Sicurezza energetica e politica estera italiana: la prospettiva europea

Possiamo iniziare i lavori di questo simposio
Quale direttore generale per gli Affari economici finanziari multilaterali del ministero degli esteri sono particolarmente lieto
Di introdurre questa mattinata
Dando innanzitutto un benvenuto al corpo diplomatico qui convenuto
Parlare di energia oggi è un evento speciale il corpo diplomatico è qui presente al più alto livello con una percentuale di adesione che ha dei rari precedenti a testimonianza di come il tema odierno sia particolarmente significativo
Ringrazio le istituzioni presenti questa mattina
Non li citerò tutte ma
Un saluto cordiale alla vicedirettore generale della Banca d'Italia Ignazio Visco
Le imprese qui presenti testimoniano l'importanza del sistema Italia nello snodo dello sviluppo della stabilità della sostenibilità della crescita
è un privilegio avere qui questa mattina al commissario Piebalgs
Che è venuto apposta a presentare importante pacchetto Energia del dieci gennaio che a fare la sintesi
Fra il il ruolo dell'Europa e le responsabilità del nostro continente nel pianeta per quanto riguarda questo elemento di criticità e di opportunità di sviluppo
La Farnesina
E impegnata da parecchi mesi su questo tema è strettissima concertazione con il ministero dello sviluppo economico
E ringraziamo il ministro Pierluigi Bersani di aver accompagnato in ticket con la Farnesina anche quest'oggi
In una road map che ci ha visti protagonisti con iniziative di consultazione concertazioni a Berlino
A Parigi
Da ultimo a Washington assieme la Aspen Institute Italia e saluto la direttrice dell'Aspen Institute Italia Marta Dassù
In questa sala delle conferenze dello scorsa autunno abbiamo presentato il rapporto NRG Technologies il direttore esecutivo dell'Agenzia Internazionale dell'Energia quel mondi il è stato un evento che ha cercato di coniugare responsabilità tre nazionali responsabilità nazionali sempre in questa sintesi tra governo aziende opinione pubblica e credo che le due parti della mattinata ben rappresentino questo leit motiv fra dell'impegno della Farnesina abbiamo una prima parte dei lavori in cui verrà presentato il ventesimo congresso mondiale di Energia in programma a Roma il novembre di quest'anno
Il più grande evento biennale che vede protagoniste l'impresa è assieme governi di Esperti
E poi abbiamo una tavola rotonda sulla sicurezza energetiche politica estera italiana la prospettiva europea non una prospettiva europea ma la prospettiva europea
A dimostrazione di questa ancoraggio europeo
Che contraddistingue la politica del governo in materia di sicurezza sostenibilità e competitività energetica
A conclusione dei lavori il dottor Chicco Testa chiuderà in quanto presidente del comitato organizzativo Roma due mila sette
Quindi adesso pregherei di lanciare il rinvio che sarà subito seguito dalla presentazione in stretta successione di Gilberto calerà quale Presidente del UE che Italia guarda energica se l'Italia seguito ed Erminio Fragassa il presidente e amministratore delegato di Micromegas organizzazione esclusiva Roma due mila sette e poi il dottor Lanza vicepresidente del comitato organizzativo ci illustrerà i contenuti del evento di Roma del novembre di quest'anno farà seguito immediatamente su dopo la tavola rotonda adesso può partire il video
Dall'undici al quindici novembre due mila sette l'attenzione mondiale sarà rivolta al ventesimo Congresso mondiale dell'energia l'appuntamento più autorevole del dibattito energetico internazionale che si svolgerà a Roma e in Italia per la prima volta
Il congresso dal titolo il futuro dell'energia in un mondo interdipendente prenderà l'avvio dalla considerazione prioritaria perché l'energia non può prescindere dall'interdipendenza tra le diverse aree geografiche del nostro pianeta nella ricerca di soluzioni che permettano di far fluire l'energia a vantaggio di tutti i Paesi del mondo
Saranno iniziata alla luce delle problematiche emergenti e degli attuali cambiamenti dell'economia e della società globale
Per il nostro futuro oggi è strategico promuovere una cultura del risparmio energetico e l'impegno delle aziende leader dell'energia
Ad investire nello sviluppo di progetti per operare in sintonia con l'ambiente ricorrendo a fonti energetiche che devono essere rinnovabili sostenibili
Promosso dal Muratella G. Council la più importante organizzazione internazionale del settore il congresso riunisce da tutto il mondo mi Iaia di partecipanti delegati tra cui i rappresentanti degli Stati delle società energetiche più importanti per le industrie del settore privato
Studiosi voci autorevoli della comunità scientifica ed accademica
Accanto ad un deleterie presidente del World Energy Council Pierre Gadonneix presidente silos Ttf Chicco Testa presidente del comitato organizzativo di Rome due mila sette interventi presenze eccellenti sono fin d'ora confermare
Negli spazi della Nuova Fiera di Roma il Congresso verrà affiancato da un importante area espositiva tre il programma sarà completato da incontri e tavole rotonde dal formula ministeriale
Si è dovuto dal ministro dello sviluppo economico Pierluigi Bersani da poster Sessions tecnico pesa il set programmi speciali come quello dedicato ai giovani che molte altre iniziative collaterali Roma dall'undici al quindici novembre diventerà la capitale mondiale dell'energia con il compito di riunire coordinare un fitto tessuto i contatti di scambio di esperienze che contribuiranno a diffondere fu una nuova cultura dell'energia dove energia significa sviluppo ma dovrà essere uno sviluppo sostenibile
Pujol prova per
Buongiorno a tutti ringrazio innanzitutto i ministro
Massimo D'Alema
Il ministro Bersani che hanno dato la loro disponibilità
A partecipare a questo incontro
Grazie anche a tutto lo staff dei ministeri che hanno reso possibile organizzare questa giornata un saluto ai rappresentanti delle sedi diplomatiche che vedo così numerosi e un saluto anche a tutti voi che ci state seguendo in questi anni di avvicinamento a Roma due mila sette
Come presidente qualche Italia
Prudente il ministro Bersani mi ricorderà quando stavo a fare il petroliere ricerche nel petrolio non cambia mai nulla vorrei siamo solo un petroliere pentito quindi cambiato dicevo come presidente
Della che Italia farò una brevissima introduzione
Su come siamo riusciti a portare in Italia questo importante evento
Rapidamente ricordo che l'UE che la più antica associazione energetica internazionale e nata a Londra nel mille novecentoventitré l'Italia tra i soci fondatori i due che si occupa di energia di tutte le fonti di energia e delle problematiche energetiche vissute in quasi tutti i Paesi del mondo tra circa cento i Paesi associati alla nostra organizzazione
Dicevo tutte le fonti e le forme dell'Energia tutte senza demonizzazione e senza preconcetti in sostanza direi che sorprendentemente nel campo dell'energia non siamo un'organizzazione contro forse siamo l'ultima organizzazione pro ancora esistente nel campo dell'energia
Dicevo però nel senso che riteniamo che in linea di principio siano valide tutte le opzioni energetiche
Ma che la soluzione ottimale dipenda voi del corretto mix delle varie fonti mix che deve sarde Tato adattato alle specifiche esigenze dalla domanda
E senza trascurare fonte importante che è l'intelligenza e cioè la ricerca scientifica lo sviluppo tecnologico
E quella che chiamerei capacità organizzativa in particolare la capacità di organizzare la domanda un'orgia etica dove in genere pensiamo più solo come soddisfare una domanda
Ed organizzare di conseguenza l'offerta in questo senso mi riferisco al risparmio energetico la gestione ittica domanda eccetera
Tornando a noi al Congresso dalle varie importanti cose che fa il web che indubbiamente le più prestigiose rappresentata dal Congresso mondiale dell'energia con Roma due mila sette si giunge la ventesima edizione partendo dalla prima che è stata Londra il ventiquattro sino alle più recenti tocchi a Houston Buenos Aires Sidi nel due mila quattro
Con Roma riportiamo in Europa questa importante manifestazione dopo vent'anni la prossima edizione sarà a Montreal infine ci saranno Cina India
E quindi io Roma due mila sette è un evento mondiale unico in Europa all'interno di un trentennio è un segnale importante che sottolinea come l'energia sia sempre più un elemento di connotazione planetaria che interessa e coinvolge tutti i popoli del mondo
Corriamo fatto portare Italia quest'evento con impegno molto pressante da parte il quindi vigenti del web che avevo visto qui Clerici
Con un atto di coraggio da imprenditori italiano sapere a destra mio fragranza con l'appoggio di importanti società energetiche italiane ENI ed ENEL subito dall'inizio
E grazie in particolare sostegno totale delle nostre istituzioni ricordo
La presidenza della Comunità europea che era affidata all'Italia la Presidenza della Repubblica italiana la Presidenza del Consiglio dei ministri vari ministeri italiani
L'appoggio del Comune di Roma di associazioni imprenditoriali come Confindustria e Camera di Commercio e via via importanti aziende italiane energetiche che no
Cinque anni fa avevamo vinto questa battaglia per la segnalazione del congresso e abbiamo iniziato subito la battaglia organizzativa costituendo un comitato organizzatore che guidato da Chicco Testa
L'attivissimo pluri presidente affiancata da personalità di alta competenza in tutti gli aspetti come evento di questo genere comporta per quelli scientifici quelli logistici e quelli delle relazioni eccetera
Dopo i Lanza di Trabia sede pagando prima e voglio ricordare anche Carlo Ermes che il direttore esecutivo del comitato
Un'anima infaticabile di questi tempi Chievo posti alla grande sfida fare di Roma due mila sette il più importante evento in campo energetico degli ultimi anni e ampliando anche quelli che sono gli schemi tradizionali del welfare volevo fare un evento che si è in grado di riunire le personalità istituzionale di più alto livello i vertici delle più prestigiose società italiane ed internazionali energetiche non con la presenza attiva del mondo scientifico la partecipazione quando più allargata di avere informazioni uno sguardo attento verso i giovani per i quali è previsto uno spazio particolare come vedrete nella presentazione dei colleghi ci stiamo riuscendo risultati sono più che confortanti lo vedo delle cose che stiamo facendo dall'interesse che si sta suscitando e delle molteplici sollecitazioni che ci stanno piombando addosso
Ed anche con un po'd'orgoglio dall'atteggiamento dei nostri colleghi del web che sono passati da qualche scetticismo iniziale a un sano e convinto apprezzamento prima grazie
è una parola
Perché
Vi ringrazio il presidente Gallera prima sul benevola introduzione nove ringraziamenti per l'ospitalità vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri onorevole D'Alema
E ringrazio noto il ministro dello sviluppo economico onorevole Bersani comitato il commissario europeo per l'energia Pippo se tutti i relatori le autorità le rappresentanze diplomatiche internazionali e la stampa presenti questa mattina
Il il ventesimo congresso mondiale dell'Energia come ricordava il presidente Gallera è considerato dalla comunità scientifica internazionale e dal mondo dell'industria l'appuntamento più autorevole del dibattito energetico
Il Congresso che Rizzato ogni tre anni sotto l'egida del World Energy Council ed è accompagnato da una fiera espositiva ed a visite tecniche agli impianti industriali
Il ventesimo congresso mondiale dell'energia verrà ospitato per la prima volta nella sua storia in Italia e torna in Europa dopo vent'anni
Un progetto triennale fin dalla aggiudicazione ci siamo posti il problema dell'asso di tempo intercorrente tra l'aggiudicazione l'evento stesso quindi la decisione fu quella di dare corpo un evento triennale
Dalla chiusura del diciannovesimo congresso di Sydney è stata quindi avviata una importante campagna informativa e promozionale
Sui più importanti media internazionali specializzati con il brand Roma due mila sette di stretta collaborazione con i due che Italia sono stati programmati ed organizzati quattordici eventi tematici sugli aspetti più rilevanti ed attuali del dibattito energetico coinvolgendo complessivamente oltre ottanta relatori
Sono state effettuate sono tuttora in programma presentazioni istituzionali conferenze stampa partecipazione a fiere mostre convegni in tutti i principali Paesi del mondo
Sono state stampate trentasei mila brochure nelle lingue inglese francese e cinese russo giapponese
Sono stati realizzati dodici allestimenti espositivi nate tante fiere mondiali sull'energia sono stati realizzati nove video prodotti in trenta versioni per duecento ore di materiale girato e quattrocento ore di posposizione
è stato inciso un brano originale dal titolo qualche altro e tre colonne sonore anche se originali
Sono state impiegate duecento ore di computer grafica per l'elaborazione di sigle titoli è stato infine realizzato uno spot in programmazione giornaliera su tutti i voli Alitalia superiore alle due e trenta per diciotto mesi
L'investimento complessivo per la promozione del Congresso supera al momento i quattro milioni di euro
Il formato Roma due mila sette è stato effettivamente progettato adottando informato innovativo rispetto agli standard delle edizioni precedenti
Ricordo in particolare la la gestione on line
Grazie all'impiego di piattaforme tecnologiche molto avanzate per la prima volta la gestione di tutti gli adempimenti organizzativi può avvenire completamente on line
Questo vale dalla registrazione alla gestione di pay preposta alla selezione degli spazi espositivi alla prenotazione degli alberghi e dei servizi fino al pagamento
Il presidente galera ricordava la fiera espositiva utilizzeremo per questa dodici padiglioni espositivi della Nuova Fiera di Roma
Un intero padiglione sarà dedicato le energie rinnovabili ed un intero padiglione sarà dedicato l'ingegneria italiana grazie al contributo e la collaborazione delle associazioni hanno in pegno eccetera
La un'altra innovazione presente a Roma due mila sette e la posta session multimediale insieme al direttore programma tecnico Lanza e ad aprirsi di Londra si è deciso di avere una sessione speciale per i poster che sono dei progetti sul futuro dell'energia
Ciascun padiglione espositivo avrà al centro una piazza tematica
Un'altra innovazione per quanto riguarda la struttura del congresso ovviamente è stata fatta una grandissima attenzione alla selezione dei relatori che come avete potuto vedere dal filmato introduttivo sono di altissimo profilo rappresento nel mondo dell'industria della ricerca delle istituzioni
Un'altra innovazione l'introduzione del forme ministeriale che sarà presieduto dal ministro Bersani con il coinvolgimento dei rappresentanti dei governi avremo delle tavole rotonde con deformati assolutamente televisivi moderate dei protagonisti la stampa internazionale o da esperti delle aziende leader nella consulenza aziendale
Infine la dorsale informatica impiegheremo delle torte con oggi è molto avanzate sia per il controllo degli accessi che per le registrazioni on line
Che utilizzeremo dei belgi dotati di microchip di prossimità in grado di guidare ciascun delegato nelle aree del proprio programma che verrà personalizzato attraverso i due
In cifre Roma due mila sette andremo ad operare su un'area espositiva congressuale superiore a duecento mila metri quadri
Di delegati attesi oscillano dai tre mila cinquecento e cinque mila Primo più di quattrocento espositori quarantotto speaker per due chino Treasures otto specie all'industria Giesse se era un tempo s'trentasei di scasso un session per i centoquaranta per i passi in cui poi Lanza parlerà però oltre quattrocento giornalisti accreditati
Duecento giovani da tutto il mondo in età compresa tra diciotto e ventisette anni tre mila stanze prenotate in quarantasette alberghi già disponibile sul sito del congresso
Abbiamo registrato cento mila pagine visitate sul sito Roma due mila sette e inviato oltre settecento mila mail per il comfort ai preposti a questo per dare una dimensione dell'operazione
Il congresso si svolgerà alla Nuova Fiera di Roma
E che il quartiere fieristico modernissimo e di recente inaugurazione a Roma considerato uno tra i migliori e più grandi in Europa
Organizzato in ventidue padiglioni espositivi con una superficie complessiva di oltre duecento mila metri quadri
Diciannove mila metri quadri di spazi destinati a servizi dodici mila posti auto e mille cinquecento metri di percorsi tra i padiglioni
Permettetemi un brevissimo cenno sul profilo della Società che titolare dell'organizzazione del ventesimo Congresso mondiale dell'Energia
Collega se un'azienda multimediale leader in Europa nella progettazione organizzazione e gestione di grandi eventi
Nell'arco dell'ultimo decennio la società ha sviluppato competenze rilevanti nelle aree di information communication technology
Con elaborazioni brevettate di piattaforme informatiche per la gestione interattiva di database Complessi su interfaccia web
Comunicazione istituzionale con introduzione di linguaggi e format televisivi negli eventi di comunicazione
Nella produzione di audiovisivi attraverso l'acquisizione di risorse e tecnologie per la realizzazione all'interno dell'azienda di supporti audiovisivi ad elevato contenuto emozionale
Nell'organizzazione attraverso la gestione informatizzata sarà per i clienti fornitori finanza Baget controllo di gestione
Su internet sanno stata tra le prime in Europa nell'aria delle nel management ad introdurre livelli elevati di interattività su internet nella gestione dei grandi eventi il target dell'azienda sono i clienti istituzionali gruppi industriali bancari e finanziari
Il ruolo di organizzatore esclusivo come ricordava il presidente Gallera del ventesimo Congresso mondiale dell'energia è stato acquisito attraverso l'aggiudicazione di una gara mondiale
Vinta da MicroMega sei ottobre dell'ottantadue
Per promuovere la candidatura di Roma e dell'Italia sede del congresso Micromegas assolto sinteticamente i seguenti adempimenti
Nel due mila uno c'è stata l'elaborazione di un progetto tecnico ed economico rispondenti agli standard organizzativi finanziari e legali fissati dai capitolati di gara del Word logica Hun Sen
Nel due mila due superando tutti gli stati del lungo e complesso iter procedurale di preselezione della candidatura per ospitare l'edizione due mila sette
Successivamente rilasciò le garanzie finanziarie necessarie convalidare l'assegnazione ufficiale della candidatura e quindi l'acquisizione del diritto alla votazione finale dei progetti ammessi da parte dell'assemblea esecutivo mondiale del vuoto energica un set
E quindi al Cairo il venticinque ottobre del due mila due la votazione finale dell'assemblea esecutiva mondiale del dub dissi a dato l'aggiudicazione del congresso al progetto italiano concludendo per complessità organizzativa ampiezza delle superfici occupate partecipazione di rappresentanti di governo istituzione panel di speaker se livello qualitativo del programma tecnico tecnologie impiegate numero di delegati giornalisti attesi
Il ventesimo congresso mondiale dell'energia può qualificarsi come l'evento internazionale più importanti attualmente in calendario nel settore energetico
Aggiungo che forse uno degli eventi più importanti in assoluto in programma in Europa nei prossimi tre anni
L'investimento complessivo per l'organizzazione del congresso supera i quindici milioni di euro
Lascio la parola Lanza per la spiega illustrazione del programma tecnico
Grazie
Mi associo veramente ringraziamenti che sono stati fatti acché non ripeto per ragioni di brevità
L'organizzazione di un evento di queste dimensioni diciamo quattro cinque mila delegati quindi ci aspettiamo un numero importante richiede un titolo una forma dei contenuti un'organizzazione come avete intuito complessa
Alla partiamo molto breve ed M molto brevemente dal titolo
Questo è il titolo è stato ricordato nella scheda somma alterni di i temi dell'interdipendenza farla fa far regione fa paesi diventato sempre più centrale nel modo in cui pare i Paesi stessi affrontano il tema dell'energia
C'è stato indizi senza dubbio uno spostamento d'attenzione negli ultimi quattro cinque anni
Su questi temi nel senso che sarà alcuni Paesi interpretavano ovviamente il tema della interdipendenza come un tema sostanzialmente di sicurezza degli approvvigionamenti
Per un'organizzazione come l'organizzazione non Ward emerge Council nell'affrontare il tema a tutto tondo evidentemente bisogna guardare un concetto più ampio
Ed è questo che cerchiamo di fare cioè il tema di interdipendenza non nella lettura diciamo
Che si faceva fino a qualche tempo fa di sicurezza invece lamenti ma piuttosto un ragionamento più più più ampio
Questa la forma del congresso su cui mi tratterrò un minuto abbiamo come avete avuto già modo di capire sia delle sessioni diciamo in plenaria quindi specie LaPresse era un tempo
Sia delle sessioni parallele che hanno più un contenuto scientifico
Ora non posso pretendere che voi possiate leggere ciò che proiettato su quella su quella lavagna in questo momento ma voi avverte diciamo questo questa Amatrice
Nella vostra documentazione racconta un po'la struttura del convegno come organizzata ente in senso nel senso di sessioni parallele
Di verrà un tempo nel modo in cui organizzata avverte cito solo il fatto che quella a rosa al centro secondo alla fine a secondo giorno ai minimi nel forum ministeriale
Che è una novità in ambito Uecker e comunque di rimando alla lettura della del programma con come più tardi insomma
Un'ultima due parole su un po'sui sui pay per ripeto rappresentano la parte scientifica diciamo dal convegno hanno un po'la struttura tipica da sessione scientifica si va per sessioni parallele c'è stato un Confort pei perché si è appena chiuso abbiamo un rapporto tra Pepper sottomessi e prepara accettati che circa di uno a quattro probabilmente riusciamo a crescere fino a una cinque non è un numero enorme nell'ambito di un convegno strettamente di natura scientifica ma vi garantisco numero molto importante
Nella tradizione del web che che non è come dire a un convegno di tipo scientifico ma raccoglie anche una parte scientifica
Esistente è stato ricordato sia nella scheda che dal dottor fa cassa una sessione dedicata ai ai ha una posta al Session a cui abbiamo cercato di dare massima
Visibilità
Cercando introdurre tecnologie le tecnologie più più moderne
E il voglio solo ricordare che il Confort Pepe il Confort postale ancora aperto e quindi invito o tutti coloro che fossero interessati a visitare il sito perché ancora si possono spedire mandare dei con for poppa dei dei posteri
Il programma giovani è stato ancora ampliato ci sono o diverse occasioni organizzate specificamente per loro tra queste voglio ricordare uno dei workshop e dei Ming seminari che sono che saranno organizzati per loro quello diciamo relativo al caso europeo come un caso di politica di politica energetica all'interno di un mondo interdipendente
Infine vi sono a numerose visite tecniche
Tra cui quelle al momento offerte da queste tre importanti aziende naturalmente il programma ma speriamo anche dall'atto del delle visite tecniche potrà essere arricchito
E io ho concluso la mia parte restituisco la parola per il resto la conferenza ministro mandiamo
Grazie ringraziamo tutto il comitato organizzativo di Roma due mila sette è un evento che sarà
Aperto dalla presidente del Consiglio Romano Prodi sarà concluso dal vicepresidente del Consiglio e ministro agli Affari Esteri onorevole Massimo D'Alema
La sessione ministeriale sull'Energia sarà presieduta dal ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani a testimonianza di fronte al corpo diplomatico più riunito dell'evento ha voluto la presidente D'Alema il ministro Bersani con il commissario Piebalgs
Presenziare personalmente acquista importanti lustra azione adesso si apre la tavola rotonda sulla sicurezza energetica la politica estera italiana la prospettiva europea
Prego il vicepresidente del Consiglio e ministro Affari esteri Massimo D'Alema di presiedere i lavori riaprire con la sua relazione grazie presidente buongiorno
Buongiorno
Cari amici caro Pierluigi
Caro commissario signori rappresentanti del corpo diplomatico delle istituzioni nazionali
Illustri imprenditori sono sono lieto di
Aprire i lavori di di questo convegno
E credo che un consesso così qualificato in questa sala delle conferenze internazionali
Sia la prova migliore
Della centralità che i temi energetici hanno ed avranno anche nel quadro della politica estera italiana
La linea di azione politica tracciata dal governo italiano trova la sua dimensione primaria
Nel quadro dell'unione europea
Il tema di questa tavola rotonda e la presenza del commissario europeo Andris Piebalgs che ringrazio per aver accolto il nostro invito vogliono essere un segno tangibile di questo Indirizzo
Rivolgo il mio saluto al corpo diplomatico e in modo particolare alle personalità che hanno deciso di di di accettare di portare il loro contributo a questa tavola rotonda al presidente dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas Alessandro Ortis
Gli amministratori delegati dell'ENI Paolo Scaroni
Dell'ENEL Fulvio Conti e a Chicco Testa presidente del comitato organizzatore del ventesimo Congresso mondiale dell'Energia
E Bersani che ha condiviso con me l'iniziativa odierna
E e qui con noi e poi con le sue considerazioni arricchirà il nostro dibattito io vorrei svolgere tre riflessioni prima di passare la parola appunto al ministro Bersani e al commissario Piebalgs
Che il quale ci illustrerà i punti salienti del provvedimento adottato dalla Commissione lo scorso dieci gennaio
Provvedimento che sarà non a caso assieme alla costituzione europea il principale tema dell'agenda dei capi di Stato e di governo al prossimo Consiglio europeo del ventiquattro marzo giunti un provvedimento fondamentale
Nella
Azione di rilancio dell'unione europea e della sua capacità di iniziativa
Il punto di partenza è la constatazione di un fatto le crisi energetiche che hanno colpito l'Europa nei mesi scorsi
E gli allarmi sempre più ricorrenti sui rischi del cambiamento climatico dimostrano che la questione energetica eh tra le grandi priorità dell'agenda politica
Continentale internazionale e continente
L'Unione
Nel suo massimo organo che ha il Consiglio europeo è chiamata prende delle decisioni di grande portata
Si tratta infatti di scelte che avranno influenza su tutte le più significative politiche europee
Affinché le iniziative della commissioni siano efficace efficaci è necessario che gli stati membri siano disponibili a un nuovo impegno in spirito di collaborazione e coesione
Integrando i vantaggi ottenuti dal processo di liberalizzazione dei mercati nazionali ancora in corso in molti Paesi con una prospettiva chi più ampio respiro
Inoltre necessario porre il rapporto con i Paesi emergenti in materia energetica sotto una luce nuova non credo che la prospettiva corretta possa confinare sì ad un antagonismo ad una competizione serrata per le fonti di energia
I Paesi emergenti al contrario possono rappresentare una opportunità anche per noi
E con il loro sviluppo possono responsabilmente contribuire alla nostra sicurezza competitività e ai nostri impegni contro il cambiamento climatico
Le partnership energetiche non debbono esaurirsi non semplice rapporto di fornitura
Dobbiamo promuovere con i nostri partner rapporti di collaborazione e interdipendenza
Basati non solo sulla reciprocità energetica in un'ottica non discriminatoria ma anche su un più vasto partenariato economico di carattere strategico coerente con le politiche di aiuto allo sviluppo
Sono particolarmente lieto di rilevare come gli accordi stipulati recentemente dalle nostre maggiori aziende del settore
Solo per fare l'esempio più significativo quello fra ENI e Gazprom rechino un contributo importante in questa direzione
Cioè oltre la logica di un puro rapporto di fornitura
Oggi governo dell'energia significa governo D tre criticità la sicurezza delle forniture
La competitività del sistema economico la lotta al cambiamento climatico
La mia prima riflessione concerne la sicurezza delle forniture
Oggi l'Europa dipende per il quaranta per cento dei suoi consumi dalle importazioni Italia fra i grandi Paesi europei
E forse il più vulnerabile soddisfare il proprio fabbisogno dipende dall'estero per quasi il novanta per cento
In questo contesto la disparità delle forze in gioco far sì che i singoli Paesi siano deboli nei negoziati con i grandi paesi produttori
La crisi del gas dell'inverno scorso il recente accordo fra Russia Algeria per le vendite di gas sono la prova che i tradizionali equilibri fra Paesi consumatori Paesi produttori tendono a spostarsi a favore di questi ultimi
Questo il problema che abbiamo di fronte e che richiederebbe per essere affrontato efficacemente una maggiore coesione fra le politiche europee verso i grandi produttori innanzitutto verso la Russia
La realtà è ancora quella di approcci non coordinati
Mentre sono i produttori a coordinarsi e non può essere scartata del tutto la possibilità di un futuro cartello del gas
La sicurezza energetica non è prerogativa obiettivo di un singolo Paese
Bensì riguarda tutti gli Stati membri dell'Europa e presuppone appunto un rapporto tra fornitori e consumatori
Si tratta del principio della indivisibilità della sicurezza energetica
Che pur nel rispetto delle scelte nazionali in materia di mix di combustibili deve essere affrontato nel suo insieme
Perseguire la sicurezza energetica esclusivamente a livello nazionale rischia di essere solo un'illusione peggio un errore strategico
La precondizione di una politica energetica comune è innanzitutto la creazione di un unico mercato continentale con regole condivise da tutti
Il mercato dovrà essere in grado di rimediare alla rigidità dei sistemi attuali
E introdurre nelle transazioni energetiche quella fluidità di cui tutti dopo i recenti blackout e le crisi del gas sentiamo la necessità per migliorare la sicurezza degli europei occorre realizzare da subito una piena interconnessione elettrica anche facendo ricorso alle risorse previste nei programmi tende ed un coordinamento più efficace nella gestione delle reti
Ma la politica comune non può limitarsi solo agli aspetti interni all'Europa
Essa deve essere in grado di indicare le linee guida per un'efficace azione esterna sulle questioni energetiche
Particolarmente nelle Energia
Il confine tra politiche interne ed Esterne dell'unione e sempre più sottile
I governi e la Commissione dovranno assicurare la massima coerenza per conseguire gli obiettivi che ci poniamo
Questo sforzo di coerenza dovrà essere conseguito anche nei confronti delle altre politiche dell'Unione difesa dell'ambiente tutela la concorrenza politica commerciale
Il problema della diversificazione dei fornitori e di riequilibrio del mix delle fonti primarie non può essere messo da parte
Infatti a seguito dei fenomeni di liberalizzazione dei mercati e della crescente attenzione alle emissioni di CO due da alcuni anni l'Europa registra una crescente dipendenza da un'unica fonte il gas naturale
Il nostro paese in particolare già oggi è esposto verso il gas in misura molto rilevante
Con una dipendenza di circa il cinquanta per cento per la produzione elettrica è una dipendenza per usi civili pari al cinquantatré per cento dei consumi finali di energia
Credo sia evidente a tutti come dinamiche di questo tipo non siano sostenibili nel lungo termine soprattutto se si considera che l'Europa importa questa materia prima da pochissimi Paesi il primo passo quindi è costituito da un consolidamento dei rapporti con il partner russo fondato su condizioni di vera reciprocità e in parallelo dalla ricerca di rotte aggiuntive per il transito
In questo scenario la Turchia riveste un ruolo fondamentale per l'Unione europea in quanto snodo strategico per il transito delle risorse energetiche dall'aria del Mar Caspio
I Mediterraneo deve essere
Per noi l'altra priorità
In realtà tutta l'area sud est dei nostri confini verso l'Asia centrale sarà una via di crescente importanza strategica anche per i rifornimenti energetici dell'Italia e dell'Europa
Anche per questa ragione
Sicurezza energetica è importante completare l'allargamento a sud est dell'Unione Europea
Dobbiamo promuovere una comunità energetica analoga a quella dei Paesi dell'Europa del Sud-Est
L'Italia è pronto ad ospitare la sede del segretariato della cooperazione energetica euromediterranea
Ma la nuova politica energetica europea non può fondarsi interamente sul gas
Essa ha bisogno di almeno tre pilastri
Il primo è il risparmio all'efficienza energetica
In tale ambito che esistono ampie margini di intervento l'Italia rappresenta per certi aspetti un modello per gli stessi partner europei infatti l'Italia si è dotata di un meccanismo uniche un Europa che prevede la definizione di obiettivi vincolanti di efficienza che li Utility energetiche debbono rispettare
I cosiddetti certificati bianchi Secondo la diversificazione del mix di combustibili da realizzare in primo luogo sviluppando le energie rinnovabili in questo settore occorre essere dotati sia di visione che di realismo tenendo conto dei vincoli economici e tecnologici
Che le rendono attualmente purtroppo poco competitive inoltre è necessario sfruttare le migliori tecnologie per l'uso del carbone pulito e poi in quei Paesi che ne hanno sostenuto lo sviluppo utilizzare anche la tecnologia nucleare
La ricerca nelle energie del futuro infine la strategia europea per l'innovazione deve trovare l'energia un terreno di applicazione privilegiato sia per quanto riguarda la ricerca di maggiore efficienza che lo sviluppo di nuove fu è necessario che il nostro Paese si mobiliti insieme all'Europa valorizzando intelligenze e capacità di innovazione per acquisire una leadership sulle tecnologie energetiche ancora in embrione e più promettenti
La sfida del lungo periodo quella dell'affrancamento dai combustibili fossili passa e non potrebbe essere altrimenti attraverso la ricerca e l'innovazione
Questi tre strumenti per la sicurezza degli approvvigionamenti
Efficienza diversificazione innovazione sono al tempo stesso fattori per affrontare il problema dei prezzi e della competitività dell'economia
Passò così alla seconda considerazione che concerne appunto la competitività del sistema economico
Il prezzo dell'energia elettrica in Italia il più alto della media europea e più alto della media europea
Questa anomalia si spiega in gran parte con il diverso mix di combustibili utilizzato per la generazione elettrica il resto d'Europa infatti si affida al nucleare o al carbone per coprire
Parte grande dei propri fabbisogni elettrici mentre l'Italia è l'unico Paese in cui ancora oggi una quota rilevante della produzione deriva da olio combustibile o gas naturale
Il cui pezzo è strettamente correlato a quello del greggio
In questo contesto dobbiamo guardare alle moderne tecnologie per l'utilizzo come dicevo del carbone come ad una possibilità concreta di contenere i futuri rialzi di prezzo dell'Energia e contribuire alla stabilità del sistema
Il carbone infatti una fonte economica abbondante diffusa in molte aree del pianeta
Pertanto anche nell'ottica di accelerare il raggiungimento di risultati ottimali è indispensabile che l'Europa continui a promuovere e sostenere la ricerca relativa al carbone pulito
Giungo infine la terza riflessione centrale di politica energetica internazionale la gestione del cambiamento climatico che non possiamo trascurare anche in un dibattito focalizzato sulla sicurezza energetica
Le analisi delle ultime settimane
Hanno confermato che il global warming rappresenta una delle sfide più importanti che il mondo si trova ad affrontare nel prossimo futuro proprio per l'urgenza crescente di trovare soluzioni efficaci dobbiamo andare oltre il protocollo di Kyoto
In primo luogo un problema globale non può essere affrontato esclusivamente con un approccio locale
Su questo argomento è giusto che l'Europa continua a esercitare il ruolo di guida ma è necessario adoperarsi maggiormente per coinvolgere le altre principali economie da qui l'esigenza di affrontare concretamente il tema all'interno del dialogo transatlantico dove possiamo fare leva sulla maggiore sensibilità sull'argomento di cui l'Amministrazione americana ha recentemente dato prova
Egli in occasione delle periodiche consultazioni con le maggiori economie emergenti in particolare con l'India e con la Cina
In secondo luogo all'interno della stessa Europa il periodo iniziale di attuazione del protocollo di Kyoto è stato caratterizzato da purtroppo inefficienze e distorsioni rispetto alle dinamiche competitive
In terzo luogo la prospettiva temporale del protocollo di Kyoto fino al due mila dodici è troppo limitata e non consente di programmare in modo efficiente i necessari investimenti nuovi impianti e nuove tecnologie
è dunque necessario impegnarsi a ventisette ed assieme i nostri maggiori partners
In primo luogo i paesi industrializzati del G otto ma evidentemente non solo questi
Per definire assieme un nuovo ordine ambientale
Un meccanismo che dopo il due mila dodici consenta di contenere le emissioni di gas serra senza penalizzare la crescita economica né del mondo occidentale né tanto meno dei grandi paesi in via di sviluppo
In conclusione una politica europea virtuosa in mantiene in materia energetica e necessaria per i nostri cittadini
E può rappresentare un forte ausilio di un'opportunità per le altre aree del mondo
Mi piace sottolineare che nel dibattito pubblico italiano si registra una seconda molteplicità di opinioni storie i vari campi ma anche in questo io credo che questo pluralismo e le posizioni avanzate che esprime non siano superficiali
Credo piuttosto che esso si è invece di un dei di maturità in Italia sui temi dell'energia e dell'ambiente alla cui soluzione il Governo con determinazione concretezza e coerenza
A in questi mesi iniziato a contribuire e vuole continuare a contribuire l'Italia vuole sostenere e rafforzare i fori internazionali che si occupano di questo tema
In particolare in seno all'agenzia Internazionale per l'Energia che proprio qui alla Farnesina pochi mesi fa ha presentato il suo Ward NRG Outlook due mila sei
E che deve essere intesa sempre più come un organismo allargato di consumatori ma anche di risparmiatori di Energia che dialogano strettamente con i produttori
Nella stessa direzione si situa il nostro sostegno
Al progetto di creazione di un'agenzia internazionale specializzata per l'ambiente che superi l'attuale Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente UNEP
è per questo che il Governo italiano sulla spinta dell'impegno congiunto del ministero degli Esteri e di quello dello sviluppo economico
Attribuisce grande importanza al congresso mondiale dell'Energia del prossimo novembre a Roma e alla prossima sessione dell'International NRG Forum in programma sempre a Roma nella primavera del due mila otto
Tali eventi costituiscono i principali momenti di discussione tra Paesi produttori e Paesi consumatori di Energia assieme ai vertici delle maggiori intese energetiche mondiali noi siamo convinti che occorre un dialogo costa tra governi aziende e cittadini
Che a livello europeo e mondiale potrà favorire una sintesi poche questioni come quello dell'Energia e in particolare del nesso fra Energia e ambiente mettono alla prova una classe dirigente
Per la sua capacità di guardare i agli interessi generali del mondo di oggi ma soprattutto e la sua capacità di guardare al futuro agli interessi irrinunciabili delle generazioni che verranno dopo di noi grazie
La parola alla ministro per lo Sviluppo economico onorevole Pier Luigi Bersani che assieme al presidente D'Alema ha voluto promuovere l'evento odierno
Grazie al ministro Bersani
Caro Massimo Carle commissario Piebalgs
Signore e signori io voglio innanzitutto complimentarmi con il comitato organizzativo con il Consiglio mondiale del Verziere con tutti coloro che hanno contribuito e contribuiscono
Al progetto l'organizzazione del ventesimo Congresso mondiale dell'Energia di Roma
Il titolo che è stato dato il congresso
E cioè il futuro dell'energia in un mondo interdipendente è di assoluta attualità
Credo che mai come oggi interdipendenze fra Paesi regioni impresa e fa il sistema dell'offerta e la domanda di energia sono state così evidenti così decisive
Per affrontare i problemi che abbiamo davanti
La partecipazione che attendiamo questo appuntamento gli argomenti che sono proposti saranno un'occasione straordinaria di confronto e discussione
Per cercare di capire dove siamo verso quali direzioni possiamo andare con quali strumenti
Le sfide che ci attendono in campo energetico sono enormi
La domanda mondiale continua a crescere a ritmi molto sostenuti
L'unione europea deve affrontare difficoltà crescenti nel suo approvvigionamento
Presidente D'Alema ricordava la dipendenza
Del di molti Paesi europei dell'Europa in generale
L'Europa
Passerà al due mila e trenta dal quaranta per cento di oggi di pendenza del sessanta per cento
In questo scenario sono chiare i problemi che abbiamo di fronte
Che i prezzi e le forniture mercati internazionali del petrolio e del gas naturali sono instabili incerte
Perché riflettono insufficienti investimenti nuovi infrastrutture
Una domanda crescente che proviene dalle economie emergenti tensioni politiche sociali in diversi Paesi esportatori
In più secondo le proiezioni dell'Agenzia Internazionale dell'Energia
L'attuale paradigma energetico avrebbe come risultato entro l'anno due mila e trenta un incremento complessivo dell'emissione di gas Serra pari almeno al cinquanta per cento
Con conseguenze forse irreversibili per il cui equilibrio climatico del Paese
Allora la risposta di fronte questi risi e questi dati allarmanti
Quale può essere
Solamente quella di un patto mondiale per l'Energia e l'Ambiente che coinvolga con i paesi industrializzati anche le grandi economie emergenti
Nella costruzione di un futuro energetico alternativo sostenibile
E questo è un tema che deve essere posto l'attenzione dei governi del G otto di tutti gli organismi internazionali
La lotta contro il cambiamento di clima rappresenta anche un paradigma per lo sviluppo quindi una grande opportunità di sviluppo e di progresso tecnologico
E l'Europa e la sua indusse energetica possono assumere un ruolo propulsivo e di guida in quest'impresa
L'Unione europea si sta confrontando con quattro obiettivi fondamentali
Assicurare un livello adeguato di Offerta in tutto il settore energetico
Definire secondo punto e organizzare una politica energetica con delle dimensioni continentali un mercato europeo integrato Conforti proiezioni subregionali anche per far valere nel rapporto coi Paesi produttori di materie prime il peso di quattrocentottanta milioni di consumatori
Terzo obiettivo quello di realizzare un processo di liberalizzazione dei mercati razzia che sia più omogeneo e più forte in tutti gli stati membri
E che quindi a far e quindi favorisca l'emergere
Di imprese con dimensioni europee capaci di realizzare gli enormi investimenti richiesti infrastrutture gli approvvigionamenti
Superando anche strozzature del trasporto di energia
E quarto obiettivo attuare un impegno sostenibile razionale per contrastare il cambiamento prima
Su questi obiettivi
Come certo vorrà dire il commissario Piebalgs uno ad opera impegnata sono richieste decisioni immediate
Noi siamo convinti sostenitori di un rafforzamento delle istanze comunitarie nella politica energetica
E siamo sostenitore di un più forte rapporto di collaborazione con gli altri paesi industrializzati particolare con gli Stati Uniti
Che oggi con il quattro per cento della popolazione mondiale assorbono un venticinque per cento della domanda complessiva di Petroni
Deve quindi esser dato nuovo impulso iniziative per favorire l'efficienza energetica
Rendendo i nostri sistemi produttivi più competitivi riducendo la dipendenza da risorse importate
E a questo proposito molte tecnologie sono ormai alla portata
Del nostro sistema produttivo delle piccole e medie imprese
Con una elevata Effetto diffusivo e con un ritorno sull'investimento degli investimenti su tempi brevi
Oltre all'efficienza energetica necessaria una collaborazione maggiore che coinvolga governi impresa negli investimenti in grandi infrastrutture energetiche
Nello sviluppo di fonti rinnovabili delle nuove tecnologie a zero emissioni
La densità Nazionale per l'Energia stima che saranno necessari nel corso dei prossimi anni investimenti dell'ordine di centinaia di miliardi di dollari
E affinché questi investimenti avvengono i tempi richiesti devono essere conciliate le regole del mercato
Con la necessità in molti casi di ridurre il rischio dei grandi progetti energetici che all'impresa e sono chiamate a realizzare
E quindi se ha bisogno di una collaborazione fra impresa e e Governo
Non c'è dubbio che la separazione proprietaria delle reti e anzi elettriche del gas è un sistema che dà maggiori garanzie per quel che riguarda l'accesso senza discriminazione
Per l'incentivazione degli Investimenti
E per rendere possibili in prospettiva la formazione di imprese dirette europee
Attualmente stiamo discutendo adesso a livello dell'unione europea
C'è anche un problema di progressiva armonizzazione diverse legislazioni in materia
Necessario su questo punto l'armonizzazione comunque fare qualche passo avanti
L'Europa poi deve cercare forme di coordinamento l'approvvigionamento energetico di lungo periodo cercando di creare sistemi di emergenza condivisi
Anche per il gas naturale per far fronte a situazioni eventuali di crisi
Favorirà dinamiche concorrenziali e contribuire alla stabilità dei prezzi
In particolare noi riteniamo che a fini di sicurezza e prevedibilità delle forniture di petrolio e di gas
Sia dell'interesse condiviso di Paesi europei e di altri paesi industrializzati
Promuovere investimenti nuove regioni in risorse non convenzionali
Definendo contratti di coperture puntando sull'innovazione tecnologico
Inoltre in una strategia europea per la sicurezza energetica bisogna costruire sedi occasioni di dialogo e di collaborazione con i paesi limitrofi
Lo diceva già il presidente D'Alema un obiettivo ambizioso una comunità dell'Energia noi l'abbiamo realizzato con i paesi dell'Europa del Sud Est
Con i quali siamo impegnati armonizzare i quadri e regolatori rispetto a quelli europei e a favorire gli investimenti in infrastrutture reti
Noi pensiamo che un'analoga iniziativa e comunità potrebbe essere attuata per la regione mediterranea
E vogliamo essere promotore di questo processo
Mettendo anche a disposizione strumenti operativi per dare efficacia e continuità alle collaborazioni in campo energetico ambientale fra Europa e Paesi del mediterranea
Infine accanto la sicurezza energetica c'è il problema del cambiamento
Clima
Questo problema non è più un problema di cultura ambientalista è un problema di cultura e basta cioè della nostra comprensione del mondo nel quale Livia
L'Italia come gli altri Stati membri l'Unione europea ha adottato un piano nazionale di assegnazione dei permessi ad immettere gas Serra e introdotto vincoli stringenti per le missioni per gli anni fino al due mila dodici
Ma sono sempre più evidenti limiti dovuti all'attuazione su scala solo europea del protocollo di Kyoto
L'attuazione una laterale del protocollo di Kyoto e onerosa e potrebbe almeno in una prima fase incidere negativamente sulla competitività al sistema produttivo
E quindi per costruire una soluzione efficace e credibile bisogna formulare per tempo la prospettiva del dopo Kyoto rivedendo le intese sulla limitazione delle emissioni di gas serra e coinvolgendo in un nuovo patto per le energie
E l'ambiente
Nuove grandi attori come la Cina l'India il Brasile
Il discorso recente sullo stato dell'Unione il presidente Bush ha introdotto qualche elemento di novità per il dialogo fra Stati Uniti Europa sul cambiamento climatico
Dal nostro punto di vista le basi per un rilancio di questo dialogo sono prego
La volontà di favorire convergenze fra sistema europeo statunitense
Introducendo anche negli Stati Uniti obblighi di riduzione delle emissioni basati su su strumenti di mercato e certamente una riflessione critica l'apertura dell'Europa una riflessione critica sulla nostra esperienza
Può aiutare anche l'apertura di una discussione con gli Stati Uniti secondo punto l'impegno promuove una collaborazione più stretta con le economie emergenti emergenti per efficienza energetica e fonti rinnovabili e per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche che abbiano un effetto propulsivo
Per la crescita economica e la difesa dell'hard
Terzo punto un monitoraggio congiunto dello Stato il clima del pianeta e delle sua dinamica su basi scientifiche e su basi condiviso
Una risposta efficace le sfide del getti che dovrà svilupparsi in uno scenario globale sempre più caratterizzato da interdipendenze fra consumatori e produttori esportatori tra economie sviluppate economie in via di sviluppo
I Paesi consumatori devono diversificare i loro sistemi energetici venti Paesi produttori esportatori devono diversificare le loro economia e le economie sviluppate devono investire collaborare con le economie in via di sviluppo perché anch'essi si integrino in un sistema economico coerente
Queste interdipendenze che ho citato sono al centro di questo prossimo Walden oggi Congress
E saranno anche il tema veniva ricordato in aprile due mila e otto della conferenza ministeriale del dialogo fra Paesi produttori e consumatori di cui l'Italia alla presidenza
Ecco ritengo che in questo quadro dinamico e Complesso
I partecipanti al congresso mondiale zia di Roma abbiano un compito è un obbligo
L'enunciazione la definizione di proposte e programmi per l'Energia
Che annunci in un futuro di maggior stabilità di maggior sicurezza e di sviluppo sostenibile per le nostre economie per le nostre società superando i rischi e le incertezze di oggi grazie
Parola ora al commissario europeo per l'Energia Andris Piebalgs
Pioggia se anche ci ama da perché tranne Nesta D'Alema Nesta personalmente ex avanza est
Alla Edison cento
Pasta al forno
Grazie presidente
Ministro vice presidente del Consiglio Massimo D'Alema
Ministero per lo sviluppo economico Bersani
Devo sottolineare l'importanza della tematica che testimoniata dalla nostra presenza oggi
Come è stato ricordato giustamente dal ministro D'Alema abbiamo bisogno di assicurare maggiore coerenza nella nostra politica energetica perché altrimenti non faremo che sprecare
E il denaro dei nostri contribuenti Kippur magari raggiungendo gli obiettivi abbiamo tantissime sfide da affrontare innanzitutto la sicurezza dell'approvvigionamento asseconda
Secondo
Il
I dati del agenzia internazionale per Gia si prevede che l'aumento della domanda energetica entro il due mila e trenta aumenterà del trenta per cento con tutto un per cento per quanto riguarda il petrolio questo livello di crescita senza precedenti le riserve petrolifere e del gas sono concentrate nelle mani di un numero ristretto di Paesi che controllano queste risorse attraverso dei monopoli ode leggo folli della migliore delle ipotesi e questa è particolarmente importante per un paese come l'Italia che dipende per il novanta per cento dell'importazione ma tra sappiamo anche che è importante per quei Paesi che magari sono dipendenti poi su per il quindici per cento quindi è una tematica questa che è fondamentale per l'unione europea in quanto non Europa sta aumentando la dipendenza dalla l'importazione di petrolio
E del gas entro il due mila trenta altre se non agiamo arriveremo un sessantacinque per cento d'importazione con un aumento ancora maggiore
Delle importazioni di petrolio e di gas un'altra sfida imponente viene da villa cambiamento climatico
Keane come sappiamo dovuto per la maggior parte le emissioni di anidride carbonica si prevede un aumento del cinquantacinque per cento entro il due mila e trenta delle emissioni se rimangono nell'attuale
E vi sarà un aumento del anche nell'europea pari al cinque per cento per quanto riguarda lo stesso periodo l'attuale situazione
Non naturalmente favorisce neanche
I paesi concorrenti dell'Europa sappiamo che le cose non cambieranno per quanto riguarda il costo del lavoro certamente ma possiamo fare qualche cosa per quanto riguarda il costo dell'energia elettrica e
E questo soprattutto anche alla luce della Strategia di Lisbona sappiamo che è un mio mentre
Nel prezzo del barile significa centinaia di milioni in più per quanto riguarda la Spesal per il gas in questo significa che in parte dobbiamo dare un forma di sussidio prezzi energetici e di conseguenza sappiamo che questo comporta una crescente difficoltà anche sul fronte dell'occupazione
Cinquant'anni dopo la sua creazione l'Unione Europea purtroppo deve ancora arrivare a elaborare una politica energetica comune per affrontare in maniera adeguata queste sfide
Esistono una serie di misure DiVersi per quanto riguarda la liberalizzazione regia rinnovabili e l'efficienza energetica ma questo non può essere considerato come un insieme coerente di politiche interne pienamente integrate
E questa paradossale in quanto l'energia come sappiamo ha è stata al cuore della creazione della Unione europea nella dichiarazione originaria cinquantacinque cito a tal fine i ministri hanno concordato
O di raggiungere i seguenti obiettivi mettere a disposizione quantitativi più abbondante energia a un prezzo più conveniente per le economie europeo io aggiungerei anche sostenibile
Oltre a conveniente abbondante i primi trattati
Come sappiamo riguardava la lettura del Giorgione
L'attuale Trattato europeo invece non prevede nulla per quanto riguarda l'Energia
Il bisogno di una nuova politica energetica è stato riconosciuto dal consiglio e dal Parlamento europeo che hanno chiesto alla Commissione di elaborare delle proposte cosa che abbiamo fatto
La le nostre proposte
Prevedono una riforma articolata della politica energetica senza precedenti permutare fondamentalmente la direzione nella quale siamo avviati
Noi prevediamo degli obiettivi precisi dei piani d'azione concreti
Il punto di partenza di questa politica una visione
Che ci porta a
Ma riformulare la nostra politica energetica affinché l'Unione europea possa ridurre l'emissione dei di gas serra del venti per cento entro il venti due mila e venti
E questo obiettivo fondamentale questa nostra visione e anche in linea con l'altro obiettivo quello della sicurezza dell'approvvigionamento perché vuol dire ridurre del venti per cento l'importazione di gas e di petrolio
All'Unione europea significa centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro dell'europea stessa
Questo obiettivo unilaterale del venti per cento deve essere inquadrato nel contesto di un intervento livello mondiale per contrastare il cambiamento climatico quando vi sarà un tale impegno internazionale non europea sarà certamente in grado di fare ancora dim più con un obiettivo del trenta per cento entro il due mila e trenta di riduzione dei gas serra e una riduzione del sessanta per cento entro il due mila cinquanta
Si tratta di una sfida imponente significa quantomeno che il Unione europea dovrà assumere un ruolo guida per cercare di h
Accelerare il cambiamento per ridurre all'emissione dei cargo di gas serra anidride carbonica i a ridurre e e usare i media più efficiente il consumo energetico
Per avviare questa in
L'evoluzione industriale o postindustriale piuttosto bassi deve avere un mercato energetico interno efficiente in assenza di un tale mercato interno veramente
Caratterizzato da una intensa concorrenza nell'ambito di un'Europa non potranno essere raggiunti
Gli obiettivi fondamentali i meccanismi in in piedi non potranno funzionare in assenza di un tale mercato e vi saranno degli investimenti limitati
In nuova infrastruttura di conseguenza questo non farà che aumentare il rischio di Ibla calotte di impennate del prezzo dell'energia
Il rapporto sulla concorrenza dimostra che l'attuale regole attuare misure ancora devono raggiungere i loro obiettivi
La prima misura che deve essere rafforzata e la separazione Ulan Bator legga
Il ministro Bersani Bersani concordato com'è che la separazione della proprietà il modo migliore Ferrara operare ma dobbiamo chiaramente fanfare
Quanto previsto perché altrimenti in assenza di una tale separazione al mercato energetico unico non potrà raggiunto i propri obiettivi in secondo luogo la commissione propone un miglioramento
Per quanto riguarda le norme sulla efficacia energetica vi sono attualmente delle differenze sostanziali per quanto riguarda i poteri e l'efficacia delle agli organi a competenti nazionali questo ma armonizzato al fine di assicurare che vengano applicati gli standard la più rigorosi quindi il denominatore comune più elevato dobbiamo quindi armonizzare gli standard perché vi sia un sistema efficace di studi scambio transfrontaliero oltre queste misure se ne propongono anche altri in altri settori la trasparenza un un nuovo Statuto dei consumatori per rafforzare il ruolo di questi ultimi nel settore energetico sicurezza delle reti
Come potete vedere dai lucidi che vengono qui proiettati recenti Problemi
Registrati sulle reti devono essere in qualche modo contrastate perché hanno un impatto notevole sulle nostre rispettive comunità
Sono diversi Progetti che riguardano l'Italia nell'ambito delle tende come per esempio interconnessione tra l'Italia e la Slovenia e l'Austria
Sul fronte delle tre città poi ai gas abbiamo ligi che altri progetti che riguardano lo lo sviluppo del gas naturale il secondo livello della piano d'azione prevede solidarietà tra Stati membri sul fronte dell'approvvigionamento che deve essere garantito su tutti i fronti o petrolio gas e AGEA elettrica è intenzione della Commissione rafforzare le attuali meccanismi per contrastare eventuali crisi
Basate sulla solidarietà vogliamo migliorare il meccanismo di gestione delle scorte strategiche di petrolio rafforza la nostra solidarietà sul fronte del gas
Il terzo settore per un intervento concreto proposto dalla comunità riguarda un programma ambizioso sulle misure di efficienza energetica da adottarsi a livello l'Unione europea livello nazionale locale infatti
Abbiamo adottato il piano di efficienza a energetica per ridurre entro il due mila venti del venti per cento il nostro consumo energetico
Risparmiando miliardi di euro e circa settecentottanta milioni di dice o due all'anno
La come se l'Europa a interim
Beh quindi arrivare a un nuovo accordo internazionale speriamo licenza energetica con il contributo dell'OCSE dei paesi in via di sviluppo di importanza chiave quarto settore fondamentale riguarda Harry fonte energetica rinnovabile
Questo rappresenta un premesse è indispensabile per raggiungere i nostri obiettivi energetici questo anche in assenza di un cambiamento climatico
Andrebbe fatto oltre all'efficienza energetica le fonti AGEA rinnovabile sono l'unico modo che abbiamo per limitare alla nostra crescente dipendenza da all'importazione di trocar bue a tal fine al con la commissione propone che venga assunto un impegno però aumentare il livello di energie rinnovabile nella mix energetico arrivando al venti per cento entro il venti due mila e venti e questo l'obiettivo quanto ambizioso sono lieto di osservare che recentemente il Governo italiano ha espresso una sostanziale sostegno no a favore delle donne amento di questo ambizioso obiettivo che ci siamo prefissi di raggiungere affinché questo obiettivo possa essere realizzato occorrono tre elementi fondamentali innanzitutto un mea reale impegno da parte degli stati membri non soltanto una pronunciamento
Di intenzioni che significa degli obiettivi vincolante in secondo luogo abbiamo bisogno
Di far sì che il costo dell'energia rinnovabile
Diminuisca e ogni Stato membro dovrebbe avvenire un obiettivo vincolante a livello nazionale per quanto riguarda la presenza di rinnovare levando avere devono essere tra i per stabilire la comminazione da raggiungere tra rinnovabili
Intere Gillette che abbia massa per riscaldamento e biocombustibili
Comunque sia tenendo conto
Della particolare la dipendenza dal petrolio e un obiettivo minimo di biocombustibili del dieci per cento entro il due mila venti risulta necessario per tutti gli Stati membri
A questo punto vorrei passare all'argomento successivo la ricerca nonostante si siano raddoppiati i fondi per la ricerca energetica nei il settimo Piano quadro RE Stati Uniti Cina e Giappone stanno intervenendo molto rapidamente in questo settore l'Europa quindi sta perdendo un'occasione importante
Ecco perché nel due mila sette la Commissione ha intenzione di elaborare un piano
Per la tecnologia strategica nel settore energetico con una serie di obiettivi chiari per quanto riguarda la ricerca la tecnologia in campo energetico all'Europeo come presente biocombustibili di seconda generazione
Delle meccanismi
Che permettono di aumentare la competitività d'energia solare energia eolica e permettendo quindi una miglioramento anche per quanto riguarda il nucleare con futuri sviluppi sul fronte della fusione nel due mila e sette nostro intento proporre un piano concreto
Al fine di meglio coordinare le risorse esistenti perché queste posso mettere essere utilizzate maniera più puntuale quando necessario naturalmente prevediamo un aumento degli investimenti il Consiglio che si svolgerà nella primavera del due mila otto dovrà raggiungere conclusioni su questo tema
Un argomento collegato riguarda un settore nel quale pensiamo che sì è necessario un importante progresso ovvero sia dobbiamo arrivare a a
Una tecnologia del carbone pulita senza questo si avveri sei cannoni scenari più drammatici e per quanto riguarda i risultati del aumento della temperatura terrestre recente rapporto della l'organismo delle Nazioni unite per il cambiamento climatico conferma tale valutazione dobbiamo quindi avere un meccanismo tale ad assicurare un allo sviluppo di queste tecnologie perché si si possano adottare delle misure internazionale adesso vorrei parlare brevemente del nucleare
So che l'Italia scelto un futuro senza
Energia nucleare però nell'Insua insieme
Sappiamo che il nucleare rappresenta un terzo
Della fonti di energia elettrica sappiamo che questa attualmente la più grande fonte energetica a bassa emissione di
Gas nocivi per l'ambiente sappiamo che vi sono riserve di uranio diffusa e in varie parti del mondo e Paolo ogni Stato membro dovrebbe poter decidere se utilizzare un meno il nucleare nel proprio mix energetico comunque sia riteniamo che un'eventuale riduzione del nucleare dovrebbe essere effettuata insieme a un'introduzione di altre fonti Energia abbassavamo a apporto di gas nocivi per l'effetto serra
E da ultimo vorrei
Parlare della importanza di una politica energetica europea dobbiamo a parlare all'unisono questo è essenziale perché sappiamo bene che il fenomeno del surriscaldamento del pianeta è un fenomeno che può essere affrontato solo se a già modi concerto come comunità internazionale europea può certamente dare il la e dare l'esempio ma tutti gli altri Paesi devono essere coinvolti in tale
Processo questo lo possiamo fare soltanto
Purché sì parli con una voce sola sono state già identificate discussi una serie di questioni prioritarie all'Active anche nel Consiglio dei Europa di dicembre Consiglio affari generali
Ha anche affrontato la questione dei politica energetica ma sono tre i temi fondamentale che devono essere affrontati dall'unione europea innanzitutto la diversificazione dell'approvvigionamento energetico qui non è europea a un posizione unica in quanto l'ottanta per cento delle risorse di gas si trovano intorno all'europea il che significa che la diversificazione delle fonti energetiche e delle rotte di approvvigionamento risulta essere assolutamente indispensabile
Per aggiungere una maggiore stabilità dobbiamo espandere il nostro la nostra aria normativa abbiamo avviato i lavori per una comunità energetica ma dovremmo guardare anche più a sud
Verso una area euro-mediterranea e la seconda priorità e assicurare che tutti i Paesi siano impegnati nella lotta contro il cambiamento climatico che un tema che riguarda tutti noi indistintamente l'Unione europea
Ha assunto un ruolo guida ma dobbiamo anche ricordare che produciamo appena il quattordici per cento
Dei gas responsabili dell'effetto serra perché significa che tutti i Paesi Stati Uniti Cina in via Russia Brasile
Sono e importante in questo processo e abbiamo bisogno che si uniscano noi e questo può essere raggiunto soltanto per il tramite di una ferma attività diplomatica in terzo luogo dobbiamo
Essere proattivi non doveva dimenticarci che due miliardi di persone il vivono in questo mondo senza adeguati servizi quel senza adeguate fonti energetiche
E dobbiamo dar loro l'energia di cui hanno bisogno ma sappiamo che potrebbero ricorrere alle fonti energetiche più convenienti e a a elettrodomestici magari è più basso costo che significa naturalmente un impatto potenzialmente problematico a meno che non diamo priorità all'Energia pulita dobbiamo quindi sviluppare delle soluzioni ed energia politica per dare l'l'energia di cui abbiamo bisogno notare contro il il cambiamento climatico e assicurare un impegno a favore dell'efficienza energetica
Signori ministri eccellenze signore e signori tenuto conto di questi elementi possiamo dire di avere un piano d'azione come base concreta che una nuova Energia Poli TerniEnergia europea una politica energetica europea
Dobbiamo quindi assicurare sostenibilità della nostra economia energetica andando al di là delle minacce della globalizzazione e del surriscaldamento del pianeta per per arrivare a delle tecnologie energetiche politiche pulite efficiente e questo per assicurare che possiamo contribuire alla crescita e all'occupazione ultimo ma non meno importante vorrei esprimere
I miei migliori auspici agli organizzatori del congresso mondiale dell'energia a Roma due mila e sette in quanto
Se c'è una cosa di cui vado orgoglioso
In
E di cui sono fiducioso è che con la cooperazione internazionale possiamo raggiungere i nostri obiettivi possiamo incontrarci come produttori con nei Paesi di transito con altri paesi consumatori
E questo ci dà la sicurezza che parlando di queste tematiche sarà possibile
A assicurare che il tema dell'Energia sia meno controversa e foriero di meno conflitti auguro quindi pieno successo gli organizzatori di questo congresso che si svolge in un momento veramente storico questo è tutto ringrazio la vostra cortese attenzione
Grazie signor commissario adesso nel dialogo tra governi Commissione europea
Vediamo i protagonisti dei mercati a iniziare dall'autorità
Cui incombe compito l'onere e il privilegio di regolare su per vedere supervisionare i mercati quindi per un mercato energetico sicuro fluido e concorrenziale siamo lieti di dare la parola al presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas italiana
L'ingegnere Alessandro Ortis alle la parola
Alla base dello sviluppo dei mercati c'è senz'altro la sicurezza e il tema di questa tavola rotonda e sicurezza e io credo che valga la pena a partire dal terreno ruvido assai ruvido delle esperienze che abbiamo vissuto dei fatti anche i più recenti
Mi riferisco in modo particolare ai blackout elettrici quelli vissuti nel nostro Paese ma quelli che sono stati distrutti anche in Nordamerica ma all'ultimo blackout di novembre due mila e qua di un due mila sei europeo
Mi riferisco anche alle crisi
Di fornitura gas che in Europa in Italia abbiamo vissuto negli inverni
Recenti negli ultimi due inverni ecco siamo di fronte quindi anche come veniva sottolineato da tutti a tematiche che riguardano l'adeguatezza e la sicurezza dei sistemi ergo i mercati
Allora
In termini di sicurezza adeguatezza a me pare che siano cinque le tematiche su cui in fondo si possono condensare alcune azioni perché dalle esperienze vissute dalle ruvide esperienze vissute
Si traggono delle lezioni e degli stimoli importanti per progredire e per fare innanzitutto lavorare per l'adeguatezza e la competitività delle coperture
Ecco un primo elemento l'enfasi sulla copertura virtuale che Offerta dall'uso razionale dell'energia
Così come la capacità lo sviluppo l'aumento della capacity e della potenza elettrica in equilibrio fra le varie aree quindi cercare degli equilibri ma più avanzati per quanto riguarda i vari centri dei consumi e delle coperture
E poi il mix delle coperture credo che su questo il presidente D'Alema abbia ampiamente detto circa la convenienza la dipendente la convenienza di adottare delle diversificazioni la necessità di superare dipendenza dal petrolio la necessità di sviluppare la sicurezza delle forniture del gas attraverso un rapporto sempre più affinato è sempre più utile interessante per tutti covi produttori tradizionali con l'accensione di nuovi rapporti e quindi anche di diversificazioni
E d'altra parte ci sono le iniziative dell'Unione europea e quindi il tema della single voice sottolineato anche dal governo italiano dal ministro Bersani presidente D'Alema quello anche di ricercare delle intese nuove e diverse più solide
Con i Paesi produttori con rapporti di lungo termine che coinvolgono anche tecnologie diverse da quelle tradizionali e anche amare di approvvigionamento diverse da quelle tradizionali
Forse non immediatamente presenti in questo momento per ragioni di competitività e terzo elemento il necessario recupero nello sviluppo delle infrastrutture siano esse di ricezione
Vuol dire rigassificatori gasdotti di ricezione per per l'Europa per l'Italia
Sia le infrastrutture di partenza e di quei fattori per esempio per quanto riguarda il gas sia quelle di trasporto di trust trasmissione interno ai transfrontaliera gasdotti e linee elettriche e anche stoccaggi
L'ha richiamato il commissario Piebalgs forse anche in quest'area un'azione che guardi alla solidarietà europea
Riguardo gli stoccaggi del gas potrebbe vedere l'Italia come elementi elemento importante data la competitività che l'Italia il nostro territorio alla nostra conformazione Jo fisica territoriale ne consente in merito agli stoccaggi e poi a c'è il funzionamento delle linee e dei delle reti ecco sotto questo aspetto credo che il commissario
Piebalgs abbia già detto molto la necessità di un maggior coordinamento un funzionamento più integrato
Una gestione più integrata una messa a fattor comune
Migliore delle risorse infrastrutturali a Rete
Dell'Europa e
Credo che valga la pena anche eccitare quelli che e possono essere e devono essere dei riferimenti importanti per quanto riguarda i regolatori europei e anche quello italiano e qui il riferimento può essere molto legato alla necessità come diceva
Il presentatore dei mercati e in questo senso io vorrei richiamare l'attenzione su tre riferimenti portanti per quanto riguarda i regolatori in particolare il regolatore italiano i regolatori europei e il primo è il documento di San Pietroburgo del due mila sei del recentissimo documento del G otto che individua tre leve rilevanti per il futuro le tre leve sono partnership produttori consumatori
Seconda leva il mercato
Inteso come trasparenza efficienza apertura e concorrenza
Del mercato e ruolo dei governi dell'istituzione e poi declina un'accentuata su sette livelli e ricordo il primo e sviluppo trasparenza prevedibilità stabilità dei mercati
Il secondo riduzione delle barriere al commercio e agli investimenti
Il terzo risparmio uso efficiente dell'energia
Diversificazione mix delle fonti il quarto e sviluppo Solter nei bile cambiamento del clima il quinto e poi gli altri due credo che questo sia un riferimento assai importante per un contesto internazionale
Che deve sostenere lo sviluppo dei mercati e i rapporti e le relazioni fra Paesi che hanno gli stessi indirizzi liste ci obiettivi poi per quanto riguarda il regolatore italiano vorrei recitare anche il riferimento nazionale beh a questo proposito mi piace ricordare due fondamentali documenti beh il primo quello licenziato dal Parlamento dalla decima Commissione della Camera nel recente in fondo febbraio due mila sei con voto a larghissima maggioranza bipartisan che individua che a fronte di un'analisi puntuale del sistema energetico italiano individua delle linee di indirizzo e propone delle idee che a mio avviso non sono state ben colte nel disegno di legge che è stato perché ora all'attenzione del Parlamento
Quello presentato dal ministro Bersani riguardo al recepimento delle direttive a sostegno delle liberalizzazioni e alla tutela dei consumatori più vulnerabili ricordiamoci che nel primo luglio di quest'anno in tutta Europa ci sarà la totale apertura della domanda quindi noi dobbiamo preoccuparci per tempo e con molta attenzione
Perché a fronte di questa totale apertura dal della domanda che non ha ancora una simmetrica totale apertura dell'offerta siano protetti siano tutelati i consumatori più vulnerabili
Poi il terzo elemento il terzo riferimento il più recente e quello ricordato dal commissario Piebalgs
E fatto dalla comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo al Consiglio dei ministri è un pacchetto composto dalla indagine di settore e dalla NRG pollici ebbene io credo e qui c'è un documento del del Gruppo dei regolatori europei formato da tutti i regolatori d'Europa e la Commissione Europea di poter ricordare l'apprezzamento a del Espresso recentemente in un recente documento dall'ERG il gruppo dei regolatori europei per questo pacchetto è prima di tutto l'apprezzamento di tipo politico culturale se si vuol dire
Perché
Questo pacchetto dice chiaramente che bisogna andare avanti progredire con le liberalizzazioni
E in merito alla reciprocità la considerato come elemento per sfidare chi fosse mai in ritardo rispetto al percorso delle liberalizzazioni piuttosto che per per essere usata come alibi alla chiusura dei propri mercati e questo non solo all'interno della UE ma anche nei rapporti con i paesi con cui siamo chiamati a collaborare
E a sviluppare i nostri interscambi
Poi c'è l'indagine di settore che fa parte del pacchetto la quale dice chiaramente alcune cose rispetto alle quali dovranno essere prese delle iniziative
Dice che i mercati non sono ancora completamente efficienti dice che c'è un eccesso di marche acconsentirei Jean attraverso dominante e scarsa liquidità
Dice che siamo di fronte ancora Adam van Lint inadeguati
E che abbiamo ancora scarsità di armonizzazione credo che già questa analisi indica molte delle direttrici e su queste direttrici si colloca l'NRG policy laccio in clan
Che è stato illustrato dal commissario ecco su queste linee anche era chiede il Gruppo dei regolatori intende collaborare e ha anche proposto a proposito della gestione delle reti di un maggior coordinamento di una maggior la vincolo a codici a norme norme funzionali è quella che chiamiamo la due responsabili riti periti esso gli operatori di trasmissione e anche per i regolatori con un rafforzamento da un lato del ruolo dei regolatori nazionali e dall'altro un rafforzamento della loro capacità di operare insieme così dimostrato in perché per quanto riguarda coi e infine la il il ruolo desidero così appena ricordarlo del regolatore italiano nell'ambito e nel di una complessiva azione italiana di proiezione verso l'estero noi cerchiamo di offrire anche la nostra collaborazione al governo
E cerchiamo di offrire la nostra collocazione anche alla all'esigenze europee attraverso una cura nei rapporti bilaterali mi riferisco a le tematiche cruciali della gestione delle congestioni
Per quanto riguarda gli scambi energetici transfrontalieri siano messi sulle reti elettriche siano essi sui gasdotti o quant'altro alla necessità di sostenere con appropriati schemi tariffari lo sviluppo di queste infrastrutture alle iniziative regionali che so che il commissario Piebalgs
Apprezza perché inattesa dello sviluppo ed è l'apertura e dell'efficienza compiuta dei mercati i regolatori si sono dati da fare si sono rimboccati le maniche hanno lanciato le così dette iniziative regionali
Per produrre intanto delle integrazioni a livello di subalare tese a facilitare il percorso verso l'integrazione complessiva del mercato unico
Poi la nostra i la l'azione dei gemellaggi ricordo che il regolatore italiano
Ha già concluso gemellaggi con la Lituania nel momento in cui doveva sì facilitare l'accesso di quel Paese all'Unione Europea abbiamo concluso una gemellaggio
Fra regolatori teso sempre a armonizzare i quadri regolatori
Per facilitare gli interscambi per facilitare la collaborazione industriale l'abbiamo concluso con la Turchia
E adesso stiamo iniziando un gemellaggio con l'Ucraina questa è una proiezione a supporto del sistema energetico europeo e italiano
Vorrei citare infine l'attività all'interno del board dei regolatori del Sud-Est Europa area che è stata citata come aree di particolare interesse per l'Europa e per il nostro Paese e infine l'azione che stiamo sviluppando già da tempo
Avremo la terza riunione
Qui quattordici maggio in questo salone del maître Indie
Ed è il working group permanente di tutti i regolatori del mediterraneo siamo già alla terza riunione stiamo lavorando per un'armonizzazione dei quadri regolatori di area questo a beneficio dell'Europa nel Sud dell'Europa e per tutto il bacino mediterraneo beneficio dei rapporti fra Paesi consumatori e produttori che in quest'area opera io credo che offrendo a tutti e a tutti gli operatori e a tutte le istituzioni un quadro regolatorio sempre più armonizzato offriamo così anche più opportunità di collaborazione e più opportunità di solidarietà
Ringrazio dell'attenzione
Grazie presidente Ortis adesso secondo gli interventi dei protagonisti del mercato le aziende innanzitutto colgo l'occasione per ringraziarli per una presenza così numerose anche per coloro che nella sala d'ascolto accanto un centinaio di persone con alcuni membri corpo diplomatico non hanno trovato posto in questa Sala e quindi seguono dai plasma qui accanto
Solito adesso di introdurre l'amministratore delegato dell'ENI dottor Paolo Scaroni badate la parola
Grazie buongiorno a tutti la sicurezza degli approvvigionamenti energetici è un tema che non interessa solo noi addetti ai lavori
Mentre se i governi l'industria e di consumatori tutti facciamo affidamento su una fornitura certa di energia
Oggi vorrei dirvi qualcosa sui fattori che minacciano la nostra sicurezza energetica e di come possiamo miti carne i rischi
Quando parliamo di sicurezza degli approvvigionamenti la prima domanda da porsi è siamo preoccupati per le forniture di petrolio o per quelle di cassa
Negli ultimi due anni negli ultimi anni le due questioni hanno finito per essere confuse in un unico grande allarme energetico ma la verità e che esistono profonde differenze tra il settore del petrolio quello del gas
Per quanto riguarda il petrolio prezzi elevati che abbiamo visto sono semplicemente l'evidenza di un mercato ciclico
Sono con sono una conseguenza diretta dei bassi prezzi di cui abbiamo beneficiato negli anni novanta prezzi così bassi che hanno scoraggiato gli investimenti nella esplorazione produzione e raffinazione del petrolio
Ora il ciclo sta girando nella direzione opposta con un rallentamento della domanda ed un boom degli investimenti e infatti il prezzo del petrolio ha già cominciato a scendere rispetto ai picchi del due mila e sei
Nel mercato del petrolio il problema non è quindi la sicurezza degli approvvigionamenti S ma semplicemente una questione di prezzo che aumenta o diminuisce il ciclicamente come è sempre accaduto passando al gas la sicurezza degli approvvigionamenti qui è un tema molto più complesso il primo problema riguarda l'aumento dei consumi i bassi prezzi del gas che abbiamo sperimentato gli anni Novanta uniti a una maggiore attenzione all'ambiente hanno infatti fatto cresce il consumo mondiale
Di gas naturale di circa il tre per cento l'anno circa il doppio dell'aumento della crescita del prezzo del petrolio
Oggi il gas è il combustibile principe per la generazione di energia elettrica in tutto il mondo
Questa corsa al gas ha naturalmente fatto lievitare i prezzi per dar l'idea nel mille novecentonovantotto il prezzo del gas nel Regno Unito era di circa due dollari per milioni di bit più nel dicembre del due mila e cinque
Il prezzo è cresciuto a livello stratosferico di quindici dollari per milione di BPU e persino oggi quando l'Europa sta attraversando l'inverno più mite della sua storia recente
Il prezzo e molto alto circa sei dollari per milioni di BTP
In un mercato normale la situazione si corregge avrebbe da sola i prezzi alti del gas in questo caso porterebbero maggiori investimenti nell'esplorazione e nella produzione alla fine i prezzi scenderebbero
Ma il mercato del gas non è un mercato come di altri
Oggi il gas è ancora in gran parte trasportato da paesi limitrofi
Tramite gasdotti
Questo modello punto-punto impedisce al mercato del gas diventare globale come quello del petrolio abbiamo solo una serie di mercati regionali del gas di cui più importanti sono naturalmente di Stati Uniti ed Europa
I due mercati però Stati Uniti Europa sono molto diversi l'uno dall'altro
Per cominciare l'Europa dispone di pochissimo gas proprio sebbene consumi il venti per cento del gas mondiale l'Europa solo il due per cento delle Riserve
Il cast ci arriva principalmente da due Paesi la Russia e l'Algeria attraverso due compagnie di Stato Gazprom e Sonatrach
Questi due Paesi rappresentano più del sessanta per cento delle importazioni totali di gas in Europa e la loro percentuale cresce hanno dopo hanno la situazione di Stati Uniti e molte più equilibrate Nordamerica e praticamente autosufficiente per quanto riguarda il gas e importa solo il tre per cento dei suo fabbisogno il mercato europeo del gas non è complesso solo dal punto di vista strutturale abbiamo anche fatto delle scelte regolatorie politiche che non hanno sortito l'effetto desiderato
In Europa i regolatori politici si sono focalizzati sulla liberalizzazione del mercato interno importando il modello americano
Ma dimenticando che a differenza degli Stati Uniti l'Europa continentale non è autosufficiente per quanto riguarda gli approvvigionamenti del gas
Le liberalizzazioni hanno qui ti frammentato il potere dei compratori dando ancora più potere ai fornitori e questo ha favorito l'aumento invece che la diminuzione dei prezzi
Per di più i consumi di gas non potranno che continuare a crescere in Europa stimolati dalla necessità di rispettare gli obiettivi di Kyoto in buona sintesi Kyoto vuol dire
Meno carbone e più gas
Considerando questa crescita della domanda e la diminuzione della produzione in Terna si stima che le importazioni di gas in Europa dovranno crescere da adesso al due mila quattordici di circa duecento miliardi di metri cubi
Dove troveremo tutto questo Grassi in più
Circa ottanta miliardi di metri cubi arriveranno in Europa attraverso nuovi gasdotti principalmente dalla Russia altri centoventi miliardi di metri cubi dovranno arrivare in Europa informa di gas liquido
Questa quantità cento venti miliardi di metri cubi è una quantità assolutamente astronomica
Pensate tanto per dare un'idea di questo di cosa implichi questa quantità di gas liquido che deve arrivare in Europa bisogna costruire quindici rigassificatori in Europa nuovi per un investimento di circa dieci miliardi di euro
Ma bisogna fare anche quindici lì quei fattori impianti di liquefazione per un investimento di circa quaranta miliardi di euro
E questi quaranta miliardi di euro vanno investiti in paesi di non proprio facile accesso come l'Angola la Nigeria o l'Indonesia
I rischi del caso e chiaro in Europa potremmo dover affrontare una carenza di gas
E ci sono tre modi per mitigare questo rischio
Per prima cosa i leaders europea e i politici e regolatori devono tener conto che inverte il mondo del gas è cambiato i produttori hanno tutte le carte in mano e in questo contesto frammentare il mercato interno attraverso liberalizzazioni forzate che non tengano conto dell'oligopolio dei fornitori intorno l'Europa non porta un abbassamento dei prezzi bensì ad un loro aumento
La seconda cosa da fare è interconnettere il mercato europeo affinché il gas possa essere il mandato ovunque si voglia in Europa
Questo significa creare una rete di trasporto del gas paneuropea
Terzo la domanda la domanda di gas deve essere gestita dai leaders politici da regolatori che hanno gli strumenti per incentivare l'efficienza energetica e favorire l'utilizzo di altre fonti
Tipo quelle del carbone del nucleare una Turandot mentre le fonti rinnovabili le promana le problematiche ambientali vanno bilanciate con l'obiettivo di assicurare la sicurezza energetica queste tre misure potranno mitigare i rischi di una carenza di gas ma non modificano la situazione di fondo
Niente può cambiare il fatto che per il futuro prevedibile diciamo per i prossimi quindici vent'anni l'Europa continuerà a essere sostanzialmente dipendente dalle forniture di gas dall'Algeria e soprattutto dalla Russia
Gastro mi in particolare sarà il pilastro della sicurezza energetica in Europa nei prossimi due decenni vi voglio dire quali sono i Paesi in Europa che dipendono praticamente al cento per cento da Castro nelle loro forniture
La Slovacchia la Finlandia
La Lituania la Bulgaria la Romania la Repubblica Ceca l'Austria Slovenia Polonia e germani prospettiva acquistano il sessanta per cento loro gas
Dalla Gazprom anche la Turchia acquista il sessanta per cento del suo gas da Castro
Mi sembra quindi indispensabile che la politica estera di ciascun paese e naturalmente anche dell'Unione Europea debba essere volta alla costruzione di solidi legami con la Russia
L'Europa deve avvicinarsi senza pregiudizi alla Russia e anche la Russia ha bisogno di avvicinarsi all'Europa
La Russia Traverso l'Europa può migliorare la sua stabilità politica e può anche affrontare il tema strategico della valorizzazione delle immense risorse naturali della Siberia minacciate dallo spopolamento
E la Russia
Può anche attraverso un avvicinamento con l'Europa affrontare il tema della modernizzazione del Paese che ha disperatamente bisogno di massicce dosi di tecnologie occidentali
Noi europei abbiamo molto in comune con i russi una lunga storia una cultura condivisa e di valori delle nostre radici cristiane
E su queste basi che i nostri leader possono possono costruire un'Europa allargata prospera rafforzata nella sicurezza energetica
In tutto ciò anche il mondo dell'impresa deve fare la sua parte
è compito delle principali società energetiche Khomeini operare di concerto con la politica italiana ed europea per creare legami commerciali e tecnologici
Con con quei Paesi nostri fornitori di gas e questi legami traducano la nostra politica estera in scelte che migliorino la sicurezza energetica del nostro Paese e dell'Europa grazie
No
Grazie tutto Scaroni adesso d'intervento dell'amministratore delegato dell'ENEL il dottor Fulvio Conti
Signori di nuovo buongiorno
Oggi affronterò il tema delle energie nel contesto europeo
Il settore energetico europeo sta attraversando una fase di profonda trasformazione di grande consolidamento ma sono molti gli aspetti cruciali le sfide che il settore ha davanti a sé
Mi soffermerò oggi in particolare su quattro temi principali
La sicurezza delle forniture la sostenibilità
La concorrenza e la necessità di creare un mercato e europeo unico Verratti sulla sicurezza abbiamo sentito molti dati e non devo riprendere alcuni dei numeri che sono stati già ampiamente citati dico soltanto che nei prossimi vent'anni la nostra dipendenza dal gas come come Italia sarà totale noi dovremo importare il cento per cento del gas dal paesi paesi
La recente crisi di fornitura di gas che è intervenuta lo scorso inverno tra la Russia e l'Ucraina ha messo a nudo la fragilità del nostro sistema sistema non soltanto
L'italiano ma anche europee la risoluzione di questo problema delle forniture pertanto diventato una Chiara priorità per l'Unione europea c'è bisogno di costruire nuovi gasdotti e nuovi terminali dirà ride rigassificazione per migliorare le connessioni esistenti tra l'Europa e paesi fornitori di transito
Ma per avere accesso al nuovo gas c'è bisogno di grandi operatori e grandi investimenti e di un forte supporto delle istituzioni politiche sia nazionali che europee
Come ne siamo molto impegnati su e attivi su questo fronte
In questo momento è nella ai una partecipazione nel Progetto Galsi che consiste nella realizzazione entro il due mila undici di un gasdotto tra l'Algeria la Toscana che passa per la Sardegna con una capacità iniziale di otto miliardi di metri cubi
Siamo da tempo coinvolti nel progetto di costruzione di oppure gassificatore a Porto Empedocle che spero a questo proposito abbia posso avere una risoluzione rapida dell'iter autorizzativo perché mentre noi parliamo di rigassificatore gli altri Paesi ne costruiscono cinque sei sette tre a seconda dei loro fabbisogni e non siamo ancora a zero da questo punto di vista abbiamo ritardo da colmare rapidamente
Ma non solo dobbiamo avere il rigassificatore dobbiamo lavorare come già ricordato dal dottor Scaroni nei di quei fattori abbiamo la necessità dico
Utilizzare la nostra grandezza di scala nostra dimensione per poter lavorare con Paesi produttori e investire in impianti di gassificazione oltre ad utilizzare gli impianti di rigassificazione per far confluire il gas nigeriano di cui noi già come disponiamo e che viene rigassificatori nel nord della Francia con un extracosto per i consumatori italiani
Credo che sia anche necessario sfruttare le migliori tecnologie per lo sviluppo del carbone pulito
E do atto alla lucida analisi del presidente D'Alema nel nella sua relazione riguardo a questo tema di diversificazione del mix dei combustibili per in particolare per la energia elettrica dobbiamo altresì però promuovere
Lo sviluppo di fonti rinnovabili per ridurre le emissioni di gas serra nell'atmosfera
Credo che ci sia urgenza di arrivare ad una politica energetica condiviso a livello europeo due sfide del futuro non possono essere affrontate singolarmente da ventisette Stati ma soltanto da un'Europa unita la Commissione europea a credo a ragione sostenuto che la risoluzione delle questioni della sicurezza del fornitore della concorrenza dello sviluppo sostenibile
Potrà avvenire soltanto attraverso politiche europee condivise che limitino la nostra dipendenza dall'estero
è la si batte da anni per la causa dello sviluppo sostenibile ed è diventata un leader mondiale nel campo delle fonti rinnovabili noi già oggi produciamo più del venti per cento della nostra energia da fonti rinnovabili siamo al ventidue per cento
I nostri impegno nelle rinnovabili su scala su scala globale in quanto siamo presenti sia in Europa che nel continente americano con oltre diciannove mila cinquecento megawatt di capacità installata
Abbiamo investito moltissimo lo sviluppo di fonti rinnovabili negli ultimi cinque anni circa un miliardo e sei di euro del periodo due mila due due mila sei ma nel dicembre scorso abbiamo anche annunciato e lanciato un ambiziosissimo programma basato su con progetti concreti
Sviluppo delle rinnovabili efficienza energetica
Generazione distribuita con zero emissioni con lo sviluppo da nuova frontiera dell'idrogeno prevedendo di investire più di quattro miliardi di euro da qui al due mila undici
Questo programma dovrà consentire allena di ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica di un ammontare ulteriori quattro milioni di tonnellate all'anno
Ricordo anche peraltro che dal due mila al due mila sei Planet la già ridotto le emissioni di anidride carbonica
Del ventiquattro per cento con una riduzione complessiva di sedici milioni di tonnellate di C o due
Crediamo nella ricerca di soluzioni innovative per la produzione di energia elettrica nel rispetto delle ambiente siamo attivamente coinvolti nella ricerca sulla combustione in presenza di ossigeno puro
Un programma che sarà sviluppato nel prossimo quinquennio e porterà alla realizzazione di una unità di grossi combustione presso la centrale nella Carbone
Siamo inoltre impegnati nello studio di tecnologie di cattura e sequestro geologico per la C o due abbiamo avviato studi e sperimentazioni di sistemi di gassificazione del carbone innovativi che finalizzati alla cattura
La C o due la produzione di idrogeno
Stiamo evidentemente inoltre promuovendo con forte determinazione politica di risparmio energetico presso tutti i nostri clienti un esempio tra tutti abbiamo distribuito gratis sette milioni di
Lampadine ad alta efficienza per una riduzione dei consumi da parte dei nostri milioni di clienti
Crediamo che tutte queste azioni che sono state attivate sì o no assolutamente necessarie per affrontare il problema delle emissioni di CO due che è molto vicino al cuore della della politica energetica europea
Nel due mila quattro sono stati emesse nel mondo ventisei miliardi di tonnellate di C o due
La agenzia internazionale per l'Energia stima che nel due mila trenta saranno quaranta miliardi di CO due messe nel nell'atmosfera
Entro quel l'anno
Il totale della CO due emessa da Brasile India Cina passerà ad un terzo del totale delle emissioni totali
Si calcola peraltro questo è un dato vero anche per il due mila sei che nella sola Cina le emissioni di CO due siano aumentate di otto volte il totale del risparmio che si è potuto realizzare in Europa
Otto volte in più quello che noi abbiamo risparmiato con grandissima fatica
E quindi indispensabile che i Paesi in via di sviluppo vengano attivamente coinvolti nell'implementazione di politiche condivise sul cambiamento climatico
Questo non significa rinnegare il protocollo di Kyoto Kyoto rappresenta un passo importante verso lo sviluppo sostenibile ma crediamo che debba essere migliorato cambiamento climatico è un problema globale va trovata una soluzione globale
Dovranno essere rimossi dai piani dall'occasione nazionali
Tutte le limitazioni nel l'uso dei cosiddetti meccanismi compensativi il clima davamo Mechanism le joint imponente show lasciando le città europee libere di usare tali meccanismi portando nuove tecnologie che riducano la CO due nei paesi in cui questa viene più massicciamente prodotta
Crediamo che tutti i settori coinvolti nella produzione di C o due debbano essere ricompresi nel piano dal protocollo di Kyoto non è
Concepibile che in settori come ad esempio i trasporti siano esentati dall'imitazione
I limiti di emissione dovranno peraltro a mio giudizio essere stabiliti non già sulla base di rapporti politici tra Stati ma sulla base delle effettive emissioni
A carico delle singole tecnologie
Inoltre dobbiamo lavorare già da oggi a pensare il futuro del post Kyoto non è possibile che un'industria che ha dei tempi lunghi e dei intensi capitali da investire non abbia visibilità oggi su che cosa
Deve attendersi a partire dal due mila tredici in termini energetici due mila tredici è oggi e dobbiamo oggi avere una risposta positiva
Vorrei altro anch'anche parlare di di concorrenza
E su questo tema
Credo ci siano tre elementi principali che vanno messi in evidenza il primo le dimensioni di scala nel settore energetico
è oggi meno concentrato di altri settori ad alta intensità di capitale come la carta il petrolio l'acciaio alluminio raggiungimento di grandi dimensioni e necessaria per diminuire i costi di produzione e migliorare il servizio al cliente finale
La crescita della società energetica deve avvenire attraverso investimenti al di fuori dei propri confini nazionali era il è un esempio di come questo processo c'è già in atto siamo al presente in quindici Paesi una capacità installata di oltre dieci mila megawatt con due milioni di clienti
Secondo tema la diversificazione del mix produttivo
I produttori gli alloggi a basso costo assumeranno una posizione di leadership in un mercato che si liberalizza e si consolida sempre di più
Nuovi investimenti nel nucleare in tecnologie innovative sono necessari per ridurre i costi di produzione dell'Energia dipendenza dall'estero per le forniture
Con la recente acquisizione di sulla pesca le trarne ne siamo rientrati com'è nel nella nel nucleare dopo due decenni di assenza
Abbiamo anche dei progetti ulteriori nei paesi dell'est europei stiamo lavorando con i nostri colleghi della EDF per lo sviluppo di nuove tecnologie nel batti particolare delle per del servizio al cliente la terza dimensione della competitività il mercato europeo sta attraversando una fase spinta di liberalizzazione dal primo di luglio due mila sette e tutti i clienti saranno liberi di scegliere il proprio fornitore di elettricità e gas completando un processo di apertura al mercato già avviato dal due mila e quattro
è evidente che il profilarsi di un nuovo scenario in cui soluzione di servizio al cliente un aumento che la qualità del servizio al tempo stesso una riduzione dei costi per il cliente rappresenteranno Arme vincenti per competere
Abbiamo installato noi dell'ENEL trenta milioni di contatori elettronici in tutte le case degli italiani
L'esportazione di questa tecnologia le nostre filiali all'estero s'è una testimonianza di come ci stiamo attrezzando per affrontare la sfida l'apertura del mercato
Stiamo inoltre lavorando una piattaforma di ricerca europea dedicata alle reti intelligenti le cosiddette smart grezzo sono reti di distribuzione del futuro che con garantiranno il soddisfacimento dei fabbisogni energetici dei nostri clienti in maniera flessibile economica
Venga all'ultimo dei punti che riguarda il mercato europeo unico
La legislazione attuale non ha contribuito alla creazione di un singolo mercato europeo
Loro prima no realtà frammentata con differenze sostanziali tra i diversi Paesi i governi di alcuni Paesi membri continuano a fare i propri interessi intervenendo direttamente sul mercato dell'energia per favorire la creazione di campioni nazionali
Ogni forma di protezionismo nazionale a mio giudizio
Un omento della vulnerabilità del sistema certi il processo di consolidamento del mercato con la conseguente creazione di campi europei avrà luogo soltanto se potranno essere liberamente circolanti i capitali sono necessarie leggi europee che armonizzi nei processi di svolgimento delle OPA degli stati membri
Non riteniamo che sia necessario emanare nuove leggi a livello europeo per
Dare impulso a una visione europea del mercato regia c'è piuttosto bisogno di un'armonizzazione dall'attuale corpo di leggi a livello dei singoli Stati
E tale armonizzazione potrà avvenire soltanto con la supervisione di autorità regolatori nazionali indipendenti che abbiano poteri e competenze simili e diversi Paesi
Però ospitiamo anche la creazione di un'agenzia europea che coordini funzionamento dei vari di spacciatori dei vari Indépendants sistema apprezzo nazionali questa Agenzia dovrebbe garantire che i vari di spacciatori Coconino tra loro in modo da favorire la creazione di mercati macro regionali efficienti
Che ci sia un'equa ripartizione dell'energia ai confini dei paesi membri
Questa agenzia dovrebbe inoltre minimizzare le conseguenze negativi sui mercati europei di alcuni incidenti che abbiamo verificato nel passato anche recente come ad esempio quello del novembre del due mila sei
Causato anche da mancato coordinamento da diversi operatori il nazionale
Un altro tema in discussione l'Amba slang
Nel contesto europeo l'Italia credo che sia per quanto riguarda le tre città un esempio un esempio da seguire abbiamo adottato dal Sempione da da da tempo la separazione proprietaria della rete di trasmissione
E riteniamo che le attuali normative
Dell'unione europea in tema di Amba andino elettrico dovrebbero essere applicate omogeneamente all'interno di tutti i Paesi membri utilizzando l'esempio italiano
Con riferimento ai no ciò Pin customer se in vista l'apertura del mercato cioè a tutti quei clienti idonei che non avranno esercitato il diritto esseri forniti sul mercato libero
Tra cui credo ci sarà la grande maggioranza dei clienti domestici italiani riteniamo che sia necessaria la definizione di un asse disciplina semplice e di continuità preservando dimensioni di scala reti per garantire il massimo di efficienza minore dei costi a tutti i clienti
Io credo che l'Italia sia pronto ad accogliere la completa liberalizzazione
Il caso dal primo luglio due mila sette abbiamo già oltre cento fornitori indipendenti delle più citati nel mercato credo che questa sia una situazione unica a livello europeo
Lo schema europeo di trading delle missioni del cucciolo due dovrebbe funzionare su scadono per possibilmente includere anche i paesi non non europee
L'Unione Europea avviata con successo questo sistema tuttavia paesi membri detengono ancora troppo su troppa flessibilità di manovra che consente talvolta la designazione di allocazione troppo generose
L'attuale piano dello che azione nazionale dovrebbe essere sostituito da un unico piano di allocazione non europeo ed è necessario quindi una nuova legislazione europea che consenta riduzioni bilanciati reali
E garantisca periodi di realizzazione più lunghi per consentire la realizzazione di investimenti efficaci per la riduzione di CO due e nelle energie rinnovabili e un sistema di finanziamenti a supportare e favorire l'innovazione ecco compatibile
In conclusione la nostra visione è quella di un mondo che hanno di energia pulita per tutti a basso costo attraverso efficienza risparmio energetico e l'utilizzo delle migliori tecnologie sarà possibile garantire il pieno soddisfacimento dei bisogni energetici mondiali nel pieno rispetto per l'ambiente
L'attuale situazione deve essere superata e necessaria intraprendere
Anzi azioni concrete e in sintesi vi posso offrire le mie proposte
Primo costruire nuovi gasdotti e terminale il di rigassificazione per meglio collegare d'Europa a paesi produttori di gas
Secondo investire in soluzioni innovative per la produzione di energia nel pieno rispetto per l'ambiente
Terzo promuovere lo sviluppo del nucleare la produzione di energia da fonti alternative e l'efficienza energetica
Quarto creare un sistema mondiale condiviso in sostituzione in sostituzione del protocollo di Kyoto dal due mila dodici in poi
Quinto sostituire gli attuali piani di allocazione nazionale con un unico piano livello europeo per la riduzione delle emissioni di CO due possibilmente basato su quote omogenee per ciascuna Tel delle tecnologie utilizzate
Sesto rimuovere gli ostacoli ad una completa integrazione del mercato anche assicurando la creazione di grandi operatori elettrici europei
Settimo costituire un'agenzia europea per il presidio e coordinamento del funzionamento dei tirassero nazionali infine applicare in modo omogeneo in tutti i Paesi membri l'attuale normativa europea sull'unbundling grazie a tutti per l'attenzione
Grazie interviene ora il dottor Chicco Testa presidente del comitato organizzativo Roma due mila sette
Grazie consentitemi di ringraziare fortemente il ministero degli Esteri ministro dell'industria dottor maliano dottor De Luca che hanno contribuito all'organizzazione di questa iniziativa tutti i collaboratori
Dei due ministeri credo che questa iniziativa avrà un sarà una tappa importante è una tappa importante nell'organizzazione del nostro congresso
Roma due mila e sette novembre due mila e sette che sicuramente sarà un punto importante nel dibattito energetico europeo ed internazionale non lungi da me fare qualsiasi conclusione voglio aggiungere qualche considerazione mi io penso che il ministro D'Alema nella sua introduzione abbia correttamente individuato i principali punti della politica energetica europea ma abbia introdotto anche qualche novità alle quali vorrei aggiungere il mio contributo
Siamo tutti d'accordo l'Europa in particolare l'Italia deve ridurre la sua dipendenza energetica diversificare le fonti svilupparne di nuove anche attraverso importanti progetti di ricerca combattere l'effetto serra
Per fare tutto questo occorre sviluppare la cooperazione europea e concentrare gli sforzi evitando la dispersione in tanti piccoli Progetti nazionali
Quattro proposte primo
D'Alema ha fatto cenno alla necessità di utilizzare fra le altre fonti l'energia nucleare sono d'accordo
Nel mille novecentottantasette l'Italia ha deciso con un referendum di abbandonare questa fonte
Lo stesso ha fatto poi la Germania ad una decisione governativa in tempi più lunghi ma da allora molte cose sono cambiate
Prima di tutto il mondo mostro un fabbisogno di Energia non prevedibile vent'anni fa dovuto soprattutto alla gigantesca crescita economica di aree del mondo che includono circa tre miliardi di persone quasi la metà della popolazione mondiale
Questa crescita collegata ad un generale miglioramento della qualità la vita di questi Paesi
Non può certo essere sostenuta né dalle fonti rinnovabili né dal solo gas e per ragioni ambientali non è certo bene che sia assicurata solo dal carbone
In secondo luogo le fonti rinnovabili pur continuando a crescere
Non possono che assicurare una quota minoritaria dell'energia necessaria
In terzo luogo ci troviamo a fronteggiare oggi un'emergenza non completamente notte e condivisa vent'anni fa il sul riscaldamento globale del pianeta
Infine dobbiamo ricordarci che il nucleare poi buttare lo sviluppo di un utilizzo diffuso dell'idrogeno che per essere prodotto ha bisogno di energia a basso costo
Cina India USA e tanti altri Paesi hanno importanti programmi nucleari e l'Europa non può essere assente l'Italia ha il dovere di assicurare almeno la sua cooperazione tecnica e finanziaria a questi Progetti
Secondo fonti rinnovabili e soprattutto efficienza energetica sono parti importanti di questo programma occorre concentrare le risorse finanziarie europee in alcuni grandi progetti
Capaci di fare massa critica e di farci fare un salto di qualità
Ci sono molte possibilità di miglioramento tecnologico soprattutto per il solare fotovoltaico alle biomasse i combustibili di origine vegetale il solare termico e tutta la filiera dell'idrogeno
Terzo per quanto riguarda l'effetto serra è necessario costruire un ponte con un attimo uno Stati Uniti Cina e gli altri paesi che non hanno normative stringenti
Non credo una personale opinione che Kyoto così come possa essere la migliore soluzione possibile a questo scopo
Non sono d'accordo con chi sostiene come fa qualche giornale anglo sassone che Kyoto is not Marchetti sobbalzare
Nel quale la capacità di negoziare e più importante del prezzo e dell'efficienza competitiva
Tuttavia dovremmo riconoscere che il protocollo di Kyoto è un meccanismo troppo burocratico e dovremmo piuttosto costruire un ponte tra i Paesi del protocollo di Kyoto e il resto del mondo non è pensabile
Avere una strategia di lotta all'effetto serra che escluda parti importanti del modo come gli Stati Uniti e
La Cina e quindi un accordo va trovato
Quarto l'Europa deve sviluppare ulteriormente il proprio mercato interno fondamentale e lo sviluppo e la reale apertura delle reti europee di trasmissione del gas ed elettricità
A cominciare da un sistema di regolazione unitario ed europeo
Che garantisca gli utilizzatori libero accesso alle stesse condizioni in tutta Europa ringrazio molto per l'attenzione
Grazie Chicco Testa adesso siamo alla conclusione di questa tavola rotonda è stata una tavola rotonda interattiva abbiamo sentito voci che si sono armonizzate
In elementi conclusivi una ringraziamento particolare d'obbligo in premessa al corpo diplomatico che con tanta attenzione ha seguito come ha detto il presidente dalle mani realtà al partenariato energetico non può essere tale senza un partenariato economico e politico questo è il segno di questa tavola rotonda di questa mattinata e che ha visto questi due momenti la presentazione del grande convegno congresso mondiale Energia che avrà luogo a Roma a novembre
E la questione della sicurezza energetica vista dall'Europa chi vuole responsabilmente essere protagonista non solo all'interno dei propri confini ma all'esterno non trarrò qui le conclusioni ma credo che il concetto di partenariato economico di indivisibilità della sicurezza energetica
Conciliare il Breve con un lungo termine l'efficienza e l'ambiente come non sensibilità ma ancora prima come opportunità
L'esigenza di regolazione dei mercati a livello continentale la differenza nell'evoluzione tra gli stessi di Rocard Bury gas e petrolio inoltre tra queste fonti e quelle rinnovabili sono tutti elementi che hanno trovato una convergenza degli oratori
Con una mia notazione concludere dicendo che se la globalizzazione vede la tecnologia precedere e i governi e le società che un po'affannosamente
La inseguono talora anche con alcuni timori l'Energia e un terreno d'azione dove c'è si può e si deve ce l'opportunità per governi e società di anticipare la storia
Ed è questo il segno in fondo della presenza anche qui oggi del ministro D'Alema del ministro Bersani come Saro più incalza
Deve ringraziare partecipanti una mia piccola notazione di onore se vogliamo anticipare la storia oggi la Farnesina è riuscita anticipare i i tempi di conclusione sono lei dodici e ventinove non le dodici e trenta grazie