"Manuale del buon politico": una raccolta di riflessioni tra politica ed etica di don Luigi Sturzo

Diamo il benvenuto all'onorevole cast onorevole Castagnetti perché lo consideriamo un padrone di casa
E quindi
Non ho remore Bersani mi scusi serate
Dato ormai il fatto che
Pierluigi da tantissimi anni il diciotto gennaio puntualmente era la nostra città per ricordare questo momento importante che non è solo legato
Alla nostra comunità cittadina ma anche
Al Paese per
Le vicende storiche per gli sviluppi politici e culturali che il discorso di liberi e forti e ha avuto
Grazie all'onorevole Bersani che diciamo quasi all'inizio del suo mandato ha voluto
Ha voluto quasi simbolicamente venire qui a Caltagirone siamo stati al mausoleo dove è sepolto don Luigi Sturzo
Perché in qualche modo questo nuovo partito il Partito Democratico possa anche da questa città anche diciamo da questa grande
Cultura democratico cattolica democratico riformista
In qualche modo confrontarsi in questo dialogo che ci sarà oggi
è una fase difficile dalla vita politica del nostro Paese io ringrazio anche tutti i parlamentari che oggi sono qui presenti i nostri parlamentari
Regionali e nazionali il segretario regionale l'Onorevole Lupo è una fase importante difficile è una fase che vede anche al nostro interno
Dei contrasti delle divisioni è inutile nascondersi ma il confronto credo che sia ovviamente il sale della vita prima ancora che il sale dalla politica in questa città
Che è stata da sempre
Un luogo dove si è pensato dove si è progettato dove si è immaginato dove diciamo la politica in qualche modo è stata di casa ecco in una fase
Difficile per la vita del Paese in una fase difficile per la vita dalla Regione
In una fase in cui tra i siciliani anche tra i nostri iscritti tra i nostri elettori regna così uno uno sgomento regno un po'di disorientamento questo partito deve ritrovare le sue ragion d'essere
Deve ritrovare le sue radici deve ritrovare i suoi punti di riferimento deve poter essere diciamo
Un ancora forte della democrazia italiana io capisco che non appena
Bersani è stato eletto segretario ha dovuto affrontare problemi enormi sta affrontando problemi enormi e quindi è chiaro che i gruppi dirigenti sono impegnati in un lavoro che è abbastanza difficile ma importante decisivo io credo che sulla scorta di Sturzo
La politica deve continuare ad essere profetica perché una politica che si limiti esclusivamente
A decidere ciò che accade e una politica che non ci serve
La politica deve segnare non solo il presente ma deve determinare ciò che deve accadere e la politica non può essere solo opportunismo non può essere solo pragmatismo la politica deve essere esercizio della responsabilità
Deve essere capacità di farsi carico dei problemi generali che non sono la somma dei problemi individuali il bene comune non è il più più di ciascun problema
Individuare in una fase
Difficile che riguarda
L'Europa che riguarda il mondo dove da una parte c'è la globalizzazione ma soprattutto dall'altra c'è
L'ideologia della globalizzazione che quella
Che in questo momento ricordando Sturzo non vorremmo particolarmente assegnare
L'ideologia dalla globalizzazione taglia i rapporti tra le persone li fa diventare individui li fa diventare spettatori
Ecco noi pensiamo sulla scia i don Luigi Sturzo che la politica debba essere prossimità che la politica debba legare non gli individui ma alle persone dentro una comunità per far sì che le persone
Colgano quel reticolo di rapporti quel reticolo di solidarietà quel quella capacità di stare insieme per affrontare problemi che sono enormi e che vanno al di là di ciascuno ecco non ci auguriamo che il Partito Democratico in Sicilia anche nel nostro Paese ma in Sicilia in modo particolare
In una fase così delicata sappia dare segnali incontrovertibili la politica deve essere coerente la politica deve essere chiara
Devo usare il linguaggio dei cittadini e debba individuare poche cose ma attorno a quell'epoca poche cose
Dare segnali incontrovertibili
Oggi c'è un'emergenza lavoro che riguarda i giovani attorno al lavoro attorno alla scuola
Attorno all'università noi dobbiamo creare un'idea di un Paese che ce la vuole fare e che non va dietro levare le parole d'ordine di un'agenda politica che non interessa gli italiani ma interessa solo qualcun altro buon lavoro auguri grazie versare
Mi consentirete a me e di aggiungere una parola di ringraziamento
Dopo l'intervento del Sindaco
Di cui gli vi sono grato anche per
L'apprezzamento personale
Solo per ricordare il senso di questo appuntamento che per me il dodicesimo ho cominciato a promuovere questa iniziativa dodici anni fa quando divenni segretario del Partito Popolare Polillo sempre
Rinnovata anche come Presidente dell'Associazione dei popolari che
è presente cupa fra l'altro anche con l'amico Gilli che interverrà domani pomeriggio
Ma
Voglio semplicemente ricordare il senso di questo appuntamento noi ricordiamo Sturzo
Non lo vogliamo strumentalizzare Sturzo appartiene alla storia politica del Paese
Non appartiene a nessuna formazione politica di quelle esistenti
E giusto e doveroso precisarlo nessuno al diritto di strumentalizzarlo Sturzo è stato il fondatore di una tradizione culturale e politica il popolarismo che ha giocato un ruolo importante nel secolo scorso
Che è una tradizione politica più larga per diversi aspetti anche diversa da quella
Che cominciata POIN nel secondo dopoguerra con la Democrazia Cristiana non è per un incidente che sul sono si scrisse mai al gruppo parlamentare della democrazia cristiana proprio per sottolineare questa diversità
E dunque
Lo vogliamo dire noi di siamo qui stamattina con il Segretario nazionale del Partito Democratico che ringrazio anch'io perché accettato questo nostro invito io spero che
Sia un appuntamento che lo vede presenti tutti gli anni non solo quest'anno
Perché a me piace insomma che che ci sia questa occasione in questo giorno anniversario importante
Per riunire non solo coloro che si riconoscono nella tradizione del popolarismo ma
I democratici di questo Paese rappresentati dal loro segretario lo scorso anno
è venuto il segretario studi allora Veltroni con la RAI cliente quest'anno c'è Bersani a sottolineare che senza nessuna intenzione di strumentalizzazione la lezione del popolarismo assieme a mille alta non mille altri assieme ad altre è una lezione importante per il Partito Democratico
Che rappresenta un punto di incontro fra tradizioni diverse fra uomini che hanno biografie anche politiche diverse
Tutte biografia però portatrici di come dire di una tradizione culturale e valoriale importante quella socialdemocratica quella cattolico democratico a quella liberaldemocratica quello ambientalista
Ovviamente ognuna con un peso diverso ma tutte molto importanti
Perché noi ci siamo venuti qua e veniamo qua tutti gli anni veniamo qui perché è una delle aziende le elezioni più importanti che ci sia lasciato Sturzo e quella del buongoverno
Del buon governo locale
La democrazia si regge su dei buoni Governi locali
Per estorsione lo Stato eh
La federazione di ciò che le comunità locali riescono ad essere l'abbiamo ricordato anche l'anno scorso che parlavamo di Sturzo e del federalismo la democrazia presto Urso è la democrazia agilità nella comunità locale
E poi le comunità locali che si associano danno vita alla comunità provinciale alla comunità regionale dalla comunità nazionale a quella europea Sturzo è stato prima ancora di Spinelli
Un uomo politico italiano che ha parlato della Federazione degli Stati Uniti d'Europa
Questa idea della democrazia che nasce che si costruisse dal basso è un'idea fondativa del patrimonio culturale e politico del Partito Democratico per presto
Qualsiasi siano le provenienze di ognuno di noi oggi non c'è non solo non ci si trova disagio ma ci si trova a casa a celebrare questo uomo
E qui c'è una tradizione di buongoverno dovrei citare tanti Sindaci cito gli ultimi due
Per una convinzione personale perché sono entrambi Sindaci del Partito Democratico Marilena Samperi
Franco Pignataro che sono stati due bravissimi si
Ma non basta
Io voglio ricordare anche che Sturzo Stato uno
Un uno dei primi a parlare del valore dell'autonomia dell'autonomismo che non è la separazione
L'anno scorso abbiamo affrontato questo tema non è la divisione del Paese ma l'autonomia cioè la valorizzazione appunto delle autonomie locali
Ci sono due articoli della Carta costituzionale in cui viene impiegato quel verbo che architetto strumento istituisce l'originalità della nostra Carta riconosce
All'articolo due la la Repubblica riconosce il valore della persona umana
E all'arte e la la difende la tutela
E all'articolo cinque riconosce la Repubblica il valore delle autonomie locali
Siamo venuti qua anche per questa ragione perché questo è il perderà Lisma o che noi abbiamo in mente
Non una cosa che divida l'Italia e gli italiani ma che unisca di tagli agli italiani rispettando appunto il valore delle autonomie
E questo è un grumo di pensiero che deve essere coltivato e allora io sono grato consentitemi di
Fra i tanti colleghi che sono presenti i parlamentari europei nazionali e regionali visitare Giovanni Burtone perché senza Giovanni Burtone queste iniziative
In questi anni non abbiamo mai potuto fare
Ma voglio citare la idea che mi è ripetutamente mi è stata ripetutamente suggerita oltre che
Da Giovanni anche da
Da Gaetano che l'altro motore insomma no
Diretti dei nostri lavori
Ridar vita qui a Caltagirone
Proprio come Democratici a un centro studi permanente che possa in un qualche modo concorrere
A rendere attuale a rendere contemporaneo per questi aspetti che sono aspetti importanti il pensiero di Luigi Sturzo io penso che
Con un po'di tempo ne parleremo anche col Segretario nazionale finita la stagione delle elezioni regionali
Ecco e credo che arriveremo a definire a strutturare una iniziativa di questo genere non vogliamo aggiungere fondazioni a fondazioni associazioni ad associazioni
Ma creare appunto un no al luogo di pensiero di approfondimento per elaborare questi che sono
I contributi maggiori più moderni più contemporanee che
Il pensiero di Sturzo e i lavori di Sturzo
L'elaborazione di Sturzo già stamattina affronteremo un tema proposto in un libro uno dei
Oltre sessanta libri scritti da Sturzo massima basta
Scorrere le pagine del libro del manuale del buongoverno per perché chela raccolte una miscellanea la raccolta di cose che sto Urso ha detto e scritto in varie occasioni per renderci conto della ricchezza di questo personaggio che in anni in cui era difficile scrivere scrivere un libro dalla Germania scrive un altro libro a Barcellona un altro libro a Parigi un altro libro a Londra noto libro a New York era uno che
Ha conosciuto e ha intrecciato il mondo e quindi queste la ragione per cui il suo sguardo era sin dal primo tempo uno sguardo molto largo un orizzonte largo
Che ha contribuito non poco arrendere utilizzabile anche per l'oggi appunto questo suo pensiero quindi con questo impegno
Che c'è stato richiesto e proposto da Giovanni ed a Gaetano ecco io termino questo saluto iniziale vi ringrazio moltissimo e assieme a voi ovviamente ringrazio il Segretario nazionale che ha accettato di venire oggi
E
Claudio Sardo che un editorialista del Messaggero del mattino
Ed è uno del come dire dei giornalisti politici a mio avviso senza offesa per gli altri più intelligenti e più acuti più capaci di cogliere anche il senso della scommessa che insieme abbiamo fatto quando abbiamo dato vita al partito democratico grazie
Buongiorno a tutti
Buongiorno a tutti ringrazio gli organizzatori per avermi invitato ringrazio Castagnetti questa presentazione del tutto immeritata
Abbiamo deciso di
Siamo di svolgevi questa mattinata nella forma di un'intervista pubblica io quindi cominciano subito a fare le mie domande
Ne ho molte se le risposte saranno Brellin riuscirò a farle tutte se no insomma cercherò di adeguarmi ai ritmi della mattinata
Volevo fare innanzitutto all'onorevole Bersani una domanda di ambiente oggi c'è un'altra commemorazione quella di
Decennale della morte di Bettino Craxi ci sono molti i riflettori
Su quella commemorazione invece lei ha deciso di venire qui a Caltagirone come morale Sturzo lo ha fatto per onore di Sturzo perché c'è più Sturzo nel Partito Popolare
Chiedo di quota nel Partito Democratico
Si è più istruzione per l'orario può è soltanto un modo per sfuggire alle inevitabili polemiche che l'altro nome porta con sé
Ma io ho colto tempo fa come Castagnetti può
Testimoniare con grande entusiasmo questa
Chiesti invito a partecipare
Diciamo a questa a questa iniziativa che
Ricco ormai negli anni
Sempre questo consente una riflessione secondo presso i punti di fondo anche
Della nostra ispirazione politica
Io credo che il fatto della stavano del del decennale la morte di Craxi
Sia una questione che va secondo me ha affrontato
Considerata come
Un'occasione non ti gesti
Perché credo che quella figura sì una figura ancora
Controversa nella nostra discussione pubblica nella percezione non solo di una forza politica ma di somma dei cittadini italiani
E che
Non si tratti di azienda di nuovo dei fuochi su questa figura si tratta di consentire una riflessione storica più equilibrata che metta
In equilibrio meglio pesi e le misure di quella vicenda umana e politica
Spero che stiamo parlando di una figura certamente di innovatore
Che sollevo temi che ancora adesso non loro attualità
Temi della cosiddetta riforma
Ho grande riforma i temi del merito del bisogno per esempio
Tuttavia grandi temi che però declinare o no
In forme che però anche elementi degenerazione io credo che
La questione della riforma declinò in un meccanismo poi di governabilità
Intesa un pochino al di fuori di un concetto di ruolo peso moralità della politica
E ci fu una sottovalutazione
Sotto votazione lo dice lo ricordo la stessa Stefania Craxi sottovalutazione di elementi i degenerazioni corruzione che andavano al di là parliamoci chiaro anche
Della questione stesso del finanziamento dei partiti così diverso il più largo e più profondo
Detto questo ripeto non abbiamo bisogno di mettere in maggiore equilibrio e giudizi
I giudizi
Credo che noi dobbiamo consentire alla discussione certe storico un clima di
Tranquillità un clima di serenità
Io non vorrei non ho inteso quindi proprio con sulla base di queste riflessioni ne può fare di questo anniversario
Diciamo l'occasione
Diciamo di gesti che potessero in qualche modo
Piuttosto che aiutasse in quella riflessione fatti fare i passi indietro rispetto a quella riflessione
Tutto qua
Bene onorevole Castagnetti entriamo nel
Nel nel merito della nostra discussione
La figura di Sturzo è una figura molto importante nella vicenda politica del Novecento in qualche modo Sturzo e l'uomo che
Rompe il non ex ditte quindi la barriera che separava i cattolici dalla politica dallo Stato entra nell'agone con il suo partito popolare
E in qualche modo avviare questo processo che porta i cattolici a fare i conti con la democrazia italiana
Il
Ora
Sono passati tanti anni siamo nel tempo della secolarizzazione si è passato attraverso l'unità politica dei cattolici oggi sono cattolici in tutti gli schieramenti politici che cosa hanno
Di più di diverso cattolici nel Pd
Che ruolo possono svolgere i cattolici nel Partito Democratico
Ma
Sì va un partito che rappresenti l'unità dei cattolici non c'è più e non c'è più da tempo
I cattolici come giustamente ha detto lei sono presenti in tutte le formazioni politiche perché la fede cristiana evidentemente non ha una trasposizione diretta sul piano della politica
E ognuno è responsabile della mediazione della traduzione dei principi
Che possono derivare
O riferirsi a questa fede nel modo più originale possibile
Sturzo ha avuto un merito che è quello che lei ha ricordato
Vi avviare
Di riconciliare i cattolici italiani con la democrazia
I cattolici all'inizio del secolo scorso erano un ceto
Erano un gruppo sociale importante
Il non ex spedite li aveva esclusi dalla partecipazione politica e quindi l'area degli esclusi era
Un una parte importante di questa società bisognava trasferire non le singole
Personalità
All'inizio del secolo alcune singole personalità pur vigendo il non ex perdite si erano impegnati in politica
Non dimentichiamo che quando si presentò nel mille novecentodiciannove il Partito popolare alle elezioni c'erano già
Alcuni cattolici e cattolici anche avanzati
Il padre di di di di Montini era già assieme al padre al al nonno di Bazoli per citare due personalità che sono note erano già in Parlamento senza che esistesse il partito popolare
Sturzo ebbe il merito di costruire di avviare questo viaggio
E di convincere le masse cattoliche che con la democrazia era possibile convivere addirittura che la democrazia era il modo ideale per stare nella vita pubblica
E che il nome il metodo democratico
Era il metodo che garantiva la convivenza
E la pace sociale sono cose oggi facilissime perché condivise da dire da condividere all'inizio del secolo scorso non era così
Tant'è che lo stesso Sturzo impiegò quindici anni dal discorso di Caltagirone alla fine del mille novecentoquattro per arrivare poi a presentarsi alle elezioni del minore cento diciamo perché non basta non non è bastato
Enunciare principi in quel discorso che un discorso fondamentale per poter di tradurre immediatamente in in pratica in iniziativa politica manca il discorso del mille novecentoquattro
Sturzo perché è importante nella storia del cattolicesimo politico in quel discorso introducendo la novità di una distinzione che da allora si farà sempre più importante
Nel senso che si poteva stare in politica ognuno col suo modo di pensare
Introduce la distinzione fra i cattolici democratici e i cattolici clericali
I conservatori
Ecco i conservatori
Ed è una distinzione molto importante
E lui cercò di contestare nel discorso le possibili osservazioni ma così si divide la comunità cristiana per ragioni politiche richiesto un sai bene che si divida se deve dividersi se ci sono delle opinioni diverse su come
Condurre la politica
Visto che è l'obiettivo della politica è quello di realizzare il bene comune se ci sono visioni diverse e giusto che ci si divida
Tra appunto cattolici che credono nel metodo della democrazia e cattolici invece che ci credono un po'di meno
In nome di che cosa era giusto dividersi in nome di quella che è una responsabilità personale ineludibile diceva Sturzo
La responsabilità che ogni coscienza cristiana a di fronte agli impegni all'impegno del temporale
E in quel discorso diceva sostanzialmente anche per liberare la Chiesa dall'onere di impicci arsi nelle vicende storiche noi
Diamo vita a un partito
Di laici cristiani che assumono i nove proprio la responsabilità di un'iniziativa politica
Siamo sessanta anni prima del Consiglio capisco che noi adesso cominciamo ad essere a cinquant'anni dopo il Concilio tutte queste cose sono tranquillo ma sessant'anni prima del Consiglio
Dire quel principio che il Concilio nel punto trentuno della lumen gente dirà con chiarezza è compito dei laici trattarle cose temporali
Mentre compito dei chierici trattarle cose più importanti che sono quelle dell'Amministrazione
Della delle Uka restia e dell'annuncio della parola i laici nella chiesa invece hanno il compito di totale cose temporali sessanta anni prima non era una cosa così semplice quindi un merito straordinario merito importante
Però ripeto
E il discorso si può portare anche nel momento attuale non so se ci sarà modo di parlarne
C'è una una massima di Bernard su che io prodotto qualche anno fa in occasione di una mia campagna elettorale
Introducendo o una distinzione fra conservatori e riformisti
Dall'altro solo parlava dei dei matti anziché dei riformisti ma insomma la la cosa funziona anche anche senza parlare esattamente dei matti
E diceva cosa che distingue i cattoliche e non i cattolici cosa che distingue diciamo i conservatori dei riformisti i conservatori sono quelli che piegano il loro pensiero alla realtà
I riformisti
Dicevo i malati i riformisti son quelli che pensano di piegare la loro la realtà al loro pensiero
Ecco i cattolici che sono nel PD sono i cattolici riformisti quelli che ritengono che non basta amministrare la realtà così come
Ma sia necessario avere un disegno e cercare di piegare cioè di a fare avanzare la realtà
Onorevole Bersani lei segretario da poche settimane si può dire
Nella nella campagna congressuale
Il tema dell'identità dell'amalgama
Del Partito Democratico è stato uno dei temi più
Discussi
Lei approvato a ma improntato la sua campagna nel recuperare alcune valore alcune parole
Che erano
Un po'cadute lei ha messo in testa queste parole da recuperare sinistra popolare popolarismo
Come
Immagina il il ruolo dei cattolici nel Partito Democratico che cosa c'è del popolarismo
Che comunque è un filone molto antico molto
Più antico anche del cattolicesimo democratico
Che
Può far parte dell'amalgama del corpo centrale della missione del Partito Democratico
Ma
Io penso che quando avremo tempo e modo di
Allestire
Una discussione a cui mi si attivo su questo punto dirimente per me perché un partito vero volto Grasso sicuro di sé
Di quello che
Sicuro dove viene io dicevo ribadisco non potremo raccontare dei giovani
Da qui a dieci anni che vogliono accostato seguito democratico che noi veniamo dei DS della Margherita perché non sapranno neanche di che cosa stiamo parlando insomma
E neanche credo che potremmo dire che regnava il compromesso storico perché anche questo è un di cui di una storia più lunga
Noi per dare un orizzonte da partito del secolo bisogna che andiamo alla profondità delle nostre adesso
E credo che stiamo appunto parlando di persone e di epoche che sono diciamo se vogliamo guardare perbene un po'l'origine di quello che siamo noi
Credo spero che quando come vorremmo il centocinquantesimo unità del Paese il contributo e Polito democratico sia appunto questo andare a vedere quella fase ricostruzione l'unità del Paese e di Crest ritardi una fase nella quale
Diciamolo pure si formi elementi Sorgi IIT di esperienze di pensiero
Di grandi forze popolari e cioè
Della possibilità via via di mettere all'incontro il popolo con la democrazia
Io voglio ricordarli siano esatte sette ne parla che Sturzo insomma noi
Siamo in decenni nei quali
I cattolici
Non erano in politica per via del non è scritto
I socialisti e prima esperienza di forme Ist
Erano più fatte di
Come dir di piccoli
Di di piccoli inziative nei luoghi gente che andava nelle stalle fa la cooperativa
Primo deputato socialista Andrea Costa arriva a fine secondo
A fine secolo all'inizio del secolo nuovo cominciano a esserci presenza di cattolici bisogna aspettare diciannove
Per avere una presenza politica
E quindi abbiamo delle formazioni del del dell'iniziative che non sono i rami alti del sistema
Partono dall'autonomia dei luoghi delle istituzioni locali e delle
E dei soggetti sociali locali
E quindi sono improntate di temi sociali improntati ditemi autonomistici di autorganizzazione
E conquistò la politica a partire da lì
Contro diciamo classi borghesi liberale conserva attrezzi che avevano diciamo un orizzonte molto più ristretto che non erano in condizioni di fare imputare massa di popolo un processo politico
Ora attualmente lo sto mettendo assieme tutto perché
Cioè sono allora quelle forze eroghino antagonismo
Forse cattolico sotteso Rita agonismo
E ma
Ma su punti diciamo di rimbombano attese terrorismo programmatico
Si discuteva di cosucce tipo la proprietà privata sei non è che
Ma più ancora c'era un diverso modo di concepire l'idea stessa di politica no
Cioè mentre Sturzo cercava di recuperare un'autonomia dei cattolici a dispetto non ex ditta eccetera si preoccupava però di fare barriera rispetto a un'idea di politica che per parte socialista derivanti
Tutta catturata da questo positivismo estremizzato o addirittura questo messi a Lisbona evoluzione Mario per cui la politica diventa una specie di Surobi surroga della della religione
E l'iride invece preziosa preziosissima della cultura cattolico Toro popolare cioè sui limiti delle politiche
Qui son due secoli ha che balliamo su questo tema qui
Cioè se l'uomo in origine sia buono se l'uomo abbia un peccato originale
Perché si crede alla realtà o anche nella metafora e l'idea che l'uomo fosse buoni in origine eccetera ha dato luogo a delle
A degli esiti micidiali perché
A
O presso l'uomo reale il nome di un uomo ideale
E quindi su questo non c'è dubbio che aveva ragione Sturzo
Ma per dire Sturzo spesso lamentava
Che i riformisti fossero state socialisti fossero stati surclassato i dei massimalisti rivoluzionari e che non è spedisca avesse trattenuto per troppo tempo che trattava
Chissà ragazzi arrivati il fascismo poi per
è arrivato il fascismo
E credo che questa sia una riflessione storica da fare quella divisione quella cosa
Ma è stata buonsenso d'altronde
I tempi erano quelli allora e chiudo che vuole fare troppo lunga insomma
Io credo che se noi riconfermiamo un concetto
Gli autonomi di autorganizzazione della società
Di non lo statalismo di una politica che non può prescindere
Da un fondamento morale essendo il tema del del dell'etica non divisibile
Da una politica che conosce il suo limite ma non rinuncia alla sua dignità e al suo ruolo
Una dignità e un ruolo che viene farti assumere delle responsabilità certo discorso d'occasione Sturzo dice
O per Beck conservatori sono dei fossili
Sì a porsi fossero cattolici
E cioè
Diciamo la politica che sa discriminare sulla base dei programmi per essere sua responsabilità
Una politica un suo specifico su autonomia sua dignità
E che però conosce il suo limite
E in questo schema mettendoci detti contenuti dell'uguaglianza
Dell'uguale libertà l'identità di tutti gli uomini e donne del mondo neri bianchi
E mettersi dentro un tema sociale
Che la nostra corda fondamenta
L'idea rinvigorire l'idea che si può che le società può essere migliore di quella che è
E così via ci ha riempito di contenuti questo schermi io credo che sia la nostra missioni oggi in fondo
Anche proposto il tema delle culture che sono dentro l'esperienza nostra B se noi prendiamo don Sturzo va benissimo perché dice
Va benissimo
Un partito che trova dal suo profilo nella politica
Nel programma
E che trova la sua famosa laicità in questo dell'autonoma responsabilità della politica che deve prendere le sue decisioni
E tutti siamo lì in un partito appunto perché dobbiamo ragionare
A servizio di decisioni collettive del bene comune
A partire dai nostri ispirazione che problema c'è non c'è problema
Ecco quindi io credo che andare a ripercorrere quel
Quella vicenda
Ci consenta di capire meglio anche quello che che sia buio chiudo dicendo dall'atto il capo dell'esperienza la sinistra riformista solista eccetera è chiaro che
Sono successe poi delle cose dopo quei decenni
Che ci hanno portato hanno portato la sinistra anche essere un po'un prodotto di importazione rispetto ad altre esperienze internazionali e così via
Ma quella radice lì quella visita autorganizzazione quella radice
Popolare
Io credo che debba essere riconosciuto come l'esperienza fondamentale originarie ispiratrice tradizione della sinistra italiana
Che proprio attorno a questo concetto non vedo difficoltà
A trovare anche oggi la famosa sintesi le famose qua grazie
Gli organizzatori hanno posto al centro del questa giornata dedicata Sturzo di questo la collaborazione di questi anni
Il il libro il manuale del buon politico che
Venuto fuori dal lavoro di Gabriele De Rosa che ha raccolto
Negli anni di Tangentopoli e nella metà degli anni Novanta tutti gli scritti di don Sturzo su il tema è etica e politica la moralità della vita pubblica la moralità del comportamento dei politici
La moralità dei partiti la moralità dello Stato
In qualche modo alcuni dei temi che Sturzo sollevava in polemica a volte a forte anche con la democrazia cristiana e
Il tema della partitocrazia dell'eccesso di occupazione della
Del clientelismo
Un tema cioè ci sono degli elementi anticipatori però quello che vorrei chiedere all'onorevole Castagnetti in che misura queste Luigi ludica
Questa polemica vis polemica di don Sturzo su
La corruzione della politica
Come un elemento diciamo positivo diciamo un termine di confronto che il a cui la politica non può sfuggire o piuttosto
Anche da parte sua un l'avvio di un filone di antipolitica di rifiuto della politica che poi in questi anni
Credo sia diventato file il termine più difficile
Del vostro confronto con
L'opinione pubblica
La questione morale l'un l'anticipata non aveva davanti episodi rigorosamente chieste giudiziarie probabilmente c'era in Sturzo un eccesso di polemica sulla presenza dello Stato nell'economia però
Che cos'è la questione morale per voi oggi
Ma
A me pare che
Anche qui su questo piano Sturzo dica delle cose interessanti
Anche se io distinguo non a caso noi scegliamo di parlare di Sturzo a Caltagirone e sempre a Caltagirone distinguo il primo Sturzo dall'ultimo Sturzo
Mi pare che storicamente lo si debba fare
Lo Sturzo che
Ha vissuto a lungo in esilio quello era proprio un esempio ecco
Nel senso che fu costretto ad uscire
è uno Sturzo che soprattutto nell'ultima parte della sua vita
Ha
Assorbito un modello di democrazia non europea
Non dico che non non sia democratica che non sia una democrazia di di qualità ma un modello di democrazia anglosassone soprattutto americana
E tornato in Italia
Al di là delle ragioni polemiche che ebbe qua Ciccio Parisi che uno studioso insomma non è stato collaboratore di Scelba il quale a sua volta è stato collaboratore di Sturzo
C'è una lettera ci sono scambi un epistolario piuttosto drammatico fra Scelba e De Gasperi all'inizio del dopoguerra a proposito del rientro di Sturzo
Al di là quindi ci sfugge anche qualche cosa che ha a che fare con i sentimenti e risentimenti erano uomini
Entrambi Sturzo e De Gasperi per quanto sia stato avviato per entrambi il processo di canonizzazione erano uomini entrambi insomma ecco e quindi avevano anche
I i sentimenti che mettevano in gioco ma al di là di questo
C'era questa idea di una modello democratico liberale come quello americano
Praticamente questa è la mia analisi mio giudizio
Sturzo parte dall'Italia
Quando aveva una idea di democrazia come c'era all'inizio del secolo scorso nel periodo pre fascista
Una democrazia come modello di governo come il modello di governo diffuso in Occidente e quindi ancorata ai valori del mercato dell'Occidente per niente
Poi gira per il mondo e ritorna in italiano e fa fatica ad accettare il modello di democrazia repubblicana che è scritto nella nostra Carta costituzionale
Nel nel senso che
C'è stata un'elaborazione durante gli anni del fascismo da parte delle forze antifasciste
A cui per ragioni evidenti per ragioni storiche Sturzo era estraneo
Ed è stata l'elaborazione di quel pensiero che voi ha prodotto la nostra Carta costituzionale la nostra è una Carta costituzionale non neutra dal punto di vista come dire valoriale e anche programmatico
E ci fu una discussione all'inizio sul carati su questo carattere originale della nostra Carta costituzionale
Sturzo polemizza Ra
Con la prima parte quella dei principi fondamentali
Perché non accettava una manifesta un manifesto valoriale
Con cui aprire la Carta costituzionale nel senso che presto Urso la Costituzione nell'organizzazione delle istituzioni
E poi il resto avviene nella dialettica delle forze che sono in campo
Ora noi abbiamo o una genesi la nostra democrazia ha avuto una genesi diversa democrazia repubblicana di questo Paese storto non è mai riuscito ad accettare fino in fondo
Anche se dalla sua esperienza americana ne parlerò domattina in un dibattito proprio su cui Sturzo la Costituzione all'università di Catania
L'unico porta uno il principio dell'assoluta fedeltà alla Carta costituzionale nel senso che dice anche se non la condivido è la mia costituzione la costituzione del mio paese e io la debbo rispettare
Questo non toglie che lui abbia fatto fatica insomma a condividere il modello democratico che
Prevedeva anche una certa parte di intervento da parte dello Stato
Perché in questo Paese era un paese a paese che usciva dalla guerra è un Paese prostrato era un Paese che da sola non da solo non aveva le forze per risollevarsi
E quindi si è posta immediatamente alle forze democratiche sin dall'inizio il problema di come di come ricostruire le basi economiche le basi materiali
Del nostro sistema democratico perché non avrebbe retto una democrazia senza basi materiali minime da qui l'intervento
Sturzo invece
Fa una lettura diversa e dice sostanzialmente dice il fascismo non è finito
La sua idea è che
Già prima del fascismo ma sicuramente con il fascismo è stato costruito uno stato un modello di Stato interventista e questo modello di Stato interventista avesse contagiato anche le forze democratiche anche le forze antifasciste
E dunque quello che è stato costruito in un anche inconsapevolmente involontariamente da parte delle forze democratiche in un qualche modo era un sistema
Grosso modo adesso grosso modo per per come lo dico brutalmente io continuava
Un modello preesistente
E quello per Sturzo è un modello marcio è un modello in cui si annidano le ragioni della corruzione il fumus dai o degli enti
Statali e parastatali il potere della burocrazia
Il cliente lirismo noi il ruolo dei partiti ecco per Sturzo c'era questa idea
C'è qualche cosa di interessante che Sturzo dice in quel momento e che può servirci oggi Sturzo a un certo momento si interroga
Sulle ragioni del consenso al fascismo
E non riesce a darsi la risposta
Io non voglio fare paragoni storici rischiosi
Ma è una domanda che dobbiamo farci anche noi
Perché il consenso alla destra di oggi che non è il fascismo quindi non c'è in ballo la sopravvivenza della democrazia ma perché
Questo condusse consenso in Sicilia e nel Paese non solo in Sicilia
Perché
Questa destra che non che non progetta un futuro
Non
Propone una speranza non
Eppure a tanto consenso
E lui dice il fascismo ha contagiato
Il fascismo perché i voti al fascismo e ha contagiato
Dovremmo interrogarci anche noi
Sul significato della destra di oggi la destra di oggi a questo consenso
Perché conforma il Paese o perché conferma il paese
Questa è la domanda a cui noi dobbiamo rispondere
Sta di fatto che anche oggi il rischio di un contadino
Del modello della destra sulle forze progressiste è un rischio evidente
Perché quando c'è una competizione che deve portare necessariamente
A un risultato positivo si finisse per
Rincorrere
La domanda che noi oggi dobbiamo farci è quella di Giorgio Gaber non combattiamo il Berlusconi mai il Berlusconi che è in noi
E allora è il problema è quello io ora raccolgo la provocazione di Sturzo quando dice il fascismo continua sotto altre forme
Perché non vorrei che una delle ragioni delle nostre difficoltà avesse a che fare con il Berlusconi che è in noi e che rischia di annidarsi sempre di più
Io mi fermo
A questa affermazione anche perché
Non voglio togliere il mestiere al conduttore ma mi pare che a questo punto la palla passa inevitabilmente al segretario del Partito Democratico
Realmente la falla passa
Segretario del Partito Democratico questa breve
Il passaggio per gli faccio io quindi di rilancio il tema della questione morale
Con una sottolineatura si ha l'impressione spesso secondo me
Comma buone ragioni
Che i partiti tradizionali quelli che hanno una forte responsabilità nello stato
Affrontano questo ondata di reattività di protesta
Che avviene per la corruzione con l'atteggiamento di chi sospetta che questa
Ondata di critica questa attenzione crescente al tema della questione morale nasconde in realtà un sentimento di antipolitica nasconda l'idea
Che la politica è tutta marcia e quindi non c'è niente da fare quindi nasconde un tarlo corrosivo per la stessa capacità dei partiti di aggregare di proporre
Di lanciare riforme di fare programmi quindi con un elemento che mina le sue stesse fondamenta però mi domando è possibile che la che ci possa essere una politica riformista senza un rigore interiore ci sono delle pagine di Sturzo che
Sono sicuramente iscritte dentro quel pensiero che ha delineato Castagnetti che però è difficile
Diciamo non prenderle come una regola universale in tutte le nostre azioni solo il comporto solo il compimento del dovere
Ci deve guidare senza preoccuparsi né di vantaggi politici né di soddisfazioni personali in mente la probabilità di riuscita
La disciplina per un partito deve essere anzitutto un po'di autodisciplina ciascuno deve avere il senso del proprio limite la volontà di cooperazione con gli altri e la mira di attuare il programma deliberato
Limite personale limiti nella finalità della politica limite nell'azione dello Stato ecco a questa domanda di questione sulla questione morale
è difficile rispondere soltanto
Siamo mettendo in mostra le ragioni della politica generale
Ma tale domanda ne contiene tante perché
Parte la domanda può
Può riguardare
Diciamo la
La moralità un'etica pubblica
Nel senso del
Di un rigore percepibile nella serietà nella sobrietà degli attori pubblici
Che ne so o
Tutti anche i film del dopoguerra
Ricordo un film non ricordo
Come dell'italiano i cori quel registro ma c'è uno che passa davanti al Parlamento non so se Tognazzo e corretti della e il magna mento cioè la storia
Di una perplessità diciamo così degli italiani sulla politica non è una storia che risale da Tangentopoli è
Storia ben precedenti
A questo secondo me bisogna rispondere senza negare il problema ma senza cedere l'antipolitica io ho detto che sto facendo fare nessuna proposta in questo senso
Adesso andiamo a vedersi la media dei Paesi europei come tratta di parlamentari andiamo a vedere in Germania Inghilterra Spagna e Francia
Sì mettiamo lì
E la chiudiamo no
Perché
Bisogna affrontava il problema perché c'è
Senza concedere
Poletti
Poi c'è il tema diciamo della
Moralità dell'individuo che svolge un ruolo politico in un partito in un accordo è chiaro che noi veniamo da epoche dei quali
Insomma la moralità era
Legate qualcosa diciamo di scatole oggi ecco o dall'atto della fede religiosa di di o dall'ATO
Della missione rivoluzionari no cioè la grande moralità della che veniva riconosciuta la sinistra era allegata
A un qualcosa che era al di fuori cioè
E che ti determinare in termini di rigore di rigore preteso riconosciute eccetera così come le parole di Sturzo invece da tutt'altro lato ovviamente
C'è questo riconoscere diciamo il senso la moralità superiori né prima dalla politica recato un fatto di fede così e dice quindi di questo colgo e non si può
Mentre invece se parliamo di regole diciamo di convivenza in un'associazione in un partito dove i tratti diciamo individualisti sì non prevalgano su una
Esigenze l'azione collettiva anche questo appartiene all'etica alla moralità della politica uno si mette in associazione rinunci perché ha rinuncia a un pezzo
Della sua sovranità non so se è chiaro questo concetto quando bando accusatrice o il partito della bocciofila sì perché
Ma
Perché volevo partito di giocatore di bocce perché intendevo dire intendo dire che uno se gioca voci fa quel che vuole ma se si scrive una bocciofila
Quando chi tira appunto e chi tira
A Bolzano decidete voi
Lo si decide assieme
Così come uno che si scriva lavis
Pertanto il sangue agli altri notare
No tale non per darcelo ecco penalizzando agli altri mentre un cittadino può farsi gli esami del Sacco a dopo luglio uno che si scriva naso obbligato farsele vanità c'è rinuncia un pezzo della sua libertà ex
Eh sì es
E si mette in associazione si mette in associazione sapendo che si sottopone a una certa regola che ha un suo contenuti eticità
Ecco questo che si sia disperso sì
Penso che sia disperso sì
E credo che noi dobbiamo recuperarlo io credo che lo si corre recuperi nel senso di un recupero e la missione comune che abbiano lo vedo disgiunto la politica non lo vedo come un fatto disciplinare però sentirsi in un'associazione
Di uomini liberi che si mettono insieme per una finalità che quella di una politica di un programma
A questo deve corrispondere anche un meccanismo che Sturzo invoca sempre come autodisciplina no uno dei
Continue e reiterate invocazione di Sturzo e l'autodisciplina
Ma che credo vada corroborato un qualche elemento anche di di di di di regole che insomma fin qui mi pare non ci siamo dati abbastanza però voglio dire una battuta su quello che
Che adesso diceva Castagnetti insomma
Allora
Io credo che
Il
Se
Berlusconi
Abbia raffigurato una specie di ideologia
Infatti si parla di berlusconismo cosa si intende per berlusconismo qualcosa che va oltre la figura di Bellusco
Un certo universo mentale
Che vuol dire fai come vuoi fai come puoi fai come me
Lo Stato ma se il fisco le regole
Conta la creatività iniziative eccetera una biografia che può rassicurare questa ideologia
Così come il leghismo non è solo Bossi e leghismi leghismo è
Un'ideologia cioè l'idea diciamo di
Difenderti dai mali del mondo attorno alla comunità omogenee
è un'ideologia
Berlusconi SME leghismo sono privi di risultati misurabili
Su uno guarda qualsiasi indicatore dei sette otto anni curato Brusco non c'è niente che si è andato meglio se obiettivamente medesimo di far con legge dall'occupazione al fisco all'accordo eccetera
Così come leghismo non ha inventato niente per quel che riguarda le famose autonomia livelli locali eccetera eccetera governato il sette avere paura
E quindi io credo che ci sia certamente in parte una raffigurazione
Di un'Italia coltivata lei di fettucce
L'unico punto su questo
Noi siamo costretti a puntare sulle qualità che pure ci sono
Del civismo senso dello Stato di un localismo non deteriore non chiuso eccetera eccetera eccetera
E qui c'è un problema
Però io non mi spavento di questo problema
Non mi spavento perché guardate che tutto questo ho detto
La vera cosa che ha fatto Berlusconi
Quando
Arrivò in politica
è stato riempire un vuoto d'aria
Dopo la caduta del muro quello che era successo che aveva lasciato una traccia di antipolitica comunque Tangentopoli eccetera e lui quindi la raccolse dall'atto un po'dell'anti politica io non sono un politico e dall'altro ha sdoganato una destra
Che era sempre stata diciamo fuorigioco
Con queste due operazioni ha messo diciamo il sistema in una bilancia
Che ha portato spesso sue vittorie qualche volta sue sconfitte anche non dimentichiamocelo no
E quindi io penso che noi non possiamo non puntare
Non a farli gli italiani lo sono Sferrazza
Non diamoci compiti troppo
Vasti
Ma piuttosto a puntare sulla qualità dell'Italia su una riscossa civica è possibile
Se
Che può venire dentro l'animo anche direttore centrodestra io non
Non penso che tutti quelli che han votato Berlusconi
Siano diciamo sic et simpliciter dei berlusconiani cose più complicata la cosa
Bisogna riuscire anche dare una prospettiva tali un'altra possibilità perché se non c'è un'altra possibilità è quasi che la gente rimanga lì
E quindi con sguardo generoso verso anche problemi difficoltà e qualche difetto però attirando la cosa verso un'esigenza
Di rivalutare una politica
Che sia ripetibile termini medesime interni riscosso civiche morale ma anche in termini di risposte legali coesione sociale
Ecco queste due gambe qui gamba civica democratiche Gambarotto sociale è il punto sul quale dovremmo esercitarci come Partito Democratico avendo fiducia che
Il berlusconismo non è un destino di questo Paese
Non è un destino
E ci arriva in casa un poco in sé a Castagnetti anche perché nessuna Tarpea ognuno i suoi ritorno nel suo cose e anche perché è non non obiettivamente ancora non si riesce a delineare un'altra possibilità
Quindi prima di dire che gli italiani sono attaccate Accardi Berlusconi proviamo a vedere se siamo in condizioni dato il via ad un'altra possibilità io ragiono così
Ecco il io volevo cominciamo fare
Questa parte conclusiva di questa intervista
Diciamo brindare più sui temi di attualità
I se mi permette l'onorevole Castagnetti vorrei fare un'ulteriore domanda onorevole Bersani perché al ha lanciato un tema
Al quale vorrei aggrapparmi lui ha detto il nostra missione quella del Partito Democratico è costruire
Sostanzialmente un'alternativa una risposta diversa offrire agli italiani una possibilità diversa da quella che
Oggi offre Berlusconi ecco in questa impresa me
Ci sono due temi che si Sozzi che sono sulla strada del Partito Democratico il primo tema è quello di costruire una coalizione probabilmente visto il percorso che avete
Intrapreso a costruire una coalizione anche con
Soggetti diversi estranei
Fuori dal centrosinistra tradizionale ad esempio
A livello nazionale naturalmente c'è questo rapporto con
L'UDC in diverse regioni qui in Sicilia
C'è una situazione credo che il persona che ha interrotto dalla platea prima si riferisse a questa controversa vicenda della regione Sicilia ecco questi alleati esterni al centro si
Sinistra naturalmente la risposta lei non può darmi non mi potrà dare
Faccio una premessa diciamo pane nome potrà dare soltanto la
Spiegazione perché così siamo più competitivi
E così si può vincere che comunque una buona risposta già di per sé però
Perché un allargamento in questa fase storica perché in questo momento L'Ulivo quando nacque metà degli anni Novanta aveva una missione l'Europa
Dare sicurezza in una fase in cui veniva gli effettivi cominciavano gli effetti della globalizzazione mantenere i livelli di sicurezza su
Chailly
Alle grandi missioni dell'Ulivo degli anni Novanta oggi perché andare oltre al centrosinistra per tentare di proporre
Un'alternativa
Ma
A me abbastanza chiaro perché
Dunque Nilde Iotti nell'anno di grazia mille centottanta eletto Presidente la Camera disse
Qui bisogna superare il bicameralismo ritorno del parlamentari fare la legge dà cioè fa una serie di riforme perché se no il Paese sarà esposto a una deriva plebiscitaria
Meno centottanta
Abbiamo vissuto quel che abbiamo vissuto
E siamo di fronte a un problema palese evidente e questo è il primo grande punto dei deformazione
Del meccanismo democratici
Nel senso che
Abbiamo una legge elettorale che
Consente di nominare i parlamentari
Questo meccanismo consente a chi ha in mano il Governo di andare avanti con ormai diciannove voti di fiducia e una quarantina di decreti
Il Parlamento è ridotto a discutere mozioni perché noi discutiamo loco settimana sono stati da me ne scuso tre mozioni perché le leggi le norme eccetera eccetera passano in quel modo lì
Uniamo a questo lo scenario che abbiamo davanti l'attacco agli altri presìdi costituzionali che siano a volte Presidente Repubblica la volta del magistrato
Insomma l'ITEA galoppante che il consenso viene prima delle regole secondo gli italiani abbiamo votato sapete cosa c'è io faccio quel che voglio
Un tema istituzionale quindi che non è più nelle stanze degli e Sperti ma che nelle discussioni dei va
Non l'ho lasciato governare lo lasciano governare i giudici non i giudici
Populismo Striscia
Rischio che questa deriva prenda addirittura una forma formato cioè
Allora scusate non è che noi possiamo tutte le volte mi rivolgo alcuna parte del nostro mondo che è molto acceso su questi temi
Non è che possiamo noi dire
Alla domenica a dire che c'è un rischio per la democrazia
E a lunedì
Richiudersi noi stessi
Noi dobbiamo costruire rapporti con tutte le forze che hanno un'altra idea rispetto a quella plebiscitaria
E dobbiamo
Temere fermo una prospettiva
Costituzionale
Costituzionale vuol dire che altro che se modifica sia un partito riformista le vogliamo le riforme
è perbacco però per il verso giusto e
Non si pensi di proporsi e le cose che partendo vi somigliare agli Stati Uniti o la frase si porta in Argentina nel nostro SIS ecco
Non si pretende
E questo nel nostro mondo deve esser chiaro deve essere messo giù il tranquillo per il nostro problema è questo che loro lo sanno come siamo fatti noi ma noi non lo sappiamo abbastanza come siamo fatti nuovi
Perché loro sono non aprono il tavolo delle riforme e vanno avanti con legge persona perché sa benissimo
Che si aprono il tavolo delle riforme noi arriviamo lì con delle proposte dei paletti e arriviamo fino a un certo punto perché poi dopo c'è il referendum Evian già per solo uno
Si ha modo
In casa nostra che abbiamo sempre il dubbio ma che cosa significa se andiamo a parlare poi allora fatto
Allora io dico noi dobbiamo fare uno schieramento democratico per la tutela dei presidi fondamentale della Costituzione per un ammodernamento fuzione dissenso parlamentare con una modifica della legge elettorale
è poco può esserlo non è poco e
Non è poco e in nome di questo che si stanno costruendo un minimo di rapporto e di relazioni politiche
Il rapporto per esempio nelle regionali con l'UDC e il tentativo comunque sulla sinistra radicale di non aver accordi governo ma di a bere un cerchio
Di rapporti sul piano
Istituzionale sul piano delle grandi regole delle tutele leggevo su Sarzana logica
Non siamo mica andate fondi qua c'abbiamo una logica in quello che facciamo
Faticosamente
E secondo grande tema il tema sociale
Diciamo condizioni materiali siamo famiglia
Diciamo redditi familiari diciamo al primo posto il lavoro
Diciamo fisco non dall'atto di portarla qua al mare ma di portarla porti a sette
Perché qua c'è una redistribuzione alla rovescia
E quello che hanno in testa ridistribuisce alla rovescia
E così via dicendo cioè io credo che
Su questi due grandi che per questi due grandi esigenze
Noi dobbiamo lavorare a prefigurare anche sul piano di azione uno scenario di alternativa
E non credo che noi apparirà associando assertiva adesso le regionali si è chiaro che
è un discorso di non breve Lenna non è un discorso semplice
E noi dobbiamo essere attrezzati noi Tranquillino questo percorso questo invece è già convinti noi o se abbiamo altre cose in testa
Doveva essere un perno di questa di questo accordo verrà data possibilità l'Italia svilita positiva
E questo è un po'il senso attualmente credo
Persero della dimensione europea per piacere ditemi che adesso sono già cruciali ma diventeranno corpi idrici all'immigrazione e l'atteggiamento verso l'immigrazione atteggiamento culturale e poi pratico organizzativo eccetera
Grandi temi su cui costruire una piattaforma di alternativa in uno scenario di allargamento anche non sistema di relazione
Questo è il punto sul quale
Credo si debba
Tale bene con convinzione
Io non so quanto
Tempo abbiamo ancora posso fare una domanda
Straniero una cassa mi domanda Castagnetti è una
Ecco io volevo chiederle lei era fregasse niente un parlamentare esperto è stato anche segretario di partito
Secondo lei il il tema delle riforme
Che insomma sul quale
Il la politica italiana incagliata ormai da quindici anni ma che intanto in questi quindici anni non è che ha prodotto il nulla prodotto dei cambiamenti delle torsioni quotidiane nel sito in un senso abbastanza favorevole al carisma di Berlusconi che ha un qualche modo modellato le istituzioni
Un po'a a me a sua misura ecco lei pensa che questo tema ci sono veramente delle chance per poter questa volta
Chiudere positivamente come ci dovrebbe entrare il Partito Democratico oppure siamo come al solito
Chiacchiere che non produrranno nulla
Ma dovrei dare una comunicazione di servizio perché altrimenti continuano a mandarmi dei bigliettini però
Non corrispondono
Domani c'è la continuazione di un di queste due giornate di studio su su Sturzo mattino c'era l'università questo dibattito
Su
La Costituzione Sturzio la Costituzione ma domani pomeriggio alle diciassette e trenta all'Auditorium San Domenico di via Sturzo di via Sturzo
C'è
Uno spettacolo è un dibattito non lo spettacolo di non è un dibattito che fa spettacolo ma c'è uno spettacolo è un dibattito nel senso che
Dialoghi nella storia disturbo sono le tre male bestie lettura dal testo teatrale tratto da I dialoghi scritti da Salvatore Lupo e hanno
Lucia Denitto al termine del quale c'è un dibattito quindi vi invito ad essere presenti perché nella prima parte ci sono degli attori che mettono in scena questo
Testo teatrale e poi dopo ci sarà un dibattito fra le andrà D'Antone Gianni Zavatti ieri Marilena Samperi Luigi Gilli
E quindi questo sordo questo compito che rende importante
Le riforme
Ma io credo che una forza democratica non possa sottrarsi ha un impegno per le riforme istituzionali abbiamo sempre detto che le riforme si fanno insieme ed è pacifico che noi dobbiamo metterci in questo stato d'animo
Vorrei ricordare
Che sono state fatte le riforme
La più grande delle riforme la Carta costituzionale dallo stesso Parlamento
In cui si era determinata una rottura fra le forze del tripartito forze politiche che il mattino litigavano perché erano contrapposte e il pomeriggio scrivevano la Carta costituzionale che approvavano a stragrande maggioranza
Allora qual è la condizione per potere fare le riforme è la creazione di uno spirito costituente
Purtroppo io temo che ancora non ci siano queste condizioni come dire psicologiche culturali politiche perché sono condizioni che crea il Paese tutti insieme non c'è un sistema politico capace di crearsi da solo questo spirito
Io mi attendo che
I grandi opinionisti che insomma quelli che
Gli opinion maker insomma a quelli che riescono a creare
Modi di pensare nel Paese comincino a cimentarsi su questa sfida a cui giustamente ci richiamano
Il Presidente della Repubblica in tale incarica Giorgio Napolitano i presidenti e i precedenti Presidenti della Repubblica queste è la precondizione
Per poter fare delle riforme
Ed è indispensabile accingersi a questa impresa delle riforme istituzionali altrimenti il rischio e quelle che si crei
Non già
Una Costituzione materiale come si diceva in altri tempi di dibattito costituzionalmente alla che ho sentito l'altro giorno per la prima volta in un discorso del Presidente del Senato
Le condizioni per la costituzione del reale il vostro conterraneo
Schifani dice la Costituzione ora ma reale che
Ma che cosa vuol dire Costituzione reale
C'è
è una Costituzione che prescinde dalla Costituzione
Il rischio ecco ladri immaginare allora c'è un'esigenza urgente di aprire questo cantiere proprio perché non si affermino questi principi che vengono riassunte in questa immagine
Molto eloquente e molto inquietante appunto di Renato Schifani la Costituzione reale
Allora
Io mi auguro che da un lato noi siamo capaci cosa che
L'impegno principale diversi dalla Segreteria Bersani capaci di avviare questo dibattito
Di avviare questo dibattito non come pretesto e perché può anche darsi che ci sia qualcuno in campo che intende il dibattito sulle riforme istituzionali come un pretesto per parlare d'altro mentre si fa altro ancora sia chiaro
Non non possono essere un pretesto
Devono essere una cosa molto seria e deve essere un dibattito molto serio compete anche a noi mettere in campo idee che costringano gli altri a ragionare
Non credo che sarà facile
Ma occorre l'ottimismo della volontà insomma e per per essere chiari occorre l'ottimismo della volontà
Ma come anche che noi come partito e siccome il mio ultimo intervento e siccome io condivido molto della Segreteria Bersani questo aspetto ne ha appena accennato
Bersani penso che probabilmente lo richiamerà anche nell'ultimo intervento l'intervento conclusivo di questa mattinata
Il tema
Come dire della della mission del nostro partito
Della giustizia sociale
Della eguaglianza lui ha accennato all'eguaglianza guardate io ieri sono stato a un convegno molto importante per me anche molto interessante è un convegno in cui ricordavamo Ermanno Gorrieri che è stato un apostolo dell'egualitarismo in tempi
Contemporanei insomma no in passato era una bandiera ampiamente condivisa oggi lo è molto di meno perché mi si presta a qualche equivoco e quindi
Il la la la lectio brevis che Gorrieri via ha fatto all'unicità di Trento quando gli hanno concesso la laurea ad honorem era intitolata
Egualitarismo una parola fuori in modo proprio così una parola fuori modo bisogna richiamare
Dall'armadio della della dal vocabolario della nostra storia democratica delle parole che sono andate fuori moda che sono molto importanti
E c'è stato un dibattito anche interessante ha partecipato Giuliano Amato a questo aspetto del dibattito c'è nella sinistra europea
Un dibattito piuttosto importante che coinvolgente anche la crisi del welfare sterili
Gorrieri ha avuto un merito straordinario guardate io ho dovuto prepararmi
Per intervenire ieri
E mi sono accorto che i tre libri Gorrieri era stato definito dal gratta un artigiano della ricerca perché ha scritto tre libri importantissimi la giungla retributiva la giungla dei salari familiari parti uguali fra disuguali tre libri
Del Mulino
E quand'è che si è messo a fare questa ricerca empirica
Se messo a farla quando ha capito che le idee che avevamo tutti noi progressisti all'inizio del dopoguerra avevo no esaurito il loro compito e non erano più in grado di dirci parole buone per i problemi nuovi di questo Paese
Normalmente del mondo dell'Accademia che produce idee nuove
Nodo dell'accademia in questo caso non le aveva prodotte e inutili da artigiano se messo a pensare e a ricercare
A scrivere e ha finito per
Arrivare a delle conclusioni sulla fine della Società di classe o all'esaurimento del del del modello di welfare universalistico così come l'abbiamo concepito all'inizio lui parlava
Aveva un'immagine che è un ossimoro l'universalismo selettivo e nel senso che mette assieme due termini che non vanno proprio d'accordo ma era arrivato delle conclusioni cui gli studiosi a livello mondiale penso
Apprenda a lire Turner a pacco U.L.S.S. chi era nomi di questo leader a back Becker negli ultimi ad Amartya Sen sono arrivati
Sette o otto anni dopo quindi è riuscita ad anticipare allora noi dobbiamo rimetterci a studiare e pensare
Un modello di Stato sociale che al di là delle parole
Universalismo
Ed è questo un dibattito che ha aperto nella sinistra europea mi diceva
Giuliano Amato
Cominci a pensare a uno stato sociale perché nome italiano di welfare State ecco chiamiamolo italiano per capirci
Che non sia un vero risarcitori dei danni del mercato perché noi l'abbiamo pensato così
Nelle società liberali moderne uno Stato sociale che riparasse i danni del mercato ma uno Stato sociale in grado di per quanto possibile prevenire i danni
E uno stato sociale con l'ambizione di concorrere assieme al mercato attuale determinare le condizioni di vita e quindi di uguaglianza possibile fra i cittadini
Bisogna
Io credo che se la gente capisce riesce a percepire che il Partito Democratico all'ambizione di pensare pensieri nuovi e di proporre idee nuove
Di mettere in campo linee operative nuove toglie anche la diversità rispetto alla destra
Toglie il senso di un'altra presenza in campo per dirla come
La dice Bersani ma non dobbiamo fare questa cosa
E forse sarà anche più facile indurre
A una maggiore
Compattezza quella periferia del partito che fa un po'fatica gli spettacoli che stiamo vedendo in questi giorni
Attraverso le interviste che i vari leader locali stanno rilasciando vuoi dalla Puglia o fuori dalla Calabria per dire solo gli ultimi ma meno attendo ancora prima della fine della della campagna elettorale sono anche il frutto del fatto che
Ognuno si sente autorizzato
Ha una somma una sua leadership che ha una sua autonomia una sua iniziativa è una delle conseguenze
Come dire di quel presidenzialismo che abbiamo introdotto con la riforma degli enti locali e la riforma delle regioni e sia chiaro della legge regionale
Queste
Conseguenze erano prevedibile
Andavano governate non li abbiamo governate neanche noi sia chiaro no
E oggi ci troviamo con
Un esercito di potenziali leader che rispondono solo a se stesse che rendono faticoso il lavoro di chi deve fare sintesi all'interno di un partito
Se c'è un'impresa ambiziosa
Come quella di cui stiamo parlando un'impresa di pensare appunto un pensiero utile
Per mettere in campo idee che noi possiamo mettere gli altri no perché della giustizia sociale agli altri non ne frega niente insomma non l'eguaglianza non gliene frega niente ma dobbiamo farlo in termini non declamatoria neppure così semplicemente
Morale moralistici insomma no dobbiamo farlo accordo delle delle
Proposte concrete dobbiamo diventare
Artigiani della ricerca e della produzione di pensieri nuovi visti che pensi visto che pensieri nuovi in questo tempo della globalizzazione del superamento delle vecchie culture
Solidaristiche ecco non nel circolo molti quindi io credo
Che dico a Bersani che
In questo modo riusciremo anche a dare più più forza
Alla rilancio del Partito Democratico siccome il primo segretario che ha avanti quattro anni di gestione io mi aspetto che questi quattro anni siano utilizzati appunto in questa direzione
Siamo alla conclusione la domanda conclusiva che io faccio adesso al segretario Bersani riguarda la Sicilia sono
Settimane io lo vedo da Roma
Tanto mi scuserete della imprecisione
Però mi sembra che siete a un bivio e state preparando per la prima c'era una decisione che potrebbe avere una grande rilevanza strategica visto anche che la Sicilia nella sua storia è stata spesso anticipatrice comunque
Ha determinato l'equilibrio nazionale
Un'opportunità per il PD in un'occasione per campi dare una svolta alle relazioni politiche per creare un'alternativa una trappola per
Per il PD ecco che cosa pensa del Segretario della vicenda siciliana che
Suggerimenti dal partito
Ma io ho un'idea piuttosto sul fatto di aver piuttosto precisa
Io credo che qui non è che stiamo
Discutendo anche se appare coeso e sa di Lombardo innovazione sacerdote della Sicilia due che ha davanti a tre
Emergenze conclamati
La prima è l'emergenza economica e sociale
Adesso dell'industria si parla quindi è sotto gli occhi di tutti dell'agricoltura si parla un po'meno ma son passato inviate a tutte le speranze quei e sapere come sta andando i prezzi cada predatori
La disoccupazione micidiale guardate i dati Istat che sono uscite adesso la situazione siciliana trentanove per cento disoccupazione perché riguarda i giovani
E qui c'è un problema grosso lumaca
Secondo emergenza uno Merz senza civiche amministrativa perché al netto di alcune realtà mi dicono questa anche per fortuna ma
Prendete per esempio situazione dei rifiuti in questa
E questa Regione qua quindi emergenze di gestione amministrative e e di problemi civici
E la terza emergenza emergenza politica di un centrodestra che Sears quasi atto è avvenuto o meno le sue responsabilità e si consegni un dato diciamo di ingovernabilità sul piano politico
Allora è questo il punto
E queste tre emergenze mettono il Partito Democratico davanti a delle responsabilità del che fare per la Sicilia
Io dico che in questi mesi il Partito Democratico deve muoversi per
Pretendere qualche segnale di novità
Tensione noi non abbiamo niente da chiedere
Abbiamo datare da vedere
Da vedere
Se
Ci sono le condizioni per qualche novità i temi sono occhiata dove che cosa sarebbero queste benedette novità ieri l'altro punto che ha fatto una mozione in Parlamento vi ha messo sotto la maggioranza
Sui temi del Mezzogiorno
Creando uno schieramento anche nuovo perché il troppo e troppo evidentemente son due anni che Mezzogiorno viene strapazzato tutti
In quella mozione ci sono delle cose
Scritte
E si parla di credito di imposta e si parla di zone franche si parla di
Di iniziative per l'occupazione dei giovani scolarità eccetera eccetera
Io non mi aspetto
Che
Sulla base di quella mozione Berlusconi e Tremonti e la lega si mettono a fa politiche meridionalistiche non me l'aspetto
Ma posso aspettarmi che per esempio in Sicilia
Alcune di quelle cose di poterla cosa vengono attiva
E c'è il tema dei rifiuti e c'è il tema della formazione professionale tendo che conto dei precari della scuola che la Gelmini ha lasciato a casa e c'è il tema del decentramento
Era vivo Rivoli fatta in quello che avevo
E c'è il tema
Del decentramento
Che noi non siamo per un pero per uno statalismo regionale no qui stiamo parlando di Sturzo
Favorevoli a vedere qualche segnale escono autonomi e c'è il tema dell'alta burocrazia e ci sono i temi industriali e dell'economia
C'è la questione l'agricoltore che
E se la questione industriale
Termini Imerese certamente lì è una cosa dal Governo
Nazionali in primis
Io Consiglio ministro dico
La FIAT prevede due comprimo non ti muovi
Secondo in subordine non non ti muovi e vediamo le condizioni assieme perché non ti muovi e perché non è che non ci sia qualche problema che si può risolvere
Assieme
Secondo non ti muovi fino a che anche col tuo aiuto c'è una situazione industriale convincente una risposta che non significhi in nessun modo
Dei giusti Larizza azione che io non possono vedere sono bentornati occupato Como
Variamo detto Termini Imerese ma se anche Fincantieri né se anche il ferroviario
Certi cantieri se lo mantengono l'impegno dei dividendi di mettere quelle quelle risorse per fare qualche commessa pubblica che deve il Governo deve fare
Noi nei cantieri meridionali sia adeguato
C'è una lista apparati cose molto concrete e io sulla Sicilia conclude dicendo così
Vogliamo che succeda delle cose
Quelle cose lì devono vederli siciliani perché se no non le vedremo neanche noi
Chiaro
Devono vedervi siciliani se non le vedremo neanche
E vediamo in questi mesi che cosa sul serio dico solo tutto quello che
Avverrà deve avvenire in una discussione aperta franche tenta di dare artistica
La responsabilità e l'unità del nostro partito perché la Sicilia
Ha bisogno del nostro parti
De L'Unità del nostro parti
E io chiudo su questo però
Visto che è l'ultima cosa
Pagati noi questa mattina abbiamo revocato
Mi scuso un po'di Savona sterminata produzione politiche intellettuale eccetera di di don Sturzo uno dei grandi protagonisti uno dei grandi protagonisti delle nostre culture delle culture che sentiamo noi
Come riferimento come era diversa
Allora io voglio lasciarvi con queste considerazioni
Tutto quello che il buono
Ha fatto questo Paese qua
è stato il prodotto di quelle diciamo nostre antiche tu
Sia nel passaggio che abbiamo considerato oggi
Che portò da esperienze locali sociali eccetera a costruire un rapporto fra popolo di Stato
Fra poco la democrazia che le classi liberali non riuscivano ad affrontare
Sia quando siamo arrivati all'approdo della Costituzione
Tensione che la liberazione ce l'hanno fatto un pochino anche gli altri ma la Costituzione ce la siamo fatta tutta noi con le nostre culture
Con le nostre culture
E quel tanto che c'è stato di uno sviluppo economico
Anche qui attenzione che garantiva anche Manzi passione
Qui bisogna riconoscere a tradizioni particolare con la democrazia cristiana ma credo non senza il contributo è forse l'opposizione
Se andate andiamo adesso a leggersi
Accidenti lascia tagliandi fra gli anni del dopoguerra gli anni Sessanta e tu vedi che c'è una crescita economica che essa accompagna una riduzione della forbice sociale
Cioè che significa anche emancipazione per gente nuova centri che usciva dalla miseria dalla cosa e quindi la forbice si chiudeva un po'intanto dei pensieri dagli anni Settanta esso l'inverso
La crisi che è avvenuta con l'aumento della forbice e non sarà anche sotto a questo il fatto della famosa credibilità della politica
Non sarà che c'era più credibilità alla politica quando la gente percepiva che essi cresceva
Ma con una condizione maggiore di uguaglianza di uguali diritti di allargamento diciamo della possibilità di essere cittadino
Per tutti
E anche questo un grande avanzamento di quelle culture
E anche fatemelo dire siamo qui in casa siamo del di un grande autonomiste certe ma tutto quello che è stato prodotto poi anche dagli anni Settanta in poi interni di riforme famose riforme
Era riforma sanitaria e poi le norme sull'urbanistica piuttosto che sulla piccole imprese da dove sono venute fuori
Se non
Dalle conquiste delle politiche locali
Che le nostre culture hanno prodotto che ha inventato di asili nido
Che ha inventati che poi la prova riforma sanitari Consorzio al sanitari che ha invitato le aree artigianali che ha inventato l'urbanistica e sto Paese qua
E la lega cosa Cavola inventato in quindici anni se non le ronde
Noi dobbiamo sentire l'orgoglio e la forza della nostra esperienze nostre culture naturalmente proiettando la sui problemi nove abbiamo detto quelle che sono i problemi
Noi abbiamo pure ma dall'atto democratico in questo Paese
Democratico e se non riusciamo noi a trovare una chiave perché si possa discutere
Di riforme questo meccanismo reale come li intende Schifani procede
è un bel problema
Perché può penetranti anche nel senso comune non sono loro a proposito di penetrazione anche nostro della nostra gente
Come semplificazione la democrazia
Questa è una grandissima frontiera di combattimento in altri grande tema sociale l'uguaglianza
L'uguaglianza e le condizioni nuove certo non possiamo pronunciano con lo stesso suono che
Che c'hanno pagato per tanti anni però dove andiamo da voi se nella nostra missione non rendiamo chiaro che il punto di partenza nostre uguale dignità di tutte le persone
E che questo deve avere anche un risvolto materiale pratico
Contento proposte nuove polizia castagnaccio profondamente d'accordo lavorare però intanto farsi vedere anche però già piazzati sul posto cioè sui temi sociali
Il tema di una normativa per l'ingresso lavoro dei giovani che sia meno balordo di quella che abbiamo adesso
è il tema anche di farci vedere dei luoghi da crisi una sulle regionali ma come sarà la larga paletto orale andrò in posti dove c'è un problema che almeno ci vedranno
Si vedranno dove c'è un problema sociale ma tutti quanti vale per me vale per tutti Partito Democratico
Allora non si ispirazione queste guardate non può esserci un'Italia migliore senza un Partito Democratico in piedi e che combatte non esiste
Dobbiamo essere sicuri di queste
Avere chiaro questo
E avere fiducia
Nella
Prospettiva perché guardate
Il berlusconismo
Controlla molto ancora il senso comune anche il potere eccetera ma
Non è in condizione di tirarla palla avanti
Non è in condizione di dare quella speranza quella prospettiva
Siamo in una fase nella quale noi dobbiamo costruire nell'Arnosti tra proposta
Nostro profilo su proposta politiche nostro quadro alleanza non è questione di un giorno non è questione di un percorso senza inciampi
Ma noi sì arriviamo se abbiamo fiducia delle nostre grandi radicarsi grazie
Bene grazie domani pomeriggio l'Auditorium ricordate dovrà
Ferone
Qualcun altro non