Conferenza nazionale di organizzazione del Prc

Ma ora la compagna Loredana fra leone per l'ultimo gruppo di lavoro
La Commissione politiche convocata immediatamente nella sala apposita
Per quanti sforzi possa aver fatto sicuramente non riuscirò a dare conto di una discussione che è stata molto ricca molto interessante
E anche appassionata e la passione mi pare che in questo momento sia una delle cose che ci serve di più
Forma nuova dell'organizzazione del nostro Gruppo ha inteso innanzitutto valorizzare la modalità di lavoro che abbiamo praticato in questa Conferenza
Con una partecipazione ampia rappresentativa incorporando per la prima volta la questione di genere
Abbiamo cominciato finalmente ad utilizzare forme nuove di discussione delle quali da tempo sentiamo l'esigenza ma che finora sono rimaste solo nelle intenzioni
In molte occasioni proprio le compagne hanno posto il problema dei tempi e modi di discutere e chiesto un superamento della ritualità e dell'astrattezza con cui spesso discutiamo
Nel nostro gruppo ci sono stati ventiquattro interventi con caratteristiche a volte descrittive in molti casi propositive
Nel complesso sono emerse indicazioni integrabili tra di loro e rappresentative di una sperimentazione diffusa e ricca nelle forme espressive ed organizzative del partito ai vari livelli
Diversi interventi in particolare di giovani compagne e compagni
Hanno raccontato esperienze di occupazione di spazi trasformati i luoghi dove il fare Società
Si è concretizzato in un sistema di relazioni che ha saputo aggregare altri altre e in alcuni casi dare forza e sostegno a lotte contro la precarietà
Esperienze sulle quali fare inchiesta e ricerca per individuare come l'organizzazione complessiva del partito può costruire messi organizzativi e ricadute culturali sui territori interessati
I temi affrontati nel dibattito del gruppo sono quelli che ricorrono anche molti documenti pervenuti dai circoli e dalle federazioni
Alcune indicazioni possono essere assunte da subito altre possono essere discusse ed eventualmente accolte dal Comitato politico nazionale
Altre ancora demandate alla formulazione del nuovo statuto del prossimo congresso
A questo proposito è stato proposto che si cominci a lavorare da subito per il nuovo Statuto con l'istituzione di un gruppo nazionale
Perché lo riformuli alla luce delle nuove articolazioni organizzative che vanno maturando nell'attività del partito
Da subito però sono necessari una verifica ad un Bilancio di alcuni organismi del partito a partire dalla direzione e dall'Esecutivo nazionale in relazione proprio alla loro funzionalità
Per quanto riguarda la riflessione più specificamente organizzativa del nostro Gruppo è bene partire da quella sui circoli i mattoni che formano la nostra casa comune
Il partito che vogliamo rinnovare e a cui dobbiamo prestare maggiore cura
Proprio in una fase in cui dobbiamo misurarci con nuove soggettività politiche con nuove realtà con cui interloquire e in alcuni casi costruire spazi comuni
Per iniziare dalle realtà fisicamente più lontane abbiamo registrato ed assunto richieste di maggiore attenzione verso gli iscritti all'estero
Con cui si rende necessario ristabilire
Una continuità di rapporto e di reciproca comunicazione
I circoli degli iscritti all'estero possono organizzarsi in federazioni o in alternativa in coordinamenti nazionali che a loro volta facciano parte di un coordinamento di circoscrizione elettorale
Naturalmente hanno queste hanno natura continentale Europa Asia Africa
Dove non è possibile perché è proibito da leggi locali organizzarsi in circoli è opportuno creare associazioni che raccolgano comunque le compagnie ed i compagni
è emersa dal gruppo di lavoro l'esigenza per tutti i circoli di una maggiore attenzione e cura nel tesseramento
Considerato troppo spesso come un aspetto secondario della vita dei circoli e non la forma concreta di adesione ad un progetto politico e ad una comunità
La stessa questione dell'autofinanziamento deve partire da lì se vogliamo valorizzare questo aspetto irrinunciabile per l'autonomia del partito
Bisogna fare in modo che i circoli si impegnino su temi specifici che possano coordinarsi tra loro su questi
Per dare più forza all'iniziativa politica alla capacità di fare vertenza
Dove è necessario possono essere creati coordinamenti tematici anche Inter provinciali e regionali
E per queste evenienze che coinvolgono federazioni diverse vanno ovviamente formulati appositi regolamenti e da parte del comitato politico nazionale
Molti interventi hanno sostenuto la necessità di costituire circoli tematici per offrire strumenti di lavoro politico a soggetti interessati a tematiche che li accomunano anche rispetto alla loro collocazione nella società
Questi Circoli possono produrre elaborazioni utili anche livelli nazionale del partito
Ai territori e alle federazioni d'appartenenza oltre a svolgere quella funzione verte iniziale che deve caratterizzare la vita e il senso di tutti i circoli
è importante rapporto stretto tra i Circoli tematici e le articolazioni territoriali sia per impedire
Un ripiegamento su punti di vista troppo parziali
Sia perché va riversato sui territori il lavoro politico prodotto
Per le stesse ragioni i circoli aziendali troppo spesso schiacciati tra funzioni para sindacali e problematiche astratte
Dovrebbero produrre un salto di qualità verso l'assunzione di temi che mettano in collegamento con i soggetti sociali connessi con queste realtà sono stati fatti ovviamente degli esempi
Rispetto a queste a queste pratiche molte molto concreti molto interessanti ma che naturalmente nel non possiamo qui riportare
Per riportare a sintesi le politiche dei territori e dei Dipartimenti di lavoro il più possibile aperti ai contributi esterni di singoli o di associati
è necessario rafforzare il rapporto centro-periferia istituendo coordinamenti nazionali tra i segretari di federazione e anche dove necessario
Di
Macro aree
Interessate a questioni specifiche ovvero una certa flessibilità nell'organizzazione
Molteplici sono le richieste di riqualificare il rapporto tra partito e livelli istituzionali a partire dall'esigenza di una maggiore trasparenza
Nella collocazione di compagne e compagni nel lavoro di supporto ai gruppi consiliari dei Comuni Province regioni
Tali presenze nei gruppi sono indispensabili anche per garantire un più agevole il rapporto tra partito e compagne compagni impegnati nelle istituzioni
Per questo la loro scelta si deve abbassare sia sulle competenze che sulla propensione a partecipare alla vita del partito
Sulla strutturazione sul funzionamento dei gruppi come sono i meccanismi elettorali vanno prodotte Proposta di modifica
Anche per combattere la personalizzazione della politica che costituisce oltre all'innesco di fenomeni di degenerazione anche un grave limite alla partecipazione
La verifica del lavoro nel partito deve diventare a tutti i livelli e in tutte le istanze il criterio di valutazione per formare i gruppi dirigenti per correggere i limiti e distorsioni
Per effettuare tali verifiche vanno stabiliti indicatori di funzionamento
Sul tesseramento sul consenso che si ottiene a livello elettorale nelle aggregazioni sulla produzione di vertenze su quanta inchiesta si riesce a mettere in campo
Inchiesta che si deve realizzare il più possibile in modo efficace giovandosi anche del supporto del Dipartimento nazionale inchiesta che ci restituisce la visione della realtà al di là delle impressioni che possiamo averne
Che ci può far scoprire com'è stato testimoniato all'interno del nostro gruppo durante il dibattito i che cosa consiste oggi la femminilizzazione di alcuni lavori ad esempio
Dove persino la sensibilità delle donne viene usata nella produzione e messa approfitto
Le donne che sono oggi le più colpite dalla precarietà
Le donne che anche nel nostro partito hanno bisogno di strumenti di autorganizzazione a tutti i livelli
A partire dai circoli si possono per questo realizzare assemblee periodiche come luoghi di discussione di produzione di modalità relazionali
Che possono riversare poi su tutto il partito quella che chiamiamo democrazia di genere
Sulla partecipazione delle donne alla politica anche alla nostra politica è necessario fare inchiesta capire di più cambiare molto
Per fare capire è necessaria formazione formazione ad agire politico di cui l'inchiesta costituisce senz'altro il cuore
Nella nostra discussione sono venute richieste ed indicazioni preziose che i Dipartimenti inchiesta e formazione politica nazionale non potranno che raccogliere e riproporre a tutto il partito
Grazie
Iniziamo ora gli interventi
Ricordo che il tempo otto dieci minuti a otto i compagni dei compagni verranno avvertiti che siamo arrivati a otto minuti
è il primo iscritto a parlare compagno Marco Veruggio si prepari il compagno Claudio Bellotti
Qualche giorno fa
Il nostro Segretario nazionale
Ci ha annunciato in un'intervista al Messaggero
Che entro l'anno prossimo andremo a costituire un nuovo soggetto
Un nuovo soggetto politico di cui
L'unica cosa che mi sembra sicura e te non sarà la sinistra europea
Sul resto mi sembra che questa Conferenza non abbia risposto alle tre domande fondamentali e cioè con chi su quali basi politiche e per fare che cosa
Con chi
Sembrava che il riferimento principale
Fosse la sinistra DS associazioni e movimenti oggi ci viene detto tutti coloro che non staranno nel Partito Democratico e questo fa una certa differenza
Su quali basi politiche ebbe anche su questo all'orizzonte non vediamo francamente
Delle risposte
Ma mi sembra di vedere pesante come un macigno soltanto la condizione posta qualche mese fa
Da Fabio Mussi quando ha detto non ci interessa la Rifondazione Comunista c'è bisogno di una rifondazione socialista e anche questo pone delle questioni politiche
Pone questioni politiche che riguardano ad esempio la collocazione dal nostro partito sul versante europeo
Pone problemi politici che ci riguardano da vicino nella lotta politica di tutti i giorni
Abbiamo letto qualche giorno fa sui giornali che una forte quota della Segreteria confederale della CGIL all'ultimo comma al congresso dei DS e si è schierata con la mozione Mussi
Ma
Sono coloro
Che al contempo oggi in CGIL tengono bordone a Guglielmo Epifani
Nell'operazione nel tentativo di cancellare qualsiasi dissenso interno alla CGIL ed anche nell'operazione di accerchiamento di isolamento della FIOM
Bene per queste ragioni io credo che non sia necessario anzi che non sia sufficiente
Che
Ci si limiti ad affermare state tranquilli non ci sarà al superamento di Rifondazione Comunista non è sufficiente se non si risponde a queste domande
Quanto alla prospettiva a me sembra
Che la parabola di Rifondazione Comunista
Da partito di lotta a partito di Governo da partito di lotta a partito di lotta di governo e poi infine a partito di governo e basta in qualche modo si stia compiendo
Anche questo non è semplicemente
Una questione terminologica non si tratta qui di contare quante volte nelle interviste dei nostri dirigenti si ripeta la parola comunismo oppure quella socialismo il problema è un problema di contenuto politico
Quando si comincia a parlare di liberalizzazioni buone cioè liberalizzazioni che colpirebbero impotenti e aiuterebbero i lavoratori
Quando rispetto alla vicenda della privatizzazione di Alitalia non si batte ciglio e ci si limita a discutere su quale sia la migliore acquirente
Quando si fa dell'affidabilità nei confronti del Governo e quindi del patronato italiano
Un criterio centrale e magari questo c'entra anche qualche cosa sul fatto che si decidano di allontanare i compagni che certo non sono affidabili da quel punto di vista
Quando sulla guerra cioè su una questione
Che in tutto il corso della storia del movimento operaio ha rappresentato uno spartiacque per i comunisti
Quando anche sulla guerra sparisce la politica
E la discussione non è sul significato di quella guerra sul fatto che la guerra si è un crimine che quindi crimine o non si possono avallare in nome della governabilità
Ma la discussione politica viene sostituita da una serie di arzigogolata disquisizioni sulle regole di ingaggio
Oppure sul fatto che i nostri militari spiano dieci chilometri più a nord oppure a sud e contemporaneamente scopriamo che i nostri militari in Iraq se ne sono andati ma probabilmente vengono sostituiti da mercenari
E ci viene annunciato da questo Governo che crescerà al nostro impegno in Afghanistan B io credo che qui stia alla radice profonda di quella che noi definiamo la crisi della politica
E che è la crisi di una politica che non riesce più a farsi capire dalla nostra gente che non riesce più a parlare chiaro e ad essere comprensibile
E qui nasce il pericolo del rifiuto della politica
In una logica
In cui se io oggi minimi dico che sulla guerra o sulle privatizzazioni o sulle pensioni si può anche far cadere il Governo
Mi viene risposto che sono identitario e che favorisco il ritorno delle destre e allora io voglio capovolgere la questione
E dire cari compagni
Diteci allora spiegateci voi quale il limite oltre il quale non si può andare e sia vi è un limite o se pure
In questa rincorsa verso l'opposizione che non sono le nostre agitando lo spauracchio di Berlusconi non si sa fino a quando andremo avanti
Questo credo che sia il problema centrale di questa nostra discussione perché vedete se non c'è un limite
Bene allora forse aveva ragione Nichi Vendola in quella intervista
Che
All'indomani di vicenza suscitò un po'di scandalo nel nostro partito in cui si diceva sostanzialmente che la bussola del nostro agire politico eh la governabilità
Io credo che su questo noi in questa Conferenza dovremo cercare di fare chiarezza
Cari compagni
Se queste la proposta che ci fate
Cioè
L'esplicitazione della governabilità come bussola del nostro agire politico e la transizione da una rifondazione comunista ad una rifondazione socialista che non è mai stata discussa in un nostro congresso e che quindi è una presa da un fatto nuovo ed un superamento della stessa linea uscita dal Congresso di Venezia bene allora io doppie chiedo
Ditecelo chiaramente
Se non è così dateci dei segni evidenti ma se invece come a noi sembra è così io dico è bene che sia esplicitato con chiarezza
E con altrettanta chiarezza e con il massimo di lealtà e di trasparenza
Noi diciamo che allora da domani
Belle girando verso il prossimo congresso noi chiederemo a tutti i compagni
I quali pensano che ancora oggi in Italia ci sia bisogno di un soggetto comunista di un soggetto anticapitalista che sia in grado di rappresentare evitare voci alle istanze dei movimenti di lotta
Bene a quei compagni chiederemo di dire tutti insieme che noi non siamo d'accordo la rifondazione socialista lasciamo ai socialisti noi siamo un'altra storia
Alla parola il compagno plaudo Bellotti si prepari compagno Nichi Vendola
Company nella relazione del compagno Ferrara si è parlato di un campanello d'allarme
Per il Governo io credo che questo campanello debba suonare
Innanzitutto per il nostro partito
Io chiedo innanzitutto a tutti noi a questa Conferenza al gruppo dirigente
Di non chiudere occhi e orecchie rispetto a un malessere
Ha una preoccupazione a un disagio che serpeggia forte nel nostro partito e che si è visto
In tante conferenze
Si è visto in tante opinioni che si sono espresse forse
Ancora di più in quelle voci che non si esprimono più tanto nelle nostre discussioni
Ha trovato spazio in diversi interventi anche in questa Conferenza questo malessere io li cito
Non per appropriarmi diciamo così indebitamente delle opinioni e delle parole di altri compagni
Ma perché penso che avevano
Una
Accento di verità che è la cosa che oggi c'è più necessaria dunque non si chiudano ripeto
Occhi orecchie rispetto a quello che ci ha detto qui il compagno del Circolo piazzata di Melfi rispetto a quello che ci ha detto qui il compagno Lovato Segretario di vicenza
Rispetto a quello che ci ha detto il compagno carrozza ferroviere di Roma su quello che è la preoccupazione
I dubbi e anche le critiche che oggi crescono rispetto all'operato del partito e del Governo
Questo malessere a diverse radici e so bene che non basta citarlo bisogna cercare di indagare me le cause ma credo che la prima è la più importante
Sia che si è spalancata un abisso Company in questo anno tra le parole e infatti per quello che riguarda il nostro partito
Si è spalancato un abisso nel quale precipita la nostra possibilità di essere capiti
Questo è stato disastrosamente evidente nella discussione
Sulla guerra di cui anche poco fa se appena se appena se appena parlato ma riguarda tutti gli aspetti principali
Della nostra azione di governo perché quando
Ai nostri compagni i nostri militanti si chiede di uscire per le strade
A volantinare volantini che dicono quant'è bella una Finanziaria che due mesi dopo negli stessi definiamo disastrosa
è chiaro che la contraddizione è talmente forte che non può non generare quel disorientamento e quella perdita di punti di riferimento da un punto di vista politico nazisti
Dunque torno a dire si ascoltino queste voci perché se il partito non è in grado di ascoltare
Non sarà neanche in grado di essere ascoltato ed esista un problema della credibilità del nostro partito oggi aldilà persino dell'opinione che possiamo avere sul Governo la sua azione la nostra partecipazione
Certo si può pensare di rimuoverle queste contraddizioni magari o un'espulsione
Come è stato fatto e come si è molto discusso nelle conferenze provinciali o su questo
Dico solo una cosa
La dico accompagno Corradi che ieri è intervenuto qui
E a tutti i compagni
Di Sinistra critica
Per l'espulsione è stata vissuta da una parte importante della nostra militanza e anche da me come una ferita nella storia del partito
Ma io vi dico non cedette alla tentazione aventiniana
Perché non si può salire sull'Aventino ci può salire un compagno un'area ma non si può salire il partito e militanti o i lavoratori questa cosa non porta da nessuna parte sottrae Trevi a questa a questa tentazione non rinunciate
A portare avanti le vostre opinioni la vostra battaglia anche in un frangente
Che è estremamente difficile e complessa
Ci sono però altri motivi del disagio dei problemi che ci sono al partito l'uno di questi è sicuramente uno scollamento che si allarga tra le nostre strutture
Circoli che cercano e non trovano punti di riferimento per la propria azione proposte praticabili
Riferimenti ragionamenti analisi momenti di confronto legami che possono favorirne l'azione il partito sta cambiando e come se sta cambiando compagni
Si moltiplicano si materializzano quasi dal nulla interi pezzi di un partito che a noi era in precedenza sconosciuto forse inesistente
Spezzoni di apparati iniziative legati all'ipertrofia istituzionale
Luoghi di discussione decisione sottratti alla partecipazione democratica e al controllo anche
Della stragrande maggioranza dei nostri militanti
E anche di questo che si è visto nelle conferenze d'organizzazione e anche di questo che parla questo malessere che c'è nel partito io ho sentito molto parlare in questi tre giorni della frantumazione sociale politica che attraversiamo in questa fase
Trovo assolutamente micidiale
Che però di questa frantumazione si venga di fatto nella nel documento proposta in gran parte dell'analisi che si fanno delle proposte che si fanno si venga a farne l'elogio quando si viene a parlare delle strutture del nostro partito del modo del nostro agire
Apprendo
La strada alla peggiore aprendo le porte alla peggiore delle campagne ideologiche che da sempre soprattutto negli ultimi vent'anni è stata rivolta contro di noi
E cioè quella campagna che da sempre vuole denigrare vuole ridicolizzare vuole cancellare qualsiasi idea
Di salda organizzazione degli oppressi compresa assi l'organizzazione di partito
Mortificando
Quello che secondo me è il frutto più prezioso penso secondo tutti noi dei movimenti di questi anni eccetera e precisamente quell'aspirazione
Dirompente a cambiare il mondo per cambiare la propria vita che è quella che ha guidato tanti compagni tanti giovani tanti lavoratore tanti immigrati tanti soggetti a prendere la parola farsi
Parte attiva della notte che ha portato tanti di loro al nostro partito anche questa non è
Una arida visione generalista della politica compagni queste il motivo fondamentale che spinge a alla militanza e che dà la forza di dedicare tempo energie sacrificio alle nostre battaglie
All'inizio del percorso di questa conferenza ho proposto con altri compagni nel comitato politico nazionale un testo alternativo che forse qualche compagnia avrà trovato la pazienza di leggere
Oggi
Penso più di prima che
Il partito possa trovare come dicevamo allora una nuova linfa e una nuova prospettiva solo
Da
Un sistematico riorientamento verso i luoghi del lavoro verso i luoghi dello sfruttamento
Verso queste moderne fabbriche del sudore che si moltiplicano anche nel nostro Paese coltivare la passione di conoscerli questi posti di stabilirsi dei legami di dare voce alla rabbia che chi cresce dentro
Anzi non di dare voce compagni perché esistono anche un po'stufo di sentir parlare di rappresentanza io non mi sento rappresentante di qualcosa
E il partito non può essere rappresentata e deve essere organizzatore noi non siamo l'avvocato di qualcuno siamo lo strumento di questi soggetti per organizzarsi agire
Collettivamente
Invece sono altre passioni che si coltivano
Principalmente
Quella di sfornare a getto continuo nuove formule organizzative per definire le sorti della sinistra nel nostro Paese siamo ormai in un incastellatura surreale
Una matrioska in cui vi è Rifondazione Comunista e poiché la sinistra europea e poiché il cantiere al di sopra dei fresco e poi il punto inserito all'interno dell'Unione per fortuna mi viene da dire
Che si diceva che dovevamo abbandonare la discussione sulle formule organizzative per aprire la discussione sulle cose da farsi
Direbbe Galileo del mio amatissimo Bertolt Brecht tante idee che non spiegano quasi nulla invece io credo che abbiamo forse bisogno di altre idee che spieghino di più
Di cosa succede nella sinistra italiana
La divisione
E si sta producendo dei Democratici di Sinistra un fatto positivo
è un indebolimento di un progetto come quello del Partito Democratico che al di là delle parole che sono state dette anche va il nostro gruppo dirigente in questi anni
è un progetto
Non
Di concorrenza con noi ma un progetto che tende a schiacciarsi a e marginale sia dal nulla
Dunque è bene
Cap quel progetto si indebolisca e sono anche convinto che non sarà l'ultima delle divisioni che si produrrà in quel percorso
Ma nel confrontarci con questa divisione noi abbiamo due
Approcci completamente diversi perché non basta constatare quello che succede in questo terremoto che sta iniziando a gettare la sinistra intesa nel senso più ampio del nostro Paese
Noi possiamo avere un approccio limpido e chiaro e comprensibile a tutti che è quello della ricerca dell'unità d'azione delle battaglie comuni nella chiarezza della piattaforma programmatica ed è la prospettiva
L'altro è quello della confusione di idee di organizzazioni di una diplomazia opaca fra gruppi dirigenti chi è il contrario della partecipazione e su questo anche l'inchiesta che è stata a mio avviso pregevole mente illustrata
Da Vittorio research ci dice molto sulla distanza tra certe parole che sono diventate luogo comune poi l'impossibilità di praticarle concretamente
Finisco compagni il socialismo del ventunesimo secolo è una formula importante che è caro a tutti noi
Però credo permettetemi che assume un sapore assai diverso se deve essere l'etichetta
Di un pallido riformismo di stampo liberale
O se sgorga dalle fabbriche occupate dell'America latina dal processo rivoluzionario di massa che attraversa
Il Venezuela l'Ecuador il Messico l'Argentina la Bolivia
Io continuo a pensare che noi dobbiamo
E vorremmo cercare noto socialismo del ventunesimo secolo guardando in quella direzione grazie
Ha ora la parola al compagno Nichi Vendola si prepari la compagna costanza Chiri vino
Io credo che
Se la nostra Conferenza di organizzazione
Diventa
L'occasione per un dibattito identitario
O per
Un semplice Bilancio una rassegna delle nostre esperienze
Con il rischio
Di una rivoluzione ha avuto corso iniziale
Dell'incrocio tra le nostre pratiche le nostre narrazioni
Se invece viceversa non diventa
Un ragionamento politico sulla fase che stiamo vivendo
A partire
Dalla necessità di mettere a fuoco in maniera meno generica
Meno emozionale quel fenomeno che abbiamo nominato come crisi della politica
Riuscendo a lei a vedere
Ad analizzare nella crisi della politica l'elemento fondamentale della egemonia del nostro avversario
La crisi della politica e il progetto di passivity d'azione della società vede il progetto di privatizzazione della politica
La politica che diventa proprietà di un certo separato che vive nel circuito e poi del circo equestre della rappresentazione mass mediatica
La politica come discussione del polso il silenzio della polis
Io credo che noi dobbiamo partire di qui dal fatto che il berlusconismo ha vinto nel senso che è riuscito a disseminare in cui il tumore della politica nel ventre molle della società italiana e ha seminato veleni
Anche nel terreno della sinistra
Questa è la crisi della politica
Se noi lo affrontiamo car liberando
La nostra discussione sul ritaglio delle questioni identitarie
In una ricerca astratta
Con il termometro a misurarla febbre delle parole per vedere le distinzioni nella storia un al o nella teoria tra comunismo e socialismo
Credo che rischiamo davvero di
Chiuderci in una nicchia
E di non sentire l'urgenza di reinventare la politica a partire da quella radicalità che può vivere
Non come esso due fuga dalla politica ecco compagni
Non è un fatto nuovo quello che
Cominciamo a misurare anche
Dentro di noi in una parte di noi nella vicenda di compagni e compagne che sono state nella nostra comunità
è una vicenda antica
Che incrociati tutta la storia politica del Novecento
La teoria dell'autonomia del politico e dell'autonomia del sociale
Contro un politico una dimensione della politica che sia un tono mensa che diventa
TETRA Ancona
Bisogna fuggire e organizzare come l'unico punto di trasgressione di rivoluzione amento concreto l'autonomia del sociale
è un pensiero debole che rinuncia accogliere che i nodi del cambiamento si possono intrecciare proprio nella costruzione
Di una relazione tra la società e politica un radicalismo senza politica e semplicemente la dimensione della sconfitta
Se la radicalità oltre ad essere un punto di vista pratica il terreno della costruzione politica e della ricerca delle mediazioni politiche la radicalità risponde alla domanda di trasformazione del mondo
Dico questo
Celiando deliberatamente un taglio metodologico il mio intervento
Perché penso che il nostro compito sia
Attorno ce re su noi stessi la discussione
Provando a immaginare che
Si tratti o di attendere
La deflagrazione possibile che i processi di ristrutturazione del sistema politico produrranno per esempio
Ciò che produrrà la nascita del Partito Democratico
Attendere per traghettare pezzi di ceto politico o che viceversa si tratti invece di blindare il nostro recinto per renderlo impermeabile a qualunque ingresso di culture di storie di biografie
Come se il problema del cambiamento forse un problema degli altri
Come se noi non fossimo dentro questa temperie come se il dovere e il coraggio dell'innovazione non parlasse innanzitutto dell'ammissione fondativa di Rifondazione Comunista
Oggi più che mai tocca a noi accelerare
Sull'innovazione sul cambiamento sulla messa a fuoco dei nostri limiti di cultura politica noi
Per una lunga stagione direi dalla Fondazione del nostro partito in poi
Ci siamo giustamente concentrati
A criticare
Quello che abbiamo chiamato il riformismo senza Progetto
Ma non soltanto a criticarlo metodologicamente
Ma costruire un pensiero che riguardava l'inadeguatezza delle risposte riformiste alla crisi del mondo
Il riformismo nonostante la sua scoppia il per modernista
Nona le categorie concettuali le coordinate teoriche politica per affrontare i grandi nodi del tempo nostro la questione di genere
Per ciò che comporta non come paradigma della cooptazione di una parte dell'umanità ma come paradigma del ripensamento delle forme della politica delle forme della democrazia
La questione ambientale come critica di un modello dello sviluppo e della crescita
Questo era il nostro impianto antagonista del pensiero critico che abbiamo provato a rifondare e Arre immettere nelle vene della discussione pubblica
Ma
Oggi credo che dobbiamo guardare i rischi che noi viviamo
E i rischi che noi viviamo e che parte abbiamo già cominciato a vedere riguardano l'idea che ci possa essere l'evoluzione di un punto di vista radicale
Senza
I filtri della politica
Che non lo consegniamo a nuove prigionieri che non lo inchiodano ai potete politici Istica
La
Politica significa la capacità
Dissentire le spinte di vivere le voci la fenomenologia dei movimenti senza che nessuno però
Si intesti l'esclusiva rappresentanza dei movimenti perché non c'è niente di più politicista
Di quello che uno o due o tre iper avanguardia parla a nome di movimenti planetari lo fa con una prosopopea che offende esattamente la varietà e la verità di movimenti che non hanno bisogno
Di essere chiusi
Dentro quella lì sia
Ma il nostro problema e che essendo
Dotati di un punto di vista radicale
Non abbiamo la necessità di misurare le forze in campo di costruire gli avanzamenti possibili appunto di fare politica
Vedete compagni io penso che
La sfida grande
La rifondazione
Per la cultura dei beni comuni
I beni comuni nella politica sembrano due agende distinte e separate giusta poste per noi la sfida fondamentale questa
Guai immaginare più ci chiudiamo in una discussione sul tema del Governo immaginando che sia
O
Un totem da durare o un feticcio da abbattere il Governo lo strumento del cambiamento per MOI il Governo qui e ora nelle condizioni date dentro una società in cui ha scavato l'ipoteca del berlusconismo e della passi distrazione di massa
Si tratta io credo oggi
Di lanciare il cuore oltre l'ostacolo
Si tratta di immaginare
Che la sinistra in Italia in Europa ha bisogno di nuovi cantieri ha bisogno di nuove officine di nuove esperienze avrete
Una nuova sinistra plurale questi poveri il compito largo grande a cui dovremmo dedicare il nostro impegno compagne e compagni io
Non trovo davvero interesse per la discussione che serpeggia nel partito e ho finito
Sul sui nomi
Penso
Che sia una discussione storicamente infondata da un lato
Ma abbastanza noiosa
Per noi per me una discussione identitaria così dottrinaria leggermente anticomunista
Perché l'identità dei comunisti sempre vissuta in rapporto all'identificazione dei soggetti sociali reali l'identità dei comunisti e nella capacità di misurarsi con la questione di genere
Nella capacità in un partito di far tacere i maschi e di farsi attraversare dalla voce delle donne che una voce vi fondativa della grammatica e della sintassi della politica
L'identità
L'identità
Guadagnare l'idea della dimensione collettiva della trasformazione
L'identità e come noi incontriamo le mille comunità che costituiscono reti di movimenti e riusciamo
Ad essere non semplicemente la Pancera di quei movimenti
Ma come riusciamo a costruire una dotazione politica che consenta a quei movimenti
Di non essere una semplice Piferi IP Epifania comunitari Istica abbiamo bisogno della politica del cambiamento
Ecco compagno penso che siamo di fronte a questa sfida sono molto contento
Del mio partito di come sta gestendo una fase difficile e tormentata della vita politica e della vita sociale
Credo che il partito stia ponendo le questioni giuste stia nominando i soggetti sociali i luoghi del conflitto dei luoghi della ricomposizione possibile di equilibri più avanzati e allora
Credo che oggi Totti davvero a noi vincere la sfida non separarci chiuderci ma aprirci e buttarci in mare aperto di una società che ha
Essa prima di Noemi
La società
Prima che il ceto politico ha bisogno di più sinistra
Ha ora la parola la compagna
Costanza chili vino si prepari il compagno Gennaro Migliore
Ci troviamo quasi alla conclusione dei lavori della nostra Conferenza di organizzazione
E io vorrei evocare le immagini del video che a parte questa conferenza
Narrava hanno queste immagini attraversi inoltre i corpi nell'molteplici esperienze nel fare politica immensa ricchezza del nostro partito l'anima stessa della nostra organizzazione
Le immagini che abbiamo visto parlarono ed esperienze che racchiude in sé Montini punti di discussione di questa Conferenza e io vorrei partire dalla mia esperienza da Palermo
Dov'è il Circolo Ignazio Buttitta ci racconta di come l'innovazione sta anche e soprattutto
Laddove culture politiche diverse esperienze
Storie e percorsi diversi generazioni diverse si incontrano e liberano uno spazio di discussione collettiva in cui confrontarsi e contaminarsi
Uno spazio
Al confine da un lato con i quartieri dormitorio dall'altro con la silente ma al contempo pervasiva presenza mafiosa
Ce lo dice la metta nella sua relazione introduttiva di come
Nei non luoghi delle nostre metropoli in rompano gli spazi liberati di cui riusciamo a riappropriarci
Abbiamo la necessità oggi
Di luoghi che rappresenti no soprattutto nel nostro sud devastato dal connubio tra liberisti né mafia laboratori attivi della democrazia in grado di elaborare un'alternativa a quel sistema complesso di relazioni sociali che il clientelismo
Frutta di un rapporto perverso Tramis ogni e politica che tra mutamenti in favore e merce di contrattazione
Luoghi incantati
Capaci di agire sul territorio e di interagire con esso in moda dando rimanere corpi estranei divenendo invece parte essenziale nella costruzione di una rete di nuova relazioni
Spazi in grado di rispondere a grande Missaglia di partecipazione determinata la separatezza tra la politica e cittadini un moda contenta di fare società
è strano queste all'esperienza dell'antimafia sociale e quelle nell'altro studio che stiamo togliendo i bilanci nelle mille associazioni è nemica percorsi differenziati
L'ordine abbreviazione in cui la nostra generazione possa recuperare una dimensione della cittadinanza
Devastata dal modo in cui ci insegna né ci costringono ad attraversare la scuola l'università divenute fabbriche di precari ed era dateceli interveniva necessitato
Luoghi in cui riscoprire forme di socialità nuove non improntata al mercato per elaborare un nuovo senso di comunità luoghi in cui invece i veri bisogni della nostra cittadinanza nella nostra generazione abbiano il diritto di cittadinanza
L'utile nonna
E sono questi i compagni i luoghi che le sperimentazioni di questi anni hanno disegnato nei territori gli spazi sociali network di comunicazione le librerie servono e non a farla nel date che abbiamo costruito e in cui oggi il nostro partito e si articola
Se nel puntali arriva dell'inchiesta che abbiamo voluto fare guardando un tra di noi ma non solo sono al tempo stesso un punto di partenza
Perché la discussione che in questi mesi attraversa del partito ci parla nella necessità di tenere aperti a quello spazio di discussione pubblico che la nostra generazione conosciuta costruite appannando in questi anni con i movimenti
Attraverso una ricerca continua dove praticare forme della politica iniziata già e non è mai terminata
Comunque abbiamo messo in discussione uno i classici del fare politica e che ci ha portati oggi a ripensare motto della nostra struttura organizzata troppo spesso inadeguata alle sfide che ci si prospettano
Aperto al pubblico apprezzabile vogliano perché oggi il nostro spazio
Nella consapevolezza dell'insufficienza del nostro partito nell'affrontare le sfide della modernità ci ha consegnato abbiano in questi anni ha guardato per di noi e costruito con i nostri compagni di viaggio uno spazio pubblico ancora più ampio che abbiamo chiamato a sinistra europea
Apecar reticolare orizzontale meticcia così l'abbiamo pensata e costruita gravitare nei contenuti di una radicalità qui non siamo disposti a rinunciare ma soprattutto capace di parlare i territori
Una sinistra europea che stenta necessario il connubio tra un consigliere ampio quantomeno europeo appunto nell'agire politico è la mia nelle realtà questo nostro territorio riescono a costruire con i propri vicini di casa
Le basi per la trasformazione per l'alternativa
Lo dico nuovamente appartiene alla mia esperienza in cui la costruzione dello territoriale è stata una scommessa che abbiamo voluto portare avanti fino in fondo pur con mille difficoltà consapevoli della necessità di declinare il processo della sinistra europea
Appartiene nei territori quelle specificità che caratterizza il Partito della Rifondazione Comunista da Gela alla Val di Susa la molteplicità nei cammini incrociati in questi anni
è un portato irrinunciabile e con cui bisogna fare i conti
Per qualsiasi forza di sinistra voglia lavorare ad un reale processo di trasformazione sociale per chiunque si trovi a navigare nelle acque un po'agitata in questa nuova fase politica che dobbiamo saper affrontare a testa alta
Sapendo che enti non sono neutri è che la richiesta di una forza di interessi di sinistra ci viene posta qui
è ora
Dalle molteplici soggettività con cui abbiamo camminato in questi anni è che lei non intenda dibattito sono venute a confrontarsi con noi
Una forza capace di rivolgersi ai popoli più che alle file
Ecco a chi compagni e compagne ed abbiamo guardare alle sfide che ci attendono con coraggio senza più esitazioni con l'entusiasmo e la passione politica che ci contraddistinguono
Senta paura pensando che ogni
Mette enti indagare mai quello che si deve ancora navigare grazie
Grazie alla compagna inquilino
Ha ora la parola compagnia Gennaro Migliore si prepara il compagno Giovanni Russo Spena
Silenzio
Cari compagni care compagne
Penso che ciascuno di voi
Avrà letto sulle pagine dei giornali di oggi
Che il Presidente della Confindustria il presidente della FIAT il presidente di uno dei marchi il simbolo dell'Italia così si dice all'estero della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo
Parlando della discussione apertasi in Parlamento sulla destinazione dell'extragettito ha detto che non accetta l'ostilità della politica nei confronti dell'impresa
Io vorrei fuoriuscire per una volta da quello schema che è del botta e risposta lui dice che non accetta l'ostilità della politica e noi diciamo che lui atto
E vorrei girare la domanda ad un nostro compagno ad un iscritto di Rifondazione Comunista ad un operaio del Mezzogiorno ad Antonio Santarelli
Antonio Santarelli è un nostro compagno dell'Alfa Avio che è stato licenziato per motivi politici
è stato licenziato dalla sua fabbrica perché stava organizzando
Una lotta con i suoi compagni è stato licenziato perché comunista
Ecco noi siamo in una società nella quale
I licenziamenti politici e gli operai
Esistono ancora
Ed esistono in compagnia dei compagni di Rifondazione Comunista che lì sono in quella lotta e pongono il problema di quale debba essere la differenza oggi tra il chiamarsi dirsi di sinistra e non esserlo
Insomma questi padroni
Che pensano di essere così io strascico Zarate dalla politica pensano tutti che il lavoro costa troppo e anche se non si sa vari sono i più bassi d'Europa c'è bisogno di licenziare un rompiballe come spie come Antonio Santarelli per essere
Costretti a dire
Che oggi questa azione disciplinare possa indicare a tutti gli altri dieci milioni di persone
Che sono in questo momento impegnate del rinnovo del contratto che devono stare calmo perché c'è bisogno della ripresa
E non c'è bisogno del conflitto
Riparto da qui
Riparto da qui perché in questa società c'è bisogno di capire ancora se c'è o no un soggetto che possa riguardare a quelle parole che hanno fondato la sinistra
Eguaglianza libertà liberazione innanzitutto come parole fondanti
E che non si occupi come spesso fa tanta vecchia politica di quali sono gli orientamenti degli impegni che Montezemolo intende impegnare sulla scena politica stessa
Che si occupi del fatto che la più moderna fabbrica di Francia la rendono
Delle più moderne trasformazioni tecnologiche quelle dove si era realizzato un compromesso perfetto tra gli operai che lì vivevano
E invece
Si sono suicidati che quella sia la nuova condizione di emarginazione alienazione del lavoro operaio e del lavoro di chi è precario anche quando non ha nessun prospetta prospettiva di lui
Che si occupi della Gare du Nord
Di quella Gare du Nord al Centro di Parigi che viene invasa dalle balle
Dall'omini soprattutto giovani soprattutto islamici che con la pelle nera rifiutano la politica noi dobbiamo fare se ne all'altezza di questo rispetto
E di questa sfida rispetto alla politica
Se c'è un partito come il Partito Democratico e lo voglio dire senza diplomazie
E non scalda i cuori ed è vissuto come un'organizzazione soprattutto di ceti dirigenti noi non dobbiamo dire cosa siamo stati ma dobbiamo dire cosa
Vogliamo fare per questi soggetti politici per questi operai
Che si licenziano per queste persone che in questo momento non hanno né rappresentanza nell'espressione
E questo il motivo per il quale noi dobbiamo
Andare più avanti e costruire uno spazio politico nuovo
Perché penso che non dobbiamo confondere la parola Sinistra con la parola testimonianza
Quando diciamo cantiere diciamo di una cosa aperta ma diciamo anche di un
Azione in divenire
E io penso che la nostra differenza nell'interpretare questa nostra vocazione politica
Sia se noi vogliamo o meno che il prossimo accordo sulle pensioni sia verificato attraverso un referendum tra i lavoratori oppure debba essere solo l'elemento di una contrattazione tra parti sociali se cioè siamo noi quelli che riescono ad attivare gli strumenti di partecipazione
O sono loro quelli che inducono a dire quali sono le compatibilità
Io penso che
Il Partito Democratico sia una grande occasione per noi non solamente perché noi abbiamo un'altra funzione all'interno di questa società
Ma perché dobbiamo rivolgere questa proposta di costruire una nuova sinistra
Ad una
Intera fascia di questa popolazione che non si rassegna a non avere più rappresentanza politica
E quindi anche a quelli che sono ritornati a casa che si sono ritirati nel privato per questo non siamo d'accordo all'aggregazione di gruppi dirigenti come qualcuno ci propone con una federazione
E per questo pensiamo dei soggetti materiali la FIOM l'Arci i sindacati che si sono mobilitati in realtà sono anche debitori alla stagione dei movimenti che ci ha visto protagonisti
Noi siamo partiti
E lo dice anche
Il nostro documento con l'ambizione dell'essere liberamente comunisti
Ebbene io voglio dire una cosa in più
Che noi siamo stati liberamente comunisti ma abbiamo guardato troppo alle nostre provenienza
Vittorio riserva quando ci ha detto che il cinquantacinque per cento della nostra organizzazione sei scritta dopo Genova già parlato della possibilità che noi abbiamo di costruirci alla nostra identità
Ed è per questo motivo che noi dobbiamo guardare come hanno scritto in testa la relazione
Che si è tenuta ieri nel forum che ha visto il confronto tra uomini e donne sulle politiche di genere non su quello che ci siamo già stati ma su quello come direbbe Rosi Braidotti che possiamo e dobbiamo divenire
Anche per questo condivido le considerazioni fatte qui da Nichi Vendola contro i riflessi dei titani
Io penso che noi siamo comunisti e proprio perché lo siamo possiamo ambire ad essere più che liberamente comunisti possiamo ambire ad essere comunisti della liberazione
Della liberazione degli uomini e delle donne di quelli che intendo non confrontarsi con altre esperienze altre storie altre culture senza farsi imprigionare da quella idea schematica che è il procedere comparti perché l'identità può diventare anche una difesa una rassicurazione rispetto alla navigazione in mare aperto
E quindi il nostro cantiere
Deve essere
Come direbbe Pasolini lo strumento per lanciare i nostri desideri il più lontano possibile e noi lo vogliamo fare
Anche perché
Lo dico a quelli che intendono usare una formula che a me non piace cioè che la ricreazione è finita
E così come ci avete visti a vicenza a dire che il Governo avete torto aveva torto non ci ritorneremo a vicenza se sarà necessario per impedire la costruzione di questa base
E noi torneremo in ogni movimento in ogni azione di conflitto
In questo Paese
Noi siamo per la democrazia dei confini
Ed è per questo che le nuove domande non possono eludere anche quella grande
Che c'ha attraversato proprio nell'ultima discussione se n'è parlato poco ma io penso che ciascuno di noi si è misurato con la difficoltà né con la sua coscienza di dire faccio bene a votare le missioni
Militari faccio bene
E siccome le femministe si insegnano a partire da se io voglio partire da me
Dal mio essere obiettore di coscienza
Dal mio essere pacifista dal mio essere non violento dall'essermi speso sui binari del Paese Poppins
E allora ho pensato che se avessi contribuito con il mio voto a interrompere quella guerra non ci sarebbe stato nessun Governo che avrebbe potuto dirmi il contrario
Ma ho anche pensato che se con questo voto io potevo realizzare in una comunità collettiva di compagni una bontà mento di quelle che erano le nostre richieste di fuoriuscire da un pantano di guerra
Di costruire una soluzione politica ebbene compagni abbiamo fatto bene a stare tutti uniti perché questo era il voto vostro e nessuno se ne poteva appropriare indipendentemente da quella che era la decisione di tutti e io penso che questa sia stata la forza con la quale noi ci siamo
Proposti in questa condizione
Vedete e concludo
Montezemolo dice che teme l'ostilità della politica secondo voi di chi parla
Parla di latte sinistra e testimonia la sua azione o di una sinistra che può farcela
O di una sinistra che ed in questo momento è necessaria per cambiare questo Paese e le realtà le relazioni e rapporti di forza all'interno della società io penso che lui tema proprio queste che non ce la facciamo
E quindi non basterà alzare la voce
All'interno di questa maggioranza dovremmo ottenere dei risultati abbiamo già impedito che Tommaso Padoa Schioppa smettesse direttamente d'accordo con Montezemolo
Per distribuire il tesoretto così chiamato dobbiamo andare avanti noi non dobbiamo essere imprigionati nell'idea di altre parlavo cioè ad avere una testimonianza più libera e più chiara ma nell'avere la possibilità di ottenere i risultati per la nostra gente
Quel popolo dell'Unione che oggi ci ha votato e che domani ci dovrà riconfermare la fiducia noi siamo questo e noi dobbiamo farlo per questo la sinistra per questo la costruzione del nuovo cantiere grazie
Alla parola il compagno Giovanni Russo Spena e si prepari il compagno Claudio Grassi
Mangia
Vogliamo ricordare a tutti noi quegli anni
Anna politica
La
Hanno sacralità anche
Niente
Si ritorna in appello essi entra in maniera
N ai
Testi singhiozzando campi in io ogni grazie si annacqua anche l'America ci piace sarà indietro
No esteso
Altri
Largamente in quegli anni sa qualcosa ecco
Ed infine assente da qua quattro americana
E questo
Bene ringraziamo i compagni le compagnie che ci hanno voluto ricordare una cosa che peraltro
I nostri compagni le compagnie stanno bene
E sanno che le nostre iniziative valuto in questa direzione per cercare di evitare ogni possibile guerra
Diamo la parola compagni Giovanni Russo Spena
Sì ringrazio i compagni compagni per arricchito il palco la bandiera pace care compagne e compagni questa Conferenza di organizzazione
Non mi è sembrata ai disoccupati vere poco per il mille impegni politici era emerge il sito Gennaro
Ma mi è sembrata certa di ordinaria amministrazione una conferenza pensosa per così dire
E anzi devo ringraziare particolarmente perché l'ho seguita l'organizzazione i compagni Ciccio Ferrari da parte del sei serissima Giavazzi a tante compagne e compagni a cui dobbiamo rendere veramente un grazie
Penso infatti che qui stiamo costruendo quell'operazione eccezionale che si chiama
Cura
Cultura disse
In un contesto di crisi grave della rappresentanza e proprio come argine alla crisi di rappresentanza
Abbiamo qui con coraggio squadernato apertamente i nostri vizi dalle separatezza istituzionali sino perfino duole dirlo a qualche comitato elettorale
Non mi considerate un ostaggio del Novecento se ricordo un po'per scherzo un po'sul serio
Che fu Lenin a scrivere che un partito comunista deve avere una cura ossessionata puntigliosa e quotidiana delle proprie forme delle proprie strutture dei propri comportamenti
Sono convinto
Che il cuore di una terapia d'urto correttiva
è nella narrazione sociale come diceva
Nichi Vendola
Nell'inchiesta nel saper fare sociale nel partito che costruisce Società
Che agisce il territorio con una dimensione aggregativa
Che costruisce presidio della democrazia del conflitto che si fa centro sociale confederali età dal basso camera dei lavori però lavori centro di accoglienza per i migranti
Questi sono mattoni essenziali sia per ridare slancio al processo di innovazione
Sia per cominciare a costruire in maniera non verticistica ed elitaria quel cantiere che il nostro obiettivo di fase per rintracciare
E di intrecciare differenti percorsi esperienze vissuti
Nessuno di noi può immaginare infatti
Che sia sufficiente crescere su se stessi
Perché sarebbe una gabbia asfissiante perché comunque processi aggregativi a sinistra andrebbero comunque avanti in ogni caso e in peggio passando sulla nostra testa queste ragionamento che vorrei fare
A questi tra sessi invece ne dobbiamo fornire il nostro maturo spessore politico e la nostra capacità di innovazione
A partire dal territorio che ritengo strategico nell'attuale crisi della democrazia di costruzione di un nuovo spazio pubblico fondato sulla capacità di autorganizzazione dato gestione delle comunità
Eravamo a Scanzano come eravamo e siamo ad Acerra come siamo in Val Susa come siamo a vicenza
Ma anche
In maniera dialettica costruendo esperienze istituzionali di nuove municipalità di bilanci partecipativi fino all'esperienza difficile del Governo come mezzo e non come fine
Io credo infatti che oggi stia crescendo una pericolosa scissione
Che ho già vissuto in altri contesti e la mia vita una disastrosa doppia deriva l'autonomia della politica e autonomia del sociale
Disastrosa perché così la politica degrada sempre più a tecnica separata del potere guidata da Confindustria dal Vaticano dai poteri internazionali
E la Società diventa a sua volta campo dei processi di americanizzazione conflitti senza Progetto ed efficacia diritti non agisce
è su questo punto fondamentale che non condivido la riflessione di Revelli e si parva licet il gesto di Turigliatto
Il gesto etico è importante
è parte della critica del potere ma diventa fuga individualistica quando sussume in sé interamente la politica quando la salute la esaurisce
Noi scommettiamo invece
Sul tornare a pensare la politica come fondamento dell'agire pubblico che in una visione anticapitalistica non può essere diverso per la persona e per la collettività queste il punto altrimenti lap politica diventa solo in queste fasi gesto etico o più spesso a destra fuga verso il fondamento ritmo religioso cioè una privazione di senso che genera un corto circuito degradante ed arretrato
è nostro compito invece tornare a produrre gramsciana mente cultura politica
Forte critica e quindi autonoma è proprio da qui
Nonda alambicchi politici misti che nasce la necessità di una nuova massa critica su cui ragiona Fausto Bertinotti
Un cantiere chi non ha dinanzi a sé i tempi biblici perché i tempi sono dettati la contesto politico
Per ricostruire una forte e grande sinistra antiliberista pacifista che ricomprenda inizierei drammatiche anti capitaliste e comuniste
Avvertiamo generosamente la nostra importanza ma anche la nostra parzialità
Abbiamo il senso del limite
Proprio perché escludiamo una mera sobbarco Oria di ceti dirigenti sappiamo di essere parte
Di un processo politico esteso profondo un sommovimento che non può che essere dal basso del conflitto sociale e dell'acquisizione del movimento ATER mondiali visti che non liquidiamo
Ma e saltiamo sempre più
E dall'alto della ridislocazione di forze gruppi associazioni soggetti politici dalla FIOM allargarsi al libera ai percorsi politici che vorranno intraprendere Mussi saldi
Un nuovo soggetto politico
Nel quale di Ibra in un sistema a rete una rifondazione comunista sempre più organizzata ed indispensabile
E che nascerà solo da un grande rinnovamento delle culture e dell'agire politico nel rapporto fra politica e società vivente
Rovesciando il paradigma classico dell'economia politica sì Max chiaramente come la sinistra comunista ha sempre detto
Mettendo al centro il valore d'uso dei beni comuni come più alta critica contemporanea dello sviluppo della crescita dei saperi della Scienza della tecnologia del capitale
Si riapre per i nostri compagni e compagne lavoratrici e lavoratori si riapre la sfida del che cosa del come produrre la liberazione dal lavoro non può essere separata dalla liberazione del lavoro
Occorre un punto di vista autonomo del lavoro come soggetto del conflitto altrimenti compagne e compagni non vi è più la sinistra
Oddo lo chiamo la sfida a questo livello oppure siamo destinati a subire l'egemonia liberaldemocratica a classista del nuovo Partito Democratico
Quando parliamo di socialismo europeo siamo a mio avviso necessariamente oltre l'orizzonte delle rette si socialdemocrazie e quindi oltre il recinto del Partito Socialista europeo
In una ricerca anche teorica in cui la principale chiave di fondativa e nella lettura sessuato a della formazione sociale
Nella centralità del pensiero e delle pratiche della differenza di genere nel rovesciamento del paradigma patriarcale
La sinistra europea di questo cantiere è certamente un passaggio immediato ineludibile dobbiamo farlo subito già a giugno è un passaggio nella giusta direzione ma è nell'attuale terremoto dalla rappresentanza anch'essa un punto di partenza l'inizio di una lunga ambizioso viaggio noto un arrivo
Ma uno dei luoghi il principale ma non l'unico in cui avviare il percorso di Rifondazione di una cultura politica e conseguentemente di una soggettività politica
Dove la cultura politica viene prima
Ed è la premessa delle pura auspicabili e da me auspicate aggregazioni organizzative
Siamo insomma in una fase di movimento di sperimentazione di innovazione
E mi conforta la ricchezza da liti che progettuale che qui il nostro corpo politico le nostre compagne e compagni sanno fare emergere
Perché la sfida è alta non banale e si giocherà in tempi medi non lunghissimi e a partire da ora
è un azzardo cento è un azzardo come tutte le traversate delle comunista dei Comunisti nel deserto
è un azzardo coraggioso ma ragionato non temerario non è un salto nel vuoto perché qui a Carrara abbiamo dimostrato che Rifondazione Comunista può farcela e se la farà
Voglio concludere visto che questa è una platea importante a proposito parlando la politica di oggi leggevo questa mattina l'intervista su Repubblica del ministro Parisi ha bene
è
Bisogna dire da qui da parte nostra che avvertiamo il Governo non cerchi di sull'area del manico
Se il Governo eccetera alle richieste di ieri dei militari di fornire in Afghanistan
Gli elicotteri Mangusta che sono senza dubbio Armeni inequivocabili offensive e non di difesa noi diremo seccamente no nel rispetto del decreto e degli ordini del giorno votato in Parlamento
Compagne e compagni questo è Rifondazione Comunista
Questa capacità
Questa ricchezza
Ha la parola al compagno Gladio grazie per l'ultimo intervento poi le conclusioni
Del segretario del partito
Care compagne e cari compagni
Ritengo positivo il modo con cui abbiamo svolto questa Conferenza di organizzazione vi è stata nei circoli nelle federazioni anche in questa sede
Una interlocuzione vera trasversale
Pur non essendo scomparse le differenze
Si è discusso tra di noi senza rigide contrapposizioni si sono aperti varchi spiragli
Che lasciano intravedere una discussione più libera e proficua
Sono processi non semplici da attivare
Dopo anni di rigide contrapposizioni
Ma ritengo sia questa la strada da perseguire
Con grande determinazione se vogliamo costruire un partito plurale
Unitario capace di incidere nella realtà
Penso che dobbiamo mettere a frutto questo lavoro e dargli continuità
Anche per il futuro
è una precondizione necessaria per mettere in pratica quelle riforme organizzative
Di cui il nostro partito ha bisogno per ragioni di tempo accenno solo per punti alcuni dei cambiamenti che io reputo necessari
Ristrutturazione degli organismi dirigenti nazionali corretto rapporto tra partito e istituzioni maggiore presenza delle compagne radicamento sui territori e nei luoghi di lavoro
Impegno per Liberazione
A proposito del Governo compagni forse non avevamo tutti i torti al Congresso nel dire che è un chiarimento più preciso su alcuni punti decisivi di politica estera e di politica economica che sapevamo ci saremmo trovati di fronte sarebbe stato più opportuno farlo prima delle elezioni e non dopo ma non voglio dilungarmi sul passato pur avendo avuto al congresso un dissenso forte su questo oggi dobbiamo guardare avanti perché abbiamo tutti lo stesso problema e cioè come ottenere dei risultati in questo contesto poiché anche noi riteniamo
Che sarebbe un grave errore politico far cadere questo governo
Tra l'altro mi chiedo se chi avanza questa proposta di rompere con il Governo valuti concretamente quello che potrebbe determinare Sessa si realizzasse
Gli scenari che si aprirebbero potrebbero essere due un nuovo Governo appoggiato da una parte del centrodestra senza Rifondazione ed è facile immaginare che provvedimenti prenderebbe mi basta un esempio il disegno di zio Lanzillotta non sarebbe certo bloccato come adesso da mesi grazie a Rifondazione Comunista al Senato ma sarebbe già stato approvato con tutte le privatizzazioni che contiene acqua compresa
Oppure ancora peggio se la nostra azione determinasse la caduta del Governo ed elezioni anticipate ve lo immaginate in che condizione faremo la campagna elettorale con quale che inversione consenso e simpatia con il nostro popolo per queste semplici riflessioni ritengo sbagliata oggi la proposta di una nostra collocazione diversa rispetto al Governo
A questo punto vorrei fare una riflessione sulla vicenda di Turigliatto
Io credo che il compagno Turigliatto con quel voto abbia commesso un grave errore politico in primo luogo perché è una imboscata di destra e diventata nell'immaginario collettivo l'ennesima prova velina fin la vita di Rifondazione e invece di andare noi all'attacco e potevamo farlo se non ci fosse stato quel voto ci siamo ritrovati con i dodici punti che sono stati indubbiamente un arretramento rispetto al programma
Inoltre
Un conto compagnie il dissenso un conto è l'autonomia e la separatezza
Quando il Collegio di garanzia che non è come è stato volgarmente scritto in queste settimane un luogo dove persone sa di che
Si divertono a cacciare i compagni dal partito ma uno strumento essenziale di garanzia per tutti noi e di tutela della vita democratica del partito
Dicevo
Quando il Collegio di garanzia prima di prendere il provvedimento ha chiesto al compagno Turigliatto cosa intendeva fare delle future votazioni il compagno Turigliatto ha risposto che avrebbe deciso di volta in volta sulla base delle sue valutazioni a prescindere dalle decisioni del gruppo e del partito allora compagni forse occorre riflettere sul fatto che non è il partito che allontana Turigliatto ma Turigliatto che ha scelto di autonomizzazione dal partito
Detto questo
è anche vero che noi non dobbiamo avere il timore
Di dire che il bilancio del Governo fino ad ora è insoddisfacente e che se è una crisi di Governo prodotta da noi sarebbe un grave errore stia ne avrebbe ritorno delle destre è altrettanto vero che anche continuare così per cinque anni si rischia di consegnare il Paese alle destre e noi saremmo criticati per il fatto di non essere stati capaci di ottenere i cambiamenti promessi e necessari
è qui che propongo una riflessione sulla nostra azione politica anche una critica su come abbiamo gestito alcuni passaggi il limite è che abbiamo teso a edulcorare le difficoltà a dire che certe cose andavano bene a che se non era vero prendiamo ad esempio la legge finanziaria abbiamo sbagliato a dare un giudizio positivo fino al punto di produrre quel manifesto con scritto anche i ricchi piangano salvo poi trovarci con i dati di ieri l'altro dell'Eurispes che ci dicono che i nostri salari sono i più bassi d'Europa abbiamo sbagliato noi e la CGIL una finanzia aria che aumenta le spese militari e introduce il ticket crea problemi non ai diritti ma Rifondazione Comunista e i sindacati
Gli stessi gravi problemi che abbiamo avuto con la finanziaria li abbiamo avuti sull'Afghanistan insufficienza
E su vicenza compagne e compagni nostro partito deve rilanciare una forte iniziativa contro la base non dare l'impressione di considerarlo ormai una battaglia persa dobbiamo stare al fianco del movimento che sul territorio lo è ancora attivo dobbiamo riconoscerlo compagni questi passaggi finanziaria vicenza Afghanistan hanno prodotto un disagio che serpeggia nel nostro elettorato noi questo non dobbiamo avere il timore di manifestarlo
Anzi questo è un elemento che ci può aiutare assieme al sostegno dei movimenti nella società per strappare dei risultati nelle prossime settimane si gioca una partita importantissima dove noi dobbiamo dimostrare di saper realizzare il meno parte i nostri obiettivi parlo di pensioni della redistribuzione del tesoretto in questo passaggio si può produrre una svolta che rilancia il nostro ruolo e qui non possiamo sbagliare c'è l'abolizione dello scalone
Che non può essere sostituito dagli scalini l'aumento delle pensioni minime e rinnovo dei contratti e l'abolizione dell'ICI e non si dicano che non ci sono i soldi perché non hanno più nemmeno questa scusa i soldi ci sono e vanno usati per il risarcimento sociale
Serie serie usiamo
Con la nostra azione assieme alle altre forze della sinistra Alpi alternativa e con l'aiuto dei sindacati a ottenere questo la partita diventa interessante ed è questo il vero cimento su cui si può costruire la sinistra realtà nativa sui contenuti e non sui contenitori su un programma condiviso al sulle lotte da fare assieme è positivo che parallelamente alla costruzione del Partito Democratico la sinistra DS decida di guardare assi sinistra e sia autonomisti da questo processo moderato e abbiamo fatto bene a proporre un luogo di lavoro comune da sempre noi siamo per costruire la sinistra di alternativa per mettere assieme tutte le forze che hanno lottato per l'articolo diciotto siamo quindi d'accordo a realizzare questo progetto e sarebbe esiziale se questo progetto entusiasmante per tutta la sinistra venisse ucciso sul nascere
La forzature organizzative e politicista ecco
Sulla costruzione di nuovi partiti e queste o si antepone esse
Ai contenuti al contrario noi dobbiamo lavorare per un progetto inclusivo e plurale entro cui poter spendere la forza organizzata di Rifondazione Comunista
Rifondazione comunista che ci sarà per logica per il domani compagne e compagni non perché qualcuno di noi ha bisogno della coperta di Linus
Ma perché è pur con tutti i suoi difetti Rifondazione uno strumento utile ai lavoratori e serve per tenere aperta la prospettiva di superamento del capitalismo
D'altra parte il sarebbe paradossale che alla fine della transizione politica italiana L'Unità cultura politica a non avere cittadina sa cosa quella comunista nel Paese di Antonio Gramsci e di Enrico Berlinguer non è possibile è in ogni caso noi non lo accetteremo
Bene compagne e compagni
Sono terminati gli interventi
Sono terminati gli interventi come dicevo
Diamo ora la parola per le conclusioni
Al segretario del partito il compagno Franco Giordano
Grazie
Permettetemi di ringraziare care compagne e cari compagni
Tutti coloro che hanno lavorato alla riuscita di questa Conferenza in maniera oscura capillare dietro le quinte
Di ringraziare le compagnie i compagni di Massa Carrara che ce l'hanno qui ha ospitato
E dia augurare loro
Una buona
Efficace e positiva per i risultati campagna elettorale perché
La tornata delle elezioni amministrative sarà anche per noi impegnativa e difficile
Hai più
Ascoltando i temi
I materiali leggendo i materiali
Di questa nostra conferenza d'organizzazione
Può essere sembrato un po'bizzarro ed eccentrico
Questo nostro ragionare su di noi
Bizzarre legge ed eccentrico in un momento in cui
La congiuntura politica prende il sopravvento
In un momento in cui tutti gli sguardi e
Tutti i riflettori
Delle forme convulse della politica parlano del Governo dei suoi equilibri dei suoi problemi delle tante difficoltà e anche di qualche potenzialità
E naturalmente
Quando qualcuno si avvicina
è sempre il tema della difficoltà nostra
Antica
Quasi distintiva identitaria la difficoltà nostra
Tra
Governo
E la nostra base i movimenti a tenere banco
Devo dire che anche qualche volta anche noi ci predisponiamo
A questo tipo di centralità
Però noi testardi
Abbiamo imparato mai come in questa Conferenza peraltro dalla cultura delle donne
Che il partire da sé è sempre decisivo
Abbiamo detto e deciso
Che è vitale investire sulla cultura a Rifondazione Comunista
A questa comunità di compagne e compagni che hanno intrapreso sedici anni fa un cammino per tenere aperta la sfida della trasformazione del nostro Paese
E più propriamente la procura alla sua autonomia politica culturale e strategica
L'autonomia dal Governo dalle istituzioni e dalle culture dominante
Torna il recente monito di Fausto Bertinotti la bussola di una sinistra di alternativa non può portarci ad esaurire la nostra azione nell'iniziativa dentro il Governo e dentro le istituzioni
Con questo impianto è stata secondo me aperta positivamente ed efficacemente questa Conferenza di organizzazione dal compagno Ciccio Ferrara
Questo ci viene proposto dall'inchiesta illustrata da Vittorio risse
Questo è stato l'aspetto
Della sperimentazione culturale dei giovani e delle giovani comuniste che ci hanno proposto che ci ha proposto Betta piccolo
Questo è stato il nostro dibattito
E sono questa ricerca e questa cura la bussola con cui conviene orientarsi nella complessità e nella difficoltà dell'oggi
In fondo è proprio questa autonomia
Che si vuole mettere in discussione
Quando in tante occasioni ti hanno proposto di stare al Governo
Ma di disertare i luoghi del conflitto
Di rappresentare in tanta parte del Paese le istituzioni democratiche ma di contrapporsi è in movimento
è questo ruolo di cerniera è questo contrasto alla deriva autoreferenziale della politica e alla sua crisi che si cerca di normalizzare
Questo nostro strategico investimento sulle forme di partecipazione diffusa e per certi versi inedita
Che abbiamo conosciuto in questi anni e tutto ciò
Che si vuole cancellare
Si vuole cancellare l'esperienza di grandi movimenti di massa del movimento no global e di quello pacifista l'esperienza del conflitto sociale del movimento operaio
E si tenta di cancellare di rimuovere dalla scena politica le rivolte di comunità che hanno rovesciato l'identità territoriale contra positiva ricostruito un legame sociale
Forme nuove di solidarietà
Da Scanzano ad Acerra
Dal popolo notato che ieri ha fatto una bellissima manifestazione nelle loro terre
è quello del ponte sullo Stretto
Fino
Alla straordinaria manifestazione di vicenza
Ma vogliamo dirlo subito care compagne e cari compagni
Da questo punto di vista la nostra collocazione lo si sappia subito lo diciamo senza possibilità di revoca nella nostra collocazione
è la nostra idea della politica non cambia
Questa è l'unica collocazione che ci permetta di svolgere un ruolo attivo nel Governo nelle istituzioni e nella società
Noi non
Muti diamo la natura del nostro rapporto con il Governo
Non siamo al Governo per necessità per emergenza democratica perché il nemico alle porte
Naturalmente ed persino ovvio constatare
Quanto siamo stati felici e quanto è stato importante e decisivo il contributo dei Rifondazione comunista a cambiare il Governo di Berlusconi
Ma il nostro stare al Governo
è il frutto di una condivisione e di un'attuazione del programma comune
Di un mandato elettorale
Di un rapporto intenso e partecipato con il popolo che ci ha votato o è così o possiamo decidere tutti insieme che non è
O è così o è con questa impostazione o Air riproponendo l'anomalia di Rifondazione Comunista oppure non c'è altro spazio nelle istituzioni e nel Governo
Da protagonisti
Non in maniera subalterni
Ed è evidente che in questi mesi si è voluto colpire questo ruolo e questa funzione
Si è cercato di condizionare il programma e contenere le forme della partecipazione democratica
Non un complotto scuro dei poteri forti
Ma una lotta politica Perrotta e alla luce del sole
Che cosa fanno oggi
Montezemolo e Bagnasco quando intervengono ossia pesantemente sul Parlamento e sulla politica del Governo
Ed è singolare però
Che le risposte che oggi ci vengono contrapposte
A questo disegno anche da sinistra manifestano una qualche in Consiglio subalternità
Anche una qualche regressione
Anche tra noi a culture antiche a culture antecedenti
Il processo di innovazione politico culturale della nostra idea di Rifondazione non può essere rimesso in discussione
C'è chi ci dice scegliendo ad occhi aperti il primato delle istituzioni che anche singolarmente
Non si può che parlare e comportarsi come
Se si fosse l'unico vero interprete del movimento e dei movimenti l'unica forma di rappresentanza
Da Genova in poi
Noi
Come la stessa inchiesta sul partito ci dice noi abbiamo
Scelto irreversibilmente l'Inter Mita unitaria ai movimenti
E non ci sentiamo collettivamente di rappresentarli in tutto
Non trasmettiamo pedagogicamente una linea
Né assumiamo su di noi l'arbitrio dell'unicità di una posizione
Lavoriamo per l'unità
E per la ricomposizione
Riconoscendole laddove ci fossero le differenze
Eravamo ieri contro la logica dell'anno a tema controparte di esso ed oggi contrastiamo l'intolleranza e la subalternità esaltata d'arte mediaticamente di posizioni integraliste
è una posizione che fatta valere rigidamente nelle istituzioni manifesta un primato dell'autonomia del politico
Ed una fascinazione verso i luoghi del potere propri di una cultura antica di parti del movimento operaio che hanno abdicato all'idea di una trasformazione sociale del Paese
E di converso quasi in maniera complementare
A fronte di una difficoltà di un tornante stretto della politica c'è un rifluire disarmato nell'autonomia del sociale
La politica appare il riforma
Gli spazi di democrazia irreversibilmente esauriti e desertificato
E allora cosa dovremmo fare
C'è solo spazio per un conflitto nella società che non ambisce ad incidere a trasformare
A trasformare i luoghi della decisione e ammontare a criticare la natura e i fini del potere
Tra noi
Dobbiamo sapere che pur predisponendo si all'ascolto di queste critiche io trovo una sconcertante subalternità di chi afferma ciò esattamente al modello americane
Se accettassimo questa teoria e questi comportamenti dovremmo rinunciare all'idea di costruire un Progetto di alternativa
Quell'idea
Ha incorporato un'idea di passività e di latte rate
La penalità del conflitto che non incide mai sul terreno della politica delle scelte concrete
Dovremmo accettare
Un rapporto tra conflitto e politica
Strumentale
Un rapporto in cui si separano gli obiettivi concreti da un disegno generale in cui si separano i mezzi dai figli
Tu puoi avere con la politica magari con la parte maggioritaria te apparentemente più vicina una qualche relazione su obiettivi concreti
Ma si separano quegli obiettivi concreti da un'idea generale di trasformazione della società non c'è più un nesso una sorta di torsione
Utilitaristica della politica che cancella l'idea di trasformazione fatta da milioni di uomini
E di donne che in questo Paese hanno più volte manifestato l'importanza
Di un'idea di alternativa di società
No
Cari compagni cari compagni
La nostra ambizione non muta
Vogliamo rompere la separatezza della politica la sua presunta perché mi capita la nostra sfida è alta noi vogliamo trasformare la società e la politica lottare per un altro mondo possibile
Questo è il senso alla nostra autonomia
La parola chiave della nostra organizzazione
Ed è l'oggetto di questa conferenza di
Di questa nostra Conferenza
Voglio tornare a parlare di noi
Quindi
Di cosa siamo
Cosa rappresentiamo
Nelle forme concrete dell'impegno delle nostre compagne dei nostri compagni
Perché se quella è la sfida
Di contrastare la crisi drammatica della politica della sua densità ai persino del suo senso e di definire una nuova progettualità
Allora io credo come ci diceva Ciccio Ferrara nella sua introduzione
Che siano urgenti delle correzioni nel nostro modo di lavorare
Il documento
A secondo me coraggiosamente sollevato problemi e anche proposto qualche soluzione
Questo documento è stato condiviso quasi indipendentemente dalle sensibilità politiche culturali che ci sono nel nostro partito
E io penso
Lo dico sottovoce ma credo che pazientemente
Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione che sia stato utile discutere corsi senza ante può
Porre logiche di mozione eccessive cristallizzazione di tra di noi perché così si è potuta fare
Finalmente una discussione senza steccati
Per ricostruire anche
Un protagonismo del partito
L'inchiesta ci dice infatti
Vediamo i problemi
L'inchiesta si dice infatti
Che i temi di innovazione e le pratiche nuove sono fortemente voluto
Quasi unanimemente sono fortemente voluto
Ma spesso le pratiche reali sono altre sono ripetitive monotona
La sensazione
è quella di un'organizzazione
Che pur volendo fare altro stancamente ripropone una propria vecchia modalità
Sembra quasi che riproponiamo mi viene la tentazione di ricorrere
Persino a qualche
Diciamo aiuto psicanalitico sembra quasi che riproponiamo una sorta di rito identitario
Che ci portiamo
Fin dalla NATO nonostante il perno per diffusa
Che è quello
Riavere una difficoltà strutturali ad una
Continuità di iniziativa politica diffusa nel Paese di presenza nel territorio di articolazione di costruzione delle vertenze delle campagne di loro
Quando in gioco la sopravvivenza
C'è una mobilitazione generale guardate che cosa successe nella crisi di Governo che ingiustamente come diceva qualcuno hanno appioppato hanno voi solo perché qualcuno si è esposto
E ha messo in difficoltà complessivamente il parco
Quando c'è una mobilitazione nazionale
Ecco che noi siamo al massimo
Con uno spirito quasi tempi taglio da ultimo ricordati quattro nove sul tema della precarietà o la stessa mobilitazione di vicenza avete visto quanta Rifondazione c'era in quelle mobilitazione
Ma poi abbiamo una difficoltà ad articolare a mano a mano
A meno che non incontriamo vertenze di comunità abbiamo una difficoltà ad esprimere una
Continuità di lavoro
Certo che c'è un problema di direzione di direzione centrale e di direzione diffusa nostra
Ma c'è persino un problema di cultura politica e di verifica di lavoro e di obiettivi
Malgrado una maggioranza relativa
Ritenga che sulla questione di genere questo partito sia il meno peggio una larga quota di iscritti ritiene secondo me del tutto ha ragione che questo resta un partito maschilista
E non mi tranquillizza per nulla
Non mi tranquillizza per nulla quello che Vittorio Research qui diceva illustrando l'inchiesta
Anzi
è un problema di ulteriore preoccupazione
Il fatto che la quota di genere gli organismi dirigenti sia grosso modo proporzionale alle iscritte di questo partito
Emerge semmai un problema drammatico di difficoltà generale
Di attrazione
Di mobilitazione in direzione di questo tema e anche di costruire una
Sensibilità generale
Emerge una difficoltà a far vivere nel nostro partito percorsi di differenza raccogliere la spinta alla partecipazione politica i giovani ragazze che pure ne movimenti hanno incrociato la politica
C'è un problema di tempi e anche di liturgie nel nostro modo di lavorare
Forse la nostra proposta qui in questo documento e piccola cosa ma io credo
Che possa avviare e sottolineo la parola avviare
Una positiva spinta nel partito alla democrazia di genere gli organismi che non rispettano a tutti i livelli questo equilibrio sono dichiarati illegittimi non sono più titolati ad avere
Una rappresentanza una funzionalità
è per noi compagni
C'è un problema che è emerso in questa Conferenza che dobbiamo raccolte
Il problema
Riguarda l'abbandono di ogni forma di universalismo neutro e di riconoscimento della parzialità del nostro essere maschi
Io penso
Che dobbiamo incominciare a dismettere anche
Quelle forme di narcisismo che sempre più sono il segno pubblico del cerimoniale del potere e che accompagna anche tanta parte della nostra esperienza ed alla nostra funzione lo dico anche autocriticamente
Bisogna rompere a tutti i livelli
La struttura piramidale del partito
Costruire percorsi partecipativi di allargamento della direzione generale e territoriale
Fare dell'inchiesta un carattere distintivo dall'azione del partito superando ogni informa
Di presunzione sulle reali dinamiche sociali
Ogni intellettualismo predicatori
E se diciamo autonomia dalle istituzioni vanno interrotto vanno interrotti
Quei meccanismi insopportabili di cumulo di cariche istituzionali e quella sorta
Di separazione delle carriere
Segnati tocca di fare politica esclusivamente nella società
E chi al contrario lo deve fare esclusivamente nelle istituzioni no proviamo a costruire percorsi misti e arricchenti
Fermiamo sul nascere compagni lo dico con il cuore in mano ma con tanta razionalità fermiamo sul nascere
Tutti i fenomeni che pure abbiamo cominciato a conoscere anche tra di noi di degenerazione morale perché l'entrare nelle istituzioni è diventato
L'unico elemento rilevante
Non vorrei che per questa via si producesse anche tra di noi quello che abbiamo sempre criticato le classi dominanti che attraverso il senso si possa determinare anche una forma di rappresentanza la politica
Per noi deve essere impedito al Consiglio
E dobbiamo mettere le istituzioni in atto un percorso di democrazia di genere
Che per noi gli ha già di pari passo anche ad una nuova legge elettorale che tenga ben ferma la pluralità della rete della rappresentanza e che proponga anche un'efficacia dell'azione di governo
Dobbiamo lo dico
Con chiarezza e con nettezza dobbiamo evitare che la discussione della legge sulla rappresentanza
Fosse affidata solo ed esclusivamente
All'altezza messianica del referendum che semplificherebbe la rappresentanza e determinerebbe per questa via un uso privatistico teso ad impedire una pluralità di tutte le forme di rappresentanza
Ancora
La diversità la pluralità delle forme di militanza deve essere pienamente riconosciuta
E va riconosciuta la parzialità con cui si intraprende un percorso politico
Io so che questa scelta
è stata anche criticata da alcuni compagni ma facciamo una discussione vera
Questa scelta riviene direttamente dalla nostra innovazione culturale in Gramsci per stare i classici
Io
Non ho mai riscontrato che la priorità della soggettività politica sia in qualche modo riconducibile ad una qualche privato abbia della storia
Ci deve essere una progettualità
Infine dobbiamo provare a rompere fissità rigidità
Esasperati azioni correntisti che provare ad investire sulla qualità di una nuova discussione tra di noi ad ascoltarci
Ad investire su questa comunità ad investire sulla discussione in questi giorni vedete compagni
Tutti sapete quanto
è doloroso anche in
Tanti passaggi affrontare così
è con questo atteggiamento il confronto tra di noi mamme ha colpito
Ha colpito l'autoreferenzialità di chi non investe in questa discussione di chi diserta gli spazi di democrazia
Per un vincolo di gruppo si decide solo ed esclusivamente di far valere una propria diversità nelle istituzioni estivi si interessano
Dell'opinione della volontaria al confronto di tutti quanti noi
Desistenza vera resistenza deve essere senza neanche possibilità
Confronto tra
Ma allora
Vale di più solo perché sotto i riflettori delle istituzioni
Io voto ognuno dei due che decide di interrompere un percorso democratico del parco auto o la volontà di quel compagno testa nei movimenti che sta nel territorio nella scuola sul proprio posto di lavoro
E che costruisce la dimensione collettiva nella nostra politica
Io ho apprezzato lo dico con sincerità
Io ho apprezzato più in questi anni pur avendo diversità di opinione
Soprattutto in questi mesi in questi ultimi giorni
Ha provato a discutere
E nelle istituzioni ha fatto prevalere lo spirito di internet a questa comunità di compagne e compagni che si chiama Rifondazione Comunista
L'ambizione di questa Conferenza è quella dunque di riformare il partito
Ciccio Ferrara nella sua relazione la chiamata una terapia d'urto
Di renderlo più democratico più partecipato più in grado di rappresentare una democrazia dei geni
Fattore decisivo nel contrastare la crisi della politica la sua spoliazione dal conflitto la sua devitalizzazione
è urgente
è urgente Henze
Ed è urgente in particolar modo in questa fase in questa congiuntura
Sono stato alla Conferenza organizzazione di Roma
Ho ascoltato una persona splendida
Don Sardelli il quale ha inviato in una lettera al Sindaco di Roma Veltroni una serie di tesi sono state anche ricordati qui
Pubblicato integralmente su Liberazione
Mi ha colpita una detta con una semplicità da chi ha una pratica con il territorio ecco la gente assolutamente intensa e vitale
O il processo di riforma di riforma della politica parte dal basso o non sarà io penso che anche per noi vale esattamente ciò
Nessuno immagine all'ora
Anche qui voglio usare parole chiare in questa fase
Come sembra dal pronte che a fronte di presunte difficoltà sulla scena politica dopo la crisi
La costruzione di un nuovo soggetto a sinistra possa essere in alternativa o sostitutiva del rapporto con la società e con i movimenti
Le tensioni come tutti sanno si sono concentrati sulla politica internazionale sul rapporto pace pure
Eppure su questo tema siamo riusciti assegnare importanti segnali discontinuità frutto dell'iniziativa non solo nostra ma della forza il movimento pacifista in questo Paese
Ride lira resta l'epicentro una guerra preventiva di Bush
Si è da stabilizzata con quella guerra l'intero Medioriente
Il Governo Berlusconi era pienamente interno alla filosofia e alla pratica americana
Noi siamo usciti da quella guerra
In Libano
Abbiamo ricostruito la soggettività politica dell'ONU saccheggiata dall'unilateralismo americano
Oggi dopo il governo unitario in Palestina dobbiamo riprendere con forza la lotta per dare finalmente uno Stato alla Palestina
Per riprendere il negoziato di pace
Due popoli due Stati imparati insicurezza
Io non dimentico
Io non dimentico
La splendida militanza pacifista spenta dei serbatoi dell'odio di chi con la kefiah al collo e l'immagine di Arafat è andato in Palestina a trovare
Percorsi di pace e di solidarietà Angelo fra Bartolini
Ed in Afghanistan pur partendo da posizioni diverse e distanti noi militari non ce l'avremmo mai mandati
Investiamo sull'alternativa di una conferenza di pace
La Conferenza internazionale decisa peraltro in una mozione parlamentare all'uso
Questa a me pare l'unica alternativa alla replica bellica fallimentare sempre fallimentare come peraltro la storia di quel Paese oramai dovrebbe insegnarci
Bisogna fare in fretta sulla conferenza di pace e fare bene sviluppare iniziativa diplomatica non solo in Afghanistan ma come qui ci hanno spiegato le compagnie anche in Palestina e in Somalia perché questa è la nostra vocazione
E oggi siamo qui a chiedere dopo la liberazione di Mastrogiacomo
Che è avvenuta grazie ad una felice in relazione ad un felice combinato
Fra la diplomazia istituzionale la diplomazia dal basso che quella che vede Gino Strada la sua Emergency lì in quel territorio noi siamo qui a chiedere la liberazione di Rahmatullah e di calma
Come ieri hanno fatto i nostri due Presidenti di Gruppo presenziando a nome di noi tutti in quella manifestazione promossa da Emergency
Il Governo faccia pubblicamente tutti i propri passi intervenga sul Governo afgano è intervenga in tutti gli organismi internazionali per poter ottenere la libertà di questi due
Sento
Che la difficoltà di consenso di questo Governo
Sia sul fronte della politica sociale ed economico
Ma guai a noi
Guai a noi se scivoliamo nella logica disastrosa che ha contraddistinto altra esperienza del movimento operaio vale a dire di definire una gerarchia tra diritti sociali diritti civili la contraddizione Pace due
Oggi per tutti noi la sfera delle libertà non può essere altra cosa dalla sfera della giustizia sociale
Oggi nel Paese reale ci sono una molteplicità di relazioni affettive
Indipendenti dagli orientamenti sessuali c'è tanta ricchezza tanto umanità tanta sottaciuta
Si può far finta di non vederla ma per l'appunto se facessimo così la politica sarebbe ridotto ad un appunto ad una finzione
E allora è inutile alimentare paura e angoscia al presidente della CEI Bagnasco noi diciamo apertamente non è tempo di crociate e non è tempo di dividere la società italiana
Non si possono negare tutele
Pensare di rimuovere dal dovere del legislatore di riconoscere e vedere la realtà
Non si può rincorrere una logica proprietaria
E di controllo ossessivo dei corpi dei sentimenti dalla legge quaranta litri
Una cosa
Voglio dire apertamente
Una casta una casta
Sia essa sacerdotale che politica tutta rigidamente maschile vuole decidere e vuole che la nostra legislazione debba inseguire come un pendolo
Ora le regole prescrittive
Di un'etica religiosa
O l'osservanza alle dinamiche del mercato
Ma perché
In tanta enfasi ideologica sulla famiglia
Non si mette in rilievo la forma di violenza diffusa
Tante volte mortale che in quell'istituto si gela perché non si mette in rilievo la violenza che subiscono le donne da parte dei mariti definanziati dei padri
La laicità
La ricostruzione di uno spazio pubblico che non produce ne subisce guerre di religione
La laicità è il carattere distintivo di una nuova soggettività politica
Dice don Mazzi uno splendido libero
I cristiani non possono condurre le loro battaglie trincerandosi dietro i dogmi e usando l'arma della loro dottrina
Io penso
Che nessun soggetto politico possa nascere a sinistra o possa definirsi tale se non fa della laicità il suo valore fondante
Ma è indiscutibile
Che nel Paese avvertito malessere diffuso
è un malessere sociale che secondo me ha segnato la difficoltà di consenso al Governo
Pesca con l'eredità del Governo Berlusconi
E c'è un'attesa di mutamento delle concrete condizioni sociali del nostro popolo dell'Unione materia
L'Italia
è come dice l'ultima indagine dell'Eurispes maglia nera nell'Unione europea nella crescita delle rette delle retribuzioni
L'Italia ha visto crescere le retribuzioni in cinque anni con quasi cinque punti in meno della media europea
Inattesi sia
Un lavoratore a tempo indeterminato percepisce uno stipendio mensile di seicento ottanta è uno i lavoratori dei call center sono duecentocinquanta mila
A Mirafiori a Melfi
Un operaio che lavora in catena percepisce uno stipendio medio di mille cento euro al mese
Nel sistema scolastico ed universitario lo stipendio di un per di un precario varia tra gli ottocento e il mille euro mensili
I lavoratori in cassa integrazione percepiscono sette cento euro al mese Presidente Montezemolo mentre
Oggi toni
Pontifica sul fatto che non bisogna disperdere il cosiddetto tesoretto ma alla conosce questa condizione sociale del Paese dei lavoratori ed era lavoratrici
è uno spreco distribuire questa risorsa
Si fa previsto
A dire che non bisogna redistribuire niente dopo aver ottenuto un contingente
Flusso di risorse con il cuneo fiscale
A quanto già piena è semplicissimo dire che non bisogna avviare un processo di redistribuzione
è invece Presidente Prodi
Sarebbe una bella forte novazione
Usare risorse fiscali
Per favorire il rinnovo dei contratti riducendo il peso dalle trattenute a carico dei lavoratori
Per questi nuovi aumenti riconoscendo l'insostituibilità del contratto collettivo nazionale che la Confindustria con la parte
Il Paese reale ci dice che la legislazione di precarietà e il lavoro nero investono circa quattro milioni di lavoratrici e di lavoratori
La maggioranza sono donne vivono in un dramma che lega l'nega loro ogni sicurezza e impedisce la
Progettazione del futuro
Noi lo diciamo apertamente bisogna abbattere lo scalone e abbassare letta pensionabile perché non è più concepibile che quello che sta scritto nel programma non venga rispettato
Sono stato
Giovedì mattina
A fare
Una visita nelle cave
Dove la storia del mondo del lavoro qui
è fatta anche
Di un almanacco
Drammatico delle condizioni di vita delle condizioni concrete
Ho visto un lavoratore che a sessantadue anni
Magari
Al freddo d'inverno fino a meno cinque gradi o d'estate a cinquanta gradi come ci dicevano vero Rossi quando
Il bianco del marmo riflette una temperatura insostenibile a sessantadue anni questo lavoratore non aveva raggiunto i parametri della ditta
Ma io mi chiedo
Ma sia un'idea della dimensione reale
Quando si dice che aumentar dall'attesa di vita di quale l'attesa di vita concreta di quella vorrà porre costretto a fare un lavoro particolarmente usuranti
E qual è
Quale la ratio per cui dentro la miniera
Viene riconosciuto il lavoro particolarmente usurante è fuori dalla miniera
Esso è posto a tutte le intemperie debba essere riconosciuto al percorso normale della Dini
Mi diceva giustamente un lavoro
Ore questa volta giovane
Onorevole ma
Eccome avere due macchine
Una un'utilitaria che sta sempre fuori e deve salire in montagna accendere sotto le intemperie è un'altra bella lussuosa curata in un garage
Decidiamo qual è la macchina che si consuma prima vogliamo fare una scommessa quale delle due macchine viene messa in condizione di essere riutilizzata no
Io penso che sul terreno delle pensioni noi dobbiamo avviare il processo di redistribuzione esattamente come era stato scritto nel programma oggi è cominciata la stagione del risarcimento sociale
Del popolo dell'Unione dell'Unione materiale
Ci vuole un salto di qualità network
è invece iniziativa sociale
Fanno una certa impressione i dati che ci dicono che i nostri giovani laureati rinviano sempre più nel tempo la possibilità di trovare lavoro e quando lo trovano spesso lavoro precario K che passi
Oggi abbiamo un po'di risorse in più
è stata premiata la lotta all'evasione
L'economia parla di una discreta disponibilità di risorse
Dobbiamo evitare
Una sorta di divisione tra di noi tra chi bellezza che queste risorse debbono essere destinate alla crescita a termine
Se noi abbiamo messo a critica e chi al contrario
Queste risorse come noi ritiene
Che debbano essere avviata ad un processo di redistribuzione a volte anche noi ci dividiamo su questo terreno
Io onestamente non trovo altra possibilità di stabilizzare i dati positivi dell'economia se non si aumentano le pensioni i salari e non si fa una decisa lotta alla precarietà
Dal dinanzi al Time della fine di febbraio si legge
Incredibile anche anche per me
L'ha avuto quella traduzione si legge che nell'ultima riunione dell'Ecofin il Ministro delle Finanze tedesco Steinbrück
Governo di larghe intese ha parlato di una crisi di legittimità del sistema economico europeo se non si redistribuiscono gli aumenti di produttività
Il Ministro delle finanze francesi Governo di destra chi ha vibrato ha parlato della necessità di redistribuire la ricchezza del Paese
è
I tecnocrati di delle confini hanno detto ci pare di stare ad assistere ad una riunione sindacale
Vogliamo almeno metterci in relazione e non essere da meno dai dal Governo tedesco e da quello francese
Possiamo collocarsi socialmente almeno in maniera avanzata tra questi due Governi che non brillano per essere governi di sinistra
E io penso che sia aperto il problema della tassazione della rendita finanziaria
Perché vorrei evitare che si discutesse tra di noi
Se dobbiamo abbassare Licci
Che tutti quanti ritengono sia cosa buona e giusta se dobbiamo
Intervenire positivamente negli sgravi per gli affitti osare altrettanto buona e giusta o se al contrario dobbiamo investire con determinazione sull'abbassamento
Dell'età pensionabile è sull'aumento di pensioni e retribuzioni
No
Noi dobbiamo redistribuire quelle risorse ed intervenire significativamente
Per abbassare la rendita finanziaria e portarla ai livelli europei tecnicamente decidano loro come fare non lo possono scaricare sul Parlamento
Io penso
Per questo qual salto di qualità ce lo chiede il nostro porto
Questo salto di qualità però compagne e compagni questo il punto dobbiamo conquistarci allo con un'iniziativa diffusa ed unitaria nel Paese
Non si può stare inattesa
Dobbiamo costruire un fronte unitario di partecipazione e di lotta insieme al movimento sindacale
Insieme a tante
Vertenza diffuse nel territorio
Ma dobbiamo organizzare una battaglia una campagna sulla precarietà sul salario sulla casa per sulle pensioni altroché divaricazione con i movimenti e con i sindacati
Non da questa conferenza dobbiamo rompere il meccanismo bell'appesa
Il meccanismo che ci porta a pensare e a giudicare l'operato del Governo dobbiamo conquistarci noi spazi di lotta e di agibilità sociale democratica
Ma la nostra economia
Non può essere affidata alla competitività di prezzo
Alla riduzione del costo del lavoro
Sarebbe effimera e renderebbe insostenibili e condizioni di tante lavoratrici
E tanti lavoratori bisogna investire su ricerca sull'innovazione sulla formazione pubblica
E non si possono seguire avesse vecchie strade
Bisogna investire sulla cooperazione
Non può accadere che la domenica si intratteniamo indotte e allarmate elaborazioni culturali sull'ENI Illy sull'inequivocabile relazione tra i cambiamenti climatici
è l'effetto serra e il lunedì il martedì e tutti gli altri giorni della settimana investiamo su produzioni tradizionali ed energico
Dobbiamo anticipare sullo scenario globale l'investimento su nuovi prodotti su energie alternative sulla valorizzazione del territorio sulla difesa dei beni comuni difesa intransigente a partire dall'acqua
E fermare quella corsa autodistruttiva che punta inseguire non solo il lavoro ma anche l'ambiente al suo posto più basso e dobbiamo dialogare Sempre con le popolazioni
Facciamo valere sulla politica non solo derubricare la sul terreno culturale le nostre scelte ambientali e di alternative economiche guardate compagni io non so ma io solo veramente angosciato
Il mutamento dei complessi climatici regionali e locali sta producendo danni devastanti sia sul terreno degli equilibri complessivi che sul terreno strettamente economico
C'è un'alterazione dei regimi delle piogge
L'intensità sempre più violenta riciclo
Il caldo a più affossò e le piogge torrenziali l'innalzamento del livello dei mari la scomparsa di flora e di fauna malattie che ritornano cambia la nostra idea della vita
Il mutare delle stagioni
Mutano gli odori colori rumori tutto si modifica e tutto ci dissidenti ippica c'è un'Italia che rischia di sprofondare sotto il livello dell'acqua entro questo secolo
Oltre quattro mila e cinquecento chilometri di costa tra i più belli della nostra terra rischiano
Di sprofondare nell'acqua già oggi
Nel mondo solo il sedici per cento della popolazione all'acqua potabile in casa
Tre miliardi di persone secondo l'Organizzazione mondiale della sanità nel due mila e venti non avrà al processo alla
Nel due mila e cinquanta mai queste
Date incrocio è accaduto nella storia nostra che queste date che mutano il rapporto tra le novità è la nostra specie tra noi e la natura potessero
Intercettare la nostra esistenza alla nostra traiettorie di vita e magari quella dei nostri figli
Nel due mila e cinquantadue miliardi di persone sono minacciati dall'inondazione
Per quella data l'energia prodotta da fonti fossili sarà esaurita saranno ridotte le piogge del venti per cento danno in Italia ci sarà un riscaldamento enorme
Questo capitalismo si presenta come una macchina annienta attrice di risorse e di differenze che sta mettendo in gioco la vita delle donne e degli uomini il senso del loro stare al mondo
Ma noi quando facciamo politica abbiamo da dire qualcosa rispetto alla vita oppure alla nostra idea della politica scorre parallelamente autonoma autoreferenziale
No
Io penso
Che anche quando parliamo di lavoro dobbiamo pensare che c'è tanto lavoro buono stabile qualificato non precario
Che può essere attivata investendo nella cooperazione sull'ambiente sul risanamento del territorio dalle Poste per gli straordinari centri storici delle degradate periferie il nostro Sud
Stravolto dallo sviluppo capitalistico
Morso dalla precarietà e dalle mafie ho ancora negli occhi non Francesco Forgione ho ancora negli occhi quella bella manifestazione di Polistena di tanti giovani organizzata da liberale
Il nostro Sud
Non è più il luogo di una fisicità e di un sapere incontaminati al contrario noi dobbiamo investire con forza
Sul
Lavoro buono sull'intervento in questa direzione
Il Mediterraneo è stato investito da una crescita impetuosa che ne ha sfregiato il volto cementificazione inquinamento congestione
Vedete a volte quando riguardo a questi processi drammatici
Mi rendo conto e comprendo quanto sia ideologica la diffusione delle pause
La sistematica costruzione dell'ENI
L'avversità ad ogni forma di diversità
Si getta l'allarme per qualche centinaio di Purple
Della disperazione che da una sponda all'altra del Mediterraneo scarica una qualche forma di speranza di vita pochi disperati che giungono sulle nostre coste
E non destano timori
Paolo le cento cinquanta mila tonnellate di greggio scaricate illegalmente che fanno morire i nostri mari e devastano le nostre coste ma come è possibile vedete la potenza dell'ideologia
E allora io sono contento che diceva Paolo Ferrero prima nel suo intervento sabato
Io sono contento che incominciamo a mettere mano a quell'ignobile legge che si chiama Bossi Fini a provare a cambiarla fuori il suo corredo
Dei pochissimi anni segregazione e di cultura xenofoba
Torna anche per questa via
Il rapporto tra politica e società
Una politica che rischia di essere impoverita una politica ridotta Petti
Spogliata del conflitto della partecipazione nella democrazia
E torna il tema della costruzione della sinistra europea in uno spazio geografico e politico decisivo
Io penso
Che a noi occorra
Un soggetto che possa interloquire con l'esperienza di Governo più partecipata dell'America latina
Che a noi tocca un soggetto che riviene dalle lotte pacifiste dalle lotte contro la Bolkestein dare lotta contro il costituzionalismo dell'esigenza del mercato segnate dal Trattato
Si sappia nonostante l'autorevolezza di interventi anche dalle istituzioni e del Governo noi non siamo favorevoli ad un semplice restyling del Trattato
Per noi la nuova Costituzione deve rompere il sue vitalismo ritornare i popoli ai Parlamenti è fondarsi sui diritti alla pace all'ambiente e al lavoro e deve essere giudicata da un referendum popolare
Quello del nuovo soggetto politico di cui parliamo da tempo che abbiamo già definito in un congresso
Sarà un percorso unitario
Paritario e appena
Nessun annessione
E nessuna semplice forma di allargamento al partito alla Rifondazione Comunista
Non chiediamo a nessuno di annacquare la propria identità
E lo dico così
Si toglie via
Una campagna ideologica che è stata volte usata strumentalmente a volte ha cercato di avvelenare il nostro dibattito politico nessuno di noi ha intenzione di sciogliere Rifondazione Comunista
Ferri manterrà
Oggi è domani la sua autonomia politica ed organizzativo la sua simbologie
Il nuovo soggetto
Non è un'alternativa al rapporto con la società i movimenti i conflitti
Al contrario e la sua valorizzazione
Solo chi ha un'identità flebile
E incerta teme processo unitario
Non ci interessano recinti che fotografano i gruppi dirigenti delle attuali organizzazione
Quei recinti di come da qualcuno ci viene proposto sono solo funzionali per l'appunto alla riproduzione di quei ceti dirigenti
Ci interessano
I luoghi aperti
Ci interessano le case della sinistra diffuse nel territorio
In cui si sperimentano percorsi nuovi il fare società la mutualità l'auto-organizzazione la relazione tra diversità
Vogliamo proseguire
L'innovazione politica e culturale che da tempo abbiamo avviato nel delineare una nuova critica anticapitalistica
Noi non vogliamo costruire un aggregato dire esistenti al partito democratico
Il nostro percorso nasce in maniera autonoma nasce dentro un percorso di lotta nasce dentro esperienze i conflitti sociali nasce in relazione con tanta parte dell'associazionismo di questo Paese della sinistra politica dalla sinistra sindacale
E non può sfuggire a tutti noi però contestualmente le norme e positiva novità che emerge dalle scelte della sinistra DS
Si mostra una disponibilità a costruire una nuova soggettività politica a sinistra
Dando al nostro progetto più grandi ed enormi potenzialità e possibilità io ritengo che questa sia una certa molto importante
Sì c'è la conferma che si può si può costruire un soggetto largo aperto ricco culturalmente antiliberista il pacifista come da tempo Rifondazione Comunista anche lui
Non lasceremo sfuggire questa occasione e le tante speranze di donne e uomini che vogliono un'alternativa di società ricostruire
Una sinistra alternativa
Ma mentre facciamo ciò ed è questo il cimento del cantiere
Vogliamo proporre una spinta unitaria a tutte le sinistre ovunque collocati
E metto l'accento
Sia sul termine sfinita sia sul termine unità
Sul terreno attualissimo del mutamento radicale della società
Della democrazia ma non si vede che questo liberismo e autoritario e di liberale della laicità
Sarebbe paradossale
Che mentre nel mondo emerge il bisogno persino disperata
Di critica alla globalizzazione
Torna attuale in un contesto radicalmente diverso di inedito la profezia di Rosa Luxemburg o socialismo o barbarie
Mentre accade tutto ciò sarebbe per l'appunto paradossale ora che la parte maggioritaria della sinistra approdi ad una cultura
Liberaldemocratico
Il riformismo che si propone rischia di essere afono è totalmente ininfluente rispetto alle contraddizioni drammatiche del nuovo mille
Teniamo aperto un confronto foriero iniziativa e di critiche verso questa società
Quando il dieci per cento della popolazione mondiale detiene l'ottantacinque per cento dalla ricchezza totale
E di converso il cinquanta per cento più povero dell'umanità deve spartirsi l'uno per cento della ricchezza planetaria
Quando due miliardi di persone
Vivono oggi con poco più di un dollaro al giorno c'è poco da voi emendare care Rutelli e cari Fassino c'è poco da emendare questa forma della globalizzazione
Vanno aggrediti i meccanismi di fondo che producono queste disparità
Io penso
Che è per noi rimane forte
è decisiva la critica a queste forme di di globalizzazione
L'innovazione e la modernizzazione sono fondate sulle diseguaglianze
Esse stesse sono produttrici disparità e di precarietà
Le disparità
Le nuove povertà la precarietà diffusa non sono una patologia
Non solo una cancrena dell'attuale forma di produzione capitalistica sono in capitalismo e se tutti insieme
Dobbiamo impegnarci sulla definizione di una nuova identità collettiva del soggetto che stiamo costruendo
Per noi resta aperta la sfida della Rifondazione Comunista
Ed è una sfida che non ha lo sguardo rivolto all'indietro
Una sfida ma è una sfida che vive
Perché nuovi movimenti hanno riproposto nei loro percorsi e nelle loro pratiche il tema di un mondo diverso un altro mondo possibile
Oggi più di ieri si pone la prospettiva per noi di Rifondazione Comunista di una società non fondata sul dominio della merce
Ma sulla possibilità della persona umana di decidere consapevolmente del proprio destino
Se la forza lavoro viene inseguita al suo prezzo più basso infatti nessuna conquista di civiltà e al riparo perse
Noi
Che per tutta una vita abbiamo lottato per una nuova idea di umanità oggi con sgomento osserviamo che il capitalismo globalizzato le sue ideologia e le sue tecniche stanno modificando la tipologia umana
Il lavoratore da merce viene ridotto a scoria del processo produttivo
Si frammenta il rapporto con la società ed il tempo viene percepito sempre più e proiettato in un ipertrofico presente
Si pretenda di rimuovere le donne gli uomini dalla storia per trasferirli nel mercato
Non più soltanto lo sfruttamento della natura ma lo sfruttamento della vita non soltanto della produzione ma della riproduzione
Le forme della precarietà alimentano nuove disperazioni e nuove solitudini
Per la prima volta siamo costretti
Nel corso alla nostra esistenza e di quella dei nostri figli a costruire un legame stringendo un nesso indissolubile tra la politica dell'oggi e l'altro mondo possibile
Se oggi decliniamo la politica della non violenza non è solo
Per porre il problema rilevantissimo e decisivo dei metodi e delle forme di lotta
Ma perché attraverso questa politica critichiamo le forme e la natura del potere e costruiamo un'alternativa all'esperienza storica del movimento operaio
Tutte segnate dalla conquista e dalla gestione del potere
E vogliamo ricostruire il nesso perduto nel Novecento tra uguaglianza e libertà
Una volta un'uguaglianza in grado di
Valorizzare dialetticamente le differenze la differenza di genere
Una libertà fondante un'idea non libera
Una libertà organica se vogliamo riprendere e sviluppare una felice formulazione di Gramsci
Una liberazione dall'asservimento psicofisico nelle nuove forme di organizzazione del lavoro
Delle tante solitudini e delle logiche competitive dalla perdita di socialità un pensiero dunque in grado di produrre una ricchezza di relazioni e che si deve nutrire del
Percorso di genere e anche del pensiero della differenza
Un pensiero in grado riprodurre una ricchezza di relazione
Proviamo a fuoriuscire dagli schemi propri della democrazia liberale che parlano di un cittadino astratto asessuato dissi Incarnato forzosamente qua Rizzato nel consuntivo
E proviamo a rompere i meccanismi denti tali fisso statici che in questa società determinano Fossati e laceranti separazioni alimentano scontri di civiltà
è questa la critica più forte che io mi sento di fare oggi alle gerarchia ecclesiastiche perché ritornano in campo ad alimentare il rischio di uno scontro di civiltà
Come dice spesso a marzo è assente non si incontra mai l'Islam o una religione
Pensi uomini e donne che appartengono a determinate tradizioni religiose e per i quali questa appartenenza è un aspetto di un'identità molteplice e non monolitica
A tal proposito
Ci viene in soccorso un'antica e consolidata saggezza che potremmo chiamare mediterranea
Che parla di conflitti mai diventati distruttivi e di tanti espedienti di vita in grado di aggirare le avversità come la storia di un eremita mi ha divertito molto e mi ha colpito tanto
In un lontano passato finito a Lampedusa che faceva uso di una sola consunta esso ricamati simboli della religione cristiana
Sull'altro quelli del credo islamico
Quando le remittente in grado di distinguere in mare le insegne delle navi in avvicinamento si dice che saggiamente quel monaco si sistemasse la stola secondo necessità
Tanta saggezza è un inedito e divertito avvio di interculturali ISMU io non l'avevo mai colto e in questa forma così semplice dire
Oggi proprio sulle sponde del Mediterraneo
Si gioca una partita importante
Tra il vecchio pensiero economico separatista segregazione lista quello della Banca mondiale e dei capitali privati internazionali è una nuova cultura
Una cultura mettici era diverso in cui uomini e donne restano padroni del loro tempo nel loro spazio sociale della loro vita ed è questa la nostra sfida vera care compagne
Cari compagni questo e anche l'impegno dalla nostra concreta poli
Non c'è data altre vie qui ed ora che stare nella temperie presente e di
Io lo voglio dire
Sono fiducioso
Perché proprio in questi giorni è stata confermata la forza la vitalità la ricchezza della nostra comunità
Voglio confessarmi compagne e compagni che ho sentito tanto
In questi mesi
La responsabilità abbiamo fatto scelte difficili
Però mi sento di poter dire in tutta onestà e serenità insieme a questo gruppo dirigente
Che abbiamo investito sulla democrazia e sulla partecipazione e sulla solidarietà collettiva politica e anche umani
E io care compagne e cari compagni
Non riesco a vivere la dimensione di questa sfida politica senza partire da questa splendida umanità senza essere contaminato dalle passioni della nostra vita individuale e collettivo
O
Amico
Alla
A
Ha svolto con
Molta difficoltà però anche con molto impegno
Il lavoro di valutare analizzare e valutare l'insieme delle proposte dei documenti che sono stati elaborati nelle conferenze di organizzazione provinciali
Da questo da questo esame che è stato
Su oltre duecento tra emendamenti e ordini del giorno e vari documenti noi avanziamo la seguente proposta
Primo
Il documento sottoposto alla consultazione del partito è risultato largamente approvato
Dopo conto questo è stato il primo lavoro che ha fatto la Commissione degli emenda
Di emendamenti documenti ordine del giorno che sono stati approvati durante le conferenze provinciali
E che
Naturalmente sono diversi
Risultano circa centotrentacinque documenti i quali noi abbiamo catalogato per tipologia
E abbiamo e abbiamo deciso di assumere e quindi di approvare per questo motivo non vengono sottoposti al voto dell'Assemblea in quanto fanno parte integrante del documento se erano emendamenti
Derivati dibattito se si tratta di
Ordini del giorno e e impegno
Io li ricito i temi
Ciò riguarda in generale le tematiche ambientali in particolare la questione di Termoli valide valorizzato ori le centrali la tabacchi cambiamenti di ma climatici
Secondo ambito che riguarda il tema dell'Antifascismo della adesione all'ampi e di contrasto alle varie forme del rinvio servilismo storico terzo che riguardano iniziative di solidarietà
Su per Cuba e il
Rivoluzione venezuelana in Venezuela
Quattro che che riguardano il rilancio dell'iniziativa contro l'ampliamento della base di vicenza e più in generale per la questione che riguarda le basi militari e l'utilizzo del territorio
Quinto che riguarda
Il tema della ripresa delle mobilitazioni pacifiste la solidarietà e l'impegno rispetto alla questione palestinese
L'adesione l'appoggio ad Emergency e per la liberazione dei due afgani ancora prigionieri
Sesto
Che riguarda il tema della quel della questione salariale e degli interventi per la redistribuzione del reddito
Sette che riguarda il tema dei servizi pubblici locali contro le liberalizzazioni e per le modifiche sostanziali al
Disegno di legge governativo in discussione al Senato
Otto che riguardano i temi della laicità
Delle unioni civili
Nove che riguarda il tema della precarietà ed il rilancio della mobilitazione del quattro novembre
Dieci che riguardano i temi del meridionalismo e della sua relazione con la questione del Mediterraneo undici che riguarda il tema della questione sarda e dal nuovo vederlo e della connessione tra questa e il nuovo meridionalismo
Dodici che riguardano i temi del federalismo fiscale e i modelli istituzionali regionali che sono stati affermati in alcune regioni in particolare la Lombardia il Veneto in tale direzione
Il contrasto quindi a questi tredici che riguarda l'impegno appelli nella campagna elettorale per la prossima elezioni amministrative
Questi sono i temi sono in tutto centotrentacinque documenti la Commissione politiche agli atti a votati e assunti all'unanimità e quindi come tali fanno parte del patrimonio della dibattito e del diciamo dei documenti approvati nella Conferenza di organizzazione
Secondo ambito riguarda gli emendamenti nazionali e altri documenti nazionali sottoposti al dibattito delle conferenze di federazione
Noi qui gli atti abbiamo deciso all'unanimità
Di dare conto del dibattito democratico mando ripetere qui una votazione che è stata già fatta in tutte le conferenze
Provinciali è chiaro che ha visto diciamolo svolge che ha visto il
Il voto di oltre sette mila compagne e compagni cioè non rifacciamo quali cinquecento quello che hanno fatto in sette mila secondo un percorso più democratico e partecipativo
Noi diciamo
Che questo diamo conto del dibattito cioè che in alcune federazioni diverse federazioni
Vada un minimo di uno a un massimo di tredici federazioni in queste
Quindi con un minimo di uno al massimo i tredici federazioni gli emendamenti nazionali che erano stati presentati e respinti al CPM sono stati approvati su quelle Federazioni
E quindi risulta diciamo non prevalente
Ma noi diamo conto di questo dibattito che c'è stato
Inoltre diamo conto del fatto che nove federazioni si è approvato un ordine del giorno specifico che riguarda la vicenda del compagno Turigliatto
E della richiesta alla Collegio nazionale al partito perché intervenga sul Collegio nazionale di garanzia per rivedere tale decisione
Questo ordine del giorno è stato detto approvato in nove federazioni su centodiciassette
Terzo
Questioni inerenti i temi specifici della conferenza e riguardanti ditemi
Concreti
E che su questi riguardano il rafforzamento del partito la democrazia di genere il pluralismo
Il rapporto tra le parti degli eletti la modificazione anche organizzative dei circoli di inchiesta l'autofinanziamento le campagne elettorali liberazione la comunicazione incarichi nel partito forme partecipative
E altro ancora
Tutto questo materiale e che riguardava lavoro specifico dei tre gruppi di lavoro sono stati trasmessi dalla Commissione politica e gruppi di lavoro noi qui quindi tu poniamo di assumere formalmente
I report perché i gruppi di lavoro in un partito democratico hanno svolto al loro interno
C'è quindi l'impegno chiesta e che è messo nel documento finale che entro
Un mese il CPM tradurrà in atti operativi quelle indicazioni
Cioè sostanzialmente noi abbiamo fatto la Conferenza di organizzazione questo dibattito non per lasciare le cose fare diciamo una discussione lasciare le cose come stanno va per tradurre entro un mese
Quelle diciamo indicazioni e quelle decisioni in atti operativi
Questa è la responsabilità che la Conferenza di organizzazione trasmette al CPM
Infine l'ultima e poi cose
Per quanto è stata alta la nostro grado di buona volontà e per quante Stato unitario e collaborativo il dibattito dentro la Commissione politica ci sono due ordini del giorno che non è stato possibile
Discutere e cercano no che sono stati discussi ma su cui non è stato possibile raggiungere una sintesi
Questi riguardano
Se perché su questi
Occorrerebbe votare
E quindi prego le compagne e compagni di avere attenzione
Nei limiti del possibile allora Walter fatta spartana
Scusate
Non so di che comunità parliamo sia mozioni amore e poi a un compagno che ha fatto tre notti per presentare un documento che ha discusso nella Commissione analisi consenta neanche la scuola
Questo
Allora
Gli ordini del giorno sarà seguenti
Allora
Il primo argomento riguarda pensioni e PFR esso rosa di presentare
E naturalmente analizzate decine e decine di ordini del giorno e documenti su questo tema su questi due temi che erano stati approvati
Nelle conferenze provinciali
Su questa base
La Commissione politica
A elaborato un ordine del giorno che voi trovate a firma del compagno come primo firmatario del compagno Maurizio Zipponi e che è distribuito e che cerca di raccogliere il senso che veniva
Dal queste conferenze
Il compagno Bellotti e altri compagni invece hanno insistito insistono nel votare un ordine del giorno proveniente da una specifica Federazione e che ha
Valutazioni sostanzialmente diverse da quelle che li leggete
Quindi noi abbiamo fotocopiato e distribuito ai compagni sia all'ordine del giorno che ha come primo firmatario il compagno Zipponi sia all'ordine del giorno di quella federazione che è stato scelto dal compagno Bellotti e di altri compagni
Da sottoporre al voto
Penso che si dovrebbe fare semplicemente così il compagno tipo un il compagno Bellotti o altri compagni facciamo dichiarazioni
Uno che spiega un ordine del giorno uno che spiega quell'altro assai brevemente e quindi due ordini del giorno vengono messi ai voti alternativamente chi vota uno non può da quell'altro e viceversa
Secondo è stato presentati cioè in alcune federazioni sono stati approvati emendamenti sul tema delle foibe
Allora il compagno Masella nella Commissione politica agli anni proposti perché su di essi sì votasse
Ora
Io
Al nome della
Commissione politica mi permetto di rivolgere una richiesta al compagno Masella e ai compagni presentatori di dagli ordini del giorno
Per non votare questo diciamo questa materia per due motivazioni
Prima motivazione perché nel documento finale che si sottopone al dibattito e la valutazione delle compagnie dei compagni come leggete
C'è una parte specifica che è stata espressamente introdotta e che
E che ha il tema del contrasto
Che noi vogliamo fare a ogni forma
E alle diverse forme di rimessione ISMU storico
In secondo luogo mi sembra che sia la tipologia del dibattito che c'è stato un siamo nella Conferenza di organizzazione e donne del Congresso e anche tenendo conto del dibattito che c'è stato
Che questo diciamo è corsia pleonastico chiamo avvitare aversi in una discussione su questo punto in ogni caso che ci fosse l'insistenza
La
Maggioranza la grande maggioranza Commissione politica direbbe di votare proporrebbe di votare contro
Noi comunque proponiamo che non si ecco che ci si è di questo voto che sarebbe secondo noi per è un Astico per le motivazioni che ho detto il fine
L'ultima cosa ci sono due documenti finali sulla fase le priorità
Impegni internazionali e nazionali
Questi documenti sono due soltanto
Sono
Sì d'ordine del giorno sui DICO sono stati tutti quanti approvati anche questo sarà asset assunto ora ci sono quindi due documenti finali di scippo uno presentato dalla Commissione politica
Che dalla maggioranza della Commissione politica mi sembra di poter dire dalla
Ma dalla Commissione politica
Almeno diciamo con una compirà convergenza unitaria e amplissima della Commissione politica
E che racconto delle cose che dicevo prima e cioè del fatto che si dà conto nel dibattito democratico si dà conto del fatto che entro mesi si riunirà ci tiene per tradurre di
In
I di pegni precisi ciò che viene
è stato detto sulla è stato elaborato nei gruppi di lavoro che dalle priorità delle iniziative delle note e del tema del risarcimento sociale
Che rifà il punto sulla politica internazionale la pace deposita Palestina Sinistra Europea rapporto uno a sinistra autonomia politica e organizzativa del partito
E l'altro è stato proposto dal compagno Bellotti il compagno Carruggio nella sede della Commissione politica a Espresso diciamo una contrarietà al documento senza però manifestare la volontà di presentare un documento al tema
Quindi penso che noi alla fine dovremmo votare questi due documenti
Quello del corpo quello proposto dalla grande maggioranza della Commissione politica e quello proposto dal compagno Bellotti che sono stati distribuiti e che saranno quindi i posti ai voti alternativamente c'è chi vota l'uno d'ombra vota l'altro naturalmente su dieci sarà possibile e sparare
Rapidissime
E come si chiamano dichiarazioni di punto
Questa è la procedura ha e quindi io con questo
Grazie Walter allora
è chiaro il meccanismo quindi io inviterei
Inviterei le compagne e compagni a prestare un attimo di attenzione
C'è una richiesta
Di da parte di Nando Simeone di intervenire chiarisco subito perché perché la procedura vorrebbe
E discutiamo prima degli ordini del giorno e poi del documento conclusivo ma
Poiché Nando anticipato quello che dirà
Capirete perché facciamo questo strappo quindi una dichiarazione di voto che si intende generale e poi passiamo agli ordini del giorno Nando Simeone
Grazie io faccio la dichiarazione a nome delle compagnie dei compagni della riprogrammati che del PRC di Sinistra critica
Non parteciperemo come Sinistra critica aria pragmatica del PRC all'euro votazioni finale di questa Conferenza
Che conferma la non volontà del gruppo dirigente del partito di rimettere in discussione l'espulsione del compagno Franco Turigliatto e quindi dei contenuti e della proposta politiche Daloui rappresentate
Nonostante tanti circoli federazioni abbiano espresso questa volontà
E nonostante aggiungiamo manifestazione di dissenso del tutto analoghi se non più rilevanti di quelle del compagno Turigliatto siano state parte in essere in Parlamento
Senza che gli ordini del partito abbiano ritenuto di procedere nella stessa maniera
Una conferenza
Fallita incapace di coinvolgere gli iscritti impossibilitato ad avviare una vera discussione democratica ingessato dalla costruzione di platea artefatte
Utilizzo la confermare ex posto la linea proposto dalla Segreteria nazionale
Il fatto che oggi non si voterà praticamente nessun documento proveniente dalla federazione è solo l'ultima conferma
Una Conferenza che ha eluso nella discussione di base il tema del Governo e quella del cosiddetto cantiere della sinistra
Quello che può rilanciare il dibattito democratico e l'attualità della Rifondazione Comunista e la convocazione immediata di un congresso straordinario
Assunto il fallimento della linea deciso a Venezia basata sulla presenza del PRC
In Governo permeabile ai movimenti e capace di costruire la grande riforma i primi mesi del Governo Prodi hanno
Prodotto una finanziaria disastroso l'aumento delle spese militari la conferma della presenza italiana nella guerra afgana
Per citare solo i provvedimenti peggiori
La permeabilità e movimenti è stata smentita clamorosamente dal caso Venezia e dai dodici punti del Governo Prodi bis il gruppo dirigente del centrosinistra e talmente beh
Cambiato che si appresta a limitare il concetto stesso di sinistra
Se Rifondazione Comunista vuole uscire dalle secche in cui è finita
Non può fare altro che rompere gli schemi e mettere in discussione la sua presenza al Governo l'appoggio parlamentare sterno ci sembra una risposta adeguata
Serve un congresso straordinario perché non si può annunciare la costruzione di un nuovo soggetto politico entro il due mila otto e convocare tra un anno gli iscritti a ratificare decisioni già prese e praticate
Se ciò non avverrà ci sembra perfettamente lecito rifiutarsi di aderire per oggetti
Che compiono la fine dell'anomalia della Rifondazione Comunista essere un partito alternativo non solo al centrodestra ma anche allo schieramento della sinistra liberale
Per tutte queste ragioni noi non faremo parte del cantiere della rifondazione socialista o di come si vorrà chiamare il nuovo processo della sinistra
Dichiaro stampo socialdemocratico in cui la sinistra europea rappresenta una tappa di un veloce avvicinamento e questi significato della nostra scelta del non voto
Va bene
Allora prendiamo atto della decisione
Che Simeone quei ci ha apportato
Continua ovviamente ad avere un elemento di dissenso ma non non voglio aprire nessun dibattito continuare a dire che è un'Assemblea fallita con cinquecento compagni e compagne che stanno qui a discutere comunque
Allora come abbiamo detto c'è all'ordine del giorno presentato dal compagno Maurizio Zipponi ha chiesto di parlare a favore
Il compagno Augusto Rocchi gli diamo la parola
L'ordine del giorno che a primo firmatario Maurizio
Ripropone l'impianto complessivo della posizione che come Partito abbiamo assunto sul tema delle pensioni
Un insieme di una proposta organica come sappiamo
Che parte dal punto di attuazione del programma dell'abolizione dello scalone di rendere rivalutazione delle pensioni
Dentro l'impianto della proposta delle pensioni
Si esprime anche per quanto riguarda il TFR
La nostra battaglia perché non siano precipitata nel sulla campagna di utilizzo strumentale del PFR in questa fase ma che anche questo utilizzo possa avvenire con una proposta da tempo del movimento dei lavoratori e delle forze di sinistra attraverso
Lo strumento anche per i fondi presso l'INPS
Questa posizione è una posizione che permette la piena legittimità
Di tutte le posizioni critiche che esistono e sono varie sul piano sindacale nel merito della questione del TFR
Riterrei sbagliato
Stringere costringere l'autonomia di una proposta complessiva di Rifondazione Comunista schierarsi con questa o quella posizione lessicali ma nel dibattito tra l'organizzazione sindacale su questo tema
Non ci sono portatore di una proposta autonoma e complessiva come partito
Schiacciare Rifondazione la posizione di questo o quel sindacato qualunque esso sia da quelli confederali aderendo questa confederali sarebbe sbagliato una posizione come quella per espressa dall'ordine del giorno mantiene invece
Una legittimità di tutte le posizioni critiche
Anche di quelle diciamo così più radicalmente critica sul terreno dalla DC e dare il via
Per questo motivo
Giorni
Faccio la dichiarazione di voto a favore sostengo l'emendamento l'ordine del giorno presentato lo Zip ruoli
E penso che tutti i compagni che si riconoscono anche imposizioni diciamo così apertamente critica dei grossi dei trovare organizzazioni sindacali possono riconoscersi in questa posizione
E non invece produrre una forzatura
Diciamo in qualche modo Prestieri la posizione del Partito la riduca dalla sua complessità sulle pensioni e una posizione particolare
E magari spiazzata appunto su qualche
Sola parte del movimento sindacale
Grazie
Allora ha chiesto la parola il compagno Vittori che immagino io parlerà contro l'ordine del giorno di Zipponi a favore di quello proposto da Bellotti altri
Sì compagni vi chiedo di approvare un ordine del giorno
Che
è stato assunto dalla conferenza d'organizzazione della Federazione di Roma
Ed è un ordine del giorno che chiede
Di
Assumere una posizione chiara sulla questione dei fondi pensione sulla questione del TFR
E chiede di assumere una posizione chiara in particolare contro il trasferimento del TFR ai fondi pensione
E quindi contro la previdenza integrativa nell'ottica del fatto che questo
è l'unico modo per rendere più forte per rafforzare
La battaglia più complessiva che dobbiamo affrontare nella vertenza generale delle pensioni e quindi in difesa delle pensioni pubbliche
La necessità di avere una posizione chiara
Sulla questione del TFR
è
La condizione sine qua non
Per affrontare una campagna per poter costruire sopra questa posizione chiara una campagna di massa in tutti i posti di lavoro
Contro il trasferimento del TFR i fondi pensione e in questo modo quindi poter
Rafforzare il radicamento del nostro partito tra i lavoratori che è una questione di cui parliamo spesso
Questa necessità di avere una posizione chiara sulla questione del TFR è avvenuta in particolar modo da un attivo che c'è stata una federazione di Roma a cui hanno partecipato molti compagni del partito e molti lavoratori
E sono venuti lì per informarsi su quali fossero i termini della questione
E sono usciti siamo tutti usciti da quell'attivo
Con l'idea chiara che bisognasse fare una campagna contro i fondi pensione
Ed è per questo che anche alla conferenza d'organizzazione della Federazione poi è stato assunto un ordine del giorno
Come quello che è stato distribuito e che
Prende posizione nettamente contro i fondi pensione
Noi diciamo spesso e la partita delle pensioni è una partita molto importante ed è una partita decisiva fondamentali per fondamentale per le sorti del movimento operaio di questo Paese
Ebbene compagni va detto chiaramente che quella sul TFR quella sui fondi pensione
è il primo tempo di questa partita è la prima battaglia che noi dobbiamo affrontare e questa contro i fondi pensione e contro la previdenza integrativa
Si dice
Nell'ordine del giorno che è stato presentato prima
Che
In qualche modo dobbiamo invitare i lavoratori alla cautela all'attesa dobbiamo aspettare la costituzione del fondo integrativo dell'INPS io credo che questo in questo momento sia sbagliato
Che non dobbiamo avere una posizione di cautela di attesa e dobbiamo passare all'azione
E che anche solo parlare della possibilità di un fondo integrativo INPS
Comunque apre al concetto della pensione integrativa della previdenza integrativa e comunque indebolisce la battaglia più generale in difesa delle pensioni in difesa delle pensioni pubbliche
E credo che questo è quello che poi alla fine è stato spiegato anche ieri in un intervento che ho molto apprezzato del compagno carrozza che sta che diceva appunto che su queste cose noi dovevamo costruire dobbiamo costruire una campagna
La battaglia sulle pensioni non può essere difensiva abbiamo delle proposte abbiamo delle proposte giuste il no all'aumento dell'età pensionabile il no alla revisione dei coefficienti lottiamo per una rivalutazione delle pensioni basse
Però questa lotta Bacco va costruita in maniera offensiva non possiamo limitarci ad un atteggiamento di cautela e di attesa come anche si dice nell'ordine del giorno precedente
Dobbiamo lottare per un ritorno al sistema retributivo dobbiamo lottare per ritornare a quella che era la situazione prima della controriforma Dini delle pensioni del novantacinque
E quindi notare oggi contro i fondi pensione per
Invitare i lavoratori hanno mandare il TFR alla previdenza integrativa
è l'unico modo per essere più forti domani nella battaglia in difesa delle pensioni pubbliche grazie
Grazie Rettore allora sono chiari i due ordini del giorno e anche le posizioni quindi è altrettanto chiaro che chi vota un ordine del giorno non può votare all'altro perché sono in contrapposizione
Allora mettiamo ai voti
L'ordine del giorno proposto da Bellotti
Chi è d'accordo alzi la tele
Giorni
Mettiamo ai voti l'ordine del giorno proposto da Zipponi chi è d'accordo alzi la delega
Giorgio chi si astiene
L'ordine del giorno di Zipponi è stato approvato vorrei informare le compagne e compagni che
Il compagno Masella ed altri hanno e per questo lo ringraziamo ritirato le multe l'ordine del giorno sulle foibe e quindi passiamo direttamente al
Documento conclusivo della Conferenza di organizzazione pertanto
Iscritto a parlare
Bellotti che intende fare una dichiarazione di voto poi Manzella voi
Bello
Compagni prenderò solo un paio di minuti perché
Le motivazioni per cui con altri compagni ho proposto un ordine un documento conclusivo
Alternativo a quello proposto dalla
Maggioranza larga della Commissione politiche allora già largamente
Citate nell'intervento che ho fatto questa mattina
Io credo
Che il documento propostoci
Dalla Commissione politica sia insoddisfacente non lo sostengono lo condivido per
Fondamentalmente per quattro punti
Il primo
E che non vi è nessuna seria
Riflessione su quello che comunque è stato un tema che ha attraversato tutta la Conferenza cioè del rapporto
Tra il partito e il Governo e la sua azione del Governo e riflessi che questa sul partito stesso
In particolare poi vi si esprimono delle valutazioni che mi sembrano assolutamente irrealistiche riguardo alla politica estera
E questo Governo conduce
Si propone nel documento dalla Commissione Politiche una lunga lista di obiettivi di interventi di azione su cui è chiaro che
Il partito si ritrova
Mi ritrovo anch'io in larghissima parte quando si parla dell'iniziativa appunto sulle pensioni su Vicenza sulla TAV e via di seguito
E tuttavia questa lunga lista di obiettivi e di proposte
Non è connessa
Ad alcuna seria riflessione sulla reale efficacia di questa impostazione che si sta proponendo aldilà appunto della validità o meno degli obiettivi proposti
E sulla sua sostanziale inefficacia nel corso dell'ultimo dell'ultimo anno
Infine
Sul tema che è stato
Diciamo quello che è esploso dopo l'avvio del percorso di questa Conferenza
Cioè la questione del cosiddetto cantiere di come
I nuovi avvenimenti nel campo della sinistra DS non solo stanno mutando il panorama politico della sinistra
Questo tema che non era presente
Allo stesso modo quando abbiamo iniziato questo percorso
è trattato con poche formulazioni
Mi permetto di dire evasive
Non mi riferisco a quelle sul nome sul simbolo ma mi periferico resta il fatto che non vi è nessuna reale indicazione
Di come il partito intenda affrontare questi nuovi sviluppi nel campo della sinistra che come ho cercato di dire stamattina
Cambiano il quadro ma non di per sé risolvo i nostri problemi al contrario li pongono a un livello ancora più ancora più alto
Io so
Che questa Conferenza come è stato spiegato da Walter prima
Non finisce qui nel senso che vi sarà un lavoro sul terreno realizzativo delle proposte dei mutamenti che nel partito si vogliano introdurre ma mi sembra sinceramente è un documento di questo genere non faccia giustizia a quello che è stato il dibattito
Politico e organizzativo che abbiamo avuto in questi quattro giorni e per questi motivi ho presentato appunto con altri compagni un documento alternativo che avete tra le vostre mani da
Grazie
Bellotti la parola Gallery
Sempre per dichiarazione di voto
Compagni noi diamo un giudizio
Di apprezzamento sul documento presentato dalla maggioranza
Della condizione politica
Perché ci stato questo forte sforzo di creare un documento aperti
Ciò nonostante abbiamo temi forti
Motivi di dissenso
Per quanto riguarda il giudizio sul Governo
Sarò molto breve dunque
Per la stessa motivazione in opposta
Pur non condividendo al cento per cento alla lettera del documento presentato accompagna Bellotti
Però
Concordiamo proprio su giudizi dati sull'operato del Governo
Che per noi sono punti politici entrati
Dunque
Non presenta hanno noi un documento finale anche per semplificare un po'lo spazio politico democratica all'interno del partito nel dibattito
Diamo indicazione votiamo a favore
Del
Documento del comparto esentata compagnie Bellotti
E comunque
In ogni modo vorremmo che questo sia un segnale
A
Tutti i settori critici del partito
Che
Si possa lavorare insieme all'interno del partito per poter fare fronte politica
Per dare un giudizio
Chiaro insieme senza questa diversità senza questa divisione che c'è per il momento tra le opposizioni interni grazie le minoranze intero
Grazie a parola Manzella
Sempre per dichiarazione di voto poi grazie abbiamo finito
Dunque in continuità con la positiva discussione trasversale e finalmente scevra dalle vecchie mozioni di Venezia che si è sviluppata il numerose federazioni e di cui il partito ha estremo bisogno
Faccio la seguente dichiarazione di voto anche a nome di numerose compagne e compagni
Sarebbe sbagliato votare contro il documento finale proposto dalla Commissione politica per i seguenti motivi
Primo il documento e positivamente molto diverso dal documento iniziale
Della Conferenza in particolare ripara all'errore di avere l'uso completamente i temi del nostro rapporto con il Governo e con la società
Il documento finale invece anche recependo apprezzabilmente lo spirito che ha attraversato il dibattito nelle federazioni
E diverse modifiche che ho proposto nel gruppo ristretto di lavoro della Commissione politica ora affronta le tematiche che il documento iniziale eludeva
Secondo sia nella proposta della sinistra europea che in quella del cantiere della sinistra non si fa cenno né ad un nuovo partito
Ne all'ambiguo nuovo soggetto politico di cui hanno parlato i recenti interviste autorevoli esponenti di partito ed istituzionali
Generando confusione sull'esistenza stessa del partito e quindi disorientamento in numerosi militanti e iscritti
Auspico che questo orientamento sia confermato con grande rilievo pubblico anche dopo la conferenza
D'altra parte sarebbe sbagliato a votare a favore del documento finale per i seguenti motivi primo
C'è una pericolosa sottovalutazione del malessere sociale presente nel Paese e della indisponibilità del Governo a farvi fronte
Accresciuta indisponibilità cresciuta con la svolta moderata e liberista dei dodici punti dopo la crisi
La finanziaria i ticket sanitari di aumenti IRPEF a cui il Governo ha costretto le Regioni e Comuni
L'indisponibilità superare la legge trenta
Le continue minacce di tagliare le pensioni mentre si aumenta o le spese militari hanno accresciuto il malessere sociale e il distacco fra politica e società la cosiddetta crisi della politica
Alimentando il consenso alla destra
Alle pulsioni antidemocratiche razziste e xenofobe dell'estrema destra fascista ed è visto
è la politica del Governo Prodi che sta riconsegnando il Paese a Berlusconi come rischia di vedersi purtroppo nelle imminenti elezioni amministrative
Per questo serve la costruzione urgente di forti lotte sociali e di classe come dello spirito dell'intervento del compagno ferreo di ieri
Per produrre una svolta immediata della politica economica e sociale del governo
Secondo sulla politica estera il documento finale della Conferenza commette l'errore di interpretare la politica del Governo e del Ministro D'Alema come una svolta in direzione della pace dell'autonomia dagli USA
La politica estera del Governo e certamente diverso da quella unilaterale servile del Governo Berlusconi e questo è certamente positivo
Ma è pur sempre nel solco del multilateralismo euroatlantico della NATO
Quel multilateralismo che portò per niente per intenderci alla guerra del Kosovo e ai bombardamenti su Belgrado I quali Rifondazione si oppose con forza nel Paese
Sull'Afghanistan pur essendo positiva alla richiesta di conferenza di pace è un errore le gare come fa il documento l'exit strategies
Dalla guerra alla tempistica della conferenza di pace se dovesse esserci l'escalation bellica prevista il Governo di cui facciamo parte vede ritirare immediatamente dei militari italiani
Manca inoltre nel documento finale una chiara indicazione a ricostruire il più forte cui mento contro la guerra a partire dal successo straordinario della manifestazione di vicenza del diciassette febbraio che sembra un po'dimenticata
Movimento che veda
Assieme all'obiettivo di fermare la costruzione
All'avvio di fermare la costruzione della base di vicenza rilievi più dei militari italiani e la fine della guerra in Afghanistan la lotta per impedire una nuova guerra all'Iran e lo stravolgimento Della missioni in Libano
Come richiede l'ordine del giorno proposto dalla Federazione di vicenza riassunto positivamente dalla Commissione politica
Penso non è sufficiente come fa positivamente il documento finale ribadire l'autonomia politica ed organizzativa e la simbologia di Rifondazione Comunista
Appare difensiva e ho concluso appare difensiva anche perché noi dopo non dobbiamo restare comunisti
Dobbiamo diventare comunisti visto che non ha abbiamo non a caso quindici anni fa ha chiamato il nostro partito non Partito comunista ma Rifondazione Comunista e allora sarebbe incomprensibile
Non riaprire
Oltre ad altri cantieri quello della Rifondazione Comunista cioè di un partito comunista moderno adeguato al presente al futuro con una natura di classe ed anticapitalista
Non è sufficiente non è sufficiente l'obiettivo strategico del superamento del capitalismo Obiettivo storicamente comune sia i comunisti che i socialisti di sinistra
I comunisti diversamente dei socialisti sono anticapitalisti non solo è la prospettiva lontana ma anche nella costruzione del movimento rivoluzionario e delle lotte di tutti i giorni con questo spirito e ho concluso
Con questo spirito critico ma costruttivo invito le compagne e compagni a non partecipare al voto non come manifestazione di distanza dal partito come hanno fatto altri
Ma al contrario per evitare l'ennesima inutile conta delle votazioni finali
In una Conferenza di organizzazione che peraltro non ha sciolto hutu dopo gli equivoci
Creati come quello che la sinistra coppe appose il cantiere della sinistra faccio questo invito con lo con l'auspicio il confronto avviato dalla Commissione politica anche per l'apprezzabile impegno costruttivo dei compagni Ferrara e De Cesaris
Possa proseguire considerando la dialettica fra posizioni diverse
No comunque ha stizzito ma come un arricchimento del partito e non come ovviamente un motivo di divisione grazie
La parola compagno grazie per l'ultima dichiarazione di voto
Molto brevemente una dichiarazione di voto a favore del documento che ci ha proposto la Commissione politica
Il motivo è molto semplice quello che c'è scritto nel documento è largamente condivisibile ed è frutto di un vero sforzo di sintesi tra varie posizioni che ci sono all'interno del partito
Ciò non significa del tutto ovvio che tra di noi sono scomparse valutazioni diverse tra questo o quell'altro problema ma che nel corso di questa conferenza d'organizzazione c'è stato un modo diverso di affrontare
Queste differenze di cercare di farle coesistere e dire e di cercare il modo per renderle il più produttivo è impossibile nel modo più fruttuoso possibile
Questa Conferenza di organizzazione si è svolta in modo positivo appunto non con documenti contrapposti
Ma con la possibilità di concorrere di tutti con degli emendamenti dei contributi e così è stato fatto sia a livello nazionale che in molte
Federazioni e molti circoli sarebbe un peccato concludere questa conferenza d'organizzazione senza accogliere tutto questo spirito questo percorso dividendoci con un voto in anni nel momento in cui si condivide in larga parte i contenuti che sono stati iscritti nel documento per questo motivo l'Area essere comunisti vota a favore del documento che è stato proposto
Grazie a Claudio
Allora siamo all'ultimo adempimento quindi è un attimo ancora di pazienza
Come prima chi vota un documento ovviamente non vota l'altro essendo in contrapposizione allora mettiamo ai voti il documento proposto
Qui alla platea dal compagno Bellotti chi è d'accordo alzi la delega
Dell'alpino
Buongiorno
Chi è d'accordo con il documento invece proposto da Walter De Cesaris
Giorno
Chi si astiene
Va bene il documento è stato approvato grazie a tutti a tutte quante voi buon lavoro e buon rientro