45° Congresso del Partito Repubblicano Italiano

Partito Repubblicano Italiano
Benvenuti al nostro congresso
Grazie di essere presenti
Grazie di essere qui
Il Partito Repubblicano Italiano dà il benvenuto ai delegati presenti
Il Partito Repubblicano Italiano saluta le delegazioni presenti
Per il Nuovo PSI l'onorevole Gianni De Michelis
Per Alleanza Nazionale gli onorevoli Pietro Armani e Donato la Morte
Per l'UDC l'onorevole Rocco Buttiglione il senatore Francesco D'Onofrio
Per la Margherita l'onorevole Francesco Saverio Garofani
Per l'UDEUR l'onorevole Dante del picchio
Per il Partito Liberale Italiano gli onorevoli Stefano De Luca e Sabino Melillo
Per la democrazia italiana Simona carica solo e il Segretario Massimo episodio
Per insieme per l'Italia il presidente Maurizio saltelli il Segretario Riccardo qua qual è il via
Carmen Sanzo
E Carla Narducci
Vi ringraziamo per essere qui con noi
Il Segretario nazionale del Partito Repubblicano Italiano l'onorevole Francesco Nucara
Dichiaro aperti i lavori del quarantacinquesimo congresso del Partito Repubblicano Italiano
Ecco noi anche l'amico onorevole Boselli che salutiamo
Prima di procedere
I lavori
Comunico l'Ufficio di Presidenza del Congresso
Salvetti Ettore che sarà il Presidente
Saponaro Corrado
Camber urge Giancarlo
Corchia Franco
Congiu Patrizia righi Bruna
Morelli Nyarco Bevilacqua Luca
De Angelis Franco Di Bartolomei Mario Savoldi Sergio Rizzi ca Giovanni posto Rino Giovanni Sorrentino Rosaria venite se Nicoletta
Prego
Sono con noi anche l'onorevole
Metta
Del
Democratici di Sinistra Presidente la Commissione trasporti della Camera
Vicepresidente della comunità ebraica l'amico
Pacifici
Ma
Buonasera a tutti
Dobbiamo procedere subito all'adempimento statutario
La nomina della Commissione verifica poteri
Si propongono i seguenti amici Santolini Roberto presidente
Del giudice Franco Sanna Guido
Frangipane Giuseppe Carpanini che Ermanno
La Sita per approvata commissione verifica pontieri
Do adesso lettura della lettera che il segretario nazionale del
Del partito con Francesco Nucara ha inviato all'onorevole Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica
Signor Presidente
I repubblicani italiani riuniti a Roma nel loro quarantacinquesimo congresso nazionale
Le inviano un saluto deferente e sincero
Accompagnato da sentimenti di gratitudine stima ed apprezzamento convinto
Per l'impegno
Profuso
Pur nel breve tempo del suo magistero per la soluzione dei problemi che interessano il nostro Paese
Ricorre in questi giorni
Il cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma per la costruzione dell'Unione europea
Il Partito Repubblicano Italiano partito di Carlos forse
E Ugo La Malfa attribuisce a questo anniversario particolare rilevanza
Pensa di essere in questo in sintonia con i suoi sentimenti
Conoscendo e apprezzando l'impegno da lei costantemente profuso a sostegno di una politica volta ad accelerare il processo di unificazione europea
Un impegno il suo che si colloca in una linea di continuità ideale con gli insegnamenti di alcune grandi figure del primo del secondo Risorgimento
Da Giuseppe Mazzini ad Altiero Spinelli in cui il Partito Repubblicano si riconosce
E con questi sentimenti che i repubblicani le rinnovano l'espressione della loro stima e che loro affetto con dei referenti ossequi Francesco lucana
Do ora lettura
Di due telegrammi
Inviati al Congresso da parte del Presidente del Senato della Repubblica Franco Baldini e dal Presidente della Camera Fausto Bertinotti
Caro Segretario la ringrazio dell'invito intervenire al quarantacinquesimo Congresso nazionale del Partito Repubblicano Italiano che si terrà a Roma i prossimi trenta trentuno marzo e primo aprile
Sono spiacente di informarla che impegni concomitanti non mi consentono di essere tra voi ma voglio comunque un dirmi idealmente a questo appuntamento
In occasione del cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma
è giusto infatti ricordare il contributo fattivo dei repubblicani italiani all'edificazione dell'Europa unita e all'affermazione dei principi di democrazia libertà nel nostro Paese
Invio a lei intervenuti consentire cordiale saluto oltre all'augurio di buon lavoro Franco Marini presidente del Senato
In occasione del quarantacinquesimo Congresso nazionale del Partito Repubblicano Italiano che avrà luogo a Roma dal trenta marzo al primo aprile due mila sette
Sono lieto di far pervenire a lei
Caro Segretario e a tutti gli intervenuti il mio più cordiale saluto
Sono cento
Che la vostra assise saprà favorire attraverso il contributo di pensiero e di proposta di cui il Partito Repubblicano Italiano si fa interprete la riflessione il confronto sulle prospettive di sviluppo della nostra democrazia
Che trova nel pluralismo delle opinioni nella crescita della dimensione partecipativa fattori determinanti della sua vitalità e per il suo avanzamento
Formulo il mio più vivo augurio per il migliore esito dei lavori congressuali a lei e a tutti coloro che li animeranno a Fausto Bertinotti presidente della canna
Ma non
In video
Con i tempi moderni abbiamo anche in questi saluti adesso il Congresso potrà ascoltare il saluto dell'onorevole Walter Veltroni Sindaco di Roma
Preciso
Sia
Porta e hanno
Abilità
Siamo fa
Ringraziare
Prego verso
Sarà
Tale
Se
E ma
Se
Qua
Una quale sia
Per
Proposte
Pongo
Solo
Diamo la parola un saluto
A Riccardo Pacifici portavoce della comunità e Branca
Cari amici
Avevo chiesto
L'onorevole Nucara di poter intervenire quanto prima per poter rispettare
Il sabato ma è stato così solerte nell'accogliere il mio invito che non mi ha nemmeno fatto in tempo di Schiele appunti per l'intervento ma
Lo farò comunque per un saluto breve
E per sottolineare alcuni aspetti intanto saluti e i tanti amici del Partito repubblicano veramente da Pennino La Malfa nucleare tutti gli altri per sottolineare alcuni aspetti
Il primo mi diceva prima un giornalista qual è il significato della vostra presenza qui della comunità ebraica certamente non
Come attivisti nel partito
Popper decisi per decidere almeno da parte nostra di
Schierarci da qualche parte ma sicuramente per dare un contributo al dibattito del nostro Paese
Lì dove c'è stato un invito perché quindi abbiamo accolto per tornare a casa farà amici permettetemelo di dirlo e sarà un po'nel
Chi vi parla
E cresciuto in una casa
In cui
Si facevano le mobilitazioni nella comunità ebraica negli anni settanta e negli anni ottanta nel Partito repubblicano nel salotto di casa di mio padre
C'è ancora l'unica foto di un l'unico politico che lui continua a ricordare
Con grande affetto che Giovanni Spadolini
Come dicevo prima
Siamo in casa penso di sentirmi fra amici amici di sempre
Io
Credo che in un momento particolare di tensione internazionale di dibattiti in cui parliamo di integrazione di laicità e laicismo sappiamo che sono due concetti
Completamente diversi momenti in cui noi parliamo di unità nazionale
Non possiamo ricordare alcuni aspetti e voglio ricordarne alcuni che
Ci legano molto nella comunità ebraica con il partito repubblicano
Alcuni giorni fa un mio amico e quindi da una notizia penso nuova vere tanti mi racconta che
Spero di citare bene
Guardando una rivista di sub
Dice che hanno ritrovato un Galeone
Vicino all'isola d'Elba sia affondato quanto pare con un tesoro immenso di circa cento milioni di euro
Questo tesoro che cos'era
Erano delle cedole riversamento che veniva fatta una banca di allora da alcuni signori per la Giovine Italia
Chi erano questi signori di Livorno Arbib
Cesana
E altri nomi ancora della nostra comunità questo testimonia come
Già
Attenti immemorabile la nostra comunità aveva che raggiungono i valori
I pazienti nel Risorgimento per l'Unità d'Italia io voglio citare
Una frase dell'ormai scomparso Giovanni Spadolini
Che credo che ci debba fare riflettere
Siamo nel momento in cui
Nel nostro Paese fortunatamente c'è una mobilitazione straordinaria nella giornata dalla memoria
Una va una mobilitazione che vede il Governo e opposizione la società civile tutto alle scolaresche agli studenti
I i professori mobilitarsi per fare memorie pressare tutti quanti insieme devo dire che questo è un fatto che ci conforta non tanto per noi stessi ma per la società italiana la società europea
Noi pensiamo sempre che quando vogliamo parlare di memoria lo facciamo soprattutto non
Per piangere i nostri morti io ho avuto in meno ogni che sono morti ad Auschwitz è non ho mai conosciuti ma credo che
Nel momento in cui noi facciamo a memoria dobbiamo fare qualche cosa che serva soprattutto per i nostri figli e per il nostro futuro
E allora
Giovanni Spadolini ricordava come il Risorgimento sia stato un momento altissimo per il mondo ebraico è stato un momento in cui gli ebrei hanno che tutto della loro libertà hanno ritrovato la libertà grazie al Risorgimento è stato un momento in cui
Gli ebrei hanno trovato
L'emancipazione
Ma dopo pochi anni dopo pochissimi anni secondo i cicli della storia gli ebrei voi hanno trovato un altro momento il momento del
Tradimento delle leggi
Razziali questo era un passaggio su cui
Spadolini amava spesso
Ritornare
In molti dei suoi discorsi
Ma io non potrò mai dimenticare
Degli anni difficili gli anni del terrorismo in Italia degli anni ottanta l'anno dell'attentato alla sinagoga nel mille e novecento ottantadue era la anno in cui pochi mesi prima a settembre un signore vignone Yasser Arafat quando il Presidente del Consiglio Spadolini era incarica
Venne in visita a quanto pare ufficiale accolto con tutti gli onori
Dal mondo politico italiano e non solo dal mondo politico dall'allora Pontefice le comunità ebraiche protestarono dissero che non era questo il momento per accogliere un signore le cui mani erano ancora
Macchiate di sangue ci fu un signore
Che era Presidente del Consiglio che si rifiutò di incontrare con l'uomo che pretese rientrare lui e le sue guardie armate
Con le armi dentro il Parlamento italiano un fatto allora inusuale che credo un incidente all'entrata del Parlamento con i funzionari della polizia che erano lì alla guardia
Questo signore si rifiutò di incontrarlo nel settembre del mille novecentottantadue ed era Giovanni Spadolini questo signore
Volumetto
Che un mese e mezzo dopo aver nove ottobre
Del mille e novecento ottantadue
Quando le comunità ebraiche si sentirono isolati dopo una campagna di odio antiebraico
Scaturita dalla
Nota guerra
Pace in Galilea
Del giugno del mille novecento ottantadue che vede e vide una ondata violenta antisemita
In tutta Europa con attentati in varie sinagoghe d'Europa Vienna Parigi Istanbul e poi purtroppo Roma
Quel signore che sempre era l'allora Presidente del Consiglio Giovanni Spadolini Fondo unico che venne ammesso dentro la sinagoga tra i politici italiani insieme a Marco
Pannella
Fu l'unico che venne accolto nella nostra sinagoga nel momento in cui decidemmo di non parlare più con le forze politiche che avevano anche in quell'occasione tradito nel mondo ebraico
Ma
Non è solo di questo che dobbiamo parlare doveva parlare del presente dobbiamo parlare di oggi oggi siamo in un momento in cui
Discutiamo di vari argomenti
Le vicende come quelle della base di vicenza hanno fatto ritornare alla nostra mente
Gli anni bui della killer Laura qualcuno credo che debba ricordare nel nostro Paese giovani debbono ricordare come allora
Il
Partito Repubblicano costruite una chiara crisi di Governo fece cadere un Governo dopo la vicenda della killer Laura allora presieduto dal come da Bettino Craxi de e chiese in pose per ricostruire un'alleanza del Governo un patto molto chiaro colonne gli alleati su quello che doveva essere il ruolo dell'Italia nel combattere il terrorismo la sua fedeltà agli Stati Uniti d'America
Correva l'anno mille novecento ottantacinque
Oggi siamo nel due mila sette e ci ritroviamo esattamente di fronte agli stessi dilemma un Paese
Diviso di fronte a quelle che sono
Le questioni internazionali diviso sul nostro Patto atlantico nella NATO di Isola sulle scelte in Afghanistan
Ma soprattutto anche di viso sulle scelte in Medioriente in Iraq in Iran
E soprattutto in Israele
E allora è su questo che noi vogliamo soffermarci noi vogliamo continuare a dare il nostro contributo nel dibattito del nostro Paese chiedendo ai tanti amici
Che ci sono oggi nel
Nostro Paese di governo e di opposizione
Di essere molto chiare su quelle che saranno le loro decisione sulle scelte future e su quella che sarà la garanzia del diritto all'esistenza dello Stato di Israele ecco io sono certo
Chiede lavori di questo congresso e per ce l'hanno mozioni molto chiare che daranno indicazioni
Mette alla dirigenza del partito Recup Piano come da sempre dichiara amicizia allo Stato di Israele dichiaro sostegno
Alla sicurezza dello Stato di Israele
Dichiaro sospendiamo alla sopravvivenza dello Stato di Israele e di fronte alle minacce far fare del fondamentalismo finiranno
Di Ahmadinejad diranno che colpirà Israele
Qual è il primo suo effettivo
Per colpire
L'intera società democratiche occidentale
Quindi grazie cari amici buon lavoro
Sperando di ritrovarci tramite sperando di poter dare il nostro contributo
Grazie a Riccardo Pacifici la parola Alfredo Arpaia presidente della lega Italiana dei diritti dell'uomo
Grazie Presidente
Grazie l'avvocatura
Io porto i saluti dell'organizzazione che rappresento la lega italiana dei diritti dell'uomo
Porto i saluti in un'Assise
Che penso
Non sia il caso di illustrare
Le ragioni non penso che sia il caso di illustrare i programmi non penso che sia il caso di illustrare
Le origini di questa
Organizzazioni che io rappresento
Tutti sapete
E i Repubblicani sono state parte
Fondamentale nell'azione
Di questa organizzazione che si riporta alle lega democratica di Garibaldi si riporta le correnti di pensiero che da Mazzini Garibaldi Nathan Bobbio fino ai tempi nostri
Sono hanno portato avanti la politica di difesa dei diritti umani
Nello stesso tempo non credo
Che io debba
Essere davo illustrate le ragioni e la politica che il Partito Repubblicano sempre portata avanti e non da oggi
Dal dopoguerra con La Malfa con Pacciardi
Con reale
Con Spadolini
Io ho fatto parte in prima persona di questo partito come voi sapete
E mi sono sempre battuto perché i principi riformatori laicità confessionali siano stati siano stati sempre rispettati nell'agone politico italiano
E oggi
Volevo dirvi
Questi diritti umani questi diritti dell'uomo e la difesa di questi diritti non sono fini a se stessi oggi più che mai rappresenta o no una valenza ed il significato politico
Voi sapete nel mondo come pacifici pochi minuti fa ha illustrato la situazione che c'è nel mondo nel Medio Oriente particolare
Dove bisogna difendere apposizione
Di gruppi democratici che hanno
Danni difeso questi valori in una zona che ha sempre
Avuto
Pericoli diciamo minacciato alcune esistenze come Israele
Ma non solo questo i diritti umani se
Osservati e difesi bene hanno anche i riflessi economici
Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo fino ad oggi tutti sanno che oltre ai diritti rappresentati e dichiarato in quella Dichiarazione Universale oggigiorno i diritti economici e commerciali
è come nel mondo sapete che ci sono diritti che vengono il disattesi offesi conculcati corna stragi terrorismo con una olocausto gli etc
è vero ci sono anche quelli
Che poi vanno guardati attentamente nel senso
Di cercare di bloccare lo sfruttamento dell'uomo per poi favorire
Il
Il progresso economico specifico e peculiare per alcuni Paesi come per esempio la Cina
E noi abbiamo scritto al Governo italiano perché
Andando in Cina certo ha dichiarato di difendere i diritti umani ma nella sostanza in un Paese dove c'è pena di morte dove il diritto del lavoro è sfruttato dove il lavoro è sfruttato
Dove alle religioni sono oppresse ebbene in quella il detraendo italiana subordinato a queste di a questi interessi economici rapporti certamente con una grande potenza
Potrei continuare con Time e deve difendere i suoi diritti alla vita di un popolo che difenda gli invitati ecco ci dice
Ma anche in Italia
Noi abbiamo bisogno di difendere alcuni valori
Egli alla Camera ci sono adesso due proposte di legge sul diritto di asilo diritto di asilo che da cinquant'anni attenta che venga regolato è oggi che si rivolge all'Italia per difendere
Il suo diciamo alla data la sua protezione
Sulla
Sulla sulla data e da offesa che si hanno in paesi dove il diritto umano mortificato anche in Italia questo ancora non si è realizzata speriamo con queste proposte di legge che noi
Insieme al Consiglio italiano per i rifugiati abbiamo presentato venga approvata al più presto
Dal Parlamento italiani continuerei con lunga
Finisca presto
Colombiani che anche il senso all'anima la l'all'attuazione della Corte penale internazionale che è uno strumento fondamentale per creare
Situazioni di timore almeno in coloro i quali
Quando dei crimini contro l'umanità
è così tutti sapete la situazione del traffico giù per quel ll l'olocausto i crediti che si stanno realizzando e la comunità umana non nelle Comunità europea e mondiale no come ambito perché questo avvenga libica
Ancora in Italia abbiamo detto al diritto di asilo c'è la tortura pensate che per il reato di tortura bisogna meriteranno due volte perché si abbia poi la condanna si abbia il l'incriminati ora per i reati di rito che è una cosa assurda che non abbiamo eccoci dicendo potrei elencare al dunque ma voglio finire dicendo che anche le piccole cose oggi vanno difese nel nostro Paese come i piccoli spazi di libertà
Chi difende
Che lei difende il cittadino che viene oppresso dalla criminalità il Miglietta organizzata e piccola criminalità che non ha la possibilità di sentirsi sicuro anche nel proprio domicilio
Quindi
Dicevo noi abbiamo sempre avuto questi rapporti e tuttora Partito Repubblicano esso non c'è per noi possiamo vedere in questo partito che per tradizione e cultura sempre difeso questi valori
Oggi ancora ci sarà un rapporto prevede innesto questa nostra
Particolare attenzione
Particolare attenzione in un momento in cui anche storico per il Partito Repubblicano vediamo possibilità di una riunificazione o almeno un incontro padre varie presenze repubblicani attualmente subito
Grazie
Grazie al paia ringraziamo per la sua presenza l'onorevole Pietro Colonnella della direzione
Dei democratici di sinistra Sottosegretario per le Regioni e le autonomie locali
La parola dottor Maurizio Zaffini Presidente nella sua azione generale cooperative italiane
Cari amici caro Segretario
Vi ringrazio a nome dell'associazione generale delle cooperative italiane personalmente
Per l'invito che avete dice avete rivolto a partecipare al quarantacinquesimo congresso del TR
Debbo ricordare che la nostra associazione fra conserva le sue radici dall'origine nel cinquantadue
L'esperienza dell'associazionismo repubblicano laico emanazione
Non per merito mio ma per il bene di tutti quelli che ci hanno preceduto e in piccola parte anche di tutti i dirigenti che dal novantasei ad oggi hanno potuto dividere
Con me ansie preoccupazioni ma soprattutto responsabilità
Nel bene o nel male la nostra azione è stata capace di trasformare completamente la base associativa riassetti dalla nostra organizzazione nei territori differenti settori
Il consuntivo di questi dieci anni di trasformazione e oggettivamente positivo
Il mondo delle imprese che aderiscono a nuovi sono quasi il sei mila cooperative
E
Anche attraverso associazioni di secondo grado venticinque mila impresa non cooperative
Soprattutto del mondo agricolo artigianale della piccola impresa
Tutto ciò rappresenta un patrimonio di esperienze di esigenze che danno sostanza
Non vi nascondo anche preoccupazioni alla nostra azione impegno quotidiano
Tuttavia questo patrimonio di attese di rivendicazione fabbisogni li concepiamo nella chiamo della vero legittimazione alla nostra esistenza
Se questa è la configurazione del mondo delle imprese nuovi aderenti capirete bene
Che non può essere individuato un'area politica specifica ove ricomprendono quanto
Omogeneità
A seconda dei territori dei settori noi crediamo cooperative in cui i dirigenti o soci hanno assiduità
Di ferramenta e politici molto articolati e anche trasversale
Agli enti ai vari attuati schieramenti
Presto per un fatto
Che tutti quelli che aderiscono a noi e permangono nella nostra associazione debbono intendere intendono il rapporto associativo in modo coerente
Con alcuni principi che guarda caso provengono direttamente
Dalla nostra vostra esperienza delle origini ancestrale mente legata al nostro e alla vostra concezione dell'associazionismo il rispetto delle regole l'ancoraggio alla democrazia
La valorizzazione del merito dell'impegno la solidarietà
E di soddisfare sempre l'esigenza di libertà di ciascun impresa
E di ciascuna persona nelle scelte strategica di prospettiva quand'anche si pongono semplicemente a livello
Di gare di committenza o di mercato
Questo mi induce a sottolineare un'altra cave caratteristica acquisita dalla nostra associazione
Se seguiti problemi del mondo della cooperazione avrete certamente rilevato
Che uno dei problemi
Più proposte in questa fase della vita economica del Paese e quella dell'autonomia dei momenti cooperative in generale delle associazioni di impresa
Molte volte la dialettica su questo punto specie tra le grandi centrali lega il Po assume caratteristiche anche di forte accentuazione
Credo però che la nostra associazione vada alla priorità temporale nell'avere risolto in concreto questo problema
La nostra autonomia
Da qualunque influenza parli partitica non ci viene eccepita da alcuno forse qualche volta viene qui indicata come mancanza di differimento
Sottolineando che per noi è autonomia non vuol dire indifferenza e soprattutto
Per uno dei principi e qua ritenevamo in più quello della libertà
Rispettiamo le scelte di riferimento politico ancorché opposte opponibili interni schieramenti partitici di ciascuno dei nostri dirigenti verso l'azione per noi dell'autonomia dell'organizzazione conseguita direttamente dalla scelta
Di porre come prioritaria per le nostre strategie rivendicazione indirizzi e obiettivi di azione
La esigenza di interpretare far valere nel modo più corretto e adeguato il fabbisogno delle nostre imprese
E cioè naturale quando si debba esercitare la funzione di tutela rappresentanza
Avendo la consapevolezza che l'affermazione sul mercato attuale anche quello della globalizzazione dei grandi flussi di merci finanze del lavoro e quello degli attuali contesti e come tutti debbano ben capire non è più quello di dieci anni fa vent'anni fa ma ancor meno è quello delle nostre origini di oltre cinquant'anni fa
Noi ci siamo assunti l'impegno lo porteremo a termine perlomeno auspico che riusciremo a rinviarlo
Per fare uno sforzo di adeguamento di strutture associative territoriali di settore di tuttora strumentazione centrale e periferica a cominciare dalle risorse umane sia per i dirigenti sia per i responsabili operativi
Per presentarci come organizzazione agli appuntamenti che
Ci proponiamo che ci vengono proposti
Per identificare il percorso e verificare se è possibile l'obiettivo dei movimenti cooperativi sono orgoglioso di annunciare oggi per la prima volta pubblicamente
Perché la notizia di questa mattina
Che
Maggiori dettagli bello potrà dare
Il mio vicepresidente che è anche il Presidente dell'Associazione nazionale cooperative di Ravenna ma che anche il Presidente in pectore no compiuta oggi non è più il Presidente in pectore
Che abbiamo dato vita alla banca AGCI S.p.A.
Il dottor Brunelli vi potrà trarre il maggior
Sostengo che una volta concluso da parte di tutti processo chiamiamolo di realizzazione dell'autonomia restano però le differenze tra i movimenti
Determinate dalla diversità delle basi associati
Per cui non è un paradosso dire che la diversità della nostra associazione
Che quella di essere costituito da piccole e piccolissime microimprese mentre alleati centrali aderiscono ingrato maggiore
Grandi e medie imprese nonché enti più organizzativo già collegati a detti efficiente
E perciò è ineludibile constatare la diversità dei fabbisogni
Degli interessi e quindi delle rivendicazioni da porre alla base delle scelte strategiche di ciascuna centrale
Beninteso lo sottolineo ancora una volta qualunque siano le fasi degli strumenti identificati per l'obiettivo la nostra organizzazione non potrà prescindere almeno fintanto che vinceremo noi
Dalla coerenza dal rispetto dei principi che sono direttamente ancora connesse
Alle nostre origini e all'associazionismo mazziniano che oggi definiamo repubblicano laico libertario
Coerenza che sta guarda caso determinando un sorprendente grado di appeal per molte di impresa cooperative non le organizzazioni di impresa finora non associate a qualcuno
Dovremmo probabilmente mettere qualche guardiania in entrata
Qualche giorno fa ho avuto occasione di pretendere la nostra partecipazione cosiddetti tavoli della concertazione
Rivendicando la legittimazione la nostra presenza sul fatto credo che non possiamo autorizzare alcuno rappresentarci
E perché noi intendiamo la concertazione come fase di assunzione di intenti
E responsabilità per conto dei nostri associati
Nei confronti dell'azione di governo i nostri rapporti debbano costituire gli elementi idonei per facilitare al Governo la sintesi
Più adeguata per il Paese e quindi mirata al soddisfacimento degli interessi generali e collettivi
Come qualcuno CIA insegnato del Partito repubblicano
Sono in questa chiave i nostri rapporti difendono gli interessi degli enti e non gli associati non è nostro costume ricorrere né tanto meno mio all'autoreferenzialità
Ma debbo dichiarare che purtroppo non ho avuto su questo assunto vuote di scontare
Quando ad esempio ho constatato che la gran parte dei soggetti
E delle categorie che si sono presentati al primo tavolo generale di avvio del
Della ripresa della concertazione
Hanno tutti insistito sulla necessità di spendere il cosiddetto tesoretto infatti sapete benissimo che cos'è
Per alimentare la disponibilità del reddito delle famiglie
Noi che ricordiamo bene Ugo La Malfa ci siamo chiesti come avrebbe potuto reagire oggi altre scelte di questo Governo
Ad esempio la vocazione all'aumento dalla pressione fiscale per il recupero del gettito del gettito non so se lo avrebbero convinto
In nessun Paese anzi se poi concluderne perché concludo subito grazie
Allora
Ciò che come Presidente
Dell'associazione generale delle cooperative italiane ma come semplice iscritto con una tessera quello del fine vita terrei
Dica di no
Ininterrottamente dal
Dei rifiuti tredicenni
Vi auguro almeno altri quarantacinque congressi
E mi auguro non vogliono fare i conti con nessuno dicendo laico di potere prendere ancora molto intensa
Allora ci sono ancora due saluti
Io faccio appello
Coloro che interverranno di limitare insomma nei limiti del possibile due interventi do la parola un breve
Saluto il professor Claudio Zappalà del coordinamento dei circoli Giovanni Spadolini
Chiuderà poi la sede degli interventi l'onorevole Stefano De Luca segretario del Partito liberale e poi ci sarà la relazione il segretario nazionale Nucara
Ho l'onore il piacere di comunicarvi il saluto dei trecentouno circoli culturali dedicati a Giovanni Spadolini statista storico illuminato e padre politico di eccellente qualità
ICQ isolati grazie all'iniziativa
Di movimenti della società civile e di associazioni di cittadini con l'obiettivo di mangiare un nuovo modo dividere l'impegno sociale
Attraverso il volontariato politico
C'è politica concreta funzionale
Sono sagge coinvolgimento dei cittadini potessero se la società politica esiste in funzione dell'uomo
I circoli culturali Giovanni Spadolini
Lavoreranno a sostegno del Partito Repubblicano Italiano e per lo sviluppo del nostro Paese e dell'euro
Ad oggi sono stati accesi
Trecentouno circoli culturali Giovanni Spadolini presenti diciannove Regioni che nel presente scenario sociale
Dominato da una miopia e di oscurantismo etico politico risplende dono con le fiaccole in tutta Italia
Invitiamo i nostri amici a contattare la segreteria politica del partito per aumentare il coinvolgimento della gente sul percorso del volontariato politico grazie
L'onorevole Stefano De Luca
Negli anni segretario del Partito liberale italiano
Cari amici non avrei
Avuto nessun titolo per rubare ancora a
Minuti alla vostra attenzione ormai protesa verso la relazione del segretario
Perché il saluto del Partito Liberale implicito nella nostra presenza se
Il Segretario dal Partito repubblicano onorevole locale non avesse voluto riservarmi un riguardo
Che io particolarmente apprezzo
Che è quello di annunciarvi una cosa di cui lui più diffusamente parlerà nella sua relazione e cioè che finalmente
Dopo decente
Si è raggiunta l'intesa di creare una federazione tratto il partito repubblicano italiano il Partito Liberale Italiano e tutte quelle ore tanto
Tonalità del mondo della cultura liberale AICA democratica repubblicana che sono disperse
E che in questa fase
Del nuovismo politico sono state
Vaganti tra questo quello schieramento
Ospiti qualche volta poco graditi di soggetti politici nati ieri senza la storia la tradizione e la cultura
Dei nostri partiti partiti
Abbiamo anche costituito
Una
Una componente all'interno
Del gruppo misto della Camera che si chiama repubblicana liberale è riformatrice questo è un segno di presenza parlamentare molto importante e io pensavo ora mentre sentivo parlare
Nei circoli Spadolini
A quanto sarebbe oggi infelice un uomo
Come Giovanni Spadolini che se mi consentite non consente consideriamo tanto della tradizione repubblicana
Quanto di quella liberale di questo avvio di un percorso che non è la ripetizione almeno nella nostra intenzione della somma delle debolezze che abbiamo più volto
Più volte sperimentato in tentativi elettorali proprio per questo motivo perché afflitti da questa
Senso di precarietà quindi sfortunati noi pensiamo a immaginare
Nella fase superamenti
Dell'attuale
Transizione politica che è durata troppo a lungo mentre assistiamo a Rio Oria accorpamento
Per le forze politiche
Per grandi filoni dibattito sul Partito Democratico significa che il filone della tradizione postcomunista è quello della trasmissione posto democristiana vogliono fare un partito dei cattocomunisti
Che ben venga perché è giusto che queste forze che dialogano dai tempi di Dossetti ritagliati oggi trovino la loro sede
è altrettanto giusto che a stabilirsi tra si formi un partito neoconservatore che aderisce al Partito Popolare Europeo costituito
Da Forza Italia ed Alleanza Nazionale uno sforzo che sarà ancora più apprezzato e apprezzabile se riusciranno come dire apportare nell'area dei partiti di questo soggetto politico
Anche la lega
Al centro ci sono grandi movimenti
Per la costa ricostituzione di una forza meno democristiana moderna ed è
Sono interessanti i passaggi di questi giorni apprezzabile anche l'atto di coraggio
Dell'UDC spero
Che uno
Un atto di coraggio analogo aziendale all'interno del congresso della Margherita bene
Non si può immaginare di ricomporre
La
Geografia politica italiana senza dare uno spazio ruolo per la importanza della tradizione dei valori delle idee di cui sono portatori alla componente laica democratica liberale e repubblicana
Noi
Abbiamo condiviso insieme
Pezzi importanti del cammino qualche volta ci siamo divisi ma sono convinto che anche
Coloro i quali
Forse più di tutti hanno come dire
Accentuato questa divisione Ugo La Malfa e Giovanni Malagodi la cui personalità erano tali che forse
Hanno aggiunto qualche difficoltà in più a questo dialogo oggi di fronte a un'emergenza nuova diversa importante come quello attuale sarebbero felici di partecipare a questa
A questo sforzo che non è stato stiamo facendo per creare
Un soggetto politico o comunque un complesso una federazione di soggetti politici che guarda all'Italia del futuro la nostra storia oggi
Quindi pure importante mortificata pochi giorni fa c'è stato il ricordo del cinquantenario della firma dei Trattati di Roma bene a me liberale
Ha fatto molto male sentire i nomi illustri importanti
I tre grandi democristiani come Schuman come De Gasperi come
Adenauer
Non ho sentito i nomi Di Carlo Sforza e di Gaetano Martino
è contrario
Tutto questo è colpa nostra perché abbiamo
Tenuto divisi divisi questi mondi è merito vostro
Che avete tenuto accesa sente anche nei momenti più buie più difficili
Questa fiammella del ricordo della tradizione del partito repubblicano noi lo abbiamo ricostituito tardivamente e siamo
E
E ci siamo trovati in una difficoltà maggiore troppi
Lì oggi si dicono liberali senza esserlo
Troppi si dicono eredi di una tradizione risorgimentale che ci appartiene che loro non sanno che cosa significa in termini di principio di volare interni e di valori credo
Che
Questo sforzo che noi stiamo compiendo partendo
Dal demone del dal comune denominatore di far parte della stessa formazione politica
In Europa e il partito libertà liberale e democratico europeo e immaginando
Come come punto terminale l'obiettivo di partecipare con un'unica lista a quelle elezioni che si svolgeranno nel due mila nove ma
Sin dalle elezioni amministrative di questa primavera dobbiamo fare alcuni esperimenti per cominciare a capire
Se finalmente con uno sforzo di fantasia diverso con uno sforzo di modernizzare
Quel grande patrimonio di cui siamo portatori saremo in grado anziché di fare
Una unione che sottragga una Unione capace di moltiplicare i risultati perché unitaria oggi ha bisogno di una presenza laica liberale democratica e repubblicana vola
Grazie all'onorevole De Luca ora la parola al segretario nazionale del Partito Repubblicano Italiano onorevole Francesco locare
Cari amici carie convenute cari delegati
è una gioia vedere oggi qua
Tanti delegati e tante forze politiche
Più o meno a noi affinché
Che ringrazio per l'attenzione che hanno voluto prestare al Partito repubblicano
Per noi un fatto importante queste forze politiche
Evidentemente hanno voglia di colloquiare corno questo li apprezziamo ringrazia
Prima
Di iniziare la mia relazione politica
Sento il bisogno la necessità
Dove
Di ricordare un amico
Poco tempo fa
Messe fa
è venuta a mancare l'amico Giorgio merci
Tante battaglie repubblicani
Egli non sempre punta accordo con la Segreteria nazionale
I primi anni della sua attività politica provvidero impegnato nell'allora Sinistra repubblicana
Solo dopo sia vicino alla Segreteria nazionale rivedendo col tempo geloso custode di atti impegnativi
Di discorsi riservati degli incontri con altre forze politiche
Era un uomo mite
Ma di una mitezza consapevoli che era difficile scampati
Giorgio metri non arretrava dei convincimenti in cui credeva fosse un fatto politico o fosse un fatto personale
Ricordare chi non è diciannove si presta spesso ad esprimere concetti retorici e mio Rossi
Siamo sicuri che il mite Giorgio avrebbe sorriso come sempre garbatamente respinto tale impostazione
Giorgio a mio avviso
è stato una persona importante nella storia del partito
Lo è stato umanamente e politicamente sobbarcando se responsabilità in un suo pagando prezzi molto ma molto male
Ha rinunciato a tutelare la propria immagine per tutelare quello del partito
Noi dobbiamo attrezzarci
Per ricordarlo in ogni momento della nostra attività politica
Qualità rare
Uomini unici che non difficile non è facile ritrovare
Avremmo voluto vederlo oggi tra noi pur stanco e sofferente come l'ho visto a metà dicembre nel corso del congresso regionale la Lombardia
Non c'è Giorgio
Abbiamo conosciuto bene la sua integra la città e non possiamo quindi
Pensare
Che egli ci guarda dall'alto dice
Ma se l'UE noi ci sbagliasse no siamo certi che ancora oggi farebbe scudo della sua persona per titolare il suo ed il nostro partito
Cari amici
Noi
Siamo
Al quarantacinquesimo congresso del Partito Repubblicano Italiano
Quindi pensate quanto è lunga la nostra storia
Per poter celebrare quarantacinquesimo complessi italiani
è un vizio tutto repubblicano quello di celebrare il congresso ritmo
In ogni due anni quasi nella nostra storia dal novantacinque al duemila e se
Poco più di cento anni quarantacinque Congress pensiamo
Il periodo del ventennio
Quindi ogni due anni abbiamo celebrato un congresso
Che noi pensiamo come repubblicani che la democrazia si esercita tra l'altro
All'interno delle procedure
Per la formazione dei delegati al congresso
Anche questo siamo
Un partito anomalo rispetto all'altro perché
I delegati arrivano tante sezione direttamente al Congresso e non ci sono i kit dei congressi provinciali
E regionali
Perché si celebra questo congresso ci sono state
Nel nostro partito
Degli
Disquisizione
Dei contrasti
E anche
Problemi
Perché alcuni tra questi gli amici dicesse
Chiedevano che non si celebrasse un congresso comunque non si celebrasse adesso si celebrasse a fine anno
Ma io credo che quando un partito
Ha dei problemi
Che possono
Diciamo produrre effetti negativi
O ha dei problemi
Che possono produrre effetti positivi come vedete
Forse è giusto che i congressi vengano celebra
Qualcuno dice può attento
Che all'interno del partito questo può creare problemi io
Non ho mai creato problemi al mio partito
Sono esattamente quarantaquattro anni che sono iscritte a questo partito non un giorno
E credo di non aver ma creato problemi nel mio partito né intendo crearmi con questo congresso
Io credo
Di aver collaborato con Giorgio La Malfa in questi anni
Nella maniera più leale possibile che possa essere consentito a un nuovo della mi ha fatto
A un uomo della mia educazione
Leale con tutti male aree a maggior ragione
Con quelli che ritenevo
E ritengo tutt'oggi
Né amici
E poi c'era il problema della celebrazione dei congressi
Degli altri partiti congressi che si terranno a breve congresso della Margherita il congresso dell'UDC il Congresso leggesse tutti i partiti che noi possiamo considerare partiti amici l'artigiano dici
Cosa possiamo considerare il vertice
Anna vicini agli amici della Rosa nel Pugno gli amici dello street
E quindi
Era giusto a mio avviso che il partito si inserisse in questo dibattito poi
Perché se no
Il rischio era rimanere assenso
Il Congresso dei due principali partiti
Margherita e DS è dovuto a mio avviso a due motivi politicamente parlando
Un partito la Margherita che ha alla ricerca di realizzare quel compromesso storico che era fallito negli anni ottanta
L'altro partito PDS hanno il problema dell'abiura della loro storia PDS hanno avuto un travaglio non di poco conto
Dall'ottantanove in poi con la caduta del muro di Berlino
La
Svolta della Bolognina Anna Margherita la DC ristruttura popolare
Quindi hanno necessità di
Collegarsi e per avere come dire una risultante comune la risultante comune che riguarda
La Margherita nella ricerca di un ruolo diverso ad un rapporto antico non è a caso che nella Margherita ci sta quasi per intero la vecchia sinistra democristiana
Che scende il compromesso storico moderno il mini compromesso storico con ITS e non è un caso che il PDS cerca quel collegamento perché vuol far dimenticare
Come postcomunista e la propria storia
Ma e con i Comuni
Smog di questa storia è stato relegato in soffitta anche il socialismo che invece tanto ha dato
All'Italia
E all'Europa e non è un caso se
Un grosso partito socialista europeo
Non ci sia in Italia non corrisponde l'Italia un grosso partito socialista italiana
Cioè se
Gli uomini i post comunisti oggi Vieste hanno necessità di iscrivere
I loro deputati europei al Partito Socialista Europeo non si capisce perché in Italia il Partito Socialista ogni aggregazione socialiste che sono i nuovi si lo SDI non possono avere lo stesso riscontro la stessa
Attenzione
E ne
Su queste vicende
I comunisti di allora pensavano di essere profeti di una cultura millenaria che nulla aveva a che fare con la storia del nostro Paese e nulla aveva a che fare con la storia del Partito repubblicano
Cioè Mazzini contrastava Marx ma era attento alla religiosità della vita che si esprimeva nelle varie forme
è stato un feroce avversario di Marx come è stato un feroce avversario di Bentham perché non gli piaceva il socialismo praticato allora di ma che siccome non c'è perché non gli piaceva il liberalismo selvaggio utili utilitaristico che predicava penta
E quindi
Dice pubblica ne hanno avuto sempre la bussola del presente con la storia del passato e questo
Continua a fare non devono fare i conti con la loro storia della loro storia ne vanno orgogliosi non la devono abiura Astorre
Dietro alla ricerca di quei questa ricerca della Margherita e l'abiura dei DS porta alla ricerca del Partito Democratico
Perché
Hanno bisogno di una nuova bussola di orientamento perché la bussola della vita che noi abbiamo loro non c'ero
La presenza dei repubblicani si intreccia con il Risorgimento italiano quindi una rinascita democratica dopo la parentesi fasciste che è rimasto tale non è stato il tentativo di dimostrare che quelle lontane tranne non erano state sconfitte dalla nel resto del Berta
Fine il destino dell'Europa come sbocco inevitabile della vicenda nazionale
Io
Ai giovani soprattutto mi rivolgo leggendo
Questa
Breve passo che l'atto di costituzione della Giovane Europa
Per far capire come la storia dei repubblicani
La giovane Europa fu fondata a Berna nel mille ottocentotrentaquattro
Non vorrei essere capito male non mille novecentotrentaquattro mille ottocentotrentaquattro
è il simbolo dell'edera e del mille ottocentotrentaquattro perché il simbolo della Giovane Europa non è sin dalla giovane età che cosa diceva quell'atto fondativo
Maggiore in Europa e l'associazione di tutto coloro i guadagni
Credendo in un avvenire di libertà de quegli anziani di fratellanza per gli uomini quanti sono vogliono consacrare i loro pensieri
E le opere loro affondare quell'avvenire
Era Perna aprile mille ottocentotrentaquattro che iniziava la storia repubblicana fortemente intrecciata con la costruzione dell'Europa
Con la costruzione dell'Europa attraverso loro i personaggi che hanno fatto la Repubblica italiana i personaggi che hanno fatto la storia dettare Ugo La Malfa Michele Cifarelli Carlo Sforza Giovanni Spadolini
E infine
La gestione del Ministero delle politiche comunitarie con Giorgio La Malfa
Cioè avere l'idea
Che i repubblicani hanno nella loro testa all'Europa e non dimentichiamo per onestà intellettuale nemmeno la figura di De Gasperi e poi dirò qualche cosa su Gaetano Martino
Da quel seme
Di Ventotene seme del mille novecentoquarantuno dal sottoscritto dati ero Spinelli ed altri Ernesto Rossi il manifesto per l'Europa nacque nacque
La costruzione dell'Europa del mille novecentoquarantanove c'è il Consiglio devo qua nel mille novecentocinquantaquattro nasceva cieca
Nel mille novecentocinquantacinque su iniziativa del ministro liberale Gaetano Martino si svolge a Messina la Conferenza cui partecipano Francia Germania Belgio Paesi Bassi e Lussemburgo
Erano le basi per il Mercato comune europeo la Comunità europea dell'Energia
E nel mille novecentocinquantasette a Venezia su iniziativa del ministro belga Spacca
La cui figlia fu candidata nelle nostre liste alle elezioni europee qualche anno fa
Sì ho autorizzato la stesura dei due trattate per dare vita alla CEE errato Messina Venezia Roma l'Italia era la nazione più impegnata nella costruzione dell'Europa politica
Ma erano gli anni in cui la politica serviva qualche cosa
Gli anni del cosiddetto tanto vituperato da alcuni centristi sempre nel mille novecentocinquantasette a Roma i sei Paesi fondatori firmare ritrattate che chiedo vita alla cieca e all'Euratom
I trattati tenore firmata a Roma in Campidoglio nella Sala degli Orazi e Curiazi dove il venticinque marzo il ventinove ottobre del due mila e quattro fu fermata la costruzione dell'Europa i Paesi nel cinquantasette erano sei
Nel due mila e quattro no venticinque
è giusto ricordare
In quell'occasione quello che il ministro Martino ebbe a dire nel suo discorso dopo la firma dei trattati il venticinque marzo mille novecentocinquantasette
Noi italiani
Sentiamo il bisogno di ringraziare particolarmente due no
Alcide De Gasperi e Carlo Sforza
I qui spiriti aleggiano oggi in questa sala a significare consenso ed incoraggiamento vorrei che aleggia sono anche dentro questa sala
Sono le premesse di una vicenda un vincente impegno che repubblicane devono continuare a mantenere per la costruzione di un'Europa politica al nord repubblicana
Non ci interessa all'Europa dei banchieri
Sono piccoli passi che abbiamo fatto per vedere l'Europa politica
L'Europa che abbia un Governo
Proprio
E che non sia la sommatoria dei commissari che arrivano nominati dai governi loro
Come
Nel caso nostro
Quindi hanno noi abbiamo un riferimento preciso però realizzare questo il reperimento della RPR il partito europeo deliberare democratici e riformato
Quando parlo dell'EPR non è che se si aderisce a un partito invece che a un altro si costruisce una posizione politica certo quello è il primo passo
Il primo passo per la Federazione liberale fu fatto da Ugo La Malfa Stoccarda nel marzo del mille novecentosettantasei quindi noi non facciamo che seguire quell'esempio e trovare nell'ndr come la trova tutta l'Europa
Su venticinque commissari europee cioè il Governo europeo fatto da venticinque commissari
Dieci commissari appartengono I liberale democratici pregi formatori soltanto questo Paese non riesce ad accettare questa
Convinzione politica
E
Per questo che
L'Italia
Deve inserisse nello scenario internazionale
Perché la prima preoccupazione del partito è sempre stata lo scenario internazionale
Come dico spesso io la politica estera
E il biglietto da visita e la carta di identità di un Paese non esista formazione politica non esiste è stato che possa chiamarsi tale se non ha una politica esterna
Noi abbiamo rappresentato insieme agli amici dell'ex DC
Insieme ai liberali insieme socialdemocratici quello che è tutto si poteva rappresentare per dare all'Italia quelli vincoli atlantici dell'anno salvata dal comunismo sovietico
Noi
Abbiamo passato se non altro per la nostra città preso la guerra fretta la Baia dei porci i missili a Cuba
Conosciamo tutta quella storia ma la devastazione più grande
Non si è
Avverata per causa di un ordigno nucleare esplosione esploso la devastazione più grande è stata quella delle due torri gemelle
E poi le bombe nella metropolitana di Londra e poi le bombe sui treni in Spagna e poi chissà quante altre cose fino ad arrivare all'ultimo al sequestro di un giornalista
Quindi non abbiamo più il problema delle guerre né
Berretta atti che ne guerre di teatro locale né guerre nucleare
Abbiamo il problema del terrorismo e la minaccia rappresentato dal terrorismo nella sua variante fondamenti viste per certi versi ancora più inquietante e drammatica di quella che si conosceva durante la guerra fredda
Anche perché
E più difficile da individuare da combattente
Il terrorismo non c'è un interlocutore che Dubai considerarlo al minimo o nemico
Resta solo la minaccia
Come è sempre avvenuto bene gli atti di terrorismo dietro l'efferatezza si nascondono un calcolo è una strategia politica quello che i nostri governanti di nostro Ministro degli esteri probabilmente non riescono a capire
Cosa inspiegabile se si considerano le immense ricchezze petrolifere di cui dispongono gli Stati che alimentano il terrorismo
E che potrebbe
Consentire
A darvi
E i Paesi aree degli sceicchi potrebbe consentire di sviluppare i loro Paese di fare tutto
In una situazione di politica interna di migliorare le condizioni economiche e civili e sociali di quei cittadini invece che ti pensare a finanziare il terrorismo internazionale
Noi crediamo
Che questi Paesi voglia mantenere questo stato
Perché il terrorismo non può crescere o comunque difficile che cresca
Tale classe sociale colti trovi pazzo sociale abbienti trovi pazzo sociale sviluppata cresce dell'ignoranza del terrorismo
Per cui si può dire a un ragazzo di quattordici anni che se
Si mette una cintura si fa saltare in una discoteca va in paradiso
Io non penso che questo sia
Possibile affermarlo in una scuola italiana per esempio una scuola dell'Occidente nessuno pensa che va in paradiso si ammazza altri bambini si ammazza altri ragazzi
Noi crediamo che in questo rapporto
L'Italia deve difendere Israele
Allora c'è un problema prima ancora che il motivo prima ancora che storico un problema di interesse per il nostro Paese per la nostra società per il mondo
Israele è un'entrata democratica in tutta la regione del Medioriente chi vuole difendere la democrazia dipende Israele difendere avviare e non c'è equi vicinanza che attenga perché il Mullah Omar non è uguale a un ebreo
Noi crediamo tutte queste cose le abbiamo sopra appartengono alla nostra storia quindi chi vuole favorire la crescita di un processo democratico non può che sostenere Israele
E
Riguardiamo
La nostra cosa si può dire che alla conferenza di pace
Andranno dovranno andare pure i talebani
Fra
Alla conferenza di pace è giusto che
Come qualcuno dice un po'capricciosamente che la pace si fa con i nemici non si fa con gli amici
Però sede amici ultimo povertà ammazzare difficile fare la pace non sono nemici diciamo pentito che comunque vogliono trovare un accordo sono nemici che vogliono distruggere
Come si fa pensare di fare la conferenza di pace
Con l'Iran porteranno
Se il primo obiettivo del presidente iraniano è quello di distruggere Israele di toglierlo dalle mappe geografiche
Cioè forse il nostro Paese la nostra politica estera debbono avere un'altra impostazioni devono capire
Se momento e poi si tenta la democrazia la democrazia si dice non può essere esportata la democrazia
E perché non può essere esportato
Agli italiani che la data la democrazia
Cioè agli italiani non erano un Paese democratico fino al mille novecentoquarantacinque
Aveva un sistema politico che non c'entrava con la democrazia
Qualcuno l'ha data la democrazia in Italia
Bene l'hanno dato gli americani e le forze alleate non l'hanno dato certamente i partigiani
Quella democrazia di cui noi usufruiamo di cui parliamo nel Congresso di cui scriviamo le nei giornali quella c'è stata data dalle forze alleate che ci hanno liberato dal nazifascismo è stata data dai partigiani dagli italiani
E quindi dobbiamo rompere rompere questo schema oggi esistente questa collusione tre sei chiare Bipielle di dollari e terroristi solo se noi tagliamo alla radice i mandanti
Possiamo sperare in un futuro diverso e migliore per tutti le popolazioni che vogliono vivere in pace
Chi il contenzioso pezzo bolla e Israele
Lasciando pure che il Libano riorganizzazione sheet continuata ad armarsi
Il ferma quell'armamento pollici
Lo formano i soldati italiani permangono possono mandare l'unica cosa possono fare mandare cartoline tropicali dal Libano sperando che non succeda nulla di grave perché se i nostri soldati sono abituati a fare i turisti
Vorrei una conditio difficili
Probabilmente poi signora un problema per i nostri militari quando
Ci auguriamo di no essi dovranno
Combattere
Dice
Su questo poi ci ritorneremo
Che oggi
Bisogna essere multilaterale
Bene multilaterale ci si può essere assistono alleati che hanno gli stessi obiettivi
Non si può fare il multilateralismo con Israele con l'Iran
Noi
Ci ritorno su questo argomento noi pensiamo che la difesa di Israele e la difesa della democrazia e in questo
Abbiamo sempre presente nei nostri cuori nella nostra mente quello che diceva Ugo La Malfa
La libertà dell'Occidente
Si difende sotto le mura di Gerusalemme e non si voglia
Cioè siamo un partito piccolo
A un partito serio forse per questo siamo piccoli
Detta partito serio vediamo nettamente quello che si sta configurando come problema principale di questo secolo che lo ha già marcato profondamente
La guerra al terrorismo in tutte le sue articolazioni in tutte le sue sede in tutti i luoghi dove esso nasce
Non possiamo prenderci le bombette pensare di risolvere i problemi con la disponibilità sanitaria
Loro lanciano bombe ma non i kamikaze nelle discoteche negli autobus e noi costruiamo ospedale invece forse se possiamo evitare che le fonti arrivano nelle discoteche arrivano sugli autobus eviterebbe oppure
Dei costi l'ospedale o ricostruiamo con altri fini che non è quello di curare differite del terrorismo
Io credo che su queste basi il partito può svolgere sviluppare anche nei confronti
Delle altre forze politiche di tutte le altre forze politiche di tutte le altre forze politiche
Un problema fu proposti lo pare un dialogo
Per trovare
Posizioni comuni posizioni del nostro Paese che siano inseriti in un contesto internazionale per risolvere questi problemi e non pensare di inseguire
Qui paesi che in Europa
Hanno ancora ancora oggi
Posizione da quando
Che sono finite
Nessuno e grande
è sempre
Sullo scenario internazionale
Che noi
Dobbiamo parlare
Dell'economia
Sempre e capire come si inserisce in un mondo sempre più globalizzato e quindi in un mondo di alleanze di civiltà di alleanze politiche ti alleanze economica
La fine della Prima Guerra mondiale aveva determinato profonde trasformazioni sociologiche nei cassetti economici e sociale dei singoli Paesi
Il grande sviluppo tecnologico che la guerra avevate terminato non era più compatibile con le forme di una politica che rimaneva ancorata agli schemi del passato
Ci sarebbe voluto una grande svolta che invece non venne ed il risultato una grande crisi del ventinove
Lezione amara che solo a distanza di anni possono in parte compresa dando luogo alle grandi istituzione economiche che hanno governato l'economia mondiale fino ai nostri giorni
Per poi
Deperire sulla spinta di quel grande terremoto che è stato l'avvento della globalizzazione
Con Vincenzo Cuoco che era un pensatore dell'ottocento
Possiamo interpretare quella fase con il suo termine di rivoluzione passiva
Ossimoro fortunato
Che cos'è la rivoluzione passiva appunto la rivoluzione non rivoluzione
La rivoluzione
Di civiltà
La rivoluzione di altri assetti economici la rivoluzione fatta con atto assetto sociale non la rivoluzione vagheggiata dalle Brigate Rosse
Ho dai comunisti degli anni Cinquanta
A partire dal Risorgimento ed ecco l'importanza di un partito come il nostro che conserva ancora quei lontani ricordi epoca in cui i moderati
Riuscire a esercitare la loro egemonia sul Partito d'azione o con l'avvento del fascismo altra rivoluzione senza rivoluzione in cui le forze democratiche furono sconfitte da un malignità un movimento
Inizialmente marginale ma capace di cogliere ciò che bolliva nelle viscere del paese ed in grado di forse alla testa di quelle esigenze
Altra rivoluzione possibili passiva segnata da una lunghissima presenza al Governo del Paese e dalla nascita di restituzione dalla Banca d'Italia le partecipazioni statali cui si deve in larga misura il grande sviluppo italiano
Dell'immediato dopoguerra ed un'altra rivoluzione può sparsi va bene quella tentata ma non riusciva
Delle forze politiche italiane agli inizi dell'ottanta
Quando allora
Si parlava di governare il cambiamento se non ricordiamo male uno degli ispiratori fu quella proposta un proprio Giuliano Amato
Mentre il PCI di Berlinguer inseguiva il miraggio di una terza via cari amici repubblicani
Una strada intermedia tra un Paese che aveva le caratteristiche strutturali del socialismo reale e non voleva adeguarsi I pente di quel grande cambiamento imposto dalle mutate condizioni internazionale
Non si considera esagerata questa analisi
Nella sintesi che nell'ultimo DPEF d'acconto del processo di privatizzazione avvenuti in Italia è scritto
Fino al mille novecentonovantotto uno lo Stato controllata diretta mento o indirettamente il settore bancario assicurativo e importanti comparti dell'industria dei servizi
Questo avveniva tramite il blister le partecipazione statale al quale facevano capo agli enti di gestioni viene
Per avere un'idea dell'entità di tale presenza basti ricordare
Che all'inizio degli anni novanta lo Stato deteneva in Italia circa il quarantacinque per cento dell'intero settore industriale dei servizi e otto e l'ottanta per cento del settore bancario
A questo si accompagna come spazio di finanziare il Paese caratterizzata da un debito pubblico dice menzione eccezionale sia il valore assoluto che rapportati una generale assenza di liquidità sui mercati finanziari e un sottodimensionamento della borsa valori
A vigilare su tutto aggiungiamo noi
Era la Banca d'Italia questo è stato il governo della moneta in perenne conflitto con una spesa pubblica che cresceva
Costantemente condizionando l'efficacia
La crisi del novantadue pull approdo definitivo del crollo di questo modello segno anche il fallimento dell'ultima rivoluzione passiva
Ma la rivoluzione passiva
Non ha deposto le armi proprio perché passiva si risveglia da soli
Il suo incedere prosegue con una forza straordinaria che nasce dall'azione di milioni di uomini ai quali le nuove tecnologie offrono forse per la prima volta nella storia del genere umano una possibilità di riscatto
Quindi io vi do alcuni dati
Della realtà internazionale
Non solo Cina India o sul testa asiatico il cui peso specifiche passati quindici anni dal diciassette virgola sei al trentuno virgola due del PIL mondiale
Ma anche altri Paesi
Lazzaro Valjean crescerà del diciotto per cento nel due mila sette il Sudan del dodici l'Angola dell'undici
Mauritania di beni oltre il dieci il Kazakistan un Paese di confine tra Russia Iran prevede di crescere del diciannove per cento in meno di tre anni
ETS tra i primi cinquanta Paesi del mondo come reddito pro-capite nei prossimi dieci ci sarà anche l'Italia in questo scenario internazionale questa
E questo è il problema che ci dobbiamo porre
è per questo che testa qualche sorpresa la generosità con cui Almunia ha illustrato le ultime professione di crescita dell'Europa
L'obiettivo sottoposto tuttavia tante incognite e interrogativi e del due virgola sette per cento conti del due virgola nove che si presume aver conseguito nel due mila sette
Per l'Italia si parla del due per cento decisamente superiore all'uno e tre per cento previsto all'Economist che lo collocava al terzultimo posto prima della sola Islanda e te lo Zimbabwe della classifica mondiale
Una delle economie più lente fra le dieci che si sviluppano a livelli più bassi
Ma il confronto sempre camuni abbia ragione fa ugualmente espressione
Che adesso va fatto tenendo conto che in questi ultimi anni l'economia mondiale cresce ad un ritmo del cinque per cento
Le previsione più lungo termine ci dicono che il blocco occidentale USA ed Europa se non si interverrà per incidere sui meccanismi di sviluppo e dell'accumulazione perderà il suo primato storico
Nel due mila e cinquanta secondo le stime di Goldman Sachs Cina e India produrranno oltre il trenta per cento del PIL mondiale
Il mondo delle interdipendenze ancora difficile da lei già da decifrare solo pochi anni fa visto a me sembra una regione d'altri tempi che aveva esaurito nel Quattrocento le sue capacità di espansione
Oggi manifesta potenzialità impensabili che fin da ora si misurano a ad armi pari con quelle delle grande potenza all'Occidente che sarà il mondo tra qualche anno quando i rapporti di forza
Ci saranno modificate a favore di potenze popolo di cui non ancora noto il relativo potenziale
Questi sono i problemi che ci dobbiamo porre nell'alleanza internazionale
Se non vi fosse la Cina che investo costruito e poi i Paesi dell'OPEC il dollaro sarebbe in caduta libera
Ha battuto da otto più deficit di uno squilibrio valutario e da quello pubblico tutto anche delle spese connesse all'impegno militare nel tentativo di circoscrivere il perimetro dazione del fondamentalismo islamico
Per spiazzare l'Occidente tutti questi Paesi non hanno bisogno di attentati e da otto punto e basta solo dirottare il flusso dei finanziamenti
Creando sul piano dei servizi specifica anziani condizione di eccellenza che è difficile replicare questo ci ha consentito di non avere questa massa d'urto contro
Bastano questi semplici date per dimostrare l'insostituibilità dell'Alleanza atlantica
Stati Uniti ed Europa non sono solo legate ad una storia comune
E il futuro che rende ancora più stringente questo rapporto
Se si dovesse rompere forse stile già potente sul terreno economico e democratico dilagare
Non è necessario evocare per questo il conflitto di civiltà basta la consapevolezza che la storia non cammina dopo secoli e secoli con l'Occidente
Che esso non è più
Al centro delle vicende umane
E che in gran parte della sua ulteriori sopravvivenza legata alla velocità con cui la democrazia e la libertà
Che sono presupposto di una pacifica convivenza si attengono in mondi lontani ancora avvolto nelle brume del totalitarismo e del fanatismo
Soprattutto l'Europa deve fare la sua parte rassicurare gli Stati Uniti e nella loro azione di contrasto fonti cosiddette stata canaglia
Ma soprattutto devo uscire
Dallo Stato
Di crisi in cui si trova
Mettere da parte di ciò ne nazionalistiche
Che somigliano sempre più a beghe di condominio sulla tolda del Titanic in procinto di affondare finora le grande rivalità storiche hanno impedito di parlare un alcun Cardin qua
La relativa debolezza gli Stati fondatori della nostra Europa seppure motivata da cause diverse mi ha comportato un ripiegamento nazionalista
Segnato dal prevalere dei problemi interni delle grandi strategie planetarie per fortuna qualcosa sta cambiando
L'Italia deve contribuire al rilancio europeo innanzitutto mettendo ordine nella sua economia arrestando il declino che l'accordo
Abbattendo il suo smisurato debito pubblico
Dando Bur rinnovato smalto alla sua economia lo deve fare per evitare il rischio di un'emarginazione il cui presidio effettivo non è chiacchiericcio diplomatico ma la forza economica e sociale che è capace di mettere in campo
Abbiamo bisogno di sviluppo non solo per far fronte alle piaghe storiche del Paese a partire dal nostro Mezzogiorno dal mio mezzogiorno
Ma per rafforzare l'Europa e quindi quell'asse atlantico che è garanzia di pace e di democrazia per Campalto dei popoli della terra
Rischi che vanno
Affrontati potenzialità che vanno in seguito
è necessaria una grande battaglia culturale che illumini i popoli
Unicità di indirizzi quindi nel disegnare
Le priorità vere del Paese
Quello che manca questo Governo sempre incerto ed ondivago tra i Dico per la conservazione di in quel forte da tempo insostenibile non tanto per le prestazioni
Tutt'altro che soddisfacente quanto per gli sprechi le bizzarrie degli interventi le mance distribuiti senza alcun disegno organico e finalità
Il superamento di questo stato confusionale e condizione indispensabile per far ritrovare all'Italia una prospettiva di progresso
Coerenza e trasparenza sono i per requisiti di qual si voglia politica economica senza questi ingredienti tutto si trasforma in gioco artificio dialettico finzione
Come faremo a convinci lavoratore di impegnarsi di più imprenditore investire le loro aziende e già operato applicasse maggiormente nello studio
Se il Governo si accapiglia su questo né simboli
Invece di confrontarsi anche duramente sulle questioni rileva
L'economia si dice non la fa il Governo ma le imprese i lavoratori le banche ma noi aggiungiamo le istituzioni
Può anche le istituzioni
Ciascuno nel proprio ambito ciascuno secondo le proprie responsabilità l'idea giusta ma incompleta se il ruolo del Governo fosse irrilevante la stessa democrazia si produrrebbe ad un semplice opzionale di cui si potrebbe fare a meno
Alla politica in un regime di democrazia si chiede di rappresentare la sintesi di guardare oltre il contingente e guidare il Popolo verso obiettivi che sto scendono interesse persino
Lo ha detto bene Mario Draghi nella sua prima relazione annuale come neo Governatore della Banca d'Italia
Egli dopo un lungo discorso concluse ci sia di incoraggiamento la consapevolezza che il Paese nella sua storia ha saputo rispondere Aspide ben più traumatica
La cosa più importante da fare e liberare la società italiana da una presenza eccessiva quella dello Stato e degli apparati pubblici che ne caratterizzano l'esistenza
Semplificazione legislativa ed amministrativa uso rigoroso delle risorse analisi costi benefici
Definizione puntuale dei programmi e delle missioni nove assetti istituzionali sono questi cartelli di una politica da sviluppare con pazienza ma anche con grande determinazione
A partire dalle situazioni più critiche come la spesa degli enti locali oggi fuori controllo ed in continua espansione
Bisogna riprendere il tema del costo di queste strutture vedere se i servizi pubblici e pensi non presentano i costi esorbitanti
Se le Province tanto per ricordare un'antica battaglia repubblicana hanno più ragione di essere se le Regioni non debbono presentare rendiconti certe della loro attività
Se i comuni non abbia ritrattato oltre misure funzione che non spettano loro alla continua ricerca di un effimero specie sul piano culturale che solo foriero di faccio il consenso non siamo contro il federalismo
Ma per un federalismo ordinato ed intelligente che non sfugga la logica del TAR e della pesca
Conti che devono essere presentati alla cittadinanza alla quale chiedo se intende vivere in uno stato ricevono socialista
Sostenendo il costo in termini di maggiori imposte oppure essere libera nelle scelte da compiere avendo a disposizione maggiore pentito provocati
Il federalismo fiscale può essere una risposta Manni invoca non ti può essere al tempo stesso maggiore prelievo fiscale e trasferimento a carico del bilancio dello Stato
L'attuale ibrido sistema
Ha solo l'obiettivo di deresponsabilizzare gli amministratori pubblici che hanno il vantaggio della spesa ma non l'onere di trovare le necessarie coperture finanziarie
Entrammo ad esempio della democrazia italiana la storia infinita di una riforma amministrativa sempre annunciata e mai realizza
E su queste basi che bisogna definire in anticipo l'entità delle risorse a propria disposizione per fare ciò che quando le banche nei confronti dei propri clienti e Saura esaurito il Piro gli amministratori devono tagliare i rami secchi
Costringe i propri dipendenti a lavorare di più largheggiare meno in consulenze e spese di rappresentanza solo allora le aziende si ristrutturano la produttività o meno
Si crea maggiore ricchezza per l'interesse la singola azienda ma anche dell'intero Paese ma non si tratta solo di utilizzare al meglio risorse che sono di tutti e non appannaggio esclusivo di amministratore ceto politico
Solo un'azione decisa in questo senso rende impatta credibile l'avvio di un più generale processo di liberalizzazione
Visto come recupero di efficienza complessiva e non come elemento di penalizzazione nei confronti di un blocco sociale ritenuto a torto o a ragione
Attestato su una linea di opposizione nei confronti dell'attuale Governo chi Sasi Barbieri sono all'opposizione al Governo
Visto che abbiamo liberalizzato i barbieri
Se a liberalizzare significa dare più forza al mercato contro le posizioni di rendita la prima da colpire è proprio quello di una pubblica amministrazione da sempre fuori dei parametri europei
Una pubblica amministrazione che consuma più di un quarto del PIL senza tener conto dei contributi previdenziali
Sommando i quali
La pressione fiscale raggiunge il quarantadue per cento del PD
Bisogna di sporcare una giungla divenuta inestricabile dovranno essere le nuove regole che presiedono
Alla sessione di bilancio contenuti un apposito disegno di legge elaborato dal nostro partito
E già presentato alla Camera a guidare il percorso
Di questi paletti che noi cerchiamo di mettere con
E che stiamo
E predisponendo in questa relazione
L'avvio di questa riforma Lucca l'implementazione del processo di liberalizzazione costituiscono due facce della stessa medaglia
La seconda sta in piedi solo se si opera anche sul primo terreno
Con tempi diversi naturalmente a causa della maggiore complessità dei problemi ma con la stessa determinazione
Nel nuovo assetto policentrico della realtà internazionale Italia conservo un polo chiave e la piattaforma logistica naturale del commercio nord-sud
Un'amministrazione pensante questo è quello che manca il tale che dobbiamo costruire per farlo
è necessario non disperdere le risorse esistenti ma concentrarmi integrante progetti in cui dipende in prospettiva il futuro del Paese
Non si tratta solo di hardware l'agenda di Lisbona ha indicato un percorso che rischia anzi poi quasi di fallire se non interverrà anzi interverrà con tempestività
L'agenda di Lisbona indicato con precisione gli obiettivi da conseguire università formazione innovazione tecnologica in questi campi Italia spente quanto spendono bene forse di più gli altri Paesi ma la ricaduta del tutto insoddisfacente
Si prenda solo la ricerca quella pubblica e più o meno in linea con quella europea
Il deficit stanno i privati ma l'inefficienza della spesa ettaro da non riprodurre più sfruttato alcuno come dimostrato dai dati della produttività che in Italia regredisce mente aumentati in Francia e Germania
Due sono le direzioni in cui operare smantellare dette strutture ormai superate dall'incedere tendenziale percorse che garantiscono avverso dislocazione delle forze in campo esiste poi una terza condizione
Il processo deve far leva soprattutto sulle regole di mercato e non per una concessione all'ideologia liberista ma perché l'intervento pubblico non sarebbe in grado di garantire gli stessi risultati
La retribuzione dei singoli fattori della produzione partire lavoro deve convergere verso il grado di produttività armati
Non sarà semplice imporre una regola che trova nella sua semplicità un punto di forza irresistibile residui ideologiche del passato cozzano contro un'applicazione che comunque può essere graduale
Fatta vero soprattutto un malinteso senso del solidarismo che troppo spesso sconfina nell'egualitarismo e quindi nell'appiattimento retribuiti
E qui bisogna
Che facciamo
Qualche piccolo diamo qualche piccolo dato
Le sto
O c'è un secondo l'economista
Sono oltre cento volte le retribuzione media
Sono
Non ci scandalizziamo i cinque milioni di euro riconoscenti come buonuscita a Giancarlo cinque
Fa
Ma
Oggi questo accorciando i grandi manager pubblici e privati che siano raggiungono in media secondo i calcoli l'Economist oltre cento volte la retribuzione media
Non scandalizzano i cinque milioni di euro riconosciute come buonuscita Giancarlo Cimoli
Viaggio guadagnano molto di più Rosario Bifulco di Lottomatica percepito nel due mila e sei un grande di trentasette virgola trentacinque milioni
Corrado Passera di Banca Intesa di venticinque virgola settantaquattro milioni Saverio vinci di Mediobanca di diciassette virgola tre milioni somme che si aggiungono a stipendi medi che supera i due milioni hanno di euro
Cifre ragguardevole ma anche differenziato
Allora la domanda che ci poniamo
Perché cifre ragguardevoli differenziate non possono essere anche
Nei salari più modesti differenziate
Se un'opera
Se un artigiano lavora meglio e più di un altro perché
Deve guadagnare quanto un altro questa e la ragione per cui i contratti collettivi
Dovrebbero essere abolite
Una parte del sindacato in particolare la CGIL deve la sua forza seppure declinante alle forme specifiche della sua rappresentanza
Fornisco potere
Potere nelle mani di una burocrazia sempre meno rappresentativa Dese mandando originali che nel frattempo hanno cambiato l'appello oltre modo e voglia di lavorare
Per quel farmaco le stesse condizioni le sue forme sono il risultato di una segmentazione secolare
Hanno avuto modo di Intermedia equità di sviluppo ma oggi sono travolte da un assetto economico non più corrispondente
Occorre pertanto innovare profondamente non per ridurre la distinzione ma per garantirle in quel futuro così diverso che si dischiude rischio del fronte maschio
La riforma del sistema previdenziale non è solo motivata dall'esigenza di un maggior rigore nel Cacco attuariale per tener conto dei nuovi parametri dell'equazione speranza di vita tempo di lavoro materie mirare a liberare risorse da destinare al mercato del lavoro
Si tratta di qualcosa di più di uno scambio meno spesa pensionistica arduo ammortizzatori sociali
Il problema e aprire una finestra sul futuro sul futuro dei giovani per consentire a miliardi lavoratori di continuare a produrre nel corso di una vita fortunatamente divenuta più lunga
Queste sono le ragioni
Del
Nostro
Il nostro pensiero
Sui problemi
Dell'economia abbiamo il problema anche
Dello sviluppo sostenibile dello sviluppo sostenibile che riguarda le infrastrutture
E lo sviluppo sostenibile l'ambiente si concilia benissimo con
Con le infrastrutture contrariamente a quanto pensa Pecoraro Scanio propria ma si tratta di capire come si fanno queste infrastrutture eccome accedono infatti ad esempio
L'energia nucleare e compatibile con un ambiente migliore forse se avesse limitare l'energia nucleare non
Oggi sulla stampa c'era il costo del lavoro unitaria fra i più bassi d'Europa
Tale quart'ultimo posto dopo di noi processi a la Spezia un altro Paese e la Germania
Ma Circosta del lavoro non può diminuire di più
Ma forse settimane se il costo dell'energia le nostre aziende sarebbero più competitive nei mercati internazionale considerato che l'energia che noi importiamo dalla Francia ci costa quaranta per cento di più ribaltano posto
Industriale reale francese
Quando
Le infrastrutture ma noi stiamo rinunciando alla TAV questo Governo nemmeno si capisce perché l'ha dato
Fu come dire accettata dalla Commissione europea che do presente alla Commissione era Romano Prodi il ponte sullo Stretto di Messina che io non ho mai Amato più di tanto non ho fatto battaglie per la realizzazione quel ponte perché penso che il problema
Forse più complesso al ponte di Messina Rutelli nel due mila e uno ci disse che lo avrebbe inaugurato l'UE nel due mila dodici
In un comizio che fece a Reggio Calabria
Prodi
Tetti soldi contributi per la realizzazione di quel ponte
Il Governo Berlusconi andò avanti però adesso questo Governo dove ci hanno un vice Presidente che Rutelli che poneva il ponte sullo Stretto e un Presidente che propone che voleva il ponte sullo Stretto non si è fatto il ponte sullo Stretto
Ma il guaio non è tanto il ponte sullo Stretto
Il guaio e la TAV l'alta velocità
Tra poco l'Europa probabilmente la linea Este Ovest dell'alta velocità la fa passare al di là dell'arte e l'Italia esce fuori da il circuito di commerci internazionali quindi questo
Anche per dire l'europeismo
O da quattro soldi che gira per l'Italia
Ma noi conveniamo anche alle prospettive politiche che il partito può avere
E il PAI del partito si deve organizzare in un dibattito mi spero che da questo congresso
Possa uscire qualche cosa
Di nuovo dal dibattito
E anche dai documenti che certamente produrre
Politica significa cambiamento
Nulla è irreversibile nulla è inevitabile
Politica e il contrario di stabilire rigido immutabile
Ogni Repubblica interessato alla politica deve sempre prefigurare un cambiamento dell'esistente
Bisogna tenere conto dell'esistente pensando a un futuro migliore
Oggi
In un mondo globalizzato al centro di uno scontro di civiltà la politica non dovrebbe produrre finzione mediatiche o violente della condizione umana
Ma dovrebbe partire dal dato di fatto per trovare una forma capace di affrontare i problemi per quello che esso
Una chiave interpretativa delle vicende storiche nazionale e Stato il richiamo ad un Paese reale contrapposto a quello legale
Era stato così in Italia
Nell'Italia di Giolitti è stato così nella crisi del ventuno
Quando
Le sinistre massimaliste passare all'occupazione
Delle fabbriche e aprirono la strada al ventennio
Il Paese reale di quell'epoca non corrispondeva al Paese legale il Paese reale di oggi non corrisponde
Al Paese legale
O meglio e la maggioranza del Paese reale non corrisponde a quella legale
La stragrande maggioranza del popolo italiano e consapevole dei rischi e per le necessità del Paese
Sono anni
Ormai dall'alettone crisi al novantadue che lo sviluppo potenziale l'Italia cresce meno che nei cinquant'anni di storia precedente
Assiste attonita ad una perdita di competitività di prestigio che accentua le distanze relative con tutti i Paesi concorrenti a partire da quelli europee
Vede
Accentuarsi gli squilibri tra nord
Tessuti
Teme per la grande dispersione del patrimonio industriale
La vendita o o la spende dalle grandi aziende pubbliche sarà anche vero che il processo di privatizzazione avviato come recita l'ultimo DPEF sia stato secondo solo al Giappone
Ma è certo che il nanismo imprenditoriale italiano non trova riscontro in nessun altro fax
Da questo punto di vista credo che bisogna
Riguardare tutta la politica di questi anni anche la politica di quegli anni
Accolgo dove c'era un Governo
A cui hanno partecipato i repubblicani cioè non è che il Governo
Di cui noi
Come repubblicani
Dice abbiamo l'ex Ministro Buttiglione abbiamo altri amici abbiamo partecipato non è che
E da condividere tutto quello che ha fatto quel Governo
Ci sono cose sbagliate che a nostro avviso possono essere corrette
Nel non vedo quando qualche giornalista si scandalizza
Perché io sostengo che il politico nulla è immutabile un'irreversibile dice ma allora vuol dire che
Andata a sinistra
Perché dovremmo andare a sinistra
Cioè se ci sono delle motivazioni dice queste
Categorie di etichette non mi interesso dei repubblicani repubblicani interessano
I problemi
Ed è forse con cui si possono collegare e dalle aree per risolvere i problemi del Paese
Siamo un partito di frontiera
Non siamo un partito collegato a una o all'altra delle all'estremismo siamo un partito di frontiera abbiamo collaborato nel passato con forze di sinistra abbiamo collaborato con le forze del centrodestra
Rimaniamo sempre nove non siamo contaminati e non siamo contaminati rimaniamo volano
Ai giovani
La devono pensare alla flessibilità del mercato del lavoro non esiste più il posto non esista nei termini che noi abbiamo dichiarato quando abbiamo fatto pocanzi le critiche alla pubblica amministrazione
I giovani devono darsi da fare perché non possono
Essere più
Persone indisturbato e nella loro posizione dei privilegi sono indichi intoccabili nove mandarini e di una società che vuole e non riesce ad essere dinamica dobbiamo rompere questo circolo vizioso
Da finalmente la parola
Alla maggioranza reale
Che sebbene orientata e capace dire imporre una svolta per riprendere un cammino interrotto
Modernizzare il Paese a partire dalle strutture pubbliche vetuste ad anacronistiche sviluppare le grandi infrastrutture materiali e immateriali una scuola che funziona che seleziona intelligente per il merito e non per il tram tram burocratico il bassista
Un grande progetto per produrre quelle risorse necessarie per approntare vecchie e nuove povertà
Una società consolidare non la rivendicazione di semplici diritti ma nel contributo
Che ciascuno può dare a un destino comunque ai giovani leggetevi doveri dell'uomo se volete reclamare dei diritti questi sentimenti esisto nella maggioranza reale del Paese
Possono essere sopite da una cultura in Fincantieri e da un sistema mass mediale che fanno leva sull'insegnamento di cattivi maestri ai quali
La storia più recente ha dato
Va tolto credibilità ed autorevolezza ma esistono si tratta solo di farle rimpiange
Ai giovani ai tanti giovani che si stanno avvicinando al Partito repubblicano
Mi piace ricordare passo di una lettera che Ugo La Malfa scrisse Montanelli nel mille novecentosettantacinque
Quando
Montanelli lo accusava di aprire il parco al Partito Comunista
In quella lettera Ugo La Malfa scriveva
Sono nato in una delle regioni più povere del Mezzogiorno
Tutto
Era
In quella società
Portato
A scegliere di estreme
Vedi estreme è ovvio non si riferiva
Fatti criminali Ugo La Malfa era figlio di un maresciallo di polizia
Tutto mi portava a poter scegliere gli estremi
Ho scelto di lottare per la democrazia ai giovani scegliete di lottare per la democrazia
La politica deve tornare ad essere come del resto in tutti i Paesi europei ed occidentale elemento di novità edilizio non di contrapposizione ideologica funzionale al mantenimento di uno status quo che sia inutile dei cascame del Novecento se c'è
Un partito a ideologico per eccellenza questo è il Partito Repubblicano guardiamo ai problemi e non guardiamo agli schemi all'ecologia
Non è quello che accade oggi la divisione all'interno dei due schieramenti politici che si contendono la leadership sono forse più profonde di quelle che dividono alcune componenti dei medesimi
Qualsiasi argomento si prende in considerazione dall'attenzione alla politica estera e di quei temi dell'immigrazione dalla giustizia la sicurezza la contrapposizione tra il centro allo schieramento che alle estreme e più forte di quello esistente tra le posizioni di frontiera
è più facile andare d'accordo con quelli che hanno più o meno queste sei questioni
Tra Mastella e Casini baricentro tra noi riformisti dell'Unione tra deve essere componente socialista nel merito dei problemi le differenze sono fisiologiche
Oggetto di possibile trattative mediazione come per tutte quelle che stanno in una posizione politica di frontiera tra la maggioranza dei due schieramenti alle culture minoritarie del Galles bene invece queste differenze sono patologica
Appartengono cenno ai sistemi di valori incompatibili tenuti insieme solo dall'istinto di sopravvivenza lungo la frontiera del puro potere
Naturalmente tra il centrodestra e centrosinistra o la sinistra cento esisto differenze che sarebbe mio per non vedere a partire dei rispettivi rapporti di forza
Nell'Unione la sinistra massimalista quella che va da Rifondazione correntone dei DS pesa elettoralmente per circa il quindici per cento
Lega e statalisti di AN meno della metà alle differenze di peso si accompagnino i distinti profili culturale programmatici la sinistra massimalista si porta la grande tragedia del secolo breve
La loro forza di attrazione specie per le nuove generazioni deperisce rapidamente
Non altrettanto avviene per i più anziani portati ha subì marmi il ricordo del tempo perduto
Non abbiamo dubbi su chi vincerà la partita il problema è dato dai tempi opporsi al nuovo significa solo ritardare un processo alla lunga inevitabile
Consentendo tuttavia dai nostri concorrenti internazionale di conquistare posizioni di vantaggio relativo che non sarà facile poiché occuperà
Di recente il caso del centrodestra le culture minoritaria hanno storie diverse
In An ci sono alcune esponente
Specialmente per quanto riguarda
Lo statalismo assistenzialismo
Che possono andare d'accordo con lo statalismo e l'assistenzialismo che troviamo in tutta la sinistra
Ma
A sinistra c'hanno un potere di interdizione che non ci ha a destra e non sono in grado di imporre loro strategie la lega invece una forza contraddittori e in qualche modo se non altro per ragioni anagrafiche il prodotto della modernità
Ma al tempo stesso il figliol prodigo che nega le ragioni del bar rifugiandosi in crisi ancestrale
Senza l'uno non esisterebbe un altro e viceversa il problema quindi non è la difesa dell'albero dell'Ulivo per riprendere un vecchio libro americani
Ma ritrovare il giusto rapporto tra fenomeni che hanno la stessa matrice storica ed una relazione funzionale
Questo e il problema
Che noi
Affrontiamo e che noi vogliamo portare avanti
Non esistono quindi limiti insomma forte insormontabile affinché
La maggioranza reale possa parlare con un'unica voce
Se tutti pensiamo alla maggioranza pur nella
Articolazione ad un dibattito la cui ricchezza elemento di valorizzazione
I Repubblicani sono consapevole di far parte di questo Piaggio schieramento di forze sociali e culturali
Hanno addirittura la prostituzione di costituirne la punta dei diamanti non solo per la loro storia
Ma perché portato da sempre di una visione in cui
La sintesi dell'interesse generale faceva premio su ogni altra considerazione Non sono pertanto disponibili a cambiare atteggiamenti
Opereremo invece con coerenza per far sì che essa alla fine possa esprimere questa maggioranza reale del Paese
Che noi vorremmo valorizzare anche al di là dei limiti Bettella contraddizione dell'attuale sistema politico
Sono una forza di destra o di sinistra e repubblicana la domanda è mal posta e contraddice tutto il ragionamento che abbiamo svolto
Nella loro cultura sono presente se proprio si vuol far riferimento a queste leggi categorie elemento è dell'uno e dell'altro Bersani
Equità e crescita economica non sono elemento e contrapposte l'uno e il presupposto dell'altro e viceversa la mancanza di equità alla lunga strozza lo sviluppo
Ma se il Paese non cresce non c'è alcunché da ripartire se non l'indigenza generale
Noi siamo per produrre una ricchezza non per ripartire perché se non si produce ricchezza non c'è niente da ripartire si ripartiscono le cambia
Ed allora essere destra sinistra dipende dalle circostanze dal grado di benessere conseguito dalla dimensione degli equilibri sociali danni priorità che ti imposte in volta caratterizzano devoluzione sociale ed economica del Paese
Un solo dato rimane costanza l'appartenenza a questa maggioranza reale ed il rifiuto ad ogni pulsione minoritaria queste sono state del resto le grande coordinate che hanno guidato in questi anni l'azione del partito
Siamo è stato il centrodestra perché convinte di interpretare le grande aspirazione del Paese specie nel momento in cui il crollo del comunismo reale ne svelava le tragiche illusioni
Ma non siamo mai sto contate contare a un riformismo disperazione socialista anzi con queste forze abbiamo collaborato come abbiamo collaborato con la democrazia cristiana e con essa abbiamo fatto grande l'Italia
Nei loro confronti non abbiamo quindi preclusioni di sorta anche oggi siamo disposti a riprendere la vecchia strada ma non ci si chieda di giurare sulle sorti e progressive di una di ideologia che non c'è mai appartenuto
Nette risultare l'insegnamento di quella storia cheta Mazzini ai nostri giorni è stata la nostra unica vera maestra di vita
Con queste armi affronteremo i problemi dell'assetto costituzionale
Esigenza imprescindibile se si può ricordare voce alla maggioranza reale del Paese sulle soluzioni tecniche non ci pronunciamo
Importante e correggere questo bipolarismo che dividi simili de costringe ad alleanze naturale che inganna il popolo costringendolo a schierarsi sul pazzo pensati per difendere il passato è negato il futuro
L'importante non è creare altri steccato artificiosi ma corregge il profilo dell'istruzione esse
Facendo ritrovare quella questione nazionale che il presupposto del nostro domande
Ai giovani che protestano che sono alla ricerca della propria identità il mondo e sempre più complesso che ogni sua rappresentazione e di questa complessità anche voi nonostante giovanile entusiasmo se volete crescere dovete farvi carico
Sono questi ragionamenti più complessivi che guidano l'azione del partito nella sua
Quotidianità
E veniamo
Al partito a quello che io penso del partito a come si deve strutturare a quello che deve fare
Noi abbiamo fatto come
è stato scritto sulla Voce repubblicana
Alcuni
Alcuni accordi
I circoli Spadolini avete sentito l'avete trovato sulla Voce Repubblicana troverete domani un manifesto con i nomi dei responsabili di circoli
Abbiamo fatto
L'accordo federativo con la Confederazione delle Associazioni regionale della confà
Abbiamo fatto un patto federativo con il partito insieme per l'Italia
Abbiamo fatto accorti con la democrazia italiana e con i terroristi democratici europee
Hanno sottoscritto la persona al partito Massimiliano Martinoia presente all'Associazione Cremona libera
Guglielmo Buonamici serietà del partito e la terra Maurizio Anzelmo Presidente proprietario di Jean certe V Canale nove otto e due che ringraziamo per quello che sta facendo in questo per dire
E stiamo costruendo le prime
Sezione del Partito repubblicano all'estero
Ieri è arrivato nemmeno per costituire una sezione il Partito Repubblicano a Francoforte che dovrebbe comprendere cento emigranti italiani che si voglia questi rapporti
E abbiamo
Già
Una serie di repubblicani in Argentina e altri ne dobbiamo fare a New York
In altre parti dell'America del sud
Stamattina perché ha letto il Riformista
C'è
Un articolo
Di un nostro amico
Nicoli tante battaglie
L'amico
Giacomo pro persi
E vale
Forse
Come dire
Avvilito perché in una un ruolo nel partito ma sta nel partito è scritto credo sia nella direzione provinciale addirittura
Di ingenti la penna nel veleno dice una serie
Cordi cose simpatiche materie non so
Tra questo pare che sia ci sia un problema
Di fare politica in Italia se si è calabresi
E che pare che scrive nel in questo appunto in questa breve nota del deputato calabrese uomo di testa dura non si capisce perché c'era dove
Molla
Che ha
Con la sua Calabria detiene le deleghe congressuale
Io vi voglio informare perché si è soltanto perché non perché voglio fare polemica Cerci avrò modo di far neppure pesante poi Giacomo profezie
Ma se dice che io detengo le tessere del partito perché il partito calabrese a
Tre quarti dei tesserati in Calabria dice una cretinata
Perché la Regione che detiene più tessere
E la Regione storica dov'è nato il Partito Repubblicano
E dove è cresciuto un terzo evitare dell'Emilia Romagna
Calabria buona pace dell'amico Giacomo pro persi detiene soltanto il dieci per cento delle tessere che quest'anno sono diminuite del molto rispetto all'anno scorso
Quindi
Sei avesse voluto Confitarma tesseramento avrei quanto meno lasciato le stesse adesso invece sono diminuite etimo vi dico questo perché nel partito spesso
Sì si guarda come se fosse un nemico giurato allora a parte che nella vita non bisogna avere nemici
Perché bisogna avere nemici ma bisogna avere nemici io non ho nemici
Allora in politica si hanno gli avversari ma cari amici repubblicani
Ce n'è soltanto agli avversari nella vita politica per i dovete cercare proprio all'interno del Partito Repubblicano Italiano potete uscire fuori dalla
Potrebbe uscire fuori dalla porta e polemizzare con altri esponenti della politica mi piace polemizzare con con i repubblicani siamo talmente proprio
Che se concia polemizzare si estingue Remo soltanto con il respiro delle nostre polemica
Né credo che una maggiore
Una maggiore
Comprensione
è un maggiore interesse nel partito
Maggiore interesse per il partito
Un maggiore interesse per la militanza
Io voglio iniziare questo mio discorso sul partito
Che sarà
Più breve in quanto non sia Stato non siano state il capitolo precedente con due citazioni
Volevo dire prima
Che
Ringraziare nello Boni non so se in sala per quello che ha fatto per fare questi patti federativi con questi organismi
Una frase di epiteto che mi ha colpito
In modo particolare
Sperando di fare una citazione giusta se no del mio amico filosofo Buttiglione mi bacchetta era
Gli uomini non sono spinti ad agire dalle cose in se stessi ma dalle idee se per loro esse rappresentano
E Mazzini diceva il partito più forte e il partito più logico
Non vi content tante d'un semplice senso di ribellione nei posti od incerte indefinite dichiarazione di liberalismo
Chiedete a ciascuno la sua credenza e non accettate se non gli uomini la cadenza dei quali è concorde con la vostra
Non fate assegnamento sul numero ma
Sull'unità delle forze repubblicani uniamoci perché abbiamo una matrice comune
Uniamoci perché abbiamo una matrice comune
Facciamo l'ultimo pezzo di storia tutti insieme
Io qui voglio
Voglio fare un ringraziamento anche ai tanti che a livello periferico senza possibilità finanziarie perché questa possibilità finanziarie non c'era nemmeno il partito nazionale
Si sacrificano non soltanto
Finanziando le campagne elettorali perché l'amministratore questo certo non dà una lira nemmeno se la Mazzi
Ma perché sacrificano parte della loro esistenza parte della loro vita viene dedicata al Partito Repubblicano Italiano tempo sottratto alla famiglia e alla cura dei loro figli attivati questi africani
Noi siamo il partito di lotta e lo siamo al di là della contingenza epatiche e degli schieramenti
Noi non abbiamo nel nostro partito la stella del cesarismo e non ce l'abbiamo per fortuna
Non abbiamo mai avuto vita perché ci sono state calate dall'alto le leadership si conquistano non si è li vedere perché lo decidendo o lo decido una direzione nazionale sia il leader perché è un intero partito che accetta per quello che sei
Dobbiamo evitare evitare
Io eviterei dico una cosa paradossale per un repubblicano l'istituto delle dimissioni
Perché spesso si danno le dimissione
Per ribadire la propria supremazia
Io non credo che questo possa avvenire così è avvenuto nel Partito repubblicano
è necessario invece nel nostro partito coniugare l'essere con l'apparire
Tenendo soprattutto conto del carico pesante che ci portiamo appresso con tutta la nostra storia che è una storia difficile complicata ma di cui siamo fortemente orgogliosi
Lui ha sempre avuto un'organizzazione degli orari la cui struttura nel passato come oggi non aveva altri compiti se non quelle di divulgare il repubblicanesimo
Cari amici anche nel Partito repubblicano e ci sono gli Apostoli
Perché i tanti amici che abbiamo periferia fanno apostolato
Il nostro Paese
Prego però almeno il bisogno di uguaglianza e di sicurezza non di libertà
La libertà spesso viene confusa con la democrazia
Ma la libertà non si esprime con il ricambio delle classi dirigenti
In un partito come il nostro e in uno Stato liberale la libertà si valuta con la capacità e la forza delle barriere che proteggono venti vivo
Da altri intenzione
D'altro intenzione
Democrazia e il predominio della maggioranza
Sulle minoranze
Libertà e il predominio dell'individuo sulla maggioranza
Noi vogliamo la libertà vogliamo pure alla grazia
Però se dobbiamo scegliere come Repubblicani ci sediamo la libertà
E continueremo a scegliere la libertà che sale sempre la negazione dell'ideologismo e dell'anarchismo
Non abbiamo
Altre necessità che è quella di riaffermare la nostra storia modernizzata
Partito
Spesso mi sento dire
Ma il partito
Non ha in questo periodo storico
I professori universitari e la cultura può darsi che sia vero
Può darsi che sia meno vero
Può darsi che l'opera che abbiamo svolto in questi anni sta dando i suoi frutti o un partito non è un certo culturale
In un partito come il nostro
Io non distingue
Un filosofo come Buttiglione
Dall'ultimo militante
Distinguo nulla
Per dirigere un partito ci vogliono molte qualità non è sufficiente l'intelligenza e non è sufficiente nemmeno la cultura sono condizione necessaria ma non sono sufficienti
Perché Ricci comparti
Ci vuole quel tratto umano fervente questo partito una famiglia
Per rendere questo partito
Un pezzo di coesione
Che possa
Farsi che i militanti si parlino tra di loro
Che possa far sì glielo dico laicamente ma potrebbe essere un principio sposato dal MIUR da ognuno possa far sì che quando parli con qualcuno divenga il dubbio che duetta alcuna ragione
Metto voi avere torto
Ecco penso alla cultura del fare
Vorrei ricordare un repubblicano che non è più tra noi che diceva che un politico a tale
Quando il gruppo proporsi in mente non raggiungibili non può procedere con strumenti legislativi o amministrativi inadeguati non può operare interventi che determina le vette diverso addirittura opposte a quelle voluti non può eccitare esiti gente suscitare attese e creare aspirazione se non ha una certezza dei mezzi per poterli soddisfare io sono tra quei
Che non provvedono niente perché quando prometto mi per il mal di testa
Perché devo mantenere quello che ho detto pure zio sbagliato a fare quella promessa
Io credo che in questi anni ho lavorato moltissimo e avendo anche della soddisfazione che io non penso che il partito mi abbia impoverito
Se ci sto vita quanto da quarantaquattro anni penso che per il partito per me è stato una ricchezza
Una ricchezza di crescita civile e di crescita morale
Di crescita politica
E credo che in questi cinque anni e di segreteria veniamo un minimo del rendiconto sono riuscito a fare qualche cosa
Come
Dicevo all'inizio di questa relazione ho ripulito il partito davvero
Ma i propri non sono proprio che c'era gente di malaffare il Rover non gli insulti
Che dopo il due mila uno i repubblicani
Si distribuivano
A vicenda ricordo il congresso del due mila e due
A Ravenna congresso provinciale
Dico scherzosamente ma non tanto scherzosamente ho preso più insulti quel congresso che in tutta la mia vita politica
Oggi con gli amici di Ravenna riusciamo a colloquiare a parlarci cioè c'è voluta tanta pazienza da parte mia da parte loro
Oggi
Siamo nelle condizioni di ragionare sui problemi poi probabilmente sul disegno sul progetto politico
Continueremo a rimanere divisi io mi auguro di nomi mi auguro che questo congresso
Possa finalmente a determinare l'unità del partito ma come pensate amici appare mozione di voler avanzare ma che io la penso diversamente da voi sull'atlantismo vola penso che la la mente da voi sull'assistenza sociale o la pensa diversamente da voi sull'energia qua la penso diversamente lavora sulla ricerca allora dica che cosa e su che cosa la differenziata da me
Basta vedere quello che dovete fare nel nostro dibattito congressuale dovette dileguare sono le cose sulle quale vi differenziate
Quale sono le cose mi differenziano sull'autismo su che cosa differenziate
Ho portato il partito fuori dalle secche
Mi sono candidato alla Camera dei deputati
L'ho scritto
L'ho detto e lo ridico
Ho sbagliato
Perché il segretario del partito notificante da un altro
Si tratta di un partito non citarlo noi ringraziamo sempre perché bisogna essere onesti ringraziamo Berlusconi
Ma io avrei preferito non doverlo ringrazia
Avrei preferito
Fare quello che ha spinto sulla Voce Repubblicana il capolista o in tutte le regioni dove presentano liste al Senato per fare insieme ai miei amici repubblicani insieme ai miei fratelli repubblicane una battaglia di principio
Tutto questo
Potrei dire come dire la mia attenuate che la Direzione nazionale
Ha deciso
Unanimemente che i repubblicani fossero presente presenti
Nelle istituzioni
Per sinceramente per come sono fatto io
Avrei preferito non farlo
Galasso
Avrei preferito fare le battaglie insieme ai vari capolista
All'amico Milazzo in Romania
Tanti amici siciliani
Nella mia Calabria imponiamo
Abbiamo scelto un altro percorso e l'abbiamo scelto tutti insieme
Mi auguro
Che i repubblicani per il futuro tutti uniti tutti uniti però
Non servono i repubblicani uniti a rate
Il progetto adulti senza
Per fare le loro fatali insieme
Noi
Noi che siamo voglia
Io fuori
Fortemente voi ritornare con un deputato repubblicano in Europa che sia nella lettera perché quando recentemente ho parlato
Con
La signora Nettis presidente del gruppo liberaldemocratico europeo
Forte di novanta deputati quel nostro partito europee dei vari Paesi
Ma detto io non capisco gli italiani
Perché dentro avere commenta
Italia dei Valori e non possa avere
I repubblicani e liberale cioè quindi in Europa ci aspettano e io farò di tutto
Qualunque posizione mi trovo nel partito perché per lavorare per il Partito Repubblicano c'è bisogno di avere timore c'è bisogno di avere voglia di lavorare
Farò di tutto per portare
Il partito in Europa evitando di fare accordi come quelli che ho fatto cosca
Che hanno portato
Al compimento un errore fatale
Non consentendo al Partito repubblicano
Ritornare di nuovo questo io farò
In qualunque Rollo mi troverò qualunque esercizio politico dovrà fare
Per ascoltare il popolo repubblicano ogni volta e necessario che se non è sufficiente ascoltarlo e necessario
Riascoltare
Ho già detto tutte allettante per l'emissione di tante giornaliste che ringrazio per nulla quasi massiccia presenza oggi al nostro congresso
Che non ricordava
Credo da qui diciamo
Ho già detto che le federazioni locali
Non si chiamano consociazione a livello provinciale Federazione regionale
Debbono essere autorizzata ante
Attraverso modifiche statutarie
Che faremo in questo congresso o consiglio nazionale se il Congresso vorrà delegare il Consiglio nazionale
Perché i repubblicani a livello locale vada con chi meglio risolto i problemi
Della loro comunità
Questo scenario che potrebbe
Essere come dire
Frutto delle classico pessimismo repubblicano che ci portiamo appresso da tanti anni
Ci sono alcune cose positive
Abbiamo detto prima
I trecento circoli Spadolini le associazioni che hanno voluto fare parte federativi con noi il patto federativo con
De Luca con il partito liberale che ci ha consentito di fare un piccolo gruppo alla Camera e quindi anche alla Camera di avere quell'autonomia che stiamo
Ricercando da sempre
E poiché sezione fatta all'estero
Io
Vorrei però una cosa che mi sta particolarmente a cuore
I giovani
Io ho iniziato da segretare organizzativo non nel mero non ero nemmeno segretario del partito
Quando con la mia testardaggine di calabrese caro amico persi
Decise che il Partito Repubblicano aveva bisogno della Federazione giovanile
Riuniti a cinque ragazzi a Chianciano
Nel congresso
Del due mila
Facendo finta di fare un congresso costituente la traccia i ragazzi hanno per lo più figli di Repubblica
Oggi questi ragazzi sono quattrocento guidati da Giovanni posto pieno presenti in Sicilia in Calabria in Puglia in Campania nell'azione la Lombardia nella Romagna
Nell'allegoria fitosanitari
E allora che noi lasceremo il testimone
Adesso amici e chiudo veramente
Forse non c'è da scommetterci
Ma sono anche
Che non c'è altro nella mia vita
A cui posso pensare se non al Partito repubblicano ai repubblicani
Alla mia storia alla storia della vita
La mia vita vissuta nel Partito repubblicano viva il Partito Repubblicano viva ed efficace rivalità
Il congresso terminale
Intanto
Riprendo nove