Intervista a Giuseppe Luongo sul rischio Vesuvio

Radio radicale siamo in collegamento telefonico con i professori Giuseppe Luongo docente di fisica del vulcanismo all'Università Federico secondo di Napoli e già direttore dell'Osservatorio Vesuviano tra negli anni ottanta i primi anni novanta
Ecco non possiamo diciamo prendere spunto dal convegno che si è tenuto proprio pochissimi giorni fa a Torre del Greco è un tema estremamente importante dal punto di vista non solo geologico mentale ma anche sociale economico
Politico insomma per per il contesto antropologico per perché il Vesuvio questo è il punto fondamentale e il vulcano più popolato nei suoi immediati dintorni scusi professore esperto e noi riteniamo che sia
è bene dirlo un vulcano ad elevato rischio
Perché il re al rischio contribuisce molto la presenza di di una popolazione una distribuzione così intensa
Di città in un'aria pericolosa quindi il rischio legato non tanto alla probabilità di accadimento dell'evento
Ma no atteso nel caso in cui posso avere il sì si verifichi un evento eruttivo in futuro quindi il problema come vede
Molto legata all'urbanizzazione alle scelte territoriali sì e accanto naturalmente questo non possiamo trascurare
Il mestiere che fa un boccale c'è tutta ecco questa grande urbanizzazione
Si è verificata negli ultimi decenni insomma partire da dalla fine degli anni Cinquanta in berretto e l'impiego di Imperia mento
Post bellico dopo dopo la seconda guerra mondiale appunto dall'inizio sì gli anni cinquanta una speculazione fortissima
La città di Napoli in realtà si espande
Verso Oriente edito da territorio più appetibile
Era lariani Soriano anche del per le caratteristiche ambientali anche per
Per la presenza di strade di di ferrovie c'è era ma naturale che il naturale sviluppo naturale penso che c'erano tutte le condizioni perché
Napoli si espande che in quella direzione era
Favorita espanderci in quella direzione ed ecco che scrive sviluppato una speculazione incredibile dimenticando
Che il vulcano aveva terminato da qualche da pochi anni
Lottare per minato il suo ciclo più recente ecco ma infatti proprio questo un dato che colpisce molto sembra quasi incredibile cioè con me de centinaia di migliaia di persone che hanno deciso di costruire la casa di vivere
Sotto il vulcano perfino nella zona più pericolosa quella sul mare in cui c'è una stretta fascia di Costa che proprio stretta tra il vulcano e il mare perché il Vesuvio arriva sul mare no
Del Vesuvio si si espande anche un po'in mare la costa è appena sette chilometri anche meno in alcuni punti in organico
Il porto di Torre del Greco errata e assai chilometri e mezzo dal
All'atto del cratere senta quindi la coclea massimo sette chilometri dall'altra la segreteria tra l'altro Torre del Greco è uno dei centri che è stato più col
Vito nella storia dalle colate dimagrimento uno perché come dicevamo e la città forse più prossima escluso Boscoreale Boscotrecase che
Hanno una una rilevanza storica economica si meno rilevante sulle sociale ma nel tempo e naturalmente per numero di abitanti di sviluppo attività produttive
Scultore greco e la città più grande della rete sul viale la più esposta e quello che ha subito più danni anche perché io non sono e tra le città più prossime alla bocca sommitale ma prossima bocche laterali fanno distrutto nel mille settecentonovantaquattro e nel mille ottocentosessantuno da eruzioni
Che sono avvenute a qualche chilometro dalla sino alle porte della città e tra l'altro c'è questo anche questo questa testimonianza architettonica cioè il campanile che è stato dimezzato perché la parte inferiore coperta da lavava sui le ottava amava cioè
Che circola veniva giù a mare dal ha circondato il campanile ha distrutto la chiesa perché l'attuale chiesa che accanto al campanile sine successiva al mille settecentonovantaquattro quando appunto la la la chiesa il fu distrutto il campanile resistette circondato da lavare infatti
Riterremmo un campanile molto amato in realtà non è pagato tormentati da possenti investire perché mai si è una testimonianza drammatica Cervi visibilio
Presi mio no no prego prego no io volevo segnalare che in realtà dell'aumento del degli abitanti di dell'area vesuviana quindi il raddoppio in pochi anni
è realizzato essenzialmente da da da cittadini napoletani riguarda di questo Paese
Un'interpretazione che stiamo dando il via al tavolo hanno sempre visto da Napoli il Vesuvio è sempre stato ristagna e nel periodo
Di attività del settecento e dell'ottocento come qualcosa di lontano
Che non produceva poi grandi problemi sin da quindici si è arrivati impreparati ecco c'è stato una una platonica azione lenta dai impreparati anche perché che avrebbe dovuto segnalare il pericolo non aveva interesse a segnalarlo ecco se si ecco
Facciamo ma facciamo un passo indietro professore ricordiamo appunto questa nel rispetto alla all'eruzione del settantanove dopo Cristo quella famosissima quella che era la struttura Ercolano Pompei e di un po'tutta la tutta l'area
In particolare a sud del Vesuvio cioè ecco c'è stata appunto questa fase storica lunga circa tre tre secoli e mezzo quattro sei con il suo mantra diciamo più o meno dall'inizio del Seicento del diciassettesimo secolo fino alla alla abbastanza nota manifestazione
Eruttiva del mille novecentoquarantaquattro marce mille novecentoquarantaquattro durante la seconda guerra mondiale tra l'altro certo quando Napoli era già occupato dagli angloamericani ai ecco allora io le pago le chiederei se lirici ricordare questa fase che che il sia poi con queste con una eruzione molto grave molto drammatica quella del mille seicentotrentuno cioè
Cioè diciamo che inviatami la memoria storica della comunità che vive nel nel napoletano si paga ecco il tema non solo nella memoria storica dei locali ma anche a livello internazionale la grande eruzione quella del settantanove
Dopo-crisi che distrugge ovviamente le città romane alla base del vulcano
Nella cultura diffusa
Quella è un'evoluzione straordinaria
Come se fosse un circolo chiuso con il vulcano Jack è un peccato delle popolazioni che furono distrutte e Pellizzeri voglia la cornetta Atal detta della della della del cattolicissimo questo questo è un problema fondamentale perché se lei pensa accanto agli scali c'è il la basilica Mariana
Il e quindi richiamato dal Veneto e dall'altro lato c'era c'era il peccato che doveva essere punito
Dopo cerchi l'emissione del Medioevo
Profondo mancanza di informazione dei tutta l'attività medievale del vulcano solo oggi si incomincia a conoscere attraverso studi sempre più approfonditi ma
Nella nella memoria storica non esisteva se non con chi attraverso anche una divulgazione poetiche di questi ultimissimi anni in sorbetto Eva ma qualcosa di recente qua
Andò diciamo sul gli ultimi trent'anni che se incominciato a discutere di questo problema è emergono sempre più informazioni e si sta diffondendo
Una conoscenza che mancava del tutto
Come il mille trecentotrentuno
Riprende e qui inizia veramente una storia recente del vulcano con con fonti storiche
Attendibili e da quel momento sia una registrazione dell'attività che fa la quasi permanente nella nella neve sull'Iran
Però inizia con una grande eruzione distruttiva che è quella del mille sino al trentuno si che a qualche caratteristica fino a qui settantanove anche se di minore
E giravi minore intensità ecco ma ci fu però una una colata di magma che che molto ampia che raggiunse il mare che distrusse
C'è una polemica su come fossero di quale natura fossero questi flussi che venivano giù dal vulcano
A nel passato si pensava che fossero vere e proprie colate di lava
E invece né in tempi più recenti sono interpellare come flussi di materiale frammentato pene che noi chiamiamo Piro costi disciolte che sono scivolate verso il basso a velocità notevoli anche oltre i cento chilometri all'ora spinte naturalmente dai gas che si espandeva all'interno di questa nube
E ha prodotto un gravissimo
Danni incalcolabili su tutto il territorio tanto che lambisce il viceré spagnolo nel mille seicentotrentadue cioè qualche mese dopo la locuzione fai parlare un avampiede
A a a Portici nei pressi del porto erogherà un appello questo amabile descrive ancora visibili latino descrive l'evento e poi invita i cittadini viandante a porre attenzione che qui appartare velocemente in quel quella parte del territorio
Perché era un territorio pericolo ecco io se lei permette vorrei anche ricordare questo libro che è stato appena pubblicato Autori Vincenzo dei novelli S. Gennaro Di Donna che intitolato terno secco al Vesuvio una un'idea per la riduzione del rischio vulcanico e di cui lei io ho scritto la prefazione che ecco e tra i ora questo libro è molto utile perché ripercorre la storia delle attività vulcanica del ve Giulio d'e anche tra l'altro all'inizio sì ma un po'si fa in modo molto sintetico una storia della geologia della scienza Giorgio della scienza Vulcano logica
Ecco rispetto proprio a questo
Eruzione di cui stavamo parlando a quella del del seicentotrentuno io voto cuore legge poche righe ecco qui nel libro appunto si si si racconta così si dice l'evento catastrofico inizia nella serata del quindici dicembre con una preoccupante attività sismica che spaventa Francesco Boncompagni arcivescovo di Napoli costretto a lasciare Torre del Greco alle sette circa del giorno seguente sul cono vesuviano si avvista una nube insolita
Il fenomeno desta curiosità ma più tardi genera timore allorquando la nube diventa più densa di imponente si sviluppa così una grande colonna eruttiva che assomiglia negli scritti pervenutici
A quella raccontata da privi io da Plinio
Ecco e alla fine un territorio esteso per trecento chilometri quadrati risulta essere completamente danneggiato e si contano più di quattro mila vittime quindi questo ci dà l'idea di un di un evento molto grave inchiostro
In realtà è un evento diceva di vedere la tipologia è quella di un'evoluzione Plini Ana Simona con minore Energia di quel del settantanove simpatico termine che vedo che le date e sublimi hanno cioè che è un'energia sinora di quell'Apriliana ma con delle caratteristiche tutto simili e quindi con una capacità distruttiva
Notevole che in questo libro è molto utile perché indubbiamente
Compendio materia d'informazione che vanno dalla dalla dall'ALDAI meccanismi eruttivi dalla storia eruttiva del vulcano
E è un'interazione tra tra il vulcano e le città che vivono ai i cittadini che vivono ai piedi del sud del vulcano quindi tutti i problemi poi del rischio e quali misure quali contromisure
Utilizzare per ridurre il rischio è quindi è una lettura però utile molto utile si sia sussistenza altrove consigliamo a tutti dileggio dovrebbe magari essere anche diffuso proprio gratuitamente o non li sotto il ecco che
Ma continuando punto in questa attività molto intensa del Vesuvio tra il mille seicento e il mille novecentoquarantaquattro inciso sì sì sono state registrate si sono verificate moltissime eruzioni di di vario tipo
Con fontane di brillava dilava Di Maggio immagine fu cenere con proiettili rocciosi che che vengono lanciati fino a a cinquanta ottanta novanta chilometri forse distanza
Con appunto moltissimi eventi mille settecentoquattordici mila settecentosessanta Torre Annunziata raggiunta dalla Nava il c'è un comune Cuneo diciamo
Che chiede perché parto dalla dalla bocca bocca perché si espande verso verso il mare ma ed è lecita più colpite saranno Torre Annunziata
Torre del Greco Boscoreale Boscotrecase e Trecase naturalmente anche del
I territori di di il Credit San Sebastiano San Sebastiano però sarà fronte bresciano di Susa distrutte quarantaquattro ma anche colano
Portici che c'è c'è questo promosso di se non sono prossimi Rava che colpiscono più con frequenza notevole
Il il territorio ecco nel nel mille settecentosettantanove vi fu una grande eruzione con getto continuo di brandelli rimando mai continuo scoccare di Folgori in quell'occasione l'abate Ferdinando Galiani
Scrive la spaventosi Sima descrizione dello spavento su Spaventa o che spaventò tutti con l'eruzione del Vesuvio
La sera dell'otto agosto mille settecentosettantanove ma per grazia di Dio durò poco persegue penalmente è tutto il capitolo
Farlo capire a chi ci ascolta che qui è un è una soluzione che veramente spaventò molto vecchi ci fu un lancio
Di brandelli lapicidi di scorie incandescenti al a quote notevoli per cui da Napoli
E il botto fu grosso da Napoli ci fu un grande spavento e quindi Galliani l'abate Galiani
Fece questa descrizione non potrà
Con lo storico scherzoso impaurito se fa una descrizione di quel però insomma che ci fu lo spavento si capisce perché lì lo ripeto siano ripeti dei quartieri proclama
Lo scritto hanno scritto è simpaticissimo tra l'altro quindi vi dà un'immagine molto chiara
River Peruzzo poi ancora ecco vari altri eventi e poi il ventidue ottobre mille ottocentoventidue altre nazioni importante lei mila ottocentoventidue poi sarà uno delle eruzioni
Che che svilupperà nei negli scienziati dell'epoca nel leggo di cultura levo
La necessità di realizzare sul vulcano un osservatorio sia la necessità di divenire i guardare di osservare da vicino i fenomeni ci sarà Monticelli Teodoro Monticelli
Nicola Covelli due due intellettuale due studiosi del vulcano che solleciteranno proprio dopo subito con l'adozione
Il il re a realizzare un un ricovero un punto di osservazione sul vulcano che sarà realizzata poi con la Fondazione l'Osservatorio siriano nel mille ottocentoquarantuno sia anche tanti anni dopo quel far
Così perché il PRG tra l'altro voi questo Osservatorio Vesuviano vive anche fasi drammatiche perché viene a sua volta circondato da colate laviche questo terreno negli anni successivi sempre nel nell'Ottocento no sì e alla fine dell'Ottocento Rossi ricostruirlo bucava costruisce un bossolo un un
Con una piccola collina a e proprio del sì del dell'Osservatorio si chiamava si chiama ancora Colle Umberto
E il ricordo del re Umberto siamo alla fine dell'Ottocento sì ma anche l'eruzione del mille novecentoquarantaquattro vagonata
Tra si sviluppa a cento duecento metri dal dal dall'Osservatorio di Suriano quindi abbiamo anche delle descrizioni incredibile ma anche l'eruzione del mille novecentosei
L'osservatore rionali una fascia di di pericolo estremo si interruzione fu provarla più grande eruzione appunto del del ventesimo secolo quella del mille novecentosei
Che venne e centoquarantaquattro che chiude con il ciclo e di energia più bassa Cindy
Buccarella anche l'Osservatorio ora arrischiato ecco concerto ecco proprio con l'Osservatorio Vesuviano abbiamo toccato un punto molto importante cioè il Vesuvio e anche il vulcano più studiato al mondo che no
Che diciamo diciamo che lavorano già nasce nasce in Italia è particolarmente a Napoli
Perché e il vulcano di facile accesso per tutti gli intellettuali gli studiosi europei e quindi per il vulcano piscine conosciuto
A livello internazionale ma poi con gli scavi precedenti anche di ivi Ercolano Pompei che sono appena la metà settecento e mille settecentotrentotto Ercolano mille settecentoquarantotto Pompei
Cioè a lavorino anche degli archeologi in questo territorio e poiché intorno al per William Hamilton che era ambasciatore
Della britannico a Napoli che descrive le eruzioni del vs e indirei le sue descrizioni alla Royal society avallandola dove i ricercatori è la società più importante CTP più importante del della fine Settecento e anche ottocento assegni dove tutti prendono apprendono in lingua inglese
Questi Penone quindi l'autoradio e poi si fa strada sì tra l'altro a livello internazionale è lei l'osservatore il primo Osservatorio cronologica ma mondi
Che ha come compito coi che tira il compito del controllo della sorveglianza del monitoraggio del fenomeno incerto poi ci fu un altro osservatorio costruito alle isole Hawaii mi sembra Molinaro Englaro è è sorto
Cedette tanta cinque anni dopo ecco sia punta intanto a settantacinque anni lobbisti degli americani diciamo i nostri in altri amici americani
Collega americano lo costruiscono va naturalmente prendendo spunto
Dalla dall'Osservatorio sul piano ecco il però tra l'altro poi il il Vesuvio dà anche un contributo cioè diciamo tutto la l'ambiente l'ambito e ciò che è accaduto vento nel Vesuvio e rientra
Nella nella storia culturale del dell'Occidente perché appunto di scavi che lei ha ricordato gli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano alimentano un nuovo grande interesse per il periodo classico per da cui poi nel si entra anche nel periodo del del diciamo anche nel nel nell'arte
Periodo storico denominato del Neoclassicismo sia in questo punto nel Settecento no sì infatti quindi anche questo binomio Vesuvio Pompeii che poi Pompei inventa più famoso di Ercolano nel
La disciolti nel a livello internazionale ma colano c'ha sì va be Moggi di Tura dello scavo ufficiale comunque è chiaro questo questo questo legame tra cultura umoristica se posso usare questo Paese se Scienza
Perché la mucca oggi e poi incomincia a diventare affini avevamo proprio scientifico e qui dice questo unione che poi si ripete ancora oggi perché lui
Di archeologici in questa parte del territorio di tale quindi nel napoletano sono legati alla presenza dei prodotti emessi dai vulcani principalmente poi dal dei sub dai
Non è continua questo rapporto è concerto tutta quindi siamo punto quello che stiamo dicendo ci fa capire che
Il il la questione del Vesuvio ciò di cui stiamo però di un vulcano non è soltanto il vulcano mai lo straordinario interesse anche culturale chi risiede in tutto questo ambiente
Ecco tra l'altro questo ambiente questo territorio poi non è solo il territorio immediatamente adiacente intorno
Alla alla al cono vulcanico del Vesuvio ma si estende perché in realtà anche non dimentichiamo che i Campi Flegrei sono anche si area vulcanica e e anche tutto l'arco del golfo di Napoli con le isole no
Proprio così tenendo presente che anche la città di Napoli
è un territorio vulcanico ma non solo perché ci sono arrivati i prodotti signor Rodal desueta canti preghiere ma perché Mark nella stessa città di Napoli attuale
Città di favori ci sono centri eruttivi molto giovani
Ci sono e che cosa non si sa
Ecco non si fa questo infatti perché l'idea è che Napoli sia una città tra due vulcani in realtà probabilmente Napoli è la città che appartiene a ai Campi Flegrei come area vulcanica sì e limite è proprio
Verso la parte orientale della città di Napoli che poi parto al Vesuvio ecco quindi Napoli è un area vulcanica che ferma ad alcune migliaia di anni non abbastanza quindi IFTS sì sì poche migliaia di anni fa ci sono strade eruzioni
Si possono di vedere questi punti facendole una bella passeggiata per la città di Napoli insomma quindi compie un territorio che ha straordinarie caratteristiche
E appunto ambientali geologiche e paesaggistiche perché poi tutti tutti sappiamo che così anche insomma questo paesaggio famosissimo del golfo di Napoli con il Vesuvio con con le con il le le penisole
E Capo Miseno come poi le isole di Procida e dischi e dall'altra parte la penisola sorrentina con l'isola di Capri che che punto
Un territorio che ricordiamo va letto va letto per la sua storia per per l'antropizzazione anche per le caratteristiche tipiche ambientali che comunque sono pareva peculiari particolari che compie hanno condizionato ovviamente anche
Le scelte territoriali hanno condizionato alla cultura invece c'è c'è un un mixing straordinarie che va ancora
Interpretato appieno e non è ancora pienamente interpretato concerto ricordiamo per esempio che diete nel suo famoso famosissimo via Nigra che scrive anche un libro quando poi arriva a Napoli dice ma questa è la città più bella del mondo questo è il luogo più bello del mondo
Dobbiamo ricordare che chiede usa anche un fa un'osservazione sì unisce la bellezza dei luoghi all'aperto quindi vita veloce in realtà pirata ma io faccio l'interpretazione
Dice beh l'equilibrio e questo è molto bello ma ci anche terribile Candy
E chiedeva una capacità di descrittiva incredibili che vede il genio lui descrivono eruzione come se fosse un grande esperto servizio la capacità di leggere vero del genio peraltro poi ricordiamo anche
Leopardi che pure Luigi arriveranno al Lido cardiopatico riprende punto dell'anno dal suo teorico apre il fragile il problema
A ricordare quello che sotto errato dalla dalla assente anni fa insomma delle considerazioni filosofiche esistenziali
Allora ecco ma come è possibile al professore tornando al presente al tempo di oggi come è possibile che dopo questa fase
Di di di intensissima attività vulcanica di tutti i tipi abbiamo sommariamente ricordato con moltissime eruzioni che avvengono tra il mille seicentotrentuno mila se novecentoquarantaquattro
Improvvisamente tutto questo viene praticamente dimenticato diciamo
E io voglio usare voglio usare un termine cattivo si è un fallimento della cultura ecco perché
Per prevale prevale l'interesse economico in modo smodato posso usare questi termini certe e la cultura ha perso di vista
Che invece dei di muoversi in una direzione che potesse essere qui e che era stata quella del
Come posso dire etico-morale
Qui c'è un pericolo non dobbiamo fare questo non dobbiamo fare quell'altra avremmo dovuto avrebbe dovuto l'intellighenzia puntare su o altri valori è un valore economico anche quindi
Insieme abbiamo perso denaro abbiamo consumato delle risorse incredibili che sono le risorse ambientali sola città incominciando a capire ora la risorsa ambientale legata alla risorsa bene culturale certe me
è un diciamo è ancora da utilizzare ma e ci vuole cultura per fare il pieno infatti in allora noi ricordiamo che
Uno dei dei pochissimi se non l'unico forse uomo politico italiano che sta costantemente ricordando sottolineando questo tema questa questione drammatica del Vesuvio nel suo contesto ambientale sociale e Marco Pannella che nella ne ha ne ha fatto nel proprio oggetto della sua attività poi quando è stato consigliere comunale a Napoli è vero da circa vent'anni lui
Però vorrei sbagliare da tra ma faranno allora circa vent'anni almeno che Pannella ha ricordato di celibe non ricordo bene la data ma lui ha ricordato in consiglio comunale a Napoli uno due fu uno dei primi a sollevare il problema del rischio Vesuvio
Prima bisogna ricorso veramente assumere e e non ha mai di mezzo e continua a tornare sotto questa questione e le ricordiamo appunto l'ultima proprio nell'ultimo nel più recente appuntamento quello del vertice di Caserta di tutto il centrosinistra il Governo e ministri
Gli esponenti di tutti i partiti che formano la maggioranza governativa Pannella ha proprio esordito ricordando a Romano Prodi a Presidente del Consiglio e a tutti i presenti il problema del rischio Vesuvio e tra l'altro poi sembra che Prodi abbia risposto dicendo sì ho presente la cosa non ci dormo la notte
Ma staremo a vedere
No e in questo dilemma quello che manca è un è un è una scelta una scelta che non sia una pezza a colori che noi per adesso abbiamo soluzioni ipotizzate che non non risolvono il problema nel volumetto nel volume di cui stiamo parlando per ambo secco al Vesuvio Vincent
Si tenta di dare qualche traccia per per aprire un nuovo percorso in realtà
Bisogna bisogna puntare
Su una riorganizzazione del territorio
E infatti anche nel nel nel nel convegno che lei ha citato
Quindi quella di Torre del Greco si non ha non a caso gli interlocutori ecco i chili chi ha partecipato al convegno e ha relazionato c'era la la rappresentano l'Osservatorio siriano
Che trattava del problema della pericolosità dell'aria eccome
Monitorare il vulcano e Ceravolo Loris Rossi che trattava del problema della della dell'uso corretto del territorio questore urbanista
E c'era e mio forte professore anche di economia che tratta appunto il problema dei costi di alcune delle operazioni di della riorganizzazione della mobilità sul territorio poi c'era la scuola
La formazione e l'informazione scolate noi dobbiamo puntare
Sul su una rei rivisitazione del dell'urbanizzazione di questo territorio
Coinvolgendo tutti
Tra
I Campi Flegrei la cittadina a brillare virgiliana
E tutto ciò che è certo è che intorno e che si sviluppa nella piana gran fama infatti professor Luongo NATO esiste è stato creato il parco nel
Sì ma del Vesuvio per fare ecco che però insomma prende l'aria proprio più vicina cioè pochi chilometri intorno al coro vulcani alla bocca eruttiva del Vesuvio
Ma in realtà sed guardando osservando questo territorio appare evidente che si dovrebbe pensare immaginare ipotizzare un vari almeno due grandi parchi nazionali un campo un parco nazionale i Campi Flegrei fleurs Carena immediatamente
Diciamo a a Nord Ovest di Napoli che che come lei diceva praticante poi arriva a Napoli la radio libere e il Parco nazionale del Vesuvio che però dovrebbe dovrebbe comprendere l'intera area considerata pericolosa quindi almeno i dieci ma forse anche più chilometri intorno alla alla bocca del Vesuvio
Ecco il sicuramente il Parco sul pacchetto del Vesuvio è un parco tra virgolette autonomo allor rispetto agli altri parchi e più un parco possiamo dire urbano bisognerebbe però puntare alla alla difesa del territorio anche per dare maggiore sicurezza e chi vive in quell'aria
Quindi fare delle scelte territoriali adeguate e unirla effettivamente ai Campi Flegrei il parere nei campi per e anche su un palco ora però regionale Cindy bisogni ma è nato da poco è appena agli inizi
In Parlamento ci fu un'iniziativa per aggregare i cambi perché Arvesu ma c'erano delle difficoltà proprio normative o dico perché sono stato io guarda io sono stato due anni in Parlamento al Senato site e c'è anche un
Un un voto
Approvato in Senato su questa proposta ma poiché tutto per ma sempre tra l'altro poi non dimentichiamo che immediatamente a sud sulla penisola sorrentina che ha che è un altro momento era diciamo paesaggistico e culturale propinare certo non c'è completa con il quadro è certa infatti
Noi pensiamo che la classe politica debba impegnarsi moltissimo su questo problema
Penso che i finanziamenti sarà sarebbero disponibili anche da parte del dell'Europa
Ma bisogna riorganizzare il proprio vogliamo ricordare che ebbe Romano Prodi alla al termine della conferenza di Caserta ha detto che ne venne e nei prossimi sette anni a cominciare da oggi ci saranno investimenti nel Mezzogiorno d'Italia per Holt
Trecento miliardi di euro che è una cifra e ritornelli sono e bisognerà però avere dei progetti e decidere anche di fare li ha poi sono deceduti altro insomma è infatti tepori
Solo progetti che non hanno una linea unitaria ecco diciamo così vede fallita perché ne dobbiamo puntare anche sullo sviluppo di questo territorio
Dobbiamo puntare su degli attrattori
Che idea turnover della popolazione in futuro quindi dobbiamo puntare su azioni che che che si sviluppano per per venti trent'anni del turnover della popolazione
Sì ci sia una diminuzione della densità della popolazione delle aree a rischio è questo va fatto è una è una classe dirigente che vuole essere chiamata a tale deve
Confrontarci con il solito problema diciamo che oggi comunque noi non adesso non l'abbiamo detto ma
Cioè ne abbiamo parlato in modo sommario ma dobbiamo dire che l'urbanizzazione terribile perché tutta la costa era proprio è è appunto si quindi tutta la costa che se uno prende non so la ferrovia
Circumvesuviana no da da da Napoli la stazione Garibaldi di Napoli si prende il treno si va verso Castellammare sovversiva beh io sono e che quindi si passa su questa cosa sotto il Vesuvio
E poi se e ci si ferma anche nel negli nei vari centri c'è presente un'edificazione continua
è così Maroni scarsissima qualità architettonica sono anche questo sì purtroppo c'è viveri di una anche povera diciamo in gran parte povertà indecente in alcuni casi perfino invece si si sono distesi ci sono i palazzi che sono addossati trote vicinissimi gli uni agli altri è una speculazione
Drammatica sì sì e poi appunto questi edifici costruiti trent'anni fa quaranta anni fa sono anche spesso di proprio di di di scarso
Se ha qualità così nuove Rossi parla di oppure di un'opportuna necessario rottamazione certo infatti un bene sarebbe
La rottamazione edilizia cioè questa diciamo che questo sarebbe il il Progetto radicale che potrebbe potrebbe rivoluzionare quest'aria di così straordinario interesse ma che è stata così terribilmente aggredita
Dalla da un'edilizia selvaggia da una rapina del territorio punto in questi ultimi nel mare nell'area vesuviana ma non solo per la grave sul piano marinari come questa
Bisognerebbe puntare su risorse quali sono quelle ambientare abbiamo un parco nazionale al Vesuvio su sui parchi archeologici abbiamo dei reperti straordinari città non è unica al mondo abbiamo la possibile possiamo puntare anche alla realizzazione di centri di ricerca di autoformazione possiamo puntare su un turismo di qualità
Possiamo puntare su anche su un artigianato di altissimo livello c'è chi c'era tanto tra l'altro l'affare
Ecco quindi proprio in questo anche nel libro appunto di cui è che abbiamo già ricordato e rivolto eterno secondo solo alla fine
Si dice le possibilità intervento impartiva emergono tre possibilità di rinascita del territorio il vulcano come laboratorio privilegiato per la ricerca scientifica
E la via che viene in mente anche l'energia geotermica perché tutta questa area di di Napoli del del Vesuvio potrebbe si potrebbe sfruttare le le energie il calore del sottosuolo ecco
C'è c'è c'è molto da fare il come
Abbiamo discusso dopo in quel in questi minuti quindi sarebbe opportuno confrontarsi e poi avviare iniziativa penso che forse
Quelle indicazioni che venivano da da Carter colloquio tra Pannella e Prodi speriamo io come persona che è vivo e che lavoro in quel fare speriamo che
E che si dia inizio ma si diciamo sì a un progetto
Più ampio respiro essersi non più al critico come tante altre cose per Franco in questa ecco professor Luongo adesso
Dove naturalmente chiudiamo questa conversazione interessantissima io adesso proprio per per terminare le le chiedere un punto fondamentale in occhiali centotré attenzione cioè la questione
Approdo del rischio della quantificazione del rischio siccome si dice che il rischio di un'evoluzione molto violenta gravissima come quella che ha distrutto Ercolano e Pompei nel settantanove e sarebbe di di circa l'uno per cento nei prossimi cento anni circa
Ecco però poi si dice l'eruzione si di tipo sub linea chimica quella di cioè tipo quella del mille seicentotrentuno sì ecco sarebbe invece del ventisette per cento ecco sì ecco quindi diciamo che anche qui provente si è sottovalutato perché si concentra l'attenzione sulle eruzione tipo quella del settantanove ma
Appunto anche l'eruzione del mille seicentotrentuno è stata gravissima cioè ha fatto migliaia di morti me infarto infatti
Nella commissione che ha lavorato sullo sullo scenario recente l'ultimo scenario sì ha raggiunto due risultati uno ha smentito
Allarmarla ma la capacità di fare una previsione pop semplice previsione vere e proprie quindici giorni prima dell'evento sintetiche attestato su settantadue ore e quindi e
Il tempo di allontanamento nel momento in cui si dice che il vulcano strade reclutare e Breve rispetto a quello che si diceva dieci anni fa e devo dire io ho sostenuto questa tesi che il tempo fosse Breve
Dopo dieci anni di e di chi scusi signore se ne abbiamo convenuto tutta la Commissione alla seconda
La seconda il secondo elemento è che abbiamo puntato come scenario a un'eruzione tipo appunto sublimi era tipo mille seicentotrentuno perché ha una probabilità significativa
Del ventisette per cento anche se la probabilità più alte di un'eruzione di il minore intensità siano
E quindi lo scenario sul quale chi deve attestare la Protezione civile è uno scenario appunto di eruzione tipo mila centoventuno che è un'evoluzione non delle dimensioni aspettano anomala già significative capaci di fare grossi danni specialmente oggi un territorio così intensamente Urban mandati si può
Pensare se nel nel mille seicentotrentuno quando la popolazione era molto inferiore rispetto ad oggi ci furono quattro mila morti cosa potrebbe succedere oggi con
Praticamente un milione di persone che vivono bisogna bisogna puntare molto sull'informazione e sulla
Sulla preistorico scelte sulla capacità della popolazione a rispondere anche con una certa autonomia un messaggio si è oggi non è capace di fare questo perché che se a tutti i cittadini
Fernando persone inattesa di essere salvati allora sarà un macello che invece abbiamo e avremo
Sarà avremo in futuro riusciremo ad avere in futuro la popolazione più cosciente delle cose che accadono probabilmente una parte sarà autonoma in gran parte autonoma che invece a parte non autonoma dovrà essere aiutata dalla Protezione civile ed a lavorare su questo punto bisogna censire bisogna conosce i bisogni informale bisogna costruire
Una protezione civile che dia garanzia i cittadini e poi comincerà anche a pensare proprio degli interventi strutturali sulla reale dura urbana sul terzo cioè come dice Aldo lo ricorda ecco greco solo due cose che vanno in parallelo c'è
Uno è un lavoro di lungo termine che bisogna fare bisogna intervenire quindi sul territorio sulle infrastrutture ecco perché diceva Rossi e quindi riorganizzazione urbana ed è la seconda sul breve termine come
Comportarsi nel momento dell'emergenza inedito bisogna lavorare su questi due livelli
Certo certo va bene allora noi ci fermiamo qui ringraziamo davvero moltissimo il professore Giuseppe Luongo docente di fisica del vulcanismo lo ricordo all'Università Federico secondo di Napoli già direttore dell'Osservatorio
Vesuviano lo ringraziamo moltissimo per tutte le le le cose molto interessanti che ci ha detto e e naturalmente ci ripromettiamo di tornare a breve su questa questione che è davvero molto molto importante sulla questione del Vesuvio
Del rischio Vesuvio di che cosa significa
Il Vesuvio
Oggi in Italia grazie allora credo che sia un buon lavoro a soli grazie anche a lei professore grazie