L'intervista è stata registrata venerdì 22 maggio 1987 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Elezioni, Parlamento, Pli.
Rubrica
15:00
16:00
09:30
19:21 - CAMERA
9:30 - Roma
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:30 - Roma
14:00 - Roma
14:45 - Roma
15:00 - Roma
16:25 - Roma
PLI
PLI
PLI
Abbiamo qui al consiglio nazionale del Partito liberale che si riunisce per approvare il cosiddetto manifesto in vista delle elezioni anticipate della quattordici qui dice di giugno l'ex ministro dell'industria nonché ex segretario generale del partito Valerio Zanone a quale innanzitutto chiediamo la situazione politica pare per così dire confuso comunque dilaniata da una dura lotta fra i laici da una parte e la democrazia cristiana dall'altro anche durante la crisi di governo c'è stata appunto una durissimo scontro tra socialisti e i democristiani non solo sulla Presidenza del Consiglio in genere su tutte le prospettive politiche come valuta questa situazione politica e come valuta questo scontro volto lo scontro qua democristiani e socialisti
Sì come un fatto negativo perché esso ha prodotto un danno pubblico certo la motivazione della nona legislatura
Il rinvio dei referendum già indetti e la vanificazione sostanziale di gran parte del lavoro compiuto nei primi quattro anni poteva essere compiuto se ancora una volta per la quinta volta consecutiva le Camere non fossero state sciolte in anticipo proprio dire che a concorrere nella decisione elezioni anticipate non è stato solo il diverbio fra democristiani e socialisti ma le dichiarazioni esplicitamente rese in Parlamento mi rifaccio su questo al discorso di replica del Presidente del Consiglio Fanfani dei gruppi parlamentari più numerosi che hanno esplicitamente dichiarato di volere a quel punto la lezione anticipate cioè la coalizione crateri e comunisti democristiani mi si certamente Fanfani nella sua replica ha esplicitamente dichiarato che di ravvisava la necessità delle se anticipate della volontà esplicitamente espressa da quattro gruppi parlamentari che erano appunto il gruppo democristiano al gruppo comunista il gruppo del movimento sociale e la sinistra indipendente per quanto riguarda i toni almeno iniziare questa rampa elettorale io credo guarda rilevata comma molta preoccupazione la linea che sta assumendo la Democrazia Cristiana tutte intesa a fare della diatriba sul sistema elettorale l'unico tema della campagna elettorale Fabio vogliono l'opinione pubblica da problemi che a mio avviso
Sono anche più sostanziali ed anche più veri
E tutta orientata ad una volontà di recupero di voti e di forza che pressappoco il contrario della tradizione degasperiana in sostanza questa di De Mita
Mi sembra una Democrazia cristiana che pur b cercare cantare diventare più forte accetta anche di diventare sola il contrario la tradizione del degasperiana che puntava proprio
Sulla forca opacità dico
Audizione di alleanza Democrazia Cristiana come come termine del sistema democratico e come garanzia di sicurezza ora ci aspetta appunto per altre tre settimane di campagna elettorale l'ex presidente del Consiglio e leader socialista Bettino Craxi ha già respinto la ingiunzione che
Ma la considera segreteria democristiana di schierarsi preventivamente nella bozza di manifesto e presentata appunto qui al Consiglio Nazionale partito liberale si dice del Partito Liberale favorevole al pentapartito ad alcune condizioni l'altro giorno nel corso di una sua intervista a Radio Radicale
Segretaria altissima prospettano anche l'ipotesi di un governo laico quali sono le proprie le prospettive le proposte del Pd subito dopo le elezioni io credo che bisogna votare pensando al dopo dopo le elezioni un'intesa va ritrovata se si vuole formare un governo di primato funzionare io vedo anche con con molta avversione questo Governo posticcio che si è formato per arrivare alle azioni e che è un'autentica stravaganza un inedito un monocolore tutto democristiano ma non vota nato neppure dalla Democrazia cristiana e che si chiama o forse spirito beffardo istituzionale ma che in realtà si è formato in spregio al principio istituzionale del rapporto fiduciario con il Parlamento talché penso anche che è una delle prime riforme tu sì anale di cui dovremmo occuparci erano a legislatura è quella di stabilire che i governi entrerà in funzione non dopo il giuramento ma dopo il voto di fiducia in modo da fondarsi su un consenso verificato il Parlamento e da impedire quindi va a forma
Si orna di governi posticci formati al solo scopo di ottenere lo scioglimento dalle cambi ma torniamo al punto bisogna pensare al dopo un'intesa bisognerà ritrovarla la metro mamma bisogna votare chi come i liberali ha dato dimostrazione di voler e io in questo mi sento di dare anche ragione a quanti De Mita compreso
Mi chiamano la opportunità che l'elettore quando voto cerca non solo il proprio partito e non solo il proprio candidato ma anche una formula di maggioranza sufficientemente delineata perciò
Come si fa a punto nel manifesto
Occhio preparato tale incarico radiazione del partito la indicazione liberale sulle formule del futuro è del tutto chiara ed esplicita dopo il sedici giugno si pone la eventualità di i governi minoritari che vivacchiare ebbero col sostegno comunista magari preceduti da arbitrio galanti particolarmente compiacenti se si vuole evitare questi non di altra alternativa possibili se non intenda partito però nel dire questo io non penso affatto alla ripristino di ciò che era penso ad un pentapartito che sia eguale al passato per i partiti che lo compongono ma del tutto diverso terra la chiarezza del suo programma parla indicazione delle scadenze in cui attuarlo templari correttivi istituzionali da portare appunto i regolamenti della Camera e ad alcune leggi per ottenere che gli impegni stabiliti possono attuarsi né i tempi l'abilità quindi non ripristinare quello che c'era ma avviare una coalizione cinque che sia nuova nuova nome i suoi addendi ma nella capacità di realizzare i propri impegni e di corrispondere per ciò che aspettative la gente
Aveva cenato appunto le riforme istituzione precedentemente alla riforma elettorale propone la bozza della manifesto si parla un certo punto di un sistema elettorale che favorì i scale qualità personale dei candidati è una indicazione a favore di un un dell'uninominale piuttosto che a favore dei premi di maggioranza sedici ottobre
Il modello cui penso un sistema che combini la uninominali tale le candidature con la rappresentanza proporzionale delle forze politiche che è essenziale in un Paese la struttura politica e anche culturale pluralistica come i il nostro quaestor non condivido la idea di Pannella della adozione in Italia quella maggioritaria assoluta di tipo britannico d'altra parte molto contestate anche in Gran Bretagna proprio dai liberali inglesi che sono penalizzati in modo clamoroso da questo Arcai corta sotto tanti aspetti assoluto sistema elettorale penso piuttosto ad un nuovo sistema penso anche che sia
Poco poco
Consigliabile sotto il profilo anche culturale tentare di tradurre importare dall'estero sistemi elettorali prefabbricati perché il sistema elettorale alla cartografia di una società e deve quindi modellarsi sulle caratteristiche di ciascuno società abbiamo dei punti di riferimenti perché possono servire l'orientamento con i correttivi necessari nella situazione italiana e credo che la scelta dovrebbe in sostanza a venire fra il sistema di tipo francese
Da un anno lo uninominali tali con criteri di ballottaggi doppio turno che salvaguarda in qualche modo il pluralismo delle forze politiche opporsi al meglio di tipo tedesco cioè un sistema combinato in cui vi sia una proporzionalità nell'esito collegata però ad una forte individuazione della persona i candidati con o senza sbarramenti senza sbarramenti e
Un'altra questione sempre di carattere istituzionale l'onorevole De Mita ha sottolineato come appunto secondo la segreteria democristiana vi sia una contrapposizione fra la democrazia rappresentativa e la democrazia diretta l'uso della referendum proprio ora Antonio Patuelli già vicesegretario del Pat ito aprì proposto che illiberali vadano al Palazzo di Giustizia presentare alla Corte di Cassazione a presentare una richiesta referendaria riguarda le USL lei come valuta l'uso degli strumenti di democrazia da diretta e secondo lei in contrapposizione con la democrazia rappresentativa oppure è un utile concrete un utilissimo strumento per mobilitare la coscienza del Paese anche contro i partiti quando questi non
E
E appunto non siano corrispondenti alle esigenze della società sono senz'altro per la seconda idea perché io sono un fautore della costituzione di questi tempi la Costituzione una prescrizione scritta un restrizione materia costituzione del mille novecentoquarantasei
Cioè quella che si dovrebbe studiare nelle scuole che generalmente non si fa e che io col mio stiro considerare forse un poco controtendenza rispetto ai tempi una delle migliori costituzioni del mondo ora la Costituzione da Repubblica fra gli altri suoi pregi e
Anche questo equilibrio proprio fra le forme del tutto prevalenti della democrazia rappresentativa in fondo individua e descrive con chiarezza una democrazia parlamentare una democrazia che ha nel Parlamento l'organo e l'espressione maggiore la sovranità popolare però informa punto combinate anche con l'esercizio della democrazia diretta per esempio con le fonti questi ricorso scusi ai referendum questo non significa che l'attuale legge sui referendum sia perfetta non lo è bisognerebbe modificare ma sotto qualche aspetto però io credo in un sistema in cui la prevalenza delle forme rappresentativa democrazia sia in qualche modo equilibrata anche dall'esercizio di forme di democrazia diretta da parte Deiana da parte dei cittadini lei sarebbe RIS lo sa andare presente domani a Palazzo di Giustizia firmare queste richieste referendarie c'è io non avrei difficoltà a pronunciare né per un referendum sul servizio sanitario che credo sarebbe fra l'altro approvato a grande maggioranza dei cittadini non per merito dei suoi proponenti ma parla mediocri sino a qualità dei servizi un banco messo all'uscita delle USL raggiunta otterrebbe certa un numero di firme estremamente facile numeroso ma aggiungo purtroppo Graziano nel sano
Per i microfoni di Radio Radicale abbiamo ora Antonio Patuelli deputato nella circoscrizione di Bologna e Antonio tu hai richiesto nel corso del cui intervento deve essere disposto a andare fin da domani a fare la richiesta referendaria per le unità sanitarie locali secondo della democrazia la Ferrero F
Andare a può essere un utile strumento di correzione delle malformazioni della partitocrazia masserie i partiti non vogliono risolvere le questioni che a parole dicono di voler correggere ma nei fatti non vogliano convergere i cittadini noi siamo o cittadini
Come liberali siamo cittadini
Debbono usufruire di quegli strumenti di democrazia diretta come accogliendo ma senza inflazionare Ande ma per fare le cose che il Parlamento non riesce a fare passiamo alla SIP
La politica e secondo te subito dopo il la campagna elettorale dopo queste tre settimane di campagna elettorale questo durissimo scontro in atto tra i laici e la democrazia cristiana quale formula quale coalizione di governo sarà possibile ricostituire un pentapartito oppure è di per sé
L'altissimo le corse un intervista radio radicale ha parlato di governo l'alcol ma io mi auguro che i liberali abbiano il maggior successo possibile se volessi fantasticare potrei anche fantasticare di cose altri quasi impossibile come monocolore liberale il meglio al meglio non c'è mai fine il pentapartito è il meno peggio ma pentapartito significa alleanze equilibrata fa democristiani e laici il quando De Mita palla di pentapartito
Intendo una cosa diversa dipende la patrimonializzazione dello Stato da parte sua e dei suoi amici democristiani nemmeno di tutta la democrazia cristiana cioè una premessa inconciliabile con l'alleanza con gli altri laici una premesso
Invece alla in paese del Coppola certo
Si parla per la prossima legislatura di legislatura costituente nel cui nella bozza di manifesto per l'elezione del Plini presunzione nazionale si parla di una scelta fra di un sistema elettorale che favorisca le qualità personale dei candidati secondo decreto
In un sistema fondato sull'i premi di maggioranza di qualità in un sistema fondato sull'uninominale ma è meglio un sistema fondato sull'uninominale perché i premi di maggioranza sono basati sulle coalizione dei partiti aumentarla ulteriormente il potere dei Titti sui cittadini e da sotto e dato che il nostro partito liberale è un patito atipico rispetto agli altri perché non è un partito di massa non è un partito strutturato ma è una somma di cittadini è un'associazione di cittadini
Noi vogliamo e abbiamo anche l'interesse che venga privilegiato
Importanza il ruolo degli individui dei candidati dei deputati dei cittadini eletti sugli apparati dei partiti è qualcosa che dà noia e San Vito grazie Antonio
Abbiamo qui microfoni radio radicale Paolo Battiston sì responsabile Informazione del Partito liberale allora onorevole pare basti stuzzica
Situazione politica questa campagna elettorale come precedentemente la crisi di governo è contraddistinta da una durissimo scontro tra democristiani e socialisti qual è la posizione del partito liberale la campagna elettorale continua
Sull'impostazione che si era già verificata nei primi tre mesi dalla crisi di governo quando si è arrivati poi lo scioglimento anticipato delle Camere la conflittualità tra democristiani e socialisti partita dal l'aspetto contingente della staffetta sia le asperità e continua a Ca'spesi su elementi particolari che servono solo come spunto di polemica pensiamo ad esempio al meccanismo elettorale ma io credo che una campagna elettorale che doveva essere indirizzata solo su questo sconto e che ci ASP Quinto a sostenere che bisognava uscire da questa logica di contrapposizione fatta di confusione e di poca rispondenza sui programmi si vada oggi Hurricane do di alcune componenti nuove dal punto di vista politico penso ai giochi di sponda che i democristiani da un lato i repubblicani stanno facendo su quel
Sul problema della collaborazione dell'apporto delle prospettive con il quello comunista
Sempre per le previsioni per subito dopo la campagna elettorale entra comunque vadano le elezioni e quindici di giugno si dice del quattordici e quindici giugno si dice che qui le prossime legislatura sarà una legislatura costituente sulla bozza di manifesto del dovrebbe se approvato da questo Consiglio nazionale per le elezioni si parla della scelta di un sistema elettorale che favorisca le qualità personale dei candidati una scelta pensi a favore dell'uninominale
Ma sostanzialmente dietro le proposte che circolano c'è una scelta a favore meccanismo uninominale però qui purtroppo si parla molto di sistemi elettorali ma nessuno li capisce bene o per lo meno li conosce quando si parla dei sistemi uninominali e di scelte che sono indicati Zarate sulla qualità dei candidati allora dobbiamo capire se vogliamo sistema tedesco ad esempio dove i partiti minori hanno una possibilità di rafforzamento proprio per la possibilità del secondo voto di Scelta cosa intendiamo un meccanismo di tipo inglese d'ove i partiti minori proprio per la contrapposizione che si viene a creare tra il pensiamo l'Inghilterra tra conservatori e laburisti sono destinati necessariamente a giocare un uomo di ruolo di estrema marginalità e quindi non avere delle prospettive concrete di affermazione pensiamo a quello che il dramma ad esempio del Partito liberale inglese che non riesce a spera superai a sfondare il muro di contrapposizione tra i due blocchi
Le prossime per la prossima legislatura è accennato alla questione dei rapporti con i i comunisti secondo te qual è anche il segretario liberale Altissimo non nel corso di un'intervista a radio radicale ha parlato di una governo laico cioè c'è solo il pentapartito nelle prospettive della prossima legislatura secondo il Partito liberal
A quali condizioni nella prossima legislatura sì sarà e dovrà esserci secondo noi una prospettiva di collaborazione democratica meglio se questa collaborazione sarà esteso a tutti i cinque partiti della coalizione diversamente se qualcuno o come pare già fare Spadolini nell'intervista rilasciata che pubblico si chiama fuori vale bisogna prenderne atto c'è il problema del partito comunista che è oggetto di un gioco d'attenzione da parte democristiani e
Il nipote i del compromesso storico strisciante e che ha già avuto una sua realizzazione concreta dello scioglimento anticipato delle Camere concordato con i PC e c'è anche un gioco di cui ha vessilli frego adesso il partito repubblicano di una maggioranza che gode dell'appoggio Gio del Partito comunista ecco queste sono delle ipotesi molto così sussurrate non esplicitate da questo punto di vista io ritengo che il richiesta democristiana di cui si è fatto portavoce De Mita abbia una sua legittimità andar copre però elettorale avendo ben chiara una prospettiva di uscita politica per il dopo elezioni in un Paese come il nostro dove le coalizioni bisogna farne necessariamente potrebbe essere un fattore di serietà ho potuto davanti al corpo elettorale ai Parma
Ma appunto delle prospettive anche di riforma elettorale istituzionale dire mica della proposta dire mica e delle posizioni del segretario democristiano ora si leader democristiano nel corso i suoi ultimi interventi in particolare ha molta cenato la contrapposizione tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta e uso i referendum il partito di Bari è stato già protagonista dell'i referendum per una giustizia giusta anche qui si è parlato di una richiesta referendaria per l'unità sanitaria delle locali come giudichi questo ruolo dei referendum è la nostra democrazia e Lucio l'ITC chi non positivamente in prospettiva può essere ampliato questo
Sì ma io ritengo che le frase di De Mita la democrazia diretta la democrazia rappresentativa sia un intanto che una esercitazione di natura costituzionale che non dà nessuna risultato che cosa vuol dire che lui è per la democrazia presentati IVA diciamo per un sistema democrazia delegata o accetta anche un sistema di democrazia partecipata e vissuta con i referendum perché ha seguito ieri ci si e pare che dica di sì perché dice la tradizione delle democrazie cristiani fatto stesso che l'ha deciso la promotrice di alcuni referendum lo dovrebbe dimostrare però dovrebbe anche spingeva ad avere qua una posizione conseguente maggiormente coerente e allora ad esempio non affossare il referendum così come ha fatto nel caso più recente dei due referendum che hanno portato poi all'uscio di me lo diceva quelle camere per quello che ci riguarda noi siamo anche un pochino oltre io personalmente sono d'esempio per la cosiddetta Agorà telematica cioè per un sistema di consultazione con strumenti informatici moderni con Primo su quelli che possono essere dei singoli provvedimenti per stabilì un collegamento più stretto con il Paese e una verifica continua che porti il cosiddetto Palazzo ad uscire da quell'isolamento nel quale è caduto cioè se noi ad esempio Fatah rosa di legge in questo senso introducessimo il sistema informatico nelle scuole avremmo non solo la possibilità di mettere a disposizione degli strumenti moderni e dei giovani la faremo anche la possibilità di avere degli strumenti di consultazione rapidissima e continua e rappresenterebbe una verifica per una classe politica che il più delle volte si chiude in se stesse che in ogni caso non si può sottoporre alla verifica solo ogni cinque anni un'ultima battuta sia Craxi sì anche in parte sembra almeno paroline repubblicani dicono l'area laica cresce tutti insieme oppure no
E se anche dello stesso parere ma in effetti è vero c'era era Ica cresce tutto assieme se cresce assieme è chiaro che le prospettive di rafforzamento e di stabilità del sistema politico ne guadagnano molto purtroppo che da questa desiderio di Crash i tassi M non ne consegue una strategia comune che invece dovrebbe esserci ancora una volta noi abbiamo i laici che si presentano allo sbando con i socialisti in attesa di vedere quello che sarà il risultato elettorale con i democristiani che teorizzano il pentapartito però stanno già percorrendo le strade diverse con i comunisti e con i repubblicani che hanno una sola strategia quella della presidenza del Consiglio per Spadolini costi quello che costi e qua e che sia il tipo di maggioranza una politica di protagonismo spinto abbastanza squallida direi che non è sicuramente una buona incentivo per quella collaborazione e solidarietà tra i laici di cui si fa grazie
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0