Unità Anticrisi: sciopero generale indetto dalla Fp-Cgil Nazionale e Fiom-Cgil Nazionale

Sconto che per me un'emozione forte oggi essere qui
è un onore oggi parlare da pesca questo palco dopo che per anni i precari della Croce Rossa Italiana due mila in tutta Italia sono stati oscurati
E solo grazie alla CGIL abbiamo ottenuto un minimo di visibilità abbiamo ottenuto un minimo di possibilità di protestare
Dicono che non siamo non siamo un utile il nostro commissario la settimana scorsa ci ha ricevuto per l'ennesima volta non abbiamo chiesto l'incontro perché volevamo rivendicare il nostro diritto alla stabilizzazione
Precari da cinque dieci anche venti anni
Al servizio di tutti voi
E ci viene detto voi non siete essenziali voi non siete stabilizzato idee voi siete soltanto una manodopera che lo Stato presta alle Regioni
Non siamo dipendenti pubblici come tutti gli altri dipendenti pubblici che tutte le mattine si alzano si mettono questa divisa e che a differenza di tutti gli altri dipendenti pubblici non lo fanno solo per lo stipendio
Lo fanno
Per rendere un servizio a voi come tutti i colleghi che lavorano negli asili nelle scuole nei Comuni e ci vogliono cancellare
Terzo la
Quella parola precarietà vogliono cancellare trecento mila posti di lavoro duemila persone lavorano con me tutti i giorni sulle ambulanze al vostro servizio se cancellano noi cancellano i vostri diritti ad avere l'assistenza sanitaria
Se il cancello nel mio posto di lavoro dopo pro proseguiranno con i posti di lavoro degli asili nido delle scuole deve della sanità
Io vi ringrazio e oggi di essere qui riuniti pubblici e privati per dire no
Per dire basta perché oggi hanno cominciato con noi stanno cambiando il mondo del lavoro stanno togliendo i nostri diritti oggi lo fanno con il pubblico o la brutta impressione che sia soltanto una prova che poi verrà applicata anche al privato e allora io vi saluto dicendo di ma lanciando di uno slogan che abbiamo portato noi della Croce Rossa in diversi cortei in Italia
A noi non manca la voglia di lavorare vogliamo solo continuarlo a fare per questo che oggi siamo qui con voi e siamo qui per protestare con voi grazie
Unità dal mondo del lavoro unità del mondo del lavoro con quella della scuola
Per un'Italia più giusta per un'Italia più equa diamo ora la parola ad una studentessa Alessia elettorale
Compagnie compagni
Noi studenti in questi mesi siamo scesi in piazza in tutta Italia per difendere il sistema di formazione pubblico a tutela di un modello
Lo democratico e di eguaglianza della società
Abbiamo in base alle piazze le strade abbiamo occupato scuole università
Abbiamo respinto il tentativo di essere criminalizzati non ci siamo fermati davanti alle minacce di militarizzazione non siamo arretrati di fronte ai segnali di repressione del dissenso
Lo stesso segnale autoritario e repressivo che in questi giorni il Governo ha schierato contro gli operai a Pomigliano e a Milano
Siamo scesi in piazza nomi per noia non per gioco siamo scesi in piazza e torneremo a farlo perché è stato messo in discussione un modello che noi invece vogliamo difendere e rilanciare
è il modello disegnato dalla nostra Costituzione repubblicana quella sulla sabbia etica per intenderci
Fondato sul libero accesso al sapere e sul diritto allo studio garantito a tutti senza limitazioni e barriere
Questo Governo eversivo e reazionario ha dimostrato che vuole stravolgere la Costituzione la vuole stravolgere negli assetti istituzionali e nel modello di società vuole far intendere lo Stato ce lo dimostra ogni giorno in tutti i suoi provvedimenti approvati in discussione lo ha dichiarato è annunciato anche nelle ultime settimane
Dalla legge centotrentatré è fino a successivi provvedimenti emerge l'idea che il Governo ha dell'università e nelle scuole percorsi di eccellenza per pochi che possono permettersi e lì altri scadenti per la NASA
Questo disegna due passaggi fondamentali un taglio drastico delle risorse combinato con la possibilità degli atenei di trasformarsi in fondazioni di diritto privato spesso disegno esteso percorso per le scuole
Questi provvedimenti porteranno al collasso del sistema pubblico di formazione nell'università si andrà inevitabilmente incontro ad un vero e i Ginosa aumento delle tasse universitarie agli italiani del numero chiuso fino alla definitiva privatizzazione del sistema universitario italiano
A tutt'oggi sono
Si aggiunge la volontà del Governo ahinoi largamente condivisa in Parlamento di abbellire il balera legale del titolo di su audio la coalizione del valore legale frantuma era del Paese priverebbe gli studenti di ogni tutela il riconoscimento delle conoscenze acquisite
Consegnerebbe l'università
Ad un modello mercantile che mostra invece tutto il suo marciume noi non lo possiamo accettare
Gli studenti si battono da anni per una scuola ed università pubblica di qualità di massa
Libere e accessibile a tutti senza limiti sociali a Barriera di reddito
Oggi sono ancora migliaia gli studenti che non possono proseguire gli studi per le proprie condizioni sociali e migliaia quelli che devono lavorare spesso in nero per permettersi e lì
Per questo abbiamo bisogno di politiche di cittadinanza studentesca di investimenti sul diritto allo studio copertura delle Borse nuove case dello studente controllo del mercato degli affitti
Gli studenti si oppongono duramente al preciso intento del Governo di sostituire il sistema delle borse di studio con la diffusione dei prestiti d'onore
L'istruzione il diritto allo studio non possano essere nuovi mercati per le banche in crisi negli studenti e le nuove vittime dell'indebitamento
Gli studenti medi e universitari non possono accettare in silenzio che il Governo sostenga con soldi pubblici il sistema creditizio negando al tempo stesso le risorse alla formazione pubblica e alla ricerca
Lo abbiamo detto e lo ripetiamo non pagano Emmola loro crisi compromettendo il futuro nostro e del nostro Paese
La crisi sta aggravando in maniera pesantissima la nostra già precaria condizione all'interno del mondo del lavoro siamo la generazione che per prima vede alternarsi la precarietà alla disoccupazione
Siamo la generazione che ha davanti a sé incertezze instabilità tali da rendere impossibile pensare e figuriamoci costruirà il proprio futuro per questo siamo qui oggi
La nota degli studenti per la scuola l'università pubblica e nello stesso solco della lotta dei lavoratori a tutela delle funzioni pubbliche oggi continuamente e costantemente aggredite da questo Governo
La nota degli studenti per il mantenimento del valore legale del titolo di studio va di pari passo con la nota dei lavoratori per la tutela del contratto nazionale di lavoro che rappresenta come per noi la garanzia di uguaglianza e di diritti per tutti
La battaglia per il diritto allo studio il libero accesso al sapere garantito a tutti rappresenta una vertenza continua per gli studenti così come i lavoratori lottano quotidianamente per salari adeguati
Per questo la nota degli studenti è la lotta dei lavoratori rientrano nello stesso contesto generale è la stessa lotta
Per questo l'ha affrontata insieme
Questo Governo mira a creare contrapposizioni divisioni all'interno del corpo sociale tra lavoratori del settore privato e quelli del pubblico ma anche tra italiani e immigrati tra chi può permettersi di andare all'università e chi non può
Noi a questa logica non ci stiamo
Questa autunno abbiamo dimostrato come in piazza eravamo tutti uniti studenti lavoratori in studenti stranieri studenti venti universitari e anche oggi con queste manifestazioni continuiamo questo percorso
Lavoratori studenti ricostruiamo insieme una nuova stagione di mobilitazione e conflitto
Che metta al centro di tutto il sistema pubblico la giustizia sociale ed i diritti per tutti grazie
Grazie
Grazie dal mondo del lavoro agli studenti L'Unità
Sapremo affrontare anche le difficoltà più grandi insieme
Voglio qui ringraziare tutti voi
Per aver percorso centinaia di chilometri per aver viaggiato da ieri sera dal nord al sud dal centro d'Italia
Tutti insieme impone mani in treno
Voglio qui ringraziare
Tante adesioni che ci sono state che ci sono arrivati in questi giorni
Ma
Mi onoro a nome di tutti voi
Di indossare il fazzoletto dell'ampi dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
L'ambizione scritto
Una lettera di adesione a questa manifestazione
Lampi dalla sua piena adesione alla manifestazione indetto dalla funzione pubblica dalla FIOM della CGIL per il tredici febbraio a Roma
L'attuale crisi economica sta mettendo gravemente a rischio la tenuta sociale della nazione
Minando in particolare ciò che è l'interprete un conferisce finita e sopravvivenza i cittadini
Il lavoro
Il pericoloso tentativo del Governo di mettere in discussione dell'Autorità e l'autorevolezza del custode supremo della nostra Carta costituzionale
Il Presidente La Repubblica dodici uniamo a quest'appello e da questa piazza facciamo sentire la nostra voce dalla democrazia a sostegno dell'alta carica dello Stato al Presidente Giorgio Napolitano
Continua lampi nel momento della chiamata a raccolta di tutte le coscienze democratiche
Per una grande campagna nazionale a tutela dei diritti e del futuro
Piazza San Giovanni
Saluta l'Associazione nazionale partigiani e fa propria la chiamata a raccolta di tutte le coscienze democratiche questa giornata sarà storica perché insieme avremo ricordata difeso anche la Costituzione
Ed ora la parola Mirko rami delle acciaierie di Piombino
Compagne e compagni della funzione pubblica della FIOM e grazie di essere i cui
I numeri della crisi parlano chiaro e ora anche il Presidente del Consiglio dice che c'è la crisi buongiorno Cavaliere dov'era fino ad ora non aveva detto che tutta Italia
Non era colpita da questa crisi
Bene come al solito abbiamo capito male vero
Una cosa l'abbiamo capita
E accerto che la crisi la pagare la paghiamo noi
Anche nella Toscana la situazione drammatica le aziende della componentistica auto solo in grossissima difficoltà
Poche persone a lavoro centinaia cassa integrazione e centinaia licenziati
Quale futuro nel settore dell'auto anche la cantieristica il settore dei camper
Iniziano ad avere grosse difficoltà tutti i siti siderurgici italiani compresi quelli piombini e si sono colpiti nonostante i buoni accordi fatti ultimamente
Sono colpiti dalla crisi fabbriche siderurgiche che senza una politica industriale possono avere un taglio delle produzioni con conseguente messa in discussione della vita stessa del sito
Quando si fermano le fabbriche che hanno l'altoforno
Si ferma il Paese la produzione di acciaio per un Paese è come il pane quotidiano
Poi ci sono le vergogne dello Stato che pensa di non investire o addirittura vendere l'ENI come succede all'ENI di Livorno di proprietà dello Stato mettendo Arre ventaglio centinaia e centinaia di lavoratori o imprenditori come Lonati che prima ha chiuso la madre che o di Firenze Pola CST di Frosinone
E ora chiude la CSP immette di Venturina lasciando la disgrazia oltre centocinquanta lavoratori di cui sessanta donne tutte queste donne hanno un mutuo sulle spalle
Ma il Presidente del Consiglio dice che dobbiamo spendere riesce a fare riunito il Consiglio dei Ministri anche la notte per il dramma di Eluana non riesce a trovare il tempo per discutere su come affrontare la crisi
Si limita a farsi promotore di una grande idea incentivi di mille cinquecento euro per chi compra l'auto nuova ma Presidente sì si è fatto due domande prima domanda
Non si è accorto che il parco auto in Italia
Non è tanto vecchio l'età media e sette otto anni e poi non si ha domandato chi può comprare quell'autor quando il lavoratore non arriva più a fine mese non ha i soldi per il mutuo
Noi vi servono mille cinque al cento euro di sconto se gli mancano gli otto nove mila per comprarsi quell'autonomia
E l'ascolto però è più alto si arriva a due mila cinquecento euro se compri quell'auto ecologica molti lavoratori non sono in condizioni di che di comprare quell'auto
Neanche se costasse i mille cinquecento Euro perché non hanno più un lavoro come i precari che essi Arzano la mattina e non sanno se riescono a mettere in tavola il pranzo e la scena per i propri figli
In queste ore il Governo non si vergogna
Necessita una politica industriale seria che aiuti le piccole e medie aziende sul fronte bancario invece le banche stanno riducendo i fidi mettendo Aznar rischia d'aziende e lavoratori
Non ci sono interventi per la ricerca alle nove azione è normale che poi i nostri cervelli scappino all'estero di conseguenza manca un piano che impegni nostri imprenditori a fare investimenti innovativi
Mancano Investimenti
Però il Governo sotto sotto sta facendo alcuni favori alla Confindustria
Questa crisi la mancanza di certezza di futuro il ricatto dei padroni mette più
A rischio la sicurezza dei lavoratori nel mondo del lavoro si continuammo dire sui posti di lavoro l'ultimo rapporto del Censis segnala che l'Italia il Paese europeo nel quale si muore di più il doppio rispetto alla Francia
Da inizio anno oggi ci sono stati centoventiquattro morti sul lavoro e centoventitré mila infortuni ma gli organi di stampa non ne parlano più se ne parla solo dietro a una strage e proprio perché nessuno ne parla più
Il Governo ecco il favore
Sta cercando di cancellare tutte quelle norme che nel testo unico fanno riferimento al penale per IRAP per i datori di lavoro a ha cercato di rinviare le norme di sicurezza per i porti in molti settori pubblici e nelle aziende sotto i quindici dipendenti
Dove vogliono cancellare il diritto ad eleggere L.R. lesse
Vogliono attaccare il testo unico sul documento di valutazione dei rischi sui danni alla salute causati dai ritmi di lavoro dallo stress e vogliono cancellare le malattie professionali
Grazie alle lotte degli RLS delle organizzazioni sindacali l'altro ieri è stato respinto uno dei tanti tentativi del governo di cancellare i punti essenziali del testo unico
Sul decreto mille proroghe purtroppo rimane confermato rinvia all'applicazione del Testo Unico ore porti dove si continua a perdere la vita
Nostro dovere continuare questa lotta ad essere più incisivi con voci più alte per impedire che il Governo cancelli il testo che disturba Confindustria ma tutela in qualche maniera in modo del lavoro dei lavoratori
Dobbiamo lottare per non lasciare deserto deserto e distruzione alle nuove generazioni
E qui i compagni e amici della CISL e della ville della fine della Vilmec come al solito si distinguono per i favoritismi che chiedono al padrone
Che lasciano soli la CGIL e la FIOM e la funzione pubblica senza mai avere in testa un concetto di solidarietà complimenti davvero sette sette forti
Oggi siamo in tanti in questa piazza
Siamo tantissimi e chissà se il Ministro Brunetta arriva contarci tutti senza dubbio l'Iraq cameriere che siamo un centinaio tutti vagabondi e comunisti
Però io credo che quelli presenti oggi sono una minima parte di quelli che saremo presenti alla manifestazione che la legge che la CGIL sta preparando e siamo una minima parte
Di quelli che ci andremo in piazza bloccando l'Italia se qualcuno si permetterà di cancellare la Costituzione italiana quella filosofia etica del Cavaliere
L'ultimo capoverso della nostra Costituzione recita così la Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato
Signor Presidente del Consiglio quello che ha fatto in questi giorni cavalcando un dramma familiare strumentalizzando vicende umane private
Per evadere dalle sue le sue responsabilità riprendendo il Presidente della Repubblica le istituzioni offende tutta l'Italia e soprattutto offende quelle persone come Enrico De Nicola a Cile De Gasperi e Umberto Terracini I quali lei cavalier Berlusconi dovrebbe inchinarsi per ciò che hanno costruito con tale firma non hanno firmato il manuale delle giovani marmotte e noi la Carta costituzionale la difenderemo con i denti grazie
Grazie
Vi leggo
La lettera di sostegno a questa manifestazione
Del Segretario generale dei sindacati mondiali dei servizi pubblici del listino Peter Waldorf a nome dei venti milioni di lavoratrici e lavoratori del settore pubblico
Vi scrivo per assicurarne il pieno sostegno al vostro sciopero nazionale e alla manifestazione del tredici febbraio la vostra iniziativa congiunta
è un contributo essenziale per mantenere la dignità
E la tutela di tutti i lavoratori pubblici e privati in Italia compresi i lavoratori migranti e per evitare che lavoratori siano messi l'uno contro l'altro mentre la crisi si approfondisce
C'è arrivata anche la lettera di adesione da parte del Segretario generale dell'Internazionale dei metalmeccanici Marcello Malentacchi
Desidero esprimere il sostegno della FISM e mio personale agli obiettivi dalla vostra mobilitazione insieme ai compagni della funzione pubblica
Comprendo le vostre preoccupazioni rispetto all'iniziativa del vostro Governo che appaiono orientate ad approfondire disuguaglianze e creare divisioni Aspesi dei diritti del potere di acquisto delle famiglie lavoratrici
Piuttosto che a sostenere aziende in difficoltà al fine di tutelare la sicurezza nel lavoro e del lavoro con i più sinceri auguri di successo della vostra mobilitazione voglia anche qui ricordare
Che ci hanno scritto e sostenuto in questa mobilitazione
Il sindacato il traduttore
Dei Israele e sindacato della Palestina a dimostrazione
Che è la vera unisce il mondo e l'amore per la pace che attraverso il lavoro si trovano le ragioni dello stare insieme
Ed ora la parola
A Marta Russo studente della Sapienza
Una raccomandazione abbiamo la piazza piena le cose del corteo sono ancora all'inizio vi preghiamo di spostarvi sulla vostra destra in modo tale che consentiamo alle migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori di entrare in piazza grazie
Lavoratori e lavoratrici studenti e studentesse in questi ultimi mesi abbiamo cominciato a vivere sulla nostra pelle le conseguenze della crisi economica sociale e più profonda degli ultimi decenni
Le misure adottate dall'attuale Governo per contrastarla non solo risultano inefficaci ma ricalcano in piano le politiche fallimentari che tale crisi hanno generata
Attaccando il corpo vivo del Paese nelle figure degli studenti dei lavoratori dei migranti e delle donne intensificando il regime di precarietà colpendo salari e diritti e dismettendo la formazione la ricerca
In sostanza peggiore del presente e cancella del futuro
Il disprezzo verso ogni forma di dissenso e l'autoritarismo arrogante di questa maggioranza hanno prodotto una serie inquietante di misure liberticida
Dalle leggi razziste del pacchetto sicurezza alle ordinanze che disciplinano i comportamenti giovanili dalle notizie dalle restrizioni del diritto di sciopero alla manipolazione mediatica delle notizie su gli sono degli stessi
Tutto sembra mirare ad una gestione militare dei conflitti sociali ridotti a problema d'ordine pubblico
L'attacco compiuto negli ultimi giorni alla Costituzione e alle libertà individuali in essa contenute conferma appieno la gravità del quadro sopra descritto
Possiamo ben dire di trovarsi ad un bivio o accettiamo di subire le conseguenze della crisi e della sua cattiva gestione poi abbiamo il terreno dei conflitti sociali di prendendosi giacché al nostro lottando per i nostri diritti
Il movimento dell'Onda raccoglie la sfida di parlare il linguaggio generale pur partendo dalla propria specificità per essere all'altezza delle profonde trasformazioni a cui stiamo assistendo
Non è la crisi non la paghiamo non è uno slogan corporativo ma è proprio di tutti coloro che la crisi non l'hanno creata e non intendono pagarla
Oggi più che mai la necessità di diventa di ripensare l'intero sistema del welfare e di ridistribuire la ricchezza
Diventa l'obiettivo importante indispensabile per contrastare la condizione di precarietà diffusa lavorativa ed esistenziale
Precarietà questa che le politiche concertative non hanno contribuito hanno contribuito a valorizzare
Ciò che ci ha consegnato questo turno di movimento è la convinzione che solo attraverso le lotte si possa aprire un processo di trasformazione reale e di uscita dalla crisi
Per questo e nell'Unione delle pratiche nell'unità delle lotte ferma restando l'autonomia dei nostri percorsi che intravediamo l'unica possibilità di ricostruire l'opposizione radicale
Pur non essendo esperti di metodologia vorremmo azzardare una previsione se questa donna è stata caldo la primavera sarà però arriva e l'ondata arriverà travolti da lì
Chiediamo a tutti i manifestanti IPAB spazio ancora a quelle tre decine di migliaia di persone che devono entrare in piazza
Andata sulla vostra avverto la
Perché così riescono ad entrare tutti i lavoratori che vogliono partecipare a questa nostra grande manifestazione grazie
In piazza
Ci sono
Gli operai e operaie Delli insetti Milano che da otto mesi presidiano allora fabbricato e chiedono che venga annunciata la loro presenza ma alla delegazione
Perché anche qui
Sia forte il sostegno alla solidarietà di chi lotta per il lavoro
Mai usare la forza su chi difende il proprio lavoro ci sono ragioni per stare insieme d'onda alzare nessun atto di violenza nei confronti di chi tema praticamente si parte per difendere il proprio posto di lavoro
Diamo ora la parola a Samantha attiviamo core delle cooperative socio-assistenziale educative
Passiamo
Noi siamo quelle che lavorano nelle case di riposo
Negli asili nido negli ospedali nelle comunità di recupero ed i centri per gli immigrati noi siamo le lavoratrici e lavoratori delle cooperative esso ali per fare il nostro lavoro servono impegno formazione professionalità
Disponibilità pazienza ma serve soprattutto l'amore
Ci vuole amore per accudire un anziano affetto da Alzheimer ci vuole amore per educare un bambino disagiate in una periferia urbana
Ci vuole amore per nutrire lavare vestire un disabile ci vuole amore per ascoltare storie di sofferenza e di disagio
Di un migrante e tutto questo con le retribuzioni più basse nel Paese ottocento novecento euro al mese
Straordinario non pagati salti di riposo difficoltà ad accedere alla formazione e all'aggiornamento professionale
E a tutto questo vogliamo anche aggiungere la cancellazione del diritto delle donne ad andare in pensione a sessanta anni
Ma il Ministro Sacconi vuole davvero che le donne che lavorano in una casa di riposo passino direttamente
Nello stesso luogo da lavoratrici agli utenti ma lor signori hanno una pallida idea della fatica e dell'impegno che importa il lavoro per le donne un lavoro che si aggiunge a quello di cura di assistenza e di gestione e di organizzazione della famiglia
Ma tornando a tutti
Per parlare di tutti perché stanno dando luogo e facendo crescere una categoria di lavoratrice di lavoratori con bassi salari minori diritti e minori tutele
Tutto ciò può succedere se si considerano le lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali e dei servizi pubblici non come le risorse fondamentali per far funzionare i servizi ma come sempre si così e da tagliare quando c'è la crisi ed è quello che succede in questi giorni il Governo riduce drasticamente le risorse alla sanità gli enti locali le Regioni e Comuni decidono di tagliare i fondi per la salute
L'assistenza e istruzione
Magari proseguendo con gli appalti dei servizi a ribasso
Con le privatizzazioni senza regole favorendo le false cooperative
E le cooperative sociali alla fine del giro tentano di rifarsi sui soci lavoratori su di noi dicendoci
Ci dispiace tanto ma non possiamo applicare il contratto di lavoro non possiamo darvi l'incredibile somma di centoventi euro lordi diamo mento perde due direi non possiamo riconoscere l'inquadramento delle operatrici assistenziali e ci dicono questo mentre firmano anche se l'accordo separato sul modello contrattuale
Ma devono saperlo le cooperative sociali della lega della Corte non associate che i contratti vanno rispettati che non si può perdere di credibilità e far perder lei patti quando questi sono stati stipulati
Sarebbe devastante per la qualità del rapporto di lavoro e per la stessa possibilità di proseguire di crescere delle cooperative stesse
Insomma
Non solo nel siamo l'ultimo anello della catena siamo quelle che dovrebbero pagare il prezzo più alto della crisi e garantire al tempo stesso qualità e universalità dei servizi
Ma dobbiamo porre aspettarci di peggio in questa situazione dopo il ventidue gennaio dopo la firma dell'accordo separato sì perché qualcosa l'ho capito ho capito che da questa intesa così velocemente condivisa da CISL e UIL
Potranno solo arrivare guai per le lavoratrici e di lavoratori potranno arrivare salari più bassi essere messe in discussioni tutele fondamentali potrà aumentare il lavoro precario potranno essere cancellati diritti e questo vale per tutti per i lavoratori metalmeccanici per i lavori tavoli pubblici per l'edilizia per i lavoratori delle cooperative per noi e per i nostri figli
Così come ho capito che questa intesa che lascia fuori il più grande sindacato italiano renderebbe tutti mai più soliti indifesi
Possibile che CISL e UIL non si rendano conto del danno che hanno fatto e stanno facendo lasciando i lavoratori prevede una rappresentanza negando il diritto a contrattare
E perché no approvando la demolizione del diritto di sciopero e il diritto per tutti noi di pronunciarci sulle intese sui contratti che ci riguardano tutte e come se ci riguardano
Voglio concludere dicendo che noi stiamo quelle case spettano che venga consegnato quest'accordo che lo leggeremo
Lo rileggeremo e quando saremo chiamati a pronunciarci dire è un grandissimo no rimanderemo emittenti l'accordo e chiederemo loro di occuparsi piuttosto nella crisi del Paese dei nostri posti di lavoro euro di esaltare lo stato sociale e che smetterla di dividerci di farlo insieme alla CGIL che ha già deciso da che parte stare quale parte difendere e sostenere
E chi ha già deciso di non lasciarci da soli
Grazie a tutti e soprattutto voglio ringraziare Saverio che ha lavorato con i tanti anni e che non dimenticheremo mai
Grazie
Italiano
Italiane
Vado a colori metalmeccanici nel pubblico impiego io grave Carlo
Convinti
L'industria nel Mezzogiorno
Mugugno quando il sangue
Ma non c'è
Pubblicamente
Sono qui
Oggi a parlare di come consulente del governo
Nonché consigliere sono
Del nostro bene amato
In questo mio
Un fondo pubblico
Mi avvalgo di lunga
Simonetti richiesta
Volevo solo dire ferme al palo
Know how Topo Gigio
E visto corretta
Egiziani
E l'incredibile incredibile indubbiamente in rappresentanza della lega lordo
Svolgimenti capire dal fotografo per
Italiani
L'Italia tutta
E in un momento
Difficile di fronte al quale è necessario
Che ognuno
Faccia
Irresponsabile la sua parte
Non quelli pur
Prendiamo atto questa grave crisi economica
Voi operaio
La pagate sulla vostra pelle
Scusate perché coinvolto S.r.l. così
Perché cambiano i buoni fissare le
Usanze diserbo
Cittadini la prossima mossa
All'ultima crisi del Governo
L'avvenuta con convinzione
Con determinazione
E con
Direi quasi
Condivido quanto
Ci sono sei mesi cosa grazie
Sarà quella di istituire il Ministero dell'ottimismo
Nominarne dovrei Mike Bongiorno dal ministro su espressa volontà del nostro Presidente del Consiglio
Che mi ha assicurato
Resto in Italia
L'ottimismo diventerà finalmente obbligatorio per legge
Incamerare il fatto i pessimisti risicati economici ingenti vero
E aprioristica e a proposito di disfattisti
Vorrei ricordare a bordo del mutuo un globo la disoccupazione giovanile Cittiglio rumore
Sarà chiaro la disoccupazione giovanile
Amici
Al nuovo avviso un falso problema
Mi spiego
Sei giorni
Bene
Ce lo sporco benissimo fornire velocemente altro al pari delle altre cose
E di pallavolo
L'avessi in una cooperativa
Un
Benedetto ragazzo ma
E allora
Mostrarli piangerci addosso uno o anche approfittando proprio grave anomalia sportiva
Fa il giro del mondo ma
Pervenuta terzo operatore in funzione di supporto mi direte
Cioè
Ugo
Ma l'Albania
Possiamo farti venire San Leonardo
Perché c'è gente ancora oggi
Nel dubbio
Che si ostinano allora ventiquattrenne
Chiaramente in malafede
E parecchio parecchio Guardiola lasciando
Cittadini
Io bicchieri sei figli sono disoccupati dovrebbero essere occupati
Dice
Chiede mi sono opposto
Noi imprenditori lungo il dialogo pregare
Drammatici convinti generazione possa domina l'armonia sarà della famiglia
O se il figlio disoccupato o a un lavoro precario
E non veramente
Ed è giusto che anche il padre sia nelle stesse condizioni
Cosa pretendere
Diatesi un bel lavoretto sicuro solo voi famiglia
L'egoista privilegiare
Otto i signori notizia
E
Più
Io
Riguardante
Come vive italiani di pagare un salario condivise dei dipendenti CEE mai anche scusate il
Umiliante per loro stessi cioè semplice la paghetta mensili e che sono proprie della sera
Modi in mattinata di immaginato come sarebbe più bello voi imprenditori
Organo di Bitonto intanto di opinione
Undici come quando siamo venuti e lì quanto il dipendente glielo sulla spetta
Quando sarà più non ci sta
Pacchetti che gli arrivano cinquanta
A sorpresa
Trattate condotti è gli operai
Ogni volta il giovedì
Inaspettate il muratore
Immenso
Fatemelo dire comunque o ventiquattro ore
Si può più le pulci e poi quando salario scudetto ed essere un obbligo che ancora mi diventa
Un bel gesto comune che
Comunque di un bicchiere di vino
Salario
Però questo è il sogno
Noi imprenditori nostro obiettivo primario
Che stiamo mettendo a punto
Devo dire quella fattivo
Collaborazione di diverse organizzazioni sindacali
Esclusivamente i soliti guastafeste Ronghi coglioni incontri farmi della CGIL dell'olio di palma illuminati accidentale
O questo i giardini bonghisti prendendo
Io
Interrogare poni ora sarebbe ottimi rapporti un sindaco se
I sindacati
Vuol dire
è un'importantissima
E insostituibile
Associazione
Folcloristica
Sì di grande utilità sociale vuole organizzare una bella gara di Poggibonsi anni che so io non era appunto
Una relativa aziendale un quadro valli di Comacchio
Degli Alburni fermi
Riunito organizza tutto in quattro colleghi e attrezzi Giorgione
Cosa può voler dire modesto lavoro turni
Concludo comunque Sandu rivolto agenzia stessi
Gli anziani
Ognuno didattici spesso per l'anziano entro il due
Bisogna fare qualcosa lungo bisogna
Dell'area
Una volta per tutte
Macchiato
Se il piano piani
Questi
Di giorno mangia un forte gradimento
Per capire una volta per tutte che questo
Dividendo
Per poi anziani
Stiamo parlando il progetto tale linea
Signori all'operazione
Oltre
Allora
Proponevano di saluto villa
L'Italia aveva
I tant'è vero che alcuni
Attento
Attenta
Entrano a
Ribadisco il pericolo licenziamenti colpiscono DURC obbligatorio Google domani
Tredici febbraio sciopero generale manifestazione a Roma Funzione pubblica e metalmeccanici della CGIL
Grazie a Paolo Hendel che ci ha voluto regalare come militante a sostegno di questa manifestazione questo suo contributo come soltanto persone che hanno la satira possono fare
Diamo ora la parola a che dice assai via della Tecnogas di Reggio Emilia
Saldate orti
Devo dire da
Dall'alto faccio fatica distinguerà
Il diverso il colore della pelle
Però una cosa è certa siamo tutti sotto la stessa bandiera rossa
Mi chiamo cadere già sono una delegata dell'ARSIAL CGIL sindacato o di rappresentanza e mai e poi mai ente bilaterale
Belli o da soli che male accompagnati
Sono ora delegata della Tecnogas
Un'azienda il commissariamento in commissariamento l'abbiamo portata a noi lavoratore e il mio sindacato
Perché doveva solo chiudere e non avevamo scelta
E l'ha poi l'abbiamo fatto tutti insieme a prescindere dell'essere italiano o straniero però abbia poi il predetto la chiusura della nostra azienda
E la FIOM chiede a tutti i lavoratori di fare lo stesso dire sì o trovare la chiusura delle aziende
E licenziamento di gruppo
Bisogna essere di esempio ha detto Foa noi lo siamo stati allora io oggi
Tirol diretto di chiedere di fare queste cose qua
Perché prima di chiedere di fare le cose bisogna farle in prima persona
L'ultima cosa poi chiudo io oggi ho messaggio per il senior Bossi
L'idea Voghera
Scusatemi
Signor Bossi poi sono una signora che chiamo signor Bossi
Poi anche annullare il mio permesso di soggiorno
Poi anche annullare il mio permesso di soggiorno tanto lo so se sono fortunata mere manderò ai nel mio paese però ahimè la mia paura perché rimango qua in Italia
E ritorno essere clandestina e magari morirò in qualche azienda
Allora io dico
Hanno le armi o permesso di soggiorno
Per opere ma io chiedo giustizia chiedo giustizia agli italiani annullati annullate la cittadinanza il signor Bossi perché è andato
Attaccare la Costituzione italiana che difende il mio diritto come lavoratore percorre straniera è come l'Italia e l'acqua nel cuore
No no è diretto alla cittadinanza
Grazie
Voglio dire a Cadice già
Così come tutte migranti
Questa mattina abbiamo voluto distribuire un adesivo in cui c'è scritto io ancora non denunciò
Tutte le il Beppe le persone personale sanitario non denuncerà le persone ne curerà quando avranno bisogno perso sarà il segnale di civiltà
Di professionalità di tradizione il rispetto della Costituzione
Voglio ringraziare i centoventi parlamentari che hanno aderito a questa manifestazione decida di intellettuali di personalità della cultura do ora la parola
A Rosalba Calandra infermiera di Parma
Un saluto a tutti voi e a tutti quelli che oggi
Non sono qui con noi in questa piazza perché rimasti alla prova a garantire il diritto alla salute a tutte le persone che ne hanno bisogno
Oggi in questa grande piazzale stiamo in tanti ed è un onore per me portare la testimonianza di tutti i lavoratori dell'azienda ospedaliera universitaria di Parma
Sono qui in rappresentanza di tanti ausiliari operatori socio-sanitari infermieri tecnici e medici che tutti Gianni lavavano dentro il servizio sanitario nazionale ENEL sana orgogliosi
In tanti oggi hanno scioperato perché non deve passare il disegno di questo Governo che con il Libro verde di Saccomanni come la legge centotrenta treni Brunetta ecco alla Finanziaria ha deciso di smantellare il nostro stato sociale ed il servizio sanitario nazionale
Non deve passare l'accordo separato sul sistema contrattuale che non tutela il potere d'acquisto dei salari non deve è la passare la limitazione del diritto di sciopero no
Non deve passare impoverimento di innalzamento dell'età pensionabile delle donne perché ancora una volta saranno le donne ad essere le più penalizzate
Dai tagli ai servizi da Italia e salari ed a Italia lavoro
Non deve passare il disegno che l'età tanti lavoratori precari perdere il posto di lavoro e non avere più una speranza per il futuro
Sono tanti precari che nel pubblico impiego non si vedranno rinnovare i contratti nei prossimi mesi è che dal primo di luglio saranno a casa
Come sono tanti i lavoratori metalmeccanici che stanno perdendo il posto di lavoro e vanno in cassa integrazione
Ma c'è un altro motivo per il quale siamo qui oggi
Lei l'ha protetta e dieci e laddove l'altare della stabilità non ci stanno e dico no no ha il testo alla sicurezza che impone l'obbligo di segnalazione da parte dei medici e degli operatori sanitari
Degli immigrati clandestini
La seduta è un diritto universale garantito dalla nostra Costituzione e come tale va tutelato
Il diritto alla salute era garantito a tutti indipendentemente dal colore della pelle
Ed è i saldi che essi hanno in tasca
Questo avvenimento costringeranno al tempo a Lissone clandestine per paura di essere denunciati a rinunciare alla prestazione del servizio sanitario nazionale
Gli immigrati ed erano saperne che è la data e nella sanità non lite alloggeranno
Per tutti questi validi motivi siamo qui oggi tutti insieme testimoniando come la nostra presenza il no all'attacco verso la Costituzione essi alla difesa dei nostri diritti grazie
Grazie
Volevo dirvi
Che il corteo da Piazza della Repubblica
Ancora la coda ferma Piazza della Repubblica
Treni bus
Hanno attraversato l'Italia
Abbiamo avuto la neve le frane ma nulla ha fermato la voglia di esserci
Salutiamo allora
Ringraziamo
Di un'isola che con il suo segretario generale ha voluto inviare il suo appoggio a questa manifestazione
Dice è un'isola il comitato esecutivo di unisono ha deciso lo scorso dicembre di intensificare il suo lavoro
Sia per difendere i nostri diritti ma anche per difendere i servizi pubblici spiegare la loro importanza in un momento di crisi di unisono è attivamente impegnata a sostenere la manifestazione nazionale che è stata indetta nel Regno Unito il ventotto marzo e a nome di unisono ed esso ai un milione trecento mila iscritti ha inviato questo messaggio di solidarietà per la giornata di di sciopero generale nel nostro Paese indetto la funzione pubblica e dalla FIOM
E allora lo rinviamo da questa piazza il nostro sostegno alla manifestazione del ventotto marzo che si svolgerà a Londra la solidarietà del mondo del lavoro non outcome Fini il lavoro unirà il mondo
Diamo ora la parola a Domenico Loffredo della FIAT di Pomigliano
Cari compagni e care compagne
Il peggioramento del contesto sociale a cui stiamo assistendo giorno dopo giorno grazie a scelte governative scellerate
Da cui ad oggi qui in cui essa piazza l'idea del perché
La nostra presenza fondamentale importanza
è il fatto ad essere davanti da
A tutti i miei compagni della FIAT di Pomigliano forza chiusa per la vostra lealtà
La crisi del suo attraversando l'economia ad un generale
Il settore auto e in particolare particolare cui grandissime proporzioni
è necessario un grande sostegno pubblico capace di affrontare l'emergenza equi gettare le basi per un rilancio in grande stile nel settore a partire dall'innovazione tecnologica
Il Governo invece coltivano approvare una serie di provvedimenti troverà rottamazione incentivi assolutamente sufficienti a generalizzante
Provvedimenti che lo stabilimento in cui lavoro
Insieme ad altri cinque mila lavoratori fanno solo a crescere la nostra determinazione nel continuare ad urlare erano la strada le nostre ragioni
Non possiamo pagare sulla nostra pelle
La volontà della nostra classe dirigente decisa sfruttare manodopera a basso costo in altri Stati anziché saturare i nostri impianti
Ancora di più nel momento in cui
Riceve aiuti pubblici
Che tra l'altro per i motori di cui sono dotate le nostre vetture non prevede per Pomigliano incentivi dal Governo
Abbiamo il timore
Che questo fatto ha possa aggravare una situazione già di per sé è molto grave
A Pomigliano nel due mila otto abbiamo lavorato la metà del tempo disponibile
Da settembre sono già diciassette nelle settimane di cassa integrazione fra le trovate e chissà quante ancora ne dovremo fare
A Pomigliano sono stati realizzati interventi di ammodernamento del processo produttivo e per la struttura nella prima parte del due mila otto
Che hanno reso lo stabilimento uno e le più efficienti del gruppo
Ma nonostante la rieducazione nel piano Marchionne ci ritroviamo ancora durano a non avere una missione produttiva
La crisi che ha investito il settore si è abbattuta sulla realtà
Che può solo essere rilanciata attraverso nuovi modelli da produrre se non si vuole la sua scomparsa
La FIAT però non risponde a questa domanda e così sono a rischio il futuro di non sono cinque mila famiglie neanche nelle cinque delle circa dieci mila lavoratori dell'indotto che ruota intorno a Pomigliano
Più in generale delle venticinque rileva che in Campania vivono nel lavoro nel settore
Lavoratori spesso inascoltati dipendenti di piccole e piccolissime aziende ai quali noi oggi da questa piazza intendiamo dare voce
La nostra latta obiettivi precisi e non si fermerà fino a quando non li raggiungeremo
Una settimana fa
Invece di risposte abbiamo nessuna manganellate nel corso di una manifestazione organizzata per sostenere la nostra vertenza
Siamo stati fermati dalla polizia presso il primo procedimento penale
Ma non lottiamo per difendere il nostro futuro prima il suo lavoro
E a Napoli il lavoro è una veste è una minaccia serata
Lottiamo per il lavoro lottiamo quindi per la nostra attività che nessuno mai potrà calpestare
Ecco essi dall'Italia più giusta auspicata dal Presidente della Repubblica questa è una domanda che poniamo al Presidente Berlusconi al Ministro Maroni
Il Governo affronti seriamente del problema faccia meno chiacchiere e più fatti innanzitutto sostenga il PRT come lavoratori cioè con settecentocinquanta euro al mese non riesce a vivere
Con un decreto allergia Enza questa volta sì
Geometri l'indennità di cassa portandola l'ottanta per cento del salario Pella estenda a tutti i lavoratori compresi i precari
Sì prolungati la possibilità del ricorso alla cassa ordinaria per evitare l'accesso a quella straordinaria
Predisponga un vero piano di sostegno al settore impiego di risorse necessarie per aiutarlo ad uscire più forte dalla crisi
Ma tutto ciò ed è più importante fondamentale importanza per noi per il nostro movimento Eccher tutti questi obiettivi devono essere vincolati
Ad un obiettivo
L'obiettivo
Che è emerso uno stabilimento deve chiudere pecche nessun posto di lavoro deve essere ha perso
La sera atto
Da parte sua deve sostenere Titone lavoratori che è il bene più prezioso chiara impegnandosi a non licenziare nessuno permettesse pulendo gli utili che ha fatto all'anno scorso
Compagne e compagni se è tutto insieme
Condurremo questa lotta ne sono certo potremmo ottenere i risultati che ci attendiamo
Andiamo avanti con fiducia petto alla passione che ha da sempre si contrattisti due riprendiamo nelle nostre mani
Slow Food duro
Grazie
Care compagne e cari compagni e non si perde la filiera di questa manifestazione tutta della strada intorno a San Giovanni solo PRT persone erano stati bandiere riportare solo ancora in corso
Volevo dire e ripetere l'ho detto che ci arrivano rispetto agli sono operi
è che nonostante la cassa integrazione
La crisi le difficoltà
Levata di questi mesi lo so però fino a oggi più importante ancora avuto più occasioni di quello di due mesi fa la lotta in tenerissima età noi continuiamo ad andare avanti per i nostri obiettivi
Sono arrivate molte adesioni anche del sindacato internazionali
è arrivata l'adesione verrà Federazione diventa della firma dei metalmeccanici internazionali del sindacato dell'Ucraina
Che di ricerca prende esempio da questa unione tra pubblici e privati che vogliono riproporla del loro ma cioè
è una cosa è una giornata importante
Do ora la parola allora nella capogruppo buono per la Polizia Municipale di Agrigento
Care colleghe cari colleghi
Dopo un anno di offese denigrazione
Ai lavoratori del pubblico impiego il Governo è costretta a gettare la maschera
Approvata nascondere i suoi inconfessabili disegni dietro una coltre di fumo ci hanno parlato di lotta ai fannulloni di grandi o Lini
è di qualche soldato in mezzo alla strada per noi invece che devono pagare qualche cambiale accetti imprenditori cioè privatizzare ed esternalizzare i servizi pubblici
Offendono la nostra dignità con un contratto misero e mortificano quella che ci sembrava una conquista importante come l'indennità di comparto quale indennità fissa ricorrente oggi
Ci ricorda il salario accessorio così in caso di assenza salta anche questa indennità
Mentre questo governo è incapace di fronteggiare la vera criminalità
Si inventa agli arresti domiciliari per i dipendenti pubblici in malattia infischiandosene delle difficoltà di chi necessità di andare in farmacia o semplicemente di andare a comprare il pane
E a tal proposito diciamo che i Comuni devono dovrebbero essere presìdi di legalità mentre dopo la riforma Bassanini succede di tutto
L'aver depennato la figura del Segretario comunale quale notaio è garante della legalità degli atti assieme alla separazione delle funzioni tra l'indennizzo è la politica e la gestione dirigenti
Dei fatti ha deresponsabilizzato i politici
I quali obbligare i dirigenti apprestarsi a qualunque nefandezza è diventata impossibile un controllo sugli atti perché è impensabile rivolgersi quotidianamente ai tribunali amministrativi
Questo Governo blocca le assunzioni è licenzia precari
Hanno creato tutte le condizioni per bloccare le progressioni verticali così come vogliono bloccare le progressioni orizzontali
Attraverso la stretta sul Patto di stabilità costringono gli enti locali a chiudere tanti servizi
Nella buona sostanza si demolisce serve
Io pubblico per poter presentare così ai cittadini
Est e dicendo il pubblico non funziona tanto vale privatizzare
Ma privatizzare quasi sembra significa maggiori costi per i cittadini e servizi più scadenti è chi vi parla proprio bene dare una città Agrigento Bove nel lontano due mila quattro nasce una società d'ambito per la gestione dei rifiuti
Per tre anni non è stato prodotto nulla se no nel pagamento di centinaia di migliaia di Euro per i componenti del consiglio di amministrazione
Cioè i politici che nessuna competenza hanno sul problema dei rifiuti è di risultati scadenti lo certificano
Dal di contro di questi tre anni i lavoratori non percepiscono lo stipendio con puntualità e quando arriva e solo dopo lo sciopero
Naturalmente al collo il costo delle bollette a carico dei cittadini vertiginosamente aumentato è spesso le strade continuano ad essere invase dai rifiuti
Oppure quello che si registra nel servizio idrico Agrigento la citata sembra assetata ma dopo la privatizzazione non solo manca acqua ma anche qui la gente è costretta a pagare bollette carissime e comunque se vuole l'acqua dare sembra comprarla i privati
Non si trovano risorse minime per avviare determinati servizi
Perché non si può sforare il patto di stabilità ma naturalmente si possono sprecare risorse economiche e persino dieci volte superiori ricorrendo al privato con affidamento diretto
Ecco un classico esempio di come si esternalizza un servizio sprecando denaro pubblico
Perché chiediamo noi al Governo non si mettono limiti ai costi della politica che consente tante mangiatoia per tutte quelle persone che gravitano attorno ai potentati di turno
Purtroppo un primo risultato l'hanno ottenuto oggi nessuno parla più della politica dei redditi di una riduzione del carico fiscale sui salari e stipendi cede fiscal drag che e detrazioni
Da anni diciamo che il rinnovo contrattuale è uno degli strumenti che garantisce un minimo di dignità ai lavoratori
Poi abbiamo bisogno di servizi alle persone non autosufficienti agli anziani asili nidi una sanità che non sia gestita dalla mafia e che dia risposta in tempi ragionevoli per una banale visita come per un intervento salvavita in Sicilia esistono liste di attesa impossibili
è che ci obbligano nei fatti a rivolgerci a privati
Qualcuno dice che non ci sono i soldi falso è un problema di priorità e questo Governo ritiene essere prioritario togliere liti ai ricchi reca dare all'Italia agli imprenditori amici e fare pagare i debiti agli italiani tutela i banchieri ed infine permette di tornare alla grande evasione fiscale
La verità è un'altra si vuole fare pagare la crisi ai lavoratori dipendenti dai pensionati e ciò non possiamo permetterlo
Dopo la fine di un partito che è della difesa dei più deboli mi aveva fatto una ragione di assistenza considerato che
Chiese le è lui il
Mostrava di avere interessi diverso sì dei lavoratori permette ai temi di gridare forte grazie CGIL continua la tua missione di garantire le fasce deboli
Oggi
Più che mai c'è bisogno in questo Paese di una organizzazione sindacale portare pieno parata i propri interessi svendendo i lavoratori
Del resto la grande partecipazione di massa presente in questa piazza
Dimostra come la CGIL ha visto bene dicendogli a questo contratto truffa no a questo modello contrattuale di Lorenza al nemico
Sì alla difesa della dignità di tanta gente Graziani
Allora
Un'ultima importante contributo prima dell'intervento del Presidente ai generali della funzione pubblica per l'asilo
Per la CGIL che concludono la nostra manifestazione
C'è un contributo importante del Presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro la nostra manifestazione
Fare
La nostra fede
Dalla Carta costituzionale dalle pubblica in Italia
Sentivamo il bisogno
Trovate
Fedeltà
Sentivamo il bisogno debbano andare a questa carta
Che io porto sempre con me
Come una protezione
Con un bene cosa abbia una sola quadro gentilmente il profondi
Come un punto di appoggio
Porto sempre con me
Vorremmo Doriana Licata
Cioè adottate dal nostro dell'pubblica
Cantante la dignità del nostro luogo
Noi oggi vogliamo pure
Questa carta
è stata scritta
All'Assemblea Costituente
Per tutto il popolo italiano tardi
I diritti inviolabili dell'uomo
In diritti inviolabili
All'articolo quattro il diritto al lavoro in questo momento di cavilli
Guai se è un principio enorme
Perché il diritto al lavoro vuol dire che il cittadino è libero che vive nella giustizia
Che si sente fratello degli altri
Ma quando il voto non cenavo è sospeso si teme di perdere tutto Aldo da c'è una diminuzione del personale c'è una mortificazione c'è un'umiliazione
Mi passò sapeva il pensiero
Che domani in una grande manifestazione che fanno i sindacati i sindacati siano edotti
Buon per dei sindacati è assente un momento di sofferenza per tutti
Perché vuol dire date una parte
Vittoria alla controparte immediata
Però
Vorrei che noi partecipassimo domani con uno spirito unitario
Pensando che davvero in un momento di crisi così profonda che tocca ai dati cede il mondo intero
Ebbene che ci sia una forza unitaria anche c'è la manifestazione non buone ma ci sia uno spirito unitario per vedere perché questa è la forza della politica con la P maiuscola
Per vedere che quel diritto che è scritto sia sempre del vero ho vissuto
Che dica odore alle persone
Che dica la pienezza dei diritti primari della pensione
I diritti inviolabili dell'uomo
Diritti inviolabili
All'articolo quattro il diritto al lavoro in questo momento di cavilli
Guai se è un principio enorme
Perché il diritto al lavoro vuol dire che il cittadino è libero
Che vive nella giustizia
Che si sente fratello degli altri ma quando il voto non cenavo è sospeso si teme di perdere tutto Aldo da c'è una diminuzione del personale c'è una mortificazione c'è un'umiliazione
Mi è parso ovvero il pensiero
Che domani in una grande manifestazione che fanno i sindacati i sindacati siano rotti
Buon per dei sindacati è sempre
Un momento di sofferenza per tutti
Perché vuol dire
Date una parte
Vittoria alla controparte immediata
Però
Vorrei che noi partecipassimo domani con uno spirito unitario
Pensando che davvero in un momento di crisi così profonda che tocca ai dati cede il mondo intero
Ebbene che ci sia una forza unitaria anche c'è la manifestazione non buone ma ci sia uno spirito unitario per vedere perché questa è la forza della politica con la P
Benissimo come avete sentito all'intervento di Scalfaro è stata una volta è un po'atipico diamo adesso subito la parola al Segretario generale della funzione pubblica della CGIL Carlo pub da
Tante giornalista e tanti giornalisti
Ci hanno chiesto di dare un numero una stima delle persone presenti a questa manifestazione
Voglio qui dire che per una piazza molto meno gremita di questa
E non con i cortei fermi a metà strada come a noi capita oggi in maniera del tutto straordinaria
Si è parlato di milioni di persone il Paese ha bisogno di sobrietà
Noi Ciconte notiamo di essere oltre settecento mila
Carissime compagne e compagni
Della FIOM della funzione pubblica delle altre categorie dei pensionati della Confederazione
Per una volta se posso dirlo della sinistra tornata oggi in piazza per le ragioni del lavoro ed a fianco del lavoro a tutte e a tutti voi a quelli che hanno scioperato
Viaggiato tutta la notte a chi essendo di altre categorie in delegazione organizzate o del tutto individualmente rinunciando ad un giorno di ferie perché anche questo so è avvenuto
Alle giovani ed ai giovani alle studenti agli altri agli studenti
E i cittadini che a qualsiasi titolo hanno voluto ritrovarsi qui altrimenti non saremmo stati così tanti con noi in così tante così tanti e dico grazie
Grazie anche a tutti quelli del mondo dalla cultura della magistratura dei movimenti che hanno voluto essere qui con noi per sostenere il nostro punto di vista ed il nostro obiettivo
Perché fate questa manifestazione assieme la domanda ripetuta di tutte queste settimane
Per ridare valore e dignità al lavoro tutti i giorni offeso vilipeso ferito ed ucciso da quelle forze così moderne espinteremo così grande etica da impegnare il teste nel dibattito così triste di questi giorni ma che non esitano a proporre e discutere in un Paese nel quale ancora oggi ogni giorno ci sono quattro morti per il lavoro norme per la sicurezza sul lavoro che leghi nel risarcimento in caso di morte alla dimensione dell'azienda lì insomma la nostra vita vale asseconda delle dimensioni del luogo nel quale lavoriamo
Quindici anni di globalizzazione finanziaria senza regole ci hanno condotto fin qui fin qui
Un pianeta ed un Paese più povero più diseguale più diviso con diritti conquistati dalle lotte di quelli che ci sono stati prima di noi che ci hanno dato questa CGIL bene comune di questa nazione
Diritti come l'istruzione la salute lavori a salari decenti conquistati con le lotte alla fine degli anni Sessanta
E che oggi ci rimettono in discussione questi diritti che sembravano conquistati una volta per sempre alla fine la ricchezza accumulata non sia distribuita su chi era
Su chi era più povere successa esattamente il contrario
Chi era povero è diventato più povero chi era ricco più ricco
Alla mobilità sociale si è sostituita all'immobilità sociale e la precarietà e nuove povertà e solitudini sociali e poi infine la crisi la crisi
Che segna il limite di uno sviluppo che aveva come presupposto l'assenza del limite
All'inizio abbiamo detto il Governo non si occupa della crisi affronti alimenti miliardi stanziati da Gordon Brown
De Poli stanziati in Francia in Germania e che pure hanno provocato lo sciopero generale straordinario per un tessuto sindacale come quello francese a Parigi il ventinove gennaio
E che porteranno un milione di persone almeno secondo gli organizzatori a Londra il ventotto marzo
A tutte e tutti i sindacati d'Europa del lavoro pubblico il meccanico
Che ci scrivono ci raccontano di condizioni analoghe e la volontà e la decisione in certi casi di promuovere nuove lotte e conflitti
In realtà è sembrato così ma non era la verità
Il Governo non ha trascurato la crisi non la sottovalutata il Governo ha deciso scientemente
Con la manovra estiva con l'accordo separato del trentuno ottobre per lavoratrici e lavoratori pubblici e poi quello generale del ventidue gennaio e magari
Con il prossimo accordo separato sul diritto di sciopero il Gonella riduzione del welfare la diminuzione programmata dei salari
I cinque mila precari licenziati nel settore dell'auto nelle prime settimane di quest'anno l'aumento del mille per cento della cassa integrazione l'annunciato e certe ore i sensi amento oggi circa sessanta mila precari e precarietà i servizi alla persona che questo tutto questo era il suo modo per gestire la crisi
Per fare uscire dalla crisi finalmente un Paese senza rappresentanza
Senza democrazia con reti sociali deboli ed isolando le persone non più comunità di soggetti diversi ma
Individui soli e tra di loro distante ed ostili
Creare troppi di nemici
Donne contro uomini come altro si può leggere la vicenda della cosiddetta perequazione dell'età previdenziale tra donne e uomini prima per il lavoro pubblico e poi perché no per cui il resto del mondo del lavoro giovani contro vecchi voi difendete solo i vecchi e invece dobbiamo rimettere le mani sulla previdenza per poter dare un po'di ammortizzatori sociali e i giovani
E figurati di pubblici contro privati ai quali quali pubblici contro i privati
E nativi contro i migranti come abbiamo sentito anche qui questa mattina
L'unica Unità che loro vorrebbero che per loro è possibile dovrebbe essere quella tra noi e i nostri padroni dovremmo essere complici
Complice di chi
Si può fare la complicità tra chi ha i conti all'estero chi invece ha solo continua a pagare
Dovremmo essere complici di queste persone
è una vecchissima regola dividere per comandare cui contrapporre un vecchissimo buonsenso che le classi lavoratrici hanno sempre avuto per il quale
Uniti ci si difende meglio ed infine si vince
Ora
Qui
Al ministro Brunetta
Al quale non potevo evitare di dedicare alcune parole da qui voglio dire non sei il passato e non passerà
Perciò abbiamo chiamato questa manifestazione militanti crisi
Perciò abbiamo voluto dare un segnale forte atipico un po'strano
Posso Bertinotti e l'altra sera ma ha detto io ne ho fatte tante ma
Mettere insieme pubblici e meccanici non mi sarebbe mai venuto in mente l'avete avuto un'idea stravagante pure alla fine è importante
I nostri figli i figli dei lavoratori pubblici lavoratori meccanici non hanno nulla di cui vergognarsi
Se non dei salari indecenti della precarietà degli infortuni delle lettere di licenziamento di cassa integrazione folle quale loro genitori tornano a casa
Unire e non dividere questo deve essere la nostro lavoro pensare
Alla previdenza per tutti a un welfare più inclusivo a mettere insieme le esigenze dei giovani le loro la necessità di includere utili
Consentire un invecchiamento sereno alle persone
Poter vivere e morire serenamente in base alle proprie scelte mettere insieme inattivi con i migranti altro che costringere i medici del personale il Segretario ha denunciato di
E per questo che abbiamo proposto e riconfermiamo l'obiezione di coscienza per i medici e per il personale sanitario che dovesse trovarsi in queste condizioni trovo sorprendente
Che in questa vicenda qualcuno abbia potuto
Provare a fidarsi di Brunetta
Vorrei fare una battuta ho detto che c'è bisogno di sobrietà ma sobrietà non vuol dire tristezza fate come me l'unica Brunetta della quale mi fido e quella con la quale livido quel che resta della verità una volta che la CGIL mi lascia libero
Ancora ieri
Cioè in maniera irresponsabile
Ha chiesto provocatoriamente in venticinque anni non ho mai sentito un Ministro della Repubblica fare dichiarazioni come quelle cose ho sentito ieri non siete d'accordo
A quel punto restituito i soldi del contratto ma e poi il giornalista quale abitavo questa irresponsabilità
Che queste dichiarazioni erano state già fatte gli ho chiesto chi lumi ha fatto il nome di un sindacalista gli ho detto lascia stare le baruffe tre sindacalisti Lu è un ministro è un'istituzione e dovrebbe ricordarselo venga qui in questa piazza guardi queste persone oggi signor ministro
Guardi la loro dignità alla compostezza parli con loro vedrà capirà magari avrà bisogno di qualche ripetizione ma alla fine capirà perché abbiamo bocciate sui contratti perché non siamo convinti delle sue proposte
Abbiamo chiesto un sacrificio duro
Uno sciopero a voi a tutti noi l'abbiamo chiesto i cassa integrati l'abbiamo chiesto ai dipendenti delle cooperative sociali quelli che hanno visto rapidamente ridursi loro contratti da trentasei alle dodici ore settimanali
A quelli che hanno visto le loro buste paga a rimanere al sopra
Al di sotto dei mille euro abbiamo l'abbiamo chiesto a chi parlo della mia categoria
Personale della sanità privata spetta ad altri oltre trentasei mesi il rinnovo contrattuale
Che gli viene negato principalmente da quella stessa organizzazione per il quale il costo del rinnovo del contratto varrebbe diciotto milioni di euro e che ha coinvolto in uno scandalo nel Lazio che vale centosettanta milioni di euro
Per i precari abbiamo chiesto anche a loro di scioperare
E questo sciopero merita che non sia solo una protesta
Ma che viva una proposta la rivendicazione che qui avanziamo da questa piazza ieri è stato raggiunto un accordo io penso voglio dirlo pubblicamente
Grazie anche alla pazienza al lavoro di un uomo e del Presidente la Conferenza delle Regioni Vasco Errani compagno Vasco Errani voglio chiamarlo così
Che mette a disposizione otto miliardi per gli ammortizzatori sociali è un fatto importante un passo in avanti ogni
Mollica fa sostanza soprattutto quando il pane non c'è tuttavia
Certo questo non basta anzi per dirla tutta questi otto miliardi assomigliano alle macchie di uno sfortunato ventennio
Persino più sfortunato del nostro ultimo ventennio
Son sempre quelli che girano che entrano e escono
Le risorse ci sono si tirò fuori quelli del tesoretto dell'INAIL
Sì tirerò fuori quelli del fisco si restituisca la tracciabilità dei pagamenti si si faccia davvero la lotta all'evasione fiscale e si abbia il coraggio di misure straordinarie come quella che ho proposto detti a titolo personale qui voglio richiarire
Ho chiesto che coloro che garantiscono due terzi del gettito fiscale di questo Paese possono aggiungere una casella la scelta dell'otto per mille perché in maniera del tutto straordinaria e solo per quest'anno
Si possa compiere un gesto di democrazia sociale di partecipazione di democrazia economica e di solidarietà perché io che sono lavoratore possa decidere di investire una parte della mia dichiarazione dei redditi a favore di altri lavoratori
Lavoratori disoccupati precari
Si tratta di una sovra alimentazione ovviamente lo dico per quelli che non l'avessero capito non di una proposta sostitutiva non sono mica del tutto cretino franca
Un miliardo vale questa cosa e se diciamo che otto miliardi sono pochi figuratevi se mi permetto di dire che per sostituire quegli otto miliardi basta fare una cosa del genere
Dico che però voglio dare un senso la solidarietà del lavoro e al fatto che non siamo noi che decidiamo cosa si fa delle nostre tasse una volta si chiamava tassa di scopo l'abbiamo discusso a lungo e mi piacerebbe poter riprendere questa discussione
Chiediamo di prolungare i contratti precari
Una volta parlavamo della stabilizzazione lo dico perché non voglio essere frainteso come propose l'otto per mille quando chiediamo di prolungare i contratti precari non vogliamo dire
Che non vogliamo più stabilizzare le persone diciamo solo che in questo momento la straordinarietà della situazione l'obbligo di prendono la decisione immediata comporta
Che sì richieda intanto che lavoratori precari non vengano nel silenzio licenziati
Infine
Che si cresca il valore delle nostre buste paga restituendo il drenaggio fiscale
E aumentando le detrazioni fiscali solo così riparte lo sviluppo se si sostiene la domanda se si danno alle persone risorse seri dissi sì
Ridistribuisce poi certo ci vogliono investimenti magari non quelle per le opere faraoniche ma per la manutenzione ordinaria dall'risorse comuni regioni invece che toglierli bisogna investire in via Guelfa difendendo per questa via anche il reddito delle persone
Infine
Il lavoro tiene insieme tutte queste cose qual è la parola chiave il lavoro
Infine difendere la democrazia
Perché tutti gli attacchi alla democrazia alla società inizierò dall'attacco alla democrazia del lavoro
è per quello che bisogna densa dal salvaguardare il diritto di voto sugli accordi i lavoratori devono potersi esprimere sui contratti del sindacato fa per loro
Devono poter votare
Noi abbiamo
Una Costituzione come autorevolissima mente ricordato ancora qui e ieri sera il Presidente emerito Oscar Luigi Scalfaro che ha
Il proprio valore fondante sul lavoro
Questa è la piazza di lavoratori compagne e compagni
All'inizio molti
Mettiamola così qualcuno aveva qualche dubbio che potevi dovessimo essere così tanti oggi qui e così uniti
Ora son convinto che tantissimi
Sono quelli che non lo possono più negare e quelli che pensavano che facciamo bene a fare quello che abbiamo fatto siamo qui per unire non per dividere nel nome del lavoro della democrazia e della Costituzione
Questa e la piazza storica della CGIL e lo è stata dalla sinistra ma voglio dirlo oggi Sipra Poggi mentre già ci sono in Corso dichiarazioni da parte dei segretari delle altre organizzazioni è stata tante volte anche la piazza di CGIL CISL e UIL
Dico alloro
La CGIL al CISL e a Willy ai miei amici da quelli che ancora o da quelle parti dico a loro voi dite che siamo isolati
Vi voglio chiedere di sembriamo davvero isolati oggi qui provino ad ascoltare le nostre ragioni
E le nostre richieste provino a spiegarci perché
La restituzione del drenaggio fiscale
E l'aumento delle detrazioni erano il nucleo della piattaforma fiscale varata
A Milano il quindici gennaio un po'meno di un anno fa un po'più di un anno fa
Con uno sciopero generale unitario deciso a sostegno nonostante la presenza del Governo
Nel governo di tutte le forze la sinistra la CGIL ha programmato con lo sciopero a testimonianze a riprova della sua centenaria abitudine all'autonomia dai dai padroni dai Governi e dai partiti perché è quello che allora valeva lo sciopero generale unitario oggi vale solo lo sciopero della CGIL non più di CGIL CISL e UIL stiamo chiedendo una cosa che insieme abbiamo chiesto parte da qui
La nostra richiesta al Governo di affrontare le crisi
Partendo dal lavoro ridando valore al lavoro ai lavoratori e lavoratrici alle menzionate e i pensionati
Se pensavate di averci diviso non ci siete riusciti sesto eravate di averci sola AATO non è andata così seminude evade di averci sconfitto siamo qui per deludere di
Pensiamo invece noi di costruire con fermezza pazienza
Il lavoro quotidiano i presupposti per battere chi vuole dividere il Paese e la società da questa piazza viene per il Governo e alle forze più retriva e dell'associazione dell'impresa
Una brutta notizia vi abbiamo già sconfitto e uniti con la CGIL con i giovani movimenti la sinistra una sinistra che torni a essere finalmente attenta
Al che cosa fare piuttosto che alcunché
Fare noi di sconfiggere Emo l'abbiamo già fatto torneremo a farle di nuovo quando abbiamo annunciato la manifestazione per venerdì tredici e finisco
Un mio amico meridionale mi ha detto
Ma sei proprio sicuro di quella data io ho risposto quello che qui vedo oggi richieda questa piazza emerge il lavoro porta bene compagni porta bene a noi al Paese
Viva la CGIL viva la FIOM la funzione pubblica lavoratrici e lavoratori
Diamo ora la parola
A Gianni Rinaldini Segretario generale della FIOM CGIL
Compagne e compagni
Se l'abbiamo fatta
Voi ce l'avete fatta
Con la vostra partecipazione
Con lo sciopero in tutto il Paese
Con il sacrificio
Che ha comportato questo sciopero in una situazione di crisi
Voi
Voi avete risposto in questo modo
A tutti i tentativi del governo
Della Confindustria
E a tutti coloro
Che in questi mesi in queste settimane in questi giorni
Hanno utilizzato e utilizzano la crisi per dividere i lavoratori
Per dividere i lavoratori privati dai lavoratori pubblici per dividere i lavoratori a tempo indeterminato dai precari
Per dividere i lavoratori e lavoratrici inattive dai lavoratori migranti
Non ce l'hanno fatta
Lo dimostra questa manifestazione
Noi manifestiamo no perché neghiamo la crisi
Sappiamo benissimo che siamo di fronte ad una crisi drammatica e lo sanno prima di tutto quelli che vengono colpiti dagli effetti della crisi
Quello che noi diciamo
è un'altra cosa
E che noi siamo in una situazione drammatica
Drammatica dal punto di vista sociale
Nei prossimi mesi
Questa situazione diventerà ancora più pesante
Questo determina una vera e propria emergenza nazionale
Una vera e propria emergenza sociale
Perché centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici
Che percepiscono settecento euro al mese
Per tanti mesi
Semplicemente
Non arrivano alla fine del mese
E nello stesso tempo vengono licenziati tutti i precari
E poi
Dalla sera al mattino ci comunicano alla chiusura di questo o quell'altro stabilimento
E questa è una situazione che inevitabilmente aumenterà tutte le televisioni e o mettere anche i livelli di esasperazione
E allora noi diciamo
Per uscire da questa crisi
Bisogna partire da un aspetto fondamentale
Che è quella di un intervento che costruisca una vera e propria rete di protezione sociale
è già stato detto non voglio ripeterlo
Sugli ammortizzatori sociali la l'estensione e la continuità del rapporto di lavoro
Tutto ciò che
Permette
Di costruire le condizioni materiali per ragionare sulla fuoriuscita della crisi
Ci dicono ma questo non è possibile
Perché questo costa
E allora noi rispondiamo
Ma come è possibile che le risorse
Quando bisogna salvare le banche si trovano quando bisogna salvare il sistema finanziario si trovano
Quando c'era a salvare l'Alitalia assumersi debiti per Alitalia si trovano
Quando c'è da intervenire
Sui lavoratori
Sulla condizione in carne ed ossa dei lavoratori e delle lavoratrici c'è il debito pubblico
Cioè lo zero virgola due zero virgola tre per cento che modifica le percentuali
In realtà
Le risorse ci sono vengono utilizzate solo per alcuni e non vengono utilizzate
Per i lavoratori
Ma le nostre proposte
Sono attraversate da due concetti ed è su questo che voglio ragionare con voi
Da due concetti fondamentali
Il primo è quello
Che nelle nostre richieste
C'è un filo che lega tutte
Che è la cultura della solidarietà la cultura e la pratica della solidarietà
E oggi la cultura della solidarietà
E l'opposto della cultura dell'odio e dell'intolleranza che è propria di questo Governo e della Confindustria
Quella cultura
Dell'odio e dell'intolleranza
Che vuole dividere i lavoratori
Persino sulla salute che dice a quel lavoratore straniero ammalato
Otu
Torni a casa tua
O tu resti clandestino oppure tu puoi anche morire
Perché tu non ha il diritto alla salute perché il diritto alla salute invece è un diritto umano internazionale ed è una vergogna che sia un attuate misure di questo genere
La cultura dell'odio
è quella che
Viene utilizzata è stata utilizzata Pomigliano anni sedi Milano
E la cultura dell'audio quella che
Dare indicazioni di intervenire con le forze di polizia per caricare i lavoratori
Lavoratori che sono in lotta per la difesa del loro posto di lavoro
Oppure per portare dentro in fabbrica
Il padrone che vuole portare via i macchinari per fare una speculazione edilizia
Queste la cultura dell'odio dell'Inter Lorenza e quella cultura
Che porterà a voler modificare il testo unico sulla sicurezza
Di fronte ad una strage quotidiana non sono Miceli Bianchi chiamandoli più con il loro nome la strage quotidiana
Di infortuni sul lavoro che avvengono nel nostro Paese e sapete perché vogliono cambiare il testo unico
Perché dicono che costa troppo per le imprese
Perché ci sono troppo penali per le imprese
Perché la loro idea dell'uomo la loro idea del lavoratore e considerarlo alla stregua di una merce che in quanto tale viene utilizzata nel posto di lavoro
E allora
Questo è il primo concetto che affermiamo
La cultura della solidarietà e la pratica della solidarietà il secondo concetto è quello della democrazia
Che è lo strumento assieme al conflitto sociale
Sono gli unici due strumenti a disposizione dei lavoratori a disposizione delle lavoratrici
Ci hanno fatto un accordo separato
Un brutto accordo
Un accordo che programma un'ulteriore riduzione del potere d'acquisto e nega l'autonomia del sindacato
Noi
Manifestiamo con spirito unitario
E diciamo anche rispetto alle dichiarazioni strampalate di questa mattina che Bonanni altri hanno fatto
Noi siamo disponibili
A firmare anche un accordo
Che consideriamo un brutto accordo se voi siete disponibili
Ad andare nelle assemblee
A discutere con i lavoratori e le lavoratrici e sottoporre quell'accordo al voto di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici
Sei lavoratori
Ed è lavoratrici chi dicono
Che quell'accordo va bene anche se non lo condividiamo noi a quel punto lo firmiamo perché noi abbiamo l'unico vincolo
E siamo legittimi e siamo legittimati in un solo modo la legittimazione deriva dal voto democratico di chi vogliamo rappresentare ma pensati
Quando una il tavolo di trattativa un sindacalista il tavolo di trattativa
Il sottoscritto fa una trattativa
Ognuno di noi si pone il problema
Io sono qui seduto a questo tavolo in base a quale legittimazione
Non ci sono molte risposte
Ci sono due possibilità
Ora legittimazione che io ho a quel tavolo
Me la danno i lavoratori e le lavoratrici che voglio rappresentare oppure attenzione
Che la legittimazione se non è Cuesta e quella che ti dà la controparte che usa la controparte come elemento questo sì di divisione contro i lavoratori delle lavoratrici
E allora
Sia chiaro
Noi
Chiediamo una ricomposizione unitaria sul terreno della democrazia
Se non è così
Sequestro non è possibile
Noi non siamo
Disponibili ad accettare
Una usurpazione autoritaria nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici quello che è lì c'è scritto
E i vincoli che ci sono scritte in quell'accordo non ci riguardano e no le rispetteremo
Era la scelta
Di chiedere il referendum che ha fatto la CGIL è una scelta di grande significato
Che è anche uno spartiacque
Perché è evidente che d'ora in poi
L'insieme della CGIL nelle sue diverse categorie non può che assumere la democrazia il voto dei lavoratori come elemento decisivo nei rapporti unitari con le altre organizzazioni
Infine
C'è un rapporto tra quello che sta succedendo
Quello che verrà discusso nei prossimi mesi nelle prossime settimane
Quello che
Riguarda
Le istituzioni del nostro Paese
Io non lo so
Non lo so se veramente
La prossima settimana tra dieci giorni
Il Consiglio dei Ministri si riunisce per decidere regole sul diritto di sciopero ho il sospetto
Spero che sia un sospetto
Che per poter attuare quell'accordo separato
Hanno bisogno di intervenire sul diritto di sciopero limitare il diritto di sciopero togliere la titolarità del diritto di sciopero ai lavoratori per ricondurla capo delle organizzazioni sindacali
Perché temo
Che ci sia un progetto un'operazione autoritaria a tutto campo di assetto di questo Paese
Leggo anche in questo modo
Le dichiarazioni fatte dal Presidente del Consiglio sulla Costituzione
Non sono dichiarazioni nuove
Lei ha già fatti alcuni anni fa
E mi ricordo che allora disse che bisognava partire dal
Dalla modifica dell'articolo uno della Costituzione
Laddove si dice che questa è una Repubblica fondata sul lavoro
Ora
Noi pensiamo esattamente l'opposto
Noi pensiamo che la Costituzione è stata scritta in un periodo in una fase storica
Come dire
La più gloriosa nella storia di questo popolo quello della Resistenza e della lotta antifascista
Ci sono altre pagine
Altre fasi storiche di cui ci dobbiamo vergognare
Ci dobbiamo
Vergognare di altri periodi storici
Quella del fascismo quella di essere stati corresponsabili di una seconda guerra mondiale con cinquanta milioni di morti
Quelle sì che sono pagine vergognose della nostra storia
Di un popolo che via aria acquisito una dignità per poter parlare nel mondo per poter parlare con gli altri popoli ha riacquisito la dignità
Grazie a quella nota quella lotta antifascista che ha permesso di costruire una Costituzione una Costituzione democratiche allora il problema vero
Non è quello di cambiare la Costituzione ma di attuarla quella Costituzione di attuarla partire dal diritto al lavoro al diritto ad uno Stato ad uno stato sociale
Oggi
Questa piazza
Questa manifestazione
I sacrifici che sono stati fatti lo so abbiamo fatto le assemblee non è semplice fare sciopero dove ci sono due settimane di cassa integrazione
Ma è proprio questo che dà ancora maggior valore alla nostra iniziativa
Non pensi lo
Non si illudono
Che utilizzando la crisi
Loro possono pensare di sconfiggere questo popolo
Noi
L'abbiamo dimostrato oggi
Lo faremo nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Noi
Svilupperemo tutte le lotte necessarie perché badate che di fronte all'esasperazione al disagio sociale
Vi è la necessità che ci sia un'organizzazione e oggi questa organizzazione la CGIL
Che sia un'organizzazione di massa di tenuta democratica all'interno di questo Paese
Rispetto a chi cerca di utilizzare il disagio sociale
Per aprire altre strade che sono quelle della divisione della contrapposizione e allora da questa piazza grazie a voi
Per la partecipazione grazie a voi per
Aver organizzato questo sciopero viva la funzione pubblica viva la FIOM viva la CGIL
Diamo ora la parola per l'intervento conclusivo accoglierlo epifanie Segretario generale della CGIL
Care compagne
Cari compagni
Voglio
Iniziare ringraziando
Non soltanto a voi che siete qui presenti
Ma tutte le lavoratrici e lavoratori dei settori metalmeccanici e del pubblico impiego
Che conosciamo però di oggi hanno dato ancora una volta al Paese la prova di quale dignità di quale valore e di quale forza morale il mondo del lavoro italiano è capace
Lo dico subito
Perché anche questa mattina purtroppo non manca
Qualcuno che pensando di fare come il grillo parlante finisce spesso per dire sciocchezze
Io penso
Che non avere rispetto per chi con lo sciopero oggi
Esprime la volontà
Il bisogno che è il Paese affronti la crisi con un'altra politica
Non capisce quale forzarvi alla democrazia alla partecipazione e quale forza il mondo del lavoro rappresenti per il presente il futuro del nostro Paese
Sono passati due mesi care compagne e compagni da quel dodici dicembre
Da quello sciopero che indice e ma in tutte le città italiane
Un giorno di pioggia di freddo che non impedì dal nord al sud di avere uno sciopero importante e una grande manifestazione di massa
Migliori di lavoratrici e lavoratori pensionati quel giorno si mobilitano per chiedere al governo delle cose precise
E sostanzialmente riassumibili in un solo grande concetto
Di fronte a una crisi eccezionale che già si profilava al tempo anche l'Italia aveva e avrà bisogno di una risposta di tipo eccezionale
Avevamo chiesto di non lasciare soli lavoratori colpiti dalla crisi
I lavoratori delle grandi dire piccole e piccolissime aziende
Avevamo chiesto per quei precari donne e uomini che per la prima volta dopo quindici anni avrebbero
Attraverso la crisi visto messe in discussione
Quella condizione certo non ottimale ma che pur tuttavia da un reddito e un minimo forte di identità di lavoro
Senza lavoro e senza reddito si sarebbero ritrovati presto nella loro solitudine e nella loro disperazione
Avevamo chiesto al Governo di guardare alle realtà del Mezzogiorno dove la crisi avrebbe fatto i danni più forti
Di stare attento alla condizione degli anziani e dei pensionati
Quelli che davvero
Comprensioni di fame non ce la fanno più a sopravvivere
E sono costretti giorno dopo giorno a perdere un pezzo di quello che fa degna la vita di essere vissuto anche e soprattutto quando in vecchi
Avevamo chiesto un progetto di politica industriale qualche idea da mettere a disposizione della crisi che avanzava per contrastarla per cambiarne l'esito
Avevamo chiesto ammortizzatori sociali per tutti perché nel nostro Paese
L'ottantacinque per cento dei lavoratori non ha diritto esplicitamente a una forma di integrazione del reddito quando perde il lavoro
Avevamo chiesto di guardare con attenzione a cosa sarebbe successo a quei lavoratori in cassa integrazione che avrebbero passato mesi e mesi in quella condizione
Per dicemmo ricordo
Che è un conto è avere la cassa integrazione per due settimane in un anno
Un conto è avere sei sette otto mesi di cassa integrazione perché con seicento cinquanta Euro forse poi sopravvivere ST dura una settimana
Ma non puoi sopravvivere se la cassa integrazione di dura sette otto mesi durante un anno
Avevamo detto
Che per i precari del pubblico impiego bisognava comunque trovare una soluzione
Noi indicavamo la stabilizzazione la non perdita di questo rapporto precario di lavoro ma in ogni caso una politica che ne tutelasse il reddito e le prospettive
Avevamo detto pensiamo ai giovani perché i giovani in questa crisi sono coloro che pagheranno nella prospettiva i prezzi più grandi
Avevamo chiesto un fisco che fosse almeno per una volta amico dei lavoratori dipendenti e dei pensionati
Perché avevamo già visto che nel due mila otto noi lavoratori dipendenti e pensionati eravamo stati gli unici a pagare più tasse dell'anno precedente rispetto a tutti gli altri
Avevamo chiesto
Una maggiore attenzione e considerazione dignità ai lavoratori nel momento della crisi questo due mesi fa
Cosa è successo da allora com'era facile prevedere la crisi è andata avanti impietosa spietata
L'auto il settore della mobilità tra dicembre e gennaio ha avuto una flessione del cinquanta per cento della produzione
Tutti i settori che producono beni durevoli dagli elettrodomestici agli altri in una crisi senza precedenti la siderurgia
Che per dieci anni non aveva dato problemi improvvisamente segnare una flessione
I beni di investimento la meccanica di qualità settori che avevano fatto la forza del nostro sistema produttivo entrare tutti in difficoltà
E accanto a questo
La crisi del comparto del legno dell'edilizia del tessile della chimica della carta dell'editoria del commercio dell'informatica delle telecomunicazioni
Con gli effetti sull'indotto
Piccole e medie imprese
Particolarmente grave
E la stessa cosa per tutti i servizi all'impresa e alle pubbliche amministrazioni bene
Di fronte a una crisi di queste dimensioni
In tutta Europa in tutto il mondo i Governi si sono attrezzati hanno investito hanno spostato risorse
Si sono presi a cuore
La sorte del loro Paese e dei loro cittadini certo non tutti allo stesso modo
Abbiamo avuto Governi che hanno investito in guelfi far informazione in ricerca all'innovazione
Altri Governi spendere molto per ridurre le tasse sia quelle indirette sia quelle sui lavoratori altri estendere gli ammortizzatori sociali
Altri occuparsi dei progetti di riconversione ambientale altri il credito
Al consumo altri ancora le infrastrutture e tutti mettere in salvaguardia il sistema bancario
Bene
Cosa ha fatto l'Italia cosa ha fatto il nostro Governo in questi mesi possiamo paragonare quello che ha fatto il nostro Governo a quello che è un fatto tutti gli altri Governi europei io dico di no
E se è così
Bisogna anche andare in chiaro sbagliano tutti i Governi e tutti i Paesi del mondo
Ho sbagliato unicamente il nostro Governo è il nostro Paese delle due l'una non è possibile che facciano tutti la cosa giusta se noi facciamo il contrario di quello che stanno facendo gli altri
Si era messa in sicurezza le banche e poi vediamo che non è così
Politica industriale quasi zero
Quali provvedimenti presi all'ultimo non con la forza necessaria
Non con il collegamento con i problemi sociali nel settore dell'auto della mobilità e degli altri settori dei beni durevoli arrivati solo perché richiesti e strappati e perché non si poteva fare a meno
Quando la crisi dell'auto tra dicembre e gennaio dimostra
Che il Paese può uscire con i propri stabilimenti ridimensionati soprattutto quelli del Mezzogiorno
E non solo questo
Ma nel frattempo settimana dopo settimana una nuova crisi attraversava le nostre imprese i nostri lavoratori quella che ci siamo accorti essere più forte del previsto
Quella che costringe grandi aziende che non avrebbero
Problemi produttivi o di mercato a non farcela perché si sono indebitate aziende importanti leader nei propri settori che non ce la fanno ad attraversare una crisi di questa dimensione
Sugli ammortizzatori
Abbiamo dovuto aspettare questa notte per avere forse delle prime risposte
Con un po'imponga non bello con il Governo che non voleva utilizzare e mettere le proprie risorse e utilizzare solo le risorse delle Regioni
E se questa notte si è raggiunto un primo risultato
Io credo lo si debba anche alla nostra determinazione alla nostra lotta a questo sciopero alle mobilitazioni che nei mesi precedenti abbiamo fatto
E non si
Accontentiamo della firma dell'accordo
Perché il Governo deve fare due cose subito
Deve dividere le risorse che già ci sono sulla cassa integrazione per dare una risposta in questo mese e mezzo
Perché se aspettiamo i tempi dell'Unione europea corriamo rischio di avere lavoratori e precari senza nessuna tutela ancora per qualche settimana e ancora per qualche mese
Perché dico che il nostro Governo non fa quello che deve fare faccio un esempio uno solo
Nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica francese
Ha destinato per le due aziende automobilistiche francesi sei miliardi di Euro
Sei miliardi di Euro e la somma in totale stesa dal Governo da settembre a oggi per affrontare totalmente la crisi di tutti i settori è di tutti i cittadini
è possibile questo paragone
Oppure nasconde una volontà che non capiamo
Guardate
Che diventa anche incredibile il fatto che il Governo non risponde soltanto alle chiese dalle richieste del sindacato dei Comuni delle amministrazioni regionali
Ma spesso non risponde neanche alle richieste che vengono dalle imprese di aprire i tavoli come nel caso del settore tessile
Così che abbiamo i settori che stanno andando tutti per conto loro e non si riesce a frenare questa crisi e il loro andamento
E anche sul fisco
Anche sul fisco
Non è che non ci accorgiamo cosa sta avvenendo
Si allentano i controlli sull'evasione fiscale
Si consente ai lavoratori autonomi di avere forfettizzazione i più grandi di prima
Su lavoratori dipendenti e sui pensionati nessuna detrazione così come avevamo richiesto percorriamo il rischio che diventa una beffa quest'anno
Di avere la crisi i redditi più bassi e le tasse che aumentano solo sul lavoro e sui pensionati allargando degli disuguaglianze sociali nel nostro
Paese
Poi
Lo so anch'io che i prezzi stanno calando perché nessuno compra più
E ci viene spiegato che tutto sommato le famiglie staranno meglio perché la diminuzione del prezzo della benzina porterà a venti miliardi di euro
Ma diciamoci e diciamolo forte al Paese
Che seicento Euro per campare non vanno bene né con l'inflazione al tre per cento nei forni infrazione all'un per cento perché son sempre seicento Euro
Con quelli una famiglia un giovane un anziano deve fare i conti
Queste è la verità non possiamo prenderci in giro fino fino a questo punto
E infine
C'è stato detto col deficit che abbiamo non si può fare di più
Lo sappiamo che il Paese non è messo bene
Però
Perché non si prova a ragionare di dove trovare le risorse posso fare un esempio uno solo
In tutto il mondo dove si fanno interventi i Governi dicono I manager di quelle aziende non potete avere gli stipendi che avevate prima riduciamo li riducete ri e glielo dice il Governo
Io non ho sentito dal nostro Governo Paroli uguali quasi che il tema non ci fosse allora mi permetto di avanzare una sola proposta
Possiamo
Può il Governo
Di fronte a una crisi che fa il CdA i salari
Dei precari dei LEA e dei lavoratori nel settore pubblico e privato potrebbe decidere
Come ha proposto e fatto il Primo Ministro inglese per due anni non chiediamo di più
Di aumentare un po'la tassazione sui redditi sopra centocinquanta mila Euro
Destinare quel miliardo e mezzo a sostenere i redditi di trecento di quattrocento
Di cinquecento euro si può fare questo senza che ci sia una lesa maestà attua il Paese sopportare
Questo senso straordinario di condivisione verso chi sta peggio di una politica economica e di una politica redditi distributiva
E il Governo questo non l'ha fatto invece
Che cosa ha provveduto a fare
Ha provveduto a lavorare come per un accordo separato sugli assetti contrattuali senza il Governo che lavorava in quella direzione forse l'accordo separato non si sarebbe fatto
è stato già detto da chi mi ha preceduto lo ha detto Rinaldini lo ha detto Carlo Podda quell'accordo non va bene
Contratto nazionale in quell'accordo non recupererà mai il potere d'acquisto mai
Perché non c'è nessun rapporto con l'inflazione reale perché abbassi la base di calcolo per tutti i lavoratori e alla fine non ce la fai mai ad arrivare al costo della vita
Ma anche il secondo livello quello che bisognava allargare estendere potenziare perché lì era il cuore della produttività
Niente nessun allargamento nessun potenziamento niente di niente e ancora
Perché prevedere la derogabilità totale del contratto nazionale sapete cosa vuol dire
Che per un'azienda del Mezzogiorno per le donne di un'azienda per i settori più deboli i diritti per tutti non varranno più perché si dovranno abbassare in una rincorsa sempre verso il basso
I salari e di diritti e penso al Mezzogiorno ai settori più deboli alle fasce del lavoro più deboli e ancora
Dov'è questa unificazione tra lavoro pubblico e privato nella contrattazione collettiva
Sapete cosa c'è scritto per i lavoratori pubblici in quello schema di riforma contrattuale
Che forse
Potranno potrebbero a vere qualcosa se ci sono i soldi sia l'UDC del ministro se lo decide la legge finanziaria forse non tutti forse non in quella base ma che è regolare
E la regola in cui
Se c'è qualcosa si dà se non c'è niente non si dà nulla
Che diritti che è certezza
E a lavoratore del pubblico impiego a cui chiedi di lavorare di più di essere giustamente più presente di fare il proprio dovere che cosa gli dà in cambio di certezza contrattuale niente solo la discrezionalità dei ministri
E aggiungo di questi ministri
Così come
Evidente
Che gli accordi separati si fanno se le imprese lo vogliono
Non ho mai visto un accordo separato se l'impresa non lo vuole e quindi insieme al Governo anche la Confindustria e le altre associazioni di impresa hanno voluto quest'accordo separato
Allora
Io credo che
Un Paese maturo civile
Dovrebbe fare sue le parole del Presidente Ciampi
Sui contratti sulle regole contrattuali non si possono fare gli accordi escludendo la più grande organizzazione sindacale
Ma io aggiungo non si possono fare escludendo nessuno perché le regole devono riguardare tutti non possono riguardare una parte e una parte non riguardarla e non capire questo
Vuol dire provare a piegare
Un'organizzazione sindacale che fa della propria autonomia la forza della propria identità
Perché
è come se il Governo e Confindustria avessero detto a noi
O si fa così o state fuori dai tavoli contrattuali questo è
Un ricatto che la costruzione di le regole non può mai permettere perché non è con i ricatti che si costruiscono regole condivise tra tutti
Regole durature e aggiungo
Che aver diviso il sindacato dei lavoratori
In una fase in cui la crisi richiede unità di tutti
Un errore imperdonabile e la storia giudicherà dell'errore fatto dal Governo e Confindustria di fronte a una crisi così drammatica che richiedeva ai lavoratori di stare assieme
Ai sindacati di restare uniti e aggiungo anche di avere un rapporto positivo tra lavoratori e imprese perché la crisi è una crisi per le riprese e per i lavoratori
E allora
Come faccio
Ah non collegare
Questa scelta con le parole che si sono udite
In materia di costituzione
Ora
Noi abbiamo ascoltato
è stato detto non è la prima volta
A me è parso di capire che il Presidente del Consiglio ha detto che questa è una Costituzione sovietica
Suppongo io senza sbagliarmi credo e senza malizia che non fosse un complimento nelle parole del Presidente del Consiglio allora se è così
E poi ho visto che il giorno dopo ha detto di non aver detto nulla sulla Costituzione
Possiamo dire che un Paese normale a un Presidente del Consiglio normale che non dice un giorno una cosa in giorno esattamente il contrario
Possiamo chiedere un pure al Presidente del Consiglio se ha giurato su questa Costituzione di dire che queste anche la sua costituzione perché era contenute ore di tutto
Il Paese
Ringraziamo
Scalfaro per le parole che ha detto
Ma vedete perché dobbiamo sempre affidarci sulla straordinaria saggezza dei nostri anziani
Possiamo anche sperare sulla saggezza di coloro che sono meno anziani e hanno grandi responsabilità perché il Paese ne avrebbe giovamento in una crisi come questo
E infine
A CISL e UIL
Guardate si possono avere opinioni diverse
Le abbiamo avute le abbiamo le avremo
Possiamo deciderla
Questa cosa importante che quando c'è un dissenso qualcuno oltre di noi e prima di noi provi a dirimere le divisioni che ci sono
Si può decidere come c'è nei regolamenti dei metalmeccanici
Come è stato giustamente definito per i futuri contratti spero disabilità ed enti locali che il valore della democrazia è un valore non solo
Per la CGIL ma per la CGIL per la CISL per la UIL e che siano i lavoratori a poter dire chi ha ragione chino
E magari una volta avrà ragione la CGIL è una volta avrà ragione agli altri
Ma usciamo da questa situazione in cui lavoratori non possono mai decidere
Se tu fai votare i lavoratori quando tutti sono d'accordo lo so anch'io che così avremo il consenso più o meno ampio
Ma abbiamo anche noi il bisogno di rischiare non esiste qualcuno che è tutelato perché fa votare solo quando vince
E non fa votare mai quasi quando rischia vale per me vale per i dirigenti della CGIL e anche un modo di umiltà del quale abbiamo tutti bisogno non lo chiedo solo agli altri lo dico anche per noi
Tutti un po'più umili perché sopra di noi ci deve essere Sempre un lavoratore o lavoratrice un giovane un prete
Mario un anziano un pensionato per il quale quello che facciamo ha un senso e a un significato
E che succede
Se poi
Le prove democratiche che ci tocca fare da sole hanno gli esiti che questi giorni ci stanno dicendo
Se nel contratto separato degli statali parastatali il risultato è che la maggioranza dei lavoratori dice che ha ragione la CGIL
Se fra qualche giorno
Il referendum che si sta facendo nella scuola dovesse dire che la maggioranza dei lavoratori della scuola dice chi ha ragione la CGIL Massi ci si rende conto di quale paradosso
Che si firma un contratto senza avere la maggioranza dei lavoratori d'accordo con quel contratto perché si deve mettere la democrazia
Contrapposta alla costruzione di contratti non può funzionare questo schema e questo sistema
Infine
Infine voglio dire
Che tra le cose che il Governo ha fatto in questo periodo ce ne sono due particolarmente odioso
Una riguarda questa legge sulla sicurezza e sui migranti messa assieme
Questa che impone ai medici
Di dover denunciare un lavoratore migrante che va a curarsi il Governo ha detto non è vero che è un obbligo è una possibilità non è vero
Perché si corre un medico soprattutto del pronto soccorso è un pubblico ufficiale quando lui ha questa possibilità e non lo fa e questo si definisce come un reato è costretto è obbligato a farlo
E perché
Bisognerebbe costringere i migranti a non rivolgersi agli ospedali e pronti soccorso pubblico che interessa è per loro e per il Paese
E ancora a me non va giù
Questa cosa delle ronde contro i migranti nelle città ronde per cosa
C'è già chi si deve occupare
Vi è la sicurezza dei cittadini
Potenziamo allora la pubblica sicurezza le forze dell'ordine a cui invece vengono sottratti organici o inventiamo una nuova sussidiarietà
Dal basso verso l'alto per cui funzioni delicatissime di ordine pubblico di prevenzione vengono affidate alle ronde dei cittadini e chi garantisce
Che le ronde dei cittadini siano imparziali e chi garantisce che ha una ronda di un colore politico non possa contrapporsi la ronda di un altro colore politico e che fine fa la sicurezza di tutti i cittadini
Non ci siamo
Come non ci siamo lo dico
Con la nettezza
Necessaria
Usare la polizia contro i lavoratori che protesta
Lo so
Lo so noi non copriamo nessun reato
Ma si può capire
La sesta e l'azione di lavoratori di un'azienda
Lavoratori che si trovano
Di fronte a una prospettiva difficile
Possiamo usare la testa a tutti invece di usare Manganelli
E ancora visto che ieri è successa un'altra cosa incredibile
Che i lavoratori in cassa integrazione dell'Alitalia
Non ricevono una lira perché nella vecchia Alitalia nella nuova Alitalia hanno comunicato all'INPS l'elenco dei cassa integrati possiamo dire che questa è una vergogna
Che neanche
Con la casa integrazione può essere considerata un diritto
Ma soltanto qualcosa che viene concesso se qualcuno si ricorda
E ancora
Davvero si pensa di governare con questa facilità
La crisi che avanza che non è arrivata al punto più alto purtroppo queste questa nostra giornata
Questo è il senso di questo sciopero questo il senso delle cose che vogliamo continuare a fare
è inutile che si diano delle nostre scioperi delle nostre manifestazioni letture che non sono quelle che i nostri sopperiamo
Noi
Saremmo molto più lieti di non fare uno sciopero e di avere qualcuno che si occupa seriamente della crisi delle aziende della condizione degli anziani della crisi dei cassa integrati ed alla condizione dei precari
Perché questo è il nostro obiettivo risolvere i problemi delle persone
E visto
Che ci siamo a problemi delle persone voglio anche aggiungere un riferimento a una vicenda che ci ha commosso in questi giorni la vicenda di questa ragazza e lo hanno Englaro
Non voglio dir nulla
A un
Ha un peso pubblico di una
Di una politica la questione che doveva secondo me essere affrontata con più discrezione e con più rispetto anche verso il dolore e le scelte difficili della famiglia ma voglio dire una cosa
Nessuno
Di fronte al dramma di quella persona ha posto un problema che noi stiamo ponendo
E che cioè
Quando tu è un malato non autosufficiente in condizione difficile
Oggi noi siamo l'unico Paese in Europa che non ha per queste persone nessuna forma di sostegno
Nessuna forma di intervento lasci solo le famiglie gli anziani i figli ad affrontare questa soluzione
E poi magari
Da un lato li lasci soli e poi dall'alto pretendi tu di decidere per loro non va bene neanche questo infine
Per ragioni di queste cose
Noi continueremo la nostra iniziativa
Continueremo perché ci siamo resi conto che dobbiamo strappare battaglia dopo battaglia al Governo le risposte che il Governo da solo non vuole dare
Continueremo con una grande iniziativa dei pensionati e degli anziani qui a Roma il cinque marzo
Continueremo con uno sciopero nazionale della scuola e infine
Il quattro aprile ci ritroveremo tutte tutti al Circo Massimo per dire
Al Governo
Al Paese
Se vogliamo diritti vogliamo lavoro
Vogliamo giustizia sociale vogliamo libertà democrazia e vogliamo tenerci gara questa costituzione perché
Quella primo articolo di quella Costituzione
è per noi il valore fondante della nostra Repubblica ed è la nostra cittadinanza
Si può naturalmente cambiare una Costituzione
Non si opera prevedono anche le norme
Più difficile
Mettere in discussione quei valori
Quei valori che debbono essere di tutti e che per quello che ci riguarda difenderemo colleghi unghie e con i denti non solo per rispetto
Del passato
Non solo per rispetto dei tanti che hanno perso la vita per ridare al Paese
Una dignità che aveva perso no
Ma perché quei valori debbano essere i valori che accompagneranno i nostri giovani nel futuro del Paese
Perché senza quei valori il futuro per loro diventerà più difficile
Grazie
A voi tutti
Grazie alla funzione pubblica
Grazie
Alla FIOM
Grazie di questa prova di unità tra lavoratori pubblici e lavoratori dell'industria e consentitemi viva la nostra grande bella CGIL
Viva tutto quello che spinge all'unità viva di lavoro che faremo lo sforzo che faremo
Viva le nostre ragioni e la nostra passione buona ritorno
E buone impegno a tutti e a rivederci presto ancora una volta qui a Roma al servizio dei lavoratori e al servizio del Paese
Si conclude questa grande giornata di democrazia arrivederci a presto grazie
Una mattina
No no
No
Per