Intervista a Lello Di Gioia sull’emendamento della Rosa nel Pugno che estenderebbe il pagamento dell’ICI agli immobili appartenenti agli Enti di culto destinati a uso commerciale

Lello Di Gioia deputato della Rosa nel Pugno a seguito i lavori in Commissione Bilancio legge finanziaria è stato relatore del decreto
Sì detto fiscale collegato no questo per dire quanto sia dentro il dibattito di questi giorni
A oggi è intervenuto sull'emendamento della Rosa nel Pugno in merito alla esenzione ICI degli per i beni immobili degli enti
Di culto e non solo degli immobili ad uso commerciale rivendicando la propria Fede religiosa anzi dandone conto al Parlamento ma non per questo e anche rivendica Antonio le proprie scelte in serie D otto per mille ma non per questo dunque votando contro quell'emendamento perché
Ma per un semplice motivo perché io sono profondamente convinto che la fede
Cui uno appartiene non c'entra nulla con la laicità delle leggi
E Quintino e abbiamo il dovere in questo Parlamento di dover legiferare invase nonna quelli che possono essere le indicazioni esterne
Ma in base a quello che ovviamente un Parlamento laico deve fare per tutti i cittadini su questa questione
Ne sono profondamente convinto perché credo che in un economia di mercato
Vi è la necessità che alcune strutture che non appartengono semplicemente alle strutture ecclesiastiche ma anche strutture di cosiddetto associazioni di volente o volontariato ed ecco per cui si spiega anche la posizione assunta da Rifondazione comunista la posizione assunta anche da i cosiddetti DS che pur parlando di laicità dello Stato poi alla fine voltano contro questo emendamento che avviava un processo serio e anche una discussione seria su quello che può essere appunto
La laicità dello Stato io come dicevo sono
Cattolico o
Devoluto l'otto per mille al Chiesa cattolica però questo non mi ha impedito di votare a favore di questo emendamento perché appunto ne sono convinto sono convinto che
Quelle strutture ecclesiastiche comunque hanno una ittita commerciale consistente a differenza di quello che si faceva se si faceva si poteva dire in Parlamento e cioè che venivano intaccati gli oratori e così escutendo il CIPE questo non è vero devono ovviamente essere equiparati alle altre strutture commerciali sia queste ecclesiastiche sia quelle di cui alcune solo di alcune associazioni
Che appunto hanno fine commerciale non certamente soltanto fino al sociale va detto infine che l'emendamento a fronte anche di una presenza non totale la Rosa nel pugno in aula per vari motivi
Ha avuto molti più voti di quelli che erano dal componenti del gruppo presentatore perché siamo se non sbaglio a circa trentuno voti
A di di astensione ventinove a favore quindi una sessantina di parlamentari Nappo
Ma il fronte delle tante dichiarazioni controverse in modo trasversale hanno ma sicuramente io credo che se ci fosse stata la libera votazione in passi alla coscienza e questi volti ne avremmo presi molto di più
Nel momento in cui vi è
Anche una indicazione chiara dei partiti in virtù di tante considerazioni che si possono fare è chiaro che molti si adeguano a quelli che sono le scelte del proprio partito mi riferisco in modo particolare i DS a Rifondazione comunista
E anche ai comunisti italiani agli stessi alcuni pezzi anche di altri partiti
E non certamente alla libera convinzione e alla coscienza
Di un laico profondo che appunto vede questa dicotomia che quella appunto di far pagare liscia quelle attività commerciale non far pagare l'ICI a quelle attività che sono collegate appunto alla Chiesa o ad altre associazioni
Io credo che questa battaglia bisognerà portarla avanti con grande determinazione con grande convinzione perché questo libera il nostro Parlamento da quelle concisione clericale che oggi purtroppo ci sono