Il nuovo riformismo delle donne, scossa per il paese, società dell'informazione e società dell'immagine

Buona sera a tutti benvenuti intanto a questa festa nazionale dell'Unità delle donne che si tiene Pisa
Che ci offre vari spunti di riflessione e questa sera ci invita a rifletterà chiaro a a ragionare a pensare rispetto al tema dell'informazione e dell'immagine quindi se viviamo in una società che conta per quello che è o per quello che appare io sono Tiziana Agostini sono una studiosa di letteratura delle donne quindi mi occupo anche di archetipi e di stereotipi archetipi e stereotipi che hanno molto a che fare con quello che passa in televisione con quello che passa nell'informazione
E con l'immagine che arbitrariamente costruiscono sono gli stessi abbiamo presenze importanti questa sera diversificate per competenze per professionalità e anche per passioni
Utopie speranze che condividono nella vita di tutti i giorni
Chiara Boni che conosciamo tutti il Coni tutte come stilista Gloria Buffo personaggio politico importante nel panorama italiano
Daniele Capezzone che abbiamo seguito in questa recente campagna referendarie che molto avrà da dirci sui limiti e su quanto non passa nella televisione
E poi Giovanna Melandri che a noi piace presentare questa sera per il suo ruolo che ha avuto in nei in termini di costruzione
Della cultura e dei messaggi culturali che producono poi i percorsi positivi per il nostro Paese Paola Manacorda
Che si è occupata di autorità per la telecomunicazione quindi ci dirà quanto si controlla o quanto poco non si controlla
Poi Linda Perani uniche è una giovane studiosa di comunicazione quindi parleremo anche con lei di quello che succede nel nostro Paese
Carlo Rognoni che ci sta raggiungendo
Ancora qua
Che in un suo recente saggio ci ha parlato dell'Inferno tv relativamente ai disastri che avvengono nel nostro Parlamento italiano quando si mettono le mani sulla comunicazione
Un paio di battute iniziali come spunti di riflessione anche per i nostri relatori ai quali poi daremo distintamente la parola preceduta da una domanda per stimolare il dibattito dalla televisione del maestro Manzi
Che diceva Non è mai troppo tardi
Molta acqua è passata sotto i punti si direbbe nella Venezia da dove provengo molto è cambiato nel nostro Paese molto è cambiato anche nel sistema dell'informazione e della immagine che si costruisce attraverso i media
Siamo arrivati al società chi lo sa dei reati Tycho dove irreale il virtuale il virtuale più vero del reale quindi una situazione molto complicata
Si è avverata la profezia D&D ruolo che ci diceva che tutti avremmo avuto il nostro quarto d'ora di celebrità nel momento in cui andavamo in televisione il problema è che cosa resta dopo quel quarto d'ora
E che cosa succede nella nostra società
Ci dicono che dice andiamo dall'homo sapiens ma
La mia modeste impressione che l'homo sapiens si è scisso in due nuove figure da un lato abbiamo l'homo osceni Cossa quello che va in televisione giusto per apparire quello che fa politica giusto per ottenere audience e non un un consenso basato sui contenuti
Tanto per fare un esempio siamo passati negli Stati Uniti da reca anche far l'attore che diventa presidente
A suo Arzene Eger che porta sulla scena politica un personaggio fittizio che è Terminator come personaggio di realtà
Risparmio quello che sta succedendo in Italia perché lo diranno i relatori questa sera assistiamo all'assalto in mezzi di informazione
Assistiamo al mercificazione anche delle tragedie per fortuna di quello che è accaduto
In queste ore a Londra abbiamo visto molto poco c'è stato ci pare confidiamo che ci sia molto riguardo nel nell'amplificare la tragedia riguardo che per esempio non c'è stato rispetto a quanto accaduto l'undici settembre
Ecco come capite bene parlare di Società dell'informazione
Come modello di società cui tendere significa anche trovare il modo per fermare una trasformazione della nostra società che va invece verso una apparire che riduce le persone a puri oggetti
Apparire però è importante perché noi comunichiamo tutti i giorni abbiamo il dovere il bisogno di comunicare e comunichiamo sia con i mezzi scritti che sia con l'etere sia con le immagini ma anche con i nostri corpi con le nostre persone quindi c'è una positività dell'immagine paradossalmente che si può costruire mi viene in mente Oscar Wilde quando diceva
Che solo gli sciocchi non si fermano alle apparenze allora partiamo da quello che potrebbe essere il tema problema iniziale di questa serata l'immagine quindi come si costruisce un'immagine buona Dinoi stessi
Quale lezione dare anche alla nostra Società Rispetto
Alla grande forza della nostra tradizione italiana che noi chiamiamo made in Italy ma che è il gusto per il bello il gusto per la raffinatezza un modo di porsi nei confronti degli altri
Elegante e raffinato che diventa anche un modo civile di essere rispettosi verso gli altri ecco mi piacerebbe che su questa idea del costruire un'immagine di sé stessi e di se stesse buona ci dicesse una battuta una considerazione Chiara Boni
Una domanda leggera ma sarebbe una domanda difficile per dire una battuta potrei dire che la parola immagine piatta deriva dal greco e significa fare una copia
Quindi io direi il suggerire di come fare un margine di se stessi e di non fare una copia di un'immagine che ci sembra di fare un originale cioè di fare effettivamente se stessi fare se stessi vuol dire
Cercare di guardarsi dentro e portare fuori
Non quello che ci sembra bello e quindi non cercare di copiare quello che ci sembra bello degli altri ma quello che abbiamo di bello dentro di noi
Non è facile però è un percorso molto attuabile ci sono varie fasi della vita quella imitativa che la fase giovanile e quella invece in cui uno completa se stesso che quella che viene avanti nel
Allora suggerimenti suggerimenti
Provate qualunque cosa quando siete giovanili
E cercare di essere queste sì qua profitti più adulti se proprio devo dare un o un piccolo suggerimento cioè queste cercate di essere unici ed originali perché questo importante se ognuno di noi da qualcosa di vero io credo che la nostra società non può che
Essere un po'migliore questo la banalità ma una valletta che funzioni
Grazie chiara quindi l'immagine quello che noi mostriamo di noi stessi ma per mostrare noi stessi dobbiamo anche costruire ci attraverso un percorso di formazione di apprendistato e anche di magistero culturale Giovanna Melandri è stata la nostra ministra
Dei beni culturali quando il ministero dei Beni culturali era uno strumento di crescita per il Paese mi sia consentito di dire
Allora che cosa si può fare in termini di governo per costruire una società buona dell'informazione da una società tutta giocata sull'immagine televisiva fine a se stessa
Per tema gigantesco che dobbiamo un po'impegnarci tutti via
Ah sì transennare ridurre perché insomma
No tema molto stimolante assai stimolante cosa possiamo fare allora io io direi
Che ci sono due
Ordine di
Così di di di di di linee di azione possibile la prima e qui spero di non annoiarvi troppo per lo meno riguarda proprio le regole la politica
Le regole
Che ci diamo che si dà il sistema della formazione
Del della comunicazione in Italia
E e quindi
Il ruolo fondamentale del legislatore nel definire queste regole io guardate
Venendo qui e pensano poco lo che avrei voluto dire questa sera per non
Parlare di tutto avevo immaginato di comincia are a raccontare due di due esempi di due casi
Che sono due esempi e due casi di come il sistema della comunicazione televisivo qui sopra in televisione
Non funziona oppure funziona allora il caso del sistema che non fu e per non parlare sempre solo dell'Italia se no che pizza anche perché poi dell'Italia abbiamo parlato tanto allora un caso di una setto
Di un sistema della comunicazione a mio modo di vedere veramente sfuggito dal controllo delle regole è il sistema della comunicazione negli Stati Uniti
Che cosa è successo in quel Paese negli ultimi sei sette anni
Siamo passati da una legislazione antitrust a una legislazione protrasse sta cioè siamo passati alla ultima legge dell'amministrazione Clinton la di comporre pigramente ma per farmi capire
All'ultima legge dell'amministrazione Clinton che stabiliva
Per dirlo il super finte sì che nessuno dei cinque grandi netto offre grandi operatori televisivi potestà vede più di un tot
Paola correggimi se sbaglio ma più di un toto del mercato più di un tot della l'audience più di un tot di risorse pubblicitarie raccolte sul mercato
Ha una legislazione di segno opposto rotto Rust non antitrust approvata nella prima presidenza Boucher che ha prodotto qui veramente vi prego di registrare questo dato che ha prodotto un assetto della televisione in America col quale poi ci sono anche svolte le elezioni presidenziali che hanno portato al secondo Bush
Per il quale c'è una rete che si chiama Fox che ha più bella solo ma di tutte le altre reti televisive intermedi audience che ha
Una raccolta pubblicitaria spropositata rispetto alle altre cioè si è creato un grande monopolio questo è un modello che non garantisce il pluralismo non garantisce diversificazione acqua si potrebbe persino dire sarà volessimo come dire
Buttare in politica no che Fox è stata l'emittente che martellante mente
Ha raccontato all'America che dietro l'attentato dell'undici settembre c'era Saddam Hussein è stato l'emittente che martellante mente ha raccontato che in Iraq c'erano le armi di distruzione di massa
Ma a prescindere da da questo il solo fatto che esiste una emittente che a quella predominanza sul mercato delle risorse dei contenuti non va bene
Altro caso di segno opposto il caso di un sistema della comunicazione tu lo ricordavi adesso mi ha fatto piacere che lei che che l'hai evocato
Insomma di fronte alla tragedia di Londra di questi ultimi giorni io personalmente sono rimasta davvero molto colpita da come non solo la BBC quindi non solo il servizio pubblico
Ha avuto quella compostezza quella diciamo si è veramente
Fermato sul su sulla soglia della speculazione volgare del del dell'utilizzo strumentale del come dicevi tu
Del mostrare le immagini che amplificano la paura cioè ha contribuito a quella reazione dignitosa
Davvero straordinaria che avuto la città di Londra di fronte a questa tragedia
E non è stata solo la BBC perché ecco e qui come dire lancia una palla
Per la nostra futura discussione
Se è possibile non essere la sola la il mittente del servizio pubblico avere questa condotta perché quando c'è un servizio pubblico come la BBC che sceglie strategicamente questa linea io direi
Come dire etica e estetica beh trascina con sé tutto il sistema della comunicazione anche le emittenti private
E questo è un bell'esempio di come si può fare televisione nell'era dell'insicurezza nell'era della paura e si può diciamo così davvero non la
Rispondere con linguaggio che i terroristi vorrebbero vedere riprodursi riprodotto e amplificato
Che il linguaggio della insomma del
Come dire dell'accanimento linguaggio del dell'amplificazione della paura
Sono due esempi
Dopodiché ultima cosa che voglio dire
In Italia dobbiamo Rist dobbiamo fare tabula rasa dobbiamo fare tabula rasa della legislazione che c'è la legge Gasparri è una legge pro Trust è una legge che non aiuta a trovare
L'equilibrio e il bilanciamento nel sistema della comunicazione e dobbiamo anche ritrovare ma qui mi fermo diciamo sul ciglio di questo tema dobbiamo ritrovare
Una nuova missione editoriale per la RAI una nuova missione del servizio pubblico in cui
Personalmente ritengo che anche noi anche nella sinistra anche al centrosinistra anche i DS dobbiamo come dire veramente fare uno sforzo di elaborazione innovativa e creativa in più
Abbiamo superato le divisioni che c'erano tra noi abbiamo superato anche quelle quei motivi di ANPAS che hanno impedito nella scorsa legislatura derivare una la riforma compiuta il sistema delle comunicazione se io personalmente dovessi
Dire io credo che la riforma del sistema delle comunicazioni è uno dei primi come dire cinque tempi lenti che un governo di centrosinistra che augurata mente
Dovesse vincere elezioni politiche ed è l'anno prossimo dovrebbe portare a compimento grazie
Allora salutiamo oltre ai presenti in sala anche gli ascoltatori di radio Cascina che trasmette il nostro dibattito dal sito internet triplo V doppio Punto Radio punto FM
Allora vorrei chiedere a Daniele Capezzone che il segretario dei radicali perché suo giudizio visto che i radicali si sono distinti nella loro storia politica per le battaglie per la libertà e anche per la libertà dell'informazione
Perché il nostro sistema televisivo pubblico non funziona cioè quale diciamo il cuore del problema dove aggredire la negatività che abbiamo vissuto che continuiamo a vivere da cittadini che non sono informati sulle cose
Che sentono prioritarie si parla molto in televisione magari di leadership di di chi fa il capo chino fa il capo partito unico pro partito non unico da destra a sinistra al centro però i cittadini dove sono
Dove sono rispetto ai temi della scienza rispetto alla vita alla morte insomma siamo reduci tutti da una impegno per l'informazione sul tema del referendum ma contro la legge quaranta
Intanto grazie per l'invito è un piacere essere qui
Non so se sono qui come segretario dei radicali italiani o come opinionista di Markette
Ma lo dico per davvero nel senso che in questa specie di super blob
Che l'informazione politica italiana e al tempo stesso una riconoscimento di sconfitta ma anche un tentativo di cercare un varco un pertugio
Rifugiarsi in uno spazio di sberleffo in cui provincia
A dire quello che altrove non è né di civile né ascoltabile né percepibile
Ma non voglio eludere la domanda e dico davvero per flash per tre quattro telegrammi alcune cose alcuni titoli proprio per il seguito del dibattito
Non mi soffermo su quello che gli aspetti arresta che io dicessi lo dico in trenta secondi io sono convinto che un tema senza demonizzazione senza demagogia ma
Un tema che va affrontato con serietà e quello dell'intreccio perverso RAI partiti porrà ai poli tra i partiti quando io ero piccolo così
E il consiglio d'amministrazione della RAI era di sedici membri si scherzava dicendo sei quattro tre uno uno uno dove è o le quote dei vari partiti
E siamo lì
E siamo lì
Oggi con un elemento in più che è rappresentato dal ruolo tutto particolare di Silvio Berlusconi ma
In una situazione consentitemelo in cui il cavallo di viale Mazzini è un cavallo fatto bistecche
Strutturalmente
E in cui naturalmente vorrei di Paci sono momenti di peggiore o migliore situazione ma lo Stato è quello per cui per esser chiari l'area è quella cosa in cui ci sono undici mila dipendenti due mila giornalisti tante persone bellissima
Professionalità importanti ma è una cosa che induce a un meccanismo per cui il giorno in cui le elezioni le dovessero vincere quelli dell'Unione Valdôtaine valdostani
è una quota di giornalisti RAI si traveste da fonduta al giorno dopo c'è un naturale meccanismo di rincorsa a bisogna provare a intaccare
Questo meccanismo ma voi questo o quello aspettate e quindi diciamo lo annotate lo mettiamo da una parte e non ha parliamo
Tre-quattro Flash a cui tengo primo hai ragione tu
La prima questione e quella della agenda politica alzi la mano chi si ricorda qui l'ultimo dibattito televisivo che ha visto su una cosa concreta vi ricordate un ultimo dibattito sulle pensioni
O sulla giustizia o sulla riforma del mercato del lavoro sulla sa no
Per la Bae ragione nulla di personale con Vespa
Tante cose non personali nel ma ormai quello che è passato e l'Ave Spitz azioni cioè come si fa una trasmissione Tressa giovedì quattro il saggio la villa le due squadre le due curve e si litiga
Essendo chiaro che deve prevalere l'elemento delle curve contrapposta rispetto al tema
Deve prevalere l'elemento Polo contro Ulivo rispetto al meccanismo invece di indurre la discussione sul di sulla cosa concreta
La discussione sulla cosa concreta e quella che rende lo scontro duro ma non incattivito
E soprattutto crea quell'elettorato qui ci vuole all'anglosassone che si sposta che magari non è ideologicamente di destra o ideologicamente di sinistra o magari avrebbe delle preferenze necessarie però cosa cioè io sarei di centrodestra ma questo mio candidato non mi convince su questa cosa mi convince stavolta voto quello o viceversa
E crei un meccanismo più adulto e più civile Dini prima cosa che voglio dire io vorrei dibattiti sulle cose
Sulle questioni concrete e non semplicemente la contrapposizione delle curve
Secondo telegramma fatemi di una cosa sgradevole tanto
I radicali se servono a qualcosa servono anche ad andare a mettere il dito dove
Nessun anticlericalismo scontato da parte mia o almeno io non vorrei che fosse scontato
Però vi prego di credere di televisioni nel mondo che fanno schifo ce ne sono tante
Ma da nessuna parte
Da nessuna parte
Accade che a tutte le ore del giorno e della notte ti ritrovi donne do don Mazzi don Pascual non cambiamo consonante che si rischia ma don don don questo Pinto guardate
Non abbiamo fatto uno studio sapete che su queste cose entra su queste cose siamo ombrellini
Se tutti vai a prendere
Nell'ultimo anno le presenze televisive avevamo fatto tante volte quelle dei partiti ma settima prendere quelle degli ecclesiastici
Oggi le presenze degli ecclesiastici sono superiori a quelle del governo dell'opposizione messe insieme
E attenzione non è solo una questione di ripartizioni di spazi è una questione io ci tengo le fiction pensateci io sono cresciuto nei famigerati anni Ottanta oddio come erano brutti gli anni attuati sì
Saranno stati brutti ma all'epoca RAI e Fininvest
Competevano fra di loro anche con il cinema americano proponendo questi oggi per tutta una serie di questioni pubblicitarie quello non c'è e abbiamo le produzioni italiane
Che sono le produzioni italiane solo che la cosa in cui se va bene ci tocca il carabiniere
Se va male la suora l'infermiere il prete Detective fino a quello che è successo la primavera scorsa in cui c'erano in contemporanea il padre che gli orari contro il padre Pio Mediaset
E guardate io sono convinto che questo è una cosa che colpisce nel profondo perché il Paese non vive così
Il Paese non vive così il paese fatto di gente di cattolici che fanno l'amore che usano il preservativo grane
Non dicono così
Ma se tu continui a proporre al Paese uno specchio alterato tu fai vivere il Paese nella schizofrenia
Proprio gli impone di degli proponi costantemente un modello che non ha niente a che vedere con il modo in cui vive a si può dire che questo è un problema io non lo metto col punto esclamativo questo quel punto it però si può dire che questo è un tema di discussione
Ultimi due telegrammi e finisco la questione terrorismo è stata appena sfiorati
Questi sono giorni di di elogi per la BBC fatemi dire io sono un po'blairiano anche c'è stato un momento di grande scontro tra Blair e la BBC
In Italia tutti e bestia se se la pigliava con Blair e difendevano la BBC per fortuna qualche mese fa lo scontro la vinto Blair ma ma questa oggi però ha ragione a Giovanni
è molto bello quello che è accaduto
Non solo per la cosa insomma qui in Italia pure se c'è un incidente di cronaca nera arriva subito il giornalista dalla madre lei cosa approvato e cose per dunque stronzio che ho provato ho provato che soffrono sembra e età
Ma al di là di queste cose più truci
è molto importante non consegnare ai terroristi la prima vittoria che loro vorrebbero cioè
Il sangue la polvere la devastazione questo è molto importante
Noi viviamo in un tempo fatemelo dire in cui insomma poniamo che io sia uno che è portatore di un'idea non so quale ma oggi se io volessi far conoscere un mio documento politico in Italia la prima cosa che dovrei fare un bell'atto di violenza perché se tu fai un atto di violenza subito dopo anche se se uno straccione qualsiasi quel tuo documento viene pubblicato sui giornali
Si danno le ideologie
è costantemente una vittoria della violenza
Sul contrario della violenza io credo che questo sia importante dirlo è molto bello che ci è stato questo freno e sono molto belle anche le parole usate sia da Blair eppure dalla regina Elisabetta che non hanno detto non rinunceremo ai nostri valori
Voglio dire anche a Ratzinger agli accanto al nostro stile di vita che è un'altra cosa
Ed è molto bello che non si usino i valori come corpo contundente ma ci si attesti su una cosa molto più laica e
E pragmatica lo stile di vita ultimo telegramma in media abbiamo visto come è possibile
Non fare delle cose e fare anche così la lotta al terrorismo non trasmettere quelle immagini io credo che sia venuto gran tempo anche di usare i media in positivo
Voglio chiudere su questo come Radio Londra fu fondamentale per sconfiggere il fascismo e il nazismo
Io vorrei che l'Occidente stanziarsi denari sono somme pari agli zero virgola dei bilanci militari per le nuove Radio Londra
Per costruire un'offensiva mediatica di reati e di televisioni nei paesi del Medioriente tu i cuori elementi
Di chi è stato ahimè allevato dei genitori per morire e far morire
Non risolve questo problema solo con la carta militare rispetto alla quale pure secondo me non bisogna avere troppi tabù avvolta è un'estrema ratio cioè ma tu non vinci non vincerai mai così quella carta non basta e non funziona
Occorre immaginare altro a mio avviso pensare a una io la chiamo cintura mediatica globale cioè immaginare strumenti di comunicazione che diano voce mica noi non è che dobbiamo andare non ha fai come sia loro che deriverebbe devastante
Ma che dia voce ai democratici l'ultimo perché ci stanno ci stanno in Iran ci stanno in Siria
Dagli strumenti per parlare loro perché sono più credibili se parla un loro alla loro gente questo corrisponde lo ripeto agli zero virgola
Dei bilanci militari ma sarebbero euro e dollari molto molto bene spesi grazie
In apertura questo dibattito avevo evocato dalla televisione del maestro Manzi come strumento di crescita e di formazione di o di un Paese che non c'era perché prima dei della televisione di Manzi il Paese Italia non c'era ma c'erano tante realtà diversificate
Abbiamo sentito parlare della BBC e di come la BBC abbia saputo positivamente orientare nella tragedia un paese allora
La questione è la RAI che cosa sta succedendo in Rai che cosa dovrebbe succedere di buono che cosa non dovrebbe succedere di negativo insomma
Chiediamo a Carlo Rognoni che nel consiglio di amministrazione siede qual è il termometro della situazione a che punto è la temperatura quanto è ammalato questo sistema
Da noi il termometro cioè Sella il termometro sono i cittadini e ci dicono che non sono molto contenti Cesare vorrebbero di più e di meglio come sempre nel senso che poi diciamo parlare di RAI incerte occasioni è come parlare la partita di calcio siamo tutti bravissimi a fare gli arbitri siamo tutti bravissimi a dire quello che vorremmo vedere
In RAI in televisione e e però diciamo se si riduce a un lamentela non ci porta molto lontano
Io credo che oggi la RAI sia in una delle fasi più difficili della sua storia per una ragione molto semplice anzi per due ragioni che non sono molto chic una e che negli ultimi due anni in particolare il governo del centrodestra ha fatto carne di porco della
Non ho paura di dirlo perché adesso sto verificando
Sulla pelle
Che cosa è stato fatto nell'ultimo anno e mezzo
è stato fatto una cosa disastrosa nel senso che è stato gestita una grande azienda che ha dodici mila dipendenti
Come se fosse un'azienda che vive alla giornata
E quindi è stata gestita con un'ottica squisitamente di interesse politico partite
E questo è gravissimo perché un'azienda come la RAI che è un'azienda di cultura che produce in teoria dovrebbe produrre cultura e la produce
Deve guardare a alla prospettive deve guarda deve avere una strategia deve avere una politica industriale che guarda al domani
E questo è diciamo il secondo aspetto devastante manca una politica di prospettiva in un momento in cui lo scenario in cui si muovono i broadcasters le grandi televisione in Italia sono Mediaset e RAI bello scenario sta radicalmente cambiando e non tutti i cittadini sono in grado di capire che cosa sta succedendo
E non tutti i politici sono in grado di capirlo per cui las la RAI soffre
Per un verso di quello che diceva Capezzone prima cioè di un rapporto diretto della politica con la Rai non sanno perché è un diretto è un rapporto di controllo il tentativo di gestione di tentativo di mettere becco nell'informazione quotidiana il politico vive alla giornata e questo è uno delle ragioni della crisi della politica
La grande crisi della politica non è un caso che l'avevi la viviamo sulla nostra pelle tutti sia i cittadini che hanno deciso di che non gliene frega più niente sia quelli che invece ci credono
E che fanno fatica a capire come la politica sta evolvendo nella comprensione di una realtà che cambia velocemente
E che ha delle prospettive che invece viene tradizionalmente vissuta dai partiti e da molti politici come un qualche cosa del da dire di giorno in giorno per fare una dichiarazione in tv
Allora tutto questo crea una situazione di malessere che va rotto allora io credo che lo dico perché sono dentro e forse lo direi anche se fossi fuori ma paradossalmente questo è il nuovo consiglio d'amministrazione e il più lottizzato della storia della RAI
Perché non c'è più il sei tre quattro otto uno uno uno che voleva dire sei democristiani
Quattro comunisti tre socialisti un repubblicano un liberale un socialdemocratico adesso abbiamo nove consiglieri in realtà sono otto
Sette sono eletti dal Parlamento e quattro sono di maggioranza e tre di opposizione quindi sono uno uno uno uno uno uno uno
Dopodiché c'è il governo che rompendo le regole che sono della storia della RAI degli ultimi anni ha voluto comunque avere un suo uomo e il Tesoro ha messo uno suo e dell'ottavo dopodiché la legge Gasparri una pessima legge dice
Nell'unica parte diciamo che poteva essere discutibile la pessima perché riprese ripete questo sistema di lottizzazione dice che il presidente deve essere letto da due terzi della commissione di vigilanza cioè deve avere l'appoggio non solo della maggioranza ma anche dell'opposizione e risultati sono passati due mesi non c'è
Perché la maggioranza non vuole condividere con l'opposizione un presidente perché non vuole condividere o presidente perché in quel rapporto di perché queste sono cose che si che tristi
Ma quel rapporto di potere che oggi è cinque a tre cinque di maggioranza quattro di maggioranza e uno del governo contro tre dell'opposizione o un presidente eletto da due terzi vorrebbe dire un rapporto di potere cinque a quattro
Allora essendo il miglior consiglio d'amministrazione che la RAI abbia mai avuto nel senso che sono persone professionali
Che hanno una sicura indicazione di partito ma anche una autentica autonomia che nasce dall'esperienza professionale fa sì che Berlusconi non si fida di un paio di quelli della maggioranza perché qui tanto sui fatti concreti potrebbero votare con l'opposizione perché il cosa vale il buonsenso
O se o serve soltanto l'ordine di partito e l'ordine che in questo caso non è di partito ma del Presidente del Consiglio che difende i suoi interessi
Vale il buonsenso in queste persone che sono lì e il buonsenso ogni tanto cambia gli equilibri a me è capitato di essere d'accordo con quello di Alleanza nazionale quello di alleanze nazionali spesso raccordo compresi e che cosa c'è cambia tutto il rapporto di potere
Non c'è più Berlusconi che comanda e questo non gli va bene e per cui non viene fatto il presidente che cambierebbe
Gli equilibri questo di fa capire il malessere in cui è questa azienda e su queste cose sono anche noiose poco interessanti però mi fanno capire come la classe politica sia molto arretrata rispetto all'informazione cioè la vive come un qualcosa che sei autonoma può darle fastidio
E questo è gravissimo perché una democrazia si regge sulla divisione dei poteri
E guardate che il quarto potere che è un bellissimo titolo di un film tra l'altro anche un bellissimo film è una realtà vera in una democrazia matura e una democrazia moderna perché i poteri sono distinti
Il potere legislativo è distinto dal potere della magistratura e il potere di governo distinto dagli altri due è una storia che risale all'Ottocento oggi il quarto potere è una realtà e se non è distinto ed è controllato da uno degli altri tre vuol dire che abbiamo una democrazia malata
Dimezzata forse è eccessivo dire dimezzata però malata sicuramente allora la politica deve farsi carico della capacità di fare quel passo indietro che consente all'informazione e crescere
Questo non succede risultato e devastante guardate io ho fatto il giornalista per una vita fatto giurista trent'anni e di questi trent'anni li ho passati tredici facendo direttore di giornali mi sono trovato in condizioni anche molto fortunate io sono un uomo fortunato
Nel senso che ho fatto il direttore di editori che non mi chiedevano conto di quello che facevo e quindi ho sempre avuto il senso della responsabilità se facevo delle fesserie perché le facevo io non perché qualcuno me lo impone
Ebbene questo non è vero per la stragrande maggioranza della stampa e dell'informazione italiana perché le condizioni sono diverse noi abbiamo avuto strutturalmente una grande occasione
Che paradossalmente è stata Tangentopoli nel mille novecentonovantadue è scoppiato un casino nel senso che chi aveva il controllo dell'informazione
Potere economico è finito in galera o sotto processo chi aveva la voglia di controllare anche il controllo per esempio del servizio pubblico è finito addirittura in galera si è sfasciato grandi partiti
Sono finiti finta un pezzo di storia
Allora è è sia esso e si è creato un terremoto in questo terremoto il vaso di coccio che era sempre stato il giornalista che era in mezzo al potere economico o al potere politico aveva avuto in quel momento una grande straordinaria occasione
Quella di emanciparsi di scoprire di essere un potere autonomo e di avere l'orgoglio dell'autonomia dell'indipendenza e della responsabilità che è legata l'autonomia e l'indipendenza
Perché tali a fare il giornalista non è che scrivi cavolo che vuole scrivi
Responsabilmente quello che pensi che sia giusto che interessi i cittadini e che serva l'interesse generale poi ognuno all'idea di un interesse generale diverso e quindi ci sono contraddizioni ma però c'è un'onestà di fondo nel farlo
Perché questo non è successo cos'è successo Tangentopoli finito il potere di riferimento economico finito il potere di riferimento politico
Per improvvisamente la magistratura è diventato l'unico potere che c'era e i giornalisti che erano abituati a prendere veline
Da un potere economico da un potere politico ne ha preso le veline della magistratura nessuno di loro ha fatto delle inchieste autonome su quello che stava succedendo e guardate che è stato devastante
Perché questa cosa eretto un anno dopodiché è entrato in campo come dice lui il signor Berlusconi il signor Berlusconi è un proprietario
Di mezzo sistema dell'informazione quello che conta è la televisione
E ha trasformato questo Paese l'informazione di questo paese in o sei di qua o se di là
Cioè vale il principio della faziosità o sei di sinistra o se è di destra non sei più uniformati uno che fa e che ha un ruolo nella democrazia e la democrazia ripeto sei un quarto potere no o sei di qua o se di là
E questo è devastante
Perché riduce la democrazia in quello che ogni tanto abbiamo visto in televisione
In alcuni sceneggiati di scontro politico insensato in cui cittadino romano e non solo non capisce niente ma spero meno male che non capisce niente capisce solo l'antipatia verso una politica fatta così
Allora capite che la strada per risalire tanta io credo che oggi il centrosinistra rispetto al centrodestra che non ha guardate il centrosinistra mille difetti ma il centrodestra ne ho uno in particolare che in questo momento il rispetto al discorso che stiamo facendo e dirompente ha un interesse diretto specifico di un signore che controlla un sistema e che fa soldi questori devastante noi non facciamo soldi con l'informazione possiamo fare delle fesserie e ne abbiamo fatte tante
Però diciamo che questo scontro ci sta dando una consapevolezza che forse non avevamo avuto in passato
E c'è la consapevolezza che il nostro lavoro politico nei prossimi anni con tutte le forze che sono interessate intelligenti e vogliono farlo
Per essere quello di creare davvero le condizioni perché in questo Paese nasca un quarto potere autonomo indipendente capaci di capire e di avere l'orgoglio di un mestiere che sia Suma e la responsabilità di quello che scrive di quello che fa e che non è al servizio di uno dell'altro questa è una grande è un grande passo avanti e la sinistra oggi a dentro di sé i nel DNA non lo so ma sicuramente nelle triple per le esperienze tragiche che ha avuto in questi tempi la possibilità per fare questo salto di qualità
Ecco io penso che questo sia un classe quello che porto io insieme ad altri che sono entrati nella lottizzazione della RAI nel confronti del servizio pubblico a questo spirito che traduco in una parola semplice
Quando mi è stato chiesto abbiamo provato a fare un discussione prima discusso nel Consiglio nel discusso uno degli ultimi Consigli d'amministrazione della RAI
Sull'informazione
E io ho detto guardate non parliamo di Santoro
Non parliamo di Beha non parliamo di Travaglio non parliamo di Biagi non parliamo di tutti quelli che avete cacciato partiamo da un altro punto con proviamo tra di noi a condividere un metodo che cosa deve essere che cose che qualifica il servizio pubblico per cui un cittadino paga il canone siamo qui a difendere come consigliere d'amministrazione un'impresa che ha dodici mila dipendenti quale deve essere prima di entrare negli nomine quello di qui quello di là
Quelli fatti fuori tutte cose poi gravissime ma proviamo insieme invece ragionare su che cosa ci deve unire e quali sono i valori che ci devono dire allora io vi dico la mia vediamo se la condividiamo
è un punto di partenza su quale poi si attaccheranno i nomi ma i nomi vengono dopo prima parliamo di che cos'è secondo noi il servizio pubblico per cui un cittadino paga il canone
Ebbene la caratteristica di un servizio pubblico per cui io parlo volentieri il cane e che mi dà un messaggio di libertà
Di grande libertà nella libertà ce la destra sia da sinistra sia eccetera c'è tutto ma non ci può essere solo una parte contro l'altra e non ci può essere che se vince uno diventa Luís proprietario e l'altro no la libertà è una cosa di tutti se sappiamo ragionare in questa chiave noi potremo costruire un servizio pubblico credibile e che interessa la gente
Mi rendo conto non sono nato ieri Fazio politica ormai da tanti anni quanti ho fatto il direttore che non è una roba semplice che rischia di essere anche velleitario ma io penso che ci sono alcune cose che sono di principio dove sembrava e velleitari
è un vantaggio
Devi cercare di esserlo perché ci sono dei principi che sono di interesse generale e non possono essere svenduti grazie
Paola Manacorda le democrazie moderne crescono e sono cresciute parallelamente alla diffusione dei sistemi di informazione alla circolazione delle notizie
In un sistema di libera concorrenza dove il pubblico diciamo l'autorità pubblica dovrebbe servire semplicemente a controllare le degenerazioni
Ecco l'Authority per le comunicazioni che e che cosa ha fatto che cosa non ha fatto che cosa dovrebbe fare come vissuto questa
Esperienza
Ma l'esperienza è stata un'esperienza straordinaria come interesse perché si è trattato come dire di applicare delle leggi e di inventare anche delle regole nuove
Certamente non abbiamo potuto fare tutto quello che sarebbe stato necessario fare
Perché è evidente che l'applicazione delle regole in una situazione nella quale i rapporti di forza sono così squilibrati è molto difficile l'applicazione delle regole su un terreno come dire neutro
è relativamente agevole in una situazione nella quale il potere sui mezzi di informazione appartiene a chi anche il massimo del potere politico cioè il presidente del Consiglio l'applicazione delle regole evidentemente diventa un esercizio molto difficile
Tuttavia alcune cose sono state fatte e in particolare è stato fatto molto nel senso dell'apertura dei mercati delle telecomunicazioni
Oggi l'Italia è riconosciuto dall'Unione Europea come uno dei Paesi nei quali il mercato delle telecomunicazioni e più aperto nel senso che a fronte di un colosso ancora importante come Telecom Italia ci sono però diversi concorrenti che offrono Telefonia
E altri servizi le tariffe si sono molto abbassate adesso si abbasseranno ulteriormente quelle del mobile l'Italia è un Paese che ha avuto un grande sviluppo di telefonia mobile tutto questo anche effettivamente grazie all'azione dell'Autorità
è cascato Taso mai sul versante della televisione che il ruolo dell'autorità come dicevo è stato più difficile
E io credo che d'ora in avanti sarà sempre più difficile anche perché le regole d'ora in avanti non andranno applicate ma andranno radicalmente cambiate
A cominciare da quello che è contenuto nella legge Gasparri che lei per prima viola alcune regole per esempio di una una quantità di regole europee alle quali tutta la legislazione nazionale dei diversi Paesi dovrebbe adeguarsi
La prima regola per esempio che la legge Gasparri infrange è che le frequenze per fare la televisione che sono un bene pubblico perché sapete che lettere è dello Stato il quale lo dà in concessione le frequenze dovrebbero essere assegnate sulla base di procedure chiare e trasparenti di gara sulla base di disciplinari e di punteggi conosciuti mentre la legge Gasparri stabilisce che le frequenze del passaggio dal sistema analogico al sistema digitale
Devono essere assegnate a chi ce l'ha già
Questo è un criterio devo dire piuttosto raro in Europa non solo ma chi ce l'ha già perché le ha avute sulla base di una precedente gara ma chi ce le ha già dice testualmente la legge Gasparri sulla base di un generale assentimento
Vuol dire che il fatto che tutti sono d'accordo sul fatto che queste frequenze rimanga la loro ecco esistono cose di questo genere per esempio la Commissione europea stabilisce che le telepromozioni
Sapete sono questi pari e pene quali il protagonista di una trasmissione televisiva di un programma
Improvvisamente si metta a fare pubblicità un materasso all'acqua minerale
La Commissione europea aveva stabilito che queste fossero pensate una forma di pubblicità
La legge europea la legge italiana Gasparri stabilisce che non sono una forma di pubblicità sono un'altra cosa che sta fuori dagli affollamenti pubblicitari
è con questo per dire che le regole non basta applicarle bisogna anche avere delle regole che assicurino equità concorrenza e competizione vera tra gli operatori
Le regole vanno riscritte anche perché questo mondo della televisione sta cambiando sotto i nostri occhi e nessuno lo sta governando questa è la cosa grave sulla quale io vorrei richiamare la vostra attenzione
Lo stanno governando soltanto le regole del mercato selvaggio mentre dovrebbe essere la politica governare questo cambiamento
Il cambiamento che è in corso un cambiamento radicale la televisione che noi conosciamo da cinquant'anni con due o tre emittenti una pubblica una privata generaliste
Cioè che non hanno canali tematici integrate cioè che hanno l'attività editoriale e le reti di trasmissione questa televisione
Non esisterà più fra quattro cinque anni anzi c'è una legge dello Stato che dice che non dovrebbe più esistere fra un anno e mezzo cioè fra un anno e mezzo dovrebbe essere spenta la televisione come noi la conosciamo
Questa previsione un po'e realistica fra quattro cinque anni questa televisione non esisterà più che cosa esisterà al suo posto esisteranno lette le visioni ancora troppo poche rispetto a quelle che dovrebbero essere ma comunque una pluralità di soggetti e di modalità già oggi noi accanto all'attende visione come noi la conosciamo
Noi abbiamo la televisione via satellite che purtroppo un monopolio ma che comunque a un'offerta molto ampia ci consente per esempio di vedere la famosa BBC tanto evocata
E stasera lassi Nm canali di altri Paesi anche Al Jazeera volendo quindi un'offerta molto ampia la televisione satellitare
C'è già un primo inizio di televisione digitale terrestre che sarà quella che prenderà il posto della televisione attuale e qui c'è fortemente il rischio che chi è stato il padrone della vecchia televisione rimanga il padrone della nuova televisione
C'è già la televisione su internet e guardate che la televisione su internet non è soltanto quel divertente video clip che si chiamava Gino il pollo satirico che forse qualcuno di voi ha visto nei giorni scorsi Telecom Italia un operatore di telecomunicazioni ha siglato un accordo con la Mikado che è una delle più interessanti case distributrici per distribuire i suoi film su internet nel portale di Telecom Italia che si chiama Rosso Alice
Per distribuire sui film in anteprima e poi che il computer può essere tranquillamente collegato alla televisione al televisore
Questo vuol dire che uno di noi potrà vedersi un film appagamento che non è distribuito né da RAI né da Mediaset né da Sky né da La sette mai distribuito da Telecom Italia
Allora queste cose che per adesso noi vediamo qual è l'ammanchi addio Pardo sono però sconvolgenti per il panorama televisivo è un panorama che potrà grazie che potrà essere che sa potrà essere più ricco più articolato e quindi foriero non solo di maggiori scelte perché noi non siamo solo clienti che paghiamo degli abbonamenti ne siamo dei cittadini
Che abbiamo appunto diritto di avere maggiori scelte non solo di film e di partite di calcio ma anche di informazione anche di fiction
Quindi da questo punto di vista lo scenario che si chiama della convergenza che quello che io vi ho sommariamente illustrato
è uno scenario che potenzialmente arricchisce la nostra libertà di cittadini
Purché la politica prende in mano questa transizione e si ponga duo tre interrogativi strategici essenziali il primo è stato ampiamente evocato anche soprattutto da Carlo Rognoni
Che cosa diventerai cosa dei regni entrare il servizio pubblico guardate che questo non si riduce solo alla RAI
E non si riduce solo all'interrogativo di come privatizzare la RAI se e come privatizzare
Il ruolo del servizio pubblico la famosa BBC tanto per citare sempre questo esempio luminoso aveva ragione Boncompagni quando faceva quella trasmissione che diceva no non è la BBC no è la RAI
La BBC da tre anni sta discutendo il suo futuro ma lo fa attraverso una consultazione pubblica molto ampia
Che coinvolge tutti gli operatori gli operatori televisivi i pubblicitari i pubblici poteri tutti produce dei documenti che sono consultabili
Da noi stiamo ancora scusate Petruccioli si Petruccioli no che un interrogativo degnissimo ma un po'limitato allora vogliamo aprire vuole il centro sinistra che si prepara a governare aprire una larga consultazione nel Paese sul futuro del servizio pubblico e non solo sul vestito della Rai
Il secondo grande tema e come ridistribuire
Quelle che sono le vere risorse del sistema televisivo che sono tre le frequenze gli introiti sono due sostanzialmente le frequenze gli introiti economici che vengono dalla pubblicità
Questo vuol dire intervenire sul trema dei diritti diritti Dico diritti di proprietà intellettuale non solo dei diritti dei cittadini
Intervenire a regolare il meccanismo dei contenuti intervenire a riassegnare le frequenze che si libereranno col digitale terrestre in modo da favorire l'ingresso di altri operatori sono tutti temi che fanno parte di un'agenda che secondo me dovrebbe tenere impegnato il centrosinistra sia nella fase di preparazione del programma sia nel momento in cui augurarvi menta andrà al governo
Per tutta una legislatura c'è da rifondare questo sistema
Gli elementi della novità ormai sono sotto gli occhi di tutti bisogna inventarsi delle strategie dei percorsi che diano a tutti noi come cittadini e non solo come clienti che pagano un canone o un abbonamento a Sky
Che dia tutta noi un sistema del dell'informazione e della televisione in generale all'altezza europea che vuol dire più pluralista più concorrenziale più avanzato tecnologicamente in una parola più moderno e più libero
Linda Terragno le giovani a me è studioso di comunicazione Marshall McLuhan diceva ormai è un po'di decenni fa che il mezzo è il messaggio allora la domanda è noi viviamo nella società della comunicazione ma l'impressione concreta è che questa comunicazione ovvero i mezzi di informazione servano a imporre modelli precostituiti imporre visioni del mondo
Senza varchi senza tagli problematici insomma si comunica o si impongono stereotipi
Ecco io credo che questa dopo domanda presupponga un riconoscimento
Il fatto che si riconosce ai media e alla tv un ruolo importante né quello di agente di formazione e cambiamento sociale McLuhan aveva una visione un po'rigida di quello che che era allora che oggi il mezzo tv
E mi fa piacere fare riferimento a un altro studioso di comunicazione che Josh ha mai novizio il quale sosteneva appunto l'importanza assoluta della tv come a poppa agente di cambiamento sociale facendo un un un esempio molto ben preciso riferendosi alla scena e al retroscena e riferendosi anche al ruolo che la tv ha avuto negli Stati Uniti diamo negli Stati Uniti
Per come diciamo incentiva storie propulsore di quella che è stata tutta una serie di uno tutto un percorso svolto dalla società americana a partire dall'emancipazione femminile così come dalla dalle lotte razziali perché Mario vizi sosteneva appunto che il mezzo con i propri contenuti entrando nelle case delle persone riusciva a con mettere in contatto queste persone nella loro singola realtà con altre realtà anche loro forse più lontane ma li immediatamente percepibili e quindi non filtrate per lo meno non immediatamente filtrate magari a monte
E importanti per un arricchimento personale perché nel momento in cui si riferiva soprattutto ai bambini ai bambini che
Vivevano una separazione in casa tra la dimensione più propriamente familiare e quella del loro essere bambini quindi di separazione con la parte più privata aveva del rapporto con i genitori sono una separazione anche pudica rispetto a una certa condivisione il fatto appunto che si potessero immediatamente vedere e percepire altre situazioni che
Arrivavano indiscriminatamente nelle famiglie si poteva vedere come due genitori si accingevano magari a trascorrere la notte in una maniera che immediatamente il figlio nel contesto familiare
Non percepiva e si poteva appunto arrivare a conoscere realtà di tipo diverso se si pensa alla realtà agraria statunitense in invece la realtà delle grandi metropoli
In in questo caso appunto la TV ha ha svolto un ruolo di condivisione di contenuti e di condivisione di stili di vita
Non quasi un livellamento però sicuramente uno stimolo uno stimolo a ampliare e a crescere
Il proprio atteggiamento di divisa a modificare anche la propria sensibilità rispetto a una conoscenza più ampia di quella sono le situazioni di vita diverse tutte più diverse nel mondo
Ecco per ritornare alla domanda quanto la televisione comunicare quanto impone io credo che sì è giusto rispondere anche facendo riferimento agli strumenti personali delle persone possiedono appunto il fatto che sia molto più facile subire un modello subire uno uno stile di vita quando e la propria formazione la la propria forza stessa più debole e più fragile quando appunto gli strumenti essi hanno a disposizione anche per vedere e valutare le cose in un certo senso critico sono parziali ecco che secondo me forse sarebbe opportuno che
Che anche in prospettiva di quello che in gli interlocutori che mi hanno preceduto hanno detto appunto di governo futuro governo del centrosinistra di regole da rifare sia opportuno rivalutare un po'quello che il Rolo primario delle agenzie formative più classiche come ad esempio la scuola come ad esempio gli stessi input che uno Stato può dare per la propagazione degli strumenti e per la conoscenza stessa gli strumenti quando si cerca quando l'obiettivo è formare le persone allora passano in secondo piano l'obiettivo distorto di imporre a queste persone qualcosa proprio perché la fiducia anche si dimostra nello strumento formativo che si concretizzano strumento formativo riesce a eliminare qualsiasi vizio che si possa tentare di concentrare nel mezzo per condizionare il messaggio un po'come per tornare a McLuhan
E credo appunto che noi oggi ci sabbia una possibilità in più perché non c'è solo la televisione generalista che con la quale entriamo in contatto non è un l'unico mezzo di comunicazione si ci sono i mezzi classici come la carta stampata e giornali vivi però i io ho ritengo che negli nell'ottica dito fare le persone di strumenti adeguati alla una visione critica della realtà delle condizioni
Più
Sul della realtà sia necessario rafforzare quello che lo strumento web lo strumento dei di internet proprio perché se il mezzo è il messaggio allora in internet in questo mezzo così composito e così immediatamente utilizzabile i messaggi sono miliardi
E quindi è molto più molto più difficile
Far sì che
Ci sia una un bombardamento mediatico beni indirizzato su un certo tipo di obiettivo è molto più facile invece delle persone utilizzino la rese e i contenuti che essa offre per crearsi
E per rafforzare gli strumenti proprio perché si cerca quello nei confronti di cui si trova curiosità e si trova interesse e si cerca anche di
Divulgare questo proprio interesse mi riferisco magari al fenomeno più recente dei blog che sono devo diario web ordinario on line non solo sono anche è un ibrido fra un mezzo un quotidiano un giornale un diario che
Hanno una grandissima diffusione attualmente e crescono maniera esponenziale questo dimostra che le persone non vogliono solo ascoltare ma vogliono anche poter dire la loro
Al di fuori della Francia cerca cerchia di relazioni vogliono tentare di utilizzare il web e questo non lo strumento di comunicazione di massa proprio per ritornare in un certo modo una dimensione di protagonismo che la televisione generalista a espropriato direi
Nelle nostre televisioni sulla scena sociale agiscono i politici e la politica
Parlavo prima dell'attore che si mette a fare il politico Reagan parlavo dell'attore che addirittura in quanto politico interpreta un personaggio che Terminator
Chiedo a Gloria Buffo in che cosa portare invece nella società italiana quando si parla
Di politica in televisione come fare la politica che cosa la politica può far per la televisione
Non ha domande difficilissime io osservava una cosa ascoltando vi ma anche chiacchierando prima di sedermi qui quando si va alle feste dell'Unità soprattutto quando si riesce a dar la parola a a chi viene ad ascoltare ma vuole anche parlare tantissimi ma capita anche nelle sezioni nel nei dibattiti politici della sinistra del mondo democratico si parla moltissimo presente dei reality show
Di come viene trattata la figura della donna io ho sentito dibattiti anatemi contro il Grande Fratello che sarebbe quello che allora se la la società c'è il Grande Fratello noi dove andiamo a finire eccetera molta passione interesse diffuso
Per i contenuti per la fiction per l'intrattenimento se penso a quando discuto coi miei amici che non sono direttamente dentro la politica
Mi accorgo per esempio che il loro c'è molto forte la realtà la reazione a come viene infatti Zatta la corona che mi ricordo quando c'è stato il caso di Cogne che ci è stata buttata addosso tutto quello è stato buttato addosso
Allora questo gruppo di persone forse più simili no Anholt perché hanno tua
Dico non se ne può più non posso che c'è la televisione non è possibile siamo invasi quando sto in Parlamento o comunque nelle sedi politiche dove si discute di televisione
Dei politici politici prevale di più l'attenzione a proposito di televisione per informazioni in senso stretto in particolare per l'informazione televisiva i telegiornali e i contenitori si litiga molto
Nella politica allora il TG uno non ha non ha detto quella cosa è stato squilibrato poi visto Ballarò invece Porta a Porta ci naturalmente sono tutti e a spetti importanti io però penso che se dovessi personalmente
A proposito ha domandato mai fatto rare una considerazione direi che forse hanno più ragione quelli che incontro alle feste dell'Unità e i miei amici
Che non quando noi ci concentriamo ossessivamente sui telegiornali o le trasmissioni di informazione televisiva perché dico questo perché ho l'impressione che noi intanto proposi di rapporto politica e televisione dobbiamo correggere una distorsione la politica politica quando parla di comunicazioni intende quasi sempre l'informazione e quando pensa l'informazione televisiva intendi innanzi tutto i telegiornali e i contenitori gruppo considerando il resto di serie B mentre non solo ce lo dicono gli studi ma è senso comune e il resto della televisione che segna profondamente o o un mitra vorrebbe segnare profondamente i comportamenti in modo diffuso di pensare e un po'lo fa tant'è vero che noi sappiamo che Berlusconi e riuscito ad affermarsi nella società italiana non solo perché avere i mezzi e le televisioni ma anche perché quelle televisioni negli anni in quindici anni avevano anche diciamo così dato forza un certo modello fondato sul consumo boh eccetera eccetera
Io penso quindi che noi dobbiamo un po'correggere questo atteggiamento che fa dire ai politici che si occupa di televisioni io mi metto per primato e non è un anatema contro non voglio parla ma della politica ma non non è nella mia cultura
Però ecco devono un po'più allargare secondo me lo sguardo non nel senso che debba essere la politica dire come si fa la fiction televisiva ci mancherebbe altro ma insomma occuparsi un po'di più del segno che la comunicazione lascia nella società che non dipende solo da quanti minuti spettano ciascuno
Nel telegiornale
Io penso che se noi disintossicarsi ma un po'la televisione dalla politica l'avete già detto voi parlando no passi indietro dei partiti in che modo
Noi faremmo del bene se disintossicarsi Volpato divisa la politica del faremo del bene anche alla politica
Perché questo lo diceva anche Rognoni non la debolezza della politica fa sì che poi insomma se tu non compare in televisione son segretario di partito non è tutte le sere
Ai telegiornali inoltra i contenitori dell'informazione la settimane diviene la depressione palazzina perché pensa di non esserci di io non dico di fare perché non è più il tempo non sarebbe credibile
Come Enrico Berlinguer mi ricordo una volta io sono purtroppo abbastanza vecchi per ricordarlo
Berlinguer parlava volto dei comitati centrali attraverso le relazioni faceva rare interviste una volta ad uffici né interviste nei comparizione telemine comparse televisive né dichiarazioni per tre quattro mesi
Tre quattro mesi e mi ricordo colpo di sole forse un po'troppo o chissà cos'è successo
Ecco quelli sono altri tempi non è pensare però insomma tra dire una cosa pubblica ogni tre quattro mesi e dirle tre quattro ogni mezza giornata ci sarà anche io penso non modo
Che in realtà darebbe più prestigio alla politica per le quando uno dice una cosa che va sotto i raggi colorati di massa è perché qualcosa è veramente importanti non dura ventiquattro ore o dodici perché è una cosa su cui poi un'occasione di pensare
Per dire o sopra che se la somma punto disintossicarsi ma un po'questo rapporto lo facessimo un po'meno febbrile malato io credo ne saremmo tutti avvantaggiati
Se avessi guarda io rispondo otto domanda così si avesse la bacchetta magica che fortunatamente per tutti non ho io
Non abbiamo molte purtroppo avuto per tanto tempo la bacchetta magica qualcun altro sono i grandi potenti della comunicazione che possono grandi potenti in assoluto
Nel nostro Paese ha avuto un grande potere Berlusconi speriamo che sia il discorso ecco se dipendesse da me
Poter decidere qualche cambiamento di quelli che si possono fare realistici insomma
Mescolando un po'quello che si deve ma intanto lascerei ad altri il cambiamento delle leggi che però è importantissimo perché quello che passa io son più appassionata la questo dei contenuti che a quello dei sistemi però so ho imparato l'abbia imparato tutti in questa sala
Che naturalmente io so che il modo in cui è organizzato il sistema fa passare o no più contenuti c'è più libertà più concorrenza più molteplicità ecco più libertà di scelta
E so anche che appunto come è organizzato il mercato conta io però penso che conti anche la cultura di coloro che fanno la televisione
E di coloro che hanno un potere sulla televisione o perché hanno interessi economici o perché hanno un'influenza politica culturale ecco io dovessi agire mi permetterei insomma qualche piccola modifica con la mia bacchetta magica su questo secondo fronte per esempio né elenco solo tre o quattro prima di tutto io ambirei vedere di più in televisione prodotti mi piacerebbe che fossero prodotti in Italia
Prodotti come quelle che a me piacciono ma vi dirò anche per quale ragione piace molto ER Emergency romano
Moltissimo allora dico ma perché questa cosa qui così bella è un prodotto televisivo che si vede in tantissime televisioni del mondo vale la fanno gli americani Picasso forte mezzi sa lì però c'è anche qualcosa no c'è un gruppo di autori democratici che si inventò quel sera anche perché voleva sostenere la riforma sanitaria di Clinton quando lui nel primo mandato si propose di farlo poi non c'è neanche riuscito nonostante si siano mossi appunto Spielberg e tanti altri
Però perché va bene perché il medico più ER magari prodotti in Italia perché lì non solo c'è una finzione che però riesce anch'cogliere tante cose del mondo contemporaneo che io trovo a volte più corrispondenti almeno a una parte della società di una parte delle fiction italiane pure interessanti parte meritevoli ma poi anche perché girato benissimo recitato benissimo montato benissimo questa è una cosa molto importante che non possiamo questo io penso che sia una battaglia da fare accettare che una cosa fatta in televisione e poi fatta a casa nostra ma perse poi recitata male montata male deve chi se ne frega ma in questo modo sia bassa
La soglia del gusto del pubblico ma abbassare il la soglia estetica citava non a caso Giovanna Melandri questa parola fa del male a una società perché invece non come abbiamo consumatori esigenti quando si tratta di scegliere lasciar palla scatta il vestito e meglio Atene consumatori esigenti dal punto di vista estetico del prodotto comunicativo perché questo e se ne non di Bolt troppo di bocca buona aiuta ad aprire gli occhi essere curiosi passo le cose del mondo a leggere di più a confrontare a scegliere a giudicare io penso che questo sia per sé io avesse la bacchetta magica fare questo seconda cosa che farei
Ecco voi avete citato giustamente Londra ma questo non si può fare no neanche nessuna bacchetta magica potrebbe a Londra
La BBC recluso state sobrie ma son stati sopra anche per risultati sobri tutti
Perché io me l'immagino e speriamo che non ci capiti mai una cosa analoga in Italia Consolo e televisioni tutore ma io mi immagino anche ecco anche altri che non solo quelli che fa la televisione
Perché in parte siamo un Paese diverso non è che dobbiamo diventare tutti inglesi da domani non lo saremo mai
Però i somali è una società una politica un costume una comunicazione però ecco non saremo mai inglesi però forse noi ognuno per il pezzetto che gli spetta forse potremmo essere un po'meno ecco
Ogni cosa che succede insomma dovremmo un po'trovare la misura io credo ma a questo punto non c'è Bocchetta macerie pena terzo i telegiornali italiani io abolirei spererei che fosse abolito il pastone
Io non ho io ogni tanto un viaggio tanto pura dell'aereo ma quando viaggio un po'in Europa capirete regionali non c'è Pastore il pastore quel servizio fatto da un giornalista rete regionale che certo punto dice
Oggi Mastella detto ha replicato Calderoli è poi intervenuto Pisano ha replicato la Loggia
Poirier Fassino Rutelli
Il panino Aleppo e da da noi hanno inventato dai nell'epoca del centrodestra che appunto s'conclude sempre la maggioranza e quindi fa un po'la figura dei stessa Chiotti quelli che oggi stanno all'opposizione
Ecco ma il pastore una cosa terribile inascoltabile se sei un uno che guarda la televisione
Spunta neanche per i politici se posso dire perché quando se infilati in una serie di undici pare ieri uno può solo o cambiare canale o pensare al fidanzato o a quello che sta mangiatore piatto ecco anche questa è una sciocchezza ma insomma questa questa bulimia ecco io penso anche qui che se usassimo un altro sistema tra l'altro nel mondo succedono tante di quelle cose interessanti non solo importanti ma appassionanti che sin farci sì ma un po'di più io mi rendo conto che questi possono sembrare sogni nel cassetto ma sul tante cose per dire io mi mi fermo
Che sul davvero tanti i tasti da toccare su cui noi possiamo non sarà Rognoni che può dare le direttive che da domani siamo inglesi non si fanno più pastoni bisogna fare la fiction come piace a Gloria Buffo ovviamente no però insomma se facili tassi mo'quei processi
Produttivi e culturali che vanno in questa direzione io sarei molto contenta infine aderisco al lodo Capezzone va quando parla di democrazia io penso che noi dobbiamo tutte le volte fare lo sforzo e siccome lo sappiamo dobbiamo fare lo sforzo di non dimenticarci che quello della comunicazione un enorme potere enorme
E non lo è solo perché può produrre grandi profitti può decidere la vittoria o la sconfitta di uno schieramento politico ma enorme in quei Paesi dove i problemi sono quelli drammatici
Della libertà del sottosviluppo della guerra
E tutte le cose che sappiamo ecco forse noi dovremmo scommettere un po'di più anche qui non c'è un bottone da schiacciare per cui però davvero è talmente formidabile questo potere che forse se noi riusciamo poi forse un Capezzone la pensa diversamente su questo sono ma io come Giovanna Melandri come Rognoni come atti abbiamo votato contro
Una serie di interventi militari in questi anni
Ecco ma quella è un'arma formidabile ecco se noi usassimo molto di più quelle armi rinunciando ad altre io penso che saremo su questo io credo tutti d'accordo
E noi inneschi avremmo un mutamento positivo secondo me strepitoso somma abbiamo una grande arma pacifica
Bisognerebbe che non non usassero solo i Berlusconi Murdoch eccetera approvassimo a farne noire un'arma a fin di bene
Con la preoccupazione di non fare pastoni e panini e che attraversa tenuto questa diciamo questo tavolo questi due tavoli approfitterei delle diverse competenze anche culture storie dei nostri oratori per fare un altro Giro veloce di domande di spunti proprio telegrafico Chiara Boni quant'è brutta questa televisione visto che lei esperta di buon gusto
Costosi
No dunque quante brutta questa televisione non vorrei parlarne come spesa di buongusto vorrei parlarne come una teme spettatrice magari quant'è brutta molto perché io non riesco più a guardarla qui deve essere abbastanza brutta e poi soprattutto e anche sgraziato perché la televisione dove i giornalisti non sono più giornalisti dove si sbagliano delle cose che non sbaglia lei neanche io che non sono una giornalista
Dove si sbagliano persino i verbi i singolari e plurali e divelto pazza comincia una frase al femminile finiscono al maschile la comincia singolare la finiscono al plurale cioè voglio dire c'è non lo so c'è un'approssimazione che dà un po'fastidio quindi io aderisco pienamente al discorso di qualità se noi alziamo un po'la qualità della nostra televisione quindi aspiriamo al meglio se noi continuiamo però poi bisogna tornare un pochino forse indietro forse è vero che bisogna ripartire dalla scuola cioè che non è soltanto la televisione ma è un passo un pochino più indietro che dobbiamo fare
E anche la nostra scuola che deve segnare a scegliere sul busto a scegliere nel saper parlare italiano comunque saper fare italiano attuale perché per carità forse non dobbiamo parlare l'italiano
Del maestro Manzi però dobbiamo parlare forse un italiano grammatica atto questi dicevamo si dice ma insomma certo proviamo a dire così
Io credo che sia anche importante quindi dirigevi ragazzi verso delle scelte che sono delle scelte migliore io condivido Sonata appassionata ER sa io sarò insomma conosco tutte le serie cioè mi piace moltissimo anche a me lo trovo prodotto straordinario televisivo
E
Credo che non volendo io ho sempre comunque fatto vedere a mio figlio e gli amici di mio figlio certe cose invece che altre credo che effettivamente i i gusti influenzino un pochino i gusti no cioè come il nostro modo rivestire o di scegliere il cibo c'è quello che è stato nella mia famiglia Oppo quindi torniamo può discorso mi sembra che poi da da da tutto quello che è stato detto ne abbiamo detto che è dell'inizio della televisione è sempre stata divise per partiti quattro tre uno ora uno uno uno eccetera eccetera eccetera credo che comunque la televisione che era una televisione migliore forse fosse dovuta anche a politici migliore una volta infatti oggi ci tocca Berlusconi una volta forse erano un po'meglio e e e e questo ha cambiato il cosa dire per l'informazione e l'immagine oggi temo che prevalga l'immagine però all'immagine non è sempre un'immagine negativa e ci può essere anche un'immagine ideale quella cui speriamo che un'immagine di quelle da raggiungere invece l'immagine quale speriamo di immagine oggi molto terra-terra proprio dicendo una cosa banale
E l'informazione che ci toccano informazione che ci racconta di questi immagine terra-terra quindi credo che la nostra televisione sia con delle eccezioni perché sicuramente esistono delle trasmissioni di qualità con delle eccezioni una televisione sicuramente peggiore di quella della mia giovinezza però insiste bisogna tornare la scuola perché bisognerebbe girare le cose brutte guardare quelle più belle può darsi che quelle più belle non siano solo messe in orari sbagliati o cose di questo genere ma siano mal
Accompagnate a volte la gente bisogna accompagnarla verso le cose migliori e forse non riusciamo accompagnarla nel modo giusto non so le domande
Linda per anni ogni Daniele Capezzone ci parlava della televisione vedo ma c'è anche la televisione delle veline
Quanto nefasto visto che siamo nella festa nazionale dell'Unità delle donne quindi pensiamo alle donne come a una dimensione è una componente di questa società un po'più articolato un po'più presente rispetto agli stereotipi e pregiudizi
Quanto male fa questo lo stereotipo della velina che passa per la televisione alle nostre giovani come modello
Ma
Potrebbe essere scontata di renderla molto di male proprio perché lo stereotipo della velina secondo me secondo la mia sensibilità influenza direttamente quello che è il rapporto delle giovanissime e non solo delle donne anche più adulte con il proprio corpo il fatto di forzare un po'se stesse la propria natura tra virgolette
A diventare
Un po'
ASS assomiglianti a questo a una bambola in serie più che altro insomma che non non è eccessivamente aggraziata che non è eccessivamente intelligente che non è acculturata macché sa muoversi sa ballare sa indossare
Vestiti accessori firmati e a uno stile di vita lussuoso
Proiettato completamente verso l'esterno verso una dimensione esclusivamente di immagine ecco io mi ricordo quando il più piccola sotto il giovane che le mamme erano preoccupate del problema della rapporto delle figlie come il cibo che rimane a ancora attuale certamente insomma il fatto che le le ragazzine fossero sempre più affascinate dal modello della magrezza che poteva passare del della modella che sfilava sulle passerelle ultimamente mi sembra che sia un po'cambiata questa il fascino che essi su e mano le modelle
Rimpiazzato appunto dalla esasperazione dell'essere un certo tipo di donna non molto donna ma forse molto femmina che comunica il modello della velina tra virgolette mi ha molto anche in curiosi sono in questi ultimi anni il da Non è la RAI in poi forse si citava prima il la corsa delle ragazzine fiume di e delle ragazze insomma a avere un palcoscenico sul quale proiettare se stesse un da utilizzare per una sorta di mobilità sociale anche e questo rientra anche nel differimento che facevo nell'intervento precedente alla capacità di a vere e utilizzare degli strumenti che siano diversi perché non è assolutamente mia intenzione è un voler denigrare certo un modello femminile che le veline incarnano ma in realtà poi c'è modo e modo di condurre la propria vita e c'è modo e modo anche via assimilare quello che noi vediamo anche perché se dalle veline si fa un passo ulteriore ci si proietta nel mondo dei video Music musicali e delle rockstar delle cantanti soprattutto americane che nelle loro fare Forman s'calcano molto la mano sulla femminilità e sulla propria
Specie lastre provocante e sensuale però alcuna con una determinazione con un cruna autodeterminazione molto più più percepibile cioè sono i modelli di donne diversi che si fondano su una forza riversa cioè mentre la velina forse è un primo step molto facile da raggiungere perché si tratta soltanto di investire sul proprio corpo il fatto poi di compiere il passo successivo e di riuscire anche a creare qualcosa utilizzando il corpo e la mente
Forse insomma un modello che Conte promette di poter influenzare e di poter stimolare anche diciamo le le giovani donne poi se si pensa al fatto che
Le condotte anche personali non vengono più così
Ostracizzato penalizzati dalla televisione pubblica io ho letto episodi della vita di Mina Mina che si innamorò di Corrado Pani e che lui era sposato e lei venne cacciata per un anno circa dalla televisione
Pubblica negli anni Sessanta perché il suo comportamento però comportamento non era socialmente tollerabile ora non si assiste più a tutto questo perché sistema valoriale è cambiato e perché appunto
Sì la libertà è maggiore perché la le costrizioni anche della morale più propriamente forse religiosa o conservatrice sono inferiori però il rischio è che appunto per quei famosi quindici minuti di Palcoscenico quel quindi fumosi quindici minuti di visibilità si sacrifichi in realtà poi tutto il resto tutto quello che la formazione di una persona matura e ben strutturata in grado di affrontare il viaggio della pista sostanzialmente
Daniele Capezzone nell'ultimo congresso dei DS lo slogan nera finisce l'illusione comincia d'Italia riusciremo a far cominciare l'Italia anche nei nostri mezzi di comunicazione e soprattutto voi radicali tu in quanto Daniele Capezzone che cosa ti impegni a fare ci propone di fare per la tv
Intanto quello che che mi ripropongo è di dire un sacco di cose in pochissimo tempo
Perché non voglio abusare che l'ora è tarda però mi importa davvero
Guardate tutti noi vorremmo una terza cosa rispetto a quello che abbiamo detto poco fa no tra don Mazzi e le veline o tra don Mazzi e i video di antichi però guardate con la famosa pistola puntata alla testa tutta la vita io scelgo le veline ed Enti di ma per davvero ragazzi cioè per esser chiari
Pigliamo l'esempio Fininvest che poi diventa media sette la Fininvest degli anni ottanta con tutte le sue derive con tutti i rischi perché Rita ma alla RAI che aveva ancora la ricordiamo tutti con affetto per me dell'in fase che aveva Nicoletta Orsomando col burqa fino a qui no erra ricorda
E Fininvest contrapponeva dai Linda contrapponeva un certo cinema anche cioè c'è voglio dire la storia non sta ferma va avanti va indietro la destra la sinistra ora possiamo ritrovarci indietro a destra
E questo è un punto da tenere da tenere presente oggi il fatto lo dicevo prima parlando anche delle fiction
Di scusate vocabolario un po'vecchio oggi abbiamo dei centri di produzione culturale molto conservatori e una punta anche reazionari se dinanzi a tutto questo invece abbiamo anche mi va bene anche la velina che ha altri rischi che che che sappia seconda cosa importante lo dicevo pure prima umani necrofilia cioè questo amore della morte del sangue è stato primo opportunamente citato Cogne ma guardate che è una cosa pazzesca
Bruno Vespa cha ha fatto ventiquattro puntate con lo stesso plastico che era sempre quello con schierati il criminologo Bruno lo psichiatra Crepet ciascuno dei quali a rischio disoccupazione perché Christie sono a voi no degli ammortizzatori sociali la la vicenda colleghi altrimenti determinerebbe stiamo attenti a quel terza cosa
Sono d'accordissimo con tante regole sono state dette particolare prende il filo che tirava Gloria Buffo anche le forme della politica
Io santo quando parla il Presidente americano o il premier inglese o altri eccetera
Anche il loro modo di apparire Eccher loro parlano dalla loro sede
Dal loro palco non non è che vanno il modello Porta a Porta il modello per cui su quella poltroncina bianca una sera c'è Valeria Marini la sera dopo c'è il Presidente del Consiglio lo sappia uno poi non coglie la differenza per tante ragioni
Ma anche perché se diventa un super blob un frullatore in cui perdi anche la solennità della momento istituzionale e politico questo è un altro aspetto importante altri Flash
D'accordissimo le cose diceva Rognoni sia sul lato
Editoria e giornalisti sia sul lato politici non facciamo non facciamo troppo lunga però lì da e il paese è stato detto dieci mila volte non dico una cosa originale in cui gli editori puri non ci sono ci sono gli editori puri non quelli che si sono confessati da don Mazzi
Non voglio farlo solo quella cosa
Se tu hai che i proprietari dei giornali sono anche titolari di grandi gruppi industriali fatalmente c'è un intreccio perverso
Un intreccio perverso che pesa come anche a un livello più basso anche il modo in cui vive il cento giornalistico rispetto al ceto politico
Che non è quasi mai in questa città che la mia che io amo ma che anche prima che Roma non c'è mai una separazione tra il controllante il controllato tra il giornalista che fa l'inchiesta e morde e il politico e tutta una pappa in cui poi si va a cena insieme da Fortunato al Pantheon
E questo è un problema che non facilita diciamo vale anche dal punto di vista dei politici a me tante cose piacciono dell'America una in particolare che chiunque vinca
Ha dietro di sé un pensiero poi non ti piacerà quel pensiero
Ma dietro il presidente che vinci sono centri studi think-tank elaborazioni scenari gente che ha faticato che ha pensato qui ormai siamo invece in Italia tutti ridotti alla dimensione della battuta per il pastore delle reti e il politico pensa così
Cioè il problema del politico è per le diciassette e trenta fare la battuta all'Ansa che il curatore del pastone Pionati che sempre lo stesso Possa egli è che appare e metter dentro
E questo è un dramma che va cambiato la politica addio si può dire l'altra parola impronunciabile
La politica non può essere separata dalla cultura dal pensiero una politica senza cultura non è così come la cultura senza politica diventa torre d'avorio diventa astrazione poi le torri d'avorio sono a volte torri di gesso sono molto fragili e quindi è bene
Ultimi due cenni di fare di fare per un momento il radicale c'è però un problema di legalità che guardate cioè il problema Berlusconi ma Berlusconi è l'ultimo capitolo di un libro auto così poi sarà un capitolo brutto più brutto e gli altri ma è l'ultimo capitolo di un libro che si chiama caso Italia
Perché allora fatemi dire quando tu fai denunce precise e la magistratura ordinaria non procede
Questo è un Paese in cui un reato che esista che l'attentato ai diritti politici dei cittadini è stato contestato solo ad Adriano Celentano mai ad altri sarà un problema
Poi si rivolge alla Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI che fa le sue delibere magari giusta c'è e la RAI sapevo otto
E il Parlamento della Repubblica resta con le sue deliberazioni ridotti a carta straccia
Lo stesso per l'Authority magari l'Authority piglio una buona decisione boa delibera e poi resta inapplicata allora come fai
A vivere in un sistema in cui le regole non sono rispettate e anche in momenti di controllo sono a loro volta costantemente scavalcati questa è una domanda
Ultima cosa mi riallaccio a quello che diceva Paola Manacorda ragioni sia sulla storia delle frequenze che ricordano la celebre scena del celebre film in cui Alberto Sordi è il primo a rancio
Di avere una figlia dice stanno bene come stanno e certa no perché il primo diciamo gli sta bene il mantenimento della situazione così come però fatemi dire una cosa
In casa di amici della sinistra e sapete quanto questo momento io sia noi siamo impegnati a tentare un'intesa
Fatemi dire però una cosa vera gli amici si dice la verità
Io credo di capire cosa Berlusconi stia cercando di fare
Berlusconi
è in una situazione naturalmente difficile
Per alcuni versi anche disperata
Si prepara una campagna elettorale in cui giocherà il tutto per tutto cercherà di far saltare la par condicio di mettere una barca di soldi della serie
Vada come vada muoia Sansone con tutti i filistei me la gioco se mi va bene mi va bene
E se mi va male
Se mi va male scatta il piano Confalonieri
Che era come sapete oltre che una persona abile capace neanche il predecessore di Apicella che nell'accompagnamento no quando Berlusconi ricattare ma il piano Confalonieri era quello del novantasei situazione in cui come prima del due mila sei la previsione di sconfitta c'era tutta si tentò e si organizzò impatto con i vincitori
Fininvest è patrimonio del Paese si disse allora c'era di cinque mila miliardi di debito eccetera poi Pavia beh divenne sì entrò in Borsa Fininvest divenne Mediaset mi vendette i suoi debiti
L'attivo è quello che oggi conoscete e poco dopo venne la Bicamerale ecco io credo che dobbiamo risparmiarci meccanismi questo già con molta serenità con molta franchezza ma credo che dobbiamo giocare una partita chiare e di questo tipo grazie
Allora Paola Manacorda ci sarà meno controllo o più libertà
No non si tratta di a vere
Nemmeno contro le più libertà si tratta appunto di pensare regole diverse
Per esempio io lo dico molto onestamente amministrare la la par condicio la legge sulla par condicio è una cosa disperante
Perché bisognava fare un minutaggio far fare c'erano dei centri di sterminio un minutaggio minuzioso di quanto avevano parlato i diversi competitor politici fra l'altro visto che siamo in tema
Io avevo introdotto una piccola innovazione cioè che in questi tabulati sulla presenza dei politici in televisione
Comparisse anche la diga della presenza dei politici uomini e dei politici donne e sistematicamente si vedeva che il rapporto era dello zero uno per cento al novantanove virgola nove per cento
Che è un rapporto perfino peggiore di quello che il rapporto fra pull a presenza delle donne nella politica nella realtà nelle istituzioni nel Parlamento nelle assemblee e così via
Cioè la televisione diventava perfino un ulteriore filtro quando si trattava poi di essere visibili
Quindi non si tratta di avere dei controlli più stringenti più burocratici si tratta in questo molto ragione Gloria Buffo di rifondare anche una cultura della comunicazione e dell'informazione
Che in parte si basi anche sull'autocontrollo sempre il famoso caso della BBC è proprio questo cioè lì esistono norme e regole ma esiste anche una forma di come dire di correttezza professionale che non è solo dei giornalisti ma che di chiunque lavori nella televisione che non a caso ha fatto saltare il capo della BBC su una buccia di banana di questo genere
Allora dove esiste una cultura della comunicazione dove chi fa comunicazione non soltanto in formazione ma dove chiunque lavori nell'ambito della comunicazione si faccia carico anche del fatto che è una un potente agente sociale un potente agente della coesione sociale perché dal modo con il quale si presentano per esempio la vita e le attività degli immigrati dipende la formazione del senso comune
Sugli immigrati dove avevamo fatto insieme al Censis su una ricerca su come la televisione presenta il mondo dell'immigrazione
Perché è chiaro che ha un potere di formare il senso comune su questo tema
Allora non meno controlli BA controlli più intelligenti che si rifaccia la dei principi molto generali ma precisi
Di maggior pluralismo e quindi della presenza di tante voci diverse per esempio io non so chi allora sull'informazione a Carlo Rognoni ma mi domando se nella RAI esiste come esiste in Francia
Un reale pluralismo religioso a me per esempio non importa quel genere di trasmissioni ma esiste la possibilità per tutte le confessioni che ci sono in Italia di presentare il proprio punto di vista su tanti temi centrali oppure no
Per esempio la televisione francese esiste
E e questi sono le nuove regole che dovrebbero essere applicate più che il minutaggio preciso di quanto ha parlato un esponente del centrodestra più che del centro sinistra
Proprio perché la televisione diventerà alle televisioni e quindi sarà possibile che più voci si affaccino sulla scena della comunicazione
Bisogna fare in modo che a tutte sia dato uno spazio sulla base anche di un'autodisciplina e di un senso di responsabilità
Gloria Buffo giustamente poneva in tema del rapporto tra televisione e politica e televisione politici
Come riusciamo quindi a gestire un rapporto migliore o più efficace visto che i politici si preoccupano solo di telegiornali e si dimenticano per il novantanove per cento dei programmi guarda io tenuto conto dell'ora
E del fatto che ingiustamente sembra una radicale ma sono molto minimalista io direi con uno slogan così cerchiamo di fare un po'meglio di quando abbiamo vinto le elezioni l'altra volta novantasei che non abbiamo fatto la legge sul conflitto di interessi
Non abbiamo fatto la riforma della RAI
E già facciamo una cosa importante per di più ci troviamo di mezzo la Gasparri un una RAI molto in
Occupata svuotata indebolita dalla destra facciamo un po'meglio di allora
Se riusciamo a fare una legge di sistema e anche sulla RAI in cui i partiti fanno un passetto indietro non per lasciare
Più spazio a qualche altro imprenditore basta ma per lasciare un po'più di spazio
Professioni molteplicità culture non è facile in Italia perché insomma tante cose ad una casacca partitica ma insomma proviamo a dare un po'più di fiducia
E i e proviamo a per la parte che ci compete perché noi siamo un partito politico o dei partiti politici lì non è che possiamo metterci a fare un mestiere che non ci compete ma proviamo a facilitare tutte quelle cose
Sembra lontano da quello che è di quelli ha discusso sera ma non è vero che possono aiutare
A cambiare un fenomeno di cui non si parla mai cioè che il primo partito tra agli operai che i poveri e l'astensione
Potremmo aggiungere che le ultime elezioni tanti
Operai o non abbienti hanno votato per la destra ecco noi non possiamo fare un circuito immediato no la televisione in un certo modo le persone vanno a votare non vanno a votare
Però insomma aver consapevolezza dei problemi grandi secondo me aiuta a risolvere i problemi
Più ravvicinati aver in mente
Che il la pubblicazione un grande potere che dobbiamo porci la questione della democrazia in altre parti del mondo
Che c'è una parte dell'Italia che non vota e si sente ai margini chiunque governi ancora di più e Maggi si governa desta
Secondo me avendo in mente le cose che contano molto è più facile affrontare anche le cose che ci stanno più vicine quindi secondo me avere un rapporto un po'più equilibrato
Con la televisione più coraggioso dal punto di vista delle riforme punto non mi porrei come primus il fatto che a siccome media sette un grande patrimonio del Paese allora facciamo che non si tocca niente
Perché male abbiamo fatto fare quello
E facciamo quello che si può secondo me si può fare molto facciamo non seriamente parliamone poco o il giusto e facciamolo
Giovanna Melandri Tusa un'appassionata dei nuovi mezzi per la tecnologia la tecnologia rispetto al tema di questa sera quindi società dell'immagine Società dell'informazione ci aiuterà o peggiorerà a questo cosa che non ci piacciono
Ma allora
Diciamo che
Abbiamo sbagliato nella scorsa legislatura
Abbiamo visto cosa è successo in questa anche dal punto di vista delle delle nuove tecnologie anche da ne abbia parlato poco stasera però dobbiamo dire che l'azienda del servizio pubblico non ha fatto il suo dovere nemmeno sul fronte del digitale nemmeno sull'offerta dei nuovi canali cioè ha rinunciato a essere sentinella di qualità anche nei nuovi mercati e anzi vorrei dire una cosa un po'di sinistra
Cioè
La sua il servizio pubblico che ne dobbiamo ridefinire progettare in tutù con tutte e due lei gli spunti che sono venuti questa sera ma anche una funzione decisiva
Nel non creare e approfondire quelle dualismo sociale buonismo televisivo dualismo tecnologico chiamiamolo come volete per cui c'è
Ancora oggi in Italia profonda e diffusa che guarda la televisione generalista e che non ha più accesso
A contenuti pregiati
E poi c'è un'Italia minoritaria
Fortunata
Ricca non solo ricca economicamente ma ricca
Come posso dire di informazioni capace di accedere a questi nuovi mezzi e queste uno dei come dire dei processi che produce dualismo sociale di distensione
E
Credo che la sinistra non può guardare a tutto questo senza contrapporre un altro modello con modelle inclusivo modello eccetera eccetera eccetera
Io risponda alla domanda con tre flash anch'io perché veramente insomma l'abbiamo fatta fin troppo lunga allora primo vorrei provare a dare da proprio in tre parole
Un quadro di contesto in cui non ci muoviamo
Noi abbiamo assistito in questi ultimi quattro anni a un disinvestimento permanente costante dalle politiche culturali non abbiamo parlato questa sera ma sono diciamo così l'altra faccia della medaglia cioè
Risorse pubbliche che erano destinate alla produzione di cinema di musica di teatro di spettacolo
Di attività culturali anche a quella qualità che Gloria ricorda la prima parlando di arbitri parlando di come si può fare della buona fiction del buon cinema italiano ce lo abbiamo visto
Come i rubinetti sono stati chiusi io dico che non è un caso e lo dico come dire penso che siccome l'offerta
Di cultura
La formazione di una domanda di cultura è un potentissimo anticorpo ai processi di omologazione di omologazione culturale estetica politica
Credo che sia un caso che questo Governo ha chiuso i rubinetti non credo che sia un caso
Allora
No è questa questa cosa qui la deputata rovesciare
La dobbiamo rovesciare il suo contrario dobbiamo fare dell'Italia un Paese che investe nella sua capo del suo sapere né la sua capacità di produrre contenuti in più questi innesti mento coincide
Magistralmente vorrei dire con la fase che noi viviamo nella società della comunicazione ne parlavamo prima cena con Paola Manacorda cioè il fatto che oggi bisogna riempire le reti di contenuto e l'Italia è un Paese che può investire su questo strategicamente però bisogna investire nella cultura nella produzione e nella formazione dei mestieri e e e nella qualità
Cosa che in questi anni c'è stato insomma è stata la desertificazione anche anche nel servizio pubblico
Banalmente guardate avete detto tante cose che condivido dalla sobrietà alla responsabilità dei politici a quanto che Nostalgia ho anch'io del del Berlinguer che per tre mesi pace benissimo però voglio anche dire un'altra cosa
Nel mille novecentonovantasei in Italia c'erano sette contenitori di informazione di approfondimento di approfondimento politico oggi ce ne sono tre cioè c'è stata comunque la desertificazione in questi anni
Allora proviamo contestualizzare tutto questo più politico culturali più investimento nella produzione dei contenuti della cultura perché
Per trovare anche il nostro posto il posto dell'Italia nella globalizzazione c'è anche questo di fondo c'è anche la diciamo così la sfida della competitività
Ma anche perché tutto questo è un grande anticorpo ai due gravi rischi del nostro tempo che io definisco così un po'diciamo
Perdonatemi rozzamente
Il rischio dell'omologazione
Il rischio della appunto del dell'omologazione dell'uniformizzazione quella roba là
E il suo contrario il rischio dell'identità culturale
Religiosa
Politica brandita come una clava contro l'altro perché non gli hanno in questo tempo che a queste due facce
Che ha la faccia dell'omologazione ma che anche la faccia dell'identità culturale brandita contro il nemico contro l'avversario controllo contro l'altro la radice del terrorismo sta qui
Arrivò perfino a dire e quindi c'è una funzione strategica quindi ripensare il servizio pubblico ripensare le politiche culturali non è solamente un esercizio come posso dire
Che ci consente di riequilibrare i rapporti di forza il nostro rapporto con Berlusconi ma è una grande ispirazione politica culturale per un centrosinistra
Che non si accontenta diciamo così di rincorrere la destra sul suo terreno ma che vuole progettare un futuro diverso e che vuole progettare un futuro un'identità culturale politica diversa per questo Paese
Forzando investendo sui suoi saperi sulle sue capacità ma sapendo anche che c'è una sfida legata all'identità culturale e che certo anch'io devo dire non voglio fare la moralista sulle veline non non non non mi interessa non so come posso dire
Però sento che c'è come posso dire un'autorappresentazione dell'Italia un'autorappresentazione di questa società della nostra società che povera che misera e il problema vi assicuro non è la velina il problema è molto più profondo
Il problema è non dare non dare forma non dare sostanza sono il problema è che bisogna cominciare a ridare peso
Alle parole alla ricerca alla ricerca sperimentale alla ricerca di linguaggi io dico persino la drammaturgia della pelle della cultura televisiva ecco dentro tutto questo c'è una grande ispirazione e non è solamente riequilibrare i rapporti di forza c'è c'è la sfida della competitività italiana del rimettere in campo le cose che sappiamo fare di saperle fare bene di ritrovare il nostro spazio nella produzione contenuti e di farlo con uno sguardo e con un progetto che sia molto diverso
Da quello di Berlusconi e del centrodestra
Allora in questa Italia che sembra essere diventata di telespettatori anziché di cittadini un piccolo impegno per domani mattina in RAI Carlo Rognoni
Un piccolo
E intanto di far funzionare l'azienda che in questo momento del bisogno
Io vorrei dire d'un due Flash una sulle veline perché mi sembra che vice atte innamorati delle veline nel momento sbagliato nel senso che un'ultima ricerca ma di fast track attore che un campione di otto mila duecentosessantasei persone interrogate in diciassette province
Cinquantasette virgola due per cento preferisce fa le presentatrice giornalisti alle veline mi sembra un segnale che vuol dire qualcosa e sto Paese sta cambiando faccia forse anche questo dovrebbe si dovrebbe tenerne conto
No dopodiché anch'io diciamo non è che un problema di essere contro le vetrine per l'amor di Dio a per sapere cosa sta presentano no fatto che il cinquantasette virgola due di un campione di otto mila dica che preferisce presentatrice giornalista mi sembra un segnale abbastanza fra straordinaria
C'è comunque una ricerca più recente invece che fa il seguito al una ricerca fatta sull'immagine femminile la televisione l'immagine femminile alcuni anni fa diciamo aveva dato dei risultati catastrofici altri no molto lontane dalla realtà cioè l'immagine donna che usciva dalla televisione non coincideva alle donne che conosciamo
è stata ripetuta due anni dopo quindi pochi mesi fa
Su diciamo la presenza delle donne nell'informazione
E sono state prese in considerazione non so a Porta a Porta batti e ribatti Excalibur Ballarò Maurizio Costanzo socio eccetera mille novecentosessantaquattro ospiti
Quattrocentosettantacinque sono donne cioè sul del gli ospiti nelle grandi trasmissioni una su quattro su tre tre uomini è una donna dopodiché però di che parlano
Allora quello più propensi ad accogliere la partecipazione femminile per esempio il Maurizio Costanzo ciò che ha un trentacinque per cento per accomunati da una maggiore leggerezza
Allora andando avanti
Mentre gli uomini intervengono in maniera diffusa e trasversale su tutte le aree tematiche le donne risultano concentrate su alcuni argomenti allora in un'analisi dell'agenda secondo i generi secondo il genere sono emerse interessanti
Specificità che sono femminile maschile no allora le donne discutono soprattutto di questioni sociali ventidue per cento dei casi contro il dieci di quelli maschili
Costume e società sedici per cento donne otto maschi cronache storie di vite undici
Donne cinque maschi Arte cultura Spettacolo dieci le donne sette i maschi
Gli uomini dibattono invece di più di questioni internazionali quindici per cento dei casi contro il nove dei casi femminili politica dodici per cento contro sei economia undici contro sette
Media e telecomunicazioni sette contro tre
Giustizia sei contro tre non ve la faccio più lunga la E-Street si rivelano i soggetti sì femminili una maggiore tendenza a introdurre nel discorso la sfera dell'esperienza personale del vissuto biografico quarantuno per cento contro il quattordici dei casi maschili abbastanza questo se potevamo dirlo anche senza aver fatto la ricerca nel senso che è vero io non so se però questo è un fatto positivo o negativo a me sembra un fatto positivo perché si parli di più di se stessi delle proprie esperienze e meno in termini generali e astratti dimostra che secondo me il la sensibilità femminile più vicina il più capace di comunicare di quanto non sia invece quella maschile che cerca di fondo di astrarre sempre un po'troppo
Questo mi serve per dire che cosa che io penso davvero che dovremmo essere un po'più donne
In questo senso che dovremmo avere una una un'attenzione e una sensibilità maggiore a ai problemi
Del vissuto quotidiano dell'esperienza
E meno essere astratti questo ci potrebbe consentire di essere anche più capaci di fare politica di capire meglio la politica uno dei due giorni per cui la politica oggi sembra lontana astratta
E perché si occupa troppo poco dei problemi concreti e l'uomo sente per storia per forse non lo so per cultura per stratificazioni a generalizzare a cercare di capire il sistema il che resta un problema vero necessario io concluderò tra l'altro parla tanto di sistema ma mi sembra invece che ci sia un grandissimo bisogno di una fase di questa nostra vita tormentata dal terrorismo ma soprattutto tormentata anche da tante incertezze insicurezze
Tornare a essere capaci a capire i problemi essenziali quelli semplici quelli chiari
Essere in questo e dico adesso lo dico poi voglio dire io se sono un maschilista sono io ma insomma Pisone sempre più donne di quanto non non si cioè la nostra componente femminile come maschi dovremmo cercarla di più perché ci aiuterebbe di più a capire il mondo in cui viviamo essere in relazione più sana più più concrete e più sana con con il mondo che ci circonda
Detto questo voglio dire un'ultima cosa
Si è parlato di un fatto straordinario che l'evoluzione tecnologica che è in corso io vorrei concludere con questo perché non se ne parla molto ne ha parlato la Paola Manacorda ne ha accennato la Giovanna Melandri ma questo stiamo vivendo se non ce ne rendiamo conto facciamo fatica poi a capire quello che succederà da qui in avanti
Stiamo vivendo una fase di trasformazione che io definisco non in termini giornalistici ma in termini veri epocale cioè c'è un cambiamento in corso straordinario
Il mercato si va segmentato do
Perché sono presenti molte piattaforme cosa vuol dire è presente la televisione analogica che è quella che conosciamo e presenta la televisione satellitare che è quella che conosciamo
è presente il digitale terrestre che sta nascendo che si svilupperà sempre più rapidamente
è presente sta nascendo la televisione mobile cioè quella che vedrete muovendomi in macchina che oggi vedete solo se state fermi ma la vedremo presto anche muovendoci
è presente la televisione ai piccioni internet provider la TV IP è la tv che si vede con il computer
E questo è un fenomeno destinato a diventare io ad avere la stessa rilevanza in termini di ascolti che ha oggi la televisione satellitare in pochissimo tempo
Questo che cosa vuol dire che c'è un mercato che si sta frammentando
Ho un mercato di consumo anche se vogliamo ragionare in termini diciamo capitalistici questo è figlio della convergenza di un fatto che tutto questo dialoga nello stesso per non la stessa tecnologia che quella digitale il blitz
Il Better mette insieme telefono computer televisione ed è vero stanno succedendo quello che alcuni anni fa si leggeva nei libri è una realtà
Il primo infetto
Qual è di questo fenomeno che sta apparendo sul mercato
Un soggetto rispetto a quello che con il conoscevamo che erano i i vecchi broadcaster i vecchi Campi padroni della televisione RAI Mediaset in Italia che cosa sta succedendo standard scendo che le telecomunicazioni le grandi fabbriche di telefonia stanno conquistando e avventurandosi su un nuovo mercato
Che è quello dei servizi che anche quello della televisione chi vende la parola latte le comunicazioni vendono il telefono non guadagnerà più niente il telefono eh
Una commodity è una materia priva non non non non serve più a mantenere alti profitti e le telecomunicazioni sono grandi industrie che fanno un sacco di soldi hanno finanziarie situazioni finanziarie straordinarie quindi capacità di investimenti che nessuno ha pensate a fatturato della Telecom
Straordinari e che hanno capito che il vero business del domani è nel servizi dell'offrire servizi in più penso nell'offrire dati nell'offrire voce ma anche offrire immagini e anche offrire televisione
E questa è la grande sfida che stanno lanciando a tutto il sistema delle telecomunicazioni comunicazione perché le telecomunicazioni hanno in più un grande vantaggio che conoscono i clienti cioè hanno un rapporto diretto perché fanno pagare l'abbonamento perché conoscono chi sì chi chi c'è e quindi hanno una il possesso del cliente che voglio dire nel mercato è una cosa straordinaria questa evoluzione
Vede i broadcaster e cioè vede la televisione Mediaset RAI ne parliamo sempre di me che servirà e dimentichiamo che sta succedendo quest'altra cosa
Allora Mediaset e RAI si trovano in una situazione di mercato che sta radicalmente cambiando e come si comportano che cosa fanno cosa devono fare
Quali sono gli assetti di cui dispongono
Allora e diciamo il vero punto il secondo me ci sono due grandi priorità che hanno queste grandi aziende italiane che però sono aziende italiane in un mercato che è sempre più europeo e sempre più mondiale
E devi trovare delle dimensioni che non sono più quelle italiane deve diventano varia dimensione europea
Ma i due punti e due asset forti sono i contenuti
E quindi diciamo la priorità di chi fa televisione oggi è produrre contenuti per tutte quelle piattaforme che abbiamo visto
Per e abbiamo visto che la piazza e la televisione analogica a quella che conosciamo ma c'è la televisione digitale che presuppone la possibilità di dialogare con il cliente cela televisore satellitare che vista comunque dappertutto con una parabola ce la televisione mobile che vedrà il con il digitale terrestre andando in macchina
O camminando poco dove vuoi col telefonino che diventa un piccolo computer
C'è la televisione sul computer allora tutto questo
Il richiede contenuti
E chi è che ha la capacità di produrre contenuti
E attenzione non contenuti qualunque perché i contenuti nel telefonino ci sono già ti dicono il meteo di domani la notizia flash del telegiornale
Però ci sono i contenuti chiamati premium quelli per cui tu sei disposto a pagare e a pagare molto e allora il calcio ecco cedo entriamo in una dimensione guardate che se non ce ne rendiamo conto ci sfugge di mano
In questo contesto produrre aziende come la RAI che incominciò a conoscere un po'che negli ultimi anni ha prodotto pochissimo e ha comprato moltissimo è in una posizione di debolezza deve cambiare registro
Se vuole entrare e stare sul mercato deve incominciare a Capirossi
E a viversi come industria di produzione di contenuti
E non come supermercato di distribuzione dei contenuti altrui
Non è che un cambiamento non da poco oggi tante cose che si vedono in televisione sono comprate Grande Fratello prodotto da Endemol società olandesi alle spalle di proprietà Olanda spagnola Endemol Grande Fratello invenzione olandese
E poi però posso citarle tanti altri ci sono situazioni dove noi stiamo comprando quasi tutto stiamo diventando dei supermercati
Invece che delle industrie ecco mi dici cosa devo fare in una parola non era possibile
è importante ritornare a essere capaci a produrre e ad essere un'industria di produzione ma un'industria di produzione di contenuti premium può essere solo italiana
Ecco qui la grande sfida i rapporti internazionali i rapporti europei noi dobbiamo per esempio con tutti i grandi servizi pubblici d'Europa trovare dei punti di contatto delle collaborazioni costruire un percorso per cui se tutti se io ti dico che oggi il sessanta per cento se non il sessantacinque di quello che si vede nelle televisioni del mondo è prodotto dall'industria dei contenuti americani
Ti fa capire che se vogliamo come europei esistere dobbiamo incominciare a pensare che non basta avere il Fronte nazionale ma l'Europa senso anche in questo nella capacità di costruire produzioni che siano europee che abbiano la capacità di competere sul mercato mondiale
E queste sono delle grandi sfide queste non sono giunti non sono giochini sono delle vere grandi sfide industriali sulle quali ci dobbiamo cimentare l'altro Grande Punto e chiudo
E che secondo me è l'altra priorità
Che va ripensato dal punto di vista dei broadcaster io parlo quindi dalla RAI ma anche di Mediaset secondo me va ripensato il ruolo di operatori e gestori di reti
Noi abbiamo sei mila frequenze come RAI sei mila le ha cinque mila né a Mediaset cioè abbiamo una rete straordinaria
Che può essere interessante e competitiva non so perché ha ci siamo vissuti fino adesso come dei distributori e quindi avevamo la Rete su cui distribuiamo i contenuti magari prodotti anche da altri oltre che da noi
E rispetto alla concorrenza mondiale che nasce delle telecomunicazioni che sono dei mostri della finanza dalla ricchezza che hanno come ci comportiamo rispetto a questo se non di pensando a tutto il ruolo che abbiamo come possessori dirette
Usiamo la ecco qui che nasce il grande discorso che la Rai aveva intuito e che invece Gasparri che questo Governo ha bloccato ma per ragioni di Di Micco interesse nessuno ha capito bene perché ma Rai Way che è la società che proprietaria di tutta la rete RAI
Aveva deciso di vendersi il quaranta per cento alla Caucaso che è una grande società americana specializzata in questo sapete che cosa ha fatto la BBC ha venduto il novanta per cento proprio sulla lettera Caucaso sapete che cosa ha fatto la televisione finlandese ha venduto il cento per cento la sua rete ai francesi dorate ed F
In Francia la televisione francese non controlla la rete la rete controllata da una società specializzata
Perché perché si cambia in questo contesto controllare la rete è un mestiere diverso da quello di produrre contenuti
Allora qui noi partiamo da una situazione di grandissimo interesse dove possiamo giocare a a trecentosessanta gradi
Rispetto a un mercato che sta profondamente cambiando allora come vedete io spostato l'attenzione poi ora non voglio essere frainteso la RAI al problema del pluralismo al problema della informazione corretta ha il problema di usare bene il concetto di servizio pubblico in termini di servizio al cittadino quindi ha bisogno di ma ha bisogno anche di questa altre capacità
Se noi dimentichiamo questo noi facciamo un ragionamento limitato non abbastanza in sintonia con i tempi che stanno profondamente cambiando lo scenario nel quale ci muoviamo
Chiudiamo con un aforisma di Alda Merini che riceva sono stanca di sentirmi inventare ecco noi cittadini ci sentiamo troppo inventati da questa televisione lasciamo che i professionisti dell'informazione ci possano raccontare per quello che siamo
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