La riforma delle professioni

Per farlo
Si sente presente
Buongiorno a tutti
Ringrazio i presenti
E naturalmente ringrazio in particolare quello quanti interverranno al nostro dibattito
Ringrazio anche Piero Fassino che ha voluto partecipare al nostro convegno che interverrà e concluderà questa nostra discussione
E che potrà offrirci un contributo importante non solo in qualità del segreto dis di segretario del nostro partito ma anche come ex ministro della giustizia che come sapete si è occupato attivamente di questo tema di cui stiamo discutendo
Nella nostra elaborazione come abbiamo già detto noi non partiamo da zero abbiamo a riferimento quella proposta di legge presentata nel novembre due mila dall'allora presidente del Consiglio Giuliano Amato insieme a Piero Fassino per il riordino delle professioni intellettuali
Noi all'indomani del congresso del nostro partito all'inizio di questo anno abbiamo voluto aggiornare la nostra organizzazione la nostra elaborazione aggregando al dipartimento lavoro il settore delle professioni è una scelta per noi che non ha un carattere soltanto organizzativo ma vuole segnalare la volontà dei Democratici di sinistra di impegnarsi nella direzione di un'alleanza tra il mondo del lavoro dipendente del settore delle professioni intellettuali
Noi in sostanza nel lavoro di questi anni abbiamo voluto cogliere le grandi trasformazioni del lavoro dell'impresa e anche delle professioni vogliamo orientare la nostra ricerca verso riforme che ci consentano di vincere la sfida della competitività sì anche costituito come molti di voi sanno un gruppo di lavoro
Sul tema delle professioni che coordinato dal senatore Giovanni batta faranno che ha svolto un'attività intense in questi mesi i cui componenti io voglio ringraziare vivamente perché ci hanno consentito di arrivare all'iniziativa di oggi
Il gruppo ha incontrato i dirigenti del Coordinamento unitario delle professioni del crolla tra di Assoprofessioni dell'ad di CGIL CISL e UIL della Confindustria della Sinistra giovanile rappresentanti delle regioni
Abbiamo partecipato attivamente alle battaglie parlamentari specie in occasione della discussione del decreto sulla competitività
Abbiamo organizzato dibattiti nelle principali feste dell'unità sempre sui temi delle professioni elaborato temi e proposte su cui abbiamo chiesto il più aperto confronto
Abbiamo anche partecipato a vari congressi nazionali di ordini e di associazioni
Abbiamo seguito il confronto sulle direttive europee da quella già varata sul riconoscimento delle qualifiche professionali a quelle sui servizi ancora in discussione abbastanza controversa la cosiddetta direttiva Bolkenstein
Quindi il convegno di oggi non è nient'altro che la conclusione di questa prima fase di attività del nostro dipartimento anche in vista della conferenza programmatica dei democratici di sinistra che come sapete si terrà a Firenze ai primi del mese di dicembre io vorrei sottolineare un fatto
Che per noi questa iniziativa non uno spot Vanetti vogliamo oggi fare una discussione e poi si vede no noi abbiamo costituito un rapporto che riteniamo debba continuare vogliamo costruire un rapporto organico anche in vista delle scadenze che ci saranno di carattere politico quindi al convegno e vi ringraziamo partecipano presidenti di Ordini professionali di associazioni delle nuove professioni delle casse di previdenza parlamentari
Rappresentanti di CGIL CISL e UIL e Confindustria assessori regionali dirigenti dell'Intesa dei consumatori e del nostro partito
Partecipa anche lo ringraziamo il presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà che abbiamo invitato sempre più spesso la stampa specializzata segue l'attività delle professione mentre è sorto recentemente un nuovo giornale dedicato alle professioni stesse si sono svolte ultimamente le lezioni
Per il rinnovo degli organismi dei dirigenti e degli ordini auguriamo naturalmente un buon lavoro rappresentanti eletti con l'auspicio che si possa collaborare insieme per costruire una riforma condivisa
Sappiamo anche
Il dibattito e vivace spesso controverso abbiamo bisogno di trovare una sintesi anche lo scopo di proporre una buona riforma delle professioni
Dovremmo tener conto nella nostra discussione per definire un progetto valido del quadro economico italiano internazionale della normativa europea delle indicazioni dell'Antitrust
Della peculiare tradizione italiana delle nuove professioni che vanno emergendo
Questi giorni in particolare il tema emerso con forza
Anche con la relazione sulle professioni presentate dall'Antitrust che a nostro avviso solleva questioni infondate il convegno quindi affronterà temi molto cruciali
Quelli del sistema duale plurale il problema del riconoscimento delle professioni non regolamentate il problema della società fra professionisti delle tariffe minime della pubblicità
Dei percorsi formativi della regolazione normativa del diritto comunitario in questa materia
E naturalmente
Io non voglio anticipare questi approfondimenti che lascio ovviamente alla relazione di Giovanni batta faranno che sta a cuore particolarmente la questione dei giovani che vogliono dedicarsi ad una professione che incontrano molte difficoltà
Dobbiamo altresì favorire l'emergere dei talenti professionali che possono misurarsi con successo a livello internazionale
Vogliamo definire in sostanza con il nostro contributo un progetto che sia credibile adeguato l'interesse dell'Italia l'interesse del settore delle professioni nel suo insieme con questo spirito ringraziandovi ancora per questa numerose qualificata partecipazione apriamo i lavori del convegno e do la parola al senatore Giovanni batta faranno viceresponsabile del dipartimento è al lavoro e professioni
Cari amici l'attuale legislatura si concluderà senza l'approvazione della riforma delle professioni
Nonostante l'ampia maggioranza di cui dispone la Casa delle Libertà in Parlamento nonostante i solenni impegni assunti in campagna elettorale in particolare in occasione del Professional day per per onestà politica va ricordato che nella precedente legislatura anche il governo dell'Ulivo non centrò l'obiettivo della riforma
Esso tuttavia con l'allora ministro Fassino presentò un disegno di legge che costituiva un incisivo ed equilibrato progetto riformatore che poteva rappresentare la base della riforma nell'attuale legislatura
Sappiamo come è andata
Il tentativo di inserire la riforma delle professioni nel decreto sulla competitività e fallito clamorosamente anche perché quel testo più che a riformare irrigidiva il settore delle professioni
E non gli offriva lo slancio per affrontare la sfida della competizione internazionale
Toccherà alla prossima legislatura al prossimo governo varare una buona riforma delle professioni
Con questo convegno vogliamo offrire un contributo alla definizione del programma dell'Unione che avrà tra i suoi punti qualificanti la riforma delle professioni
L'economia italiana da tempo è in difficoltà a fine anno segnare una crescita zero la più bassa dell'Unione Europea
Diminuisce la quota italiana di commercio mondiale scesa nel giro di dieci anni dal quattro virgola tre al tre per cento
Rimane bassa la quota di investimenti diretti esteri il due virgola cinque
Mentre l'Italia scende dal ventunesimo posto del due mila uno al quarantasettesimo posto del due mila cinque nella graduatoria mondiale della competitività l'obiettivo della ripresa della crescita e della competitività deve costituire perciò la priorità della politica economica dell'Italia
A tali obiettivo
Possono contribuire le scelte a favore dell'innovazione della ricerca scientifica della formazione dell'apertura dei mercati protetti secondo l'ispirazione dalla strategia di Lisbona rivisitata e aggiornata lo scorso marzo dalla Commissione europea
In questo quadro va collocato il nostro dibattito sulla riforma delle professioni
Il nostro Paese ha una grande tradizione nelle professioni intellettuali e tuttora dispone di buoni spesso eccellenti professionisti noti e apprezzati in Italia e nel mondo
Pur tuttavia da decenni nel campo dei servizi professionali ad alto valore aggiunto
Il nostro Paese e diventato territorio di con questa da parte di società di consulenza grandi studi professionali in forma societaria banche d'affari
Il deficit della bilancia commerciale dei servizi professionali nel due mila tre
E giunto a meno tre virgola sette miliardi di euro ed è diretta conseguenza della difficoltà delle attività professionali italiani rispetto alla più attrezzata concorrenza internazionale
Lo sviluppo dei servizi in campo giuridico ed economico contabile
E in quello della progettazione il ruolo dominante svolto dalle grandi società professionali straniere vi chiedono a noi scelti e innovative
Se non vogliamo accrescere la nostra dipendenza dall'estero nell'economia della conoscenza
Anche il mondo dell'impresa che deve misurarsi sui mercati internazionali sottolinea l'esigenza di sviluppare servizi professionali interdisciplinari e qualificati
In grado di assistere le aziende nella competizione globale la concorrenza impetuosa dell'officina del mondo come si dice la Cina l'India non si affronta elevando bah dazi e barriere ma con una più intensa e coraggiosa presenza delle nostre imprese in quei mercati
Che offrono straordinarie opportunità
A sostegno delle nostre imprese e dell'economia italiana dovrebbero essere più presenti anche servizi professionali organizzati in modo da reggere la competizione internazionale
Il sistema economico moderno e caratterizzato da reti composte essenzialmente di lavoro intellettuale
Senza questa intelligenza plurima molti forme in mutamento permanente il sesto il settore produttivo potrebbe declinare rapidamente
A ben vedere non è la professione che viene assimilata all'impresa tesi che giustamente provoca forti contrasti ma è l'impresa innovatrice che si trasforma in professione
Se la conoscenza e il nuovo fattore produttivo dominante l'impresa avendone bisogno in dosi massicce si trasforma in una grande organizzazione
Di gestione strategica e operativa di processi di conoscenza
In questo quadro più volte l'Unione europea è intervenuta per sottolineare che i servizi professionali svolgono un ruolo importante ai fini del miglioramento della competitività dell'economia europea
E hanno rilevanza immediata per i consumatori
Attualmente i provvedimenti più importanti sono la direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali già approvata nel giugno scorso e la proposta di direttiva sui servizi la cosiddetta Bolkestein
La direttiva sulle qualifiche professionali e finalizzata al riconoscimento reciproco tra gli stati membri dei titoli di studio e delle qualifiche professionali che sono richieste per l'accesso alla professione
Sia nei casi di esercizio temporaneo sia nei casi di stabilimento del professionista in altro Paese membro il riconoscimento dei titoli di formazione può avvenire sulla base del regime generale o in base al coordinamento delle condizioni minime sulla base di piattaforme comuni
Tale direttiva pur limitandosi a riunificare le quindici direttive preesistenti portandone coerenza i contenuti darà un forte sostegno alla mobilità dei professionisti
Sollecitando nei fatti una graduali armonizzazione delle legislazioni nazionali che oggi sono molto diversificate tra di loro
Il recepimento della direttiva europea dovrà avvenire entro due anni e pertanto dovrà essere in Italia il punto di riferimento indispensabile per il progetto riformatore
La proposta di direttiva Bolkestein definisce le regole per la libera circolazione dei servizi nel mercato europeo e a un ambito di applicazione molto ampio essendo riserve se riferita a tutti i servizi anche professionale
Con alcune poche esclusioni
Nel merito il confronto come è noto è molto aspro
Il Partito socialista europeo pur condividendo l'obiettivo di completare la costruzione del mercato unico ne contesta con forza alcuni punti fondamentali a partire dal principio del paese di origine
Ed è la possibilità di estensione della direttiva i servizi pubblici
Combattendo in tal modo il rischio di dumping sociale e di una indiscriminata privatizzazione di servizi pubblici fondamentali per i cittadini
Per quanto riguarda i servizi professionali le norme contestate non sembrerebbero applicabili infatti la direttiva sui servizi rinvia esplicitamente all'altra direttiva sulle qualifiche professionali
La proposta di direttiva relativa ai servizi integra la direttiva sulle qualifiche in quanto tratta alcuni aspetti fondamentali come i requisiti per l'accesso all'esercizio delle prestazioni professionali
Gli Stati membri dovranno verificare se nel loro ordinamento
Esistono requisiti discriminatori per quanto riguarda le restrizioni all'accesso il possesso di particolari qualifiche professionali
Quali requisito per la detenzione di capitale sociale o per la gestione di determinate società e poi l'esistenza di tariffe minime obbligatorie
Nei casi di esistenza di tali requisiti gli Stati dovranno verificare la necessità di tali misure
E dovranno precisare quali requisiti siano mantenuti e le ragioni per cui ritengono che rispondono alle condizioni previste
Per quanto attiene alle attività pluri disciplinari gli stati membri provvederanno a sopprimere i requisiti che limitano l'esercizio congiunto
O in associazione di attività diverse come vedete si tratta di argomenti molto affini al nostro dibattito
Deroghe possono prevedersi per le professioni regolamentate nella misura in cui ciò sia giustificato
Per quanto riguarda poi i codici di condotta comunitari se ne prevede l'adozione come misure di accompagnamento soprattutto con riferimento alle comunicazioni commerciali e alle norme deontologiche e per le professioni regolamentate
Nel complesso le due direttivi delineano per le professioni un quadro di principi che si inserisce compiutamente nella nuova strategia di Lisbona
La commissione determinata e chiede coerenza agli stati membri per questo all'indomani della direttiva del sei giugno l'Unione Europea è intervenuta più volte nei confronti dell'Italia
Il commissario al Mercato interno ma privi ha inviato una lettera al governo italiano mettendo in discussione le tariffe minime di avvocati architetti e ingegneri in quanto ritenute in contrasto con la libertà di circolazione e di stabilimento dei professionisti
Il commissario alla concorrenza Kroes nel rapporto sulla liberalizzazione dei servizi ha inserito l'Italia purtroppo al penultimo posto
La posizione dell'Antitrust poi è consolidata da tempo
Nell'ultima recentissima segnalazione a governo e Parlamento al termine di una indagine durata due anni l'Antitrust sostiene che occorra eliminare le tariffe predeterminate inderogabili
Un passaggio necessario per avviare la riforma delle professioni per consentire lo svolgersi della concorrenza a beneficio di un continuo miglioramento dei servizi
Occorre introdurre dice l'Antitrust il principio della libertà di mezzi e contenuti pubblicitari perché la pubblicità rappresenta uno strumento fondamentale di concorrenza
Le limitazioni potrebbero essere giustificate solo in casi particolari
Infine l'Antitrust ritiene che in Italia esista una regolamentazione in molti casi sproporzionata che concede ingiustificati privilegi e invita a ripensare determinati attività riservate
Le competenze regionali
L'esigenza di una legge quadro in materia di professioni è confermata poi anche dalla riforma costituzionale del due mila uno
In quanto il nuovo articolo centodiciassette stabilisce la disciplina concorrente di Stato e regioni in materia di professioni
Lo Stato deve fissare i principi generali con lo scopo di assicurare il rispetto dell'unità e dell'interesse nazionale dello Stato mentre alle Regioni è assegnato il compito di dettare la disciplina restante
Tuttavia l'assenza di una disciplina nazionale sulla materia potrebbe indurre le regioni ad una lettura essendo Siva delle loro competenze
Il recente schema di decreto legislativo la Loggia contrasta con la direttiva europea o sulle qualifiche professionali soprattutto ai fini della individuazione dell'autorità nazionale competenti in materia di professioni
Della partecipazione delle associazioni al Comitato unico per il riconoscimento delle qualifiche professionali
Dunque alla luce di queste indicazioni la riforma e necessaria e indispensabile noi vogliamo discuterla con le categorie interessate realizzarla come un ammodernamento del settore nel suo insieme
Non come uno strumento per favorire qualcuno ai danni di qualche altro la rappresentanza di quel suo ampio mondo come è noto è molto variegata
Vi è una rappresentanza di tipo istituzionale che è propria degli ordini in quanto enti pubblici con funzioni di interesse generale con iscrizione obbligatoria
Vi è poi una rappresentanza di tipo professionale costituita da molti associazioni di natura privata
Riferite sia professioni regolamentate sia quelle non regolamentate la cui iscrizione volontaria
Infine vi è anche una rappresentanza di tipo sindacale
I professionisti con rapporto di lavoro dipendenti o atipico siano essi iscritti o non iscritti a ordini e associazioni possono iscriversi essi scrivono ai sindacati confederali vuoto uomini per una rappresentanza generale riferita all'insieme dei diritti e delle tutele proprie del mondo del lavoro alla previdenza alla retribuzioni agli orari all'ambiente di lavoro
Si tratta dei tanti professionisti e collaboratori che operano negli studi professionali nelle imprese nella pubblica amministrazione
Cui si aggiungono oltre seicento mila praticanti e tirocinanti ci sono poi i medici del servizio sanitario nazionale delle cliniche private
Architetti e ingegneri degli enti pubblici nazionali e territoriali avvocati degli uffici legali pubblici e privati dell'Avvocatura dello Stato dai dati dell'Osservatorio del che nella sostanzialmente confermati dal Censis emerge che circa due terzi della platea complessiva dei professionisti
Sono a rapporto di lavoro dipendenti Opara dipendente
Questi ultimi costantemente in crescita anche per gli affetti di precarizzazione della legge trenta
Con queste diversi organizzazioni intendiamo confrontarci per definire un progetto riformista che non rinnega i la tradizione italiana ma che sia capace di aprirsi al nuovo
Si dice comunemente che l'Europa si confrontino due modelli di organizzazione delle professioni quello anglosassone e quello latino
Noi non vogliamo passare dal modello latino a quello anglosassone né pensiamo però che due modelli siano rigidamente contrapposti
Non vogliamo abolire gli ordini ma rinnovarli profondamente riconoscere le nuove professioni e le loro associazioni puntiamo perciò sul così detto sistema duale che è presente nel dibattito a partire dal testo Fassino e su cui sia costruito un largo consenso
In questa legislatura il sistema due ala duale e alla base di vari disegni di legge tra cui il testo Pasquini presentato al Senato
In questa sede ci soffermiamo sulle linee generali della riforma senza entrare negli aspetti specifici di singole professioni cosa che potremo fare in altre circostanze
Gli ordini professionali nascono i primi anni del secolo scorso per garantire il cittadino dalle possibili prevaricazioni di una palese a simmetria informativa
Oggi però il sistema normativo che presiede alle professioni
Non tiene conto del rovesciamento del rapporto tra domanda di prestazioni e offerta prima l'offerta era inferiore alla domanda ora è vero l'opposto
E finito poi un mondo statico con poche professioni generaliste l'avvocato il medico l'ingegnere sia invece diffusa una grande necessità di specializzazioni spinte all'interno delle professioni tradizionali
Nascono poi continuamente sempre nuove professioni
Nell'ambito europeo il vero obiettivo dei processi di liberalizzazione o meglio ordini regolazione
Non è l'omologazione dell'attività professionale intellettuale a un prodotto a una merce ma è solo la piena salvaguardia della libertà di concorrenza
In coerenza con tale impostazione riteniamo che sia giusto limitare l'ambito delle professioni regolamentate a quelle che attualmente l'ordinamento configura come tali
E per le quali è previsto l'esame di Stato propedeutico all'iscrizione in ordini o collegi
Attività regolamentata però non significa attività riservata ma solo predisposizione di un sistema di accertamento della capacità del professionista e soggezione del professionista medesimo al controllo di un ordine professionale
Le attività riservate nell'ordinamento italiano sono limitate riteniamo che non badano estese e in ogni caso debbano essere previste da disposizioni di legge
La difesa in giudizio è un'attività riservata agli avvocati iscritti all'ordine mentre tale iscrizione non sarà necessaria per atti esercitare l'attività di consulenza legale che non è un'attività riservata nello continentale
Il tema dell'accesso alle professioni regolamentate e fonte di ampia discussione
L'accesso all'esercizio delle professioni intellettuali non può non essere libero senza vincoli di predeterminazione numerica sulla base dell'esame di Stato
Attualmente gli iscritti ai venti sì e gli ordini o collegi sono oltre un milione settecento mila a partire dai trecentosessantacinque mila medici e trecentotrentasette mila infermieri
Altri quattro ordini o collegi ingegneri avvocati architetti e geometri hanno oltre cento mila iscritti
Dobbiamo anzitutto discutere come aiutare i giovani aspiranti professionisti capaci e meritevoli ma privi di un forte sostegno familiare ad entrare nella professione e ad affermarsi
Occorre perciò qualificare il praticantato
Che è svolto di norma presso un professionista dovrebbe prevenire questo noi proponiamo anche esperienze formative presso i Paesi dell'Unione europea presso altri Stati esteri presso gli uffici giudiziari gli enti locali le altre pubbliche amministrazioni
Presso studi e strutture professionali di aziende l'efficacia e la qualità di queste esperienze formative
Durante il praticantato potrebbero costituire elemento di valutazione all'esame dell'ESP momento dell'esame di Stato anche per sdrammatizzare nella portata e sottrarre quell'elemento di aleatorietà
Provocato dalla coesistenza di stizziti gli esami molto generose e sede di esami molto rigoroso
Al praticante andrebbe riconosciuto un equo compenso commisurato all'effettivo apporto all'attività professionale
Il compenso del praticante sarebbe a carico del professionista o in alternativa di una costituenda Fondazione finanziate dagli ordini professionali con contributi e incentivi dello Stato
Lei può compenso potrebbe essere definito tramite intesa tra le parti sociali
La disciplina dell'esame di Stato deve garantire l'uniforme valutazione dei candidati su tutto il territorio nazionale e la verifica oggettiva del possesso delle conoscenze
Delle abilità tecniche necessarie allo svolgimento dell'attività professionale
In questo quadro vogliamo consolidare le scelte compiute per la formazione universitaria il così detto sistema tre più due
Che ha permesso negli ultimi anni il conseguimento della laurea triennale ad oltre cento mila giovani il decreto trecentoventotto due mila uno si può certamente correggere non stravolgere come intende fare l'attuale governo i laureati triennali coprono un settore importante dell'attività produttiva e dei servizi
Sarebbe sbagliato scoraggiare tale scelta che in linea con un orientamento diffuso in ambito europeo
Sulla base di questi principi possiamo affrontare anche il tema della società di professionisti
L'obiettivo è fornire alle professioni strumenti adeguati di corretta e competitiva prestazione delle attività professionali
Mantenendo aperto lo spazio per l'intervento di società anche di capitali nel campo dell'attività professionali per l'apporto che tali società possono dare al settore in termini finanziari e strutturati
Dall'altro dobbiamo garantire la salvaguardia dell'indipendenza del professionista tenuto a pressare l'attività secondo le regole anche deontologiche delle professioni vigilati dagli ordini o collegi
Il testo Fassino prevede una distinzione la professione non regolamentata può essere svolta oltre che in forma societaria anche con apporto di capitale
Di converso i professionisti iscritti ad albi o elenchi svolgono l'attività professionale solo in forma individuale o associata o con società professionale
Di cui possono essere soci o amministratori solo professionisti che esercitano in tale società la loro attività
Con la possibilità anche di società multiprofessionali salvo il limite dei vincoli derivanti dalle attività riservate
Siamo disponibili però ad andare oltre tale impostazione
Convinti che la diffusione di società di professionisti anche con apporto disciplinato
Di capitali esterni può favorire una maggiore competitività dei nostri professionisti specialmente per tutte le attività dell'aria tecnico economica
Perciò secondo noi dobbiamo salvaguardare le forme societarie già riconosciute come le società di servizi professionali quelle di ingegneria di consulenza di informatica
Non ci sfugge che nel mondo delle professioni ordinistiche permangono preoccupazioni e chiusure verso l'apertura alle società o ai soci di capitali
Se tali preoccupazioni dovessero prevalere ciò danneggerebbe anzitutto i professionisti italiani
Perché non permetterebbe di fronteggiare con efficacia la concorrenza delle grandi società professionali molti disciplinari straniere
Ho richiamato in precedenza l'intervento del commissario Macrì sul nodo delle tariffe minime
Si tratta naturalmente dell'ultimo degli interventi in materia come sono molteplici le pronunzie dell'Autorità nazionale antitrust riteniamo che il problema sia maturo e richieda una soluzione
Anche tra le professioni regolamentati occorresse avvenire il principio della libera e consensuale determinazione del corrispettivo prevedendo casi limitati in cui è utile fissare corrispettivi massimi o minimi
Allo scopo di evitare che possibile pratica di dumping producono un abbassamento della qualità dei servizi per il cliente
Relativamente a quest'ultima ipotesi il ministro competente dovrebbe consultare i rappresentanti di ordine College le principali associazioni dei consumatori
Siamo favorevoli altresì alla pubblicità che abbia carattere informativo con riferimento alle oggettive caratteristica delle prestazioni offerte e al percorso formativo professionale alla specializzazione del professionista
La previdenza da un decennio le casse di previdenza dei professionisti sono privatizzate in base ai decreti cinquecentonove centotré
Ritengo che quella scelta vada sostenuta e rispettata
I presidenti e gli associati delle casse valuteranno in che misura adeguare i contributi per garantire l'equità e la sostenibilità del sistema
Se ci sono in alcune circostanze vincoli legislativi e utile a rimuoverli
E giusto tuttavia confermare il rispetto dall'autonomia finanziaria e gestire sezionare delle casse privatizzate come giusto confermare che lo Stato non interverrà a ripiano di eventuali disavanzi di bilancio
In passato sia il governo di centrosinistra sia il governo di centrodestra hanno pensato di mettere in discussione tali autonomia finanziaria anche se poi il tentativo è rientrato
Recentemente l'Istat ha inserito le casse di previdenza tra gli enti pubblici aprendo così la strada ad un possibile prelievo forzoso i DS hanno presentato un'interrogazione urgente al ministro dell'economia il quale ha risposto che le tasse le casse appartengono all'aggregato delle pubbliche amministrazioni
Ma sono escluse dal limite posso alla crescita della spesa fissata nella finanziaria del due mila cinque
La risposta del ministro certamente non risolve i dubbi i nostri o dei dirigenti delle casse
E fondata con la richiesta delle casse privatizzate e dei fondi pensione di eliminare la cosiddetta doppia tassazione
Se il governo Berlusconi non avesse sprecato sei miliardi di euro per ridurre le tasse e i ceti più elevati
Quei soldi potevano essere utilizzati per eliminare la doppia tassazione sui fondi pensione e per ridurre il costo del lavoro
Entrambi le misure avrebbero dato un forte impulso all'economia e alla competitività dell'Italia
Il CNEL nel quinto Rapporto di monitoraggio sulle professioni non regolamentate aprile due mila cinque
Ha censito centocinquantacinque nuove professioni distribuite in sette categorie arti scienze e tecniche comunicazione d'impresa medicina non convenzionale servizi all'impresa sanitaria cura psichica e altro
Le nuove professioni si collocano per il quarantanove per cento al nord il quaranta al centro l'undici per cento al Sud e i soldi
Si è formato cioè negli ultimi anni un nuovo mercato del lavoro professionale con modalità e regole spesso molto diverse da quelle del tradizionale lavoro dipendente o del lavoro delle professioni ordinistiche
Un mercato del lavoro che ha grande rilievo economico e sociale e interessa quotidianamente oltre un milione di persone sempre il CNEL sottolinea che la forza economica e competitiva di questo nuovo mercato professionale
è data dalla volontà dalla capacità delle SS professioni di svolge una costante manutenzione dei saperi professionali aggiornandoli in base all'evoluzione stessa dell'economia e del mercato
Manutenzione certificazione sono perciò le condizioni di offerta delle nuove professioni
Il riconoscimento delle nuove professioni e delle loro associazioni è perciò urgente sia per ragioni economico-sociali sia per gli adempimenti previsti dalla direttiva europea del sei giugno
Tale riconoscimento poteva avvenire nell'ambito della riforma generale delle professioni se questa fosse andata avanti
Venuta meno tale ipotesi siamo favorevoli affinché al riconoscimento avvenga nell'ultimo scorcio di questa legislatura
Con l'approvazione del testo unificato predisposto dalla Commissione attività produttive della Camera con le eventuali modifiche ma anche con l'inserimento di una norma in finanziaria
Nella rinnovata strategia di Lisbona presentata dalla Commissione europea nella scorsa primavera un aspetto centrale riveste il maggior investimento nel capitale umano tramite un miglioramento dell'istruzione e delle competenze
I cambiamenti strutturali l'aumento dalla partecipazione al mercato del lavoro la crescita della produttività richiedono investimenti permanenti manodopera altamente qualificata e adattabile
Un processo continuo di formazione e aggiornamento professionale insieme con la riforma dell'accesso deve servire ad affermare il principio del merito
Fare emergere i talenti professionali spezzare Circuiti di cooperazione di rendita di posizione favorire l'emergere di giovani capaci e meritevoli
Perciò noi vogliamo dare largo spazio alla formazione continua l'aggiornamento professionale a cura degli ordini delle associazioni dell'Università del Politecnico dei sistemi di istruzione secondaria posso secondaria
Per il finanziamento della formazione continua così come avviene già per i dirigenti e lavoratori dipendenti si potrebbero costituire fondi specifici alimentati da un contributo periodico obbligatorio degli scritti
E gestiti da rappresentanti eletti direttamente dalle categorie interessate
Ferma restando l'attuale irrinunciabile libertà di consigliere libere associazioni di professionisti
Il riconoscimento delle associazioni dovrà avere come scopo sostanziale quello di un'attestazione di qualità nei confronti del cittadino utente sui requisiti di professionalità e deontologia dell'iscritto alla singola associazione il meccanismo di riconoscimento associativo dovrà nascere da un'approfondita valutazione
Dell'idoneità del soggetto associativo e della sua organizzazione ha svolto le funzioni di garanzia nei confronti del consumatore rispetto ai requisiti professionali dei soci professionali iscritti
Un vero e proprio un meccanismo di selezione qualitativa che aiuti il mercato a raggiungere l'incontro tra il pieno dispiegamento dell'offerta di professionalità e gli effetti di tutela del consumatore
Se l'attestazione di competenza spetta alle associazioni l'Unione Europea raccomanda che i sistemi nazionali prevedano il riconoscimento e la validazione dalle competenze professionali comunque acquisite
Sia nel mondo del lavoro sia nel mondo dello studio sia nel lavoro sociale
Al fine di consentire all'individuo la capitalizzazione continua del proprio patrimonio professionale
Prendendo lo spendibile sia per il conseguimento di ulteriori titoli di studio sia per una migliori occupabilità nel mondo del lavoro
La maggior parte dei Paesi europei più avanzati ha realizzato da tempo tali obiettivo mi riferisco alla Francia la Gran Bretagna la Germania
E pertanto urgente che accanto alla legge che entro due anni dovrà recepire la direttiva europea si emanato una normativa che consenta anche i nostri giovani la riconoscibilità del patrimonio professionale
Per competere alla pari con i professionisti degli altri paesi a mercati europeo dando attuazione a quanto già previsto per la verità dalla legge centonovantasei del novantasette
Concludo
Volendo sintetizzare i punti cardinali della nostra proposta sono il rilancio della competitività il quadro europeo il sistema duale l'investimento informazioni aggiornamento valorizzazione dei talenti professionali specie dei giovani
Vogliamo discutere i contenuti della riforma con tutto il mondo delle professioni pronti ad ascoltare critiche e suggerimenti
Decisi però a realizzare la riforma se toccherà a noi governare nella prossima legislatura
Consideriamo il mondo delle professioni decisivo per la crescita economica sociale culturale dell'Italia
Guardiamo al mondo delle professioni con la Sessa attenzione con cui guardiamo al mondo del lavoro dipendente consideriamo entrambi protagonisti indispensabili di un progetto di cambiamento della società italiana
Per realizzare la riforma occorre che la politica nel caso nostro l'Ulivo l'Unione definisca un progetto chiaro e convincente che guardi anzitutto all'interesse dell'Italia
Occorre però anche che il mondo delle professioni ordinistiche eccolo delle nuove professioni siano in grado di dialogare tra di loro
Sia grado ciascuno di cogliere il nucleo di buone ragioni dello interlocutore
Il muro contro muro porta la paralisi al logoramento delle forze in campo vorrei ricordare che la competizione non è solo qui in Italia e ormai a livelli europei io ed internazionale
Dobbiamo perciò definire un progetto di riforma che favorisca la crescita del settore delle professioni nel suo insieme
Il convegno odierno rappresenta l'apertura di una nuova fase di dialogo e di confronto per rinnovare le professioni per rinnovare l'Italia
Bene la ringraziamo Giovanni batta faranno adesso diamo inizio ai lavori io faccio una raccomandazione a tutti di avere uno stile diciamo così europeo perché i tempi sono molto molto stretti poi avremo le conclusioni di Piero Fassino
Io già circa venti persone che hanno chiesto di parlare darei un tempo di dieci minuti io avverto l'oratore dopo i dieci minuti poi al vostro buon cuore
Naturalmente chi non avesse ancora provveduto iscriversi e lo ritiene dovrebbe utilizzare il modulo informo che tutto il dibattito registrato intenderemmo quindi anche avere poi un testo scritto una rivista un un libro che raccolga questi spunti la parola adesso a Raffaele Sirica
Del Coordinamento unitario professioni presidente del Coordinamento unitario professioni
Innanzitutto un ringraziamento
A Cesare Damiano Giovanni Battaglia faranno di cui abbiamo apprezzato su un'attenta puntuale
E strategica relazioni
Un ringraziamento a Piero Fassino
Esattamente cinque anni fa era il tredici novembre del due mila oggi
Però i microfoni come sono
Senta
Il libro
Sente
Dicevo era il tredici novembre del due mila e qualche giorno prima non si sa scusa
Va bene
Dicevo si sente adesso le mena
E adesso si sente va bene aveva va bene era il tredici dicembre del due mila
E presso la sede nostra a piazza Navona avemmo l'onore di ospitare il ministro Fassino che qualche giorno prima aveva fatto approvare nel consiglio dei ministri il disegno di legge
Sulle professioni intellettuali era un'occasione importante quella poiché presso la nostra sede
Era presente il Forum europeo delle delle politiche architettoniche che presentava in Italia una risoluzione sulla qualità architettonica che sarebbe poi stata approvata tre mesi dopo all'unanimità
Dal Consiglio europeo
C'è stato un lavoro intenso un lavoro importante fatto insieme al ministro Fassino io conservo
Una sua bella lettera che dava atto agli ordini di aver fatto insieme al Governo un grande sforzo comune per realizzare una legislazione e modernizzare le professioni
E passata molto molta acqua sotto i ponti
Il nove maggio scorso
I professionisti italiani in una manifestazione tenutasi a Napoli erano presenti migliaia diverse migliaia di professionisti hanno presentato il loro manifesto delle professioni intellettuali delle per l'Europa
Questo manifesto e la conseguente alla carta
Delle professioni intellettuali presentata a Madrid il ventinove aprile prima che entrassero gli altri dieci Paesi nell'Unione Europea
Che coinvolgeva in verità tutte le organizzazioni professionali europea l'Italia ebbe l'onore insieme alla Spagna di fare la relazione
Su la nuova impostazione che le professioni intellettuali si stanno dando in Europa
E soprattutto in Italia dove il dibattito è stato più intenso che in altre realtà europee
Naturalmente noi abbiamo un modello strategico che si fonda su alcune
Utopie forse penso
Riferita al presidente Catricalà
Di costruire un seminario insieme dove possibile approfondire questo punto sul tutte le altre questioni concordiamo perfettamente sullo stimolo che il Presidente ha dato al parlamento e al governo per accelerare questa riforma per la quale
Noi ci battiamo da tempo
Il problema dell'accesso
Quanto per la quasi totalità degli ordini
è un problema ridotto si pensi ai numeri
E però va approfondito nello specifico nel merito di ciascuna questione
Dunque c'è uno scenario nuovo due direttive sono state approvate in Europa una la citata il senatore Battaglia faranno che la direttiva sul reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali un'altra
è la direttiva servizi appalti pubblici e forniture
Su cui noi ci siamo impegnati in questi anni io stesso ebbi l'onore a Parigi nel semestre di presidenza francese di introdurre un emendamento che poi si consolidò ed è stato approvato oggi questa direttiva appalti forniture
E sui le servizi sta per esser recepita in un decreto legislativo e di questi giorni il lavoro del governo ed è una direttiva molto importante perché coinvolge tutte le professioni tecniche
Questo emendamento che io mi permisi di presentare a Parigi
Individuava come procedura possibile oltre il concorso di progettazione nella affidamento degli incarichi pubblici per la progettazione delle opere anche la procedura negoziata con pubblicazione del bando
Quando la prestazione non era quantificabile
Era prestazione di natura qualitativa e quindi di conseguenza nel caso di servizi intellettuali sta scritto esplicitamente quali la progettazione delle opere
è la prima volta che si introduce una direttiva la il servizio intellettuale la definizione servizio intellettuale dunque
Naturalmente è in questo scenario che è uno scenario di regole di regole europee che va inquadrato il dibattito ne abbiamo avuto in Italia delle posizioni
Anche essere miste iperliberista e radicali per cui c'è
Una cascata diciamo di abolizioni che dovrebbe essere fatta prima l'abolizione del valore legale del titolo di studio quindi la bolla dell'abolizione degli albi
E degli ordini professionali questa posizione non trova riscontro nello scenario legislativo europeo e però purtroppo devia un po'il dibattito perché più che un si tratta di temi complessi talvolta se ne fa un uso troppo ideologico che mette pure in difficoltà
Il nostro lavoro
Dunque
Proprio col disegno di legge Fassino che fu un momento importante del dibattito italiano
Una bene prime riforme delle professioni intellettuali in Europa di cui si cominciava a parlare nasce questa imposizione del sistema duale voi sapete che nel mondo anglosassone tutte le organizzazioni professionali gli architetti gli ingegneri per esempio e tutti hanno un'organizzazione associativa mentre invece nella sistema di tradizione napoleonica il sistema latino le organizzazioni professionali se vengono definite ordini la novità italiana è quella di far convivere questi queste due entità ordine e associazioni
Dunque nasce il sistema duale grazie al prima la prima operazione fatta dal ministro Fassino
Si poteva andare avanti si conclude però la legislatura in quella fase e si apre una fase più difficile
Perché la variazione del Titolo quinto dalla Costituzione che faceva sì che la materia delle professioni fosse di Matteo oggetto di di legislazione concorrente ci ha messo in difficoltà non dando certezza alle decisioni sia del governo che ha delle regioni
E noi con la nostra rete di mille ottocento ordini professionali diffusi sul territorio organizzati in Coppa territoriali in coppa nazionale insieme alle casse di previdenza e alle associazioni
Sindacali abbiamo tentato di rendere armoniche le iniziative in questo difficile processo di concorrenza sia che li si si riferisse allo Stato sia alle Regioni naturalmente ci siamo battuti perché la materia delle professioni ritornasse in capo allo Stato e su questo abbiamo avuto la piena adesione anche del ministro Fassino era all'epoca segretario ad a vicenza ci siamo incontrati e lui stesso affermò
Che la materia delle professioni intellettuale deve essere una materia di competenza esclusiva dello Stato
Dunque
Sapete tutti che c'è un testo Vietti che ha avuto il consenso che teneva conto delle novità va be'che teneva conto che partiva dalla legge a Fassino e che però aveva all'interno una definizione più chiara del sistema duale
Perché
Se gli ordini sono il passato e le associazioni sono il nuovo questo in verità
Non ci trova troppo d'accordo
Nel testo Vietti al contrario si distinguevano le organizzazione ordinistica e dalle organizzazioni associative sulla base di un principio teorico giuridico
Le organizzazioni che inglobava non professionisti la cui attività incideva su interessi generali avevano delle regole deontologiche più ferme e quindi erano organizzati in ordine
Le professioni che non incidevano su interessi generali ma avevano una rilevanza economica e sociale erano organizzati in associazioni con regolamentazioni deontologiche più
Più libere
Meno vincolante
Questa impostazione
Era l'impostazione del Vietti e su questa impostazione cessato alla convergenza di tutti gli ordini professionali delle casse di previdenza dei sindacati delle professioni regolamentate di una parte delle professioni
Non regolamentate ma non è stato con questo il punto che ha messo in crisi il disegno di legge Vietti il disegno di legge Vietti
Entrata in crisi sulla problema delle attività riservate delle attività tipiche o delle attività regolamentate su cui però è necessario fare un opportuno approfondimento
Proprio per risolvere questo problema non è possibile trasformare era notte dove tutte le vacche sono nere riconoscere tutte le associazioni così come sono
Ma bisogna fare innanzitutto riconoscere questi associazioni se dietro hanno una nuova professione
Rappresenta una grande opportunità per il Paese è un bene prezioso e però va riconosciuta la loro professione con delle soglie minime qualitative e quantitative
E quindi il sistema Vietti comportava questa valutazione altrimenti
Non si capisce bene quale questa distinzione
Dunque
Noi
Apprezziamo molto questa iniziativa siamo pronti a collaborare
Abbiamo avuto questa disponibilità dal presentarti al presidente Catricalà di approfondire questi temi che sono all'ordine del giorno
E lavoreremo
Tutti quanti insieme naturalmente con la massima disponibilità nei confronti delle altre organizzazioni con cui ha già abbiamo lavorato e bravo Rato bene nel passato
E quindi speriamo che finalmente questa riforma delle professioni intellettuali che sarebbe la prima riforma delle professioni intellettuali in Europa attenzione proprio perché il dibattito italiano
è stato il più avanzato grazie
Ringraziamo il presidente del CUP Raffaele Sirica la parola adesso a Giuseppe Lupoi presidente del CoLAP si prepari Antonio Catricalà
E certo è già pronto
Buongiorno io ringrazio naturalmente scisso
Il partito dei democratici la sinistra per averci invitato e averci dato modo quindi di portare il pensiero microfono del coordinamento delle libere associazioni professionali
Sì ammette
L'occasione di oggi
E la prova della attenzione che il partito delle volte agire a sinistra
Sta dando al nostro mondo
Con un approccio che non abbiamo molto apprezzato perché è un approccio raro in un partito politico
è stato un approccio che si è caratterizzato in una prima fase di ascolto attento delle problematiche di tutti
E poi lo abbiamo visto dalla ampia esauriente relazione del senatore Battaglia Farano con una precisa presa di posizione
Il CoLAP
E un coordinamento che nato circa sei anni fa
Allo scopo di riunire in uno spirito di collegialità
E di mutua collaborazione
Le libere associazioni professionali oggi conta centocinquantanove associazione iscritto son tutte elencate nel nostro sito
Io credo che il lavoro più importante del CoLAP abbia fatto è stato a quello di riuscire a dare un'identità sociale a questo mondo te per definizione un mondo in continue evoluzioni un mondo che rappresenta il ciò che nasce quindi il nuovo e che quindi di conseguenza e uno ha un forte spirito è di individuali diventa individualismo
Un fund funzionale al nostro obiettivo che è quello di aver il riconoscimento delle associazioni
E anche quello di ottenere
Per questo è importante
Parte del mondo del lavoro una rappresentanza detto mo'tragicamente scelta non è un caso che questi dieci anni gli atti di parli attività parlamentare nulla hanno portato
E non è un caso dicevo l'assenza dal Parlamento di qualsiasi nostro rappresentante io credo che questa è una cosa alla quale bisogna porre riparo cosa sono le associazioni
L'idea
Di base del sistema associativo
Quello che noi proponiamo è la stessa che ha dato legittimata legittimità ed ha fatto nascere gli ordini professionali
Sono i professionisti di un settore che tutelano e garantiscono la qualità della loro professione e quindi l'utenza
La differenza che noi proponiamo sta negli strumenti che abbiamo individuato per raggiungere questo obiettivo che poi vengono ovviamente non l'abbia mai tra di noi ma vengono dalla tradizione anglosassone a fronte di un sistema statalista
Ne abbiamo proposto noi proponiamo un sistema privatistico
A fronte di un sistema autorizzatorio noi proponiamo un sistema di accreditamento
A fronte di un sistema basato sul certificazioni conoscenze che possono anche essere vecchi di tanti tanti anni noi proponiamo quello del saper fare e della verifica periodica continua
Del mantenimento delle capacità di conoscenza
A fronte di un sistema ingessato palleggi e praticamente non modificabili
Noi proponiamo un sistema flessibile dissi adatta automaticamente alle chiede richieste del mercato
A fronte di un sistema che obbliga all'iscrizione non e proviamo ne proponiamo uno di lascia libera il professionista di iscriversi
A fronte di un sistema che prevede un ordine per ogni professione lo prevediamo invece un sistema che dà spazio a più associazioni per ogni professione
Non ci sembra difficile comprendere quale sia il sistema più adatto alla nostra epoca
All'attuale economia
Nella quale quasi ogni giorno nascono nuove professioni per soddisfare richieste del mercato le necessità della gente
Due professioni che forniscono oggi le prospettive più interessanti per lo sviluppo dell'economia e per la ai occupazione dei giovani
Il sistema che noi proponiamo benché antitetico nella forma
Con quell'ordinistico
Non è e non deve essere visto antagonista quello
Noi crediamo invece che i due sistemi assieme siano sinergici
Al sistema ordinistico l'autorizzazione delle professioni con attività soggette a riserva al sistema associativo
L'accredito delle attività professionale o soggette a riserva assieme alle attività specialistiche di professioni tradizionalmente ordinistica
Direi che essendo questo sistema non ci fosse sei
Io se non c'è non fossero già presenti in Italia dovrebbe inventarlo e perché è l'unico l'insieme di queste due tipologie e sono l'unica o sistema per cui l'Italia può promuovere soprattutto alla luce della nuova normativa Oro crea le capacità pro dei professionisti italiani est per metter loro di operare tutti in tutta Europa
Diceva il senatore il senatore Battaglia faranno il questo incontro serve perché si abbia Posse emerge un contributo al programma dell'Unione ecco noi il nostro contributo vorremmo darlo in questo modo ricordando intanto de quando nel due mila e quattro
Convocato per la prima volta in Italia e gli Stati Generali e libere associazioni professionali
Avemmo l'onore di avere
Il segretario Fassino nostro ospite
Sottolineammo proprio in apertura il ruolo di motore dello sviluppo
Tiri tutte le professioni hanno nell'economia globale così di ormai da bisogna stare ha detto non voglio soffermarmi però poi io voglio sottolineare oggi è questo
Tra le affermazioni
Degli obiettivi al quale si vuole attingere che abbiamo sentito dalla politica in tutti questi anni
E le proposte di legge cioè i testi scritti
Che a noi abbiamo visto proposta dei Parlamenti esaminati c'è stata sempre una ampia dire totali discrasia
Nell'ottobre del due mila è stato già ricordato cioè la fine dell'ultima legislatura precedente legislatura quando il Consiglio dei ministri approvò il cosiddetto disegno di legge Fassino fummo molto vicino agli una riforma
Non è per piaggeria che affermò oggi
Che quel progetto è stato il migliore il più equilibrato ed assieme il più avanzato mai approvato dal governo da Repubblica
Lo dicemmo allora senatore Fassi il segretario Fassino e tutti quelli che già da allora si occupavano in questa materia lo sanno benissimo
Però voglio ricordare anche che se quel disegno di legge non è diventato legge
Anch'fu perché
Una parte che aveva collaborato a farlo a scriverlo a un certo dopo averlo d'aver dato il suo consenso
Cambio idea
E non dimentichiamo la questo perché altri podi siamo tutti brava diremo gli Avari forma però poi dei fatti mi pare che i comportamenti siano diversi bene dicevo quel disegno di legge chiesti dove già il più avanzato se lo vediamo oggi capiamo anche che ha dei limiti
Ad esempio
Non modificato in nulla il Codice civile quarantadue ventesimo
Dell'era fascista
Risentiva dei retaggi del regia razzista
Orazio Aleo del mille la del Miroglio trentanove
Non tenendo in nessun conto della modifica che c'è stato il comune sentire da quando sono stati fatti riordina oggi
In materia di amministrazione della giustizia per i professionisti che oggi sono progressivo iscritti agli ordini che oggi quando nessuno tutela
Come anno di tutti gli atti che gli italiani
Bene se però poniamo a vedere i disegni di legge proposti in questi cinque anni alla situazione addirittura comica se non ci fosse che di mezzi non tanto i cittadini
Che hanno legittimi ti interessi nascita sono arrivate riconosciuto
Vietti e Castelli quando illustravano il loro loro proposte parlavano della necessità di dare maggior competitività di ammodernare di garantire all'utenza eccetera bene se no andiamo a leggere
Dentro le loro proposte lo troviamo l'opposto
Noi troviamo un totale
Stravolgimento dell'idea Sistino duale ti pure l'ora richiamavano
Troviamo una dieci minuti proviamo troppe cose lo sentiamo questa fase troviamo qualcosa e andiamo a vedere il
La proposta c'è il il contributo diretto ne vorremmo dare a proposta
Del del dell'unione
Dieci anni fallimenti
Ci devono portare a prendere atto a malincuore che il Parlamento oggi non la la capacità di approvare una riforma complessiva del sistema
E non avrà maggior ragione nel prossimo Parlamento eletto con questa legge elettorale
Allora noi crediamo cioè se veramente si vuole riformare il sistema occorra procedere per passi
Il primo
è il riconoscimento delle associazioni perché perché è un atto di giustizia prima di tutto
Che pone riparo tardivamente a tanti tanti anni disattenzione
Perché solo così si dà origine
A un sistema duale
Perché solo così
Si può sottrarre alle associazioni dal ricatto
E stata trappola in cui siamo stati tentati tante volte in questi ultimi cinque anni di accettare qualsiasi riforma purché sia
Perché solo così possiamo subito essere ha prestato in Europa nei tavoli in cui continueranno e si costituiranno i percorsi formativi
Perché in uno il mondo delle nuove professioni
è una opportunità di lavoro per molti giovani che non possono aspettare diventare vecchi per vedere l'uscio i loro diritti
Subito dopo ci dovrà procedere
A mettere mano agli altri tanti problemi che sino a oggi non sono stati neanche affrontati
Altri due cose velocissime
Si diceva prima dell'importanza dell'Europa
Bene noi crediamo che i dimostrativi sinistra
Non possono tutti uguali a lasciare a Zappalà
Iniziative loro
Occorre che trovino un omologo del senatore Battaglia faranno i lavori sulle limitazione dei danni che Zappalà sta facendo danni che oggi sono nuclei Patrizia ma che domani diventeranno italiani
In questi giorni sta discutendo dei diritti dei servizi
Che la direttiva fondamentale per l'ottenimento del mercato unico di servizio versione europea
Su questa direttiva l'Italia se caratterizzata ed è in prima fila
Per le peggiori proposte di modifica che consistono essenzialmente nel dire le professioni devono uscire dalla direttiva servizi il che vuol dire svuotare la direttiva servizi
Meglio riteniamo che i parlamentari europei del centrosinistra debbano attivarsi e contrastare il potere forte e delle corporazioni oligarchie nostrane la cui eco arriva oggi stile a Bruxelles e in ultimo le regioni
Il centrosinistra dovrebbe la stragrande maggioranza dei vegetaliani ebbene noi vediamo che
Non c'è un concerto tra gli assessorati regionali le attività degli assessori regionali e il centro
Il decreto la logica assurdo nei suoi presupposti ha trovato una certa sponda nelle regioni perché dava loro del potere io penso che in un programma di governo bisogna trovare una maggiore coordinamento tra le varie regioni
Sono stato lungo avrei dovuto essere molto più lungo per dire due cose getta avevo preparato mi scuso ma è necessario
Oggi noi celebriamo il primo incontro a livello nazionale organizzato dai Democratici di sinistra
Ho trasmetto ritenuto cercato di trasmettere il proprio tempo il cuore il nostro messaggio
La battaglia che il COLAP sta combattendo da tanti anni finalizzata a salvaguardare il diritto al lavoro di tanti professionisti italiani
A offrire ai giovani importanti oppure turrita d'ingresso nel mondo del lavoro noi chiediamo di dare nuove professioni un riconoscimento pubblico
Dei riformare un sistema obsoleto e garantite solo di squilibri ed ingiustizie la nostra è una battaglia di giustizia e di libertà chi ha bisogno del supporto di tutti e che un partito riformatore noi crediamo non posso non condividere grazie
Grazie presidente invito sempre tutti a stare nei tempi avremo naturalmente altre occasioni di discussione adesso diamo la parola al presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà seguirà Maurizio de Tilla
Ah impiegherò i miei dieci minuti nel tentativo di spiegare
E di dare risposte a tre domande perché è intervenuta l'Antitrust che cosa l'Antitrust ritiene sia prioritario riformare e infine come questa riforma può essere condotta
Certamente perché perché ce lo ha chiesto l'OCSE ce lo ha chiesto la Commissione europea ce lo ha chiesto anche il Fondo monetario ce lo chiede anche il mondo industriale ce lo chiedono i consumatori
L'abbiamo fatto delle analisi che sono analisi di ricaduta sulla competitività dell'intero sistema nazionale per ciò che attiene alla composizione del
Ne tessuto delle libere professioni e dell'ordinamento e libere professioni
Abbiamo visto che il costo l'incidenza di costo delle libere professioni sulla produzione nazionale intorno al sei per cento il che non è un valore eccessivo perché rientra nelle medie europee
E dei Paesi maggiormente industrializzati
Però è eccessivo quello costo se noi lo paragoniamo al modello e lo riferiamo al modello nazionale industriale che un modello basato soprattutto sui distretti industriali e sulle piccole e medie imprese
Ed è uno un'incidenza di costo che sale improvvisamente si impenna fino all'otto per cento
Proprio in quei settori di produzione industriale dove la nostra competitività può avere una carta vincente da giocare e cioè nei settori ad alta tecnologia
Mi e settori di produzione di fibre ottiche settori di produzione
Lunedì a Palermo parecchi elettromedicali informatica e quant'altro ci può condurre verso una seria battaglia concorrenziale nel mercato globale
Proprio in quei settori peraltro il l'incidenza di costo dei Perrella agli investimenti in ricerca e in nuove tecnologie d'innovazione
Non supera l'uno per cento siamo allo zero sette per cento contro una media europea che supera anche se di poco il due per cento
Allora è evidente che l'Antitrust ha deve intervenire
E interviene su che cosa soprattutto su i punti che frenano la concorrenza e frenando la concorrenza rendono eccessivamente costosi servizi professionali e scarsamente
Competitivi essi stessi
Anche per come sono strutturati il primo punto indubbiamente il punto delle tariffe
La tariffa minima su sia nelle aree riservate soprattutto nelle aree non riservate assolutamente incongruo noi nell'intendiamo che queste tariffe debbano essere sottoposte assedi teste di proporzionalità e solamente se questi testi di proporzionalità sono superati sulla tariffa minima si può ancora ragionare altri venti
Bisognerà invitare con forza tutti gli ordini a fare un passo indietro le loro posizioni perché questo è uno punto sul quale si erano interveniamo noi interverrà sicuramente alla Commissione europea
E proprio oggi sono riuniti a Bruxelles i responsabili di tutte le autorità nazionali per il settore per parlare di tariffe minime per gli avvocati per gli ingegneri per gli architetti e in generale per le pubbliche professioni
Ci occupiamo naturalmente anche di difficoltà per l'accesso noi vorremmo che queste difficoltà burocratiche non quelle meritocratiche
Fossero ridotte in fondo abbiamo ormai un sistema di laurea in cinque anni non capisco perché queste lauree non possono essere alla fin fine rese abilitanti e quindi consentire ai nostri giovani di cominciare un lavoro un po'prima di quanto succede adesso che fino a trentadue trentatré anni abito normalmente a casa dei genitori
Ci preoccupano alcuni aspetti dei codici deontologici ma su questo sia con il presidente del collegio dei notai sia con il presidente degli avvocati sia con altri esponenti del mondo le pressioni siamo in contatto per sistemare almeno questa parte dove difficilmente la legge o l'Antitrust potrebbero intervenire con strumenti amministrativi
Ci interessa molto la pubblicità
Una pubblicità naturalmente Chiara schietta non ingannevole non folcloristica una pubblicità né soap se possibile addirittura comparativa
E mi pare che ci sia anche dai notai una anch'accettazione di queste nostre proposte ma soprattutto ci interessa la possibilità di costituire società tra i professionisti
Io ricordo che nel libro di Anna Franca si legge che il papà di Anna Franchi in un primo tempo lavorava in una società di professionisti poi si dovette trasferire dalla Germania in un paese in un Paese basso perché lì era ancora consentito lavorare nelle società di professionisti poi fu vietato anche lì e si dovette rinchiudere in quelle e retro bottega nascosto dell'ufficio perché era intervenuto una legge simile alla nostra legge del trentanove
Allora su queste idea prioritari punti io penso che si e debba intervenire ma come bisogna interventi ora
E difficile intervenire senza un accordo con le categorie questo è di tutta evidenza cioè io penso che non lo facciamo neanche all'Antitrust che siamo l'attività un'autorità amministrativa di pensare a riforme di settore senza un accordo con le categorie è vero che adesso la foto segnaletica di tutti i componenti l'Antitrust sta in tutte le farmacie
Presso i tassi però è anche vero
Che non possiamo pensare di avere questo foto segnaletica in tutti gli studi professionali penso dal dentista sarebbero dolori terrificanti quindi le immagino che anche le forze politiche
Ritengano che questo accordo vada cercato e l'autorità riconosce il primato della politica e spera che ci sia una riforma una riforma
Sa anche che molti tentativi ci sono stati un po'di pessimismo nell'Autorità serpeggia per dire la verità ne sono stati molti tentativi che spesso poi si infrangono con le regole della politica che sono regole certamente basate sul consenso
Noi chiediamo coraggio chiediamo il coraggio di pensare non solo al consenso immediato ma anche al consenso delle generazioni future questo significherà una crescita per tutti e non solo
Una diminuzione per le categorie perché magari quel sei per cento resterà il sei per cento scenderà al cinque ma sarà un cinque per cento su una torta molto più grande se il Paese riprende in termini di competitività
è chiaro che anche l'Autorità però in via sussidiaria e come riserva qualche freccia al suo arco
Esiste una sentenza
Onorevole Fassino bella commissioni della della corte di giustizia che è il caso cifre che consente di disapplicare regole anche normative legislative dello Stato che contrastino con l'articolo ottantuno del trattato e quindi con le regole della libera competizione noi sappiamo che disapplicare e una Red legge dello Stato estremamente difficile anche per un giudice figuriamoci per un'autorità amministrativa come la nostra
E sappiamo anche che c'è un precedente negativo presso la corte di giustizia proprio rende l'azione alle tariffe forensi laddove uno pretore riteneva di poterlo disapplicare chiese alla commissione di interpretare in questo senso il diritto comunitario la Commissione disse che non si poteva disapplicare quella tariffa perché si basava su una legge dello Stato che poi e la famigerata legge del trentanove
Questo ci mette leggermente in difficoltà ma non ci penalizza completamente perché quella stessa sentenza
Non dichiarò che non si poteva disapplicare per altri motivi e cioè laddove la tariffa non avesse avuto un serio margine
Di proporzionalità e non aveva non rispondesse a criteri di razionalità anche sotto l'aspetto di tutela del consumatore
Anche al consumatore infine nell'ultimo mio concetto noi dobbiamo pensare perché il tipo di prestazione essendo il più delle volte una prestazione altamente tecnica quella del professionista fa sì che il consumatore non sia realmente informato su che cosa si deve attendere
In termini di quantità di prestazione in termine di qualità della prestazione
Sempre di più le le
Le attività ecco io ho finito realmente le professioni si trincerano dietro l'idea che la loro un'attività sia solo un'obbligazione di mezzi e non un'obbligazione anche di risultato noi dobbiamo vincere questa cultura perché meglio pagare
Dieci euro di più però aveva la certezza del risultato per il consumatore
Che non semplicemente vedere il sudore del suo professionista che però non gli fa conseguire alcun risultato su questo noi chiediamo un forte impegno della politica
Chiediamo anche un forte impegno degli ordini e delle associazioni grazie
Grazie presidente la parola adesso Maurizio de Tilla presidente di AdEPP si prepari Pierluigi Mantini
Se Piero Fassino mi consente
Io direi che questo incontro ha un valore storico epocale ho sentito la relazioni batta faranno ed è musica per le le nostre orecchie
Nulla in Cile Remo questa relazione
Perché in questa relazione si sono anni di battaglie sia delle casse che degli ordini professionali
Direi posso considerare io che sono un attento osservatore una svolta una svolta molto importante
Una svolta dove decisamente è una forza politica prende atto e consapevolezza
Che le professioni lo ha detto bene batta faranno sono al centro dello sviluppo del Paese pensate un milione ottocento mila professionisti iscritti agli albi pensate il mondo delle professioni che si aggiungono pensate i collaboratori e dipendenti perché i professionisti non è che sono nelle grandi aziende
Hanno pochi dipendenti pochi collaboratori che formano un gruppo
Unito il dipendente non è considerato dipendente così la tua aggregato alla studio professionale siamo quindi
Su un plesso di cinque milioni
Di forze lavorative stiamo parlando di lavoro e non di rendite né di speculazioni che costituiscono l'ossatura del Paese che si aggiunge all'ossatura del lavoro dipendente
E questo è stato anche detto bellissima questa frase non l'avevo mai sentita precedentemente in questa sede detta con questa forza
Allora se prendiamo
Che finalmente
Si può costruire anche una politica del Paese
Attraverso queste forze che sono forse del lavoro
E si porta avanti un progetto per costruire per migliorare per ammodernare
Per raggiungere anche all'interno delle prove c'è una revisione critica così come la politica fa una revisione critica le professioni fanno una revisione critica
è fondamentale questo
Parlo delle casse pochi cenni
Sulle professioni le casse esistono perché esistono le professioni le casse esistono perché esistono ordini esisteranno associazioni di nuovi professionisti che essi incrementeranno legarsi
Anzi sarebbe opportuno che anche una forza come PDS
Portino avanti un progetto che noi abbiamo preparato che circola nel Parlamento di riconoscimento dell'autonomia di nuclei di classe previdenziali per le professioni non regolamentate si può partire anche da lei
Cioè ci sono decine di miliardi
Se non milioni di professionisti che non hanno previdenza che stanno nella gestione speciale le imprese non è giusto questo
Bisogna creare nuclidi previdenza noi dell'AdEPP stiamo creando un grande fondo pensione per tutti i professionisti italiani è labile fondo pensione complementare sarebbe opportuno allargare
Attraverso un intervento legislativo la previdenza complementare a tutti coloro che esercitano una professione regolamentata e non lo devo alla meta
Batta faranno
La previdenza e professionisti Ettore scritto delle cose senza
Il il nostro nemico non è il governo è il ministro dell'economica attenzione nominiamo un ministro dell'Economia se vincete che sia che mantenga questo programma che solitamente il ministro dell'economia si dimentica del programma elettorale dei partiti che l'hanno condotto a fare il ministro all'Economia
Ebbe bisogna deboli Tremonti ecco arrivare io obbedisco però Visco poi adesso che ve ne sia pentito perché ha tentato più volte ma non ce la fa io non ce la fate non ce la fanno e sono perché è un nucleo vitale
è il numero che reagisce se abbiamo costruito a Napoli in Italia c'è la prima previdenza l'Europa quell'autonoma privata dove non c'è il pubblico dove non ci saranno contributi avete ebbe a fa però ci siamo responsabilizzati
Per i quali non lo corre in proprio ENEL rischia in proprio si responsabilità anche di più
Perché la copertura dello Stato è un beneficio ma è un danno neanche un pregiudizio rispetto all'autonomia che tu guerriere e alla tua responsabilità abbiamo un sistema previdenziale responsabile
Siamo cioè dei ritocchi per aumentare la Liguria siamo assestando tutto il sistema previdenziale
E poi
D'estate cinque Nude tra le amministrazioni pubbliche dicendo che in Europa
Ci sarebbe una norma che ci impone ma non è bello l'Europa lascia liberi i singoli stati non siamo amministrazioni pubbliche
Siamo fondazioni e associazioni private
Dobbiamo rimanere bene ha fatto battere faranno a porre l'interrogazione però ne abbiamo fatti ricorso al TAR faremo le azioni giudiziarie impugneremo qualsiasi atto che sia contrario allo Stato ciò che ci siamo determinati e che una legge
Ci ha determinato
Quindi è importante rafforzare è importante dare spazio è importante eliminare la doppia tassazione fiscale perché un professionista paga fino al sessanta per cento diciotto dentro è anche quaranta per cento fuori
è la previdenza
Già una solidarietà & all'interno alla categoria i professionisti pagano
Le imposte e pagano la solidarietà generale e indios i professionisti all'interno al proprio ambito quelli più ricchi cooperano a dare solidarietà a quelli più poveri a quelli più deboli
Il milione ottocento mila professionisti non su tutti
Grandi professionisti la maggior parte settanta all'ottanta per cento svolge un lavoro autonomo a rischio in una dimensione che a volte corrisponde anche la dimensione del dipendente ricordiamoci questo quando Giavazzi su Corriere la sera parla dei grandi professionisti non ha capito niente delle professioni
è la politica non può seguire degli analisti economici superficiali lei può seguire questo l'ho letto una liberalizzazione selvaggia
Liberalizzazione in parte già l'abbiamo
Centosettanta mila avvocati poi ci sono delle professioni che hanno una funzione pubblica delle professioni come i farmacisti che hanno le impresse so degli imprenditori
E gli altri la maggior parte sono dipendenti delle farmacie qui non è vero che esiste una grande richiesta delle categorie privilegiate
Esistono categorie che hanno una certa dimensione qual è il problema
Il problema è un altro io vengo da una riunione europea
Gli avvocati avranno una perché una presidenza tutti a volerli Europa pare una presidenza italiana
Per l'ordine europei ebbe il problema è un altro il problema è tra un mondo anglosassone che ha delle proprie regole mercantili commerciali industriali
Imprenditoriali e un mondo latino sto parlando non dell'Italia della Francia della Germania della Spagna
Questi due modelli
Possono coesistere
Non sono incompatibili vara un errore
E non c'entro le professioni non regolamentate regolamentate per cortesia non è che il sistema anglosassone stanno Sassi angolo più penalizzante
Per il pieno chi non è né valoroso siti non fa niente e per entrare non lo so si dice sono delle regole qui non è vero che le associazioni solo motore di spinta ma non l'attività che mercantile che commerciale possono fare gli industriali possono fare le società di capitali
Hanno addirittura degli incentivi più forte delle aziende vengono considerati aziende vere e proprie
Noi non possiamo assimilare questo triste
Perché il sistema economico non ce lo consente
Perché il sistema civile non solo consente perché noi abbiamo sul territorio i professionisti su tutto il territorio
Abbiamo piccole città piccoli centri che hanno anche buoni professionisti che esso non è necessari perché danno l'assistenza danno i servizi nei piccoli territori non possiamo consentire che vengano delle sigle inglesi io non ho paura delle multinazionali
Opporre le multinazionali se prendiamo le regole inglesi
E allora loro poco di capitali
E poiché esiste
In europa doppia deontologia cioè se tu vai in Italia devi rispettare i criteri deontologici
è la natura professionale l'Italia se noi cambiamo le regole e le facciamo diventare inglesi favoriamo la discesa è la discesa si fa con l'eliminazione militarista
Perché perché con questo lo con l'accaparramento il mercato è per tre anni fanno le prestazioni gratis
E poi gli altri due anni ricavano gli utili
è naturalmente specialmente grandi enti grandi società grandi enti pubblici grandi comuni
Possono i perché hanno convenienza affidare a un gruppo di professionisti che c'è ai minimi di tariffa e non va bene se affidare a una multinazionale che per tre anni fa migliaia e migliaia di consulenze di attività gratuitamente
Eliminare i minimi tariffari non sono solo a tutela della qualità per la prestazione perché in un piccolo centro non ci può fare la guerra selvaggia ma sono anche a tutela
Della
Di del della della reazione dei confronti delle grandi multinazionali delle professioni senza scrupoli
è che intervengono certamente no per difendere il cittadino nella propria singola prestazione
Ma per difendere anche so per Fini
Per difendere anche per difendere anche gruppi economici che nel Paese sono tutti i riflessi è tutti rappresentati da alcuni legale internazionale tutti i gruppi che hanno fatto le maggiori operazioni nel Paese
Allora che liberalizzazione
Per cui nella moderazione di una scelta questa imposta
Bisogna che contemperi tutte le professioni
Io ho degli amici qua davanti li riconosco professioni
Va be'carità non voglio dire sono io perché sono iscritto all'albo è l'orrore professioni sono desse assurdo qui ci dobbiamo mettere d'accordo
Qui veramente bisogna trovare una soluzione l'AdEPP è favorevole a che si crei un lucro previdenziale per tutti
è forse dal lungo previdenziale possiamo partire anche poi per il riconoscimento e l'attività professionale perché l'aggregazione previdenziale Bobo comporta latte va l'aggregazione professionale
Naturalmente io ho scritto una pagina
Piero Fassino
Ministro è la giustizia quindi nel mio settore
E beh è un un momento di grande
Istintivo
Persona
Con spirito scusate fortemente liberale riconosciuta apprezzata tutte le professioni probabilmente andò in Consiglio dei ministri contiene non so che cosa combina
Anche a lungo
Perché la relazione batta farà nei Vangeli
Quando al professor De a da no quando al professor J beh è chiaro ecco esteta
Dove la pubblicheremo dappertutto la diremo a tutti è questa la linea dei DS è questa la linea dell'Ulivo certa relatrice martedì ci sono delle modifiche da fare bisogna incrementare bisognerà stradali è vero dicendo perché naturalmente perché dico martedì perché allora i DS trovare la parola rileggerò siamo allora facciamo un capovolgimento di quello che è stata la realtà precede io vi ringrazio sono contentissimo di quel secondo grazie
Grazie presidente continueremo con più entusiasmo il nostro lavoro dopo queste parole naturalmente Pierluigi Mantini responsabile delle professioni della Margherita si prepari Giorgio per l'ho fatta
C'era secondo Giovanni
Il Vangelo secondo dove non faranno porto il contributo del saluto della Margherita e questi lavori saluto appunto
Piero Fassino gli amici Damiano Giovanni batta saranno presidente Catricalà in molti libri presidenti
Di ordini e associazioni professionali che vedo in sala
E potrei dire forse che devo partire da Di Pilla perché Lori con il gusto della battuta dell'intelligenza
Credo contraddistingue sa che la Margherita non dice no la Margherita e dice sì alla relazione batte afferrano
Lo sa bene perché è un lavoro denso e intenso comune che abbiamo svolto in questi anni una crescita anche una precisazione se vogliamo nella conoscenza dei problemi e nella elaborazione delle proposte
Non c'è bisogno dunque di andare sulle la condivisione delle premesse le premesse Della urgenza di una riforma di Napoli o sulle professioni sono note sono i grandi cambiamenti che abbiamo avuto un'organizzazione del lavoro l'outsourcing dell'impresa
La diversità della spesa stesse delle famiglie che si rivolge molto di più ai servizi alle persone che non ha l'acquisto delle merci l'interdisciplinarità la Rete l'organizzazione del lavoro insomma tutto questo porta ai individuare nel settore delle professioni davvero il mercato dei lavori più dinamico e anche più significativo ormai per numeri su cui numeri sui quali non torno
Quindi la nostra attenzione e la politica dell'Ulivo
Per le professioni non contro le professioni
Testimoniata da anni di lavori e chiedo a e credo anche di chiarimenti utili
Le proposte che sono contenute nella relazione di Gianni batta saranno in particolare sono
Proposte
Che condividiamo che hanno un senso comune noi sappiamo da tempo che dobbiamo andare verso una organizzazione delle professioni in un mondo duale appunto basato su ordine riformati su riconoscimento delle nuove professioni
Sappiamo quanto sia importante la crescita delle società professionali e interprofessionali
Anche con l'apporto di capitali cosa che deve essere guardata in modo attento per alcune professioni rette anche per specifiche direttive europee ma che già esiste in alcuni settori come il di ingegneria la sanità
Dobbiamo guardare con attenzione ma anche con in modo intenso alla Poli
Mani uscendo anche da alcuni luoghi comuni ma insomma la necessità di articolare meglio i tirocini
Non solo presso gli studi ma anche presso le pubbliche istituzioni le aziende le esperienze europee
La necessità di in individuare l'equo compenso
Rispetto ad uno sfruttamento che a volte davvero indecoroso che avviene nell'età migliore ai nostri giorni negli studi
La necessità di riformare e semplificare razionalizzando gli esami di Stato presidente Catricalà
Si spinge a dire che potrebbe esser la laurea già abilitante incerto l'abbiamo anche una Principi scritto nella Costituzione nella parte prima per lo più della costituzione dei dobbiamo trovare un modo per cui gli esami di Stato non siano almeno per alcune categorie perché sappiamo anche che in alcuni in alcune professioni quasi una sine cura in altre invece lontano interno all'otto muovono un percorso permanente ecco però in questi settori dobbiamo far sì che l'esame di Stato
Si accompagni come dire al tirocinio cioè che gli esami di Stato siano una verifica dell'effettività e della qualità dei tirocini in modo da sdrammatizzare abbiamo proprio presentato anche proposte di legge l'emendamento in questo senso
Quindi una competizione che vede Alitalia crescere nella qualità nella qualità nel rispetto della qualità
Ma anche eliminando le storture e le ingiustizie che oggi esistono
Abbiamo necessità di inserire strumenti nuovi non li ripeto tutti la pubblicità fermo restando che anche qui la pubblicità non so se il limite massimo migliore sia quella pubblicità comparativa
Per esempio son d'accordo con gli avvocati che ritengono che il limite della non del divieto di citare le cause vinte le cause perse nell'ambito pubblicità sia un un limite rispettabile perché sono i credo siamo convinti del fatto
Che è difficile identificare le prestazioni professionali lo dico anche qui al presidente Catricalà come obbligazioni di risultato e non di mezzi
Nel senso che noi vogliamo qualità professionale
Scienza e coscienza indipendentemente dal fatto che la causa sia vinta o che il paziente muoia insomma questo deve essere piuttosto chiaro quindi
Abbiamo insomma proposte chiare e condivise come Ulivo scritte
Quindi la relazione batta faranno non volge certo nel nulla
E soprattutto abbiamo coscienza di qualche parola e così concludo perché credo sia la sede giusta qualche parola detta in libertà anche nel campo del centro sinistra negli anni trascorsi anche qualche errore fatto
Noi non abbiamo la sacralità una concezione della politica o delle forze politiche come qualcosa di qua dei totem cui si presterà una volta per sempre diciamo cieca fiducia ed obbedienza e quindi criticamente ma anche autocriticamente
Possiamo dire
Che è stato un errore
Che peraltro abbiamo corretto con un emendamento presentato da tutta l'Unione
In sede di riforma costituzionale
Al parlamento l'anno scorso è stato un errore
Affidare alle Regioni diciamo le competenze legislative
Sugli ordinamenti professionali come la corte costituzionale ci ha ripetuto in molte occasioni non ultima quella recente di pochi giorni fa in relazione all'incostituzionalità della legge della Regione Toscana
A volte e anche un errore sul piano della comunicazione non sul piano delle intenzioni come vedete dalle cose serie dalle proposte dalle relazioni varie proposte di legge che presentiamo però avere un'intonazione
Che appare contro le professioni anziché per le professioni
A volte può essere anche una metafora malintesa
Dire che le professioni sono tutti a numero chiuso o lasciare intendere che sia un mondo bloccato tutto bloccato
Perché i professionisti ingiustamente indicono ma come mai se così fosse come che i nostri ordini sono tra i più numerosi in Europa
E anche questo va spiegato l'ha spiegato perché la vicenda dei notai che hanno il numero chiuso non è la vicenda di tutte le professioni la vicenda delle farmacie
Che peraltro sono governati alle regioni quindi trovo questa occasione anche verso le cinque aree le nostre regioni anche quelle governate le molte governa il centrosinistra arriva edere il numero il quoziente che c'è tra utenti è ferma e Cile e licenze
Relative è quindi voglio dire però e quindi dobbiamo aver la capacità
Così corrispondente alle nostre proposte nostre intenzioni di far capire che la nostra politica una politica per la crescita della competitività del nostro Paese e per le professioni non contro le professioni
Io credo che molti passi in avanti davvero siano stati fatti che siamo nelle condizioni di poter parlare senza enfasi retorica di un grande patto tra l'Ulivo il centrosinistra e le professioni italiane le professioni tradizionali da riformare e le nuove professioni da riconoscere i giovani vedo qui
Il presidente del CUP tre tutti hanno istanze moderne molto importanti per il nostro avvenire
Credo vi sia tutta la materia per poter dire che insieme faremo non solo una la riforma delle professioni ma una politica per le professioni
Perché c'è bisogno anche di incentivare l'est le società e gli studi professionali che vanno in Cina o di riconoscere deduzioni fiscali per chi fa ricerca c'è bisogno anche di a vere il mondo delle professioni comuni interlocutore sociali quando si fanno le grandi scelte nel Paese le finanziarie le manovre economiche non bisogna sentire solo diciamo gli artigiani commercianti eccetera anche il mondo delle professioni se il mondo e professioni
Saprà rimanere come già è stato ben detto unito
Diceva Hannah Arendt che è meraviglioso pensare che
Non occorre fermarsi un solo minuto per cambiare il mondo ecco e con questa convinzione io credo che affronteremo questo tema con il governo Prodi senza le suggestioni abolizioniste nel liberiste ma con l'intelligenza e la tenacia dei riformatori grazie buon lavoro
Grazie all'onorevole Mantini adesso la parola Giorgio per lo fa presidente di Assoprofessioni si prepari Paolo Piccoli
Buongiorno voglio ringraziare
Svergogna domande potrà faranno fermo invito alla mia sottrazione Assoprofessioni l'altra associazione se la presenza professionisti non regolamentati
Sono
Perfettamente d'accordo su quello che ha detto prima leggi gruppo e quindi non non riparto da quello che ho detto bambole fare alcune solo alcune precisazioni in maniera da non porta via troppo tempo debba
Come Assoprofessioni riteniamo che tanto bisogna incominciare a parlare quando parliamo di riforma eccetera delle professioni
Se ne parla non come un diritto dei due professionisti del ma come un dovere di farlo nei confronti del consumatore bresciano
Molte volte viene ribaltato lotti conoscete noi vogliamo noi abbiamo diritto davvero e non è vero non abbiamo detto avere niente
Noi dobbiamo soltanto garantire dei servizi migliori ai consumatori e quindi tutto quello che deve essere fatto e che è stata fatta dove si è fatto nell'ottica di migliorare le nostre prefazione perdere sempre credo di più al ai consumatori
Primo punto che vorrei toccare
Non è vero sì parliamo di riforma delle professioni qui e continuo a ripeterlo secondo me improprio definire ci sono due momenti cremonese fatti o nella riforma delle professioni regolamentate
Quindi il mio e poi ci deve essere un momento invece un altro momento dove si parla di aver conosce mento dove professione non regolamentate feroce io non posso ho già avuto modo di dirlo molte volte non posso riformare ciò che non esiste
Quindi prima dovremo fare esistono professionisti attualmente non sono riconosciute e poi si parlerà eventualmente di una riforma di questa professione
Quindi bisogna marciare su due strade
All'inizio anche divise riforma delle professioni riforma degli ordini e al riconoscimento del
Delle professioni non regolamentate
Per quale motivo per due motivi
Il primo per i consumatori come ho già avuto modo di vedere
Cioè questa riforma questo riconoscimento deve esser fatta nell'ottica loro di dare delle certezze o quanto meno delle quasi certezza e dei servizi che va andranno al a vincere dov'erano i professionisti
L'altro è preesisteva paese diceva giustamente il senatore Battaglia faranno che siamo scesi dal ventunesimo al quarantasettesimo posto
Parliamo chiaro a tutti ormai che siamo nella società di servizi stiamo dando una società post industriale già nei ricordi siamo asso del servizio essendo nella società dei servizi che dovrebbe essere la macchina da guerra attuale dalla nostra economia siamo già in deficit di tre miliardi e settecento milioni di euro solo nei servizi professionali vuol dire che
Il sistema Paese sta fallendo
E quindi vari dati nuovo sprone fiato alle professioni
Terzo e la politica sulla qualità dei servizi come viene anche detto nella nella direttiva servizi va posta in fretta pianta presso l'approvato
Senza qualità dei servizi senza delle regole che devono essere poste
Non possiamo avere ma qualità del servizio in questo momento il come nella deregulation non c'è nessuna certezza delle prestazioni che vengono fornite parliamo delle professioni non regolamentate
Quando ci rivolgiamo a un professionista non regolamentato non sappiamo in mano che ci mettiamo nuovamente seguita ma in base ai cantanti ma se io vado da un informatico vado da un osteopata piuttosto che non so un Designer io non so l'estrazione culturale di questa persona
Vado da un fiscalista non so se questo fiscalista amavamo dell'economia e commercio siamo pattumiere o se magari uno attese improvvisato fiscalista giorno prima e non sorprende
Che denunce di avente mi fa ecco perché è necessario nell'otto stanze
Della qualità dei servizi incominciarono regolamentare delle professioni non il ha riconosciuto le professioni non regolamentate qui io solo penso solo una questione di forma
Non di sostanza
Come Assoprofessioni in riteniamo che si debbano riconoscere le professioni e contemporaneamente all'associazione non ribalterei il il sistema cioè prima dell'associazione per le professioni
Prima bisogna riconoscere il ceppo poi le associazioni ma è una cosa ripeto al limite soltanto semantica è nato prima l'uovo o la gallina parlarne riteniamo che prima vada va posto la professione e poi il contenitore delle professioni
E concludo innestando ampiamente penso nel dieci minuti dicendo che il sistema duale auspicato sino ad altri quaranta e chiaramente un punto d'arrivo
Ma le strade per arrivare a questo sistema duale devono essere divisi e lo ripeto ancora cioè debba dobbiamo fare un momento dove si riformano gli organi e un momento dove si riconoscono le professioni non regolamentate perché se noi li mettiamo di nuovo insieme la storiaccia venisse niente
Non andiamo da nessuna parte
Perché abbiamo delle spente all'interno dei momenti in cui non
Non riusciamo a fare come si può dire compenetrare bene le esigenze di tutti quanti son due prodotti completamente diverso
Anche mentalmente e ci vorrebbe un calderone troppo grosso per far bollire questo grande minestrone degli ordini del nuovo regolamento date
Quindi ritengo due strade divise per poi confluire nel questo sistema duale cioè penso che sia l'espressione più moderna a cui possiamo andare ad aspirare grazie
Grazie presidente la parola Paolo Piccoli presidente del Consiglio nazionale del notariato si prepari Ennio Lucarelli
Ringrazio per
Vinto
Che consente un confronto ampio con tutti i protagonisti di questa questione io faccio un auspicio che dal Vangelo passiamo alle tavole della legge perché di dibattiti credo siamo stufi tutti quanti
E perché è ora che questa riforma vedrà la luce per due ragioni prima perché il sistema Paese ne ha bisogno ne hanno bisogno le imprese
Sui cortili si può discutere ma insomma ne hanno bisogno l'impresa ne hanno bisogno i giovani per il loro futuro professionale ne abbiamo bisogno anche noi professionisti perché spesso abbiamo il danno e anche le beffe
Nel senso che si dice che siamo noi che non vogliamo questa riforma in gran parte non è vero
Spesso ci troviamo anche a non poter utilizzare strumenti per esempio gli strumenti societari che invece sarebbero assolutamente utili e necessari
Nel nostro lavoro e poi perché abbiamo bisogno di un quadro certo sono dieci anni che continuiamo ad essere sulla graticola in parte per colpa nostra in parte nove quindi bisogna che ne usciamo
Certo che oggi fortunatamente si può fare questo dibattito con la considerazione che dieci anni non sono passati invano nel senso che nel novantaquattro l'Antitrust ha iniziato la sua indagine conoscitiva che poi ha finito Novak
Nel novantasette
E io trovo in tutti gli interventi molto meno fondamentalismo di qualche anno fa nel senso che abbiamo perso molto tempo a discutere se la professione era o non era impresa e ci siamo un po'incartati su tutto questo
Io credo che ormai l'attenzione al ruolo delle professioni come cerniera tra i cittadini lei prese l'ordinamento e come componente essenziale dello sviluppo è riconosciuto ampiamente e questo deve tranquillizzare i protagonisti di professionisti protagonisti di primari di questa vicenda
Per quanto riguarda il notariato inizialmente abbiamo reagito come tutti quanti abbiamo avuto una reazione molto difensiva
E poi abbiamo cominciato a da affrontare al nostro interno il dibattito anche per quel che riguarda noi sono è passata molta acqua sotto i ponti
Il convegno di Pesaro di settembre è stato svolto pensate un po'sul tema civil Locomon loro
Sicurezza giuridica e sviluppo economico a combattere treni tra due sistemi diversi a confronto tra due sistemi diversi cioè abbiamo introdotto la percezione che la sicurezza giuridica che il nostro mestiere
Non può essere disgiunta dalla competitività dal punto di vista economico perché la globalizzazione ha cambiato il mondo in questi anni i nostri studi anche quelli
Diciamo più dispersi nelle valli o sulle montagne
Vedono sempre di più persone che vengono da altri Paesi è veramente cambiato il mondo ed è cambiato anche il mondo dal punto di vista delle in prese che sempre di più si misurano con all'estero e con attività che non siano localizzate nel nostro Paese
Allora
Però tutto questo porta anche a a fare un po'di attenzione
A da non buttare il bambino con l'acqua sporca nel senso che nel nostro congresso abbiamo messo a confronto i due sistemi e De Tilla lo ha detto
Con la brillantezza che gli è propria
Sono due sistemi che sono fondati su punti di riferimento diverso il sistema anglo americano ha di mira
Un oggi diciamo un obiettivo risarcitorio nel senso che non ha tanto di mira il conseguimento dell'oggetto del contratto ma in ogni caso il risarcimento qualora l'oggetto del contratto non sia conseguibile il nostro mondo il mondo continentale
Vuole su quella casa non vuole i soldi corrispondenti a quella casa vuole il contenuto e l'oggetto del contratto
Tutto questo fa sì tra l'altro che i due meccanismi portino in quello anglo americano ad una prevalenza dal punto di vista giuridico e e giudiziario di chi è più forte dal punto di vista economico
E nel nostro mondo invece ad un'esigenza di tutela dei più deboli e questo è un diciamo un patrimonio che noi non possiamo disperdere dobbiamo stare molto attenti a non disperdere ecco perché bisogna tener conto che la globalizzazione viene avanti che il mercato esiste che dobbiamo assecondarlo ma che il mercato non può essere la divinità del mercato
Ma che dobbiamo lavorare per una economia sociale di mercato perché altrimenti le tinte su tutto civile e sociale dei nostri Paesi rischia di venire distrutto
Dalla logiche mercantili mistiche e da logiche burocratiche come mi è capitato di dire al congresso europeo di qualche giorno fa nella mia veste anche di presidente della Conferenza dei notariato europea ci sono delle cifre che sono significative perché non ci illudiamo troppo sul fatto che la riforma apra ma gli efficaci sorti e progressive dal punto di vista dei costi l'America bar Foundation a fatto una ricerca e ha verificato che le vicende del mondo continentale segnatamente quelle trattate dai notai hanno una litigiosità cinquanta volte inferiore a quelle trattate negli Stati Uniti d'America dai solisti Tora americani ci sono dati dell'Università di Ottawa quindi che non vengono dal mondo nostro che dicono che nel mondo di sì Rillo
Il costo della giustizia civile va a rispetto al PIL dallo zero quattro all'uno e quattro del PIL nel mondo americano è del due in mezzo per cento del prodotto interno lordo
Allora tutti i discorsi sui costi degli interventi professionali vanno visti evidentemente
Per le nella interezza del processo e del procedimento del processo intendo che vede la richiesta del servizio professionale che vede la conclusione la soddisfazione alla non soddisfazione del servizio professionale
Perché è chiaro che se l'hamburger mi costa pochissimo
E poi però mi fa venire il mal di fegato
Alla fine dovrò tenere i conti di che cosa accade in tutto questo e forse sarà meglio che io prenda sempre gli spaghetti che mi costano un po'di più ma che sono molto più buoni e che a lungo andare lì fanno andare
Meno dal medico
Ciò non toglie che il mondo come ho detto prima sia cambiato che abbiamo necessita di un dinamismo maggiore
E
Noi ne abbiamo parlato anche al Congresso anche col senatore batta faranno questa è la dimostrazione che vogliamo che questo argomento si proceda e si concluda
Per quel che riguarda noi abbiamo cercato di applicare quel coraggio morale che è necessario alle classi dirigenti per far cambiare il Pd le proprie professioni perché è chiaro che il desiderio dello status quo il desiderio di non cambiare di ritenersi abbarbicati alle abitudine fortissimo in qualunque essere umano e quindi anche dei professionisti e quindi abbiamo fatto alcuni passi avanti rilevanti
Non solo il codice deontologico del novantaquattro abbiamo un'assicurazione obbligatoria per tutta la categoria dal novantasette
Abbiamo liberalizzato la pubblicità stiamo lavorando per un fondo di garanzia che copra il cliente anche sotto il profilo di eventuali vicende
Che abbiano un rilievo penale che per fortuna sono rarissimi ma però accadono
E questo per andare nella direzione non tanto dell'obbligazione di risultato in senso proprio ma di un'obbligazione di risultato in senso indiretto nel senso del cittadino che entra in uno studio notarile deve sapere che ne uscirà
O con il risultato che desideravo o comunque con una copertura totale dal punto di vista dei rischi
Che va a correre sulla tariffa sulla concorrenza stiamo lavorando per arrivare ad una tariffa che sia più trasparente inseribile in internet la tariffa non dipende da noi ma dal ministero ma faremo delle proposte in questo senso anche stiamo cercando di individuare delle fasce sociali
Per le quali stabilire delle riduzioni di tariffa particolari
Per la formazione permanente partita la l'attività della nostra fondazione che si affianca l'attività delle quindici scuole di notariato che ormai lavorano da quindici anni per il tema dell'accesso
Vorrei dire a Mantini spero che il tema dell'accesso non si riduca a quello degli ottavi ha detto dei farmacisti perché francamente il tema del nostro accesso
Legato come lui sa bene ad una pianta organica e su quello discuteremo discuteremo sui numeri sui numeri noi gli abbiamo già detto la la nostra disponibilità ad un aumento anche significativo
Ma non vorrei che arrivassimo ad una soluzione come quella una olandese che è l'unica a livello europeo dove hanno tra virgolette abolito il numero chiuso
E poi sai come fanno
Vanno al ministero e contrattano con un business Plant
L'inserimento in un posto del Paese ve l'immaginate in questo Paese che cosa succederebbe se fosse consentito questo allora l'Italia deve decidere se i notai con le caratteristiche che hanno li vuole o non li vuole
Se li vuole ne trae tutte le conseguenze quindi anche la pianta organica se non li vuole troverà qualche altro sistema per garantire ai cittadini ho qualche dubbio da da ex avvocato ed ex giornalista la mia professione vedo che in qualche misura come ci ha detto il segretario Fassino in un congresso
Parte integrante dell'amministrazione e della classe dirigente di questo Paese siamo anche noi per arrivare al sistema duale e plurale
Quindi concludo con l'auspicio che nei primi cento giorni venga fuori la legge sulla riforma delle professioni
Grazie presidente con questo auspicio continuiamo la nostra discussione prima di dare
La parola Buongiorno
A Ennio Lucarelli che presidente della FITA Confindustria faccio brevemente il punto dei nostri lavori in modo tale che ci si possa organizzare mi scuso le rubo un attimo Piero Fassino concluderà i lavori della mattinata anche perché a un impegno irrinunciabile il perigeo esimo dell'assassinio del vicepresidente Fortugno si troverà insieme a Prodi a Locri
Nel pomeriggio ha voluto comunque essere presente i nostri lavori ascoltare una parte del dibattito ci saranno ancora una serie di interventi ne proponiamo di procedere nel seguente modo dopo la conclusione della mattinata di Piero Fassino c'è un bus riprenderemo i lavori anche perché come vi ho detto
Si registra il dibattito che vorremmo fare
Una pubblicazione degli atti di questo dibattito nel pomeriggio a conclusione interverrà anche il senatore Pasquini che come sapete è il primo firmatario di una iniziativa di legge sulla riforma delle professioni intellettuali che avete nella cartella quindi in questo modo possiamo pensare ad un lavoro molto consistente e molto attento che continua a questo dialogo e questo ascolto al fine di arrivare ad una sintesi importante su questo argomento adesso
La parola a Ennio Lucarelli grazie molte mi scusi
Non c'è assolutamente bisogno di scusarsi grazie per avermi invitato io non tensione microfoni finirà grazie per avermi ha così insieme va bene allora grazie per avermi invitato io non posso guardare a questo punto essere a fare un grande salto
E debbo dire che io non sono più presidente di FITA Confindustria però mi continua a interessare di servizi innovativi di mercato di liberalizzazione e i particolari professioni nell'ambito di Confindustria anzi nell'ambito di fine Confindustria quindi io porto qui il saluto di Confindustria per quanto riguarda il tema e di cui sopra
E ho sentito che alcuni colleghi hanno fatto le pagelle buoni e cattivi
Io non faccio pagelle buoni e cattivi soprattutto se alcuni buone o alcuni che debole si poteva anche per la anche se assenti cattivi se non sono presenti è meglio io per reparto vicino non parlarne sale una lista lunga dei cattivi secondo la mia ottica
Invece voglio parlare non condivido alcuni interventi che sono preceduti in particolare di rappresentanti degli ordini alcuni brillanti molto brillanti e alcuni con un loro contenuto perché se a mio avviso rappresenta Orlicí la posizione di chi difende una situazione e invece io condivido le due voci dal non possono non citarlo condivido il lavoro che ha fatto il all'allora ministro della giustizia Fassino
Ha fatto un gran lavoro l'ha fatto positivo cioè e però non vorrei nasconderli dimenticare un passaggio questo dal lavoro non andato in porto perché quando ci si è posto il problema che solamente un accordo bipartisan questo lavoro poteva andare avanti questo successo in Confindustria mi sembra nel mese di novembre si ricorda si ricorda se segretario
Nel mese di novembre ci fu una parte politica che disse no non vogliamo andare avanti
Ora a questa parte moria qualcuno gli avrà pure suggeriva questa cosa quindi io me non so chi sia stato il meritevole del colpevole da qualcuno che suggeritore che diceva no no andiamo avanti c'è stato oggi mi è sembrato di capire che chi forse faceva parte di di di di quelle del suggeritore negativo oggi diciamo benissimo bellissimo per insomma c'è qualche incongruenza è tutto questo
Però io vorrei saltare il problema delle professioni vorrei saltare
Perché è un problema difficile dove ci sono interessi precostituiti dove ci sono costumi d'intervento delle rappresentante notai prima parlo di una categoria che è storia in Italia e che quindi va in qualche modo la barba presa bene in considerazione lo stesso
Presidente l'Antitrust Catricalà dice cerchiamo di fare una soluzione che sia condivisa correlati è un po'difficile perché le parti sono molto varie molto ampio nel Paese
Noi facciamo servizi facciamo servizi innovativi e in questo Paese non ci possiamo più permettere
Costi straordinari per i servizi innovativi perché i nostri servizi
Sono molto più costosi che le altri parti d'Europa
Questo aggrava la nostra situazione e quindi non non possiamo concentrazione ne abbiamo appena fatto recentemente una un'analisi che ancora non abbiamo dato pubblicato s'in la produrremo all'opinione pubblica nei prossimi nelle prossime settimane o nei prossimi mesi
E siamo andati a vedere in un altro settore ma che parecchio limitrofo perché il guardalinee riguarda le aziende di consulenza di informatica e di marche di comunicazione e così via
Le quali si o pro ove un mercato uno penserebbe beh quello è un mercato aperto c'è un mercato affidato a visita se Dole perciò evidentemente la concorrenza è quello che comanda ebbene no
Pure lì c'è una situazione che in qualche modo ci sono degli interessi che si cerca di difendere e quali sono questi interessi
Le tante aziende pubbliche con capitali pubbliche pubblici le quali hanno passito aziende d'informatica di consulenza di comunicazione ingegneria e qui si aziende da una prima statistica fatta almeno per quello informatica dove per me molto più chiare di non essere quello informatico quindi per me è un è un mondo molto noto e siamo andati a vedere che al a livello locale la metà del mercato locale è catturato da queste aziende
Do sempre dentro al privato e concludo su questo tema
E guarda caso il costo pro capite
Esclusi i costi di acquisto perciò i costi comprati dal mercato
Il costo pro capite e la bellezza del sessanta per cento superiore al costo prova pro capite medico me medio del settore di cui di cui si tratta
E allora quel sessanta per cento in più secondo voi gli enti locali che mi sembra che si trovi in una situazione di economia difficili finanza difficile
Se lo possono permettere oppure no
Allora io direi ai colleghi a tutti i nostri colleghi io conosco conosco tante persone sia dal mondo delle delle professioni non riconosciute che nel mondo delle professioni riconosciute che sono aperti intelligenti capaci di capire capaci di coniugare queste sta questa transizione
Ragazzi facciamolo questo cambiamento in Italia perché se no facciamo Lori e se non lo fate voi Etna ci dovremo veramente a mal partito nel programma del delle delle dei DS che io ho scorso che condivido per gran parte ho trovato grande tanti dei principi che a suo tempo furono faticosamente elaborato in quel disegno che in quel progetto di legge
In quel programma
Eh ci sta un discorso sulle professioni sulle le società che è un tema che a noi molto caro che dice quello che esiste non si tocca
E poi c'è siccome sostare anche citate a questo punto io sono tranquillo e quindi non lo ha più bisogno di andare dalle ministro della giustizia con una una pubblicità su un giornale in cui si parlava di società che farsi ora se la ricorda saliva da venissero
E quindi bene la posizione condivisibile e dentro ci stanno pure alcune righe che sono chiare
Le esercita tra professionisti
Le facciamo noi facciamo ma se non si fanno non sarà peggio per i professionisti stessi allora io credo che nel mondo professionale ci sono molte persone che si che hanno voglia sono capaci di evolvere
E non sono solamente i giovani che come al solito sono un po'più avanti dei delle persone più mature e ci sono anche tante persone hanno una vita sono pronto a lavorare dico lavoriamo per andare a fare una riforma Vera che porti il Paese più verso il mercato più verso la concorrenza di quanto non sia è diventata una condizione indifferibile perché siamo noi saremo sempre peggio saremo sempre di più per vezzo al sedere
In questi Italia che invece ha il diritto di sedersi alla pari
Sul mercato la competitività e di conquistare nuovi mercati
Se noi cerchiamo evitando esistente i nuovi mercati non li conquisteremo e quindi noi dobbiamo metterci normali rimboccate a lavorare per fare questo scusate signori Nieto siamo in questo ma ci credo profondamente grazie dell'attenzione
Gran premio Luca prende la parola a Claudio Antonelli presso presidente di professione più si prepari Riccardo le Manno
Non c'è allora Riccardo Alemanno
Bene
Presidente dell'Istituto nazionale tributaristi
Grazie
Buongiorno a tutti grazie dell'invito Gazzo di questo convegno
Diceva prima il presidente del notariato piccoli io i convegni che sono state sorse l'unico motivo concreto della riforma io spero
Che questo convegno invece via
Qualcosa di concreto di solido a una riforma ne sono certo perché quella relazione non era stata non è stata fatta da da un senatore qualsiasi che è stata fatta da dal senatore batta faranno che non solo a parole
Ha compreso di capire
Ha dato modo viveva compreso bene qual è la problematica delle professioni del mondo professionale a trecentosessanta gradi troppo spesso si dimentica si dimentica il nostro legislatore perché nel due mila e cinque
Probabilmente ci sono professionisti che operano nel nostro Paese e non necessariamente iscritti in albi
E questo invece non avviene perché in qualsiasi provvedimento legislativo laddove si debba parlare di funzioni professionali improvvisamente arrivano delle indicazioni e di riserve poi nei convegni tutte le forze politiche dicono basta alle riserve competenze non significa attività esclusiva questo poi il nostro legislatore
Lo disattende totalmente perché il decreto competitività l'ultimo decreto fiscale su cui il governo porrà la fiducia ne sono la prova assolutamente contraria
Detto questo una questione che riguarda il mondo
Delle professioni cosiddette non riconosciute non regolamentate nuove professione io dopo vent'anni che mi interesso di questo mondo incominciò a stancare di questa tipologia di etichettatura perché il legislatore quando ha voluto riconoscere
Quei professionisti di questo mondo oscuro
Bene ne ha individuati ne ha individuati con la legge tre tre cinque del novantacinque
Il fondo pensione obbligatoria dicendo vi salvaguardo perché i professionisti che non hanno cassa di previdenza autonomas finalmente avranno una previdenza obbligatoria e lì siamo stati riconosciuti
Perché l'INPS dice caro professionista bene allora divento professionista se devo pagare
Il ministero dell'Economia
Ci ha riconosciuti ha riconosciuto un ruolo alle associazioni laddove egli ha inseriti nelle Commissioni studi di settore commissioni che devono andare a individuare la nostra capacità reddituale in base alle funzioni che noi svolgiamo
Allora
Questa cosa mi pare strana come mai il legislatore riesce a individuare i nostri obblighi
E non riesce a individuare i nostri diritti io non voglio fare
Situazione di contrapposizione per quanto riguarda il mondo ordinistico e il mondo associativo
Ma se a un professionista è consentito operare bene forse il legislatore
Se vorrà dare Ochisor varie funzioni prima farebbe bene a valutare se in quel settore
Quali sono le figure professionali che vi operano e non continuare a risentirsi
In modo continuativo
Ai professionisti iscritti in albi
Il mio auspicio è quello che
L'onorevole Fassino
Vi è scarsa
Nella prossima legislatura con questa ho detto una cosa una mia Speranza personale a trovare assieme ai rappresentanti dei partiti e mi perdoni segretario se dico questo quel coraggio
Che forse è mancato
Quel coraggio che invece il vostro raggruppamento avuto nel settore del commercio liberalizzando l'epicentro sembrava che all'indomani di qua la liberalizzazione dovesse ska scale improvvisamente tutto il piccolo commercio ciò non è stato ma la riflessione che anche una provocazione e quella probabilmente in Parlamento ci sono meno rappresentanti dei commercianti che non dei profili dei professionisti
Grazie comunque come vice coordinatore del CoLAP ovviamente seguo quelle che sono le indicazioni dettate da Lupoi che condivido
Mi auguro però che quei punti della relazione dibatta saranno dove si parla appunto di stop alle Riserve professionali dove si dice in modo molto chiaro che le competenze non sono
Non precludono a altri soggetti di svolgere attività in quel settore
E mi auguro
Che non la prossima legislatura non troveremo testi normativi in cui collegati alle professioni abbiamo la parola tipiche perché come amministratore pubblico mi sono interessato della tipicità dei formaggi
Dei primi ma mai avrei pensato che
Anche le professioni diventassero tipiche questo un esercizio ovviamente per superare quel termine Riserva e naturalmente questo la dice lunga ma detto questo
Tanto di cappello a chi ha deciso di superando usando di Stato e quant'altro di operare nell'ambito delle professioni ordinistiche
Questo però non debba essere non debba andare a detrimento di chi in modo legale
Svolge delle attività attività che sono riconosciute queste si dallo Stato
E spero che i professionisti iscritti alle associazioni non debbano più essere tacciati di abusivismo
Perché credo che quel periodo sia finita se vogliamo riformare e fare bene al Paese forse dobbiamo per primo superare quell'ostacolo
Da amministratore pubblico ringrazio Lucarelli età che ha parlato dei comuni
E ti dico una cosa caro Lucarelli mi è capitato più di una volta in me di vedere nell'ambito di attività
Amministrative che a volte di Grandi Progetti era più il costo del progetto stesso che non della opera questo dovrebbe farci riflettere un po'tutti per fare operano di maggiore maggiore insomma attenzione anche a quelli che sono i problemi dei Paesi non solo delle singole categoria grazie
Grazie presidente la parola Claudio Antonelli presidente di professioni più si prepari De Virgilio Baresi
Dopo dalle microfoni a un'altezza dopo la prima volta ma sono stati appostati regolabile grazie buongiorno a tutti
E di valorizzare il contributo delle professioni
Dico dovute le professioni allo sviluppo dell'economia
Quindi ora guardiamo a tutte le professioni in modo indistinto quindi non ci siamo posti il problema di rappresentare le professioni regolamentate non regolamentate
Abbiamo colto questa sfida di cercare di praticare l'obiettivo e di vedere
Le professioni tout-court così come sono state richiamate anche l'introduzione di Batta faranno le professioni intese come quella attività sono quei lavoratori che usano come materia prima la conoscenza
E che usano le competenze come il motore di trasformazione delle conoscenze su questo generano valore quindi da questo punto di vista che è la vera unica definizione noi cerchiamo di valorizzare il contributo che le professioni possono dare
Ho detto questo non solo come didascalia la mia presentazione ma perché questo è un po'anche una chiave di lettura di quello che noi diremmo noi ci poniamo quindi da un punto di vista un po'particolare come se avessimo già ha raggiunto un obiettivo in qualche modo unificante il nostro è un approccio che volesse unitario e trasversale rispetto a delle realtà oggi esistenti
Quindi in questo senso io do un anche un saluto e un ringraziamento ai DS per questa occasione di questa giornata
E vorrei dirvi
Che piacere rivedervi su questa lunghezza d'onda su questa pista perché tutti abbiamo citato oggi più volte
Un momento veramente significativo emblematico e storico della proposta di Fassino affidare della l'ultima della penultima legislatura
Voglio dirvi anche che abbiamo patito un po'del vostro silenzio in questi anni sinceramente
Un silenzio che vorrei diciamo vorrei essere smentito spero che non sia stato solo come dire un calcolo fra politico che comunque da un punto di vista tattico diciamo ha funzionato perché lascia lavorare
Il centrodestra ha dimostrato che nonostante le promesse avrebbe poi
Sembrava tutto fatto in quattro e quattr'otto ma in realtà passato un'intera legislatura si è fatto nulla da da un punto di vista tattico può essere stato voglio dire ora è una dimostrazione
Rispetto alla capacità dell'avversario però diciamo un po'davvero abbiamo patito un po'questa assenza questo non vuole dire no assolutamente non abbandona tradimento non so un pochino di abbandono di questo tema e invece noi crediamo che
Il contributo di una forza
Politica come DS sia essenziale rispetto a questo tema perché noi del lo vediamo in quanto i DS hanno una tradizione storica e culturale di riformismo strutturale politica e quindi non di riformismo microscopico che sconfina nel listino
Cioè io penso quando le pensiamo ad una riforma delle professioni pensiamo ad un qualche cosa che tocca i meccanismi strutturali dell'economia e non solo ad un insieme di dispositivi che aggiustano
Qualche cosa che non funziona e quindi
Su questo tema e qui io vorrei portare al di là visto che abbiamo dieci minuti di tempo invece che portare tutto un discorso organico coi posso lasciare come traccia prendere qualche spunto mi prendo la diciamo la parte scomoda visto che tutti qui sono molto compiacenti voglio dire era un animisti anche di sottolineare dei rischi perché grazie sinceramente amici quando si cerca di fare chiarezza proprio in un ambito a come questo allora io vado con alcuni enunciati
E poi mi spiego perché però gli enunciati se hanno allora
Noi siamo proprio per il motivo che dicevo che noi ci siamo posti il problema di rappresentare le professioni tout-court
Noi auspichiamo un po'una riforma che sia
Non solo un dispositivo di norme
Noi per riformare intendiamo un progetto politico e Progetto vuol dire un sogno del futuro
Non una cosa a breve termine dei cento giorni ma parliamo dei cento mesi la perché tanto abbiamo aspettato dei decenni se dobbiamo fare qualche cosa cerchiamo di avere l'occhio lungo noi
Crediamo che sia indispensabile per fare una politica una buona politica domani mattina aver chiaro quale deve essere il traguardo finale il traguardo finale che non auspichiamo e un traguardo
Verso un sistema unico
E organico delle professioni
Allorché di aree del duale perché tutti ci siamo trovati d'accordo sul duale allora io sul duale direi che dobbiamo su cui fare un po'di chiarezza
Perché il la parola lo slogan sistema duale e talmente generale onnicomprensivo che rischia di farci trovare fittiziamente d'accordo con imposta no con impostazioni molto diverse
Allora se il sistema duale viene inteso come il traguardo finale e viene inteso come un sistema duale esclusivo
Di due compartimenti stagni che viaggiano con due sistemi di regolazione diversa quindi con due
Binari paralleli noi su questo siamo in disaccordo perché
Poi lo argomenta meglio ma sistema duale esclusivo non è la soluzione c'è spazio invece per un concetto
Di duale non esclusivo che sia un sistema che parte molteplice duplice mappe Artaud
Che imposto in modo organico convergere verso un sistema unico perché se noi risaliamo come facevo prima alla definizione la professione è una cosa non sono due certo non abbiamo un dato storico di presenza di di di fatto in cui noi nel nostro Paese
Diversamente dall'Inghilterra varato il Paese anglosassone non abbiamo di fatto una presenza di un sistema anche ordinistico ma questo è un è un vincolo del dato di fatto non posso prendere il vincolo come un criterio progetto attivo non posso restare chiuso in questo vincolo e e e poi fare solo una progettazione all'interno cioè una riforma è una cosa che ha il coraggio di capirlo il traguardo e di mettere in discussione anche i vincoli e poi di vedere se e come sono superabili
Queste sono un po'all'enunciazione io c'è un per per spirito di di di di contributo vorrei sottolineare alcuni
Depp logici alcuni rischi quando parliamo il sistema duale intanto c'è un rischio
Va più di significato che spesso viene ripetuto è di confondere il dualismo tra i sistemi di regolazione fra il dualismo tra le popolazioni un conto è dire esistono un dualismo di
Modalità di regolazione cioè il modello ordinistico c'è il modello in istituto presto è già finito
Questo è un
è una distinzione di modello diverso a distinguere le popolazioni cioè distinguere come era nella premessa della della Vietti tra ha professioni
Regolamentate e professioni riconosciute questo è è un errore logico perché nella cosiddetta definizione non
Dei di civile cioè ci sono due classi distinte che non sono distinte perché hanno ampi spazi di sovrapposizione e peraltro non c'è un sistema operativo di regolazione di feste come se io dicessi da una parte ci sono gli interisti d'altra parte simpatici
Questo non vuol dire niente non è una proprio no perché ne esistono alcuni a magari molti interisti stipati come dire fa quindi era una definizione quando si battagliare sulle popolazioni Soggetti e è un è un concetto aberrante sbagliato che tende a dividere anziché oculistica
Noi parliamo dobbiamo parlare di due modelli di regolazione modello in istituto
Il modello ordinistico allora e lo scorso anno non posso diciamo dilungarmi oltre lei solo che la la strategia che noi vediamo è quella di avere come risultato finale
A lungo termine un sistema unico delle professioni come ci arriviamo ci arriviamo
Attraverso uno fare emergere quello che oggi sembra un'attività che rispetto allo stato è clandestina
Le professioni non regolamentate rispetto allo Stato perché rispetto al mercato è l'attività quotidiana va poi bisogna a far lavorare i due sistemi di regolazione in concomitanza in un modo aperto cioè non esclusivo nonché uno sia incanalato obbligatoriamente da una parte o dall'altra
E il gioco di concomitanze di concorrenza fra i due sistemi
Renderà renderà vincente diciamo il sistema organico unitario
Mi rendo conto di averlo Espresso come dato di principio ma questo quello che volevo dire cioè c'è uno spazio per il sistema duale se inteso come un territorio di sperimentazione e soprattutto aperti sia un sistema chiuso di due scompartimenti stagni
Non ne usciamo cioè voglio dire è un falso traguardo e perdiamo solo del tempo
Io credo che su questa su una visione come questa
Di ampio respiro di di di di di riforma AA strutturale e profonda io credo che noi non solo siamo disponibili a collaborare ma abbiamo bisogno
Che una forza come DS interi su questo tema
Noi ci siamo e diamo all'asta disponibili
Grazie
Grazie presidente adesso la parola Virginio Baresi segretario generale dell'Istituto nazionale revisori contabili si prepari Matri Patrizia Mattioli
Dopo avrà la parola Piero Fassino
Chiedo per favore di auto regolarsi coi tempi cercherò di limitati non so se si sente rettifiche gioco
Calcio in autostrada è crollato è crollato che il sistema
Forse forse va bene sistema triviale perché però di un sistema diverso gli arazzi e dell'invito naturalmente al presidente al controllo e Arda
Ai DS e all'Ulivo vorrei entrare subito nel merito anziché di parlare di futuro varie parlare di cose già presenti per mettere in atto
Le buone volontà che qui sono state espresse in occasione del documento che dovrebbe sostenere le libere professioni guardava dolorosa le libere professioni che quindi Cheever considera nell'ipotesi dopo il prossimo aprile
Desideravo porre in evidenza che esiste oltre che il duale esista un'altra realtà che qui è stata toccata vie il regista no dei revisori contabili
Tenuto presso il ministero dalla giustizia che dà titolo per svolgere la libera professione
Un argomento che riguarda centoquaranta mila professionisti e chi è proprio in questi giorni salvo un intervento Jack generale sull'argomento fatto dal senatore Pasquini nettamente
Alla Senato prima che il maxi emendamento fosse approvato nessuno è intervenuto e metto in cui una legge dello Stato
Veniva stralciata nel maxiemendamento presentato cinque minuti prima della chiusura dalla presentazione di emendamenti fatto proprio e fatto proprio da parte naturalmente del Governo
Mi riferisco alla cancellazione di un diritto già acquisito sia perché la sentenza della Corte costituzionale all'affermato ancora
Ecco la che coglie il suo sentenza da quattrocentotrentasette al due mila due
Sia per la legge ottanta due mila tre al Parlamento la quattrocentotrenta voti favorevoli e tre contrari avevano quindi stabilito una volta per tutto che i revisori contabili entravano a far parte
Finalmente dopo che naturalmente alla normativa europea aveva regolamentato
Ci si trova che con questo colpo di mano visto che parliamo di concorrenza sia invece verso un monopolio verso qualcuno che volendo togliere una normazione vola appropriare io vorrei capire anche 'sto punto
Se quanto vi
Affermato parlando di concorrenza di competitività di riconoscimento giuridico con più leggi l'aumento di oggi ne sto parlando quindi di periodi chissà quali
Queste norme previste dalla legge dello Stato dalle norme europee vengono totalmente disapplicate nel momento in cui vengono tolti chissà perché solo revisori contabili ed aggregati a delle professione che già Andaloro specificità chi già potevano svolgere ugualmente questa realtà e lasciato più di sessanta mila soggetti nell'ipotesi incapaci di poter svolgere la professione
La concorrenza non ho capito che sto significa che ci sei stato assuma dal momento in cui nessuno se non e diventa un po'una bella gara seri perché bisogna fare anche io non sono abituato eletto ai tesi pesanti ma ci proverò chiesto moltiplica
Se qui anche lei onorevole voi diventa dura
Pozzi Emiliano
Ti poni nell'animo umano da nella valle di Repubblica allo scarico tardive non credo che resiste dal keniota calibrati tutti insieme
Va be presenti l'assistenza consentiamo poi
Facciamo proviamo che forse ce la facciamo
Credo che lì sembra di sì
Ma
Se non proprio aveva
Presto ed è del duale
Che non si sa se si trovano intermedio a tutti i livelli volevo richiamare quindi al di là di queste battute alla concretezza
Oggi si parla di creare competitività concorrenza di non portarlo Italia al centesimo posto verso l'Africa di cercare l'aveva tale e quale sì opera come mai possibile che oggi nel Parlamento col solamente con l'intervento e da quello sbagliamo di chi si tratta dal molecole Salerno che riporta cinque minuti prima che si chiuda gli emendamenti ecco che succede
Che il i revisori contabili sparisca Alba assisteva perché essendo blindato il maxi emendamento mi passa alla Camera e dove centoquaranta abilità professionisti ma la sera che rasero mattino dal minuto con l'altro non ho più possibilità di di resistere
Si deve fare una guerra adesso a livello dalla finanziaria per recuperare il maltolto ora ero a chiedere in questo consesso così importante e dove ci sono tante espressioni di volontà e io credo che tutti la volontà lo voglio vedere anche dalla concretezza perché diversamente alla volontà rimane molto astratta sono qui a chiedere quindi ai DS e all'Ulivo che dal momento in cui si va a discutere nella finanziaria
Larini il riproporsi elemento dei revisori contabili per una legge già esistente già approvato dalla maggioranza a stragrande maggioranza dal Parlamento quattrocentotré voti e tre
Contro tre tessili forte nelle condizioni naturali delle quali il sistema Italia ha bisogno perché la funzione dei revisori contabili
Se fosse naturalmente cassata così come proposta da questo decreto ma si emenda e col maxiemendamento vorrebbe dire a creare ancora maggiore discredito
Sulle istituzioni italiane che già ben poco ne godono in relazione di controllo in occasione di revisione nell'occasione darà la certezza agli investitori di quello che avviene come è mai possibile che almeno sessanta mila revisori noi iscritti ad ordini per dire quindi che gli altri ottanta solo riferite organica hanno aggregato in un monopolio quello che sarebbe invece una attività autonoma comunque effettivamente ad oggi
La possibilità di toglierne alle professioni già esistente
Lo spazio che meritato parlare di liberalizzazione in questo momento parlare di competitività parlare di risultato concreto io mi pongo in questo momento la domanda stiamo parlando di cose vere
Oppure si stiamo solo come capitato nell'ultimo decennio che son stati vale rimbalzi per cui anche di fronte alla realtà di oggi non vediamo effettivamente espressa la volontà di andare concretamente ad applicare i principi che son state in questa mattina evidenziati
E quindi faccio un richiamo vedendo concretamente cosa faranno i DS
Nell'occasione
E che se quanto è stato affermato che condivido per quanto riguarda un'area liberalizzazione dove però c'è un forte equilibrio
Tra sistema ordinistico e sistema associativo si dimostri concretamente qui in Parlamento la discussione alla finanziaria una presa di posizione
Affinché la Corte costituzionale non venga sacrificato nelle sue sentenze intera legge del due mila e tre da ottanta approvata nel misura così ampia avvenga lasciato nel suo spazio nel suo ambito del decreto legislativo per quanto riguarda la riforma societaria
Che in questo vengono richiamati unicamente i revisori contabili coloro che sono chiamati al controllo non altre professioni verrebbero totalmente cancellati e verrebbe modificata Angelo normativo più veloce
Trascuriamo la direttiva della Parlamento europeo che già a sottolineato l'importanza di questa presenza
Quindi i io ho già terminato voglio solamente da professionista come sanno tutti concreti veline
Se è veramente tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare o tra il dire e il fare in questi giorni vediamo la concretezza che oggi è emersa del proposta con molto entusiasmo da parte di tutti
E che però ha bisogno come tutte le cose perché solo così è molto forte di vedere la concretezza e l'opportunità di dare una risposta a perché sono le aspirazioni grazie
Grazie raccogliamo anche questo io ho detto abbiamo un passo lento ma siamo tenaci quindi non intendiamo fare degli spot ma questo è un lavoro che è cominciato il continuerà la parola Patrizia Mattioli della CGIL nazionale poi la parola Piero Fassino
Sì io ringraziando Dio per l'invito e colgo l'occasione per
Preannunciare un'iniziativa che CGIL CISL e UIL stanno mettendo in piedi già da qualche mese proprio sul tema delle professioni stiamo predisponendo anche noi una posizione sui punti che a noi sembrano importanti dal nostro punto di vista e di rappresentanza ovviamente sul tema delle professioni e ne faremo un documento che invieremo organizzazioni associazioni rappresentative di questo ampio e molto variegato mondo per verificare diciamo le confluenze le possibilità di intese
E per aggiornare e quindi su questo tema nella convinzione e qui credo che questo sia un punto fondamentale
Che questo tema delle professioni è sicuramente un tema che riguarda i professionisti ma non è un tema che riguarda soprattutto e solo i professionisti io credo che avendone dialogato quando c'era il ministro Fassino sul testo che aveva predisposto devo dire anche un po'critici perché naturalmente fa un po'parte del nostro ruolo
Ma devo dire che oggi CGIL CISL e UIL sono venuti a questa decisione perché ritengono che siamo arrivati a una fase veramente delicata e molto caratteristica
Probabilmente una svolta nella nostra fase di vita economica e democratica del Paese siamo cioè arrivati a una fase in cui o il Paese davvero
Recupera competitività davvero recupera una buona occupazione sottolineo il buona come dice l'Unione Europea che vuol dire un'occupazione qualificata negli ambiti del sapere dove c'è formazione
E dove c'è il riconoscimento dei diritti molto spesso non sempre ma molto spesso le due cose vanno insieme
Oppure noi siamo destinati a entrare in un'area marginale del mercato europeo e del mercato mondiale e credo che sotto questo aspetto lo stesso disegno di legge Fassino come diceva giustamente la relazione del senatore Battaglia faranno debba essere rivisitata perché la fase rispetto a cinque sei anni fa io credo sia profondamente cambiata
Nel senso della svolta è molto più vicina è cambiata intanto per un aspetto perché la globalizzazione la cosiddetta globalizzazione che pare astratta ma concretissima ha fatto un passo in avanti notevole in questi cinque anni quello che prima era un processo già avviato oggi è un processo sostanzialmente completo
E l'abbiamo visto purtroppo in termini di perdita di competitività del nostro Paese questo vuol dire che se vogliamo parlare di occupazione di competitività
Noi dobbiamo pensare alla domanda delle imprese come è cambiata è cambiata tantissimo col processo di globalizzazione il ruolo del settore di questi decreto il ruolo dei servizi professionali cambia profondamente la grande impresa delocalizzato
Purtroppo io dico poi senza entrare nel merito di questi processi così complessi ma in parte anche inevitabili
Ma sul piano della domanda di servizi la grande impresa sicuramente chiede nuovi e più ampi servizi all'impresa internazionalizzate quella che si muove sui mercati globali
Ma io credo che il nodo vero sia la piccola impresa piccola e media impresa che poi è il novantotto per cento del nostro tessuto produttivo
Perché una piccola impresa che oggi per sopravvivere si deve collocare in nicchie di mercato anche internazionali pena il fatto che altrimenti sono gli altri che vengono dal mercato nostro
Questa piccola impresa bisogno di avere un punto di riferimento dove chiede tutti i servizi che sono necessarie sono servizi molto più ampi perché non è più l'impresa che Dio allora nell'ambito di un distretto
Dove è conosciuta del tessuto e conosciuta l'impresa accanto e con lo studio chi viene a chiedere il bene da produrre no dialoga con il mondo e quindi ha bisogno di servizi integrati
Di servizi multiprofessionali gaddiano le prestazioni tout-court diciamo di quell'impresa ha bisogno
Allora io credo che sotto questo aspetto
Si spiega perché l'Unione europea io dico è pressante in questi ultimi anni è pressante perché due direttive una pressa l'altra di quella complessità quella sul riconoscimento dei titoli delle qualifiche quella sulla liberalizzazione di servizi si spiegano soltanto perché l'Europa che è impervia di competitività anche lei globalmente
Punta a creare il mercato unico cioè a rafforzare la sua competitività complessiva
E una parte importante del mercato unico che manca è la circolazione dei servizi professionali per questo si punta sul riconoscimento dei titoli per quanto si può automatico dei titoli professionali
Per questo si punta la libera circolazione all'abbattimento delle tariffe minime se non sono indispensabili
Per questo si butta si punta la pubblicità la pubblicità è uno strumento di concorrenza certo non bisogna dimenticare la natura di queste prestazioni sono natura personale della prestazione professionale spesso spesso non sempre perché poi dentro c'è un mondo
Però questo non può impedire che ci sia una libera circolazione e questo spiega secondo me perché il governo è intervenuto ripetutamente sul governo italiano e questa volta ed è importante ha messo sotto accusa
Le tariffe di ingegneri avvocati e architetti
Sul piano della libera circolazione non più tanto solo sul piano della concorrenza ma sul piano della libera circolazione cioè della costruzione del mercato unico è cambiata la fase l'Europa vuole compete alla strategia di Lisbona dice completiamo il mercato e completiamo non sul piano della qualità
Dei saperi della formazione della ricerca bene i settori nostri sono ancora settori artigianali dati ci venivano dati anche negli interventi precedenti abbiamo un bassissimo tasso di innovazione sono piccoli servizi molto spesso personali
Sono diciamo abbiamo anche nel settore delle professioni quelle caratteristiche nano che purtroppo oggi in un mercato globale sono perdenti
E allora io credo che sotto questo aspetto anche il disegno di legge Fassino debba fare
Un passo in avanti un buon testo lo era cinque anni fa oggi io credo e noi stiamo cercando per quello che ci compete proprio in vista della competitività dell'occupazione ma anche nella rappresentanza io questo lo rivendico io apprezzato il punto di fare del della relazione del senatore Battaglia faranno che metteva in rilievo quanti divide rappresentanza ci sono eccome un ampio settore delle professioni
Ormai sia un settore indeterminato dove non si distingue più tra lavoro dipendente lavoro autonomo lavoro professionale quando parliamo di partita IVA Dipro lavora Progetto di co.co.co.
Di che cosa stiamo parlando di giovani che lavorano in studi professionali e magari lavorano anche presso un'impresa di che cosa stiamo parlando allora il lavoro professionale il lavoro autonomo è caratterizzato non tanto dalla rottura di un rapporto di lavoro standard
Come abbiamo conosciuto in passato ma dalle sue caratteristiche del livello di autonomia dalla personalità della prestazione degli ambiti di responsabilità che assume il professionista
In questo ambito c'è una larga parte di questo lavoro nel settore delle professioni che si ritrova ed è rappresentato da CGIL CISL e UIL e noi pensiamo che anche questo lavoro debba essere protette in questo come negli altri settori
E che quindi questo aspetto dei giovani debba essere sottolineato e con questo chiudo per i giovani io ritengo che sia importante l'accesso era interessante l'intervento più subito che faceva Catricalà quando diceva la laurea specialistica ma perché non la consideriamo abilitante cioè Barri ragionato l'accesso in funzione della riforma del dell'università
Ma i giovani oltre che entrare debbono paio restare e quindi per restare hanno bisogno di poter competere per poter competere sul mercato serve che si ragioni di tariffe di pubblicità e anche di società
Di studi multiprofessionali e quindi sotto questo aspetto io penso che sia importante cogliere il momento per poter davvero far competere anche questo settore adesso crolla completamente crollato
Grazie Patrizia c'è stato il crollo io non so se si può intervenire in modo tale che si possa dar la parola Piero Fassino con tutto che funziona intanto più rubo un minuto nelle nell'attesa
Io ricordo tutti coloro che sono intervenuti che interverranno che intendono lasciare uno scritto di un loro intervento di mandare questi testi alla nostra segreteria in modo tale che noi raccogliamo e possiamo fare
Questa pubblicazione quindi invito davvero tutti se arrivano le sintesi è molto più facile ovviamente
Tutto a posto
La parola a Piero Fassino
Intanto ringrazio naturalmente
Sente
Sì
Ringrazio naturalmente
Molti gli ospiti che hanno accolto il nostro invito a questo convegno
Ringrazio Damiano abbatta faranno o solo per le proposte che hanno avanzato ma anche per il lavoro che hanno fatto
Per chi come me è anche tanti che sono qui hanno esperienza di lavoro organizzativo e associativo si sa che un convegno di queste dimensioni non si mette insieme soltanto lui spedendo un invito
Un convegno di questo genere è il frutto di un lavoro che è stato fatto in questi mesi di confronto discussione di ascolto che vogliamo continuare per poter giungere a delle ad un progetto di riforma che sia per il per il più possibile condiviso e al tempo stesso praticabile e perseguibile
E naturalmente ringrazio
Per le molte espressione che mi sono state rivolte
Segno di amicizia e di stima che abbiamo costruito insieme voglio
Dire ai tanti amici che sono qui con il quale abbiamo lavorato quando io ero ministro la giustizia che è una stima e un'amicizia che io ricambio e sono è stata per me quella un'esperienza che mi ha consentito di arricchire diciamo il bagaglio la mia esperienza conosce
Questa mattina batta faranno ed è tutto il nostro lavoro che si muove da questa premessa è partito da una considerazione che io voglio qui riprendere che è stata anche
Richiamata in alcuni interventi ed è la centralità che ha nella economia di oggi nella società di oggi l'attività professionale
Intendiamoci
Le libere professioni sono sempre state
Un'attività importante e significativa in ogni forma dell'organizzazione sociale
A partire dal fatto che
Una parola come corporazioni nasce come storicamente come la forma di associazione delle attività professionali libere
Tanti secoli fa
Ma non c'è dubbio che noi viviamo oggi in una società nella quale la
La centralità delle attività professionali è cresciuta molto molto cresciuta significativamente
Intanto perché come si ricordava a cui
Adesso noi viviamo una società che è sempre di più una società che ha bisogno di sapere di conoscenza
Addirittura vogliamo costruire la società della conoscenza diciamo
Che sempre di più la possibilità di soddisfare le domande i bisogni e le aspettative
Della delle donne e degli uomini del nostro tempo passa per un investimento crescente in sapere conoscenza formazione educazione e non c'è dubbio che tutto questo significa una diciamo crescita del contributo e della centralità della professionalità e la competenza del Sappe
Cioè diciamo è una società che richiede più conoscenza
è una società che queste conoscenze le organizza sempre di più informa specialistica
Non c'è attività che non richieda un grado di specializzazione
E di articolazione della conoscenza sempre più raffinato
Questa maggiore conoscenza questa maggiore specializzazione si traduce anche in una forma di organizzazione
Che passa per una esternazioni esternalizzazione di attività che un tempo erano incorporate
E che oggi vengono sempre più organizzate in forma distinta
Quante sono le attività che una volta un'impresa industriale soddisfaceva sulla base di funzioni proprie e quante sono oggi invece quelle stesse attività che un'impresa industriale non fa più improprio ma diciamo a esternalizzato
C'è una crescita in generale delle funzioni terziarie delle funzioni di servizio e la terziarizzazione non è più soltanto un'attività come dire ancillare dentro un sistema economico produttivo ma diventa sempre più centrale
Per le stesse attività
Diciamo produttive industriali classi un tempo si considerava che un'automobile cominciasse essere fatta quando alle presse si stampava
Diciamo il primo modello di carrozzeria e finisse il suo ciclo produttivo quando sulla pista di collaudo la si collauda
Oggi abbiamo tutti chiaro che il ciclo produttivo dell'auto comincia quando un disegnatore ne disegna il Progetto definisce quando un addetto al marketing farla relazione su qual è diciamo il riscontro di marca
Cioè parte inizia con due attività terziarie e non strettamente produttivo
Quindi noi siamo di fronte a una società nella quale cresce il contenuto di sapere di conoscenza questo porta ad una tendenza alla specializzazione questa specializzazione si organizza sempre di più in attività autonome che determinano una crescita di servizi attività terziarie che stanno cambiando
La struttura
Dell'organizzazione economica del nostro Paese la struttura del mercato del lavoro veniva adesso richiamato verrà presentata la CGIL come lo richiamava anche Marta faranno la sua relazione come ormai noi abbiamo un mercato del lavoro nella quale si configurano tipologie
Di lavoro e che forme contrattuali di governo di queste tipologie che sono a cavallo tra diciamo l'attività subordinata propria e attività che tendono di più a spostarsi verso la dimensione del lavoro auto
Se a tutto questo poi aggiungiamo un processo di globalizzazione e di internazionalizzazione che aperti
Anche il mercato delle attività professionali che storicamente è sempre stato un mercato nazionale e dunque in quanto nazionale protetto
E ci rendiamo conto della gigantesca trasformazione del gigantesco cambiamento che è intervenuto e interviene in questa attività
E quindi noi siamo chiamati a fare i conti con la esigenza di darci un quadro normativo e di strumenti che faccia i conti con un enorme trasformazione che ha cambiato nel giro di pochi anni e cambierà ancora di più
L'esercizio dell'attività professionale in fondo possiamo dirci presso passa non è mai stato così ma passatemi lo schematismo
Che alcune attività professionali quelle classiche per lungo periodo sono stati uguale a se stesse e costanti nel tempo nelle forme di organizzazione e e nel e nel quadro normativo di riferimento
Nel giro di pochi anni fare l'avvocato fare l'architetto fare commercialista a fare una cosa che per la verità è cambiato radicalmente perché è cambiato completamente lo scenario entro cui entro cui questa attività stanno maturando
E quindi il punto è come noi siamo capaci di costruire un quadro normativo e una strumentazione operativa che consenta al attività professionali di muoversi adeguatamente nei nuovi scenari
Io insisto su questo approccio perché spesso nella vulgata del dibattito giornalistico su questo tema c'è una lettrice come dire un approccio che a me non convince che è spesso un approccio come dire puniti
Cioè non è che noi vogliamo la riforma degli ordini professionali perché c'è da punire qualcuno per la state esaltate sento del tutto sbaglia privo di sex
Noi vogliamo una riforma degli ordini professionali una riforma delle attività delle libere professioni dell'attività professionale perché queste attività sono sempre più centrali
In un modello economico e sociale moderno e quanto più sono centrali tanto più abbiamo bisogno che questa attività siano efficienti di qualità capaci di corrispondere alla domanda fonte di lavoro fonte rissa per e fonte di conoscenza
C'è un approccio positivo che cioè l'attività professionale è una grande risorsa per un sistema economico produttivo il pallone come la valorizziamo meglio questo è l'approccio che noi proponiamo
Ora per fare questo io penso che noi dobbiamo
Avere chiaro una cosa
Per lungo periodo
Le attività professionali si sono esercitati si esercitavano essenzialmente
Nel mercato interno
E la regolazione era una regolazione nazionale
Che in ogni Paese divergeva dalla regolazione che avevano altri Paesi e questa diciamo
Diversità di regolazione che corrispondeva alle specificità di ogni Paese determinava come dire sostanzialmente un quadro di protezione procuri sì esercitava l'attività di un qualsiasi professione
Per lungo per lo Stato così ed era
Figlio di un
Di una certa fase della vita delle nazioni dell'economia mondiale
Ma oggi non siamo più dentro quello scenario
Il mercato con cui devono fare i conti le libere professioni non è più soltanto il mercato interni
è sempre di più il mercato europeo che un mercato unico anche nell'esercizio delle libere professioni ed è sempre più la dimensione globale dei mercati
E allora il problema è una riforma è una regolazione che consenta alle libere professioni di fare i conti con una dimensione spaziale e qualitativa che nuove che è diverso
Per cui io penso che la riforma sia un interesse delle libere professioni
Cioè io penso che noi dobbiamo
Partirà dal dato lo hanno detto qui presidente dei notai il collegio venuta ed altri che sono i professionisti per prime che credo avvertano la necessità di una
Riforma che consente a ciascuno di esercitare meglio la la libera professione nel momento in cui
Diciamo la dimensione intro cui bisogna operare è una dimensione molto più larga che deve fare i conti anche su questo fronte con concorrenza e competitività
Con
E e con tutte le dinamiche diciamo che l'internazionalizzazione la globalizzazione compone
E allora la riforma io penso delle puntare a
Due obiettivi
O meglio dev'essere una riforma riferita due soggetti da un lato gli utenti consumato
Vogliamo una riforma che consentano ai cittadini di avere prestazioni professionali di sempre migliore qualità proprio per la centralità che quelle prestazioni hanno nella vita di ciascuno di noi delle famiglie e delle imprese eccetera
Qui primo obiettivo
Parametro per valutare se una riforma va bene o no eh se consente di offrire ai consumatori ai cittadini una prestazioni professionali che ne migliorano appunto come dire la qualità la la
Sì e corrispondono meglio ad hoc
Secondo
Una riforma che consenta ai professionisti di poter esercitare la propria professione in ragione da essere sempre più competitivi sempre più Forti sempre più in grado di offrire prestazioni di qualità e quindi in aspetti in condizione di valorizzare al massimo la propria prestazione professionale
Per cui quando si parla di riforma e questa riforma si traduce spesso per la parola liberalizzazione
Io penso che noi dobbiamo dire con chiarezza che appunto non è non puntiamo a penalizzare nessuno
Puntiamo a creare le condizioni di maggiori opportunità di maggiore opportunità per chi e destinatario di una prestazione i consumatori e di maggiori opportunità per chi la prestazione la erogati professionisti e questi sono i due parametri attorno a cui ma
Valutata la bontà di un testo di riforma
Sapendo che
Questa riforma noi la dobbiamo fare anche perché proprio al contesto lo scenario europeo internazionale
Determina una produzione
Di norme che con cui dobbiamo fare i conti perché è già stata richiamata la relazione dibatta faranno la direttiva comunitaria sull'esercizio dell'attività professionale
è aperta la discussione sulla Bolkestein
E e tutto se la sollecitazione dell'Antitrust che ieri è stata resa nota
E quindi tutto questo come dice costituisce in qualche modo sollecitazione vincola non subire un processo di riforma ma invece ad assumerlo e a guida
Guida
Detto questo io condivido l'impostazione che batta faranno dato relazioni contenuti che
Sono stati indicati
Quindi richiamo diciamo soltanto alcune questioni
La prima che è la più delicata però guardate anche quella con cui bisogna misurarsi fino in fondo
E la forma di organizzazione dell'attività professionale
E in particolare il problema di come noi facciamo i conti con un'organizzazione e una forma di organizzazione del delle delle delle prestazioni professionali che
In molti Paesi
Va organizzandosi sempre di più in forma societaria
Anche con l'apporto di capitale
Io so che questo è un punto delicato complicato è stato il punto anche a suo tempo quando io
Mi applicai al testo di legge che che che che poi presentammo
Più delicato perché
C'è come aggiustato giustamente sottolineato da papa faranno la necessità di trovare un punto di composizione tra una forma di organizzazione societaria che faccia i conti in termini di competitività con questa forma che adottate in molti altri Paesi che in un mercato unico questo è un elemento di concorrenza che pesa anche sull'esercizio dell'attività professionale in Italia e al tempo stesso l'indipendenza del professionista la sua autonomia la sua non dipendenza la sua non condizionalità eccetera che in più a trovare un punto di equilibrio lavoriamoci cerchiamo ma attenzione che questa questione è una questione non eludibile
Perché escludere la possibilità di
Una forma societaria anche con apporto di capitali siccome questa forma in molti dei Paesi che fanno parte del mercato unico e adottata rischia di essere un elemento di debolezza per i professionisti italiani non un vantaggio
Perché se non affrontiamo seriamente questo problema i professionisti italiani hanno uno strumento in meno rispetto a quello che hanno gli strumenti per i profili di altri paesi
Poi discutiamo come farlo in Francia per esempio l'essere il socio di capitale non può essere credo detentore di più del venticinque per cento della società se ricordo bene in Spagna sono stati messi dei vincoli al a a tipi di prestazioni professionali benissimo ma questa questione di
Lo studio mono professionale sarà sempre più in difficoltà rispetto a una forma di organizzazione che sempre di più passa invece per aggregati
Pluri professionali di grande scala capace di dare prestazioni come dire
Plurime e è questione che cui dobbiamo fare i Co.
Perché io invito al oltre a quello che è già stato detto nella nella proposta dibatta faranno che riconferma la proposta del disegno di legge Fassino cioè
Organizzazioni forma individuale organizzazioni in forma societaria anche pluri pluri professionale
Possibilità di società mista soltanto per l'attività non regolamentate benissimo
Questo è un punto a cui siamo arrivate mi pare condiviso è sufficiente
Ecco io lo pongo in termini interrogativi riflettiamoci
Perché questa è una questione che attiene proprio alla possibilità di mettere i professionisti nella condizione di essere effettivamente competitivi
In un mercato che ripeto su scala europea o il mercato unico che su scala internazionale sempre di più un mercato integrato
E che richiede quindi che anche i professionisti italiani abbiamo la possibilità di adottare tutte le forme organizzative che consentano di stare dentro quel livello di competizione
Seconda questione
La questione delle tariffe
Qui c'è una sollecitazione dell'Antitrust che io credo non sia eludibile
Io ho ascoltato la durante l'intervento di Di Tella a motivato quando gli argomenti non banali sul perché le su come le tariffe possono essere anche uno strumento di come dire salvaguardia di qualità della prestazione però attenzione che
Io ho l'impressione che su quel fronte una battaglia puramente difensiva una battaglia destinata a non regge
La normativa europea in materia è molto chiaro
E non è come dire eludibile più di tanto l'ora anche qui
Io penso che dobbiamo vedere come affrontiamo il problema è come la questione delle delle tariffe
La ricca liberiamo in funzione di un mercato che abbia livelli di concorrenza di
E di liberalizzazione più ampia
Questo non significa escludere del tutto forme di tariffe minime non sono escluse nella relazione dibatta faranno ma certamente bisogna andare verso una riduzione rispetto all'attuale
Perché ripeto prima o poi arriva un provvedimento fondato su una sentenza della Corte di giustizia che ci obbliga poi in ogni caso intervenire tanto vale affrontare il problema affrontarlo
Cercando di trovare una soluzione
Lo stesso ragionamento io penso vale per la pubblicità
Certo poca pubblicità e da un lato un'esigenza perché un cittadino può come dire a dire a un professionista piuttosto che un altro in quanto abbia chiaro quali servizi divengono ragazzi sappiamo bene che la pubblicità può essere ingannevole può essere può alterare
Da questo punto di vista la pubblicità comparativa offre delle opportunità o franchezza dei rischi però badate
Non c'è nessun fenomeno nessuna Fenomenologia e priva di rischi nessuna quindi evocare dei rischi è giusto per vederli ma non può essere alibi per non vadano affrontare il problema
D'altra parte noi vogliamo abbiamo costruito un sistema
Duale di ordine di associazioni che ha come una delle funzioni esattamente quello di offrire agli utenti ai consumatori
Delle garanzie perché c'è un soggetto che in qualche modo esercita della vigilanza e la vigilanza Polesel sa essere anche esercitata sulla correttezza della pubblicità e di come la pubblicità viene offerto quindi io penso che anche su questo fronte bisogna come dirà bene meno preoccupazione meno paura in quanto si faccia poi valere evidentemente
Una attività di vigilanza e di intervento laddove la pubblicità sia distorsiva del mercato e di un corretto rapporto tra mercato tutte
Penso che è una questione che non è più lui eludibile la questione del praticantato di come noi diamo forma giuridica e forma
Il riconoscimento dei diritti all'attività tirocinante e questa è una questione che ormai si pone una questione essenziale ancora una volta io dico nell'interesse dell'esercito del dell'attività professionale non contro l'attività professionale
Un tema che io penso molto delicato e questo dell'accesso alla professione in relazione a una valutazione
Che credo vada fatta dell'esperienza
Dell'introduzione in Italia di laurea breve
Laurea lunga
Perché qui c'è un tema che oggi non abbiamo evocato ma che anche questo è un tema come il quale bisogna fare i conti perché è un tema che ci viene consegnato
Dai livelli di integrazione europea e internazionale e cioè
Io penso che sia matura una riflessione seria sul valore legale del titolo di studi
è un tema molto complesso
Tra l'altro in Italia
Ci sono professioni che non si possono esercitare senza diciamo un titolo di studio che abbia valore legale a tutela del cittadino ovviamente
E tuttavia questo tema è un tema che ci viene consegnato dalla normativa che è in corso in altri Paesi e da un dibattito che si è aperto nell'Unione europea su una direttiva intorno al valore legale del titolo di studio che
E ha pertanto non so quanto tempo pare prenderai quando si chiuderà ma il tema c'è
Allora accesso alla professione
Rapporto tra accesso alla professione due più tre per esempio appunto assenso sottoporrà concorso chi abbia la laurea lungo addirittura chi abbia un Master di specializzazione
O possiamo considerare abilitante un ma cioè è questione che va discusso
E questo tema ma correlato secondo me una riflessione appunto sui titoli di studio e il loro valore lega
Che io penso vada sempre di più qualificato nella direzione di un accertamento della professionalità reale più che
Diciamo come la concessione
Di un riconoscimento formale
Infine
Due ultime questioni la questione della dualità
Io penso che il sistema duale un sistema
Che corrisponde alla alla fase di trasformazione dell'attività professionale poi non so se tra dieci venti o trent'anni questo sistema sarà così oggi di una situazione nella quale alle attività regolamentate classiche si affianca una estensione in funzione di quei processi di terziarizzazione sempre più larga di attività professionali non regolamentate libere
Nata faranno riferiva che secondo il Censis siamo centocinquantacinque
Musiche nel se nel centocinquantacinque nuove professioni che dalla dimensione appunto diciamo di come si è allargato lo spettro e anche della enorme eterogeneità
Tra attività professionali quando siamo a queste dimensioni quantitative
Il sistema duale è un sistema di regolazione che consente di garantire in ogni caso il cittadino che qualsiasi forma di attività professionale a un soggetto e un luogo che ne certifica la qualità
E al tempo stesso di cogliere come dire l'articolazione e la specificità di un campo di attività professionali che non necessita di quelle
Norme di regolamentazione che per alcune attività classiche invece devono vale
E sono tratta faranno ha sottolineato la cosa che io penso sia molto giusta nelle nelle stesse attività riservata e noi dobbiamo come dire
Attività regolamentate che sono anche riservate concentrare molto l'elemento di riserva faceva l'esempio per esempio pur
Un conto è
Un avvocato che può come dire esercitare il giudizio altro conto è la consulenza legale eccetera quindi io penso che il sistema duale in ogni caso sia
A questo punto la la scelta giusta e che bisogna lavorare per creare le condizioni sempre di più perché questo sistema sia condiviso io so che per lungo periodo non lo è stato oggi mi pare c'è un una condivisione d'altra parte il sistema duale corrisponde anche al fatto che le stesse attività regolamentate badate sono sempre più arte attività che si articolano perché oggi un avvocato generico non c'è più
Ci sono avvocati che hanno un grado di specializzazione che sempre più alto e tutto questo tra l'altro richiede sempre di più anche momenti associativi che non mettono in discussione l'ordine rievocati ma
Che richiedono probabilmente un'articolazione associativa per specializzazioni specifiche
No
Quindi di io penso che il sistema il sistema duale possa corrispondere a tante a tante esigenze infine io voglio sottolineare un aspetto molto importante da reazioni batta faranno perché e cioè non eri credo che dobbiamo ribadire qua
L'assoluta autonomia del momento previdenziale delle libere professioni
Come appunto uno dei fattori di autogoverno di questa attività che diciamo ma non solo riconosciuto ma va tutelato quindi in questo senso non solo in termini di principio riconoscimento dell'autonomia non superamento della doppia tassazione una serie di misure che siano capaci di garantire garantire la
Diciamo l'assetto previdenziale che via via le professioni sono venute costume
Io penso infine che tutto questo debba costituire
C'è una riforma delle delle libere professioni nella direzione di cui stiamo discutendo debba costituire un'assoluta priorità nel programma di governo del centro sinistra
D'altra parte è venuto assumendo questo diciamo un valore simbolico forte molto di più di quanto non lo fosse soltanto cinque anni fa nel dibattito politico culturale del nostro Paese e questo è un altro come dire se volete
Indicatore di quanto l'attività delle libere professioni sia diventando sempre più importante e centrale
Credo che noi dobbiamo lavorare appunto ad una riforma nella direzione di una liberalizzazione che abbia quella duplice finalità che ho richiamato aprendo questo mio intervento
Da un lato non vogliamo la riforma che liberalizzando consenta di offrire ai cittadini in quanto utenti consumatori di servizi prestazione di sempre maggiore qualità tutela quindi dalla qualità sociale della vita di ciascuno
E dall'altra una liberalizzazione che consente ai professionisti di avvalersi di una strumentazione di un quadro normativo che gli consenta di essere sempre più capace di sostenere sia la domanda decide
E di competitività e di concorrenza che in un mercato che in questo settore sta diventando un mercato unico europeo è sempre più integrate internazionalmente sottopone sollecita i nostri professionisti competere con l'esercito da parte di professionisti di altri paesi rimasti qui stiamo facendo questo dibattito nel centro Conte di Cavour
In omaggio al fatto che io Damiano siamo diciamo di quella terra forse vorrei segnalare che la prima le forme libere professioni fu fatta da Camus
Nel mille ottocentocinquantatré e non a caso fu considerato uno dei provvedimenti con cui Cavour modernizzò
Tra il mille ottocento e quarantanove mille ottocento e cinquantasette cinquantotto lo stato sabaudo facendo diventare uno Stato moderno tra le riforme fondamentali che segnano la modernizzazione appunto Regno di Sardegna da parte di Kabul ci fu la liberalizzazione di allora
Molto diversa da questo però pensavo dell'attività professionale e significativo appunto perché punto è un altro esempio se volete di quanto questa questione sia una questione cruciale e decisiva
Diciamo per una moderna organizzazione organizzazione
Economica e sociale e non lavoriamo perché sia così e naturalmente in questo lavoro vi chiediamo come oggi con questa vostra
Così
Ampia partecipazione di continuare a offrirsi e il vostro contributo alle vostre proprio le proposte perché una riforma di questo genere ha bisogno di essere una foto una riforma condivisa per poter essere poi efficace come tutti vogliamo grazie
Bene come avevamo annunciato adesso c'è un buffet all'uscita mi pare qui sulla sinistra poi riprendiamo il lavoro i diciamo alle due e mezza
Perché i
Sì è vero
Allora la parola ad Agostino fra Gaia Assessore alle professioni oltre che ad altri tante altre cose della Regione Toscana si prepari se fanno Mannacio consigliere nazionale Esperti infortunistica stradale
Buona sera noi
Siamo l'ultima Regione in ordine di tempo ad aver visto
Respinta una proposta di legge una legge da parte della Corte costituzionale credo che anche quest'ultima vicenda dimostrino ancora di più come ci sia bisogno di una nuova normativa nazionale che consenta in modo costruttivo
Di esercitare quella che è pur sempre al di là delle opinioni di ciascuno di noi per la Costituzione almeno fino ad oggi materia concorrente
è difficile direi che modo materia concorrente dopo questa sentenza
Poiché la nostra legge non si può però non si proponeva rivoluzioni copernicane quanto piuttosto di dare una strutturazione regionale nel dialogo fra istituzione ordini e professioni
All'insieme delle professioni
Va be questa comunque materia che è passata in giudicato noi abbiamo bisogno adesso di tornare alle nostre questioni politiche e allora io ho sentito in qualche intervento stamattina guardare con una certa preoccupazione a questo tema della dell'esercizio della materia concorrente con le regione vorrei da questo punto di vista in pochi minuti
Spiegare quali possono essere i limiti ma anche le potenzialità di una collocazione costituzionale di questo genere
E credo che prima di tutto si debba per valorizzare le potenzialità proprio mettere in evidenza quello che viene bene in evidenza nella relazione batta faranno che è stata ripresa da diversi interventi e da Piero Fassino in conclusione della mattinata
E cioè il tema delle professioni la riforma delle professioni
è questione strettamente collegata alla modernizzazione del nostro Paese
Le faccio un esempio concreto
Le regioni la Toscana è una di quelle praticano ormai sistematicamente da alcuni anni la concertazione
Che significa portare ad un tavolo al quale sono presenti organizzazioni dei lavoratori organizzazione degli imprenditori e degli artigiani dei commercianti
Tutte le principali proposte di legge prima ancora che divengano tali oppure tutti gli strumenti di programmazione oppure vi posso fare un esempio
è stato portato lì un piano di investimenti che non ha quali nella storia della Regione Toscana
L'arazzo tre anni fa che ammontava contributi pubblici e privati ad oltre due mila cinquecento miliardi di vecchie lire
Ebbene se si fa eccezione per il comparto sanità dove ovviamente c'è una consuetudine a quel volgere
Gli ordini professionali dei medici da tutto questo da tutto questo sono escluse le professione perché non esiste una forma stabile verificata di confronto
E le regioni hanno competenze molto importanti come sapete in tantissime materie dall'industria commercio l'agricoltura per citarne solo alcuni la sanità oggi ha detto
è del tutto evidente che noi abbiamo bisogno di un rapporto diverso perché anche le professioni si ordinistiche non sono una parte fondamentale del processo economico e sociale
E con le quali bisogna dialogare costi delle prospettive comuni se è vero come è vero che la competitività dei territori è data anche dal grado di coinvolgimento di tutti i soggetti quest'anno mi sembra una cosa del tutto
Del tutto ovvia e necessaria da costruire ecco perché per non esercitare la funzione concorrente
Non corrisponde ad una segmentazione del mondo professionale ma corrisponde a un'esigenza di vera regionalizzazione di vero federalismo come si fa a realizzare un vero federalismo un governo del territorio se da questo governo sono escluse dal confronto soggetti così importante anzi tanto più importanti
E mi avvio a concludere
Tanto più importanti non si in un tris di in un settore produttivo così segmentato come quello toscano e non soltanto toscano il sistema delle piccole imprese dei distretti si basa molte volte sulla capacità di dialogo di implementazione degli stessi professionisti riescono a fare
è del tutto evidente che senza questo questo sostegno senza una strategia comune diventa oggettivamente difficile abbia un altro problema e finisco l'internazionalizzazione che è stato detto
No sto impresa non solo devono andare nel mondo a conquistarsi uno spazio facendo le vuole i prodotti
Dialogare con il mondo significa dialogare con sistemi giuridici diversi collegi diverse con costumi diversi abitudine che accompagna le imprese in questo processo
è inutile porsi da parte del giorno il tema per quanto loro spetta di aggredire nuovi mercati portando in giro gli imprenditori se poi non sia ai nuovi supporti tecnici le conoscenze per fare operazioni questo ecco perché noi riteniamo che la nostra scelta di dare una strutturazione a questo rapporto l'avesse niente né dell'unitario prenderemo altre strade torneremo sui protocolli ma vorrei sottolineare con forza l'esigenza che il mondo delle professioni non consideri quella delle regioni quella dell'esercizio la materia concorrente
Una invasione indebita di campo piuttosto un elemento o una perdita di tempo perché non è così abbiamo bisogno di costruire anche a questi livelli così importante dal punto di vista del governo locale un'interazione più forte grazie
Allora la parola Stefano Mannacio con Ciglione consigliere nazionale Sperti infortunistica stradale si prepari Claudio Siciliotti vice presidente nazionale dell'ordine dei dottori commercialisti
Ringrazio il senatore basta faranno e Cesare Damiano per aver invitato l'associazione nazionale esperte di infortunistica stradale a questi
La mia professione M rischia la scomparsa
A causa dell'entrata in vigore del nuovo Codice delle assicurazioni che con la promessa già ritirata delle compagnie
Di riduzioni tariffarie delle polizze RC auto cancella con l'introduzione forzata del cosiddetto indennizzo diretto il diritto delle vittime della strada ad avvalersi di un professionista o legale di film sin dalla delicata fase stragiudiziale
Proprio in questa delicata fase si vuole negare un diritto alla difesa che inviolabile come recita peraltro una recente sentenza della Corte di Cassazione
Posto che danneggiato e parte debole confronti società assicuratrici economicamente forti e tecnicamente attrezzato
Con il nuovo Codice si vogliono lasciare alle vittime della strada in balia di compagnie che non hanno mai ridotto le tariffe anzi hanno mancate considerevolmente
Nonostante il varo sin dal due mila e uno di una serie di provvedimenti che hanno svilito il valore della vita umana contribuendo a portare i bilanci delle imprese da un passivo di cinque mila miliardi delle vecchie lire ad un attivo di due mila cinquecento miliardi nel due mila e quattro
Quasi una manovra finanziaria
L'economia ci insegna d'altronde che in un mercato non concorrenziale come quello assicurativo dove la struttura dell'offerta oligopolistico e la domanda rigida
Le riduzioni di costo vengono traslati in profitti oltre la normale remunerazione dei fattori produttivi
Se non si interviene su tale assetto non vi saranno mai novità significative sul fronte dei tre che ha fortemente voluto questo provvedimento cioè questo governo ma anche chi non lo ha contrastato a sufficienza o non ne ha avuto una visione critica non si rende peraltro conto che oltre alla scomparsa di migliaia di professionisti e di un'attività professionale vi sono migliaia di lavoratori dell'impresa che rischiano il posto senza peraltro cause esogene dettate dalla competizione internazionali o da crisi settoriali
L'esempio che ho portato all'attenzione mi dispiace portava l'attenzione con la mia professione
Ci porta a rafforzare la convinzione che una democrazia avanzata nei diritti e nel mercato si fondi su una visione in cui professioni riconosciute e professionisti possibilmente certificati da entità e professioni regolamentate
Possono lavorare fianco a fianco per migliorare la soddisfazione del cliente
E la competitività del sistema Paese
E dove i consumatori e le loro associazione alleati con una parte del mondo professionale possano dotarsi di conoscenze tecniche indipendenti per correggere le eventuali strutture del sistema di imprese dei servizi professioni incluso per realizzare questo obiettivo
Se esiste Remo ancora siamo disposti a collaborare tornare a svolgere un ruolo attivo la ringrazio sempre
Allora la parola Claudio Siciliotti vicepresidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti si prepari Corrado Rossitto presidente confederazioni professioni intellettuali
Bene prima di iniziare credo doveroso unirmi anch'io ai ringraziamenti di qua di altri che mi hanno preceduto agli organizzatori di questo convegno penso sia assolutamente importante in un momento in cui si chiude una legislatura e se ne apre un'altra riaprire un dibattito sul tema della riforma delle professioni una riforma necessaria anche perché sicuramente questo dibattito non è mancato
Ma al tempo che passa passa velocemente i presupposti di una riforma devono essere costantemente riverificati
Io vanno qui a voi fosse sono una presenza in parte anche te lo Zenit perché in effetti sono portatore
Non io personalmente ma i dottori commercialisti ragionieri italiani sono portatori dell'unica riforma in campo professionale avvenuta nell'ultimo decennio una riforma che si è compiuta in questa legislatura ma sarebbe ingeneroso non ricordare che poggia le sue radici nella precedente legislatura proprio quando Piero Fassino e al ministro della giustizia
Il nonno non dimenticato incontro e accordo a Palazzo Chigi dove sono state fissati i pilastri di questa riforma una riforma che ha dato qualcosa io non dico quello che ha dato a noi dico quello che ha dato al mercato perché credo che sia questo
L'approccio giusto
Ha dato una razionalizzazione sicuramente del comparto due professioni che la riforma dei percorsi universitari avevano reso uguali anche nell'accesso non avevano più logica di sopravvivenza distinte
Una riforma che ha allargato il mercato perché abbattuto delle esclusive
Ricordo al tema dei modelli sette trenta o il tema delle esecuzioni immobiliari lo dico con piacere non ecco tanto che noi ci troviamo ad avere conquistato queste prestazioni il siglo io amo di aver aperto la strada perché si allarghino
Noi siamo convinti come convinta all'Europa
Che le esclusive debbano appartenere a quelle prestazioni che sono obiettivamente complesse tardi tale difficoltà da non poter essere ripetute da tutti
E per le quali ci sia un rischio sociale di ricaduta nel caso di prestazioni inadeguate dove questo non c'è siamo a favore della liberalizzazione
Ma
Oggi questa professione di cui parla è una professione che si avvia a essere di cento mila persone con quasi altrettanti praticanti
E questo è un significativo anche per quanto riguarda presunte barriere all'accesso è una professione che cresce impetuosa mente
Se concludiamo favorevolmente quello che è accaduto il commento rispetto a quello che è accaduto sulla nostra specifica riforma non altrettanto come abbiamo sentito può dirsi per la riforma in generale delle libere professioni infatti questo decennio tutto sommato è passato invano e io accolgo l'invito del segretario Fassino a
Come dire interrogarsi sui presupposti di una riforma e interrogare Azzi con due lenti l'occhio del mercato degli utenti e l'occhio dei professionisti
Credo che una riforma delle professioni sia assolutamente indispensabile per cui il recupero di competitività che chiede questo Paese ne abbiamo perfetta e piena consapevolezza io non appartengo a quelli che si tormenta hanno pensando alla concorrenza sleale della Cina
Come la panacea di tutti i mali non è così se è vero che un operaio cinese costa un ventiquattresimo di un operaio italiano in realtà un ingegnere cinese costa il venti per cento in più di un'opera di un ingegnere italiano quindi se noi pensiamo alla competizione tra quelli che stanno in seconda fila tra quelli che fanno le cose che fanno già gli altri l'abbiamo persa prima di nascere ma se vogliamo fare competizioni in prima fascia
Nel mondo delle idee e allora il campo e definitivamente aperto
Una battuta sulla Cina
Quando parliamo di cinema domando sempre se qualcuno di voi che conosco marchio cinese nessuno nessuno conosce un marchio cinese ergo è un paese di terzisti
E se un paio dei terzisti se ti fa paura vuol dire che ci condanniamo a far competizione terzista
Detto questo il fattore dello sviluppo oggi è solo il capitale intellettuale solo il talento sono le capacità intellettuali lo dicono tutti è diventato quasi un tormentone però poi in realtà quando andiamo a toccare questa preziosa ricchezza nei soggetti che ne sono depositari e non sono solo le libere professioni esistono anche i lavoratori dipendenti
Ma indubbiamente le libere professioni costituiscono una parte estremamente importante
Forse se ne dimentichiamo
Allora seguo l'indicazione del segretario Fassino che cosa chiede il mercato secondo me io non riesco a capire che cosa possa chiedere di diverso da due cose da un professionista l'utente dei servizi professionali chiede sostanzialmente due cose vuole un prete professionista preparato un professionista corretto con voi altri
Vuole che sappia il fatto suo e che sia una persona perbene mi domando e vi domando quale sistema diverso da quello di Nisticò posso assicurare un risultato del genere chi controllerà
La preparazione la correttezza dei professionisti se non un sistema che attrezzato negli anni a fare tutto questo perché l'ha fatto fino adesso
Questo credo che se il perché l'obiettivo seducente della deregulation tutti Liberi Liberi liberi si può fare quello che si vuole
Ma la domanda è quanti morti devono rimanere sul mercato prima che il mercato sappia distinguere i professionisti preparati e quelli corretti da quelli che non lo sono
Perché se volessimo la deregulation totale per allora non parlate mi più di indipendenza non parlate mi più d'incompatibilità posso fare che Società voglio posso fare esattamente tutto quello che la legge non mi impedisce è questo che vogliamo
I parlo del mio campo i recenti disastri finanziari che da una parte all'altra dell'oceano hanno caratterizzato questo pianeta ci dicono che è quella la strada da seguire
E anche sui modelli professionali è vero che non c'è contrapposizione tra modello anglosassone modello latino l'abbiamo sentito stamattina però son due cose diverso
Il modello latino che cosa vuol dire non non vuol dire parlare la lingua dei nostri padri il modello latino significa due cose
Molti disciplina diretta all'accesso c'è una preparazione multidisciplinare e significa una propensione sociale
All'interesse sociale modello anglosassone o significa specializzazione organizzazione appiattimento sugli interessi dei clienti non sono due modelli alternativi
Devono essere con penetranti la compenetrazione ce la chiede prima di tutto il mercato
Però la modernità del modello latino forse oggi in questo mondo attraversato proprio dalla globalizzazione ed ai grandi dissesti finanziari ci indica qual è il valore che noi dobbiamo preservare e che non dobbiamo smantellare
Quindi
E non mi si dica che gli ordini sopprimono la concorrenza risposta concorrenza sì ma tra soggetti qualificati un esempio
Io credo che nessuno pensi che nel mondo bancario del mondo assicurativo non ci sia concorrenza ma nessuno pensa ad uno si sveglia la mattina fa una banca fa una compagnia d'assicurazione non è così
Non corrisponde agli interessi generali io credo che le professioni abbiano un valore analogo non dimentichiamo e la querelle il modello duale
Ordini e associazioni
Siamo tutti d'accordo non è vero che siamo tutti d'accordo non è vero non avevo diciamocelo con franchezza
Secondo me il modello duale ordine associazione attenzione che poi dice importiamo questo agli anglosassoni ma hanno un altro sistema rispetto al nostro
E non è che possiamo far coesistere due sistemi diversi sempre per i motivi di prima però lo accetto non possiamo smantellare quello che esiste
Io accetto la sfida del sistema duale
Ma che cosa deve essere vuol dire un sistema due vie dove i saperi consolidati fanno capo agli ordini i saperi emergenti fanno capo le associazioni questo lo capisco nel momento in cui i saperi emergenti che per in quanto tali dopo colgono una platea diffusa di persone diventano consolidate faremo l'ordine
Ma non riesco proprio a capire come si possa mettere sovrapposizioni
Come si possano ammettere sostanzialmente passatemela brutalità che uno possa fare il commercialista senza esserlo allora questo che dualismo è in che paese viviamo come spiegherò al giovane che deve seguire un certo percorso se poi un alto non lo fa e fa il suo stesso lavoro
Cioè qui smantellando un sistema e su questo quindi bisogna essere
Chiare e quindi io credo
Che una riforma nel senso del mercato sia più e non meno poteri agli ordini che devono avere la capacità come noi abbiamo avuto un altro dei successi della riforma
Dottore i ragionieri abbiamo credo dopo i medici credo sia l'unica professione che la formazione professionale obbligatoria prevista per legge ne siamo orgogliosi questo deve essere esteso abbiamo fatto noi l'abbiamo voluto noi fortemente
Ma dicevo la riforma la vogliono anche professionisti perché una delle tentazioni di questi ultimi anni che io non condivido
è quella di dire i professionisti sono contenti di lasciare le cose come stanno
Tutto sommato usando siamo di lunedì una metafora calcistica i professionisti si accontentano di non prendere gol no i professionisti vogliono fallico
E allora me io ho bisogno di una riforma di che cosa abbiamo bisogno di due cose
Abbiamo bisogno delle società professionali è stato detto molte volte però quali società professionali io non ho bisogno di società professionali modellate sul codice civile che quelle che ci sono sono società rivolte ad attività commerciali
Se noi diciamo che la ricchezza del terzo millennio a quello che mi sta qui cioè il capitale intellettuale finisco velocemente
Noi dobbiamo creare dei meccanismi che lo tutelino secondo me le società professionali devono essere quelle in cui l'apporto intellettuale viene pesato nella ripartizione del reddito
E l'apporto finanziario viene pesato nella spartizione del capitale
Se no non avremmo mai giovani dentro queste sottratta
Perché i giovani sono portatori di che cosa soltanto di capitale intellettuale se viene monetizzato non vale nulla
Si viene monetizzato con i sistemi di misurazione del capitale finanziario non vale nulla invece vale tantissimo
Sempre e concludo nell'ottica dei giovani
Io credo che abbiamo bisogno di regole moderne per la pubblicità davvero pubblicità io non vedrei grandi limiti siamo apertissimi
Perché chiaramente oggi siamo in una società della comunicazione ed è impensabile che esistano ancora regole per cui non si può comunicare al di fuori che della propria clientela è un giovane che clientela non ce l'ha chi comunica nessuno
Quindi attenzione a questi due che secondo me sono i pilastri di una riforma voluta dei professionisti e agli interessi generali del Paese
E io confido che le forze che giustamente si candidano alla guida di questo Paese sappiano correttamente interpretare gli interessi dei cittadini
Allora la parola Corrado Rossitto presidente della Confederazione unitaria professioni intellettuali si prepari Bernardino canta limi presidente dei periti industriali
Ringrazio dell'invito
Penale
Occasioni abbiamo volentieri partecipato a dare un contributo che dico subito cerco di dare un contributo nel indicare l'incidenza che questa direttiva a anche nella voto dipendenti più professionalizzato
In secondo luogo cercherò di portarlo nell'ottica europea che dal dibattito di questa mani non mi sembra sia
Dato forse il dovuto peso
Alla filosofia ed all'ospito che sottende questa direttiva infatti come rappresentante della Confederazione italiana di vita delle professioni intellettuali sul quadri per capirci
Che qui ho l'onore di rappresentare
Gli anni mi occupo di questi problemi come consigliere del CNEL ma soprattutto come a Brussel come consigliere del Comitato economico e sociale e proprio nel gruppo di lavoro delle professioni liberali
E la Confederazione che era presente cesto ha storicamente sostenuto gli indirizzi comunitari in materia di professioni dalla direttivo ottantuno ottantanove quarantotto
A quella trentasei più un recente e la nostra tesi d'artisti
Del direttiva ma che questa mattina abbiamo seguito anche dal professor Catricalà qualunque quella che ad andare contro i professionisti e quella di superare le condizioni di monopolio non aderenti ai principi di concorrenza condizioni di monopolio che va visto in tutti i campi compreso quello della rappresentanza sindacale femmine consente
Noi abbiamo sostenuto questa direttiva abbiamo dato anche un piccolo contributo
La nostra posizione
E quella della difesa della prestazione intellettuale perché così all'inizio era denominata poi ha cambiato nome nelle qualifiche perché c'è un problema di mediazione fra venticinque Paesi
Consentito qualche cenno di provincialismo oggi che arricchisce attribuita a questo o a quell'altro parlamentare
Dagli ambienti nell'abitazione tra venticinque e Bizet quindici più il dieci di appunto di nuovi presso la difesa delle prestazioni intellettuali come tale
E come valore da tutelare prescindendo dalle modalità nella quale queste mire svolta nel lavoro autonomo o del lavoro subordinato o in forma societaria questo e l'aspetto questa direttiva dove si pone si pone nell'ambito della Strategia di Lisbona dell'asta di dell'economia della conoscenza e quindi cambia delle regole
Delle regole che non sono quelle più della difesa della professione ente incontri di nazionalità aggressioni stranieri ma si pone nello spazio europeo nelle spazio dell'economia globalizzato
Quindi vado in vista è questo diverso sei scenario in cui uccisi
Noi abbiamo accolto positivamente
Questa direttiva altamente due mila cinque e trentasei
Non solo perché e come dicevo si vede la professione intellettuali in quanto tale prescindendo da iscrizioni a albi ordini o altre formalità di altri paesi
Ma perché da valore appunto al lavoro intellettuale all'attività
Intellettuale che gli viene svolta in modo autonomo subordinato in forma cooperativa ci auguriamo di avere anche in forma societaria
Secondo
Perché da riconoscimento automatico all'esperienza professionale e in questo c'è una nostra soddisfazione che possiamo vantare di aver contribuito ad un risultato
Al risultato all'articolo al punto è dell'articolo diciassette della direttiva dove si prevede iscrizioni a ordini o Aldino altre forme gli altri Paesi
Per coloro che per cinque anni svolgono funzioni direttive
Ci attribuiamo la paternità perché nella stesura precedente questa possibilità che introduce l'esperienza professionale patto importante rispetto alla nostra cultura era previsto soltanto per i dirigenti
L'altro punto rilevante Pernorio per l'Italia per l'Italia e che la direttiva introduce un riconoscimento una forma di Stato spedì professionisti dipendenti
Con le ricadute sul ruolo istituzionale contrattuale organizzativo
E consente quindi che nel posto di lavoro vi sia una tutela delle prerogative professionali e quindi di un'autonomia professionale e di una deontologia professionale da fare osservare
Aldilà
Delle richieste delle posizioni
Del datoriali o societaria in secondo luogo che consente un inquadramento corrispondente quindi di quadro positivi cioè
Concludo ecco dicendo che indubbiamente questa direttiva va a colmare un vuoto della legislazione italiana di cui l'iniziativa il documento presentato da Giovanni batta faranno recepisce hanno stabilito in modo pieno anche sarà un primo passo
Dovremmo farne anche altro
Dico per è un percorso che si ti a cui ci si avvia e questo è importante il paese dove la strategia di Lisbona è stata oscurata dove le risorse umane
Più preziose quella della conoscenza del sapere sono stati mal gestite e peggio ancora distribuite
Se noi pensiamo cito un esempio la categoria dove ci sono molti professionisti quella riguardi il Mezzogiorno ha solo il cinque per cento dei quadri
Con quali prospettive di sviluppo nell'economia della conoscenza punti di domanda
Il settanta per cento sono nel nord il venticinque per cento nel sud Italia assoluto quinto dei quadri della Francia e un quarto di quelli della Spagna questi sono i dati concreti della gestione delle risorse umane
Più qualificate per questo tipo di strategia
Ben venga quindi questa strategia che rimette moto iniziative peraltro apre abbiamo ricordato noi siamo seri favorevole ancora dedica l'articolo otto nel disegno di legge passito
Non per e questa direttiva impalpabili sta seppur in qualche modo visitata con la direttiva Battistei ci piaccia o non ci piaccia
Dobbiamo attrezzarsi per tempo altrimenti nel settore delle libere professioni si finirà con una colonizzazione così come è finita la distribuzione italiana
Che oggi può vantare uno solo tricolore che è quello delle code le Coop e basta
Ecco quindi attrezziamoci perfetto
Nuove regole dicevo quella della mobilità mobilità fra pubblico e privato tra lavoro dipendente indipendente fra attività svolte in Italia in Europa o nel resto del morto
Ma soprattutto il combustibile nella formazione continua che oggi è citata da tutti ma non applicata una formazione continua fatte d'Italia fatta all'estero
Anche per lei creazione è stato ricordato questa mattina di nuove figure professionali
Che le nuove tecnologie richiedono non più tardi di mercoledì prossimo noi a Brussel terremo a battesimo una nuova figura forse una nuova categoria professionali il mediatore tecnologico richiesto dalla Francia proprio per attuare i distretti tecnologici eventi e dei distretti che hanno titolo
Concludo credo che mai come in questo campo quello delle professioni
Si sia si dimostrata fondata la profezia di uno dei padri della dell'Europa di volumi
Che diceva chi l'ha spinta dall'esterno nel nostro caso da spinta d'Europa è un fattore importante rilevante per la modifica per la modernizzazione e per la crescita di competitività di un Paese europeo grazie
Allora la parola Bernardino Cantarini Presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali si prepari l'onorevole Sergio Gambini aveva persa qui c'è proprio
Io credo che questa sera potrò dire ai miei colleghi che oggi è stata una bella giornata è stata una bella giornata grazie all'iniziativa delle DS grazie alla relazione programmatica dell'onorevole del senatore Battaglia faranno ma anche grazie al dibattito che c'è stato ho assistito ad altri dibattiti con polemiche con toni piuttosto accesi oggi invece è stata un'educazione nelle sporche i propri punti di vista
Tutti mirati però a una riforma delle professioni
Quindi a questo punto io potrei dire ho finito però ecco mi preme sottolineare qualche aspetto che sta particolarmente a cuore alla mia categoria e io so benissimo che i periti industriali hanno cento anni di vita assieme periti agrari assieme ai geometri
Basta dire che il nostro coi nostri regolamenti professionale risalgono al mille novecentoventinove
Abbiamo già festeggiato i settantasei anni eppure eppure è una categoria che non tutti la conoscono è una categoria che si dà molto da fare
L'otto Rossitto poco fa ha parlato di alcune cose mi ha tolto la parola di poca ha insistito sulla formazione continua
Ma la formazione continua non è prevista dalle norme di legge se non italiane
Se non per i medici e puri per industriale questa formazione continua stanno facendo assieme ad altre categorie oramai noi rimandiamo per il terzo anno stiamo rivedendo Regolamento per la formazione continua parla entro più svelto più snello più applicabile
Però ecco
Ecco dei professionisti e di coloro che sono comunque interessati a fare la formazione continua
Che cosa voglio sottolineare su un suo argomenti che sono stati appena accennati io credo che prima di procedere alla riforma delle professioni è necessario andarli vedere
La riforma degli accessi alla l'accesso all'altro
Dottor Rossitto richiamato da direttiva ottantanove quarantotto la recente due mila cinque e trentasei bene lo sappiamo benissimo la direttiva ottantanove quarantotto per imposte determinati percorsi tracce tra gli altri nel due mila uno c'è stato un tentativo io lo chiamo ancora tentativo quello della riforma degli accessi all'Albert trecentoventotto
Bene prima della riforma delle professioni direi rivediamo questo trecentoventotto rivediamo integralmente
Perché è inconcepibile non solo per non solo per gli europei ma anche per gli italiani per tutti quanti noi che addirittura un laureato triennale posso accedere fino a sei albi con nomi diversi
Con progressione diverse con attività diverse è inconcepibile un fatto di questo genere
E invece concepibile che la laurea triennale dia sia innanzitutto professionalizzante
E non a differenza di quello che ha detto il venti settembre professor Tosi che non è professionisti Rizzante che esiste il throughput più più due non essersi non esiste Lai persone quindi non sarà mai professionalizzante
Bene noi vogliamo che i nostri Heredia alla nostra attività professionale
Che svolgiamo oramai da oltre cento anni da settantasei anni regolamentata
Ecco abbiano la possibilità di esercitarla come l'abbiamo esercitata nove con la nostra soddisfazione la soddisfazione anche dalla committenza e nonché anche dell'erario perché anche l'erario ci ha guadagnato un palco o sulla nostra tesi
Che cosa dire anche la riforma delle professioni ma io direi che bisogna Quarry vedere ma in modo sostanziale in modo organico quello che sono i percorsi scolastici
E poi mi riferisco al liceo tecnologico e ancor di più mi riferisco alla alla laurea triennale perché no a quella quinquennale
Su una cosa non sono da spalla d'accordo su quello che è stato detto questa mattina
Quando qualcuno pensa che per esercitare una professione basta la laurea non non bastavano spero meno al Settore tecnico ci vuole sacrificio si vuole tirocinio ci vuole praticantato ci vuole parecchia gavetta ci vuole altrimenti
Quella sicurezza nella cordata alla committenza annoiata all'iscrizione all'albo perché il professionista non è all'altezza del compito
Ma da allora se la laurea triennale non è professionalizzanti come fa ad essere professionalizzante un secondo percorso di solo due anni per rendere professionalizzante una prova una professione di alto livello
Ecco bisogna andar rivedere stretto e otto l'accesso all'albo bisogna andar rivedere il percorso scolastico quando dico percorso scolastico intendo dire per i tecnici liceo tecnologico perché liceo tecnologico come il vecchio istituto tecnico secondo cui i vecchi istituti tecnici da una base tecnica solida vera autentica
L'università andava a formare ulteriormente con una cultura universitaria il professionista
Noi vogliamo che questa professione sia salvaguardata e questa professione trovi uno sbocco ovvero autentico anche per il futuro
Per evitare quello che già sta avvenendo in Italia l'importazione dei cosiddetti ingegneri esteri che poi non sono ingegneri non li confondiamo con gli ingegneri italiani ingegneri italiani sono un'altra cosa
Quelli sono una farsa di ingegneri sono una farsa di di tecnici
Che se mi permettete forse non l'hanno nemmeno a che fare con i vecchi geometrico invece periti agrari con i tetti perito industriale
Che cosa dire
Un'ultima cosa che a me piacerebbe e non solo a me piacerebbe a vere l'aggregazione delle professione che delle professioni che esercito un analogo a attività ecco i periti industriali lo voglio ripetere
Sono non una professione erano trentadue spese professioni oggi ne sono ventisei i doppi accorpamenti
Del novantaquattro e novantacinque
In queste professioni abbiamo convissuto benissimo per settantasei anni io credo che potremo convivere in futuro anche con alta professione che non facevano parte delle specialità dei periti industriali
Come i periti agrari e come geometri e così dovrebbe essere PRT laurea triennale o una unica professione un'unica professione suddiviso per settori questo per fare l'interesse il monte la propensione a fare l'interesse veramente
Della collettività
E non che direi dell'economia della nazione grazie per l'attenzione
Onorevole Sergio Gambini della commissione Attività produttiva della Camera si prepari
Dunque
Si deve fare i sardi Pierangelo per l'ordine degli psicologi presidente non so se presenti in aula
No
Va beh oppure Antonio Picardi presidente di Coop tre va bene
Vorrei partire da un episodio che secondo me abbastanza indicativo del dell'orizzonte nel quale ci muoviamo
Abbiamo avviato come Commissione decime Commissione quattordicesima della Camera dei deputati la partecipazione del Parlamento italiano la fase ascendente
Cosiddetta di formazione legislativa europea a proposito della Bolkestein
In quell'occasione nella prima seduta della nostra Commissione avevamo l'audizione dei parlamentari italiani nel Parlamento europeo congiunta insieme al Governo italiano è una cosa che si è svolta dieci quindici giorni fa
E la cosa straordinaria e che a quell'audizione che deve vedere
Da formazione della volontà del Parlamento italiano nella partecipazione a questo processo legislativo il Governo non si è presentato
Ministro La Malfa non è venuto
A indicare sapete non è un atto di scortesia non è questo il problema il problema è un altro il problema è una divisione profonda che in questo momento esiste nell'ambito del governo italiano
In rapporto in relazione alla alla direttiva europea Bolkestein e alla mancanza perciò di una presenza in questo momento dell'Italia
Nel processo legislativo europeo su una questione che decisiva per lo sviluppo la crescita dell'economia europea e anche del nostro Paese e decisiva per la qualificazione la riforma dello straordinario patrimonio
Di saperi che era presentato al mondo del professioni anche nel nostro Paese
Sottolineo questo elemento perché credo che
La legislatura che abbiamo le spalle e che ormai abbiamo definitivamente alle spalle ci debba fornire alcuni insegnamenti e questo e uno dei principali non possiamo essere assenti in Europa
Non possiamo non a vere piena consapevolezza questo lo dico come governo e come Parlamento
Del nuovo orizzonte che si viene delineando in sede europea particolarmente per quello che riguarda le professioni
Relazione di Batta faranno che costituisce credo un punto di riferimento solido per pensare al futuro
Si apre con una rapida ricostruzione di cos'è successo nei mesi passati negli anni passati nella legislatura in corso ma anche nella coda di quella di quella passata vedete io ho una convinzione che noi non potremo nella prossima legislatura rinviare ulteriormente questa riforma se lo impone il quadro nuovo che si viene a delineare a livello europeo
Non avremo possibilità di
Continuare a non tirare in lungo la realizzazione di questa riforma perché le regole che cambieranno in sede europea sono regole che imporranno
Rapidamente una e cambiamento al mondo delle professioni nel nostro Paese è stato ricordato dal la direttiva già approvata sulla sulle sulle qualifiche ma soprattutto la Bolkestein e l'esigenza noi come sapete partiamo da questo punto di vista che alcune modifiche anche di fondo dentro la borsa in vengano portate principe del paese di origine da sostituire con con il il principio del mutuo riconoscimento la l'esenzione dei servizi di interesse generale la armonizzazione fra le direttive esistenti e la nuova e la nuova direttiva ma e sapete anche che la battaglia che viene condotta domani proprio si vota in Commissione il ventidue di novembre poi la direttiva verrà approvata definitivamente appare da Parlamento nel mese nel mese di gennaio
Anche le battaglie migliorative che vengono condotte dal Partito del socialismo europeo dal gruppo il primo Stream europeo e da altri gruppi e che trovano anche riscontro nella nella nel micetti l'attività svolta
Da alcune parti politiche nel nostro nel nostro Paese ci consegneranno comunque una direttiva che cambia il mondo per le nostre professioni
E Cantelmo
E rispetto a questo cambiamento non possiamo attendere che i tempi più lunghi di attuazione della direttiva vengano
Vengano realizzati bisogna che ci attrezziamo rapidamente più rapidamente forse di altri paesi per potere stare dentro a questo processo
Il potere essere attivi nell'ambito di questo processo e del potere
Sarebbe stato necessario partecipare alla sua determinazione ma nel momento in cui viene determinato e importante che noi si riesca come Paese a
Rapidamente adeguare le nostre normative e a introdurre quelle novità che in un mondo così purtroppo cristallizzato ormai da troppi anni
Devono essere necessariamente introdotte per stare al passo con con i tempi faccio due esempi soltanto insomma no
C'è l'articolo ventinove l'articolo ventinove ci sarà nel poi possiamo rinviare finché vogliamo l'articolo ventinove quello che punta ad abolire i divieti sulle comunicazioni commerciali
Tema sollevato poco fa dall'intervento quello c'è quindi una normativa bisognerà fa alla rapidissimamente se vogliamo
Stare dentro a questo quadro se vogliamo preparare il mondo delle professioni italiano alla nuova competizione che si aprirà con la nuova con la nuova direttiva l'articolo trentuno
Quello sulla certificazione è anche quello bisogna che ci prepariamo ad a vere una struttura una realtà nel nostro Paese che sia in grado di recepire questo questo elemento questa era la sottolineatura che io volevo fare la seconda cosa che vorrei dire che anche questa rapidissima
Abbiamo anche un'altra esperienza in Parlamento io su una Commissione attività produttive qualcuno di voi ha ricordato la storia della della mille quarantotto
Guardate ore ferma
E praticamente morta
Noè perché anche qui la nostra iniziativa quel disegno di legge e partito per iniziativa
Nella quota che riservata alle opposizioni
Consentito per il venticinque per cento e disegni di legge sono che vengono discussi anche quelli proposti a parte le posizioni ma è ferma perché non c'è stata parte del governo nessuna disponibilità a rappresentare un parere nei confronti di questo disegno di legge
Ne abbiamo tentato fino all'ultimo abbiamo anche ottenuto che venisse iscritta ai lavori dell'aula nel mese di novembre ma abbiamo dovuto gettare la spugna perché il Governo non si è presentato letteralmente presentato ai lavori della commissione presentando
Quale sia la l'indicazione la volontà la proposta il punto di vista del Governo nei confronti questo disegno di legge e si è dimostrato come non potesse a questo punto in alcun modo procedere
Insomma se non c'è una volontà politica
Anche nella cappa
Città di
Gestire il percorso legislativo
Che deve essere costruito in collaborazione con i protagonisti in primo luogo con i diversi livelli istituzionali il Parlamento ma le Regioni come veniva ricordato
Come veniva ricordato poco fa se non c'è una cabina di regia chiamiamola così
Che istituiamo per fare avanzare in fretta il percorso di riforma delle professioni
Difficilmente riusciremo a raggiungere quegli obiettivi la cabina di regia può anche pure decidere che può servire scansare subito alcuni vagoni io sono fra coloro che desiderano una riforma organica ma sono anche quanto sia difficile tenne era una riforma organica che va dall'inizio alla fine di questo percorso
Ma la garanzia che che queste riforme organiche apposta mantenere appunto la sua organicità anche si si esplica in diversi atti legislativi risiede nel fatto che ci sia un punto di coordinamento Comune dispetto
Governo protagonisti delle professioni
Parlamento regioni che guidi questo tipo di percorso credo che fra gli altri impegni che dovremmo i assumere proprio facendo facendo insomma imparando quello che è successo nel corso di questa legislatura ci sia che questa esigenza di coordinamento necessario per potere fare avanzare il processo legislativo in maniera rapida come noi abbiamo bisogno
I bambini allora la parola d'Antonio Picardi presidente del CUP tre si prepari Fabio Petra ci presidente dell'Agi
Allora io sono presidente del CUP oppure professionisti universitario professionisti triennali
Voglio ringraziare il senatore batta faranno oltre per averci invitato qui oggi
A questa iniziativa ecco effettivamente anch'io come canta linee ho colto questo spirito come dire costruttivo e propositivo
Qui oggi quindi va be'mi a sperare
Dicevo oltre che per averci invitato anche per aver Savuto raccogliere come dire in quasi in tempi reali l'input che gli abbiamo dati gli abbiamo dato pochi giorni fa quando è venuto al nostro convegno che abbiamo organizzato qui a Roma pochi giorni fa in merito a questo discorso della la riforma del dell'Università quindi la struttura organizzata sul tre più due
Che in qualche modo il centrosinistra intende una volta al governo mantenere
E non diversamente e anche per quanto riguarda il discorso della modifica del trend tre ventotto che in qualche modo non deve essere stravolto i principi cardine ci sono vanno mantenuti
Noi diciamo
Il tre ventotto qualcuno dice è stato fatto male
Poteva essere migliorato mano diciamo fortuna che è stato fatto altrimenti credo che ad oggi forse il primo professionisti triennali non esisterebbero nemmeno quindi ecco ci sono queste due grosse riforme fatte
Dal centrosinistra nel novantanove con la riforma universitaria perché ritengo che sia doveroso quando si parla di professioni agganciarsi anche allora all'università
Credo che oggi più che mai siano due percorsi inscindibili uno ha ricadute sulla sull'altra
Quindi disse ci è parso ne abbiamo qualche perplessità abbiamo il fondato sospetto che questo governo in qualche modo stia facendo il possibile per mettere discussioni in discussione il percorso basato sul alla sulla laurea triennale fondamentalmente e anche poi sulla specialisti del famoso rete due che il senatore Modica ha ribattezzato tre due proprio per far capire che sono
L'uno non
Comporta come dire la specialistica non deve essere per forza consequenziale alla decennale la laurea triennale esiste un percorso che esiste e in qualche modo è una realtà oggi ad oggi ci sono più di cento mila laureati triennali quindi attenzione quando si dice che il tre più due è fallito
Anche perché vorremmo capire su quali da su quali basi su quali dati nel il è stata fatta una nuova riforma a pochi anni dalla riforma del novantanove ancora non era regina la la riforma del tre più due quindi incaponirsi per precorre un altro modello sul percorso ad Y non si riesce a cavità appieno quali siano le ragioni abbiamo seriamente il timore che si stia facendo di tutto per in qualche modo rimettere in discussione il laurea triennale
Agendo su come dicevo il percorso addirittura una anche lì Modica ci ha ricordato che con i diplomi universitari percorsi in parallelo non hanno avuto ottimi successi solo il cinque a cento C pare che si sia iscritto agli uomini universitari che viaggiano in parallelo alle lauree vecchio ordinamento quinquennali
Quindi questa poi questo obbligo di scegliere dopo il primo anno un p due per arrivare alla laurea triennale o un più quattro che significa di fatto riveste in are back il vecchio percorso quinquennale in qualche modo minerebbe sicuramente
Il percorso triennale in sede
Questo abbinato poi alla riforma degli accessi che in questo governo sta portando avanti noi abbiamo partecipato a questo tavolo tecnico istituito dal MIUR per la riforma degli accessi dove in qualche modo abbiamo presentato delle stanze credo
Ritengo che nessuna delle nostre istanze sarà ha facoltà perché ci sono arrivati segnali in questa direzione perché i prevedere un tirocinio per la sezione B
Ed un altro tirocinio per la sezione ha per cui anche questo abbinato al percorso a Y sicuramente non incentiverebbe il professioniste laureato a a scegliere dopo il primo anno il percorso triennale
Se poi si parla da anche anche qui di competenze quindi modificare il tra ventotto per quanto riguarda le competenze
Capiamo che sembra quasi tutto un Progetto che porti che abbia come unico obiettivo quello di ripristinare il percorso quinquennale
Quindi mi fa piacere questo spunto che è stato colto nella relazione dal senatore basta Palano il nostro auspicio ovviamente che nel programma Prodi ci sia questo questi spunti vengono raccolti
Per prego d'altra parte coerentemente centrosinistra appuntato ha creduto
In queste lauree triennali che anche al nostro convegno ancora Nottola è stato ricordato che la la rete Nale frutto di accordi europei
Sorbona del novantotto Beugnot del novantanove per cui non è che o è stato l'invenzione italiana è stato comunque un percorso condiviso a livello europeo quindi non vorremmo perdere
Queste queste realtà un'ultima battuta sulla questione
Della dell'albo unico dei tecnici attenzione a quando si parla ovviamente
Di possibilità di obbligo di Scelta
Il laureato triennale oggi
Dire addio alla possibilità di scegliere finalmente anche se questa possibilità di scelta va perfezionato anche passano attraverso gli accessi la riforma degli accessi agli ordini professionali
Non vorremmo venisse vanificata cioè si farà di tutto per non perdere questa possibilità di scegliere finalmente e il laureato poter scegliere per cui a parità di condizioni Zanni seri servizi messi in campo che poi in qualche modo determineranno le scelte del del laureato
Non vorremmo che venisse vanificata obbligando di fatto di nuovo i laureati nuovo ordinamento a delle scelte obbligate che siano l'albo dei tecnici che siano io le sezioni di quindi questa libertà di scelta oggi l'abbiamo e non la intendiamo vedrei grazie
Quindi allora la parola a Fabio Prete tracci il presidente dell'Agi Associazione giuslavoristi italiani si prepari Virgilio violo della freelance International pressante
Si sente volevo presto precisare io non so presidente dell'Agi ma sono un componente dell'esecutivo nazionale
Lagi e l'associazione degli avvocati giuslavoristi italiani
Cioè noi siamo praticamente una branca specialistica un'associazione di una professione sicuramente ordinistica
La nostra posizione di avvocati che si occupano di temi molto attuali come lavoro e soprattutto in Africa in rapida evoluzione e lo sviluppo
Diciamo così ci predispone un po'a tutti questi mutamenti che stanno interessando le produzioni dopo la destrutturazione del rapporto di lavoro
Dopo la destrutturazione dell'azienda Pecci meraviglie Remo che non ci fossero anche delle rivoluzioni per il mondo del lavoro autonomo
E per il mondo del delle professioni diciamo noi siamo molto vicini a queste istanze
E anche taluni problemi che sono stati sollevati come il problema dei minimi tariffari diciamo per noi molto spesso diventano problemi facilmente risolvibili perché chi di noi lavora per l'organizzazione dei lavoratori o chi di noi lavora per reperire comunque per i dipendenti diciamo molto spesso sa che le tariffe soprattutto le tariffe minime e sono spesso una difficoltà diciamo per l'esazione per fare ottenere il pagamento in zone anche dove ci sono crisi industriali questo qualche volta vale anche per i pareri per i lavori che si fanno per i datori di lavoro per cui diciamo così
Siamo in un ottica un molto molto aperta su questo su questo punto qui noi siamo in sostanza un'associazione o un'associazione che però appartiene ad un ordine ecco questa è la nostra peculiarità ma alla per cui merita principale nostra diciamo così un po'il nostro valore
E dato dalla specializzazione diciamo ecco si era detto prima nel corso di uno dei TAR venti che mi ha preceduto
Che la specializzazione e data soprattutto dallo svilupparsi della concorrenza del mercato ma io dirò di più
Che la specializzazione e data anche soprattutto almeno nella nostra materia ma anche in altre materie dalla complessità ormai che queste che queste materie raggiungono per cui diventa quasi un dato obbligato di cui si può ci può parlare finché si vuole ma non se ne può fare a meno la comunque la specializzazione come elemento della concorrenza come elemento del mercato
Ma e la specializzazione e anche una garanzia per l'utente soprattutto ma immaginate voi un signore un imprenditore che ricevo una cartella esattoriale molti le conoscono
Che si rivolge un avvocato qualunque un avvocato magari penalista che conosce altre materie ma cosa può fare per lui praticamente c'era
La specializzazione e prima di tutto una garanzia per l'utenza e poi è una garanzia anche per le professionista perché il professionista in questa materia in questa maniera
E portato ad aggiornarsi e portato cercare la formazione continua
E soprattutto il professionista dovrebbe anche in qualche maniera porsi diversamente nei confronti del mondo dell'Accademia nel mondo dell'università non avendo più quella subholding subalternità che classica del nostro del nostro ordinamento tu fai le cose pratiche che a pensare ci pensiamo noi praticamente secondo me questo questo non deve più essere o comunque dobbiamo tendere a superarlo diciamo ecco la specializzazione come ottenere la specializzazione ottenere la specializzazione nell'ambito degli albi nell'ambito degli ordini meglio negli ordini o ottenere la specializzazione nell'ambito delle associazioni è una scelta difficile perché noi riconosciamo la funzione degli ordini
Noi disconosciamo per motivi culturali per motivi oggettivi per motivi giuridici diciamo però forse come le associazioni diventa tutto più semplice dal momento che la specializzazione non è dell'oggetto degli ordini e non è neanche nelle previsioni dell'Ordine degli ordini praticamente per cui noi accettiamo
Accettiamo il sistema dualistico
Perché secondo noi il sistema dualistico ci deve essere perché non tutte le professioni sono uguali o meglio non tutte le professioni toccano determinati interessi toccano determinate funzioni però noi vorremmo una cosa ho sentito parlare qui soprattutto da parte del CoLAP che si vorrebbe fare
Prima la riforma per le associazioni poi quelle professioni ordinistiche secondo me questa sarebbe una sciagura perché la riforma delle professioni deve essere fatta finalmente come una riforma organica noi non abbiamo mai visto riforme organiche questa potrebbe essere finalmente una riforma organica
Che dia spazio agli a alle associazioni che dia spazio professionisti agli ordini
Ma la funzione dell'ordine a mio avviso va ricompresa strettamente in quelli che sono gli oggetti di tutela per il resto il professionista deve essere interlocutore personale o associato dell'istituzione come qualunque altro cittadino grazie
Allora la parola a Virgilio violo
Viola e poi si prepari Luigi Pessina dell'Anci
Buona sera a tutti
Solo Virgilio violò io sono il presidente di una piccola associazione di giornalisti
Ai miei nono duecento associazione alle spalle però diciamo il mandato dei miei scritti io sono iscritto all'ordine dei giornalisti
La mia associazione rappresenta ormai quella che è la realtà nel giornalismo italiano
Dovete sapere che nel giornalismo italiano negli scritti tra gli iscritti all'ordine dei giornalisti albo pubblicisti professionisti due sono freelance liberi professionisti
Un terzo due tre due terzi sono sono freelance un terzo e contrattualizzato
Noi come freelance come liberi professionisti non è che abbiamo traiamo gran beneficio dall'ordine dei giornalisti anzi non non capiamo neanche
Perché esista l'ordine dei giornalisti è un unicum al mondo c'è in Italia forse in Portogallo no non c'è ragione di di esistere
E allora mi son fatto tante domande ma perché esiste questo ordine alla fine sono arrivato alla considerazione che forse anche questo ordine è un centro di potere
è un centro di controllo sugli operatori dell'informazione
Diciamo conflitto di interessi a parte
E io vengo dal settore legale io sono laureato in legge e diciamo l'informazione ha un ruolo cardine nella nostra società
Una informazione esatta dà la possibilità ai cittadini di votare a destra a sinistra eccetera eccetera però io credo che la prima funzione la prima la prima regola deontologica deontologica del giornalista è quella di raccontare come stanno le cose alla società civile questo il nostro dovere
Allora io so questo che gli ordini sono nati mi pare sotto il regime fascista
Nacquero perché c'era bisogno che appunto che queste associazioni facessero fossero state da ausilio alla pubblica amministrazione per per andare incontro all'utenza finale
Ma erano tre quattro ordini c'erano i medici gli avvocati con il tempo
Indù e lungo mi pare fino a un anno fa agli ordini
Erano trentasei sono cresciuti a dismisura noi andiamo dall'ordine dei notai agli ordini dei maestri di sci
All'ultimamente ho saputo che c'è l'albo degli acconciatori di parrucche c'è largo una specie di ordine allora il discorso il discorso è questo
Perché io io per la verità sono considerazioni che faccio ma perché io devo dare per buona la proposta di legge che crea due figure di serie A e di serie B non capisco perché un informatico debba essere considerato di serie B è un maestro lisci che a un ordine di serie A io questo c'è lo dico da iscritto all'ordine
Perché allora a questo punto o la riforma si fa per tutto o per niente perché mi sembra un accordo diplomatico più che altro questo che sta avvenendo e non rispecchia la realtà produttiva del Paese
Cioè io scusatemi se sono Franco però
Questa parola lavi lo vede in questo termine quindi oltretutto poi gli ordini agiscono in in modo in regime di monopolio
Mentre le associazioni tra le associazioni c'è concorrenza no a quella cioè vince diciamo la più seria la più affidabile eccetera e cioè si è liberi di iscriversi dove si va nell'ordine la un po'come la vecchia Telecom o no c'era la Telecom Nottola paga il canone altere a alla terra va be bassa io questo oltre otto
Lo trovo un privilegio
Che non non non aree ragione d'esistere io questa mattina il responsabile dell'Antitrust ha detto appunto che
C'è la libera concorrenza quindi la libera in concorrenza va tutelata mi pare qualche anno fa
Sentenziò UFO una decisione quel si diceva canore non la Regione di esistere solo quegli ordini che tutelano dei diritti costituzionalmente garantiti
Non so i medici io non affiderei mai mio figlio ha persona che non fosse stato controllata
Prima all'origine oppure la difesa in giudizio ma l'esistenza di tutto questo nove e badate bene che alla Camera ci sono duecento domande
Per l'istituzione di nuovi ordini
E quindi il pericolo qui è che da trentacinque gli ordini diventano duecento cioè duecento mantenendo le cento manda rinati ai non mi sembra una decisione saggia questa qui mi fermo qui ringrazio tutti per avermi ascoltato io ho detto la mia son contento ugualmente
Bene
Devo come dire ringraziare gli ultimi intervenuti perché sanno usando con molta sobrietà il nostro tempo bene allora Luigi Pessina dell'ANCI The Boy si prepari Fabio Caciolli Collegio italiano
Terapie shiatsu non so se ho conosciuto bene
Ringrazio senatore ringrazio tutti per essere ancora qui a quest'ora
Vorrei fare solo qualche breve considerazione anche perché gli argomenti principali insomma chi mi ha preceduto e sono stati veramente tanti ormai gli autocrati tutti
Io vorrei partire però dalla fine cioè da
Da questo pomeriggio
Mentre nella mattinata
La discussione è stata estremamente Serena
Franca anche costruttiva
Nel pomeriggio
A mio avviso sonori affiorati tutti i distinguo tutte le idee protezioniste di uno e dell'altro
Che sono quelli che son fatto perdere dieci anni
Allora
Per fortuna che l'onorevole Fassino se n'è andato via all'una e mezza non ha sentito tutte queste cose
L'avete fatto apposta
Quindi avete
Probabilmente sì ma non non credo non credo mi insomma lo spirito che io ho visto era realmente costruttivo
Cosa dire del progetto presentato stamattina da senatore batta faranno direi che contiene tutto quel tutte quelle che sono le aspirazioni che noi abbiamo e finalmente dopo tanti dibattiti tanti workshop tanti incontri tavoli eccetera c'è una proposta concreta che ci sono impegnati i Democratici di sinistra a portare avanti
Non condivido il tema la riforma delle professioni per una serie di questioni che sono anche quella di che è stata letta stamattina cioè che si riforma un qualcosa che esiste meno associazioni non essendo riconosciute non possono essere i format quindi è ovvio che io sia della tesi che una delle prime operazioni da fare sarà quello del riconoscimento delle associazioni e poi procedere eventualmente a una riforma complessiva
Nel momento in cui però dovessero essere riconosciute le associazioni
Avrei una raccomandazione da fare
A chi sarà deputata a governare
Di non utilizzare gli stessi strumenti che sono stati utilizzati in passato in un avere soprattutto la stessa miopia
Che grosso modo come un parallelo un po'la miopia che è venuto fuori quando si è ipotizzata l'Unione europea
Cioè l'Unione Europea all'epoca si era ipotizzato come una struttura chiusa quasi un mercato sotto una cupola Di Pietro come se al di fuori non esistesse nulla
Dopodiché allargamento delle frontiere apertura al mercato globale oggi lo l'Unione europea si trova senza strumenti per combattere quello che per qua non combattere ma per si combatte ad armi pari sul mercato globale
Prima il rappresentate i dottori commercialisti diceva che
Le prestazioni degli ingegneri in Cina costano il venti per cento in più e quindi questo significa fare un'analisi di oggi io la situazione attuale ma non dimentichiamoci che la Cina ogni anno laurea un milione di ingegneri
Nel giro di cinque sei dieci anni
Le prestazioni costano molto meno e saranno loro a colonizzare noi quindi e oggi che dobbiamo cominciare a individuare il il progetto futuro nella stessa situazione si trova oggi la l'Unione europea e non vorrei che
Anche la ipotetica riforma delle professioni che sarà varata nella prossima legislatura abbia lo stesso Gatto iniziale cioè la fotografia dell'esistente
E quindi con una certa politica di emergenza per correre ai ripari mettere una pezza a una situazione che oramai diventato insostenibile invece di avere una politica di progettazione quindi di idealizzare di ideare quello che può essere il lo sviluppo futuro delle professioni prossimi dieci anni
Tornando al discorso del degli ingegneri un una piccola
Insomma una piccola precisazione anche collegata al fatto che stamattina si parlava di università
Delle cinque migliori università economiche del mondo una sola in Europa nessuno in Italia una in America e le altre sono i Paesi dell'Est quindi cerchiamo di correre ai ripari prima in modo da non dover poi piangere nuovamente dopo
Il mercato che noi vogliamo e quello di dire diciamo individuato nella nella proposta che ha fatto stamattina saltare batta faranno ma è un mercato con delle regole qualcuno dice che noi non vogliamo regole vogliamo la liberalizzazione del mercato completo non è che non è assolutamente così
Noi vogliamo delle regole ma quando si deve giocare una partita le regole devono essere uguali per tutti
Nessuna squadra di calcio gioca in quindici contro undici e noi vogliamo lavorare ad armi pari combattere ad armi pari
Questo era l'augurio che volevo fare vi ringrazio del tempo che avete dedicato buon lavoro su
Bene avremmo ancora quattro interventi più le conclusioni quindi se siamo nei tempi possiamo concludere per le diciassette quindi
Prego
Salve buonasera
Intanto mi presento venire meglio forse più facilità sono Fabio Cacciatori presidente del Collegio italiano dei terapisti shiatsu
Perché sono qui perché noi abbiamo un problema un problema molto grosso
Il lo shiatsu è una una una pratica manuale Canning considerata in certi ambiti terapia in altri ambiti semplicemente pratica del benessere
Che si ritrova vera e una totale deregolamentazione come tante altre professioni
La nostra particolarità è che nel nostro tra virgolette piccolo in realtà siamo tantissimi ci sono esistono almeno otto associazioni in Italia che ci rappresentano
Quindi noi abbiamo già risolto il problema degli alberi della concorrenza e del libero associazionismo al nostro interno
Ma la la la mancanza di una figura nazionale di una di una diciamo di di una figura professionale in ambito nazionale fa sì che questa concorrenza e al nostro interno esiste sia in qualche modo anche non certo in certo qual modo sleale perché non tutti noi ci forniamo di di come associazioni di quegli strumenti come il Codice deontologico formazione continua
Obbligatoria per i nostri iscritti
Tra l'altro non essendoci neanche un obbligo nell'iscriversi ad associazioni funziona pure che è poi moltissimi miei colleghi non si scrivono a nessuna associazione e quindi c'è veramente possiamo dire a qualche migliaio di colleghi sparpagliato in Italia che vive in qualche modo anche alla giornata raccogliendo utenti qua e là
Ovviamente non portando alto il nome il buon nome di quello che facciamo ricordo chi non lo sapesse
Il il lo shiatsu è considerato in Giappone dal ministero della Sanità giapponese una pratica terapeutica tutti gli affetti e c'è un'affermazione nazionale regolamentata da leggi nazionali
Questo perché voglio dire la validità di quello che facciamo a delle basi veramente concrete
Cosa chiediamo noi a una legge che ci regolano che sulle professioni chiediamo innanzitutto che l'utenza venga garantita attraverso un controllo sulla formazione
Controllo sulla formazione in modo con un un profilo professionale definito a livello nazionale
E poi si possono anche studiare tutti i metodi però formazione regionali privati questo ha poca importanza l'importante è che i contenuti vengono definiti
In modo tale che è che ci sia ovviamente poi un adeguato è ovvio collettamento in un determinato ambito che noi aspiriamo sempre sia quello almeno socio sanitario
In è con la formazione continua
Formazione che già per esempio all'interno del collegio italiano terapisti shiatsu è una prassi è una regola cioè tutti i nostri soci sono soci solo se si aggiornano se non sono fuori
Di nelle tre conto che è molto difficile poi star dietro a una situazione del genere perché chi si associa per poi formò Lezzi formare solamente poche molto più comodo finire la scorretta comincerò a lavorare chiedere cinquanta euro a tirare avanti
Tirare avanti come magari anche lavorando in nero
Sentivo dire non mi ricordo da chi prima non ricordo il nome che e rispetto alle associazioni ai lavoratori censiti dal CNEL
Solamente poi ottanta mila in effetti sono i nuovi professionisti beh io posso essere pure d'accordo che quelli censiti sono solo ottanta mila ma cene forse un altro milione e duecento mila fuori che lavorano in nero
Questo è una grande grandissimo danno aveva nei confronti dello Stato nei confronti dell'erario ma è un grandissimo danno nei confronti di quelli che per esempio come me pagano le tasse dal mille novecentonovanta che fanno questo lavoro dal novanta cioè ha ora di competenza di competitività siamo siamo fuori ci ritroviamo noi perché ci manifestiamo che ci esponiamo a non sostanzialmente non poter reggere una concorrenza con il lavoro nero che è grosso è che non è incontrollabile in tutto questo
La un un argomento per noi molto sensibile era quello delle attività riservate tipiche che c'era stato sul col decreto sulla competitività perché per noi il problema era grosso cioè il attività riservate
Noi non le vogliamo certamente fare se un medico un terapista un fisioterapista un'attività riservata alla sala faccia pure noi facciamo dell'altro ma attività tipica ci poneva il problema di noi mettiamo le mani sopra delle persone
Questo lo per ora lo fanno le estetiste lo fanno i fisioterapisti no non lo potremmo mai fare beh quindi c'era stato il tentativo anche la parte certe categorie di prendere questa questa pratica quest'arte che noi abbiamo in qualche modo importato sviluppato qua in Occidente
Però sempre anche vero che può fare shiatsu Chiesa fare shiatsu può fare il tributarista chi sa fare il tributarista che adeguatamente formato e quindi nella competitività bisogna tener conto sempre delle differenze
Agganciandolo al discorso della della società di professionisti diventa una grande risorsa una valorizzazione delle competenze è una grande risorsa
Io personalmente lavora in uno studio dove siamo in cinque uno psicologo un medico agopuntore un medico omeopata
Una fisioterapista e io che sono anche osteopata bene siamo cinque partite IVA con dei costi mostruosi di gestione non abbiamo esenzione Iva soprattutto chi non fa
Attività sanitarie
Riconosciute e Coni Mac
Venti mostruosi B una società di professionisti risolverebbe prima di tutto non che io paghi meno tasse risolverebbe prima di tutto il costo Perin che per i nostri pazienti e vi assicuro che e difficile poi per poter stare dentro
E i jeans e riuscire a stare dentro nostri esaltare quando ha poi il paziente di chiede per favore che scongiura in ginocchio di non aver fatta la fattura perché così almeno risparmia il venti per cento di IVA
Bene
è un bel è un bel problema è un bel problema e penso che la il disegno di legge
Dell'onorevole batta verrà faranno sia centri c'è anche il problema la centri e Possa positivamente a risolverlo ma partendo dal presupposto che prima di riconoscere le associazioni secondo me bisogna riconoscere le professioni
Quello è importante perché vedete non siamo otto associazioni in Italia
Ognuno parco associazione ha un'idea della professione completamente diverso da quell'altra se andiamo nel riconoscere le associazioni invece che è con un atto di forza attraverso anche un atto di asco cioè successiva un atto di ascolto individui le linee guida di una professione probabilmente le associazioni saranno prima pre costrette a mettere di lato interessi personali e personalistici anche economici e trovare un accordo su un profilo professionale comune di alto livello grazie
Bene abbiamo ancora due interventi poi concludiamo quindi la parola a Arnaldo acquarelli presidente dei dottori commercialisti
Forse non c'è
Allora la parola al senatore Giancarlo per spingere
No no
E lei
No
Forse Gava Alcide
Prego nel
Ingegnere Alcide Gava consiglio nazionale degli ingegneri prego
Ma event intervengo
In quanto anche vicepresidente della Federazione europea dell'ingegnere
Perché molto di quanto sia detto oggi
Fa riferimento all'Europa
E per quanto vissuto io prima la direttiva appalti
E poi la direttiva riconoscimento qualifiche e adesso la direttiva servizi
Mi pare che ci siano alcune cose che vanno precisate
Proprio è il solo di esplicitamente alcun riferimento all'euro
Quando si parla di sistema duale
E ci si riferisce in particolare a una di istruzione tra ordini professioni regolamentate di associazioni
E si fa un richiamo all'Europa io dico nulla di più errato
Il termine associazione che si trova collocato all'interno della direttiva due mila e cinque trentasei non ha assolutamente una traduzione in Italia in italiano associazione lei istituisce un sono né più né meno che l'equivalente degli ordini per cui quando si parla di sistema duale vogliamo solo riferivo a una casistica particolare di cui si può dotare l'Italia
Ma non assolutamente guidi un qualcosa che ci viene imposto dall'Europa non è assolutamente così
Per quanto poi riguarda l'accesso all'albo
Per l'esercizio della professione
Ho sentito che stamattina il presidente dell'Antitrust dire che
Nell'ambito di un discorso europeo
Non si vede ecco perché il titolo
Ho il diploma di laurea specialistica non posso essere considerato titolo spendibile per l'accesso immediato la al professione
Beh se riferimento l'Europa non è così
E l'Europa il tirocinio cioè dappertutto
è un tirocinio molto più lungo di quello
Di cui si parla in questo momento io ignora riformatore tra ventotto da sei mesi un anno
Devo dirvi che le nostre associazioni Europa parlano di un minimo di di tre anni
Di esercizio della professione prima di accedere
Alla stessa
Quindi ogni riferimento trasformò trasforma tra trasferito in Italia di questo tipo non trova una corrispondenza in Europa
Dirò di più
Il famoso e il pergolato sistema anglosassone che ammetterebbe la possibilità di accedere a professioni molto in modo molto semplice e quant'altro
Non è assolutamente così
Se uno è di in in in Inghilterra con la Celera professione
Primo deve essere e scrittori fiducia se uno non è iscritto all'istituto c'è uno minacciato rinveniva non troverà nessun cittadino inglese che gli offriva
Un incarico professionale ma per diventare charter dovrà fare se i tre anni di tirocinio
Ora fu certificato con un mentor che gli farà o con un tutto che li farà egli seguirai certificherà ogni settimana qual è lo sviluppo del suo tirocinio e poi dovrà trovarsi due Mentor che lo presentano l'istinto uscito
Presso la quale andrà a fare una procace una review ossia né più né meno che al nostro esame di Stato ancorché fatto da da una semplice istituzione
Quindi laddove qualcuno dice
Che in Italia si può arrivare a mettere il proprio il il giovane sul mercato della della professione a ventitré anni perché così è altrove si sbaglia di grosso e l'Inghilterra l'accesso alla professione di ingegnere non avviene prima dei ventisette ventotto anni
E di chiariamoci bene queste cose non possono essere pre intese
Altro problema le tariffe
Anche qui l'Europa ci dirà che le tariffe ci dice che l'Europa le tariffe vanno tolte
Vanno pulite non è così
Non è così la posizione del proponente diritto comunitario è di dire che le tariffe sono valide
Se approvate dallo Stato
E devono essere proporzionate
A ciò che sono riferite quindi
I provvedimenti europei non sono assolutamente contrari alla presenza di tariffe l'ultima Plotino Proclo di una procedura di messa in mora dello Stato italiano per quanto riguarda le tariffe ingegneri architetti e avvocati per quanto unici per quanto ci riguarda a assolutamente escluso
Dalla procedura di messa in mora la tariffa dei lavori pubblici ritenendo che la tariffa devono pubblici sia conforme
Semplicemente perché contiene al suo interno una percentuale di variabilità da sarò venti
E che qui e e che poi tuteli
Prestazioni che incidono su interessi generali
Viene messo sotto procedura solo la tariffari varati lavori privati
In gioco dimostrando la parte per quanto mi riguarda una parte della Commissione europea una totale ignoranza di quello che succede in Italia
Perché le le cose che sono state dette
A giustificazione a della messa in mora sono state ampiamente contestate da una ricerca del nostro centro studi che chi vorrà potrà andarsene a scaricare direttamente alla situazione Ostuni si accorgerà lì dentro di quanto sia state fasulle alcune alcune indicazioni che la Commissione europea ha indicato per sostenere la la il fatto che in Italia ci sono tariffe obbligatorie ma riteniamo ancora più in là e lo diciamo ai politici in Italia
Questa mattina oblò parlato con l'onorevole Mantini e ne ho parlato già con il ministro dell'economia foglio parlarne adesso è diverso
Approvato un
Sulla proposta di emendamento alla Finanziaria
Che Previti una modifica della nostra tariffa nel senso auspicato da tutti
Che dice così per le prestazioni che incidono sugli interessi generali e quindi andiamo a coprire tranquillamente tutto ciò che ci dice l'Europa solo valide se e solo se i massimi e quindi introduciamo il concetto di Massimo Natali e i minimi di tariffa per i onoraria vacazione percentuali fissate
Fatta salva una riduzione massima che non può superare la misura del venti per cento sono inderogabili quindi facciamo anche il famoso discorso del varia variabilità in concorrenza del venti per cento così come vale per i lavori pubblici però così come ho aderito pure lavori pubblici aggiungiamo ogni patto contrario
Questo l'emendamento violacea sul tavolo
Della presidenza del Consiglio
Perché lo faccia proprio se vuole lo presenti
Come emendamento del gruppo DS al al testo della Finanziaria ingegneri su questo sono pronti a confrontarsi
Voi per quanto riguarda poi invece l'esercizio della professione in Italia
Beh io dico semplicemente questo
La prima cosa no subappalto cioè no al subappalto delle prestazioni delle toilette dell'ingegnere
Quindi nel momento in cui mi si propongono le grosse le grosse società di ingegneria con una prevalenza del capitale
Non professionale al loro interno Enrico cari signori qualcuno l'avete già stamattina queste faranno Dante per tre anni
Ah se verranno al mercato e poi andranno alla caccia dei tutti in subappalto cosa che hanno già fatto grosse società del genere in Italia che odiano nomino per non beccarmi una querela però che posso documentare conto
Dati alla mano da parte di qualcuno il quale ci viene a dire ma gli ingegneri in in India mi costano
Quindi si è quindici dollari allora e in Italia costano molto di più allora va bene cioè visto che tu fino a ora il prodotto
Sfruttando il sistema Italia non vedo perché tu devo andare all'estero a fare
A fare incetta e e sua e subappalto di prestazioni professionali che e poi alla fine vengono pagate attraverso il ricorso alle alle disponibilità allo Stato italiano ma noi per competitività vogliamo che come qualcosa d'altro
Vogliamo essere messi alla pari con i nostri colleghi che vengono dalla vogliamo essere messi alla pari con coloro che hanno le stesse dato professionisti cosa che società di capitale tra professionisti cosa che noi non abbiamo vogliamo che hanno voi vengono dati gli stessi strumenti
Che hanno gli altri per fare formazione aggiornamento professionale e quindi capite un capitolo ad hoc
Delicato nella Finanziaria per finanziare noi non bastasse ascoltare l'urlo di Montezemolo il quale dice vogliamo innovazione tecnologica ricerca e altro e poi fatte da voi
Perché noi non ci mettiamo una lira noi siamo pronti a mettersi le nostre lire mentre la nostra parte però lo Stato ci deve mettere la sua e allora altra provocazione siamo in materia di fino di di di cose economiche la finanziaria attuale è uno strumento nel quale se qualcuno vorrà essere credibile immediatamente i nostri occhi o provvede
E poi altri problemi che altri facili facilitazione che all'estero non sono quelle di carattere fiscale non vedo perché a me
Le detrazioni devono essere tagli Azzate ossia il cinquanta per cento al venti per cento trenta per cento i nostri colleghi adesso possono dedurre tutto
Anche questa è concorrenza sleale quando vengono a lavorare da noi e anche su questo quindi vogliamo confrontarci
Per cui anche questo sono cose molto facile nei collegati alla Finanziaria si possono inserire quindi non sa non serve aspettare dopo se sono cose che possiamo fare prima e quindi avere accreditato a cui tutti perché ci sia ti abbiamo partecipato assieme
Su da ultimo la laurea triennale è stato qui detto che
è stata introdotta perfetto di un accordo di Carate europea Ciardo
Tanto ma chi è che lo ha applicato quella corda di Taranto cito
No dovete anche dirmelo Chicchi quali sono i Paesi che hanno introdotto il sistema in serie A il tre più due in serie
Perché io non ne conosco mica tante
Eccolo ne conosco loro innanzitutto che l'Inghilterra e dice per me Lisbon l'accordo Bologna cos'è va bene assolutamente contraria al sistema anglosassone noi non la biga Remo mai qual è la prima risposta altri Paesi dicono introduciamo Bologna in esisteva in parallelo cioè il tre e il cinque parallelo altri altre altri Paesi dicono la Spagna ha finito l'altro giorno il blocco A tre non resisto parto da quattro
E con una limitazione delle competenze professionali e poi in Europa c'è una corrente di pensiero batte dall'università di qui dobbiamo prendere atto perché non ci va mica sempre bene
Che doveva prendere tutto quello che ci va bene avrebbe che quello che non ci va bene c'è una Columbro mutamento generale facoltà ingegneria quanto meno per vedere quanto in genere in Europa nel quale si dice
Che il titolo triennale a per loro secondo loro validità esclusiva per la mobilità degli studenti
Non ha nessun valore di tipo professionalizzante allora se queste sono le considerazioni euro da che provengono da una paio dico
Quando si parla di Europa da trasferirsi in Italia teniamo presente che ci sono anche tutte queste cose grazie
Bene mi pare che non ci siano altri interventi quindi possiamo dare la parola al senatore Giancarlo Pasquini e poi a Cesare Damiano
Ma io vorrei non vorrei
Togliere
Qualche illusione
A chi mi ha preceduto è anche ad altri interventi circa il fatto che si possono inserire possono essere accettati e discussi emendamenti
Che riguardano in un qualche modo tariffe ordinamenti professionali nella finanziaria
Ricordo che questa Finanziaria era di venti miliardi
Nel e escluse veniva escluso da parte del governo che vi fosse uno sforamento del deficit come la opposizione andava sostenendo e che nel giro di pochi giorni si è passati da venti miliardi a ventisette miliardi di manovra non bastasse questo
è stata presentato un maxi emendamento del governo anzi due uno scuse Cretto leggi e uno sulla Finanziaria
Che conteneva una gran parte di contenuti di questo maxi emendamento
Non era mai stato discusso dal Parlamento il quale si è trovato nel giro di un giorno a dire sì Omo su una gran parte dei contenuti io credo che anche se alla Camera qualche spazio di possano essere comunque non si modificherà sostanzialmente ne in modi di procedere e neanche tanto i contenuti della legge finanziaria ma in ogni caso si può sempre tentare ma io credo che non vi siano grandi possibilità ecco io volevo ricordare perché a suo tempo il disegno di legge Fassino non andò in porto
E intanto perché i professionisti italiani in modo particolare quelli ordinistici
Non vollero sì una legge delega se vi ricordate forse perché si fidavano di più di un rapporto col Parlamento che arrivasse a una legge che entrava nel dettaglio
Piuttosto che di un rapporto con il Governo però sta di fatto che venne respinto il principio della legge vere ci si trovò di fronte alla frequente sconfessione
Dei rappresentanti del c.t. quando trattavano con il governo che forse anche perché una parte le professioni dei professionisti italiani pensavano che con il centrodestra si facesse veramente una riforma magari una riforma più
A loro più favorevole
E forse anche perché e qui devo fare un un una critica un'autocritica perché non si fidava della sinistra il una gran parte del mondo della gran parte dopo alcuni scivoloni
Con me ad esempio il tentativo di trasferire sotto il ministero delle Attività produttive e le lirico la responsabilità istituzionale il aggiornare gran parte degli ordini oppure perché c'era un'analisi che oggi non c'è più Cresto credo che sia un fatto estremamente positivo un'analisi che non corrisponde alla realtà
Della composizione sociale delle professioni e del modo come si fa configurando eccessiva formando il mondo delle professioni
E cioè e credo fosse un enorme errore considerare i professionisti come dei giovani nati bene che utilizzavano o sfruttavano uno studio bene ha dichiarato che ricevevano dal padre
Che quando Giada allora la stragrande maggioranza dei professionisti italiani che erano giovani
Che studiavano di più che si sacrificavano di più che facendo il tirocinio non facevano esami
Che avviavano faticosamente un'attività professionale faticosamente soprattutto anche per i vincoli e limiti insiti vedersi la pubblicità dei tessili tariffe tedesco una serie di altri
Problemi avviavano un'attività faticosa nel mondo della professione
Facendo leva sul merito sul sacrificio sulla responsabilità
Questo è un era un valore riconosciuto ci sono stati degli scivoloni ci sono state delle affermazioni che hanno un po'
Non di cui è vietato ma sollevato grandi sospetti e diffidenze
E il risultato è che non si è per il Complesso di questi motivi che io ricordo perché una struttura personalmente a suo tempo non si è fatta la riforma ecco entrando nel merito di alcuni argomenti che sono scaturiti nel corso discussione andare ho sentito dire a proposito del sistema duale ci sono state delle affermazioni
Ho sentito dire di andare ad un sistema unico cosa vuol dire un sistema unico tutti ordini o tutti associazioni io credo che non sia possibile
Bisogna tenere conto della peculiarità del nostro ordinamento e fare sì che gli ordini siano l'eccezione e le associazioni siano una regola
Ecco perché io ritengo che anche il mondo delle professioni ordinistiche si debba fare carico
Superare le chiusure che ci sono state fino ad ora nei confronti delle associazioni che non possono essere considerate delle organizzazioni serie B delle professioni italiane debbono essere tra organizzazioni di pari dignità con dei compiti e delle responsabilità diverse con delle funzioni diverse ma di pari dignità
Ecco io credo che il sistema duale
Ho sentito anche qualche intervento contrario relativamente al sistema duale come se dietro alla sostegno del sistema duale in prospettiva
Vi fosse il condizionamento che su un sistema duale o sono d'accordo le le professioni ordinistiche o se no non se ne fa nulla e si blocca tutto no non può essere questo
Certo che noi dobbiamo cercare di privilegiare una riforma strutturale che preveda sia gli ordini che le associazioni ho avuto modo di però di in un mio intervento recente alla pubblicate nel del collo
Anche di sostenere che di fronte alla incomunicabilità che esiste fra queste due diverse strutture
A questo punto faceva bene il legislatore ad andare avanti che con la riforma che riguardava
Le professioni organizzate in associazioni concedere loro un principio di riconoscimento che potesse rilasciarle dargli potere di rilasciare attestati di competenza
Guidare i processi di formazione e di aggiornamento professionale costante che continua a esercitare entro certi limiti anche compiti di verifica e di controllo della della deontologia professionale
Io credo quindi che il disegno organico sia quello di portare avanti l'insieme delle cose
Se poi però ci dovesse essere ancora resistenze nei confronti del riconoscimento un principio di riconoscimento giuridico che è diverso da quello ordinistico
Nei confronti delle associazioni da a quel punto credo che non si dovrebbe perdere più tempo e procedere con la per la parte di riforma che riguarda le associazioni dicevo prima un sistema in cui l'associazione rappresenta la regola e l'ordine d'eccezione se siamo arrivati agli ordini dei maestri di sci
Credo che questo anche una qualche preoccupazione agli ordini la debba restare l'uso disinvolto improprio della dell'ordine l'ordine è una cosa seria
E io credo che bisognerebbe riandare alle a suo tempo ai requisiti che l'Antitrust ebbe modo di delineare e cioè la tutela di interessi costituzionalmente garantiti
La impossibilità anche ex post di valutare la qualità della prestazione professionale
E la possibilità che da una cattiva prestazione professionale derivassero danni alla danni sociali ingenti
Questi secondo me sono i requisiti e quindi che fanno sì che l'ordine
Debba essere l'eccezione ma allora che cosa facciamo per le centinaia di professioni che stanno nascendo ogni giorno ne nasce uno dieci diceva il presidente Coco io credo che bisogna andare avanti con decisione con la riforma
Delle professioni per la parte associazioni
Siamo in un sistema e questo credo che sia abbastanza arduo disconosciuto siamo in un sistema ancora oggi in cui certo non è che prendiamo ad esempio di un mercato come punto di riferimento esclusivo marciando in un sistema in cui ancora oggi molte delle professioni vedono ordinistiche in la protezione garantita dallo Stato e dal titolo di studio del loro percorso professionale per quanto riguarda l'accesso alla professione sulla la tutela la difesa
Io credo che bisogna anche cominciare a ragionare in termini di sviluppo delle professioni nel mercato quello che quello che quindi adeguare le professioni a reggere la concorrenza che sempre più diciamo professioni professionisti degli altri paesi vengono apportare in casa nostra no non solo vengono portare in casa nostra ma se ragioniamo in termini di sviluppo c'è da chiedersi qual è
La la forza delle professioni italiane nel mercato globale nel mercato europeo perché siamo importatori di professione di professionalità e non esportatori certi in alcuni campi riusciamo anche sporto attori ma
Vi sono alcuni campi dove subiamo pesantemente questa egemonia
Straniera
Ecco io credo che
Ci siano alcuni punti fermi su cui mi soffermo brevemente che per per per concludere io credo che ogni ipotesi di riforma dell'ordinamento professionale
Debba partire dalla necessaria affermazione che non può essere l'occasione per la estensione delle risse
Le riserve sono determinate dalla legge se noi abbiamo la pretesa di cogliere l'occasione della riforma dell'ordinamento professionale con l'estensione delle riserve noi continuiamo a bloccare tutto
Allora può darsi che questo sia un problema sentito da alcune categorie professionali ma io credo che bisogna farsi carico del problema più generale e più complessivo
Dal momento che vi sono anche autorevoli sentenze del corte costituzionale e della Corte di Cassazione che dicono questo
Le riserve derivano dalla legge che Lea stabilite che le ha determinate non certamente dalla iscrizione all'ordine
Sulle società
Io credo che vada detto questo
Io non sono insensibile ai problemi dell'autonomia dell'indipendenza e del conflitto di interessi
Che si può verificare quando un socio di capitali partecipa all'interno di una società di professionisti e per quello nel disegno di legge che io ho presentato a suo tempo un po'di anni fa
Si prevede che per le professioni ordinistiche la società sia una Società di soli professionisti certo il modello giuridico della società di capitali può essere anche una S.p.A.
Ma riservata solo ai professionisti i quali opportuno possono portare tutti i capitali che vogliono ma non ma non a a soci capitalisti per quale motivo
Anche qui un discorso generale generalizzato sarebbe sbagliato ma per quale motivo io ho presente quello che diceva continuamente il presidente precedente precedente deforme al presidente del CUP
L'architetto Boeri quando ricordava
Il caso paradossale di una società di architetti urbanisti che vedessero la partecipazione con quarantanove per cento del capitale sociale di immobiliaristi
Ma di questi esempi se ne potrebbero fare tanti tanti e tanti quindi a questo punto pur in un contesto di riforma legislativa dove è molto difficile bisogna andare verso una legge quadro una legge di principi perché è molto difficile tenere conto nella stessa legge di tutte le peculiarità e le caratteristiche di ogni singola professione io credo che anche questo sia un problema da tenere in considerazione
Sulle tariffe che cosa debbo dire
Che se per alcune attività professionale
Cosa che è sempre più difficile visti gli orientamenti chieste stanno nascendo
Insieme europeo in sede in sede antitrust nazionale e così via se se Inter qualche attività protetto l'istruzione professionale
Si deciderà di mantenere una tariffa
Non derogabile
Io credo che vi sia anche un problema di come si forma quella tariffa perché oggi scusate ma è possibile determinare una tariffa con l'ordine che fa una proposta al ministero il mister ma un decreto ma e i rappresentanti degli utenti degli interessi degli utenti
Siano essi privati cittadini siano essi imprese Richichi rappresenta l'altra campana è molto semplice molto facile terminata a reti in questo modo io credo che nel disegno di legge che ho presentato a suo tempo questo c'è si determinano le tariffe minime ad esempio con
Presso il ministero
Necessariamente credo che una parte delle attività soprattutto quelle assunzioni delle associazioni debba esser condotto in capo al ministero delle Attività produttive non vedo cosa c'azzecchi più che tanto il ministro della giustizia tranne alcune di attività associative
E che comunque la determinazione tariffe sia fatta tenuto conto della partecipazione a questo concerto anche dei rappresentanti degli utenti
Perché questo credo che siano alcune delle cose per motivi di di brevità anche per lasciare spazio alle conclusioni finali di premeva dire
Ma se uno va Riva indietro al disegno di legge che è stato presentato fra gli altri uno dei firmatari proprio il senatore batta faranno che avete perché è stato presentato alcuni anni fa queste cose si trovano e io credo che siano ispirate da criteri di equilibrio e di Segesta vi ringrazio
Temi allora abbiamo le conclusioni con Cesare Damiano membro dalla segreteria responsabile del dipartimento lavoro e professioni abbiamo avuto oltre venti interventi siamo al lavoro dalle dieci abbiamo toccato le sette ore complessive
Fa piacere rivedere tanti amici che sono rimasti sino alla fine con noi ovviamente adesso la parola Cesare Damiano va bene vi ringrazio io sarò breve anche perché gli argomenti sono stati tutti messi sul tavolo noi siamo
Particolarmente soddisfatti dico una cosa che riguarda il partito guardate veniva ricordato questa mattina a febbraio c'è ci è stato dato mi è stato dato l'incarico
Di seguire il problema delle professioni accanto ai temi della Burgo
Io ho pensato subito alla collaborazione di Giovanni batta faranno credo che in pochi mesi
Si sia fatto un lavoro di coinvolgimento importante ma è l'inizio e l'inizio io ci tengo a dirlo anche per lo stile di lavoro mio e nostro
Non è uno spot e non è un appuntamento col segretario per far bella figura non è tanto per uscire sui giornali
Noi continuiamo questo lavoro con un obiettivo preciso se andremo al governo vogliamo fare la riforma e scriverla insieme questo il punto
Politico per me
Molto importante seconda cosa credo che veniva detto
C'è stato un clima buono poi il pomeriggio è sempre un po'più agitato ma dico comunque questo è nella fisiologia delle giornate se non ci si addormenta
Il clima buono anche perché i confronti preventive forse il tempo che passa induce tutti a essere un pochino più ragionevoli a partire da me ovviamente io non penso mai
Che sia un altro però che deve cambiare opinione di opinioni si incontrano quindi sono evitate
Esasperazioni luoghi comuni con i Comuni c'erano gli ordini tutti ricchi figli tutti eletti oppure le professioni per carità tutto va bene così come siamo usciti
Da questi schematismi alle questure diciamo posizione precostituite stiamo cercando di entrare dentro l'argomento
E quindi anche sviscerando i problemi analizzando le diversità qui ci sono posizioni diverse però io credo che si possa almeno apprezzare il tentativo di costruire un percorso una strada
Il tentativo deve portare necessariamente ad una sintesi non è il problema
Lo abbiamo impostato la relazione per noi è un punto di riferimento Fassino ha detto cose importanti andiamo
Avanti su questa strada allora sulla necessità della riforma credo che tutti l'abbiano detto poi naturalmente
Non basta dire necessario riformare bisogna poi vedere come si fa una riforma si può fare ovviamente in tanti modi però
Farla perché tutti si rendono conto la spinta dall'Europa la direttiva sulle qualifiche professionali
Le esternazioni
E gli argomenti dell'Antitrust i cambiamenti in corso ormai da decenni nella società nella boro nell'impresa e di conseguenza anche nelle professioni
Io sono un lavorista come impostazione
Quindi abbiamo fatto come partito un'attività molto intensa di ricostruzione dei cambiamenti del lavoro e soprattutto il problema dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro delle professioni dei problemi della precarizzazione
E della mancanza di futuro
Abbiamo fatto un'analisi delle grandi trasformazioni delle imprese noi riteniamo che l'impresa abbia bisogno di quote di flessibilità per essere competitiva ma al tempo stesso debba anche
Guardare il traguardi della crescita qualitativa vogliamo guardare con occhio altrettanto attento alla necessità di un cambiamento nel mondo delle professioni perché io credo
Che come partito come centro sinistra ne dobbiamo avere un'idea molto precisa della competitività guarda il son due strade
O la competitività nel modello antico
E quella che punta esclusivamente gli occhi sulla compressione del costo del lavoro sulla maggior precarizzazioni delle prestazioni libero professionali o di tendenza
Oppure la competitività un'altra cosa quella che io credo sia la cosa
La competitività per l'impresa moderna nella globalizzazione e nella necessità del sistema italiano di posizionarsi su livelli di
Valore aggiunto di tecnologia di sapere e di conoscenza è formata da molti fattori c'è un'impresa può crescere un sistema economico cresce se concorrono alla sua crescita un insieme di parti
Una burocrazia che sia veloce che risponda alle esigenze della società dell'impresa
Costi dall'Energia alle assicurazioni alle banche vale per le professioni
Alla capacità di adattamento dei lavoratori a forti dosi di formazione a un sistema di infrastrutture che sia moderno allora per questa strada noi siamo in grado di intercettare ovviamente le logiche della competitività e per questo io credo che se andiamo in questa direzione è evidente che noi abbiamo l'obbligo la necessità politica ma anche culturale
Di una riforma per quanto riguarda anche le professioni
L'ha detto Bata faranno l'ha detto Fassino le coordinate sulle quali non ci muoviamo sono abbastanza semplici noi non portiamo avanti nessuna parola d'ordine relativa alla abolizione Teglio
Noi siamo per il rinnovamento siamo al tempo stesso per un riconoscimento delle nuove professioni c'è un censimento che qui è stato portato e delle associazioni e siamo nella logica
Che diceva il senatore Pasquini ovviamente della pari dignità dentro a questa poderosa trasformazione in atto
Quando parliamo di professione ed è giusto ricordare l'esempio che qualcuno ha portato dell'India e della Cina gli ingegneri cinesi lavorano nella Silicon Valley
La Cina produce un milione di ingegneri ogni hanno quindi di fronte a trasformazione che hanno questa radicalizzazione evidente che rimanere chiusi o fermi non ci porterebbe da nessuna parte sarebbe il declino del sistema Italia non siamo di fronte a queste grandi trasformazioni
Non sappiamo quale sarà il profilo il connotato il futuro ma con queste trasformazioni siamo obbligati ovviamente a confrontarci quindi queste sono diciamo così le grandi linee sulle quali ci muoviamo e dentro questo noi siamo per la scrittura di una legge quadro
Per il sistema duale e plurale siamo per la possibilità di costituire le società fra professionisti interdisciplinare multiprofessionali siamo per la modificazione del sistema delle tariffe
Su questo a differenza del passato anche sentito oggi come si dice delle proposte
Esaminiamole
Sono state portate sono state date delle indicazioni Pasquini giustamente diceva che la formazione delle tariffe
Dovrebbe anche incrociare come si dice il parere dei consumatori non soltanto estere un'autocertificazione da parte degli ordina delle associazioni
Voglio dire
Io come sempre non penso mai che qualcuno abbia la verità in tasca o si possa dire si fa così e arrivederci e grazie confrontiamoci
Troviamo la strada troviamo il compromesso siamo obbligati a trovare il compromesso se no il contrario è l'immobilismo e l'immobilismo ci perde non ci fa andare da nessuna parte dobbiamo arrivare vale per l'Unione dieci partiti che dovranno trovare il compromesso su un programma vale per voi vale per noi quindi
Noi su questa direzione vogliamo assolutamente marciare vogliamo parlare di riconoscimento della pubblicità della valorizzazione del praticantato della formazione dell'attestazione del competente
Abbiamo visto all'opera del Governo Berlusconi io qui non voglio far propaganda non ce n'è bisogno perché se la fa da solo mi pare che in questo tentativo solitario di autoriforma del Paese che non ha assolutamente funzionato anche per quanto
Riguarda le professioni il Governo abbia sonoramente fallito quindi noi siamo di fronte
A questo problema dobbiamo reggere una concorrenza internazionale non essere impreparati di fronte alla libera circolazione dei servizi e delle competenze anche in Europa
Non possiamo essere da questo punto di vista secondi a nessuno
Tra le altre cose ma ci stiamo anche occupando molto dei quadri dei dirigenti cioè delle alte professionalità quindi come partito cerchiamo di avere una visione complessiva del mondo del lavoro delle professioni e del anche perché
Se il futuro come veniva detto che la società della conoscenza quindi incorporare del modello produttivo nel modello dello sviluppo di un Paese nel modello della qualità la conoscenza io credo che con voi
Dobbiamo discuterne perché voi siete un elemento essenziale da questo punto di vista a questo punto i se no non capire più a che cosa servono del nostro elaborazione
Io concludo come vedete sono stato molto breve noi abbiamo nel passato avuto il testo di Fassino Pasquini ha fatto una riedizione di questo testo se noi andremo come ci auguriamo vivamente al governo degli ripartiamo
Però dovremmo presentare dovremmo presentare ovviamente
Un nuovo testo aggiornato sulla base anche delle nuove discussioni che stiamo producendo quindi noi vi chiediamo una collaborazione per andare in quella direzione abbiamo costituito un gruppo di lavoro coordinato senatore batta faranno nell'ambito del dipartimento lavoro professioni molti di voi ne fanno parte
Naturalmente c'è qualcuno nel corso di questa discussione si è convinto che un luogo nel quale si può sviluppare un'elaborazione come è sempre il benvenuto
Noi abbiamo le porte aperte al competenze non chiediamo l'iscrizione di partito convinzioni ideologiche a prescindere noi ribadiamo ai contenuti
Credo che questa sia la strada migliore abbiamo un grosso lavoro da fare
Senza promesse che non possono essere mantenute a me non piace dire da noi non daremo ragione noi sentiremo le opinioni e cercheremo di produrre sintesi ovviamente
Un partito politico una coalizione a l'autonomia per fare le sue proposte ma un conto e che siano proposte che calano improvvisamente dall'alto un conto che siano proposte che nel chiuso nelle botteghe dei partiti
Temi siano di interpretare l'opinione della società un altro conto e aver la capacità con molta umiltà con molta modestia con molta pazienza facendo anche degli errori
Non rendendo tutti contenti
Perché alla fine qualche scontentezza c'è sempre un conto e avere la passione la capacità di costruire questi percorsi insieme noi ve lo proponiamo come ho detto siamo testardi un passo per volta diamo continuità questo lavoro abbiamo di fronte a noi
Nesi molto ampi impegnativi non siamo interessati ad un lavoro propagandistico noi vogliamo arrivare a dei contenute
Documenti
Il programma dell'Unione
Che deve contenere questi riferimenti e per quanto ci riguarda e ci batteremo perché vengano alla luce questi contenuti che riguardano professione il lavoro alte professionalità e poi la parte più impegnativa che a momento debito dovremo tirar fuori che è la vera e propria definizione legislativa di una le foto ecco questo il lavoro che abbiamo iniziato questo lavoro che vogliamo continuare insieme vi ringrazio ancora per la parte
Quanto
Qui
Quindi
Questa
Qui
Qui
Qui
Qui
Quindi