Il settore energetico nel 2006: situazione e tendenze

Buongiorno a tutti
Buongiorno a tutti
E benvenuti a questo seminario organizzato dall'Associazione italiana economisti dell'Energia
Sul settore energetico nel due mila e sei situazioni e tendenze
Questo seminario ormai diciamo è un fatto storico credo che sia il sesto che facciamo
Ogni anno da febbraio quando ci sono i dati relativi all'anno precedente ed è un'occasione per discutere dati fare dei confronti ma fare anche un po'di dibattito sulla politica energetica del nostro Paese
Un un punto di incontro essenzialmente di Esperti infatti sono presenti in genere persone che vengono dalle Società dalle istituzioni e abbiamo di sempre più o meno lo stesso parterre cioè abbiamo sempre più o meno gli stessi relatori
Che ci danno una mano per fornire un quadro di quello che è successo ma anche un'analisi di quello che è successo nel nostro paese nel settore dell'energia
Parlo io perché coordinamento di questa prima parte che dovrà essere affidata al professor Andrea Bollino
Preso Andrea Bollino in questo momento è diciamo sta facendo tesi di laurea a all'Università di Perugia
E quindi non sarà qui presente e quindi ha pregato me di diciamo sostituirlo e quindi io lo sostituiva nella prima che nella seconda parte di questo nostro seminario
Il programma l'avete sottomano prevede come al solito un'inquadratura generale che ci fa la nostra dottoressa Rita pistacchio
Che ormai diciamo oltre a dare un forte contributo alla a all'Unione petrolifera è una dei diciamo dei delle pietre miliari della nostra associazione essendosi scritta credo che all'origine della nostra associazione forse una delle diciamo socie è più non posso dire anziane più fedeli più fedeli più fedeli fedeli non senti no ecco
Lei farà il quadro petrolifero in Italia
Nella nello scorso anno poi ci sarà il l'ingegner Piero leone di Terna che farà il quadro della domanda e offerta elettrica
Aspettiamo con impazienza ma ci è stato detto che è in arrivo l'ingegner Gilberto Dialuce attuale vice direttore generale del ministero sviluppo economico che chi grande esperto di gas che dovrebbe darci poi delle informazioni su domanda offerta di gas l'abbiamo l'intervallo
Caffè e poi riprendiamo con una relazione una proiezione da parte del dottor Del Monte a finire la mia relazione commento
Allora darei subito la parola alla dottoressa Rita pistacchio per darci il quadro petrolifero del mille due mila e sei
Diceva un attimo mi si sente Buongiorno signori grazie al dottor Cuccia per avermi invitato anche quest'anno a a a questo tavolo di illustri oratori
Vediamo di fare il punto insieme su quanto accaduto sotto il profilo petrolifero nel nostro Paese nel due mila sei
Quest'anno vorrei concentrare la mia relazione un più che altro sugli aspetti nazionali invece che su quelle internazionali non perché si siano stati meno rilevanti rispetto agli anni passati tutt'altro
Ma semplicemente perché anche quest'anno anche nel due mila sei abbiamo toccato delle colazioni record e siccome già son tre anni che ti dico quest'anno siamo senza state toccate quotazioni record e poi sono state smentite durante l'anno in corso vorrei evitare se vogliamo un po'per scaramanzia ripetere la stessa cosa e lasciare al dottor verme l'approfondimento dalla parte internazionale
Ecco l'unica cosa che
Volevo mostrarvi rapidamente è il fatto che rispetto alla media che le quotazioni del del del petrolio hanno avuto tra la negli anni novanta che esso si si aggirava intorno ai diciotto virgola due dollari a barile
Il picco delle delle quotazioni che abbiamo registrato a fine estate o diciamo così narra nel mezzo dell'estate per il WTA il Brenta per il Brent c'è stata una crescita di oltre sessanta dollari a barile quindi pensate in
Sei anni praticamente oltre sessanta dollari a barile di quotazione quindi sono schizzate infatti nel nel due mila sei
Passiamo alla parte nazionale che ci interessa di più
Allora
Secondo le nostre stime quindi si tratta di dati provvisori come appunto il dottor Curcio via accennato noi monitoriamo durante l'anno la i prodotti ieri il greggio e in questo periodo dell'anno abbiamo ancora dei dati non sono definitivi
Secondo le nostre stime i consumi di energia hanno complessivamente rallentato con un meno zero virgola nove per cento
Il
Non solo per gli alti prezzi dell'energia che son stati raggiunti nel due mila sei ma anche per fattori climatici ha fatto meno freddo durante il due mila sei
Il petrolio secondo le nostre stime avrebbe rilevato scusate un un decremento analogo dello zero virgola nove per cento passando dagli ottantacinque duo agli ottantaquattro e quattro milioni di tetto
Tuttavia il suo Paese rimasto significativo siamo intorno al quarantaquattro per cento dei consumi di energia totale quindi il il greggio rimane ancora la prima fonte di energia italiana
E contestualmente abbiamo anche una produzione nazionale di greggio che diminuita del cinque sei per cento passando da sei è uno a cinque sette cinque otto verso grosso modo l'ordine di grandezza e quello comunque c'è una flessione di oltre il cinque per cento
Di conseguenza il grado della dipendenza petrolifera dall'estero
Più molto forte siamo dipendenti per il novantatré per cento dall'estero per la fonte petrolifera in Italia non so se si sente bene dietro perché non riesco a capire se la Rustica sia
Sufficiente diciamo l'unico l'unico elemento positivo di questo primo quadro l'abbiamo nell'intensità energetica che è diminuita del due cinque per cento perché perfetto del PIL che come sapete tutti è cresciuto molto nell'anno trascorso
In conseguenza anche di bassi consumi di Energia il intensità energetica che è un indicatore appunto misura nell'energia utilizzata per unità di PIL è diminuita di un ben due virgola cinque per cento cosa che non si segnava già da qualche anno visto che
Invece negli ultimi anni piena stato molto fiacco ed energia invece continuano a tirare
Diamo il quadro della dell'attività
Petrolifera allora secondo le nostre indicazioni le lavorazioni delle raffinerie sono scese dell'uno e quattro per cento
E la diminuzione dei consumi interni dell'uno e uno per cento non è stata compensata neanche da maggiori esportazioni che nel due mila sei sono diminuite del cinque e cinque per cento
Per contro sono salite le importazioni di prodotti finiti del tre uno per cento e vi sarebbe almeno secondo le nostre stime su dati provvisori una contrazione una un incremento delle scorte di uno virgola tre milioni di tonnellate
Per quanto riguarda le provenienze del greggio quindi i flussi da dei vari Paesi da cui abbiamo acquistato
La diciamo abbiamo che dalla Libia sicuramente c'è una
Una un aumenta quindi i nostri fornitori tradizionali che sono quelli africani hanno avuto complessivamente un aumento dell'otto e sei per cento per contro sono scese quelle dalla Russia dell'undici e tre per cento e anche dalla dall'Arabia Saudita
I due paesi che stavo sempre nel sui nostri giornali Emea dirà che l'Iran ha rappresentano per noi rispettivamente
L'Iraq il sette otto per cento delle nostre importazioni di greggio l'Iran l'undici e uno per cento i quantitativi sono comunque abbastanza
Contenuti dall'Iraq circa sette milioni di tonnellate dall'Iran a neanche dieci milioni di tonnellate nove sette per la precisione
Se ne volessimo dare uno sguardo complessivamente alle aree quindi alle macro aree da cui non riceviamo greggio semilavorati e prodotti abbiamo per il greggio diciamo un bilanciamento tra Medio Oriente da cui importiamo trentacinque per cento l'Africa al trentaquattro per cento
I Paesi dell'ex Unione Sovietica al ventisette per cento pesa molto per i semilavorati grande sono una quantità con complessivamente abbastanza contenuta sei milioni e tre di tonnellate giù e quanta sette per cento provengono da paesi dell'ex Unione Sovietica
Per i prodotti finiti tutti rappresenta il quattordici virgola quattro milioni di tonnellate anche lì abbiamo in primo luogo l'Africa seguita dalla dagli Stati Uniti dall'America
Francia ventinove per cento e poi dalla dall'Europa per il ventotto per cento
Vediamo una delle regno quanto abbiamo pagato quest'anno il il costo della della nostra fatture è stato molto alto
Secondo i dati Istat che sono stati pubblicati di recente la fattura energetica ha superato anche le nostre stime che fino a poco tempo fa erano più caute ad erano sotto i cinquanta miliardi di euro quest'anno invece un secondo i dati Istat sarebbero ben cinquanta e uno quindi un incremento della fattura energetica quindi punto complessiva per soli di gas e petrolio energia elettrica
Cresciuta del di quasi il trenta per cento da trentotto sei a cinquanta e uno per quanto riguarda il petrolio sarebbe cresciuta di circa cinque di un po'più di cinque milioni di di Euroluce scusate cinque miliardi di euro da ventidue quattro a ventisette otto
Allora in i solidi le importazioni energia elettrica nel due mila sei sono stanno avuto un esborso più più o meno uguale secondo le nostre time rispetto al due mila cinque quindi per i soli di un miliardo e nove per gli ha per gli altri che comprano appunto le Regioni importazioni netta di energia elettrica
Siamo intorno ai due milioni due miliardi e cento il forte incremento sarebbe proprio dal gas perché sarebbe passato da dodici
Dodici miliardi di euro e centonovantaquattro milioni a diciotto miliardi e tre con una crescita di oltre sei miliardi quindi più del cinquanta per cento rispetto al due mila cinque
Quindi la questi cinquanta miliardi di fattura energetica sono molto vicini a record in termini reali come esborso per le fonti d'energia che è stato toccato nel mille novecentottantuno quando pagammo e a a euro due mila sei benna cinquantadue nove e cinquantadue ottocentonovantacinque milioni di Euro
Per quanto riguarda invece la fattura petrolifera i ventisette otto miliardi di euro del due mila sei sono fortunatamente ancora lontani dal picco del mille novecentottantuno che fu di quarantacinque tre miliardi di Euro
E quello fu uno degli anni vi ricordo interessati dalla seconda crisi petrolifera
Allora ho pensato che poteva essere interessante dare uno sguardo rapito a fare un confronto tra che cosa è successo nell'ottantuno e cosa è successo nel due mila sei sotto profilo della del petrolio
C'è una rapidissima analisi e vediamo l'impatto che hanno avuto i prezzi del greggio allora e adesso allora il prezzo del greggio stava trentasei virgola due dollari a barile
Contro i sessantadue sette me che mediamente abbiamo portato per pagare il greggio in Italia nel due mila sei
Quindi siamo lì incrementa la sua è stato solo del dodici e otto contro il ventuno e sei per cento per quanto riguarda i prezzi
Però c'è stato anche un fattore cambia molto forte allora nell'ottantuno perché il il cambio sarà deprezzato di ben il venti per cento tra l'ottanta e ottantuno mentre il nel due mila sei l'effetto cambio in qualche misura anche se limitatamente ci ha favorito perché
Se c'è stato un un rafforzamento dell'uno e sette per cento
Questo cosa ha comportato allora ha comportato una fattura petrolifera cara cresciuta improvvisamente del quarantaquattro virgola due per cento in termini nominali
Contro il ventiquattro due attuale però in termini reali se vogliamo il il la crescita e più o meno analoga da ventuno e cinque a ventuno e otto attualmente quello che invece secondo me ha creato diciamo fonda così il polso di quanto fu l'Effetto per l'economia dell'epoca
è il peso della fattura sul PIL perché all'epoca fu di cinque di cinque quattro
Mentre adesso il la fattura petrolifera peso sul PIL soltanto l'uno e nove per soltanto tra virgolette l'uno e nove per cento dietro di sé quella petrolifera quella petrolifera genetica
Ma l'energia della non ho portato i valori però penso che siamo sulla avevano ce l'abbiamo cioè da aspetti aspetti la slide successiva ecco acqua
Allora fu il Saie tre per cento nell'ottantuno contrappunto cinque quattro di quella petrolifera attualmente è il tre quattro per cento contro l'uno e nove di quella petrolifera quindi vedete che all'epoca il petrolio contava tantissimo nell'economia diciamo dall'evoluzione che vediamo del del peso delle due fatture nella sono nella nostra economia sicuramente una parte del calo è dovuto a un periodo forte di bassi per un periodo piuttosto lungo di Bellini di prezzi bassi del del petrolio deve Energia
Dagli anni Davide secondi anni ottanta per tutti gli anni Novanta ma anche da un progressivo
Non distico dalla progressiva diminuzione dell'intensità energetica petrolifera nel nostro nella nostra economia perché si è teso a ottimizzare della
La produzione è utilizzando meno Energia
Speriamo adesso che cosa abbiamo consumato nel due mila sei
Allora dalla slide eredità maggior parte son tutti segni negativi complessivamente vi dicevo almeno secondo le prime stime civile lancia un stava una contrazione dell'uno e uno per cento dei consumi
Di prodotti petroliferi in Italia abbiamo una le benzine che hanno perso il sei e il due per cento con con ottocentoquaranta mila tonnellate in meno quindi son passate da tredici e cinque da tredici milioni e mezzo a dodici milioni sette scarsi il Gpl ha perso duecentoquaranta mila tonnellate con un sei otto per cento
La riflessione sono stati anche i lubrificanti in contrazione molto meno forte del passato direi quasi in una con un valore analogo all'olio combustibile che ha segnato almeno secondo questi valori
Lo zero quattro per cento in meno però termoelettrica erano zero due per cento in meno per gli altri usi
Per loro e per l'olio combustibile che era uno dei nostri prodotti di punta negli ultimi dieci undici anni ricordava subito un drastico rimedi ridimensionamento pensate che nel novantacinque
No ai rendevamo circa ventisette milioni di tonnellate e adesso nel due mila sei complessivamente ne voglia ne abbiamo consumate otto virgola cinque milioni di tonnellate due appunto solo segnala termoelettrica due milioni e mezzo negli altri usi
Quindi quel che c'è stato un calo tra novantacinque due mila sei di ben sessantotto per cento
E pure il che che è successa diciamo per fermare questa caduta nel due mila sei c'è stato una specie di revival se se se vogliamo fare lo spiegherà dopo ingegner Dialuce o penso Forzella dottor Perrella per forza che lo sostituisce mi pare perché in effetti questo combustibile è stato utilizzato
Nel due mila sei per quelle centrali Poli combustibile che era ancora in grado di farlo proprio per supplire alle carenze di fornitura di gas che abbiamo avuto agli inizi dell'anno per le forni per le difficoltà di fornitura appunto dalla Russia quindi non c'è un'inversione di tendenza ma soltanto una frenata temporanea la sua discesa
Tre palchi prodotti col segno positivo invece rivedere evidenziati poi grigio abbiamo senz'altro i Gasoline sono cresciuti da ventinove nove a trenta virgola cinque milioni di tonnellate con un più due per cento
Il campo turgore cresciuta del cinque quattro per cento i bitumi che sono cresciuti del due e sette per cento
Vediamo se rapidamente il uno spaccato del del gasolio che appunto il nostro un prodotto petrolifero più richiesto
Senz'altro quello che cresce di più è quello però autotrazione che segna un più tre nove per cento mentre in calo quello da riscaldamento proprio per i motivi di temperature miti che sono state rilevate nel due mila sei
Diciamo che complessivamente se mettiamo insieme quanto è stato venduto di benzina e di gasolio solo per l'autotrazione notiamo che il i volumi sono in in quasi statici diciamo la la crescita è stato complessivamente lo zero tre per cento
Rispetto a un calo del dell'uno e cinque per cento dell'anno precedente io direi che questo sia un Effetto abbastanza
Visibile proprio per gli alti prezzi che questi prodotti hanno continuano hanno continuato ad avere insomma nel due mila sei
Che succede dal punto di vista del parco cosa sta circolando in Italia secondo le stime dell'Anfia tra il novanta e il due mila sei sarebbero cresciuti di oltre sette milioni e cento mila a pezzi
Anche nel due mila sei l'alimentazione a benzina rimasta prevalente adesso è un sessantacinque per cento contro l'ottantuno per cento che rappresentava nel novanta
Il forte lo sviluppo del gasolio attualmente si siamo a oltre nove milioni otto veicoli a gasolio trentuno per cento del parco alimentato con questa carburante mentre soltanto diciamo le altre alimentazioni gpl metano continua a rimanere di nicchia
Sono meno di un milione che circola GPL trecentosettanta mila quella metano però cerchiamo di capire che cosa sta avvenendo per il gasolio perché diciamo mentre fino al fino all'anno scorso le quantità immatricolata gasolio tendevano a crescere sensibilmente nel due mila sei
Diciamo i volumi sono stati oltre un milione trecentocinquanta mila pezzi quindi sicuramente superiori a un milione e trecento otto dell'anno precedente però percentualmente c'è stata un un una stasi dirà di no un così per un ripensamento
Diciamo che gasolio aveva l'immatricolazione a caso avevano avuto una forte spinta dopo l'eliminazione del superbollo nel novantadue nel due mila quattro uno fatto un sorpasso mi ricordo no nel
Fino alla fino allora il immatricolazione gasolio erano richieste meno che quella benzina però nel due mila sei che è successo è successo che il invece quella benzina non sembrano migliorare un poi nella
Nella la loro richiesta passando da quarantaquattro da quante quattro a quarantasette
Che cosa succede secondo noi c'è un un duplice affetto da una parte c'è il il fatto che il differenziale del prezzo tre due carburanti
è ancora è più limitato rispetto al passato lo vede tra gli istogrammi viola in basso no è rimasto c'è un nove per cento in meno
Di prezzo rispetto al al passato che è stato addirittura vi ricordo nel fino agli anni ottanta
C'era anche cinque il cinquanta per cento in meno sin costava il gasolio rispetta la benzina nel novantadue era il vento e il ventisei per cento in meno quindi diciamo c'erano anche degli elementi che il consumatore percepiva molto facilmente no andando a rifornirsi alla pompa
E poi c'è anche un altro affetto secondo noi per il due mila sei che stanno cominciando a prendere piede quelle che sono gli incentivi alle altre alimentazioni punto
GPL metano questi non si vedono molto dall'IMI dall'immatricolazioni perché spesso le trasformazioni vengono fatte su auto a benzina dopo che sono state immatricolate
Vediamo che è successo sotto il profilo dei Prezzi rapidamente
Allora anche nel due mila sei il le quotazioni Platz del gasolio sono state superiore a quella della benzina un fenomeno che si verificò ormai da fine luglio del due mila quattro che il gasolio sia sui mercati internazionali uno dei prodotti più quotati
Questo perché perché c'è una maggiore richiesta anche a livello internazionale di questo prodotto anche a livello europeo
L'unica punta che c'è stata Agam diciamo così in cui dice sono inversione di tendenza quella benzina stata superiore è stata il quella della durante l'estate per la Driving Season
Americana quindi quando l'America ha chiesto più prodotta benzina il il mercato ha ha aumentato le sue quotazioni
Dal punto di vista bella dei pezzi che abbiamo che abbiamo rilevato in Italia per benzina e gasolio la benzina è salita di sessantasei centesimi
Passando da uno due diciannove mediamente nell'anno a uno due ottantacinque c'è stato un momento della
Del prezzo industriale di cinquantaquattro centesimi uno un millesimo per le accise e undici per il per l'Iva per il gasolio in cinquantasette centesimi in più sono derivati da quarantacinque centesimi del prezzo industriale tre dall'aumento dell'accisa e nove dall'aumento dell'Iva
La tassazione ha rappresentato complessivamente sessanta virgola cinque per cento del prezzo della benzina nel due mila sei e per il prezzo del gasolio la tazza azione cinquantadue due per cento
Vogliamo vedere rapidamente il prezzo industriale come è stato diciamo l'incremento del prezzo industriale in Italia è stato più basso rispetto a quanto si è verificato in media negli altri paesi europei
Perché aumentato e quindi diciamo solo presso industriale o confondere col pranzo complessivo che appunto a una parte del accisa IVA
E che è stato del di cinquantadue centesimi contro i cinquantacinque centesimi in media in Europa per il gasolio
Anche abbiamo siamo mentali di quarantacinque centesimi contro i quarantasette degli altri paesi istogrammi sono messi in ordine decrescente quindi dell'Italia
è tra i Paesi tra virgolette più virtuosi come aumenti che ha effettuato sulla sul prodotto
Anche questi istogrammi che dimostrano come è andato il prezzo industriale medio mensile con le quotazioni del Platz a media mensile mostrano che gli andamenti sono stati analoghi nel senso son cresciuti quando pazzia o mentale
I mini abbiano quando il prezzo del pazza scendeva
Da febbraio due mila sei a oggi abbiamo del prezzo del della il palazzo della benzina quindi reputazione internazionale la benzina sono scese di venticinque centesimi il prezzo industriale sceso di quarantuno centesimi
La stessa cosa vale per il gasolio il prezzo industriale è sceso di qua di sessantuno centesimi contro un palazzo del gasolio che è sceso di cinquantasei
Quindi arriviamo alle conclusioni del petrolio resta la nostra principale fonte d'energia il suo peso dell'economia è meno forte del passato come abbiamo strato ma comunque l'impatto resta significativo
Quindi è necessario ridurre la nostra dipendenza dall'estero diversificando le provenienze utilizzando al meglio le risorse nazionali che abbiamo
Anche i cittadini possono fare la loro parte ottenere notevoli risultati risultati attraverso risparmi energetico e poi facendo ancora maggiore attenzione alla scelta del fornitore
Le industrie né quelle petrolifere sono in primo luogo hanno ridotto e continuano a ridurre il loro impatto energetico ambientale e per la loro produzione e per i prodotti che ottengono
Questo attraverso un investimento impianti sempre più sofisticati per adeguarsi a specifiche tecniche che sono sempre più stringenti
Sicuramente ci saranno sviluppi positivi che sono attesi delle fonti rinnovabili in particolare da biocarburanti anche su queste fonti di energia l'impegno e l'industria petrolifera è in primo piano ringrazio dell'attenzione buon proseguimento
Prima di dare la parola all'altro e oratore volevo domandare se c'erano delle richieste alla dottoressa pistacchio
O chiarimenti o diciamo ulteriori informazioni sul quale Ron che ha presentato c'è una domanda agli altri si alzi
Forte forte la voce forte
Sì
Ma diciamo
Sì sia la sua osservazione sicuramente corretta nel senso che il il dato andrebbe depurato da quelli che sono i fattori climatici no perché in effetti anche i consumi di gas
Se uno va a vedere il trenta dovrebbe vedere quelli a a temperatura normalizzate
Diciamo che il il trenta negli ultimi anni dell'intensità energetica col dottor Perrella che sicuramente sì per meglio dire queste questo indicatore ha un po'frenato nel senso che appunto come ho accennato prima il PIL è aumentato intensità
Era peggiorata quindi
Scusate contrario Inter continuavano esserci forti incrementi di Energia mentre il PIL rimaneva basso quindi non ci spiegavamo perché le industrie ad esempio pur producendo di meno
Consumassero tanta Energia continuassero a consumare per regia di quanto ci aspettavamo
Indubbiamente c'è dire che Ciccio anche ho fatto ribrezzo anche a aiuta a a ridurre i consumi energetici perché quando un'industria una famiglia o un ufficio vedono che l'incidenza del del costo comincia a diventare pesante allora comincia a utilizzare sistemi
Di razionalizzazione delle AGEA stessa che portano poi a migliorare questo indicatore
Quindi bisogna vedere se in questo caso appunto è un un fattore temporaneo derivante soltanto da da un dal clima o se nel frattempo i vari utenti si sono attrezzati per acquistare auto che consumano meno acquistare
Lampadine che consumano meno attrezzarsi con impianti e macchinari che hanno d'una una maggiore efficienza quindi indubbiamente dal punto di vista elettrico e dal punto di vista e tutte le altre fonti
Anche il fattore Prezzi che come avete visto sono alti possano aver inciso
Non possiamo dirlo adesso a mio avviso a oggi se questa è un trend che proseguirà anche questa ottava cioè se anche quest'altra ne avremo questo miglioramento oppure se è una cosa che diciamo così è stata
Soltanto temporanea ce l'ho non solo sapremo dire magari fra due-tre anni quando vedremo se in effetti le industrie e i tutti i vari consumatori finali ci sono attrezzati per far fronte a dei prezzi del petrolio e anche del gas abbiamo visto così elevati
Bene grazie ci sono delle altre domande
Ferrari
Volevo sapere il prezzo internazionale della benzina del Mediterraneo quanto è stato per valutare diciamo quanto è quello che è andato all'attività di ti sto di Buccino cioè a valle
Dell'acquisto del prodotto
Vediamo se abbiamo qualche slide Aquarama che non me lo ricordo è stato intorno
Questo è l'incremento
Dunque a questo prezzo industriale pazza spetti vediamo se ci sono frustrazione
Vittorio presuppone il prezzo del palazzo della benzina
Lo vediamo
Vediamo vorrei aprire cava ricorrente popolare operare urlare esiliato da allora emanata sì ora in questi giorni getta certamente volevo fare ma ho pensato di fare anche uno spaccato del prezzo industriale tra le varie componenti però non volevo scegliere
Alto nei dettagli ovvero non non essere troppo se non rubare troppo tempo voi anche agli altri relatori e quindi ha detto preferita e magari chiamarlo mejor de mo'ci sarà poi un quadro dei prezzi internazionali
Bene ultima domanda
Dunque difetti sono infrazioni non l'abbiamo approfonditi perché l'Istat almeno dal quadro che ci ha fornito quest'anno l'inflazione è aumentata diciamo dell'uno e nove per cento mi pare no quindi diciamo non ci sono stati non c'è stato un grosso impatto
Anche questa è una delle cose che punto c'era sorpreso nove questo banalizzato meglio com'era la situazione della fattura petrolifera perché in effetti anche noi ci aspettavamo
Una frenata anche più forte dei consumi se vogliamo nove benzina gasolio invece anche Casoretto trazione ha continuato a tirare perché c'è tutta una parte dell'economia che non ne fa a meno a quel sì sì al prezzo e comunque sia diciamo che il non si sono trasferiti sull'inflazione questi maggiori Prezzi anche per effetto della globalizzazione nel senso che quando c'è una forte concorrente come la Cina che ci offre gli stessi prodotti che offriamo noi in Italia a prezzi stracciati uno preferisce avere minori margini ma comunque vendere
Piuttosto che trasferire i maggiori costi sul prezzo finale quindi sicuramente il il l'inflazione non ha subito
Un grosso dei grossi impatti dal punto di vista dei dei costi almeno per quanto riguarda petrolio
C'è una domanda alla giù poi passiamo avanti
Comunque su questo ne abbiamo fatto un convegno il migliore se lo guardi ci sono tutte le risposte nove Emilia un attimo in cui ho scritto una precisazione venuta prima sul discorso
Per intensità energetica
Un chiarimento però vorrei prima di tutto riguardava non so se ho capito male quando c'è stata l'esposizione a partita pistacchio
Le nuove immatricolazioni sì sette milioni di pezzi
No no no no piena decorazioni viaggia intorno ai due milioni due milioni e cento l'anno no è come i sette milioni di per i sette milioni e cento all'incremento che c'è stato tra il mille novecentonovanta al due mila sei alle sedici anni abbiamo intanto sette milioni di auto che i no
Circolanti eliminava cerchiamo esista
Per sei mandati dati acida di Alison più elevati rispetto alle nostre ossia è variamente nove e possibile cerca di capire dai dati effettivamente quante di queste nuove immatricolazioni evidentemente sono andate a sostituire parco Passo letto e quanto evidentemente in è un parco incrementale rispetto a quello precedente dico perché questo consentirebbe già di a vere una valutazione più precisa di quello che poi è l'impatto o da che deriva l'impatto incremento di gasolio o di benzina che si è consumi di gasolio di benzina che si ha avuto certa fermo restando che poi forse questo discorso non lo dobbiamo fare nemmeno su un anno ma magari su un periodo temporale un attimino più più ampio no perché questo ci porta poi al discorso evidentemente della il di quello che il risparmio che si è conseguito perché plausibile ritenere evidentemente che la sostituzione del parco porta di per sé a parità di percorrenza evidentemente a una riduzione dei consumi come anche dovrebbe essere una riduzione delle mai fastidio c'è fra i fatti e la sua osservazione stazza altro conto corretta motivo per cui nelle nostre stime di parco
Però facciamo riferimento ai dati Aci diverse perché i dati Aci lì non riportano trentuno milioni e nove nel riportare intorno ai trentatré trentaquattro milioni di auto
In Italia
La nostra è già depurato d'un certa o meno certa fetta di automobili che non circolano restano magari nei nei concessionari che dovrà essere ancora vendute oppure che sono fermi per accertamenti giudiziari e lo diciamo c'è un una valutazione prova del parco che effettivamente si muove questo perché proprio perché diciamo
Quello che noi tendiamo a fare anche quando facciamo le previsioni è cercare di depurare i numeri da quei quantitativi che in effetti non incidono come giustamente diceva lei e il l'incremento è stato un incremento effettivo no l'incremento virtuale
Diciamo per avere una valutazione appunto di quanto incidono le autovetture nuove rispetto a quelle Lepanto e sostituiscono al parco vecchie non
Basta pensare che le le autovetture ancora non euro zero euro uno sono una grossa fetta del parco ANCI quindi del di quel parco che vi dicevo io
Mi pare che sia Tyson vorrei dire di un numero marzo Mantovano sicuramente sopra la trentacinque per cento
E da dare indicazioni di dell'UNRAE ad esempio l'associazione che se che specificamente questo questo settore
Loro pensano che uno degli e dei dei motivi per cui alla fine laggiù la gente non butta via la macchina vecchia perché magari quando deve fare
Lei Lele giorni con le targhe con le targhe alterne sempre più comoda né ce n'è una con una targa pari e dispari da sostituire piuttosto che rottamare l'auto vecchia
E
Diciamo così pulire il parco ha in qualche misura e quindi non so se sono stata leziosa efficientemente chiara fedele diciamo c'è tutta un serbatoio di auto che non vengono utilizzate RAI tiene
Ed esame Dinoi non consideriamo nell'ala chiarissimo non lattine ovunque poi quello che Nixon mi premeva in qualche modo cerca di capire o di di sottolineare era in che misura era spiegabile l'incremento tutto sommato peraltro ridotto che deriva poi tediare doccia unioni ripartizione meno Nale lasciò parco quanto all'IMI
L'aumento della percorrendo Guarino dico subito dai dai due milioni due milioni e cento Dominioni e due grosso modo che sono e no immatricolazione quella che effettivamente costituiscono un delta
Sono intorno a ottocento novecento mila pezzi
Diciamo del parco perché le altre sicuramente sono sostituzione del Parco Vecchio questo fenomeno avviene soprattutto per il Gpl infatti se avete va be'qui non non l'avete visto però insomma se vi ricordare la la la slide
Per l'anno passato il Gpl era superiore un milione di pezzi adesso era sceso sotto milione diciamo sono soprattutto quella vecchia GPL che pendono adesso uscire dal parco circolante
Bene grazie allora
Sì
Sentiamo
Dunque io non credo di avere delle dei dati così diciamo approfonditi ma è una cosa che posso dirle che sicuramente gli impianti hanno hanno stanno subendo anche delle dei miglioramenti e delle trasformazioni per adeguarsi a quelle che sono le richieste del mercato ovviamente sede c'è una forte domanda di benzina che vive negli Stati Uniti raffinerie cercano di attrezzare l'ho rimpianti per venti Bidzina fuori insomma
Però fornito da sé sicuramente magari il Perrella noto per alla che segue nello specifico queste statistiche potrà darci qualche altra indicazione
Sì nello continua del Petrolchimico posso dire che c'è abbiamo usato questa differenza è dovuto a due motivi fondamentali uno perché chiuso tra due mila e sei al dominio
Non si sa
Uno perché tra il due mila sei due mila e cinque ha chiuso l'impianto petrolchimico con l'Agip pasti Fornovo che ha cessato la produzione
Che mediamente si aggira sui cinquecento mila giudice le mille tonnellate annue in più ci sono stati anche dei problemi di incidenti
Alcune raffinerie ricorda in Sicilia in modo particolare nella ERG che hanno hanno avuto un certo impatto ecco per cui voi alla fine dell'anno c'è si è registrata questo calo di cinque seicento mila tonnellate
Grazie allora procediamo con il secondo intervento che riguarda il settore elettrico do la parola al l'ingegnere Piero leone di Terna
Che
Ci farà un quadro della domanda e dell'offerta elettrica nel due mila e sei
Buongiorno a tutti
Ovviamente salti convenevoli e ringraziamenti per li invita a questo seminario come tutti gli anni
Visto sente
Ok
Io mi presenterò i dati provvisori del due mila sei che riguardano il settore elettrico
Questo è lo schema a generale di presentazione dei dati facendo un'analisi dei dati del due mila e sei confrontati con i dati definitivi dell'anno precedente poi faremo ogni tanto un focus più di lungo Periodo
Vedendo prima il lato festa quindi la produzione di energia elettrica sia da fonti tradizionali che da fonti rinnovabili l'uso di combustibili da centrali termoelettriche l'andamento del parco di generazione fabbisogno di Potenza
E poi realizzeremo la parlato domanda si ebbe tipologie di mercato che tipologia di consumo
Vediamo quindi lato Caserta questo è il bilancio parte offerto dove voci fondamentali sono la produzione produzione lorda produzione netta e l'apporto dall'estero come vedete la richiesta totale
Aumentata nel due mila e sei del due due per cento abbastanza in linea con l'andamento del pile quindi appunto i sei intensità elettrica la variazione sarà leggermente positiva ma insomma dal abbiamo raggiunto i trecentotrentasette otto terawattora affiliati di chilowattora
Questa maggiore richiesta è stata
Soddisfatta da un ramo maggiore produzione Interna nazionale di più di undici terawattora rispetto al due mila cinque
E ma e minori apporti dall'estero le importazioni sono ridotte del sette otto per cento sono quasi quattro terawattora in mezzo si
Consideriamo come importazioni nette perché le importazioni sono scese di tre nove sono aumentate anche le esportazioni verso le azioni in termini fisici di quasi mezzo terawattora
L'altro dato è la la lì pompaggi cioè l'energia che l'utilizzo delle giretti nel pompare acqua nelle centrali idroelettriche portarla verso l'alto anche questo sta in diminuzione qualche anno che tende a diminuire
Qui per farvi vedere
Che cosa significava quella variazione del due due per cento rispetto al due mila e cinque dal punto di vista storico
Siamo praticamente in media un po'media pluriennale cioè più o meno questa va ad una variazione dal due due cinque per cento e di solito quello che si considera un trend storico di incremento del fabbisogno di energia elettrica
Veniamo da altri due anni con un un incremento più contenuto l'una e cinque lunette nel due mila quattro del due mila cinque un appunto del due mila e tre che era maggiormente legata agli effetti climatici estivi
Qui tanto per dare un'indicazione invece dirle di una della cura più congiunturale Lecce delle fabbisogno quindi la richiesta mensile ho messo per la serie grinza e poi la serie dei climatizzata cioè depurata degli affetti di temperatura sul sulla richiesta di energia elettrica
A parte i picchi del due mila e tre che sono abbastanza evidenti qui
Penso che sia interessante notare proprio gli ultimi mesi negli ultimi mesi la serie Grizzana andata fortemente giù questi sono le variazioni rispetto allo stesso mese dell'anno precedente
Quindi addirittura gennaio dice dalle gennaio due mila sette dato negativo meno uno e sei per cento
Questo in gran parte dipende da da un
Non siamo potesse essere
Da una temperatura particolarmente mite
In questi ultimi mesi
Come vedete le oscillazioni o oscillazioni che negli
Fanno da un da massimi intorno alla quattro per cento
Una una punta in meno di aprile dove c'è l'effetto Pasqua perché Pasqua del due mila e sei c'è stata ad aprile Pasqua del due mila cinque c'è stata a marzo quindi a un periodo di di riduzione di del fabbisogno quindi confrontando due mesi con con Pasquino diverse
Si ottiene questo film sostengono queste oscillazioni
Andiamo
Vediamo dopo uno sguardo dal punto di vista temporale vediamo uno sguardo territoriale sull'andamento della della richiesta della produzione in questi due grafici ci sono in quello più scuro
Le regioni che presentano un deficit di produzione rispetto alla richiesta cioè alle regioni per cui il loro fabbisogno di energia elettrica non è soddisfatto con le centrali
Che sono che producono in quelle regioni dall'altra parte abbiamo le regioni che peraltro non supero cioè producono più di quello di cui hanno bisogno
Sono chiaramente il più le per le regioni in deficit questa situazione
Abbastanza stabile rispetto all'anno precedente
C'è stato un unico cambiamento che è quello del Molise che era una regione deficitaria in precedenza adesso invece è diventata una regione eccedentaria
La in termini
Assoluti la Regione con maggior deficit è la Lombardia che però a una richiesta
Fortemente più altra l'altro dagli altri la Regione con un maggior superò e la Puglia
Andiamo avanti e vediamo invece la per tipologia di fonte come
E al è cambiata la produzione nel due mila e sei immagini gli unici terawattora in più di produzione sono stati fondamentalmente produzione termoelettrica dieci terawattora in più
L'ordine
E i termini percentuali anche l'incremento delle olive per segnalare un più trentasette per cento chilometri pesa di meno l'eolico solo ottocentosessantotto GWh ma prosegue l'installazione di nuovi parchi eolici vedremo mai meglio che a marzo con la parte delle
Dello stato
Qui per dare l'idea
Dei contributi nata
Nel grafica presa tra la la scomposizione degli undici terawattora in più con
Chiaramente contributo termico e poi quello eolico
La fonte termica rappresenta l'ottantatré per cento della produzione in Italia chiaramente regresso al cui centro letti a quattordici e uno per cento poi in meno la geotermia con lune uno le oligarchie sinistro nel sette per cento
Avete visto prima che la produzione idroelettrica è cresciuta di poco
Questo dipende dal fatto che uno sono si sono ridotti compagine
Quindi la produzione rapporti di pompaggi è diminuita
La produzione rapporti naturali è cresciuta leggermente ed è cresciuta leggermente perché la piovosità che si è registrata nel due mila e sei è stata leggermente più alta
Quindici riduzione quindici producibile passato da zero settantanove del due mila e cinque zero ottanta del due mila e sei del comunque un indice basso
Uno è e la producibilità media pure ignari degli ultimi cinquant'anni quindi qui stiamo il venti per cento sotto degli apporti
Di piovosità diciamo così
Per
Per la produzione idroelettrica addirittura in qualche mese il mi sei mesi estivi giugno e luglio stiamo ai minimi storici nel due mila sei
Giugno del due mila senza
Quindici vediamole
Le fonti rinnovabili due fonti rinnovabili abbiamo appunto di Orazio rapporti naturali e qui c'è l'incremento dell'uno e sei anni più di mezzo terawattora
La termo elettrica da biomasse di rifiuti che è aumentata del due uno per cento molto meno di quanto sta si stava verificando negli ultimi anni sembra ci sia quasi una battuta d'arresto nel nel nell'ingresso di impianti che utilizzano biomasse rifiuti
La geotermia aumentata
Perché era entrato un nuovo impianto a fine due mila cinque ma il parco è rimasto lo stesso e mentre poco del
Il maggiore incremento è quello della del parco eolico con
Con un più trentasette per cento complessivamente siamo abbiamo un un incremento delle fonti rinnovabili del più tre sei per cento e hanno raggiunto oltre cinquanta terawattora
Queste fonti rinnovabili confrontate con le coccole fonti tradizionali rappresentano nel due mila e sei sedici e sette per cento
Quindi la strada verso gli obiettivi internazionali ancora lunga
La il grosso delle fonti rinnovabili è rappresentato in Italia da libretti rapporti naturali è stato il settantuno al sette per cento nel due mila e sei
L'undici e sei per cento sono le biomasse dieci e tre la geotermia le eolica per quanto in crescita ancora pesantezza e quattro del delle sole fonti rinnovabili
Come
No
Indipendente dal CIP sei cioè adesso è sono tutti gli impianti che utilizzano biomasse diffidenti vedrete se solo ci possa io non so se oppure qualificati Fogliano fra
Vediamo invece la produzione del Moretti e per tipologia di combustibile il dieci terawattora in più del due mila e sei rispetto al due mila cinque sono stati alimentati prevalentemente a gas naturale
Quindi dei dieci teatri più nove in più sono da gas naturale gas naturale giunto centocinquantotto terawattora di produzione su duecentosessantatré è cresciuta anche l'apporto dei combustibili soliti in contrazione i prodotti petroliferi in aumento degli altri combustibili solidi legato al momento della gassificazione del TAR
Questo il quadro da un punto di vista di produzioni quindi di energia questo è il quadro dal punto di vista di quantità metriche quindi come gas naturale abbiamo raggiunti trentadue miliardi Dini metri cubi
Un più sei uno rispetto al due mila cinque
Il prodotti petroliferi sono fermi a sette e otto
Comus sibili soglie con incremento che rappresentano hanno chiuso il due mila e sei sedici miliardi di metri cubi se dicesse
Qui ho cercato di dare un un quadro di di comparazione con negli anni scorsi come vedete
Prendendo un decennio novantasei e due mila uno e due mila e sei si è completamente ribaltato l'apporto dei combustibili
Il quello che ne se nel novantasei era il sessantasei per cento rappresentato dai prodotti petroliferi Auger sessantaquattro rappresentato da dalla gas naturale
è aumentata la quota dei combustibili solidi dall'undici e quattro siamo arrivati al diciassette per cento
I prodotti petroliferi sono scesi al tredici e quattro per cento solamente nel e mentale in parte anche la parla contributo gli altri combustibili caste rivali sono praticamente stabili
Quindi folla forte sostituzione tra prodotti petroliferi a gas naturale con in parte i soldi degli altri
Tra l'altro come accennava prima precedentemente mentre statista che bisogna tener conto che nel due mila e sei c'è stato famoso provvedimento per tener conto dell'emergenza gas e qui è evidente dove ho messo Lapo contributi per combustibile nel due mila e sei
Febbraio marzo l'apporto di prodotti petroliferi è aumentato
Ma dopodiché ritornato ai livelli più bassi quindi probabilmente senza l'effetto del dei primi mesi del due mila e sei contributo dei profitti petroliferi sarebbe stato ancora più basso
Vediamo invece che cosa è successo con l'estero
In questo grafico ho riportato le capacità di trasporto delle interconnessione con l'estero che sono quelle con la Francia con la Svizzera con la Slovenia con la Grecia Sacconi
Quindi siamo intorno ai sette mila seicento Mw nelle ore diurne
E poi c'è la cronologia dell'otto mila settecentosessanta ore
Ora per ora i Mw che importiamo dall'estro questo è il saldo netto
Che cosa succede che
Il saldo netto e fatto da acquisti e e vendite e quindi porta aziende ed esportazioni appunto in Borsa
Queste questo è il risultato delle contrattazioni di Borsa a fare trasferito sui termini fisici
Come vedete nella prima parte del dell'anno
Le importazioni nette sono state
Inferiori alla capacità di trasporto perché c'è stata una diciamo esportazione
Contrattuale che e quindi ha compensato parte delle importazioni
Per ignoti noti problemi
Di aumento dei prezzi sulle Borse estere
Questo affetto sia
Si è fermato a marzo praticamente dopodiché da lì in poi abbiamo continuato ad importare diciamo a tavoletta come come siamo abitati a fare
Questa è la situazione nelle ore diurne identica situazione cioè nelle ore notturne con una una capacità di esportazione leggermente più bassa per gli accordi con gli operatori di rete esteri
Una leggera riduzione solo negli ultimi mesi rispetta la capacità di trasporto
Andiamo avanti andiamo al parco di generazione parco di generazione è arrivato a novantadue otto gigawatt installati alla trentuno dicembre due mila sei
Siamo parlo sempre i dati provvisori ma anche con l'avvertenza che noi classifichiamo il la potenza installata che funziona quindi potreste trovare qualche diversità con qualche dato di associazioni che tende a inserire tra la potenza installata tutto quello che comincia in qualche modo ad installarsi
Per cui gli impianti che fanno le prove di connessioni a a fine dicembre diciamo noi non non li consideriamo perché ancora in realtà non sono impianti che stanno cominciando a produrre per il sistema
L'incremento del del parte prevalentemente incremento del parco termoelettrico con i nuovi impianti a ciclo combinato a Grasso o nuovi o Pierri per rifacimenti di vecchi impianti
E poi l'aumento del Parco onirico
Più duecento Mw
Il parco idroelettrico è rimasto sostanzialmente quello
Vediamo la punta nell'anno due mila e sei è stato un anno particolare perché per la prima volta la punta registrata nei mesi estivi è stata più alta della punta registrato nei mesi invernali
Qui faccio quasi una forzatura perché in realtà d'inverno è un inferno a cavallo di due anni e quindi la punta invernale due mila cinque sarebbe quella del venticinque gennaio due mila e sei però
Separiamo gli anni
E quindi abbiamo che quell'il il massimo infernale del due mila e cinque c'è stato il venti dicembre del due mila cinque
Qualche me un mese dopo il venticinque gennaio del due mila sei in questo caso avute raggiunto cinquantacinque cinque trentanove ciò più per un per cento mentre la punta estiva e passata sempre per il mese di giugno più o meno nello stesso periodo il ventotto giugno nel due mila cinque il ventisette giugno due mila sei un più del sette per cento raggiungendo cinquantacinque mila seicentodiciannove Mw
E questa tuttora è la punta storica cioè nel in questo inverno ancora non non l'abbiamo superata non l'abbiamo superata perché fa caldo
I voti in motivi per cui ormai la punta estiva è diventata maggiore di quella invernale sono fondamentalmente due
Qui vedete l'andamento Della punto estive della punta invernale
La storia del Sole negli ultimi dieci anni chiaramente la tendenza della Punto estiva una tendenza ad una crescita più rapida della punta invernale e siamo arrivati al all'appunto in cui le due curve si sono incrociate
Questo perché l'Effetto della diffusione di climatizzatori sistemi di raffreddamento del terziario domestico è sempre più ampia e quindi l'effetto sull'utilizzo dell'energia elettrica e più forte e quindi anche più forte la rispondenza della richiesta di energia elettrica alle variazioni climatiche
Qui forse riuscite a vedere poco però era tanto per dare indicazione dell'altro affetto cioè Home in questo grafico messo le temperature medie massime ciascuna decade mensile rilevate alla stazione di Firenze diretto anche presa come una rappresentazione della della temperatura in Italia mettendo il la parte a reale in chiaro la temperatura media pluriennale cinquantennale
E e poi le medie per ogni decade come vedete il negli ultimi nell'ultimo periodo cioè da settembre praticamente la media dica
Delle temperature massime
Di ogni decade
Decisamente più alta viene della della media storica com'era stata più bassa la media delle temperature nei primi mesi dell'anno in particolare
A gennaio e qualche settimana a marzo
Ancora più evidente nel due mila e tre quindi per questo ho voluto lasciare perché quel più evidente le temperature calde del dell'estate due mila e tre
E lo lo stesso effetto che possiamo vedere in questo grafico
Dove e come vedete ho messo la differenza per la temperatura rilevata lo standard Triennale
Le la parte in blu e la parte interrare illustra la parte estiva come dei delle temperature da ottobre in poi sono costantemente al di sopra della medie pure navale di tre quattro gradi
Vediamo invece come è stata coperta il fabbisogno la punta conta varie tipologie di fonte
La composizione è più o meno quella che se interessante notare che per la punta invernale l'apporto del termoelettrico è stato
Più alto rispetto a Codella punto estiva ed è stato con
Viceversa più basso l'apporto dell'idroelettrico di solito invece durante l'inverno l'apporto dell'idroelettrico e è più alto in questo caso nel nel gennaio evidentemente anche la portella
La litra unicità era bassa
Vediamo adesso il lato domanda sulla domanda i trecentotrentasette otto terawattora
Corrispondono a un consumo effettivo finale di trecentosedici e quattro al netto delle perdite
Pertanto analizzare per tipologia di mercato da quest'anno il consumo del mercato libero a superato quello del mercato vincolato è cresciuto del dodici per cento della raggiunto centocinquantadue cinque
Terawattora mentre vincolato si è fermato a cento quarantadue terawattora gli autoconsumi sono più d'uno stabile anche se in crescita leggera di a ventuno e nove
Chiaramente il prossimo anno ci dovremmo aspettare un quadro completamente diverso
Ecco la ripartizione percentuale siamo passati da un mercato libero del quarantatré sette per cento del due mila e cinque a un quarantotto e due nel due mila e sei
Mentre il il mercato vincolato è sceso dal quarantanove quattro quarantaquattro e nove in termini strutturali dato consuma rimasto stabile al sei nove per cento
Vediamo invece per tipologia di settore
I consumi sortito ammutolito sono riusciti nel due due uno per cento l'industria a contrariamente agli anni precedenti
è cresciuto il più arriva dal due mila due per cento di crescita con continua invece la cresce del terziario sempre superiore a quella dell'industria e se la vediamo in termini storici ecco la tendenza è questa
Praticamente un peso del domestico che è più o meno quello intorno al ventuno venti entro il trentuno cinque per cento
Il terziario si espande a un ritmo di consumo più elevato ha raggiunto il ventisette cinque era il ventuno e sei per cento in termini di quota nel novantacinque
Decresce il peso delle dei consumi industriali erano cinquantatré due per cento e diretta del quarantanove sei nel due mila e sei
Vi ringrazio per l'attenzione
Dunque ringrazio in celle onesti e ci sono brevi domande prima di passare all'altro intervento
Per partirà un minuto prima dove c'è un provi a vedere se
Possibili
Citare norme reale nelle ore
Bella domanda
Obiettivamente non lo so
L'ho una mia impressione che però non è ancora verificata su cui su questa storia sto indagando secondo me c'è un atteggiamento diverso da parte degli operatori che hanno il pompaggio perché in questi in questi in questo periodo cioè dal negli ultimi due anni diciamo ha cambiato il modo di regolazione tariffaria delle
Del pompaggio per cui le convenienze sono che
Gli altri alla quindi la riduzione perché in altri periodi conveniva di più compare al massimo anche in certe ore e adesso conviene di meno però la lasciate come mia supposizione perché ancora non è verifica
Tra Leone tre domande velocissime è tra gli altri gassosi ci sono anche i rigassificatori accanto appena sei fotovoltaico o che in genere sempre messe insieme all'eolico insomma
Agli altri solidi
Maccanico e la il fotovoltaico a Wengen è sempre come produzione sempre messi insieme all'eolico quant'è stata sta sempre sui sei sette GWh fatta un po'di più quest'anno allora foto foto lottare bisogna fare una precisazione
Noi fino a quest'anno pranzi fino all'anno scorso consideriamo il fotovoltaico connesso alla Rete quindi sono gli impianti che provano in rete pubblica sapete che è partito tutto l'incentivo con gestito dai servizi elettrici che riguardano tutti i pannelli fotovoltaici sparse quindi nelle statistiche vorremo includere anche quindi quindi attua attualmente la la valutazione sette Mw sono impianti connessi alla Rete altri sei otto Mw dovrebbero essere quelli al momento incentivati al trentuno dodici due mila sei
Anche qui l'ho chiamata l'ultima domanda velocissima capacità di trasporto dall'estero nelle ore diurne sul sulla slide Egan mostrato
Sembrerebbe quasi molto vicina alla saturazione
è così o no cioè siamo vicini a cancellare la saturazione della capace di trasportare le valutazioni Anna va letto in senso inverso anche noi abbiamo una capacità di trasporto siccome l'energia elettrica all'estero
Costa di meno di quella italiana quindi conviene conviene portare quindi cercare di utilizzare al massimo le capacità
Trasporto di ci sono dei contratti pluriennali e poi ci sono gli operatori che fanno compravendite in Borsa gli elementi in grado di farlo compravendita Agostin borsa sono sensibili
A alle situazioni di prezzo mediamente i prezzi internazionale delle Borse internazionali sono più alte tranne qualche periodo particolare spetta ai prezzi nazionale quindi chiaramente c'è convenienza di importare
Bene
Il compito nostro diciamo è quello di dare i dati per fare le fotografie dopodiché gli analisti di solito ci fanno le loro elucubrazioni
Il nostro la nostra analisi Interna proprio top come Terna no e più legata alle perdite quindi quello che noi interessa è che il sistema funzioni senza perdere Energia quindi da questo da questo punto di vista chiaramente l'efficienza de de della trasmissione proprio smesso e quindi discusso della dello sviluppo dalla Rete di di di di vedere quali come come e mi eliminare le strozzature con il questi così cose del genere però diventa un'attenzione all'attività Terna non all'efficienza del sistema un generale che ha lasciato all'analisi Woerns
Cioè cioè cosa
Sono
Dal punto di vista del sistema di trasmissione si dal punto di vista delle efficienza del sistema economico ricordo non ci sono altri che lo fanno allora passerei all'ultimo relatore di questa prima parte
Del nostro seminario
Non è potuto venire l'ingegner Dialuce sostituita da dottor Giovanni Perrella ha sempre della stessa Area del ministero sviluppo economico che penso presenterà i dati che dovrà presentare gli alluci
Sì grazie sì ci proverò non sarà la stessa cosa comunque porto i saluti del l'ingegner De Luce che purtroppo impegnato in altre antietà istituzionali non è potuto essere presente oggi
Io sono partito un po'dalle tabelle che lui aveva fatto l'anno scorso e in qualche modo provata da giornale aggiungendoci qualcosa
La prima la prima tabella che voglio presentare questa del bilancio del gas in Italia
Presento qui anche in anteprima il il primo mese del due mila sette che ancora non è stato diffuso dal ministero ma lo voglio dire presentare con piacere a agli esperti oggi qui
Però prima di base due mila sette dell'l'anno l'anno due mila e sei rispetto all'anno due mila cinque
La disponibilità totale
Dica saturare il fabbisogno interno del paese è stata pari a ottantaquattro virgola cinque miliardi di metri cubi che rappresenta una diminuzione del due virgola uno per cento rispetto a quello dell'anno precedente
La quota del gas naturale sul totale del fabbisogno energetico italiano
E scese al trentacinque virgola sei per cento era intorno al trentasei per cento nel nel due mila e cinque
Mentre a al al nello stato prima la collega dottoressa che certi stati è aumentata la quota del del petrolio quarantatré virgola tre per cento rispetto al quarantatré virgola uno del due mila cinque
La produzione nazionale di gas si è ridotta del nove virgola uno per cento è passato da dodici S zero sette miliardi a dieci e novantotto miliardi di metri cubi
Ciò per il progressivo esaurimento di alcuni giacimenti
Insoluto quelli di amare vediamo fuori dopo una un una slide le importazioni invece sono cresciute del cinque quattro per cento sono passate quinta settantatré virgola cinque a settantasette virgola quattro miliardi di metri cubi
A causa poi delle condizioni climatiche particolarmente favorevoli vi è stata una ricostituzione delle scorte pari a circa tre virgola cinque miliardi di metri cubi
Le importazioni di gas naturale via gasdotto che sono quelle che pesano per il novantasei virgola sette per cento sono cresciute del cinque virgola due per cento
In modo particolare le forniture dell'Algeria hanno raggiunto complessivamente i ventisette virgola cinque miliardi con un più zero due per cento rispetto al due mila cinque
E dall'Algeria ormai dei momenti dopo arriva quasi oltre trentacinque virgola sei per cento del del totale del fabbisogno italiano
Delle importazioni italiane
Quello della Russia le imprese le rose sono leggermente scese quest'anno un meno tre cinque per cento
E rappresentano il ventinove per cento dell'importazione
Un incremento un notevole registrato importazioni dall'Olanda
Che sono arrivati al nove virgola quattro miliardi di metri col più sedici virgola sei per cento
Mentre quelle della Norvegia restano stabili intorno ai cinque virgola sette miliardi con una quota del sette cinque per cento
Il gasdotto dalla Libia sta ma ormai gradatamente andando a regime
Nel corso del due mila sei ha incrementato notevolmente sopporto sistema nazionale
Arrivando a toccare i sette virgola sei miliardi di metri cubi quindi quasi più settanta per cento con una quota che intorno al dieci per cento
Le importazioni di gas naturale via nave dall'Algeria
Sono ritornato a regime e quindi sono adesso intorno ai due virgola cinque miliardi di metri cubi
Con un incremento di uno e tre per cento
Quindi Gnl sapete rappresenta con una quota poco significativa sul totale delle importazioni di gas in Italia
Il tre pari al tre virgola tre per cento
Un un piccolo flash per il primo mese dell'anno che il nel gennaio come vedete continua il trend di di di Carlo
Meno diciassette uno per cento il consumo interno lordo di di questo mese
La produzione continua il suo trend ormai quasi costante del del di un Kalent torno al nove dieci per cento
E le importazioni hanno registrato un certo aumento cinque più cinque quattro per cento
Riassumiamo brevemente quindi per per entri Point Leconte le percentuali di di di importazione dalla Russia dal dal Nord arriva il trenta per cento dalla dal dal dal da quest'altro fronte dalla dall'Olanda e dalla Norvegia arriva il ventitré per cento del delle importazioni
Il tre virgola quattro il Gnl di Panigaglia dal dall'Algeria arriva il trentadue per cento via via tubo e
A Gela Nancy può indigeno arriva il dieci per cento del gas dalla Libia
In questa slide e poi ho riportato anche di terminali Gnl
L'esistente l'unico di Panigaglia quelli i tre autorizzati
Il sette di cui c'era il settore ma poi vedremo una slide e più in dettaglio
Questa tabella è l'aggiornamento del con la serie storica la produzione nazionale di gas come vedete ormai il declino e costante soprattutto per quanto riguarda la quota
Di provenienza da mare
Cala anche quella da terra ma anche se colorito inferiore
Quindi il fabbisogno complessivo e abbiamo detto tanto a quattro cinque miliardi è stato dato da dodici per cento di produzione nazionale trentuno per cento di incassi via
Venti
Il venticinque per cento che viene dalla Russia l'undici per cento dall'Olanda un nove per cento dalla Libia è un sette per cento dalla Norvegia c'è anche un un per cento che viene dalla dalla Croazia
è un quattro per cento di altri
Andranno poi alla parte bassa del del bilancio va visto l'approvvigionamento vediamo un po'gli impieghi & impieghi finale dei vini
Del del gas come è andato il due mila sei abbiano elaborato delle prime prime stime che sono assolutamente provvisorie
Ma che comunque ci danno un po'il il senso del dell'andamento il calo che si è registrato nel nel settore domestico del storia civile quindi domestiche terziario valutata intorno all'otto per cento otto virgola cinque per cento
E dovuto essenzialmente ai noti fattori climatici che sono stati del teste richiamati più volte e che hanno fatto sì che un po'tutti i prodotti energetici nel settore del civile avessero un un andamento analogo
Si registra poi un deduzione anche nell'uso industriale
Un meno quattro virgola cinque per cento abbiamo stimato e un meno un per cento negli usi non energetici sempre nel settore industriale
Questo un po'per richiamare anche il discorso che si faceva prima e dovuto fa a questo a questi cambiamenti strutturali che ci sono nel nostro nella nostra economia con la la crescita sempre maggiore della terziarizzazione della del nostro PIL e la riduzione del contributo del dell'industria
E quindi anche in presenza di un PIL che aumenta del dell'uno e otto due per cento corretto tre giorni lavorativi i consumi energetici tendono invece a allarmanti minorile
Il settore termoelettrico lo diceva prima il tutto Leone ha avuto una buona performance compulsare uno per cento quindi trentadue miliardi e mezzo di metri cubi vanno utilizzati per la termoelettrica in Italia
Del giudizio aumento per l'agricoltura un bel una bella in crescita anche se stiamo parlando di numeri ancora piccoli per la quota dei gas metano utilizzato per l'autotrazione
Complessivamente quindi abbiamo visto cioè una diminuzione dell'uno del due uno per cento
Ho riportato due o tre slide adesso che passiamo velocemente soltanto per far vedere la la l'andamento nel nella stagione invernale due mila cinque due mila sei emendiamo visto la stagione molto anomala per quanto riguarda i consumi energetici per il il forte impatto che ha il fattore clima sui gli impieghi di questi di questi combustibili
Come si può vedere il il l'andamento della rete di distribuzione che quella in in verde
E quello che risente maggiormente dell'andamento dell'andamento climatico dall'andamento dei delle temperature che sono e che la linea in in rosso
Come si è fatto fronte poi a queste necessità anche e qui questo grafico permette di vedere come c'è uno zoccolo di produzione nazionale
Come ci sono poi le importazioni che hanno un un altro andamento più o meno
Costante durante il periodo della della stagione invernale e come invece poi ci sia il ricorso allo stoccaggio che permette di riuscire a a soddisfare le le richieste di dei gas naturale
Questa questa un terza slide che rilievi propongo è e fatta per
Perché mette in evidenza l'impatto del del decreto sull'abito di massimizzazione delle importazioni per per l'ex società importatrice cioè dal tredici febbraio che più o meno è
Class dal tredici novembre scusate
Andai in cui in data in cui è partito l'obbligo di massimizzare fino al due di febbraio in quel ce stato
Lo stop a questo oblio come vedete c'è stato un andamento
Elevato di importazione intorno ai cinquecentosessanta milioni di metri cubi in giorno
Ci sono stati anche dei momenti in cui si è dovuti fermare questo non si è potuto dare a a corsa tutto questa massimizzazione importazioni proprio perché non c'era capacità ricettiva da parte del né dei consumi degli impianti di stoccaggio che mano mano si riempiono Anna non erano più in grado di raccogliere ulteriori quantità di di gas
Questa è la situazione del del gas negli stoccaggi nel per il perito deve essere mila e sette
Come vedete nel c'è sempre la riserva strategica di cinque virgola uno miliardi invece la riserva di modulazione mineraria e aumentata
è aumentata un pochino proprio per una serie di azioni
Che sono state fatte sui pozzi dei che hanno migliorato la pressione
Con il quale sono tenute implica sventrati questi pozzi e quindi ha fatto sì che circa sia stato così però aumentare di circa seicento milioni
Di metri cubi la quantità di stoccaggio complessivo
In quest'altra immagine
Lo riporta alla perché
Per dare il senso delle delle cose che si stanno facendo il senso dell'azione di dove ci sia un momento anche come col ministero naturalmente in in accordo con con le compagnie inverte ci sono gli stoccaggi esistenti
Che appunto garantiscono quel quei quantitativi in di cui parlavo prima di
Di riserva in giallo ci sono di di progetti autorizzati quindi già ci sono due nuovi stoccaggi siti di stoccaggio che sostenuto Rizzati in rosso invece ci sono degli dei progetti che sono in istruttoria cioè ci sono già degli studi
Dei progetti operativi che sono stati presentati al ministero e di cui si sta facendo l'istruttoria per renderli coi eventualmente operativi
Qui molto velocemente soltanto un una mappa che fa vedere il sito per sito di stoccaggio i il i quantitativi
Mi
Appunto di di di di di working gas disponibile e la punta massima teorica di astrazione per ogni per ogni sito
Questo è l'elenco delle del dei cinque
Campi di stoccaggio di cui c'è l'istruttoria
Quando quando entreranno in in in funzione garantiranno
Circa cinque virgola sei miliardi di di metri cubi aggiunti aggiuntivi di stoccaggio
Questi invece sono dei giacimenti svuotati dei giacimenti ormai inutilizzati che di sui quali si stanno facendo degli studi da parte degli operatori
Per poi eventualmente passare alla fase di progettazione se anche questi Progetti se qui anche questi studi daranno risultati positivi sarà possibile incrementare di un ulteriore tre virgola sette miliardi di metri cubi
Lo stoccaggio
Questore
Una una tradizione che ho preso da un intervento dal dall'Unione Europea in cui si dà un su una previsione del del mercato dell'Europa a venticinque da qui al due mila e venti
è un puro la la situazione mi molto simile alla nostra verso mete sulle persone avuto riprendere perché c'è visto e data la produzione nazionale in in decremento
E la forte concentrazione delle importazioni darla dalla Russia dall'Algeria dalla dalla Norvegia oltre che poi anche per per quanto riguarda d'Europa ci sono
Dei quantitativi di di di gas di approvvigionamento ancora da definire che sono mancanti sui quali bisognerà intervenire da qui al due mila venti
Questo perché
Perché mi mi mi permette riallacciarmi a quest'altro a quest'altra slide che quella che abbiamo preparato che negli uffici tecnici abbiamo preparato per i lavori della cabina di regia
Governativa dove si è discusso della eventualità di della necessità dei costruzione di nuovi rigassificatori
Non abbiamo fatto una stima della della domanda
Di gas che arriva intorno ai
Centouno miliardi di copie miliardi di metri cubi al due mila undici arriva intorno ai centoventi al due mila e venti i centoventotto al due mila e trenta
A fronte di questa domanda c'è una produzione nazionale abbiamo vista abbiamo visto in forte decremento mediamente del intorno al nove per cento l'anno negli ultimi anni
Che quindi assicura s'un valore una quota sempre minore dei di apporto al fabbisogno
Abbiamo calcolato una necessità minima d'importazione quindi in quella proprio indispensabile per per arrivare
Di cui entrano dovremo disporre come Paese
Naturalmente per rispondere di una capacità minima d'importazione c'è c'è bisogno di una capacità minima necessaria cioè non tutte le capacità poi sono operative sempre durante tutti i periodi ci sono
La capacità minima necessaria deve essere necessariamente superiore
Ci piacerebbe arrivare come come Paese come Governo anche a una capacità ottimale nel senso
Nel senso di una capacità minima
Sì scusate questo breve
Sembra interruzione per dove una TAC o stanno dicendo quindi che come come vanno ci piacerebbe arrivare a una capacità ottimale quindi alla capacità minima più un venti per cento
Che ci metterà al al riparo da da eventuali Problemi che possono essere di varia natura in incidenti sul sulle linee problemi di dispute sui prezzi tra Paesi confinanti con quello che ha avuto con con tra Russia e Reina o oppure problemi di natura geopolitica come
Potrebbero esserci in in paese i particolari come l'Algeria
Quindi avere una un margine sufficienti maggiore di di di di di capacità ci ci sentì farebbe sentire sicuramente più più tranquilli come come Governo per assicurare nelle gas essere al Paese
Se andiamo a vedere e quindi la capacità massima degli impianti esistenti per esempio intorno al due mila dieci vediamo che dove mai se intorno ai novantadue miliardi di metri cubi e quindi c'è una capacità mancante da realizzare al dominio dieci trentaquattro mila tenete come
In questo grafico
Non è stilose Broletto soltanto si si vedono graficamente quindi le capacità di area da realizzare in invero dove dal due mila dieci fino al due mila venti
Come come far fronte e allora questa questa questo fabbisogno crescente che citare nel nel immediato futuro
In una delle delle strade e poi uno dei punti dei cinque punti che di cui rinvio assumerà la slide finale e questo dei dei rigassificatori
Sicuramente un'opzione alcuni l'Italia non deve e non può rinunciare è quella di avere una quota del mix
Del gas necessario che viene dai rigassificatori questa situazione attuale ci sono i tre rigassificatori già autorizzare inteso impianti terrorizzati
Quello di Brindisi al momento bloccato sotto sequestro per gli altri due stanno andando avanti i lavori
Quelli in giallo invece sono gli impianti terminali per il quale è in corso il procedimento di valutazione presso il ministero del l'ambiente
Quello il grosso invece seminare il quale è in corso la valutazione da parte del ministero dello sviluppo economico
No
Quali sono gli elementi che dovrebbero Perm dovremmo che non entriamo siamo presenti nel caso di impianti concorrenti e di progetti concorrenti sulla gas naturale non è la situazione reale perché non siamo ancora non si è mai verificata però diciamo teoricamente avevamo preparato questi ho fatto questa questa analisi sicuramente
L'affidabilità dell'iniziativa ce le garanzie offerte dal proponente sono una di quelle che
Tra elementi positivi di valutazione per l'autorizzazione di un terminale gemelle
La disponibilità dei contratti a lungo termine
Per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e un ulteriore punto a favore naturalmente anche la la dislocazione territoriale quindi la prossimità ai centri di consumo di gas è un altro elemento da tenere positivamente in considerazione
Illa minimizzazione degli impatti ambientali e territoriali così come la sinergia del progetto con l'economia locale quindi quando non stravolge l'economia ma si inserisce in un contesto s'così come le ricadute sul territorio le comunità locali che devono in qualche modo essere positive
Quindi diciamo che
Nel primo obiettivo è quello di assicurare una ma solo sulla capacità d'importazione del venti per cento rispetto alla minima necessaria
Dello dello scenario tendenziale
E quindi necessario perlomeno una capacità aggiuntivo di trenta miliardi di metri cubi annui entro il due mila otto due mila nove
Un ulteriore capacità dei dieci quindici miliardi i metri cubi annui sarà necessario fine entro il due mila undici
Questa capacità aggiuntiva non è possibile ottenerla facendo ricorso soltanto al potenziamento dei gasdotti esistenti nega la realizzazione dei nuovi che potrebbero entrare esercito soltanto dopo il due mila dieci
Un secondo obiettivo cioè abbiamo neanche quello di assicurare una diversificazione dell'approvvigionamento
Dall'estero e quindi almeno un terzo sta scritto nella slide ma insomma non non è un un valore assoluto ma una quota con una certa quota ci piacerebbe volesse del fabbisogno complessivo
Cioè c'è bevesse con coperta da da terminale di Gnl perché ci danno quei margini di operatività dei tendini di tranquillità ci mette al riparo anche da problemi da possibili Problemi locali geografici di qualche specificare territoriale
E introdurre dieci quindi occorrono questi trentatré miliardi di metri cubi annui da importare che corrisponde a circa quattro cinque nuovi terminali
A cui dovranno necessariamente necessariamente dovranno aggiunge ossia un altro uno due nuovi terminali entro il due mila e quindici
Per conclude questa parte sulla sicurezza del del gas in Italia
Diciamo quello che volevo far fare emergere dal dal dalle varie Sly de e questo che c'è una strategia in cinque punti
Che da qui al due mila dieci ci deve mettere in sicurezza innanzitutto
Questi cinque punti non non sono uno alternative all'altri all'altro ma sono sono punti che noi pensiamo debbano essere portati avanti contemporaneamente
Proprio perché non c'è un c'è un grande in grande
Incheon c'è una grande incertezza sulla effettiva realizzazione Proietti pratica operativa di qualche di del delle infrastrutture che andiamo a ipotizzare
E quindi
Dobbiamo portarla avanti tutto insieme
Sapendo che una buona parte di questi progetti cadrà lungo la strada non arriverà in porto
Ma di modo che dovremo arrivare entro due mila dieci con tutto il gas di cui abbiamo bisogno
Se dal dal potenziamento dei nuovi gasdotti abbiamo fatto un calcolo da dagli studi dei progetti che già si sono
Sul sul tavolo si potrebbe arrivare già ha una capacità massima di centodieci miliardi
Quindi un più ventotto miliardi hanno rispetti alle attuali capacità ma questo se tutte le produttrici di potenziamenti vanno in porto se tutti i progetti
Di interconnessione vengono attuati il che non sarà
Ulteriori trentuno miliardi di metri cubi annui sono è pensabile ottenere con i i nuovi terminali di di CNL
Che quindi corrispondono almeno tre nuovi terminali entro il due mila dieci più il potenziamento del di Panigaglia oppure un altro depotenziamento
Un contributo dovrebbe venire importante anche dal potenziamento degli stoccaggi di cui dicevamo prima
Un altro punto importante è quello del del risparmio sui consumi finali
Perché da o no dove oggi dall'alto approvvigionamento ma anche dalla da consumi cercando di ridurre i consumi finali
Già nella finanza del due mila sette sono previste tutta la sedazione alcune delle quali vanno anche ad incidere fortemente sui consumi delle delle abitazioni
E quindi ci dovrebbe essere ci aspettiamo un impatto per la riduzione dei consumi anche per gas naturale
L'ultimo punto è quello della della cultura dell'uso efficiente dell'energia e delle e del
Della
Capacità di trasmettere ai cittadini alla popolazione
Il messaggio della necessità di queste della infrastrutturazione del del nostro Paese
Sta per partire nel intorno al due mila sette un piano di di comunicazione e diffusione il ministero ha promosso insieme all'Enea a Lippi proprio per far sì di stimolare la la la l'attenzione e la sensibilità dei cittadini al all'uso dell'energia alla necessità dell'Energia
Con questo arma avrei finito soltanto vorrei
Farvi partecipi di un paio di iniziative che stiamo facendo noi
Anche in collaborazione con con SNAM Rete Gas
Insieme all'Agenzia Internazionale per l'Energia de di analisi statistica più dettagliate più approfondito dei flussi
Di di gas attraverso ritiene Leinì diversi diverse pipeline
Questo il questionario che abbiamo cominciato a compilare da questo mese per l'Agenzia internazionale e questa è la prima mappa che mi pare non si fida gran che ma la mappa del dell'Europa dove c'è il flusso un un primo tentativo di analizzare il flusso del del gas dalla dal Paese d'origine fino ai ai pesi lì utilizzatori finali
Non tutto è ancora chiaro ci sono dei problemi soprattutto intorno al all'Inter con lettore di jogging nel Belgio negli scambi tra Belgio e Germania
Però punto lo farvi partecipe di questo progetto per che sicuramente per il due mila sei ci permetterà di avere una mappa aggiornata sui flussi che è molto utile su tutto in caso di Dini
L'interruzione su su un tratto di su una pipeline di gas per poter fare analizza degli impatti vi le conseguenze di queste di questa interruzione
Ringrazio per l'attenzione
Io avevo capito
Patrimoniale
Allegato alla batteria potendo dipenderà basta per favore
Funzionava
Pronto pronto ma
Allora riprendiamo la seconda parte di questo seminario
Che è l'analisi ECCOM analisi è commenta e il settore energetico italiano nel due mila e sei
In questa seconda parte ci sono due interventi e poi ci sarà un po'di dibattito qualche domanda che forse era rimasta in sospeso la potremo eventualmente ascoltare in quest'ultima parte con una chiusura prevista verso le tredici allora questa seconda parte primo intervento è assicurato da Vittorio termo che l'elettore dell'Osservatorio Aie il quale farà una analisi un commento su come sono andati i mercati energetici internazionali sia nel due mila e sei ma anche ci dia qualche cosa sul al sul due mila sette lui fa delle previsioni in genere
Molto accurate quindici darà anche un po'qualche indicazione di come potrebbero andare in mercati energetici internazionali nella nell'anno in corso soprattutto per quanto riguarda i paletti
Così sì
Bene allora buongiorno sperando che adesso i microfoni funzionino io mi vi presento un una relazione che tratterà l'andamento dei mercati energetici internazionali quindi faremo un accenno al petrolio al casse al carbone e alle prospettive per il due mila sette
Io comincerò con alcune diapositive che contengono dei delle affermazioni non ho pensato che potesse essere utile una relazione mista in cui dire qui il mio punto di vista e poi vedremo dei grafici che di che analizzano determinati aspetti dei vari mercati ora il primo tema che viene affrontato è una valutazione cosa è successo nel due mila sei è già stato evocato prima il fatto che sono stati battuti i nuovi record noi cercheremo un momentino di capire perché in quale prospettiva questo e avvenuto ora il mercato petrolifero nel due mila sei molto rapidamente è un anno che è stato caratterizzato da sensibili oscillazioni dei prezzi
E ha ecco qui già avviene un elemento interessante anche se dal punto di vista dei fondamentali cioè praticamente domanda offerta di petrolio e stoccaggi le differenze con l'anno precedente non sono state tali da giustificare le variazioni che si sono manifestate specialmente nel corso del secondo e terzo trimestre
Sì per un analista che guardasse il mercato del petrolio avesse a disposizione solo i dati di domanda e offerta devo dire che troverebbe molto strano tutto quello che succede sui mercati sicuramente oggi ci sono altri fattori
Influenzano notevolmente l'andamento dei prezzi tra questi fattori
Che poi agiscono sulle aspettative adeguati aspettative agiscono sui mercati dei futuri dei mercati dei futuri allora volta influenzano anche i mercati fisici ci sono l'accentuarsi delle tensioni in Paesi chiave come la Nigeria
Il ritorno nazionalistico nella gestione delle risorse petrolifere in paesi come la Russia del Venezuela mi ricordo pochi anni fa sembrava che la Russia dovesse diventare l'Eldorado del libero mercato
Abbiamo visto il due mila sei è stato l'anno in cui il numero di esternazioni o di prese di posizione russe in materia energetica direi assolutamente non in linea con l'approccio con l'approccio di mercato e abbiamo visto già nel Corso del due mila sei ma adesso ha raggiunto delle punte molto forti proprio in questi giorni in questi istanti il cui il famoso contenzioso con l'Iran ora tutti questi elementi queste tensioni hanno avuto un ruolo fondamentale
Nel nell'innalzare progressivamente il prezzo del greggio quindi abbiamo prima componente importante clima rialzisti Go di origine geopolitica
Quindi questo è un qualche cosa che a corrente alternata al si muove si è mosso nel corso del due mila sei a queste diciamo questo clima a questi fattori di origine geopolitica si sono poi aggiunte le aspettative
Del ripetersi di fenomeni meteo capaci di tramutarsi riduzione della produzione e nel contemporaneo fermo di raffineria
Si fa qui riferimento a quello che è successo nel nel due mila cinque anche nel due mila quattro a raffineria degli stadi degli Stati Uniti che hanno compromesso
Le normali la normale produzione di benzina e hanno innestato un ciclo di di tensione che è finito sui prezzi nel due mila sei questo quello di raffinerie non c'è stata e però c'è stato un lungo periodo dell'anno in cui il solo l'aspettativa del ripetersi di questi uragani
Ha spinto i prezzi in alto poi dopo la cosa non è non ha retto moltissimo ma intanto l'effetto c'era stato per effetto di questi fattori la fascia di riferimento del greggio è stata progressivamente sospinta verso l'alto una specie di gara di salto in alto sopra i settanta dollari il barile
Durante la stagione estiva poi il clima geopolitica subito un ulteriore peggioramento c'è stato un uno scontro qualcosa di natura militare di ostilità
Tra lo Stato di Israele e tra l'altro non uno Stato ma un movimento quindi anche questo dal punto di vista diritto internazionale molto originale
Un'ostilità tra stato di Israele esponenti di libanesi di Hezbollah sì arrivata un conflitto o h conflitto in zona
Che non produce petrolio ma siccome è una zona delicata sul dal punto di vista geopolitica perché ci sono dei movimenti islamici e quant'altro e per questo quanto è stato sufficiente a
Determinare un clima di allarme
Così nella prima decade di agosto in coincidenza della fase più critica del conflitto il Libano i prezzi dei due greggi markers si sono mossi verso il temuto traguardo degli ottanta dollari il barile
E qui abbiamo effettivamente toccato
Almeno in termini correnti dei livelli
Che non si erano mai visti prima addirittura in quel periodo qualcuno ha cominciato a dire ecco ci siamo arrivati ormai purtroppo non c'è più da questo momento in poi andiamo verso il centro e livelli ancora più alti questo
Fortunatamente non si è verificato perché i fondamentali ancora contano però in effetti di le indicazioni che Dandini fondamentali non sono sufficienti a determinare il prezzo e quindi abbiamo avuto voti ai che il prezzo di riferimento americano quello più di frequente riportato dal giornate in quello su cui ha se hanno delle informazioni sui futuri più facilmente disponibili
Si è spinto avverso di praticamente settantasette dollari e il Brenta e si è spinta settantotto ottantanove dollari al barile
Successivamente però il quadro geopolitico e drasticamente mutato
In Libano è arrivata una forza multinazionale di interposizione il clima si è abbastanza raffreddato renderebbe seduto settembre abbiamo avuto un rapidissimo processo di aggiustamento dei prezzi all'effettiva situazione della domanda e dell'offerta
A livello mondiale quindi ecco che i fondamentali hanno ripreso a funzionare quando questi fattori di tensione avevano perso Prodi mordente
Il mese di settembre a siamo riusciti sia sessantatré settantanove dollari il barile rispetto ai settantatré di agosto nel caso del Brenta e la cui quotazione è stata di circa sessantadue dollari al barile
Anche il mese di ottobre ha visto o si è sviluppato nel senso della debolezza
E le quotazione media del Brent è sceso di nuova cinquantasette settantanove
E quindi direi senz'altro sensibile infatti in quell'epoca si era incominciato a dire benissimo allora e qui i prezzi del petrolio piano piano
Stanno tornando indietro forse torneremo ai ai livelli di riferimento di degli anni scorsi e quindi già quest'area dato delle prospettive molto urtare aperto delle prospettive molto
Ottimistiche
Nel mese di novembre invece
Di nuovo fattori
Non non tecnici in senso stretto del mercato petrolifero hanno di nuovo ha avuto la meglio sui diciamo sul clima di prezzi del petrolio e così c'è stato in presenza di un forte deprezzamento del dollaro
Insieme ad annunci di tagli della produzione OPEC
C'è stato anche da rielezione del presidente venezuelano Chávez che diventato uno dei leader Daddy una specie di movimento che sta interessando molti paesi produttori
A favore di un ritorno a comportamenti guidati da considerazioni politiche quindi oggi in molti Paesi si parla di
Nazionalizzazione dell'industria
Petrolifera abbiamo visto che si parla di cartello del gas e quindi diciamo quelle quella dimensione politica che una volta sembrava essersi un poco appannata oggi è tornata di grande attualità
Tutto ciò ha cambiato il quadro delle aspettative e ha interrotto la fase di ribassi del del greggio e quindi siamo tornati al di sopra dei sessanta dollari dei sessanta dollari a barile
Dicembre è stato un mese un po'con alti e bassi e sostanzialmente è stato caratterizzato dal ripresentarsi del contrasto tra le due tendenze di fondo che hanno caratterizzato l'evoluzione dei ma dei mercati petroliferi nel corso dell'anno
C'è una componente che presta maggiore attenzione alla situazione dei fondamentali
Che tutto sommato abbastanza non presenta non non dà luogo a grandi preoccupazioni e invece l'anima rialzista che sconta il prevalere delle tensioni il verificarsi di situazioni capaci di compromettere la regolarità degli approvvigionamenti di greggi e di prodotti questo è un po'un inquadramento generale dell'anno vediamo cosa c'è dietro perché insomma se il prezzo del petrolio arriva a ottanta dollari qualcosa ci deve essere allora andiamo un po'del a vedere cosa c'è dietro
La prima cosa da guardare anche se non è sufficiente ma direi che è quella che dà poi il clima è l'andamento della domanda questo grafico fa vedere
L'aumento rispetto al calcio a scorrere trimestre dell'anno precedente della domanda della domanda di petrolio mondiale ripartita nelle due grandi componenti da un lato alla domanda dei Paesi OCSE e dall'altro la domanda dei paesi non OCSE allora questo grafico ci fa vedere che dal mille dal due mila tre
E quindi noi vediamo il rosso delle variazioni le aste sono le variazioni rispetto al due mila due quindi sono molti anni in cui la domanda mondiale di petrolio per la parte non OCSE e quindi la parte che dietro c'è alla Cina all'India e quant'altro
è in forte crescita vedete che nel secondo trimestre del due mila quattro siamo arrivati in un trimestre a un aumento di domanda di petrolio
Di tre milioni di barili giorno sono cifre veramente imponenti e questo dar luogo a un certo a un un clima di fondo delle delle del settore petrolifero caratterizzato da una
Fortissima domanda e tutto questo me mette sotto stress il lato offerta vedete in giallo le barriere della della se ora anche qui pure essendo l'area più matura del mondo vedete che degli incrementi ci sono
L'unico anno in cui si vede qualcosa che si è ridotto il proprio il due mila sei
Dove un misto di effetto Prezzi sostituzione e quant'altro a giocato a favore di una riduzione però questo grafico ci fa vedere che se anche se l'OCSE viene meno
Noi abbiamo una componente di crescita di questi dei paesi in via di sviluppo Cina India Sudamerica dell'ordine di un milione di barili giorno quindi sono cifre imponenti
Vediamo dal punto di vista del
è aperta chi è che sta assecondando chi è che assicura diciamo il soddisfacimento di questa domanda addizionale a prima di passare all'offerta queste un grafico più diciamo fa vedere ecco le quantità in gioco
Fisiche e qui si vede appunto in alto con la righine aver dell'andamento della domanda di petrolio dell'area OCSE
è la vorrei con un po'di buona volontà e stazionaria ma insomma c'è anche qualche punta di di di aumento va mentre si vede chiaramente la grande componente di fondo di crescita
Di quei dei paesi in via di sviluppo che hanno raggiunto il non lieve livello di trentacinque milioni di Bari giorno il trend senz'altro in crescita quindi adesso un'occhiatina all'offerta allora barre verde barre rosse e barre gialle e allora qui si vedono nel delle cose nel mondo dal due mila tre fino diciamo al due mila sei terzo trimestre
Chi è che sostiene l'incremento della domanda d'offerta
L'OPEC e questo è uno dei fattori di clima generale e quindi l'ho perché è in piena è in piena espansione come contributo come capacità di risposta se non ci fosse stata la capacità di risposta
A quegli incrementi da parte dell'OPEC che quegli incrementi domanda non sarebbero mai stati soddisfatti
Vedete che in corrispondenza della punta del due mila quattro l'opera che ha aumentato la la sua produzione rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente di due sette milioni di barili giorno sono cifre veramente impressionanti che danno un'idea anche chiara dell'impatto dell'OPEC
è importante anche la Righi diciamo le barre rosse che rappresentano l'offerta non non OCSE e poi vedete la la variazione dell'offerta OCSE che sono le Barred gialle che sono in costante riduzione quindi noi abbiamo un problema
Di un po'come abbiamo visto in molto in piccolo per l'Italia che la produzione del petrolio ieri Illy riduzione tutte le grandi aree consolidate dei Paesi OCSE Stati Uniti Europa la produzione
Del petrolio è in diminuzione
In questo grafico ci potrebbe essere un'indicazione un po'fuorviante che si vede che qui nell'ultimo periodo del due mila sei la promozione della perché è diminuita questo che significa che l'opera che ha ha cessato di avere nel suo ruolo di
Primo
Elemento che soddisfa la tua no è semplicemente dovuto al fatto che l'ho perché in tutta questa situazione
Non non ha lesinato produzione e quindi in questo quarto trimestre si vede l'inizio di un ritoccare i livelli produttivi erano sovrabbondante
Perché durante tutto il due mila sei e cioè due mila sei per esempio le scorte di grano il greggio mondiali sono aumentati l'Opel che spesso ha prodotto al di sopra dicono che ora effettivamente necessario cioè le il come o no perché
E ora
Inferiore alla produzione effettiva
Quest'altro grafico fa vedere diciamo del tempo l'andamento della produzione
Dell'offerta pecche e quindi è la componente più dinamica seguita da dalla componente degli dei paesi non OCSE in un grande riferimento di questi dati è la è la Russia mentre si vede chiaramente il trend di declino del il trend di declino dell'aria OCSE
Ecco prima di arrivare a fare un po'qualche considerazione sul di dettaglio sul due mila sei l'ho voluto farvi vedere
In l'andamento dei prezzi del petrolio
Negli ultimi anni proprio per vedere il movimento di fondo cercare di capire se quello che è successo nel due mila sei
Era un fatto eccezionale o si inquadrava in un determinato Trend ora qui da questo grafico si vede benissimo che a partire dal mille due e due mila due
Dal due mila due in cui stavamo tutti dal due mila uno stava ancora nella nella leggendaria fascia dei venti trenta lire barile a un certo punto i i prezzi del petrolio hanno preso una strada costantemente al rialzo
E in rialzo i motivi ci sono le abbiamo visti dal punto di vista della domanda quindi forte sviluppo della domanda della dell'Asia tenuta di quella dell'OCSE
E poi il tutto accompagnato dalla
è impossibile
Muovere qui la figurine quindi
Quindi
E poi vedete che questa crescita quindi si potrebbe quasi dire oggi mi è venuto in mente un un confronto col settore elettrico
Che il settore petrolifero sta funzionando
Con la domanda petrolifera dell'Asia che copre fra una specie di base quindi noi abbiamo una domanda di base molto forte
Poi abbiamo una punta che è rappresentata dalla domanda dell'OCSE e più ci abbia vigile i problemi geopolitici
Che
Escono fuori proprio perché il sistema è più stretto a minori a minori margini
Questo grafico dove ho messo delle delle caselline
Per che segnano la i fattori che hanno scatenato i più forti incrementi cosiddetti Spike notiamo che nessuno di questi forti incrementi di prezzo e collegati a fatti di offerta cioè mai c'è stata un'interruzione fisica di offerta ma troviamo piuttosto delle strozzature nel sistema petrolifero americano
Il quale in questo nuovo assetto ha un ruolo fondamentale quindi vedete
Che il conflitto iracheno qualcosa che ha minacciato ma ha determinato un aumento che poi cioè dico un conflitto quindi una cosa molto rilevante ha determinato un incremento che può esservi assorbito
Invece lungo la questo lungo cammino di incrementi troviamo uragano Ivan problemi raffinerie USA uragani
E un evento geo politico alla fine che che è stato il conflitto in Libano nessuno
Nessuno di questi momenti ha coinciso con delle serie minacce ai livelli produttivi ma sicuramente delle minacce
Delle aspettative molto forti coniugate anche con aspetti critici del sistema della raffinazione del sistema della raffinazione americana quindi troviamo una strada e una interessante connection tra petrolio e benzina la benzina abbiamo visto delle statistiche italiane ormai un prodotto un po'così diciamo da amatori ma a livello internazionale e invece un un fattore importantissimo anche per l'andamento del Petronio in quanto gli Stati Uniti continuano a essere in maggior consumatore di diciamo individuale di benzina del mondo e tutto quello che accentua
Minaccia questo sistema proroga delle conseguenze la stessa dottoressa pistacchio diceva che l'oste raffinerie guardano sempre convulse attrezzano per poter rispondere alla domanda degli Stati Uniti quindi c'è ancora una la connessione anche di tipo internazionale
E quindi noi abbiamo visto questa questa forte crescita dei prezzi e e poi dopo vedremo se ricco che il giudizio diamo per per il futuro una cosa è sicura che noi siamo passati da livelli di venti trenta siamo saliti nello in fasce ben più alte ecco le fasce stanno in questo grafico
Dove vediamo i dati su base giornaliera Spini blindata l'abbiamo qui ho messo anche il due mila cinque e il due mila cinque si è mosso in una fascia ancora presente dei trenta dollari ha toccato un picco di settanta
Mentre il due mila sei siamo partiti da una base di cinquanta dollari a barile e ce le siamo saliti nella fascia vicino agli ottanta agli ottanta dollari al barile
Vedete questo grafico anche ci sono delle cose kitsch Fadda da
Da leader degli aumenti di prezzo vedete in rosso l'andamento del WTA il verde e il Brent
A seconda dei momenti dell'anno ci può essere uno noi dei due greggi che fa da apripista più frequentemente il Butti ai influenzato a sua volta dalle condizioni del mercato americano
Dal punto di vista temporale vedete che il profilo l'andamento del due mila sei
Simile al duro del due mila simili a due mila cinque anche se gli altri avvenimenti sono stati diversi così il picco estivo
Del due mila sei è legata a fatti geopolitica e non a fatti di problemi della industria della raffinazione americana
Ecco per fare un una sintesi di tutto quello che succede ho fatto questa tabella qualitativa
Che dice il mercato del petrolio nel due mila sei e i fattori determinanti dei vari cicli ora in questa tavola vedete
I vari cicli quindi cestino ci sono stati dieci chic insomma indicativamente insomma prevalgono i civili al rialzo
E qui nella nella tavola trovate i fattori che hanno determinato questi questi rialzi
Ora noterete che in questi fattori non ho mai messo non aveva accennato prima problemi di scarsità d'offerta
Sostanziale non ce l'ho messi perché non c'erano invece sappiamo che hanno giocato di più questi fattori una volta uno una volta l'altro quando c'è il cocktail di tutte e tre il prezzo del greggio semestrale
A livelli particolarmente alti quindi gli ingredienti sono tensioni nei Paesi produttori
Tensioni nei paesi non produttori che comunque influenzò il contesto geopolitico ci possono essere delle tensioni sui mercati dei prodotti quindi anche i prodotti hanno un loro ruolo autonomo
Aspettative legati ad eventi meteorologici di uragani l'attesa in questo in quest'inverno abbiamo avuto non so quanti cicli di aumento dei prezzi del petrolio dei prodotti
Perché si aspettava l'ondata di freddo negli Stati Uniti che poi diciamo è arrivato qualcosina
Quindi questo l'abbiamo vista dicembre quindi stanno aumentando i prezzi perché ad essa dia il freddo poi di nuovo diminuzione
Quindi aspettative legate a strozzature del sistema deve deve raffinazione
E quindi qui vedete quando si addensano più crocette significa che c'è stato un mix per esempio del primo ciclo rialzista di tensioni nei Paesi produttori tensioni sul mercato di prodotti aspettative legate al lesse le strozzature del sistema di affiliazione quindi più il prezzo del Perugia è salito a sessantotto
Nel ciclo estivo senza adesso soffermarvi troppo quello di agosto abbiamo avuto tensioni molto elevati intesi non produttori tensioni sul mercato i prodotti non non altissima perché poi quest'anno non c'è stato non c'è stato particolare scarsità di benzina
Anche se nella fase della primavera chi legge i bollettini settimanali della e lei ha visto che per certi aspetti quasi gli stessi divertimento di regia americano ipotizzava disastri perché
Mancavano i blanking compone Enzo della benzina americana e quindi si pente si pensava dei grossi problemi che poi effettivamente non ci sono stati quindi ancora una volta anche le stesse informazioni
Che dal Dipartimento Energia americano certe volte giocano valgono uno due tre dollari a barile perché prefigurano qualche cosa che poi non sempre se verificati
E ora
Vediamo questa diapositiva l'andamento del mercato dei prodotti e il ruolo della benzina avio già sottolineato a mio avviso che la benzina gioca un ruolo molto importante le strozzature nel sistema raffinazione
Valgono anche per dare il clima e quindi scatenare i rialzi infatti vedete che il picco benzina corrispondono anche abbia ai momenti più critici del mercato nel due mila sei la benzina a mio avviso merita il il titolo di leader
E poi vedete che in altri periodi invece la benzina quando non c'erano questi motivi ha perso posizione
E leader market leader è diventato il diesel il diesel non è stato protagonista di picchi particolari mentre vedete benissimo che è stato
Piuttosto è stata la benzina glieli combustibili sono state abbastanza meno meno movimentati salvo l'inizio del due mila sei in corrispondenza della mancanza di di gas in Europa e questo ha avuto un un qualche impatto sul mercato degli oli combustibili poi successivamente vedete che sul finire del due mila sei siamo significhi pezzi del del de le frazioni pesanti degli oli combustibili sono diminuiti
Passiamo adesso su questo sfondo di a dare un'occhiatina all'andamento dei prezzi del gas ora sapete che i prezzi del gas appartengono a due grandi famiglie
Ci sono la famiglia dei prezzi con contratti a lungo termine che sono ancora di sostanzialmente indicizzate ai prodotti petroliferi e poi ci sono i prezzi sporta ora ivi quello che diciamo avviene sui prezzi sporta a scarsa importanza per mercati come quello italiano ancora
Dato che tra l'altro non ci sono gl'impianti di rigassificazione ha molta importanza per Paesi tipo il Regno Unito dove tutto avviene sulla base di mercato ora guardando un po'questi dati
Si vede che i prezzi internazionali del gas
Dei contratti di lungo termine in relazione a qui il gli andamenti del prezzo del petrolio hanno avuto nel due mila sei un trend piuttosto di crescita la crescita e più regolare per natura stessa dei contratti comunque vediamo una un un sostanziale aumento verso livelli di sette cinque dollari per milioni di bit TV
Adesso è interessante vedere come rispetta quest'andamento come è andato il la il per i prezzi del gas sui mercati
Sporta sui mercati spotter sui precari sportive abbiamo come riferimento tre punti di riferimento Bundu uno sulla perché Bund Dutchess al confine olandese Lerner BP che sarebbe i prezzi inglesi e quest'altra Josè dubbie che pure nella nella zona del Belgio ora i più sensibili sono Zebrù che N BP che è quello inglese e qui vediamo e a fronte di una sospinge Nabil relativo di andamenti meno qui non si vedono dei beni un trend di crescita così forte come l'abbiamo visto per i contratti a lungo termine vediamo che il prezzo del gas
Su questi mercati esposto a degli Spike eccezionali quando ci sono delle punte di freddo ci sono il nuovo per esempio qui a novembre del due mila cinque quando c'è stata una riduzione sensibile dell'offerta di gas in Inghilterra allora in questi casi
I mercati del gas partono il vedere degli incrementi veramente straordinari per farvi vedere
La forte differenza tra questa andamenti quelli del petrolio in questo grafico trovate messi insieme
I prezzi del Brenta e rispetto ai gas al hanno avuto una buona amabile europeo in questo caso per assurdo sopra sembrerebbe quasi che il petrolio sembra un qualcosa ad Arca
E andamenti matricolari mentre il prezzo del gas è quello più che presenta agli Spike più forti
Effettivamente così cioè di fronte a certi certi particolari momenti spezie questi prezzi del gas sui mercati trattato su questi libri mercati spot anno del delle punte
Mentre il Brenta che pure qui aumentato il voto sensibile diciamo appare appare relativamente più regolare certo c'è l'effetto Scala questa è chiaro però di grafico è lo stesso penso che dia qualche spunto
Riflessione
Mercati del carbone allora il carbone nel due mila sei è stato purtroppo è un inferno da andamenti alti e bassi è difficile trovare del delle regolarità ma comunque è stato ancora intenzione il gas e il carbone risente di forte domanda internazionale di certi Paesi quindi tutto sommato vedete che dai livelli di prezzo del due mila due siamo i prezzi del carbone sono raddoppiati
Ora questo è un qualcosa nessuno ci fa caso diciamo anche perché nella produzione termoelettrica il carbone ha comunque da immagini molto interessanti però è pur vero che anche il dettato del carbone sta sperimentando
Non solo è uscito di di di aumento del giaguaro senz'altro apprezzabile dovuto al fatto che
Cioè dal costituire nuova capacità produttiva ci sono tensioni e quant'altro quindi anche su questo versante purtroppo vediamo parlando da consumatore del una tendenza all'aumento
Tendenza all'aumento c'è anche sul sui noli del carbone che un punto debole del sistema
E qui si notano spesso delle dei forti aumenti perché la flotta adatto a trasportare quantitativi non è sempre non è sempre adeguata sul su tutte le varie rotte del carbone alcune vengono dall'Australia al Sudamerica eccetera quindi sono rotte molto lunga quindici impegnano verrà qui per per lungo dell'un per navigazioni molto molto lunghe
Quindi passando un momentino alla alla parte prospettiva direi che la situazione dei fondamentali per il due mila sette dopo le ultime revisioni dell'Aiea
Si prospetta meno brillante di quanto previsto a fine anno con un fabbisogno di petrolio OPEC in aumento a causa di un ridimensionamento delle prospettive della produzione non opere che su questo forse avremmo anche abbiamo anche un intervento di
Di Francesco Ferrari in alla fine di questa presentazione ora devo dirvi che questa cosa assegna sorpreso perché guardando i dati dell'agenzia internazionale di di Parigi di fine anno
Sembrava che il due mila sette potesse essere un anno tranquillissimo in quanto il bilancio petrolifero
Mondiale
Messo a punto a dicembre quindi non molto distante faceva vedere come nel due mila sette l'incremento di domanda petrolifera mondiale potesse essere soddisfatto
Completamente dall'incremento della produzione non OPEC
Invece in in casa Iea hanno rimesso un momentino hanno fatto le valutazioni hanno avuto le ultime informazioni
Ed è venuto fuori che tutto sommato questo forte aumento della produzione non ho perché nel due mila sette dove non ci sarà e quindi ancora una volta aumenterà
Ci sarà maggiore richiesta di petrolio l'OPEC la quale non significa di per sé aumento di prezzi ma significa prossimi diciamo è un fattore che può facilitare un clima di rialzo
Maggiore richiesta di petrolio perché significa minore necessità per questi Paesi di attuare forme di controllo nella produzione e quindi va molto bene per no perché così non devono litigare a diciamo Chigi riduce cosa sempre estremamente difficile anche per i ministri delle Finanze
Ma sicuramente questo rende il sistema più esposto a rischi maggiori rischi di intaccare la capacità produttiva di riserva
Nel mondo valutata in oltre cinque milioni di barili giorno che però capacità di produttiva gli servirà per modo di dire perché poi localizzata per lo più proprio dei Paesi OPEC
Quindi questa circostanza potrebbe facilitare le spinte al rialzo che comunque ci saranno che continueranno a manifestarsi soprattutto in occasione delle punte stagionali di domanda o di particolari situazioni geopolitiche quindi Boulton questo gol significa che la base di partenza rimane rimane elevata
Quindi le spinte al rialzo potrebbero però essere contrastate
Questo può essere un fattore di ridimensionamento
Da una crescita della domanda di petrolio inferiore a quanto prevista dalla stessa Iea specialmente con riferimento alla zona OCSE anche per effetto dell'andamento climatico
E anche per effetto di qualcosa che leggevo stamattina che lo stesso Greenspan ha preso Anna ha dato un non solo in occasione un incontro che l'economia americana potrebbe nel due mila sette cominciare un momentino a perdere velocità allora se l'economia americana perde velocità
Se l'effetto climatico che lo idea forse sta un po'sottovalutando continua a permanere
E direi che tutto sommato dovrebbe avere un po'poco di respiro dal punto di vista della domanda d'altra parte mi rimane difficile pensare che anche di fronte ai prezzi del petrolio pali che si sono andati realizzando che continuano a permanere non vedo perché
So tutti i paesi che quest'anno l'aria OCSE che bene o male riuscita a contenere la la propria domanda dovrebbe tornare a crescere così come il ipotizzato ci sono Paesi che stanno facendo una splendida nel performances economiche come il Giappone che stanno riducendo la domanda petrolifera quindi insomma direi che abbastanza il quadro è abbastanza variegato e lascia qualche spazio per una riduzione della domanda
Contenimento della domanda OCSE mente non vedo grandi spazi per ridurre la domanda diciamo della Cina o dell'India
Ecco quindi questa è la previsione la vedete nell'angolo in alto a a destra la nostra televisione del prezzo del petrolio che devo dire è stata fatta
Affine affine a fine gennaio
E quindi secondo me è ancora una previsione attendibile Cetto oggi ne parliamo un attimo tra poco già vediamo qualche cosa di di che ci dice che siamo già a livelli piuttosto piuttosto Altini vedete un'altra caratteristica del profilo previsto da noi dall'Osservatorio
Che il profilo mensile del prezzo del petrolio nel due mila sette non si discosta molto da quello dell'anno precedente perché pensiamo che quei fattori che determinano
I ti alzi forti sono riconducibili sempre alla stagione estiva e quant'altro quindi diciamo è un sistema una domanda riproduce abbastanza quello schema però su un livello più basso perché abbiamo ipotizzato
Che quest'anno potesse esserci un un attimo di un attimo di respiro
Con con queste premesse che avevo fatto sulla sulla dal punto di vista dalla domanda perché dal punto di vista dell'offerta già questa televisione dire potrebbe essere un po'ottimi diciamo un po'essere la previsione un poco bassa ma diciamo tutti noi continuiamo a ritenere uno scenario uno scenario possibile
Ecco per dirvi le incertezze che incombono sulla situazione
Vedete qui è l'andamento dei greggi a fine febbraio quindi l'andamento dei prezzi fino a ieri e qui si vede che noi a gennaio eravamo su fino a metà gennaio eravamo su un belle trend di crescita non e all'inizio dell'anno circolavano previsioni molto ottimistiche sulla sui prezzi del petrolio nel due mila sei poi c'è stato una
Una serie di fattori che hanno riportato in alto qui la
I prezzi del petrolio e stamattina vedevo le statistiche siamo saldamente sopra i sessanta dollari sia per i brutti Hai sia per il Brenta ancora una volta si è verificata una simpatica congiunzione di fattori geopolitici abbiamo la tensione con l'Iran che arriva sino a alle opzioni più più scure di interventi militari
Abbiamo o dei problemi che si sono manifestati nel sistema della raffinazione americano alcune raffinerie hanno preso fuoco problemi di olio quindi abbiamo logistica tutto questo in una fase molto delicata lì
Di cambiamento verso la primavera e molti si sono chiesti ci Marcheschi che sta succedendo e in effetti abbiamo di nuovo un po'questo ciclo di del dei tre fattori che si rimettono in moto e quindi partiamo siamo adesso a a fine febbraio già stiamo a sessanta dollari vediamo che è lo stesso livello che avevamo nel un anno fa quindi siamo un po'alti per rispettare un un nuovo scenario abbastanza di prezzi
Tranquilli
Ecco qui si vede anche l'andamento dei prezzi ancora una volta in questa fase la benzina sta frastornata ai seicento dollari tonnellata e il prodotto che sta registrando gli incrementi più forte in questa relazione tra mercato della benzina nel mercato del petrolio
Concluderei facendovi vedere le ha spetta attive
Dell'osservatorio per i costi di generazione elettrica nel prossimo anno intesi come il colosso la parte combustibile quindi se tiene quello scenario abbia che vi ho fatto vedere di prezzi del petrolio tutto che ne e tutto quello che ne consegue il Duemila sette dovrebbe presentare costi di generazione elettrica
Abbastanza in in ribasso rispetto alla rispetto all'anno precedente
In particolare i prezzi del gas che sono indicizzati dovrebbero risentire positivamente del fatto che sono aumentati nell'ultima parte del due mila sei e quindi risentire
Qui a metà dell'anno più di avere una fase particolarmente favorevole quindi vedete qui la fascia dei quarantacinque euro per megawattora
Per questo per centrali ad alto rendimento quindi il meglio meglio in termini di rendimento
Prezzi più elevati sono invece per le centrali di tipo vecchio che usano i rendimenti quelli che aveva stabilito la l'autorità dell'Energia ma il trend P. saliamo a cinquantacinque come riferimento
Il cinquanta cinquantacinque dollari euro per megawattora si tratta di impianti con minori con minori rendimenti ecco questo è un poco il quadro io vi ringrazio per l'attenzione e passerei poi un attimo la parola Francesco verrà
Allora io preparatorio qui alcune slide s'relative a quello che è accaduto negli ultimi otto anni
Di prezzo alto come il mondo dell'esplorazione e produzione ha risposto a questo
Qui cos'è successo in otto anni dal minimo di dieci dollari al barile a fine novantotto si è passati appunto a valori attorno a sessanta dollari di metà del due mila e sei ce ne passa
A fronte di al momento della produzione di nove milioni di barili giorno no
Il da
Come esatto ripartito questo aumento di produzione
Per più della metà è stato dato dall'ex Unione Sovietica former sovietico questo incremento non significa un a un momento di capacità produttiva ma un recupero della vecchia Park capacità produttiva di questa che nell'ottantotto toccava i dodici milioni e mezzo di barili giorno e oggi è tornata praticamente a quei valori
Abbiamo avvolto un forte incremento delle opere
Per tre virgola tre
Tutto il resto del mondo non opere che è quello poi in gran parte aperto alle compagnie
Ha realizzato un minimo incremento di solo un milione di barili giorno
Contraddistinto da una calo nell'area dell'OCSE di uno e otto e dal momento di tutte le altre aree dell'Africa Estremo Oriente
Su America Latina di solo due sette questo significa questo è naturalmente in fortissima contraddizione con quanto era avvenuto nell'altra situazione di prezzi alti quella che si era maturata negli anni
Settanta ottanta e in cui invece c'era stata una forte reazione produttivi
Questo quadro
Diciamo
Perché risulta ancora peggiore
Come capacità di risposta
Dove la sistema mondiale di esplorazione e produzione
Ed è dato dall'attività di esplorazione
è chiaro che le compagnie a fronte dei bassi prezzi
Non sono tanto invogliati a investire in esplorazione
E vedete qui è il quadro per esempio dei porci in gruppi Dwight cacciò i polsi tesi a scoprire nuovi campi per i petroliferi
Condotti in terraferma negli ultimi anni negli ultimi dieci anni
Vedete c'è un minimo nel novantanove a seguito della crisi dei prezzi di fine novantotto
Dopodiché c'è stata una ripresa ma nel due mila e cinque
Il numero di pozzi perforati è uguale a quello del mille novecentonovantotto quando il prezzo era il citofono
Significa che le compagnie di fronte a un'opportunità
Di fare i ingenti profitti come in effetti realizzano con la produzione petrolifera non riescono a generare dei prossimi cioè non riescono a trovare delle strutture interessanti da perforare questo evidentemente è un grave allarme
Significa e il la cosiddetta paura del picco petrolifero cioè l'esaurimento di potenzialità almeno per l'aria non OPEC quell'aperti alle compagnie
E ormai nel fast
Se vediamo il la parte più interessante che la ricerca off-shore
Anche qui vediamo che i dati di pozzi perforati esplorativi negli ultimi anni sono inferiori al numero dei pozzi che erano perforati nella fase novantasei novantotto compressi
E nel novantotto dieci dollari la novantasette novantasei viaggiano attorno ai quindici diciotto Lola quindi abbiamo un quadro estremamente preoccupante per il medio lungo periodo
E a questo forse può anche spiegare quello che diceva ora proprio Vittorio Dermot sul problema nella questa incapacità dell'Offerta
Non OPEC
Ad esclusione dell'aria ex sovietiche di rispondere alla
Altro richiamo degli alti prezzi
A questo punto visto che c'è una vicina sempre no allora visto che ci stiamo avvicinando all'ora di chiusura
Anche se poi dopo ci sarà forse qualcheduno che vorrà fare qualche domanda faccio il mio ultimo intervento che riguarda un po'il commento
Sia sull'anno due mila e sei sia su quello che sta succedendo nel due mila e sette
Prima di viziare vorrei fare una osservazione e mi sono riletto l'analisi che ho fatto qui lo scorso febbraio e ho trovato che alcune previsioni e preoccupazioni che avevo avanzato in quell'occasione soprattutto in materia di politica energetica si sono avverate
Si è avverato anche un auspicio che feci in quella occasione e cioè quella di a vere un inverno meno freddo di quello che era teste è passato
Cioè l'inverno due mila e sei due mila e sette
Perché solo così avremmo potuto superare una preoccupante crisi del gas che poi in realtà non c'è stata solo perché abbiamo avuto un inverno caldo
Ecco questo voglio ricordarlo perché appunto il fattore climatico di cui essa mattina si è parlato molto secondo me ha giocato un ruolo molto importante sull'analisi
E sulla situazione del nostro Paese nel due mila e sei e anche all'inizio di questo nuovo hanno guardando il due mila e sei possiamo dire che l'anno si può dividere grosso modo in due periodi
Un primo periodo che va dall'inizio dell'anno fino alla tarda primavera che è stato caratterizzato da prezzi elevati del petrolio avete visto che sono arrivati anche a settanta dollari ed oltre
Da un inverno freddo soprattutto i primi mesi dell'anno
Che ha comportato una forte carenza di gas e anche picchi dei prezzi del gas ci ha fatto vedere Vittorio thermos
Gas che è un prodotto regionale mentre il petrolio è un prodotto globale ecco perché questo spiega perché gas in certi periodi dell'anno può risentire forse di aumenti di prezzo più alti del petrolio
E quindi durante questo periodo abbiamo avuto una forte carenza di gas in Europa e anche in Italia abbiamo avuto anche con grosse crisi geopolitiche e To considerato un'economia che non cresceva molto
Il secondo periodo del due mila sei la situazione si è completamente invertita i prezzi del greggio sono cominciati a abbassarsi
C'è stato un inverno mite che ha iniziato diciamo se un autunno caldo inverno mite che apre indotto il consumi di energia in tutti i Paesi particolarmente nel nostro Paese una miglioramento della produzione industriale
Ed è un aumento alla fine del nostro prodotto interno lordo così il due mila e sei si è chiuso come appunto ci è stato detto questa mattina code i dati che ci farebbero sperare molto bene e cioè un PIL al due per cento e con consumi una domanda di consumi di energia meno uno per cento
E questo farebbe
Farebbe pensare che abbiamo migliorato la nostra intensità energetica intese energetiche rapporto tra e consumo di energia e prodotto interno lordo ma se andiamo a guardare Belgio e su questo non sono d'accordo punto con mio amico Vittorio
E io credo che una gran parte di questo miglioramento di intensità e dovuto al fattore climatico che appunto come appunto c'è stato spiegato ha una grossa influenza su tantissime situazioni infatti
Se andiamo a vedere questa riduzione dei consumi si è avuto essenzialmente nel gas
Gasser si è ridotto diciamo in globale come consumo ma soprattutto nel settore civile e cioè nel settore del riscaldamento di meno nove per cento e quindi abbiamo avuto meno necessità di un servizio servizio di riscaldamento
E quindi abbiamo consumato meno e non è che invece abbiamo consumato meno perché abbiamo dicevamo avendo lo stesso servizio cercato di migliorarlo o di rendono più efficiente non è così
Non abbiamo diciamo consumato perché non abbiamo sentito freddo
Quindi secondamento questa intensità che migliorata diciamo era abbastanza equivoca ecco e credo che tutto considerato la riprova la troviamo invece poi ne consumi elettrici
Dove l'affetto prima si fa sentire meno
E abbiamo invece è un momento dei consumi del due due per cento soprattutto nel settore terziario nell'industria domestico dove c'è ancora molto da fare per quanto riguarda l'efficienza energetica
Passando da i dati diciamo sulla sul sui consumi sul clima e sull'intensità a quelli che riguardano invece
La politica
Va detto che il due mila e sei si è chiuso con all'insegna di buoni propositi
C'è stato alla fine dell'anno un disegno di legge sulle liberalizzazioni e in particolare sul settore petrolifero che è un settore che molto più ingessato per quanto riguarda soprattutto la struttura di rete
E sono state anche emanare assessore anche diciamo discusse e presentato in Parlamento un armeno
A volte alla incentivazione al risparmio energetico e poi è stato anche presentato un disegno di legge sulla riforma dei servizi pubblici locali ma devo dire che poi questi buoni propositi alla realtà alla luce dei fatti si sono dimostrati abbastanza inconsistenti
Sul fronte delle liberalizzazioni del dibattito politico non ha portato a grandi risultati
Specialmente nei servizi pubblici ma anche nel settore diciamo dell'inerzia del gas la riduzione della quota dell'ENI sta mete gas e così via e sul piano petrolifero abbiamo assistito che bastato una serrata dei benzinai per far recedere su beni come erano dei buoni propositi di diciamo rifare la ristrutturazione della rete
Quindi non si è avuto molto diciamo di nuovo sulla fronte politico
L'unica cosa che dobbiamo invece considerare abbastanza positiva è il decreto che il governo prima di cadere ha emanato per quanto riguarda l'efficienza energetica le ditte edilizie le industrie del settore civile e anche un certo riordino degli incentivi alle fonti rinnovabili questo anche per adempiere diciamo delle direttive europee che erano state già emanate
Su questo decreto peraltro sussistono a mio parere ancora alcuni dubbi
Ad esempio periodo delle norme il periodo di applicazione delle norme
Vale solo per il due mila e sette guardando io il ventiquattro ore sembra che e questo questi questi incentivi il cinquantacinque per cento in meno che possiamo detrarre Neumann che diciamo l'impresa per quanto riguarda efficienza energetica edifici riguarda solo due mila e sette perché la Finanziaria è del due mila e sette ma allora mi domando come si fa a fare un decreto che riguarda solo un anno
E che poi dopo una volta che si mette in moto una macchina poi si deve fermare ecco questo è un problema secondo problema è quali sono gli strumenti di verifica dei progetti di risparmio delle fonti rinnovabili
Che vengono emanati con questo decreto il problema della riordino completo degli incentivi sulle fonti rinnovabili non ecco ora chiarito certificati verdi i certificati bianchi CIP sei dove si applica dove non si applica quindi secondo me chiama ancora abbastanza lontani
Ma guardando poi tutto il settore energetico del nostro Paese e non solo il settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico pure importanti ma che certamente in questo momento non ci danno il quadro completo di quella che è la situazione
E la criticità dei nostri problemi
Troviamo che ancora nel due mila e sei è ancora all'inizio del due mila e sette non ci sono chiari indirizzi di politica energetica
Cioè come affrontare i temi della sicurezza della diversificazione economicità del nostro approvvigionamento come affrontare i problemi anche della riduzione dei gas serra
Che è un altro problema abbiamo approvato un piano di allocazione che però forse l'Unione europea non accetterà rimangono insoluti molti problemi anche su come appunto far fronte a i nostri impegni diciotto
Allora iniziamo a guardare che cosa si è fatto cosa gli sta facendo nel settore degli idrocarburi che quello che pesa di più
Qui assistiamo devo dire a una serie di proposte che vengono diciamo avanzate gli avari
Personaggi politici un giorno sì e un giorno no adesso c'è la crisi non ci sono più ma che sono diciamo assolutamente indecorose
Un giorno si parla di quattro rigassificatori un giorno di tre un giorno di nessuno
Un giorno si dice che praticamente possiamo andare avanti anche col carbone il giorno dopo si dice che il carbone viene bandito non sia chiaramente diciamo un'indicazione precisa di quello che potrebbe essere un orientamento ma accanto a questo che diciamo il quadro politico assistiamo anche in quest'ultimo periodo a una serie di interventi dell'Antitrust e questo mi meraviglia anche che certamente non sono andati nella direzione giusta e hanno creato sia nel settore degli idrocarburi ma anche soprattutto nel settore del gas dei risultati che direi non solo in certi ma addirittura contrari alla liberalizzazione
Mi riferisco in particolare all'azione promossa dall'Antitrust contro le compagnie petrolifere per sospetta collusione nel fissare i prezzi dei prodotti petroliferi
Azione che a mio parere a poca consistenza insomma si sa come funziona questo sistema è inutile andare a fare le pulci in un sistema in cui da tempo e compagnie petrolifere guardava i prezzi internazionali per fari poi prezzi interni
E soprattutto secondo me poi non darebbe nessun risultato pratico
Cioè sulla sulla situazione dei prezzi dei carburanti Cerere che che le compagnie petrolifere dopo abbassino i prezzi dei carburanti dove invece ci sarebbe sicuramente molto più da fare con un'azione dello Stato per ridurre l'effetto dell'IVA di cui da tempo si parla e non si fa nulla
Inoltre secondo me anche su questa azione nei confronti delle compagnie petrolifere non darebbe nessun risultato anche sull'apertura del mercato sulla liberalizzazione sulla ristrutturazione della rete che sono fenomeni che attengono alle compagnie ma le regioni e comuni
Quindi alcuni un'azione che secondo me a poco perfetto ma addirittura un effetto contravvenuto un effetto contrario l'azione che ha svolto l'Antitrust
Nel settore del gas per costringere l'ENI ad aumentare l'importazione di gas dall'Algeria con l'obbligo di far transitare sul trasmette più gas per nuovi operatori italiani che fossero in possesso di un contratto di fornitura con la sola Track
Ecco qui c'è stata veramente un giallo cioè ci sono state tante aziende piccole e medie italiane che si sono presentate per poter avere più grasse e in realtà siccome avevano bisogno di avere un contratto di fornitura con la sola tra che non avevano chi si è aggiudicato poi il grosso di questo nuovo sbocco è stata la stessa Sonatrach
Cioè le aziende hanno dall'Auriga se chi ha avuto il gas la sola Track cioè e il fornitore diciamo italiano il risultato che è che in questo momento la sola tra che sta per entrare sul nostro mercato con una grossa quota di gas che poi come intera quando si sarà realizzato anche in casi ma non solo la Sonatrach anche alla Gazprom entra sul mercato italiano del gas
Con un accordo fatto con l'ENI adesso ha deciso di entrare sul mercato italiano e gas sul mercato di consumo del gas
E ha già dichiarato che interessata ad aprire Papalia sto già una nuova sede a riaprire diciamo una serie di contatti anche per acquisire nuove suscita distribuzione e quindi avere una presenza forte e massiccia nel nostro Paese
Quindi oggi la situazione del mercato del gas è molto più critica a mio giudizio rispetto a qualche anno fa perché perché i principali players del mercato del gas
E cioè Sonatrach Gazprom ed ENI
Sono praticamente tutte e tre legati ha una forte presenza sul nostro mercato e siccome hanno rapporti e interessi in comune di vario genere
E certamente c'è da pensare che tra di loro ci sarà un'intesa che non sarà sicuramente è un intesa per a far abbassare i prezzi del gas in Italia
E questo è il risultato
Allora se questo è il quadro che si sta delineando per quanto riguarda il mercato del gas in Italia
Guardiamo che cosa invece si sta facendo per cercare di aprire questo mercato chiuso ormai da tre players che hanno praticamente il controllo del gas sia a monte e si avvale allora si doveva fare di più come si è sentito stamattina nel campo dei rigassificatori perché il gas e Gnl è l'unica forma per poter a vere fonti diverse approvvigionamento diverso
Diciamo possibilità di poter fare intervenire del gas da un paese produttore diverso da quelli che ci forniscono bene e proprio invece mentre si discuteva di come aprire il mercato abbiamo sentito la magistratura a fa per te un processo nei confronti di British Gas Italia
Per presunta corruzione ha praticamente chiuso ha chiesto l'orario di chiusura de de de de dei lavori del e quindi ha bloccato praticamente la costruzione di questo che era uno dei pochi terminali come ci è stato detto anche che aveva avuto tutte le autorizzazioni adesso sì sì ma che si riapre ma direi che il mio giudizio è che difficile che ormai questo terminale possano operare in tempi brevi visto la situazione che si sta verificando
Ma se Brindisi va male
Non certo ma meglio la situazione degli altri terminali
Cioè andiamo a guardare sui vari versanti del nostro mare nostri e dei nostri delle delle nostre coste e vediamo che la situazione diciamo anche qui piuttosto insofferenza
Cominciamo dall'alto Adriatico
Abbiamo letto in questi giorni che la Croazia che aveva qualche problema nei confronti dei due terminali che si stavano realizzando e nel nel Veneto ha deciso ora di realizzare un proprio terminale Ghazi Flo sull'isola di chi era e chi non sono come si pronuncia che sarà in funzione nel due mila undici
E siccome questi sono degli azionisti privati che hanno deciso insieme con i governi fare questo terminale sicuramente partirà in tempo
A questo punto le buone diciamo chance che avevano i due terminali di Monfalcone Trieste che però appunto dovevano avere diciamo anche diciamo in qualche maniera la possibilità di poter operare sul mercato più vasto
Diventano molto minori a parte che avevano già problemi con la Regione cioè ci hanno un terminale che si sta realizzando che comincia a partire e di fronte allorché in Puglia la situazione è quella che vi ho detto per Brindisi e a Taranto la situazione non è migliore in Sicilia la Regione cominciato a mettere qualche bastone
Fra le ruote ai terminali che ai progetti terminali che sono stati presentati cominciando a dire che ormai la Sicilia è un un'isola completamente intasata di impianti industriali e quindi non vuol più sentire parlare di nuovi grossi progetti
E in Toscana ancora diciamo anche se approvato l'impianto di Borno c'è un balletto insieme a quello di Rosignano mentre a Gioia Tauro abbiamo letto che i promotori del progetto
Che sono imprese private hanno deciso probabilmente di cedere le loro quote ad altri non sappiamo chi perché propriamente non hanno i mezzi finanziari per realizzarlo quindi la situazione è completamente alla a rischio e questo mentre negli altri paesi
La situazione va avanti c'è stato una relazione del dottor Scaroni recentemente che ha fatto un quadro dei numero numerosissimi impianti di terminali che stanno realizzando in Europa sono decine e decine
E questo ci dice che mentre in altri Paesi terminali si costruiscono e che la previsione che il venticinque ventisei per cento di gas che arriverà in Europa sarà LNG
Cioè arriverà per via mare ecco noi in Italia se ci sarà solo Rovigo come probabilmente ci sarà e Panigaglia a malapena arriveremo all'otto per cento quindi questa è la situazione per quanto riguarda il gas
Per quanto riguarda invece il carbone direi che c'è poco da dire perché sul carbone cioè ormai da tempo una opposizione molto forte
Da parte di tutte le forze politiche soprattutto sul problema dell'elevato contenuto di CO due che queste centrali mettono e che anche le nuove tecnologie non sembrano siano in grado di poter eliminare
Parlando invece di elettricità abbiamo sentito che è in corso un potenziamento e un rinnovamento del nostro parco di generazione
Soprattutto con impianti a gas a ciclo combinato che hanno un ottimo rendimento e al riguardo vorrei fare tre domande o tre osservazioni la prima se il parco di generazione il nostro Paese aumentar dell'efficienza delle centrali pure così come abbiamo sentito più volte perché i prezzi sul mercato e in borsa non diminuiscono
Seconda domanda
Siccome aumenta la disponibilità l'abbiamo visto di potenza e quindi anche il problema che avevamo in passato di far fronte al picco di potenza si sta in qualche maniera diciamo risolvendo
è sempre necessario avviene in piedi tutte le misure per ridurre i rischi di blackout cioè interrompi bili tal capacity payment eccetera che gravano sulla nostra bolletta elettrica in tariffa
Un'ultima domanda c'è la possibilità che a partire dal primo luglio due mila e sette con la completa liberalizzazione del mercato elettrico i clienti pagheranno un po'meno la bolletta elettrica
Non credo che nessuno potrà rispondere ma comunque le domande ce le facciamo perché voglio dire questa anche una situazione abbastanza anomala breve cenno anche problemi ambientali perché anch'io sono un ambientalista oltre che uno che si occupa di problemi energetici e devo dire che anche qui le cose nonostante che abbiamo i verdi al governo le cose non vanno meglio anzi direi che con il nonostante i vari piani di allocazione che sono stati presentati le domeniche a verde giovedì grigi e tutto quello che sta facendo la situazione continua andare male
Non si fanno termovalorizzatori anzi e questo devo dire do ragione al nemico Beppe Gatti in un recente articolo che ha scritto sulla nuove energie lo trovate lì
Prima c'era il CIP sei per i termovalorizzatori adesso non c'è più niente rischio che non fanno più neanche i termovalorizzatori già non si facevano adesso non ci sono manco gli incentivi
Non si faranno più e quindi il risultato che aumenteranno le discariche in un Paese dove già le discariche sono tantissimi demonizzato il pochissimi
Recita sono sporche le i piani per la mobilità sostenibile con le auto ecologiche le flotte di auto bus a metano sono ancora inconsistenti non si vede veramente dei grandi risultati e quindi questo è un po'il quadro
Ecco la mia diagnosi che noi abbiamo come Paese una forte coscienza ecologica ma acquista coscienza ecologica secondo me e mal pilotata cioè si scarica solo e soprattutto sulle crociate contro le opere infrastrutturali cioè quelle che hanno impatto sul territorio
E non già sull'inquinamento diciamo urbano di tutti i giorni e sul grosso problema dei rifiuti che abbiamo di fronte
La conclusione è che noi siamo un Paese sporco o scarsa educazione civica con pessimi servizi ambientali ma non facciamo nulla per poterlo migliorare
Prima di terminare questa mia analisi che è un po'diciamo pessimistica
Ma che tiene conto poi di questi aspetti abbastanza reali
E che tiene conto anche del fatto che ancora in questo momento non abbiamo un governo in carica vorrei parlare di un settore di cui si parla sempre poco ma che invece estremamente importante
Dovrei parlare della ricerca è dell'innovazione nel settore dell'energia
Se i settori che ho citato idrocarburi elettricità l'ambiente vanno male
E certo la ricerca energetica non va meglio anzi direi che la situazione della ricerca legge del nostro paese è drammatica
E ciò non tanto perché mancano le risorse finanziarie umane anche se non sono molte
Quanto da tempo si è creata una situazione di estrema confusione sulle competenze sui gli indirizzi sul controllo di queste ricerche che ha bloccato da mesi anzi direi da più di meno di un anno
Tutte le attività di ricerca nel nostro paese nel settore dell'energia il Cesi Ricerca come voi sapete che una società costituita
Come spin-off di scesi per fare ricerca pubblica nel settore elettrico e ferma da mesi e non paga gli stipendi e rischia di non pagare gli stipendi perché i fondi stanziati e pagati e che sono nella componente a cinque della tariffa elettrica sono bloccati e non si possono prelevare perché manca un decreto del ministero dello sviluppo economico
Un decreto che mi dicevano che era già pronto ma che non è stato mai firmato
Il cielo se che l'organismo che era stato costituito per controllare la ricerca nel settore dell'edilizia che dovrà mettere a bando
I fondi esistenti sempre della tariffa cinque che ci sono quindi ormai con i fondi non è stato più ricostituito e scaduto le state ricostituite quindi i fondi per la ricerca privata
Non ci sono tre ci sono ma non vengono messi a bando dicesse non è stato ricostituito sta lì fermo non si sa cosa fare quindi non possiamo fare neanche della ricerca con bandi destinati a imprese e privati
Lei che da poco uscita dal commissariamento non ancora un programma definito e approvato di ricerca
Manca di fondi di indirizzi precisi e quindi non riesce a portare avanti nuovi progetti scientifici ed innovazioni
Il CNR e logorato da tempo lotte intestine lo leggiamo ai giornali ma lo sappiamo anche direttamente e la proposta di tentare un coordinamento delle varie attività di ricerca nel settore dell'energia è caduto miseramente
Gli altri centri pubblici di ricerca le varie chi fa agraria baricentri istituti che committee sono ho da fare sono in affanno da tempo e non hanno le risorse necessarie per fare diciamo qualche cosa vanno avanti con diciamo il giorno per giorno
E l'università per le per per per finire il quadro
Fanno il piccolo cabotaggio con la con i fondi regionali con fondi di qualche istituzione e non riesco anche loro a portare avanti programmi concreti di ricerca nel settore energetico
Purché questa situazione si trascina da molto tempo
E la ricerca e l'innovazione
A mio parere ma non solo a mio parere perché lo dicono tutti lo dicono anche i cd governi politici un giorno sì e un giorno no leggiamo sui giornali in primissima pagella ricerca e innovazione sono alla base di qualsiasi politica economica e industriale e anche quindi energetica di un Paese senza ricerca innovazione non si va avanti senza ricerca innovazione non si può fare nulla è bene cosa facciamo assolutamente nulla
Allora dicevo perché la ricerca innovazione sono la base di un qualsiasi serio programma di politica energetica per il nostro Paese
E io lancio da questa sede un appello perché si faccia qualche cosa si prenda seriamente in esame questo settore si provveda al più presto a fare quanto indispensabile a far funzionare i nostri attuali centri di ricerca
Senza andare a creare come invece si sta facendo nuovi comitati o le strutture nuove poltrone che non farebbero altro che ha Longare e diciamo posticipare diciamo quella che potrebbe essere l'evoluzione della ricerca idriche energetica per il nostro Paese
Quindi senza questo sforzo di ricerca innovazione
Che tocca i problemi urgenti che abbiamo di fronte nel settore dell'energia e dell'ambiente non riusciamo a fare un gran che
Ma oltre a fare della ricerca abbiamo anche bisogno di fare delle scelte immediate delle scelte immediate
Sulle fonti da utilizzare
Scegliamo se vogliamo fare il gas se vogliamo fare tutto sui biocombustibili se vogliamo usare carbone dobbiamo scegliere anche lei infrastrutture che bisogna realizzare dobbiamo fare di più sul controllo della domanda lo sviluppo dell'offerta e anche sulla riduzione dei gas serra che sono infatti anche questi importanti
Dobbiamo fare qualcosa per uscire dal guado che il nostro Paese ormai è diciamo entrata in questa situazione di stallo nel settore dell'energia e dell'ambiente
Ci auguriamo che il nuove esecutivo prenda a cuore questi problemi templi esca in breve tempo a trovare risposte e soluzioni concrete
è urgente ormai sapere se nei prossimi anni avremmo sempre e comunque una Energia
Sicura competitiva a basso costo e ecco compatibile grazie