Giornata della Memoria

Signori il Presidente della Repubblica
Ascoltiamo ora la composizione un sopravvissuto di Varsavia biliardi
Verde grande musicista tedesco contemporaneo esule negli Stati Uniti dopo aver dovuto lasciare la Germania nazista nell'esecuzione dei Wiener Philharmoniker diretti da Claudio Abbado
Che hanno basta quindi di onesto lo
Lind dunque benissimo ovunque premio scusate se e fuori quei di ovunque nel mille all'ingrosso ben Nilgiri
Significa
Fatta un rito le conosce la Aldo doveva sulle dell'ingresso di un uso su Urso
Devi ammessi undici per interesse costa
Per muoversi tanti ormai da mai Geppi saporiti ci
Dopo
Decantazione prevedibile un ritardo
Il classico saprebbero passeggeri il figlio passaggio avessimo accettato il segno invece
Cito Mancino insomma ci faccio
Da fastidio percepisce che stanno Davids mai ora servire
Stiamo Casalabate
Fra
Fra
Le eventuali
Fra
Del
Del
Va bene
Bene
Finché
Solo ma per la va bene
All'ombra
No no guerre figli valutare
Di
Sì esso
Commissione verso
Bis
Saggio enuncia otto interventi Scarfizzi Lolli PRG il rally
Signor giudice notifiche
Franco
Veneti non elimini Fidenza cascano per rifare
Sì
Lui signor solo va be'ventricolare rissa nella in ospedale sì
Tranne il ventinove novembre mille
Ha inizio la celebrazione del Giorno della memoria prende la parola il ministro della pubblica istruzione onorevole professor Giuseppe Fioroni
Signor presidente
E per me è un onore condividere con lei questa celebrazione del giorno dalla memoria della Shoah
Insieme alle classi che hanno vinto il concorso nazionale promosso da questa Presidenza nel due mila uno e ogni anno nuovamente organizzato congiuntamente dal ministero dalla Pubblica istruzione e dall'Unione delle comunità ebraiche italiane
Tra tutti i concorsi banditi su varie tematiche dal nostro ministero e quello che ha sempre suscitato il maggior interesse e la più ampia partecipazione
E i risultati raggiunti sia dal punto di vista dell'approfondimento critico che dall'espressione creativa artistica e di partecipazione ci sorprendono ogni anno e ci riempiono di fiducia e di speranza
Sono presenti in questa sala
Anche i ragazzi che seguendo una tradizione ormai consolidata hanno compiuto quest'anno con il sindaco Veltroni il loro viaggio Dash Rizzi per comprendere meglio ciò che assurdamente accaduto nel cuore della civilissima Europa meno di settanta anni fa
Lo fanno con l'aiuto prezioso di chi ad Auschwitz c'è stato ed è riuscito mi ricordo miracolosamente a tornare tra noi e sia pure con sofferenza riesce ancora a farci il regalo della sua testimonianza
Ash Rizzo lo sappiamo è solo uno dei tanti campi e dei tanti luoghi in cui si consumò in Europa lo sterminio nazista
Ma è quello in cui si compì quasi tutta la tragedia della comunità degli ebrei italiani
Ed è qui che anche a Brivio che anche io andrò domenica prossima
Unendomi agli studenti agli insegnanti che in treno sono partiti da Fossoli luogo dove venivano raccolti i principali i prigionieri ebrei italiani diretti ad Auschwitz e da dove parti anche Primo levi di cui quest'anno ricorre il ventennale della morte
è significativo che sia presente qui oggi anche una rappresentanza degli alunni delle scuole dalla Comunità ebraica di Roma
E della Scuola germanica queste scuole hanno lavorato insieme sulla Shoah con una collaborazione che ha gettato un ponte un tempo impensabile tra due storie due memorie che sembravano tanto lontane fra loro e apparentemente inconciliabili
La memoria della Shoah ci accomuna tutti e non può certo esaurirsi banalmente delle celebrazioni di una giornata
La scuola italiana l'ha capito da tempo dietro ogni viaggio dietro ogni lavoro presentato al concorso da nostri ragazzi o semplicemente svolto tra le mura di una classe c'è un lungo studio un grande interesse tanto impegno per periodo non certo Brevi
Il tema della Shoah sia conquistato negli anni spazio e importanza all'interno delle nostre scuole al di là dei programmi e delle indicazioni ministeriali ci si è resi conto di come la riflessione sulla Shoah sia realmente una straordinaria occasione educativa ad ogni livello di scolarità non si esaurisce infatti nella conoscenza storica o in quella letteraria
Ma apre inevitabilmente la strada ad altri campi d'indagine sulla natura umana sulle leggi sul male
La sua è storia del popolo ebraico che l'ha vissuta sulla propria pelle e ne porta indelebile il segno e ricordo generazione dopo generazione ma è una storia che riguarda l'umanità intera e su cui c'è ancora molto da imparare riflette lascio ha dimostrato come sia possibile mettere in discussione anche i valori fondamentali di una civiltà avanzata convinzioni filosofiche scientifiche artistiche che possono sembrare ormai consolidate inossidabili e che basta poco a far crollare
Situazioni politiche ed economiche che critiche costanti
Pregiudizi desideri di potere di dominio e di possesso forme diverse di fanatismo di discriminazione e di razzismo
Lascio ha dimostrato come persino le leggi possono negare l'uguaglianza autorizzare la sopraffazione limitare la libertà e lo stesso diritto di vivere
Legittimando l'idea della discriminazione si apre la strada alla disumanità azione alla tragedia
Negando infatti il valore assoluto della persona de la sua identità si arriva la negazione dei diritti fondamentali dell'uomo in primo luogo quello della vita e la negazione dei diritti di alcuni inevitabilmente porta con sé la negazione dei diritti di tutti
Dobbiamo fare in modo che quello che è accaduto sia conosciuto da tutti se vogliamo che non accada mai più
L'unicità della Shoah fra i tanti genocidi che nella storia sono stati perpretati e da cui anche i tempi moderni non sono immuni può e deve essere esaminate studiata ricercando le puntualmente le radici e le manifestazioni così diverso e dei vari Paesi d'Europa nonostante l'identità della tragedia finale
Le leggi antiebraiche italiane del trentotto così come quelle via via imposte dal nazismo a tutti i Paesi occupati
Non dovremmo stancarci mai di ripeterlo con forza non furono certo a poca cosa furono le fondamenta della discriminazione e la preparazione dello sterminio
Tolsero i cittadini ebrei sempre più integrati dopo l'unità d'Italia nel tessuto sociale del Paese il diritto al lavoro all'istruzione all'esercizio di una vera e compiuta cittadinanza negarono persino la possibilità di un'ordinaria scontata vita quotidiana occorre partire dalla conoscenza di queste leggi per affrontare lo studio degli avvenimenti che accadono dopo il problema che si pone non è pertanto se o perché la Shoah vada studiata ma semmai come vada insegnata eccome insegnarlo
E sulle scelte pedagogiche che si sviluppa danni il dibattito internazionale e su questi temi che si stanno producendo documenti recenti di ricerca più avanzati a cui partecipa anche l'Italia per essere più coscienti di ciò che è accaduto nella tragedia tra Shoah
Questi documenti sono tradotti e diffusi tra i nostri insegnanti
Le buone pratiche si comunicano si discutono si traducono in varie lingue vengono messi in Rete raggiungono insegnanti ed alunni in ogni parte del mondo i documenti elaborati dalla task force internazionale istituito nel mille novecentonovantotto per diffondere il ricordo
Lo studio la ricerca sulla Shoah fra le giovani generazioni sono stati tradotti in italiano pubblicati e messi in rete
Il memoriale il centro di studi superiori degli adolescenti di Israele assicura non solo il ricordo di ciò che è stato e l'aria Libor la rielaborazione simbolicamente fortissima tra storia e la sua ma anche la formazione di generazioni di insegnanti di ogni paese del mondo
L'interesse e la partecipazione da parte dei docenti italiani a questo tipo di formazione e sempre crescente così come sempre più evidente il senso di responsabilità con cui i nostri docenti si assumono il compito di celebrare questa giornata sul territorio
E per questo che gli studenti vengono sempre più coinvolti percorsi di ricerca di cui essi stessi sono autentici
In questo modo che riteniamo di fare il nostro il monito di Primo levi parafrasi splendida della preghiera ebraica blasfema
Meditate che questo è stato di comando queste parole scolpite le nel vostro cuore stando in casa andando per via coricato alzandovi ripetete le ai vostri figli
Prende la parola l'ispettrice del ministero della pubblica istruzione dottoressa Anna Piperno
Io farei settanta aggiunge le banche italiane bene a quello che ha detto interministeriale
E Delay ma è stata l'idea chiamassero questa concorressero e lesta nel senso efficacia in questi anni
L'idea di bandire un concorso nazionale sul tema della Shoah per tutti gli alunni delle scuole italiane delle elementari alle superiori come già detto appunto il signor ministro è nata proprio nelle stanze di questo palazzo
In occasione di un colloquio tra l'allora presidente Ciampi e il professor Luzzatto che qui in sala allora presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane da loro nacque la proposta del tema della prima sessione del concorso
Il titolo era questo Europa dagli orrori della Shoah al valore dell'unità
Era il due mila uno l'ora va affrontata con fatica ed apprensione la sfida dell'unificazione monetaria si avvertiva la complessi la complessità della strada da percorrere per la conoscenza ed il confronto di strutture organizzative sistemi scolastici
Per l'approfondimento della conoscenza reciproca delle lingue nazionali per la condivisione di principi valori scelte politiche ed economiche
Proprio per questo sembra opportuno allora dare corpo e sostanza alla legge duecentoundici del venti luglio due mila da poco varata dal Parlamento italiano che affidava alla scuola il compito di tramandare il ricordo della Shoah alle giovani generazioni
Proponendo agli studenti a tutti gli studenti dalle elementari alle superiori la riflessione sul valore unificante dell'Europa come antidoto di straordinaria potenza contro il ripetersi di simili orrori
Le parole in quel titolo estremamente conciso avevano un peso notevole
Gli studenti però le hanno capite e con la guida degli insegnanti hanno cominciato a lavorare sulla Shoah sistematicamente con interesse compressioni quell'impegno
La pedagogia della Shoah in Europa muoveva ancora i suoi primi passi
La dichiarazione di Stoccolma anch'essa dell'anno due mila che impegnava i Paesi aderenti alla riflessione all'insegnamento sul tema era stata da poco sottoscritta per l'Italia dell'onorevole D'Alema
I documenti pedagogici della task force da poco citati dall'onorevole ministro sul che cosa perché eccome insegnare la Shoah non erano stati ancora elaborati diffusi e tradotti
I testimoni di cui alcuni sono presenti alcuni dei quali sono presenti ossia i sopravvissuti dei campi di sterminio o coloro che più semplicemente della Shoah avevano avuto diretta esperienza avevano solo da pochi anni cominciato a superare il difficile barriera dell'animazione del silenzio
E da pochissimo avevano cominciato attentare in aria burbera rielaborazione difficilissima dello voluto aprendo attraverso il racconto spazi inimmaginabili di conoscenza e di riflessione
Galizia di prima l'artista che stima anche eccellenza conosciuta cominciano a questi allora a dare i suoi frutti nella coscienza Ina consapevolezza collettiva
I risultati di quel concorso dal titolo così impegnativo apparvero comunque straordinari e fecero capire che si era sulla strada giusta per evitare che quel giorno della memoria istituito per legge non solo in Italia ma in un numero sempre crescente di Paesi del mondo potesse correre il rischio della temuta rituali inserzione
Il concorso metteva in moto infatti da subito la ricerca e lo studio e stimolava al tempo stesso la partecipazione emotiva la fantasia e l'immaginazione
Da allora il ministero dell'Istruzione l'Unione delle comunità ebraiche hanno continuato a lavorare insieme anno dopo anno
Condividendo la responsabilità sia della scelta delle tematiche sempre diverse e differenziate da allora in poi per ordine di per
Grave disparità
Sia dell'articolazione di concorsi organizzati sempre più tempestivamente
L'intento è infatti quello di favorire sempre e comunque la riflessione il lavoro comune degli istituti e dei gruppi classe
Con l'apporto di più docenti e di più discipline l'approccio alla Shoah come già è stato detto e più problematico e complesso della semplice memoria storica dello sterminio
Arrivati ormai alla quinta edizione possiamo dire che la formula ha funzionato
Il numero delle classi e dei docenti coinvolti elevatissimo e crescente
La qualità dei prodotti finali che spaziano dei testi scritti all'elaborazione grafica alla realizzazione teatrale e cinematografica alla resa multimediale musicali ed artistica sorprende esempio appunto le commissioni nazionali che devono esaminarli
E sono commissioni paritetiche formate metà e metà del membri del Ministero dell'Istruzione e della Unione delle comunità
Il che hanno appunto questo compito difficile di selezionare i vincitori sempre una classe o gruppi classe per ogni grado di scolarità sulla base di una precedente selezione che è avvenuta in ambito regionale
La scelta non è mai facile anche per la grande diversità delle forme espressive adottate
In ogni caso non sono l'informazione o la vastità dei materiali raccolti sempre necessarie come supporto all'ideazione ad essere privilegiate premiati
Quanto piuttosto l'intelligenza del problema nella costatazione dell'evento la focalizzazione concettuali la Risonanza profonda l'empito del sentimento di cui la scelta espressiva si sostanzia e prende forma
Ed è su questa base su questi criteri anche che sono state scelte le classiche le scuole che tra poco saranno presentati che presenteranno i loro lavori grazie
Al luogo ora alla consegna dei premi riservati alle classi vincitrici del concorso nazionale bandito dal ministero della pubblica istruzione in collaborazione con l'Unione delle comunità ebraiche italiane I Giovani ricordano la Shoah
Rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie
Classe quarta sezione a della scuola elementare Luigi Novelli di Velletri Roma
In rappresentanza della classe ritirando studente Francesco ma struzzo accompagnato dall'assessore Franca del giudice e dal dirigente scolastico Antonietta Lucchetti
Titolo del lavoro
La condizione
La condizione di incredulità speranze timore dei tanti bambini nascosti durante il periodo della Shoah motivazione
La classe ha elaborato un prodotto informatico che riporta disegni dei bambini accompagnati da didascalie con sottofondo musicale
Il lavoro presenta una simbolica ricostruzione della storia degli ebrei di Velletri dall'età medievale alla ghettizzazione fino alla Shoah
Classi terze sezioni ABCD dell'istituto comprensivo Cursi di Lecce in rappresentanza delle classi ritira lo studente Giovanni ritardi accompagnato da sindaco Edoardo Santoro e dalla professoressa Maria mangia
Titolo del lavoro la condizione di incredulità speranze timori e dei tanti bambini nascosti durante il periodo della Shoah
Motivazione il lavoro collettivo è pienamente in tema e si distingue per l'originalità dell'impostazione un'ipotetica prosecuzione del Diario di Anna Franca la modalità narrativa prescelta attraverso un processo di interiorizzazione e dimessi vittimizzazione di tutta la classe nella vicenda di Anna Franca contrappone sogno e realtà gioia e amarezza rievocando sensazioni e stati d'animo che colgono la persistenza della speranza nelle piccole grandi cose della vita quotidiana
Classe seconda sezione B S. sezione scientifica del liceo ginnasio statale Giovan Battista Brocchi di Bassano del Grappa licenza
In rappresentanza della classe ritira lo studente Giulio comune no accompagnato dal sindaco Giampaolo Bizzotto e dalla professoressa Chiara Zizola
Titolo del lavoro e invece no motivazione il filmato ricostruisce anche attraverso contrasti di colore ed accompagnamento musicale una fase delle persecuzioni antiebraiche e della solidarietà in Veneto
Le immagini sottolineano continuamente il contrasto tra i tragici eventi del passato e una recuperata normalità
In particolare si apprezza la scelta di una giovane violinista che rappresenta la memoria come motivo conduttore che lega diversi momenti narrativi sviluppati con delicatezza e nel contempo con realismo storiografico
è stata altresì ritenuta meritevole di menzione speciale la classe della sede carceraria di Berlino Campobasso associata all'istituto tecnico industriale di Stato Ettore Majorana di Termoli
In rappresentanza dell'istituto ritira la diretta l'assessore e la direttrice del carcere rosa la Ginestra con la professoressa in Italia Natalia Martuscello
Titolo del lavoro sulla shoah è stato detto tutto e tutto resta da dire
Motivazione il testo è ricco di contributi personali e diversificati nelle modalità espressive
La passione la competenza della docente coordinatrice ha reso possibile un interessante percorso di educazione in età adulta
Impegno profuso dagli studenti può costituire tre messa per una maturazione civile a sostegno dell'inclusione sociale
Prende la parola il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane avvocato Renzo Gattegna
La ringrazio sentitamente signor Presidente
Per aver voluto accogliere tutti questi ragazzi
Sì ai partecipanti al concorso il giorno della memoria promosso dal ministero della pubblica istruzione in collaborazione con l'Unione delle comunità ebraiche e con l'alto patronato della Presidenza della Repubblica
Sia i ragazzi che si sono recati in visita culturale ad Auschwitz e con il Comune di Roma accompagnati personalmente dal sindaco Walter Veltroni
Questi ragazzi provenienti da luoghi ed esperienze diverse rappresentano il futuro culturale del nostro Paese
Per questo signor Presidente
Le siamo grati di averli accolti qui insieme loro insegnanti nella sede istituzionale più importante e prestigiosa della nazione
Anche i ragazzi come i loro insegnanti va il mio più sentito ringraziamento
Scriveva molti anni fa Piero Calamandrei insegni insigne giurista
E tra i padri della nostra Costituzione rivolgendosi ad Albert Kesselring comandante delle truppe di occupazioni naziste in Italia
Condannato anche per la strage delle Fosse Ardeatine
Che aveva sostenuto non solo di non essersi assolutamente pentito di ciò che aveva fatto ma con sconcertante arroganza che gli italiani avrebbero dovuto fargli un monumento
Rispose Piero Calamandrei
Lo avrai camerata Kesselring il monumento che pretende da noi italiani
Ma conche pietra si costruiva a deciderlo tocca a noi
E insieme l'Italia democratica e repubblicana lo ha deciso il monumento di oggi sono i volti di questi ragazzi alle prese con la conoscenza artigiani si spera di un futuro di pace e di solidarietà
Vedete ragazzi sia coloro che hanno studiato sia coloro che si sono recati ad Auschwitz
Lascio anch'
Lo sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale
Parla al cuore e dalla coscienza
Deve indurvi alla messa al bando di qualsiasi pregiudizio verso chiunque
Da qualsiasi luogo del mondo venga per quanto diverso mi possa apparire
Ma la Shoah deve parlare anche al vostro intelletto alla vostra capacità di conoscenza
Da tempo noi ci chiediamo come evitare il pericolo che la memoria sia affidata solo ai monumenti
Ci chiediamo come evitare il pericolo che si rinnovi un ricordo senza insegnamento un monumento muto
Un monumento che non può essere costruito come scriveva sempre Calamandrei con i sassi affumicati deboli che inermi né con la terra dei cimiteri
Esso ha sede nella solidarietà nel senso di fratellanza profonda che voi oggi saprete offrire a chi vi sta accanto
Per questo diventa importante che la memoria della Shoah sia affidata ai giovani e alle scuole
Come materia di studio e ricerca
Come scoperta della storia del nostro popolo e del nostro continente
In occasione del Congresso delle comunità ebraiche qualche mese fa
Lei signor Presidente si è rivolto ai cento delegati riuniti per discutere del futuro dell'ebraismo italiano con parole importanti
La comunità ebraica c'era scritto
è parte integrante della comunità nazionale italiana
Gli ebrei italiani ha proseguito in quell'occasione hanno scritto parole preziose della nostra storia contribuendo a radicare nella coscienza comune la pratica del confronto del dialogo e dell'integrazione
Valori solennemente riconosciuti dalla Costituzione repubblicana
Signor presidente come cittadini italiani oltre che come ebrei
Sentiamo nostro dovere rendere omaggio alle vittime dello sterminio e della persecuzione nazista e fascista
E siamo particolarmente lieti
Di essere qui perché avvertiamo nell'autorevolezza di questo luogo e della sua presenza la certezza che questo omaggio sia condiviso dall'intero Stato italiano che si è voluto dotare di una legge dedicata a ricordare quegli anni e quello sterminio
Le vittime della Shoah in Italia furono cinque sette mila cinquecentosettantanove alle quali vanno aggiunte circa mille persone che non è stato possibile identificare considerate questi numeri ciascuna arida cifra rappresenta una vita una madre e un padre qualcuna cui qualcun altro voleva bene dei deportati tornarono solo otto centotrentasette persone
Altre cifre si possono aggiungere per misurare la dimensione della spietatezza del Progetto industrializzato dello sterminio totale
Numeri se possibile ancora più amari settecentotrentatré furono i bambini deportati che non aveva ancora compiuto tredici anni
Ne sopravvissero centoventuno
L'elenco potrebbe continuare e conterrebbe altre ancor più dolorose sorprese
Ma non è nostro intento creare angoscia nei ragazzi non è questo che intendiamo per dovere della memoria
Il dovere della memoria è infatti un patrimonio difficile da conservare da trasmettere
Caro professore scriveva il preside di un liceo americano ad ogni inizio di anno scolastico
Sono un sopravvissuto ad un campo di concentramento
I miei occhi hanno visto ciò che nessun essere umano dovrebbe mai vedere
Camere a gas costruite da ingegneri istruiti
Bambini uccisi con il veleno da medici ben formati la tanti uccisi da infermiere provette
Diffido dunque dell'educazione la mia richiesta è aiutate i vostri allievi a diventare esseri umani
La lettura la scrittura e l'aritmetica non sono importanti se non servono a rendere i nostri figli più umani
Il dovere della memoria impegna il cuore ma anche l'intelligenza emozione e commozione ma anche ricerca storica
è come si diceva una volta insieme scienza e coscienza
Il rischio è quello di sprofondare nel dolore dei pensieri e del ricordo restarne vittime
La tradizione ebraica
Insegna che è necessario per ogni uomo rimanere nella vita nella realtà che scorre senza per questo rimuovere i ricordi si faccia attenzione dicono i nostri maestri a non fuggire dalla realtà a non dimenticare il nostro passato e a tenere sempre presente la necessità di continuare la via la stessa via
Che ci invita a percorrere Primo levi in una delle sue poesie più conosciute
Meditate che questo è stato di comando queste parole scolpite le nel vostro cuore stando in casa e andando per via
Andate per la vostra strada ragazzi percorrete la con coraggio
Ricordando mentre ripete che questo è stato
Grazie ragazzi grazie signor presidente
La signora Monica Guerritore legge ora un brano tratto dalla sceneggiatura del film televisivo Exodus prodotto per la Rai dalla Rasfin dedicato all'appassionata storia di Ada Sereni giovane donna ebrea
Si tratta della testimonianza di un deportato dal Portico di Ottavia
Poi una riflessione tratta dalla raccolta di scritti per non morire di Enzo Sereni marito di Jada
Cinquanta chili d'oro ci chiesero i nazisti
Portateci i loro e sarete lasciati in pace
Così dicevano
E i fascisti
Qualcuno lo conoscevano
Fate come di Chicco
Vi potete fidare
Che ingenui siano stati affidarci potevamo combattere
Morire qui a casa nostra
Ma eravamo pochi
E stupidi
Mia madre portava sempre un medaglione al collo
Io non l'aveva mai vista senza
Stato di sua madre ancora prima di sua nonna
Quando si raccolse loro
Lei per ultimo si tolse con medaglione
Aveva gli occhi pieni di lacrime
Io
E prese qualcosa dal suo interno
Prima di farlo cadere insieme al resto
Io non avevo mai saputo che cosa ci tenesse dentro
Ora glielo chiedo
Insieme
Ora glielo chiedo
Ma poi fui distratto chissà per cosa
In ufficio
Un dossier produttivo
Pochi stupiti
Pochi e stupiti
Sono entrati nelle nostre case di mattina presto abbattevano le porte gridavano in tedesco
Prima che arrivassero da noi
Guarda in alto verso una finestra
Dietro quella finestra c'era una bambina
Il conoscerlo si chiamava micron
Aveva la camicia da notte era stata buttata giù dal letto dalle grida
Ma si era pettinata
Si era messa una mogliettina qui
Paccheri dai
Scatta amico
Ma lei non scappava
E rimaneva lì con la sua mole Tina
Se l'era messa per andare a morire
Non scappa nessuno
Cioè sferrarono
Ci trascinarono per strada dentro il camion
E i vagoni piombati
Fino a quei campi dove l'aria fumo
Fumo nero
Che annerire il cielo giorno e no
Fumo
Giorno e no
Mille trecento ne hanno portati via quella mattina
Due mila ogni ventiquattro ore
Sessanta mila in un mese
E siamo tornati in sedici
Soltanto sedici
E allora io mi chiedo
Perché noi sedici siamo ancora vivi
Perché il sedici
Perché noi sì
E tutti gli altri no
Dalla raccolta per non morire
Enzo Sereni vita scritti testimonianze
Nella nostra indifferenza al valore della vita umana
Di ogni vita umana
Considerata nel suo valore ineffabile infinito
Che consiste sostanzialmente il male di cui si alimentano le forze maligne del nazismo e del fascismo
è nell'aver considerato che l'individuo debba e Possa indifferentemente essere sacrificato al Moloch della guerra e della morte
Sia pur paludato negli abiti gloriosi e magnifici della patria e della società
Che è cominciato il nostro The carato
Questo è il principio antiumano
Antitetico
A quello umanissimo che spinge il medico e lo scienziato a cercare di salvare ogni in vitro
Come la promessa di infinite possibilità di accrescimento te l'umana Potenza
E chi in questo antiumano principio accetta smarrisce il senso dell'essere
Sì valuta nelle sabbie mobili di quella morale eroica
Che non è senza colpe in questa terribile guerra
Bisogna come si dice opporsi al mani agli inizi prima che sia tardi
Prima che il male ci abbia avvelenato
Grazie
Prende ora la parola il sindaco di Roma onorevole Walter Veltroni
Signor presidente nel suo incontro di fine anno con gli italiani lei ha voluto esprimere con grande convinzione
La sua fiducia nel nostro Paese fiducia nelle sue sensibilità e nelle sue risorse né i giovani del servizio civile e dell'associazionismo laico religioso l'impegno creativo dei nostri ricercatori nelle ragazze e né i ragazzi delle nostre scuole
Ecco signor Presidente quei giovani oggi sono di fronte a lei sono alcuni insieme ai coetanei di altre città italiane impegnate in esperienze analoghe sono alcuni dei ragazzi che aderiscono a nostro Progetto della memoria
Sono gli studenti romani che pochi mesi fa sono stati ad Auschwitz
Ad ascoltare il racconto deportati sopravvissuti a domandare a tentare di capire l'incomprensibile
Troppo spesso quando oggi si parla dei giovani vengono usate facili etichette
Parole come noi insensibilità oppure edonismo con la pretesa che racchiudevano a seconda del fatto di cui si discute il modo di essere e di una intera generazione io sono invece convinto che i ragazzi italiani siano molto migliori di come vengono rappresentati la loro generazione un insieme di giovani vite che cercano con fatica e spesso nella precarietà un senso qualcosa che dia speranza che abbia un orizzonte più ampio dell'importanza di apparire la sua fiducia nel loro signor Presidente ben riposta ed è così anche grazie ragazzi come quelli che oggi sono qui che conoscono il valore della memoria l'importanza di non dimenticare nulla di ciò che è stato nulla di quella tragedia assoluta che fu la Shoah nessuna pagina della nostra storia
E memoria ma è anche presente e del futuro perché una delle cose più preziose del nostro ultimo viaggio e che a chiunque a compierlo sono stati insieme ragazzi ebrei mussulmani rom e della Scuola germanica
Uniti dalle stesse mozioni dallo stesso affetto con cui hanno abbracciato e ringraziato i testimoni per il dono delle loro parole nonostante la sofferenza
Che ogni volta in loro si fa più intensa tornando lì di fronte alla Juden rampe in mezzo a quelle baracche tra quei binari che spezzano in due il campo di sterminio
Quando siamo ad Auschwitz dico sempre ai ragazzi di osservare attentamente e di pensare
Pensare di essere giovani ebrei negli anni del nazismo
Quando anche l'Italia conobbe la vergogna delle leggi razziali volute dal fascismo
Pensare di non potere più da un giorno all'altro andare a scuola ottenere un lavoro entrare in un locale pubblico
E poi pensare a una notte romana di ottobre spezzata all'improvviso da urla passi pesanti ordini che obbligano a lasciare velocemente la propria casa
Pensare di essere caricati sui treni blindati di viaggiare stipati come bestie per arrivare in un luogo desolato e freddo prigionieri della paura e della crudeltà di uomini capaci con un solo cenno sprezzante di separare per sempre una famiglia di mandare a morire subito anziani e bambini di marchiare gli altri con un numero che prende il posto del nome della dignità e della vita
Questo detto anche lo scorso novembre
Ai ragazzi raccolti attorno alle parole Sami Modiano che qui con noi voglio dirle Presidente che Sami Modiano aveva tredici anni quando era nel campo e doveva celebrare lì il suo Bar Mitzvah
Non ha potuto farlo e allora lunedì scorso la Comunità ebraica di Roma e noi tutti insieme ragazzi delle scuole abbiamo voluto renderli questo maggio e fare la festa che lui allora non non poteva venire
Sami Modiano ha detto quando siamo arrivati eravamo in due mila cinquecento donne e uomini un medico ci sottoposto a una ci sottopose a una sommaria selezione
Aveva in mano una bacchetta con la quale indicava le persone Michel se mille novecento vecchi donne che dovevano morire c'erano miei amici io sono uscito vivo e mi chiedo perché non sono ancora riuscito a darmi una risposta ancora mi chiedo come sia possibile che un uomo possa provare così tanto
A Sami Modiano a Piero Terracina ad Andretta ad André Tatiana Bucci a Shlomo Venezia
Che ha raccontato cosa voleva dire far parte del Sonderkommando lavorare forni crematori e come se avesse risposto a nome di tutti ragazzi Carlos che vive nel quartiere di San Paolo e del Roma
Ora ho il compito di far sapere agli altri ha detto dopo aver visto e ascoltato siamo qui per ricordare cosa è successo e per non rifare sbagliando si impara ma non si sa mai gli uomini sono ingenui
Ecco signor Presidente c'è un valore nel Progetto che portiamo avanti assieme alla comunità ebraica e alle associazioni nazionali degli ex deportati dei partigiani
E che per quest'ultimo viaggio ha potuto contare anche sul convinto sostegno gliene siamo grati tra Fondazione Cassa di risparmio di Roma e del suo Presidente Emanuele Emmanuele
Il valore proprio questo
Formare nuovi testimoni favorire il passaggio delle consegne da una generazione all'altra
La Shoah il rastrellamento la deportazione degli ebrei romani Porta San Paolo e poi dopo via Tasso delle Fosse Ardeatine il bombardamento di San Lorenzo ma finalmente la liberazione sono tutte tappe del nostro percorso attraverso la memoria
Le nostre radici il senso profondo della nostra identità e della nostra unità nazionale sono lì in quel tempo
Inno dobbiamo ricordare ricordare tutti quei ragazzi poco più grandi di quelli che oggi sono qui che ebbero il coraggio la moralità di scegliere la resistenza
Anche grazie a loro siamo tornati alla libertà
Da loro amore per la democrazia è nata la Repubblica e oggi l'Italia è un paese della nuova grande e unita Europa dal senso delle istituzioni che animava con la classe politica superiore ogni spirito di parte e nata la nostra Costituzione non dimentichiamolo mai non si disperda un patrimonio così prezioso non si rinunci oggi a cercare come lei ha esortato a fare ancora nel suo discorso di fine anno più dialogo più ascolto reciproco tra gli opposti schieramenti
A Roma continueremo lungo la via del dialogo e della memoria elementi fondanti di una comunità stamani in Campidoglio abbiamo presentato insieme all'Università di Roma Tre al suo lettore Guido Fabiani il secondo master internazionale di didattica della Shoah
Il museo della Shoah che nasceranno per caso a villa Torlonia l'abbiamo voluto pensando ai ragazzi
Perché conoscano e tra mandino perché siano immuni dall'intolleranza dal rischio di dire non mi riguarda perché sappiano riconoscere la verità delle parole pronunciate a Roma da Elie Wiesel
Alla giornata della memoria di tre anni fa
Ai ragazzi che lo ascoltavano
è divisa l'ha detto che cosa vogliamo da voi che siate più consapevoli più schietti e più sensibili quando rievocò il passato cercando di capire di soppesare gli eventi che condussero a quel genocidio ricordo insensibilità indifferenza
Noi avremo Ringo perché il mondo fu indifferente
Abbiamo appreso che l'indifferenza per il male e essa stessa male abbiamo appreso che se il male colpisce il popolo e gli altri non reagiscono il mare esatti male esaspera le proprie dinamiche
Vorrei che potessimo fermarlo ma la risposta non verrà da me verrà dei nostri figli verrà cari ragazzi innanzitutto da voi
Prende la parola la studentessa Libia massimi del liceo scientifico Cavour di Roma
Caro Presidente
Le siamo grati tutti noi studenti per questa esperienza che agire galla la nostra storia personali di giovani che hanno dovuto che hanno avuto la fortuna di lavorare da più di cinque anni al grande tema della memoria
Noi ricordiamo la voce dei testimoni nel viaggio della storia memoria Shoah resistenza liberazioni
Dal laboratorio alla dell'Assemblea costituente nasce la nostra Costituzione è un progetto che ha la forza del fare
Del conoscere
E accoglie le mozioni come un modo per apprendere
è difficile in pochi minuti raccontarlo
Eterno ai parte della nostra vita ed ha permesso a tanti studenti romani in tutti questi anni dicono essere fosse ogni la Risiera di San Sabba Marzabotto Sant'Anna di Stazzema Auschwitz
Date luoghi segnati dal dolore ma che rappresentano anche intatte della liberazioni e della di costruzioni
In tutti questi luoghi abbiamo avuto la fortuna di incontrare delle persone straordinarie che hanno patito e sofferto la bufera dei richiedenti quando giovani come noi avrebbero desiderato ben altro dalla loro vita la loro infanzia e la loro giovinezza è stata cancellata
Ma oggi loro devono sapere che non hanno sofferto invano
Noi li abbiamo ascoltati noi gli abbiamo di visti in mezzo ai binari di Birkenau e davanti ai forni crematori
Hanno i si sono affidati perché non si dimentichi ciò che è accaduto
Noi sappiamo quanto e come sia importante il ruolo di noi giovani poiché abbiamo il compito e il dovere di accogliere dentro di noi le memorie del passato e guardare al futuro con una nuova consapevolezza
Come gli antichi saperi imiti le leggende che erano trasmesse oralmente e che erano considerati e di punti di riferimento per la vita di noi uomini
Noi abbiamo affrontato questo viaggio della memoria di ombre edema intenso e drammatico frammento di storia per poter avere delle nuove basi dalle quali partire per la costruzione della nostra dignità e del nostro futuro
Siamo consapevoli che le immagini della Risiera di San Sabba il viaggio ad Auschwitz
Gli studi sulla più grande tragedia del Novecento le opere di primo livello le letture filmati documento hanno fatto Dinoi Tersani diversi da come eravamo
Siamo consapevoli delle responsabilità che abbiamo come giovani testimoni di ciò che è stato visto con i nostri occhi ascoltato con le nostre vecchie e sentito con il nostro cuore durante il viaggio ad Auschwitz
E dobbiamo quindi non solo essere portavoce dell'esperienza che abbiamo fatto
Ma dobbiamo renderci attivi per combattere i pregiudizi e le false ideologia che ancora oggi sono presenti negli animi di molti giovani e non solo giovani
Attivarci per non permettere a persone di Eboli e non consapevoli di cadere nella rete di falsi maestri
Per rinnegare denunciare tutto sacche vedi distinzioni brutalità gli uomini le scritte antisemite e razziali sui muri
Per andare a riscoprire le tracce e le origini Gina persistenti occulta Aradia che c'è nel cuore di molti uomini e donne per tentare di trasformarla in pacifica convivenza
Non c'è la scuola che non abbia prodotto giornali DVD poster testi poetici perfino composizioni musicali che non abbia commentato foto e i ripristini ho fissato le emozioni più forti sulla carta
Che non abbia cercato a sua volta di farsi testimoni di approfondire con lo studio di scavare ed analizzare la storia e le memorie
Fondamentali sono stati giorni in cui abbiamo certo calpestato il suolo triste fangose di al Six con i testimoni
Fortunati di poter piangere con loro condividere sguardi e silenzi o frasi sottovoce con altri giovani la brividi ed altri denti e di ore e non sentire quello del clima esterno
Non siamo più gli stessi e da quando c'è guidato per i luoghi dello sterminio tools l'ombra c'è insegnato a difendere la democrazia non con la forza fisica ma con la forza della conoscenza della cultura e tu Piero c'ha insegnato che la stanchezza non si sente quando si racconta fino a tarda notte senza oggi né arrabbia quando sei tu a chiedere che la tragedia non sia dimenticata e quando cita i capi vecchia un po'del vostro dolore svanisce alla nostra risposta che si decidiamo di prenderlo queste testimoni con timore di non essere all'altezza ma con fermezza decisi hanno permettere che venga mai messa in discussione la verità dello sterminio
E Toussaint
Avremo mai la tua delicatezza e la tua dolcezza e quella tua afferma mitezza tipica dei saggi che ci fa continuamente chiederanno i stessi se saremmo stati capaci di di conoscerci in quel luogo e di negazioni
Come tu hai saputo allora e come oggi ha ritrovato il doloroso con coraggio e di raccontare
Andrea Tatiana tutti noi abbiamo viste bambine correre e giocare abbiamo immaginato che siete stati capaci di strappare anche là dentro accenni di sorrisi e li abbiamo ascoltati osservate tanta andava Spitz
Vicine vicine anche oggi tra voi e un po'anche a noi
Grazie per quell'affetto che avete sparso comune fino a cui aggrapparsi
E al quale si leghiamo per affermare davanti a tutti voi che assumiamo questa responsabilità di giovani testimoni attivi della nostra Costituzione nata dalla Resistenza
Di volontà di partecipazioni alla vita delle istituzioni democratiche impegno a sconfiggere l'indifferenza come una delle cause di quella banalità del male che non vogliamo ci appartenga
Grazie all'assessore alle politiche educative e scolastiche che ci regala questi momenti GRA questi momenti grazie all'associazioni ex deportati all'Associazione nazionale partigiani d'Italia e tutti coloro che mettono a nostra di Paul disposizioni e le loro conoscenze grazie alla comunità ebraica
Infine con riconoscenza una Brazzi o abbraccia un grazie speciale al sindaco perché ci sta insegnando ad amare la memoria la cultura d'impegno civile
A lei signor presidente un sincero ed emozionato grazie per avere aperto le porte del Quirinale alla comunità della memoria della nostra città
E questo è per tutti noi una sicurezza e una certezza di crescita della cultura della memoria fondamentali per vivere essere cittadini responsabili
La signora Monica Guerritore legge ora un brano tratto dalla raccolta per non morire Enzo Sereni vita scritti testimonianze
Dicono che V stia per vittoria o vendetta
Ma mi sembrò che dovesse soprattutto stare per vita
Noi siamo l'esercito della vita
Gli uomini per i quali contro tutti coloro che la vogliono solo strumento e mezzo ogni vita umana è sacra
Come promessa di nuove e grandi possibilità
Di una più umana umanità
Prende ora la parola il presidente della Repubblica
Signor presidente del Senato signor Presidente della Camera signor Presidente del Consiglio signor Presidente della Corte costituzionale
Caro Presidente Gattegna cari amici della comunità ebraica signore e signori ragazze e ragazzi
Oggi qui e poi in tutta Italia si celebra per il settimo anno il giorno della memoria
E sappiamo che la data del ventisette gennaio fu scelta come ricorrenza del giorno in cui vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz
Quell'immenso campo di sterminio al cui ingresso per una sorta di macabra e blasfema irrisione campeggiava la scritta Arbeit macht Frei il lavoro rende liberi
L'istituzione del Giorno della memoria e giusto rammentarlo fu approvata dal Parlamento della Repubblica con voto unanime
Le forze politiche espressero un comune sentire e un comune impegno
E anche grazie a ciò e poi è accaduto che col trascorrere degli anni le manifestazioni indette in questa giornata siano diventate non meno ma via via più numerose la memoria dalla Shoah non si attenua nella coscienza degli italiani e degli europei
Sempre nuove ricerche continuano ad accrescere la conoscenza di quella che fu forse la più immane tragedia nella storia d'Europa
Sì è non solo doveroso ma importante ricordare conoscere cercare di capire
è importante per tutti guardando al futuro e non solo al passato
è importante perché come ha scritto Primo levi ciò che è accaduto può ritornare per assurdo è impensabile che appaia
Pochi Paesi possono essere garantiti egli ha scritto da una futura marea di violenza generata da intolleranza da libidine di potere
Da ragioni economiche da fanatismo religioso o politico da attriti razziali
Ecco con quelle parole Primo levi ha indicato tutti i pericoli da cui dobbiamo guardarci tutti i fenomeni che possono sfociare in aberrazioni come la Shoah
E non abbiamo forse visto in anni recenti e non vediamo oggi affacciarsi alcuni di quei fenomeni in più parti del mondo e anche non lontano dal nostro Paese
Dobbiamo certo guardare con fiducia alla nuova Europa che abbiamo costruito negli ultimi cinquant'anni una Comunità di Stati e popoli amanti della pace
Animati soprattutto nelle giovani generazioni da spirito di amicizia e tenuto e tolleranza dal rispetto dei diversi da noi ma non dobbiamo cessare di riflettere interrogarsi su come in Europa nello scorso secolo si siano intrecciate cultura e barbarie
A questo tema ha dedicato di recente un breve libro e degli Armorari che così si conclude alla coscienza delle barbarie che nel Novecento si sono prodotte nel nostro secolo e non è stata solo la Shoah
Deve integrarsi la coscienza che l'Europa produce con l'umanesimo l'universalismo l'ascesa progressiva di una consapevole visione planetaria di antidoti a ogni rischio di nuove barbarie
E a questo spirito di verità e di responsabilità europea che sono ispirate la ricca gamma di attività
Richiamate qui dal ministro Fioroni della scuola italiana e dei suoi docenti e le manifestazioni di cui voi giovani siete protagonisti come il concorso I Giovani ricordano la Shoah
E come le visite annuali ad Auschwitz di studenti delle scuole
Mi rivolgo per questo impegno il più vivo e convinto apprezzamento
Col vostro appassionato contributo possiamo combattere con successo ogni indizio di razzismo di violenza e di sopraffazione contro i diversi e innanzitutto ogni rigurgito di antisemitismo anche quando esso si traveste da da antisionismo
Perché antisionismo significa negazione della fonte ispiratrice dello Stato ebraico
Delle ragioni della sua nascita ieri e della sua sicurezza oggi al di là dei governi che si alternano alla guida di Israele
Come italiani
Pur nel succedersi delle generazioni dobbiamo serbare il ricordo e sentire il peso degli anni bui delle leggi razziali del fascismo e delle persecuzioni antiebraiche nella Repubblica di Salò
Egualmente nei giorni scorsi a Parigi il presidente Chirac ha ricordato con un nobile discorso i momenti profondamente oscuri della storia della Francia
Quelli del Governo di Vichy sotto l'occupazione tedesca
E come Luís affatto per la Francia vogliamo anche noi ricordare per l'Italia alla luce che venne dalle imprese dei giusti
Di coloro che hanno meritato questo nome
Per le prove concrete che offrirono anche col rischio del sacrificio della vita di solidarietà verso i fratelli ebrei perseguitati esposti alla minaccia della deportazione della tortura dello sterminio nei campi come Auschwitz
Quei giusti hanno salutato l'onore dell'Italia e oggi dobbiamo noi render loro onore con profonda è sempre viva riconoscenza