Le disposizioni di fine vita: eutanasia, testamento biologico, accanimento terapeutico

Bene ragazzi allora
Iniziamo
Questa questo secondo appuntamento seconda tappa
Di questo progetto che
è nato
è nato è stato accolto qui nel nostro liceo insieme ad altri progetti quest'ultimo tempo vorrei ricordare
A tutti i presenti che
Il nostro liceo classico accolto proposte di approfondimento culturale e formativo provenienti dal mondo esterno abbiamo accolto
Quindici giorni fa una proposta che ci è stata presentata
Per i giovani dell'Azione Cattolica su un progetto formativo che partiva da un approfondimento sul
Tante sul canto trentatré del Paradiso secondo appuntamento sulla figura del filosofo Agostino
Terzo appuntamento sulla diciamo poetica artistica di Caravaggio ed è un percorso molto interessante a cui molti di voi stanno partecipando
Nello stesso tempo ci veniva anche proposta da un'altra realtà del mondo culturale del panorama
Molti culturale
è ampio del nostro Paese dall'associazione Luca Coscioni la possibilità di visionare
Un film che o avete già visionato
A gruppi fra ieri è oggi
E poi nel pomeriggio
Prendendo spunto
Dalla firmare dentro che visto molti mobile molta attenzione da parte degli studenti
Cercare un po'di tirare
Non delle conclusioni perché nostro compito non è questo ma di
Vedere che tipo di stimoli di provocazioni di suggerimenti di domande
Di
Aver sollecitato anche una serie di
Interrogativi una cosa è certa noi non vogliamo sottrarci oggi
A uno dei più sentiti dibattiti e discussioni che riguardano i temi della vita dell'arciere del morire
E le grandi domande dissenso che oggi come ieri appartengono all'uomo ma che sicuramente in questo
Questa fase storica e culturale del nostro Paese
Chiamano in causa un po'tutti
E chiamo in causa i credenti chiamo in causa e non credenti caro chiamano in causa tutte le istituzioni pubbliche ed al Governo al Parlamento la Corte Costituzionale chiamo in causa la Chiesa chiamano in causa la scuola che certamente il suo compito non è tanto quello di risolvere o di legiferare di legiferare in merito quanto quello
Di
Procedere ad una ricerca culturale seria che ci permetta di capire quanto sia
Complesso il problema che noi abbiamo affrontato nel film che vorrei ricordarlo attraverso tre
Parole chiave eutanasia
Accanimento terapeutico testamento biologico
Sono gli argomenti che chiamano in causa e che
Lasciano aperto una grande discussione io invidio quelli che hanno le ricette certe sicure di non sbagliare
Io credo che in questa fase nessuno di noi alla pretesa di dire io so qual è la soluzione ma credo che tutte le soluzioni siano aperti tre e che molto abilmente dal dialogo dal confronto sereno pacato
Che ognuno di noi sulla base dei propri
Convincimenti dei propri principi etici religiosi culturali secondo la propria esperienza di vita
Potrà contribuire quest'oggi
A questa discussione che sicuramente al di là
Degli esiti finali che lo lasciamo coi
Alle singole individualità ognuno di noi se ne usciva sicuramente più arricchito per fare questo nostra scuola cercato anche lì
Creare dei corvi offrire dei contributi
Anche con la presenza di qualche docente che è presente oltre a me
La professoressa
Palmisano Matilde professoressa di filosofia del corso anche la ringrazio per la sua partecipazione
Ovviamente presente
L'avvocato Sergio Tatarano che diciamo colui il quale ci ha proposto questo tipo di iniziativa e ci siamo permessi anche per i rapporti di amicizia ma non so anche di collaborazione fattiva che
Il liceo a con l'Associazione ante
E l'associazione che cura
Come tutti voi sapete malati terminali anche a domicilio soprattutto a domicilio ed è il dottore Carmelo Corvino tra cui
Esperienza professionale sicuramente in questa fase importante ma credo anche che
Sì è importante non solo le risposte
Hai problemi terapeutici dei malati terminali ma
Come questo rapporto viene anche costruirsi
In ordine anche alla alle relazioni che si costruiscono sul piano strettamente umano affettivo forse a che direi sentimentale dei sentimenti tra il malato il familiare
E il medico che certamente con
Particolare delicatezza cura certi passaggi importanti
Della vita delle persone detto questo
A me corre un po'il compito di coordinare questo ringrazio anche
Radio radicale che si offre per
Riprendere questo dibattito che coi manderà credo in onda sia per l'ascolto nelle onde
E chiede se non lo so tecnicamente ma sicuramente attraverso internet
Quindi la possibilità a tutti noi di poter esprimere una propria opinione una propria posizione un proprio dubbio una propria critica una propria
Visione delle cose
Quindi diciamo passo subito diciamo la parola per con un l'intervento giusto per aprire il poi l'eventuale inizio ed eventuali il dibattito all'avvocato Sergio Tataranni
Grazie persona prima parto a
Parto dal dal firma
Parte parto facendo un piccolo passo indietro
Mi piacerà molto ascoltare il contributo e le reazioni che ha suscitato la visione del film da parte di da parte dei ragazzi che hanno avuto questa mattina la possibilità
Di vederlo io credo che
Anche nella
Brevissima introduzione che ho effettuato questa mattina parlando con i ragazzi ho sollecitato
L'ho consigliato soprattutto di tenere presente una cosa
Senza condizionare nessuno perché io ovviamente ho un mio punto di vista
Sul problema
Otto o vi ho consigliato di guardare che cosa all'interno del film che ricapitolo brevissimamente
Narra la storia di un un asso realmente accaduta di un signore spagnolo
Che ad un certo punto rimane
Paralizzato rimane paralizzato per ventisei anni dopo aver tentato dopo aver compiuto un un tuffo
In mare
E quindi dopo ventisei anni chiede
Che venga preso in pratica da su di sé l'eutanasia
Quindi chiede di poter
Smettere di soffrire
Quello che ripeto ho consigliato oggi a voi ragazzi
Astratto
I soffermarvi su
Il sul dramma personale dalla persona malata
Da un lato
E dall'altro
Sulla reazione che scaturisce a questa richiesta da parte di Ramon San Pedro
Di tutto il mondo circostante quindi dalla dalle persone più vicine alle persone più lontane
Visto che poi ha avuto anche una rilevo dal punto di vista mediatico questa questa richiesta viene addirittura portata in un in televisione è conosciuta da tutta da tutto il Paese
E allora
Questo
Dello consigliato perché perché
Ritengo che se non riusciamo a cogliere quale l'obiettivo che ci dobbiamo porre rispetto alla richiesta di morte
Alla drammatica richiesta di morte di una persona forse riusciamo a
A capire effettivamente come muoverci all'interno della sua risoluzione di un problema
E e questo perché è ovvio che tutti chi più chi meno
Tutti in buona fede nel momento in cui una persona ci chiede aiuto
Diciamo Scip poniamo la domanda ma
Come lo dobbiamo aiutare quindi tutti credo chi è a favore del delle eutanasia o chi è contro Busana sia anche se secondo me questa distinzione un po'semplicistica
Io personalmente non sono a favore dell'eutanasia io sono a favore della libertà
Di disporre della propria vita
Quindi piuttosto preferisco parlare di una distinzione tra chi e
Per la vita tutti i costi anche contro la volontà della persona interessata
E chi invece e io mi mi iscrivo in questa categoria questa seconda categoria chi invece è a favore della libertà di scelta
Detto questo all'interno del film si può vedere
Benissimo come la reazione innanzitutto dei familiari
Del del fratello del protagonista
Che ad esempio nutre grande vergogna rispetto a questa richiesta o addirittura quello che succede nel momento in cui un sacerdote tetraplegico si reca in visita
A casa di Ramon San Pedro dicendoli ma
C'è sempre un buon motivo per vivere
Forse la tua famiglia non ti dà abbastanza affetto ecco questo credo che
Non sia a mio avviso a mio modesto avviso il modo migliore per affrontare
Il problema ma
Viene viene espresso in maniera a mio avviso
Emblematica sempre interno di firma
Un concetto che sembra ribaltare quello che a
Noi superficialmente potremmo pensare
Il protagonista dice Chinea ma davvero la persona che mi ama davvero sarà quella che mi aiuterà a morire
Credo quindi che il modo migliore ritorno alla domanda che mi sono posto all'inizio in che modo né possiamo aiutare la persona
Teniamo presente che stiamo parlando di persone malate gravemente di persone che non hanno più una speranza di guarigione di persone gravemente
Gravemente malata quindi rispetto a questa domanda rispetto a una domanda di aiuto il modo migliore terra approcciare a mio modesto avviso
è quello di rispettare e lo abbiamo visto anche nel caso di Piergiorgio Welby il copresidente dell'Associazione che oggi io rappresento
Abbiamo visto quanto si è sprecata la parola rispetto
Quando si parlava di Piergiorgio Welby eppure
Si sono sprecate poi anche le
Illazioni le
Affermazioni a mio avviso superficiali e ciniche di chi
A
Ritenuto questa persona
Di chi ha ritenuto tutti coloro che hanno aiutato questa persona a compiere un passo così drammatico
Non assolutamente non
Assolutamente cinico quindi dicevo considerare chi ha aiutato quella persona a a compiere un atto che lei voleva
Come saprete immagino Piergiorgio Welby
Scrisse nel settembre scorso una lettera al Presidente della Repubblica chiedendo l'eutanasia poi si è accertato
Ed è visto che è morto nel nel dicembre scorso che non si è trattato di eutanasia ma si è trattato invece
Di una sospensione di un trattamento
Al quale
Non aveva neanche lui stesso ha scelto di sottoporsi ma aveva scelto sua moglie Mina Welby ecco io credo che una persona come Piergiorgio Welby ma come anche il protagonista del film Mare dentro
Siano oggi
Da considerare
Persone che si sono sacrificate per il rispetto della legalità
L'eutanasia come altri flagello sì che hanno interessato non solo l'Italia ma
Tutti i Paesi penso all'aborto
Sono stati sconfitti attraverso la regolamentazione attraverso un
Attraverso un meccanismo che riuscito apportare
Alla a rendere pubblico qualcosa che e clandestino oggi si dice
Che quelli che la pensano come me vogliono liberalizzare l'eutanasia
Guardate non c'è nulla di più
Sbagliato perché e oggi che l'eutanasia e liberalizzata oggi che clandestina e che non è controllabile
Con la legalizzazione
E non mi riferisco solo all'eutanasia ma tanti fenomeni dal terribile ripeto dall'aborto fino alla droga
Con la legalizzazione noi potremmo avere un effettivamente potremmo riuscire a regolamentare a portare in pubblico
Ciò che accade che nella clandestinità e ciò che il protagonista del film a mare dentro è stato costretto a fare come un criminale lui dice io sono costretto
A compiere questo gesto da criminale
Questo diciamo come prime considerazioni scusatemi se sono andato un po'a braccio ma le cose da dire relativamente a questo tema relativamente al tema ad esempio dell'accanimento terapeutico del testamento biologico che sono
Temi diversi che sono stati molto confusi proprio in particolare nel
Quando si è trattato quando è venuto fuori il caso di Piero Welby
Ecco questi temi vanno necessariamente
Distinti l'uno dall'altro e adesso poi magari ci addentriamo meglio però ecco quello che a me interessa e riuscire a capire in maniera così proprio a pelle
Quelle sono le vostre reazioni in particolare la visione del del film e comunque predisporli ad un ad un ragionamento
Su temi talmente difficile talmente lontani dalla vostra come dalla mia quotidianità che però vanno assolutamente affrontati e vanno assolutamente
In qualche maniera
Risolti è chiaro noi non abbiamo la bacchetta magica nessuno di noi alla presunzione di ritenere cosa sia giusto in assoluto però quello che e concludo di quello che mi mi preme sottolineare quello che io
Ritengo sia assolutamente indispensabile ad affrontare
Queste queste discussioni è il tentativo che noi dobbiamo fare di
Relativi Zare il discorso cioè riuscire
A rispettare effettivamente la volontà della persona mantenere in vita una persona che
Ritiene di non voler più restare in vita è
Un atto di
Un atto che io mi permetto di giudicare di giudicare cinico oltre che insensato
Passo la parola magari al
Al dottore
Io volevo ancora
Prima di passare la parola al dottore Corvino ricordare che avevamo anche invitato un sacerdote don Giuseppe le Ucci che purtroppo stamattina
Tardi mia chiamato dicendo che era impossibilitato perché essendo collaboratore strettissimo del vescovo erano sopraggiunti degli impegni e purtroppo all'ultimo momento non è facile trovare
Una persona che lo potesse sostituire per gli impegni che tutti noi abbiamo
Comunque lo leggiamo sta di fatto che riunire intorno a quei temi che
Sollevava l'avvocato Sergio Tatarano bisogna un po'ecco
Fare qualche precisazione alcuni chiarimenti no e capire per esempio
Qual è la linea di demarcazione il confine che spesso è labile tra la eutanasia e l'accanimento terapeutico che da una parte
Che
Tutelare il consenso informato del paziente ma che dall'altro devo anche proteggere
Il medico dal sua funzione
E quanto appunto ripeto questa problematica sia non di facile soluzione tant'è che diciamo anche autorevoli esponenti
Nella der archivia ecclesiastiche cito alcuni come il cardinale Martini cardinal Tettamanzi lo stesso
Altri cardinali ha non poco posto il problema che
Spetta certamente alla politica lavorare delle norme era chiesta spetta quello di
Proporre una visione
Della vita e e alla cultura aspetta quella di fare
Di creare un luogo di dialogo di discussione che possa ripeto con molta serenità permetterci di trovare una soluzione che sicuramente non è
La migliore di tutti e forse non ce ne sarà ma certamente
Il non affrontare il problema non ci porta a risolverlo io allora volevo chiedere adesso greco sulla base anche di queste ulteriori considerazioni
Un pensiero da parte del dottore Corvino che pur non avendo visto il film si è sicuramente ben integrato nella tematica soprattutto perché
Noi vediamo un film noi discutiamo lui ogni giorno
Civile pesi
Scontra e si incontra
Buonasera a tutti io ringrazio il professor Claudio per avermi invitato e confesso il mio disagio
A parlare
In pubblico di queste cose
Non sono abituato
A parlare in pubblico
Il mio lavoro che si svolge
Soprattutto dietro le quinte
Cercando di
Aiutare il più possibile
L'ammalato
Certamente occorrono delle regole
Perché quando ci sono le regole tutto funziona meglio
Anticipo subito e dico che
Io sono a favore del
Dell'eutanasia
Però attenzione
Sia
Intese nel vero senso della parola eutanasia cioè
Come naturale conclusione della propria vita
Questo significa
Che bisogna
Sottolineo quello che ha detto l'avvocato bisogna rispettare la volontà del paziente
Credo che
Che in tutti questi anni di lavoro che ho svolto collante
Di l'aver aiutato
Di aver curato
Circa un migliaio di pazienti
In tutto questo tempo
Non ho mai avuto mai avuto
Una richiesta
Di morire
Io non ho mai avuto un paziente
Che mi ha chiesto
Dotto fammi
La puntura
Anzi
Mi sono trovato in situazioni veramente
Come dire di disagio di
Difficoltà
Perché non si non si sa non si sa non sapevo come aiutare paziente che
Al momento del proprio del distacco
Lucidi che si aggrappavano al materasso
Queste sono le cose che
Noi notiamo
Io penso che un
L'operatore do della sanità è un medico
E difficile
Dare una risposta a quello che mi chiedeva questo tardivo
La famosa linea di demarcazione
è difficile individuarla
Però io ritengo che
Nel momento in cui un paziente a cui è stata fatta
Nell'arco del tempo una diagnosi di una malattia
Prima
Diciamo curabile
Guaribile
C'è poi un certo punto non è più curabile
Penso che a questo paziente questo paziente ha diritto
Di avere tutte le cure possibili
Tutti gli aiuti possibili oggi
Non è da moltissimo oggi
Ci sono le cure palliative
Sono quelle cure che prendono assistono nella globalità
Il paziente terminale
Si tratta di
Esserci soprattutto cioè si tratta di essere presente
In qualsiasi momento
Se
Il paziente si sente rassicurato dalla presenza del medico dalla presenza dell'infermiere dalla presenza dei perenti
Se si sente rassicurato
Da questa persona dalle persone se viene curato nel proprio domicilio
Il Presidente non c'era di morire
Il mio
Più
Professore di Oncologia il
Presidente aver Lante e posso Pannuti
Per contrastare
Il termine è ovvio sia conio tantissimi anni fa
Un'altra parola o meno leggi un neo stragismo
Perché si chiama euro diossina
Che vuol dire
Buona vita
Vuol dire nel caso del malato terminale del paziente terminale
La vita
In dignità
Fino all'ultimo respiro
Noi questo dobbiamo
Garantire al paziente
Diciamo e in fase avanzata di malattia
Alcune statistiche
Che noi
Abbiamo fatto
Durante
Fare questi dieci quindici anni di attività
Ci hanno detto che
Chi chiede di morire
Sono persone soprattutto
Che soffrono stanno soffrendo il dolore
Sono persone che ci dicono ho perso la dignità
Sono persone passatemi questo termine abbandonati
Ora
Sono stati fatti passi da gigante soprattutto nella terapia del dolore
Io
Vivo quotidianamente con persone
Che superato il problema
Del dolore e il dolore si può sconfiggere oggi ci sono tantissimi mezzi
Certo ci sono altri problemi problemi di prescrizione problemi di di di
Di colturali
Non facilmente
Molti dei miei colleghi non non mie colleghe che fanno questo lavoro di palliativisti
Hanno difficoltà a prescrivere
Gli oppioidi per esempio
Però
Se si riesce e oggi si può riuscire ad aiutare il paziente da tutti questi punti di vista o tutto quello che ho detto prima
Il paziente
Difficilmente chiede di farla finita
Certamente
Non bisogna
Anzi non si deve
è un imperativo accanirsi
Bisogna avere il coraggio e non è facile
Bisogna avere il coraggio di
In questa fase di malattia usare il coraggio di non fare
Cosa voglio dire
Non accanirsi con farmaci inutili che non servono a nulla che non riescono a risolvere alcun tipo di problema bisogna esclusivamente accompagnare il paziente
Cercando
Di non farlo soffrire per il dolore
Per il resto
Io credo che
Adesso
Per il resto
Non saprei più cosa dire scusa se vi è la mia difficoltà ma effettivamente non sono abituato a parlare in pubblico
E quindi
Niente ripeto a quello che ho detto prima
Noi come associazione come come ante
Siamo contro l'eutanasia intesa come anticipazione
Della morte
Per cui il nostro sforzo è puntato soprattutto
Su
L'assistenza
Al sofferente
Su un tipo di rapporto completamente diverso dalla medicina tecnologica
E pur basato su un tipo di rapporto
Oggi va di moda del termine empatia
Cioè l'empatia e la capacità
Un termine che viene dal greco e in parte il via io non ho fatto il greco però voglio imparato
è una
Perché vuol dire avere la capacità di comprendere
Ciò
Che
Chi ti sta di fronte sta approvando in quel momento
Vuol dire essere altro visti vuol dire saper ascoltare ed è molto importante essere disponibili
Perché per un paziente
Questo è quanto mi sento di dire adesso
Bene come vedete anche attraverso questi interventi già
Mito vengono fuori anche tutta una serie anche di altre
Domande di questioni che sicuramente adesso
Chiedo a voi di
Di prendere la parola perché trattandosi sì di una conversazione che facciamo anche qui in Aula Magna ma tenendo conto che vogliamo pure adeguarci
Ahimè sì della comunicazione quindi creare anche una vivacità una dinamica una tempistica in modo che l'ascolto anche radiofonico risulti anche più piacevole da questo punto di vista quindi io direi adesso di raccogliere sulla base
Di queste considerazioni ma di altre che sicuramente ve ne saranno o venute fuori suggerite anche
Da da questi primi interventi ecco fare un po'un giro così di valutazioni i domande o di questioni o di osservazioni che vi sono venute
E che volete mettere a disposizione per
Per questa
Chiacchierata per questa interessante conversazione prego Giulio poi ci sono anche i docenti che sicuramente
Voglio dire anche loro vorranno
Porre qualche loro considerazione che vorrei ricordarvi anche che così ulteriormente che questi sono temi che a livello nazionale dibatte anche un Comitato nazionale di bioetica ormai la bioetica
Anche dal punto di vista del nostro discorso di orientamento che oggi farà il medico ma anche chi fa l'avvocato chi fa il biologo
Dovrà anche misurarsi con questa nuova disciplina che certamente la bioetica dove tutti i massimi
Un luminare esponenti di varie branche discipline oggi sono intorno ad un tavolo a livello nazionale perché vogliono anche loro con la loro Scienza con i loro saperi contribuire
A
Ad aiutare poi chi ha il compito di regolamentare le leggi e le norme in essere aiutati anche in questa valutazione allora
Luglio Marche
A
Buonasera a tutti ho ascoltato con molto interesse
Quello che ha detto Sergio Catalano e quello che ovviamente ha detto anche il dottore Corvino
Ma credo che per
Avviare il dibattito nella maniera più corretta
Sia opportuno tracciare delle linee di carattere anche strettamente logico ed argomentativo di modo che sia poi più semplice andare ad individuare le tematiche su quel ragionare
Per queste ragioni innanzitutto ritengo che
Vada fatto una differenza fondamentale tra il concetto di diritto
E dignità del malato ad essere accompagnato alla morte nel modo più adeguato e quindi mantenendo la dignità e quello che invece
Io ritengo un concetto completamente diverso che è quello
Dell'eutanasia da un lato e dall'altro lato anche della semplice interruzione delle cure
Se dottore che mi potrà correggere se fanno degli errori non essendo io un medico
Ritengo che però per quanto riguarda i malati terminali di cancro al di là dell'accompagnamento verso quello che è l'epilogo naturale non si possa fare altro non ci sono credo
Dei farmaci o degli interventi capaci di tenere i naturalmente in vita
Un malato di cancro il discorso ovviamente cambia e si può prolungare anche per diversi anni la vita di una persona
Nel caso per esempio di malattie come quella di Piergiorgio Welby o altre cose di questo genere allora io credo che la prima domanda e la prima linea di demarcazione da farsi è questa
Quindi gli Ulisse su cosa fare negli in questo secondo caso nel caso di un
Innaturale prolungamento della vita tramite cioè il farmaco o tramite anche dei macchinari
E quindi spostare il concetto in una fase
Differente
Nella quale si può poi ragionare anche in termini morali vale a dire l'uomo fino a che punto
Deve
Semplicemente a salvare la vita o è nelle condizioni di
Mantenere in vita una persona che naturalmente non sarebbe in vita
E che proprio per questo ha ragione qui probabilmente dentro di sé comincia a sentire anche l'esigenza di ritornare ad una condizione naturale che tale non è nel momento in cui ci sono appunto degli interventi esterni che ne modificano
E che quindi lo fanno tenerlo fanno rimanere invita con delle ovvie e sofferenza
Questo è il primo grande problema il secondo problema nasce poi relaziona al concetto di eutanasia da differenziarsi a mio avviso rispetto all'altro concetto che è quello
Della semplice interruzione della cura perché l'eutanasia
Ah per quello che io
Credo che sia è un intervento di carattere diciamo è un vero e proprio intervento non è una cessazione e l'intervento atto atto farsi che è la persona perché soffre smetta di soffrire e che quindi raggiunga prima la morta
Diverso il discorso della semplice interruzione delle cure ritorniamo nell'ipotesi
Di Piero Welby fatta questa premessa concordo ovviamente per
Sia sull'una che sull'altra questione
Concordo ovviamente con il diritto sacrosanto del malato di essere accompagnato nella maniera più dignitosa verso naturale morta
Non concordo con l'ipotesi di mantenere invita una persona qua anche quando questa persona ritenga di non voler più essere in vita
E quindi anche forme sfidando ciò con quel concetto di naturalità della morte che invece
Magari dovrebbe essere lasciata
Intatte insomma questa è la mia considerazione credo che comunque queste siano le linee sulle quali poi argomentare il dibattito seguente ringrazio chi mi ha ascoltato e ringrazio ovviamente che ha organizzato l'incontro anche Radio Radicale
Ai ragazzi
Si prima di vediamo un po'di raccogliere alcune osservazioni che sicuramente anche alla luce del film di questa mattina di
Qualche discussione che già
In alcune classi è avvenuta in Somalia
Diventa un ascolto passivo allora
Coraggio
Nell'attesa a
Ancora precisazione da parte però è ovvio ragazzi da partecipazione importante
Sì ma soprattutto a me interessa molto sentire qualche ammetto da parte vostra soprattutto per del firma
L'intervento del dottore stato secondo me molto molto significativo
E rispetto a quell'intervento e anche l'intervento di Giulio Marchetti o alcune precisazioni da fare
Intanto condivido la cosa che ha detto in relazione a cosa ha detto Giulio in relazione ai malati di cancro Air questa differenziazione che
E necessaria il dottore invece accennava ad una differenza che secondo me molto importante
E che riguarda il ruolo del medico cioè a differenza importantissima tra il curare una persona il prendersi cura di una persona
Il medico deve prendersi cura di una persona soprattutto quando ci troviamo di fronte ad un ad uno stato avanzato dalla malattia ad una fase terminale della malattia deve aiutare deve essere presente da questo punto di vista quindi non è sempre non il semplice
Non è la semplice scelta di un trattamento
E quindi la al l'impotenza di fronte ad un ad un trattamento alla risoluzione alla soluzione di una di una malattia
Io quello che però non non condivido il concetto secondo cui la persona
Che chiede
Che venga praticata l'eutanasia è una persona necessariamente abbandonata e il caso di Piergiorgio Welby nella prova
Mina Welby la moglie è stata presente in maniera encomiabile accanto al al marito
E ha dovuto poi accettare accettare la volontà di suo marito
Di porre fine di nonno sottoporsi più distaccare quel famoso respiratore quindi comunque non stiamo parlando di eutanasia lo dicevo prima siamo parlando di eutanasia nel caso di Welby
Ma semplicemente di sospensione di un determinato trattamento che io ritengo sia un diritto sacrosanto che già oggi per quella che la legge per quello che il per quello che prevede l'articolo trentadue della Costituzione
E già sancito
Poiché facevo un'altra mi premeva fare un'altra differenza importante tra eutanasia e accanimento terapeutico si parlava prima di quella linea di demarcazione che dovrete aiutarci a differenziare l'una dall'altra
Ho a capire che cosa a partire da quale momento possiamo parlare di accanimento terapeutico Umberto Veronesi ad esempio
Rifiuta il discorso dell'accanimento terapeutico e dice che se noi iniziamo parla di accanimento terapeutico c'è il rischio
Che si possa arrivare al al al alla al paradosso di una sorta di abbandoni smonta era pentito allora
Dice in questo riprendo mi mi permetto di leggere un breve passo del del libro di Umberto Veronesi
Che come dire avvalora quanto diceva prima il dottore
I pazienti se hanno anche una piccola chance di guarire chiedono disperatamente di essere curati
Per questo non si può parlare di accanimento terapeutico senza parlare della volontà del paziente di essere curato di non essere curato e questa volontà che conta questo lo dice Umberto Veronesi
Ma io mi permetto di leggere
Un altro
Basso
Che non è di non enti non è stato scritto né detto né pronunciato da Marco Pannella ma dal cardinale Martini
Il quale dice
Il punto delicato che per stabilire se un intervento medico e appropriato non ci si può richiamare una regola generale quasi matematica
Ma occorre un attento discernimento che consideri le condizioni concrete le circostanze le intenzioni dei soggetti coinvolti
In particolare non può essere trascurata la volontà del malato in quanto lui competa di valutare se le cure che gli vengono proposte sono effettivamente proporzionata
Quindi eccole ritorniamo al discorso che facevo prima io e cioè
La il concetto assolutamente relativo
Di quello che
Il significato che non attribuiamo alla vita il significato che noi attribuiamo alle cure alle quali ci sottoponiamo e il profondo rispetto che noi dobbiamo
Attenere
Nei confronti di quelle persone che decidono di non sottoporsi più ad un trattamento ad un determinato trattamento
Di non di prendere l'aspirina come di nonna sottoporsi alla chemioterapia
Quindi questo a mio avviso deve essere
Tenuto sempre presente fino alle estreme conseguenze cioè fino anche a renderci conto che come è successo per quella donna che ha rifiutato di farsi amputare la gamba sapendo che sarebbe andata incontro alla morte
Ecco questo io
Tenevo tenevo a dire nella speranza adesso di sentire magari qualche commento ripeto soprattutto poi in in merito al al firma
Che voi avete visto oggi ieri e anche da parte di altri che volessero intervenire grazie
A ragazzi dai
Vedete ci sono diciamo i l'argomento che stiamo affrontando da varie sfaccettature è un problema
Medico scientifico di ricerca è un problema giuridico è un problema politico è un problema etico io dico che
Questi
Questo tema così delicato è un problema che tocca le nostre relazioni anche personali perché credo che una cosa è parlare di questo argomento no
Perché ce ne informiamo leggiamo ci documentiamo e altro e poi quando poi ciascuno di noi ahimè qualche volta capita di doverlo poi di dare in prima persona
E doversi poi misurare non più con i principi astratti molto interessanti molto validi certamente punto di riferimento ma con i veri
Dico e come dire la regola di matematica dei applicare al problema insomma io così
Dato che
Voglio anche che siate voi a parlare
Tutto l'esperienza di una persona cara con una malattia degenerativa momenti di sconforto di smarrimenti o di di
Non sono facili non sono facili
Però io ancora oggi se mi chiedono cosa dovrei avrei dovuto fare cosa tornando indietro io rifarei tutto perché è stata un'esperienza
Voglio che non voglio augurare a nessuno però certamente in questa esperienza io lo dicevo molti di voi io ho imparato ad amare molto di più mio padre
E forse mi sento anche in colpa di non averlo amato bene
Quando stava bene però il legame forte che ho più che ho imparato ad avere con lui in quella malattia degenerativa e qualche cosa che mi ha
Compensato ecco mia irritato tutte le
Tante cose che ho perso delle tante sofferenze psicologiche che sicuramente
Mi hanno segnato personalmente ecco di fronte a questo
Tra
Aver
Dato aver ricevuto qual è il problema io dico che non è facile io
Quando la ricerca io come tanti di noi come
Tante persone vogliamo cercare di capire ripeto non è una scelta facile vogliamo essere aiutati dei medici
Dagli psicologi i biologi dei filosofi cioè qua c'è bisogno d'aiuto di tutti perché soltanto credo vada questo aiuto di tutti noi possiamo cercare di
Affrontare il problema e trovare
Una possibile soluzione che
Ripeto possa tenere conto di tutte queste istanze che ripeto poi se a questo ci mettiamo la scelta che ciascuno di noi poi chiamato a fare
Nella fattispecie la cosa si complica più bene adesso parlate voi perché è giusto che
In questo momento lo abbiamo dedicato a voi e quindi ieri appropriatevi
Di questo spazio dai ragazzi a chi tocca
Ma chiedevo chiamare io no
Dai forza
Che intendeva agendo abbiamo fa le famose
Volevo ricordare tra l'altro che non diciamo
Sergio mi permetto di chiamarlo
Così per noi perché è stato nostro ex alunno
E quindi anche questo rapporto no continuativo non abbiamo come in altre scuole le associazione degli ex alunni ma
Quasi naturale e fisiologico che
Tutti tornano sul luogo del delitto per carità attorno
Anche a anche persone dato regole tornano sempre magari in quell'ambiente che o magari oggi più di qualcheduno di voi dice non vedo l'ora di scapparmene di
Di andarmene da questa scuola poi dopo gli anni
Forse uno ci ripensa e dice che in fondo
Questa palestra di vita è stata o è stato un luogo forse potrebbe essere pure migliore ma sicuramente
C'è a formare atti e ci ha dato più di qualcosa ma
Dai forza
Allora se non ecco c'è la signora
Prego prego si avvicina al microfono così la radio la può
Allora
Faccio parte dell'associazione ai se la
Quindi la malattia della sclerosi laterale amiotrofica che era proprio di Luca Coscioni
Dire una cosa secondo me no possa malato la volontà di un malato può cambiare tanto a a seconda dell'assistenza domiciliare come diceva il dottore Corvino
E volevo fare un esempio
Dopo il caso quindi hanno parlato di un altro caso di Giovanni Nuvoli o togli Nuvoli Napoli un un sardo affetto appunto da sclerosi laterale amiotrofica
Anche lui ha chiesto l'eutanasia
Da parecchi anni è affetto da questa malattia e ricoverati in rianimazione
Perché non aveva le cure adeguate a casa purtroppo ci sono molte Regioni che non hanno queste assistenze domiciliari e la Puglia in una di queste regioni
Io ho un caso in famiglia e quindi so che cosa significa
Invece ho vissuto vivo tuttora Lodi
In Lombardia la la realtà è completamente diversa
Chi mandano persone qualificate a casa infermieri fisioterapisti e persone dotate di buona volontà che chiaramente che aiuteranno in una quotidianità sicuramente non semplice non facile
La posizione di questo malato di Islam Di Giovanni è cambiata ora da quando il nostro e presidente dell'associazione il dottor Mario Melazzini che sicuramente avete visto più volte in televisione
Che e un non Colombo
Dell'istituto Maugeri di Pavia e che adesso pure lui purtroppo da cinque anni affetto Dislane
Si è beccato in ospedali in rianimazione a Cagliari da Giovanni hanno parlato ora assicurata Lugli assistenza domiciliare
E
Anche i sussidi perché comunque questi malati hanno bisogno di tenersi sussidi
E Giovanni ha ritrattato tutto
La volontà di Giovanni visto che l'avvocato Tatarano parlava di eutanasia come volontà del malato la volontà di Giovanni è cambiata
Quindi io volevo solo dire questo che effettivamente come diceva il dottore Corvino e cambia molto grazie all'assistenza che si può dare ammalato
E anche questi malati la e comunque di cose molto simili come quella di Welby
E si aggrappano veramente alla ditta si vede dai loro occhi perché poi non possono parlare non possono muoversi sono completamente immobile legati a un respiratore automatico cambia completamente
Grazie
Ulteriore interverranno
Io volevo ricordavo volevo ricordare che diciamo
Anche su Repubblica di qualche tempo fa oscilla notizia in cui Ambrogio Fogar famoso velista questo grande avventuriero più appunto l'incidente voleva
Poi anche Luigi siamo ha rivisto le sue posizioni questo non vuol dire che ci siano altre situazioni diverso vorrei anche ricordare anche dal punto di vista dell'informazione che
Diciamo gli organi della giurisprudenza credo la Corte Costituzionale Appia chiarito anche che quello che è avvenuto in Piergiorgio Welby contrattava non si è trattato di
Eutanasia ma si è trattato di
Una sospensione di una terapie che non migliorava
Ne attenuava la sofferenza quindi voglio dire anche su questo come si diceva ecco se si cominciano a chiarire alcuni punti forse in alcune situazioni
Qualche
Spiraglio per capire il da farsi poi ovviamente in tutte queste cose estrapolare lei affermazione o estrapolare le situazioni anche sul Papa ma io lo dico così e poi do la parola a chi me l'ha chiesta
Anche nella vicenda del Papa sappiamo dalle testimonianze dei suoi più stretti collaboratori
Che negli ultimi giorni della sua vita a
Lo volevano riportare al Policlinico Gemelli papa disse no lasciatemi qui
è arrivato il tempo per me di morire e quindi
Nel suo ultimo libro nell'ultimo libro del cardinale ecco quindi voglio dire
Questo significa
E che cosa diversa
Ecco io questo lo voglio dire la mia impressione e
è cosa ben diversa che ingerire
Del cianuro di potassio
Che significa invece darsi in maniera esplicita la morte ecco io su quel film su Fini di oggi quelle con le conclusioni non mi trovano molto consenzienti ritrovamenti mentre invece molto più consenziente lo dico perché sui
Suscitare
Che è intorno
Avrà Monno si costruiscono delle stupende relazioni umane
Cioè Ramon diventa il punto di incrocio di di storie di vita umana distrutte ovvio Auteuil prive di senso era Monno che spesso
Che chiede di morire data alle persone che lo incontrano la voglia di vivere
Cioè
è un gioco di antitesi per me affascinante cioè lui che chiedeva di morire però tante persone che nella loro vita
Erano state il frutto di fallimento poi queste persone trovano in ramo hanno la forza di ritrovare la voglia di vivere
E quindi possiamo dire perdonatemi questa forzatura un po'da deformazione professionale e proprio i casi dire che insieme che muore può portare altro frutto mi aveva chiesto la parola
L'avvocato Carlo Tatarano
Lei ne ha facoltà per rimanere nell'ambito
Professionale però ragazzi dare avete da dire qualcosa sicura
Avevo chiesto la parola sperando di e soprattutto dall'intervento di qualche giovane
Ma credo che proprio forse il silenzio di questi ragazzi significativo distinto ma dico di una
Di una trasversalità del problema che una volta tanto non è come quelli che affliggono fosse italiani spesso
Io so che la Juventus io sono dell'idea e l'Inter se possiamo usare queste
Diciamo questo esempio in una
Nell'ambito del discorso così serio come quello che stiamo facendo
Allora noi potremmo affrontare il discorso sotto varie problematiche ed è stato fatto
Non voglio suggerire nulla ma fosse sempre per quella deformazione professionale di ognuno di noi poi ostenta in questi casi io credo che il problema abbia una grande importanza anche dal poi soprattutto dal punto di vista ordinamentale
Perché il problema di carattere filosofico o confessionale o etico o morale credo che ognuno possa risolverlo all'interno della propria coscienza ma quando poi andiamo a chiedere delle risposte
Al politico al all'uomo di legge
è chiaro che dobbiamo individuare delle
Delle coordinate nelle quali muoverci
Allora io credo che intanto da un punto di vista proprio giusto naturalistico il problema quale il concetto sul quale credo che tutti saremo d'accordo il concetto del rispetto dell'autodeterminazione
Ma in uno stato civile l'autodeterminazione subisce delle limitazioni
E e le subisce quotidianamente non è possibile
Disporre di un proprio organo non è possibile
Accompagnare il sud il suicidio del consenziente e Lele l'omicidio del consenziente cioè in pratica G volare anche la voglia di suicidio
E attenzione perché la terminologia non è casuale perché noi
Quando parliamo di suicidio assistito
Facciamo un discorso se invece parliamo di eutanasia
In qualche moto agevolata o accompagnata sappiamo che concettualmente parliamo così vasta
Allora non è facile ridurre il discorso alla differenza tra
Sospensione dell'accanimento terapeutico ed eutanasia
Attenzione perché questa la trappola
Nella quale poi notti rischiamo di cadere perché se noi dovessimo parlare di sospensione dell'accanimento terapeutico noi oggi abbiamo già gli strumenti normativi e ordinamentali perché nessuno può essere sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatoriamente se non nei casi previsti dalla legge
Allora quando poi cominciamo a filosofeggia Area dire ma
La assunzione accompagnato addirittura coatta di sostanze alimentari e terapia omone terapia
E se uno non vuole assumere obbligatoriamente
Quel quelle vitamine o quelle cose che voi o quelle sostanze che possono sostituire gli alimenti
Può farlo non può far bene sinceramente su questo io non avrei imbarazzo di scelta perché significherebbe soltanto rifugiarsi in un concetto veramente astratto e dire che non possiamo dare coattivamente una medicina
E poi possiamo forzatamente alimentare qualcuno che non vuole alimentarsi non è possibile perché questo significa invadere la sfera fisica di ciascuno di noi e questo mi pare che
Che ripugna a chiunque
Dove diceva dove diventa difficile stabilire la sospensione dell'accanimento terra per il terapeuta i conti l'eutanasia
Guardate a volte noi cadiamo in dei report proprie ipocrisie sapete perché l'autorità giudiziaria giustamente è intervenuta alla alla luce di quelle che sono le norme che esistono oggi in Italia nel caso di quelli
Nel caso del del povero quindi si è disposta l'autopsia perché guardate dove si arriva ed è qui che ci dobbiamo concentrare perché questo e quella zona grigia che no che il nostro ordinamento non si può più permettere
Segue il big
E morto
Perché e morto per asfissia
Attenzione terribile questo discorso nessuno può essere punito
Segue il via il morto perché il cuore ha ceduto in quanto gli abbiamo somministrato un farmaco perché l'asfissia lo facesse morire senza sofferenza noi abbiamo un possibile responsabile
Questa la cosa terribile
Cioè
In sostanza
E quando parliamo dei farmaci palliativi o poi questa
Questa è un'altra noi oscilliamo dalle dall'ipocrisia le brutalità
Ma è possibile non ci inventiamo tanti nomi dottore corpi per piacere eliminiamo
Questi vocaboli terribili
Malato terminale
Andiamo a dire ammalato
Tu sei un malato terminale
Andiamo a dire ad uno ad un malato queste una cura palliativa
Credo che abbia il signore che non serve a nulla
Allora per favore
Questa piccola ipocrisia
Concediamo c'era
E allora io credo che
Ripeto dal punto di vista ordinamentale e necessario disciplinare quella zona grigia
Perché per il resto io sono veramente fortemente in imbarazzo nello scegliere filosoficamente quando l'autodeterminazione debba vincere e quando debba invece essere più forte
L'esigenza dello stato di non consentire che si vada oltre determinati momenti in cui il anche il paziente non non il periodico di di con l'uomo i cittadini ecco non può senza scardinare alcuni principi dello Stato
Autodeterminarsi in contrasto con dei principi generalmente accettati ma certamente
Il la ripeto la
La stella polare fondamentale e quella
Che fino a che non ci c'è un limite assolutamente non accettabile o non supera
Abile l'autodeterminazione deve vincere la voglia di vita e già di per sé così forte
Che eviterà
Che ci possano essere delle distorsioni quando
Amico Corvino dottore Corvino
Tu sei un caro amico e
E quando tu dici io ho visto che c'è stata sempre questa voglia di vivere ma scusate
Se dovesse intervenire una legge che in qualche modo dovesse consentire a tutte le persone in grave sofferenza che tu aiutato o che avesse potuto consentire
Di fare anche un'altra scelta se la scelta che loro in quel momento nutrivano al loro interno era così forte da fargli arraffare al materasso
Da farle aggrappare a qualunque segno di vita
Sarebbe stata forte anche se ci fosse stata una legge diversa ma
Se fra quelle mille persone che tu aiuto aiutavo ce ne fosse stata anche soltanto uno che non avesse voluto aggrapparsi al materasso doveva essere libera di non farlo
E aspetto ancora voi e
La ragazza
So che vi piace ascoltare che io capisco che rivedo attenti e capisco anche che
Diciamo questo questi interventi richiedono anche
Alcuni concetti categoria concettuale bravo Antonio il nostro rappresentante
Istituto Antonio Di Somma
Allora intanto la ringrazio rappresentante d'istituto
Avvocato Tatarano redatta
Sergio ed territorio vino e il professore
E ci hanno dato la possibilità di fare questa in incontro
Voleva richiederà
Più che altro una domanda chi
Si costituisce
In caso di eutanasia appunto in Italia e legale parte lesa
Sa si manda avanti la causa e contro chi cioè come si fa a dire è chiaro chi vota la colpa di staccare otto respiratorie oppure di ieri di
Fare assommerà
Un medicinale euro o comunque sia
Certe alla colpa
Secondo la reggia
Dunque in questo caso chiaramente il procedimento al caso di Piergiorgio variabili allora giorno quel bene
Si è trattato di un intervento che è stato effettuato dal
Dal dal dottore Riccio
E dal segretario della associazione Luca Coscioni
Marco Cappato i quali hanno trattenuto propone
Si sono limitati esclusivamente
A
Staccare il respiratore in questo caso che cos'è avvenuto
C'è stato un è stato somministrato un sedativo che ha consentito alla persona a Piergiorgio Welby di
Addormentarsi a questo punto è stato possibile
Staccare il respiratore consentendo in questa maniera a la consentendo che insomma la Piergiorgio non soffrisse quindi potesse passare a miglior vita come si suol dire
Senza senso soffrirà ad oggi siamo in attesa ancora del della pronuncia da parte del del tribunale
Però sappiamo che la procura ha chiesto l'archiviazione del caso proprio per le ragioni che
L'avvocato Tatarano senior illustrava prima
Cioè per il fatto che quel sedativo non è stato
Somministrato in una misura tale da provocare la morte ma a semplicemente addormentato la persona dopodiché poi
è stata necessaria la diciamo il distacco dalla spina concordo voi con la l'avvocato varano in riferimento al fatto che a me piacerebbe anche solo che se che esiste l'esistenza di una
Di una tutela a favore di una persona anche solo di una persona che chiede il che chiede di di di poter Pio preferisco parlare
Più che altro della interruzione di una sofferenza più che
Voler morire e vorrei smettere di soffrire quando prima
Dopo l'intervento che citava Giovanni non Follini Giovanni Nuvoli è una persona malata di Isla
Che ha che pesa ormai attesta circa venti chili in una condizione drammatica
Per questa persona qui cioè vive con un respiratore vive con
Con un tubo impiantato nella gola c'è non stiamo parlando di di una persona che
Capire
In condizioni normali e fino ad oggi anche diversi parlamentari si sono battuti perché potesse altere potesse finalmente comunicare attraverso un computer
Questo lo dico perché c'è una un atteggiamento che ha mi
Mi dispiace
Con una sorta di
Contrapposizione che si usa fare tra
Noi cioè tra chi è a favore della libertà di scelta di ricorso anche all'eutanasia e chi invece sarebbe a favore della dignità della persona anche in uno stato
Avanzato o anche in uno Stato di menomazione molto molto grave la nostra è un'associazione
Fondata da un da un disabile come era Luca Coscioni e che vive proprio
Di questo tipo di di di persone
Di persone che hanno effettivamente che combattono quotidianamente con questa con queste difficoltà la nostra associazione
Che riconosce
A a tutti i disagi che si batte quotidianamente per i disabili ma nello stesso tempo
Cerca di battersi anche per
Per per i diritti
Per tutti i diritti per il diritto alla scelta e questo lo lo dico perché si usa fare una distinzione una contrapposizione si dice ma l'ho sentito fare anche da
Dalla ministra turco sinceramente mi ha un po'infastidito questo atteggiamento ma invece di pensare di parlare l'eutanasia
Parliamo di terapie antidolore come se fossero due cose contrapposte come se ci fosse
Come se se non fossero due cose che possono andare
In maniera parallela e Stefano Rodotà
Fuso dice chiaramente bisogna ricordare che il riconoscimento del testamento biologico dal quale
Abbiamo parlato poco per la verità
L'attenzione per le cure palliative palliative convivono in molti Paesi anzi si sostengono reciprocamente
Poiché il testamento biologico è un documento che consente di Malta di manifestare anche le proprie volontà
Sulle terapie contro il dolore e poi in ultima istanza riporto un brevissimo pezzo brevissimo passaggio di un articolo
Che riguarda un altro è un altro malato Cesare scorci Marmo vale
Ha deciso di di vivere non vuole assolutamente non vuole assolutamente lasciare lasciare questo mondo
Però in un articolo di di un paio di mesi fa su Repubblica mi dice queste parole insiste la morte opportuna
Però perché la morte sia una scelta bisogna che sia data la possibilità di vivere per scegliere di morire di morire devi avere l'alternativa altrimenti lo sta scegliendo sei costretto
E dice ancora mettiamo le persone nella condizione di poter andare avanti e poi lasciamole libere di scegliere il corpo può essere una prigione ma è una prigione che si può anche accettare certe condizioni se no è opportuno morire
Io credo che nelle parole di questo malato
Si si possano si possa trovare esattamente il dispetto
Necessario per poter affrontare effettivamente il dibattito perché sono le parole di un malato che rispetto a profonde sa profondamente quello che vuol dire a vivere in certe condizioni
Però riconosce dignità anche alla scelta dei tanti Piero UE il perché ci sono in Italia
E che hanno appunto bisogno di essere rispettati profondamente
Il tempo corre
Prima di dare la parola per un ulteriore passaggio del dottore Corvino c'è qualche domanda qualche intervento qualche richiesta chiara
Allora
Bensì
Sa
Credo che quando si parla di Tennessee e si pensa subito alla delle persone che siano oggetti inutili
Che data la dignità di un anno non si misura
Non si misuri con nessuna capacità direttive e camminare di parlare quelle sono cose che sanno fare tutti la doglianza capacità di andare a vedere e sentirsi amato
Perché mi sono chiesta se il passaggio Welby Odino fuori ci fosse stata mia madre e mio fratello qualcuno a cui voglio bene mi sono chiesta se avessi avuta il coraggio
Di abbandonarli le risposte sapere se sono una
No perché
Rettore si avvelena nella CELTA essere liberi di potersi adesso deve dividere ma assimilazione alla morte
Grazie
Che tirate fuori anche
Il vostro contributo c'è qualche altro
Anche ripeto in ordine alla
La visione del film di questa
Questa mattina di ieri mattina insomma avevano ricordare anche però che e con la la lei antitesi che è
Voglio dire Ramon
Per quella sua situazione di scrivere un ottimo un bellissimo libro cioè voglio dire e ci sono io credo che
Se domani il Parlamento italiano primo poi legifera su questa questione io credo che
E chi è più esperto di me e qui Carlo mi può essere certamente non ci sarà mai una norma
Che abbraccerà tutti i casi perché ogni caso è un caso a sé
E quindi credo che a volte anche chi ha la responsabilità di decidere
Dovrà decidere
Indipendentemente da una legge che deciderà un credito un criterio generale però poi ogni situazione che
Che si vive una situazione che chi la vive per le condizioni familiari per l'assistenza per le sue condizioni personali per il suo modo di intendere la vita è ovvio che
Dobbiamo avere rispetto poi che ognuno di noi
Sulla base di questo fa sintesi della sua vita e c'è chi
A la forza e la determinazione di dire vado avanti Cecchi molto abilmente dirà
Ce la faccio
Ecco questo credo che sia il problema e per cui non ci sarà mai la legge che
Non vorrei che la legge ci barriera pilatesca si gravasse le mani dal dire
Qualche altro ha deciso per me siamo sempre poi noi a prendere le nostre decisioni
Noi in quanto soggetti
Ho e in quanto familiari del soggetto se il soggetto
Non è in condizione però dobbiamo creare appunto le condizione che
Ciascuno di noi possa dire
Io la mia vita la vedo così il Preside
Allorquando si discute su un argomento
Quando si discute su un argomento c'è speranza gratis almeno ragazze vado via con qualche certezza Risi no
Dalla mio intervento dopo possono ricavarne uno dalla dai molti precedenti e non posso vedova da tanti anni
Io che penso che su questo argomento
Forse è meglio seminare dubbi e incertezze
Perché
L'esperienza l'esperienza personale
Che purtroppo abbiamo vissuto un po'tutte come quella che diceva prima il professore Del Rio sua nella sua famiglia più o meno l'abbiamo che soprattutto a
Io concludo con una sola parola mistero
Il confine tra la vita la vita la morte un mistero mistero che non siamo ancora in grado di superare
Parecchio tempo fa ancor prima che nascesse questa bella iniziativa
Accettato all'unanimità non solo dei ragazzi quando sono riuniti dieci giorni fa una settimana fa ma anche dall'insegnante quando è stata proposta
Io avevo ritagliato questo questa strana storia
Di un signore che si chiama Franco Castelli che vivo e vegeto che adesso a settantatré anni e che
In coma profondo decorticato ebbe celebrato
Vedeva e sentiva tutto ciò che accadeva intorno all'UE ha raccontato voi dalla madre che pregava chiede
Gli aveva posto sul loro però potrebbe anche non essere un caso grave
Potrebbe
Non c'era un medico che scommette esse sulle sue possibilità di ripresa facevo capire la moglie
Che il cervello subito danno irreparabile al massimo poteva sperare di riportarsi a casa un vegetale privo di capacità cognitive di accudire in tutto dappertutto
E per il resto dei soggiorni eccetera eccetera invece non andò così si ripresa e addirittura ha insegnato Ingegneria Elettronica
Dunque
Cattedra di elettrotecnica a Politecnico di Milano dopo comma
Quindi il Ministero mistero della vita il Ministero dalla morte adesso che
Grazie a Dio ragione eccome
Qualcuno gli richiede che cosa pensa dalla morte cerebrale e lo dice
Conosciamo appena il dieci per cento delle funzioni del cervello quindi assurda una legge che identifica il momento della morte con la cessazione irreversibile di funzione di cui si sa poco o nulla
E che noi sappiamo poco o nulla e non ci sono altre cose interessanti e c'è una cosa che voi
Faccio rileggere pure
Cura chiara perché
La conclusione di questa di questo articolo è un po'in linea con noi il suo intervento ed appartiene pensate a quello Giovanni Papini e nel cinquantasei scriveva
Mi stupiscono talvolta coloro che si stupiscono della mia calma dello Stato mi sanando al quale mi ha ridotto la malattia
Ho perduto l'uso delle delegante delle braccia delle mani e sono divenuto quasi ci aveva quasi muto
Non posso dunque nel camminare né stringere la mano di un amico né scrivere
Ne scriverà neppure il mio nome non posso più leggere e mi riesce quasi impossibile conservare dettare
Ma non bisogna tenere impiccio contro quello che mi è rimasto del molto ed il meglio
Ho salvato sia pure a prezzo di quotidiane guerre la fede intelligenza
La memoria l'immaginazione la fantasia la versione di meditare di ragionare e quella luce interiore che si chiama intuizione ispirazione ma poi
Ho salvato anche l'attenzione familiare l'amicizia degli amici
La facoltà di amare quindi aveva verso l'uso delegando delle braccia degli orti e di quant'altro qualora conservato questo patrimonio patrimonio norme
Le esperienze dirette io l'ho vissuto una direttamente che ero convinto di avere davanti un essere che ormai non dava veramente atto segni di vita
E all'improvviso
Così
Forse per un miracolo per qualcosa che
Anch'io condivido che sia imponderabile Diego allora
E l'ha ripreso a vivere sia pure per una settimana dieci giorni ma la cosa impressionante è che
Ricordava tutto ciò che era accaduto e ha raccontato tutto ciò che era accaduto in quei due tre giorni aveva perso completamente conoscenza cose
Cosa incredibile
Le leggi
Che regolamentano le regole senz'altro ne concordiamo però ovviamente su un terreno che conosciamo
Io sono sicuro non sono certo che finora e condivido quello che dice l'ingegnere Castelli di questo fenomeno di questo problema della vita dell'uomo e del confine soprattutto tra la vita la morte noi conosciamo anche meno del dieci per cento per cui riconosciamo
Ad un altro passaggio dice pure facciamo oggi
Trovare pure
No per intervenire passi esistenziale
Verso
Particolarmente utile
A se mi permetto di intervenire proprio blu per l'ultima volta vi ho tediato intanto ho dimenticato di ringraziare il presi del professore tardi e tutti quanti
I docenti per alla squisita ospitalità
Detto questo voglio fare due precisazioni in in merito alle cose che sono state dette negli ultimi interventi primo
Se sia o no un
Gesto
Di amore o o di cattiveria o di vigliaccheria questo lo decide la persona la persona malata
Allora lo abbiamo visto nel filmato
C'era quella donna innamorata del protagonista che diceva allora Ramon io ti voglio aiutare ad un certo punto lei dice io ti voglio aiutare lui dice e lui sorride
Perché pensa che lei lo voglia aiutare a morire invece no lei non vuole aiutarlo Morina allora dice se tu mi ammise tu dici chiamarmi
L'unica cosa che puoi fare e aiutare a fare aiutarmi a fare quello che voglio io quello che è giusto per me non per te tu tipo Nevi la domanda se succedesse a me e io non lo farei mai
Mantenere in vita una persona contro la sua volontà e un atto di egoismo
Quindi mi rendo conto che stiamo parlando di concetti drammatici però è così io credo che un gesto del genere sia un gesto di amore aiutare una persona nonostante il dramma di privarsi di quella persona
E a proposito di quello che cui accennava il Preside prima io non credo assolutamente e quelli coloro i quali vogliono una legge sull'eutanasia non hanno la presunzione
Di dire cosa sia degno
Di di decidere per legge cosa sia degno o non degno di essere vissuto non è questo non c'è un limite al di sotto del quale noi
Dobbiamo buttare nell'immondizia le persone non è questo lo dicevo
Che la mia associazione un'associazione che si parte per
La la vita dignitosa di tutti i disabili quindi non c'è un limite ripeto ma c'è la necessità di trovare una soluzione
Rispetto alla richiesta di persone che soffrono tutto qui
E poi
Certo è vero ci sono anche delle persone che si risvegliano dopo il comma si risvegliano dopo
Lo stato vegetativo permanente
Possiamo affidare la nostra possiamo fidarci alla alla fede alle credenze oppure alla scienza
Eluana Englaro da quindici anni in stato vegetativo permanente da quindici anni stato vegetativo permanente
Non può
Non può
Tornare
Non può tornare in cielo
Perché perché negato al padre
è negata la possibilità di
Aiutarla in questo lei aveva espresso un anno prima
Aveva espresso la volontà
Di di non vivere in quelle condizioni perché per lei per lei non per me
Ma per lei non erano condizioni dignitose di vita
Però e a e imprigionata nel suo stesso corpo quindi
E qui che si risolve la questione e allora le leggi sul testamento biologico sull'eutanasia servono e devono servire a coprire tutte quelle zone d'ombra
Che oggi
E come diceva giustamente il professore ogni caso è un caso asse ecco perché sono necessari più interventi dal punto di vista legislativo
Perché una per persona possa lasciare un testamento biologico e dire nel momento in cui io dovessi veniva a trovarmi in quelle condizioni non foglio che non voglio sottopormi a quella determinata cura quel determinato trattamento
A maggior ragione eutanasia
Perché una persona come era per Piergiorgio Welby
è una persona completamente capace di intendere di volere quindi non vedo il motivo per cui non potesse disporre per proprio corpo e così era per Ramon San Pietro
Delle conclusioni anche il dottore Corvino
Grazie
Ma sono due cose
A
Intanto
D'accordissimo con la signora che ha detto che nell'arco del
Del tempo della malattia di una persona
Questa persona cambia spesso
Il
Diciamo la volontà
E questo dipende soprattutto
Secondo me
Dal tipo di assistenza che hanno
Io all'inizio ho detto che
Chi chiede più spesso
Di farla finisce
Sono pazienti abbandonati
Dal mondo dalla sanità dalla società età contatti ed altro
Per quanto riguarda invece
Le cure palliative
Beh
Per cure palliative
Se stessi si intende
Non solo l'assistenza così tout court
Ma si intende
Segni si intende
Assistenza medica infermieristiche
Spirituale
Sociale
Si parla di assistenza globale non solo all'ammalato
Ma anche alla famiglia
Che sta vivendo il dramma
Cure palliative sono anche ricerca c'è ricerca
Anche di farmaci per migliorare la qualità della vita
Ho sentito dire
Sì
Uno vuol morire
Perché
Vuole smettere di soffrire
Ora
Perché non cerchiamo prima di togliere la sofferenza
Io
Ho anticipato all'inizio
Che per me ben vengano le norme
Sono d'accordo con quello che ha detto il professore per Dio
Quando ha detto che una legge sicuramente non potrà
Uniformare
Il pensiero di tutti quando poi ci si trova in quelle determinate circostanze
Io vi posso garantire che
Tra tutti i pazienti che ho seguito
Ogni paziente ha rappresentato per me
Una storia a sé stante
Con
Tutte le loro particolarità
Basta così
Bene prima Galli salutarci io credo che
Quello che abbiamo fatto ad oggi sia stato
Una un esercizio di onestà
Intellettuale come si suol dire stato un
Il discorso
L'esecutivo cosa che volevo
Appare mi è sfuggita una cosa che volevo volevo dire avevo annotato il
L'avvocato ta ta Ra Carlo Tatarano
Quando parlava di nel
Cure palliative credo un certo punto ha parlato di
Accanimento terapeutico anche la nutrizione credo no intendevi questo la nutrizione artificiale
Io
Sì
Assimilati proprio
Sempre all'inizio quando ha fatto quel la mia piccola introduzione
Io ho detto che quando si arriva
Nell'assistenza palliativa
Il medico deve avere il coraggio
Di non fare
Allora
Certamente
Una nutrizione parenterale
Per mantenere in vita è un accanimento terapeutico specialmente se sia
Il diciamo si può o capire
La prospettiva di vita di questo paziente
Io non ho mai fatto una nutrizione parenterale
In un paziente in cui prevede
Perché qua parliamo di
Cioè nessuno ha la bacchetta magica per indovinare la data dell'ora della morte
L'ho mai fatto una una nutrizione parenterale non pazienti in cui prevedeva una prospettiva di vita di un mese due
Non ho mai fatto una trasfusione di sangue in un paziente con prospettive di vita breve breve
Ecco
Cioè cure palliative sono anche questo son soprattutto questo
Per fare degli esempi per capirci meglio perché per me è difficile spiegare concetti
Accanimento terapeutico che cosa
Piergiorgio Welby
Per me era un accanimento caratteristica ovvero il respiratore artificiale
Però
Per Terri Schiavo secondo me
C'è stata l'eutanasia
Perché non si può togliere l'idratazione a un paziente
In quelle condizioni
Che il paziente in coma
Sentono La sette
Poco fa il prese dal letto un articolo di un paziente da celebrato decorticato cioè il massimo proprio del
Interruzione
Che sentiva tutto
Sono stati pubblicati degli studi che un paziente in coma
Senza
Grazie
Economica
Però per chiudere anche questa interessante serata che abbiamo avuto la possibilità appunto di
I discutere serenamente anche perché abituati
Purtroppo
La alcuni media dove anche su questi temi così delicati che appartengono
A tutti gli uomini spesso ci si grida addosso ci si scontra perché forse l'unica soluzione è quello di arrivare sempre a scontrarsi
Credo che
Abbiamo fatto un buon esercizio l'onestà intellettuale abbiamo un po'prospettato posizioni anche diverse
I i dubbi rimangono il problema e aperto credo che comunque questa sera ognuno di noi se ne esce arricchito e
Anche per continuare ulteriormente la propria riflessione abbiamo avuto rispetto
Delle
Posizioni di tutti e questo mi pare che sia un fatto di profonda crescita una scuola che
Sa fare questo evidentemente una scuola permettetemi il caso di dirlo seria da questo punto di vista io come tutti gli altri lo dobbiamo trarre conclusioni vi dico grazie ma
Se permettete giusto per chiudere con una battuta
è stato sollevato quindi la parola mistero credo che poi la cultura della vita dovremo anche abituarci credo che queste storici chiamino anche davvero
Non un'esercitazione della cultura Wim di morte non la cultura imposta della morte ma
Capire che
La morte appartiene all'uomo come appartiene la vita e quindi io
Ci tengo anche che la mia morte sia una cosa importante a ognuno poi dal suo punto di vista quindi credo che sia importante questa riflessione
Comunque sia morte che vita sono certamente un mistero e che cos'è il mistero
Cinquantanove minuti di dubbi è un minuto di certezza buonasera a tutti e grazie