L'evento è stato organizzato da Partito Comunista Italiano.
Sono intervenuti: Giancarlo Pajetta (PCI), Antonio Giolitti, Livia Turco (PCI), Diego Novelli (PCI), Alessandro Natta (PCI).
Tra gli argomenti discussi: Elezioni, Parlamento, Pci.
Rubrica
10:00
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11:00 - CAMERA
16:30 - SENATO
10:30 - Parlamento
11:00 - Parlamento
11:40 - Camera dei deputati
12:00 - Senato della Repubblica
12:30 - Senato della Repubblica
13:00 - Camera dei Deputati
13:00 - Parlamento
PCI
PCI
PCI
PCI
PCI
PCI
PCI
PCI
PCI
No
Qua
No
Care compagnie care compagne e cari amici
Prima di dare inizio alla manifestazione elettorale di apertura della campagna elettorale del nostro partito a Torino
Ci pare doveroso ricordare qui
Una piazza affollata di tanti lavoratori
L'incidente mortale che oggi a Genova ha causato cinque vittime
Cinque lavoratori
Mi sono morti sul lavoro come i ragazzi di Ravenna a cui vogliamo rendere omaggio
Abbiamo dunque qui su questa piazza
Storica per la nostra città
La campagna elettorale del nostro partito
Un vuoto come sappiamo quello del quattordici giugno di straordinaria importanza
Tutto può segnare davvero l'apertura di una fase politica nuova nel nostro Paese
Un voto in cui davvero più di altre volte i cittadini del nostro Paese
Sono chiamati a decidere chi dovrà governare e come si dovrà governare l'Italia un vuoto nel quale il nostro partito si candida al Governo del Paese
E abbiamo quindi voluto aprire la nostra campagna elettorale subito con il compagno nata il segretario generale del partito
E con i nostri candidati che io qui questa sera vi presento anche se molti compagni sono voi
Molto noti dal Giancarlo Paietta che guiderà ancora una volta la lista del nostro partito
Al compagno Ugo Pecchioli che guiderà i candidati comunisti nei collegi senatoriali del Piemonte
Al compagno Antonio Giolitti da cui rivolgiamo un affettuoso saluto dei comunisti torinesi
Al compagno Diego Novelli
Alla compagnia
Alla compagnia Livia Turco membro della segreteria nazionale del partito
Che con le altre candidate Angela miliardi sommaria Laura Marechiaro Pinuccia Bertone Daniela Celli Marika rospi Etro e altre compagnie costituiscono il cinquanta per cento della nostra lista
Così è qui con noi questa sera il compagno Sergio Garavini segretario generale della Fiom
Che torna da candidato in questa città di cui è stato prestigioso dirigente sindacale
Il compagno Viller Manfredini deputato operaio della FIAT il compagno Vittorio De Martino operaio della Bertone i compagni Luciano Violante TG Rivalta Renzo Giannotti e li ho marchiato
Il compagno Giorgio Airaudo segretario nazionale della lega degli studenti medi della FIGC e la compagnia Maura Lassandro la più giovane candidata della nostra lista
Gli indipendenti Lucio Pisani e Franco prima
Io sono qui con noi anche i compagni Dagnini deputato di Novara Rondani deputato di Biella mottetto a deputato di Verbania città della nostra circoscrizione elettorale
Io credo cui a nome vostro di poter salutare anche compagni che non sono questa sera presenti al nostro comizio di apertura ma saranno nei prossimi giorni presenti alle nostra attività elettorale
Il compagno Vittorio Foa
Dirigente prestigioso del movimento operaio socialista nel nostro Paese in Piemonte la compagna Natalia Ginzburg il compagno Lucio Libertini il compagno Claudio Napoleone
Infine prima di dare la parola agli oratori
In queste stesse settimane mentre noi stiamo facendo aprendo la nostra campagna elettorale
è in corso la campagna elettorale in un altro grande paese in Hispania dove si sta svolgendo la campagna elettorale per il dieci giugno quando si voterà i rappresentanti spagnole al Parlamento europeo e alle elezioni amministrative
E qui con noi questa sera il compagno pago Rodriguez del Partito comunista spagnolo che a nome vostro saluto e a cui formulo i migliori auguri per i successi elettorali
Apriamo dunque la nostra manifestazione dando la parola al nostro capolista al compagno Giancarlo Paietta
Cari compagni
A metri
Ancora una volta ci troviamo su questa piazza
La piazza nella quale dal quarantasei
Ha concluso cominciato
Per le campagne elettorali
Fino a quando la morte ce lo ha strappato il compagno Palmiro Togliatti
Attuale ha parlato
Un altro torinese che non dimenticheremo dimenticheremo incerto il compagno Luigi Longo
Ebbene
Io sarò brevissimo nove il comizio di
è del resto sto facendo nel
Per ogni parte della Provincia ed è circoscrizione
Non vi presenterò il compagno nata
Che conoscete
Vi chiedo però di ringraziarlo per il lavoro che ha fatto con impegno con intelligenza e con un buon risultato per impostare questa campagna elettorale
Sì si vede
Cominciare ebbene
E chiedo a voi
E chiedo al compagno non non certo di presentare i candidati
Del resto il compagno nata riconosce perché ha lavorato con la federazione di Torino col Comitato regionale
Per la formazione nella lista
è stata presentata
Ma voi mi permetterete di dire due parole
A voi
E al segretario del partito
A proposito di quelli che combattono
Come noi in questa battaglia
Parte importante
Anche per la loro presenza senza vere la tessera del Partito comunista
Qualcuno
Qualcuno
Qualche giorno fa ha detto
Che non li abbiamo cercati
O addirittura che loro hanno cercato nuovi per avere un seggio
Io spero che mi permetterete di di portare brevemente una testimonianza persona
Ecco quelli che sono come noi per cercare un seggio
Natalia Ginzburg
Che ho conosciuto quando era poco più di una bambina
E suo fratello era mio compagno di scuola a da zero non cerca un seggio non credo e lei l'ha cercato dopo Natalia Ginzburg forse cercava e l'ha trovato un posto eminente nella letteratura italiani
Un posto gliela ha trovato anche Mussolini
Quando l'ha fatta arrestare mandare al confine così che il suo primo romanzo che c'è la resa più conosciuta la strada che va in città
Portava un nome falso sì
Alessandria Tornimparte perché il suo nome di ebrea era proibito anche per un titolo di un libro
Questa sarebbe una che vedute elemosinare un seggio al Partito Comunista
E mi permetterete di ricordare
Un altro compagno di scuola anzi un compagno di banco
Il compagno Vittorio Foa
Che
Ho lasciato al liceo quando l'ho preceduto in carcere forse indicandogli una strada che seppe seguire
E ho ritrovato poi con la casacca a strisce e dell'Italia otto e col numero di matricola al posto del nome
Ecco quelli che cerco nei seggi quelli che hanno cercato di combattere che ci sono venuti i condoni che ci hanno incontrato anche quando non avevamo altro da offrire loro che è un esempio
Quello che si poteva affrontare la lotta il sacrificio che bisognava combattere per salvare l'odore d'Italia
L'odore della classe operaia degli antifascisti e diciamolo pure poco orgoglio di torinesi l'odore della Torino dei granchi di Togliatti
L'odore di Torino dei falò di e di Roveda
D'onore di questa nostra città che ancora è stato e deve essere in prima fila del combattimento
Vittorio Foa
Q u
Un ragazzo
Il rischio artista offerse un lungo Carlo ecco quello
Che il divo offriva
è quello che cerca la Borre per la libertà allo mobili
E quando oggi
Già avanti negli anni
Questo ve lo dirò piano in confidenza benché non risulti dalla manifesto elettorale c'è un anno più di me
Vittorio Foa dice ormai
Anzi hanno diciamo così
Voglio
Combattere ancora e per farlo da persona seria per non tradire una vita di sacrificio e di lotta io ex galeotto ex partigiano sordo nella lista del Partito Comunista Italiano
Ma forse
Compagno Giolitti
Mi permette a RAI le parole di quel qualcuno erano rivolte con particolare ire
Pizza
Nei tuoi confronti
E allora vi dirò quando il compagno Antonio Giolitti è venuto a chiederci qualche cosa
Quando a Bardi Valle del Po con Pompeo Colajanni
E con i suoi ufficiali e con gli operai comunisti di Torino abbiamo costituito la prima base partigiana
E per darci un po'di importanza l'abbiamo chiamata la quarta zona Giolitti era con noi e non era venuto offerto a chiederti seggio da deputato
Non era venuto c'erano otto a chiederti qualche cosa
Era venuto Comboni per combattere i era venuto con noi
Per combattere contro i fascisti e i tedeschi
In un momento in cui questo significava offrire non solo la propria intelligenza è il proprio braccio
Ma anche rischiare la vita e offrirla altro che è un seggio da deputato
Anche una croce
Se era necessario
Ecco gli uomini ecco quelli che hanno chiesto ho accettato per avere un seggio
Caro compagno Natta
Per chi oggi
Vuoi che prima di combattere le battaglie elettorali
Da partigiani e da ribelli avete condotto altre battaglie noi possiamo dire questa sera
Ai torinesi noi ci sentiamo in buona compagnia
Certi
Né io lei può a nei Giolitti rappresentiamo il rinnovamento no
Però rappresentiamo una continuità che degna di essere ricordata perché cesti Monia
Quello che Torino ha fatto quello che è il Partito Comunista ha saputo fare
Tendendo sempre la mano in nome dell'unità
A quanti volevano combattere coi comunisti
Da Torino dell'anarchico Ferrero massacrato nel ventidue Amico e compagno di lotta di Gramsci e di Togliatti
La Torino Del Piero Gobetti amico dell'Ordine Nuovo di Antonio Gramsci e di Palmiro Togliatti
Da Torino che ha conosciuto tante lotte a Torino che ha visto venire a combattere col nulla
Alcuni che l'hanno imparato
Nome attraverso il libro la discussione
Non soltanto o non
Per motivi ideologico
Vi ricordo Antonicelli che avete eletto qui e che ha voluto combattere con nove
Questa Torino è stato sempre un esempio di lotta di lotta unitaria di lotta che ci ha visto chiamare
I meno giovani lo ricordano il patriottico
Sì i veri patrioti in un'Italia che ha bisogno di essere rispettata ripulita e di un'avanguardia come noi oggi siamo insieme a questi nuovi compagni
Ecco quello che volevo dire
Ecco quello che di per sé è già un significato
E voi nell'accogliere e nel riabbracciare questi compagni
Noi riconosciamo la giustezza della politica del nostro partito
Noi che guardiamo oltre
Che non abbiamo voluto essere mai soli e che non vogliamo essere e noi che troviamo il consenso l'approvazione
Qualche volta qualcuno scuote la testa e dice ma voi siete diverge
E io vedo che dicendo così mi guarda Leonardo come dire avete persino le mani pulite
Sì è il nome di questo che ringraziando quelli che hanno accettato di essere nelle nostre liste hanno dato un esempio
Che deve essere colto e portato nelle fabbriche negli uffici nelle case
Bisogna essere uditi per essere forti non bisogna piegare il collo come non l'abbiamo piegato ma e adesso che siamo in tanti
Ancora una volta andiamo avanti e possiamo anche vincere
Allora la parola accompagna Livia Turco nella segreteria nazionale del partito
Mio nonno aveva e mia mozione a parlare dopo Giancarlo Paietta
Se la vostra storia d'esperienza caro Pajetta noi più giovani abbiamo un grande bisogno
Ciascuno di noi donne e un uomo giovane da anziano sa quali sono le cose che contano nella sua vita
A volte si imparano a caro prezzo ciascuno sulla base di un proprio percorso
Perse cambiano nel tempo e mutano a seconda degli interessi e delle situazioni personali
Alcune restano perenni e sono importanti per tutte e per tutti la libertà la solidarietà il lavoro lo studio la difesa dell'ambiente gli affetti figli anche la politica dovrebbe occuparsi delle cose che contano nella vita degli individui e nella società
Con il pentapartito la politica non sia occupata delle cose che hanno contato e che contano nel nostro Paese
Oggi la DC vorrebbe farci dimenticare la miseria della sua politica
Il segno ovvero che essa ha avuto e pretende di proporsi quale fautrice delle cose che contano nel nostro tempo e nel nostro Paese
La decisa iniziativa campagna elettorale con lo slogan Forza Italia fare valere le cose che contano
La diocesi presente in questa campagna elettorale quale partito di valori la serenità la famiglia l'ha vinta
Ma gli italiani sanno che le cose che contano hanno un caro prezzo perché così ha voluto radici gli italiani sanno che molte delle cose che contano sono loro proibite perché su di esse pende il veto democristiano si pensi al lavoro
Insomma nel cosa che nel bene hanno contato in Italia non hanno il marchio democristiano
C'è una vicenda che è stata peculiare di importante nella storia politica sociale e culturale del nostro Paese
Una vicenda che ha molto contato nella ditta Dinoi tutte di noi tutti e che nell'ultimo decennio ha mutato il volto del nostro Paese
La volontà delle donne di affermare se stesse la volontà delle donne di essere protagoniste nel lavoro nella politica nell'impegno sociale ed in quello culturale
Il processo di emancipazione e liberazione femminile ha fatto saltare l'egemonia democristiana
Il referendum sul divorzio e sull'aborto lo confermano
Eppure la DC non ha mai ritenuto di dover fare i conti con esso
Qui risiede è un grave deficit democristiano che è la spia e la conferma delle sue difficoltà ad intendere governare i processi di trasformazione tra la nostra società
La volontà delle donne di vivere per se stesse affermando arricchendo i valori della libertà della solidarietà della responsabilità è stata da radici imputata quale causa della crisi morale del nostro Paese
Oggi la DC è animata da uno spirito di rivincita nei confronti delle donne il fatto è che non le capisce e le teme
Teme le potenzialità grandi di trasformazione contenute nel progetto di emancipazione e liberazione femminile
Quei manifesti democristiani che inneggiano alla vita in realtà dimenticano le donne e propongono le donne di rinunciare a se stesse quei manifesti tornando a riproporci identificazione delle donne con la famiglia
è perfettamente ipocrita parlare di valori inneggiare alla vita quando si dimentica un soggetto quando non lo si nomina quando si tacciono le sue domande i suoi progetti le questioni che esso pone il pentapartito radici non hanno voluto intendere una forte domanda di lavoro delle donne le ragazze in particolare esse costituiscono nel Mezzogiorno il sessanta per cento della disoccupazione giovanile
In questi anni aumenti data l'occupazione femminile ma anche la disoccupazione femminile e cioè dovuto non solo il permanere delle vecchie discriminazioni ma la volontà forte delle donne di lavorare
Eppure il lavoro è ancora troppo doppia fatica dequalificazione precarietà e sfruttamento
Le donne non solo vogliono lavorare qualificarsi nel lavoro ma ambiscono a conciliare o con altre dimensioni importanti della propria vita
Per questo lavorare tutte non è soltanto una domanda di quantità di lavoro ma pone in discussione la concezione la cultura del lavoro la sua produttività le sue finalità
Lavorare tutte mette in discussione un modello di lavoro l'organizzazione dei suoi tempi
E sollecita la redistribuzione del lavoro familiare tra uomini e donne lavorare tutte rinnova ed arricchisce l'etica del lavoro che fu propria della sinistra del sindacato
Sollecita quest'ultimo nella sua coerenza in particolare per quanto riguarda la contrattazione territoriale decentrata
Il pentapartito radici hanno mortificato una ricca domanda di solidarietà che le donne hanno posto riducendo la quantità e la qualità dei servizi
Disertando leggi fondamentali dello Stato come la centonovantaquattro e la prevenzione dell'aborto
Ed oggi torna colpevolizzare le donne la sinistra anziché a combattere fino in fondo alla pompa clandestino che si concentra quasi tutto nel Sud
Il partito RAI decide hanno portato avanti una politica che è stata molto avara nei confronti delle donne
Accentuando così il divario tra la coscienza maturata nella loro condizione e aumentando le disuguaglianze sociali lo possono testimoniare quelle donne che abitano nel Mezzogiorno o le donne che vivono la terza età
Si pensi che le pensioni inferiori alle quattrocento mila lire al mese sono usufruite per il settantuno per cento dalle donne
In questa campagna elettorale si parlerà di democrazia e di riforma istituzionale
Una fase costituente deve aprirsi nel nostro Paese
Essa allora deve sciogliere l'irrisolta questione della democrazia italiana quella femminile
Il sette per cento delle donne in Parlamento tante quante nel mille novecentoquarantasei di cui l'ottanta per cento elette dal partito comunista
Costituisce uno scarto grande tra la forza delle donne nella vita di tutti i giorni nella società
E lei istituzioni della politica quel sette per cento costituisce una strozzatura odiosa ed intollerabile del sistema democratico del nostro Paese pertanto va superata
Quel sette per cento delle donne in Parlamento è in gran parte riconducibile ai processi di incompiutezza il degrado delle moderne democrazie
Le donne considerate incluse negli organismi dirigenti dei partiti o da essi cacciate come è successo nei recenti congressi del PRC del PSDI del PSI
Ci parlano dei processi degenerativi che hanno colpito i partiti governativi pertanto la battaglia per la rappresentanza piena delle donne nelle istituzioni nei partiti è prima di tutto una questione che attiene al loro rinnovamento in senso democratico
Molte donne nelle istituzioni non è solo una questione numerica ma di contenuti e di valori
S ripropongono una precisa concezione della politica
La politica come costruzione dei fatti come ricerca del mutamento possibile nella vita delle persone come concretezza come esperienza umana ricca come idealità e solidarietà
Esattamente ciò che oggi è necessario per restituire alla politica efficacia ed autorevolezza
Torna molto utile la riflessione l'iniziativa di Togliatti
Quando accolse il forte nesso esistente tra lo sviluppo di una democrazia nuova del nostro Paese è quello della battaglia di emancipazione e liberazione femminile
Allora tale nesso significò promuovere sollecitare l'iniziativa politica e sociale delle donne il loro inserimento dei partiti e la capacità di questi ultimi di essere rappresentanti degli interessi delle donne
Oggi il rapporto tra le donne le istituzioni e più complesso ma anche più forte comporta il superamento di una discriminazione che non ha nulla di corporativa e settoriale bensì chiama in causa gli aspetti generali della politica
Torna utile la riflessione di Togliatti proprio qui a Torino dove grande è stato l'impegno delle donne nella lotta antifascista e nella riscossa operaia
Torino le lotte operaie antifasciste Torino e le molte donne che furono protagonisti di quella stagione Camilla Ravera Rita Montagnana Teresa Noce mamma Pajetta per ricordare sono le più note
Quelle fasi della nostra storia a quelle donne corre oggi il nostro in pensiero oggi che vogliamo dare un volto nuovo ricco e compiuto alla democrazia italiana mandando in Parlamento un mare di donne
è un fatto eccezionale care compagne e compagni è un fatto eccezionale per la vita democratica del nostro Paese che oggi nelle liste del Partito comunista alla Camera
Siano formate per il trenta per cento da donne donne brave e competenti che hanno rapporti di massa
Ed è un fatto importante che questo avvenga con il più ampio consenso di tutto il partito
All'elettricità riminese noi diciamo vota una donna candidata nelle liste del Pci per vincere una battaglia democratica perché le donne non devono essere solo elettrici ma anche elette per dare un voto utile un vuoto a chi non si dimenticherà di te della tua vita dei tuoi interessi dei tuoi ideali per dare un vuoto che affermi la forza collettiva delle donne perché anche le donne devono partecipare alla direzione al governo del paese
Perché nelle prossima legislatura si decideranno cose importanti ed esse debbono avere il segno delle donne nell'interesse di tutti
Alle compagnie da amiche con cui abbiamo lavorato insieme in questi anni
Con cui abbiamo condotto importanti battaglie donne del femminismo dei sindacati donne credenti a voi diciamo anche questa battaglia deve interessare degli e non potete lasciarci verso da sole
E ai compagni del partito noi diciamo con grande tranquillità non siate intimiditi e non sentite di a disagio in fondo la società umana e la società socialista che noi perseguiamo
è quella in cui si vede finiscono i rapporti di potere tra i sessi e si costruiscono nuovi valori e nuovi stili di vita
Volto PC perché leggo una donna ecco qui un'autentica con ferma del nostro partito quale forza democratica moderna e riformatrice volto PC perché leggo una donna
E la garanzia di una sinistra di contenuti e di valori
Voto PC e legga una donna perché e nei momenti cruciali che si fanno le scommesse più grandi
Ora la parola il compagno Diego Novelli
Credo
Credo che a nessuno di voi
Cittadini amici e compagni presenti
In questa piazza
La manifestazione d'apertura della nostra campagna elettorale
Sia sfuggita l'importanza della posta in gioco il prossimo quattordici giugno
Anche per la vita presente e quella futura della nostra città
Da oltre due anni Torino è governata si fa per dire da una Giunta comunale di pentapartito
Nata dopo
Un improvviso e ingiustificato ribaltamento dell'alleanza di sinistra
In omaggio soprattutto ad un patto stipulato a Roma tra De Mita e Craxi fondato sul noto baratto
La poltrona di Palazzo Chigi al Partito socialista
In cambio il ritorno della DC nelle giunte delle grandi città italiane da dove la DC nel mille novecento e settantacinque era stata estromessa dal voto popolare
Torino Genova Milano Venezia Firenze Roma Napoli Taranto hanno grosso modo vissuto la stessa negativa esperienze in questi due anni
Nel municipio e nella nostra città è il caso di dirlo ne abbiamo viste e sentite veramente di tutti i colori
Quattro verifiche politiche quattro verifiche politiche una volta richiesta dalla DC un'altra dei socialisti un'altra dai socialdemocratici l'altra volta dei repubblicani è diventato la vera attività quando si incontrano si dicono vicendevolmente cosa fai mi verifico
Cinque assessori dimissionari lungo i ventiquattro mesi
Con un tasso di litigiosità mai visto elevato al punto da far dire all'ex sindaco Calvetti di aver rivissuto i peggiori i tempi del Centrosinistra
Il pentapartito si era presentato con il sostegno dei pifferai dalla stampa all'insegna della modernità dell'efficienza e del decisionismo non solo non abbiamo visto un atto che potesse in qualche modo richiamare queste qualità
Ma abbiamo dovuto addirittura registrare l'incapacità a garantire la funzione dei servizi fondamentali l'ordinaria amministrazione
I cosiddetti manager prestati alla politica tanto cari ai padroni della FIAT non hanno evidenziato dote particolari nella loro operosità nell'ambito della pubblica amministrazione anzi
C'è stato chi
Dopo essere stato presentato agli elettori torinesi nel mille novecentottantacinque come l'uomo nuovo adatto per guidare Torino dopo nemmeno tre mesi ha gettato la spugna è scappato da Palazzo Civico
Qualcun altro è stato travolto dalla neve
E infine e infine c'è stato chi
Alla stregua dei bambini birichini sorpresi dalla mamma con il dito nel barattolo della marmellata vorrebbe far credere che intendeva leggere l'etichetta dall'interno del vetro
Mi riferisco all'ultimo episodio quella della cosiddetta penetrazione urbana cioè l'idea folle di costruire un'autostrada che attraversi la città che ha provocato il crollo del pentapartito
Oggi tutti i cittadini hanno la possibilità di fare un confronto tra questi due anni di pentapartito con quelli che il dottor Romiti
Il Rambo di Corso Marconi con la sua solita vena di arroganza ha definito il decennio della follia
In quel decennio sia pure con ritardi ed eventuali errori si era lavorato come riconosce lo storico Valerio Castronovo che porta astrologo nell'ultima sua opera fresca di stampa
Per la collana Storia delle città edita da Laterza scrive Castronovo si è lavorato per bloccare
L'invasione tumultuosa del cemento imporre nuovi criteri urbanistici dar battaglia la speculazione edilizia e alle rendite di posizione
Non disgiuntamente da un lavoro paziente di apertura di dialogo a tutti i livelli nell'intento di ricreare spazi collettivi di partecipazione di restituire alla città senso civile e spirito di solidarietà l'obiettivo sostiene ancora Castronovo era di creare le premesse di una città nuova non più subordinata la produzione e appiattita su logiche mercantili Sticchi ma aperta trasformazione qualitative e ambientali
Ecco perché oggi Torino ha bisogno più che mai di un nuovo governo cittadino
Di fronte al vuoto del pentapartito fondato sullo slogan di marca reaganiana c'è troppo comune nella nostra vita c'è stato chi ha pensato bene di riempire questi vuoti riproponendo uscente
Antiche cioè quello dello sfruttamento della città attraverso la ricerca del massimo profitto privato
Noi comunisti partito di maggioranza relativa con oltre il trentacinque per cento dei suffragi
Lavoriamo per la formazione di una nuova giunta che ridia centralità e credibilità al Comune in primo luogo alla sua Assemblea cioè al consiglio comunale
Lavoriamo per formare una giunta che operi con estrema chiarezza sotto il profilo del metodo e della correttezza politica amministrativa e morale
Sulla base di precise scelte programmatiche
Queste sono le proposte che avanziamo con convinzione e fermezza non disposti a fare comunque un accordo soltanto per tornare al Governo di Torino
Senza nostalgia per il passato
Ma guardando al presente e al futuro diciamo che a Torino è necessaria ed è possibile una nuova maggioranza fondata sulla collaborazione delle forze di sinistra e di progresso
In grado di esprimere un'aggiunta autorevole per programmi uomini e metodi di governo il voto del quattordici giugno può essere decisivo a questo fine stai noi
Amici cittadini compagni torinesi lavorare in questi trenta giorni di campagna elettorale
Perché dalle urne questa volontà di cambiamento venga espressa in modo chiaro è netto nell'interesse dell'Italia e di Torino
Con particolare
Affetto vediamo adesso la parola al compagno Antonio Giolitti capolista insieme al compagno Pajetta e Novelli della nostra lista
Compagni
Amici elettori
Elettrici
Confesso che devo fare un certo sforzo per dominare l'emozione di questo momento
Dico dominare la l'emozione non nasconderla neo non non ho certo da vergognarmi e ne anzi anzi
Anzi ne sono orgoglioso perché è l'emozione di chi vede realizzarsi una speranza che all'epoca in cui veniva espressa poteva sembrare quasi una illusione
Trent'anni orsono a conclusione della lettera con la quale presentavo al comitato della federazione comunista di Cuneo le mie dimissioni dal partito
Scrivevo queste parole
Che sono andato a rileggermi l'altro giorno
Le nostre strade dovranno pur riunirsi un giorno
Non lontano se sapremo lavorare per farlo sorgere
E il distacco di oggi prepara la più sostanziale ed efficiente unità di domani ecco
Ecco ci siamo
Ci siamo e mi rallegra e mi commuove il fatto che fisicamente il luogo dell'incontro solenne e pubblico sia questa piazza di Torino sia qui nel cuore
Dell'amato Piemonte dove ho avuto i primi incontri con antifascisti dove ho conosciuto i primi compagni comunisti il primo si chiamava Luigi Capriolo da dove
Da dove sono salito
Sulle montagne
Per la guerra partigiana come ricordava un momento fa Giancarlo Paietta credo che devo proprio a quelle prime esperienze e al fatto di essere entrato nella vita politica attraverso la resistenza
La concezione Teo e che ci è comune
Dell'esercizio dell'attività politica come impegno fortemente e indissolubilmente congiunto alla affermazione di valori morali libertà giustizia solidarietà dignità della persona e del lavoro attraverso il quale la persona si realizza
Che compagni
Esattamente l'opposto della politica concepita come gioco di potere o come carriera o peggio ancora come spettacolo come torneo che poi degenera in rissa
Mi dispiace
Mi dispiace
Che un giornale come la Repubblica di oggi presenti due pagine sulla campagna elettorale
Che sembrerebbero le pagine sportive con i titoli è l'ora dei duellanti gli scontri tra i big con fotografie delle varie coppie di pugilato ori
Non sarà Weston il nostro stile nella campagna elettorale come non lo era prima né non sarà dopo
Quei valori quei valori costituiscono la cornice ideale e l'ispirazione morale dell'azione politica della sinistra e dei programmi che la guidano
Non tocca a me illustrare qui ora il programma che presentiamo gli elettori per la prossima legislazione legislatura mi limiterò a sottolineare il suo carattere più innovativo e fortemente impegnativo
Che è quello di essere concepito e costruito come programma di governo per un'alternativa di governo
Se la sinistra avrà voti sufficienti per essere maggioranza e se no
E se no per condurre un'azione efficace coerente costruttiva come opposizione che non si estenuata in una protesta sterile ma opera con il metodo e la forza di penetrazione e contestazione di quello che si usa chiamare il governo ombra
Ho detto
La sinistra che chiede voti per essere alternativa di governo
Quale sinistra ma quella che è qui rappresentata e quella più ampia che potrà raccogliere sì grazie alla forza d'attrazione che saremo capaci di esercitare la rinnovata e accresciuta presenza di indipendenti nelle liste elettorali del Partito comunista è una ulteriore testimonianza di apertura del Partito comunista italiano al dialogo e al confronto
Con altre componenti della sinistra
Al dialogo e al confronto con altre componenti della sinistra e anche con il Partito Socialista se e quando quel partito visti mostrerà disposto il nostro è un contributo alla formazione di una sinistra unita ma pluralistica
Aperta alla partecipazione attiva della cultura socialista e della volontà riformatrice proveniente da varie esperienze a cominciare da quella della Resistenza sicuramente democratica
E perciò qualificata per offrire un'alternativa di governo impegnata alla moralizzazione della vita pubblica
Ha un programma di riforme miranti al buon funzionamento e alla modernizzazione delle istituzioni della democrazia rappresentativa
Alla qualità sociale dello sviluppo alla tutela e alla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali
Perciò perciò non credo che possa valere per noi
L'osservazione di Massimo Salvadori scrittore che io stimo e rispetto sulla stampa di oggi l'osservazione cito le sue parole che se va avanti così questa sarà la campagna elettorale dei no
Questo non vale per noi i nostri si sono chiari e imprecisi
E neppure e neppure esatta
Mi pare l'altra sua osservazione critica secondo la quale il Partito comunista vuole l'alternativa sono sue parole
Vuole l'alternativa alla DC ma ogni giorno spara contro il partito socialista che pure dovrebbe cercare di legare assi
Certo noi indipendenti provenienti dal Partito Socialista noi usiamo proiettili contro il partito socialista anzi siamo una mano tesa verso quel partito
Purtroppo non sembra che i componenti del defunto pentapartito defunto ma non ancora seppellito per questo ci vogliono i voti del quattordici giugno
Non sembra dico che quei partiti siano disposti a affrontare sul terreno programmatico il confronto e il dibattito nemmeno il partito socialista purtroppo anzi proprio il partito socialista insiste nel tentativo di deviare il dibattito sullo sterile ter Reno del processo alle intenzioni
Qualunque cosa noi diciamo o scriviamo
Nascondiamo la perversa intenzione di andare al compromesso storico
Natta ha dato ancora oggi sul Corriere della Sera
Ma nel Partito comunista è stato un Breve
E a mio avviso infelice episodio che non merita certo per le sue dimensioni e la sua durata no qualifica di storico
La merita invece questa qualifica il tentativo che in tal senso la Democrazia cristiana sta perseguendo da un quarto di secolo ormai nei confronti del partito socialista
E che sembrava quasi coronato da successo con la cooptazione del Partito socialista nel pentapartito
Ma ben venga il sussulto di autonomia del Partito socialista
Se non si riduce ha un'ambizione di protagonismo perseguita con troppa disinvoltura nei confronti delle istituzioni della democrazia rappresentativa
Non bisogna esagerare con l'ossessione del compromesso storico che può diventare autolesionista perché a ben guardare eh ossessione direi della propria impotenza della propria incapacità di esercitare contro di esso una opposizione efficace
A quella ipotesi inverosimile del compromesso storico del fantasma del compromesso storico viene contrapposta
E proposta agli elettori un altra ipotesi altrettanto inverosimile
Il Polo laico che da quarant'anni è un popolo incapace di resistere alla forza d'attrazione della Democrazia Cristiana
Polo laico come garanzia di stabilità Massi ancora oggi è un guazzabuglio di rivalità personali
Prima condizione prima condizione di stabilità è che è l'elettorato moltiplichi i litiganti
Disma animosi di protagonismo
Togliere di mezzo l'illusione del Polo laico e anche un mondo per stimolare il Partito Socialista Italiano a riprendere la sua funzione storica
Ma certo condizione essenziale e prioritaria per sgominare il pentapartito
Di ridurre appunto quella forza d'attrazione della Democrazia Cristiana è la Democrazia Cristiana la principale responsabile del malgoverno che il pentapartito ha inflitto al Paese
Due aspetti di codesto malgoverno voglio mettere in evidenza quello del mancato avvio di una sia pur modesta riforma sul terreno istituzionale mentre ci era stata annunciata la grande riforma scritta a lettere cubitali
E quello di una politica economica e finanziaria che come ha detto uno che se ne intende ecco non è nelle nostre liste come indipendente l'ingegner De Benedetti sul panorama dell'altro giorno
Una politica economica e finanziaria che non ha affrontato alcun problema strutturale per cui ci troviamo disarmati e sprovveduti
Di fronte alla incombente minaccia di recessione internazionale
E a aggravato specialmente in campo fiscale le disuguaglianze di cui sono vittime le aree sociali geografiche più deboli del Paese
I giovani disoccupati e vaste zone del Mezzogiorno
Tutta colpa dei socialisti che sono stati alla guida del governo ma hanno nonostante il presidente del Consiglio e il suo decisionismo la posizione dominante nel governo pentapartito la avuta sempre la Democrazia Cristiana
E ad essa Democrazia Cristiana vanno attribuite le maggiori responsabilità
Non possiamo e non vogliamo pensare che il Partito socialista nel pentapartito abbia voluto guidare il Governo sulla via del totale abbandono di ogni sia pur prudente proposta riformista
Non siamo così così pessimisti al contrario
O se volete pratichiamo il pessimismo della ragione essi ma anche e soprattutto il l'ottimismo della volontà
Gli indipendenti di sinistra che hanno svolto in passato attività politica nell'area socialista
E nelle file del Partito socialista avvertono un loro pressante dovere
E un loro particolare impegno
Quello di svolgere una funzione unitaria in quello crogiuolo di esperienze culturali e politiche di sensibilità di competenze di gruppi e individui che costituisce la vitalità
E la ricchezza di una sinistra democratica e riformista alla quale si presenta ormai come una realtà politica ben più ampia e più ricca e più articolata e complessa
Di quanto non lo sia la somma di dure o più partiti una nuova sinistra che
Se ne riceverà la forza
Dal voto del quattordici giugno potrà dare iniziò un'epoca nuova
Di rinnovamento e rinvigorimento per la democrazia italiana cominciando a instaurare un nuovo rapporto tra i cittadini e le istituzioni della nostra Repubblica
Che non sia solo come si usa dire di scambio politico di dare e a vere
Di rapporto clientelare ma che sia invece un rapporto di convinta fiducia e di piena e intensa partecipazione mediante partitiche non siano accaparratore di potere
Potrà così prospettarsi dopo un quarantennio di faticosa preparazione e anche i pigrizie e di errori riconosciamolo potrà prospettarsi
Se sapremo intensamente proficuamente operare in questi pochi giorni di campagna elettorale potrà prospettarsi dopo il quattordici giugno davvero un'epoca nuova per la democrazia italiana
Subito un attimo
Comunisti della associazione licenziate per rappresaglia degli anni Cinquanta riuniti in assemblea hanno deciso di sottoscrivere per la campagna elettorale del nostro partito la cifra di dieci milioni li ringraziamo
E invitiamo tutti i lavoratori tutti i cittadini a sottoscrivere in questa campagna elettorale per il nostro partito ha ora la parola il compagno Alessandro Natta segretario generale del partito
Campagne compagnie cittadini di Torino
Le lezioni
Le elezioni del quattordici giugno
Possono aprire una fase nuova nella vita della nostra Repubblica
è un momento di straordinaria importanza
Qualcosa è già cambiato
Un mutamento più profondo
è possibile nella direzione politica del nostro Paese
E un segno
Di questa novità
L'abbiamo avuto anche qui stasera
Lo ha recato Antonio Giolitti
Ma non si tratta
Ma non si tratta solo di noi
Di questo partito
Comunista più che mai vivo
Per le sue idee le sue energie ancor più a perno otto alla realtà del Paese in evoluzione
E alle sue forze più avanzate sensibili autorevoli la novità è nella situazione generale
Fuori dai confini nazionali
Stanno crollando il fortilizi di antiche contrapposizioni
Di antiche arroganze di Potenza
Stanno ripiegando
I nitidi una offensiva conservatrice che avrebbe dovuto rimodellare il mondo e tutti Totti ad est e e ad Ovest a nord e al sud siamo chiamati a ripensare le condizioni di quella realtà unitaria che è questo pianeta e incolori occorre a ristabilire l'equilibrio
La compatibilità fa una vita e ambiente
Per la sicurezza e civiltà
Parla sviluppo e giustizia
In questo mondo io lotto di contraddizioni l'asse avanti e minacciose bisogna tornare all'interno io dalla ragione
In questo mondo
C'è bisogno di grandi progetti
E di grandi ideali
Ecco
Perché noi ci sentiamo in linea
Con la storia
Con la storia di oggi
Noi abbiamo Grandi Progetti e i grandi ideali siamo in Italia la forza del socialismo è dalla democrazia dalla trasformazione sociale
Ed è l'equità dà il progresso ed alla pace
Abbiamo buone ragioni dalla nostra parte
E dobbiamo farle valere oggi non domani
L'opportunità e ha offerto innanzitutto dalla novità dalla situazione politica nazionale
La crisi di aprile
Ha travolto non solo una coalizione
Una pasticciata formula di governo che aveva fatto il pieno di tutti i partiti dissi imponibili ad una linea moderata e chiusa ottimisti
Il fallimento del pentapartito ha messo in discussione un sistema politico ha reso evidente che non reggono più le solo
Occhioni di governo precostituite e precostituite assente ore attorno all'asse portante dalla Democrazia cristiana
Non reggono più i campi di potere chiusi la cooptazione delle forze minori nell'area centrale io ruoli obbligati
La Democrazia Cristiana al governo e il Partito comunista l'opposizione nel partito socialista nel ruolo di ago della bilancia non ha più senso
La esclusione sistematica della più grande forza della sinistra
Bisogna chiudere
Care compagne e compagni ed è possibile la falsa e quarantennale
Nella democrazia bloccata
La create in ora esploso alternative e a dei campi chi ha distribuito centralità e a rendite di posizioni spartizione inverno ecco è un bene di un po'terre senza limiti e senza regole
è in frantumi
Per un regime speciale dico il pentapartito ha costituito l'estrema incarnazione
Per il Coni l'intera dialettica politica doveva risolvere ossei nelle campo chiuso e tavoli Dante della maggioranza e lì doveva esaurirsi
Ogni fonte usava sugli indirizzi politici sulle interpretazioni da dare ad una linea politica che tutte e cinque i partiti
Vollero mio li darà neoliberista e moderata
Del regime speciale
Per il quale tutta la politica nazionale
Si doveva il solo lire nel rapporto concorrenziale il spartitorio tra la Democrazia Cristiana il Partito Socialista commesse fuori di esso nulla you conta
Le conseguenze
Negative ed allarmanti di questo meccanismo di governo e di potere sono sotto gli occhi di tutti
Il pentapartito ha fatto il possibile e l'impossibile Piero dare la prova di un marasma politico fatto Dino auditi stravolgimenti delle regole democratiche
Di intollerabili giochi e manovre
Ci hanno messo a rischio le istituzioni e che hanno sdegnato i cittadini fino a giungere
Ad una situazione di totale incomunicabilità
Di paralisi istituzionale che ci ha fatto dire ora basta più diritti e il popolo la parola la parola al popolo italiano
Il Paese intero
è stato testimone
Le dallo scontro furibondo tra Democrazia Cristiana e il Partito Socialista sulla Presidenza del Consiglio era possibile uscire con un'assoluzione che assicurasse la continuità della legislatura e la celebrazione dei al referente
Se ciò non è accaduto e solo perché non si è avuto il coraggio di incontrare lustri e di collaborare con i comunisti
Si è tirata la commedia fino al punto di proclamare l'impossibile
E cioè la contemporanea salvezza del pentapartito e dei al referendum che spaccavano il penta partito a metà
Dov'è finita lasse allieta
Hanno tentato di prendere in giro il Paese e il Parlamento
Ed ecco il risultato
Per la quinta volta elezioni anticipate
Io un povero al governo monocolore
Che non ha nulla di istituzionale ma esprime solo l'ossessione della democrazia cristiana di riaffermare il proprio predominio sulla scena politica
Che il pentapartito ha lasciato solo delle macerie
Gli Agnelli
I Lupini possono dire
Con cinismo e ha riso all'olio che non bisogna dare troppa importanza alle accuse reciproche di slealtà di inaffidabilità democratica
Chiedo a questo sconquasso clamoroso
Si tornerà poi necessariamente nel recinto della vecchia coalizione
Ma ricominciare daccapo sarebbe un danno è un rischio il sopportabile per il Paese e per la democrazia italiana
Bisogna voltare pagina
Bisogna impedire che la Democrazia Cristiana
Reja fermi la propria egemonia in una politica di più netto sei mio conservatore questua il pericolo
E per combatterlo
E per combatterlo non serve proprio agitare fantasmi o sospetti assurdi come quella di un intesa tra la Democrazia Cristiana il nostro partito
Noi vogliamo un'alternativa democratica e riformatrice alla Democrazia cristiana e al pentapartito
Per fugare
Fantasmi ebbero rividi c'è un modo semplice chiudere
Con il compromessi quelli veri con la Democrazia Cristiana
Impegnandosi so un programma di al rinnovamento agire per spostare forze a favore del campo riformatore e progressista
I brividi
Care compagne e compagni bisognerebbe sentirli per riproporre i piedi Toni della Democrazia cristiana da mille novecentoquarantotto per il disegno di una ripresa dalla Democrazia cristiana
Che è stata agevolata in questi gli anni anche con io non è che un però di tante posizioni di potere
Come qui a Torino con i risultati deludenti Intiglietta tristezza che oggi si debbono porre registrare
E anche fuori bisognerà pur rimediare
Con una nuova giunta autorevole onesta efficiente
Non basta
Voi lo dobbiamo dire con chiarezza ai compagni socialisti non basta questo punto proclamare
Che si vuole battere il segretario della Democrazia Cristiana
E poi
Per ritornare al trenta partite
Ma in testa non è una scena
è una padre bizzarro ossia ciò che è già fallito è finito nel caos
Sarebbe saggio riconoscere che è fallito
Il tentativo di condizionare a rompere il predominio democristiano
Attraverso l'uso dalla Presidenza del Consiglio e sfidando la democrazia cristiana con il sì degli stessi strumenti e pagando il prezzo spropositato della divisione a sinistra
Non si tratta di avrei citare pentimenti e la Democrazia Cristiana che esige attivi contraddizione dei vecchi alleati
Da Craxi da Spadolini e anche da Nicola noi dicevamo anche
Noi diciamo che bisogna rendersi conto sia una grande occasione e offerta alle forze democratiche avanzate
Ai partiti dalle classi lavoratrici l'occasione di ristabilire un dialogo costruttivo di rimarginare ferite
Di gettare sulla bilancia il peso immenso delle forze di progresso questo è stato lo strillo
Che c'ha gridati nel nostro diciassettesimo congresso
Nello sforzo aggravante non facile di sviluppare la nostra linea di Alternativa democratica di massima valorizzazione delle potenzialità di quel pluralismo politico culturale ideale di sinistra rinnovatore Lai sloveno al quale il sito rasenta l'opportunità
E il dovere di Fausto di forza di governo
Credo si debba questa ispirazione
Allo stesso tempo rigorosa negli obiettivi e aperta
Nella visione del processo politico se l'avvio della campagna elettorale è stato segnato
Come tutti riconoscono dal fatto nuovo della singolare ampiezza e avrà presenta attività delle liste dei candidati sotto alla nostra insegna
Giancarlo Paietta
Ha già detto con l'emozione che è di tutti noi e con la sua lucida intelligenza delle vicende storiche
Con quale animo noi salutiamo i compagni con i quali si Rizza proviamo e in una battaglia impegnativa e i tanti nuovi amici
Ma acconsentite anche a me
Vi è rinnovare il lusso adulto a Giolitti e a Foa e ai tanti esponenti della cultura della competenza dalla tradizione socialista consentitemi di salutare
Il meglio degli ambientalisti
Che si è schierato con noi consentitemi di salutare in particolare le tante donne con le quali vogliamo condurre las grida
Fare una rappresentanza più ecco qua e alla realtà femminile nelle istituzioni politiche
è per un più grande atteso delle idee e dei valori del moto di emancipazione è di evitare l'azione dalla donna
Noi consideriamo questo
Come un segno di apprezzamento
Per avere contrastato
In mezzo a tante difficoltà
La politica del pentapartito
E intendo anzitutto i suoi contenuti
Quello impresso aveva ragione Giolitti poco fa quello impresso dalla Democrazia cristiana il suo indirizzo sociale moderato e perfino restauratore quell'indirizzo che chiari Minali Zambelli costo del lavoro
E il sfidava le conquiste dello stato sociale
Per l'Indirizzo che ci ha costretti a la battaglia sul decreto di San Valentino una battaglia giusta che non potevamo design lottare
Che abbiamo perduto però corretto macché cessa una vita
A frenare l'offensiva conservatrice a porre le condizioni di una ripresa del movimento dei lavoratori dagli operai agli insegnanti tutto
Sarebbe oggi peggiore
Socialmente e politicamente
Se avessimo subito senza patti amici per il sopruso
E noi rivendichiamo in pieno per la lotta la rivendichiamo per noi è la rivendichiamo operare io ricordavo lingua
Consideriamo
Consiglia richiamo
Più a fondo
L'ampiezza
E l'autorevolezza delle adesioni alle nostre liste
Come un segno di apprezzamento
Piero io rigore dalla nostra impostazione
Che consiste nel partire dei programmi
Dai bisogni e dalle attese dalla gente
Che consiste nel proporci un risanamento dalla politica
Dai tanti fattori che la contaminano
La corrompono la distaccano dei cittadini
Che consiste nell'iter vorrei dare alla possibilità delle riforme e del rinnovamento della società e dello sbarco
Care compagne e compagni incerto
Senza miti
E senza facili moralismi
Con il senno del suo dalla concretezza ma anche con la coscienza
Della moralità ed è i valori che debbono ispirare la politica come ci ha insegnato Antonio Gramsci e senza accedere
All'opportunismo agli occulta occorrono Torre del potere per il potere e chiamando la gente a impegnarsi a contare
Anche per presto
Noi siamo contro le suggestioni progressive iniziali siamo contro gli eccessi di della lega contro le semplificazioni Folz osé
Del pluralismo politico contro i meccanismi elettorali che arrendere barocco diseguali
I voti dei cittadini
Noi vogliamo molte e incisive riforme anche nel campo istituzionale anzi abbiamo proposto le riforme più forti quella del monarca beveva litri
Quella del rilancio delle Autonomie quella della distinzione tra il potere politico di direzione di controllo e l'amministrazione dalla cosa pubblica
Ma a una riforma nonna accordo sta in Tirreno
Quella di regalare premia e vincoli elettorali che permettano alla Democrazia Cristiana di perpetuare il suo potere
Noi
Care compagne e compagni quando chiamo da un esigenza democratica e nazionale
Mettere al centro di tutto i diritti di cittadinanza sociale e civile degli italiani
A cominciare da chi lavora
Da chi lavora alle dipendenze da chi lavora in proprio da chi un lavoro ancora non c'è la o l'ha perduto
Questa e l'ispirazione del nostro programma
E a proposito di programmi vorrei dire che condivido la critica e il fastidio
Che si sono levati da molte parti Carla totale assenza di riferimenti ai contenuti nello scontro tra la Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Ora lo sottolinea anche il senatore Spadolini
Ma non ci accomuni ad altri
In questo difetto
Noi siamo stati l'unico partito che da molti mesi conduce una forte iniziativa di elaborazione programmatica
Sì siamo seriamente impegnati su tutti gli Orlandi temi dalla giustizia alla questione morale dal lavoro alla informazione alla scuola all'università dalla sicurezza del disarmo all'eguaglianza e l'interrogazione dalla donna
Siamo l'unico partito che ha discorso l'Indirizzo e le scelte essenziali per un programma di legislatura
Siamo noi invece che abbiamo con le cose va da obiettare al senatore Spadolini
Li vogliamo dire che ci risulta del tutto incomprensibile
La sua ingiunzione di lasciar fuori dalla campagna elettorale i grandi temi della difesa e della politica
Questa richiesta
Presuppone che tutti siano d'accordo su tutto in queste materie decisive
E c'erano talmente
Positivo terriccio che liquida l'antico pretesto secondo cui proprio la politica estera bloccherebbe i comunisti all'opposizione
è positivo dico che sugli orientamenti di fondo sulle alleanze sui fini generali almeno quelli affermati a Pavone
Non ci siano e non sfidi Chino delle divisioni dissi che renina anti tra le forze democratici
Ma in termini programmatici qualcosa che ci distingue c'è eccome
Per esempio noi
Contrariamente ad alcuni governi europei e ad alcune forze politiche italiane noi non fra poniamo ostacoli non chiediamo contrappesi nucleari americani o della NATO
Per realizzare subito la opzione zero dei missili intermedi e accordata gittata in Europa
Noi vogliamo che al più presto scompaiano il crollo rizzare diciamo meglio che scompaiano Yesser sa venti dalle zone europea dall'Unione Sovietica
è il terzo invia due
Dalla già un mancino
Un'intesa è possibile
Sarebbe sciagurato ancor più sciagurato del procedere
Senza ponderazione
Dopo Chernobyl nella costruzione di centrali nucleari
Sarebbe sciagurato non cogliere per l'Italia e per l'Europa una occasione storica
Compiere un passo decisivo sulla strada del disarmo della sicurezza della distensione chiari questi obiettivi
Noi ci siamo impegnati con tenacia e coerenza e non abbiamo impacci o esitazioni a dire il voto più forte per la pace per il disarmo
E in Italia e il voto per il Partito Comunista
Sì presentiamo
Qui presentiamo care compagne e compagni
Con un programma incardinato solo un grande diritto
Il diritto al lavoro
La piena occupazione
è l'obiettivo che illumina tutta la nostra visione sociale
Il riferimento qualificante di un'alternativa riformatrice di governo
E diciamo lavoro per tutti
Uomini e donne
E di Verro se generazioni
Non c'è compito Piuro rivoluzionare rinvio che liberava Ruffini dalla maledizione della disoccupazione di massa
è un obiettivo difficile
Difficilissimo non impossibile
Sarebbe un'assurdità
Le immense possibilità del progresso tecnico la chiama il cemento delle conoscenze e delle risorse cioè non si tramutasse incapacità di occupazione
C'è qui una contraddizione storica da affrontare ed è questo il terreno primario via la nostra sfida che comporta ante cose legate Lejeune alleato
La necessità di una programmazione
Chiara & a coerente alla mano pubblica l'intervento pubblico è il mercato
Una strategia chianche le dissi che ha le contraddizioni strutturali come non è stato capace di fare il pentapartito
E cioè il dislivello tra il nord e il sud
La subordinazione scientifica e tecnologica l'arretratezza del sistema formativo l'inefficienza dalla pubblica amministrazione il conflitto tra la produzione ambiente
Il parassitismo dei potentati finanziari le grandi speculazioni alle grandi avanti te la discrasia fra un consumismo anarchico è un'Offerta davvero razionale e moderna
Si tratta di problemi enormi ma sulla loro soluzione si misura davvero la modernità
E la civiltà di una nazione
E a ricordarci Harlow ancora una volta oggi è venuta la tragica esplosione di un deposito di materiale chimico che ha seminato morti e sconvolto il cileno
Si tratta di problemi eh no
Chi ha riconducono alla questione centrale del potere
Dal governo dalla nazione dal blocco sociale che deve guidare le trasformazioni chiare il conduce dunque all'esigenza dell'alternativa
E deve essere
Quella che noi perseguiamo non solo un'alternativa di sviluppo e di riequilibrio strutturale ma un'alternativa di giustizia
E diede vita
Siamo già in larga misura un Paese moderno e anche più ricco ma siamo ancora anzi più che in passato un paese con poca giustizia con troppe diseguaglianze
Troppo esposto alla prepotenza dei forti e alla disperazione dei deboli troppo permeabile alla corruzione
Alla illegalità proprio nei rapporti di lavoro e alla criminalità
Forniamo troppa materia alla cronaca nera di ogni genere
Dai ragazzi soffocati nella stiva di una nave
A Ravenna
Alle spietate guerre omicide dei clan mafiosi Aldo saccheggio dei pubblici beni alle evasioni fisica
Abbiamo sentito vantare i miracoli dal risanamento economico dalla crescita dalla ricchezza della modernizzazione
Ed ecco la scuola italiana nelle Caos dopo che per tutta la legislatura non si è stati capaci di un solo provvedimento riformatore
Dopo che si sono umiliati gli insegnanti Carla condizione economica e per il disconoscimento del loro ruolo
Ed ora non servono a rimediare una politica fallimentare e acconsentire a una positiva conclusione dall'anno scolastico le minacce di interventi repressiva ecco inciampò nel nostro Paese nuovamente
Una questione salariale è in campo una questione fiscale è in campo e la questione previdenziale è in campo una questione morale
Ci sono tante cose da fare
Da cambiare
E io domando è immaginabile
In un'opera di così duro impegno
Escludendo per la grande forza
Di lavoratori di produttori di cultura di impegno civile di dedizione e di garanzia democratica che è il Partito Comunista Italiano è possibile
Voi
Abbiamo sollevato per primi l'esigenza di un ritorno della Repubblica ai suoi principi originali
E noi troviamo non solo legittimo
Ma giusto
Che l'episcopato italiano
Di fronte a un appuntamento impegnativo come la scelta del nuovo Parlamento richiami ai valori di una degna convivenza civile
E all'impegno contro le ingiustizie la disoccupazione lei moralità
Fin qui
Siamo nell'ambito di un magistero che può aiutare il Paese
Ma quando come i vescovi hanno fatto partendo dai qua i principi ed a quelle denunce quando si finisce con l'indicare una particolare area di governo e anzi un partito la Democrazia Cristiana come l'unico degno
Di essa avevo tagliato allora il disaccordo non può che essere pieno e cioè
Anzitutto
Anzitutto perché quelle indicazione non reca giustizia alla verità
In secondo luogo perché si configura come un'ingerenza nella vicenda politica che viola il patto da poco rinnovato sui rapporti tra Chiesa e Stato
In terzo luogo perché
è contraddittoria rispetta solenne
E positivi orientamenti dalla stessa Chiesa conciliare si evita l'autonomia della sfera politica erano rispetto del pluralismo
è un passo indietro rispetta lo spirito dei tempi
E io non posso che auspicare
Che nei fatti per l'appello ossia ha rifiutato
Per quanto contiene di incoerente
Con i principi di libertà fa editto alle avances per parte nostra
Non faremo nulla
Che posso a turbare la pace religiosa
Il confronto sereno e costruttivo
Le convergenze rissa natalizi il rispetto di valori
Che sono comuni ad ogni persona pulita impegnata a costruire una giusta città dell'uomo
E più che mai anzi
Faremo appello ai lavoratori ai democratici di fede cattolica e cristiana uomini e donne nella per sua adesione che non c'è alcun contratto
Tra i loro sentimenti e altri violazioni evitiamo radenti è ciò che il Partito Comunista propone terrei a un rinnovamento
E lo sviluppo economico sociale e morale dalla nostra azione
Care compagne e compagni
è senza dubbio vero
Che Galante è la confusione sotto il cielo ma intendiamoci
La confusione è tutta loro
Di quelli che si erano mossi con un patto di ferro
Un po'a togati dalle Kunde immeritate forno Tune cover il crollo del petrolio e delle materie prime
è che esse ritrovano ora allo sbando e per fino a dover ammettere
Che qualcosa di Capasso ha continuato a non funzionare in Italia
Non credo affatto invece che ci sia confusione
Nella testa degli italiani se mai Che delusione fastigi lo sdegno Carlo spettacolo visionando accoglievano dovuto assista
E c'è sicuramente un grande bisogno di programmi Khiyari impegni precisi discendente non equivoche
Noi saremo insistenti fino alla monotonia
Non c'è oggi di fronte agli elettori una maggioranza e una opposizione
Ci sono i partiti democratici del nostro Paese e ognuno deve essere valutato per quello che è
Per le prove e chi ha dato risalto spesso Carla proposta programmatica e politica che ha formula per questo il voto è importante Sava importante
E per il resto è doveroso chiedere
E noi lo faremo ad ogni forza politica
Con chi voglio Averna per fare che cosa
Di avremo che chi contro ogni ragionevolezza terra ostruendo Rava assegnarono stia ancora nel pentapartito
Sceglie in realtà l'interesse della democrazia cristiana
Che non esistano di AN lo dico tenta partiti
E aprire tutti e corretti perché tutti i trenta partiti il possibile sono già stati tentati o consumati
A guida democristiana grida laica Ghita socialista da quel lato il mercato è chiuso all'ordine del giorno
All'ordine del giorno c'è il cambiamento
Lo si può rifiutare
Lo si può rifiutare
Ma non si venga a dire
Che al ritorno al pentapartito sia fatale pesta è un attore Lupi natura e tale resta anche se si condisce con ali di inconsistenti
Come quello secondo cui l'alternativa sarebbe una bella cosa una magnifica cosa
Ma il Partito Comunista è troppo forte per poterla praticare con il Partito Comunista
Ma anche al modo di ragionare è mai queste
Ci si può lamentare che la propria forza non sia abbastanza chiaramente e per questo si ambisca legittimamente ai incrementarla ma non ci si può dolere
C'è un altro partito di sinistra e progressista
Grave diceva troppo consenso per poi gettarsi tra le braccia di un partito moderato ecco Salvatore altrettanto forte
A però
Chi è lotta contro il bipolarismo vedete dei campioni dica questa battaglia sono stati a radicali che non hanno mai votato per tutta la legislatura
Nemmeno per all'inchiesta sui fondi neri Delli Carri ma hanno dato la fiducia a Fanfani
Ora
Ora anche a capanna accanto a questa canzone ma il problema è scegliere la caparra testare
è già l'aleggiare il proprio consenso
ASS carpito dei conservatori edito conservatori perché così li definisce Nicolazzi e io gli devo credere
Perché sono quarant'anni che frequenta lo stesso loro appartamento
Noemi
Non lo è care compagne e compagni ai cittadini
La nostra forza
La mettiamo tutta a disposizione
Sì un'alternativa progressista pluralista lenti
E tutti sanno che siamo aperti alle Hawaii Cioni degli altri
Perfino a fare dei sacrifici
Perché non possiamo accettare
Tutta qual Ciocca
Giusto
Guardo e a Vito maggio chiudiamo
Nuova giunta
Possiamo raggiungere
Altari lo sapete bene hanno più mezzi
Hanno più strumenti hanno più sostegni Dinoi ma noi abbiamo qualcosa che alta dei non ha
Abbiamo l'intelligenza e la passione lo spirito di qualche litigio la detta ordinanza nel lavoro di dieci linee e argentine divide migliaia di militanti di compagni
Niente ai compagni Giovanni e anziani che sono forti è uniti così compagni e compagne di Torino dunque fa
Tutti è uniti per far avanzare il Partito Comunista per una nuova unità della sinistra per un'altra donna viva democratica e riformatori
Offre
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