministro Nicolais ha presentato un piano vi guarda i procedimenti delle amministrazioni statali e di tutte le altre diciamo agenzie statali ma noi rischiamo di fare una fatica di Sisifo una tela di Penelope come volete voi se mentre facciamo quello non semplifichiamo anche
Al agli livelli regionali e locali perché smontiamo da una parte e ci troviamo era a un altro pezzo che cresce noi abbiamo un sistema regionale che produce ormai circa cinquecento leggi all'anno quindi un corpo normativo più i regolamenti allora noi dobbiamo o
Interpretare l'autonomia hanno come autoreferenzialità ma come nel sistema che ha la capacità anche di agire come Paese e quindi in un tavolo unico che è stato regioni in prese
Ci siamo messi vuol vi è tipo di fare dei tagli a leggi regionali e poi di a vere dei format precisi mentali a livello
Locale e cioè la migliore pratica viene assunta come un Bello a cui noi chiediamo anche con l'aiuto dell'Associazione delle imprese che devono spingere dal basso accusa chiediamo ai Comuni alle amministrazioni di aderire identificando quello come
Lo Standard minimo c'è un un diritto essenziale a cui i cittadini e impresa hanno diritto quindi ecco
C'è un altro tema che però lascerò eventualmente se abbiamo tempo dopo un'altra occasione che il federalismo fiscale su cui io mi auguro che avremo anche nella scena tutt'altro no ovviamente a questo si accompagna
Alla prossima settimana ai colleghi da un'analoga ma ben altro Maina internauti andiamo
Un'istanza novantasette
Anna ma lo stiamo facendo
E mi auguro che su questo si svolga un confronto ampio il Parlamento perché ecco questo lo voglio sottolineare noi
Facciamo le riforme che hanno bisogno poi di stabilità perché sono
Processi che richiedono tempo per essere immessi in pratica e quindi
Condivisione e stabilità e quindi significa farlo insieme
Con le istituzioni ma anche
In Parlamento perché
Non basta una legislatura per sviluppare l'intero processo e allora perché l'intero per sesso poi dispieghi sui affetti noi dobbiamo
Essere tutti convinti di andare in quella direzione e poi nel corso degli anni
Si attuerà per il Paese non può essere sottoposto a delle scosse continue per cui si va avanti così torna indietro queste è un dispendio di energie anche ecco e l'imprenditore part-time che il Paese non si può per me
Bene grazie finite volevo aggiungere canale organica
Una provocazione a me stesso e
Telegrafica per telegrafica circoscrizioni Comuni Città metropolitane Province Regioni e Stato vogliamo fare costi ovviamente burocrazie le Province mi spiegata che servono vogliamo abolire le
Cerca Poretti
Erariale rialzi è guarda la Provincia oggi serve al ceto politico i consiglieri provinciali del mio partito mi diranno che SEA Maniglio
Vogliamo nemmeno gli europei ma quello pagava
Lacrime ma dove siamo anche contrari eravate contrari
Perché
Eravamo
Poi la Corte la riforma della Costituzione abbiamo fatto fino all'altro non c'è
Alla soltanto sotto la voce
Perché in sede Unione province italiane la sinistra alto le barricate dopodiché
Io ho lanciato la provocazione sapendo benissimo che eravate contrari ieri sembrava lì lo faccia però è un costo inutile ed è una un ente che oggi e privo di ruolo inalterato chiamiamo andiamo a Napoli e le solite ragioni
Comune vanno hanno nell'utenza trasmessa
Alle ce ne sono delle consistenze trasversale perché immagino che Maroni non sia d'accordo con esse no monnezza come base
A Monza come va a Maroni si dice che adesso
La cosa polielettrolita scene che continua
La cosa vera è che molte volte le Regioni tutte rispetta offrono più centralista dello Stato
E non distribuiscono competenze reali di pace il fenomeno legge testi o più competenze perché è vero che lo hanno competenze vero però è chiaro che gli hai per esempio la Puglia tutta la materia essendo tutte le Regioni
E lei Province oppure diventano organismo che serve servizi al territorio o è chiaro che se no rischia di essere privi di competenze ma le Regioni non mollare le competenze allora vediamo se
C'è questa convergenza trasversale sull'abolizione delle Province che è stata proposta
Dal dal Sole ventiquattro Ore mentre mi sembra che
Provincia ce ne siano
Si moltiplica cioè noi il primo mento diciamo che la convergenza trasversale nell'abolire la Provincia letta dall'avversario giusta
Kaladze lotta volevo chiedere soltanto una cosa
Sinceramente Marley risponde sempre sinceramente quanto condizione il suo lavoro di semplificazione e di destabilizzazione di servizi sociali
L'imminenza delle elezioni amministrative Genova è una delle città
Tanto poco
Sì
Non so dire nel senso che non è una questione di breve periodo la la
La difficoltà difficoltà più
Fondazione congiunturale cioè quindi se io sapessi che supera delle elezioni è tutto più facile potremmo aspettare elezioni invece bisogna farlo anche prima elezione registrazione le e e proporlo come un tema invece
In positivo ai cittadini io credo che i cittadini lo apprezzerà problema che noi dobbiamo fare le riforme dell'amministrazione pubblica del settore pubblico
Mettendo Ciccone per le liberalizzazioni settori privati dalla parte dei cittadini non dalla parte delle amministrazioni
Ora se noi guardiamo da fuori credo che tutto diventa un po'più facile per capire qual è la bussola che ci deve guidare
Bene grazie mentre prima
Ministro Lanzillotta citava decisione Buttiglione sulla affidamenti in house
Fini faceva segno a Tabacci presto che Buttiglione fa parte dello stesso
Raggruppamento di Tabacci
Siccome i rapporti non sono idilliaci in questo momento
Noi in ossequio ovviamente alle distanze da casa e libertà abbiamo messo l'estremista Tabacci
Da questa parte no
Il Presidente Fini le ha passato la parola
Pertanto io ringrazio Morandini per questa occasione io invito sempre gradita
Il fatto che io posso passare per estremista rispetto
Ecco Maroni una cosa
Dà il senso della
Del teatrino della politica
Certamente non condivido ma è anche quell'iniziativa di Buttiglione l'avevo manifestato
Procedendo la mia Commissione che per cinque anni ha tentato di sollevare questi problemi per il verso giusto non per il verso sbagliato poiché è il filosofo Buttiglione dopodiché gli atti parlamentari consentono di capire
Nel corso della storia chi dice le cose
In un senso e chi dodici un altro
E c'è tutto uno sviluppo attorno a queste problematiche che non sono il frutto terminale del convegno di oggi a Genova ma di un lavoro che ognuno di noi ha fatto di cui porta la responsabilità
Se devo guardare al primo di questo convegno
Come il vincitore
Cosa cambiare
Viene in mente
La saggezza
Di Sant'Agostino saggio e colui che sa cambiare
Le cose che devono essere cambiate sa conservare le cose che devono essere conservate e sa distinguere le une dalle altre la questione di fondo e quello di come
La classe dirigente di un Paese che non è solo quella che siede in Parlamento sa distinguere le une dalle altre
Chessa cambiare le cose che devono essere cambiate e conservare quelle che devono essere conservata per entrare nel merito
Allora che cosa
C'è da cambiare
C'è da cambiare la cultura
Dello statalismo che è una cosa diverso dalla statualità personale la cultura istituti giornale del senso dello Stato non vuol dire che lo statalismo deve mettere una sorta di
Faccio di
Tutela protettivo nei confronti del cittadino ma deve esaltare la capacità del cittadino di scegliere o di rischiare
E allora il fatto che ad esempio tra di voi oggi si respiri un'aria più rassicurante rispetto a tre quattro anni fa
Un giorno c'era la paura della moneta forte
Un altro giorno la paura della Cina il fatto che si invece sia prevalsa la logica del rischio ci fa guardare oggi in una prospettiva diverse delle cose che pure sembravano difficili
Perché vedete
Si possono cambiare le cose in meglio
Ma è indubbio che dobbiamo vivere dentro diversamente il benaltrismo
Che è una grande del sito di superficialità quando non sappiamo cosa dire diciamo due che le cose sono ben altre in realtà noi
In ogni settore di cui parliamo
Dovremo avere una capacità di scendere nel concreto e di decidere con coerenza le cose che devono essere decise
Allora questo passaggio
Dallo Stato imprenditore allo Stato regolatore deve essere fatto con grande coerenza al centro come in periferia quando il ministro Lanzillotta prima ricordato
Che
Il Governo di centrosinistra avrebbe avviato
Per primo una lunga fase di azioni di privatizzazione io voglio ricordare che forse proprio lista il peccato originale non perché non si dovessero fare ma per come sono state fatte
Perché si è privatizzato senza
Aprire i mercati mille al momento in cui andavano aperti e noi abbiamo collocato
Ai
A dei nuovi monopolisti
Un principio che era quello del monopolio dello Stato
E questi hanno creduto di averlo comprato
E oggi peso nuovo sulla efficienza d'e e e sulla capacità di spesa dei cittadini delle famiglie delle imprese in misura rilevantissima
Anzi diciamo che c'è un tentativo di tornare ancora indietro se guardo alla quarto operazione che qualcuno vorrebbe consumare su Telecom
Il rapporto col mondo bancario non posso non pormi la questura del potere di cosa stiamo parlando
Stiamo parlando
E allora proporre dei servizi pubblici locali viene dove ricordare come il modo come è stato fatto alla privatizzazione di Autostrade con quel principio del price-cap che incorporata una serie di
Profitti diciamo
Che erano ampiamente prevedibili perché addirittura nei prospetti informativi
C'era scritto che ci dirà che è stato un carico di traffico molto superiore a quello previsto e che gli investimenti non si sarebbero potuti realizzare
Tutti per interi quindi c'era la descrizione pratiche di quel che sarebbe accaduto
Ma accanto ai privati che sono entrate nelle autostrade ci sono autostrade che vengono gestiti da enti pubblici ecco Ministro Lanzillotta mi si deve spiegare come mai
La Milano Serravalle che è controllata già dalla Provincia di Milano a visto il Presidente Provincia di Milano passata dal trenta al cinquantuno per cento
Come mai la Brescia Padova è totalmente controllata dagli enti locali che vanno da Brescia fino a Padova come mai l'Autobrennero attualmente controllata dagli enti locali che vanno da modella fino a Bolzano
E questi operano sulla base del price-cap facendo utili clamorosi a bocca di barile esattamente come fanno i privati che sono entrati del business quindi
Cominciamo a fissare un principio se lo Stato da regola
Da Stato imprenditore diventa Stato privatizzato ore
E poi diventa Stato regolatore anche a livello locale si deve fare la stessa cosa quindi gli enti locali devono uscire dal controllo delle soggetta ex municipalizzate
Sono state moltiplicate perché una volta trasformate in S.p.A. si sono moltiplicati dei centri di potere questo è il motivo reale non altre
Allora
Ecco perché queste
O la battaglia in qualche modo bypartisan perché ha devono calare nella cultura diffusa
Se noi pensiamo che dobbiamo privatizzare le aziende degli altri e tenere sotto controllo le nostre o pensiamo che la concorrenza
Sia il meccanismo che deve essere applicato gli altri e quando riguarda invece noi
Tentiamo di tenere bene in tasca le condizioni del monopolio o della forza e va da sé che questa riflessione deve essere completata
Bersani ha avviato un processo
Il centrodestra aveva potuto farlo anche prima
Bisogna riconoscerlo con grande onestà intellettuale
Certo
Il decreto Bersani
Contiene
Anche altre cose che non c'entra niente
Il tentativo oltre quelle ricordato da Fini ma anche il tentativo di riformare
La riforma Moratti della scuola che c'entra questo con il decreto del liberalizzazioni poi bisogna dire
Che nel meccanismo solo contenuti dei provvedimenti che dovevano poi
Secondo me più correttamente essere
Adottati del dalle autorità di regolazione perché il problema vedete e l'equilibrio dei poteri il ruolo delle autorità regolatorie il ruolo del Governo di ruolo del Parlamento
Se il Governo entra troppo nel merito di queste cose
Pur riconoscendo che molte delle cose che ha fatto
Pier Luigi Bersani vanno nella direzione giusta rischia di determinare una distorsione tra il ruolo del Parlamento dico del Governo e ruolo delle autorità indipendenti è chiaro che questi temi io ad esempio del costo dei servizi bancari
è è nelle mani dalla Banca d'Italia il nuovo governatore le affronti con coerenza non c'è dubbio che non c'era solo una questione di mutui o della portabilità del mutuo c'è anche il problema delle
Del costo del bancomat
Che oggi viene richiamato dall'antitrust ma c'è anche ed è qui il problema del del costo diciamo Mater viale dei servizi bancari che
Sono
Inferiori solo cui del Lussemburgo ma poiché Lussemburgo non fanno altro che questo mestiere
è chiaro che noi non possiamo paragonarci il costo del Lussemburgo allora lì ci sono comparti interi sui quali si deve operare
Così sull'energia avrà sull'energia
C'è un conflitto di interessi clamoroso di questo Governo come di quello precedente
è evidente che i vantaggi dell'ENEL dell'ENEL che sette Esteban in tasca Padoa Schioppa così come i vantaggi dalla M di Milan quelli della di e quella delle municipalizzate l'ex municipio di Brescia
Un altro quotate vanno in tasca in primis cittadini di quelle città allora qui bisogna avere un principio di grande coerenza se il rapporto ENI ENEL rispetto al Governo
E come l'apporto delle grandi etnici palizzata rispetto alle grandi città livido a tagliare il cordone ombelicale
E non parliamo più in maniera molto semplificata dei campioni nazionali bisogna creare condizioni per cui all'interno di meccanismi di par le Company sia possibile costruire un capitalismo in grado di confrontarsi davvero sapendo che non possiamo chiuderci dentro i confini nazionali
E che l'esigenza di confrontarci in Europa
Almeno in Europa almeno tra i Paesi che hanno che hanno votato la stessa moneta è un'esigenza insopprimibile e la dobbiamo accettare con tutte le conseguenze del caso
Voi l'avete accettato avete visto anche i risultati per la prima volta c'è una forte ripresa dalla capacità esportativa in settori sui quali noi pensavamo di non aver più nulla da dire il che vuol di perché si può usare a per usare l'avere una coerenza di carattere complessivo la coerenza di fondo che riguarda la politica ma riguarda i gruppi dirigenti di un Paese
Il tema della della concorrenza che voi avete lanciato a vicenza
Ci siete arrivati ma comunque un qualche ritardo anche voi non è che tutti i vostri associati non dico di voi piccoli bus dei colleghi soprattutto di Lucca erano dei campi unica della concorrenza quando che erano costrette visti diversamente hanno dei campioni del mercato coperto ora io credo che avere invece acquisito questa cultura
E questa mentalità vi consente di fare un grande salto di qualità d'altro canto se avessimo ascoltato quelli di Rifondazione di fronte alla crisi della FIAT avrebbe dovuto rientrare il capitale dello Stato invece qualcuno ha tenuto duro detto no probabilmente Cesario possibile anzi liberarci dagli orpelli del passato quando la TIA pretendeva di avere le barriere protettive rispetto le auto che mio dal Giappone ad organizzare un mercato aperto ecco il risultato risultato è questo Luca queste cose le ha fatte bisogna va avviato ma c'è un dibattito che ha attraversato il Paese voi non potete dimenticare tutta l'Italia sul colbertismo non è che tragitti dimentichiamolo un giorno all'altro badi nel dibattito e come si sviluppa ecco queste cose vanno messi in un angolo un sistema che funzione deve aprire al mercato in maniera molto preciso ad avere una capacità
Di leggere le cose per il significato che esse hanno e se non ci affidiamo al mercato e lo facciamo con quel senso di rischio che è la condizione di tale per far crescere un Paese seconda possiamo star meglio tutti e rischio vale in politica vale nelle altre attività per cui dopodiché vedremo se questa parola saranno quelle di un estremista odio moderati ho l'impressione Siro solo quel buonsenso moderata e credo che il resto mi pare
Mi ad altre
Onegin moderato e
No approfitto per chiedere
Eroghiamo un zero democristiano come dice aveva
Ex presidente di una Regione che acquisterebbe delle autostrade probabilmente no
No nome confrontarci a propensa orgoglio così un altro modo va bene approfitto per chiedere una precisazione poiché ci avviamo alla conclusione
Quando lei parlava di Telecom non parliamo di piccole ma di grande
Quindi mi è sembrato di capire che è preferibile
Un proprietà e spiega ad un nuovo intervento bancario come quello che si profila
Io ammonirla molto netta non credo alla retorica dei campioni nazionali
Penso che bisogna credere con serietà allora al alla realtà del mercato e allora non è che dice ma tu auspichi che venga un russo no io non auspico che venga un russo ma non posso neanche accettare che ci sia il quarto intervento
Che passa attraverso le banche che ha operato ha perso un passaggio sulle tasche dei cittadini perché quando io compro l'azienda e non la capitalizzano la pago non investo
La prima richiesta nel mille novecentonovantasei fatta all'avvocato Agnelli era ed entrare col nello zero con lo zero virgola sei del capitale
Ma si può avere il controllo è chiaro che se io con controlli questo naturale lo devo tenere scarico i diciamo il costo che l'operazione
Sulle tariffe quindi sul sul costo dei telefoni quindi su di voi allora è sbagliato l'operazione bisogna costruirla in maniera tale che ci sia un gruppo di comando
Se ha voglia di sborsare soldi che si è in condizioni poi di gestirla diversamente meglio l'integrazione internazionale che non può andar bene solo quando fa comodo allora per l'UniCredit va bene
Oppure va bene per l'ENEL che si sia fatta la Spagna e non va bene in altre occasioni vediamo di ragionare in maniera molto seria certamente di non essere tanto stupidi dal Paci stare ingressi che non siano garantiti da una logica di capitale ma una volta che questo c'è almeno nell'area dell'euro mi pare che sia il minimo di sfida che vogliamo accertare
Grazie capace
Il Ministro Pecoraro Scanio doveva dare una precisazione anche sulla base di una provocazione direttore ha il anzi sì no io erano due cose va a brevissime la prima perché ovviamente io credo che
Anche attualmente le nostre linee ferroviarie passare in tunnel quindi
Nessuna premi contralto né il problema è concordare definire le operazioni serie che stabiliscono che si danno i percorsi migliori più rapide che costano meno troppe volte in questo Paese le opere pubbliche si basano
Su altre categorie che non sono quelle della migliore efficienza possibile questa è
Quindi voi non sapete magari rimane inalterato
Mi hanno capito che non si farà mai l'alta velocità non
Ripararsi sarà Torino-Lione si farà
Serve agli anelli non abbia mai Manganelli una facciata ed abbiamo ricominciare con imparano anomale no no sì si farà ci vediamo qua fra quindici anni magari ci sarà umana che lunare vincolare legge ben
Ed è riuscita a moltiplicare il contenzioso in tutta Italia io mi sono boccali nefasta contenzioso lo alimentò vien con tutte le associazioni ambientali non abbisogna Garofani medagliati alimenta la solo di gara sono anche sindaci vostre venivano Lanzillotta voleva dire una cosa telegrafica
Prego praticamente resta la questione
Affrontata baci e che io credo che
Ferme le regole di mercato quello di cui dobbiamo essere preoccupati sono soprattutto gli investimenti perché tre comunicazioni sono un settore liberalizzato dove appunto
La liberalizzazione antiquato le tariffe ma la struttura poi
Diciamo della
Indebitamento della maggior
Operatore a Investimenti e credo che il Paese a bisogno soprattutto di investire sulle reti
E quindi non possiamo permetterci di operazioni che impoveriscono quello che deve essere un capitale collettivo
Semente ricordare quando sono partito alle origini che almeno un'autocritica su come si è fatto la privatizzazione assieme a
Alla privatizzazione della società
Il trasferimento delle reti un po'di autocritica dev'essere fatta perché è sempre il Presidente Prodi cambiato quella operazione ancora sono in attesa
Chi ascoltare l'autocritica
Rispetto al resto venire ad evidenziare il fatto che in materia di rete elettrica di rete del gas o di rete telefonica abbiamo questo braccio gialla ce l'abbiamo infatti le prime tre zone non doveva essere fatta nuove
Secondo Ravel tornare ad esprimere un parere favorevole
Per questo sono d'accordo con la Lanzillotta con il DDL Lanzillotta proprio perché vado avanti fino in fondo dico anche a noi vogliamo aiutare i Comuni devono uscire dal controllo
E occuparsi dalla della gestione del
Diciamo dall'importo non emana
Carrarese no Fini pensa anche già sia una prova di grande centro quindi
Per
No
Allora abbiamo lasciato
Come è vero galleria giuramenti stipulato direttore a me non è il grande centro che dà fastidio è quando dietro al grande centro c'è
L'inciucio la qualità insomma è un fatto il Ministro degli esteri devo ricoverati pro ma stia
Se una scelta non in ragione di ciò che è giusto ma in ragione di ciò che è utile
Qualche volta è così
Allora dobbiamo lasciare che di federalismo fiscale non si è parlato tende chi più di Roberto Maroni poca merce
Prego
Io credo che sia uno dei temi rilevanti oggi non se n'è parlato ma è nell'agenda politica del Governo la prossima settimana ci sarà un incontro con le regioni
Scopriremo se l'anticipazione fatta dal Sole ventiquattro Ore del testo di proposta di federalismo fiscale
Che il Governo elaborato effettivamente quella io mi auguro di no francamente io mi auguro di sì pagasse io mi auguro che non sia così
In alcuni punti che non sia così beh visiera allora siamo arrivati all'architetto avvisiamo che mi auguro che in questo weekend il Governo ci riferisse stime che martedì isole possa pubblicare nuovo peso però perché perché così come condivido
Le osservazioni fatte da Francesco Giavazzi oggi su un conto su un giornale
Alternativo rispetto al suo Gruppo
Che il Corriere della Sera
E se parla di
Il Governo che ha smarrito l'agenda delle riforme critica pesantemente i contenuti del federalismo fiscale
Così come sono stati
Descritti nell'anticipazione del Sole ventiquattro Ore allora non va si ritorna ad una forma di statalismo che è l'esatto contrario
Su questo tema come sugli altri ovviamente la nostra sensibilità ma credo
Di tutto il centrodestra spero anche dell'UDC elevatissima e quindi ci aspettiamo che in questa settimana si possa concludere
Almeno l'esame del testo ed arrivare presto alla sua approvazione
Abuso telegrafiche risposta ma non
Tutto rispetto per il Sole ventiquattro Ore che oramai la bozza del Governo una bozza di lavoro su cui si è avviato un percorso di scrittura del testo quindi
Questo nulla toglie all'anticipazione delle isole
Può essere se capisco bene gli osservazione di Giavazzi non sono al disegno di legge sul federalismo ma l'ipotesi di abbassamento dell'ICI
Maggio e quindi io credo che il tema che il Governo posto Presidente del Consiglio
Alla Camera è quello di un alleggerimento dell'imposizione sulla casa che ovviamente deve
A dovrà avvenire
Tenendo conto che Licci è imposta pilastro della finanza
Territoriale e che quindi deve essere compatibile
Con il fatto che tale rimarrà
Anche in futuro
Allora grazie ministro le chiedo una cosa telegrafica che interessa al mondo della piccola impresa che quella che è stata sollevata anche dal presidente Morandini sui tempi di pagamento
Soprattutto da parte della pubblica amministrazione poi c'è il caso sanità e più si aprirebbe un altro un altro capitolo
Visto Nicolais coesione il gruppo di lavoro che abbiamo già costituito anche con gli imprenditori perché sicuramente uno degli argomenti
Chi in qualche modo troverà più facile soluzione con misto massiccio della in dell'information technology bene questa è una promessa grazie a tutti non finiamo qua
Io
Ringraziarli ettolitri chiamerei
Il Ministro per lo sviluppo economico Pierluigi Bersani
Per il suo intervento grazie
Sale Alpa abbia per il suo intervento il Ministero per lo sviluppo economico Pier Luigi Bersani
Grazie
E naturalmente
Cercherò di
Nel rispondere anche alle sollecitazioni relazione l'intervento molto preciso e puntuale di Morandini
E anche di raccogliere qualche sollecitazione che è avvenuta
Dalle cose che ho ascoltato in questo tavolo rotondo
Tu metti in particolare dovrò
Non può che far riferimento queste esegesi delle mie liberalizzazione che ha fatto
L'onorevole Fini adesso poiché sospetto anche l'esegesi delle sue perché qua se no ha fatto fede ma
Diciamo che prima di quel parco esporre i
Così fare qualche valutazione sulla situazione qualche giudizio sulla situazione
A partire dalla notizia di questi mesi e cioè che noi siamo con indicatori che stanno migliorando
Sia sul versante attività produttiva sia sul versante l'equilibrio la finanza pubblica non ancora sul versante dei consumi acquisito sprechiamo qualche segno in questi mesi
In questi mesi non siamo più in coda a livello europeo ci mettiamo nella zona alta sopra la media
E dentro a questo dato c'è un effetto traino che deriva indubbiamente la produzione industriale che invece era stata
Degli anni fin qui negli ultimi anni invece un elemento significativo di indebolimento di un ambito della crescita
E dobbiamo prendere nota intanto dico estone ricordarselo
Cioè ricordarsi che noi Germania Giappone siamo Paesi che
Chiedono alla produzione industriale
Sul PIL più di altri
Quindi noi siamo propriamente un Paese industriale siamo e saremo un Paese industriale e questo ebbene ricordarcelo perché
Qualche volta c'è qualche disattenzione su questo punto io voglio anzi dire che come prima visita di governo continueremo su questa strada è stato proprio quello di riprendere il concetto industria
Un concetto che
Per molti sardi modernariato una parola
Un po'antica che invece dobbiamo rilanciare re interpretandolo dei suoi collegamenti col terziario sui collegamenti con la ricerca l'innovazione ma sapendo che anche nel futuro noi saremo Paesi industriale
E anche nel futuro noi saremo un Paese di una industria bisogna basato sul sistema delle piccole medie impresa
E quindi io dico subito che se qui voi volete esprimere diciamo l'orgoglio di essere il cuore della possibile riscossi italiana certamente potete farlo perché siete effettivamente il cuore della possibile riscossa Italia
Tant'è vero che
Non credo
Che sia nel giusto chi attribuisce questo dato di ripresa solo ha degli effetti traino esterni a noi comincia dalla Germania c'è qualcosa di strutturale che è avvenuto bisogna
Saperlo abbiamo passato anni che hanno costituito per la nostra impresa un tra i tristi triplice sciocca
Primo la globalizzazione che non ha funzionato per tutti allo stesso modo inutile
Non è vero che la globalizzazione ha inciso stesso modo per esempio nei diversi contesti europei non eravamo più esposti per la nostra specializzazione produttiva per i nostri settori
E perché abbiamo una struttura impeto reale che non ci metto un attimo ad arrivare dei mercati emergenti ha bisogno di altri meccanismi e di altri tempi
E quindi abbiamo preso una botta li subito più di altri
Secondo è arrivato un ciclo di tecnologie negli ultimi anni quello orizzontale dell'informatica telecomunicazione eccetera che alle nostre dimensioni organizzative si fa più fatica ad assorbirle aspre emerga a usarle fino in fondo
Terzo che ho avuto l'Euro la moneta forte e stabile per la prima volta qui
Tra ciò che in un colpo solo
Ecco e quindi questo si è sentito l'abbiam perso quattro cinque punti produzione industriale gli ultimi anni abbiamo perso quote di esporre su non non
Non mi dilungo adesso questo nel PPI nel mentre per davamo
Questi ponti succedeva però qualcosa succede un processo selettivo
In alcuni casi durissimo
Durissimo processo detti odori sono incerti settore abbia perso il venti per cento di di di produzione di in questo periodo e questo fa riflettere sul dato di un'Italia dove possono avvenire ristrutturazioni micidiali senza quasi neanche
Che l'opinione pubblica e cose eccetera
Se se ne accorga
è venuto fuori un processo selettivo che ci ha consegnato che qualche novità qualche
Qualche sorpreso per me non è molto sorpreso che ho sempre sostenuto ma non non il possesso lezione venuto per settori
Redige quel settore non si può più quell'altro si faccia per sé non è avvenuto per potere è avvenuto invece per una diciamo discriminante che va per l'impresa
Più che per
Per assetto e sul versante media impresa e sistemi di imprese piccole imprese più collegate fra loro che nel che nel passato
Quindi un modello che ha dentro più qualità certamente non abbiamo i dati sul valore aggiunto che ce lo testimoniano
E
Abbiamo diciamo rallentato la perdita di
Quantità in export che continuiamo a perdere di dimensione di proporzioni volume e recuperiamo in valore
Allora certamente quindi è successo qualcosa però e arrivo che cosa dobbiamo fare però questo qualcosa ancora delle domande infatti si sentono queste domande per esempio ma è capitato girando recentemente Ancona osservatori internazionali deve questi scanno Pino eccetera e questi
Si chiedono ma di questo quote
Crescente di di ruolo crescente del valore delle vostre delle vostre emersi quanto c'è diciamo di qualità incorporate quanto c'è di
Presso riconosciuto per la congiuntura proprio particolare tensioni sui mercati internazionali questo momento e così via
E la produttività come la interpretate perché noi abbiamo avuto una ristrutturazione senza perdita d'occupazione
E questo anche grazie a legislazione sul lavoro abbiamo sentito che qui
Questo incide sui cui Tizio e di produttività ovviamente
Dobbiamo abbandonare questa strada
Ecco sono domande
Qual è l'evoluzione del mix professionale sta avvenendo queste sono domande che ci fanno per le quando esaminò la nostra situazione io dico e l'abbiamo visto in questo convegno
Che certamente queste sono domande dico che dobbiamo ancora su quanto prima misura Arsic però noi vediamo già dalle esperienze di successo qual è la strada
E noi vediamo che l'esperienza di successo
Non sono caratterizzate ripeto tanto da settori ma da impresa che
Hanno inglobato molto più servizi della produzione
Imprese che rimangono italiane nel senso che hanno sempre dentro le componenti essenziali del nostro modo di fare impresa una componente artigianale o componente industriale la componente di servizi
Sono imprese che riescono a personalizzare molto la la la produzione portarla scale industriale la personalizzazione
Che si mettono in filiera di competenza di collaborazioni qualificate
E che sono capaci
Di cominciare a sviluppare delle funzioni moderne utili per la globalizzazione difendere un marchio
Aveva un rapporto con una rete di distribuzione con una come logistica per un rapporto più evoluto con con la finanza con capitali terzi
Con strutture di ricerca
E quindi diciamo che la dignità proposto di piccolo medio eccetera dimensione certamente in importante ognuno devia robustina sì un po'però la dimensione impariamo che non la si pesa a chili
Cioè la si pesa della capacità di svolgerlo da sola in compagnia delle funzioni che oggi sono necessarie per stare nella
Nella globalizzazione ecco
Allora se questo è
Più o meno insomma la situazione come possiamo noi aiutare
Tutti quanti con un gioco di squadra
Una
Diciamo che questi dati che sono ancora
Hanno aspetti strutturali ma che vanno confermati possono possono rafforza
Questi sono due o tre cose secondo me da dire su tante forse non sarebbe meglio scelgo può essere
Primo
Noi dobbiamo
Dire che per reggere lo sforzo di questa competizione
Deve venire un contributo maggiore
Dai servizi dai settori pubblici o privati che sono meno esposti al
Concorrenza e questo è
Abbiamo sentito è un problema italiano è un problema nazionale
Questi settori possono essere riassunti secondo me
In un concetto ampio del suo magari improprio definirli così mai sopito un concetto ampio di terziario
Servizi professionali servizi
Finanziare assicurativi servizi energetici servizi della pubblica amministrazione
Questo terziario bisogna che riduco i suoi costi
Che migliori l'offerta e la qualità della sua offerta
Agisca cipressi e agisca sui prezzi in piena concorrenza
Ecco noi possiamo chiamare questa azione liberalizzazione
Ma sapendo che si è detto che qualcosa in più perché badate liberalizzare mettere con il mercato a volte non basta bisogna sollecitare dei processi di qualificazione
Nel pubblico e anche
Nel privato
E che deve trovare
Parto dal privato poi arrivo al pubblico questo terziario privato deve trovare i suoi parametri di competitività a cominciare dai dai dai beh dei Bains parte europee
Io vi faccio un esempio veniamo adesso al mio al mio disegno di legge esempio per capirsi insomma no
Oggi si è fatto piccole cose questa cosa adesso oggi vengo fuori dati sull'inflazione siamo l'unico Paese in conto trend Enzo sul livello europeo l'inflazione c'abbiamo zero una ribasso a marzo
Perché questi idea
Voi se voi
Leggete i giornali internazionali la stampa internazionale specializzata economico che si è occupata di queste cose la stampa anglosassone eccetera
Ha fatto altre critiche ha detto il Governo ce la farà il Governo instabili quello
Ma nessuno ha fatto una critica dicendo che una cosa è piccola
Perché noi siamo talmente giustificativi dei meccanismi corporativi che non abbiamo ancora capito che i piccoli meccanismi corporativi sono macro economia non sono micro economia
è per questo che li giustifichiamo tutti a uno a uno e queste piccole ed altre piccole ed altre piccole sono in grado di retta mente di agire sull'inflazione queste cose qua
Comprese le ricariche dei telefonini abbiate pazienza
Come si fa a far queste critiche e poi dico poiché
C'è uno
Utili se piccolo venga nel mio ufficio io c'ho sempre là presente che richiede venir assicuratori banche saranno anche piccoli ma somma
Conosco ho avuto ho incontrato questa gente qua
Ecco
Allora
Volevo però dire
Tutte le misure contenute in questo decreto qui sono misure che attaccano visti tutti chi sono mediamente sconosciuti nel resto d'Europa
Allora
Voliamo darcelo questo Bess ma qui
Guardate che qui si parli di come si gestisce un buon il massimo scoperto o come si applicano che so appunto lei ipoteche o come si trattano gli utenti i telefoni eccetera eccetera in Europa islamica così mediamente
Ho anche per le opere pubbliche nell'Europa uno funzioni che è così si fanno chiamare
Allora questi sistemi che gravano sui settori che sono sul fronte della competizione vogliamo metterli anche loro un po'nella competizione più che ovvio dico di sì
E attenzione non aspettiamoci che la soluzione venga dall'atteggiamento falsamente liberale di chi dice
Apriamo anzi agli altri che ci risolveranno i problemi
Perché gli altri vengono e non applicano mica le cose che faticano a casa loro applicano le nostre
Cioè non è che le idee si vende l'Energia impressi suocere dei prezzi nostre no e così le banche con i servizi è così quindi dobbiam pensarci noi
Tocca a noi
Totti acconti e cosa
Con il mercato
E c'è tutta un'assicurazione poteva far da Sef applicarla lei un altro modo il bonus malus piuttosto che
Un polizza vita e certo che una compagnia telefonica poteva benissimo fare lei l'offerta di togliere le ha ricariche sarebbero finite giù certamente
Il mercato però non sempre da questa risposta
Perché può
Determinare comunque comportamento scuri collusivi di rendita mettere delle rendite sulle spalle di chi deve correre
Le autorità ok bisogna rafforzare
Ma non sempre l'Autorità hanno il potere parità riso io dico anche
La politica devo osserva di incoraggiare questa cosa
E non perché essa degli amici o dei nemici
Questi idea che avvilisce avvilisce chi governa avvenisse anche l'opposizione guarda
è avvilente sentirsi di ha di fronte a soli versiliese più sì che lo fai per le cooperative lo fa
è avvilente
Fra l'altro dimenticandosi non so
Certe cooperative o Stati in auge l'anno scorso mi son dimenticato e da una grande compagnia assicurativa che cooperativa e credo che l'aver fatto un gran piacere le assicurazioni ultimamente no
Come si fa a ragionare in questo modo
Io credo che dobbiamo fare uno sforzo collettivo per prenderci sul serio su queste politiche e ciascuno deve dare il suo contributo non deve dare il suo contributo perché ripeto nessuno ci risolve il problema
Dobbiamo risolverlo noi e tocca a noi anche in particolare per quel che riguarda la pubblica amministrazione
Io servizi su tutto un dibattito io
Io la concepisco allo stesso modo cioè sia per la pubblica amministrazione sia per i servizi professionali privati bisogna che portiamo le risorse umane normative
Laddove servono tirandole via da dove non servono addirittura appesantiscono creano rendite di posizione queste corse
Che può essere semplificato con qualche esempio che si appropri questi decreti in questa legge se voi prendete l'ultimo decreto gola e il Progetto di legge collegato
Trovate cose che mi secondo me la la spiegano abbastanza
Come
La strada da prendere secondo me può essere sbaglia
Un esempio diciamo
Chiudiamo il Pubblico registro automobilistico
Perché perché è inutile è inutile no e dannoso perché burocratese ancor di più costringe a farlo file sette eccetera accumula dei costi
Sono due mila persone
Contemporaneamente noi alla Motorizzazione abbiamo le code dei camion perché i collaudi non si riesce a farlo in tempo decente eccetera eccetera
Il problema qual è semplificare
Togliere il concetto di bene mobile registrato e non costringerà code cose ulteriori prendere un pezzo diciamo di parà Pubblica amministrazione metterlo nei luoghi
In cui questo è utile
Inventarsi con l'occasione l'Agenzia della mobilità che faccio in modo un po'più moderni servizi cavallotto velisti eccetera eccetera
Questo deve essere
Il percorso
Dice e non è questione di fannulloni o fannulloni e né di licenziare o cose eccetera è questione di dire
Riforma alla pubblica istruzione vuol dire fare un piano industriale come farebbe un industriale di sì che cosa voglio fare
Poi discuto col sindacato voglio anche il sindacato sui modi protocollo Salgado nessun ci sono i diritti la mobilità di per sé da ma che cosa voglio far devo saperlo
Perché se no al dibattito fra i fannulloni cosa costa posizione se non c'è questo se nessun c'è un elemento di piano industriale di riforma
Settore per settore per grandi ambiti per problemi noi portiamo poco a casa e lo stesso vale e qui rinvengo risponderà Morandini su una cosa molto importante che ha detto lo stesso vale per i servizi professionali privati
Ma perché noi dobbiamo consentire
Che so che fatemela virtuosi che un avvocato campi
Su una cosa
Perché
Può essere ovviata diversamente tipo per esempio i contenziosi dell'RC auto
Oscure tariffe minime
Quando abbiamo dei bisogni per esempio
Ecco una proposta che c'è nel disegno di legge rispondo con questo a a Morandi
Abbiamo la possibilità di ovviare a problemi di rapporti con la pubblica distrazione con meccanismi di autocertificazione rafforzati da società professionali o da professionisti assicurate il se perché si prendono la
La cosa
Noi possiamo fare dice la proposta possiamo fare un'operazione dove avvisi di attività o autorizzazioni
Iniziative di carattere ripeto reale anche entro certe avrà carattere urbanistico o autorizzatorio vario genere noi possiamo metterli in un in un percorso di autocertificazione che veda coinvolte la responsabilizzazione dei professionisti
Emette la pubblica amministrazione alle suo compito proprio per quello semmai di verificare di controllare che non abbia detto Gatto e abbia fatto carne
Allora
Se ci mettiamo in una condizione diciamo di riforma dividendi
Diciamo ri-orientamento le nostre risorse e ci diamo una mano diciamo reciprocamente a rompere le note che si affrontano perché poi i problemi qui a parole son tutti per liberalizzare settario francamente
Adesso fatemelo ovvero per ho cominciato dieci anni fa e mia zia commercio ferrovie
Adesso ride che eccetera eccetera io francamente un voto a favore dell'opposizione lo ha mai avuto neanche sul singolo punto lavorò sbagliate tutte
Perbacco
Allora non non no Zatti sono problemi ad affrontarle forse sociali interessi economici e così via insomma bisogno se vogliamo farlo con minimo di gioco di squadra bisogna portare idee
Per dire concretamente prendersi assieme delle responsabilità di cambiamento
Poi ci sono cose qui faccio un cenno sempre perché
Morandini la
Introdotte voglio voglio risponde eh se questo discorso che non è consono liberalizzare le abbiamo dei nobili che sono tipo quello delle energie
Io qui
Anche qui non posso essere lungo insomma noi
Abbiamo una seconda tappa su c'è un disegno di legge che
In corso
E perdiamo a luglio di essere in condizioni fa seconda tappa liberalizzazioni però qui liberalizzare ma che si risolve il problema di fondo e
Noi abbiamo un problema strutturale come via via come sarà vero l'Unione europea
E quindi qui ci vuole la politica europea per affrontare il problema strategico Energia snodo solo nessuno ce la fa
Ma nell'immediato noi abbiamo bisogno di avere un po'più di di investimenti che si garantiscono poco di sovra capacità perché se sei corto sulla produzione neri che sei Cordusio accusamento di casa eccetera dopo i fatti mercati che vuoi ma la questione non l'ha risolto
Cioè la Spagna
Ha avuto una cresce il consumo di gas è riuscita abbassare i prezzi perché nel frattempo ha potenziato al massimo le infrastrutture fatto tumefatto gassificatori allargato diversificati contratto e noi qui ci siamo raccontati la bolla del gas
E abbiamo sospeso sostanzialmente le operazioni per una decina d'anni
è questo il punto che dobbiamo assolutamente rimontare quindi ecco il messaggio che voglio dalla piccoli preso tensione che noi quando luglio riparte la cosa seconda fase liberalizzazioni
E quindi tutti liberi via dall'acquirente Unico e via andare è vero che adesso c'è un processo di migrazione a a cipressi significative di piccole imprese che stanno uscendo l'acquirente unico
Però io credo che dovremo far delle transizioni in modo che le utenze familiare quegli articoli impresa abbia un minimo di sponda perché
Se no liberalizzazioni vanno che seguite con un attimo di attenzione questo stesso sfondo Morandini noi
Nei cupi poteri che abbiamo perché naturalmente l'autorità indipendente eccetera però sentiamo di metterlo sulla questione della venti del CIP sei perché adesso vedrete come peso uscirà il meccanismo
Noi su nella sostanza poi non mi dilungo sulle forme sette sempre opinabili ma sulla sostanza noi siamo in condizione di tenere
Ho un presso il prossimo anno che non è disposto da quello che è stata la la proposta avanzata l'esigenza di
Confindustria
Ecco l'ultimo punto uno toccare viviamo più all'attualità insomma è
E anche i nostri tavoli che abbiamo aperto
E questo tema della produttività
Perché se stiamo la produttività cosiddetto generale dei fattori ho detto prima quello cose Coletto fin qui fanno produttività del sistema potremmo aggiungersi l'istruzione la formazione la ricerca abbiamo parlato poco
Sì forse c'è stato un po'di forzatura mettere un pezzo di riforma della scuola dentro decreto che io sono abbastanza orgoglioso però di avere ristabilito il profilo della formazione tecnica di questo Paese qua perché non mi pareva una gran trovata
A proposito di
Sì di di di riforme quindi mi pare che questo sia abbastanza importante
Ho se parliamo in essi pulita il SerT in senso stretto parliamo di due cose parliamo di di di di di lavoro questione di lavoro e questioni tecnologie processi organizzativi
Allora
Io credo che subiamo i tavoli quindi qui si può ragionare solo un po'a titolo personale di sempre
Io credo che dobbiamo fare
Una manutenzione della flessibilità
Una manutenzione della flessibilità
Dobbiamo cominciare inserire qualche elemento di ammortizzatori sociali moderni più moderne
Compreso elementi di garanzia di rendita previdenziale per una fase di giovani io la metto in questo contesto perché
E dobbiamo fare un'operazione che leghi alla produttività una quota significativa del dinamica salariale
E
Trovare le vie per incoraggiare
Diciamo elementi di accentramento e siccome per far tutto può esserlo
Noi avremo bisogno di qualche modo di far dare uno sfondo fiscale e contributiva
Credo che qui sia anche il
La strada per affrontare un tema come quello che misura e qua giusto come quello destro ordinari che diceva Krizia Morandini che è un tema che deve essere
Sicuramente visto
Ecco io credo che
Prendendo la da questi dati non riusciamo a fare un'operazione di avanzamento su questo tema e peso precisione condizione che per condividerlo
E comunque il Governo deve prendersi le sue responsabilità
Questi a oggetto sarà un po'il pluda i tavoli ma ci sono anche tante altre cose sulle quali dovrete dirsi
Come vogliamo so per esempio tutto il tema le cosiddette politiche industriali meccanici incentivazione se noi abbiamo una nostra proposta virtuoso Progetto di legge l'abbiamo messo già stati finanziare partiremo con nuove iniziative
è però qui
Credo che dobbiamo chiarirsi tavoli sono l'occasione per noi c'è da dare spinta orientale tutte le risorse che abbiamo le nuove frontiere tecnologiche c'è da dare una spinta a rafforzamento dimensionale anche per via fiscale
Se a dare una spinta alla alla alla capacità di mettersi in rete l'impresa che su progetti comuni occuparsi un po'di finanza di impresa occuparsi anche di costi
Su
Preferibilmente con meccanismi automatici come nella logica tipo cuneo fiscale eccetera ma anche con meccanismi che possono essere selettivi voi sapete bene che quando
Si parla di deducibilità eccetera
Sono
E in Italia c'è un problema che è un problema che che riguarda meccanismi elusivi e così via ecco se non ci carichiamo tutti quanti di questi asperrime secoli sono convinto che anche
Misure a favore diciamo degli aspetti di internazionalizzazione spetti minuti l'internazionalizzazione la piccola impresa possono essere possono essere
Affrontati così come proponeva
Morandi
E
Salto altre cose che voglio andare voglia andare chiudere ecco piazze piacerebbe ricordare che
Abbiamo
Anche sui temi abbiamo ascoltato e su qualcosa che sui temi ambientali
So bene che questo è un più
Io sono convinto che noi possiamo
Mettendo al centro una
Una razionale l'esame del problema ambientale farne un parametro un'occasione che di crescita
Ci stiamo provando per esempio il tema dell'efficienza energetica
Dall'altro domanda l'ATO e l'offerta può essere un volano anche per un po'di Pino un po'di produzione industriale nuove tecnologie
E l'ambiente c'è anche il concetto di limite
Bisogna gestirlo razionalmente avete ascoltato
Anche oggi il Codice ambientale uscirà diversamente come dicemmo perché poi bisogna anche farsi un po'affidarsi da però quando si così diciamo noi alla fine questura verrà corretta
E sarà corre
Ma certo questi problemi se li abbiamo potuti giorno mi rendo conto e dobbiamo metterci mettersi ragionevolezza cioè medesimo ragionevolezza trovare i tavoli giusti
E attualmente quello del milioni spero Ministero è a disposizione per superare dei problemi delle impasti mi rendo conto sono delicate costituiscono una criticità che dobbiamo saper affrontare
Infine sulla politica economica l'ultimo concetto che voglio dire si è parlato ancora di dove mettere le risorse che ci sono io penso che
Il chi fa politica con c'è chi governerà il mestiere di governo non è distribuire tesoretti ecco io questo
Io credo che
Dobbiamo invece avere
Una linea comprensibile di politica economica
Credo che quella tormentata finanziaria ci ha consegnato un risultato un risultato
In termini di deficit in termini di andamento del debito in termini ricostruzione dell'avanzo primario
E quindi noi
Possiamo ragionare in condizioni di sicurezza
Abbiamo risolto i problemi
No noi ci siamo messi in condizioni di affrontarli un po'meglio
è questa la fase
E quindi alla fase delle riforme
Le riforme che sono in Parlamento
Grazie a servizi pubblici locali case lette le comunicazioni le servizi professionali eccetera eccetera
Le riforme che usciranno inevitabilmente dai tavoli di concertazione
Ecco io dico che le risorse vanno messe a farsi sponda dei processi di riforma
Dei processi di riforma
Per renderli più praticabili per rendere accettabili socialmente per dall'ISPI lì vanno messe le risorse vanno messe nel tener la linea di risanamento e cominciare a metter la barra al basso
Sulla
Pressione fiscale
Vanno messe per dare un po'di spazio agli investimenti agli investimenti e qui fatemi dire una cosa io ho sentito applausi condivisi figuriamoci da me quando si dice i servizi pubblici locali devono mettere a gara
E non solo soli intenzioni nell'altra legislatura per esempio dei trasporti noi facemmo la legge che metteva a gara cose
Gli affidamenti diretti non è salute
Ma anche per il privato no o no
O invece
Il privato fatemelo dire non so i costruttori cambiarla Quintino
E ci danno in un affidamento diretto i privati incorporano la concorrenza
E no abbiate pazienza e questa idea che noi facciamo questa operazione perché non vogliamo la TAV non la si dica per favore ma che credo aver perso metà dei capelli per processi autorizzativi della TAV in Emilia e Giubilei
Non si dica può estro è per farla non per non farla
Nessuno di noi non vuol fare qui non si sta parlando della Torino-Lione
Qui su questa oggetto si sta parlando della Milano-Verona della Verona Padova e della Milano-Genova
E
Non interrompiamo niente
Perché non è in partenza niente perché i soldi che stiamo mettendo faticosamente l'ultima finanziaria li mettiamo per finanziare le operazioni che sono ancora in corso
Perché qui hanno raccontato per anni che i soldi non sono un problema
Invece la novità è che i soldi sono un problema
E che le opere pubbliche grandi non si fanno se ci sono i concessionari si fanno se ci sono i soldi e se quei soldi sovvengono spesi bene messi a gara come Dio comanda questa la mia personale filosofica
E quindi questi attacchi
Violenti violenti
Penso non abbiano ragione d'essere francamente noi dobbiamo guardare fare sul serio l'operazione che durerà dodici anni quindici anni e non possiamo usare strumenti archeologici perché ha già era irritato all'inizio non c'è più lirici ancora la concessione
Ecco allora facciamo delle cose
Normali poi devo rispondere anche perché ho visto l'Associazione costruttori dice che le copie sanno benissimo loro e so bene come che che so benissimo io che nessuno se ne le cooperative non sono già al contratto
Ma son detto tutti raggruppamenti come tante aziende italiane
E certamente stanno più al caldo di un meccanismo come quello che si apre adesso non sono certo contenti nessuno è contento
Ma con questo io non credo che lei facendo così facciamo il male del nostro impresa e non ci credo se pensassi questo non lo farei
Se pensassi questo non lo farei
Creiamo una nuova fisiologia certo Dessì nostro compito è reperire risorse e fare le gare alla progettazione previsto osé riguardo alle far legare questo il nostro compito certamente
Però ecco non si contrabbandi questa cosa come come l'affossamento poche cose cerchiamo di metterci volantino in una fisiologico ecco e quindi
Io credo che
Con questo spirito che è uno spirito di che che è riferito semplicemente all'azione di governo che non ha nessun intenzioni ideologico non ho nessun particolare acrimonia verso questo quella categoria questo questo accordo con questo spirito bisogna che andiamo avanti
In un quadro di dialogo che sia certo un pochino più
Mosso dico
In cui ogni soggetto
Politico pubblico può privato che sia insomma non pensi di avere tutte le ragioni
Si accetti un ogni quel suo punto di vista sia la chiave di tutto che certi
L'idea di ritrovarsi un senso di una comunità che può fatti pure una riscosso povero un rilancio di questo Paese energie straordinari quelle rappresentate in modo straordinario
E questa stessa energia questa voglia rimontare deve deve deve venire anche dalla politica dazio di governi non riconoscimento reciproco con l'opposizione che si sta lavorando per per la ditta si sta lavorando questo Paese
Perché se manca queste lo e se andiamo sempre una polemica spicciola che avvilisce anche
Lo sforzo che dobbiamo fare veramente poi diventa molto molto complicato e quindi
Io mi aspetto che questo spazio
Devo opporci Taba volto Montezemolo di gioco di squadra che Montezemolo
In bocca francamente siamo capaci di trovarlo grazie
Per le conclusioni prende ora la parola il presidente di Confindustria Luca di manteniamo no
Va bene arrivare
Flaubert un circuito di Formula uno con un
Tornanti all'ultima curva per arrivare
Buongiorno a tutti un saluto
Un ringraziamento a rappresentanti del Governo e agli esponenti politici che hanno voluto essere oggi
Qui con noi
Però io non posso non cominciare facendo un ringraziamento al Presidente Morandini e a tutto il Comitato della piccola industria voglio ringraziarli può
Per questo
Bello e vi spiego poi dopo perché molto importante incontro di Genova
Interessante ieri
Per parlare tra di noi per poter ascoltare imparare
Inventare e perché no copiare
Dei casi di eccellenza nel nostro mondo di imprenditori straordinari innovativi e che hanno portato qui la loro testimonianza
E quindi molto bene è un ringraziamento a Genova
A Genova sia all'amico Bisagno all'associazione industriale sia la città
Ricominciamo qui da Genova
In una città che unisce
Tante componenti paesaggistiche
Imprenditore imprenditoriali ambientali del nostro Paese in cui abbiamo
Una varietà di impresa che
Che vanno dall'impresa metalmeccanica manifatturiera servizi
Logistica trasporti
E che unisce Lene tanti elementi che caratterizzano il nostro Paese grazie grazie per l'accoglienza grazie per l'organizzazione
Noi ricominciamo qui come piccola impresa
Due anni dopo una scommessa che facemmo di fare a Bari al sud il convegno biennale
Io ho riguardato come sempre faccio le cose che abbiamo detto noi le cose che abbiamo ascoltato due anni fa si trattava del marzo due mila e cinque
Noi esprimemmo alcuni concetti
Che ai né
All'ottanta per cento sono gli stessi che ha detto stamattina con chiarezza Morandini
Sentimmo il Presidente del Consiglio di allora che ci disse che entro il due mila e sei sarebbe stata completamente a Pola abolita l'IRAP
E sentimmo il l'allora rappresentante dell'opposizione
Che disse eravamo allora alla vigilia di una delle tante lezioni del nostro Paese quelle regionali
Che il Paese aveva bisogno di una scossa di una grande ripresa e di una politica che accompagnasse fortemente questa ripresa
Allora noi dicemmo che eravamo preoccupati come imprenditori di una paralisi di un Paese che affrontava prima la campagna elettorale delle proprie delle regionali e poi quella delle politiche della politica delle politiche
E devo dire che se guardiamo
La situazione di oggi
Noi
Dobbiamo essere
Da un lato come imprenditori soddisfatti dall'altro più ottimisti
Ma anche consapevoli
Di essere noi e i risultati lo dicono i numeri lo dicono la produzione industriale lo dice le quote conquistate mantenuti a caro prezzo sacrificando margini
Per
Andare all'estero
Dobbiamo dircelo forte con orgoglio che se questa ripresa c'è stata non ce l'ha portata la cicogna non ce l'ha portata in questi ultimi due anni delle riforme clamorose per la competitività del Paese
La portata la forza
L'innovazione
L'internazionalizzazione il coraggio il rischio la crescita dimensionale di tutte le imprese Valiante questa ripresa si basa fondamentalmente se non esclusivamente sulle imprese sugli imprenditori e su chi lavora nell'impresa
Questo è un dato di fatto con cui ci confrontiamo
Ed è oggi una giornata importante perché proprio perché riteniamo
Di aver fatto quello che nel due mila e quattro ci dicemmo rimbocchiamoci le maniche non pensiamo che sia la politica a risolvere i nostri problemi e non vediamo sempre i problemi al di fuori delle nostre imprese
Noi
Le maniche ce le siamo rimboccati noi
Siamo andati in questi
Tre anni scarsi in giro per il mondo con
Sei mila e cinquecento imprese coinvolte soprattutto piccole quasi esclusivamente piccole abbiamo cercato accordi in joint ventures
Abbiamo reagito settori di in grande difficoltà tessile calzaturiero hanno spinto hanno razionalizzato hanno lottato
E oggi diciamo con orgoglio che siamo i veri protagonisti di questa ripresa ma l'importanza non sta solo nel dircelo
Ma
L'importanza e anche di guardare da un lato che i temi che come associazione di impresa in questi anni abbiamo fortemente portato all'attenzione del Paese
Concorrenza meritocrazia
Innovazione quanti quanti convegni quanti seminari di lavoro di studio abbiamo fatto sul territorio
Pascale Pistorio contanti protagonisti di Confindustria sull'innovazione internazionalizzazione crescita dimensionale delle imprese
Il grande importantissimo tema anche
Della
Della del passaggio generazionale bene tutte queste cose sono state alla base della crescita
Ora
Se noi assistiamo
Alle dichiarazioni
Nei convegni nelle tavole rotonde di qualunque esponente dal Governatore della Banca d'Italia tanti autorevoli protagonisti della politica vediamo che tutti dicono l'obiettivo numero uno e la crescita
Ora qui
Dobbiamo forse mettere
Infila con rispetto ma anche con una serena navali sì perché questi sono i momenti per farlo le componenti di una crescita
Perché recita
Perché questa si veda per crescita Paese ebbene innanzitutto cominciare a mettere in fila le priorità
Produttività
Io vorrei farvi vedere quale
Le le non queste priorità ma la produttività qual è il livello della produttività questi sono numeri numeri con cui ci confrontiamo
Numeri che portiamo con rispetto ma anche con grande determinazione a chi all'onore e l'onere di governare questo Paese
Queste sono la produttività totale dei fattori a produttività del nostro Paese nel suo complesso e qui non ci confrontiamo con India Cina o quant'altro ci confrontiamo con
La Germania e con l'Europa quindici
Bene se voi vedete l'andamento della produttività dal due mila al due mila e sei voi vi rendete conto di quello che è successo nel nostro Paese
E questi sono dati
E qui dobbiamo stare molto attenti sentivo prima parlare di proposte istituzionali in un convegno in una tavola rotonda di persone serie e rispettosa dell'una dell'altra qui dobbiamo stare ad tutti noi di uscire dalla logica tutta partitica italiana chi l'ha fatto chi non l'ha fatto prendiamo dei numeri prendiamo dei dati a noi interessa quello che c'è da fare e quello che
Tutti insieme dobbiamo fare
Allora se noi guardiamo la crescita gli elementi della crescita sono la produttività
Il tema delle infrastrutture e vi spiego il perché voi a Genova e chiunque viva in Italia non solo al Sud lo sa bene
La politica fiscale
Il tema fondamentale della burocrazia
E cosa di cui ho sentito parlare poco questa mattina ma secondo me è fondamentale per il futuro del Paese education scuole e università
Io cito sempre
Dunque
Persone Chennedy e la signora Merkel cinquant'anni di differenza nel mondo John Chennedy
Per una persona che sapeva parlare al Paese che sapeva dare delle sfide che sapeva farsi carico anche di quelle fasce del Paese
Che avevano più bisogno diceva gli uomini passano i Governi passano le idee restano
E la signora Merkel nel primo discorso di al Parlamento tedesco ha detto il futuro per noi tedeschi sarà quello di vincere la grande competizione delle idee
Le idee nascono dalla scuola
Le idee nascono dall'università le idee nascono in un Paese che metta
Al centro il merito premiare i i migliori
Quello che facciamo noi nelle nostre aziende premiare i migliori
Allora
Io credo che
Se noi mettiamo un po'infila questi problemi
Dobbiamo anche uscire
Da
Così degli slogan del momento io devo dire
Sono orgoglioso di rappresentare gli imprenditori italiani che hanno
Reagito in questo modo
E se noi andiamo a vedere le quote di mercato ci accorgiamo che pure essendo la Germania il nostro vero grande mercato
Proporzionalmente
Sono aumentate o di molto
Le nostre presenze in questi viaggi che abbiamo fatto col Presidente Ciampi prima con il Presidente pro di coni i ministri del passato Governo con il ministro Bonino cornice questo grande sforzo di internazionalizzazione
Bene guardati i dati del miglioramento in India in Cina in Brasile in Turchia in Paesi di grande crescita joint ventures accordi non solo commerciali fatti importanti
E
Il sud
Guardate io lo dico anche questo con orgoglio al ministro Bersani al ministro Lanzillotta non aveva Marroni a tutti coloro che ministro Nicolais che hanno voluto oggi e li ringraziamo ancora
Onorevole Tabacci l'estremista Tabacci nel
Nel
Nel
Che ha avuto grande successo e quindi siamo diventati tutti estremisti quest'oggi adesso al di là delle battute dicevo
Di un messaggio forte che viene dagli imprenditori del Sud
Bene gli imprenditori del Sud
Dicono
Noi non vogliamo più incentivi a fondo perduto
Ma un ambiente esterno che renda possibile lo sforzo che stiamo facendo come imprenditori
E qui
E qui ebbene
Dice una cosa
Io sento sempre più spesso colleghi che mi dicono mi raccomando dica al Governo o dica all'ente x locale
Meglio che non facciate niente che state buoni che state fermi che dormite un po'perché se fate qualcosa ci creata dei problemi
è questa è una riflessione
è una riflessione amara
è una riflessione amara che dobbiamo fare
Ma
Io vedo questa crescita dell'impresa vedo una crescita culturale
Perché io ho ascoltato anche i vostri interventi di applauso di assenso c'è una crescita culturale di una piccola impresa che non so o lo è da sempre la forza ma che si rende conto che si è resa conto dei propri limiti e che hanno spinto
Ma ecco perché la giornata di oggi è importante oggi noi abbiamo tutti i diritti e tutte le condizioni per chiedere anche ad altri di fare altrettanto
Allora
Qui c'è lo slogan del tesoretto
Io credo
Che questo tesoretto sia il frutto della crescita dell'economia
E che non vorremmo perché quando ci sia si avvicinano dei momenti elettorali
Noi siamo vecchi di questo Paese sappiamo dove si va a finire errare humanum est perseverare diabolicum e non vorremmo che questo tesoretto così detto venga dilapidato in mille rivoli
Alla ricerca di piccole mille piccole sacche di consensi elettorali
Essere protagonisti della ripresa come dicevo non è solo un motivo di orgoglio ma
Ci chiede
Ci dà la possibilità di chiedere con maggior forza con più credibilità
Quale direzione giusto imboccare
Io negli anni scorsi mi sono sentito dire spesso da molti esponenti politici dell'allora maggioranza o dell'allora opposizione
Pensate investire di più pensate a esportare di più qualcuno ci ha anche chiesto di andare di più in giro per il mondo come se stessimo tutti i giorni a casa ad aspettare che arrivassero le scuse le commesse
Allora credo che noi oggi
Dobbiamo del dire ci sono dei soldi cito ci sono delle risorse andiamole a mettere
Ha qualche cosa di fondamentale per il futuro di questo Paese
Attenzione se noi guardiamo oggi dove vanno a finire le nostre tasse le nostre le nostre come cittadini prima come imprenditori vanno a pagare gli interessi del più alto debito pubblico d'Europa
Vanno a pagare stipendi che si aumentano sempre in quella che è lo dico con grande tristezza di amarezza la per Lima impresa del Paese per occupazione che la politica nel suo complesso centocinquanta mila persone ha ragione Morandini allora
Da voi abbiamo
Bisogno
Abbiamo un bisogno abbiamo bisogno di reperire le risorse da investire per la crescita e lo sviluppo
Ma quanti sacrifici facciamo giornalmente nelle nostre aziende per tagliare per recuperare i file efficienze per risparmiare non in funzione di mettersi soldi in tasca
Perché anche qui io devo dire forte una cosa e lo devo dire non alle persone sedute qui ma una componente di questo Governo che dimostra ostilità e all'impresa è scarsa cultura di mercato
Noi non possiamo non possiamo accettare
Non possiamo accettare che nel due mila e sette in un Paese che vive
Che vive da sempre
Sul coraggio la crescita agli sforzo dell'impresa che si parli di imprenditoria pancia piena si parli di aver dato troppo alle imprese
Qui se noi continuiamo a pensare come cultura di alcune componenti fortunatamente chiare di questo Governo
Che la crescita la porta la cicogna e non la porta all'impresa con un comparazione col benessere con rischio con gli investimenti
E si pensa che il cuneo fiscale il cuneo fiscale
Serva a mettere i soldi in tasca degli imprenditori e non a favorire la crescita competitività del Paese non ci siamo
Gli imprenditori hanno scelto la competizione tutti che coloro che sono qui dentro combattono giornalmente con Budget concreti enti compressi con quota di mercato con concorrenti si faccia le automobili le scarpe qualunque altra cosa in quel noi viviamo di una competizione continua
Quanti sacrifici facciamo allora noi
Chiediamo in questo Paese più utili Fo per le imprese e non solo negli slogan mettiamo la crescita al centro guardiamo un Paese come la Germania
Io avrei piacere di distribuirli
Dico fotocopiarli il discorso di pochi giorni fa del Ministro delle Finanze tedesche che poneva tre priorità al Paese in funzione dell'attrattività
Tenete ferma questa qui perché devo arrivarci io chiedo scusa non mi sono preparato un discorso perché siccome sapevo che Bersani faceva altrettanto volevo essere alla sua altezza allora
Allora
Se noi guardiamo la Germania tensione Paese europeo non è l'India
O la Cina paese che con noi hai più alto indice di manifatturiero in Europa paese per noi fondamentale la competitività della Germania favorisce il nostro export
Bene tre priorità
Scuola education infrastrutture e abbassare le tasse sulle impressa
Allora nel due mila e otto noi lira
Ce la siamo sentita promettere tante volte una delle tappe una delle tasse più ingiusto e del mondo
Abbiamo visto negli ultimi anni qualche mancia sull'IREP sull'IRAP sull'IRAP IRPEF che non è servita a nessuno
L'IRAP è sempre lì
Nel due mila e otto l'anno prossimo l'Italia sarà il Paese d'Europa con il più alto tasso di imposizione fiscale sulle imprese
Allora qui dobbiamo essere tutti coerenti
Chi parla di crescita chi lavora per la crescita chi cerca di favorire la crescita assumendosi le proprie responsabilità oggi ci sono del denaro
Investiamo innanzitutto per riprendere gli investimenti pubblici numero uno le infrastrutture
Ha ragione il Ministro Bersani
Per fare le infrastrutture ci vuole del denaro ci vogliono poi delle altre cose che diremo dopo perché se per fare tre chilometri di autostrada abbiamo i veti incrociati di qualunque ente locale i soldi non bastano però i soldi ci vogliono
E allora mettiamo i soldi e qui non parliamo da imprenditori parliamo da cittadini qui non sono richieste corporative perché quando parli modi burocrazia quando parliamo di meritocrazia quando parliamo di concorrenza quando parliamo di infrastrutture parliamo prima dai cittadini e poi e imprenditori
Perché il singolo cittadino che va in un ufficio della Pubblica Amministrazione
Deve sentirsi il cliente di quella di quell'esponente della pubblica amministrazione e dobbiamo
Cambia fare la cultura di chi lavora molti che lavorano non tutti in certi uffici pensano di essere lì per rispondere o per grazie darli essere grati al politico che la messa in quel posto e non al cittadino cliente che loro cliente questa è una cultura di paese
E qui e coi
E questi non sono discorsi di destra o di sinistra perché vogliamo stare fuori da questa malattia tutta italiana della partitocrazia
Io non vedo tante cose parliamo degli ultimi dieci anni destra sinistra
Quando parliamo di pubblica amministrazione quando parliamo di burocrazia quando parliamo di presenza dello Stato nelle municipalizzate non non cambia tanto il colore guardiamo avanti
E se parliamo di infrastrutture le infrastrutture non sono le né di destra di sinistra rappresentano il futuro di un Paese competitivo
Infrastrutture due la riduzione del debito
Ridurre il debito vuol dire finalmente
Diminuire una delle più grandi palle al piede di questo Paese e permettere avendo meno interessi da pagare di avere finalmente un po'di denaro da investire di nuovo in quello che la rappresenta il futuro del Paese
E poi ridurre le tasse lo fa la Germania
L'hanno fatto in tanti
Non via non vi annoio io ho studiato con grande attenzione
Cosa è successo negli ultimi cinque anni nei Paesi del nord Europa quelli che hanno avuto la più grande crescita in Europa
La Svezia parliamo della Svezia Paese di presenza statale per natura con altri servizi affatto sta facendo privatizzazione per sedici miliardi di euro
Perché tutto quello che i privati possono fare non lo deve fare lo Stato questo è un principio di sussidiarietà soprattutto in un Paese come il nostro contante in prese tante energie e tante capacità
E qui arriviamo punto al fisco abbiamo bisogno di dire chi ha pagato regolarmente le tasse
Gli imprenditori e chi lavora nelle imprese
Perché noi abbiamo i nostri operai che hanno una trattenuta in busta paga che le tasse le pagano a differenza di tanti altri
Ed è giusto noi come imprenditori sappiamo che il nostro patrimonio più grande è rappresentato dai nostri uomini da coloro che lavorano con noi e da coloro che con noi tirano avanti avrei mano per il successo dell'impresa
Sul fisco che l'altro grande elemento e nei Paesi dell'Europa degli del nord avvera fortemente diminuito le tasse sull'impresa ha significato una crescita
Un punto e qui c'è una slide che vi voglio far vedere ecco qui aliquid te fiscali Italia prima in senso assoluto rispetto alla base dell'imponibile sull'impresa
Siamo in testa mi piacerebbe essere in testa sui valori di competitività sull'efficienza della giustizia sugli investimenti in infrastrutture sulla sulla diminuzione del numero di leggi siamo in testa sulle quote fiscali
Andiamo a vedere cosa vorrebbe dire
Che
Un appunto in più
Rappresenterebbe un qualche cosa di importante
Ogni punto di riduzione della pressione fiscale sulle imprese aumenterebbe la gli investimenti esteri di quasi il sei per cento ma andiamo per ordine
Io vi ho parlato di produttività
La produttività non la fa solo l'imprenditore noi abbiamo lanciato il Patto per la produttività ci auguriamo che si cresca perché altrimenti andiamo a vedere cosa succede in Italia nell'attrazione degli investimenti
Se voi vedete l'Italia e dietro a Paesi
Fondamentali io non sto parlando di di Belgio Irlanda io sto parlando di Inghilterra di Francia di Spagna e di Germania
Ma allora vuol dire che se gli imprenditori stranieri non vengono a investire in Italia farle imprenditori in Italia non è così facile se non verrebbero in uno dei Paesi più belli del mondo questo lo dobbiamo dire
Che se noi che se noi andiamo a vedere come abbiamo fatto con l'ambasciatore americano con l'ambasciatore inglese con i nostri uffici di Bruxelles le vere motivazioni per cui non si viene ad investire in Odile strutturali vengono al pettine
Il fisco le infrastrutture i tempi della giustizia civile la soffoca il soffocamento della burocrazia
Infrastrutture trattino logistica perché voi mi insegnate che qui noi siamo in un Paese in cui la logistica è fondamentale siamo in una città inoltre che in un Paese la logistica vuol dire con stimolo dirimenti Censi e verso i concorrenti
E siamo in un Paese che deve liberare risorse
Io lo dico alla presenza di
Tanti esponenti del mondo marittimo ma noi abbiamo ancora
I traghetti di Stato la Tirrena io non credo che ci siano tanti Paesi occidentali che hanno i traghetti di Stato con tanti imprenditori così validi nel mondo delle navi
Allora se noi guardiamo questi numeri se noi guardiamo la produttività se noi guardiamo delle cifre noi vediamo che c'è molto da fare
C'è molto molto da fare
Ora
Alzare il tasso di produttività vuol dire alzare il tasso di sviluppo al tale alzare il tasso di sviluppo vuol dire più crescita e più benessere altro che pance piene
Però
Noi maggiore produttività nel sistema Italia vuol dire essere competitivi fuori dall'Italia perché vedete non è che possiamo continuare a gareggiare solo riducendo i margini
Perché la produttività incide fortemente
Sulla competitività delle singole imprese noi per mantenere quote o conquistarle stiamo continuando al
A erodere margini pur di mantenere o sviluppare e con questo si apre il confronto con il Governo e sindacati proprio in queste ore
Produttività è fondamentale ma all'interno della produttività ci sono quattro attori le imprese il Governo le banche
I rappresentanti dei lavoratori
Delle banche si è parlato molto ieri mi sembra che emerga chiaro dal mondo dell'impresa è
Una volontà di lavorare di migliorare il rapporto con le banche abbiamo bisogno di più concorrenza dalle banche abbiamo bisogno di banche che diano meno soldi a chi ce li ha e più a chi non c'è via
Abbiamo bisogno di banche che facciano una grande scommessa su aziende che possono crescere sugli imprenditori che hanno idee hanno marchi hanno possibilità di crescevano poco denaro
Il tema del dei noi imprenditori è chiaro
Il Governo deve lavorare sulle infrastrutture sulle strutture del Paese giustizia tutte tempi di giustizia burocrazia di cui torno dopo parliamo parliamo del sindacato
Beh
Io credo che questo molte periodo di incontri possano essere davvero importanti se
Siamo tutti coerenti sulla crescita e la crescita non si chieda solo noi ma si chieda al sistema Paese visto i livelli di crescita di produttività del Paese
Io voglio dire che seppur dobbiamo fortemente rallegrarci di questa crescita non ci dimentichiamo che due anni fa non quarant'anni fa eravamo l'unico Paese in Europa crescita zero due mila e cinque zero
E non ci dimentichiamo che la nostra crescita e in ogni caso non tra le più importanti d'Europa ha detto questo ben venga perché è importante e significativo
Allora
Essere coerenti tutti al tavolo della produttività vuol dire analisi rigorosa dei che elementi seppur parziali di flessibilità introdotti negli ultimi anni sul mercato del lavoro con la legge Biagi hanno dato buoni risulta
Non è una teoria astratta la disoccupazione è scesa
Al sei virgola otto per cento il dato più basso da quindici anni
E attenzione se si combatte la flessibilità che deve essere logicamente tutelata e regolata si lavora contro la possibilità di crescita dell'occupazione
Quindi un primo tema riguarda la flessibilità e qui parlando della legge Biagi che per noi
Un punto di riferimento fondamentale
Questa legge va completata come lo stesso Biagi
Prevedeva con nuovi e più efficace ammortizzatori sociali che dovranno tutelare i lavoratori più flessibili essere estesi alle imprese di minor dimensione
Dobbiamo ripensare amici imprenditori oggi al sistema di welfare
Così squilibrato a favore
La previdenza e invece poco adeguato a sostenere da un lato chi cerca lavoro
E dall'altro chine resta privo per un breve periodo tipico di un qualunque Paese in trasformazione perché non si può pensare di trust formare di chiedere non lo sforzo di trasformazione senza poi a vere adeguate strutture di ammortizzatori sociali tipica dei Paesi più moderni innovativi
Abbiamo bisogno quindi di questa riforma mentre lo diciamo FAS forte non serve una controriforma previdenziale
Qui non possiamo anche qui tornare indietro sarebbe fondamentalmente uno scippo alle generazioni più giovani
Dobbiamo anche innovare la contrattazione
Introducendo strumenti più moderne per pagare meglio meglio i nostri lavoratori ma anche flessibilità e rispetto degli accordi
è solo solo in questa chiave che se magari mettiamo la prossima slide
Che si potrà approfondire l'idea di una contrattazione di secondo livello
Strettamente legata ai risultati e incentivata da un trattamento contributivo e fiscale private privilegiato pensiamo
Che sia veramente giunto il momento di guardare in modo diverso al lavoro straordinario che non può essere discriminato o come in Italia è stato discriminato fino ad oggi
Deve costare meno all'impresa
Con l'eliminazione del contributo previdenziale aggiuntivo e non deve penalizzare il lavoratore dal punto di vista fiscale
Ora
Quando
Parliamo
Della produttività
Guardiamo anche la possibilità
Di coinvolgere i nostri
Collaboratori nei risultati
Il tema dello straordinario la riforma degli ammortizzatori sociali e a difesa della flessibilità questi sono i quattro capo saldi su cui confrontarsi assumendo ognuno le proprie responsabilità in funzione della crescita
Ora
Io ho definito qualche settimana fa preoccupante un clima ostile che in alcuni comporti in alcune componenti del Governo
Ci preoccupa
E lo abbiamo respirato sicuramente in questi mesi in termini di politica ambientale perché le le le politiche proposte di modifica mi dispiace di doverlo dire
Pensavo sarebbe rimasto senza il Ministro Pecoraro Scanio ma non c'è bisogno che conosce benissimo il mio il vostro il nostro pensiero
Dicevo queste modifiche del codice ambientale che ci sono state presentate ci sono sembrate un vero è proprio un manifesto in favore della delocalizzazione
è stato quasi un invito a dire imprenditori italiani noi non vi vogliamo andate andato
Ora
Dopo scontri
E confronti pare che siano state accolta gran parte delle nostre osservazioni
E che anche grazie lo dobbiamo dire e voglio ringraziare il Presidente Errani come Presidente di tutte le Regioni si cominci finalmente a tener conto delle preoccupazioni dell'impresa
Significherebbe tornare indietro di quindici anni quando tutti guardiamo
Che vogliamo guardare al futuro
E qui mi ricollegava quello che
Dice il ministro Bersani che ha un ministro con cui
Spesso faccio più fatica ad essere
In disaccordo che non d'accordo detto questo c'è qualcosa che ci divide altrimenti mi sento sale sarei esagerato certamente
Ha ragione quando dice che abbiamo bisogno di una
Seria politica energetica centrata da un lato sul risparmio dall'altro dalla diversificazione delle fonti e da e dall'altro ancora dalla realizzazione di nuovi impianti
E qui facciamo richiamo l'Europa spesso tra noi imprenditori si parla troppo poco d'Europa però vediamo
Che quando poi abbiamo bisogno di vera tutela della concorrenza quando abbiamo bisogno di tutela del commercio l'Europa è fondamentale
E non solo su quello io credo
Che molti di noi si stia Nori credendo
Anche sull'euro perché se non ci fosse stato l'euro non so oggi il nostro Paese dove sarebbe
Allora e siamo usciti da da un periodo di sbornia
Demagogica in cui sembrava
Che
Tra le euro la Cina e l'undici settembre noi dovessimo andare tutti a casa invece poi vedete che abbiamo reagito
Allora io dico abbiamo bisogno di un'Europa dell'Energia senza particolarismi né fughe in avanti
Ne abbiamo bisogno soprattutto perché siamo un Paese strano guardate siamo un Paese dove le imprese
Pagano l'energia non solo più della media europea ma
La pagano in maniera
Proporzionalmente opposta di quanto negli altri Paesi europeo avviene per le
Utenze domestiche
Quindi praticamente rimaniamo solo noi imprenditori a spingere per realizzare i rigassificatori o termo valorizzato ore
E credo anche che sia arrivato il momento di guardare senza pregiudizi utilizzando tutte le tecnologie tutte le ricerche possibili al nucleare di nuova generazione
Certo non ci nascondiamo le difficoltà
In un Paese dove è difficile aprire uno blog per i nostri capannoni industriali
Non si riescono a costruire le tangenziali e
Vengono
Messi in discussioni
Anche centrali tradizionali già autorizzata e credo che il fatto di Rovigo e chi conosce Rovigo lo sappia non ha uguali al mondo perché unisco tra umiliazione masochismo per un sistema industriale efficiente
Però arriviamo al punto che è stato centrale nella relazione di
Morandini vedete se noi guardiamo a pochi mesi fa o a qualche mese fa nove il convegno di vicenza affrontammo due temi la concorrenza ringrazio Bruno Tabacci
Davvero l'ho ricordato e il tema del neo statalismo municipale
A questo leghiamo il tema della pubblica amministrazione
Tra la pubblica amministrazione vuol dire numero di persone qualità delle persone
Passaggi
Di promozioni in funzioni di merito e di disponibilità a spostarsi in altre parole una pubblica amministrazione che diventi una avvera struttura a disposizione della crescita del Paese dei cittadini clienti e utenti
Allora io vi do due cifre a fronte di una sostanziale stabilità del personale tra nel triennio due mila e tre due mila cinque
Si raggiunse abbiamo avuto nel due mila i cinque il tredici virgola quattro del personale che ha avuto una promozione
La maggior parte di queste riguardano le amministrazioni locali negli ultimi cinque anni
Gli stipendi dei dipendenti pubblici sono cresciuti del quattro virgola due per cento contro il due virgola nove per cento del settore privato
E questo ci porta a dire che probabilmente il problema dei problemi
Perché vedete
Se
Io ho ascoltato il ministro l'onorevole Fini
Ma io credo che sia giusto dire non è tanto quanto il problema di quanto lo si paghino anche se dobbiamo poi tenere perché i privati che hanno
Problemi di concorrenza di prezzi di prodotto di qualità di efficienza di tie to market debbono avere delle delle
Delle retribuzioni così diverse ma la cosa più grave che a fronte di queste delle retribuzioni fino ad oggi io non ho visto tanti discorsi che riguardano il merito io non ho visto tanti discorsi che riguardano
La mobilità mi sembra un po'come quando si parla concerto università
Che sono o CEE e che guardano alla facoltà condominiale perché più Facoltà ci sono più ha il potere l'università lo stesso vale nella mobilità di persone della pubblica amministrazione da un quartiere all'altro
Ha ragione il ministro Fini cui però noi dobbiamo guardare avanti perché se dovessimo guardare indietro
Ci verrebbe un interrogativo
Di chi ha avuto responsabilità negli ultimi dieci vent'anni perché queste cose non sia state affrontate questo è un tema della produttività e questo è un tema dell'inefficienza del Paese e questo è un tema della scarsa attuazione il Paese e questo è un
Tema che pesa sui cittadini e sulle imprese Morandini ha parlato di part-time io dico sempre ma dove sta scritto che tanti piccoli imprenditori che hanno pochi dipendenti che non si possono permettere uffici
Per seguire le pratiche debbano passare la metà del loro tempo inseguire pratiche invece che a inseguire clienti prodotti e mercati
Questo o sono temi su cui confrontarsi insieme ad altri con una
Politica e con una Governo disponibile a parlare veramente dell'efficienza e della crescita del Paese e noi siamo disponibili
Però guardate
Qui noi
Rischiamo una cosa che il Presidente Montezemolo oggi il Presidente che l'ha preceduto il Presidente che verrà dopo quando tra due anni si troveranno in una bellissimo se altro
Convegno della piccola sia costretto a dire quasi sempre le stesse cose
Perché non sono problemi di oggi
Ora io credo
Che proprio noi a vicenza per la prima volta chiamammo forte la responsabilità una grande riforma dello Stato
Ad una riforma istituzionale
A
Noi chiamammo un pit stop fermiamoci un attimo mettiamo mano a questo stato
Chiunque sia il pilota
Di una coalizione di un'altra con questa macchina il mondiale non lo vince è una macchina pesante è una macchina vecchia è una macchina complicata è una macchina molto molto cara
Il mondo va avanti il mondo e veloce non possiamo avere tutti questi passaggi burocratici allora è inutile lamentarsi
E basta abbiamo bisogno di condividere in tutte le sedi una grande spinta per la riforma dello Stato
E abbiamo
Un localismo che ci sta uccidendo
Prevale il no ogni volta abbiamo magari Amministrazioni comunali che chiedono Areo porti condominiali
Ho cose non fondamentali e dicono di no magari a infrastrutture interregionali o addirittura internazionali fondamentale
C'è una questione di modello istituzionale da rivedere che non aiuta il cittadino e che poi aumenta il distacco dal cittadino la diffidenza il cittadino verso le istruzioni
E quindi un'Amministrazione locale e centrale periferica che non aiuta
Vedete io credo che sia bene dire che a noi non piace il sentimento diffuso di disillusione nei confronti delle istituzioni e di una politica che dà l'impressione di litigare molto e di voler risolvere poco
Ma certo
è difficile spiegare non dico un indiano ma ha un inglese un Paese
In cui ci siano più di ventitré partiti così numerosi così pesanti così autoreferenziali e più aumentano più hanno bisogno
Di
Enti più hanno bisogno di parcheggio io di per tanti politici più hanno bisogno di avere posti posti in funzione non della crescita ma dell'occupazione
Abbiamo
Ai vari livelli centocinquantamila
Persone elette R. immune errati dai municipi al Parlamento europeo a fronte di servizi ai cittadini alle imprese largamente insoddisfacenti
E qui arriviamo almeno statalismo municipale
Che abbiamo denunciato più di un anno fa
Negli ultimi dieci anni e qui vedete che nessuno può salvarsi un partito una coalizione o l'altra negli ultimi
I dieci anni le società pubbliche a controllo le le S.p.A. a controllo pubblico sul territorio sono passate da trenta ottocento
Abbiamo ottocento S.p.A. di qualunque colore che con i soldi nostri
Senza concorrenza
Togliendo lavoro i privati fornisce ai cittadini servizi scarsi e molto cari perché non competitivi questo è un tema Croff grosso che riguarda il Paese
Sono
Tra l'altro
Stupito
Che non ci sia nei confronti
Del provvedimento del ministro Lanzillotta che sosterremo sosterremo forte un grande accordo bipartisan perché nessuno dico nessuno può dire noi in questo non ci siamo
Ma un accordo che è fondamentale e loro e sono ancora più meravigliato di questa
Scultura presente in molti are sindacali molte aree della sinistra italiana
Che liberalizzare questi servizi introdurre la concorrenza non sia fondamentale per chi ha minor potere d'acquisto
Per chi fa fatica a Rivara la fine del mese che poi si vede arrivare una
Una bolletta sempre più cara perché non c'è concorrenza
Con delle scuole che non funziona non ha la possibilità di togliere i figli e mandarli a un'altra scuola e questa è una cultura che vorremmo cambiare
Concorrenza liberalizzazioni soprattutto su un territorio significa avere servizi più competitivi servizi meno cari per chi a maggior ragione a meno potere d'acquisto
E questa è una cultura vecchia sbagliata Antishow turo
Della sinistra italiana
Vi accennavo alla Svezia quello che sta facendo vi accennavo invece che se uno viene a Genova vede ancora la Tirrena forse c'è anche il panino di stato sicuramente il traghetto
Arriviamo alle conclusioni avrei tante cose da dirvi ma sono stato troppo lungo e vi chiedo scusa ma ogni due anni mi dovete perdonare poiché l'ultimo quindi
A noi
Come cittadini piazzola politica alta capace di grandi disegni noi siamo ambiziosi per natura a noi piace sognare a noi piace darsi delle sfide a noi piace vedere dove saremo tra due tre anni in quel mercato o in quella quota
Quando invece la politica si indebolisce si rafforza il lato puramente amministrativo della gestione della cosa pubblica tutti i livelli l'abbiamo visto
Lo vediamo sul territorio nel caso delle municipalizzate dove si segnali il grande ritorno di una gestione pubblica dell'economia che ferisce la trasparenza e il mercato
E lo vediamo anche nelle numerose tentazioni di neo interventismo pubblico
Che non esclude le meno la pratica inaccettabile di modifiche delle regole del gioco con effetti retroattivi perché se qui cambiamo le regole del gioco durante la partita pallone non vi è più nessuna giocare in Italia
Perché non si sa le regole
Se giochiamo col fuorigioco giochiamo col fuorigioco non è che possiamo metà partita adesso è finita tutto quello che era prima non va bene
Penso
E voglio richiamare la vostra attenzione su questo perché solo sicuro
Che condividiate quello che sto per dire penso
E qui lasciamo da parte tutto questo slogan su chi vuol fare politica non si vuol fare politica la Confindustria e fuori dai partiti
La Confindustria e autorevole nella sua autonomia mai dentro la politica perché ha il dovere morale ci
Vile e però presentando gli imprenditori di progettare il futuro del Paese chiedendo alla politica di condividere questi progetti
Ma l'autonomia e la nostra forza e possiamo quindi dire perché siamo autonomi perché non facciamo sconti a nessuno perché non ci siamo fatti tirarla giacché tanti momenti difficilissimi di questo Paese
Penso che la politica venga tentata dalle invasione di campo quando si sente più debole e rinuncia ad investire sui valori le idealità sul progetto Paese sul futuro
Un piano che sappia investire nell'istruzione nella ricerca nelle infrastrutture in una parola nel futuro il saper parlare ai cittadini e dire signori abbiamo bisogno di questo denaro per fare questo
A me dispiace di cadere nella demagogia ma come cittadino come posso accettare che in un paese si dica dobbiamo fare uscire dalle carceri dai delinquenti perché non abbiamo le carceri non è possibile
Allora
Noi abbiamo bisogno di un grande progetto Paese noi stiamo facendo la nostra parte però vogliamo che la facciano tutti abbiamo bisogno
Che quindi
Ci vengano riconosciuti i meriti grandi piccoli grandissimi noi riteniamo grandi che abbiamo nella ripresa economica e ci piacerebbe in un futuro non troppo lontano
Poter darà atto la politica di aver fatto scelte coraggiose per assicurare al Paese un futuro all'altezza delle nostre capacità delle nostre ambizioni
Noi non smetteremo di incalzare la con rispetto ma con determinazione e di far sentire sempre la nostra voce
Per costruire un Paese sicuramente diverso e certamente migliore rispetto ad oggi grazie a Dio e lo diciamo forte non solo non partiamo da zero
L'abbiamo persone eccezionali e qui chiamo fuori gli imprenditori se non sembra cc auto incensi amo tra da noi
Ma chi di voi
Frequenta questo Paese negli ospedali
Nelle scuole
In tante componenti della vita militare istituzionale vediamo gente coraggiosa generosa perbene capace abbiamo molte università di grande livello all'interno di alcune abbiamo dei centri di eccellenza
Vediamo la dedizione di tante persone di persone che magari
Alla fine mettono in tasca o lo stipendio molto minore di quello che qualche
Collaboratrice domestica nelle nostre famiglie ma gente di qualità e questa la forza di questo Paese il sapere esaltare devi grandi centri di eccellenza
E riguarda molti di noi molti di voi qualunque mestiere facciamo la nostra passione per i nostri uomini per i nostri collaboratori per i nostri prodotti lo sforzo dette di andare ai nostri clienti con prodotti sempre migliori e dire stasera
Io l'ho messo in quel posto con quello fatto meglio
Abbiamo fatto perché la nostra soddisfazione ci lamentiamo ma questo il nostro mestiere non abbiamo dei grandi aiuti ma sappiamo fare da noi
Ed è per questo che la Confindustria di oggi deve venire e dalle piccole in prese dalla colonna vertebrale dell'impresa di questo Paese che sfortunatamente uscito dal grande finta battaglia grandi contro piccoli piccoli contro medi
Il sistema delle imprese unico io ho detto forte molti a alcuni tempi fa uno degli errori della FIAT tra i tanti che ha fatto e quello di non accettare i giapponesi in Italia però oggi solo contento ludico come imprenditore
E leggo anche a controllare i vostri parcheggi all'uscita di vedere che finalmente ci sono delle macchine fatte per i clienti e lo stesso mestiere che facciamo tutti noi facciamo le poltrone lo ripeto i mobili le scarpe le giacche le antenne per la tutto quello che dobbiamo fare
Allora
C'è un italiano veramente dette eccelle e che merita che merita di essere valorizzata con una grande spirito di sistema perché non vorrei e arrivare alla fine di un Paese self made fai da te e ognuno cerca di fare al meglio e dire chi se l'importo di romanzi
Se non fanno niente come dicevo prima e meglio perché qualunque cosa fanno ci crea dei problemi
Io concludo ma sapete
Io mi dovete scusare ma
Quando io vendo un titolo in cui c'è scritto vincere
Noi abbiamo cominciato
Appena iniziato però abbiamo cominciato non ci arrendiamo a vincere sui c'è il cui ti come tutti voi potete vincere e provate a vincere sui mercati
Mentre parlava il Ministro Bersani
Mi è venuto una battuta con cui vorrei concludere e prima di concludere con questa battuta vorrei ringraziare tutti voi presso e così presenti oggi per l'attenzione di nuovo Morandini e la piccola per questo bel convegno che ha messo insieme imprenditori
E esponenti di politica di qualità
Pensavo mentre parlava Bersani a proposito di vincere
Ma
Se in un Paese in cui diciamoci la verità tutto questo tifo per gli imprenditori non lo vedo mi dispiace che qualcuno sia uscito
Ma se facciamo da soli o quasi il due per cento di il Pili in un Paese che facesse il tifo per noi vinceremo il campionato del mondo questo ce lo dobbiamo dire grazie auguri a tutti