Il mondo del Volontariato Sociale e Familiare incontra Salvatore Cuffaro e Rita Borsellino candidati alla presidenza dell'Assemblea Regionale Siciliana

Se tutti fossero d'accordo potremmo anche cominciare
Io volevo iniziare non posso non farlo ma non per un fatto di dovere ma per un fatto per un sentito sentimento di ringraziamento nei confronti di chi ci ha permesso oggi di realizzare questa iniziativa questo incontro che riveste una particolare importanza se pensiamo che il mondo
Dell'associazionismo in particolare dell'associazionismo familiare che incontra
Due espressioni importanti della politica di questa di questa Regione
Due dei candidati
Alle prossime elezioni alla presidenza della Regione Sicilia non gli unici candidati ma noi in questa prima fase oggi abbiamo ritenuto di incontrare loro che sono i più rappresentativi ma non escludiamo nella nostra iniziativa come Forum delle associazioni familiari
E con l'ausilio al supporto importantissimo di Salvatore Martines
Di fare altri incontri con altri altri espressioni politiche di questo territorio ma oggi qui il forno delle associazioni familiare le associazioni che fanno parte del Forum incontrano due candidati estremamente autorevoli al carica di presidente Lilian e
A loro
Pongono una serie di quesiti sui quali ritengono
Le associazioni familiari che si è importante e siano qualificanti
Possano essere quali debbano essere qualificanti del loro programma di governo per questa regione
Stiamo parlando della famiglia ne abbiamo parlato
Con varie caratterizzazioni sotto vari aspetti a me tocca il compito di impostare il discorso sotto il profilo della famiglia come soggetto sociale
E che la famiglia sia soggetto sociale non è un dato scontato
è un dato da acquisire ancora perché abbiamo sentito che la famiglia viene via via guardata come soggetto unicamente privato oppure come luogo degli affetti
Ma viene spesso dimenticato che la famiglia in realtà è una grande risorsa per la nostra società e capitale sociale
è il luogo in cui delle persone si assumono delle responsabilità che non sono soltanto responsabilità private nei contratti coniugi tra loro e nei confronti dei figli ma responsabilità pubbliche nei confronti dell'intera società
Ed è questa considerazione che è stata posta a base del riconoscimento della famiglia contenuto nell'articolo ventinove della Costituzione
Laddove si usa volutamente il termine riconoscere e non istituisce dando Bossi atto che l'istituzione familiare è una realtà preesistente
Alle stesse leggi alla stessa formazione dello Stato
Perché è una realtà profondamente iscritta nel cuore di ogni uomo
E che può essere soltanto riconosciute non istituita
E che intanto sì a famiglia in quanto vi è una convenzione matrimoniale di un matrimonio che comporta quell'assunzione di responsabilità che giustifica poi il favor famiglie che le istituzioni statali e locali riconoscono alle famiglie stesse
Ma come disse il Presidente Ciampi quando fu il momento in cui fu proclamato dal Presidente della Repubblica disse gli articoli ventinove trenta e trentuno quelli che riguardano la famiglia della nostra Costituzione sono la grande incompiuta della costituzione stessa
Allora il il desiderio e la domanda che formano le famiglie
Qui in Sicilia ma in tutta l'Italia e che questa incompiuta diventi qualcosa che invece viene realizzato e declinato attraverso lo sguardo della famiglia e dei vari momenti e aspetti della vita sociale fondamentale di qui il documento che abbiamo come dire predisposto posto a disposizione di coloro i quali sono impegnati in politica sulle quali daranno alcune loro riflessioni oggi i due candidati alla presidenza della Regione che riguardano alcuni temi specifici
La famiglia e la vita
Dicevamo che la famiglia e risorse capitale sociale innanzitutto perché accoglie la vita ma non soltanto la corte ma forme cittadini del domani e questa è un'assunzione di responsabilità pubblica
Il tema della vita e poi è strettamente collegato al tema della demografia io vi chiedo scusa ma dovrò andare avendo tempo tempi contingentati ha esclusivamente per spot
Noi sappiamo che l'Italia è il Paese col più alto col più basso tasso di natalità non soltanto in Europa ma nel mondo e questo significherà qualcosa questa che fare molto con la famiglia e con le politiche familiari che non sono state ancora realizzate compiutamente nel nostro Paese e negli enti e nelle e negli enti locali
La famiglia e la vita che riguarda la famiglia come luogo d'incontro come crocevia intergenerazionale
Tra persone di generazioni diverse
La famiglia come luogo dell'accoglienza
Quindi dell'accoglienza delle persone più anziane come accoglienza delle persone non autosufficienti come accoglienza delle persone disabili
E poi il tema della scuola
La famiglia era deve rimanere non può rinunciare al suo ruolo fonda di Agip fondamentale agenzia educativa ma nello stesso tempo la famiglia che la principale agenzia educativa
Deve poterne scegliere liberamente di quale tipo di formazione e di educazione i figli devono avere conformi organi scorra armonizzata con quella che viene data all'interno della famiglia di qui la necessità di consentire la libertà di scelte educativa attraverso strumenti come per esempio il bonus alle famiglie per poter consentire anche ai meno abbienti di poter scegliere quale tipo di formazione dare ai propri figli
E poi il fisco problema centrale l'articolo cinquantatré della Costituzione voi tutti sapete dice che bisogna pagare le tasse in proporzione proprio reddito giustissimo chi lo contesta questo ma le famiglie vengono tassate realmente in base al reddito che hanno
Vengono tassate su quello che hanno come reddito disponibile o non piuttosto vengono tassate anche sulle somme che spendono per educare
Mantenere far crescere i propri figli
Si dice a volte con una battuta che il nostro è un Paese strano in cui se si va dal veterinario esige fa curare il proprio cane al proprio gatto
Sì a una fattura che si può scaricare dalle tasse ma se invece si comprò gli omogeneizzati pannolini per i propri bambini questi non si possono scaricare dalle tasse
Allora bisogna arrivare a un riconoscimento dei costi che le famiglie sostengono per educare mantenere i figli dicevamo i cittadini del domani e di poterli detrarre dalle casse
E questo deve valere riconoscimento dei carichi familiari non soltanto a livello nazionale Marte anche a livello locale attraverso un adeguamento
Delle tariffe locali
Parlo addetti dell'ICI e della TARSU parlo anche delle tariffe per per per l'acqua o per i trasporti o per gli asili nido che tengano conto dei carichi familiari eh sì quindi riducano le aliquote da pagare per le famiglie
E il lavoro anche siamo ancora certi che in questo Paese non ci siano anche politiche del lavoro che come dire
Esibiscono comunque rendono la vita più difficile a coloro i quali si sposano o hanno dei figli siamo riusciti armonizzare fino a questo momento i tempi del lavoro col tempo e con i tempi della famiglia
Mi sembra che anche questo sia un settore molto importante e soprattutto è importante di trovare lo spazio e le norme e le regole per consentire alle donne che hanno dei figli
Di non dover abbandonare il lavoro dopo lascia il primo figlio la maggior parte delle donne sono percentuali assist altissime nel nostro Paese
Dopo la nascita del primo figlio non tornano più a lavorare perché non ci sono delle regole che facilitano il reinserimento della donna nel lavoro dopo il momento della gravidanza
E poi a per a finire al welfare
Ci sono nel nostro Paese la domanda è delle politiche familiari
Amiche
Della famiglia family friendly
A noi sembra che la strada da fare in questo senso sia moltissima nel senso che se pensiamo che non ci sono adeguate politiche per che promuovono la famiglia nel campo per esempio degli alloggi
In poche regioni ci sono delle norme che danno degli aiuti economici per le giovani coppie che devono vogliono sposarsi o in conto capitale o a in conto interessi
Il ponte in pochi comuni ci sono asili nido adeguati alle la la domanda delle famiglie e spesso questi asili nido hanno degli orari che non rendono compatibile la partecipazione del la presenza dei bambini degli asili nido rispetto ai tempi di lavoro delle famiglie delle tre dei quali delle quali fanno parte ci bisogna cioè pensare a tutta una serie di famiglia di politiche veramente familiare quando le politiche sono familiari
Quando di per se stesse promuovono cioè favoriscono la nascita di nuove famiglie questo il modo per individuare su una politica e realmente che realmente familiare
E per far questo
Si devono a valere se il nostro parere soprattutto di un del sushi del di un criterio che il criterio di sussidiarietà
Noi riteniamo che le politiche familiari non debbano essere assolutamente assistenziali ma sussidiari cioè avvalersi del contributo forte delle associazioni
Così come si sforza di fare di proporre il form da città più di dieci anni Tour dove le associazioni sono loro che propongono di tali servizi
Alle famiglie è gli enti locali e Regioni Province e Comuni sostengono questi iniziativa delle famiglie con un doppio risultato quello di a vere delle dei servizi più adatti
Ai bisogni delle famiglie quindi più elastici e anche più economici perché non c'è dubbio che quando vengono forniti servizi dalle associazioni familiari dei movimenti dalle cooperative
Addirittura le istituzioni risparmio rispetto ai posti di quando devono fornire questi servizi con proprie strutture loro di direttamente e allora
Ho fatto mi rendo conto di aver fatto una corsa ma io voglio concludere richiamando per cedere la parola ai protagonisti di questo incontro di questo di questo confronto sui temi della politica familiare voglio concludere richiamando un pensiero che è emerso dalla relazione dalla riflessione di don Claudio giocatori
Lui ha detto a un certo punto che le singole persone che fanno parte della famiglia all'interno della famiglia vengono ricondotte a unità
Diventano un unicum
Allora sta noi proponiamo come associazioni familiari non soltanto una serie di proposte nel campo delle politiche familiari dei servizi della fiscalità della scuola del lavoro
Ma noi se riteniamo di dover proporre alle istituzioni
La famiglia come modello di società
Perché se è vero che le singole persone all'interno della famiglia vengono ricomporre condotti è punita è anche vero che sono le singole famiglie possono ricondurre ad unità l'intera società
E lo stesso processo che avviene all'interno della famiglia qualora fosse scelto dalle istituzioni la famiglia come modello di società e capace di produrre unità all'interno delle società e questo è lo spiccio che noi abbiamo per quello che sarà il vostro lavoro grazie
Ringrazio gli organizzatori per avermi chiamato moderare questo incontro e ringrazio
La dottoressa Rita Borsellino dottor Salvatore Cuffaro che hanno accettato qualche modo di sospendere i loro impegni in campagna elettorale per essere oggi qui con noi disponibile a confrontarsi sui temi della famiglia
Io vado subito alle domande perché l'abbiamo parecchie chiederei ai due nostri ospiti nella brevità proprio nella risposta in maniera possiamo arrivare fino in fondo con tutte le domande
Parto da una constatazione che Scredo sia stato l'esperienza di molti dei dei presenti la campagna elettorale per le elezioni politiche non è stata caratterizzata da un dibattito edificante
Nel senso che è stata contrassegnata
Quasi da una reciproca delegittimazione dei candidati premier ecco stavolta in occasione delle elezioni regionali
Speriamo di assistere ad un confronto che sia serrato sui contenuti
Ma almeno nei toni garbato e civile la cornice dell'oasi in cui ci troviamo nel suo vissuto le attese delle famiglie dei movimenti e delle associazioni cattoliche che sono qui convenute
Impongono quasi una partenza al nostro colloquio diversa dal solito quindi partirei con una domanda appunto un po'sui generis
E vorrei chiedere a tutte e due i nostri ospiti qual è la dote politica che più apprezzano nel candidato presidente avversario rispondere prima la dottoressa Borsellino
Ma io
La ringrazio di avere fatto quella premessa soprattutto prima della domanda la ringrazio di questo perché effettivamente quello a cui abbiamo assistito nel periodo dalla campagna elettorale per le elezioni politiche è stato un segno di grande inciviltà ma soprattutto è stato un sedie mancanza di politica proprio nel senso della politica ci si aggrediva semplicemente l'un l'altro non c'era rispetto neanche di chi assisteva a queste aggressioni perché poi si snocciola vano
Una serie di numeri che venivano regolarmente regolarmente contraddette dall'altro
Per cui io credo che alla fine di ogni colloquio restasse soltanto una sgradevole sensazione di disagio e soprattutto la sensazione di non aver capito nulla di quello che effettivamente si era fatto si voleva fare quindi vi dico sinceramente che io sono assolutamente estranea a questo genere di comportamenti soprattutto proprio per quella che la mia natura la mia indole ma anche un po'la la mia storia fino adesso non ho mai fatto
Politica attiva ma ho sempre incontrato e parlato con le persone quindi non potevo certo M. battere il pugno sul tavolo né tanto meno gridare perché quando ci si incontra con qualcuno per confrontarsi e per capirsi
E logico che i toni sono dei toni assolutamente diversi allora
Fatta questa premesse e appunto ringraziandolo di questa premessa vorrei dire che
Il
Sicuramente io e il presidente Cuffaro siamo molto diversi come idea nell'idea di politica e nell'idea di attuazione delle politiche altrimenti non saremmo avversari stracci non ci confronteremo come avversari politici
In una competizione elettorale devo dire che io e la cosa che ho apprezzato di più per quel poco che conosco il presidente per quello che ho letto per quello che ho sentito e sicuramente il suo senso della famiglia il suo aver detto che il momento più bello della giornata è quello in cui si ritrova tra le mura domestiche e con la sua famiglia e questo è una cosa che ci accomuna devo dire perché anche per me così in questi anni soprattutto e prima quando la famiglia era tutto il mio ambito quello in cui sono cresciuta prima e poi quello della mia famiglia quindi con mio marito i miei figli tre bambini nati uno dietro l'altro nell'altro di di quattro anni la vera anche dovuto lasciare il lavoro proprio perché mancavano quelle possibilità per potere fare l'uno e l'altro insieme
E poi anche nei periodi successivi della vita in quest'altro periodo
E la famiglia è stato sicuramente non soltanto il mio rifugio perché sarebbe poco ma è stato sicuramente il mio sostegno quella che ha con cui ho condiviso tutto
Quello con cui mi sono confrontata e con la quale ho imparato anche di cui ho imparato ad accettare
Sia i consigli che le critiche quando era il caso ma quella soprattutto con cui in questi anni ho camminato
Fino a questi ultimi giorni di esperienza assolutamente nuova in cui il loro sostegno la loro condivisione sono state per me assolutamente essenziali e necessari quindi questo sicuramente un punto che ci unisce e siccome padre per l'auto diceva che è importante trovare le cose che uniscono prima di tutto e non quelle che dividono voglio sottolineare proprio questa cosa che ci unisce
E che ci fa partire da un come dire da un punto di umanità comune
Presidente Cuffaro
Intanto condivido la scelta di ragionare serenamente
Di affrontare le tematiche oggi certamente un tema che non può che unirci passare dalla famiglia condividerne l'importanza sociale potrebbe anche situazionale
Credo sia da parte di tutti noi una scelta importante e quindi io ringrazio anche di questo opportunità per la verità in questi giorni
Proprio per rispondere la politica urlata la mia scelta è stata quella piuttosto che parlare di ascoltare perché la nostra gente purtroppo è abituata sentirsi parlare addosso non c'è scampo
Se uno sta davanti alla televisione non fa altro che subire la politica non ha non ha nessuna possibilità può cambiare canale ma passata da Porta a porta a Matrix da dall'infedele a Ballarò ma subisce la politica invece cercato di fermarmi e ad ascoltare la gente
Perché ascoltare molto più difficile ci vuole più dedizione ci vuole più votazione ci vuole più tempo perché credo che darà la possibilità alla gente di sentirsi protagonista finalmente di poter dire quello che pensa aiuta la gente ma soprattutto aiuta
Chi fa politica a sentire i bisogni e a portarle dentro l'istituzione perché tenente no progetti diventano programmi
Diventano possibili davvero di avere risposte quindi ringrazio di questa premessa che veramente importante
Ma sono molte le cose che apprezzo
Dalla signora Borsellino non so come dirne soltanto una perché
Vorrei dire perché credo che sia importante proprio scegliendo né una
La grande il grande lavoro che ha fatto per far crescere la cultura della legalità nella nostra terra è anche nel nostro Paese
Lo sforzo che ha fatto perché mi rendo conto quando è stato difficile perché credo che questo sia Stato per molti di noi
Un monito e anche un insegnamento e io credo di doverla anche ringraziare perché quello che ha fatto è servito anche a molti di noi fa tornare ad avere il coraggio per continuare a lavorare
Vediamo adesso nelle questioni di contenuto vorrei partire subito da un tema
Cominciamo per la tutela diritto alla vita
Del concepito dal concepimento fino al suo termine naturale
è stata definita da Papa Benedetto sedicesimo come un principio non negoziabile
Ecco chiederei se condividete questa posizione e stessi come pensate che debba essere sostenuta nella vita politica siciliana e con quale coinvolgimento delle famiglie stavolta risponde per primo l'onorevole Buffo
Sì
Condividiamo certamente le posizioni del del Santo Padre
Sarei ancora più radicale io credo sulla vita non si tratta non c'è possibilità di trattare e credo non debbano esserci mediazione questo è stato lo sforzo che abbiamo fatto che ho fatto in questi anni di impegno politico nelle istituzioni e nel sociale
Anche quando ci siamo trovati di fronte a scelte importanti quale quel non soltanto di atti esecutivi ma
Di riforme legislative che in seno al Parlamento regionale abbiamo fatto mi riferisco per esempio
Alla legge sulla famiglia che credo sia obiettivamente per il parlamento regionale una grande legge ma per tutti è riconosciuta la legge sulla famiglia che ha fatto il parlamento regionale in assoluto tra quelle più apprezzate tra tutti i consigli regionali
I che ci sono nel nostro Paese lo sforzo che tutti noi credo debba essere non soltanto quello di difendere la vita ognuno nelle sedi istituzionali dove lavora nella società
Noi l'abbiamo fatto per esempio
Con una scelta forte partecipando all'ultimo un referendum credo che ci sia stata una grande mobilitazione anche un po'su indicazione dei nostri vescovi io sono stato tra quelli che ha che ha spiegato siciliani l'importanza una volta tanto del non voto di non andare a votare
Con referendum diciamo sulla procreazione assistita credo che
Mettesse o introduce assoggettamento elementi
Per i quali la vita veniva rimessa in discussione venivano rimesse in discussione alcune leggi che seppur non le migliori avevano comunque il pregio di esserci e di avere stabilito delle regole ecco abbiamo difeso la vita
Non facendo passare un referendum tenendo una legge che quanto meno ha stabilito le regole evitando
Che si tornasse in una giungla dove ognuno potesse fare quello
Poteva fare quello che voleva soprattutto nell'ambito delle manipolazione di altre scelte
Come Governo abbiamo con forza preso delle posizioni non voglio dire una per tenermi dentro
Due minuti
Io per esempio dal presidente la Regione non ho mai ha consentito che si facesse la sperimentazione in Sicilia sulla pillola RV quattrocentottantasei
Perché sono convinto che questo è anche difendere la vita perché per quel che mi riguarda la vita comincia sin dal concepimento non è che se facciamo un intervento con una sostanza chimica è diversa da quando si faccia
Si facciano altre scelte una forma forte
Di sostanza di difendere la vita ecco e questo è una delle cose che mi differenzia per esempio con la signora Borsellino che invece se letta presidente la Regione ha già annunciato che farà la sperimentazione della pillola RV quattrocentottanta secco io credo che su queste scelte
Possiamo dialogare ma troviamo una soluzione forte d'insieme per cui stabilità che cos'è la vita è stabilito quanto comincia
Ci si impegna e tutti perché principi in cui crediamo possano essere difese
Risponde la dottoressa Morselli
So e conosco perfettamente il valore della vita
Lo conosco e lo apprezzo e lo difendo in tutte le sue forme e in tutte il suo periodo nell'arco della vita dal momento del concepimento sono anch'io per il momento del concepimento e già vinta
E lo so perfettamente fino al momento della fine
Della vita stessa dello spegnersi della vita
Stesse prede
In questi anni io sono stata in giro come diceva il presidente Cuffaro incontrato migliaia migliaia e migliaia di persone forse centinaia di migliaia di persone
Sono quattordici anni che giro ogni giorno ogni giorno incontrando gli altri tenendomi lontana fra l'altro da quei mezzi televisivi che alterano spesso la forma stessa del dialogo e dal contatto con gli altri della conoscenza vorrei dire
Nelle sono sempre tenuta lontana me ne sto ottenendo montare anche in questo periodo qualcuno per questo mi aprì criticato pensando che sia una mia forma
Di timore lo faccio perché è un mezzo che non mi piace che non ho mai voluto usare ho sempre preferito
Incontrare le persone a una a una ho sempre preferito incontrando incontrando le persone condividerne le speranze i problemi condividerne la gioia e condividere anche il dolore le difficoltà e i problemi e lo facevo già prima
Quando da dietro il bancone della mia farmacia dove sono stata per circa vent'anni avevo imparato a conoscere le persone una una e a condividere soprattutto i loro problemi perché quello era soprattutto il momento della fragilità e dei problemi ascoltando gli altri ripeto ho imparato a condividere il dolore le difficoltà e allora le mie convinzioni personali
Sono mie sono profonde sono irrinunciabili sicuramente e nel corso della mia vita è stato sempre così ma nel momento in cui io mi propongo come candidato alla presidenza della Regione io devo tener conto di tutte
Devo tenere conto della vita di tutti e devo tenere conto dei problemi di tutti delle sofferenze di tutti dei momenti di sofferenza soprattutto e allora siccome il Presidente e presidente di tutti
E deve quindi accogliere e risolvere i problemi di tutti
Quando un problema esiste e va affrontato e noi sappiamo perfettamente che il problema della Bortot è un problema dolorosissimo soprattutto per chi lo vive in prima persona ma è un problema che esiste e che negli anni passati
In una stato di totale deroga del regolamentazione di totale inciviltà questo momento di grande fragilità della donna di grande dolore della donna
è stato abbandonato nelle mani di chi voleva farne mercimonio di chi ci ha voluto guadagnare di chi ha messo a rischio la vita la dignità e di chi ha sfruttato il dolore la difficoltà della donna per potere fare i propri interessi al proprio guadagno questo spesso non solo con grave danno morale psicologico della donna perché è sempre un dramma quando una donna arriva a quel punto e credo che da donna lo posso capire perfettamente ma anche mettendo a rischio
La vita stessa con metodi che tutti quanti noi conosciamo io credo non ci sia nessuno che in Sicilia soprattutto non abbia sentito parlare delle Mammana e delle pratiche che aveva all'acquisto
Va regolamentato per legge proprio per evitare gli abusi proprio per evitare che si approfitti di situazioni come queste intanto
Bisogna Monte affrontare il problema e aiutare la donna risolverlo perché ripeto è prima di tutto un problema della donna
Allora vanno benissimo i consultori va benissimo la possibilità di avvicinare accompagnare educare la donna già prima che arrivi a vivere un problema come questo
Non solo a capire il valore della vita perché questo importante ma metterla anche nelle condizioni di fare scelte diverse
Allora ripeto le mie condizioni personali possono esserci sono le mie e io so perfettamente quali sono chi mi conosce le conosce pure ma quando ci si accinge ci si propone
Con è
Governatore di una Regione bisogna pensare ai problemi di tutti e bisogna regolamentare
Per legge i problemi e le pistole distorta le storture che ci sono per quanto riguarda la sperimentazione della pillola
E la stessa cosa perché la pillola è soltanto un metodo abortivo che provoca meno danno e meno trauma alla donna allora anche lì partendo dalla mia convinzione personale immettendomi però nella situazione di dover affrontare un problema se il problema si può affrontare ancora una volta con minor danno con minor pericolo
Va bene anche riuscire a trovare un mezzo che tutto questo renda meno doloroso meno problematico e meno pericoloso
Per quanto riguarda il referendum
Io ricordo che quando andai a votare al referendum è prima di tutto mi documentali perbene perché nonostante io abbia una laurea in farmacia
Abbia fatto studi scientifici era difficilissimo comprendere di che cosa si trattava io credo che quella prima di tutto era una materia che non bisognava affidare a un referendum e se si è arrivati ad affidarla referendum
Se si è arrivati
Ad afferrarla un referendum è solo e soltanto perché non c'è stato abbastanza dialogo è stata la mancanza di addii di dialogo all'interno della politica e tra i politici
Che non ha permesso di arrivare a una soluzione condivisa che doveva essere necessariamente la migliore perché lì avrebbero parlato gli esperti avrebbero parlati medici avrebbero parlato gli psicologi i sociologi e tutti quelli che di questo dovevano parlare quindi quel referendum è stato un fallimento della politica perché si è dato in mano a delle persone che necessariamente non avevano le competenze la possibilità di decidere si è data loro la decisione e quindi anche il risultato è un risultato falsato vi tre credetemi io stessa
Ho dovuto documentarmi e alcune delle domande che in quel dei problemi che in quel referendum e venivano proposte non non le condividevo neanch'io sicuramente
Non ero d'accordo su alcune altre invece cerata riflette vi devo dire che in questi giorni ho avuto una un momento bellissimo in cui aprendo un giornale c'era una bellissima intervista
Dialogo confronto tra il cardinal Martini
Il dottor Marini quindi tra due persone un cardinale eccellente come il cardinal Martini è un medico esperto di Bia e di bioetica come Ignazio Marino che hanno discusso con grande serenità e con grande umiltà
Devo dire davanti a questi problemi alle tematiche che venivano proposte da questo referendum arrivando non dico a delle soluzioni condivise ma sicuramente a un dialogo importante e costruttivo in cui ognuno capiva le ragioni dell'altro e trovava completarle e a migliorarle reciprocamente io credo che la strada sia questo
Nel dibattito per la mattinata abbiamo ascoltato
De sentir definire la la famiglia come risorsa fondamentale nella della società
Ecco volevo chiedervi quanto secondo voi e opportuno investire politicamente
Per difendere e sostenere promuovere quella forma storica di famiglia sancito dalla Costituzione come quindi quella società naturale fondata sul matrimonio
E di pari passo volevo chiedervi quale posizione intendete assumere rispetto a quelle proposta che già emergono per esempio il riconoscimento delle unioni di fatto il riconoscimento giuridico delle unioni di fatto
Stavolta risponde per prima la dottoressa borsellini
Io credo che sia sacrosanto
Il sostegno alla famiglia e quella che vogliamo chiamare difesa della famiglia difesa impazienti intesa nel senso di darle di dare la famiglia la possibilità di esprimersi
Per quello che abbiamo ascoltato nel bellissimo dibattito che ha preceduto questo di potere realizzarsi nella maniera migliore di potere costituire quel nucleo centrale della società
Che e indispensabile perché se c'è una busta e ci sono delle buone famiglie c'è una buona società su questo non ci sono tutti
Però dobbiamo precisare altro alcune cose dette io
Ho fatto una scelta e quindi voglio sottolinearla credo che già si sia intuito dalla risposta che ho dato
Alla domanda di prima non pensiate che io perché sono in campagna elettorale Possa cercare di mimetizzare me o di dare delle risposte ipocrite
Per come dire guadagnarmi il consenso del pubblico di quello che ho detto un momento fa sono perfettamente dolorosamente convinta e sottolineo dolorosamente di quello che dico adesso sono altrettanto perfettamente convinti
Io credo che la famiglia abbia il diritto a essere sostenuta e che sia un dovere fondamentale del legislatore dell'amministratore sostenere la famiglia
E su questo non ci sono dubbi quello di cui qui si sottende sono appunto quelle non famiglie di fatto ma sono quelle coppie di fatto vengono definite così non vengono definite famiglie di fatto vengono definite coppie di fatto e quindi la situazione di due persone
Che si mettono insieme al di là del vincolo matrimoniale e che scelgono di vivere insieme dividendo non soltanto affettività ma anche ed è stato detto bene anche questo nel dibattito che ha preceduto non soltanto nel per l'affettività ma anche nella vita di tutti i giorni e quindi nell'interesse diciamo così nelle scelte
E tutto e tutto il resto allora io chiedo
Se noi siamo perfettamente d'accordo che bisogna dare un sostegno alla famiglia come hanno famiglia intesa come quella sancita
E dal vincolo matrimoniale e per quello che riguarda i cattolici e quindi anche me dalla sacramento matrimoniale
Perché dovrebbe essere diciamo riconosciuto dalla Costituzione certamente certamente lo è stato anche questo è stato detto ed è stato detto bene
Perché dovrebbe rappresentare un pericolo per la famiglia il fatto di garantire alcuni diritti alcuni diritti e sottolineo alcuni
Diritti delle coop cosiddette coppie di fatto in che cosa inciderebbe come pericolo per la famiglia sancire per esempio dei diritti economici o dei diritti di assistenza
Ho dei diritti di visita
A chi a diviso e condiviso una forma di convivenza che non è appunto la famiglia ma è un'altra cosa
In che cosa questo dovrebbe consistere dovrebbe costituire un pericolo per la famiglia e di contro
Garantire la famiglia non può certamente significare soltanto
Dare un sostegno economico soprattutto se questo segno economiche occasionale e mi riferisco al bonus per i bebè che va benissimo è una sorta di regalo che si fa alla famiglia al bambino quando nasce ma mille euro e un con un bar per un bambino dureranno circa sei mesi e poi ci si ritroverà con l'affrontare i problemi che purtroppo le famiglie di oggi
E sostengono che sono problemi molto più gravi sono spesso e sono quelli che minano davvero
L'unità della famiglia ma la Costituzione stessa della famiglia che la mancanza di lavoro che la disgregazione all'interno del nucleo familiare per esempio costituito del fatto che con la famiglia si vive poco il
Danno enorme che per esempio fa la televisione all'interno delle famiglie che non si governa in nessun modo ma perché danni
Non solo
Perché sottrae i tempi alla famiglia il bambino ora si piazza davanti la televisione nessuno più di legge una favola non c'è più nessuno che la sera si metta lì egli rimbocca le coperte stando seduta
Sulla sponda del letto tenendo gliela mano io ricordo con i miei bambini e lo facevo ancora ancora la televisione era meno pervasiva poi erano state fatte delle scelte particolari ma la televisione
Disse educa in maniera enorme il bambino ma anche l'adulto la televisione ci propone per esempio continuamente in tutte le fiction in tutti i film in tutte le situazioni Sempre situazione di famiglie irregolari
E permettetemi se vi dico
E anche le cronache
Ce lo sottopongono continuamente anche spesso quando parlano di troppi i nostri politici che magari difendono asetticamente la famiglia però poi vivono situazione diversa con tutto il rispetto perché io sono abituato a rispettare grazie
è una mia forma mentis
Però non dobbiamo essere ipocrite le situazioni sono queste allora noi davanti a una famiglia che non ha lavoro
Che vede i figli partire perché qui non trovano possibilità di esprimere quelle potenzialità e quelle professionalità che con grande sacrificio le famiglie stesse hanno sostenuto quelle famiglie che non hanno i servizi perché non ci sono gli asili nido perché non ci sono scuole sufficientemente attrezzate
Per esempio con il tempo pieno perché non ci sono i servizi per gli anziani perché non ci sono i servizi per i disabili o se ci sono sono talmente episodici e occasionali che non costituiscono il servizio costituiscono un servizio allora consideriamo questo quando parliamo di pericoli per la famiglia
E non consideriamo una legge che sicuramente va limitata e ridotta i termini giusti ma che ancora una volta rispetto per le persone per le situazioni che ognuno si trova a vivere perché non creiamo scandalo
O forse creiamo scandalo
Davanti a situazioni
Che ogni persona ogni persona mai dire mai ogni persona si può trovare Ata ad Asti dovere affrontare all'INPS nel corso della propria vita
Allora Rispetto ancora una volta per le situazioni e le problematiche degli altri e soprattutto ancora una volta a garanzia a garanzia anche della famiglia una legge che tutto questo regolamento
Sì beh io intanto continua a ribadire con forza che per quel che mi riguarda sulla vita non si tratta senso che non rappresenterà in mai interessi che non condivido che non sono nella mia scelta etica
E complicato pensare dire io la penso così però siccome ci sono gli altri che la pensano diversamente allora io devo fare quello che pensano gli altri non credo che questo sia un principio che in politica possa trovare
Soprattutto
Soprattutto quando parliamo della vita quando parliamo del diritto del nascituro
Sono d'accordo invece quando parliamo di sostegno alla procreazione sono d'accordo quando dobbiamo tutelare la maternità e la vita nascente su questo siamo d'accordo ma io sono dell'idea che vada fatto sempre e che ognuno può e deve essere credo che
Appena dibattito che è finito ci ha ricordato di ognuno poi deve essere quello che deve rappresentare quello che mi pare complicato dicono per quel che mi riguarda non lo farei mai di rappresentare quello che non penso è che non condivido
La famiglia uno di questi argomenti vorrà dire subito con grande franchezza
E che la famiglia per quel che mi riguarda non solo quella sancito dalla Costituzione ma prima ancora di questo per me la famiglia è quella sancita dal diritto naturale
Ma abbiamo fatto una legge in Parlamento
Io che ho l'abitudine a mediare mediando su tutto
Su che cos'è la famiglia
Ho preteso e ho scelto di non mediare
Per quel che mi riguarda la famiglia che abbiamo voluto è una famiglia ordinata cosa vuol dire ordinata
La famiglia che ha fatto da un uomo
E da una donna dalla morte quale nascono dei figli
Noi rispettiamo tutto e tutti siamo cristiani soprattutto per questo
Una cosa è rispetto degli altri e anche delle diversità dagli altri una cosa e le scelte di principio
E la famiglia è una scelta non soltanto costituzionale ma anche una scelta naturale che va difesa che va sancita
Guai a immaginare dal derogare soltanto perché ci sono alcuni che la pensano diversamente che tu devi rappresentare
Politicamente ha un diritto naturale di questo tipo noi entreremo in un campo dove difficilmente
Cresceremo a difendere la nostra identità
Perché qui si tratta proprio di questo difendere un pezzo della nostra identità ha ragione la signora Borsellino quando dice
Che è importante
Stare con i figli sedersi vicino al letto a leggere la favola
Con la mano nella mano
Penso io ricordo mio padre mia madre lo facevano con me
Io e mia moglie lo facevamo con i nostri figli
Beh sarebbe complicato pensare che questo bambino che si addormenta e a questo bambino leggessero una favola due papà due mamme sarebbe troppo complicato
E allora io credo e lo voglio dire con grande franchezza
Su queste scelte e su questi principi non si può mediare non si può trattare non si può pensare di rappresentare
Interessi politici perché questo sono quelle scelte d'identità che ci appartengono che appartengono alla nostra storia al nostro essere e che dobbiamo difendere perché quando non riusciremo a difendere la nostra identità incominceremo a perdere quello che
Il nostro stesso essere l'essere in mezzo alla gente rappresentare il volere le cose che stiamo facendo e qui io credo che su questo e su queste scelte della famiglia
Noi dobbiamo assolutamente essere precisi e soprattutto spiegare quello che vogliamo fare
è chiaro
Lo condivido anch'io
Che non possono e non possiamo penalizzare le coppie di fatto dal punto di vista dei servizi dal punto di vista delle opportunità che vanno dato ma una cosa è rispettare le coppie di fatto per quello che
Scelte di servizi scelte che aiutino anche loro ma cos'è ammettere questo principio è come se noi cominciassimo a pensare a una sorta di precarietà Bella rapporto oggi siamo copia domani non lo saremo più ma cosa vuol dire quindi mezzo c'è sembra una vita che nel mentre è nata cioè sono sempre di mezzo i figli e io credo che la libertà di ognuno di noi che è importante che bisogna difendere conquistarsi ogni giorno finisce quando comincia ad intaccare la libertà degli altri che di nostri diritti quelle per cui siamo disponibili
A stare
Abbatterci cominciano a ad essere messa in discussione quando cominciano a ledere i diritti degli altri ecco quindi mezzo in una famiglia ci sono la libertà di un bambino
Di poter crescere sapere che la famiglia è fatta da un padre e da una madre e non avere così
In qualche modo la possibilità di immaginare che il padre una madre si è una cosa diversa
Il diritto di un bambino che ha che dobbiamo salvaguardare nel sapere che questa famiglia a una famiglia che ha preso un impegno che non è un impegno soltanto dal punto di vista costituzionale impegno naturale per quando ci si impegna a fare dei figli apro crearle apporta lavanda farle crescere uno deve responsabilmente sapere che questo è innanzitutto un impegno talmente straordinario talmente importante
Che se uno sceglie di fare cose del verso comincia a ledere i diritti degli attori io credo
Che su questo bisogna assolutamente essere preciso ne abbiamo fatto uno studio prima di fare la legge sulla famiglia ed è venuta soprattutto fare delle cose straordinarie che riassume in un minuto
Abbiamo scoperto per esempio civile in trenta secondi abbiamo scoperto per esempio che la famiglia siciliana sta meglio delle altre famiglie delle altre regioni d'Italia
Sta meglio nel senso che più compatta e più coesa e più si divide di meno poi abbiamo scoperto che dentro le famiglie dove c'è più povertà le famiglie sono più niente perché il bisogno Michel ci tiene insieme
Questo il suo
Non si sente
Case se
Poi abbiamo scoperto un'altra cosa importante che doppie dove nelle famiglie ci sono più figli le famiglie sono più unite più coesa e questo vuol dire che quando c'è il frutto dell'amore cioè sono il figlio
Ecco abbiamo scoperto l'ultima cosa
Che le famiglie sono più unite più coesa e quando dentro la famiglia e ci sono degli anziani perché
Fu un coro in un certo senso tenere e con la loro esperienza unita la famiglia loro per questo la nostra legge per dire quello che abbiamo fatto abbiamo fatto una legge che ha previsto
Tutta una serie di agevolazioni alle famiglie che terranno a casa i loro anziani alle famiglie che avranno più figlie alle famiglie che sceglieranno così come hanno scelto di educare questi figli facendolo con le loro convinzioni
Questo torneremo
Vi chiederei se possibile un po'più di sinteticità se ci riuscite io non ornato leggi no perché fino adesso non non ho governato ma volevo ribadire
Tornando alla al valore della famiglia che
Quello che avevo detto un momento fa non è garantendo alcuni diritti a delle coppie che si può lei deve l'unità della famiglia quella è un'altra storia
A quanto alla fatto del famiglie siciliane che quando sono più povere sono più coesa e forse per questo ancora che abbiamo permesso che
Le famiglie siciliane sotto la soglia di povertà negli ultimi due anni siano aumentate dal ventuno al ventinove per cento
A volerlo
Volevo
Dire una cosa io
Sotto il volevo intanto segrete va regolavo introdurre
Sì sì ma questione se tutto il concetto in se stessi no volevo dire questo io non non ho portato appunti di cose che ho fatto appunto perché le cose che ho fatto non sono documentate sono quelle che ha portato in giro in questi anni mi sono voluta documentario invece su questa oasi di cui conoscevo poco è una cosa che mi ha colpito moltissimo
è stato il decalogo il vostro decalogo che veramente straordinario in una leggevo nel terzo punto leggevo quando vi è rispetto della persona e vi è l'accettazione dell'altro così come il dieci facilitandone l'integrazione si dice che è una città la la la marcia del positivo
Io credo che in quanto cristiani noi dobbiamo avere proprio la cultura del cristiano che è una cultura che include non è una cultura che esclude non si tratta di separare da una parte da una parte all'altra
Si tratta di dare quanto il più possibile a ognuno senza fare delle differenze ma sapendo che le differenze ci sono
Mi vuole produrre un'altra questione che la questione educativa perché
Lo sentivamo già prima su una delle grandi problematiche che le famiglie si trovano ad affrontare con la dell'educazione dei figli
Su questo punto vi volevo chiedere appunto vuole siete d'dei politici presidente per l'esperienza che ha dottoressa Borsalino per il programma nel suo programma
Quale spazio quale ruolo intendete dare alle famiglie l'esercizio della libertà dell'educazione dei propri figli
Intanto vorrei precisare al della delle faccine battute
Intanto la Sicilia negli ultimi anni è cresciuta questo sono avevate talmente ormai consolidati credo che non siano dati regionale che perché siano talmente consolidate che non è il caso neanche di parlarne
Quando parlavo dicevo che membro nelle famiglie dove c'è più bisogno cioè
Come c'è quindi
Dove si sta me ma me meno meglio le famiglie sono più niente devo dire una cosa molto seria che non merita credo delle battute intendevo dire
Che col benessere si introducono purtroppo tutta una serie di elementi che non tendono a disgregare alle famiglie perché i genitori stanno
Perché hanno la hanno meno possibilità di stare con il figlio di condividerne la istanze e speranze che si introducono purtroppo elementi che arrivano in molte case col benessere parlo per esempio dall'uso della droga ecco nel dire che il bisogno tiene più unite le famiglie volevo dire una cosa molto bella anche dal punto di vista
Di chi crede di chi da cristiano impegnato nel sociale volevo certamente dire che bisogna tenere le famiglie in uno stato di povertà per tenerle
Per tenerle più niente infatti in questi anni abbiamo la lavorato esattamente per l'opposto e credo che questo sia fuori discussione per quanto riguarda invece il momento educativo
Anche lì più che proporre io potrei dire per esempio che il mio governo ha fatto una scelta importante
Che è stata una scelta di dare alle famiglie la responsabilità
Di come educare i propri figli
E soprattutto da chi fare
Educare i propri figli
Parlo della legge sul buono scuola
Una legge che consente a tutte le famiglie siciliane
Di scegliere
Una scuola pubblica e qui mi consenti mi consentono a differenza non una scuola privata una scuola statale
Perché la scuola è tutta pubblica c'è una scuola pubblica statale
C'è una scuola pubblica non statale ma la scuola è tutta pubblica ma ne ho fatto una scelta abbiamo detto anche le famiglie che non possono permettersi solo dal punto di vista del loro reddito a queste famiglie noi diamo una opportunità sarà
Se la scelgono quella di di scegliere a loro la scuola dove i loro figli e possono crescere possono essere educati e con quale con quale spirito educativo
E credo che sia una legge
Che stia funzionando i sia dando dei grandi importanti risultati soprattutto perché
Partiamo da un presupposto
Che per i nostri figli oggi scegliere di dar loro il dono del sapere
Sì è in assoluto
La cosa più importante che non si possa fare in un mondo del lavoro sempre più difficile dove l'occupazione
Diventa sempre
Più difficile
Io credo che almeno una cosa ma dobbiamo darla ed è la possiamo fare questo dono del sapere che consenta a quelli che sono bravi a quello che che lo vogliono fare a quelle che intendono scommetterci positivamente diffondere di poter andare nel mondo del mercato utilizzando questo quindi le famiglie
Hanno questa responsabilità sceglie come scegliere come fare educare
E da chi di fare e educare i propri figli che per quel che ci riguarda è una scelta importante che continueremo a difendere
Nel prossimo governo al prossimo Parlamento da chi ritiene invece che questa sia una scelta sbagliata una scelta
Che
Faccia e mette in luce le diversità non è così perché noi in questa legge
Abbiamo proposto anche che chi sceglie la scuola pubblica statale abbia delle agevolazioni in tal senso ecco io credo che questo sia una importante conquista che il Governo e il Parlamento regionale abbiano fatto per i siciliani
Su questo punto volevo sentire la dottoressa Borsellino io credo che è giustissimo dare delle possibilità di scelta e però bisogna dare anche la qualità
Allora quando una scuola statale ENEL ridotta nelle condizioni in cui è ridotta la scuola statale siciliana io in questi
Quattordici anni
Ho girato soprattutto le scuole
Proprio perché era con gli studenti ed erano gli studenti i miei interlocutori prediletti ho girato le scuole sia siciliane
Sia italiane qualche volta anche all'estero
E devo dire senza generalizzare senza voler mostrare le cose negative della Sicilia io ho sempre parlato in positivo mostrando della Sicilia un volto positivo tant'è vero che l'Italia oggi ci guarda con grande attenzione
Anche per questo perché della Sicilia finalmente è venuto fuori anche l'immagine e la Sicilia che vuole liberarsi da certe situazioni lo fa
E ci riesce anche però non possiamo raccontare delle cose che non ci sono o che se ci sono si vorrebbero fare apparire perché la scuola siciliana così come gli ospedali siciliani sono sicuramente in condizioni assolutamente di inferiorità rispetto a scuole ospedali di altre regioni
Italiani e questo nonostante si facciano degli sforzi per farle funzionare bene pende decisamente c'è qualcosa che effettivamente alla base non funziona
Allora se c'è una scuola statale che non funziona prima prima perché questo e obbligo dello Stato prima bisogna farla funzionare mettere in onda nelle condizioni di rendere un servizio buono non solo come servizio
Ma anche come strutture anche come strutture anche come mezzi che vengono forniti alla scuola perché poi vengano forniti agli utenti io non ho assolutamente nulla contro le scuole
Cattoliche in particolare uno dei miei bambini è andato a una scuola cattolica ma vi spiego perché
Se io avessi avuto accanto casa mia o nel raggio abbastanza ampio un asilo-nido che mi permettesse di lasciare il pubblico che mi permettesse di lasciare il mio bambino mentre io andavo a lavorare le dico sinceramente per una cultura che ho sempre avuto nel pubblico io l'avrei portato in una scuola statale ma non c'era
Non c'era perché queste strutture sono assolutamente carenti non solo come funzionamento ma sono carenti come no
Allora davanti mettere le persone nelle condizioni di poter scegliere scegliere liberamente
Come educare i propri figli a parte il fatto che una scuola statale deve essere una scuola che il duca educa
E quindi educa a tutto educa anche all'inclusione e duca anche alle diversità educa anche alla valorizzazione vorrei dire delle differenze a parte questo ripeto desidera essere messi nelle condizioni di poter scegliere offrendo
Comunque una qualità offrendo comunque una quantità anche di servizi tra i quali effettivamente si può scegliere altrimenti diventano delle scelte obbligate per quanto riguarda le scuole cattoliche fra l'altro leggevo
Sul giornale di ieri un articolo che mi ha fatto veramente molto dispiacere in cui sentivo che le scuole cattoliche continuano a chiudere però continuano a chiudere perché non riescono a mantenere i livelli che fino adesso hanno mantenuto perché ci sono scuole cattoliche che nel nostro territorio hanno avuto il merito grandissimo
Di tenere alta la cultura del nostro paese proprio il sapere specialmente nella nostra nella nostra terra ma purtroppo continuano a chiudere perché non sono nelle condizioni di poter continuare mentre mentre prosperano troppe scuole che non sono scuole pubbliche che sono i diplomi fissi e quelle prosperano perché lì i soldi girano e ne girano tanti
Ma anche i cloni fisso non è solo un danno
Pensa di vendere non è sapere perché poi vende vende l'ignoranza è proprio questo il problema dell'ignoranza cioè di chi poi si immette nella società che col uno che non potrà ricoprire il ruolo che un diploma al pezzo di carta come la chiamiamo noi dovrebbe garantire o garantisce soltanto in maniera apparente alla società allora
Va bene una scuola che prepari non solo alla cultura ma che i duchi cultura che deve servire anche poi ad esprimere la Prost la possibilità di accedere a un lavoro che sia un lavoro qualificato perché attenzione il figlio dell'operaio
E il figlio del del professore devono avere le stesse possibilità anche quando
Poi accederanno al mondo del lavoro però devono essere messe nelle condizioni di chiederei la cortesia funzionale al momento solo all'origine vaso suona come erede non aspettiamo semplice non mi interessa saperlo
Non mi interessa la quindi vado Pablo sopra per presto
Ma credo che ripeto tutto questo debba essere fatto mettendo effettivamente la scuola nelle condizioni di funzionare e quindi poi tutti di potere scegliere e di potere scegliere al meglio
Io mi permetto di dire che questo non si può fare con un bonus perché il solo sistema e il solito sì sì al bonus che poi arriva dopo un anno e mezzo dopo due anni intanto si devono anticipare i soldi e questo già determina una sperequazione perché chi li può anticipare li ha anticipati non le può si deve accontentare di altro
Allora ripeto credo che sia ancora una volta di questione di diritti che sia ancora una volta di questione di doveri di una pubblica amministrazione che sia una condizione soprattutto e ritorno sempre Lidia
Attenzione alla persona mettere prima di tutto la persona al centro delle scelte
In un contesto come quello in cui ci troviamo non posso non farle una domanda sulla questione del volontariato perché e una delle grandi ricchezze dal dalla nostra L'isola del nostro Paese
Solo che adesso spesso viene inteso come una stampella del servizio pubblico cedono dove non arriva lo Stato dove non arriva la Regione va be ci sono i volontari che ha come buoni samaritani vengono in soccorso you vorrei chiedere
Può eccome il volontariato un ciottolo non profit a vedere una dignità sociale un riconoscimento normativo e legislativo che siano adeguati al ruolo che effettivamente svolgono nella Società siciliana
Presidente Fusco ma
Questo certamente vorrei riprendendo il filo
Del discorso dalla signora Borsellino che io per esempio non sono per la cultura del pubblico sono per la cultura della qualità
Nel senso che è importante mettere in competizione quanto nella società c'è perché si abbia il meglio e perché potrebbe possa esserci da parte degli utenti la possibilità di scegliere meglio
Che questo sia pubblico e che questo sia privato
E poco conta se diamo un'opportunità alla nostra gente di Sicilia quella di scegliere di scegliere
Un dato vero che sia migliore anche in alcuni casi
Quando c'è il privato da parte del pubblico ma questo aiuta aiuto una competizione tra pubblico e privato che consente di migliorarsi faccio un esempio per esempio noi siamo in una struttura
Che
Dovendo la definirei in termini tra pubbliche e private ripeto
Definizione sbagliata perché si tratta di pubblico statale del pubblico non statale dovremmo definire privata nel senso che non è una struttura pubblica però tutti sanno che qui non essendo pubblica statale c'è invece una Offerta della prestazione in questo caso sanitaria e sociale di straordinaria Parenza qualitativa allora io dico
Perché partire da un presupposto che bisogna puntare solo sul pubblico partire invece dal fatto che quando c'è questa iniziativa importante va aiutata a crescere e qui
Metto innesto il problema del volontariato del no profit e delle Onlus per essere per rimanere in tema
Io credo che lo Stato debba mettere in condizioni chi ha questa capacità questa voglia questa disponibilità
Di poter fare il suo lavoro di volontariato Dino protratte senza incidere senza voler a tutti i costi e sopraffatti bisogna mettere nelle condizioni e questo sì che è la vera scelta che noi stiamo tentando di fare con le difficoltà che ci sono
Di stimolare queste vocazioni che ci sono e soprattutto nella nostra terra se è vero che negli ultimi anni il sistema del volontariato del no profit in Sicilia è cresciuto del mille cinquantasei mille cinquantasei volte è una un'esplosione
Straordinarie ma noi dobbiamo aiutarli aiutarli a che questo loro lavoro opposta esprimersi nel miglior modo possibile
Partendo da un presupposto di una scelta che non abbiamo fatto culturalmente prima che politicamente che la scelta della sussidiarietà
Una sussidiarietà che non sia soltanto orizzontale
Ma sia una sua serietà orizzontale e verticale cioè tutto quello che nasce per iniziativa che c'è nel territorio va aiutato ad esprimersi va aiutato a far sì che diventi protagonista perché quello che viene fatto
Utilizzando le vocazioni viene fatto con più intensità gliene fatto con più idealità bisogna avere la capacità di mettere insieme la vocazione l'idealità è il lavoro che spesso invece non c'è quando il lavoro diventa un dovere nel senso che quando diamo a ad alcune nostre strutture pubbliche il dovere di esercitare di sviluppare
Alcune di portare avanti alcune tematiche qui invece quando il volontariato mette insieme l'idealità
è il compito del pubblico e dagli anche la possibilità di mettere l'idealità al servizio del lavoro
Alcune cose riescono bene qui
Questo è un esempio straordinario di come di come queste vocazioni idealità che lavoro sia messa insieme
Risposta di altissima qualità la gente viene qui innanzitutto non perché trovo una risposta qualitativa anche quello
Ma perché qui trova il modo di sentirsi protagonista di sentirsi partecipe di diventare essa stessa parte di un progetto pure dire
Il volontariato come un nuovo ruolo della partecipazione dove questo si possa esprimere e dove anche la coscienza dell'individuo sia protagonista non soltanto il suo diritto del lavoro
Prego
In questi ultimi undici anni
Il mondo del volontariato il mondo dell'associazionismo è stato il mio mondo necessariamente sono stata ho cominciato a fare i primi passi devo dire in questa direzione perché era un mondo che conoscevo poco undici anni fa in una rete di associazioni che stava nascendo
Ho cominciato allora ho cominciato a conoscere il mondo del volontariato e dell'associazionismo e diventata la mia famiglia è diventato il luogo nel quale più e meglio ho potuto esprimere tutte le mie
Anziché istanze di partecipazione e di conoscenza dei territori e delle situazioni che affrontavo che vivevo
Parlo dell'associazione Libera parlo di un coordinamento che ha messo insieme mille cinquecento associazioni mille cinquecento associazioni che venivano dalle realtà più diverse non soltanto dal punto di vista territoriale ma anche dal punto di vista culturale operativo c'è di tutto dentro libera nasce come coordinamento all'indomani delle stragi di mafia ma non sono quasi nessuna e associazione antimafia sono associazioni che operano sul territorio perché istituendo delle condizioni migliori di vita di garanzia dei diritti la mafia naturalmente poi debba restare fuori non riesca a penetrare il territorio e questa è la nostra speranza che posso avere sempre meno incidenza nella vita
Siciliana quindi è un mondo che conosco e che conosco bene
Credo che questa dell'oasi sia la dimostrazione Bella vera e quando se le cose sono dimostrate credo che non ci sia neanche
Niente di meglio di come la qualità non sia un utopia ma sia qualche cosa di raggiungibile soltanto che lo si voglia davvero soltanto che essi beccano
Che ci siano i mezzi per poterlo realizzare davvero io non sono d'accordo però quando lei presidente parla di competizione io parlerei dirette
Parlerei di mettere in rete queste situazioni perché possano dare il meglio non in competizione
Perché se si mettono in competizione ognuno cercherà di funzionare meglio dell'altra
Ma non ci sarà un rapporto non ci sarà integrazione e quindi chi ne soffrirà sarà soltanto chi poi ne deve usufruire se invece si metteranno in Rete ognuno potrà fruire della livello e del valore dell'altro
Il fatto che crescano le associazione di volontariato se da un lato è un bene perché sicuramente un bene vero lo spirito del volontariato è quello di dare
Di dare un di più
Perché il ruolo del volontariato e dell'associazionismo deve essere questo quello di essere un di più un apporto un sostegno al pubblico
Troppo spesso diventa una stampella
Troppo spesso diventa una stampella per un pubblico che non riesce a funzionare
E allora arriva il volontariato e supplisce
Allora River volontariato il si occupò copre dei dei o o assolve a dei compiti che ne non le spettano fino in fondo
Venendo meno quindi al suo ruolo vero allora una crescita così alta è così forte del volontariato in così breve tempo a me fa pensare più alla necessità di un volontariato che sempre più si inserisca
Come supporto non come sostegno aggiuntivo ma come supporto a un fondo a un pubblico che ha delle carenze che non riesce ad assolvere e quando accade questo accade uno svilimento del volontà del senso bello del volontariato
Che è quello di mettere l'entusiasmo mettere se stessi a disposizione dell'altro un po'come quando si fa politica quando si fa politica davvero si dovrebbe fare questo mettere se stesse le proprie capacità al servizio dell'altro molto spesso non è così
Purtroppo lo sappiamo lo spesso il volontariato mettere se stessi le proprie capacità il proprio tempo anche il proprio sacrificio il sacrificio del proprio tempo e del proprio privato diciamo così a sostegno degli altri è una cosa bellissima ripeto io ho imparato ad apprezzarlo ma se si svilisce questo col fatto che diventa una necessità
Perché va a tappare i buchi delle dei spesso delle falle in situazioni in cui non c'è la possibilità diversa di vedere garantiti
Dei diritti dei servizi allora allora diventò perito
Perché questa forma di volontariato perde la sua idealità e diventa una sorta di anticamera di trampolino di lancio magari a un precariato che una una un'anticamera del lavoro diciamo così un'anticamera dell'accesso a un lavoro e svilisce svilisce veramente
La funzione del volontariato allora io preda un volontariato vero un volontariato che sia di supporto nel senso di migliorare
Migliorare una situazione che già funziona e che funziona bene e il volontariato porta quel di più porta quell'amore vorrei dire porta quell'amore che il pubblico magari non sa dare o non può dare e tutto questo deve essere messo in fretta
Deve diventare sistema e deve funzionare al meglio perché altrimenti diventano dei fatti episodici scollegati l'uno dall'altro che possono anche suscitare tanti appetiti che poco hanno a che fare col volontariato per
L'orario siamo andati avanti stiamo sforando io farei l'ultima domanda
Vi chiederei visto anche per rispetto del luogo in cui ci troviamo perché nei programmi politici trovano sempre poco spazio e risonanza
Gli interventi all'indirizzo dei diversamente abili in particolare le forme di gravi disabilità psichiche e motorie
E quali sono quale risposta concreta secondo voi e possibile dare mettendo però le famiglie in primo piano ma il protagonista ma nella risposta al bisogno
Prego
Beh le le realtà più deboli sono quelli che poi purtroppo in politica questa diciamo e la risposta finale mistica la parola
Per l'espatrio
Sono quelle che purtroppo pagano di più
Io parto dalla mia esperienza di questi cinque anni di governo
Per dire che noi abbiamo scelto con forza invece di dare voce
Soprattutto alle fasce più deboli
Di dare speranza
A quelli che guardano alle istituzioni con un'attenzione particolare io spesso ripetuto che per quel che mi riguarda i poveri hanno sempre ragione anche quando spesso hanno torto perché bisogna avere la capacità di capire che non sempre gli errori sono fatti volontariamente però c'è gente che vive in uno stato di disagio tale che anche alcune responsabilità bisogna in qualche modo guardarla per quelle che sono
Nella fattispecie dalla domanda parlando dei diversamente abili
Ma in questi anni abbiamo fatto un lavoro che è sempre meno di quello che avremmo voluto fare e ci sforzeremo di fare di più però riteniamo che avevamo preso di un impegno che era quello di fare all'Assessorato alla famiglia e abbiamo trasformato l'assessorato regionale agli enti locali in un Assessorato alla famiglia che si occupa specificamente in una in un ramo di questo assessorato dei problemi
Che riguardano i diversamente abili
Do dato che quello di quest'anno per esempio solo nel due mila e cinque sono stati approvati centottanta progetti a favore dei diversamente abili
Che non è una risposta esaustiva ci rendiamo conto che si deve fare di più che dobbiamo fare di più
Ma abbiamo cominciato un ragionamento
Facendo diventare protagonisti questi nostri amici e facendo deve andare alla loro disabilità come più volte ho avuto modo di dire anche qui in questa struttura
Non un peso come spesso nel passato veniva considerata ma una risorsa
Una risorsa in termini innanzitutto spirituali perché il messaggio che riescono a ad arte per quel che mi riguarda il messaggio che in questi anni ho ricevuto da questi nostri amici è stato un messaggio straordinario il mio consulente per la disabilità nebbia mi situato istituito con legge un consulente per la disabilità che ha i suoi uffici e dentro la presenza e la Regione che vive con noi
Ricordandoci lavoro che dobbiamo fare ma al di là delle richieste delle proposte che ci ha fatto delle tante iniziative che ha portato avanti e che insieme abbiamo realizzato è stato per noi un messaggio continuo di amore una riflessione continua che ci ha ha spronato dandoci certamente è un messaggio per quel che mi riguarda gratificante importante di come innanzitutto l'istituzione al governo deve essere attento a queste tematiche per questo per la prima volta dopo decenni la regione siciliana si è dotato di un piano triennale a favore delle persone con disabilità
Piano triennale che è stato voluto dalle associazioni dove la Regione e le strutture regionali insieme alle associazioni hanno messo in piedi un tavolo tecnico ed è venuto fuori un piano che è stato voluto da loro dove loro sono diventati protagonisti chi meglio di chi vive alcune condizioni può darti i consigli può portare alla sua esperienza perché si possano dare risposte più esaustive più vicine più attende come questo queste scelte le abbiamo fatte convinti come siamo che rendere protagonisti e le persone il dato più importante che ci appartiene ma prima ancora che politicamente
Credo culturalmente e devo dire che queste scelte che abbiamo fatto come Governo spesso mi sono stati ispirata ad una realtà che qui io più volte ho vissuto frequentando questa struttura mai continueremo a considerare queste nostre Micci punto di riferimento per un lavoro che bisogna fare sempre con più intensità
è sempre con più attenzione per renderli protagonisti ma soprattutto per farsi veramente che questo loro essere diversamente abili diventi per noi una risorsa perché un popolo è veramente tale
E sceglie di essere veramente forte
Quando parte da quei consigli e da quelle riflessioni e quando da l'attenzione maggiore a quella parte di gente di quel popolo che ha più bisogno che forse non grida ma che parla col suo silenzio
Dottoressa Borsellino
Volevo riagganciarmi a quest'ultima considerazione
Perfettamente valida che ha fatto
Il presidente Cuffaro in questi in questo periodo in cui ho girato più intensamente che negli altri in cui io prestato più attenzione ai problemi più politici diciamo così in maniera più politica ai problemi
Ho incontrato
Due
Realtà di di questi nostri amici più deboli più fragili
Ho incontrato i ciechi
E ho incontrato i sordi
E dai ceti ed esordienti vogliono essere chiamati così non comunque i giri di parole che gli sembrano più un eufemismo loro parlano chiaro anche quando non possono parlare
Mi hanno fatto riflettere su una cosa che no è troppo spesso li guardiamo
Ma è proprio così non li ascoltiamo
O meglio loro non riescono ad ascoltare noi non sanno quello che diciamo di loro non sanno quello che pensiamo di lor i ciechi sordi mi hanno detto tutti e due la stessa cosa in due momenti molto diversi
Che non spesso non votano perché non conoscono i programmi
Perché nessuno viene parla i soldi perché non possono sentire i ciechi perché non possono leggere e allora da lì è partita la mia scelta
Di
Trascrivere il mio programma in Braille il di registrarlo in cassetta di tradurlo nella lingua dei sordi no no no che credo
Non è questo non è questo mi ha fatto riflettere dico perché fino ad allora non ci avevo riflettuto nonostante la mia attenzione grande ai problemi degli altri nonostante la mia attenzione grande in questi anni di mettere la persona con i suoi diritti e con i suoi bisogni e quindi con i suoi limiti al centro della mia attenzione e di più
L'altro giorno mi trovavo a Tortorici
Mi ha avvicinato un ragazzo
E da lì per strada
Era un ragazzo
Portatore di e indicate di di saggio come si disse siamo noi ad avere disagi
Quella è un'altra storia
E mi ha detto cosa farai tu per me
Anche questo mi ha fatto riflettere
Ognuno che vive una condizione di
Difficoltà si aspetta delle risposte e si aspetta delle risposte al proprio problema non genericamente ai problemi allora credo che noi dobbiamo ripartire proprio da questo
Rimettere al centro dell'attenzione la persona edicola appunto non di colleghi di colla per Sona perché ognuno e una persona ognuno è una persona forse a cui si deve garantire non soltanto il servizio non soltanto la possibilità di accedere ai servizi ma questi deve garantire la dignità la dignità della persona qualunque sia e comunque sia
E credo ripeto che da questo che dobbiamo partire e le rete sicuramente la scuola affatto ha avuto un buon compito
Ha avuto anche dei servizi che ha rimesso ma questi servizi non possono essere altalenanti non possono dipendere
Dalla decisione o meno di finanziare determinati Progetti
Di finanziaria determinati servizi una volta non c'è l'insegnante di sostegno una volta c'è perché arrivano i finanziamenti
Una volta c'è il pulmino che prende a casa e riporta una volta non c'è una volta ci sono le attività ludiche extrascolastiche una volta non ci sono
Chi e portatore di disagio ha bisogno di un'attenzione continua
Perché non si fa una ragione dei vuoti non se ne fa lui e soprattutto non se ne fa la famiglia perché sulla famiglia ricade tutto il peso
Di una quotidianità che è sempre difficile no un anno sì e una no no no un giorno sì e un giorno no allora questa attenzione deve essere grande e per ridare dignità alla persona a qualunque persona
Do I do noi dobbiamo dargli la possibilità di esprimere con un'attività lavorativa quando è possibile con quello che è possibile di dare la possibilità di dare il suo contributo perché ognuno da alla società un contributo non importa se grande o piccolo non m'importa se è normale o diverso ognuno delle messe essere messo nelle condizioni di dare il suo contributo alla società e alla crescita della società
E per fare questo noi dobbiamo prenderci cura
Di lui
Non soltanto nella sua persona
Ce ne dobbiamo pregi dobbiamo prendere cura nella insieme della sua famiglia delle all'interno della sua famiglia lui deve poter esprimere tutto questo e deve poterlo fare anche fuori mai la famiglia quella che deve essere accompagnata a permettergli e a garantirgli tutto questo
La famiglia deve essere molto se in queste condizioni ma c'è anche un problema
Il disabile che spesso e affidato appunto alle cure della famiglia
Riflettiamoci un momento cosa succede poi
Cosa succede cosa succede quando è adulto quando la famiglia piano piano viene meno quando non si riesce più perché mancano le forze fisiche ad accudirlo a prenderlo in braccio ad accompagnarlo apprestarmi di cura cosa succede dopo allora io credo che noi abbiamo bisogno di un mezzo che non sia occasionale che non sia episodico che non sia diverso
Che si prenda cura di chi ha una difficoltà del disabile del diversamente abile verso i giri di parole sono sempre un po'
Secondo me limitative hanno ragione i sordi e ciechi a voler essere chiamati con il loro nome abbiamo bisogno anche lì
Di qualcosa e di qualcuno
E questo qualcosa è questo qualcuno non può che essere l'istituzione
Che si prenda cura di lui dal momento in cui nasce al momento in cui la sua vita finirà e se ne deve prendere cura non rispondendo ai suoi bisogni ma prevenendo lì costruendo un percorso in cui non ci siano ostacoli in cui non ci siano tappe
Di interruzione ma quella unità di valutazione della disabilità che deve prendersi cura di quello che serve dal momento della nascita
Fino al momento della conclusione della vita garantendo sempre non solo l'assistenza ma le dignità della vita stessa la dignità
Della vita stessa
Grazie io con le domande ho finito adesso
Diamo spazio al padrone di casa ha volevo soltanto ringraziare i nostri due ospiti perché come abbiamo detto all'inizio hanno mantenuto le promesse sui contenuti
Hanno mostrato concezione della politica concezioni del rapporto fra la persona ma politicamente pubblico
Molto diverse ma dentro un reciproco rispetto una reciproca stima per il rispettive posizioni di questo vi ringrazio e dare adesso la parola per concludere a padre farlo avuto il padrone di casa