Speciale Giorno della Memoria

Il ventisette gennaio del mille novecentoquarantacinque vennero aperti i cancelli dell'hacker di Auschwitz
Rivelando al mondo intero i crimini compiuti dai nazisti contro il popolo ebraico quanto avveniva nel famigerato campo di sterminio nazista
La a Liberazione di questa zona avvenne ad opera dell'armata rossa i russi est e gli alleati a Ovest
Posero fine l'epilogo finale della seconda guerra mondiale la conoscenza di quella che poi sarà chiamata lascio avvenne in questo modo nel novembre del due mila e cinque l'assemblea del generale dell'ONU
Ha scelto questa ricorrenza la ricorrenza Vettel della liberazione del campo dell'orrore per istituire appunto la giornata mondiale di commemorazione di tutte le vittime dell'Olocausto che si celebra appunto quest'oggi e allora parliamo del giorno della memoria parliamo di questi temi di quanto è avvenuto di come si ricorda
Questa vicenda la consapevolezza storica di quanto è accaduto lo facciamo con alcuni documenti innanzitutto vi rimandiamo al nostro archivio disponibile on line sul sito www punto radio radicale punto it dove trovate delle celebrazioni
Di questi giorni quella che si è svolta al Quirinale altri iniziative che potete riascoltare e rivedere anche in audio video integralmente noi apriremo questo spazio di approfondimento su questi temi
Con un'intervista con la professoressa Anna Foa che tra l'altro ha aperto anche la celebrazione del Quirinale poi passeremo all'ascolto di un'altra intervista sarà l'intervista con il professor Pierre Gabriele Mancuso sulla storia dell'ebraismo italiano la sua vicenda
Ascolteremo poi uno stralcio del servizio andato inonda ancora in questi giorni realizzato da Francesco delle uno speciale spazio transnazionale un viaggio della memoria dedicato ancora
Al giorno della memoria vi faremo ascoltare un'intervista con lo storico tutti oso della Shoah Massimo pezzetti ancora poi avremo uno spazio di approfondimento più specifico e vi faremo ascoltare ancora
Dai documenti tratti dall'archivio di radio radicale una relazione di nuovo di Anna Foa
Un intervento che risale al due mila e i dieci nell'ambito del dottorato di ricerche Historia d'Europa istituito dalla professor Antonello Biagini intervento della professoressa Anna Foa proprio sul ruolo degli ebrei italiani nel processo di trasformazione di costruzione unitaria italiana del Risorgimento il la giornata di studi in cui questo l'intervento di Anna Foa si tiene si chiamava proprio ripensare il Risorgimento poi ancora ancora documenti di radio radicale custoditi l'archivio di radicale vi faremo ascoltare uno stralcio del servizio che avete ascoltato
In queste ore ancora per la celebrazione del Giorno della memoria un servizio realizzato con i documenti d'archivio come sempre da Aurelio Aversa
E si tratta di alcuni interventi di un'ampia sintesi di alcuni interventi di Primo levi in alcune trasmissioni e vi faremo ascoltare
Punto queste registrazioni curate da Aurelio Aversa e poi per chiudere vi proporre un breve intervento
Di Marco Pannella del ventisei gennaio del due mila e sette un intervento un'iniziativa Milano della comunità ebraica di Milano dal titolo la memoria e la speranza
Negazionismo X o a i giusti e questo sarà l'intervento con il quale concluderemo
Questo approfondimento che vi vogliamo proporre quest'oggi appunto nel giorno della memorie ma cominciamo con Anna Foa
Radio radicale siamo in collegamento con la professoressa Anna Foa già ordinario di Storia moderna all'Università la Sapienza di Roma profonda
Conoscitrice della vicenda degli ebrei in Italia in Europa
E e con lei vogliamo aprire questo spazio di approfondimento che oggi nel Giorno della memoria radio radicale dedica proprio a questa questione questo tema allora
Professoressa vola io partirei da un punto lei settimana ha partecipato alla iniziativa del Quirinale terrà il giorno della memoria e ha parlato di questa tragica coincidenza di quest'anno cioè si sia le brano e gli ottant'anni delle leggi razziali lei ha sottolineato non a caso ovviamente che queste leggi vanno indicate più che altro come leggi razziste partirei dal ministro Selleri quello che tante Michele Serra
Quando aveva invitato chiamando le leggi razziste perché si spera deprecata Orio mentre da applicare in qualche modo sottolinea ed era era una sorta d'identità esistente già la definiva in maniera neutra e quindi io preferisco usare il termine triste anche se poi mi viene ogni tanto radicale si era abituati a sentirle chiamare così
E così nel feti voi se si fanno vedere le pubblicazioni dell'epoca la dicitura o che venne officiata era quella delle leggi razziale ecco nel in questa giornata e con il tema delle valutazioni ovviamente è quello che rimane aperto come come facciamo professoressa Foa ad alimentare la memoria anche il tema su cui il presidente della Repubblica uno dei temi su cui il Presidente della Repubblica ha richiamato l'attenzione su internet
Beh io credo che alimentare la memoria adesso oggi dopo tra l'altro di Sottani di esperienza è ritornata nella memoria che poi è diventato settimana o mese della memoria sia per alimentare l'Ave Maria dobbiamo non può cambiare il nostro modo di vedere questa memoria e la sua funzione cioè in molti casi ci siamo limitati a fare
Un una sorta di apologia della memoria dimenticando fra l'altro anche la storia il fatto che le memorie nasce su una conoscenza approfondita ora credo che dobbiamo fare innanzitutto che questa memoria punto sfida di chi non ha conoscenza approfondita che non c'è ancora a livello scolastico non c'è un ancora tanto meno che a livello nella comune nel senso come dire culturale delle persone
E e dall'altra parte dobbiamo far sì che queste memorie risponde alle domande dell'oggi rispondono alle domande dei regali si sentiva parlare con i ragazzi loro chiedono delle cose che li toccano e cercando nel passato a queste risposte ma dei manoscritti
Per queste risposte siano in qualche modo anche delle risposte alle loro domande sull'oggi
Professoressa Foa uno dei temi forse più difficili da circoscrivere anche per i suoi aspetti diciamo interiori o psicologici è la la la specificità della Shoah no la sua cifra industriale diciamo in in sintesi brutale come possiamo appunto alimentare una memoria concreta nei termini in cui indicava lei poco fa
Ma io credo innanzitutto che noi dobbiamo inserire le memorie la Shoah nel ricordo nella conoscenza di questo secolo dei genocidi che è stato il Novecento che ancora continua in questi nostri anni di di terzo millennio dobbiamo inserire questa memoria in nell'insieme e dei genocidi e della volontà dei popoli qui distruggere altri popoli rinchiude di combattere la guerra contro i civili diamo inserire dentro quei sto questo non vuol dire che ne dimentichiamo le norme specificità della memoria della Shoah e il fatto che stiamo descrivendo l'esperienza assolutamente i limiti che ha assegnato in un modo che non si può descrivere nel nostro passato ENI il modo di concepire il mondo che abbiamo avuto nel Novecento è stato un vero e proprio spartiacque a livello di culturale interpretativo nel modo di di collocarsi rispetto al mondo io non dico che non si può più fare e poi via
Superati i cori certamente abbiamo cambiato il nostro modo anche di fare Arte e di fare letteratura
No quel tono non vuol dire che noi dobbiamo che nel precedente legame che ci sono non vuol dire che questo in determinati aspetti specifici le faccio un esempio sulla oggi
L'accoglienza del rifiuto dei profughi quelli in pericolo di vita che se tornasse verranno civile e eccetto che che che la la la la fuga dei profughi non è la stessa cosa della Shoah
Ci mancherebbe altro che lo fosse meno male che non lo è però certamente nel rifiuto dell'accoglienza c'è qualcosa che ci ricorda le nazioni europee ne ha risentito dopo
Quando hanno chiuso le porte ai profughi dalla Germania Ricardo e dall'Austria
Professoressa Fo ancora una riferimento al suo intervento al Quirinale lei ha evocato un questione e che riguarda anche il linguaggio riguarda anche il giornalismo ovviamente non lo ha fatto chiedendo delle limitazioni delle leggi in questo campo specifico ma lo ha fatto almeno per quanto mi è parso di capire
Evocando un po'anche quelli che sono i temi gli argomenti che poi possono essere in qualche modo complicati diciamo nella nel compromettere questa salvaguardia della memoria e ha ricordato questa vicenda del pietismo ci vogliamo tornare per una
Il mare il termine con cui durante subito dopo l'emanazione delle leggi razziali sono stati definiti gli adempimenti ai surfisti regionali dalla gente
Il capo coloro che continuava a cadere da qualche decennio Einaudi consolazione circa ma perfino soltanto a far notare per strada il loro conoscenti ebrei a parlarle rivolgerli siccome esseri umani
La parola era piccolissimo e io l'ho ricordato perché a me ricorda il termine buonismo quasi Sforza nell'essere buoni
Una è una difficoltà qualcosa che che non quadra che la definita sprezzantemente così come allora nell'attività perché poi uno dei più alti dei sentimenti Comencini critico da chiunque
Ha letto l'Eneide e Enea e il padre è un segno della sua pietas Belinelli ampia classe era diventata una parola denigratoria
Presenza Ford mi permetto di ricordare uno suo libro di qualche anno fa si chiama Portico d'Ottavia numero tredici e ed è un libro che ci consente anche un po'di fare storia perché uno dei metodi con cui si fa storia anche quello di RAI deve raccontare le storie le storie particolari ma questo libro
Può consentire anche di fare questo tipo di lavoro questo raccordo dalle storie particolari alla storia più in generale e racconta in qualche modo di quella che è stata la vicenda qui a Roma cioè quella del Portico d'Ottavia che poi
Trovò il suo tragico in tv il sedici ottobre mille novecentoquarantatré vogliamo evocare quanti ne io abitavo in questa calda dove è una grande Calda via Portico d'Ottavia tredici mi domandavo cosa era successo lì sedici ottobre
E quando ha lasciato la casa ho fatto delle ricerche o ho cercato di capire chi erano gli abitanti non ce n'era più neanche uno
Dopo aderente cialtrone ricerche d'archivio
Crede davvero che le comunità sulle arrestato il sedici ottobre successivamente
Correre testimonianze orali sono arriva a a ricostruire diciamo la vicenda
Più di trenta persone su cento sono stati arrestati il sedici ottobre e solo due di questi erano uomini gli altri erano donne e bambini chiede testimonianze riferiscono come loro credessero
Che ad essere arrestati forte dovevano essere solo gli uomini per andare al lavoro forzato coatto quindi non le donne i bambini e i vecchi restare elencata pensando che niente se lo succedere questo una coda Linena calmo comunque nella zona in Roma
Durante le rette FIAT Boy e nel successivo periodo sono riuscite invece ritrovare traccia di altre quattordici persone quindi la metà degli abitanti di questa il tizio sono stati assassinati durante la Shoah che queste quattordici uomini tutti erano stati arrestati successivamente
Ventisei i loro finirono alle Fosse Ardeatine un altro numero rispetto ai settantadue ebrei assassinati alle Fosse Ardeatine una sola casa né dal PSI
E quindi ricostruito queste storie che sono storie drammatiche affascinanti rifà all'azione nascondimento di Necci ieri tutta una serie di cose tipi giusti che io tematico giusti collanti qui Nottola in senso di persone giuste e e quindi tutto quello che si può trovare in una vicenda che
Professoressa Foa nell'immediato dopoguerra ci fu una forti difficoltà da parte dei testimoni nel raccontare
Questa vicenda per per i superficiali anche per i negazionisti questo è un un presupposto diciamo usato da loro in maniera ovviamente surrettizio per mettere in dubbio le fonti ma la difficoltà proprio anche di caratteri interiore diciamo per chi si è trovato a vivere una vicenda di questo genere a verbalizzare una vicenda del genere
Probabilmente difficilmente verbalizza dice lei che ne pensa di questo nucleo penso che ci sono due tipi di difficoltà da una parte certamente quella interiore delle difficoltà di ritornare per esempio
Liliana tigre da neo senatrice a vita non è mai tornata e i rifiuti a ritornare lo lo ha recentemente proprio al Quirinale dove giardinetta equestre raccontato
E spiegato il perché ma dall'altra parte c'è anche una difficoltà che nasce dall'idea di non essere creduti solare ed è una difficoltà in linea decabristi effimera o ne parlano
Che tutti i sopravvissuti ne parla benissimo con Primo levi nei suoi libri quando racconta che nel riferirci vanno continuamente anche se sopravvivere e nessuno vi crederà perché questa cosa è il bilancio della credibilità
E proprio per questo solo perché i sogni che fa il primo appello mi interessa e delle persone che non è sogna di tornare chiederete un uditorio che ascolta quello che lei racconta Primo levi e poi invece ha lentamente tutti i figli di lei quando perché non sono interessanti ecco Primo levi tanti altri però hanno scritto subito dopo c'è una produzione vastissima
Nei primi anni immediatamente dopo la la fine della Shoah dopo la Liberazione che poi ci si ferma per una quindicina d'anni diciamo dal dalle gli anni intorno al quarantotto fino all'inizio degli anni sessanta e poi riprende con sempre più fortemente come un fiume in piena che travolge gli argini che racconta
è come se le sa foto uno di questi i testi proprio rilasciati nell'immediatezza del mille novecentoquarantacinque è sempre quello di Debenedetti Giacomo Debenedetti sedici ottobre mille novecento quarantatré che può essere utile
Ad alimentare questo impegno sulla memoria un possiamo fare anche altri titoli per gli ascoltatori magari più July neanche tutto ci sono tutta una serie di titoli Keaton che sono sopravvissute al campo
Luciana Nissim che poi il Comune sicana rischia importante Giuliana che e chi Alba vale tutta una serie di donne che furono che sopravvissero che raccontarono questa esperienza al femminile
E poi è ci sono quelli che intreccia nel resoconto di quell'esperienza con il resoconto che tutta la memorialistica artigiana
Poiché i libri di Primo levi che come sappiamo difettato dei nautico pubblicato poi da una ad edifici più piccola sembra Perrino
Per essere poi ripubblicato alla fine degli anni Cinquanta innamorati e i rincari
Il libero cardine e della esperienza dei Lager e poi ci sono cominciano le testimonianze cominciano soprattutto dopo gli anni sessanta e l'inizio degli anni sessanta per capire da parte del timoniere
Do ovviamente il processo Eichmann in cui siamo andati al bar più di cento testimoni e ha raccontare non tanto le responsabilità e gli altri direi romano dentro
Quanto alla Shoah da e ricomincia le reti i testimoni testimoni che scriviamo no che piegano da Pinocchio raccontano che sono interpellati che vanno nelle scuole
Che chiedano di trasformare questa grosso previdente ricco il quasi tutti portano a quasi un senso di colpa fortissimo
Perché la sopravvivenza di pochissimi rispetto ai tanti e quindi è qualche cosa che profondamente connaturato nell'animo umano quello
Il sentirsi colpevole anche quando sei ferocemente imbraccia riguarda i vini a farla franca portano tutti questa la consapevolezza di dovere spiegare raccontare proprio perché sono sopravvissuti per cui in qualche modo sono sopravvissuti perché potessero testimonia
Professoressa Foa ritorniamo per un attimo ad alcuni dei temi da lei toccati nel suo intervento al Quirinale un altro passaggio relativo al contributo delle persone ebree diciamo così
Alla costruzione del processo connazionale che è un elemento per anche riflettere su un altro dei gravi rosso mani pregiudizi sulla separatezza diciamo così
Delle comunità ebraiche rispetto alle comunità nelle quali si sono trovate a vivere che nelle difficoltà nelle quali si dovrà vivere nel corso dei secoli lei ha ha raccontato appunto il contributo alla costruzione dell'unità nazionale nel processo risorgimentale tra l'altro tra poco gli ascoltatori di Radio Radicale ascolteranno un suo intervento in un ambito seminariale quindi più specifico proprio su questo argomento ecco vogliamo ritornarci anche ora
Sinceramente che avrei italiani guardi sono stati separati dal resto del della popolazione italiana solo quando letti delle chiusi nei ghetti e Roma in tutte le altre città
E in cui sono nati dei ghetti ma anche delle quote dei detti non bastavano gravi per chi non bastavano a separarli perché gli ebrei erano profondamente italiani arrivano contribuito nell'Alto Medioevo addirittura alla alla nascita della lingua italiana abbiamo testi scritti in Italia in volgare iscritti all'età qui poi lettere ebraiche erano una parte integrante dell'Italia e che nasceva nel Duecento
E poi diventano parte integrante del processo risorgimentale fiato alla no fly Caritas inizio arruolato nell'esercito sono agitatori politici a favore dell'emancipazione degli ebrei ma anche a favore dell'emancipazione
Degli italiani e e e della costruzione della nuova Italia attento alla fortemente i valori della nuova Italia che si costruisce che in cui possono identificarsi che erano valori basati sul rispetto dell'altro sulla uguaglianza delle religioni sulle non il e sul nome
Separatista e e quindi contribuiscono fortemente un contributo che poi continuando la forte partecipazione degli italiani per esempio
Nelle regioni querele fetente al processo irredentisti qua ci sono tantissimi ebrei in fischi prima in Venezia Giulia e poi quando prosegue malamente forse possiamo dire che c'erano qui comincia ad affermarsi degli equivoci durante la prima guerra mondiale in cui gli ebrei hanno fortemente il senso del dovere
Pagare col loro sangue la libertà e l'uguaglianza che gli sezione italiana aveva concesso agli ebrei e alle altre minoranze religiose preventivati
E poi spiega forse in parte la l'adesione degli ebrei al fascismo che fu forte non dimentichiamolo phone del rione che in cui molti di loro non tutto il forfait ma molti di loro vedevano mentre l'accesso e il termine di un perché essere frequentare un'azione che diventava una nazione da esaltarsi attraverso non più la nazione leader di nazionalità ma quelle di nazionalismo
Partecipazione direi al al fascismo che ne prendo pagato molto cara molto più dei non ebrei italiani perché i fan l'hanno pagata attraverso le leggi razziste che erano basati leggi che non erano solo a
Contro gli ebrei perché la legge che per portavano al mare completamente tutti i valori del Risorgimento tutti i valori su cui si era costruito allo Stato italiano
Prima di chiudere con le stesse Foa si discute per esempio nella città di Roma sindacare agilità ha proposto questo questa modifica di alcuni nomi Regard legati appunto alla manifesto delle che accompagnò sostanzialmente la promulgazione delle leggi razziale leggi razzista ecco la cancellazione di questi nomi
Può essere un elemento in questa opera di tutela della memoria o rischia di andare nella stessa direzione di di di di di di di
Non aprire livelli discussioni e consentire poi di ritrova lei i temi più importanti lei cosa pensa di non c'è bisogno di una tratta di un'antica ungherese telefoniche Nascar perché qualcosa che essenzialmente onorifico un quiz il premier
I cittadini che hanno compiuto delle azioni alte meritevoli non è una un record storico qualunque non è che Vieri messe lì come all'inizio perché poi possa essere menzionate ricordato nella storia indipendentemente mentre da quello che ha credo che la abolire le ispirate LIPU Ski alla Corte Costituzionale dedicate ai personaggi che in una maniera fra l'altro indecorosa e del cognato da anche per loro perché erano serviti Mussolini si limitavano a firmare accettare quello che lo stesso lui c'aveva scritto fatto scrivere
Klett addetti la questo carica onorifica che tale avere una strada una scuola una una via intitolati sia una cosa assolutamente necessarie che forse andava fatta molti moltissimi anni fa
E il fatto che ci siano è una vergogna per il nostro Paese e credo anche riprenda la la portata da Pierluigi Battista subito dopo l'annuncio della lotta la della decisione delle affinità garantita Pierluigi Battista sul Corriere quando diceva
Che chiarite Tenet anni a queste strade tolti per ai razzisti e il nome dei professori che rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo professori che non erano sole tre I quindi in questo caso si esce ma dalla dalla questione rattrista e i anche finita ma erano professori molti alcuni piloti Aprea Andrea e che rifiutano
Qui continuare la loro carriera perché era subordinata al giuramento di fedeltà al fascismo sono ok sono degli eroi che vanno onorati attraversa una carie una una un riconoscimento e quello di una strada
Di una un'intitolazione di qualcosa è un riconoscimento non è con la citazione qualunque non sarà no no serve ricordare alla storia basterebbe ricordare qualcosa che onorevole compiuto
D'accordo la ringrazio davvero molto la professoressa Anna Foa docente di storia moderna all'università di Romano che profonda conoscitrice come abbiamo detto della vicenda degli ebrei in Italia è un Europa grazie grazie davvero molte grazie
Così dunque la professoressa Anna Fo proseguiamo in questo spazio di approfondimento sul Giorno della memoria
Il tema della memoria nel giorno della memoria lo vogliamo affrontare con Pierre Gabriele Mancuso che ringraziamo per la sua disponibilità perché per dire gabelle Mancuso è il direttore
Degli studi ebraici Dipartimento di studi ebraici del medici arcaica prodigio talora professore uno dei temi che per lo più anche sconosciuto
Agli italiani in generale è un po'anche quella del della vicenda degli ebrei in Italia come possiamo riassumerla per i nostri ascoltatori
Allora innanzitutto vi ringrazio tantissimo di avere militato a parlare con voi per me un piacere Uthong non ore io riassumerei la predetta italiani nuovamente pochi minuti partendo da un patto forse a molti italiani poco noto è molto noto invece a qui poche opere che colpiscono la la nostra popolazione ebraica cedere gli ebrei italiani sono la più antica
O comunità della diaspora ebraica quindi uno dei gruppi che per primi si insediò fuori dalla dalla Israele e la per ripetere che in Italia in Italia Po contare
Secoli né è una delle più antiche comunità una delle comunità che ha contribuito maggiormente alla costruzione dello Stato italiano poi molto più tardi e quindi è un gruppo culturale un gruppo religioso
Che con l'Italia detto di rapporti fortissimi parliamo del Secondo secolo prima del comune per cui una comunità veramente molto molto antica che una comunità che poi nei secoli successivi parliamo ovviamente periodo pre e post unitario ha contribuito in maniera massiccia in termini percentuali alla costruzione dello Stato
Dello Stato italiano dello Stato unitario una partecipazione molto diffusa
Al movimento risorgimentale ieri ovviamente una oltre che si è conformata anche quelle che erano i vizi e le virtù del popolo italiano qui una minoranza che come tutte le minoranze italiane ha vissuto nei secoli in in maniera abbastanza positiva pago tutto di una di una atto le ha da diciamo più o meno elevato abilmente con tragiche esperienze moderne e alcune passate e ha condiviso appunto la storia nella sua specificità del momento che ovviamente anche che ha contribuito in maniera
Molto molto rilevante nella uno strato di una nazionale ecco questa partecipazione al Risorgimento fa di questa comunità perduto dei cittadini italiani questo è un aspetto che sottolineato anche Anna Foa prima di appartenere ciò comunque in contemporaneamente all'appartenenza alla vicenda ebraica c'è anche questa
Diciamo questa comune appartenenza con la costruzione di quello che il passaggio risorgimentale come sottolinea ma veniamo poco più avanti professor Mancuso non facciamo un salto perché i tempi o magari radiofonici non ce l'ho consentono facciamo un salto e arriviamo a alla pagina tragica del mille novecentotrentotto all'approvazione delle leggi razziali leggi razziste sostanzialmente
Ecco come conto che cosa succede in Italia riassumiamo
Guardi limitare essere questo il il non non credo di dover insegnare nulla di strano nulla di non noto a chi anche chi fa finta di non saperlo cerca di
Rivedere alcuni assunti di base che sono ovviamente verità oggettive nella centotrentotto il Verismo italiano pone come palo della propria costituzione politica una legislazione razziale razzista che esclude non fatto
I play dalla dallo Stato italiano non so da dove è partito fascista che li considerano non cittadini che li marginalità e che pone le basi per quello che sarà poi l'Olocausto la deportazione
E sistema ovviamente dello sterminio
La cosa importante a dire questo
Il fascismo ovviamente non nasce come movimento antisemita o per lo meno meramente principalmente nel antisemita come Full ovviamente nazionalsocialismo tedesco
Ma è credo pertanto io almeno quello che penso io che in qualsiasi forma di dittatura
Ci sia molto poco spazio per la minoranza cessa etnico razziale religiosa culturale
Quindi in nuce diciamo tutto quello che era il potenziale distruttivo nei confronti di una minoranza anche sabato ebraico non poteva essere un'altra secondo me è insito in un governo dittatoriale tipo fascista
Ecco professor Mancuso il problema delle testimonianze pochi storici a mio avviso si sono posti il problema anche della difficoltà dei sopravvissuti uno su tutti e poi quello della testimonianza di levi se questo è un uomo no cioè la difficoltà ovviamente anche dal punto di vista soggettivo interiore di poter raccontare il una cosa incommensurabile in qualche modo come la Shoah che però dal punto di vista devo dello studio degli storici è comunque assume una delle sue caratteristiche nell'essere una utilizzazione industriale rispetto da sé ad altre gravi tragedie del nostro passato che ebbe dalla storia in generale dalla storia degli Stati dei nazionalismi di qualunque colore essi si
Assolutamente guardi la la questione non si può riassumere in poche parole né tantomeno in pochi minuti
E l'unica cosa che le inquilini mi sento di dire con una
Come dire con assoluta certezza è che la macchina dal terminal non è una cosa calata dal cielo
è una macchina che è stata costruita nel tempo è una macchina che nasce da un consenso o da una dura opposizione che probabilmente equivalente al consenso in qualche modo ed è in realtà un fenomeno che facciamo molta difficoltà a capire allora io mi permetto di aprire una brevissima prendere il personale ma alcuni anni fa sono stato invitato a darci Birkenau suonare a perdono la memoria appunto e o in questo viaggio non fosse un viaggio che dovevo fare pensavo poi anche lo penso ancora che immediato darci dovrebbe esser fatto da chi
Ha qualche problema Colombo con la memoria mi ritenevo una persona
Mobile a problematiche nei confronti alla memoria ebraica propri motivi e obtorto collo andai Yalta dopo due giorni di vita in questo campo
E avvertito quale che votano però in in passato libri documentari problemi familiari relazioni personali
Siamo incappati erano un gruppo distinto studenti Jenna in una sala che raccoglie le foto dei deportati e l'ora parlando di sei milioni di persone abbiamo un numero che è difficile da bisogna evitare abbiamo una montagna di di umanità che facciamo difficoltà entrare quando questi giovani erano tutti giovani ragazzi molto più giovani di me ci siamo posti di fronte a questa questo muro enormi di fotografie presente dai prigionieri conservate nati e nel campo di calcio Museo porte a ricordo di quello che era stato il passaggio delle vittime ecco ciascuno di noi è stato catturato da una foto da un momento all'Inter foto familiari io personalmente sul prato catturato da una di un bambino piccolissimo quante tre quattro anni con un ciuccio legato a l'al collo
Appoggiato al muretto non sapevo di dove non sapevo chi fosse non sapevo cos'era se fosse un bambino ebreo poteva essere anche chi lo sa il figlio di un di una guardia del campo in ogni caso vedere individua qui innocenza quell'essere umano che avrà fatto chissà quale fine ha fatto crollare la mia coscienza e ho capito che quella relazione tra me e questo individuo tra quella immagine quel sorriso
Moltiplicato per tre milioni di volte in negativo mi poteva dare l'idea di quello che è stata la Shoah ovviamente questa è un'intuizione non non in quel senso non possiamo credo nemmeno capire nemmeno davanti con i crematori
Veri e propri possiamo capire che cos'è la tragedia e quindi qui ci sono anche molte problematiche reca per esempio legata al sono cosa significa perdonare cosa significa chiedere scusa
Spesso queste sono come dire sono degli slogan non sono delle sono dopo sono son delle belle etichette che possiamo porre davanti a un quesito che è una risposta e questo è chiaro
Il giorno della memoria ha un compito che secondo me sacrosanto che doveroso che oggettivamente necessario per la nostra civiltà cioè quello di farci capire non soltanto quello che è successo quello che è successo qualcuno ancora lo vuole negare nega l'evidenza
Ma Morena ci vuole ricordare i Eaton Complesso di meccanismi che si possono riattivare e ci possono portare a fare quello che è successo ottant'anni fa nel quarantatré nel quarantacinque uccidendo milioni di persone ovviamente c'è una specificità nell'Olocausto nella Shoah
è un uno sterminio
Mirato al popolo ebraico mentre coinvolge con una serie di altre minoranze consenso abbiamo oppositori politici i Rom e quant'altri omosessuali e così via
Ma che in realtà ha una sua ha un suo obiettivo molto chiaro ecco questo ricordiamocelo è successo in Europa pochi decenni fa noi ci siamo svegliati un giorno in una guerra non visto che e non c'erano ancora campi in campi di concentramento che alla fine sono diventati i campi di sterminio nessuno di noi a credo coscientemente supportato questa guerra che siamo pronti a volte e gira e abbiamo dato le spalle a quella grande lady evidente sofferente
Non voglio generalizzare però l'Olocausto può prendere molte riforme e soprattutto è la nostra indifferenza che può prendere mille giustificazioni e questo ai secondo me il vero ruolo di una giornata alla memoria
Professor Mancuso la senatrice a vita Liliana Segre ha detto
Noi testimoni siamo scomparendo il problema sarà questo sintetizzò brutalmente quello appunto della memoria oggi un campo in cui questa battaglia questa lotta per la memorie anche e questo luogo in cui il negazionismo in qualche modo
Di farsi strada è quello che è un web ecco oggi su questo campo quali sono le forme secondo lei professore
Parlare per dare corpo a questa memoria
Allora guardi la la la la tecnologia già dato uno strumento che comunque ci si strumento ha ha delle grandi potenzialità e che le le cui potenzialità dipende poi dal fruitore Ciampa noi capire come usare ad esempio la Rete che è un corpo estraneo iniqua serbo spesso lo è
Un contenitore di tutto ciò che non può essere espresso in maniera esplicita Diretta faccia a faccia così spesso la rete che consentono anonimato consente una lontananza tra comunicatore tra cosa comunicata ai e chi legge o ascolta
Diventa appunto un universo una galassia dentro per Cosimo trovare veramente di tutto l'ariete le tecnologie ci hanno aiutato anche diffondere una cultura della memoria lei su questo e chiaramente la lato positivo senza rete serve anche per propagare una serie di slogan idee gravemente o pregiudizi questo è l'aspetto che mente molto molto problematico perché da una parte la censura credo poco ma in un qualche modo
Una forma di controllo secondo me ora darci il momento in cui questo controllo come scopo e come fine nobile quello di proteggere la dignità di alcune persone quindi siti che hanno come come scopo principale quello di diffondere un odio nei confronti di un gruppo umano secondo me
Possono benissimo essere chiusi senza nessuna remora di avere censurato di limitare il la libertà di parola nel momento in cui la una minoranza o anche una maggioranza maggioranza viene colpita
E questo è e diventa ovviamente l'obiettivo dei ulteriori attacchi che poi diventano da da virtuale a reali
Questo è ovviamente è un dovere su cui dobbiamo discutere molto non ho una soluzione ci chiedono spesso se un sito antisemita vada chiuso no qual è il il il senso della libertà di parola tremante preservato come bene supremo il problema che il libertà di parola può tramutarsi in una parola che distruggevano cinque e distruttiva questa parola non è non è più una libertà e mi ricordiamoci che Adolf Hitler stato eletto il ha la l'ascesa al potere di Adolf Hitler come di altri realtà Mussolini tutto sommato
Dell'incaricato seguendo un processo che non è assolutamente eccezionale o oasi nel senso quindi ecco la persona proprio quest'anno dobbiamo cercare di educare le persone non industriale di educarli a una forma di umanità
Dobbiamo dire che e questo è un punto fermo siccome su questo non si può transigere eccetera la libertà di parola si può dire che il mondo è piatto
Si può dire che non c'è nessuna l'universo che non esistono classi diverse dalle nostre e che dunque circa cinque qualsiasi persona può dire quello che vuole ma nel momento in cui si cerca di costruire una società su che poggia su dei valori starebbero solidi costruttivi ecco questo deve essere perlomeno liberamente liberamente criticato
Le dico questo nella mia esperienza per fortuna ho avuto pochi momenti in cui ho assistito atti di antisemitismo e non sono stato vittima di antisemitismo
Ma anche perché logicamente espressioni più becere più ottocentesche la vignetta lo slogan la scritta Anna fra anche preda come icona negativa nei confronti di una squadra avversa ecco
Non credo che questo sia una libertà di parola e la questione è molto importante che tutto ciò che avviene nel mondo oggi questa questo rigurgito di odio antisemita anche Braico e in realtà anche di altro tipo
E non soltanto credo ci sia sempre stato il problema anche a oggi trova una divinità nel nome di questa giusta e sacrosanta libero di parola si dice che ognuno posso dire fare quello che vuole esporre i propri simboli
Però stiamo molto attenti che questo ci può portare verso un baratro cioè sdoganare l'antisemitismo poi come espressione di un'idea
Questo lo trovo assolutamente deteriore e sinceramente personalmente lo trovo come una minaccia nei confronti di qualsiasi possono non soltanto di tre perché o ha toccato gli ebrei o benissimo tocca qualcun altro
Cioè presso Mancuso per chi vuole conoscere approfondire queste vicende questi momenti della storia possiamo dare delle indicazioni dei siti dei titoli dei libri dei luoghi
Dove andare a cercare documentarsi che possano essere delle indicazioni anche per approfondire per uscire da accusano l'ex
Guardi io per quanto riguarda libri in italiano limitando la nostra conversazione a quello che la storia dei primi italiano ci sono tantissime e di pubblicazioni che raccontano quello che è successo se per quanto mi riguarda e credo anche per una per le generazioni più giovane che oggi devono a come dire avere a che fare con la memoria e con quello che è stato qualcosa che oramai interrotto da qualche generazione in termini ITT trasmissione del sapere
Lo trova ad esempio dalla lettura del Diario di Anna fa anche il primo leve assolutamente fondamentali sono te i assolutamente ani conici non si trova nulla che sia assolutamente espresso in maniera sanguinolenta però c'è un'umanità di fondo attraverso cui non credo non riusciamo a far capire che cosa significa
La distruzione di un essere umano
Ci sono in Italia iniziative di di grande respiro al Museo della Shoah e uso delle visure italiano Ferrara ci sono siti religiosa la memoria cercano soprattutto nella cultura ebraica
Che è un momento che mente dedicato ogni anno a un soggetto diverso un aspetto diverso la cultura ebraica che però
Può servire a chi è interessato per aprire una finestra su questo capitolo che volenti o nolenti
Costituisce ripreso italiano rotaia mondiale
L'ultimo grosso capitolo il più tragico
L'attore popolo ebraico quindi sono nell'iter in Italia sono state piuttosto bene devo di'la verità e anche a livello museale per quello che assumono sorgendo adesso l'iniziativa sono le possibilità di conoscenza ci sono ecco
Prego va bene senza se ha qualcosa di dato giungere in conclusione lascio volentieri la parola guardi io mi ricollego a quella a quell'esperienza personale di cui ho parlato prima assente penso che parlare di ciò ha e di memoria se non qualche modo parlare di
Piccole dirimenti e anche di un grandissimo avvenimento che facciamo con difficoltà cogliere nella sua specificità ci sono o esperienze possiamo fare della memoria non so espediente
E vogliono riporta con Regione occorre sono la vicenda di un essere umano che vietava a morire Calamo sacrificato ho notato il mio quello che invito tutti gli italiani pare ma veramente battuti i nostri ascoltatori è a cimentarsi in via dall'amore come quello che viene speso organizzato come scolaretti e vanno in Polonia
La linea di un campo di concentramento di persone non ha nulla di eccezionale è qualcosa di assolutamente prevedibile come è successo a me
Non rispettavo in quel di assolutamente diverso nel momento in cui si entrano in questi luoghi che rappresentano solo in parte quelle la realtà concentrazionario anche sterminio perché buona parte ovviamente concessa distrutta
Ripercorre quei luoghi andare a vedere quelle specificità quelle piccole fotografie quindi vicende
Si consente di entrare in questo grandissimo meccanismo labirinto gigantesco che la Shoah l'Olocausto
Invito tu che ad esempio ha ripercorre la vita di un individuo le memorie di una persona più che studiare i grandi avvenimenti che sono ottiche sono oggettivi che sono registrabili oramai sono sono porta a patrimoni di quella di
Sono informazioni accessibili da da parte di qualsiasi persona ripercorre la vicenda di una persona di una famiglia significare scusi dedicato a questa tragedia ripercorrere piccoli fili rossi e secondo me il metodo in modo assolutamente migliori in particolare se ne vogliamo educare i nostri occhi
E allora ringraziamo davvero molto il professor Pier Gabriele Mancuso lo ricordiamo direi direttori del Dipartimento di studi ebraici del medici Arcai B Project grazie grazie davvero molte professioni Caprioglio tutto apparirà così dunque il professor Pier Carpi Helen Mancuso proseguiamo in questo spazio di approfondimento in occasione del Giorno della memoria lo facciamo riproponendo vi è uno stralcio
Dello speciale spazio transnazionale una viaggio nella memoria e curato da Francesco De Leo proprio in occasione di queste celebrazioni abbiamo chiesto lo storico Massimo pezzetti che uno dei massimi studiosi italiani della Shoah di spiegarci proprio la centralità di quel luogo nella diabolica strategia nazi fascista dell'Olocausto
I verdi gli quando avevano deciso l'eliminazione fisica di tuttora popoloso nei guai europea hanno usato tre regia differenti la prima quella delle fucilazioni di massa
Che hanno riguarda con gli ebrei che abitavano negli ex territori sovietici
La seconda quella dei centri di messa a morte con camere partisse
E insieme anche camera car mobili cioè Carlo Pagan all'interno dell'area ex Polonia e in particolare del governatorato generale e un'ultima strategia il Papa sembra confermare capisce ma con un cast nuovo tra virgolette non va provenienti dal dai dai motori ma proveniente da un disinfettante cioè sit-com vere acido cianidrico per fare un centro dove inviare in questo caso tutti gli ebrei dell'Europa occidentale del sud
Per cui gli ebrei dall'Olanda all'isola di Rodi
E gli ebrei italiani quindi finiscono tutti in un centro di una la morte quello di altri Birkenau
I dati accertati sono quasi un milione di ebrei sterminati solo a Davos sopra
Un milione sei circa o di via via Borelli sterminate nel governatorato generale
Cinquecento mila nel con conica Walter e almeno un milione e mezzo ancora il termine ricorre più situazione di Mascia queste dallo sterminio diretto
Va be'questa è una domanda un po'perché egli per lei non è parte risponde a questo quesito
E gli emblemi sono ritenuti l'antiracket sono ritenuti il pericolo maggiore da un punto di vista biologico la pericolosità la cosiddetta battaglia ma per la Germania città e quindi sono un nemico biologico che va eliminato
La comunità internazionale
Si accorge quasi subito di quello che che sta succedendo si accorge addirittura di come sta succedendo e il grosso problema è che c'è una guerra in corso
Le strategie militari sono differenti da quello che noi pensiamo all'aiuto umanitario e così via possono essere appunto l'aiuto umanitario e quindi le strategie militari individuavano la come dire il pronto come il vero unico obiettivo
E quindi e tutto il resto e assolutamente secondario quando i militari affermano sono obiettivo secondario semplicemente non esiste più
Nello stesso modo non credo la storia si possa ripetere
Ma che alcuni gruppi
Partendo proprio dagli Bellomo
Possono essere a rischio in un immediato futuro o o alcuni gruppi che appartengono a quello che noi oggi chiamiamo i migranti in generale possono essere a rischio assolutamente chic
Perché comunque la storia non impegna o per lo meno l'uomo Novak rende nulla dalla storia dopo la Shoah
Nessuno avrebbe pensato che potesse esistere
Una situazione come quella creata da polpo
Con tre milioni re di persone uccise all'interno di un Paese
Eppure succede
La memoria la memoria non non non voglio dire che così alla memoria per le prime voglio dire che cos'è la memoria la memoria
è è qualcosa che all'incanto a ciò che è avvenuto
è la memoria difatti fondamentali normalmente tragici in questo caso ed è la memoria della storia la memoria circa la storia non serve a nulla
Va assolutamente collegata a questo ed è su quello che noi dobbiamo lavorare era a conoscenza e la riflessione sulla conosceva a memoria che una riflessione
Sulle cose avvenute che deve servire per il futuro questua
La continuano
Peggiore che ho dentro di me
Perché il cerchione più
Tutti gli sport più che facciamo servono a poco quando
Quando ci troviamo di fronte affermazione di politici che parlo roghi
Bianca
Oggi stupidaggini scientifiche di questo tipo che sono un dannosissima
Allora vuol dire che non abbiamo lavorato abbastanza non abbiamo ancora fatto abbastanza questa è la cosa più Forleo frustrazione del cemento e che
è che e e che sono uno sguardo diverso da parte di un giovane può incominciare a sollevare
Era il professore Massimo pezzetti intervistato da Francesco De Leo proseguiamo in questo approfondimento in occasione del Giorno della memoria
Lo facciamo con gli abbiamo già detto in apertura riproponendo vi uno documento tratto
Dall'archivio di radio radicale si tratta di un intervento della professoressa Anna Foa che abbiamo sentito anche in apertura
L'intervento di Anna Foa e sul loro ruolo dei gli ebrei della comunità ebraica italiana della sua vicenda
Nel Risorgimento si tratta l'intervento nell'ambito di un'iniziativa organizzata dal professor Antonello Biagini dal titolo ripensare il Risorgimento ascoltiamo
Dunque il mio tema è gli ebrei e Risorgimento
Nell'ottocento quando inizia il processo risorgimentale diciamo intorno agli anni Venti dell'ottocento Gebre sono in Italia una piccola minoranza piccolissima
Uno su mille e la proporzione che resterà stabile fino ai nostri giorni anzi diventerà ancora più piccola
E sono in una condizione di inferiorità giuridica rispetto alla maggioranza in cui stanno cioè non hanno possibilità giuridiche di nessun tipo hanno una sorta di cittadinanza dove si trovano delle comunità ebraiche in Italia di seconda categoria nel senso che non possono frequentare le le scuole le università non possono votare non possono essere cittadini non possono entrare nelle nel nel come funzionari pubblici sono sostanza relegato in una sorta di sacca di inferiorità
Che è stata teorizzata nei secoli dalla chiesa da un punto di vista teologico e anche giuridico con il diritto canonico e che è stata materializzata concretamente nelle esperienze di chiusura del ghetto e che si è interrotta una prima volta con le armate francesi napoleoniche che hanno emancipato gli ebrei italiani con esattamente come in Francia erano stati mancipi ti dalla rivoluzione agli ebrei cioè in base al principio dell'uguaglianza di tutti i cittadini non in base a un principio che puntava sui rapporti tra minoranza e beh laica e maggioranza questo è semmai il percorso della Germania e dell'Austria non è il percorso della Francia per cosa Francia un percorso che azzera tutti e pone tutti sullo stesso livello e su queste basi avviene l'emancipazione degli ebrei italiana prima emancipazione comma ma che segue le armate napoleoniche la restaurazione rimette gli ebrei nel ghetto cioè rovescia completamente quello che il processo di emancipazione
E in questa situazione nasce la quello che l'attaccamento all'identificazione della minoranza ebraica italiana con il processo di costruzione dello Stato nazionale
E il momento in cui questa alleanza questa identificazione si concretizza maggiormente
è il è mille ottocentoquarantotto quando dopo la prima è guerra di indipendenza il io venissi a voi a Carlo Alberto mantiene l'emancipazione degli ebrei anche valdesi che aveva già concesso all'inizio della guerra
In qualche modo e da quel momento in poi il destino degli ebrei delle minoranze e si lega al processo risorgimentale si si capisce che solo da innovatori solo dalla rivoluzione solo alla costruzione dello Stato soprattutto solo dall'abbattimento
Della potere temporale della Chiesa si potrà avere l'emancipazione dell'identificazione
Non di tutti gli ebrei ma comunque della del del del del processo di costruzione dell'emancipazione ebraica dall'interno con quello invece di emancipazione dell'azione italiana è molto forte
Questo ha delle ripercussioni sia sul mondo ebraico che sulla società esperta nel senso che questo un tema questo caratterizza questa caratteristica dello quel del tolleranza di tutti i culti religiosi dapprima e poi alla fine del secolo qual conserva bene dell'uguaglianza dei culti di fronte alla legge non è un momento marginale della costruzione dello Stato è un momento fortemente qualificato per cioè l'Italia che nasce e si caratterizza per l'essere una Italia che al nulla all'idea di subordinazione della minoranza che consente l'uguaglianza delle minoranze religiose questo è fortemente qualificante stringe
Intorno alla costruzione nazionale queste minoranze che vedono solo dalla processo di Risorgimento la possibilità di ottenere lo ma gli altri uguaglianza che ricordiamolo in Europa occidentale si ottiene più o meno nello stesso momento ma che invece per esempio la Russia zarista e rifiuta fino alla rivoluzione russa del diciassette con molta energia e con molta tanto del terminale invece delle soluzioni diverse non l'emancipazione ma la l'emigrazione non l'emancipazione ma la nascita del sionismo non l'emancipazione ma la rivoluzione l'adesione alla rivoluzione
Gli ebrei italiani partecipano così all'attività cospirative
In particolare c'è una forte identificazione col movimento mazziniano ma non solo partecipando ai moti del venti ventuno del trenta e trentuno sono abbastanza aperta con Stitch a partecipare in maniera abbastanza netta alla Red Bull alla Repubblica Romana del quarantotto nello stesso momento stanno partecipando in maniera decisa al processo di rivoluzione in Germania Enzo ma ebrei sono fra quelli che portano la proposta di costruzione della nazione tedesca che poi viene rifiutata e su cui e ci sono degli ebrei pare che il lì il il re di Prussia abbia detto a dovrei farmi circoncisione per poter accettare
Questa corona cioè la caratterizzazione in senso ebraica ancora più forte in Germania la partecipazione degli ebrei alla rivoluzione tedesca del quarantotto è estremamente ampia e capillare
La e segna il processo di costruzione della nazione ora io in quei decenni all'aria al al Risorgimento italiano guarda per esempio nel nel sessantuno in un suo libro importante Roma Genoa sarebbe un tedesco che verrà vissuto a lungo
A Parigi Moses che viene considerato un precursore del sionismo Ekezie spira alla costruzione nazionale italiana per elaborare il progetto di un Risorgimento ebraico
Nel mille novecentodiciotto uno dei principali esponenti dell'ebraismo italiano dirà Dante Lattes definirà Leo perdenti il suo il sionismo d'Italia cioè il movimento nazionale italiano e il sionismo come l'irredentismo anti Israele
Tutte e due pongono cioè Mosa scadesse nel mille ottocentosessantuno e da nell'attesa del diciotto pongono l'accento
Sulla caratterizzazione di un processo di emancipazione ebraica come adesione alla patria italiana l'adesione alla parte è e quella che uno storico dell'antichità che però si è occupato anche di altro Arnaldo Momigliano grande spavento ha definito un processo di nazionalizzazione parallela
Degli ebrei italiani e degli italiani dei napoletani dei siciliane dei sardi e così via ora
Queste ovviamente quando io parlo di partecipazione degli ebrei Risorgimento non intendo che tutte le comunità ebraiche ASS siano diventate delle organizzazioni rivoluzionarie pronte per esempio la comunità romana anche ancora chiusa nel ghetto i ghetti sono lentamente attenuati fino a sparire nel resto d'Italia ma a Roma il diritto e una sorta di punto di principio per per la Chiesa che lo ha ricostruito ancora nel quarantotto anche se non ci sono più i portoni merce il divieto di vivere fuori ed è un elemento cara per il durante la politica
Ebraica della Chiesa e di ormai è una sopravvivenza di se stesso ci sono
I illesi le descrizioni del ghetto fatte dagli stranieri in questo periodo per esempio da Gregorovius che scrivo una famosa descrizione del ghetto
Che rivela non lo stato di miseria assoluta e totale quindi una sorta di degrado e di chiusura anche rispetto alla situazione da alla alla crescita invece culturale all'imborghesimento alla trasformazione quindi alla sta alla spesa sociale degli ebrei negli altri per Stati italiani e anche in Europa gli ebrei romani non compiono tranne che pochissime famiglie questa ascesa borghese sono anche molto lontane quindi dalla dalla partecipazione attiva alla Risorgimento venti settembre del sette scusate prima nel quarantotto ci sono dei caduti ebrei per esempio Giacomo veneziana alla dura nel nel durante la difesa della Repubblica Romana ma non sono ebrei romani questo non è un caso ENEL setta agli ebrei romani a valgono con molto entusiasmo alla fine del ghetto all'abbattimento del ghetto e l'emancipazione e anche se non hanno una partecipazione indiretta chissà c'è un Capeccia ma è una è una storia quasi ma è un capitano piemontese che ordina di sparare alle truppe a Porta Pia
E o è un ebreo si chiama capitano si crea il suo nella sua tomba nella cimitero ebraico e
Chieri porta due cannoni incrociati
Sulla un un'incisione e il motivo per cui è lui a dare l'ordine
E non è un altro è il fatto che la Chiesa aveva aveva lanciato la scomunica per chi avesse ordinato di sparare o era un ebreo non poteva ovviamente essere scomunicato comunque non era particolarmente toccato dalla cosa
Ora io questo però ma resta quindi rispetta il Risorgimento rispetto a questa forte identificazione nazionale come una sacca di ritardo
Come qua un elemento che si accosta con difficoltà è certamente un momento per il mondo ebraico romano di grandissima trasformazione
Fra l'altro si abbatte il ghetto perché si abbatte perché degradato ma questo crea comunque una una una un un'emigrazione verso altri quartieri della città così costruisce c'è una sacca ebraica molto
Importante per esempio quella più borghese nella zona intorno a via Nazionale che sono le nove zone create ci sarà anche la sinagoga di via Balbo che viene creata in quel momento
C'è un'enorme difficoltà degli ebrei romani e uscire dal ghetto forse più grossa di quella che c'è stata ad entrare rientrarvi è stata il sancire con una parte e cattivi è una sorta di chiusura che era in qualche modo già precedente senza che non cambiava le caratteristiche della comunità e nemmeno e nemmeno lo stato giuridico uscirne vuol dire qualcosa di diverso vuol dire che i ragazzi possano andare nelle scuole ma nelle scuole hanno delle difficoltà perché non possono scrivere per secondo la legge ebraica non possono scrive il sabato
Però invece sabato si va a scuola c'è tutta una serie di di difficoltà nell'uscita dal ghetto e coloro che assumono poi le le caratteristiche invece di di guidare questa uscita questa emancipazione questa entrata della società non sono per lo più ebrei romani
Il più importante di tutti il più noto averne stonata ma che diventa sindaco di Roma
Ma che ha una educazione cosmopolita
Al massimo livello mazziniano legato alla alla famiglia
Di mettere allegata Mazzini che famiglia Rosselli e e nato a Firenze comunque tutto era meno che un ebreo romano
Ora
C'è anche a Roma e se si vedono i testi di questo periodo comunque il senso di una fortissima appartenenza nazionale
I rabbini negli anni che vanno dalla fine del secco no cioè dalla creazione di un di una comunità romana riversa in cui poi fra l'altro Roma diventa la sede dell'Unione delle comunità israelitica e quindi diventa in qualche modo la sede così con mimando in sostanza modellando se sul modello centralizzata italiana diventa la sede in cui si discute della politica delle comunità
Ebraiche e si hanno rapporti col governo e con la città Roma diventa ha fortissimamente gli autori tale autorità rabbiniche
I le cerimonie penso alla cerimonia del mille novecentoquattro all'inaugurazione della grande sinagoga il ghetto è stato completamente raso al suolo
Sono quattro isolati soltanto se li si vede Como costruzioni umbertina che le differenze hanno delle costruzioni rinascimentale intorno al Ghetto è stato raso al suolo si costruisce la grande sinagoga che vuole essere
Tanto vuole se uno schiaffo alla San Pietro che lì davanti cioè vuole rappresentare l'uguaglianza
Su una piana che paritarie spetta un'uguaglianza invece a una a una presenza subordinata poi se vuole essere anche la sinagoga che finalmente si può costruire perché le leggi di inferiorità impedivano la costruzione sinagoghe che fossero troppo visibili o addirittura di costruzioni nuove purtroppo la vecchia la vecchia stile che le Cinque Scole cioè la vecchia edificio delle cinque sinagoghe
Di che erano durate durante tutto il ghetto sono andate prima
Semi distrutto in un incendio durante i lavori di restauro appunto del ghetto e poi sono state demolite non si sa anche con l'avvallo della comunità dalla per costruire in sostanza è stato una sorta di di scempio edilizio perché erano probabilmente un un un un punto importante di storia ma c'era proprio questa volontà di azzerare di andare oltre di guardare verso cioè la distruzione del ghetto la Riley ricostruzione poi dei palazzi
Al senso di farla finita con l'esperienza del ghetto di uscirne fuori e di guardare in un'altra direzione
E quindi anche questa inaugurazione del tempio in cui va il sovrano in cui si fanno dei discorsi e si sottolinea fortemente l'italianità degli ebrei italiani
Degli ebrei romani come degli ebrei degli altre degli altre Città di italiane voglia voi dovete pensare che il mondo ebraico italiano
è un mondo in cui non c'è immigrazione dall'esterno è un mondo molto stabile
Se guardate a Parigi se guardate a Londra in questi decenni in cui le masse
Di ebrei dell'Europa orientale le masse di Bray della Russia si riversano in Occidente sulla strada delle Americhe o anche per stabilirsi in Paesi in cui sia possibile avere la dignità dell'uguaglianza
E la dignità dell'integrazione e nascono dei quartieri tutti voi avrete visto e il mare come quel chiede di abitazione sono e allora che nascono questi questi che sono badate masse popolari assolutamente Misa anime che fanno è un proletariato ebraico una un un fenomeno che ritroveremo a Londra che ritroveremo anche negli Stati Uniti che l'Italia non conosce gli ebrei italiani sono pochissimi non hanno immigrazione forse librerie
Gli ebrei orientali non pensavano che l'Italia fosse un Paese in cui fosse possibile stanziarsi emigrare
Ma c'è questo senso questa stabilità della popolazione italiana questo sassi che per molto tempo quel fenomeno di mescolanza di arrivo di Ostilio moderne di età e dalle dell'Europa orientale la mescolanza che sia invece negli altri Paesi dell'Europa occidentale in Italia non si verifichi c'è una comunità sostanzialmente stabile una comunità che si identifica con la nazione che gli ha dato il diritto di uguaglianza
E e che vede questa nazione per di più come una nazione in cui può identificarsi senza eccessivi sforzi perché perché è una nazione che considera l'uguaglianza dei culti come fondamentale e perché è una nazione in cui in cui non c'è un antisemitismo forte crescente politico come c'è negli altri Paesi è questo
A me regione politica semplicissima che la Chiesa invece tuona contro l'emancipazione degli ebrei in quei trenta anni che vanno dal dal settanta fino al all'inizio del secolo
Fino più o meno al mille novecentododici ricomincia una una modifica dell'atteggiamento della Chiesa verso gli ebrei comunque la Chiesa è fortemente anti emancipata aree quindi la società liberale ha molte difficoltà
A fare dell'antisemitismo un elemento ad accogliere dentro il suo il suo contesto proprio per questa caratteristica di netta separazione con la Chiesa
è una società quindi in qualche modo tranne piccolissimo episodi che sono stati enfatizzati da una parte la storiografia non sono veramente estremamente marginale è una società mentre tutto il resto d'Europa si avvia verso un antisemitismo crescente quasi priva di antisemitismo quindi l'identificazione degli ebrei come italiana il fatto che possono identificarsi senza perdere le caratteristiche della propria identità
E il fatto che possano identificarsi senza perdere nemmeno alcune idealità molto forti nel mondo ebraico di quel tempo liberalismo l'idea di libertà l'idea che di una sorta di cosmopolitismo e di rapporto con l'esterno molto aperto tutto questo non non viene chiesto loro di rinunce si possono ampi ampi possono entrare a vele spiegate in quello che la società italiana più o meno fino agli anni dieci certo la cosa si complicano quando il Risorgimento cambia aspetto cioè quando la società nata dal Risorgimento cambia aspetto con la guerra di Libia già cominciano a esserci delle difficoltà ma anche direi
Difficoltà che sono naturalmente un processo irreversibile e assolutamente naturale ma che comunque creano le difficoltà con la come diciamo con con le élite col mondo ebraico con la nazionalizzazione delle masse cattoliche che evidentemente portano alcuni elementi di di attenzione la differenza cosa che non aveva l'alta borghesia quindi c'è anche questo elemento
Di differenziazione e poi soprattutto il nazionalismo e questo è l'elemento fondante nazionalismo chiuso è percorso da da da venature
Il razionalisti che influssi anche dell'antisemitismo europeo della guarda la guerra di Libia alla guerra alla prima guerra mondiale gli ebrei comunque danno il sangue per la Prima guerra mondiale in particolare in maniera entusiastica ci sono c'è un'adesione c'è questa idea che uno in qualche modo & come se letali agli ebrei italiani che no non possono più identificarsi completamente i loro palo che succede anche in Germania mosse lo ha descritto molto bene
Vedo una differenza fra quelli che sono i loro valori che continuano a essere dei valori di apertura di di internazionalismo di concezione estremamente ampia non nazionale in senso stretto una nazione che non si identifica con la terra
Si identifica con l'etica con la morale ha detto una storica Francesca Sofia
Molto bene quindi un'identificazione che non è con la terra non ecco non e con col sangue in qualche modo ma ecco questa identificazione cambia rispetto al cambiamento della sta nella natura dello Stato italiano
E gli ebrei italiani sentono che non se non possono più essere convinti fino in fondo di quello che che che ebbe di quello che è lo spirito dell'azione possono però ripagare questa nazione dando il loro sangue e partecipando con entusiasmo
Alla guerra e ci sono una forte percentuale
Di ebrei fra i soldati in guerra così come c'è un enorme percentuale di Breglia il mondo ebraico europeo aderisce alla prima guerra mondiale con entusiasmo anche i pacifisti poi si pentirà hanno dopo un anno torneranno indietro c'è un bellissimo libro che vi consiglio di leggere perché anche di piacevole lettura
Diamo se la sulla Germania sugli ebrei tedeschi dell'Otto Novecento che racconta questo percorso con molta più anche con molti piacevolezza di quanto io non posso raccontarvi adesso ma e forse questo spiega anche mi accosto alla fine della quello che sarà il percorso successivo l'adesione al fascismo
Adesione che simile a quella degli altri italiani è un consenso che non è diverso proprio perché gli ebrei sono italiani come gli altri certo ci sono degli elementi qua e là è di differenza c'è una più forte forse partecipazione degli ebrei e movimenti antifascisti il che non vuol dire che i movimenti antifascisti fu che tutti gli ebrei fossero antifascisti lungi dalla ma certamente faccio un esempio che ho visto in questi giorni per un'altra cosa
Fra i professori che non hanno e ordinari che non hanno giurato fedeltà al fascismo che erano quattordici del trentuno sei erano ebrei
Cioè questo vuol dire una percentuale rispetto non soltanto la popolazione uno simile ma anche rispetto alla percentuale di popolazione di di professori ebrei rispetto ai professori ne prendo e ne resta altissima quindi c'è qualche cosa che resta di questa sorta di idealità risorgimentale mazziniana che si è venuta modificando man mano che si modificava il Paese nell'identificazione con il Paese
Brevemente volevo solo dirle che le leggi del trentotto sono leggi che tolgano agli ebrei l'appartenenza italiana l'italianità tolgano l'emancipazione tolgono tante cose sono leggi discriminazione ma soprattutto non li identificano più come Bradley
Come italiani li identificano come Blair e lentamente attraverso un percorso giuridico difficile ma con con la Repubblica sociale italiana e con la le le leggi di Verona le considereranno come Bre come nemici proprio in quanto ebrei e quindi nemici dell'Italia un percorso che da questo punto di vista dal trentotto al quarantatré e abbastanza continuo
Ed è abbastanza impressionante ed è anche un percorso che in qualche modo fosse stato difficile da recuperare nel dopoguerra nel senso che questa idea in parte perché diceva prima il professor dentini su questo secolo diciannovesimo poco studiato in parte perché mi ricordo anche negli anni più giovani
C'era questa idea del rifiuto del nazionalismo quindi anche questa questa questa esaltazione della della nazione fatta dal mondo ebraico fra Otto e Novecento ci sembrava in qualche modo estranea però e questo forse anche contribuito a non sottolineare invece con forza l'appartenenza italiana degli ebrei cosa che ha cominciato a venire fuori solo un po'
Nel al nel cinque quando si è cominciato a studiare le leggi razziste del trentotto per quello che era neanche per le loro ricadute su questa immagine di italianità degli ebrei cioè cinquant'anni nel nel cinquantesimo anniversario cominciato uno studio serio
Quindi però per molto tempo questa i testi del dopoguerra non lo dimostrano e sono abbastanza impressionanti
Gli ebrei hanno faticato a riprendere la loro appartenenza nazionale forse anche perché c'era uno stato ebraico che si era formato e con cui si pochi degli ebrei italiani
Aderirono materialmente andando sì comunque
Molti o una grossa maggioranza diede di idealmente e spiritualmente è un percorso difficile ma di questo percorso credo che l'elemento essenziale sia questa nesso strettissimo fra Risorgimento che accettazione delle minoranze e di qui quindi la la valenza liberale
In alcuni momenti democratica e comunque di apertura religiosa che ha il Risorgimento che consente alle minoranze di identificarsi con esso senza perdere gli elementi della propria identità in quanto mina
Ecco questo era l'intervento della professoressa Anna Foa l'intervento del due mila e di esci che abbiamo recuperato l'intervento custodito nell'archivio di radio radicale la professoressa Anna Foa come abbiamo già detto
Fece questo intervento nell'ambito di una iniziativa organizzata professor Biaggini dal titolo ripensare il Risorgimento l'intervento del due mila dieci ma andiamo avanti
Con questo o approfondimento sui temi del memoria e lo facciamo facendovi ascoltare un altro stralcio oggi una trasmissione di questi giorni invece di queste ore di radio radicale uno stralcio
Del servizio che avete sentito poche ore fa
Nella Roma se notturna di radio radicale servizio curato come sempre da Aurelio Aversa vi facciamo sentire una parte di questo servizio in particolare le testimonianze e la sintesi di alcune testimonianze di primo lei in alcune interviste televisive ascoltiamo tra riesco trenta innanzitutto la voce dalla poeta scrittore partigiano chimico torinese
Catturato dai nazisti nella quarantatré ed ha portato ad Asm ricerca una volta liberato è tornato in Italia descrisse nelle sue opere una per tutte se questo è un uomo le atrocità dei campi di concentramento
E di certa cultura ascolterete alcuni suoi interventi attraverso sintesi la strage intervista RAI degli anni ottanta sono fotografie scattate da un deportato all'interno di un campo di concentramento le ha fatte
Ufficiale italiano Vittorio Vialli che nascondeva la macchina fotografica in fondo a un sacchetto tre Tozzi di pane stasera con noi in studio c'è Primo levi un chimico uno scienziato che si è rifatta la vita ha ricominciato a vivere diventato uno scrittore famoso in tutto il mondo dopo il ritorno da Auschwitz
Era stato deportato a ventiquattro anni quando aveva ventiquattro anni in quanto ebreo e in quanto partigiano
Primo levi lei si è riconosciuto in queste fotografie che abbiamo appena visto ha riconosciuto la vita nel campo
L'intera Germania nazista era un campo di concentramento e alcuni elementi erano comuni a tutti i campi però fra i campi c'è una gerarchia
Non che i soldati italiani stessero bene stavano piuttosto male anche loro poveretti ma non sarebbe nato pensabile nel nostro Lager Auschwitz
Un frate o comunque un rabbino un sacerdote
Ma sabato pensabile conservare i propri abiti avere le proprie scarpe quindi dannosa condizione insoluto di aspetti anche sotto l'aspetto alimentare che era peggiore di quella dei Lager militari
I militari italiani stavano peggio di tutti gli altri militari perché erano traditori erano badogliani per definizione erano dei Allemandi tradito in blocco l'alleanza con la Germania
Ad Auschwitz c'erano margini di non libertà perché non si può parlare di libertà ma di azione ecco fare una fotografia
No
Era impensabile che esistesse una macchina fotografica però capitava tutto ed è successo anche che un membro della Resistenza clandestina che si era in Auschwitz
Un ebreo sionista ed anche comunista a quel tempo era possibile ancora essere le due cose Spoleto scritta era riuscito a contrabbandare una macchina fotografica in campo con il rischio del della vita
Lugli ufficialmente Basile con sette etti ed è a Birkenau cioè dove c'era le camere a gas ed è riuscito a scattare dal tetto che lui fingeva dirà settare
Alcune fotografie che sono rimaste storiche in cui si vedono veramente le squadre in azione in atto di bruciare dei cadaveri su delle Pires de dei roghi perché le camere a gas erano sature lesivi crematori erano saturi non c'era più posto era il tempo in cui le portavano ogni giorno due tre convogli e prende l'Ungheria
Erano quindici venti mila persone che arrivavano in campo che gli impianti di altri non bastavano più
Dopo il ritorno lei ha scritto molto razionalmente dello proprio del Lager
Però ha scritto anche poesie ha scritto anche poesie anzi Louis nel suo libro appena uscito e Ad ora incerta
è una raccolta di poesie questa sua voglia di scrivere questo bisogno di scrivere che peso ha avuto nel ricominciare a vivere
Avuto peso determinante
Io sono ritornato
Con l'impressione di essere sopravvissuto allo scopo di scrivere cioè che in qualche modo il desiderio di bisogno di raccontare queste cose mi avesse aiutato
A tener duro
Ed ho cominciato a scrivere appena ho avuto modo cioè appena ho avuto un po'
Un tavolo una penna un pezzo di carta
Addirittura avevo cominciato in Lager spesso INVIM nei pochi momenti in cui lavoravo nei pochi giorni in cui ho lavorato in un laboratorio chimico
Io scrivevo
Sapendo benissimo che rischiavo perché era conservato spionaggio scrivere perché non avrei comunque potuto salvare questi appunti le poesie sono venute prima o dopo di sé questione uomo e la tregua che sono i libri che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo prima
Tanzi contengono molti dei temi svolti poi mi questi due libri eppure Adorno aveva scritto che dopo Auschwitz non si può fare più polizia
Ecco io occorre Zerai questo enunciato di Adorno direi che dopo Auschwitz non si può più fare poesia se non sua Auschwitz o per lo meno tenendo conto di Auschwitz qualcosa
Con outfit qua come qualcosa di irreversibile successo nel mondo la guerra e la morte dell'arte
Purtroppo no purtroppo no quando quella guerra sia la morte e l'arte sia la vita
Fin dall'Iliade fin dall'Antico Testamento dico ripeto purtroppo convivono pare che esista
Un bisogno umano di
Esprimere in poesia anche le cose atroci
Anche la guerra
è riuscito a rendersi conto che conta spingeva i torturatori
A mio parere deve distinguere fra i torturatori per mature per istinto che erano molto pochi dimostri erano pochi
Dagli altri che facciano questo mestiere di custodi gli aguzzini
Perché erano sentivano rotelle di un meccanismo a mio parere la grande trovata di sitter copia per Mussolini era era la propaganda e la scuola la scuola nazista che era ben organizzata come tutte le istituzioni naziste che era veramente una fabbrica di fanatici di seguaci di cittadino che i sudditi obbedienti
Fini lei ha mai incontrato un nazista comma appunto nei campi che si facesse un po'schifo a se stesso che desse da vedere che si faceva schifo a se stesso
Ma veramente era molto difficile distinguere chi era nazista che non era nazista tutti dicevano di sì contatti con le SS non eravamo pochissimi ramo contatti con dei funzionari civili che aveva appartenevano a alla struttura nazista
Sembra piuttosto piuttosto annoiati che che che schifata mi sembrava che avessero annoiare a questo regime oppressivo devo far notare che io sono stato internato
Alla andarne quarantaquattro cioè quando il tutto l'edificio stava crollando crea quanto tempo ecco per quanto tempo lei è stato internet per un anno dal febbraio del quarantaquattro al gennaio del quarantacinque
Senta Franklin Delano Roosevelt diceva una frase spesso che poi è diventato quasi un solo slogan che nessuna circostanza mai bisogna voltare le spalle alla vita lei Auschwitz ha avuto la tentazione di voltare le spalle alla vita
Non c'era regolare né nella vita di un di un singolo individuo né nella collettività cioè il sì si trovavano gli estremi
Gli ottimisti totali che dicevano coraggio domani la guerra finisce e i pessimisti totali che dicevano domani ti uccidono tutti
Che non è che fossero due razze distinte ma ognuno di noi oscillava da uno stato all'altro e quasi nessuno ci fermava sullo stato intermedio tra quello di pensare che eravamo in pericolo gravissimo ma che non c'erano nulla di certo ne presi né per il no sogna ancora uscente
No da parecchi anni non più
Senta cuore il ricordo di un suono di una parola più precisa di Auschwitz qual è il ricordo che le torna più spesso alla memoria
Come parole i comandi
Come suono
Le marce che suonava l'orchestra ogni mattina e ogni sera era una dozzina forse una quindicina sempre le stesse io non so scrivere musica ma settore ai dettami verissima tanto mi sono rimaste vive ho scritto e se questo è un uomo e l'ultima cosa che dimenticheremo
Sono passati quarant'anni e posso confermare
Secondo lei
Secondo lei come si può riuscire a superare un trauma così forte e che sembra quasi inumano con quale qual è la dote principale per reggere ad un'esperienza così
In primo luogo una buona resistenza fisica e un'età
Non troppo giovane e non troppo anziana cioè letta ottimale era la mia i ragazzi riferiti richiede anni non tenevano erano troppo disordinati non riuscivano a seguire autodisciplinarsi e degli anziani non parliamo
E nel campo la dote più utile qual era proprio nel campo secondo me la più utile era la conoscenza linguistica Piera il conoscere il tedesco o il polacco
O l'imparare uno
Perché se no sino a fragola subito come successo la maggior parte degli ebrei italiani che scaraventati in Lager non capivano non si devono capire e si sono
Haute emarginati nel giro di pochi giorni addirittura non capivano i comandi non capivano i consigli non sapevano esprimere le loro necessità
In secondo luogo o forse altrettanto importante era non dico la fede ma una fede credere in qualsiasi cosa
Al di là del proprio personale
Che fosse una fede religiosa ho una fede politica
Ho una fede filosofica aveva poca importanza l'importante era andare al di là dei propri indirizzi
Si sente dire spesso che in fondo la campagna antisemita in Italia fu all'acqua di rose che furono i nazisti a deportare e che poi tutto sommato il popolo italiano era contrario lei che cosa ne pensa
Io sono stato arrestato dalla milizia fascista e non dai tedeschi un mio cugino primo e suo padre che mio zio sono stati venduti per cinque mila lire ciascuno
Da una spia che era un cittadino italiano promette un fascista
Contro questo direi che occorre distinguere tra le intenzioni fasciste che erano malvagie erano quelle veramente di fare quanto avevano fatto i tedeschi
E la generale inosservanza delle leggi da parte del popolo italiano che può essere un vizio quando le leggi sono buone ma è una virtù quando lady sono cattive mia madre mia sorella sono sopravvissute grazie l'ospitalità non di amici cristiani
Ma di gente perbene che aveva capito benissimo che queste due strade sollecitavano ricovero erano deleterie l'hanno poi con ha messo alla fine della guerra non lo sapevamo
Ma per tutto questo periodo hanno avuto la delicatezza di non dico di non farlo sapere e rischiavano molto
Primo levi
Lei e ritornato e ha scritto un libro sul viaggio di ritorno la tregua in questo libro dice nel viaggio di ritorno sentivamo fluire nelle nostre vene il veleno di Auschwitz
Ecco questo veleno lei lo conserva ancora qualche goccia di questo veleno no direi proprio di no sono passati molti anni non in vanno
Ho molto pensato su questo argomento fa parte di un certo mio modo di vivere il riferirmi per tutte le mie esperienze posteriori a quell'esperienza fondamentale
Questo veleno è esorcizzato nome corre più per le pene allora sì a quel tempo si cioè proprio in quel momento proprio quando la speranza di rivedere le nostre case non era più vana cioè quando il treno quel test interminabile treno finalmente ha preso la via del Brennero
Ci sentivamo o per lo meno io mi sentivo in pericolo perché non sapevo che cosa avrei trovato a casa mia i rapporti erano completamente tagliati non sapevo se ha ritrovato la casa in piedi la mia famiglia integra
I miei amici e chi ha trovato a casa per mia fortuna come ho accennato prima ho trovato la casa quasi in piedi elemento la mia famiglia quasi al completo solo appunto questo mio cugino e mio zio stati deportati e lei
Quando ha cominciato a raccontare e poi ha continuato si sentiva ascoltato veramente o ha sentito fra lei e quelli che erano rimasti quella divertita quel muro di cui parlano tanti reduci
No veramente no io ho avuto l'impressione che questa mia esperienza mi avesse fornito mi avesse dotato di uno strano potere di parola per cui ricordo con precisione di aver per esempio fatto dei viaggi in treno
Subito dopo il mio ritorno nel novembre dicembre del quarantacinque in mezzo a gente che non conoscevo e di aver raccontato
A ruota libera a rotta di collo queste mie cose che francamente non ricordo di nessuno che mi abbia non dico detto di tacere ma che si si è distratto
Senta lei dopo quanto tempo si è sposato
Dal mio ritorno circa un anno dopo ha figli ho due figli all'altezza è tornato
Sottratto due volte nel sessantacinque che nell'ottantadue e in Germania è andato molte volte per la Popper e lavoro per il tempo nel tempo in cui facevo il chimico di Fabrica ero direttore di una fabbrica amici in Germania sì o parenti amici per corrispondenza o di persone
Che cosa Occhito aiutata di più a ricostruirsi la vita
Direi
Proprio il desiderio di raccontare avevo l'impressione precisa
Di essere tornato lo accennava alla Settimia Spizzichino anche lei
Allo scopo di raccontare di avere uno scopo preciso alla mia esistenza del dopo che era quello di fare sapere queste cose sottoporre alla meditazione
Dei miei lettori
Ha mai pensato di trasferirsi in Israele
No no quanto pensato a differenza dei molti miei compagni di prigionia che erano polacchi erano ungheresi erano rumeni e non sapevano che non avrebbero trovato più niente al loro ritorno
Le mie radici erano e sono in Italia riconosco presidio di ritornare a casa qui accade qui
Qual è il significato esatto del titolo del suo libro più conosciuto se queste un uomo
E questo titolo e prelevato dalla poesia che inizia anche nella prima pagina del libro e allude non soltanto al prigioniero ma anche al suo custode
Veramente direi che la mise la mia esperienza fondamentale quella e specifica
è questa quel sistema
Distrugge l'umanità
In chi lo esercita e in chi lo subisce in ugual misura
La stessa di umanizzazione che non subivamo perché imposta la vedevamo
A venire in chi si custodisce in tutta la gerarchia nazista
Se questo è un uomo è una domanda tuttora valida
Temo di sì valida perché l'umanità e minacciata nel suo complesso
Dalle dei pericoli ben noti che anche in ogni singolo ognuno di noi oggi in modo non molto diverso da da quello che veniva nei secoli passati deve lottare personalmente per mantenersi uomo
Senta i Lager sono ancora aperti secondo lei
Purtroppo sì
E direi che quella perfezione negativa della Gare nazisti non è stata ricostruita in nessun luogo né in quelli sovietici nei in quelli cinesi né in quelli Sudamerica sudafricani
L'americano
Le in Grecia al tempo dei colonnelli l'intenzione di sera mancavano i mezzi Primo levi che cos'è la memoria
La memoria è un dovere l'orgoglio di gli uomini in quanto tali e lo è in specie per noi che abbiamo avuto la sventura ma in certo modo anche l'avventura di vivere esperienze fondamentali mi pare che sarebbe veramente mancare un dovere di non trasmettere memoria di quello che abbiamo visto
Così Primo Levi nell'ottantaquattro intervistato nel corso di una trasmissione RAI da Lucia Borgia
Riascoltiamo adesso invece quando parlo esperienza vissuta da sospesa
Canta un su un ristorno in quel luogo dopo quarant'ecco che effetto le fa rivedere questi due è tutto diverso sono passati quasi quarant'anni
La Polonia di allora oltretutto usciva da cinque anni di guerra spaventosa era il paese dove ha più sofferto in Europa per la guerra probabilmente
Che ha avuto il maggior numero di vittime non solo ridere
E poi in questi quarant'anni il mondo e si è si è rinnovato dappertutto io ho percorso questi Paesi inverno e la differenza totale perché vengano polacco era ed è tuttora un eterno duro con come quello a cui noi in Italia siamo abituati
La neve persiste tra quattro mesi
E noi eravamo inetti incapaci insomma nidi
Era il tre zero e all'inverno polacco sia durante la prigionia si neanche dopo io ho percorso questi Paesi allo stato di persona dispersa di per sé ma spiazzata alla ricerca di un baricentro di un qualcuno che e di accoglienza
E veramente era desolato come paesaggio
Di queste rotaie questi treni merci che vediamo passando che effetto le fa ecco direi che sono proprio i temi emersi il
Riflesso scatenante per lui fa più impressione perché ancora adesso
Vedere un vagone merci dato più entrare in un vagone merci che dà un effetto violento di
Revocatoria sono molto più direi che non va a rivedere i paesi e i luoghi altri stesse l'aveva viaggiato per si vedono in un vagone merci piombato
Ma le ferite che non si dimentica
Stamattina mi parlava di certe sensazioni tende dalla lingua qualora il polacco era quella lingua incomprensibile che teniamo accolti alla
Fine del alla fine del viaggio e non era il polacco delle persone civili che sentiamo qui che sentiamo addetti alberghi perché sentiamo da queste note accompagnatore di viaggio
E ancora corroso era un polacco fatto riveste niente di imprecazioni e meno capivamo era veramente a ritmo infernale il tedesco lo era di più naturalmente era resterà lingue degli oppressori dei carnefici ma
Molti di noi e io stesso qualcosa ai telescopi aprivamo non era la lingua sconosciuta la lingua del nulla il polacco era lingue del nulla elevato moto impressione proprio ieri sera incontrare in ascensore due ubriachi polacchi
Che parlavano come allora non come gli altri quinto
Parlavano bestemmiando parlavano questa Bingo che ci sembrava fatta solo di consonanti
Una lingua veramente il era
La stessa sensazione che ledono magari il carbone diceva e già anche questo forse perché sono un chimico
Un chimico è allenato a identificare le sostanze dall'odore
E allora come adesso l'ingresso in Polonia nelle città polacche per lo meno è segnato da due odori specifici che non ci sono in Italia che sono l'odore del del malto tostato
Che l'odore acre del carbone che brucia questo Paese minerario Carbone c'è dappertutto anche molti riscaldamenti private funzionano a carbone
E questo darebbe le stagioni e inverno espande nell'aria un odore che non è puro dell'attivo è un odore a a Cibber Carbone che brucia ma per noi permette lo meno questo è l'odore dell'aria e l'odore della Polonia e dell'aria
La gente no la gente non è più quella
La gente allora non l'avevamo vista abbiamo visto gli aguzzini della querelle loro con lavoratori in buona parte erano polacchi ebrei o cristiani ma i polacchi delle strade i polacchi che vivevano a casa loro noi credevamo
Rivediamo da lontano fuori dal reticolato c'era una strada di campagna che passava lungo il Lagarde a passava pochissima gente abbiamo poi saputo che erano stati allontanati tutti contadini del luogo
Però passavano dei pullman
Che portavano al lavoro gli operai polacchi
E ricordo che su uno di questi pupazzi grandi cartelli di réclame copertine sui nostri c'era scritto
Vespe Supernove supera la zuppa migliore la Tupac nord
Che mi facevano effetto molto strano vedere la réclame di una zuppa
Come si speciali insomma tipo migliore una meno migliori
Che effetto le ha fatto stamattina tornare per questo viaggio partendo da un albergo di lusso per stranieri questo contrasto
Come tutti i contratti per un verso è gratificante per un'altra è allarmante le cose possano tornare
Sarebbe molto peggio il contrario cioè sette minuti prima dallo di lusso e poi invece da da disperati sapevate dove andavate quella vostra destinazione Novellino sapevamo praticamente nulla avevamo visto alla stazione di Fossoli
Il cartello con la destinazione sui vagoni cosa va scarabocchiato Auschwitz
Ma non sapevamo dove fosse abbiamo creduto che fosse a Oscar l'INPS pensavamo ma sarà qualche parte in Boemia
Nel e a quel tempo in Italia credo nessuno neppure e persone meglio informate sapevano potrebbe servire a
Quaranta anni fa qual era stato il suo primo impatto con Auschwitz
Era stato Lunar mente diverso di notte dopo cinque giorni di un viaggio disastroso in cui è la morte delle persone nel vagone arrivando in un luogo di cui non si capiva la lingua di cui non si copriva il lo scopo si erano delle scritte insensate
Nessuno spiegava niente così non si parlavano inibisce in polacco e non capivamo dirà veramente un'esperienza e straniante da cui si
Sentire ripetere di essere in piena follia di essere per abbandonato
La possibilità di ragionare ma si ragionava più come è stato per il viaggio qui cinque giorni preferito ricordo benissimo ricordo molto eravamo quarantacinque persone in un vagone molto piccolo si era appena penale lo spazio per sedersi tutti ma non si poteva statuti sdraiati
Sì era una giovane madre che allattava un bambino e a noi avevan detto riportati i viveri stupidamente non abbiamo portato acqua
Abbiamo pensato o poca acqua nessuno ce l'aveva detto pensavamo che la cosa trovasse
E abbiamo sofferto benché fosse inverno di una sete terrificante era veramente
La prima esperienza
Tomentosa questo della sete per cinque giorni ricordo che era inverno che celava il fiato sui bulloni del vagone
Noi facevamo ad andavamo a gara raschiare la prima gelata
All'ultima di utile altro tu sui vagoni sui burlone del vagone tra scandali e per avere a che goccia d'acqua da bagnati e lavoro
E il bambino strillava dal mattino alla sera e di notte perché la madre non aveva più la cosa ne fu dei bambini delle loro madri quando al stati uccisi subito dei dei seicentocinquanta che eravamo in questo treno
I quattro quinti sono morti la notte stessa ora ma credo saranno arrestati smistati direttamente le camere a gas
In questo scenario lucenti notte coi riflettori comunque gente che urlava urlavano Colao ma non avevo mai sentito urlare urlavano ordini che non capivamo
Siamo scesi dei vagoni il
Siamo allineati chiamato lineare sera davanti un sottufficiale uno un ufficiale ho saputo dopo che era un medico ma allora non lo sapevamo
Che chiedeva ciascuno puoi lavorare ovunque lavorando e mi sono consultato con quello che era vicino a me era un mio amico era un padovano più anziano di me e anche non non in buona salute
E gli ho detto io mi dichiaro abili al lavoro lei vedova come voi per me tutto lo stesso avevo ed abbandonato ogni speranza infatti si è dichiarato inabile non è entrato in campo
Faceva parte no mai più rivisti come nessuno degli altri del resto
Lavoro Auschwitz com'era
Il mio campo invisibile prigionieri Monowitz appunto faceva parte di una industria delle senza patente RAI per verificare le norme tra Est chimico tedesco adesso smantellato
Tentava di costruire una nuova fabbrica di prodotti chimici dell'area di qualcosa come sei chilometri quadrati Lager di Monowitz Fabio pateticamente di ebrei doveva fornire la manodopera non qualificata nonostante tutto siccome la manodopera specialistica era molto scarsamente Armani allora perché degli uomini al fronte
A partire da un certo periodo hanno cercato anche fra di noi teoricamente manovali e schiavi gli specialisti hanno cercato chi chi da primo giorno per giorno di ingresso nella capimmo novizie è stato una specie di ricerca anagrafica hanno chiesto a tutti letta il titolo di studio e il mestiere
E questa è stata quella di fortuna perché io mi sono dichiarato chimico senza sapere che eravamo addetti a una fabbrica di prodotti chimici
E questo mi ha
Portato poi molto più avanti qualche vantaggio per collaborato gli ultimi due mesi dentro lavoratori e i titoli come
Beh il dito era il problema numero uno
Io non sono d'accordo con quelli che descrivono la zuppa e il pane di ausili come disgustosi
Per quanto mi riguarda lo talmente Famer trovati trovavo buoni e non ho mai trovato disgustose pittore neanche primo giorno
Era scarso si davano una versione minimale equivalente all'ingrosso a mille seicento mille settecento calorie al giorno teoriche perché poi c'erano dei furti a metà strada quindi arrivava noi meno del teorico queste lo stanziamento diciamo così ufficiale
Ora lei sa che comuni le femministe dovrà venire un uomo di che e si poco può vivere non solo chi sa lavorare olive coricato ma noi dovevamo lavorare che lavora prendere lavorare anche in amore molto pesanti e quindi questa razione di mille siti dove la vie era una lenta morte io
Campi di concentramento ci si adattava a tutto
è la domanda è curiosa si adattava si è adattato a tutti chiesto che a tutto quello che è sopravvissuto no ma dopo che non si trattava tutte fuori fuori da parte nostra non sapersi adattare anche adesso a cose che a noi sembrano banali oggi alle scarpe per esempio si buttavano addosso un paio di scarpe anzi neanche un paio due scarpe accompagnate
Una volta che una senza gli avesse le quali diabetica impara a camminare in questo modo una troppo stretto ma troppo larga prima fare dei cambi complicate se sia vera fortuna trovare il modo di assortire le scarpe che andassero bene ma comunque era una star perché feriva nei piedi chieda la pelle i piedi dedicata finiva che delle infezioni ai piedi dovute anch'io ancora i segni ha miracolosamente le mie sono guarite da sole
Benché non abbia mai perso un giorno di lavoro ma chi vera
Sensibili alle infezioni moriva di scarpe gli indizi differite infettate ai piedi che non guarivano più i piedi gonfiavano più gonfiavano più perché un'attrice nelle scarpe Sideri dovrà andare all'ospedale
Ma all'ospedale non era messo come malattia ai piedi conficcato comunque
Io dico che è andata in camera a gas
L'uscire da ospizio primo contatto con la popolazione polacca la gente era diffidente i polacchi erano passati in sostanza da un'occupazione
L'occupazione feroce che era quella tedesca a una meno feroce forse più primitiva cara quella russa
Ma erano diffidenti verso tutti anche verso di noi grava agli stranieri non in sostanza
Non ci capivamo avevamo addosso una divisa con questa uniforme la forzati che per loro era era era terrificante non volevano parlarsi solo alcuni pochi avuto pietà di noi
Quelli con cui si politica a intendersi molto importante intendersi il fra l'uomo che si fa capire l'uomo che non si fa capire se la differenza abissale uno si salverà se non si sale questo anche nel anche era anche un'esperienza dell'aria
La fondamentale importanza che ha capire se recapito Sperlì tra gli anni problema di lingua italiani è stata una causale diede della loro mortalità che era più altri gli altri gruppi italiani greci
Ma la maggior parte le italiane probabilmente sono morti nei primi giorni per non capire pubblico dicono gli ordini ma non se la tolleranza perché non capivo un ordine poteva doveva essere veniva urlando ritenuto una volta poi bastava erano botte non capivano quando veniva annunciato che si potevano cambiare le scarpe non capivano che si chiamavano per farsi la barba una volta alla settimana
Erano sempre gli ultimi arrivano sempre in ritardo per conto mio
Fra le tante cause di
Naufragio nel Lager quella del dunque quella linguistica quale del linguaggio è una delle prime sono passati poco fa dalla stazione recita nel suo libro la tregua Cervinia
Sì Iraq una stazione all'ingrosso fra Kato vinse Cracovia dove il tema si era fermato si trovava sembra questo treno
Abbiamo e su tra quattro giorni e percorre centocinquanta chilometri si era fermato io ero sceso ero incontrato per la prima volta un borghese polacco incivile era un avvocato con cui riuscivo intendermi perché parlava
Tedesco e anche francese il polacco non lo sapevo e neanche oggi lo conosco
E allora mi aveva chiesto a me
Da dove venivo e gli raccontavo che veniva da Auschwitz ero in divisa avevo ancora quell'uniforme righe addosso
Mi ha chiesto perché io le ho risposto che sono un ebreo italiano lui traduceva le mie risposte ai curiosi che si erano accalcati intorno erano contadini polacchi operai che andavano sul lavoro era mattino presto in campo
Come dicevo il polacco non lo conosco però quanto basta
Per capire che aveva tradotto
Con un aveva alterato la mia risposta io ho detto sono un ebreo che italiano e quello che ha prodotto questo è un prigioniero politico italiano
Allora in francese ho protestato ha detto non sono un sono anche un politico ma ho detto sono le persone sono stato protorace come ebrei hanno come politico
E lui mi ha risposto frettolosamente in francese
Meglio per lei la Polonia è un triste penso stiamo ormai rientrando nel nostro albergo di Cracovia
Che cosa ha rappresentato secondo le loro caustico il popolo ebraico
Non era una cosa nuova sembra più degli altri tra parentesi non mi è mai piaciuto queste abbiano causato mi pare poco appropriato mi pare retorico sbagliato soprattutto
Credo che una svolta
è stato come misura come modo soprattutto perché e forse è stata la prima volta nel tempo recente in cui la l'antisemitismo è stato progettato pianificato organizzato dallo Stato non soltanto loro
Tacitamente consentito come pedine dello stesso Russia degli zar ma ma voluto e non c'era scampo l'Europa intera la dittatura enorme trappola
Questo tira è stata una cosa nuova e ha determinato una la svolta profonda fra gli ebrei non solo d'Europa anche gli ebrei d'America ripeto il mondo
Ecco secondo lei è un altro Schlitz un altro massacro come quello che c'è stato quaranta anni fa potrà mai verificarsi nuovamente
In Europa no secondo me per ragioni di come dire di immunità che esiste una sorta di immunizzazione per cui è difficile a mio parere che rinasca
In tempi
Qualche decennio insomma cinquant'anni cento anni rinasca in Germania un nazismo come quell'altro
E in Italia un fascismo come quell'altro
Quindi ritengo che in Europa questo non possa avvenire
Ma il mondo è molto più grande d'Europa penso anche che ci siano dei paesi in cui ci sarebbe il desiderio di fare una hostess
E mancano solo gli strumenti
Di Verona Nord presidenze davanti alla memoria
Come niente muore mai tutto retto risorge rinnovato ma niente muore mai
Tagli alle forniture fondi dalle forme
E come sono anche importanti
Si può ottenere secondo lei l'annullamento dell'umanità dell'uomo
Purtroppo sì
Purtroppo si direi che proprio
La caratteristica della gamma esista gli altri non lo so che non riconosco forse per i russi a dire altrettanto
E di annullare la personalità nell'uomo all'interno e all'esterno non soltanto del prigioniero ma anche il custode nell'aria perde la sua umanità
Sono due ieri cinerarie divergenti ma
Ma che portano al sesto risultato
Direi che è toccato a pochi la fortuna di riuscire a conservarsi consapevoli durante la prigionia alcune li hanno riacquistato la consapevolezza di cosa era stato così esperienza dopo ma durante l'avevano persa molti han dimenticato tutto non hanno registrato le loro esperienze mentalmente non hanno insite nel marzo tra memorie precostituite
Quindi avveniva si sostanzialmente in tutti una profonda modificazione della personalità con una attenuazione della sensibilità soprattutto per cui i ricordi della casa erano passano in secondo piano e dimore brevemente nel mare della famiglia passano in secondo piano di fronte ha bisogno urgente ha bisogno della alla fame
Al via le difese del freddo alla difendersi delle percosse ad esistere la fatica tutto questo porta va be'condizione che di sostanza si si poteva chiamare animalesche come per gli animali da lavoro e curioso come questa condizione di animalità si ripetesse nel linguaggio tedesco ci sono due verbi per dire mangiare una s elementare degli uomini e altre tre sempre mangiare delle vesti
Significa un cavallo Freaks non esiste cavallo divora insomma otto ogni tanto
In la gara senza che nessuno avesse deciso di farlo il verbo per mangiare RAI tre e se ne innesta come se la percezione del della regressione animalesca fosse diffusa in tutti
Lei è ormai alla fine del suo secondo ritorno ad Auschwitz ecco che cosa le viene in mente
Mi viene in mente molte cose una è questa mi dà un po'fastidio il fatto che i polacchi governo polacco abbia si sia appropriato di altri abbia fatto il luogo del martire dell'azione polacca
In effetti lo è stato arrestato nei primi anni nel quarantuno quarantadue ma dopo come la istituzione
Dell'aviere i divieti a distanza col l'impianto delle camere a gas delle dei forni crematori ed evitato soprattutto lo strumento distruzione del popolo ebreo
Non credo che gli altri uomini vogliono al più presto dimenticare Auschwitz oggi
Esistono segnali che questo avvenga dimenticare o addirittura negare
Questo è significativo chi nega Auschwitz è quello stesso che è sempre pronto a rifarlo
Era Primo levi intervistato dalla Rai in occasione del suo ritorno dato sprizza nei luoghi dov'era stato deportato dai nazisti dopo quarant'anni
Riascoltiamo adesso anche in questa terza intervista realizzata invece da RadioRai il tredici gennaio ottantacinque da Alberto Gozzi Primo levi
Ha preferito che questo nostro incontro si svolgesse qui in uno studio radiofonico quindi l'ambiente
Molto asettico ovattato anziché in casa sua
Dicendo che saremmo stati senz'altro più tranquilli
Mentre se fossimo andati Daloui avremmo avuto già un suo primo ritratto per esempio guardando il suo tavolo di lavoro ce lo può raccontare come fatti sul tavolo di lavoro limitano di lavoro al momento è sinistrato perché perché abbiamo avuto alluvione in casa ho dovuto può restringere comunque è una scrivania con due facce
Se una faccia arcaica classica con una macchina da scrivere i cassetti la cancelleria varia
Verso nord
E verso sud se un una video scrivente
Chi che il mio idolo attuale
Per cui mi sono parse costernato quindi quindi anche lei si è lasciato corrompere trasla corrompere col quale attualmente scrivo
Col quale devo devo fare i conti oramai perché difficile una volta entrate difficile poi uscirne certo del convivere telefono quindi
Mi accade vanta sovente durante la giornata di cambiare posto ecco fare una giravolta intorno alla scrivania a seconda se opero dal lato nord dal lato sud e la penna
La pena serve ancora naturalmente non solo per firmare anzi è venuta ad eliminazione prescrive lottomatica mentre invece la pena sussiste
E dunque io scrivente e ed è un sintomo di grande precisione ma nel suo lavoro né i suoi orari nella sua organizzazione del lavoro e ordinato
Sì ufficialmente sono tornato
Ufficialmente coi
Nel fatto le cose vanno un po'diversamente finisce che qualcosa si perde o proprio per mancanza di ordinanze uno dei uno degli scopi del rito scrivete sarebbe proprio quello di mettere tutto in memoria in modo che nulla vada perduto ma per esempio come Moravia lei si dà degli orari dalle alle al mattino no purtroppo non posso presso motivo non aveva registrato a casa mia che o una madre molto anziana i vengo interrotto sovente per questo motivo e anche per altri motivi quindi il mio orari di lavoro e molto variabile senta c'è nella in questo suo giornata un po'variabile appunto
C'è qualche momento in cui si trova va bene da solo qualche momento qualche occasione forse non è il tavolo per il tavolo cui incide molto con lavoro nel momento di meditazione sua
Viene di rado non sono quasi mai solo salvo dopo le dieci e mezza di sera
Allora sì veramente
In quell'ora ora e mezza che segue alle dieci e mezza
E di solitudine non necessariamente da condimento
L'idea di solitudine
Primo levi che rapporto ha con la musica
Un rapporto da analfabeta
Un rapporto monco
Ho seguito la musica per poco tempo e molto tempo molto tempo fa quand'ero studente andavo ai concerti avevo tempo si ricorda quale è stata la sua iniziazione musicale o si ricorda con molta precisione per questo fatto perché negli nel venticinque e nel ventisei quando incominciavano era le trasmissioni mi pare che fosse questa la data mio padre aveva comperato una radio a D'Alema
Conferma quello che le deliziosi argentini senza niente dentro c'era solo
Il decreto la catena
Se così posso dire una sigaretta
Siamo rimasti alla radio dall'Ina con dentro niente con una cuffia e mio padre lavorava andava l'ufficio mi lasciava lasciavano i figli la catena durante il pomeriggio chi meno messo questa cuffia
E avevo sentito una cosa bellissima una musica verde sulla moltissimo avevo sei anni era stato colpito è stato attento all'annuncio finale
Che dopo detto mio padre hanno suonato una cosa bellissima e si chiama Garnett avevo capito danneggiarmi
E mio padre ha spiegato che non era premente non era non era carne ma era Carmen infatti raro che la carne era miraggio sperò più che più che accettabile nel suo libro se questo è un uomo che i nostri ascoltatori conosceranno edifici racconta quest'inferno contemporaneo potremmo dire che che fu Auschwitz
Lei racconta di quando dovete sostenere un esame come chimico
Zanella eravamo in quella situazione e dovette sostenere un esame come chimico per essere affidato assegnato al commando novantotto il comando chimico e riporta una sua risposta questo cosiddetto esaminatori
Mi sono laureato a Torino summa cum laude e mentre lo dico ho la precisa sensazione di non essere creduto a dire il vero non ci credo io stesso
Basta guardare le mie mani sporche impiegati i pantaloni da forzato incrostati di fango
Eppure sono proprio io il laureato di Torino anzi particolarmente in questo momento è impossibile dubitare della mia identità con lui
Infatti il serbatoio di ricordi di chimica organica pur dopo lunga inerzia risponde la richiesta con inaspettata docilità
E ancora queste Brittan lucida questa esaltazione che mi sento calda per le vendite come la riconosco e la febbre degli esami la mia sempre dei miei esami quella spontanea mobilitazione di tutte le facoltà logiche e di tutte le nozioni che i compagni di scuola tanto mi invidiano
E in questo brano cioè la la riscoperta quasi miracolosa delle proprie facoltà intellettive ancora intatte
Ma dopo dopo quell'esperienza che cosa ha significato per lei la famosa frase essere un intellettuale
Oh Dio è un'etichetta che non non mi entusiasma e si è definito un intellettuale io dopo le stelle della gara ho fatto il tecnico il chimico per trent'anni
Le domando e mi domando se un tecnico che fa Vernizzi come ho fatto io per trent'anni è un intellettuale oppure no
E le risponde vi rispondo
Nell'esercizio delle mie funzioni di tecnico di fabbrica
Ho ho forti dubbi che la definizione di intellettuale si attagli
Mentre invece certamente si attaglia al mio secondo lavoro quello che allora era il mio secondo lavorato è quello di scrivere non c'è dubbio che questo mio primo libro che lei ha citato è opera di un intellettuale
Se per intellettuale definiamo colui il quale si esprime preferibilmente per iscritto che pensa alle cose che scrive che non pensa di
Fare un mestiere scrivendo
Farò professionale sì come qualità ma non legata a un guadagno
Io propongo questa definizione di intellettuale che se lei l'accetta
Allora metto crisi che da allora dopo di allora
A tempo perso io sono stato un intellettuale tale sono tuttora ma nelle ore non lavorative per così dire alla sera la domenica o durante le ferie e e la famosa missione dell'intellettuale che consentano esiste o non esiste
Non esiste una sola non credo che si possa
Mi pare che sia fisiche che parlava del della Missione del dotto e non so dirle quale fosse l'ammissione che fitte segnava addotto
Non ho molti dubbi sulla persona di caramente a cose finite
Però che ogni intellettuali si prefiggeva almeno uno scopo di vita penso che si che si possa dire
Ognuno si prefigge lo scopo può essere immanente e trascendente
Il mio scopo quello di cui avevo coscienza
Che era stanziamento è quella di portare testimonianza
Alla fine della traduzione in tedesco di se questo è un uomo durante la quale avevo stretto un'amicizia molto solida e duratura col tedesco che traduceva in tedesco questo mio libro italiano
Per concludere la traduzione gli ho scritto una lettera
E per me era una lettera importante intanto perché doveva servire appunto a chiudere questa travagliata traduzione
E poi perché mi sentivo legato da un curioso vincolo con questo
Straniero
Che era tedesco
Che però aveva combattuto come partigiano con gli italiani contro i tedeschi
E con cui mi sentivo in debito volevo dedicarmi e gli ho scritto nel corso di questa lettera
Che
Non penso che mise seriamente l'uomo si pongono scopo nella vita la quale traduce anche in smettete di se questo è un uomo qualche punto
Però per quanto mi riguarda lo scopo sera ed era quello di portare testimonianza cioè di ammonire i miei mense i miei come uomini miei compagni uomini tutti
Fin dove l'uomo può arrivare il suo messaggio però come scrittori si via via arricchito negli anni
La parola testimonianza
Può avere un significato più ampio che non sia solo quello legato a quell'esperienza
Probabilmente sì
Per quanto mi riguarda
Io ho l'impressione di no cioè che il grosso della mia testimonianza del mio
Mestiere di scrittore mimetico ed intellettuale
Il nocciolo sia questo poi naturalmente c'è anche altro perché non passano quarant'anni invano il ci si arricchisce anche ci si impoverisce in quarant'anni alcune cose si acquistano molte cose qui se alcuni si perdono
E ho provato la tentazione di portarle timoni anzi anche su altre cose
So però che sono meno importanti e
La stessa e lo stesso destino editoriale dei miei libri lo dimostra se quest'uomo continua a vivere
Continua a leggersi io ricevo quasi ogni settimana
Due tre lettere di lettori per lo più direttori giovani
Che mi fanno domande che sono sempre le stesse domande a cui rispondo chi corre chiedono mi chiedono
Mi chiedono otto cose adesso non so serie se riesco a Recoaro ha recuperato ricordarle tutte la prima che non manca mai eh perché questo libro
Che denuncia azioni atroci da parte di una di
Di una di una forte percentuale del popolo tedesco contro il popolo ebreo è privo di odio cosa risponde su questa prima domanda che molto bene
Rispondo con imbarazzo perché non non so per quale motivo io sono fisiologicamente incapace di odiare una cosa che non conosco come lo conosco la collera non non è un
Uno stato d'animo
A cui io sia propenso ho provato collera pochissime volte in vita mia e odio praticamente mai il che non vuol dire che io non provi un
Ma abbia provato allora e non provi tuttora
Un
Intendo intensissimo bisogno di giustizia
E che se io fossi un giudice non esiterei a condannare Simone estremamente severo che spesso con la morte alcune di quelle persone sono stato soddisfatto della condanna a morte di Eichmann
Mi è sembrata giuridicamente Contestabile io non sono un giurista
Però come uomo umanamente mi ha soddisfatto benché io non posso dire neppure di aver odiato Eichmann davanti al personaggio Ayman e a molti altri tutti i condannati Norimberga
La mia prima reazione non è quella dell'odio è piuttosto una curiosità questo potrà forse sorprendere forse la parte della via preparazione di
Mi tecnico di di chimico
Mi piacerebbe e mi piace andare a vedere dentro alle cose ma anche alle persone
E perciò
Da allora
Un mio interesse direi naturalistico come quello che studi un insetto un uccello
è rivolto proprio
A quelli dall'altra parte sono
Al molto avido mi Min tossico addirittura di queste letture delle biografie
Di quelli dall'altra parte non necessariamente nazisti interamente la all'osso modo mi interessa l'itinerario mentale di un brigatista rosso
Ma
Mi interessa l'uomo
E anche l'anti uomo cioè l'uomo l'uomo che se pervertito che sia stato per dire che per verte la perversioni riesce a essere così totale come sembra annuire anche e soprattutto i suoi lettori più giovani
Nostro Rosita no infatti non c'è
Non c'è anzi direi che il risultato di questa mia ricerca che non è sistematica e saltuaria è avvenuta attraverso ricerche fatte da altri anche attraverso però osservazioni mi perché io ho avuto a che fare con persone così
Durante e dopo
Il mostro non c'è o è rarissimo io non ho mai visto uno
La
Sorpresa di questa ricerca e che
Sono gente come noi
Hanno però preso
Sono stati incanalati
Su una strada che per verte
Che è quella dell'abdicazione alla
Alla legge morale
Anche alla ragione secondo me perché per lo più perché non tutte persone che ha fatto dei calcoli sbagliati
Oltre al
Alla colpa diciamo alla dice
Cosa dire peccato benché io non sia un religioso c'è anche uno uno sbaglio un errore di di
Calcolo pensavano per lo più di ottenere vantaggi che non hanno ottenuto procediamo nelle altre domande che le fanno
Un'altra domanda molto singolare ma deve pure avere un significato profondo perché non manca mai eh
Chi sarei io
Se non fossi stato in aria
O più precisamente ancora vi è un'altra forma questa stessa domanda se avrei scritto e cosa avrei scritto sembra che non ci fossi stato
Per me è una domanda che non assoluto non ha senso è una domanda apparentemente insensata perché
Sarebbe come chiedere l'avvenire
Altre domande che le vengono in mente di feste
Una domanda un'altra domanda immancabile eh perché
Questo è successo nella specie perché domando di riformulata spesso i modi ingenui perché chi crea voleva male agli ebrei perché i tedeschi odiava gli ebrei e così via sono domande fatte per lo più da lettori dell'edizione scolastica del libro sono ragazzi di tredici quattordici anni però la domanda
Eternamente viva pesante e anche difficile da da spiegare
Secondo me la situazione che si è determinata nella Germania di chi crea e non in quella naturalmente io parlo di quella non perché la ritenga un fenomeno unico della storia ma è solo perché era stato coinvolto quindi c'è un esperto di queste
Io devo devo rispondere rispondo che secondo me c'è stata una convergenza di molti fattori
Storici
Ma che a mio parere che contro quello che dicono i teorici marxisti la personalità di chi Claire
L'uomo Hitler
E alcuni scelti dall'Hui hanno pesato in modo determinante
Tentativo a mente io rispondo che se al posto di petrolio da un'altra persona
Le cose se n'era andato in modo sensibilmente diverso
E premente non si sarebbe arrivati a queste a questi estremi
La mia impressione personale avendo come suo molti tedeschi
è che veramente
Incarnarsi c'è qualcosa di vero in quello che mi scrivono molti elettori tedeschi che cederà il diavolo
Io non sono rifiuto la la demonizzazione credo però che qualche cosa di sostanzialmente distinto dalla specie umana ci fosse in quest'uomo
E credo che la mia risposta di poco fa che mostri non ce ne sono
Comporta delle eccezioni e questa ne fosse una questo veramente mostro era
Mi sono interrotto perché mi è venuto in mente un'altra delle domande fondamentali sì domanda polemica
Perché tu Primo levi parlino della Gare nazisti che non parli dei Lager sovietici
E la mia esposte è chiara e netta io non ne parlo solo perché non ci sono stato se ci fosse stata nel parere
E ne parlo anche perché anzi fa parte del mio
De la mia droga diciamo l'occuparmi di queste cose e ho letto quanto ho potuto anche dei la che russi
Di allora e di adesso sono stato in grado di fare un confronto addirittura ho letto un libro che spererei fosse tradotto in italiano della Margarethe noi
Della Margarethe Buber Neumann
Nuora di Martin Buber
Comunista che era stata arrestata
Era stata scaraventata in laghée da Stalin perché era un'attività comunista alte per le grandi purghe un attivista che stava in Paris pane col marito
è stata internata in Siberia a lungo e poi col patto Ribbentrop Molotov seduta ai tedeschi che l'hanno messa la vedrete quindi credo che sia una delle forse profili cinque dieci persone che aveva potuto fare questo esperimento comparare il regime
Carcerario diciamo il regime di internamento sovietico con quello hitleriano
Direi che sarebbe stupido e ottuso tipiche nella gara grassi delle cicliste sebbene non gli sta bene fa però c'è una differenza fondamentale che non erano fatti per uccidere la gente
L'ennesimo Riva ugualmente
Anche molto anche
Con quote di mortalità terrificanti del dieci del venti venticinque per cento
Contemperi detenzione folli di di dieci vent'anni ne parla anche socio inizi in cui però la morte qualche modo era un accidentale avveniva per
Per il freddo per la fa anche la fatica ma non era il l'obiettivo mentre la novità finora unica perché non credo che si è ripetuta mai salvo forse in Cambogia con Pol Pot
Lo scopo del
Dello strumento l'aria in Germania domani si terrà quello di uccidere erano fatti apposta erano delle macchine per uccidere in cui invece si capovolge per il lavoro servile rosato prodotto
Il prodotto in sé parere la morte e questo mi pare che vada ripetuto non tutt'altro non non non per scagionare
Stalin
Né i suoi successori ma solo per segnare una differenza che è ha la sua importanza sempre in se questo è un uomo lei parlanti la preghiera
All'inizio dell'Ipres ricostruiti poi non non non se ne parla più se ne parla due volte se ne parla all'inizio quando noi assistiamo al rito funebre
Per se stessi
Degli ebrei libici in questo gruppo di la famiglia di una famiglia unica famiglia Gattegna
Che recitava il Kaddish queste donne resa rispetto allo stesso
Ed è la cosa che più mi aveva
Così mi è rimasta impressa veramente hanno messo le candele accesi al suolo serrato delle scarpe
Non ricordo bene se si possiamo che straziati vestiti perché ho saputo poi che questo fa parte del rito funebre si straccia gli abiti in un certo modo comunque avevano fatto la cerimonia mortuaria
Per se stessi c'è un'altra opinione di preghiera in cui io rifiuto la preghiera ed è quello sei ricorda subito dopo la selezione c'era stata in ottobre nella gara una selezione cioè una scelta per le camere a gas
Ed era una certa Crossair una grossa fetta circa un quinto della popolazione della teoria mandata la camera a gas giustamente quaranta anni quaranta anni fa
Ora io avevo notato a cose finite
Io non ero stato scelto
Per ragioni guarda caso quali credo
Perché contava molto il caso in questione che fosse una scelta molto era una severa rivenduti in un secondo due
Si passava di corsa davanti a un medico delle SS benediceva sì oppure no
Io comunque era uno un greco poco lontano aveva vent'anni che era stato condannato
E invece sera un ungherese che a me sembrava anziano allora avrà avuto quarant'anni
Si era anziana quarant'anni perché
Al di là non si andava
L'ho chiamato il vecchio Kuhn
Con gli occhi delle sessantacinquenne che sono oggi forse non era così anziano comunque pregava
Pregava alla maniera di vivere in tali cioè se ha messo in testa il cappello pregava seduto sulla sua cuccetta nell'ora del silenzio quando alla alla fine di una giornata
Agitandosi avanti indietro alla maniera appunto i libri orientali e ringraziando Dio nella sua lingua per essere stato
Salvato
Ora questa preghiera mi era sembrata blasfema
Mi era sembrato mostruoso che
Uno
Sabato così fremente per caso in quel modo
Ringrazia servio davanti a un suo compagno molto più giovane di lui che vi era stato condannato che ho scritto se fossi Dio scooter agli a terra la preghiera di cui
Ecco così dunque Primo levi una sintesi di alcuni interventi di primo levi che avete ascoltato nel servizio notturno al servizio realizzato con materiali d'archivio
Come sempre curato da Aurelio Aversa ve l'abbiamo riproposta una parte integralmente questo servizio lo ritrovate sul sito di radio radicale www punto radio radicale punto it ma proseguiamo con questo spazio di approfondimento nel giorno della memoria vi proponiamo in chiusura
Un intervento di Marco Pannella un intervento del due mila e sette del ventisei gennaio due mila e sette nell'ambito di una iniziativa della comunità ebraica di Milano
Il titolo era questo la memoria e la speranza negazionismo e Shoah i giusti in realtà si tratta della presentazione di un testo di autori vari ascoltiamo l'intervento o di Marco Pannella in quella occasione un saluto
Davvero un fuor d'opera da una parte sontuosamente decortico Piero Ostellino
E quindi punto basta
Poi
Vi sono delle specificazioni che si possono accettare di discutere
Quando le fattispecie penali Bassano
Passano in teoria all'istigazione a delinquere all'apologia di reato però in questo campo sappiamo che poi una classica
Unitalsi Corri mettono per far passare da Roberto no quindi nome perché perché dico un fuor d'opera quella che per me oggi ad avere un giorno di festa
Anche con quello che è stato ricordato la memoria e cultura i ricordi sono spezzoni del passato che ci raggiungono
Dalla memoria o è cultura Ferretti nulla e quindi Progetto
E intenzione Progetto e attenzione verso l'avvenire zone appunto nostalgica di qualcosa che si è persa
Allora oggi è un giorno guardate a mio avviso straordinario
Il Presidente della Repubblica io non posso essere sospettato di eccessivo amore per i rappresentanti delle istituzioni però Presidente a Repubblica ieri scegliendo ieri l'anti si emette il nuovo si trasforma in antisionismo ed è peggio e denunciare questo
Beh da fa data
Io il tre luglio mi sono documentato il tre luglio del novantuno
Avendo avuto un premio al capo al pianto
Che prima di me versata conferito Umberto Terracini e Pietro Nenni
Con la comunità romana ramo tre o quattrocento
Sentiti dovere poteva esordire dicendo premesso Radio Radicale oggi dalla dalla premesso che il credo di essere l'unico sionista presente in questa stalla che cosa Donato non vi è stata nessuna contestazione nemmeno privata
In realtà è vero si è perso e nelle comunità il terrorismo ideologico dell'esterno avevo offerto
Questa via apparente riuscita io non sono l'azionista mai israeliano per i voti di fiducia
E
Accade se voi leggete sul Corriere della Sera
Non c'è più Piero dirigerlo ma insomma oggi fa orrore
Perché oltre la valorizzazione anche nel sommario all'occhiello solco deportati dal giornale della frase di Napolitano poiché c'è con un titolo molto interessante una prese di posizione di Cesare Salvi Gore conoscete comunista del PC poi via via supposizioni
Ma devo dire anche iscritto al Partito radicale transnazionale Nessuno tocchi Caino l'associazione Coscioni quelle pochettino paghetta che ora si ritrovano ma Luni dice che cosa
Noi dobbiamo assolutamente ignorando le che si edonismo sta nella storia come il Risorgimento liberale la resistenza
Nei valori sostanziali e non delle utilizzazioni che né sordo né accennava in fondo Piero Ostellino e delle utilizzazioni strumentali
Che hanno fatto malamente a scuola nel nostro Paese quindi credete lo dico non è più giovani a fare il loro ma lo dico è più vecchio insomma
Non più vecchi di me più anziani
Un momento fondamentale
Mi son sentito dire penultimo congresso mondiale sionista che avevo la parola come relatore essendo non essendoci precedenti di un non ebreo che fossero relatore
Ne sono stato nello stesso tempo commosso anche offerenti terrorizzata
Perché appunto sapevo che i valori dei sionisti poison valori Tolstoj gli ha abbia avuto un'eco come Fidel socialismo internazionalista una ecco straordinario umanistica ma anche Guerra e pace risente
C'è un'epoca che è marcata da questo allora Corno avveniva in memoria di una storia che non è conosciuta
Si era dimostrata storia azionista ecco perché oggi davvero gliene sono grato
Aggiornato aderire al Corriere si dirama grato a Giorgio Napolitano che ha detto in quel modo netto
Dire c'è dal capo dello Stato nell'esercizio delle sue funzioni di custode nonna arbitro e di custode dei valori costituzionali
Ecco e grato a Cesare Salvi che ad altro una definizione che non vale solo per l'Italia vale per tutta l'Europa il bordo il Risorgimento in nazionale
Ma anche quello europeo nelle nostre intenzioni del ventottenne
è assolutamente appunto una rivoluzione liberale una evoluzione fondamentale direi quasi antropologica e dobbiamo sapere che Israele va anche considerata in relazione a questa e precisa terminato salde dice rivendico il diritto
Di gli enti sorvegliano verso di criticare
Israele
Va bene
Fa il suo pensiero apologetica di tutto questo anche perché il diritto di criticare Israele
è un diritto israeliano per definizione forse troppo poco esercitato da chi è
Moralmente e giuridicamente israeliano perché è il portato di questa situazione di linciaggio no di questa situazione de isolamento e magari anche di ottobre lei avvento della consapevolezza
Della grandezza e dell'attualità della memoria del sionismo lo dico questo è il più giovane quanti rigori sa
Che cosa l'altalena a parte della politica italiana
Il momento a mio avviso essenziale della storia dello Stato di Israele nel quale un capo dello Stato esercita i poteri di capo dello Stato lei esercita facendo usare le armi
Contro una nave che porta forse armi dice tu ancora negli ultimi oltre ancora scampati alla Shoah siccome forse hanno armi ordina di sparare contro quella momento drammatico ma altissimo
Pensate Arafat guardo il liberiano le navi
Ancora adesso che abisso che abisso appunto che c'era quindi un invito ad avere memoria della storia
Di Israel siamo grati al questo cappellino in paese per una volta anche all'italiano fornirà
Ecco perché di radio ci arrivano cose molto importanti in italiano perché è giorno in festa per me lo è grazie buon lavoro
Grazie a Marco
Ecco questo era l'intervento di Marco Pannella nell'ambito della presentazione del libro di diversi autori dal titolo la memoria e la speranza negazionismo issue a i giusti un intervento del ventisei gennaio del due mila e sette a presentazione di questo libro
Fu organizzata dalla comunità ebraica di Milano
E allora ci fermiamo qui con questo approfondimento in cui viviamo raccontato con i documenti dell'archivio di radio radicale il giorno della memoria il ventisette gennaio mille novecentoquarantacinque
Giorno in cui vennero spalancati i cancelli dell'Adr di Auschwitz la decisione delle Nazioni Unite
Di istituire proprio il ventisette gennaio questa giornate in commemorazione di tutte le vittime dell'Olocausto restate con noi i programmi di radio radicale così