Conferenza stampa sui rapporti tra Sdi, Radicali e Rosa nel Pugno

No io ringrazio allora Trieste detenuta questa conferenza stampa si arresta sta urgente o considerate le notizie che sono state riportate dal giornale locali sul rapporto tra socialisti e radicali sulle diatribe interne al all'ospite
Io sono Francesco Julia comitato nazionale radicali italiani del circolo radicale Ernesto Rossi Verni alla mia destra c'è Andrea Maori
Che coordinatore regionale
Della Rosa nel Pugno alla mia sinistra Tommaso Sciacca che il segretario del Centro di iniziativa
Radicale
Di Perugia nonché componente dell'associazione Luca Coscioni allora gli abbiamo fatto venire oggi qui perché la scorsa settimana sono usciti due articoli che ci ha hanno coinvolto ci hanno anche molto amareggiato tra l'altro qui sono contento c'è
Anche l'estensore di un articolo Pierpaolo burattini delle cere dell'Umbria che ringraziamo perché noi comunque stimiamo moltissimo
E comunque la questione e questa e i socialisti
Umbri sostengono che c'è un'incompatibilità con i radicali e che di fatto la Rosa nel Pugno sarebbe superata
Non solo i socialisti dello SDI so
Da tempo impegnato in una sorta di riunificazione più che altro per scopi
Elettoralistici del del compare componenti socialiste rimproverare radicale di non interessarsi di questioni locali questo estremamente falso come diranno poi le i compagni che seguiranno estremamente falso perché anzi noi da sempre e la stampa ce ne deve dare atto rivestiamo un ruolo propositivo e di stimolo e lunga certo se per politica locale sì intendono i balletti valzer delle poltrone non ci interessano perché non fanno parte nostra storia non fanno parte dei nostri propositi
Per noi la politica e altro non è non è esattamente questo non siamo interessati a essere né assessori né qui né presidenti di vari enti locali non siamo interessati ad occupare scranni e non non crediamo comunque che e gli scranni debbano essere vita debbano durare per tutta la vita
Per cui noi ci riteniamo totalmente estranei anche alle diatribe che sono interne a al al al lo stile umbro e che e che purtroppo sembravano secondo l'articolo uscito domenica scorsa suggerendo lunga sembravano coinvolgere anche i radicali invece non è così perché noi non c'entriamo affatto su queste storie non ci interessano
Queste lotte di dei lunghi coltelli noi badiamo a uno scopo che è quello della di creare anche qui e ce n'è bisogno di creare un'alternativa a l'immobilismo partitocratico che penalizza gravemente la vita democratica le hanno sta regione e i miei
Ai compagni sia Andrea che Tommaso vi parleranno anche del nostro impegno per esempio
Per quanto riguarda il referendum
Per la diminuzione delle indennità che una cosa estremamente vergognosa questa indennità dei consiglieri regionali e pene e noi abbiamo raccolto insieme al comitato promotore siamo sesti tra i pronto tra coloro che hanno raccolto le firme
Già la terza volta che questo referendum
In dispregio all'elettorato e cittadini umbre viene
Rimandato e estremamente vergognoso quindi hanno delle cose locali ci interessano eccome se c'entra come le battaglie sull'ambiente come sulla saliva
E poi ne parleranno loro
Come sui diritti sui diritti civili è ovvio e su un discorso della non violenza che siamo stati tra l'altro Junichi a mettere a sottolineare la differenza tra la non violenza Capitini Anna e i forzati delle marce i burocrati delle marce queste marce istituzionalizzate
Con i sindacati solidi partiti
E la regione e chi più ne ha ne metta ecco tutti era una e il Sacro Convento dei Cappuccini di di Assisi ovviamente ecco noi facciamo delle battaglie laiche
Lei che non vuol dire antireligioso e l'ho detto più di una volta e continua a dirlo noi siamo laici perché siamo profondamente intimamente credenti in altro che non è il potere non nel loro e crede crediamo in una libertà religiosa aconfessionale anzi crediamo che il laicismo sia una garanzia di tolleranza laicità detto questo mi avvio alla conclusione
Noi riteniamo che le la Rosa nel pugno non è affatto da considerarsi un'esperienza chiusa
Crediamo che sia di fatto un soggetto politico che interessi ordinò ai socialisti dello SDI della direzione regionale non ci interessa noi continueremo nella nostra
Azione certi interpretare i sentimenti di quanti laici liberali socialisti democratici
Ambientalisti vogliono riconoscersi in un soggetto nuovo
Alternativo
Grazie
Grazie anche da parte mia che sono Tommaso Ciacca come ha detto Francesco sono segretario dell'associazione radicale di Perugia il centro l'iniziativa radicale
Al tavolo con noi c'è anche Monica Bordoni che mi fa piacere possiate incontrare oggi conoscere la responsabile del nostro ufficio stampa per cui
In maniera sempre volontaristica non burocratica siamo un gruppo che
Sul territorio fa politica senza sovvenzioni senza fondi senza amministratori e
Quindi ho piacere di presentarvi Monica abbiamo lasciato a voi giornalisti la sintesi della conferenza stampa
Che è collegata a alcuni punti che riguardano la situazione locale che tratterò in maniera molto rapida
Quanto ha detto Francesco ha un valore di di di rinnovamento insomma ha molto valore perché parlare di Rosa nel Pugno
In Umbria non significa ripetere un qualcosa di superato di passato ma ha un valore non solo per la storia nostra dei socialisti dei laici liberali è un valore per la Regione perdere questa opportunità secondo noi anche da parte della nostra dei nostri compagni socialisti o di chi crede dell'aria a cui si rivolge questa formazione che la novità della politica italiana anche con tutte le difficoltà che ci sono significa perde far perdere alla Regione un'occasione di rinnovamento di riforma è una situazione bloccata in Umbria
Una situazione che i più
Ricordiamoci il dibattito che c'è stato a novembre sul regime si regime no ma è un qualcosa che parte da molto lontano un'analisi all'interno anche del centrosinistra
Su una situazione veramente bloccata ha bisogno di un elemento di novità che riformi all'interno il sistema o all'esterno ma che presupponga la volontà di cambiamento questo elemento di novità viene lasciato perdere quindi con delle responsabilità gravissime
Da parte di chi va in questo momento a cercare di tirare in ballo in dispute sulle quali non primi pronuncia perché Francesco è già stato molto chiaro
In particolare noi sui temi locali non ci siamo noi in campagna elettorale abbiamo organizzato un convegno sulla sanità a Spoleto in campagna elettorale come Rosa nel Pugno portando otto nomi candidati nazionali
E parlando dei problemi locali negli ospedali della ricerca scientifica delle prospettive sul territorio ma abbiamo voluto fare in campagna elettorale
La sanità ma allo stesso modo l'indennità dei consiglieri regionali ci vorrei tornare un attimo come ha detto Francesco
Questo referendum viene rinviato costantemente e quindi c'è un mancato rispetto di quello che la legalità dello Statuto
Dello statuto regionale per cui gli strumenti democratici vanno sostenuti vanno resi effettivi possibili
E siamo quindi alla seconda volta che è stato rinviato ma c'è il rischio fondato timore che questo posso arrivi ripetersi per cui noi siamo qui a far presente che per rispettare la volontà dei cittadini la credibilità delle istituzioni democratiche rigore regionali ci rivolgiamo direttamente al presidente della Regione ai consiglieri perché rafforzino questo strumento importante rendendo il dieci giugno possibile la consultazione
Referendario quindi non solo nel merito i costi della politica ma nel metodo
E il metodo lo stesso metodo che sta creando dei grossi problemi non rispettato che sta creando dei grossi problemi a Perugia città in cui si stanno mettendo alla luce delle gravi difficoltà il buco di bilancio tutto il problema riguardante il T-Red
La situazione del mini metrò dove noi fin dai primi anni Novanta abbiamo chiesto l'istituzione di un difensore civico come previsto dallo statuto quindi anche in quel caso mancata rispetto della legalità democratica
Si sono diciassette anni che questo sta avvenendo e lo difensore civico a Perugia in questa fase avrebbe avuto un ruolo fondamentale
E anche regionale avrebbe consentito di fare da tramite tra una cittadinanza sempre più distante da questa oligarchia
Che praticamente sorga alle alle necessità quindi non c'è più questo scambio
E questa osmosi tra l'elettorato e qui in questa fase sarebbe stato determinante per cui quella battaglia qui abbiamo portato negli allegati un allegato che riguarda l'iniziativa dei parlamentari
Radicali della Rosa nel Pugno Kanō presentato un'interrogazione sul referendum regionale ne parlerà Andrea
Ho portato l'allegato del convegno sulla sanità a Spoleto
Che ci torno fra un attimo e un allegato del novantotto che riguarda appunto una conferenza stampa che facemmo nel novembre novantotto la città non può rimanere senza difensore civico ci vuole una figura super partes
Questa la Corea dell'Umbria che aveva dedicato un'intera pagina su questo aspetto
Il millimetro un altro punto che abbiamo messo all'interno del caso Umbria perché secondo lei esiste un vero e proprio caso Umbria che va analizzato va approfondito ci vogliono gli strumenti bene
Tirare fuori tutto quelle che sono le preoccupazioni che riguardano la nostra regione sul mini metrò anche lei noi sostenemmo un comitato alternativo per la mobilità
Che aveva come punto di riferimento la possibilità di mettere in comunicazione la regione con le città quindi sfruttare ferrovia il dello Stato centrale umbra
E andare a trovare il nodo centrale del problema della viabilità il mini metrò non risolverà questi problemi lo abbiamo detto in tempi non sospetti
Vogliamo che però in qualche modo si ha fatto qualcosa di positivo cioè si sfrutti comunque quello che è stato fatto per rendere
In qualche modo
Utile alla comunità uno strumento comunque alternativo ma c'è un forte rischio dal punto di vista sia economico ma soprattutto c'è la mancanza di un progetto
è un progetto che manca anche per quello Ritual che riguarda l'ambiente e il territorio l'Umbria subito un attacco profondo al suo passaggio la qualità ambientale dei suoi centri e su questo noi torneremo in primavera con un convegno su popolazione e risorse
Ci siamo battuti sulla riforma della pubblica amministrazione abbiamo avuto pochi giorni fa un un incontro importante organizzata appunto dal nostro dal nostro dalla nostra associazione con Pietro Ichino Daniele Capezzone il segretario della CGIL regionale sulla riforma della pubblica amministrazione concludo dicendo
Che per quanto riguarda la sanità la cosa vergognosa ecco che ci troviamo di fronte ad una Regione che continuare a vedere quattro
Aziende sanitarie locali due aziende ospedaliere non prende alcuni esempi da quello che è avvenuto il in regioni limitrofe come le Marche dove da tredici aste son passate ad una e Hill ottanta quindi per cento del bilancio della Regione
Viene assorbito dalla dalla sanità ma per quello che riguarda la salute si sta facendo davvero poco vogliamo rimettere al centro del
Del
Della sanità e della salute il cittadino malato al centro del sistema sanitario e non negli interessi di un sistema clientelare
Per cui le battaglie dell'associazione Coscioni il la lotta per avere una terapia del dolore adeguata e nell'allegato e nei fogli che abbiamo dato troverete alcuni aspetti importanti che riguardano i servizi per l'interruzione di gravidanza
I che riguarda i servizi della terapia del dolore e delle opportunità alternative
Mi fermo passo la parola al programma occupa col morale regionale rosse neppure a quanto pare sono l'unico perché l'altro coordinatore Bertini rincarato di dimettersi e quindi no e c'è un problema di fondo prova di fondo che noi siamo sostanzialmente un movimento loro sono un partito ben radicato nel territorio è chiaro che questo creare dei problemi di compatibilità nella gestione diciamo dell'iniziative politiche questo era una delle cose più chiare fin dalla formazione della Rosa nel Pugno
Ed è uno dei è uno dei macigni che ci portiamo dietro anche a livello nazionale nutrono nascondesse
Nasconderci che questo è un aspetto che sicuramente alla Rosa nel Pugno
A creare problemi detto questo però la Rosa nel pugno è nata su un progetto laico socialista liberale e radicale con trentun punti firmati controfirmati a Fiuggi
Di iniziative nazionali che hanno delle grossissime Ricard potrebbero avere dei grossissimi ricadute anche a livello locale cioè veramente l'idea della Rosa nel Pugno quelle di coprire un'area politica ben determinata in questo caso all'interno dell'Unione
Il rispetto a iniziative appunto che altri partiti dai DS alla Margherita stesse Fondazione non riuscivano in qualche modo a identificarsi
Questo è stato diciamo il grosso problema che non abbiamo avuto con lo SDI sia a livello locale e quello nazionale qui in sede locale la cosa diciamo è maturata in modo ancora peggiore rispetto ad altre regioni perché qui come ricordava prima Tommaso e e Francesco siamo stati completamente inascoltati rispetta tutte dico tutte le iniziative fatte nel corso di questi due tre anni c'è stato qualche mosca bianca in Consiglio regionale
Nel comune consigliere fa solo che poi se n'è andata con totalmente inascoltato umbra avrebbe raccontino è stato per loro un'occasione elettorale quello seppur e basta
Quindi questo è un grave problema anche Ubu soprattutto grave il fatto che i compagni dello SDI
Le loro decisioni rispetterò sempre uno e non hanno mai volute confrontare con cioè perché problemi come succede in famiglia quando si litiga poveretta appunto si ritira in due queste hanno preso stanno allora probabilmente loro stanno lavorando a un altro progetto politico ne abbiamo avuto anche sentore con l'iniziativa fatta da lo SDI
A Umbertide
Per cui voi non o probabilmente muovesse intorno a un Progetto di sinistra riformista adesso che il Partito Democratico probabilmente ci sarà una una parte di essere aveva anche qui nulla sappiamo benissimo grossi problemi di identificazione è sicuramente quello è il loro obiettivo politico ma qual è gli oggetti voi dire quali sono all'iniziativa e che non possono andar bene spetta Rosa nel Pugno
Punto quelle elencate prima da Xhaka la follia sono obiettivi diciamo sono obiettivi che noi riteniamo ancora validi di confronto politico serio
Su cui lavorare e siamo quindi non è che siamo per la chiusura di questo progetto politico Manzi per il suo rilancio anche con quelle parti e componenti
Riformiste laiche anche movimentista e che in questa Regione comunque si muovono il Comitato su del referendum sulle indennità è un una espressione molto importante perché c'è di tutto perché i comitati però voglio dire sono persone sono in parte di società che manifesto un disagio non esprimono in modo molto o democratico attraverso allo strumento referendario e voi sapete quanto per noi è importante questo strumento
O riguarda la laicità c'è da dire a queste non abbiamo trovato grosse difficoltà
Con i compagni dello SDI che nei loro convegni fanno una serie bla bla bla laicità laicità laicità ma insomma poi chiacchiera votata la legge regionale si oratori
Chi è che continuamente vale genuflettersi di fronte alla c'è uno chi è che cioè noi sicuramente no non abbiamo una linea chiara questa un monito che è nato di di fronte diciamo di fronte all'elettorato si è presentato con l'obiettivo di abolire il concordato prese
Esame va be'Services sinistro da corna loro è realtà su questo per esempio sul rapporto chiesa no a di un certo tipo ma anche sono sui piani urbanistici che fanno una serie di favori alle alle chi diciamo alle alle confessioni religiose in gran parte cioè non abbiamo visto in comune non c'è stato nessun iniziative consiglieri comunali su cui storie tranne disse distanza rispetta certi Progetti
Che appunto potevano essere evitati abbiamo quindi una situazione di un partitino
Di un piccolo partito quello dello SDI molto legato al territorio ma molto legato diciamo una visione assente classica per non dire vecchia della politica allora
O lo diciamo l'obiettiva giorno stavo pensa stampe quella di dire va be voi siete così però abbiamo questo simbolo che ci rappresenta e rappresenta una storia
Ma sarà importante vogliamo rilanciare questo Progetto siamo disponibili a partire da referendum dalle cose sulla sanità che diceva ciò accada o rapporto appunto con la Conferenza episcopale umbre di un certo tipo di altre cose il resto sono sono chiacchiere
Più nemmeno
Tre cose che mi sembrano significative due questa decisione di superamento della Rosa nel pugno è unità della presa unilateralmente dalla direzione regionale dello SDI sottolineo unilateralmente non tiene conto delle varie realtà però socialiste
Perché quella realtà socialiste presenti nel territorio perché per esempio io vorrei far sapere che nel consiglio comunale di Stroncone e un piccolo centro ma importante i socialisti hanno creato si sono
Denominati Eurogruppo così aveva Rosa nel Pugno
Devo fare
Va però lo hanno fatto a avrà ad Acquasparta è stata inaugurata
Una la prima sezione De Rosa nel Pugno refezione dello SDI
Locale la prima sezione in Italia intitolata a Luca Coscioni sono delle cose purché possono sembrare marginali ma che rivestono hanno la loro importanza
Trovo poi estremamente grave che la consigliera Regina lo dico senza spirito di polemica è una constatazione Ada Girolamini
Di fatto ancora appartenga alla direzione della Rosa nel Pugno e mentre poi
Mentre sì mentre poi la ritiene superata anzi non hanno la considera affatto lo trovo gravissimo se io fossi al posto suo mi dimetterei dalla direzione del quanto meno come come qualcosa di di onestà noi crediamo nella trasparenza nell'Indore nei confronti del del del dei dei nostri elettori ma di una politica di una visione della politica
Portone
Ma qualcosa di
Tutto il volontariato nient'altro
E basta dalla parte dei generali si presenti sono già andati ci siamo presentati circola Samoggia
E basta
Sul piano d'informazione
Ad esempio per importanza chiaramente dei giornalisti delle testate locali determinante lo abbiamo visto
Nel Calasso delle inchieste che sono state fatte per esempio sulla pubblica amministrazione sulla riforma della pubblica amministrazione anche dal giornali lunga ma anche da altri giornali
Locali cioè quando c'è un'iniziativa che va nel concreto e cercare di capire nel profondo quali sono le ragioni di tante anche difficoltà per primi lavoratori cittadini allora scatta un qualcosa cioè si riesce veramente a tirar fuori
E mettere in moto un circolo vizioso positivo
Io faccio solo una un piccolo esempio a Spoleto
Esiste un un giornale telematico si chiama Spoleto on line questo giornale
è stato diciamo in una città come lo Spoleto questo giornale diventato da da da da diciamo più alcuni anni ormai un punto di riferimento con pochi filtri per chi interviene
Sono anche lo dico anche agli amici giornalisti se avete visto che lo stesso New York Times ha parlato di un qua sul superamento uno dei giornali telematici un rischio che possono presentarsi sola
Non è il punto carta stampata un giornale telematico però d'aver interrotto per quindici giorni questo figlio di comunicazione perché il giornale con la morte dell'editore e ha avuto uno stop con la morte di leopoldo correnti
Ha di fatto praticamente bloccato soffocato alcune iniziative che andavano avanti alcuni movimenti che fanno bene alla città mi riferisco ad iniziative per il festival sul sul futuro iniziative sul futuro dell'ospedale eccetera e non nego che ci siano dietro anche degli interessi in questo per cui forza dare più forza alle voci
Di libertà in un sistema come dicevo prima bloccato oligarchico partitocratico dove la Rosa nel pugno è un'occasione che se lasciamo che che passi si perda
Diciamo facciamo del male non solo a noi stessi uno alla nostra area di riferimento ma facciamo del male all'intera sistema regionale che
Diciamo si sta trovando una situazione di per noi di grossa difficoltà soprattutto per quello che riguarda la vita democratica essenziale che poi si riflette sull'economia sulla vita pubblica nei Comuni nelle Regioni
Nella sanità c'è un sistema di diviene malato come nel caso nel caso Italia dove l'autodeterminazione cittadino la libertà religiosa nel Delta politica sociale
è praticamente ridotto ai minimi termini
Se ci sono delle domande sì volevo aggiungere soltanto rapidamente noi denunciamo anche una situazione quanto riguarda la stampa noi lamentiamo una la media la lamentiamo una carenza di informazione non si confronti nel senso che noi spesso facciamo puntualmente dei Comuni seccati stampa degli interventi
Che comunque non escono su dieci che ne facciamo al massimo ne possa uscire uno due e poi dobbiamo siamo costretti a telefonare
La disturbare questo o quel relatore questo quel direttore questo lo dobbiamo estremamente grave io per esempio
Puntualmente ogni volta ogni uscita del direttore del presidente e coordinatore della Tavola della pace io contro batto
Delle cose non vengono ne escono mai esista soltanto una voce assenso omonimo quella di di Fabio notti quella dei dei vari bullone della pace e noi non possiamo parlare è estremamente grave perché distratto sappiamo che sono tanti che la pensano come noi e che vogliono dire allorché voglio rimarcare per esempio la differenza tra non violenza
E pacifismo che vogliono dire giù le mani dalla approvazione indebita di Aldo Capitini noi ne rivendichiamo
Abbiamo il diritto di rivendicare lo possiamo fare la continuità del pensiero la continuità politica
Non solo filosofica di criticabili ecco noi non abbiamo purtroppo voce ecco quindi facciamo un appello alla stampa affinché alla stampa locale affinché almeno posso a pubblicare i nostri i nostri comunicare il perché per noi è vitale non abbiamo altre risorse non abbiamo casse di risonanza viviamo per questo che di questo
Sono normalmente
Un paio
Franco Ricci dove
Fai rigorista che traggo per i contribuenti riescono a comprare se ho capito bene voi ha detto che a prescindere dai dissensi manifestati dallo SDI cavalcano il pugno rimane voglio sapere desidero sapere come e con quali forze ritenete di poter andare a fare siete stati
Io non dico né giustamente mi comprensibilmente severi nei confronti del centrosinistra che avete definito arroccato chiuso in se stesso quasi autoreferenziale
Che compatibilità Channel rimanere in compagnia di questa cordata
E poi non mi ricordo forse il signore ha detto si sfrutti per i vini maturo almeno ciò che è stato fatto mi piacerebbe avere un chiarimento su questo aspetto
Dunque la prima domanda riguardava la domani se noi rimaniamo comunque con su quali mezzi confidiamo confidiamo sulle nostre forse sul nostro impegno sulla nostra volontà di andare avanti come sempre abbiamo fatto d'altronde perché non è che guardare diciamoci le cose in faccia in questi in questi mesi non è che non abbiamo avuto alcun aiuto né economico né altro da parte del del dello State a livello locale siamo siamo andati sempre avanti con le nostre forze anzi quelle iniziative che e ci sono state alcune iniziative che hanno coinvolto anche lo SDI e sono state sono venute da Nouri
Per contro abbiamo avuto una nostra un disinteresse non si confà siamo stati completamente tre questo trovo scandaloso ignorati è un convegno durato due giorni
Sul sul Partito democratico sulle prospettive sia a Orvieto organizzata e socialisti
Dello SDI ci hanno completamente ignorato ha rinviato la Margherita Rifondazione hanno invitato
In via hanno invitato tutti anche a a livello nazionale ci hanno ignorato ignorando tra l'altro che cosa gravissima che è di Orvieto la presidente di radicali italiani nonché moglie
Di Luca Coscioni o per quanto riguarda cordate non faccio parte di nessuna cordata siamo stati e siamo sempre estremamente critici ma in senso propositivo e di stimolo non ci piace come e amministrata
L'Umbria perché c'è una di fatto una carenza di democrazia
E anche queste cose che stanno capitando dimostrano che anche lo SDI purtroppo devo dirlo con profonda amarezza è una componente è partitocratica
Noi con questo non noi non facciamo parte di nessuna cordata non facciamo parte di nessuna maggioranza noi siamo qui dove dobbiamo sempre stare siamo tra la gente e vogliamo interpretare i sentimenti della gente e portali possibilmente anche a livello farli valere anche a livello e istituzionale
Sì
Una battuta come dire quelle cose Francesco Algarotti
Venendo meno una componente formeremo Decaro serie un pugno comunque andremo avanti il nostro progetto cercheremo nuovi compagni
Distrarre di avventura c'era questo era anche a livello nazionale la Rosa nel Pugno adesso c'è un'associazione quella di Turci va be ci sono vari problemi ovviamente
Però il tentativo anche quello di allargare Progetto non di restringere conoscenze per noi rimane valido tra l'altro fino al due mila e undici il simbolo ancora a disposizione ed entrambi
Socialisti e radicali e quindi c'è un gruppo parlamentare c'è tutta la vicenda del senatori sapete venissero direttamente il governo si Gesù la ritrarre cinica o su Pallaro quindi se riusciamo provente entrare anche al Senato ci potrebbero aprire le non ho prospettive quindi non è un progetto molto certe va rilanciato sappiamo benissimo noi contiamo faremo senza dire con questo sì questo nessuno cioè voleva
La prima domanda volevo
Anch'io fare una riflessione insieme a a voi
Effettivamente quello che dicevo prima cioè il fatto di aver perso un'occasione all'interno del centrosinistra di fatto perché se non si vuol cogliere questa possibilità
Chi in qualche modo rischia di non più autoriformarsi
Per primo lo SDI ma anche tutta la cordata se così la vogliamo definire è chiaro che non ci pone in una situazione
Che andremo a valutare nelle prossime settimane nei prossimi mesi l'analisi sulla situazione regionale umbra è e che comunque sia la maggioranza che l'opposizione non rappresentano assolutamente in questo momento
Una risposta valida cioè sono due facce della stessa medaglia e anzi l'opposizione spesso posizioni di centro destra si caratterizza per posizioni
Poco lungimiranti magari
Spiccate dal punto di vista di
Di una certa di un certo clericalismo di un di un certo conservatorismo quindi non ci sono ancora le condizioni perché questa opposizione possano essere veramente l'opposizione liberale al sistema
Di centro sinistra che comunque uno si deve auspicare in questa regione cioè
L'importante uscire da questo Pantano noi in qualche modo la possibilità l'avevamo individuata con la Rosa nel Pugno cioè poteva avere un elemento critico per il sistema
E
Se questa possibilità salta diciamo si apriranno altre
Altre soluzione ma in questo momento noi ancora rimaniamo Inc ancorati a quello che è per noi
Rappresenta l'unica novità politica sul discorso di Turci e del e delle altre associazioni che si muovono nell'aria
è c'è un tentativo però sempre di far fuori una componente che a quella radicale a Umbertide è stato organizzato un convegno che è stato riportato dai giornali
In cui c'erano tutte le componenti c'era guarda caso radio radicale perché c'è sempre giustamente viene chiesta magari la presenza della radio ed è giusto che sia in ogni posto
E in ogni luogo del Paese ma non ci stava un radicale c'avevamo tour circa è stato eletto in quota radicali nella Rosa nel Pugno
C'avevamo chiaramente tutti i rappresentanti socialisti che hanno fatto campagna anche con noi ma poi hanno di fatto rifiutato questa alleanza
E c'era Caldarola c'era De Michelis addirittura ma non c'era un radicale facile comincerà Ada Girolamini chiaramente maledette infoibati come ha detto Marco Pannella infoibati siamo ed è una situazione drammatica e rispondendo sul mini metro mini metrò io qui son articolo del Messaggero del due mila in cui facevamo un'analisi e ed e la domanda era mini metrò O metro tramvia si scelga in base alle esigenze dei cittadini noi sostenemmo il Comitato umbro se vi ricordate c'era adesso tre chiodi che presentava
Partendo da riferimenti europei un'alternativa che era quella di collegare appunto le città con la Regione cioè noi c'avevamo in mente un un sistema tale per cui tu tra paradossalmente salivi a Foligno
E ti ritrovare all'Università di Perugia senza dover cambiare i mezzi spezzare continuamente
Diciamo il mezzo di trasporto attualmente con il metro ci stiamo diciamo incamminando in un sistema che probabilmente per una parte della città potrà avere un suo ruolo speriamo che lo abbia in questo senso io dico cerchiamo sul punto di trovare tutte le possibilità perché questa cosa comunque in qualche modo funzioni però di fatto diciamo il sistema è interrotto cioè per prendere il mio metro per farla breve ma lo sapete meglio di me insomma bisognerà arrivare dentro Perugia con l'automobile lasciare la macchina lì non c'è un sistema che garantisca una circolarità del e una possibilità di interconnessione con la Regione che ancora grossi problemi sul futurista delle comunicazioni
Quindi mini metrò rappresenta quasi una cosa a sé stante che va valorizzata perché veramente saremmo dei dei suicidi in questo modo però è una risposta purtroppo monca non c'abbiamo il problema del nodo di Perugia
Ci abbiamo Colle strana ieri c'è stato un incidente se bloccata la città per per ore per ore dalle cinque dalla mattina fino ma scherziamo cioè il Silvestrini ancora con tutte le gallerie ma queste cose dicevamo sette anni fa
E lo dicevamo noi come radicali insieme a un comitato che purtroppo non è riuscito in qualche modo a produrre
Delle soluzioni ma perché questo perché in Umbria ecco c'è un sistema che soffoca per cui le voci libere non hanno spazio e allora su questi temi
Noi ci siamo però ci siamo con una prospettiva diversa ne immaginiamo un'Umbria diversa che non è questa
Un'Umbria dove ci si possa sentire veramente in una realtà non violenta e inane in armonia con l'ambiente con la natura con il rispetto dei principi basilari che ci son stati insegnati da Aldo Capitini
E dalla tradizione laica e liberale
In cui ci riconosciamo per non parlare poi termocombustore gliele perché i rifiuti grazie grazie a voi