Cristiani nel partito dell’Ulivo. Buona politica, laicità, riformismo solidale - VIII Assemblea Nazionale dei Cristiano Sociali

Ore
Come prima
Verso il giorno
L'idea
Mandrone
Giorgio voglio riduce
Chi erano e sono
Diciannove
Esprimersi al meglio nel topo
Faccio venti passi al rinnovamento
Scusa
Abbiamo abbiamo prima
Messo
L'ha messo in senso
Norme non c'entra ma il suo cinque sulla
Ce l'hai già il sedici
Compiuto trent'
Cioè io prendo il prossimo per
Io
Facciamo bene
Ecco la
Come come ritiene stessa mattinata giusto niente si pregia molti dal giudice proprio allora turni vissuto io ti metto fine mattinata va bene
Riprendiamo Professor Bernhardi uscire
Che verso Giovanni momentaneo conosco uno per uno dove tali che l'hanno riempita io la sua ecco
Sei nove
Teniamo
Ogni anno ma tu mi porti
Sette per avviarmi risposto prima o dopo lo fa sapere
Solo di una
Un saluto al gioco del Gratosoglio vogliono quelle promosse lo abbiamo fatto e così come Giobbe
Quelle quarto Bibiana Malvinas Francesco Claudio
Terzo
Lei come sia
Proposta di
Allora cominciamo diciamo
Centri con risultati luglio ultimo biennio sul fiume altre due volte
Perché c'è un flusso molti volumi braccio come uomo inviterei gli passate parola perché le persone mentre avanzarla io chiederei a Mauro Zanzi che è nostro coordinatore provinciale
Dei cristiano sociali di Perugia
Quello lì c'è di di intervenire di aprire la la giornata quindi siamo nelle sue mani
Dal mattino si vedrà il buon inizio nel tuo intervento io ricordo che alle dieci chiudiamo le iscrizioni per gli interventi
Vogliamo darci prima che prima che Mauro cominci un tempo di intervento di sette minuti
Siete d'accordo
Tutti d'accordo nonostante Mino sette minuti assai bussiamo riapriamo dopo vino quel presidio
Sì
Allora un
Buongiorno a tutti innanzitutto
Documento congressuale una relazione molto soddisfacente sia per gli argomenti trattati e sia per gli obiettivi che si può che si pone di raggiungere riguardo alle tre questioni la i tre temi una buona politica la laicità il riformismo solidale visto il poco tempo a disposizione mi limiterò esclusivamente a fare delle riflessioni alcune considerazioni
Perugia
Della quale ormai sono figlio adottivo già nel mille trecentotré aveva affrontato il problema della buona politica
I Priori che rappresentavano le corporazioni artigiane mercantili
Erano il principale magistrati addetti all'amministrazione della città inizialmente duravano in carica un solo bimestre durante il quale risiedevano appunto nel Palazzo dei Priori
Insieme alla loro famiglia di collaboratori
Evitando così ogni contatto col mondo esterno per concentrarsi sui vari provvedimenti da prendere per il bene della città
Questo è l'atteggiamento che tutti i politici dovrebbero avere considerando la complessità e l'importanza dei problemi che affliggono il nostro tempo tale questione economica per le etiche condivido che afferma che in politica si sta con la passione mandato per il bene di tutti fare politica è una necessità imprescindibile
E i mezzi possono farci deviare dai fini che vogliamo perseguire non si fa una frittata senza rompere le uova ma quando si dimentica la ricetta si corre il rischio di scambiare i fini con i mezzi e che quando succede con l'attaccamento al potere un grande Papa devo diceva anche ieri Mimmo Lucà grande papa Paolo sesto appunto definiva la politica come il più alto grado di carità
è urgente e necessaria un'inversione di rotta per una politica alta capace di guardare alle problematiche etiche familiare per assumere a pieno titolo il compito di contribuire in modo determinante come avvenne tra il quarantacinque e quarantasette
All'edificazione della casa comune il teorico del movimento non violento e di attore dalla prima marcia della pace per la fratellanza tra i popoli Perugia-Assisi il perugino Aldo Capitini
Aldo Capitini organizzare incontri con pedagogisti studiosi religione religiosi di ogni credo intellettuali creando un'atmosfera spendita di confronto tra tutti e sempre al massimo rispetto della diversità di ognuno sosteneva riguarda bene comune ecco quanto io incontro persone che sono mal vestite che non mangiano abbastanza con lo sguardo ormai consumato e abbattuto perché va ad Agnano poco perché non hanno lavoro da mesi da anni è spesso sanno che nella loro disagi a unità una famiglia dei bambini domando
Questa società fa tutto ciò che può per tutti i suoi membri
Quelle persone sentono veramente che la storia di tutti anche divorò pienamente in tutto
Dovranno supplicare andare a raccomanda serica ai potenti mostrare fingere di essere avere idee conforme alle loro sappiamo raccomandazione degli ecclesiastici per i loro fedeli le garanzie circa le dei pasti data ai povere purché credenti sappiamo le discriminazioni cattolici proprietario diceva capiti
No questa non è la struttura questo non è il metodo se ci si innesta la religione la corte grave
Non questa pontificia ma una religione aperta dice a quelle persone la Società di tutti compresi voi
Voi avete uguali diritti uguali dovere la società deve muoversi tutta per supplire alla vostra disparità nei punti di partenza la struttura che produce ricchi deve trasformarsi struttura che produce eguaglianza
Voi non dovete Kinnear supplicare conformare metterlo in posizione di inferiorità rispetto ai ricca e potente per avere un pane ma e imposizione di priorità la società e chi Sone Mendola benedice
Finché non si muove tutta per guarire quello che il peccato originale della società capitalistica la disoccupazione non si tratta di esprimere la compassione per i disoccupati e diceva
Pio dodicesimo e trentanove ai vescovi americani non di provocare ma di provocare proprio per ragioni morali la trasformazione della società
Questa a mio avviso è uno degli obiettivi che dobbiamo avere come cristiano sociale la trasformazione della società con la stessa tenace che indicava Ermanno Gorrieri per la sua profonda convinzione che se la verità e ci fa liberi la libertà ci deve fare uguali
Da qui la sua irrinunciabile tensione all'uguaglianza uguaglianza ma intesa come uniformità appiattimento ma uguaglianza di diritti e di opportunità che difficilmente possono essere affermati senza un impegno
A contrastare la disuguaglianza che sistema economico e solidale riproduce in modo incessante a tal proposito mi vengono in mente quei sacerdoti impegnati in una serie di realtà cosiddette di strada
Sei detto teologo brasiliano tra le voci più note della teologia della liberazione e della Chiesa popolare l'America latina la teologia della liberazione non ha perso forza ma è attualissima poi che difende l'idea che il dono più grande Dio
Di Dio e la vita
Una società un regime politico sì giudica dalla qualità della vita che siamo fino all'insieme della sua popolazione questo il valore evangelico originaria di Giovanni mette il risalto al capitolo dieci versetto dieci sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in sovrabbondanza il teologo della libera la teologia della liberazione ha sempre difeso la non confessionali Tardelli verso la politica
Sottolineando una conquista importante dell'epoca moderna
Recita dello Stato del Governo dei partiti e tramite i movimenti popolari mo'i partiti progressisti continua a lottare contro l'oppressione e a ricercare un altro mondo possibile
Al di fuori del modello neoliberista che fallito il capitalismo funziona solo per un terzo della popolazione mondiale mentre secondo l'ONU quattro miliardi di persone vivono sotto la soglia di povertà
Il mio pensiero va e nota i a don Luigi Ciotti
Quarant'anni impegnato come si dice in prima linea egli sosteneva che la società è davvero diventata più giusta che si è diffuso in questi annunci ad Udine idea di produrre di progresso e di modernità che traduce tutti in termini economici
Considerando le politica sociale una zavorra raggiungimento di determinati obiettivi
Condivido le sue idee perché egli ha sempre cercato un punto d'incontro tra fede e laicità tra dimensione religiosa e politica tra accoglienza e cultura
Sosteneva che bisogna avere una pedana matura nella convinzione che non è sufficiente essere buone solidale se bontà e solidarietà non costruiscono concreti percorsi di giustizia
Di una fede infine che non vede terra e cielo come dimensione separato peggio contrapposte che cerca la terra nel Cile del cielo e della terra la Chiesa non può quindi pretendere di complesso analizzare il mondo della politica
Né questo popolo delle deleghe alla regione nell'ambito della sacrestia
Come affermava
Papa Benedetto sedicesimo qualche mese fa la Chiesa non può e non deve prendere nelle sue mani la battaglia politica per realizzare una società più giusta
Non può e non deve neanche restare ai margini della lotta per la giustizia ma in questi giorni a mio avviso c'è un ritorno a norme disciplinari te non sempre rispettano i dogmi
Vorrei concludere esprimendo la mia fiducia
A Mimmo Lucà per un nuovo mandato da coordinatore dei cristiano sociali
Ricordando al minimo le nostre origini calabresi le nonne e i nonni calabresi che si guardavano bene di augurarti una buona fortuna perché dicevano la fortuna qualcosa ti capita
E qualcosa di un è un evento casuale ma auguravano una buona sorte che molto diversa la buona fortuna
E qualcosa che costruisce giorno per giorno con la tua
Colpo lavoro con la tua perseveranza con la tua determinatezza nel raggiungere l'obiettivo prefissato
A Mimmo ancora una buona sorte affinché possa condurre il nostro movimento nel partito nuovo i cristiano sociali lasciato mano dire che hanno sembra avuto nel loro DNA la capacità di leggere e di anticipare il futuro
Grazie grazie a Mauro allora c'è Silvano Magnabosco mentre si avvicina per intervenire voglio salutare Paola Concia e Alfredo Reichlin che c'hanno raggiunto grazie
Ma io volevo commentare un po'la relazione di Mimmo Lucà
In particolare su un aspetto certamente una relazione condivisibile
Lucida e anche emozionato che secondo me per un politico quando riceve questi due queste due qualifiche vuol dire che veramente allora è salvo se come ancora molte cose da dire all'interno della sua relazione
Un certo punto veniva adombrato il pericolo di una contrapposizione ideologica all'interno del mondo cattolico
Riferendosi ovviamente a questo diviene amento tra nel mondo cattolico tra tutte le diverse sensibilità da di Théoden ma i teocon piuttosto che altre esperienze
Da questo punto di vista dico magari fosse realmente così cioè se uno dei pericoli della politica nei prossimi mesi nei prossimi anni fosse una contrapposizione undicenne amento tra le diverse esperienze il mondo cattolico per questo vorrebbe dire perlomeno una vivacità culturale un dibattito culturale che potrebbe senz'altro per lo meno nei suoi affetti anche in qualche modo nobilitare la politica io sono convinto che in realtà il pericolo alberga da un'altra parte in particolare sono convinto e qualche intervento soprattutto l'intervento di a Castellani questo veniva rimarcato il pericolo vero oggi è una frattura tra la politica
Il ceto della politica cui tutto di noi apparteniamo
E il resto della Società italiana una frattura che sempre più netta escludo una frattura che si approfondisce sempre di più
Lo vediamo lo vediamo tutti i giorni forse la nostra esperienza lombarda in parte penso proprio veneta in questo senso è più è privilegiata per cogliere questa frattura
Ed è una frattura pericolosa perché si con un'ascia e secondo me ha due robuste radici la prima radice molto importante quello che è avvenuto nel novantadue
La distruzione l'annullamento di un intero sistema partitico
Che nel bene e nel male con tutti i suoi difetti aveva dei forti legami della società aveva comunque una capacità di cogliere quelle che erano delle degli umori delle dinamiche che si creano l'interno delle diversi aspetti della società italiana
Con l'ottantadue questo azzeramento non ha più riproposto nulla fateci caso sono passati quattordici anni non c'è stato un partito che è riuscito a mettere radici a creare una continuità storica
è una continua Rifondazione è una continua messa in discussione addirittura di nomi stessi e questo indica una difficoltà a come dire ricollegarsi alla Società italiana con delle strutture con degli ideali
La seconda causa la seconda radice di questa frattura siccome questa ancora più pericolosa e riguarda soprattutto casa nostra è che ancora una volta si sta riproponendo un ciclo perverso tra l'altro viene riportato molto bene da Guido Crainz nel suo libro paese mancato dove a fronte di una domanda politica
Forte che viene dalla Società italiana di cambiamento
La politica la classe politica i partiti del centrosinistra non riescono a rispondere positivamente a questo cambiamento questa esigenza di cambiamento e questa difficoltà
Poi produce disillusione produce sfiducia l'abbiamo visto tante volte voi pensate la sta già agli anni cinquanta il boom economico
L'incapacità del centrosinistra di allora di rispondere positivamente l'abbiam visto negli aerei straordinarie lotte degli anni settanta che come dice Vittorio Foa un massimo di lotte sociali ha corrisposto un minimo di riforme lo stiamo vedendo ancora adesso è forse quello che è successo qualche settimana fa in qualche modo è un riverbero ancora di questa difficoltà cioè il fatto che a questa domanda di cambiamento il centro sinistra la sinistra non è capace di rispondere in termini di reale cambiamento di governare questo cambiamento qualche e questo lascia il sullo spazio vivamente poi la sfiducia la disillusione a riflusso
Con una particolarità però che intanto la società italiana va avanti
Il cambiamento comunque avviene come è avvenuto con il boom economico che non può non governato poi ha prodotto quello che ha prodotto quei processi di modernizzazione degli anni settanta che non governati poi comunque si sono provano prodotti loro cambiamenti
Si sta producendo adesso questi veniamo stiamo assistendo a un ridisegno ad esempio di tutta l'intera economia italiana nel Veneto in Lombardia le dinamiche industriali nella piccola e media impresa tutto sta cambiando senza che ci sia un reale indirizzo di governo e questi quando il cambiamento
Non governi e non è governato quando il cambiamento avviene in termini così naturali divento un cambiamento caotico
Frantumato individuale la ricerca di un proprio particolare si approfondisce tra l'altro in qualche modo una specie di DNA italico quello del particolare dell'individualità
E questo è sostanzialmente molto grave
Di un ero sul treno spesso viaggi in treno ed è impressionante quando magari da Milano ci spostiamo verso Padova vicenza
Vedere una successione ininterrotta di capannoni centri commerciali case accatastati in modo disordinato senza una logico intanto intervallate dalle nuove chiese
Dei riti
Del dello shopping e centri commerciali gli unici ormai nel nord Italia posti dove si costruisce una relazione sociale questo allucinante
Ma questa è una risposta quando non c'è il cambiamento quando cambiamento la domani che mettono si governa cambiamento avviene comunque in termini anarchici caotici
Da questo punto di vista sono convinto che sicuramente il partito democratico può essere un elemento positivo che può aiutare a risolvere soprattutto in questo senso
Questo perverso ciclo della Candy della domanda di cambiamento non raccolte quindi poiché la disillusione
Può essere un motore di cambiamento può essere l'occasione però secondo me se nasce con delle caratteristiche ben precise io fino a qualche mese fa
Era un fautore dei contenuti
Per tanti anni all'importante il contenuto l'importante il programma poi onestamente ho visto tanto di quel copia incolla in giro nei programmi award per cui prendeva parte sposta dall'altra che invece sono convinto che la cosa più importante per il partito democratico alla sua estetica
Come si presenterà Alitalia le sue facce
Vengono in mente delle frasi di Pier Paolo Pasolini sulle facce c'azzecca molto in questo senso
Innanzitutto secondo me allora per quanto riguarda la forma sicuramente sulle procedure
Procedura d'esempio di selezioni di individuazione delle leadership
Ancora i soliti
Ancora questa cocktail tecnica della cooptazione oppure raccogliamo quella grande movimento che è stato la partecipazione alle primarie di due anni fa di un anno e mezzo fate sopra su un attimo il il senso dei due anni fa
E quindi abbiamo il coraggio di presentare dei nuovi leader
Questo è un esempio quindi di procedure che sanno presentarsi nuove di regole delle ad esempio le regole della rappresentanza
Ci sono risorse continua a parlare di risorse forse bisogna iniziare a ragionare sui tempi da dedicare alla rappresentanza cioè ad esempio ad esempio al numero dei mandati
Dagli amministratori comunali in su capire forse se è il caso di trovare dei meccanismi che sappiano mantenerci in contatto con la realtà professionale prima o poi dobbiamo tornare a lavorare a fare il nostro mestiere
Ritorniamo in questo senso l'esperienza americano nord europea quella di dire io per un numero di anni limitato fottuto me stesso allo Stato la società poi torno a fare il mio lavoro può essere una cultura in questo senso da capire certamente non si può
Pensare di cambiare tutto
Non creando una regole di questo tipo
Terza forma ultima forse più importante non è che se abbiamo vinto referendum con la modifica con con per le modifiche costituzionali il discorso del federalismo e caduto nel dimenticatoio
Anche perché dopo referendum una domanda che si affacciava sui giornali era ma adesso nella lega
Ci saranno ancora le spinte secessioniste se come accaduto qualcos'altro c'è già stata in un bar di via in Veneto una parte importante dell'Italia la secessione è una successione di testa
Di rifiuto di nel indifferenza nei confronti della politica dello Stato non esiste più queste pericolosissime allora un partito democratico secondo me deve ragionare in termini di raccolta e riconoscimento delle peculiarità grafiche di questo fine a se stesso perché la realtà lombarda bene te diversa dalla realtà certo poi bisogna trovare una sintesi nazionale
Ma la sintesi si trova valorizzando
Le diverse realtà geografiche seconda un partito che nascerà un tutto indistinto rischia di essere già vecchio scusate della ritardo grazie
Allora Giacomo Todaro di Bologna dei cristiano sociali di Bologna e dopo di lui Candido De Canio
Ah ecco giustamente mi ricorda Dino che le iscrizioni a questo punto le riteniamo chiuse
Ci sono circa ventisei iscritti a parlare quindi considerato anche che avremmo piacere di di ascoltare gli ospiti io credo che il tempo dei sette minuti a questo punto diventi doppio dico per ciascuno grazie
Ah io
Condivido l'idea secondo cui il partito democratico debba partire dalle persone coinvolgendo le fino al processo costituente
Altrimenti si farebbe della politica una mistica
Tuttavia credo che la questione centrale Partito Democratico momento in cui nascerà sarà fin dal primo momento quella della selezione dei gruppi dirigenti
C'è un dato su tutti che secondo me va osservato dal congresso DS ed è quello che tutte e tre le mozioni sono guidate dallo stesso gruppo dirigente
Cioè dirigenti che fanno parte della stessa generazione addirittura in certi casi sono entrati nel comitato centrale del PC
Lo stesso anno con la stessa età
Fassino ha cinquantasei anni D'Alema oppure cinquantasei anni mossi a cinquantanove anni Angius sessanta Zani cinquantasette
Siamo tutti fra i cinquantasei sessanta anni
E non mi sembra che sia questo un gruppo dirigente
Con tutti gli sforzi possibili condividendo tuttavia i contenuti della mozione Fassino che sinceramente avrei votato se avessi rinnovato l'iscrizione AIDS ma non l'ho fatto perché non mi sembra che che sia espressione di un rinnovamento
Vero
Perché questo gruppo dirigente di fatto è una leadership che non è neppure tanto ambiziosa
Io vorrei un partito democratico
Che mirasse al trentacinque quaranta per cento che andasse coinvolgere altri soggetti politici che fino a questo momento non sono stati coinvolti
E mirare a un trenta per cento magari con rischio di una scissione interna sia nei DS che nella Margherita arrivare magari a un venticinque per cento mi sembra un obiettivo non sufficientemente ambizioso
Francamente e quello che penso ripeto però tu pur condividendo che la necessità del partito democratico sia più che mai
I attuale
C'è un dato che emerge dall'indagine segugi che è stata diffusa
E che mi ha colpito più di altre
Più più di altri dati ed è quello sul sull'opinione dei cattolici praticanti favorevoli alla nascita del Partito Democratico acquistato che sto se ritengono importante tenere distinte la componente tra Cattolica dalle altre oppure no oppure ovvero sia cercare di amalgamare più possibile le diverse anime che andranno a comporre il PD e l'ottanta per cento ha risposto
Che vuole amalgamare le diverse componenti in un futuro Pd
Partito democratico
E secondo me questo amalgama si può ottenere solo coinvolgendo milioni di persone mamma quelle milioni di per quei milioni di persone che attualmente sono fuori dai giri dei partiti
E non sono neppure ai margini dei partiti stessi non sono neppure i non eletti
Sono coloro che sono esclusi dal sistema politico
E su questo sono d'accordo con l'intervento ieri fatto da Beppe Lumia su questo punto nello specifico forse non è ancora
Non abbiamo idea
E non abbiamo preso coscienza del fatto che il partito democratico non potrà essere una continuazione di quello che è oggi la situazione politica nel centrosinistra
E che si porrà subito l'esigenza di cambiare sia insistiamo ridico nel suo complesso sarà un'esigenza
Io credo che questa emergenza Badda incoraggiata
Intanto perché il rinnovamento democratico del Paese nella sua possibile la sua potenzialità è stato è stato ucciso
O si è tentato di ucciderlo
Con la legge elettorale del centrodestra
Una legge elettorale che è andata contro la volontà dei cittadini che l'aveva espressa sera espresse diversamente nel novantatré
E di fatto è andata a sostenere una concezione che a mio parere sarebbe definibile come monarchica della democrazia una concezione monarchica della democrazia che esprime un'idea piramidale verticistica della politica che appartiene da un lato alla Chiesa chi si paragona e si sente
Come è stato detto ad Assisi
è un concetto che ho condiviso morto
In senso critico una chiesa che si paragona Regno di Dio
E che ha una voce politicamente o con dall'altro sul piano politico
Oltre al tocco teocon c'è anche la pericolosa
Idea
Di
Porre la partecipazione sul piano dell'allargamento dell'élite ad altre Lit cioè anziché fare un'operazione di coinvolgimento dei cittadini alla base si tende dico si tende a mio parere troppo a fare operazioni di allargamento di élite
Ad altre liti che comunque è sempre Little rimangono
E in questo senso mi sembra politicamente
In condivisibile quella proposta che veniva da alcune parti nell'area cattolica della Margherita
Di mettere su una sorta di area Poli aria politica dei cattolici istituzionalizzata addirittura mese ma un'idea di feticcio della politica o pseudo politica se vogliamo prende le
E sono per questo critico rispetto alla proposta fatta dal coordinatore nazionale di partecipare al Family Day mi sembra che se siamo se abbiamo detto tutto tutto quello di ieri
E condivido resto della relazione introduttiva però questa scelta di partecipare un family day che di fatto in chiave no ai Dico mi sembra una contraddizione forte e finché non sembra affatto una seria legge
Sul riassetto radiotelevisivo
Perché poi le tv lo riprenderanno come tale la posizione anche non seguisse non sociale
Finché non verrà fatta fatto una nuova legge in quel senso mi sembra che queste posizioni limite
è fatto partecipiamo perché per la famiglia la vogliamo pure noi non mi sembra condivisibile perché la lettura politica e quella di una posizione contro i Dico che invece mi sembra ampiamente parlamentari
Nostri l'anno l'hanno firmato il il testo deriva
Voi anche perché lo stesso lo stesso relatore Saatchi a designare essenziale non è giusto che i ministeri
E appartenente al nostro al Governo partecipano amministrazione pubblica quindi non vedo perché fare un'eccezione in questo caso che fra l'altro va contro la tendenza espressa dall'Assemblea
Un significato di sostegno invece diritti
Diritti sociale non solo sul piano delle convivenze magari anche puntare a una riforma della legge trenta Inca ancora sinceramente io under trenta aspetto che se ne parli grazie grazie
Candido De Canio e dopo di lui Nanni Russo
Ho anch'io
Condivido
La relazione di Memmo
Anche per quanto riguarda
Il documento che è stato oggetto di discussione
Nelle assemblee congressuali regionali territoriali
Quindi anche queste nazionale
Anche se a dire la verità avrei preferito qualcosa in più
Per quanto riguarda i tre fuochi tematici soprattutto per quanto riguarda i problemi
Legati al lavoro
Alle politiche sociali
Il dibattito in corso anche
Nei Democratici di sinistri con crisi di base che si stanno realizzati
Le preoccupazioni che avevamo che alla fine
Diventassero ha sempre era la conta
Chi per una mozione chi per l'altro
Questo è un pericolo che si sta praticamente verificando
Perché in effetti si sta
Mortificando il dibattito il dibattito congressuale
E la cosa anche più strana
E che molti amici e compagni che
Erano per
Il partito democratico il partito dell'Ulivo negli anni scorsi
Oggi la maggior parte ce li troviamo nella mozione Angius
E la mia in come dire
Preoccupazione che questi stanno lì più per cercare una nuova postazione che perché siano fermamente convinti di e
Di quella mozione
Perché francamente chi è che era d'accordo per l'Ulivo negli anni scorsi
Oggi si pone il problema della connotazione politica del nuovo partito
Quale quello del partito riformista e socialista e dalla sua collocazione del partito europeo
E vanno addirittura cercarsi addirittura la parola socialista nero dal simbolo su quello che oggi non c'è neanche nel partito democratico io credo che qui c'è interne cioè non la capisco questa mozione la capir capisco di più naturalmente non condivido la posizione di Mussi e compagni perché sono stati sempre contrari quelli di Angius tuttora
Diciamo il suo seguito
Lo capisco di meno e non lo condivido per niente
Io dato che il il tempo a disposizione naturalmente non toccherò o
Il punto it cui sono d'accordo
Anche sulla questione del rapporto con la Chiesa Tucci sulla laicità dello Stato io vi dico francamente sì siamo per i Dico per tutto e con il mondo come affrontare ma tutto questo dibattito in una regione come la nostra del Mezzogiorno
Dove vive ancora o disoccupazione a due cifre dove la percentuale delle famiglie povere al di sotto della povertà sono oltre il venti per cento Queen su quasi tutte le regioni del Mezzogiorno
Questi problemi passano in secondo se non fosse per i radicali che più per posizione
Diciamo per attacchi sviscerati contro la Chiesa il dibattito su i Dico dicitura i temi etici diciamo chi è meno sentito dei Queen degli altri problemi che effettivamente attraversano la lega nord la nostra la nostra gente io credo che noi dovremmo impegnarci dei più ceto sui problemi della legalità e quindi legga la laicità e del rapporto i tra Chiesa partito tra Chiesa e politica
Però non dobbiamo perdere di vista qual è la nostra missione per il quale siamo nati noi venivano da un mondo al mondo dell'associazionismo impegnate da sempre sui problemi
Legate alla gente più bisognosa alla gente che fa fatica ad andare avanti gente senza lavoro
Quindi su questi problemi che noi dovremmo anche come cristiano sociali credo dovremmo impegnarci di più io son questi problemi che io ritengo che un movimento come il nostro che
Allontanate lotta e compatte le per ridurre le disuguaglianze sociali
E quindi per una maggiore equità sociale
E guardate che le disuguaglianze tra nord e sud nelle stesse regioni del Mezzogiorno anziché diminuire aumentano noi dobbiamo farci carico
Diciamo carico di questo
E dico anche che i segnali che vengono fuori dal Governo e dal Parlamento
Rispetto alle politiche finanziarie
Se ne discute sulla Standa
Io credo che rischiamo anche noi di fare parti uguali tra disuguali questo fatto dirà la rincorsa di ridurre le tasse e un momento in cui c'è qualche possibilità per aumentare le spese per diciamo le spese sociali per il lavoro precario quindi per la modifica anche la legge trenta ma per dare anche un futuro
Di prospettiva al a tanti giovani che o non hanno il lavoro sono nel lavoro sommerso oppure fanno tanto lavoro precario
Di cercare edili dare una risposta soprattutto alle famiglie alle famiglie povere alle famiglie numerose
C'è uno studio dei lei nelle settimane scorse del CNEL di quando viene a costare un figlio sulle ottocento ottocento Eure al mese al mese ho finito già al tempo
L'avevo già segnalato a allora
Uguali
Va be'
Chiudo chiudo
Dicendo che
Se ci sono risorse da destinare in questi questo Periodo lasciamo stare lisci e tutto il resto pensiamo come dobbiamo risolvere questi problemi soprattutto per le famiglie più povere di fare praticamente
Una politica di lotta alla povertà
Quindi per una politica per l'uguaglianza per quanto riguarda il nostro destino io spero che che vengono a parola più chiaro su che cosa dobbiamo fare noi future anche dal partito nome democratico come cristiano sociale
Sperando anche che si trovano diciamo forme diverse per cercare di garantire anche una presenza dei cristiano sociale dei nuovi organismi ad evitare che si venga completamente come sta succedendo già nel partito dei Democratici di sinistra il mio essere esclusi essere cancellati grazie
Allora Nanni Russo i delegati di Firenze sono rientrati
Quindi beccato Beccaria c'è sì no dopo Nanni Russo e non avesse poi direi diamo la parola Reichlin quindi Nanni Russo Beccaria
Ho molto apprezzato la relazione di Mimmo Lucà
E la condivido interamente Salvo due soli punti dato il limitato tempo a disposizione mi fermo su questi
La legge elettorale fissi credo che la eliminazione di questa legge elettorale assurda
Che non democratica fatta dal centrodestra sia una priorità assoluta
Mi auguro che il tentativo in corso nel Parlamento per una nuova legge elettorale abbia successo
Ma confesso che non sono ottimista a questo riguardo perché si è affrontato il tema a partire dal presupposto di realizzare larghe intese
E queste larghe intese difficilmente potranno essere raggiunte
Dato che le posizioni di partenza dei vari partiti sono molto lontani
E allora mi domando e domando a Mimmo Lucà i nostri rappresentanti in Parlamento
Perché l'Unione
Fallendo sì dalla sua maggioranza
Sia pure molto limitata non bara
Un disegno di legge di un solo articolo che a Brocchi
La legge precedente
Questo farebbe tornare in vigore
La legge elettorale maggioritaria che non era perfetta ma era sicuramente migliore dell'ultima e poi a quel punto con calma si potrebbe studiare una nuova legge elettorale se sarà possibile realizzare
Io credo che se all'interno dell'Unione
Si raggiungesse un consenso su questo punto nessuno potrebbe accusare il centro sinistra di fare riforme di questo genere
Coi voti di maggioranza perché sarebbe puramente e semplicemente la eliminazione di una legge fatta con i voti della sola maggioranza nella scorsa legislatura
Io credo che sia un errore sia stato un errore
Aderire al Movimento per il referendum
E sia un errore impegnarci nella raccolta delle firme come Mimmo Lucà ha invitato a fare
Perché questo è un referendum profondamente sbagliato
Nella opinione pubblica si è fatta passare l'idea che è un referendum abrogativo dell'ultima legge elettorale non è così non abroga la legge elettorale del centrodestra
La peggiore la mantiene in tutto il suo impianto fondamentalmente antidemocratico
Proporzionale con premio di maggioranza e soprattutto voto bloccato per cui i cittadini non sono chiamati neppure ad esprimere un voto di preferenza
La peggiore a perché prevede il premio di maggioranza soltanto al partito non alla coalizione che avrà più voti
Questa dobbiamo dircelo quella legge Acerbo del mille novecentoventitré fatta dal fascismo peggiorata anche rispetto a quello perché la legge Acerbo se non ricordo male fissava una soglia del venticinque per cento
Perché il partito più forte potesse avere la maggioranza qui non verrebbe fissata nessuna soglia per cui se i partiti si presenteranno con liste omogenei
Potrà esserci un partito col diciassette diciotto venti ventiquattro per cento venticinque per cento dei voti che avrà la maggioranza assoluta un vero attentato alla vita democratica
Ma si dice in questo modo le forze politiche saranno incoraggiate a concentrarsi però rendiamoci conto che se questo acqua tra avremmo delle liste dove si realizza prima delle elezioni il mercanteggiamento dei posti esattamente come avviene oggi con le coalizioni
E poi all'indomani delle elezioni ognuno andrà per la sua strada formando dei gruppi parlamentari separati è una legge sbagliata fare un referendum di questo genere significa creare un'alternativa falsa
Chi approva peggiora la legge attuale e chi non l'approva apparirà come colui che sostiene la legge attuale sarà un referendum che fallendo offrirà un consenso popolare che non c'è a questa legge elettorale allora io veramente risorto a non impegnarsi nel referendum e a seguire quest'altra strada
Un'altra punto su cui sono in disaccordo è quello che riguarda le riforme istituzionali
Intanto legare il tentativo di una nuova legge elettorale
A una riforma costituzionale che vada ad incidere sui rapporti tra Primo Ministro e Parlamento sulle rapporto tra le due camere significa non fare cioè mettere ulteriori ostacoli alla individuazione di un progetto condiviso di nuova legge elettorale
Ma poi io credo che sia sbagliato il referendum sulla Costituzione lo ha dimostrato
Non ci sono oggi le condizioni politiche e culturali per realizzare una riforma costituzionale con il centro destra
Io credo che debba essere abbandonata quella prospettiva può darsi che venga poi il momento in cui con calma e con serenità si possano affrontare il tema di ritocchi alla Costituzione affrontarlo oggi credo che sia profondamente sbagliato
Per il resto ripeto condivido interamente la relazione di Mimmo Lucà e se mi resta ancora un minuto
Vorrei esortare
A mantenere una linea di fermezza
Sul tema delle unioni civili e più in generale sul tema della laicità dell'autonomia dalla politica condivido tutto quello che ha detto a questo riguardo Mimmo Lucà le gerarchie della Chiesa oggi sbagliano sull'uno e sull'altro versante
Non mi è la prima volta che accade nella storia questo e spesso sono stati i laici credenti a indicare la via che poi il tempo ha premiato Paolo sesto ha dichiarato che la fine del potere temporale dei papi è stata provvidenziale
A suo tempo Pio Nono aveva chiamato i cattolici a raccolta
Contro quelle vento avevano visto giusto i cattolici liberali sì allora le resistenze durante il fascismo di tanti cattolici che hanno dovuto vivere nella oscurità nella opposizione sono state salutari
Per l'Italia e per la Chiesa in un tempo in cui molti cedimenti e molte compromissioni
Vi erano state da parte della gerarchia e le sofferenze e le testimonianze di tanti cristiani utente ci durante il modernismo
Hanno preparato il concilio Vaticano secondo
Ecco io credo che il tema della laicità della politica dell'autonomia della politica sia un tema che deve stare a cuore principalmente ai laici cristiani impegnati in politica
I quali debbono dimostrare con la loro testimonianza con loro fatto di essere cittadini pensosi dell'avvenire del Paese
Che assumono su disse la responsabilità delle istituzioni alle quali sono chiamati questa testimonianza da cittadini è una testimonianza da cristiani
Ed è fondamentale che sia abbia la chiesa ha sbagliato anche su questo terreno non possiamo dimenticarci la lotta contro il matrimonio civile è stata sbagliata la lotta contro l'il riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio è stata sbagliata oggi credo che nessuno degli esponenti della Cei
Viventi
Rivendicare beh quelle battaglie ecco allora su questo punto io credo che sta hanno lista ai cristiani impegnati in politica testimoniare la laicità della politica ecco io esorto il movimento dei cristiano sociali
Ad essere forte e fermo in questa battaglia che è una battaglia per la democrazia nel nostro Paese
Per la autonomia e la laicità dello Stato ma è anche una battaglia per la chiesa perché all'interno della chiesa invita delle derive di cui poi la chiesa in futuro potrebbe pentirsi grazie
Calogero Beccaria
Firenze
Mi chiamo quella via non Beccari su magari a Bellavite dei bella via no Beccaria sarebbe molto evocativo Sampras app
No io volevo approfondire qualche aspetto del relazione di Mimmo Lucà
Perché ovviamente non non poteva affrontare in dettaglio tutti tutti i problemi però c'era c'è un aspetto il secondo me
Va valorizzato che quello del della scuola e della formazione e che nella relazione appena accennato quella però secondo me andrebbe focalizzato in modo più forte
Cito soltanto due possibili
Due possibili approfondimenti
Uno riguarda il il capitolo è quello del riformismo forte e giusto uno riguarda l'equità nelle condizioni di accesso
Da questo punto di vista credo che una delle condizioni di dare la parola a tutti la parola in senso alto
Come diceva don Milani
Siccome oggi il Gianni di lettera a una professoressa
Probabilmente sono gli immigrati sia i bambini degli immigrati sia di immigrati adulti
Credo che su questo piano bisogna lanciare una una grande campagna sia per l'inclusione dei bambini
Sia per l'alfabetizzazione degli adulti l'alfabetizzazione in tutti i sensi non solo in senso proprio ma anche nel senso della cittadinanza attiva cioè dell'accesso
Alla cittadinanza
Naturalmente solo che di questo si parla ne ha parlato anche Marcella Lucidi eccetera però appunto parlando di di impegni prevede impegni di forti prioritari
Va sottolineato e bisogna trovare le risorse perché questo diventi una realtà l'altro aspetto lo metterei nel nel capitolo dell'occupazione e della qualità del lavoro
Non c'è occupazione non c'è qualità del lavoro se non c'è qualità di un sistema formativo sia per i giovani quindi nel sistema scolastico sia della formazione continua che oggi
Indispensabile ed è al centro anche del del delle strategie della Comunità europea
Sulla scuola sulla scuola penso che bisogna ridare bisogna ridarle dignità
Io insomma ora non voglio fare una un proclama sulla scuola però due punti andrebbero sotto sottolineati
Prima di tutto un discorso sugli sprechi si fa sempre si taglia però o andrebbe fatto perché ci sono degli sprechi
Però andrebbe fatto in modo selettivo cioè tagliando veramente dove ci sono gli sprechi
Nello stesso tempo quello che si recupera dovrebbe essere centrato sulla politica del personale cioè bisogna ridare protagonismo agli insegnanti
Cosa che non è mai stata fatta sono decenni che
La pubblica istruzione non fa una politica delle per il personale
E questo è indistinti dispensava diverse se vuole restituire qualità alla scuola l'altro elemento è quello della formazione continua cioè occorre
Lavorare e ci vogliono le risorse per un sistema di reti tra scuola territorio
Che possa individuare i bisogni di formazione che possa orientare le persone
Offrire delle risposte fu formative
Flessibili sia formali che non non formali
In modo da garantire che l'inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro non avvenga in modo in modo episodico ma possa essere gestito all'interno di un sistema di welfare complessivo grazie
Grazie allora Alfredo Reichlin visto che c'è Pier Paolo Baretta io gli chiederei dopo l'intervento di Reichlin di intervenire
Luigi
Ma di
è evidente che il tema politico dominante e la costruzione del Partito Democratico
Un'operazione che finalmente si misura con la storia italiana
E il suo difficile passaggio
Alzerò la voce semine perché mi passi nasce a trentotto e mezzo io invece non c'ho la febbre Maggio ora seconda chi lotta letture
Diceva un'operazione che finalmente si misura con la storia italiana
In questo suo difficile passare
Un'operazione di cui non mi nascondo tutta la difficoltà
Dobbiamo sapere
Anche per i nemici che incontra
Ma che appare sempre più necessaria appena l'abbandono di questo Paese
A una vera e propria deriva
Privo come sarebbe
Ti quello ossatura di quella guida politica e morale
Che ormai da anni mancano
E senza le quali aumenta il rischio di rimanere ai margini di un mondo
Investito dai mutamenti più grandi della sua storia moderna
Per cui dopo quattro secoli io penso alla figura dell'Italia
Si ripeterebbe la tragedia della nazione italiana
Che si sfarina nei particolarismi
Nelle faide nelle guerre di religione
E perde non soltanto l'idea disse
E del suo futuro ma perde quella singolare identità italiana
Culturale e spirituale
Che aveva fatto dell'Italia è un crocevia di popoli
E di civilizzazione
E alla luce di queste considerazioni
Che e io penso che bisognerebbe misurare senza alcuna enfasi l'importanza della presenza dei cristiano sociali
Nel maggiore partito della sinistra italiana
Questa presenza
Non è soltanto utile a una parte politica
è d'importanza cruciale ai fini di una lotta che riguarda non solo la laicità dello Stato
Ma la pace religiosa
La quale a me Giovanni comunista
Insegnarono più di un set di mezzo secolo fa
Che in un Paese come l'Italia era questa la condizione del progresso sociale
E dello sviluppo democratico
E forse qualcuno lo ha dimenticato
Da una parte e dalla
Perché di questo si tratta oggi imita
E voi a questo punto mi consentirete di evadere per un momento dalle cronache politiche del giorno
Per ricordare a noi stessi che la fondazione di un nuovo partito
Se è di un partito serio si tratta e non una tra le tante avventure personali
E anche se non soprattutto una grande operazione culturale e spirituale
Il Partito comunista sarebbe impensabile
Senza la grande letture di Gramsci del Risorgimento italiano
E i fondamenti del fascismo
E la Democrazia cristiana sarebbe impensabile senza don Sturzo all'appello i liberi forti
E lo sforzo del cattolicesimo democratico di riconciliarsi con lo Stato laico
E con la costituzione democratica
Maritain
Dossetti Moro
Il tema quindi che a me interesserebbe molto ma lo sfiora appena
E quindi capire quale fondamento sia pure generale quale piattaforma culturale
Sia pure in generale noi pensiamo per il partito democratico
E non soltanto quali organismi dirigenti
Chi vi parla è un non credente
Il quale non ha dubbi che la difesa della laicità dello Stato e di e dei diritti delle persone comporta una aspra battaglia
E deve essere sostenuta senza cedimenti e senza confusione
Ma io devo aggiungere che gli argomenti di un concerto anticlericalismo che sono risuonati in queste settimane
Stiamo attenti mi sembrano poveri vecchi
Tali da non toccare il cuore del problema nuovo che sta davanti a noi
Che si riassume in una semplice domanda
Come si può fare il partito democratico
Se tra le culture laiche e cattoliche dovesse esistere come sostengono troppi vescovi un'assoluta incompatibilità
Dico incompatibilità attenzione non dico differenzia anche grandi che sono evidenti
Le giuste
Non dico dialettica mi dico confronto dico incompatibilità
E se questa incompatibilità fosse tale da impedire o rendere troppo fragile quel grande disegno unitario a cui stiamo lavorando
è vero che la risposta a questo interrogativo mi direbbe Mimmo Lucà
Sta nella stessa vostra militanza anni DS e nell'impegno per il partito crea ma questo interrogativo esiste
Sia perché lo ripropone il cambiamento del mondo dell'antropologia umana sia perché è chiaro
Che dietro le furibonde polemiche di certe forze della Chiesa si intravede
La grande preoccupazione con cui le forze clericali
Guardano all'ipotesi di un partito che vedrebbe uniti per la prima volta gli ex comunisti cioè gli eredi di una visione dell'uomo della storia che la Chiesa è considerato come nemica
E quel mondo democratico cattolico che non ha dimenticato la grande stagione del Concilio
Una rivoluzione culturale
Ma soprattutto una sciagura
Per una destra italiana ciniche libertina
Che però spinge la chiesa la crociata sempre viste per difendere la roba
La mia risposta
La mia risposta
Ed è il tema del mio intervento e che non dobbiamo nasconderci la differenza grande che esiste tra le due culture
Ma che l'incompatibilità e un'altra cosa
E se esistente questa è la mia tesi
Solo se l'occhio nostro dei credenti e dei non credenti
Resta rivolto all'indietro e non supera l'orizzonte del presente
Questa è la questione
Noi abbiamo bisogno tutti a cominciare da noi non credenti di un nuovo pensiero
Perché questo può incontrare il pensiero religioso solo se si colloca all'altezza
Delle sfide del mondo moderno
Ho citato altrove a Siena tempo fa
Un vecchio testo di Beniamino Andreatta
Il quale ricordandoci che nei prossimi quarant'anni
Le risorse mondiale sul per temi millenni precedenti riveleranno i loro limiti fisici
Sosteneva la polverizzazione della terra da parte dell'uomo con un qualcosa che non potrà più essere condotta secondo l'ordine politico esistente
Questa è la novità la situazione
C'è bisogno allora diceva Andreatta
Di una diversa capacità di pensare alla politica
Di progettarla secondo un ordine mondiale che possa essere alternativo rispetto a quello attuale fondamentalmente nazionale
E questo riguarda anche la Chiesa aggiungeva
Perché mentre sul piano religioso bisogna stabilire un dialogo un dialogo ecumenico con le grandi fedi
Sul piano politico è giunto il tempo di costruire un ordine mondiale che sia rispettoso dell'uomo in cui il cristianesimo si presenti accanto alle altre religioni
Ma con la sua forza universale
Come l'elemento più legittimante di questa costruzione di un nuovo ordine politico
I problemi
Si pongono così non si pongono più come nel passato
La sopravvivenza dell'umanità richiede di questa fondazione di un nuovo ordine mondiale
A me sembra questa la svolta nella citazione di Andrea e la svolta intellettuale morale che sta dietro l'idea del partito del
Io sono molto preoccupato dalla pochezza
Del dibattito in più si svolge su questo
E degli argomenti che vengono
Non si fa un partito questo
Bisognerebbe chiedersi
Se dopo un lungo dominio anche culturale della rivoluzione conservatrice non sia giunto il momento per le forze di progresso
Di uscire dalla difensiva
Essi si possa cominciare a porre il grande problema che domina il futuro del mondo moderno
Problema cioè di non affidare la guida di quel grandioso processo storico che la mondializzazione
Il mio amico Toniolo
Nipote del grande Toniolo Luigi grande storico dell'economia sostiene che è un fenomeno molto più grande del passaggio che ci avvenne tra l'agricoltura e l'industria
Tutto ciò nell'Ottocento questa è la sua tesi
O può essere affidato alle cosiddette forze di mercato che poi fatto consistono nella finanza mondiale
Perché ormai evidente che in assenza di cambiamenti profondi di guida politica anche i grandi decolli che sono in atto una Cina e l'India
Non possono evitare eventi non più governabile disastri ecologici rotture dei vecchi rapporti tra culture e religioni odi mortali tra etnie guerre terrorismo
Se guardiamo agli affetti sociali infatti risulta chiaro che non regge e io qui vedo un grande tema
Del dialogo tra di noi
Quella potente ideologia che affermando come suo scopo la libertà dell'individuo
Perché questa è la tesi
Ha fatto in realtà del mercato
Il decisore presso che assoluto del destino di ogni essere vivente ricco o povero bianco un nero
Con risultato questo è il paradosso
Che l'individuo tanto esaltato diventa un numero una maschera
Per la ragione fondamentale che cessa di essere una persona intendendo per persone quell'essere vivente che ha trasformato la natura
Perché è stato in grado di rompere la solitudine di creare legami sociali
E in questo modo di superare l'estrema debolezza fisica ed esprimere quelle straordinarie capacità che non vengono dei muscoli ma dalla memoria dell'intelligenza dalle speranze dalla spiritualità dei sogni
Appunto dal fatto che l'intuito lasciato solo non riesce a fare appella quell'immenso deposito di risorse culturali comunitarie
Solidaristiche affettive che la mercati iniziazione della società sta distruggendo
Il tema è questo impedire
La società di mercato
Io lo dico e lo e lo grido lo strillo perché considero vergognoso il Silenzio di tanti cattolici su questo e soprattutto dei liberal socialisti
Dovrebbe essere questo il loro la libertà della persona
Che cosa pensa la sinistra
Qual è il suo ruolo storico
Che senso ma il vecchio anticlericali
Il suo ruolo è solo quello di moderata la destra oppure di rimpiangere il tempo della classe contro classe
Le nostre minoranze in questo congresso
Si rende conto alla sinistra
Che se è vero che certi fenomeni mostruosi nascono dalle incapacità delle forze dominanti di costruire un nuovo ordine mondiale
E che se è vero che il problema è quello di elaborare una nuova idea di progresso noi questo compito non possiamo affrontarlo da soli
E che questo problema richiede in Italia soprattutto un dialogo con le forze cattoliche
Io non sono un teologo
E mi limito a dire
E il bisogno assoluto che abbiamo e di uscire dal palazzo
E di cambiare qualcosa di profondo nella nostra visione del mondo prima
Cercando di intenderlo sempre più come un organismo complesso
Le cui vicende riguardano sempre più direttamente la vita di ognuno
è questo che ci impone di uscire dei vecchi schemi ma marxisti
I conflitti di classe restano ma al di là di essi altri si presento né riguardo nel controllo delle conoscenze
L'inclusione all'esclusione dei luoghi del sapere i diritti di cittadinanza la capacità della politica di far valere l'interesse generale che riguardano quindi la libertà dell'uomo moderno
Quella fondamentale libertà e che consiste ne è scegliere propri progetti di fitta
Io sono andato a rileggere il discorso
Che fece Togliatti a Bergamo a proposito della bomba atomica era presente già questo tema non c'era solo la questione della bomba atomica
C'era la questione della persona della libertà
Dei valori non mercati Zappi c'era come grande tema antico
E il partito che nasce cinge c'è ci rendiamo a costruire ha il senso questo questa è la mia
Altrimenti che partito facciamo
Un partito come gli altri nel caso migliore
Io penso invece
Che sono i fatti i grandi fatti che ci gridano
Che non mondo che non produce più solo merci oggetti ma immaginario servizi
Diventa assolutamente necessario far leva su rinnovato valore del contesto sociale
E della creatività e della creatività umana sul capitale umano sulla persona
Quindi penso a un partito più sociale
E al tempo stesso meno nomenclatura dell'economico corporativo
Un partito che non può più essere definito come noi definiamo allora
La sinistra la nomenclatura delle class
Si tratta più di questo
Se noi non poniamo questi temi nella nostra discussione
Ma non faremo nessun partito
Faremo un'operazione politica non so bene quale
Io considero quindi le questioni composto come non astratte ma essenziali nell'era globale
La necessità di questo partito dipende dal fatto che si tratta la gente questo ci chiede perciò non viene perciò Stazzi città
E perciò ci disprezza spesso perché si tratta di definire i beni comuni
Le domande sono questi
E le linee di evoluzione della società
A fronte di fatti come l'uso delle Biotechnology le risorse naturali
Della nuova copre Nasso mondiale
Di chi dirige il mondo
Si tratta di ridefinire i principi etici sulla cui base stare insieme
E le nuove responsabilità verso la comunità io questo penso e questo volevo dirvi
E mi scuso se ho parlato troppo
Perché tutto questo ci spinge a pensare alla politica in modo nuovo
Per misurarla di più sui problemi dell'uomo l'uomo cittadino o l'uomo lavoratore
L'uomo che pensa l'uomo che prega l'uomo che crea l'uomo che intraprende
Se nel mosse nel mondo si impoverisce soffio dell'animo umano
E questo lascia il passo al dominio assoluto della tecnica allora
Avrebbe ragione
Questo Papa dire che siamo di fronte al trionfo del nichilismo
Io non penso affatto che l'operazione invece che noi stiamo facendo sì alla rinuncia Etica preservare la vita
E questo il terreno di incontro tra una buona politica e l'ansia del credente
Dobbiamo continuare a scontrarci su qualche articolo di diritto pubblico o privato che alimenta il teatrino della politica italiano o invece insieme a questo dobbiamo tentare un incontro più di fondo
Sui grandi temi dell'estinto del mondo e imporli anche sui giornali altrimenti cosa facciamo soltanto manifestazioni contrapposte
Fare quello che facemmo a fronte della novità dalla bomba atomica per scorgere se nel segno dei tempi c'erano avevo voglia di unità tra tutti gli uomini e le donne di buona volontà
Per me il partito democratico e il luogo di questa ricerca comune grazie
Grazie ad Al Qaeda Reichlin grazie per la sua amicizia grazie per le sue riflessioni insieme
Insieme ad altre tre anche un foglio ringraziare se aiutare anche la presenza iniziale di
Amici e amiche della della CISL e
In particolare sente Marzotto delineasse CISL UIL o i Pier Paolo Baretta quale chiediamo anche di di terzi saluto del segretario generale aggiunto della CISL
E ci sono anche in sala Valerio lutti erotti segretario generale di federsolidarietà e al freddo Cucciniello della presidenza nazionale delle ACLI
Grazie per i
Tre vedo fatta prendere un po'dalla CISL e dalla mia città lana ma c'è anche nel frattempo c'ha raggiunto l'avete anche viste quindi la salutiamo con affetto e Dario Franceschini
Grazie ringrazio Mimmo gli amici
Dei cristiano sociali per l'invito a partecipare ai lavori ma soprattutto per l'invito a intervenire in che accolgo molto volentieri
La partecipazione a questo dibattito
Devo dire non è più occasionale ma si inserisce in un itinerario che stiamo costruendo e che semplicemente ricordando l'ultimo anno per non andare lontano ha visto degli appuntamenti
Volutamente ripetuti insieme di approfondimento dall'Assemblea di giugno dell'anno scorso che avete fatto
Alla quella importante di Assisi
E a quella di oggi
Giudizio che noi diamo è un giudizio positivo e Fertile di questo dialogo che abbiamo costruito in questo periodo recente così tumultuoso della vita politica e sociale italiana ora questo
Itinerario comune di lavoro ciascuno nelle proprie Autonomie e ciascuno nelle proprie ambiti
Si è mosso attorno a due elementi di di riflessione
Che ci interessano ci accomunano e ci obbligano a un ulteriore salto di qualità
Il primo è la questione sociale
Cioè è stato in tutto il ragionamento fatto in questo anno dai cristiano sociali
Il tentativo
In parte riuscito
In parte no non per colpa dei cristiano sociali ma per le difficoltà generali nelle quali viviamo
Di affermare con più forza un'idea di riformismo solidale
Questo è un terreno che ci accomuna che vede il sindacato in generale ma la CISL in particolare molto sensibile molto attenta
Constatiamo le difficoltà constatiamo no
Quanto sia faticoso far vivere nel nostro Paese questa idea di riformismo solidale nell'accezione che non ripeto con la quale se n'è discusso in questo in questo anno
Ma il secondo elemento di questo itinerario condiviso è stato la questione politica
Certo noi come sindacato affrontiamo la questione politica dal lato dalla nostra
Più totale di integerrimo autonomia
Ma che non è stata fatta e non è affatto assenza non è affatto agnosticismo
La questione politica italiana ci interessa direttamente ci preoccupa
E abbiamo costruito in questo anno di lavoro
Un ragionamento che si è visto misurare con i problemi di un bipolarismo che è sicuramente irreversibile in quanto bipolarismo
Ma che ha elementi di imperfezione così evidenti che annacquano spesso per ragioni di carattere obbligato elettorale di coalizione contenuti espliciti di una visione sociale politica e culturale
Ora questa ricca primo elemento di riflessione e cioè il giudizio positivo sul lavoro comune sull'interlocuzione che abbiamo avuto quest'anno non è finalizzato a consolarci cosa peraltro non non sgradita
Ma è finalizzato apporre la riflessione sul punto chiave
Che
E ha aperto nella discussione politica del nostro Paese
Dove si intrecciano queste due riflessioni
Dove la questione sociale la questione politica nei termini in cui l'abbiamo discusso insieme si intrecciano e trovano il punto di snodo o anche il punto di crisi
Per quanto riguarda porno ripeto nella autonomia
Queste due aspetti si intrecciano nella faticosa costruzione del partito democratico
Io penso che dobbiamo focalizzare questi questa crescita faticosa del Partito Democratico rileggendo la anche alla luce di questo ragionamento
Mentre si svolgeva questo itinerario che ho descritto
Tra la CISL e interlocuzione che i cristiano sociali ci ricordiamo altri due appuntamenti lo stesso il giorno della
Del dell'Assemblea di Assisi
Ci fu l'assemblea di Chianciano dei popolari e ricordo che
Proprio Franceschini fece da collegamento e tre d'unione tra le due esperienze
Un'assemblea alla quale io ho partecipato interessante ma svanita nel nulla può darsi che non sia un tema interessantissimo a cui dentro ma è un tema interessantissimo il punti se la valutazione complessiva svanita nel nulla non ha prodotto effetti nella riflessione masse di persone perché è stata un'assemblea molto nutrita che non ha prodotto esiti ma poche settimane dopo è questo il cuore della mia riflessione c'è stata l'Assemblea di Orvieto sulla costruzione del partito democratico
Ora
Dice Luca nella sua relazione di ieri
La vera critica che fa alla al Governo partendo dalla crisi di queste ultimi giorni dice la crisi ha reso evidente un deficit di cultura politica
E penso non si attribuisse soltanto questa riflessione alla compagine governativa ma il problema generale che alla coalizione
Quello che sta emergendo che emerge oltre la crisi tecnica del governo
Dobbiamo dircelo compassione c'è una crisi di Progetto culturale e politico
E lo diciamo non per amore di critica ma per bisogno di superarlo
La riflessione
Su come si sta costruendo il partito democratico oltre all'ovvia critica ripetuta anche poco fa che non è appassionante solo per i gruppi dirigenti sta dimostrando un deficit di cultura politica
E culturale in ordine al modello economico del modello sociale
Ed è questo penso il contributo che un sindacalista può dare a questa riflessione
Esiste una questione sociale in Italia oggi
Non è una domanda retorica per il modo come leggendo le cronache quotidiane e la lettura sociologiche che vengono fatte
Sì sì si può interrogarsi ovviamente la risposta è sì
Ma qual è l'approccio a un è venuta una lettura dalla questione sociale
è l'approccio tecnocratico col quale assistiamo tutt'oggi tuttora anche in queste ore pensate al dibattito
Sulla ripartizione del delle maggiori entrate fiscali
Pensate al dibattito sul talmente astruso su tasse sì tasse no ridurre le tasse come se fosse un meccanismo che in automatico metti in moto processi sociali positivi con la ripresa pensate alla questione dell'ICI di cui si sta discutendo è difficile dire di no alla riduzione dell'ICI bisogna dire di sì ma è una discussione collegata ad un piano abitativo
O non ha lo stesso segno con il quale Berlusconi quella sera disse riga aboliamo Licci e alzò il suo quoziente di di consenso tra la gente è un'operazione comprensibile se volete visto che tra un mese si vota
Ma io mi chiedo se questo approccio tecnocratico di cui e lo ripeto sempre con grande rispetto per la persona il ministro del Tesoro il principale interprete
L'approccio che può soddisfare al esigenza di una lettura della questione sociale l'approccio tecnocratico non soddisfa le esigenze quotidiane di cui oggi assistiamo la secondo è la sottovalutazione che c'è
Della questione sociale la condizione giovanile sta subendo dei livelli di crisi che facciamo fatica ormai da affrontare
Noi usiamo il termine flessibilità e siamo molto prudenti di farlo tradurre subito in termine precarietà ma non c'è dubbio che la flessibilità non sta avendo un esito verso la stabilità del lavoro
Si discute molto della famiglia
Ma si sottovaluta il fatto che il problema principale che le famiglie non si riesce a formarle
Perché le giovani coppie
Che fossero ambedue in contratti non stabili flessibili
Sappiamo bene lo diciamo con demagogia ma sappiamo bene che se vanno in banca non sono accompagnati dai genitori non riescono ad avere una finanziamento perché sono considerate non solvibili
Il primo modo per difendere la famiglia e consentire che venga formata e peraltro questo aspetto rende evidente la straordinaria miopia del sistema finanzia finanziario e bancario italiano nel modo come potrebbe approcciare anche le stesse condizioni dello sviluppo
Ora questo elemento mi porta brevemente a individuare tre aspetti che sono presenti nella riflessione nell'introduzione di Mimmo ma anche nel dibattito
E anche nella nel lavoro che io penso poi dobbiamo continuare insieme
Il primo lo dico dritto prendendo a riferimento una battuta un'osservazione che ha fatto adesso poco fa
Reichlin che io condivido cioè abbiamo il coraggio di affrontare le grandi questioni che interessano l'uomo e io la dico dritta noi dobbiamo discutere del capitalismo
Nella situazione globale dell'economia i parametri di riferimento sono cambiati tutti
E noi continuiamo a seguire un una visione fordista dei processi sociali una visione fordista dei processi economici quando il capitalismo si muove ormai con libertà e con parametri completamente diverso
Può il sindacato
Lo dico per me ovviamente ma mi rivolgo immediatamente alla forza politica può la politica non avere un'idea il più possibile compiuta del capitalismo della sua evoluzione di come si stabiliscono nuove regole del gioco per rendere democratico e trasparente il processo di evoluzione dell'economia
è un tema che interessa le persone si interessa alle singole persone perché l'intreccio tra la vita soggettiva e le grandi questioni e l'evoluzione dell'economia sono molto più stringente del passato
La democrazia politica quella che abbiamo imparato a scuola il diritto al voto i diritti civili sono fondamentali ma insufficienti se non c'è democrazia economica
Non mi basta votare più soltanto ogni cinque anni non mi basta avere i miei diritti civili se non controllo i processi de con i quali si forma il capitale si accumula e si redistribuisce
E quindi il tema della democrazia economica è connaturato e la logica evoluzione da democrazia politica questa è fondamentale e decisivo per una cultura politica per una cultura politica moderna
E aggiungo un elemento spinoso della riflessione e lo voglio dire anche con riferimento al dibattito che ha accompagnato il Partito Democratico
Sì discutiamo pure delle nuove forme del lavoro
Perché il lavoro è cambiato molto e noi stessi dobbiamo essere in condizioni e in grado di metterci a disposizione di una riflessione nuova sul lavoro mai il lavoro esistenti
Non esiste solo il consumo non esiste solo il consumatore
E anche nella discussione sul Partito democratico questo rischio c'è
L'idea che l'interlocutore da politica è il consumatore
Presa come figura singole da sé stante che sostituisce non c'è più il lavoratore
Non c'è nemmeno più il cittadino c'è soltanto il consumatore presa come figura neutra è a se stante singola è un errore di prospettiva politica recuperare la centralità del lavoro non significa recuperare la visione per l'appunto fordista
Significa recuperare l'idea di come oggi il lavoro si sviluppa si dipana ed anche in crisi ma significa avere un'idea di del della società come la vogliamo
Il secondo velocemente la distribuzione del reddito
Una delle componenti della questione sociale italiana e l'assoluta iniquità della distribuzione del reddito
Abbiamo avuto ieri i dati a conferma i dati del del ministero delle Finanze sulla distribuzione del reddito
Vi ricordate in autunno in piena finanziaria quando fu fatta la campagna giornalistica che ci ha tolto il sonno abbiamo passato notti insonni a riflettere se a settanta mila euro si era a rischio non si era ricchi il novantaquattro per cento dei cittadini italiani dichiara redditi sotto i quaranta mila euro il che dimostra quanta evasione c'è lì dentro ma anche quanto sono bassi e schiacciati redditi
E allora il tema della redistribuzione del reddito e dell'equità è un tema o maturo nella discussione politica del nostro Paese
Terzo la questione del welfare
Se noi guardiamo e proiettiamo la condizione dell'oggi no la condizione del domani perché è già così
E confrontiamo i dati demografici straordinariamente positivi
Di un aumento importantissimo dell'attesa di vita nei prossimi quindici anni in Italia il numero degli ultra ottantenni raddoppia passando a due milioni e mezzo a cinque milioni di persone è una bellissima notizia
Ma non è senza conseguenze dal punto di vista dell'organizzazione sociale e questa si confronta con il dato negativo della fertilità
Nel mille novecentosettantacinque avevamo due virgola cinque figli per donna adesso siamo fermi all'uno e tre ed è costante l'uno e quattro sino al due mila cinquanta questi due dati insieme multi essi a intersecati con le condizioni di flessibilità del mercato del lavoro fanno dire che la domanda sociale è destinato ad aumentare
Non a diminuire c'è un equivoco nella discussione politica c'è l'equivoco che si possa contrarre la domanda sociale
Si può cambiare si può modificare si può stabilire diverse priorità ma complessivamente la domanda sociale destinato ad aumentare
E allora se queste sono le questioni io penso che dobbiamo continuare il lavoro che abbiamo iniziato
Con più tenacia con più forza e anche con più capacità di incidere di far vivere per l'appunto quel riformismo solidale di cui spesso si è parlato ci sono degli appuntamenti importanti noi iniziamo nei prossimi giorni un delicato difficile e tutto in salita a confronto con il governo
Un tavolo che si articolerà in tavolini un tavolo che è pieno di tutte le insidie che abbiamo che ho cercato di dire questa mattina e è pieno dell'insidia dell'approccio solo tecnocratico
E pieno dell'Insiel dal fatto che di bisogna me che c'è qualcuno che pensa di mettere in contrasto il risanamento con l'equità mentre due cose debbono assolutamente andare insieme
C'è questo appuntamento che è immediato ed è un appuntamento che ha poco tempo davanti qualche mese prima dire infilarci nella trappola della finanziaria per poter capire se siamo in grado di fare un accordo chiamiamolo così che dia un segno di prospettiva
Ecco io penso per concludere vi chiedo scusa della lunghezza che il lavoro comune che attende le forze politiche progressiste e riformiste oggi e il sindacato sia un lavoro che ne reciproca autonomia può portare davvero un contributo al Paese sappiamo ce lo siamo detti tante volte che delle tre grandi parole che presiedono la nostra cultura politica e sociale
La libertà l'uguaglianza e la fraternità sulla libertà e l'uguaglianza c'è molto da fare però molta strada si è fatta sono piene le biblioteche sono state fatte guerre civili e sono piene le costituzioni
La fraternità intesa nella sua accezione più ampia al massimo è stata ridotta fatto privato
La vera domanda politica alla cultura politica moderna
S la fraternità intesa come solidarietà intesa come Rete nella quale ciascuno non si senta da solo in una società complessa come quella di oggi non sia davvero il programma politico del ventunesimo secolo
Sì grazie Barretta Paola Concia
La sensazione che
Giorno buongiorno a tutti io voglio ringraziare Mimmo Lucà Marcella Lucidi di avermi invitata oggi qui e anche della bella relazione ministro di Mimmo che o che gentilmente ma mancando peri meli quindi ho potuto le ho potuto leggere scusate neanche ottanta luce
Io sono stata boy scout dell'AGESCI molti per molti molti anni
E per me è stata un'esperienza che ha segnato in modo determinante sia la mia vita che la mia formazione civile
E anche la mia scelta di fare politica
Fatti da lì io sono entrata nel PC come tanti miei coetanei poi sono rientrati in massa nel PDS oggi sono nei DS
Ho avuto due genitori che venivano dall'Azione Cattolica erano dei grandi attivisti dell'Azione cattolica hanno insegnato ai contadini della Marsica io sono Bruzzese a votare
Erano dei cattolici democratici che mi hanno insegnato le cose fondamentali che io mi porto dietro da tutta la vita cioè il rispetto degli altri l'impegno civile
E la libertà nella responsabilità
Quando disse a mio padre alcuni anni fa mia madre purtroppo è morto molti anni fa quando dissi a mio padre che io era omosessuale
Lui con grande tenerezza mi disse ognuno deve essere rispettato per quello che è ciascuno di noi
E nel mio DNA quindi il dialogo con i cattolici io l'ho imparato da piccola
Oggi da molti anni sono in prima sì oggi è da molti anni sono in prima fila è una battaglia che è quella sui diritti civili
Nel sue non solo sui diritti civili ma sulla laicità della politica e sulla laicità delle istituzioni
Oggi questa battaglia una battaglia aspra violenta che vede in alcuni politici e in alcune gerarchie ecclesiastiche la voglia di radicalizzare lo scontro
Voi sapete bene voi soprattutto voi cattolici democratici come oggi questa battaglia riguarda soprattutto voi
E il nuovo modo dei cattolici di stare sulla scena pubblica e nella politica
è un momento io credo che sia questo momento storico molto importante e anche per certi aspetti molto affascinante perché ridisegna potrebbe ridisegnare la società e l'Italia
Dentro questo scontro però a volte la sinistra noi di sinistra arranchiamo
Ancora facciamo fatica a trovare un nostro ruolo una nostra identità
Oscillando a volte tra affermazioni del tipo i diritti civili identificati oggi evidentemente con i Dico non sono una priorità
E dichiarazioni del tipo perentorie direi come la Chiesa deve tacere su questi temi
Ecco io credo che entrambe le strade non siano un pre sta non siano più strade efficaci non comandano il senso di questo cambiamento
Cambiamenti che ridisegnano un'aria che disegna una realtà in grande evoluzione che possono essere un'occasione per tutti noi per approdare a scenari nuovi insoliti e che sono tutti da costruire
Ecco da costruire
Per questo noi ci apprestiamo a condividere la nascita del nuovo Partito democratico io sono una di queste di quelli è di quelle questo percorso lo dobbiamo fare insieme io sono sicura che questo percorso si può fare insieme
E vi dico subito che io lotterò dentro il Partito democratico perché bassa passa a vincere la vostra idea di società e non l'idea di Società dei teocon
Però vi chiedo una cosa la chiedo a voi come la chiedo
Continuamente ai miei compagni di partito
Di guardare la realtà non più con le categorie ottocentesche della contrapposizione tra diritti civili e diritti sociali
Non sono né in contrapposizione né possono essere classificati in un ordine di priorità
L'interdipendenza tra loro è la nuova frontiera della modernità
Che cosa sono i diritti civili allora
Se non mente non quella messa al centro dell'individuo della persona guardata nella sua integrità fatta di mente e corpo di ambizioni certo della ricerca della sicurezza sociale sicuramente ma anche di desideri e di amore
Il Benessere latina cittadinanza di tutti noi passa non solo solo solo attraverso non solo attraverso la ricerca di un lavoro ma passa anche attraverso la soddisfazione di altri bisogni altrettanto fondamentali
è in questa luce che ha dichiarato di guardare le battaglie le battaglie che oggi noi omosessuali a volte rischiamo di condurre in piena solitudine non è una battaglia che riguarda una nicchia di deviati e di malati
O di lobbisti del piacere è una battaglia che ci riguarda tutte e tutti perché ha a che vedere con l'idea stessa che abbiamo della società delle relazioni umane del rispetto dell'altro diverso da noi
Perché come diceva
In modo molto efficace Claudia Mancina ieri sul Riformista non si può portare nel dibattito politico a una condanna dell'omosessualità che è lesiva della dignità delle persone tende a escludere dall'comune orizzonte dell'umanità
Qui non è questione di credenti e non credenti è questione di rispetto per l'autonomia individuale che è un prerequisito per la convivenza politica
Se questo è vero allora non è proprio il più possibile per tutte e tutti noi continuare a contrapporre i diritti civili ai diritti sociali ma anche ai diritti politici
Nella AN faccio un semplice esempio sto chiudendo nella stessa nella proposta governativa sui Dico sulla regolamentazione di unioni civili un putto appare indiscutibile
Dopo aver definito come si con riconoscono che si possa attribuire di diritti nel campo della salute dell'alloggio del lavoro e della previdenza
Stiamo parlando di diritti civili o di diritti sociali
Io credo che il linguaggio delle opportunità
Intreccia i fili dei diritti sociali e dei diritti civili
è passato un secolo da quando una donna disse che le persone hanno bisogno di pane di rose grazie
Grazie a Paola Chered intervenire a Francesco Scoppola
Telegatto di Roma e dopo di lui Samuele sembri el di Napoli
Cari tutti chiedo preventivamente un po'scusa dell'emozione che probabilmente incontrò nel corso del mio intervento ma è la prima volta che mi capita di intervenire ad un'assemblea dei cristiano sociali
Mi sono da subito trovato bene in questo movimento e lo dico perché fetente fare politica bene all'interno del movimento che ti accoglie quasi con una famiglia è sicuramente una componente essenziale dell'attivismo politico
Movimento che oggi più che mai porta le luci della ribalta quella che abbiamo definito la buona politica
In una società in cui la politica sempre maggiormente considerata come distante lontana dagli effettivi bisogni della gente parlare di buona politica significa inserire un punto qualitativo nell'elaborazione di una proposta è questa la nostra proposta una proposta qualitativa
Ho fatto un'indagine amici né sul giornale dell'ultimo mese e quasi sempre sulle prime pagine dei giornali ho trovato un articolo un trafiletto un qualcosa che mi mandasse alla modifica della legge elettorale
Allora vedete questo non è sbagliato il senso che la modifica delle legge elettorale effettivamente un problema un problema che angustia noi che viviamo nel mondo politico ma soprattutto che serve al Paese però sappiate che nella gente che quotidianamente legge i giornali trovare tutti i giorni un articolo sulla legge elettorale significa che il mondo politico ha altre priorità
Bisogna trovare sui giornali nelle prime pagine quelli che sono i temi della nostra proposta politica
La solidarietà il rapporto con l'immigrazione queste sono le tematiche importanti trovare ogni giorno un articolo sulla riforma elettorale pone nella testa dei cittadini che ci siano altre priorità
Come cristiano sociale ed in questo il documento che abbiamo prodotto è sicuramente l'emblema noi chiediamo una politica ramificata nel territorio che si interroghi su cambiamenti della società
Vicino alle fasce deboli della popolazione cantante di riformismo come mirabile sintesi tra l'equità la legalità la sicurezza la giustizia la solidarietà
Per me che sono giovani buona politica significa reale vicinanza quelli che sono i bisogni della gente da intendere amici non in senso demagogico non in senso demagogico ma come reale capacità di ascoltare la società per poi tradurre i loro problemi in soluzioni concrete
In questo il mondo dello scoutismo la cui vengo sicuramente supplisce
Significa cercare sempre di più di porre il tema della questione etica in politica
Non bisogna nascondere la testa sotto terra ma essere pronti a denunciare che oggi siamo di fronte ad una nuova emergenza etica che colpisce non solo la classe politica ma anche legale che questa intreccia spesso con altri mondi
Partiti che portano prescritti devoti intercettazioni che rivelano rapporti ambigui di alcuni membri anche del nostro partito con esponenti malavitosi in Calabria in Sicilia
Segnano come oramai ci si trovi di fronte ad un punto delicato
Durante la crisi di governo tutti ne abbiamo assistito con interessa al dibattito concernente quanti voti avrebbe avuto il Governo Prodi durante il voto di fiducia al Senato
Ogni giorno sui giornali apparivano conteggi che traspone vano numericamente il risultato di accordi sottobanco consistenti nella nella compravendita di deputati e senatori mi chiedo candidamente come si possa assistere a questo senza che nessuno dica qualcosa
Ci siamo resi conto che in quei giorni alcuni emissari dell'Unione si sono messi a trattare almeno io rimando a quello che ho letto sui giornali
Con il Movimento per l'autonomia di Raffaele Lombardo presentatosi pochi mesi fare lezioni con la lega nord e con diversi esponenti sottoporsi ad indagini per presunti rapporti con la mafia
Mi rendo conto amici di quanto siano scomodi queste cose di quanto la politica reale abbia bisogno di maggioranze per governare però a mio avviso in quel giorno abbiamo toccato il fondo
Abbiamo il dovere morale proprio perché la nostra cultura il nostro modo di fare politica differente rispetto al centrodestra di portare in politica queste sensibilità un luogo nuovo governo un buon governo un buon partito deve porsi dei limiti di fronte a questi fenomeni
Guardate è proprio di oggi la notizia sul giornale che Gherardo Colombo ha deciso di lasciare il mondo del appunto della giustizia di lasciare la toga perché dice oggi ad oggi ci sono troppi corrotti che sono stati riabilitati
Il confine tra legalità e di legalità che tanti anni fa durante il periodo di Mani pulite non era ho ben chiaro si sta di nuovo frantumando allora io veramente Mirò pienamente concordo con Gherardo Colombo perché siamo e lo ripeto di fronte all'emergenza etica
Da sempre il nostro movimento è caratterizzato da una forte spinta verso il processo costitutivo del partito democratico inteso quella come quella sintesi tra vari riformismi la nostra nasce dal novantatré ringrazia il filmato che è stato proiettato segna sicuramente il primo tassello in vista di questo fine siamo di fronte oggi ad una svolta storica quale appunto quella nasce del partito democratico non nascondo quanto purtroppo metodi critico verso il processo che si sta delineando di fronte a questo processo di natura portata Strozzi storica riscontro l'assenza di elemento fondamentale l'entusiasmo
L'entusiasmo intesa come capacità dei militanti e non di appassionarsi coinvolgerci concretamente in un progetto guidati da un ideale in questo momento io personalmente lo riscontro abbastanza assente
Il processo viene percepito solamente con una mera imposizione dall'alto di un accordo già scritto tra due soggetti DS la Margherita com'è possibile che la gente mi chiedo percepisca questo progetto non appassionandosi
Il partito democratico lo vogliono ricerco fortemente come grande occasione storica di unione dei vari riformismi però ritengo inconfutabili che quello che stia nascendo non è così
L'accordo tra DS e Margherita a mio avviso non è questo Ulivo era una coalizione in quanto tale raggruppava al suo interno anche altri componenti
Mi chiedo perché lasciare le tematiche dell'ambientalismo ai Verdi quali purtroppo ogni tanto lo interpretano in maniera strumentale lascerà di dietro la bandiera della legalità oppure perché relegare la componente di Boselli in quel recinto dell'anticlericalismo mi chiedo perché dal porge dal Progetto iniziali si è passati a questo
Facciamo un partito nuovo portando nostre sensibilità ma facciamolo bene
La crisi di governo a mio avviso non ha posto il problema dell'urgenza di un partito democratico ma posso l'urgenza di una riorganizzazione dell'intero centrosinistra sono convinto che se ci fosse stato il partiamo grati così come oggi sta per nascere la crisi sarebbe stata abbastanza simile
E scoprì lo spirito delle primarie significa valorizzare lo spirito di partecipazione di tutto il popolo dell'unione e non solo di Ulivo
E cercare di creare una forte sinergia fra i partiti le associazioni al fine di rendere il processo più inclusivo impossibile non si devono accettare anti partitini o anti associazionismo il principio una testa un voto è sicuramente il punto più altro della proposta del manifesto e parti democratico
Perché pone di fronte a tutti noi la scelta e l'obbligo di una partecipazione il più condivisa possibile
Mi immagino un partito che valorizzi la componente giovanile i giovani come le donne non devono essere buoni amici solo per riempire le liste ma nuovo partito deve porsi seriamente il problema la questione generazionale
Non accettiamo che i giovani come le donne siano relegati in quote perché le quote amici vanno bene per gli ambientalisti del WWF per gli animali in via di estinzione e i giovani e le donne non sono in via di estinzione
Mi immagino un partito che considera la questione dei diritti civili come una priorità siamo da tempo a discutere di concessione di diritti alle coppie conviventi quando la stessa concezione il diritto dovrebbe essere connaturata alla stessa persona l'individuo fino alla sua stessa nascita visto la manifestazione dell'altro giorno in piazza Farnese il classico esempio di come il nostro movimento serve da abbiano funzione vitale di stimolo una precisazione in cui erano obiettivo più d'un minuto solo difendere i dico difendere il diritto di due persone legate da un rapporto affettivo in cui c'è un sentimento la parola che mai viene detto in questi giorni un sentimento
Ad avere diritti e doveri lo scopra nobile pienamente condivisibile la trasposizione della gente in piazza è stato purtroppo l'emblema di come perdonatemi l'espressione darsi la zappa sui piedi
Persone che vanno in strada travestita cardinali urlando slogan anticlericali dimostrano chiaramente con un buon obiettivo debba essere mortificato mediaticamente contenutistiche contenutistica mente la manifestazione
Compito del nostro movimento sarà quello di portare la spinta collettiva con le altre sensibilità quelle dei tre punti del documento
O si entra nell'ottica amici che la distinzione tra laico il cattolico bensì tra laico di intollerante o allora non avremmo fatto nessun passo avanti partendo da questa attribuzione che attribuisce in capo ad ogni cittadino la qualifica di laico dovremmo essere forti nel condannare le forme di radicalità
Sia che esse vengano dal mondo cattolico sia che vengono da fuori e quindi si avvicinino a forme di spinto laicismo dobbiamo essere termine ribadire una cultura del dialogo e ci faccia protagonisti di questa fase
Mi piaceva a chiudere con un discorso quasi vent'anni fa infatti un governatore dello Stato di New York il cattolico Mario Cuomo democratico
Si confrontò nella sua funzione di governo con il tema del credo religioso e della moralità pubblica ed espresse il suo pensiero uno storico discorso l'Università di Notre Dame dell'Indiana forse la più cattolica degli USA
Como disse poi la relazione tra il mio cattolicesimo la mia politica dove comincia lunedì finisce l'altra esiste separazione tra i due e se non solo se Bari dovrebbero esserlo
Io non parlo da Teolo con una competenza ne parlo dal filosofo parlo da politica e parlo da cattolico educato nella chiesa pre conciliare attaccato alla Chiesa prima per nascita per scelta infine per amore una religione di cuore di testa insieme
Il cattolico che coprono incarico pubblica una democrazia pluralistica che viene letto per servire anche protestanti ebrei musulmani buddisti e dati ha una responsabilità speciale deve creare le condizioni per cui tutti possono vivere con il massimo della dignità e con un ragionevole grado di libertà
Dove sono permesse sedi diverse da quella cattolica dove la legge protegge anche il diritto di doversi Vidor di divorziare usare i contraccettivi e perfino di abortire
Il pubblico ufficiale cattolico deve giurare di difendere la Costituzione che garantisce queste libertà
E lo fa serenamente non perché il piacere di vedere ciò che gli altri fanno della loro libertà ma perché si rende conto che garantendo la libertà di tutti garantisce anche la nostra libertà di essere cattolici la libertà e la forza fondamentale del nostro governo
Noi possiamo essere totalmente cattolici orgogliosamente cattolici persuadendolo un obbligando cercando la verità con amore
E tutto ciò rispettando e beneficiando di una me ne volo meravigliosa democrazia pluralistica e possiamo farlo persino da politici se questa fosse il concetto di laicità che portino le parti democratico ben venga grazie
Grazie
Grazie Francesco
Samuele Chambery Hello dopo di lui Stefano Tassinari dopodiché ancora abbonata Lenzi e poi Dario Franceschini
Un giorno
Nessuna piega soggetti visti gli anni esistenzialista può rappresentare l'urgenza di una nuova cultura politica credo che ci sono sfide che esigono da noi generosità politica il senso del futuro io ringrazio Mimmo Lucà per l'invito che mi ha fatto
Da ieri e oggi sto meditando un poco fino perché ci sono parole linguaggi il testimonianze c'è una sobrietà
Io sono iscritto a questo partito dal novantuno
La mia storia un po'complessa l'incontro con Gesù Cristo e con i poveri sono stati la causa della mia vocazione la mia fede
Ho avuto una sospensione a divinis ce le Bravo ero parroco i punti rossi un cardinale diceva che era un comunista non ero iscritto al Pci negli anni ottanta c del bravo allora la messa anche nelle fabbriche occupate le università
Mi occupavo di pace avevo delle comunità ci sono ancora
Di accoglienza
Quindi io dico anche questo lo dico qualche volta i miei amici della sinistra cosiddetta radicale del mio partito traduci inazione la tua intenzione Ivano del socialismo non vanno declinati vanno testimoniati
E quando mi dicevano comunista io non dicevo servono iscritto nel partito nel socialismo europeo è una testimonianza di valori che continuano e non sono effimeri non sono provvisori
E e hanno una loro identità e nascono Mimmo
Dalla capacità di saper coniugare radicamento territoriale con radicamento dei valori vedete mia madre casalinga mio padre operaio
Mandato una mano per fare le primarie e a Napoli invece nella mano un diacono permanente tutte queste esperienze per dirmi insieme ma come è possibile scegliamo con le primarie deve essere il capo del governo e non riusciamo a scegliere che ci deve rappresentare al Governo attraverso il Senato e alla Camera dei deputati
E ho sentito raccontare una bugia dentro i DS è un po'di più anche dentro la Margherita ma è una porcata che ha fatto il centrodestra
Ma perché per fare le primarie c'era qualcuno che ci obbligava o non ci obbligava casomai o quanto meno per poter eleggere alcune persone per conoscere vedete io vengo dalla Campania
E lì c'è stata l'imposizione dei DS della Margherita fare leggere a nominare deputati e senatore
Di cattivo gusto se nasce un partito democratico un partito dell'Ulivo non deve nascere
Perché devono essere partiti più grandi devono essere partiti nuovi e devono essere nuovi anche i metodi di rappresentazione e di dialogo
Noi abbiamo avuto una discesa anche nel rapporto con la gente perché tanti nostri rappresentanti per esempio non sono venuti a spiegare il senso di una finanziaria
Le cose fatte nei primi cento giorni chi deve spiegare chi parla chi declina
Certo attenzione agli intramontabili nuovi visti che forti della loro legittimità salottieri spesso aristocratiche
Delle loro opinioni radical-chic procedono a colpi di regolamenti dichiarazioni e programmi su organismi dirigenti selezione delle candidature programmi calati dall'alto
Io vorrei che si affermasse una presenza laica dei cittadini impegnati in politica capace di saper declinare testimoniare nella società
Un pensiero quello del popolarismo cristiano che non è tramontato e anche i valori del socialismo
Di un socialismo spirituale cristiano
Così si supera anche la stagione degli atei deviati dagli interessi cattolici gli atti tra l'altro io
Dedicato agli interessi cattolici hanno superato un quintale di peso
Per il partito democratico occorrerà mettere in moto un processo di riorganizzazione di rigenerazione
Avendo capacità di dialogo e di interlocuzione
Per allargare il nostro orizzonte per consentire la confluenza tra la cultura frutto dell'incontro aggiornato tra pensiero socialiste pensiero liberale
La cultura laica democratica quel solidarismo cattolico e giustamente quello dell'ambientalismo
Un partito che faccia vivere il nuovo in uno a forma questi valori questi ideali un partito capace di associare anche in modo collettivo al proprio progetto gruppi associazioni della società civile dal campo del volontariato sociale a quello ambientale alle più diverse forme di impegno civile noi assistiamo con sgomento anche in queste settimane
Io almeno anche con tristezza
Al protagonismo spettacolare dissennato di uomini del governo di centrosinistra e dei suoi rappresentanti alla Camera e al Senato
In queste condizioni di luci e di ombre dove prevale il virus delle dichiarazioni si possono produrre guasti rilevanti
Produrre sfiducia purtroppo dovuta anche alla mediocrità di alcuni nostri rappresentanti e alla loro non scelta dovuta la legge elettorale ci sono urgenze di governo e c'è un sistema politico bloccato
Per il partito democratico va ricostruito un campo di soggetti una vera coalizione aperta da associazioni e movimenti ma ha colto il fermento del terzo settore promotore e difensore di diritti sociali
Ma praticata la democrazia investendo nell'ascolto e nella comunicazione con le nuove generazioni qui faccio una battuta
Sta scritto io voterò la mozione Fassino lo sto facendo votare nel due mila dieci ne dobbiamo parlare ragazzi gli hanno vent'anni
Allora in queste ore questi ragazzi sono adolescenti
Possiamo fare qualcosa per contrastare la dispersione scolastica in quest'anno fare qualcosa per gli adolescenti investirà sulla formazione professionale altrimenti diventa slogan del bambino e venti ceri potremmo trovare anche con una condizione di grande precarietà
C'è una legge in Italia
Si chiama centosessantasette io Napoli in questi giorni sto facendo lo spettacolo con venti giovani provenienti dai quartieri difficili di Napoli lo spettacolo musicale Dicorato centosessantasette dall'aula al palcoscenico
In Italia è stata fatta una legge per emarginare le persone più povere
Allora quando noi diciamo Mimmo nel due mila e venti vogliamo parlare i ragazzi che hanno vent'anni
Pensiamo a questi ragazzi di queste periferie noi dobbiamo ripartire da queste periferie ripartire dalle dai più poveri per dare anche come dire un segnale nuovo che in Italia c'è un governo di centrosinistra è un Governo di sinistra allora io per chiudere voglio ricordare a me stesso che per noi vota un quarto dei cattolici praticanti
Sono d'accordo su tutto quello che hai detto su un punto no
Su questa storia della legge elettorale riflettiamo un po'tutti insieme probabilmente io c'ho una malattia io sono stato il candidato quattro volte nel proporzionale tratto scrivere ciambelle complicato e difficile ma comunque portando complessivamente novantotto mila voti al PC PDS poi DS sulla legge elettorale dobbiamo essere più chiari
A anche sfidando qualche impopolarità qua che precarietà qualche partito più piccolo che addirittura fa un ricatto per far cadere i governi perché la rappresentazione vera della democrazia della partecipazione passa con una nuova legge elettorale
Io voglio chiudere dicendo che chi riduce l'anima cristiana della politica all'affermazione unilaterale dei valori ad una bandiera da agitare contro altre Brandi bandiere ad un ricatto per far cadere i governi penso a Mastella non fa un servizio alla politica e neppure alla Chiesa
Guai a sentirci eremiti della coscienza e della fede personale vivendo con sobrietà giustizia e pietà viviamo la politica comune delle forme più alte più nobile ma anche più esigenti per servire giù
Quindi quindi Adelante adelante con un giudizio profetico ma Adelante grazie
Grazie a Samuele Stefano Tassinari
Bene buongiorno a tutti partirei da una citazione di un libro di Miguel
Benassi acre contro niente dappertutto sento dire Cher consenso per la mia vita questa frase banale nel nostro mondo sottintende però che io esiste in un primo tempo e poi cerca il senso della mia esistenza
Invece esistere un senso talvolta le persone esistono i sensi poco interessanti ma mai senza senso
In questo periodo oscuro dove ci si perde nella ricerca del potere nel razzismo le riflessioni sull'identità pensiamo di essere un popolo con un problema di senso
In verità abbiamo l'esistenza piccola dunque un senso ristretto poiché significati tecnici ed economici hanno saturato le nostre vite
Ecco credo la sfida arricchirsi dissenso arricchire di senso la prospettiva del futuro disco del futuro che oggi non è più quella promessa
Che la meno la mia generazione credeva di aver studiato a scuola in oratorio di un posto fisso di una famiglia un po'simile a quella del Mulino Bianco
Di un che non ha che mediana pace internazionale non è più una promessa ma può pur sempre essere una storia della quale nella quale ogni persone ogni uomo può non essere solo un attore
Uno anche ma anche un corruttore può non solo limitarsi a recitare la parte che altri che il sistema gli ha consegnato ma concorrere a scriverne il copione
Per farlo occorrono soprattutto persone cittadini credenti che non si lasciano schiacciare sul presente sulla cronaca del tempo né che fuggono adesso magari rifugiandosi in forme nuove e moralistiche di non è spedito occorre che riscopriamo innanzitutto la nostra fedeltà alla storia a quel tempo il cammino nel quale sono possiamo ancora cogliere i frutti del già e non ancora del regno celeste
La storia siamo noi nessuno si senta escluso di cantava De Gregori oggi andrebbe corretto in siamo noi ma anche e soprattutto gli altri se è vero come è vero no mai
Che il PIL cresce grazie agli stranieri che se in Cina dal punto di vista lo vediamo soprattutto economico e finanziario se in Cina si stanno Tisci qui rischiamo di prenderci l'influenza
L'Occidente cristiano
Non è più del capocomico della storia non sarà più il capocomico della storia ma può ancora essere una delle sua autorevolezza e determinanti spalle
Se guardiamo alla storia e vogliamo abitarle appieno il cammino dobbiamo allora guardare al percorso storico che la Chiesa il cristianesimo stanno facendo se guardiamo all'ultimo decennio c'è un errore fondativo
Nel quale rischiamo disperse le rare come cattolici
E anche come cristiani se penso alla deriva teocon scoprisse minoranza nella società non significa automaticamente barricarsi su una collinetta riproducendo una visione del futuro del mondo come un campo di battaglia
Questa visione che si è fatta strada non solo tra i vertici ma sempre più spesso nelle comunità e nelle coscienze produce due clamorosi autogol il primo è un autogol della fede
Impedisce di vedere fa sì che se non si riconosca più la presenza e l'azione invisibile di Dio nella storia per quanto burrascosa incomprensibile possa essere quest'ultima lasciar sedimentare nelle coscienze l'idea che Dio non cammini più in mezzo al suo popolo
Non sia più soprattutto qui con chi soffre
Rischia infine quasi di negare portata alle sue estreme conseguenze l'esistenza di Cristo come Dio che si incarna nella storia e nel mondo
Riducendo la un evento storico a questo punto si facilmente oggetto di dispute letterarie dei da un Brown di turno dei codici da Vinci vari rischia di se lasciato a formare il cristianesimo
In un fenomeno sempre più di costume un cristianesimo senza Cristo
Il secondo autogol e sul piano dell'impegno questa visione
Produce l'idea che se noi credenti siamo minoranza nel mondo ci sia una maggioranza organizzata io nel servilismo o qualcosa d'altro la modernità come se fossero non delle tendenze ma delle organizzazioni politiche
Fondendo indossi conto che la sfida di questo mondo e proprio che non ci sono più maggioranze culturali politiche nello scenario internazionale
E che qualsiasi Progetto che vuole essere carico di futuro Deve e può nascere solo
Solo da unioni di minoranze l'identità di un popolo la stessa capacità di ripensare la democrazia
Deve può scommettere sulla necessità di unire minoranze in un progetto di futuro
Cos'altro è l'Europa questa grande speranza per un mondo in cui ormai regna un multipolarismo caotico un multipolarismo dei filibustieri
Diverso da quello che abbiamo reclamato per anni che abbiamo reclamato soprattutto nel movimento per la pace
Cos'altro è l'Europa se non la sfida di unire popoli e culture le religioni che da sono sono spie da sole sono solo minoranze piccole o grandi che magari per secoli che che per secoli si sono fatte la guerra e che qualche volta continuano a farsi ecco perché anche la sfida dell'Ulivo assume in questa prospettiva uno sguardo lungimirante
Certo se guardiamo alla cronaca politica
Ad alcune che giocano ai galletti nel come se fosse un pollaio che si va costruendo spesso ci cadono le braccia e ci viene da chiederci come ha fatto diamanti che ma l'abbiamo fatto noi come base in qualche precedente Mita per meritarsi certi spettacoli
Ma se guardiamo alla storia a quanto fatto nel novantasei e a un futuro che deve saper unire nel dialogo sempre più diffuse minoranze del pianeta
Che sempre più farà rivivere a genitori della mia generazione farà vivere Alice a rivivere a genitori della mia generazione la situazione di quel film indovina chi viene a cena nel quale d'improvviso si celebra un matrimonio misto
Se possiamo lo sguardo sulla memoria e insieme sulla prospettiva su corrieri sui bambini e dei nostri asili sempre mio multicolore non possiamo che vedere una grande sfida
E in questa sfida i cristiano sociali testimonia di esseri precursori degli inchiostri ennesimo che non vuole uscire dall'angolo per il prete vuole uscire dall'angolo per riprendersi le responsabilità che la storia gli assegna
Se vogliamo arricchire dissenso la prospettiva di milioni di persone
Ridire i giovani che possono ancora il desiderare il mondo come credenti siamo chiamati a un dialogo non fatto di tatticismi
Ma che ricostruisca le ragioni di una scommessa sul futuro chi altri se non che crede deve riuscire a scorgere progettare nel futuro qualcosa di più della precarietà del presente l'avvenire non è una comoda
Tana ma uno scomodo e qualche volta deludente perdente faticoso esempio esercizio di dialogo con gli altri perché la storia non siamo solo più noi
Ma anche gli altri lo spirito
Non soffia più semmai l'ho fatto solo qui nel nostro mondo soffia anche altrove sarebbe ora di cominciare a seguirlo grazie
Se
Donata Lenzi
L'assemblea di oggi non è una delle nostre assemblea normali è un assemblea speciale
E non è neanche una delle assemblee che si stanno svolgendo in tutti Italia dove i termini del problema aderire sì o no se o ma al Partito Democratico noi siamo passettino più avanti
L'assemblea di oggi
Ha per noi come oggetto il tema di quale Partito Democratico noi immaginiamo e quale collocazione noi avremo all'interno di quel partito
Non è non basta che ci sia il partito democratico
Vogliamo che sia un buon partito nell'accezione che Lumia ed altri hanno detto ieri sera quindi per guadagnare tempo non ci torno sopra e vogliamo un partito democratico con l'anima
E con l'anima vuol dire stare dalla parte del più deboli questo secondo me risponde anche all'altra domanda dove ci collochiamo all'interno del partito democratico perché senza dubbio ci collocheremo sul suo lato sinistro se questa organizzazioni in qualche modo verrà a riprodursi
Incardinando la nostra presenza è il nostro contributo sui due temi centrali che in tutti i nostri interventi a partire dalla lettera di Domenico Maselli con cui abbiamo aperti i lavori
Ritornano sempre anche quando non ci conosciamo anche quando veniamo da storie diverse il tema della laicità e il tema dell'equità e della centralità di una nuova questione sociale
Bene questa proposta che il nostro coordinatore nel suo impegno che li voglio qui pubblicamente riconoscerete ci fa di allargarci in una modalità nuova
A venticinque personalità e la loro positiva risposta
Secondo me uno degli elementi centrali importanti di questa Assemblea di oggi e de un altro elemento che ci rafforza perché quell'adesione comunque
è un'adesione che concorda sui due perni che dicevo prima
Io non dubito che ci sarà poi successivamente l'occasione di valorizzare quelle che sono le nostre storie l'esperienza delle però che abbiamo maturato in questi anni all'interno del movimento
Laicità
Ne abbiamo discusso tanto non credo che da noi ci siano differenze che non siano più che sfumature su cosa si intende per laicità siamo convinti che la democrazia in per se o è la Ica
O non è un'autentica democrazia laicità ne è una componente essenziale già l'ha detto la corte costituzionale ma noi ne siamo autonomamente convinti però io vorrei oggi
Profittando delle presenze che ci sono farvi una sottolineatura
La laicità come laicità dello Stato non è tra di noi oggetto di discussione
Ma all'interno di uno stato democratico è possibile ave re dei partiti confessionali
Legittimamente nell'agone dello scontro della discussione politica questo è possibile
Noi ci diciamo però che stiamo lavorando ad un partito laico
Allora è su questo che io vorrei un attimo riflettere che cosa intendiamo quando diciamo che mettiamo in cantiere un partito laico
è un partito sicuramente per noi è lontano da una posizione anticlericale o laicista
E io non vi nascondo il fastidio
Il fastidio della mi
Dibattito monopolizzato al nostro interno dalle due posizioni estremizzato e dalle figure della Binetti di Grillini
Ai quali rammenti io mi chiedo se si rendono conto che quello che appare all'e sterno e ciò che li divide e risulta misterioso che cosa lì unisce
E penso che sia una debolezza della politica
Questa situazione
Questo automatico tradursi dell'identità religioso dell'identità che si costruisce sulla anticlericalismo in un'identità politica senza la mediazione della politica
è un partito laico per me allora è un partito che non fa della questione religiosa il suo unico tema è un partito che laicamente prende le distanze dal calor bianco delle polemiche
è un partito che riconosce si vanta esistente plurale
E solo così sarà credibile nel momento che propone la costruzione di una società laica tollerante multiculturale e coesa
L'altro perno della questione per noi è quello dell'equità il tema sociale sempre nella lettera di Maselli ci dice Luigi
Il nostro compito è difendere il seme della giustizia sociale io mi ero portato un po'di dati per stare nei tempi non ve li riprenderò condivido molte delle cose che ha detto
Baretta io penso che noi ci troviamo di fronte di nuovo ad una grave emergenza sociale per fattori esterni per fattori interni
Ma che la cosa più grave sia lo sfaldarsi dei legami familiari e amicali sociali
E la cosa che ci dovrebbe preoccupare di più perché Mina alla radice la coesione sociale se pensiamo alla situazione gli Stadio nelle scuole dov'è la solidarietà
Ci troviamo di fronte a persone più povere economicamente ma anche più sole più fragili e più impaurite
E ricordava già Reichlin prima molto meglio di quello che posso fare io come questo sia anche la necessità di rimettere in discussione un modello di sviluppo
Un modello che è caratterizzato da una parte da un consumo eccessivo di risorse naturali e dall'altra
Di un scarsa attenzione a quelle che sono invece le risorse umane Bauman direbbe ci sono delle persone degli uomini in eccesso
E dell'equilibrio tra lecco rei l'economia da una parte l'ecologia e l'equità dall'altra quello che noi dovremmo andare a ricercare nel momento che ci apprestiamo a costruire un partito nuovo
Questo richiede Lare definizione degli strumenti delle politiche sociali e settoriali a partire dal disequilibrio strutturale che fu già segnalato nel novantaquattro dalla intervento dalla commissione di Paolo Onofri
Con lo squilibrio s'tra la spesa previdenziale quella sanitaria quella sociale
Luca nella relazione è indicato una piattaforma di quale può essere l'intervento che noi andiamo a fare sul piano legislativo per un quadro organico di politiche sociali
Visto che in questa sede ce lo possiamo permettere io mi permetto di dire che se l'attuale ministro alle Politiche Sociali parlasse un po'di questo invece che intervenire sulle pensioni sul lavoro sulle cose di cui si occupano gli altri
Sarebbe meglio perché l'impressione che dà esattamente che si continua nella vecchia strada di stare concentrati sulle grandi voci di spesa invece che di occuparsi della costruzione di una rete di servizi dare a
Di dare attuazione alla tre due otto che ancora aspetta di essere attuata
Di prestare attenzione al lavoro di cure al lavoro di quelle migliaia di persone che lavorano nel campo dei servizi sociali poco pagate che sia pubblico che sia privato
Ma chiamate ogni giorno nel fortino assediato a rispondere a nuove emergenze con meno risorse e richiede nuovo Guelfa che attento alle relazioni che cura e promuove le relazioni tra le persone Perale diverse comunica comunità tra l'individuo e la comunità
Dare stabilità alle relazioni beh i Dico sono anche questo
Sono la risposta a dare stabilità continuità riconoscimento i diritti a relazioni tra persone
Non sono un togliere alla famiglia sono un di più rispetto al nulla il nulla di quello che c'è
Io devo dire che l'unico passaggio sul quale ho delle perplessità rispetto alla relazione è che perché siccome noi
Proprio noi
Con è l'attività di Ceccanti con l'attività di Lucca abbiamo scritto proposte di legge non compresa quella dei Dico
Mi sento in contraddizione come stessa ad andare in piazza contro i Dico perché il Family Day era manifestazione contro non è una manifestazione però
Aggiungo che ricordo a tutti che noi siamo un movimento che contiene al suo interno cattolici evangelici protestanti componenti di altre religioni e che come dicevo prima ricordavo prima la nostra idea di laicità si basa sul distinzione delle due sfere quella della di Cesare e quella di Dio
Bene
Aggiungo un'altra considerazione l'ultima sulle politiche sociali non basta a riparare il danno
Non basta bisogna andare alle cause è da tempo che noi proponiamo e parliamo di imparare a valutare l'impatto delle politiche sociali così come si fa con l'ambiente
Perché fa più poveri una politica fiscali iniqua di quanti ne possa salvare la miglior Rete di servizi sociali
Perché il primo problema attuale quello con cui ci confrontiamo il problema dell'accesso ai servizi ma soprattutto alla conoscenza all'istruzione al lavoro perché dobbiamo imparare una cultura della valutazione
Della valutazione dell'efficacia dell'efficienza del risultato delle nostre politiche una cultura lontanissima dall'Italia com'è lontana la cultura del riconoscimento del merito un'altra grande ingiustizia
Perché chi è chi è figlio di una
Famiglia con poche risorse
Deve poi può andare avanti solo se gli viene riconosciuto il merito non avendo quell'altra grande Rete di opportunità che è data dalle conoscenze
Io penso che sia questo uno degli elementi che spiega le nostre difficoltà cambiare e il prevalere i prevalere di quella tendenza del parlare e basta
Che
Non so se c'è Giuseppe Vaccari presente in sala ma e quella che ci fa discutere
Sugli affetti
Ci fa discutere oggi sugli affetti di un grammo di marijuana dopo trent'anni di uso diffuso dello spinello
Perché dico avremmo qualche dato
O l'abbiamo utilizzato da pochi giorni
Vogliamo imparare a valutare il risultato di che di quello che avviene dal punto di vista sanitario ma anche di quello che è il risultato delle scelte che abbiamo fatto le comunità terapeutiche piuttosto che l'intervento sulla strada la riduzione del danno e cioè partiamo da lì
Dalla valutazione degli elementi e non dalla ideologia che in partenza ci fa assumere una posizione Rispetto che l'altra ecco io credo che in queste due giornate sono emersi spunti rilevanti che sul tema della economia della democrazia e di imparare a valutare l'impatto delle riforme che attuiamo noi potremmo dedicare a questi temi insieme a tutti quelli che hanno scelto di fare un pezzo di strada con noi il prossimo convegno che Assisi grazie
Bene grazie manca grazie a Dario Franceschini Dario il presidente del gruppo
Dell'Ulivo della Camera dei deputati vediamo vero il benvenuto come in altri appuntamenti
Io
Sono io Martella che ringrazio voi
Non voglio dire frasi di rito del tipo mi sento a casa però in effetti mi fa piacere ogni volta che
I vostri incontri vostra assemblea insomma abbiamo sempre più la prova che i nostri destini com'era naturale
E inevitabile si stanno incrociando sempre di più e stanno per finalmente per riunirsi
Poi condivido praticamente tutta la relazione di di di Mimmo Lucà
Non ringrazio anche per le parole molto chiare che ha detto che che aiutano sempre
Come tutte le parole chiare nei momenti di incertezza non c'è dubbio che noi
Abbiamo alle spalle qui tutto così frenetico che
E veloce che si dimentica molto in fretta si dimentica molto in fretta le cose accadute pochi giorni prima insomma siamo ancora
A ridosso di una crisi di governo che ha mostrato
Hanno gli stessi che al Paese
La fragilità numerica della situazione in cui dobbiamo governare lo sapevamo
Non c'erano dubbi la statistica diceva anche oltre la politica che sarebbe successo al Senato
è successo e questo come dire ha trasmesso
La consapevolezza che non per caso perché tutto questo è stato cercato e voluto
Da chi ha fatto una legge elettorale così e condanna automaticamente all'instabilità
A propellenti non so se avete visto il lavoro del professor D'Alimonte che ha detto che sono anche vincendo Berlusconi con i sondaggi positivi già in questa fase avrebbe una maggioranza di tre quattro senatori quindi non è capitato là per caso era cercata ma noi dobbiamo sapere che dobbiamo oggi lavorare in questa fragilità numerica
E trovare quindi sono a mettere in moto tutte le le cose che possiamo mettere in moto per continuare nel nostro percorso facendo delle cose
E sapendo anche che siamo
Anche in questo caso abbastanza distrattamente
Dentro un passaggio che può diventare un passaggio chiave
Per il nostro futuro
E soprattutto per non buttare a mare i dodici anni che abbiamo alle spalle la legge elettorale
Che dovremo cambiare insomma
Io so che voi avete una posizione a favore del referendum come strumento di sollecitazione ma credo che anche voi condividiate che la legge che esce dal referendum se si andasse a votare con quella legge non risolve i problemi di questo sistema ma anzi li aggrava
Oltre a creare qualche ostacolo
Reale al fatto che facciamo nuovo partito poi questo partito non avrebbe luogo in cui presentarsi alle lezioni perché lezioni ci andremo solo inevitabilmente con il simbolo della coalizione ma il dibattito sulla legge elettorale che quindi dobbiamo fare
Credo che servano che gli appelli rinviate le abbiam provato
In diverse occasioni ormai l'unica soluzione fare la legge elettorale nuova prima del referendum questo
Passaggio
è un passaggio centrale perché si tratta di decidere se vogliamo portare a compimento questa lunga e faticosa transizione o se vogliamo e viceversa attraverso la legge elettorale cominciando una nuova
Ricominciare da capo
Io credo che dobbiamo assolutamente portare a compimento questa transizione io non voglio entrare nel merito dei singoli modelli elettorali ma è chiaro che portano in una direzione o nell'altra e io penso che noi dobbiamo coerentemente con quello che è stato fatto con i sensi di appartenenza che sono maturati in questi dodici anni tra i cittadini molto più che
Nelle classi dirigenti nuovi sensi di appartenenza che dobbiamo
Portare a compimento questa transizione aiutare l'evoluzione sono dei due schieramenti più semplificati meno frammentati più vicini a una cultura di governo
Non trascurando anche il fatto che molte cose positive in questa direzione sono accadute in questi anni
Insomma siamo partiti da una situazione di eredità storico di posizioni estreme molto forte nel nostro Paese non è trascurabile il fatto l'evoluzione della destra
Il fatto che la lega sia partita dalle polizie della secessione e poi sia stata cinque anni al governo affrontando i problemi paese lasciamo stare come insomma citando una logica di governo non è assolutamente da sottovalutare il senso di responsabilità con cui le forze della sinistra chiamiamo radicale della coalizione hanno affrontato i passaggi di questi mesi la legge finanziaria le missioni internazionali
Il dibattito sulle riforme cominciando alle liberalizzazioni insomma il senso di responsabilità con cui hanno accettato di confrontarsi sulle cose da fare
Poi naturalmente con contraddizioni con con difficoltà
Con dissidenti
Insomma x è evidente che il percorso che noi dobbiamo portare a compimento non è di uscire da questo schema
Media aiutare con il tempo con la pazienza con la politica l'evoluzione due schieramenti verso una normalità di schieramenti che si confrontano ma che sono tutti e due basati su Cuba profonde e radicate cultura di governo
In questa strada il Partito Democratico serve per molte ragioni
Una delle ragioni che riportata nella relazione sicuramente la e la una regione di di prospettiva e insieme una ragione storica in fondo portare i riformismi italiani
Non più soltanto dentro la stessa alleanza
Ma dentro lo stesso partito
è una missione è una cosa importante un passaggio che cambierà la politica italiana costringerà a cambiare anche l'altro schieramento che ogni politica bipolare tendenzialmente speculare
Ma ci sono anche ragioni di urgenza di stabilità che non possiamo trascurare insomma
Mimmo donato lo sanno
I gruppi dell'Ulivo
Sono stati una delle condizioni diciamo di rendere più per rendere più stabile una coalizione che per la troppa frammentazione un po'articolata con
Difficile diciamo
Insomma il fatto che ci sia un un luogo così forte politicamente e numericamente che si assume come tutti quelli che sono più forti l'onere le rare sulla responsabilità di trovarla sintesi di costruirle soluzioni di di superare le difficoltà è una cosa importante pensiamo se in questi mesi ci fosse stata la competizione tra DS e Margherita quella che abbiamo visto anche in passato quanto più fragile sarebbe sì ventotto la nostra situazione quindi ragione di stabilità e ragioni di urgenza
Ma poi anche il fatto che un un partito di queste dimensioni e quello che può finalmente liberare la politica italiana e i partiti
Dall'esigenza di misurare ogni scelta di governo Ri con l'apprensione di guadagnare lo zero virgola cinque o di perdere lo zero virgola cinque come condizione della stessa esistenza del proprio partito un partito di questo dimensioni può fare scelte coraggiose
Non guardando quotidianamente i sondaggi o almeno non interpretando i sondaggi come la condizione o meno della propria esistenza ma può fare cose che servono non legate strettamente al consenso non solo legato consenso nell'immediato questo credo quello che servirà anche nelle prossime settimane perché l'abbiamo detto e oggi dobbiamo realizzarlo avere fatto una finanziaria di risanamento così forte per fortuna abbiamo fatta
Così
Fatta così in un anno solo
Abbiamo detto era la condizione per poi avviare un processo di riforme vere di riforme strutturali e guardate che le riforme che dovremo fare che in parte abbiamo cominciato a fare
Non avranno se saranno riforme vere riforme coraggiose l'entusiasmo
O gli applausi in tutti i Paesi del mondo in cui le riforme vere strutturali sono state fatte
Hanno trovato più resistenze fischi che non applausi poi nel medio termine o nel lungo termine arriva il consenso se le riforme erano giuste ma quando si vanno a toccare resistenza interessi protezioni Paure
E chiaro che nell'immediato
Non si può aspettare la la l'adesione incondizionata di chi è oggetto di quelle riforme
In fondo
Le liberalizzazioni faccio un esempio sono un'operazione coraggiosa
Che tocca alcuni pezzi di opinione pubblica che hanno un grado di consenso ma per coerenza noi dovremmo accompagnare faccio soltanto un esempio a questo processo importante diciamo di togliere le incrostazioni le resistenze le pigrizie di un sistema costruito cinquanta anni fa e che invece va modernizzato va reso più libero più competitivo più forte con più opportunità di entrare a chi è fuori dei meccanismi e dalle dalle zone protette ma la stessa operazione con lo stesso coraggio dovremmo farla sulla pubblica amministrazione
Perché è difficile spiegare che si cambia
Sì sì sì si modernizza il sistema del privato e contemporaneamente non si fa un'operazione altrettanto necessaria e altrettanto coraggiosa la pubblica amministrazione e più difficile sì probabilmente più difficile ma dobbiamo farlo anche lì
E dobbiamo farlo non guardando il consenso
Dobbiamo contemporaneamente dire che dopo avere chiesto
E adesso e difficile
Leggere come leggiamo per fortuna di maggiori entrate fiscale che ci fanno un po'respirare e non affrontare un dibattito vero su come utilizzare quelle risorse parcellizzando ma io sono molto preoccupato quando vedo questo dibattito sulle maggiori entrate e temo che si avvicini inesorabile una specie di mini legge finanziaria con ognuno che chiede un pezzettino di quel di quella maggiore somma per una cosa importante perché son tutte cose importanti a parcellizzando
Ogni ministro ogni gruppo parlamentare io credo che quelle risorse debbano essere utilizzate per una risposta forte e chiara alle fasce più deboli della nostra società subito cominciare dalle famiglie cerca fornita da famiglie lei sappia dire ad esempio che è vero ad esempio di fare due operazioni due operazioni forte una legata alla casa che non vuol dire solo ICI vuol dire ICI e affitti perché chi è in affitto chi è in affitto e quindi ha la sfortuna di non avere potuto comprarsi una casa deve avere almeno le stesse facilitazione di Carmen è stata in grado di comprarla ho avuto la fortuna di evitarla e contemporaneamente un aiuto alle pensioni basse non solo le pensioni minime alle pensioni basse
E andando a parlare alle famiglie andando a parlare alle fasce più deboli che adesso hanno bisogno di una restituzione non solo per una scelta politica che è importante ma per arrivare alla fine del mese
Da me in questo periodo vengono in mente due libri di Giorgio la Pira per motivi diversi tra di loro ma insomma
Con due titoli che che sono per noi stati insegnamento e monito l'attesa della povera gente rispetto a questi temi e l'obbedienza non è più una virtù rispetto ad altri temi però credo che le parole del nostro passato insomma ci debbano essere
Devono essere di utilità per il futuro
Cosa abbiamo fatto sul Partito democratico
Ma io credo abbiamo fatto molta strada
Poi naturalmente più facile nei processi parlare delle cose che non hanno funzionato e anche giusto più che di quelle che hanno funzionato però insomma in un anno e mezzo abbiamo
Iniziato un cambiamento radicale e profondo che la politica italiana
Ma nel mezzo fa non ci avrebbe creduto nessuno
La lista alle elezioni gruppi parlamentari restano in tutti i Comuni più grandi
Con liste dell'Ulivo il PIL dibattito sul Partito democratico trascurando anche noi presi come siamo dal dibattito sull'aggettivo qualificativo cioè democratico che la vera novità è nella parola partito
Perché nessuno aveva mai pensato che così in fretta saremmo arrivati a discutere poi a fare un partito da un soggetto politico tutte le cose indistinte
Di cui abbiamo discusso per molti anni perché le me le condizioni non erano mature per far questo passo abbiamo fatto molta strada non c'è entusiasmo
Che è una cosa che è vera e che attraverso i nostri dibattiti ma io non voglio peccare di troppo realismo però guardate che i partiti partono normalmente nascono quasi sempre su una lotta sociale
Su una proposta di cambiamento
Candidarsi a cambiare chi c'è in fondo tutte le storie sono così anche Forza Italia siamo stare anche in questo caso i risultati me e nata sulla candidatura cambiare
Cambiare il governo del Paese e noi stiamo facendo un tentativo che è doppiamente inedito fondere due soggetti così radicati e così in fretta e farlo mentre governiamo
è evidente che la gente misura per questo c'è un parallelismo assoluto tra Partito democratico e azione di governo misura anche l'adesione all'Ulivo al Partito Democratico più che sui nostri dibattiti interni sulla qualità dell'azione di governo
è inevitabile che sia così perché abbiamo tutti le massime responsabilità in parlamento nel governo
E quindi è evidente che ci misurano su quello e quindi l'entusiasmo come dire non è merce indispensabile per fare il partito dobbiamo farlo poi sarà la qualità dell'azione di governo la qualità della proposta politica che ha trarrà i mobiliterà
Ma dobbiamo andare avanti con convinzione sapendo che
C'è stata una fase
Insostituibile inevitabile e giusta
Che è stata quella di convincere di far maturare nei gruppi dirigenti nei quadri negli scritti di S. Margherita l'ha scelto di fare il partito democratico io questa idea della contrapposizione
Partiti Società Civile
Anche una volta in cui siamo tutti d'accordo sull'obiettivo sua sostanza sull'idea è veramente una delle nostre prove di autolesionismo
Non c'è nessuna contrapposizione era evidente che una certa così forte che porta di fatto superamento dei due partiti non poteva essere fatta soltanto dei gruppi dirigenti nazionali seduti intorno a un tavolo ma richiedeva un percorso lungo
Di di di più di di di di maturazione di discussione di riflessione
E in grado di poi di portare la decisione finale assunta nel luogo democratico cioè il congresso nazionale come fine di un percorso che coinvolge migliaia di militanti questo è avvenuta dei giuste indispensabile che fosse così
Perché il partito democratico non poteva che nascere da una scelta convinta del de dei gruppi dirigenti e degli scritti dei due partiti
Ma quella fase finisce il ventuno aprile
Con la scelta dei due congressi nazionali
Dal giorno dopo deve cominciare la fase costituente che deve essere già strutturalmente nuova e diversa
Deve essere veloce
Perché il tempo della maturazione l'abbiamo alle spalle e quindi non c'è nessun motivo comprensibile per cui la sera del ventuno aprile noi dovremmo dire se ne riparla tra un anno o se ne riparla novembre
Io non mi appassiona al tema delle date ma non capisco perché dopo aver fatto una scelta così
Il processo non posso partire subito può definirlo o dire cominciamo a fare dal giorno dopo cominciare avviare la fase costituente l'assemblea partire con il processo che si concluderà con tutte le fatiche che ci saranno tempo dopo a partire subito quindi veloce deve essere un processo da subito aperto
Perché tutte quelle migliaia di persone associazioni movimenti intellettuali cittadini che credono nell'Ulivo e nel partito democratico e non hanno un percorso di appartenenza nei DS e Margherita
Vogliono giustamente essere parte di retta da subito che la fase costituente
Non ci si può dire aspettate che facciamo lo Statuto le regole gli scritti voi farete domanda iscrizione per due anni vogliono essere parte da subito e quindi da subito la fase costituente deve essere aperta andare oltre i DS Margherita
E soprattutto deve essere una fase piena di politica
Mi è chiaro perché ho avuto anche
Per diversi anni responsabilità di partito nella Margherita in una fase simile in scala perché la più piccola ma insomma fondere dei partiti so quanta fatica
Non visibile c'è sugli statuti le regole le quote le garanzie le sedi tutte le cose che potete immaginare
E dovremmo farla ma non pensiamo che il nostro dibattito organizzativo quello che ci appassiona come l'appartenenza alle famiglie politiche internazionali possa attrarre un cittadino al Partito Democratico
Nella fase costituente dovremmo avere la fase organizzativa per carità ma dovremmo avere anche un una stagione piena di politica di messaggi al Paese di messaggi sulle riforme sulle cose da fare nel governo ma anche dei messaggi per il futuro
Perché la politica deve continuare a essere questo il modo per affrontare lo strumento per affrontare i problemi di oggi ma senza mai rinunciare a destra anche lo strumento per individuare i modelli sociali per dire il tipo di società che vorremmo costruire in prospettiva
Verso le quali le singole scelte quotidiane sono un passo uno strumento e quindi molta politica
Molta politica la fase costituente poco organizzazione o almeno poca organizzazione visibile
E soprattutto in questa fase dovremo affrontare i tali temi difficili i nodi
Non discutere delle cose su cui siamo d'accordo soprattutto ne sono tante
Sono la stragrande maggioranza ma discutere affrontare i temi più difficili perché
Una coalizione
Può essere costruita
Solo su un programma di governo un programma di cose da fare
E poi lasciare da parte certi temi
Un partito no un partito deve costruire deve provare a costruire deve riuscire a costruire un tessuto di valori condivisi se vuole essere un partito e non un'alleanza per questo dovremo parla dei tempi difficili a cominciare dei temi etici
Sono difficili certo perché lo sono
Ma io credo che ci sia una risposta abbastanza semplice con potuti trascuriamo perché sulla politica estera sulla politica internazionale sulle politiche sociali sulle politiche economiche ormai nell'Ulivo tra DS Margherita ci sono posizioni assolutamente
Uguali per cui le differenza ormai sono differenze che tagliano trasversalmente i due partiti ma non c'è una linea distintiva su queste politiche tra Chieri vie si chiama Margherita
Perché di questi temi discutiamo da anni ci confrontiamo danni al Governo all'opposizione nei governi locali nel governo nazionale evidentemente maturato pensiamo solo le politiche for della famiglia è maturato un terreno comune
Dei temi etici sono tutti temi nuovi
Che emergono continuamente che interrogano continuamente le nostre coscienze dei cittadini erano state responsabilità di legislatori e sono temi dei quali non abbiamo mai discusso
Perché tutto il percorso recente è
Pieno di una debolezza straordinaria
E cioè di fronte a temi nuovi anziché mettersi a parlare ad ascoltarci a dialogare ognuno di noi si è seduto sulla propria posizione di partenza io continuo a chiedermi dov'è rispetto ai temi della procreazione assistita dei grandi cambiamenti che ci sono i modelli sociali tema famiglie o copie o copie conviventi
Di fronte ai grandi temi che che
Che tutti i giorni che leggiamo sui giornali che ci interrogano l'accanimento terapeutico e l'eutanasia
Di fronte a questi temi perché la coscienza di un cattolico deve interrogarsi in modo diverso dalla coscienza d'un laico o quanto meno non si devono interrogare fare le stesse domande sia laici che cattolici
Ed è proprio impossibile dove sta scritto che è impossibile che parlando dialogando facendo ognuno un passo in direzione dell'altro si possa provare a costruire un terreno comune perché guardate che su questi temi che fino a qualche anno fa erano dibattiti
Per
Diciamo accademici questi temi ci costringeranno sempre di più a fare scelte legislative nasca per Remo ed è difficile pensare di fare scelte legislative semplicemente dicendo ogni parlamentare fa quello che vuole
Non discutiamo neanche perché su questo c'è la libertà di coscienza la libertà di coscienza su questi temi è intoccabile
Ma deve essere quanto meno alla fine di un percorso in cui si è provato a costruire una posizione comune non all'inizio io la penso così e qui finita perché il tema non riguarda solo non riguarda solo la costruzione la costruzione del Partito Democratico accerto che riguarda anche la costume Partito Democratico ma il tema riguarda tutta la società
Tutti i modelli sociali che stanno cambiando le grandi trasformazioni dentro le quali ci troviamo a vivere allora rispetto a questo cosa c'è di meglio per la fede
Che essere uno strumento per cercare
Per per capire per cambiare piuttosto che per imporre
Cosa c'è di meglio che avere un punto di riferimento così forte di valori di testimonianze che per affrontare ciò che cambia nella società non scappando fingendo che non ci sia ma cercando di affrontarlo cercando di affrontare le grandi sfide della modernità mettendoci dentro gli anticorpi dei valori
E cercando di parlare con gli altri no ognuno di chiuderci un muro attorno io la penso così e guardate che questo che noi diciamo non lo dico voi perché
So abbiamo cominciato tutti con un certo anticipo Lilli questo dibattito sulla laicità della politica che è sembrato così inedito
Per molti ma insomma non è altro che l'applicazione di di quello che noi Gianni segnato da da circa un secolo a tutti noi tra la la responsabilità e l'autonomia delle scelte politiche del cattolico
E sta scritto va be ed è una cosa il documento dei sessanta le posizioni chiare
Dei cristiano sociali insomma sono cose abbastanza semplici per chi per chi cresciuto educato a una cultura politica quella del cattolicesimo democratico che accompagnato generazioni di cattolici impegnati in politica ma voglio dire questo
Passo che è stato fatto
Verso il dialogo
A questo passo deve corrispondere un passo della del dei laici nella direzione nostra in parte avvenuto presso le politiche familiari ma anche su questi temi così difficili quelli più vicini all'etica e non ci deve essere neanche da quella parte l'idea la mia verità è questa
E quindi sulla fecondazione eterologa chi la pensa in un modo e il moderno e chi la pensa in modo diverso il Medioevo no ci deve essere un passo analogo nei nostri confronti perché il dialogo deve essere in tutte le direzioni se vogliamo compiere un percorso comune soprattutto perché il rischio vero
Nell'assenza mi dispiace granitici andato via ma so che su questi temi è sensibile nell'assenza di riferimenti
Storico culturale insomma difficili da utilizzare il rischio che è una parte della sinistra italiana ricostruisca la propria identità
Sui temi etici o i diritti civili come vengono chiamati un rischio molto forte perché su questi temi non vanno ricostruite identità ma va costruito il tema del dialogo del confronto dell'intesa
E quindi dobbiamo veramente lavorare per abbattere i muri per parlarci perché insomma tutte le sfide tutte le grandi Paure
Che attraverso le nostre vite collettive globale nella globalizzazione la globalizzazione stessa i grandi disastri ambientali lo scontro tra civiltà
Lei mille le politiche dell'immigrazione tutte queste paure possono diventare straordinarie sfide per la politica
Straordinario occasioni per cambiare per richiamare per dire che la politica il modo per affrontare queste cose e non a caso i giovani che ci guardano così annoiati o sbagliando quando siamo presi nel nostro dibattito di politichese quotidiano insomma rispetto a questi grandi temi hanno mostrato di avere una grande capacità di mobilitazione l'ambiente la pace la globalizzazione che cos'è quella sera una straordinaria domanda di politica allora penso che queste cose il Partito Democratico
Per queste cose il partito democratico dovrà essere
E potrà essere una risposta
E potrei essere soprattutto una grande palestra su
Palestra in cui
Affrontare dibattiti veri affronta le sfide per la leadership
Una grande palestra che non sarà ma questo l'ha detto anche nella sua relazione Mimmo non sarà il partito democratico non sarà un partito identitario
La politica italiana è piena di partiti di identità quasi tutte identità del passato
E difatti è piena di piccoli partiti piccoli medi partiti un partito di queste dimensioni che nasce
Come temi sì ma almeno un terzo degli italiani la sua stessa consistenza sarà la garanzia che non sarà un partito identitario ma sarà un partito nel quale convivevano culture politiche diverse
Lo dico anche ripeto al dibattito interno dei DS chi pensa di andarsene perché immagina una deriva uno snaturamento della propria storia ma qui nessuno entrerà
Cancellando la propria storia collettiva cancellando il proprio patrimonio di valori
Nessuno entrerà con questo quando noi rivendichiamo con forza la nostra cultura politica di cattolici democratici non è che contemporaneamente possiamo pensare di chiedere i socialisti rinunciate alla vostra
Che si che discorso è dobbiamo semplicemente costruire un luogo in cui ognuno porti la propria cultura politica la propria diversità la propria organizzazione il proprio radicamento il proprio patrimonio di di di storie e di percorsi individuali
E credo che il Partito democratico dovrà esser questo insomma e potrà essere un luogo straordinario in cui si ricomporrà hanno concludo si ricomporrà hanno anche le cose che hanno attraversato come come
Fiumi sotterranei
Questi anni di di confusione di transizione di frastuono molto spesso avendo la sensazione che tutto si sarebbe ormai sarebbe stato irrimediabilmente disperso e che oggi invece stanno per ricomporsi in un
In un unico fiume tornano in un unico fiume in un'unica corrente che è quella del cattolicesimo democratico che sarà
Uno è stato è sarà uno dei filoni portanti di una grande forza moderna grande forza riformista queste quello credo per il quale dobbiamo lavorare finalmente questa ricomposizione vicina e dovremo mettere a disposizione il nostro patrimonio la nostra cultura politica di un disegno molto più ampio di noi sapendo anche queste credo per noi tutti soprattutto per quelli che ci hanno consegnato il testimone
è una
Grande soddisfazione
Perché guardando la storia politica la cultura politica del cattolicesimo democratico ci accorgiamo che sono tante
Tante veramente le idee del nostro passato che non si sono allontanate da noi ma che invece sono ancora davanti a noi ci stanno semplicemente aspettando grazie
Grazie
Grazie
A Dario Franceschini per
Il suo contributo
Che ci fa dire che effettivamente anche se abbiamo percorso in questi anni in parte strade diverse presto insieme potremo contribuire a realizzare
I nostri ideali i nostri obiettivi nel partito democratico
Do la parola adesso allora delegato diffidenze Franco gentile mentre si prepara Marcella Lucidi
L'intervento dirai Clini
E l'intervento di Franceschini ultimamente
Mi hanno fatto venire in mente una battuta
Che qualche settimana fa un dirigente nazionale del sindacato
In un convegno affatto
E cioè che solo il venti per cento degli italiani
Ha una formazione adeguata per affrontare il tempo con il tempo che il presidente magari non sarà stato il venti o potrebbe essere il venticinque comunque al di là della le della lettera dell'affermazione è molto indicativo per a mettere a fuoco il tempo e il problemi che abbiamo la nostra società in effetti prende sempre più consapevolezza o se si vuole sempre più esposta in un mondo globale
Questa esposizione la spinge a modificare progressivamente il proprio modo di pensare la propria mentalità e il proprio modo di agire
Questa fase di passaggio che indubbiamente molto accelerata in particolare si è accelerata negli ultimi ventennio
Ha avuto e da luogo stante una politica e dei partiti politici che sono sicuramente invecchiati
La cultura politica in generale è ferma agli anni settanta ottanta
è la ragione per cui l'azione politica di questi decenni si è praticamente naufragata con qualche lodevole eccezione
E naufragata sul Prodi e sul pragmatismo giornaliero
Questa inadeguatezza della politica ha determinato uno smarrimento della società
Un affievolimento progressivo del senso civico e del rispetto della legalità
Che ciascuno di noi percepisce giornalmente una progressiva diminuzione della coesione sociale
E naturalmente una progressiva lontananza dei cittadini in particolare dei giovani dalla politica
Modificare questa situazione è la ragione principale che ci muove tutti per la Costituzione del partito democratico
Però credo che sia opportuno portici con interrogativo
Il partito democratico a chi vuol parlare e in funzione di quali obiettivi
Agnes fu a nessuno credo sfugga il fatto che il tempo che abbiamo di fronte agli anni che abbiamo di fronte sono anni intensi per usare un eufemismo
Si dovranno affrontare o si stanno già affrontando i temi relativi all'ambiente che vuol dire
Che vuol diceva la sopravvivenza
I temi del The conoscenze
Che che affrontano e che determinano da una parte le problematiche il eticamente sensibile ma dall'altra tutti i temi della recita del rapporto con la Chiesa che con molta lucidità Mimmo ha illustrato gli si dovrà operare in un contesto internazionale la cui dinamica moltiplicata ed è moltiplicata dal fatto che ormai è un fa è una è in atto una nuova ed e siamo consapevoli o dovremmo essere consapevoli che è in atto una nuova e inedita divisione mondiale del lavoro dei mercati della ricchezza e del potere
Voglio dire che il mondo extra voglio dire constatiamo che il mondo extra occidentale o se si vuole oltre il cinquanta per cento dell'umanità perché non stiamo parlando solo di India e Cina
Stato
Totalmente cambiando ruolo
In questo contesto le maggiori criticità riguarda del mondo giovanile in generale appiattito sul presente e che percepisce perse un futuro problematico come qualcuno dice il futuro non è più quello di una volta
A fronte della necessità dell'interazione con il contesto planetario costituito da tante culture da tante religioni da situazioni sociali da tante situazioni sociali
Sociali e situazioni economiche a me sembra che un processo prioritario
Per cui su cui le cose il la concentrati su cui è opportuno e necessario concentrarsi sia quella dalla cultura
E nell'ambito della cultura in particolare quello dell'istruzione e della formazione che scusate mi esprimo scusatemi se uso l'espressione d'ora in poi chiedo catione perché è più facile certo la scuola il nostro premier l'ha detto ha determinato con la determinato come punto prioritario la domanda è
Ma questa priorità quant'è stata metabolizzata o quanto è metabolizzata dal centrosinistra
Il settore delle toghe Sean scusate mi ha sommarietà e articolato nella scuola nell'università nell'educazione degli adulti
Questi tre settori dal punto di vista politico hanno ciascuno uno spessore norme per il numero di persone che coinvolgono e per la trasformazione profonda di se stessi che devono attuare per essere all'altezza dei problemi che il vivere l'operare in un contesto planetario richiede
E gli ho richiede a ciascuno a ciascun cittadino e alle società nazionali
Sta cambiando la stessa struttura del sapere
Come autorevolmente viene da più parti sottolineate ma nello stesso tempo cambia stanno cambiando i mezzi e gli strumenti attraverso i quali il sapere sì eroga sì presenta e si eroga pensiamo ad internet
Si potrebbe pensare a mille quattrocentocinquantuno quando è stata inventata la stampa
Quindi va cambiato il sistema di education per non subire questi cambiamenti
L'ostentazione un minuto si l'obiettivo di fondo già Education recata quella di evitare i cittadini apprendere
Consapevolezza della nuova realtà nella quale siamo inseriti e a farsene responsabile
Perché consapevolezza ed etica della responsabilità sono le basi della speranza di cui i giovani hanno bisogno ma credo non solo giovani
Questo avvierebbe nel nostro Paese una nuova dinamica positiva anche se progressiva
Rovine amica positiva sul piano economico sociale e politico
Di cui si gioverebbe Lucky senza democrazia che mi si che ci sembra troppe sposta a degenerazione di cui l'esperienza populista da cui che abbiamo avuto la ventura di vivere un segno per tutto questo nella società della conoscenza settore education è assolutamente strategico e non uno dei settori su cui impegnarsi
C'è bisogno di un cambio di mentalità nelle scelte politiche
Ora però mi pongo un interrogativo stiamo camminando sulla strada giusta nella costruzione del partito democratico
è il frutto di un percorso corretto o è il frutto sarà il frutto di un'oligarchia
Di partito per hanno troppa tentazione verso la logica del tutto cambi perché niente cambi stiamo confrontandoci con la società
E nella società e sui territori per fare esprimere capire le esigenze dei singoli cittadini e dei gruppi in questo nuovo contesto credo e sto terminando credo si sia tutti consapevoli del pericolo che se il partito democratico non avrà il successo che noi ci ha ci auguriamo e non saprà dare alla Società risposte coerenti con il tempo in cui viviamo bene questo determinerà un'emarginazione della sinistra dalla vita politica del nostro Paese per parecchi anni
Ed è e sarebbe non solo un esito frustrante ma anche particolarmente pericoloso per il futuro
Grazie gestire grazie molte
La parola Marcella Lucidi si prepara Lucio Babolin coordinatore del Veneto
Voglio subito ringraziare Mimmo
Per la relazione con cui ha aperto questa nostra Assemblea nazionale
Ringrazio per il lavoro che ha svolto in questi anni
Lavoro che tutti noi come mi auguro gli chiediamo di continuare a svolgere
E lo ringrazio anche per la sua mozione
Perché è proprio la capacità di ritrovare le ragioni di quello che facciamo che ci aiuta a proseguire nel cammino
Fin quando non ci rassegneremo davanti alle ingiustizie e insieme avremo la consapevolezza di essere nella storia di questo tempo
Un utile frammento per comporre un futuro migliore sapremo anche affrontare quelle difficoltà che bastano ad ogni giorno
Questo in qualche modo cari mici compagne e compagni è stato anche il percorso del nostro movimento
Una realtà che si è sviluppata dentro la lunga fase di transizione della politica italiana che ha voluto mettere in campo una nuova Energia proprio mentre le forze tradizionali della politica perdevano la propria una realtà che ha compreso per la intuizione politica dei suoi fondatori che per proseguire nel passaggio di secolo la lotta per l'uguaglianza
Serviva a superare le divisioni politiche del passato dare nuove e più robuste fondamenta
All'azione riformatrice di una società sempre più attraversata da cambiamenti cambiamenti che mettevano in discussione le certezze riferimenti culturali del passato
Non c'è servito molto capire come collocarci in questo dibattito attuale sul par non c'è Treviso molto per capire come collocarci in questo dibattito attuale su Partito Democratico
E questo ci consente di dire con forza con fierezza che la nostra posizione non è tattica né
Tanto meno opportunistica ma era ed è ancora oggi strategica direi anche originaria
E questa scelta lo sappiamo ce lo siamo detti tante volte non c'ha fatto mai stare molto comodi
Ma già fatto stare a fianco di un partito o per molti di noi dentro un partito Democratici di sinistra che pur con tante resistenze si è proposto alla società con il coraggio di cambiare coraggio che ha spinto Piero Fassino e con lui altri dirigenti del partito a porsi come l'avamposto del partito democratico
è vero come diceva ieri Marelli
Se l'identità è forte si spinge sul confine
Non arretra
Soprattutto quando è intrisa di umanità e quando vuole lasciarsi attraversare dall'esperienza umana
Lasciando sono parole del cardinale Martini che le parole rimbalzi non nel cuore lasciando che queste sofferenze della gente risuona in o nelle nostre parole
Ma c'è anche chi pensa che all'identità serba un confine da presidiare
Fino ad avere dell'identità come sostiene Amartya Sen una visione insolita rivista l'indicatore sociale di questa il bisogno di difendere gli interessi particolari che vengono direttamente rappresentati e in relazione ai quali ogni appartenenza è occasionale modulare contingente
Misurata dal vantaggio che nell'immediato se ne può ricavare e quindi il Pubblico balle relazione al privato e non viceversa
Di questo lo sappiamo lo vediamo risentono oggi i principali condensatori sociali quei corpi intermedi della democrazia rappresentativa dai partiti e sindacati dalle cooperative al mondo associativo
Che hanno contribuito a dare identità invita al compromesso socialdemocratico e hanno consentito a grandi masse popolari di conquistare una cittadinanza piena diritti tutele nuove opportunità
Ma insieme risentono tutti coloro che sul confine ci stanno che per qualche ragione sono più deboli o hanno qualche opportunità in meno o hanno qualche differenza in più
Non penso solo ai vecchi o nuovi poveri ma penso a tutti coloro che in questa società reclamano diritti che non hanno e sono tanti
Sono convinta che una democrazia traballante quella dove i diritti paiono doversi sopravvivere o affermarsi attraverso la negazione di altri diritti
è una democrazia questa dove il possibile conflitto tra i diritti non ha più la sintassi nell'uguaglianza che abbraccia comprende le differenze ma nell'uguaglianza di chi è più uguale e questo produce scontro
I diritti dei giovani contro quelli degli anziani i diritti delle donne contro quelli degli uomini diritti degli strani degli italiani contro quelli degli immigrati immigrati che ci ostiniamo a continuare
A chiamare stranieri anche quando vivono nelle nostre case quando seguono i nostri affetti più cari
I diritti delle coppie di fatto contro quelli delle coppie sposate i diritti di una religione contro quelli di l'altra
E così scendendo giù giù nella vita quotidiana i diritti di un professore contro quelli di una luna no o di un genitore contro quelli di un figlio
Nel dialogo tra uno gnomo è un folletto Giacomo leopardi di Giacomo leopardi lo gnomo dice al folletto ma come sono andati a mancare
Quei monelli parla degli uomini come sono finiti
E il folletto gli risponde parte guerre Jan veleggiando tra loro
Parte navigando parte mangiando si null'altro infine studiando tutte le vie di far contro la propria natura
Sì perso ardevano che le cose del mondo non avessero altro uffizio che distare al servigio loro anche quando vedevano le stelle dice lo gnomo le includevano le assorbivano nelle loro masserizie ecco io ho sempre sostenuto
Che in questo tempo è forte la domanda di senso l'ho sentito dire anche ieri
Temo tuttavia che talvolta questa domanda posso accennare un bisogno individualistico egoistico di a vere certezze ecco e credo allora che ogni grande risorsa che vive anima la vita pubblica abbia tutto il suo interesse
A non assecondare questo bisogno e invece ad affermare un Codice fraterno nordico per la Chiesa per la sua capacità per la sua missione profetica lo dico per la politica
E questo era il senso ecco credo che non ci sia antidoto più forte più necessario
Che è una politica che Tessa legami lo diceva poco fa Franceschini tra le domande sociali i diritti individuali e le responsabilità collettive che propongono etica pubblica
Questo era il senso del messaggio che il Presidente della Repubblica
Ha rivolto agli italiani alla fine dell'anno
Un forte appello a coltivare la dimensione dell'impegno pubblico a riconoscere nella politica nel un protagonismo civile un'opportunità a non allargare il fossato che separa sempre di più i cittadini delle dalle istituzioni
Ecco questo il senso da recuperare alla nostra azione politica
Ma per questo per recuperare nella società quelle istanze di solidarietà
Che facciano comprendere che è più conveniente il bene comune rispetto a quella individuale dobbiamo essere consapevoli che la posta in gioco è davvero alta e non basta più pensarsi dentro il proprio cinto di partito o semplicemente unire due o tre partiti
Occorre togliere la Di Gati affermato quel processo straordinario di partecipazione che sostenne la nascita e la vittoria dell'Ulivo
Occorre attrarre e dare un posto ad energie nuove
Per quanto ci riguarda concludo
In questi anni abbiamo inteso lavorare proprio così
Per non invadere il campo ma perché volevamo allargarlo
Per buttare in quel campo insieme
Che molti hanno considerato anche spurio
Qualcuno ha temuto l'innesto
Noi no
Perché vedete credo che alla fine è la terra che conta forse più delle radici
Una terra che ci accomuna e oggi che è comune a tante alle forze riformiste
Così come era comune lo pensavo ieri sentendo Ermanno Gorrieri era una terra comune quella sulla quale i partigiani si battevano per la libertà di tutti
Io mi devo scusare con tutti voi ma come tutti voi mi son fatto prendere non solo dei contenuti belli ma anche dalla voce salute
Suadente di Marcello mi sono dimenticato di ricordargli il tempo adesso però torniamo alle regole la parola Lucio favole
Scusate
Per il tempo che sedici per il tempo che ci è dato
Io faccio questa opzione cioè ho scelto di evidenziare
Tre questioni che mi sembrano centrali nel dibattito che stiamo sviluppando ma mi sembrano centrali perché ho l'impressione che abbiano da una parte la capacità di delineare delinearci degli scenari di Utopia di sogno di prospettive di futuro
Dall'altro quello anche di poter orientare delle operatività sull'oggi
E le tre questioni sono sostanzialmente queste la prima
La prima che sta dentro l'intervento di Alfredo Reichlin di questa mattina cioè l'esigenza la capacità la necessità che noi si rifletta fondo su che fine ha fatto la cosiddetta modernità
E quando i sociologi e gli studiosi ci dicono che siamo nella fase della post-modernità
L'esigenza di declinarla
E Reichlin stamattina ci diceva l'esigenza di declinare individuando nuovi modelli di società possibili
Dentro cui collocare anche le riflessioni sull'economia
E non a partire dall'economia per giustificare le azioni all'intervento dalla politica
Ecco io credo che questa sia
Una delle grandi sfide che ci attendono
Oggi da subito c'è quello di chiedersi su quali modelli di società noi vogliamo collocare il nostro operare anche politico oltre che sociale
E mi sembra che da questo punto di vista noi siamo quando parlo di noi non intendo i cristiano sociali o il mondo della politica ma intendo complessivamente la società civile e il sistema dei partiti
In notevole ritardo
In notevole ritardo
Siamo in notevole ritardo nell'individuare nuovi principi etici su cui costruire un nuova idea di modernità
Io credo che questa sia un'la prima grande sfida che ci interpella
Mi chiedo se abbiamo la capacità di stare dentro questa riflessione e di individuare percorsi possibili
Stavo pensando né ieri e oggi alla proposta di Mimmo quando elencava una serie di persone che potrebbero accompagnarci
Nella riflessione interna io penso che la la prima riflessione su cui potremo chiedere a queste persone darci una mano
Magari non solo loro è questo tentativo da costruire assieme
Di
Individuare quale modello di società avremmo in mente assieme
Seconda questione il rapporto tra politica sistema dei partiti che cittadini e società civile che mi sembra un'altra delle questioni
Che ci stanno interpellando fortemente
Parto dalla mia esperienza personale così forse riesco a spiegarmi meglio
Io ho praticato molto in punta di piedi la mia presenza dentro i cristiano sociali
E mi sono fatto prendere solo recentemente da questa richiesta di coordinare i cristiano sociali del Veneto
L'ho fatto perché mi sembra che ci sia un problema ancora insoluto
Sul quale mi piacerebbe che noi fossimo un po'più attenti un po'più precisi che è come nel decidere una militanza anche un po'più vicina al sistema dei partiti
Continuare a garantirci uno spazio di soggettività politica autonoma delle altre sfere di militanza che ci caratterizzano cioè se io sto in un'associazione della società civile in un'associazione di volontariato
E io Babolin Lucio se solo il presidente di un'organizzazione nazionale della società civile
Come posso nel momento in cui a corto il sistema dei partiti in questo caso i cristiano sociali un domani il Partito Democratico vedermi garantita la soggettività politica che io non voglio cedere il sistema dei partiti
E che voglio continuare a giocarla direttamente la protagonista dentro la mia organizzazione
Che anche altra oltre a questa
Allora non basta forse che chi diciamo come recentemente ha detto Piero Fassino un incontro con l'organizzazione e la società civile fatta recentemente qui a Roma che potremmo mettere in piedi un forum
Mi sembra un sistema riduttivo di affrontare la questione
Mi stavo invece chiedendo se non è possibile pensare da un lato e penso ai cittadini che potrebbero essere vicini a questo percorso
Un sistema tipo movimento
Che posso includere lasciando libertà però anche senza vincolare una necessaria partecipazione diretta inclusiva vissuto magari come delega
E dall'atto come costruire dei luoghi permanenti nei quali la cosiddetta società civile alle organizzazioni collettive della società civile possono avere una relazione diretta come il sistema amiche dei partiti in questo caso penso al Partito Democratico
E che questa modalità venga in qualche modo però codificata non lasciata alla casualità
Alla possibilità alla opportunità che cambia di volta in volta
Perché credo che questa indeterminatezza oggi
Aggiunta al sistema attuale che vede un'assunzione di delega diretta da parte dei partiti allontana Osasu mangiato tutto Tarso terza questione rapidissima in punta di piedi in punta di piedi la questione sociale
Baretta la chiamava capacità di costruire comunità fraterna
Allora io me me la sbrigo rapidamente proprio visto che mi sono già mangiato tutto il tempo me ne dispiace
Se la questione dota sociale non diventa l'oggetto di un patto sociale noi continuiamo a farci un bla bla bla attorno alla questione sociale alla lotta alla povertà alle diseguaglianze
Noi dovremmo riuscire a porre questa questione come il cuore di un nuovo patto sociale nel nostro Paese il che potrebbe anche significare da subito che quando Dario Franceschini dice abbiamo le risorse ogni ministro adesso se la tirava le sue parti ma la questione importante lo la lotta alla diseguaglianza la povertà beh Amici miei basta fare due conti e finisco venticinque euro per ogni cittadino italiano dedicato alle politiche di welfare
Nella sanità ne abbiamo mille e quattrocento pro capite hanno vinto zero virgola cinque operatori sociali ogni dieci mila abitanti in Italia
Sottopagati
Non abbiamo ambiti di programmazione nel territorio che siano omogenei rispetto alle politiche di garanzia dei diritti digitali la vogliamo cominciare da quelle questioni link da subito
Ad esempio decidendo che il fondo del politiche sociali lo duplichiamo immediatamente col doc Documento di programmazione economica dal prossimo anno
Andiamo verso una garanzia maggiore data agli operatori sociali nei territori aumentandola dotazione delle risorse umane e loro riconoscimento sociale credo sarebbero alcuni degli esempi classici immediati che potremmo dare alla con l'occasione il cuore della politica dalla questione sociale verso effettivamente comunità più fraterni accoglienti
Grassi
Grazie valvolina la parola ai Egidio mentre delegato di Sondrio della CISNAL
Sì ecco pronto e corsi io arrivo Persoglio giustamente non solo per le catture là ci sono un ex operatore dirigente della CISL
Devo dire che
Condivido pienamente la relazione che ha fatto Mimmo Lucà come condivido pienamente i vari interventi chi sono i più Shishio inviti che mi sembra tutti coerenti con un disegno complessivo politico che rappresenta il nostro movimento
Quindi non ci sono questi dubbi da questo punto di vista posso solamente dire per esempio per quanto riguarda i dico che io ho letto quel bell'articolo di Giannino Piana sulla nostra rivista news cristiano sociali debbo dire che mi sembra un modo molto completo era articolato per rappresentare la posizione che potrebbe essere la nostra spese sulle cristiano sociali ed è uno strumento e couture girò per discutere anche con chi magari non la pensa come allo stesso modo
E per quanto riguarda dicevo condivido pienamente la la questione della e la reazione di Mimmo Lucà debbo dire che su un farei un una distinguo sulla questione delle pensioni pensioni minime certo
Bisogna alzare pensioni minime però questo ci aveva pensato Berlusconi e poi lo dicono tutti mi sembra francamente una banalità non per svilire la cosa qui ci apre ma di tutte le pensioni dovremmo sapere che le pensioni di tutti
Negli ultimi quindici anni hanno perso il venticinque trenta per cento di potere d'acquisto mi si potrà dire ma questi non sono ancora ridotti alla fame ma se andiamo avanti così fra un po'
Aumenti eremo amplieremo la fascia di quei pensionati che sonori ridotti al minimo livello di sussistenza e mi chiedo
A chi conviene questo non credo che nemmeno che convenga l'economia perché una una grossa massa di persone che non sono in grado di soddisfare ai via i bisogni elementari della vita credo che siano un problema sociale ma prova con l'amico per tutto il Paese
E sono d'accordo anche con Baretta quando dice che le grosse questioni cui dovremo affrontare sono in quel il discorso del capitalismo e delle ed alla redistribuzione questo un problema importante
E e mi ha ben impressionato l'intervento che ha fatto il giovane
Il più giovane che chi è intervenuto prima perché questo serve far pensare e far capire come i giovani siano mossi da un grande spirito ideale e che noi abbiamo il dovere di assecondare e di di coltivare di favorire per favorire la loro partecipazione alla politica
Perché è vero che gira l'idea che la politica si era cosa da respingere che sia una cosa poco chiara che sia solamente un serbatoio di privilegi personali eccetera eccetera dobbiamo lavorare con questi giovani
Per cambiare la situazione per aprire le porte della politica ai giovani per fare in maniera che non ci troviamo qui sempre solo con una media di cinquanta anni vedo così grosso modo siamo tutti mediamente cinquantenni io li ho sessanta
è ovviamente sono fuori anche da questa merce
Ma con la cosa che mi lascia ancora più perplesso è che in questa politica si parla delle grosse questioni ma sì trascura quella che secondo me è la questione la la questione delle questioni del nostro Paese
La questione della criminalità organizzata
Non se ne parla non si se ne parla soltanto quando ci scappa il morto o si mandano i nostri giovani in piazza fare un po'di manifestazioni ma ma cosa si fa con che di concreto
Gherardo Colombo certo
è dimostrato che in Italia in questo Paese spesso e volentieri chi fa il proprio dovere fino in fondo diventa scomodo e si crea una sfilza di nemici
A questo signori miei non ce lo possiamo permettere questo è non è indice di civiltà noi dovremmo favorire il fatto ora fornire il fatto che nel nostro si faccia ognuno faccia polvere fino in fondo e che perché e gli venga riconosciuto il merito di questo
Allora l'ultima cosa io vengo da soldi un una piccola cittadina di ventitré mila abitanti è incastonata nelle Alpi
Dove il centrodestra si prende sessantacinque settanta per cento di voti ogni ad ogni lezione va bene
Dove è un porci questo problema a suon di una cittadina dove non succede mai niente e l'altro giorno hanno incendiato un phone center quello più frequentato generalmente a immigrati eccetera eccetera e questo è un brutto segnale
Vuol dire che la nostra voi noi ci dobbiamo porre il problema di questa immigrazione non dobbiamo limitarci a a a esprimere i buoni sentimenti dobbiamo porci perché questa mini immigrazione ci serve che questa i immigrazione
E un atto anche di solidarietà dovuto nei confronti di tante persone che hanno bisogno che sono in condizioni molto disagiate rispetto a noi
Che non lo fanno certo per divertimento di venire qua ma dobbiamo anche porci il problema della criminalità che conseguente a questo tipo di migrazione
E dobbiamo accoglierli però dobbiamo garantire ai cittadini la sicurezza perché altrimenti succede come sodio una cittadina di ventitré mila abitanti non succede mai niente si comincia dice mediare i phone center era ora se questo
E è il segnale credo che la politica abbia il dovere di di farsene carico grazie
Grazie
Vorrei darvi una alcune comunicazioni
La prima è che non ci sia la sospensione dei lavori
Visto che molti delegati credo giustamente
Vorrebbero anticipare nel limite del possibile pure esperendo tutte le procedure della nostra Assemblea portandolo a buon termine di rientrare nelle loro case si potrà però consumare un pasto o diciamo a rotazione senza squadre totalmente la sala e potete ritirare all'ingresso i buoni nel CD buoni necessari
L'altra comunicazione riguarda la verifica un potere sarebbero ancora dei delegati che non hanno verificato
E il l'intenzione della commissione naturalmente di chiudere per tempo in modo che necessariamente le operazioni di voto abbiano o luogo nel modo più regolare e partecipato possibile
Terza comunicazione è stata presentata sono state presentate delle liste soliste Pelé
Consiglio nazionale per il collegio dei garanti
E per il Collegio dei Revisori abbiamo quindi diciamo una sola lista e una sola candidatura come è stato già annunciato ieri sera per l'incarico di coordinatore nazionale
La presidenza si riserva una riflessione ma
Queste condizione che prevista dal nostro Regolamento potrebbe permetterci con il consenso ovviamente dell'Assemblea di procedere a una votazione palese
Non essendoci alternative candidature ma su questo la presidenza si riserva ancora un momento di riflessione per sottoporre all'Assemblea l'intenzione quarto punto sarebbe di concludere il dibattito per le tre mezza
Io una ventina di iscritti a parlare e se ci si tiene sui cinque minuti e con qualche rinuncia comincio io dando l'esempio di rinunciare al mio intervento
E possiamo arrivare il che permetterebbe a Mimmo di replicare con il tempo necessario non delle stesse dimensioni della sua relazione evidentemente questo ci in carica remoti impedirglielo
Fraterno fraternamente e poi di procedere alla votazione in tempo utile e quindi alla chiusura dell'Assemblea in buono e dovuto ordine questo lo stato dell'arte
Dò la parola adesso delegato polacco il sì mi chiede di Bologna
Nulla
No
Io
Riduce
Che sul sì saluto tutti sarò brevissimo anche se mi hanno insegnato a dubitare di chi dice anticipatamente del chi dichiara anticipatamente la sua brevità ma devo dire pochissime cose quindi sarò breve
Condivido praticamente la la relazione di Mimmo Lucà anche alla luce della mia esperienza
E vorrei riprendere alcuni punti che per me sono particolarmente significativi
Intanto il la la necessità di teneri con il nostro movimento radici salde all'interno della soluzioni dell'associazionismo cattolico da cui viene anche un'esperienza in cui è nata dall'esperienza di impegno sociale e politico
Che può essere anche un volano per il nostro movimento per aprire al dibattito interno alle nuove generazioni e la nostra esperienza un mondo dell'associazionismo cattolico che sappiamo guardare in gran parte naturalmente come vocazione naturale al centro sinistra
Ma questo secondo me si sposa anche con un'altra necessità che è stata sottolineata nella relazione cioè la la necessità di un dialogo vero è strutturato con le altre componenti cristiano cattoliche dell'Ulivo
Perché cari amici e compagni con la nascita del nuovo partito la funzione strategica della rappresenterebbe la rappresentanza dei cattolici nello schieramento dei progressisti che ha contraddistinto il nuovo movimento
Andrà a diminuire questo nella nella natura delle cose
E quindi ci sarà sicuramente non è la necessità di ripensare il nostro movimento in maniera più o meno profonda
Ma non per essere oggetto di un'annessione di una escluso
Presso assorbiti da una corrente cattolica più più strutturato più forte della nostra ma per avviare un dialogo strutturale con qualcuno che li fa che riconosca l'importanza della nostra storia del nostro impegno
Anche perché io sono convinto che dal mondo da cui proveniamo da associazionismo cattolico la cooperazione sindacato vengono richiesto di unità
A livello quindi anche dell'impegno politico dei cristiano in crêpe cattolici che si riconoscono in quella corrente del cattolicesimo sociale e democratico che sta nel centrosinistra
Volevo fare una riflessione sui giovani né cristiano sociali in sono convinto che noi il giovane Cristiano sociali rappresentiamo ecco lo dico in maniera molto comunque modesto però rappresentiamo quella generazione del melting pot che ha citato recentemente Veltroni
Intendendosi in questo questo nuovo visione dell'impegno sociale e politico
Sito comunque anche la nostra capacità insomma di SDI rimanere vivi nell'associazionismo cattolico ma di sentirsi anche a nostro agio nella Sinistra democratica e sociale
Questa contaminazione tra culture politiche che sarà il nerbo della dell'obiettivo del del nuovo partito che verrà del partito democratico
Ecco quindi sarà importante per noi giovani dei cristiano sociali non rimanere nell'ombra e non rimanere ai margini del del confronto politico giovanile
E per questo chiedo ai nostri dirigenti di sostenere la necessità della presenza dei giovani cristiano sociali nella fase costituente del settore giovanile del partito democratico
Una presenza che non è scontata non è scontata perché oggi noi nel nel nostro partito nel nel meglio che nelle giovanili dei DS non siamo a casa nostra e non siamo rappresentati né a livello locale né a livello nazionale
Ma questo senso Polemica pavimentazione con la nostra debolezza la nostra capacità di contribuire a quella contaminazione tra culture politiche nel settore giovanile dei DS che è avvenuto invece nel partito almeno maggiormente il profitto o dei Democratici di sinistra
Per cui ecco questo un impegno di cercate di di rafforzare la nostra presenza nell'organismo i giovani del partito necessario finito volevo dire solamente che il recente congresso del sinistro per neve
Ha risposto con un sì convinto la costituzione del partito democratico giovanile insieme Giovani della Margherita aspettando chiaramente il risultato dell'al congresso del partito comunque è un processo costituente già in atto
E giovane quest'anno sociale secondo la devono cercare di partecipare a questa fase costituente nei momenti che scandiranno tale processo finito grazie
Grazie a te
La parola a Maurizio brillante delegato di Brescia
Si prepara su Anna Tortora
Ma innanzitutto mi sento di sostenere l'appello che ha fatto Nanni Russo rispetto alle due questioni che lei ha citato in particolare sulla pericolosità della legge che potrebbe uscire dal referendum elettorale
Detto questo
Inizio il mio intervento
Qualcuno accusa Chechi vuole il partito democratico di costruire una svolta moderata
Anche nell'ottantanove qualcuno diceva le stesse cose
Eppure le svolte dell'ottantanove e quelle successive i DS e la costruzione dell'Ulivo hanno aperto alla sinistra l'aria del Governo
E la sinistra ha pesato sulle sorti del Paese più di quanto fosse accaduto nel mezzo secolo precedente
Tutti questi passaggi non ci hanno sottratto le nostre identità e i nostri valori
Ma proprio da qui se pensiamo alla funzione di governo e le tensioni anche di queste settimane lo confermano
Nasce l'esigenza di un partito nuovo
Perché viviamo in un mondo cambiato nuovo diverso che chiede reclama risposte concrete ai bisogni e ai problemi
Tutto è cambiato la composizione sociale le forme di produzione il lavoro i rapporti di lavoro sono cadute storiche barriere alla circolazione di merci capitali persone culture
Siamo alle prese con il difficile complesso passaggio ad una società multietnica i progressi delle scienze delle tecnica pongono questioni inedite
Emergono nuove sensibilità emergono nuove fratture etiche e sociali sic si reclamano nuovi diritti
Sotto la spinta di queste radicali trasformazioni le vecchie strutture dello Stato sociale delle istituzioni della rappresentanza politica non reggono più
Servono nuove idee nuove regole nuova classe dirigente e questo interpella anche noi
Non possiamo rimanere schiavi della nostra fragilità i problemi del governo di questi giorni sono dovuti anche a questa noi siamo nei DS e abbiamo in questi anni influenzato le politiche dei DS e dall'altra parte la classe dirigente
Quasi esclusivamente proveniente dal vecchio Pci ci ha ascoltato non sempre ma io ritengo dalla mia territorio io una esperienza estremamente positiva da questo punto di vista ma i DS sono rimasti una forza che oscilla tra il sedici e il venti per cento in alcuni Paesi e regioni del nord sono quasi inesistenti
Se non ci siamo riusciti a crescere avremo sicuramente commesso anche alcuni errori politici
Ma probabilmente anche perché da soli non ce l'avremmo mai fatta e non ce la possiamo fare a crescere
Riusciremo a farcela non lo so
I problemi le difficoltà ci sono i rischi di scissione esistono con contraccolpi che sicuramente andranno anche coinvolgerà il governo
Ma dall'altra parte ci sono segnali di speranza
I Dico hanno dimostrato che si può fare le liberalizzazioni di Bersani lo dimostrano le scelte in politica estera di questo governo lo dimostrano
La centralità dei diritti del cittadino che sono tutti temi su cui già oggi si sperimenta il partito democratico e su questi temi Partito Democratico trova spazio
è importante quindi ridare un ruolo alla politica come soggetto regolatore di conflitti come soggetto che decide cambiando la legge elettorale
Non una qual sia si ma cambiando la spingendo verso le liberalizzazioni per costruire un federalismo solidale riformando il Parlamento è stato fatto un elenco nell'azione di Mimmo
Estremamente concreto per tutto questo serve a mio avviso un nuovo solido partito
Che porti avanti una politica riformista che in Cardini l'opera di rinnovamento del Paese su basi più solide di quelle offerte oggi dalla limitatezza di rappresentanza politica sia dei DS che della Margherita
E concludo ieri Castellani c'ha invitato ad avere dei sogni
Bene nei nostri quartieri nei nostri paesi nelle nostre città impegniamoci per far sognare e per realizzare i sogni grazie
La parola su Anna Tortora Presidente del Consiglio nazionale dei reati si prepara Malia Quattrocchi delegata di Roma
Un brevissimo saluto per dire innanzitutto grazie grazie perché per me lo stare qui
Con l'investimento che mi è stato chiesto veramente un onore
E
Un onore anche un modo diciamo nella mia Autobiografia diciamo per manifestare una sintesi che ha radici lontane in questo partito quando non si chiamava ancora così
Di una mia lunghissima militanza e scelta all'interno del mondo cattolico dove ancora oggi o responsabilità
E in modo specifico all'interno di un di un ambito di intervento di militanza
Sia ancora questa parola e di moda
All'interno e un rapporto stretto con i movimenti con il movimento della pace e con quelli che dicono come dicevo prima nella sua relazione che un altro mondo è possibile
Onore
Di cui ringrazio
E di cui sento anche tutto l'onere e la responsabilità
Mimmo ci invitava a tutti noi che ha chiamato per nome ieri a metterci subito al lavoro rispetto al documento che dovrebbe essere predisposto per i congressi
Credo che questa possa essere l'occasione in cui davvero cominciamo a lavorare insieme a fare in Rete
A mettere quel a mettere a frutto e al servizio di questo movimento e del nuovo Partito democratico
Quelle
Quelle cose che ieri anche qui Mimmo chiamava per nome l'ascolto il dialogo il confronto la costruzione di reti
E dico questo perché e concludo credo che ci sia in questo momento estremamente bisogno di lavorare dentro questa logica proprio mettendo insieme e creando nuove forme nuovi canali di non per trasformare semplicemente le istanze dei movimenti cioè non trasferire le istanze dei movimenti in politica ma trasformarle
Trasformarle con nuovi linguaggi che sappiano parlare a tutti e che sabbie non ricostruire coesione sociale contro la frammentazione grazie
Grazie grazie Sovana benvenuta tra noi Maria Quattrocchi delegata di Roma si prepara Michele De Paolis
Delegato di Lecce
Allora scusate la voce
Il partito democratico che vogliamo questo è un po'il senso del mio intervento che porta la voce del gruppo donna dei cristiano sociali del Lazio di cui io sono la coordinatrice
Noi riteniamo che il Partito Democratico nuovo che sta lentamente prendendo forma debba essere portatori di scelte e valori che pongano il dialogo e il confronto come prioritari nei rapporti sociali e politici
In una società Sempre meno attenta all'altro dove il dialogo è autoreferenziale e c'è l'affermazione prepotente delle proprie idee senza un'attenzione reale alle esigenze delle fasce più deboli
Noi crediamo che ci si debba riappropriare del vero senso del fare politica che è quello del servizio
Non mi soffermo sulla necessità del di una nuova etica politica poiché nella relazione introduttiva Mimmo lucani ha sottolineato in modo chiaro l'importanza per un reale rinnovamento e recupero della credibilità politica
L'attenzione e l'ascolto delle componenti più più deboli della nostra società debbono quindi a nostro avviso essere il metodo di fare politica
E qui e quindi sono necessarie scelte chiare di sostegno alle donne che debbono avere una reale possibilità di inserimento nel mondo del lavoro con adeguati servizi
Per l'infanzia che permettano loro di mantenere con dignità la famiglia di cui spesso loro sono le uniche sostenitrici
Sappiamo che ancora oggi esistono situazioni di gravi esclusioni lavorative per le donne più giovani
Senza figli poiché una volta assunte si temono le assenze dovute alla maternità
Alle malattie dei figli ed altre situazioni contro questa discriminazione così subdola e non dichiarata deve essere chiara e garantita la parità dei diritti
Vorrei parlare a questo punto sui Dico i diritti di convivenza che sappiamo vanno a tutelare i diritti del più debole della coppia che ancora una volta spesso la donna
Sui Dico e cristiano sociali a mio giudizio possono avere un ruolo di estrema importanza proprio perché pur fermamente credenti nei valori cristiani sono la testimonianza di come si possa essere comunque sostenitori della uguaglianza e diritti di tutti
E di come un partito possa essere laico pur con il sostegno di un movimento con una storia e dei principi ispirati a valori fortemente cattolici
Un partito laico che sia in grado di fare delle scelte politiche in modo autonomo ed attento alle richieste di una società che cambia nelle modalità e nelle organizzazioni di vita
C'è poi il grosso problema di tutti coloro che giungono nel nostro paese con la speranza di una vita migliore e più dignitosa
Individui che debbono avere la possibilità di vivere con dignità il loro essere persone e anche in questo caso sono le donne che sopporta il peso più gravoso e di sofferenza di questa scelta
La spada lasciando spesso i propri figli nei paesi di origine e incontrando difficoltà spesso insormontabili per ricongiungersi con i propri cari
Donne che non hanno la possibilità di collocarsi in modo definito e con delle garanzie nel mondo del lavoro che non godono diritti che non possono dare alcuna sicurezza ai figli anche se nati in Italia
Donne che ormai superata l'età lavorativa sono abbandonate a se stesse dimenticate da tutti nel loro Paese di origine perché assenti danni nel nostro perché mai presenti
Donne giovani spesso sfruttate e maltrattate che non hanno la cultura la forza o la possibilità di opporsi a questa violenza
Un partito democratico nuovo deve essere attento a questi nuovi cittadini
Per ridare loro la dignità di vita e di persone con la consapevolezza che in una società globale senza più barriere geografiche ed etniche questi problemi sono pressanti che richiedono scelte politiche precise
Servizi adeguati senza lasciare sempre tutte le eventuali iniziative di sostegno e di aiuti alle sole organizzazioni di volontariato senza le quali oggi queste persone
Avrebbero una qualità di vita assolutamente insostenibile
Proprio per sostenne per sottolineare questo aspetto dell'immigrazione spesso sottovalutate cristiano sociali del Lazio hanno organizzato un convegno il professor mo'dodici aprile
Nel quale con la presenza di Marcella Lucidi si affronteranno alcuni aspetti di questo problema partendo da un'analisi della situazione locale in questo caso Roma
Cercheremo di delineare quali processi di cittadinanza e qual è il possibile modello di integrazione per le donne immigrate naturalmente tutti siete invitati a questo convegno crediamo ancora che garantire la presenza e la pluralità dei soggetti politici
Dando spazio ai giovani dalle donne sia un reale arricchimento di tutto il partito pochi è un problema va valutato sotto i suoi molteplici aspetti con l'entusiasmo e la genuinità
Dei giovani la sensibilità e l'attenzione delle donne
Certamente bisogna fare i formazione per i giovani che hanno voglia di esserci e di contare
Con la consapevolezza che stiamo investendo sul futuro i cristiano sociali ancora una volta possono essere i sostenitori di tale esigenza proprio perché molti di loro hanno una lunga storia nel campo dell'associazionismo giovanile
Vorrei concludere proponendo ai gruppi di donne dei cristiano sociali delle altre regioni iniziare a creare una rete che possa essere l'occasione di uno scambio di proposte di idee ed iniziative
Che possano essere spunti di riflessione per un partito democratico attento alle esigenze e dalle richieste di una società che cambia in modo sempre più veloce
La parola a Michele De Paolis delegato di Lecce
Cosa applichiamo le regole
Si intende che ha rinunciato secondo i canoni della il Parlamento della Repubblica beh faremo una seconda chiama Alessandro Chionna soli delegato di Lucca
No normalità
Giovanna c'è la coordinatrice
Del movimento a Firenze
Buongiorno e il dibattito e di stamani Siss lei favore un minimo di attenzione
Dibattito di stamane è stato il secondo me molto molto ricco molto denso
E ha avuto due esiti diciamogli quel quanto mi riguarda da una parte mi ha disorientato rispetto alle cose da dire che avevo un po'preparato ma ben venga con dove tutti interventi a partire da Nanni Russo in avanti Reichlin
Baretta sono da meditare da metabolizzare diciamo ma anche tutti gli altri in parte però a me hanno dato già alcune risposte soprattutto quello di Franceschini
Mi rifaccio brevemente comunque gli interventi due interventi che ci sono stati ieri uno di Castellani l'alto di Lumia
Castellani giustamente è già stato detto il sia sottolineato l'aspetto sogno del Partito Democratico e senza sogno non si vive e non si fa politica il sogno vuol dire guardare al futuro e crederci
Però Lumia poi ci ha rimesso un po'coi piedi per terra e ha fatto un elenco molto lucido molto antipatico tra virgolette perché non vorremmo sentirci dire certe cose sugli ostacoli sulle trappole che possono esserci nella costruzione del nuovo partito
E mia ne prendo una cioè uno degli ostacoli più grossi secondo me è questo continuare a diciamo così a pensare o a dire che che il partito il nuovo sarà la somma dei due vecchi partiti questo questo
Prefigurazione allignare e un evidentemente fra i denigratori del Partito Democratico e oppio e lì alligna in a livello di rischio di preoccupazione fra i sostenitori ma fra quelli che non sono né denigratori nei sostenitori c'è la cosiddetta gente comune è una convinzione molto molto forte molto diffusa
E che crea una una disaffezione verso questo processo e verso la politica come se ce ne fosse bisogno diciamo di disaffezione allora io dico
Ma credo che in questi giorni qualcosa verrà fuori Franceschini appunto ha già ha già
Prefigurato il già previsto e Desire auspicato che la fase costituente sia fatta rapidamente sia fatta in un modo col coinvolgimento anche di di di di di persone che non siano decisamente iscritte insomma i vari ai due partiti
Io dico sottolineo cioè vorrei che questo potesse davvero succedere perché noi abbiamo avuto le famose primarie che sono state una cosa meravigliosa ma se è stato una delusione fantastica perché lettura
A mio avviso le le le le primarie rappresentano un punto molto alto della nostra vita civile politica ma rappresentano anche un punto molto basso della nostra capacità di con nostra i partiti di sfruttare dico sfruttare nel senso migliore di di tirar fuori il meglio da quell'esperienza
Io sarei un molti sono molto preoccupata dal fatto di come saranno con coinvolti che le persone che non sono nei partiti come ditemelo io non ho capito non ho capito se saremo chiamati se saremo e fate fate lo presto dimostrate subito che dimostriamo dimostrate subito che c'è un interesse diverso da quello di mettere insieme i famosi gruppi dirigenti perché guardate quando siamo in queste assise come l'assise di Assisi e come quei sta e siamo un po'come in una bolla d'aria in cui il feeling è talmente forte o fra di loro forte fra di noi che ci sembra che il Partito Democratico si è alle porte sia la cosa migliore sia quello che riuscirà a cancellare i mali degli altri partiti
E ci vogliono dei passaggi ci vuole una convinzione ci vuole un coinvolgimento è una chiamata a raccolta di quelli che veramente diciamo che devono entrare
Del partito democratico potrei andare avanti perché la passione tanta sulla relazione di Mimmo che come al solito mi piace molto e sono felice che che fa continuerà a faticare per noi in questi anni
Io mi scuso ho dato la mia delega devo andare a Firenze a votare nella sezione DS a cui appartengo per cui devo partire tutti e due
Le votazioni erano lo stesso giorno ma insomma la mia delega sì se è in buone mani esso insicure che andrà a buon fine
Sulla sulla la relazione grazie due cose una molto positiva eccelle in tale che fare entrare nel Consiglio nazionale persone diciamo estraneo non è la parola insomma persone dal di fuori tanto è segno di un grande lavoro che è stato fatto d'un grande lavoro di coinvolgimento e di di convincimento e di e somme di cui ringrazio Mimmo in quanto alla partecipazione al Family Day
Io dico Mimmo
E fare dei distinguo quando uno partecipa alla manifestazione che ha un'etichetta denuncia una buona intenzione non credo che però la buona intenzione possa essere messa in risalto io ti ti invito la misura in cui posso invita a farlo direi
Di ripensare perché l'etichetta è quella e Laurent altri modi possono essere ci saranno e ci sono per sostenere la nostra idea di famiglia
Insomma e non non in quel modo almeno così la penso grazie
Grazie grazie a Giovanna
La parola a Concetta paludi del coordinamento coordinatrice provinciale del movimento a Piacenza
Buongiorno a tutti
Quattro anni fa ho concluso
Un intervento che era la prima volta che facevo dicendo che uniti si vince
Ed è stato come una profezia
Nel senso che sta per nascere questo
Partito democratico sono molto contenta per questo
Quattro anni fa a Piacenza
Avevamo appena finito avevamo appena vinto le le amministrative
Io avevo una particolare carica cioè nel senso che ero molto motivata così lo sono ancora
Solo che la situazione è cambiato un po'per i cristiano sociali di Piacenza nel senso che invece di essere di incrementare il numero di chi dei cristiano sociali leggermente poi è diminuito
Ho scritto due righe
Perché voglio
Come dire trasmetterà voi come perché ai i che i cristiano sociali devono sopravvivere a Piacenza
Per lo stesso motivo
Per cui hanno contribuito a far nascere i DS
Per lo stesso motivo per cui con i dovuti travagli
A dobbiamo fare il da levatrici al Partito Democratico
Il partito democratico e sicuramente il punto di sintesi e di arrivo di quel grande progetto cominciato circa trent'anni fa a mio parere poi
Che era stato definito compromesso storico
Non va visto come il conferimento all'ammasso delle culture di provenienza ma come mediazione necessaria all'Old sviluppo del nostro Paese
Per dare il contributo dei cattolici democratici ad un grande partito riformista dove confluisca il meglio di quelle culture politiche che hanno fatto progredire il nostro Paese
Sono dei cristiani veri con i propri tormenti e con le proprie sofferenze
Ma con la gioia delle testimonianze della propria fede e del proprio impegno giornaliero soprattutto nel sociale possono largamente contribuire al governo di questa nostra complicata nazione
Noi sappiamo quello che vogliamo da noi stessi
E cosa vorremmo che diventasse il nostro Paese ma non sappiamo come si trasformerà
Questo Paese quello che sta non sappiamo come si si trasformerà questo Paese
Quello che sappiamo ancora e di certo che vogliamo imporre i nostri valori a tutti
Chissà che questo atteggiamento non provochi qualche ricordo nostalgico ai tanti liberali
Che per motivi elettorali pagano un debito formale alla gerarchia ecclesiastici agli ecclesiastiche che pensando di carpirne il consenso indicano il cattolicesimo come religione civile dell'Italia
E questa non è un'allusione al senatore Pera ma è una vera e propria critica
I valori no ai cristiano sociali li vogliamo proporre e non imporre
Siamo convinti che il conflitto tra le civiltà sia superabile solo e solamente con il dialogo
E non certo con l'irrigidimento negli stereotipi l nel manierismo che la destra più opportunista sta propagandando al nostro Occidente in crisi
Piacenza a ed ha avuto un estimatore ed è un un percussore del processo del partito democratico
E voi tutti s'naturalmente conoscerete Pier Luigi Bersani
Che sicuramente non è indifferente dal punto di vista religioso ma è un vero uomo di sinistra
Che con il dialogo il più trasversale a sversare possibile conquista consensi anche dove i DS non sarebbero mai arrivati
Piacenza può essere conquistata in vista delle prossime amministrative come vi ho già detto che si terranno alla fine di maggio
Da un candidato sufficientemente cattolico che reggino attuale sindaco di Piacenza
Che può ottenere un consenso tale da unire questo centro sinistra ed altri
Il dinamismo di questo sindaco
Ha fatto i fasti
Da sé che sia sempre in continuo movimento
Ma che non si fermi sui particolare in questo è un problema insomma il mosaico di consensi che lo ha portato alla guida della città di Piacenza della nostra città e composto da tanti tasselli
Non credo che i cristiano sociali di Piacenza siano tra i più periferici
E Dancing ed insignificante ed è proprio perché siamo popolari e trasversali e con e cocciuti della nostra azione
Che non vogliamo sparire a Piacenza
Come in altri posti
Vogliamo dare la possibilità al nostro sindaco di correggersi
Anche nei nostri confronti
Concludo questo intervento
Con una nota che potrebbe sembrarvi scherzosa ma non lo è
E voglio scherzare con i santi direbbe Paolo non voglio che il peccatore muoia ma che si converta e viva grazie
Santi proporsi
Vorrei fare un annuncio
Anche se insomma lasciamogli un numero
Qualificato limitato i presenti che la commissione emozioni è convocata per le ore quattordici nella sua assale la
Il che
Il termine ultimo per presentare ordini del giorno eventuali anch'esso alle ore quattordici presso la commissione emozioni riunita appositamente riunita
Trovo adesso la parola a corsi Muscaglione giuridica Scaglione giudici Jeda delegato UDC firma
Posso posso fare una battuta sull'ordine dei lavori presidente
Aveva a sua volta dovrebbe spiegare a quelli che sono più a mangiare che devono ritornare cioè non è che siccome uno va a mangiare può evadere Digilio da qualche altra parte come ci sono
Ecco no quando si va a mangiare poi tocca tornare qui cuocere al signore altrimenti vuol dire che sopra c'è un triangolo delle Bermude uno passò propone a fondo
Eccessiva mangiar posseduto abuserebbe segnalarlo bisogna trovare il modo di
Capace se questi stanno qui da qui questi non hanno mangiato nella sua da qui è un po'questo il molleggiato sorge ronde che si fanno l'amaro col digestivo
Vede manderemo manderemo Piero un pie'veloci a dare quest'informazione Cosimo la parola Cosimo
Sì appunto Cosimo
Allora tenuto conto della Della situazione io mi esprimo abbastanza presto sono scagli osso
Le aree di di realtà diciamo di impegno di interesse eccetera vanno dall'asilo nido
Agli adulti e alla comunicazione sociale
Sottolineo subito che si tratta di
Priorità molto a disagio sono molto di rado Chūō
Per varie ragioni
Compresa la grande disillusione che sta cominciando
A fare strada
Mi riferisco al fatto che
Dopo lo stagione vissuta
Molti speravano in qualche modo ad una ripresa di tutto quello che era successo fino al due mila uno
Mi pare che
Il discorso Contini subire
Non deve neppure ad Atlanta Nancy direi addirittura
Messe tra parentesi
E la cosa che preoccupa di più è che
Molte della realtà conquistate sino al due mila uno
Si trovano veramente come se non ci fossero
Il discorso riguarda sia
Il sistema formativo dalla scuola all'università
Sia tutto il complesso della realtà
Che noi chiamiamo informale e non formale
D'altra parte ci sono anche esenti abbastanza banali se volete
Macché testimoniano come in definitiva certe conquiste che si erano verificate riferisco in particolare ad una dalla quale poi come grande mamma
Pensavamo che discende sono le altre
Mi riferisco l'autonomia delle istituzioni scolastiche
Noto non mia è sparita
Sparita per varie ragioni ma io credo anche sparita perché anche dall'alto non è arrivato quasi niente
Stiamo in qualche modo
Seguendo lei indicazioni di donna Letizia che parlava sempre fatta salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e poi però faceva finta di niente
Ma anche ora non è molto diverso
La stessa dirigenza scolastica
Penso anche le cose che non sono banali
Penso ai telefonini per esempio
Ma solo come esempio e poi c'è tutto il resto ma non non voglio farla molto lunga perché se no consumi no non ho il tempo c'è
Però che ci sia bisogno che Fioroni etica che i telefonini a scuola e puntini puntini
Vuol dire che veramente la legge cinquantanove del novantasette non c'è
E non c'è il Regolamento darò tutto dell'autonomia due mila no duecentosettantacinque
è un tipo di discorso che dispiace
Soprattutto se poi pensiamo a un'altra grande pagina
Abbastanza trascurata
Titolo quinto
Con tutto quello che comporta nei rapporti Stato-Regione
Nelle varie competenze dello stato ed è la regione
Con regioni che
Forti
Ricche di storia Toscana Emilia Romagna
Che pigia l'acceleratore vanno per conto loro
E una realtà francamente nazionale che presenta poi regioni
Molto lente o addirittura assenti in questo settore
Intanto però il Titolo quinto stalli
Al di là dei rimproveri tre voti tu voti e passato eccetera eccetera
L'altra cosa sottolineo e non e non mi piace
E che poi
La più parte di alcune indicazioni forti sul piano della formazione
A tutti i livelli
è maturata sul piano europeo proprio con la presidenza di Prodi alla Commissione
In fondo tutto il discorso relativo alla società della conoscenza
Ai problemi di base in ordine alla formazione nella storia di Lisbona eccetera maturato sotto Prodi
Insomma è una Roma in Italia e non so che succederà arma
Le indicazioni non sono buone nel mila dieci non so cosa racconteremo
Quando dovremo fare una specie di rendicontazione di quello che abbiamo fatto circa gli obiettivi dispone
A me pare non ce ne sia uno forse che in qualche modo trovi risposta
Non mi pare che siamo Savona insomma tipizzati
L'altro elemento che sottolineo ma non per fare fa solita Geremia de
Ma proprio perché sono gli elementi costitutivi di certi guadagni che si erano fatti
Anche Luca la appena accennato il discorso
Mi riferisco a una volta considerato che il piano della formazione
Non solo una realtà riguarda la nazione e le persone ma probabilmente lasse
Del nuovo fu quel fare che dovremmo Mereghetti
E noi purtroppo
Sta spina dorsale ce la stiamo giocando
Io non so quanti di voi siano impegnati nei settori della formazione della comunicazione sociale eccetera
E dicevo l'ultima annotazione poi nasce avessimo tempo
Tenuto conto che mi interesso di queste cose andremo molto lontano
Mi pare che sia schiacciato questo mondo tra
L'economia di mercato da una parte lo Stato dall'altra pensiamo al partito democratico d'accordo però cominciamo a pensare anche se i servizi alla persona compreso tutto il discorso dalla formazione
Non debbono tener conto anche di qualcos'altro oltre che del mercato da parte dello Stato all'altro
Riferimento vino naturalmente nel passaggio di Luca
Era quello della sussidiarietà teniamolo presente che è in qualche modo una costituzione in qualche modo il Titolo quinto e ora è anche un punto di riferimento forte
Dopo Maastricht anche sul piano europeo insomma non basta però dire la sussidiarietà bisognerebbe cominciare a vedere dentro questo discorso cosa vuol dire sussidiarietà nella scuola nella comunicazione eccetera eccetera insomma faccio più lunga
Grazie
La parola a Maurizio Meskhi aringhe legato di Modena
Un altro punto che consentiranno
Allora proviamo con Claudio Michelotti delegato di Parma
Abbiano
E il mio bene al Dini di Padova
è il mio Berardi
Se
Solo su Mattei ambo
Dentro
Bene prego
Il crediamo sulla sulla sulla fiducia
Io farei una mozione d'ordine
Trasferire la l'Assemblea qua a al piano di sopra nella sala da pranzo i propri finché si mangia si può anche discutere
Perché normalmente le decisioni si prendono per i partiti vecchi prendono sempre durante i pranzi CIO ufficiali che ufficiosi e quindi non sarebbe male essere sopra a prendere anche qualche decisione
Comunque mi hanno invitato a venire qua io vengo dal mitico
è profondo Nord-Est
Mangiato naturalmente Zeman trainato abbiamo mangiato sopra io ho vomitato va bene va bene previdente dai vai vai
E abito io una località che da una parte o il centro Gramigna famoso che avete lasciato sentito il dall'altra parte un altro centro sociale che si chiama petrolio abito il mezzo ecco
Comunque
Dentro di dire qualcosa perché mi hanno preso anche alla sprovvista adesso qua io volevo sarà ascoltare dopo
Mi viene in mente gli ho partecipato alcuni giorni fa alla congresso locale dei DS e qui voglio dire dico le cose che ho detto a quel congresso perché a me sembrano importanti sia sul piano magari anche delle ripetizioni perché sapete come siamo qua
Chi parla alla fine poi li ha già detto tutto
E ho detto lei che non c'è necessità di un altro partito c'è necessità di un partito nuovo
E in questo partito nuovo ho elencato alcune realtà locali che poi sono anche la storia di quel quello che diceva prima Lucio Pavolini ecco queste realtà sociali
Perché a Padova guarda caso è nata Banca Etica
E nata i Beati costruttori di Padova
Si fa a Civitas
E potrei elencare allora io ho detto ai ai DS lì in congresso che discutevano PC contrapponevano Madrid ma dico tenete conto di queste realtà obbligo fatta un congresso un domani provinciale solo sulle
Vostre differenze perché se no non fate un congresso fatta un congresso dell'iscritti ma non della società
E questo credo che sia il problema di fondo per andare avanti a costruire un partito nuovo fare il partito fra di voi
E credo che questo sia un problema dei qui è venuto fuori del giusto anche discuterlo ed essere giusto anche metterlo
E in evidente perché in questo momento c'è un distacco enorme della della politica dai cittadini anche se qua siamo in pochi magari dopo tutti assieme a Mario riconosciamo 'sta roba qua
Allora io ho letto la mozione di di
Mi il minimo eh ho trovato solo quattro volte la parola pace
E invece credo che sia uno degli elementi importanti da portare all'interno del proprio partito del parere del prossimo del futuro nuovo partito
Una forma di cultura necessaria della pace se no facciamo sempre i soliti slogan noi siamo per la pace o magari perché siamo cristiani
La mia pace rispetto alla sua eccetera invece io credo che bisogna essere attenti a questo impegno e lo sottolineo perché la lite un problema così evidente
Una realtà così necessaria e con nuova solo menzionata in quattro cinque volte ma Valpreda come impegno concreto di cultura della pace
E
Nel giornale diocesano che viene fuori da noi di di direttore a
E incentivato lire i lettori a leggere alla domenica il il Vangelo
Allora
Sul problema dei dico io mi sono letto il Vangelo di stasera e di domani
Figliol prodigo invece non è così
è il padre che va incontro al figlio non è il figlio il figlio piena caso mai il padre che va incontro e lo abbraccia eccetera pure essendo stato lo in mezzo ai porti che erano animali che non si potevano nemmeno nominare
E allora c'è il problema dei dico di tutte queste questioni è ora che la Chiesa vada incontro alle persone
Nonché che metta come sta facendo in questi giorni alcune etichette o il Comune
Diremo così anche esclusioni e rispetto a quelli che che che vivono dentro la chiesa allora mi viene in mente che in questi giorni è uscita una etichettatura versoio esso Berlino
Il teologo
E il teologo salvadoregno l'hanno messo a tacere anche questo e allora concludo perché fra una settimana
è la ricorrenza dell'uccisione di monsignor Romero sabato prossimo forse a quest'ora perché erano le diciotto e venticinque
E allora mi viene in mente anche per ricollegarmi al discorso del partito nuovo che monsignor Romero ha detto se mi uccidono autori
Risulterò come il mio popolo allora credo che uno slogan che si potrebbe coniare per il partito democratico quello che si chiamerà a me mi piacerebbe di più l'Ulivo perché democratici siamo tutti
Potrebbe essere fondiamo un partito nuovo sulle sulla sulla volontà del popolo questa dovrebbe essere come ha fatto monsignor ma ero come ha detto monsignor Romero risolvere assieme al mio popolo
Io non so se ho detto le cose necessarie
Però mi pare che ci siano stante cose nelle quali noi ci troviamo sempre d'accordo però poi sul piano operativo magari ognuno è Eva per le sue per la sua strada
Inviterei invece a riflettere di più su quella che la realtà che ognuno di noi porta qua dentro
Che ognuno dei che è la vita che vive che operano nel territorio nella
Quartiere nella fabbrica fra i pensionati perché io ho i capelli bianchi ma è una realtà che dovrebbe essere preda in considerazioni e non calata dall'alto come ci fanno capire in questo momento
Siamo
E credo che lo si possa fare altro che una sospensione riprendiamo l'Assemblea alle due alle quattordici e trenta
Io vi pregherei di sedervi tutti
Comincia a chiamare mi dispiace per chi è il primo se trova menar però nella vita può capitare
La prima raccontavo prima tavola che è la prima volta che a me è capitato di parlare all'Assemblea dei DS presiedeva Renato Zangheri che da noi l'istituzione che viaggia sugli ottant'anni e subito dopo prima che parlassi io ha detto da dieci si passa a cinque minuti e a me mi presi il panico perché
Non è esatto ma di dimezzare l'intervento no e quindi è
E spero può capitare insomma succede io vi leggo chi c'è
Pregando tutti quelli che non lo ritengono eventualmente dire a rinunciare stando tassativamente nel tempo di cinque minuti ha segnato sapendo che ci aspetta un pomeriggio doveva questione queste noi oltre che sentire la replica di Mimmo
Dobbiamo votare degli organismi e una mozione immagine di discussione soprattutto sulla mozione eccetera Chance Citroen tagliamo lo spazio per farlo se no ovviamente
Non siamo più presenti allora Michele De Paolis e segue Alessandro di zonali però d'aver detto giusto
Allora cari amici lo so io dopo il pranzo siamo tutti un po'stanchi io comunque intervenire prima voi chiaro nudo il nostro amico Franceschini
Chi non meglio di Luigi amo avevi anche lasciare il posto alla all'intervento io comunque mi chiamo Michele De Paoli si vengo dalla Puglia esattamente alla provincia di Lecce
Dove voglio solo ringraziare un anzitutto mi fa un applauso all'organizzatore
Perché sembra hanno una cosa i niente moralizzare un convegno di un paio di giorni non è così semplice come sembra e la facciamo un applauso a tutti gli organizzatori
L'unico passaggio purtroppo fa molto caldo comunque le poi stiamo anche mettendo al due belle giornate di sole qualcuno anche si è spostato andare a vedere Roma comunque
Li mettiamo di tutti quanti all'angolo dopo quelli che hanno fatto questo
Questo viaggetto
Io voglio solo o abbreviare così boh conclude altri passaggi più molto importante linea io comunque dal l'ottantadue che faccio politica
Sono anche è stato un consigliere comunale nel mio Paese
Praticamente quando mi hanno chiamato
A
Fare il movimento dei cristiani sociali al mio paese
Quando può visto Mimmo Lucà che ho solo seguito per tanti anni il giornale che mi ha sempre mandato e poi l'ho conosciuto
Son contento della persona che ho conosciuto venuto a Lecce lo abbiamo fatto anche il congresso regionale con tutti i nostri amici di Bari Brindisi e tutti quanti
E quanto prima stiamo incominciando a fare l'Assemblea
Miliziani sociali nei vari Paesi
A prescindere tutti le cose che hanno detto questa mattina persi per stragi molto spessore clima importante che quando finisce l'Assemblea
Ci rivediamo
Ma non prenderci caffè va be'ma anche di fare cose concrete
E che ha sentito anche è uno passaggi stamattina
E qualche persona perché i veri ragazzi o le ragazze si vicino in politica poi si allontanano ma è normale perché ci avesse prima le regole così che non è non è stiamo vedendo
L'elemento in Parlamento vecchio ragazzo quando vede nel Parlamento che c'era un incontro direbbero di pugilato come fa vicino anzi la politica
E chi si avvicina paura la somma e voi qualche un montante se ne torna direttamente a casa queste problema
Allora io sono uno che ha prima al ho fatto molta esperienza né bene né male
E comincia anche a fare dei corsi formazione politici che tutti ne parlano e nessuno li fa e che non può una rivale in politica rivolge domani a me perché non ne di dietro
Raccomandato da qualche personaggio storico
Questo Boy problema che quei inquadrato dove vuole i personaggi che la cosa la dico chiara come io non ne ho viste di cotte nel e di crude
Parola scontri sono stato anche nella segreteria dell'onorevole De Maria per chi lo conosce visse ripeto di cotte e di crude comunque io conclude dicendo questo
Innanzitutto dando le regole a livello di partito
Non lo dobbiamo essere succubi di qualche altro partito e poi di fare cose concrete perché le persone stanno aspettando
Perché ci sono giovani ragazzi e ragazze laureati da quarant'anni e non sanno il colore della busta paga cosa questo è il vero problema e vi ringrazio tutti quanti
Grazie a Michele anche perché è stato nei tempi Alessandro brianzoli
C'è
No allora andiamo avanti
Maurizio Meskhi Ari di Modena
Allora facciamo una una sintesi di quello che volevo dire i cinque minuti c'è cosa molto importante che si arrivi alla costituzione di questo partito democratico nella maniera migliore cioè noi dovremmo essere i primi che dovremo anche cercare di dare un esempio io faccio parte anche dell'associazione per la costituzione del partito democratico a Modena
E vediamo che i giovani hanno una speranza che finalmente si riesca a costruire un qualcosa che superi le vecchie ideologie
E che invece abbia ancora cuore quelle che sono che devono essere le nuove ideologie che non devono essere ideologie ma devono essere valori soprattutto valori etici
Stamattina mi disse sentivo da dall'esponente dei DS che è che è intervenuto che ci sono alcune cose fondamentali dalle quali bisogna partire per cercare di costruire un partito il veramente nuovo
Che tenga conto che ci sono alcune esigenze
Che sono quelle di
Che che sono tutti devono essere condivise
E che sono fondamentali cioè dobbiamo riprenderci quella che è la politica con la P maiuscola cioè una P è una una politica che sia veramente fatta per i cittadini una politica che parta
Da da superamento della logica economica che ha superato la politica e che ci tento in un qualche modo di di dare indicazioni a tutti quelli che sono i politici sia che siano di centrodestra che di centrosinistra
Quindi dobbiamo cercare di ribaltare un certo tipo di di di economia che ha che annacquato la politica
Che ha creato milioni centinaia di milioni di gli affamati e che anche nel nostro piede nel nostro Paese a aumentato il numero dei poveri
Quindi al di là di tutto dobbiamo costruire come cristiano sociali non più soltanto un gruppo un grande partito che sia un partito popolare che abbia una grande base e che tenti che vada al superamento di quello che di quelle che sono tutte le varie povertà
Partendo dal volontariato ma anche con la speranza che si possa arrivare a superare il volontariato
E quindi a renderlo cioè che non ce ne sia più bisogno che ci sia una società che sia più giusta e e che e per fare questo bisogna fare cultura bisogna creare una cultura nuova che parta appunto dei valori che ci venivano indicati questa mattina dai nostri e quindi cerchiamo di sorvolare su queste cose che il peso che ormai sanno che aria tutte però bisogna cominciare incamminarsi su questa strada e costruire un partito di massa Partito popolare che sia espressione delle delle varie culture che si è quella socialista che quella cristiano sociale che quella ex comunista socialista o socialdemocratica che però dia una prospettiva al Paese dobbiamo essere esempio prima per noi stessi poi dovremmo essere esempio anche per il centrodestra perché e chiaro che oltre a costruire un partito democratico dovremmo cercare con sempre una volta che l'abbiamo costruito di avere una controparte che non c'è una controparte che crea solo problemi
E cerco solo di distruggere ma che invece riesca anche a costruire costruire una reale alternativa quello che può essere il nostro progetto
Questo molto in sintesi in cui c'è cerco di stare nei minuti
La ringrazio anche Maurizio per quello che ha detto e perché essere stato nei tempi c'era innata prove Dani poi dopo Claudio Michelotti
Io tenterei di riportare il discorso su quella la nostra come dire prima comunicazione il il nostro punto di riferimento del assemblea che stiamo vivendo e cioè la nascita di un nuovo soggetto politico
La domanda che mi facevo premendo qua e anche nell'elaborazione con gli amici e compagni del Friuli Venezia Giulia
Ma in questo quadro odierno in cui i partiti sono in crisi è in crisi la rappresentanza
E in crisi la rappresentanza sindacale in Parlamento abbiamo ventitré soggetti che rappresentano altrettanti territori culturali la nascita di un nuovo partito eh
Un evento che sia credibile che sia spendibile
Il problema allora così a cui ho cercato di dare risposta e che se in questo momento il soggetto che deve nascere
Dovrebbe come dire non soltanto preoccuparsi delle radici come è già stato detto delle sigle dell'ideologia e di tutte quelle incrostazioni scusate senza nessuna parvenza così di di denigrazione ma sono di quelle incrostazioni culturali che lo lega a me lo ancorano al passato
Un soggetto nuovo che nasca oggi
Deve nascere perché deve proporsi soprattutto alle giovani generazioni come strumento ecco vedete permettetemi una piccola un una piccola critica in questo contesto anche noi non siamo come dire sfuggiti alla tentazione di mescolare un pochino
Gli strumenti con i contenuti e abbiamo parlato indifferentemente di questo partito come già se già esistesse
E potesse e fosse in grado di realizzare una politica Aita ricca di contenuti
Adatta a soddisfare le esigenze di una platea vasta che corrisponde a tutta una serie di Saigon menti oggi visibili nella società odierna
E abbiamo pensato che questo soggetto non avesse problemi proprio nella tecnica del suo farsi io credo che dobbiamo presentarci all'esterno con alcune credenziali che non siano soltanto il contenuti ma siano anche la forma allora questo soggetto chiaramente deve essere non soltanto la risultante polemiche vogliamo dire così la sintesi di grandi partiti esistenti ma deve essere un soggetto che come strumento politico si propone innanzitutto sui territori non dimentichiamo e l'ha detto Franceschini molto bene stamattina l'ha detto Fassino a Udine l'altra settimana
Questo dibattito del partito democratico si sta svolgendo nel centro sinistra nei partiti e nelle sedi territoriali coinvolgendo associazioni gruppi militanti usiamo ancora sta parola
Sulla nascita del Partito Democratico quindi vi è stata una consultazione ampia articolata ricca che ha aperto il dibattito a tutti
E dunque a un soggetto di questo tipo è necessario per rinvigorire il panorama italiano ma anche perché questo soggetto delle darsi innanzitutto una visibilità e una continuità un partito non è un'associazione abbiate pazienza io ho militato in associazioni e non solo quanta le regia vi sia da parte di chi è elemento di un'associazione nel considerare l'entrata in un partito perché si teme si teme la perdita di un'autonomia di una libertà di pensiero la libertà di espressione
Allora il primo problema che dobbiamo proporci è quello proprio di garantire che questo nuovo soggetto politico non sarà in qualche maniera cogente e i nomi TAR Perale Ali ad un dialogo ad un dibattito che deve essere ricco e articolato avrà sedi sul territorio e sarà visibile avrà continuità farà formazione elaborerà
Un grande sistema iper valoriale a cui tutti oggi e ieri ci siamo richiamati ma soprattutto sarà capace di elaborare non solo un programma che il livello come dire più basso se volete ma saprà elaborare un'idea di Paese
Un'idea una visione di paese dove vogliamo andare
Da adesso in poi nella globalizzazione nella competizione nella tecnologia cresta di fatto determinando le nostre vite
Siamo la prima generazione che dalla nascita non è più naturale come levare i tempi di Aristotele perché la tecnologia già interviene dall'atto della nostra procreazione
Questo ci deve far riflettere un soggetto di questo tipo come strumento è importante
Ma un soggetto di questo tipo deve avere attenzione a sistemi valoriali e qui il problema grosso a cui vorrei dedicare a cui avrebbe dovuto essere dedicata ampia parte di questo dibattito è il problema della rappresentanza
E il problema della diversità di genere
Noi siamo in un paese in un paese in cui anche oggi abbiate pazienza abbiate pazienza finora hanno parlato quattro donne
Su quanti maschi ma non ditemi che Cristiano sociali non hanno persone di sesso femminile capaci competenti istruite no salta me la diede perché non ci credo come è che hanno parlato solo quattro
Questi però è un problema questo è un problema di visibilità
E allora salto tutto quello che dovevo dire sulle donne tra parentesi vi dico io sono presidente della Commissione pari opportunità della Regione Friuli Venezia Giulia e mi confronto ogni giorno con statistiche con lavoro di cura commuove
Che vengono realizzate con la legge cinquantatré sui congedi parentali le donne prendono il congedo e stanno con i figli gli uomini prendono il congedo e vanno a fare il corso cioè permetterà loro di progredire nella carriera e questa è la legge cinquantatré due mila e altre questioni riguardanti il part-time quanti maschi prendono il part-time e quanti rischiano al loro rientro la carriera questo e parlare di famiglia non è solo il Family dai perdonatemi
Anche questo e famiglia lavoro di cura e quotidianità
E allora dico in base alla legge lettore son d'accordissimo con l'amico che ha proposto tutto una discussione sul referendum sono d'accordissimo il referendum riguarda le donne non sposta una virgola
Rimarremo alle percentuali irrisorie di cui oggi e testimonianza del nostro Parlamento
Ci vuole una nuova legge cinquanta per cento in ciascuna lista
Ieri ricevibilità delle liste in caso di mancata equiparazione cinquanta per cento nel governo doppia preferenza di genere almeno due preferenze la legge novanta del due mila quattro nel Parlamento europeo
Aveva almeno tre quattro preferenze sono ricordo più
Ma almeno lì accanto al maschio Giovanna io dopo un accesso più tempo per una parzialità reintegrare no no no no siamo iodio mela BMI l'appiglio tutta mi dispiace non poter avviarli
No Novellara termini prega te la devono dare chi guida e abbiamo detto cinque minuti io ti prego di chiudere adesso rispetto dei di di dei tempi di chi deve parlare
Claudio Michelotti
Allora se non c'è Alfredo Cucciniello
Non c'è neanche Alfredo Aldo Preda
Aldo rinuncia Tarcisio Barbo
Silvio Lai
E con questo abbiamo chiuso
Ma per quelli di noi che affrontano il congresso DS in questi giorni perché ovviamente non tutti sono impegnate nei congressi
Di sezione ma molti di noi penso che rischio altissimo sia quello di percepire un po'come poco comprensibile il confronto sulla se fare il partito democratico che c'è tra le mozioni presentate soprattutto per noi che come tema abbiamo non mi disse ma quale partito democratico però penso che questa Assemblea ed è bene che insomma siamo gli interventi finali mi sembra di fare un po'Striscia la notizia prima del telegiornale nel caso di Mimmo
Mi sembra che questa Assemblea però alcune risposte le abbia le abbia date le ha dette Mimmo con la sua relazione le ha date Franceschini le ha date Reichlin
Mi sembra che l'abbia date anche il dibattito nel suo insieme mi sembra che le risposte siano che noi abbiamo il compito di portare dentro il congresso dei DS un messaggio cioè di dire che la risposta al se il Partito democratico deve essere fatto sta nel come deve essere il partito democratico
Noi abbiamo in qualche modo il compito di dare delle risposte sul come deve essere quel partite sul fatto che quel partito può dare delle risposte dissenso a ciò che cercano tutti i democratici di sinistra con le loro mozioni spaventati dall'Unità di culture che erano in qualche modo diverse e sono e restano ancora diverse ma sfidano la complicatezza del mettere insieme culture che provengono da origine che si sono confrontate nel tempo la risposta sa
Sul se farlo e nel dire che il partito democratico non può essere solo un'operazione politica come è stato detto oggi benissimo da Reichlin
O ancora citando Reichlin che deve essere che c'è la scritto sull'Unità una nuova questione etica per la politica a cui il Partito democratico deve rispondere
Est anche rispondendo che sono il partito democratico può rispondere a quella sfida culturale
Del che è stata in qualche modo posta come assente sino a questo momento che invece deve essere il il il tema il tema centrale che i coordinamenti tra forze politiche o come vengono proposte dalla mozione Angius sono risposte logore di forze politiche ormai logore così come sono e che le risposte vanno date qui e Dora
E soprattutto la risposta è che nel ridare il nome del partito e di partito alla politica significa riaprire dentro quella è quella nuova forza politica il tema delle modalità di partecipazione complesse del restituire anche nella forma sostanza al valore della politica come la pensava anche Paolo sesto
Faccio una seconda sottolineatura che deriva da ciò che diceva Mimmo
Sul destino dei cristiano sociali
Mi Mola tracciato più coi fatti che come cornice di riferimento
Mi riferisco alla sorpresa molto positiva dei venticinque componenti del Consiglio Nazionale provenienti dalle esperienze concrete del cristianesimo sociale nelle associazioni nella società nelle professioni più in generale sono segni concreti quelle adesioni e sono la conseguenza di una capacità di stare sulle cose in particolare negli ultimi anni non solo di stare sulle cose
Diciamo come come elemento di politica del quotidiano ma nell'ambito di una scelta che è stata profetica nostri fondatore che noi abbiamo confermato con il modo di stare nelle cose della politica di prigione anche quelle più complesse
Io voglio leggere anche la proposta di Mimmo sul Family Day in questa direzione noi sul Family Day
Evidente che non possiamo farci coinvolgere quando quella come sta diventando purtroppo diventerà una posizione di fatto della destra ma non dobbiamo rinunciare stare sul pezzo come abbiamo fatto sul tema del referendum
Sulla procreazione assistita stare sino all'ultimo a dire che quello non può essere soltanto un tema della destra ma è un tema di tutti un tema centrale e quanto più diventa un tema solo di una parte tanto più assume debolezza la possibilità di dare risposte concrete
Io sono convinto che le due cose insieme la scelta profetica lo stare sulle cose sulle cose anche più difficile la politica insieme costituiscono le basi per la fiducia che questi venticinque danno oggi al nostro movimento e non è per queste infatti una fiducia casuale
Come detto Mimmo la nostra rete stessa ragione di esistere
Sta nell'essere capaci di non rinchiudersi né dentro le dinamiche dei cristiano sociali né dentro le dinamiche dei DS questo è ancora la ragione per cui noi sì adesso siamo esistiti ci confermiamo e dobbiamo ancora esistere nel prossimo Partito Democratico
Ma la cornice di riferimento di questi in qualche modo che che Mimmo ha riempito con i fatti oggi è stata direi possiamo dire anche riempita dal dibattito l'assemblea ha detto con chiarezza perché c'è un senso per i cristiano sociali dentro il partito democratico non solo come forza di collegamento e forza punti era tra virgolette perché ha senso che essi siano non solo un cenacolo intellettuale oppure una in qualche modo un fondi esperienze come ha detto Babolin prima non possiamo essere soltanto questo abbiamo detto tutti quanti noi
Sappiamo fin d'ora che il Partito democratico ha bisogno di anticorpi di anticorpi Gros contro il moderatismo e contro il conformismo anche quello buono oppure buonista
Sotto questo aspetto un complimento ce l'ha fatto Veltroni quando ha detto qui da noi che il Partito Democratico non deve essere mai soddisfatto della realtà così come esattamente agli antipodi quindi del moderatismo
E che di questi tornei cristiano sociali e con i cristiano sociali e i cristiano sociali sono fortemente protagonisti e responsabilizzati perché il partito democratico non sia e non diventi un partito moderato ma per la nostra cultura e vado a concludere
Per la nostra esperienza per le nostre relazioni dobbiamo essere anche i naturali anticorpi contro altre patologie che non sono del partito democratico che sarà ma sono già oggi di alcune nostre esperienze di governo penso per esempio alla sinora crescente prevalente visione tecnocratica
Nell'affrontare le politiche locali e nazionali
Io temo una politica senza cuore senza cultura quella che ha sbagliato nei rapporti con vicenza temo una politica di rigore senza passione e senza futuro senza connessioni
Temo l'assenza della questione sociale
Temo l'assenza della questione sociale né nostra capacità di governo temo che l'idea tecnocratica di un cui sono portatori anche alcuni governatori nelle nostre regioni
Significhi non saper tenere insieme Risanamento ed equità e se questo noi non lo faremo non sarà un partito democratico il cui guarderanno i giovani saranno sarà saremo soltanto l'alternativa buona l'alternativa buona della destra
Temo che l'idea in qualche modo che che ci possente guidare il Partito Democratico che l'affrontare il tema della società della precarietà come la propone Bauman come l'attribuisce balla la politica sia una cosa troppo difficile da affrontare
Io dico di no non dobbiamo essere quelli che stanno sul filo che sono capaci di prendere con le mani le questioni più difficile porre all'ordine del giorno del nuovo Partito democratico
Allora concludo davvero
Io penso che con questa assemblea abbiamo fatto un grande passo in avanti in termini di senso della nostra esistenza in questi anni e dissenso dalla nostra esistenza del partito democratico abbiamo anche visto che il Partito democratico ancora bisogno Dinoi purché siamo fedeli a questo percorso
Abbiamo fatto delle scelte e faremo delle scelte nella prova alle persone di Mimmo cambiando pelle per restare fedeli alla nostra e alla nostra missione
E ci sono delle proposte politiche importanti che sono emerse io penso che sul tema sto concludendo
Del che è stato posto anche dall'altro sul coordinamento delle donne lo dobbiamo fare una scelta a fare un passo in avanti perché dobbiamo rendere anche concreto in qualche modo organizzativamente la tensione verso una politica dove la la la differenza di genere non sia soltanto una citazione senza conseguenza e sono quindi convinto e concludo davvero
Che noi dobbiamo usare questi congressi questi congressi DS per fare in modo che l'accelerazione del processo costituente un'agenda politica che ridia cuore a rigore necessario il referendum il referendum siano un'agenda che diventa un agenda quotidiana dei nostri nuovi coordinamenti regionali
Sapendo che a questi coordinamenti regionali e data la responsabilità di non fare in modo di fare in modo che non sia soltanto una voce
Singola nazionale isolata quella che noi portiamo nella politica italiana ma sia dentro i territori nel cuore della gente nel cuore di quell'esperienza che abbiamo dimostrato di saper rappresentare
Bene allora grazie anche alla disponibilità di tutti è possibile dare la parola al coordinatore Mimmo Lucà per la replica
E vi pregherei di rimanere anche per dopo per gli adempimenti formali che in questo modo potranno essere conclusi in tempi tali da permetterci a tutti un rientro a casa grazie
Ecco mi
Tanto un ringraziamento
Sincero a tutti davvero a tutti a partire ovviamente agli ospiti
Che abbiamo accolto
Con
Sincera riconoscenza
Con grande simpatia
Non ho fatto molta strada in questi quattro anni
Abbiamo avuto il problema di di frenare abbiamo avuto il problema di di contenere le richieste di intervento di questi nostri amici di questi ospiti quattro anni fa
Non era esattamente così chi era chi chi è stato a Chianciano credo se lo potrà ricordare lo ricorderà ricordo l'Inter l'unico intervento sterno fu di Nerozzi della CGIL
E che tra l'altro fu fumo neanche un intervento un po'imbarazzante perché tutto da un'altra parte rispetto al nostro ancoraggio alla nostra al nostro indirizzo
Culturale e programmatico ma così merito credo del lavoro che tutti insieme coralmente che abbiamo svolto ed io quindi voglio ringraziare gli amici che hanno accompagnato il nostro lavoro
Di questi anni sottolineo il nostro gli amici che c'erano
Quelli che sono venuti quelli che sono tornati
E sono tanti ve lo posso assicurare soprattutto a partire dal territorio
Voglio ringraziare tutti voi quelli che nel territorio danno il meglio di se stessi per questa nostra questo nostro cammino nelle istituzioni locali
Di quelli che più direttamente diciamo interpretano anche fisicamente
Per la vita la testimonianza che e per il modo con cui lo esprimono
Questo
Punto di collegamento tra la dimensione del politico la dimensione sociale cioè molti amici che pur partecipando alle nostre esperienze alla alla nostro cammino restano dentro le associazioni sono nel sindacato sono nelle organizzazione nel movimento cattolico non sono nel volontariato io penso che questa sia una ricchezza
Credo che sia importante richiamarla e naturalmente mantenere questo patrimonio ringrazio naturalmente tutti gli amici e le amiche compagne le compagne
Che hanno lavorato con noi nel gruppo dirigente in parlamento anche qui quelli che c'erano e quelli che sono nel frattempo venuti gli amici che hanno lavorato a questa Assemblea
Non perché appunto si potesse svolgere perché si potesse organizzare per garantire uno svolgimento ordinato efficace per garantire l'accoglienza confortevole
Dei delegati degli invitati io spero che naturalmente sia un apprezzamento non ho dubbi che sia un apprezzamento condiviso non faccio i nomi e la oramai li conosciamo tutti
Faccio una cosa un po'così anche una cosa un po'se volete inusuale ringrazio il tesoriere del partito oltre che il tesoriere dei cristiano sociali Pino Rosati ringrazio cioè anche ringrazio cioè anche il partito di un particolare appunto
Ugo Sposetti che come sapete responsabile
Il tesoriere del del dei DS e insomma
Che se questa cosa non l'abbiamo potuta fare l'abbiamo potuta fare così
Perché il partito ci ha sostenuto perché il partito investe noi possiamo avere tutte le malinconie possiamo essere non appagati sufficientemente per per come magari ha talvolta siamo presi in considerazione tuttavia qui c'è un investimento cioè non solo di carattere politico c'è anche diciamo così investimento di risorse economiche e finanziarie non indifferente e ringrazio ovviamente al segretario ringrazio anche gli ospiti in particolare Veltroni Franceschini pare insomma tutti quelli non può non li cito presumo dimentico sicuramente qualcuno poi magari se succede chissà che cosa ora la nostra assemblea congressuale
Ha segnato il punto sono cosa che ospitò stamattina stanotte quindi prego vi chiedo scusa se sono magari del tutto così non del tutto non del tutto
Coordinata ha segnato il punto della nostra esperienza
Ha rilanciato le ragione della nostra proposta nella fase di passaggio dalla sinistra democratica nuovo partito dell'Ulivo
Ha definito il profilo le condizioni la funzione la presenza di un'area della sinistra cristiana nel nuovo Partito Democratico
Mi ricollego all'intervento che ha fatto donata da questo punto di vista non è in discussione il se
Ma era in discussione quella funzione le caratteristiche la missione
Dei cristiano sociali il valore e l'utilità del contributo di un riformismo solidale espressione della tradizione cristiano sociale della presenza diffusa di credenti nel vissuto popolare delle nostre comunità territoriali non storica l'idea del partito che abbiamo è una di un partito popolare
Di un partito radicato non di una sommatoria di comitati elettorali non abbiamo idea di import di costruire un partito americano un partito dei miti un massmediatico un partito virtuale
Noi pensiamo ad un partito che ha delle radici non soltanto alla storia alle tradizioni ma per come esse la storia la tradizione delle diverse culture
E viene interpretata viene vissuta viene incarnata oggi nelle realtà dei nostri delle nostre comunità
Quindi impegnati nel volontariato nell'associazionismo di cittadinanza nel sindacato nelle realtà parrocchiali questo nostro ancoraggio vitale senza di questo saremmo un gruppo di intellettuali forse di notabili ma insomma nonché non servirebbe a nessuno
Che credono ancora che l'impegno politico non debba restare prigioniero delle vecchie gabbie ideologiche
Confessionali o di partito
La nostra partecipazione ad un soggetto nuovo della politica
Che sappia alimentare il desiderio
Ma anche la capacità di generale la buona politica
Questo assolutamente fuori discussione la nostra partecipazione
Il nostro sostegno non può che essere totale ci assumeremo le nostre responsabilità daremo il nostro contributo nei DS ma anche oltre i DS Fassino è stato molto chiaro
Ha letto la nostra relazione
Con quel messaggio si capisce
Nel processo costituente no partito infatti non ci saremo ancora in quanto cristiano sociali
Almeno fino a quando il percorso non sarà definitivamente compiuto e poi discuteremo
Ci saranno per rendere evidente carattere plurale del nuovo soggetto cioè la conclusione di Piero il suo manifestarsi comunque campo di forze non partito mo'novità
Un'area la sua possibile articolazione culturale la sua capacità di parlare ad una parte ampia e profonda della società italiana noi non scioglie eremo in movimento
Potremo valutare in futuro in vista di una presenza più incisiva più ampia nel nuovo partito di un'area nella quale possono riconoscersi valori e le sensibilità culturali del popolarismo e del riformismo di matrice cristiana
L'ipotesi di una seria revisione della nostra identità associativa ma
Per ora il nostro compito non è terminato
Non almeno fino a quando l'unità dei riformisti non sarà davvero raggiunto il partito democratico dell'Ulivo non avrà unito fittamente ciò che è rimasto diviso per tanto tempo
La nuova fase che si apre dunque importante ed impegnativa
Esige un momento forte e corale di riorientamento di concertazione sulla nuova missione lo abbiamo fatto in questi due giorni molto bene
Dopo il cammino accidentato di questi ultimi anni il nostro movimento avevano bisogno di un momento anche se volete di vera rigenerazione
Raccogliere idee ed energie per un nuovo impulso per aggiornare la nostra creatività progettuale per dare maggiore consistenza la nostra presenza organizzativa rilanciare cioè la nostra capacità di promuovere aggregazione
Ma anche di promuovere classe dirigente
Ma classe dirigente è una funzione guardate di importante fu ma non per noi stessi e neanche per il partito nel dal quale siamo protagonisti classe dirigente per il Paese classe dirigente per la società classe dirigente per il cambiamento per le riforme per l'innovazione di cui l'Italia ha bisogno classe dirigente come energia vitale
Per dare una direzione una prospettiva una speranza la Società italiana
Questo è lo dico perché c'è una punta di autocritica c'abbiamo il tema della formazione
C'abbiamo il tema della formazione che dovremo riprendere che dovremo rilanciare
Che era molto presente abbiamo fatto l'esperienza importanti la molto presente a a al precedente non trovata Assemblea
A Chianciano abbiamo fatto delle esperienze importanti in questi anni ma non abbiamo ancora la marcia giusta
E ci sono temi che non abbiamo sufficientemente indagato in questa Assemblea e che invece dovremo approfondire anche lungo il percorso che ci riporterà tra qualche mese ad Assisi poi decideremo insieme
Quale sarà l'argomento del prossimo convegno la gente guarda con crescente preoccupazione al futuro
L'Italia di questi anni riflette di più
E più incerta
Meno fiduciosa nelle soluzioni semplificate
E nelle scorciatoie identitarie
Il Paese cerca radici e prospettive il discorso che ci ha fatto qui Valentino Castellani
Esprimo bisogno di senso di significati di futuro
Quello che succede nel mondo della scuola ad esempio
E nella famiglia
Con riferimento alla crescente perdita di orientamento culturale dei ragazzi
All'incremento delle difficoltà di relazione tra di loro
Tra loro e l'ambiente che li circonda
L'idea che si maturano del valore
Dei beni pubblici della competizione sociale professionale delle relazioni affettive del principio di autorità
La questione educativa
La questione educativa
è un tema io credo trascurato talvolta persino dimenticato dalla politica e dalle sue istituzione
E penso al tema dell'invecchiamento
La prospettiva alla progressiva trasformazione la vita delle persone che incontra la malattia la solitudine la fatica provocata dalla progressiva riduzione dell'autonomia e dall'affievolirsi delle energie vitali
Penso alle problematiche ambientali ai temi dello sviluppo sostenibile
Penso i temi in discussione in Parlamento sollevati dalla drammatica vicenda di Piergiorgio Welby riguardanti l'accompagnamento la presa in carico delle persone con patologia inguaribile o con esito infausto
E il rispetto dei principi di autonomia di auto terminazione del paziente il diritto alle terapie all'assistenza in un contesto di forte umanizzazione delle cure dei trattamenti
Il testamento di fine vita le cure palliative
Sono argomenti delicati
Ma anche
Ma che non possono essere delegati agli specialisti delle professioni mediche o ai professore di etica e di filosofia
La politica cioè la responsabilità di farsi carico di dubbi
Incertezza paure che i cittadini esprimono di fronte alla rivoluzione della ricerca medica scientifica agli interessi economici ed accademici che spesso la orientano alla forte accelerazione del progresso tecnologico
I cittadini pensano che non si possa delegare l'onere delle risposte agli scienziati e che la politica debba esercitare responsabilità irrinunciabile
E anche il messaggio di quel popolo di quegli elettori che non sono andati a votare
Al referendum sulla legge quaranta sulla fecondazione medicalmente assistita
E che assisteva sgomento perché il Parlamento rinunciava appunto
Derogava le responsabilità primarie della politica delegando ai cittadini la soluzione di un problema che la politica in qualche modo non aveva aveva rinunciato ad affrontare o a risolvere in maniera adeguata
Soprattutto per quel che riguarda la vita
Emerge forte un senso diffuso del mistero e della complessità che caratterizzano le questioni evocate dall'esigenza della sua promozione
Della sua tutela ma non solo al momento dell'inizio e al suo odio fino fino alla al suo definitivo compimento ma lungo tutto l'arco della sua evoluzione
Questo senso per alcuni si traduce nella certezza
La certezza beati loro
E per altri nel dubbio
E per altre nel doppio
Emerge con forza l'esigenza di elaborare risposte non scontate
E coerenti sul piano etico su quello politico ed anche su quello normativo ha domande nuove e alle angosce che assillano la coscienza della modernità
Sono le stesse ragioni dell'ingresso delle religioni e delle chiese quante volte ne abbiamo discusso ad Assisi
Nel dibattito pubblico
Sul futuro della scienza sulle prospettive dello sviluppo sole tutelata la famiglia
Partito unitario lo abbiamo detto in tanti si farà
Si dovrà farla ma si dovrà farlo bene
Si dovrà farlo bene
E chi ha veramente a cuore il destino della sinistra italiana deve concentrare tutte le sue energie su questo obiettivo
Il nostro contributo così come abbiamo detto qui in tanti non è e non potrà essere politologico
Si fa in fretta si fa un editoriale lo si pubblica in tutto sembra che il problema sia risolto per noi non è così non ci basta scrivere un pezzo per la nostra rivista
Spero si sia capito che ciò che ci sta più a cuore un processo costituente fondato sui contenuti sul confronto delle idee sulla partecipazione appassionata e positiva
E poi c'è questa questione della riformismo
Che cos'è per noi come la pensiamo
Abbiamo fatto uno sforzo con la relazione frutto di questo al del del del lavoro di questi anni
Per tentare di fare una sintesi di quel percorso dei convegni di Assisi dei consigli nazionali delle nostre discussione dei nostri seminari del nostro lavoro parlamentare quattro parole
Rimandando alla relazione ad altri momenti quattro parole
Il mio formalismo che noi vogliamo non è moderazione e neppure regolazione di equilibri inamovibile
Il nostro riformismo richiede scelte radicali di innovazione di cambiamento sull'organizzazione dell'economia della politica della società
Stamattina Baretta dice dobbiamo parlare del capitalismo
Punto
E ieri Caremma ma la Marelli
Ieri citava uno spettro di riferimento di carattere universale globale
Anzitutto quella di un investimento forte sul benessere delle persone delle famiglie e quindi sui legami di solidarietà e responsabilità che legano le generazioni i territori le comunità
Il nostro riformismo investe le sue risorse a partire dalla questione sociale il nostro
Principalmente sui beni collettivi sui quali si misura il livello di una civiltà
Il lavoro prima di tutto
E poi la salute la sicurezza l'ambiente la formazione la casa la cultura l'etica pubblica
E anche qui pre-invio
Alla relazione
Faccio solo una battuta
Su questa sul tema del referendum
Penso necessaria perché alcuni hanno cui manifestato i loro dubbi
Noi non abbiamo aderito
A questo referendum perché ci sembra che la soluzione che ne deriverebbe dal punto di vista della nuova legge elettorale
E quella migliore possibile
Noi lo abbiamo fatto per dare una spinta lo abbiamo alcun sito abbiamo considerato uno stimolo rivolto ai partiti e soprattutto al Parlamento perché si vada finalmente in direzione della riforma elettorale
Della riforma elettorale
Non siamo appassionati all'idea di fare il referendum perché siamo convinti che quella sia la soluzione migliore
Ma pensate che senza il referendum ma la discussione che sia fatta si sarebbe avviata che la discussione il tentativo anche diciamo così l'investimento del Presidente del Consiglio del leader della nostra coalizione
Dopo la crisi per incontrare gruppi partiti le coalizioni si sarebbe fatto se non prendesse lì questa spada di Damocle del referendum non sarebbe successo nulla
Allora questo è il punto per noi raccogliere le firma vuol dire che non facevamo finta è chiaro che il referendum non si svolgerà e potrebbe essere anche interrotto il percorso di fronte ad un accordo alto
Che dia sicurezza che dia garanzia però non in qualsiasi direzione un qualsiasi pastrocchio
Una legge elettorale tuttavia e che garantiti avanti esce dal punto di vista dei contenuti per le cose che la quindi un sistema bipolare l'alternanza la possibilità dei cittadini di scegliere selezionare la rappresentanza e queste sono le condizioni
E questo naturalmente e il senso dell'operazione che noi abbiamo fatta da qui l'esigenza e ritorno alle cose di prima
Dopo aver detto tutte quelle cose di un confronto serio e responsabile per la costruzione di una nuova comune cultura politica un pensiero detto RAI stamattina un pensiero comune
Tra i diversi riformismi non solo quello cattolico democratico e quello socialista ci sono anche altre articolazioni cultura
Marelli ha ragione bisogna uscire dalla retorica del dialogo il dialogo non basta
Anche se fa diciamo così notizia
Oggi il solo evocare il dialogo guardate il cardinal Martini
Ha pronunciato una parola chiara da questo punto di strisce dialogo guadagna nove colonne di titolo su tutti i giornali quindi vuol dire che qualche problema c'è anche dal punto di vista del dialogo quindi pensate a che punto siamo arrivati
Fa scandalo soltanto evocare questa questa attitudine questa sensibilità questa inderogabile necessità
E tuttavia non basta ok c'è l'esigenza della collaborazione del reciproco riconoscimento della costruzione di un progetto comune
Che passa anche attraverso il riconoscimento del valore pubblico della esperienza religiosa il riconoscimento del valore pubblico non è un fatto che investe soltanto le coscienza individuale
Altrimenti non avrebbe senso e parla di cultura del cattolicesimo democratico del cristianesimo sociale
Non avrebbe senso parziale di pensiero sociale cristiana
Quindi valore pubblico dell'importanza del fatto religioso nella vita delle persone delle comunità
Perché nella dimensione religiosa si fondano arrivano valori culturali andamenti che hanno poi riflessi importanti non solo sulle scelte individuali ma anche su quella politica e non solo nelle materie eticamente sensibili
è importante che la sinistra colga nel modo giusto come ha fatto stamattina qua Reichlin questo nuovo respiro antropologico antropologico
Questo umanesimo
Cristiano che che si rappresenta
Della questione religiosa e la portata del contributo che una cultura politica d'una sensibilità culturale alimentato dalla coscienza religiosa possono offrire ecco Togliatti discorso di Bergamo mille novecentosessantatré che stamattina Reichlin ha richiamato
San sessantatré sono sono molti anni Quaranta circonciso quarantasette quarantaquattro quanti sono
Alimentato la croce può offrire per rispondere alle sfide della modernità in maniera efficace ecco perché non basta più il dialogo
Perché è necessaria questa direi questa ricomposizione delle tradizioni del del del pensiero di diversa estrazione
Sono sfide inedite come abbiamo ripetuto più volte
Questo non significa chiedere alla sinistra di assumere come proprio il fondamento religioso dell'umanesimo cristiano
Significa però superare davvero nella sua cultura politica la sinistra la marginalizzazione della dimensione religiosa la sua riduzione a fatto puramente privato delle singole persone
Io penso che non possa esistere non esiste una sinistra se non tiene saldamente al centro della sua cultura della sua pratica le due dimensioni fondative di ogni politica di sinistra l'uguaglianza e la solidarietà
E sempre meno esisterà una sinistra che non sia in grado di elaborare affermare un umanesimo capace di offrire criteri certi e condivisi sul valore della vita umana
Dal suo inizio
Al suo compimento naturale e sulla sua indisponibilità della vita umana ad essere ridotta a strumento
Anche nei confronti della ricerca scientifica
C'è un tessuto morale da ricostruire nel Paese una nuova etica pubblica da promuovere diffondere nella vita delle persone delle comunità una più forte cultura civica ad alimentare cos'è successo cosa succede negli stadi no
Anche questa vicenda insomma e portavoce di Prodi
Ma più forte cultura civica ad alimentare fortemente compromesse nel corso di questi anni
Un'esigenza nei confronti della quale la politica deve riconoscere il suo limite
E al tempo stesso la sua responsabilità non esclusiva
La democrazia tanto più nelle società ricche ha bisogno di cultura di più forti tensioni ideali e morali di impegno educativo di legalità di buona politica
E per recuperare occorre un ripensamento più profondo e l'impegno di tutti i soggetti che nel Paese contribuiscono alla formazione del tessuto etico della cultura della solidarietà della giustizia della responsabilità della gratuità del dono
Qui sta il valore della collaborazione che ho richiamato
Si tratta di ricostruire gli stessi fondamenti della convivenza le regole le regole
Ma anche i valori che le alimenta no le scelte e ruoli delle persone le funzioni
Partiti associazioni sindacati sistema educativo le chiese tutti i soggetti sono chiamati ad esercitare una funzione non solo la politica
La Chiesa italiana non può ad esempio limitarsi a richiamare
I pur importanti principi che interessano i valori della vita della famiglia materie avvertire a me sembra anche l'urgenza di contribuire a ricreare nel Paese un tessuto di valori di convivenza civile di legalità di giustizia sociale
è impensabile che i valori non negoziabili su cui tanto la Chiesa insiste trovino storto in una società logorata dalla logica di un esasperato individualismo
E io credo che la logica dei principi non negoziabili sia comprensibile nella dimensione religiosa anche in quelle biologiche e poi abbiamo detto più volte quando però la si trasferisce questa logica nella dimensione politica le cose si fanno più complicata
Anche perché in linea di massima non ci sono neppure in politica grandi valori negoziabili
La libertà
La pace la giustizia la Bindi per la persona l'uguaglianza sono negoziabili
In politica non si negoziano i principi si cercano insieme soluzioni capaci di produrre il massimo bene comune possibile questo tu
Se però ognuno bada solo da citare i propri valori come bandiere o proporvi come assolute rinunciabili a tentare di imporre con l'ausilio della norma di legge nessuna buona politica potrà prendere forti
Questo il punto sulla manifestazione
Del dei family
E io un centro è stato un grande equivoco credo tra di noi voglio voglio voglio spiegare
E io naturalmente no nessuna insomma non c'è nessuna fregola di partecipare a questa manifestazione sia chiaro
Ma deve essere chiaro che non siamo noi a rinunciare a scendere in piazza in favore della famiglia
C'è qualcuno che siccome imposta questa manifestazione un certo modo impedisce
A gente come noi che crede fermamente una politica di sostegno vero alle responsabilità familiare di poterlo segnalare anche in piazza se necessario questo il problema
Questo il problema perché c'è una destra che si impadronisce del tema e lì c'è un meccanismo sardi saldatura
Della destra clericale con una parte significativa del magistero e tocca a noi e impedire ed evitare che questa saldatura sito ampia e offrire una sponda seria dal punto di vista politico a quegli amici che stavano combattendo anche una battaglia tra quelle associazioni che tentano di spiegare che non si può fare una manifestazione contro il governo contro un disegno di legge del governo
Contro la differenza sessuale e i livelli
Gli orientamenti sessuali la libertà sessuale le persone
Senza immaginare di determinare le condizioni di una grave lacerazione di una frattura nel Paese
Che ha bisogno invece di concordia che ha bisogno di unità
Che ha bisogno di responsabilità e noi abbiamo il dovere di impedire finché possibile poi chiaro io so già promette che andrà a finire così
Ma non è l'avrebbe l'avremmo l'avrà l'avremmo detto in anticipo
Non avremmo escluso la nostra partecipazione perché sono diverse no no no non esiste ci sono le nostre associazioni che sono tirato per la giacchetta e quindi noi dobbiamo dobbiamo dialogare con queste ma dobbiamo spiegargli e fargli sapere fin da subito che noi non ci potremo essere lì
Se quella manifestazione avrà i caratteri di quella che si è svolta a Crotone tanto per essere molto chiari
Questo il punto e spero che sia almeno questo sia chiarito
Non si sta in politica per rappresentare la propria identità lo voglio dire ai miei amici lo ripeto ai miei amici tenute
Non si stanca politica per rappresentare le proprie identità in opposizione permanente con quella degli altri
E quando non c'è un elemento di divisione così introduce perché senza l'elemento divisione non sia in condizione di esercitare la funzione la responsabilità politica
E capita tutti i giorni al Senato su ogni provvedimento i teodem già nacque cioè quasi come il vigile urbano
Di cui si passa di qui non si passa
La politica non è quella roba lì
Le identità non si ostentano si mettono in gioco non si bandiscono contro qualcuno si mettono in relazione si confrontano un dialogo aperto e fecondo
Ai cattolici in politica che non sono la longa manus della Santa Sede o della Cei come ha recentemente ricordato il cardinale Tarcisio Bertone citando l'enciclica del Papa spetta di configurare prettamente la vita sociale
Rispettando la la legittima autonomia e cooperando con gli altri cittadini ma certo che se gli fai la manifestazione contro con quale quale quale cooperazione fai
Secondo le rispettive competenze sotto la propria despota responsabilità
Quindi io credo dialogare
Bisogna dialogare cooperare collaborare con le persone di buona volontà
Enzo Bianchi ci ricorda tante volte la necessità di riconoscere per esempio la presenza di una spiritualità anche negli atti io ne diagnostici
Capaci di mostrare che se anche Dio non esiste non per questo ci si può permettere tutto persone che sanno scegliere cosa fare in base ai principi etici di cui l'uomo in quanto tale capace
I non credenti sono capaci di combattere l'orrore la violenza l'ingiustizia sono capace di riconoscere i principi e valori di formulare diritti umani di perseguire un progresso sociale politico attraverso un'autentica umanizzazione
Si tratta per tutti ecco l'evocazione della terra di Silvio
Si tratta per tutti di essere fedeli alla terra o di Marcella non ricordo più chi è Marcello
Di essere fedeli alla terra
Alla terra
Oltre che alle radici
Che stanno e che vivono e si alimentano di quel terreno
Quell'humus tessere fedeli alla terra fedeli all'uomo vivendo agendo umanamente credendola more parola unica che resta nella grammatica umani umana universale per esprimere luogo cui l'essere umano si sente chiamato
L'identità politica è sempre una costruzione storica e quindi necessariamente sposta l'evoluzione l'identità è una costruzione è un processo
Non è un distintivo ridenti
Contiene un nocciolo duro di valori principi passioni rivolti ad un'idea forza di convivenza di civilizzazione uno ciò che quando è ben fondato e anche impegnativo
E tuttavia questo nocciolo identitario diventa secondo quando disponibile a tradursi sempre in cultura e in progettualità politica realmente agibile nella società e nelle istituzioni con la sintesi
Con le sintesi rese necessarie dalla complessità delle situazioni concrete e principio di mediazione questa roba qui
Ce l'hanno insegnato da piccoli
Ce l'hanno insegnato da piccoli chiunque di noi abbia fatto un po'di catechismo
Il contributo che i cattolici possono e devono dare la politica italiana allora eccolo qua non è quello di rappresentare una parte separata dagli altri ma cercare la sì
La sintesi alta
Ma sintesi culturale una sintesi eticamente condivisibile
Certi valori del pluralismo delle culture delle sensibilità non si affermano facendo la minoranza agguerrita alimentando il conflitto frontale dopo lo scontro sui Dico la parola è tornata la piazza conviene al Paese
Conviene al Paese
Glielo voglio chiedere anche molto sommessamente nostri Vesco
O non conviene invece una discussione seria di merito alla ricerca di una sintesi alta sul valori e sulle norme nella quale possa riconoscersi uno schieramento parlamentare ampiamente maggioritaria
La coscienza etica del Paese
Quella più diffusa
Quella che fa i conti tutti i giorni con l'evoluzione
Della modernità e la storia dei processi delle trasformazioni la sintesi non è un cedimento e chiudo questa parte vado alle conclusioni
La sintesi non è un cedimento
Ma su questo occorre intendersi
E curioso infatti
E curioso infatti
Che si vada diffondendo in alcuni settori della Chiesa la convinzione che sia il dialogo si fa con la destra moderata
Da per afferrare Adornato
Ed altri è un dialogo fecondo
E se invece si fa con la sinistra riformista un cedimento inaccettabile e pericoloso
E questa è una roba che non va bene
è una cosa che non possiamo accettare
Tanto più perché non è nella chiesa naturalmente ci riconosciamo
Compito e responsabilità della Chiesa e mostrano attenzione sofferenza delle persone e far risultare risaltare il bene e la mole presenti anche in situazioni giudicate moralmente non conformi all'etica Catto
E annuncia la buona notizia del Vangelo
Talvolta almeno qualche volta
E mostrare fiducia nei cattolici impegnati in politica
Senza mai dare l'impressione di voler prendere il loro posto
Spetta adesso infatti lo ripetiamo ancora secondo il Concilio
E l'etica della responsabilità cercare le soluzioni più adeguate ad ogni livello al fine di costruire con tutte le persone di buona volontà in una situazione di pluralismo etico culturale religioso
La nostra società
La Chiesa profetizza annuncia illuminarci ricorda Enzo Bianchi ma spetta poi ai fedeli cattolici operare le scelte politiche insieme agli altri cittadini
Il valore dell'unità dell'incontro e perciò della costruzione di questa nuova grande forza per camminare insieme di questo soggetto nuovo del riformismo italiano deve essere collocato in questo qua
In questo quadro Cristiani nel partito dell'Ulivo
Cristiani nel partito dell'Ulivo
L'obiettivo di fondo è ormai chiaro ed è maturo più nella coscienza dei nostri elettori
Che nel gruppo dirigente nel ceto politico del nostro partito è un paradosso
Che è più indietro rispetto al Paese
Creare una forza politica capace di una modernizzazione intelligente ma io aggiungo anche amichevole
Del paese che sappia toccare il suo cuore
E rispondere alle sue attese che non mortifica e che anzi esalta e valorizza i sentimenti profondi di solidarietà e di unità radicati e diffusi nel nostro popolo
Compresi quelli alimentati da un'autentica fede religiosa
Nel nuovo orizzonte in cui abbiamo ricollocato la nostra missione e nella cornice entro la quale abbiamo ridefinito
Il profilo del nostro progetto ci viene chiesto di viverla politico con una con una virtù
E io penso fra le altre sia decisiva ed è il coraggio
Il coraggio
Che non è velleitario
Che non è audace
Il coraggio coraggio
E anche responsabilità
Soprattutto le sfide del mondo di oggi chiedono le persone impegnate in politica di avere il coraggio della speranza
Di credere nella forza generativa e creativa della novità
La cosa nuova di Isaia
Di credere nei sogni dice Valentino Castellani
Di credere nei sogni
Coraggio di avere un sogno
La cosa nuova a cui pensiamo non è il partito democratico in senso lato vedette
è un modo di vedere il futuro di guardare al futuro
Di guardarci intorno la cosa nuove l'orizzonte al quale verso il quale volgiamo lo sguardo della speranza ed è la fiducia e la costruzione che ci offre la possibilità di ricominciare Saint
Che ci libera dai rimpianti del passato e dalle paura di non riuscire a separarsene
C'è molta psicologia di questo tipo nella fatica che fa una parte del nostro partito a guardare in avanti la paura
Di perdere
Il fondamento
Il fondamento
Di di armi recidere le radici
Abbiamo bisogno davvero di credere che la cosa nuova siamo noi
E sono anche gli altri
Come pure è stato detto
Che la cosa nuova ci offre l'opportunità dell'entusiasmo e della passione che la cosa nuova apre vie nuove alla politica
Illumina le persone migliori l'emotiva le incoraggia le promuove le mette in condizione di esprimere di testimonia una luce
Di costruire le risposte di senso di cui la nostra società avverte così tanto il bisogno scrutare i segni del nuovo nell'indefinito panorama della politica non basta
Non basta
Bisogna bisogna crearli
Bisogna creare
Bisogna riconoscere le possibilità di rinnovamento avvalersene per promuoverle farla diventare una forza creativa attivarle motivarle dare adesso una direzione di marcia perché si diffondano come abbiamo detto ieri per consenso o per contarci
Una piccola intuizione di questa fondamentale legge dell'agire politica dell'agire politico fu già di Alexis de Tocqueville
Il quale esaltò la democrazia in America mettendo in luce soprattutto la sua elaborazione dinamica
Resa possibile da soggetti come gli emigranti europei peggiori galeotti e
Che venivano spediti
Fuori dalle dalle dalle patrie galere i pionieri
Ecco la metafora
Disponibile a vivere nuovo della propria condizione in rapporto al nuovo della situazione in cui si inserivano liberandosi dai paesi del passato dagli impianti delle cose perdute
La costruzione del nuovo non ha soltanto il fondamento della ragione del calcolo della prudenza
Conta anche lo spirito
è una cosa nuova non può nascere da uno spirito vecchio
Noi ci stiamo giocando lo spirito
Di Orvieto
E delle primarie
E con lo spirito era lo spirito dell'apertura
Ed ecco i venticinque
E lo spirito del dialogo
è la logica del ponte di Ermanno Gorrieri
Uno spirito
Generativo e rischia di spegnersi
Ha lasciato il campo la diffidenza alla rinuncia alle difficili inevitabili naturalmente discussione di partito allora ed ecco qua il compito bisogna rilanciare quello spirito lo spirito delle primarie dei dieci mila seggi sparsi per tutto il Paese
Lo spirito costituente della partecipazione della responsabilità dell'apertura del dialogo che generano un valore aggiunto
Abbiamo bisogno di fare uscire questa discussione all'aperto abbiamo bisogno di apriva le porte le finestre delle sezioni abbiamo bisogno di allargare i tavoli di estendere l'interesse di riconoscere le disponibilità aprire aprire aprire
Ecco il senso della nostra proposta perché se tiene chiuso all'aria poi naturalmente si appresta
E diventa la politica diventa una palude
Se no fa circolare l'ossigeno
Non solo DS e Margherita questo il punto
Le organizzazioni magari no perché naturalmente a noi rispettiamo l'autonomia delle attività e le altre organizzazioni del sindacato
Ma le persone le competenze e le esperienze e le testimonianze mettiamola in gioco offriamo opportunità motivazioni spazi responsabilità compiuti non sarà facile
La fase costituente può essere solo questo
Serve si allarga non se stringe
E se la discussione se la fanno solo i partiti che ci sono come può nascere il partito nuovo se no come sommatoria di quei partiti e come sintesi di quella discussione
Serve
Un nuovo riformismo ad esempio ma può nascere come somma dei riformismi che ci sono
Serve una nuova classe dirigente ma può nascere solo dalla soluzione la competizioni quella che c'è dalla selezione dalla competizione tra quelle che c'è
Serve un riformismo forte si può fare con soggetti deboli
Serve una grande politica si può fare con soggetti piccoli
Questo in maniera molto detta Mimma come dire rapporto molto semplice molto elementare forse un linguaggio che la gente capisce di più piuttosto che tutta questa roba tolto logica le cose d'Europa il motto
Cantiere va aperto sul territorio e concludo
Riconoscimenti di Prodi di Veltroni di Fassino dirai che mi Franceschini tanti altri naturalmente guardate non sono complimenti
Ci impegna no a fare meglio a fare meglio a fare di più ad investire ancora
Ad alimentare la nostra consapevolezza di ciò che siamo portate che siamo una cosa importante
Siamo una cosa importante
Non siamo un residuo non siamo un'appendice siamo un soggetto che c'è rispettato sostenuto
Di ciò che rappresentiamo di quello che possiamo costruire
Abbiamo parlato della nostra identità della nostra funzione nel contributo che possiamo dare ma esserci non basta
Bisogna puntare sulla qualità della nostra proposta
Ed è la nostra classe dirigente
Non ci si può stare comunque in questo processo
Non si può esserci comunque
Perché se ci si tiene spazzato via
è un processo con e sarà ancora più arduo ancora più difficile a poco più ancora più complessa
La nostra esclama nostra la nostra missione in un partito più grande e
E bisogna qualificarsi servono strumenti più raffinati più efficaci
Ecco perché noi dobbiamo investire sull'asse sulla questione culturale sull'aspetto culturale ecco perché ride anche ecco perché vede anche della Fondazione quella che per esempio è stata costituita in Emilia Romagna a Modena Gorrieri
Sono pezzi di questo processo pezzi di questo processo anche se non hanno discusso in sezione ma l'hanno fatta
Ed è un perché un pezzo del per cosa un pezzo è una energica una risorsa queste sono le cose che noi dobbiamo alla rivista potenziare la rivista la formazione bisogna avere delle cose da dire e bisogna avere delle cose da fare
L'avere una strategia un progetto una credibilità la forza di una rappresentanza
E quindi bisogna starci anche nelle autonomie locali nelle amministrazioni locali nel sindacato nelle nelle realtà amministra amministrative essere autorevoli essere rappresentativi essere credibili
Andare nei congressi
Del nostro partito
Intervenire entrare negli organismi dirigenti rivendicare riconoscimento che ci spetta con questa avvertenza
Noi la dobbiamo avere sempre sullo sfondo
Il partito lo strumento l'obiettivo è il cambiamento l'obiettivo sono le riforme l'Italia solidale e il nostro orizzonte di riforme di innovazione questo è il punto lo era ieri io credo lo sarà anche per il futuro
Ringraziamo Mimmo
Per tutto quello che ha fatto detto per il suo impegno mentre attende istruzioni sul proseguimento io vi Fahrenheit proposta siccome è arrivato Stefano Ceccanti che c'ha potuto raggiungere solo ora Stefano come forse molti di voi sanno ha svolto in questi ultimi mesi Oro Aldo decisivo sono delle questioni più rilevanti chiederei per un un saluto un breve intervento di di cinque minuti la la parola
Mentre Stefano si prepara vi dico che abbiamo ricevuto anche un e mail di di scuse per essere assente di saluto
Adesso non ve la leggo perché se no porteremo via ulteriore tempo da Luciano Guerzoni che uno dei fondatori dei cristiano sociali
Ne fanno
Grazie
Io ieri ero a Lucca fare un dibatto contraddittorio si no ai Dico
Ne ho altri previsti nei prossimi giorni mi sembra importante che anche ieri erano a sé l'Ecclesia le era l'Unione giuristi Cattolici
Che ci siano delle sedi ecclesiale dove si discute liberamente contesi a confronto questo penso sia una crescita per tutti al di là poi delle posizioni che prenome associazioni perché un metodo Giusto su cose opinabili
Rapidamente quattro Flash
Ieri il cardinale Martini ha invitato tutti a rileggersi il suo testo del due mila il suo testo di Sant'Ambrogio
Il testo il cardinale Martini Santambrogio è stato uno dei punti di riferimento per la scrittura del testo di dico perché in quel discorso di Santambrogio che è centrato sulle politiche familiari
E i carri armati mi fa una lunga parentesi per spiegare che tanto più è difendibile al fare politiche familiari efficienti quanto più ci carichiamo delle dei problemi di tutti e quindi anche delle convivenze
E il cardinal Martini riprende le le sentenze della Corte costituzionale che dicono appunto questo c'è la famiglia fondata sul matrimonio articolo ventinove
Ma l'articolo due della Costituzione quando ci invita a difendere i diritti dei cittadini come singoli ma anche nelle formazioni sociali è una clausola di apertura al potenziamento dei diritti e quindi ci invita a tener conto di tutte le formazioni sociali
E la Corte costituzionale atti ricompreso esplicitamente anche le coppie di fatto
Tra le formazioni sociali quindi è sbagliato contrapporre anche sulla base della Costituzione le garanzie l'articolo ventinove con con l'articolo due tutta la Costituzione deve essere il nostro parametro di riferimento
Perché in ogni caso quello che interessa la comunità il valore della stabilità
C'è una stabilità che promessa solennemente con il matrimonio anche con il matrimonio civile
E questa stabilità questa promessa di stabilità va supportata dall'ordinamento ma c'è una stabilità reale già dimostrata dal dalle coppie di fatto per cui l'ordinamento come si occupa della stabilità promessa si occupa anche di garantire la stabilità già effettivamente praticata dalle persone
Perché altrimenti non siamo dentro una costruzione solidaristica siamo dentro una logica di zona di privilegio
Per questo io penso che
IMI pezzo migliore che ho letto di commenti e dico l'ho letto sul Mius è il pezzo di Giannino Piana
Che Giannino Piana che cosa ci dice
Noi con la legge sui Dico non facciamo un male minore facciamo un bene perché spendiamo la logica solidaristica dalla costruzione anche in zone che rischia di restare al di fuori non non impregna ma il nostro ordinamento di valori anarchico libertario individualisti cima facciamo esattamente il contrario la logica solidaristica che pratichiamo sulla famiglia lei spendiamo oltre dentro la logica la costruzione potenziando la costruzione
Secondo punto la scelta dei tempi qualcuno dice beh ma non non potevate metterci un po'di più nei tempi che bisogno c'è riprecipitare al
Questo progetto di legge nasce per impatto di un blocco che i teodem hanno fatto al Senato sulla norma sulle successioni ripristinando l'imposta successioni c'era un tranquillo emendamento del governo
Che metteva i conviventi in una situazione intermedia tra il coniuge l'estraneo una soluzione del tutto ragionevole
è stato detto dei teodem noi non lo possiamo votare se non c'è il disegno organico e la maggioranza ha fatto un acconto scrivendo un ordine del giorno in cui il governo si impegnava a farlo entro il trentuno gennaio
Se non c'era questo veto vedevamo tutti tranquilli risolvevamo nelle leggi che passavano i problemi pragmaticamente così e facevamo la legge più avanti ponendo meno un carico minore sulla legge ma non l'abbiamo chiesto noi
Il la critica avete accelerato va posta a quelli che hanno bloccato l'emendamento al Senato è di e loro la paternità della scelta dei tempi non del governo
L'ho letta no letta
Ci tenevo a ripetere
E poi dopo diciamo in questi mesi perché è giusto sapere che il mondo va avanti anche se qualcuno pensa di ignorare le cose
Ci arriva la direttiva trentotto da recepire la direttiva trentotto che per l'Italia porta le firme di Silvio Berlusconi e Rocco Buttiglione tanto per essere chiari quindi non porta le firme né mia né di Mimmo Lucà né di Romano Prodi c'è dice
Che gli stati membri dell'Unione si impegnano a fare entrare i conviventi dello stesso sesso di altri sensi dei cittadini dell'Unione
L'Italia è tenuta ad adempiere quindi sulla base di questa direttiva per esempio il Tribunale di Firenze che cosa ha detto che è un cittadino neozelandese che Nuova Zelanda ha siglato un pascolo italiani deve entrare in Italia questo lo dice
L'effetto è il tribunale differenze per effetto della direttiva trentotto quando noi andiamo ad applicare ed esce tra qualche giorno in gazzetta ufficiale
I tribunali d'Italia in assenza della legge sui Dico rischiano di essere andata di cause cittadini italiani perché se la direttiva ti dice un cittadino europeo ha il diritto di trascinarsi il suo convivente lo stesso di sesso di altro sesso è chiaro che in città la direttiva
Si occupa solo dei comunitari non si applica immediatamente agli italiani
Però sulla base del principio di uguaglianza un quasi cittadino italiano che si vede arrivare per esempio una signora russa innamorata di un francese
E un cittadino italiano che ha una signora russa dico innamorarci ci sono arrivate alcune mele al ministero di casi questo genere sembra che ci sono forti innamoramenti cittadine russe il nostro Paese
Va dal tribunale lisce scusate ma perché quello che abita al pianerottolo mio che è un francese venuto qua e si è trascinato la russa di cui è innamorato può portarla e io no
Qual è il principio di uguaglianza vigente in Italia perché un comunitario si trascinò il partner e io no
E la e il giudice non potrà che dargli ragione intimare all'amministrazione in assenza di legge stabilendo caso per caso i criteri col cittadino che paga e non sa bene quali criteri vengono applicati di fare entrare questo
Perché sulla base del principio di uguaglianza e di una direttiva firmata Berlusconi Buttiglione
Questo è il punto chiave se noi non facciamo la legge non è che non succede nulla succede una situazione anarchica imprevedibile di applicazione delle normative europee e cose del genere
Quindi non possiamo far finta chiudere gli occhi di fronte alla realtà
Terzo punto
Da dove abbiamo preso l'anagrafe da qui la soluzione una graffetta nel libro parti uguali tra disuguali di Ermanno Gorrieri edito dal Mulino pagine novanta novantuno perché ci dice Ermanno Gorrieri che va usata l'anagrafe
Perché questa è la soluzione anzitutto più semplice per i cittadini
Perché esistono alcuni parlamentari di estrazione liberale come Alfredo Biondi che imita andare dei notai manda i notai si paga anzitutto quindi c'è un piccolo gradiente di reddito fra i cittadini che aveva in convivenza dalla soluzione anagrafe dove non si paga a quelle notai dove dove si paga
Ma poi perché la logica del notaio è una logica di tipo privatistico cioè si fanno patti tra persone logica liberale libertaria
E casomai di rimbalzo ordinamento degli conosce qui invece lo Stato in prima persona che si fa carico e che conosce coloro che hanno sono titolare di diritti e caso mai esclude coloro che non sono titolari
Quell'anagrafe e nella logica dell'espansione dei criteri solidaristici il notaio sta nella logica libertario anarchico individuale proprio un modello del tutto diverso da questo
E spiace vedere che per esigenze magari tattiche anche qualche parlamentare del centrosinistra impegnato contro il partito democratico scopa che fosse la soluzione di Biondi era migliore forse per cercare di vedere se si può dimostrare che la laicità è un impedimento a fare il paio democratico ma a pensar male si fa peccato però spesso ci si azzecca
Quarto ultimo punto quarto e ultimo punto non si capisce pertanto quando in sede preserale ci viene detto risolverebbe tutto il Codice civile
Io vorrei capire quali sono i diritti che sono qui elencati che si possono risolvere col Codice civile oggi esistente io non ne conosco andiamo a chiederla pensare perseguita sulla base di del rinvio l'autonomia negoziale Codice civile non è vero
Subordinatamente ci può essere idea cambiate il Codice civile ma il Codice civile è una legge
Quindi noi dobbiamo fare una legge per cambiare Codice Civile questo vorrei che fosse chiaro peraltro il Codice civile la legge dove si parla del matrimonio
Se noi avessimo intaccato il Codice civile anziché fanno già parte saremmo stati accusati del motivo contrario logica imprese questo presepe Nun me piace
Perché avete modifica del Codice Civile due matrimoni allora volete l'equiparazione fate noleggia parte e questo argomento francamente molto più ragionevole che non quello che ci invita oggi a modificare il codice civile
E in generale sui principi non negoziabili come diceva giustamente Mimmo
Vorrei leggere un piccolo brano
Di
E con questo chiudo di un vescovo francese Gabriel Mata Grant che per caso fortuito
Mi è capitato di conoscere a Parigi nell'anno due mila perché mi sono seduto causalmente fianco Luís a un convegno su Monica è l'autore dei documenti dell'episcopato francese sul pluralismo politico degli anni settanta in particolare deriso nocumento per una pratica cristiana della politica
Dice mi ricordo ancora la domanda posta dal padre Cal VES perché la parola della Chiesa diversa quando a bordo alle questioni economiche e sociali
Ed è diversa ancora quando tratta dei problemi della persona della famiglia dell'amore
Perché c'è questo doppio registro per cui quando rimettermi economico sociali bisogna guardare la complessità dei problemi e quando invece ci sono scuola-famiglia si enuncia che solo questi sarebbero principi non negoziabili
E va avanti Mata Grant e attualmente è indispensabile e urgente di rompere l'immagine di una Chiesa che giudica dall'alto di un catalogo di proibizioni
E di mostrare il volto di una chiesa esigente ma anzitutto accogliente
Piena di comprensione di misericordia una Chiesa che chiama l'uomo la sua vocazione
L'esigenza della Misericordia e praticamente latitudine grossi che ho cercato guidando la commissione su e più il sociale dell'episcopato di Francia io penso che queste parole che sono del tutto simili a quelle pronunciate ieri da Martini
Ci spieghi no in parte qual è il nostro ruolo di ponte tra queste realtà grazie