La campagna di astensione al voto sui referendum abrogativi della legge n. 40/2004 in materia di procreazione medicalmente assistita e ricerca scientifica. La situazione dei conti pubblici. La legge regionale dell'Emilia Romagna sul condono edilizio

Addizionali Bologna ribadire velocemente dell'astensione sul referendum ecco quali sono le motivazioni questa c'è
Il non voto di non partecipare al voto per ribadire la validità di una legge la legge quaranta votata a larga maggioranza del parlamento una legge valida
Che riteniamo debba essere difesa naturalmente sperimentata eventualmente in futuro anche modificata ma oggi
Difeso dall'attacco referendario che se passasse la scardinare de totalmente tornando al far West la Pro creati che nel nostro Paese
Gli argomenti Idropark eccetera che al convegno sul partito unico
Ciò che il suo sia rinnovabile su una cosa su questo locale
Sì Doni no solo questo
Voglio aggiungere poi che la posizione del non voto soltanto due anni fa è stata sostenuti in maniera entusiastica
Da Fassino dalla Melandri da Cofferati
Che hanno propagandato il non voto come la maniera più efficace allora si trattava da articolo diciotto per far fallire il referendum quindi anche dal punto di vista della legittimità e questo atteggiamento del non voto è perfettamente legittima e costituzionale
Do parteciperà diciamo al convegno sul partito unico suo partita mostrato qualche riserva su questo partito unico
Ma io credo che l'idea di costruire se non altro la sezione italiana del Partito popolare europeo cioè di una grande forza politica che unisce i moderati che vede già in Europa
L'UDC e Forza Italia sedere al Parlamento europeo nemici si banche uno se suo parlamentare sia un qualcosa da assolutamente approfondire e sulla quale muoversi perché gli elettori hanno bisogno di coesione non di litigi ma chi pari tra Carate batta vadano d'accordo e quindi poi che l'elezione del prossimo anno sull'adesione attente
A cadere verta corre per vincerle questa unificazione questo Unione questa coesione certamente sono gradite direttore
A lei il travaglio che c'è in questo per in questo momento all'interno dell'Ulivo
è il presupposto di un dal di un dialogo tra centristi all'interno dei due schieramenti c'è chi parla di un di un dialogo tra Rutelli e Casini
Prima Martinazzoli poi consci poi D'Antoni poi Andreotti sono dieci anni che cerco di costruire nel bipolarismo una forza intermedi al massimo sono arrivate al tre per cento dei voti con questo sistema elettorale colui nominale non esiste possibilità diverso da quello di Polaris
Di schierarsi con il centrodestra e con il centrosinistra in futuro se cambierà la legge elettorale ma non è una questione di questa legislatura può anche darsi che siano possibili evoluzione di questo tipo per quanto mi riguarda ho scelto fin dal novantaquattro il centrodestra e da lì non mi muovo
Eurostat attardato dei dati negativi sui conti pubblici in Italia c'è un nuovo allarme sul deficit
Non non c'è nessun allarme c'è la necessità per il nostro Paese di investire per superare la recessione ci sono richieste dei sindacati di un contratto degli statali che chiedono centoundici euro si sono investimenti da fare nella sanità nelle infrastrutture da un lato si chiede da tutti un aumento della spesa e dall'altro poi c'è l'allarme perché maxi dice non deve superare i tre tre per cento se qualcuno e capaci di spiegarmi come si fa ad o mentale di investimenti la speso e nel contempo stare dentro tre per cento i dal premio Nobel per la preveggenza un problema che abbiamo noi
L'avrà qualsiasi governo come andare a questo Paese è chiaro che i parametri massimi vanno interpretati con tolleranze con elasticità come abbiamo ottenuto
Se no il tre per cento rigido rischia di strozzare l'economia italiane davanti poi a milioni di disoccupati non si può tenere d'Europa comunque Piccio
Senta lei parteciperà anche ad un dibattito sulla nostra regione regionale sul condono edilizio cosa cosa ne pensa ho votato con gli altri ministri polipo mio alla Coop cui sonore sicuramente decisivo
Del rapporto e del principio di leale collaborazione fra Stato e regioni la Corte ha detto che le Regioni dovevano fare
Una normativa di dettaglio ma l'interno delle disposizioni date dal Parlamento l'Emilia Romagna come altre volte è caduta stravolto totalmente la legislazione nazionale
Abbiamo iniziamo