Consulta liberale in occasione delle elezioni

La società moderna e ricca di nuove istanze formate tutte da una richiesta generalizzata di qualità della vita ecologia difesa dei consumatori turismo alternativo difesa dell'ambiente cultura del corpo e della salute sono domande legittime che devono tuttavia inserirsi in una società complessa l'Italia e oggi la quinta potenza economica del mondo ma non ha ancora fornito di costi adeguate ed efficienti alle esigenze basilari dei suoi cittadini il sistema delle pensioni il servizio sanitario nazionale la struttura fiscale la pubblica amministrazione e la sua burocrazia l'amministrazione della giustizia sono solo alcuni dei capitoli che richiedono attente riletture e forti correzioni affinché non si creino nuove tensioni gravi elementi di disordine economico e sociale questa complessa domanda deve trovare nello Stato con le sue istituzioni un interlocutore dica ma c'è e da
Ed è proprio dalle istituzioni che si deve partire se vogliamo riscrivere le regole del gioco
Per questi motivi il Partito Liberale Italiano che ha sempre cercato di essere interpretati alle mutevoli esigenze del nostro Paese ha ritenuto opportuno organizzare questo momento di riflessione già iniziato alcuni mesi fa con la pubblicazione del Manifesto liberale
I diritti di libertà la riforma delle istituzioni i problemi dell'economia questi i temi scelti
Soprattutto
Allora
La corruzione amministrativa la sfiducia nei partiti e il declino delle ideologiche hanno favorito cosiddetto ritorno al privato da qui l'esigenza dei nuovi diritti di libertà da un lato i diritti alla vita privata sono minacciati dagli strumenti sottili della tecnologia ripeto non registriamo riproducono memorizzano e contro i quali il singolo imbocca una rete di protezione il diritto di criticare e di essere dimenticato
Dall'altro i diritti collettivi esclusivi di tutti e dice non è possibile che la tutela degli interessi diffusi si è lasciata solo agli impulsi che l'autorità pubblica bisogna che le leggi consentono a ciascun individuo ha facoltà di soddisfare direttamente tale interesse di diritti di libertà riguardano tra l'altro la sanità e le pene sì per le quali lo Stato deve consentire operazioni e non fornire più ricca
Informazione che deve convivere con il diritto della persona la giustizia che deve dare i principi della libertà individuale inaugura l'ambiente e la burocrazia e la difesa singolo corso questi e dal PD diversa vanno ripensati e tutelare va bene
Allora da
Per la quinta volta consecutiva è stata interrotta la legislatura prima della sua scadenza naturale
E circa quattro mila progetti di legge già all'attenzione del Parlamento sono decaduti
Tra questi alcuni di grande importanza come la riforma previdenziale la riduzione dell'IRPEF e la revisione dell'assetto delle unità sanitarie locali
Durante l'ultima legislatura sono stati presentati ben duecentosettantacinque decreti legge di cui solo centotrentacinque convertì
è la dimostrazione della scarsa funzionalità del Parlamento
Che costringe il governo ad un uso eccessivo della decretazione d'urgenza su materie di grande importanza per il Paese esistono notevoli contrasti tra potere centrale e potere locale rapporto che peraltro ha dato anche dimostrazioni di inefficace tutt'e ciò è sintomo di grave malessere e fonte di sprechi corruzione di servizi il tutto a danno dei cittadini i partiti politici non sono stati Pimpi capaci di trovare un'intesa neanche per dettare nuove regole del gioco in materia di voto segreto
Di riforma elettorale
Il sistema bicamerale di funzione il potere del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio le riforme istituzionali vanno perciò affrontate al più presto
Allora ma
Il rinascimento dell'economia italiana può affermarsi solo con lo Stato non senza o contro di esso
Oggi lo Stato ha sconfinato in campi che non gli appartiene
Liberalizzazione dei prezzi controllati
Di regolamentazione dell'accesso ai mercati l'attuale privatizzazione delle imprese pubbliche una politica fiscale attiva per il sostegno al sistema della Buttiglione questi i provvedimenti da realizzare contemporaneamente ad un nuovo sistema di garanzie a tutela della concorrenza e della libertà dei mercati
Restituendo allo Stato il ruolo di garante attivo delle regole del gioco eliminando le aree di privilegio nate dalla reciproca protezione fra politica e a fare nel settore della politica fiscale bisogna intervenire con urgenza da un lato il fisco e inique tu culto dall'altro lato il fisco è sempre accompagnato da procedure complicate ed incertezze per la tassa per la salute nei più recente
Alleggerire e semplificare queste le parole tutti
Un
Un
Un volevano
Un comune
Unione abbiamo abbiamo un
Pubblico
I problemi dell'economia la riforma istituzionale i nuovi diritti di libertà questi i temi che affronteremo insieme in questi giorni
Sono problemi di un'Italia che cresce
Problemi a cui il Partito liberale italiano vuole dare una risposta
Signore e signori benvenuti ai lavori della Consulta liberale
Nel ringraziarvi per la vostra presenza desidero annunciarvi alcune variazioni al programma in vostro possesso
A causa di una indisposizione il professor Renzo De Felice non ha potuto curare la scheda introduttiva che avete appena visto
Lo ringraziamo comunque per la disponibilità manifestata
Per improrogabili impegni di ufficio il presidente del Senato senatore Giovanni Malagodi poteva il suo saluto alla Consulta alle ore dodici e trenta di oggi anziché nella giornata di domani
Nelle cartelle che vi sono state distribuite troverete un questionario che vi preghiamo di compilare appena possibile
E di restituirlo alle hostess in sale i risultati saranno comunicati prima della chiusura dei lavori grazie
Ma
No allora
Però no no
O
Onorevole D'Egidio Sterpa deputato di Milano dal mille novecentosettantanove dal mille novecentottantasei vice segretario generale del Partito Liberale Italiano
Porto a questa Consulta liberale il saluto del Partito Liberale milanese
Credo che nessuna città come Milano sia la più adatta
Ad ospitare la Consulta liberale che è bene precisarlo
Non nasce come espressione di partito
Ma come iniziativa di studiosi intellettuali e cittadini di Area e di cultura liberale
Che riconoscono nel partito liberale lo strumento politico per la formazione di principi ragioni e soluzioni politiche di ispirazione appunto liberale
L'idea della Consulta liberale riunita qui oggi
Nacque nel luglio dell'anno scorso
Quando un gruppo di intellettuali lancio un manifesto che venne pubblicato su molti giornali nazionali
Fu una iniziativa che onorò illiberali militanti i quali se ne sentirono investiti e sollecitato dal congresso di Genova in poi i liberali italiani sono impegnati nello sforzo di costruire un partito diverso
Capace di essere espressione della Società Reale
Un lavoro non facile in un momento in cui i partiti tutti i partiti
Soffrono di una grave crisi di rappresentatività e di un notevole ritardo culturale nei confronti della realtà sociale ed economica
La crisi delle istituzioni il tanto lamentato distacco tra il cosiddetto Palazzo e il Paese reale nasce proprio da questo
C'è ormai un sistema politico nel quale la rappresentanza degli elettori
E sempre meno garantita in cui i processi politici gestiti dai partiti hanno sempre meno a che fare con le aspirazioni vere dei cittadini
L'attuale fase politica è un esempio lampante di tutto ciò
Il conflitto dici PSI
Che all'origine dell'interruzione anticipata della legislatura
è giustificato sulla base della logica Interna ai giochi di palazzo
Ma perde qualsiasi significato e plausibilità se visto alla luce delle scelte reali che il Paese deve compiere si tratta di una situazione che per i liberali è chiaramente inaccettabile e crediamo sia parimenti inaccettabile per la grande maggioranza dei cittadini
I liberali hanno tradizionalmente e storicamente una visione molto diversa del ruolo dei partiti
Intesi come strumenti ovunque al servizio dei cittadini e non come apparati chiusi gestiti da ristretti gruppi di potere
Anche per questo forse il Partito Liberale Italiano non è mai riuscito a darsi una struttura forte e omogenea esso è un partito fondato sul volontariato
Un partito di dopo lavoristi della politica potremmo dire che non fanno della vita di partito una professione e tanto meno hanno un credo dogmatico
Noi crediamo profondamente in un partito che sia un insieme di persone libere
Che si dedicano alla politica sulla base di un impegno morale e civile e non di un carrierismo burocratico
Per questo da tempo il partito liberale e impegnato a tentare di costruire uno strumento politico più aperto e più moderno nel quale possano realmente identificarsi aree di opinione molto vaste
Un partito la cui elaborazione politica e le cui scelte nascano dalla Società degli elettori e che il partito traduca nelle istituzioni il nostro interesse e la nostra attenzione alla Consulta liberale che si inaugura oggi nasce da queste riflessioni
Noi abbiamo fatto nostro il manifesto del luglio ottantasei e facciamo nostre le elaborazioni dei gruppi di lavoro della Consulta nata dal manifesto
Consulta ebbene sottolinearlo a cui hanno aderito centinaia di uomini non di partito senza una tessera in tasca
Sono cittadini attenti alle problematiche politiche e consapevoli della necessità e dell'importanza di un impegno civico
Che hanno espresso la loro adesione al manifesto liberale a questa iniziativa e ai quali chiediamo un'analisi critica delle nostre idee
Con apporti di proposte e suggerimenti
Lo scopo di tutto questo è semplice
Crediamo che un'azione politica seria e credibile possano nascere soltanto dall'apporto della realtà sociale culturale ed economica del Paese
Crediamo soprattutto che è un azione politica seria debba essere innanzitutto un'azione culturale
Senza buone idee non esiste una buona politica e la politica non può opporre le idee al servizio di interessi contingenti o particolaristici
Il Partito liberale italiano vuole oggi contribuire a superare il ritardo culturale della classe politica italiana
Quel ritardo che porta a non saper comprendere ed individuare i cambiamenti e le trasformazioni in atto nel Paese
Noi crediamo che queste trasformazioni abbiano un carattere per molti aspetti eminentemente liberale e siamo quindi convinti che proprio per questo soprattutto il Partito liberale abbia gli strumenti culturali per farsene Interpreti affermare che il Paese è cambiato è una profonda verità
Ma come tutte le verità può rischiare di trasformarsi in un luogo comune se non si sostanzia il concetto di contenuti e se non si è capaci di trarne indicazioni politiche utili
Il paese è cambiato noi crediamo soprattutto perché ha saputo attuare una trasformazione culturale di vasta portata
è una trasformazione al centro della quale sta all'aspirazione ha sempre più ampi spazi di libertà ed una sempre maggior responsabilizzazione dei cittadini
E nostra profonda convinzione che stiamo assistendo ad una grande svolta rispetto al clima politico culturale che ha dominato i decenni scorsi
All'affermazione di nuovi bisogni
Di nuovi desideri di nuove stratificazioni sociali è corrisposto il superamento di una visione arretrata dal punto di vista della dinamica socio economica per esempio è in atto un riposizionamento profondo dell'atteggiamento e del ruolo dello Stato
Emerge invece sempre più e sempre più prepotentemente il desiderio dei cittadini di essere padroni delle proprie scelte
E questo è certamente a nostro avviso un processo tipicamente liberale ci sentiamo di dire
Che la Società Nuova la società moderna Heinze contenuti e aspirazioni che sono naturalmente liberali
Siamo convinti che dal paese dal mondo produttivo dalla cultura politica ed economica più avanzata emerge questo tipo di aspirazioni e di richieste
Per questo abbiamo detto e continueremo a ripeterlo
Che la società politica deve farsene interprete per essere realmente e non soltanto formalmente rappresentativa della società civile
Si tratta di dare il via ad un cambiamento di volontà e di cultura politica
In questo periodo forse anche per moda o per atteggiamento si fa un gran parlare di cambiamento delle regole del gioco
C'è
Chi ne parla per utilizzare un tema sul quale ricercare una possibile popolarità a fronte della stanchezza dell'elettorato e chi pensa alle riforme istituzionali
Come ad uno strumento per fossilizzare egemonie
E scenari politici bloccati
I liberali che per definizione sono il partito del continuo adeguamento dinamico
Delle forme istituzionali in una cornice naturalmente di garanzie democratiche hanno posto fra i primi conti a Rezza questo problema faccio un esempio per tutti il partito liberale un piccolo partito
Che apparentemente avrebbe interesse al mantenimento dell'attuale sistema proporzionale
Al contrario e lo affermo qui con grande consapevolezza
I liberali ritengono che l'attuale meccanismo proporzionale abbia decisamente fatto il suo tempo e quindi vada profondamente ripensato
Ho ripensato tuttavia non per sopprimere i partiti minori come ad alcuni piacerebbe che obiettivamente proprio in questa fase politica si sono dimostrati l'unico fattore di stabilità e di responsabilità
E che oltretutto rappresentano una parte importante della storia e della cultura di del nostro Paese ripensato bensì per evitare che i cittadini
Siano costretti ad attribuire ai partiti una delega in bianco da utilizzare a loro piacimento e al servizio di interessi propri che sono diversi da quelli del Paese
Cambiare le regole del gioco vuol dire a nostro parere porsi il grande problema della democrazia sostanziale e quindi porsi in definitiva il problema della libertà dei cittadini
Il che vuol dire che occorre affrontare la grande questione del rapporto tra stato e cittadini
Tenendo ben presente un concetto che quando questo rapporto viene falsato
I margini di libertà dei cittadini vengono gravemente ridotta è in questo spirito che il Partito liberale si pone oggi come garante delle istituzioni da una parte e delle libertà dei cittadini dall'altra
Il partito liberale non dimentichiamolo e il Partito delle Libertà costituite cioè delle classiche libertà civile
Proprie delle democrazie occidentali ma vuole essere e non potrebbe essere altrimenti anche il Partito delle Libertà costituenti
Questo del resto e nella logica e nella tradizione del pensiero liberale
Nessun altro partito più è meglio del Partito liberale può essere guardato come garante delle libertà affermate e di quelle da consolidare e da istituzionalizzare
Il liberalismo di cui il partito liberale lo strumento politico
è un movimento che ha profonde radici nel passato nella storia e nella cultura italiana ed europea ma è anche un metodo politico proiettato verso l'avvenire
Per questo i liberali vogliono sempre più attrezzarsi ad essere gli interpreti e promotori del nuovo Hull nuovo un uomo inteso non come formula retorica o luogo comune ma come espressione della svolta che si sta attuando nel Paese
In questa logica stiamo lavorando per costruire un nuovo partito liberale
Questa consultare un momento decisivo di questo processo un momento che abbiamo fortemente voluto e che purtroppo è venuto a coincidere con una fase pre-elettorale certamente sarebbe assurdo negare la particolarità del momento politico nel quale ci troviamo
Ma chi ha seguito il nostro lavoro in questi mesi
E soprattutto il lavoro degli autorevoli esponenti del mondo della cultura
Che di questa iniziativa sono i promotori e i veri protagonisti sacche l'iniziativa e nata in tempi non sospetti e ha un respiro molto più vasto
Il progetto e quello di costruire uno strumento politico realmente nuovo capace di una politica che vada al di là del giorno per giorno
Nel quale possano identificarsi realmente fino a diventare essi stessi protagonisti
Larghi segmenti sociali culturali economici che nell'attuale scenario politico non hanno un referente
Questa iniziativa cui nasce da cui nasce la proposta con il quale il partito va alle elezioni ma guarda soprattutto al dopo elezioni e il primo passo concreto in questa direzione
Ne faremo altri di passi fino ad attuare una vera trasformazione strutturale del nostro partito
Una trasformazione che veda protagonista come deve essere l'elettorato nel determinare l'operato dei suoi rappresentanti
Ecco amici della Consulta quanto ci accingiamo a fare con tutta la determinazione possibile
Ma per farlo e condizione imprescindibile
Il vostro contributo il vostro rapporto il vostro coinvolgimento
Che non significa l'acquisizione di una tessera significa piuttosto la necessità di rendere la cultura liberale e la società civile liberale ad essa correlata
Le vere protagoniste e i veri soggetti della nostra iniziativa politica
No
Però
No no o
Il
Professor Natalino Irti docente di istituzioni di diritto privato all'Università la Sapienza di Roma coordinatore della Consulta liberale
Signore e signori la mia relazione assolverà un duplice compito chiarire le ragioni di questa Assemblea
Tracciare il disegno d'insieme in cui si collocano le relazioni particolari
Questo incontro a una piccola e Breve storia
Nel luglio mille novecentosessantasei un gruppo di intellettuali Esterni al Partito liberale redige e diffonde un manifesto di idee adesso trova larga eco nella stampa e raccoglie inattese ed autorevoli adesioni
Uso due parole intellettuali ed esterne
Che possono suscitare la graffiante ironia di taluno degli ascoltatori
Ma voglio soltanto indicare una cerchia di studiosi di varie discipline non impegnati nella quotidiana milizia di partito
Perché un manifesto di idee liberali allo scorcio del nostro secolo
Fosse il liberalismo minacciato ho aggredito da altre ideologie esige una suprema e nobile difesa
Il manifesto nacque dall'analisi di un singolare fenomeno
Che definirei come espropriazione del Partito liberale tutti i partiti si dicono e professano liberali
L'uno dimentico di società contadine ed artigiane di scopre la dignità dell'impresa e del profitto
L'altro sciogliendosi dalla lotta di classe e salta i diritti civili e politici il liberalismo
Sembra ormai un patrimonio comune ed io in un si è abile dalla nostra civiltà una sia che tutti respiriamo e di cui perciò non rammentiamo né il senatore né le fonti molte
Lei
Il diverbio tra professioni di idee e concreti atti politici è profondo enfatica
Poche volte nella storia italiana le istituzioni ci sono parse così lontane dal modello liberale
Poche volte così offesi i principi dello Stato di diritto l'imparzialità della pubblica amministrazione la sovranità della legge l'autonomia dei privati
La espansione del liberalismo è estrinseca e fari Saitta e rischia di indebolire ne esce un pane le ragioni essenziali
Affiora perciò l'esigenza di un manifesto di una riaffermazione di princìpi solenne decisa perentoria
Dicevo poco prima che il manifesto ebbe larga eco nella stampa e suscitò dibattiti e commenti ricordo fra tutti un fine e garbato articolo di Giovanni Ferrara
In cui si svolgeva una tesi insidiosa
Una tesi stancamente ripetuta da altre voci
Il liberalismo non può consegnarsi ad un partito politico perché il partito è angusto illimitato mentre il liberalismo è il respiro spesso della nostra civiltà
Se tutti non possiamo non dirci liberali allora il partito liberale è superfluo e da corso mi parrebbe necessario replicare come oggi repliche a Reja identici o simili rilievi
Che ogni concezione del mondo si vale di strumenti pratici e di forme giuridiche ecco non si vede perché il liberalismo
Al pari del socialismo o del solidarismo cattolico non debba affidare la propria tutela ad un partito politico
Questo non impedisce che spiriti liberali siano in altri partiti politici ma determina e legittima la esistenza di un partito liberale
Di un custode del patrimonio che si dice si vuole a tutti i Comuni
Il manifesto del luglio mille novecentottantasei suggerì di promuovere tre gruppi di ricerca in modo da calare i principi nei temi specifici dei nuovi diritti delle riforme istituzionali e dell'economia
E da offrire dall'esterno un contributo di proposte al Partito liberale
è questo l'unico modo di essere utilmente ed efficacemente Esterni
Di raccordare cultura e politica e di stringere un proficuo rapporto con la società civile
Lasciando ai partiti come è naturale di valutare l'opportunità delle singole proposte e di tradurle in programmi di azione legislativa
Nella Consulta oggi aperta a Milano confluisce l'impegno assunto con il manifesto del luglio mille novecento ottantasei
Le tre relazioni particolari
Si collocano in un quadro di insieme che mi proverò a tracciare con estrema sobrietà
Il liberalismo
Insieme una concezione dello Stato ed una concezione dell'individuo
Questa è la sua inesauribile ricchezza
E questa è la sua vitale e creativa ambiguità
L'ambiguità come possibilità di varie letture e non come stelle dubbio
Quando invochiamo lo Stato al di sopra dei partiti o attendiamo e speriamo che l'interesse pubblico prevalga sugli interessi dei gruppi all'logora ci sentiamo liberali tenaci sostenitori dei poteri e della sovranità dello Stato
Ma pure ci sentiamo liberali quando affermiamo i limiti dello Stato
E vogliamo che esso non penetri nella sfera privata non scrutini e la coscienza dei singoli ne disperde da un impoverisca la spontanea vivacità dei gruppi
L'accento del liberalismo o amici cade ora sui poteri ora sui limiti dello Stato
Ora sulle leggi della comunità ora sull'autonomia dei gruppi e dei singoli
E l'una concezione non è più lungo liberale o più genuina dell'altra ma ambedue crescono e vivono in una storia comune
Appartiene a questa storia il liberalismo della destra storica
Altezza dice dell'unità italiana
Con il forte ed austero sentimento dallo Stato con la dottrina della libera tale la legge
Con la separazione tra Stato e Chiesa infine con una sospetto usa cautela verso i partiti politici
Risale al mille ottocentottantuno il libro di Marco Minghetti sui partiti politici e la ingerenza loro nella giustizia e nell'amministrazione
Ma alla medesima storia
Appartiene anche il liberalismo più empirico ed agile della tradizione inglese e francese
Qui si elevano argini contro il potere dello Stato e si difende il recinto entro cui il singolo di gruppo trovano rifugio
è l'utopia oggi dello Stato un minimo di uno Stato che dovrebbe ritrarsi da territori illegittimamente occupati restituendo lì par di capire ai privati e dalla società civile
è il radicalismo dei nostri anni che scopre nuove libertà che tutela l'irripetibile misterioso destino del singolo
Che oscilla fra le rigide strutture di partito e la goliardica freschezza del movimento
Il liberalismo è tutto questo intimamente diviso tra le due anime e perciò ricco e vitale e pronto a dare risposta alle domande della nostra epoca
Queste notazioni
Fra storiche e teoriche perdono ogni sapore scolastico
Mai scuola alla quale sarebbe giovedì vuole tornare assai spesso se appena si collegano ai temi delle tre relazioni particolari
La teoria liberale dallo Stato esige la separazione fra interesse pubblico e interesse privato
Dove interesse privato non è soltanto l'interesse dei singoli ma pure l'interesse dei gruppi sociali e dei partiti politici
Le critiche
Sempre più gravi e diffuse al sistema dei partiti
Denunciano appunto il torbido l'intrecciarsi dei due interessi il sovrapporsi dell'interesse privato all'interesse pubblico
La lealtà al partito è stimata assai più della lealtà verso lo Stato la volontà politica scambiata per volontà della legge
Il partito superiore M nove cognome scienze si costituisce il mito sovranità assorbe dissolve il potere pubblico reclama le convinzioni e la coscienza dei singoli
Di fronte al declino dell'interesse pubblico dell'interesse dello Stato e delle altre istituzioni occorre un intransigente ritorno alla teoria liberale
è triste che assai triste
Che pubblici amministratori dichiarino senza trans alimenti e pudori
Di rappresenta l'uno o l'altro partito politico ed agiscano come pare darci strumenti di interessi privati
L'etica liberale esige che il pubblico amministratore sciogliendosi da vincoli di partito si ponga al servizio delle istituzioni
Questo si badi non significa illudersi circa la neutralità o la purezza ideologica di strutture tecniche ma soltanto chiedere che i pubblici amministratori
Attuino l'interesse delle singole istituzioni con orgoglio e con gusto di autonomia
Non pochi
Non pochi signori tra commentatori e studiosi della nostra vita politica sperano che questo mutamento del costume
Questa riscoperta dell'interesse pubblico appostati derivare da riforme elettorali
Mi limito a sfiorare l'argomento in toni problematici lasciandone l'analisi alla specifica relazione dell'amico si fanno otto così
C'è intanto da osservare che le leggi anche le leggi elettorali non servono a restaurare severità di costume ed onestà di comportamenti l'efficacia pedagogica delle leggi se c'è e fiere vuole l
La questione morale è appunto morale e non giuridica Essa sfugge al diritto poiché dipende soltanto da noi dal rigore e dallo scrupolo delle nostre coscienza
Noterà i poi che qui ci troviamo dinanzi ad una scelta di principi c'è chi reputa
Più alta immeritevole di prevalere l'esigenza della stabilità di governo della continuità di direzione politica e c'è invece che affida al sistema parlamentare la funzione di rispecchiare con assoluta fedeltà la varia e complessa trama della vita sociale
Anche i partiti effimeri anche i gruppi occasionali e temporale
La stabilità di governo collide e urta con la fedeltà rappresentativa
Enuncio soltanto il problema e mi chiedo se la stabilità non debba provenire dall'interno della nostra società come un suo modo di ritrovarsi nel riconoscersi in identici valori
Quando la società si frantuma e disperde nei gruppi quando registra nuovi interessi e bisogni ed attese all'ora la fedeltà rappresentativa è garanzia dello stesso sistema
Ogni impulso è inserito e tradotto nel circolo parlamentare
E dunque cessa da leggi dall'agitarsi fuori o contro il sistema
In questo caso la stabilità governativa il risultato di assidue mediazioni politiche
Ma la mediazione può essere arte fine pregevole che costruisce a mano a mano il consenso tra i partiti e che non mortifica ma accoglie con un CDA opposti interessi e ragioni
L'attitudine alla mediazione mi sembra eminentemente liberale
Di quel liberalismo giolittiano a cui l'Italia del nostro secolo deve periodi di sicura Edu per un sta stabilita
La concezione liberale dello Stato offre anche un criterio di orientamento per i problemi dell'economia
Affidati in questo convegno alla parola colta ed inquieta di Antonio Martino
L'economia al pari di altre espressioni della società civile non può considerarsi estranea o avversa allo Stato sarebbe grave
E storicamente grossolano ed assurdo se ci illude Simo di tornare ad una ingenua naturalità o spontaneità dell'economia
Alto e scioglierla da vincoli procedurali e da incertezze burocratiche
E saltando nella creatività ed il rischio dell'impresa alto e immaginarla come una zona franca un territorio immune da regole ed a controllo
L'attività economica si traduce e non potrebbe non tradursi in forme giuridiche e queste foto M. stabilite nell'interesse delle parti e nell'interesse collettivo cadono sempre sotto il dominio della legge
Cari amici buoni affari e gli utili di impresa non esprimono da se medesimo alcuna regola ma vanno compiuti e conseguiti nell'osservanza di regole previa mente detta
Si suole ripetere al riguardo
Con la fastidiosa passività di ogni ripetizione la formula dei lacci e lacciuoli una formula se non m'inganno attinta da Guido Carli ad una pagina del Guicciardini
Ma lacci e lacciuoli sono i vincoli procedurali ed amministrativi che stringono e soffocano l'attività economica non già alle regole giuridiche dell'impresa
Dalle leggi antitrust alla tutela dei consumatori dal controllo della raccolta del risparmio alla trasparenza dei bilanci societari
Il liberalismo moderno mentre difende e difende tenacemente l'autonomia delle in paese
La dignità del profitto ed il valore sociale della competizione sa anche che l'economia non vive senza regole e senza freni
Abbandonata diceva il grande Walter avevate Now al caso e dalla prontezza di mano ma si muove entro la cornice delle leggi e dello stato di diritto
Signori se la concezione dello Stato
Ci permette di inquadrare i problemi dell'economia e le riforme elettorali la concezione dell'individuo Radice fondamento dei nuovi diritti di libertà basterebbe riflettere sulle parole che ricorrono nel nostro linguaggio singolo individuo patinato per cogliere l'assoluta modernità del liberalismo e se designano qualcosa di unico e di un ripetibile che non trova significato fuori di sì ma soltanto nella copia originale creatività
Non fedele di una chiesa o membro di una classe sociale ma prima di ogni appartenenza e di ogni milizia esclusiva individualità il singolo considerato come un uomo e come cittadino ha già il centro dallo Stato liberale del secolo scorso titolare di diritti civili e di diritti politici
Erano diretti che già l'altra volta mi permisi di definire come te negativi statici formali negativi poiché lo Stato aveva soltanto il compito di non interferire
Di arrestare Azzi dinanzi al recinto di filo spinato entro cui il singolo cercava scampo statici poiché essi costituivano un elenco chiuso ed immutabile
Formali poiché la libertà
Era scritta sulle pagine delle costituzioni ottocentesche dei codici e poco o nulla rilevava che soltanto talune classi sociali potessero di fatto esercitarli
Ma questo fatto allontanava altre classi dallo Stato e li induceva a considerare quelle libertà come proprie ed esclusive della borghesia appunto libertà borghesi il nostro secolo
Ha arricchito il patrimonio dell'individuo con i diritti sociali non più e non solo la libertà di di pensiero di religione di parola ma anche la libertà da dal bisogno dal timore
Amici Giustizia e Libertà
Il binomio indissolubile in ciascuno in cui ciascuno di noi sente risuonare il nome di Carlo Rosselli e riconosce le formule programmatiche del socialismo liberale o di liberal socialisti
I diritti sociali hanno una straordinaria importanza e si rovesciano le caratteristiche dei vecchi diritti sono positivi
Lo Stato deve fare cioè modificare la struttura economica e di rapporti tra le classi dinamici
Intuiscono una seria aperta che si arricchisce a mano a mano di nuovi interessi e bisogni sostanziali
Non basta scriverli sulle pagine delle costituzioni ma occorre soddisfare lire realizzarli nelle cose
Mi permetterete
Di sottolineare l'energia innovatrice la tensione interiore di queste libertà
Che non si racchiudono circoscrivono in un elenco ma sono appena te insensibili alle trasformazioni della società di qui
Come meglio vedremo l'efficacia esplorativa dei movimenti politici
Delle avanguardie culturali che scrutano le profondità e sanno cogliere i segni di nuove esigenze e di nuovi bisogni
Quali territori si aprono oggi dinanzi allo spirito dinamico dell'idealismo
Direi che l'attenzione debba fermarsi sulla scoperta ogni scoperta dell'individuo
Sembra una vecchia idea quasi un luogo comune dei nostri dibattiti non parlavamo forse dell'individuo quando poco prima SICE Nava alla storia delle libertà politiche dei diritti sociali
E i diritti del Civis
E del Sol Souls non solo fosse anche diritti del singolo Us
Ma gli ultimi decenni hanno segnato la scoperta dell'individuo come singolo come punto gettato nella solitudine darà particolare Lisi PTP resistenza
La conduzione amministrativa la sfiducia nei partiti politici la paura del terrorismo il declino delle ideologie tutti questi fattori lasciano emergere il singolo
Portatore di un precario destino e di un effimero segmento di tempo il riflusso o intorno al primato
Formule con le quali gli osservatori del costume hanno espresso il significato dell'ultimo quindicennio dallo spegnersi la contestazione studentesca fino a noi
Designano appunto quelle formule
Una cerchia di nuovi interessi e bisogni che si riferiscono all'uomo come singolo come individuo nella sua concreta esistenzialista ecco il terreno da cui nascono nuove libertà e nuovi diritti
Ne scorge ai due categorie lasciandone all'amico Francesco Romano l'analisi più precisa e la determinazione più rigorosa
Da un lato i diritti della vita privata
Che vorrebbero ancora più alto e più solido quell'antico recinto di filo spinato
Minacciato dagli strumenti della tecnologia che dei giorno registrano riproducono memorizzano il singolo invoca una rete di protezione
La semplice l'umana libertà vista solo il diritto di dimenticare di essere dimenticato
Qui i liberali sono chiamati a proteggere l'intimità del singolo nei profili più insidiati dalla moderna tecnologia la riservatezza la identità personale le scelte segrete di vita
Dall'alto
Che i diritti collettivi
Cioè diritti Abeni che una volta garantiti tornano a vantaggio di tutti e di ciascuno
Si parla al riguardo di interessi diffusi nel senso che essi non sono esclusivi di uno di più titolari ma di ciascun individuo
La tutela dell'ambiente del paesaggio della salubrità dell'aria o delle acque
Soddisfano un interesse che il minio che ha imposto e che di altri così il territorio della libertà si allarga oltre i confini del sistema tanto esso è ricco il fluido ed inatteso quanto il sistema è chiuso e rigido
Ora quel territorio può essere esplorato soltanto dai movimenti da pattuglie culturali e politiche che si sporcano fuori dal sistema e guardino se all'orizzonte c'è qualcosa di nuovo
Sarebbe grave
Sarebbe grave negare ai radicali italiani
Ed oggi a taluni gruppi di Verdi e di ecologisti la funzione storica di avanguardia di avvistamento e di scoperta degli interessi della società civile
Gli aspetti goliardici o pittoreschi non possono impedirci di riconoscere che l'ebbrezza libertaria di quei gruppi ci appartiene
Si tratta di condurla nel sistema dita scriverla per così dire del linguaggio politico e giuridico delle istituzioni questa a me sembra la funzione una tra le funzioni del Partito liberale ha tolto poi si vedrebbe incompatibilità tra il profilo tecnocratico che esalta l'efficienza lo sviluppo industriale lo slancio produttivo
Ed il profilo libertario che chiede la tutela dei singoli della natura della intimità privata
Proprio la sintesi di questi profili poi ispira caratterizzare un partito che si faccia garante dell'individuo nella società industriale
Che fogli a costruire sull'antico terreno dallo Stato di diritto l'agile e moderno Stato Dei diritti la dialettica tra partito e movimenti assume così una indiscutibile centralità i movimenti di ecologisti di consumatori di malati di utenti televisivi scoprono nuovi bisogni ed interessi
Il partito li esamina di selezione Italia Duce tutela informe istituzionale
Con la mediazione del Partito liberale il nuovo ed il diverso non si agitano un rivolta contro il sistema ma si placano nelle regole del sistema
Signori
Signori
L'ideale oggi
Questo il tema del convegno ed il tema affidato alla mia relazione che forse è sembrata agli ascoltatori piuttosto un'analisi ho una memoria del liberale ieri ma noi siamo la nostra storia ed abbiamo l'orgoglio di un pensiero che si identifica con le ragioni più vitali e profonde della civiltà europea
La nostra storia ci consegna quella concezione dello Stato e dell'individuo a cui si riconducono come vedemmo tutti i problemi affrontati in questa Consulta il liberale oggi deve ridestare e rinvigorire il sentimento dallo Stato che si colloca con le sue leggi e con i suoi interessi al di sopra dei partiti e dei gruppi sociali
La questione morale
La questione morale di cui nessun partito può sussiego sa mente vantare il monopolio è tutta qui
Nel separare la cura dell'interesse pubblico dagli interessi privati
Nel ridurre il potere della classe politica
Non già in favore di altri gruppi o di misteriose forze sociali ma in favore delle istituzioni e della legge
Sì consentite ad un giurista di proclamarlo a voce
Ferma ed alta la legalità come valore necessario e costante come irregolare garanzia della nostra convivenza una legalità che non conosca la moltiplicazione dei diversi condoni
Dove l'impotenza dello Stato converte il disordine in diritto e che primeggia sovrasti sulla volontà politica dei partiti
Ma il liberale oggi ai insieme il gusto e la gioia della singolarità del dio ripetibile individualità mentre gli apparati tecnologici sia a fine anno ed espandono mentre la scienza violate i misteri genetici
E nuvole oscure si levano dalle energie sprigionate dall'uomo ciascuno di noi avverte per così dire la propria esistenza iniziali ITA questo nostro essere noi in un insostituibile frammento di tempo
Anche la difesa dura e tenace delle esistenzialista appartiene al liberalismo moderno questo discorso che in qualche punto e passo inclinare verso l'esercizio della mediazione
E verso la Nostalgia di un liberalismo giolittiano si chiude
Per l'apparente contrasto con l'elogio della intransigenza l'intransigenza e il privilegio e la nobiltà dei piccoli partiti
C'è una linea di confine amici al di là della quale la mediazione politica non può ne deve solo spingere
Se l'Haute passiamo tutto è perduto
Se ci attestiamo su di essa con intransigenza allora soltanto allora abbiamo ragione di vita
Senatore Giovanni Malagodi parlamentare di Milano dal mille novecentocinquantatré presidente dell'Internazionale liberale presidente del senato dall'aprile mille novecentottantasei
Cari amici
Io
Sono molto lieto
Che questa Consulta sì è accaduta oggi in piena battaglia elettorale
A Mila no che il centro uno dei centri di questa battaglia
Perché ci permette per qualche minuto per qualche ora
Di dimenticarci di essere uomini di partito
Di dimenticarci di ricoprire cariche di partito
Voi istituzionali
E di pensare soltanto al fatto centrale che siamo dei liberali con la tessera o senza la tessera siamo dei liberali
Se debbo
Proporre una piccola rettifica
Al tema della Consulta e questo che mi riguarda almeno personalmente
Io non penso tanto di essere un liberale oggi quanto di essere un liberale domani
Vedete
Noi siamo oggi liberali per domani all'avanguardia di tutte le altre forze politiche nell'analisi delle immense novità che sconvolgono giorno per giorno il mondo in cui viviamo
Io non sto a farvi fu l'elenco di queste novità basta prendere la collezione dei giornali degli ultimi otto giorni per trovarne almeno due o tre tecnologiche biologiche filosofiche fisiche che sono impressionanti
Veramente mai credo
Il mondo un mondo così complesso così proteso a progredire
Si è trovato in mezzo alla esplosione di tante novità che mettono in dubbio la sua possibilità di progredire o gli danno nuove chance di progredire non lo so certo aspettando voi
Più che a chiunque altro è voi ne avete ascoltato
Oggi nel vi fu un momento fanno il discorso per amico irretiti una esempio calzante di analizzare queste novità
Di analizzare quello che noi dobbiamo fare di fronte a queste novità
Voglio trattenermi un attimo di più sul tema delle novità credo che questa delle novità sia per alcuni diventato una specie di banalità sì lo sappiamo siamo in mezzo alle novità no
Se uno ci pensa un momento si dimentica per un momento del parlamento del partito della campagna elettorale si rende conto che mai il mondo è stato sconvolto come sconvolto adesso
Ci sono problemi che per noi sembravano inesistenti che io rompo non ero nostra vita
Problema della convivenza
Con le forze di lavoro di colore sembrava un problema lontanissimo è oggi un problema europeo
Tedesco svizzero francese persino italiano
Ed in Francia per esempio
Uno sciagurato se n'è fatto bandiera
E minaccia alla stabilità del sistema politico francese
Noi
Torniamo
Ha qualcosa di più generale siamo anche all'avanguardia nella proposta
Per le soluzioni culturali e politiche da dare ai problemi che nascono per queste novità
Siamo all'avanguardia
Basta pensare a quello che il nostro partito ha fatto nel corso degli ultimi anni
Per rendersi conto di quanto ciò sia vero
C'è un punto sul quale tornerò magari un po'più tardi quello della legge elettorale di cui oggi tanti parlano e mi sia consentito di dirle con legittimo orgoglio di partito che il solo partito che ne parla seriamente siamo proprio noi
Che altri sospettano di essere contrari perché egoismi per piccoli egoismi no
Noi non siamo contrari noi vogliamo che ci si pensi seriamente
Ed è successo a me come certo successa ad altri amici io ne ho visti io riflesso in un recente articolo di Tosi in cui egli stesso
Poneva alcuni interrogativi importanti nel successo di trovare uomini che sono in testa alla battaglia che non sanno di che cosa stiano parlando
Perché non sanno anche quando si dice per esempio il sistema uninominale si dice dieci cose diverse con dieci conseguenze diverse in dieci Paesi che hanno strutture diverse che condizionano la legge elettorale
Ebbene
Noi siamo all'avanguardia dicevo nell'analisi e nella proposta
E siamo all'avanguardia in Italia
Ma siamo anche all'avanguardia nel mondo
Siamo all'avanguardia in Europa
Perché nessuno come noi sente la necessità spirituale innanzitutto culturale e politica e poi soltanto in seconda linea militare ed economica di creare di questa Europa molteplice è un po'frantumata una unità organica
Una unità
Confederale o federale
In cui ciascuno conservi le proprie caratteristiche ma al tempo stesso collabori con gli altri nella difesa di queste caratteristiche di quello che hanno di comune fra noi di quello che hanno di diverso fra di noi
Non parlavo ieri a Torino con un grande pensatore liberale a Ralf Dahrendorf
E ci trovavamo d'accordo
Nel giudicare che perduta l'occasione dal generale de Gaulle dei fare
Di prendere la leadership dell'Europa perduta l'occasione da parte della signora fece perché assolutamente non capisce di che cosa si tratti
Non appresa l'occasione
Da parte dei tedeschi perché hanno paura e perché sono divisi e perché non sanno se la divisione sia più importante o meno importante dell'Europa
Nessun Paese in Europa ha più titoli Dinoi apprendere questa leadership
Ed io vorrei che noi la prendessimo non soltanto occupando l'una o l'altra poltrona ma proprio nel nostro spirito nella nostra volontà politica nei programmi che proponiamo al Paese
Siamo anche all'avanguardia amici
Nella promozione del terzo mondo
O dei terzi mondi perché ce ne sono diversi
Una promozione che si basa innanzitutto sui diritti umani e sui diritti civili
Non a caso in settembre adottava l'Internazionale liberale dedicherà all'attenzione del suo congresso mondiale quello di ogni anno proprio a questo concetto
Che i diritti umani e civili sono la condizione per la stabilità politica e per il progresso sociale ed economico mentre tanti disgraziati ancora oggi fra noi
E non voglio dire a quali partiti appartengono perché ce n'è dappertutto ma non da noi
Pensano che sia il contrario che solo quando sei diventato ricco solo quando sei diventato stabile ti puoi permettere il lusso dei diritti umani e civili
No signore ambendo diritti umani e civili combattendo per essi che tu puoi essere stabile e puoi diventare
Vedete
Ci sono intorno a noi anche qui in Italia anzi forse qui in Italia più che altrove
Uomini politici e anche o i neo Comini di cosiddetta cultura
Che si ostinano a considerare il liberale di oggi e di domani
Come una specie di relitto il relitto di altri e diversi tempi uno che a suo tempo si ha visto delle cose giuste ma oggi oramai quelle cose sono proprietà comune
E illiberale ripeto è un relitto colui che si proclama che si sente che la bora una dottrina un programma liberale è un relitto e i più buoni fra di loro i più amabili
Dicono un relitto dignitoso sì rubiamo meno degli altri dicono la verità è che noi non rubiamo e gli altri rubano
La verità è
Che a parte i quattrini che già è male rubare c'è anche uno dei comandamenti mi pare a questo riguardo
Si può rubare qualche cosa di più prezioso ancora
E che è l'idea la volontà politica la volontà morale e quest'anno voi non la Ruby diamo la produciamo e la offriamo agli altri e gli altri se mai la rubano annoia la deformano né a rubarla
Che ci sono ci sono altri forse un pochino più amabili ancora che dicono bensì liberali servano per un permanente compromesso
Un po'di sinistra un po'di destra un po'di centro l'ho un po'di più di questo ora un po'di più di quello lo dicono chi così ragiona
A
Come gli indovini nell'Inferno di Dante la testa stravolta rispetto al corpo e cammina all'incontrario
Guarda indietro credendo di camminare avanti
Vedete
Il liberale
Non è soltanto come alcuni di questi dicono preoccupato di promuovere l'economia capitalistica
Noi
Sentiamo vivamente il valore creativo della libertà anche nel campo economico
Ma sentiamo come dir si diceva un momento fa che questo valore creativo non può esplicarsi se non in un quadro giuridico e io aggiungerei politico e morale
Che lo definisca in modo evidente
Noi siamo contro i dogmatismi di ogni carattere siano essi di destra o di sinistra ma siamo al tempo stesso intransigenti
Mi è accaduto
Qualche anno fa il sedere in una casa romana accanto ad un distinto intellettuale europeo di altro paese quale diceva dobbiamo essere aperti a tutte le ipotesi
E io gli ho modestamente osservato che ce n'è una sola qui non possiamo essere aperti quello di non essere aperti
Noi siamo intransigente mente contro l'intransigenza ma questo significa per noi il limite al di là del quale non possiamo andare
Ed io ho apprezzato moltissimo le ultime parole dirti quando ha detto che vi è questo limite e che se noi andiamo al di là di quelli mite in una volontà di compromesso noi perdiamo la nostra più intima ragione di essere
Vedete
Noi siamo aldilà
Di queste contrapposizioni
Noi siamo alla ricerca non di compromessi
Ma di un equilibrio attivo e costantemente in movimento in tutti i grandi canti della vita
Un equilibrio che cambia costantemente col Paese col tempo col settore fra privato e pubblico
All'ultimo congresso dell'Internazionale ad Amburgo
Lo stesso Dahrendorf che citavo momento fare ed io stesso
Abbiamo osservato che altrettanto noi vogliamo liberarci da regolamenti inutili
Da interventi inutili e dannosi dello Stato altrettanto siamo coscienti che sorgono giorno per giorno nuovi problemi che richiedono quell'intervento
Se voi prendete problema della salute
Ho il problema dell'ambiente
Vi rendete subito conto di come il problema dell'ambiente ad esempio non sia neppure intellettualmente affrontabile se non in un quadro che non è neanche nazionale e internazionale richiede la collaborazione fra i diversi Stati
E questo lo dice qui un liberale che ha avuto la sua piccola parte nel creare in Italia un ministero dell'Ambiente nell'aiutare gli amici che di mano in mano lo hanno portato avanti
Nell'arrivare a una soluzione temporanea del tutto insufficiente dei poteri di quell'ambiente ma è già qualche cosa se io ricordo e quando quel ministero fu creato su nostra insistenza
Il presidente del consiglio nel presentare la lista dei ministeri
Al Presidente della Repubblica si dimenticò che aveva creato un ministro dell'ambiente e dovette rettificare questa sua mancanza con dichiarazioni invero eccessive fatte immediatamente dopo
Per la dimenticanza non era accidentale era l'espressione di una profonda ignoranza di una profonda mancanza di interessi
Vedete
Noi cerchiamo cerchiamo questo equilibrio attivo e mogli e in movimento
Non solo fra privato e pubblico ma fra patria e mondo
Nessuno sente più Dinoi
Il valore ed è quello che la storia italiana ci ha tramandato e di quello che noi possiamo ricavare da questa eredità e al tempo stesso sente come queste eredità
Non posso esser fatta valere se non nel quadro del mondo
E pervenire all'individuo
Che tanto ci occupa
Noi sentiamo
Io sento molto fortemente che l'individuo intanto può essere veramente autonomo libero in quanto sia veramente responsabile
Sono due concetti indistinguibili fra di loro inseparabili fra di loro
L'individuo che non senta la sua responsabilità verso la comunità non è un individuo libero è un animale di da preda lasciato in libertà momentanea e destinato o a mangiarsi gli altri o essere mangiato e noi vogliamo una società di individui che non facciano nessuna né l'altra cosa
E vado anche un passo più in là
L'individuo autonomo e responsabile per ciò stesso un individuo solidale
Non è bisogno che gli si predichi la solidarietà spontaneamente è solidale
Perché sente che la sua individualità intanto vale in quanto può giovare agli altri individui e in quanto gli altri individui possono giovare a Luís
Ciascuno a modo suo
Ciascuno con quell'anima singola non s'viste e non confondibile con le anime degli altri
Ciascuno con quello che Irti ha chiamato un frammento Breve precario di tempo in cui ciascuno di noi vive
Ma in questi limiti qualche cosa di fondamentale e di eterno
Noi sentiamo la necessità il non fare perciò una politica di semplice potere
Una politica basata su una costante mediazione faticosa e spesso non pulita
Farà interessi precostituiti non siamo interclassista non siamo classisti che è una cosa profondamente diversa
Noi sentiamo che la nostra politica è una continua conquista di nuovi consensi
In un mondo che pone nuovi problemi dove i consensi vecchi da parte degli elettori più responsabili sono continuamente rimessi in discussione
Noi cerchiamo la verità
Perché sappiamo che la verità genera la verità genera la pace e genera il benessere
E allora amici
C'è un una domanda che è nel cuore di tutti noi nel cuore di tutti voi
Perché siamo così pochi
Siamo pochi in Italia anche se
Si tiene conto del fatto che ci sono dei nostri cugini
Un posto per vogliosi un po'arroganti un po'presuntuosi
Un po'pronti a nominare i loro candidati mentre stanno negoziando con noi per dei candidati comuni che è veramente un caso un caso straordinario
Perché siamo pochi
Anche tenendo conto di quei cugini
Ebbene siamo pochini
Perché siamo l'avanguardia non perché siamo una retroguardia
Si dimentica troppo spesso e in Italia i cattolici sono stati autorizzati dal Santo Padre a votare nelle elezioni politiche nel mille novecentotredici
Quando io avevo nove anni qualcuno di voi non era nato altri erano già più anziani di me
E in fondo nella storia di un grande Paese come il nostro unificato per la prima volta nel mille ottocentosessantuno perché sotto Roma nel Medioevo e nel Rinascimento
Nel periodo barocco e rococò non è mai stato un Paese unito
Cosa sono gli anni fra il mille novecentotredici ad oggi interrotti da due guerre mondiali
Da un'ondata di incontenibile Dio razionalismo bestiale come fu il fascismo è ancora più il nazismo in Germania e così via dicendo
Non parlo di un altro Paese perché potremmo far dispiacere a chi in quel Paese sta cercando di fare un pochino di progresso
Perché i socialisti danno voi cari amici
Sono diventati democratici dieci anni fa a dir molto
Fino a dieci anni fa erano alleati di un partito comunista molto diverso dal partito comunista di oggi anche se oggi come è stato detto con efficace volgarità
Il Partito Comunista ha mal di pancia ma non riesce andar di corpo però almeno a mal di pancia ma dieci anni fa non aveva neppure mal di pancia è il Partito Socialista di De Martino di Mancini
Era suo fedele alleato il testone di Garibaldi
Del mille novecentocinquantatré avrà un pochino di più di dieci anni fa
Era il contrassegno comune
Perciò la democrazia nel nostro Paese è una pianta nuove fragile
Piantata da noi
Ricordiamocelo sempre
Una pianta che senza la dottrina ma soprattutto senza l'anima liberale non sarebbe mai nata
E vedete dove la storia è stata diversa
I liberali sono più numerosi e più forti anche se le leggi elettorali uninominali a volte deformano quella forza resta nell'Inghilterra
Sono circa il trenta per cento in Francia sono almeno altrettanto in Svizzera sono altrettanto in Olanda e Belgio sono il venti per cento in Canada sono oltre il cinquanta per cento negli Stati Uniti in varie forme sono almeno l'ottanta per cento
E da noi
è in Spagna e nei paesi dove la democrazia e di recente origine per motivi storici
Che siamo pochi
Quindi non siamo dei pochi che ricordano i tempi quando eravamo molti siamo dei pochi che guardano ai tempi quando saremo molti
Quando la democrazia italiana
Quando
La democrazia italiana sarà quello che noi liberali sogniamo che sia e dico sogniamo perché oggi è un sogno ma non è un sogno distaccato dalla realtà è il sogno della libertà che deve venire dalla libertà che noi vogliamo che venga perché quando io dicevo che nessun Paese come l'Italia i titoli
Per l'iniziativa in campo europeo
Dicevo anche il campo europeo che democratico che liberale
è pronto a raccogliere quell'iniziativa se noi siamo liberali e democratici
E se noi siamo in favore del pentapartito
Come l'amico carissimo Renato Altissimo ha detto più volte in questi mesi e noi con lui
Possiamo
Perché il pentapartito con tutti i suoi difetti
è in un Paese diviso fra un quaranta per cento abbondante che non è ancora democratico e un sessanta per cento che lo è ma in gran parte da troppo poco tempo
è ancora la maggiore approssimazione possibile in Italia
Ad un regime democratico
Fuori fuori di quella formula chiamatela come volete
Che ci vorrà tempo ricostituire fatica tutto questo lo sappiamo ma non ha molta importanza
Fare di quella formula c'è una sola possibilità
L'alleanza tra i democristiani e i comunisti con i socialisti a rimorchio e probabilmente anche con l'onorevole Spadolini a rimorchio insignito di una qualche
Il segnetto di una qualche dignità
Perché per mettere insieme una piccola cattiveria che non è tale per sé la verità non è mai cattiva
Perché quei nostri amici non credo no che le cariche fanno onore a chi le ricopre credono che chi le ricopre fa onore alle cariche
Nel frattempo quindi noi guardiamo a questa approssimazione ad un regime di piena libertà democratica
Crediamo che con questo si possa progredire nell'economia e nelle relazioni internazionali crediamo che si possa anche progredire
Nella riforma delle istituzioni nella misura in cui un attento esame
Congiunto da parte di uomini di cultura
E di uomini politici
Dimostri che sono delle riforme realmente utili almeno probabilmente utili e non semplicemente o la soddisfazione di una vana la smania di cambiare ho degli strumenti per promuovere gli interessi di persone o di gruppi che non meritano di avere questa promozione
Quando io vi dicevo
Che noi siamo la guardia che non siamo un relitto che siamo invece il nucleo in quello che l'Italia dovrà essere di quello che l'Europa in parte già più dovrà essere io vi dicevo anche perché il nostro Paese partirebbe gravemente se al liberalismo e anche ad altre voci che affiorano
Come movimenti come non so che cosa ma affiorano e hanno un significato sia queste voci
Si facesse quello che in Germania Inghilterra sono d'accordo di fare guarda combinazione i due nemici per la pelle la signora sei c'era il signor pieno e cioè una legge elettorale tale da sopprimere i partiti minori
Che non facciamoci illusioni questa è la reale intenzione di molti che ne parlano
Questa a parte quelli che ne parlano come diceva un momento fa senza molto bene sapere di che cosa stanno parlando
Cari amici
Vi ho preso fin troppo tempo per un saluto
Ma era irresistibile
Il desiderio di poter parlare di liberalismo con liberali
Dimenticando ripeto per un momento
Non che siamo un partito fra un partito un gruppo fra un gruppo fra i gruppi ma che siamo in campagna elettorale che ricopriamo certe cariche oneri copriamo certe altre siamo liberali
Per oggi e per domani questa è la cosa fondamentale questa è quella che io ho sentito il grandissimo piacere di poter dire qui con voi in questa Consulta di Milano grazie
Sono
Invidiabile quando
A livello europeo
Europeo M minore
Mi
Comune a
Alcune
Roma
Allora
In
Duro
No
Non
No
E
La
Da
Per Il Sole ventiquattro Ore
Ma ma
Va
Be'mi sento un poco imbarazzato
Parlare con tutti i padri della patria dietro le spalle
Parliamo
Porto il saluto la Fondazione Einaudi come è stato detto
E vorrei riprendere alcuni temi svolti questa mattina
La società che cambia
E il liberalismo domani oltre che quello che viviamo in questi giorni
Non tutti io credo ci siamo resi conto fino in fondo
E lo ricordava questa mattina il senatore Malagodi di quanto la nostra società sia cambiata negli ultimi anni
In questo dopoguerra Santo per ricordare alcuni numeri io da vecchio uomo d'azienda amo citarne sempre parecchi
Alla fine dell'ultima guerra la metà della popolazione italiana
Era detta l'agricoltura e ancora nel mille novecentosettanta il venti per cento circa erano contadini
Nel mille novecentottantasette l'anno in cui viviamo
Il dieci per cento degli italiani lavoro in agricoltura quindi siamo su un Trend di tipo americano anche se siamo ancora molto lontani
Dal due per cento americano che addetti all'agricoltura
Siamo quindi una società che si è voluta con una rapidità straordinaria soprattutto negli ultimi anni
Dai dati che cito a memoria delle Formenti dalle Camere di commercio
Negli ultimi cinque anni sono nate in Italia circa cento mila nuove azienda l'anno
Vada sei dalle piccolissime fino alle medie e le grandi ma a parte le dimensioni di queste aziende
Questo significa che la società italiana ha scoperto il gusto dell'imprenditoria
Ha scoperto il gusto del rischio ha scoperto quei valori individuali che sono tipici di una società liberale
E questo mandamento non attende a cessare
Nonostante i vincoli nonostante i lacci come si è detto più volte che vengono posti allaccio accettati italiana che cresce
Noi
Abbiamo difficoltà a volte
Pronunciare certi numeri perché l'inflazione ha tolto il senso alle dimensioni tradotte numericamente
Ma se pensiamo che nel mille novecentottantasette le previsioni di chiusura dell'anno in termini di prodotto interno lordo sono molto vicine al milione di miliardi di dollari di lire
Milione di miliardi di lire novecentottanta mila che è molto parente del milione
è una crescita veramente e no
Cosa significa questo e io su questo tema soprattutto che volevo spendere questi pochi minuti che mi sono stati affidati significa che la vecchia società agricola e terminare che quella società di massa sulla quale avevano puntato ideologie
Populistiche solidaristiche marxiste nelle varie forme fino a pochissimi anni fa come è stato ricordato questa mattina è una società che è
Scomparsa sta scomparendo
La nuova società il nuovo sistema industriale che sotto i nostri occhi
E sistema di rilevanza internazionale notevole se siamo il quinto Paese industrializzato del mondo fosse siamo il sesto ma comunque non è questa la discussione che ci deve preoccupare siamo certamente fra i primi
Significa che il nostro sistema economico italiano
Si è sviluppato molto soprattutto per l'intraprendenza alla vita città l'effervescenza dei singoli
E va da sé con tutti i vincoli e i rischi
Di una società che cresce tumultuosa mente a volte anche disordinatamente
Ma la fine dalla cosiddetta società di massa
Significa soprattutto che nelle fabbriche laddove si lavora
Nei vecchi opifici che ormai sono un po'spariti
Sono stati sostituiti con ambienti di lavoro estremamente diversi chi ha visto le fabbriche di cinquant'anni fa che ed entra in quelle d'oggi
Non si riconosce più in un ambiente di lavoro analogo
Queste nuove realtà organizzative nel mondo del lavoro sono fatte puntando sostanzialmente sugli uomini
Laddove c'erano masse che svolgevano lavori omogenei ci sono poco c'ero botti zonazione ci automazione
Gli uomini sono ancora il perno dello sviluppo perché sono loro che controllano son loro che innovano
Sono loro che spendono il meglio di se stessi e con la Fantasia con la capacità creativa
E tutto questo appartiene a una dimensione culturale liberale profondamente
Ed è uno sviluppo incessante è la strada su cui stiamo camminando
Le aziende moderne
Sono come si dice in America in alcuni casi aziende senza territorio cioè aziende fatte
Da cervelli che stanno in cima al grattacielo controllano le risorse essenziali e hanno le unità produttive le unità di vendita di Marchetti sparse nel mondo bene
Questi tipi
Di aziende moderne
Hanno innescato attorno a sé un indotto straordinario di terziario ricordo che in Italia ormai il sessanta per cento circa della popolazione lavora nel terziario
E questo terziario fatto anche di micro aziende di piccole aziende e fatte di individui
Che hanno avuto la capacità di rischiate che continuano a rischiare che credono in un futuro e spendono le proprie energie in funzioni questo futuro
E tutto questo appartiene alla cultura liberale
Il futuro che io vedo è un futuro sempre più libera
Ora sarebbe troppo facile
Cadere come ha ricordato questa mattina è stato ricordato questa mattina cadere in quel tranello
Beh sia ormai così come non possiamo non dirci tutti cristiani non possiamo non dirci tutti liberali e quindi che bisogno c'è di un partito liberale
Io non credo che sia così semplicistica la cosa anche perché le idee
Del mondo cattolico
Cadute per certi aspetti ideologici si stanno rafforzando per altri la disinvoltura delle ideologie marxiste non ha limiti e quindi poco pare continuamente spazi sfruttando pragmatismo i nuovi metodologie nuove ignote in passato a queste ideologie
Altri sono in cerca di compromessi
Ardui di fissili
Come tutto ciò che appartiene a questo mondo delle socialdemocrazie ebbene il partito liberale le idee liberali io credo siano quelle che hanno in sé più futuro
Proprio perché il futuro nasce da un ceppo che quello liberale che non ha mai avuto in sei dei file ismi dei culti di verità
Ma che sempre cresciuto su se stesso sfidando la novità
Con i tre mesi intransigenza morale come è stato ricordato stamattina ma con grande tolleranza dal punto di vista delle idee
E quindi è quest'area liberale questo mondo liberale che noi come Fondazione Einaudi cerchiamo di coltivare quei pochi mezzi che abbiamo cercando di indagare cosa avviene soprattutto nel mondo dei giovani
E vedendo tra questi giovani molte risorse diverse da quelle di pochi anni fa
Ecco noi abbiamo proprio come Fondazione Einaudi nell'ultimo anno
Riscontrato in un convegno fatto a Milano sulle nuove Chastel Giovanni di fronte alla impresa
Abbiamo constatato con molto conforto che quel tipo di giovane che alla fine della guerra sognava
Il posto sicuro
Statale o privato ma comunque che desse garanzie fino alla pensione ed oltre quell'altro tipo di giovane
Che negli anni difficili negli anni del grande il razionalismo che abbiamo vissuto
Tra la fine degli anni sessanta quasi un decennio che sognavano futuri Marcuse via anni di gioco di amore e di distrazione di evasione ebbene i giovani d'oggi
Sono un generazione completamente diversa
Ci sono molti giovani che escono dalle scuole e iniziano attività in proprio
E questo l'abbiamo lottato non solo nelle aree ricche
Non solo nel Nord Italia ma anche nel suo zio
Dove c'è
Un fervore di iniziative superiore a quello di cui noi ci si renda conto vivendo al di sopra del Po
E tutto questo appartiene alla cultura liberale
Quindi io non voglio con questa ripetitività
Di dire per continuare a dire cose e direi tutto ciò e liberale
Voglio interrompermi lasciando a chi seguirà oggi pomeriggio
Per introdurre i discorsi di oggi pomeriggio che sono sostanzialmente discorsi economici lasciando una nota di ottimismo perché il liberalismo e anche e soprattutto ottimismo verso il futuro grazie a tutti
Va
Sono
Professor Francesco Romano professore ordinario di diritto civile presso la facoltà di giurisprudenza l'università di Firenze una
Una
Gentili signori
Un grande giurista del secolo scorso
Uno di quelli che ha segnato
L'avvio della moderna scienza giuridica
Diceva che le idee si elaborano al tavolino
Ma nascono quando dopo pranzo
Ci si siede sul sofà
Per fumare il sigaro
Ora qui non c'è stoffa eppure il sigaro pro siamo dopo pranzo
E soprattutto questo ricordo che certo non nello spirito
A cui pensava vincente conosceva questa considerazione e forse neppure le idee che qui esporremo
Saranno di quel genere
Questo richiamo
Come dire reso
Opportuno secondo me proprio dalla dall'ora
Dal precedente immediato che è stato il pranzo
E perché no forse anche dall'argomento
Le diversità
Perché il tema di cui io mi debbo parlare seppure con un titolo leggermente
Camuffato
Le domande attuali le nuove domande di libertà
E il Welfare possibile
In realtà gira proprio intorno a questo argomento
Io parlo ora delle libertà
Sostanzialmente al buio perché non li vedo e o queste luci tenui colpiscono negli occhi
Ma della libertà si può parlare anche
Nell'oscurità
Perché la libertà non ha bisogno di un cestello
Qualche premessa mi pare necessaria
Mi riferisco non tanto alle implicazioni che derivano dal partecipare a questo lavoro
Io in qualche modo sono un esterno anche se non possiamo non dirci tutti liberali Doris sentito ripetere tante volte ormai
Quindi io dicevo che il partecipare a questo lavoro il lavoro di un gruppo caratterizzato da credenze comuni
Quelle appunto espresse nel manifesto
Per cui in quelle idee si è stati presi e coinvolti sia nella costruzione che adesso in qualche modo in una fase attuativa di quell'idea
Quindi non tanto con riferimento a questo aspetto che dopo è scontato
Pensi più specificamente lei ragioni che hanno orientato la scelta degli argomenti che sarebbero stati poi dal gruppo degli intellettuali
Trattati in particolare per quanto mi riguarda questo tema del quale devo parlare cioè che il tema delle libertà
Ora questo argomento
Più che scelto
Direi che si è imposto
Voglio dire che l'individuazione è stata immediata
Noi non abbiamo discusso per delineare per tratteggiare per perfezionare un argomento il tema si è presentato con aggressività Nucci si è imposto
Si dirà
Non era difficile prevedere che dei liberali non parlassero delle libertà
Rispondo
Che se c'è un argomento del quale fortunatamente non è più un retaggio esclusivo del linguaggio liberale
Questo è proprio l'argomento delle libertà e quanto ad un ipotetico l'anno intento di riappropriazione ciò sarebbe senz'altro antistorico privo di significato e forse anche oggi improduttivo
Allora
Dobbiamo parlare delle libertà perché tutti ne parlano
E una sorta di indulgenza ad un ad una tematica di moda
Non c'è dubbio che è un tema da prima pagina
Vi dirò che in questi giorni leggendo il giornale come fate tutti voi mi sono balzati agli occhi forse un po'sensibilizzato da questa da questa riflessione adesso concentrata sull'andamento dei degli episodi dei fatti
Che sono tutti inquadrabili nel tema di cui stiamo parlando e anzi io vi richiamerò volta a volta per dare concretezza alle singole figure che avremo occasione di incontrare
Quindi che sia un tema la prima parte indubitabile ma questo non induce non sono induce a trascurare Roma soprattutto mette sull'avviso che non lo si tratti come un tema argomento dei percorsi obbligati
Di modo che veramente tutto si riduca a nuovi più o meno eleganti accostamenti di parole
Non si tratta di assolvere un rito ma di scorgere i contenuti di una liturgia
D'altronde sulla materia dei diritti di libertà nel nostro campo
Le riflessioni messaggi gli studi sono come comprensibile diffusi
Basti
Spesso perché no anche esaurienti
Nel loro punto prospettico
Quello che sto dicendo allora in definitiva esprime forse una riserva soggettiva sul tema oggi corri chiama
Una riserva di allora nel momento in cui il tema fu imposto
Debbo confessare che elementi di riserva io ne ho avuti
D'altra parte l'essere in un gruppo di giuristi che si definiscono che si muovo la tornati ai liberali non può non consentire qualche forma di Vichy dissidenza
Ma dirò che la dissidenza
L'ho tenuta per me
Perché ho ritenuto che il valore del profilo indicato comunque oggettivamente avesse in sé le caratteristiche della in discutibilità
E
Allora
Mi sono interrogato faccio un po'di analisi di coscienza mi sono interrogato sulle ragioni della dissidenza o meglio dovrei dire più che dissidenza diffidenza sul tema
Perché mi sono anche reso conto che queste ragioni potevano nasconde lo potevano stimolare gli impulsi
Al riflessione che adesso io di espongo
Diffidenti in che senso diffidente
Da un lato Land fasi della declamazione libertaria
Il moltiplicarsi delle figure Dean gigantisti degli elenchi che sembravano spetta al volto originati da un bisogno di apparire più idea attivi più fecondi più pronti di altri
E quindi con una capacità di interpretare le esigenze di chi vive il Pd ci si muove in questa società che indubbiamente appare minacciosa della libertà
E quindi aggiungersi all'elenco delle libertà che attengono soddisfa che attendono soddisfazione altre libertà insoddisfatti
Ma un'operazione di di latta mento
Non un'operazione di rinnovamento
Ancora
Il Rispetto scientifico e razionale che io vorrei dire quasi la timidezza
Che io provo nei confronti di un'aggettivazione quale quella che dice nuovo
Nuovi diritti libertà quando in sostanza se noi andiamo ad N ad analizzare le situazioni
Ci rendiamo conto che i dati di fondo sono
Per lo più gli stessi
Si dà una lettura con diverso accento tonico ma la parola letta rimane quella
Ebbene
In presenza
Di queste problematiche
Niente
Io procedo pragmaticamente
Ed in un certo qual senso mi sfido a
Ritrovare un significato nuovo
In queste nuove figure di libertà
Quindi si tratta di capire
Quale novità
E per far questo cerco di analizzare
L'espressione
La proposizione offerta
Nuove domande di libertà
Di modo che a questi segni nuovo domanda libertà si accompagna il significato espressivo di un valore valore scientifico e perché no anzi decisamente politico
L'indagine in un sistema storicamente individuato civilmente ordinato deve muovere dalla regola fondamentale che la società si è data
E all'ordinamento costituzionale che guardo anche se lo faccio
Nell'ottica del civilista
Cioè del giurista che abituato ad avere il Codice civile come strumento immediato per la soluzione dei provetti dei problemi
Del privato
Debbo anche dire che non accetterei una
Qualificazione di questa impostazione nei termini della deformazione professionale
Anzi in questa impostazione io le leggo io a questa impostazione riferisco una sorta di presa di posizione in che senso nel senso che secondo me è questo determina una sorta di fattore di riequilibrio nel modo di vedere ed intendere le libertà che vengono oggi presentate prevalentemente come diritti pubblici soggettivi
Diritti soggettivi sì ma con questo attributo pubblici
Con la conseguenza che
Al di sotto della prestigiosi tante la collocazione
Ove poi
Non si rinvengano precise norme come sono quelle di diritto penale su questo tema ad esempio di diritto amministrativo che consentano una tutela di fronte alla lesione
Ove non si individui un meccanismo promozionale di queste situazioni esse rimangono
Come una affermazione
Che si ripete e talvolta senza esito di fronte ad un soggetto
Lo Stato
Che può non rispondere e che spesso non sai come mettere con le spalle al muro
Ebbene come si è giustamente correttamente osservato con la Costituzione
La Società Italiana sito frodi fonte si trovò di fronte ad una messe ampia di libertà
Diventare quali Essa era pressoché strane queste libertà erano nuove qui l'aggettivo ha un significato preciso
Si trattava di libertà non attribuite non riconosciute non sperimentate prima
Che la società italiana si è resa conto in questo tempo
Di quanto fossero significative per lo sviluppo di una democrazia moderna
Quelle posizioni
Sistemi dall'impianto secolare vedi il diritto di famiglia dovettero confrontarsi col precetto costituzionale e vennero trasfigurati in questo impatto
Il parlare così di nuove libertà ha un significato evidente ed appropriato
Ma si esaurisce nel confronto tra il prima il poi
Prima della costituzione dopo la costituzione
Eppure a distanza di quarant'anni ormai o pressappoco
I diritti di libertà continuano a fregiarsi di questo tributo
Essi appaiono affetti da una intramontabile non vita
In un mondo in cui tutto diviene obsolescenza in tempi brevissimi
In cui tutto invecchia anche troppo velocemente queste novità questa novità rimane in Corte
Ma che significato può assumere
Adesso
Il parlare di nuove libertà per non rischiare di
Divenire sinonimo di una condizione acerba o immatura
O peggio ancora
Un alibi dell'irrealizzato
Il vino nuovo che non invecchia mai
Quando vecchiaia coi per il vino almeno è segno di maturazione e perfezione
Vediamole
Alcune di queste nuove libertà
L'elenco è
Incommensurabile
Si dice diritto alla salute
All'ambiente salubre
Ad un'espressione completo della personalità umana la tutela dell'intimità
Il diritto alla salute mentale il diritto del portatore di handicap il diritto la sessualità il diritto del consumatore il diritto all'informazione e quello riservatezza
Non c'è che il problema della scelta
Il fondamento di queste libertà intanto sta sempre
Lo si riconosce non potrebbe essere diversamente anche se spesso con modalità tecniche nel test assente nella Carta costituzionale
Dunque non è nuova la caratteristica del nuovo non deriva dalla fonte
Cose che si rinnova nuova forse la lettura della fonte
E quindi la sensibilità dell'interprete che reagisce a stimoli che provengono dall'ambiente sociale
Ecco un significato attuale della novità
La collettività esprime mette a fuoco interessi rispetto ai quali si opera una metamorfosi
Interessi per secoli considerati di fatto interessi non rilevanti giuridicamente quindi sì adesso cosa considerano si considerano adesso meritevoli di tutela
E io e individuo in questo processo di emersione del
Della condizione fattuale dell'interesse alla condizione di interesse giuridicamente rilevante uno uno stadio intermedio quello degli interessi diffusi
Anche questo un un'espressione matematica stamani
L'amico il TA proprio collocato queste due questi due paradigmi
Diritti civili
Interessi diffusi
Ora nell'accezione comune e questi gli interessi diffusi sono quelli che si riferiscono ad una pluralità di soggetti e rispetto ai quali interesse finisce addirittura per essere il fattore di coagulo unificante e quindi si dice la comunità dei consumatori la comunità dei sofferenti psichici la comunità dei proprietari
Di case
La comunità di coloro che vivono in una superficie in un'area in prossimità della quale
Può essere costruita la centrale nucleare o insediata un'industria
Fumosa
Scusatemi ma debbo fare qualche considerazione tecnica
Perché secondo me bisogna capire cosa vuol dire interessi diffusi
Non dal descrizione che ne ha fatto adesso ma nel significato funzionale che nella teoria delle libertà finiscono per assumere
Nella sistematica delle della posizione soggettiva interesse si assiste ad una modulazione della figura che appare molta molto tecnici tra si parla di interessi semplici di interessi di fatto interessi legittimi di interessi occasionalmente protetti di diritti soggettivi
Fondamento il substrato è sempre lo stesso
La rilevanza e variabile
Quando dico rilevanza fondamentalmente voglio dire anche metodologia di tutela
Che indubbiamente esprime l'aspetto di un rilievo come voi ben capite non secondario
Ora
Trasporto lasciamo pure le ragioni che stanno alla base di queste distinzioni
Certo è che come accennavo dal punto di vista del privato alla distinzione si accompagna a una diversa intensità
Della tutela
Massima tutela per interessi che riescono massima nel quadro degli strumenti offerti dal nostro sistema massima tutela per interessi che riescono ad assumere la configurazione del diritto soggettivo e progressiva attenuazione
Non dell'affermazione della tutela ma della praticabilità
Il realizzare unità concreta della tutela negli altri casi
Ora gli interessi diffusi
Poi vi faccio degli esempi poi giacca chiede di cosa a cosa mi riferisco cioè avete di fronte degli esempi interessi diffusi
Mi interessa la salute si dice è un interesse
Soggettivo individuale ma è anche un interesse diffuso
Allorché sì manifesta come bisogno come condizione che mette assieme più soggetti e tra questi soggetti sì crea una sorta di solidarietà nell'affermazione dell'interessa
Quindi dicevo gli interessi diffusi presente hanno delle difficoltà
Pratiche
Nella realizzazione della tutela
E di questo il non solo non può non tener conto il giurista ma secondo me non può trascurare questo aspetto il politico cioè colui che opera sul piano delle realizzazioni che valgono per tutti
E le difficoltà in termini tecnici poi sono espressi sono espresse con gli interrogativi che dicono chi è legittimato a farli valere
Qual è il risultato che si può ottenere sul piano concreto della difesa
Io faccio una riflessione critica critica su questa categoria degli interessi diffusi
Ritengo che riportare al gruppo queste situazioni di interesse abbia un significato sul piano del procedimento giuridico di enucleazione dell'interesse
L'interesse che può essere il più diverso e più tardi svariato
Che c'è oggi e non c'è domani
Ecco l'interesse affronta un primo vaglio di una prima verifica come dire di solidità
E il gruppo è un gruppo appare l'organismo che illegittima la emersione di un interesse come interesse che si impone all'attenzione
Ma
La mia convinzione è che per realizzare efficacemente una tutela dell'interesse non ci si possa fermare a questo stadio
Dell'interesse diffuso ma si debba procedere verso una concentrazione dell'interesse
E la concentrazione di interesse sull'individuo
E quindi l'interesse tutelato per l'individuo e quindi la forma di tutela di interessi individuali principe
La costruzione di un diritto soggettivo
Ecco è giunta l'ora di di farlo qualche esempio
Diritto alla salute
C'è un articolo della Costituzione
Io scusate mi ero leggo perché
Credo che le occasioni di leggere gli articoli della Costituzione non siano mai superflue né di troppo
Dice l'articolo trentadue la repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo
E interesse della collettività
Io ritengo che questa norma
Fondamentale ovviamente
E banale anche il dirlo ritengo che questa norma ci dia un'indicazione tecnica anche per la qualificazione di questa posizione interessa
Fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività cosa c'è nel passaggio tra la prima affermazione diritto fondamentale dell'individuo
L'altra che dice interesse della collettività
Io ritengo che sia dubbia
La distinzione tra due differenziati interessi
Un interesse esclusivamente soggettivo un interesse che rileva in quanto interesse della collettività cioè di un gruppo anche se di un gruppo grandissimo
Io ritengo che l'interesse della collettività esprima il momento di doverosità riconosciuto all'interesse tutelato
E qualifichi il valore salute come un valore irrinunciabile
La collettività cioè i singoli uniti l'ordinamento giuridico collettività ha stimato il bene salute ha confermato la connessione inscindibile col singolo ne ha configurato un diritto
Ne ha desunto una doverosità
Questa è una ricostruzione che ho compio sì operando sul piano logico giuridico anche se ovviamente
La comunità di giuristi nomi assolverebbe dal compito di spiegare esattamente il perché a comunità che mi sta di fronte probabilmente sarebbe che di IATA dalla enunciazione del procedimento con cui si giunge a queste quindi io mi sento esonerato
Ma ritengo che questa comunità che mi sta di fronte sia molto sensibile invece alle ragioni che sul piano dell'affermazione concreta della posizione soggettiva
Ove ci fosse una diversità ti posizione di fondo
Creando stridenti contrasti
Nella tutela
Ecco determinerebbe quindi questo tutti e siamo in grado di comprenderlo immediatamente
Ti faccio un esempio
Ormai è una risultato raggiunto quello per cui un nuovo tra virgolette diritto di libertà alla dire il diritto
Ad una vita
Di relazione non mutilata completa integrale il potersi esprimere e confrontare con gli altri Contu tutta la propria ricchezza di doti personali
Che sono quelli intellettuale sono quelle intellettuali e sono quelle fisiche ecco questo è un bene e il corrispondente interesse è un diritto soggettivo perfetto
Questa affermazione la sede aggiunta attraverso un travaglio
Perché questi risultati sono sempre legati a una difficoltà sotto Carlo sono importanti e un travaglio ricostruttivo che poi con avuto notevolissimi contributi appartenuti in ovviamente ma che si è definito di è irrisolto con l'intervento del giudice
Come risolutore del conflitto e come definitore delle situazioni tutelate
Oggi noi diciamo che il danno biologico è un danno risarcibile cosa vuol dire danno biologico per davvero ricco si intende quel danno conseguente a delle incisioni sulla figura umana che ostacolare il soggetto che le ha subite dalla vita di relazione quindi se io in conseguenza di un incidente non soltanto avuto come dire un impedimento un handicap fisico per cui si riduce la mia attività lavorativa e questo è un profilo di danno e di risarcimento di tutela sempre praticato passi da questo ne deriva anche una mia difficoltà nella relazione con gli altri
Difficoltà di parola
Uno sfregio che mi rende meno attraente e anche essere attraenti importante confronti e gli altri tutto questo
E qualcosa
Che richiamo una tutela e che va difeso
Ecco oggi dodici dice di sì riconosce la rilevanza del danno biologico e vi assicuro che per arrivare a questo che l'affermazione di quel diritto alla vita di relazione come espressione del diritto di libertà ed è un'espressione del diritto della persona
Ecco il cammino non è stato facile perché non è stato facile non è stato facile perché una serie di e condizionamenti mentali ci imponevano di considerare il danno risarcibile esclusivamente come danno patrimoniale e il dando la vita di relazione non si rivelava immediatamente un danno patrimoniale quindi interminabili discussioni sull'interpretazione di certe norme del Codice civile ma tutto questo è stato superato
E dire che l'importante da un lato
Il risultato preparatorio
Dall'altro il consolidamento della premessa di questo risultato riparatori vale a dire riconoscimenti un diritto della personalità che rientra nel generale diritto della salute ma che è un diritto della personalità
In che misura il nuovo e il nuovo nella misura in cui lo si tutela sotto altri profili è lo stesso diritto della sala alla salute che l'articolo trentadue la Costituzione riconosce e tutela
Ora questo esempio che lo ha portato non soltanto per dirvi come il diritto soggettivo che esprime un interesse di libertà un interesse fondamentale venga tutelato attraverso la figura del diritto soggettivo e quindi venga concretamente apprezzato
Ma come
In una situazione che io ritengo sostanzialmente identica a quanto ha interesse che sta alla base questo invece non saprei
Non si ottenga perché l'interesse viene intesa come interesse diffuso
Esempio
Letto sui giornali
E fiorentino
In un su uno sfortunato periodo non molto remoto
Un mese fa
Ci sono state
C'è stata un'aggressione
Da parte di un virus ahimè e non c'è fallito
Due persone nel giro di pochi giorni sono deceduto percepite per interpreti meningite
Allora cosa è emerso emerso questo che nell'indagine che si fa sempre dopo non si fa mai prima
E verso che a queste persone colpite da questo morbo non è stato possibile dare quella quell'aiuto terapeutico che il ricovero presso il reparto in di terapia intensiva avrebbe consentito
Cioè si scopre queste persone che hanno fatto il solito ormai ahimè conosciuto calvario della ricerca presso gli ospedali per essere ricoverati ma non era il ricovero per l'appendicite che può essere importante ma che sostanza si può risolvente Antimo c'era per un male che se non rimediato se non vi si interveniva in un certo modo e la un male
Definitivamente tranche
Se tu Petrini e questo non mediato per gli ospedali non sono state accolte non c'erano
Reparti di terapia intensiva in grado di accoglierli
Ebbene a questo punto si potrebbe dire
Che sia un interesse diffuso quello alla cura del del delle malattie
E che il servizio predisposto non sia adeguato può essere un fatto di cui dolersi ma non tutti anche ragionevolmente dobbiamo dire non tutto può essere adeguato a questo mondo la nostra società incontra tante difficoltà è vero che noi stanziamo miliardi per fare un secondo stadio a Firenze ma non abbiamo ancora camere di rianimazione sufficienti per far fronte a questa gente a guardate la la il paradossale è che si scopre questo in un ospedale da poco costruito scusarmi stava troppo lunga
Altrimenti il discorso rischia di essere soltanto teorico in un ospedale di recente costerà Firenze ci sono dodici letti di terapia intensiva soltanto se funziona
Ma come si chiede sì appalesa si presenta questa necessità e se eletti non non funzionano
Perché non funzionano sempre
Perché il piano
Sanitario regionale prevede soltanto sei
Ecco la barriera contro la quale
Batte la testa sì in francese si infrange l'interesse diffuso
Noi assistiamo a ad una sorta di di farsa Aureliana
C'è un piano sanitario l'azione regionale il quale dice che i letti sono sei e qui il discorso si chiude
Non c'è un un responsabile a cui rivolgersi
C'è questa antropomorfo Mou e cioè questa umanizzazione del PPI di di una di una realtà è dico disumana il piano sanitario regionale
E allora io dico se questi interessi dobbiamo riconoscere soltanto come interessi diffusi per cui in sostanza scompare l'alternativa scompare il punto di riferimento dialogante scompare il soggetto di fronte al quale far valere la pretesa perché allora il sito del soggetto di fronte a cui far valere a presidiare diventa l'apparato diventa il servizio il servizio termina con una Sica piano sanitario male lo dico che qui il l'interesse diffuso non è più significativo
E mi chiedo ancora ma perché in questo caso io debbo dire interesse diffuso mentre nell'ipotesi del danno biologico debbo dire diritto soggettivo interessa esattamente lo stesso
Ecco allora che la distinzione credo interessi e da un lato storicamente mi spiega come certi interessi emergono con un certo procedimento dall'altro il limitarsi a configurabili come diritti come interessi diffusi possa essere paralizzante per la tutela
Le faccio soltanto un alto dirigente
Ed è quello anche
Come ho letto sul giornale
Una giovane avvenente signora fotografata
In una piazza quindi un po'pubblico
Vede il suo molto su un manifesto
In tutta Italia
Diffuso dovunque
Qualcheduno potrebbe rallegrarsene la signora
Nella specie non se ne rallegra per una ragione precisa
Cioè non si lega perché essendo militante in un certo partito il Partito comunista vede il suo manifesto in un i la sua effigie in un manifesto che porta scritto sotto democrazia cristiana
è la festa del primo maggio che viene magnificata con questa bella persona questa bella figura ma lei ritiene che comparire vero in Exile su un manifesto con una sigla politica diversa comprometta
Ecco comprometta che cosa
Diritto della persona diritto all'immagine invito l'immagine uno dei primi diritti della personalità riconosciuti il codice quarantadue lo regola
Secondo me questa situazione esemplare non soltanto per il punto di partenza diritto all'immagine perché poi nella pronuncia del giudice che tutela questa situazione dice che protette che quindi fonda un risarcimento del danno ecco questa situazione diventa l'immagine nella significato semantico successivo a quello della l'assicurazione delle figlie l'immagine complessiva
Cioè la proiezione della persona della personalità nel mondo esterno e nel mondo esterno con l'apparire per quello che quindi qui non si trattava della pubblicazione dell'immagine non autorizzata problematica tradizionale si trattava dell'immagine una certa versione che color Riva di caratteristiche la personalità
E mezzo ora è passata io debbo veramente arrivare in fondo
E allora la conclusione
Può essere quella per cui
La novità di queste posizioni soggettive
Può essere veramente tale la misura in cui si
Ricolleghi no a strumenti di tutela efficaci
E lo strumento il Benefica cioè io ritengo che sia uno strumento che è vecchio ma non è vecchio perché è passato soltanto del tempo e il passare del tempo non lo ha reso inutile perché lo strumento che si è individuato come il migliore strumento per la protezione interessi individuali
Di questo particolarmente si tratta della difesa dell'individuo con le sue caratteristiche con la sua
Ineguagliabile
Significazione soggettiva
Cioè diritto della personalità
Il diritto della personalità è un diritto di natura privatistica o vedete ma qui nuovamente la divagazione tecnica perché dire privatistico pubblicistico per questi problemi perché per queste situazioni poi un significato relativo è un diritto occhiali strumenti di tutela di difesa nell'apparato privatistico del nostro sistema giuridico
Quindi un diritto che consente
Che il ricorso a tutta una serie di strumenti difensivi che sono abbastanza efficienti che comunque sono molto più efficienti di quelli che si avrebbero se ci limitassimo alla considerazione dell'interesse come interesse diffuso
Quindi
Riconoscimento
Di una novità
Il dubbio iniziale cede di fronte al ragionamento e d'altra parte nel cammino della civiltà l'aggettivo nuovo caratterizza i grandi movimenti dei grandi mutamenti
Il nuovo e nuovo uomo del Rinascimento ma anche la scienza
Che formula vicolo definisce Nova senza pudore
E nuova perché offre un adeguato mezzo di conoscenza dell'ambiente che circonda
Rendiamoci conto che
Riconoscere queste qualificazioni al soggetto non è un'esaltazione di individualista
Riportare l'individuo di fronte a se stessi o significa renderlo anche consapevole del significato che era e quindi responsabile del suo essere soggetto
Soggetto che di assieme ad altri nel vivere assieme ad altri incontra il limite alla propria soggettività io ritengo che l'aumento della categoria dei diritti libertà dovrebbe essere accompagnata per un efficace processo di educazione ad una un monologo elenco
Di doveri nuovi che accanto a queste di perfetta
Vengono in luce
Dico anche che in questo essere sempre nuovi diritti libertà
Una novità che adesso esprime la condizione ciò che il tempo non corrode non superano prende palpito ecco io reggo una regola che mi sembra debba trasferirsi
Proprio così automaticamente al gruppo col politico che delle libertà fai fa un vessillo cioè discorso già sentito stamane questo partito liberale che avrebbe o non avrebbe significato
E in realtà nel momento in cui afferma la libertà e la libertà si raggiunge il significato finisce o nel momento in cui afferma la libertà e la libertà Irene affermazione di tutti quel significato finisce l'esigenza di novità come per le libertà accompagna il partito liberale novità nella individuazione adesso dei modi
Attraverso i quali render l'affermazione non un'affermazione astratta ma un'affermazione un'affermazione concretamente operare
Per per concludere consentitemi una brevissima
Lì così
Riflessione
Su un diritto
Su un nuovo diritto
Io ho contribuito in poi non è affatto nuove intendete matura sul richiamo che oscuriamo che ho fatto
Nella tornata elettorale precedente quella ministri attiva io ho avuto l'onore o e l'avventura di
Essere realista
Liberale
I piccoli partiti che hanno degli svantaggi indubbiamente conto anche dei privilegi perché io sono stato il primo capolista ad essere intervistato e sul giornale cittadino la mia intervista è apparsa come prima del quindi delle interviste fatte poi successivi candidati delle liste sempre più voluminosa mente maggio
Quindi non ero condizionato da quello che aveva detto gli altri ne influenzato da quello taglia e allora e quando mi chiesero ma cosa vorrebbe lei precedenti
Io dissi io per i fiorentini vorrei la felicità
Cioè io ritengo che si debba fermare un diritto alla felicità
Voi potete immaginare il titolo coi e e commenti
I più benevoli che disonorato dalle sue file i preti che le Utopie egli a quelli invece un più chic cinici più chic scettici Guzzanti ma cosa vai a raccontare queste sono favole o io credo che non non dobbiamo essere poi così
Evoluti da dire
La semplicità e l'immediatezza non ci colpisce d'altra parte il dito la felicità forse
L'amico Tosi riterrà che io manipolo in maniera troppo disinvolta le norme del Codice delle della Costituzione io dico che nella Costituzione c'è scritto quando da un lato c'è scritto che l'Italia profonda è una Repubblica fondata sul lavoro quindi coloro che stanno qua dentro sono dei lavoratori e poi credo che il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e in ogni caso è sufficiente ad assicurare assi e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa qui se uno ha lavorato
E ha una retribuzione che gli consente una vita libera e dignitosa ecco no non può non essere felice
Grazie
Adesso
Io so
Di dovere introdurre
Maurizio Costanzo non lo vedo perché riesco a vedere nulla ma penso che
Ora
Allora una hai già arrivato uno degli ospiti ma proprio chiamalo intanto lo saluto subito è il giornalista sui Giampiero Mughini
Si vuole accomodare l'altro ospite di questo breve intrattenimento Pasquale Guglielmi Nicoletta Casiraghi
Ecco io volevo chiedere cortesemente all'organizzazione se si possono lasciare le luci accese
Perché così si colgono di stato di torpore uno finisce subito e bene così si individua meramente Lecce cedimenti cosa dice
So che le ultime file io diranno per questa iniziativa perché in genere questa è l'ora giusta per prego accomodatevi allora
Poi dunque
Con la io rivolgerò a i tre ospiti
Ai nostri qualche domanda intanto così i posti sono posti in piedi e già benissimo allora io comincerei proprio da Nicoletta Casiraghi che dall'ottantacinque presidente della provincia a Torino
Con però un ampio percorso politico prima che se lo vuole raccontare veri succintamente aperto sì prego
Ma io mi sono iscritta al Partito liberale nel sessantotto sono stata subito segretaria Gioventù liberale di Torino
In un momento era anche un po'di battaglia all'interno del partito
Mi sono sempre occupata del partito nel settantasei sono diventata consigliere nazionale
Poi ho fatto il segretario del partito a Torino intorno all'ottantuno nell'ottanta ero già stata eletta al consiglio provinciale di Torino
Poi saltata membro della direzione per due anni rimane ottantaquattro ottantacinque nell'ottantacinque
Quando si sono cambiate le maggioranze è a Torino sono diventata presidente della Provincia in una giunta in manette a partire strada in Libano lista per relaziona canoni sono stata dell'ottantatré
Alle e poi non c'è ci riprova adesso no adesso non ci riprovo le donne d'opera un po'le donne e la politica quante sono le donne
Candidate liberale non c'è questa come leggo sul giornale c'è questo continuo Censimento mi sembrano ancora pochine le candidate liberale perché ricevano trentacinque prima e non sono tantissime
Quindi spero che aumenti non al futuro quante dovrebbero essere secondo lei per me ma secondo me è io trovo che nel partito quello che
Che non è strano è che non mi dà qualche preoccupazione che il grado di partecipazione delle donne si è un po'fermato io trovo che siamo un po'sempre le stelle ecco è questo che io non ne faccio una questione quantitativa però secondo me ci dovrebbe essere un po'di aumento e un po'di ricambio per me devo dire però che anche nel suo caso a meno che non siano società non la fanno uscire dalla Regione però pure a me no no Mario presente detto caso è stata anche una mia scelta oggettivamente io per fare il candidato avrei dovuto dimettermi dalla Presidenza della Provincia sono incompatibili ineleggibile anche rimette microfono un po'più vicino sono ineleggibile proprio come presidente della Provincia e allora tutto sommato
Io penso che per il partito per un partito come il nostro sono importante le posizioni parlamentare ma anche importante gestire il rapporto locale insomma Perna queste arrivare nelle amministrazioni in posizione di responsabilità è stato un successo quindi è importante mantenere questo tipo di presenza ai comandi
Ha naturalmente applaudito gli uomini ecco gli aveva detto che rimanga comunque la Provincia la cavea vedova mi sembra che anche qui la percentuale denunciata da la signora Casiraghi sia rispettata gli uomini sono maggioritaria ampiamente non credo nemmeno che si arrivi a trentacinque presenze femminile quindi ecco ma lei come lo giusti perché diciamo la verità il segretario altissimo e non credo che abbia due facce o una quella che vedo Rita insomma quella sua di insomma chiaramente di simpatia nei confronti delle donne giustamente per carità ci mancherebbe altro
E invece poi all'interno del partito invece abbia questa forma maschilista Bisol tutto mi possono dire di altissimo che ho il piacere di conoscere danni meno che sia misogino quindi non riesco allora
Non vuol dire essere femminista non essere misogino è nato discorso comunque ma non è obbligatorio nemmeno essere femministe Corvette
Delle donne invitavano comunque secondo me nel nostro partito
Il il piano devo dire e di assoluta parità bisogna vedere
Se in una situazione in cui oggettivamente per tanti anni le donne sono state lontane dalla vita politica basta il piano di assoluta parità promuoverne la partecipazione ecco no è in Italia non è che abbiamo siamo partiti da molto lontano con una presenza femminile nella vita pubblica basta per moltissimi anni c'è stato un sostanziale distacco dalle dove le donne dalla vita pubblica ecco quindi non è che ci sia la parità
Dei punti di partenza tutto sommato c'è ancora in cui opera adesso quindi forse bisognerebbe spingere un po'di più mi piacerebbe essere Ripa se me lo può sentire in proposito l'opinione di Giampiero Mughini sulla presenza o meno e comunque quantità o meno le donne nella
Nella politica benone farei assolutamente come mi pare troppo spesso ne fanno le donne
Un un tasso percentuale se sono meno del tot per cento non va bene a me pare che in Italia dovrebbero esserci in meno professionisti della politica di quanti ce ne naturalmente tutte le donne che hanno voglia di farlo lo facciano ma il problema fondamentale non mi sembra affatto kettle otto donne per cento siano investe in lista anche perché oggi la politica non si fa assolutamente soltanto in una lista elettorale
Sì pareva vitale professione in una giornata di tutti
Ecco qui mi sembra veramente che le donne
Avete rivendicando detto sacrosanto però sbagli non mi sbagli nominò democrazia non sarà migliore quando ci saranno cinquanta candidate
Su cento candidati sarà migliore quando quei trenta candidati saranno dei professionisti a utenti eccetera politica responsabili verso il Paese
Con il pieno tempo sanno quello che fanno le rispondo all'elettorato questo mi sembra il nocciolo la nostra democrazia malata
Non il tot per cento di donne in meno in più
Ho capito ma tu dici no se ritiene ancora microfono a dodici
Il a vincere ridetto non bisogna
Averi professionisti della politica meno meno a noi e noi abbiamo attualmente seicentotrenta deputati mi pare trecentoquindici senatore non sono assolutamente indispensabili non che ciascuno di loro non lavori ma c'è un ingolfamento nelle strutture specifiche
Della politica tutti sanno che nelle Commissioni parlamentari per esempio la maggioranza non riesce ad essere maggioranza perché spesso i parlamentari sono addirittura una volta impegnati in due commissioni
No io credo bisognerebbe molto semplificare il lavoro della politica e dalla lo dicono tutti è ben noto insomma non scopro niente
Ci sono due camere che vanno e stesse cose ben noto eccetera eccetera e con rispetto a questi problemi l'idea che in una lista ci siano quarantanove donne o cinquantuno non mi sembra veramente decenni quindi per la maturità delle donne cioè per la maturità
No no il condivido assolutamente ma volevo capire quindi numericamente
Questa sono piemontesi per un drastico ridimensionamento dei volevo avere si riparte questo volevo delle burocrazie mi sembra strano che le donne rivendichi nel loro sacrosanto diritto di far politica volendo accedere alle burocrazie di partito questo mi sembra contraddittorio ecco sentiamo se c'è una voglio dire che le donne hanno fatto un'immensa quantità di politica
Facendo nel costume nella famiglia nelle di nella vita di tutti noi gli è stata la vera grande politica di questi anni e la vera grande partecipazione delle donne alla politica è stato lì
Dove ci siamo scontrati le due metà del cielo in modo furibondo natura
E ancora se ne subiscono le consegna a mani prego
Vogliamo sentire
Vuole rispondere qualcosa nanetti anche vicino al microfono sentito Mughini come arrivava polmoni
Ma io non credo che ci sia una questione in effetti di percentuali non è quello il problema infatti non non sono mai stata fautrice neanche all'interno del partito
Me ne può si può dare atto da tanti anni del fatto di porre il termini le a questioni termini quantitativi ecco però oggettivamente secondo me bisogna se non in termini quantitativi però spingere un po'di più la presenza femminile per la verità io ritengo che le prime artefici dovrebbero essere proprio le donne anche perché io tutto sommato penso che i partiti in realtà colgano sempre quelli che sono i veri fenomeni che portano consenso
Allora se queste benedette donne che sono la maggioranza della popolazione poi avessero questa volontà di esprimersi per le donne in Effetti qualche cosa cambierebbe spagnolo mi sembra che Mughini abbia impostato il discorso in materia di vetture
Dice non importa che siano più donne o più uomini credo
Che valido il suo ragionamento anche se fossero più donne e di uomini con cioè i non professionisti i professionisti della della politica una riduzione della ecco mi sembra del numero dei parlamentari Enzo nel senso generale quindi una semplificazione
Della politica se ho ben capito e quindi una maggiore responsabilizzazione poi di chi la fa
Sì questo sarebbe se vuole glielo do min. fingiamo nel Boca del Cielo no problem Diversi secondo me sono problemi un po'diversi perché il fatto della semplificazione di una minor burocratizzazione eh
Un problema importante a sé stante ma che secondo me non c'entra con la maggiore partecipazione delle donne si capisce che nessuno pensa
Che le donne di per sé stessi moralisti nodi più la vita pubblica non è questo non è questo il problema io sono d'accordo ad esempio che una semplificazione ci vuole secondo me se la gente fosse professionista della politica in senso di persone che siano preparate secondo me non ce n'è mai abbastanza per questo si capisce che se il professionista dalla politica vuol dire che uno che ha impostato la sua vita
Se esclusivamente attaccato un'escalation prima di partito e quelle istituzioni questo è un dato negativo ecco però che si io sugli sci Esterni diciamo che poi possano dare questo gran contributo gente professionali che ha una professione molto impegnativa secondo me la politica se fatta bene è una cosa che richiede tempo e professionalità come lei non penso e poi con il personale
A Guglielmi e poi invece Mughini farà un intervento diverso come non pensa a proposito delle i professionisti o meno agli esteri
Che
Spesso gli esterni in Parlamento quando vengono eletti non riescono poi a portare nessun così apporto concreto in quanto l'apparato dei partiti poiché alta fa muro dico
Ricordo Ruggero Orlando che sicuramente persona intelligente sicuramente persona che alcuni temi alcuni argomenti li conosceva bene affatto deputato socialista per una legislatura e poi è andato via per disperazione nel senso che non non riusciva a trovare
Riferimenti all'interno di chi fa per professione la politica ma parole di apparato riaprano necessariamente il deputato ma insomma il partito
Mi risponde rapidamente prego portano mentre tutti si ricordano i servizi televisivi di Ruggero Orlando questa è stata la sua partecipazione alla politica italiana in senso alto nessuno naturalmente si ricorda provvede non c'è traccia
Della sua presenza in Parlamento perché su seicentotrenta deputati non tutti lasciano tracce queste vite
Va bene anche perché io non tutti gli ho dato spazio quella secondo me li possiamo vorrei dire che però la pretesa di dover lasciare traccia tutti in seicentotrenta e anche una pretesa che fa parte di una sorta ormai di protagonismo della vita della vita politica
Che ha anche sbagliato questo non è la vita politica e poi una cosa che per le sue per gran parte del suo tempo non è un mestiere da palcoscenico tutto sommato
Riteniamo che la
Allora è Ruggero Orlando faceva un mestiere da palcoscenico e si è ritrovato in una una situazione in cui probabilmente non aveva la stessa professionalità e dedotti da palcoscenico magari subito non sono non potevano emerge anche se si pensa alla distanza tutto sommato i grossi leader politici non sono mica poi molti non bisogna neanche confonderli con quelli che sono poi fanno queste grandi sparate o queste grandi apparizioni secondo me non sono quelli grossi leader politici
Per cui io vorrei dire sì c'è indubbiamente la resistenza degli apparati tutta una serie di cose negative da smuovere
Però a mio avviso la professionalità politica deve esistere anzi deve essere un po'salvaguardata rispetto a questo tipo invece di domanda
Che sembra esserci di persone che arrivano lasciano il segno di Zorro quella resa la cosa più importante
Secondo me uno invece delle malattie della dell'amianto che ogni giorno ma ce ne sono diverse che sembrano che il il problema sia quello di alzarsi la mattina e dire una cosa che fatta fare titolo sul giornale che poi sia più o meno importante questo non importa
Però se non a me di questo protagonismo è un altro dei mali che sta non sospetto manager giorno mentre un altro ma comunque pro ci fermeremo per per Rivoli grazie dei microfoni conta Casiraghi Pasquale Guglielmi
Consigliere nazionale ministero dell'ambiente presenterà regionale per la Campania della LIPU ecco parliamo di ambiente quindi qualità della vita il ministero De Lorenzo la legge l'applicazione della medesima è questa
Vorrei dire lenta è stata lenta l'acquisizione da parte dell'opinione pubblica della di cosa significava l'ambiente l'ecologia la difesa dell'ambiente
Ci son voluti molti anni molto più che in altri paesi europei mi sembrano adesso forse anche per per per avvenimenti romantici come potrebbe essere stato Cernobyl c'è una maggiore cenno bitorzoli c'è una maggiore
Attenzione ecco allora la legge la legge
La legge istitutiva del ministero dalla mi parli polemica fra credo che sia il punto più qualificante senz'altro della legislatura che si è conclusa anche perché e arrivata come diceva lei giustamente arrivata dopo che nella coscienza del Paese si era maturata l'esigenza di aprire una legge di questo genere è arrivata parecchi anni dopo
è stata una gestazione lenta ma è stata una gestazione che ha prodotto qualcosa a mio avviso di ben fatto soprattutto per come è stata congegnata perché questa legge io la vedo divisa in due grossi capitoli
Il primo capitolo è un capitolo innovativa in quanto include dei nuovi principi forma dei nuovi organismi tipo il Consiglio nazionale l'ambiente
La seconda parte invece è una parte che riguarda il recupero dell'esistente perché noi in Italia molte volte
Abbiamo la tentazione di inventare l'ombrello dimenticando che è già stato già inventato quindi invece di cedere alla tentazione di formare nuove strutture di governo del territorio a recuperato quella che stata persegue una struttura portante poi dimenticata quale servizio geologico di Stato non dimentichiamo che le carte prodotta Servizio geologico di Stato sono tra le migliori del mondo
Ecco io fallita va interrompo benissimo non vorrei però che
Sì si continuasse a camminare con la velocità quindi con la lentezza di sempre perché ho il sospetto ma questo poi anche testimonianza di alcuni
Scienziati che stiamo se lo stiamo al punto di non ritorno siamo prossimi cioè ecco io non vorrei che per costruire questo meccanismo che sicuramente sarà perfetto quando sarà operativo questo recupero di forze a difesa del territorio dell'ambiente del genere è si arrivi quando non c'è più
Niente da fare quando ormai io ho sentito parlare con veramente contermini non solamente la rugbisti ma insomma con dati di fatto è più di un più di uno studioso è che ha detto insomma stiamo Lia
Sì ecco in questo senso e che si deve proseguire a mio avviso nel recupero dell'esistente pensiamo metà le piogge acide qui tutti parlano di piogge acide però nessuno
Sa oggi quale la reale dimensione di questo fenomeno esista in Italia e servizi doveva più dello Stato che è un servizio che ha una rete capillare di rilievo sul territorio nazionale
Ed è un servizio che è stato abbandonato a se stesso perché non se n'è mai occupato nessuno il servizio Pietrogrande
Piogge acide ma che dobbiamo fare noi non lo vogliamo fare una domanda se noi vogliamo fare la classe politica che ha recepito senz'auto in ritardo le istanze che vengono dalla base
Io penso che sia opportuno incidere nel recupero di queste strutture che una cosa che si può essere fatta in tempi brevi perché creare il nuovo in Italia sempre molto difficile
In questo senso hanno fatto moltissimo sappiamo tutto le associazioni ambientaliste quelle lavoro capisce lavoro vero Lele perché io vivo una serena disperazione in questi casi perché questo servizio lo chiama servizio idrografico dello stambecco
C'avrà un ufficio ci saranno dei signori che a trentanove nel racconto un adeguato no no liceo non c'è io non lo so c'è una esiste questo figlio adesso le racconto come ha assicurato che avendo avendo una rete di
Punti di rilievo sul territorio per farla delle precipitazioni proprio meteoriche
Funzione ha speso appoggiandosi e sembra strano ai parroci dei paesi ESA Crestani perché non ha il personale che va a leggere ciò che lo strumento rivela assumendo che installato ora a me sembra veramente assurdo una sezione di questo cioè non ci fossero gli strumenti non ci fossero le capacità tecniche ma ci sono quindi è un problema di finanziamenti è un problema di volontari recuperare certe cose
Ma
Di piogge acide se ne parla da un po'vero avverte
Qualcuno anche noi dato che non è un pettegolezzo che ci sono le piogge acide a questi del Servizio Idrografico coglie l'avrà detto cioè no
E perché non hanno fatto qualche cosa anche con l'ausilio del parroco anzi è un ottimo impiego dove fino a mio parere anche meglio degli altari Maurizio io provare a voi a quale amministrazione dello Stato far riferimento
Per integrare l'esistente con il necessario per rilevare le problematiche che fino a oggi c'è il ministero della riunione esibire uno uno si domanda quale dello Stato
Le piogge acide che non rispondono a nessuno cioè così come il cesio e non nomino quell'altra cosa perché così delicatezza
Che inquilina
è Beckwith che ugualmente non rispondono a nessun organo dello Stato non vorrei che noi fossimo colti
Con i pastori stupide al passaggio alla Cometa note Natale da il definitivo disastro ecologico mentre ci stiamo interrogando ma ne dovrà rispondermi tra l'ambiente o con l'agricoltura ecco ci sarà bisogno dell'anello non ci sarà
E allora quel poi dovrà violano i fare venire alla politica ricorda che deve essere data perché certamente questa volta non possono essere lasciate a se stesse no non aveva comunque guardi ho tanto poi ci rivedremo fra dieci anni per fortuna non sarà successo niente
Ancora ci sarà forse un minimo di nobile avrebbero l'opinione pubblica incalza il fatto di Genova diretto a tante e io ho letto sui giornali ciò che sta accadendo Ageno ciò che abbiamo vissuto noi a Napoli l'anno scorso con una tragedia analoga non credo che il oggi la politica possa più essere latitante su certi temi
Ma io me lo auguro perché nel settanta sentivo parlare per la prima volta di necessità di depuratori
Per il mare dal settanta all'ottantasette l'Adriatico
Praticamente abbandonato il suo ruolo di mare quindi ancora un po'ci si interrogava tranne che a Cervia in pochi altri posti poi depuratore non sono emerse comunque male
Non ecco io per chiude con con le con una nota di ottimismo la l'ambiente ecco la qualità della vita c'è una cosa immediata che realmente si farà che succede che sta succedendo e forse ci è sfuggita
Per quanto riguarda i milioni della del della vita la cosa che si sta facendo e la presa di coscienza che su questo tema bisogna cominciare a dire cioè la presi coscienza che l'ambiente ormai è una cosa che circonda tutti l'unica vicino questa secondo me la cosa più importante perché l'ambito come migliorando di un problema culturale se non si affronta questo problema se ognuno di noi non lo sente
è ovviamente le cose concrete non si potranno realizzare quindi la la cultura che ho mai sentendo Tino è la cosa più comunque va detto che come lei è
Candidato così e qui vengo al discorso di mulini di prima
Proprio degli degli esterni sono Cederna piuttosto che testa Chicco ex presidente la lega per l'ambiente sono in altre liste quindi momento stesso in cui alcuni ambientalisti
Sì entreranno in Parlamento poi forse se ne occuperanno un po'di più cercava di evacuazione auguriamoci bollito pensioni vogliono scusarsi no perché se
Va be comunque operare anche dalla LIPU la LIPU e la lega italiana per la protezione degli uccelli a varie sedi in tutta Italia gli ebbe occasione anche l'intervista né qualcuno
Mi sembra che la sconfitta sul referendum legato alla possibilità di regolamentare ma diversa la caccia riporti nuovamente tutte quest'associazione a
Almeno spero mi auguro a riprovarci prova certamente certo ma noi non ci sentiamo sconfitti perché abbiamo vinto nella coscienza dell'opinione pubblica
Questa è una cosa che ci ha dato
Veramente la forza di ricominciare non siamo Adagio in Campania il nel Lazio ci siamo collegati con queste due delegazioni e siamo portano avanti un discorso comune perché presentare le liste tra l'altro credo che il collegamento che è avvenuto con agli enti locali quindi con le regioni e le province sia una cosa molto importante perché consentirà lo svolgimento non di referendum Maddy
Indagine orientative che possono poi indirizzare la politica locale su certi provvedimenti specifici bene io faccio ringrazio Pasquale Guglielmi si limita microfono se lei cortesemente
Fa da staffetta non volevo dire questa parola ma non me ne veniva un altro
Da taffetà Mughini quindi Giampiero Mughini
Giornalista-scrittore l'ultimo suo libro Compagni addio a destato una comprensibile non solo politica ma direi così ha aperto un giusto dibattito e comuni per
Qualcuno così distratto suo esattamente il flotte dicono quelli che parlano bene del del libro ma riesce a raccontarlo brevemente sì molto brevemente lo scritto brevemente rispettando il diritto civile del lettore non annoiarsi e quindi l'organo
è il racconto in prima persona di uno che aveva vent'anni nel all'inizio degli anni sessanta quindi ha vissuto tutte le cose furibonde vitali degli anni sessanta la politica dà la mia generazione che è stata in linea di massima una politica di sinistra e dell'estrema sinistra
Tutti quegli anni lì
è vero ha conosciuto le persone molto bene gli ambienti le esperienze le ho fatte tutte
E poi naturalmente tutto questo a un certo punto si chiude si chiude dentro di me ma scrivere la storia del Paese
Perché quelle idee quei valori quegli ideali hanno sono stati o smentiti dai fatti io hanno compiuto il loro tempo in questo a me sembra tu un atto di lealtà
Di lealtà verso la mia giovinezza dare un addio alla sinistra con la S grande perché mi sembra che la sinistra con la S grande abbia completamente compiuto ed esaurito il suo cammino
E quelli che furono i suoi programmi e le sue bandiere oggi non hanno più senso perché tutto è cambiato perché tutto è cambiato siamo in un'altra Italia altri problemi altri valori
Naturalmente nel dire questo preso qualche insulto ma questo fa parte del gioco Angelo supponendo che la presi per sui sei devo dire che quando arrivano non fanno piacere ma numericamente sono tardive e come
Impatto come forza superiori o inferiori al previsto no non sono stati più o meno il pre più o meno del previsto quello che insomma
Io sono stato lodato votato anche molto lodato devo dire però da persone che mi aspettavo mila da essere sono stato insultato da persone che aspettava non c'è stata una grandissima sorpresa ecco cosa perché forse io volli della commedia italiana in questo momento sono un po'irrigiditi
Ed è un po'triste e quindi in questi ruoli sono anche i prigionieri del sogno quelli che il tuo Sipri prigionieri dal sogno sono ormai un piccolo numero
Però quello che è impressionante e il rispetto che c'è in giro per questi prigionieri del sogno molti credono che Mario Capanna sia un notevole leader politico non so perché
E così via faceva
Ma voglio dire senza offendere nessuno perché non vorrei per carità non vorrei per carità veramente senza voler offendere nessuno io trovo per esempio che la sinistra in quanto tale con la S grande
Ma oggi è veramente nuda ecco però tutti lo pensano ma pochi lo dicono e questo non fa bene alla nostra democrazia lo fa bene alla remota alla democrazia perché naturalmente se io dicessi questo perché voglio togliere un posto di assessorato a qualcuno sarebbe banale
Io non mi sono mai occupato nella mia vita gli assessorati nel senso che non sono mai stato iscritto al nulla curando fatto politica tutta la vita pur avendo una passione politica sfrenata passione per il
Vestì nel nostro Paese
Ma quello che mi piace e capire quello che sta succedendo c'è la più formidabile rivoluzione innovazione che la società umana abbia conosciuto nella sua storia secolare
E dinanzi a questa formidabile innovazione trasformazione molecolare delle cose degli istituti delle coscienza dell'abitudine le strutture come si fa a Sarli Coni decalogo di di cento anni fa
I cinquant'anni fa di trenta anni fa questi decalogo i grigi grigi mamma mia che tristezza
Ma io sì
Cioè il secolo dei capannoni al cioè non poverino ma lui ha voluto di blu in fondo a a seicento mila voti che non sono pochi però certo non è il punto ma è l'intera sinistra la quale un giorno dice che vuole uscire dal capitalismo
E il giorno dopo candidati nelle sue liste l'ex presidente della Consob questo è molto contraddittorio perché allora vuol dire che ci sei rientrato ma allora lo devi dire
Non puoi dire un giorno che le socialdemocrazie hanno avuto esperienze fallimentari
Esattamente come il socialismo reale che è un insulto all'intelligenza e poi ti vanti perché sei riuscito a pescare qualche liberalsocialista stanco e lo immesso nelle liste elettorali
Questo mi sembra il dramma culturale
Della nostra politica in questione in questo momento cioè la mancanza di coraggio nel buttar via quello che non serve più e nell'affrontare con ardimento questi straordinari tempi nuovi però ad una
Questa sinistra con la S maiuscola io non riesco mai a capire dove comincia e dove prima accidenti proviamo a picchettare o meglio non è veramente in Italia e la come come nessun altro Paese del mondo per me è molto facile si comincia
E l'ho citata Democrazia proletaria poi naturalmente la buona parte dei radicali radicali sono impasto di sinistra di Liberal e di liberalismo sono un impasto comunque stanno lì poi adesso ci sono i Verdi che hanno delle esigenze sacrosante
Ma trasformano talvolta questa esigenza sacrosanta in una religione anti industrialista mentre io penso che solo un Paese ad industria matura può risolvere i problemi dell'ambiente
Non è la religione anti industrialista
La quale ci racconta
Che potremmo vivere come si viveva ai tempi del villaggio perché i tempi del villaggio nessuno di noi ci vuole tornare ognuno di noi vuole le comodità della società industriale una società industriale a tutte le risorse per ammazzare la monnezza che produce questa per lo meno la mia opinione invece mi sembra che fra i Verdi prevalga
Quella che dicevo una religione anti industrialista il Partito comunista e certamente un partito di sinistra il nome lo dice ma non soltanto il nome parecchie dichiarazioni
Parecchie dichiarazioni ma molte volte e poi la polemica contro quelli che fanno polemica contro quelle dichiarazioni appena lama dice che si sente un socialdemocratico tedesco subito l'indomani c'è un corsivo sull'Unità non capisco perché se loro poi e poi purtroppo purtroppo per me che in questi anni ho votato socialista ho l'impressione che l'ultimo Partito Socialista voglio dire
Il Partito socialista degli ultimi mesi abbia deciso di raccogliere il consenso elettorale
In una sinistra un po'è un fuori casa c'è tra questo a me
Io non lo ritengo positivo perché non ritengo positivo che all'indomani di Cernobyl una posizione sull'energia nucleare che era stata maturata danni di lavoro parlamentare venga capovolta nello spazio di un'estate dello spaccio di una dichiarazione
Questo non ha nulla a che vedere con la politica seria come io la intendo come credo quasi tutti i cittadini maturi la intendo il problema della sicurezza e decisivo ma quello di raccogliere voti Frei insomma
Fra punti di religiosità e Landis dell'antindustriali Isma'a me non sembra mora politica mi spiace depressiva abbia fatta o nella sinistra molto grande la Simone era socialismo fuori tempo e se mi permette Costanzo la sinistra è ancora più grande
Perché a sinistra sono maturati i conformismi più importanti di quest'ultimo decennio e anche i cretinismo i più importanti
Come prima invece erano maturati al centro e a destra a me Montanelli ha scritto in una in un pezzo
Era il pezzo di un padre non il prezzo di un giornalista che è scritto sul mio libro Pareto Mughini bada bene che i cretini ripeto non è che siano meno cretini cretini sinistra non ne ho dubbi io ho una maggiore specializzazione professionale
Anzi riconosco uno a uno i cretini sinistra ma mi immagino che
Alto Giampiero Mughini Giampiero Mughini ha introdotto da solo
Un un argomento che ha trattato in maniera molto divertente recentemente sul sull'Europeo che è proprio questa circumnavigazione del cretino
Io sono solito ripetere spesso di quel trasmissione che la tragedia che la mamma dei cretini è sempre incinta quindi crescendo crescendo Romulea coi i cretini si mimetizzano perché studiano le intelligenti e allora diventa difficile localizzare
A mio parere ci sono due specie di cretini generi il cretino attivo e quello passivo impedire l'attivo e il pericolosissimo perché muovendosi produce una serie di guasti siccome sono molti e mettendosi insieme producono un gruppo enorme una falce metri cretino passivo almeno Tally
Bene quindi io credo veramente che siano pericolosi ho plaudito molto al al all'articolo di Mughini perché ritenevo che fosse il momento di cominciare proprio a
Parlare del credito perché vuole dire noi ci allarmiamo giustamente
Per quanto di contagioso può creare l'AIDS e nessuno si è mai preoccupato
Di di di denunciare quanto di contagiosi gradini hanno potuto produrre da sempre perché si parlano perché si riconoscono perché si sentono l'altro come cretini perché fanno muro fanno operazione di
Di silenziosa distruzione sono veramente pericolosi cioè ci sono c'è da dire una cosa Costanzo e naturalmente esattamente come dice lei e però lo è sempre stato quello che mi mi aveva colpito e mi aveva stimolato a fare questo pezzo sul cretino
Era che a me era sembrato in queste ultime settimane
Che il cretino stesse trionfando in uno dei luoghi sacri della nostra democrazia anzi nel luogo sacro della nostra democrazia per eccellenza che Montecitorio
A me sembrava che quella Montecitorio che doveva diventare il bivacco delle camicie nere per fortuna quarant'anni e passa fa le camicie nere ne sono uscite dal paese però adesso a mamma mia erano entrati i cretini a Montecitorio perché a me sembrava che l'ultima settimana il film dell'ultima settimana parlamentare e lo dico con grande disperazione
Fosse veramente all'insegna del cretinismo cioè che questo cretinismo si fosse avesse parlato
Alle fondamenta il nostro sistema partitico parlamentare e questa è una cosa veramente molto pericolosa e non è una sensazione e che io io che processo è un po'malizioso vera tentazione che in tanti hanno avuto io ho chiesto altissimo
Ma perché non l'avete fatta la lotta alla alla cretineria
E va a letto abbiamo fatta abbiamo perduta ecco io auguro a Luís a tanti altri naturalmente di vincerla di vincerla perché una democrazia non può essere parlata dà i suoi difetti una democrazia non può non avere difetti per questa democrazia mai deve vincere ecco negli ultimi mesi la nostra democrazia ha perso secca la battaglia contro i suoi difetti
Sì io mi compiaccio per il suo ottimismo mulini nel senso che riteneva molti leader Montecitorio
Indenne da un'invalicabile vedo non il a nove guardi non indenni una missiva avuto prima la compagnia vogliono indicavo c'era non sono incerto altra cosa è l'anno altre cose da Progetto perché era il consolidato del
Per i cioè quando il cretino mette su casa però
Devo dirle che c'erano ecco questo voglio dire direi erano entrati
Qualcuno era uscito per qualcuno è rientrato per carità malato comunque io credo proprio che vada organizzata quanto prima una campagna per così insomma per comincia continuare l'identikit del credito che non è soltanto per carità né politico né intellettuale né Danton cioè ritirino c'è ovunque
E giocarsi tutto di noi stessi questa sì ed ecco io chiedo la lotta con Berlino in universo miliardaria umbri micidiale e ci sono dei momenti Atlas mossa il in un giorno di settembre che non mi ricordo del mille novecentoventidue ventitré economia certo ottocentonovanta io mi ricordo
Baudelaire scrisse oggi ho sentito l'ala dell'imbecillità polare su di me surf tasse fossimo tutti un po'più attenti ai primi refoli di vento che sentiamo è forgiati comporteremmo di conseguenza sei parroci che abbiamo sentito avvisano delle acque acide
Avvisasse lo anche dei primi debbo dire che sarebbe avvisatori diventa dicendo o è e allora uno si potrebbe avvisare comportare peraltro è verissimo quello che lei dice
Ho parlato di recente con il professor Emilio Bizzi che a Boston dirige proprio il dipartimento che studia la scienza del cervello interessato come sono a questo problema del cretinismo Elio
Ero uno che lo studiava silenziosamente poi lei grazie a Dio ha esaltato il tema di gli ho chiesto
Se come esiste l'intelligenza artificiale esiste anche la deficienza artificiale gli ho anche chiesto come si fa a distinguere scientificamente l'intelligente Dal cretino ma licenziati poi non serviranno voglia di scherzare qui mi ha dato una risposta
Dove mi manifestava chi chi per esempio il senso dell'orientamento e certamente intelligente io ho smesso di fare domande perché e allora a quel punto non capivo più dove cominciava l'intelligenza comincia al Perrino sempre nella doppia
Presenze persone bene volo chiederemo ride ancora una cosa dunque compagni addio e quindi è stato un così una riflessione a voce alta c'è una riflessione scritta
Dopo molti anni quindi lei non è un'anima inquieta che si si muove
Cui si sposta con facilità anche perché non è che la nostra geografia e così andai a un anno potremo da no no per niente infatti una delle cose che io meno supporto tra le accuse che mi vengono fatte e quella di essere un pentito io non sono un pentito assolutamente di nulla
Non sono certo un pentito di avere vent'
Ed è avuto vent'anni
Come peccati mortali grazie a Dio non ne ho fatti nessuno non ho mai toccato con un mignolo mia per Sario politico
E ho sempre letto sino all'ultima pagina libri di cui parlavo quindi non sono pentito assolutamente di nulla nella nostra generazione ci sono stati scontri furibondi
E li ho raccontati e così via ognuno parla per sé naturalmente ma quello che è importante e il punto d'arrivo
Il punto d'arrivo perlomeno per quanto mi riguarda è un po'questo
L'idea che è finito il tempo appunto delle grandi favole dei grandi paradisi dei grandi inferni che disegna mammo con la nostra testa
E la testa dell'uomo è capace di produrre delle cose straordinarie e naturalmente l'uomo vive con i paradisi con gli infermi che lo introduce ma deve avere un senso di equilibrio tra appunto tra il suo psicodramma che continuo e poi le cose reali
Allora a conclusione di questo itinerario che è stato un itinerario non Breve a me sembrava di poter dire che le cose che mi sembravano importanti nella vita di tutti i giorni come mio decalogo personale non ci tetto per fondare un partito un movimento ma come mio decalogo personale nella mia giornata fra gli uomini
Ero le cose concrete immediate
E ne citavo alcuni a mo'di metafora
Fare la fila pagare le tasse non guardare la donna dell'amico consegnare per tempo il lavoro ecco su questo io sono stato attaccato quasi da tutti
Come se quasi tutti anziché badare a queste cose miserrimi stessero preparando lo sbarco in Normandia
Io non ho l'impressione che in questa società ci siano tanti sbarchi in Normandia ho l'impressione che i nostri problemi nascono dal fatto che non siamo educati a vivere la democrazia
Con i suoi diritti e i doveri di cui parlava romano
Perché questi quindici vent'anni sono stato una straordinaria epopea del diritto e della presa di parola ma un po'meno del del dovere del senso del limite del senso del limite che ti è dato dalla presenza degli altri che sono diversi perché ora quando si parla di queste cose ho l'impressione che molte orecchie siano Turate
Proprio durante dice ma che ci importa a noi di fare la fila io mi ricordo una cosa che mi colpì moltissimo era la più alta che andavo a Cala galera che un posto assolutamente importante in Italia ci sono delle barche alte dieci metri ero lì con dei miei amici
Allora sono andato lì a un bar a prendere un caffè con un con con la moglie del mio amico lui rimasto Livori perché non la voglio esondato a pagare c'è andato a pagare ripeto in questo luogo sovente solenne della neo ricchezza italiana e mentre andava a pagare faccio un po'ad una mia mi ha sorpassato a sinistra e uno a destra inserimento eccellente esterrefatto radici ma perché Badia queste sciocchezze ma perché voi pensate che chi non sa fare una fila sa invece vivere
La pienezza della responsabilità della vita democratica oppure
Io concordo su quello dicevo quindi normale siamo in sotto finale ma a proposito della fila
Che è in realtà un gesto di grande inciviltà e anche vero probabilmente che non ci sono diverse la pietra democratica se non ci sa fare la fila
Ma vengo da due viaggi ravvicinati uno in America uno in Russia e ho visto fare la fila in maniera straordinaria
Però quando sono tornato qui
Sono stato così felice che qualcuno faceva bere una fila no chiedo scusa ma se fare la fila voi significa un certo tipo di America e la Russia e io allora ritengo né l'angosciosa sono una metafora era solo una metafora bene
E allora
A chi non ha letto io consiglio proprio di reggere
Compagno addio di Giampiero Mughini che in una stagione abbastanza Toro Pica per pubblicazioni per saggi per intelligenza secondo me ha cercato perlomeno di lanciare un sasso
A faccio molti auguri a Nicoletta Casiraghi è presente la provincia di Torino non si Cannone candidata vero perché hanno tolto le donne fatemela perché sa mentre candidato Pasquale Guglielmi auguri per l'elezione e per l'ambiente
Spero di avere rispettato i tempi a ho letto in una scaletta che c'era un un break di di carte quindi forse per qualcuno sembra virtù una flebo io attraverso la danza con i tempi
Mi faccio voti signori vi ringrazio per l'attenzione che avete dedicato a queste nostre parole io ho cercato di fare il mio mestiere loro il loro quello di rispondere grazie arrivederci
Grazie
Professor Silvano Tosi professore ordinario di diritto costituzionale italiano e comparato alla Facoltà Cisaria alfieri dell'Università di Firenze componente del Consiglio superiore della magistratura
Havana
Come o non è vero sempre signore e signori sia fortunato l'ultimo dei relatori in un convegno
Già io ero fortemente turbato dall'eccellenza delle relazioni che mi hanno preceduto quando si è incuneato prima della mia l'intervento per ogni verso brillante della sezione animata dalla nostra crociera
Con professionale e questo a gettato ombrello il plumbeo grigiore ancora più in almeno sulla in amenità del tema
Istituzionale che ho il compito di trattare
Consentitemi anzitutto di porgere
Un ringraziamento molto schietto
Per avermi offerto una così prestigiosa ospitalità dell'offerta chi può dirsi forse da trent'anni e passa un militante della Costituzione quindi oltre che per elezione anche quasi per conseguenza obbligata un epigono minuscolo della cultura liberale ma non ma non un militante del Partito liberale
Il ringraziamento tanto più dovuto e schietto si aggiunge la libera la liberalità di niente
Una così prestigiosa ospitalità abbia spingersi sino a designare mi con un gesto che mi onora altamente di cui spero non essere stato degno al Parlamento quale componente del Consiglio superiore
Non toglie non toglie che pur
Ma un militante un senso
Documentale da Furet richiamo
Nella milizia liberale non toglie che non sia indispensabile che presieda per l'appunto una visione necessariamente liberale una certa idea
Al tema che ho l'onore di trattare
Il tema per una democrazia governante il tema cioè la riordino della revisione delle istituzioni
Tema che viene sovente affrontato con qualche
Emotività e eterogeneità di approcci e che invece necessita certamente di alcuni requisiti essenziali anzitutto che vi presieda una idea forza un obiettivo centrale
Starei per dire una teologia etico politica nello sfondo
E questa idea forza questa questo obiettivo di massima da perseguire mi pare che non Possa che a essere quello della lotta contro l'arbitrio del potere ovunque comunque esso si manifesti che vedi caso la stessa idea forza
La stessa terminologia anzi l'essenza medesima del costituzionalismo moderno
Essendo infatti una Costituzione nient'altro che un tecnica delle libertà
Questa cui essenzialità
E anche questa
Pari età
Del liberalismo e del costituzionalista mode costituzionalismo moderno
è tema che certamente deve inorgoglire
Il partito liberale
E non può che lasciar permeare di dottrina i metodi di principi liberali anche il processo di arricchimento del costituzionalismo repubblicano
Direi che sia giusto non superato anacronistico il tema della lotta contro l'arbitrio del potere
Contro quella che il padre e del liberalismo politico e del costituzionalismo moderno bisognava in costano chiamava la lotta contro l'esprit de Conchetta ed usurpazione che vive come tuttora ai nostri giorni solo che forse si può anche accettare un ammodernamento semantico degli obiettivi della lotta nel senso che la possiamo ridefinire
La lotta contro l'arbitrio modernamente intesa la possiamo ridefinire come la battaglia per la riappropriazione
Da parte dell'individuo e della società civile ma dell'uno nell'altro
Assieme
Degli spazi arbitrariamente occupati dalla
Partitocrazia lasciatelo dirlo
Lasciatelo dire a a chi indegnamente ereditato
Il posto che fu dell'inimitabile Giuseppe Maranini tanto sulla cattedra universitaria che nella tribuna giornalistica
La partitocrazia da intendere
In un significato niente affatto retorico
Ma analitico
Starei per dire quasi senza giudizi di valore nemmeno di disvalore come occupazione arbitraria di una entità socio economico culturale che definirei il terziario politico parassitario
Laddove il termine parassitario significa proprio il riferimento fatto alla eccedenza di personale
Del terziario politico un'eccedenza dunque antieconomica alla stessa produttività dell'azienda politica che c'è la eccome
E che è ufficio dei grandi partiti politici tentare direi con successo
Di estendere a macchia d'olio sulla società civile per produrre occupazione per produrre una distorta occupazione
Ciò genera
Per un processo di circolarità
Estremamente pericoloso nuove usurpazioni e nuove vocazioni alle occupazioni arbitraria del potere
Il tema della nuova lotta contro l'arbitrio del potere
Se questo è l'obiettivo
Che mi sembra non indegno dare come finalità della battaglia revisionisti Ca'delle istituzioni dove come necessario abbisogna però di una rigorosa metodologia occorre cioè seguire un metodo e secondo me questo metodo deve rispondere a una triplice esigenza d'ordine conoscitivo
Il costante tener d'occhio cioè l'esperienza storico istituzionale
In definitiva cioè l'antropologia culturale autoctona
Del mondo che è il nostro
Il tema del doppio parimenti l'esperienza comparata ma delle istituzioni che alle nostre sono davvero comparabili
E cioè con me in su labili con le nostre non già eterogenee
Infine non ultima regola fondamentale
Se se non se non si vuol perdere la tramontana anche in campo di riforme istituzionali la regola aurea del tutto si tiene
Nel senso cioè che ogni sistema politico
Un poco un orologio
Nel senso evidentemente degli ingranaggi che si intersecano armoniosamente ma il nostro cioè il sistema politico
Detto del regime parlamentare e se possibile un orologio svizzero cioè di assoluta precisione senza la quale il meccanismo sinceri
E cade qui acconcio
Il riferimento a uno dei temi ricorrenti molto in circolazione sul mercato in queste settimane
E cioè il primo equivoco forse quello che chiamerei di una certa sorta di presidenzialismo bastardo
Che ci viene proposto sotto le mentite spoglie del me errori tocco tecnico elezione diretta del Capo dello Stato
Già io o fuori Issime perplessità sulla bontà del presidenzialismo quello vero e quello buono anche perché sono tanti gli presidenzialismo i veri
Cioè i sistemi presidenziali
Cioè quello di Stati Uniti già ma ci sono anche quelli dell'America Centrale e dell'America meridionale che non sono gran che auspicabili come merce d'importazione personalmente però ritengo
Opportuno un dazio doganale anzi un dazio protettivo anche nei confronti
Del prodotto presidenzialismo USA
Anche senza particolari differimenti alla vicenda
In sé e per sé estremamente indicativa d'altronde di questi giorni che riguarda l'avvicendamento alla presidenza degli Stati Uniti e più in generale direi che non è ragionevole
Disconoscere
Il senso generale di rozzezza istituzionale
Che accompagna tutta la figura del capo dell'esecutivo negli Stati Uniti d'America nel nostro tempo naturalmente altro è il discorso quando
La felicissima costituzione degli Stati Uniti d'America per tanti aspetti esemplare
E felice anche per quanto riguarda la individuazione del Presidente questo monarca elettivo come vollero i padri fondatori
Per tanti aspetti felice nel tempo in cui esso nacque e anche nel tempo in cui ha potuto egregiamente sopravvivere grazie alle numerosissime manipolazioni interpretative
Che la Suprema Corte federale americana a favore del rafforzamento del ruolo presidenziale questo istituzione dico
è impossibile che venga considerata esemplare
Nella sua apparente realtà del potere monocratico di un uomo alla testa della più potente nazione del mondo e anzi lo mondo libero
Se si pensa alla somma incommensurabile le responsabilità che ciò comporta
Basta porre mente a quell'ufficio letto subalterno che di solito persino nei serial televisivi accompagna il Presidente degli Stati Uniti con una valigetta in mano contenente il comando atomico
Proprio perché non è possibile non è possibile dal punto di vista fisico psichico che un uomo faccia fronte a questa somma responsabilità il potere nel sistema presidenziale americano il potere esecutivo beninteso viene esercitato da una varietà di
Aiutanti
Sottoporre portaborse o sottopancia in sostanza di personale fiduciario
Non selezionato da nessuna prova democratica
Che esclusivamente risponde al capo dello Stato
E che consente di avviluppa are in una Rete segreta praticamente comunque non controllabile da pubbliche istituzioni il dispiegarsi del potere
Più ampio più penetrante nel mondo questo a tacere delle circostanze in cui impedimenti temporanei e magari non tanto temporanee possano portare a qualche infermità non sempre agevolmente
Manifesta dello stesso capo dello Stato
Basti ricordare al Presidente Wilson che per ben due anni venne sottratto nel suo appannarsi delle facoltà intellettuali
Alla nazione americana il potere venne esercitato un po'indebitamente dalla consorte vero è che si trattava di un professore di diritto costituzionale quindi è comprensibile che non sia non ci si accorgesse così rapidamente del Rinci trilli mento cui aveva dato corso ma non tutti possono vertice beh possono trovarsi in questa situazione
Quindi già all'ipotesi del presidenzialismo propriamente detto
Sarebbe a parer mio non esportabile merce non introducibile
Nel territorio della Repubblica italiana ma in particolare lo Pseudo presidenzialismo la bastardi tale appunto di cui parlavo prima
Mi sembra assolutamente da respingere in sé e per sé e per ciò che significa politicamente in sé per sé da un punto di vista strettamente tecnico perché non è vero
Che essa non produrrebbe alterazioni alla figura arbitrale imparziale di garanzia neutra che il nostro ordinamento vuole che sia quella del capo dello Stato
è così poco vero che quando il generale del gol
Facci Tore della Costituzione francese della Quinta Repubblica del mille novecentocinquantotto si accorse quanto fosse poco congruo
All'anima presidenziale dell'intero sistema il criterio che vigeva nella sua costituzione
Di elezione indiretta del capo dello Stato da parte del solito congresso di parlamentari e di amministratori di enti locali che era quello poi della terza e della quarta Repubblica
Se ne accorse che cosa fece eh subito dispose una revisione costituzionale per l'elezione popolare diretta del Capo dello Stato
Consapevole che la immediata legittimazione popolare avrebbe comportato una decisiva forza politica da intestare nel capo dello Stato così come regolarmente e abbiamo e così come congruo e funzionale ai sistemi presidenziali ovviamente
Non essendo affatto né contro né funzionale ma al contrario per i sistemi parlamentari dove appunto il Capo dello Stato
Devi essere
Dovrebbe essere neutro imparziale arbitrale ma il disegno politico che sotteso e direi schiettamente esposto ancorché sotteso
Alla architettura istituzionale è direi ancor più inaccettabile il disegno politico esplicitato già quattro anni addietro in un convegno socialista di Trevi da Bettino Craxi per l'appunto
è il disegno di polarizzare attorno alle due istituzioni centrali
Dell'ordinamento costituzionale il Presidente del Consiglio
E il presidente della Repubblica due schieramenti politici articolati sì da farli dialetti Zare fra di loro l'uno di volta in volta a direzione socialista l'altro di volta in volta a direzione democristiana
Questa dialettica significherebbe la fine della Repubblica quindi sarebbe una dialettica che trasversale la sveglia salme ente passerebbe attraverso istituzioni nominate per dialetti Zare fra di loro
Rifugio quindi di questa escrescenza che non sarebbe rispettosamente la regola del tutto si tiene
Giacché salterebbe l'intero congegno del regime parlamentare
Ma e delle esigenze di antropologia culturale ed esigente autoctone della nazione italiana
Che non è certo fatta apposta per arrivare una forma di bonapartismo od ucciso
E nemmeno appunto dell'altra regola metodologica quella di comparare le cose che comparabili sono
Le istituzioni americane non essendo sotto questo profilo comparabili con le istituzioni italiane
Un
Una fase
L'importante che a tutti interessa del rapporto
Istituzionale del congegno
Delle istituzioni che fra loro si bilanciano si confrontano e certamente la sequenza Governo Parlamento naturalmente verremo a parlare del tema più scottante della sequenza che riguarda
Il rapporto fra legge elettorale e rappresentati
Ora parliamo del rapporto Governo Parlamento
Cercherei di porlo nella prospettiva che mi era sembrato giusto indicare come fine
Congruo dell'intero disegno revisionista quell'ammodernamento della lotta contro l'arbitrio del potere intesa come riappropriazione di spazi usurpati dalla partitocrazia
Ecco da questo punto di vista si tratta evidentemente di rafforzare il potere del cittadino e anche delle articolazioni intermedia dell'associazionismo libero privato quello che ha tanta tradizione nel mondo anglosassone e così scarsa e quando non è scarsa così poco commendevole nel mondo italiano
Rafforzare dicevo il potere del cittadino
Affrancando lo dalle servitù partitocratiche in questo delicatissimo congegno del rapporto Governo Parlamento
Ecco direi anzitutto
Vi è un problema che riguarda la testa di governo vale a dire che riguarda la organizzazione di vertice della direzione politica dello Stato cioè la famosa legge sulla Presidenza del Consiglio dei ministri
Che giace in Parlamento dopo la e lavorazione fatte a me dal governo a guida laica merito incontestabile del Presidente del Consiglio Spadolini
Di cui io mi onorari di essere collaboratore costituzionale in quel torno di tempo assieme
A numerosi altri studiosi di varia provenienza come dire culturale anche ideologica
Testo che non si è voluto far passare nonostante il lodevole impegno anche del governo a guida socialista per la insuperabile refrattarietà della Democrazia Cristiana come tale
Ad ogni razionalizzazione del potere del primo ministro in Italia è una legge fisiologica starei per dire quasi questione di vita o di morte per la Democrazia Cristiana respingere ogni razionalizzazione in senso moderno rafforzativa del potere di direzione del capo del governo non lo può accettare per il buon motivo che nel momento stesso in cui rivendica
Ha torto
Quando arriva a evocare quasi forme di diritto pubblico soggettivo ma ragionevolmente quando fa una questione di per l'opposizione politica quando rivendica dunque la direzione del Governo in quello stesso momento evidentemente deve scartare
La più remota ipotesi che il leader del Governo possa contare di più
Di quel pochissimo che conta ora e quindi mettersi in conflitto e magari vincente nei confronti del leader del partito di maggioranza relativa da Pella in poi questo non è ammissibile
Quando dunque il partito di maggioranza relativa
Esprime i suoi spesso interessanti propositi innovatori Horri ordinatori dell'assetto costituzionale bisogna dire che esso è ipocrita quando parla del necessario riordino la Presidenza del Consiglio dei ministri i governi laici che si sono succeduti elaborando e perfezionando il testo del disegno di legge che allineerebbe l'Italia
Più o meno al livello delle discipline
Europee
Per quanto attiene alla testa di governo questo processo di Ahmad ornamento è stato regolarmente negato da tutti i governi democristiani a cominciare dal primo governo Fanfani che successe al Governo Spatola
Allora da questo punto di vista non vi sarebbe quasi nulla da ritoccare direi anzi nulla a quel testo che rappresenta il prodotto fra l'altro di un'armonica collaborazione di tutta la scienza costituzionalistica italiana nei suoi vari momenti più rappresentativi
Però
Il vero punto della espropriazione
Dei diritti politici del cittadino per quanto attiene al suo ruolo di sovrano molecolare
Della nostra Repubblica
Sta in un punto che erroneamente trattato
Dai riformatori pittori della domenica dall'ingegneri costituzionali e anche i geometri anche agrimensore che pullulano da quattro anni a questa parte
Ed è quel punto mi dispiace dirlo se si tratta in fondo alla fin fine di una sede politica ma molto liberale quindi non me ne vorrà
Cioè il potere arbitrario di designazione al popolo sovrano ma di designazione imposizione
Delle candidature sulle quali e soltanto sulle quali il popolo sovrano potrà esercitare il suo diritto elettorale è un momento di estrema delicatezza
La vera il processo selettivo della classe politica sta tutto lì
Si racchiude cioè nella potestà di designare Tizio Hokkaido e di designando in un certo modo nelle liste elettorali
Naturalmente nessuno può contestare
A non volere essere proprio dei qualunquisti incalliti nessuno può comunque col contestare il ruolo non solo di collettore ma anche di formatore foraggiato ore dell'opinione che è e deve essere proprio del partito politico cui non dimentichiamo la Costituzione della Repubblica conferisce all'articolo quarantanove
Una funzione costituzionalmente rilevante anche se del tutto rovesciata capita infatti una singolare sorte grammaticale e sintattica alla nostra normazione costituzionale
La quale dice certe cose che vengono però letto in senso tutt'affatto diverso a quelle che
La morfologia la grammatica e la sintassi consiglierebbero doversi legge
Dice infatti l'articolo quarantanove che cittadini
Concorrono liberamente possono concorrere liberamente associandosi partiti
A determinare con metodo democratico la politica nazionale
Ecco qui il soggetto naturalmente sembrerebbe essere e non solo dal punto di vista grammaticale sintattico ai cittadini e il complemento di mezzo
Va ho fatto una gaffe perché le grammatiche più recenti recano almeno dodici complementi al posto di quello che sotto il regime fascista era il solo complemento di mezzo non so come si chiama adesso fatto sta che lo strumento a mediante
Divenuto il vero soggetto politico bene
Un qualche ritocco forse il caso di fare da questo punto di vista
La esperienza americana
Incommensurabile per quanto riguarda il sistema politico di governo ma utilissima come già fu per l'introduzione della Corte Costituzionale tradotta in italiano
Potrebbe essere utile anche per una traduzione italiana
Dell'istituto alle primarie cioè dell'irrompere della società civile nel momento in cui i partiti svolgono una vera funzione pubblica estremamente importante qual è quella di designare i governanti in definitiva alla scelta dei governati
Da questo punto di vista una regolazione giuridica che
Stabilisse
La disciplina della partecipazione della società civile
Attraverso regolare registrazione di questo mondo di non militanti
E nemmeno di aderenti ma di simpatizzanti
Non professionisti della politica al processo selettivo delle candidature potrebbe essere un passo avanti per quella tale riappropriazione
Di spazi arbitrariamente occupati di cui si parlava prima
Non pur tornando più tardi sulla legge elettorale in quanto tale direi che prima di parlare del contratto di maggioranza un cenno va fatto rispetto alla proposta dell'altro ieri
Di De Mita
Circa il doppio turno elettorale inteso in senso diverso dal tradizionale doppio turno francese anche italiano fino all'avvento della proporzionale
E cioè
La proposta di cui parlano oggi i giornali per cui una prima Dominica si voterebbe per il partito
Delezione il partito nel cuore la domenica successiva si darebbe un altro voto per la o all'infezione
L'alleanza cui il partito del cuore avrebbe dovuto evidentemente notificare la propria adesione è in sostanza una maniera indiretta per riprodurre sul mercato
In misura apparentemente meno forzosa ma di fatto sempre necessitante vincolante l'antico concetto dei miti hanno in sé e per sé rispettabile debbo confessare
Della previa denuncia da parte delle forze politiche di dove vogliano andare a parare dopo lo dopo le elezioni
In sé e per sé il concetto è rispettabile però rischia anche di essere molto pericoloso e soffocante
Perché bisogna intenderci sul ruolo delle forze politiche grandi e piccole parlo da un punto di vista istituzionale
Se si ritiene essere super legge costituzionale super norma costituzionale
L'esistente
E cioè che il mondo politico
Spartito fra due grandi forze Luna monopolizza attrice del potere di governo l'altra monopolizza autrice del potere di opposizione
E attorno alla prima forza si aggirano più o meno stancamente delle forze politiche satelliti sempre però condannate a quell'orbita quella sostanza e a quella soltanto beh da questo punto di vista direi che l'obbligo di previa denunzia
Delle alleanze che non tocca minimamente i due grandi partiti che ovviamente non hanno nulla da temere
E che incide fortemente però la capacità dimensionale futura
Nella attrazione nel magnetismo elettorale delle forze politiche minori è una cosa di qualche rilievo io credo che perché come me ritiene che l'ruolo istituzionale delle forze politiche intermedi
Sia quello di costituire la garanzia di regime la garanzia di libertà la garanzia di alternanza la garanzia di ritorno cioè di reversibilità delle alleanze
Se questo è vero la prefissa azione di una determinata situazione e di quella soltanto pena lo scioglimento Pino nuove elezioni mi parrebbe fortemente penalizzante
Klose però che va pur fatto per evitare
La estrema irrequietezza delle coalizioni
I casi sono due o sì
Elimino le coalizioni attraverso una legge elettorale particolare che può essere soltanto allora il collegio uninominale secco all'inglese quello che mio maestro Maranini propugnava
Parleremo di quella doppio turno oppure oppure del permanere corretto in un modo o nell'altro si vedrà della proporzionale ove la proporzionale restasse
E il cuore mi dice che la proporzionale resterà perché nessuna forza politica
Eccezion fatta la democrazia cristiana poco pubblicamente impegnarsi ad eliminare la proporzionale e in fondo anche la Democrazia Cristiana non so se maniera veritiero o no affermato di volerla mantenere
Se così sarà l'unica razionalizzazione possibile delle quali azioni è il contratto l'istituto privatistico del negozio giuridico bilaterale che fissi
Determinate prestazioni per una parte qui debbano corrispondere altre determinate prestazioni della controparte
C'è un piccolo dettaglio che noi io che parlo e voi che avete la cortesia di ascoltare stiamo in realtà scoprendo l'ombrello stiamo dicendo cioè delle banalità
Vecchie di più di quarant'anni stiamo il in realtà rileggendo la Costituzione della Repubblica italiana la Costituzione tradita dalle forze politiche dominanti il contratto di maggioranza proprio inteso nel senso di un documento sacro
Che a forza di legge tra le parti come contratti
Tra governo e maggioranza dunque fra le forze eterogenee della coalizione condotte però ad una ideale
Omogeneità
Il programma di governo è la mozione motivata di fiducia
La scansione documentale della reciproca Anza di obblighi di prestazioni da parte dei due contraenti
Che soltanto Durante i governi a direzione laica venne attuata e che dispiegò nei limiti del possibile effetti positivo
La
Esaltazione di questo strumento del contratto magari seguito da uno automatismo di scioglimento delle Camere
Ove venuta meno
L'alleanza
Non si rinvenga la possibilità di un'altra maggioranza immediata questa potrebbe essere una soluzione in tutto e per tutto simile alla famosa mozione di sfiducia costruttiva tanto celebrata della Germania di Bovo la quale non è altro che la Costituzione italiana del mille novecentoquarantotto un tantino più pignolo e scambi interni germanica mente articolata nel Grundgesetz del mille e novecento quarantanove ma realtà in nuce c'era tutto nella mozione motivata Italia
Aggiungerei per quanto riguarda il tema del voto segreto
Che se se ne parlasse di meno e si eliminasse un solo articolo del Regolamento della Camera quello che assurdamente fa obbligo di procedere alla votazione finale della legge con voto segreto
Solo la eliminazione dell'obbligo grottesco irrazionale sarebbe sufficiente a eliminare lo scandalo dei fra de dei voti segreti come strumento dei franchi tiratori perché non sarei affatto favorevole invece alla totale illimitati eliminazione del voto segreto
Se a questo si aggiunge per quanto riguarda il tema dell'abuso
Sempre più incalzante dei decreti legge
Una drastica soluzione del tipo in emendabilità del decreto di governo ma anche sua la riduzione alle strette ragioni di straordinaria necessità ed urgenza come era meditava indemnity inglesi e com'era nell'esperienza del Risorgimento italiano
I ritocchi in questo campo per quanto attiene gli organi costituzionali politici
Mi sembrerebbero sufficienti
Però l'obiettivo etico-politico di riscatto di affrancamento della società civile e dell'individuo perché non mi fiderei nemmeno della società civile
Voi fiorentini siamo un po'più a faziosità quindi gli agglomerati sono già di per sé le aggregazioni sono già di per sé un po'rischiosa
E il campo del controllo nel campo del controllo voi sapete che avviene da quando purtroppo sono scomparsi
Quelli istituti di avanzatissima democrazia
Che erano i controlli prefettizi checché se ne dica checché se ne dica
Essi i controlli di oggi si svolgono secondo una regola estremamente semplice esiste un ceto politico
Più frequentemente un ceto politico parassitario perché sovente è il personale in eccedenza quello che appunto definito tecnicamente parassitario ha detto a queste transumanze
Il quale personale politico per due o quattro anni svolge un certo ruolo
Nell'amministrazione attiva per altri tre o quattro anni passa e non nella riserva o nel pensionamento nella prescienza o la vita civile no passa agli organi di controllo di quell'amministrazione attiva Coreco insegna Massimini
Che non è propriamente quello che noi giuristi con il nostro Barbaro linguaggio chiamiamola terzietà
O la alterità per intenderci il non essere compagni di strada di non essere della stessa famiglia o della stessa banda espressione non non sempre impertinente
Per quanto attiene a questa distinzione così o pacata fra controllori e controllati ecco una idea di non agevole realizzo ma che forse può essere feconda di sviluppi sarebbe
Di ammodernare anche qui l'antico concetto
Il glorioso concetto liberale ottocentesco di cittadino in quello più avanzato e più aggiornato nella democrazia postindustriale pare di utente vale a dire fare il sì che i controlli vengano affidati attraverso un sistema di selezione possibile
All'utenza di quel pubblico servizio
Questo potrebbe essere una strada
Quanto meno un tentativo di strada
Vi è un'altra area quella degli interessi cosiddetti diffusi
Parlo appunto non soltanto ovviamente dell'ambiente il verde e l'ecologia ma la tutela
La tutela degli sotto protetti degli handicappati degli emarginati
La tutela soprattutto verso quella forma di oppressione partitocratico burocratica
La più sofisticata e la più oltraggiosa chi è il silenzio-rifiuto il nulla
Il non replica
Da questo punto di vista posso solo offrire questo momento quale obolo modesto al straordinarie ricchezze creativa della relazione di Francesco a Roma
Ma trovo che la invenzione liberale della figura del Difensore civico piuttosto stentata diciamo la verità nelle poche regioni dove a attecchito
E tale da essere poco più poco meno che un raccomandato ore ufficiale un pashtun facitori ufficiale di raccomandazioni dai ma invece possa svilupparsi farsi adulta
Istituzionalizzando siccome promotore istituzionale di giustizia di giustizia amministrativa intanto e forse non solo di quella cioè come Canale
Istituzionale ufficiale
Che possa e debba attivare poteri di intervento nel campo della pubblica amministrazione contro le sue manifestazioni arbitrarie attive e omissive e coll'obbligo quantomeno di risposta di dar conto l'obbligo di rendicontazione alla promozione di accusa denuncia del difensore civico sarebbe già un passo avanti
Per un ingresso nel mondo delle istituzioni di questi interessi diffusi che ce ne parla molto ma restano tanto più società civile e tanto poco ancora come elementi di vero disturbo del mondo istituzionale uso non a caso questa espressione
Perché beh sapete tutti i diritti sono tutte le scienze ritengo siano molto antropomorfi che ma nulla è più antropomorfi lo del diritto costituzionale allora una certa personale faziosità mi induce ma non solo quello a ritenere che e ingenuo ridicolo e patetico pret
L'eliminare o ridurre le tensioni sociali il problema istituzionale vale a dire il problema liberale è quello di procedura di Zare le tensioni trovare un letto
Dove le tensioni possono essere composte nel rispetto della procedura ecco anche questo tema nuovo
E veramente irrompe ente del nuovo bisogno d'interessi diffusi ha bisogno di un letto istituzionale liberali potrebbero darci rapidissimamente vengo al tema
Di come applicare questo riscatto
Dall'arbitro il potere nel mondo la responsabilità civile
Del magistrato e qui debbo dire che ammiratore qual sono dell'ordine giudiziario in genere dei suoi operatori in specie mai come attraverso l'esperienza del Consiglio superiore della magistratura ho potuto lamentare la grettezza opaca
Il ministero spessore intellettuale della magistratura italiana quando respinge la sola idea della consultazione popolare sulla responsabilità civile
Quando cioè si arroga una funzione sacerdotale di interprete irresponsabile che non deve pagare i ragazzi la Costituzione italiana badate bene io mi vanto di essere l'allievo di Maranini chiaro ritenuto non soltanto come è ovvio momento caratterizzante della Costituzione repubblicana l'esaltazione dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura contro ogni potere pubblico e non pubblico
Ma credo che discenda da ciò come dovuta conseguenza costituzionale addirittura la in assoggettabilità a revisione costituzionale
Di che che sia attenga all'autonomia e all'indipendenza del giudice italiana proprio perché io sono convinto che ha libertà del giudice davvero si risolve la libertà
Di tutti e di ciascuno proprio per questo ritengo che l'autonomia l'indipendenza del giudice fanno parte del nucleo centrale essenziale
Irrinunciabile della Costituzione la Repubblica che nemmeno il potere il revisore può permettersi di attentati ma da questo alla impunità del magistrato ci corre esattamente quanto ci corre dall'arbitrio al diritto
Prima del tema della riforma elettorale vorrei compiere questa galoppata così superficiale e mi rendo conto per dei tecnici addirittura grottesca rispetto al fabbisogno di affrancamento dall'oppressione
Persino dell'accesso alla giustizia costituzionale
La Cesare costituzionale è una delle poche cose efficacemente funzionanti nel nostro Paese insieme in minor misura alla Presidenza della Repubblica
La minor misura si riferisce alla Presidenza della Repubblica
Tuttavia tuttavia l'affastellarsi la sedimentazione dei processi
E soprattutto l'angustia della porta d'accesso al processo costituzionale rendono veramente intollerabile questa bardatura
Poi tutti sapete che per arrivare alla corte costituzionale bisogna fare un certo giro vizioso che si chiama giudizio incidentale e che in realtà è un giudizio accidentale perché bisogna trovare un giudice che riconosca
Fondata non manifestamente infondate rilevante questa o cessione risultato numerose leggi
Non possono tecnicamente ma
Venire a conoscenza della corte costituzionale e possono essere leggi essenziali per la vita o la morte del recinto
Allora forse l'esperienza della Francia dire grullo e della Germania di Adenauer che non erano due barrica di ieri due Blanchi stima ma due strani conservatori ci potrebbe suggerire di tradurre rispettivamente il criterio del ricorso diretto individuale alla Corte Costituzionale per ogni lesione di diritto soggettivo si pensi alla materia tributaria fonte di infinite arbitri
E per quanto riguarda il rischio di leggi che entrerà immediatamente in vigore alterando il funzionamento corretto delle istituzioni democratiche l'ipotesi francese ora persino spagnola del ricorso diretto alla Corte costituzionale da parte di un quorum di minoranza di parlamentari poniamo trenta come in Francia in Spagna
Prima che il capo dello Stato possa promulgare la legge sospetta e con l'obbligo per la corte costituzionale entro un mese di pronunciare la sua sentenza con questi arricchimenti non avremmo la Seconda Repubblica avremmo alla Prima Repubblica quella che la costituzione materiale partitocratica a sepolto seppellito
Erigendo sopra una serie di prevaricazioni e alterazioni la riforma elettorale
Rapidissimamente
La mia personale opinione
E che una legge elettorale non può essere neutra non è mai stata neutra in nessun Paese forse che la legge elettorale sui bordi tutori di di cui parla ricchezze nel Circolo Pickwick era una una legge elettorale neutra no era finalizzata alla conservazione del potere in certi ceti ma forse che le riforme elettorali britanniche
Del trentacinque trentasei edemi novecentosettantacinque o quando fu con quella in Israele
Erano neutre nient'affatto erano finalizzate alla esaltazione alla riscatto di un certo ceto politico sociale che si voleva giustamente affranca
Ferma dunque se non vogliamo essere ipocriti come stessi clan non neutralità dello strumento elettorale
Io credo che sia conforme al salute della Repubblica
Alla logica del nostro regime e alle scaturigini della nostra storia
Una legge elettorale che faccia saltare le ragioni di fondo del pluralismo italiana
La Costituzione della Repubblica che è una cosa eccellente a istituzioni dell'unità e istituzioni
Del pluralismo
Presidente della Repubblica i presidenti di Assemblea la Corte costituzionale solo istituzioni dell'unità potremmo definire le istituzioni del pluralismo sono ovviamente in Parlamento
I consigli regionali
E tante altre manifestazioni istituzionali bene io penso che la legge elettorale non possa prescindere dalla realtà pluralista italiana espressa dal proporzionalismo
Non ha torto De Mita osservava criticamente verso il proporzionalismo che in fondo rappresenta il passato questo intanto è vero rappresenta la storia dell'Italia unitario
La legge proporzionale rappresenta e raccoglie i continuatori
Gli eredi
Del mondo politico piatte reato unità
Territoriale civile amministrativa giuridica italiana
Ma sarebbe poco questo come titolo di conservazione io sono convinto che rappresenta anche la realtà odierna della società pluralista Italia
Proprio perché la crisi delle ideologie ce l'ha insegnato Sylos Labini
Ha prodotto sia accompagnata accerti Effetti dello sviluppo del capitalismo economico al crollo cioè dei feticci marxisti
Proprio per questo e perché grazie a Dio non è necessario che si marci verso un momento di oscurantismo clericale di tipo polacco che sia proprio il cattolicesimo del due mila
Proprio per questo è da ritenere relativamente congiunturale relativamente abnorme rispetto alla realtà autoclave autoctona della società italiana questa massiva presenza di due forze
Così assenti
Ostili al processo unitario della nazione e allora una legge elettorale che si preoccupi di salvaguardare le forze intermedie mi pare comandata dalla storia non meno che dalla realtà socio economica del Paese
Cosa vuol dire
A conti fatti ma io direi che firma alla perfettibilità della pessima legge elettorale proporzionale di gente
Potremmo profittevolmente rivolgerci all'esperienza tedesca
Secondo la quale cioè il sistema del doppio molto
Il sistema del doppio voto consiste in ciò
Assegnazione di metà dei seggi della Camera
E del Senato in un metà dei collegi disponibile
Che siano collegi uninominali che siano da coprire con le elezioni a turno unico una metà della Camera insomma viene formata col metro del sistema maggioritario in un unico turno di modo che si consegue al massimo il vantaggio caratteristico di questo sistema con aggregazione
Vi polarizzante
Senza dubbio bipolari Zhang però l'altra metà e quindi con riscatto bisogna anche riconoscere della sovranità dell'elettore rispetto alla scelta davvero esclusiva del candidato di sua fiducia non che conseguente obbligo per i partiti
Che non è
Conseguenza da poco di obbligare il sì ad una selezione rigorosa dei candidati deve essere veramente il migliore
Quel candidato se vuole primeggiare in quel collegio l'altra metà dei seggi
Assegnati in base al riparto proporzionale dei voti
Però in un collegio unico nazionale tra liste nazionali concorrenti
Quindi metro alla rappresentanza proporzionale ma applicato in un gioco Lecco in un unico collegio nazionale per conseguire al massimo i vantaggi di giustizia rappresentativa che sono propri giusto della legge proporzionale
E quindi con beneficio
Per i partiti minori che sono quelli solitamente danneggiati dall'applicazione disuguale della proporzionale a causa del mancato recupero dei resti
Ecco da questo punto di vista non entro nei dettagli pronto perché sono tedioso e poi perché sono sempre opinabili ma l'idea
Tra l'altro realizzata efficacemente nella Germania federale
Di questo sistema misto che fa salde le ragioni della scelta sovrana individualistica del cittadino e quelle della ragione rappresentativa
Che il Parlamento come specchio delle opinioni mi pare possa essere preso in qualche considerazione
Gli ho un po'
Può piacere o può non piacere questo tipo altri non piaceva affatto questo disegno di riordino di ritocco costituzionale del resto nemmeno a me convince del tutto non sono mai riuscita a convincermi del tutto di nulla questo un po'il mio mestiere la sorte del mio mestiere
Però un merito almeno forse potrà vero
E cioè quello di essere non Dio più razionale nemmeno più ragionevole ma certo più coerente nel suo insieme in vista di quel fine
Il riscatto della sovranità della società civile dell'individuo che mi sembra proficuo perseguire molto meglio in ogni caso di quei sistemi che procedono revisionisti Kamen temendo ordine sparso
E che sì vengono sovente posti con qualche passionalità ma che talvolta hanno un po'l'impressione di obbedire a quella strategia che esisteva pare
Prima di Napoleone presso i generali di Francia
Un sagace apre un verrà eh no non vale la pena di impegnarsi poi si starà a vedere lo starà loro stare a vedere non è un cannone estremamente ragionevole né un metodo razionale
Scusate
Il tedio della mia relazione
Io il gradito compito di annunciare l'ascesa direi a questo podio di Indro Montanelli
Buona sera io non ho ben capito a che titolo sono stato invitato qui non essendo un costituzionalista come il mio amico Tosi
Immagino che di essere stato invitato per dare qualche spiegazione su questa campagna che il giornale ha lanciato per la riforma della legge elettorale
E voglio dirvi subito perché e lo abbiamo fatto
Lo abbiamo fatto perché
A naso
E affidandoci più all'intuito
Che ai sondaggi
I quali non credo
Ci siamo resi conto che il grosso pericolo a cui andiamo incontro con queste elezioni
E l'assenteismo
Un assenteismo contro cui stavolta è difficile combattere perché e giustificato da dei motivi validi
In quanto se
La lotta politica
Si riduce a una rissa da bettola fra due persone perché questo è successo in Italia
La crisi di governo è stata dovuta a questo
A questa specie di faida
E tutto quello che è successo dopo è sempre andato avanti ed è stato motivato con queste stesse ragioni che non sono delle ragioni
Bene l'elettore ha tutto il diritto di dire
Ma io
A votare per dar ragione a Craxi o a De Mita non ci vado
E quali argomenti noi possiamo opporre a questo
Le persone che sono qui sono tutte persone evidentemente che hanno
Degli interessi politici
Ma che non costituiscono il grande corpo elettorale formato dalla gente qualunque
E io credo di aver capito i sentimenti e le opinioni le tentazioni della gente qualunque che i cent questi sentimenti non conducono alle urne
Allora bisognava pure offrire
A questi nostri lettori
Un motivo
Un pretesto
Una ragione
Che li conducesse a compiere questo dovere civile che il voto
E l'unica cosa che potevamo dirgli che poté vanno l'unico ragione l'unico ragionamento con cui potevamo persuaderlo lì è il seguente
Signori miei voi avete ragione quando dite che non volete andare a votare per Craxi o per De Mita perché i casi personali sui casi di persone in questi casi il personale non vi interessa
Però se
La lotta politica si è degradata fino a questo livello
Questo sì forse sarà colpa degli uomini che incarnano questa nostra classe politica attualmente o per lo meno che ne rappresentano i personaggi più in vista
Ma deve essere colpa anche del sistema che consente a questi uomini di emergere e di ridurre la lotta politica questi il
Allora di questo sistema che cosa possiamo modificare
Certamente non possiamo compiere delle riforme istituzionali per ovvi motivi perché mancherebbe sempre una una maggioranza per operare queste riforme
La maggioranza si potrebbe ottenere con la collaborazione del Partito comunista il quale ce ne farebbe pagare un conto troppo salato per poterlo
Desiderare
Io sono perfettamente d'accordo con Tosi sulla ventilata riforma
Della della del Capo dello Stato dell'elezione del capo dello Stato
La proposta che è stata formulata a Rimini dal congresso socialista è una burletta
Però ci sono alcune riforme
Che si possono operare senza bisogno dei due terzi di maggioranza è una di queste
Di queste leggi che si possono rifornire formale e la legge elettorale
Che cosa rimproveriamo alla legge elettorale vigente in Italia
Le riconosciamo dei vantaggi
Il grande vantaggio e che assicura la rappresentanza a tutte le forze politiche come è giusto che sia
Le riconosciamo degli svantaggi volle attribuiamo degli svantaggi sono l'estrema frammentazione di queste di queste forze politiche sto dicendo delle banalità ma questo è il ragionamento che noi abbiamo fatto i nostri lettori
L'estrema frammentazione e forse più ancora
La la prevaricazione
Che consente ai partiti
Sulle scelte dell'elettore
Tosi lo ha già detto molto meglio di me io non sono Tosi non sono muratore
Che questa degenerazione che si chiama partitocrazia
Ha fatto sì che i partiti possono confiscare la volontà degli elettori imponendo loro il nome degli eletti
La scelta degli eletti
Col collegio uninominale
Abbiamo questi vantaggi certamente la riduzione la semplificazione nel campo delle forze politiche
E la possibilità data agli elettori di scegliere
I i propri i propri rappresentanti ma abbiamo un grosso svantaggio
Che è
La possibilità all'eventualità forse anche la facilità e l'inevitabilità
Di concentrare tutto il potere nei due grandi partiti e tutti sappiamo quali sono in Italia spacciandosi alle forze intermedie
Ecco questo è senza dubbio il grande problema che si pone per una riforma elettorale
Nessuno più di noi
Vorrebbe evitare vuole evitare
Che la lotta politica in Italia si riduca a uno scontro
Fra due colossi clericali perché anche il Partito comunista non è un partito è una chiesa quindi sono e le chiese finiscono
Delle chiese finiscono sempre per raccordarsi anche perché sono già accordato e su un punto fondamentale per la soppressione delle libertà individuali
Quindi quindi senza dubbio occorre trovare qualche marchingegno che io non so nemmeno abbozzare
Per impedire che questo avvenga però
Però vi dico una cosa
Guai secondo me e qui mi dispiace di non essere d'accordo con Tosi
Guai
A pretendere di montare la guardia di costituire la guardia del pretorio proporzionalista perché la gente non ci sta più
Questa riforma elettorale la vuole
Una riforma bisogna dargliela
Io non so se potremo arrivare e non so se ne discendente se nemmeno sia augurabile di poter arrivare a un sistema uninominali vista ma in tal caso bisogna procedere alla riforma della proporzionale è forse il il
Il
La proposta di la proposta di Tosi potrebbe essere valida il metodo tedesco senza lo sbarramento del cinque per cento perché quello dobbiamo assolutamente evitarlo
Non lo dico qui perché sono in casa liberale lo dico sempre
Non si può arrivare all'eliminazione delle forze minori ma certamente non si può più consentire alle forze minori
Di fare in modo che tutte le che le coalizioni non durino che pochi mesi che siano continuamente preda di di Yasha di di lacerazioni e che conducano invece ma e che conducano alle crisi a ripetizione e così si va alla crisi della democrazia
Quindi qualche cosa bisognerà escogitare e io
Auguro al Partito liberale che già ha dato prova di sensibilità perché la prima adesione sia pure con molte giustificatissime condizioni e riserve a questa nostra proposta ci è venuta proprio dal partito liberale attraverso una lettera di altissimo che alcuni di voi avranno visto
Quello di cui vi supplico io che non sono dei vostri perché non appartengo al panico arrivare non appartengo a nessun partito
Ma che sono liberale di sangue di razza di educazione di tradizione familiare eccetera anche se spesso mi trovo in polemica col Partito Liberale
Quello di cui vi supplico e di non montare il quadrato
Alla proporzionale quale attualmente perché questa è una trincea che il mio non si può difendere più ho una ancora una piccola una piccola
Osservazione da fare atto così Tosi ha detto che i padri della patria erano proporzionalisti io non mi intendo di diritto costituzionale sebbene abbia una laurea proprio data mi dà la facoltà in cui Tosi insegna non so perché me l'hanno dato a Merano dartelo
Di costituzione so poco di diritto costituzionale strappo ma di storia credo di sapere qualcosa Cavour
Era uninominali stanno un proporzionalista ci sono ci sono dei discorsi di Cavour
Persona estremamente espliciti su questo punto come un grande un inno ma il cui nomina lista fu Giorgio Giustino Fortunato
E molti altri padri della patria lo sono stati adesso dovrei andare a rivedere in via gli appunti dei miei libri
E non ne ho il tempo ma non è vero che i padri della patria siano stati proporzionalisti quindi concludo
Fate qualcosa per andare incontro all'elettore
L'elettore vuole qualcosa vuole qualche qualche almeno una riforma della proporzionale ma una riforma sensibile
Come beh questo io non lo lascio dire agli esperti certamente avremo delle discussioni interminabili su questo punto perché certamente gli altri partiti e specialmente i grossi partiti vorranno farsi forti di questa riforma per fare gli interessi propri e non gli interessi del Paese come sempre avviene bisogna stare in guardia dalle loro insidie ma non si può nemmeno montare la guardia al proporzionalismo come attualmente grazie di avermi ascoltato
Ecco abbiamo
Poco più di mezzo per concludere questa giornata
Io invito cui al salotto il professore aveva Sergio Fois
Professore di diritto costituzionale
Alla Sapienza di Roma
Illa professorale Monti balia di
Professore di Sociologia politica a Genova
E il dottor Razzi o Maria Petracca che non vedo
Ma che è in sala eccolo qua bravo perse che editorialista al Corriere della Sera
Ecco i temi della giornata sono stati molti
E non abbiamo certamente il tempo di ripercorrerli tutti
Cercheremo di coglierne alcuni e mantenere desta l'attenzione della sala che vedo invece ormai un po'distratta stanca
Quindi cercheremo di essere brevi e concisi
Partirei da uno degli ultimi temi trattati
Il tema che pone a confronto la carenza di nostre istituzioni con istituzioni di altri paesi apparentemente più valide delle nostre e vorrei in questo preciso argomento fare una brevissima divagazione
Noi abbiamo vissuto negli anni settanta
Un periodo nella nostra economia nella gestione delle nostre aziende un periodo estremamente difficile
Eravamo tormentati da molte forze ostili e ci riusciva estremamente a tuo gestire queste aziende
Io ricordo molto bene in quel periodo una visita di grossi manager americani
Ad una delle nostre grandi aziende italiane
E l'America che era portatrice
Di grande rigidità di grande coerenza nella propria organizzazione del lavoro
Vedendo le condizioni nelle quali noi si lavorava questi manager ci dissero noi non saremmo capaci di gestire queste aziende
Ebbene noi nella nostra agilità
Italiana siamo riusciti non solo a gestirle ma anche uscirne
E ha affrontare il la tua le periodo che è certamente molto brillante dal punto di vista gestione delle aziende ho fatto questa divagazione
Per dire che i confronti sono difficili che la realtà italiana è certamente molto diversa come storia e come struttura da altre realtà politiche sociali apparentemente meglio strutturate
E quindi vorrei partire con la prima domanda al professore Monti Bragadin
Si è parlato di presidenzialismo e se ne è parlato soprattutto pensando a istituzioni più salde a maggiore continuità di potere
A minori turbative lungo il cammino
Cosa pensa lei professore del presidenzialismo così come è stato offerto all'opinione pubblica in Italia cerchiamo di esser tutti molto rapidi e di terminare il mezzo
Di presidenzialismo si può parlare in due modi
Con riferimento
Al Presidente della Repubblica oppure con riferimento il Presidente del Consiglio dei ministri
Di recente si è sentito parlare di presidenzialismo con riferimento alla Presidenza della Repubblica
E si è parlato di elezione diretta quindi del capo dello Stato se si elegge direttamente il capo dello Stato bisogna pensare il potere che il capo dello Stato ha perché se il compito di Capo dello Stato è quello di rappresentare l'unità della nazione e di custodire la Costituzione mi pare che il problema della sua rappresentatività
Egregiamente assicurato dall'elezione parlamentare che può essere integrata e inizialmente è già integrata da altre componenti di un sistema molto ampio di autonomia
Quindi passare da un sistema di Repubblica presidenziale ad un sistema di Repubblica
Fondata sul presidenzialismo del presiedette il consiglio dei ministri è una cosa profondamente diversa
Se noi vogliamo realizzare la repubblica presidenziale dobbiamo cambiare il potere del capo dello Stato e trasformare il Capo dello Stato in un qualcosa che associa in sé anche la figura del capo del governo
Altrimenti noi possiamo renderà ancora più rappresentativo il Capo dello Stato
E venendo da una tradizione Albertina conferirgli quei poteri molto simili ad un monarca che in un qualche modo
Limitato al potere costituzionale quindi farlo fortemente rappresentativo e distaccato e fare eleggere direttamente dal popolo il Presidente Consiglio dei ministri
Il Those prima già il professor Tosi ricordava giustamente la legge sulla Presidenza del Consiglio dei ministri
Quella legge che non è andata minimamente a del sette e che è rimasta così nel libro dei sogni tipici degli degli italiani
Quella legge molto importante e può assicurare una via diciamo così sostitutiva rispetto all'elezione diretta del primo ministro da parte del popolo
Può conferire alla Presidenza del Consiglio dei ministri quei coprì direzione che dovrebbe avere mi permetto di fare un'osservazione
Che per me molto importante e anche la struttura del governo da considerare perché noi siamo tra i Paesi dell'area occidentale quelli che hanno il maggior numero di ministri costituenti il governo
Mentre bisogna a mio parere allargare l'aria dei coloro che sono preposti a settori estremamente significativi dell'amministrazione quindi se vogliamo chiamarli miste chiamiamoli pure i ministri e dobbiamo restringere come in altri Paesi l'area del Governo in senso proprio quello che da noi malamente è stato fatto col Consiglio di gabinetto quindi noi dobbiamo fare un governo più ristretto e dei responsabili di settori amministrativi più esteso
Va bene grazie al professor io chiederei se su questa termoelettrica
Che riguarda poi sostanzialmente le la stabilità degli ove mente
Chiede al professor Fois di aprire la discussione sul sistema elettorale
Se ne parlato molto oggi e si è espresso molto bene e quali sono le esigenze del nostro Paese e salvaguardare il pluralismo ma rendere contemporaneamente più efficiente
La macchina governativa ed evitare sostanzialmente crisi Enrico ricorrenti ai governi che durano pochi mesi
Alle professore cosa pensa di tutta questa materia ma per parlare dei problemi relativi al sistemi elettorali dal sistema elettorale alla riforma del sistema elettorale e ci vorrebbe molto più tempo
Di quello di cui abbiamo a disposizione perché sarà una mia deformazione mentale una mia abitudine bisognerebbe prima fare un'analisi dei problemi e le loro termini e provi valutare il però contro delle eventuali soluzioni delle soluzioni che sono prospettate naturalmente in poco tempo a disposizione questo non si può fare si può solo accennare
Allora io vorrei
Credo
Soffermarmi su due questioni che sono abbastanza l'attualità
Dall'attenzione attuale di molti se non di tutti
Prima di tutto fare un inventario delle proposte che vengono più o meno seriamente
Sostanzialmente avanzate in ordine alla riforma dell'attuale sistema elettorale
In secondo luogo porre la domanda è pormi la domanda se una serie di colpe o di conseguenze negative che vengono addebitate non tanto all'attuale sistema elettorale italiano quanto al principio proporzionale sono tutte effettivamente esatte cioè corrisponde a verità che queste colpe siano addebitabili al principio proporzionale
Per quanto riguarda la prima parte di questo discorso che ovviamente deve cercare di essere estremamente breve e sintetico
A mio giudizio le ipotesi che sono sul tappeto sono essenzialmente cinque
Le ipotesi di riforma o meglio cinque più una e chiarirò perché dico cinque più una alla prima ipotesi è quella dell'adozione del sistema elettorale
Uninominale maggioritario i due termini vanno sempre congiunti perché non ha senso parlare di sistema uninominale bisogna sempre aggiungere
Sistema uninominale maggioritario addirittura l'aspetto che prevale sia tecnicamente sia quanto le conseguenze appunto il principio maggioritario sistema elettorale uninominale maggioritario puro diciamo secco come ha detto Tosi di tipo inglese
Seconda ipotesi e il sistema elettorale maggioritario per corretto modificato razionalizzato di tipo francese in due turni
Le caratteristiche sistema inglese forse non c'è bisogno di indicarle perché dovrebbero essere abbastanza presenti quelle francesi meritano di essere alcune di esse almeno rapidamente ricordate
Primo turno
Viene eletto in collegio uninominale solo chi raggiunge una maggioranza non solo relativa ma in qualche modo qualificata il venticinque per cento
Secondo turno ed è questo il particolare più importante invece dove non viene eletto nessuno con quella maggioranza viene eletto chi ottiene maggior numero dei voti ma e questo il particolare molto importante
Con una clausola di sbarramento cioè non può presentarsi se non sbaglio attualmente che non ottiene almeno dodici e cinquanta per cento nel precedente turno
Ed è stato rilevato che la particolarità più significativa il sistema francese
Sì incentra proprio su questo aspetto su questa clausola di sbarramento clausola di sbarramento che è ancora più consistente di quella che esiste nel sistema tedesco dove esiste qual mente last la clausola di sbarramento del cinque per cento però viene considerato come di rappresentanza
Proporzionale personalizzata ne ha parlato Tosi
Non ci ritorno in definitiva può dirsi che è un sistema proporzionale anche se cerca di utilizzare il principio uninominale ecco la riprova che il principio nominale non è necessariamente collegato al principio maggioritario siamo altre ipotesi c'è una quarta ipotesi che è quella che è stata elaborata o perlomeno accennata nei lavori della commissione Bozzi
Che si avvicina abbastanza al sistema tedesco
Cioè del sistema proporzionale personalizzato e quindi che utilizza il meccanismo il principio uninominale ma si differenzia da quella tedesca perché nona la clausola di sbarramento e perché la seconda metà dei deputati che vengono eletti
Non non viene eletti sulla base di liste bloccate
Preparate dai partiti predisposte dai partiti e quindi controllate integralmente dai partiti
Ma almeno in gran parte sulla base dei candidati che si sono presentati nei collegi uninominali e in ordine decrescente secondo i vari quozienti
In percentuale ottenuti dai candidati nei singoli collegi
Quindi già questa proposta quale emerge dai lavori della Commissione per affari costituzionali
La caratteristica di escludere la clausola di sbarramento la caratteristica di attenuare notevolmente potrebbe essere ancora più attenuata il controllo dai partiti sulla confezione delle liste che sarebbe inevitabile sarebbe totale integrale nel caso di liste bloccata questa la caratteristica di questo sistema
Quinta ipotesi è la cosiddetta proposta Pasquino la proposta Pasquino ed altri deputati che è stata formalizzata in un disegno di legge nella passata legislatura accetta il principio proporsi si articola in due turni primo turno votazione lezione de secondo il principio proporzionale diciamo del di circa il il su cinquecento seggi in ipotesi quattrocento sarebbero coperti secondo il sistema proporzionale
Secondo turno invece dove si voterebbe o per il partito Opel meglio per coalizione di partiti
Che si autodichia il notaio ufficialmente e che designa in official mente il Presidente del Consiglio
Il partito o a la coalizione dei partiti che ottenesse la maggioranza in questo secondo turno
Purché raggiungesse almeno il quaranta per cento dei voti in questo secondo turno avrebbe un premio di maggioranza del settantacinque dei cento seggi residui alla partito alla coalizione di partiti che avesse che venisse subito dopo andrebbero venticinque seggi quindi sarebbe una proposta caratterizzata essenzialmente dal premio di maggioranza
E da una designazione in qualche modo dico in qualche modo perché aprirebbe dei problemi
Di riforma costituzionale ben più vasta di quella che può essere realizzata con una legge elettorale in qualche modo una designazione vincolante del presidente del consiglio ho proprio parlato di cinque ipotesi più una l'ultima è quella di cui si parlava ma non chiaramente sui giornali di oggi e la proposta
De Mita Ruffilli quale specialista di problemi costituzionali e istituzionali della Democrazia Cristiana
A quanto si riesce a capire i giornali sembra che abbia degli elementi di somiglianza con quella che ho ho ho ricordato poco prima cioè la proposta Pasquino
Almeno in quanto formalizzava o sembra che formalizzi la coalizione prima del momento elettorale si articola in due turni ogni doppio volto perlomeno ed implica comunque un premio di maggioranza
Ora
La valutazione di dare di più tra queste scelte non è facile si può dire non so se sto perenne
E le varie ipotesi e senza entrare nei dettagli tecnici problemi sono abbastanza complesse
Ecco le prime due ipotesi quella inglese perché maggioritaria se nominare maggioritaria se e quella francese essenzialmente per quella alta clausola di sbarramento che sia nel secondo turno
Hanno come risultato ed hanno di fatto ha avuto come risultato
Quella di o di far sparire
O di attenuare al massimo o di impedire la rappresentanza di forze politiche intermedie diciamo dalle forze politiche di centro più o meno centro laico che esso sia
Basti pensare per esempio in Inghilterra maggioritario secco che la l'accordo socialdemocratici liberali
Nelle elezioni se non sbaglio dall'ottantatré ha ottenuto il ventitré e rotti per cento di voti nel Paese
E in termini di seggi ha ottenuto poco più del tre per cento di seggi quindi dal ventitré
Dei voti al poco più del tre per cento dei seggi è stato notato per quanto riguarda al doppio turno il sistema alla francese che questo ha provocato pressoché la scomparsa del centro del centro democratico cristiana di altre forze di cento specie per la clausola di sbarramento
Prelievi che si possono fare per i sistemi diciamo alla Pasquino diciamo perverse che secondo quello proposto la Pasquino beh il premio di maggioranza
Introduce un elemento ibrido comunque in un sistema un elemento che può essere considerato contraddittorio ed un elemento che solleva anche delicati problemi di legittimità costituzionale
Delicati problemi di costituzionalità che furono sollevati al momento di quella che più o meno esageratamente fu chiamata legge truffa
Ma che non restano Perahia perché il principio d'eguaglianza del volto è sancito nella nostra contrazione come sancito anche nella costituzione tedesca
è la Corte costituzionale tedesca per esempio ha fatto qualche applicazione specifica
Di questo principio dell'eguaglianza del voto proprio in materia elettorale quindi io non sarei tanto sicuro che la questione sia indenne da dubbi rilevanti di costituzionalità
Ovviamente poi e il vincolo della coalizione dal vincolo della designazione del Presidente del Consiglio
Implicherebbe aprirebbe dei problemi di riforma più o meno a catena
Dell'intero sistema costituzionale e quindi tra l'altro il problema tecnico la via da seguire per quelle proposte può essere solo quella della legge ordinaria la nostra legge elettorale
Attualmente è solo legge ordinaria o invece implica necessariamente almeno una serie di suoi aspetti e implicazioni anche la via della revisione costituzionale
Ci sarebbe l'altra parte del discorso ma mi accorgo di essere stato troppo lungo e quindi ci debbo rinunciare tutt'altro che a lungo anche se qui il discorso quanto mai interessante
Ventotto Petracca
Allarghiamo un po'questo discorso noi siamo in casa liberale sostanzialmente tutti liberali in sala
In alcuni di noi meno
Approfonditi sotto il profilo giuridico e costituzionale nasce fatalmente il dubbio che di fronte a una riforma elettorale possono scomparire
Quelle forze che noi riteniamo ed è stato detto e ripetuto in questa giornata sono vedi caso quelle che hanno in sé più futuro di fronte a forze molto più massiccia è molto più consolidate che appartengono ideologicamente molto di più al passato
Ecco la domanda che vorrei farle un po'Cuesta è proprio necessario
Fare una riforma del sistema elettorale o non è piuttosto più valido stabilire un rapporto diverso fra Governo e Parlamento con diversa regolamentazione del gioco
Ma sì sì se permette le risponderò dal professore di scienza della politica più che dei teatri avviso del Corriere della Sera perché qui non vorrei dare come dire un giudizio politico mai anzitutto vorrei dare un tentare un un'analisi io credo che il punto principale e quello di materia istituzionale e di stabilire che cosa si vuole
Qui si parla di riforme istituzionali in questo Paese dalla fine degli anni Settanta dal momento in cui entrava in crisi la solidarietà nazionale per intenderci senza mai avete stabilito con precisione qual era l'obiettivo delle del dibattito
Perché con le riforme istituzionali si possono raggiungere fini esattamente opposte
E abbastanza divertente per esempio che proprio chi cerca di battersi sostiene dichiara di battersi ed ogni mattina dichiara di battersi a favore delle forze laiche
Poi proponga riforme in sé dico in senso dei uninominale maggioritario che farebbero fuori le forze laiche group dei con una volta sola in un solo colpo
Questo dipende dal fatto che c'è una grande confusione di idee che di riforme se ne parla a spiovente come si dice senza tenere conto né dell'aspetto politico nei dell'aspetto cioè il confondendo di continuo l'aspetto tecnico con l'aspetto politico e viceversa
Io credo per rispondere con precisione alla domanda
Chiede forse laico socialiste le forze dell'Area laico socialista le forze dell'area intermedia abbiano un come dire abbiano un interesse forte a porre la questione istituzionale in termini corretti in questo senso
Queste forze hanno fatto all'inizio degli anni ottanta la scelta di di seguire la via del cambiamento degli equilibri politico elettorali cioè hanno scommesso sul cambiamento degli equilibri politico elettorali invece che sul terreno delle riforme istituzionali
Dopo sei sette anni si vede che questa strada non ha prodotto grandi risultati
In realtà al termine di questo periodo dico al termine perché siamo in fase di elezioni quindi alla fine di una legislatura
C'è una situazione di ipotetica ripresa comunque sembra di tenuta della Democrazia cristiana c'è un ritardo nel rafforzamento di questo corso e sono passati sette anni se calcoliamo dal settantasei ne sono passati undici
Allora evidentemente questa strada non si arriverà tra molto prudenti
Non solo ma nel frattempo è accaduto che cosa è accaduto che ed è questa poi la ragione per cui oggi molti giornali si gettano sul tema della riforma istituzionale le ultime vicende
Hanno dato l'impressione che piccoli gruppi di piccoli partiti o piccole coalizioni di partito Steve-O esagerando nell'uso del cosiddetto potere di coalizione
E questo ha messo in moto un meccanismo che può essere io mi auguro che non abbia efficacia deterrente perché comunque un meccanismo di dire facciamola finita andiamo a semplificare il sistema io credo che l'ora di fronte a questi rischi l'interesse delle forze laiche non è quello di rinchiudersi in una difesa a priori del vecchio del passato poi sul vecchio e nuovo io credo che nessuno è autorizzato ad essere morale come dire a dirsi moderno se non da prove
Perché perché non ci sono titoli di legittimazione Previti io credo che abbiano un interesse forte a far a fare a proporre riforme ma riforme che abbiano come dire capacità di collegare insieme quello che c'è di nuovo nel Paese con quello che c'è di vecchio del sistema politico cioè di con troppo di lavorare su quello che c'è di nuovo il Paese per vincere quello che c'è di vecchio che c'è di nuovo
C'è di nuovo mi pare una maggiore capacità e quindi una maggiore richiesta da parte degli elettori da parte dei cittadini di fare in proprio alcune scelte dico
Politiche cioè c'è una certa tendenza del cittadino a volere scegliere non soltanto un simbolo di partito ma una coalizione dico
Questo si può vedere di farlo in modo tale da non i come dire colpire quello che è stato un dato storico della situazione italiana accetta Costanza dei governi di coalizione questo è un punto molto importante i governi in Italia sono stati sempre governi di coalizione
Possono continuare ad esserlo anche quando meccanismi di proporzionale corretta con una delle proposte intermedie cui accennava il professor fori sopprimere
Certamente non dureranno a lungo questi governi di coalizione che si andrà verso semplificazioni se le forze minori tendano
Tendo noi tentano di approfittare dei loro del loro dei loro poteri come come è successo in questa fase io credo che si possa risolvere questo problema cioè cercando di dare al cittadino maggiore capacità di scelte e facendo al tempo stesso in modo che le forze
Minori recuperino in termini di potere tu di capacità di iniziativa politica quello che hanno finora cercato
Di ottenere i nei termini e di uso condizionante della loro presenza quello che chiediamo potere di coalizione ma poi si chiama anche in altri modi
Grazie io penso che possiamo con un rapido giro di pochi minuti concludere questa giornata Zarfati cosa
Portare il discorso sul Tirreno cui l'ha portato a Petrarca cioè usciamo dalla tecnicismo se mi consentite costituzionalista e vediamo quali possono essere le novità proprio su un piano politico in senso stretto a lecco russo
Allora le novità sul piano politico intanto decidere una volta per tutte che tipo di democrazia noi vogliamo perché tutti questi discorsi hanno una domanda mai Chiara e tutti questi discorsi presuppongono una scelta invece chiaro
Se la nostra democrazia
Deve perseguire l'obiettivo dell'espressione democratica delle opinioni il miglior sistema elettorale è di tipo proporzionale
Se la nostra democrazia
Deve rispondere alle esigenze terra governabilità
Il governo deve emergere dalla consultazione elettorale Emilio sistemi da questo punto di vista quelli più funzionali sono tutti i sistemi maggioritaria
Se i cittadini vogliono esprimere in un momento le loro opinioni
E quindi votare per amore e in un secondo tempo portare per opportunità politica il miglior sistema il collegio uninominale a doppio a turno come in Francia
Si tratta di correggere poi gli aspetti tecnici si può benissimo stabilire che al primo turno si pranza solo a maggioranza assoluta o con un quorum non certo di una certa consistenza quaranta per cento
E si può anche levare la clausola di sbarramento per cui si apre a tutti i partiti anche i più piccoli la possibilità di competere
Allora in prima la la prima domenica diciamo così uno sceglie secondo le proprie preferenze la seconda domenica uno sceglie in funzione del calcolo indispensabile
Perché non si può scegliere il meglio a certi casi si sceglie il meno peggio e comunque si concorre ad esprimere un governo in genere nei sistemi uninominali e maggioritari i partiti piccoli non spariscono possono essere fortemente sottorappresentati
Il in Inghilterra ci sono Gran Bretagna ci sono partiti che rappresentano delle etnie sono rappresentati perché nel collegio sono pre forza significativa il partito liberale in Inghilterra è sottorappresentato perché è il perno dell'equilibrio e dell'intero sistema istituzionale
è sottorappresentato rispetto ai voti
è stato rappresentato in Parlamento ma svolge una funzione fondamentale nell'intero sistema politico britannico
Che non è affatto bipartitico ad esempio se ce lo stallo vuol dire che diretto il gli elettori incerti non hanno saputo o non sono stati in grado di scegliere quindi questo è un segno per i due partiti maggiori che non hanno saputo svolgere bene le loro funzioni
Se e oppure indicatore di una crisi del Paese
Perché c'è lo stallo e non c'è la maggioranza certe non c'è l'opposizione cerca quindi ha una funzione di barometro e insieme anche di così di indicatore dell'ultimo una incapacità funzionale del governo dall'opposizione
In Francia invece è possibile attraverso la coalizione
Attraverso un sistema che costituiscono a coalizioni di partiti salvaguardare le forze piccole intermedi e quindi diventa un discorso operare
Quello che in Italia potrebbe essere non so Larrea della Democrazia Cristiana l'area della democrazia socialista all'area della democrazia liberale l'area della democrazia comunista o popolare
Esista la propria dalla destra probabilmente avrebbe una sua rappresentazione comunque anche in un sistema in un sistema di querce il vero nodo chiarirci quale tipo di democrazia noi vogliamo e poi una volta stabilito questo vedere le tecniche elettorali più idonee non è detto che sia in questi sistemi che conosciamo altri che possono essere misti ottenuti dalla combinazione degli uni con gli altri
Possono fare se grazie professor
Variabili Cossu a questa tematica cerchiamo di avvicinarci per noi non per evitare di fare una proposta precisa alle varie ipotesi tra le quali ho accennato prima forse in termini troppo tecnici
E neppure per evitare adesso di fare un discorso tecnico
Io riterrei opportuno che il livello del discorso debba essere spostato mentre in genere per quanto riguarda problemi di riforme istituzionali e di riforme elettorali in particolare questo livello del discorso non viene mai spostato
Molte volte mi son chiesto se ci sia un qualche fattore che esalti che esasperati gli effetti negativi
Di qualunque sia il tipo di sistema elettorale che venga adottato semplificando da un lato il sistema proporzionale e dall'altro lato il sistema maggioritario secondo me questo fattore c'è
Ed è quel fattore per cui il sistema dei partiti in Italia complessivamente considera e oggi
Sostanzialmente una corporazione di corporazioni con marcate caratteristiche di tipo clientelare egli occupazione cosiddetta del potere
Se questo se esiste una simile situazione se è questa la caratteristica del sistema dei partiti
Complessivamente considerato e dei singoli partiti
Qualunque sia
L'una o l'altra di quelle scelte fondamentali che venga adottata
Gli aspetti negativi
Del sistema proporzionale per un verso nel senso della instabilità del governo della vischiosità dell'elettorato che molto spesso dipende direttamente o indirettamente da strutture da rapporti da elementi di tipo clientelare
Per altro verso la selvaggia semplificazione
La scomparsa delle forze intermedie e per loro vocazione poco cliente poco club capaci di esercitare in tutte le sue implicazioni un potere clientelare
Come effetto negativo esaltato dal sistema maggioritario si verificherebbero quasi inesorabilmente
C'è la possibilità di fare qualcosa per se non eliminare ridurre almeno l'importanza di questo fattore
Di questo fattore che io considero altamente negativo cioè del sistema dei partiti come corporazione in senso deteriore e di ciascun partito come corporazione
Certo non bisogna farsi illusioni perché principalmente la questione è un fatto di costume in altri Paesi il fenomeno non si fece verifica o si verificarono a misura minore o più attenuata perché c'è un costume politico e civile diverso
Ma c'è anche un un aspetto che è più giusto direttamente aggredibile dal punto di vista giuridico
Io credo si possa rilevare come in Italia ci sia oggi quella che può definirsi una legislazione di sostegno o un insieme di meccanismi di sostegno e direttamente o e indirettamente conferiscono
Al sistema dei partiti e ai singoli partiti a iniziare dai partiti più grandi più grossi meglio se non più grandi un insieme di privilegi e di poteri è tutta per questo naturalmente si accentua in rapporto all'ampiezza del settore pubblico e alle caratteristiche del settore pubblico
Si pensi l'importanza che ha inning in Italia per esempio non tanto la legge sul finanziamento pubblico dei partiti per quando anche questa potrebbe andare
Intelligentemente riveduta e corretta in aspetti negativi che tendono a cristallizzare la situazione
Ma l'importanza che questi privilegi che questi poteri hanno sul sistema dell'informazione pubblica
Hanno sul sistema di nomina di controllo delle banche e degli enti pubblici economici dell'Unità sanitaria locale di tutta una serie di aspetti
Che hanno delle radici profonde e dare una serie di diramazioni poi in calcolate e incalcolabili nella società
Finché a favore del sistema dei partiti
E in particolare a favore dei singoli partiti dei partiti più grossi funzionerà questo questo tre questa che io ho chiamato legislazione di sostegno o meccanismi insieme di meccanismi di sostegno che ha qualche cosa se voi ci pensate bene
Qualcosa di molto analogo ma anche di peggio addirittura di più intenso a quella che può essere per i sindacati per cui anche per i sindacati esiste una legislazione di quanto di sostegno meccanismi di sostegno ma non esistono meccanismi di controllo l'assurdo in Italia e di certe entità
I sindacati ed i partiti che hanno una legislazione meccanismi di sostegno per cui hanno una serie di privilegi e di poteri ma non hanno leggi o meccanismi di controllo c'è una profonda analogia è simile finché esisterà una situazione del genere
E quindi finché non si capirà che si deve agire a monte delle scelte dei sistemi elettorali si rischia di fare una scelta a livello di sistemi elettorali in cui gli aspetti negativi o del sistema proporzionale o peraltro aspetto all'inverso all'opposto del sistema maggioritario saranno inesorabilmente esaltati questa è la mia imprese
Grazie professore
è e io penso che qui dobbiamo concludere la serata
E non è facile riassumere tutta una arrivava poi avevo dormito all'esaurimento ordinario siamo tavoletta veneranda capo però successive approssimazioni come si dice un contributo possiamo sempre dar quindi a lei che parla per ultimo e il concreto di riassumere
Ebbene campioni opporre qualche mi sembra che se dobbiamo chiuse
Possiamo per farlo con una riflessione su questo punto che è molto importante che ora aveva impostato è impostato il professor Floris
Noi non possiamo io sono uno dei fautori della riforma elettorale
Ma il peggiore degli errori sarebbe quello di ritenere che si possa risolvere tutto con la riforma elettorale intanto bisogna averi molto chiaro qual è l'obiettivo ad esempio quando si perle
Di partiti io sarei molto corto a non confondere tra il tra partitocrazia e sistema dei partiti
Io pure sono contrario alla partitocrazia cioè a quella forma degenerata e dice Siva di potere che i partiti sono venuti accumulando nelle loro mani ma sono favorevole al sistema dei partiti
E quando le mie perplessità sul collegio uninominale maggioritario penso per esempio a che cosa ne sarebbe
E quali sarebbero risultati in tutta una serie di aree del paese dove
In luogo dei partiti col sistema o del collegio uninominale maggioritario finirebbero col prevalere gruppi di delinquenza organizzata avremmo i deputati della camorra non soltanto in modo indiretto come tuttora mi pare di capire o della mafia
Abbiamo ma direttamente eletti in quanto tali da quando dico i deputati della camorra o i deputati della pace vorrei essere molto chiaro non mi riferisco alle zone geografiche di come dire di ascendenza storica di queste forme di criminalità organizzata credo che camorra e mafia siano di casa a Milano oggi c.t. come per parlare di qua
Per dire c'è una cosa sgradevole sullo occupato cocomero sordo al a Napoli o a Palermo o ancora peggio a Torino e così
Allora
Quello che che che si pone in generale e il problema del rapporto fra sistema politico e società civile
E da questo punto di vista il discorso che facevamo prima del del del delle difficoltà in cui si trova una certa strategia politica iniziata agli inizi degli anni ottanta
Va come dire approfondito e portato sotto questo su questo terreno dicendo che da questo punto di vista quello che si paga e il bilancio fallimentare della politica Penta partica il bilancio fallimentare del governo Craxi in termini di riforma strutturale del sistema politico
Non c'è c'è stata nessuna politica reale di liberalizzazione dei rapporti tra sistema politico e società civile questo è oggi secondo me il grande tema per più delle in un sede liberali grande tema che si pone al al Partito liberale
Noi ci troviamo in una situazione che non è soltanto un fatto di costume io qui dissento dal dal professor Fortis
Questo è un paese in cui il rapporto tra sistema politico e società civile
Sta e squilibrato a favore del sistema politico per ragioni storiche persino nobili
Nel senso che la democrazia è stata rifatta in Italia da una classe di partiti nel dopoguerra da una classe dirigente di partiti quando la società civile era debolissima e dipendeva per intero dal sistema politico oggi questi rapporti sono cambiati
Questo è il discorso della modernità e per questo io dicevo prima non c'è titolo preventivo al ad essa considerarsi moderno oggi è moderno chi si batte per riequilibrare questi rapporti e io auguro al partito liberale di essere capace di farlo fino in fondo
Io
Gramazio i nostri ospiti
E ringrazio soprattutto gli ospiti insalatine hanno pazientemente ascoltato tutti fino a quest'ora tarda e l'appuntamento per domattina per era riprendere i lavori grazie a tutti
No va
A
Ma ma
Rami
E
Non
Non
O lo uno
Uno un
Dovuto
Allora uno
Un
Un
Un
Comune
Va
Bene allora
Mancavano Roma
Ecco
Non
Non
La società moderna e ricca di nuove istanze formate tutti da una richiesta generalizzata di qualità della vita logica Intesa dei consumatori turismo alternativo difesa dell'ambiente cultura del corpo e della salute sono domande legittime che devono tuttavia inserirsi in una società complessa l'Italia e oggi la quinta potenza economica del mondo ma non ancora fa mito risposte adeguate ed efficienti alle esigenze basilari dei suoi cittadini il sistema delle pensioni il servizio sanitario nazionale la struttura fiscale la pubblica amministrazione la sua burocrazia l'amministrazione della giustizia sono solo alcuni dei capitoli che richiedono attenta rilettura e forti correzioni affinché non si creino nuove tensioni gravi elementi di disordine economico e il sociale questa complessa domanda deve trovare dello Stato con le sue istituzioni un interlocutore efficace ed ed è proprio dalle istituzioni che si deve partire se vogliamo riscrivere le regole del gioco
Per questi motivi il Partito Liberale Italiano che ha sempre cercato di essere interpreti alle mutevoli esigenze del nostro dai
Se ha ritenuto opportuno organizzare questo momento di riflessione già iniziato alcuni mesi fa con la pubblicazione del Manifesto liberale
I diritti di libertà la riforma delle istituzioni i problemi dell'economia
Questi i temi scelti
Europa
A
La corruzione amministrativa la sfiducia nei partiti e il declino delle ideologiche hanno favorito cosiddetto ritorno al privato da qui l'esigenza dei nuovi diritti di libertà da un lato i diritti alla vita privata sono minacciati dagli strumenti sottili della oggi che vedono registro riproducono memorizzano e contro i quali il singolo imbocca una rete di protezione diritto di criticare ed
Essere dimenticato
Dall'altro i diritti collettivi esclusivi di tutti e di ciascuno non è possibile e la tutela degli interessi diffusi si è lasciata solo agli impulsi che l'autorità pubblica bisogna che le leggi consentano a ciascun individuo la facoltà di soddisfare direttamente tale interesse di diritti di libertà riguardano tra l'altro la sanità e le pensioni per le quali lo Stato deve consentire opzioni e non fornire più ricca
Informazione che deve convivere con il diritto della persona la giustizia che deve rispettare i principi della libertà anche si trova e ancora l'ambiente la burocrazia e la difesa singolo corso ma
Questi ed altri diritti di libertà vanno ripensati e tutelare
Ma
Basta da
Per la quinta volta consecutiva è stata interrotta la legislatura prima della sua scadenza naturale
E circa quattro mila progetti di legge già all'attenzione del Parlamento sono decaduti tra questi alcuni di grande importanza come la riforma previdenziale la riduzione dell'IRPEF e la revisione dell'assetto delle unità sanitarie locali
Durante l'ultima legislatura sono stati presentati ben duecentosettantacinque decreti legge di cui solo centotrentacinque convertiti
è la dimostrazione della scarsa funzionalità del Parlamento
Che costringe il governo ad un uso eccessivo della decretazione d'urgenza su materie di grande importanza per il Paese esistono notevoli contrasti tra potere centrale e potere locale rapporto che peraltro ha dato anche dimostrazioni di inefficacia tutt'e ciò è sintomo di grave malessere e fonte di sprechi corruzione di servizi il tutto a danno dei cittadini i partiti politici non sono stati fin qui capaci di trovare un'intesa neanche per dettare nuove regole del gioco in materia di voto segreto
Di riforma elettorale
Il sistema bicamerale
Di funzione il potere del Presidente della Repubblica
E del Presidente del Consiglio le riforme istituzionali vanno perciò affrontati al più presto
Allora
Ora
Il rinascimento dell'economia italiana può fermarsi solo con lo Stato e non senza o contro di oggi lo Stato ha sconfinato in campi che non gli appartiene
Liberalizzazione dei prezzi controllati
Di regolamentazione dell'accesso ai mercati l'attuale privatizzazione delle imprese pubbliche una politica fiscale attiva per il sostegno al sistema della mozione questi i provvedimenti da realizzare contemporaneamente ad un nuovo sistema di garanzie a tutela della concorrenza e della libertà dei mercati
Restituendo allo Stato il ruolo di garante attivo delle regole del gioco eliminando le aree di privilegio nate dalla reciproca protezione tra politica e a fare nel settore della politica fiscale bisogna intervenire con urgenza da un lato il fisco e inique du Kurt
Dall'altro lato il fisco è sempre accompagnato da procedure complicate ed incertezze per la tassa per la salute nei più recente alleggerire e semplificare queste le parole tutti
Un
Una un comune
Unione allora
Allora numero
Uno
I problemi dell'economia la riforma istituzionale i nuovi diritti di libertà questi i temi che affronteremo insieme in questi giorni
Sono problemi di un'Italia che cresce
Problemi a cui il Partito liberale italiano vuole dare una risposta
No no ma
A no
Professor Antonio Martino docente di Storia e politica monetaria all'Università la Sapienza di Roma direttore scientifico del Centro Ricerche economiche applicate
Le considerazioni Gelmini
Riprometto di svolgerle costituiscono una parte di una relazione che avevo predisposto per il gruppo di economia
Degli intellettuali firmatari del manifesto liberale
Immagino coloro che fossero interessati al ad avere il testo completo potranno pure richiederlo al partito
Dal mille novecentosessanta al mille novecentottantacinque la spesa del settore pubblico consolidato e aumentata di cinquanta sei volte anzi di oltre cinquantasei volte in termini nominali
Di quasi cinque volte e mezza in termini reali ed ha quasi raddoppiato la sua incidenza sul prodotto interno lordo
In particolare mentre nel mille novecentosessanta il settore pubblico assorbiva meno di un terzo del PIL nel mille novecentottantacinque ne ha assorbito oltre il sessantadue per cento
Anche se si prendono per buone
Le incomprensibili recenti manipolazioni dei conti nazionali perpetrate dall'Istat
L'incidenza della spesa pubblica sul PIL nel mille novecentottantacinque è stata pari al cinquantaquattro per cento una percentuale che non ha precedenti nell'intera storia d'Italia
Del resto nessun artificio statistico offuscare il fatto che il costo pro capite del settore pubblico
Apprezzi mille novecentottantacinque e passato da poco più di un milione e mezzo del mille novecentosessanta a circa tre milioni del mille novecentosettanta
Da cinque milioni e mezzo del mille novecentottanta a poco meno di sette milioni e mezzo del mille e novecentottantacinque quasi trenta milioni per la famiglia media di quattro persone
Consentitemi di ribadire che questa crescita non è dovuta all'inflazione i valori che ho riferito sono tutti espressi in termini reali a prezzi ottantacinque
Le conseguenze di tale ininterrotta espansione delle speso nel settore pubblico sono ben note ma meritano di essere ribadite
Per sua natura esposto come al gioco degli interessi precostituiti il settore burocratico dell'economia tende ad essere riluttante al cambiamento
In conseguenza di ciò quanto maggiore è il peso relativo della mano pubblica tanto minore risultava apertura all'innovazione e quindi tanto più basso il tasso di sviluppo dell'economia
Chi avesse qualche dubbio al riguardo
Non è che da confrontare i progressi realizzati dal recapito dalla corrispondenza attività gestita da un monopolio pubblico con quelli dell'industria elettronica affidata al capitalismo concorrenziale privato
Mentre il recapito del la corrispondenza non solo non ha fatto registrare sviluppi di sorta mai addirittura scaduto a livelli che sarebbero stati ritenuti inaccettabili persino nei secoli scorsi
L'industria elettronica non cessa di stupire anche i più ottimistici fautori del progresso
L'economia italiana tradizionalmente caratterizzata da grandi potenzialità di crescita economica ha visto rallentare fino ad arrestarsi il suo processo di sviluppo
Da tassi di crescita del sei sette per cento all'anno dei sessanta siamo passati a tassi del tre quattro per cento per i settanta e all'irrisorio uno per cento del primo quinquennio degli anni ottanta
Secondo Lawrence Klein premio Nobel per la scienza economica che uno dei massimi esperti di economia quantitativa e non può certamente essere sospettato di particolari simpatie per il liberismo
L'Italia che nel mille novecentottanta aveva un reddito reale pro capite quasi doppio rispetto a quello di Taiwan nel due mila verrà raggiunta da questi soletta sovrappopolazione
Le conseguenze economiche dell'espansione della spesa pubblica caduta dello sviluppo disoccupazione indebitamento instabilità monetaria eccetera sono tuttavia assolutamente secondarie per chi crede nella libertà il problema fondamentale è che la libertà non può avere un futuro in presenza della straripante espansione dell'aria del controllo burocratico e della conseguente contrazione degli spazi aperti alla libertà sì alla società civile
Il problema è a parole avvertito da tutti come confermato dai generali proponimenti di contenere la spesa pubblica che tuttavia come le cifre confermano sono rimasti privi di attuazione
Tutti i governi degli ultimi anni hanno dato al controllo della spesa pubblica il primo posto nella scala di priorità dei programmi di politica economica
Bene
Se dal mille novecentottanta al mille novecentottantacinque la spesa pubblica fosse rimasta invariata
Nel mille novecentottantacinque il Bilancio avrebbe avuto un attivo di centocinquantasette mila e novantasette miliardi
Se dal mille novecentottanta al mille novecentottantacinque la spesa pubblica fosse aumentata in misura pari all'inflazione all'inflazione
Rimanendo costante in termini reali il Bilancio nel mille novecentottantacinque avrebbe avuto un attivo di sette mila settecentoquarantatré miliardi se dal mille novecentottanta al mille novecentottantacinque
La spesa pubblica non fosse rimasta costante in termini nominali non fosse rimasta costante in termini reali ma fosse aumentata in proporzione alla crescita del PIL il bilancio del mille novecentottantacinque
Avrebbe fatto registrare un passivo di soli undici mila e settecento otto miliardi
Secondo i dati del Fondo monetario internazionale invece il passivo nell'ottantacinque e stato di centoventuno mila trecento trentadue miliardi
Queste esperienze e quelle di altri Paesi
Suggeriscono primo
Legge giaculatorie rituali sulla necessità di contenere l'invadenza pubblica non garantiscono affatto la soluzione del problema secondo la crescita della spesa pubblica non è il risultato intenzionale di una politica e quindi terzo la soluzione non va cercata in un cambiamento di uomini o di partiti al governo ma nel ripristino di un sistema di regole costituzionali che disciplini il processo di formazione delle decisioni di spesa
La soluzione costituzionale al problema della spesa pubblica e coerente con la migliore tradizione di scienza delle finanze
Basterà ricordare a titolo di esempio i nomi che vanno da Pixel a Friedman a Birkenau e fra gli italiani Einaudi e Vanoni
Questi ultimi vollero che la soluzione da loro proposta venisse inclusa nella Costituzione italiana il dissesto della finanza pubblica costituisce quindi anche aperta violazione di un principio costituzionale
La soluzione costituzionale al problema della spesa pubblica non richiede una radicale modifica della Costituzione vigente richiede soltanto alcuni provvedimenti che la rendano efficace
Eccone alcuni che se adottati potrebbero risolvere il problema
Primo rapporto spesa pubblica sul prodotto interno lordo
Il dato più importante dell'intera materia della finanza pubblica deve essere deciso in base a procedure coscienti
Non è accettabile che si venga realizzare come accade oggi come risultato non intenzionale della somma di migliaia e migliaia di decisioni di spesa assunte senza riguardo alcuno alle altre esigenze
E dall'ovvia necessità di tenere presente il vincolo delle risorse disponibili
E quindi necessario adottare un sistema di regole che disciplini la decisione relativa al rapporto spesa pubblica sul PIL che si vuole realizzare
E che raccordi le singole iniziative dispensa alla necessità del rispetto del vincolo complessivo adottato per il processo di rientro verso un rapporto accettabile si potrebbe per esempio
Decidere di fissare il tasso di crescita della spesa pubblica complessiva al tasso di inflazione dell'anno precedente affidando la riduzione dell'incidenza la crescita del reddito
Se tale criterio che non comporta una riduzione della spesa pubblica fosse stato seguito a partire dal mille novecentottanta
Non solo avrebbe come accennavo prima risanato in soli cinque anni il dissesto finanziario dando vita ad un attivo di bilancio ma avrebbe anche ridotto di quasi tre punti percentuali l'incidenza della spesa sul prodotto
Tale proposta che apparirà radicale ai male informati è stata in realtà sostenuta ripetutamente dal governatore della Banca d'Italia
Una volta realizzato il rapporto desiderato si potrebbe adottare un criterio simile a quello proposto per gli Stati Uniti consistente nel fissare la crescita della spesa del settore pubblico allargato al tasso di crescita del reddito dell'anno precedente
Talo criterio dovrebbe essere collegato alla disciplina della fiscalità e del disavanzo di cui ora dico
Secondo il disavanzo dal mille novecentosessanta al mille novecentottantacinque il deficit pubblico è cresciuto senza soste anno dopo anno
Fatto uguale a cento il suo valore nel mille novecentosessanta nel mille novecentottantacinque aveva raggiunto quota trentadue mila dico trentadue mila in termini nominali
In termini reali tenendo conto dell'inflazione aumentato di oltre trentuno volte nel periodo considerato fatto uguale a cento il valore del sessanta nel mille novecentottantacinque aveva raggiunto quota tre mila e centocinque infine la sua incidenza sul PIL passata
Aumentata di quasi dieci volte passando dall'uno virgola otto per cento al diciassette virgola sette per cento
Questi dati confermano in modo impressionante la validità dell'analisi dei promotori della soluzione costituzionale ed è a quel livello che è necessario operare
Il principio fondamentale dell'ultimo comma dell'articolo ottantuno ogni altra legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte deve essere inteso in conformità con le intenzioni del legislatore costituente
Come principio generale di responsabilità nelle decisioni di spesa
Questo implica che debba essere applicato a tutte le spesso del settore pubblico da chiunque adottate
E che salvo casi eccezionali sottoposti a procedure particolari sia rispettato l'obbligo del pareggio effettivo e non solo formale del Bilancio
Pertanto il principio deve essere applicato anche alle amministrazioni locali e più in generale all'intero settore pubblico allargato onde evitare che decisioni di spesa fuori bilancio
Assunte in dispregio del dettato costituzionale ne determinano di fatto l'inefficace
In secondo luogo come ovvio la copertura finanziaria deve riguardare l'intera durata dell'impegno di spesa che viene assunto
Inoltre necessario interpretare in modo tassativo quali siano i mezzi costituzionalmente accettabili per far fronte a nuove o maggiori spese
Alla luce di una lettura onesta dei lavori preparatori devono considerarsi mezzi costituzionalmente accettabili di finanziamento della spesa primo la riduzione di altre spese per un pari ammontare
Secondo l'introduzione di nuove imposte ad hoc sempre di pari ammontare
Terzo in casi eccezionali quando così decida una maggioranza qualificata per esempio i tre quarti dei membri delle due Camere l'indebitamento sul mercato cioè la vendita al pubblico di titoli di Stato
Una interpretazione siffatta del principio costituzionale perfettamente coerente con la sua logica e con le intenzioni espresse del del legislatore costituente avrebbe il vantaggio di lasciare aperte solo due possibilità il rispetto sostanziale del principio costituzionale e la sua aperta violazione
Scomparirebbe in altri termini l'ampia zona grigia oggi esistente rappresentata dall'aggiramento del principio dalla sua sostanziale elusione e rispetto soltanto formale
Che spiegano come si sia potuti arrivare ad un risultato tanto lontano dalle intenzioni del costituente
Se violazione deve esserci che sia chiara aperta visibile a chiunque non surrettizie occulta chi viola una norma costituzionale deve assumersene se non altro di fronte all'opinione pubblica chiara responsabilità passo ora la riforma tributaria
Come è ovvio
La crescita dissennata della spesa pubblica ha contribuito a determinare il problema della fiscalità
Le manifestazioni di protesta fiscale degli ultimi tempi possono aver stupito solo quanti ignorano i problemi del fisco in Italia
E se costituiscono soltanto un blando e civile pre saggio di scontri ben più pericolosi se non si rimedierà alle incivili peculiarità del nostro sistema fiscale
Quanto a coloro che hanno ritenuto di poter risolvere il problema sommergendo sotto un torrente di improperi quanti ne denunziano l'esistenza
Farebbero bene a ricordare che la nascita delle democrazie parlamentari e strettamente legata alla protesta fiscale
E che la difesa ottusa dell'attuale situazione di arbitrarietà fiscale costituisce soltanto prova di incomprensione delle regole di una libera democrazia
La fiscalità in Italia ha raggiunto livelli obiettivamente eccessivi mai nell'intera storia del nostro Paese avevamo pagato tanto
Le entrate totali del settore pubblico nel mille novecentottantacinque sono stati pari a quasi otto volte quelle di dieci anni prima con un incremento del novanta per cento in termini reali
La tesi di quanti per comprensibili esigenze di patriottismo di partito sostengono che il livello dell'imposizione non possa essere ridotto per via della crescita della spesa pubblica
E totalmente indifendibile
La regola d'oro della finanza pubblica in Italia e non solo in Italia e che il settore pubblico spenderà per intero qualsiasi incremento delle entrate e qualcosa di più
Dal mille novecentosettantacinque al mille novecentottantacinque
La propensione marginale alla spesa pubblica cioè il rapporto fra l'incremento della spesa e l'incremento delle entrate
è stata in media pari a uno virgola trentasei il che significa che per ogni milione rientrati addizionali il settore pubblico ha accresciuto le spese di un milione trecentosessanta mila lire
La convinzione che il livello complessivo della fiscalità
Non possa far altro che inseguire la crescita della spessa pena il dissesto e da considerarsi alla luce di questi dati responsabile dello sfascio della finanza pubblica
E dubbio infatti che la spesa avrebbe mai potuto raggiungere i livelli assurdi del presente se i ministri delle Finanze si fossero rifiutati di far pagare a piè di lista alle stravaganze del settore pubblico ai contribuenti italiani
Neve deroghe le storture del nostro sistema tributario siano tutte legate alle dimensioni complessive della spessa
Il terzo comma dell'articolo quarantadue della Costituzione stabilisce che la proprietà privata può essere nei casi prevenuti dalla legge salvo indennizzo espropriata per motivi di interesse generale tale disposizione dovrebbe fornire un criterio di massima anche per la fiscalità dal momento che questa si traduce in un esproprio di risorse il fisco oggi viola per intero tale principio la maggior parte della spesa pubblica non è giustificata da motivi di interesse generale essendo destinata a soddisfare interessi particolari
Assai spesso l'inasprimento dell'imposizione non è preveduto dalla legge si pensi al fiscal drag per esempio e quanto all'indennizzo dei contribuenti
Dubito fortemente che siano molti disposti a sostenere di ricevere dall'attività del settore pubblico servizi in senso lato di valore pari alle imposte pagate la fiscalità quindi non è soltanto eccessiva e anche ingiustificata
La nostra struttura tributaria e anche certamente iniqua perché combina una progressività esasperata dell'imposizione sul reddito con una di Rizzo direzione incerta dell'intero sistema fiscale
Grazie all'inflazione e alla progressività per scaglioni aliquote che erano state introdotte per contribuenti benestanti gravano oggi sui redditi medi e medio bassi scoraggiando il lavoro il risparmio e l'investimento
Incoraggiando l'evasione e l'elusione e alimentando la protesta fiscale
Se anche venisse approvata l'ultima revisione della curva delle aliquote
Nel mille novecentottantotto
Il contribuente italiano sopporterà ebbe già a partire da un reddito di undici milioni un'aliquota del ventisei per cento di poco inferiore a quella massima pagata dai contribuenti americani
Non basta se si tiene conto dell'inflazione un reddito di undici milioni dell'ottantasette equivale a uno di cinque milioni del mille novecentottanta allora avrebbe dovuto subire un'aliquota del diciannove per cento nel mille novecentottantasette invece grazie a queste generose riduzioni nesso porterà una del ventisei per cento
Accanto all'esasperata progressività dell'imposizione sul reddito coesistono forme rifinanziamento della spessa certamente regressive come le imposte indirette o di direzione incerta come l'indebitamento
Il nostro sistema fiscale in altri termini riesce ad essere contemporaneamente troppo progressivo da un lato e complessivamente forse regressivo dall'altro
La regressivi dall'attuale sistema è resa ancora più grave dal funzionamento dell'assistenzialismo di Stato
Che riesce ad essere vergognosamente antisociale
Perché mentre i costi gravano su tutti anche sui poveri i benefici quando ci sono vanno a tutti anche ai non poveri e come se lo Stato comprendesse ai poveri per dare ai ricchi
Non basta dal momento che i servizi pubblici promessi
Quando vengono forniti lasciano a desiderare un gran numero di aventi diritto è costretto a rivolgersi alla fornitura privata si pensi alla sanità per esempio
Questa alternativa tuttavia è preclusa a chi non se la può permettere cioè proprio ai poveri che sono così penalizzati due volte pagano con le imposte un servizio che non viene reso
Che non hanno neanche la possibilità di uscire dall'assistenzialismo di Stato per rivolgersi al mercato
Né può essere passato sotto silenzio il fatto che la fiscalità in Italia e anche far a Ginosa contraddittoria e incomprensibile non è accettabile che in un Paese democratico
Persino chi è in possesso di titolo di studio superiore debba rivolgersi a consulenti tributari per far fronte ai suoi adempimenti fiscali e parlo anche a titolo personale
Inoltre il fiscal drag che certamente è incostituzionale si tratta di una prestazione patrimoniale che nessuna legge ha introdotto in violazione quindi dall'articolo ventitré della Costituzione
La soluzione corretta del problema suggerita da alcuni fra i massimi cultori di finanza pubblica e richiesta anche da un grande sindacato operaio la CGIL
E quella di indicizzare gli scaglioni di reddito delle detrazioni ai fini dell'IRPEF si tratta di un provvedimento facilmente realizzabile certamente opportuno se si vuole ricondurre all'attività fiscale sotto l'imperio della legge
Ma soprattutto la fiscalità in Italia è fraudolenta non mi stancherò mai di ripetere che in un sito un sistema fiscale nel quale l'ottanta per cento
Della spesa pubblica e finanziato con imposte occulte e fraudolento e antidemocratico in una libera democrazia la trasparenza dell'imposizione
Dovrebbe essere il principale criterio informatore del sistema fino tributario
I problemi fiscali sono stati ampiamente analizzati e dibattuti negli ultimi tempi ed esiste una copiosa letteratura in argomento
Sulla necessità di riformare a fondo il sistema fiscale c'è ampia convergenza di opinioni
Rinunziare oggi a cambiare radicalmente le cose significa correre il rischio di dover fare i conti con una diffusa rivolta fiscale domani il tempo dei piccoli passi è finito è venuta l'ora del coraggio
Sarebbe troppo lungo elencare in dettaglio i provvedimenti da prendere ma vorrei ricordarne alcuni fra i più urgenti irrealizzabili come la compensazione dei crediti d'imposta lassù ricordata indicizzazione degli scaglioni e delle detrazioni
La riduzione del numero delle aliquote e l'attenuazione della progressività dell'imposta sul reddito con provvedimenti a favore delle famiglie monoreddito
La gara graduale riduzione di tutte le forme di fiscalità occulta
La semplificazione delle procedure
L'abolizione di quella moltitudine di tributi che mentre non fruttano gettito all'erario complicano enormemente i compiti dell'amministrazione finanziaria ma soprattutto la indilazionabile riforma della mini
L'azione stessa
Parlare di riforma fiscale ozioso fintanto che l'osservanza delle norme non verrà affidata per usare delle parole viene Audi ad un corpo numeroso di accertatori onesti tecnicamente preparati ed adeguatamente remunerati
La costituzione fiscale e la riforma tributaria dovrebbero essere accompagnate dalla liberalizzazione dell'economia e da una coraggiosa politica di privatizzazione gli obiettivi possibili delle prove privatizzazioni possono così essere sintetizzati
Primo ridurre l'aria di controllo burocratico a vantaggio del mercato
Secondo promuovere una maggiore efficienza del sistema economico attraverso una più razionale allocazione delle risorse
La liberazione di risorse dagli attuali impieghi inefficienti nell'aria pubblica
E la loro destinazione a scopi produttivi rilancerà ebbe certamente lo sviluppo economico terzo
Accrescere la competitività dell'economia italiana con vantaggio non solo in termini di efficienza ma anche di libertà attraverso la dispersione diffusione del potere economico
Il vero pericolo per un'economia libera e quello determinato dalla collusione fra potere economico e potere politico che è possibile solo quando lo Stato interviene massicciamente nell'economia Quarto reperire i mezzi finanziari per agevolare il processo di risanamento per la finanza pubblica
Il riassorbimento del debito pubblico per esempio potrebbe consentire di ridurre sensibilmente la spesa per interessi passivi che nel mille novecentottantacinque è stata pari al quindici virgola cinque per cento delle spese totali
Si potrebbe per esempio accogliere la proposta
Di Francesco Forte di costituire una cassa di ammortamento del debito pubblico alla quale fare affluire i proventi degli smobilizzo i delle cessioni al mercato dell'immenso patrimonio e demanio statale locale e parastatale
Infine ma non meno importante le privatizzazioni potrebbero costituire un'importante occasione per diffondere la proprietà a larghi strati della popolazione favorendo la creazione di un capitalismo popolare
Questo è quanto sta già accadendo in diversi Paesi del mondo come in Gran Bretagna
Dove il Governo dalla signora Thatcher è riuscita a fare aumentare il numero dei proprietari di azioni da due a dieci milioni ed ha venduto oltre un milione di alloggi pubblici agli inquilini
Queste sono solo alcune delle possibili soluzioni liberiste ai problemi del presente
Un'elencazione completa sarebbe eccessivamente lunga
A me sembra che esse debbano essere viste alla luce delle tendenze oggi prevalenti nel pensiero economico e nella storia del mondo
Il ventesimo secolo
è stato il secolo dello statalismo
Il secolo di Kenzo e deluso dal dell'estensione dell'assistenzialismo bis marchiano e delle illusioni programmatoria
Il secolo della burocratizzazione della società e della politicizzazione della vita il secolo di Stalin e di Hitler di Mussolini e di mano di via mine di Pol Pot
Oggi il vento è cambiato
Tutte le alternative stataliste all'economia aperta e libera sono state tentate
Ovunque hanno prodotto risultati disastrosi
Lo statalismo un passato anche se inglorioso ma non ha un futuro
A precludere glielo provvede alla totale bancarotta intellettuale e soprattutto finanziaria in cui attualmente versa
Spira sul mondo un vento di liberalizzazione che non risparmia nessuno nemmeno i Paesi comunisti
La stampa ha dato notizia di uno lettera di un economista sovietica pubblicata dalla rivista Novi MIR merita di essere richiamata dice l'economista sovietica
La cucina dell'economia di mercato sforna piatti più appetitosi e sostanziosi di quelli di un'economia pianificata
E continua osservate i paesi in via di sviluppo vedrete con quanta rapidità ci stanno raggiungendo quelli che hanno optato per il mercato e quanto invece si soffre la fame dove il mercato è visto con sospetto o addirittura come una minaccia
La riscoperta del mercato è ormai un fenomeno generalizzato
è difficile dire in che misura sia stato determinato dalla provata inidoneità ed inefficienza delle alternative e quanto invece abbiano contribuito gli studi degli economisti teorici
Nel quesito ha molta importanza
Ma mi sembra significativo
Che mentre l'India e la Cina abbandonano gradualmente i miti della programmazione
E l'Unione Sovietica scopre l'esistenza e l'accettabilità del lavoro nero il premio Nobel per la scienza economica venga assegnato a prevalentemente ad economisti d'ispirazione liberale
La superiorità del mercato sul piano dell'efficienza produttiva è ormai indiscussa ma quanti chiedono una maggiore libertà economica non lo fanno per ragioni di efficienza ma nella radicata convinzione che la libertà economica non è altro che il contenuto della libertà senza aggettivi e che è un sistema che sopprime la libertà economica non riesce mai a garantire la libertà politica
In ogni caso
Sembrerebbe che ci avviamo verso una nuova era più rispettosa dei diritti individuali e meno convinta della superiore saggezza di politicanti e burocrati
Può darsi che la storia ci offra un'occasione senza precedenti per costruire una nuova civiltà liberale
Fondata sul rispetto dell'individuo e sul contributo che solo la sua libera creatività può dare al progresso umano spetta a noi
Non ci pare per miopia o per viltà questa grande occasione
Grazie
Mi è stato chiesto di annunziare la l'avvento del di Salvatore Carrubba dopo di me
Non è un avvento al potere ma soltanto al salottino per chiamare gli ospiti con i quali discuteremo adesso delle dei temi che hanno annunciato Antonio Martino e sulle trasformazione dell'economia
Per fare questo chiamerei gli amici che oggi Hatchet hanno accettato di essere intervistati da me che sono Daniel Kraus direttore generale dell'Assolombarda
Alessandro Ortis vicepresidente dell'ENEL
Gian Mario
Rossignolo
Presidente dell'eletto Lux
E Carlo Patrucco vicepresidente della Confindustria
Bene
Abbiamo sentito Antonio Martino abbiamo assistito a un a un film introduttivo nel quale si è insistito molto sulle innovazioni sulle trasformazioni sul cambiamento della nostra economia
Trasformazione innovazioni di cui molti ormai si arrogano il merito in primo luogo gli imprenditori ma anche i politici e perfino certi sindacalisti io vorrei chiedere a voi con una se non con una parola comunque ecco con poche parole
Che il ministro che ci spiegaste in che cosa a vostro parere consiste questo cambiamento questa trasformazione d'economia italiana e ci diceste non chi è stato a chi va riconosciuto il merito di questo cambiamento ma quali sono stati gli elementi principali scatti della società che hanno favorito questo cambiamento questa trasformazione partirei da Krauss
Io
Io sono convinto che oggi più che mai vi è una grande volontà ed una grande necessità da parte di tutti i soggetti interessati a a cambiare le cose specialmente a livello economico
Ad introdurre concetti più equi più giusti
Maggiormente efficaci nel sistema a tutti i livelli
Dalle decisioni di spesa pubblica
Al fisco
All'internazionalizzazione del sistema economico
Tutto questo perché noi stiamo vivendo in una società che è sempre più aperta oggi parlare di mercato vuol dire perché parlare di mercati a livello internazionale sicuramente quando parliamo di mercato domestico ormai noi parliamo di mercati europei
Tutto questo tutta questa esigenza di di apertura dei mercati internazionale che è stata molto molto veloce molto repentina in questi ultimi anni specialmente nell'ultimo decennio
Ha fatto ha messo in risalto ha messo la luce tutti i vincoli con cui ci troviamo ad operare e quindi ha creato necessità molto impellenti molto forti di cambiamento a cui il sistema da voi ha dato risposte certamente in soddisfacenti molto lente
Rispetto alle reali esigenze dell'impresa che in questo Paese operano ma direi dell'interesse di di chi opera a livello produttivo di quello commerciale in in questo Paese siamo un sistema molto arcaico dobbiamo aggiunto leggi a leggi se per esempio prendiamo il fisco le siamo l'unico Paese in Europa
Che ha quattordici trattamenti diversi per i redditi da capitale ed è un paese dove tutti dicono che vogliono perequare il Rebbe capitale ma ogni volta si introduce una nuova norma
Anche recentemente
Che altro non fa che sperequata ulteriormente il sistema noi siamo sistema dove si parla tanto di liberalizzazione dei capitali ma poi nei fatti si è sempre operato per creare rigidità
Ulteriori
Che certamente non hanno favorito quello che dovrebbe essere l'obiettivo cioè la liberalizzazione totale
Quindi
Direi che a questa grande voglia di di cambiamento c'è una grande resistenza al cambiamento e di questo purtroppo è uno dei grossi problemi che non ci troviamo ad affrontare
Cosa pensa Ortis dal suo osservatorio particolare Ortese vicepresidente di una una grande azienda pubblica questo cambiamento nel settore del delle aziende pubbliche nel più vasto settore delle partecipazioni statali si sta cominciando a manifestare e in che forme
Beh se fosse consentito prima rileverei
Quello di cambiamento che vale comunque per l'intero sistema Italia sceso a carattere privato o pubblico e via dicendo
Vorrei partire da questo per segnare
Il grado di insoddisfazione
Rispetto ai punti d'arrivo che abbiamo ancora davanti alla strada ancora da fare
Ma i gradi di soddisfazione anche rispetto a quei cambiamenti che ripeto e nell'area del privato e nell'area del pubblico consentono oggi di guardare con maggiore ottimismo rispetto a una possibilità
Di continuare sugli indennizzi da poco individuati
Allora a livello macro
Abbiamo riguadagnato una centralità dell'impresa e quando dico centralità dell'impresa
Dico centralità dell'intraprendere
Di quello che impresa significa in intrapresa
Incapacità di immaginare di percepire di definire una nuova opportunità di sviluppo e di portarla avanti con tenacia con precisione con puntualità con professionalità
Il secondo aspetto centralità dell'impresa come sorgente di risorse di sviluppo
Come sorgente di soluzioni per il problema centrale della disoccupazione
E poi una ripper cessione seria
Radicata della competitività sia essa nel sistema domestico sia essa e ciò è molto importante sullo scacchiere internazionale
Elemento questo che fa giustizia di tante lentezze di tante ripensamenti di tante titubanze a continuare su questa strada perché impone un certo tipo di comportamento come un must
Legato alla possibilità di continuare ad appartenere al mondo
Delle economie di sviluppo
E poi una più forte percezione del ruolo dell'innovazione tecnologica
Una più forte percezione è questo a mio avviso è molto importante talvolta non viene messo in evidenza del ruolo centrale delle risorse umane e in esse della professionalità individuale
Ecco allora questi elementi
Valgono sia per l'area privata anche per la Repubblica dimenticavo un altro aspetto molto importante molto recente la possibilità di riuscire a coniugare
Sviluppo
E ambiente e questo non è mento nuovo molto importante che ha dei riflessi molto forti anche nel settore che oggi mi è più vicino
Ecco a livello micro poi nell'ambito delle nostre attività aziendale ricorderei la possibilità di avviare un colloquio diverso abbastanza nuovo in termini di relazioni industriali in termini di innovazione tecnologica e via dicendo ecco allora
Questo insieme questo quadro che ha riflessi sul tutto certamente ha riflessi anche nell'aria
Delle aziende pubbliche e su questo tema
Direi
Che
Si può parlare sia di aziende di Stato sia di aziende a partecipazione statale ci si può collegare al discorso da poco terminato da professor Martino e si può affrontare evidentemente del tutto quel sistema di temi che riguarda la libera la zip liberalizzazione la privatizzazione la deregulation ecco se dovessi mi rendo conto che sto rubando del tempo agli amici ma se dovessi così sintetizzare per esempio le conseguenze più vicine
Per esempio il settore dell'energia e perché no recettore all'ENEL spesso direi che oggi ci troviamo in una situazione grazie anche agli interventi precisi
Di certe gestioni ministeriali responsabili del settore dell'energia voglio ricordare minister Lollo gestione la gestione degli ultimi anni del ministero dell'industria ministero competente
E controllante lender e voglio anche ricordare persone che all'interno dell'ente e qui fa piacere ricordare l'amico Mino Caffarelli ma che hanno trasportato
All'interno di queste realtà questi stessi concetti macro da una situazione di avvitamento
A livello economico conseguenza immediata a livello finanziario derivata proprio dalla cattivo intervento dello Stato al momento della nazionalizzazione che si era palesata invia negativa per
La logica delle tariffe e per la
L'avvio di un ente così importante senza adeguata capitalizzazione che aveva portato a una situazione di avena avvitamento difficile
E fallimentare si è riusciti a riguadagnare la possibilità di inserire anche in quella gestione delicata importante e strategica del Paese concetti quali l'adeguatezza tra tariffe e costi Latini mi cita dell'adeguamento degli stessi la produttività il equilibrio finanziario e via dicendo oggi
Ciò dà dei risultati positivi vorrei dire un'arma diciamo dopo
Centralità dell'impresa qui la parola passa naturalmente a Patrucco
In che termini è stata riguadagnato a questa centralità come Secondo te come richiede tempo come ci si sente come rappresentanti dell'industria privata in questi anni in questa fine degli anni ottanta in cui appunto si parla tanto di centralità dell'impresa
E tu hai un osservatore particolare che è quello del della Confindustria e quindi del delle relazioni
Più frequenti con con i sindacati immettere né in termini proprio di relazioni industriali questo nuova questa nuovo questa loro caratteristica questa di guadagnata centralità dell'impresa come si manifesta e quali sono le conseguenze mettermi rapporti sindacali
Ma io sono sempre abbastanza cauto quando si parla di centralità quando si ha di fronte una società complessa come la nostra credo che oggi parlare di centralità
Sia forse ne Nar vanto ecco io credo che oggi
Il problema è tutto diverso e cioè oggi il problema è che in questa società
è cambiata
Questa società è diventato una società più consapevole
Del proprio questa cultura della consapevolezza che ha rimesso in gioco valori
E istituzione che fino a poco tempo prima venivano demonizzati o venivano considerati marginali all'interno del dibattito complessivo
Te la crisi degli anni io la dei primi anni Ottanta può essere letta in due modi molto diversi
E i cambiamenti che ne sono derivati possono essere letti in termini molto diverso il mio modo di vedere
All'interno delle aziende mutato il clima
Sostanzialmente l'imprenditore ha ripreso il controllo di molti fattori produttivi in particolare ha ripreso il controllo in termini di gestione delle relazioni industriali
Perché l'ha fatto e quali sono i motivi per cui l'ha fatto bene non sarebbe stato possibile riprendere un controllo di questi fattori se il clima complessivo che dominava il Paese non fosse cambiato
Io sono tra coloro che non sostengono o o per lo meno che reputano che il cambiamento che c'è stato all'interno del mondo del lavoro non sia
Il frutto della crisi
Ma sia invece il frutto di una consapevolezza cresciuta
Cioè in fin dei conti proprio di fronte alla crisi
La Società italiana i lavoratori si sono resi conto che le aziende per fornire opportunità di lavoro per poter ritornare a svolgere quel ruolo di promozione dello sviluppo e lo sviluppo dovevano essere competitivi
E che non ci poteva essere ricchezze non ci poteva essere occupazione se non ritornando ognuno di noi imprenditori lavoratori all'interno all'esterno dell'impresa a fare fino in fondo la propria parte
Ecco questo io credo che sia il vero cambiamento che c'è stato nella società italiana e tra l'altro non è soltanto un cambiamento che si è avvertito mio modo di vedere all'interno delle aziende ma anche al di fuori delle aziende cioè basta vedere come per esempio il risparmiatore italiano e poi su questo voglio dire
Spendono due parole perché detto così sembra tutto ma il risparmiatore italiano che poi in gran parte coincide con il lavoratore
E ha saputo gestire i propri risparmi da persona intelligente da persona matura da persona che vive nella quinta potenza industriale del mondo allora se è vero questo e quindi questo è un altro riscontro di questo fatto di crescita della cultura della consapevolezza all'interno del Paese
E dico queste cose nel momento stesso in cui dall'altra parte i rappresentanti dei lavoratori cioè le organizzazioni sindacali mi pare non abbiano ancora colto appieno questo
Questa crescita di questa cultura che sta dominando il Paese tant'è che tutte le volte che poi si va a fare il dibattito sulla legge finanziaria e tutte le volte in cui qualcuno forse solo parole
Dichiara di voler i tagliarlo di voler fare qualche aggiustamento in termini di spesa sociale o di ridurre alcune fonti riuscite ecco che i rappresentanti dei lavoratori cioè sindacati gridano all'attacco dello stato sociale alla demonizzazione del del taglio al al tentativo di riequilibrio quando oggi invece proprio il lavoratore
E proprio il cittadino che chiede di poter esprimere più libertà nelle sue scelte e quindi di non avere uno Stato che lo opprime che gli impedisce di fare delle scelte
Quale oggi è egli è in grado di fare proprio attraverso una cresciuta maturità questo vale per la previdenza tra previdenza pubblica previdenza privata vada per la sanità tra sanità pubblica sanità privata vale per mille altre occasioni attenzione che con questa con questo tipo di intervento che ancora governa mi pare i comportamenti della rappresentanza sindacale per larga parte
Io credo che tutto sommato si fa un torto a quella cultura della consapevolezza che oggi è la
Ce n'è a mio modo di vedere il vero nocciolo su cui occorre lavorare per poter imprimere una nuova direzione di marcia per tutto sommato per dare delle risposte che in questo Paese in questo momento
Mi pare che il Paese chiede ai chieda con grande con grande tempestività ecco quattro cuore che eversivi di completare questo questo panorama chiedendo atti questa cultura la consapevolezza quanto ritiene che sia diffusa anche alla classe politica hai parlato è accennato necessità per esempio di modificare quel fa State
Ai introdotto un tema importante di cui per esempio Dahrendorf in questi giorni ha parlato in Italia quando ha ricordato che e i più conservatori in fondo sono nome di sinistra che si oppongono alle vere riforme che occorre fare
Ecco questa consapevolezza delle riforme necessarie quelle trovate nell'ambiente politico
Ma io non vorrei essere tranchant ma mi pare che ci sia un grosso distacco tra una parte cospicua del mondo politico e quelle che sono le esigenze dello società oggi
E ho visto un manifesto entrando qui che dice fateli smettere
Attenzione
Stiamo attenti Gregorio significa fatte di smettere
Perché in questo momento di fronte anche a questa crisi scusa se non ti rispondo subito ma rispetto a questa crisi scarsamente comprensibile da parte della opinione pubblica così insomma dei cittadini
Io non vorrei che però venisse messo in atto un tentativo di demonizzazione del sistema politico
A a fronte del quale poi si può avere una demonizzazione dell'istituzione
Questo Paese non ha bisogno ha sì bisogno di meno stato quello che ha detto Antonio Martino a mi trova su quella parte totalmente in accordo ma assai più bisogno di uno Stato diverso
Cioè di uno Stato che non entra nella gestione diretta dell'economia ma di uno Stato che ritorna a fare il suo mestiere in termini di definizione delle linee guida definizione dei Grandi Progetti lasciando poi fare al mercato
Quello che il mercato dimostrato di saper fare in maniera più efficiente e meno costosa ecco allora qual è il problema è il nesso vero
E a mio modo di vedere questo il vero tema su cui io credo che bisogna ragionare a fondo
E il rapporto che lega lo Stato al mercato perché questa è la vera riforma delle istituzioni cioè il problema della riforma delle istituzioni è di capire perché oggi il mercato non funziona e il mercato oggi non funziona perché è stato invaso permeato troppo da elementi di statalismo di elementi di burocrazia e perché no anche da elementi di partiti io sono questo è il vero nodo che occorre sciogliere se vogliamo rimettere in moto il come si può dire un rapporto corretto tra stato e mercato
E il tema e il tema su cui io credo che nella prossima legislatura occorrerà andare a lavorare fino in fondo
Prima ancora di altre cose in questo senso ma proprio per questo io io leggo il distacco tra la società civile la società politica se dovesse vedere le cose che mi riguardano come vicepresidente per rapporti sindacali compiendo devo dire che proprio non ci siamo
Non ci siamo stiamo parlando di di due problemi totalmente diverso e voglio citare uno per tutti la riforma del mercato del lavoro
La riforma della legge sul Collocamento
Il mi pare tutte le volte che io vado in giro per la strada che parlo con gli amici sento e persone che mi dicono ma io avrei mio figlio che potrebbe essere boh vorrei che venisse a lavorare in una tua azienda
E che anche apprezzi era o a salari molto bassi per un periodo di tempo limitato per ecco tutto questo che è una esigenza che tutto sommato la Società esprime di maggiore libertà di maggior flessibilità di maggior libertà nelle entrate nell'uscita di cercare di capire di avere una professione non è proprio un sentito da tutto quello che è oggi quella carico burocratico farraginoso
Di leggi che governano oggi il mercato del lavoro con il belle affetto cari amici che poi ci si va a urlare strepita re sull'accaduto sulla non crescita dell'occupazione
L'occupazione si crea e si può sviluppare nel momento in cui esistono regole che consentono flessibilità di rapporto libertà di entrata libertà di uscita
E quando poi tutto sommato sia la possibilità di scegliere la persona giusta con quella professionalità per il tempo in cui le imprese necessari fino che continueremo ad avere una legge sul mercato del lavoro che tutto sommato affida alla contrattazione in questi nuovi parlamentini per come sono le nuove commissione regionale dell'impiego
Vista l'esperienza dell'Unità sanitaria locale credo che tutto si poteva fare meno che questo
Ecco a questo punto io credo che l'unico che ha risolto qualche problema sarà o qualche organizzazione sindacale che vede garantito un po'di posti all'interno delle Commissione regionale dell'impiego ma non sicuramente
Ma non sicuramente il problema di chi è fuori dal mondo del lavoro e che certi invece più flessibilità per poter centrale
Per cortesia tu sei tirato
Orti scuse tirato in causa in quanto pubblico però ti do un minuto
Io ti ho rubato il microfono perché su questa domanda se mi consente di desidera e anch'io dare una risposta domanda tu era anche ma nell'area dei politici e chi ha dimostrato sensibilità capacità di aiutare quest'onda di recupero recupero in termini di qualità di valori qualitativi e di numeri
Beh ecco mi pare che
Sì Possa si possa e si deve individuare nell'area della gestione della cosa pubblica perché politico poi lo misuriamo nel modo di governare nel modo di far le cose nella realtà dei fatti per essere molto pragmatici e beh allora se questa dirigenza italiana fatta di tanti cavalli
I vari ministeri del governo
Cavalli di razza tutti esclusa l'avellinese per la verità ma
Di razza tutti e che ha portato questa dirigenza col gran cocchiere che raccoglie grandi risultati alla quinto posto di potenza mondiale dobbiamo fare aumento di riflessione e dire ma dove si è mosso il Paese
E forse non si è forse mosso nell'aria della giustizia in chiave moderna ci è forse mosso nella difesa
Si è forse mosso né il fisco nella finanza c'è forse mosso nella sanità beh noi notiamo che tutto ciò
Ha fatto dei passi avanti ignare gestite da certi politici che certamente era un sensibile a queste cose nell'area attorno al ministero dell'industria per intenderci a quella dell'ambiente Evan dette queste cose
Perché di questa diligenza
Trascinata da più cavalli e di più colori va anche detto quali sono stati i cavalli che anti-NATO veramente e quelli che hanno giocato alla pariglia
Ecco la diligenza la diligenza Italia ha imboccato decisamente la strada che porta fuori confine
L'impresa italiana è sempre più presente nei mercatini mercati stranieri
D'altra parte l'Italia diventato campo di interesse per molti gruppi internazionali
Dottor Rossignolo e presidente della Zanussi quindi
Di un grande gruppo che ha forti ramificazioni forti
Molte mini internazionali lei ritiene che la il sistema Italia sia attrezzato né in generale e per questo processo di internazionalizzazione che anche Kraus ricordava l'inizio uno degli elementi della trasformazione che in corso
Ma guardi intanto io volevo piacevolmente complimentarmi con Patrucco che in sede pubblica come il rappresentante della Confindustria rinuncia un così un un principio che non lo trovo tanto condiviso nell'ambito della sezione ma che invece condivido da sempre ed è quello che della della centralità dell'impresa credo che lui in birreria c'ha dovuto dire che di centrale non c'è l'impresa ma di centrare il cittadino e credo che in caso di Barale fare un'affermazione di questo genere
è la sede giusta
Credo che Menenio Agrippa selvaggia lontanamente insegnato che nella sua apologo che tutti quando tutti quanti vogliono essere centrali sono tutti quanti corporativi ecco quindi noi non siamo corporativi
Abbiamo agito come impresa e per lungo tempo i in Italia in un sistema imprese ingessate
La cultura d'impresa sostanzialmente era già presente perché altrimenti questi miracoli credo che insomma non ci sono mai miracoli miracoli non esiste Gesù le forze dell'economia
Le forze sociali che ha ad un certo punto generano il bene e di male e quindi evidentemente a seconda dello di come sono orientati portano degli effetti positivi e negativi
E quindi non mi meraviglio neanche di di vedere che oggi siamo la quinta potenza e industriali del mondo pur con tutte le pecche che questa quinta potenza e che giustamente il professor Martino a