Intervista a Nicola Latorre sul ruolo dei radicali nel Partito Democratico e sulla politica estera dell'Unione

Radio radicale abbiamo qui di fronte a noi Nicola Latorre vicepresidente dei senatori dell'Ulivo senatore e l'attore anzi presidente Latorre ma i radicali alla Rosa nel Pugno post potrebbero avere una parte del partito democratico ruolo nel partito democratico secondo lei o no
Ma guardi il partito democratico e un grande progetto che parla all'Italia che va ben oltre le sigle dei partiti che intende costituire un soggetto politico che per dimensioni
E per natura sia nelle condizioni di consolidare il bipolarismo nel nostro Paese
Di dare voce e forza ad un progetto riformista e possa davvero sostenere nel rapporto tra la società e le istituzioni quel grande progetto di cambiamento che noi aspiriamo a realizzare con il governo Prodi e con il centrosinistra in questo quadro non c'è dubbio che i soggetti politici come dire fondatori
Di questo progetto sono i Democratici di sinistra e la Margherita ma noi ci auguriamo che in questo percorso
Altre forze possano aggregarsi e non come dire il con una con un con una funzione marginale ma come protagonisti di un processo politico che deve anche coinvolgere tanti individui oltre che tanti soggetti io credo che in questo quadro i socialisti dello SDI possano e debbano essere protagonisti di questo processo
Ed io credo anche che tanti individui tante persone tante personalità che pure hanno militato nel Partito radicale possono partecipare attivamente a questo punto i radicali italiani
Io se individualmente credo che riconoscersi nei valori e nei parcheggi individualmente perché mi pare che il soffitto come soggetto politico i radicali hanno già ampiamente espresso delle perplessità e delle riserve sul progetto di restauro per questa sì mi pare che questa sia una ragione però abbastanza valida
Perché se no ci chiarisca che il Partito Democratico non sia altro che un altro che un mini compromesso storico non compromesso storico bronzo sì sì ma infatti tutto può essere deve essere questo progetto meno che una cosa del genere intendiamoci
Questa ipotesi di che
Considerare esaustivo di questo progetto il rapporto tra i DS e la Margherita e la negazione del partito democratico il partito democratico
Se tu oggi metti insieme democrat DS e Margherita sia dal punto di vista della dimensione sia dal punto di vista delle culture politiche non esaurisce i
Per nulla il vasto campo di forze sul quale si deve muovere Progetto il Partito Democratico
Regge il Governo alla prova della politica estera in particolare la situazione afgana beh io credo che si stia facendo tutto quello che è necessario perché regga intanto
Tutte le forze politiche che compongono questa coalizione dai radicali a Rifondazione comunista
Dalla Margherita AIDS dalla dal Pdci ai Verdi all'Udeur a all'Italia dei Valori tutti i soggetti politici hanno concordato
Su due punti il primo che la politica estera
Seguita dal Governo Prodi con il ministro D'Alema e la politica estera che meglio di ogni altra rappresenta l'Italia e sta dando un ruolo e prestigio al nostro Paese che su questa strada bisogna andare avanti
E ora i gruppi parlamentari dovranno preoccuparsi di
Far sì che questa scelta politica di fondo sia confortata dal sostegno parlamentare ai passaggi che ci aspettano a cominciare da quello sul decreto del rifinanziamento residenti cinque sei dissidenti qui in senato
Ah guarda credo che sia pare si debbano preoccupare i rispettivi gruppi parlamentari di discutere confrontarsi recuperare questi dissensi intendiamoci
Io credo che il dissenso abbia sempre una sua legittimità
Però quando il dissenso diventa elemento determinante per far saltare una maggioranza io credo che sia doveroso un richiamo alla responsabilità e anche alla disciplina
E quindi è legittimo manifestare un dissenso comprendere che siamo una coalizione e quindi bisogna trovare un punto d'incontro comportarsi dal punto di vista del voto rispettando gli orientamenti
Democraticamente assunti dai rispettivi gruppi parlamentari secondo lei la lettera alla nota del ministro degli esteri D'Alema Washington negli ambasciatrice ambasciatori della lite in qualche modo favorisce l'intesa in maggioranza la voce
Io credo che non ci sia nessun rapporto tra la lettera che ha fatto il ministro degli Esteri e le discussioni che noi stiamo facendo sulla maggioranza
Se la maggioranza non avesse ha avuto l'incidente dei dei giorni scorsi non sarebbe cambiato assolutamente nulla
Non la politica estera di un Paese non si misura sulla base anche degli interessi di politica interna in questo quarto in questo caso il ministro degli esteri confermando le nostre alleanze internazionali
Confermando il senso di responsabilità e gli impegni presi dal nostro Paese
In particolare
In questa fase cui noi siamo membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
E dunque nel rispetto anche di una norma di diritto internazionale che la norma che regola e alla quale ispiriamo tutta l'azione concreta la politica estera
Riconfermando tutto ciò a orgogliosamente difeso la dignità nazionale
Che con questa iniziativa il rituale rischia di essere messa in discussione e dunque
Iniziativa del Ministro non ha nulla a che vedere con i problemi davanti a me sto siamo Nicola Latorre vicepresidente dei senatori dell'Ulivo Polo scontavano sempre da Radio radicale