You change, in cammino per una nuova sinistra

Se possiamo
Prendere posto calma
Ce la facciamo
Ci sono dei posti anche nel piano superiore quindi chieste sentì arrivo accomodarsi anche sopra
Diverse
Va bene cominciamo e io innanzitutto per dare inizio
Alla prima giornata del Congresso io vi do il benvenuto insomma il saluto di tutta la federazione romana
Siamo ovviamente lieti di presentare e di ospitare il congresso nazionale a Roma e ovviamente in questi due giorni Roma è una città particolare anche difficile in cui è difficile orientarsi e che è difficile da aggirare in questi giorni ovviamente i compagni della federazione saranno a disposizione per qualsiasi necessità e bisogno e ovviamente linee come leggeva programma ci sono alcuni eventi che abbiamo calendarizzato anche verbale di avere legionarie congresso è che insomma aiuteremo
Nella gestione e nell'organizzazione io porto il saluto consapevole di una cosa consapevole che questo del congresso nazionale è un momento molto importante che viene dopo due anni di lavoro
Dopo tre anni di lavoro in quell'organizzazione ha fatto tanti passi in avanti
E in cui è nata una nuova Sinistra giovanile sono successe tante cose ci sono state elezioni
Le abbiamo vinte le abbiamo vinte anche grazie a una forte la spinta delle giovani generazioni e questo io credo sia da imputare come sia la Manes la responsabilità è anzi il merito sia da dare a quelle forze giovanili che da tanto tempo e da tanti anni sono per strada a cercare di parlare con i ragazzi a farli pensare che un altro mondo è possibile
Le quali cercano ogni giorno costantemente con il loro modo con i loro in modo di far politica con le loro armi che sono cultura la musica la poesia cercano anche di coinvolgere più ragazzi possibili per fargli capire che forse oltre alle loro necessità c'è ci sono le necessità di altri e c'è la necessità di qualcun altro
E questo momento importante anche perché ci vede tutti qui riuniti
All'alba di decisioni importanti che la nostra organizzazione prendere io sono sicuro che il dibattito di questi giorni
Sarà assolutamente fondamentale per qualsiasi insomma e per le decisioni per la fase politica che ci troviamo davanti sono sicuro che i ragazzi che interverranno e che faranno vivere questo congresso daranno contributi straordinari
E che soltanto persone che hanno vissuto la storia della nostra organizzazione e la fanno vivere ogni giorno potrebbero dare e sono sicuro anche che c'è bisogno di una consapevolezza che appunto qui noi siamo dentro un processo e siamo andare il nostro contributo all'interno di un processo dobbiamo sapere che quello che facciamo gli interventi dei compagni e quello che gli atti di questo congresso non sono cose banali e secondarie che nessuno dovrà vedere ma sono atti fondanti di qualsiasi processo che sta per partire
Io da questo mondo il benvenuto a tutti i compagni quindi ringrazio di nuovo insomma per la per la disponibilità siamo a disposizione veramente di tutte quante le necessità necessità possibile do al buon lavoro all'inizio del congresso e benvenuti a tutti
Io invece trasferisca
Spesso non
Dis giugno
Fortuna
Più giusto
Specifiche
Ora compagni metto in votazione la proposta per la presidenza del congresso e ovviamente si vota per alzata di delega
I compagni
Facente parte della proposta di presidenza per il congresso sono Stefano Fancelli Fausto Raciti Roberto Speranza Filippo Quattrocchi Alberto Fabbricini Andrea Baldini
Laura Fornaro Marianna Bartolo Azzi Federica Mariotti Giacomo feedback Patrizio Mecacci Samuele Mascarino Giulietta Gheller Nicolau c'ero Rosanna Stifani no
Francesco che ritenni Antonella Costanzo Alessandro Anceschi
Elena periti Andrea Pacella Stefania spiega Fabio Maccione Federica Piatra ma Pietramala
Emanuele Giglia Spatafora Katia Giorgio Fano Rossella Geraci Cecilia Alloni
Metto in votazione favorevoli
Contrari
Astenuti
La presidenza approvato all'unanimità
Invito i compagni Stefano Fancelli Fausto Raciti Roberto Speranza Filippo Quattrocchi Alberto Fabbricini Andrea Baldini lavora Fornaro Marianna Burton Azzi Federica Mariotti
Giacomo fidi beh che Patrizio Mecacci a sedersi in presidenza
Ora per la relazione introduttiva invito il presidente Stefano Fancelli sul podio
Care compagne e cari compagni
Ho l'onore di aprire il congresso della nostra organizzazione con il mio ultimo intervento come segretario nazionale della Sinistra giovanile
Dopo cinque anni di straordinaria intensità politica oggi siamo chiamati a misurarsi con due sfide di portata storica
Cambiare l'Italia con l'azione del nostro governo e costruire la sinistra nuova con il Progetto del partito democratico
Per vincere queste due affascinanti impegnative sfide c'è ancora una volta bisogno Dinoi di una sinistra giovanile profondamente rinnovata e coraggiosa che sappia essere all'altezza dei due appuntamenti con la storia che stiamo vivendo
Dobbiamo ricostruire dalle fondamenta il nostro Paese conquistando più libertà e opportunità i maggiori diritti per le giovani generazioni
Nello stesso tempo dobbiamo ridare dignità e funzione alla politica con una nuova sinistra capace di cambiare il mondo in cui viviamo ed istituire un significato forte un senso compiuto alle parole passione politica
Noi non dobbiamo mai dimenticare che quella che stiamo vivendo non è la prima esperienza di governo del centrosinistra
I lunghi anni di opposizione al disastroso governo Berlusconi abbiamo riflettuto a lungo sulle ragioni della nostra sconfitta dopo i grandi risultati ottenuti dal primo governo dell'Ulivo
Ci siamo preparati con cura per superare i limiti di coesione di concretezza che avevamo sofferto nella prima esperienza di governo della sinistra con la grande partecipazione dei giovani alle primarie per fare un esempio concreto portando idee proposte per il programma
In particolare ci siamo misurati ogni giorno continuiamo a farlo c'è necessità di accompagnare l'azione del nostro governo ad uno sforzo di partecipazione di iniziativa politica che vada oltre la sola dimensione del sostegno al buongoverno dei nostri ministri
Per cambiare l'Italia le leggi e i decreti debbono uscire dalle stanze del Parlamento dei ministeri e riuscire a coinvolgere e appassionare la vita delle persone in uno sforzo collettivo di cambiamento morale e materiale del nostro Paese
Che vinca le resistenze le Paure gli egoismi e la rassegnazione di chi non vuole o non crede che l'Italia possa realmente essere più moderna più giusta e più libera
Con poche e chiarissime parole quello di cui abbiamo bisogno per cambiare l'Italia e riformismo dal basso
Il nostro dovere e di conoscere e capire il Paese reali in cui viviamo andando oltre le immagini sfolgoranti delle televisioni e le certezze del passato
Per guardare l'Italia con gli occhi delle giovani generazioni in uno sforzo quotidiano di studio e di analisi che accompagna indirizzi l'azione del governo mettendola in sintonia con i bisogni materiali e di speranze della nostra generazione
Il nostro Paese soffre di molti mali antichi e nuovissimi perché generati dalla globalizzazione economica e dalle interdipendenza globale delle nostre vite con cui dobbiamo ogni giorno fare i conti non dobbiamo certo tacere straordinarie risorse che l'Italia possiede a partire proprio dal talento e dalla tenacia e voglia di futuro dei sui giovani eppure vista con gli occhi delle ragazze e dei ragazzi la nostra società appare atomizzate fragili
Chiuse mille roccaforti che difendono privilegi e corporazioni
Incapaci di superare l'eterno presente delle vite dei giovani lavoratori segnate della precarietà incapace di costruire nuove reti di protezione promozione che dia un'autonomia e capacità progettuale a chi vuole misurarsi con la vita
Il nostro paese vive tutti i tratti della modernità globale dell'economia e della società la modernità liquida
Le trasformazioni e le tensioni a cui sono sottoposte le nostre comunità in ogni loro articolazione
Sono così forte incontrollabili da rendere impossibili la strutturazione di risposte tradizionali di governo delle crisi sociali e di tutela delle possibilità di inclusione dei soggetti più deboli in particolare i giovani e le donne
Noi viviamo in un'epoca in cui anche per l'eredità pesante dei cinque anni della destra il nostro Paese sembra inevitabilmente destinata a subire la Storta trasformazione da un'economia di mercato ad una società di mercato
In quell'unico reale metto della cittadinanza sono i consumi e ogni ipotesi di mobilità sociale sostanzialmente ridotta all'ingresso nella cerchia ristretta di chi ritiene rendite sicure
La rottura delle reti sociali dei legami la crisi dell'identità impossibilità di immaginare delle relazioni sociali che abbiano un valore se non nel nucleo degli affetti più stretti la famiglia gli amici
Sono sono i segni di una società atomizzata che di fronte all'incalzare delle trasformazioni prodotte dalla globalizzazione tende a restringersi e a rinchiudersi in perimetri rassicuranti o apparentemente sicuri
Incertezze la precarietà sono due condizioni diffusissime nella nostra generazione e il significato stesso del lavoro ad essere mutato
A non offrire più nel senso né identità avidità le vite di chi lo incontrava
A non essere uno strumento di progettualità ma bensì un incerto mezzo di sussistenza
Il lavoro non dà speranze e certezze non offre più una storia collettiva è un percorso disconnesso e differente individuale singolo spesso rimediato copre gli amici o i genitori o peggio
In canali opachi che conducono all'economia sommersa e al lavoro nero
La percezione diffusa è quella di una sostanziale solitudine in cui singoli individui iper competitive spesso spaventati dal futuro si contendono poche opportunità di scalare una ripida gerarchie sociali
Così consolidate non discutibile da Pavia totalmente bloccata
L'Italia per chi ha meno di trent'anni non è il paese del merito del talento della libertà
Al contrario il nostro è il Paese in quel posto occupato nella società e sostanzialmente ereditario
Il titolo di studio ereditario il lavoro lo stesso orizzonte fisico in cui si viva tutta la propria esistenza e pressoché inevitabilmente segnato dalla nascita
La mobilità sociale o negli studi e persino quella geografica e per molti versi impossibile
Il costo delle case incredibile esosità degli affitti la bassa disponibilità di case in affitto sono dati che disegnano un Paese in cui cambiare città di residenza è un privilegio per pochi
Al di fuori delle aree urbane più dinamiche crescono periferie la cui collocazione geografica non è più un fatto puramente urbanistico ma torna prepotentemente adesso in uno specchio di una gerarchia sociale
La stessa dimensione europea UE così amata dai giovani italiani è un privilegio per pochi
Basti pensare al basso numero di studenti Erasmus del nostro Paese e alle difficoltà di ritorno dell'intelligenza italiane che hanno scelto per un'esperienza formativo professionale il quale europeo il biglietto per l'Europa e spesso di sola andata
L'accesso difficoltosa l'informazioni alla Rete alle opportunità lavorative di formazione
La distanza dagli ambienti ricchi di stimoli culturali e di reti sociali funzionanti sono tutti elementi che determinano i processi di esclusione nella vita della società globale nella società della conoscenza
E la famiglia di origine che nel bene o nel male più spesso nel male determina il punto di arrivo possibile per un giovane italiano
Tutto il nostro Stato sociale sostanzialmente fondato sulla famiglia
Sul salario dei genitori il loro trattamento di fine rapporto il contatto del padre o se lavora della madre quali uniche garanzie per mutui e prestiti di ogni tipo o la pressione dei nomi per chi ha meno di trent'anni il welfare è tutto qui
E trasformato la trasformazione del lavoro e di tutte le strutture sociali ad esso connesse non è stata minimamente accompagnata da un altrettanto veloce trasformazione delle protezioni sociali lo stato sociale italiano è fermo al lavoratore maschio adulto
La stessa idea di famiglia ovviamente datata
Il nucleo familiare non si disegna a partire dalle reti affettive sociali ma dalla sola forma matrimoniale
Un'esplosione delle coppie di fatto e delle unioni affettive post matrimoniali dei divorziati che infatti escludere poche tutele disponibili la grande maggioranza dei giovani italiani
Gli effetti sono visibili
Fascino amento giovanile cioè giovani la cui impossibilità di rendersi autonomi e di costruire un progetto di vita costringe ad imbuto ad in ad innaturali attesi
Ben oltre il trentesimo anno di età per sperimentare forme basilari di vita adulta per mettere al mondo dei figli costruisce un'affettività pienamente vissuta
Il ritardo dell'Italia in cui diviene possibile progettare la riproduzione determina nuove gravissimi Colemi legate ovviamente la fertilità femminile non so se ricordate il referendum sulla fecondazione assistita
Ma anche al valore distolto dizione diretta vissute con figli unici destinati spesso a crescere soli in una società con meno bambini e il confronto con i tassi di fertilità degli altri Paesi europei ha disvelato ac come aveva un solo figlio non sia necessariamente una scelta ma una necessità
Il diffondersi di patologie connesse all'Ansa la frustrazione di intelligenze cui viene negato innaturale dispiegarsi del proprio progetto di vita
Laureati disoccupati o assunti solo con qualifiche visibili rispetta loro percorso di studi e l'anticamera di un più diffuso processo di svilimento delle conoscenze del sapere ed è saper fare
E così che gli istituti tecnici e professionali perdono credibilità così come la formazione professionali lavoro manuale o lo studio delle materie scientifiche nel percorso universitario
Nella società degli individui i giovani italiani non trovano infrastrutture di Orientamento accompagnamento che leniscono la loro solitudine d'incertezza
Nel percorso di scelta degli studi né per rimedio né per orientarsi nel mercato del lavoro né per l'accesso alla formazione continua quella professionale delle chimere è una generazione che ne avrebbe disperatamente bisogno
Le idee e l'impegno non trovano adeguata valorizzazione ne ne percorsi di crescita di nuovi Paesi basti pensare difficoltà di accesso al credito nelle possibilità di carriera e di crescita individuali
Dove per fare due esempi alle giovani donne di talento sono pressoché preclusi i piani alti di guida di impresa teneri atenei o di qualunque altra struttura sociale
E più in generale dice una pressoché totale gerontocrazia
Dove al talento dei giovani si preferisce la fedeltà il tempo di permanenza la continuità gruppi di pressione di controllo se non ha dato se non addirittura la pura Lignani successione dinastica
Ecco perché noi pensiamo cosa ripartire dalle biografie
Perché nonostante i mille punti di crisi del nostro sistema Paese e giovani generazioni sono una straordinaria leva di cambiamento che può riconnettere modernizzare la società italiana
Aiutando il tessuto sociale sano e competitivo ad affrontare la sfida della modernità senza soluzione Enza subirne gli effetti deteriori
Ripartire dalle biografie significa certo ricondurre bisogni materiali avevo piena soddisfazione gli obiettivi di una politica riformista
Ma anche riusciva a produrre una stagione di cambiamento che liberi talenti energie intelligenze oggi represse disperse e frustrata
Ripartire dalle biografie vuol dire perciò provare a costruire una nuova identità collettiva della società italiana una missione del nostro Paese una dimensione condivise riconoscibile dell'interesse generale
Che intorno ad un'idea di società da costruire insieme unisca la libertà e la voglia di futuro degli individui battendo le l'egoismo e la frammentazione del deserto sociale che avanza
La nostra missione deve essere quella di denunciare le ingiustizie
Raccontare rende comprensibili le nostre vite dare voce alle giovani generazioni
La questione generazionale di cui tanto ci siamo occupati superando definizioni poveri o strumentali del tipo i giovani sono eterni adolescenti
Con la mitica guerra dai padri e figli o l'altrettanto mitica generazione X e tante altre
La questione generazionale era e rimane una questione Generali perché riguarda il futuro di tutte le generazioni dell'intera società italiana
Le domande di cambiamento che nascono dalla nostra generazione sono un paradigma di modernità e di innovazione che può guidare tutta l'azione del governo
I problemi dei giovani italiani sono quelli di un intero Paese che deve tornare a guardare con fiducia al futuro
E la nostra funzione non cessa di essere proprio quella di dare rappresentanza alle giovani generazioni
Di costruire forme Axis forme moderne accessibili di partecipazione che riescono a connettere l'orizzonte di vite così precarie e ricche di solitudine
Per costruire la nostra politica di organizzazione giovanile riformista e di governo per costruire la politica la sinistra per le giovani generazioni
Noi dobbiamo in primo luogo battere l'indifferenza e la rassegnazione dare un senso alla prospettiva la vita di ognuno affinché ognuno possa essere artefice del proprio Progetto della propria vita
Affinché ognuno Possati veramente con coraggio trovare la propria strada
Dare risposte ai bisogni materiali cento mai scriveva ogni progetto di vita in un'idea di società in un disegno corale
In un'epoca di troppe passioni tristi noi dobbiamo trovare la via con cui la passione per il destino dell'Italia e la partecipazione attiva sul cambiamento sia negli evito della nostra azione di governo
La politica suscita passioni quando parla della vita reale delle persone dei bisogni dei progetti possibili delle speranze noi proprio per questo non amiamo la divisione narcisista e da salotto propria in genere di quei giovani rivoluzionari le cui famiglie se le guardate bene sono ricchi
Molto ricca dopodiché dagli delle vite reali alla sinistra di lotta e quella di governo questa distinzione compagni non esiste noi siamo impegnati in una pacifica e quotidiana lotta per cambiare l'Italia
Una lotta che vive in ogni luogo nelle piazze nei cortei né movimenti ma anche nelle scuole nei luoghi di lavoro nelle periferie nei piccoli paesi ovunque
Ma questa lotta ha un senso solamente se si è al Governo perché solo con il governo con l'esercizio del potere democratico responsabile trasparente intriso delega Lita solo con il potere si può cambiare l'Italia
La vera lotta essere al governo
E costruire un Paese più libero giusto è moderno
Fuori da questa lotta ci sono tante belle parole utile a salvarsi l'anima ma che non cambia nel mondo nuovi padroni ingiustizie non battono l'ignoranza di pregiudizi e non fanno vincere la sinistra
L'orgoglio che sento telematici della sinistra italiana quelle che affondano nella pluralità delle culture e delle forze che hanno fatto la Resistenza i comunisti socialisti liberali gli azionisti i cattolici democratici di cui non ci sentiamo eredi
Questo orgoglio mi porta a dire che oltre la funzione della sinistra riformista e di governo non c'è nulla che possa dare concretezza e senso ai nostri ideali e i nostri valori
Per queste ragioni non vi nascondo di aver salutato con grande entusiasmo debbo essere sincero con una vera esultanza a proposito di quello che raccontava Calderoli l'Italia si è risultato come per un gol dei Mondiali quando ha visto la fiducia al Senato
C'è stata una vera esultanza
Dopo il voto del Senato che mercoledì ha restituito la fiducia e il dovere di governare l'Italia al governo di Romano Prodi e dell'Unione
Abbiamo superato una crisi grave dimostrando che l'unità e la coesione della nostra coalizione sono ancora forti nonostante i numeri rispetti cui ci condanna più che il voto espresso dagli italiani
Una legge elettorale fatta apposta per impedire la governabilità e la stabilità delle maggioranze
Una legge elettorale è bene ricordarlo fatta in solitudine da un centro destra irresponsabile certo della sconfitta per tentare l'ultimo disperato assalto al potere anche a costo di far pagare all'Italia il costo dinastie di una instabilità strutturale del governo
Una legge elettorale che va cambiata questa volta con la discussione di tutte le forze politiche
Per ridare il diritto di scegliere i propri rappresentanti dei cittadini la certezza della stabilità dei governi e noi chiediamo anche con l'occasione della riforma della legge elettorale una riforma costituzionale
Il diritto di essere deputati fin dal compimento dei diciotto anni e senatori dal venticinquesimo anno d'età per estendere la capacità di rappresentanza e le possibilità di rinnovamento delle nostre istituzioni
Nei primi nove mesi il nostro governo ha dovuto affrontare anche altre pesanti eredità consegnate sì dalla destra altri disastri ed altre strutture
Che passano dalla riduzione della legalità dello spirito civico finora disastrosa condizione dei conti pubblici arrivando avviamento alle drammatiche condizioni del mondo del sapere e la diffusa precarietà del lavoro per fare i primi esempi che mi vengono in mente
La prima finanziaria del Governo Prodi servita proprio a questo
Sanare i conti dell'Italia
Per rientrare nei parametri europei del Patto di stabilità come dimostrano i conti di questi giorni
Ma soprattutto per mettere in condizione il paese di uscire dal circolo vizioso del debito pubblico che dilaga mangiando si nostro futuro e dalla stagnazione della crescita zero
Ma trentotto miliardi di euro una parte significativa dei quali recuperati con una sacrosanta ed efficace lotta all'evasione fiscale che certo non si vende simpatici ma rende questo un paese più giusto
E più democratico saranno uno sforzo gigantesco quei trentotto miliardi di euro ma infruttuoso se non metteremo mano ad una straordinaria stagione di riforme
Già molte scelte nella giusta relazione sono state compiute
Dai primi provvedimenti di contrasto alla precarietà come il taglio del cuneo fiscale alla nuova impostazione data alle politiche formative in particolare nella scuola fino alle fondamentali liberalizzazioni introdotte dal ministro Bersani che ringraziamo e la sua presenza
Che alla presentazione il disegno di legge degli forma degli ordini professionali che sempre dobbiamo all'azione del nostro ministro ma quello che so fare adesso è una netta accelerazione sulla strada delle riforme scelte nette i radicali di innovazione che debbano segnare la miss
Frattura della società italiana i dodici punti che sono a fondamento del rilancio del nostro governo sono la dimostrazione che l'Unione non intende tirare a campare o galleggiare
Al contrario
Abbiamo bisogno di un'agenda riformista coraggiosa è chiaro
Che definisca con i fatti la vera missione di questo governo
La cifra reale nelle sue ambizioni politiche la soglia alta di tensione e di impegno per il cambiamento su cui l'esecutivo del finalmente sfidare una società troppo abituata alla difesa degli interessi di nicchia o di Pale
Con gli occhi delle giovani generazioni noi vediamo la necessità di una di un'accelerazione
Che sfrutti i prossimi dodici mesi decisive per l'azione di riforma del Paese prima di immettersi nel lungo ciclo elettorale che caratterizza la seconda parte di vita De Renzis sature italiane
Noi chiediamo scelte coerenti con l'impegno di fare del merito del talento i valori centrali di un Paese che ridefinisce profondamente se stesso
La libertà e l'autonomia delle giovani generazioni debbono essere i parametri intorno a cui ridefinire disegno di coesione di riforma dello stato sociale
Un'autonomia intesa come libertà di terminali sulla base del proprio lavoro impegno il proprio progetto di vita senza i condizionamenti sociali ed economici che oggi limitano le possibilità di una parte larga della nostra generazione di scegliere la propria strada
Noi chiediamo delle pari opportunità della possibilità data ad ognuno di scoprire liberamente le sue vocazioni capacità di formarsi per rendere più forti ricche e di riuscire così a dare concretezza ai propri sogni e aspirazioni
Noi vogliamo una società in cui la speranza di poter cambiare il proprio destino la propria condizione sociale siano un diritto di tutti
Noi con un po'di poesia rivendichiamo il diritto a sogni molto concreti vogliamo una vita che assomiglia i nostri migliori slanci alle nostre più ardenti passioni ai nostri migliori desideri il valore di un uomo non è ciò che possiede
Noi crediamo nell'etica del lavoro dell'impegno del sacrificio non nella logica della vendita e della difesa ad oltranza delle posizioni acquisite
Occorre ridare centralità la libertà di ognuno
Non nell'ottica dell'arbitrio ma della libertà reale che ognuno può godere la capacità che ognuna di conoscere e di fare di tracciare una volta nella vita di acquisire nuovi diritti e conoscenze decisivi nella società del sapere
Noi dobbiamo decidere qual è il posto nel mondo che vogliamo cupi nostro Paese e per la scelte chiare l'Europa di Lisbona società della conoscenza l'orizzonte d'una società competitiva aperta e capace di nuove reti di coesione sociale
Immaginiamo un Paese che scommette sulla creatività e sulla libertà delle persone in quell'investimento più forte sia dedicato alle infrastrutture materiali e immateriali del sapere all'accesso alla Rete alla ricerca in special modo quella di base alla criticità
Abita a citare visti che culturale delle giovani generazioni
Un Paese che tuteli Allai di diritti civili e le libertà individuali a partire dalla proposta di legge dei Dico che un primo importante passo in avanti
E il dieci marzo noi saremo in piazza con tutto il movimento omosessuale italiano per rivendicare la laicità di questo stato e per dire che i Dico sono una conquista di civiltà
Chiedendo
Chiediamo un Paese che crede nella libertà responsabile dei propri giovani cittadini spingendoli a misurarsi con la vita essere artefici protagonisti del proprio futuro
Guardate compagni non ci interessano politica per chi rimane indietro
Occorre riparametrare il Welfare dalla funzione risarcitoria quella promozionale di incentivo dall'assistenza e dall'assiste all'accompagnare e guidare chi vive una condizione di marginalità verso un progetto di vita che ne liberi di energie
Abbiamo in mente quelle comunità che riconoscono e prima il valore della diversità e dell'integrazione fra culture etnie e scelte di vita orientamenti sessuali affettivi
Non nella logica della mera tolleranza ma della libertà individuale che lega tutti all'identità profonda di una comunità aperta civile democratica in una parola moderna
Crediamo che l'Europa sia la metà di ogni nostro sforzo il processo di integrazione europea una stimolo quotidiano cui tende la nostra generazione perciò vogliamo che l'Italia scommette su quella che Richard Florida ha definito la nuova classe creativa
Una comunità di persone libere e creative che producono benessere e libertà per tutta la società in cui vivono
Giovani artisti ricercatori artigiani imprenditori professionisti giornalisti
Capaci di dare tono e credibilità e dinamicità al ritmo con cui il nostro Paese interpreta senza più subirle e trasformazioni della società globale
E con questi dati paese in mente che chiediamo un salto di qualità del Governo nella sfida delle riforme lo chiediamo all'Ulivo e al nostro partito i DS
La prima priorità e liberare il lavoro dalla precarietà e ridare dignità allo strumento della flessibilità
Pensandolo come utile non solo per le aziende ma in primo luogo per i giovani lavoratori
Pensiamo ad un moderno sistema di flexicurity
In cui ogni passaggio da un impiego all'altro se accompagnato dalla continuità di reddito e previdenziale dalla formazione continua lungo tutto l'arco della vita
Da strumenti di orientamento nel mercato del lavoro e nella formazione strumenti moderni flessibili e personalizzati sul percorso di ogni singolo giovane lavoratore
Chiediamo un sistema universale di diritti
Che si applichi ad ogni forma di impiego malattia accesso alla formazione ferie maternità e paternità per fare alcuni esempi
Chiediamo che l'obiettivo della flessibilità si è chiarito una volta per tutte non era riduzione dei costi per le aziende o la contrazione di diritti sindacali dei lavoratori ma la ricerca del lavoro più adatto alle capacità e le aspirazioni di ognuno trovato il quale la forma contrattuale in cui noi crediamo e bene che non si ripeta e il contatto di assunzione a tempo indeterminato
Una sfida che quindi mira alla stabilizzazione fidelizzazione dei lavoratori da parte dell'impresa
Chiamate quest'ultima cresce nel mercato europeo globali non a cercare disperatamente di sopravvivere con improbabili strategie di contenimento dei costi e finanziarizzazione degli utili
Il ministro Damiano
Ha dimostrato di avere idee chiare in proposito
Dobbiamo chiedere a tutti il governo dell'Ulivo in particolare di dare sostegno pieno alla strategia di riforma che Damiano intrapreso superando e battendo inclinazioni ideologiche e corporative che si nascondono anche nel governo dietro alti Sinan altisonanti slogan privi di contenuti reali
Diciamocelo francamente ha fatto di più Damiano con due circolari che mesi e mesi di chiacchiere ideologiche inutili sull'abrogazione di foresta fuori quella
La lotta agli incidenti alle morti sul lavoro non si fa che ha perché è una piaga torce come questa di cui si è tornati a parlare ad occuparsi grazie al Governo di centrosinistra
E gli accorati richiami del Presidente Giorgio Napolitano deve basarsi sulla concretezza di provvedimenti che incentivino la poi la prevenzione sanzioni no realmente l'impresa responsabili
Come dimostra la circolare sei cantieri edili e i loro tempi di assunzione
E allo stesso modo guardate compagni la precarietà dei lavoratori dei call center non si riduce a chiacchiere
C'è un uomo scelte chiare come quella della circolare che il nostro ministro Cesare Damiano ha prodotto e che ha già cambiato la vita di centinaia e centinaia di ragazzi e di ragazze
Alle giovani generazioni interessa molto il dibattito sulla previdenza
E paradossale che la nostra generazione l'unica il cui futuro provenzale è stato realmente riformato
Con il passaggio dal retributivo al contributivo non possa far pesare il proprio punto di vista in una discussione tutta incentrata sulla solidità e accessibilità del sistema pensionistico attuale per le generazioni adulte
Mentre noi cifre alla mano non avremo mai una pensione minimamente dignitosa a meno di profonde e immediate riforme altrimenti rischia di incrinarsi non so il patto tra le generazioni che è decisivo rinforzati in una società dal rapido tasso di invecchiamento ma tutto lo stato sociale per come oggi fino ad oggi l'abbiamo conosciuta
Noi non avremo salari e pensioni dignitose per sostenere accompagnare verso la vita adulta i nostri figli
La solidarietà e la coesione della società italiane a scadenza massimo tra trent'anni l'attuale sistema sociale non esisterà più
Perciò la totalizzazione dei contributi l'agibilità della previdenza integrativa introduzione dei contributi figurativi e l'aumento dei salari ad oggi percepiti da gran parte dei giovani lavoratori sono scelte non più rinviabili
Così come l'innalzamento dell'età pensionabile
Che una volta definiti i lavori usuranti
Da preservare con grande efficacia deve riguardare tutti i lavoratori
Con il sistema di incentivi più credibile ed efficace che le parti sociali definiranno con il governo ma con la nettezza di una scelta che visti i dati di invecchiamento attivo della popolazione italiana e di longevità
E un passaggio ineludibile di un nuovo patto di solidarietà tra le generazioni
Altre priorità
Sono legate al tema delle politiche di autonomia incentivi per la casa sia per l'acquisto che per gli affitti
Cercando di colmare la distanza sempre più marcata Falletta di Presa d'autonomia dal nucleo familiare d'origine dei giovani italiani che escono di casa ultimi rispetta gli altri giovani europei occorre mettere a disposizione dei giovani italiani strumenti più forti di autopromozione dall'accesso al credito al prestito d'onore in particolare a sostegno delle tante creatività della voglia di futuro dei giovani del Mezzogiorno
Fino all'incentivazione della creatività giovanile e delle forme associative
Finalizzate alla progettualità europea
Tale neve che producono autonomia e libertà per le giovani generazioni c'è indubbiamente l'accesso al sapere
Ancor prima dell'analisi sulle correzioni sostanziali
Da portare agli effetti reali di una riforma pure importante come quella della ventennale
E riforme sostanziali andando oppure portate a questa laurea triennale o di analizzare la centralità dell'innalzamento dell'obbligo scolastico vogliamo soffermarci sulle norme importanza delle politiche per il diritto allo studio
Al nostro Paese c'è una sfida chiara impegnativa per tutti Governo parti sociali istituzioni del sapere aumentare il numero dei diplomati e dei laureati per ogni leva detta ai livelli standard del resto dell'Europa unita
Questo significa costruire un nuovo welfare studentesco fatte di borse e assegni di studio da triplicare per il numero e da far crescere in dimensione il comodato d'uso gratuito dei libri di testo ma anche il sostegno agli affitti alla mobilità in Italia e all'estero l'accesso ai programmi comunitari l'orientamento personalizzato a partire dal quattordicesimo anno di età
Fino alla formazione post laurea e alla formazione lungo tutto l'arco della vita
Insomma se necessita di una vera e propria ridefinizione di tutto il sistema del diritto allo studio con normative quadro che indirizzino le regioni elenchi in una valutazione di scuole università autonome a parametri di qualità della condizione studentesca
Oggi lo dico con grande nettezza cioccolato una sostanziale accelerazione del Golfo dell'azione del Governo sull'università
Lo diciamo con chiarezza il ministro Mussi ai sottosegretari Modica e dalla Chiesa
Il tempo delle mezze parole degli indizi e finito
Qual è la nostra idea di università ci va bene la Triennale così come in quanto tempo intendiamo triplicare le borse di studio come gli studenti contano e la valutazione delle università sono solo tre prima semplici domande ma potremmo farne molte altre
Perché noi siamo pronti a sostenere l'azione del governo è la nostra missione ma voi compagni amici del Ministero dell'Università siate buoni per sostenermi qualcosa dovete pur fare
No ai compagni siamo abituati a vincere le elezioni universitarie non appena perché in questi cinque anni noi le abbiamo vinte quasi tutte le poche che non abbiamo vinto sono state una purtroppo immancabile eccezioni
E allora compagni noi siamo pronti alle elezioni del CNCU
Vi presenteremo la lista unitaria con quell'al posto di partnership strategica di progettualità condivisa Poli Unione degli universitari che abbiamo già sperimentato nello scorso se ne esce più
Con un rapporto politico che sta nel solco del nostro progetto politico unitario con i giovani della media della Margherita ma lo diciamo i compagni che oggi guidano del nostro partito di tutto l'Ulivo il ministero dell'Università
Noi nelle elezioni non siamo abituati a partecipare nome delle elezioni siamo abituati avvince
Ed infine l'ultima delle priorità quella forse più significativa per il valore del materiale di trasformazione di apertura della Società italiana ma ancora più importante per il significato politico e culturale che ha
La riforma delle libere professioni e il processo di liberalizzazione del mercato italiano
Aprire la società italiana al merito e i talenti compravendite incrostazioni tutto ciò vuol dire dimostrare che l'Ulivo intende modernizzare l'Italia investendo sulle energie e idee nuove su una generazione nuova
Io Scirea rompere il blocco che spesso incarnano le libere professioni può darci una spinta straordinaria per dare ossigeno ad una nuova generazione in tutti gli ambiti della società italiana in paese il Pubblico impiego la politica stress
Dando credibilità disegno di un Paese radicalmente nuovo più giusto e più libero
Il ministro Bersani deve sapere
Che al suo fianco non troverà solo la sinistra giovanile ma la grande maggioranza dei giovani italiani perché Luís ha avuto il coraggio di sfidare un paura di paesi chiuso vecchio ed egoista ed il coraggio di questa sfida
Ed il coraggio di questa sfida non lascia indifferenti tutti i giovani italiani che credono in un paese più giusto più libero e perciò anche più giovani
A queste scelte già assunte le tante sfide che vogliamo lanciare va aggiunta una conquista che rivendichiamo come nostra
Istituzione del ministero delle politiche giovanili che nelle mani di Giovanna Melandri sta dimostrando l'importanza
Per le giovani generazioni di avere trasformato i giovani da un problema di ordine pubblico un po'Lema sociali nella migliore delle ipotesi del passato in una risorsa per tutto il Paese
Con il ministero e l'istituzione del Consiglio nazionale dei giovani
Diciamocelo vediamo i frutti concreti di quella grande sfida di rappresentanza di partecipazione che è stata la proposta di legge di accesso al futuro
E ancora compagni tante altre priorità
La lotta all'inquinamento le energie rinnovabili e ancora i temi della cittadinanza e dell'immigrazione di giovani migranti ma permettetemi compagni un messaggio di solidarietà e di vicinanza e di grande sostegno a chi affronta le cose con buonsenso
E allora rivendichiamo il buonsenso della scelta del nostro ministro Livia Turco sulle doglie
La scelta di impedire ad una legge assurda di far rischiare il carcere a decine e decine di ragazzi e di ragazze
Va be'mettete di dedicare una particolare attenzione alla politica estera del nostro governo
Quella su cui si è prodotta la crisi che da oggi con il voto di fiducia della Camera e definitivamente alle nostre spalle
Nel molti cortei per la pace né movimenti per una diversa globalizzazione di cui si servì di cui siamo stati partecipi e protagonisti dalle manifestazioni contro la guerra in Iraq fino alle numerose edizioni della massa per la pace da Perugia ad Assisi
In queste manifestazioni abbiamo incontrato una generazione che crede in un mondo più giusto e vuole battersi per costruirlo
I nove mesi il Governo italiano ha dimostrato che il nostro Paese o aveva un ruolo decisivo per la costruzione della pace e di un governo democratico e multilaterale del mondo
Con una politica estera radicalmente diverso da quella smaccatamente antieuropea ridicola e delle pacche sulle spalle del Governo precedente la generazione delle bandiere arcobaleno portate con orgoglio né coltelli appese ovunque nelle nostre città
Si chiede che l'ONU abbia la forza e la credibilità di prevenire o risolvere le crisi internazionali evitando lo scoppio dei conflitti con il dialogo e la diplomazia o trovando la forma per fermare le guerre anche con l'inevitabile utilizzo di forze di interposizione e di polizia per il mantenimento della pace
Dopo innumerevoli fallimenti dopo troppe dimostrazione di impotenza e tante delegittimazione subite dalle grandi potenze mondiali per la prima volta dopo tanti troppi anni le Nazioni Unite hanno fermato una guerra e avviato quella crisi drammatiche ed esplosiva verso il terreno della stabilizzazione e della risoluzione negoziale
La guerra di cui Baldo e la guerra fra Israele e Libano la cui drammaticità sta nell'essere in una delle tante crisi in un'aia decisiva per la pace del mondo e per la lotta contro il terrorismo internazionale qual è in Medioriente
La missione italiana in Libano la Conferenza di Roma disposti il ruolo del nostro governo hanno dimostrato che un'altra politica estera e possibile che l'ONU può essere il nucleo centrale di un nuovo ordine mondiale basato sulla legalità internazionale e sul dialogo e la cooperazione
Il nostro governo il merito storico e non lo rivendichiamo con orgoglio di aver riacceso una speranza
Al di là dei grandi sforzi ancora necessari per la piena pacificazione del Medioriente al di là degli enormi rischi che dobbiamo essere consapevoli pure covoni nostri soldati
L'impegno dell'Italia ha dimostrato che non esiste solo la logica delle armi ma che lo spazio per una politica del dialogo e della pace preventiva esiste ed è percorribile
Il ritiro delle nostre truppe dall'Iraq senza che questo significasse abbandonare quel popolo alla tragedia quotidiana delle centinaia di morti causati dall'occupazione e dalla guerra civile è un'altra evidente esempio del cambiamento radicale del ruolo dell'Italia nel mondo
Senza dimenticare il rilancio della funzione dell'Europa che per la prima volta grazie al contributo non irrilevante dell'Italia alla capacità di poter parlare con una voce sola in politica estera e di fallo
Come quella grande potenza civile di pace che abbiamo sempre invocato nel Consiglio di sicurezza dell'ONU il nostro Paese il nostro Paese non siede per logiche tristi e antiquate di piccola potenza non so se ricordate come ce lo voleva portare il ministro Fini
Ma per rappresentare tutta l'Europa
Per dimostrare che il governo della globalizzazione la sconfitta del terrorismo internazionale la pace in Medioriente fra palestinesi e israeliani il blocco della proliferazione nucleare ancora la lotta contro la fame lei DS
Sono obiettivi possibili solo se l'Europa afferma ed esercita fino in fondo il proprio ruolo
La presenza italiana in Afghanistan e sotto l'egida dell'ONU e si permette di non abbandonare quel Paese al ritorno dei talebani ora disastrosa prepotenza dei signori della guerra
Per bloccare riconvertire il traffico dell'oppio per portare pace sicurezza al popolo afgano noi possiamo fare come Paese molte cose
Ma dobbiamo dircelo che un chiarezza una sola c'è probabilità dal buonsenso ed alle regole della comunità internazionale andarci
Devo confessarlo per primo
Debbo confessato per primo vi chiedo di parlare a nome di voi tutti siamo molto orgogliosi della politica estera del compagno Massimo D'Alema
Che a giudicare dai sondaggi non siamo in pochi a condividere questa valutazione e questo gol
Lo confesso
Se fossi un cittadino di vicenza potestà dei anch'io contro l'allargamento della base americana ma in primo luogo ne chiederei conto al precedente governo il sindaco
Perché nella stessa Costituzione della Repubblica italiana
In cui è sancito il diritto a manifestare liberamente le proprie opinioni e che il nostro Paese ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali
Sta chiaramente scritto che l'Italia rispetta e onore agli accordi internazionali che sottoscrive tutti anche quelli assunti dai governi precedenti anche quelli la cui applicazione è giusto discutere di vedere come il nostro attuale Governo ha già chiesto
Care compagne e cari compagni
Io credo che sia giunto il momento di dire a chiare lettere che finito il tempo degli slogan ideologici degli anni settanta
Se gli yankee sono bene ecco Obama o Hillary Clinton non solo è antistorico inaccettabile dire gomma ma per quello che ci riguarda siamo felici che possono arrivare il prima possibile
Il gol GT di vecchie tristi atteggiamenti da ragazzi del settantasette non so se vi ricordate c'è ancora qualcuno delle nostre università non sono accettabili
L'America è un grande Paese una grande democrazia ciò non significa che noi condividiamo qualcosa dell'azione del presidente Bush ma un Paese come l'America è indispensabile anche per riparare i guasti che la stessa America ha prodotto in giro per il mondo
La politica estera dell'Italia pensa Mediterraneo come mare di pace e di dialogo tra popoli e religioni di sviluppo e crescita culturale ed economica la politica estera dell'Italia promuove e valorizza la cooperazione internazionale e la tutela globale dell'ambiente
Queste sono le sfide che vorremmo fosse l'accento dell'azione del governo dell'Ulivo nei prossimi mesi
Per quanto ci riguarda noi devono prepararsi a convincere motivare le giovani generazioni a fare la loro parte quella non dei semplici spettatori ma di attori protagonisti della costruzione della società del mondo che vogliamo
Il nostro dicevamo dicevo all'inizio della relazione deve essere un riformismo dal basso vissuta organizzato nella società perché la rivoluzione culturale morale che dobbiamo portare il nostro Paese ha bisogno di una politica nuova
La perdita di credibilità dei partiti e della politica tutta a medici cause molteplici e profonde nel nostro Paese
Ma l'attuale crisi della democrazia in tutto l'Occidente travalicare i nostri difficoltà e ci consegna la necessità impellente di impegnarci per restituire alla politica la forza il potere che oggi ne sono state sottratte
Dall'economia globale e dalle forze che guidano l'attuale processo di mondializzazione banche centrali multinazionali poté informa agli atti di un ventenne vi sembrerà strano ma voi lo sapete bene il presidente in una grande multinazionale spesso appare molto più potente del presidente del Consiglio italiano
La costruzione di una nuova sinistra
Capace di interpretare il nostro tempo e di svolge una funzione storica di cambiamento e di difesa della democrazia che le compete è una sfida non più rinviabili tanto più che la domanda di una nuova politica e già emersa con forza dalla nostra generazione non trovandovi gli attuali partiti uno spazio sufficientemente ricco innovativo per essere soddisfatta
La sinistra compagne e compagni non può arrendersi ed accettare di essere relegata al ruolo della testimonianza
La sinistra ora fatta di declinare nel tempo di erano i suoi valori e la sua identità evolvendo le forme in cui si organizza e soggetto politico in cui si esprime oppure perdendo la capacità di trasformare il presente di costruire il futuro perde la stessa ragione della sua esistenza
Per queste ragioni e necessario portare a termine il lungo percorso di un invito di unità del riformismo italiano
Non per raccogliere gli eredi o i sopravvissuti a tante diaspore sconfitti
Non per fare un anacronistico compromesso storico bonsai e neppure per la sola ragione di un pur apprezzabile doveroso sforzo di semplificazione del nostro campo politico
Ci sono ragioni più profonde ambiziose che ci parlano della funzione nazionale di un grande partito
Capace di cambiare la cultura e le gerarchie sociali del nostro Paese capaci di trasmettere conquistare italiane su di un nuovo Progetto unificante una nuova missione una nuova idea di società più moderna e giusta
Per la nostra generazione il mondo così come divideva e si divideva prima del mille novecentottantanove è argomento di studio sui libri di storia
Il lavoro e la sua identità non è più certe comprensibile come per le generazioni vissute e la Società fordista
La globalizzazione non è un fenomeno da studiare ma la realtà delle nostre vite la tecnologia muta così profondamente e rapidamente la vita delle giovani generazioni che questo cambiamento è quasi antropologico quasi di specie
Le conoscenze i beni che determinano le inclusioni ed esclusioni per qualsiasi motivo sociali spesso mutano così rapidamente da rendere obsolete le stesse rivendicazioni dei partiti e dei sindacati
Per questo la nostra generazione conosce la politica ne ha un bisogno disperato d'altronde spesso la pratica con forme inedite e originali ma sicuramente non si riconosce negli attuali partiti
Non a caso fra le giovani generazioni il successo dell'Ulivo è stato così grande decisivo per la stessa vittoria elettorale di tutta l'Unione
Sentiamo logorio di poter affermare pienamente che la Sinistra giovanile una parte significativa di quella generazione dell'Ulivo emersa con nettezza dopo il voto di aprile
Come la più grande novità politica del quadro elettorale come la decisiva speranza di rinnovamento del centrosinistra
Noi siamo parte di questa segnalazione la conosciamo bene
Perché abbiamo contribuito a farla crescere i miei numeri e nella consapevole decisione all'Ulivo quale progetto politico dignità dei riformisti
Non solo nei convulsi mesi da campagna elettorale ma in cinque lunghi anni impegno e di lavoro
La generazione dell'Ulivo nasce ben prima delle primarie e delle elezioni politiche
Nasce nei grandi cortei che chiedevano pace è una globalizzazione più giusta nasce nell'opposizione alla Moratti contatta condotta nelle scuole e università nasce dalla denuncia della torsione inaccettabile della flessibilità in precarietà
Nasce grazie a cinque anni di lavoro politico quotidiano dislocati in ogni angolo d'Italia nelle periferie delle grandi città come dei piccoli centri
Un impegno collettivo cento non solo nostro a cui sappiamo di aver dato un contributo decisivo
Va be'raccolte il loro voto non basta non può essere sufficiente perché quello di cui abbiamo bisogno non è un buon cartello elettorale o peggio un partito che vi fossero di marketing e comitati elettorali
Abbiamo bisogno di un partito di massa popolare democratico e aperto alla partecipazione attiva dei cittadini
L'esperienza di chi ha conosciuto il mondo dopo il mille novecentottantanove di chi non è ex o post qualcosa e preziosa e insostituibile
Sentiamo la necessità di aprire le porte del partito nuovo alle domande di riforma della politica che la nostra generazione ci ha consegnato in questi anni di intensa Visco riscoperta della dimensione collettiva dell'agire politico
La generazione dell'Ulivo insomma va convinta e motivata a partecipare ed essere protagonista del partito muovendo dall'eterogenei costituente complessità delle biografie uniche e non ho mai le gabbie non pacificata e di chi è cresciuto nella società degli individui nelle pieghe delle variegate esperienze del volontariato sociale
Nel nuovo mondo del lavoro flessibile precario nel movimento i che hanno declinato e piattaforme globali del nostro Paese nei singoli percorsi di mettersi di successo possiamo trovare le energie che ancora mancano per riuscire nella nostra nuova impresa
La nostra prima aspirazione deve essere quella di allargare i confini ideando un canale per i vigili privilegiato di accesso ai luoghi di costituzione del Partito Democratico da mettere a disposizione delle ragazze e dei ragazzi
Chi oggi ha vent'anni vuole un partito capace di cambiare il mondo di produrre in Italia una riforma intellettuale morale capaci di offrire gli strumenti dell'azione collettiva
Quella che fa la storia ad una generazione che fino ad oggi ha conosciuto solo la dimensione collettiva come somma i singoli in questa grande ambizione sta il fascino enorme di questo progetto sui giovani riformisti di questo paese grava un onere pesante e meraviglioso
Costruire quell'organizzazione giovanile Rimassa plurale inclusiva
Che abbia la forza e la cultura per sostenere un grande Pozzetto generazionale per il rinnovamento del Paese e di declinare in nuove forme i valori di libertà giustizia eguaglianza proprio il socialismo europeo le progressismo globali
Il partito democratico laico riformista socialista antifascista libertario che noi immaginiamo rappresenta una novità è un passo avanti fondamentale per il nostro Paese
La stessa crisi di governo degli ultimi giorni segnala necessita di una vera riforma del sistema politico italiano di cui tale partita dovrà essere il perno
A questa prospettiva la nostra generazione può portare un grande contributo e guarda con interesse basterà esteri e speranza
Oggi a partire da una prospettiva generazionale siamo noi il terreno su cui maturano i nuovi bisogni materiali e immateriali che danno senso alla costruzione di una nuova forza politica
Crediamo in questo progetto perché in esso si cela la nuova funzione nazionale globale che la sinistra deve sociale deve saper svolge in Italia e nel mondo
La sinistra giovanile dovrà ripensarsi all'interno di tale progetto per questo il nostro appuntamento congressuale ha un carattere straordinario nasce una nuova Sinistra giovanile
Che si impegna apertamente nella costruzione di un soggetto generazionali unitario dei riformisti
Si tratta di proiettare la straordinaria esperienze le tante idee passioni competenza della nostra organizzazione in una nuova dimensione
Non si tratta di cancellare rimuovere o sciogliere una storia di un soggetto politico si tratta di rilanciare critiche Linari nostro vuole la nostra funzione il nuovo scenario della sinistra italiana in Europa e nel mondo
Ma per fare questo non bastano le nostre sole forze
è necessario che l'organizzazione si apra alle altre giovanili di partito dei Giovani della Margherita con cui da subito dobbiamo avviare rinforzare una stabile collaborazione a livello nazionale territoriale
Un rapporto di confronto di costruzione del progetto politico che guarda anche la Federazione dei giovani socialisti
Cui chiediamo di venire a dare il proprio contributo in questo progetto qui ci lega la comune appartenenza a lei così alla chiusa
Allo stesso modo dovremmo aprirci alle tante realtà associative di carattere studentesco culturale sociale sindacale presenti nel mondo giovanile
Che possono tendere verso la stessa meta in un rapporto più cospicuo che sappia effettivamente valorizzare fare emerge i talenti di numerosi giovani che non riescono ancora a sentirsi appieno attori di questa sfida
Mettendo al centro le persone la partecipazione come strumento di una politica nuova
Noi vogliamo un patito
Noi vogliamo un partito della libertà del merito del talento della creatività vogliamo un partito dei diritti della cittadinanza attiva dei diritti civili dei diritti delle donne della laicità della politica e delle istituzioni voglia un PATI
O della giustizia sociale delle pari opportunità delle capacità vogliamo un patito della politica pulita e trasparente della lotta alla mafia della legalità Doria un patito della Costituzione
Vogliamo un patito della costituzione della prima parte della nostra carta che eterne meravigliosa un patito della memoria storica
L'erede delle forze politiche che hanno fatto la Resistenza e hanno permesso la liberazione del nostro Paese dal fascismo ed al nazismo un patito delle forze che hanno costruito e difeso la nostra democrazia
Noi vogliamo un patito della pace della politica che cambia il mondo della politica che riconquista il suo ruolo e riconduce l'economia desse uno strumento nella mano nelle mani degli uomini
Ne vogliamo un patito dell'Europa come identità spazio e tempo delle ragazze e dei ragazzi di tutto il continente un partito che rinnovi faccia crescere la forza del partito del socialismo europeo
Noi vogliamo un partito delle giovani generazioni che ci assicuri uno sbocco finalmente sei otto dopo la transizione infinita degli anni che abbiamo alle nostre spalle questo sarà il partito nuovo il Partito Democratico
La nostra convinzione forte ma non siamo incapaci di riconoscerci nei dubbi che ancora vivono nelle menti di tanti compagni al contrario noi siamo convinti che quei dubbi siano legittimi e preziosi
La grande impresa di costruire una sinistra moderna non si nutre solo delle certezze granitiche
Ma di una ricerca coraggiosa e innovativa nella quale chiediamo un contributo forte sincero anche quei compagni che in questo nostro congresso con ha già espresso e torneranno ad esprimere la loro contrarietà al progetto del partito nuovo
Io sono convinto che il partito che dobbiamo costruire debba avere l'ambizione di essere come i grandi partiti del socialismo europeo così grande plurale rappresentativo da coinvolge una parte ancora più larga della sinistra italiana rispetto a quella che oggi vive nei DS
Non meno Sinistra giovanile ma di più
Per ogni nostro compagno compagna ne servono altri venti
Altre venti ragazze e ragazzi che fino ad oggi non hanno mai incontrato la politica e la sinistra
O magari semplicemente non hanno mai creduto che questa politica e questa sinistra fossero in grado di risolvere i loro problemi evita gli strumenti per cambiare il mondo
La nostra organizzazione deve scegliere il ruolo di avanguardia politica di massa del partito nuovo che vogliamo costruire
La nostra funzione deve essere quella di aprire alle giovani generazioni le porte e le finestre del partito democratico
Così potremo coltivare l'ambizione di essere come giovani cofondatori del partito nuovo cioè DS da tutti gli affetti con pari dignità protagonisti della costruzione del partito democratico
Così rinnoveremo in questa stagione la nostra funzione di rappresentanza delle giovani generazioni Chiesa esercitiamo in tanti Comuni e Province segno della credibilità e della fiducia che raccolgono le ragazze ragazzi candidati della Sinistra giovanile
In questi anni abbiamo offerto al nostro partito giovani uomini giovani donne capaci di rinnovare la classe dirigente dei DS ad ogni livello
Dalle sezioni alle federazioni alle Unioni regionali fino alla segreteria nazionale segno di un progetto di rinnovamento che ha i DS hanno avviato e che deve a maggior ragione proseguire nella prospettiva di costruzione del partito democratico
O rinnovamento non solo anagrafico ma in primo luogo politico e culturale perché questo noi offriamo i DS una nuova generazione di dirigenti capaci di interpretare il nostro tempo e ricostruire la sinistra del futuro
Del congresso dei DS e la sinistra giovanile porterà il contributo collettivo della nostra esperienza generazionale e politica
Ogni iscritto alla Sinistra giovanile che scritte di esso eserciterà il proprio diritto di scegliere e votare la mozione che maggiormente lo convince
Non si nascondo che per tutto quanto fin qui detto in questa mia relazione e per il percorso politico di questi anni che ho vissuto della nostra organizzazione la mia adesione il mio voto sono però mozione congressuale che candida Piero Fassino alla guida dei DS impegna il nostro partito nella costruzione del Partito Democratico
Ma ogni compagno farà liberamente le sue scelte come è sempre accaduto in ogni congresso dei DS la sinistra giovanile ha sempre interpretato il congresso del partito come un'opportunità di far valere collettivamente la piena cittadinanza politica della nostra organizzazione nella vita democratica nella discussione del partito
Con cui di cui con orgoglio abbiamo scelto di essere padre
In questo congresso del partito spero che potremo portare qualcosa in più porta fondamentale contributo politico generazionale che da sempre si caratterizza spero che poteva portare la serenità di una discussione politica vera come quella che noi abbiamo fatto nelle centinaia di assemblee dei nostri circoli
Una discussione che ha offerto l'opportunità a tutti i compagni di esprimere le proprie opinioni dubbi e contrarietà
Ma di ritrovarsi intorno ad un'unità e ad una solidarietà che anche nelle differenze politiche non ci ha mai fatto smarrire il senso della nostra comune passione militanza politica
Il nostro è stato ed è un congresso vero
Fatto delle passioni e delle discussioni spesso accese profonde che accompagnano ogni discussione vera
Anche negli anni passati ci siamo divisi molte volte sulla politica molte altre volte purtroppo no
Ma ciò che conta e che oggi siamo uniti e che la nostra unità non nasce da giochi bizantini o da alchimie da apprendisti stregoni Nita che abbiamo raggiunto è il frutto di una vera sintesi politica
E sul vasetto politico che la Sinistra giovanile ha saputo essa fa in questi giorni di congresso ritrovarsi
Un progetto che è il frutto della discussione di ogni compagno che verrà presentato discusso e votato in questo congresso perché è nato e vissuto nella partecipazione democratica di tutti i nostri iscritti
Non è stata casuale la scelta di utilizzare il metodo più trasparente e democratico per la scelta del mio successore le consultazioni
Che hanno permesso a più di ottanta dirigenti regionali di federazioni esprimere le loro valutazioni il loro giudizio riconoscente per il nuovo gruppo dirigente nazionale della Sinistra giovanile
Nelle consultazioni al di là delle indicazioni per questo o quel candidato che certo hanno guidato le nostre scelte emersa una richiesta unanime e nettissima la volontà di rinnovare profondamente il livello nazionale della nostra organizzazione
E di lasciarsi alle spalle le troppe divisioni i troppi personalismi che hanno appesantito e reso talvolta difficoltosa la nostra azione politica
Per le consultazioni emerso una richiesta unanime
Di unità e di coesione della Sinistra giovanile e tutti noi e Dio per primo abbiamo condiviso questa volontà di unità e abbiamo trovato le forme chiare nette trasparenti per darle concretezza
Il segretario politico nazionale rappresenta politicamente l'organizzazione ne garantisce l'ordinamento ed è responsabile dell'attuazione del mandato congressuale
Convoca gli organismi direzione d'intesa con il presidente propone la direzione la segreteria nazionale
Il presidente della Sinistra giovanile presiede l'assemblea congressuale presiede il Consiglio nazionale e la direzione nazionale di cui è componente
La candidatura di Fausto Raciti e segretario politico nazionale e il simbolo di un'organizzazione che crede nella sua forza nel suo futuro
Perché candidare
Perché candidare un compagno così capace e stimato e conosciuto che ha ventidue anni alla guida politica
Che a ventidue anni alla guida politica della nostra organizzazione significa assumersi tutti insieme tutti insieme la responsabilità di voltare pagina e di dare unità coesione e autorevolezza alla Sinistra giovanile
La candidatura di Roberto Speranza presidente al di là dei compiti specifici e della distinzione dei ruoli fra segretario e presidente e il simbolo
Il simbolo e la garanzia della ritrovata unità politica della nostra organizzazione
E dell'autorevolezza che questa unità politica da alla Sinistra giovanile nazionali
Io io ringraziare Fausto Raciti gli aveva accettato
Queste importante e difficile sfida e voglio ringraziare Roberto in particolare di aver accettato con questo ruolo di dare il segno dell'unità politica e dell'autorevolezza di questo nostro percorso
Ha facoltà e Roberto vanno il mio pieno sostegno e tuttora affetto di chi come me dopo una lunga e straordinariamente bello esperienza umana e politica sta per lasciare la nostra sinistra giovanile
E allora l'ho fatta lunga come al solito ma lasciate dirvi grazie
Per questi cinque anni stupendi
Lasciatemi dire grazie a tutti i compagni e tutte le compagne per le norme o nuove che ha avuto in questi cinque anni e per il privilegio perché è un privilegio
Di fare dei lampioni dire la mia della mia più grande passione il mio lavoro io amo la Sinistra giovanile però debbo dire però debbo confessare l'amore della mia vita
Ma debbo confessare a voi che una volta lo tradita sia una volta tradito tutti quanti voi
è stato un solo tradimento ma avuto una ragione perché sapete incontrato la donna della mia vita
E che vi devo dire confessa anche oggi a lei è vero la Sinistra giovanile più grande amore della mia vita realtà nota ditta con Viviana e lei oggi la cosa che amo di più
Voglio ringraziarvi voglio ringraziare ogni singolo compagno e compagna
Perché a me piace la politica di strada piace la politica fatta nelle piazze e nelle strade voglio ringraziarvi per gli occhi le voci incontri chilometri da passioni sacrifici la follia la creatività dei segnali tali questa organizzazione
Voglio ringraziarvi per lo studio l'impegno la tenace la capacità di resistere e di vincere
Io ho imparato tutte queste cose dalla Sinistra giovanile e imparate da ogni compagno d'ogni compagno e guardate imparato qui molto più di quello che potrei dire d'aver imparato con mille lauree prese in ogni università del mondo
Noi viviamo nell'Italia vera non in televisione questo organizzazione vive nelle periferie e piccoli centri nei luoghi difficili e ovunque in Italia se penso a questi cinque anni con un ricordo
E per ogni attimo di questi cinque anni passati io voglio dire un grazie ad ognuno di voi e tramite voi a tutti i compagni anche a quei compagni e così tanti anni di presidenza IRI segreteria che non ho conosciuta voglio dire grazie a tutti quelli con cui ho condiviso questa esperienza magnifica indimenticabili voglio dire grazie alla Sinistra giovanile perché mi ha dato la possibilità di incontrare delle persone stupende un in particolare la voglia ricordare qui e Walter schietti
E vai a ricordarne anche un'altra che magari molti di voi non hanno conosciuto da persona che si chiamava titolo giudice
Scusa rimostrato
Che nulla è impossibile ricorderemo Walter ricorderemo Tino perché sono nel nostro cuore perché oggi sono qui con noi
In questo congresso che dedichiamo a loro come tutto quello che abbiamo fatto da quando sono lasciati
Devo ringraziare un sacco di persone tutte quelle che non che non citerò si danno per ringraziata eventi ed è impossibile non dimenticare qualcuno Vinicio Nico Matteo Enzo Gianni cui amendolea
Andrea Pierluigi Federica Michele Antonio insomma quelli con cui ho cominciato
A conoscere questa organizzazione ad Amanda
E poi cinque infinito di compagni Emiliano Benedetta Francesco Helenio Otello Matteo Maurizio
Passo parcella non so se lo conoscete Laura Francesco Patrizio Marianna lavori da Nicola notturno Alberto Armando Fabio Emanuele Michele che qui con noi oggi
Roberto e Filippo Samuele Alessandro e mi sono stati sempre così vicini
Voglio ringraziare Uccio Uccio muratore una persona che il coraggio di far politica anche quando tutto quello che fa non viene apprezzato come meriterebbe e non lo ringraziamo per il lavoro che ha fatto in questi anni accendersi
Voglio ringraziare Giorgia Loggia Beltrami Ivana Fausto
Per tutto quello che abbiamo fatto con gli studenti per la bellezza dell'esperienza ma soprattutto Fausto per quello che farà della nostra organizzazione voglio ringraziare due persone una l'ho vista in sala una miccia che si chiamano Valentino Valentini e Mirko Pescari perché se tutta questa follia è cominciata un po'è merito o demerito loro e voglio ringraziare il circolo cento passi della Sinistra giovanile Città di Castello che ha un segretario che a diciannove anni
E il simbolo di questa follia contiene anche nel futuro
Voglio ringraziare i compagni della Sicilia compagni di Catania e compagni di Villabate perché vedete compagni se chi i film li vede i film rivive io i film io vissuti ho vissuto un film I cento passi c'è ma legati a fare un comizio a Villabate
Il pacco è enorme le casse gigantesche ma la piazza e lavoro
A me è venuto in mente che sembrava Sinisi
Perché c'è un sole compagnie Sinistra giovanile ascoltarci ma c'erano queste enormi casse e tutte le finestre della piazza è uno giunge gli scuri abbassati le luci spente
Il teste compagni ma scusate io arriva
Corretta noto papà parla forti nulla nelle casse perché trasportano delitto le finestre c'è una sola finestra perde in quella piazza su un balcone c'è una mappa Giata quel balcone ci guarda da lontano
Ovviamente quella del capomafia di Villabate ed è grazie all'impegno contro la mafia di tante compagne di tanti compagni come quelli di Villabate di tutta la Sicilia il tutto il Mezzogiorno sì oggi quell'uomo che ci guardava dalla finestra è finito in galera che quel Paese
Voglio ringraziarvi
Ai manifesti di Bagnaia per la follia liti attaccata la faccia livellata frammentando la notte per le strade di Bagheria voglio ringraziarvi per poterla delle ginestre
E anche quest'anno il torneo lì primo maggio Pio ingraziare perché la Sicilia una terra stupenda
E voglio ringraziarvi per tutte le magnifiche esperienze che ho vissuto in Calabria
L'onore di aver conosciute sostenuto i ragazzi di Locri e feste bellissime di un mare di pace di una generazione che vuole costruire il proprio futuro voglio ringraziare i compagni San Giovanni a Teduccio di Casal di Principe di Kamal Bigas di Castellammare di Stabia
E tutti i compagni della campagna che lottavano contro la camorra anche prima che uscisse la libri di successi via Ignazia i compagni dalla Basilicata perché è stata straordinaria vedere dei tedeschi e l'improvviso scendevano conto che anche il nostro Mezzogiorno poteva essere nuovo moderno e competitivo voglio ringraziare i compagni pugliesi
Per la strada della primavera che m'hanno fatto conoscere nel Salento prima ringrazia i compagni della Sardegna perché mi ero dimenticati a Bologna invece gli voglio bene e quindi ringraziamento doppio via Ignazia i compagni del Molise e dell'Abruzzo voglio ringraziare tutti quanti voi per i campeggi per le nottate fogli per le nottate insonni
Studenti di sinistra studenti I.Net e voglio ringraziare i compagni di Carpi Alberto Bellelli e i cani incaponisce poiché investe i compagni di siero voglio ringraziarvi per le feste dell'Unità ma non per averci Manzato infatti dibattiti per il cucine e magazzini
Perché ho imparato che si fa politica non solamente stand di fronte a mangiare ma dietro discutendo coi compagni spesso chi sta nelle cucine dei magazzini ed importanti i dirigenti che siedono di fronte che vengono scelti
Io questi sono entrati in una festa dell'Unità
Quando ho visto un uomo che si chiama Giorgio Napolitano servire alla festa dell'Unità insieme alle compagne e compagni la sinistra
Voglio ringraziare i compagni del profondo Nord
Quelli del Piemonte di Bergamonews Vescia di tutta la Lombardia d Aosta di tutto il profondo Nord del Veneto perché guardate portano alte le bandiere del cambiamento della sinistra in una terra che non è semplice da cambiare
Voglio ringraziare i compagni Trieste perché lì impalato che la memoria storica importante e va difesa tutta la memoria storica lo sterminio degli ebrei le foibe lo sterminio degli istriani quelli sloveni e quelli italiani è ancora voglio ringraziare compagni del Trentino voglio ringraziare i compagni di Genova io amo Genova
Voglio ringraziare tutti voi Genova nel due mila uno
Per quella notte terribile e meraviglioso in cui siamo morti siamo in atti
E noi non dobbiamo dimenticare i giorni di luglio di Genova del due mila e uno
Per la straordinaria esperienza che dopo abbiamo vissuto del movimento per chiedere verità e giustizia per quegli atti e perché li abbiamo incontrato una generazione
Che io amo ricordare Firenze Social Forum senza incidenti senza sconti senza sentire Pini senz'auto bruciate una generazione che abbiamo condotto per mano nella politica
E quadratino Ingrassi compagni Geno i compagni di Firenze di tutta la Toscana che hanno imparato molto da quell'esperienza e vi dà un consiglio contribuite l'acquisto dei compagni della Toscana di un trattore per libera
Perché questo per noi fare politica o
Come la cooperazione internazionale il segno che siamo un'organizzazione nuova voglio ringraziare i compagni delle Marche perché guardate la memoria storica e l'antifascismo Non lasciatevi ingannare non sono un qualcosa del passato perché Forza Nuova è un pericolo oggi
è una minaccia oggi
E voglio ringraziare i compagni dell'Emilia-Romagna
è una campagna elettorale per me è unita e indimenticabile
Tutte le nostre candidature sono state simbolo di come noi facciamo politica del fatto che sappiamo accettare e vincere perché noi l'abbiamo vinta sfide difficili
Un esempio di stile e di un'idea di politica fatta di responsabilità e di servizio ad un progetta ed una vittoria Sinistra giovanile lo sapete non è una corrente non è un pezzo di partito e difficile da condurre da costruire
Ma dignità e libertà cento costano cari ma io vi consiglio anche in futuro di continuare a pagarlo questo pezzo
Ringrazio i compagni di Modena e di Reggio
Per le tante feste di capitano cui ho partecipato ringrazio tutti i compagni dell'Emilia Romagna e permettetemi gli ultimi due ringraziamenti compagni del Lazio innanzitutto per lo stupendo congresso i compagni della sede di Roma in cui si stanno ospitando
Nel quale ringrazia il nostro partito per uno straordinario investimento politico ed economico che ha fatto
I compagni dell'astio per i tanti cortei per le tante iniziative per la straordinaria generosità e passione che hanno dato alla nostra organizzazione per l'impegno e per la straordinaria umanità che ho conosciuto in questi anni avevo ed infine l'ultimo ringraziamento è la mia regione allunga perché guardate compagni e vi sia trascinato spesso sulle strade della Perugia-Assisi ma sono sicuro e tranquillo e state sicuri e tranquilli che lì ci incontreremo di nuovo
E io ringrazio i compagni dell'Umbria perché sono il simbolo in organizzazione che saputo crede costruire i valori nuovi della nostra sinistra
Il mio non è un addio ma un arrivederci
Da domani così qui dal mio cammino
E cercherò in contabili cento
Io ascolterò con attenzione umiltà e cercherò grazie alle vostre paure di capire il futuro
La sinistra giovanile voi lo sapete bene eternamente incompiuta
Questo è il bello della nostra organizzazione e come in cammino verso l'utopia
Ogni passo che si aggiunge non avvicina l'orizzonte
Ma queste il bello dell'organizzazione giovanile
L'orizzonte non si raggiunge mai ma è fondamentale continuare a camminare continuare a ricercare e la nostra organizzazione fatta così di generazioni che si susseguono e che lascia le designazioni nuove che la spingono in avanti
Noi vi state ne abbiamo fatta tanti ricordo decine e decine di colpi con gli studenti nelle mobilitazioni per la pace ricordo le campagne elettorali e di tutto questo vi ringrazio
Voglio lasciarvi con una frase che ho trovato nel mio ufficio in un quadro che è appeso lì ed è la memoria ed è tuttora la memoria storica della nostra organizzazione
La fasi di un grande leader politico e di una gamba ma persone che si chiamava Enrico Berlinguer
Trascinerà evita
Lascia in eredità a chi verrà dopo di me questa frase noi siamo convinti che il mondo
Anche questo terribile intricato mondo di oggi può essere conosciute interpretato trasformato e messo al servizio dell'uomo del suo benessere della sua felicità la lotta per questo obiettivo è una prova che poi empire degnamente una vita però lasciatemelo dire dopo questi cinque anni
Io conosco bene la Sinistra giovanile la Sinistra giovanile è una passione che poi empire degnamente una vita con lavoro
Quindi
Nome e tanti Enrico cognome armeni Lucci età quarantatré quasi sessanta ormai professione germanista Jenna sposato convivente un singolo sposata libero il personaggio che hai sempre sognato di intervistare franchigia danno mai sognato nessuno e quello che hai sempre evitato una moltissimi a lei sempre evitato purtroppo alcuni li ha dovuti fare nessuno qual è il politico più simpatico a telecamere spente persino D'Alema e quello più simpatico solo telecamere accese La Russa tutti cercano di essere simpatici e telecamere accese da chi non compra questi mai un'auto usata da Berlusconi Cicchitto chi è il politico del momento D'Alema Prodi e chi secondo te che predica bene e razzola male non lo so è difficile fare un elenco è troppo lungo qual è la domanda che nessuno ha ancora avuto il coraggio di fare a Berlusconi nessuna gli erano fatte tutte probabilmente come ha fatto ad arrivare ad avere tanti salti sceglie Vespa un Mentana Vespa Mentana Santoro o Floris Santoro
Floris del Pietro un Moncalvo Moncalvo Deaglio o travaglio Deaglio travaglio per quale testata non andresti mai a lavorare probabilmente neanche stata leader Secolo d'Italia secondo te che cosa try tanto i politici al Bagaglino far vedere che sono simpatici quella voglia di visibilità che ormai diventata preponderante anche un po'indiscriminati ti sei mai fatto una canna si vent'anni fa gira più droga alla Camera un Senato tranne la minima idea boh le droghe sono tutte uguali no indulto indulgenza l'indulto significa anche un po'di l'urgenza indulto ma più ristretto rispetto a quello che c'è stato meglio chiudere un centro sociale o un centro commerciale un centro commerciale dipende dall'attività che svolgono più quote rosa
O più quote latte quote rosa più tavole rotonde o più tavole calde Caccamo le rotonde tavole calde panino da McDonald un panino da Mimun McDonald dico di no ad entrambe doppio turno alla francese o doppio brodo all'italiana dopo io abroad all'italiana doppio turno alla francese lo paghi il canone RAI come no che certo la riforma Gentiloni risolve il problema trova non lo so hai mai avuto una relazione omosessuale no
No che faccia faresti se tuo figlio ti dicesse di essere che io farei nessuna faccia affari suoi mai mettere su un autobus a sbafo sì foreste sposare tua figlia un musulmano si a un ebreo un se a uno dell'Udeur sì a Giuliano Ferrara sì e a fine a questa vergogna lo Ferrara nelle immagini
Chi dipende da lei divide arresti il bagno con Vladimir Luxuria come no Bassano medici addosso e con Elisabetta Gardini anche a voi a Scelli Rui IMI o Baget Bozzo Ruini Baget Bozzo Ratzinger un Wojtyla vecchi bisogna per forza scegliere un personaggio che faresti santo subito
Fassino chiunque proponga l'abolizione dei santi in Italia c'è separazione tra Stato e Chiesa sì cioè che cosa mettere visti nelle scuole al posto del crocefisso probabilmente niente il ritratto di Napolitano l'uomo è padrone della propria vita al punto da potersene privare credo di sì certo all'interisti un malato terminale a morire seguito lo chiedesse anzi in Afghanistan siamo in guerra no se se tu avessi la possibilità di parlare a quattrocchi con Bush che cosa ne diresti che ha procurato un grandissimo guaio al mondo con la guerra in Iraq ritira le truppe dall'Iraq qual è la prima cosa da fare per salvare il mondo responsabilizzare ogni individuo forse la questione ambientale oggi la tinta se tu fossi un supereroe che super poteri vorresti avere risolvere tutte le ingiustizie no non vorrei essere un settore Tabacci Maroni Santanchè chi è la talpa Tabacci odio il pettegolezzo politico Boselli Pannella Diliberto chi è la talpa Diliberto odio il pettegolezzo politico che cosa ne pensi degli ex brigatisti in Parlamento credo che abbiano fatto un percorso è diventata il quale come dire hanno messo alle loro spalle il passato e quindi che ci stanno credo che possano fare bene dovrebbero avere il pudore di starsene a casa zitti Berlusconi ti invita alla sua festa di compleanno che cosa gli regali nulla
A tutto la storia della normale gente di sinistra
Ti senti rappresentato dall'attuale governo sì abbastanza qual è la prima cosa che faresti se fossi Presidente del Consiglio vorrei dare un po'più di soldi e quelli che non ce l'hanno spiegherei chiaramente perché è giusto pagare le tasse una il ministero che ci manca forse ce ne abbiamo già abbastanza dei ministeri il ministero contro la mediocrità di molti dirigenti della sinistra e a chi fa visti fare il ministro a Diliberto la tua definizione di politica un tentativo di cambiare la società con ammette di il più possibile democratici contro bus il massimo consenso possibile la politica e la storia ancora viva qual è l'uomo che ha fatto di più per l'Italia potrebbe essere una donna Palmiro Togliatti
E Alcide De Gasperi e quello che ha fatto più danni potrà rispondere Berlusconi terre coi piedi per faziosità ma non solo lui Benito Mussolini come lo vede il futuro del nostro Paese non benissimo sono meno pessimista di quanto la situazione richiedere buona il nostro problema Italia è un Paese cattivo che si è dimenticato di quando era povero quello più grande e forse che abbiamo perso fiducia
L'intervista è finita salutate Picciau appresta
Ciao evitando e non andare ai convegni
Dove c'è ospite Oreste Scalzone e ora un saluto a tutta la sinistra giovanile tantissimi auguri oltre che saluta la Sinistra giovanile e naturalmente in questa umori anche la Giunta che abbiamo molto molto bisogno di loro
Rinnovate vi sempre che cercate di capire sempre a che punto è arrivata la storia
Un saluto a tutti in particolare alle compagne
No no no no
Similis
Ed un giorno nuovo saltare abbiamo
Fa i miei compagni
Amici e amiche
Visentin
Un momento di attenzione
Desideriamo da parte della presidenza ringraziare per la loro presenza le donne e gli uomini del partito che ci hanno raggiunto
Qui al congresso della Sinistra giovanile i rappresentanti delle varie organizzazioni giovanili con cui la sinistra giovanile lavora in Italia anche nel mondo e vorrei iniziare a salutare il più giovane
Il più giovane rappresentante del del partito della sinistra della nostra storia di fatto perché la giovinezza non è un dato anagrafico ma si dovrebbe misurare in capacità lucidità mentale ambizione senso della visione e quindi credo che il primo tributo vado ad Alfredo Reichlin
Per il partito indubbiamente in posizione princeps ci deve essere chi permettere tutto questa operazione è l'amico tesoriere Ugo Sposetti senza il quale non ce la faremmo
Già molto applaudito durante la relazione di Stefano il ministro Pierluigi Bersani grazie anche alla presenza e che ascolteremo di qui a breve
Al suo fu al suo fianco con lei che lotta in parlamento per tenere insieme
Il il centro della politica per nostra nostra coalizione
Che era vice capogruppo dell'Ulivo alla Camera Marina Sereni
E approfitto a questo punto per dire i numeri della fiducia del Governo trecentoquarantadue sì duecentocinquantatré no due astenuti ce l'abbiamo fatta anche qui è andata bene
Voglio salutare l'onorevole Maurizio Migliavacca coordinatore nazionale dell'Ips
Andrea Orlando responsabile dell'organizzazione
Voglio salutare l'onorevole Grillini che era qui sala ma adesso non lo vedo più e Aurelio Mancuso il presidente dell'Arcigay
Presidente dell'Arci Paolo Beni
Voglio salutare Francesco Verducci della segreteria nazionale voglio salutare voglio salutare
Una serie di
Di persone che sono venute dalle altre organizzazioni
E vorrei iniziare con quella più grande di fatto avremo anche modo di sentirli più tardi di fare un momento di riflessione anche coloro sulla politica internazionale ma credo sia molto importante dare uno maggio applichino in ballo Hula dal Sudafrica presidente dell'Internazionale socialista giovanile e io no no Callaghan la segretaria generale dell'Internazionale dell'aiuti
In ballo la lei come avorio
Lei però questo decreto attiene già meglio
Del
I nostri amici con cui lavoriamo nelle organizzazioni internazionali giovani socialisti europei all'Internazionale socialista giovanile il Presidente della SGS Francesco Mosca e il mitico Fidel la Romano il compagno Fidel non è che adesso non vedo più assolutamente Francesco Franceschi agli al segretario nazionale dei giovani del Partito dei comunisti italiani è qui con noi
Concludo con Tobia Zevi dei giovani ebrei italiani anche lui in sala
Da quello che mi viene detto
Daniele Giordano dell'Udu lo salutiamo
I vecchi amici della Sinistra giovanile che sono comunque già stati salutati da Stefano e che sono comunque uomini attivi del partito Nico Stumpo adesso Michele Mazzarano nella sua regione
E con questo credo di potervi passare la parola Stefano per la lettura del dispositivo
I lavori del nostro congresso si aprono con la votazione del dispositivo
Che conoscete visto l'ampio dibattito avvenuto nella Sinistra giovanile durante la fase congressuale considerato l'esito delle consultazioni con i gruppi dirigenti territoriali considerata la volontà di aprire una nuova fase della Sinistra giovanile nazione a me si chiede l'istituzione nelle seguenti due figure previste per ruolo e per funzione così come lo Statuto dei Democratici di sinistra
Il segretario politico nazionale rappresenta politicamente l'organizzazione negando dice l'ordinamento ed è responsabile dell'attuazione del mandato congressuale convoca gli organismi direzione d'intesa con il presidente propone alla direzione la segreteria nazionale il presidente della Sinistra giovanile presiede l'assemblea congressuale presiede il Consiglio nazionale la direzione nazionale di cui è componente segretario politico nazionale eletto a scrutinio segreto da parte congressuale presidente nazionale detta voto palese poteva anche sulla
Prima di mettere in votazione ciclico che l'approvazione del seguente dispositivo determina di conseguenza una variazione del nostro regolamento nazionale in particolare l'articolo nove Pdci
Fino agli organismi nazionale si intende così modificato l'articolo nove introducendo le figure del presidente nazionale del segretario nazionale del consiglio e l'organismo del Consiglio
Nazionale
Se non ci sono dichiarazioni
Prego
I compagni che nel corso del congresso nazionale sia sui territori nei circoli a livello regionale insomma tutti i livelli chi hanno votato la tisi nominata Latini c'era da salvare la terra con primi firmatari Patta sia scotto chiedono su dispositivi boh un segreto di voto
Bene a nome di tutto il gruppo dirigente nazionale chiedo che questa proposta di compagni se messo in votazione preannunciando il parere contrario e il voto negativo nel gruppo dirigente nazionale di tutti i segretari regionali
Dove metto direttamente al voto questa richiesta chi è favorevole al voto segreto
Contrari
La proposta evidentemente respinto
A questo punto metto in votazione metta in votazione il dispositivo
Facendo anche la mia dichiarazione di voto doppiamente favorevole ha detto dispositivo
Favorevole al dispositivo
Contrari
Astenuti
Il dispositivo approvato abilissimo maggioranza
Ringrazio Stefano abbiamo il dispositivo e adesso vorrei che dica al Master vi acquistaste vostro seggio perché invitiamo a parlare il ministro Bersani
Beh se si fosse mia figlia se che ha perso i graverebbe embargo sto qua comunque
Ma care compagne e compagni
Sono molto contento di essere qui
Potere in terreni era questo
Portante vostro congresso in fondo facciamo Polo più o meno siamo condannati alla stessa veto cioè politiche telefonini ultimo affette quindi
Io però
Oggi parlerei un po'di politica ecco i telefonini
Lo facciamo in un altro momento io sono di quelli come
Immaginate che è pronto a votare nel nostro congresso un dispositivo che avvia la fase costituente del Partito Democratico
Io
Intendo questa formula
Non con una con una formula che chiude la discussione
Ma la intendo come una formula che apre la discussione
Perché chi dice sì
Discute come
Ne discute con grande libertà ne discute con grande apertura ne discute anche avendo la possibilità di dire quel coso secondo lui non è andato in questo percorso che cosa bisogna migliorare
Discutere vuol dire anche discutere con chi dice no
Discutere con chi di se non così non adesso
Discutere motivando
Fraternamente serenamente
E credo che le motivazioni che ci andiamo per questa scelta
Devono essere motivazioni che parlino fuori di noi
Noi non possiamo fare un'operazione del genere senza dire qualcosa agli italiani
E quindi togliamo c'è un po'di spocchia
E cerchiamo di andare a qualche motivazione che gli italiani possano immediatamente capire
Vedete che da quando abbiamo deciso che la politica non è tutto perché questo l'abbiamo deciso ce lo diciamo ne siamo consapevoli
Abbiamo anche deciso che esiste normalmente la possibilità per i cittadini
Di rivolgersi alla politica
E di chiedere qualcosa alla politica
Di chiederle per esempio che la politica aiuti a risolvere i problemi non glieli compiti
Chiedere per esempio che la politica non scarichi i suoi problemi sull'azione di governo che ha un patrimonio di tutti
Allora noi dobbiamo sentire acutamente questa responsabilità guardate abbiamo detto vizia Panzeri la sua relazione in questi giorni ci hanno insegnato delle cose ok è vero è vero è una legge elettorale balorda bastarda
Anche con la vittoria più sicura avremmo avuto un Senato più o meno così perché è una livella la legge elettorale del Senato
Però guardate che il problema non è solo questo
Non è che risolvendo attraverso la riforma elettorale basta
Noi risolviamo il problema
Perché è una politica scomposte frantumata
Non si lascia consolidare
Rendere ficcata dei meccanismi sarebbe come fermarla coccole ma ci sono delle responsabilità che la politica deve prendersi indirettamente e dovremmo vergognarci un po'tutti dicono i professionisti o anche volontari della politica
Di una politica che appare
Così frantuma
Così litigiosa così inefficace
E non basta dar la colpa agli altri senza la bisogna rispondere alla domande e tu che cosa fai
Non basta scaricare sugli altri bisogna davanti a questo Paese tribolato risponde a domanda e tu che cosa fai per migliorare le cose
Allora noi dobbiamo
Rio uscirà costruì dei partiti sufficientemente vasti sufficientemente plurali sufficientemente ricchi di vita democratica all'interno che consentono loro di fare le sintesi
Sulle quali dare Indirizzo rientra mentre spinta l'azione di governo è il nome scaricare sull'azione di governo le proprie debolezze proprie frantumazione queste un'esigenza nazionale
E chi sottovaluta un messaggio del tipo noi lavoriamo per unire
Noi lavoriamo per questa risposta
Chi sottovaluta questo messaggio ha sempre svolto dire che ha della spocchia che non ha capito come deve essere la politica
E qual è la nostra responsabilità verso il Paese e mi spiace molto che questo argomento così semplice se volete così banale non venga fuori
Deve venir fuori molto rapidamente questo argomento
Perché il Paese percepì sulla difficoltà profondo una crisi profonda del sistema Poli
Se naturalmente una seconda
Motivazione che riguarda invece quelli che come noi sono appassionati di politica
E che è quella che ci fa chiedere se questo nuovo grande partito che abbiamo in testa sarà in condizione di rendere efficace il nostro antico ideale
I nostri antichi ideali
E cioè
Il sentimento la percezione dell'uguale dignità di tutte le donne Tutti gli uomini del mondo queste la sinistra
E se noi e noi siamo la sinistra
Noi siamo la Sinesio dico subito se io pensassi mai se io fossi convinto che un'operazione di questo genere mi viene a snaturare o perdere questo dato ma non ci penserei neanche lontanamente
Ma io credo che dobbiamo aver la preoccupazione opposta Sir rischio opposto che questi ideali si languidi rischia sì burocratizzati in una estenuata esercitazione verbale
E che non parli più note al mondo moderno tempo moderno
Che non si trovi il modo di mettere l'antica bandiera davanti alle nuove generazioni
Questo è il problema Khun sa
E allora io penso e lo dico chiaramente so che su questo avremo da discutere anche con chi vuol fare il viaggio con noi su questo obiettivo io penso a un partito di una nuova grande Sinistra democratica
Poi capisco che ci sarà chi mi dice dall'atto di altre esperienze ma insomma questa parola sinistra una parola
Ma io pazienza anche e poi sono anche disposto a chiamarsi ministro delle cose che prima non chiamavo magari sinistra
Liberalizzare di sinistra
Allora
E credo che dobbiamo avere fiducia che di questo si sta parlando ma perché mai non dovremmo avere fiducia che stiamo se non a cose alle quali possono correre le grandi dei grandi valori della sinistra
Ma perché mai abbia così poca fiducia questi tempestivo allori
Io ho sempre Tosi disse esiste in natura bisogna interpretarlo
Bisogna avere fiducia in questa capacità in questa possibilità
E credo che dobbiamo dirlo anche apertamente dia qualche dubbio questo proposito che questa è l'unica sfida che si può essere concepito non ce ne sono altri in sì
Io credo che queste cose che sto dicendo potrebbero anche suo mare retorica
Se non le facessimo cedono dessimo delle gambe
A questi concetti
Con delle esperienze reali delle motivazioni nuove delle cose vere reali pratiche
E mi rifaccio un attimo senza ripercorre il discorso
A un tema che l'ha ricordato fan Celly fu molto appassionante per un certo periodo la questione dei degli del della generazione
Diciamo dei non ex
Io sono ancora di quell'idea quella che cerca di esprimere in quel dibattito
Allora dicevo e dico ancora oggi perché l'ho avuto smentite su questo punto
Se noi ci rivolgiamo
A Giovanni
A persone che hanno maturato la loro formazione euro coscienza politica dopo l'ottantanove
E chiediamo a queste persone
Di dirsi che cosa
Porterebbero del novecento nel secolo nuovo
Quali sono le cose
I valori ma diciamo le cose alle quali non si possono che non si possono lasciare indietro le tracce indimenticabili
Le risposte sono l'abbiamo sentita di queste relazioni spose sono la liberazione la Costituzione il ricordo della Shoah l'emancipazione femminile i diritti del lavoro Falcone Borsellino
Queste
Ne avrò dimenticata e uno due è questo nel senso comune o no senso democratico e stop e se queste stesse persone che sta maturato loro cultura politica dopo ottantanove richiedi e quali sono i problemi del nuovo secolo che vedi
Quali sono le grandi discriminanti
La pace la guerra il conflitto di civiltà il tema dell'ambiente gli effetti che non si domino della globalizzazione l'alternativa precarietà flessibilità opportunità garanzie
La conoscenza
Allora
Io credo che se
Queste sono le grandi discriminanti
Io credo che qui ci sia l'occasione di fare davvero attorno a queste cose ma il grande manifesto nuovo cultura politica
E di fare un percorso non genericamente partecipativo dico sempre non vi è che basti un gazebo un euro è una firma e via che parte il partito democratico e neanche serve una riunione solo fra gruppi dirigenti
Bisogna che facciamo una fase costituente alla quale posso venir fuori un lavoratore una cultura politica di quanti temi Abramo da svolgere
E può essere un percorso appassionante sofà teme citare uno
Ma noi ci chiamiamo Partito Democratico
Vogliamo parlare un attimo di democrazia
Questa curiosa cosa che inventarono i grezzi che poi scomparve per circa due mila anni che rispunta o nell'ultimo secolo principalmente come il principio di maggioranza
E che adesso ha qualche difficoltà perché solo col principio di maggioranza tiene quello dittatori quasi dappertutto ragazzo e questo non so se ci stiamo rendendo conto di questo piccolo particolare
Ed è la difficoltà di impiantare istituzioni stabili liberali le costituzioni
E per la difficoltà di trovare con gli strumenti del principio di maggioranza o delle costituzioni principi liberali la risposta per esempio a temi di frontiera fra scienza e morale
Dove non accetti il principio di maggioranza dove non sai situazione liberale che ti dia la risposta su quesiti che mette in difficoltà una persona figuriamoci un partito
E noi li dobbiamo trovare dei meccanismi dobbiamo studiare dobbiamo far le nostre proposte
Dobbiamo organizzare una democrazia dell'agorà cioè la democrazia della discussione pubblica su questi temi
Ci sono proposte di metodo democratico nuovo da proporre al Paese bisogna pensarci
Bisogna pensarci questi meccanismi democrazia ma noi vogliamo in questo secolo pensare che possa esserci un governo democratico del mondo
O decidiamo che ci sono problemi non governabili nel mondo e non dico solo la base la guerra dico come circola ricerca scientifica come circola la finanza come si muovono i grandi fatti ambientali come si muovono le epidemie
Come Consigli che so il diritto a preservare la cultura locale con i diritti universali fin quanto vogliamo preserva la cultura locale fino a quando dice che i bambini maschi vanno scuole le bambine
Femmine no come passi e possiamo dirimere questa cosa ci vorrà un meccanismo e
Ci vorrà un meccanismo che non potrà che essere un particolare meccanismo democratico tutto da costruire da fa
E questi sono temi di frontiera ma sono temi assolutamente
Coluccia Ali
Ecco quindi avere un'idea della democrazia per un partito democratico mi sembra ben minimo no e quindi bisogna che noi a questo punto sì mettiamo discutono fatto solo questo esempio
E ne approfitto per dire che è questo poiché si fa diretta ma anche questi grandi cenare queste grandi discriminanti che selezione di nuovo la destra sinistra e si fa dire la nostra idea sul partito socialista
Europeo ne abbiamo la particolare passione perché siamo ansiosi che il Partito Democratico si un partito socialdemocratico noi vogliamo portare quel partito là dove si raccolgono tutte le forze progressiste e riformiste che fronteggia una destra mondiale questo è nostro è il nostro unico problema
Due cose finisco sulle forze motrici di questo di questo di questo processo
Ho detto la questione del dopo ottantanove non è zero generazionale la questione politica
Perché c'è un universo mentale più pronto ad affrontare queste nuove grandi discriminanti
Killer prima guardate imprigionato anche da vecchie i meccanismi e ora non so come dire i faccio un esempio noi siamo riusciti a litigare persino dico solo nella nella nel nell'Ulivo ma nei DS su quanti Spinelli si possono fumare
Va bene allora io pongo la domanda nel partito democratico quanti Spinelli si potrà fumare
E rispondo e risponde veggente intanto decidiamo che noi non li mandiamo in galera e la destra li mandi in galera queste la discriminante
Cerchiamo
Cerchiamo
Cerchiamo di ragionare con la testa un po'più un po'più larga diciamo Suso discriminati un po'più larghe sino al grande partito non non non è che possiamo farlo insomma no e così come
Fra queste forze motrici noi ovviamente ci mettiamo il lavoro
Il lavoro nei suoi rapporti con la conoscenza il lavoro nella padronanza di sé e di fronte alla precarietà la flessibilità
Ce lo mettiamo ma ci mettiamo un lavoro che individua una figura di lavoratore cittadino
Anche qui si bisogna che l'abbiano al teste
Bratti qui c'è un punto secondo me cruciali stima e sul quale sto cercando di lavorare anche se volete con cose che possono sembrare
Senta poco con la politica
C'è guardate che quello che noi chiamiamo liberalizzazioni ma mi dà mi cattiva provetto prima di sinistra però ci son dentro le cose un po'diverse tra loro ci sono liberalizzazione vera e propria apertura dei mercati
Ci sono il toglier di mezzo dei regolamenti e le norme dei limiti che consentono che son giovedì aprirsi un'attività ci sono esemplificazione pubblica amministrazione sull'impresa c'è la lotta all'evasione fiscale
Allora che cos'è questa cosa qua che chiamiamo impropriamente liberalizzazioni
Io vi dico nelle intenzioni che cos'è
Queste è il tentativo di far girare una cultura che sia una risposta il pericolo più grave che al nostro Paese
E che sarà il vero avversario del partito democratico
Che si chiama rischio di risposta populista in questo Paese
Se è brutta roba che corre sotto la pelle di questo Paese credette
Credenti serbo lottarono che corre sotto la pelle
E il populismo noi sappiamo che cos'è è un miliardario che suona il piffero e si tira dietro i poveracci queste populismo
Col miliardario una volta è vero una volte finché una volta Berlusconi ha voltato
A questa capacità del populismo di dare messaggi diretti noi dobbiamo contrapporre un messaggio civico ma popola
Che abbia la stessa immediatezza ma che i a una sì visto a un recupero del civismo
Che cosa vuol dire vuol dire che un cittadino non è un subito vuol dire che un giovane non puoi sempre tenerlo fuori vuol dire che le tasse devono essere pagate vuol dire che il ladro ha un con Lione non lo mesta un podio
Allora se noi ragioniamo davvero attorno a questa idea di un civismo popolare di un riformismo popolare certamente ecco noi credo che riusciamo a trovare anche un linguaggio dei messaggi
Che si dicono ci consentono dare un po'più nel profondo e rapporti con questo nostro che no con questo nostro paese
Fra le forze motrici lasciatemi fare un cenno solo anche al tema noi abbiamo dobbiamo militare alle forze che hanno interesse all'uguaglianza
Questo questa parola purtroppo non viene trasmesso molto nel nuovo secolo non ce l'ho messo nelle parole che perché ci stiamo disabituati d'un po'a coltivare questo concetto dovrebbe rileggersi secondo me Norberto Bobbio Destra Sinistra e andare capire che senza questo concetto non c'è sinistra e poi naturalmente i concerto va modernizzato va visto eccetera noi abbiamo troppe diseguaglianze abbiamo troppa forbice sociale e dobbiamo tenere sempre vivo questa battaglia ecco la fine
Al l'ultima considerazione
La faccio così insomma voi spero che ci aiuterete con la vostra vivacità la vostra freschezza Atir tenere fuori questo percorso
Dal dal da da meccanismi retrospettivi o dal fatto che si guardiamolo solo la punta dei piedi o ci teniamo tenersi fuori un po'da qualche misero di umana che sta sempre attorno dei passaggi difficili
Che c'è aiutati invece a tenerla sua tira sulla cloche perché questo ero deve decollare deve prendere l'operazione prende respiro e certamente voi potete darci una mano e io penso che questa
Ma hanno verrà anche se riusciremo a darci un percorso
In cui questa operazione di cultura politica si inerti in un vero vero meccanismo di partecipazione questo tema dissi gruppi dice è già partito il Totò da visto sui giornali il toto leader del partito democratico ma ma scusate vogliamo scherzare io penso che
La la cosa più appassionante che possiamo proporre al Paese avere un percorso per la ricerca e la costruzione di nuove diversi per i nuovi gruppi dirigenti e dobbiamo farlo con un percorso democratico e partecipativo
E chi
E secondo me in tutta questa fase chi
Diciamo è sì nel senso che ha vissuto variabili o prima dell'ottantanove deve percepire come potrà percepire il privilegio di accompagnare questo percorso di accompagnare questo percorso e di falli generare delle nuove prospettive
Delle nuove generazioni
Delle nuove apertura mentale e anche quindi dei nuovi gruppi leggete le nuove rivestito io credo che questo dobbiamo metterlo in un meccanismo che si fa se comprendere con un meccanismo vero
E non solo una aggiustamento di vecchie cose
Io credo che
Queste siano le sfide che abbiamo davanti
In sensi come vedete ho finito e non ha parlato molto
Ho cercato di parlar di giovani senza nominarli molto perché alla fine noi possiamo K sitar una possibilità a una politica giovane
O se no parla di giovani diventa semplicemente una giaculatoria era
Adesso dopo il ministro Bersani se viene dinamiche Petrillo che è un nostro compagno sedici anni di Frosinone io non dubito che voi lo ascolterete con la stessa attenzione e avete dedicato al compagno ministro Pierluigi Bersani
Per salutare l'arrivo il ministro degli Esteri presidente del nostro partito
Care compagne e cari compagni
Io ho ascoltato veramente con molta attenzione la relazione è bella
Del nostro Stefano Fancelli nel momento in cui lo diceva grazie a questa verità organizzazione io mi sento a nome di tutti voi idea grazie a Luís per tutto questo che pare oggi qua davanti ai ai e gli altri scappano stessi grazie a Stefano
Intervenire a sedici anni a un congresso nazionale significa prevalentemente due cose
Primo che quando mi applaudiva che alla fine se ne applaudire non saprò mai se l'avrebbe fatto per il valore delle cose che ho detto perché ho detto due cose messe lì a sedici anni
La seconda cosa che comporta ed è un dato politico penso molto importante è che questa sinistra giovanile sa parlare tante lingue
Sa unire più generazioni sotto lo stesso simbolo sotto lo stesso azione politica
Una voglia che è difficile farla è stato facile prevalentemente facile quando siamo stati all'opposizione oggi è più difficile fare politica a sedici anni per un governo di centrosinistra
Ed è difficile anche laddove la politica stessa sta cambiando i partiti non sono più in grado forse di fare politica come un tempo
Il pattino ci si trova davanti esigenze profondamente diverso e si trova il giovane che vuole entrare nel mondo del lavoro e la persona anziana che non vuole andarsene
E non riesce perché non integrato della società a dare risposta a queste esigenze
Si rivelò essere lontano dalla gente vecchio superato purtroppo anacronistico
La nostra azione politica deve oltrepassare il rigore dei dogmi deve creare unità nella diversità e rinnovare l'assetto politico stesso
In modo da continuare a fare in modo che nei congressi nazionali ci siano sedicenni a prendere la parola deve continuare a parlare tante lingue
Deve superare la politica stessa perché oggi siamo impantanati in una politica in cui a sinistra ci si scambia per uno zero due per cento e si fa la voce più grossa per averci poi un qualcosa dove
Il dissenso è sintomo di un dibattito che c'è e che deve essere non voglio la sinistra in cui la voce del padrone sia incontrastato e incontrastabile
Ma è altrettanto chiaro tuttavia che non ci possono stare
Che un Paese non può stare in mano a singoli sconsiderati sempre pronti ad anteporre dogmi o questioni personale al bene collettivo il tutto in nome di una coerenza di cui chiedo ignora ignorante il significato
è facile essere coerenti quando saranno gli altri a pagare le conseguenze di un neo berlusconismo alle porte la coerenza quella del nostro presidente D'Alema che dice o spassa
O me ne vado a casa con tutto il mio governo non quella di chi fa cadere i governi e vanifica in questo modo tutti gli sforzi di una vita o forse devo dire di diciannove milioni di vite quelle persone quelle compagnie quei compagni quei giovani che hanno votato per il centrosinistra perché che avevano del Progetto del centrosinistra
I patti democratico deve superare questa politica
Qualche giorno fa ho letto sull'Unità che Fabio Mussi diceva al segretario Fassino
Lo quasi intimava a dimettersi perché aveva portato il Senato i DS apprendere diciassette punto due al Senato
Io credo che se i democratici di sinistra prendono da dieci anni sempre gli stessi voti se si evade con costante basso numero di voti non è colpa del nostro segretario
è colpa dell'incomunicabilità stessa del partito del suo anacronismo rispetto a un ruolo nuovo che il partito e la politica devono assumere Fassino anzi è quello che il partito la portano nell'Ulivo a prendere più del trenta per cento alla Camera
Per questo che o la sinistra giovanile forte e giovane deve rilanciare anche in vista di un progetto più grande quale può essere quello del partito democratico
Un partito che io che dovesse non un'esigenza ma l'esigenza di questa generazione diventa strumento fondamentale per ripensare il suo il ruolo del partito un partito che deve per forza di cose scommettere sul nuovo centro di elaborazione politica
Non può non sottrarsi a questo grande processo la Sinistra giovanile non possiamo non essere i protagonisti della creazione di un nuovo timone grazie al quale episodi come quelli che hanno fistola del governo faranno parte solo di un passato remoto
Quando pensa al partito democratico non ci riesco compagna pensare ad una fusione a freddo di due partiti forse all'inizio sarà così
Ma sta a noi fare diventare quel quel passo il primo passo di una lunga serie che porterà col tempo e con sudore ad un vero soggetto politico nuovo innovativo di sinistra e generazionale
Sandro Pertini un vecchietto molto più giovani tanti di tanti che il anagraficamente lo sono molto meno diceva qualche tempo fa
Che giustizia sociale e libertà sono per me è un binomio inscindibile non c'è giustizia sociale senza libertà nel libertà senza giustizia sociale
è questa la base del socialismo europeo e il partito nuovo non può prescindere dall'aggancio a questa grande forza politica internazionale
Così come non può non essere laico per il semplice fatto che non possiamo fare in modo che in Italia le uniche forze mai che nel Paese in Parlamento c'era Rifondazione radicali
Non possiamo permetterci questo lusso i particolari deve essere socialista di sinistra generazionale e laico
E deve basarsi su tre parole fondamentali secondo me partecipazione coerenza e coraggio
Partecipazione a mio avviso la parola più importante di tutte in politica perché presupposto fondamentale perché le altre possono avere luogo e senso
E quando penso alla partecipazione non penso solo al grande popolo delle primarie o alla grande affluenza delle azioni politiche ma penso agli occhi di un giovane lavoratore qui non rinnova il contratto che vuole dire la sua in una sinistra giovanile in un partito ma vuole dire la sua
Penso al fatto che le migliori idee del mondo senza uno strumento democratico di partecipazione che lei metta nel mondo reale sono forse magari destinato ad essere solo tante belle parole ma in politica se le parole diventano sogni non servono a niente
Sinistra è partecipazione
La coerenza seconda parola chiave un valore fondamentale la coerenza di un Sandro Pertini che vieta la madre di chiedere la grazia per farlo uscire di galera
L'alleanza di Enrico Berlinguer che introduce non la prospettiva ma il valore di un compromesso un compromesso responsabile indolore e che porti necessariamente al bene comune
Un compromesso che finalistica mente parlando è perfetto il fine non giustifica i mezzi diceva qualcuno qualche tempo fa ma neanche ce lo si pone il Fini se ci si chiude su un mio vi Estero gli egoismi di partito se non di mozione
La coerenza compagni anche quella di chi canta Bandiera rossa la sera e la mattina dopo vota convintamente per il partito democratico
Perché è molto più di sinistra rinunciare alla parola sinistra no all'identità alla parola sul simbolo ma nella consapevolezza che più si è chiusi risponde realmente a quelle esigenze di una società piuttosto che chiudersi gli egoismi di partito è per questo che sinistra responsabilità sinistra coraggio compagni il coraggio di chi vuole discutere di chi ha ma divenne del pluralismo il coraggio di chi non teme il dibattito il coraggio di chi accetta la sfida di un contenitore nuovo più grande migliore
Che faccia del giovane del giovane di sinistra il punto di riferimento fondamentale per l'elaborazione politica il coraggio che mi porta a fregarmi mese prima dell'ottantanove ai comunista democristiano socialista anche perché l'ottantanove da neonato
Io voglio sapere date non ex non post cosa vuoi dalla Società del dopodomani un compagno di Frosinone professore di Filosofia reputa parlano in pensione perché mi è toccata una fascista che ma lasciamo stare
Mi spiegava che poco fa che partito oggi è un qualcosa in più
Di un programma e qualcosa in meno di un'ideologia da una parte non possiamo restare ancorati ai dogmi turistici che portano la gente a di me a votare contro in Senato
E dall'altra non dobbiamo limitarci a spiegare cosa vogliamo per i prossimi cinque anni il Partito democratico deve dirmi chiediamole di giustizia come vuole ridistribuire il reddito e che mondo vuole del topo domani non del domani perché dopodomani dobbiamo noi e non solo parole
Perché la mozione Fassino che dice che nel due mila venti avevo vent'anni fazione aveva vent'anni ma non avrà neanche cinquanta compagni
Ecco perché mi impegno a tanto per questa problematica perché credo che il Partito Democratico sia fondamentale
La sinistra deve tornare a darsi degli obiettivi è sempre attuale
E suggestiva l'immagine della sinistra come di un grande treno diretto verso un mondo migliore
In cui finalmente le persone non varieranno in base a quanto avranno dei portafogli ma per quello che sono un mondo in cui lo Stato non sia una minaccia ma una tutela un mondo in cui il lavoro flessibile sia un'opportunità nome una condanna
Un mondo in cui la libertà e democrazia siano di là sinonimo di opportunità e non di vicenza
Nella coni di quel piano noi i tanti militanti uomini donne giovani della politica noi
Ed è la locomotiva quei personaggi che mai svanire hanno dei nostri ricordi quelle compagnie per i compagni che hanno costruito questo tema perché ha dato l'avvio a questa grande macchina che ancora cammina che camminerà pertanto
Proprio di queste persone che oggi si sentono grande mancanza per penso accompagna Enrico Berlinguer
E al suo c'è tanto lavoro da fare era proprio leggendo un brano
Che Walter Veltroni ha scritto su di lui che voglio chiudere questo mio intervento spero di avervi dato ampiamente le scatole
Veltroni nel suo libro la sfida interrotta scrive
Roberto Benigni ha scritto in quei giorni che avrebbe voluto avere studiato medicina essere un grande medico saltare sul palco dove Berlinguer si era sentito male mentre parlava salvarlo in pochi istanti
Andiamo all'ospedale di corsa faccio stendere Berlinguer usciamo sta benissimo grazie dottor Benigni niente Berlinguer ti voglio bene
In questi giorni si è bruciato il firmamento adesso lo so che si dirà Berlinguer relativo andiamo avanti invece voglio dire
Che Berlinguer è morto e che torniamo indietro
Caro Enrico troppo presto Modica sessantadue anni e come nasce a ventiquattro mesi uno non ci crede ed io sono sicuro che magari fra una settimana
Berlinguer apparirà la televisione con una bella camicia hawaiiana io lo spero io lo aspetto
E sono passati venti di anni compagna molto quasi tutto è cambiato meno una cosa il bisogno che la politica sia coraggio solo così potremo ricominciare a camminare e ritrovarci finalmente insieme grazie
Avendo perché esibisce do la parola entro credo che ci siamo
Invitiamo Paolo la Russia intervenire al nostro congresso
Benvenuto e grazie di partecipare
Grazie grazie al voi cari compagne e compagni mi fa molto piacere
E vi ringrazio dell'invito a essere qui mi fa molto piacere per per affetto per l'amicizia per le tante
Cose che che abbiamo fatto e che continuiamo a fare insieme
Anche perché mi interessa molto ascoltarmi ho ascoltato con grande interesse
La relazione di Stefano
Perché
Io credo che voi siete una voce molto importante
Nella discussione nel dibattito
Che sta accompagnando i DS verso il congresso verso il percorso di costruzione del partito democratico
Se da una cosa importante e credo che in questa discussione dovrebbe avere più peso più centralità il punto di vista
Dei giovani il punto di vista di questa organizzazione che
In qualche modo rappresenta le forze più fresche e vivaci
Del partito
Anche perché io sono convinto che c'è una vera centralità di una questione generazionale nel nostro Paese vedete dei giovani non c'è forza politica non c'è programma elettorale che non parli
Anche in eccesso a volte
Però
Il più delle volte se ne parla identificando la questione giovanile come un problema
Identificando la col disagio giovanile
Guardando ai giovani come destinatari passivi di politiche pubbliche nel migliore dei casi assistenziali quando non proibizionista depressivi
Io credo che serva un vero profondo cambio di prospettiva e sono d'accordo con quello che diceva Stefano nella sua relazione quando parlava del nuovo ministero qui c'è Giovanna come di una conquista da questo punto di vista di un segnale importante poi vedremo cosa riusciamo a fare ma intanto il segnale importante la partenza
Significativa di un cambio di prospettiva
Un cambio di prospettiva assolutamente necessario
Porsi dal punto di vista soggettivo dei giovani
Dei bisogni delle aspirazioni delle risorse delle potenzialità
Proprio perché questa questione diventa un nodo
Critico che in qualche modo si riversa si riflette sulle stesse aspettative di futuro della nostra società
C'è un grande problema di comunicazione innanzitutto
Rischia di rompersi
Quel circolo virtuoso del rapporto fra generazioni che essenziali
Al progresso di una società
E voi giustamente ai vostri documenti nella relazione di Stefano sottolineate due urgenze
Quella del rapporto fra i giovani e il lavoro
Le politiche della formazione
Oggi forse i ragazzi e le ragazze come non mai hanno davanti a sé la prospettiva di un benessere inferiore a quella dei loro padri
Ma non sto parlando di benessere materiale
Della stessa percezione delle proprie condizioni di vita
E la percezione di potersi costruire autonomamente una prospettiva la precarietà del lavoro è sicuramente la cifra più significativa della dimensione dette la dimensione giovanile oggi
E porta con sé
La difficoltà di accesso alle tutele sociali al credito alla casa
All'autonomia dalla famiglia
Porta con sé soprattutto un rischio fortissimo
Di anonimato sociale di condizione generalizzata di frustrazione di insicurezza di sfiducia
C'è veramente l'urgenza
E io credo che dei segnali si vedono ma forse devono essere ancora più forti
Di politiche per l'uscita dalla precarietà del lavoro
Di recuperare soprattutto quel rapporto positivo fra giovani e lavoro
Intendendo il lavoro come lo strumento della promozione dei diritti e della dignità di ogni cittadino in una comunità come un perno del patto di cittadinanza che fa vivere le nostre comunità e c'è l'urgenza di politiche per il diritto allo studio questo non è un termine vecchio è un termine oggi più che mai attuali
Collegare i percorsi formativi col mondo del lavoro ma soprattutto ripensare i sistemi formativi per rispondere alle sfide della società dell'informazione che una società che produce una quantità
Inedita di informazioni ma anche parcellizzazione del sapere difficoltà anche elaborare i saperi in sapere critico in senso comune in sapere collettivo
Io credo che serva una scuola che promuove la cultura diffusa il valore pubblico dei saperi
E che oggi più che mai
Soprattutto per i giovani diritti culturali
Siano il perno dei diritti di cittadinanza
Il Paese deve capire
Che scommettere su un nuovo patto di cittadinanza oggi significa scommettere sui giovani articolare una strategia delle opportunità per i ragazzi e le ragazze promuovere la responsabilità la partecipazione alla vita pubblica la capacità di autorganizzarsi offrire strumenti alla creatività all'imprenditorialità giovanile investire negli spazi di incontro di socializzazione di aggregazione
Investire sulla libertà dei giovani sulla loro capacità di esprimere le culture di cui sono portatori e quindi superare quelle politiche
Proibizionista e che la destra attuato in questi anni e che hanno prodotto il disastro che abbiamo visto quella pendenza la marginalizzazione alla criminalizzazione come nel caso della legge Fini sulle droghe dei comportamenti non conformi io credo che ci sono i segnali
Oggi nel nostro Paese non solo in questa sala nel Paese
Di un nuovo protagonismo giovanile a partire dalla critica ai disvalori di questa società sono stati giovani e giovanissimi che hanno segnato con la loro presenza i movimenti di questi anni
Che hanno animato le mobilitazioni contro le guerre contro le ingiustizie del mondo che sono stati in prima fila contro le mafie ma anche nell'impegno concreto per affermare la cultura dei diritti e della legalità
Perché i giovani sanno bene cosa significa tradurre in impegno concreto dei valori tanti di voi
Erano insieme a noi nei campi di lavoro che abbiamo organizzato questa estate
Nel sud del mondo come nelle terre confiscate alla mafia in Sicilia
Ecco valorizzare queste energie
Consentire a queste energie di esprimersi di assumere responsabilità io credo sia assolutamente indispensabile per quel rinnovamento della politica di cui tanto si parla
E a quale guarda il progetto del partito democratico
Perché c'è oggi una distanza preoccupante
Che rischia di alla larga arsi
Fra la politica e la società
C'è il rischio che la politica venga identificata esclusivamente con la sfera degli addetti ai lavori e quindi inevitabilmente col governo col potere
E che i cittadini in questa accezione in questa percezione della politica siano semplicemente spettatori spettatori indifferenti oppure al massimo sostenitori o fan
C'è bisogno allora di recuperare io credo il senso della politica come esercizio collettivo e diffuso
Come esercizio collettivo e diffuso della discussione pubblica e della responsabilità civile
Questo significa fare della politica l'anima della democrazia perché la democrazia è non il governo della maggioranza diceva bene il ministro prima la democrazia è
L'esercizio delle scelte attraverso i percorsi di discussione pubblica e di confronto
Allora di questa politica partecipata
Io credo che la sinistra al governo abbia assolutamente bisogno
Proprio per dare più forza a quel progetto riformatore che intende realizzare se non a questa spinta se non a questo canale di comunicazione questo fino con la partecipazione dei cittadini con l'impegno di milioni di persone che hanno contribuito a dare questa svolta al Paese quel progetto rischia di arenarsi rischia di morire lontano dalla società
Io credo che voi e noi
Possiamo fare molto per colmare questa distanza per scongiurare questo distacco dalla politica dalla società
Noi per quanto ci riguarda cerchiamo di farlo con gli strumenti dell'associazione della dell'associazionismo promuovendo partecipazione Cittadinanzattiva
L'associazionismo fa politica con gli strumenti della cultura del confronto del dialogo
Costruendo legami sociali
Promuovendo l'impegno concreto delle persone per la solidarietà la pace i diritti
Facendo le cose
Ecco io credo e sono convinto che con questo voglio augurarvi buon lavoro che questo lavoro
Noi per tanti aspetti per tante cose in tante occasioni continueremo a farlo insieme grazie e buon lavoro a tutti
Parlare Carlotti Antonella Basilicata cerca
Care compagne e cari compagni
Innanzitutto permettetemi di ringraziarvi del concerne questo spazio questo congresso nazionale complesso molto importante per la nostra organizzazione da questo congresso la Sinistra giovanile deve uscire con una nuova consapevolezza secondo me noi abbiamo bisogno
Abbiamo un bisogno radicale di ridefinire l'identità della nostra organizzazione
Badate che è finito il Periodo è finito il tempo in cui esistevano soggetti politici che rappresentavano parti della Società per il semplice fatto di essere quelli c'erano soggetti che rappresentavano le classi lavoratrici se non si soggetti che lavora che rappresentavano i siti produttivi e roba varia
La società oggi è molto più complessa e oggi le identità dei soggetti politici dei partiti si definiscono attraverso le funzioni
Ecco noi abbiamo bisogno oggi di uscire da questo congresso
Con una chiara e radicale cure chiarirà di Crespo sta amento dei paradigmi della nostra identità funzionale noi abbiamo bisogno di ridefinire l'identità funzionale la nostra organizzazione concependo ci relaziona la realtà in cui viviamo
In questi anni noi abbiamo provato ad esercitare il ruolo di una giovanile classica di partito abbiamo cercato di dare cittadinanza di dare voce ad alcuni soggetti che non esclusi dalla politica abbiamo cercato di parlare col mondo dei lavoratori precari
Col col mondo dell'ippica insomma dei lavoratori anche sfruttati abbia cercato di sopperire anche talvolta le mancanze del nostro partito
Abbiamo però siamo però riusciti a fare soltanto delle politiche snack per così dire delle delle istantanee delle Polaroid non siamo riusciti invece a fare un'operazione più complessa cioè quella di intelligente la società di capirla fino in fondo che è uno strumento fondamentale per poter per poter poi governare il cambiamento per poter proiettare la società verso il futuro ecco quello che noi oggi siamo chiamati a fare
Non è semplicemente insomma quello di svolgerlo delle levatrici del Partito Democratico e dobbiamo essere semplicemente un soggetto cofondatore noi a questo partito democratico dobbiamo fornire o dei nuovi dirigenti
Di nuovi dirigenti che siano però selezionati soprattutto sulla base del merito parate io ho seguito anche le relazioni di Orvieto ho seguito anche la proposta interessante di Vassallo che dice
Che il Partito Democratico dover lasci sul principio una testa un voto
E io ci sto ci so sono d'accordo dopodiché è un principio che garantisce a quelli che verranno eletti uno strapotere e no un potere enorme garantisce una doppia legittimità democratica se noi a fianco a questo a fianco a questo percorso non affianchiamo un metodo di selezione sul merito e sulle competenze hanno una classe dirigente allora il partito democratico nascerà già vecchio
Beh dobbiamo fornire al partito nuovo nuove lenti per intelligente la società condizione necessaria per prime tre il futuro
La società con lo strumento del Governo
E ne abbiamo bisogno di parlare
Con non solo con l'agitazione di lavora per la dei lavoratori precari non solo con la con la generazione insomma dei dei lavoratori dei call center ne abbiamo bisogno di parlare anche con quelli che parlano due lingue
Che però almeno due lingue che girano il mondo con aerei low cost con quelli che affollano i centri di ricerca che studiano all'estero che si alle migliori università straniere
E chi non hanno cittadinanza nella politica italiana non hanno voce
E sono le migliori menti del nostro Paese il Paese non può perdere le sue migliori menti
E allora proviamo a fare uno sforzo e a stare sia le piazze ma stare anche nelle facoltà e nei centri di ricerca per il primo a parlare con tutti proviamo a fornire alla società italiana un'alternativa di società
Io credo fermamente nel progetto del partito democratico credo che i DS la Margherita oggi siano molto più simili a due rachitismo i politici non sono delle forze realmente nazionali
Anche i DS che sono la forza diciamo più radicata sul territorio a una vita andamento altalenante a seconda della della Provincia si voterà regione che andiamo a guardare
E dall'altro lato mai abbiamo centinaia e centinaia di giovani che si sono affacciati alla politica dove mille novecentottantanove lo diceva bene il ministro Bersani prima che hanno sempre trovato sulla scheda all'Ulivo
E ne sono il simbolo di una generazione terzile alla politica delle risposte che reclama delle risposte oggi per la prima volta la sinistra italiana si pone compiutamente la sfida del governo del paese
è un'impresa che ne dobbiamo sostenere con tutte le nostre forze era nostra funzione quale può essere
Noi dobbiamo impedire impedire che il partito democratico nasca sia figlio di un compromesso al ribasso
Credo che va in pezzi dobbiamo far sì che la discussione sul Partito democratico esca dalle secche di una casa comune europea nella quale andare a morire io non voglio andare a Moria De nessuna parte
Io credo che i patti del socialismo europeo debba confrontarsi con la forza più europeista che ci sia in Europa che oggi l'Ulivo che oggi il gruppo parlamentare dell'Ulivo in Italia
Io credo che queste discussioni siano troppo spesso strumentali ai giochi di potere di qualcuno che reclama delle posizioni all'interno del partito all'interno del governo italiano
Sui temi economici ad esempio le giovani generazioni devono affrontare di petto una sfida decisiva oggi la politica si regge su negoziati bilaterali con le singole corporazioni e con i singoli gruppi d'interesse
E tanto più è frammentato lo scenario politico tanti più varchi si aprono per le corporazioni e per le lobbies per incidere e per determinare il malfunzionamento della politica
Ecco sarebbe bello se al vento che porta indietro o che lascia fermo questo Paese al vento delle corporazioni
Fosse contrapposto il vento di una giovane generazione che chiede ad esempio una riforma radicale della pubblica amministrazione che allontani dei vertici tra pubblica amministrazione gli incapaci
E quelli che danneggiano la pubblica amministrazione e che premi quelli che invece veramente si impegnano quelli che veramente lavorano e quelli che veramente aprendo la nostra pubblica amministrazione in alcuni casi efficiente ed eccellente
Questa è una singola politica il punto vero è che nel no partito democratico deve nascere un metodo un metodo fondato su un orizzonte
Io conservo sempre nel cuore le parole di Carlo Rosselli Carlo Rosselli pensava ai parti diceva che i partiti più che partiti in senso stretto
Devono essere delle anticipazioni della società futura
Ecco noi con il Partito democratico dobbiamo fornì all'Italia un'anticipazione della società che vogliamo una società non più gerontocratica mano società basata sul merito sulla competitività una società che guarda l'esempio d'Oriente
Una società che si interroga su quali sono le sfide del nostro Paese come il Paese va a confrontarsi sui mercati stranieri cover a confrontarsi in Cina e in India
In automatico della sua società un'anticipazione la società futura lo si era basata sul merito e basta sui giovani di talento e competenti anche sui temi etici badate io ho sentito prima della relazione di Stefano un passaggio
Che
Devo dire che non condivido in fondo padre qui non sta mettendo nessuno in discussione la laicità dello Stato laicità dello Stato non la sta toccando nessuno qui nevica un problema più complesso
Ed è un problema di laicità della politica nel momento in cui la politica rinuncia al suo ruolo di spiegare ai cittadini quali sono
Le immobile motivazioni che hanno portato a prendere delle scelte penso provvedimento sui Dico
Ma invece rincorre il Papa come un Pippo Baudo qualunque
Io credo che la politica rinunci alla sua laicità noi oggi gli operai che c'è nella politica leggerti ecclesiali facciano quello che di Pale sa stanno perseguendo una strategia politica che nel lungo periodo rivedrà perdenti perché tutti i Paesi civili sta andando la legislazione sui diritti civili abbastanza avanzato o ma non c'è non c'è già e di avanzata sia giusta è qua
Lasciamoli perseguire quegli obiettivi noi proviamo a spiegare la società invece che cosa vogliamo fare che come vogliamo tutelare le coppie di fatto però che questo sia il tema per tutte queste ragioni per molte altre che per motivi di tempo insomma non posso esporre tutte ora ma che sono ben chiare ne abbiamo la responsabilità storica di non far entrare in porto il progetto del Partito Democratico
Da parte nostra mai possiamo solo stare sempre un passo avanti rispetto al partito in perfetta sintonia con la parte più dinamica del nostro Paese
Dalle discussioni fatte in questi anni l'orizzonte del Partito Democratico sembra un destino segnato per tutti noi ce lo siamo detto Sergio sorbetti Santelli prende le sezioni in tutte le feste che abbiamo fatto
Ecco ma così più degno di una giovane generazione lasciarvi si trasportare da altri o avanzare appassire ci siete coraggiosi verso questo traguardo io non voglio e non mi rassegno lasciare ai posteri l'ardua sentenza
C'è in gioco il mio futuro il nostro futuro e il futuro del nostro Paese compagni abbiamo il coraggio di andare avanti
Colgo l'occasione per salutare il compagno onorevole Arturo Scotto che ci ha raggiunto
Resta e
Giovane parlamentare DS e invito
Un altro elemento del nostro governo come Bersani ha una grande agenda riformista da portare avanti con non poche difficoltà lo fa
Vannino Chiti
Sì grazie
Grazie del vostro del vostro invito letto la relazione Distefano Di Stefano Fancelli
E ho trovato molte parti belle condivisibili tra l'altro saluto
Stefano con affetto perché in questi anni molti anni ci siamo intrecciati
Quando io seguivo questi problemi come coordinatore della segreteria del partito e Luigi conto dirigeva come fino ad ora ha fatto la Sinistra giovanile
Io voglio fare alcune considerazioni anch'io prima di tutto
Sulla scelta che anche Stefano ha posto al centro del vostro congresso del vostro dibattito
E che la scelta politica più appassionante più bella la sfida che più val la pena di vivere almeno secondo me
E che quella del della costruzione del dibattito della costruzione
Del partito democratico
Io credo in voi ci potete dare una mano in questo che dobbiamo vivere questa scelta con la razionalità e con la passione con la mente con il cuore
Perché non è una scelta dovuta di necessità
è una scelta giusta
Dobbiamo fare una discussione tra noi a fondo
Che sia rispettosa in cui si sui si confrontino le diverse posizioni
Io sono convinto come ho detto che questa sia la Scelta
Ma soprattutto non dobbiamo dividerci mentre vogliamo costruire una forza più grande unire i riformismi che ci sono in Italia le loro diverse tradizioni le loro diverse culture
La democrazia poi dirò qualche cosa sulle questioni della legge elettorale delle della Costituzione ma vedete in questi anni noi ci siamo dedicati
Poi non siamo arrivati granché in avanti ma ci siamo dedicati più all'aspetto del cambiamento delle istituzioni
Del dibattito sulle leggi elettorali che sono naturalmente importanti per completare un cammino del nostro Paese
Ma altrettanto importante e inseparabile la costruzione rinnovamento delle forze politiche
La democrazia ha bisogno dei partiti
La politica e la democrazia non vivono oggi come quando noi eravamo giovani soltanto principalmente nei partiti politici
La democrazia vive né movimenti nell'associazionismo
Nelle espressioni dirette che si formano ma la democrazia e la politica hanno bisogno dei partiti politici
E l'Italia oggi nona ancora le grandi forze politiche di questo secolo
Noi abbiamo bisogno allora di costruire la grande forza politica per quanto riguarda il centro sinistra del ventunesimo secolo
C'è un problema che riguarda un confronto sulla cultura politica sui valori guida è vero che alcuni valori guida restano fermi
Ma cambiano gli strumenti per attuarli altri sono valori che intervengono con forza nel nostro orizzonte che dobbiamo assumere vivere
Tra i primi pensate voglio fare degli esempi alle questioni dell'Uefa
Noi diciamo dirlo è facile realizzarle una grande opera riformista che noi vogliamo uno è il far non più dei risarcimenti
Ma delle opportunità
Vogliamo cioè costruire una uguaglianza delle opportunità per i cittadini
Se non riusciamo a costruire per i cittadini italiani in carne ed ossa
Un'uguaglianza delle opportunità anche il merito per deve essere una scelta fondamentale
Non sarebbe realmente verificabile ma il merito sarebbe spesso conseguente soltanto dai beni che ci sono prima dall'ereditarietà
Da questo punto di vista assume un'importanza centrale la formazione l'istruzione
Quando io ho cominciato a fare politica uno dei libri che assegnato che ha molto influenzato la mia esperienza è stato
Il libro di un sacerdote fiorentino don Lorenza mila don Lorenzo Milani lettera a una professoressa
Io penso che quelli Ebro
E quel messaggio sia valido ancora oggi cioè il fatto che se voi non avete la padronanza delle parole non avete in mano l'istruzione non avete in mano la formazione
Non siete cittadini dotati realmente di pari diritti e di pari responsabilità
E questa allora è un punto fondamentale che dobbiamo costruire
Guardate che in questo Paese in Italia ci sono più di due milioni di analfabeti
E noi dobbiamo sapere che in questo Paese in Italia ci sono tanti immigrati che sono venuti da altre parti del mondo ma che vivono insieme a noi cittadini tra cittadini anche se ancora non hanno
Tutti i diritti che noi abbiamo e questo è un problema da risolvere se vogliamo che la democrazia non si amputata ma se questi se questi cittadini che sono immigrati e che hanno dei figli
Noi non li mettiamo in ma in grado quarantuno cosa semplicemente di padroneggiare la nostra lingua la nostra grammatica non è vero che vuole che i loro figli saranno uguali ai nostri
Non lo saranno e come è avvenuto in tanti Paesi i loro figli quando arriveranno alla scuola dell'obbligo avranno già una corsia differenziale e si creeranno diseguaglianze più profonde più ingiuste
Di quelle che vediamo oggi
Quindi su questo noi dobbiamo impegnarci e impegnarci fortemente fortemente l'istruzione e la formazione
Con tutte le politiche che poi diventa il prestito d'onore io vedo anche le liberalizzazioni
Inserite qui
è vero lo diceva Pier Luigi Bersani per noi la liberalizzazioni sono oggi uno strumento di politica progressista di politica di sinistra perché pongono al centro il cittadino
Valorizzano se c'è l'uguaglianza di opportunità il merito
E allora una delle leggi che è già in parlamento e su questo dobbiamo sfidare la destra che ci dice sempre voi fate delle liberalizzazioni timide ma loro non ne fanno nessuna ne timide le non prive
Dobbiamo sfidare la destra c'è in Parlamento una legge delega per la riforma degli ordini professionali
Qui è uno dei cuori del futuro dell'Italia e del vostro futuro perché attualmente gli ordini professionali stanno rubando futuro alle giovani generazioni
E dobbiamo anche
è un altro esempio che voglio fare così discutendo affrontare il problema della previdenza
Nella riforma della previdenza che è una necessità noi non vogliamo fare cassa non vogliamo prendere soldi dalle pensioni per metterceli in tasca per ripianare il debito
Vogliamo migliorare l'equilibrio del trattamento pensionistico guardando a due necessità che sono grandi nel nostro Paese e a cui davano guardare anche i sindacati non soltanto la politica riformista una è quello delle pensioni basse
Oggi oltre il cinquanta per cento dei cittadini italiani in pensione prende meno ma molto meno di ottocento euro al mese non si vive con dignità con queste pensioni bisogna risolvere questo problema e voi e voi e i miei figli
Neanche a novant'anni andranno in pensione con una pensione che sia dignitosa allora questi due problemi dobbiamo affrontarli insieme e vedere come risolverli mantenendo un patto di solidarietà tra le generazioni è riformista vedere questi problemi affrontarli o tapparsi gli occhi e fare finta di niente e poi qualche santo provvederà
Poi ci sono altri ideali
E politici insieme politiche insieme ad esempio abbiamo imparato che uno sviluppo di qualità
Deve essere sostenibile socialmente ecologicamente che l'ecologia la sfida ecologica è
Al centro di una politica riformista
No
Una visione dell'ecologia fatta di divieti o di parentesi ma proprio dentro le scelte che si fanno tutte le scelte che si fanno devono avere ha il cuore
Le questioni che riguardano il rapporto con l'ambiente che sono inscindibili con quelle della dignità della persona e altre ancora
Quelle che riguardano ad esempio il sentire noi dobbiamo far sentire nel partito nuovo che vogliamo costruire l'unione politica dell'Europa da costruire come un ideale comunque rande programma politico
Perché se questo non sarà realizzato
Parlare di multilateralismo di politiche concrete per la pace per la non violenza diventerebbe soltanto una esercitazione astratta
Abbiamo bisogno di un partito
Che sia tale che si richiami così partito appunto Partito democratico partito
Che sia radicato sul territorio
Che utilizzi
Forme nuove e forme tradizionali perché non tutti come voi sapranno usare internet ma perché sa usare internet ci deve essere la possibilità di entrare in contatto in collegamento in discussione accanto a forme tradizionali non può essere un partito con un'unica forma
Di organizzazione deve essere un partito di partecipazione
Con le forme e questo oggi consente che questo oggi fa inventare
E dai ventenni arsi nel costruire un nuovo campo dei progressisti e dei riformisti in Europa e nel mondo su questo c'è un dibattito lo so
C'è un dibattito anche al nostro interno io però sono convinto di questo care compagne cari compagni che
Essere oggi riformisti e progressisti non significa assumere identità ideologiche dove sono quali sono io penso che significa avere un cedimento degli ideali
Una coerenza politico-programmatica e che sia il programma e la politica che cementa la collaborazione e che fa sì che essi
Forni a livello europeo a livello del mondo una organizzazione delle forze progressiste senza
Senza la quale senza la quale parlare di globalizzazione con diritti di prove globalizzazione con solidarietà e giustizia sarebbe ancora una volta a fare delle prediche giuste ma in astratto
Nel Sudamerica in Africa in Asia e negli Stati Uniti non mi interessa sapere come si chiama quel partito quali sono le sue tradizioni culturali e politiche mi interessa sapere se sui grandi obiettivi che non violenza di pace di messa al bando della pena di morte di costruzione di un mondo migliore
Di diritti che di responsabilità nella globalizzazione se su questi temi
Se su questi obiettivi siamo d'accordo perché se siamo d'accordo dobbiamo e possiamo lavorare insieme altrimenti non è possibile vincere
Io penso
Per fare presto
Sia indispensabile certo che ci siano i motori che si chiamano DS che si chiamano Margherita ma questi motori che sono indispensabili non sono sufficienti
Non sono sufficienti e non soltanto per un fatto di cultura e politico per un fatto organizzativo
Non sono sufficienti perché ci sono aree riformiste del Paese
Quelle che si battono per i diritti umani e civili quelli che si battono per la liberazione della donna quelle dell'ecologia che sono a pieno titolo costruttori del nuovo partito insieme a noi
Allora la scelta vera che noi dobbiamo fare io credo è insieme ai nostri congressi lanciare davvero realizzare i comitati dell'Ulivo per la costituente del Partito democratico
Se ce ne saranno molti in Italia se ci saranno ovunque in Italia
E si ci saranno tante persone per non erano iscritti né ADS né alla Margherita nei Repubblicani europei allora al Partito Democratico sarà davvero una sfida che stiamo cominciando avvince
Una penultima considerazione F e finisco io non sono neppure convinto care compagne cari compagni
Che ci sarebbe un ostacolo nel costruire il partito democratico per il fatto che oggi sul terreno della politica a differenza di ieri incombono tante questioni ente che riguardano i momenti della nascita il testamento biologico le questioni che riguardano la morte eccetera ma siamo proprio sicuri che queste questioni che sono difficili vere e nuove
Tra noi se ci intendessimo nel circolo dei Democratici di sinistra o della sinistra come fino ad ora è stata troverebbero tutti convinti e su questo tutti avremo le stesse posizione che non le ha sta in un altro partito
Non è così
Io non credo che su questi temi ci siano verità che qualcuno ha in tasca e verità contrapposte degli altri
Ci sono delle insufficienze non abbiamo risposte adeguate rispetto a questi temi abbiamo da cercarle delle risposte con la modestia con l'umiltà confrontandoci cercando di trovare soluzioni giuste e alte e sapendo che il Partito Democratico sarà la risposta più grande di una laicità messa in campo perché la laicità ha bisogno nella politica
Di forte gambe e di forte e robuste organizzazione
Infine
Una parola finale su questa questione della legge elettorale e della Costituzione
Nati a Volpe tutto voglio dire che quando si discute
Della legge elettorale se si dice uno dei temi della legge elettorale deve essere fatto di come i giovani
Se ad esempio sulla messo nella relazione se rimane l'elezione diretta a suffragio universale del Senato come i giovani ragazze e ragazzi partecipano abbassando l'età come quello della Camera Giovanna addirittura ora mi ha fatto venire anche un dubbio
Su cui voglio riflettere cioè se non sia giusto addirittura far coincidere l'età in cui si vota con l'età in cui si può essere eletti
Ma questi che sono temi di fondo
Sembra che siano da una parte e che siano marginali così come se si dice
Guardate che in una nuova legge elettorale
Dobbiamo attuare il nuovo articolo cinquantuno della Costituzione
E cioè quante donne sono in lista e soprattutto quante donne poi sono elette nelle istituzioni perché anche così che istituzioni democratiche sono vicine ai cittadini se ci hanno quelle sensibilità e quelle persone
Che rappresentano determinate istanze
Così come lo dicevo prima nella legge sui diritti di cittadinanza noi dobbiamo affermare i diritti al voto dei cittadini immigrati che sono legalmente qui con noi
Perché se questo non c'è in Italia ci sono già e e oggi non c'è dei milioni di persone milioni
Che non hanno gli stessi diritti politici e democratici che noi abbiamo ma non è che sono soltanto deboli loro siamo deboli anche noi perché la democrazia che è più povera e meno vissuta
Naturalmente oltre a questo la legge elettorale dovrà avvicinare cittadini eletti dovrà garantire che ci sia una omogeneità e una stabilità
Delle quali passioni e dei governi e
Dovrà soprattutto avere anche un elemento di serietà vedete io posso accettare tutto anzi dobbiamo cercare che
Le modifiche alla legge elettorale e tanti e anche ugualmente le innovazioni alla Costituzione siano fatte insieme noi non vogliamo che siano fatte da una sola maggioranza
Però che chi ha fatto da solo questa legge
Che oggi tutti riteniamo una legge disastro siano può anche quelli che si mettano a capeggiare i referendum e per abolirla questo francamente è un pochino troppo questa almeno non può essere consentito come serietà
Come serietà dei comportamenti
Dobbiamo anche cercare di introdurre alcune innovazioni nella Costituzione che facciano terminare questa lunga transizione questa lunga transizione italiana
Un anno fa
A referendum del giugno del due mila sei i cittadini italiani hanno detto che questa Costituzione
Con i suoi principi guida e con la sua Chitral le fondamentali è la costituzione dei cittadini italiani e quindi non ci sono questioni di grandi riforme
Ci sono questioni di aggiornamento della Costituzione
Il numero dei deputati e dei senatori
Non per seguire un qualunquismo populistico
Ma perché è vero che la quantità e la qualità si incontrano coi e non abbiamo bisogno di camere che sono in grado di fare controllo del governo e leggi all'altezza della situazione per un rapporto con i cittadini che sia che sia stretta che tenga insieme la rappresentanza e la partecipazione
Abbiamo bisogno di rafforzare il ruolo del Presidente del Consiglio oggi in Italia ad esempio
L'unico che non può oltre che nominare e revocare i membri del governo il Presidente del Consiglio lo possono fare tutti i sindaci tutti i presidenti delle Regioni tutti i presidenti delle Province non il Presidente del Consiglio rafforzare il ruolo del Presidente del Consiglio
Ma l'ultima cosa davvero dobbiamo soprattutto provare impegnarci per superare quello che è il bicameralismo perfetto
Non ha senso oggi a vere due camere che hanno gli stessi poteri e le stesse funzioni quando vogliamo far vivere le regioni e le Autonomie locali che hanno responsabilità di governo e di rapporto con i cittadini
So che è difficile ma possibile che se davvero ci investiamo e ci crediamo
Possibile che se le forze politiche progressiste se l'Ulivo ci crede e ci investe non si possa modificare il Senato soltanto perché i senatori votano ma non è mica un patto corporativo di lì in questo momento c'è c'è un fa è un fatto di un grande disegno politico
Che vuole a vere una camera
Che controlla il governo e dalla fiducia ha una funzione politica e una seconda camera
Comunque letta a me piacerebbe un Bundesrat italiano ma non è questa l'unica soluzione può essere una soluzione mista elettiva rappresentativa ma che abbia il conto invece una funzione primaria
Delle garanzie dei diritti e dei rapporti tra Stato centrale
Regioni e autonomie locali il tutto però
Va accompagnato da una grande azione facciamola insieme da una campagna per far conoscere la nostra Costituzione far conoscere la nostra Costituzione nelle scuole farla conoscere tra i cittadini che lavorano negli uffici nelle forze armate
A me è una delle esperienze più belle che è capitata di recente di fare quando mi hanno invitato
In una caserma a parlare a discutere con giovani studenti e con soldati che ormai sono soldati di professione
Debba allori e dei punti fondamentali della nostra Costituzione ma non può essere una rondine che non fa primavera
E la Costituzione ancora una volta fatta conoscere e vivere anche a quei cittadini immigrati che sono italiani tra gli italiani e che devono conoscere come noi i loro diritti e loro doveri
Dice vice tanta carne al fuoco sì è vero c'è ma ce la possiamo fare se ci lavoriamo ci impegniamo compassione grande tutti insieme grazie buon lavoro
Come avete notato noi stiamo tentando di intercalare gli interventi da parte dei compagni del Governo
Del partito poi con interventi dei giovani compagni della sinistra giovanile però come già detto prima i più giovani qui fra di noi e Alfredo Reichlin invitiamo lui adesso prende la parola
Profondo purtroppo non è vero ma insomma ma io innanzitutto vi ringrazio
Dell'invito
E spero anche di non togliere troppo tempo vostro dibattito
Mi soffermerò quindi su pochi temi che mi sembrano centrale
Ma tutto ci dice stiamo dicendo tutti
Che se l'Italia bollente reggere alle sfide della grande mutazione che è in atto
E se vuole contare qualcosa nel mondo e quindi se vuole perché questo è è il tema
Che sta davanti a noi se vuole difendere il futuro delle nuove generazioni
E garantire le nuove generazioni che loro destino non sarà quello adesso non voglio esagerare ma di camerieri o di lavoratori precari
Per i popoli nuovi che verranno a visitare le rovine del Foro Romano quei Faraglioni di Capri
Se vogliamo questo perché questa è la questione
Occorre una grande svolta
Una grande svolta è necessario
Io vedo però anche tutta la difficoltà di questa scuola
Che non dobbiamo nasconderci
Per cui
La domanda per cui io parto e queste
La sinistra come essa è oggi
Questa svolta e in grado di farla se non esce dai suoi vecchi confini
Per i suoi attuali confini
Se non mette in campo mi è capitato di leggerlo giorni fa andando a viareggio
Quella grande volontà di cui parla Gramsci a proposito dei nuovi parchi
E secondo
Possono farlo da solo con le questa svolta le generazioni più anziane non parlo di me
Quelle che sono al comando
E da molti anni
Senza che nel futuro prossimo non dopodomani ma domani
O se volete l'oggi del partito democratico
Non venga sulla scena politicamente e culturalmente
Una nuova generazione domanda che non è tant'
Per io forse sarò pessimista
Ma io non mi nascondo girando per l'Italia
Il fatto che
Non stanno messe bene nelle cose da questo punto
Nell'insieme
Che una parte delle nuove generazioni si sta logorando nel Silenzio
Nella marginalizzazione nel ritardo scolastico
Nella nei segni anche di disperazione e di violenza
Che vediamo nelle periferie urbane
Quindi la mia domanda è una domanda cruciale
E credo anche piuttosto drammatica
Io poche cose da dire
Tranne una
Il fatto cioè che il problema che sta davanti a noi non si risolve con il solito largo ai giovani
Io personalmente non ho mai creduto i discorsi generazionali anzi sono stati una rovina in genere
Nel PC
Penso che il problema dei giovani
Appunto perché è difficile grave lo sta diventando per una regione che va detta tutta
Questa Regione
è che
La classe dirigente di questo Paese
è praticamente scomparsa
E di una
Qualità in prima
E che non soltanto guarda con gli occhi del passato
Ma ha ridotto la politica qualche cosa che mi sembra diventa sempre più il tema centrale
La riforma della politica
Guarda il dibattito a cui ci stanno costringendo anche le nostre minoranza tutto sommato è un dibattito identitario
Ma che cos'è l'identità della sinistra in un mondo
Che
Appare sconvolto da qualcosa di più profondo e di più rapido questa è la mia opinione posso sbagliare rispetto anche a ciò che accadde in Occidente nell'Ottocento con il passaggio dall'agricoltura all'industria
Ne ha parlato a lungo con parecchia gente questo
Per decenni la politica nell'Ottocento stentò a rendersi conto di quello che era accaduto
Di fatto a un certo punto dovette prendere Antonio
Che era finita la ragion d'essere dei partiti contentini
E che quindi bisognava inventare il partito operaio
Così come
Tra l'altro badate campagne che
Di fatto in questo modo avvenne il più grande largo ai giovani
Forse che la storia ricordi perché erano giovanissimi capi del movimento operaio
Giovanissimo
E a me colpisce oggi
Il fatto che in soli dieci anni gli ultimi dieci anni
L'esistenza non di milioni ma di miliardi di giovani asiatici
è cambiata rispetto a un silenzio millenario
Perciò io mi chiedo come si possono oggi come si devono rimettere in gioco le energie profonde della gioventù italiana
Se la politica non si misura con queste realtà
Questo è il
Perché si parla d'altro invece spesso si parta da
Troppo tardi
Forse io mi sbaglio tuttavia voglio mettere una nota soggettiva
Anche questa di cui non sono sicurissimo
Ma che anima invece le mie speranze
Io ho l'impressione che è finito il tempo che è durato più di vent'anni in cui noi ci metto io per primo giustamente giustamente abbiamo elaborato il lutto
Cioè abbiamo preso atto del crollo delle vecchie ideologie del progresso
E con il nostro silenzio sulle nuove ragioni della sinistra moderna di cui invece oggi dobbiamo finalmente parlare
Abbiamo di fatto accettato l'idea che con la sconfitta del comunismo era finita la storia nel senso che era finito il rapporto tra la politica e il destino
Della società umana
A me sembra chiaro invece
Che senza una nuova idea di futuro
La società sì discreti
E che è giunto uso una brutta parola che è giunto il momento di rimettere in campo anche un ideologia
E questo per una ragione
Sempre più evidente
Perché più nulla natura cambia diventa manipolabile
Parlo dell'ecosistema come dell'antropologia umana e cioè più la natura perde quel carattere millenario
Di realtà accerta ed eterna dentro la quale si è sviluppato tutto il dibattito
Sul destino degli uomini
Più accade questo più vengono meno le speranze si diffondono le Paure e accade che senza una nuova idea di progresso alla Società e questo riguarda i giovani se vogliamo andare al fondo della questione giovanile
La società si spacca tra l'egoismo sociale cinico Carpe diem
Degli arricchiti
E la ricerca di identità perdute
La fuga verso nuove forme di fondamentalismo più o meno religioso
Se non addirittura di tribalismo è una parte della gioventù si ritrae
Sta a guardare
Non perde il senso del movimento storico
Viene di qui a me pare tutto qui quello che voglio
E la voglio dire proprio nel congresso della Sinistra giovanile
Viene di qui la necessità di una nuova etica
Di un umanesimo Lights
Che parta dal fatto che in un mondo incerto perfino sulla sua sopravvivenza fisica l'unica certezza è la volontà dell'uomo
è ciò che faranno le nuove generazioni
E che in un mondo così interdipendente
L'ideologia più rivoluzionaria e il pensiero della convivenza e della cooperazione
Proprio grazie popoli religione
E che quindi lasciate che lo dica io
Qui sta il limite profondo di un certo marxismo
Ecco cosa voglio dire quando parlo della necessità di un nuovo pensiero
Perché al partito democratico dobbiamo pur dare un fondamento
Che non sia soltanto un fondamento politico è del tutto evidente allora che si tratta di ben altro creando un patteggiamento ma questo è stato detto da tanti tre dirigenti
I vertici degli attuali partiti si tratterà di spingere le forze vive del Paese è uscita dal Silenzio
A uscire da quell'addirittura atteggiamento di disprezzo per la politica dando ad essa non a parole
Non a parole
Ma dando ad esse gli strumenti nuovi
Per partecipare direttamente a un'impresa che li riguarda direttamente e che riguardano soltanto gli interessi immediati scusate se insisto ma riguarda le grandi prospettive e i grandi ideali le ragioni per cui la gente si impegna in politica
Noi partiamo da qui dalle cose
Dal mondo ma dall'Italia
E qui non voglio dilungarmi
Non voglio dire voglio dire della contraddizione tra di questo straordinario Paese
Che ha saputo parlare nel passato al mondo intero con linguaggio non di una ma di due civiltà universali
Roma e il Rinascimento e che oggi è giunto a un passaggio cruciale della sua storia moderna arranca
Appare incerto e diviso privo di una classe dirigente con una destra che spara a zero contro circa chi cerca di dare all'organismo italiano un'ossatura politica e morale di ricomporre il suo tessuto lacerato
Di restituire la nazione non nuova idea dissi e una fiducia nel futuro
Così io rispondo
La mia fondamentale risposta
A chi mi accusa di voler fare un partito moderato
Al contrario
Rispondo rendendo chiaro fino in fondo
Perché la sinistra deve allargare di molto i suoi confini politici
E il suo cervello collettivo il suo modo di vedere le cose
Perché sono infatti i grandi fatti che ci gridano che in un mondo che non produce più solo merci oggetti ma immaginario e servizi diventa assolutamente necessario far leva sul rinnovato valore del contesto sociale
E sull'esigenza di tornare a dare un ruolo centrale alla creatività umani
Al capitale umano
Tutta qui è la ragione per cui la vecchia politica deve cambiare
Ci vogliono nuovi partiti più sociali
E al tempo stesso meno nomenklatura come erano vecchi grandi partiti d'un tempo com'era il PC nomenclatura delle classi
è vero qui siamo in presenza di società
Che sono molto più di prima società di individui ma il capitale che alimenta lo sviluppo non è più tanto costituito dalle risorse fisiche quindi e dall'insieme dei rapporti personali dai modi di vita dai nuovi bisogni
Che dipende la capacità i creare nuovi beni e di avviare le innovazioni necessarie
Non voglio dire nulla sul sul fatto della democrazia ne ha parlato molto bene Bersani la rottura del vecchio compromesso con la democrazia
è la grande sfida che è venuta alla sinistra dal capitalismo moderno e che alimentato il lungo ciclo di timoni e dalla destra su scala mondiale io credo che sta crescendo invece la contraddizione
Tra la logica del capitale finanziario che tende a invadere non più solo i mercati delle merci
Ma la società i significati i valori della vita
E il fatto che c'è ed è nata un'altra Italia
Ed è a questa età che noi ci rivolgiamo e che voi dovete guidare
Unitaria di giovani che non trovano più posti stabili
Ma iniziano lo stesso a lavorare ingrossato le file del lavoro autonomo anche parasubordinato o addirittura si mettono in proprio di nuovi poveri ma anche gli operai più qualificati
Di lavoratori autonomi dove cresce la componente dei nuovi mestieri di milioni di prese che occupano quattordici milioni di persone
Un mondo che ha qualche tutele e che vive in modo intenso la necessità di affermare un'identità professionale che quindi ha un drammatico bisogno di formazione informazione per riprodurre la sua professionalità
Un mondo
Questo è il punto su questo concludo che si distacca dalla politica non perché qualunquista
Non perché non ha bisogno dello Stato
Ma al contrario perché questo non risponde alle sue domande
E che tuttavia esprime grandi spinte solidaristiche
è una nuova coscienza civile
Se facciamo largo a questo mondo
Possiamo allora pentire che abbiamo reso concreto uno slogan Fismic è quello di largo ai giovani
Ringrazio Alfredo Reichlin perché come sempre questa parte va ascoltato con un silenzio è una passione un interesse straordinario come Sergio semplice articoli e do la parola Francesco Gentile
Beh francamente complesso parlare dopo il compagno RAI straordinarie cose che ci diceva ma proverò a dare il mio contributo alla discussione
Beh cari compagni e care compagne qualche giorno fa nel mio circolo il circolo che rimpiazzava il compagno Fancelli e che io ringrazio per aver ringraziato discutevamo con i compagni e prova a fare un inizio di utile un'operazione politica discussione politica alternativa
Provavamo a costruire su carta quello che secondo lo dovesse essere il vocabolario della nuova sinistra
Bene dico tre di termini che ci sono usciti tra una birra e l'altra per qualcos'altro
E non ci fazione libertà pari opportunità
Ebbene noi siamo convinti che queste tre parole siano soprattutto le parole d'ordine chi abbiano un peso straordinario nel nostro Mezzogiorno nel mio su nel nostro stile ed io penso che la carta d'identità
Della nuova sinistra del nuovo partito che abbiamo deciso e costruiremo debbano essere esattamente questo
E penso che queste parole debbano essere laico la cartella soprattutto della sinistra della nuova sinistra nel nostro Mezzogiorno perché guardate essere di sinistra della nuova sinistra vuol dire assumersi una responsabilità netta e precisa assumersi attuati in una sfida difficile ma appassionante ne dobbiamo assumerci l'obiettivo la sfida di liberare ed emancipare le giovani generazioni meridionali
Liberarle dell'ANCI farle dalle cosche dalle 'ndrine dai boss di Forcella come di Locri
Dobbiamo liberare ed emancipare dall'indigenza economica dobbiamo liberare ed emancipati danno subordinazione al pensiero troppo forte della carenza e della sopraffazione e i fatti di Catania ci insegnano qualcosa
Dobbiamo liberare ed emancipati dall'idea di se stessi come parte marginale del mondo insomma ne dobbiamo liberare energie
Ma guardate badate non è neutro il modo in cui lo facciamo perché per troppo tempo si è diffuso un idea attratti anche vincente secondo cui bastasse fare emergere le eccellenze per risolvere il problema
Ebbene io penso che accanto alle eccellenze che vanno premiati da avvantaggiate ci sono i normali non i mediocri i normali
Quelli che per intenderci non hanno alcuna intenzione di far di essere imprenditori di se stessi per intenderci sono quelli che vogliono semplicemente crescere studiare e restare a vivere nel futuro del nostro successo
Il un posto in cui la disciplina sia il solo con cui in merito sia il solo lasciapassare per il futuro e non la clientela politica
Un posto in cui anche se è un sadico di Cuffaro puoi veder riconosciuti i più esposti ed essere premiato per quello e non peraltro
Un posto badate compagni in cui il lavoro sicuro retribuito è a tempo indeterminato sia un diritto e non un favore
Vedete per fare questo però serve per esempio la butto lì un piano nazionale per il diritto allo studio servono per esempio le zone franche del compagno Pier Luigi Bersani e serve tanto altro
E guardate serve anche un'altra cosa serve allargare l'orizzonte ne abbiamo bisogno di andare al di là del nostro orizzonte geografico
E penso per esempio che lei era un ente debba essere qualcosa di più di un semplice patto commerciale
Guardate per tutto questo sarebbe anche un'altra cosa è necessario riformare la politica e necessario nel nostro Sud libera e la politica da quelle che sono le clientele da quelli che sono i nota brillanti da quelli che sono i padrini da quelli che sono i campi
E guardate tutto questo non è lontano da noi
Io penso diciamo che per fare questo serva usando un termine un po'duro liberare la democrazia meridionale e riformarla e rinnovarla aggiungere carne viva alla carne non vecchia
Ma forse un po'stantia
E io penso che per quello serbo a costruire il partito democratico proprio per questo a me non interessa che nel mio partito ci sarà uno come Ciriaco De Mitri il problema tra qualche anno dovesse di De Mita di stare nel mio partito e non invio di stare nel suo io penso
E chiudo veramente diciamo che valga per noi quello che c'ha detto qualche secolo fa boccone Bargone diceva sono esploratori cattivi
Quelli che pensano che non ci sa terra se non se non vedo solo che mare
Beh io penso che io uomo del Sud se vedo il mare so che oltre il mare ce l'ha vinta io penso che in quel mare anche il mare della politica della partecipazione delle nuove generazioni dobbiamo buttarci nuotare e arrivare all'obiettivo vincendo tutti insieme
Viva la Sinistra giovanile a quel gruppo dirigente
Inviterei a parlare la già citata nella relazione di Stefano e già applaudita prima quello che sta facendo ministro Giovanna Melandri
Ma io
Prima di tutto caro Stefano cari compagni care compagne
Vorrei dirvi che
Il ministero che ho l'onore di
Di guidare
è un po'il vostro ministero
Figlio delle vostre lotte figlio delle vostre battaglie
Il Consiglio delle vostre idee
E quindi sento il dovere telefonano
Prima di fare qualsiasi riflessione di carattere più generale politico
Sento il dovere di raccontare li seppur succintamente non vi preoccupate
è cosa stiamo costruendo è cosa stiamo
Facendo una
Intanto stiamo costruendo una politica
Al servizio di un di un obiettivo che è quello di scardinare
Quel conflitto vecchi egoisti giovanile svantaggiati
Nove mesi fa eravamo all'anno zero
Abbiamo avviato in questo giovanissimo ministero
Una nuova stagione una nuova
Tappa delle politiche sociali
E voglio anche dire subito a voi perché voi siete stati il motore che accesso questo grande processo che nove mesi fa questo ministero nasceva come ministero di indirizzo coordinamento come si suol dire senza portafoglio avevamo fatto anche buon viso a cattivo gioco a dirvi la verità sostenendo che pur senza risorse non eravamo privi di idee molte delle quali erano le vostre ora sono lieta di ricordare anche qui in questa Assise che la Finanziaria c'è attribuito un fondo di trecentosessanta milioni di euro da gestire in tre anni
è un buon punto di partenza
Sono risorse importanti che vogliamo spendere bene
Vedete
Parto da una brevissima riflessione
Di carattere un po'generale
Io credo che siamo calati
In un paradosso profondo
Calati
Nella società dell'individuo delli io espanso moltiplicato all'infinito
E tuttavia i ragazzi e le ragazze faticano a costruire forse prima ancora immaginare un proprio personale Progetto di vita
In un bellissimo libro che ho visto riecheggiare anche nella relazione di Stefano
All'epoca delle passioni tristi che credo che davvero sia un libro abbastanza sapienziale per chi si vuole occupare non di giovani ma di futuro
Si parla di perdita del desiderio creativo cioè di quella perdita e tristezza che hanno portato la nostra società
Ad abbandonare un tipo di educazione fondato sul desiderio scrivono questi due grandi psicanalisti si educa in funzione di una minaccia
Si insegna temere il mondo a uscire indenni dai pericoli incombenti su questa è la pedagogia della paura che noi dobbiamo rovesciare
Ecco da dove siamo partiti siamo partiti nel comporre
Questo piano nazionale d'azione per i giovani
Da un rovesciamento di ottica
Al centro della nostra azione di governo ci sono i cittadini
Giovanni cittadini
Che vogliamo sostenere nel costruire
Quei loro progetti personali di vita
Il Piano d'Azione Giovani è un è una matrice non è un settore dell'azione di governo è un prisma attraverso il quale guardare a tutta l'azione di governo
E stiamo lavorando a fianco a fianco con molti ministri di questa di questo governo perché non c'è politica giovanile senza una squadra che condivida gli stessi interessi
E obiettivi
Vedete non è un capitolo in più di una politica assistenziale
Ho detto in altre circostanze i giovani italiani non hanno bisogno di mance o pagherete hanno bisogno di politiche destinate a rafforzare la loro cittadinanza attiva il loro
Protagonismo la loro autonomia
Io sono convinta di una cosa e su questo stiamo costruendo
La nostra azione le politiche giovanili così concepite sono a tutti gli affetti politiche di sviluppo
Perché non c'è sviluppo possibile in Italia senza un investimento nuovo è strategico sui giovani e sulle loro idee sul loro talento sulla loro Energia estreme loro passioni
Stefano le ha detto bene riprendo le sue parole
Voi sapete meglio di chiunque altro quanto sia cambiato negli ultimi anni il nostro Paese
Quanto alla globalizzazione abbia portato anche a casa nostra nuovi ritmi nuove scansioni e naturalmente nuove opportunità
Quanto la nostra vita non sia più scandita in quelle tre fasi distinte successive formazione lavoro pensione oggi le tappe si mischiano si sovrappongano
è inevitabile allora partire dalla più grande questione che di fronte a noi che è la questione della precarietà esistenziale delle giovani generazioni
Una precarietà cui ci siamo impegnati a dare risposte molto diverse che in passato con un intervento sul welfare sulle politiche del lavoro che devono essere ripensate profondamente naturalmente il tema principale il tema bollente
è la questione del lavoro
Il problema è serio quasi emergenziale però porre anche ricordare oggi qui con voi
Che ci sono i dati dell'Istat pubblicati ieri che ci aiutano a costruire innanzitutto una politica una politica economica che può contare su una ripresa sulla crescita perché non c'è nuova occupazione non c'è lavoro se questo Paese non riparte
E l'altra cosa che voglio dire voi sapete molto bene che il problema del lavoro
è innanzitutto quello di
Costruire
Un mercato del lavoro in cui la flessibilità costi il prezzo giusto e in cui la flessibilità non coincida con precarietà
Guardate
Non vorrei che scordarsi mo'è un vizio un po'comune a noi tutti
Le tante piste che si sono aperte già con la finanziaria appena approvata
L'istituzione del fondo per la stabilizzazione del mercato del lavoro
Lo stesso intervento sul cuneo fiscale pensato per favorire quella impresa che trasformano contratti di lavoro a tempo
Determinato in contratti di lavoro a tempo indeterminato
E soprattutto e soprattutto la riforma e la misura più importante l'estensione dei diritti di maternità e di malattia a tutti i lavoratori atipici e parasubordinati perché davvero continuare
A tuonare contro le famiglie che non sa non si sono contro le famiglie che non fanno figli
E poi non riconoscere alle giovani lavoratrici quel diritto minimo alla maternità da cui davvero noi abbiamo segnato una svolta profonda dai Daigo dal governo precedente dagli anni precedenti
Ma c'è un'altra grande emergenza di cui stiamo occupandoci
Quest'altra grande emergenza
Si chiama casa
I dati parlano chiaro voi li conoscete bene quattro milioni e mezzo di giovani tre venticinque trentacinque anni che vivono a casa con i propri genitori
Secondo tutte le indagini le inchieste
Senza indugiare nella retorica del ma monismo
Almeno una metà
Di questi giovani italiani vorrebbero uscire di casa
E non possono non ci sono barriere culturali barriere psicologiche ci sono barriere materiali e la prima di queste barriere si chiama carta
è per questo che ho molto apprezzato anche ieri nell'intervento al Senato nella replica del Presidente del Consiglio al Senato al Senato
Il riferimento esplicito a un piano di edilizia pubblica un piano di edilizia pubblica rivolto anche ai giovani i giovani italiani hanno bisogno di un'edilizia low cost
Hanno bisogno di una nuova stagione
Di edilizia residenziale rivolta alle fasce più deboli della società e in particolare alloro hanno bisogno anche di un nuovo regime fiscale per gli affitti anche qui fatemi dire che abbiamo già aperto una finestra la conoscete la voglio ricordare
è quella misura che io ritengo estremamente importante che abbiamo introdotto in finanziaria quella fiscalità di vantaggio riconosciuta a tutti gli studenti universitari fuori sede guardate
è la prima volta è la prima volta in Italia che si introduce una fiscalità di vantaggio destinata ai giovani universitari in questo caso verosimilmente incapienti perché studiano e non lavorano ma una fiscalità di vantaggio che può essere trasferita alle loro famiglie è la prima volta in Italia
Che si introduce una politica di incentivazione fiscale di sostegno alle famiglie
Indirizzata non a trattenere presso di loro o i più giovani ma consentirgli di scegliere con autonomia e libertà la destinazione della propria università ed al proprio studio
Io penso
Che questo modello di intervento che non si caratterizza in paginette mance o interventi assistenziali lo dobbiamo estendere
Penso che se vogliamo Dina Mizzau nella società italiana dobbiamo aiutare quei tre milioni di ragazzi a uscire di casa penso che dobbiamo introdurre un nuovo regime fiscale a sostegno di tutti i giovani che escono di casa e che trovavano e che cercano una casa in affitto non dobbiamo sostenere e incentivare l'acquisto di una casa a venticinque anni dobbiamo invece creare un mercato degli affitti alla loro portata
è un
E penso anche fatemelo dire
Ma era molto schietta
Che quando parliamo di politiche per la famiglia
Dobbiamo innovare il nostro linguaggio il vero problema di questo Paese
Non sono le famiglie che ci sono
Il vero problema di questo paese sono le famiglie che non si formano e le famiglie che non si formano non si formano per quella precarietà esistenziale di cui stiamo parlando
E allora anche la riforma del welfare a a proposito della quale vorrei dire che ritengo essere un risultato importante del nostro governo avere deciso di apparecchiare la tavola per la riforma del welfare invitando a questa tavola anche le associazioni che rappresentano i giovani in Italia
Penso che sia una novità politica istituzionale rilevante
Penso che una riforma del welfare senza
Il binocolo delle generazioni più giovani non è una riforma che noi possiamo
Costruire in nessun modo fatemelo dire così molto semplicemente si sta discutendo naturalmente anche di riforma del sistema previdenziale
Mi limito a dire che non c'è riforma previdenziale senza il punto di vista di chi oggi si affaccia sul mercato del lavoro
Se non vogliamo caricarci tutti come gruppo dirigente una responsabilità quella
Insopportabile insostenibile responsabilità di costruire un futuro di povertà per chi oggi si affaccia sul mercato del lavoro certo
Il dibattito sull'età pensionabile al dibattito rilevante ma devo dirvi sinceramente che considero più importante la nostra ricerca verso soluzioni che rendano per esempio cumulabili diverse gestioni previdenziali distinte per dare risposte volte a coprire
Quelle fasi di lungo non lavoro che oggi caratterizza il lavoro nel mercato del lavoro italiano
Infine due ultime riflessioni il piano
D'azione che stiamo componendo
E che ha molte altre voci
Vorrei dire a voi anche per mantenere la schiena dritta di fronte alle contestazioni sulla riforma degli ordini professionali che io considero una politica giovanile è un oggetto della nostra agenda
Quella riforma degli ordini professionali
Che cancella lo sfruttamento moderno dell'apprendistato
Che introduce
La
Riduzione del periodo di praticantato che consente di
Anticipare quel periodo negli anni negli ultimi nell'ultimo periodo della formazione universitaria
Che introdusse un equo compenso per quella quello quell'attività di praticantato che introduce meccanismi trasparenti per l'esame di Stato con prove uniformi a livello nazionale che chiede anche un ricambio generazionale ai vertici degli ordini professionali ecco io penso
Che noi quando vediamo sfilare avvocati notai professionisti contano alla nostra riforma la nostra liberalizzazione delle professioni abbiamo molti motivi per tenere la schiena dritta
Il piano d'azione
Delle politiche giovanili si compone di tanti altri capitoli
Voglio citarne un ultimo e poi dire due parole sul Partito democratico
L'ultimo riguarda
Quel clima amichevole incoraggiante al talento e alla creatività dei più giovani che noi dobbiamo costruire
L'ho detto in altre occasioni lo ripeto qui oggi
Noi dobbiamo avere il coraggio di pensare all'Italia come un paradiso fiscale nomi per evasori che dobbiamo invece perseguire ma per giovani talenti emergenti
Ed è per questo che abbiamo introdotto nella Finanziaria alcune nuove misure
Misure di fiscalità di vantaggio per tutti quei giovani creativi che producono reddito dall'opera d'ingegno anche dal deposito di un brevetto sostanzialmente con la finanziaria chi c'ha meno di trentacinque anni
è un creativo artistico o scientifico nel senso che deposita un brevetto o produce reddito dal diritto d'autore non paga le tasse io credo che Cuesta
è una una pista una nuova pista ripeto paradiso fiscale essi non per evasori ma per giovani creativi
Ho lasciato per ultimo la riflessione sulla politica sul tema l'accesso della politica anche se so che quello che appassiona maggiormente la gran parte di voi
Io la voglio dire così credo che ci siano due invidie
Per il rinnovamento dalla classe dirigente nel nostro Paese
C'è una via istituzionale e c'è una via politica
La via istituzionale passa in a inevitabilmente innanzitutto per il superamento di quella orrenda legge elettorale che è stata chiamata in molti modi ma che potremmo anche chiamare Matusalemme in massa
Potremmo anche chiamare una legge elettorale che ha compresso ulteriormente la rappresentanza delle giovani generazioni nel Parlamento italiano
Io
Io non voglio adesso entrare nel vivo del dibattito sulla riforma della legge elettorale naturalmente però una cosa voglio dirla non è neutra
La scelta di legge elettorale che faremo rispetto alla sua capacità di rinnovare la classe dirigente alla classe politica di questo Paese
E in questa non neutralità al cui apice direi collocherei la legge elettorale con cui siamo andati a votare una legge proporzionale senza nemmeno preferenze
Viene comunque il tema della
Abbassamento dell'elettorato attivo e passivo lo citava Vannino Chiti prima
Sinceramente io mi sento di rivolgere a voi questa riflessione
Penso che
Parificare
L'età dell'elettorato passivo all'età dell'elettorato attivo attivo sia la strada maestra
Riconoscere nell'esercizio di quel diritto politico la stessa maturità che si riconosce nell'esercizio della delega che viene a una persona fidata di rappresentanza nel Parlamento io penso che questa qualunque sia la riforma elettorale può essere un obiettivo su cui lavorare
Poi c'è la via politica per il ricambio della
Classe dirigente e per il ricambio della cultura politica di questo Paese
Il mio sì convinto sì al Partito Democratico passa anche attraverso questa riflessione
Voglio dire conclusivamente due cose il Partito Democratico è una grande sfida è una grande sfida storica è un grande progetto
Non è un partito moderato che vogliamo costruire
C'è bisogno di molta sinistra di molta radicalità in questo partito
è un grande cantiere intanto radicalità intesa come la intendeva
Come la intendeva Moro quella sentimento di in appagamento costante che deve muovere e sollecitare la scelta e le ricerche della politica
è un grande cantiere di idee di progetti di soluzioni
E questo cantiere ha bisogno delle idee dei progetti e delle soluzioni di chi oggi Byrne Problemi così diversi da quelli di solo dieci anni fa
Cari compagni e care compagne io credo che senza di voi senza la vostra generazione il partito democratico non ha semplicemente senso
Aiutateci a costruire un grande progetto aiutateci a liberalizzare la politica
Aiutateci
A costruire attorno al progetto del partito democratico una nuova grande prospettiva storica del nostro Paese
Aiutate sci affari sì che all'esito di questo processo
I dirigenti e i gruppi dirigenti che dovranno governare questo soggetto politico siano composti almeno da un terzo di uomini un terzo di donne è un terzo di donne e uomini sotto i quarant'anni grazie
E ringraziamo Giovanna Melandri e il lavoro che ha fatto e per il lavoro che fa adesso siamo la palla Sergio Lo Giudice presidente nazionale di Arcigay i ribadiamo tutto il nostro impegno in vista della manifestazione il dieci di marzo e permettetemi di dire mi fa un grande piacere spero che riprenda l'abitudine adesso fra di noi vedere qui con noi o meglio Mancuso spero di vederlo pesca anche a un congresso del nostro partito povero Sergio Lo Giudice
Grazie Stefano non solo per queste parole di introduzione ma anche per avere insieme a tutta la sinistra giovanile in questi anni
Ha condotto con noi una battaglia molto importante in questo Paese
E per essere stati uno degli alleati più fidati quella battaglia per le unioni civili per i PACS o Dico chiamiamoli come vogliamo ma bello
Una battaglia per un Paese più civile che vedrà il prossimo appuntamento appunto della grande manifestazione che si terrà qua a Roma in piazza Farnese il prossimo dieci marzo
Quella manifestazione sarà domani manifestazione chiederà al Parlamento una buona legge sulle unioni civili
è un piccolo aspetto di una battaglia più grande che tiene dentro questioni più generali rispetto a cui
A questo posto congresso io vi chiedo di riconfermare
Il vostro impegno non da alleati esterni ma perché esso che sono questioni che riguardano categorie politiche che fanno già parte del Bussolin guancia ci sono due temi generali che peraltro somalo già emersi anche nel dibattito di oggi
Il primo riguarda l'idea stessa delle relazioni sociali e l'idea stessa di famiglia
Chi agita oggi nel nostro Paese l'idea della famiglia come di una sorta di feticcio tradizionale fossi Rizzato definito una volta per tutte
Non va incontro alle esigenze reali della famiglia ha detto molto bene prima
Giovanna Melandri
Linda quando diceva la questione le famiglie il nostro paese non è tanto le famiglie che già ci sono
Ma le famiglie che non ci sono le famiglie che devono formarsi alle famiglie che esistono che non hanno nessun tipo di riconoscimento da parte dello Stato
Esiste lo ricordava anche Stefano nel suo intervento introduttivo in questo Paese UE il parquet e bloccato su un'idea
Di relazioni sociali di relazioni familiari che penalizza una serie di soggetti a partire da quelli più giovani che trovano urla un un un supporto dallo Stato solo in quanto componenti della famiglia d'origine non quanto soggetti attivi della costruzione di un progetto loro di convivenza di un progetto loro di costruzione di una famiglia differente
Qualche giorno fa c'è stato un appello di alcuni fra i più grandi giuristi italiani fra cui Italia del Zagrebelski Rodotà e molti altri
Che hanno ribadito come l'articolo ventinove della Costituzione quando parla i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio in nessun modo tolgono diritti ad altre relazioni sociali e altre forme di famiglia come stabilito per esempio dalla Carta di Nizza che distingue in modo chiaro
Il diritto di farsi una famiglia dal diritto di sposarsi quindi legittimano in modo forte
L'idea di una famiglia fuori dal matrimonio
è questo punto è un punto che comporta che le stesse politiche se in de tacciono di questo aspetto così importante non do rispondono ai bisogni reali
Fotografavo delle famiglie ideologizzate eh non rispondo alle esigenze reali delle persone quando si quindi che per esempio chi voglia affrontare un periodo di convivenza prima del matrimonio o invece del matrimonio o dopo matrimonio come il caso delle coppie
Separate o in assenza della possibilità di accedere al matrimonio come per le coppie omosessuali oggi per questo Paese
Siano persone che nonno sono considerate in grado o comunque non sono riconosciute loro diritto di costruire una famiglia e poi c'è un altro tema molto generale più generale la stessa discussione sui PACS sull'undici video sui Dico
Che è la questione dei diritti delle persone lesbiche gay bisessuali transessuali in questo Paese
Riguarda i diritti di una parte importante anche numericamente di questa popolo della popolazione italiana ma riguarda i diritti di una minoranza ora
Ieri dalla Spagna di Zapatero che non finisce mai di stupirci c'è venuta l'ennesima lezione di civiltà il Parlamento in particolare il Senato all'unanimità all'unanimità compreso quindi voti del le Partito popolare
Ha votato una legge che consente alle persone transessuali di avere la registrazione del cambio di sesso anagrafico quindi di nome e di genere sessuale anche senza l'intervento chirurgico
è un misura che riguarda in tutto poche migliaia di persone in Spagna al massimo otto mila persone
Di fronte ha un diritto che riguarda una esigua minoranza della popolazione
Il Parlamento spagnolo il Senato all'unanimità ha votato una legge che la più avanzata del mondo ha potuto farlo perché c'era una sinistra che ha mostrato che sui diritti delle persone non si transige
E non è
E non
Un atteggiamento radicale perché Zapatero monde è un leader radicale
Zapatero un leader di una sinistra moderata europea moderna progressista avanzata ma che riesce per l'appunto a trovare il consenso di tutti dell'intera popolazione su questo punto perché forse perché è passata
Prima nella cultura della sinistra spagnola e poi di conseguenza sottolineo di conseguenza la cultura del Paese quel principio che prima Bersani ricordava in questa sede
Ciò a dire che è uguale dignità e uguali diritti che sono oggi lo slogan della mobilitazione unitaria del movimento di lesbiche gay bisessuali e transessuali in questo Paese sono principi senza i quali una a sinistra non c'è
Perché si abbandona i principi di fondo una sinistra non c'è è nel momento in cui la sinistra di questo Paese va verso una ricomposizione anche organizzativa che vuole mettere assieme a riformismi DiVersi io ricordo che tutti i riformismi in Europa da quello
Comunista quella ambientalista quello cattolico democratico quello socialista quello liberale
Hanno l'identica posizione sulla salvaguardia sulla tutela sul riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali transessuali
Un tema che oggi per esempio e ancora gravemente diffuso nelle nostre scuole è stata diffusa qualche giorno fa una ricerca condotta da all'interno di un progetto europeo in cui il partner italiano e Arcigay
Che dice tante cose sull'omofobia nelle scuole italiane io voglio ricordare solamente un dato e lo voglio ricordare soprattutto ai più giovani di voi che vanno ancora a scuola che probabilmente sapranno direttamente di cosa
Di cosa sto parlando come peraltro tutti voi un dato il particolare
In questa ricerca svolta nel diverse scuole dell'Emilia Romagna viene fuori che gli insegnanti gli adulti nella scuola hanno delle posizioni di principio di valore
Più avanzate rispetto a quelle degli studenti
Dove invece si annidano fortissime sacche di omofobia
Contemporaneamente pero gli studenti hanno una diretta conoscenza e percezione
Di episodi di omofobia di emarginazione di derisione dileggio se non di aggressione di persone omosessuali rispetto a cui invece gli adulti gli insegnanti e personale non docente dicono di non sapere nulla
Allora c'è questa grande ipocrisia per cui chi i docenti dovrebbero e potrebbero farsi carico di combattere l'omofobia nelle scuole
Fanno finta che il tema non esiste e gli studenti che sanno che questo tema esistenti non si vedono
Trasmettere dal loro corpo docente nessun modello positivo di riferimento su questi temi allora se parliamo di diritti delle persone lesbiche gay bisessuali transessuali è chiaro che no l'orizzonte ultimo non solo l'orizzonte ultimo ma il punto di partenza non può che essere quel piccolo basilare principio appunto contenuto della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo che la piena uguaglianza di fronte alla legge riconoscimento della piena dignità sociale
In tutto questo quello che sta accadendo in questi giorni in queste settimane nel nostro Paese
Rappresenta un tassello importante
Stiamo ragionando è la politica
Come non mai in questi giorni in queste settimane ragiona sulla definizione di una proposta di legge che possa riconoscere alcuni diritti di base alle coppie di fatto omosessuali ed eterosessuali
è un tema che su cui si sta giocando
La stessa identità del riformismo del nostro paese noi sappiamo che questo non assolve a quel bisogno quella richiesta di piena uguaglianza di diritti che il movimento omosessuale e transessuale pone però sappiamo anche che può rappresentare un primo passo
Verso lì un cambiamento culturale nel nostro paese di fronte a questo piccolo timido Massimo passo aggrada assistiamo a un'aggressione che non ha precedenti non ha precedenti forse come alcuni numerosi commentatori ci dicono neanche ai tempi del divorzio o dell'aborto
C'è un ingresso massiccio in campo di forze che a partire dal Vaticano stanno contrastando questa posizione superando ogni limite imposto dal concordato
Ora
Ora sia chiaro
Ed è ed è emerso anche qual è il dibattito quando parliamo del principio di laicità io non penso che la città debba essere inteso come considerare il pensiero religioso il punto di vista le convinzioni valori leader religiose di ognuno come un fatto puramente privato io credo che nella come dire il dibattito culturale anche nel dibattito politico
I punti di vista religiosi abbiano piena cittadinanza
Ma la questione della divinità
Della politica
Rispetto a cui invece il fatto religioso non può che essere elemento di sintesi
La sintesi in questo Paese non può essere fatta fra lo Stato è la chiesa la sintesi deve essere fatta nell'ambito dello Stato fra le diverse posizioni culturali politiche e ideali che stanno nel nostro Paese
Altrimenti
Altrimenti non c'è la città
Altrimenti non c'è laicità
La manifestazione che ne faremo il dieci vorrà dire queste cose non è come qualcuno ha scritto la manifestazione contro il governo anzi voi ci aspettiamo a quella manifestazione
La presenza di ministri perché noi sappiamo che in questo governo sono stati a partire dal tenace lavoro di Barbara Pollastrini dei ministri che hanno fortemente lavorato per arrivare una buona legge
Solo che quella legge oggi una navicella affidata al Parlamento può andare in porto può andare alla deriva poi naufragare naufraga era se non si sentirà se il Parlamento non sentirà che esiste una richiesta sociale
Esiste una realtà culturale in questo Paese che non è disponibile a dire non ne parliamo più per questo motivo io vi chiedo
Divenire tutti in piazza del dieci marzo di essere con noi per fare questa grande richiesta al Parlamento che è una richiesta che negli altri Paesi europei è fatta proprio dei leader della destra
L'idea di una legge sulle coppie di fatto anche omosessuali fa parte dei programmi
Di Sarkozy di Bayrou in Francia di Cameron in Gran Bretagna Dedei di Giuliani indenne gli Stati Uniti d'America di Balkenende di tutti i leader della destra
Questo è un Paese che da questo punto di vista ha una malattia questa malattia è una malattia che rischia di mantenere l'Italia
Fuori dall'Europa allora sabato dieci marzo in piazza ci starà quell'Italia che chiede di entrare in Europa che chiede un Paese moderno che chiede un Paese che a partire dalle istanze di quelle giovani generazioni rispetto a cui questi temi sono già ormai stragrande maggioranza vuole dire noi vogliamo stare in Europa e vogliamo starci a parti della riconoscimento della dignità di ognuno di noi
A partire dal riconoscimento della dignità di ognuna delle nostre relazioni sociali
Delle nostre relazioni familiari delle nostre famiglie dei nostri affetti perché solo così ognuno ognuno di noi potrà essere a potrà considerare se stessa veramente cittadina
E cittadino di questo Paese io vi faccio gli auguri a tutti voi e in particolare a Fausto da Roberto di essere accanto a noi in questa battaglia che non è solo nostra ma che è una battaglia io credo di tutti noi tutti quelli che hanno a cuore un paese a un menu un po'più civile grazie
Grazie
Allora invitiamo adesso a parlare Abu Omar birra passando si prepara a Paola Massarelli Luca Spataro successivamente
Dopo avremo un saluto da parte
Difficile Baloo la di me medesimo come organizzazioni internazionali e dopo parlerà il compagno Massimo D'Alema
Ora io vi invito a visto che sono certo che quando interverrà
Il nostro presidente ministro ci sarà un silenzio religiosi Simo in questa sala vi inviterei a portare garantire lo stesso tipo di silenzio
Laici Simo vengo corretto un silenzio ma incisivo in questa sala vi inviterei
Va
Lo stesso nei confronti dei compagni la Sinistra giovanile che interverranno adesso Abu atti
Ora c'era tutto il compagno compagni dalla Sinistra giovanile per ringrazio per l'opportunità che mi è stata data ringrazio in particolare la la Sardegna
La sezione di Sassari che mi ha invitato a questo congresso io parlo per a nome dei giovani del popolo palestinese soprattutto Lolli gli
E ne parlo ricordando il conflitto israelo perpetrare lo palestinese che è stato un compito abbastanza a lungo non sono un giorno due giorni un un anno sono stati sessant'anni e più di sessanta anni
Dio conflitti di guerra
Di di Scipione parte oculari tante risoluzione nono
Tino ad arrivare a regione di oggi
Nel
Nell'ottantanove c'è stata una decisione importante del popolo palestinese con il presidente Yasser Arafat che probabilmente la maggior parte delle persone però conoscono questa distinzione e lo conosce mentre delle stato padre dello Stato israeliano
Che è stata una forma di inizio di dialogo con lo Stato israeliano
E sono nati tutti i processi e di processi di pace nel Medioriente soprattutto in Palestina
Quel presidente Yasser Arafat Cornello agli pieni e nata laute letta nazionale palestinesi però senza sovranità sono nati dei del sente il padre
Vedersi diverse trattative diverse trattative dieci al Circolo Israele
Però credetemi che il processo non s'è un processo abbastanza difficile abbastanza complicato
Qualcuno ha detto è le sono capitati dell'occasione che trattativa abbastanza conveniente non l'avete non l'avete accolta racconto una una di queste
C'è il problema del sessantasette è un problema dove sono state costruite tante colonizzazione israeliana noi eravamo disposti anche a trattare su questo fatto cambiando poté peccando anche la mappa
La mamma palestinese è stato scoperto che un pezzo di terra che ci voleva ci volevano dare al posto dalla postazione dalla colonizzazione del coloni o il terreno dove si facevano test esperimenti esprimente nucleare
E quindi come dice questo questo indiana d'America è arrivato il bianco mi ha fatto fermare quando un baratto in inglese ho capito con persone a terra
Noi ogni palestinese cerchiamo di essere attenti essendo senza ombra di dubbio apriamo la volontà e la voglia di arrivare a un processo di pace abbastanza un portante
Nel conflitto israelo palestinese
C'è stato un posto una un edizioni una visione affrettata il primo caso al mondo che un Paese effettuai elezioni sotto occupazioni è stato fatto un Palestina sotto controllo
Del loro sotto controllo dell'Osservatore internazionali e l'abbiamo fatto personalmente ero scontento del fatto che ha vinto hamas però democraticamente
Ha vinto hamas e quindi lo ha scippato come una persona democratica
Ha vinto ingiusto che i governi abbiamo notato che nel gruppo di Amato un gruppo Giovanni un gruppo rap religioso non esperto dal punto di vista politico è stato allora decido di fare l'unità nazionale o governo di unità nazionale palestinese fatta Hamas altri patti temono ore
Una volta che ha vinto hamas c'è stato un posto l'embargo l'embargo internazionale e per fondi in Palestina che non ha fatto altro che detto il re Vittorio rare la situazione in Palestina purtroppo sono nati dello Stromboli ce ne metto passati
Queste scaramucce per fortuna l'abbiamo risolte l'abbiamo risolta col trattato di Mecca al Trattato dell'ECA è un trattato ben chiaro ben preciso dove è stato sotto par Mato Damasco dal Fatah da altre partite minore peso pronto popolare palestinese Partito Democratico palestinesi
Dopo il tesoriere prendere
Tutto il processo di pace tutte il trattativa che sono stati fatti dallo o Lippi in precedenza
E che vuol dire che occorre cemento delle Stato di Israele che è stato fermato anche da Hamas se non le De Chiara pubblicamente un altro conto però stato fermato
E poi lega confermare su un altro argomento all'altro argomento la storia del popolo ebraico l'astrologa la storia del popolo ebraico non la Rho conosciamo abbastanza bene non credo che il popolo palestinese un popolo razzista o anti sinistra al popolo palestinese lo conosce la storia la sofferenza del pop
Le prime copie ha avuto nella prima e nella seconda guerra mondiale prima dalla seconda guerra mondiale
E noi è una storia non so può negare però non per quello il popolo palestinese dovrebbe pagare
Prezzi Rezia abbastanza care che sono profughi palestinese che si trovano in Egitto Libano Giordania anzi di Anne altri paesi nel mondo
è quello che chiediamo
Quello che chiediamo
Quello che chiediamo una comprensione ora comprensioni
E in più e il popolo palestinese giovane palestinese soprattutto guardano guardano la politica estera i finalmente lo dico finalmente dopo tanti anni di Puyo di politica estera in Italia
Non è chiara Antigua
Per la prima volta dopo diversi anni se sentite parlare di politica estera
Questo grazie alle resterò ora ne volete Averna quelle Sforza che sta facendo e non le vediamo le vediamo il processo il Libano che si è mosso per primo e l'Italia si fa vedere dal punto di vista di della politica estera si fa vedere è quello che chiediamo
Di creare di cercare di attivare un processo di pace
Forte comportante al più presto possibile Gratteri un'estate d'Israele sicuro un è stato di palestinesi affianco su curo soprano
Soprano sperando un giorno de invitarvi vanamente lo dico dal mio cuore in un congresso bellissimo Como questo in Palestina dei ragazzi giovani palestinesi cone ragazzi giovani
Di sinistra italiane
Le antiche
E anche israeliani e antisraeliani
Concludo
Il mio discorso cono con una lettera che ha scritto un padre ai suoi figli soprattutto siate capaci del sentire nel più profondo del cuore qualunque ingiustizia commessa contro cui dunque in qualunque parte del mondo e la qualità più bella di un robot lessico Nardo Ernesto Che Guevara
Paola Mazzarelli si prepara Luca Spataro
Finalmente una giovane compagna
Se ne sentiva la necessità
Cari compagni e compagne
Credo che in tutti credo che tutti noi in questi giorni abbiamo provato ma a seguito dell'apertura della crisi di governo un profondo senso di delusione
Un profondo senso di delusione nel constatare quelle forze politiche pur nella coscienza delle speranze e delle aspettative che in tutti noi e nell'intero popolo del centrosinistra generati in tutti noi nell'intero popolo il centrosinistra che attendeva con ansia che si ponessero finalmente in essere quelle riforme che le giovani generazioni in particolare aspettano troppo tempo
Non hanno saputo trovare la forza di rimanere coerenza al fine di realizzare gli obiettivi fondamentali per il rilancio del Paese
Delusioni ai compagni unità rabbia la rabbia di veder soccombere di fronte alla vanità l'egoismo e agli interessi particolaristici di pochi senatori
L'esigenza di milioni di italiani
Questo a tutto ciò si dipinge il quadro di un paese di un sistema politico fragile
Che pur avvertendo nell'esigenza non riesce a superare il particolarismo a favore della realizzazione di un equilibrio necessario tra rappresentanza e capacità decisionale
Purtroppo dobbiamo costatare che tutt'oggi i partiti non riescono assolvere quel ruolo che riveste indispensabili nel Pro Sesto storico che portò alla nascita del nostra stessa Repubblica
Il sapere da un lato essere pienamente rappresentativi degli interessi e delle istanze di quei tanti cittadini legati a dirsi da un profondo senso di appartenenza
E dall'altra sapere prescindere e mediare quegli stessi interessi e quelle stesse istanze al fine di essere al contempo strumento di integrazione delle masse le istituzioni e di essere in grado di costruire un'idea complessiva di società
Cari compagni diciamocelo pure i partiti oggi non rappresentano tutto questo
Sorge spartiti superati da una società che occorre che si evolve rilegga andò all'obsoleto le troppe liti e le frammentarietà a cui siamo costretti ad assistere a le tra periti e disomogeneità che ci appaiono tanto più assurda e incomprensibili quanto più grande Complessi sono gli obiettivi da realizzare
Proprio dal nostro partito
E in particolare al ministro Bersani c'è stato fornito un esempio chiaro di un nuovo modo di intendere la politica
Capace di colpire i privilegi di pochi nobili interessi per garantire ad ogni singolo cittadino diritti e libertà di di concorrenza
Solidarietà mobilità sociale e tutela dei diritti e delle libertà individuali in un contesto nuovo europeo in cui il merito e le capacità rappresentino davvero gli unici fatto di selezione per quest'oggi compagni
Abbiamo diffidenza e andare avanti certi orgogliosi delle nostre radici storica ma altrettanto pazienti che per la realizzazione di quegli stessi principi abbiamo bisogni nuovi strumenti io credo che uno di questi possa essere il partito democratico
Ma si tratta di un'idea che abbiamo l'esigenza di far vivere camminare sulle spalle di milioni e milioni di italiani buon lavoro compagni
Paola Luca Spataro
Dove sei Luca
Sembrava
Care compagne cari compagni
E difficile intervenire oggi
Non tanto perché intervengo in una giornata in cui ha parlato uno dei
Degli intellettuali della cultura
Socialista democratica di questo Paese che io stimo di più come offre dorati non tanto perché vado in una giornata in cui hanno parlato molti ministri non tanto perché parlo di fronte
Ad uno dei dirigenti più importanti del nostro partito ma perché parlo di fronte a questa sinistra giovanile e ci parlo ahimè per l'ultima volta questo è il mio ultimo congresso è il mio congresso di Congedo e quindi è molto difficile
Per me
Parlare di fronte a questa a questa platea
E prima di intervenire gli è stato comunicato poche ore fa che dovevo farlo ho cercato di capire cosa dovevo dire a questi compagni in cui con cui in questi anni abbiamo costruito tante battaglie con cui in questi anni
Abbiamo messo in piedi l'idea di una o di un'organizzazione che vuole stare alla società e non guarda semplicemente al proprio medico
E però non mi veniva niente non mi veniva niente perché aveva il dubbio di non dire niente di nuovo rispetto a quanto era stato detto in questa giornata
A un certo punto un compagno della mia federazione mi dice Luca
Intervieni se nel tuo intervento mi convinci io voterò la mozione per il partito democratico per cui a quel punto dettò un obiettivo il motivo un motivo per cui parlare e quindi questo intervento
Lo rivolgo a tutta la platea ma lo rivolgo soprattutto con l'idea che posso convincere un compagno rispettano costruzione dunque ad un percorso che io ritengo importante e che oggi dopo il mio impegno e dopo aver servito questo organizzazione mi impegno nel partito e e lo faccio non parlando delle mie certezze
Ma lo faccio nutrendo questa intervento dei dubbi di quei compagni che rispetta questo percorso esistendo lo disorientati e non sono i dubbi
Di chi è più grande di noi
E quindi lacerazioni identitarie sono dei dubbi sul fatto se questo sarà un partito vero cioè se questo sarà un partito in cui veramente conterà la democrazia e la partecipazione democratica e i dubbi di chi pensa che questo partito possa rappresentare una deriva verso il moderatismo e i dubbi di chi legittimamente
Legittimamente
Vuole vedere come va avanti il processo
E rispetta questi dubbi io inizio da una domanda
E la domanda è questa se noi oggi siamo qui in questo congresso e stiamo sfruttando questa stagione congressuale
Lo stiamo facendo per un motivo è il motivo per cui lo facciamo
E che oggi ci siamo accorti che la politica italiana il sistema politico italiano non riesce più a dare risposta a quelle domande a quei bisogna quelle a quelle domande di senso che pone la società italiana e a cui non riusciamo più a dare risposta
Oggi paradossalmente rispetto a chi mi dice che questo processo può essere un processo
Che mette in discussione la nostra identità io dico che questo processo serve a rimettere al centro dell'attenzione politica di questo Paese la nostra identità mettendo la disposizione di un processo più ampio compare mettendo a disposizione di un processo
Che può far sì che quelle contraddizioni che ci sono nella società italiana
Vengono portate all'interno di un contenitore che è un contenitore democratico per cui le soluzioni e le sintesi di quel partito possono essere delle sintesi che sono già sintesi nella società
Rispetto a queste cose noi dobbiamo interrogarci e dobbiamo interrogarci e rispetto alla crisi ha dei crisi democratica di questo Paese rispetto alla crisi democratica
Che oggi è in atto in tutto il mondo e che le grandi trasformazioni stanno mettendo stanno mettendo in discussione rispetta queste cose compagni
Noi dobbiamo essere capaci di dare nuovo slancio alle nuove idee alle nostre idee
Di mettere al centro della politica non il nostro ombelico e su questo voglio
Voglio dire su un'affermazione che me dispiaciuto del ministro Melandri
Io quella legge non la chiamerei Matusalemme perché quella legge dava l'opportunità ai partiti di fare delle scelte che mettessero in campo le nuove generazioni è stato limiterà i partiti non fa
Rispetto a queste è rispetto a queste cose
E rispetto a queste cose e compagni noi dobbiamo mettere in campo appunto l'idea di un partito nuovo di un partito che si il partito degli iscritti
Ma che è anche un partito che rispetto allo sguardo incessante rispetto al proprio ombelico sa guardare alla società
E a quello che si muove nella società
Tornando allo spirito originario da cui è nato il grande movimento di cui ne facciamo parte
è questo lo spirito originario io lo lo traduco di solito dicendo ai miei compagni in una frase cioè noi siamo il movimento dell'ONU del Non uno di meno cioè di chi dice che oggi per creare una società forte c'è bisogno che la politica metta al centro e di opportunità non uno di meno dei soggetti di questa società
E a non uno di meno dei territori di questa società per cui chiediamo e dobbiamo chiedere con forza che questo partito sia un partito dei territori
Che non vada avanti con schemi rigidi che dia la possibilità di costruire dal basso questi processi e compagni questi processi li dobbiamo costruire noi
I deve costruire la nostra generazione perché il cambiamento non è dato semplicemente la la spinta dall'alto e noi oggi non possiamo delegare semplicemente al Governo la necessità di cambiare il nostro Paese oggi c'è bisogno che Cuesta organizzazione compagni
Che pur essendo l'organizzazione che è radicata in tutta Italia non è l'Italia
Torni nell'Italia e parli al Paese parli a Paese faccia in modo e faccia in modo di mettere al centro dell'attenzione del del della politica unitaria nuovo
Un'Italia in cui c'è l'esigenza di costruire percorsi di autonomia e di libertà
E in questi percorsi di autonomia e di libertà ci stavano le cose che diceva il compagno Lo Giudice ci sta l'idea di inserire un nuovo patto di di cittadinanza gli italiani nuovi cioè noi siamo passati da un paese
Che era un Paese che produceva emigrante ad un Paese che adesso dice era immigrati
Rispetta queste cose la politica non può essere impreparata e rispetta queste cose c'è bisogno di tornadi di mettere noi al centro questa argomenti alla polizia
E di essere la spinta dal basso di questo movimento
Perché questo movimento è dato e ha una sua funzione
E diventa veramente
E diventa veramente quello che tanti di noi sognano c'è un partito plurale in cui ci sia la possibilità di dare a questo Paese un racconto nuovo e racconta di un'Italia nuova che però alle sue origini nella tradizione di questa Italia
Che è la tradizione di un'Italia creativa e la tradizione di un grande Paese che ha saputo esportare in altre epoche storie l'idea di un'Italia che sapeva produrre cose nuove rispetta queste cose compagni mettiamoci in modo perché oggi c'è da condurre ancorano Lunga Marcia e questa lunga marcia la dobbiamo fare ancora insieme
Grazie Lucca come vedete Lucca è in salute ed è in carne ed ossa lo dico a tutti perché nessuno se lo dimentichi non è un fantasma
Detto questo
Adesso grandissimo dieci di introdurre
L'intervento quello del presidente negli usi fichi debba Lula
E Di Giacomo Philibert perché il Presidente Dellai così
Voi sapete
Che noi abbiamo un grande progetto di rinnovamento del socialismo europeo
E questo progetto di rinnovamento passa dal riconoscimento di un ruolo di leadership della sinistra giovanile allora io con grande orgoglio vi annuncio come avevo già fatto in direzione nazionale
Che Giacomo feedback e candidato unico alla conferma come presidente Dellai così
E che nel mese di marzo avremo di nuovo l'onore del Presidente Dellai così nella nostra organizzazione
Allora Guernica
Vinto fichi Lamba Lula
I tre gradi con la John Ford astri via
è un grandissimo piacere per noi essere qui per tutte e due
Anche lui lui uomo
Rabbo lucidare socialista del caso from via people o l'OPA del trompe sto portando con me un saluto socialista rivoluzionario da tutti i giovani che l'organizzazione rappresenta nel mondo
Hanno hanno a lui
A Waco muralis from il raid può espressa dal doppio missili Sharon hard e questa terza rigenera lo chiusi comporre il io può è un grandissimo piacere anche salutare Sharon era ed era vicepresidente israeliana della l'Internazionale socialista giovani vengono Callaghan la segretaria generale dell'organizzazione
A volte con Murray from Wallenstein non fa il nostro compagno palestinese fammi il segretario della dell'ascia viva di Fatah giovanile non è potuto venire aiuto da guardarsi deboli Mosconi invece e.Biscom rosso Sinistra giovanile l'aggiungo sconsiglio unguento strada del anche andiamo Warhammer immagina la inserisce
Enti rappresenta Strucker agenzie pompaggi poi anche il a nome della gioventù del mondo vi invito a voi Sinistra giovanile di continuare la vostra lotta contro la disoccupazione la marginalizzazione il privare giovani generazioni nella gli elementi per il loro sviluppo
Comunali frasi sta fanno
Me ne sto Foreign Affairs comunque il massimo già l'arma dissi a Jussi
Se la preveggenza mandano Generals sì residua sporge Nineteen USA
Caro Stefano caro ministro quest'anno la Hughes si celebra il suo centesimo anniversario essendo stata fondata nel nel novecentosette
Stabili stufo ai Fosson saltiamo classiche qua legge Freedom Fries
Adesso siamo Justice può sino e siamo stati creati per combattere per la pace combattere per la libertà combattere per lo sviluppo combattere per la solidarietà combattere per la giustizia
Solo a un o al bisturi il Sullivan Socialis socialdemocrazie perdente su quali punti espresso il pulsante del lusso attraverso tutta la nostra storia i socialisti socialdemocratici italiani ci hanno accompagnato in questa battaglia
Sinistra Giovanni Guerra lui ha spinto il meticcio carrelli all'origine Maggi finali attraverso internet distrae stesso e due TV award completi quando è stanco Antigua non avvenuto en o Howard regia agilmente mai l'altro popoli circa il problema
La sinistra giovanile è un'organizzazione che nell'aria mediterranea e con specifica attenzione nel Medio Oriente ci aiuta a lavorare per la pace insieme ai nostri compagni palestinesi israeliani e libanesi
Comune vi sia comunque in How amandola jihadisti Sale precisi
Lube provai Howard Fast poi Musti impotenti
Cito il Fiuggi Haugwitz con sembianze slide sloveno Biscom France più abbia fiducia
Quest'anno noi guarderemo sicuramente al passato con con con l'attenzione che esso merita per le battaglie che abbiamo svolto ma dovremo guardare al futuro soprattutto con la fiducia di tutte le battaglie che ci aspettano come noi nel nostro congresso ci stiamo focalizzando
Con un nostro slogan su noi stessi e il nostro futuro
Lui non tanto Sinistra giovanile o quel video qui as quel Kim Joo mezzi bracciale già esposte più già
Da Gualtieri
Gennaro
Noi sappiamo che la Sinistra giovanile sarà nostro fianco lotterà con noi per le nostre battaglie future
Al l'attrice di soap giudizi su a pranzo per l'asta in su e Bradley sentite gentilmente messe simbolista vorrei utilizzare questa opportunità per approfondire solamente un altro punto in relazione alla crisi mediorientale
Sì Chiussi cui Bellini da De Bellis sopra il sessanta g quinquies Maspi approvare un Rizzi
Per l'aiuto si per risolvere questa crisi è la priorità
Per on come in hanno Just uomini eravamo a Scampia Enzo questa guerra ingiusta e in Iraq deve svolgere verso la sua fine
Questa è stata una guerra di imperialismo il suo no
Appoggiamo antimafia andava è attraversa mandamento di Human Rights questa non è stata una guerra che doveva portare democrazia e che doveva promuovere i diritti umani
Rinunciano al continente in Libano nel consiglio intesa RAI in Palestina conflitti basti apra studi Agency e parimenti il conflitto ha in Libano e ha la situazione la crisi israelo palestinese deve essere affrontata con urgenza
How anchorman Viggiù
Posta eternamente
Cosa zitti per non Maroons a monte Maxis fu nel sonno rimasto in primis imperialisti il nostro obiettivo deve essere di promuovere una pace lunga e duratura lavorando fianco a fianco con tutti gli attori della regione completi e mi opportuni cinquantanove mostrò al Fisco Ambra
Nessuna opportunità per il dialogo deve andare perduta veranda sprecata
Mascalzone comprensibile disperso l'UCIS che Home libri anzi sfruttarlo
La soluzione per i nostri compagni Medioriente può essere solamente raggiunta attraverso il dialogo comprò maxischermi voce incisi input per il compromessi e negoziati in buona fede
Pensa mass Malcolm inizi in massa può ordigni si oggi è stata chi è a sua Sorrento Armstrong la street dance
Interna la comunità internazionale deve facilitare e fare in modo che tutte le iniziative che portino a una pace duratura
Utili ed altri compra insondabile progettisti iscritti cala per questo crediamo che una conferenza sul Medio Oriente sia fondamentale in questo momento cui pelle imbattersi ampi col corpo quando quale un mastino sembra strano che anche Institute lanciano alle zero e e non soltanto al pronto soccorso multi la paralisi attuali entro e per questo noi giovani di tutto il mondo dobbiamo strenuamente lottare contro ogni unilateralismo cioè
Il più già il punto vero è il socialismo democratico Abruzzo continua a Lotta continua
Voglio chiudere gli occhi italiana
Allora
Come vedete
Il messaggio di messaggio di impedire molto importante dal mio canto e nello Cuffaro chiaramente in italiano porta invece il saluto dell'organizzazione che attualmente ancora presiedo
E sono i giovani socialisti europei e che come diceva steppa non mi sto candidando grazie alla rinnovata fiducia dei questo gruppo dirigente
Quindi di Stefano in prima persona ma grazie anche all'aiuto che in questi anni mi è stato dato da Michele Mazzarano in primis da Roberto Speranza poi anche da Fabio Maccione con cui lavoriamo sui temi internazionali
Abbiamo la possibilità come sinistra Giovanni a ritenere questa posizione molto probabilmente voglio approfittare anche per salutare
La segretaria generale dei giovani socialisti europei anni FI perché ed è qui con nuovi dietro più utile
Il congresso si svolgerà in Polonia sua terra madre a Varsavia al suo fianco la vicepresidente dei giovani socialisti europei la tedesca del riuso rosso Simone Borgaro
Non avvenga incubi peggiori nel presidio al tuo fianco dannare che rappresenta invece l'organizzazione del passo greco e Giovanni
I giovani del parto
Sharon è hard già l'abbiamo salutata ci saranno altri compagni che verranno da altre organizzazioni avrete tutti voi il modo di di
Issime riflessioni prima di dare la parola alla al ministro D'Alema
Quest'anno noi celebriamo il cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma
Questo anniversario deve marcare una storia di successi cinquant'anni di Successo nell'integrazione politica europea cinquant'anni di democrazia che si è espansa sul territorio europeo cinquant'anni di cooperazione economica che hanno portato prosperità e ricchezza
Cinquant'anni di storia che hanno portato da sei gli stati membri che si mettevano insieme dopo la seconda guerra mondiale a ventisette stati membri in si è me contando quattrocentottanta milioni di cittadini che vivono sotto l'egida democratica dell'unione europea
Ora però ricchi di questa storia di questi cinquant'anni noi non possiamo non guardare con un minimo di preoccupazione ai futuri cinquant'anni perché si arrivi se facciamo la fotografia del presente e guardiamo quello che sta avvenendo nell'Unione Europea Unione europea che si è trasformata ed è cambiata in questi anni ci rendiamo conto che ci sono dei limiti strutturali che devono essere barricati ci sono dei limiti strutturali degli ostacoli che devono essere eliminati devono essere distrutti sulla strada del del sulla strada del continuare a farsi che l'Unione europea diventi un'unione politica e allora io voglio solamente soffermarmi su tre elementi che faranno parte dell'azione politica dei giovani socialisti europei nei prossimi tre anni a partire dal nostro congresso dei prossimi due anni verso le elezioni europee del due mila nove a partire dal prossimo congresso di Varsavia
Il primo punto e che ne dobbiamo restituire la fiducia ai cittadini e soprattutto le giovani generazioni rispetto all'Europa e alla sua dimensione sociale non è più possibile che siamo la prima generazione nella storia d'Europa che quasi certa di vivere peggio dei nostri fratelli maggiori e dei nostri padri questo è è è un un elemento che non può non essere corretta rettificato
Secondo elemento è la riforma delle istituzioni dell'Unione europea
Siamo partiti da sei mesi a Maria Pia ventisette e continuiamo a mantenere il principio dell'unanimità e del diritto di veto ora voi mi dite come fanno ventisette persone a mettersi d'accordo se l'andare a mangiare una pizza o gli spaghetti semplicemente non vanno a mangiare nel momento in cui dovessero sceglierlo all'unanimità così è l'Unione europea perché non è un organo riesce agire in politica estera perché l'Unione europea non riesce agire in politica fiscale perché l'Unione europea non riesce a per rinsaldare quelle garanzie sociali e quei diritti che devono essere alla base per il futuro della nostra della nostra generazione e perché non riesce a sconfiggere il suo stesso totem che è quello del principio che non imita e del diritto di veto le nuove generazioni di euro lei devono essere molto chiare e decise nel domandare una riforma istituzionale che porti la democrazia e la democrazia significa votare e quindi votare a maggioranza in tutte le istanze
Del delle istituzioni europee a partire dal Consiglio europeo cui abbiamo il ministro degli esteri io spero che si faccia portatore vi è una richiesta di questo tipo e che lavori con le altre
Diplomazia e con le altre e con gli altri governi a far sì che questo obbrobrio dell'unanimità e del diritto di veto cada
Terzo è il fatto che l'Unione europea
E tutti i cittadini dell'Unione Europea devono capire di avere una responsabilità collettiva rispetto al resto del mondo
Noi dobbiamo riscoprire che il nostro mandato era di pacificare date una terra che per secoli è stata in guerra
Ma nel riscoprire questo e nel favorire pace e prosperità giustizia sociale dobbiamo guardare a ciò che al di là Dinoi ciò che al di là dei nostri confini e dobbiamo fare prendendoci la responsabilità collettiva di essere un attore che agisce sullo scacchiere internazionale per portare la pace la democrazia e il rispetto per i diritti umani è inaccettabile inaccettabile che l'Europa non si sia ancora adottata di una forza di intervento per garantire la pace nelle zone conflittuali più più colpita dai conflitti del pianeta ed è evidente che l'operazione fatta quest'estate
Di grande diplomazia di grande lungimiranza politica da parte della della del nostro ministro degli esteri ha fatto capire alle varie cancellerie europee che era giunto il momento di intervenire in quello sconquasso amento che era il Libano però ci si è trovati d'accordo solo perché c'è stata unanimità che ha portato a va a lanciare la UNIFIL due nel momento in cui un paese uno stato membro non avesse voluto concordare questa linea con la nostra stessa diplomazia né ci saremmo trovati nuovamente a non poter dire che io in Libano c'è l'Unione europea
O che nei Balcani adesso ci sono ci sono le truppe dell'Unione Europea noi su questo dobbiamo spingere e permettetemi di chiudere nel dire che bisogna avere una forza di intervento per la pace della democrazia e per i diritti umani dobbiamo anche lavorare su un altro tema sul tema della cittadinanza il tema della cittadinanza europea per fare passare qualcuno un po'più importante di me facendo l'Italia bisogna fare gli italiani facendo l'Europa bisogna fare gli europei e per fare gli europei dobbiamo partire da noi stessi dobbiamo partire da chi è più giovane Dinoi e come possiamo farlo dobbiamo garantire a tutti ragazzi a tutte le ragazze di poter avere un esperienza un momento della loro vita al di fuori delle loro città al di fuori dei loro paesi per confrontarsi con quello che è l'altro quello che l'altro europeo condividere con la ragazza era se di altre culture che parlano altre lingue esperienze significative di servizio alle comunità dove si va a operare e in questo modo far crescere una vera generazione d'Europa così che in cinquant'anni quando ci incontriamo festeggiamo il centenario dell'Unione europea non in quanto italiani francesi e tedeschi ma per una volta
In quanto europee
I killer adesso è con grande piacere che do la parola al compagno Massimo D'Alema
Calma
Grazie
Vi ringrazio molto
Veramente grazie
E
Mi fa piacere concludere qui con voi
Quella che è stata indubbiamente avuto una buona giornata
Una buona giornata
Per noi per il centrosinistra
Ma io credo anche una buona giornata per il Paese
Nel senso che si è chiusa
Una parentesi fortunatamente breve
Non di quella che non si potrebbe definire una crisi di governo
Perché una vera crisi di governo non si è mai aperta
Ma che sicuramente ha rappresentato un inciampo un momento serio di difficoltà
Se volete un campanello d'allarme che io credo non sia stato inutile
In definitiva quello che è accaduto non era una sorpresa
Sapevamo che questo Governo gode di una maggioranza ristretta al Senato
E
Che questa maggioranza era esposta alle incursioni alle incertezze
E persino ai casi di mancanza di disciplina e di responsabilità
Ma sapevamo anche che questo governo non ha alternative
E che questa maggioranza per quanto ristretta anche a causa di una legge elettorale
Infame
Tuttavia è la maggioranza scelta dagli elettori
E io direi che la vicenda di questi giorni ha confermato tutte e due queste verità
Ha reso evidente che questa maggioranza camminerà sul filo di un rasoio
E che quindi ha bisogno
Della serietà e della responsabilità di tutti
Io credo che la scossa sia venuta innanzitutto a quelle forze politico a quei parlamentari
Che hanno indebolito il governo è venuta dai loro elettori
Perché questa è la verità
La verità cioè
E che innanzitutto nell'elettorato del centrosinistra e nell'elettorato delle forze della sinistra radicale
C'è stato
Un immediato scossone di solidarietà verso il governo
è una immediata pressione
Perché si tornasse a fare quadrato intorno a questo governo
E badate
Io penso che
In questo atteggiamento il fatto che l'elettorato del centrosinistra innanzitutto ha fatto quadrato intorno al governo
Non ci sia soltanto il riflesso
Diciamo
Dell'esistenza di una destra che non è gradita che non è gradevole il cui tornare ad essere protagonista non ha allietato molti cittadini italiani
Ma io credo che c'è anche il riflesso di un'attenzione di un consenso verso questo governo
Tutto sommato
Non è stato male
Che l'inciampo sia avvenuto sulla politica estera
E cioè su uno dei capitoli che godono di un più largo consenso fra i cittadini fra gli elettori del centrosinistra
Il che ha fatto scattare una reazione
Di incomprensione
Verso chi aveva fatto mancare il suo consenso
Se volete un richiamo all'ordine da parte degli elettori
Che io spero funzioni anche nel futuro come una
Pressione preventiva
Nei confronti di scelte non responsabili e di scelte che indeboliscono il governo
Nello stesso tempo
Sì da questa vicenda esce confermato questo governo come il governo voluto dagli italiani e che non ha alternative
è apparso dall'altra parte anche uno scenario
E anche questo era noto ma che si è squadernato di fronte ai cittadini e lo scenario di una destra profondamente divise
Divisa per quanto attiene alle sue prospettive strategiche
Non soltanto per quanto attiene ai comportamenti concreti tenuti nel corso della crisi che pure sono stati totalmente differenziati
Come emerso oggi in modo clamoroso nel corso del dibattito nel senso che se lo sono rimproverati gli uni con gli altri
Ma questa destra divisa
In modi diversi e con approcci diversi tuttavia oggi ha dichiarato la sua disponibilità ad aprire un confronto sulle riforme
Si potrebbe reagire in modo molto polemico
Su questo universale prendere le distanze dalla legge elettorale ma adesso non è il caso di riaprire polemiche sul passato
Io registro positivamente
Le istituzioni escono più forti dal confronto di questi giorni
Il governo che è apparso chiaramente come un governo privo di alternative
Ma anche il Parlamento
Che si è dato il compito
Di affrontare finalmente le necessarie riforme della legge elettorale ed anche le misurate riforme costituzionali che sono necessarie per approdare alla fine
Ad un assetto del bipolarismo italiano che sia più razionale e più efficaci
Abbiamo bisogno di una democrazia forte abbiamo bisogno di uscire da una interminabile transizione della politica italiana
Abbiamo bisogno di un sistema nel quale i cittadini possano decidere da chi sono governati
E in grado di garantire stabilità ai governi senza la quale nessuna nessuna sfida riformista può essere vinta
Perché senza la forza delle istituzioni non si cambia la realtà
Dunque io credo che noi abbiamo
Come si dice
Con un'espressione evangelica o porte tutta scandalo e venti anni per è avvenuto
Prima o poi sarebbe avvenuto
Adesso bisogna che da questa vicenda si tragga nuovo slancio per lavorare a cambiare il Paese
Il governo ha cominciato a cambiare il Paese
Noi abbiamo tenuto in pochi mesi dei risultati
Che se li avesse ottenuti Berlusconi
E in questo lo dico come elogio a Berlusconi
Avrebbe costruito su questi risultati un trionfo degno di un imperatore Roma
Noi invece siamo riusciti a sminuire ciò che abbiamo fatto
Con una passione di tipo autolesionistico che posti
Ecco il figlio
Aldilà di ogni cambiamento direi uno dei tratti della tradizione più continua della sinistra italiana cambiano
Una magari
Questo è essere pongo latita una costante coscienza infelice anche un tratto positivo se vuole
Questo essere perennemente scontenti di ciò che si è raggiunto e anche lo stimolo a fare sempre meglio
E tuttavia io credo che qualche volta anche l'orgoglio di ciò che si sta facendo
è necessario
Per dare forza ad una battaglia di cambiamento del Paese
Noi
è vero
è vero oggi la destra ha insistito sul fatto non è vero voi avete la Fort avete fortuna perché c'è la ripresa economica internazionale noi abbiamo avuto sfortuna a parte che anche questo secondo me
No non è da trascurare come come differenti
Lasciato però dire da meridionale ed è noto che Napoleone sceglieva i generali bravi e fortunati
E e aveva diciamo così una sua anche questo farla sua differenza nel paese giusto che cerca una classe dirigente anche che porta in questo una ventata positiva nel governo del paese
Ma questa analisi è insufficiente e non è vero i dati sono lì a testimoniare
Che lo scatto della crescita del Paese è avvenuto negli ultimi mesi
Nel momento in cui cioè da una parte si è rimesso sotto controllo
La finanza pubblica
Recuperando quindi credibilità sui mercati internazionali
E si è data una sferzata all'economia attraverso quelle liberalizzazioni che hanno messo in movimento nuove energie
Colpendo rendite corporative e creando nuove opportunità
E ha ragione io non dico non aggiungo nulla quello che ha detto Pier Luigi Bersani
Che quelle liberalizzazioni hanno toccato interessi grandi e piccoli
Perché non hanno soltanto infastidito i tassisti
Cosa che non è il governo non ha l'obiettivo di infastidire i tassisti
Il governo all'obiettivo di offrire maggiori opportunità di lavoro
A chi vuole la licenza
E la può ottenere senza doverla pagare al mercato nero qualche centinaio ripeto di migliaia di euro e maggiori opportunità per i cittadini di trovare un taxi quando ne hanno bisogno e questo lo scopo del Governo non infastidire i tassisti
Ma quelle misure hanno infastidito anche le assicurazioni le banche fra interessi piuttosto più robusti diciamo che non quelli dei tassi
E hanno avviato un cambiamento del Paese anche qui ha ragione Pier Luigi le liberalizzazioni sono di sinistra
Perché quando liberalizzando si colpiscono rendite e privilegi e si creano nuove opportunità per i cittadini e per chi vuole lavorare si fa un'opera di sinistra
Badate
Cuesta battaglia per il cambiamento che come è stato giustamente detto anche dalla relazione di Stefano Fancelli ha bisogno di un di una azione dal basso
Perché ogni cambiamento si produce non solo attraverso una buona legge ma attraverso un movimento che si determina nella società questa battaglia per il cambiamento soltanto all'inizio
Noi abbiamo assolutamente bisogno non soltanto di affrontare il tema previdenziale che è un modo è un approccio ristretto e minaccioso ad una questione molto più grande che è quella della riorganizzazione dello Stato sociale
Di uno stato sociale in grado di accompagnare le persone nell'epoca della incertezza e della precarietà
E quindi di uno stato sociale attivo
Che che che promuova la formazione permanente che che garantisca il reddito nel momento in cui si passa da un lavoro ad un altro che garantisca la continuità
Dei contributi previdenziali in un'epoca di lavori discontinui se non facciamo queste un'intera generazione fregata
Ma fare questo comportava una battaglia politica
E voi Cimone interessa
Che è una battaglia politica certamente per incalzare certe posizioni corporative senza criminalizzare nessuno
E chiaro che chi
è dentro
Un certo sistema di sicurezza
Rischia di diventare sordo rispetto a chi bussa alla porta
E chi bussa alla porta deve bussare più forte se vuole farsi aprire
E questo vale nel confronto con gli ordini professionali ma io credo voi dovete aprire un dialogo anche con i sindacati
Non perché siano la stessa cosa
Ma perché
Ma perché
Le ragioni delle nuove generazioni debbono pesare di più al tavolo delle grandi decisioni sociale noi vogliamo la concertazione
Perché questo è un metodo di governo che si fonda sul consenso e che produce decisioni efficaci
Ma la concertazione tale insetto utili gli interessi hanno voce
Non soltanto quelli tradizionalmente strutturati e organizzati
Ma anche i grandi interessi emergenti grandi interessi che non hanno mai avuto voce in modo adeguato
E le nuove generazioni le donne i cittadini utenti e consumatori sono grandi interessi emergenti che se non hanno peso nel confronto sociale a mio giudizio finiscono per non avere peso e quindi non cambia il Paese perché il Paese cambia se questi grandi interessi emergenti pesano di più
Che sono gli interessi a cambiare le cose
E non gli interessi a lasciarle come sta
Che sono noi gli interessi a difendere le conquiste del passato
Ma sono gli interessi a realizzare le conquiste del futuro quelle che ancora non ci sono quindi non possono essere difese
Ma hanno bisogno di grandi forze che vengano in campo per chiedere questi cambiamenti
E
Questo processo di rinnovamento della società italiana
Non deve investire soltanto l'economia e le strutture sociali
Non è vero che la maggioranza di centrosinistra ha abbandonato il tema dei dei diritti dei conviventi
Non è vero
Se costituito oggetto di un
Di un dibattito ironico nel corso di questi giorni diciamo che ci sia sbizzarritevi dico direi dicevo di dirò rinveniste dentro questo va bene diciamo fa parte
è uno degli aspetti più creativi del dibattito politico ma
Il governo ha fatto la sua parte
E la parte che ha fatto il Governo è stata importante
Perché il governo ha messo in campo una proposta
Che rappresenta un punto di incontro una mediazione mio giudizio positiva avanza
Tra
Forze laiche e forse capito
Noi non volevamo e non vogliamo che la discussione su questi temi che io la scusatemi va molto di moda definire queste questioni questioni eticamente sensibili io sarò porre troppi chiamo diritti civili dei cittadini
Cara medesimi
Kaikan
Noi non vogliamo non volevamo e non vogliamo su questo uno scontro fra posizioni laiche Kato
Il governo ha fatto la sua parte
Ha innescato il dibattito ha suggerito un possibile punto di compromesso ora è ovvio nonché dice la legge una navicella affidata al Parlamento tutti tutte le leggi questo sport navicelle affidata al Parlamento
Ne né si può pensare
A mio giudizio che su una questione di questo tipo non ci sia un anzi noi abbiamo interesse a che ci sia un libero confronto politico-culturale non solo nel Parlamento ma nel Paese
Non può essere affrontata questa questione come se fosse un capitolo della legge finanziaria
è un grande tema
Noi dobbiamo sfidare anche una destra che si dice la ma noi abbiamo in Italia una destra che si è definita impunemente liberi reale qui è la prova della verità
Dobbiamo dare a questo confronto il carattere di un di un grande dibattito perché soltanto attraverso un grande dibattito c'è anche una crescita della società italiana
Non si tratta soltanto di fare delle buone leggi si tratta anche di mettere in movimento la Società le idee dobbiamo affrontare in un confronto civile
Ma fermo
Posizioni che sono francamente Arcai
Posizioni che a mio giudizio
Appunto non
Non rispettano il valore della persona
Perché vedete il grande tema di un umanesimo laico ma anche punto d'incontro tra umanesimo laico è una cultura cristiana
E nella centralità della persona e della dignità della persona
La dignità della persona della donna nella sua scelta libera di procreare la dignità di una persona nell'amore nella vita la dignità della persona di fronte alla malattia la sofferenza e la morte questo il grande tema ma questo è un tema laiche e cristiane
Basta leggere basta leggere che cosa ha detto il cardinale Martini
E di fronte a questa cultura che mette al centro la dignità della persona
C'è invece dall'altra parte una visione che mette al centro la dignità degli istituti giuridici
Ma che cosa c'è di offensivo verso il matrimonio verso la famiglia
Nel fatto che due omosessuali possano andare all'anagrafe a dichiarare il fatto che stanno insieme e con ciò acquisire alcuni fondamentali diritti civili
Ma perché mai questo dovrebbe essere offensivo
Io che sono vivono una famiglia tradizionale sono sposato perché il Po il paradosso è che diciamo ma lasciamo stare qual è si è alzato
No no
Borrelli
è
Sì finora
Non mi sento offeso non mi sento offeso dice ma se ma se anche loro avranno il diritto all'eredità e che succede
E perché ci si sposa per il diritto alla all'eredità
Va be'allora vi rendete conto
Dico Messia
Come sia ipocrita e di come in un mese rischia una visione di questo tipo dice ma se vanno insieme alla all'anagrafe poi dopo magari faranno una festa bene
E non hanno diritto anche loro ad una giornata di felicità perché questo offende la felicità dei ben pensanti
Ma noi la vecchia ribellare
Sennò se noi vi ribellate nuovi
A questa ipocrisia
Allora facciamola questa discussione cioè che era peraltro che questo problema lo doveva risolvere il governo il governo ha fatto la sua parte ora è un grande dibattito nel Parlamento e nel Paese
Facciamolo questo dibattito facciamo lo facciamo venire fuori l'Italia vera un Italia nuovo
Un'Italia che non è prigioniera di queste ipocrisie
E che non confonde l'autenticità dei valori ripeto con l'ipocrisia
Della negazione dei diritti altrui per difendere le proprie certezze
Io credo che anche anch'è merito del centro sinistra avere aperto questo capitolo
Se non avessimo vinto le elezioni non si sarebbe riaperto questo capitolo
E chiaro che adesso non è non tutto può fare il governo il governo apre le questioni poi c'è il paese c'è la lotta politica si è rotta culturale
C'è la mobilitazione delle grandi forze sociali ci siete voi altrimenti si farà poca strada è ovvio
è sempre stato così
Non ci sono grandi riforme senza partecipazione lotta passione politica
E in questo processo di cambiamento
C'è anche una nuova politica estera
Che in cui nuova anche qui c'è un grande dibattito se la politica estera sia nuova sia ci sia la continuità anche qui ovvio ci sono degli elementi di continuità nella nostra politica estera
Ci sono scelte che appartengono storicamente alla politica estera italiana
Ma ci sono forti elementi di innovazione soprattutto noi siamo percepiti come una novità sullo scenario internazionale
E
Avremo di fronte mesi cruciali
L'Europa
Ne ha parlato qui
Per ragioni di compiti del suo istituto ma con la passione europeista compagna fine perché abbiamo parlato ieri qui questa stessa sale con i socialisti europei
L'unità dell'Europa la forza delle istituzioni europee
La capacità dell'Europa di essere un attore sulla scena internazionale
Sono devono essere un grande obiettivo una bandiera della sinistra
E per questo abbiamo bisogno di un trattato costituzionale che contenga le grandi novità
Semmai le novità contenute nel Trattato sono
Sono troppo poche ma intanto difendiamo quelle rispetto alle necessità di un'Europa politicamente più forte e democratica
Un'Europa che non si chiuda in se stessa che sia generosa
La politica di allargamento dell'Unione è stata uno straordinario successo ed è stata la chiave per espandere la democrazia nel nostro continente senza leale ma per la forza di un modello sociale culturale e istituzionale
Un'Europa che non si arrenda che i Balcani resti in una ferita nel suo cuore dobbiamo
Dobbiamo include le nell'Unione Europea
Anche per chiudere una lunga e tragica vicenda di di una guerra civile balcanica che ha insanguinato il cuore dell'Europa
Un'Europa che non chiuda le porte alla Turchia ma al contrario che si renda conto che dialogare con un grande Paese musulmano cento milioni di persone
è la risposta migliore alle teorie dello scontro di civiltà della guerra di religione ed è la prova che intorno ai valori democratici delle uno
Si può costruire una comunità dove convergono diverse civiltà e diverse fedi religiose
Allora
Di queste Europa con l'Italia vuole essere stimolo noi siamo in
Tra i Paesi più impegnati per riprendere questo cammino
Per superare le incertezze le paure
Secondo l'italiane impegnata nell'arco della crisi
Che dall'Afghanistan al Medioriente
Si è aperta nel corso di questi anni
Una drammatica crisi
Che in parte si è innestata su conflitti storici come quello israelo palestinese
Una drammatica crisi che è stata assegnata dall'insorgere del fondamentalismo e del terrorismo di matrice fondamentalista sulla scena mondiale
E anche dalla risposta che l'Occidente ha dato la sfida fondamentalista
E vedete
Su questo tema si gioca moltissimo dell'equilibrio del c.t.
La sfida fondamentalista è reale
Il fondamentalismo non è un male prodotto dalla cattiva coscienza dell'Occidente
è una sfida reale non ha alla nostra civiltà ma alla civiltà umana
è un concetto molto più ampio
La sfida non è
Tra il fondamentalismo e l'Occidente
E questo è stato l'errore dall'inizio della destra
La sfida è tra un fondamentalismo intollerante fanatico retrogrado
E i grandi valori universali su cui poggia la civiltà e la convivenza tra gli uomini
E la risposta attraverso la guerra preventiva all'unilateralismo è stato un tragico errore
Che anziché fermare la violenza terrorista ha creato le condizioni perché essa si espande essendo
Fino al punto di minacciare una vero e proprio conflitto di civiltà tra Occidente e Islam
Noi siamo in prima
Il per cercare di uscire da questo rischio
Per impostare in modo nuovo cioè non da soli in un contesto internazionale nuovo innanzitutto nuovo perché negli Stati Uniti si è aperto questo dibattito
E lì che si è si è determinata una crisi della politica unilaterale
E quindi è chiaro che ci muoviamo in un contesto nuovo
Ma in questo contesto nuovo la nostra politica
è quella di cercare di agire per riportare in campo le Nazioni Unite
Erano scomparse non dimenticate mai che uno dei teorici del pensiero neocon Richard Ford il giorno che cadde Baghdad scrisse un articolo molto importante
E disse oggi non è caduto soltanto banche dati finalmente sono cadute anche le Nazioni Unite
E si va verso un nuovo ordine mondiale
Che è imperniato sulla responsabilità della grande potenza libera
Era una gigantesca illusione ma ha sedotto diverso in Italia c'è ancora un gruppetto di intellettuali se uno degli ultimi residui diciamo di questa cultura
Ora quella visione aerea sbaglia
Ne abbiamo misurato tutti gli effetti negativi
E noi stiamo lavorando per riportare in campo le Nazioni Unite ecco l'importanza del Libano
Ma anche ecco perché l'Afghanistan è diverso dall'Iraq
Stiamo lavorando per riportare in campo l'Europa unità
Perché quando l'Europa e unità pesa e fa la differenza
Quando l'Europa si divide non conta nulla
E stiamo lavorando per ricostruire uno schieramento
Per isolare il terrorismo
E che quindi comprenda una larga parte del mondo islamico nel mondo a
E lo hanno capito tutti che questo è il cuore della nostra politica internazionale dove hanno capito loro
Dovete essere tranquilli che nelle ore in cui sembrava che questo governo cadesse le telefonate di solidarietà e di preoccupazione
Potete immaginare da dove sono arrivate sa magari informerò a parte il compagno Turigliatto diciamo ecco
E io credo che in questi mesi l'azione internazionale nostra appunto per riportare in Campolo perché l'Europa si è unito ai pesi di più per costruire questo schieramento la si è vista
E noi dobbiamo continuare
E la chiave
Da questo punto di vista rimane
La grande questione israeliana e palestinese
Perché se
Se la pace a una opportunità lì
Io ricordo sempre le parole del cardinale Martini che vive lì a Gerusalemme
Quale dice giustamente io penso che il giorno in cui ci sarà la pace cui
In questa città che il crocevia delle grandi religioni delle grandi civiltà
Allora vuol dire che questo valore della pace Sire radi era
E lo penso anch'io
Penso anch'io che
La pace lì è la chiave di tutti i conflitti mediorientali
Ed è davvero il giorno in cui uno Stato israeliano sicuro e accettato dai suoi vicini
Vivrà accanto finalmente ad uno Stato palestinese sovrano
In cui
Quelli
Quella diaspora palestinese possa ritrovare diciamo una patria io credo che quel giorno davvero al Cai del terrorismo avranno subito una sconfitta sport
E infine abbiamo lavorato per allargare gli orizzonti della politica estera italiana
Badate che la destra ci ha fatto vivere anni in cui l'Italia si guardava al mondo che cambiava impaurita eravamo come impauriti la Cina darsi ora Berlusconi che c'era mangiano i fanno bollire i bambini e
Decessi se uno va alla si rende conto che lì esista costruendo il futuro
Sì Shanghai e la nuova New Yorker diciamo ecco
E quindi rispetto a questo sta mondo in movimento con tutte le sue contraddizioni l'Italia signore Houghton esclusa
E noi siamo tornati in Cina in India il rifiuto Correa cioè siamo tornati ad essere interlocutori di un mondo che fra l'altro ci guarda con simpatia
Perché apprezza la creatività di questo Paese perché ci considera non soltanto dei competitori ma anche dei partner con i quali costruire insieme nuove opportunità di crescita di sviluppo
Badate questo è fondamentale poi dovete essere
Questo mondo globale
Parlo di quelle che erano le periferie del mondo e che oggi stanno diventando via via diciamo le le forze trainanti della modernità
E questa vecchia Europa se non si unisce finirà indagini
Ma quel mondo un mondo Giovanni
E un mondo Giovanni
E voi invece siete una generazione di giovani chi vive in un mondo per molti aspetti vecchio
è un mondo giovane febbrile quelle periferie del mondo sono sono grandi metropoli dove l'età media vent'anni
L'età media vent'anni
E c'è una nuova generazione che studia che spinta da da dalla volontà di uscire dalla miseria dalla marginalità
La cosa più straordinaria viaggiando nel mondo è proprio l'incontro con questi giovani
A volte spinti dalla disperazione
Ma è una grande forza creativa
Io mi sono commosso al Museo di Shanghai c'era una ragazza che parlava della sua città con un in Tunisia esso
Con una fiducia nel futuro mi diceva vedi abbiamo costruito qui sette sottopassaggi adesso però l'anno prossimo faremo quella
Perché
è una generazione nuova che spinta dalla fiducia che domani vivranno meglio di come hanno distrutto i loro genitori sapranno di di un saranno di più padroni del loro destino
Ma voi vi dovete collegare a questa grande massa di giù
Perché viene da lì un grande slancio vita
E se la nuova generazione europea non si collega lo slancio vitale che viene da questi da queste società emergenti da questi popoli che diventano protagonisti
Finirà per essere infelice diciamo un una generazione giovane prigioniera di un mondo vecchio
Poi ammette da questo punto di vista
Il compito straordinari
E dovreste essere tenero Alfredo ora non crede ai conflitti generazionali in effetti
La passione per i conflitti generazionali la sia a vent'anni poi dopo Mammano uno li considera come sorpassati attacca no no ma io sono
So a cosa ti riferisci ma sono storie passate io invece li vorrei vedere qualche volta un po'più combattivi verso di noi
E
Mi ha fatto
Gli ha fatto un piacere mi ha fatto piacere sentire un compagno che dice vada vada vada per aprile apre con la legge elettorale ma con quella legge elettorale se volevate giovanissimi potevate mettere ha ragione
Ed è
Pensando al mondo di oggi pensando la questione energetica ambientale ai temi della pace e della sicurezza alle grandi questioni sociali io vorrei vedere una nuova generazione che chiede conto
Alle generazioni precedenti di che razza di mondo vi stiamo consegnando
Anche perché
Se dobbiamo cambiare strada lo faremo anche se noi vinciamo se voi vi affrettate avvenire sulla scena della politica io credo che sarà più facile cambiare strada perché voi siete anti più interessati a cambiare strada
I più interessati
Cioè vi siete quelli che quando la sera la televisione si parla di come sarà il mondo tra cinquant'anni
A causa dei cambiamenti climatici
Ma quelli come me possono guardare con distrazione il programma diciamo
Ma voi invece lo guardate con preoccupazione
E noi abbiamo bisogno che questa preoccupazione
Si avverta in modo più vivo sulla scena della politica e del confronto pubblico e del dibattito culturale
Allora
Questo è e questo vale anche per quella grande innovazione che è il Partito Democratico
Che poi in definitiva è il la volontà di costruire una sinistra nuova
E di trasformare in un grande partito
Direi quello che è stato il più straordinario principio innovativo che abbiamo introdotto in questione questi ultimi dieci anni della vita politica italiana che è stato l'Ulivo
Che è stato percepito come qualcosa di nuovo
Anche perché grande sforzo di costruire una nuova sintesi culturale una nuova cultura politica
Che non fosse soltanto diciamo così la ripetizione
Delle tradizioni del Novecento
Trasformare l'Ulivo in un grande partito è la sfida portarci dentro la passione le idee della sinistra non in quanto soltanto tradizione
Ma in quanto capacità di individuare lei sfide i crinali lungo i quali oggi si definisce una sinistra moderna questo è il compito nostro vostro nostro
E questa è l'unica vera grande proposta politica che Inca
E lo scopo di questo congresso è secondo me quello di coinvolgere tutte le forze del nostro partito in questo processo
Io dico sempre alla sinistra del nostro partito abbiamo bisogno di una sinistra che sia protagonista da sinistra di
E ne abbiamo bisogno anzi aggiungo è fondamentale che ci si
Di questo processo politico
Ma non di una sinistra che invece sia ostacolo
Ad un grande processo di cambiamento necessario per il Paese
Questo è il tema del congresso che si intreccia con la vicenda politica italiana in una stagione che sarà densa
Di battaglie figlio sta madri quando si comincia a cambiare la società è chiaro che siamo una lotta politica un lotto nota sociale
E bisogna essere in grado di affrontarla con serenità
Ma anche con slancio e con convinzione
Questo di questo noi abbiamo bisogno e io credo che questa organizzazione
L'ho vista ad ogni appuntamento
Carica di forza di entusiasmo effettivamente capace di collegarsi ad una nuova generazione di dare voce ad una nuova generazione quindi io guardo con con fiducia quello che voi potrete fare anche perché insomma tutto sommato
Se non lo fate voi di costruire un nuovo partito eccetera sarà difficile che questo compito possa essere affidato ATP viene da Carlo
Auguri grazie