Le nuove sfide della politica: parliamone nella città di Don Luigi Sturzo

La borsa
Abbiamo con noi e lo dico con estremo piacere grande piacere Pierluigi Castagnetti che
Come dice lui non è proprio una novità Caltagirone ma questo è è ovviamente un elemento di onore per noi di grande di grande piacere perché è per noi una tradizione celebrare questo giorno assieme a lui abbiamo il piacere di avere al tavolo dei relatori Roberto Di Giovan Paolo che è il segretario generale dell'AICCRE
Chi meglio di luglio ovviamente nell'esaltazione delle autonomie locali a poter oggi parlare del pensiero di Luigi Sturzo il piacere di avere tra di noi Luigi Gilli dell'associazione dei popolari assessore regionale dell'Emilia-Romagna testimone anch'egli appunto della sopravvivenza della e del pensiero vissuto di questa associazione ovviamente il nostro segretario comunale Salvo Russo
Testimone vivente dei popolari scorsi ANIA Caltagirone e il nostro Sindaco Franco Pignataro
E avrei piacere di presentare come futuro sindaco di Caltagirone
Partendo quindi dalle ore di casa un a e proprio dall'unica speriamo il il primo saluto o Franco Pignataro
Sì ha ragione per Luigi scusate nella io ho lo ovviamente
Necessita di giustificare la l'assenza non voluta anzi di Giovanni Burtone il quale è stato trattenuto a a a Roma per ovviamente impegni
Parlamentari sopraggiunti di rilevanza importante soprattutto per la nostra Regione mi riferisco al problema della dell'agrumicoltura così come permane la Santelli che anche anch'essa impegnata per le stesse sedute quindi alloro via etere il nostro applauso che sappiamo essere comunque presenti fra di noi
A proposito di Giovanni Burtone consentitemi di certificare proprio l'assenza di vento della Camera sì perché domattina siamo tutti precettati alle nove e venti è già io mi vergogno ma non posso esserci perché il testo era un appuntamento
Annuale a cui non rinuncia ho chiesto l'autorizzazione al gruppo per essere qui
E non potevano concedere autorizzazioni alla stamperia portone contemporaneamente evidente basta uno
Ma oggi l'avete visto non hanno no nove bene punto neppure potuto venire perché non sarebbe potuto arrivare in tempo perché l'avete vista la televisione ha fatto il question-time interne quindi è stato ripreso in diretta televisiva e stasera come voi sapete come ha già detto Luigi a un incontro con il ministro delle Politiche agricole proprio sulla questione della crisi
Agrumicole quindi era dispiaciuti i sì ma non sapeva come fare ma insomma del resto
Non avendo ancora a disposizione
Aerei per ora elicotteri e quant'altro insomma non ha potuto essere presente però è Ignis Pd tre qui con noi
Abbiamo quindi l'apertura lavori con il saluto dal nostro sindaco e del nostro futuro sindaco faccio Pignataro
Ringrazio Luigi per questo augurio egoista anche un senza senso nessuno pensava che in un altro il silenzio in organico anche io attacca ovviamente siamo contenti quest'anno di salutare l'onorevole Castagnetti nella sua veste di presidente dalla Camera quindi lo salutiamo vicepresidente ma presidente in questo momento e quindi
Siamo contenti di questo forte legame che esiste fra loro e l'onorevole Castagnetti e la nostra città tante volte abbiamo scherzato dicendo che ho prima o poi dovremo conferirgli la cittadinanza onoraria non solo dal nome di Sturzo perché compie un lavoro importante di rievocazione ma soprattutto di testimonianza dell'attualità del pensiero di Sturzo i momenti in cui tanti altri in questi giorni faranno più o meno le stesse cose con caratteri che sono più diciamo di facciata più di carattere folcloristico che di vera e propria riflessione politiche
Un saluto ovviamente anche agli altri ospiti che sicuramente daranno un un grosso contributo alla discussione e oggi credo che questo momento
Coglie la nostra città un saluto anche il sindaco discordia che è qui presente e gli altri rappresentanti Consiglieri comunali Consiglieri provinciale amministratori locali penso che nella città di Sturzo in questo momento storico quando anche alla città
Si avvia ad una confronto elettorale ad una competizione elettorale che come tutti sappiamo non sarà una competizione facile una competizione complessa che vede soprattutto nella nostra città il centro sinistra in una situazione anche minoritaria dal punto di vista del peso elettorale ma non dal punto di vista del peso politico
Perché dico non dal punto di vista del peso politico perché credo che Livia dalla politica che noi in questi anni abbiamo testimoniato nel nostro territorio e un'idea della politica molto alta è unica dalla politica che sta chi è capace di immaginare il futuro perché la politica ha il compito indispensabile fondamentale di costruire il futuro e di lavorare sul presente per far sì che gli orizzonti che sono spesso lontano si avvicinino quanto più possibile alla realtà
La buona politica che noi in questi anni abbiamo testimoniato una politica che è riferita al ad una storia che sta dietro le forze che hanno sostenuto l'ISPESL esperienze amministrative che dal mille novecento novantatré
Diciamo si sono realizzate nella nostra città ma anche precedentemente a Espérance su una politica del buongoverno
Oggi uno degli aspetti fondamentali con i quali l'amministrazione locale si imbatte c'è una relazione specifica che sarà affrontata
Dal responsabile dell'AICCRE il tema appunto dalla cittadinanza che è fatta di diritti ed è fatta di doveri il tema dalla cittadinanza che è fatta di irresponsabilità
Che devono essere quanto più responsabilità diffusa
C'è una responsabilità di chi occupa posti istituzionali c'è una responsabilità dei livelli di governanti e di una comunità c'è una responsabilità dei cittadini questo è un punto fondamentale
E no in questi anni in un'epoca difficilissima
Per i governi locali in un'epoca in cui tutti i Comuni hanno dovuto fare i conti con la finanza locale
Una finanza che ha reso sempre più difficile il governo delle comunità perché da una parte si tagliava ma dall'altra i bisogni dei cittadini in qualche modo si facevano più incombenti rispetto alle necessità noi abbiamo dovuto fare appello
Non solo alla rivendicazione dei diritti da parte dei cittadini
Ma anche alla rivendicazione dei doveri a loro senso di responsabilità
Alla condivisione del governo dalla città proprio perché bisognava rendere corresponsabili momento difficile del delle finanze locali bisognava individuare priorità bisognava stabilire che cosa era importante per la città
E credo che il modo migliore di rafforzare il senso dalla cittadinanza sia quello di far sì che i cittadini diventino più responsabili è chiaro che un processo lungo un processo complesso
Che coinvolge non solo le forze politiche ma la coinvolge la cultura di una comunità
E credo che un altro termine molto importante in queste in questa giornata che ricorda perché ricorda Sturzo sia il valore che una città non debba essere solo un luogo fisico
Dove le persone si ritrovano a vivere insieme
Una città debba essere oltre che un luogo un insieme di relazioni attive tra i cittadini
Non abbiamo la fortuna di essere una città del Mezzogiorno
Dove le tradizioni locali la storia le nostre radici in qualche modo sono presenti sono presenti non solo alle vecchie generazioni ma sono presenti anche alle nuove generazioni perché noi pensiamo che compito anche dalla politica in questa difesa dei valori e il rapporto tra le generazioni e nella intergenerazionali tra che si crea la comunità
Che si crea quell'insieme
Come dire osmotico di diritti e dei doveri che poi segna una città che diventa comunità ecco perché onorevole Castagnetti in questa città nell'ultimi due mesi persino l'Osservatore Romano dico non persino lo saluto romano perché non se ne potrebbe occupare si è occupato di Caltagirone e si è occupata di Caltagirone
Non tanto per le sue bellezze estetiche per la ceramica per l'arte si è occupata dalla nostra città perché qui abbiamo attivato processi di inclusività sociale qui abbiamo attivato politiche attive del lavoro
Stiamo uscendo siamo usciti e stiamo uscendo diciamo che stiamo uscendo perché non vogliamo essere presuntuosi
Stiamo uscendo dalla sfera puramente assistenziale delle fasce più deboli della popolazione pensi pensi che in questa realtà abbiamo fatto emerge nel corso del due mila e sei circa seicento contratti di lavoro che erano lavoro nero nei settori di cure nei settori e di prossimità nei settori
Di di dei lavori domestici all'assistenza agli anziani dall'assistenza ai minori quindi in qualche modo abbiamo rivendicato il diritto ad avere un lavoro vero
Processi di legalità che ovviamente sono insiti nell'affermazione dei diritti
Ed altre iniziative che in qualche modo hanno posto al centro della vita cittadina che cos'è la solidarietà e che cos'è la sussidiarietà non la sussidiari sussidiarietà
Tra i vari organi dello Stato che come tu sai in questa Sicilia non esiste
Noi siamo un'aria isolata perché la Provincia Regionale di Catania è governata da un fenomeno come l'onorevole lombardo che ovviamente come tutti sanno tra le altre funzioni
Dal punto di vista politico alla funzione di inaridire le coscienze di creare processi di corruzione mentale dove i cittadini non più cittadini diventano sudditi e questa è una tendenza immediata facile e quasi epidermica nel nelle nostre nelle nostre comunità noi invece abbiamo tentato di sviluppare un modello dove i cittadini non fossero sudditi
Ma rivendica solo diritti e contemporaneamente doveri perché questo è un punto fondamentale
Del dalla politica che non abbiamo condotto nella nostra città e quindi abbiamo realizzato tutta una serie di politiche di solidarietà e di sussidiarietà che hanno visto insieme
L'impegno del volontariato l'impegno delle istituzioni e un utilizzo delle risorse che tendesse non so la fare bella la città dal punto di vista estetico non so se l'onorevole Castagnetti avere il tempo di visitare la nostra città perché a distanza di un anno da buon osservatore non solo delle cose politiche ma anche delle bellezze della nostra città sicuramente noterà qualche cambiamento ma abbiamo puntato non solo ripeto alla bellezza
Dal punto di vista estetico
Ma la bellezza dire diremo dell'anima della città perché noi crediamo che una città debba avere un'anima perché la città che ha un'anima ha un futuro
E in grado di infondere quel senso di fiducia e di speranza che le giovani generazioni devono avere in questo noi non sappiamo se siamo stati Sturzo Siani o non siamo stati struzzi anima sicuramente
Sturzo credeva che il ruolo delle Autonomie locali fosse fondamentale e non questo ruolo delle Autonomie locali lo abbiamo esercitato fino in fondo prendendoci cura facendoci cura
Dei bisogni dalla comunità dei bisogni del territorio non abbiamo lavorato in una logica esclusivamente municipality che antagonista con gli altri abbiamo pensato che in un'economia globale in un tessuto di relazioni più ampio da quello locale in qualche modo la presenza qui dal sindaco discordia
E ne è una testimonianza abbiamo lavorato lavorato nella logica di una Rete abbiamo creato una rete interna di solidarietà e di prossimità tra le persone le parrocchie
Le comunità l'associazionismo le organizzazioni sindacali ma abbiamo creato anche una rete esterna di prossimità tra i Comuni aiutando i Comuni più piccoli i Comuni con maggiore difficoltà
Questo e il frutto di scelte politiche di un lavoro politico e questo rappresenta ciò che abbiamo fatto e in qualche modo rappresenta anche se vuoi l'anticipazione di quello che noi dovremmo fare noi dobbiamo immaginare uno sviluppo dalla nostra comunità
Che avvenga sulla base di presupposti di carattere economico di politiche industriali di politica del turismo macché parta dal coesione sociale perché pensiamo in questo credo che siamo pienamente
Dentro il pensiero Sturzo siano che senza la coesione sociale non ci può essere assolutamente sviluppo vi ringrazio e vi auguro un buon lavoro
Grazie Franco per la disamina sul sui voi successi sui nostri successi ed è importante anche consentitemi una piccola Desirée
Divagazione dare un nome e cognome anche a chi ti ha collaborato i mi riferisco a Cristina Navarra nella fattispecie nei servizi sociali in questi cinque anni ha mostrato grande card grandi capacità e anche a Rocco testa se consentite maturando urbanistica ci ha dato la possibilità di raggiungere questi risultati diversa tutto adesso di Luigi Gilli responsabile dell'associazione i popolari
Ok
Grazie buonasera a tutti ma io vi devo ringraziare gli amici di Caltagirone in particolare
Legge anche salvo questa generosità sempre
Richiamarci a questo appuntamento annuale
Che non sembrava per noi che non viviamo direttamente questa esperienza sul territorio
Importante noi che stiamo in giro per l'Italia insomma
Perché quando pensiamo a Sturzo riusciamo a individuare una tra su una linea diciamo molto attuale anche del nostro lavoro quotidiano
Io diffido sempre mi ci metto per primo nella dell'interpretazione nel voler piegare il messaggio di Sturzo
Diciamo all'attualità perché ognuno usa un po'le parole di Como però voi mi dovete consentire perché in un momento che
Il governo si appresta a riformare
La pubblica amministrazione a riformare l'ordinamento degli enti locali diciamo attraverso la delega
Della costruzione dell'elaborazione del nuovo Codice delle Autonomie locali
Ho letto diciamo nel manifesto nell'appello il Sturzo una parte che la trovo di un'attualità straordinaria
E che dovrebbe essere la linea di condotta anche di questo governo
E anche del Parlamento
E lavorare per interessarci appunto in una riforma
Efficace che sia efficace stesso sindaco qua sa quante la difficoltà
Nei rapporti tra i diversi livelli istituzionali appunto cooperare e lavorare insieme essere veramente
Punti sussidiarietà
Desidero leggervelo perché credo che il solo sentirlo proprio si recava molto l'attualità di questo
Uno Stato veramente popolare che riconosca i limiti della sua attività
Che rispetti i mutui e gli organismi naturali la famiglia le classi i comuni che rispetti la personalità individuale e incoraggi le iniziative private
E perché lo Stato sia la più sincera espressione del volere popolare
Domandiamo la riforma dell'istituto parlamentare sulla base della rappresentanza proporzionale
Non è escluso il voto alle donne allora diceva e il senato elettivo ne stiamo parlando proprio in questi giorni nelle varie audizioni alla Camera e al Senato
E il senato elettivo come rappresentanza dire direttiva degli organismi nazionali accademici amministrativi e sindacali
Vogliamo la riforma della burocrazia e degli ordinamenti giudiziari e la semplificazione della legislazione invochiamo il riconoscimento giuridico delle classi l'autonomia comunale la riforma degli enti provinciali
E il più largo decentramento delle pulita regionali
Cito solo questo messaggio diciamo questa parte del testo saggio discusso perché lo trovo proprio a questa vigilia del lavoro impegnativo che il Parlamento deve assumere come le linee di Drezzo diciamo l'orientamento su cui le varie autonomie
Comuni Province Regione
E Parlamento dovrebbero attenersi per rendere uno Stato più moderno più semplice più vicine ai cittadini si dovrà ha detto delle cose
Perché mi hanno anche positivamente impressionato perché ha citato d'altra parte io spero che sia questa cultura che c'è in questo territorio quando si fa l'amministrazione ci governa una città e si mette e il punto di riferimento la comunità sono i cittadini sono vivi le esigenze proprie della propria comunità del proprio territorio e non sono le istituzioni cioè capovolti rapporto si parte proprio dagli dai cittadini dell'esistere dice dei cittadini credo che sia proprio il nostro insediamento c'è proprio nostra matrice la nostra cultura e ho la sensazione Mahon che degli elementi che in questa fase con questo centrosinistra siano in condizione proprio di recuperare quanti in questi ci ultimi cinque anni è stato capovolto è stato smontato
Ah dando appunto dei cittadini centralizzando molte decisione riportando ai poteri forti e diciamo così le possibilità le divise decisioni importanti del suo paese delle decisioni che ci riguardano credo che sia l'opportunità che il centro sinistra
Vi ringrazio molto faccio gli auguri al sindaco non ne ha bisogno però ce n'è sempre bisogno perché bisogna vincere e buona serata a tutti grazie
Grazie grazie Luigi la parola adesso a Salvo Russo segretario comunale della Margherita nostro portabandiera
No io
Soltanto pochissime battute anche perché
Sono convinto che
Attendiamo con ansia le cose che c'era Pierluigi casa che ogni anno poniamo circola una versione pensiero Scozia
Io direi però che così è una una ricorrenza annuale solo perché per noi ogni anno a ottantotto anni dalla
Dal programma i liberi e forti volesse invece un ritrovato modo deve riparlare di Sturzo ma per trovare i Sturzo la realmente le le fonti a cui attinge nordico con con molta serenità anche perché queste cose che rigira sani e decidere sottolinea ce ne sottolinea ogni anno
E mi pare importante che in questa città che secondo me al di là del portabandiera che diceva Luigi rappresenta un po'la sintesi
Abbiamo battezzato qui con Pierluigi Castagnetti qualche anno fa la nascita di una
La casa comune del centrosinistra non
Che volesse una un primo lancio di quello che oggi il Paese ci chiede oggi le comunità ci chiedono oggi la realtà
Dello stato e ci chiede non a caso abbiamo salutato non lo faccio anch'io il sindaco discordia ma tanti altri esponenti delle forze politiche non solo ovviamente del della Margherita male del tutti tutto il centrosinistra di Caltagirone e del Cavallino
Perché era il locale di una scommessa in questa direzione l'abbiamo fatta e vogliamo farlo in maniera importante vogliamo farla con i con le iniziative che
Fregoli Pignataro precedentemente voleva sottolineare non semplicemente non nelle operazioni isolate ma realmente un modo diverso di operare di atterrare i bisogni la nostra collettività
E le tensioni sul tutto questo ci sta già nel diciannove quando l'indomani del dell'evento bellico del quindici diciotto si poneva
Con l'appello a libere forti voleva richiamare l'attenzione su quello che la gente la città dalla popolazione si attende si attende di essere ascoltato di condividere con noi le scelte di essere guardata per quello che l'uomo l'essere umano nella sua dignità e nel rimane il più sezioni più grande
A me pare prima fondato rumenta ringraziare anche perché
Franco ci ha fatto riferimento per forza sociale di questa città le forze sindacali di questa città sono presenti che ce l'hanno ancora male in questa direzione
Perché guai se non avessimo il conforto di quanti si occupano del sociale di quanti si occupano della nostra collettività è questo
E anche la presenza così variegata all'interno di questa sala contava la testimonianza di come in questa comunità in questa realtà si lavora
Quotidianamente in questa direzione
E lo so che senza che le forze sociali e le forze politiche che oggi affollano questa sala al di là poi della dalla presenza numerica ma perché vogliono condividere con noi questo percorso
Che non è soltanto il percorso degli amici
O di coloro che discendono i testimoni qualcuno diceva io mi sento un po'in difficoltà essere il testimone di di Luigi Sturzo siamo tutti testimoni di quello che un pensiero diverso un modo diverso di di leggere ovviamente la ovviamente alla politica
Non a caso nel proclama nel
Né ai liberi e forti alcune cose adesso in maniera molto chiara
Era un riferimento ai valori della solidarietà i valori della della comunione valori agli alti ideali
Al di là dell'essere soltanto esclusivamente cattolici dico che poi alcune cose sono comuni anche se non siamo fermamente tutti quanti cattolici oltre anzi la religione che ci che aiutino i professori di cui io personalmente sono contenuto forte assertore
E allora dicevo che in questa comunità
Perché no
Lo diciamo oggi lo dico oggi lasciatemele andare a ruota libera un attimino
Che ci deve pronti ad affrontare le prossime competizioni elettorali noi siamo
Tra
Sei comuni se non vado errato correggimi Garri sei comuni del Calatino che si apprestano a rinnovare le proprie Autonomie locali ricorda sempre il termine sul siamo al sedici fate anche l'incasso
E noi con Margherita siamo impegnati assieme agli amici dei DS assieme ad altre forze faceva l'Unione è una forse più importante che va avanti e che ci contraddistingue nell'intero panorama comprensoriale marine anche provinciale
Siamo chiamati a celebrare i nostri congressi dei commessi non cittadini abili provinciale poi regionale a quella nazionale
Per dare una risposta a quello che poi effettivamente il Paese
Le comunità ci chiedono quello di avere una forza unica
Che sia realmente a radicata in mezzo alla gente che faccia realmente l'interesse e la gente che faccia venire fuori le cose puntuali Franco Pignataro ci ricordava che sono quelle cose che fanno non me ne vogliano gli amici dell'hinterland ma erano un modo per capire stiamo assieme anche in questo col Sindaco Daniele con gli altri delle altre comunità di cresce di cambiare un po'Panorama
Noi abbiamo l'ambizione ormai ce la portiamo avanti da tempo qua dalla Provincia Regione America Latina noi vogliamo che comunque la Provincia Regione cardinal della della struttura istituzionale che pure importante che ci sia
Sia nelle cose sia né programmi né progetti nel modo di fare crescere questa comunità e mai a Caltagirone
Da qualche decennio forse anche di più probabilmente quando abbiamo Riad riattivato alcune macchine importanti alcuni strumenti importanti di quando
Abbiamo chiamato
Facendo l'appello ai liberi e forti delle nostre comunità stiamo cercando di lanciare questo questa struttura questo questo sentire
Ed è importante che oltre all'istituzione cominciamo a lavorare per progetti cominciamo a far crescere l'occupazione perché poi programmi proseguono il lavoro per proseguirlo di legarci alle famiglie pure prosegue di creare educazione attraverso le strutture che ci sono vicine
E le strutture scolastiche strutture sovracomunali tutto che le cose che ovviamente ci ci tengono impegnati in questa in questa direzione siamo alla provocazione che lancia Gaetano sa che su questa cosa
Siamo stati appassionatamente pagati molto spesso è quella di vedere se se possiamo rilancia l'avevamo già ipotizzato in occasione della competizione elettorale regionale proviene cosa che poi andava oltre di noi qui forse abbiamo la possibilità di fare passi diversi perché dipende anche da noi
Ma penso che gli amici anche perché vedono il capogruppo del del dell'unione al consiglio comunali la stagione non è una cosa da poco
Che il gruppo del centro sinistra sì però mini gruppo dell'unione
Mi pare che la ricaduta su quello che realmente abbiamo intenzione ecco comporta cerchiamo di portarlo avanti così lanciare anche una provocazione che parta realmente al Partito Democratico
A Caltagirone lo faccia fin dalle prossime competizione elettorale al di là poi del fatto che le Autonomie la presenza e la libertà ci siano poi sì ma di che la mattina abbia una sua presenza che i di esami sopra senza che le altre forze dal centro sinistra dell'Unione abbiamo altre presenze però cominciamo a lavorare in questa direzione
Per dare un segnale a realmente a questa questa città tutto a tutto il comprensorio del paese e lo dico con
Poi vediamo cosa cosa veramente successo e questo lo chiedo anche
Questo lo chiedo anche
Alle forze politiche che sono presenti in sala che sono conseguire importanti
Sensibili dal centro sinistra superiamo non avrebbe senso che a metà assieme le cose che ci uniscono sono molto più importanti di quelle che a volte ci di ritorno i balzelli lasciamoli siamo le ovviamente all'altro
Ce lo dice Sturzo vano perché ci ho detto socio dice ottantotto anni fa e non soltanto ottantotto fatto anni fa l'anno scorso Pierluigi ci ricordava il discorso a Caltagirone che io dovrà essere sincero un po'messo un po'messo da parte perché poi ci siamo sempre presi dalle solide
E lo scorso alcune sottolineature erano fin troppo puntuali e facevano partire da Caltagirone io citati nocivi ci torno un messaggio di grande
Dialogo tra
Non sa dosare forze su tra la città fra le persone
Tra chi vive quotidianamente le preoccupazioni anche lei dei propri figli io Cho
Due ragazzi il mio sogno è quello che loro Torino in questa terra ai costruiscono con noi
Il loro futuro il popolo di quelli che sono i loro coetanei che con loro ha ora la possibilità di arrivare
Due mila dieci due mila ventidue mila e cento per dare un segnale anche in questa direzione
Ma queste cose non le dico io io avevo non lettere qua e là non soltanto nella prima libera forti ma negli studi che
Luigi Sturzo ci ha lasciato lo scambio di lettere se ci fate caso don Luigi Sturzo e il fratello Mario riescono nella vicina Piazza Armerina anche lì qualche passaggio ovviamente andrebbe maggiormente consolato
Probabilmente l'ho fatta lunga ma note tali gravi ho chiesto anche il permesso di andare un po'fuori fuori dalle righe a però in effetti poi su queste cose dobbiamo cominciare a perché non possiamo essere testimoni se non riusciamo a testimoniare poi non soltanto il pensiero
Ma l'idea
Di quello che Luigi Sturzo CIA lasciato in eredità se non sarei un bravo portatore di testimone sì come testimone da qualche parte chi lo sa faccio un ho fatto adesso un po'meno o comunque mi occupo esporto il testimone qualcosa che si passa da uno che correvano doti che immediatamente fa noi il pezzo successivo e non abbiamo questo tipo di esigenza riuscirà a passarci il testimone e fare in modo che tutti poi siamo siamo portatori
Di una buona dose di di società così come qualcuno c'era disegnata io ringrazio Franco per quel per le cose che ha detto per quello che ha fatto in questi anni colori ovviamente abbiamo intenzione di continuare un un ulteriore pezzo di strada ovviamente insieme perché serve per costruire un ulteriore pezzo di strada successivo è questo quello che il governo ci dice con lui ringrazio ovviamente
Lo hanno fatto prima fatto prima di me Luigi ma penso che sia anche mio compito facevano passare gli assessori presenti in sala che che sono numerose che
La loro presenza molto spesso ci sprona a non essere semplicemente soggetti passivi ma essere incisivamente a volte anche ma di di un dialogo a volte anche al limite no del però però ci vogliamo bene per la città è una città che si vuole bene Pierluigi
è una città che vive anche delle appassionate dimensioni
Che lega lo le famiglie gli amici i gruppi amicali il sentirsi protagonisti del del proprio del proprio futuro
Non voglio farla lunga perché penso che poi di diritti e di doveri ce ne parlerà lo ringrazio perché lo abbiamo distolto la impegna gli altri impegni diceva c'era oggi un impegno importantissimo a Roma
Siamo riusciti ad averlo qui con noi
è il appresa dalla Camera
Vogliamo lasciare anche in questa occasione le messe in per l'ennesima volta il testimone retrocesse carico realmente di Caltagirone non è la cittadinanza onoraria di lavaggio gliel'abbiamo ma vorremmo che
In tutte le sue riflessioni ci fosse realmente un appuntamento a Caltagirone
Non soltanto perché la città di Sturzo ma perché fatta di di tante persone che si ritrovano nelle cose che opportunamente Luís ICI indica e con le quali porta avanti
Un ultimo amarcord
Mi piace ricordare giovani portone Magasa bene ricorda accanita
Perché mi hanno chiamato
Perché mi hanno chiamato qualche minuto prima
Qualche minuto prima qualche minuto prima di iniziare i lavori perché speravamo di essere con noi e poi invece non ce l'hanno fatta ma lo se lo sono con noi perché
Testimoniano anche lì
Sono con noi perché testimone con noi i le nostre attese nostre anzi nostre preoccupazioni grosse perplessità
E questo lo fanno in difesa ovviamente l'attività agrumicolo o faceva Giovanni ma in difesa anche di alcune altre cose importanti e parlo anche dalla famiglia parlo di di alcuni altri progetti importanti del del del mese delle riforme così come Prodi lo ha etichettato dell'ultimo incontro di Caserta
Grazia a Fabio Roccuzzo presidente visto che non ci dice tolse più dice presente visto che segua il più atroce dalla Provincia dalla Provincia regionale di Catania grazie a voi per esserci
E grazie poi
Grazie poi
A chi prima di me
E come ha voluto che c'è bassissimo ogni diciotto gennaio a Caltagirone l'appuntamento che lo scorso che Marco Cagnes
E crea
Che Giovanni Giovanni cento amore che sono che sono qui con noi anche in questa in questa occasione
Ma grazie anche questo lo dico anche a Luigi perché non non lo stavamo che poi Ricci
Però alla fine la Banca Romagna Centro che è una banca partner a casa gialla perché ha preso uno sta prima da tutor alla alla neo banca Luigi Sturzo
Che collegata anche con le sue sociologi al discorso che poi al di là di quello che lei possa pensare Skin con la quale stiamo cercando di fare una grossa manifestazione proprio su Sturzo in maniera aspettiamo che arrivi
Il il novantesimo del discorso libero e forte per favore una grossa iniziative in tal senso ha detto noi siamo presenti e anche come banche ci sponsorizzando probabilmente questo questo appuntamento ci hanno dato ma lo dico soltanto perché il modo per ringraziare anche questi amici che sono qui con noi al di là poi delle delle posizioni ma perché crediamo realmente nella crescita complessiva le nostre la nostra comunità
Grazie per esserci ma grazie avere per quello che farete da oggi alla fine di maggio lo possiamo dire Sendero
Per ricominciare assieme un percorso scambiandoci ancora questa volta il testimone
Bene grazie salvo permettetemi un un una piccolissima riflessione in relazione alla a all'al pensiero di Sturzo che ahimè purtroppo in frazionato oggi pomeriggio siamo stati a vedere con Roberto Di Giovan Paolo un presepe a Caltagirone tra l'altro molto bello che spero domani possa vedere anche Pierluigi ed entrando a questo presepe ho visto una fotografia perché c'erano le fotografie ovviamente del dei personaggi erano venuti a Caltagirone a onorare la memorie di Luigi Sturzo e ho visto la fotografia del dell'innominabile
Perché non abbiamo avuto anche lui qualche altra Girone in campagna elettorale al Cavaliere è venuto qui a parlare
Ricordare Sturzo con nostro grande rammarico dico questo perché il problema non è di chi secondo me si riferisce a Sturzo il problema è di kitsch a Sturzo allora c'è chi lo guarda
Cercandolo c'è chi invece c'era dentro fate voi la riflessione lei flessione appunto diciamo sul pensiero di Sturzo su quella che sono le autonomie locali chi meglio devo dire di Roberto Di Giovan Paolo che è nostra nostro graditissimo ospite che speriamo che auguri inauguri oggi una lunga una successione di di ricorrenze dell'Appello ai liberi e forti grazie roba
Grazie
A voi è un grande onore
Poter intervenire qui nella parzialità diciamo del mio intervento
E anche un pochino diciamo nella parzialità della e la voce diciamo per quello che sarà possibile cercherò di riflettere insieme a voi su i diritti doveri e su alcune cose che sono già state dette prima non a caso da chi già amministra la cosa pubblica e quindi ha già sollevato con chiarezza alcune delle questioni che ritorneranno
Vorrei dire preliminarmente che la riflessione su Sturzo come su altri grandi uomini e donne del passato ogni volta che la facciamo in tutto il Paese insomma in tutte le occasioni celebrazione c'è sempre come dire un senso
Di difficoltà da parte di chi la fanno nel senso di voler dare l'idea che non stiamo parlando del passato ma cerchiamo di attualizzare
Vorrei rassicurare su questo fatto nel senso è questa la domanda è ormai mi faccio però mi son dato una risposta nel senso che
Lo dico a garanzia diciamo di un pezzo di categoria cui appartengo cioè i sociologi che spesso sono talvolta anche giustamente un pochino bistrattati
E la Sociologia dei processi culturali ci insegna che abbiamo bisogno di miti e in questo senso Sturzo nel senso Voloshin tipico del termine è un mito
Non tanto per guardare al passato quanto e rispondo anche quello che si diceva poc'anzi per dare una lettura del mondo
Per narrare il mondo in cui vorremmo esistere quindi la verità è che ogni rivisitazione che noi facciamo
è una lettura del mondo il problema è nel caso dell'innominabile se si vive in un mondo a parte è chiaro che la narrazione quella del mondo fantastico e non quella del mondo reale
E allora in quel caso come dire il mito diventa ma lì non c'è tutto un problema relativo all'influenza diciamo dei media anche diciamo nella nel processo culturale
è se questa lettura avviene in maniera dicono appunto i i manuali Sociologia coerente o aberrante
Lascio a voi diciamo di compiti immaginare quale tipo di vettura che avviene in questi casi ma immagino che possesso sia accaduto purtroppo
Il diciannove agosto nel tentativo alcune volte fatto da parte dal punto di di Berlusconi anche di come dire autonominato essi successore anche di De Gasperi insomma
Come dire più noi moltiplichiamo le occasioni di confronto sui grandi uomini ce ne sono molti anche in altri ovviamente partiti in altri schieramenti e più diciamo ci sarà questo tentativo di attribuirsi insomma fa parte come dire del gioco ognuno può giudicarlo quello che a noi interessa invece di verificare quanto questa lettura sia la nostra attualità
Sia la nostra possibilità di leggere attraverso queste parole quello che c'è di oggi dicevo giustamente quando Egidi citava
In maniera così chiara lampante
Un riferimento lo dicevamo del Noe scherzando prima speriamo che lo lega al ministro competente nel momento in cui si occupa delle liberalizzazioni poi ci ritornerò che a noi ci fanno in mente più la sussidiarietà delle liberalizzazioni
Per esempio proprio perché c'è quella foto lì
Vicino a nuovi no e quindici parla e come dell'attualità
Ma vengo subito il senso della relazione sui diritti e doveri che abbiamo concordato è perché credo che oggi in questa fase politica gli amministratori locali regionali e l'AICCRE rappresenta agli enti locali regionali italiani in Europa età cinquantadue associazione europeista e federalista nello stesso tempo quindi da tempi
In cui diciamo spesso queste parole non venivano utilizzate
E è ovvio che la nostra chiave di lettura è una chiave di lettura che in questo momento
è quanto mai utile rispetto alla situazione che noi stiamo vivendo e nella quale si inserisce ampiamente tutto il pensiero di Sturzo di critica per esempio la partitocrazia in un momento in cui viviamo spesso e lo dice chi è impegnato con militanza vera nei partiti una partitocrazia senza partiti spesso e gli amministratori locali e regionali soffrono anche proprio di questa difficoltà no di non avere punti di riferimento che vanno dalla formazione alle scelte durante
Il periodo del loro mandato e anche dopo anche quando debbono prendere delle decisioni che riguardano il territorio
Allora credo che il primo diritto dovere
Che noi abbiamo come amministratori locali e regionali se posso dirlo così in maniera Tasha
è quello di abbandonare un certo feticismo delle istituzioni locali
Traduco molto semplicemente se sono consigliere comunale quello che conta per me è il municipalismo se sono consigliere provinciale guai a toccare le Province se sono consigliere regionale tutto in capo alle regioni
Tutto deve passare alle Regioni ma poi nulla deve passare agli enti che sono sottoposti è questo un atteggiamento seppure di alcune volte anche innocente candidano fa parte anche della come dire dell'entusiasmo con cui ci si avvicina ad un incarico ma se c'è una cosa che noi abbiamo imparato proprio della relazione tra le autonomie locali e regionali e sul suo diceva anche dalle due nomi e culturali delle Autonomie funzionali
Il fatto arte anche del pensiero federalista e quindi anche un pensiero moderno ma sul suo citato varie volte questa sostantivo del della federali nel federalismo in un certo senso è quello di fare in modo che ci sia un integrazione
E quello che modernamente oggi molti che ci insegnano come funziona il mondo l'economia la globalizzazione chiamano le reti
Le reti significa che non c'è come dire una una un ordine di priorità possibile che non intacchi anche il ruolo dei vari enti locali regionali
Cioè non è pensabile ma questo lo sappiamo con chiarezza che si combatta il centralismo immaginando che poi la Regione sia il centralismo nella propria regione o che il comune che è più forte economicamente lo sia rispetto agli altri
Il federalismo e l'idea delle autonomie è quello dell'integrazione nella capacità di rispondere della capacità di sapere soprattutto che gli amministratori locali e regionali nel loro mandato rispondono in ultimo
In ultimo non alla loro istituzione ma i cittadini che attraverso quell'istituzione debbono potere amministrare e poter controllare come viene amministrato
Allora io credo che questo fatto che noi ovviamente viviamo in Europa storie diverse e più ci si allarga con lo sguardo
E scopriamo che le contee hanno dei ruoli che magari non immaginiamo abbiamo fatto anni fa gli stati generali dell'Unione per il Po e l'Associazione europea ovviamente a cento mila tra enti locali e regionali
Che hanno moltissime cose diverse da loro per cui siamo andati in in affarista di generale Duluth Finlandia dove su cento mila abitanti c'erano sessanta mila dipendenti della contea
Perché ovviamente ci sono le scuole ci sono i dipendenti
Delle scuole ci son tutte le istituzioni che sono affidate anche da noi resistono così come sappiamo che mentre noi facciamo un discorso sulle regioni giustamente l'Unione europea fa leva sulle regioni per quello che è la scelta di responsabilità dell'utilizzo dei fondi comunitari
Questo per esempio in un Paese come la Francia che per molti versi c'è stato avanti nell'organizzazione amministrativa per molti anni ancora forse l'organizzazione statale le regioni francesi non hanno che forse un decimo
Delle responsabilità e della forza che hanno le Regioni italiane che pure Sonate in ritardo con difficoltà e così via mentre invece i dipartimenti di parto ma
Francesi hanno delle competenze che oggi sfuggono per esempio sia comuni e province
Italiane
Ma io credo che perché questo vale per l'oggi che il pensiero che che ci chiede
La riflessione cioè che sul suo faceva e soprattutto quello del rilancio attraverso le istituzioni locali del ruolo della persona barra comunità
E se la persona barra comunità il fine dell'attività è evidente che il ruolo che va giocato anche quello di una relazione tra gli enti locali e regionali fondata su un programma e qui pure turca Sturzo
Sul tema del programma il programma che guida e sul programma che si misura la capacità tra gli enti locali regionali di mettersi assieme per risolvere i problemi quando sappiamo bene che alcuni grandi interventi non è possibile affrontarli senza che più Province siano d'accordo tra loro tra loro senza che i più comuni facciano una scelta volontaria giustamente come sino dalla prima
Non è certamente pensabile onestamente parlando dell'oggi che sia possibile con un con i codici di atomi locali decidere che da domani la vostra provincia non esista più per decreto
Napoleonico visto che neppure più Napoleone diciamo
Presente in questo in questo campo in Francia visto che anche lì hanno finalmente approvato la Carta dell'autonomie locali che noi già dall'ottantacinque almeno in Italia ogni tanto facciamoci del bene diciamoci anche cose che abbiamo fatto prima degli altri teniamo in conto
Questo tema dell'abbandono dell'idea che si debba semplicemente fare lustro alla propria istituzione momentanea nel durante un proprio cursus honorum è una restituzione di sovranità ai cittadini di fatto
Perché
è il mezzo attraverso cui si riesce anche all'interno di un percorso politico a costruire le condizioni per cui l'amministratore locale venga sostenuto soprattutto quando fa scelte che vanno oltre i cinque anni del proprio mandato
è proprio questa la generosità e la scelta della politica il fatto di sapere che questa scelta io potrei non governarla
Fino in fondo che questi risultati si vedranno tra dieci anni il mio mandato scade tra cinque
Eppure la faccio lo stesso
Io credo che le associazioni degli enti locali regionali per esempio abbiano un senso se sostengono gli amministratori locali in questa buona politica
Che è quella in cui c'è il più diciamo del proprio
Del proprio rischio
E che ognuno di noi conosce che è quello di sentirsi che una che è una scelta che viene fatta non possa essere come dire tra virgolette monetizzata immediatamente in termini di lettori non siamo tutti poi alla fine sotto questo tra virgolette sotto questa spada di Damocle spesso da cui insieme dovremmo cercare anche di liberarci credo che sia anche uno dei compiti
Che per esempio sottendono farò un novanta per cento di intervento come se da rivela che un dieci per cento in fondo come parte perché laiche ci siamo tutti ma proprio tutti
Come sa bene Fabio tre dirigenti insomma ed è giusto che sia così però i commi del remo ultima parte che riguarda anche quelli di noi che insieme stanno camminando verso la scelta e Partito Democratico
E credo che questo sia uno dei compiti anche di chi fa questa scelta tiro dopo perché è uno dei compiti di chi crede che la buona politica possa scacciare
Anche su chi di noi fa la scelta della politica questa spada di Damocle che non ci permette di liberarci da dal ruolo dell'eterno presente al dover decidere oggi per oggi
Avendo paura di rischiare anche un solo vettore per domani e quindi non guadagnandone due che dopodomani possono avere coraggio di rispondere sì ad una scelta fatta e questo tema del ritorno della sono i dai cittadini permette di risolvere alla radice anche il tema della cittadinanza
E anche alcune questioni che riguardano dall'immigrazione ai servizi che debbono essere offerti in una comunità locale perché se il ruolo fondamentale non è quello di decidere qual è il confine della mia istituzione ma qual è il confine dove posso arrivare con le scelte che posso fare attraverso l'istituzione
Tutto quello che riguarda le scelte di tutela di servizi è evidente che vengono parametrate ai cittadini e non più a quello che riguarda il lustro semplicemente la mia amministrazione locale corregionale
Un secondo tema di diritto dovere che credo oggi ci richiami alla memoria Sturzo ma che si è fortemente attuale e quello sostanzialmente della sfida della globalizzazione
E la sfida la globalizzazione non vorrei in questo caso in aula in lungo su tematiche che spesso vengono affrontate solo dal punto di vista dall'economia
La verità è che la globalizzazione
Cioè il fatto che noi oggi siamo in grado di conoscere su internet e cosa è successo in questo momento nelle Filippine e nello stesso tempo nelle Filippine possono conoscere con più o meno interesse che io stia facendo una relazione di questo tipo
E interamente il tema non è economico non dovremmo lasciarlo sullo chi si occupa di economia il tema che c'è in ballo nella globalizzazione l'identità perché noi diceva efficacemente nel suo libro Movie dense Sartori
Noi partiamo dall'idea che ci ha lasciato McLuhan che diceva che viviamo nel villaggio globale ma la verità è che con questo tipo di media in cui l'innominabile ha contribuito per molti anni peggio che quando ha fatto politica per certi versi
Ci troviamo in una villaggi filiazione
Cioè non nel comprendere quello che riusciamo a leggere su internet o che sappiamo dei telegiornali ma nel fare in modo che tutto venga come appunto nei presepi un pochino parametrato noi
E quindi poi in questo noi non conosciamo realmente nulla di quello che accade viviamo solo le mozioni
Che questo ci comporta siamo così emozionati giustamente
Per lo Tsunami di due anni fa che non facciamo in tempo a riprenderci che succede quello che c'è in Libano e non riusciamo ad organizzarci a fare la legge adeguata che possa aiutarci per aiutare queste popolazioni e nello stesso tempo ci sentiamo così piccoli
Rispetto a questi grandi fatti
E non è lo stesso tema che che sottende diciamo la crisi che riguarda i problemi del lavoro
Non è che non possano essere risolti i temi della precarietà anzi tanto per dirne una questa finanziaria diciamo una volta una delle cose buone né magari nelle difficoltà di comunicazione
E che sui temi dei contratti da precari da c'è una risposta potrà essere migliore potesse migliorare ma è una prima risposta
Ma il tema vero è che il tema della globalizzazione
L'India la Cina i problemi dell'economia sono così vicini così lontani la delocalizzazione i temi del lavoro in realtà è un attentato vero e proprio tra virgolette alla nostra identità perché tutti vorremmo che noi rimanessimo nelle nostre tranquille
Situazioni precedenti c'abbiamo raggiunto una certa tranquillità sul made in Italy sulle nostre piccole aziende sulla filiera che per esempio abbiamo che ne so della mattonella piuttosto che su quella della calzatura improvvisamente questo mondo globalizzato ci crea talmente problemi
Che si va in ballo su moltissime cose la questione che c'è sui giornali oggi della base
Negli Stati Uniti o meno della NATO degli Stati Uniti a vicenza di Lion fatti non entro minimamente quello nel merito della questione diciamo di politica estera quando pone questioni rispetto ha il ai dipendenti alle persone che lavorano ai servizi pone una questione talmente gobba Rizzante per cui una scelta che riguarda la politica estera così delocalizzata rispetto a quel luogo lì che ha scelto potrebbe essere vicenza ma potrebbe essere Sigonella o poteva essere stato Comiso
Pone comunque una questione sul territorio che riguarda gli amministratori locali che si sentono inermi
Pensate al piccolo consigliere comunale di un comune in cui c'è questa questione che riguarda un fatto così globale
Allora credo che questo sia un tema importante perché il tema dell'identità è il tema anche della sicurezza cioè di una sicurezza che non sia quella evidentemente delle forze dell'ordine ma che sia quella di una rapporto con la propria identità
Ed è un rapporto importante che un rapporto soprattutto culturale in cui le amministrazioni locali e regionali hanno un'importanza fondamentale ricevo oggi nella
Gentile illustrazione che mi è stata fatta da alcuni di voi bellissima dei d'inizio diciamo di antipasto di Caltagirone
Che io chiedo spesso quando mi capita su questi temi dell'identità lo faccio proprio come esempio di Demi dolce tipico della Sicilia
Che naturalmente ci son due scelte in genere rispondo cannolo siciliano o la cassata chiedo scusa magari dell'incultura su tutti gli altri tipi di dolci cercherò di assaggiare anche gli altri naturalmente ma propriamente la
Tutti gli altri ma intendo dire se voi pensate a quanto denti di arabo cioè dentro l'identità della cassata siciliana
Voi pensate a come tutte le identità sono costituite da altre identità che nel frattempo sono state inglobate
E in questo senso è una risposta anche di tranquillità cioè nessuno perde l'identità
Non è che perché India e Cina pongono alcune questioni si perde l'identità perché questo dal punto di vista economico capiamo che è un problema di confronto
E anche lì non entrerò in quello che sarebbe un altro argomento
Anche lì ci sarebbe da discutere perché se il nostro problema
è quello di fare in modo che la precarietà colpisca anche i nostri lavoratori perché al fine di portarli nella precarietà in cui viene prodotto delle volte in India e Cina potendo produrre un pezzo a un decimo del costo me francamente sarebbe come dire
Come troviamo il modo di cancellare tutto quello che abbiamo conquistato per i lavoratori per le nostre famiglie negli ultimi cento anni così finalmente anche lì potremo essere competitivi non mi pare che questa sia la risposta e la risposta inversa cioè come costruiamo le condizioni
Affinché anche in quei Paesi
Ci sia in un rapporto di globalità la possibilità di avere dei diritti e dei doveri riconosciute
E neanche non quali ci siamo anche noi
Allora credo che questo chiami
Chiami
In gioco come dire anche la questione
Che di questi tempi appunto delle libere cosiddette liberalizzazioni l'avevo preannunciato prima
Io tendo a chiamarle sussidiarietà mi sembra anche qui il luogo adatto per ricordare questo cioè per ricordare che la soluzione ad un mondo globalizzato
E ad un modo di immaginare la costruzione diciamo che la nostra presenza in questo mondo non sia quella di immaginare che bisogna fare un lavoro in base solo alla ideologia e purtroppo in questo senso dirò poi su alcune cose evidente che sono stati fatti passi in questi anni e li conosciamo tutti
Ma che fare le liberalizzazioni per motivo ideologico sarebbe un errore ricorda un pochino quel personaggio del film qualcuno ricorderà a Wall Street
Di Oliver Stone in cui a un certo punto spiegando il protagonista uno dei due protagonisti spiegando il e il il motivo per cui compravano a società con la divideva in tre le metteva sul mercato le smontava e poi di fatto una volta avuti i denari scomparivano alla domanda ma perché smonti queste società diceva perché sono smontabili
E lo stesso discorso spesso viene fatto quando il discorso delle liberalizzazioni non è sussidiarietà ma diventa un'ideologia cioè perché liberalizziamo perché priva di siamo perché si deve privatizzare
Ecco io credo che tanto per essere molto chiari
Quando si parla di Energia quando si parla di servizi sociali quando si parla di acqua quando si parla mi suggeriva qualcuno anche di fontane che riguardano l'acqua o la bellezza quando si guarda anche monumenti quando si guarda ai servizi culturali io credo che certamente la gestione può essere CUD gestita con la società civile che anche l'imprenditore l'imprenditoria i gruppi che su questo organizza ma il fine ultimo anche qui rimane quello del servizio al cittadino
Altrimenti diamo tutte le Terme la compagni peso e il problema è risolto perché dal punto di vista dei profitti
O delle sorgenti utilizzo non certamente non c'è pari nel mondo in quanto a capacità di organizzazione ma il problema un alto il problema è perché mai una cosa che pubblica dovrebbe funzionare male quando qualora ci siano le condizioni per farla funziona bene essa può rimanere
Nelle mani pubblico se ha un settore strategico e nello stesso tempo aggiungo anche che quando invece si debba privatizzare faccio un esempio che certamente
Lo dico anche perché l'urlo farò lo già fatto al ministro Lanzillotta perché riguarda la sua gestione alla al Comune di Roma
Il Comune di Roma privatizzato tra i primi in Italia
La centrale dell'arte la centella terra anche a punto di vista politico una scelta del sindaco Nathan in epoca in cui la consegna del latte in tutti i quartieri non era garantita dal punto di vista né dell'arrivo né dell'igiene evidente che non è questo il problema nel due mila e tre
Quando fu fatta
Rimane però in capo tutta l'amministrazione comunale ai consiglieri comunali di Roma la responsabilità ancorché questa compagnia è stata privatizzata per quello che riguarda la sanità la consegna l'accessibilità quel prodotto
Non viene meno solamente perché viene gestita dai privati e lo stesso vale anche per il resto ecco perché il discorso è più di sussidiarietà quindi cioè di non fare quello che non spetta
Ma quello che spetta di farlo fino in fondo il controllo la responsabilità personale
Se avere la conduzione non permette un controllo adeguato allora no allora bisogna fare in modo che questo resti debba essere diviso per poter meglio controllare e mettere a disposizione i cittadini ma è questo il caso tanto più questo credo che sia importante in un momento in cui si parla tanto di corporate responsability a contabili cioè le società private debbono rispondere rispetto ai loro possessori non solamente delle azioni ma anche a coloro che vengono interessati delle loro decisioni società private quindi che scelgono di fare profitto
Debbono rispondere socialmente di quello che fanno e non dovrebbero gli enti locali e regionali
O almeno su alcuni settori dovrebbero
Sci deve chiudere gli occhi
Francamente una contraddizione che avvenga lo stesso spesso su paginate e paginate del Sole ventiquattro Ore ci pongono accanto il problema del come si va a passo di lumaca
Nel pubblico o nel non fare le privatizzazioni e accanto ci spiegano come importante responsabilità sociale delle aziende private ma allora stiamo parlando di immagine o di sostanza
Perché poi accanto questa responsabilità sociale
Aggiungo che non è fatta solo come dicono i manager di stakeholders cioè di coloro che hanno una responsabile un interesse in alcuni casi sono degli shareholder s'faccio un esempio per tutto che non c'entra niente locali regionali così non ci sentiamo una volta imputati su questo
La RAI
Sì dice il servizio pubblico deve rispondere agli stakeholders cioè mio figlio piccolo non paga le tasse Luís più vago ma non lo paga lui
E quindi però se c'è un cartone animato che c'ha più pubblicità che cartone animato lui io lo stakeholder rispetto a questo perché interessato da questo no quindi c'è una responsabile rispetto a questo ma poi c'è chi paga il canone
Cioè la RAI ha già dei proprietari su tutti quelli che pagano il canone che dovrebbero peraltro che era anche il diritto di voto che oggi telematicamente possibile non c'entra con l'autonomia locale regionale ma centri per dire che molto spesso il dibattito che ci viene proposto
Queste linee guida sono un pochino come si come dire distraggono rispetto a quello che può essere la scelta Emilio Russo questo richiamo accelero
Richiama ovviamente una costruzione di un quel far society
Cioè di una società nella quale Jannis Dori degli enti locali regionali siano protagonisti di una costruzione di servizi ai cittadini
Perché è evidente non è pensabile lo è si è detto prima non non sarà nemmeno più una questione di essere pessimista tutte le finanziarie ancorché fatte bene chiederanno notare amministratori locali regionali di fare i conti e di rifare i conti tutte le volte il problema è stabilire qual è la procedura con la quale si costruiscono i servizi che si possono dare rispetto alle risorse
Allora in Paesi del Nord dei paesi scandinavi per esempio ogni anno viene fatto un board a cui partecipa al ministero delle finanze e gli amministratori locali li Benedetto benissimo
Dopo l'esempio di prima della Finlandia dove ci sono gli insegnanti da pagare noi facciamo quei programmi di scuola ma qualcosa è la parte dell'il pezzo che viene a noi per questo
Allora
Questo è un modo di procedere nel quale viene costruito assieme
Il modello in cui vengono da di servizi altrimenti la logica è semplicemente quello di scaricare responsabilità dall'uno dall'altra parte mi dispiace signora purtroppo non abbiamo abbastanza posti all'asilo alla scuola d'infanzia perché purtroppo sa lo Stato non ci dà le Aule
La Provincia non ci fa le riparazioni non lo facciamo non non paghiamo insegnanti la scuola comunale non c'è se vuole c'è solo posto quella stradale se non c'è c'era privata
Facciamo un cattivo servizio tutti in questo modo compresa la scuola privata la quale si ritrova in una condizione di fiuta non è più una scelta in quel caso
Credo che questo ci chieda un impegno che appunto e riferito quello che diceva sul suo quando parlava di un decentramento regionale amministrativo finanziario e una federalizzazione delle regioni che lasci intatta L'Unità di regime ovvero una capacità di insieme
Di costruire un federalismo che unisce e nonché di vite
Di un federalismo cioè che capacità quando è integrazione di progetto
Ritornare a progettare attenzionare ad una zona le proprie responsabilità quello che può essere in quella zona la vocazione di quella zona all'interno di altre non in competizione sfrenata semplicemente con le altre all'interno di una provincia o di una provincia rispetto alle altre province
è evidente che questo significa che se si fanno leggi di sussidiarietà bisogna anche adeguare il Titolo quinto della Costituzione per quanto riguarda il federalismo fiscale
Chiudo la parte che riguarda gli enti locali regionali con riferimento all'Europa e al mondo più Europa di un mondo credo che questo anche sia dentro all'insegnamento che sul soldato sia scritto che praticato cioè è impensabile oggi immaginare che si possa essermi saturi locali e regionali pensando di risolvere solamente il problema
Che importante del marciapiede sotto casa dell'elettore ma anche dando una risposta quello appunto di cui dicevo prima cioè la propria identità e anche costruzione di rapporti col resto del mondo
Sarà mica un caso che mentre parliamo di come debbono razionalizzare le spese gli enti locali regionali
Nella ex Jugoslavia cioè in un posto dove undici anni fa sono stati rifatti campi concentramento come sessanta anni fa
Sono rimasti solo gli enti locali e regionali poche o n Gia dare aiuto alle popolazioni in quelle regioni che sono lì e non le cancellerie di Stato
E non i ministeri degli Affari Esteri
Allora anche qui dobbiamo rivendicarlo semplicemente come un come dire come fossimo un sindacato e lo dominano gareggiano io penso di no
Penso semplicemente che si debba dire che l'epoca in cui le cancellerie di Stato quei ministeri degli Affari esteri degli Stati nazioni potevano pensare a tutto compresa la cooperazione decentrata è finito
Che dentro questo c'è anche una cooperazione che la numerazione centrale parte dell'identità delle comunità locali
Perché parte delle comunità locali pensate un paese come il nostro con la sua migrazione eh nel resto del mondo e fa parte di quel recupero da globalizzazione che mette sicurezza invece i maggiori in sicurezza
Credo che questo per esempio c'è un tema che debba essere visto so che si sta scrivendo la legge anzi a cui non hanno partecipato nel dare anche qualche aiuto nella scrittura della proposta di legge sulla nuova sulla cooperazione decentrata credo che su questo per esempio il ruolo dei poteri locali possano essere di aiuto reciproco con lo Stato non alternativo
E quindi che in termini di sussidiarietà possano fare quello che non è pensabile a suo braccio toscano chiudo nel nella parte che vi avevo premesso che ritengo anche importanti mi che mi sento anche mia nell'onore che mi avete fatto di invitarmi a Caltagirone
Io ho avuto la fortuna che essere consigliere nazionale della DC che anche dirigente particolare quindi è chiaro che mi sento interrogato nell'attualità anche da
Una fase nuova che si sta aprendo su questo credo che poi anzi ascolterò con grande interesse come sempre e cose che dirà Pierluigi perché la cosa su cui lui mirati più probabilmente dico la mia da questo da questo quadrante da quello che vedo da come un ruolo di lavoro con gli amministratori locali
Con amministratori locali che spesso debbo dire anche in maniera bipartisan ma a maggior ragione nel centrosinistra
Delle volte non ci diciamo nemmeno più da che partito veniamo spesso cioè ci chiariamo nelle cose andiamo sui sui temi sugli argomenti subendo questo non vuol dire che annulliamo le identità significa semplicemente che cerchiamo di stare sul programma spesso no sulle cose che ci sono bene è chiaro che
Come cattolici democratici primo ma anche come forze del centrosinistra
Noi siamo interrogati dalle amministrazioni locali regionale avendo assunto questo ruolo più importante rispetto anni passati quando ci furono le altre fasi del cattolicesimo democratico
La prima la seconda la terza fase e cattolicesimo carico e che io immagino che siamo entrando in una quarta fase e atroce Mogadiscio
Bene i poteri locali avevano come dire un ruolo diverso
Non erano come adesso delle volte anche perennanti voi avete detto prima che avete creato ed è successo in altre parti d'Italia le case del centro sinistra assonnata e spesso prima del centrosinistra certe attività comuni nell'Ulivo sono nate prima a livello d'amministrazione locale che poi a livello centrale è il problema della nella crisi dei partiti ma è anche il problema è la grande opportunità per quello che mi concerne come cattolico democratico uno
Che costruisce il Partito Democratico
Perché il tema vero della costruzione di un partito democratico ed è un tema a mio avviso lo dirò per quale motivo secondo me anche collegato a Luigi Sturzo per questo molto attuale è il tema non tanto della la parola partito quanto di democratico
Così come del Sturzo il problema non era la costruzione se no avrebbe chiamato partito cattolico democratico Partito dei democratici istriani o partito dei popolari e non intendendosi come una capacità di offerta dai Popolari a tutto il Paese
Se andiamo verso questa costruzione e lo vediamo da messa droga regionale ancora di più tutta fondata solamente sul ribadire i nostri valori
è evidente che tutti da qualunque esperienza politica veniamo facciamo solo testimonianza
E non attività politica
Cioè alziamo la mano testimoniamo i nostri valori
E non c'è bisogno d'un partito per questo
Ci sono le fondazioni Gramsci Fondazione Sturzo le fondazioni riceveremo altre per ricordare tutti i grandi che ci sono stati il problema vero è creare scelte politiche rispetto a questo e allora la questione che ne abbiamo di fronte che gli amministratori locali regionali affrontano ogni giorno
Sulla questione non del partito tanto quanto democratico
Certo di quale democrazia stiamo parlando
Diamo per scontato che la democrazia sia quella formale e basta ci basta che quella dei due terzi vada bene
Ci basta che cambiando un sistema elettorale per esempio votino il venti o trenta per cento un sessanta per noi e indifferente purché siano rispettati come dire i quattro il quadro formale delle votazioni comunque va bene
è evidente che il nodo quello di della democrazia democrazia si usura si consuma la notizia non è una volta per tutte
Il tema della democrazia è il tema fondamentale e io credo in questo senso che il lavoro su diritti e doveri
Dei poteri locali sia un ruolo fondamentale molto più di quanto questo tema è stato posto nel dopoguerra dove il problema era di una nazionale era più legato l'identità nazionale era più legato al al dopoguerra la resistenza e così via
Credo che questo sia la capacità se gli amministratori locali regionali
Di questa parte
Danno un contributo forte su questi temi probabilmente vengono meno anche scelte polemiche certe divisioni che sono anche comprensibili io le guardo debbo dire e spero che anche altri o facciamo veramente non con il gusto della divisione ma con il dispiacere
Di vedere però purtroppo che anche nelle fratture nelle divisioni non c'è un dibattito su come faremmo meglio un partito democratico per fare in modo che ci sia più democrazia e partecipazione
E se non c'è questo è solo un dibattito sul posizionamento dei vari gruppi delle varie ditte
E purtroppo questo è un problema trasversale di tutti i soggetti che stanno partecipando a questa costruzione viene meno anche l'entusiasmo
Credo che da parte degli amministratori locali e regionali io penso che ci sia veramente un grosso ruolo per rilanciare un dibattito vero su questo tema perché il problema è di chi come amministratore locale si occupa tutti i giorni di quello che riguarda le battaglie su digital device del sulle mafie sulla cittadinanza sulle migrazioni
Su coloro che vengono esclusi dal lavoro su coloro che vengono esclusi dei diritti questo il dibattito sul partito democratico
Io spero vivamente
Che e mi sento di dire che mi sento impegnato su questo Giorgi quindi anche con maggiore forza
A fare in modo che gli amministratori locali regionali siano ancora più presenti in questo dibattito altrimenti rischio è quello di un dibattito di vertice all'ora
Il grido d'allarme che poi nel dopoguerra sul suo fece sulla partitocrazia
Corre il rischio di essere ancora peggiore perché li partiti c'erano e oggi corrono il rischio di non esserci la partitocrazia senza partiti interamente qualcosa che negherebbe il ruolo della democrazia
Ringraziamo sinceramente Roberto per gli spunti che ci ha consegnati ci auguriamo che il nostro rapporto con lui
Da oggi sia più intenso e più proficuo anche per la nostra crescita certo per chi qui a ascoltato cosa dice un popolare perché di questo si tratta Roberto un un popolare perché ascoltato come la penso un popolare in relazione al liberalizzazione io sottoscrivo
Noi sottoscriviamo
La confusione comincia a essere chiara insomma la rese la necessità del Partito Democratico comincia a essere chiara perché tante posizioni ritengo nostre partendo da Sturzo mi pare che siano più a sinistra di tanti altri
E viceversa quindi questo questi sono dei dati importanti io prima di passare la parola a Pierluigi dopo il quale ovviamente non mi permetterò di dire una un'altra parola questo mi pare ovvio
Volevo ricordare che la nostra manifestazione erano stati ricorrenza
è formata da due momenti uno a questo quello politico che stiamo celebrando ovviamente nel migliore dei modi possibili ma ve n'è un altro domattina alle nove e mezzo presso la chiesa di San Domenico a Mosul Leo
Di Luigi Sturzo dove oltre ad omaggiare
Ovviamente il mausoleo avremo anche una momento religioso ci sarà la messa alla quale siete invitati a partecipare ripeto domani alle nove e trenta saranno Basento veemente i nostri ospiti sto mi pare ovvio
E la parola adesso a Luigi a Pierluigi con un
Sei ovviamente è una persona che ha una responsabilità di tipo nazionale qui però le corresponsabilità sono moltiplicate nel senso che ai qui la responsabilità dell'indirizzo
E siamo qui ad ascoltarci seguito
Dopo ormai è una decina d'anni che vengo il diciotto di gennaio a Caltagirone più o meno
Ogni anno cerco sempre di interrogarmi sull'aggancio a Sturzo perché del tutto evidente che quel diciotto gennaio anche se di dovrebbe essere celebrato ricordato a Roma perché l'Appello ai liberi e forti viene fatto all'hotel Santa Chiara a Roma noi abbiamo scelto di venire qua perché l'anniversario del discorso del mille novecentoquattro che precedenti di quindici anni comunque
E l'atto davvero fondativo del partito popolare perché il pensiero sul Partito popolare venne detto in quel discorso
L'anniversario
Ma accade proprio ricco durante le feste natalizie quindi mi sembra che insomma non sia consigliabile ricordarlo volevo solo dire che tutti gli anni abbiamo fatto qualche volta in modo più dimesso qualche altra volta in modo un po'più solenne
Questo nostro ricordo ce ne sono state alcune di queste manifestazioni celebrative molto importante quella del centenario del discorso del mille novecentoquattro gli avevo promesso che avremmo pubblicato gli atti perché è stato un vero e proprio convegno che è durato un giorno di alto livello anche dal punto di vista storiografico ma altrettanto da quello politico
Gli atti sono stati pubblicati sono stati pubblicati da Rubbettino un volume che è uscito proprio qualche mese fa ha mi dispiace che io non sono una coppia incumbent mi son dimenticato
In ogni caso insomma credo che i dirigenti della Margherita di Caltagirone nelle prossime settimane potranno metterne a disposizione
Proprio perché per noi è un punto di riferimento vuole essere una riflessione che noi utilizziamo anche gli anni periti per il periodo successivo al momento in cui l'abbiamo fatto
Ma
Quest'anno voglio anch'io partire come sono partiti altri Roberto Di Giovan da Di Giovan Paolo Luigi Gilli
Salvo
Da da da questo interrogativo
C'è un paragone possibile
Tra Sturzo e il partito democratico un paragone che
è eviti il rischio molto facile della strumentalizzazione
Non dirò mai che se fosse vivo Sturzo avrebbe favorito la nascita del Partito Democratico
Non dirò mai perché ognuno deve essere collocato nel proprio tempo e lo si capisce solo per quello che dice che fa nel proprio tempo e tutte le operazioni artificiali di
Direi
Chiamare
Nel proprio campo uomini del passato sono appunto delle strumentalizzazioni che dovrebbero essere evitate
Se la domanda fosse questa c'è un paragone c'è un collegamento farà Sturzo il Partito Democratico
A questa domanda rispondo di no
Per la ragione che ho appena detto
Tant'è che nel nostro nel titolo dal nostro incontro di questa l'abbiamo detto parliamo di queste cose nuove nella città di Sturzo ma non abbiamo detto che queste cose nuove sono collegate direttamente al pensiero di stucco
Ma poiché io penso che il pensiero di Sturzo come ha detto un grande storico Federico Chabod uno storico non cattolico ma forse uno dei maggiori storici
Del dopoguerra la nascita del Partito popolare secondo c'è Bode a rappresentato uno degli eventi politici più importanti del secolo scorso
Perché ha significato non tanto la nascita di un partito quando la nascita di un pensiero politico di una tradizione culturale e politica
I cui frutti si sono visti già nella storia del secolo scorso ma continuano ancora a riprodursi
In questo nostro presente
E Chabod
In tempi non sospetti quando era più difficile cogliere il valore del popolarismo individuò nel popolarismo la grande forza di un partito moderno e di una tradizione culturale moderno una modernità che nasceva dal fatto che popolarismo rappresentato prima ancora di diventare un movimento politico una cultura politica non ideologica in questo consiste la modernità
Purtroppo tutte le culture politiche che sono legate a delle ideologie finiscono quando finiscono quell'ideologia pensate a quello che è capitato per parlare tranquillamente
Credo che non manchiamo di rispetto a nessuno cambia il per primo lo riconoscerebbe pensate a quello che è capitato al movimento comunista mondiale con
Alla fine con nel mille novecentottantanove
E tombato come dicono i francesi
Quell'esperienza di comunismo al potere nei paesi dell'Est Europa mi viene in mente perché stamattina
Tra le tante cose che si debbono fare in queste occasioni stamattina ero a Roma
A un dibattito come non attivo di di di Craxi un altro siciliano almeno i genitori erano siciliani abbiamo parlato anche di questo aspetto dal rapporto tra il socialismo tra il PSI tra Craxi e il PC e la DC
Ma al di là degli aspetti discutibili personaggio controverso sicuramente è stato o un personaggio politico importante notevole
Ebbene
Quando è finita quella storia è finito tutto non si parla più del marxismo
Perché è finita la traduzione la proiezione politica la proiezione storica che veniva da quel pensiero ideologico
Perché la ricchezza il limite delle ideologie consiste appunto in queste o nel fatto che le ideologie
Descrivono un obiettivo descrivono gli strumenti e i tempi per raggiungere l'obiettivo se l'obiettivo fallisce fallisse quel pensiero
La modernità del pensiero politico di Sturzo è consistita nel fatto che ha dato vita a un movimento una tradizione culturale che non era ideologicamente e che non aveva in sé degli obiettivi storici definiti una volta per tutte
Metteva a disposizione una serie di principi di strumenti di arnesi per muoversi nella storia per muoversi nei tempi diversi che la storia
Avrebbe segnato
E quindi a un certo punto di vista del popolarismo è servito prima del fascismo è servito dopo il fascismo è servito nella prima fase dell'immediato secondo dopoguerra dalla seconda fase ha assunto un nuovo mie vesti diverse
Ha avuto processi evolutivi
Tutti più o meno coerenti
Ma io mi fermo a un certo momento non arrivo a dire che l'evoluzione ha portato sino al Partito Democratico
Ma non c'è dubbio che alcuni di quei pensieri
Sono pensieri che possono essere utilizzati anche oggi
E allora vediamo quali cercherò di essere rapido perché so che alle otto bisogna chiudere
Il ventesimo secolo cari amici è stato descritto da alcuni storici da Auburn in particolare come il secolo breve
Perché è cominciato con la prima guerra mondiale sarebbe finito nel mille novecentottantanove
Il ventesimo secolo è stato un secolo breve ma un secolo intensissimo
è stato il secolo della nascita della democrazia della morte della democrazia
è stato il secolo delle dittature
Del del fascismo del nazismo dall'altra parte del comunismo del socialismo del comunismo al potere
è stato il secolo della separazione fra la Chiesa e lo Stato nel nostro Paese
Nel senso che la Chiesa e lo Stato sono costitutivamente separate
Ma non non sono state separate
Nella storia
Sicuramente nella storia non democratica non sono state separate
E anche in alcuni passaggi della della vita della democrazia parlo anche di quell'italiana la vicinanza è stata molto stretto
è stato il secolo che per merito di Sturzo a definito la possibilità della chiesa di S. presente nella storia senza essere attiva nella vita politica
Nel senso che ha individuato sessant'anni prima che lo dicesse il Concilio la possibilità per i credenti che fanno parte del popolo di Dio
Di essere attori in prima persona di un'esperienza politica di cui portano la responsabilità e liberano in questo modo la Chiesa dall'onere di essere
Presente nella storia
è stato il secolo dell'esplosione demografica
Esplosione demografica
Alla fine del secolo scorso di questo secolo che abbiamo alle nostre spalle
Gli italiani sono raddoppiati rispetto a quelli che erano all'inizio del secolo
L'esplosione democratica demografiche non abbiamo conquistato nuovi territori
Siamo raddoppiati qui nel nostro Paese in Italia per tante ragioni
Non c'era ancora il fenomeno dell'emigrazione
Ma soprattutto perché sia si sono visti gli Effetti di quello che abbiamo chiamato il welfare esteri cioè di uno stato sociale
Che ha consentito di di non morire troppo presto dividere relativamente abbastanza bene relativamente abbastanza a lungo
L'età media è quasi raddoppiata nel senso che era poco più di quarant'anni all'inizio del secolo
Ed era ed è oggi attorno agli ottanta anni immaginate che cosa vuol dire raddoppiare l'età media l'esplosione demografica
Il secolo scorso è stato il secolo in cui è nata una nuova dimensione simbolica sovrannazionale la Europa
Soprattutto nella seconda metà per merito in particolare di uomini come De Gasperi nel secolo scorso è stato il secolo della nascita dell'Europa come entità politica non più solo come entità del geografica
E quindi pensate paragonate questo secolo ai secoli che li hanno preceduti
Ma raccoglie erette la differenza
La intensità di questo secolo
Ma io sono impressionato da una intensità decisamente superiora che abbiamo visto
Nei cambiamenti che sono intervenuti nei primi sei anni del nuovo secolo del secolo in corso
Nei primi sei anni si sono affacciati alla nostra attenzione dei cambiamenti rispetto al secolo precedente i straordinari
Tali da
Mettere in discussione gli strumenti con cui gli uomini
Normalmente affrontano il la responsabilità del governo dei processi
Ne voglio citare alcuni è stato detto della globalizzazione
Io voglio dire dell'allargamento dei confini del mondo è esploso questo dato esattamente in questo periodo
Nel senso che fino a dieci anni fa quando parlavamo del mondo alludo avevamo al perimetro del mondo occidentale
Tutto avveniva dentro il per io Montreux dell'Occidente quando parlavamo della ricchezza del PIL mondiale in effetti parlavamo del PIL dell'Occidente
Negli ultimi anni abbiamo visto che sono entrati non è che si sono affacciati non è che hanno chiesto di entrare
Hanno deciso di entrare dentro questo perimetro di quello che noi consideravamo il mondo
Tre miliardi o anche quattro miliardi dai cittadini che ne erano esclusi
Che erano fuori
E che hanno deciso di dire ci siamo anche noi abbiamo deciso di contare
Di rompiamo le scatole
Quando sento da parte della destra alcuni discorsi fermiamo la Cina ci mandiamo i carabinieri per fermare la Cina
No
Non è che la Cina chi era permesso a noi per crescere per espandersi
Ci sono due terzi del mondo che crescono ad un tasso superiore cinque volte al quello del del mondo occidentale
La Cina l'India crescono
Attorno al dieci per cento medio vuol dire che in alcune parti della Cina poi che la Cina è un continente crescono al del trenta per cento ogni anno del quaranta per cento ogni anno per avere un tasso medio del dieci per cento di crescita
E allora vuol dire che vi sono delle gare con dentro duecento milioni di abitanti tanti quanti sono
Metà degli abitanti europei che crescono al trenta per cento l'anno immaginate che ricchezza che passaggio di ricchezza
Che cambiamento di cultura che cambiamento antropologico che cambiamento di consumi che opportunità e nello stesso tempo che scrive
Potranno continuare è un cambiamento che non avevamo previsto
Perché siamo dei miopi
E in questi Pic Urban piccolo Periodo di sei anni abbiamo visto io rompere
Nella scena del mondo
Una minaccia che è diventata si è concretizzato
La minaccia che siamo ci siamo abituati a chiamare l'islamismo o il terrorismo
Islamico
Noi dobbiamo sapere che questo fenomeno
Bush
Ha pensato di dominato dallo ha pensato di di controllarlo
Cercando di sfidarlo sul terreno che Luís questo fenomeno ha preferito quello della guerra quello della violenza
Ed è successo quello che è successo
E questo questo rischio questa potenzialità di rischio
è uno intatta
Non solo vediamo quello che sta succedendo in Iraq
Dall'Iraq non riescono più uscire
Gli americani bene ha fatto il Governo Prodi a mantenere fede all'impegno
E ne siamo usciti nel momento giusto perché altrimenti sarebbe stato difficile anche per noi
Però cari amici io sono molto preoccupato perché non so che cosa
Stia covando
Dentro quel serbatoio di rancore e di odio verso l'Occidente
Che l'Occidente in provvidamente ha alimentato
Gli anni che ci attendono sono anni che saranno segnati ancora
Accompagnati da questa modalità di terrore di sfida di aggressione
L'idea è quella dell'aggressione all'Occidente
In tutti i modi
Anche quelli subdoli
La Sicilia c'entra perché evoca anche qui
Una antica penetrazione
Né i più fanatici siamo con appunto la Sicilia la Spagna
C'è da ripristinare
Un confine che è stato
L'impatto smantellare dagli infedeli
Pensate a quale sfida abbiamo di fronte
Ha di fronte l'umanità intera
Ma poi c'è un'altra sfida che è esplosa soprattutto negli ultimi tempi
E che si manifesta giorno dopo giorno
E che non trova risposte nella vecchia politica
Perché questa domanda non era presente
E che ci obbliga a inventare delle risposte nuove
Quella sfida che siamo soliti definire con il nome di biopolitica e cioè la bioetica che interpella la politica che impone alla politica
Di uscire dal torpore di risposte
Prego costituite
Fino adesso ce la siamo cavata
Con anche in Parlamento con dei voti secondo coscienza
Ho con dei riferimenti a
Principi non negoziabili
Che erano con o dall'altra parte atteggiamenti di natura l'hai cista
Che vengono descritti sotto il nome di materia e in decidi ibridi
C'è una bella relazione che ha fatto i gruppi parlamentari Rodotà
Sulle materie indici di PT
Non andiamo molto avanti
Se
Continuiamo con i principi non negoziabili da una parte le materie in decidi Bini dalla
Oggi c'è sulla seconda pagina delle montagne
Un articolo molto bello interessante anche inquietante per chi è interessato all'argomento come sono io
Della crisi della Chiesa cattolica in Europa che si sente insidiata
In vari Paesi
In Polonia abbiamo visto cosa sta succedendo
Non parliamo
Dello sfaldamento della crisi nei Paesi bassi Belgio Olanda
Non parliamo della crisi Spagna
Con il governo Zapatero che in un qualche modo ha fatto risaltare
Una come dire una difficile capacità di presenza nella storia del quel Paese
Della Chiesa che si trova in un qualche modo sempre impegnato sulla difensiva pennata sulla difensiva
E poi vediamo quello che accade in Italia la Chiesa che in un qualche modo si sente insidiata e assediata in tutti i Paesi dell'Europa
E che assume posizioni sempre più come dire dottrinali perché ormai si sente costretto a
A rinchiudersi dentro i perimetri dottrinali che sono perimetri impegnativi
Che cosa accadrà lo voglio dire ai cattolici nei prossimi anni alla nostra chiesa
Sono cose che non hanno un riflesso diretto con la politica ma
Per chi è cattolico in politica una qualche rilevanza c'è la
E poi sembra ne parla degli ultimi anni diciamo quello che Roberto Di Giovan Paolo appena va ricordato la crisi della democrazia la liberalizzazione della democrazia lo svuotamento della democrazia
Che diventa sempre più un fatto formale non di partecipazione
Ho fatto riferimento al al alla comparazione stamattina di Craxi perché io stamattina li ho posto un problema
E ho detto
Al di là delle polemiche di Di Pietro io faccio un'altra accusa
Craxi ebbe un'ambizione molto alta quella di contestare
L'egemonia sul piano governativo della BCE l'egemonia nel campo della sinistra del PC
Sfido contemporaneamente i BCE PC
E in una qualche misura riuscì nel suo intento
Arrivando al potere
Ha sbagliato quando ha ecceduto
Quando ha ritenuto in un qualche modo di replicare il vizio contro cui si era lanciato quello dell'egemonia
Quando ha preteso di costruire l'egemonia della propria posizione
E ricordavo che Andreatta una volta mi disse
Che è un ministro importantissimo suo collega di governo socialista
Un giorno parlando confidenzialmente gli disse
Alla fine dibatteremo rivolta ai democristiani
Perché siamo superiori a voi almeno su un piano
Su quello dell'ASS Reggio di carte
Ma il craxismo che ha sfidato contemporaneamente la Dc e il Pci
Non ha messo in conto che
Facendo fuori mettendo in crisi questi due partiti toglieva alle istituzioni del nostro Paese
Un ancoraggio popolare l'ancoraggio popolare che queste due forze politiche popolare garantivano alla democrazia del nostro Paese
Determinando un vuoto che avrebbe dovuto pensare di sostituire poiché non era pensabile che il Partito socialista diventato un par diventasse un partito di massa grande come la Dc e il Pci
Avrebbe dovuto cambiare il piano in questo avrebbe dovuto scegliere la strada struzzi Anna nel senso che avrebbe dovuto costruire nuove modalità di adesione della gente dei cittadini del popolo dalla società civile alle istituzioni
Sul piano dalla produzione di un di codici etici e civili che ancora fossero i cittadini mentre invece nulla fece esattamente il contrario
E quando nel mille novecentonovantadue fece quell'importante discorso alla Camera in cui visse guardate io ho sbagliato Massa ma chi chi vien qui dentro tutti tutti eh
E dobbiamo reagire perché altrimenti la magistratura distrugge un sistema politico e si crea un vuoto e io
Ho sempre imparato la lezione di Noemi che c'è un guaio ai vuoti politici perché verranno riempie riempiti
Che stamattina c'era presente Formicola Bombi clan Bobo Craxi che egli ha detto
Esattamente quello che lui ha determinato il vuoto
Ed è un vuoto che ci ha accompagnato in modo progressivo è sempre diverso
Da allora fino ad oggi
Un vuoto nel senso dell'incertezza di un cambiamento
Che spesso sembra fine a se stesso
Ma è privo di ancoraggi solidi
Noi siamo ancora dentro questo ciclo
Allora vi ho detto è questi primi sei anni ne sono successe
Parecchie
Ne abbiam viste parecchie di sfide nuove
Sono in ritardo ma chiudo adesso
Allora per gli amatori che la che siamo appena e abbiamo anche di dieci minuti
E allora torniamo a che c'entra Sturzo che cosa potrebbe dire Sturzo ad oggi
Sturzo potrebbe offrirci qualche dritta
Innanzitutto quell'ultima a cui ho fatto cenno
La politica può supplire al deficit di partecipazione con un recupero di uno spessore etico civile che ricostruisca
Delle forme di adesione popolare perché se la politica non si nutre di adesione popolare la politica
Non una vita lunga non ha prospettive
La politica senza popolo
E il popolo appartiene per ragioni organizzative il vecchio PC ideologiche il vecchio PC o di appartenenza
E ti corre religiosa la vecchia DC o appartiene perché c'è una motivazione superiore
Di civiltà di virtù civica
Penso alla storia dei paesi anglosassoni
Per cui il popolo sente che la istituzione sua che il Governo è suo che il comune su
E quindi non ha bisogno di religione o di ideologia per sentire il dovere di questa diceva
Sturzo oggi gli sarebbe servito ci può servire
Perché lo Sturzo dell'esperienza americana
E lo Sturzo che ha imparato questo
Potremmo dire anche Tocqueville per usare una autore che precedente Sturzo ma che aveva scoperto nella democrazia americana questo tipo di valore
Sturzo ci potrebbe aiutare anche con questo ragionamento se il mondo si allarga
Occorrono istituzioni di governo internazionale e istituzioni di governo locale
Più forti
Io ricordo che nel mezzo della guerra in Iraq utilizzammo un diciotto gennaio per parlare delle lezioni di Sturzo sulla politica internazionale
In particolare il discorso che fece per la guerra di Spagna
E mi ha fatto una riflessione su questi temi
Bene Sturzo
Provini lo struzzo prima del fascismo evocava il cambiamento dalla Società della nazione
Cambiamento che ci sarà dopo la seconda guerra mondiale con la creazione delle Nazioni Unite
Ma nel senso che lei considerava questo organizzazione internazionale
Come il preludio a delle forme di governo mondiale
Ora
Io mi rendo conto che c'è
Un alto tasso di Utopia nel pensare alla possibilità di un Governo mondiale
E però se voi pensate
Ha lo strumento che parla dell'Europa al De Gasperi che costruisce l'Europa come è possibile arrivare alla possibilità di un Governo mondiale
Attraverso la costruzione di governi regionali in macro regionali l'Europa è una grande regione continentale
Orario lungo che che dialogano tra di loro il governo delle Americhe il governo dell'Europa il governo della del dell'Oriente e dell'Asia del bacino asiatico all'Arsenal
Che dialogano perché le scelte che ci attendono pensate il tema dell'energia o al tema del clima sono scelte che non possono essere fatte
Da nessun Paese a titolo individuale
E Sturzo intuì la esigenza di arrivare a delle istituzioni internazionali che avessero potere di decisione potere di governo in questo
Fu davvero un profeta che vide lontano molto lontano
Ma nello stesso tempo nel momento in cui i livelli di governo si allontanano perché i problemi sono i problemi che assumono una scala mondiale
A livello locale si debbono i robusti rende le Autonomie
Perché è a questo livello come diceva Sturzo che la democrazia è tale perché è partecipata
E allora io debbo dire che tutte le scelte che abbiamo visto in questi cinque anni
E anche che abbiamo visto nell'ultima finanziaria di sottovalutazione della valore politico della dimensione politica della responsabilità politica della opportunità politica che i comuni
Siano lo strumento per ricostruire la maglia della democrazia
La sottovalutazione di questo dato
è grave
Dobbiamo Ray scoprire questo tipo di valori
Proprio perché
La politica ormai assume la dimensione sovranazionale deve assumere questa dimensione rasoterra i vicini
La Democracy dei prossimi temi come dicono i francesi
Dove l'istituzione si fa prossimo
Dove il comune diventa il prossimo del cittadino
Io son convinto che che Franco Pignataro nella sua campagna elettorale per il rinnovo si impegnerà su questo tema perché ci crede perché
Uno studio siano dal punto di vista culturale
Perché ci sono gli gli struzzi anni al punto di vista familiare quelli invece che hanno respirato lo stesso modo di ragionare in questa terra rosso
Ma Sturzo avrebbe potuto
Anche aiutarci può può aiutarci ancora lezione di Sturzo
Su questo piano se riemergono i fondamentalismi religiosi
Come fonti di guerra occorre proporre il valore di una religiosità disarmata e universale
Separata dall'esercizio del potere questa è la lezione di stucco
Una religione disarmata
Una Regione religione universale cioè di tutti gli uomini di tutta l'umanità non di una piccola porzione
I credenti sanno che che i credenti cristiani sanno che il loro Dio diventato un uomo
Perché avuto salvare tutti gli uomini
Non una parte
Tutti gli uomini
E sì chiamiamo quelli che
Aderiscono a questa fede cattolici perché sottolinea MOL catholicos la dimensione universale mondiale
Questo nostro modo di ragionare che prescinde sempre dagli altri quando qual Curno Dinoi
Dice ma questo i nostri problemi PACS non sappiamo cosa succede
Gli embrioni sì ma i cinquanta milioni di bambini che muoiono tutti gli anni Simoni embrioni di cinquanta milioni
Essere cattolici significa essere la ricchi di Orizzonti
Complessivi perché l'umanità e un Grasso
Dunque vedete quante lezioni utili stupì il pensiero di Sturzo potrebbe fornire
E allora che senso ha discutere di queste cose riflette di queste cose stasera
Ha senso perché almeno inteso raccontarvi l'esigenza
Di rifondare la politica di una rifondazione della politica
Che è la premessa per ricostruire reinventare la democrazia
C'è un uno studioso moderno britannico John Dunne che dice
La democrazia è cambiata nel senso che dal governo del popolo è diventato governo dei professionisti della politica
Dal governo del popolo è diventato il governo dei professionisti della politica c'è da ricostruire
La democrazia ma lo può fare solo una politica che ritorni ad avere l'ambizione di nutrirsi con pensieri forti non pensieri
Stamattina sull'Europa Franceschini fa un'intervista dopo il suo viaggio negli Stati Uniti
E dico
E dice
A ho visitato le sedi del partito democratico e mi ha fatto impressione perché là non ci sono sono piene di giovani
Non che fanno tessere
Che esso tu li hanno
è una cosa così banale ma lo ha impressionato perché non siamo più abituati passo tutti gli anni
E il rischio di tutti i partiti
Che era trappisti Sco non la loro e senza che diventino appunto dei luoghi di ceti dirigenti
Di un ceto professionisti di gente che non deve studiare perché sa già tutto
Perché nata imparata
Come si dice
C'è da studiare
Allora
Il partito democratico
A senso
Se raccoglie queste sfide
Se noi facciamo un partito democratico perché siamo disperati perché ci sono due partiti che insomma se no
Non sanno che Capello mette
Come facciamo a tornare indietro
Che cosa dirà la gente
Come facciamo a trattenere
Questo quest'altro che se ne vuole andare
Il rischio del flop è un rischio grosso masse noi dimostriamo che facciamo il partito democratico perché abbiamo in mente
Che di fronte a dei problemi nuovi nuovissimi abbiamo bisogni di uno strumento nuovo
E lo sgomento dei nuovo perché
Perché recupera questa volontà di di di pensieri nuovi di produrre pensieri di alimentarsi
Inutili i versi di pensieri
E di raccogliere le sfide nuove vorrei che il prossimo congresso della Margherita e dei DS i protesti congressi fosse luoghi in cui
Discutiamo litighiamo ci dividiamo perché la scelta del partito democratico una scelta impegnativa non è una scelta banale
Ma discutiamo e litighiamo attorno ha delle ragioni forti
No attorno ai nostri passato
Nella sigla che ha organizzato questo incontro come gli altri incontri annuale appunto avete letto associazioni popolari
L'associazione dei popolari
Oggi non ha nessuna intenzione di produrre attività politica
Senta la responsabilità di conservare di custodire
Questa tradizione di pensiero
Neppure le radici
O i frutti perché si è le radici che i frutti sono legati e dei tempi storici ma questo ha tradizione di pensiero questo modo di concepire la politica di pensare la politica di fare la politica
Qualcuno deve custodirla
Perché può venire utile
Se fallisse
La scommessa del partito democratico c'è da ripartire e quindi bisogna ripartire da qualcosa
Ma se come tutti vogliamo e come tutti ci impegniamo perché non può fallire questa esperienza questa esperienza riesce
C'è bisogno
Di qualcuno che oggi a lato domani dentro
Porti questa consuetudine del pensare la politica come una cosa importante